MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “GIACOMO CECONI” Via Manzoni n. 6 - 33100 UDINE - Tel. 0432/502241 - Fax 0432/510685 www.gceconi.eu - E mail: [email protected] - PEC: [email protected] A.S. 2014/2015 Presentazione “DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO” (D.P.R. del 23.07.1998 n. 323 art. 5) Classe V A Indirizzo: Servizi Socio Sanitari Componenti del Consiglio di Classe della V ATSS (a. s. 2014/2015) Docente BABBO GIANANTONIO CARAMAZZA GIULIANA PATRIZIA NONINO ANTONELLA MICHELAZZI NELLA CIGNOLIN ANTONIETTA DA PARMA NASSIMBENI RITA SEGAT CLAUDIO AMBRA TANDOI Materia RELIGIONE Firma MATEMATICA SECONDA LINGUA STRANIERA (SPAGNOLO) LINGUA STRANIERA INGLESE IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA ITALIANO, STORIA DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PSICOLOGIA GEN.LE E APPLICATA ANNAMARIA MODEO SOSTEGNO MARINA BIASUTTI MARIA LIZZIO La funzione di Coordinatore del Consiglio di Classe è ricoperta da: prof.ssa Rita Nassimbeni Udine, 15/05/2015 2 INDICE Indagine curricolare e presentazione della classe allegato A: Piano di lavoro dei singoli docenti allegato B: Criteri di valutazione allegato C: Alternanza scuola lavoro ed altri arricchimenti formativi ALLEGATI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE IN FORMA CARTACEA - SIMULAZIONE PROVE SCRITTE D’ESAME CON GRIGLIA DI VALUTAZIONE - VALUTAZIONI STAGE/ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO - ELENCO LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE - ELENCO ALLIEVI CON CURRICULUM SCOLASTICO 3 INDAGINE CURRICULARE STORIA DELLA CLASSE Nel corrente anno scolastico, rispetto al precedente, la continuità didattica ha interessato gli insegnamenti di Diritto, Italiano e Storia, Matematica, Psicologia, Religione, Sostegno e Tecnica Amministrativa Per quanto riguarda i curricola degli allievi si allega documento con la storia scolastica di ciascuno PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E RISULTATI RAGGIUNTI La classe 5A del Corso tecnici dei Servizi Socio Sanitari è costituita da 16 alunni, di cui due ragazzi. Gli studenti provengono da esperienze culturali ed umane molto diverse che in molti casi hanno rallentato il loro percorso scolastico. Pur tuttavia con la crescita e la maturazione ciascuno di loro ha saputo riconoscere i propri talenti e coltivarli superando le iniziali difficoltà. Oggi il gruppo classe si presenta omogeneo e ben integrato nonostante le particolari individualità di ciascuno. Lo dimostra l' eccellente rapporto instaurato dall' intero gruppo con l' allieva con maggiori difficoltà. In tutti questi anni i compagni hanno sempre dimostrato nei suoi confronti grande sollecitudine, affetto ed attenzione anche nelle situazioni più complicate. Ciò a dimostrazione non solo delle qualità umane degli allievi della classe ma anche della loro particolare propensione a confrontarsi serenamente con il disagio. A conferma della loro empatia i tirocini sul campo hanno evidenziato da parte degli allievi della 5 A capacità umane e professionali sempre soddisfacenti. Questi aspetti professionali e professionalizzanti dovranno avere una notevole importanza nella valutazione complessiva perchè gli studenti sia in quinta che in quarta sono stati chiamati a dare prova di sè in situazioni non facili. E' stato richiesto agli allievi di confrontarsi ed agire a fronte di gravi patologie psichiche ovvero situazioni di estrema senilità. Le ragazze ed i ragazzi di fronte ad esperienze tanto coinvolgenti dal punto di vista emotivo hanno risposto con grande maturità e consapevolezza.. Consapevolezza e maturità che hanno saputo esprimere anche durante la vita scolastica. La 5 A SS, infatti, si è sempre dimostrata una classe corretta e collaborativa da un punto di vista comportamentale. L' apparente passività che il gruppo può dimostrare all' insegnante che si approccia per la prima volta alla classe è in realtà solo estremo rispetto per l'adulto, il professore. Dal punto di vista didattico la situazione può definirsi nel complesso più che sufficiente perchè, nonostante l' impegno sia degli allievi che degli insegnanti, le difficoltà scolastiche che i ragazzi hanno affrontato in passato hanno lasciato lacune che ancora non possano dirsi completamente colmate. Il Consiglio di Classe è tuttavia consapevole che secondo le ultime scoperte delle neuroscienze il recupero di abilità è molto difficile una volta superata l' età congeniale all' apprendimento della specifica disciplina e quindi valutato con maggiore attenzione altri aspetti come la capacità di coltivare i propri talenti e la volontà di superare i limiti. Capacità e volontà che agli allievi della 5 A SS non mancano assolutamente e che li aiuteranno nell' approcciarsi alla vita adulta. Alla disponibilità degli allievi è corrisposta quella delle famiglie che hanno sempre partecipato al dialogo educativo in modo costruttivo. L' assenza della titolare di igiene e cultura medica che si è protratta per un lungo periodo di tempo avrebbe potuto compromettere la preparazione della classe se non ci fosse stata la disponibilità della supplente che ha acconsentito a svolgere il programma che durante i pomeriggi per recuperare il tempo perduto. 4 ELENCO CANDIDATI 1 Candidato Cognome Nome AGYEI ROSEMOND TABUA 2 AMMIRATI NICOL Udine 3 BALZARINI MARINA India 4 DELLE VADOVE SILVIA Udine 5 DOSE BARBARA Palmanova 6 GORGOS NICOLAE Moldavia 7 LAZAR ELENA ALESSANDRA Romania 8 LAZAR MIHAELA ROXANA Romania 9 LISOTTO CRISTINA San Daniele del Friuli 10 MASOLINO MARTINA Udine 11 MEOTTO CHIARA Latisana 12 NOVELLI MAGGIE Palmanova 13 PEICU TRIF PAUL Romania 14 RIZZI LINDA Udine 15 PORISIENSI SARA Udine 16 TONINI ANNA Cividale N. Luogo di nascita Ghana 5 OBIETTIVI Il Consiglio di Classe indica, qui di seguito, gli obiettivi comuni alle varie discipline. Obiettivi generali del POF Obiettivi educativi : Promuovere lo sviluppo di un’educazione basata sui valori della solidarietà, della tolleranza Condurre gli studenti a collaborare e confrontarsi con gli altri; a intervenire nel dibattito scolastico al momento opportuno ed in modo pertinente, anche attraverso proposte e contributi derivanti dall’esperienza personale; Favorire negli studenti l’acquisizione di un metodo di studio autonomo, efficace e razionale, che stimoli gli alunni ad essere attenti durante le lezioni, a prendere appunti, a rispettare i termini di consegna dei compiti assegnati. Sviluppare le capacità critiche indispensabili per operare scelte consapevoli e mettere in atto comportamenti responsabili; Obiettivi didattici generali Insegnare agli studenti ad esprimersi e a comunicare nei linguaggi specifici delle diverse discipline, esponendo i contenuti delle stesse in modo ordinato, articolato e chiaro. Sviluppare negli alunni le capacità rielaborative di connessione tra argomenti studiati in fasi successive e saper utilizzare ed elaborare le conoscenze finalizzandole alle attività pratiche previste nel profilo professionale. Guidare gli studenti a migliorare la propria situazione cognitiva di partenza, attraverso un progressivo sviluppo delle capacità logiche, di analisi e di sintesi, fino a giungere a una valida competenza professionale. Avviare gli alunni ad una proficua partecipazione in classe, utilizzando un linguaggio appropriato e corretto e imparando ad ascoltare e rispettare le idee altrui Dotare gli studenti di strumenti critici, che permettano loro di analizzare e comprendere la realtà che li circonda per acquisire gli opportuni orientamenti nel proseguire gli studi ed immettersi nella società come lavoratori professionalmente preparati e come cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri. CONTENUTI DISCIPLINARI I contenuti disciplinari sono desumibili dai piani di lavoro individuali dei singoli docenti ed allegati al documento (vedi allegato A). METODOLOGIA La misurazione dei livelli di partenza, effettuata dai docenti nella prima fase dell’anno scolastico attraverso verifiche orali e scritte, ha rilevato lacune in alcune materie. I docenti hanno sistematicamente ripetuto gli argomenti, riproposto i contenuti, dopo aver effettuato i necessari approfondimenti. Accanto a quelli tradizionali (testi e dispense) sono stati utilizzati strumenti che potevano risultare idonei a suscitare l'interesse ed a stimolare la partecipazione degli alunni: audiovisivi, articoli da quotidiani e settimanali, riviste specialistiche, fotocopie, laboratorio di informatica, proiezioni cinematografiche previa preparazione adeguata, conferenze, incontri con esperti. Dal POF: la metodologia d’insegnamento potrà avvalersi di lezioni frontali, lezioni dialogate, lavoro per gruppi, esercitazioni, test, compito in classe ed esercizi scritti, uso di strumenti tecnologici, interrogazioni con esposizioni orali, lezioni atte a favorire il recupero degli studenti che 6 incontrano difficoltà nel conseguimento degli obiettivi, lezioni con l'uso di strumenti di visualizzazione, del linguaggio informatico, degli strumenti multimediali. ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Alla normale attività didattica tenuta in aula, si sono affiancate le seguenti attività curricolari ed extracurricolari; ad alcune di esse non hanno partecipato tutti gli alunni. • Alternanza scuola lavoro (si veda allegato E): Per la valutazione dei moduli professionalizzanti, si prendono in considerazione le schede di valutazione degli alunni compilate dagli esperti esterni e dalle aziende ove si svolgono gli stage; i periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati. • Progetto di educazione alla salute AFDS: donazione di sangue presso l’autoemoteca dell’O.C. di Udine nel cortile della scuola • Progetto di educazione alla salute – Progetto LILT “Le cellule staminali: che cosa sono? Che relazione hanno con i tumori?” • Progetto di Educazione alla salute - Conferenza “L’uomo è quello che mangia” • Orientamento presso le Università di Udine e di Trieste • Partecipazione ad un incontro con il Presidente degli Educatori Professionali,dott. Barban Davide, presso l’Istituto • Partecipazione ad un incontro con la cooperativa Solimai che gestisce il servizio TAM (Telefono Anziani Maltrattati) • Visita guidata alla Casa Circondariale di Udine • Partecipazione ai tornei di calcetto e di pallavolo • Partecipazione al concorso “Staffetta generazionale”, indetto da Federazione nazionale pensionati e Unione sindacale territoriale Cisl, di Udine. • Partecipazione ad un corso di primo soccorso, progettato da Regione FVG – Inail– ASS n° 4 Medio Friuli • Viaggio di istruzione alla mostra " Real bodies" di Jesolo CORSI DI RECUPERO E SOSTEGNO Per le insufficienze presenti al termine del primo quadrimestre sono stati effettuati corsi di recupero, alcuni in orario extracurricolare, altri in itinere, tuttavia, stante la particolare situazione relativa ad Igiene e cultura medica il Consiglio di Classe ha ritenuto di dedicare una parte delle ore di recupero e sostegno a quest'ultima disciplina nonostante gli allievi non evidenziassero particolari difficoltà nei confronti della materia. MEZZI E STRUMENTI - LIBRI DI TESTO (vedi allegato cartaceo)) - VERIFICHE E TIPOLOGIE DI VERIFICHE Dal POF: Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico dovranno essere condotte con frequenza e tempestività, al termine dei processi didattici temporalmente definiti, per poter servire da rinforzo, supporto e correzione al processo d'apprendimento e potranno essere di tipo: 1) soggettivo (di tipo tradizionale, come il tema) 2) oggettivo (strutturate) - vero o falso; 7 - a risposta multipla (scelta multipla); - di completamento; - di corrispondenza. L’anno scolastico è stato suddiviso in due periodi: 1) 11 settembre 2014 –31 gennaio 2015 2) 2 febbraio 2015 – 8 giugno 2015 Il C.d.C. ha adottato i seguenti strumenti: • Compiti in classe • Interrogazioni • Interventi spontanei • Relazioni • Elaborati domestici • Test strutturati o semistrutturati • Lavori per piccoli gruppi Ogni docente ha adeguato i propri interventi alle necessità che sono emerse, predisponendo strategie e attività di recupero /approfondimento. I programmi ed il loro svolgimento sono stati inoltre ponderati sull’andamento medio della classe, in modo da consentire, agli allievi motivati, un agevole recupero in caso di difficoltà. Le verifiche, scritte, orali e pratiche, sono avvenute secondo varie modalità, in numero adeguato, tese tutte ad accertare, oltre che le conoscenze, le competenze e le abilità, anche il livello di disponibilità e partecipazione al dialogo didattico e formativo. VALUTAZIONE I fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale sono stati i seguenti: • • • • • • • • • • • • Risultati ottenuti nelle verifiche Effettiva acquisizione dei nuovi contenuti Comprensione di richieste e quesiti Capacità analitico-sintetiche Capacità di esposizione e rielaborazione Miglioramento registrato Impegno, partecipazione ed interesse Capacità di cogliere anche stimoli extra-scolastici Autonomia organizzativa Ordine e organicità nella presentazione del materiale Capacità di esprimersi in maniera personale Superamento degli eventuali debiti formativi pregressi. La valutazione dei risultati è stata destinata alla formulazione di un giudizio sull’evoluzione dell’itinerario scolastico e personale degli allievi. Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si è tenuto conto di: • livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un processo di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso da altri pregressi; 8 • frequenza scolastica, intesa sia come presenza fisica a scuola, sia, soprattutto, come presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della continuità scolastica; • partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti e di fornire significativi contributi al dialogo educativo; • impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza, precisione e puntualità gli obblighi connessi; • metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il lavoro, di elaborare percorsi culturali, di acquisire strumenti operativi Dal POF: Certificazione delle competenze (Si riportano di seguito le definizioni presenti nel DM 139/07) • • • “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. “Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. Valutazioni e Conoscenze voto Nulle Del tutto insufficiente Voti in decimi 1-2 Manca di conoscenze Gravemente fondamentali. insufficiente Abilità Nulle Competenze Non raggiunte Non sa esporre e strutturare il Non raggiunte: ha discorso in modo logico e compreso solo alcuni coerente; non riesce ad concetti ed è solo individuare le richieste e occasionalmente in grado di rispondere in modo pertinente. applicare procedure e Voti in decimi Non sa utilizzare in modo regole in situazioni di 3-4 adeguato la strumentazione in studio e sviluppo uso. professionale/personale. Conosce in Riesce ad utilizzare solo in Non raggiunte: esprime maniera parte le informazioni ed i solo parzialmente i concetti superficiale le contenuti essenziali che ed in modo non sempre Insufficiente informazioni e esprime in modo spesso adeguato; sa mettere in Voto in decimi la terminologia impreciso pratica regole ed 5 di base. Ridotte appaiono le capacità applicazioni solo con guida operative. in situazioni di studio e sviluppo professionale/personale. Conosce e Riesce ad utilizzare i contenuti Sa utilizzare gli strumenti Sufficiente comprende le essenziali, che espone ed espressivi ed argomentativi 9 Voto in decimi informazioni, le 6 regole e la terminologia specifica in modo essenziale. applica con qualche indispensabili per gestire incertezza. Riesce a formulare l’interazione comunicativa valutazioni corrette, ma verbale in vari contesti; sa parziali. individuare alcune strategie Sa adottare semplici progetti appropriate per la soluzione per la risoluzione di problemi di problemi; dimostra una pratici sufficiente padronanza Gli standard minimi delle d’uso di strumenti, di abilità specifiche risultano procedure, di processi, in acquisiti. situazioni di studio e sviluppo professionale / personale. Le varie competenze programmate sono manifestate con relativa autonomia, in forma essenziale. Conosce e Esprime con chiarezza ed Sa elaborare i concetti comprende le adeguata proprietà lessicale le acquisiti mettendoli in informazioni, le proprie valutazioni, relazione con una discreta Discreto regole e la utilizzando le informazioni più sicurezza; sa ricercare le terminologia opportune; dimostra processi soluzioni funzionali delle Voto in decimi specifica in adeguati di applicazione in varie fasi del lavoro. 7 modo completo. contesti noti e, se guidato, Le varie competenze anche in quelli nuovi. programmate sono manifestate con discreta autonomia. Sa individuare ed elaborare i concetti, i procedimenti, i problemi proposti, grazie a processi adeguati di Riesce a collegare in modo trasferimento di Conosce i competenze e procedure in autonomo argomenti diversi, Buono rilevando buone capacità di contenuti situazioni simili e variate Voto in decimi culturali in analisi e di sintesi. Le varie competenze 8 modo completo Dimostra di avere una piena programmate sono e puntuale. acquisizione delle abilità manifestate con buona specifiche. autonomia e con consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse. Riesce ad operare analisi Riesce a collegare argomenti approfondite e sa collegare diversi, cogliendo analogie e Conosce i logicamente le varie Avanzato differenze in modo logico e contenuti conoscenze, sapendo sistematico anche in ambiti Voto in decimi culturali in riorganizzare disciplinari diversi. Sa 9-10 modo rigoroso e adeguatamente quanto apportare valutazioni e approfondito. appreso. contributi personali Le varie competenze significativi. programmate sono 10 manifestate con completa autonomia e con consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse. Per quanto riguarda il voto di condotta, si è fatto riferimento alla tabella riportata nel POF: Comportamento Rispetto del regolamento di istituto, del materiale scolastico e delle strutture Frequenza e puntualità Note disciplinari Voto maturo per responsabilità e collaborazione. scrupoloso assidua nessuna 10 comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione scrupoloso assidua nessuna 9 comportamento corretto per responsabilità e sostanziale collaborazione regolare nessuna 8 comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione sostanziale non sempre regolare con alcune assenze strategiche sporadiche ammonizioni verbali e/o scritte non 7 superiori a due nell’arco del quadrimestre comportamento incostante per responsabilità e collaborazione saltuarie violazioni irregolare con assidue ripetute ma non gravi assenze strategiche in una o più materie comportamento spesso scorretto per responsabilità e collaborazione irregolare violazione/ violazioni con assenze gravi gravi strategiche in più materie 11 6 5 Allegato A Programma svolto dei singoli docenti (eventuali integrazioni per argomenti svolti successivamente sono inseriti a cura degli stessi docenti in appendice al proprio programma con le relative firme del docente e studenti) PIANO DI LAVORO MATERIA: CULTURA MEDICO SANITARIA INDIRIZZO SERVIZI SOCIO-SANITARI A.S. 2014/15 CLASSE V A TSS DOCENTE: CIGNOLIN NELLA La sottoscritta, in qualità di supplente, ha iniziato il percorso scolastico il giorno 11/11/2014. Da una prima valutazione effettuata si è accorta che molti alunni presentavano lacune che era necessario colmare per il raggiungimento delle competenze previste. Nonostante le difficoltà iniziali dovute anche alla necessità di creare un rapporto di comunicazione basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco, in breve tempo, è riuscita ad instaurare una collaborazione proficua e ad interagire positivamente con tutta la classe. Questo è stato determinante per intraprendere un percorso di apprendimento formativo ed efficace. La classe ha dimostrato un interesse maggiore nei confronti di alcuni argomenti di carattere culturale rispetto ad altri riguardanti la professione. Lo svolgimento del programma, pertanto, ha subito un rallentamento e per alcuni contenuti non è stato possibile eseguire degli approfondimenti. La frequenza alle lezioni è stata regolare e il livello di preparazione raggiunto dalla classe può considerarsi pienamente sufficiente. Materiale didattico utilizzato Libro di testo :Competenze di igiene e cultura medico-sanitaria,volumi 3-4-5 . Autore:Riccardo Tortora . Casa editrice : CLITT Relazioni scritte , elaborate dal docente ai fini specifici degli argomenti trattati IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA DOCENTE CIGNOLIN NELLA PROGRAMMA SVOLTO INFEZIONE DA VIRUS EBOLA : eziologia, modalita’ di diagnosi,diagnosi differenziale,cenni di terapia e prevenzione trasmissione,patogenesi,clinica, PROBLEMATICHE SPECIFICHE DEL MINORE , DELL’ANZIANO E DELLE PERSONE CON DISABILITA’ 1. DEFINIZIONI DI : gene , autosomi/eterocromosomi , corredo aploide/diploide , cenni di diagnosi prenatale 2. SINDROMI ASSOCIATE AD ABERRAZIONI DEI CROMOSOMI 12 SESSUALI -sindrome di Turner : assetto cromosomico,espressione fenotipica -sindrome di Klinefelter : assetto cromosomico, espressione fenotipica 3. SINDROMI ASSOCIATE AD ABERRAZIONI AUTOSOMICHE -sindrome di Down,forma classica : assetto cromosomico,espressione fenotipica,segni e sintomi, approccio riabilitativo. 4. DISABILITA’ FISICA: concetti generali -sclerosi multipla : eziologia,patogenesi,manifestazioni cliniche,diagnosi,obiettivi riabilitativi -TIA : definizione,eziologia,evoluzione -ictus cerebrale ischemico / emorragico : eziologia rischio,manifestazioni cliniche diagnosi,approccio prevenzione,possibilita’ riabilitative fattori di terapeutico, 5. DISABILITA’ PSICHICA : -quoziente intellettivo : definizione,range di normalita’ -ritardo mentale : definizione,eziologia 6. NEUROPSICHIATRIA INFANTILE -nevrosi infantili : definizione e aspetti generali dell’ansia , fobie , ossessioni -psicosi infantili -schizofrenia : caratteristiche, eziologia, manifestazioni cliniche generali -paralisi cerebrali infantili: cause, classificazione clinica -disturbi convulsivi -epilessia : il grande e il piccolo male -convulsioni febbrili : epidemiologia , eziologia, fattori di rischio , manifestazioni cliniche diagnosi,cenni di terapia preventiva 7. INVECCHIAMENTO CEREBRALE PATOLOGICO -demenza di Alzheimer : eziologia,patogenesi,clinica, terapia di orientamento reale -morbo di Parkinson : eziologia,patogenesi,clinica cenni di terapia farmacologica PRINCIPALI BISOGNI SOCIO SANITARI DELL’UTENZA E DELLA COMUNITA’ 1. 2. 3. 4. 5. bisogni primari e secondari piramide di Maslow concetto di autosufficienza e di non autosufficienza principali bisogni degli anziani assistenza e servizi socio-sanitari per anziani , concetto di : anziano fragile valutazione multidimensionale unita’ di valutazione geriatrica 13 tipologie di presidi residenziali socio-assistenziali ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI E DELLE RETI INFORMALI 1. obiettivi del Ssn 2. generalita’ sull’ ASL 3. generalita’ sui servizi socio-assistenziali di base e servizi socio-sanitari 4. servizi socio-sanitari per anziani,disabili e per persone con disagio psichico ELABORAZIONE DI PROGETTI DI INTERVENTO 1. indicatori,vantaggi e obiettivi. 2. percorso riabilitativo:obiettivi equipe interdisciplinare:generalita’ sulle figure professionali coinvolte 3. riabilitazione di pazienti con morbo di Parkinson 4. riabilitazione di pazienti affetti da demenza MATERIA : MATEMATICA RELAZIONE FINALE La classe è formata da 16 allievi tutti provengono dalla 4° dello scorso anno scolastico. Una alunna si avvale del sostegno in base alla legge104/92 e segue una preparazione differenziata; Il livello di partenza era in generale accettabile anche se alcuni, erano stati promossi con il debito formativo. Ad agosto sono stati attivati dei corsi di recupero e tutti gli interessati hanno alla fine recuperato il debito. L’impegno scolastico e domestico, fatta eccezione per qualche elemento che si è sempre contraddistinto per precisione, puntualità e applicazione è stato in generale superficiale, finalizzato alle sole verifiche ,inadeguato per una seria preparazione ad un esame di stato. Molte assenze “strategiche” e non, hanno condizionato negativamente lo svolgimento del programma. Considerati i risultati del primo quadrimestre è stato attivato un corso di recupero, durante le ore extracurriculari, i risultati sono stati in generale soddisfacenti. Le lezioni si sono svolte sempre in un clima sereno Alla fine dell’anno scolastico il profitto è per qualcuno ancora insufficiente . Molti hanno una conoscenza superficiale della materia; per quasi tutti emergono grosse difficoltà nell’uso del linguaggio specifico. Nel metodo di studio gli alunni hanno dimostrato di saper portare a termine i compiti assegnati solo se costantemente guidati dal supporto metodologico dell’insegnante e di prediligere un apprendimento meccanico della materia non riuscendo nella maggior parte dei casi a muoversi agevolmente in contesti nuovi e a raggiungere una rielaborazione autonoma dei contenuti. Emergono ancora notevoli difficoltà algebriche anche nella risoluzione di facili equazioni di primo e secondo grado. Pur con grandi difficoltà il programma è stato svolto come preventivato, privilegiando soprattutto la parte pratica, sono state studiate i esclusivamente i funzioni algebriche razionali fratte. L’insegnante Giuliana Caramazza Anno Scolastico 2014/2015 14 PROGRAMMA DI MATEMATICA MODULO 1: INSIEMI NUMERICI E FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE Concetto di insieme e operazioni sugli insiemi , insiemi di numeri reali, intervalli, intorni. Concetto di funzione reale di una variabile reale ,classificazione delle funzioni in base alla loro equazione. Dominio e codominio . Funzione pari o dispari , funzioni monotone , grafico di una funzione . Determinazione del dominio e del segno di una funzione . MODULO 2 : LIMITI DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Operazione del calcolo del limite di una funzione . Limite finito ed infinito per una funzione in un punto e all’infinito. Limite destro e sinistro di una funzione ; MODULO 3 : CONTINUITA’ E CALCOLO DEI LIMITI Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo; continuità delle funzioni elementari; teoremi sulle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato: teorema di Weierstrass, teorema di Bolzano, teorema dell’esistenza degli zeri ( solo enunciati ) ; punti di discontinuità per una funzione e relativa classificazione; calcolo del limite di una funzione, anche nelle forme 0 ∞ ; definizione e determinazione degli asintoti di una curva piana; indeterminate , 0 ∞ MODULO 4 : DERIVATA DI UNA FUNZIONE Problema delle tangenti; rapporto incrementale di una funzione in un punto e suo significato geometrico; definizione della derivata di una funzione e suo significato geometrico; funzione derivata, ; derivata di xn e regole di derivazione: derivata della somma, derivata del prodotto di una costante per una funzione (con dimostrazione), derivata del prodotto di funzioni, derivata del quoziente ; derivata della potenza ennesima di una funzione; derivata della radice ennesima di una funzione; equazione della tangente ad una curva. MODULO 5 : APPLICAZIONE DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Crescenza e decrescenza di una funzione; massimi e minimi relativi e assoluti; determinazione dei massimi e dei minimi relativi(delle funzioni derivabili) soltanto con lo studio del segno della derivata prima ; concavità, convessità, flessi di una curva piana; determinazione dei punti di flesso di una funzione derivabile soltanto con lo studio del segno della derivata seconda ; punti in cui una funzione è continua ma non è derivabile; studio di funzioni algebriche razionali fratte; analisi del diagramma di una funzione. PROGRAMMA DI INGLESE CLASSE 5ASS Servizi socio sanitari A.S. 2014/15 Docente MICHELAZZI ANTONELLA Testo in adozione: Caring for people English for social services D.Bellomarì/l.Valgiusti Ed. Zanichelli Unit 5 Care Facilities : Nursing Homes The description of a nursing home pag.82 Daily activities p.89 Equipment p.95 Staff p.97 15 Unit 6 Facilities and Services Social Centres and Day Care Centres in Italy p.101 Residential Facilities : Casa albergo ( Residential Home ) p.103 RSA-Residenza sanitaria assistita (Health Comunità alloggio ( Group Home ) p.104 Care Home ) Casa protetta (Protected Home ) p.105 Home Care Services in Italy p.107 Staff p.110 Care for the Elderly in the U.K.: Cambridge City Council Social Services Department p.111, Respite Care p.112, Supported Housing p.113 Unit 7 Health and Old Age Ageing and Ailments p.117 Body Parts p.118 Diseases p.121 Hearth diseases p.121 Stroke 122 Alzheimer’s disease p.125 Parkinson’s disease p.125 Arthrosis p.128 Osteoporosis p.128 Healthy Eating p.131 Physical Activity p.133 Staff p.134 Unit 8 Growing Old: A Psychological Approach View on old age : Jung and Erikson. P.117 The father of analytic psychology : Carl Gustav Jung p.136 The father of psychosocial development : Erik Erikson p.138 Old age : Past and Present p.141 Elderly People Living Alone and in a Care Setting p.144 Elderly people living alone p.145 Elderly people living in a care setting p.147 Keeping your brain young p.149 ( Ageing with a young brain ) Staff p.151 Unit 10 Disabilities Down’s Syndrome da pag 179 Autism da pag 186 Other Physical and Mental Disabilities : Cerebral palsy p.192 Unit Epilepsy p.193 Mental Retardation p.194 Duchenne muscular dystrophy p.195 11 Mental Health Anxiety Disorders and Somatoform Disorders p.197 Anxiety Disorders or neurosis (1 ) p.199 Somatoform disorders ( 3 ) p.206 Anxiety Disorders or neurosis ( 2 ) p.201 Schizophrenia p.208 Schizophrenia ( 1 ) p.208 Depression p.212 Staff p.214 Unit 12 Families at risk Schizophrenia (2) p.210 16 Teenage Problems p.215 Adolescence a difficult period of time p.215 Being thin a fatal belief p.216 Anorexia / Bulimia Drinking a solution to problems? p.219 The endless tunnel p.220 Drug abuse p.221 Child Abuse p.223 Be aware : child abuse can happen in any family p.223 Advice for childcare providers p.225 Refugees p.227 Six refugees found dead off Italy p.227 Refugees : the dream of a better future p.22 How to write a curriculum vitae Revisione principali strutture grammaticali studiate. Udine, 8 maggio 2015 La docente Antonella Michelazzi 17 RELAZIONE FINALE LINGUA STRANIERA INGLESE CLASSE 5ASS La classe nella quale insegno dalla prima, ha sempre evidenziato una certa difficoltà nell’apprendimento organico della lingua inglese in particolar modo da quando in terza si sono aggiunti nuovi studenti provenienti da altre realtà scolastiche. Un ristretto gruppo di allievi, nonostante i vari corsi di recupero tenuti, è riuscito solo in parte a raggiungere un livello accettabile sia nell’espressione scritta che in quella orale. All’inizio dell’anno scolastico è stata necessaria una revisione grammaticale per permettere a tutti di poter seguire il nuovo ed impegnativo programma di indirizzo specifico. Al termine del primo quadrimestre risultavano alcuni studenti con debito. In questo ultimo periodo verranno somministrate ancora delle prove scritte e gli studenti saranno interrogati più volte per permettere loro di affrontare l’esame con sufficiente preparazione e sicurezza. Gli allievi hanno seguito le lezioni con sufficiente interesse ma la partecipazione si e’dimostrata spesso passiva per alcuni. In alcuni casi invece l’applicazione costante allo studio ha permesso di raggiungere discreti livelli di conoscenza della lingua. Alla fine del percorso tutti sono in grado di comprendere testi scritti di varia tipologia attraverso esercizi differenti (domande , esercizi di completamento,risposte multiple ,vero/falso). Sanno produrre testi semplici ma sufficientemente corretti. Si esprimono in modo semplice e abbastanza corretto su argomenti conosciuti. Le domande devono essere poste in modo semplice e chiaro. La preparazione di base è accettabile anche se a livello strutturale alcuni evidenziano ancora lacune. Il programma è stato svolto interamente . Le verifiche sono state in numero di tre /quattro per quadrimestre. mentre gli accertamenti orali sono stati fatti costantemente durante le lezioni sotto forma di lettura e traduzione del testo e /o domande inerenti allo stesso. Gli obiettivi didattici sono stati sostanzialmente raggiunti dalla maggior parte della classe anche se in modo differenziato da studente a studente secondo le caratteristiche di ciascuno e la situazione di partenza. Buono il livello di socializzazione e di crescita personale del gruppo classe. Udine, 15 maggio 2015 DOCENTE: ANTONELLA MICHELAZZI RELAZIONE FINALE a.s. 2014/2015 Lingua e Civiltà Spagnola Insegnante: Patrizia Nonino Classe: 5ASS Profitto Il gruppo classe è formato da 16 allievi, 14 femmine e 2 maschi. Un’allieva, certificata ai sensi della legge 104/92, opera principalmente per associazioni di immagini e necessita di una programmazione individualizzata differenziata. La continuità didattica della disciplina è stata mantenuta nel triennio. Il livello raggiunto nelle competenze linguistiche è mediamente più che sufficiente. Si segnala un ristretto gruppo di allievi che, per costanza e continuità nell’impegno domestico oltre a una discreta capacità di rielaborazione, ha conseguito risultati più che discreti in termini di profitto. In altri casi, si evidenziano lacune pregresse e non del tutto colmate a causa di un metodo di studio non del tutto 18 efficace e di un impegno discontinuo nel lavoro domestico. A tale proposito si segnalano due allievi che non hanno recuperato il debito del primo quadrimestre. Il comportamento è stato nel complesso corretto. Il programma preventivo è stato ridotto per la necessità di approfondire alcuni temi e rafforzare le competenze linguistiche anche a causa di un impegno domestico per lo più incostante e superficiale. Motivazione L’interesse nei confronti dell’apprendimento linguistico è stato finalizzato per la maggior parte della classe all’esecuzione delle verifiche e al conseguimento di una valutazione positiva. In alcuni casi lo studio domestico è stato superficiale e quasi esclusivamente mnemonico. Partecipazione La partecipazione alle attività didattiche proposte è stata generalmente passiva e poco partecipativa. Si sono registrati pochi casi di rielaborazioni personali e interventi propositivi. Inoltre è risultato spesso difficoltoso il collegamento con le altre materie anche quelle caratterizzanti l’indirizzo di studio. Obiettivi relativi ai contenuti E’ stato recepito quanto previsto dal Dipartimento di Lingue dell’Istituto per la classe quinta. Metodologia e mezzi impiegati E’ stato usato prevalentemente il metodo comunicativo, cercando di motivare gli della lingua straniera come strumento di comunicazione. Si è puntato a potenziare della terminologia tecnica e professionale relativa all’indirizzo di studi. Sono stati adozione con integrazione di fotocopie per la trattazione di temi legati professionalizzanti. allievi all’uso la conoscenza usati i testi in alle materie Verifiche Sono state somministrate tre verifiche scritte e due verifiche orali nel primo periodo. Entro la fine dell’anno scolastico saranno svolte due verifiche scritte, una simulazione della Terza Prova dell’Esame di Stato e almeno due verifiche orali. Valutazione E’ stato recepito quanto previsto dal POF. Gli studenti sono sempre stati informati sui criteri di valutazione delle verifiche. Gli obiettivi e i criteri, programmati all’inizio dell’anno scolastico, sono stati rivisti e adattati in itinere all’effettiva situazione della classe che evidenzia competenze linguistiche eterogenee. Sono stati valutati positivamente l’impegno profuso, i lavori individuali, l’esecuzione puntuale dei compiti assegnati per casa e le performance comunicativamente efficaci anche in presenza di alcuni errori lessicali e strutturali. Udine, 9 maggio 2015 La docente 19 PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 INSEGNANTE PROF. SSA AMBRA TANDOI MATERIA : SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE : 5 ^ASS Potenziamento fisiologico: mantenimento delle qualità aerobiche-anaerobiche mediante breve corsa di durata, la corsa a ritmo variabile, andature ginniche, esercitazioni a corpo libero anche in circuito e con l’utilizzazione di piccoli attrezzi (palla e funicella), la partecipazione a fasi prolungate di grandi giochi di squadra e a giochi propedeutici. Mantenimento del tono muscolare generale mediante esercitazione con l’utilizzo di piccoli attrezzi. Esercitazioni a coppie, a gruppi ed al suolo. Stretching. Esercizi di preacrobatica: ruota, verticale, capovolte, premulinello. Conoscenza pratica attività sportive: partecipazione a prolungate fasi di gioco della pallavolo ed a giochi propedeutici alla pallavolo. Analisi e rispetto delle regole principali e dei fondamentali principi tecnici e di organizzazione del gioco di squadra. Esercitazioni a coppie, a gruppi ed individuali sul palleggio, bagher, battuta dall’alto tipo tennis e di sicurezza dal basso, schiacciata e muro difensivo. Conoscenza teorica delle regole fondamentali della pallavolo. Il campo da gioco della pallavolo. Basket: fondamentali individuali e di gioco – passaggio, tiro libero, terzo tempo, uno contro uno, tre contro tre. Sviluppo del carattere, della socialità e del senso civico : partecipazione ad esercitazioni a coppie ed in gruppi al fine di affinare: le capacità di autocontrollo, di autodisciplina, di organizzazione sia del tempo che dello spazio, l’attitudine all’impegno e all’attenzione costante, il rispetto, la lealtà e il gioco di squadra. Torneo d’Istituto di pallavolo. Stage di autodifesa in orario scolastico. Partecipazione alla manifestazione Sport e Solidarietà indoor. Pallavolo femminile AFDS. Igiene e tutela della salute per il benessere: interventi limitatissimi all’inizio delle lezioni e durante l’attività pratica sui principi fondamentali che guidano: la prevenzione degli infortuni durante l’attività scolastica, gli interventi di primo soccorso per infortuni di limitata entità, il mantenimento del benessere personale ed il conseguimento di un’abitudine all’attività fisica regolare, la capacità di ottimizzare in modo consapevole la propria alimentazione. L’importanza del riscaldamento nella pratica sportiva. Documento del 15 maggio Relazione finale individuale Classe 5ATSS Tecnica Amministrativa e economia sociale Insegnante: Claudio Segat Anno Scolastico: 2014-15 1. Competenze, conoscenze, abilità. Modulo 0. Azienda, gestione aziendale, strumenti informativi. Competenze: Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi. Intervenire e collaborare nella gestione dell’azienda. Contribuire all’efficacia e all’efficienza dell’attività aziendale. 20 Conoscenze: sistema azienda e tipologie aziendali; gestione aziendale; fonti di finanziamento e patrimonio dell’azienda; reddito; bilancio di esercizio; bilancio sociale. Abilità: Riconoscere gli elementi costitutivi dell’azienda e distinguere le principali tipologie aziendali. Individuare la forma giuridica. Riconoscere le caratteristiche delle operazioni di gestione e i flussi generati. Individuare le differenze tra finanziamenti di capitale proprio e di debito. Analizzare la composizione del patrimonio e determinare il grado di capitalizzazione dell’impresa. Determinare il reddito e analizzare il processo di formazione dello stesso attraverso il confronto costi-ricavi. Riconoscere la funzione del bilancio, analizzare i documenti che lo compongono, leggere e interpretare gli schemi di bilancio. Individuare la funzione informativa dei bilanci delle aziende non profit e delle imprese sociali nei confronti degli stakeholders. Indicare le differenze tra il bilancio delle imprese di produzione e il bilancio degli operatori del settore non profit. Modulo 1. L’economia sociale: principi, teorie e soggetti. Competenze: Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi. Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale. Utilizzare metodologie e strumenti operativi. Contribuire all’efficacia e all’efficienza dell’attività aziendale. Conoscenze e abilità: CONOSCENZE ABILITA’ Settori del sistema economico Individuare gli operatori del sistema economico, le finalità della loro attività e le interrelazioni Stato sociale Analizzare il concetto di Stato sociale e il suo sistema di obiettivi Imprese dell’economia sociale Individuare le aziende profit oriented e non profit. Riconoscere le sinergie tra gli attori dell’economia sociale e i cittadini Tipologie di organizzazioni non Individuare le attività ispirate a criteri di solidarietà profit Riconoscere gli elementi costitutivi delle iniziative imprenditoriali fondate sui valori dell’economia sociale Redditività e solidarietà Analizzare l’attività delle imprese socialmente nell’economia sociale responsabili Individuare la funzione informativa svolta dal bilancio socio-ambientale Rapporti tra economia di mercato Identificare i rapporti tra sussidiarietà e solidarietà ed economia sociale Economia sociale e responsabile Analizzare i caratteri dell’economia sociale Modulo 2. Il sistema previdenziale e assistenziale. Competenze: comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi. Conoscenze e abilità: CONOSCENZE ABILITA’ Sistema della sicurezza Analizzare i caratteri del welfare State sociale Individuare la struttura dello Stato sociale italiano basato sul decentramento Modulo 3. Le risorse umane. Competenze: comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi; individuare e accedere alla normativa in materia di lavoro. 21 CONOSCENZE Fonti del diritto del lavoro ABILITA’ Individuare la gerarchia delle fonti normative in materia di lavoro Sistema contrattuale Analizzare i contratti di lavoro quali fonti giuridiche del rapporto di lavoro dipendente Identificare il rapporto tra contratti individuali e contratti collettivi di lavoro Forme di lavoro dipendente Distinguere le forme principali di lavoro dipendente Riconoscere le caratteristiche dei contratti di apprendistato Reclutamento e inserimento Analizzare i metodi di inserimento dei nuovi assunti nella dei lavoratori struttura organizzativa Contabilità del personale Individuare le informazioni retributive e previdenziali gestite dalla contabilità del personale Liquidazione delle retribuzioni Individuare gli elementi della retribuzione Calcolare le ritenute sociali, le ritenute fiscali, la retribuzione da pagare e analizzare un cedolino Si è operato inoltre per contribuire all’acquisizione delle otto competenze trasversali: imparare a imparare progettare comunicare e comprendere collaborare e partecipare agire in modo autonomo e responsabile risolvere problemi individuare collegamenti e relazioni acquisire e interpretare l’informazione Per ciò che riguarda gli obiettivi trasversali si fa riferimento a quanto previsto dal POF. 2. Metodologie didattiche. • Lezione frontale (esposizione di un argomento mediante definizioni, concetti, schematizzazioni, esempi del vissuto economico-sociale) • Lezione dialogata (stimolo di comportamenti partecipativi, di intuizioni, di riflessioni personali, ampliamento e approfondimento delle conoscenze) • Lettura di testi tratti da internet e di brani dal libro, riflessioni relative • Svolgimento di esercitazioni guidate e non, individuali e a coppie • Lavori di gruppo anche con ricerche su internet • Controllo in itinere della comprensione e dell’apprendimento (esercizi, interrogazioni brevi, interventi flash) • Attività di recupero 3. Strumenti. • Libro di testo (Astolfi-Venini, Tecnica amministrativa e economia sociale Tramontana editore). • Appunti, schematizzazioni, percorsi costruiti in classe, fotocopie di schede di lavoro • Computer • Internet 22 • • Calcolatrice Lavagna 4. Verifiche e criteri di valutazione. Le verifiche sono servite a valutare il percorso formativo e di apprendimento e a indurre comportamenti autovalutativi negli studenti. Le verifiche sono state fatte in congruo numero. Per i criteri di valutazione ci si è attenuti a quanto risulta dal POF dell’istituto. La valutazione conclusiva o finale è stata effettuata considerando: • Esiti delle verifiche • Impegno • Partecipazione all’attività didattica • Capacità di recupero delle lacune evidenziate • Lavoro domestico • Situazione personale • Capacità relazionali e di cooperazione • Evoluzione rispetto alla situazione di partenza • Tipologia di classe. Tipologie di verifiche: interrogazioni; prove strutturate e semistrutturate; interventi dal banco; esercizi; elaborazione di tabelle e prospetti. 5. Risultati globalmente conseguiti Gli allievi hanno avuto un comportamento corretto, manifestando in classe un impegno più che sufficiente. L’interesse per la disciplina è stato sufficiente, la partecipazione attenta anche se poco attiva, le relazioni tra insegnante e allievi buone. C’è stata una crescita sia riguardo all’ambito educativo-formativo che riguardo all’apprendimento dei contenuti disciplinari. Il raggiungimento degli obiettivi si attesta su un livello in media discreto. Ore nel primo quadrimestre: 33 Ore nel secondo quadrimestre fino al 15 maggio: 20 Ore dopo il 15 maggio: presumibilmente 7 Udine, 15 maggio 2015 Claudio Segat ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “ G. CECONI “ - UDINE RELAZIONE CONSUNTIVA 5 A T.S.S. Anno scolastico 2014/2015 Materia: DIRITTO, ECONOMIA, LEGISLAZIONE SOCIALE Docente: Rita Nassimbeni Situazione della classe La 5 A SS è una classe poco numerosa con esperienze e provenienze eterogenee. Gli studenti, pur con differenti potenzialità e talenti, hanno sempre collaborato al dialogo educativo 23 dimostrando maturità e consapevolezza. Il comportamento è sempre stato corretto e rispettoso ed il profitto è sicuramente discreto. Le lezioni si sono sempre svolte in modo sereno e proficuo. L' unico elemento un po' dissonante è la persistente difficoltà di alcuni nella esposizione orale in parte motivata dal fatto che comunque la lingua italiana non è lingua madre per molti. Obiettivi e finalita’ - Fornire ai giovani che proseguono negli studi dopo la qualifica conoscenze e competenze in campo giuridico e economico più ampie e approfondite che consentano un approccio sicuro con le tematiche tipiche del settore specifico di competenza; - capacita’ di risalire direttamente ai documenti da cui scaturiscono le norme; - capacita’ di interpretare in modo corretto le fonti del diritto; - competenze linguistiche non solo generali ma allargate ai codici linguistici specifici del settore giuridico; - capacita’ di applicare le norme astratte al caso concreto ; - capacita’ di interpretare la realtà economica in modo autonomo ed effettuare scelte consapevoli e responsabili. Indicazioni metodologiche - il processo di apprendimento e' stato organizzato in unità didattiche disposte in sequenza logica; - sono stati effettuati continui riferimenti al vissuto quotidiano; - si e' posta l attenzione alle tematiche collegate al carattere specifico dell’ indirizzo - si e' cercato di richiamare l’attenzione dei discenti sulle problematiche economiche più recenti confrontando cosi’ nel concreto i diversi sistemi e i diversi approcci. Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi sono stai utilizzati strumenti di carattere tradizionale, quali l’interrogazione libera e il colloquio, ai quali sono stai affiancati test, prove scritte a domande aperte e questionari strutturati. I parametri di valutano utilizzati sono quelli individuati dalla scuola. Contenuti -L’imprenditore, capacità e rappresentanza; -le societa’ nel diritto italiano: aspetti generali e tipologie; -le societa’ cooperative;-i titoli di credito Alcuni argomenti del programma ministeriali sono stati tralasciati essendo stati svolti negli anni precedenti al fine di consentire alle classi quinte, che nel corso dell' anno scolastico hanno frequentato più di un tirocinio, la possibilità di apprendere al meglio la loro futura professione anche dal punto di vista pratico. Rapporti con gli allievi e genitori Il colloquio educativo con gli studenti è stato costruttivo ed improntato alla collaborazione reciproca, lo stesso può dirsi per i rapporti con la maggior parte dei genitori. Udine, lì 15 maggio 2015 24 Anno scolastico 2014/2015 PROGRAMMA DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE Classe V A T.S.S. Si precisa che l’ unico strumento di studio e di approfondimento utilizzato e’ stato il libro di testo Messori e Razzoli, Percorsi di Diritto e Legislazione Socio-sanitaria - L'attività di impresa e le categorie di imprenditori Il diritto commerciale e la sua evoluzione L' imprenditore La piccola impresa e l' impresa commerciale L' imprenditore agricolo L' imprenditore commerciale - L' azienda La nozione di azienda e i beni che la compongono I segni distintivi dell' azienda Le opere dell' ingegno e le invenzioni industriali La concorrenza e l' attività di impresa Il trasferimento dell' azienda - La società in generale Nozione di società I conferimenti Capitale sociale e patrimonio sociale L' esercizio in comune di una attività economica Lo scopo della divisione degli utili Società ed associazione - Le società di persone e di capitali Le diverse tipologie di società Differenze fondamentali tra società di persone e di capitali Le società di persone Le società di capitali - Le società cooperative Il fenomeno cooperativo Gli elementi caratterizzanti la società cooperativa La disciplina giuridica ed i principi generali Gli utili e i ritorni La cooperativa a mutualità prevalente I socie la loro partecipazione Gli organi sociali - Le cooperative sociali Il ruolo del terzo settore e la sua evoluzione Lo scopo mutualistico e la costituzione di cooperative sociali Le cooperative sociali di tipo A e di tipo B I possibili interventi delle cooperative sociali di tipo A e di tipo B Caratteristiche e ruolo dei soci Affidamento dei servizi pubblici 25 Il fenomeno della cooperativa sociale in Italia -L' impresa sociale e le tipologie delle forme associative Impresa sociale: solo cenni. I principali contratti dell' imprenditore Il contratto in generale Contratti tipici e atipici La docente I rappresentanti di classe CLASSE 5°A SS MATERIA: LINGUA E LETT. ITALIANE DOCENTE: DAPARMA Antonietta Obiettivi Abilità trasversali Saper leggere (saper titolare, analizzare, sintetizzare, cogliere i nessi logici, inferire, riconoscere il lessico) Sapere schematizzare e riassumere Saper ascoltare, scrivere ed esporre oralmente Saper utilizzare le conoscenze per la soluzione dei problemi Saper individuare i linguaggi settoriali Saper rielaborare criticamente ed argomentare Abilità disciplinari Consolidamento della riflessione sulla lingua Decodificazione di testi (letterari, storici e storiografici) Codificazione di testi Saper individuare gli aspetti formali Saper individuare il contesti storico-economici, politici, religiosi Saper individuare gli aspetti storico-critici Saper condurre una riflessione critica ed una elaborazione personale Metodi e strumenti La trasmissione culturale relativa alle macrotematiche disciplinari è stata realizzata utilizzando la lezione frontale al fine di impostare in modo essenziale ed omogeneo le conoscenze disciplinari. I chiarimenti e gli approfondimenti delle problematiche emergenti in itinere sono stati realizzati tramite interazioni docente-studente e studente-studente; allo stesso modo si sono concretizzati operativamente i raccordi con le unità didattiche precedenti ed eventuali anticipazioni di tematiche successive. La comunicazione culturale è stata realizzata strutturando una rete concettuale schematica che consentisse agli studenti di inserire e dare ragione, tramite essa, dei micro concetti interni alle singole unità didattiche e la scansione temporale dell’attività ha seguito lo schema seguente: Scansioni mensili di sviluppo di ogni singola unità didattica Scansione settimanale per trasmissioni macrotematiche Scansione settimanale per chiarimenti, approfondimenti e lettura delle opere Scansione settimanale per lettura delle opere 26 Scansione settimanale per raccordi a tematiche precedenti Gli strumenti utilizzati per realizzare l’attività didattica sono innanzitutto i testi adottati Schemi strutturali sintetici di comprensione diacronica dei fenomeni analizzati e di approfondimento sincronico Schemi strutturali sintetici di raccordo interdisciplinare Biblioteca Verifiche e valutazioni La valutazione è stata condotta avendo come punto di riferimento i livelli di partenza della classe e considerando standard minimi di valutazione il possesso delle abilità trasversali e la loro applicazione disciplinare. Per la misurazione delle prestazioni si è utilizzata la scala decimale, in particolare i punteggi dal tre al dieci. La piena padronanza di suddette abilità e, viceversa, una carente acquisizione corrispondono rispettivamente ad una valutazione superiore ed inferiore alla sufficienza. Si sono utilizzate verifiche sommative e formative; si sono, inoltre, realizzate simulazioni di prima prova, in vista dell’ esame di Stato. Per quanto concerne la produzione scritta la valutazione è stata prevalentemente olistica; mentre è stata oggettiva nelle prove a possibilità d’errore. Nelle prime il criterio di valutazione applicato è il possesso di alcune abilità trasversali, nelle seconde, invece, il possesso di specifiche abilità disciplinari. Programma a) Programma svolto La crisi del Romanticismo in Europa e in Italia: il quadro storico e i gruppi intellettuali; la protesta antiromantica e antiborghese La cultura del Positivismo in Europa; le poetiche del Naturalismo e del Verismo; aspetti specifici del Verismo: Giovanni Verga: la vita e le opere nel quadro del’itinerario poetico dal noviziato tardoromantico al “ciclo dei vinti” La rivoluzione stilistica e tematica Letture: I Malavoglia Analisi strutturale del Cap.I° Il titolo, la composizione, la poetica, la genesi sociale del romanzo, il sistema dei personaggi, unità del codice espressivo e duplicità dei toni Aspetti della cultura del Simbolismo in Europa e in Italia; l’età dell’Imperialismo e la crisi del Positivismo; caratteri del Simbolismo ; la figura dell’artista, il vate e l’esteta Giovanni Pascoli: la vita e le opere tra la poetica del “fanciullino” e le novità del linguaggio poetico il simbolismo naturale e il mito della famiglia i caratteri del decadentismo pascoliano secondo Asor Rosa e G.Contini Letture: Il lampo, X agosto ( da “Myricae”); composizione e storia del testo struttura e organizzazione interna la natura, la morte, l’orfano e il poeta Giuseppe Ungaretti: la vita e le opere della “religione della parola” la sperimentazione della vita attraverso il quotidiano colloquio con la morte Letture: Veglia, Soldati, Mattino, S. Martino del Carso,Tramonto 27 ( da” L’Allegria”) L’Allegria: composizione, titolo, struttura, temi, stile tra Espressionismo e simbolismo La ricezione e la critica Italo Svevo: la vita e le opere: il “disagio della civiltà” e la letteratura della crisi; le nuove scienze: Einstein ,Freud la formazione culturale e l’ambiente triestino; i temi della “malattia” e dell’inetto” Letture: La coscienza di Zeno Prefazione Il fumo La psicoanalisi il romanzo come “ opera aperta” e romanzo tematico Zeno e il suo antagonista; la psicoanalisi il significato della conclusione del romanzo io narrante e narrato la critica Luigi Pirandello: la vita e le opere: la formazione e le varie fasi dell’attività artistica La cultura letteraria, filosofia e psicologia: le prime scelte di poetica Il relativismo filosofico dell’umorismo; i “personaggi”, le “maschere”, la “forma” e la “vita” Letture: Il treno ha fischiato la vicenda, i personaggi i temi principali e l’ideologia dell’opera la poetica dell’umorismo Eugenio Montale: la vita e le opere: centralità dell’autore nella poesia del Novecento l’assenza di certezze nella reale, “l’assenza di un oggetto nella cui realtà si possa avere fiducia” Letture: Spesso il male di vivere( da “Ossi di seppia”) “Ossi di seppia” come “romanzo di formazione” Vita su una terra desolata e su un universo disgregato Il sogno del prigioniero ( da “Bufera e altro”) Umberto Saba: la vita, la formazione e la poetica Ernesto l’intuizione dell’importanza della vita istintiva e delle pulsioni erotiche i poeti sono “sacerdoti dell’eros” UDINE, 7 maggio 2015 28 CLASSE 5° A SS MATERIA: STORIA – ED. CIV. DOCENTE: DAPARMA Antonietta Obiettivi Padronanza delle attività trasversali Abilità disciplinari Consolidamento della riflessione sulla lingua settoriale Decodificazione di testi (letterari, storici e storiografici) Codificazione di testi a contenuto storico Saper individuare il contesti storico-economici, politici, religiosi Saper individuare gli aspetti storico-critici Saper condurre una riflessione critica ed una elaborazione personale Metodi e strumenti La trasmissione culturale relativa alle macrotematiche disciplinari è stata realizzata utilizzando la lezione frontale al fine di impostare in modo essenziale ed uniforme le conoscenze generali. I chiarimenti e gli approfondimenti delle problematiche emergenti in itinere sono stati realizzati tramite interazioni docente-studente e studente-studente; allo stesso modo si sono concretizzati operativamente i raccordi con le unità didattiche precedenti ed eventuali anticipazioni di tematiche successive. . La comunicazione culturale è stata realizzata strutturando una rete concettuale schematica che consentisse agli studenti di inserire e dare ragione, tramite essa, dei micro concetti interni alle singole unità didattiche Gli strumenti utilizzati per realizzare l’attività didattica sono innanzitutto i testi adottati: Schemi strutturali sintetici di comprensione diacronica dei fenomeni analizzati e di approfondimento sincronico Schemi strutturali sintetici di raccordo interdisciplinare Biblioteca Verifiche e valutazioni Per la misurazione delle prestazioni si è utilizzata la scala decimale. La piena padronanza di suddette abilità e, viceversa, una carente acquisizione corrispondono rispettivamente ad una valutazione superiore ed inferiore alla sufficienza. Si sono utilizzate verifiche sommative e formative; si sono, inoltre, realizzate simulazioni di prova orale interdisciplinare di italiano-storia, in vista del nuovo esame di Stato, al fine di sensibilizzare gli studenti alle procedure più idonee per la definizione della propria preparazione; si sono, inoltre, condotte simulazioni di terza prova esclusivamente per la disciplina storica, la cui valutazione è stata condotta secondo criteri oggettivi e sulla base delle possibilità di errore, avendo come obiettivo l’individuazione del controllo, da parte dello studente, di specifiche abilità disciplinari Programma a) Programma svolto La conclusione del XIX° secolo in Europa dalla “grande depressione alla “grande guerra” - la seconda rivoluzione industriale 29 - l’imperialismo britannico - l’età del decadentismo La grande guerra e la rivoluzione russa - le origini del conflitti - le sue caratteristiche - l’ intervento dell’Italia - la rivoluzione d’ottobre 1919-1930: l’Europa dopo la grande guerra - la crisi del 1929 - li clima politico culturale, sociale ed economico L’avvento del fascismo e la nascita del regime - la crisi del dopoguerra - i totalitarismi - caratteri strutturali - diffusione planetaria del fenomeno nel ‘900 - l’ascesa del movimento fascista e la crisi del partito socialista - dalla marcia su Roma al consolidamento del regime Il nazionalsocialismo alla conquista della Germania - la Germania alla conquista di uno “ spazio vitale” - fascismo e fascismi in Europa: verso la guerra La seconda guerra mondiale - Lo scontro in Europa - Lo scontro nel Pacifico - Operazione leone marino - Operazione barbarossa - Lo sbarco in Italia - Lo sbarco in Normandia Il secondo dopoguerra in Italia e nel mondo - RELAZIONE MATERIA: la guerra fredda l’incubo nucleare Il disgelo Il 68 CLASSE 5° A SS ITALIANO/STORIA DOCENTE: DAPARMA La classe, nel corso del quarto e quinto anno, ha maturato una maggiore consapevolezza dei propri obiettivi e la determinazione necessaria per raggiungerli. Anche se tale atteggiamento non è di tutti, ha tuttavia influenzato in modo positivo anche le persone più fragili. METODI / STRUMENTI/TEMPI La trasmissione culturale relativa alle macrotematiche disciplnari è stata realizzata utilizzando la lezione frontale al fine di impostare in modo essenziale ed omogeneo le conoscenze disciplinari. 30 I chiarimenti e gli approfondimenti delle problematiche emergenti in itinere sono stati realizzati tramite interazioni docente-studente e studente-studente; allo stesso modo si sono concretizzati operativamente i raccordi con le unità didattiche precedenti ed eventuali anticipazioni di tematiche successive. La comunicazione culturale è stata realizzata strutturando una rete concettuale schematica che consentisse agli studenti di inserire e dare ragione, tramite essa, dei micro concetti interni alle singole unità didattiche e la scansione temporale dell’attività ha seguito lo schema seguente: Scansioni mensili di sviluppo di ogni singola unità didattica Scansione settimanale per trasmissioni macrotematiche Scansione settimanale per chiarimenti, approfondimenti e lettura delle opere Scansione settimanale per lettura delle opere Scansione settimanale per raccordi a tematiche precedenti Gli strumenti utilizzati per realizzare l’attività didattica sono innanzitutto i testi adottati. Schemi strutturali sintetici di comprensione diacronica dei fenomeni analizzati e di approfondimento sincronico Schemi strutturali sintetici di raccordo interdisciplinare VERIFICHE E VALUTAZIONE La valutazione è stata condotta avendo come punto di riferimento i livelli di partenza della classe e considerando standard minimi di valutazione il possesso delle abilità trasversali e la loro applicazione disciplinare. Per la misurazione delle prestazioni si è utilizzata la scala decimale, in particolare i punteggi dal tre al dieci. Si sono utilizzate verifiche sommative e formative; si sono, inoltre, realizzate simulazioni di prima prova, in vista dell’esame di Stato. I.P.S.I.A. “G.Ceconi” Anno scolastico 2014-2015 Relazione finale Classe: Quinta A TSS Materia: IRC Docente: Gianatonio Babbo La classe quinta TSS sezione A nell’arco dell’intero corso di studi si è approcciata alla materia e all’insegnante in modo corretto, attento, interessato, ed impegnato. Negli anni si sono evidenziate motivazioni, caratteristiche e individualità profondamente diverse, ma non tali da determinare spaccature da intendersi in modo negativo. Hanno dato, semmai, vita a modi diversi di costruire i rapporti personali nel gruppo dei pari e la partecipazione alle lezioni stesse. Alla scarsa partecipazione quasi mai ricca di interventi ha supplito una positiva e costante attenzione Udine, 15 maggio 2015. Gianantonio Babbo 31 CLASSE: Quinta A TSS MATERIA:INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Valori del cristianesimo – Problema etico e Agire morale. • Obiettivo: – – • L’allievo scopre come la “ Questione morale” esiste ed è macroscopica nella cultura odierna, caratterizzata da una ricorrente crisi di Valori, dal pluralismo di riferimenti normativi, da un accentuato soggettivismo. L’allievo è in grado di spiegare come la Persona umana è essenzialmente morale perché sa discernere il bene dal male, perché conosce leggi e norme e vi si adegua, ma soprattutto perché deve anche decidere il “ che fare " con libertà e responsabilità: è dotata,cioè, di una coscienza morale che si sviluppa con l’età e l’esperienza. – L’allievo sa individuare e spiegare l’origine delle norme morali (antropologia culturale) e ricostruire le tappe evolutive che l’individuo percorre per maturare la sua coscienza morale, con un minimo di lessico adeguato. Conoscenze:– Saper osservare e dialogare sulla vicenda umana: la parola “uomo” (dal humus o dall’ebraico biblico adamo adamah) significa latino homo “nato dalla terra”: legato dunque alla terra, l’uomo corporeo ne condivide i condizionamenti spazio-temporali, l’evoluzione biologica, i processi storici. – Saper constatare e spiegare come la natura umana – uomo/donna nel suo essere e nel suo agire – ha una struttura assai complessa. L’uomo/donna rimane l’essere più enigmatico dell’universo, quello che pone i maggiori problemi a se stesso e ai suoi simili ed ultimamente anche al mondo fisico circostante, all’ambiente in cui vive, in una condizione palesemente contradditoria e perennemente problematica. – Argomentare come la Storia delle Civiltà documenta l’insondabile drammaticità dell’esistenza umana, capace dei misfatti più atroci, ma anche di eroismi sublimi. Il processo di globalizzazione “potrebbe” essere positivo.... Competenze o esiti formativi: – Rendersi conto della necessità ed importanza di un comune accordo ideale ed unitarietà di intenti operativi ad ogni livello, riguardo alle nozioni etiche fondamentali: il concetto di Bene e Male; la Libertà/Responsabilità umana e la sua espressione tangibile nelle varie Libertà al plurale; la Coscienza illuminata e capace di un corretto Giudizio morale e di Scelte oculate; la Legge nel suo radicale valore pedagogico a livello naturale, positivo e soprannaturale; la distinzione essenziale fra Atto legale/legalizzato e Atto morale, oggi al centro di infiniti dibattiti e relativa confusione globale..... – Riconoscere e verificare come la Bibbia ebraico-cristiana abbia consegnato alla cultura occidentale una singolare e specifica idea di uomo/donna: non è diviso/a in corpo e anima (ambiente greco classico), ma è una unità personale indissociabile nella sua totalità; è creatura insieme alle altre, viene da Dio e vive davanti a Dio come sua immagine; non è considerato/a unicamente nella sua individualità solitaria, ma nel suo rapporto privilegiato con e per gli altri: vive, comunica e si esprime come persona nel quadro della polarità sessuale, della comunità familiare, dell’appartenenza sociale, della fraternità universale; si trova fin dalle origini in situazione conflittuale 32 nei confronti di se stesso/a, degli altri, di Dio: è la sua condizione di peccato ( peccato originale) che gli/le impedisce di realizzarsi secondo il progetto di Dio creatore; la sua piena realizzazione, andata fallita col primo Adamo/Eva, si compie in Cristo, l’uomo perfetto: in lui, nato da donna e risorto, trova luce il mistero dell’uomo/donna “ nato/a dalla terra “, perché viene ristabilita la sua dignità di figlio/a di Dio e viene anche risolto l’enigma del dolore e della morte. – Elaborare un giudizio anche critico, purché motivato e documentato, sugli interventi del Magistero e Tradizione cattolica riguardo a temi “scottanti” di attualità. L’insegnante Gianantonio Babbo RELAZIONE FINALE DI PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Anno scolastico 2014/2015 Classe 5 A SS BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5 A del Corso tecnici dei Servizi Socio Sanitari è costituita da 16 allievi, di cui 10 ragazze e due ragazzi, tutti provenienti dalla classe 4A SS. Il gruppo classe ha manifestato, nel corso dell’anno scolastico, un comportamento generalmente corretto anche se per alcuni la frequenza non è stata molto continua. Sono apparsi sempre collaborativi e disposti al dialogo costruttivo, anche se lo studio individuale non è stato sempre costante per tutti gli allievi. Per l' allieva che usufruisce dei benefici della legge 104 del 1992 sono stati predisposti percorsi personalizzati; per ulteriori informazioni si fa riferimento ai documenti che per motivi di privacy non vengono allegati. METODI DIDATTICI UTILIZZATI Ho ritenuto di attuare una didattica che valorizzi le caratteristiche e le potenzialità di ogni allievo, attraverso le seguenti strategie di intervento: rispettare i diversi tempi di apprendimento prestare attenzione ai rapporti esistenti sia tra loro, sia nei confronti degli insegnanti promuovere capacità di relazione e di autonomia non creare ansia ma incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità riconoscere i vari progressi Ho ritenuto anche importante far conoscere loro con chiarezza le modalità con cui è stato sviluppato un certo argomento e i suoi obiettivi specifici. Ho fatto spesso ricorso alla lezione frontale cercando di coinvolgere gli allievi in discussioni e sollecitando frequenti collegamenti con argomenti già trattati anche interdisciplinari. L’attività didattica è stata anche costantemente attuata con percorsi specifici atti a recuperare difficoltà emerse durante le verifiche. STRUMENTI E SUSSIDI Libro di testo: Titolo: Psicologia generale ed applicata Volume unico Autori: Clemente, Daniele, Como Casa Editrice: Paravia 33 VERIFICHE E VALUTAZIONE Il controllo in itinere del processo di apprendimento è avvenuto tramite: − interventi “dal posto”, utili per puntualizzare volta per volta l’acquisizione dell’argomento trattato − colloqui utili a verificare conoscenze, competenze, capacità espositive − temi − verifiche scritte parzialmente strutturate effettuate durante lo svolgimento di ogni modulo. Sono state così valutate le capacità acquisite da ogni singolo allievo in itinere, in relazione al suo livello di partenza e sono state conseguentemente definite le attività di recupero e rinforzo. I voti sono stati notificati puntualmente sul libretto e la trasparenza dei criteri di misurazione e valutazione, ha favorito l’esercizio di autocritica e di autovalutazione. Per la corrispondenza tra voti e competenze, ho fatto riferimento ai criteri e ai parametri presenti nel POF e riportati nel documento del 15 maggio. Hanno rappresentato elementi di valutazione le competenze degli allievi, l’acquisizione del metodo di lavoro e l’uso del linguaggio specifico della disciplina, ma anche l’impegno e le modalità di relazione con compagni ed insegnanti e l’impegno dimostrato dagli studenti durante l’esperienza di stage. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE L’applicazione di strategie di apprendimento rispondenti ai differenti stili cognitivi ha consentito, seppure a diversi livelli, l’acquisizione delle seguenti competenze prefissate: 3) C1: utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente; 4) C2: facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati; 5) C3: realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita; 6) C4: collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali; 7) C5: gestire azioni di informazione ed orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio Nel percorso di alternanza scuola-lavoro, la psicologia concorrerà al raggiungimento delle seguenti competenze, conoscenze, abilità: Competenze A) Imparare ad imparare B) Progettare, individuando collegamenti e relazioni C) Agire in modo autonomo e responsabile D) Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti argomentativi e professionali di Conoscenze Organizzazione del proprio apprendimento anche in situazioni diverse dalla realtà scolastica Conoscenza delle proprie strategie e del proprio metodo di lavoro Individuazione dei limiti e risorse esistenti, definizione di ipotesi, strategie, progetti e verifica dei risultati Approccio a situazioni problematiche, ricorrendo a quanto appreso in contesti pluridisciplinari Consapevolezza del valore delle regole, assunzione delle proprie responsabilità e rispetto degli impegni assunti Consapevolezza del valore dell’empatia nelle relazioni d’aiuto e conoscenza delle tecniche di comunicazione e di lavoro di gruppo necessarie per migliorare la relazione all’interno dei gruppi di lavoro, riducendone la conflittualità 34 Abilità Saper organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Saper valutare in modo appropriato le situazioni problematiche per definire progetti e attività di soluzione finalizzate al benessere dell’utente Essere consapevole dell’importanza delle regole vigenti all’interno di un contesto lavorativo Riconoscere e utilizzare tecniche di comunicazione e di lavoro di gruppo necessarie per migliorare la relazione all’interno dei gruppi di lavoro, riducendone la conflittualità e valorizzando le diverse capacità Sapersi rapportare in modo empatico riferimento E) Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo F) Riconoscere la salute come benessere bio-psicosociale Conoscenza di strumenti e codici della comunicazione e loro connessioni in contesti formali, organizzativi e professionali Raccogliere, selezionare e utilizzare informazioni utili, in un linguaggio tecnico specifico anche della lingua straniera Conoscenza dei principali bisogni psico-fisici del soggetto minore, anziano e disabile e dei fattori che incidono sul suo benessere Adottare comportamenti finalizzati alla tutela dell’utente dell’operatore Affrontare le problematiche più frequenti Programma di PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA CLASSE 5^A SS Anno scolastico 2014-2015 LE PRINCIPALI TEORIE PSICOLOGICHE A DISPOSIZIONE DELL'OSS • Teorie della personalità: la teoria del campo di Lewin, le teorie psicoanalitiche e l'analisi transazionale • Teorie della relazione comunicativa: l'approccio sistemico-relazionale, l'approccio non direttivo di Rogers e la prossemica • Teorie dei bisogni • La psicologia clinica e le psicoterapie METODI DI ANALISI E DI RICERBA PSICOLOGICA − La ricerca − La ricerca in psicologia LA PROFESSIONALITÀ DELL'OSS − Il lavoro in ambito socio-sanitario: i servizi, le diverse professioni, i principi deontologici e i rischi professionali − La “cassetta degli attrezzi” dell'OSS: la relazione d'aiuto, il counseling e il piano d'intervento individualizzato − La pragmatica della comunicazione umana L'INTERVENTO SUI NUCLEI FAMIGLIARI E SUI MINORI Il maltrattamento psicologico in famiglia L'intervento sui minori vittime di maltrattamento: le fasi dell'intervento, il gioco e il disegno in ambito terapeutico L'intervento sulle famiglie e sui minori: i servizi L'INTERVENTO SUGLI ANZIANI • La demenza di Alzheimer • I trattamenti delle demenze: la ROT, la TR, il metodo comportamentale e la terapia occupazionale • I servizi rivolti agli anziani L'INTERVENTO SUI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Le disabilità cognitive, i comportamenti problema, l'ADHD 35 e Gli interventi sui comportamenti problema e i trattamenti dell'ADHD I servizi rivolti ai soggetti diversamente abili L'INTERVENTO SU SOGGETTI TOSSICODIPENDENTI E ALCOLDIPENDENTI a. I disturbi correlati a sostanze, droga e adolescenza, gli effetti della dipendenza da sostanze b. Il “bere sociale” e il “bere a rischio”, tipi di bevitori per modalità e motivazioni, gli effetti sociali dell'abuso alcolico c. Il SerT, le strutture residenziali, i club alcolisti in trattamento GRUPPI, GRUPPI DI LAVORO, LAVORO DI GRUPPO I gruppi sociali: definizione, classificazione e leadership Teorie psicologiche dei gruppi: Lewin, Moreno e Bion Gruppo di lavoro e lavoro di gruppo L'equipe socio-sanitaria Il T-Group, i gruppi di auto-aiuto e le artiterapie L'INTEGRAZIONE SOCIALE • I concetti di inserimento, integrazione e di normalizzazione Allegato B Simulazione prove scritte d’esame (con criteri di valutazione) In preparazione dell’esame di stato sono state effettuate esercitazioni mirate alla preparazione delle tre prove scritte. In particolare, riguardo alla prima prova, sono state somministrate verifiche sulle diverse tipologie previste dalle norme. Per la seconda prova scritta sono state sviluppate tematiche relative alla materia di Psicologia, Sono state effettuate una simulazione per la prova di Italiano; due simulazioni per la terza prova e una simulazione per la seconda prova. Il Consiglio di questa classe, tenendo conto del curricolo di studi, ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica, in preparazione della terza prova scritta degli esami conclusivi del corso, scegliendo la tipologia B+ C. I faxsimili delle prove di simulazione sono allegati al presente documento in forma cartacea. I risultati della III prova di simulazione sono stati i seguenti ( in quindicesimi): - nella prima prova ( 16.03.2015) 4 hanno conseguito 9/15 5 hanno conseguito 10/15 3 hanno conseguito 11/15 1 ha conseguito 12/15 2 hanno conseguito 13/15 - nella seconda prova ( 17.04.2015 ) 6 hanno conseguito intorno ai 9/15 1 ha conseguito 9/15 4 hanno conseguito 11/15 36 4 hanno conseguito 12715 Data di svolgime nto Tempo assegnat o 16/03 2.30h 17/04 2.30h Materie coinvolte Tipologia di verifica Criteri di valutazione Punteggi massimi attribuiti Inglese Cultura Medico Sanitaria Tecnica Amministrat iva Spagnolo B+C con 16 quesiti a risposta multipla e 8 quesiti a risposta singola Per ogni domanda a risposta singola si è tenuto conto della correttezza, della completezza e della pertinenza della risposta; per le domande a risposta multipla, unicamente della correttezza della risposta scelta Ogni docente ha espresso la propria valutazione in quindicesimi. Il punteggio finale è stato ottenuto sommando i punteggi parziali e poi dividendolo per quattro, onde ottenere il punteggio massimo previsto per la terza prova, pari a 15 punti. Diritto Inglese Matematica Cultura Medico Sanitaria B+C con 16 quesiti a risposta multipla e 8 quesiti a risposta singola Livello di sufficien za 10/15 I Allegato C Alternanza scuola lavoro Gli alunni hanno compiuto l’esperienza di stage nell’ultimo biennio anno scolastico STAGE: 10-28 febbraio 2014 classi quarte tecnici servizi socio2013/2014 sanitari anno scolastico STAGE: 2 – 13 febbraio 2015 classi quinte tecnici servizi socio2014/2015 sanitari Nel corrente anno scolastico il percorso di alternanza scuola-lavoro (ASL), è stato articolato tra formazione in aula e formazione in stage Questo ha permesso la valutazione di alcune competenze che verranno certificate alla fine dell’anno. Le finalità del percorso di alternanza scuola-lavoro sono le seguenti: – di base: - collegare l’Istituto con il territorio, rendendo gli allievi consapevoli dell’importanza dell’azione sinergica tra il mondo della scuola e le risorse territoriali; - permettere l’acquisizione di nuovi linguaggi, modalità di operare e competenze, spendibili anche nel mercato del lavoro; - aumentare la motivazione allo studio in vista di una più chiaro orientamento per la scelta 37 lavorativa futura, valorizzando le vocazioni personali. – trasversali: - far riconoscere e valutare, negli allievi, gli effetti della strategia comunicativa adottata, utilizzando i feed back per modificarla in tempo reale; - sviluppare in loro la capacità di rielaborare l’esperienza affrontata, esponendola in modo corretto; - favorire la conoscenza e l’applicazione delle principali norme di sicurezza; - promuovere negli alunni il rispetto delle regole, del ruolo e dell’opinione altrui – tecnico- professionali: - far acquisire le metodologie operative, i protocolli di lavoro, la certificazione di qualità; - favorire (in base al settore) la conoscenza degli strumenti e dei materiali professionali in uso, utilizzando i contesti aziendali come risorse integrative per il processo di apprendimento - permettere agli alunni di verificare, in un contesto produttivo ed organizzativo concreto, le capacità professionali acquisite durante il percorso formativo, operando sia in affiancamento che in autonomia Gli allievi hanno complessivamente dimostrato senso di responsabilità, interesse e competenze osservative e communicative; sono stati in grado di integrarsi agevolmente nelle strutture in cui sono state collocati, conseguendo una valutazione soddisfacente, in molti casi eccellente. Gli ambiti in cui sono stati svolti stage/ASL sono quelli facenti parte del percorso didattico/formativo: minori, anziani e disabili. Alunno AGYEI ROSEMOND AMMIRATI NICOL BALZARINI MARINA DELLE VEDOVE SILVIA DOSE BARBARA GORGOS NICOLAE LAZAE ELENA ALEXANDRA LAZA MIHAELA ROXANA LISOTTO CRISTINA MASOLINO MARTINA MEOTTO CHIARA NOVELLI MAGGIE PEICU TRIF PAUL RIZZI LINDA PURISIENSI SARA TONINI ANNA Ambito di svolgimento dello stage/ASL a.s. 2013/2014-2014/2015 Anziani Disabili Disabili Anziani Disabili psichici Anziani Minori Minori Minori Minori Anziani Disabili Minori Disabili psichici Disabili Minori 38 Dopo lo stage, sia in quarta che quinta, gli alunni hanno riferito sulla loro esperienza; durante l’ASL hanno compilato un registro in cui sono stati annotati attività ed orari e riportate giornalmente le firme di tutor e alunni stessi. I tutor aziendali hanno anche compilato una scheda di valutazione, predisposta dai tutor scolastici, in cui venivano considerati i seguenti aspetti: • impegno e responsabilità; • competenze relazionali e comunicative; • rispetto delle principali misure di sicurezza da adottare; • esecuzione delle attività indicate dal tutor, applicando abilità strumentali e tecniche adeguate in base al contesto ed alle risorse. Viene allegata in cartaceo la tabella che riporta le ore di stage svolte e la valutazione conseguita 39