MINISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“GIACOMO CECONI”
Via Manzoni n. 6 - 33100 UDINE - Tel. 0432/502241 - Fax 0432/510685
www.gceconi.eu - E mail: [email protected] - PEC: [email protected]
A.S. 2014/2015
Presentazione
“DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO”
(D.P.R. del 23.07.1998 n. 323 art. 5)
Classe V A
Indirizzo: Servizi Socio Sanitari
Componenti del Consiglio di Classe della V ATSS
(a. s. 2014/2015)
Docente
BABBO
GIANANTONIO
CARAMAZZA
GIULIANA
PATRIZIA NONINO
ANTONELLA
MICHELAZZI
NELLA CIGNOLIN
ANTONIETTA DA
PARMA
NASSIMBENI RITA
SEGAT CLAUDIO
AMBRA TANDOI
Materia
RELIGIONE
Firma
MATEMATICA
SECONDA LINGUA
STRANIERA (SPAGNOLO)
LINGUA STRANIERA
INGLESE
IGIENE E CULTURA
MEDICO SANITARIA
ITALIANO, STORIA
DIRITTO E LEGISLAZIONE
SOCIO-SANITARIA
TECNICA
AMMINISTRATIVA ED
ECONOMIA SOCIALE
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
PSICOLOGIA GEN.LE E
APPLICATA
ANNAMARIA MODEO SOSTEGNO
MARINA BIASUTTI
MARIA LIZZIO
La funzione di Coordinatore del Consiglio di Classe è ricoperta da:
prof.ssa Rita Nassimbeni
Udine, 15/05/2015
2
INDICE
Indagine curricolare e presentazione della classe
allegato A:
Piano di lavoro dei singoli docenti
allegato B:
Criteri di valutazione
allegato C:
Alternanza scuola lavoro ed altri arricchimenti formativi
ALLEGATI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE IN FORMA CARTACEA
- SIMULAZIONE PROVE SCRITTE D’ESAME CON GRIGLIA DI VALUTAZIONE
- VALUTAZIONI STAGE/ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
- ELENCO LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE
- ELENCO ALLIEVI CON CURRICULUM SCOLASTICO
3
INDAGINE CURRICULARE
STORIA DELLA CLASSE
Nel corrente anno scolastico, rispetto al precedente, la continuità didattica ha interessato gli
insegnamenti di Diritto, Italiano e Storia, Matematica, Psicologia, Religione, Sostegno e Tecnica
Amministrativa Per quanto riguarda i curricola degli allievi si allega documento con la storia
scolastica di ciascuno
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E RISULTATI RAGGIUNTI
La classe 5A del Corso tecnici dei Servizi Socio Sanitari è costituita da 16 alunni, di cui due
ragazzi.
Gli studenti provengono da esperienze culturali ed umane molto diverse che in molti casi hanno
rallentato il loro percorso scolastico. Pur tuttavia con la crescita e la maturazione ciascuno di loro ha
saputo riconoscere i propri talenti e coltivarli superando le iniziali difficoltà. Oggi il gruppo classe
si presenta omogeneo e ben integrato nonostante le particolari individualità di ciascuno. Lo
dimostra l' eccellente rapporto instaurato dall' intero gruppo con l' allieva con maggiori difficoltà. In
tutti questi anni i compagni hanno sempre dimostrato nei suoi confronti grande sollecitudine, affetto
ed attenzione anche nelle situazioni più complicate. Ciò a dimostrazione non solo delle qualità
umane degli allievi della classe ma anche della loro particolare propensione a confrontarsi
serenamente con il disagio. A conferma della loro empatia i tirocini sul campo hanno evidenziato da
parte degli allievi della 5 A capacità umane e professionali sempre soddisfacenti. Questi aspetti
professionali e professionalizzanti dovranno avere una notevole importanza nella valutazione
complessiva perchè gli studenti sia in quinta che in quarta sono stati chiamati a dare prova di sè in
situazioni non facili. E' stato richiesto agli allievi di confrontarsi ed agire a fronte di gravi patologie
psichiche ovvero situazioni di estrema senilità. Le ragazze ed i ragazzi di fronte ad esperienze tanto
coinvolgenti dal punto di vista emotivo hanno risposto con grande maturità e consapevolezza..
Consapevolezza e maturità che hanno saputo esprimere anche durante la vita scolastica. La 5 A SS,
infatti, si è sempre dimostrata una classe corretta e collaborativa da un punto di vista
comportamentale. L' apparente passività che il gruppo può dimostrare all' insegnante che si
approccia per la prima volta alla classe è in realtà solo estremo rispetto per l'adulto, il professore.
Dal punto di vista didattico la situazione può definirsi nel complesso più che sufficiente perchè,
nonostante l' impegno sia degli allievi che degli insegnanti, le difficoltà scolastiche che i ragazzi
hanno affrontato in passato hanno lasciato lacune che ancora non possano dirsi completamente
colmate. Il Consiglio di Classe è tuttavia consapevole che secondo le ultime scoperte delle
neuroscienze il recupero di abilità è molto difficile una volta superata l' età congeniale all'
apprendimento della specifica disciplina e quindi valutato con maggiore attenzione altri aspetti
come la capacità di coltivare i propri talenti e la volontà di superare i limiti. Capacità e volontà che
agli allievi della 5 A SS non mancano assolutamente e che li aiuteranno nell' approcciarsi alla vita
adulta. Alla disponibilità degli allievi è corrisposta quella delle famiglie che hanno sempre
partecipato al dialogo educativo in modo costruttivo. L' assenza della titolare di igiene e cultura
medica che si è protratta per un lungo periodo di tempo avrebbe potuto compromettere la
preparazione della classe se non ci fosse stata la disponibilità della supplente che ha acconsentito a
svolgere il programma che durante i pomeriggi per recuperare il tempo perduto.
4
ELENCO CANDIDATI
1
Candidato
Cognome Nome
AGYEI ROSEMOND TABUA
2
AMMIRATI NICOL
Udine
3
BALZARINI MARINA
India
4
DELLE VADOVE SILVIA
Udine
5
DOSE BARBARA
Palmanova
6
GORGOS NICOLAE
Moldavia
7
LAZAR ELENA ALESSANDRA
Romania
8
LAZAR MIHAELA ROXANA
Romania
9
LISOTTO CRISTINA
San Daniele del Friuli
10
MASOLINO MARTINA
Udine
11
MEOTTO CHIARA
Latisana
12
NOVELLI MAGGIE
Palmanova
13
PEICU TRIF PAUL
Romania
14
RIZZI LINDA
Udine
15
PORISIENSI SARA
Udine
16
TONINI ANNA
Cividale
N.
Luogo di nascita
Ghana
5
OBIETTIVI
Il Consiglio di Classe indica, qui di seguito, gli obiettivi comuni alle varie discipline.
Obiettivi generali del POF
Obiettivi educativi :
Promuovere lo sviluppo di un’educazione basata sui valori della solidarietà, della tolleranza
Condurre gli studenti a collaborare e confrontarsi con gli altri; a intervenire nel dibattito scolastico
al momento opportuno ed in modo pertinente, anche attraverso proposte e contributi derivanti
dall’esperienza personale;
Favorire negli studenti l’acquisizione di un metodo di studio autonomo, efficace e razionale, che
stimoli gli alunni ad essere attenti durante le lezioni, a prendere appunti, a rispettare i termini di
consegna dei compiti assegnati.
Sviluppare le capacità critiche indispensabili per operare scelte consapevoli e mettere in atto
comportamenti responsabili;
Obiettivi didattici generali
Insegnare agli studenti ad esprimersi e a comunicare nei linguaggi specifici delle diverse discipline,
esponendo i contenuti delle stesse in modo ordinato, articolato e chiaro.
Sviluppare negli alunni le capacità rielaborative di connessione tra argomenti studiati in fasi
successive e saper utilizzare ed elaborare le conoscenze finalizzandole alle attività pratiche previste
nel profilo professionale.
Guidare gli studenti a migliorare la propria situazione cognitiva di partenza, attraverso un
progressivo sviluppo delle capacità logiche, di analisi e di sintesi, fino a giungere a una valida
competenza professionale.
Avviare gli alunni ad una proficua partecipazione in classe, utilizzando un linguaggio appropriato e
corretto e imparando ad ascoltare e rispettare le idee altrui
Dotare gli studenti di strumenti critici, che permettano loro di analizzare e comprendere la realtà che
li circonda per acquisire gli opportuni orientamenti nel proseguire gli studi ed immettersi nella
società come lavoratori professionalmente preparati e come cittadini consapevoli dei propri diritti e
doveri.
CONTENUTI DISCIPLINARI
I contenuti disciplinari sono desumibili dai piani di lavoro individuali dei singoli docenti ed allegati
al documento (vedi allegato A).
METODOLOGIA
La misurazione dei livelli di partenza, effettuata dai docenti nella prima fase dell’anno scolastico
attraverso verifiche orali e scritte, ha rilevato lacune in alcune materie.
I docenti hanno sistematicamente ripetuto gli argomenti, riproposto i contenuti, dopo aver effettuato
i necessari approfondimenti.
Accanto a quelli tradizionali (testi e dispense) sono stati utilizzati strumenti che potevano risultare
idonei a suscitare l'interesse ed a stimolare la partecipazione degli alunni: audiovisivi, articoli da
quotidiani e settimanali, riviste specialistiche, fotocopie, laboratorio di informatica, proiezioni
cinematografiche previa preparazione adeguata, conferenze, incontri con esperti.
Dal POF: la metodologia d’insegnamento potrà avvalersi di lezioni frontali, lezioni dialogate,
lavoro per gruppi, esercitazioni, test, compito in classe ed esercizi scritti, uso di strumenti
tecnologici, interrogazioni con esposizioni orali, lezioni atte a favorire il recupero degli studenti che
6
incontrano difficoltà nel conseguimento degli obiettivi, lezioni con l'uso di strumenti di
visualizzazione, del linguaggio informatico, degli strumenti multimediali.
ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Alla normale attività didattica tenuta in aula, si sono affiancate le seguenti attività curricolari ed
extracurricolari; ad alcune di esse non hanno partecipato tutti gli alunni.
• Alternanza scuola lavoro (si veda allegato E): Per la valutazione dei moduli
professionalizzanti, si prendono in considerazione le schede di valutazione degli alunni
compilate dagli esperti esterni e dalle aziende ove si svolgono gli stage; i periodi di
apprendimento mediante esperienze di lavoro fanno parte integrante dei percorsi formativi
personalizzati.
• Progetto di educazione alla salute AFDS: donazione di sangue presso l’autoemoteca
dell’O.C. di Udine nel cortile della scuola
• Progetto di educazione alla salute – Progetto LILT “Le cellule staminali: che cosa sono?
Che relazione hanno con i tumori?”
• Progetto di Educazione alla salute - Conferenza “L’uomo è quello che mangia”
• Orientamento presso le Università di Udine e di Trieste
• Partecipazione ad un incontro con il Presidente degli Educatori Professionali,dott. Barban
Davide, presso l’Istituto
• Partecipazione ad un incontro con la cooperativa Solimai che gestisce il servizio TAM
(Telefono Anziani Maltrattati)
• Visita guidata alla Casa Circondariale di Udine
• Partecipazione ai tornei di calcetto e di pallavolo
• Partecipazione al concorso “Staffetta generazionale”, indetto da Federazione nazionale
pensionati e Unione sindacale territoriale Cisl, di Udine.
• Partecipazione ad un corso di primo soccorso, progettato da Regione FVG – Inail– ASS n° 4
Medio Friuli
• Viaggio di istruzione alla mostra " Real bodies" di Jesolo
CORSI DI RECUPERO E SOSTEGNO
Per le insufficienze presenti al termine del primo quadrimestre sono stati effettuati corsi di recupero,
alcuni in orario extracurricolare, altri in itinere, tuttavia, stante la particolare situazione relativa ad
Igiene e cultura medica il Consiglio di Classe ha ritenuto di dedicare una parte delle ore di recupero
e sostegno a quest'ultima disciplina nonostante gli allievi non evidenziassero particolari difficoltà
nei confronti della materia.
MEZZI E STRUMENTI
- LIBRI DI TESTO (vedi allegato cartaceo))
- VERIFICHE E TIPOLOGIE DI VERIFICHE
Dal POF: Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico
dovranno essere condotte con frequenza e tempestività, al termine dei processi didattici
temporalmente definiti, per poter servire da rinforzo, supporto e correzione al processo
d'apprendimento e potranno essere di tipo:
1) soggettivo (di tipo tradizionale, come il tema)
2) oggettivo (strutturate)
- vero o falso;
7
- a risposta multipla (scelta multipla);
- di completamento;
- di corrispondenza.
L’anno scolastico è stato suddiviso in due periodi:
1) 11 settembre 2014 –31 gennaio 2015
2) 2 febbraio 2015 – 8 giugno 2015
Il C.d.C. ha adottato i seguenti strumenti:
• Compiti in classe
• Interrogazioni
• Interventi spontanei
• Relazioni
• Elaborati domestici
• Test strutturati o semistrutturati
• Lavori per piccoli gruppi
Ogni docente ha adeguato i propri interventi alle necessità che sono emerse, predisponendo strategie
e attività di recupero /approfondimento.
I programmi ed il loro svolgimento sono stati inoltre ponderati sull’andamento medio della classe,
in modo da consentire, agli allievi motivati, un agevole recupero in caso di difficoltà.
Le verifiche, scritte, orali e pratiche, sono avvenute secondo varie modalità, in numero adeguato,
tese tutte ad accertare, oltre che le conoscenze, le competenze e le abilità, anche il livello di
disponibilità e partecipazione al dialogo didattico e formativo.
VALUTAZIONE
I fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale sono stati i seguenti:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Risultati ottenuti nelle verifiche
Effettiva acquisizione dei nuovi contenuti
Comprensione di richieste e quesiti
Capacità analitico-sintetiche
Capacità di esposizione e rielaborazione
Miglioramento registrato
Impegno, partecipazione ed interesse
Capacità di cogliere anche stimoli extra-scolastici
Autonomia organizzativa
Ordine e organicità nella presentazione del materiale
Capacità di esprimersi in maniera personale
Superamento degli eventuali debiti formativi pregressi.
La valutazione dei risultati è stata destinata alla formulazione di un giudizio sull’evoluzione
dell’itinerario scolastico e personale degli allievi.
Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si è tenuto conto di:
• livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un
processo di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso da altri pregressi;
8
•
frequenza scolastica, intesa sia come presenza fisica a scuola, sia, soprattutto, come
presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della continuità scolastica;
• partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con
i docenti e di fornire significativi contributi al dialogo educativo;
• impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza,
precisione e puntualità gli obblighi connessi;
• metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il lavoro, di elaborare percorsi
culturali, di acquisire strumenti operativi
Dal POF:
Certificazione delle competenze (Si riportano di seguito le definizioni presenti nel DM 139/07)
•
•
•
“Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un
settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
“Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a
termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero
logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi,
materiali, strumenti).
“Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e
autonomia.
Valutazioni e
Conoscenze
voto
Nulle
Del tutto
insufficiente
Voti in decimi
1-2
Manca di
conoscenze
Gravemente
fondamentali.
insufficiente
Abilità
Nulle
Competenze
Non raggiunte
Non sa esporre e strutturare il Non raggiunte:
ha
discorso in modo logico e compreso
solo
alcuni
coerente; non riesce ad concetti
ed
è
solo
individuare le richieste e occasionalmente in grado di
rispondere in modo pertinente. applicare
procedure
e
Voti in decimi
Non sa utilizzare in modo regole in situazioni di
3-4
adeguato la strumentazione in studio
e
sviluppo
uso.
professionale/personale.
Conosce in
Riesce ad utilizzare solo in Non raggiunte: esprime
maniera
parte le informazioni ed i solo parzialmente i concetti
superficiale le contenuti
essenziali
che ed in modo non sempre
Insufficiente
informazioni e esprime in modo spesso adeguato; sa mettere in
Voto in decimi
la terminologia impreciso
pratica
regole
ed
5
di base.
Ridotte appaiono le capacità applicazioni solo con guida
operative.
in situazioni di studio e
sviluppo
professionale/personale.
Conosce e
Riesce ad utilizzare i contenuti Sa utilizzare gli strumenti
Sufficiente
comprende le essenziali, che espone ed espressivi ed argomentativi
9
Voto in decimi informazioni, le
6
regole e la
terminologia
specifica in
modo
essenziale.
applica
con
qualche indispensabili per gestire
incertezza. Riesce a formulare l’interazione comunicativa
valutazioni
corrette,
ma verbale in vari contesti; sa
parziali.
individuare alcune strategie
Sa adottare semplici progetti appropriate per la soluzione
per la risoluzione di problemi di problemi; dimostra una
pratici
sufficiente
padronanza
Gli standard minimi delle d’uso di strumenti, di
abilità specifiche risultano procedure, di processi, in
acquisiti.
situazioni di studio e
sviluppo professionale /
personale.
Le
varie
competenze programmate
sono
manifestate
con
relativa
autonomia,
in
forma essenziale.
Conosce e
Esprime con chiarezza ed Sa elaborare i concetti
comprende le adeguata proprietà lessicale le acquisiti mettendoli in
informazioni, le proprie
valutazioni, relazione con una discreta
Discreto
regole e la
utilizzando le informazioni più sicurezza; sa ricercare le
terminologia
opportune; dimostra processi soluzioni funzionali delle
Voto in decimi
specifica in
adeguati di applicazione in varie fasi del lavoro.
7
modo completo. contesti noti e, se guidato, Le
varie
competenze
anche in quelli nuovi.
programmate
sono
manifestate con discreta
autonomia.
Sa individuare ed elaborare
i concetti, i procedimenti, i
problemi proposti, grazie a
processi adeguati di
Riesce a collegare in modo
trasferimento di
Conosce
i
competenze
e procedure in
autonomo
argomenti
diversi,
Buono
rilevando buone capacità di
contenuti
situazioni simili e variate
Voto in decimi
culturali in
analisi e di sintesi.
Le varie competenze
8
modo completo Dimostra di avere una piena
programmate sono
e puntuale.
acquisizione delle abilità
manifestate con buona
specifiche.
autonomia e con
consapevolezza e
padronanza delle
conoscenze e abilità
connesse.
Riesce ad operare analisi
Riesce a collegare argomenti
approfondite e sa collegare
diversi, cogliendo analogie e
Conosce i
logicamente le varie
Avanzato
differenze in modo logico e
contenuti
conoscenze, sapendo
sistematico anche in ambiti
Voto in decimi
culturali in
riorganizzare
disciplinari diversi. Sa
9-10
modo rigoroso e
adeguatamente quanto
apportare valutazioni e
approfondito.
appreso.
contributi personali
Le varie competenze
significativi.
programmate sono
10
manifestate con completa
autonomia e con
consapevolezza e
padronanza delle
conoscenze e abilità
connesse.
Per quanto riguarda il voto di condotta, si è fatto riferimento alla tabella riportata nel POF:
Comportamento
Rispetto del
regolamento di istituto,
del materiale scolastico
e delle strutture
Frequenza e
puntualità
Note disciplinari
Voto
maturo per
responsabilità e
collaborazione.
scrupoloso
assidua
nessuna
10
comportamento
irreprensibile per
responsabilità e
collaborazione
scrupoloso
assidua
nessuna
9
comportamento corretto
per responsabilità e
sostanziale
collaborazione
regolare
nessuna
8
comportamento
accettabile per
responsabilità e
collaborazione
sostanziale
non sempre
regolare con
alcune assenze
strategiche
sporadiche ammonizioni
verbali e/o scritte non
7
superiori a due nell’arco
del quadrimestre
comportamento
incostante per
responsabilità e
collaborazione
saltuarie violazioni
irregolare
con assidue
ripetute ma non gravi
assenze
strategiche in una
o più materie
comportamento spesso
scorretto per
responsabilità e
collaborazione
irregolare
violazione/ violazioni con assenze
gravi
gravi
strategiche in più
materie
11
6
5
Allegato A
Programma svolto dei singoli docenti (eventuali integrazioni per argomenti svolti successivamente
sono inseriti a cura degli stessi docenti in appendice al proprio programma con le relative firme del
docente e studenti)
PIANO DI LAVORO
MATERIA: CULTURA MEDICO SANITARIA
INDIRIZZO SERVIZI SOCIO-SANITARI
A.S. 2014/15
CLASSE V A TSS
DOCENTE: CIGNOLIN NELLA
La sottoscritta, in qualità di supplente, ha iniziato il percorso scolastico il giorno 11/11/2014.
Da una prima valutazione effettuata si è accorta che molti alunni presentavano lacune che era
necessario colmare per il raggiungimento delle competenze previste.
Nonostante le difficoltà iniziali dovute anche alla necessità di creare un rapporto di comunicazione
basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco, in breve tempo, è riuscita ad instaurare una
collaborazione proficua e ad interagire positivamente con tutta la classe.
Questo è stato determinante per intraprendere un percorso di apprendimento formativo ed efficace.
La classe ha dimostrato un interesse maggiore nei confronti di alcuni argomenti di carattere
culturale rispetto ad altri riguardanti la professione. Lo svolgimento del programma, pertanto, ha
subito un rallentamento e per alcuni contenuti non è stato possibile eseguire degli approfondimenti.
La frequenza alle lezioni è stata regolare e il livello di preparazione raggiunto dalla classe può
considerarsi pienamente sufficiente.
Materiale didattico utilizzato
Libro di testo :Competenze di igiene e cultura medico-sanitaria,volumi 3-4-5 .
Autore:Riccardo Tortora . Casa editrice : CLITT
Relazioni scritte , elaborate dal docente ai fini specifici degli argomenti trattati
IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA
DOCENTE CIGNOLIN NELLA
PROGRAMMA SVOLTO
INFEZIONE DA VIRUS EBOLA : eziologia, modalita’ di
diagnosi,diagnosi differenziale,cenni di terapia e prevenzione
trasmissione,patogenesi,clinica,
PROBLEMATICHE SPECIFICHE DEL MINORE , DELL’ANZIANO E DELLE
PERSONE CON DISABILITA’
1.
DEFINIZIONI DI : gene , autosomi/eterocromosomi , corredo aploide/diploide , cenni di
diagnosi prenatale
2.
SINDROMI ASSOCIATE AD ABERRAZIONI DEI CROMOSOMI
12
SESSUALI
-sindrome di Turner : assetto cromosomico,espressione fenotipica
-sindrome di Klinefelter : assetto cromosomico, espressione fenotipica
3. SINDROMI ASSOCIATE AD ABERRAZIONI AUTOSOMICHE
-sindrome di Down,forma classica : assetto cromosomico,espressione fenotipica,segni e sintomi,
approccio riabilitativo.
4.
DISABILITA’ FISICA: concetti generali
-sclerosi multipla : eziologia,patogenesi,manifestazioni cliniche,diagnosi,obiettivi riabilitativi
-TIA : definizione,eziologia,evoluzione
-ictus cerebrale ischemico / emorragico : eziologia
rischio,manifestazioni
cliniche
diagnosi,approccio
prevenzione,possibilita’ riabilitative
fattori di
terapeutico,
5. DISABILITA’ PSICHICA :
-quoziente intellettivo : definizione,range di normalita’
-ritardo mentale : definizione,eziologia
6. NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
-nevrosi infantili : definizione e aspetti generali dell’ansia , fobie , ossessioni
-psicosi infantili
-schizofrenia : caratteristiche, eziologia, manifestazioni cliniche generali
-paralisi cerebrali infantili: cause, classificazione clinica
-disturbi convulsivi
-epilessia : il grande e il piccolo male
-convulsioni febbrili : epidemiologia , eziologia, fattori di rischio , manifestazioni cliniche
diagnosi,cenni di terapia preventiva
7. INVECCHIAMENTO CEREBRALE PATOLOGICO
-demenza di Alzheimer : eziologia,patogenesi,clinica,
terapia di orientamento reale
-morbo di Parkinson : eziologia,patogenesi,clinica cenni di terapia farmacologica
PRINCIPALI BISOGNI SOCIO SANITARI DELL’UTENZA E DELLA COMUNITA’
1.
2.
3.
4.
5.
bisogni primari e secondari
piramide di Maslow
concetto di autosufficienza e di non autosufficienza
principali bisogni degli anziani
assistenza e servizi socio-sanitari per anziani , concetto di :
anziano fragile
valutazione multidimensionale
unita’ di valutazione geriatrica
13
tipologie di presidi residenziali socio-assistenziali
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI E DELLE RETI INFORMALI
1. obiettivi del Ssn
2. generalita’ sull’ ASL
3. generalita’ sui servizi socio-assistenziali di base e servizi socio-sanitari
4. servizi socio-sanitari per anziani,disabili e per persone con disagio psichico
ELABORAZIONE DI PROGETTI DI INTERVENTO
1. indicatori,vantaggi e obiettivi.
2. percorso riabilitativo:obiettivi
equipe interdisciplinare:generalita’ sulle figure
professionali coinvolte
3. riabilitazione di pazienti con morbo di Parkinson
4. riabilitazione di pazienti affetti da demenza
MATERIA : MATEMATICA
RELAZIONE FINALE
La classe è formata da 16 allievi tutti provengono dalla 4° dello scorso anno scolastico.
Una alunna si avvale del sostegno in base alla legge104/92 e segue una preparazione differenziata;
Il livello di partenza era in generale accettabile anche se alcuni, erano stati promossi con il debito
formativo.
Ad agosto sono stati attivati dei corsi di recupero e tutti gli interessati hanno alla fine recuperato il
debito.
L’impegno scolastico e domestico, fatta eccezione per qualche elemento che si è sempre
contraddistinto per precisione, puntualità e applicazione è stato in generale superficiale, finalizzato
alle sole verifiche ,inadeguato per una seria preparazione ad un esame di stato.
Molte assenze “strategiche” e non, hanno condizionato negativamente lo svolgimento del
programma.
Considerati i risultati del primo quadrimestre è stato attivato un corso di recupero, durante le ore
extracurriculari, i risultati sono stati in generale soddisfacenti.
Le lezioni si sono svolte sempre in un clima sereno
Alla fine dell’anno scolastico il profitto è per qualcuno ancora insufficiente .
Molti hanno una conoscenza superficiale della materia; per quasi tutti emergono grosse difficoltà
nell’uso del linguaggio specifico.
Nel metodo di studio gli alunni hanno dimostrato di saper portare a termine i compiti assegnati
solo se costantemente guidati dal supporto metodologico dell’insegnante e di prediligere un
apprendimento meccanico della materia non riuscendo nella maggior parte dei casi a muoversi
agevolmente in contesti nuovi e a raggiungere una rielaborazione autonoma dei contenuti.
Emergono ancora notevoli difficoltà algebriche anche nella risoluzione di facili equazioni di primo
e secondo grado.
Pur con grandi difficoltà il programma è stato svolto come preventivato, privilegiando soprattutto la
parte pratica, sono state studiate i esclusivamente i funzioni algebriche razionali fratte.
L’insegnante Giuliana Caramazza
Anno Scolastico 2014/2015
14
PROGRAMMA DI MATEMATICA
MODULO 1: INSIEMI NUMERICI E FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE
Concetto di insieme e operazioni sugli insiemi , insiemi di numeri reali, intervalli, intorni.
Concetto di funzione reale di una variabile reale ,classificazione delle funzioni in base alla loro
equazione.
Dominio e codominio . Funzione pari o dispari , funzioni monotone , grafico di una funzione .
Determinazione del dominio e del segno di una funzione .
MODULO 2 : LIMITI DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE
Operazione del calcolo del limite di una funzione . Limite finito ed infinito per una funzione in un
punto e all’infinito. Limite destro e sinistro di una funzione ;
MODULO 3 : CONTINUITA’ E CALCOLO DEI LIMITI
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo; continuità delle funzioni elementari;
teoremi sulle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato: teorema di Weierstrass, teorema
di Bolzano, teorema dell’esistenza degli zeri ( solo enunciati ) ; punti di discontinuità per una
funzione e relativa classificazione; calcolo del limite di una funzione, anche nelle forme
0 ∞
; definizione e determinazione degli asintoti di una curva piana;
indeterminate ,
0 ∞
MODULO 4 : DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Problema delle tangenti; rapporto incrementale di una funzione in un punto e suo significato
geometrico; definizione della derivata di una funzione e suo significato geometrico; funzione
derivata, ; derivata di xn e regole di derivazione: derivata della somma, derivata del prodotto di una
costante per una funzione (con dimostrazione), derivata del prodotto di funzioni, derivata del
quoziente ; derivata della potenza ennesima di una funzione; derivata della radice ennesima di una
funzione; equazione della tangente ad una curva.
MODULO 5 : APPLICAZIONE DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Crescenza e decrescenza di una funzione; massimi e minimi relativi e assoluti; determinazione dei
massimi e dei minimi relativi(delle funzioni derivabili) soltanto con lo studio del segno della
derivata prima ; concavità, convessità, flessi di una curva piana; determinazione dei punti di flesso
di una funzione derivabile soltanto con lo studio del segno della derivata seconda ; punti in cui una
funzione è continua ma non è derivabile; studio di funzioni algebriche razionali fratte; analisi del
diagramma di una funzione.
PROGRAMMA DI INGLESE CLASSE 5ASS Servizi socio sanitari A.S. 2014/15
Docente MICHELAZZI ANTONELLA
Testo in adozione:
Caring for people English for social services D.Bellomarì/l.Valgiusti Ed. Zanichelli
Unit 5
Care Facilities : Nursing Homes
The description of a nursing home pag.82
Daily activities p.89
Equipment p.95
Staff p.97
15
Unit 6
Facilities and Services
Social Centres and Day Care Centres in Italy p.101
Residential Facilities :
Casa albergo ( Residential Home ) p.103
RSA-Residenza sanitaria assistita (Health
Comunità alloggio ( Group Home ) p.104
Care Home )
Casa protetta (Protected Home ) p.105
Home Care Services in Italy p.107
Staff p.110
Care for the Elderly in the U.K.:
Cambridge City Council Social Services Department p.111,
Respite Care p.112,
Supported Housing p.113
Unit 7 Health and Old Age
Ageing and Ailments p.117 Body Parts
p.118
Diseases p.121
Hearth diseases p.121
Stroke 122
Alzheimer’s disease p.125
Parkinson’s disease p.125
Arthrosis p.128
Osteoporosis p.128
Healthy Eating p.131
Physical Activity p.133
Staff p.134
Unit 8 Growing Old: A Psychological Approach
View on old age : Jung and Erikson. P.117
The father of analytic psychology : Carl Gustav Jung p.136
The father of psychosocial development : Erik Erikson p.138
Old age : Past and Present
p.141
Elderly People Living Alone and in a Care Setting p.144
Elderly people living alone p.145
Elderly people living in a care setting p.147
Keeping your brain young p.149 ( Ageing with a young brain )
Staff p.151
Unit 10 Disabilities
Down’s Syndrome da pag 179
Autism da pag 186
Other Physical and Mental Disabilities :
Cerebral palsy p.192
Unit
Epilepsy p.193
Mental Retardation p.194
Duchenne muscular dystrophy p.195
11 Mental Health
Anxiety Disorders and Somatoform Disorders p.197
Anxiety Disorders or neurosis (1 ) p.199
Somatoform disorders ( 3 ) p.206
Anxiety Disorders or neurosis ( 2 ) p.201
Schizophrenia p.208
Schizophrenia ( 1 ) p.208
Depression p.212
Staff p.214
Unit 12 Families at risk
Schizophrenia (2) p.210
16
Teenage Problems p.215
Adolescence a difficult period of time p.215
Being thin a fatal belief p.216
Anorexia / Bulimia
Drinking a solution to problems? p.219
The endless tunnel p.220
Drug abuse p.221
Child Abuse p.223
Be aware : child abuse can happen in any family p.223
Advice for childcare providers p.225
Refugees p.227
Six refugees found dead off Italy p.227
Refugees : the dream of a better future p.22
How to write a curriculum vitae
Revisione principali strutture grammaticali
studiate.
Udine, 8 maggio 2015
La docente
Antonella Michelazzi
17
RELAZIONE FINALE LINGUA STRANIERA INGLESE
CLASSE 5ASS
La classe nella quale insegno dalla prima, ha sempre evidenziato una certa difficoltà
nell’apprendimento organico della lingua inglese in particolar modo da quando in terza si sono
aggiunti nuovi studenti provenienti da altre realtà scolastiche.
Un ristretto gruppo di allievi, nonostante i vari corsi di recupero tenuti, è riuscito solo in parte a
raggiungere un livello accettabile sia nell’espressione scritta che in quella orale.
All’inizio dell’anno scolastico è stata necessaria una revisione grammaticale per permettere a tutti
di poter seguire il nuovo ed impegnativo programma di indirizzo specifico.
Al termine del primo quadrimestre risultavano alcuni studenti con debito. In questo ultimo periodo
verranno somministrate ancora delle prove scritte e gli studenti saranno interrogati più volte per
permettere loro di affrontare l’esame con sufficiente preparazione e sicurezza.
Gli allievi hanno seguito le lezioni con sufficiente interesse ma la partecipazione si e’dimostrata
spesso passiva per alcuni.
In alcuni casi invece l’applicazione costante allo studio ha permesso di raggiungere discreti livelli
di conoscenza della lingua.
Alla fine del percorso tutti sono in grado di comprendere testi scritti di varia tipologia attraverso
esercizi differenti (domande , esercizi di completamento,risposte multiple ,vero/falso). Sanno
produrre testi semplici ma sufficientemente corretti.
Si esprimono in modo semplice e abbastanza corretto su argomenti conosciuti.
Le domande devono essere poste in modo semplice e chiaro.
La preparazione di base è accettabile anche se a livello strutturale alcuni evidenziano ancora
lacune.
Il programma è stato svolto interamente .
Le verifiche sono state in numero di tre /quattro per quadrimestre. mentre gli accertamenti orali
sono stati fatti costantemente durante le lezioni sotto forma di lettura e traduzione del testo e /o
domande inerenti allo stesso.
Gli obiettivi didattici sono stati sostanzialmente raggiunti dalla maggior parte della classe anche se
in modo differenziato da studente a studente secondo le caratteristiche di ciascuno e la situazione di
partenza.
Buono il livello di socializzazione e di crescita personale del gruppo classe.
Udine, 15 maggio 2015
DOCENTE: ANTONELLA MICHELAZZI
RELAZIONE FINALE
a.s. 2014/2015
Lingua e Civiltà Spagnola
Insegnante: Patrizia Nonino
Classe: 5ASS
Profitto
Il gruppo classe è formato da 16 allievi, 14 femmine e 2 maschi. Un’allieva, certificata ai sensi
della legge 104/92, opera principalmente per associazioni di immagini e necessita di una
programmazione individualizzata differenziata.
La continuità didattica della disciplina è stata mantenuta nel triennio. Il livello raggiunto nelle
competenze linguistiche è mediamente più che sufficiente. Si segnala un ristretto gruppo di allievi
che, per costanza e continuità nell’impegno domestico oltre a una discreta capacità di
rielaborazione, ha conseguito risultati più che discreti in termini di profitto. In altri casi, si
evidenziano lacune pregresse e non del tutto colmate a causa di un metodo di studio non del tutto
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efficace e di un impegno discontinuo nel lavoro domestico. A tale proposito si segnalano due
allievi che non hanno recuperato il debito del primo quadrimestre. Il comportamento è stato nel
complesso corretto.
Il programma preventivo è stato ridotto per la necessità di approfondire alcuni temi e rafforzare le
competenze linguistiche anche a causa di un impegno domestico per lo più incostante e
superficiale.
Motivazione
L’interesse nei confronti dell’apprendimento linguistico è stato finalizzato per la maggior parte
della classe all’esecuzione delle verifiche e al conseguimento di una valutazione positiva. In alcuni
casi lo studio domestico è stato superficiale e quasi esclusivamente mnemonico.
Partecipazione
La partecipazione alle attività didattiche proposte è stata generalmente passiva e poco partecipativa.
Si sono registrati pochi casi di rielaborazioni personali e interventi propositivi. Inoltre è risultato
spesso difficoltoso il collegamento con le altre materie anche quelle caratterizzanti l’indirizzo di
studio.
Obiettivi relativi ai contenuti
E’ stato recepito quanto previsto dal Dipartimento di Lingue dell’Istituto per la classe quinta.
Metodologia e mezzi impiegati
E’ stato usato prevalentemente il metodo comunicativo, cercando di motivare gli
della lingua straniera come strumento di comunicazione. Si è puntato a potenziare
della terminologia tecnica e professionale relativa all’indirizzo di studi. Sono stati
adozione con integrazione di fotocopie per la trattazione di temi legati
professionalizzanti.
allievi all’uso
la conoscenza
usati i testi in
alle materie
Verifiche
Sono state somministrate tre verifiche scritte e due verifiche orali nel primo periodo. Entro la fine
dell’anno scolastico saranno svolte due verifiche scritte, una simulazione della Terza Prova
dell’Esame di Stato e almeno due verifiche orali.
Valutazione
E’ stato recepito quanto previsto dal POF.
Gli studenti sono sempre stati informati sui criteri di valutazione delle verifiche. Gli obiettivi e i
criteri, programmati all’inizio dell’anno scolastico, sono stati rivisti e adattati in itinere all’effettiva
situazione della classe che evidenzia competenze linguistiche eterogenee.
Sono stati valutati positivamente l’impegno profuso, i lavori individuali, l’esecuzione puntuale dei
compiti assegnati per casa e le performance comunicativamente efficaci anche in presenza di alcuni
errori lessicali e strutturali.
Udine, 9 maggio 2015
La docente
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PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2014-2015
INSEGNANTE PROF. SSA AMBRA TANDOI
MATERIA : SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CLASSE : 5 ^ASS
Potenziamento fisiologico: mantenimento delle qualità aerobiche-anaerobiche mediante breve
corsa di durata, la corsa a ritmo variabile, andature ginniche, esercitazioni a corpo libero anche in
circuito e con l’utilizzazione di piccoli attrezzi (palla e funicella), la partecipazione a fasi
prolungate di grandi giochi di squadra e a giochi propedeutici.
Mantenimento del tono muscolare generale mediante esercitazione con l’utilizzo di piccoli attrezzi.
Esercitazioni a coppie, a gruppi ed al suolo. Stretching.
Esercizi di preacrobatica: ruota, verticale, capovolte, premulinello.
Conoscenza pratica attività sportive: partecipazione a prolungate fasi di gioco della pallavolo ed
a giochi propedeutici alla pallavolo. Analisi e rispetto delle regole principali e dei fondamentali
principi tecnici e di organizzazione del gioco di squadra. Esercitazioni a coppie, a gruppi ed
individuali sul palleggio, bagher, battuta dall’alto tipo tennis e di sicurezza dal basso, schiacciata e
muro difensivo. Conoscenza teorica delle regole fondamentali della pallavolo. Il campo da gioco
della pallavolo.
Basket: fondamentali individuali e di gioco – passaggio, tiro libero, terzo tempo, uno contro uno,
tre contro tre.
Sviluppo del carattere, della socialità e del senso civico : partecipazione ad esercitazioni a coppie
ed in gruppi al fine di affinare: le capacità di autocontrollo, di autodisciplina, di organizzazione sia
del tempo che dello spazio, l’attitudine all’impegno e all’attenzione costante, il rispetto, la lealtà e
il gioco di squadra.
Torneo d’Istituto di pallavolo. Stage di autodifesa in orario scolastico. Partecipazione alla
manifestazione Sport e Solidarietà indoor. Pallavolo femminile AFDS.
Igiene e tutela della salute per il benessere: interventi limitatissimi all’inizio delle lezioni e
durante l’attività pratica sui principi fondamentali che guidano: la prevenzione degli infortuni
durante l’attività scolastica, gli interventi di primo soccorso per infortuni di limitata entità, il
mantenimento del benessere personale ed il conseguimento di un’abitudine all’attività fisica
regolare, la capacità di ottimizzare in modo consapevole la propria alimentazione.
L’importanza del riscaldamento nella pratica sportiva.
Documento del 15 maggio
Relazione finale individuale
Classe 5ATSS
Tecnica Amministrativa e economia sociale
Insegnante: Claudio Segat
Anno Scolastico: 2014-15
1. Competenze, conoscenze, abilità.
Modulo 0.
Azienda, gestione aziendale, strumenti informativi.
Competenze: Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia,
all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi. Intervenire e collaborare
nella gestione dell’azienda. Contribuire all’efficacia e all’efficienza dell’attività aziendale.
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Conoscenze: sistema azienda e tipologie aziendali; gestione aziendale; fonti di finanziamento e
patrimonio dell’azienda; reddito; bilancio di esercizio; bilancio sociale.
Abilità: Riconoscere gli elementi costitutivi dell’azienda e distinguere le principali tipologie
aziendali. Individuare la forma giuridica. Riconoscere le caratteristiche delle operazioni di gestione
e i flussi generati. Individuare le differenze tra finanziamenti di capitale proprio e di debito.
Analizzare la composizione del patrimonio e determinare il grado di capitalizzazione dell’impresa.
Determinare il reddito e analizzare il processo di formazione dello stesso attraverso il confronto
costi-ricavi. Riconoscere la funzione del bilancio, analizzare i documenti che lo compongono,
leggere e interpretare gli schemi di bilancio. Individuare la funzione informativa dei bilanci delle
aziende non profit e delle imprese sociali nei confronti degli stakeholders. Indicare le differenze tra
il bilancio delle imprese di produzione e il bilancio degli operatori del settore non profit.
Modulo 1.
L’economia sociale: principi, teorie e soggetti.
Competenze: Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia,
all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi. Collaborare nella gestione
di progetti e attività dell’impresa sociale. Utilizzare metodologie e strumenti operativi. Contribuire
all’efficacia e all’efficienza dell’attività aziendale.
Conoscenze e abilità:
CONOSCENZE
ABILITA’
Settori del sistema economico
Individuare gli operatori del sistema economico, le
finalità della loro attività e le interrelazioni
Stato sociale
Analizzare il concetto di Stato sociale e il suo sistema di
obiettivi
Imprese dell’economia sociale
Individuare le aziende profit oriented e non profit.
Riconoscere le sinergie tra gli attori dell’economia
sociale e i cittadini
Tipologie di organizzazioni non
Individuare le attività ispirate a criteri di solidarietà
profit
Riconoscere gli elementi costitutivi delle iniziative
imprenditoriali fondate sui valori dell’economia sociale
Redditività e solidarietà
Analizzare l’attività delle imprese socialmente
nell’economia sociale
responsabili
Individuare la funzione informativa svolta dal bilancio
socio-ambientale
Rapporti tra economia di mercato Identificare i rapporti tra sussidiarietà e solidarietà
ed economia sociale
Economia sociale e responsabile
Analizzare i caratteri dell’economia sociale
Modulo 2.
Il sistema previdenziale e assistenziale.
Competenze: comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia,
all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi.
Conoscenze e abilità:
CONOSCENZE
ABILITA’
Sistema della sicurezza
Analizzare i caratteri del welfare State
sociale
Individuare la struttura dello Stato sociale italiano basato sul
decentramento
Modulo 3.
Le risorse umane.
Competenze: comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia,
all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi; individuare e accedere
alla normativa in materia di lavoro.
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CONOSCENZE
Fonti del diritto del lavoro
ABILITA’
Individuare la gerarchia delle fonti normative in materia di
lavoro
Sistema contrattuale
Analizzare i contratti di lavoro quali fonti giuridiche del
rapporto di lavoro dipendente
Identificare il rapporto tra contratti individuali e contratti
collettivi di lavoro
Forme di lavoro dipendente
Distinguere le forme principali di lavoro dipendente
Riconoscere le caratteristiche dei contratti di apprendistato
Reclutamento e inserimento
Analizzare i metodi di inserimento dei nuovi assunti nella
dei lavoratori
struttura organizzativa
Contabilità del personale
Individuare le informazioni retributive e previdenziali
gestite dalla contabilità del personale
Liquidazione delle retribuzioni Individuare gli elementi della retribuzione
Calcolare le ritenute sociali, le ritenute fiscali, la
retribuzione da pagare e analizzare un cedolino
Si è operato inoltre per contribuire all’acquisizione delle otto competenze trasversali:
imparare a imparare
progettare
comunicare e comprendere
collaborare e partecipare
agire in modo autonomo e responsabile
risolvere problemi
individuare collegamenti e relazioni
acquisire e interpretare l’informazione
Per ciò che riguarda gli obiettivi trasversali si fa riferimento a quanto previsto dal POF.
2. Metodologie didattiche.
• Lezione frontale (esposizione di un argomento mediante definizioni, concetti,
schematizzazioni, esempi del vissuto economico-sociale)
• Lezione dialogata (stimolo di comportamenti partecipativi, di intuizioni, di
riflessioni personali, ampliamento e approfondimento delle conoscenze)
• Lettura di testi tratti da internet e di brani dal libro, riflessioni relative
• Svolgimento di esercitazioni guidate e non, individuali e a coppie
• Lavori di gruppo anche con ricerche su internet
• Controllo in itinere della comprensione e dell’apprendimento (esercizi,
interrogazioni brevi, interventi flash)
• Attività di recupero
3. Strumenti.
• Libro di testo (Astolfi-Venini, Tecnica amministrativa e economia sociale
Tramontana editore).
• Appunti, schematizzazioni, percorsi costruiti in classe, fotocopie di schede di
lavoro
• Computer
• Internet
22
•
•
Calcolatrice
Lavagna
4. Verifiche e criteri di valutazione.
Le verifiche sono servite a valutare il percorso formativo e di apprendimento e a indurre
comportamenti autovalutativi negli studenti. Le verifiche sono state fatte in congruo numero. Per i
criteri di valutazione ci si è attenuti a quanto risulta dal POF dell’istituto. La valutazione conclusiva
o finale è stata effettuata considerando:
• Esiti delle verifiche
• Impegno
• Partecipazione all’attività didattica
• Capacità di recupero delle lacune evidenziate
• Lavoro domestico
• Situazione personale
• Capacità relazionali e di cooperazione
• Evoluzione rispetto alla situazione di partenza
• Tipologia di classe.
Tipologie di verifiche: interrogazioni; prove strutturate e semistrutturate; interventi dal banco;
esercizi; elaborazione di tabelle e prospetti.
5. Risultati globalmente conseguiti
Gli allievi hanno avuto un comportamento corretto, manifestando in classe un
impegno più che sufficiente. L’interesse per la disciplina è stato sufficiente, la
partecipazione attenta anche se poco attiva, le relazioni tra insegnante e allievi buone.
C’è stata una crescita sia riguardo all’ambito educativo-formativo che riguardo
all’apprendimento dei contenuti disciplinari. Il raggiungimento degli obiettivi si
attesta su un livello in media discreto.
Ore nel primo quadrimestre: 33
Ore nel secondo quadrimestre fino al 15 maggio: 20
Ore dopo il 15 maggio: presumibilmente 7
Udine, 15 maggio 2015
Claudio Segat
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“ G. CECONI “
- UDINE RELAZIONE CONSUNTIVA 5 A T.S.S.
Anno scolastico 2014/2015
Materia: DIRITTO, ECONOMIA, LEGISLAZIONE SOCIALE
Docente: Rita Nassimbeni
Situazione della classe
La 5 A SS è una classe poco numerosa con esperienze e provenienze eterogenee. Gli
studenti, pur con differenti potenzialità e talenti, hanno sempre collaborato al dialogo educativo
23
dimostrando maturità e consapevolezza. Il comportamento è sempre stato corretto e rispettoso ed il
profitto è sicuramente discreto. Le lezioni si sono sempre svolte in modo sereno e proficuo. L'
unico elemento un po' dissonante è la persistente difficoltà di alcuni nella esposizione orale in parte
motivata dal fatto che comunque la lingua italiana non è lingua madre per molti.
Obiettivi e finalita’
- Fornire ai giovani che proseguono negli studi dopo la qualifica conoscenze e competenze in
campo giuridico e economico più ampie e approfondite che consentano un approccio sicuro
con le tematiche tipiche del settore specifico di competenza;
- capacita’ di risalire direttamente ai documenti da cui scaturiscono le norme;
- capacita’ di interpretare in modo corretto le fonti del diritto;
- competenze linguistiche non solo generali ma allargate ai codici linguistici specifici del
settore giuridico;
- capacita’ di applicare le norme astratte al caso concreto ;
- capacita’ di interpretare la realtà economica in modo autonomo ed effettuare scelte
consapevoli e responsabili.
Indicazioni metodologiche
- il processo di apprendimento e' stato organizzato in unità didattiche disposte in
sequenza logica;
- sono stati effettuati continui riferimenti al vissuto quotidiano;
- si e' posta l attenzione alle tematiche collegate al carattere specifico dell’ indirizzo
- si e' cercato di richiamare l’attenzione dei discenti sulle problematiche economiche
più recenti confrontando cosi’ nel concreto i diversi sistemi e i diversi approcci.
Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi sono stai utilizzati strumenti di
carattere tradizionale, quali l’interrogazione libera e il colloquio, ai quali sono stai
affiancati test, prove scritte a domande aperte e questionari strutturati. I parametri di
valutano utilizzati sono quelli individuati dalla scuola.
Contenuti
-L’imprenditore, capacità e rappresentanza;
-le societa’ nel diritto italiano: aspetti generali e tipologie;
-le societa’ cooperative;-i titoli di credito
Alcuni argomenti del programma ministeriali sono stati tralasciati essendo stati svolti negli anni
precedenti al fine di consentire alle classi quinte, che nel corso dell' anno scolastico hanno
frequentato più di un tirocinio, la possibilità di apprendere al meglio la loro futura professione
anche dal punto di vista pratico.
Rapporti con gli allievi e genitori
Il colloquio educativo con gli studenti è stato costruttivo ed improntato alla collaborazione
reciproca, lo stesso può dirsi per i rapporti con la maggior parte dei genitori.
Udine, lì 15 maggio 2015
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Anno scolastico 2014/2015
PROGRAMMA DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE
Classe V A T.S.S.
Si precisa che l’ unico strumento di studio e di approfondimento utilizzato e’ stato il libro di testo
Messori e Razzoli, Percorsi di Diritto e Legislazione Socio-sanitaria
- L'attività di impresa e le categorie di imprenditori
Il diritto commerciale e la sua evoluzione
L' imprenditore
La piccola impresa e l' impresa commerciale
L' imprenditore agricolo
L' imprenditore commerciale
- L' azienda
La nozione di azienda e i beni che la compongono
I segni distintivi dell' azienda
Le opere dell' ingegno e le invenzioni industriali
La concorrenza e l' attività di impresa
Il trasferimento dell' azienda
- La società in generale
Nozione di società
I conferimenti
Capitale sociale e patrimonio sociale
L' esercizio in comune di una attività economica
Lo scopo della divisione degli utili
Società ed associazione
- Le società di persone e di capitali
Le diverse tipologie di società
Differenze fondamentali tra società di persone e di capitali
Le società di persone
Le società di capitali
- Le società cooperative
Il fenomeno cooperativo
Gli elementi caratterizzanti la società cooperativa
La disciplina giuridica ed i principi generali
Gli utili e i ritorni
La cooperativa a mutualità prevalente
I socie la loro partecipazione
Gli organi sociali
- Le cooperative sociali
Il ruolo del terzo settore e la sua evoluzione
Lo scopo mutualistico e la costituzione di cooperative sociali
Le cooperative sociali di tipo A e di tipo B
I possibili interventi delle cooperative sociali di tipo A e di tipo B
Caratteristiche e ruolo dei soci
Affidamento dei servizi pubblici
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Il fenomeno della cooperativa sociale in Italia
-L' impresa sociale e le tipologie delle forme associative
Impresa sociale: solo cenni.
I principali contratti dell' imprenditore
Il contratto in generale
Contratti tipici e atipici
La docente
I rappresentanti di classe
CLASSE 5°A SS
MATERIA:
LINGUA E LETT. ITALIANE DOCENTE:
DAPARMA Antonietta
Obiettivi
Abilità trasversali
Saper leggere (saper titolare, analizzare, sintetizzare, cogliere i nessi logici,
inferire, riconoscere il lessico)
Sapere schematizzare e riassumere
Saper ascoltare, scrivere ed esporre oralmente
Saper utilizzare le conoscenze per la soluzione dei problemi
Saper individuare i linguaggi settoriali
Saper rielaborare criticamente ed argomentare
Abilità disciplinari
Consolidamento della riflessione sulla lingua
Decodificazione di testi (letterari, storici e storiografici)
Codificazione di testi
Saper individuare gli aspetti formali
Saper individuare il contesti storico-economici, politici, religiosi
Saper individuare gli aspetti storico-critici
Saper condurre una riflessione critica ed una elaborazione personale
Metodi e strumenti
La trasmissione culturale relativa alle macrotematiche disciplinari è stata realizzata utilizzando la
lezione frontale al fine di impostare in modo essenziale ed omogeneo le conoscenze disciplinari.
I chiarimenti e gli approfondimenti delle problematiche emergenti in itinere sono stati realizzati
tramite interazioni docente-studente e studente-studente; allo stesso modo si sono concretizzati
operativamente i raccordi con le unità didattiche precedenti ed eventuali anticipazioni di tematiche
successive.
La comunicazione culturale è stata realizzata strutturando una rete concettuale schematica che
consentisse agli studenti di inserire e dare ragione, tramite essa, dei micro concetti interni alle
singole unità didattiche e la scansione temporale dell’attività ha seguito lo schema seguente:
Scansioni mensili di sviluppo di ogni singola unità didattica
Scansione settimanale per trasmissioni macrotematiche
Scansione settimanale per chiarimenti, approfondimenti e lettura delle opere
Scansione settimanale per lettura delle opere
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Scansione settimanale per raccordi a tematiche precedenti
Gli strumenti utilizzati per realizzare l’attività didattica sono innanzitutto i testi adottati
Schemi strutturali sintetici di comprensione diacronica dei fenomeni analizzati e di
approfondimento sincronico
Schemi strutturali sintetici di raccordo interdisciplinare
Biblioteca
Verifiche e valutazioni
La valutazione è stata condotta avendo come punto di riferimento i livelli di partenza della classe e
considerando standard minimi di valutazione il possesso delle abilità trasversali e la loro
applicazione disciplinare.
Per la misurazione delle prestazioni si è utilizzata la scala decimale, in particolare i punteggi dal tre
al dieci. La piena padronanza di suddette abilità e, viceversa, una carente acquisizione
corrispondono rispettivamente ad una valutazione superiore ed inferiore alla sufficienza.
Si sono utilizzate verifiche sommative e formative; si sono, inoltre, realizzate simulazioni di prima
prova, in vista dell’ esame di Stato. Per quanto concerne la produzione scritta la valutazione è stata
prevalentemente olistica; mentre è stata oggettiva nelle prove a possibilità d’errore. Nelle prime il
criterio di valutazione applicato è il possesso di alcune abilità trasversali, nelle seconde, invece, il
possesso di specifiche abilità disciplinari.
Programma
a) Programma svolto
La crisi del Romanticismo in Europa e in Italia: il quadro storico e i gruppi intellettuali; la protesta
antiromantica e antiborghese
La cultura del Positivismo in Europa; le poetiche del Naturalismo e del Verismo; aspetti specifici
del Verismo:
Giovanni Verga:
la vita e le opere nel quadro del’itinerario poetico dal noviziato tardoromantico al “ciclo dei vinti”
La rivoluzione stilistica e tematica
Letture: I Malavoglia
Analisi strutturale del Cap.I°
Il titolo, la composizione, la poetica, la genesi sociale del
romanzo, il sistema dei
personaggi, unità del codice espressivo e duplicità dei toni
Aspetti della cultura del Simbolismo in Europa e in Italia; l’età dell’Imperialismo e la crisi del
Positivismo; caratteri del Simbolismo ; la figura dell’artista, il vate e l’esteta
Giovanni Pascoli:
la vita e le opere tra la poetica del “fanciullino” e le novità del linguaggio
poetico
il simbolismo naturale e il mito della famiglia
i caratteri del decadentismo pascoliano secondo Asor Rosa e G.Contini
Letture: Il lampo, X agosto ( da “Myricae”);
composizione e storia del testo
struttura e organizzazione interna
la natura, la morte, l’orfano e il poeta
Giuseppe Ungaretti:
la vita e le opere della “religione della parola”
la sperimentazione della vita attraverso il quotidiano colloquio con la
morte
Letture: Veglia, Soldati, Mattino, S. Martino del Carso,Tramonto
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( da” L’Allegria”)
L’Allegria: composizione, titolo, struttura, temi, stile tra
Espressionismo e simbolismo
La ricezione e la critica
Italo Svevo:
la vita e le opere: il “disagio della civiltà” e la letteratura della crisi; le nuove
scienze: Einstein ,Freud
la formazione culturale e l’ambiente triestino; i temi della “malattia” e dell’inetto”
Letture: La coscienza di Zeno
Prefazione
Il fumo
La psicoanalisi
il romanzo come “ opera aperta” e romanzo tematico
Zeno e il suo antagonista; la psicoanalisi
il significato della conclusione del romanzo
io narrante e narrato
la critica
Luigi Pirandello:
la vita e le opere: la formazione e le varie fasi dell’attività artistica
La cultura letteraria, filosofia e psicologia: le prime scelte di poetica
Il relativismo filosofico dell’umorismo; i “personaggi”, le “maschere”, la “forma” e la
“vita”
Letture: Il treno ha fischiato
la vicenda, i personaggi
i temi principali e l’ideologia dell’opera
la poetica dell’umorismo
Eugenio Montale: la vita e le opere: centralità dell’autore nella poesia del Novecento
l’assenza di certezze nella reale, “l’assenza di un oggetto nella cui realtà si possa avere
fiducia”
Letture: Spesso il male di vivere( da “Ossi di seppia”)
“Ossi di seppia” come “romanzo di formazione”
Vita su una terra desolata e su un universo disgregato
Il sogno del prigioniero ( da “Bufera e altro”)
Umberto Saba: la vita, la formazione e la poetica
Ernesto
l’intuizione dell’importanza della vita istintiva e delle pulsioni erotiche
i poeti sono “sacerdoti dell’eros”
UDINE, 7 maggio 2015
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CLASSE 5° A SS
MATERIA:
STORIA – ED. CIV.
DOCENTE:
DAPARMA Antonietta
Obiettivi
Padronanza delle attività trasversali
Abilità disciplinari
Consolidamento della riflessione sulla lingua settoriale
Decodificazione di testi (letterari, storici e storiografici)
Codificazione di testi a contenuto storico
Saper individuare il contesti storico-economici, politici, religiosi
Saper individuare gli aspetti storico-critici Saper condurre una riflessione critica ed una
elaborazione personale
Metodi e strumenti
La trasmissione culturale relativa alle macrotematiche disciplinari è stata realizzata utilizzando la
lezione frontale al fine di impostare in modo essenziale ed uniforme le conoscenze generali.
I chiarimenti e gli approfondimenti delle problematiche emergenti in itinere sono stati realizzati
tramite interazioni docente-studente e studente-studente; allo stesso modo si sono concretizzati
operativamente i raccordi con le unità didattiche precedenti ed eventuali anticipazioni di tematiche
successive.
.
La comunicazione culturale è stata realizzata strutturando una rete concettuale schematica che
consentisse agli studenti di inserire e dare ragione, tramite essa, dei micro concetti interni alle
singole unità didattiche
Gli strumenti utilizzati per realizzare l’attività didattica sono innanzitutto i testi adottati:
Schemi strutturali sintetici di comprensione diacronica dei fenomeni analizzati e di
approfondimento sincronico
Schemi strutturali sintetici di raccordo interdisciplinare
Biblioteca
Verifiche e valutazioni
Per la misurazione delle prestazioni si è utilizzata la scala decimale. La piena padronanza di
suddette abilità e, viceversa, una carente acquisizione corrispondono rispettivamente ad una
valutazione superiore ed inferiore alla sufficienza.
Si sono utilizzate verifiche sommative e formative; si sono, inoltre, realizzate simulazioni di prova
orale interdisciplinare di italiano-storia, in vista del nuovo esame di Stato, al fine di sensibilizzare
gli studenti alle procedure più idonee per la definizione della propria preparazione; si sono, inoltre,
condotte simulazioni di terza prova esclusivamente per la disciplina storica, la cui valutazione è
stata condotta secondo criteri oggettivi e sulla base delle possibilità di errore, avendo come
obiettivo l’individuazione del controllo, da parte dello studente, di specifiche abilità disciplinari
Programma
a) Programma svolto
La conclusione del XIX° secolo in Europa dalla “grande depressione alla “grande guerra”
- la seconda rivoluzione industriale
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- l’imperialismo britannico
- l’età del decadentismo
La grande guerra e la rivoluzione russa
- le origini del conflitti
- le sue caratteristiche
- l’ intervento dell’Italia
- la rivoluzione d’ottobre
1919-1930: l’Europa dopo la grande guerra
- la crisi del 1929
- li clima politico culturale, sociale ed economico
L’avvento del fascismo e la nascita del regime
- la crisi del dopoguerra
- i totalitarismi
- caratteri strutturali
- diffusione planetaria del fenomeno nel ‘900
- l’ascesa del movimento fascista e la crisi del partito socialista
- dalla marcia su Roma al consolidamento del regime
Il nazionalsocialismo alla conquista della Germania
- la Germania alla conquista di uno “ spazio vitale”
- fascismo e fascismi in Europa: verso la guerra
La seconda guerra mondiale
- Lo scontro in Europa
- Lo scontro nel Pacifico
- Operazione leone marino
- Operazione barbarossa
- Lo sbarco in Italia
- Lo sbarco in Normandia
Il secondo dopoguerra in Italia e nel mondo
-
RELAZIONE
MATERIA:
la guerra fredda
l’incubo nucleare
Il disgelo
Il 68
CLASSE 5° A SS
ITALIANO/STORIA
DOCENTE:
DAPARMA
La classe, nel corso del quarto e quinto anno, ha maturato una maggiore consapevolezza dei propri
obiettivi e la determinazione necessaria per raggiungerli. Anche se tale atteggiamento non è di tutti,
ha tuttavia influenzato in modo positivo anche le persone più fragili.
METODI / STRUMENTI/TEMPI
La trasmissione culturale relativa alle macrotematiche disciplnari è stata realizzata utilizzando la
lezione frontale al fine di impostare in modo essenziale ed omogeneo le conoscenze disciplinari.
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I chiarimenti e gli approfondimenti delle problematiche emergenti in itinere sono stati realizzati
tramite interazioni docente-studente e studente-studente; allo stesso modo si sono concretizzati
operativamente i raccordi con le unità didattiche precedenti ed eventuali anticipazioni di tematiche
successive.
La comunicazione culturale è stata realizzata strutturando una rete concettuale schematica che
consentisse agli studenti di inserire e dare ragione, tramite essa, dei micro concetti interni alle
singole unità didattiche e la scansione temporale dell’attività ha seguito lo schema seguente:
Scansioni mensili di sviluppo di ogni singola unità didattica
Scansione settimanale per trasmissioni macrotematiche
Scansione settimanale per chiarimenti, approfondimenti e lettura delle opere
Scansione settimanale per lettura delle opere
Scansione settimanale per raccordi a tematiche precedenti
Gli strumenti utilizzati per realizzare l’attività didattica sono innanzitutto i testi adottati.
Schemi strutturali sintetici di comprensione diacronica dei fenomeni analizzati e di
approfondimento sincronico
Schemi strutturali sintetici di raccordo interdisciplinare
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La valutazione è stata condotta avendo come punto di riferimento i livelli di partenza della classe e
considerando standard minimi di valutazione il possesso delle abilità trasversali e la loro
applicazione disciplinare. Per la misurazione delle prestazioni si è utilizzata la scala decimale, in
particolare i punteggi dal tre al dieci. Si sono utilizzate verifiche sommative e formative; si sono,
inoltre, realizzate simulazioni di prima prova, in vista dell’esame di Stato.
I.P.S.I.A. “G.Ceconi”
Anno scolastico 2014-2015
Relazione finale
Classe: Quinta A TSS
Materia: IRC
Docente: Gianatonio Babbo
La classe quinta TSS sezione A nell’arco dell’intero corso di studi si è approcciata alla materia e
all’insegnante in modo corretto, attento, interessato, ed impegnato. Negli anni si sono evidenziate
motivazioni, caratteristiche e individualità profondamente diverse, ma non tali da determinare
spaccature da intendersi in modo negativo. Hanno dato, semmai, vita a modi diversi di costruire i
rapporti personali nel gruppo dei pari e la partecipazione alle lezioni stesse. Alla scarsa
partecipazione quasi mai ricca di interventi ha supplito una positiva e costante attenzione
Udine, 15 maggio 2015.
Gianantonio Babbo
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CLASSE: Quinta A TSS
MATERIA:INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Valori del cristianesimo – Problema etico e Agire morale.
•
Obiettivo: –
–
•
L’allievo scopre come la “ Questione morale” esiste ed è
macroscopica nella cultura odierna, caratterizzata da una ricorrente crisi di
Valori, dal pluralismo di riferimenti
normativi, da un accentuato
soggettivismo.
L’allievo è in grado di spiegare come la Persona umana è essenzialmente
morale perché sa discernere il bene dal male, perché conosce leggi e norme e
vi si adegua, ma soprattutto perché deve anche decidere il “ che fare " con
libertà e responsabilità: è dotata,cioè, di una coscienza morale che si sviluppa
con l’età e l’esperienza.
– L’allievo sa individuare e spiegare l’origine delle norme morali
(antropologia culturale) e ricostruire le tappe evolutive che l’individuo
percorre per maturare la sua coscienza morale, con un minimo di lessico
adeguato.
Conoscenze:– Saper osservare e dialogare sulla vicenda umana: la parola “uomo” (dal
humus o dall’ebraico biblico adamo
adamah) significa
latino homo
“nato dalla terra”: legato dunque alla terra, l’uomo corporeo ne condivide i
condizionamenti spazio-temporali, l’evoluzione biologica, i processi storici.
– Saper constatare e spiegare come la natura umana – uomo/donna nel suo
essere e nel suo agire – ha una struttura assai complessa. L’uomo/donna
rimane l’essere più enigmatico dell’universo, quello che pone i maggiori
problemi a se stesso e ai suoi simili ed ultimamente anche al mondo fisico
circostante, all’ambiente in cui vive, in una condizione palesemente
contradditoria e perennemente problematica.
– Argomentare come la Storia delle Civiltà documenta l’insondabile
drammaticità dell’esistenza umana, capace dei misfatti più atroci, ma anche
di eroismi sublimi. Il processo di globalizzazione “potrebbe” essere
positivo....
Competenze o esiti formativi:
– Rendersi conto della necessità ed importanza di un comune accordo
ideale ed unitarietà di intenti operativi ad ogni livello, riguardo alle nozioni
etiche fondamentali: il concetto di Bene e Male; la Libertà/Responsabilità
umana e la sua espressione tangibile nelle varie Libertà al plurale; la
Coscienza illuminata e capace di un corretto Giudizio morale e di Scelte
oculate; la Legge nel suo radicale valore pedagogico a livello naturale,
positivo e soprannaturale; la distinzione essenziale fra Atto legale/legalizzato
e Atto morale, oggi al centro di infiniti dibattiti e relativa confusione
globale.....
– Riconoscere e verificare come la Bibbia ebraico-cristiana abbia consegnato
alla cultura occidentale una singolare e specifica idea di uomo/donna: non è
diviso/a in corpo e anima (ambiente greco classico), ma è una unità
personale indissociabile nella sua totalità; è creatura insieme alle altre,
viene da Dio e vive davanti a Dio come sua immagine; non è considerato/a
unicamente nella sua individualità solitaria, ma nel suo rapporto privilegiato
con e per gli altri: vive, comunica e si esprime come persona nel quadro
della polarità sessuale, della comunità familiare, dell’appartenenza sociale,
della fraternità universale; si trova fin dalle origini in situazione conflittuale
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nei confronti di se stesso/a, degli altri, di Dio: è la sua condizione di peccato
( peccato originale) che gli/le impedisce di realizzarsi secondo il progetto di
Dio creatore; la sua piena realizzazione, andata fallita col primo Adamo/Eva,
si compie in Cristo, l’uomo perfetto: in lui, nato da donna e risorto, trova
luce il mistero dell’uomo/donna “ nato/a dalla terra “, perché viene
ristabilita la sua dignità di figlio/a di Dio e viene anche risolto l’enigma del
dolore e della morte.
– Elaborare un giudizio anche critico, purché motivato e documentato, sugli
interventi del Magistero e Tradizione cattolica riguardo a temi “scottanti” di
attualità.
L’insegnante
Gianantonio Babbo
RELAZIONE FINALE DI
PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
Anno scolastico 2014/2015
Classe 5 A SS
BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5 A del Corso tecnici dei Servizi Socio Sanitari è costituita da 16 allievi, di cui 10
ragazze e due ragazzi, tutti provenienti dalla classe 4A SS.
Il gruppo classe ha manifestato, nel corso dell’anno scolastico, un comportamento generalmente
corretto anche se per alcuni la frequenza non è stata molto continua. Sono apparsi sempre
collaborativi e disposti al dialogo costruttivo, anche se lo studio individuale non è stato sempre
costante per tutti gli allievi.
Per l' allieva che usufruisce dei benefici della legge 104 del 1992 sono stati predisposti percorsi
personalizzati; per ulteriori informazioni si fa riferimento ai documenti che per motivi di privacy
non vengono allegati.
METODI DIDATTICI UTILIZZATI
Ho ritenuto di attuare una didattica che valorizzi le caratteristiche e le potenzialità di ogni allievo,
attraverso le seguenti strategie di intervento:
rispettare i diversi tempi di apprendimento
prestare attenzione ai rapporti esistenti sia tra loro, sia nei confronti degli insegnanti
promuovere capacità di relazione e di autonomia
non creare ansia ma incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità
riconoscere i vari progressi
Ho ritenuto anche importante far conoscere loro con chiarezza le modalità con cui è stato
sviluppato un certo argomento e i suoi obiettivi specifici.
Ho fatto spesso ricorso alla lezione frontale cercando di coinvolgere gli allievi in discussioni e
sollecitando frequenti collegamenti con argomenti già trattati anche interdisciplinari. L’attività
didattica è stata anche costantemente attuata con percorsi specifici atti a recuperare difficoltà
emerse durante le verifiche.
STRUMENTI E SUSSIDI
Libro di testo: Titolo: Psicologia generale ed applicata Volume unico Autori: Clemente, Daniele,
Como
Casa Editrice: Paravia
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VERIFICHE E VALUTAZIONE
Il controllo in itinere del processo di apprendimento è avvenuto tramite:
− interventi “dal posto”, utili per puntualizzare volta per volta l’acquisizione dell’argomento
trattato
− colloqui utili a verificare conoscenze, competenze, capacità espositive
− temi
− verifiche scritte parzialmente strutturate effettuate durante lo svolgimento di ogni modulo.
Sono state così valutate le capacità acquisite da ogni singolo allievo in itinere, in relazione al suo
livello di partenza e sono state conseguentemente definite le attività di recupero e rinforzo.
I voti sono stati notificati puntualmente sul libretto e la trasparenza dei criteri di misurazione e
valutazione, ha favorito l’esercizio di autocritica e di autovalutazione.
Per la corrispondenza tra voti e competenze, ho fatto riferimento ai criteri e ai parametri presenti
nel POF e riportati nel documento del 15 maggio.
Hanno rappresentato elementi di valutazione le competenze degli allievi, l’acquisizione del metodo
di lavoro e l’uso del linguaggio specifico della disciplina, ma anche l’impegno e le modalità di
relazione con compagni ed insegnanti e l’impegno dimostrato dagli studenti durante l’esperienza di
stage.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE
L’applicazione di strategie di apprendimento rispondenti ai differenti stili cognitivi ha consentito,
seppure a diversi livelli, l’acquisizione delle seguenti competenze prefissate:
3) C1: utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale,
critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini
dell’apprendimento permanente;
4) C2: facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi,
attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati;
5) C3: realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela
della persona e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della
vita;
6) C4: collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare
strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali;
7) C5: gestire azioni di informazione ed orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e
la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio
Nel percorso di alternanza scuola-lavoro, la psicologia concorrerà al raggiungimento delle
seguenti competenze, conoscenze, abilità:
Competenze
A) Imparare ad imparare
B) Progettare,
individuando
collegamenti e relazioni
C) Agire in modo
autonomo e responsabile
D)
Individuare
e
utilizzare gli strumenti di
comunicazione e di team
working più appropriati
per
intervenire
nei
contesti argomentativi e
professionali
di
Conoscenze
Organizzazione del proprio apprendimento anche
in situazioni diverse dalla realtà scolastica
Conoscenza delle proprie strategie e del proprio
metodo di lavoro
Individuazione dei limiti e risorse esistenti,
definizione di ipotesi, strategie, progetti e verifica
dei risultati Approccio a situazioni
problematiche, ricorrendo a quanto appreso in
contesti pluridisciplinari
Consapevolezza del valore delle regole,
assunzione delle proprie responsabilità e rispetto
degli impegni assunti
Consapevolezza del valore dell’empatia nelle
relazioni d’aiuto e conoscenza delle tecniche di
comunicazione e di lavoro di gruppo necessarie
per migliorare la relazione all’interno dei gruppi
di lavoro, riducendone la conflittualità
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Abilità
Saper organizzare il proprio apprendimento, individuando,
scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di
informazione e di formazione (formale, non formale ed
informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie
strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
Saper valutare in modo appropriato le situazioni problematiche
per definire progetti e attività di soluzione finalizzate al benessere
dell’utente
Essere consapevole dell’importanza delle regole vigenti
all’interno di un contesto lavorativo
Riconoscere e utilizzare tecniche di comunicazione e di lavoro di
gruppo necessarie per migliorare la relazione all’interno dei
gruppi di lavoro, riducendone la conflittualità e valorizzando le
diverse capacità
Sapersi rapportare in modo empatico
riferimento
E) Redigere relazioni
tecniche e documentare le
attività individuali e di
gruppo
F) Riconoscere la salute
come benessere bio-psicosociale
Conoscenza di strumenti e codici della
comunicazione e loro connessioni in contesti
formali, organizzativi e professionali
Raccogliere, selezionare e utilizzare informazioni utili, in un
linguaggio tecnico specifico anche della lingua straniera
Conoscenza dei principali bisogni psico-fisici del
soggetto minore, anziano e disabile e dei fattori
che incidono sul suo benessere
Adottare comportamenti finalizzati alla tutela dell’utente
dell’operatore
Affrontare le problematiche più frequenti
Programma di
PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
CLASSE 5^A SS
Anno scolastico 2014-2015
LE PRINCIPALI TEORIE PSICOLOGICHE A DISPOSIZIONE DELL'OSS
• Teorie della personalità: la teoria del campo di Lewin, le teorie psicoanalitiche e l'analisi
transazionale
• Teorie della relazione comunicativa: l'approccio sistemico-relazionale, l'approccio non
direttivo di Rogers e la prossemica
• Teorie dei bisogni
• La psicologia clinica e le psicoterapie
METODI DI ANALISI E DI RICERBA PSICOLOGICA
− La ricerca
− La ricerca in psicologia
LA PROFESSIONALITÀ DELL'OSS
− Il lavoro in ambito socio-sanitario: i servizi, le diverse professioni, i principi deontologici e
i rischi professionali
− La “cassetta degli attrezzi” dell'OSS: la relazione d'aiuto, il counseling e il piano
d'intervento individualizzato
− La pragmatica della comunicazione umana
L'INTERVENTO SUI NUCLEI FAMIGLIARI E SUI MINORI
Il maltrattamento psicologico in famiglia
L'intervento sui minori vittime di maltrattamento: le fasi dell'intervento, il gioco e il disegno in
ambito terapeutico
L'intervento sulle famiglie e sui minori: i servizi
L'INTERVENTO SUGLI ANZIANI
• La demenza di Alzheimer
• I trattamenti delle demenze: la ROT, la TR, il metodo comportamentale e la terapia
occupazionale
• I servizi rivolti agli anziani
L'INTERVENTO SUI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI
Le disabilità cognitive, i comportamenti problema, l'ADHD
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e
Gli interventi sui comportamenti problema e i trattamenti dell'ADHD
I servizi rivolti ai soggetti diversamente abili
L'INTERVENTO SU SOGGETTI TOSSICODIPENDENTI E ALCOLDIPENDENTI
a. I disturbi correlati a sostanze, droga e adolescenza, gli effetti della dipendenza da sostanze
b. Il “bere sociale” e il “bere a rischio”, tipi di bevitori per modalità e motivazioni, gli effetti
sociali dell'abuso alcolico
c. Il SerT, le strutture residenziali, i club alcolisti in trattamento
GRUPPI, GRUPPI DI LAVORO, LAVORO DI GRUPPO
I gruppi sociali: definizione, classificazione e leadership
Teorie psicologiche dei gruppi: Lewin, Moreno e Bion
Gruppo di lavoro e lavoro di gruppo
L'equipe socio-sanitaria
Il T-Group, i gruppi di auto-aiuto e le artiterapie
L'INTEGRAZIONE SOCIALE
• I concetti di inserimento, integrazione e di normalizzazione
Allegato B
Simulazione prove scritte d’esame
(con criteri di valutazione)
In preparazione dell’esame di stato sono state effettuate esercitazioni mirate alla preparazione delle
tre prove scritte.
In particolare, riguardo alla prima prova, sono state somministrate verifiche sulle diverse tipologie
previste dalle norme.
Per la seconda prova scritta sono state sviluppate tematiche relative alla materia di Psicologia,
Sono state effettuate una simulazione per la prova di Italiano; due simulazioni per la terza prova e
una simulazione per la seconda prova.
Il Consiglio di questa classe, tenendo conto del curricolo di studi, ha sviluppato la progettazione
delle prove interne di verifica, in preparazione della terza prova scritta degli esami conclusivi del
corso, scegliendo la tipologia B+ C.
I faxsimili delle prove di simulazione sono allegati al presente documento in forma cartacea.
I risultati della III prova di simulazione sono stati i seguenti ( in quindicesimi):
- nella prima prova ( 16.03.2015)
4 hanno conseguito 9/15
5 hanno conseguito 10/15
3 hanno conseguito 11/15
1 ha conseguito 12/15
2 hanno conseguito 13/15
- nella seconda prova ( 17.04.2015 )
6 hanno conseguito intorno ai 9/15
1 ha conseguito 9/15
4 hanno conseguito 11/15
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4 hanno conseguito 12715
Data di
svolgime
nto
Tempo
assegnat
o
16/03
2.30h
17/04
2.30h
Materie
coinvolte
Tipologia
di verifica
Criteri di
valutazione
Punteggi
massimi
attribuiti
Inglese
Cultura
Medico
Sanitaria
Tecnica
Amministrat
iva
Spagnolo
B+C con 16
quesiti a
risposta
multipla e 8
quesiti a
risposta
singola
Per
ogni
domanda
a
risposta
singola
si è tenuto
conto
della
correttezza,
della
completezza e
della
pertinenza
della risposta;
per le domande
a risposta
multipla,
unicamente
della
correttezza
della risposta
scelta
Ogni docente
ha espresso la
propria
valutazione in
quindicesimi.
Il
punteggio
finale è stato
ottenuto
sommando
i
punteggi
parziali e poi
dividendolo
per
quattro,
onde ottenere
il
punteggio
massimo
previsto per la
terza
prova,
pari a 15 punti.
Diritto
Inglese
Matematica
Cultura
Medico
Sanitaria
B+C con 16
quesiti a
risposta
multipla e 8
quesiti a
risposta
singola
Livello
di
sufficien
za
10/15
I
Allegato C
Alternanza scuola lavoro
Gli alunni hanno compiuto l’esperienza di stage nell’ultimo biennio
anno scolastico STAGE: 10-28 febbraio 2014
classi quarte tecnici servizi socio2013/2014
sanitari
anno scolastico STAGE: 2 – 13 febbraio 2015
classi quinte tecnici servizi socio2014/2015
sanitari
Nel corrente anno scolastico il percorso di alternanza scuola-lavoro (ASL), è stato articolato tra
formazione in aula e formazione in stage
Questo ha permesso la valutazione di alcune competenze che verranno certificate alla fine
dell’anno.
Le finalità del percorso di alternanza scuola-lavoro sono le seguenti:
– di base:
- collegare l’Istituto con il territorio, rendendo gli allievi consapevoli dell’importanza
dell’azione sinergica tra il mondo della scuola e le risorse territoriali;
- permettere l’acquisizione di nuovi linguaggi, modalità di operare e competenze, spendibili
anche nel mercato del lavoro;
- aumentare la motivazione allo studio in vista di una più chiaro orientamento per la scelta
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lavorativa futura, valorizzando le vocazioni personali.
– trasversali:
- far riconoscere e valutare, negli allievi, gli effetti della strategia comunicativa adottata,
utilizzando i feed back per modificarla in tempo reale;
- sviluppare in loro la capacità di rielaborare l’esperienza affrontata, esponendola in modo
corretto;
- favorire la conoscenza e l’applicazione delle principali norme di sicurezza;
- promuovere negli alunni il rispetto delle regole, del ruolo e dell’opinione altrui
– tecnico- professionali:
- far acquisire le metodologie operative, i protocolli di lavoro, la certificazione di qualità;
- favorire (in base al settore) la conoscenza degli strumenti e dei materiali professionali in
uso, utilizzando i contesti aziendali come risorse integrative per il processo di
apprendimento
- permettere agli alunni di verificare, in un contesto produttivo ed organizzativo concreto, le
capacità professionali acquisite durante il percorso formativo, operando sia in
affiancamento che in autonomia
Gli allievi hanno complessivamente dimostrato senso di responsabilità, interesse e competenze
osservative e communicative; sono stati in grado di integrarsi agevolmente nelle strutture in cui
sono state collocati, conseguendo una valutazione soddisfacente, in molti casi eccellente. Gli ambiti
in cui sono stati svolti stage/ASL sono quelli facenti parte del percorso didattico/formativo: minori,
anziani e disabili.
Alunno
AGYEI ROSEMOND
AMMIRATI NICOL
BALZARINI MARINA
DELLE VEDOVE SILVIA
DOSE BARBARA
GORGOS NICOLAE
LAZAE ELENA ALEXANDRA
LAZA MIHAELA ROXANA
LISOTTO CRISTINA
MASOLINO MARTINA
MEOTTO CHIARA
NOVELLI MAGGIE
PEICU TRIF PAUL
RIZZI LINDA
PURISIENSI SARA
TONINI ANNA
Ambito di svolgimento dello stage/ASL
a.s. 2013/2014-2014/2015
Anziani
Disabili
Disabili
Anziani
Disabili psichici
Anziani
Minori
Minori
Minori
Minori
Anziani
Disabili
Minori
Disabili psichici
Disabili
Minori
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Dopo lo stage, sia in quarta che quinta, gli alunni hanno riferito sulla loro esperienza; durante
l’ASL hanno compilato un registro in cui sono stati annotati attività ed orari e riportate
giornalmente le firme di tutor e alunni stessi. I tutor aziendali hanno anche compilato una scheda di
valutazione, predisposta dai tutor scolastici, in cui venivano considerati i seguenti aspetti:
• impegno e responsabilità;
• competenze relazionali e comunicative;
• rispetto delle principali misure di sicurezza da adottare;
• esecuzione delle attività indicate dal tutor, applicando abilità strumentali e tecniche
adeguate in base al contesto ed alle risorse.
Viene allegata in cartaceo la tabella che riporta le ore di stage svolte e la valutazione conseguita
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5A_SSS_doc_15maggio_2015