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Specialisti in
comfort intelligente
Ha festeggiato da poco vent’anni ma ha alle spalle il consolidato know how del suo titolare
Clemente Squaratti, attivo da quarant’anni sul campo. Così la società Emmeti di Morbegno si
rivela all’avanguardia nei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore
clemente squaratti
di Adriana Del Longo
La società Emmeti di Morbegno, in
Valtellina, è specializzata nella manutenzione, conduzione e assistenza di caldaie
e bruciatori, impianti termici e contabilizzazione del calore, sia per uso civile
che industriale. I suoi campi di attività
includono anche il trattamento aria e la
climatizzazione, insieme al trattamento e
addolcimento acque.
Tra le sue più recenti installazioni, vi è la
realizzazione in un condominio di Morbegno di un impianto per la contabilizzazione del calore con apparecchiature
Honeywell. “È da più di dieci anni che
lavoriamo nel settore della contabilizzazione e abbiamo maturato un consolidato
know how” fa sapere Clemente Squaratti,
titolare di Emmeti.
“La collaborazione con Honeywell è nata
qualche anno fa, perché abbiamo visto che
i suoi prodotti sono qualitativamente validi,
con un rapporto qualità/prezzo molto interessante. Abbiamo realizzato un paio di
anni fa alcuni condomini con il CM Zone,
l’anno scorso siamo stati i primi in Italia a
utilizzare evohome.
Questo prodotto ci sta dando molte soddisfazioni, sia tecniche che di installazione:
è molto semplice, molto intuitivo. Lo abbiamo introdotto anche nel nostro ufficio e lo
abbiamo dato a qualche amministratore in
comodato d’uso, per illustrare agli utenti le
sue possibilità”.
Focalizziamo l’attenzione su Emmeti.
Quando è nata? Com’è strutturata?
Nel 2010 abbiamo festeggiato vent’anni,
anche se l’azienda è nata sulla base di un
know-how già fortemente consolidato: io
lavoro in questo settore ormai da 40 anni.
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l’installatore italiano N.2 www.shinda.it
Il team Emmeti si compone complessivamente di 18 persone. Undici sono tecnici,
quindi si occupano di interventi e installazioni; la segreteria vede la presenza di due
persone, preposte a ricevere le telefonate,
prendere appuntamenti e gestire gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; l’ufficio amministrativo è anch’esso
composto da due persone, rispettivamente
una per le fatture e una che segue la contabilità.
Facciamo anche manutenzione di impianti
termici, di conseguenza vi è una persona
preposta a chiudere le chiamate e a inserire
i dati nel registro regionale.
Alla direzione ci sono io e seguo il discorso
sia commerciale che amministrativo, esco
sul campo quando c’è qualcosa di importante, a volte anche solo per tranquillizzare
il cliente.
In quanto tempo siete in grado di
rispondere a una richiesta di intervento?
Le chiamate per interventi vengono evase
nell’arco delle 4 ore successive alla segnalazione. In particolare il servizio di reperibilità che è attivo tutti i giorni dell’anno,
24 ore su 24, permette all’utente di contattare un tecnico a qualsiasi ora del giorno
e della notte, anche grazie a un sofisticato
programma informatico che gestisce le
chiamate in entrata quando gli uffici non
sono presidiati.
Tutte le centrali termiche di cui l’azienda
è Terzo Responsabile sono telegestite con
sistema telematico di proprietà per poter
controllare in tempo reale la totalità delle
funzioni dell’impianto ed intervenire tempestivamente in caso di blocchi o modifiche degli orari e temperature, garantendo
una gestione ottimale e razionalizzando i
consumi.
Può riassumere quali sono i passaggi che portano all’installazione di un
sistema di contabilizzazione in un
condominio?
Innanzitutto vi è l’acquisizione della commessa, che può avvenire in seguito a nostre
azioni di marketing, oppure è legata al capitolato di un progettista, in cui lui stesso
indica il prodotto.
A questo punto si formula un preventivo ad
hoc, si fa un sopralluogo per verificare la
consistenza dell’installato, vale a dire dei
corpi scaldanti, delle misure delle valvole
e così via.
Si provvede poi a svuotare l’impianto e a
sostituire le valvole; si passa quindi alla
parte elettronica. Il nostro personale instal-
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la in ogni appartamento gli HR80, li configura con gli evohome a seconda delle zone
desiderate dall’utente (da un minimo di 1
a un massimo di 8).
A lavoro ultimato forniamo all’utente le
istruzioni sia cartacee che verbali. Diamo
comunque la copertura minima di un anno
di interventi gratuiti per eventuali ulteriori
istruzioni.
Quante persone sono necessarie per
l’installazione?
Effettuo personalmente il sopralluogo preliminare e la formulazione del preventivo.
C’è una squadra composta da due o tre
persone, a seconda del condominio, che
si occupa della parte idraulica e una squadra di due persone che si occupa invece
dell’elettronica.
Quest’ultima fa il rilievo dei termosifoni,
>installazioni<
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Tra i diversi interventi, Emmeti ha installato i regolatori multizona
evohome di Honeywell per un impianto realizzato in un condominio
a Morbegno, composto da dodici appartamenti disposti su tre piani.
Sono stati necessari due giorni per realizzare la parte idraulica,
altri due giorni per quella elettronica, per un totale di circa una
settimana di lavoro. L’edificio è dotato di impianto di riscaldamento
centralizzato a colonne montanti; sono stati installati 12 regolatori
multizona evohome, uno per appartamento, in abbinamento a 104
regolatori HR80 (uno per singolo radiatore), con l’obiettivo di
ottimizzare la regolazione della temperatura e risparmiare energia.
Grazie a evohome, ogni inquilino ha la possibilità di diversificare e
controllare separatamente le temperature fino a otto diverse zone
all’interno dell’unità abitativa, in base alle proprie esigenze, evitando
di riscaldare gli ambienti poco utilizzati.
Il cuore del sistema è rappresentato da una console con display
touchscreen che permette una semplice e intuitiva programmazione
di orari e temperature attraverso una serie di menù guidati.
L’installazione di Emmeti ha previsto la collocazione di un regolatore
Honeywell HR80 su ogni radiatore (in corrispondenza della
valvola termostatizzabile) comandato dal sistema evohome. Ogni
appartamento per appartamento, io rielaboro e preparo i ripartitori di consumo e
tutto il materiale evohome.
Quanto tempo richiede mediamente
un’installazione?
Dipende naturalmente dal condominio.
Se prendiamo come unità di riferimento
l’appartamento, possono essere necessari
venti minuti per il sopralluogo e il rilievo
dei termosifoni.
In un appartamento-tipo con sette radiatori,
ci vogliono tre ore per sostituire le valvole,
più mezz’ora circa per fare il riempimento.
L’installazione dell’elettronica e dei ripartitori può richiedere indicativamente un paio
d’ore. Questo tempo va poi moltiplicato per
tutti gli appartamenti dell’edificio.
Che tipo di problematiche può presentare l’installazione di questo tipo di
apparecchiature?
È un’installazione estremamente semplice, non invasiva, fermo restando che il
termosifone deve essere smontato per la
regolatore comunica in RF, non richiede collegamenti elettrici ed è
parametrizzato per la sua zona con evohome. Il dispositivo è dotato
di una particolare funzione che consente lo spegnimento automatico
del radiatore in presenza di una finestra aperta, per evitare inutili
dispersioni di calore.
Evohome può controllare sistemi di riscaldamento a pavimento,
radiatori, valvole di zona, moduli relè di caldaia e regolatori per
valvole miscelatrici; grazie alle sue dimensioni particolarmente
compatte trova posto ovunque, su un ripiano o a muro. È facilmente
installabile anche in impianti esistenti, senza dover eseguire opere
murarie o cablaggi. La porta USB consente di aggiornare il dispositivo
e di espandere nel corso del tempo le potenzialità del sistema.
È da più di dieci anni che lavoriamo nel settore
della contabilizzazione e abbiamo maturato
un consolidato know how
sostituzione delle valvole se queste non
sono già predisposte. È capitato che in un
condominio, su un totale di 20 appartamenti, 15 erano già predisposti con valvole
termostatilizzabili, non è stato quindi necessario l’intervento idraulico. L’HR80 può
essere infatti installato su qualsiasi tipo di
valvola termostatizzabile, effettua poi una
sincronizzazione con la corsa effettiva della
valvola e si adatta così a ogni tipologia di
dispositivo.
Eventuali difficoltà possono invece essere
legate al posizionamento dei radiatori: è
capitato di trovare ad esempio i caloriferi
coperti da mobili costruiti su misura, il che
ha richiesto l’intervento del falegname. In
impianti molto vecchi abbiamo trovato la
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valvola semi-murata, quindi si è dovuto
intervenire anche a livello di muratura. Si
tratta però di situazioni sporadiche, che
rappresentano circa un 3% della casistica
complessiva.
A lavoro terminato, sono necessari
successivi interventi di manutenzione?
A livello teorico no, se l’utente è attento
e legge il libretto di istruzioni. Si verificano però casi in cui l’utente ci chiama per
sostituire le batterie, anche se potrebbe
farlo tranquillamente da solo, non verifica
il messaggio sul display e non si accorge
che il problema è solo questo. L’utente è
pigro nel leggere le istruzioni.
Per quanto riguarda le apparecchiature,
pochissimi sono i problemi che si sono
verificati in garanzia, a quanto mi risulta
solo un paio su migliaia di installazioni.
Non è mai stato effettuato un intervento
di manutenzione straordinaria a causa della
perdita di sincronizzazione con l’evohome
o l’HR80.
L’elettronica oggi affianca sempre più
la componente idraulica, con figure
professionali che teoricamente potrebbero sovrapporsi.
Come viene vissuto questo scenario
in Emmeti?
Chi si occupa della parte idraulica, difficilmente entra nell’ottica dell’elettronica, e
viceversa. Sono due tipi di lavori altamente
specializzati.
Nel nostro caso, la squadra che effettua
l’impianto idraulico non è alle dipendenze
di Emmeti, è costituita da personale di un
nostro consociato specializzato in questo
tipo di installazioni.
Seguiamo invece da vent’anni la termo-
regolazione, siamo sempre stati all’avanguardia, perché abbiamo sempre creduto
a questo tipo di applicazioni.
Quali sono i principali cambiamenti a
cui avete assistito nel coso degli anni?
Quando ho iniziato la mia esperienza in
questo settore, la termoregolazione era più
elettromeccanica che elettronica. Da dieci/
dodici anni è divenuto tutto elettronico.
L’installazione, il modo di configurare è oggi un po’ più complesso, richiede una maggiore specializzazione. Anche se i prodotti
sono più semplici, è divenuta un po’ più
complicata la comprensione di quello che
fa un’apparecchiatura: le sue funzioni sono talmente numerose che per ricordarsele
tutte è necessario ricorrere a un manuale.
Che ruolo svolge, nella vostra struttura, la formazione?
Nel 1995 Emmeti ha ottenuto la certificazione Iso 9001 e oggi è certificata Uni
En 9000:2005. Il discorso qualità, oltre a
richiedercelo il mercato, è quindi per noi
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legato anche alla certificazione. In questo
contesto ci avvaliamo di corsi mirati presso le aziende di cui abbiamo l’assistenza.
Facciamo poi dei corsi interni per quanto
riguarda l’aspetto elettrico, elettronico,
normativo e di gestione del cliente.
Come avviene l’approvvigionamento
della componentistica?
Abbiamo un magazzino ricambi, perché
dobbiamo garantire un certo tipo di servizio. Se si ferma un impianto in un condominio in pieno inverno, è necessario
avere immediatamente il ricambio vitale
per ripristinare in tempi brevissimi il funzionamento dell’impianto.
Preferite rifornirvi dai grossisti o direttamente dalle aziende?
Per quanto riguarda la ricambistica di caldaie e bruciatori il nostro punto di riferimento è l’azienda produttrice, perché sono
tutti componenti originali. Per il materiale
standard, come la raccorderia e i tubi, ci
approvvigioniamo dai grossisti.
ha collaborato Anna Fraschini
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