GUIDA ALL’INSTALLAZIONE CENTRALTEST BEGHELLI ® Sistema intelligente con apparecchi di tipo autoalimentato CENTRALSYSTEM BEGHELLI ® Sistema intelligente con apparecchi alimentati da sorgente centralizzata SISTEMI PER ILLUMINAZIONE D’EMERGENZA DOTATI DI AUTODIAGNOSI CENTRALIZZATA INDICE • INSTALLAZIONE INSTALLAZIONE DEL SISTEMA CENTRALTEST CENTRALTEST Descrizione del Sistema pag 1 Collegamenti e verifiche della linea Bus pag 2 Posa delle lampade pag 3 Partizione dell’impianto pag 5 Note esempio applicativo pag 6 Attivazione finale dell’impianto pag 6 Descrizione del Sistema pag 8 Collegamento della sorgente pag 10 Collegamento della Centrale pag 12 Collegamento dell’Interfaccia CTS pag 13 Collegamento delle lampade pag 16 Collegamento del KIT CTS pag 18 Verifica preliminare del funzionamento del Sistema pag 20 Nota sulla partizione dell’impianto pag 21 Note esempio applicativo pag 21 Attivazione finale dell’impianto pag 21 Descrizione del Sistema pag 23 Note per l’installazione pag 23 Note esempio applicativo pag 23 Attivazione finale dell’impianto pag 23 • INSTALLAZIONE INSTALLAZIONE DEL SISTEMA CENTRALSYSTEM • INSTALLAZIONE INSTALLAZIONE SISTEMA MISTO CENTRALTEST CENTRALTEST E CENTRALSYSTEM INDICE INSTALLAZIONE DEL CENTRALTEST DESCRIZIONE DEL SISTEMA Il CentralTest è un Sistema per illuminazione di emergenza composto da apposite lampade di tipo autoalimentato connesse mediante una linea di comunicazione ad una Centrale di controllo che permette di verificarne l’efficienza. Sia le lampade che la Centrale sono appositamente costruite e non sono collegabili agli apparecchi tradizionali. La Centrale di controllo svolge le funzioni di: • test di funzionamento e di autonomia degli apparecchi • abilitazione e disabilitazione della funzione di emergenza • comando di accensione incondizionata degli apparecchi Il Sistema può controllare fino a 1024 apparecchi del tipo autoalimentato (batteria interna). Gli apparecchi garantiscono l'accensione in emergenza a prescindere da guasti alla Centrale o al Sistema di trasmissione dati. Ogni apparecchio viene fornito dal costruttore dotato di un identificatore a 6 cifre (riportato su una coppia di etichette fornite con il prodotto) che la distingue in modo univoco da ogni altro prodotto. Gli apparecchi possono differire per tipologia di funzionamento (non permanente SE, permanente SA), per autonomia (1h - 3h), tipologia della batteria (NiCd, NiMH, PB). Ogni massimo 64 apparecchi deve essere inserita una interfaccia con la funzione di amplificare i segnali di comunicazione dati. La Centrale può supportare un massimo di 64 interfacce. È possibile integrare CentralTest Beghelli all’interno di un Sistema centralizzato con funzioni più estese o realizzare un controllo remoto del Sistema mediante modem telefonico. La Centrale è in grado di effettuare in automatico il riconoscimento delle lampade installate e quindi rendere estremamente semplice la programmazione dell’impianto. Dopo la fase di autoprogrammazione la Centrale registra il numero di lampade che compongono l’impianto e un elenco dei relativi codici di identificazione. Questo consentirà di individuare immediatamente le lampade oggetto di eventuali malfunzionamenti. I test di controllo (funzionale e di autonomia) vengono eseguiti dalla Centrale in maniera automatica o su specifica richiesta dell’operatore e hanno lo scopo di verificare il funzionamento dell’intero Sistema. L’intervallo di tempo fra due test automatici e l’ora in cui questi vengono effettuati sono parametri impostabili sulla Centrale dall’utilizzatore dell’impianto. Durante il test la lampada viene accesa, allo scopo di verificare il corretto funzionamento del tubo fluorescente e della batteria. La Centrale raccoglie eventuali indicazioni di errore le segnala all’operatore sia sul display che tramite una stampa su carta. Il report prodotto dalla Centrale riporta giorno e ora in cui il test à stato eseguito e la tipologia dei guasti; l’identificazione della lampada guasta è facilitata dall’accensione di un led giallo (errore tubo) rosso (errore batteria) posto sulla parabola dell’apparecchio. INSTALLAZIONE CENTRALTEST - Descrizione del Sistema 1 COLLEGAMENTI E VERIFICHE DELLA LINEA BUS Linea Bus Nello schema riportato di seguito si nota che nel Sistema CentrlaTest ci sono due tipi di Bus: a) Collegamento tra Lampade e Interfaccia realizzato con un bus a tre fili (A, B, C). le lampade sono collegate in parallelo su questo bus. b) Collegamento tra Centrale e interfacce realizzato con un bus a cinque fili (A, B, C, D, Comune). Le interfacce sono collegate in serie su questo bus. Per il collegamento fra le centrali CentralTest, le interfacce e le lampade, in alternativa ai conduttori twistati e schermati 5 x 0,35 o 3 x 0,35 (che restano in ogni caso quelli ottimali), si possono utilizzare conduttori di pari isolamento e di pari caratteristiche tecniche a quelli usati per le linee d’alimentazione delle lampade in modo da consentirne la posa entro le vie cavi di alimentazione (a titolo esemplificativo: H07-VK, H05-VK, N1VVK…) riducendo sensibilmente i costi installativi. Tali conduttori possono essere utilizzati sia in formazione unipolare sia multipolare, purché di sezione non inferiore a 0.5mmq. Si raccomoda di utilizzare cavi di colore diverso per i fili dei bus e mantenere gli stessi colori nella realizzazione dell’intero impianto. Inter faccia Qualora la distanza tra le lampade più lontane e il punto in cui viene collocata la Centrale fosse inferiore a 1.5Km di cavo si consiglia di posizionare le interfacce in prossimità della Centrale riducendo così la stesura del bus a 5 fili. Controllo collegamenti Interfaccia Un controllo immediato può essere eseguito effettuando alcune misure su ciascuna delle morsettiere di ingresso e di uscita del bus a 5 fili presenti sulle interfacce. Prima di effettuare la misura accertarsi che la linea dati sia connessa alla Centrale e che questa sia accesa in condizioni di Centrale non configurata. Se il collegamento è ben fatto si devono riscontare i seguenti valori indicativi ( il morsetto negativo è identificato dal filo COMUNE): Tensione A-comune = 3.1Vcc Tensione B-comune = 1.65Vcc Tensione C-comune = 3.1Vcc Tensione D-comune = 1.65Vcc (se questi valori oscillano significa che la Centrale è già stata configurata, per bloccare l’oscillazione o azzerare la configurazione o spostare la Centrale da pagina zero in una pagina qualsiasi) Controllo uscita dell’interfaccia Lasciando tutto come descritto sopra e staccando la linea dati eventualmente già collegata proveniente dalle lampade verificare la presenza dei seguenti livelli di tensione (il morsetto negativo è identificato con lettera C): Tensione A-C = 3.1Vcc Tensione B-C = 1.65Vcc RETE 230V ALIMENTAZIONE DELL'INTERFACCIA ALLE LAMPADE N P A BC A B C D COMUNE ALL'INTERFACCIA SUCCESSIVA Fig. 1 INSTALLAZIONE CENTRALTEST - Collegamento linea BUS 2 COMUNE DC BA DALLA CENTRALE O DALL'INTERFACCIA PRECEDENTE POSA IN OPERA DELLE LAMPADE Montare i supporti Lampada (staffe, carcasse ), collegare i cavi Fase e Neutro (l’alimentazione deve essere prelevata dal quadro di zona più vicino), collegare la linea dati A, B, C ai rispettivi morsetti. E' opportuno eseguire le connessioni del parallelo di linea su scatole di derivazione anziché direttamente sui morsetti degli apparecchi, specialmente se vengono utilizzate grosse sezioni. E’ molto importante non commettere errori in questa fase dell’installazione (inversione tra A, B e C, cortocircuiti tra linee, ecc.). Agganciare tutte le lampade nella loro sede definitiva, avendo cura di mantenere visibile l’etichetta che ne riporta il Codice Identificativo. Verificare l’alimentazione e il corretto stato di funzionamento di ciascuna lampada installata controllando che la spia luminosa di colore giallo sia accesa e lampeggi. Questa segnalazione indica che la lampada è azzerata e potrà essere collegata alla Centrale. Controllo delle linee bus verso le lampade A, B, C. Per un corretto funzionamento del Sistema è indispensabile che: a) Nel caso di più interfacce non devono verificarsi connessioni tra le diverse linee dati (anelli). b) Su ogni lampada la linea dati A, B, C sia stata collegata correttamente c) Non devono esserci cortocircuiti sulla linea dati A, B, C. Anche in questo caso è possibile effettuare un controllo immediato direttamente sulle linee dati in partenza dalle interfacce (le linee non devono essere collegate all’interfaccia). Prima di effettuare le misure accertarsi che le lampade siano correttamente alimentate. Se la linea dati lampade - interfacce è ben fatta si devono riscontare i seguenti valori indicativi (il morsetto negativo è identificato con la lettera C): Tensione A-C = 3.0Vcc Tensione B-C = 1.5Vcc (Non è possibile che il valore della tensione misurata tra B e C sia superiore a quella misurata tra A e C). Qualora i valori misurati non coincidessero con quelli sopra riportati si può comunque provare a collegare la linea dati (solo quella incriminata lasciando scollegate eventuali altre linee) alla propria interfaccia e lanciare la configurazione da Centrale. Se il problema è dovuto solo a inversione di collegamenti sulla morsettiera delle lampade, la Centrale dovrebbe comunque rintracciare quelle correttamente collegate. Il caso di più lunga risoluzione si ha quando si evidenzia un cortocircuito sulla linea ABC (quando almeno una delle tensioni AC, B-C risulta essere uguale a zero). In questo caso si deve procedere a sezionare la linea dati e ripetendo le misure descritte sopra si deve arrivare a circoscrivere la parte di impianto incriminata in cui si deve trovare il punto di corto circuito. INSTALLAZIONE CENTRALTEST - Posa delle lampade 3 LINEA - A LINEA - B LINEA - C LINEA - D COMUNE LINEA - A LINEA - B LINEA - C LINEA - D COMUNE ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC LINEA - A LINEA - B LINEA - C LINEA - D COMUNE LINEA - A LINEA - B LINEA - C LINEA - D COMUNE LINEA - A LINEA - B LINEA - C LINEA - D COMUNE LINEA - A LINEA - B LINEA - C LINEA - D COMUNE Fig. 2 INSTALLAZIONE CENTRALTEST - Schema elettrico linea BUS 4 PAR TIZIONE DELL’IMPIANTO Scegliere l'ubicazione dei corpi illuminanti in maniera tradizionale disegnandola sulla piantina del locale sulla quale indicare anche il Codice Identificativo di fabbrica riportato per ogni corpo illuminate su due apposite etichette. In questa fase della realizzazione dell'impianto definire (riportandolo sulla piantina vicino al codice identificativo di lampada) la numerazione delle Lampade seguendo una suddivisione logica del locale, per esempio associare allo stesso numero di zona uno o più locali che avranno le stesse esigenze di gestione quali esecuzione test, inibizione emergenza. Si ricorda che si può suddividere l'impianto fino a 16 zone e numerarle all’interno della zona da 1 a 64. Si consiglia utilizzare la seguente annotazione per identificare le Lampade: Z01 L01 per la Lampada 1 della Zona Z01 L02 … … … … Z16 L64 per la Lampada 2 della Zona 1 … … … … … … … … … … … … … … per la Lampada 64 della Zona 1 16 Non avendo a disposizione la carta topografica dell’impianto è possibile realizzare una tabella nella quale riportare il Codice Identificativo di ciascuna lampada, alcuni semplici riferimenti che ne identificano la posizione all’interno dell’impianto, il numero di zona e il numero all’interno della zona. Ad esempio : N° Tipo Codice Identificativo Posizione all’interno dell’edificio Zona Numero 1 OLCTS8W 345567 Primo piano, corridoio a destra 01 01 … … … … … … … … … … … … … … … … … … 1024 OLCTS24W 242658 Quinto piano 16 64 Questa fase di documentazione è molto importante e serve per poter individuare, all’occorrenza, la collocazione di una qualunque lampada all’interno dell’impianto, in modo veloce e preciso. Le lampade del Sistema CentralTest possono essere installate subito e non necessitano di alcuna programmazione preliminare. Dal momento dell’installazione, pur non essendo ancora gestite dalla Centrale, le lampade sono in grado di assolvere autonomamente la funzione di emergenza. La partizione Zona e Numeri da Voi definita, seguendo i criteri sopra esposti, sarà assegnata ai dispositivi durante la procedura di attivazione dell’impianto. INSTALLAZIONE CENTRALTEST - Partizione dell’impianto 5 NOTE ESEMPIO APPLICATIVO Nell’esempio applicativo, riportato nella pagina seguente, è contemplato il caso di un impianto CentralTest in cui sono presenti due centrali distinte controllate da un’unica postazione remota mediante un personal computer. Come già spiegato precedentemente possiamo notare che: a) Partendo dalla Centrale mediante bus a 5 fili si collegano tutte le interfacce CT in serie (Max 64 PZ.). b) Da ogni interfaccia parte la linea bus a 3 fili ABC alla quale è possibile collegare fino ad un massimo di 64 lampade CT. c) Le linee di alimentazione delle lampade vengono prelevate dai quadri di zona. d) Le lampade di tipo SA se oltre a ricevere la linee emergenza ricevono anche un’ulteriore linea possono essere abilitate o disabilitate all’occorrenza (spegnendo le lampade nelle ore in cui l’accensione non è necessaria si allunga la vita del prodotto e della batteria). Per effettuare il controllo remoto da un'unica postazione delle due centrali, non potendo realizzare un parallelo tra le connessioni di tipo RS232 (connessione per sua natura del tipo punto –punto) abbiamo due possibilità a) Conversione in RS422 (quella descritta nello schema) La connessione RS422 consente di mettere in parallelo più oggetti che devono trasmettersi dati. Occorre pertanto collegare ad ogni Centrale e al personal computer un apposito accessorio che consente di convertire l’uscita RS232 in un uscita RS422 (Art. Beghelli 9427 cod. 191942700). A questo punto mediante un conduttore a 4 fili viene poi eseguito il parallelo tra le uscite di tipo RS422 (1km distanza massima tra convertitori utilizzando cavo di sezione pari a 0.5mmq). Per una buona immunità è opportuno utilizzare cavetto schermato. b) Collegamento con linea telefonica In alternativa ai convertitori RS232/422 è possibile collegare ad ogni Centrale e al personal computer un modem telefonico (Art. Beghelli MODEM V90 cod. 192999003), ciascuno dotato di propria linea telefonica. ATTIVAZIONE FINALE DELL’IMPIANTO Al termine dell’installazione non resta che procedere nell’attivazione finale dell’impianto. Siete a questo punto invitati a prendere visione delle modalità previste per la richiesta di messa in funzione dei Sistemi intelligenti Beghelli. Lo stesso modulo allegato alla presente guida contiene oltre alle modalità anche un’ apposita scheda di richiesta attivazione. Per ogni ulteriore chiarimento o necessità che si rendessero necessari non esitate a contattare il servizio assistenza della Beghelli. 626626 INSTALLAZIONE CENTRALTEST - Esempio applicativo 6 DATA 1:100 SCALA: FIRMA Firma committente N.RO 2 1 POS. VVF: COMMITTENTE CONTENUTO GM301099 DISEGNO GRANDI MASSIMILIANO DISEGNATORE Int. Differenziale TEST Int. 16A prese Int. 10A luce PARTICOLARE "B" QUADRO DI ZONA Firma tecnico 30 OTTOBRE 99 DATA: SCHEMA A BLOCCHI IMPIANTO CENTRALTEST MODIFICA Tav. n.1 Int. 16A emerg. TX RX RS422-485 RX TX RS232 RS Beghelli ON RS232 Beghelli TX RX RX TX RS232 RS ON Int. Differenziale Int. 10A luce Int. 16A emerg. SA Int. 16A prese RX RX Beghelli TEST Int. Differenziale Int. 16A prese Int. 10A luce TX RS232 Int. 16A emerg. RS Beghelli ON SE RS232 Int. Differenziale TEST Int. 16A prese PARTICOLARE "B" RS232 ZONA 1 LAMPADA 1 Int. 16A emerg. QUADRO DI ZONA ZONA 16 LAMPADA 2 Int. 10A luce RS232 ALIMENTAZIONE 230 V ZONA 16 LAMPADA 1 MAX 64 INTERFACCIE CT TEST TX RS422-485 Beghelli CentralSystem PARTICOLARE "A" RS422 CENTRALE CENTRALTEST N∞1 RS232 Beghelli Beghelli CentralSystem RS422-485 CENTRALE CENTRALTEST N∞2 PARTICOLARE "C" Tel. 051/838411 Fax. 051/838444 QUADRO DI ZONA Beghelli S.p.A. MAX 64 DISP. CT DESCRIZIONE RS422 LINEA LUCE ORDINARIA TEST Int. 16A prese Int. 10A luce Int. 16A emerg. MAX 64 DISP. CT ZONA 16 LAMPADA 63 ZONA 1 LAMPADA 2 ALIMENTAZIONE 230 V Int. Differenziale Beghelli Int. 16A prese Int. 10A luce Int. 16A emerg. MAX 64 DISP. CT Beghelli SE TEST Int. 10A luce Int. 16A emerg. PARTICOLARE "B" ZONA 1 LAMPADA 1 Int. 16A prese QUADRO DI ZONA ZONA 16 LAMPADA 2 Int. Differenziale LINEA EMERGENZA ZONA 1 LAMPADA 64 ZONA 16 LAMPADA 1 ZONA 16 LAMPADA 64 ZONA 1 LAMPADA 63 SA Int. Differenziale TEST MAX 64 INTERFACCIE CT PARTICOLARE "C" 40050 - Monteveglio (BO) LINEA LUCE ORDINARIA PERSONAL COMPUTER POSTAZIONE REMOTA QUADRO DI ZONA Via Mozzeghine 13/15 LINEA EMERGENZA Ufficio Progetti LINEA EMERGENZA 7 LINEA EMERGENZA INSTALLAZIONE CENTRALTEST MAX 64 DISP. CT TX RS232 RS Beghelli ZONA 16 LAMPADA 64 ZONA 1 LAMPADA 63 Beghelli PARTICOLARE "C" INTERFACCIA CT RX ON ZONA 1 LAMPADA 64 NOTA 1: ogni impianto CentralTest può gestire fino ad un massimo di 1024 apparecchi (lampadeautoalimentate/inverter), suddivisi in 16 zone logiche da 64 dispositivi ciascuna. ZONA 16 LAMPADA 63 ZONA 1 LAMPADA 2 RX RS422-485 TX PARTICOLARE "A" CONVERTITORE RS232/422 INSTALLAZIONE DEL CENTRALSYSTEM DESCRIZIONE DEL SISTEMA CentralSystem è un Sistema per illuminazione d’emergenza di tipo centralizzato con autodiagnosi. Sia la sorgente di alimentazione (soccorritore in corrente alternata sinusoidale famiglia SCASE/SA) che il Sistema di controllo sono di tipo centralizzato. Il controllo svolge le funzioni di: • test di funzionamento e di autonomia della sorgente (o più sorgenti) • test di funzionamento degli apparecchi • abilitazione e disabilitazione della funzione di emergenza • comando di accensione incondizionata degli apparecchi Il Sistema può controllare fino a 1024 apparecchi e fino ad un massimo di 10 soccorritori con uscita in corrente alternata (SoccorGroup SCASE/SA). Tutti gli apparecchi Beghelli previsti per il CentralSystem a seconda del tipo di collegamento possono svolgere la funzione non permanente (SE), permanente (SA), e possono essere programmati per funzionare in emergenza per 1h o 3h. Ogni massimo 64 apparecchi deve essere inserita una interfaccia con la funzione di amplificare i segnali di comunicazione dati. Inoltre l’interfaccia mediante un sensore di presenza rete consente l’intervento a zone dell’impianto di emergenza (si consiglia pertanto l’utilizzo di una interfaccia in corrispondenza di ogni quadro principale di piano). La Centrale può supportare un massimo di 64 interfacce. E’ possibile integrare CentralSystem Beghelli all’interno di un Sistema centralizzato con funzioni più estese o realizzare un controllo a distanza, tramite linea telefonica, del funzionamento degli apparecchi. La Centrale è in grado di effettuare in automatico il riconoscimento delle lampade installate e quindi rendere estremamente semplice la programmazione dell’impianto. Dopo la fase di autoprogrammazione la Centrale registra il numero di lampade che compongono l’impianto e un elenco dei relativi codici di identificazione. Questo consentirà di individuare immediatamente le lampade oggetto di eventuali malfunzionamenti. I test di controllo (funzionale e di autonomia) vengono eseguiti dalla Centrale in maniera automatica o su specifica richiesta dell’operatore e hanno lo scopo di verificare il funzionamento della sorgente di alimentazione, dell’impianto elettrico di emergenza e delle lampade. L’intervallo di tempo fra due test automatici e l’ora in cui questi vengono effettuati sono parametri impostabili sulla Centrale dall’utilizzatore dell’impianto. Durante il test la lampada viene accesa, allo scopo di verificare il corretto funzionamento del tubo fluorescente, e il SoccorGroup lavora in funzionamento da inverter per verificare il funzionamento e l’efficienza di tutta l’apparecchiatura. La Centrale raccoglie eventuali indicazioni di errore sia relativi alla sorgente che alle lampade e le segnala all’operatore sia sul display che tramite una stampa su carta. Il report prodotto dalla Centrale riporta giorno e ora in cui il test à stato eseguito e la tipologia dei guasti; l’identificazione della lampada guasta è facilitata dall’accensione di un led giallo posto sulla parabola dell’apparecchio. Il Sistema è principalmente composto dai seguenti elementi: • • • • Centrale di controllo Soccorritore Interfaccia CTS Lampade CTS o KIT CTS inseriti in lampade ordinarie. Nella figura 3 è illustrato un esempio applicativo. INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Descrizione del Sistema 8 LINEE FORZA MOTRICE INT. PRINCIPALE DI PIANO LINEA ILLUMINAZIONE ORDINARIA PRIMO PIANO LINEE FORZA MOTRICE INT. PRINCIPALE DI PIANO LINEA ILLUMINAZIONE ORDINARIA PIANO TERRA LINEA BUS GROUP SOCCOR PRIMO PIANO CENTRALE CENTRALSYSTEM LAMPADA PER ILLUMINAZIONE CENTRALSYSTEM SE/SA LAMPADA PER ILLUMINAZIONE ORDINARIA INTERFACCIA CENTRALSYSTEM SCATOLA DI DERIVAZIONE LINEA ALIMENTAZIONE DA SOCCORRITORE SOCCORGROUP CORRENTE ALTERNATA LINEA TRASMISSIONE DATI RS232 LAMPADA PER ILLUMINAZIONE ORDINARIA EMERGENZA CON CTS KIT Fig. 3 INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Impianto tipo 9 COLLEGAMENTO DELLA SORGENTE Collegamenti delle linee di alimentazione (cir cuiti di sicur ezza) Come si evince dal manuale del SoccorGroup (al quale rimandiamo per le funzionalità e le caratteristiche specifiche della sorgente) il soccorritore è dotato di apposita morsettiera per gli allacciamenti (vedi figura 4). R N C1 C1 C2 C2 MORSETTIERA ALLACCIAMENTO AUSILIARI (R) (N) INGRESSO RETE (R3) (N3) CARICO "SA" (R4) (N4) CARICO "SE" SoccorGroup SCASE/SA MORSETTIERA ALLACCIAMENTO "MR1" DB 9 (M) RS232 (sul fianco) RS422 Fig. 4 I SoccorGroup SCASE/SA hanno tutti ingresso monofase (morsetti R,N ingresso rete). Naturalmente la linea di alimentazione deve essere opportunamente dimensionata e protetta in funzione della potenza della macchina. Per quanto riguarda il differenziale prevedere un modello differenziale selettivo con IDn = 0.3A (300mA). I soccorritori sono dotati di due uscite distinte carico SA morsetti C1C1 e carico SE morsetti C2C2: nel Sistema CentralSystem si utilizza solo l’uscita di tipo SA. Si consiglia di realizzare all’esterno del soccorritore un quadretto di distribuzione da cui derivare le linee che passando per le interfacce vanno poi ad alimentare i dispositivi di emergenza presenti nell’impianto (prevedere cioè una linea diretta tra ciascuna interfaccia e la sorgente). Le interfacce CentralSystem sono dotate di appositi interruttori che proteggono la linea di potenza a valle verso le lampade. Per la protezione delle tratte di collegamento a monte dell’interfaccia si consiglia l’utilizzo di fusibili o di magnetotermici tradizionali opportunamente dimensionati. Si ricorda che i collegamenti tra soccorritore e lampade costituiscono i cosiddetti CIRCUITI DI SICUREZZA, come è ovvio tali circuiti sono vitali per il funzionamento del Sistema, pertanto devono essere realizzati in conformità a tutte le prescrizioni previste dalle normative (cavi resistenti all’incendio, posa in canali separati ecc.). N.B. Qualora nell’impianto fossero presenti più soccorritori è assolutamente vietato effettuare collegamenti in parallelo tra le uscite; ogni soccorritore alimenterà un certo numero di interfacce in modo autonomo e isolato dagli altri soccorritori presenti nell’impianto. INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento della sorgente 10 Collegamento tra SoccorGr oup e Centrale di contr ollo Collegamento tra una Centrale e un SoccorGroup Nel caso base in cui nell’impianto è presente un solo soccorritore il collegamento con la Centrale è molto semplice; si tratta infatti di collegare tra loro l’uscita seriale RS232 predisposta sul gruppo soccorritore con una delle due porte seriali disponibili sulla Centrale (nella Centrale sono denominate con le sigle CN2 e CN3). Per tale collegamento si consiglia di utilizzare un cavo di connessione conforme a quello riportato nello schema di figura 5 (si tratta di uno standard RS232 in cui si utilizzano solo i fili Tx, Rx, e SG). UP RGRO SOCCO 1 1 6 6 2 2 7 7 3 3 8 8 4 4 9 9 5 Lato da collegare alla CENTRALE 5 RS232 DTE FEMMINA 9 Lato da collegare al SOCCORGROUP RS232 DTE FEMMINA 9 Fig. 5 Collegamento tra una Centrale e più di un SoccorGroup SoccorGroup Nell’ipotesi che nell’impianto vi siano più soccorritori non è più possibile utilizzare la connessione RS232, che come noto è una connessione point to point, occorre passare ad un Sistema di trasmissione RS422 che permette il funzionamento multidrop. Per passare al Sistema RS422 occorre dotare la Centrale di apposito convertitore RS232/422 (cod. ord. 3014), e settare l’uscita del soccorritore modificandola da RS232 a RS 422 (vedere manuale SoccorGroup). Le uscite dei soccorritori (slave) saranno tutti cablati in parallelo rispetto al convertitore della Centrale (master), vedi disegno riportato nella figura 6. Per il collegamento multidrop ogni soccorritore deve essere indirizzato con un numero da 0 a 9 (quindi una Centrale può gestire un massimo di 10 soccorritori); per la programmazione di tale indirizzo si rimanda al manuale specifico del SoccorGroup (la programmazione si effettua in fase di configurazione del Sistema). convertitore - RX TX + RX 1 RX 6 - TX 2 7 3 8 RTS 9 COM 4 5 + TX COM RS232 DTE FEMMINA 9 GROUP SOCCOR GROUP SOCCOR 1 1 6 Da Collegare Alla Centrale 2 6 2 7 3 7 3 8 4 8 4 9 5 RS232 DTE FEMMINA 9 da collegare al SOCCORGROUP indirizzo 0 INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento tra Soccorgroup e Centrale 11 9 5 RS232 DTE FEMMINA 9 da collegare al SOCCORGROUP indirizzo 9 Fig. 6 COLLEGAMENTO DELLA CENTRALE Per tutte le centrali, indipendentemente dal modello (console da tavolo, versione rack o modulo Centrale) sono valide le connessioni descritte nei paragrafi seguenti che devono essere realizzate con la massima cura. Collegamento alla Rete La Centrale viene fornita con apposito cavo di alimentazione per il collegamento ad una normale presa di alimentazione a 230Vac. Per un corretto funzionamento del Sistema alimentare la Centrale sulla linea proveniente dall’uscita SA del SoccorGroup come il resto dell’intero Sistema. Una volta applicata la tensione a questa presa la Centrale si accende ed è pronta per l'uso. Collegamento con il SoccorGr oup Per questo tipo di collegamento si rimanda al paragrafo 2.2 Collegamento con le Inter facce La linea dati (Bus a 5 fili) per il dialogo tra la Centrale e le interfacce è denominata con le lettere A, B, C, D, Com. In dotazione alla Centrale viene fornito un cavetto che da un lato è dotato di connettore DB9 da fissare sulla porta posta sul retro della Centrale siglata con CN1 (uscita bus), dall’altro lato si trovano i fili sfusi siglati come segue: - numero 5 che corrisponde al Com - numero 6 che corrisponde al D - numero 7 che corrisponde al C - numero 8 che corrisponde al B - numero 9 che corrisponde all’A Se la prima interfaccia è posizionata nelle immediate vicinanze della Centrale si può collegare tale cavetto nell’apposito morsetto di ingresso bus predisposto nell’interfaccia (vedi collegamento delle interfacce capitolo 4). Il collegamento prosegue poi in modo seriale, dalla prima interfaccia partirà la linea bus che raggiungerà la seconda e così a seguire per le altre interfacce presenti nell’impianto. Si raccomanda, specialmente quando le interfacce sono posizionate molto distanti fra loro, di utilizzare cavi di colori distinti per ciascuno dei fili che compongono il bus e di stare molto attenti durante l’esecuzione della stesura delle linee e nella realizzazione delle connessioni in corrispondenza delle diverse interfacce. Un controllo immediato può essere eseguito effettuando alcune misure su ciascuna delle morsettiere di ingresso e di uscita del bus a 5 fili presenti sulle interfacce. Prima di effettuare la misura accertarsi che la linea dati sia connessa alla Centrale e che questa sia accesa in condizione di Centrale non configurata. Se il collegamento è ben fatto si devono riscontare i seguenti valori indicativi (il morsetto negativo è identificato dal filo Com): Tensione A - Com = 3Vcc Tensione B - Com = 1.5Vcc Tensione C - Com = 3Vcc Tensione D - Com = 1.5Vcc (se questi valori oscillano significa che la Centrale è già stata configurata, per bloccare l’oscillazione o azzerare la configurazione o spostare la Centrale da pagina zero in una pagina qualsiasi) Collegamento con Host r emoto Il collegamento tra la Centrale e il computer di controllo può essere realizzato in due modi: a) Mediante modem standard interconnessi utilizzando normali linea telefoniche. b) Mediante linea diretta RS232 qualora il collegamento avvenga tra una Centrale ed un PC posto nelle immediate vicinanze o tramite convertitori RS232/422, interconnessi utilizzando linee dedicate a 5 fili (distanza massima 1 Km), nel caso di connessioni multidrop tra un PC e più centrali. In entrambi i casi si utilizza una delle due porte seriali CN2 o CN3, nella fattispecie si utilizzerà l’unica porta ancora disponibile, quella cioè non occupata per il collegamento con il SoccorGroup. Per la configurazione delle porta seriale vedere il MANUALE D’USO della Centrale. INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento della Centrale 12 COLLEGAMENTO DELL’INTERFACCIA CTS Nel Sistema CentralSystem l’interfaccia (vedi figura 7) svolge un ruolo fondamentale e vitale per il corretto funzionamento dell’impianto di emergenza. Essa svolge fondamentalmente tre funzioni così riassumibili: 1 Propagazione dei dati: ogni interfaccia amplifica i “segnali dati” che riceve dall’interfaccia che la precede sia nei confronti delle lampade connesse ad essa che delle interfacce che la seguono. Tale funzione è molto utile per realizzare impianti molto estesi. Nello stesso tempo oltre ad amplificare crea dei domini elettrici optoisolati mantenendo localizzati eventuali malfunzionamenti delle linee bus. 2 Intervento a zone dell’impianto: Mediante un apposito sensore di rete l’interfaccia, in modo autonomo dalla Centrale di controllo, comanda lo stato di funzionamento (NORMALE / EMERGENZA) che devono mantenere i dispositivi ad essa connessi. Con tale potenzialità si può realizzare un impianto centralizzato nel quale l’intervento in ogni area viene vincolato allo stato dell’alimentazione del quadro di zona e non allo stato dell’alimentazione della sorgente di alimentazione dell’impianto di sicurezza. 3 Controllo delle linee di sicurezza: Collegandosi in parallelo all’interruttore che protegge la linea di sicurezza delle lampade ad essa connesse (collegamento a monte e a valle dell’interruttore) l’interfaccia è in grado di comunicare tempestivamente lo stato di tale protezione alla Centrale di controllo. Per precisare meglio: all’interruttore è affidato il compito vero e proprio di protezione della linea, quindi di aprire in caso di guasto così da non compromettere il funzionamento delle altre linee, mentre all’interfaccia è affidato il compito di tenere informata la Centrale sullo stato della protezione. LED E ORDIN COD. 3006 Fig. 7 Collegamento linea Bus Centrale - Inter facce Sul lato superiore destro dell’interfaccia (vedi schema figura 8) è prevista una morsettiera a 5 poli siglata con le lettere A, B, C, D, Com, sulla quale connettere la linea Bus a cinque fili che proviene o dalla Centrale di controllo od a un’altra interfaccia. Nel lato inferiore destro è prevista una morsettiera simile, anch’essa siglata con le lettere A, B, C, D, Com, sulla quale connettere la linea Bus a cinque fili che viene portata all’interfaccia successiva. Per gli aspetti elettrici e le verifiche sulla corretta stesura e connessione della linea bus vedere quanto già detto nel paragrafo 3.3. N.B. UN ERRATO COLLEGAMENTO DI UNO QUALSIASI DEI CINQUE FILI IN UNA QUALSIASI DELLE INTERFACCE PRESENTI NELL’IMPIANTO COMPROMETTE LA POSSIBILITÀ DI METTERE IN FUNZIONE IL SISTEMA. INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento dell’Interfaccia 13 230 Vac N P LINEA SOCCORRITORE DALLA CENTRALE DALLE INTERFACCE P N INTERRUTTORE MAGNETOIDRAULICO SOCC. PROT. INTERFACCIA 3006 ORD. P N 230 Vac P N A B C D COM. DATI B A LED COM. D C B A LINEA ORDINARIA P N ALLE INTERFACCE ALLE LAMPADE Fig. 8 Collegamento alla linea del SoccorGr oup e alla pr otezione della linea Come illustrato nello schema riportato in figura 8 sul lato superiore sinistro è previsto un morsetto a 4 poli composto dalle coppie siglate con i nomi SOCC. e PROT.. L’ingresso SOCC. viene collegato sull’ingresso dell’interruttore di protezione della linea di sicurezza direttamente in parallelo alla linea proveniente dall’uscita SA del SoccorGroup. Attraverso questo collegamento l’interfaccia riceve alimentazione direttamente dal SoccorGroup e può continuare a rimanere alimentata anche in caso di apertura dell’interruttore di protezione. L’ingresso PROT. viene collegato sull’uscita dell’interruttore di protezione della linea di sicurezza direttamente in parallelo alla linea che va poi ad alimentare i dispositivi CentralSystem. Attraverso questo collegamento l’interfaccia è in grado di controllare lo stato della tensione a valle dell’interruttore di protezione e di conseguenza informare la Centrale di controllo nel caso di intervento della protezione. Interruttore di protezione: In dotazione alla Centrale viene fornito un interruttore di protezione che si differenzia dai classici interruttori per uso civile semplicemente per il tipo di caratteristica della curva di intervento. Normalmente in caso di corto circuito, durante il funzionamento da inverter le correnti di guasto che il soccorritore è in grado di erogare sono molto piccole (1.25 la corrente nominale del SoccorGroup) pertanto per avere aperture tempestive delle protezioni occorre utilizzare interruttori con caratteristiche adeguate. Come standard viene fornita una protezione con corrente nominale 10A che è in grado di intervenire tempestivamente con correnti dell’ordine dei 20A (circa il doppio della corrente nominale). Tale scelta presuppone che su ogni linea si colleghi mediamente un carico massimo di circa 6 – 7 A. Qualora tale dimensionamento risultasse errato nell’applicazione specifica si consiglia di contattare il SERVIZIO ASSISTENZA TECNICA BEGHELLI che provvederà ad indicarvi la protezione più idonea. INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento alla linea 14 Collegamento del Sensor e di Rete Come illustrato nello schema riportato in figura 8 sul lato inferiore sinistro è previsto un morsetto a 2 poli siglato con il nome ORD. Si tratta dell’ingresso della linea ordinaria a 230Vac che l’interfaccia utilizza per monitorare lo stato della linea elettrica ordinaria dell’impianto. Quando ai capi di questi morsetti l’interfaccia non rileva la presenza della rete elettrica 230Vac si porta immediatamente nello stato di funzionamento di emergenza e comunica a tutti i dispositivi CentralSystem ad essa connessi di portarsi a loro volta nel funzionamento in emergenza, il tutto si realizza in tempi minori o uguali a 500ms. Per un corretto funzionamento dell’impianto di emergenza la linea del sensore di rete deve essere collegata al quadro elettrico di zona che alimenta l’impianto di illuminazione ordinario dell’area di competenza dell’interfaccia. Così facendo nel caso di intervento di un generale di zona, a causa di un malfunzionamento, si ha l‘effetto dell’intervento dell’impianto di emergenza solo nella zona interessata dal guasto (si recupera quindi uno dei vantaggi dell’impianto realizzato con lampade di tipo autonomo). Nel caso in cui l’interfaccia controlli dispositivi installati in più domini elettrici (non è prevista un interfaccia per ogni quadro di zona ma una per più quadri) mediante l’utilizzo di contatti ausiliari è comunque possibile vincolare l’intervento in emergenza dell’interfaccia allo scattare di uno qualsiasi degli interruttori generali presenti nei diversi quadri di zona. Collegamento della linea Bus verso i dispositivi CentralSystem Per il collegamento fra le interfacce e i dispositivi CentralSystem è prevista una linea Bus a due fili siglata con le lettere A, B. Il punto di partenza della linea bus è previsto in un morsetto siglato appunto con A e B posto sul lato inferiore dell’interfaccia in posizione Centrale vedi figura 6. Una volta che l’interfaccia viene alimentata (ingresso Socc connesso con 230Vac presente) ai capi della linea bus senza dispositivi connessi, si deve misurare una tensione continua fissa del valore di circa Vab = 4.8Vcc. Procedendo nel collegamento dei dispositivi CentralSystem tale valore di polarizzazione del Bus tende a calare. Nel caso limite di 64 dispositivi connessi la differenza di potenziale tra i due fili Vab non dovrebbe comunque scendere sotto il valore di 3Vcc. Si consiglia, durante l’installazione dei dispositivi, di effettuare misure del valore di tale tensione per verificare la corretta installazione. N.B.: Se al termine dell’installazione (con interfaccia alimentata) ai capi della linea bus si misura una tensione Vab= 0 Vcc, significa che si è in presenza di un cortocircuito sulla linea AB. In questo caso si deve procedere a sezionare la linea dati e ripetendo la misure si deve trovare il punto di corto circuito. Fintanto che tale punto non viene individuato non è possibile dialogare con nessuna delle lampade connesse all’interfaccia. Nota sul tipo di cavo: in alternativa ai conduttori twistati e schermati 2 x 0,35 (che restano in ogni caso quelli ottimali), si possono utilizzare conduttori tradizionali uguali a quelli usati per le linee d’alimentazione degli impianti d’illuminazione in modo da consentirne la posa entro le medesime vie in cui vengono posati anche i circuiti di sicurezza che alimentano le lampade di emergenza (a titolo esemplificativo: H07-VK, H05-VK, N1VVK…) riducendo sensibilmente i costi installativi. Tali conduttori possono essere utilizzati sia in formazione unipolare sia multipolare, purché di sezione non inferiore a 0.5 mmq. Si raccomoda di utilizzare cavi di colore diverso per i fili del bus e mantenere gli stessi colori nella realizzazione dell’intero impianto. INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento sensore rete 15 COLLEGAMENTO DELLE LAMPADE Tutte le lampade predisposte per il Sistema CentralSystem sono progettate per poter funzionare sia in modalità SE (lampada che si accende solo in caso di emergenza) che in modalità SA (lampada che si accende sia in presenza che in assenza di rete). La funzione che deve svolgere la lampada viene definita in fase di installazione semplicemente eseguendo un opportuno collegamento (vedi paragrafi seguenti). In fase di attivazione del Sistema è inoltre possibile associare un tempo di “autonomia” ad ogni singolo dispositivo. Per tempo di autonomia si intende il tempo per il quale il dispositivo deve rimanere acceso in caso di funzionamento in emergenza. Con tale opzione ad esempio si possono programmare i dispositivi antipanico per un’ora di autonomia, i dispositivi addetti all’illuminazione delle vie di fuga per due ore mentre la segnaletica a tre ore di autonomia. N.B. Ogni dispositivo è dotato di un proprio codice identificativo composto da un numero esadecimale di 6 cifre; tale codice è riportato su due etichette ben visibili sull’apparecchio. E’ molto importante non staccare tale identificativo ma riportarlo durante l’installazione sulla planimetria dell’edificio (vedi paragrafo partizione dell’impianto). Conoscere tali codici è fondamentale per poter utilizzare il Sistema di controllo. Collegamento SE In questo caso ogni dispositivo riceverà la linea di potenza proveniente dall’interruttore di protezione (linea di sicurezza da SoccorGroup) che deve essere collegata ai morsetti siglati con le lettere N P e la linea dati A B che deve essere portata nell’apposito morsetto siglato anch’esso con le lettere A B (vedi figura 9). Se la linea dati viene collegata al contrario non sarà possibile il dialogo tra la Centrale e la lampada. COLLEGAMENTO LAMPADA SOLO EMERGENZA - SE B A P2 N2 N1 P1 N P A B Fig. 9 A-B= Linea Dati P2-N2= Linea Soccorritore Collegamento SA Anche in questo caso ogni dispositivo riceverà la linea di potenza proveniente dall’interruttore di protezione (linea di sicurezza da SoccorGroup) che deve essere collegata ai morsetti siglati con le lettere N P e la linea dati A B che deve essere portata nell’apposito morsetto siglato anch’esso con le lettere A B. Per ottenere il funzionamento SA permanente (lampada accesa 24h al giorno) è sufficiente alimentare sempre con la medesima linea di potenza anche l’ingresso siglato con le lettere N1 P1. Per realizzare tale collegamento, come illustrato nella figura 8, è sufficiente mettere in parallelo i due ingressi N P ed N1 P1 mediante semplici ponticelli. Naturalmente anche in questo caso se la linea dati viene collegata al contrario non sarà possibile il dialogo tra la Centrale e la lampada. INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento delle lampade 16 COLLEGAMENTO LAMPADA SEMPRE ACCESA - SA B A P2 N2 N1 P1 N P A B Fig. 10 A-B= Linea Dati P2-N2= Linea Soccorritore Collegamento SA con inter r uttor e Questa tipologia di collegamento a differenza del normale collegamento SA ha il vantaggio di consentire all’utente di poter accendere o spegnere il dispositivo a propria discrezione pur lasciando sempre attiva la funzionalità di emergenza (tipica esigenza di un dispositivo utilizzato sia per illuminazione ordinaria che per illuminazione di emergenza). Per tale funzionalità, come si vede dallo schema di connessione, ogni dispositivo riceverà: la linea di potenza proveniente dall’interruttore di protezione (linea di sicurezza da SoccorGroup) che deve essere collegata ai morsetti siglati con le lettere N P, la linea dati A B che deve essere portata nell’apposito morsetto siglato anch’esso con le lettere A B, ed una linea 230V ordinaria dotata di interruttore che servirà per pilotare l’accensione o lo spegnimento del funzionamento SA collegata ai morsetti siglati con N1 P1. COLLEGAMENTO LAMPADA SEMPRE ACCESA - SA CON INTERRUTTORE B A P2 N2 N1 P1 C N P A B N1 P1 A-B= Linea Dati P2-N2= Linea Soccorritore P1-N1= Linea Ordinaria A-B= Linea Dati Fig. 11 INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento delle lampade 17 COLLEGAMENTO DEL KIT CTS Il KIT CTS è un accessorio realizzato per poter integrare una lampada di illuminazione ordinaria (230Vac) nel Sistema di emergenza centralizzato CentralSystem Beghelli (sono escluse lampade con reattore induttivo, starter e condensatore di rifasamento) . Il KIT CTS oltre a integrare la lampada con linee di emergenza provenienti dalla sorgente centralizzata consente di effettuare un controllo dell’efficienza della lampada mediante un apposito Sistema di controllo che misura la corrente assorbita dalla lampada. Esattamente come per le lampade CTS (vedi capitolo 5) in funzione del tipo di collegamento elettrico del KIT CTS la lampada connessa può essere utilizzata per svolgere la funzione di lampada solo emergenza (SE) o di lampada sempre accesa (SA) con o senza interruttore. Anche per quanto riguarda l’autonomia è possibile con apposita programmazione stabilire il tempo di autonomia della lampada 1h/2h/3h. N.B.: Il KIT CTS è progettato per pilotare solo un'unica lampada di potenza compresa tra un minimo di 13W e un massimo di 450W ( non è possibile collegare più lampade al medesimo KIT anche se la somma complessiva della potenza non supera la portata del KIT). Se la lampada connessa assorbe meno della soglia minima (circa 13W) viene dichiarata difettosa. La soglia minima di 13W, eliminando il ponticello posizionato vicino al cavetto del led, può essere innalzata intorno ai 30W. Innalzare la soglia può servire in quei casi in cui anche in condizioni di malfunzionamento gli assorbimenti rimangono superiori ai 13W (ad esempio lampade in BT pilotate da trasformatori con potenze a vuoto superiori alla soglia). Collegamento SE In questo caso ogni dispositivo riceverà la linea di potenza proveniente dall’interruttore di protezione (linea di sicurezza da SoccorGroup) che deve essere collegata ai morsetti siglati con le lettere 1 2 e la linea dati A B che deve essere portata nell’apposito morsetto siglato anch’esso con le lettere A B (vedi figura 12). Se la linea dati viene collegata al contrario non sarà possibile il dialogo tra la Centrale e il KIT. I morsetti siglati con i numeri 5 6 rappresentano l’uscita sulla quale collegare la linea che alimenta la lampada che si vuole integrare nel Sistema. COLLEGAMENTO LAMPADA SOLO EMERGENZA - SE B A P2 N2 1 2 3 5 4 6 A B Uscita al carico max 2A A-B= Linea Dati P2-N2= Linea Soccorritore Fig. 12 INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento KIT CTS 18 Collegamento SA con inter r uttor e Questo tipo di collegamento è sicuramente il più diffuso nel caso del KIT CTS infatti è quello che consente all’utente di poter accendere o spegnere la lampada ordinaria a propria discrezione pur lasciando sempre attiva la funzionalità di emergenza (tipica esigenza di un dispositivo utilizzato sia per illuminazione ordinaria che per illuminazione di emergenza). Per tale funzionalità, come si vede dallo schema di connessione, ogni dispositivo riceverà: la linea di potenza proveniente dall’interruttore di protezione (linea di sicurezza da SoccorGroup) che deve essere collegata ai morsetti siglati con le lettere 1 2, la linea dati A B che deve essere portata nell’apposito morsetto siglato anch’esso con le lettere A B, ed una linea 230V ordinaria dotata di interruttore che servirà per pilotare l’accensione o lo spegnimento del funzionamento SA connessa ai morsetti siglati con 3 4. Infine, anche in questo caso, i morsetti siglati con i numeri 5 6 rappresentano l’uscita sulla quale collegare la linea che alimenta la lampada che si vuole integrare nel Sistema. COLLEGAMENTO LAMPADA SEMPRE ACCESA - SA CON INTERRUTTORE B A N2 P2 N1 P1 C 1 5 2 6 A B 4 3 Uscita al carico max 2A A-B= Linea Dati P2-N2= Linea Soccorritore P1-N1= Linea Ordinaria A-B= Linea Dati Fig. 13 Note sul posizionamento del KIT CTS Se le dimensioni delle lampada lo permettono è consigliabile alloggiare il KIT all’interno della stessa (vedi lampade fluorescenti lineari e similari). Per quanto riguarda le altre applicazioni si tenga presente, che per le caratteristiche proprie del KIT, non è necessario che questo sia posizionato nelle immediate vicinanze della lampada; il KIT deve essere visto come un accessorio assolutamente ininfluente posto in serie alla linea di alimentazione della lampada. Pertanto l’unico consiglio è di mettere il KIT in posizione comoda per l’installazione e di facile ispezione per verifiche ed eventuali manutenzioni future. Ogni KIT è dotato di un proprio codice identificativo composto da un numero esadecimale di 6 cifre; tale codice è riportato su due etichette una visibile sull’apparecchio e l’atra, annessa al KIT, da applicare alla lampada. Inoltre è molto importante riportare il codice del KIT durante l’installazione sulla planimetria dell’edificio (vedi paragrafo partizione dell’impianto). Conoscere tali codici è fondamentale per poter utilizzare il Sistema di controllo. INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Collegamento KIT CTS 19 VERIFICA PRELIMINARE DEL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA In questo paragrafo indichiamo alcune verifiche preliminari che possono essere eseguite, durante l’installazione, per rendersi conto immediatamente se i collegamenti dei diversi dispositivi sono stati effettuati in modo corretto. I controlli descritti di seguito non prevedono che la Centrale di controllo sia già stata installata. Verifica Interfaccia La prima verifica riguarda i collegamenti di potenza dell’interfaccia; si tratta di verificare i tre stati determinati dai tre ingressi controllando che le tensioni e il colore del led siano in linea con quanto riportato nella tabella seguente: STATO MISURE COLORE LED NORMALE Linea Socc. = 230Vac Linea Prot. = 230Vac VERDE LAMPEGGIANTE (interfaccia non programmata) Linea Ordin. = 230Vac VERDE FISSO (interfaccia programmata) AVARIA PROTEZIONE Linea Socc. = 230Vac Linea Prot. = 0Vac Linea Ordin. = 230Vac ROSSO FISSO EMERGENZA Linea Socc. = 230Vac Linea Prot. = 230Vac Linea Ordin. = 0Vac SPENTO Verifica delle lampade con collegamento SE La verifica di queste lampade risulta molto semplice ed è così riassumibile: a) Simulare un’emergenza della zona agendo sul sensore di rete dell’interfaccia a cui le lampade sono connesse (l’operazione consiste nel togliere tensione ai morsetti della linea ordinaria dell’interfaccia), in questa condizione tutte le lampade dovrebbero accendersi in emergenza (led dei dispositivi spenti). b) Riportare l’impianto in condizioni normali agendo nuovamente sul sensore di rete dell’interfaccia, in questa condizione tutte le lampade devono riportarsi in condizione SE e quindi spegnersi (led dei dispositivi verdi lampeggianti). c) Verificare i singoli dispositivi che non si sono comportati secondo quanto descritto nei punti a e b: potrebbero avere problemi sulla linea bus (bus mancante, A e B invertiti, ecc.) o problemi sulla linea di potenza del circuito. Se non si riscontra alcuna anomalia provare a posizionare la lampada al posto di una che ha funzionato correttamente e ripetere la prova, se anche dopo questa verifica la lampada non risponde correttamente si può procedere con la sostituzione del dispositivo. Verifica delle lampade con collegamento SA Per le lampade collegate in modalità SA è difficile distinguere il funzionamento normale dal funzionamento in emergenza infatti in entrambi i casi la lampada risulta accesa, l’unica differenza visibile riguarda lo stato del led: acceso in condizioni normali e spento durante il tempo in emergenza (un ora). Oltre alla verifica dello stato dei led che può risultare lunga e complessa suggeriamo la seguente verifica: simulare un’emergenza della zona, in questa condizione tutte le lampade dovrebbero accendersi in emergenza (led dei dispositivi spenti), riportare l’impianto in condizioni normali, in questa condizione tutte le lampade dovrebbero riportarsi in condizione SA e quindi accendersi (led dei dispositivi verdi lampeggianti). Se i collegamenti non sono corretti dopo circa un’ora le lampade che sono accese perché in stato di emergenza si spengono (sono quelle che devono essere verificate) mentre quelle collegate correttamente rimarranno accese. Anche in questo caso i malfunzionamenti potrebbero derivare da problemi legati alla linea bus (bus mancante, A e B invertiti, ecc.) o legati alle linee di potenza del circuito. Se non si riscontra alcuna anomalia provare a posizionare la lampada al posto di una che ha funzionato correttamente e ripetere la prova, se anche dopo questa verifica la lampada non si comporta correttamente si può procedere nella sua sostituzione. INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Verifica del funzionamento 20 NOTA SULLA PAR TIZIONE DELL’IMPIANTO Come accennato precedentemente è fondamentale per poter utilizzare il Sistema raccogliere i codici identificativi dei diversi dispositivi presenti nell’impianto (lampade, KIT, interfacce). La Centrale oltre a tale codice consente di associare ad ogni dispositivo una numero di zona e un numero sequenziale all’interno di essa. Pertanto occorre definire (riportandolo sulla piantina vicino al codice identificativo di lampada) questa seconda numerazione delle lampade seguendo una suddivisione logica del locale, per esempio associare allo stesso numero di zona uno o più locali che avranno le stesse esigenze di gestione quali esecuzione test, inibizione emergenza. Si ricorda che si può suddividere l'impianto fino a 16 zone e numerarle all’interno della zona da 1 a 64. Si consiglia utilizzare la seguente annotazione per identificare le Lampade: Z01 L01 per la Lampada 1 della Zona 1 Z01 L02 per la Lampada 2 della Zona 1 … … … … … Z16 L64 per la Lampada 64 della Zona … 16 Oltre alla carta topografica dell’impianto è possibile realizzare una tabella (file in excel) nella quale riportare il Codice Identificativo di ciascuna lampada, alcuni semplici riferimenti che ne identificano la posizione all’interno dell’impianto, il numero di zona e il numero all’interno della zona. N° Tipo Codice Identificativo Posizione all’interno dell’edificio Zona Numero 1 olCTS8w… 345567 Primo piano, corridoio a destra 01 01 … … … … … … olCTS24w… 242658 Quinto piano 16 64 1024 Questa fase di documentazione è molto importante e serve per poter individuare, all’occorrenza, la collocazione di una qualunque lampada all’interno dell’impianto, in modo veloce e preciso. Se nella vostra tabella avrete indicato il modello del dispositivo vi tornerà molto utile per procurarvi immediatamente i pezzi di ricambio (esempio tubo da 8w piuttosto che da 24W) senza dovervi recare preliminarmente a verificare in loco il modello di lampada segnalata in errore dal Sistema di controllo (la Centrale individua il dispositivo guasto, la tipologia del guasto ma non riconosce il tipo/modello della lampada). Le lampade del Sistema CentralSystem possono essere installate subito e non necessitano di alcuna programmazione preliminare. La partizione Zona e Numeri da Voi definita, seguendo i criteri sopra esposti, sarà assegnata ai dispositivi durante la procedura di attivazione dell’impianto. NOTE ESEMPIO APPLICATIVO Nell’esempio applicativo, riportato nello schema elettrico nella pagina seguente, è contemplato il caso di un impianto CentralSystem in cui è presente il caso più semplice di una Centrale che controlla un solo gruppo soccorritore. Come già spiegato precedentemente possiamo notare che: a) Partendo dalla porta seriale RS232 della Centrale si collega il gruppo soccorritore. b) Partendo dalla Centrale mediante bus a 5 fili si collegano tutte le interfacce CTS in serie (Max 64 PZ.) c) Da ogni interfaccia parte la linea bus a 2 fili AB alla quale è possibile collegare fino ad un massimo di 64 apparecchi CTS. d) Le linee di emergenza degli apparecchi CTS provengono dal gruppo soccorritore. e) Gli apparecchi CTS che oltre a ricevere la linee emergenza ricevono anche un’ulteriore linea possono essere abilitate o disabilitate all’occorrenza (funzionamento SA). ATTIVAZIONE FINALE DELL’IMPIANTO Al termine dell’installazione non resta che procedere nell’attivazione finale dell’impianto. Siete a questo punto invitati a prendere visione delle modalità previste per la richiesta di messa in funzione dei Sistemi intelligenti Beghelli. Lo stesso modulo allegato alla presente guida contiene oltre alle modalità anche un’ apposita scheda di richiesta attivazione. Per ogni ulteriore chiarimento o necessità che si rendessero necessari non esitate a contattare il servizio assistenza della Beghelli. 626626 INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM - Note sulla partizione dell’impianto 21 2 1 N.RO DATA 1:100 SCALA: FIRMA Firma committente MODIFICA POS. VVF: COMMITTENTE CONTENUTO Tav. n.5 Beghelli SoccorGroup MAX 64 INTERFACCIE CTS GM300300 DISEGNO GRANDI MASSIMILIANO DISEGNATORE Firma tecnico 30 MARZO 00 DATA: SCHEMA A BLOCCHI IMPIANTO CENTRALSYSTEM ~ I CURVE OP 240 V 3KA O 10A TRIP 64 Battery MAX 64 DISP. CTS DESCRIZIONE LINEA 64 SOCCORGROUP LINEA 64 SOCCORGROUP Tel. 051/838411 Fax. 051/838444 Beghelli SA LINEA SENSORE DI RETE Int. Differenziale TEST Int. 16A prese Int. 10A luce Int. 16A emerg. ALIMENTAZIONE 400 V OUP ORGR SOCC CAVI BATTERIE ZONA 16 LAMPADA 1 1 ORA QUADRO DI ZONA 40050 - Monteveglio (BO) ~ I CURVE OP 240 V 3KA O 10A TRIP Beghelli TEST Int. Differenziale SE LINEA SENSORE DI RETE PARTICOLARE "B" Int. 16A prese Int. 10A luce O ~ I 1 Beghelli SA LINEA SENSORE DI RETE Int. Differenziale TEST Int. 16A prese Int. 10A luce Int. 16A emerg. Beghelli CentralSystem RS232 ZONA 16 LAMPADA 64 3 ORE TEST Int. Differenziale Int. 16A prese Int. 10A luce Int. 16A emerg. SE PARTICOLARE "E" POSTAZIONE REMOTA PERSONAL COMPUTER NOTA 1: È possibile impostare le autonomie delle lampade (1h,2h,3h,"x"h), tramite comando software da centrale CentralSystem ZONA 3 LAMPADA 64 3 ORE NOTA 3: Ë possibile collegare ogni apparecchio per funzionare come: - SE - SA permanente - SA con interruttore COLLEGAMENTO IN FUNZIONAMENTO SA PERMANENTE PUBBLICA ZONA 3 LAMPADA 63 1 ORA E CONTROLLO ZONA 4 LAMPADA 64 3 ORE PARTICOLARE "E" RETE TELEFONICA MODEM STANDARD V90 MODEM STANDARD V90 CENTRALINA DI GESTIONE RS232 ALIMENTAZIONE 230 V ZONA 3 LAMPADA 2 3 ORE ZONA 4 LAMPADA 63 3 ORE SA ZONA 3 LAMPADA 1 1 ORA 400 V ZONA 4 LAMPADA 2 1 ORA MAX 64 DISP. CTS ZONA 16 LAMPADA 63 3 ORE CURVE OP 240 V 3KA TRIP 10A Beghelli SoccorGroup ZONA 4 LAMPADA 1 1 ORA Int. 16A emerg. ZONA 16 LAMPADA 2 1 ORA 2 ALIMENTAZIONE 400 V OUP ORGR SOCC RS232 QUADRO DI ZONA Beghelli S.p.A. LINEA 2 SOCCORGROUP LINEA 2 SOCCORGROUP ALIMENTAZIONE 230 V LINEA 1 SOCCORGROUP LINEA 1 SOCCORGROUP Via Mozzeghine 13/15 QUADRO DI ZONA Ufficio Progetti LINEA LUCE ORDINARIA 22 LINEA LUCE ORDINARIA INSTALLAZIONE CENTRALSYSTEM MAX 64 DISP. CTS O ~ I Int. Differenziale TEST Int. 16A prese Int. 16A emerg. Beghelli Int. 10A luce PARTICOLARE "D" QUADRO DI ZONA 2 NOTA 2: È possibile gestire fino ad un massimo di 1024 apparecchi (lampade autoalimentate/inverter/lampade sotto gruppo/cskit), suddivisi in 16 zone logiche da 64 dispositivi ciascuna. CURVE OP 240 V 3KA TRIP 10A PARTICOLARE "B" PROTEZIONE E INTERFACCIA CTS INSTALLAZIONE SISTEMA MISTO CENTRALTEST CENTRALSYSTEM DESCRIZIONE DEL SISTEMA Per Sistema misto si intende un impianto che prevede l’utilizzo sia di apparecchi di tipo autoalimenato che di apparecchi alimenati da sorgente centralizzata (Soccorgroup). Si tratta dell’utilizzo che sfutta a pieno le potenzialità della Centrale di controllo; tali funzionalità possono essere così riassunte: • • • • • test di funzionamento e di autonomia della sorgente (o più sorgenti) test di funzionamento degli apparecchi collegati alla sorgente centralizzata. test di funzionamento e di autonomia degli apparecchi di tipo autoalimentato abilitazione e disabilitazione della funzione di emergenza comando di accensione incondizionata degli apparecchi Per un approfondimento della descrizione si rimanda ai paragrafi 1.1 e 2.1. NOTE PER L’INSTALLAZIONE Per quanto riguarda l’installazione è indispensabile prendere visone di entrambi i captoli precedenti: capitolo 1 per tutti gli aspetti relativi agli apparecchi di tipo autoalimenato (CT) e capitolo 2 per quanto riguarda l’installazione dei SoccorGroup e relativi dispositivi della famiglia Central System (CTS). L’integrazione dei due Sistemi avviene a livello delle interfacce sulla linea Bus a 5 fili (A, B, C, D, Com). Praticamente nel Sistema misto sulla linea Bus a cinque fili troveremo collegate in serie sia le interfacce di tipo CT che quelle di tipo CTS. Si tenga presente che: 1 Complessivamente si possono collegare al massimo 64 interfacce. 2 Non essite alcuna sequenza preferenziale ma si possono intercalare interfacce ct e CTS senza limitazioni. 3 Il bus di controllo di una lampada CT deve far capo necessariamente ad una interfaccia CT 4 Il bus di controllo di una lampada CTS deve far capo necessariamente ad una interfaccia CTS 5 Il Sistema può gestire al massimo 1024 dispositivi tra CT e CTS. NOTE ESEMPIO APPLICATIVO Nell’esempio applicativo, riportato nello schema elettrico nella pagina seguente, è contemplato il caso di un impianto misto CentralTest CentralSystem in cui è presente il caso più complesso in cui la stessa Centrale gestisce sia lampade CT che lampade CTS ed inoltre sono presenti più di un gruppo soccorritore. Come già spiegato precedentemente possiamo notare che: a) Partendo dalla porta seriale RS232 mediante la conversione in RS422 la Centrale può gestire fino ad un massimo di dieci gruppi soccorritori SoccorGroup Beghelli. b) Partendo dalla Centrale mediante bus a 5 fili si collegano tutte le interfacce CT e quelle CTS in serie (Max 64 PZ.). c) Da ogni interfaccia CT parte la linea bus a 3 fili ABC alla quale è possibile collegare fino ad un massimo di 64 apparecchi del tipo CT. d) Da ogni interfaccia CTS parte la linea bus a 2 fili AB alla quale è possibile collegare fino ad un massimo di 64 apparecchi CTS. e) Le linee di emergenza delle lampade CT provengono direttamente dai quadri di zona mentre le linee di emergenza degli apparecchi CTS provengono dal gruppo soccorritore. f) Gli apparecchi CTS che oltre a ricevere la linee emergenza ricevono anche un’ulteriore linea possono essere abilitate o disabilitate all’occorrenza (funzionamento SA). ATTIVAZIONE FINALE DELL’IMPIANTO Al termine dell’installazione non resta che procedere nell’attivazione finale dell’impianto. Siete a questo punto invitati a prendere visione delle modalità previste per la richiesta di messa in funzione dei Sistemi intelligenti Beghelli. Lo stesso modulo allegato alla presente guida contiene oltre alle modalità anche un’ apposita scheda di richiesta attivazione. Per ogni ulteriore chiarimento o necessità che si rendessero necessari non esitate a contattare il servizio assistenza della Beghelli. 626626 INSTALLAZIONE SISTEMA MISTO CENTRALTEST E CENTRALSYSTEM 23 2 1 N.RO DATA 1:100 CONTENUTO GM300300 DISEGNO DISEGNATORE Firma tecnico 29/10/2002 DATA: MAX 64 INTERFACCIE CTS NOTA 3: Ë possibile collegare ogni apparecchio per funzionare come: - SE - SA permanente - SA con interruttore COLLEGAMENTO IN FUNZIONAMENTO SA PERMANENTE PARTICOLARE "E" SCALA: FIRMA Firma committente MODIFICA POS. VVF: ~ I CURVE OP 240 V 3KA O 10A TRIP 64 Beghelli OUP ORGR SOCC MAX 64 DISP. CTS Beghelli SoccorGroup SA LINEA SENSORE DI RETE Int. Differenziale TEST Int. 16A prese Int. 10A luce Int. 16A emerg. ALIMENTAZIONE 400 V Beghelli SoccorGroup ZONA 16 LAMPADA 1 1 ORA QUADRO DI ZONA COMMITTENTE LINEA 32 SOCCORGROUP LINEA 32 SOCCORGROUP RS422 ~ I CURVE OP 240 V 3KA O 10A TRIP Beghelli Int. Differenziale TEST SE Int. 16A prese Int. 10A luce Int. 16A emerg. ALIMENTAZIONE 400 V RS422 LINEA SENSORE DI RETE PARTICOLARE "B" TX RX RS422-485 RX TX RS232 RS Beghelli RS232 ON O ~ I Beghelli Int. 10A luce Int. 16A emerg. RS232 STANDARD V90 MODEM ALIMENTAZIONE 230 V Int. 16A prese SA LINEA SENSORE DI RETE Int. Differenziale TEST Int. 16A prese Int. 10A luce Int. 16A emerg. PUBBLICA RETE TELEFONICA TEST Int. Differenziale Int. 10A luce Int. 16A emerg. Beghelli ZONA 4 LAMPADA 63 3 ORE MODEM SE SE Int. Differenziale TEST Int. 16A prese Int. 10A luce ZONA 1 LAMPADA 1 ZONA 3 LAMPADA 63 1 ORA ZONA 2 LAMPADA 2 Int. 16A emerg. ALIMENTAZIONE 400 V STANDARD V90 ZONA 4 LAMPADA 64 3 ORE ZONA 2 LAMPADA 1 ZONA 3 LAMPADA 2 3 ORE SA Int. 16A prese PARTICOLARE "E" Beghelli MAX 32 INTERFACCIE CT ZONA 16 LAMPADA 64 3 ORE SA ZONA 3 LAMPADA 1 1 ORA 400 V E CONTROLLO ZONA 4 LAMPADA 2 1 ORA 1 TEST Int. Differenziale CENTRALINA DI GESTIONE ZONA 16 LAMPADA 63 3 ORE CURVE OP 240 V 3KA TRIP 10A Beghelli CentralSystem ZONA 4 LAMPADA 1 1 ORA ZONA 16 LAMPADA 2 1 ORA 2 OUP ORGR SOCC MAX 64 DISP. CTS SCHEMA A BLOCCHI IMPIANTO CT- CENTRALSYSTEM QUADRO DI ZONA Tav. n.5 MAX 64 DISP. CTS DESCRIZIONE LINEA 2 SOCCORGROUP LINEA 2 SOCCORGROUP RS422 LINEA 1 SOCCORGROUP LINEA 1 SOCCORGROUP PARTICOLARE "A" QUADRO DI ZONA PARTICOLARE "A" PARTICOLARE "C" Tel. 051/838411 Fax. 051/838444 MAX 64 DISP. CT 40050 - Monteveglio (BO) LINEA LUCE ORDINARIA Beghelli S.p.A. QUADRO DI ZONA ALIMENTAZIONE 230 V LINEA EMERGENZA RS422 MAX 64 DISP. CT ALIMENTAZIONE 230 V PARTICOLARE "B" MAX 10 SOCCORGROUP LINEA EMERGENZA Via Mozzeghine 13/15 QUADRO DI ZONA Ufficio Progetti LINEA LUCE ORDINARIA 24 LINEA LUCE ORDINARIA INSTALLAZIONE SISTEMA MISTO CENTRALTEST E CENTRALSYSTEM RX RX RS232 TX RS Beghelli ON ZONA 2 LAMPADA 64 ZONA 1 LAMPADA 63 NOTA 1: È possibile impostare le autonomie delle lampade (1h,2h,3h,"x"h), tramite comando software da centrale CentralSystem ZONA 3 LAMPADA 64 3 ORE ZONA 2 LAMPADA 63 ZONA 1 LAMPADA 2 Beghelli PARTICOLARE "C" INTERFACCIA CT RS422-485 TX PARTICOLARE "A" CONVERTITORE RS232/422 POSTAZIONE REMOTA PERSONAL COMPUTER O ~ I 2 Int. Differenziale TEST Int. 10A luce Int. 16A emerg. Beghelli NOTA 2: È possibile gestire fino ad un massimo di 1024 apparecchi (lampade autoalimentate/inverter/lampade sotto gruppo/cskit), suddivisi in 16 zone logiche da 64 dispositivi ciascuna. Int. 16A prese PARTICOLARE "D" QUADRO DI ZONA ZONA 1 LAMPADA 64 CURVE OP 240 V 3KA TRIP 10A PARTICOLARE "B" PROTEZIONE E INTERFACCIA CTS 334.118.023 C w w w . b e g h e l l i . c o m BEGHELLI S.p.A. - Via Mozzeghine 13, 15 - 40050 MONTEVEGLIO (BO) TELA. 051 9660411 - Fax 051 9660444 MANUALE CENTRALTEST BEGHELLI ® Sistema intelligente con apparecchi di tipo autoalimentato CENTRALSYSTEM BEGHELLI ® Sistema intelligente con apparecchi alimentati da sorgente centralizzata SISTEMI PER ILLUMINAZIONE D’EMERGENZA DOTATI DI AUTODIAGNOSI CENTRALIZZATA INDICE • INTRODUZIONE Cosa sono CentralTest e CentralSystem pag 2 La Centrale pag 2 Le lampade pag 2 Metodo di trasmissione dati tra Centrale e lampade pag 3 Che cos’è l’autoprogrammazione pag 3 Convenzioni tipografiche pag 3 Convenzioni sintattiche pag 4 Viste della Centrale pag 4 • ALIMENTAZIONE ALIMENTAZIONE pag 6 • TASTIERA E DISPLAY DISPLAY pag 6 • STAMP ANTE STAMPANTE pag 7 Sostituzione del rotolo carta pag 8 Sostituzione della cartuccia nastro pag 8 Data pag 9 Ora pag 9 Stampa pag 9 Lingua pag 9 pag 9 TeleIO 244 pag 10 Modem pag 13 Host computer pag 15 Stampante pag 17 Soccorgroup pag 18 pag 18 • SET-UP SET-UP CENTRALE • PORTE PORTE AUSILIARIE • TEST PROGRAMMATI PROGRAMMATI (VEDI PROGRAMMAZIONE TEST) SULL’IMPIANTO SULL’IMPIANTO INDICE • PROGRAMMAZIONE DELLA CENTRALE E MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO DELL’IMPIANTO pag 20 Autoprogrammazione pag 20 Configurazione pag 21 Test pag 21 Lampada pag 22 TeleIOC 08 pag 22 Esecuzione emergenza pag 23 Esecuzione test pag 23 Cancellazione errore pag 23 pag 24 Test pag 24 Accensione luci pag 24 Spegnimento impianto pag 25 pag 25 Togli pag 25 Sposta pag 25 Autonomia pag 26 pag 26 Visualizza configurazione pag 26 Visualizza errori pag 26 Modifica note pag 27 Cancella note pag 27 • RIACCENSIONE DELL’IMPIANTO DELL’IMPIANTO DOPO LUNGO TEMPO pag 27 • SEGNALAZIONE D’ERRORE DI UN CORPO ILLUMINANTE pag 28 • SOSTITUZIONE DI UN CORPO ILLUMINANTE pag 28 • STRUTTURA DEI COMANDI pag 29 • ERRORI ED ANOMALIE pag 30 • GLOSSARIO pag 32 • ESECUZIONE MANUALE • MANUTENZIONE IMPIANTO • STA STATO DELL’IMPIANTO DELL’IMPIANTO E NOTE INDICE 1 INTRODUZIONE C he cosa sono i Sistemi CentralTest e CentralSystem I Sistemi CentralTest - CentralSystem sono impianti per illuminazione di emergenza centralizzati costituiti da una Centrale, da un numero variabile di lampade di emergenza (lampade CT e nel caso di CentralSystem lampade CTS) dipendente dalla configurazione dell’impianto e Soccorgroup (impianto CentralSystem). Le lampade possono essere di tipo autoalimentato o con alimentazione centralizzata, non permanente (SE) oppure permanente (SA). La Centrale e lampade comunicano tramite una linea dedicata denominata ctbus. Il Soccorgroup comunica con la Centrale tramite un collegamento seriale RS 232. La Centrale esegue periodicamente test di funzionamento e di autonomia su tutte le lampade autoalimentate e su quelle alimentate da soccorritore (impianto CentralSystem) per verificarne il corretto funzionamento. In caso di errore la Centrale è in grado di segnalare la lampada responsabile e il tipo di guasto rilevato. I Sistemi centralizzati per illuminazione d’emergenza CentralTest - CentralSystem possono essere controllati in modo remoto da un pc, sfruttando una connessione diretta tramite RS232 oppure mediante una connessione su linea telefonica, utilizzando due modem. L a Centrale La Centrale di un impianto CentralTest - CentralSystem ha il compito principale di eseguire periodicamente, in modo automatico, test di funzionamento (della durata di un minuto) e di autonomia (la cui durata varia a seconda del tipo di dispositivo illuminante) sulle lampade dell’impianto e di registrarne i risultati. In caso di errore, fornisce l’indicazione dei dispositivi responsabili e il tipo di guasto rilevato. La Centrale consente inoltre di eseguire alcune funzioni ausiliarie quali la disabilitazione temporanea della funzione d’emergenza delle lampade o la loro accensione incondizionata, utili soprattutto nelle fasi di manutenzione dell’impianto. Le funzioni possono essere eseguite sull’intero impianto o su gruppi di lampade. La Centrale è dotata di una tastiera che permette la digitazione di tutti i comandi e di un display a cristalli liquidi che, assieme alla stampante locale (è possibile collegare anche una stampante seriale ausiliaria), consente di visualizzare lo stato dell’impianto ed i risultati dei test eseguiti. L e lampade Le lampade di tipo CT autoalimentate garantiscono l’accensione in emergenza a prescindere da guasti della Centrale o al sistema di trasmissione dati, infatti pur avendo un controllo di tipo centralizzato gli apparecchi restano comunque di tipo autonomo. Le lampade di tipo CTS vengono alimentate da una sorgente centralizzata (soccorritore) e garantiscono l’accensione in emergenza a prescindere da guasti della Centrale. In caso di guasto del sistema di trasmissione dati le lampade funzionano in emergenza. A ciascuna lampada è assegnato, dal costruttore, un codice identificativo di sei cifre, (id), che la distingue da tutte le altre, tale codice è scritto nella memoria della lampada e riportato esternamente su di una etichetta. Nella fase di messa in opera, a ciascuna lampada viene inoltre assegnato un numero di zona e un numero d’ordine che la identificano all’interno dell’impianto. Nei Sistemi CentralTest - CentralSystem ogni lampada risulta quindi referenziabile o mediante il codice identificativo a 6 cifre oppure tramite la coppia zona/numero assegnata nella fase di messa in opera dell’impianto. Il concetto di “zona”, consente all’operatore di referenziare più lampade contemporaneamente, tutte quelle caratterizzate da uno stesso numero di zona, ed eseguire in modo selettivo le funzioni di test e di verifica disponibili. Il Sistema CentralTest - CentralSystem è in grado di gestire fino a un massimo di 1024 lampade parzializzabili in 16 zone distinte inserendo una interfaccia ogni massimo 64 lampade. INTRODUZIONE 2 Metodo di Trasmissione Dati tra Centrale e lampade Il colloquio del CentralTest - CentralSystem è basato su un sistema domanda-risposta tra la Centrale e ogni singolo apparecchio eseguito in modo sequenziale (polling). Il microprocessore della Centrale invia sulla linea di trasmissione dati un messaggio che raggiunge tutti gli apparecchi, ma che sarà riconosciuto di volta in volta solo da uno di essi in quanto ognuno sarà stato codificato al momento dell’attivazione. Il microprocessore dell’apparecchio interrogato invierà un messaggio di risposta che sarà analizzato dalla Centrale. Che cos’è l’AUTOPROGRAMMAZIONE L’AUTOPROGRAMMAZIONE è una procedura che permette una più facile installazione ed attivazione degli impianti, con la sua introduzione non è più necessario programmare i dispositivi prima di installarli, infatti questa operazione viene svolta automaticamente dalla Centrale CentralTest - CentralSystem (utilizzando il codice identificativo a 6 cifre); a seguito della programmazione viene anche eseguita la memorizzazione del dispositivo all’interno della tabella di configurazione della Centrale. L’attribuzione delle coordinate d’impianto viene effettuata partendo dalla prima zona e proseguendo con le successive quando viene raggiunto il 64esimo dispositivo installato. La procedura di autoprogrammazione può essere applicata anche quando su un impianto già esistente o già programmato vengono aggiunte delle lampade nuove non programmate. La procedura è strutturata in modo tale da rilevare e configurare le lampade già programmate che sono presenti sull’impianto. Successivamente vengono programmate le nuove lampade installate, procedendo con il riempimento delle zone iniziando dalla prima. Questo evita eventuali errori dovuti all’attribuzione delle medesime coordinate d’impianto a due dispositivi diversi, problema che trovava riscontro negli ampliamenti d’impianto in cui la programmazione delle lampade veniva eseguita manualmente. L’autoprogrammazione, nel caso l’impianto sia CTS o CT/CTS cioè misto, è preceduta dall’installazione dei o del soccorritore, abilitando le porta ausiliare (CN2 CN3) e programmando preventivamente l’indirizzo del soccorritore (address). Nota: Entrambi i test, Funzionamento e Autonomia, per essere eseguiti in modo automatico richiedono la presenza della rete o la non esecuzione di altri test nelle 24 ore precedenti. In caso contrario questo viene rimandato di una unità di programmazione (un giorno per test funzionale, una settimana per test autonomia) e sul display compare una avviso di test rimandato. Per informazioni sull’installazione e la posa in opera dell’impianto, riferirsi al manuale GUIDA ALL’INSTALLAZIONE Convenzioni tipografiche Durante questo testo si troveranno delle particolari annotazioni atte a descrivere la sequenza dei comandi necessari per richiederne l’esecuzione. Per distinguere le varie fasi di questa sequenza, vengono usati particolari stili di stampa associate ad ognuna di queste fasi. La seguente tabella descrive le convenzioni tipografiche utilizzate in questo testo. Stile Bold Small italics. Italics Descrizione Nome o Abbreviazione del comando. Estensione dell’abbreviazione del comando. Parametro che va sostituito col valore numerico o alfanumerico. INTRODUZIONE 3 Convenzioni sintattiche Per convenzioni sintattiche si intende la sintassi con cui sono descritti i comandi e i parametri ad essi associati. La seguente tabella descrive le convenzioni sintattiche utilizzate in questo testo. Esempio della sintassi di una sequenza di comandi: [↵] PROGrammazione [↵] TIMER [↵] FUNZionale [↵] pp [↵] gg/mm/aa [↵] hh:mm [↵] Elemento FUNZ ionale zz Ll ID pp gg/mm/aa hh:mm it [↵] [←] Descrizione Nome o Abbreviazione del comando. Estensione dell’abbreviazione del comando. Annotazione del numero di ZONA. Annotazione del numero di PERIFERICO. Annotazione del codice identificativo a 6 cifre. Annotazione del periodo in giorni del timer per il test funzionale. Annotazione della DATA. Annotazione per l’ORA Annotazione intervallo test PARI e test DISPARI Simbolo per il tasto ENTER. Simbolo per il tasto BACKSPACE. VISTE DELLA CENTRALE Centrale a consolle vista anteriore vista posteriore INTRODUZIONE 4 Centrale Rack vista anteriore vista posteriore Modulo Centrale vista anteriore vista posteriore INTRODUZIONE - VISTE DELLA CENTRALE 5 ALIMENTAZIONE La CENTRALE CentralTest - CentralSystem si alimenta tramite la vaschetta di alimentazione sul retro alla quale deve essere applicata una tensione di 220Vac a 50Hz. Una volta applicata la tensione a questa presa la CENTRALE si accende ed è pronta per l’uso. A questo punto se i dati contenuti all'interno della memoria di programmazione sono validi la CENTRALE inizia la gestione dell’impianto, in caso contrario, essa segnala con la visualizzazione dei seguenti messaggi lo stato di non funzionamento a causa della mancata programmazione dei parametri dell’impianto. Questa situazione richiede la programmazione della CONFIGURAZIONE, TIMER TEST FUNZIONALI, TIMER TEST AUTONOMIA, DATA, ORA [vedi i paragrafi PROGRAMMAZIONE e SET-UP]. Lo spegnimento della CENTRALE si ottiene tramite una procedura la quale impone lo spegnimento anche dei componenti dell’impianto CentralTest® [vedi paragrafo SPEGNIMENTO IMPIANTO]. Nota: La CENTRALE CentralTest controlla la presenza della rete sull’impianto mediante l’alimentazione. La mancanza rete alla CENTRALE viene considerata come stato di emergenza in tutto l’impianto. TASTIERA E DISPLAY La tastiera utilizzata nella CENTRALE CentralTest - CentralSystem è composta da 12 tasti del tipo a membrana. Può essere disabilitata mediante l’interruttore a chiave sul retro della CENTRALE, quando questo è chiuso [posizione della chiave in KEY OFF] la pressione su di un tasto qualsiasi non ha nessun effetto pur rimanendo la CENTRALE funzionante. I tasti della tastiera, escluso il tasto ENTER [↵] e BACKSPACE [←] non hanno una funzione fissa ma assumono un significato specifico a seconda del contesto in cui la CENTRALE si trova. Questo si ottiene utilizzando il display, sul quale la seconda riga si usa per definire la funzione dei tasti. Questo metodo di definizione dei tasti [soft-key] permette di ottimizzare il numero dei tasti necessari in rapporto alle funzioni da selezionare e di guidare l’operatore nell’uso della CENTRALE proponendo solo quelle scelte che sono significative in quel contesto. L’accesso al menu principale dallo stato di funzionamento normale (Pagina “0”) si ottiene con la pressione di un qualsiasi tasto escluso quello in alto a destra, al quale è associata la funzione di rotazione dei messaggi di avviso in Pagina “0” quando la CENTRALE ne visualizza più di uno. Il ritorno a questa pagina, stato di funzionamento della CENTRALE, lo si ottiene premendo il tasto BACKSPACE [←] il quale causa il ritorno al livello di menu superiore, o automaticamente dopo un minuto di inattività della tastiera. ALIMENTAZIONE- 6 L’elenco dei messaggi visualizzati dalla seconda riga del display in Pagina “0” è il seguente: 1) Richiesta di chiamata 2) Configurazione errata 3) Test funzionale in esecuzione 4) Test autonomia in esecuzione 5) Test funzionale rimandato 6) Test autonomia rimandato 7) Errore in AUX CN2 8) Errore in AUX CN3 9) Errori 10) CENTRALE non configurata 11) Timer test funzionale non programmati 12) Timer test autonomia non programmati 13) Impianto in emergenza 14) Stampante guasta 15) Recall attivo 16) Accensione incondizionata lampade Priorità massima Priorità minima L’ordine con cui i messaggi sono mostrati nell’elenco precedente rispecchia la priorità con cui appaiono sul display. Questo ordine viene automaticamente ristabilito, nel caso in cui lo si modifichi con la funzione di rotazione, dopo un minuto di inattività della tastiera. Nelle centrali con display retro illuminato esso si illumina premendo un tasto e si spegne in caso di emergenza, con la stampante in funzione, o dopo un minuto di inattività della tastiera. Nota: In dotazione vengono fornite due chiavi, esse sono all’interno del serbatoio della carta della stampante, è importante conservarle in luogo sicuro e noto al personale addetto alla gestione del CentralTest®. STAMPANTE La stampante montata all’interno della CENTRALE CentralTest - CentralSystem consente di stampare localmente tutti i messaggi di stato dell’impianto ed il rapporto degli errori. La stampa di questi messaggi avviene in modo automatico per i rapporti di fine test automatici o manuali, e in modo manuale selezionando i dati da stampare all’interno della funzione STAMPANTE. Tutti i messaggi hanno nella prima riga la scritta "Beghelli s.p.a. ", data e ora del momento di esecuzione della stampa, nella seconda riga l’argomento di cui si tratta nel messaggio, e nelle righe successive il messaggio. Vediamo ora l’elenco dei possibili messaggi di stampa e della relativa sequenza di comandi necessari per ottenerli: Stampa della configurazione dell’impianto: [↵] STAMPante [↵] CONFIGurazione [↵] IMPianto [↵] Stampa della configurazione della zona indicata: [↵] STAMPante [↵]CONFIGurazione [↵] ZONA zz Stampa dei dati di programmazione dell’impianto: [↵] STAMPante [↵] PROGrammazione [↵] IMPianto [↵] Stampa dei dati di programmazione della LAMPADA indicata: Stampa dei dati di set-up della CENTRALE: [↵] STAMPante [↵] PROGrammazione [↵] LAMPada [↵] Stampa del rapporto degli errori presenti sull’impianto: Stampa lo stato della rete delle zone in cui sono configurate delle lampade: Stampa dei dati di programmazione del soccorritore: [↵] STAMPante [↵] STATO [↵] ERRORI [↵] [↵] STAMPante [↵] PROGrammazione [↵] SET-UP [↵] [↵] STAMPante [↵] STATO [↵] LOGGER [↵] [↵] STAMPante [↵] PROGrammazione [↵] DISPositivo[↵] SOCCorgoup Note: È bene conservare con cura i messaggi stampati al fine di conoscere le situazioni succedutesi nell’impianto. In particolare NEI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO È IMPOSTA LA CONSERVAZIONE DEI RAPPORTI DI PROVA SULL’EFFICIENZA E L’AUTONOMIA DELL’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA. Questo messaggio può assolvere egregiamente anche a questa funzione. A causa del consumo elevato in fase di stampa, questa viene alimentata solo quando è presente la rete, questo ne causa il mancato funzionamento in regime di emergenza. Nelle centrali Rack e stato inserito una tasto di avanzamento automatico della carta, situato nella mascherina della stampante. STAMPANTE 7 Sostituzione del r otolo car ta Quando sul bordo laterale della carta che fuoriesce dalla stampante compare una striscia colorata, occorre sostituire il rotolo al più presto. Per questa operazione occorre: - Aprire lo sportellino che si trova sul fronte della CENTRALE, togliere la cartuccia del nastro inchiostrato, estrarre il rotolo consumato. - Inserire il lembo della carta del nuovo rotolo nell’apposita fessura, dal basso verso l’alto, ruotare il rullo trattore fino alla fuoriuscita della carta. - Rimontare la cartuccia del nastro inchiostrato nell’alloggiamento avendo cura di far passare la carta attraverso di essa. Tendere il nastro mediante la rotazione dell’apposito comando. - Eseguire una prova di stampa. Nota: I rotoli utilizzati sono di carta comune, facili da reperire sul mercato, comunque disponibili nei centri di assistenza Beghelli. Sostituzione della car tuccia nastr o Quando i messaggi di stampa non sono più leggibili, occorre sostituire la cartuccia di nastro inchiostrato. Per questa operazione occorre: - Aprire lo sportellino che si trova sul fronte della CENTRALE, togliere la cartuccia consumata. - Inserire la nuova cartuccia nell’alloggiamento avendo cura di far passare la carta attraverso di essa. Il posizionamento deve essere con la rotellina a destra e rivolta verso l’operatore. - Accertarsi che il nastro sia perfettamente posizionato sopra la carta, non arrotolato. Ruotare la rotellina per tendere il nastro aiutandolo a raggiungere la corretta posizione. - Eseguire una prova di stampa. Note: Le cartucce nastro da utilizzare come ricambi sono reperibili presso i centri di assistenza Beghelli. MODULO CENTRALE - Le centrali modulo sono prive di tastiera, display e stampante, le sue funzionalità sono legate all’interfacciamento, tramite modem o connessione, diretta RS232, con il programma CtmPlus installato su un PC. STAMPANTE 8 SET-UP CENTRALE Il menu di SET-UP permette la programmazione dei parametri inerenti alla CENTRALE quali: - Programmazione della DATA. - Programmazione dell’ORA. - Programmazione dell’esecuzione delle STAMPE automatiche. - Programmazione della LINGUA. Data Con questo comando è possibile la programmazione iniziale o la correzione della data; la funzione di calendario implementata nella CENTRALE gestisce l’anno bisestile per cui in questa occasione non è necessaria la messa a punto manuale. La sequenza di comandi da eseguire per questa funzione è la seguente: [↵] SET-UP [↵] DATA [↵] gg/mm/aa [↵] Ora Con questo comando è possibile la programmazione iniziale o la correzione dell’ora; la funzione di orologio implementata nella CENTRALE ha le ore espresse con la notazione delle 24 ore. La sequenza di comandi da eseguire per questa funzione è la seguente: [↵] SET-UP [↵] ORA [↵] hh:mm [↵] Stampa Versione del software di CENTRALE fino alla CTSv2.21. Con questo comando è possibile abilitare o inibire l’esecuzione della stampa eseguita a seguito della esecuzione della programmazione di una LAMPADA. La programmazione di default è: stampa inibita. La sequenza di comandi da eseguire per questa programmazione è la seguente: Abilitazione delle stampe: [↵] SET-UP [↵] STAMPA [↵] SI [↵] Inibizione delle stampe: [↵] SET-UP [↵] STAMPA [↵] NO [↵] Versione del software di CENTRALE CTSv2.30 in poi. Con questo comando è possibile abilitare o inibire l’esecuzione della stampa eseguita automaticamente al termine dei test. La programmazione di default è: stampe abilitate. La sequenza di comandi da eseguire per questa programmazione è la seguente: Abilitazione delle stampe: [↵] SET-UP [↵] STAMPA [↵] SI [↵] Inibizione delle stampe: [↵] SET-UP [↵] STAMPA [↵] NO [↵] Lingua Con questo comando è possibile la selezione della lingua utilizzata dalla CENTRALE, la selezione predefinita è l’ITALIANO, le possibili lingue selezionabili sono le seguenti: ITALIANO, INGLESE, FRANCESE, TEDESCO. La sequenza di comandi da eseguire per questa funzione è la seguente: [↵] SET-UP [↵] LINGUA [↵] lingua [↵] POR TE AUSILIARIE Per porte ausiliarie si intendono i connettori CN2 e CN3, sul retro della CENTRALE, ai quali possono essere collegati dei dispositivi ausiliari che aumentano le funzionalità dell’impianto CentralTest. Attualmente la CENTRALE è predisposta per l’utilizzo dei seguenti dispositivi: - Unità di telesegnalazione TeleIO. - Comunicazione con HOST COMPUTER mediate un MODEM telefonico. - Comunicazione con HOST COMPUTER. - Comunicazione con stampante seriale. - SoccorGroup (impianto CTS) N.B. Se l’impianto è CentralSystem una porta ausiliare verrà settata come porta di comunicazione con un SoccorGroup (vedi guida all’installazione CTS). Gli impianti CentralTest e CentralSystem possono coesistere. SET-UP CENTRALE 9 TeleIO244 Il dispositivo ausiliario TeleIO244 consente di segnalare, mediante contatti puliti in scambio, lo stato dell’impianto e della CENTRALE CentralTest. Una volta installato sull’impianto CentralTest il TeleIO244 mette a disposizione 4 uscite e 4 ingressi che assumono il seguente significato: 1 ➜Emergenza (la Centrale o almeno una delle zone dell’impianto è in emergenza) 2 ➜Test in atto (si sta eseguendo un test su almeno una delle 16 zone) 3 ➜Centrale non programmata (la Centrale non è configurata o uno dei timer non è programmato) 4 ➜Errore (almeno una delle lampade è in errore) 5 ➜Linea 1 (ingresso) 6 ➜Linea 2 (ingresso) 7 ➜Linea 3 (ingresso) 8 ➜Linea 4 (ingresso) In figura è rappresentato l’utilizzo generico di un TeleIO244 senza prendere in considerazione le 4 linee di ingresso I quattro ingressi vengono utilizzati in modo diverso a seconda del funzionamento impostato sulla Centrale. I modi di funzionamento sono due e vengono descritti qui di seguito. MODO 1: selezionando questo tipo di funzionamento, l’impianto assume la seguente configurazione. PORTE AUSILIARIE 10 In questa configurazione (MODO 1) le prime 4 uscite segnalano lo stato generale dell’impianto mentre i quattro ingressi vengono ripetuti sulle rispettive uscite dei TeleIOc08 collegati al CTBus, ovvero l’eccitazione della LINEA 1 del TeleIO244 viene ripetuta sul contatto di scambio della LINEA 1 di tutti i TeleIOc08 connessi al CTBus. Le segnalazioni di stato del sistema dei TeleIOc08 non riguardano tutto l’impianto ma solamente gli eventi accaduti nella zona di appartenenza del TeleIOc08. MODO 2: le prime 4 uscite segnalano lo stato del Sistema, gli ingressi causano l’accensione delle lampade a gruppi di 4 zone, consentendo una simulazione di emergenza (LINEA 1 ➜ Zone 1,2,3,4 / LINEA 2 ➜ Zone 5,6,7,8 etc...), l’impianto risulta così configurato: PORTE AUSILIARIE 11 L’eccitazione di una delle linee di ingresso del TeleIO244 oltre a causare l’accensione delle lampade verrebbe anche ripetuta da eventuali TeleIOc08 installati sull’impianto. Utilizzando il TeleIO in MODO 2, al passaggio di almeno uno degli ingressi del TeleIO nello stato di ON la Centrale entra in una pagina appositamente studiata per la gestione della simulazione dell’emergenza: Quando la Centrale si trova in questa pagina esegue solo il polling delle lampade, tutte le altre operazioni sono sospese (non è quindi possibile scorrere i menù della Centrale, avviare una connessione remota etc…). Lo stato degli ingressi visualizzato sul display viene aggiornato periodicamente. Si esce da questa pagina quando tutti gli ingressi vengono lasciati nello stato di OFF oppure selezionando la funzione ANNULLA che determina lo spegnimento di tutte le lampade accese, dopo aver utilizzato questa procedura per poter riabilitare gli ingressi del TeleIO questi devono essere riportati tutti nello stato di OFF. Quando viene utilizzata la funzione ANNULLA compare un messaggio sul display che indica l’esecuzione della procedura di spegnimento delle lampade e che permane fino al termine della procedura. Installazione La programmazione del dispositivo TeleIO si ottiene mediante la seguente sequenza di comandi: [↵] AUX [↵] CNx [↵] TeleIO [↵] MODO x [↵] Di seguito a questo comando, se sulla seconda riga del display della CENTRALE, appare uno dei seguenti messaggi per alcuni secondi per poi riapparire l’elenco delle funzioni selezionabili, significa che il comando non è stato accettato. Nel caso del primo messaggio l’errore consiste nella non disponibilità della funzione TeleIO perché è già associata all’altra porta ausiliaria. Nel caso del secondo messaggio l’errore consiste nella non disponibilità della porta ausiliaria, alla quale è già associata una funzione. Nel caso del terzo messaggio l’errore consiste nel non riconoscimento del dispositivo selezionato da parte della CENTRALE. Per la verifica della installazione della funzione e del dispositivo TeleIO eseguire la stampa del SET-UP dal menu STAMPANTE. PORTE AUSILIARIE 12 Disinstallazione La disattivazione della funzione TeleIO e la disinstallazione del dispositivo TeleIO si ottiene mediante il seguente comando, il quale va eseguito prima di disconnettere il dispositivo dalla Centrale CentralTest: [↵] AUX [↵] CNx [↵] NULla [↵] Questo comando programma lo spegnimento del TeleIO quando questo viene disconnesso dalla rete di alimentazione. Per la verifica della disinstallazione del dispositivo TeleIO sulla CENTRALE CentralTest, eseguire la stampa del SET-UP dal menu STAMPANTE. Er r ori Gli eventuali errori dovuti alla comunicazione o altro, appartenenti alla gestione del dispositivo TeleIO connesso alla porta ausiliaria CN2 o CN3, sono rappresentati in forma binaria a 16 bit nella stampa del SET-UP della CENTRALE alla voce AUX CN2 o AUX CN3, a secondo di dove il dispositivo TeleIO è stato installato. Definizione codici di stato ed errore della funzione TeleIO bit 7 9 -- Word 0000 0000 1000 0000 0000 0010 0000 0000 Xxxx xx0x 0xxx xxxx Descrizione Errore EPROM IN AVARIA. Errore NON RISPONDE. Non usato [0]. Gli errori dovuti alla sola comunicazione causano anche la visualizzazione del seguente messaggio in “Pagina 0”. MODEM L’utilizzo del modem consente il controllo dell’impianto da lunga distanza permettendo il seguente tipo di connessione: Per i dettagli inerenti a questo tipo di gestione dell’impianto fate riferimento ai manuali CONTROLLO REMOTO e LINGUAGGIO DI COMUNICAZIONE. MODEM 13 Installazione La programmazione del dispositivo MODEM si ottiene mediante la seguente sequenza di comandi: [↵] AUX [↵] CNx [↵] MODEM [↵] Di seguito a questo comando, se sulla seconda riga del display della CENTRALE, appare uno dei seguenti messaggi per alcuni secondi per poi riapparire l’elenco delle funzioni selezionabili, significa che il comando non è stato accettato. Nel caso del primo messaggio l’errore consiste nella non disponibilità della funzione MODEM perché all’altra porta ausiliaria è già associata la funzione MODEM o HOST COMPUTER. Nel caso del secondo messaggio l’errore consiste nella non disponibilità della porta ausiliaria, alla quale è già associata una funzione. Se questo non avviene, procedere nella programmazione del tipo di MODEM da installare: tipo [↵] Di seguito a questo comando, se sul display della CENTRALE, appare il seguente messaggio: Significa che l’installazione non è avvenuta a causa del non riconoscimento del dispositivo selezionato da parte della CENTRALE. Se questo non avviene, si procede con la programmazione dei numeri telefonici a cui il MODEM deve chiamare e al quale il MODEM risponde. Questo perché con il dispositivo MODEM l’impianto CentralTest, non solo è in grado di chiamare in caso di anomalie, ma è in grado di rispondere ad una chiamata per eseguire una gestione a distanza. n.tel.chiamato [↵] n.tel.chiamante [↵] In fine è necessario impostare lo stato della funzione di chiamata ad HOST COMPUTER, abitualmente questa funzione viene impostata come inibita. CHIAMATA AD HOST COMPUTER [↵] Per la verifica dell’installazione della funzione e del dispositivo MODEM eseguire la stampa del SET-UP dal menu STAMPANTE. Disinstallazione La disattivazione della funzione MODEM e la disinstallazione del dispositivo MODEM si ottiene mediante il seguente comando, che va eseguito prima di disconnettere il dispositivo dalla Centrale CentralTest: [↵] AUX [↵] CNx [↵] NULla [↵] Per la verifica della disinstallazione eseguire la stampa del SET-UP dal menu STAMPANTE. MODEM 14 Er r ori Gli eventuali errori dovuti alla comunicazione o altro, appartenenti alla gestione del dispositivo MODEM connesso alla porta ausiliaria CN2 o CN3, sono rappresentati in forma binaria a 16 bit nella stampa del SET-UP della CENTRALE alla voce AUX CN2 o AUX CN3, a seconda di dove il dispositivo MODEM è stato installato. Definizione codici di stato ed errore della funzione MODEM bit Word 0 1 3 3 4 5 9 -- 0000 0000 0000 0xxx Descrizione Contatore a 3 bit del numero corrente del tentativo di chiamata. 0000 0000 0000 1000 0000 0000 0001 0000 0000 0000 0010 0000 0000 0010 0000 0000 Xxxx xx0x xx00 0000 Errore: CHIAMATA NON AVVENUTA. Inibizione per chiamata appena eseguita. Inibizione per attesa di nuovo tentativo. Errore: NON RISPONDE. Non usato [0]. Gli errori dovuti alla sola comunicazione causano anche la visualizzazione del seguente messaggio in “Pagina 0”. Nota: Nel caso di Centrale modulo la porta è configurata per il controllo diretto per poterla collegare via modem chiamare l’ASSISTENZA BEGHELLI 800 626 626. HOST COMPUTER La modalità Host Computer permette di controllare l’impianto in modo remoto con l’utilizzo di un PC, la connessione che è possibile instaurare è quindi la seguente: Il controllo viene esercitato tramite l’invio di pacchetti di comandi dal PC alla Centrale; per i dettagli inerenti a questo tipo di gestione si fa riferimento ai manuali CONTROLLO REMOTO e LINGUAGGIO DI COMUNICAZIONE. HOST COMPUTER 15 Installazione La programmazione del dispositivo HOST COMPUTER si ottiene mediante la seguente sequenza di comandi: [↵] AUX [↵] CNx [↵] HOST [↵] Di seguito a questo comando, se sulla seconda riga del display della CENTRALE, appare uno dei seguenti messaggi per alcuni secondi per poi riapparire l’elenco delle funzioni selezionabili, significa che il comando non è stato accettato. Nel caso del primo messaggio l’errore consiste nella non disponibilità della funzione HOST COMPUTER perché all’altra porta ausiliaria è già associata la funzione MODEM o HOST COMPUTER. Nel caso del secondo messaggio l’errore consiste nella non disponibilità della porta ausiliaria, alla quale è già associata una funzione. Se questo non avviene, procedere nella programmazione della velocità di trasmissione dati e il numero di indirizzo della Centrale: BAUD RATE [↵] ADDRESS [↵] CHIAMATA AD HOST COMPUTER [↵] Per la verifica della installazione della funzione HOST COMPUTER eseguire la stampa del SET-UP dal menu STAMPANTE. Disinstallazione La disinstallazione della funzione HOST COMPUTER si ottiene mediante il seguente comando: [↵] AUX [↵] CNx [↵] NULla [↵] Per la verifica della disinstallazione eseguire la stampa del SET-UP dal menu STAMPANTE. Nota: Nel caso di Centrale modulo la porta AUX CN2 è già programmata: - ADDRE.SS 0 - BAUD RATE 9600 Er r ori Gli eventuali errori dovuti alla comunicazione o altro, appartenenti alla gestione del dispositivo HOST COMPUTER connesso alla porta ausiliaria CN2 o CN3, sono rappresentati in forma binaria a 16 bit nella stampa del SET-UP della CENTRALE alla voce AUX CN2 o AUX CN3, a secondo di dove il dispositivo HOST COMPUTER è stato installato. Definizione codici di stato ed errore della funzione Host computer bit 0 1 3 3 4 5 -- Word Descrizione Contatore a 3 bit del numero corrente del tentativo di chiamata. 0000 0000 0000 0xxx 0000 0000 0000 1000 0000 0000 0001 0000 0000 0000 0010 0000 Xxxx xxxx xx00 0000 Errore: CHIAMATA NON AVVENUTA. Inibizione per chiamata appena eseguita. Inibizione per attesa di ritentativo. non usato [0]. Gli errori dovuti alla sola comunicazione causano anche la visualizzazione del seguente messaggio in “Pagina 0”. HOST COMPUTER 16 STAMPANTE Selezionando questa periferica ausiliaria è possibile collegare direttamente alla Centrale una stampante di tipo seriale. I dati che vengono inviati alla stampante locale vengono inviati anche alla stampante connessa alla porta ausiliaria, mantenendo lo stesso formato. Disabilitando la stampante locale attraverso i menù di settaggio della Centrale, non si inibisce l’invio dei dati alla stampante ausiliaria. Installazione La programmazione del dispositivo STAMPANTE si ottiene mediante la seguente sequenza di comandi: [↵] AUX [↵] CNx [↵] STAMP [↵] Di seguito a questo comando, se sulla seconda riga del display della CENTRALE, appare il seguente messaggio per alcuni secondi per poi riapparire l’elenco delle funzioni selezionabili, significa che il comando non è stato accettato. Se è presente il messaggio d’errore si ha la non disponibilità della funzione STAMPANTE perché alla porta ausiliaria è già associata un’altra funzione. Se questo non avviene, procedere con la programmazione della velocità di trasmissione dati: BAUD RATE [↵] Si deve poi impostare se utilizzare o meno i caratteri di controllo (CR+LF) per la formattazione a 24 colonne delle stampe, questo avviene frapponendo CR+LF ogni 24 caratteri inviati alla stampante, in caso contrario i caratteri vengono inviati in successione senza interruzione, la pagina di selezione di questa funzione è la seguente: Dopo aver confermato la selezione desiderata la programmazione della funzione STAMPANTE è ultimata. Per la verifica dell’installazione della funzione STAMPANTE eseguire la stampa del SET-UP dal menu STAMPANTE. Nota: ATTENZIONE le stampanti seriali standard necessitano dell’utilizzo dei caratteri di controllo CR+LF per ottenere una stampa formattata a 24 colonne (impostare SI), tuttavia esistono delle stampanti seriali già a 24 colonne che eseguono automaticamente le operazioni necessarie per l’impaginazione, esse non hanno bisogno di ricevere i caratteri CR+LF per ottenere una stampa impaginata correttamente (impostare NO). STAMPANTE 17 Disinstallazione La disinstallazione della funzione STAMPANTE si ottiene mediante il seguente comando: [↵] AUX [↵] CNx [↵] NULla [↵] Per la verifica della disinstallazione eseguire la stampa del SET-UP dal menu STAMPANTE. SOCCORGROUP Negli impianti CentralSystem una porta ausiliare CN2/CN3 viene impegnata per i soccorritori. Questi apparecchi sono in grado di generare una tensione alternata sinusoidale con uscita monofase 230V prelevando energia dalla batteria interna (Sistema di alimentazione centralizzato per impianti CentralSystem). Il soccorritore effettuerà dei test programmati (vedi programmazione test) sull’impianto. Installazione La programmazione del dispositivo SOCCORGROUP si ottiene mediante la seguente sequenza di comandi: [↵] AUX [↵] CNx [↵] SOCC [↵] Di seguito a questo comando, se sulla seconda riga del display della CENTRALE appare il seguente messaggio per alcuni secondi per poi riapparire l’elenco delle funzioni selezionabili, significa che il comando non è stato accettato. Nel caso del messaggio d’errore consiste nella non disponibilità della funzione SOCCORGROUP perché alla porta ausiliaria è già associata un’altra funzione. Se questo non avviene, procedere con la programmazione della velocità di trasmissione dati: BAUD RATE 9600 [↵] Per consentire la configurazione in Centrale il SoccorGroup deve essere programmato utilizzando il seguente procedimento: - Premete contemporaneamente i due tasti “AVANTI” e “INDIETRO” presenti sul pannello del SoccorGroup il menù di programmazione della macchina compare. - Premete il pulsante “SELEZIONE”; vedrete scorrere sul display tutti i parametri del SoccorGroup fino ad arrivare al parametro interessato, ADDRESS (indirizzo), con i pulsanti AVANTI e INDIETRO selezionate un indirizzo (da “0” a “9”); successivamente all’indirizzo, al SoccorGroup, verrà dato un valore di ACCESS (accesso) questo parametro determina il livello di informazioni che vengono scambiate tra il soccorritore e la Centrale. Il livello migliore è 3. Alla Centrale CentralSystem si possono collegare fino a 10 SoccorGroup cablandoli con dei convertitori RS232/422. SOCCORGROUP 18 Connessione di più SoccorGr oup ad una Centrale Disinstallazione La disinstallazione della funzione SOCCORGROUP si ottiene mediante il seguente comando: [↵] AUX [↵] CNx [↵] NULla [↵] Per la verifica della disinstallazione eseguire la stampa del SET-UP dal menu STAMPANTE. Er r ori Gli eventuali errori dovuti alla comunicazione o altro, appartenenti alla gestione del dispositivo SOCCORGROUP connesso alla porta ausiliaria CN2 o CN3, sono rappresentati in forma binaria a 16 bit nella stampa del SET-UP della CENTRALE alla voce AUX CN2 o AUX CN3, a secondo di dove il SOCCORGROUP è stato installato. bit 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 Word 0000 0000 0000 0001 0000 0000 0000 0010 0000 0000 0000 0100 0000 0000 0000 1000 0000 0000 0001 0000 0000 0000 0010 0000 0000 0000 0100 0000 0000 0000 1000 0000 0000 0001 0000 0000 0000 0010 0000 0000 0000 0100 0000 0000 0000 1000 0000 0000 0001 0000 0000 0000 0010 0000 0000 0000 0100 0000 0000 0000 1000 0000 0000 0000 Descrizione Normale Emergenza Test Ricarica Mantenimento Non usato Riserva Minima Emergenza inibita Timer inibiti Non usato Avaria carica batterie Avaria batteria Avaria inverter Avaria sovraccarico Non usato Gli errori dovuti alla sola comunicazione causano anche la visualizzazione del seguente messaggio in “Pagina 0”. SOCCORGROUP 19 PROGRAMMAZIONE DELLA CENTRALE E MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO Il menù IMPIANTO contiene tutte le funzioni necessarie per eseguire la programmazione dei parametri utilizzati dalla Centrale per gestire l’impianto; vi sono anche delle funzioni che permettono all’utente di eseguire delle operazioni di manutenzione sull’impianto CentralTest/CentralSystem. Le funzioni sono le seguenti: AUTOPROGRAMMAZIONE dell’impianto (con lampade non programmate già montate). CONFIGURAZIONE dell’impianto. Eliminazione di un dispositivo dall’impianto, funzione TOGLI (con predisposizione OFF e azzeramento della programmazione). Variazione delle coordinate d’impianto di un dispositivo, funzione SPOSTA. Variazione dell’autonomia di un dispositivo, funzione AUTONOMIA. Programmazione dei TIMER di gestione dei TEST. Programmazione della ESECUZIONE dell’EMERGENZA. Programmazione della ESECUZIONE dei TEST. Autopr ogrammazione Con questo comando si ottiene la programmazione automatica dei dispositivi dell’impianto e successivamente la loro memorizzazione all’interno della CENTRALE. Lo stato iniziale di questo parametro è di “nessun dispositivo presente” ed è evidenziato da un messaggio in “Pagina 0”. Se non viene effettuata questa operazione la CENTRALE non potrà gestire l’impianto, ciò non preclude il corretto funzionamento in emergenza della Centrale. L’utilizzo della procedura di AUTOPROGRAMMAZIONE è indicato nella fase di attivazione degli impianti costituiti da dispositivi non programmati già installati ed in possesso di codice identificativo a 6 cifre, oppure durante la fase di ampliamento di un impianto già esistente e funzionante su cui sono stati montati dei dispositivi non programmati. La sequenza di comandi da eseguire per questa funzione è la seguente: [↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] AUTOPR [↵] La procedura che viene avviata è suddivisa in tre fasi, a queste corrispondono tre diversi messaggi che vengono visualizzati sulla riga di comando del display della Centrale. Durante l’esecuzione della funzione di AUTOPROGRAMMAZIONE è disponibile una funzione denominata SALTA che assume significati diversi a seconda della fase in cui ci si trova. La prima fase della procedura è evidenziata dalla seguente schermata: Durante questa fase la Centrale ricerca le lampade già programmate presenti sull’impianto (questa eventualità si verifica a seguito di ampliamenti di impianto), la ricerca viene eseguita in modo sequenziale una zona alla volta. La selezione e conferma del comando SALTA determina l’abbandono della zona corrente ed il passaggio alla successiva. Nella seconda fase la Centrale programma le lampade non programmate presenti sull’impianto l’attribuzione delle coordinate di impianto viene eseguita partendo dalla prima zona e utilizzando tutti i numeri di periferico liberi. La Centrale visualizza sul display la seguente schermata: Durante questa fase la selezione e conferma della funzione SALTA determina il passaggio alla fase successiva. PROGRAMMAZIONE E MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO 20 La terza ed ultima fase permette alla Centrale di acquisire i codici identificativi a 6 cifre delle lampade trovate come già programmate durante la prima fase, sul display della Centrale verrà visualizzata la seguente schermata: In questo caso la selezione e conferma del comando SALTA determina la fine della funzione di autoprogrammazione. Configurazione Con questo comando si ottiene la memorizzazione dei componenti dell’impianto all’interno della CENTRALE, la quale in base a questi dati li gestirà. Lo stato iniziale di questo parametro è di “nessun dispositivo” presente ed è segnalato con un messaggio in “Pagina 0”. È quindi di estrema importanza che ogni dispositivo presente sull’impianto venga configurato, i dispositivi che non vengono configurati non potranno essere gestiti dalla CENTRALE. Questo comando permette l’utilizzo di due procedure: AUTOMATICA o MANUALE. L’utilizzo della procedura AUTOMATICA è indicato nella fase di attivazione dell’impianto dove il numero delle lampade da configurare è sostenuto e dove le lampade risultano già programmate. In questa procedura la CENTRALE interroga a tutti i possibili indirizzi utilizzabili e memorizza come dispositivo presente solo quelli che rispondono. La sequenza di comandi da eseguire per questa funzione è la seguente: [↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] START [↵] Durante l’esecuzione di questa procedura è possibile terminare anticipatamente l’esecuzione mediante i comandi SALTA (consente di passare alla zona successiva) ed ANNULLA (consente di terminare la procedura in quel punto). SALTA ANNULla L’utilizzo della procedura MANUALE è indicato nella fase ampliamento o aggiustamento della configurazione in quanto permette l’interrogazione dei dispositivi ad uno specifico indirizzo, ovviamente anche in questo caso il dispositivo viene considerato presente solo se risponde. Le sequenze di comandi da eseguire per questa funzione sono le seguenti: [↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] MANuale [↵] LAMPada [↵] zz [↵] ll [↵] ESEGUI [↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] MANuale [↵] TeleIO [↵] zz [↵] ESEGUI [↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] MANuale [↵] Soccorgroup [↵] zz [↵] ESEGUI [↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] MANuale [↵] CTS int [↵] zz [↵] ESEGUI Test Con questo comando si ottiene la programmazione dei TIMER di gestione dei test FUNZIONALI e AUTONOMIA. Lo stato iniziale di questi timer è di nessuna programmazione presente ed è segnalato con un messaggio in Pagina “0”. È quindi di estrema importanza che i timer vengano programmati, pena la non esecuzione di alcun test in modo automatico. La sequenza di comandi da eseguire per la programmazione del timer del test funzionale è la seguente: [↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] TIMER [↵] FUNZionale [↵] pp [↵] gg/mm/aa [↵] hh:mm Per la programmazione del timer del test di autonomia si deve eseguire una sequenza di comandi analoga a quella utilizzata per il test funzionale, si deve però programmare la funzione per l’esecuzione separata del test di autonomia per le lampade pari e quelle dispari. La sequenza di comandi è la seguente: [↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] TIMER [↵] AUTONomia [↵] pp [↵] gg/mm/aa [↵] hh:mm Dopo aver inserito l’ora di esecuzione del test viene richiesto se si desidera utilizzare la funzione di esecuzione separata del test con la seguente schermata: PROGRAMMAZIONE E MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO 21 Se si abilita tale funzione viene richiesto di inserire la durata dell’intervallo di tempo tra il test delle lampade pari e quello delle lampade dispari, l’intervallo deve essere compreso tra 1 e 7 gg.: Per controllare l’esatta programmazione dell’impianto eseguire la stampa con la seguente sequenza di comandi: [↵] STAMPante [↵] PROGrammazione [↵] IMPianto [↵] Nota: Nel caso si desideri NON far eseguire i test agli apparecchi di una o più zone consultare INIBIZIONE TEST. Come programmare i test Il Sistema CentralTest permette una grande flessibilità nella esecuzione dei test, permettendo di effettuarli nei giorni ed agli orari desiderati. Si consiglia di non abusarne effettuandoli troppo frequentemente: a tale scopo ricordiamo che ogni accensione è un piccolo stress per la lampada fluorescente e per la batteria. Le norme C.E.I. 64.10 richiedono un controllo almeno semestrale sull’efficienza e l’autonomia dell’impianto di sicurezza. Come scegliere i giorni migliori Secondo le tipologie dell’impianto occorre valutare i giorni e gli orari migliori per l’effettuazione dei test. Per esempio in un cinematografo può essere opportuno effettuarli nel giorno di chiusura settimanale, in un ufficio nella tarda nottata quando presumibilmente è deserto, in un albergo durante le ore centrali della giornata. Poiché il test di autonomia richiede la scarica totale degli accumulatori, sarebbe preferibile che questo avvenisse nelle ore mattutine per consentire la successiva ricarica nelle ore diurne. Se per esempio si ritiene opportuno far effettuare i test funzionali il Sabato, accertarsi di scegliere la data d’inizio conteggio che sia un Sabato e di scegliere la periodicità di 7 giorni o multipla di 7. Analogo metodo deve essere utilizzato per i test di autonomia i quali saranno gestiti per periodi di settimane (e non per giorni come per i test funzionali) se poi si abilita la funzione di esecuzione separata del test di autonomia occorrerà impostare l’intervallo tra il test dei due gruppi al valore massimo di 7 gg in modo che l’esecuzione abbia luogo sempre nel giorno prefissato. Attenzione a non sovrapporre i test La CENTRALE permette l’esecuzione dei test solo se nelle 24 ore precedenti non c’è stata emergenza o non sono stati eseguiti altri test: ciò per essere certi che la batteria sia nella condizione di massima carica. Se è mancata la rete o un test è stato effettuato, il nuovo test sarà posticipato (di un giorno il test funzionale, di una settimana il test di autonomia). Onde evitare sovrapposizioni, e di conseguenza posticipazioni della data dei test, è bene impostare la data di effettuazione del test funzionale diversa da quella del test di autonomia. Lampada La programmazione delle lampade è una operazione tipicamente eseguita durante la fase di attivazione dell’impianto nel caso di lampade senza codice identificativo. Questa operazione può rendersi necessaria, comunque, anche durante la fase di ampliamento dell’impianto o di sostituzione di una lampada qualora non si voglia utilizzare la procedura di autoprogrammazione. Questo comando viene eseguito solo quando la CENTRALE non è configurata per cui se così non fosse bisognerebbe eseguire prima la seguente procedura: [↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] RESET [↵] L’operazione di programmazione di una lampada deve essere eseguita ASSOLUTAMENTE con una sola lampada connessa alla CENTRALE. La sequenza dei comandi per la programmazione lampada è seguente: [↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] DISPositivo [↵] LAMPada [↵] zz [↵] ll [↵] autonomia [↵] ESEGUI [↵] Nota: ATTENZIONE l’operazione di programmazione se eseguita quando la CENTRALE è collegata all’impianto può causare la codifica di tutti i corpi illuminanti presenti con lo stesso indirizzo. In questo caso si riterrebbe necessaria la riprogrammazione di ogni singolo corpo illuminante. Anche se vi sono procedure che evitano tutto ciò si consiglia l’intervento di personale qualificato per questo tipo di operazione. TeleIOc08 La programmazione dei TeleIOc08 e assoggettata alle stesse restrizioni evidenziate nella programmazione delle lampade, la programmazione può avvenire solo quando la Centrale non è configurata, se così non fosse bisogna procedere con la procedura di azzeramento della configurazione come segue: [↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] RESET [↵] PROGRAMMAZIONE E MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO 22 La programmazione del TeleIOc08 può essere eseguita solamente con un solo dispositivo connesso alla Centrale, la sequenza di programmazione è la seguente: [↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] DISPositivo [↵] TeleIO [↵] zz [↵] ESEGUI [↵] Nota: ATTENZIONE l’operazione di programmazione se eseguita quando la CENTRALE è collegata all’impianto può causare la codifica di tutti i corpi illuminanti presenti con lo stesso indirizzo. In questo caso si riterrebbe necessaria la riprogrammazione di ogni singolo corpo illuminante. Anche se vi sono procedure che evitano tutto ciò si consiglia l’intervento di personale qualificato per questo tipo di operazione. Esecuzione emer genza Per PROGRAMMAZIONE ESECUZIONE EMERGENZA si intende l’abilitazione o l’inibizione della funzione di esecuzione dell’EMERGENZA della totalità o in parte (a zone) delle LAMPADE componenti l’impianto. Quando si ritiene necessario togliere tensione ad una parte degli apparecchi, per motivi di manutenzione o modifiche all’impianto, è possibile inibire l’esecuzione dell’emergenza mediante il seguente comando il quale agisce sull’impianto a zone: [↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] ESECUZione [↵] EMERGenza [↵] zz [↵] INIBita [↵] Per ripristinare nuovamente la possibilità d’intervento in emergenza, occorre digitare i comandi: [↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] ESECUZione [↵] EMERGenza [↵] zz [↵] ABILitata [↵] Note: L’assenza ed il successivo rientro dell’alimentazione della Centrale determina l’azzeramento delle eventuali impostazioni di inibizione dell’EMERGENZA precedentemente effettuate, riportando tutto l’impianto in condizioni di EMERGENZA ABILITATA. Si ricorda che le LAMPADE a cui è inibita l’esecuzione dell’EMERGENZA non esegue i TEST comandati dalla CENTRALE. Per conoscere lo stato di abilitazione o inibizione all’esecuzione dell’EMERGENZA effettuare la stampa della programmazione dell’impianto. Esecuzione test Per PROGRAMMAZIONE ESECUZIONE TEST si intende l’abilitazione o l’inibizione della funzione di esecuzione dei TEST della totalità o in parte (a zone) delle LAMPADE componenti l’impianto. Qualora sia necessario evitare l’esecuzione dei test, anche solamente in una zona, è possibile inibirne l’esecuzione con il seguente comando: [↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] ESECUZione [↵] TEST [↵] zz [↵] INIBiti [↵] Per abilitare l’esecuzione dei test bisogna eseguire il seguente comando: [↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] ESECUZione [↵] TEST [↵] zz [↵] ABILitati [↵] Nota: Per conoscere lo stato di abilitazione o inibizione alla esecuzione dei TEST effettuare la stampa della programmazione dell’impianto. Cancellazione er r or e Per CANCELLAZIONE ERRORE si intende l’eliminazione dell’indicazione di errore fornita da una lampada. Tale operazione è indispensabile dopo la riparazione di un guasto ad un dispositivo per evitare che permanga la segnalazione di errore fino all’esecuzione del successivo test programmato. La funzione di cancellazione degli errori è supportata da una facility che fornisce automaticamente le coordinate d’impianto (oppure il codice identificativo) dei dispositivi che presentano una segnalazione d’errore, fatta eccezione per gli errori di comunicazione sui quali la procedura di cancellazione d’errore non avrebbe alcun effetto. La procedura che deve essere eseguita è la seguente: [↵] MANUale [↵] ERRORI [↵] LAMPada [↵] ZONA/N [↵] zz [↵] ll [↵] ESEGUI [↵] [↵] MANUale [↵] ERRORI [↵] LAMPada [↵] ID [↵] ID [↵] ESEGUI [↵] [↵] MANUale [↵] ERRORI [↵] TeleIO [↵] zz [↵] ESEGUI [↵] Se vi sono esigenze particolari (ad esempio cancellare solo gli errori di un certo tipo) per la quale la facility non risulta efficace dato che non fornisce indicazioni sulla natura dell’errore da cancellare, occorre identificare il dispositivo su cui operare mediante la stampa del rapporto errore oppure utilizzando la funzione di visualizzazione dello stato degli errori, si deve poi sostituire alle coordinate d’impianto (o al codice identificativo) proposte dalla Centrale quelle del dispositivo interessato. PROGRAMMAZIONE E MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO 23 Dopo la conferma del comando con il tasto ESEGUI la CENTRALE visualizza il rapporto sull’esecuzione della cancellazione errore. Questo messaggio rimane presente sul display della CENTRALE per un minuto, poi la CENTRALE ritorna automaticamente al modo operativo in Pagina “0”. Nel caso in cui la procedura di cancellazione errore debba essere ripetuta è possibile, premendo il tasto, riprendere la digitazione dal punto di selezione del tipo di dispositivo sul quale operare. Nota: L’indicazione d’errore “TEST NON ESEGUITO” riguarda i controlli che la Centrale esegue su ogni dispositivo durante l’esecuzione delle normali procedure di gestione dell’impianto, ne consegue che tale errore non corrisponde a nessuna segnalazione luminosa del led del corpo illuminante. CANCELLAZIONE AVARIA SOCCORGROUP Nell’ipotesi di un impianto CentralSystem la cancellazione dell’avaria sul soccorritore avverrà nel seguente modo: [↵] MANUale [↵] ERRORI [↵] SOCCorgroup [↵] DISP ADDRESS/N [↵] CANC ERRORE SOCC [↵] ESEGUI [↵] [↵] MANUale [↵] ERRORI [↵] CTS int [↵] ESEGUI [↵] ESECUZIONE MANUALE Con “comando MANUALE” si intende l’esecuzione delle funzioni attuabili in modo manuale: TEST FUNZIONALE, TEST AUTONOMIA, ACCENSIONE DELLE LUCI e procedura di SPEGNIMENTO. Eccetto il comando di spegnimento impianto le precedenti funzioni sono eseguibili dalla totalità o in pare (a zone) dell’impianto. Test In ogni momento è possibile eseguire un controllo sull’impianto CentralTest® indipendentemente dai test a scadenze prefissate. Si possono ovviamente eseguire sia test funzionali che di autonomia. ATTENZIONE il test funzionale ha una durata di solamente qualche minuto (le lampade rimangono accese per 1’) mentre quello di autonomia si protrae per più tempo (le lampade rimangono accese per un tempo pari al valore di autonomia programmato). La sequenza di comandi per eseguire i suddetti test è la seguente: [↵] MANuale [↵] FUNZionale [↵] zz [↵] ESEGUI [↵] [↵] MANuale [↵] AUTONomia [↵] zz [↵] ESEGUI [↵] Durante l’esecuzione dei test in modo manuale è possibile terminarne anticipatamente l’esecuzione mediante la seguente procedura: ANNULla Anche in questo caso alla fine della procedura del test viene eseguita la stampa del rapporto di test ma con la annotazione di test abortito. Accensione luci Questa funzione permette di accendere le lampade delle zone selezionate, senza che venga effettuato il rilevamento degli errori su di esse. Se le luci vengono lasciate erroneamente accese trascorsa 1h una procedura automatica provvede allo spegnimento delle lampade riportando poi la Centrale in “Pagina 0”. La sequenza di comandi per eseguire l’accensione delle lampade è la seguente: [↵] MANuale [↵] LUCE [↵] zz [↵] ESEGUI [↵] Dopo aver confermato l’operazione con la selezione ESEGUI la Centrale effettua l’accensione delle lampade per poi rimanere in una pagina sospensiva in cui attende che l’utente determini lo spegnimento delle lampade accese, questo è possibile mediante la selezione della seguente funzione: ANNULla Contrariamente a quello che accade per l’esecuzione manuale dei test, al termine dell’accensione delle lampade non viene stampato nessun tipo di rapporto. PROGRAMMAZIONE E MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO 24 Spegnimento impianto Qualora sia necessario togliere tensione all’intero impianto per lungo tempo (per esempio per lavori di ristrutturazione o per chiusura stagionale) è necessario spegnere l’intero impianto per evitare che le batterie, scaricandosi troppo a fondo, possano guastarsi. L’operazione è possibile utilizzando i comandi: [↵] MANua,le [↵] OFF [↵] SI [↵] Dopo alcuni secondi la CENTRALE inviterà a togliere tensione all’intero impianto. Le lampade resteranno spente. Al ritorno della rete, l’impianto automaticamente ritornerà funzionante e con l’esecuzione dell’emergenza abilitata. Nota: La batteria interna alla CENTRALE mantiene memorizzata per circa 4 mesi i dati di programmazione dell’impianto. Se lo spegnimento dell’impianto dovesse protrarsi oltre questo tempo, la CENTRALE potrebbe perdere la programmazione e rendere necessaria di nuovo la procedura di programmazione e configurazione. Questo problema non coinvolge le impostazioni delle AUX ed il contenuto informativo del campo note, infatti questi parametri sono salvati in una memoria non volatile. È in ogni caso buona norma eseguire una stampa di questi dati prima di effettuare lo spegnimento totale mediante la seguente procedura: [↵] STAMPante [↵] CONFIGurazione [↵] IMPianto [↵] [↵] STAMPante [↵] PROGrammazione [↵] IMPianto [↵] MANUTENZIONE IMPIANTO Togli Questo comando permette di eliminare un dispositivo dall’impianto. Quando questa funzione viene applicata ad un dispositivo su di esso viene cancellata la programmazione (viene riportato nelle condizioni di dispositivo vergine) e gli viene inibita l’esecuzione dell’emergenza, Ovviamente il dispositivo viene anche cancellato dalla tabella di configurazione della Centrale. La selezione del dispositivo può essere effettuata tramite le coordinate d’impianto oppure tramite il codice identificativo a 6 cifre. La sequenza di comandi per eseguire l’eliminazione di un dispositivo dall’impianto è la seguente: [↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] TOGLI [↵] LAMPada [↵] ZONA/N [↵] zz [↵] ll [↵] ESEGUI [↵] [↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] TOGLI [↵] LAMPada [↵] ID [↵] ID [↵] ESEGUI [↵] [↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] TOGLI [↵] TeleIO [↵] zz [↵] ESEGUI [↵] [↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] TOGLI [↵] SOCCorgroup [↵] zz [↵] ESEGUI [↵] [↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] TOGLI [↵] CTS int [↵] zz [↵] ESEGUI [↵] Ovviamente le coordinate d’impianto relative ad un dispositivo che è stato rimosso sono nuovamente disponibili per essere riutilizzate da un altro dispositivo. Nota: Se viene applicata la funzione di eliminazione ad un dispositivo con cui la Centrale non riesce più a comunicare, verrà visualizzato un messaggio di fallimento della funzione ma il dispositivo sarà comunque eliminato dalla tabella di configurazione della Centrale. ATTENZIONE dopo aver eseguito l’eliminazione di un dispositivo esso deve essere necessariamente rimosso dall’impianto, la sua permanenza originerebbe dei problemi alla operazioni di manutenzione successive. Sposta Questa funzione permette di modificare le coordinate d’impianto attribuite ad un dispositivo attuando quindi uno spostamento all’interno della disposizione logica dei dispositivi dell’impianto. Ciò rende possibile operazioni di manutenzione quali la riorganizzazione in zone dell’impianto (operazione necessaria dopo l’utilizzo della funzione di autoprogrammazione). La sequenza di comandi per eseguire lo spostamento di un dispositivo è la seguente: [↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] SPOSTA [↵] LAMPada [↵] ZONA/N [↵] zz [↵] ll [↵] zz [↵] ll [↵] ESEGUI [↵] [↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] SPOSTA [↵] LAMPada [↵] ID [↵] ID [↵] zz [↵] ll [↵] ESEGUI [↵] [↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] SPOSTA [↵] TeleIO [↵] zz [↵] zz [↵] ESEGUI [↵] [↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] SPOSTA [↵] CTS int [↵] zz [↵] zz [↵] ESEGUI [↵] [↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] SPOSTA [↵] SOCCorgroup [↵] zz [↵] zz [↵] ESEGUI [↵] MANUTENZIONE DELL’’IMPIANTO 25 Nota: Quando si seleziona un dispositivo attraverso il codice identificativo a 6 cifre la Centrale visualizza le coordinate d’impianto che sono attualmente programmate sulla lampada. Se risulta occupata da un altro dispositivo viene visualizzato un messaggio di funzione fallita specificando un errore di selezione. Autonomia Questa funzione permette di modificare il valore di autonomia che viene impostato durante la fase di programmazione dei dispositivi (durante l’autoprogrammazione tutti i dispositivi vengono impostati con autonomia 60min). Questa funzione può essere applicata solo ai dispositivi di tipo lampada, non è quindi necessario specificarlo così la Centrale passa direttamente alla pagina di selezione del metodo di indirizzamento. La sequenza di comandi per eseguire la variazione del valore di autonomia è la seguente: [↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] AUTONomia [↵] ZONA/N [↵] zz [↵] ll [↵] autonomia [↵] ESEGUI [↵] [↵] IMPianto [↵] MANUTenzione [↵] AUTONomia [↵] ID [↵] ID [↵] autonomia [↵] ESEGUI [↵] Nota: Dopo aver indirizzato la lampada desiderata il valore di autonomia che viene visualizzato è quello che è attualmente programmato sul dispositivo. STATO DELL’IMPIANTO E NOTE V isualizza configurazione Utilizzando questa funzione è possibile visualizzare i dati di ogni dispositivo configurato sull’impianto, con la possibilità di scorrere in modo ciclico tutti i dispositivi. Per ogni dispositivo viene visualizzato il numero parziale rispetto al totale dei dispositivi installati, il tipo di dispositivo, le coordinate d’impianto, il codice identificativo a 6 cifre e l’autonomia. La sequenza di comandi che determina la visualizzazione dei dispositivi configurati è la seguente: [↵] IMPianto [↵] STATO [↵] CONFIGurazione [↵] Per scorrere in modo ciclico tutti i dispositivi occorre utilizzare i tasti raffiguranti le frecce. La schermata che viene visualizzata è la seguente: Negli impianti CentralSystem verrà visualizzato anche il soccorritore. Per uscire da questa funzione si deve premere il tasto backspace [¨]. Nell’ipotesi di impianto CentralSystem è possibile, visualizzare anche lo stato del soccorritore. La sequenza di comandi che determina la visualizzazione dei dispositivi configurati è la seguente: [↵] IMPianto [↵] STATO [↵] SOCCorgroup [↵] MISure [↵] [↵] IMPianto [↵] STATO [↵] SOCCorgroup [↵] EVEnti [↵] V isualizza er r ori Utilizzando questa funzione vengono visualizzati i dati dei dispositivi in errore e viene visualizzato anche il tipo di errore. I dispositivi in errore possono essere visionati in successione utilizzando le frecce. La sequenza di comandi che determina la visualizzazione dei dati dei dispositivi in errore o del SoccorGroup in avaria è la seguente: [↵] IMPianto [↵] STATO [↵] ERRORE [↵] STATO DELL’IMPIANTO 26 La schermata che viene visualizzata è la seguente: Per uscire da questa funzione si deve premere il tasto backspace [←]. Modifica note Questa funzione permette di modificare il campo note (8 caratteri) che è disponibile per ogni dispositivo, all’interno della pagina di editing di tale campo è possibile scorrere in modo ciclico tutti i dispositivi. La sequenza di comandi che consente di accedere alla pagina di editing è la seguente: [↵] IMPianto [↵] STATO [↵] NOTE [↵] MODIFica [↵] La pagina di modifica del campo note è la seguente: Premendo una tasto viene modificata la lettera su cui è posizionato il cursore lampeggiante, per spostare il cursore occorre premere il tasto #> mentre per passare ad un altro dispositivo occorre utilizzare i tasti corrispondenti alle frecce. Per uscire da questa funzione si deve premere il tasto backspace [←]. Note: Le pressioni successive dello stesso tasto fanno scorrere le lettere comprese tra quelle indicate sul tasto in modo ciclico, il tasto [ ” ] inserisce uno spazio bianco oppure un simbolo. L’associazione tra le coordinate d’impianto ed il campo note viene mantenuta anche eseguendo nuovamente le procedure di configurazione o autoprogrammazione dell’impianto, non vengono cancellate neanche quando si esegue il reset della configurazione. Cancella note L’utilizzo di questo comando determina la cancellazione del contenuto informativo di tutti i campi note della Centrale. La sequenza di comandi che determina l’attivazione di questa procedura è la seguente: [↵] IMPianto [↵] STATO [↵] NOTE [↵] CANCELla [↵] SI [↵] Nota: ATTENZIONE le note cancellate non possono più essere recuperate. RIACCENSIONE DELL’IMPIANTO DOPO LUNGO TEMPO Quando un impianto viene disattivato per un tempo superiore ad alcuni mesi, è probabile che la batteria della CENTRALE sia completamente scarica e le memorie siano azzerate. Dopo aver rialimentato l’impianto, se la CENTRALE ha perso la memoria, verrà visualizzato sul display il seguente messaggio: STATO DELL’IMPIANTO 27 Se ciò succede, occorre semplicemente controllare ed eventualmente modificare i parametri dell’orologio interno con i comandi SET-UP (vedi capitolo “MODIFICA DATA, ORA”). Successivamente imporre alla CENTRALE la configurazione con i comandi: [↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] START [↵] Passati alcuni minuti, durante i quali la CENTRALE avrà contato quali e quante lampade risultano collegate, verrà emesso il seguente messaggio: Programmare il timer come indicato nel capitolo “COME PROGRAMMARE I TEST”. Successivamente comparirà il messaggio: Programmare il timer come indicato nel capitolo “COME PROGRAMMARE I TEST”. Ora dovrebbe essere tutto a posto, è bene comunque far eseguire una stampa della configurazione dell’impianto e controllarla che rispecchi fedelmente le specifiche. SEGNALAZIONE D’ERRORE DI UN CORPO ILLUMINANTE A seguito della segnalazione d’errore da parte di un corpo illuminante (vedi indicazioni fornite sulla garanzia), occorre verificare mediante la visualizzazione dello stato degli errori (vedi VISUALIZZA ERRORI) oppure mediante la stampa del rapporto degli errori (vedi STAMPANTE) quale messaggio compare relativamente a quel dispositivo. Se questo succede per la prima volta, cancellare la segnalazione d’errore (vedi CANCELLAZIONE ERRORE) dopo aver controllato la possibile causa dell’errore. Se la segnalazione dell’errore si ripete, occorre riparare l’apparecchio o sostituirlo (vedi capitolo SOSTITUZIONE DI UN CORPO ILLUMINANTE). SOSTITUZIONE DI UN CORPO ILLUMINANTE La sostituzione di un corpo illuminante può essere effettuata in due diversi modi. - Si può sostituire il corpo illuminante con un altro purché precedentemente programmato con le medesime coordinate d’impianto di quello rimpiazzato (in questo modo si mantengono le coordinate d’impianto precedenti). La programmazione del nuovo dispositivo non può avvenire con la lampada inserita sull’intero impianto ma con quell’unica lampada collegata alla CENTRALE CentralTest/CentralSystem®. Per questa operazione è bene rivolgersi ai CENTRI di ASSISTENZA TECNICA AUTORIZZATI BEGHELLI o telefonare al numero verde indicato più sotto - La seconda possibilità sfrutta le proprietà della funzione di autoprogrammazione e consiste nell’effettuare la sostituzione con dei dispositivi non programmati ed eseguire nuovamente la procedura di autoprogrammazione. Al termine della funzione di autoprogrammazione si dovranno effettuare i dovuti spostamenti, al fine di ricollocare i dispositivi alle coordinate d’impianto precedentemente occupate dai dispositivi sostituiti Per la soluzione di eventuali problemi è attivo il seguente numero verde: 626626 SEGNALAZIONE D’ERRORE E SOSTITUZIONE 28 STRUTTURA DEI COMANDI STRUTURA DEI COMANDI 29 ERRORI ED ANOMALIE Per "errori" si intendono i guasti che provocano segnalazioni "errore" sul display della CENTRALE e/o l’accensione del LED posto sul corpo illuminante. Per "anomalie" si intendono funzionamenti irregolari non previsti nel manuale d’istruzione o comunque situazioni dell’impianto non desiderate. Di seguito riportiamo un elenco degli errori, delle anomalie più diffuse ed i loro rimedi. SEGNALAZIONE D’ERRORE BATTERIA TUBO FLUORESCENTE SWITCH ON SWITCH OFF ACCENDITORE CAUSA Il test sull’apparecchio ha dato risultato negativo. Queste segnalazioni d’errore sono seguite dall’accensione del LED sul corpo illuminante (es. errore batteria, accensione del LED ROSSO). RIMEDIO: Se l’errore si verifica per la prima volta, conviene procedere alla cancellazione dell’errore (vedi capitolo CANCELLAZIONE ERRORE). Se l’errore persiste, dopo l’esecuzione di un ulteriore test manuale occorre sostituire l’apparecchio (vedi capitolo SOSTITUZIONE DI UN CORPO ILLUMINANTE). SEGNALAZIONE D’ERRORE CAUSA La CENTRALE non riesce a comunicare con l’apparecchio. NON RISPONDE RIMEDIO: Controllare il sistema di trasmissione dati (cavi, interfaccia, connettori ecc.). Verificare se l’apparecchio è regolarmente alimentato (LED verde acceso). Poiché la lampada potrebbe essersi bloccata per cause fortuite, questa può essere ripristinata semplicemente togliendo tensione per qualche secondo (aprendo l’interruttore generale o sganciando l’apparecchio dalla staffa per qualche secondo). Se tutto risulta efficiente ma l’errore persiste, sostituire il corpo illuminante (vedi capitolo SOSTITUZIONE DI UN CORPO ILLUMINANTE). SEGNALAZIONE D’ERRORE CAUSA L’apparecchio non è passato nello stato di test dopo aver ricevuto l’apposito comando. TEST NON ESEGUITO RIMEDIO: Se l’errore si verifica per la prima volta, conviene procedere alla cancellazione dell’errore (vedi capitolo CANCELLAZIONE ERRORE). Se l’errore persiste, dopo l’esecuzione di un ulteriore test manuale occorre sostituire l’apparecchio (vedi capitolo SOSTITUZIONE DI UN CORPO ILLUMINANTE). SEGNALAZIONE ANOMALIA CAUSA La CENTRALE ha eseguito l’accensione incondizionata delle lampade a seguito della ricezione dell’opportuno comando da protocollo remoto. ACCENSIONE INCONDIZIONATA LAMPADE RIMEDIO: La Centrale provvederà dopo 1h allo spegnimento automatico delle lampade, se è necessario anticipare tale operazione è possibile ottenere lo spegnimento mediante la seguente procedura: [↵] MANUale [↵] LUCE [↵] 01 [↵] ESEGUI [↵] ANNULla [↵] ERRORI E ANOMALIE 30 SEGNALAZIONE ANOMALIA CAUSA La CENTRALE ha perso la configurazione dell’impianto o non è ancora stata configurata. Si verifica quando la CENTRALE è nuova e non ancora configurata oppure quando manca l’alimentazione di rete e la batteria interna è scollegata (interruttore sul retro della CENTRALE in posizione 0) oppure è mancata l’alimentazione di rete per un periodo molto lungo, cioè superiore alla autonomia della batteria. CENTRALE NON CONFIGURATA RIMEDIO: Riconfigurare la CENTRALE con i comandi: [↵] IMPianto [↵] CONFIGurazione [↵] START [↵] SEGNALAZIONE ANOMALIA CAUSA Un errore nella precedente digitazione dei dati oppure la CENTRALE è stata disalimentata per lungo tempo o per un tempo breve ma con la batteria scollegata (interruttore sul retro della CENTRALE in posizione 0). DATA od ORA sbagliati RIMEDIO: Modificare DATA ed ORA con i comandi: [↵] SET-UP [↵] DATA [↵] gg/mm/aa [↵] [↵] SET-UP [↵] ORA [↵] hh:mm [↵] SEGNALAZIONE ANOMALIA CAUSA Stampa inceppata per cattivo posizionamento della carta o del nastro oppure vi è un errore di comunicazione dati STAMPANTE GUASTA RIMEDIO: Controllare che la carta ed il nastro siano correttamente posizionati (vedi capitolo SOSTITUZIONE CARTA o SOSTITUZIONE CARTUCCIA NASTRO). Togliere l’alimentazione 220 V alla CENTRALE per circa un minuto, ridare alimentazione ed eseguire un comando di stampa o di avanzamento carta. Se l’errore permane, la stampante è da riparare. SEGNALAZIONE ANOMALIA CAUSA TIMER TEST FUNZIONALE NON PROGRAMMATO TIMER TEST AUTONOMIA NON PROGRAMMATO I temporizzatori che segnalano la tempistica di esecuzione dei test non sono stati ancora programmati o sono stati erroneamente azzerati. RIMEDIO: Riprogrammare i temporizzatori con i comandi: [↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] TIMER [↵] FUNZionale [↵] pp [↵] gg/mm/aa [↵] hh:mm [↵] IMPianto [↵] PROGrammazione [↵] TIMER [↵] AUTONomia [↵] pp [↵] gg/mm/aa [↵] hh:mm IMPIANTO CENTRALSYSTEM AVARIA CARICA BATTERIA AVARIA BATTERIA AVARIA INVERTER AVARIA SOVRACCARICO Fare riferimento al manuale del soccorritore. Fare riferimento al manuale del soccorritore. Fare riferimento al manuale del soccorritore. Fare riferimento al manuale del soccorritore. ERRORI E ANOMALIE 31 GLOSSARIO Impianto CentralTest Pagina “0” Si intende la pagina di testo normalmente visualizzata dal display. La visualizzazione della Pagina “0” indica che la CENTRALE CentralTest si trova nello stato operativo. LAMPADA Si intende il corpo illuminate d’emergenza del tipo CentralTest. TeleIO Si intende un dispositivo di input-output il quale consente alla Centrale CentralTest di segnalare mediante contatti in scambio gli stati dell’impianto, e di ricevere delle informazioni binarie alle quali associare delle funzioni. MODEM Si intende un dispositivo il quale consente di collegare un Host-Computer remoto mediante l’utilizzo delle rete telefonica commutata pubblica. HOST COMPUTER Si intende un calcolatore remoto o locale preposto alla supervisione e/o gestione dell’impianto CentralTest. Polling Si intende l’interrogazione ciclica di tutti i dispositivi installati sull’impianto per verificarne la presenza e lo stato, fanno parte del polling anche l’interrogazione dei dispositivi installati sulle ausiliarie della Centrale CentralTest. TeleIO244i Si intende il dispositivo di Tele Input-Output che è progettato per essere connesso all’ausiliaria della Centrale CentralTest le cui funzioni sono descritte nel Paragrafo 6.1. TeleIOc08 Si intende il dispositivo di Tele Input-Output che è progettato per essere connesso al bus dati del Sistema CentralTest. ID Si intende il codice alfanumerico di serializzazione a 6 cifre che viene attribuito ad ogni singolo dispositivo in fase di produzione e che è riportato su di una etichetta adesiva che viene applicata al dispositivo. Questo codice è univoco. Coordinate D’impianto Si intendono il numero di zona e periferico che vengono attribuiti ad ogni singolo dispositivo in fase di programmazione e che ne identificano la posizione all’interno della configurazione d’impianto. Facility Si intende un’agevolazione nell’esecuzione delle selezioni necessarie per eseguire correttamente una determinata funzione come quella di cancellazione degli errori. Impianto CentralSystem Soccorgroup Si intende una apparecchiatura in grado di generare una tensione alternata sinusoidale con uscita monofase a 230V prelevando energia dalla batteria interna. Interfaccia CTS Si intende una apparecchiatura che controlla, tramite la linea dati, lo stato delle lampade ad essa collegate ed in caso guasto o mancanza rete avverte la Centrale. Lampada CS Si intende il corpo illuminate d’emergenza del tipo CentralSystem con alimentazione centralizzata da soccorritore. CTSKit Si intende un accessorio realizzato per poter integrare una lampada di illuminazione ordinaria (230V) nel Sistema di emergenza centralizzato CentralSystem. GLOSSARIO 32 334.254.000 D w w w . b e g h e l l i . c o m BEGHELLI S.p.A. - Via Mozzeghine 13, 15 - 40050 MONTEVEGLIO (BO) Tel. 051 9660411 - Fax 051 9660444 MODALITÀ PER LA RICHIESTA DI MESSA IN FUNZIONE DEI SISTEMI INTELLIGENTI BEGHELLI (CT, CTS, CTOC) Per tutti i Sistemi intelligenti prodotti dalla Beghelli S.p.A. (CentralTest Bus, CentralTest ad Onde Convogliate e CentralSystem) è previsto l’intervento gratuito di un tecnico ad assistere all’attivazione del Sistema. Per beneficiare di questo servizio è indispensabile inoltrare l’apposito modulo di “richiesta di attivazione” all’ufficio assistenza clienti della Beghelli. Tale modulo deve essere compilato in ogni sua parte in modo chiaro e dettagliato. La Beghelli si impegnerà a soddisfare la Vostra richiesta entro quindici giorni dal ricevimento del modulo. Per ottimizzare l’intervento di attivazione Vi invitiamo a verificare che tutto sia stato fatto in conformità alle indicazioni fornite nell’apposita guida all’installazione del Sistema (in dotazione alla Centrale del Sistema). Molto importante è inoltre la verifica della documentazione che deve essere sempre prodotta durante l’installazione di un Sistema intelligente: - Elenco della numerazione (per ogni dispositivo ID Beghelli, Zona, Numero). - Piantine con ubicazione dei dispositivi. - Schema elettrico di cablaggio. Senza questi elementi, che vi invitiamo ad allegare al modulo di richiesta di attivazione, non è possibile effettuare la messa in funzione del Sistema. L’attivazione gratuita del Sistema prevede quanto segue: - Configurazione della Centrale. - Partizione dell’impianto (solo se disponibile l’elenco su file Excel ID, Zona, Numero). - Verifica funzionale del Sistema. - Rilascio del certificato di collaudo. Il servizio GRATUITO comprende, per ogni Centrale di controllo, fino ad un massimo di 6 ore di manodopera dei nostri tecnici autorizzati oltre alle spese di viaggio vitto e alloggio; tale servizio gratuito è limitato al territorio italiano. N.B.: Qualora i tempi di attivazione dovessero prolungarsi oltre quelli riconosciuti gratuitamente a causa di errori di installazione, per responsabilità dell'installatore, o per altre cause comunque non direttamente imputabili al prodotto Beghelli, tutti i costi di manodopera, viaggio e soggiorno dei nostri tecnici, vi verranno addebitati secondo le tariffe in vigore. RingraziandoVi per la collaborazione Vi ricordiamo che potete richiedere eventuali ulteriori informazioni tecniche al Servizio Clienti della Beghelli contattandoci al seguente numero: 626626 Spett.le Beghelli S.p.A. Alla cortese attenzione del Responsabile Servizio Clienti Fax 051 9660444 334.900.140 OGGETTO: RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DEL SISTEMA BEGHELLI ❑ CENTRALTEST CON LINEA BUS ❑ CENTRALTEST AD ONDE CONVOGLIATE ❑ CENTRALSYSTEM (SISTEMA ALIMENTATO DA SOCCORGROUP) Richiedente dell’attivazione Ragione sociale: …………………………………………………………………............ Referente: ………………………..............................................................…………… Tel.: ….........………………............……. Cell.: ……...............………………………... Con la presente si richiede l’intervento gratuito di un tecnico Beghelli ad assistere all’attivazione dell’impianto installato presso: Ubicazione impianto Ragione sociale: ………………………………………….....………………………....…………….............………………………………… Via: …………………………………………….........……………………….....………………………......………...………………………… Località: ………………………………………………………………................…………...…… Prov.: ….………………….......……. Responsabile impianto: …………………………..........………………………………….....………………………..................……… Tel.: ……………………….……...........……….……..............……………………….....………………………......……...................…... Apparecchiature installate nel Sistema TIPO DISPOSITIVO Centrale di controllo Interfaccia 9413CT* Interfaccia 9414CTS** Ripetitore 9425CTOC*** SoccorGroup** Matricole: Altri accessori Altri accessori CODICE 3005 3006 3012 Q.TA’ TIPO DISPOSITIVO Lampade emergenza Lampade emergenza Lampade emergenza Lampade emergenza Lampade emergenza Kit emergenza Altro Altro CODICE Q.TA’ *solo nei Sistemi CentralTest con bus - **solo nei Sistemi CentralSystem - *** solo nei Sistemi ad Onde Convogliate Si dichiara di aver preso visione delle modalità previste per la richiesta di messa in funzione dei Sistemi intelligenti Beghelli CT/CTS/CTOC (vedere retro scheda). Si dichiara inoltre che a partire dal giorno …………...........……………………. il cablaggio dell’impianto elettrico sarà completato, le lampade saranno correttamente installate, il tutto secondo le procedure descritte nella guida all’installazione del Sistema. Durante l’attivazione saranno presenti il gestore dell’impianto e l’installatore con tutta la documentazione indispensabile per la messa in servizio del Sistema. La scheda di impianto, con i codici identificativi delle lampade (ID di sei cifre) e l’indicazione di come devono essere programmate (Zona/Numero), è disponibile su file formato excel: [SI] [NO]. Data: …………....………………………......…… Richiedente: ….………………………..........….......……………………………… Firma: …...........…..…........…………………………………….....………….....…………………...................................................... w w w . b e g h e l l i . c o m BEGHELLI S.p.A. - Via Mozzeghine 13, 15 - 40050 MONTEVEGLIO (BO) Tel. 051 9660411 - Fax 051 9660444 CONDIZIONI DI GARANZIA VALIDE PER I SISTEMI INTELLIGENTI BEGHELLI (CT, CTS, CTOC) I prodotti Beghelli sono costruiti a regola d’arte in materia di sicurezza, in conformità a quanto richiesto dalle leggi 186/68 e 791/77 e non compromettono la sicurezza delle persone, degli animali domestici e dei beni, se installati e utilizzati in conformità alla loro destinazione e montati in modo non difettoso. Inoltre i prodotti che ricadono nel campo di applicazioni delle Direttive CEE (Direttiva “EMC”” 89/336/CEE – recepita con il D. L. 476/92 – modificata dalla Direttiva 93/68/CEE e Direttiva “BT” 73/23/CEE - recepita con L 791/77 – modificata dalla Direttiva 93/68/CEE) sono conformi ai requisiti essenziali in esse contenuti. CONDIZIONI GENERALI DELLA GARANZIA Validità della garanzia: Sono coperte dalla garanzia le non conformità che possono essere ricondotte alla produzione del prodotto o ai componenti utilizzati all’interno, riconosciuti difettosi dalla Beghelli. La garanzia non copre danni provocati da: 1. Installazioni non conformi alla “Guida all’installazione del Sistema”. 2. Mancato rispetto delle indicazioni riportate nel “Manuale d’uso del Sistema”. 3. Danni causati durante il trasporto, qualora non sia stata effettuata una riserva scritta al corriere che ha consegnato il prodotto. 4. Altre cause comunque non imputabili al prodotto Beghelli. Durata della garanzia: La garanzia ha durata di un anno a partire dalla data di consegna del prodotto. Si potrà considerare l’inizio della garanzia a partire dalla data di attivazione del Sistema solo nel caso in cui questa avvenga entro tre mesi dalla consegna del materiale. Sostituzione dei prodotti: La sostituzione integrale dei prodotti deve rimanere un caso eccezionale limitato ai prodotti che non hanno mai funzionato (deve essere denunciata entro quindici giorni dalla consegna) o a quei prodotti per i quali viene riconosciuto un difetto di produzione. La sostituzione viene effettuata dai rivenditori, in casi particolari direttamente dalla sede Beghelli, la sostituzione non viene mai effettuata dai Centri di Assistenza. Riparazione dei prodotti in garanzia: Il prodotto viene riparato gratuitamente presso il Centro di Assistenza di zona. Gli apparecchi difettosi devono essere resi in porto franco ai Centri di Assistenza Autorizzati Beghelli. Intervento di personale Beghelli: Qualora si volesse disporre di personale specializzato si potrà richiedere l’intervento di personale dei Centri di Assistenza Tecnica Beghelli. L’intervento di un tecnico comporterà la spesa di un diritto fisso di chiamata più il costo della manodopera secondo le tariffe in vigore. Risarcimenti: Le condizioni generali di garanzia escludono categoricamente qualunque diritto dell’Acquirente ad ottenere risarcimenti per spese e/o danni derivanti dal malfunzionamento del prodotto. L’intervento della Beghelli si limiterà alla risoluzione del malfunzionamento del prodotto mediante la sostituzione o la riparazione dello stesso. Vi ricordiamo che per ogni necessità potete contattare il Servizio Clienti della Beghelli al seguente numero: 626626 334.900.167 OGGETTO: ATTIVAZIONE E VERIFICA FUNZIONALE DEL SISTEMA INTELLIGENTE BEGHELLI ❑ CENTRALTEST CON LINEA BUS ❑ CENTRALTEST AD ONDE CONVOGLIATE ❑ CENTRALSYSTEM (SISTEMA ALIMENTATO DA SOCCORGROUP) Ubicazione impianto Ragione sociale: ……………………….........……….............….....……….............….....……….............………………………………… Via: …………………………………….....……….................……….............….....……….............…......………...………………………… Località: ………………………………………................……….............….....……….............……………...…… Prov.: ….....……. Responsabile impianto: …………………………..........………….....………...............……….............….....……….............….......……… Tel.: ……………………….……...........……….……..............……….......……….............…....……….............………...................…... Apparecchiature installate nel Sistema TIPO DISPOSITIVO Centrale di controllo Interfaccia 9413CT* Interfaccia 9414CTS** Ripetitore 9425CTOC*** SoccorGroup** Matricole: Altri accessori Altri accessori CODICE Q.TA’ 3005 3006 3012 TIPO DISPOSITIVO Lampade emergenza Lampade emergenza Lampade emergenza Lampade emergenza Lampade emergenza Kit emergenza Altro Altro CODICE Q.TA’ *solo nei Sistemi CentralTest con bus - **solo nei Sistemi CentralSystem - *** solo nei Sistemi ad Onde Convogliate Sintesi delle attività effettuate durante l’attivazione del Sistema Configurazione della Centrale: ❑ Tutte le lampade presenti sono configurate. ❑ Mancano all’appello alcune lampade per problemi all’impianto. ❑ Mancano all’appello alcune lampade per problemi dei dispositivi. Partizione dell’impianto: ❑ L’impianto è stato suddiviso in Zone/Numeri La partizione era disponibile su file Excel SI ❑ NO ❑ ❑ L’impianto non è stato suddiviso in Zone/Numeri non essendo disponibile la partizione. Verifica funzionale del Sistema: ❑ Al termine dell’attivazione abbiamo provveduto ad effettuare un test funzionale dell’impianto. ❑ Tutti i dispositivi sono risultati funzionanti. ❑ Sono risultati alcuni errori che non abbiamo eliminato per mancanza di ricambi. Note varie: .....................................................................................………...............….....……….............….............................. .............................................................................................................…..…….............….....……….............…......................... Abbiamo infine consegnato le condizioni di garanzia previste per i prodotti Beghelli installati nel Sistema. Data attivazione: ............................................................ Data di consegna del materiale: ........................................................... IN FEDE (Il Cliente o l’installatore) IN FEDE (Il Centro di Assistenza Beghelli) ....................................................................... .................................................................................. w w w . b e g h e l l i . c o m BEGHELLI S.p.A. - Via Mozzeghine 13, 15 - 40050 MONTEVEGLIO (BO) Tel. 051 9660411 - Fax 051 9660444