ING. FERDINANDO FERDINANDI
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ESCO LAZIO
ESCO LAZIO è una E.S.Co. (Energy Service Company) fondata nel febbraio 2007,
per iniziativa di un gruppo di professionisti, con la finalità di operare nel settore
dell'efficienza energetica e della produzione di energia da fonti rinnovabili.
ESCO LAZIO ha da tempo avviato collaborazioni e partnerships con soggetti,
operanti e non, nel settore energetico tra i quali:
AZZEROCO2 (www.azzeroco2.it)
EXALTO ENERGY & INNOVATION (www.exaltoenergia.it)
ENVITEC BIOGAS AG (www.envitec-biogas.de/it/international/lazienda.html)
SOLAR REFEEL (www.refeel.eu)
ALMA SOLARE ENGINEERING (www.almasolare.com)
SINERGIA CONSULTING P.M.I.
STUDIO LEGALE AVV.SANTORO
STUDIO TECNICO ING. FERDINANDI
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PROGETTO COGENERAZIONE A BIOGAS DA MATERIA
PRIMA AGRICOLA IN PROVINCIA DI LATINA
A seguito di numerosi studi di settore e, stante la connotazione
prettamente agricola e zootecnica dell’Agro Pontino, ESCO LAZIO ha individuato
come progetto più vantaggioso tecnicamente, economicamente e nel rispetto
ambientale, quello della creazione di una filiera agroenergetica per la produzione di
biogas da materia prima agricola e successiva vendita dell'energia elettrica e
termica.
La filosofia che muove il progetto è la creazione, nella provincia di Latina, di un
circolo virtuoso che, partendo da colture dedicate, porti alla produzione di biogas.
Il circolo si chiude utilizzando le risorse naturali (digestato da utilizzare come
ammendante) ed economiche (i proventi della vendita dell'energia) per incentivare
l'utilizzo dei campi incolti per la produzione di materia prima agricola (insilato di
cereali).
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COS’E’ UNA ESCO
L'acronimo E.S.Co. sta per Energy Service Company, quindi una società di servizi
energetici.
Le ESCO operano nel settore dell'energia offrendo servizi integrati all'utente
ossia progettazione, installazione, manutenzione e gestione degli impianti, in una
logica di risparmio energetico e, dove possibile, produzione di energia da fonti
rinnovabili.
Esse sono accreditate dall’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas) e sono
l’unico soggetto autorizzato ad accedere ad alcune delle incentivazioni statali
previste dalle leggi (Certificati Bianchi).
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COME OPERANO LE ESCO
Le ESCO realizzano essenzialmente progetti e interventi finalizzati a ridurre al
minimo le inefficienze, gli sprechi e gli usi impropri dell’energia.
L’obiettivo è incrementare l’efficienza energetica della realtà oggetto di
intervento; quindi ridurre i consumi a parità di comfort.
L’introduzione di tecnologie alimentate da fonti rinnovabili, grazie agli incentivi,
consente di ammortizzare i costi d’investimento in tempi relativamente brevi
(biomasse: 3-4 anni – fotovoltaico:7-8 anni).
PRINCIPALI FORME CONTRATTUALI
Le ESCO possono operare con tre diverse forme contrattuali:
• Energy Performance Contract (EPC)
• Contract Energy Manager (CEM)
• Third Party Financing (TPF)
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ENERGY PERFORMANCE CONTRACT (EPC)
 La ESCO si impegna a far ottenere al cliente, che paga l’investimento, un
determinato livello di rendimento energetico.
 Una volta realizzata la ristrutturazione energetica dell’edificio, con utilizzo o
meno di fonti rinnovabili, si effettua una verifica congiunta delle ipotesi di
rendimento di progetto. In base a tale riscontro operativo si stabilisce la quota di
compenso spettante alla ESCO.
 La metodologia più utilizzata prevede che la ESCO venga retribuita con il
pagamento del progetto iniziale e con la condivisione dei risparmi-guadagni con il
cliente.
 La ESCO si garantisce la prestazione, e in un certo senso si responsabilizza, con
un contratto di manutenzione full service in modalità bonus/malus; con verifica
quindi che i risparmi-guadagni sperati risultino più/meno di quelli consuntivati.
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CONTRACT ENERGY MANAGER (CEM)
 La ESCO prende su di sé la totale responsabilità per l’intero progetto, sia di
breve che di lungo termine, comprendendo dunque tutti quei servizi che saranno
necessari non solo per la realizzazione degli impianti, ma anche per il loro utilizzo
futuro, consentendo al cliente di evitare anche i costi di gestione.
 Si tratta di una terzializzazione di tutti i servizi energetici.
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THIRD PARTY FINANCING (TPF)
La ESCO finanzia direttamente l’intervento rivolto all’incremento di efficienza
energetica, come soggetto terzo tra l’utente finale (privati, aziende pubblica
amministrazione…) e il fornitore dell’energia.
Vi sono tre tipologie di intervento in TPF:
1. First Out;
2. Shared Savings o Risparmi Condivisi;
3. Guaranteed Savings o Contratto a prestazioni garantite.
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FIRST OUT
 Il risparmio economico conseguito per effetto dell’intervento effettuato
(involucro, impianti etc.) viene introitato dalla ESCO per tutta la durata
contrattuale;
 La durata del contratto è pari al numero di anni, secondo le previsioni di risparmio
energetico di progetto, necessari alla ESCO per coprire l’investimento da
effettuare più l’utile di impresa;
 La ESCO è responsabile degli impianti e ne mantiene proprietà e gestione fino alla
conclusione del contratto;
 Vanno contrattualmente definiti i criteri per la valutazione del risparmio previsto
e per la verifica del risparmio effettivamente conseguito.
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SHARED SAVINGS O RISPARMI CONDIVISI
 Il risparmio economico conseguito per effetto dell’intervento effettuato
(involucro, impianti etc.) viene suddiviso fra l’utente finale e la ESCO per tutta la
durata contrattuale;
 La durata del contratto, ovviamente più lungo rispetto alla tipologia “first out”, è
pari al numero di anni, secondo le previsioni di risparmio energetico di progetto,
necessari alla ESCO per coprire l’investimento da effettuare più l’utile di impresa;
 La durata sarà inoltre funzione della percentuale di risparmio che si intende
riconoscere all’utente finale per la durata contrattuale; quest’ultimo comunque
beneficerà dell’intero risparmio economico annuale alla scadenza del contratto.
 La ESCO è responsabile degli impianti e ne mantiene proprietà e gestione fino alla
conclusione del contratto;
 Vanno contrattualmente definiti i criteri per la valutazione del risparmio previsto
e per la verifica del risparmio effettivamente conseguito.
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GUARANTEED SAVINGS O CONTRATTO A PRESTAZIONI
GARANTITE
 La ESCO opera come soggetto garante sulle prestazioni minime relative
all’intervento effettuato, che sarà in questo caso finanziato da un ulteriore
soggetto, che potrebbe essere anche un’impresa non accreditata come ESCO;
 La ESCO dovrà garantire che i flussi di cassa si mantengano in linea con quelli
contrattualmente previsti;
 La ESCO è responsabile degli impianti e ne cura la gestione fino alla conclusione
del contratto;
 La ESCO si assume il rischio tecnico ma non quello finanziario;
 Vanno contrattualmente definiti i criteri per la valutazione del risparmio previsto
e per la verifica del risparmio effettivamente conseguito.
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Da questo tipo di contratto TPF traggono beneficio tutti i
soggetti coinvolti:
Vantaggi per l’utente:
 Assenza di rischi finanziari: in caso di intervento non in linea con le previsioni sarà la ESCO
ad assumersi tutte le responsabilità al riguardo, così come contrattualmente previsto;
 Opportunità di realizzare interventi anche in mancanza di risorse finanziarie proprie ed in
presenza di difficoltà nel reperire finanziamenti esterni;
 Liberazione dalle problematiche connesse alla gestione e manutenzione dell'impianto
durante il periodo contrattuale;
 Possibilità per le aziende di utilizzare le proprie risorse finanziarie su altri progetti più in
linea con il proprio core business e per la PA di utilizzare le casse per altri interventi di
pubblica utilità;
 Incremento dell’efficienza energetica del sistema Involucro-Impianti, con conseguenti
vantaggi economici.
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Vantaggi per la ESCO:
La preparazione tecnica e la conoscenza delle leggi e decreti incentivanti gli
interventi rivolti all’efficienza energetica e all’utilizzo di fonti rinnovabili
permettono di offrire un servizio innovativo all’utente finale, che viene svincolato
sia dalla necessità di avere disponibilità finanziaria che dalla necessità di dover
comprendere e progettare il miglior intervento, permettendo alla ESCO di inserirsi
in modo competitivo nel mercato del lavoro.
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Vantaggi per l’istituto di credito:
La politica energetica mondiale e l’utilizzo di nuove tecnologie sono un problema per
gli Istituti di credito, che si trovano a dover deliberare su richieste di
finanziamenti per interventi di cui non conoscono i meccanismi e di conseguenza la
affidabilità dei Business Plans.
La ESCO con il suo “know how” costituisce una garanzia per gli Istituti di credito,
relativamente alla necessità che i risparmi previsti siano poi effettivamente
conseguiti.
Vantaggi per i fornitori:
La diffusione delle nuove tecnologie e dei mezzi da loro forniti ed installati è
facilitata dalla presenza di “soggetti recettivi” come le ESCO.
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DEFINIZIONE DI FINANZIAMENTO TRAMITE TERZI
(FTT) SECONDO LA DIRETTIVA 2006/32/CE
“Accordo contrattuale che comprende un terzo, oltre al fornitore di
energia e al beneficiario della misura di miglioramento dell'efficienza
energetica, che fornisce i capitali per tale misura e addebita al
beneficiario un canone pari a una parte del risparmio energetico
conseguito avvalendosi della misura stessa”.
Il terzo può essere una Società di Servizi Energetici (ESCO) o un altro
soggetto giuridico.
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RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00124 DEL
14/02/2007 VIII COMMISSIONE (AMBIENTE,
TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
 Distanza dal raggiungimento degli impegni presi dall’Italia con la ratifica del
Protocollo di Kyoto
A fronte dell’impegno di riduzione delle emissioni di gas serra del 6,5% rispetto
al 1990, attualmente l’Italia ha attualmente accumulato una distanza
dall’obiettivo pari a circa il 20% delle emissioni.
 Necessità di recepire quanto indicato dalla Direttiva 93/76/CEE e
rafforzato dalla Direttiva 2006/32/CE.
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DIRETTIVA 93/76/CEE DEL CONSIGLIO del 13 settembre
1993 intesa a limitare le emissioni di biossido di carbonio
migliorando l'efficienza energetica
CONSIDERANDO CHE
 Occorre promuovere nel settore pubblico la realizzazione di investimenti di
risparmio di energia tramite nuove modalità di intervento finanziario;
 In questa prospettiva, gli Stati membri devono permettere e sfruttare al
massimo le possibilità offerte dal sistema di finanziamento tramite terzi;
ARTICOLO 4
Gli Stati membri stabiliscono ed attuano programmi atti a permettere nel
settore pubblico il finanziamento degli investimenti di efficienza energetica
tramite terzi.
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DIRETTIVA 2006/32/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL
CONSIGLIO del 5 aprile 2006 concernente l’efficienza degli
usi finali dell’energia e i servizi energetici e recante
abrogazione della Direttiva 93/76/CEE del Consiglio
 cliente finale: persona fisica o giuridica che acquista energia per proprio uso finale
Considerando n°22:
Il ricorso al finanziamento tramite terzi è una pratica innovativa che dovrebbe
essere promossa. In tal caso il beneficiario non sostiene i costi di investimento
e utilizza parte del valore finanziario del risparmio energetico risultante da
investimenti effettuati da terzi per rimborsare tali investimenti e coprire le
spese per interessi.
 Articolo 4 – Obiettivo Generale: Gli stati membri mirano a conseguire un
obbiettivo nazionale minimo di riduzione dei consumi energetici del 9%, tramite
miglioramento dell’efficienza energetica
 L’impegno italiano corrisponde a circa 13 MTEP di risparmio energetico al 2015
(TEP = Tonnellata Equivalente di Petrolio – 1 TEP = 10.000.000 kcal).
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Piano d’azione per l’energia 2007-2009, adottato dal
Consiglio Europeo nella riunione dell’8 e 9 marzo 2007
“politica integrata per l’energia e il cambiamento climatico”
Obiettivo da raggiungere entro il 2020:
 il risparmio dei consumi energetici dell’Unione europea del 20% rispetto alle
proiezioni, contenute nel recente Libro verde sull’efficienza energetica della
Commissione europea;
 una quota del 20% di energie rinnovabili sul totale dei consumi energetici
dell’Unione europea;
 la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 20% rispetto al
1990.
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RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00124 DEL
14/02/2007 VIII COMMISSIONE (AMBIENTE,
TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Impegno del Governo:
 Individuare, al fine di promuovere gli investimenti nel settore dell'efficienza
energetica attraverso il meccanismo del Finanziamento Tramite Terzi,
all'interno del Fondo di rotazione previsto al comma 1110 della Legge
Finanziaria 2007, una quota adeguata a sostegno di un fondo di garanzia per
gli interventi effettuati dagli operatori del settore quali quelli previsti dalle
normative europee (Società di servizi energetici e Piccole e Medie Imprese);
 Individuare, all'interno dell'attuale legislazione sugli appalti pubblici, adeguati
procedimenti normativi finalizzati ad accelerare gli interventi di efficienza
energetica nel settore pubblico.
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TEE: Titoli di Efficienza Energetica
(CERTIFICATI BIANCHI)
 DM 20 Luglio 2004: decreto attuativo dei DLgs 79/1999 e DLgs 164/2000
OBIETTIVO: Perseguire l’incremento dell’efficienza energetica
Vengono istituiti i TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA espressi in unità di
energia primaria risparmiata (TEP).
I TEE (Certificati Bianchi) vengono negoziati (dai distributori e dalle ESCO) in
un apposito mercato istituito dal GSE.
Qualsiasi intervento che produce risparmio energetico quantificabile permette
l’emissione da parte di un soggetto autorizzato (ESCO) di Certificati Bianchi.
Valore originario: 100 Euro/Tep.
E’ importante che nella preparazione di un Capitolato pubblico in FTT si richieda
all’Appaltatore una quantificazione degli introiti da Certificati Bianchi.
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Andamento prezzi e quantità sul mercato dei TEE
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APPALTO PUBBLICO
Contratto con cui la P.A. affida ad un’impresa una realizzazione di un’opera
o l’acquisizione di un servizio o di una fornitura di bene.
Tipologie
 Appalti di Opere (lavori pubblici);
 Appalti di servizi (di contabilità, finanziari, informatici, etc..) indicati
nell’Allegato n.1 del D.Lgs 157/95;
 Appalti di fornitura di beni (prodotti necessari per il funzionamento degli
Enti Pubblici);
 Appalti nei “settori esclusi” (sfruttamento e commercializzazione di acqua,
energia elettrica e termica, gas, trasporti, telecomunicazioni);
 Appalti misti con applicazione della normativa specifica del tipo prevalente il
cui valore economico supera il 50% dell’importo complessivo dell’appalto.
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Normativa
 D.Lgs 17 Marzo 1995 n.158 - attuazione delle direttive 90/531 e
98/38 CEE relative alle procedure di appalti nei settori esclusi, come
modificato dal D.Lgs 25.11.99 n.525 in attuazione della direttiva
98/4/CEE.
Integrata
 D.Lgs 163/2006 artt. 25,27,31 – Codice dei contratti pubblici,
come modificato da D.Lgs 31 Luglio 2007 n.113.
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GARA PUBBLICA DI APPALTO
Procedura di selezione di evidenza pubblica a cui partecipano i soggetti in possesso
dei requisiti richiesti dall’Ente appaltante.
Tipologie
 Asta pubblica o pubblico incanto, aperta a tutte le imprese interessate a
presentare la propria offerta;
 Licitazione privata, ristretta ai soli soggetti invitati dalla P.A.;
 Appalto concorso, limitata ai candidati che sulla base delle richieste della P.A.
redigono un progetto della prestazione oggetto della gara;
 Trattativa privata, condotta dalla P.A. che discrezionalmente individua il
soggetto cui affidare l’esecuzione del contratto o i soggetti della gara ufficiosa
preliminare all’affidamento dello stesso;
 Project Financing, con ricorso al finanziamento dei privati modificato dal D.Lgs.
31 Luglio 2007 n.113 che ha abolito la prelazione prevista agli artt.153 e 154 del
D.lgs. 163/06;
 Concessione di costruzione e gestione, con esecuzione dei lavori affidata
all’impresa remunerata con la gestione successiva del bene oggetto di intervento
(possibile applicazione del Finanziamento Tramite Terzi).
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GARA DI APPALTO IN TPF
Azioni
1.
Valutazione ex-ante opportunità di un utilizzo di una Esco;
2.
Effettuazione di diagnosi energetiche;
3.
Elaborazione studio di fattibilità tecnico economico;
4.
Elaborazione e pubblicazione bando di gara;
5.
Preparazione delle offerte;
6.
Valutazione delle offerte;
7.
Creazione di una organizzazione di progetto;
8.
Reperimento della provvista finanziaria;
9.
Definizione degli schemi contrattuali;
10.
Realizzazione dell’impianto e collaudo;
11.
Gestione operativa impianto;
12.
Manutenzione e monitoraggio.
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GARA DI APPALTO IN TPF
Modalità di aggiudicazione
L’appalto concorso è quella che meglio si adatta alla tipologia degli affidamenti di
appalti di servizi e/o di tipo misto quando gli interventi di risparmio energetico si
sposano con la realizzazione di opere pubbliche.
Caratteristiche salienti
 maggiore libertà alle imprese nell’elaborazione dei progetti;
 introduzione di uno schema di capitolato conferendo alle imprese concorrenti
l’onere di progettare il piano di intervento di efficienza energetica in base allo
studio di fattibilità non vincolante della P.A.;
 aggiudicazione della gara secondo l’offerta economicamente più vantaggiosa;
 assegnazione di un punteggio per parte tecnica (entità del risparmio energetico
globale previsto) e per parte economica (canone annuo pari all’importo messo a
base d’asta).
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PUNTI ESSENZIALI DI UN CAPITOLATO
Indice
Capitolato Speciale d’Appalto
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
Articolo
1 “Oggetto dell’appalto”
2 “Durata dell’appalto”
3 “Ammontare dell’appalto”
4 “Iscrizione nei registri professionali”
5 “Disposizioni particolari riguardanti l’appalto”
6 “Opere escluse dall’appalto”
7 “Osservanza delle leggi e dei regolamenti”
8 “Cauzione definitiva”
9 “Documenti che fanno parte del contratto”
10 “Rappresentanza dell’ente appaltante”
11 “Rappresentanza dell’appaltatore”
12 “Garanzie e coperture assicurative”
13 “Durata base degli esercizi stagionali”
14 “Variazione della durata base degli esercizi stagionali”
15 “Modificazioni del numero degli edifici riscaldati”
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%
PUNTI ESSENZIALI DI UN CAPITOLATO
Articolo 16 “Condizioni termiche da mantenere nei locali e orari di erogazione del
calore”
Articolo 17 ”Variazione dell’orario giornaliero di erogazione del calore”
Articolo 18 “Computo per eventuale aumento o riduzione della cubatura riscaldata
degli edifici”
Articolo 19 “Modalità di gestione”
Articolo 20 “Prescrizioni tecniche generali riguardanti i materiali”
Articolo 21 “Impianti elettrici”
Articolo 22 “Ulteriori prestazioni a carico dell’appaltatore”
Articolo 23 “Interventi a cura dell’appaltatore sugli impianti termici”
Articolo 24 “Sistema di telegestione e telecontrollo”
Articolo 25 “Responsabilità dell’appaltatore”
Articolo 26 “Personale dell’appaltatore”
Articolo 27 “Consegna degli impianti”
Articolo 28 “Libretto di centrale e diario della gestione”
Articolo 29 “Elementi per il computo corrispettivi”
Articolo 30 “Note di servizio”
%
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PUNTI ESSENZIALI DI UN CAPITOLATO
Articolo 31 “Accesso agli impianti da parte del personale dell’ente appaltante”
Articolo32 “Termini di esecuzione delle opere di adeguamento degli impianti
termici”
Articolo 33 “Controllo della gestione - Penalità”
Articolo 34 “Sospensione della gestione da parte dell’impresa”
Articolo 35 “Riconsegna e collaudo finale”
Articolo 36 “Rilascio di condizioni di conformità”
Articolo 37 “Disposizioni generali di realizzazione delle opere”
Articolo 38 “Oneri ed obblighi a carico dell’appaltatore”
Articolo 39 “Revisione prezzi”
Articolo 40 “Modalità per il pagamento del corrispettivo per ciascun anno di
esercizio”
Articolo 41 “Spese”
Articolo 42 “Direttore tecnico di cantiere”
%
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PUNTI ESSENZIALI DI UN CAPITOLATO
Articolo 43 “Piano di sicurezza”
Articolo 44 “Subappalto”
Articolo 45 “Risoluzione del contratto”
Articolo 46 “Effetti della risoluzione del contratto”
Articolo 47 “Tentativo di bonaria risoluzione delle controversie: arbitrato”
Articolo 48 “Ricorso al giudice ordinario”
Articolo 49 “Obblighi durante il giudizio arbitrale”
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CONTRATTI DI APPALTO IN TPF
Clausole tipo di un contratto di appalto in TPF:
1. “La Esco si impegna:
- ad assumersi l'onere degli interventi di cui all'allegato A, nei tempi e con le modalità che riterrà
necessarie ad assicurare agli impianti una perfetta funzionalità;
- ad assumersi l'onere della manutenzione ordinaria per tutta la durata del contratto, a costo nullo per il
Comune ad eccezione dei materiali di consumo che sarebbero comunque a carico del Comune in assenza
dell'intervento di ;
- a trasmettere annualmente, a partire dall'anno immediatamente successivo a quello del collaudo dei
sistemi, una documentazione aggiornata dello stato globale di consistenza degli impianti evidenziando ogni
intervento di manutenzione effettuato.
- a presentare, 6 mesi prima della scadenza del contratto, una dettagliata relazione sull'andamento della
trascorsa gestione e sullo stato delle tecnologie.
- La progettazione, la fornitura, l'installazione e la manutenzione del sistema di efficienza energetica sono
effettuate con finanziamento da parte della …… (Finanziamento Tramite Terzi).”
2. “ Il Comune si impegna:
- a liquidare a le quote di risparmio di sua spettanza cosi come definite dal presente contratto;
- ad istituire appositi capitoli di spesa per la contabilizzazione del risparmio per tutta la durata del
contratto;
- a volturare i contratti di fornitura dell'energia prima della consegna degli impianti per l'effettuazione
degli interventi di cui al presente contratto al fine di definire correttamente la base line di riferimento
per il calcolo dei risparmi conseguiti e fissare i termini per la corresponsione anticipata delle quote
bimestrali per i consumi effettuati.”
%
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CONTRATTI DI APPALTO IN TPF
3. ”Il risparmio conseguibile è definito sulla base dei dati storici e statistici forniti
dal Comune, analizzati e integrati da …….. con il monitoraggio relativo ai sistemi
oggetto degli interventi elencati in allegato A.
Le Parti convengono ed assumono tali dati e le formule, riportate in allegato A,come
consumo di base per la determinazione del risparmio realmente conseguito per tutta
la durata del contratto.
Sulla base di quanto suddetto …. ed il Comune convengono che il risparmio annuo
totale minimo atteso è pari a kWh e a kW equivalente a EURO I.v.a. esclusa
calcolato sui parametri economici e tecnici del bilancio (periodo analizzato).”
4. “Le Parti convengono che il risparmio realmente conseguito sarà così ripartito:
(a) quota a favore del Comune pari al % del risparmio totale conseguito,
(b)quota a favore di… pari al % del risparmio totale conseguito.
Pertanto il valore contrattuale è di EURO I.v.a. esclusa calcolato sui parametri
economici e tecnici del bilancio”.
%
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CONTRATTI DI APPALTO IN TPF
5. “Le Parti convengono che …. rientrerà dei propri investimenti mediante la
fatturazione del corrispettivo di efficienza (quota di risparmio) determinato ai
sensi dell'articolo precedente.
Il Comune si obbliga a fornire a copia di tutte le fatture ricevute dal fornitore di
energia entro 15 giorni dal ricevimento.
… fatturerà al Comune il corrispettivo di efficienza annuale per il primo anno in
quote bimestrali posticipate e per i successivi in quote bimestrali anticipate.
Entro il 31 gennaio di ogni anno …… redigerà un riepilogo dei consumi energetici
dell'anno, evidenziando, rispetto alle basi di calcolo convenute e definite tra le Parti
(allegato A), gli scostamenti quantitativi occorsi ed i risparmi realmente conseguiti
sia in quantità sia in valore.
Qualora, alla fine dell'anno, il risparmio effettivo per il Comune risultasse inferiore
alle previsioni fatte da ………… nell'offerta, per ragioni riconducibili al funzionamento
del nuovo impianto, quindi per cause dipendenti dalla stessa ………, la quota dovuta a
quest'ultima sarà ridotta in misura proporzionale all'avvenuta riduzione di risparmio.
Qualora, alla fine dell'anno, risultasse un risparmio maggiore in termini di economie
rispetto agli obiettivi prefissati, il risparmio eccedente sarà suddiviso con le stesse
modalità previste all'art. 4. “
%
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CONTRATTI DI APPALTO IN TPF
6. “Al termine del periodo contrattuale, tutti gli interventi realizzati da ……. ,
comprese le eventuali apparecchiature e parti d'impianto aggiunte, sia oggetto di
finanziamento tramite terzi, sia di più tradizionale finanziamento, resteranno di
proprietà del Comune”.
7. “Nel caso in cui per decisione unilaterale del Comune non motivata da carenze
prestazionali del sistema rispetto alle aspettative, ovvero per cause indipendenti
dalla volontà delle Parti, il presente contratto venisse risolto, pur mantenendo il
sistema di efficienza installato le prerogative e le prestazioni previste nel presente
contratto, il Comune sarà tenuto a liquidare a …… il valore della residua quota di
risparmio dovuta sulla rimanente durata contrattuale, calcolato sulla base del valore
medio delle quote di risparmio annuali liquidate a ……… fino al momento
dell'interruzione del servizio.
In tal caso ……… trasferirà in proprietà al Comune tutti gli impianti installati”.
%
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CONTRATTI DI APPALTO IN TPF
8. “Il presente contratto avrà la durata di 15 anni a decorrere dalla sottoscrizione
del verbale di collaudo delle installazioni effettuate da ….. che dovrà essere firmato
entro 180 giorni dalla data di presa consegna lavori da parte di …….
Il contratto, ove ne ricorrano i presupposti di legge, potrà, di comune accordo tra le
Parti essere tacitamente rinnovato alla scadenza”.
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ESEMPIO DI INTERVENTO SULLA PUBBLICA
ILLUMINAZIONE: PROGETTO SIRIS
Il progetto SIRIS ideato dalla società PREXIS ha lo scopo di ridurre cospicuamente le
inefficienze dell’illuminazione esterna nella pubblica amministrazione.
Le motivazioni che supportano un tale intervento sono molteplici e possono essere
sintetizzate in:
•
necessità di ridurre il consumo di energia elettrica;
•
necessità di ridurre le spese per la gestione e la manutenzione;
•
richiesta da parte delle istituzioni di ridurre le emissioni di CO2 (dovute al consumo
di energia elettrica);
•
mostrare un impegno concreto verso la riduzione dei costi operativi della pubblica
amministrazione nei confronti della cittadinanza.
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Tuttavia, nonostante tali motivazioni e la sua innegabile necessità funzionale, l’illuminazione
nella pubblica amministrazione non ha mai ricevuto l’attenzione tecnologica necessaria ad
una gestione razionale ed ottimizzata.
Il progetto SIRIS è composto da un sistema dal contenuto altamente tecnologico che
permette la riduzione al minimo dei consumi, mantenendo però al contempo un elevato grado
di flessibilità in termini di gestione e di reversibilità potendo infatti, in qualsiasi momento,
tornare al massimo delle potenzialità offerte dall’impianto.
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AVV. ANGELINA SANTORO
L’utilizzo del sistema proposto permette un efficace controllo dell’illuminazione attraverso
una gestione centralizzata flessibile ed economica degli impianti.
I benefici economici che si possono ottenere sono considerevoli e possono essere stimati in:
•
riduzione dal 30% al 40% dei costi legati al consumo di energia elettrica
(ottenuta attraverso il soddisfacimento della reale esigenza di illuminazione e la
sostituzione, dove necessario, di lampade di vecchia tecnologia con altre più
efficienti);
•
riduzione dal 50% al 60% dei costi di gestione e manutenzione (ottenuta mediante
la possibilità di monitorare in real-time i guasti che possono presentarsi).
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ARCHITETTURA DEL SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO
Il progetto SIRIS prevede l’istallazione di una serie di componenti che, partendo dal
singolo punto luce, arrivano fino al centro di controllo il quale ha il compito di:
•
permettere il controllo centralizzato ed in remoto (possibilità di accedere al
sistema tramite internet mediante password);
•
permettere al gestione dell’intero impianto in termini di manutenzione consentendo
il controllo in real-time dello stato di ogni singolo punto luce in termini di
funzionamento, consumi e deriva dovuta a decadimento prestazionale nel tempo;
•
permettere l’attuazione di una strategia di risparmio programmata in base alla reale
esigenza di illuminazione;
•
applicare il controllo del calendario astronomico il quale, in base alla posizione
(latitudine e longitudine) dell’istallazione calcola puntualmente le ore di buio non
risentendo delle condizioni atmosferiche transitorie.
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VINCOLI TECNICI DELL’INTERVENTO IPOTIZZATO
Sistema di illuminazione presente: lampade ai vapori di sodio senza riduttori di flusso
DESCRIZIONE DEL VINCOLO
VALORE IMPOSTATO
Ore giorno di accensione dell’impianto di illuminazione
10 h
Giorni anno di accensione dell’impianto di illuminazione
365 gg
Valore del target di Energy Saving
40 %
Perdite per effetto Joule del reattore
15 %
Percentuale di controllo sul totale dei punti luce
80 %
Durata del contratto proposta
7 + 3 anni
Importo medio di acquisto energia elettrica
0,08385 €/kWh
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STRATEGIA DI RISPARMIO PROPOSTA
Per realizzare il target di Energy Saving sono state implementate differenti strategie per
il risparmio tenendo conto di tutte le esigenze in termini di sicurezza, di comfort e di
sorveglianza. I regimi di risparmio energetico attuati sono i seguenti:
•
riduzione del 30% (due lampade accese / una lampada spenta);
•
riduzione del 50% (una lampada accesa / una lampada spenta);
•
riduzione del 70% (una lampada accesa / due lampade spente);
•
riduzione localizzata (lasciando solo una determinata zona illuminata);
•
riduzione di flusso del 50% sul punto luce;
•
introduzione del calendario astronomico (produce circa il 6% di risparmio
sull’energia elettrica).
Tutte le strategie sono inseribili tramite calendario o tramite programmi di riduzione
appositi.
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STIMA DEL RISPARMIO CONSEGUIBILE
PUNTI
LUCE
POTENZA
[W]
25
6360
476
100
50
TIPO
POTENZA
TOT [kW]
ENERGIA
TOT [kWh]
159,00
580.350
30 %
174.105
Palo 9 mt
47,60
173.740
70 %
121.618
200
Palo doppio 11 mt
10,00
36.500
30 %
10.950
28
100
Armatura parete
2,80
10.220
30 %
3.066
11
150
Palo 9 mt con proiettore IP54
1,65
6.023
30 %
1.807
69
250
Proiettore a parete IP54
17,25
62.962
30 %
18.889
30
100
Palo 9 mt
3,00
10.950
30 %
3.285
29
200
Palo doppio 11 mt
5,80
21.170
50 %
10.585
23
150
Palo 4 mt
3,45
12.593
50 %
6.296
389
100
Palo 4 mt
38,90
141.985
70 %
99.389
174
100
Palo 4 mt con corpo illuminante a sfera
17,40
63.510
70 %
44.457
82
70
5,74
20.951
-
Torre faro 9-13 lampade
Proiettore a pavimento
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STRATEGIE DI
RISPARMIO
MEDIO
RISPARMIO
PREVISTO
[kWh]
-
STIMA DEL RISPARMIO CONSEGUIBILE
1.140.954 kWh/anno
Consumo teorico
171.143 kWh/anno
Perdite del reattore (15%)
1.312.097 kWh/anno
Consumo reale
Risparmio conseguito con l’uso del calendario astronomico
29.667 kWh/anno
Risparmio teorico
524.114 kWh/anno
Risparmio reale
616.640 kWh/anno
A ciò si aggiunge un intervento strutturale che prevede la sostituzione delle lampade da 100
W e da 150 W montate su pali di altezza massima 4 metri con un tipo da 70 W.
Tale intervento permette il conseguimento di un ulteriore risparmio di 56.447 kWh/anno
portando il risparmio complessivo a
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673.087 kWh/anno
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BUSINESS PLAN
Durata del contratto
7 anni
Ore di illuminazione giornaliera (capitolato)
10 ore
Cessione del controvalore TEE
NO
Energia annuale consumata prima dell’intervento (capitolato)
Risparmi annuali post intervento strutturale (17,925kW x 10h x 365gg)
Risparmi annuali per sistema di controllo
1.312.096,53 kWh
56.447,00 kWh
616.640,00 kWh
Risparmi totali previsti (Intervento strutturale + sistema di controllo)
673.087,25 kWh
Valore espresso in TEP (1 MWh = 0,22 Tep)
148,08 Tep
Importo medio acquisto energia €/KWh (capitolato)
0,08385 €
Risparmio annuale in Euro (673.087,25 x 0,08385)
56.438,37 €
Risparmio ottenuto nel periodo contrattuale (56.438,37 x 7)
Introito da TEE per 5 anni (148,08 x 5 x 100)
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395.068,59 €
74.040,60 €
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BUSINESS PLAN
Costo totale dell'intervento (costo sistema + intervento strutturale +
367.900,00 €
manutenzione + progetto e studio di fattibilità + oneri finanziari)
Importo a carico PA (costo totale dell'intervento – introito da TEE )
Risparmio annuale bolletta
293.860,40 €
56.438,37 €
Canone annuale per appaltatore
41.980,06 €
Risparmio annuale per PA
14.458,31 €
Introito complessivo per appaltatore (Introito annuale x 7 anni) = 41.980,06 x 7
293.860,40 €
Risparmio PA per il periodo contrattuale (14.458,31 x 7)
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101.208,16 €
Si ringrazia:
AZZEROCO2 (www.azzeroco2.it)
PREXIS
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(www.prexis.it)
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ESCO LAZIO s.r.l.
Via Rieti n°9
04100 LATINA Tel. +39 0773 628077
www.escolazio.it mail to: [email protected]
Ing Ferdinando Ferdinandi (mail to: [email protected])
Amministratore unico
Ing Salvatore La Valle (mail to: [email protected])
Direttore Generale
Dott. Maurizio Alessandrini (mail to: [email protected])
Direttore amministrativo
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