BOLLETTINO INTERPARROCCHIALE N.° 2 Sabato 14 gennaio 2012 La Maddalena LA POVERTA’ CHE CI SPAVENTA In TV, nei giornali, persino al market e al bar non si parla d’altro che di spread, bund, bot, indici di borsa e soprattutto di crescita. I paesi poveri del mondo (i quattro quinti dell’umanità) devono crescere; i paesi benestanti (il rimanente quinto dell’umanità) devono crescere. Ma fin dove? A spese di chi? E soprattutto: perché? Il nostro pianeta contiene risorse inesauribili? Quando sentiamo parlare di crescita zero o di decrescita ci sentiamo male. Diventeremo tutti poveri! Davanti alla crescita zero non sappiamo come reagire, non abbiamo i mezzi per comunicare, ormai ci dicono tutto i TG. Noi che abbiamo scambiato l’amore, per il coniuge, per i figli, con il mercato delle cose da non fargli mancare; il riposo con l’affanno da fine settimana; lo stare insieme a tavola parlando con il televisore anziché tra noi. Ma non ci basta come viviamo? Certo anche da noi i poveri ci sono eccome, ma ci sono anche tanti benestanti e tanti ricchi. Non è crescere che ci salverà: è ridistribuire. Occorrerebbe avere qualche cellulare di meno e magari tenerlo fino a che funziona – perché tanto dell’ultima versione useremo solo il 5% delle funzioni. Occorrerebbe avere meno automobili magari più piccole e usarle meno, ci guadagnerebbe la nostra salute e le nostre città non sarebbero immensi parcheggi maleodoranti. Potremmo parlare anche dell’abbigliamento che cambiamo alla velocità della luce (ci sono gli anni in cui devi indossare quel colore: l’anno del viola, passando per le strade di Cagliari sembrava una infinita quaresima. Siamo schiavi della pubblicità e della moda: ogni anno si spendono 500 miliardi di euro in pubblicità, per vincere la fame nel mondo ne basterebbero 80…!) o delle tonnellate di cibo che finiscono giornalmente nella spazzatura. Tutto questo si potrebbe fare a crescita e consumo zero, e soprattutto a 0 euro! Si deve ricominciare a privilegiare il noi all’io; la civiltà alla barbarie dei nostri comportamenti; la civiltà della solidarietà alla barbarie dell’egoismo. Crescita zero vuol dire che l’uomo finalmente finirà di essere solo un consumatore di merci; che diventando o facendo come se fossimo più poveri ci sarebbero meno poveri veri, meno emarginati (perché i poveri non vanno visti, si da pure qualche spicciolo che ci stressa la tasca ma non li si guarda negli occhi). Mettiamoci l’anima in pace: la crescita zero sarà sempre più probabile, perché i 5 miliardi di uomini che vivono in povertà totale non continueranno in eterno a subire. Non lasceranno ancora per molto che i loro bambini muoiano di fame o per banali malattie da noi curabilissime (uno ogni 6 secondi!). In Africa e in Asia non accetteranno ancora per molto di lavorare 12 ore al giorno per noi occidentali e per una ciotola di riso. Non possiamo, non lo dico io ma tanti, troppi, enti e scienziati, permetterci questa crescita e questo stile di vita. Non se lo può permettere il pianeta e con buona pace di coloro che in questi anni hanno accumulato una fortuna commerciando non grano o riso ma solo denaro virtuale, e che ora chiedono la ripresa della crescita, tutto questo finirà! Altrimenti: extraterrestre … portaci via! Antonello Tumminello MAGISTERO All’Angelus di Domenica 8 Gennaio il Papa ha detto: “Oggi celebriamo la festa del Battesimo del Signore. Stamani ho conferito il Sacramento del Battesimo a sedici bambini, e per questo vorrei proporre una breve riflessione sul nostro essere figli di Dio. Anzitutto però partiamo dal nostro essere semplicemente figli: questa è la condizione fondamentale che ci accomuna tutti. Non tutti siamo genitori, ma tutti sicuramente siamo figli. Venire al mondo non è mai una scelta, non ci viene chiesto prima se vogliamo nascere. Ma durante la vita, possiamo maturare un atteggiamento libero nei confronti della vita stessa: possiamo accoglierla come un dono e, in un certo senso, “diventare” ciò che già siamo: diventare figli. Questo passaggio segna una svolta di maturità nel nostro essere e nel rapporto con i nostri genitori, che si riempie di riconoscenza. E’ un passaggio che ci rende anche capaci di essere a nostra volta genitori – non biologicamente, ma moralmente. Anche nei confronti di Dio siamo tutti figli. Dio è all’origine dell’esistenza di ogni creatura, ed è Padre in modo singolare di ogni essere umano: ha con lui o con lei una relazione unica, personale. Ognuno di noi è voluto, è amato da Dio. E anche in questa relazione con Dio noi possiamo, per così dire, “rinascere”, cioè diventare ciò che siamo. Questo accade mediante la fede, mediante un “sì” profondo e personale a Dio come origine e fondamento della nostra esistenza. Con questo “sì” io accolgo la vita come dono del Padre che è nei Cieli, un Genitore che non vedo ma in cui credo e che sento nel profondo del cuore essere il Padre mio e di tutti i miei fratelli in umanità, un Padre immensamente buono e fedele. Su che cosa si basa questa fede in Dio Padre? Si basa su Gesù Cristo: la sua persona e la sua storia ci rivelano il Padre, ce lo fanno conoscere, per quanto è possibile in questo mondo. Credere che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, consente di “rinascere dall’alto”, cioè da Dio, che è Amore (cfr Gv 3,3). E teniamo ancora una volta presente che nessuno si fa uomo: siamo nati senza il nostro proprio fare, il passivo di essere nati precede l’attivo del nostro fare. Lo stesso è anche sul livello dell’essere cristiani: nessuno può farsi cristiano solo dalla propria volontà, anche essere cristiano è un dono che precede il nostro fare: dobbiamo essere rinati in una nuova nascita. San Giovanni dice: “A quanti l’hanno accolto / ha dato potere di diventare figli di Dio” (Gv 1,12). Questo è il senso del sacramento del Battesimo, il Battesimo è questa nuova nascita, che precede il nostro fare. Con la nostra fede possiamo andare incontro a Cristo, ma solo Lui stesso può farci cristiani e dare a questa nostra volontà, a questo nostro desiderio la risposta, la dignità, il potere di diventare figli di Dio che da noi non abbiamo. Cari amici, questa domenica del Battesimo del Signore conclude il tempo di Natale. Rendiamo grazie a Dio per questo grande mistero, che è fonte di rigenerazione per la Chiesa e per il mondo intero. Dio si è fatto figlio dell’uomo, perché l’uomo diventi figlio di Dio. Rinnoviamo perciò la gioia di essere figli: come uomini e come cristiani; nati e rinati ad una nuova esistenza divina. Nati dall’amore di un padre e di una madre, e rinati dall’amore di Dio, mediante il Battesimo”. Notizie della Parrocchia di Santa Maria Maddalena ■ Mercoledì 11 è iniziato in biblioteca il corso per animatori di evangelizzazione organizzato dall’associazione Cellule Parrocchiali di Evangelizzazione. In un tempo di scristianizzazione ha lo scopo di sensibilizzare un maggior numero di persone all’annuncio del Vangelo con la coerenza della vita cristiana, con l’ascolto amorevole della Parola di Dio, con la frequenza all’Eucarestia e all’adorazione eucaristica. Nel primo incontro, i numerosi partecipanti hanno riflettuto sulla esortazione apostolica di Paolo VI: “L’annuncio del Vangelo nel mondo contemporaneo”, con l’aiuto di don Paolo, Pietro, Tina, Ernesta, Pinuccia e Gianna. Gli incontri si tengono mercoledì e venerdì alle 18,45 e saranno sette in tutto. ■ È pure cominciato giovedì alle 21,00 il corso per i fidanzati che si preparano al matrimonio. Meglio dire cammino anziché corso ha detto loro il parroco, corso sa di teoria, cammino dice qualcosa di più esistenziale. Le coppie partecipanti sono sei. È stato pubblicato un grazioso libretto su Alessia Guccini, la nostra maddalenina, morta quindicenne poco più di due anni fa. Il libro, dal titolo “La vita è bella”, è scritto nientemeno che da Paola Bignardi, già presidente nazionale dell’A.C. italiana alcuni anni fa, ed ha la prefazione del nostro Vescovo Mons. Sebastiano Sanguinetti. Paola Bignardi, ha avuto tra le mani il diario di Alessia, ed è rimasta colpita dalla forza d’animo con la quale questa adolescente ha affrontato la sofferenza e la morte. L’autrice ha sperimentato anche lei la prova di una grave malattia. Il libretto segue gli ultimi anni di vita di Alessia, commenta il suo diario e raccoglie alcune testimonianze di familiari ed amici. ■ Condoglianze ai familiari di Francesca Campus che è ritornata alla casa del Padre. AVVISI Parrocchia Santa Maria Maddalena 1) Domenica 15 gennaio ● Giornata delle Migrazioni ● Alla Crocetta festa S. Famiglia titolare della sala delle adunanze. In quel giorno la Santa Messa è anticipata alle ore 16,30. 2) Martedì 17 gennaio ● Festa di S. Antonio Abate, patrono della diocesi. ● Consiglio pastorale parrocchiale alle ore 21,15 in biblioteca. Tema: “L’impegno del cristiano nella vita socio- politica. ● Giornata di approfondimento e di sviluppo del dialogo tra Cattolici ed Ebrei. 3) Mercoledì 18 gennaio Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani con letture proprie. 4) Mercoledì 18 e venerdì 20 gennaio Ore 18,45 corso per animatori di Cellule Parrocchiali di Evangelizzazione. 5) Giovedì 19 gennaio Corso per fidanzati in biblioteca alle ore 21,00. 6) Venerdì 20 gennaio San Sebastiano martire, patrono dei vigili urbani. 7) Domenica 22 gennaio Giornata dell’Ecumenismo. Notizie della Parrocchia dell’Agonia di N.S.G.C. – Moneta ► Niente computer o videogiochi all’oratorio San Domenico Savio di Moneta… Solo polvere di fata ed un unico desiderio: raccontare la storia di un Bambino annunciato da un angelo, venuto tra noi per cambiare il mondo, nato povero, in una stalla, al freddo e al gelo, senza il quale i ragazzi del Gruppo Teatrale di Don Andrea non si sarebbero riuniti per raccontarci il LORO Natale… Un Natale fatto di collaborazione, sostegno reciproco e soprattutto di tanta sincera Amicizia. “Aspettando il Natale… sulle ali della fantasia” è solo l’ultimo lavoro messo in scena dal Gruppo Teatrale dell’oratorio di Moneta, una pièce teatrale che sceglie e mette insieme non a caso alcune delle più belle fiabe Disney, proprio perchè rappresentazione ognuna di quei valori, umani e cristiani, di onestà, lealtà, sincerità, generosità, disinteresse, altruismo, ma tutte comunque accomunate da un unico messaggio: malgrado le traversie, malgrado qualsivoglia tribolazione, alla fine l’Amore (e ci piace crederlo fermamente!) trionfa sempre! E non parliamo solo dell’amore filiale o dell’amore coniugale… ma di quel sentimento universale di cui è permeato il Creato intero. Ci ricorda infatti Giovanni nella sua “Prima Lettera”, che « Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui » (1 Gv 4, 16). Dio ci ha amati per primo e perciò per noi cristiani l’amore non è solo un comandamento, ma è la risposta al dono dell’amore con cui Dio ci è venuto incontro duemila anni fa, donandoci il suo figlio unigenito, perché attraverso di Lui potessimo trovare la vita eterna. E così, aggrappati ai nostri pensieri felici, novelli Peter Pan, abbiamo spiccato il volo sul tappeto volante insieme ad Aladdin e Jasmine, fino alla Grande Muraglia Cinese da Mulan, abbiamo gioito insieme a Cenerentola e Biancaneve, tifato per Hercules ed il Re Leone, esultato con Anastasia e Mary Poppins, fino a tuffarci nelle profondità marine per una capatina dalla Sirenetta, per brindare infine insieme a Lumiere e alla Bella e la Bestia. Da zero a settant’anni, adulti, ragazzi, bambini (e neonati per giunta!), in ben sessantasei hanno calcato il palco dell’oratorio nelle tre serate dello spettacolo, armati della voglia di fare insieme e dei pochi mezzi, messi a disposizione da Don Andrea e da tanti volenterosi! E così la magia del Gruppo Teatrale di Moneta ci ha traghettati per un paio d’ore sulle ali della fantasia, verso un’isola che purtroppo ancora non c’è e che in tanti vorremmo che ci fosse. In una realtà come quella attuale, infatti, che offre panorami poco incoraggianti ai giovani maddalenini, orientati per lo più ad abbandonare l’isola, alla ricerca di migliori opportunità, un luogo come l’ oratorio S. Domenico Savio di Moneta diventa un faro, un dono davvero prezioso e raro, occasione di ritrovo e aggregazione sociale per i giovani, come per i non più giovani! E tutto questo grazie a quel Bambinello, senza il quale il Gruppo Teatrale probabilmente non si sarebbe riunito per raccontarci il SUO Natale! ► La festa dell’ Epifania, in cui il Figlio di Dio si rivela ai Magi vuol essere anche la Giornata missionaria dei ragazzi (G m r ), meglio ricordata come la Giornata dell’ Infanzia Missionaria. Iniziativa della Chiesa Universale, che vuol rendere protagonisti tutti i bambini ad un impegno missionario nell’amicizia con Gesù, aprendo il loro cuore al mondo e garantendo la solidarietà ai loro coetanei più bisognosi. Sono già 169 anni che la Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria porta avanti l’intuizione pedagogica di un vescovo francese, Carlo Forbin de Janson, il quale, venendo a conoscenza da alcuni missionari della condizione disumana di molti bambini cinesi che morivano anche senza battesimo, chiese aiuto agli adulti, ma invano. Allora ebbe l’idea luminosa di lanciare un appello nella sua Diocesi: “Bambini, salvate i bambini”. La risposta fu immediata e generosa. Da quel momento in ogni diocesi, in ogni parrocchia fiorì l’Infanzia Missionaria : gruppi di bambini che si impegnavano a pregare, a fare piccoli sacrifici a raccogliere offerte per i più poveri. Oggi l’Opera è presente in circa 150 nazioni del mondo con attività, progetti di solidarietà, eventi per vivere e far vivere la Missione: “Anche tu come Gesù” (slogan di quest’anno), cioè con gli stessi sentimenti di Gesù di amore gratuito e di vicinanza per tutti che non si risolve solo il giorno dell’Epifania, ma è un cammino di fede che si sviluppa tutto l’anno coinvolgendo tutti. Per questo, pur avendo un numero esiguo di iscritti, già da alcuni anni, l’Infanzia Missionaria della Chiesa di Moneta, si rende animatrice di attività, coinvolgendo adulti e bambini della Comunità che rispondono con sensibilità e generosità operosa. Anche quest’anno, quindi, grazie al parroco Don Andrea, alle catechiste, alle famiglie, agli animatori del canto e dei giovani dell’oratorio, al gruppo missionario e della Caritas e ai bambini del catechismo è stato possibile realizzare la giornata speciale dell’Epifania aperta a tutti i bambini, per trascorrere una giornata all’insegna del divertimento, della gioia e dell’amicizia, considerando il mondo la propria casa. Alle ore 16, è iniziata in Chiesa la Messa dei fanciulli con la rappresentazione del Presepio vivente (avevamo anche il piccolo Gesù Bambino che è stato buono buono). Con il canto iniziale sono arrivati i Re Magi con l’oro, l’incenso e la mirra, seguiti subito dopo dai bambini con le bandiere dei 5 continenti (verde, bianco, rosso, azzurro, bianco), dicendo ognuno i propri messaggi. Durante i vari momenti della celebrazione, oltre ai canti, e a quanto prevede la liturgia del giorno, una bambina dell’ I. M. ha letto come è nata l’Infanzia Missionaria. Si sono lette le preghiere specifiche dei bambini, si sono offerti alcuni simboli della Missione e alcuni dei doni da offrire ai bambini durante la festa nell’ oratorio con l’ arrivo delle befane. Durante l’omelia, Don Andrea ha sottolineato, coinvolgendo nelle domande i bambini, il significato dell’Epifania e i messaggio di Gesù. Alla fine della Messa Don Andrea ha ringraziato tutti, in modo particolare i bambini dell’Infanzia Missionaria di Moneta che in collaborazione col Gruppo missionario portano avanti le adozioni a distanza e altre attività in collaborazione con la POIM e altro. Per finire, inoltre, un bambino dell’ I.M. ha letto la poesia “Manca un ponte”. Subito dopo tutti nell’oratorio a festeggiare. E’ stato divertente con buona presenza di bambini, genitori, nonni. L’arrivo delle befane (gruppo dei giovani dell’oratorio) ha suscitato allegria tra i piccoli che attendevano con ansia la distribuzione dei doni. In fila uno per uno, dai più piccoli ai più grandi, hanno avuto tutti il loro dono. E’ stato un momento bello e significativo perché, per la prima volta, c’è stata la cultura di donare i propri giocattoli nuovi (portati durante il periodo natalizio da alcuni bambini del catechismo) e riceverne in cambio altri. Ad ogni bambino è stato dato il sacchetto delle caramelle preparato dalle catechiste e offerte da Don Andrea. Maddalena Migliore Avvisi Parrocchia Agonia di N.S.G.C. – Moneta 1. Mercoledì 18 gennaio inizia la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. 2. Sabato 21 gennaio ore 21.00 veglia di preghiera per le famiglie. 3. Domenica 22 gennaio – Festa della famiglia. S. Messa con rinnovo delle promesse matrimoniali alle ore 10.30. Per il pranzo bisogna prenotarsi entro mercoledì 18 gennaio.