Meditazione circa l’orgoglio come indizio di declino morale –
Mai avere una stima troppo elevata di se stessi e mai prendere come metro di giudizio la propria
intelligenza, considerando abietto ciò che appartiene alla saggezza divina attraverso il limitato
pensiero umano: il fatto di affidarsi alle proprie facoltà è sintomo di orgoglio, nonché di proiettarsi al
di sopra di tutto e tutti, ignorando la Verità rivelata.
L’orgoglio ci rende incapaci di ascoltare in profondità Dio e di subordinarci a Lui, di amare il
prossimo nella carità, essendo l’orgoglio contrapposto sia all’umiltà che alla carità. Codeste virtù,
umiltà e carità, vanno di pari passo e devono essere i nostri requisiti illustri nel nostro cammino di
fede.
Oltre tutto, l’orgoglio è segno d’incredulità e traccia di degradazione morale per il fatto che ci si
ritiene al pari di Dio, oppure al di sopra di Lui, rinnegandolo nelle sue leggi. Pertanto, non
eleviamoci al di sopra del fratello, ma cerchiamo la mutua benignità, demolendo la nostra superbia
al fine di accogliere il Vangelo, senza falsarne la sua interpretazione.
Deborah Cotrufo
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