GUIDA ALL’INSTALLAZIONE
CENTRALTEST BEGHELLI
®
Sistema intelligente con apparecchi di tipo autoalimentato
CENTRALSYSTEM BEGHELLI
®
Sistema intelligente con apparecchi alimentati da sorgente centralizzata
SISTEMI PER ILLUMINAZIONE D’EMERGENZA
DOTATI DI AUTODIAGNOSI CENTRALIZZATA
INDICE
• INSTALLAZIONE
INSTALLAZIONE DEL SISTEMA CENTRALTEST
CENTRALTEST
Descrizione del Sistema
pag
1
Collegamenti e verifiche della linea Bus
pag
2
Posa delle lampade
pag
3
Partizione dell’impianto
pag
5
Note esempio applicativo
pag
6
Attivazione finale dell’impianto
pag
6
Descrizione del Sistema
pag
8
Collegamento della sorgente
pag
10
Collegamento della Centrale
pag
12
Collegamento dell’Interfaccia CTS
pag
13
Collegamento delle lampade
pag
16
Collegamento del KIT CTS
pag
18
Verifica preliminare del funzionamento del Sistema
pag
20
Nota sulla partizione dell’impianto
pag
21
Note esempio applicativo
pag
21
Attivazione finale dell’impianto
pag
21
Descrizione del Sistema
pag
23
Note per l’installazione
pag
23
Note esempio applicativo
pag
23
Attivazione finale dell’impianto
pag
23
• INSTALLAZIONE
INSTALLAZIONE DEL SISTEMA CENTRALSYSTEM
• INSTALLAZIONE
INSTALLAZIONE SISTEMA MISTO CENTRALTEST
CENTRALTEST E CENTRALSYSTEM
INDICE
INSTALLAZIONE DEL CENTRALTEST
DESCRIZIONE DEL SISTEMA
Il CentralTest è un Sistema per illuminazione di emergenza composto da apposite lampade di tipo autoalimentato connesse mediante
una linea di comunicazione ad una Centrale di controllo che permette di verificarne l’efficienza.
Sia le lampade che la Centrale sono appositamente costruite e non sono collegabili agli apparecchi tradizionali.
La Centrale di controllo svolge le funzioni di:
• test di funzionamento e di autonomia degli apparecchi
• abilitazione e disabilitazione della funzione di emergenza
• comando di accensione incondizionata degli apparecchi
Il Sistema può controllare fino a 1024 apparecchi del tipo autoalimentato (batteria interna).
Gli apparecchi garantiscono l'accensione in emergenza a prescindere da guasti alla Centrale o al Sistema di trasmissione dati.
Ogni apparecchio viene fornito dal costruttore dotato di un identificatore a 6 cifre (riportato su una coppia di etichette fornite con
il prodotto) che la distingue in modo univoco da ogni altro prodotto.
Gli apparecchi possono differire per tipologia di funzionamento (non permanente SE, permanente SA), per autonomia (1h - 3h),
tipologia della batteria (NiCd, NiMH, PB).
Ogni massimo 64 apparecchi deve essere inserita una interfaccia con la funzione di amplificare i segnali di comunicazione dati.
La Centrale può supportare un massimo di 64 interfacce.
È possibile integrare CentralTest Beghelli all’interno di un Sistema centralizzato con funzioni più estese o realizzare un controllo
remoto del Sistema mediante modem telefonico.
La Centrale è in grado di effettuare in automatico il riconoscimento delle lampade installate e quindi rendere estremamente semplice
la programmazione dell’impianto.
Dopo la fase di autoprogrammazione la Centrale registra il numero di lampade che compongono l’impianto e un elenco dei relativi
codici di identificazione.
Questo consentirà di individuare immediatamente le lampade oggetto di eventuali malfunzionamenti.
I test di controllo (funzionale e di autonomia) vengono eseguiti dalla Centrale in maniera automatica o su specifica richiesta
dell’operatore e hanno lo scopo di verificare il funzionamento dell’intero Sistema.
L’intervallo di tempo fra due test automatici e l’ora in cui questi vengono effettuati sono parametri impostabili sulla Centrale
dall’utilizzatore dell’impianto.
Durante il test la lampada viene accesa, allo scopo di verificare il corretto funzionamento del tubo fluorescente e della batteria.
La Centrale raccoglie eventuali indicazioni di errore le segnala all’operatore sia sul display che tramite una stampa su carta.
Il report prodotto dalla Centrale riporta giorno e ora in cui il test à stato eseguito e la tipologia dei guasti; l’identificazione della
lampada guasta è facilitata dall’accensione di un led giallo (errore tubo) rosso (errore batteria) posto sulla parabola dell’apparecchio.
INSTALLAZIONE CENTRALTEST - Descrizione del Sistema
1
COLLEGAMENTI E VERIFICHE DELLA LINEA BUS
Linea Bus
Nello schema riportato di seguito si nota che nel Sistema CentrlaTest ci sono due tipi di Bus:
a) Collegamento tra Lampade e Interfaccia realizzato con un bus a tre fili (A, B, C).
le lampade sono collegate in parallelo su questo bus.
b) Collegamento tra Centrale e interfacce realizzato con un bus a cinque fili (A, B, C, D, Comune). Le interfacce sono collegate
in serie su questo bus.
Per il collegamento fra le centrali CentralTest, le interfacce e le lampade, in alternativa ai conduttori twistati e schermati 5 x 0,35
o 3 x 0,35 (che restano in ogni caso quelli ottimali), si possono utilizzare conduttori di pari isolamento e di pari caratteristiche tecniche
a quelli usati per le linee d’alimentazione delle lampade in modo da consentirne la posa entro le vie cavi di alimentazione (a titolo
esemplificativo: H07-VK, H05-VK, N1VVK…) riducendo sensibilmente i costi installativi.
Tali conduttori possono essere utilizzati sia in formazione unipolare sia multipolare, purché di sezione non inferiore a 0.5mmq.
Si raccomoda di utilizzare cavi di colore diverso per i fili dei bus e mantenere gli stessi colori nella realizzazione dell’intero impianto.
Inter faccia
Qualora la distanza tra le lampade più lontane e il punto in cui viene collocata la Centrale fosse inferiore a 1.5Km di cavo si consiglia
di posizionare le interfacce in prossimità della Centrale riducendo così la stesura del bus a 5 fili.
Controllo collegamenti Interfaccia
Un controllo immediato può essere eseguito effettuando alcune misure su ciascuna delle morsettiere di ingresso e di uscita del
bus a 5 fili presenti sulle interfacce. Prima di effettuare la misura accertarsi che la linea dati sia connessa alla Centrale e che questa
sia accesa in condizioni di Centrale non configurata. Se il collegamento è ben fatto si devono riscontare i seguenti valori
indicativi ( il morsetto negativo è identificato dal filo COMUNE):
Tensione A-comune = 3.1Vcc
Tensione B-comune = 1.65Vcc
Tensione C-comune = 3.1Vcc
Tensione D-comune = 1.65Vcc
(se questi valori oscillano significa che la Centrale è già stata configurata, per bloccare l’oscillazione o azzerare la configurazione
o spostare la Centrale da pagina zero in una pagina qualsiasi)
Controllo uscita dell’interfaccia
Lasciando tutto come descritto sopra e staccando la linea dati eventualmente già collegata proveniente dalle lampade verificare
la presenza dei seguenti livelli di tensione (il morsetto negativo è identificato con lettera C):
Tensione A-C = 3.1Vcc
Tensione B-C = 1.65Vcc
RETE 230V
ALIMENTAZIONE
DELL'INTERFACCIA
ALLE LAMPADE
N P
A BC
A
B
C
D
COMUNE
ALL'INTERFACCIA
SUCCESSIVA
Fig. 1
INSTALLAZIONE CENTRALTEST - Collegamento linea BUS
2
COMUNE
DC
BA
DALLA CENTRALE O
DALL'INTERFACCIA
PRECEDENTE
POSA IN OPERA DELLE LAMPADE
Montare i supporti Lampada (staffe, carcasse ), collegare i cavi Fase e Neutro (l’alimentazione deve essere prelevata dal quadro
di zona più vicino), collegare la linea dati A, B, C ai rispettivi morsetti.
E' opportuno eseguire le connessioni del parallelo di linea su scatole di derivazione anziché direttamente sui morsetti degli apparecchi,
specialmente se vengono utilizzate grosse sezioni.
E’ molto importante non commettere errori in questa fase dell’installazione (inversione tra A, B e C, cortocircuiti tra
linee, ecc.).
Agganciare tutte le lampade nella loro sede definitiva, avendo cura di mantenere visibile l’etichetta che ne riporta il Codice
Identificativo.
Verificare l’alimentazione e il corretto stato di funzionamento di ciascuna lampada installata controllando che la spia luminosa
di colore giallo sia accesa e lampeggi. Questa segnalazione indica che la lampada è azzerata e potrà essere collegata alla
Centrale.
Controllo delle linee bus verso le lampade A, B, C.
Per un corretto funzionamento del Sistema è indispensabile che:
a) Nel caso di più interfacce non devono verificarsi connessioni tra le diverse linee dati (anelli).
b) Su ogni lampada la linea dati A, B, C sia stata collegata correttamente
c) Non devono esserci cortocircuiti sulla linea dati A, B, C.
Anche in questo caso è possibile effettuare un controllo immediato direttamente sulle linee dati in partenza dalle interfacce (le
linee non devono essere collegate all’interfaccia). Prima di effettuare le misure accertarsi che le lampade siano correttamente
alimentate.
Se la linea dati lampade - interfacce è ben fatta si devono riscontare i seguenti valori indicativi (il morsetto negativo è identificato
con la lettera C):
Tensione A-C = 3.0Vcc
Tensione B-C = 1.5Vcc
(Non è possibile che il valore della tensione misurata tra B e C sia superiore a quella misurata tra A e C).
Qualora i valori misurati non coincidessero con quelli sopra riportati si può comunque provare a collegare la linea dati (solo quella
incriminata lasciando scollegate eventuali altre linee) alla propria interfaccia e lanciare la configurazione da Centrale.
Se il problema è dovuto solo a inversione di collegamenti sulla morsettiera delle lampade, la Centrale dovrebbe comunque rintracciare
quelle correttamente collegate.
Il caso di più lunga risoluzione si ha quando si evidenzia un cortocircuito sulla linea ABC (quando almeno una delle tensioni AC, B-C risulta essere uguale a zero). In questo caso si deve procedere a sezionare la linea dati e ripetendo le misure descritte
sopra si deve arrivare a circoscrivere la parte di impianto incriminata in cui si deve trovare il punto di corto circuito.
INSTALLAZIONE CENTRALTEST - Posa delle lampade
3
LINEA - A
LINEA - B
LINEA - C
LINEA - D
COMUNE
LINEA - A
LINEA - B
LINEA - C
LINEA - D
COMUNE
ABC
ABC
ABC
ABC
ABC
ABC
ABC
ABC
ABC
LINEA - A
LINEA - B
LINEA - C
LINEA - D
COMUNE
LINEA - A
LINEA - B
LINEA - C
LINEA - D
COMUNE
LINEA - A
LINEA - B
LINEA - C
LINEA - D
COMUNE
LINEA - A
LINEA - B
LINEA - C
LINEA - D
COMUNE
Fig. 2
INSTALLAZIONE CENTRALTEST - Schema elettrico linea BUS
4
PAR TIZIONE DELL’IMPIANTO
Scegliere l'ubicazione dei corpi illuminanti in maniera tradizionale disegnandola sulla piantina del locale sulla quale indicare anche
il Codice Identificativo di fabbrica riportato per ogni corpo illuminate su due apposite etichette.
In questa fase della realizzazione dell'impianto definire (riportandolo sulla piantina vicino al codice identificativo di lampada) la
numerazione delle Lampade seguendo una suddivisione logica del locale, per esempio associare allo stesso numero di zona uno
o più locali che avranno le stesse esigenze di gestione quali esecuzione test, inibizione emergenza. Si ricorda che si può
suddividere l'impianto fino a 16 zone e numerarle all’interno della zona da 1 a 64.
Si consiglia utilizzare la seguente annotazione per identificare le Lampade:
Z01
L01
per la Lampada
1
della Zona
Z01
L02
…
…
…
…
Z16
L64
per la Lampada
2
della Zona
1
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
per la Lampada 64 della Zona
1
16
Non avendo a disposizione la carta topografica dell’impianto è possibile realizzare una tabella nella quale riportare il Codice
Identificativo di ciascuna lampada, alcuni semplici riferimenti che ne identificano la posizione all’interno dell’impianto, il numero
di zona e il numero all’interno della zona.
Ad esempio :
N°
Tipo
Codice Identificativo
Posizione all’interno dell’edificio
Zona
Numero
1
OLCTS8W
345567
Primo piano, corridoio a destra
01
01
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
…
1024
OLCTS24W
242658
Quinto piano
16
64
Questa fase di documentazione è molto importante e serve per poter individuare, all’occorrenza, la collocazione di una qualunque
lampada all’interno dell’impianto, in modo veloce e preciso.
Le lampade del Sistema CentralTest possono essere installate subito e non necessitano di alcuna programmazione preliminare.
Dal momento dell’installazione, pur non essendo ancora gestite dalla Centrale, le lampade sono in grado di assolvere
autonomamente la funzione di emergenza.
La partizione Zona e Numeri da Voi definita, seguendo i criteri sopra esposti, sarà assegnata ai dispositivi durante la procedura
di attivazione dell’impianto.
INSTALLAZIONE CENTRALTEST - Partizione dell’impianto
5
NOTE ESEMPIO APPLICATIVO
Nell’esempio applicativo, riportato nella pagina seguente, è contemplato il caso di un impianto CentralTest in cui sono presenti
due centrali distinte controllate da un’unica postazione remota mediante un personal computer.
Come già spiegato precedentemente possiamo notare che:
a) Partendo dalla Centrale mediante bus a 5 fili si collegano tutte le interfacce CT in serie (Max 64 PZ.).
b) Da ogni interfaccia parte la linea bus a 3 fili ABC alla quale è possibile collegare fino ad un massimo di 64 lampade CT.
c) Le linee di alimentazione delle lampade vengono prelevate dai quadri di zona.
d) Le lampade di tipo SA se oltre a ricevere la linee emergenza ricevono anche un’ulteriore linea possono essere abilitate o disabilitate
all’occorrenza (spegnendo le lampade nelle ore in cui l’accensione non è necessaria si allunga la vita del prodotto e della batteria).
Per effettuare il controllo remoto da un'unica postazione delle due centrali, non potendo realizzare un parallelo tra le connessioni
di tipo RS232 (connessione per sua natura del tipo punto –punto) abbiamo due possibilità
a) Conversione in RS422 (quella descritta nello schema)
La connessione RS422 consente di mettere in parallelo più oggetti che devono trasmettersi dati. Occorre pertanto collegare
ad ogni Centrale e al personal computer un apposito accessorio che consente di convertire l’uscita RS232 in un uscita RS422
(Art. Beghelli 9427 cod. 191942700). A questo punto mediante un conduttore a 4 fili viene poi eseguito il parallelo tra le uscite
di tipo RS422 (1km distanza massima tra convertitori utilizzando cavo di sezione pari a 0.5mmq). Per una buona immunità è
opportuno utilizzare cavetto schermato.
b) Collegamento con linea telefonica
In alternativa ai convertitori RS232/422 è possibile collegare ad ogni Centrale e al personal computer un modem telefonico
(Art. Beghelli MODEM V90 cod. 192999003), ciascuno dotato di propria linea telefonica.
ATTIVAZIONE FINALE DELL’IMPIANTO
Al termine dell’installazione non resta che procedere nell’attivazione finale dell’impianto. Siete a questo punto invitati a prendere
visione delle modalità previste per la richiesta di messa in funzione dei Sistemi intelligenti Beghelli. Lo stesso modulo allegato
alla presente guida contiene oltre alle modalità anche un’ apposita scheda di richiesta attivazione.
Per ogni ulteriore chiarimento o necessità che si rendessero necessari non esitate a contattare il servizio assistenza della
Beghelli.
626626
INSTALLAZIONE CENTRALTEST - Esempio applicativo
6
DATA
1:100
SCALA:
FIRMA
Firma committente
N.RO
2
1
POS. VVF:
COMMITTENTE
CONTENUTO
GM301099
DISEGNO
GRANDI MASSIMILIANO
DISEGNATORE
Int. Differenziale
TEST
Int. 16A prese
Int. 10A luce
PARTICOLARE "B"
QUADRO DI ZONA
Firma tecnico
30 OTTOBRE 99
DATA:
SCHEMA A BLOCCHI IMPIANTO CENTRALTEST
MODIFICA
Tav. n.1
Int. 16A emerg.
TX
RX
RS422-485
RX
TX
RS232
RS
Beghelli
ON
RS232
Beghelli
TX
RX
RX
TX
RS232
RS
ON
Int. Differenziale
Int. 10A luce
Int. 16A emerg.
SA
Int. 16A prese
RX
RX
Beghelli
TEST
Int. Differenziale
Int. 16A prese
Int. 10A luce
TX
RS232
Int. 16A emerg.
RS
Beghelli
ON
SE
RS232
Int. Differenziale
TEST
Int. 16A prese
PARTICOLARE "B"
RS232
ZONA 1 LAMPADA 1
Int. 16A emerg.
QUADRO DI ZONA
ZONA 16 LAMPADA 2
Int. 10A luce
RS232
ALIMENTAZIONE
230 V
ZONA 16 LAMPADA 1
MAX 64 INTERFACCIE CT
TEST
TX
RS422-485
Beghelli CentralSystem
PARTICOLARE "A"
RS422
CENTRALE CENTRALTEST N∞1
RS232
Beghelli
Beghelli CentralSystem
RS422-485
CENTRALE CENTRALTEST N∞2
PARTICOLARE "C"
Tel. 051/838411 Fax. 051/838444
QUADRO DI ZONA
Beghelli S.p.A.
MAX 64 DISP. CT
DESCRIZIONE
RS422
LINEA LUCE ORDINARIA
TEST
Int. 16A prese
Int. 10A luce
Int. 16A emerg.
MAX 64 DISP. CT
ZONA 16 LAMPADA 63
ZONA 1 LAMPADA 2
ALIMENTAZIONE
230 V
Int. Differenziale
Beghelli
Int. 16A prese
Int. 10A luce
Int. 16A emerg.
MAX 64 DISP. CT
Beghelli
SE
TEST
Int. 10A luce
Int. 16A emerg.
PARTICOLARE "B"
ZONA 1 LAMPADA 1
Int. 16A prese
QUADRO DI ZONA
ZONA 16 LAMPADA 2
Int. Differenziale
LINEA EMERGENZA
ZONA 1 LAMPADA 64
ZONA 16 LAMPADA 1
ZONA 16 LAMPADA 64
ZONA 1 LAMPADA 63
SA
Int. Differenziale
TEST
MAX 64 INTERFACCIE CT
PARTICOLARE "C"
40050 - Monteveglio (BO)
LINEA LUCE ORDINARIA
PERSONAL COMPUTER
POSTAZIONE REMOTA
QUADRO DI ZONA
Via Mozzeghine 13/15
LINEA EMERGENZA
Ufficio Progetti
LINEA EMERGENZA
7
LINEA EMERGENZA
INSTALLAZIONE CENTRALTEST
MAX 64 DISP. CT
TX
RS232
RS
Beghelli
ZONA 16 LAMPADA 64
ZONA 1 LAMPADA 63
Beghelli
PARTICOLARE "C"
INTERFACCIA CT
RX
ON
ZONA 1 LAMPADA 64
NOTA 1:
ogni impianto CentralTest può gestire
fino ad un massimo di 1024 apparecchi
(lampadeautoalimentate/inverter),
suddivisi in 16 zone logiche da 64
dispositivi ciascuna.
ZONA 16 LAMPADA 63
ZONA 1 LAMPADA 2
RX
RS422-485
TX
PARTICOLARE "A"
CONVERTITORE RS232/422
INSTALLAZIONE DEL CENTRALSYSTEM
DESCRIZIONE DEL SISTEMA
CentralSystem è un Sistema per illuminazione d’emergenza di tipo centralizzato con autodiagnosi.
Sia la sorgente di alimentazione (soccorritore in corrente alternata sinusoidale famiglia SCASE/SA) che il Sistema di controllo sono
di tipo centralizzato.
Il controllo svolge le funzioni di:
• test di funzionamento e di autonomia della sorgente (o più sorgenti)
• test di funzionamento degli apparecchi
• abilitazione e disabilitazione della funzione di emergenza
• comando di accensione incondizionata degli apparecchi
Il Sistema può controllare fino a 1024 apparecchi e fino ad un massimo di 10 soccorritori con uscita in corrente alternata
(SoccorGroup SCASE/SA).
Tutti gli apparecchi Beghelli previsti per il CentralSystem a seconda del tipo di collegamento possono svolgere la funzione non
permanente (SE), permanente (SA), e possono essere programmati per funzionare in emergenza per 1h o 3h.
Ogni massimo 64 apparecchi deve essere inserita una interfaccia con la funzione di amplificare i segnali di comunicazione dati.
Inoltre l’interfaccia mediante un sensore di presenza rete consente l’intervento a zone dell’impianto di emergenza (si consiglia
pertanto l’utilizzo di una interfaccia in corrispondenza di ogni quadro principale di piano).
La Centrale può supportare un massimo di 64 interfacce.
E’ possibile integrare CentralSystem Beghelli all’interno di un Sistema centralizzato con funzioni più estese o realizzare un controllo
a distanza, tramite linea telefonica, del funzionamento degli apparecchi.
La Centrale è in grado di effettuare in automatico il riconoscimento delle lampade installate e quindi rendere estremamente semplice
la programmazione dell’impianto.
Dopo la fase di autoprogrammazione la Centrale registra il numero di lampade che compongono l’impianto e un elenco dei relativi
codici di identificazione.
Questo consentirà di individuare immediatamente le lampade oggetto di eventuali malfunzionamenti.
I test di controllo (funzionale e di autonomia) vengono eseguiti dalla Centrale in maniera automatica o su specifica richiesta
dell’operatore e hanno lo scopo di verificare il funzionamento della sorgente di alimentazione, dell’impianto elettrico di emergenza
e delle lampade. L’intervallo di tempo fra due test automatici e l’ora in cui questi vengono effettuati sono parametri impostabili
sulla Centrale dall’utilizzatore dell’impianto.
Durante il test la lampada viene accesa, allo scopo di verificare il corretto funzionamento del tubo fluorescente, e il SoccorGroup
lavora in funzionamento da inverter per verificare il funzionamento e l’efficienza di tutta l’apparecchiatura.
La Centrale raccoglie eventuali indicazioni di errore sia relativi alla sorgente che alle lampade e le segnala all’operatore sia sul
display che tramite una stampa su carta.
Il report prodotto dalla Centrale riporta giorno e ora in cui il test à stato eseguito e la tipologia dei guasti; l’identificazione della
lampada guasta è facilitata dall’accensione di un led giallo posto sulla parabola dell’apparecchio.
Il Sistema è principalmente composto dai seguenti elementi:
•
•
•
•
Centrale di controllo
Soccorritore
Interfaccia CTS
Lampade CTS o KIT CTS inseriti in lampade ordinarie.
Nella figura 3 è illustrato un esempio applicativo.
INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Descrizione del Sistema
8
LINEE FORZA MOTRICE
INT. PRINCIPALE
DI PIANO
LINEA ILLUMINAZIONE ORDINARIA
PRIMO PIANO
LINEE FORZA MOTRICE
INT. PRINCIPALE
DI PIANO
LINEA ILLUMINAZIONE ORDINARIA
PIANO TERRA
LINEA
BUS
GROUP
SOCCOR
PRIMO PIANO
CENTRALE
CENTRALSYSTEM
LAMPADA PER ILLUMINAZIONE
CENTRALSYSTEM SE/SA
LAMPADA PER ILLUMINAZIONE
ORDINARIA
INTERFACCIA
CENTRALSYSTEM
SCATOLA DI
DERIVAZIONE
LINEA ALIMENTAZIONE
DA SOCCORRITORE
SOCCORGROUP
CORRENTE ALTERNATA
LINEA
TRASMISSIONE DATI
RS232
LAMPADA PER ILLUMINAZIONE
ORDINARIA EMERGENZA CON CTS KIT
Fig. 3
INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Impianto tipo
9
COLLEGAMENTO DELLA SORGENTE
Collegamenti delle linee di alimentazione (cir cuiti di sicur ezza)
Come si evince dal manuale del SoccorGroup (al quale rimandiamo per le funzionalità e le caratteristiche specifiche della
sorgente) il soccorritore è dotato di apposita morsettiera per gli allacciamenti (vedi figura 4).
R
N
C1 C1
C2 C2
MORSETTIERA ALLACCIAMENTO
AUSILIARI
(R) (N)
INGRESSO
RETE
(R3) (N3)
CARICO
"SA"
(R4) (N4)
CARICO
"SE"
SoccorGroup
SCASE/SA
MORSETTIERA ALLACCIAMENTO "MR1"
DB 9 (M)
RS232
(sul fianco)
RS422
Fig. 4
I SoccorGroup SCASE/SA hanno tutti ingresso monofase (morsetti R,N ingresso rete). Naturalmente la linea di alimentazione deve
essere opportunamente dimensionata e protetta in funzione della potenza della macchina.
Per quanto riguarda il differenziale prevedere un modello differenziale selettivo con IDn = 0.3A (300mA).
I soccorritori sono dotati di due uscite distinte carico SA morsetti C1C1 e carico SE morsetti C2C2: nel Sistema CentralSystem
si utilizza solo l’uscita di tipo SA.
Si consiglia di realizzare all’esterno del soccorritore un quadretto di distribuzione da cui derivare le linee che passando per le interfacce
vanno poi ad alimentare i dispositivi di emergenza presenti nell’impianto (prevedere cioè una linea diretta tra ciascuna interfaccia
e la sorgente).
Le interfacce CentralSystem sono dotate di appositi interruttori che proteggono la linea di potenza a valle verso le lampade.
Per la protezione delle tratte di collegamento a monte dell’interfaccia si consiglia l’utilizzo di fusibili o di magnetotermici
tradizionali opportunamente dimensionati.
Si ricorda che i collegamenti tra soccorritore e lampade costituiscono i cosiddetti CIRCUITI DI SICUREZZA, come è ovvio tali circuiti
sono vitali per il funzionamento del Sistema, pertanto devono essere realizzati in conformità a tutte le prescrizioni previste dalle
normative (cavi resistenti all’incendio, posa in canali separati ecc.).
N.B. Qualora nell’impianto fossero presenti più soccorritori è assolutamente vietato effettuare collegamenti in parallelo
tra le uscite; ogni soccorritore alimenterà un certo numero di interfacce in modo autonomo e isolato dagli altri
soccorritori presenti nell’impianto.
INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento della sorgente
10
Collegamento tra SoccorGr oup e Centrale di contr ollo
Collegamento tra una Centrale e un SoccorGroup
Nel caso base in cui nell’impianto è presente un solo soccorritore il collegamento con la Centrale è molto semplice; si tratta infatti
di collegare tra loro l’uscita seriale RS232 predisposta sul gruppo soccorritore con una delle due porte seriali disponibili sulla Centrale
(nella Centrale sono denominate con le sigle CN2 e CN3).
Per tale collegamento si consiglia di utilizzare un cavo di connessione conforme a quello riportato nello schema di figura 5 (si
tratta di uno standard RS232 in cui si utilizzano solo i fili Tx, Rx, e SG).
UP
RGRO
SOCCO
1
1
6
6
2
2
7
7
3
3
8
8
4
4
9
9
5
Lato da collegare
alla CENTRALE
5
RS232 DTE
FEMMINA 9
Lato da collegare al
SOCCORGROUP
RS232 DTE
FEMMINA 9
Fig. 5
Collegamento tra una Centrale e più di un SoccorGroup
SoccorGroup
Nell’ipotesi che nell’impianto vi siano più soccorritori non è più possibile utilizzare la connessione RS232, che come noto è una
connessione point to point, occorre passare ad un Sistema di trasmissione RS422 che permette il funzionamento multidrop. Per
passare al Sistema RS422 occorre dotare la Centrale di apposito convertitore RS232/422 (cod. ord. 3014), e settare l’uscita del
soccorritore modificandola da RS232 a RS 422 (vedere manuale SoccorGroup).
Le uscite dei soccorritori (slave) saranno tutti cablati in parallelo rispetto al convertitore della Centrale (master), vedi disegno riportato
nella figura 6.
Per il collegamento multidrop ogni soccorritore deve essere indirizzato con un numero da 0 a 9 (quindi una Centrale può gestire
un massimo di 10 soccorritori); per la programmazione di tale indirizzo si rimanda al manuale specifico del SoccorGroup (la
programmazione si effettua in fase di configurazione del Sistema).
convertitore
- RX
TX
+ RX
1
RX
6
- TX
2
7
3
8
RTS
9
COM
4
5
+ TX
COM
RS232 DTE
FEMMINA 9
GROUP
SOCCOR
GROUP
SOCCOR
1
1
6
Da Collegare
Alla Centrale
2
6
2
7
3
7
3
8
4
8
4
9
5
RS232 DTE
FEMMINA 9
da collegare al
SOCCORGROUP
indirizzo 0
INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento tra Soccorgroup e Centrale
11
9
5
RS232 DTE
FEMMINA 9
da collegare al
SOCCORGROUP
indirizzo 9
Fig. 6
COLLEGAMENTO DELLA CENTRALE
Per tutte le centrali, indipendentemente dal modello (console da tavolo, versione rack o modulo Centrale) sono valide le
connessioni descritte nei paragrafi seguenti che devono essere realizzate con la massima cura.
Collegamento alla Rete
La Centrale viene fornita con apposito cavo di alimentazione per il collegamento ad una normale presa di alimentazione a 230Vac.
Per un corretto funzionamento del Sistema alimentare la Centrale sulla linea proveniente dall’uscita SA del SoccorGroup come
il resto dell’intero Sistema. Una volta applicata la tensione a questa presa la Centrale si accende ed è pronta per l'uso.
Collegamento con il SoccorGr oup
Per questo tipo di collegamento si rimanda al paragrafo 2.2
Collegamento con le Inter facce
La linea dati (Bus a 5 fili) per il dialogo tra la Centrale e le interfacce è denominata con le lettere A, B, C, D, Com.
In dotazione alla Centrale viene fornito un cavetto che da un lato è dotato di connettore DB9 da fissare sulla porta posta sul retro
della Centrale siglata con CN1 (uscita bus), dall’altro lato si trovano i fili sfusi siglati come segue:
- numero 5 che corrisponde al Com
- numero 6 che corrisponde al D
- numero 7 che corrisponde al C
- numero 8 che corrisponde al B
- numero 9 che corrisponde all’A
Se la prima interfaccia è posizionata nelle immediate vicinanze della Centrale si può collegare tale cavetto nell’apposito morsetto
di ingresso bus predisposto nell’interfaccia (vedi collegamento delle interfacce capitolo 4).
Il collegamento prosegue poi in modo seriale, dalla prima interfaccia partirà la linea bus che raggiungerà la seconda e così a seguire
per le altre interfacce presenti nell’impianto.
Si raccomanda, specialmente quando le interfacce sono posizionate molto distanti fra loro, di utilizzare cavi di colori distinti per
ciascuno dei fili che compongono il bus e di stare molto attenti durante l’esecuzione della stesura delle linee e nella realizzazione
delle connessioni in corrispondenza delle diverse interfacce.
Un controllo immediato può essere eseguito effettuando alcune misure su ciascuna delle morsettiere di ingresso e di uscita del
bus a 5 fili presenti sulle interfacce. Prima di effettuare la misura accertarsi che la linea dati sia connessa alla Centrale e che questa
sia accesa in condizione di Centrale non configurata.
Se il collegamento è ben fatto si devono riscontare i seguenti valori indicativi (il morsetto negativo è identificato dal filo Com):
Tensione A - Com = 3Vcc
Tensione B - Com = 1.5Vcc
Tensione C - Com = 3Vcc
Tensione D - Com = 1.5Vcc
(se questi valori oscillano significa che la Centrale è già stata configurata, per bloccare l’oscillazione o azzerare la configurazione
o spostare la Centrale da pagina zero in una pagina qualsiasi)
Collegamento con Host r emoto
Il collegamento tra la Centrale e il computer di controllo può essere realizzato in due modi:
a) Mediante modem standard interconnessi utilizzando normali linea telefoniche.
b) Mediante linea diretta RS232 qualora il collegamento avvenga tra una Centrale ed un PC posto nelle immediate vicinanze o
tramite convertitori RS232/422, interconnessi utilizzando linee dedicate a 5 fili (distanza massima 1 Km), nel caso di connessioni
multidrop tra un PC e più centrali.
In entrambi i casi si utilizza una delle due porte seriali CN2 o CN3, nella fattispecie si utilizzerà l’unica porta ancora disponibile,
quella cioè non occupata per il collegamento con il SoccorGroup. Per la configurazione delle porta seriale vedere il MANUALE
D’USO della Centrale.
INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento della Centrale
12
COLLEGAMENTO DELL’INTERFACCIA CTS
Nel Sistema CentralSystem l’interfaccia (vedi figura 7) svolge un ruolo fondamentale e vitale per il corretto funzionamento
dell’impianto di emergenza. Essa svolge fondamentalmente tre funzioni così riassumibili:
1 Propagazione dei dati: ogni interfaccia amplifica i “segnali dati” che riceve dall’interfaccia che la precede sia nei confronti delle
lampade connesse ad essa che delle interfacce che la seguono. Tale funzione è molto utile per realizzare impianti molto estesi.
Nello stesso tempo oltre ad amplificare crea dei domini elettrici optoisolati mantenendo localizzati eventuali malfunzionamenti
delle linee bus.
2 Intervento a zone dell’impianto: Mediante un apposito sensore di rete l’interfaccia, in modo autonomo dalla Centrale di
controllo, comanda lo stato di funzionamento (NORMALE / EMERGENZA) che devono mantenere i dispositivi ad essa connessi.
Con tale potenzialità si può realizzare un impianto centralizzato nel quale l’intervento in ogni area viene vincolato allo stato
dell’alimentazione del quadro di zona e non allo stato dell’alimentazione della sorgente di alimentazione dell’impianto di sicurezza.
3 Controllo delle linee di sicurezza: Collegandosi in parallelo all’interruttore che protegge la linea di sicurezza delle lampade ad
essa connesse (collegamento a monte e a valle dell’interruttore) l’interfaccia è in grado di comunicare tempestivamente lo stato
di tale protezione alla Centrale di controllo. Per precisare meglio: all’interruttore è affidato il compito vero e proprio di
protezione della linea, quindi di aprire in caso di guasto così da non compromettere il funzionamento delle altre linee, mentre
all’interfaccia è affidato il compito di tenere informata la Centrale sullo stato della protezione.
LED
E
ORDIN
COD.
3006
Fig. 7
Collegamento linea Bus Centrale - Inter facce
Sul lato superiore destro dell’interfaccia (vedi schema figura 8) è prevista una morsettiera a 5 poli siglata con le lettere A, B, C,
D, Com, sulla quale connettere la linea Bus a cinque fili che proviene o dalla Centrale di controllo od a un’altra interfaccia.
Nel lato inferiore destro è prevista una morsettiera simile, anch’essa siglata con le lettere A, B, C, D, Com, sulla quale connettere
la linea Bus a cinque fili che viene portata all’interfaccia successiva.
Per gli aspetti elettrici e le verifiche sulla corretta stesura e connessione della linea bus vedere quanto già detto nel paragrafo
3.3.
N.B. UN ERRATO COLLEGAMENTO DI UNO QUALSIASI DEI CINQUE FILI IN UNA QUALSIASI DELLE INTERFACCE PRESENTI
NELL’IMPIANTO COMPROMETTE LA POSSIBILITÀ DI METTERE IN FUNZIONE IL SISTEMA.
INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento dell’Interfaccia
13
230 Vac N
P
LINEA SOCCORRITORE
DALLA CENTRALE
DALLE INTERFACCE
P N
INTERRUTTORE
MAGNETOIDRAULICO
SOCC. PROT.
INTERFACCIA
3006
ORD.
P N
230 Vac P
N
A B C D COM.
DATI
B A
LED
COM. D C B A
LINEA ORDINARIA
P N
ALLE INTERFACCE
ALLE LAMPADE
Fig. 8
Collegamento alla linea del SoccorGr oup e alla pr otezione della linea
Come illustrato nello schema riportato in figura 8 sul lato superiore sinistro è previsto un morsetto a 4 poli composto dalle coppie
siglate con i nomi SOCC. e PROT.. L’ingresso SOCC. viene collegato sull’ingresso dell’interruttore di protezione della linea di sicurezza
direttamente in parallelo alla linea proveniente dall’uscita SA del SoccorGroup.
Attraverso questo collegamento l’interfaccia riceve alimentazione direttamente dal SoccorGroup e può continuare a rimanere
alimentata anche in caso di apertura dell’interruttore di protezione.
L’ingresso PROT. viene collegato sull’uscita dell’interruttore di protezione della linea di sicurezza direttamente in parallelo alla linea
che va poi ad alimentare i dispositivi CentralSystem.
Attraverso questo collegamento l’interfaccia è in grado di controllare lo stato della tensione a valle dell’interruttore di protezione
e di conseguenza informare la Centrale di controllo nel caso di intervento della protezione.
Interruttore di protezione: In dotazione alla Centrale viene fornito un interruttore di protezione che si differenzia dai classici
interruttori per uso civile semplicemente per il tipo di caratteristica della curva di intervento.
Normalmente in caso di corto circuito, durante il funzionamento da inverter le correnti di guasto che il soccorritore è in grado di
erogare sono molto piccole (1.25 la corrente nominale del SoccorGroup) pertanto per avere aperture tempestive delle protezioni
occorre utilizzare interruttori con caratteristiche adeguate.
Come standard viene fornita una protezione con corrente nominale 10A che è in grado di intervenire tempestivamente con correnti
dell’ordine dei 20A (circa il doppio della corrente nominale).
Tale scelta presuppone che su ogni linea si colleghi mediamente un carico massimo di circa 6 – 7 A. Qualora tale dimensionamento
risultasse errato nell’applicazione specifica si consiglia di contattare il SERVIZIO ASSISTENZA TECNICA BEGHELLI che
provvederà ad indicarvi la protezione più idonea.
INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento alla linea
14
Collegamento del Sensor e di Rete
Come illustrato nello schema riportato in figura 8 sul lato inferiore sinistro è previsto un morsetto a 2 poli siglato con il nome ORD.
Si tratta dell’ingresso della linea ordinaria a 230Vac che l’interfaccia utilizza per monitorare lo stato della linea elettrica ordinaria
dell’impianto.
Quando ai capi di questi morsetti l’interfaccia non rileva la presenza della rete elettrica 230Vac si porta immediatamente nello
stato di funzionamento di emergenza e comunica a tutti i dispositivi CentralSystem ad essa connessi di portarsi a loro volta nel
funzionamento in emergenza, il tutto si realizza in tempi minori o uguali a 500ms.
Per un corretto funzionamento dell’impianto di emergenza la linea del sensore di rete deve essere collegata al quadro elettrico
di zona che alimenta l’impianto di illuminazione ordinario dell’area di competenza dell’interfaccia.
Così facendo nel caso di intervento di un generale di zona, a causa di un malfunzionamento, si ha l‘effetto dell’intervento
dell’impianto di emergenza solo nella zona interessata dal guasto (si recupera quindi uno dei vantaggi dell’impianto realizzato
con lampade di tipo autonomo).
Nel caso in cui l’interfaccia controlli dispositivi installati in più domini elettrici (non è prevista un interfaccia per ogni quadro di
zona ma una per più quadri) mediante l’utilizzo di contatti ausiliari è comunque possibile vincolare l’intervento in emergenza
dell’interfaccia allo scattare di uno qualsiasi degli interruttori generali presenti nei diversi quadri di zona.
Collegamento della linea Bus verso i dispositivi CentralSystem
Per il collegamento fra le interfacce e i dispositivi CentralSystem è prevista una linea Bus a due fili siglata con le lettere A, B.
Il punto di partenza della linea bus è previsto in un morsetto siglato appunto con A e B posto sul lato inferiore dell’interfaccia in
posizione Centrale vedi figura 6.
Una volta che l’interfaccia viene alimentata (ingresso Socc connesso con 230Vac presente) ai capi della linea bus senza dispositivi
connessi, si deve misurare una tensione continua fissa del valore di circa Vab = 4.8Vcc.
Procedendo nel collegamento dei dispositivi CentralSystem tale valore di polarizzazione del Bus tende a calare.
Nel caso limite di 64 dispositivi connessi la differenza di potenziale tra i due fili Vab non dovrebbe comunque scendere sotto il
valore di 3Vcc.
Si consiglia, durante l’installazione dei dispositivi, di effettuare misure del valore di tale tensione per verificare la corretta
installazione.
N.B.: Se al termine dell’installazione (con interfaccia alimentata) ai capi della linea bus si misura una tensione Vab= 0 Vcc, significa
che si è in presenza di un cortocircuito sulla linea AB. In questo caso si deve procedere a sezionare la linea dati e ripetendo la
misure si deve trovare il punto di corto circuito.
Fintanto che tale punto non viene individuato non è possibile dialogare con nessuna delle lampade connesse all’interfaccia.
Nota sul tipo di cavo: in alternativa ai conduttori twistati e schermati 2 x 0,35 (che restano in ogni caso quelli ottimali), si possono
utilizzare conduttori tradizionali uguali a quelli usati per le linee d’alimentazione degli impianti d’illuminazione in modo da
consentirne la posa entro le medesime vie in cui vengono posati anche i circuiti di sicurezza che alimentano le lampade di emergenza
(a titolo esemplificativo: H07-VK, H05-VK, N1VVK…) riducendo sensibilmente i costi installativi.
Tali conduttori possono essere utilizzati sia in formazione unipolare sia multipolare, purché di sezione non inferiore a 0.5 mmq.
Si raccomoda di utilizzare cavi di colore diverso per i fili del bus e mantenere gli stessi colori nella realizzazione dell’intero impianto.
INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento sensore rete
15
COLLEGAMENTO DELLE LAMPADE
Tutte le lampade predisposte per il Sistema CentralSystem sono progettate per poter funzionare sia in modalità SE (lampada che
si accende solo in caso di emergenza) che in modalità SA (lampada che si accende sia in presenza che in assenza di rete).
La funzione che deve svolgere la lampada viene definita in fase di installazione semplicemente eseguendo un opportuno
collegamento (vedi paragrafi seguenti).
In fase di attivazione del Sistema è inoltre possibile associare un tempo di “autonomia” ad ogni singolo dispositivo.
Per tempo di autonomia si intende il tempo per il quale il dispositivo deve rimanere acceso in caso di funzionamento in
emergenza.
Con tale opzione ad esempio si possono programmare i dispositivi antipanico per un’ora di autonomia, i dispositivi addetti
all’illuminazione delle vie di fuga per due ore mentre la segnaletica a tre ore di autonomia.
N.B. Ogni dispositivo è dotato di un proprio codice identificativo composto da un numero esadecimale di 6 cifre; tale codice è
riportato su due etichette ben visibili sull’apparecchio.
E’ molto importante non staccare tale identificativo ma riportarlo durante l’installazione sulla planimetria dell’edificio (vedi
paragrafo partizione dell’impianto).
Conoscere tali codici è fondamentale per poter utilizzare il Sistema di controllo.
Collegamento SE
In questo caso ogni dispositivo riceverà la linea di potenza proveniente dall’interruttore di protezione (linea di sicurezza da
SoccorGroup) che deve essere collegata ai morsetti siglati con le lettere N P e la linea dati A B che deve essere portata
nell’apposito morsetto siglato anch’esso con le lettere A B (vedi figura 9).
Se la linea dati viene collegata al contrario non sarà possibile il dialogo tra la Centrale e la lampada.
COLLEGAMENTO LAMPADA SOLO EMERGENZA - SE
B A
P2 N2
N1 P1 N P
A B
Fig. 9
A-B= Linea Dati
P2-N2= Linea Soccorritore
Collegamento SA
Anche in questo caso ogni dispositivo riceverà la linea di potenza proveniente dall’interruttore di protezione (linea di sicurezza
da SoccorGroup) che deve essere collegata ai morsetti siglati con le lettere N P e la linea dati A B che deve essere portata nell’apposito
morsetto siglato anch’esso con le lettere A B.
Per ottenere il funzionamento SA permanente (lampada accesa 24h al giorno) è sufficiente alimentare sempre con la medesima
linea di potenza anche l’ingresso siglato con le lettere N1 P1.
Per realizzare tale collegamento, come illustrato nella figura 8, è sufficiente mettere in parallelo i due ingressi N P ed N1 P1 mediante
semplici ponticelli.
Naturalmente anche in questo caso se la linea dati viene collegata al contrario non sarà possibile il dialogo tra la Centrale e la
lampada.
INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento delle lampade
16
COLLEGAMENTO LAMPADA SEMPRE ACCESA - SA
B A
P2 N2
N1 P1 N P
A B
Fig. 10
A-B= Linea Dati
P2-N2= Linea Soccorritore
Collegamento SA con inter r uttor e
Questa tipologia di collegamento a differenza del normale collegamento SA ha il vantaggio di consentire all’utente di poter accendere
o spegnere il dispositivo a propria discrezione pur lasciando sempre attiva la funzionalità di emergenza (tipica esigenza di un
dispositivo utilizzato sia per illuminazione ordinaria che per illuminazione di emergenza). Per tale funzionalità, come si vede dallo
schema di connessione, ogni dispositivo riceverà: la linea di potenza proveniente dall’interruttore di protezione (linea di sicurezza
da SoccorGroup) che deve essere collegata ai morsetti siglati con le lettere N P, la linea dati A B che deve essere portata nell’apposito
morsetto siglato anch’esso con le lettere A B, ed una linea 230V ordinaria dotata di interruttore che servirà per pilotare l’accensione
o lo spegnimento del funzionamento SA collegata ai morsetti siglati con N1 P1.
COLLEGAMENTO LAMPADA SEMPRE ACCESA - SA CON INTERRUTTORE
B A
P2 N2 N1 P1
C
N P
A B
N1 P1
A-B= Linea Dati
P2-N2= Linea Soccorritore
P1-N1= Linea Ordinaria
A-B= Linea Dati
Fig. 11
INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento delle lampade
17
COLLEGAMENTO DEL KIT CTS
Il KIT CTS è un accessorio realizzato per poter integrare una lampada di illuminazione ordinaria (230Vac) nel Sistema di emergenza
centralizzato CentralSystem Beghelli (sono escluse lampade con reattore induttivo, starter e condensatore di rifasamento) .
Il KIT CTS oltre a integrare la lampada con linee di emergenza provenienti dalla sorgente centralizzata consente di effettuare un
controllo dell’efficienza della lampada mediante un apposito Sistema di controllo che misura la corrente assorbita dalla lampada.
Esattamente come per le lampade CTS (vedi capitolo 5) in funzione del tipo di collegamento elettrico del KIT CTS la lampada connessa
può essere utilizzata per svolgere la funzione di lampada solo emergenza (SE) o di lampada sempre accesa (SA) con o senza
interruttore.
Anche per quanto riguarda l’autonomia è possibile con apposita programmazione stabilire il tempo di autonomia della lampada
1h/2h/3h.
N.B.: Il KIT CTS è progettato per pilotare solo un'unica lampada di potenza compresa tra un minimo di 13W e un massimo di 450W
( non è possibile collegare più lampade al medesimo KIT anche se la somma complessiva della potenza non supera la portata
del KIT).
Se la lampada connessa assorbe meno della soglia minima (circa 13W) viene dichiarata difettosa. La soglia minima di 13W, eliminando
il ponticello posizionato vicino al cavetto del led, può essere innalzata intorno ai 30W. Innalzare la soglia può servire in quei casi
in cui anche in condizioni di malfunzionamento gli assorbimenti rimangono superiori ai 13W (ad esempio lampade in BT pilotate
da trasformatori con potenze a vuoto superiori alla soglia).
Collegamento SE
In questo caso ogni dispositivo riceverà la linea di potenza proveniente dall’interruttore di protezione (linea di sicurezza da
SoccorGroup) che deve essere collegata ai morsetti siglati con le lettere 1 2 e la linea dati A B che deve essere portata
nell’apposito morsetto siglato anch’esso con le lettere A B (vedi figura 12).
Se la linea dati viene collegata al contrario non sarà possibile il dialogo tra la Centrale e il KIT. I morsetti siglati con i numeri 5 6
rappresentano l’uscita sulla quale collegare la linea che alimenta la lampada che si vuole integrare nel Sistema.
COLLEGAMENTO LAMPADA SOLO EMERGENZA - SE
B A
P2 N2
1
2
3
5
4
6
A B
Uscita al carico max 2A
A-B= Linea Dati
P2-N2= Linea Soccorritore
Fig. 12
INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento KIT CTS
18
Collegamento SA con inter r uttor e
Questo tipo di collegamento è sicuramente il più diffuso nel caso del KIT CTS infatti è quello che consente all’utente di poter
accendere o spegnere la lampada ordinaria a propria discrezione pur lasciando sempre attiva la funzionalità di emergenza (tipica
esigenza di un dispositivo utilizzato sia per illuminazione ordinaria che per illuminazione di emergenza).
Per tale funzionalità, come si vede dallo schema di connessione, ogni dispositivo riceverà: la linea di potenza proveniente
dall’interruttore di protezione (linea di sicurezza da SoccorGroup) che deve essere collegata ai morsetti siglati con le lettere 1 2,
la linea dati A B che deve essere portata nell’apposito morsetto siglato anch’esso con le lettere A B, ed una linea 230V ordinaria
dotata di interruttore che servirà per pilotare l’accensione o lo spegnimento del funzionamento SA connessa ai morsetti siglati
con 3 4.
Infine, anche in questo caso, i morsetti siglati con i numeri 5 6 rappresentano l’uscita sulla quale collegare la linea che alimenta
la lampada che si vuole integrare nel Sistema.
COLLEGAMENTO LAMPADA SEMPRE ACCESA - SA CON INTERRUTTORE
B A
N2 P2 N1 P1
C
1
5
2
6
A B
4
3
Uscita al carico max 2A
A-B= Linea Dati
P2-N2= Linea Soccorritore
P1-N1= Linea Ordinaria
A-B= Linea Dati
Fig. 13
Note sul posizionamento del KIT CTS
Se le dimensioni delle lampada lo permettono è consigliabile alloggiare il KIT all’interno della stessa (vedi lampade fluorescenti
lineari e similari).
Per quanto riguarda le altre applicazioni si tenga presente, che per le caratteristiche proprie del KIT, non è necessario che questo
sia posizionato nelle immediate vicinanze della lampada; il KIT deve essere visto come un accessorio assolutamente ininfluente
posto in serie alla linea di alimentazione della lampada.
Pertanto l’unico consiglio è di mettere il KIT in posizione comoda per l’installazione e di facile ispezione per verifiche ed eventuali
manutenzioni future.
Ogni KIT è dotato di un proprio codice identificativo composto da un numero esadecimale di 6 cifre; tale codice è riportato su
due etichette una visibile sull’apparecchio e l’atra, annessa al KIT, da applicare alla lampada.
Inoltre è molto importante riportare il codice del KIT durante l’installazione sulla planimetria dell’edificio (vedi paragrafo partizione
dell’impianto). Conoscere tali codici è fondamentale per poter utilizzare il Sistema di controllo.
INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento KIT CTS
19
VERIFICA PRELIMINARE DEL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA
In questo paragrafo indichiamo alcune verifiche preliminari che possono essere eseguite, durante l’installazione, per rendersi conto
immediatamente se i collegamenti dei diversi dispositivi sono stati effettuati in modo corretto.
I controlli descritti di seguito non prevedono che la Centrale di controllo sia già stata installata.
Verifica Interfaccia
La prima verifica riguarda i collegamenti di potenza dell’interfaccia; si tratta di verificare i tre stati determinati dai tre ingressi
controllando che le tensioni e il colore del led siano in linea con quanto riportato nella tabella seguente:
STATO
MISURE
COLORE LED
NORMALE
Linea Socc. = 230Vac
Linea Prot. = 230Vac
VERDE LAMPEGGIANTE
(interfaccia non programmata)
Linea Ordin. = 230Vac
VERDE FISSO
(interfaccia programmata)
AVARIA PROTEZIONE
Linea Socc. = 230Vac
Linea Prot. = 0Vac
Linea Ordin. = 230Vac
ROSSO FISSO
EMERGENZA
Linea Socc. = 230Vac
Linea Prot. = 230Vac
Linea Ordin. = 0Vac
SPENTO
Verifica delle lampade con collegamento SE
La verifica di queste lampade risulta molto semplice ed è così riassumibile:
a) Simulare un’emergenza della zona agendo sul sensore di rete dell’interfaccia a cui le lampade sono connesse (l’operazione
consiste nel togliere tensione ai morsetti della linea ordinaria dell’interfaccia), in questa condizione tutte le lampade dovrebbero
accendersi in emergenza (led dei dispositivi spenti).
b) Riportare l’impianto in condizioni normali agendo nuovamente sul sensore di rete dell’interfaccia, in questa condizione tutte
le lampade devono riportarsi in condizione SE e quindi spegnersi (led dei dispositivi verdi lampeggianti).
c) Verificare i singoli dispositivi che non si sono comportati secondo quanto descritto nei punti a e b: potrebbero avere problemi
sulla linea bus (bus mancante, A e B invertiti, ecc.) o problemi sulla linea di potenza del circuito.
Se non si riscontra alcuna anomalia provare a posizionare la lampada al posto di una che ha funzionato correttamente e ripetere
la prova, se anche dopo questa verifica la lampada non risponde correttamente si può procedere con la sostituzione del dispositivo.
Verifica delle lampade con collegamento SA
Per le lampade collegate in modalità SA è difficile distinguere il funzionamento normale dal funzionamento in emergenza infatti
in entrambi i casi la lampada risulta accesa, l’unica differenza visibile riguarda lo stato del led: acceso in condizioni normali e spento
durante il tempo in emergenza (un ora).
Oltre alla verifica dello stato dei led che può risultare lunga e complessa suggeriamo la seguente verifica: simulare un’emergenza
della zona, in questa condizione tutte le lampade dovrebbero accendersi in emergenza (led dei dispositivi spenti), riportare l’impianto
in condizioni normali, in questa condizione tutte le lampade dovrebbero riportarsi in condizione SA e quindi accendersi (led dei
dispositivi verdi lampeggianti).
Se i collegamenti non sono corretti dopo circa un’ora le lampade che sono accese perché in stato di emergenza si spengono
(sono quelle che devono essere verificate) mentre quelle collegate correttamente rimarranno accese.
Anche in questo caso i malfunzionamenti potrebbero derivare da problemi legati alla linea bus (bus mancante, A e B invertiti, ecc.)
o legati alle linee di potenza del circuito.
Se non si riscontra alcuna anomalia provare a posizionare la lampada al posto di una che ha funzionato correttamente e ripetere
la prova, se anche dopo questa verifica la lampada non si comporta correttamente si può procedere nella sua sostituzione.
INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Verifica del funzionamento
20
NOTA SULLA PAR TIZIONE DELL’IMPIANTO
Come accennato precedentemente è fondamentale per poter utilizzare il Sistema raccogliere i codici identificativi dei diversi dispositivi
presenti nell’impianto (lampade, KIT, interfacce).
La Centrale oltre a tale codice consente di associare ad ogni dispositivo una numero di zona e un numero sequenziale all’interno
di essa. Pertanto occorre definire (riportandolo sulla piantina vicino al codice identificativo di lampada) questa seconda
numerazione delle lampade seguendo una suddivisione logica del locale, per esempio associare allo stesso numero di zona uno
o più locali che avranno le stesse esigenze di gestione quali esecuzione test, inibizione emergenza.
Si ricorda che si può suddividere l'impianto fino a 16 zone e numerarle all’interno della zona da 1 a 64.
Si consiglia utilizzare la seguente annotazione per identificare le Lampade:
Z01
L01
per la Lampada
1
della Zona
1
Z01
L02
per la Lampada
2
della Zona
1
…
…
…
…
…
Z16
L64
per la Lampada 64 della Zona
…
16
Oltre alla carta topografica dell’impianto è possibile realizzare una tabella (file in excel) nella quale riportare il Codice Identificativo
di ciascuna lampada, alcuni semplici riferimenti che ne identificano la posizione all’interno dell’impianto, il numero di zona e il
numero all’interno della zona.
N°
Tipo
Codice Identificativo
Posizione all’interno dell’edificio
Zona
Numero
1
olCTS8w…
345567
Primo piano, corridoio a destra
01
01
…
…
…
…
…
…
olCTS24w…
242658
Quinto piano
16
64
1024
Questa fase di documentazione è molto importante e serve per poter individuare, all’occorrenza, la collocazione di una qualunque
lampada all’interno dell’impianto, in modo veloce e preciso.
Se nella vostra tabella avrete indicato il modello del dispositivo vi tornerà molto utile per procurarvi immediatamente i pezzi di
ricambio (esempio tubo da 8w piuttosto che da 24W) senza dovervi recare preliminarmente a verificare in loco il modello di lampada
segnalata in errore dal Sistema di controllo (la Centrale individua il dispositivo guasto, la tipologia del guasto ma non riconosce
il tipo/modello della lampada).
Le lampade del Sistema CentralSystem possono essere installate subito e non necessitano di alcuna programmazione preliminare.
La partizione Zona e Numeri da Voi definita, seguendo i criteri sopra esposti, sarà assegnata ai dispositivi durante la procedura
di attivazione dell’impianto.
NOTE ESEMPIO APPLICATIVO
Nell’esempio applicativo, riportato nello schema elettrico nella pagina seguente, è contemplato il caso di un impianto CentralSystem
in cui è presente il caso più semplice di una Centrale che controlla un solo gruppo soccorritore.
Come già spiegato precedentemente possiamo notare che:
a) Partendo dalla porta seriale RS232 della Centrale si collega il gruppo soccorritore.
b) Partendo dalla Centrale mediante bus a 5 fili si collegano tutte le interfacce CTS in serie (Max 64 PZ.)
c) Da ogni interfaccia parte la linea bus a 2 fili AB alla quale è possibile collegare fino ad un massimo di 64 apparecchi CTS.
d) Le linee di emergenza degli apparecchi CTS provengono dal gruppo soccorritore.
e) Gli apparecchi CTS che oltre a ricevere la linee emergenza ricevono anche un’ulteriore linea possono essere abilitate o
disabilitate all’occorrenza (funzionamento SA).
ATTIVAZIONE FINALE DELL’IMPIANTO
Al termine dell’installazione non resta che procedere nell’attivazione finale dell’impianto. Siete a questo punto invitati a prendere
visione delle modalità previste per la richiesta di messa in funzione dei Sistemi intelligenti Beghelli. Lo stesso modulo allegato
alla presente guida contiene oltre alle modalità anche un’ apposita scheda di richiesta attivazione.
Per ogni ulteriore chiarimento o necessità che si rendessero necessari non esitate a contattare il servizio assistenza della
Beghelli.
626626
INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Note sulla partizione dell’impianto
21
2
1
N.RO
DATA
1:100
SCALA:
FIRMA
Firma committente
MODIFICA
POS. VVF:
COMMITTENTE
CONTENUTO
Tav. n.5
Beghelli
SoccorGroup
MAX 64 INTERFACCIE CTS
GM300300
DISEGNO
GRANDI MASSIMILIANO
DISEGNATORE
Firma tecnico
30 MARZO 00
DATA:
SCHEMA A BLOCCHI IMPIANTO CENTRALSYSTEM
~
I
CURVE OP
240 V
3KA
O
10A
TRIP
64
Battery
MAX 64 DISP. CTS
DESCRIZIONE
LINEA 64 SOCCORGROUP
LINEA 64 SOCCORGROUP
Tel. 051/838411 Fax. 051/838444
Beghelli
SA
LINEA
SENSORE
DI RETE
Int. Differenziale
TEST
Int. 16A prese
Int. 10A luce
Int. 16A emerg.
ALIMENTAZIONE
400 V
OUP
ORGR
SOCC
CAVI BATTERIE
ZONA 16 LAMPADA 1
1 ORA
QUADRO DI ZONA
40050 - Monteveglio (BO)
~
I
CURVE OP
240 V
3KA
O
10A
TRIP
Beghelli
TEST
Int. Differenziale
SE
LINEA
SENSORE
DI RETE
PARTICOLARE "B"
Int. 16A prese
Int. 10A luce
O
~
I
1
Beghelli
SA
LINEA
SENSORE
DI RETE
Int. Differenziale
TEST
Int. 16A prese
Int. 10A luce
Int. 16A emerg.
Beghelli CentralSystem
RS232
ZONA 16 LAMPADA 64
3 ORE
TEST
Int. Differenziale
Int. 16A prese
Int. 10A luce
Int. 16A emerg.
SE
PARTICOLARE "E"
POSTAZIONE REMOTA
PERSONAL COMPUTER
NOTA 1: È possibile
impostare le autonomie delle lampade
(1h,2h,3h,"x"h), tramite
comando software da centrale
CentralSystem
ZONA 3 LAMPADA 64
3 ORE
NOTA 3: Ë possibile collegare ogni
apparecchio per funzionare come:
- SE
- SA permanente
- SA con interruttore
COLLEGAMENTO IN FUNZIONAMENTO SA PERMANENTE
PUBBLICA
ZONA 3 LAMPADA 63
1 ORA
E CONTROLLO
ZONA 4 LAMPADA 64
3 ORE
PARTICOLARE "E"
RETE TELEFONICA
MODEM
STANDARD V90
MODEM
STANDARD V90
CENTRALINA DI GESTIONE
RS232
ALIMENTAZIONE
230 V
ZONA 3 LAMPADA 2
3 ORE
ZONA 4 LAMPADA 63
3 ORE
SA
ZONA 3 LAMPADA 1
1 ORA
400 V
ZONA 4 LAMPADA 2
1 ORA
MAX 64 DISP. CTS
ZONA 16 LAMPADA 63
3 ORE
CURVE OP
240 V
3KA
TRIP
10A
Beghelli
SoccorGroup
ZONA 4 LAMPADA 1
1 ORA
Int. 16A emerg.
ZONA 16 LAMPADA 2
1 ORA
2
ALIMENTAZIONE
400 V
OUP
ORGR
SOCC
RS232
QUADRO DI ZONA
Beghelli S.p.A.
LINEA 2 SOCCORGROUP
LINEA 2 SOCCORGROUP
ALIMENTAZIONE
230 V
LINEA 1 SOCCORGROUP
LINEA 1 SOCCORGROUP
Via Mozzeghine 13/15
QUADRO DI ZONA
Ufficio Progetti
LINEA LUCE ORDINARIA
22
LINEA LUCE ORDINARIA
INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM
MAX 64 DISP. CTS
O
~
I
Int. Differenziale
TEST
Int. 16A prese
Int. 16A emerg.
Beghelli
Int. 10A luce
PARTICOLARE "D"
QUADRO DI ZONA
2
NOTA 2: È possibile gestire fino ad un
massimo di 1024 apparecchi (lampade
autoalimentate/inverter/lampade sotto
gruppo/cskit), suddivisi in 16 zone logiche da 64
dispositivi ciascuna.
CURVE OP
240 V
3KA
TRIP
10A
PARTICOLARE "B"
PROTEZIONE E INTERFACCIA CTS
INSTALLAZIONE SISTEMA MISTO CENTRALTEST CENTRALSYSTEM
DESCRIZIONE DEL SISTEMA
Per Sistema misto si intende un impianto che prevede l’utilizzo sia di apparecchi di tipo autoalimenato che di apparecchi
alimenati da sorgente centralizzata (Soccorgroup).
Si tratta dell’utilizzo che sfutta a pieno le potenzialità della Centrale di controllo; tali funzionalità possono essere così riassunte:
•
•
•
•
•
test di funzionamento e di autonomia della sorgente (o più sorgenti)
test di funzionamento degli apparecchi collegati alla sorgente centralizzata.
test di funzionamento e di autonomia degli apparecchi di tipo autoalimentato
abilitazione e disabilitazione della funzione di emergenza
comando di accensione incondizionata degli apparecchi
Per un approfondimento della descrizione si rimanda ai paragrafi 1.1 e 2.1.
NOTE PER L’INSTALLAZIONE
Per quanto riguarda l’installazione è indispensabile prendere visone di entrambi i captoli precedenti: capitolo 1 per tutti gli aspetti
relativi agli apparecchi di tipo autoalimenato (CT) e capitolo 2 per quanto riguarda l’installazione dei SoccorGroup e relativi dispositivi
della famiglia Central System (CTS).
L’integrazione dei due Sistemi avviene a livello delle interfacce sulla linea Bus a 5 fili (A, B, C, D, Com). Praticamente nel Sistema
misto sulla linea Bus a cinque fili troveremo collegate in serie sia le interfacce di tipo CT che quelle di tipo CTS.
Si tenga presente che:
1 Complessivamente si possono collegare al massimo 64 interfacce.
2 Non essite alcuna sequenza preferenziale ma si possono intercalare interfacce ct e CTS senza limitazioni.
3 Il bus di controllo di una lampada CT deve far capo necessariamente ad una interfaccia CT
4 Il bus di controllo di una lampada CTS deve far capo necessariamente ad una interfaccia CTS
5 Il Sistema può gestire al massimo 1024 dispositivi tra CT e CTS.
NOTE ESEMPIO APPLICATIVO
Nell’esempio applicativo, riportato nello schema elettrico nella pagina seguente, è contemplato il caso di un impianto misto CentralTest
CentralSystem in cui è presente il caso più complesso in cui la stessa Centrale gestisce sia lampade CT che lampade CTS ed
inoltre sono presenti più di un gruppo soccorritore. Come già spiegato precedentemente possiamo notare che:
a) Partendo dalla porta seriale RS232 mediante la conversione in RS422 la Centrale può gestire fino ad un massimo di dieci gruppi
soccorritori SoccorGroup Beghelli.
b) Partendo dalla Centrale mediante bus a 5 fili si collegano tutte le interfacce CT e quelle CTS in serie (Max 64 PZ.).
c) Da ogni interfaccia CT parte la linea bus a 3 fili ABC alla quale è possibile collegare fino ad un massimo di 64 apparecchi del
tipo CT.
d) Da ogni interfaccia CTS parte la linea bus a 2 fili AB alla quale è possibile collegare fino ad un massimo di 64 apparecchi CTS.
e) Le linee di emergenza delle lampade CT provengono direttamente dai quadri di zona mentre le linee di emergenza degli apparecchi
CTS provengono dal gruppo soccorritore.
f) Gli apparecchi CTS che oltre a ricevere la linee emergenza ricevono anche un’ulteriore linea possono essere abilitate o
disabilitate all’occorrenza (funzionamento SA).
ATTIVAZIONE FINALE DELL’IMPIANTO
Al termine dell’installazione non resta che procedere nell’attivazione finale dell’impianto. Siete a questo punto invitati a prendere
visione delle modalità previste per la richiesta di messa in funzione dei Sistemi intelligenti Beghelli.
Lo stesso modulo allegato alla presente guida contiene oltre alle modalità anche un’ apposita scheda di richiesta attivazione.
Per ogni ulteriore chiarimento o necessità che si rendessero necessari non esitate a contattare il servizio assistenza della
Beghelli.
626626
INSTALLAZIONE SISTEMA MISTO CENTRALTEST E CENTRALSYSTEM
23
2
1
N.RO
DATA
1:100
CONTENUTO
GM300300
DISEGNO
DISEGNATORE
Firma tecnico
29/10/2002
DATA:
MAX 64 INTERFACCIE CTS
NOTA 3: Ë possibile collegare ogni
apparecchio per funzionare come:
- SE
- SA permanente
- SA con interruttore
COLLEGAMENTO IN FUNZIONAMENTO SA PERMANENTE
PARTICOLARE "E"
SCALA:
FIRMA
Firma committente
MODIFICA
POS. VVF:
~
I
CURVE OP
240 V
3KA
O
10A
TRIP
64
Beghelli
OUP
ORGR
SOCC
MAX 64 DISP. CTS
Beghelli
SoccorGroup
SA
LINEA
SENSORE
DI RETE
Int. Differenziale
TEST
Int. 16A prese
Int. 10A luce
Int. 16A emerg.
ALIMENTAZIONE
400 V
Beghelli
SoccorGroup
ZONA 16 LAMPADA 1
1 ORA
QUADRO DI ZONA
COMMITTENTE
LINEA 32 SOCCORGROUP
LINEA 32 SOCCORGROUP
RS422
~
I
CURVE OP
240 V
3KA
O
10A
TRIP
Beghelli
Int. Differenziale
TEST
SE
Int. 16A prese
Int. 10A luce
Int. 16A emerg.
ALIMENTAZIONE
400 V
RS422
LINEA
SENSORE
DI RETE
PARTICOLARE "B"
TX
RX
RS422-485
RX
TX
RS232
RS
Beghelli
RS232
ON
O
~
I
Beghelli
Int. 10A luce
Int. 16A emerg.
RS232
STANDARD V90
MODEM
ALIMENTAZIONE
230 V
Int. 16A prese
SA
LINEA
SENSORE
DI RETE
Int. Differenziale
TEST
Int. 16A prese
Int. 10A luce
Int. 16A emerg.
PUBBLICA
RETE TELEFONICA
TEST
Int. Differenziale
Int. 10A luce
Int. 16A emerg.
Beghelli
ZONA 4 LAMPADA 63
3 ORE
MODEM
SE
SE
Int. Differenziale
TEST
Int. 16A prese
Int. 10A luce
ZONA 1 LAMPADA 1
ZONA 3 LAMPADA 63
1 ORA
ZONA 2 LAMPADA 2
Int. 16A emerg.
ALIMENTAZIONE
400 V
STANDARD V90
ZONA 4 LAMPADA 64
3 ORE
ZONA 2 LAMPADA 1
ZONA 3 LAMPADA 2
3 ORE
SA
Int. 16A prese
PARTICOLARE "E"
Beghelli
MAX 32 INTERFACCIE CT
ZONA 16 LAMPADA 64
3 ORE
SA
ZONA 3 LAMPADA 1
1 ORA
400 V
E CONTROLLO
ZONA 4 LAMPADA 2
1 ORA
1
TEST
Int. Differenziale
CENTRALINA DI GESTIONE
ZONA 16 LAMPADA 63
3 ORE
CURVE OP
240 V
3KA
TRIP
10A
Beghelli CentralSystem
ZONA 4 LAMPADA 1
1 ORA
ZONA 16 LAMPADA 2
1 ORA
2
OUP
ORGR
SOCC
MAX 64 DISP. CTS
SCHEMA A BLOCCHI IMPIANTO CT- CENTRALSYSTEM
QUADRO DI ZONA
Tav. n.5
MAX 64 DISP. CTS
DESCRIZIONE
LINEA 2 SOCCORGROUP
LINEA 2 SOCCORGROUP
RS422
LINEA 1 SOCCORGROUP
LINEA 1 SOCCORGROUP
PARTICOLARE "A"
QUADRO DI ZONA
PARTICOLARE "A"
PARTICOLARE "C"
Tel. 051/838411 Fax. 051/838444
MAX 64 DISP. CT
40050 - Monteveglio (BO)
LINEA LUCE ORDINARIA
Beghelli S.p.A.
QUADRO DI ZONA
ALIMENTAZIONE
230 V
LINEA EMERGENZA
RS422
MAX 64 DISP. CT
ALIMENTAZIONE
230 V
PARTICOLARE "B"
MAX 10 SOCCORGROUP
LINEA EMERGENZA
Via Mozzeghine 13/15
QUADRO DI ZONA
Ufficio Progetti
LINEA LUCE ORDINARIA
24
LINEA LUCE ORDINARIA
INSTALLAZIONE SISTEMA MISTO CENTRALTEST E CENTRALSYSTEM
RX
RX
RS232
TX
RS
Beghelli
ON
ZONA 2 LAMPADA 64
ZONA 1 LAMPADA 63
NOTA 1: È possibile
impostare le autonomie delle lampade
(1h,2h,3h,"x"h), tramite
comando software da centrale
CentralSystem
ZONA 3 LAMPADA 64
3 ORE
ZONA 2 LAMPADA 63
ZONA 1 LAMPADA 2
Beghelli
PARTICOLARE "C"
INTERFACCIA CT
RS422-485
TX
PARTICOLARE "A"
CONVERTITORE RS232/422
POSTAZIONE REMOTA
PERSONAL COMPUTER
O
~
I
2
Int. Differenziale
TEST
Int. 10A luce
Int. 16A emerg.
Beghelli
NOTA 2: È possibile gestire fino ad un
massimo di 1024 apparecchi (lampade
autoalimentate/inverter/lampade sotto
gruppo/cskit), suddivisi in 16 zone logiche da 64
dispositivi ciascuna.
Int. 16A prese
PARTICOLARE "D"
QUADRO DI ZONA
ZONA 1 LAMPADA 64
CURVE OP
240 V
3KA
TRIP
10A
PARTICOLARE "B"
PROTEZIONE E INTERFACCIA CTS
334.118.023 C
w w w . b e g h e l l i . c o m
BEGHELLI S.p.A. - Via Mozzeghine 13, 15 - 40050 MONTEVEGLIO (BO)
TELA. 051 9660411 - Fax 051 9660444
MANUALE
CENTRALTEST BEGHELLI
®
Sistema intelligente con apparecchi di tipo autoalimentato
CENTRALSYSTEM BEGHELLI
®
Sistema intelligente con apparecchi alimentati da sorgente centralizzata
SISTEMI PER ILLUMINAZIONE D’EMERGENZA
DOTATI DI AUTODIAGNOSI CENTRALIZZATA
INDICE
• INTRODUZIONE
Cosa sono CentralTest e CentralSystem
pag
2
La Centrale
pag
2
Le lampade
pag
2
Metodo di trasmissione dati tra Centrale e lampade
pag
3
Che cos’è l’autoprogrammazione
pag
3
Convenzioni tipografiche
pag
3
Convenzioni sintattiche
pag
4
Viste della Centrale
pag
4
• ALIMENTAZIONE
ALIMENTAZIONE
pag
6
• TASTIERA E DISPLAY
DISPLAY
pag
6
• STAMP
ANTE
STAMPANTE
pag
7
Sostituzione del rotolo carta
pag
8
Sostituzione della cartuccia nastro
pag
8
Data
pag
9
Ora
pag
9
Stampa
pag
9
Lingua
pag
9
pag
9
TeleIO 244
pag
10
Modem
pag
13
Host computer
pag
15
Stampante
pag
17
Soccorgroup
pag
18
pag
18
• SET-UP
SET-UP CENTRALE
• PORTE
PORTE AUSILIARIE
• TEST PROGRAMMATI
PROGRAMMATI (VEDI PROGRAMMAZIONE TEST) SULL’IMPIANTO
SULL’IMPIANTO
INDICE
• PROGRAMMAZIONE DELLA CENTRALE E MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO
DELL’IMPIANTO
pag
20
Autoprogrammazione
pag
20
Configurazione
pag
21
Test
pag
21
Lampada
pag
22
TeleIOC 08
pag
22
Esecuzione emergenza
pag
23
Esecuzione test
pag
23
Cancellazione errore
pag
23
pag
24
Test
pag
24
Accensione luci
pag
24
Spegnimento impianto
pag
25
pag
25
Togli
pag
25
Sposta
pag
25
Autonomia
pag
26
pag
26
Visualizza configurazione
pag
26
Visualizza errori
pag
26
Modifica note
pag
27
Cancella note
pag
27
• RIACCENSIONE DELL’IMPIANTO
DELL’IMPIANTO DOPO LUNGO TEMPO
pag
27
• SEGNALAZIONE D’ERRORE DI UN CORPO ILLUMINANTE
pag
28
• SOSTITUZIONE DI UN CORPO ILLUMINANTE
pag
28
• STRUTTURA DEI COMANDI
pag
29
• ERRORI ED ANOMALIE
pag
30
• GLOSSARIO
pag
32
• ESECUZIONE MANUALE
• MANUTENZIONE IMPIANTO
• STA
STATO DELL’IMPIANTO
DELL’IMPIANTO E NOTE
INDICE
1
INTRODUZIONE
C he cosa sono i Sistemi CentralTest e CentralSystem
I Sistemi CentralTest - CentralSystem sono impianti per illuminazione di emergenza centralizzati costituiti da una Centrale, da un
numero variabile di lampade di emergenza (lampade CT e nel caso di CentralSystem lampade CTS) dipendente dalla configurazione
dell’impianto e Soccorgroup (impianto CentralSystem).
Le lampade possono essere di tipo autoalimentato o con alimentazione centralizzata, non permanente (SE) oppure permanente
(SA). La Centrale e lampade comunicano tramite una linea dedicata denominata ctbus.
Il Soccorgroup comunica con la Centrale tramite un collegamento seriale RS 232.
La Centrale esegue periodicamente test di funzionamento e di autonomia su tutte le lampade autoalimentate e su quelle alimentate
da soccorritore (impianto CentralSystem) per verificarne il corretto funzionamento.
In caso di errore la Centrale è in grado di segnalare la lampada responsabile e il tipo di guasto rilevato.
I Sistemi centralizzati per illuminazione d’emergenza CentralTest - CentralSystem possono essere controllati in modo remoto da
un pc, sfruttando una connessione diretta tramite RS232 oppure mediante una connessione su linea telefonica, utilizzando due
modem.
L a Centrale
La Centrale di un impianto CentralTest - CentralSystem ha il compito principale di eseguire periodicamente, in modo automatico,
test di funzionamento (della durata di un minuto) e di autonomia (la cui durata varia a seconda del tipo di dispositivo illuminante)
sulle lampade dell’impianto e di registrarne i risultati. In caso di errore, fornisce l’indicazione dei dispositivi responsabili e il tipo
di guasto rilevato.
La Centrale consente inoltre di eseguire alcune funzioni ausiliarie quali la disabilitazione temporanea della funzione d’emergenza
delle lampade o la loro accensione incondizionata, utili soprattutto nelle fasi di manutenzione dell’impianto. Le funzioni possono
essere eseguite sull’intero impianto o su gruppi di lampade.
La Centrale è dotata di una tastiera che permette la digitazione di tutti i comandi e di un display a cristalli liquidi che, assieme
alla stampante locale (è possibile collegare anche una stampante seriale ausiliaria), consente di visualizzare lo stato dell’impianto
ed i risultati dei test eseguiti.
L e lampade
Le lampade di tipo CT autoalimentate garantiscono l’accensione in emergenza a prescindere da guasti della Centrale o al
sistema di trasmissione dati, infatti pur avendo un controllo di tipo centralizzato gli apparecchi restano comunque di tipo
autonomo.
Le lampade di tipo CTS vengono alimentate da una sorgente centralizzata (soccorritore) e garantiscono l’accensione in emergenza
a prescindere da guasti della Centrale. In caso di guasto del sistema di trasmissione dati le lampade funzionano in emergenza.
A ciascuna lampada è assegnato, dal costruttore, un codice identificativo di sei cifre, (id), che la distingue da tutte le altre, tale
codice è scritto nella memoria della lampada e riportato esternamente su di una etichetta.
Nella fase di messa in opera, a ciascuna lampada viene inoltre assegnato un numero di zona e un numero d’ordine che la identificano
all’interno dell’impianto.
Nei Sistemi CentralTest - CentralSystem ogni lampada risulta quindi referenziabile o mediante il codice identificativo a 6 cifre oppure
tramite la coppia zona/numero assegnata nella fase di messa in opera dell’impianto.
Il concetto di “zona”, consente all’operatore di referenziare più lampade contemporaneamente, tutte quelle caratterizzate da uno
stesso numero di zona, ed eseguire in modo selettivo le funzioni di test e di verifica disponibili.
Il Sistema CentralTest - CentralSystem è in grado di gestire fino a un massimo di 1024 lampade parzializzabili in 16 zone distinte
inserendo una interfaccia ogni massimo 64 lampade.
INTRODUZIONE
2
Metodo di Trasmissione Dati tra Centrale e lampade
Il colloquio del CentralTest - CentralSystem è basato su un sistema domanda-risposta tra la Centrale e ogni singolo apparecchio
eseguito in modo sequenziale (polling). Il microprocessore della Centrale invia sulla linea di trasmissione dati un messaggio che
raggiunge tutti gli apparecchi, ma che sarà riconosciuto di volta in volta solo da uno di essi in quanto ognuno sarà stato
codificato al momento dell’attivazione.
Il microprocessore dell’apparecchio interrogato invierà un messaggio di risposta che sarà analizzato dalla Centrale.
Che cos’è l’AUTOPROGRAMMAZIONE
L’AUTOPROGRAMMAZIONE è una procedura che permette una più facile installazione ed attivazione degli impianti, con la sua
introduzione non è più necessario programmare i dispositivi prima di installarli, infatti questa operazione viene svolta
automaticamente dalla Centrale CentralTest - CentralSystem (utilizzando il codice identificativo a 6 cifre); a seguito della
programmazione viene anche eseguita la memorizzazione del dispositivo all’interno della tabella di configurazione della Centrale.
L’attribuzione delle coordinate d’impianto viene effettuata partendo dalla prima zona e proseguendo con le successive quando
viene raggiunto il 64esimo dispositivo installato.
La procedura di autoprogrammazione può essere applicata anche quando su un impianto già esistente o già programmato vengono
aggiunte delle lampade nuove non programmate.
La procedura è strutturata in modo tale da rilevare e configurare le lampade già programmate che sono presenti sull’impianto.
Successivamente vengono programmate le nuove lampade installate, procedendo con il riempimento delle zone iniziando dalla
prima. Questo evita eventuali errori dovuti all’attribuzione delle medesime coordinate d’impianto a due dispositivi diversi,
problema che trovava riscontro negli ampliamenti d’impianto in cui la programmazione delle lampade veniva eseguita manualmente.
L’autoprogrammazione, nel caso l’impianto sia CTS o CT/CTS cioè misto, è preceduta dall’installazione dei o del soccorritore,
abilitando le porta ausiliare (CN2 CN3) e programmando preventivamente l’indirizzo del soccorritore (address).
Nota: Entrambi i test, Funzionamento e Autonomia, per essere eseguiti in modo automatico richiedono la presenza della rete
o la non esecuzione di altri test nelle 24 ore precedenti.
In caso contrario questo viene rimandato di una unità di programmazione (un giorno per test funzionale, una settimana per test
autonomia) e sul display compare una avviso di test rimandato.
Per informazioni sull’installazione e la posa in opera dell’impianto, riferirsi al manuale GUIDA ALL’INSTALLAZIONE
Convenzioni tipografiche
Durante questo testo si troveranno delle particolari annotazioni atte a descrivere la sequenza dei comandi necessari per
richiederne l’esecuzione. Per distinguere le varie fasi di questa sequenza, vengono usati particolari stili di stampa associate ad
ognuna di queste fasi. La seguente tabella descrive le convenzioni tipografiche utilizzate in questo testo.
Stile
Bold
Small italics.
Italics
Descrizione
Nome o Abbreviazione del comando.
Estensione dell’abbreviazione del comando.
Parametro che va sostituito col valore
numerico o alfanumerico.
INTRODUZIONE
3
Convenzioni sintattiche
Per convenzioni sintattiche si intende la sintassi con cui sono descritti i comandi e i parametri ad essi associati.
La seguente tabella descrive le convenzioni sintattiche utilizzate in questo testo.
Esempio della sintassi di una sequenza di comandi:
[↵] PROGrammazione [↵] TIMER [↵] FUNZionale [↵] pp [↵] gg/mm/aa [↵] hh:mm [↵]
Elemento
FUNZ
ionale
zz
Ll
ID
pp
gg/mm/aa
hh:mm
it
[↵]
[←]
Descrizione
Nome o Abbreviazione del comando.
Estensione dell’abbreviazione del comando.
Annotazione del numero di ZONA.
Annotazione del numero di PERIFERICO.
Annotazione del codice identificativo a 6 cifre.
Annotazione del periodo in giorni del timer per il
test funzionale.
Annotazione della DATA.
Annotazione per l’ORA
Annotazione intervallo test PARI e test DISPARI
Simbolo per il tasto ENTER.
Simbolo per il tasto BACKSPACE.
VISTE DELLA CENTRALE
Centrale a consolle
vista anteriore
vista posteriore
INTRODUZIONE
4
Centrale Rack
vista anteriore
vista posteriore
Modulo Centrale
vista anteriore
vista posteriore
INTRODUZIONE - VISTE DELLA CENTRALE
5
ALIMENTAZIONE
La CENTRALE CentralTest - CentralSystem si alimenta tramite la vaschetta di alimentazione sul retro alla quale deve essere applicata
una tensione di 220Vac a 50Hz. Una volta applicata la tensione a questa presa la CENTRALE si accende ed è pronta per l’uso.
A questo punto se i dati contenuti all'interno della memoria di programmazione sono validi la CENTRALE inizia la gestione
dell’impianto, in caso contrario, essa segnala con la visualizzazione dei seguenti messaggi lo stato di non funzionamento a causa
della mancata programmazione dei parametri dell’impianto.
Questa situazione richiede la programmazione della CONFIGURAZIONE, TIMER TEST FUNZIONALI, TIMER TEST AUTONOMIA,
DATA, ORA [vedi i paragrafi PROGRAMMAZIONE e SET-UP].
Lo spegnimento della CENTRALE si ottiene tramite una procedura la quale impone lo spegnimento anche dei componenti
dell’impianto CentralTest® [vedi paragrafo SPEGNIMENTO IMPIANTO].
Nota: La CENTRALE CentralTest controlla la presenza della rete sull’impianto mediante l’alimentazione. La mancanza rete alla
CENTRALE viene considerata come stato di emergenza in tutto l’impianto.
TASTIERA E DISPLAY
La tastiera utilizzata nella CENTRALE CentralTest - CentralSystem è composta da 12 tasti del tipo a membrana. Può essere disabilitata
mediante l’interruttore a chiave sul retro della CENTRALE, quando questo è chiuso [posizione della chiave in KEY OFF] la
pressione su di un tasto qualsiasi non ha nessun effetto pur rimanendo la CENTRALE funzionante.
I tasti della tastiera, escluso il tasto ENTER [↵] e BACKSPACE [←] non hanno una funzione fissa ma assumono un significato specifico
a seconda del contesto in cui la CENTRALE si trova. Questo si ottiene utilizzando il display, sul quale la seconda riga si usa per
definire la funzione dei tasti. Questo metodo di definizione dei tasti [soft-key] permette di ottimizzare il numero dei tasti necessari
in rapporto alle funzioni da selezionare e di guidare l’operatore nell’uso della CENTRALE proponendo solo quelle scelte che sono
significative in quel contesto.
L’accesso al menu principale dallo stato di funzionamento normale (Pagina “0”) si ottiene con la pressione di un qualsiasi tasto
escluso quello in alto a destra, al quale è associata la funzione di rotazione dei messaggi di avviso in Pagina “0” quando la CENTRALE
ne visualizza più di uno. Il ritorno a questa pagina, stato di funzionamento della CENTRALE, lo si ottiene premendo il tasto
BACKSPACE [←] il quale causa il ritorno al livello di menu superiore, o automaticamente dopo un minuto di inattività della tastiera.
ALIMENTAZIONE-
6
L’elenco dei messaggi visualizzati dalla seconda riga del display in Pagina “0” è il seguente:
1) Richiesta di chiamata
2) Configurazione errata
3) Test funzionale in esecuzione
4) Test autonomia in esecuzione
5) Test funzionale rimandato
6) Test autonomia rimandato
7) Errore in AUX CN2
8) Errore in AUX CN3
9) Errori
10) CENTRALE non configurata
11) Timer test funzionale non programmati
12) Timer test autonomia non programmati
13) Impianto in emergenza
14) Stampante guasta
15) Recall attivo
16) Accensione incondizionata lampade
Priorità massima
Priorità minima
L’ordine con cui i messaggi sono mostrati nell’elenco precedente rispecchia la priorità con cui appaiono sul display. Questo ordine
viene automaticamente ristabilito, nel caso in cui lo si modifichi con la funzione di rotazione, dopo un minuto di inattività della
tastiera.
Nelle centrali con display retro illuminato esso si illumina premendo un tasto e si spegne in caso di emergenza, con la stampante
in funzione, o dopo un minuto di inattività della tastiera.
Nota: In dotazione vengono fornite due chiavi, esse sono all’interno del serbatoio della carta della stampante, è importante
conservarle in luogo sicuro e noto al personale addetto alla gestione del CentralTest®.
STAMPANTE
La stampante montata all’interno della CENTRALE CentralTest - CentralSystem consente di stampare localmente tutti i messaggi
di stato dell’impianto ed il rapporto degli errori. La stampa di questi messaggi avviene in modo automatico per i rapporti di fine
test automatici o manuali, e in modo manuale selezionando i dati da stampare all’interno della funzione STAMPANTE.
Tutti i messaggi hanno nella prima riga la scritta "Beghelli s.p.a. ", data e ora del momento di esecuzione della stampa, nella seconda
riga l’argomento di cui si tratta nel messaggio, e nelle righe successive il messaggio. Vediamo ora l’elenco dei possibili messaggi
di stampa e della relativa sequenza di comandi necessari per ottenerli:
Stampa della configurazione dell’impianto:
[↵] STAMPante [↵] CONFIGurazione [↵] IMPianto [↵]
Stampa della configurazione della zona indicata:
[↵] STAMPante [↵]CONFIGurazione [↵] ZONA zz
Stampa dei dati di programmazione dell’impianto: [↵] STAMPante [↵] PROGrammazione [↵] IMPianto [↵]
Stampa dei dati di programmazione
della LAMPADA indicata:
Stampa dei dati di set-up della CENTRALE:
[↵] STAMPante [↵] PROGrammazione [↵] LAMPada [↵]
Stampa del rapporto
degli errori presenti sull’impianto:
Stampa lo stato della rete delle zone
in cui sono configurate delle lampade:
Stampa dei dati
di programmazione del soccorritore:
[↵] STAMPante [↵] STATO [↵] ERRORI [↵]
[↵] STAMPante [↵] PROGrammazione [↵] SET-UP [↵]
[↵] STAMPante [↵] STATO [↵] LOGGER [↵]
[↵] STAMPante [↵] PROGrammazione [↵] DISPositivo[↵] SOCCorgoup
Note: È bene conservare con cura i messaggi stampati al fine di conoscere le situazioni succedutesi nell’impianto. In particolare
NEI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO È IMPOSTA LA CONSERVAZIONE DEI RAPPORTI DI PROVA SULL’EFFICIENZA
E L’AUTONOMIA DELL’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA. Questo messaggio può assolvere egregiamente anche
a questa funzione.
A causa del consumo elevato in fase di stampa, questa viene alimentata solo quando è presente la rete, questo ne causa
il mancato funzionamento in regime di emergenza.
Nelle centrali Rack e stato inserito una tasto di avanzamento automatico della carta, situato nella mascherina della
stampante.
STAMPANTE
7
Sostituzione del r otolo car ta
Quando sul bordo laterale della carta che fuoriesce dalla stampante compare una striscia colorata, occorre sostituire il rotolo al
più presto.
Per questa operazione occorre:
- Aprire lo sportellino che si trova sul fronte della CENTRALE, togliere la cartuccia del nastro inchiostrato, estrarre il rotolo consumato.
- Inserire il lembo della carta del nuovo rotolo nell’apposita fessura, dal basso verso l’alto, ruotare il rullo trattore fino alla fuoriuscita
della carta.
- Rimontare la cartuccia del nastro inchiostrato nell’alloggiamento avendo cura di far passare la carta attraverso di essa.
Tendere il nastro mediante la rotazione dell’apposito comando.
- Eseguire una prova di stampa.
Nota: I rotoli utilizzati sono di carta comune, facili da reperire sul mercato, comunque disponibili nei centri di assistenza Beghelli.
Sostituzione della car tuccia nastr o
Quando i messaggi di stampa non sono più leggibili, occorre sostituire la cartuccia di nastro inchiostrato.
Per questa operazione occorre:
- Aprire lo sportellino che si trova sul fronte della CENTRALE, togliere la cartuccia consumata.
- Inserire la nuova cartuccia nell’alloggiamento avendo cura di far passare la carta attraverso di essa. Il posizionamento deve
essere con la rotellina a destra e rivolta verso l’operatore.
- Accertarsi che il nastro sia perfettamente posizionato sopra la carta, non arrotolato. Ruotare la rotellina per tendere il nastro
aiutandolo a raggiungere la corretta posizione.
- Eseguire una prova di stampa.
Note: Le cartucce nastro da utilizzare come ricambi sono reperibili presso i centri di assistenza Beghelli.
MODULO CENTRALE - Le centrali modulo sono prive di tastiera, display e stampante, le sue funzionalità sono legate
all’interfacciamento, tramite modem o connessione, diretta RS232, con il programma CtmPlus installato su un PC.
STAMPANTE
8
SET-UP CENTRALE
Il menu di SET-UP permette la programmazione dei parametri inerenti alla CENTRALE quali:
- Programmazione della DATA.
- Programmazione dell’ORA.
- Programmazione dell’esecuzione delle STAMPE automatiche.
- Programmazione della LINGUA.
Data
Con questo comando è possibile la programmazione iniziale o la correzione della data; la funzione di calendario implementata
nella CENTRALE gestisce l’anno bisestile per cui in questa occasione non è necessaria la messa a punto manuale.
La sequenza di comandi da eseguire per questa funzione è la seguente:
[↵] SET-UP [↵] DATA [↵] gg/mm/aa [↵]
Ora
Con questo comando è possibile la programmazione iniziale o la correzione dell’ora; la funzione di orologio implementata nella
CENTRALE ha le ore espresse con la notazione delle 24 ore.
La sequenza di comandi da eseguire per questa funzione è la seguente:
[↵] SET-UP [↵] ORA [↵] hh:mm [↵]
Stampa
Versione del software di CENTRALE fino alla CTSv2.21. Con questo comando è possibile abilitare o inibire l’esecuzione della stampa
eseguita a seguito della esecuzione della programmazione di una LAMPADA. La programmazione di default è: stampa inibita.
La sequenza di comandi da eseguire per questa programmazione è la seguente:
Abilitazione delle stampe:
[↵] SET-UP [↵] STAMPA [↵] SI [↵]
Inibizione delle stampe:
[↵] SET-UP [↵] STAMPA [↵] NO [↵]
Versione del software di CENTRALE CTSv2.30 in poi. Con questo comando è possibile abilitare o inibire l’esecuzione della stampa
eseguita automaticamente al termine dei test. La programmazione di default è: stampe abilitate.
La sequenza di comandi da eseguire per questa programmazione è la seguente:
Abilitazione delle stampe:
[↵] SET-UP [↵] STAMPA [↵] SI [↵]
Inibizione delle stampe:
[↵] SET-UP [↵] STAMPA [↵] NO [↵]
Lingua
Con questo comando è possibile la selezione della lingua utilizzata dalla CENTRALE, la selezione predefinita è l’ITALIANO, le possibili
lingue selezionabili sono le seguenti: ITALIANO, INGLESE, FRANCESE, TEDESCO.
La sequenza di comandi da eseguire per questa funzione è la seguente:
[↵] SET-UP [↵] LINGUA [↵] lingua [↵]
POR TE AUSILIARIE
Per porte ausiliarie si intendono i connettori CN2 e CN3, sul retro della CENTRALE, ai quali possono essere collegati dei
dispositivi ausiliari che aumentano le funzionalità dell’impianto CentralTest. Attualmente la CENTRALE è predisposta per l’utilizzo
dei seguenti dispositivi:
- Unità di telesegnalazione TeleIO.
- Comunicazione con HOST COMPUTER mediate un MODEM telefonico.
- Comunicazione con HOST COMPUTER.
- Comunicazione con stampante seriale.
- SoccorGroup (impianto CTS)
N.B. Se l’impianto è CentralSystem una porta ausiliare verrà settata come porta di comunicazione con un SoccorGroup
(vedi guida all’installazione CTS). Gli impianti CentralTest e CentralSystem possono coesistere.
SET-UP CENTRALE
9
TeleIO244
Il dispositivo ausiliario TeleIO244 consente di segnalare, mediante contatti puliti in scambio, lo stato dell’impianto e della
CENTRALE CentralTest.
Una volta installato sull’impianto CentralTest il TeleIO244 mette a disposizione 4 uscite e 4 ingressi che assumono il seguente
significato:
1 ➜Emergenza (la Centrale o almeno una delle zone dell’impianto è in emergenza)
2 ➜Test in atto (si sta eseguendo un test su almeno una delle 16 zone)
3 ➜Centrale non programmata (la Centrale non è configurata o uno dei timer non è programmato)
4 ➜Errore (almeno una delle lampade è in errore)
5 ➜Linea 1 (ingresso)
6 ➜Linea 2 (ingresso)
7 ➜Linea 3 (ingresso)
8 ➜Linea 4 (ingresso)
In figura è rappresentato l’utilizzo generico di un TeleIO244 senza prendere in considerazione le 4 linee di ingresso
I quattro ingressi vengono utilizzati in modo diverso a seconda del funzionamento impostato sulla Centrale. I modi di funzionamento
sono due e vengono descritti qui di seguito.
MODO 1: selezionando questo tipo di funzionamento, l’impianto assume la seguente configurazione.
PORTE AUSILIARIE
10
In questa configurazione (MODO 1) le prime 4 uscite segnalano lo stato generale dell’impianto mentre i quattro ingressi vengono
ripetuti sulle rispettive uscite dei TeleIOc08 collegati al CTBus, ovvero l’eccitazione della LINEA 1 del TeleIO244 viene ripetuta sul
contatto di scambio della LINEA 1 di tutti i TeleIOc08 connessi al CTBus. Le segnalazioni di stato del sistema dei TeleIOc08 non
riguardano tutto l’impianto ma solamente gli eventi accaduti nella zona di appartenenza del TeleIOc08.
MODO 2: le prime 4 uscite segnalano lo stato del Sistema, gli ingressi causano l’accensione delle lampade a gruppi di 4 zone,
consentendo una simulazione di emergenza (LINEA 1 ➜ Zone 1,2,3,4 / LINEA 2 ➜ Zone 5,6,7,8 etc...), l’impianto risulta così
configurato:
PORTE AUSILIARIE
11
L’eccitazione di una delle linee di ingresso del TeleIO244 oltre a causare l’accensione delle lampade verrebbe anche ripetuta da
eventuali TeleIOc08 installati sull’impianto.
Utilizzando il TeleIO in MODO 2, al passaggio di almeno uno degli ingressi del TeleIO nello stato di ON la Centrale entra in una
pagina appositamente studiata per la gestione della simulazione dell’emergenza:
Quando la Centrale si trova in questa pagina esegue solo il polling delle lampade, tutte le altre operazioni sono sospese (non è
quindi possibile scorrere i menù della Centrale, avviare una connessione remota etc…). Lo stato degli ingressi visualizzato sul
display viene aggiornato periodicamente. Si esce da questa pagina quando tutti gli ingressi vengono lasciati nello stato di OFF
oppure selezionando la funzione ANNULLA che determina lo spegnimento di tutte le lampade accese, dopo aver utilizzato questa
procedura per poter riabilitare gli ingressi del TeleIO questi devono essere riportati tutti nello stato di OFF.
Quando viene utilizzata la funzione ANNULLA compare un messaggio sul display che indica l’esecuzione della procedura di
spegnimento delle lampade e che permane fino al termine della procedura.
Installazione
La programmazione del dispositivo TeleIO si ottiene mediante la seguente sequenza di comandi:
[↵] AUX [↵] CNx [↵] TeleIO [↵] MODO x [↵]
Di seguito a questo comando, se sulla seconda riga del display della CENTRALE, appare uno dei seguenti messaggi per alcuni
secondi per poi riapparire l’elenco delle funzioni selezionabili, significa che il comando non è stato accettato.
Nel caso del primo messaggio l’errore consiste nella non disponibilità della funzione TeleIO perché è
già associata all’altra porta ausiliaria.
Nel caso del secondo messaggio l’errore consiste nella non disponibilità della porta ausiliaria, alla quale
è già associata una funzione.
Nel caso del terzo messaggio l’errore consiste nel non riconoscimento del dispositivo selezionato da
parte della CENTRALE.
Per la verifica della installazione della funzione e del dispositivo TeleIO eseguire la stampa del SET-UP
dal menu STAMPANTE.
PORTE AUSILIARIE
12
Disinstallazione
La disattivazione della funzione TeleIO e la disinstallazione del dispositivo TeleIO si ottiene mediante il seguente comando, il quale
va eseguito prima di disconnettere il dispositivo dalla Centrale CentralTest:
[↵] AUX [↵] CNx [↵] NULla [↵]
Questo comando programma lo spegnimento del TeleIO quando questo viene disconnesso dalla rete di alimentazione.
Per la verifica della disinstallazione del dispositivo TeleIO sulla CENTRALE CentralTest, eseguire la stampa del SET-UP dal menu
STAMPANTE.
Er r ori
Gli eventuali errori dovuti alla comunicazione o altro, appartenenti alla gestione del dispositivo TeleIO connesso alla porta
ausiliaria CN2 o CN3, sono rappresentati in forma binaria a 16 bit nella stampa del SET-UP della CENTRALE alla voce AUX CN2
o AUX CN3, a secondo di dove il dispositivo TeleIO è stato installato.
Definizione codici di stato ed errore della funzione TeleIO
bit
7
9
--
Word
0000 0000 1000 0000
0000 0010 0000 0000
Xxxx xx0x 0xxx xxxx
Descrizione
Errore EPROM IN AVARIA.
Errore NON RISPONDE.
Non usato [0].
Gli errori dovuti alla sola comunicazione causano anche la visualizzazione del seguente messaggio in “Pagina 0”.
MODEM
L’utilizzo del modem consente il controllo dell’impianto da lunga distanza permettendo il seguente tipo di connessione:
Per i dettagli inerenti a questo tipo di gestione dell’impianto fate riferimento ai manuali CONTROLLO REMOTO e LINGUAGGIO
DI COMUNICAZIONE.
MODEM
13
Installazione
La programmazione del dispositivo MODEM si ottiene mediante la seguente sequenza di comandi:
[↵] AUX [↵] CNx [↵] MODEM [↵]
Di seguito a questo comando, se sulla seconda riga del display della CENTRALE, appare uno dei seguenti messaggi per alcuni
secondi per poi riapparire l’elenco delle funzioni selezionabili, significa che il comando non è stato accettato.
Nel caso del primo messaggio l’errore consiste nella non disponibilità della funzione MODEM perché
all’altra porta ausiliaria è già associata la funzione MODEM o HOST COMPUTER.
Nel caso del secondo messaggio l’errore consiste nella non disponibilità della porta ausiliaria, alla quale
è già associata una funzione.
Se questo non avviene, procedere nella programmazione del tipo di MODEM da installare:
tipo [↵]
Di seguito a questo comando, se sul display della CENTRALE, appare il seguente messaggio:
Significa che l’installazione non è avvenuta a causa del non riconoscimento del dispositivo selezionato da parte della CENTRALE.
Se questo non avviene, si procede con la programmazione dei numeri telefonici a cui il MODEM deve chiamare e al quale il MODEM
risponde. Questo perché con il dispositivo MODEM l’impianto CentralTest, non solo è in grado di chiamare in caso di anomalie,
ma è in grado di rispondere ad una chiamata per eseguire una gestione a distanza.
n.tel.chiamato [↵] n.tel.chiamante [↵]
In fine è necessario impostare lo stato della funzione di chiamata ad HOST COMPUTER, abitualmente questa funzione viene impostata
come inibita.
CHIAMATA AD HOST COMPUTER [↵]
Per la verifica dell’installazione della funzione e del dispositivo MODEM eseguire la stampa del SET-UP dal menu STAMPANTE.
Disinstallazione
La disattivazione della funzione MODEM e la disinstallazione del dispositivo MODEM si ottiene mediante il seguente comando,
che va eseguito prima di disconnettere il dispositivo dalla Centrale CentralTest:
[↵] AUX [↵] CNx [↵] NULla [↵]
Per la verifica della disinstallazione eseguire la stampa del SET-UP dal menu STAMPANTE.
MODEM
14
Er r ori
Gli eventuali errori dovuti alla comunicazione o altro, appartenenti alla gestione del dispositivo MODEM connesso alla porta ausiliaria
CN2 o CN3, sono rappresentati in forma binaria a 16 bit nella stampa del SET-UP della CENTRALE alla voce AUX CN2 o AUX CN3,
a seconda di dove il dispositivo MODEM è stato installato.
Definizione codici di stato ed errore della funzione MODEM
bit
Word
0
1
3
3
4
5
9
--
0000 0000 0000 0xxx
Descrizione
Contatore a 3 bit del numero corrente
del tentativo di chiamata.
0000 0000 0000 1000
0000 0000 0001 0000
0000 0000 0010 0000
0000 0010 0000 0000
Xxxx xx0x xx00 0000
Errore: CHIAMATA NON AVVENUTA.
Inibizione per chiamata appena eseguita.
Inibizione per attesa di nuovo tentativo.
Errore: NON RISPONDE.
Non usato [0].
Gli errori dovuti alla sola comunicazione causano anche la visualizzazione del seguente messaggio in “Pagina 0”.
Nota: Nel caso di Centrale modulo la porta è configurata per il controllo diretto per poterla collegare via modem chiamare
l’ASSISTENZA BEGHELLI 800 626 626.
HOST COMPUTER
La modalità Host Computer permette di controllare l’impianto in modo remoto con l’utilizzo di un PC, la connessione che è possibile
instaurare è quindi la seguente:
Il controllo viene esercitato tramite l’invio di pacchetti di comandi dal PC alla Centrale; per i dettagli inerenti a questo tipo di gestione
si fa riferimento ai manuali CONTROLLO REMOTO e LINGUAGGIO DI COMUNICAZIONE.
HOST COMPUTER
15
Installazione
La programmazione del dispositivo HOST COMPUTER si ottiene mediante la seguente sequenza di comandi:
[↵] AUX [↵] CNx [↵] HOST [↵]
Di seguito a questo comando, se sulla seconda riga del display della CENTRALE, appare uno dei seguenti messaggi per alcuni
secondi per poi riapparire l’elenco delle funzioni selezionabili, significa che il comando non è stato accettato.
Nel caso del primo messaggio l’errore consiste nella non disponibilità della funzione HOST COMPUTER
perché all’altra porta ausiliaria è già associata la funzione MODEM o HOST COMPUTER.
Nel caso del secondo messaggio l’errore consiste nella non disponibilità della porta ausiliaria, alla quale
è già associata una funzione.
Se questo non avviene, procedere nella programmazione della velocità di trasmissione dati e il numero di indirizzo della Centrale:
BAUD RATE [↵] ADDRESS [↵] CHIAMATA AD HOST COMPUTER [↵]
Per la verifica della installazione della funzione HOST COMPUTER eseguire la stampa del SET-UP dal menu STAMPANTE.
Disinstallazione
La disinstallazione della funzione HOST COMPUTER si ottiene mediante il seguente comando:
[↵] AUX [↵] CNx [↵] NULla [↵]
Per la verifica della disinstallazione eseguire la stampa del SET-UP dal menu STAMPANTE.
Nota: Nel caso di Centrale modulo la porta AUX CN2 è già programmata: - ADDRE.SS 0 - BAUD RATE 9600
Er r ori
Gli eventuali errori dovuti alla comunicazione o altro, appartenenti alla gestione del dispositivo HOST COMPUTER connesso alla
porta ausiliaria CN2 o CN3, sono rappresentati in forma binaria a 16 bit nella stampa del SET-UP della CENTRALE alla voce AUX
CN2 o AUX CN3, a secondo di dove il dispositivo HOST COMPUTER è stato installato.
Definizione codici di stato ed errore della funzione Host computer
bit
0
1
3
3
4
5
--
Word
Descrizione
Contatore a 3 bit del numero corrente
del tentativo di chiamata.
0000 0000 0000 0xxx
0000 0000 0000 1000
0000 0000 0001 0000
0000 0000 0010 0000
Xxxx xxxx xx00 0000
Errore: CHIAMATA NON AVVENUTA.
Inibizione per chiamata appena eseguita.
Inibizione per attesa di ritentativo.
non usato [0].
Gli errori dovuti alla sola comunicazione causano anche la visualizzazione del seguente messaggio in “Pagina 0”.
HOST COMPUTER
16
STAMPANTE
Selezionando questa periferica ausiliaria è possibile collegare direttamente alla Centrale una stampante di tipo seriale.
I dati che vengono inviati alla stampante locale vengono inviati anche alla stampante connessa alla porta ausiliaria, mantenendo
lo stesso formato.
Disabilitando la stampante locale attraverso i menù di settaggio della Centrale, non si inibisce l’invio dei dati alla stampante ausiliaria.
Installazione
La programmazione del dispositivo STAMPANTE si ottiene mediante la seguente sequenza di comandi:
[↵] AUX [↵] CNx [↵] STAMP [↵]
Di seguito a questo comando, se sulla seconda riga del display della CENTRALE, appare il seguente messaggio per alcuni secondi
per poi riapparire l’elenco delle funzioni selezionabili, significa che il comando non è stato accettato.
Se è presente il messaggio d’errore si ha la non disponibilità della funzione STAMPANTE perché alla
porta ausiliaria è già associata un’altra funzione.
Se questo non avviene, procedere con la programmazione della velocità di trasmissione dati:
BAUD RATE [↵]
Si deve poi impostare se utilizzare o meno i caratteri di controllo (CR+LF) per la formattazione a 24 colonne delle stampe, questo
avviene frapponendo CR+LF ogni 24 caratteri inviati alla stampante, in caso contrario i caratteri vengono inviati in successione
senza interruzione, la pagina di selezione di questa funzione è la seguente:
Dopo aver confermato la selezione desiderata la programmazione della funzione STAMPANTE è ultimata.
Per la verifica dell’installazione della funzione STAMPANTE eseguire la stampa del SET-UP dal menu STAMPANTE.
Nota: ATTENZIONE le stampanti seriali standard necessitano dell’utilizzo dei caratteri di controllo CR+LF per ottenere una
stampa formattata a 24 colonne (impostare SI), tuttavia esistono delle stampanti seriali già a 24 colonne che eseguono
automaticamente le operazioni necessarie per l’impaginazione, esse non hanno bisogno di ricevere i caratteri CR+LF per
ottenere una stampa impaginata correttamente (impostare NO).
STAMPANTE
17
Disinstallazione
La disinstallazione della funzione STAMPANTE si ottiene mediante il seguente comando:
[↵] AUX [↵] CNx [↵] NULla [↵]
Per la verifica della disinstallazione eseguire la stampa del SET-UP dal menu STAMPANTE.
SOCCORGROUP
Negli impianti CentralSystem una porta ausiliare CN2/CN3 viene impegnata per i soccorritori. Questi apparecchi sono in grado
di generare una tensione alternata sinusoidale con uscita monofase 230V prelevando energia dalla batteria interna (Sistema di
alimentazione centralizzato per impianti CentralSystem).
Il soccorritore effettuerà dei test programmati (vedi programmazione test) sull’impianto.
Installazione
La programmazione del dispositivo SOCCORGROUP si ottiene mediante la seguente sequenza di comandi:
[↵] AUX [↵] CNx [↵] SOCC [↵]
Di seguito a questo comando, se sulla seconda riga del display della CENTRALE appare il seguente messaggio per alcuni secondi
per poi riapparire l’elenco delle funzioni selezionabili, significa che il comando non è stato accettato.
Nel caso del messaggio d’errore consiste nella non disponibilità della funzione SOCCORGROUP perché
alla porta ausiliaria è già associata un’altra funzione.
Se questo non avviene, procedere con la programmazione della velocità di trasmissione dati:
BAUD RATE 9600 [↵]
Per consentire la configurazione in Centrale il SoccorGroup deve essere programmato utilizzando il seguente procedimento:
- Premete contemporaneamente i due tasti “AVANTI” e “INDIETRO” presenti sul pannello del SoccorGroup il menù di
programmazione della macchina compare.
- Premete il pulsante “SELEZIONE”; vedrete scorrere sul display tutti i parametri del SoccorGroup fino ad arrivare al parametro
interessato, ADDRESS (indirizzo), con i pulsanti AVANTI e INDIETRO selezionate un indirizzo (da “0” a “9”); successivamente
all’indirizzo, al SoccorGroup, verrà dato un valore di ACCESS (accesso) questo parametro determina il livello di informazioni
che vengono scambiate tra il soccorritore e la Centrale. Il livello migliore è 3.
Alla Centrale CentralSystem si possono collegare fino a 10 SoccorGroup cablandoli con dei convertitori RS232/422.
SOCCORGROUP
18
Connessione di più SoccorGr oup ad una Centrale
Disinstallazione
La disinstallazione della funzione SOCCORGROUP si ottiene mediante il seguente comando:
[↵] AUX [↵] CNx [↵] NULla [↵]
Per la verifica della disinstallazione eseguire la stampa del SET-UP dal menu STAMPANTE.
Er r ori
Gli eventuali errori dovuti alla comunicazione o altro, appartenenti alla gestione del dispositivo SOCCORGROUP connesso alla
porta ausiliaria CN2 o CN3, sono rappresentati in forma binaria a 16 bit nella stampa del SET-UP della CENTRALE alla voce AUX
CN2 o AUX CN3, a secondo di dove il SOCCORGROUP è stato installato.
bit
00
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
Word
0000 0000 0000 0001
0000 0000 0000 0010
0000 0000 0000 0100
0000 0000 0000 1000
0000 0000 0001 0000
0000 0000 0010 0000
0000 0000 0100 0000
0000 0000 1000 0000
0000 0001 0000 0000
0000 0010 0000 0000
0000 0100 0000 0000
0000 1000 0000 0000
0001 0000 0000 0000
0010 0000 0000 0000
0100 0000 0000 0000
1000 0000 0000 0000
Descrizione
Normale
Emergenza
Test
Ricarica
Mantenimento
Non usato
Riserva
Minima
Emergenza inibita
Timer inibiti
Non usato
Avaria carica batterie
Avaria batteria
Avaria inverter
Avaria sovraccarico
Non usato
Gli errori dovuti alla sola comunicazione causano anche la visualizzazione del seguente messaggio in “Pagina 0”.
SOCCORGROUP
19
PROGRAMMAZIONE DELLA CENTRALE E MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO
Il menù IMPIANTO contiene tutte le funzioni necessarie per eseguire la programmazione dei parametri utilizzati dalla Centrale per
gestire l’impianto; vi sono anche delle funzioni che permettono all’utente di eseguire delle operazioni di manutenzione sull’impianto
CentralTest/CentralSystem.
Le funzioni sono le seguenti:
AUTOPROGRAMMAZIONE dell’impianto (con lampade non programmate già montate).
CONFIGURAZIONE dell’impianto.
Eliminazione di un dispositivo dall’impianto, funzione TOGLI (con predisposizione OFF e azzeramento
della programmazione).
Variazione delle coordinate d’impianto di un dispositivo, funzione SPOSTA.
Variazione dell’autonomia di un dispositivo, funzione AUTONOMIA.
Programmazione dei TIMER di gestione dei TEST.
Programmazione della ESECUZIONE dell’EMERGENZA.
Programmazione della ESECUZIONE dei TEST.
Autopr ogrammazione
Con questo comando si ottiene la programmazione automatica dei dispositivi dell’impianto e successivamente la loro
memorizzazione all’interno della CENTRALE. Lo stato iniziale di questo parametro è di “nessun dispositivo presente” ed è
evidenziato da un messaggio in “Pagina 0”. Se non viene effettuata questa operazione la CENTRALE non potrà gestire l’impianto,
ciò non preclude il corretto funzionamento in emergenza della Centrale.
L’utilizzo della procedura di AUTOPROGRAMMAZIONE è indicato nella fase di attivazione degli impianti costituiti da dispositivi
non programmati già installati ed in possesso di codice identificativo a 6 cifre, oppure durante la fase di ampliamento di un impianto
già esistente e funzionante su cui sono stati montati dei dispositivi non programmati. La sequenza di comandi da eseguire per
questa funzione è la seguente:
[↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] AUTOPR [↵]
La procedura che viene avviata è suddivisa in tre fasi, a queste corrispondono tre diversi messaggi che vengono visualizzati sulla
riga di comando del display della Centrale. Durante l’esecuzione della funzione di AUTOPROGRAMMAZIONE è disponibile una
funzione denominata SALTA che assume significati diversi a seconda della fase in cui ci si trova.
La prima fase della procedura è evidenziata dalla seguente schermata:
Durante questa fase la Centrale ricerca le lampade già programmate presenti sull’impianto (questa eventualità si verifica a seguito
di ampliamenti di impianto), la ricerca viene eseguita in modo sequenziale una zona alla volta. La selezione e conferma del comando
SALTA determina l’abbandono della zona corrente ed il passaggio alla successiva.
Nella seconda fase la Centrale programma le lampade non programmate presenti sull’impianto l’attribuzione delle coordinate di
impianto viene eseguita partendo dalla prima zona e utilizzando tutti i numeri di periferico liberi. La Centrale visualizza sul display
la seguente schermata:
Durante questa fase la selezione e conferma della funzione SALTA determina il passaggio alla fase successiva.
PROGRAMMAZIONE E MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO
20
La terza ed ultima fase permette alla Centrale di acquisire i codici identificativi a 6 cifre delle lampade trovate come già
programmate durante la prima fase, sul display della Centrale verrà visualizzata la seguente schermata:
In questo caso la selezione e conferma del comando SALTA determina la fine della funzione di autoprogrammazione.
Configurazione
Con questo comando si ottiene la memorizzazione dei componenti dell’impianto all’interno della CENTRALE, la quale in base a
questi dati li gestirà. Lo stato iniziale di questo parametro è di “nessun dispositivo” presente ed è segnalato con un messaggio
in “Pagina 0”. È quindi di estrema importanza che ogni dispositivo presente sull’impianto venga configurato, i dispositivi che non
vengono configurati non potranno essere gestiti dalla CENTRALE. Questo comando permette l’utilizzo di due procedure:
AUTOMATICA o MANUALE.
L’utilizzo della procedura AUTOMATICA è indicato nella fase di attivazione dell’impianto dove il numero delle lampade da
configurare è sostenuto e dove le lampade risultano già programmate. In questa procedura la CENTRALE interroga a tutti i possibili
indirizzi utilizzabili e memorizza come dispositivo presente solo quelli che rispondono. La sequenza di comandi da eseguire per
questa funzione è la seguente:
[↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] START [↵]
Durante l’esecuzione di questa procedura è possibile terminare anticipatamente l’esecuzione mediante i comandi SALTA
(consente di passare alla zona successiva) ed ANNULLA (consente di terminare la procedura in quel punto).
SALTA
ANNULla
L’utilizzo della procedura MANUALE è indicato nella fase ampliamento o aggiustamento della configurazione in quanto permette
l’interrogazione dei dispositivi ad uno specifico indirizzo, ovviamente anche in questo caso il dispositivo viene considerato presente
solo se risponde. Le sequenze di comandi da eseguire per questa funzione sono le seguenti:
[↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] MANuale [↵] LAMPada [↵] zz [↵] ll [↵] ESEGUI
[↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] MANuale [↵] TeleIO [↵] zz [↵] ESEGUI
[↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] MANuale [↵] Soccorgroup [↵] zz [↵] ESEGUI
[↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] MANuale [↵] CTS int [↵] zz [↵] ESEGUI
Test
Con questo comando si ottiene la programmazione dei TIMER di gestione dei test FUNZIONALI e AUTONOMIA. Lo stato iniziale
di questi timer è di nessuna programmazione presente ed è segnalato con un messaggio in Pagina “0”. È quindi di estrema importanza
che i timer vengano programmati, pena la non esecuzione di alcun test in modo automatico. La sequenza di comandi da
eseguire per la programmazione del timer del test funzionale è la seguente:
[↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] TIMER [↵] FUNZionale [↵] pp [↵] gg/mm/aa [↵] hh:mm
Per la programmazione del timer del test di autonomia si deve eseguire una sequenza di comandi analoga a quella utilizzata per
il test funzionale, si deve però programmare la funzione per l’esecuzione separata del test di autonomia per le lampade pari e
quelle dispari. La sequenza di comandi è la seguente:
[↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] TIMER [↵] AUTONomia [↵] pp [↵] gg/mm/aa [↵] hh:mm
Dopo aver inserito l’ora di esecuzione del test viene richiesto se si desidera utilizzare la funzione di esecuzione separata del test
con la seguente schermata:
PROGRAMMAZIONE E MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO
21
Se si abilita tale funzione viene richiesto di inserire la durata dell’intervallo di tempo tra il test delle lampade pari e quello delle
lampade dispari, l’intervallo deve essere compreso tra 1 e 7 gg.:
Per controllare l’esatta programmazione dell’impianto eseguire la stampa con la seguente sequenza di comandi:
[↵] STAMPante [↵] PROGrammazione [↵] IMPianto [↵]
Nota: Nel caso si desideri NON far eseguire i test agli apparecchi di una o più zone consultare INIBIZIONE TEST.
Come programmare i test
Il Sistema CentralTest permette una grande flessibilità nella esecuzione dei test, permettendo di effettuarli nei giorni ed agli orari
desiderati. Si consiglia di non abusarne effettuandoli troppo frequentemente: a tale scopo ricordiamo che ogni accensione è un
piccolo stress per la lampada fluorescente e per la batteria. Le norme C.E.I. 64.10 richiedono un controllo almeno semestrale
sull’efficienza e l’autonomia dell’impianto di sicurezza.
Come scegliere i giorni migliori
Secondo le tipologie dell’impianto occorre valutare i giorni e gli orari migliori per l’effettuazione dei test. Per esempio in un
cinematografo può essere opportuno effettuarli nel giorno di chiusura settimanale, in un ufficio nella tarda nottata quando
presumibilmente è deserto, in un albergo durante le ore centrali della giornata. Poiché il test di autonomia richiede la scarica totale
degli accumulatori, sarebbe preferibile che questo avvenisse nelle ore mattutine per consentire la successiva ricarica nelle ore
diurne.
Se per esempio si ritiene opportuno far effettuare i test funzionali il Sabato, accertarsi di scegliere la data d’inizio conteggio che
sia un Sabato e di scegliere la periodicità di 7 giorni o multipla di 7. Analogo metodo deve essere utilizzato per i test di autonomia
i quali saranno gestiti per periodi di settimane (e non per giorni come per i test funzionali) se poi si abilita la funzione di
esecuzione separata del test di autonomia occorrerà impostare l’intervallo tra il test dei due gruppi al valore massimo di 7 gg in
modo che l’esecuzione abbia luogo sempre nel giorno prefissato.
Attenzione a non sovrapporre i test
La CENTRALE permette l’esecuzione dei test solo se nelle 24 ore precedenti non c’è stata emergenza o non sono stati eseguiti
altri test: ciò per essere certi che la batteria sia nella condizione di massima carica.
Se è mancata la rete o un test è stato effettuato, il nuovo test sarà posticipato (di un giorno il test funzionale, di una settimana il
test di autonomia). Onde evitare sovrapposizioni, e di conseguenza posticipazioni della data dei test, è bene impostare la data
di effettuazione del test funzionale diversa da quella del test di autonomia.
Lampada
La programmazione delle lampade è una operazione tipicamente eseguita durante la fase di attivazione dell’impianto nel caso
di lampade senza codice identificativo. Questa operazione può rendersi necessaria, comunque, anche durante la fase di
ampliamento dell’impianto o di sostituzione di una lampada qualora non si voglia utilizzare la procedura di autoprogrammazione.
Questo comando viene eseguito solo quando la CENTRALE non è configurata per cui se così non fosse bisognerebbe eseguire
prima la seguente procedura:
[↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] RESET [↵]
L’operazione di programmazione di una lampada deve essere eseguita ASSOLUTAMENTE con una sola lampada connessa alla
CENTRALE. La sequenza dei comandi per la programmazione lampada è seguente:
[↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] DISPositivo [↵] LAMPada [↵] zz [↵] ll [↵] autonomia [↵] ESEGUI [↵]
Nota: ATTENZIONE l’operazione di programmazione se eseguita quando la CENTRALE è collegata all’impianto può causare la
codifica di tutti i corpi illuminanti presenti con lo stesso indirizzo. In questo caso si riterrebbe necessaria la riprogrammazione
di ogni singolo corpo illuminante. Anche se vi sono procedure che evitano tutto ciò si consiglia l’intervento di personale
qualificato per questo tipo di operazione.
TeleIOc08
La programmazione dei TeleIOc08 e assoggettata alle stesse restrizioni evidenziate nella programmazione delle lampade, la
programmazione può avvenire solo quando la Centrale non è configurata, se così non fosse bisogna procedere con la procedura
di azzeramento della configurazione come segue:
[↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] RESET [↵]
PROGRAMMAZIONE E MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO
22
La programmazione del TeleIOc08 può essere eseguita solamente con un solo dispositivo connesso alla Centrale, la sequenza
di programmazione è la seguente:
[↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] DISPositivo [↵] TeleIO [↵] zz [↵] ESEGUI [↵]
Nota: ATTENZIONE l’operazione di programmazione se eseguita quando la CENTRALE è collegata all’impianto può causare la
codifica di tutti i corpi illuminanti presenti con lo stesso indirizzo. In questo caso si riterrebbe necessaria la riprogrammazione
di ogni singolo corpo illuminante. Anche se vi sono procedure che evitano tutto ciò si consiglia l’intervento di personale
qualificato per questo tipo di operazione.
Esecuzione emer genza
Per PROGRAMMAZIONE ESECUZIONE EMERGENZA si intende l’abilitazione o l’inibizione della funzione di esecuzione
dell’EMERGENZA della totalità o in parte (a zone) delle LAMPADE componenti l’impianto.
Quando si ritiene necessario togliere tensione ad una parte degli apparecchi, per motivi di manutenzione o modifiche all’impianto,
è possibile inibire l’esecuzione dell’emergenza mediante il seguente comando il quale agisce sull’impianto a zone:
[↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] ESECUZione [↵] EMERGenza [↵] zz [↵] INIBita [↵]
Per ripristinare nuovamente la possibilità d’intervento in emergenza, occorre digitare i comandi:
[↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] ESECUZione [↵] EMERGenza [↵] zz [↵] ABILitata [↵]
Note: L’assenza ed il successivo rientro dell’alimentazione della Centrale determina l’azzeramento delle eventuali impostazioni
di inibizione dell’EMERGENZA precedentemente effettuate, riportando tutto l’impianto in condizioni di EMERGENZA
ABILITATA.
Si ricorda che le LAMPADE a cui è inibita l’esecuzione dell’EMERGENZA non esegue i TEST comandati dalla CENTRALE.
Per conoscere lo stato di abilitazione o inibizione all’esecuzione dell’EMERGENZA effettuare la stampa della programmazione
dell’impianto.
Esecuzione test
Per PROGRAMMAZIONE ESECUZIONE TEST si intende l’abilitazione o l’inibizione della funzione di esecuzione dei TEST della
totalità o in parte (a zone) delle LAMPADE componenti l’impianto.
Qualora sia necessario evitare l’esecuzione dei test, anche solamente in una zona, è possibile inibirne l’esecuzione con il
seguente comando:
[↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] ESECUZione [↵] TEST [↵] zz [↵] INIBiti [↵]
Per abilitare l’esecuzione dei test bisogna eseguire il seguente comando:
[↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] ESECUZione [↵] TEST [↵] zz [↵] ABILitati [↵]
Nota: Per conoscere lo stato di abilitazione o inibizione alla esecuzione dei TEST effettuare la stampa della programmazione
dell’impianto.
Cancellazione er r or e
Per CANCELLAZIONE ERRORE si intende l’eliminazione dell’indicazione di errore fornita da una lampada. Tale operazione è
indispensabile dopo la riparazione di un guasto ad un dispositivo per evitare che permanga la segnalazione di errore fino
all’esecuzione del successivo test programmato.
La funzione di cancellazione degli errori è supportata da una facility che fornisce automaticamente le coordinate d’impianto (oppure
il codice identificativo) dei dispositivi che presentano una segnalazione d’errore, fatta eccezione per gli errori di comunicazione
sui quali la procedura di cancellazione d’errore non avrebbe alcun effetto.
La procedura che deve essere eseguita è la seguente:
[↵] MANUale [↵] ERRORI [↵] LAMPada [↵] ZONA/N [↵] zz [↵] ll [↵] ESEGUI [↵]
[↵] MANUale [↵] ERRORI [↵] LAMPada [↵] ID [↵] ID [↵] ESEGUI [↵]
[↵] MANUale [↵] ERRORI [↵] TeleIO [↵] zz [↵] ESEGUI [↵]
Se vi sono esigenze particolari (ad esempio cancellare solo gli errori di un certo tipo) per la quale la facility non risulta efficace
dato che non fornisce indicazioni sulla natura dell’errore da cancellare, occorre identificare il dispositivo su cui operare mediante
la stampa del rapporto errore oppure utilizzando la funzione di visualizzazione dello stato degli errori, si deve poi sostituire alle
coordinate d’impianto (o al codice identificativo) proposte dalla Centrale quelle del dispositivo interessato.
PROGRAMMAZIONE E MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO
23
Dopo la conferma del comando con il tasto ESEGUI la CENTRALE visualizza il rapporto sull’esecuzione della cancellazione errore.
Questo messaggio rimane presente sul display della CENTRALE per un minuto, poi la CENTRALE ritorna automaticamente al modo
operativo in Pagina “0”. Nel caso in cui la procedura di cancellazione errore debba essere ripetuta è possibile, premendo il tasto,
riprendere la digitazione dal punto di selezione del tipo di dispositivo sul quale operare.
Nota: L’indicazione d’errore “TEST NON ESEGUITO” riguarda i controlli che la Centrale esegue su ogni dispositivo durante
l’esecuzione delle normali procedure di gestione dell’impianto, ne consegue che tale errore non corrisponde a nessuna
segnalazione luminosa del led del corpo illuminante.
CANCELLAZIONE AVARIA SOCCORGROUP
Nell’ipotesi di un impianto CentralSystem la cancellazione dell’avaria sul soccorritore avverrà nel seguente modo:
[↵] MANUale [↵] ERRORI [↵] SOCCorgroup [↵] DISP ADDRESS/N [↵] CANC ERRORE SOCC [↵] ESEGUI [↵]
[↵] MANUale [↵] ERRORI [↵] CTS int [↵] ESEGUI [↵]
ESECUZIONE MANUALE
Con “comando MANUALE” si intende l’esecuzione delle funzioni attuabili in modo manuale: TEST FUNZIONALE, TEST
AUTONOMIA, ACCENSIONE DELLE LUCI e procedura di SPEGNIMENTO. Eccetto il comando di spegnimento impianto le
precedenti funzioni sono eseguibili dalla totalità o in pare (a zone) dell’impianto.
Test
In ogni momento è possibile eseguire un controllo sull’impianto CentralTest® indipendentemente dai test a scadenze prefissate.
Si possono ovviamente eseguire sia test funzionali che di autonomia. ATTENZIONE il test funzionale ha una durata di solamente
qualche minuto (le lampade rimangono accese per 1’) mentre quello di autonomia si protrae per più tempo (le lampade rimangono
accese per un tempo pari al valore di autonomia programmato).
La sequenza di comandi per eseguire i suddetti test è la seguente:
[↵] MANuale [↵] FUNZionale [↵] zz [↵] ESEGUI [↵]
[↵] MANuale [↵] AUTONomia [↵] zz [↵] ESEGUI [↵]
Durante l’esecuzione dei test in modo manuale è possibile terminarne anticipatamente l’esecuzione mediante la seguente
procedura:
ANNULla
Anche in questo caso alla fine della procedura del test viene eseguita la stampa del rapporto di test ma con la annotazione di
test abortito.
Accensione luci
Questa funzione permette di accendere le lampade delle zone selezionate, senza che venga effettuato il rilevamento degli errori
su di esse. Se le luci vengono lasciate erroneamente accese trascorsa 1h una procedura automatica provvede allo spegnimento
delle lampade riportando poi la Centrale in “Pagina 0”.
La sequenza di comandi per eseguire l’accensione delle lampade è la seguente:
[↵] MANuale [↵] LUCE [↵] zz [↵] ESEGUI [↵]
Dopo aver confermato l’operazione con la selezione ESEGUI la Centrale effettua l’accensione delle lampade per poi rimanere in
una pagina sospensiva in cui attende che l’utente determini lo spegnimento delle lampade accese, questo è possibile mediante
la selezione della seguente funzione:
ANNULla
Contrariamente a quello che accade per l’esecuzione manuale dei test, al termine dell’accensione delle lampade non viene stampato
nessun tipo di rapporto.
PROGRAMMAZIONE E MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO
24
Spegnimento impianto
Qualora sia necessario togliere tensione all’intero impianto per lungo tempo (per esempio per lavori di ristrutturazione o per chiusura
stagionale) è necessario spegnere l’intero impianto per evitare che le batterie, scaricandosi troppo a fondo, possano guastarsi.
L’operazione è possibile utilizzando i comandi:
[↵] MANua,le [↵] OFF [↵] SI [↵]
Dopo alcuni secondi la CENTRALE inviterà a togliere tensione all’intero impianto. Le lampade resteranno spente.
Al ritorno della rete, l’impianto automaticamente ritornerà funzionante e con l’esecuzione dell’emergenza abilitata.
Nota: La batteria interna alla CENTRALE mantiene memorizzata per circa 4 mesi i dati di programmazione dell’impianto. Se lo
spegnimento dell’impianto dovesse protrarsi oltre questo tempo, la CENTRALE potrebbe perdere la programmazione e rendere
necessaria di nuovo la procedura di programmazione e configurazione. Questo problema non coinvolge le impostazioni
delle AUX ed il contenuto informativo del campo note, infatti questi parametri sono salvati in una memoria non volatile. È
in ogni caso buona norma eseguire una stampa di questi dati prima di effettuare lo spegnimento totale mediante la
seguente procedura:
[↵] STAMPante [↵] CONFIGurazione [↵] IMPianto [↵]
[↵] STAMPante [↵] PROGrammazione [↵] IMPianto [↵]
MANUTENZIONE IMPIANTO
Togli
Questo comando permette di eliminare un dispositivo dall’impianto. Quando questa funzione viene applicata ad un dispositivo
su di esso viene cancellata la programmazione (viene riportato nelle condizioni di dispositivo vergine) e gli viene inibita l’esecuzione
dell’emergenza, Ovviamente il dispositivo viene anche cancellato dalla tabella di configurazione della Centrale.
La selezione del dispositivo può essere effettuata tramite le coordinate d’impianto oppure tramite il codice identificativo a 6 cifre.
La sequenza di comandi per eseguire l’eliminazione di un dispositivo dall’impianto è la seguente:
[↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] TOGLI [↵] LAMPada [↵] ZONA/N [↵] zz [↵] ll [↵] ESEGUI [↵]
[↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] TOGLI [↵] LAMPada [↵] ID [↵] ID [↵] ESEGUI [↵]
[↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] TOGLI [↵] TeleIO [↵] zz [↵] ESEGUI [↵]
[↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] TOGLI [↵] SOCCorgroup [↵] zz [↵] ESEGUI [↵]
[↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] TOGLI [↵] CTS int [↵] zz [↵] ESEGUI [↵]
Ovviamente le coordinate d’impianto relative ad un dispositivo che è stato rimosso sono nuovamente disponibili per essere riutilizzate
da un altro dispositivo.
Nota: Se viene applicata la funzione di eliminazione ad un dispositivo con cui la Centrale non riesce più a comunicare, verrà
visualizzato un messaggio di fallimento della funzione ma il dispositivo sarà comunque eliminato dalla tabella di configurazione
della Centrale.
ATTENZIONE dopo aver eseguito l’eliminazione di un dispositivo esso deve essere necessariamente rimosso dall’impianto,
la sua permanenza originerebbe dei problemi alla operazioni di manutenzione successive.
Sposta
Questa funzione permette di modificare le coordinate d’impianto attribuite ad un dispositivo attuando quindi uno spostamento
all’interno della disposizione logica dei dispositivi dell’impianto. Ciò rende possibile operazioni di manutenzione quali la
riorganizzazione in zone dell’impianto (operazione necessaria dopo l’utilizzo della funzione di autoprogrammazione).
La sequenza di comandi per eseguire lo spostamento di un dispositivo è la seguente:
[↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] SPOSTA [↵] LAMPada [↵] ZONA/N [↵] zz [↵] ll [↵] zz [↵] ll [↵] ESEGUI [↵]
[↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] SPOSTA [↵] LAMPada [↵] ID [↵] ID [↵] zz [↵] ll [↵] ESEGUI [↵]
[↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] SPOSTA [↵] TeleIO [↵] zz [↵] zz [↵] ESEGUI [↵]
[↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] SPOSTA [↵] CTS int [↵] zz [↵] zz [↵] ESEGUI [↵]
[↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] SPOSTA [↵] SOCCorgroup [↵] zz [↵] zz [↵] ESEGUI [↵]
MANUTENZIONE DELL’’IMPIANTO
25
Nota: Quando si seleziona un dispositivo attraverso il codice identificativo a 6 cifre la Centrale visualizza le coordinate d’impianto
che sono attualmente programmate sulla lampada.
Se risulta occupata da un altro dispositivo viene visualizzato un messaggio di funzione fallita specificando un errore di selezione.
Autonomia
Questa funzione permette di modificare il valore di autonomia che viene impostato durante la fase di programmazione dei
dispositivi (durante l’autoprogrammazione tutti i dispositivi vengono impostati con autonomia 60min).
Questa funzione può essere applicata solo ai dispositivi di tipo lampada, non è quindi necessario specificarlo così la Centrale
passa direttamente alla pagina di selezione del metodo di indirizzamento.
La sequenza di comandi per eseguire la variazione del valore di autonomia è la seguente:
[↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] AUTONomia [↵] ZONA/N [↵] zz [↵] ll [↵] autonomia [↵] ESEGUI [↵]
[↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] AUTONomia [↵] ID [↵] ID [↵] autonomia [↵] ESEGUI [↵]
Nota: Dopo aver indirizzato la lampada desiderata il valore di autonomia che viene visualizzato è quello che è attualmente
programmato sul dispositivo.
STATO DELL’IMPIANTO E NOTE
V isualizza configurazione
Utilizzando questa funzione è possibile visualizzare i dati di ogni dispositivo configurato sull’impianto, con la possibilità di
scorrere in modo ciclico tutti i dispositivi. Per ogni dispositivo viene visualizzato il numero parziale rispetto al totale dei dispositivi
installati, il tipo di dispositivo, le coordinate d’impianto, il codice identificativo a 6 cifre e l’autonomia.
La sequenza di comandi che determina la visualizzazione dei dispositivi configurati è la seguente:
[↵] IMPianto [↵] STATO [↵] CONFIGurazione [↵]
Per scorrere in modo ciclico tutti i dispositivi occorre utilizzare i tasti raffiguranti le frecce. La schermata che viene visualizzata
è la seguente:
Negli impianti CentralSystem verrà visualizzato anche il soccorritore.
Per uscire da questa funzione si deve premere il tasto backspace [¨].
Nell’ipotesi di impianto CentralSystem è possibile, visualizzare anche lo stato del soccorritore.
La sequenza di comandi che determina la visualizzazione dei dispositivi configurati è la seguente:
[↵] IMPianto [↵] STATO [↵] SOCCorgroup [↵] MISure [↵]
[↵] IMPianto [↵] STATO [↵] SOCCorgroup [↵] EVEnti [↵]
V isualizza er r ori
Utilizzando questa funzione vengono visualizzati i dati dei dispositivi in errore e viene visualizzato anche il tipo di errore. I
dispositivi in errore possono essere visionati in successione utilizzando le frecce.
La sequenza di comandi che determina la visualizzazione dei dati dei dispositivi in errore o del SoccorGroup in avaria è la seguente:
[↵] IMPianto [↵] STATO [↵] ERRORE [↵]
STATO DELL’IMPIANTO
26
La schermata che viene visualizzata è la seguente:
Per uscire da questa funzione si deve premere il tasto backspace [←].
Modifica note
Questa funzione permette di modificare il campo note (8 caratteri) che è disponibile per ogni dispositivo, all’interno della pagina
di editing di tale campo è possibile scorrere in modo ciclico tutti i dispositivi.
La sequenza di comandi che consente di accedere alla pagina di editing è la seguente:
[↵] IMPianto [↵] STATO [↵] NOTE [↵] MODIFica [↵]
La pagina di modifica del campo note è la seguente:
Premendo una tasto viene modificata la lettera su cui è posizionato il cursore lampeggiante, per spostare il cursore occorre premere
il tasto #> mentre per passare ad un altro dispositivo occorre utilizzare i tasti corrispondenti alle frecce.
Per uscire da questa funzione si deve premere il tasto backspace [←].
Note: Le pressioni successive dello stesso tasto fanno scorrere le lettere comprese tra quelle indicate sul tasto in modo ciclico,
il tasto [ ” ] inserisce uno spazio bianco oppure un simbolo.
L’associazione tra le coordinate d’impianto ed il campo note viene mantenuta anche eseguendo nuovamente le procedure
di configurazione o autoprogrammazione dell’impianto, non vengono cancellate neanche quando si esegue il reset della
configurazione.
Cancella note
L’utilizzo di questo comando determina la cancellazione del contenuto informativo di tutti i campi note della Centrale.
La sequenza di comandi che determina l’attivazione di questa procedura è la seguente:
[↵] IMPianto [↵] STATO [↵] NOTE [↵] CANCELla [↵] SI [↵]
Nota: ATTENZIONE le note cancellate non possono più essere recuperate.
RIACCENSIONE DELL’IMPIANTO DOPO LUNGO TEMPO
Quando un impianto viene disattivato per un tempo superiore ad alcuni mesi, è probabile che la batteria della CENTRALE sia
completamente scarica e le memorie siano azzerate. Dopo aver rialimentato l’impianto, se la CENTRALE ha perso la memoria,
verrà visualizzato sul display il seguente messaggio:
STATO DELL’IMPIANTO
27
Se ciò succede, occorre semplicemente controllare ed eventualmente modificare i parametri dell’orologio interno con i comandi
SET-UP (vedi capitolo “MODIFICA DATA, ORA”).
Successivamente imporre alla CENTRALE la configurazione con i comandi:
[↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] START [↵]
Passati alcuni minuti, durante i quali la CENTRALE avrà contato quali e quante lampade risultano collegate, verrà emesso il seguente
messaggio:
Programmare il timer come indicato nel capitolo “COME PROGRAMMARE I TEST”.
Successivamente comparirà il messaggio:
Programmare il timer come indicato nel capitolo “COME PROGRAMMARE I TEST”.
Ora dovrebbe essere tutto a posto, è bene comunque far eseguire una stampa della configurazione dell’impianto e controllarla
che rispecchi fedelmente le specifiche.
SEGNALAZIONE D’ERRORE DI UN CORPO ILLUMINANTE
A seguito della segnalazione d’errore da parte di un corpo illuminante (vedi indicazioni fornite sulla garanzia), occorre verificare
mediante la visualizzazione dello stato degli errori (vedi VISUALIZZA ERRORI) oppure mediante la stampa del rapporto degli errori
(vedi STAMPANTE) quale messaggio compare relativamente a quel dispositivo.
Se questo succede per la prima volta, cancellare la segnalazione d’errore (vedi CANCELLAZIONE ERRORE) dopo aver controllato
la possibile causa dell’errore.
Se la segnalazione dell’errore si ripete, occorre riparare l’apparecchio o sostituirlo (vedi capitolo SOSTITUZIONE DI UN CORPO
ILLUMINANTE).
SOSTITUZIONE DI UN CORPO ILLUMINANTE
La sostituzione di un corpo illuminante può essere effettuata in due diversi modi.
- Si può sostituire il corpo illuminante con un altro purché precedentemente programmato con le medesime coordinate d’impianto
di quello rimpiazzato (in questo modo si mantengono le coordinate d’impianto precedenti). La programmazione del nuovo
dispositivo non può avvenire con la lampada inserita sull’intero impianto ma con quell’unica lampada collegata alla CENTRALE
CentralTest/CentralSystem®. Per questa operazione è bene rivolgersi ai CENTRI di ASSISTENZA TECNICA AUTORIZZATI
BEGHELLI o telefonare al numero verde indicato più sotto
- La seconda possibilità sfrutta le proprietà della funzione di autoprogrammazione e consiste nell’effettuare la sostituzione con
dei dispositivi non programmati ed eseguire nuovamente la procedura di autoprogrammazione. Al termine della funzione di
autoprogrammazione si dovranno effettuare i dovuti spostamenti, al fine di ricollocare i dispositivi alle coordinate d’impianto
precedentemente occupate dai dispositivi sostituiti
Per la soluzione di eventuali problemi è attivo il seguente numero verde:
626626
SEGNALAZIONE D’ERRORE E SOSTITUZIONE
28
STRUTTURA DEI COMANDI
STRUTURA DEI COMANDI
29
ERRORI ED ANOMALIE
Per "errori" si intendono i guasti che provocano segnalazioni "errore" sul display della CENTRALE e/o l’accensione del LED posto
sul corpo illuminante.
Per "anomalie" si intendono funzionamenti irregolari non previsti nel manuale d’istruzione o comunque situazioni dell’impianto
non desiderate.
Di seguito riportiamo un elenco degli errori, delle anomalie più diffuse ed i loro rimedi.
SEGNALAZIONE D’ERRORE
BATTERIA
TUBO FLUORESCENTE
SWITCH ON
SWITCH OFF
ACCENDITORE
CAUSA
Il test sull’apparecchio ha dato risultato
negativo.
Queste segnalazioni d’errore sono seguite dall’accensione del LED sul corpo illuminante (es. errore batteria,
accensione del LED ROSSO).
RIMEDIO: Se l’errore si verifica per la prima volta, conviene procedere alla cancellazione dell’errore
(vedi capitolo CANCELLAZIONE ERRORE). Se l’errore persiste, dopo l’esecuzione di un ulteriore test
manuale occorre sostituire l’apparecchio (vedi capitolo SOSTITUZIONE DI UN CORPO ILLUMINANTE).
SEGNALAZIONE D’ERRORE
CAUSA
La CENTRALE non riesce a comunicare
con l’apparecchio.
NON RISPONDE
RIMEDIO: Controllare il sistema di trasmissione dati (cavi, interfaccia, connettori ecc.). Verificare se
l’apparecchio è regolarmente alimentato (LED verde acceso). Poiché la lampada potrebbe essersi
bloccata per cause fortuite, questa può essere ripristinata semplicemente togliendo tensione per qualche
secondo (aprendo l’interruttore generale o sganciando l’apparecchio dalla staffa per qualche secondo).
Se tutto risulta efficiente ma l’errore persiste, sostituire il corpo illuminante (vedi capitolo SOSTITUZIONE
DI UN CORPO ILLUMINANTE).
SEGNALAZIONE D’ERRORE
CAUSA
L’apparecchio non è passato nello stato di
test dopo aver ricevuto l’apposito comando.
TEST NON ESEGUITO
RIMEDIO: Se l’errore si verifica per la prima volta, conviene procedere alla cancellazione dell’errore
(vedi capitolo CANCELLAZIONE ERRORE). Se l’errore persiste, dopo l’esecuzione di un ulteriore test
manuale occorre sostituire l’apparecchio (vedi capitolo SOSTITUZIONE DI UN CORPO ILLUMINANTE).
SEGNALAZIONE ANOMALIA
CAUSA
La CENTRALE ha eseguito l’accensione
incondizionata delle lampade a seguito della
ricezione dell’opportuno comando da
protocollo remoto.
ACCENSIONE
INCONDIZIONATA
LAMPADE
RIMEDIO: La Centrale provvederà dopo 1h allo spegnimento automatico delle lampade, se è
necessario anticipare tale operazione è possibile ottenere lo spegnimento mediante la seguente
procedura:
[↵] MANUale [↵] LUCE [↵] 01 [↵] ESEGUI [↵] ANNULla [↵]
ERRORI E ANOMALIE
30
SEGNALAZIONE ANOMALIA
CAUSA
La CENTRALE ha perso la configurazione
dell’impianto o non è ancora stata configurata. Si
verifica quando la CENTRALE è nuova e non ancora
configurata oppure quando manca l’alimentazione
di rete e la batteria interna è scollegata (interruttore
sul retro della CENTRALE in posizione 0) oppure è
mancata l’alimentazione di rete per un periodo
molto lungo, cioè superiore alla autonomia della
batteria.
CENTRALE NON CONFIGURATA
RIMEDIO: Riconfigurare la CENTRALE con i comandi:
[↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] START [↵]
SEGNALAZIONE ANOMALIA
CAUSA
Un errore nella precedente digitazione dei dati
oppure la CENTRALE è stata disalimentata per
lungo tempo o per un tempo breve ma con la
batteria scollegata (interruttore sul retro della
CENTRALE in posizione 0).
DATA od ORA sbagliati
RIMEDIO: Modificare DATA ed ORA con i comandi:
[↵] SET-UP [↵] DATA [↵] gg/mm/aa [↵]
[↵] SET-UP [↵] ORA [↵] hh:mm [↵]
SEGNALAZIONE ANOMALIA
CAUSA
Stampa inceppata per cattivo posizionamento della
carta o del nastro oppure vi è un errore di
comunicazione dati
STAMPANTE GUASTA
RIMEDIO: Controllare che la carta ed il nastro siano correttamente posizionati (vedi capitolo
SOSTITUZIONE CARTA o SOSTITUZIONE CARTUCCIA NASTRO). Togliere l’alimentazione 220 V alla
CENTRALE per circa un minuto, ridare alimentazione ed eseguire un comando di stampa o di
avanzamento carta. Se l’errore permane, la stampante è da riparare.
SEGNALAZIONE ANOMALIA
CAUSA
TIMER TEST FUNZIONALE NON PROGRAMMATO
TIMER TEST AUTONOMIA NON PROGRAMMATO
I temporizzatori che segnalano la tempistica di
esecuzione dei test non sono stati ancora
programmati o sono stati erroneamente azzerati.
RIMEDIO: Riprogrammare i temporizzatori con i comandi:
[↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] TIMER [↵] FUNZionale [↵] pp [↵] gg/mm/aa [↵] hh:mm
[↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] TIMER [↵] AUTONomia [↵] pp [↵] gg/mm/aa [↵] hh:mm
IMPIANTO CENTRALSYSTEM
AVARIA CARICA BATTERIA
AVARIA BATTERIA
AVARIA INVERTER
AVARIA SOVRACCARICO
Fare riferimento al manuale del soccorritore.
Fare riferimento al manuale del soccorritore.
Fare riferimento al manuale del soccorritore.
Fare riferimento al manuale del soccorritore.
ERRORI E ANOMALIE
31
GLOSSARIO
Impianto CentralTest
Pagina “0”
Si intende la pagina di testo normalmente visualizzata dal display. La visualizzazione della Pagina “0” indica
che la CENTRALE CentralTest si trova nello stato operativo.
LAMPADA
Si intende il corpo illuminate d’emergenza del tipo CentralTest.
TeleIO
Si intende un dispositivo di input-output il quale consente alla Centrale CentralTest di segnalare mediante
contatti in scambio gli stati dell’impianto, e di ricevere delle informazioni binarie alle quali associare delle funzioni.
MODEM
Si intende un dispositivo il quale consente di collegare un Host-Computer remoto mediante l’utilizzo delle
rete telefonica commutata pubblica.
HOST COMPUTER Si intende un calcolatore remoto o locale preposto alla supervisione e/o gestione dell’impianto CentralTest.
Polling
Si intende l’interrogazione ciclica di tutti i dispositivi installati sull’impianto per verificarne la presenza e lo
stato, fanno parte del polling anche l’interrogazione dei dispositivi installati sulle ausiliarie della Centrale
CentralTest.
TeleIO244i
Si intende il dispositivo di Tele Input-Output che è progettato per essere connesso all’ausiliaria della Centrale
CentralTest le cui funzioni sono descritte nel Paragrafo 6.1.
TeleIOc08
Si intende il dispositivo di Tele Input-Output che è progettato per essere connesso al bus dati del Sistema
CentralTest.
ID
Si intende il codice alfanumerico di serializzazione a 6 cifre che viene attribuito ad ogni singolo dispositivo
in fase di produzione e che è riportato su di una etichetta adesiva che viene applicata al dispositivo. Questo
codice è univoco.
Coordinate
D’impianto
Si intendono il numero di zona e periferico che vengono attribuiti ad ogni singolo dispositivo in fase di
programmazione e che ne identificano la posizione all’interno della configurazione d’impianto.
Facility
Si intende un’agevolazione nell’esecuzione delle selezioni necessarie per eseguire correttamente una
determinata funzione come quella di cancellazione degli errori.
Impianto CentralSystem
Soccorgroup
Si intende una apparecchiatura in grado di generare una tensione alternata sinusoidale con uscita monofase
a 230V prelevando energia dalla batteria interna.
Interfaccia CTS
Si intende una apparecchiatura che controlla, tramite la linea dati, lo stato delle lampade ad essa collegate
ed in caso guasto o mancanza rete avverte la Centrale.
Lampada CS
Si intende il corpo illuminate d’emergenza del tipo CentralSystem con alimentazione centralizzata da
soccorritore.
CTSKit
Si intende un accessorio realizzato per poter integrare una lampada di illuminazione ordinaria (230V) nel Sistema
di emergenza centralizzato CentralSystem.
GLOSSARIO
32
334.254.000 D
w w w . b e g h e l l i . c o m
BEGHELLI S.p.A. - Via Mozzeghine 13, 15 - 40050 MONTEVEGLIO (BO)
Tel. 051 9660411 - Fax 051 9660444
MODALITÀ PER LA RICHIESTA DI MESSA IN FUNZIONE
DEI SISTEMI INTELLIGENTI BEGHELLI (CT, CTS, CTOC)
Per tutti i Sistemi intelligenti prodotti dalla Beghelli S.p.A. (CentralTest Bus, CentralTest ad Onde Convogliate e
CentralSystem) è previsto l’intervento gratuito di un tecnico ad assistere all’attivazione del Sistema. Per beneficiare
di questo servizio è indispensabile inoltrare l’apposito modulo di “richiesta di attivazione” all’ufficio assistenza clienti
della Beghelli. Tale modulo deve essere compilato in ogni sua parte in modo chiaro e dettagliato. La Beghelli si
impegnerà a soddisfare la Vostra richiesta entro quindici giorni dal ricevimento del modulo.
Per ottimizzare l’intervento di attivazione Vi invitiamo a verificare che tutto sia stato fatto in conformità alle indicazioni fornite
nell’apposita guida all’installazione del Sistema (in dotazione alla Centrale del Sistema). Molto importante è inoltre la verifica
della documentazione che deve essere sempre prodotta durante l’installazione di un Sistema intelligente:
- Elenco della numerazione (per ogni dispositivo ID Beghelli, Zona, Numero).
- Piantine con ubicazione dei dispositivi.
- Schema elettrico di cablaggio.
Senza questi elementi, che vi invitiamo ad allegare al modulo di richiesta di attivazione, non è possibile effettuare la messa
in funzione del Sistema.
L’attivazione gratuita del Sistema prevede quanto segue:
- Configurazione della Centrale.
- Partizione dell’impianto (solo se disponibile l’elenco su file Excel ID, Zona, Numero).
- Verifica funzionale del Sistema.
- Rilascio del certificato di collaudo.
Il servizio GRATUITO comprende, per ogni Centrale di controllo, fino ad un massimo di 6 ore di manodopera dei nostri tecnici
autorizzati oltre alle spese di viaggio vitto e alloggio; tale servizio gratuito è limitato al territorio italiano.
N.B.: Qualora i tempi di attivazione dovessero prolungarsi oltre quelli riconosciuti gratuitamente a causa di errori di installazione,
per responsabilità dell'installatore, o per altre cause comunque non direttamente imputabili al prodotto Beghelli, tutti i costi
di manodopera, viaggio e soggiorno dei nostri tecnici, vi verranno addebitati secondo le tariffe in vigore.
RingraziandoVi per la collaborazione Vi ricordiamo che potete richiedere eventuali ulteriori informazioni tecniche al Servizio
Clienti della Beghelli contattandoci al seguente numero:
626626
Spett.le
Beghelli S.p.A.
Alla cortese attenzione del
Responsabile Servizio Clienti
Fax 051 9660444
334.900.140
OGGETTO: RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DEL SISTEMA BEGHELLI
❑ CENTRALTEST CON LINEA BUS
❑ CENTRALTEST AD ONDE CONVOGLIATE
❑ CENTRALSYSTEM (SISTEMA ALIMENTATO DA SOCCORGROUP)
Richiedente dell’attivazione
Ragione sociale: …………………………………………………………………............
Referente: ………………………..............................................................……………
Tel.: ….........………………............……. Cell.: ……...............………………………...
Con la presente si richiede l’intervento gratuito di un tecnico Beghelli ad assistere all’attivazione dell’impianto installato presso:
Ubicazione impianto
Ragione sociale: ………………………………………….....………………………....…………….............…………………………………
Via: …………………………………………….........……………………….....………………………......………...…………………………
Località: ………………………………………………………………................…………...…… Prov.: ….………………….......…….
Responsabile impianto: …………………………..........………………………………….....………………………..................………
Tel.: ……………………….……...........……….……..............……………………….....………………………......……...................…...
Apparecchiature installate nel Sistema
TIPO DISPOSITIVO
Centrale di controllo
Interfaccia 9413CT*
Interfaccia 9414CTS**
Ripetitore 9425CTOC***
SoccorGroup**
Matricole:
Altri accessori
Altri accessori
CODICE
3005
3006
3012
Q.TA’
TIPO DISPOSITIVO
Lampade emergenza
Lampade emergenza
Lampade emergenza
Lampade emergenza
Lampade emergenza
Kit emergenza
Altro
Altro
CODICE
Q.TA’
*solo nei Sistemi CentralTest con bus - **solo nei Sistemi CentralSystem - *** solo nei Sistemi ad Onde Convogliate
Si dichiara di aver preso visione delle modalità previste per la richiesta di messa in funzione dei Sistemi intelligenti Beghelli
CT/CTS/CTOC (vedere retro scheda). Si dichiara inoltre che a partire dal giorno …………...........……………………. il cablaggio
dell’impianto elettrico sarà completato, le lampade saranno correttamente installate, il tutto secondo le procedure descritte
nella guida all’installazione del Sistema.
Durante l’attivazione saranno presenti il gestore dell’impianto e l’installatore con tutta la documentazione indispensabile per
la messa in servizio del Sistema.
La scheda di impianto, con i codici identificativi delle lampade (ID di sei cifre) e l’indicazione di come devono essere
programmate (Zona/Numero), è disponibile su file formato excel: [SI]
[NO].
Data: …………....………………………......…… Richiedente: ….………………………..........….......………………………………
Firma: …...........…..…........…………………………………….....………….....…………………......................................................
w w w . b e g h e l l i . c o m
BEGHELLI S.p.A. - Via Mozzeghine 13, 15 - 40050 MONTEVEGLIO (BO)
Tel. 051 9660411 - Fax 051 9660444
CONDIZIONI DI GARANZIA VALIDE PER I
SISTEMI INTELLIGENTI BEGHELLI (CT, CTS, CTOC)
I prodotti Beghelli sono costruiti a regola d’arte in materia di sicurezza, in conformità a quanto richiesto dalle leggi 186/68
e 791/77 e non compromettono la sicurezza delle persone, degli animali domestici e dei beni, se installati e utilizzati in
conformità alla loro destinazione e montati in modo non difettoso. Inoltre i prodotti che ricadono nel campo di applicazioni
delle Direttive CEE (Direttiva “EMC”” 89/336/CEE – recepita con il D. L. 476/92 – modificata dalla Direttiva 93/68/CEE e
Direttiva “BT” 73/23/CEE - recepita con L 791/77 – modificata dalla Direttiva 93/68/CEE) sono conformi ai requisiti
essenziali in esse contenuti.
CONDIZIONI GENERALI DELLA GARANZIA
Validità della garanzia: Sono coperte dalla garanzia le non conformità che possono essere ricondotte alla produzione del
prodotto o ai componenti utilizzati all’interno, riconosciuti difettosi dalla Beghelli.
La garanzia non copre danni provocati da:
1. Installazioni non conformi alla “Guida all’installazione del Sistema”.
2. Mancato rispetto delle indicazioni riportate nel “Manuale d’uso del Sistema”.
3. Danni causati durante il trasporto, qualora non sia stata effettuata una riserva scritta al corriere che ha consegnato il prodotto.
4. Altre cause comunque non imputabili al prodotto Beghelli.
Durata della garanzia: La garanzia ha durata di un anno a partire dalla data di consegna del prodotto. Si potrà considerare
l’inizio della garanzia a partire dalla data di attivazione del Sistema solo nel caso in cui questa avvenga entro tre mesi dalla
consegna del materiale.
Sostituzione dei prodotti: La sostituzione integrale dei prodotti deve rimanere un caso eccezionale limitato ai prodotti che
non hanno mai funzionato (deve essere denunciata entro quindici giorni dalla consegna) o a quei prodotti per i quali viene
riconosciuto un difetto di produzione. La sostituzione viene effettuata dai rivenditori, in casi particolari direttamente dalla sede
Beghelli, la sostituzione non viene mai effettuata dai Centri di Assistenza.
Riparazione dei prodotti in garanzia: Il prodotto viene riparato gratuitamente presso il Centro di Assistenza di zona. Gli
apparecchi difettosi devono essere resi in porto franco ai Centri di Assistenza Autorizzati Beghelli.
Intervento di personale Beghelli: Qualora si volesse disporre di personale specializzato si potrà richiedere l’intervento di
personale dei Centri di Assistenza Tecnica Beghelli. L’intervento di un tecnico comporterà la spesa di un diritto fisso di chiamata
più il costo della manodopera secondo le tariffe in vigore.
Risarcimenti: Le condizioni generali di garanzia escludono categoricamente qualunque diritto dell’Acquirente ad ottenere
risarcimenti per spese e/o danni derivanti dal malfunzionamento del prodotto. L’intervento della Beghelli si limiterà alla
risoluzione del malfunzionamento del prodotto mediante la sostituzione o la riparazione dello stesso.
Vi ricordiamo che per ogni necessità potete contattare il Servizio Clienti della Beghelli al seguente numero:
626626
334.900.167
OGGETTO: ATTIVAZIONE E VERIFICA FUNZIONALE DEL SISTEMA INTELLIGENTE BEGHELLI
❑ CENTRALTEST CON LINEA BUS
❑ CENTRALTEST AD ONDE CONVOGLIATE
❑ CENTRALSYSTEM (SISTEMA ALIMENTATO DA SOCCORGROUP)
Ubicazione impianto
Ragione sociale: ……………………….........……….............….....……….............….....……….............…………………………………
Via: …………………………………….....……….................……….............….....……….............…......………...…………………………
Località: ………………………………………................……….............….....……….............……………...…… Prov.: ….....…….
Responsabile impianto: …………………………..........………….....………...............……….............….....……….............….......………
Tel.: ……………………….……...........……….……..............……….......……….............…....……….............………...................…...
Apparecchiature installate nel Sistema
TIPO DISPOSITIVO
Centrale di controllo
Interfaccia 9413CT*
Interfaccia 9414CTS**
Ripetitore 9425CTOC***
SoccorGroup**
Matricole:
Altri accessori
Altri accessori
CODICE
Q.TA’
3005
3006
3012
TIPO DISPOSITIVO
Lampade emergenza
Lampade emergenza
Lampade emergenza
Lampade emergenza
Lampade emergenza
Kit emergenza
Altro
Altro
CODICE
Q.TA’
*solo nei Sistemi CentralTest con bus - **solo nei Sistemi CentralSystem - *** solo nei Sistemi ad Onde Convogliate
Sintesi delle attività effettuate durante l’attivazione del Sistema
Configurazione della Centrale:
❑ Tutte le lampade presenti sono configurate.
❑ Mancano all’appello alcune lampade per problemi all’impianto.
❑ Mancano all’appello alcune lampade per problemi dei dispositivi.
Partizione dell’impianto:
❑ L’impianto è stato suddiviso in Zone/Numeri
La partizione era disponibile su file Excel SI ❑ NO ❑
❑ L’impianto non è stato suddiviso in Zone/Numeri non essendo disponibile la partizione.
Verifica funzionale del Sistema:
❑ Al termine dell’attivazione abbiamo provveduto ad effettuare un test funzionale dell’impianto.
❑ Tutti i dispositivi sono risultati funzionanti.
❑ Sono risultati alcuni errori che non abbiamo eliminato per mancanza di ricambi.
Note varie: .....................................................................................………...............….....……….............…..............................
.............................................................................................................…..…….............….....……….............….........................
Abbiamo infine consegnato le condizioni di garanzia previste per i prodotti Beghelli installati nel Sistema.
Data attivazione: ............................................................ Data di consegna del materiale: ...........................................................
IN FEDE (Il Cliente o l’installatore)
IN FEDE (Il Centro di Assistenza Beghelli)
.......................................................................
..................................................................................
w w w . b e g h e l l i . c o m
BEGHELLI S.p.A. - Via Mozzeghine 13, 15 - 40050 MONTEVEGLIO (BO)
Tel. 051 9660411 - Fax 051 9660444
Scarica

Istruzioni uso