Dott.ssa Francesca Picciaia Università di Perugia Facoltà di Economia Perché vi è stata la necessità dell’implementazione di nuovi principi contabili di carattere trasnazionale? Globalizzazione dei mercati (intensificazione scambi commerciali, espansione mercati finanziari) Differenti normative regolanti la redazione dei documenti informativi aziendali Necessità per i global players di redigere tanti bilanci quanti i mercati cui si veniva a contatto AVVIAMENTO UN PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE: «la necessità di ricondurre il più possibile la contabilità delle singole aziende a principi formali e sostanziali di carattere omogeneo, senza pretendere di raggiungere una impossibile unità» (P.E. Cassandro) Dott.ssa Francesca Picciaia - Università degli Studi di Perugia 1978 1983 Direttiva 78/660/CEE (conti annuali delle società) Direttiva 83/649/CEE (bilanci consolidati) Direttiva 86/635/CEE 1986 (conti annuali e consolidati di banche ed istituti finanziari) Direttiva 91/674/CEE 1991 Dott.ssa Francesca Picciaia - Università degli Studi di Perugia (conti annuali e consolidati di imprese di assicurazioni) Direttive •Codificazione costanza degli schemi •Introduzione Nota Integrativa •Facoltà di scelta tra possibili opzioni •Rigidità dello strumento normativo Direttiva 508/95/CEE: “Armonizzazione contabile: una nuova strategia nei confronti del processo di armonizzazione internazionale” Dott.ssa Francesca Picciaia - Università degli Studi di Perugia Individuazione obiettivi generali: A) eliminazione divario esistente tra prescrizioni della normativa comunitaria e le esigenze dei mercati internazionali dei capitali Direttiva 508/95/CEE B) proseguimento dell’attività finalizzata al miglioramento della comparabilità dei conti C) la partecipazione dell’UE al dibattito internazionale sul’armonizzazione contabile D) La costituzione di un organismo europeo di normalizzazione contabile con compiti di accertamento della comparabilità dei principi contabili internazionali con le direttive comunitarie Dott.ssa Francesca Picciaia - Università degli Studi di Perugia Lisbona 2000: il Consiglio europeo ha invitato la Commissione ad individuare un corpus di principi contabili di elevata qualità e di agevole applicazione. Obiettivo: in 5 anni effettiva integrazione del mercato dei capitali dei Paesi membri. SCELTA DEGLI INTERNATIONAL ACCOUNTING STANDARDS emanati dallo IASC (ora IASB) Due livelli di transizione dei principi contabili internazionali A) I REGOLAMENTI B) Le DIRETTIVE Dott.ssa Francesca Picciaia - Università degli Studi di Perugia REGOLAMENTO Recepimento diretto ed immediato DIRETTIVA UNIONE EUROPEA Recepimento Parlamento dello Stato membro indiretto Governo dello Stato membro Norma nazionale Ordinamento dello Stato membro Applicabilità sul territorio dello Stato Obiettivo perseguito nella scelta di un doppio processo di transizione agli standard contabili internazionali Armonizzare la disciplina di quella categoria di imprese non soggette alla obbligatorietà della redazione del bilancio secondo i principi contabili internazionali significa impedire il sorgere di due trattamenti paralleli, agevolando i processi di comunicazione economico-finanziaria Dott.ssa Francesca Picciaia - Università degli Studi di Perugia Legge n. 306/2003 (legge comunitaria 2003) Decreto legislativo n. 394/2003 Dott.ssa Francesca Picciaia - Università degli Studi di Perugia Decreto legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005 per le opzioni previste dal regolamento 1606/2002 Ce Legge 34/2008 (delega per la attuazione ultime due direttive) 10 Di immediata applicazione negli Stati membri Recepito in Italia con la c.d. “Legge Comunitaria 2003” (l.n. 36/2003) Prevede l’obbligo di redazione del bilancio secondo gli IAS/IFRS a partire dal 1 gennaio 2005 (D. Lgs. 38/2005) In particolare: Obbligo di redazione secondo gli IAS del bilancio di esercizio e consolidato delle società emittenti strumenti finanziari diffusi nei mercati regolamentati, di quelle aventi strumenti finanziari diffusi, delle banche e degli intermediari finanziari vigilati Obbligo di redazione secondo gli IAS del bilancio consolidato per le imprese di assicurazione (tale obbligo si estende alla redazione del bilancio di esercizio nel caso in cui non venga redatto il consolidato) Facoltà di redazione secondo gli standard internazionali dei rendiconti periodici per tutte le società controllate dalle precedenti e per le altre tipologie (escluse imprese che seguono la disciplina ex art. 2435bis c.c.) Dott.ssa Francesca Picciaia - Università degli Studi di Perugia Società interessate Bilancio consolidato Bilancio di esercizio Società emittenti strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati italiani Obbligo 2005 Facoltà 2005 Obbligo 2006 Società aventi strumenti finanziari diffusi fra il pubblico Obbligo 2005 Facoltà 2005 Obbligo 2006 Banche e intermediari finanziari sottoposti a vigilanza Obbligo 2005 Facoltà 2005 Obbligo 2006 Imprese di assicurazione Obbligo 2005 Obbligo 2006 (solo se non BC) Società incluse nel BC di società obbligate a IAS Facoltà 2005 Facoltà 2005 Società diverse dalle precedenti e che redigono BC Facoltà 2005 Facoltà 2005 ==== Facoltà post decreto ministeriale Società diverse dalle precedenti che non redigono BE in forma abbreviata 12 B1) la Direttiva 2001/65/CEE (c.d. “DIRETTIVA FAIR VALUE”) •modifica alle Direttive relative ai Bilanci annuali e consolidati, compresi quelli di banche ed intermediari finanziari •in parte recepita nel nostro Paese con il D. Lgs. N. 394/2003 • si prescrive l’obbligo, per tutte le imprese che redigono il bilancio di esercizio in forma ordinaria, di esporre in Nota Integrativa informazioni sul fair value degli strumenti derivati detenuti •La modifica introdotta permette l’applicazione dello IAS 39 sulla valutazione e rilevazione degli strumenti finanziari •Creazione dell’articolo 2427bis del codice civile (“Informazioni relative al valore equo “fair value” degli strumenti finanziari”) e introduzione del punto 6) bis nella Relazione sulla Gestione (art. 2428 c.c.) Dott.ssa Francesca Picciaia - Università degli Studi di Perugia B) LE DIRETTIVE 2001/65/CEE E 2003/51/CEE (SEGUE) B2) la Direttiva 2003/51/CEE (“DIRETTIVA MODERNIZZAZIONE”) • modifica alle Direttive relative ai Bilanci annuali e consolidati compresi quelli di banche ed intermediari finanziari e società di assicurazione •non ancora adottata nel nostro ordinamento se non per la parte obbligatoria (con la Legge Comunitaria 2004 è stata data delega ai governi per attuare la direttiva) • di portata più ampia della precedente e concernente la modifica dei principi di redazione del bilancio e degli schemi in esso contenuti (inclusione nuovi prospetti di bilancio, applicazione del principio di prevalenza della sostanza sulla forma, adattamento degli schemi di bilancio, adozione di nuovi criteri di valutazione) Dott.ssa Francesca Picciaia - Università degli Studi di Perugia Società che hanno l’obbligo o che esercitano la facoltà di redigere il bilancio consolidato ed il bilancio di esercizio secondo gli IAS/IFRS Restanti società tra cui: -Le società che possono redigere il bilancio ex 2435bis C.C. - Le società che non esercitano la facoltà di applicare gli IAS/IFRS -Le società per le quali la facoltà di applicare gli IAS/IFRS è subordinata all’emanazione di un D.M. SOCIETA’ COINVOLTE: POCHE MIGLIAIA SOCIETA’ COINVOLTE: 1 MLN CIRCA