LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5BC
ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014
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“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
Albini Corrado
Dall’Olio Benedetta
Pederiva Daniela
Jajani Nadia
Donnanno Michele
Donnanno Michele
Billi Fulvia
Billi Fulvia
Spagnoli Annalisa
Polo D’Ambrosio Laura
Sartori Lorenza
Manente Chiara
MATERIA
Religione
Italiano
Latino
Greco
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Arte
Inglese
Ed.Fisica
Lecco, 13.05.2014
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FIRMA
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CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE
La 5BC è formata da 19 alunni, 14 femmine e 5 maschi, tutti provenienti dal Liceo Classico
“Manzoni” di Lecco. Un allievo ha ripetuto la classe prima; un'allieva ha ripetuto la seconda.
La classe ha seguito l’indirizzo con la mini-sperimentazione di fisica (due ore settimanali in
ciascuna delle classi del quinquennio); inoltre è stata attivata la sperimentazione del Piano
Nazionale per l'Informatica e del prolungamento dell’insegnamento della lingua straniera per
l’intero quinquennio (tre ore settimanali in ciascuna delle classi del quinquennio).
Buona la continuità didattica, come si evince dalla tabella seguente:
Classe
Religione
Italiano
Latino
Greco
Geografia
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Storia dell’Arte
Inglese
Ed. Fisica
Prima
Brusadelli
Benedetti
Coradazzi
Coradazzi
Benedetti
Benedetti
Billi
Billi
Sartori
Manente
Classe
Classe
Classe
Seconda
Terza
Quarta
Chiarion
Federico
Albini
Benedetti Pederiva
Dall'Olio
Coradazzi Pederiva
Pederiva
Coradazzi
Jajani
Jajani
Benedetti
Benedetti Donnanno Donnanno
Donnanno Donnanno
Billi
Billi
Billi
Billi
Billi
Billi
Spagnoli
Spagnoli
Saladino
Coppetti
Sartori
Sartori
Sartori
Manente
Manente
Manente
Classe Quinta
Albini
Dall'Olio
Pederiva
Jajani
Donnanno
Donnanno
Billi
Billi
Spagnoli
Polo
Sartori
Manente
Nel coso del quinquennio il gruppo si è distinto per la correttezza del comportamento. La
relazione con i docenti è stata sempre responsabile e collaborativa. Gli allievi hanno
manifestato nel corso del triennio un impegno costante.
OBIETTIVI FORMATIVI PREFISSATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
La programmazione del Consiglio di Classe ha tenuto conto dei principi del POF e ha cercato di
mirare all'equilibrio tra le aree disciplinari conformemente alle indicazioni dei dipartimenti.
Sono stati programmati i seguenti obiettivi formativi:







Potenziare l'attitudine ad interrogare se stessi e a dialogare con gli altri per confrontarsi
criticamente;
Suscitare curiosità nei confronti dei fenomeni studiati;
Consolidare l'uso degli strumenti delle diverse discipline;
Rafforzare e sviluppare le competenze linguistiche: chiarezza espositiva, acquisizione
del lessico specifico;
Rafforzare e sviluppare le competenze logiche: pertinenza rispetto alle richieste, ordine
espositivo e consequenzialità dell'argomentazione, autonomia nell'analisi e nella sintesi;
Rafforzare e sviluppare le competenze tecniche relative alle diverse materie;
Elaborare un personale progetto di vita.
CONTENUTI
Nell'ambito delle attività programmate dal consiglio di classe, gli alunni hanno partecipato:
 Conferenza in lingua inglese sui poeti di guerra;
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







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Conferenza in lingua inglese su Salinger;
Conferenza su “La questione palestinese”;
Conferenza su “Il Museo del Novecento a Milano”;
Laboratorio di lettura “Paolo Di Paolo legge Tabucchi”
Visione dello spettacolo teatrale “Simposio”;
Visita al planetario di Milano;
Giornata sportiva “Tree climbing”;
Viaggio di istruzione a Genova e in Costa Azzurra a vedere la mostra “Eduard Munch”
presso il Palazzo Ducale di Genova, il Museo Picasso di Antibes e la Cappella della Pace
e della Guerra di Vallauris, il Museo Nazionale Marc Chagall a Nizza, e la Cappella del
Rosario di Matisse a Vence.
Nell'ambito delle attività di educazione alla salute è stato organizzato un corso sul Primo
soccorso in collaborazione con la CRI.
Nell'ambito delle iniziative e dei progetti promossi dal Liceo Manzoni, costituenti parte
integrante del POF 2013-14
 10 alunni hanno partecipato al Gruppo di Interesse Scala;
 9 alunni hanno partecipato ai tornei sportivi di Istituto;
 6 alunni hanno partecipato ai Giochi della Chimica;
 4 alunni hanno partecipato allo Stage a Weimar;
 3 alunni hanno partecipato ai Giochi Sportivi Studenteschi;
 2 alunni hanno partecipato al progetto di rete “Ambiente e cultura sportiva”;
 1 alunno ha partecipato al Gruppo di Interesse Teatro;
 1 alunno ha partecipato al Laboratorio Teatrale.
Nell'ambito delle attività di orientamento
 tutti gli studenti hanno partecipato all'incontro con ex allievi del Liceo iscritti a diverse
facoltà;
 1 alunno ha partecipato allo stage presso IFOM “Laboratorio sulla ricerca oncologica”;
 1 alunno ha partecipato allo stage presso Università Statale, dipartimento Chimica
“Produzione di una cella di Gretzel”;
 1 alunno ha partecipato allo stage presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano “Dal papiro
al computer. Percorsi di paleografia e di trasmissione dei testi antichi”;
 1 alunno ha partecipato allo stage presso Università Statale Milano, facoltà Veterinaria
“Viaggio attraverso la facoltà di Medicina Veterinaria”;
 1 alunno ha partecipato allo stage presso Bocconi “Scopri il tuo talento”;
 1 alunno ha partecipato nell'ambito delle attività del Piano Lauree Scientifiche al
seminario “Verso un'economia basata sull'idrogeno: il problema
dell'immagazzinamento” ;
 1 alunno ha partecipato allo stage “Summer School al Politecnico: una settimana nel
mondo politecnico” presso il Politecnico di Milano;
 1 alunno ha partecipato all'Open day presso Università Statale di Milano;
 2 alunni hanno partecipato all'Open day presso Università Cattolica Milano;
 2 alunni hanno partecipato all'Open day presso Università Statale di Pavia;
 1 alunno ha partecipato all'Open day presso Politecnico di Milano;
 8 alunni hanno partecipato agli Incontri di facoltà presso Università Statale Milano;
 4 alunni hanno partecipato agli Incontri di facoltà presso Università Statale Bicocca;
 3 alunni hanno partecipato agli Incontri di facoltà presso Università Pavia;
 2 alunni hanno partecipato al progetto “Prospero” del Politecnico di Milano;
 1 alunno ha partecipato al corso di matematica per licei classici del Politecnico di Milano.
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Nel corso dell'anno scolastico gli alunni si sono impegnati nelle prove di ammissione ai seguenti
indirizzi di laurea:
 5 alunni hanno partecipato alla prova nazionale per l'ammissione alla facoltà di
Medicina;
 2 alunni hanno partecipato ad esami per l'ammissione a corsi di laurea in Economia
presso Università Bocconi di Milano ed Università Cattolica di Milano;
 2 alunni hanno partecipato alla prova per l'ammissione alla facoltà di Ingegneria presso
il Politecnico di Milano;
 1 alunno ha partecipato alla prova per l'ammissione alla facoltà di Matematica presso
l'Università Statale di Milano;
 2 alunni hanno partecipato alla prova per l'ammissione alla facoltà di Psicologia presso
l'Università di Milano Bicocca;
 1 alunna ha partecipato alla prova di ammissione alla London Academy of Music and
Dramatic Art.
PRINCIPI METODOLOGICI ED EDUCATIVI COMUNI





Centralità del testo / fenomeno / esperienza, da leggersi come situazione problematica;
Sistematizzazione delle conoscenze attraverso: lezione frontale, discussione guidata,
uso degli strumenti di studio, correzione dei compiti a casa intesa come momento di
ulteriore chiarimento e quindi da effettuarsi in tempi ragionevoli;
Abitudine all’integrazione e alla circolarità delle diverse metodologie di lavoro;
Attenzione alla logica pluridisciplinare e interdisciplinare dell’acquisizione delle
conoscenze;
Valorizzazione della collaborazione, all’interno della classe, nella scoperta e
nell’acquisizione di nuove conoscenze.
METODOLOGIA
Tutti i docenti hanno privilegiato la lezione frontale, interagendo e dialogando con gli alunni,
per favorire il loro contributo attivo. In alcune discipline e/o per alcuni argomenti si è ricorsi al
lavoro di gruppo. Attenzione è stata data nelle varie materie a tradurre in ambiti operativi le
conoscenze teoriche acquisite (lettura e analisi di testi
o soluzione di problemi o
decodificazione di immagini, uso dei laboratori scientifici), ponendo l’accento sulla acquisizione
delle competenze specifiche dei vari ambiti disciplinari rispetto alle quali si è cercato di
promuovere un atteggiamento autonomo e responsabile degli alunni. In ciascuna disciplina è
stata data particolare importanza alla specificità del linguaggio. Si è fatto anche uso della LIM
e di strumenti multimediali per costruire le lezioni.
Le verifiche, diverse per tipologia (prove d’analisi, questionari, test, quesiti a risposta singola
o multipla, soluzione di problemi etc.) di cui il Collegio Docenti e i dipartimenti disciplinari
hanno stabilito il numero minimo per ciascuna materia, sono state svolte e pensate in relazione
alle diverse competenze da verificare.
Sono state effettuate due simulazioni di terza prova: una nel mese di gennaio (tipologia B per
Scienze, Fisica, Storia, Latino) e l’altra nel mese di aprile (tipologie A per Filosofia, Inglese,
Scienze, Matematica) (vedi Allegati). Entrambe sono state valutate in quindicesimi.
La valutazione, collegialmente fissata in base alla scala numerica da uno a dieci, è stata
considerata elemento integrante della formazione degli alunni.
La valutazione di terza prova è stata effettuata in quindicesimi, in base alla media dei voti dati
in ciascuna materia. Il risultato è stato poi registrato, commutando i voti in decimi.
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CONDUZIONE DEL LAVORO







Esplicitare agli alunni i criteri di valutazione adottati, nonché il giudizio di valutazione
delle prove; trascrivere il voto numerico corrispondente sul libretto personale dello
studente al termine dell’ora di lezione;
Preferire la varietà tipologica delle prove e la loro (relativa) frequenza;
Correggere e consegnare le verifiche nel tempo più breve possibile allo scopo di
permettere allo studente di acquisire consapevolezza della propria preparazione in
modo tempestivo;
Accettare volontari a discrezione;
Non accettare giustificazioni di impreparazione se non adeguatamente motivate e
comunicate all’insegnante prima dell’inizio della lezione;
Equilibrare nell’arco della giornata e della settimana i compiti in classe e le verifiche
scritte di tipo sommativi, utilizzando l’apposito modello;
Equilibrare e moderare, con la collaborazione degli alunni, il carico di lavoro
complessivo.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione, nel rispetto delle indicazioni del collegio docenti e dei dipartimenti,
tengono conto dell’integrazione tra conoscenze, capacità e competenze. In particolare per le
prove scritte nelle tipologie di esame sono state adottate le griglie allegate.
Crediti formativi e Credito scolastico
Per il credito scolastico




il risultato di profitto;
l’assiduità nella frequenza, l’interesse, l’impegno e la partecipazione;
il progresso delle conoscenze, abilità e competenze rispetto ai livelli di partenza;
l’attiva partecipazione alle attività extracurricolari.
Per il credito formativo
Si distinguono attività extrascolastiche di approfondimento e/o di integrazione disciplinare e
attività legate ad interessi culturali autonomi:
Approfondimento disciplinare:
 corsi di lingua straniera, stage di comprovata serietà;
 corsi di scrittura, di giornalismo;
 corsi di informatica;
 convegni, cicli di conferenze, partecipazione a concorsi vertenti sulle discipline di studio.
Integrazione disciplinare:
 corsi di lingua straniera diversa da quella studiata;
 corsi di disegno, pittura o altra attività artistica;
 corsi / scuola di musica, proposti da enti accreditati o che prevedano verifiche da parte
di enti accreditati;
 convegni, cicli di conferenze su temi non strettamente attinenti alle discipline di studio,
ma a loro integrazione (sociologia, antropologia, teologia, cultura politica,
cinematografia, musicologia, educazione alla salute…), purchè promossi da enti
accreditati;
 pubblicazioni di validità culturale;
 progetto di rete “Ambiente e cultura sportiva”.
Interessi culturali autonomi
 attività sportive (almeno a livello regionale);
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
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attività di volontariato (durata non inferiore alle 20 ore).
TEMPI DI SVOLGIMENTO
I tempi di svolgimento sono stati distribuiti in ogni disciplina in base alla programmazione
didattica e ai vincoli contingenti. Si vedano a tale proposito le schede personali di
programmazione
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha mostrato interesse per le varie proposte didattiche e ha sempre partecipato in
modo attivo. L’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo delle competenze previste risultano
diversificate.
Tutti sono capaci di esprimersi con padronanza almeno sufficiente dei lessici specifici delle
varie discipline e possiedono una conoscenza almeno sufficiente dei contenuti proposti; il 60%
di loro possiede buone competenze linguistiche, è capace di analisi di testi e problemi, ha
acquisito una buona conoscenza dei contenuti proposti ; il 30 % di loro usa con consapevolezza
i lessici specialistici, analizza testi e problemi, sintetizza le conoscenze e le rielabora anche in
modo personale.
Tutti gli alunni hanno mostrato impegno nell'elaborazione di un personale e realistico progetto
di vita.
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SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: RELIGIONE
DOCENTE: ALBINI CORRADO
PREMESSA
L’insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi
scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno
offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano. Nel rispetto di tali
indicazioni, derivanti dalla legislazione concordataria, l’Irc si colloca nel quadro delle finalità
della scuola con una proposta formativa originale e oggettivamente fondata, offerta a tutti
coloro che intendano liberamente avvalersene.
Lo studio della religione cattolica, effettuato con strumenti didattici e comunicativi adeguati
all’età degli studenti, promuove la conoscenza del dato storico e dottrinale su cui si fonda la
religione cattolica, posto sempre in relazione con la realtà e le domande di senso che gli
studenti si pongono, nel rispetto delle convinzioni e dell’appartenenza confessionale di ognuno.
Nell’attuale contesto multiculturale della società italiana la conoscenza della tradizione religiosa
cristiano-cattolica costituisce fattore rilevante per partecipare a un dialogo fra tradizioni
culturali e religiose diverse.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è costituita da 19 alunni, di cui 15 si sono avvalsi dell’IRC
OBIETTIVI PREFISSATI
Competenze. Al termine dell’intero percorso di studio l’IRC metterà lo studente in
condizione di:
 sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con
gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale
progetto di vita (area metodologica e logico-argomentativa);
 riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella
valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in
dialogo con altre religioni e sistemi di significato (area logico-argomentativa e storicoumanistica);
 confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della
rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da
elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità
e alla pratica della giustizia e della solidarietà (area metodologica, linguisticocomunicativa e logico-argomentativa).
Abilità. Lo studente:
 riconosce nel Concilio ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita della
Chiesa contemporanea e sa descriverne le principali scelte operate;
 discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie;
 sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa;
 fonda le scelte sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile.
Conoscenze. Lo studente:
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




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conosce l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di
vita che essa propone;
approfondisce la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio;
studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo;
conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa;
interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di
pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul
principio del diritto alla libertà religiosa.
CONTENUTI E TEMPI
Per quanto concerne i contenuti, la Programmazione Didattica Individuale presentata all’inizio
dell’anno era la seguente:
Settembre: Dio nell'esperienza di fede cristiana alla luce delle domande dell'uomo
contemporaneo (rapporto fede e ragione).
Ottobre-Novembre: etica e morale; argomenti scelti di bioetica.
Dicembre: etica e attualità.
Gennaio-Febbraio: Elementi di storia della Chiesa con particolare riguardo alla storia del '900
e a quella attuale. Il dramma della Shoah nell’esperienza di alcuni testimoni.
Marzo: il Concilio Vaticano II, la dottrina sociale della Chiesa e le problematiche dell'uomo
contemporaneo.
Aprile-Maggio: approfondimenti su temi religiosi e morali scelti dal docente e dagli alunni
(nuovi movimenti religiosi, attualità, questioni di bioetica…).
Giugno: temi scelti di attualità.
NB: ai temi previsti si potrebbero aggiungere altri temi scelti.
Modifiche apportate alla Programmazione. Quanto previsto per il mese di marzo non è
stato svolto (eventualmente sarà ridimensionato e spostato alla fine dell’anno), in quanto il
docente ha scelto di anticipare e ampliare gli ultimi due temi previsti. In particolare il docente
ha proposto un percorso tematico sulle relazioni umane (personali, familiari, affettive e sociali)
alla luce di alcuni testi biblici e secondo il magistero della Chiesa Cattolica.
STRUMENTI E METODOLOGIA


METODO: accostamento a documenti vari (testi, immagini, audiovisivi), riflessione
dialogica, lezione frontale (o lavoro a gruppi), discussione in classe, riflessione
conclusiva.
STRUMENTI: Bibbia, documenti della Chiesa, film, articoli di quotidiani, fotocopie varie
fornite dall'insegnante.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Secondo quanto stabilito in sede di dipartimento, la valutazione complessiva tiene conto, oltre
che del raggiungimento degli obiettivi didattici previsti, anche dell’interesse, dell'attenzione e
della partecipazione attiva durante la lezione sotto il profilo educativo; mentre, sotto il profilo
culturale, la valutazione considera l'autonomia, l’assimilazione dei contenuti e la rielaborazione
personale. Gli elementi offerti da lavori di ricerca e di produzione individuali o di gruppo e da
lavori di verifica orale o scritta permettono di formulare il giudizio per ogni alunno.
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OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli alunni hanno lavorato con impegno e interesse e, complessivamente, tutti hanno raggiunto
in modo soddisfacente gli obiettivi prefissati.
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SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: ITALIANO
DOCENTE: DALL’OLIO BENEDETTA
OBIETTIVI PREFISSATI






Perfezionare le capacità di analisi testuale e di sintesi.
Cogliere le relazioni tra lo specifico contesto letterario italiano e quelli stranieri.
Appropriarsi della capacità di rielaborare e integrare personalmente i contenuti di
studio.
Sviluppare un’autonomia di giudizio critico e una sensibilità letteraria.
Realizzare un interesse crescente nei confronti dei problemi più sentiti del corrente
dibattito culturale.
Essere in grado di trattare organicamente e correttamente in lingua italiana contenuti
diversi, in particolare espressi nello scritto con le tipologie testuali più adatte ai
contenuti stessi (nel rispetto delle personali attitudini del discente).
CONTENUTI E TEMPI
Il contesto storico letterario: dal Romanticismo al Postmoderno (settembre- maggio). Gli
autori: Giacomo Leopardi (novembre – dicembre - gennaio) G. Verga (dicembre-gennaio);
Luigi Pirandello (aprile-maggio); Eugenio Montale(maggio – giugno); L’Opera: A. Manzoni, I
promessi sposi (ottobre); I. Svevo, La coscienza di Zeno (maggio).Generi: La lirica tra
Ottocento e Novecento: I fiori del male, Myricae ed Alcyone (marzo - aprile). Percorso
tematico: Postmoderno e postmodernismo (ottobre); Italo Calvino e la letteratura
Dante, Commedia, Paradiso: canti I, III, VI, VII: 1^ Trimestre; XI,XV, XVII, XXXIII: 2^
Pentamestre
STRUMENTI E METODOLOGIA




Lezione frontale di presentazione degli argomenti.
Analisi dei testi da parte dell’insegnante.
Analisi collettiva di alcune opere di narrativa
Visione e commento di alcuni audiovisivi didattici
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Due o tre o più elaborati scritti per trimestre/pentamestre: esercitazione di analisi, saggio
breve, tema tradizionale sui problemi più significativi del corrente dibattito culturale.
Interrogazioni orali e prove strutturate valide per l’orale.
Sono state valutate ed espresse in decimi: la padronanza dei dati informativi; la strutturazione
logica del discorso, la capacità di porre in relazione tra loro gli argomenti, di approfondimento
dei temi in questione, di riflessione e di rielaborazione personale; la correttezza, la proprietà e
la scioltezza espressiva.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Tutti gli allievi dispongono di una sufficiente informazione sui testi e gli autori principali; il 30%
riesce ad esporre in modo articolato e sufficientemente o discretamente approfondito i
contenuti di studio e il 70% sa rielaborare, anche in maniera personale, la materia. Le capacità
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espressive, sono per tutti soddisfacenti sia in merito alla strutturazione logica del discorso che
alla proprietà lessicale; in molti casi (il 60% circa) esse possono ritenersi buone o ottime per
precisione ed efficacia comunicativa e in alcuni (20%) addirittura eccellenti.
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SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: LATINO
DOCENTE: PEDERIVA DANIELA
OBIETTIVI PREFISSATI



Autonomia nella comprensione e nella ricostruzione di contesti culturali complessi,
nonché nell’elaborazione di sintesi di ampio respiro.
Definitivo affinamento della competenza traduttiva ai suoi diversi livelli (padroneggiare
pienamente la normativa delle lingue classiche; potenziare le conoscenze lessicali;
avere consapevolezza della qualità interpretativa del lavoro di traduzione)
Maturazione di un giudizio critico personale sugli argomenti studiati
CONTENUTI E TEMPI
Seneca, scelta antologica
Tacito, scelta antologica
Tibullo, scelta antologica
Properzio, scelta antologica
Ovidio, scelta antologica
I secolo d.C.: quadro storico
L’età giulio-claudia: caratteri generali
Seneca
Petronio
Lucano
Persio
L'età flavia: caratteri generali
Quintiliano
L’epica in età flavia
Marziale
Plinio il Vecchio
Da Nerva agli Antonini: quadro storico,
politico, culturale (in sintesi)
Tacito
Plinio il Giovane
Giovenale
Svetonio
Apuleio
STRUMENTI




Settembre/Febbraio
Marzo/Maggio
Settembre/Ottobre
Ottobre/Febbraio
Febbraio/Maggio
Settembre
Settembre
Settembre
Ottobre/Novembre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Gennaio
Gennaio
Febbraio
Febbraio
Marzo
Marzo
Marzo
Aprile
Aprile
Aprile/Maggio
E
METODOLOGIA
Lezione frontale: sintesi di storia letteraria, traduzione e analisi dei testi in lingua
Analisi collettiva, anche in sede di verifica, di testi in traduzione già sinteticamente
introdotti
Esercizio di traduzione, sia autonomo sia guidato, con scelte di testi il più possibile
connessi con lo studio letterario
Strumenti: libri di testo, fotocopie, vocabolario
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VERIFICHE E VALUTAZIONE



Verifiche scritte: traduzioni di testi in prosa
Verifiche orali: traduzione e analisi di testi; trattazione di temi letterari, talvolta
accompagnata da analisi di testi in traduzione
Valutazione: espressa in decimi sulla base dei seguenti criteri (ora tutti ora solo alcuni,
in relazione al tipo di prova): a) conoscenza dei contenuti linguistici e letterari; b)
applicazione corretta del metodo di traduzione; c) autonomia e ricchezza di
rielaborazione; d) organicità espositiva e chiarezza espressiva
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, fortemente motivata allo studio, animata da curiositas nei confronti dei fenomeni
culturali, ha sempre lavorato con impegno sistematico e ha così raggiunto complessivamente
risultati decisamente apprezzabili.

Il 26,5% circa ha conoscenze abbastanza solide e le espone con consapevolezza; il 42%
circa ha conoscenze solide e sa rielaborarle in modo autonomo; il 31,5% circa ha ottime
conoscenze e dimostra autonomia critica

Il 42% circa riesce a tradurre in modo abbastanza soddisfacente testi di media
difficoltà; il 37% circa affronta senza rilevanti difficoltà anche testi impegnativi; il 21%
circa ha raggiunto una competenza traduttiva pienamente consolidata
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SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: GRECO
DOCENTE: JAJANI NADIA
OBIETTIVI PREFISSATI



Consolidamento e affinamento della competenza traduttiva ai suoi diversi livelli
(padroneggiare definitivamente la normativa della lingua; potenziare le conoscenze
lessicali; avere crescente consapevolezza della qualità interpretativa del lavoro di
traduzione)
Autonomia nella comprensione dei testi e nella ricostruzione dei contesti culturali, nonché
nell’elaborazione di sintesi di ampio respiro
Maturazione di un giudizio critico personale su argomenti e testi studiati
CONTENUTI E TEMPI
Autori
Platone, Simposio passim
Ottobre /Gennaio
Sofocle, Antigone
Febbraio/ Maggio
passim
Storia della letteratura con letture antologiche
Il quarto secolo: quadro storico e culturale
Settembre
Senofonte
Settembre
Platone
Settembre/Ottobre
Menandro
Ottobre
L’Ellenismo
Novembre
Callimaco
Novembre
Teocrito
Dicembre/Gennaio
Apollonio Rodio
Febbraio / Marzo
Epigramma ellenistico
Marzo/Aprile
Polibio
Aprile
L’età greco–romana : caratteri generali
Aprile
La seconda sofistica e Luciano
Maggio
Plutarco
Maggio
STRUMENTI


E
METODOLOGIA
Lezione frontale: sintesi di storia letteraria, traduzione e analisi dei testi in lingua,
lettura e commento di testi in traduzione
Analisi collettiva, anche in sede di verifica, dei testi in traduzione già sinteticamente
introdotti
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

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
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Esercizio di traduzione, sia autonomo sia guidato, con scelte di testi il più possibile
connessi con lo studio letterario
Strumenti: libri di testo, fotocopie, dizionario, materiale on-line
VERIFICHE E
VALUTAZIONE
VERIFICHE SCRITTE: traduzione di testi in prosa; trattazione sintetica di argomenti letterari
(tipologia A e B)
VERIFICHE ORALI: traduzione, analisi e commento di testi precedentemente spiegati
dall’insegnante; trattazione di temi letterari con analisi di testi in traduzione; esercizi di
traduzione con particolare attenzione agli aspetti grammaticali
VALUTAZIONE: è espressa in decimi sulla base dei seguenti criteri ( ora tutti ora solo alcuni, in
relazione al tipo di prova): a) conoscenza dei contenuti linguistici e letterari; b) applicazione
corretta del metodo di traduzione; c) autonomia e ricchezza di rielaborazione; c) organicità
espositiva e chiarezza espressiva.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il quadro è pienamente soddisfacente, in quanto gli obiettivi, seppure in misura differenziata,
sono stati conseguiti grazie soprattutto alla serietà del comportamento e alla continuità
dell’impegno evidenziate dalla classe. Tutti gli alunni hanno seguito lo svolgimento delle lezioni
con interesse, attenzione e in diversi casi intervenendo con contributi intelligenti. Più nel
dettaglio si distinguono le diverse situazioni:
 Il 5,2 % circa degli alunni ha una sufficiente conoscenza dei contenuti ed è capace di una
minima rielaborazione personale; il 36,8% ha conoscenze abbastanza sicure ed espone con
consapevolezza; il 36,8 % circa ha conoscenze solide e sa rielaborarle in modo autonomo;
il 21 % circa ha ottime conoscenze e dimostra autonomia critica.
 Il 21% circa degli alunni circa riesce a tradurre, pur con qualche incertezza, testi di media
difficoltà; il 31,5 % circa riesce a tradurre in modo abbastanza soddisfacente testi di media
difficoltà; il 31,5 % circa dimostra sicura conoscenza della lingua e il 15,7 % una
competenza traduttiva consolidata.
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“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: DONNANNO MICHELE
OBIETTIVI PREFISSATI










Conoscere gli avvenimenti della storia italiana, europea e mondiale del XX secolo
Collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti, i fenomeni e i processi storici
Cogliere lo sviluppo diacronico e sincronico dei fenomeni storici, individuandone la lunga
e la breve durata
Individuare le relazioni tra la storia demografica, economica, ambientale, politica e
culturale
Leggere un testo storiografico selezionando le informazioni utili alla ricostruzione dei
quadri storici, individuandone le tesi e le argomentazioni a sostegno
Usare il lessico specifico della disciplina
Saper esporre con proprietà di linguaggio, organicità selezionando le informazioni in
relazione alla tesi da sostenere
Riconoscere l'incidenza nel presente di processi del passato
Problematizzare la dimensione del presente alla luce delle conoscenze sull'origine
storica dei caratteri delle istituzioni che regolano la convivenza civile
Riconoscere il valore ed il fondamento etico delle principali norme della vita sociale,
civile, politica
CONTENUTI E TEMPI
Settembre-Ottobre
Nascita di una società di massa
Novembre –Dicembre
Guerra e dopoguerra
Gennaio-Febbraio
Dalla crisi del '29 alla seconda guerra mondiale
Marzo-Aprile
Il mondo contemporaneo
Maggio-Giugno
Il mondo contemporaneo
STRUMENTI
E
METODOLOGIA
Nello svolgimento del programma si è lavorato al fine di raggiungere una conoscenza
abbastanza puntuale delle vicende della storia Europea e mondiale. Nella costruzione del
sapere storico, alla lezione frontale sono state affiancate l’analisi di carte, la lettura di alcune
fonti e di alcune pagine di storiografia, l’ascolto di conferenze da parte di esperti. Il manuale è
stato uno strumento per verificare la plausibilità delle ipotesi sostenute. L’uso del lessico
specifico è stato curato attraverso la correzione costante degli alunni.
VERIFICHE E
VALUTAZIONE
Sono state effettuate verifiche scritte secondo le forme della tipologia A e della tipologia B e
prove orali. Le verifiche sono state abbastanza frequenti. Le prove hanno compreso diversi tipi
di richieste: individuazione nessi causa/effetto, riesposizione narrativa dello svolgersi di eventi;
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“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
significato di tesi interpretative; confronti comparativi a livello sincronico; sintesi diacronica su
un tema fissato. In genere le prove orali hanno avuto per oggetto abilità integrate relative
all’insieme degli obiettivi.
La valutazione è stata espressa sempre in decimi secondo i criteri approvati dal Consiglio di
classe. Per le prove scritte è stato assegnato un punteggio in base al numero delle risposte
corrette e all’ampiezza degli elementi presi in considerazione in ciascuna risposta; la
traduzione del punteggio in voto è stata effettuata mediante una proporzione con il punteggio
di una prova superata in modo ottimale, qualora sia stato possibile stimarlo, o mediante una
taratura sui risultati dell’intera classe. Per le prove orali il voto assegnato è stato attribuito in
modo più solistico
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Per quanto riguarda lo svolgimento del programma, per ragioni di tempo si è dovuto ridurre la
trattazione delle vicende della seconda metà del novecento; si è scelto perciò di analizzare le
vicende relative al contesto della Guerra fredda e alla costruzione della prima Repubblica in
Italia
Quasi tutti gli allievi possiedono una buona conoscenza degli eventi studiati, e sanno cogliere le
relazioni tra fenomeni.
Per ragioni di tempo, solo in parte si è riusciti a lavorare sulle fonti storiche e storiografiche.
Tutti gli allievi sono in grado di coglierne le informazioni esplicite. Quasi tutti riescono a
cogliere le informazioni implicite, a contestualizzare, ad analizzare criticamente una pagina
storiografica.
In molti casi le competenze lessicali (il 80% circa), con particolare riferimento ai lessici specifici
dell'indagine storica, possono ritenersi buone o ottime per precisione ed efficacia
comunicativa. Un discreto numero di allievi è capace di problematizzare la dimensione del
presente alla luce di conoscenze storiche.
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“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: FILOSOFIA
DOCENTE: DONNANNO MICHELE
OBIETTIVI PREFISSATI










Conoscere gli autori proposti
Conoscere il quadro sinottico di sviluppo storico del pensiero moderno
Conoscere i problemi affrontati collocati nel contesto della tradizione
Riconoscere autonomamente nuclei concettuali e problematici
Distinguere autonomamente un nucleo concettuale nuovo da uno presente nella
tradizione e rielaborarne le implicazioni
Sollevare domande teoreticamente significative, anche sulla base dello sviluppo storico
del pensiero
Arricchire, consolidare ed usare con proprietà termini del linguaggio filosofico anche
per affrontare situazioni problematiche nuove
Individuare i nessi argomentativi di un testo, le implicazioni teoretiche, i nuclei
concettuali impliciti e presupposti
Contestualizzare un testo nell'opera dell'autore
Contestualizzare un testo rispetto alla tradizione occidentale nel suo insieme
CONTENUTI E TEMPI
Settembre-Ottobre
Kant e la fondazione della filosofia trascendentale: cosa posso sapere; come devo agire
Novembre -Dicembre
Hegel: la dialettica; il razionale e il reale; il cammino della coscienza verso il sapere
Gennaio-Febbraio
Hegel:lo filosofia dello spirito oggettivo: famiglia, società civile, lo Stato; la filosofia della
storia; lo spirito assoluto: arte, religione e filosofia
Marx: il rovesciamento della dialettica hegeliana; il materialismo storico, il capitale
Marzo-Aprile
Comte e il positivismo: la legge dei tre stadi, la classificazione delle scienze, la sociologia;
Nietzsche: lo spirito del dionisismo, la critica della scienza e della storia, la distruzione della
metafisica, l’oltreuomo e l’eterno ritorno;
Maggio-Giugno
Popper: il razionalismo critico e la società aperta, il falsificazionismo; Kuhn: scienza normale e
rivoluzione. La rinascita della filosofia pratica: Jonas
STRUMENTI
E
METODOLOGIA
Le attività didattiche hanno privilegiato il testo filosofico come luogo sul quale esercitare la
comprensione e la riflessione. Gli allievi vi hanno rilevato i nodi concettuali, la struttura
dell’argomentazione. Le lezioni dell’insegnante e la lettura del manuale o di altri testi, alcuni
forniti in fotocopia, sono servite a ricostruire e a integrare le conoscenze acquisite.
VERIFICHE E
VALUTAZIONE
Le verifiche sono state frequenti e differenziate. Sono state effettuate verifiche scritte e orali,
almeno due a quadrimestre. Sono state verificate competenze relative a problemi circoscritti
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
testabili in modo puntuale come operazioni sui testi, definizioni concettuali, esercizi di
sintesi, esposizione di argomentazioni.
La valutazione è stata espressa sempre in decimi secondo i criteri approvati dal Consiglio di
classe. Per le prove scritte è stato assegnato un punteggio in base al numero delle risposte
corrette e all’ampiezza degli elementi presi in considerazione in ciascuna risposta; la
traduzione del punteggio in voto è stata effettuata mediante una proporzione con il punteggio
di una prova superata in modo ottimale, qualora sia stato possibile stimarlo, o mediante una
taratura sui risultati dell’intera classe. Per le prove orali il voto assegnato è stato attribuito in
modo più olistico.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Per ragioni di tempo lo studio di Hegel è stato condotto su alcuni temi.
Quasi tutti gli allievi possiedono una buona conoscenza degli autori studiati. Alcuni (10% circa)
sono capaci di ripensare criticamente quanto appreso.
Quasi tutti sono in grado di cogliere autonomamente la struttura dell’argomentazione filosofica
e di contestualizzarla autonomamente. Il 20% circa ha bisogno di esser guidati in
tale operazione. Alcuni (10 % circa) sono in grado di problematizzare la riflessione filosofica e
di riferirla all'interpretazione di problemi della società contemporanea.
In molti casi le competenze lessicali (il 80% circa) possono ritenersi buone o ottime per
precisione ed efficacia comunicativa.
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“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: MATEMATICA
DOCENTE: BILLI FULVIA
OBIETTIVI PREFISSATI
Si confermano e potenziano le competenze degli anni precedenti:
acquisire le conoscenze che consentono di comprendere la struttura delle discipline
applicare modelli, saper riconoscere pregi e limiti di un modello
risolvere problemi anche complessi motivando e argomentando
valutare i risultati ottenuti riconoscendo la fonte di un eventuale parziale
raggiungimento degli obiettivi
con l'aggiunta della seguente:
 utilizzare le conoscenze per operare collegamenti interdisciplinari esprimendo
valutazioni critiche




CONTENUTI E TEMPI








Insiemi numerici. Funzioni (definizioni e terminologia; classificazione) (settembre).
Definizione di limite, grafico parziale di funzione (ottobre)
Algebra dei limiti. Asintoti (novembre-dicembre).
Derivata di una funzione (gennaio).
Teoremi sulle funzioni derivabili (febbraio).
Massimi, minimi, flessi (marzo).
Studio completo di funzioni razionali intere e fratte (aprile).
Studio parziale di funzioni irrazionali, esponenziali, logaritmiche (maggio).
STRUMENTI
E
METODOLOGIA
La presentazione teorica degli argomenti, accompagnata da eventuali dimostrazioni, è stata
effettuata in modo sistematico e rigoroso. Ogni argomento trattato è stato corredato da un
congruo numero di esercitazioni, articolate secondo difficoltà gradualmente crescenti con
l’ausilio del testo. Si è data importanza all’uso di un linguaggio tecnico appropriato e dei metodi
di risoluzione più efficaci. Le lezioni sono state svolte in modo frontale. Si è dato rilievo
all’analisi di esempi significativi ed all’aspetto applicativo, evitando un eccessivo
appesantimento con le dimostrazioni. Lo studio dei grafici è avvenuto gradualmente, con una
immediata trasposizione in itinere dall’informazione di calcolo all’elemento grafico stesso.
Nell’ultima parte dell’anno si è fatto cenno al concetto di integrale indefinito e sono state
presentate le regole di integrazione immediata; vista l’esiguità delle ore destinate a questo
argomento e il limitato numero di esercizi svolti, si è però ritenuto opportuno non inserirlo nel
programma d’esame.
VERIFICHE E
VALUTAZIONE
Sono state effettuate verifiche orali e scritte di tipologia varia e una simulazione di Terza Prova
di tipologia A. Si è effettuata costantemente la verifica formativa attraverso brevi quesiti ed
esercizi alla lavagna.
Per la valutazione delle prove orali è stata utilizzata una griglia proposta agli studenti e
utilizzata per tutto il quinquennio. Per le prove scritte il criterio si è basato sulla attribuzione ai
diversi quesiti di punteggi ponderati dai quali poi risalire al voto. Sono stati utilizzati per i voti i
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MOD. 4.4
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numeri interi ed i mezzi da 1 a 10. La valutazione delle simulazioni di terza prova è stata
ovviamente espressa in quindicesimi, secondo la griglia proposta dal Dipartimento. Per la
valutazione finale, partendo dalla media dei voti, si è fatto riferimento al percorso formativo e
didattico effettuato dall’allievo.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe si è sempre mostrata interessata durante le lezioni, e ha partecipato attivamente alle
varie attività.
Essa si presenta naturalmente eterogenea sia per quanto concerne gli interessi sia per quanto
riguarda le capacità.
Quasi un terzo degli alunni, dotati di buone capacità logico-deduttive, si è distinto per interesse
e per continuità nell’impegno, dimostrando di conoscere in modo preciso i contenuti e di saperli
applicare con competenza negli scritti.
Poco meno dei due terzi possiede invece conoscenze complete e ordinate che vengono
applicate con padronanza e precisione più che sufficienti.
L'esiguo gruppo restante ha affrontato le difficoltà con impegno raggiungendo una padronanza
sufficiente nella sistematizzazione e nella applicazione dei contenuti proposti.
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MOD. 4.4
REV. 0
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: FISICA
DOCENTE:
BILLI FULVIA
OBIETTIVI PREFISSATI




Acquisizione di un insieme organico di contenuti e metodi finalizzati ad una adeguata
interpretazione della natura.
Acquisizione di un linguaggio specifico corretto e sintetico.
Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si sviluppano
in un continuo rapporto tra costruzione teorica e osservazione del fenomeno naturale.
Comprensione delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche.
CONTENUTI E TEMPI
ELETTROSTATICA
 La carica elettrica e la legge di Coulomb (SETTEMBRE)
 Il campo elettrico (OTTOBRE)
 Il potenziale elettrico (NOVEMBRE)
 I modelli atomici e l’esperimento di Millikan (DICEMBRE)
 Fenomeni di elettrostatica. La corrente elettrica continua.(GENNAIO)

La corrente elettrica nei metalli e Cenni su corrente elettrica nei liquidi e nei gas
(FEBBRAIO)
LA MAGNETOSTATICA
 Fenomeni magnetici fondamentali e campo magnetico e campo magnetico (MARZO)
 L’induzione elettromagnetica (APRILE)
 Le equazioni di Maxwell (MAGGIO)
STRUMENTI
E
METODOLOGIA
Strumenti utilizzati: libro di testo, lavagna di ardesia.
Le lezioni sono state svolte prevalentemente in modo frontale per presentare gli argomenti,
per sistematizzare le conoscenze e per gli approfondimenti quando richiesti.
Si è eseguita la presentazione teorica degli argomenti attraverso l’analogia e il riferimento a
conoscenze già acquisite e cercando di inquadrare l’argomento dal punto di vista storico, per
rendere l’alunno più cosciente del legame fra la realtà e qualsiasi disciplina del pensiero. Si è
inoltre sottolineata l’importanza di un linguaggio tecnico appropriato.
VERIFICHE E
VALUTAZIONE
Le verifiche sono state strutturate in modo da poter misurare se, e a quale livello, gli obiettivi
prefissati erano stati raggiunti. La verifica formativa è stata svolta attraverso brevi quesiti orali
ed esercizi alla lavagna, la verifica sommativa attraverso colloqui orali e prove scritte di
tipologia B e C dell’esame di stato. E’ stata effettuata una simulazione di Terza Prova di
tipologia B.
Per la valutazione delle prove orali è stata utilizzata una griglia proposta agli studenti e
utilizzata per tutto il quinquennio , per le prove scritte il criterio si è basato sull’attribuzione ai
diversi quesiti di punteggi ponderati dai quali poi risalire al voto.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli studenti hanno seguito lo svolgimento delle lezioni con continuo interesse e con
partecipazione attiva. Il linguaggio specifico utilizzato è corretto. Il livello di preparazione e di
approfondimento è buono per la maggioranza degli studenti mentre per alcuni è decisamente
lusinghiero.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: GEOGRAFIA GENERALE E ASTRONOMICA
DOCENTE: SPAGNOLI ANNALISA
OBIETTIVI PREFISSATI

acquisire le conoscenze che consentono di comprendere la struttura della disciplina, lo
sviluppo storico e di poterne seguire i progressi
 comprendere e utilizzare correttamente il linguaggio scientifico
 comunicare in modo pertinente e coerente
 applicare modelli - classificare secondo un modello
a) applicare relazioni fra le grandezze
b) riconoscere e rappresentare relazioni, anche mediante grafici
c) saper riconoscere i pregi e i limiti di un modello
 analizzare fenomeni anche complessi
 organizzare autonomamente le conoscenze ed effettuare approfondimenti personali
 saper argomentare,utilizzando le conoscenze acquisite anche negli anni precedenti
 saper riconoscere l’interdipendenza tra oggetti, strumenti, metodi d’indagine e i modelli
interpretativi

utilizzare le conoscenze
valutazioni critiche
per
operare
collegamenti
interdisciplinari
esprimendo
( le competenze 1,2,3,4,5,6 già perseguite negli anni precedenti , sono state potenziate)
CONTENUTI E TEMPI
L’Universo astronomico:metodi d’indagine. La sfera celeste.
Le stelle:luminosità,distanza,classificazione spettrale,diagramma H.R,origine ed
evoluzione. Origine ed evoluzione dell’Universo.
Il sole, struttura, produzione energia, moti, Evoluzione del Sole.
I pianeti e altri corpi del sistema solare. Forma e dimensioni della Terra.
Moto di rotazione terrestre, prove e conseguenze.
Moto di rivoluzione terrestre: prove e conseguenze. Moti millenari.
La Luna: caratteristiche, moti, fasi lunari ed eclissi .Origine. Le maree.
Misurazioni dello spazio: orientamento assoluto e relativo. Misura del tempo.
Minerali e rocce. Processo magmatico. Processo sedimentario e metamorfico
Ciclo litogenetico. Fenomeni vulcanici. Fenomeni sismici.
Struttura interna della Terra. Calore terrestre. Campo magnetico, Paleomagnetismo.
Teorie interpretative dei fenomeni litosferici.
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Dicembre
Gennaio
Gen/Febbraio
Feb/Marzo
Marzo
Marzo
Aprile
Maggio
Maggio
STRUMENTI E METODOLOGIA
Strumenti utilizzati: libro di testo, LIM, immagini digitali, presentazioni power-point, campioni
significativi di rocce disponibili in laboratorio.
La lezione è stata utilizzata per presentare gli argomenti, ma anche per sistematizzare le
conoscenze e gli approfondimenti personali; gli allievi sono stati continuamente stimolati ad
una partecipazione attiva. Le lezioni sono state svolte per la maggior parte in aula LIM (in base
alla disponibilità).
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state strutturate in modo da poter misurare con accuratezza se, e a quale
livello gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti. La verifica sommativa è stata effettuata con
prove scritte costituite da domande di tipologia A e B previste per la terza prova dell’esame di
Stato e con colloquio orale. Le verifiche sono almeno due per ogni studente, per entrambi i
periodi in cui è stato suddiviso l’anno scolastico, come previsto dalla programmazione di
dipartimento.
Per la valutazione delle prove orali si è fatto riferimento alla griglia adottata dal P.O.F, per le
prove scritte il criterio si è basato sull’attribuzione ai diversi quesiti di punteggi ponderati (che
tengono conto della difficoltà di applicazione e/o elaborazione, dell’importanza relativa del
contenuto in oggetto…), dai quali poi, si è risaliti al voto.
Per le simulazioni di terza prova è stata utilizzata la griglia specifica per le materie scientifiche.
La valutazione finale, partendo dalla media dei voti, fa riferimento anche al percorso effettuato
dall’allievo.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha mostrato in generale curiosità e interesse per le tematiche trattate e ha sempre
partecipato in modo attivo e propositivo all’attività didattica, affrontando il lavoro con senso di
responsabilità. L’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo delle competenze previste
risultano diversificate in base alle attitudini e all’impegno dei singoli studenti e alle capacità di
esposizione, organizzazione e rielaborazione critica dei temi.
La quasi totalità degli studenti (95%) sa esporre con coerenza e pertinenza le conoscenze
acquisite, utilizzando correttamente il linguaggio specifico e sa applicare modelli. Di questi, un
gruppo (40 %) e’ anche in grado in effettuare analisi e organizzare autonomamente le
conoscenze, seppur a diversi livelli. Un altro gruppo (40 %), oltre ad aver acquisito le
competenze già indicate, sa argomentare, utilizzando le conoscenze assimilate anche negli
anni precedenti; qualcuno sa anche utilizzare i contenuti per operare collegamenti
interdisciplinari, esprimendo valutazioni critiche.
Il 5 % degli studenti ha acquisito i contenuti minimi in modo sufficiente, con una rielaborazione
personale essenziale.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: STORIA DELL'ARTE
DOCENTE: POLO D'AMBROSIO LAURA
OBIETTIVI PREFISSATI
Obiettivi minimi
In considerazione dell’esiguità oraria dell’insegnamento della disciplina (un’ora settimanale nei
primi due anni del triennio e due ore quest’anno) si ritengono obiettivi minimi la corretta
individuazione del contesto di riferimento storico-artistico dell’opera e l’analisi delle sue
peculiari forme di comunicazione.
Obiettivi per l’eccellenza
Capacità autonoma di approccio interdisciplinare mirante a sintesi organiche per una
comprensione delle problematiche proprie dell’arte moderna e contemporanea.
CONTENUTI E TEMPI
Il senso classico della foma: La nostalgia della bellezza classica (Winckelmann, Canova,
David, Ingres); Un nuovo modo di intendere dell'arte (Gericault, Delacroix, Goya); Il quadro
storico dal Romanticismo alla fine dell'Ottocento (settembre-novembre)
La natura e il paesaggio: Il paesaggio come natura (Friedrich, Turner, Constable); Il nuovo
quadro di paesaggio (Corot e la Scuola di Barbizon, Monet e gli Impressionisti) (dicembre)
Il realismo nell’arte: il Realismo “storico” francese di metà Ottocento (Courbet, Daumier,
Millet); Lo sguardo dell’artista sulla realtà (Manet, Fattori e i Macchiaioli, Monet e gli
Impressionisti) (gennaio-febbraio)
Il post impressionismo: Il Pointillisme (Seurat); Ciò che pensano gli occhi (Cézanne e la
nascita del Cubismo); L'incontro tra la sfera emotiva del soggetto e la realtà (Van Gogh,
Gauguin, Munch, il Simbolismo) (febbraio-marzo)
I primi decenni del Novecento: Una generazione in marcia verso l'espressione (Fauves, Die
Brücke); L'armonia della forma (Cubismo,); Il nuovo mondo del Futurismo (Boccioni, Balla); La
scoperta dell’immagine astratta (Der Blaue Reiter; Suprematismo, De Stijl); L’arte durante la
prima guerra mondiale (Dadaismo, Metafisica); La liberazione dell'inconscio (Surrealismo)
(aprile-maggio)
STRUMENTI E METODOLOGIA
Lezione frontale in aula LIM con ausilio di immagini digitali.
Momento significativo di studio sono stati i due giorni di viaggio d’istruzione con mete: la
mostra di Genova “Edvard Munch”; il Museo Picasso ad Antibes, la cappella de “la Guerre et la
Paix” a Vallauris, il Musée Biblique a Nizza, la Chapelle du Saint-Marie du Rosaire a Vence.
Principale riferimento di studio è stato il libro di testo, pur senza escludere materiale ausiliario
presente nella biblioteca scolastica, in particolare per gli scritti di testi di artisti.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Primo trimestre: n°2 prove scritte valide per l’orale
Secondo pentamestre: n°2 prove scritte valide per l’orale (tipologia A-B terza prova)
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Ho insegnato solo quest’anno ai 19 allievi di 5BC. Sono ragazzi motivati e con discrete/buone
capacità, tutti infatti hanno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati. La maggior parte di loro si
è distinta per la costante attenzione e il lavoro efficace così da dimostrare, anche se con
modalità e gradualità differenti, la capacità di un approccio interdisciplinare alle problematiche
proprie dell’arte moderna e contemporanea.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: INGLESE
DOCENTE: SARTORI LORENZA
OBIETTIVI PREFISSATI



Lettura e Analisi di Testi Letterari moderni e contemporanei. Conoscenza del contesto
storico-letterario.
Sviluppo del giudizio critico e della sensibilita' estetica. Capacità di operare
collegamenti.
Competenze linguistica e comunicativa a livello intermedio B2.
CONTENUTI E TEMPI
1.The Romantic Age: T.Jefferson; E.Burke; T.Gray; R.Burns; W.Blake;
W.Wordsworth; S.T.Coleridge; J.Keats.
2.The Victorian Age: C.Dickens, R.L.Stevenson, O.Wilde.
3.WW1 and the first half of the 20th century: W.B.Yeats; E.Pound;
T.S.Eliot; J.Joyce.
4.WW2 and the second half of the 20th century: S.Beckett; P.Larkin;
A.Carter; J.D.Salinger
Settembre-Ottobre
Novembre
Dicembre, Gennaio
Febbraio, Marzo, Aprile
Aprile- Maggio
STRUMENTI E METODOLOGIA



Libri di testo, materiale su fotocopia, CD, DVD.
Centralita' del Testo.
Lezioni frontali e interattive.
VERIFICHE E VALUTAZIONE





Tests scritti secondo la tipologia A e B.
Tests di ascolto su argomenti di carattere letterario e culturale in programma.
Research Projects individuali con powerpoint su temi intra/interdisciplinari a scelta.
Valutazione espressa in decimi sulla base del grado di raggiungimento degli obiettivi
prefissati.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Da metà della classe sono stati raggiunti a livello B2 (con certificazione), da un altro gruppo di
alunni a livello B1+, mentre da una minoranza sono stati raggiunti obiettivi minimi di livello
B1 sia per forma che per contenuto, in particolare nelle abilità produttive estemporanee di
speaking e writing.
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: MANENTE CHIARA
OBIETTIVI PREFISSATI




Miglioramento delle capacità condizionali e coordinative per realizzare movimenti
complessi adeguati alle situazioni spazio-temporali e in forme economiche in situazioni
variabili.
Acquisizione consapevole delle regole, delle teorie, dei concetti e delle tecniche
applicative che sono alla base dei contenuti.
Organizzazione delle conoscenze acquisite (sia con la pratica che con l’uso del libro di
testo) per realizzare progetti motori autonomi.
Utilizzazione e gestione delle tecniche conosciute per mantenere, migliorare e ritrovare
una buona condizione psicofisica. (concetto di salute dinamica).
CONTENUTI E TEMPI
 Potenziamento fisiologico generale
 Atletica (mezzofondo)
 Attrezzi (progressione a squadra)
 Ultimate (fondamentali di squadra)
 Acrogym (bilanciamenti e costruzioni di piramidi)
 Circuito destrezza e coordinazione
 Giochi sportivi (fondamentali di squadra)
Ogni unità didattica è stata svolta in 8-12 ore di lezione.
STRUMENTI E METODOLOGIA



Metodo induttivo e/o deduttivo (nel rispetto delle caratteristiche anatomiche, fisicomotorie e psico-motorie)
Interventi individualizzati.
Attraverso unità didattiche costituite da 1. parte teorica di presentazione 2. approccio
didattico-tecnico 3.verifica e valutazione
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Verifiche: tre per ogni periodo di tipo quantitativo (dove possibile riferendosi ad indici, misure e
tabelle) e/o di tipo qualitativo. Quasi sempre sono stati utilizzati entrambi.
Valutazione: sommativa supportata da verifica formativa. Per la valutazione finale si è tenuto
conto del livello di sviluppo delle capacità e degli schemi motori, dei risultati raggiunti nelle
singole verifiche, dei miglioramenti ottenuti, ma anche di impegno e partecipazione attiva.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
L’andamento didattico è stato regolare e costantemente supportato da disponibilità a
partecipare anche con contributi personali.
Ottimo il grado di autonomia di lavoro e di organizzazione dimostrato della classe.
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Nella quasi totalità gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati acquisendo, alcuni una
padronanza motoria di livello buono, ottimo ed anche eccellente, altri si attestano su livelli
inferiori, ma comunque adeguati e soddisfacenti.
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ALLEGATI
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INDICE
 Configurazione della classe e programmazione didattica comune
 Sintesi della programmazione didattico-disciplinare di ciascun docente
 Allegati:
1.Programmi d’esame analitici di ciascuna materia
2.Copia delle simulazione di prima prova e di terza prova
3.Griglie di valutazione
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PROGRAMMA D’ESAME DI ITALIANO
Anno scolastico 20013/2014
Docente: Benedetta Dall'Olio
LIBRI IN ADOZIONE
AUTORE
Ezio Raimondi
TITOLO
Leggere come io l'intendo
Dante Alighieri
La Divina Commedia, Paradiso
VOL.
4,5,6
CASA EDITRICE
Ed. scol. Bruno
Mondadori
Ed. a scelta
Il contesto storico-letterario
Vol. 4
L’età del romanticismo:
Il contesto storico europeo; nascita e definizione del termine; filosofia, arte e letteratura del
Romanticismo; Il romanticismo tedesco. Origine e specificità del Romanticismo italiano.
La polemica classico-romantica e le teorie del Romanticismo italiano; le riviste del
Romanticismo: il Conciliatore e l’Antologia; la questione della lingua. La seconda stagione
romantica (cenni)
Testi integrativi.
Novalis, Primo inno alla notte pag. 61
Madame de Staёl, Per una buona letteratura pag. 163
Berchet, Il nuovo pubblico della letteratura-Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo
pag. 166
Borsieri, Il programma del “Conciliatore” pag. 171
Vol. 5
L’età del realismo: Il Positivismo e il Naturalismo francese. Il panorama letterario del
secondo Ottocento. Il determinismo positivistico e l’impegno del letterato nella società. Il
modello francese di Emile Zola. Linee generali e specificità della situazione italiana.
Testi integrativi:
Emile Zola, Letteratura e scienza pag.128
L’età del decadentismo: Il rifiuto dell’ideologia del progresso e l’affermazione di valori
individuali per un’esperienza culturale raffinata. Il nesso Arte-Vita.
Il dandy e il poeta-vate: il ruolo del poeta nella società europea e italiana di fine Ottocento
La figura dell’artista, la perdita dell’”aureola” e la crisi del letterato; I movimenti letterari e le
poetiche; Baudelaire e il Simbolismo.
Il movimento francese dei decadents e il Decadentismo europeo come fenomeno culturale e
artistico.
La specificità del Decadentismo italiano: la lirica di Pascoli e D’Annunzio
Vol.6
L’età delle avanguardie: I manifesti europei; crepuscolarismo, futurismo, vocianesimo, la
lirica pura; i romanzi d’avanguardia italiani di Pirandello e Svevo.
L’Opera
Alessandro Manzoni: I Promessi Sposi (lettura integrale)
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Il Romanzo nella poetica manzoniana: genesi; sistema ideologico; struttura narrativa;
questione della lingua; interpretazione critica
Testi integrativi: Lettera a Claude Fauriel del 9/2/1806 (pag. 390); Poesia e storia (pag. 423);
Lettera a Claude Fauriel del 29/5/1922 pag. 429; La morte di Adelchi vv339-364, pag. 419; La
Pentecoste pag.392
Italo Svevo: La coscienza di Zeno (lettura integrale) e la nascita del romanzo d’avanguardia
in Italia; La situazione culturale triestina e la composizione del romanzo; il significato del titolo
La struttura narrativa: La coscienza di Zeno come “opera aperta”; Il rifiuto dell’ideologia;
L’ironia; L’io narrante e l’io narrato. Il tempo narrativo
Gli autori
Giacomo Leopardi: : La vita come esperienza del dolore. Il pessimismo storico e la poetica
del vago e dell’indeterminato nei primi Canti. Il pessimismo cosmico e le Operette Morali. La
seconda stagione della poesia leopardiana. L’ultimo Leopardi
Testi:
dallo Zibaldone: Immaginazione degli antichi e sentimento dei moderni pag.264; La teoria del
piacere pag.266; Immaginazione, poesia, rimembranza pag.268; Tutto è male pag.270
dai Canti: L’infinito pag.280, Alla luna pag.287, La sera del dì di festa pag.284, Ultimo canto di
Saffo pag.271; A Silvia pag.289; Un canto a scelta tra quelli del borgo: La quiete dopo la
tempesta pag 293, Il sabato del villaggio pag.297, Il passero solitario pag.276; Canto
notturno di un pastore errante dell’Asia pag.300; A se stesso pag.311, La ginestra o il fiore del
deserto pag.313
dalle Operette Morali:
Dialogo della Moda e della Morte, pag.325
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere pag.341
Dialogo della Natura e di un Islandese pag.335
Dialogo di Tristano e di un amico pag.344
Quattro a scelta tra:
Storia del genere umano, Dialogo della Moda e della Morte, Dialogo di un Folletto e di uno
gnomo, Dialogo di Malambruno e di Farfarello,Dialogo della Natura e di un'anima, Dialogo dela
terra e della Luna, Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare, Dialogo di Federico
Ruysch e delle sue mummie, Elogio degli uccelli, Cantico del gallo silvestre, Dialogo di
Timandro e di Eleandro, Dialogo di Plotino e Porfirio, Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro
Gutierrez
Giovanni Verga: dalla produzione mondana alla ‘conversione’ al verismo. La poetica
dell’impersonalità e le tecniche narrative. Le novelle e il ‘ciclo dei vinti’: la fiumana del
progresso.
Testi:
-
Da Vita nei campi: Rosso Malpelo T1 pag.109, Fantasticheria S1 pag.163
-
Da Novelle rusticane: La roba T2 pag 120
Il romanzo verista: I Malavoglia. (lettura integrale).
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Luigi Pirandello: Il posto di Pirandello nell’immaginario novecentesco e nelle letteratura
europea; la formazione, le varie fasi dell’attività artistica, la vita e le opere; la poetica del
‘sentimento del contrario’; la relatività del reale; la deformazione espressionistica del
personaggio; il contrasto Vita - Forma e la cristallizzazione dell’esistenza; la novità del teatro
pirandelliano.
Da Novelle per un anno: 6 a scelta tra Il treno ha fischiato, C’è qualcuno che ride, Tu ridi,
Soffio, Di sera un geranio, La giara, La patente, La mosca, L a carriola, La morte addosso,
L’eresia catara, Pensaci, Giacomino!, Quando si è capito il gioco, Il marito di mia moglie, La
trappola, Ciaula scopre la luna,La signora Frola e il signor Ponza, Suo genero, Filo d’aria, La
paura del sonno, Il figlio cambiato, Tirocinio, Non è una cosa seria, I piedi sull’erba.
Il fu Mattia Pascal e il romanzo relativista: lettura integrale
La produzione teatrale: dal teatro del grottesco a quello dei miti attraverso il metateatro: Sei
personaggi in cerca d’autore (lettura integrale)
Eugenio Montale: centralità di Montale nella poesia del Novecento; la vita e le opere; dalla
poetica degli Ossi a quella di Satura, ovvero dal simbolismo alla prosasticità. L’ultimo Montale
Testi Vol. 6
- Da ‘Ossi di seppia’: I limoni pag.378., Non chiederci la parola pag.382, Meriggiare pallido e
assorto pag.385, Spesso il male di vivere ho incontrato pag.395
- Da ‘Le Occasioni: La casa dei doganieri pag.409
- Da ‘La bufera ed altro’: L’anguilla pag. 411
- Da ‘Satura’: Ho sceso, dandoti il braccio…pag.429, Piove (fotocopia)
Il genere
la lirica tra Ottocento e Novecento: Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio, ultime voci del
poeta -vate; elementi comuni e vistose differenze; la poetica del fanciullino e le stagioni
dannunziane; la lirica di Myricae e quella di Alcyone. Il fonosimbolismo pascoliano e il
preziosismo estetizzante dannunziano
Testi esemplificativi Vol.5
Lavandare pag.381, X agosto pag.388, L’assiuolo pag. 390,il lampo pag.385, Digitale purpurea
pag.399, Il gelsomino notturno pag.410, Alexandros pag.415
La sera fiesolana pag.459, La pioggia nel pineto pag.462, Stabat nuda Aestas pag.476
Il percorso tematico
Postmoderno e Postmodernismo: Il contesto storico-culturale e l’influenza della nuova
cultura nell’architettura, nel cinema, nelle arti figurative e nella letteratura. (audiovisivi
didattici commentati e supportati dal manuale);
Italo Calvino e la letteratura del Novecento: le diverse stagioni della narrativa di Calvino
attraverso lo studio delle sue opere principali, analizzate ed esposte a gruppi: Il sentiero dei
nidi di ragno; La giornata di uno scrutatore; La trilogia dei nostri antenati; Il castello dei destini
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incrociati; Le cosmicomiche; Le città invisibili; Se una notte d'inverno un viaggiatore; Palomar;
Lezioni americane
Dante, La Divina Commedia: Paradiso
Canto I
Canto III
Canto VI
Canto VII
Canto XI
Canto XV
Canto XVII
Canto XXXIII
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PROGRAMMA D’ESAME DI LATINO
Anno scolastico 2013/2014
Docente: Daniela Pederiva
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
G.B.Conte,Lezioni di letteratura latina vol. 2 e 3, Le Monnier
M. Conti, Perlegere,Le Monnier
LETTERATURA
L’ETA’ GIULIO – CLAUDIA
Quadro storico e panorama culturale
Seneca
Politico e filosofo
Il Satyricon
La questione petroniana. La discussione sul genere letterario. Originalità tematica, strutturale e
linguistica dell’opera
Lucano
La crisi del genere epico
Persio
Satira e stoicismo
L’ETÀ FLAVIA
Quadro storico e panorama culturale.
Quintiliano
La nuova figura dell’intellettuale. La riflessione sull’educazione. La questione della retorica
La ripresa del modello virgiliano nell’epica
Silio Italico, Valerio Flacco, Stazio
Marziale
L’epigramma
Plinio il Vecchio
L’enciclopedismo
L’ETA’ DEL PRINCIPATO PER ADOZIONE (SECONDO SECOLO)
Quadro storico e panorama culturale: rapida sintesi
Tacito
Dalla retorica del Dialogus alla storiografia annalistica. Teoria politica e prassi storiografica.
Plinio il Giovane
L’epistolografia
Giovenale
La satira “indignata”
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Apuleio
Le Metamorfosi, fra intrattenimento e tensione spirituale
AUTORI LETTI IN LINGUA ORIGINALE
NB: l’attenzione si è concentrata sull’analisi contenutistica e stilistica dei testi
affrontati; dei testi poetici si è studiata anche la forma metrica.
TIBULLO, I,1; I,5
PROPERZIO, I,1; I,3; I,18; III,25; IV,11
OVIDIO, Amores,I,9
Ars amatoria, II, 273-314
Metamorfosi, III,356-505; VIII, 624-720
SENECA, De brevitate vitae , VIII
De constantia sapientis, V, 3-5
De otio, 3,2-4,2
Epistulae ad Lucilium , 1; 12; 16; 41,1-5; 47,1-13; 70,14-19
TACITO, Historiae I,1
Annales I,1; I,6-7; IV,1; XV 62-64; XVI,18-19
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PROGRAMMA D’ESAME DI GRECO
Anno scolastico 2013/2014
Docente: Nadia Jajani
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
L.E.Rossi-R.Nicolai, Lezioni di letteratura greca, voll.2- 3 Le Monnier scuola
R. Chiossi- P. Franceschini, 730 temi di versione dal greco, Zanichelli
Sofocle, Antigone (a cura di G.Gaspari) Principato
Platone,Dialoghi (passi scelti), Principato
LETTERATURA
IL IV SECOLO
Quadro storico e panorama culturale
Senofonte
Una figura di transizione
Platone
Il corpus platonico e il problema della datazione.
Lo statuto letterario delle opere platoniche.
Lettura in lingua del Simposio (vd. elenco sottostante)
Menandro e la Commedia Nuova
Evoluzione della poesia drammatica comica.
Caratteristiche della commedia menandrea.
Letture antologiche: La donna di Samo, vv. 1-56;60-95;206-282; 450-531;695-737
La fanciulla tosata,vv.1-51
L’ETA’ ELLENISTICA
Quadro storico- politico. Caratteri culturali della civiltà ellenistica.
Scienza e filologia. Il Museo e la biblioteca
Callimaco
La poetica callimachea come paradigma della poesia ellenistica.
La reinterpretazione callimachea dei generi poetici tradizionali: elegia, inno, epillio, giambo.
Letture antologiche
dagli Aitia: il Prologo dei Telchini (fr.1 Pf.); la mela di Aconzio (fr.67,1-14Pf.-75,1-55); la
chioma di Berenice (fr.110,1-64 Pf.)
dall’Ecale: frr. 40,69,74 Hollis
dagli Inni: Inno ad Apollo, vv.100-112; Inno a Demetra,vv. 66-115, Per i lavacri di Pallade
vv.1-51.
Apollonio Rodio e la poesia epica
Genere epico e gusto ellenistico: trasformazioni e polemiche letterarie.
Le Argonautiche tra tradizione e innovazione.
Letture antologiche:
proemio I,vv.1-22; l’episodio di Ila: I,vv.1207-1343 (confronto con Idillio XIII di Teocrito);
III,vv.36-166; 275-298; 616-664;744-769; 802-824; IV,vv. 109-182; 445-475.
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Teocrito e l’ idillio
Idilli mitologici, bucolici e mimetici: temi e forme.
Letture antologiche: Idillio 7, vv.1-51; Idillio 11; Idillio 13; Idillio 15, vv.1-99; Idillio 2, vv.1111; Idillio 24, vv. 1-63; Idillio 17, vv. 58-137.
L’epigramma
Storia del genere e della trasmissione dei testi.
Caratteristiche formali e contenutistiche.
La schematizzazione in “scuole”: peloponnesiaca, ionico-alessandrina, fenicia.
Letture antologiche: Anite, AP 9,313; 7,202; 7,215. Nosside AP5,170; 6,275. Leonida, AP
6,205; 7,726. Asclepiade AP5,7; 5,164; 12,50. Meleagro, AP, 5,8; 5,151;Filodemo AP
11,44.
Polibio e il suo programma storiografico
Letture antologiche: Storie I,1-4; I,4,7-11; III,6,1-7; XV, 6,4-8
L’ETÀ GRECO- ROMANA
Quadro storico e panorama culturale.
La retorica
Dalla controversia tra Apollodorei e Teodorei alla Seconda Sofistica.
L’Anonimo del Sublime.
Plutarco
Il significato culturale dell’ opera plutarchea.
Letture antologiche: Vita di Alessandro,1; Vita di Cesare, 60-66
Luciano
Il dialogo lucianeo. La parodia del romanzo greco.
Letture antologiche: Dialoghi dei morti 5; 6; Storia vera 1,1-4; 1,14-16
AUTORI LETTI IN LINGUA ORIGINALE
Platone, Simposio : introduzione 176a-e; discorso di Aristofane 189,c-193 d; discorso di
Socrate 202,e -204c; 206b-e; 207a; 207d-208 b; 210a-212c.
Sofocle, Antigone prologo vv.1-99;
analisi della parodo (letta in traduzione)
I episodio, vv.161-222; vv.245-261; vv. 278-303
analisi e commento del I stasimo (letto in traduzione)
Con lettura del trimetro giambico.
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PROGRAMMA D’ESAME di Storia
Anno scolastico
2013-14
Docente Michele Donnanno
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
Alberto Banti, Il senso della storia, Laterza, vol 3
Nascita di una società di massa
Popolazione e produzione: crescita demografica, inurbamento, emigrazione; la seconda
rivoluzione industriale; nuove forme di gestione ed organizzazione produttiva: il fordismo; crisi
agraria e protezionismo.
Visione di alcune sequenze: “Tempi moderni” di Chaplin
Studiare, lavorare, comprare, amare: redditi e consumi; divertimenti di massa; amore,
famiglia e sessualità; scienze mediche, misoginia, patriottismo.
Temi di discussione storiografica: il disciplinamento del desiderio: Freud, Elias e Foucault.
Il Sole dell'avvenire: anarchici e socialisti; i partiti socialisti sono moderni; divergenze e
correnti nell'ambiente socialista: il revisionismo di Bernstein, il bolscevismo di Lenin; il
laburismo
Nazionalismo e razzismo: insegnare la nazione; la scuola e l'esercito; i rituali pubblici; il
nuovo razzismo; il razzismo militante in Europa: l'antisemitismo e la risposta sionista.
Letture: Edmondo De Amicis “La festa dello Statuto” (Banti, vol 3, pag. 92)
La politica in Occidente: i caratteri generali: la democratizzazione, il suffragismo, la Rerum
Novarum
La politica in Italia da Depretis a Giolitti: la Sinistra al potere; l'azione di governo di
Francesco Crispi; la crisi di fine secolo; il riformismo giolittiano; anni cruciali per l'Italia: 191113
Letture: Francesco Crispi: “Discorso di inaugurazione del monumento a Garibaldi” (Banti, vol 3,
pag. 155); “Il patto Gentiloni” (Banti, vol 3, pag. 171).
Alleanze e contrasti tra le grandi potenze: la riorganizzazione del sistema delle alleanze
(1879-1907); Vienna, Belgrado, Sarajevo.
Guerra e dopoguerra
La Grande Guerra: giorni d'estate; la brutalità della guerra; disagi e ribellioni; le prime fasi
della guerra (1914-1915); l'Italia dalla neutralità all'intervento; trincee ed assalti (1915-17); la
fase conclusiva (1917-18); le conseguenze geopolitiche della guerra: i 14 punti di Wilson, la
conferenza di pace, la Repubblica tedesca, l'Austria e i nuovi Stati, la Russia, la Società delle
Nazioni
Letture: Gabriele D'Annunzio “Discorsi del 5 maggio e del 20 maggio” (Banti, vol 3, pag. 235);
Woodrow Wilson “I 14 punti” (Banti, vol 3, pag. 243)
Temi di discussione storiografica: l'esperienza della guerra (Leed)
La Russia rivoluzionaria: due rivoluzioni, una a febbraio e l'altra a ottobre; la guerra civile; i
comunisti al potere; donne nuove, famiglie nuove; paura e consenso
Letture: Lenin “Le tesi di aprile” (Banti, vol 3, pag. 269); Stalin “Discorso commemorativo di
Lenin del 26 gennaio 1924” (Banti, vol 3, pag. 285)
Il dopoguerra dell'Occidente: le trasformazioni economiche nel primo dopoguerra; le
riparazioni di guerra e le relazioni economiche internazionali; i consumi culturali e gli stili di
genere; la prosperità statunitense; il biennio rosso nell'Europa centrale; la Repubblica di
Weimar.
Il fascismo al potere: il quadro politico italiano nell'immediato dopoguerra; le aree di crisi nel
biennio 1919-20; la nascita del fascismo; la marcia su Roma; una fase transitoria (1922-25); il
fascismo si fa Stato (1925-29); miti e rituali fascisti
Letture: Benito Mussolini: “Discorso alla Camera del 16 novembre 1922” (Banti, vol 3, pag.
322); Benito Mussolini “Discorso alla Camera del 3 gennaio 1925” (Banti, vol 3, pag. 325)
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Temi di discussione storiografica: il fascismo in presa diretta: Salvatorelli; una prospettiva
marxista: Tasca; la biografia di Mussolini di De Felice; miti e riti fascisti: Emilio Gentile
Dalla crisi del '29 alla seconda guerra mondiale
La crisi economica e le democrazie occidentali: la crisi del 29; il New Deal di Franklin
Delano Rooswelt.
Nazismo, fascismo, autoritarismo: l'ascesa del nazismo; le strutture del regime nazista;
l'edificazione della Volksgemeinschaft; il fascismo italiano negli anni Trenta; la guerra civile in
Spagna.
L'Unione Sovietica di Stalin: un'economia pianificata; la paura come strumento di governo;
conservatorismo culturale; la politica estera.
La seconda guerra mondiale: dall'Anschluss al patto dei Monaco; dalla dissoluzione della
Cecoslovacchia all'aggressione della Polonia; la guerra lampo; le guerre parallele; la Germania
nazista attacca l'Unione Sovietica; la guerra nel Pacifico; l'ordine nuovo in Asia e in Europa; lo
sterminio degli ebrei; la Resistenza contro le occupazioni nazifasciste; la svolta del 1942-43; la
caduta del fascismo, la Resistenza e la guerra in Italia; la fine della guerra.
Temi di discussione storiografica: la questione terminologica relativa allo sterminio degli
ebrei; la macchina dello sterminio: Neumann e Hilberg; uomini comuni: Browning; volenterosi
carnefici?: Goldhagen.
Il mondo contemporaneo
Dopo la guerra: ombre lunghe di una guerra appena conclusa: nascita dell'ONU, rituali di
degradazione, la questione istriana, la nascita dei due blocchi, il processo di Norimberga, il
piano Marshall; un'Europa divisa: la cortina di ferro, la dottrina Trumann, la questione di
Berlino e la divisione della Germania; la Jugoslavia e la Grecia, la Nato e il Patto di Varsavia; il
maccartismo.
L'Italia del dopo guerra: il 2 giugno del 1946, la Costituente; il centrismo.
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PROGRAMMA D’ESAME di Filosofia
Anno scolastico 2013-14
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
Enrico Berti, Storia della filosofia, Laterza, ed. compatta
Carlo Sini, I filosofi e le opere, Principato, vol 2-3
Docente Michele Donnanno
KANT E IL CRITICISMO
La Critica della Ragione conoscitiva: il problema critico e la domanda sulla possibilità di
una metafisica come scienza; la rivoluzione copernicana; giudizi analitici, giudizi sintetici,
giudizi sintetici a priori; l’estetica trascendentale: spazio e tempo; logica generale e logica
trascendentale; analitica e dialettica; il filo conduttore per la ricerca delle categorie: la tavola
dei ; la deduzione trascendentale delle categorie, lo schematismo trascendentale; distinzione
tra fenomeno e noumeno; la concezione kantiana della dialettica, le Idee della ragione; i
paralogismi della ragione; le antinomie della ragione; la critica alla teologia razionale; l’uso
regolativo delle Idee della ragione.
La Critica della ragione pratica: il concetto di ragion pratica e il suo rapporto con
l’esperienza; i principi pratici: massime, imperativi ipotetici e imperativo categorico; la legge
morale come imperativo categorico; la formula dell’imperativo categorico; la libertà come
condizione e fondamento della legge morale; la tipica del giudizio; i postulati della ragion
pratica.
Letture: Immanuel Kant “La rivoluzione copernicana”( su I filosofi e le opere, vol 2, pagine
356-358); “L’Io penso deve poter accompagnare ogni mia rappresentazione” (in fotocopia);
“La formula dell'imperativo categorico” (in fotocopia); “La legge morale e la libertà” (in
fotocopia)
ASPETTI DEL PENSIERO HEGELIANO
I capisaldi del sistema hegeliano: la realtà come Spirito; la cattiva infinità; identità di reale
e razionale; la dialettica e i suoi lati come suprema legge del reale e come procedimento del
pensiero; il significato dell’Aufhebung.
La fenomenologia dello Spirito: significato e fine della Fenomenologia dello
Spirito;inadeguatezza di ogni punto di vista filosofico che separi la conoscenza dell’Assoluto
dall’Assoluto; la nozione di esperienza; lo squilibrio tra certezza e verità.
La trama e le figure della Fenomenologia:momenti e figure; le figure della coscienza:
certezza sensibile, percezione, intelletto; le figure dell’autocoscienza: desiderio, dialettica lotta
per il riconoscimento, servo padrone; La Ragione (sintesi manualistica).
La dialettica dello Spirito oggettivo: la famiglia; la società civile: il sistema dell’atomistica,
la formazione della plebe, la ricomposizione in ceti e in corporazioni; lo Stato come
incarnazione più alta dell’eticità; la critica al contrattualismo;
La filosofia della storia: la storia del mondo come attuazione della libertà; l'astuzia della
ragione.
Letture: G. W. F. Hegel “I tre lati della dialettica” (su I filosofi e le opere, vol 3, pagine 8283); “La lotta per il riconoscimento” (in fotocopia); “La dialettica servo padrone” (in
fotocopia).
KARL MARX
Le opere giovanili: il confronto con Hegel; l’alienazione dell’oggetto del lavoro e quella del
lavoro.
La concezione materialistica della storia: ideologia e rapporti di produzione; la storia come
storia di lotta di classi; l’ “elogio” della borghesia; la contraddizione tra forze produttive e
rapporti di produzione.
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L’analisi della società capitalista: la merce, valore d’uso e valore di scambio; il feticismo
delle merci; plusvalore e pluslavoro; la composizione organica del capitale e il profitto; saggio
di sfruttamento e saggio di profitto; la caduta tendenziale del saggio di profitto.
Letture: Karl Marx “L'alienazione dell'operaio” (su I filosofi e le opere, vol 3, pagine 188-193)
NIETZSCHE E LA DISSOLUZIONE DELLA METAFISICA
La tragedia attica e la questione della decadenza: le due anime del mondo greco; la
tragedia come sintesi di apollineo e dionisiaco, il suicidio della tragedia e Socrate come
spettatore.
La fase illuminista: il distacco da Wagner, lo smascheramento della metafisica e della
morale; lo smascheramento dello smascheramento e la malattia delle catene.
Le parole chiave: la morte di Dio, il nichilismo, l’oltreuomo, la volontà di potenza.
Letture: Friedrich Nietzsche “In che senso siamo ancora devoti” (in fotocopia); “L’uomo folle”
(in fotocopia); “Le tre metamorfosi” (su I filosofi e le opere, vol 3 pagine 329-331) “L'enigma
dell'eterno ritorno” (su I filosofi e le opere, vol 3 pagine 336-341).
LA SCIENZA E LA FILOSOFIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
Il positivismo di Comte: i tratti generali del positivismo; la riorganizzazione spirituale della
società; la legge dei tre stadi; i compiti della filosofia; la classificazione delle scienze.
Popper e il falsificazionismo: la critica all’induttivismo; la falsificabilità come criterio di
demarcazione; il carattere congetturale della conoscenza; la società aperta e la democrazia
Kuhn e la teoria dei paradigmi: la tensione essenziale; paradigmi, rompicapo e tradizioni
scientifiche; la crisi di un paradigma e la rivoluzione scientifica;
Letture: Popper “La demarcazione tra democrazia e tirannide” (in fotocopia).
HANS JONAS. UN'ETICAPER IL FUTURO
Il principio responsabilità: il nuovo imperativo ecologico, l'euristica della paura.
Letture: Jonas “Un'etica per il Prometeo scatenato” (in fotocopia); “Il nuovo imperativo
ecologico” (in fotocopia)
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
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PROGRAMMA D’ESAME di MATEMATICA
Anno scolastico:2013/2014
Docente : Fulvia Billi
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
Dodero-Baroncini-Manfredi-Ghisetti e Corvi, Lineamenti di Matematica, Vol.5
Richiami sulle funzioni e insiemi numerici e di punti
Ripasso delle proprietà fondamentali delle funzioni esponenziali, logaritmiche e goniometriche
Insiemi numerici ed insiemi di punti, intervalli e intorni, estremi superiori e inferiori, massimi e
minimi.
Classificazione delle funzioni
Funzioni: definizione, dominio e codominio, pari e dispari, crescenti e decrescenti, grafico,
funzioni inverse, funzioni composte.
Limiti di una funzione
Definizione ed esempi di limite finito e di limite infinito per x che tende ad un valore finito
Definizione ed esempi di limite finito e di limite infinito per x che tende all’infinito
Teoremi generali sui limiti (unicità*, permanenza del segno, confronto*)
Operazioni sui limiti
Tecniche per la risoluzione delle più comuni forme di indeterminazione
Limiti notevoli (lim sinx/x (*), lim (1+1/x)x(*), lim log(1+x)/x (*), lim (ax-1)/x (*))
Calcolo dei limiti.
Infinitesimi e loro confronto; infiniti e loro confronto.
Funzioni continue
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo
Definizione ed esempi di discontinuità di prima, seconda, terza specie
Proprietà delle funzioni continue: teorema di esistenza degli zeri; teorema di Weierstrass;
teorema di Darboux.
Grafico probabile di una funzione.
Derivate di una funzione
Rapporto incrementale e suo significato geometrico
Concetto di derivata, suo significato geometrico, punti stazionari.
Interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità.
Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili*
Derivate fondamentali (y=c*; y=x*, y=xn con n naturale/reale, y=
x *, y= a x *,
y= log a x * ; y=senx ; y=cosx)
Teoremi sul calcolo delle derivate (somma*, prodotto*, quoziente)
Applicazioni sul calcolo delle derivate
Derivata di funzione composta e sue applicazioni
Equazione della tangente ad una curva in un punto
Derivate di ordine superiore
Applicazioni del concetto di derivata in fisica (velocità e accelerazione istantanee; intensità di
corrente).
Massimi, minimi, flessi:
Teorema di Lagrange e sue conseguenze
Condizione necessaria e sufficiente per la monotonia di una funzione
Criterio per la determinazione dei punti stazionari (massimo, minimo, flesso a tangente
orizzontale)
Ricerca dei massimi e dei minimi relativi delle funzioni derivabili
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MOD. 4.4
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Definizione di punto di flesso.
Concavità di una curva in un punto ed in un intervallo
Criterio per lo studio della concavità e dei flessi di una curva
Studio di funzioni:
Definizione di: asintoto, asintoto verticale, orizzontale, obliquo.
Schema generale per lo studio completo di una funzione
Esempi di studio completo di una funzione razionale intera o fratta
Studio parziale di funzioni irrazionali, esponenziali, logaritmiche
N.B.: degli argomenti contrassegnati con il simbolo (*) sono state effettuate le dimostrazioni.
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MOD. 4.4
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PROGRAMMA D’ESAME di FISICA (sperimentazione di Fisica)
Anno scolastico:2013/2014
Docente : Fulvia Billi
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
Ugo Amaldi, “Elettromagnetismo” La fisica di Amaldi, Zanichelli
ELETTROMAGNETISMO
La carica elettrica e la legge di Coulomb
L’elettrizzazione per strofinio.
I conduttori e gli isolanti.
L’elettrizzazione per contatto.
La carica elettrica e la sua unità di misura nel S.I.; la conservazione della carica elettrica.
La legge di Coulomb: la sua espressione matematica; la costante dielettrica assoluta del vuoto;
il principio di sovrapposizione; la forza di Coulomb nelle materia.
L’induzione elettrostatica; la polarizzazione degli isolanti.
Campo elettrico
Il concetto di campo elettrico; il vettore campo elettrico; le linee di campo.
Il vettore superficie; il flusso del campo elettrico attraverso una superficie qualsiasi.
Il teorema di Gauss per il campo elettrico; campo elettrico generato da una distribuzione piana
infinita di carica.
Il potenziale elettrico
La definizione di energia potenziale elettrica, sua espressione matematica per due cariche
puntiformi a distanza r ; il caso di più cariche puntiformi.
Il potenziale elettrico e sua unità di misura; definizione di differenza di potenziale; il potenziale
di una carica puntiforme; le superfici equipotenziali; la deduzione del campo elettrico dal
potenziale.
La circuitazione del campo elettrostatico.
Il modello atomico
L’esperimento di Millikan.
Il modello di Bohr; le orbite per l’atomo di idrogeno; il principio di esclusione di Pauli.
L’energia di legame di un elettrone in un atomo di idrogeno; energia totale di una carica in
moto circolare uniforme; energia totale di un elettrone nell’atomo di Bohr; energia di legame di
un elettrone.
Fenomeni di elettrostatica
La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico.
Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio.
Il problema generale dell’elettrostatica.
La capacità elettrica di un condensatore.
Il condensatore piano: campo elettrico e capacità.
Condensatori in serie e in parallelo.
L’energia immagazzinata in un condensatore.
La corrente elettrica continua
L’intensità della corrente elettrica.
I generatori di tensione e i circuiti elettrici.
La prima legge di Ohm.
I resistori (i resistori in serie; i resistori in parallelo; risoluzione di un circuito).
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MOD. 4.4
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La trasformazione dell’energia elettrica (conservazione dell’energia nell’effetto Joule).
La forza elettromotrice (generatore reale).
La corrente elettrica nei metalli
I conduttori metallici; velocità di deriva degli elettroni.
La seconda legge di Ohm.
La dipendenza della resistività dalla temperatura.
Carica e scarica di un condensatore.
L’estrazione degli elettroni da un metallo.
Cenni sulla corrente elettrica nei liquidi e nei gas
Le soluzioni elettrolitiche.
Le leggi di Faraday per l’elettrolisi.
La conducibilità nei gas.
Fenomeni magnetici fondamentali
Il campo magnetico; le linee di campo; confronto tra campo elettrico e campo magnetico.
Forze tra magneti e correnti; l’esperienza di Oersted; il campo magnetico generato da un filo
percorso da corrente; l’esperienza di Faraday.
Forze tra correnti; la legge di Ampère.
L’intensità del campo magnetico.
La forza magnetica su un filo percorso da corrente.
Il campo magnetico di un filo percorso da corrente.
Il campo magnetico di una spira e di un solenoide.
Il campo magnetico
La forza di Lorentz
Forza elettrica e magnetica (il selettore di velocità)
Il moto di una carica in un capo magnetico uniforme
Il flusso del campo magnetico
La circuitazione del campo magnetico
Le proprietà magnetiche dei materiali
L’induzione magnetica
La corrente indotta
La legge di Faraday-Neumann
La legge di Lenz
L’autoinduzione
Energia e densità di energia del campo magnetico
Cenni sul funzionamento di alternatore e trasformatore
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Il campo elettrico indotto
Il termine mancante
Le onde elettromagnetiche
Le onde elettromagnetiche piane
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MOD. 4.4
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PROGRAMMA D’ESAME DI GEOGRAFIA GENERALE E ASTRONOMICA
Anno scolastico 2013-2014
Docente: Annalisa Spagnoli
LIBRI DI TESTO ADOTTATI:
Ivo Neviani-Cristina Pignocchino Feyles, Pianeta tre, Ed. SEI
Astronomia e Astrofisica
Osservare il cielo
 La posizione della Terra nell’Universo
 La sfera celeste, le costellazioni, elementi di riferimento sulla sfera celeste.
 Coordinate astronomiche: equatoriali e altazimutali.
 Movimenti apparenti degli astri sulla sfera celeste
 Strumenti per osservare il cielo.
 La luce. La spettroscopia. Gli spettri delle stelle. Legge di Wien. Legge di StefanBoltzmann.
Le stelle
 Distanza delle stelle, parallasse annua. Unità di misura delle distanze in astronomia:
U.A., anno luce, parsec, candela campione.
 Luminosità apparente e assoluta, magnitudine apparente e assoluta. Indice di colore.
 Analisi spettrale della luce delle stelle.
 Colore e temperatura; massa e volume delle stelle.
 Diagramma di Hertzsprung-Russel. Costruzione e interpretazione del diagramma H-R.
Relazione massa-luminosità nella sequenza principale.
 La fusione nucleare nelle stelle. Ciclo protone- protone.
 Nascita ed evoluzione delle stelle. Le stelle di sequenza principale. Ciclo evolutivo di
stelle di massa solare e di massa superiore. Le giganti rosse. Morte delle stelle: Nane
bianche, Stelle novae e supernovae. Stelle a neutroni, pulsar. I buchi neri.
Le galassie e l’Universo
 Tipi di galassie. Movimento delle galassie. La Via Lattea.
 Red shift delle galassie. Legge di Hubble.
 Ipotesi cosmologiche. Il Big bang e il modello dell’Universo inflazionario. Le prove a
favore del Big - bang
 Le ipotesi sull’evoluzione dell’Universo.
Il Sistema solare
 Il Sole: struttura, spettro, reazioni termonucleari, moti e possibile evoluzione. Attività
del Sole, ciclo delle macchie solari.
 Ipotesi sull’origine del Sole e del sistema solare
 I pianeti terrestri e gioviani: principali caratteristiche; altri corpi componenti il sistema
solare.
 Leggi di Keplero, legge di gravitazione universale.
Il pianeta Terra
 Forma e dimensioni della Terra. Forza di gravità.
 Il calcolo di Eratostene e la misura della circonferenza meridiana terrestre.
 Reticolato geografico. Latitudine e longitudine.
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MOD. 4.4
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I moti della Terra
 Il moto della Terra nel Sistema solare
 Moto di rotazione: caratteristiche. Prove e conseguenze della rotazione terrestre.
 Moto di rivoluzione: caratteristiche. Prove e conseguenze della rivoluzione terrestre.
Le stagioni astronomiche.
Zone astronomiche.
 Moti millenari.
Misure di spazio e di tempo
 L’orientamento sulla Terra: punti cardinali; la bussola.
Coordinate polari e geografiche.
Determinazione della longitudine e della latitudine di un punto.
 La misura del tempo. Giorno solare e sidereo. Il giorno solare medio.
I fusi orari e il tempo civile. La linea del cambiamento di data.
 Il calendario.
La Luna
 Un sistema biplanetario. Caratteristiche fisiche, morfologiche e geologiche.
 Ipotesi sull’origine della Luna
 I movimenti della Luna.
Moto di rotazione e di rivoluzione.
Mese sinodico e mese sidereo.
Fasi lunari. Eclissi.
Moto di traslazione.
Le librazioni.
 Le maree.
Geologia e dinamica della Litosfera
Materiali della crosta terrestre
 I minerali, loro proprietà e genesi.
 Elementi più abbondanti, principali famiglie di minerali
 Le rocce
 Il processo magmatico e rocce magmatiche: struttura, composizione, classificazione.
Dualismo e differenziazione dei magmi.
 Il processo sedimentario e le rocce sedimentarie, classificazione.
 Il processo metamorfico e le rocce metamorfiche.
 Il ciclo litogenetico.
Fenomeni vulcanici
 Il meccanismo eruttivo
Eruzioni vulcaniche e prodotti dell’attività vulcanica.
Tipi di eruzioni e di edifici vulcanici.
 La geografia dei vulcani
 Il vulcanismo in Italia
 Il vulcanismo secondario.
Fenomeni sismici
 I terremoti e loro cause.
 Deformazioni e rotture delle rocce. Le faglie.
 Tipi di onde sismiche; sismogrammi.
 Come si localizza un terremoto
 Intensità e magnitudo dei terremoti
 Il rischio sismico: previsione e prevenzione.
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
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MOD. 4.4
REV. 0
La geografia dei terremoti.
Struttura interna della Terra
 Le onde sismiche come strumento di indagine.
 Il modello della struttura interna della Terra, caratteristiche della crosta, mantello,
nucleo. Le superfici di discontinuità.
 Il calore interno della terra: flusso termico, gradiente geotermico e geoterma.
Origine del calore interno della Terra.
 Il magnetismo terrestre e il paleomagnetismo
Teorie per spiegare la dinamica della litosfera.
 Isostasia.
 La teoria della deriva dei continenti.
 Teoria dell’espansione dei fondali oceanici.
 La teoria della tettonica delle placche.
Le placche e i movimenti delle placche. I margini delle placche.
Il motore della tettonica delle placche.
I punti caldi nella teoria della tettonica delle.
Tettonica delle placche e attività sismica e vulcanica.
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PROGRAMMA D’ESAME di STORIA DELL’ARTE
Anno scolastico: 2013-2014
Docente: Laura Polo D’Ambrosio
IL SENSO CLASSICO DELLA FORMA
La nostalgia della bellezza classica
Winckelmann: la nobile semplicità e la serena grandezza dell’arte antica (Canova,
Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria, 1798)
Canova: la verità palpitante e immediata dell’immagine incarna la bellezza ideale (Paolina
Borghese come Venere vincitrice, 1805-1808)
David: l’arte come coscienza civile (Il giuramento degli Orazi, 1784; Morte di Marat, 1793)
Ingres: dar vita alla bellezza significa intensificare il vero e trovare l’equilibrio (Grande
odalisca, 1814)
Il nuovo modo di intendere dell’arte
Gericault: la pittura partecipa dell’angoscia in cui sono immerse le persone (Alienati, 1822-23)
Delacroix: il valore dei sentimenti e l’inquietudine romantica (Le donne di Algeri, 1834)
Goya: “Goya, incubo folto di misteri” [da Baudelaire, Fiori del male, 1861]
Il quadro storico dal Romanticismo alla fine dell’Ottocento
La celebrazione romantica di gesta eroiche (Goya Fucilazione 3maggio, 1814; Gericault La
zattera della Medusa, 1818; Delacroix La Libertà che guida il popolo,1830; Hayez, I Profughi
di Parga, 1831; Hayez, Il Bacio, 1859;)
Il soggetto di vita elevato al rango di pittura (Courbet, Funerale ad Ornans,1849)
LA NATURA E IL PAESAGGIO
Il paesaggio come natura
Friedrich: il paesaggio come tensione verso la verità della vita (Le bianche scogliere di Rugen
1818; Viandante sul mare di nebbia, 1808)
Turner: nell’onnipotenza della natura, la luce svela il mondo traendolo dal buio (Vapore
durante una tempesta di neve, 1840 ca.)
Constable: una luce feriale in un paesaggio quotidianamente vissuto (Il campo di grano,
1826)
Il nuovo quadro di paesaggio
Corot e la Scuola di Barbizon: la luce fenomeno atmosferico che permette la percezione del
reale (Foro romano dai giardini Farnese, 1826)
Monet e gli Impressionisti: il quadro registra ciò che l’occhio percepisce (Impression: soleil
levant, 1872-74)
IL REALISMO NELL’ARTE
Il Realismo “storico” francese di metà Ottocento
L’impegno sociale dell’artista: l’arte esprime un giudizio sul mondo. Parallelismo tra verità
sociale e verità artistica: Courbet (Gli spaccapietre, 1849; L’atelier del pittore, 1854-55); un
atto di denuncia sociale: Daumier (Il vagone di terza classe, 1863); la dignità dell’uomo
povero: Millet (Seminatore, 1850)
La nascita della fotografia: dal dagherrotipo del 1838, alle foto di Nadar e degli Alinari, dai
timori agli entusiasmi che salutano l’invenzione; la fotografia quale precedente di alcuni aspetti
costitutivi dell’Impressionismo: la focalizzazione esatta dell’istante, l’occhiata, l’impressione
casuale del mondo esterno, la presenza di segni e macchie delle contingenze istantanee.
Lo sguardo dell’artista sulla realtà
Manet: un nuovo modo di concepire lo spazio, di utilizzare il colore, di presentare il soggetto
(Déjeurner sur l’herbe, 1863; Olympia, 1863; Ritratto di Zola, 1868)
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MOD. 4.4
REV. 0
Fattori e i Macchiaioli: “l’artista ha davanti delle cose e non delle idee” (Fattori, Il campo
italiano dopo la battaglia di Magenta, 1862; Lega, l pergolato, 1868)
Monet: percezione e caducità dell’istante (Donne in giardino,1866; La grenouillére, 1869; La
cattedrale di Rouen, 1894; Ninfee bianche, 1899)
Impressionisti: scene di vita parigina (Renoir, Bal au Moulin de la Galette, 1876; Degas, La
ballerina nello studio del fotografo, 1875; Degas, L’assenzio, 1876; Toulouse-Lautrec, Al
moulin Rouge,1892)
IL POSTIMPRESSIONISMO
Le leggi ottiche
Il Pointillisme: l’ultima esposizione degli Impressionisti nel 1886 (Seurat, Una domenica
pomeriggio all’Ile de la Grande Jatte, 1884-85); Il Divisionismo: la poetica simbolista
(Segantini, Trittico della natura, 1896-99); la pittura sociale (Polizza da Volpedo, Quarto Stato,
1898-1901)
Ciò che “pensano” gli occhi
Cézanne: la ricostruzione mentale del dato reale (Mont Sainte-Victoire vista da Lauves, 190406) l’immagine pittorica acquista una totale autonomia dalla realtà, non riproduce il dato reale,
ma ha valore in sé (I giocatori di carte, 1890-92; Le grandi bagnanti, 1906)
L’incontro tra la sfera emotiva del soggetto e la realtà
Van Gogh: “a tinte piatte, ma date grossolanamente, senza sciogliere il colore” è questa la
pennellata a rilievo, non naturalistica, ma fortemente espressiva che trasfigura ambiente e
materia, figure e cose. La sua opere acquista una straordinaria e personalissima potenza
comunicativa.
Paul Gauguin: “non si deve dipingere ciò che si vede, ma quello che si immagina”. La
ricercatezza lineare, la stesura piatta dei colori contrastati, la disarticolazione sintattica delle
immagini libereranno l’arte dalla mimesi.
Munch: l’arte come atto di introspezione.
Il Simbolismo
Gustave Moreau, Salomè danza davanti a Erode, 1876
La Secessione viennese (Olbrich e Klimt)
I PRIMI DECENNI DEL NOVECENTO
Il concetto di Avanguardia storica
Una generazione in marcia verso l’espressione
Espressionismo: 1905 i Fauves a Parigi e Henri Matisse; 1905 il Die Brücke a Dresda e
Kirchner; l’espressionismo a Vienna Kokoschka e Schiele.
La nuova realtà dell’opera d’arte
Il Cubismo: Alle origini: la retrospettiva su Cézanne (autunno 1906) e il riferimento all’arte
primitiva portano nel 1907 a Les Demoiselles d’Avignon di Picasso; fase analitica Picasso
Ritratto di Ambrosie Voillard, 1910; fase sintetica Picasso, Natura morta con sedia
impagliata,1912
L’esasperazione più significativa della scomposizione cubista: Guernica 1937
Il nuovo mondo del Futurismo
Il manifesto di Marinetti e i nuovi miti: Boccioni, La città che sale, 1910-11; treno, automobili,
aerei; Il rivoluzionario concetto di forma, spazio, tempo: Boccioni, Forme uniche della
continuità nello spazio, 1913; Stati d’animo, 1911; Balla, Bambina che corre sul balcone, 1912
La scoperta dell’immagine astratta
La forma espressione materiale del contenuto interiore Vasilij Kandinskij; il colore come una
scrittura che penetra nel visibile Paul Klee
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L’abbandono dell’oggetto: la realtà concreta non transitoria del De Stijl e di Piet Mondrian;
un’arte nuova per una nuova società: il Suprematismo di Kazimir Malevic
L’arte durante la prima guerra mondiale
La negazione del Dadaismo: Duchamp
Il misteriosi spostamento degli oggetti comuni nella Metafisica: De Chirico
L’ultima avanguardia
Il Surrealismo: La liberazione dell’inconscio; l’arte di Dalì: un modo di vivere; la
disgregazione logica in Magritte.
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PROGRAMMA D’ESAME DI INGLESE
Anno scolastico: 2013-2014
Docente: Lorenza Sartori
LIBRI DI TESTO ADOTTATI:
A.Cattaneo, D.De Flaviis, Cakes and Ale, voll 2,3, Signorelli, 2007
Worksheets
Scelte antologiche:
La dicitura “from.....” fa riferimento ad estratti da opere o da parti di opere.
Opere ed estratti si trovano su: testo in adozione / materiale cartaceo a corredo (worksheets)
Historical Context: Revolution, Progress and Reform
Literary Context: Romanticism: When, Who, What and Why
T.Jefferson: from The Unanimous Declaration of the thirteen United States of America(1776)
E.Burke: from A Philosophical Enquiry into the Origin of Our Ideas of the Sublime and
Beautiful(1757): from Part II
T.Gray: Works and Days
from Elegy written in a Country Churchyard(1751): Verse 1 + The Epitaph.
R.Burns: Works and Days
from Poems – Chiefly in the Scottish Dialect(1786-1796): “A Red Red Rose”;
“Auld Lang Syne”; “My Heart's in the Highlands”; “Highland Mary”.
W.Blake: Works and Days
from Songs of Innocence and of Experience Shewing the Two Contrary States of the
Human Soul(1794): “The Lamb”; ”The Tiger”; “London”.
W.Wordsworth: Works and Days
from Lyrical Ballads(1800): from “Preface”;
“Lines composed a few miles above Tintern Abbey”;
from “Lucy's Poems”: “She dwelt among the untrodden ways”
from Poems in two Volumes(1807):
“I wandered lonely as a cloud”; “Composed upon Westminster Bridge”;
from “Intimations of Immortality from Recollections of Early Childhood”;
S.T.Coleridge: Works and Days
from Biographia Literaria(1817): from chapter 14
from Christabel(1816): from Part 1
J.Keats: Works and Days
Ode on a Grecian Urn(1819)
La Belle Dame sans Merci(1819)
from To Autumn(1819): Verse 1
Historical Context: The Victorian Age
Literary Context: The Two Faces of Victorian Literature
C.Dickens: Works and Days
from Oliver Twist(1837-1838): from Chapter 2
from Bleak House(1852-1853): from Chapter 1; from Chapter 16; from Chapter 47
from Hard times(1854): from BOOK 1: from Chapter 2; from Chapter 5
R.L.Stevenson: Works and Days
from The Strange Case of Dr.Jekyll and Mr.Hyde(1886): from Chapter 10
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MOD. 4.4
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O.Wilde: Works and Days
from The Picture of Dorian Gray(1891): from “Preface”; from Chapter 11.
from Salomé(1893)
from The Importance of being Ernest(1895): from Act I; from Act II
from The Ballad of Reading Gaeol(1898): from Part 1
Historical Context: National and International Events (1901-1990)
Literary Context: British and Irish Literature up to the mid-century
- A Scholar's Talk - WW1: historical, cultural and literary context
E.Pound: Works and Days
from Lustra(1916): “In a station of the Metro”; “Alba”.
W.B.Yeats: Works and Days
from Crossways (1889): “Down by the Salley Gardens”
from The Rose (1893): “He wishes for the clothes of heaven”; “When you are
old”; “The Lake Isle of Innisfree”
from The Wind among the Reeds (1899): “The Song of Wandering Aengus”
from Michael Robartes and the Dancer(1921):“Easter 1916”; “The Second
Coming”
T.S.Eliot: Works and Days
from The Waste Land(1922): from “The Burial of the Dead”.
from Ulysses, Order and Myth, in “The Dial” magazine(1923)
J.Joyce: Works and Days
from Dubliners(1914): ”Eveline”; “The Dead”
from The Portrait of the Artist as a Young Man(1914-15): from Chapter 4; from
Chapter 5
from Ulysses(1922): from “NOSTOS”, from “Episode 18, Penelope”
Literary Context: British and Irish Literature from Mid-century to the Present Day
S.Beckett: Works and Days
from Waiting for Godot (1952): from Act I
P.Larkin: Works and Days
from The Less Deceived(1955): “Wires”
from The Whitsun Weddings(1964): “Mr Bleaney”
from High Windows(1974): “Annus Mirabilis”; “This be the verse”
A.Carter: Works and Days
from The Werewolf(1979)
J.D.Salinger: - A Scholar’s Talk – The Catcher in the Rye
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PROGRAMMA D’ESAME DI EDUCAZIONE FISICA
Anno scolastico 2013/2014
Docente: Chiara Manente
- Esercitazioni per consolidare e incrementare le condotte motorie di base in forma statica e in
forma dinamica, a carico naturale o con l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi.
- ATLETICA : Mezzofondo
- lavoro di corsa a regimi aerobici e anaerobici misti
- PICCOLI ATTREZZI:
- progressione a squadra di libera ideazione con due
attrezzi
- ULTIMATE :
-fondamentali di coppia e di gruppo (frisbee)
-fondamentali di squadra
- ACROGYM:
- bilanciamenti e esercizi di tenuta
- costruzioni di piramidi umane a 2, a 3, a 4, a 5 o più
- costruzioni di piramidi umane liberamente ideate
- GIOCHI SPORTIVI:
Pallacanestro, pallavolo, pallamano, badminton, calcetto
rugby, intercrosse, tennistavolo
-fondamentali di squadra ( tre a scelta )
- Tecniche di rilassamento globale e segmentarlo.
58
LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
LICEO GINNASIO STATALE "A. MANZONI"
Via Ghislanzoni, 7
SIMULAZIONE TERZA PROVA – tipologia B
-
23900 LECCO
Lecco, 21 gennaio 2014
Cognome _______________________ Nome_____________________ Classe___________
Materia: Storia
Il candidato contestualizzi ed esponga sinteticamente cosa sono i 14 punti del
presidente Wilson.
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Il candidato contestualizzi e spieghi sinteticamente i contenuti della Nep.
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59
LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
LICEO GINNASIO STATALE "A. MANZONI"
Via Ghislanzoni, 7
SIMULAZIONE TERZA PROVA – tipologia B
-
23900 LECCO
Lecco, 21 gennaio 2014
Cognome _______________________ Nome_____________________ Classe___________
Materia: Storia
Il candidato contestualizzi e spieghi sinteticamente cosa fu il Patto Gentiloni e gli
effetti che esso ebbe sul sistema di potere di Giolitti.
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60
LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
LICEO GINNASIO STATALE "A. MANZONI"
Via Ghislanzoni, 7
SIMULAZIONE TERZA PROVA – tipologia B
-
23900 LECCO
Lecco, 21 gennaio 2014
Cognome _______________________ Nome_____________________ Classe___________
Materia: Fisica
Enuncia le ipotesi che sono alla base del modello atomico di Bohr e calcola l'energia
totale dell'elettrone in un atomo di idrogeno secondo tale modello.
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_______________________________________________
Illustra come varia la resistività di un metallo con l'aumento della temperatura
giustificando tale comportamento a livello microscopico.
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61
LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
LICEO GINNASIO STATALE "A. MANZONI"
Via Ghislanzoni, 7
SIMULAZIONE TERZA PROVA – tipologia B
-
23900 LECCO
Lecco, 21 gennaio 2014
Cognome _______________________ Nome_____________________ Classe___________
Materia: Latino
La parodia letteraria nel Satyricon: spiega quale funzione gli attribuisce G.B. Conte.
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Funzione, importanza e limiti dell'excursus storico-letterario che si legge nel X libro
dell'Institutio oratoria.
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62
LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
LICEO GINNASIO STATALE "A. MANZONI"
Via Ghislanzoni, 7
SIMULAZIONE TERZA PROVA – tipologia B
-
23900 LECCO
Lecco, 21 gennaio 2014
Cognome _______________________ Nome_____________________ Classe___________
Materia: Scienze
Nel 1964 Penzias e Wilson scoprirono la radiazione cosmica di fondo.
Spiegare il significato del termine e l'importanza della scoperta.
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Nel Sole, oltre all'idrogeno e all'elio, sono presenti anche elementi più pesanti.
Interpretare questo fatto dal punto di vista dell'evoluzione stellare.
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63
LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
LICEO GINNASIO STATALE "A. MANZONI"
Via Ghislanzoni, 7
SIMULAZIONE TERZA PROVA – tipologia B
-
23900 LECCO
Lecco, 21 gennaio 2014
Cognome _______________________ Nome_____________________ Classe___________
Materia: Scienze
"L'aspetto davvero straordinario del rilascio energetico del Sole è la sua stabilità.
Quando in una bomba termonucleare inizia una reazione, l'emissione di energia è
pressoché istantanea, mentre il Sole centellina la sua radiazione nel corso di miliardi
di anni" James B. Kaler -StelleSpiegare questa affermazione.
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LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
LICEO GINNASIO STATALE "A. MANZONI"
Via Ghislanzoni, 7
SIMULAZIONE TERZA PROVA – tipologia A
-
23900 LECCO
Lecco, 28 aprile 2014
Cognome _______________________ Nome_____________________Classe___________
Materia: Filosofia
Si confrontino le posizioni di Kant, di Comte e di Nietzsche sulla metafisica
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LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
LICEO GINNASIO STATALE "A. MANZONI"
Via Ghislanzoni, 7
-
SIMULAZIONE TERZA PROVA – tipologia A
23900 LECCO
Lecco, 28 aprile 2014
Cognome _______________________ Nome_____________________ Classe___________
Materia: Scienze
"Spiegare in che modo la classificazione delle rocce, in base alla loro origine,
aiuta a definire la teoria del ciclo litogenetico."
Si esegua anche una rappresentazione grafica a supporto della chiarezza
espositiva.
(Estensione della risposta : massimo 20 righe, escluso il grafico)
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66
LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
LICEO GINNASIO STATALE "A. MANZONI"
Via Ghislanzoni, 7
SIMULAZIONE TERZA PROVA – tipologia A
-
23900 LECCO
Lecco, 28 aprile 2014
Cognome _______________________ Nome_____________________ Classe___________
Materia: Inglese
Exemplify how in "The Wasteland" T.S.Eliot pursues the mythical method "in
manipulating a continuous parallel between contemporaneity and antiquity".
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67
LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
LICEO GINNASIO STATALE "A. MANZONI"
Via Ghislanzoni, 7
-
23900 LECCO
SIMULAZIONE TERZA PROVA – tipologia A
Lecco, 28 aprile 2014
Cognome _______________________ Nome_____________________Classe___________
Materia: Matematica
Non è consentito l'uso della calcolatrice scientifica.
Quesito
E' data la funzione
y
3  x2
x  22
Se ne studi, dominio, intersezioni con gli assi, positività, asintoti,
punti stazionari e concavità.
Rappresentare la funzione graficamente.
68
LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
VOTO
9-10
LIVELLO RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI
OTTIMO
Lo studente dimostra
/ECCELLENTE
sicura
padronanza
dei
contenuti appresi, possiede in forma completa le
abilità richieste e manifesta una piena autonomia di
8
BUONO
giudizio
Lo studente dimostra di aver raggiunto in forma
completa e sicura gli obiettivi previsti e di saper
7
DISCRETO
rielaborare i contenuti in modo critico e propositivo
Lo studente dimostra di possedere le conoscenze, le
abilità e le competenze richieste e di elaborare i
6
SUFFICIENTE
contenuti senza difficoltà
Lo studente dimostra
di
aver
conseguito
le
conoscenze e le abilità previste come obiettivi
5
INSUFFICIENTE
minimi
Lo studente dimostra di aver conseguito solo una
parte delle conoscenze e delle abilità previste come
3-4
1-2
GRAVEMENTE
obiettivi minimi
Lo studente dimostra di aver conseguito una parte
INSUFFICIENTE
molto
QUASI NULLO
previste e di non saperle elaborare
Lo studente dimostra di non
limitata
delle
conoscenze
e
delle
abilità
possedere
conoscenze minime per poter sostenere la prova
69
le
LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
INDICATORI
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
GRIGLIA VALUTAZIONE ANALISI DEL TESTO
DESCRITTORI
COMPRENSIONE
DEL TESTO
parafrasi/riassunto
ANALISI DEL
TESTO
INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA
E APPROFONDIMENTO
FORMA
ESPRESSIVA
ADEMPIMENTO
DELLE CONSEGNE
E
PERTINENZA AD
ESSE
Comprende pienamente il testo, lo parafrasa/riassume in maniera brillante, ne
sintetizza con particolare efficacia il contenuto informativo
Comprende pienamente il testo, lo parafrasa/riassume efficacemente, ne sintetizza
adeguatamente il contenuto informativo
Comprende, parafrasa/riassume il testo correttamente, ne sintetizza il sostanziale
contenuto informativo
Compie errori nella comprensione, nella parafrasi/riassunto, ne sintetizza in parte
il contenuto informativo
Compie errori diffusi nella comprensione, nella parafrasi/riassunto, opera una
sintesi frammentaria del contenuto informativo
Compie errori gravi e diffusi nella comprensione, nella parafrasi/riassunto, non
sintetizza il contenuto informativo
A. Analizza e valuta con competenza critica e spunti di originalità forme e
contenuti del testo
B. Analizza e valuta con competenza critica forme e contenuti del testo
C. Analizza e valuta in modo essenziale forme e contenuti del testo
D. Analizza in modo lacunoso forme e contenuti del testo
E. Analizza solo in minima parte contenuti e forme del testo
F. Non riesce ad analizzare i contenuti e le forme del testo
A. Interpreta e approfondisce il testo con ampiezza di riferimenti culturali
e originalità
B. Interpreta e approfondisce il testo con adeguati riferimenti culturali
C. Interpreta e approfondisce in modo essenziale
D. Interpreta e approfondisce solo aspetti parziali
E. Interpreta e approfondisce con carenze e confusione
F. Non riesce a produrre nessuna interpretazione e approfondimento
A. Corretta, appropriata ed elegante
B. Corretta e appropriata
C. Nel complesso corretta e chiara
D. In qualche punto scorretta e spesso approssimativa
E. Spesso scorretta e approssimativa
F. Del tutto scorretta
A. Adempie con rigore e chiara leggibilità a tutte le consegne,
mantenendosi del tutto pertinente ad esse
B. Adempie con ordine e pertinenza a tutte le consegne
C. Adempie con sostanziale pertinenza alle consegne
D. Adempie a quasi tutte le consegne con sostanziale pertinenza
E. Adempie solo ad alcune consegne e/o in disordine e/o in modo non
sempre pertinente
F. Adempie in disordine solo ad alcune consegne e/o in modo non
pertinente
ANNOTAZIONI
MOD. 4.4
REV. 0
10/10
15/15
9-10
14-15
7-8
12-13
6-6,5
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4,5-5,5
7-9
3-4
4-6
1-2
1-3
9-10
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6-6,5
4,5-5,5
3-4
1-2
9-10
12-13
10-11
7-9
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1-3
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7-8
6-6,5
4,5-5,5
3-4
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9-10
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6-6,5
4,5-5,5
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10-11
7-9
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14-15
12-13
10-11
7-9
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6-6,5
4,5-5,5
3-4
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10-11
7-9
4-6
1-2
1-3
TOTALE
VOTO
FINALE
*Alla valutazione finale si perviene dividendo il punteggio totale per il numero dei punteggi parziali
70
VOTO
LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
INDICATORI
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
GRIGLIA VALUTAZIONE TEMA STORICO E GENERALE
DESCRITTORI
RISPONDENZA ALLA
TRACCIA
CONOSCENZA
DELL’ARGOMEN
TO (con eventuali
apporti personali)
ESPOSIZIONE
ARGOMENTAZIONE
E SVILUPPO LOGICO
FORMA ESPRESSIVA
Pienamente rispondente
Rispondente
Rispondente al focus della traccia
Non pienamente rispondente
Non rispondente
Completamente fuori traccia
G.
H.
I.
J.
K.
L.
Ampia e approfondita ( con apporti personali particolarmente rilevanti
Adeguata (con apporti personali significativi)
Generale (con apporti personali utili)
Sommaria (con apporti personali scarsi)
Lacunosa (con apporti personali scarsi e poco significativi)
Non conoscenza dell’argomento (con apporti personali inesistenti)
G. Esposizione articolata e rigorosa
H. Esposizione ben articolata
I.
Esposiziione articolata in modo semplice
J.
Esposizione confusa
K. Esposizione disarticolata
L. Esposizione disarticolata e frammentaria
Sempre coerente
Coerente
Complessivamente coerente
Poco coerente
Disorganico
Disorganico e frammentario
G. Corretta, appropriata ed elegante
H. Corretta e appropriata
I.
Nel complesso corretta e chiara
J.
In qualche punto scorretta e spesso approssimativa
K. Spesso scorretta e approssimativa
L. Del tutto scorretta
ANNOTAZIONI
MOD. 4.4
REV. 0
10/10
15/15
9-10
7-8
6-6,5
4,5-5,5
3-4
1-2
14-15
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10-11
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9-10
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6-6,5
4,5-5,5
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
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1-3
9-10
7-8
6-6,5
4,5-5,5
3-4
1-2
9-10
7-8
6-6,5
4,5-5,5
3-4
1-2
9-10
7-8
6-6,5
4,5-5,5
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
TOTALE
VOTO
FINALE
*Alla valutazione finale si perviene dividendo il punteggio totale per il numero dei punteggi parziali
71
VOTO
LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
GRIGLIA VALUTAZIONE SAGGIO BREVE/ARTICOLO
INDICATORI
RISPETTO DELLE
CONSEGNE: spazi, titolo,
destinazione editoriale, nel
caso dell'articolo
USO DEI DOCUMENTI E
DEI DATI DISPONIBILI
TESI
DESCRITTORI
PROGRESSIONE
TESTUALE
FORMA ESPRESSIVA
15/15
G.
H.
I.
J.
K.
L.
Completo ed efficace in tutti gli aspetti
Soddisfacente in tutti gli aspetti
Sostanziale nel complesso
Parziale per carenze complessive e/o settoriali
Carente su tutti gli aspetti
Inconsistente e inappropriate
9-10
7-8
6-6,5
4,5-5,5
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
M.
N.
O.
P.
Q.
R.
A.
B.
C.
D.
E.
F.
Completa padronanza dei documenti a disposizione
Gestione appropriata dei documenti a disposizione
Gestione essenziale dei documenti a disposizione
Gestione incerta dei documenti a disposizione
Gestione confusa e/o limitata dei documenti a disposizione
Mancata gestione dei documenti a disposizione
Efficace e originale con elevato valore di evidenza
Efficace con adeguato valore di evidenza
Semplice ed evidente
Semplice ma non sempre evidente
Confusa, sostenuta con argomentazioni banali e/o ripetitive
Inconsistente, sostenuta con argomentazioni contraddittorie
e/o ripetitive
Ampia e approfondita ( con apporti personali particolarmente
rilevanti)
Adeguata (con apporti personali significativi)
Generale (con apporti personali utili)
Sommaria (con apporti personali scarsi)
Lacunosa (con apporti personali scarsi e poco significativi)
Non conoscenza dell’argomento (con apporti personali
inesistenti)
Sempre coeso e coerente
Coeso e coerente
Complessivamente coeso e coerente
Non sempre coeso e/o coerente
Poco coeso e coerente
Disorganico e frammentario
Corretta, appropriata ed elegante
Corretta e appropriata
Nel complesso corretta e chiara
In qualche punto scorretta e spesso approssimativa
Spesso scorretta e approssimativa
Del tutto scorretta
9-10
7-8
6-6,5
4,5-5,5
3-4
1-2
9-10
7-8
6-6,5
4,5-5,5
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
9-10
14-15
7-8
6-6,5
4,5-5,5
3-4
1-2
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
9-10
7-8
6-6,5
4,5-5,5
3-4
1-2
9-10
7-8
6-6,5
4,5-5,5
3-4
1-2
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
14-15
12-13
10-11
7-9
4-6
1-3
A.
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO (con
eventuali apporti personali)
10/10
B.
C.
D.
E.
F.
M.
N.
O.
P.
Q.
R.
M.
N.
O.
P.
Q.
R.
ANNOTAZIONI
TOTALE
VOTO
FINALE
*Alla valutazione finale si perviene dividendo il punteggio totale per il numero dei punteggi parziali
72
VOTO
LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
GRIGLIA DI VALUTAZIONE della prova scritta di - GRECO
TRIENNIO (Liceo classico)
Struttura morfo-sintattica
Mancato riconoscimento di tutte o quasi le
forme e strutture
Competenza logico-razionale e resa
interpretativa
1-2
Errori gravi e diffusi
3-4
Pochi errori gravi o diffusi errori non gravi
5
Isolati e non gravi errori
6
Completo riconoscimento di forme e
strutture
7
73
Completo travisamento del
significato del testo
Parziale comprensione del
significato generale del testo
Comprensione globale del
significato del testo
Comprensione globale del
significato del testo e resa
interpretativa complessivamente
corretta
Comprensione globale del
significato del testo e resa
interpretativa corretta
1-2
3-4
5-6
7
8
LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
Punteggi e indicatori di valutazione della III prova scritta (materie umanistiche)
Tipologia A e B
Conoscenze
P. Competenze
razionali
Ricche e precise
6
Risposta pertinente, ben 6
organizzata,
rielaborata
autonomamente
Ricche ma a tratti poco 5
approfondite/ approfondite
ma non sempre complete
Risposta pertinente, ben 5
organizzata, con parziale
rielaborazione
personale/pertinente,
rielaborata,
ma
non
perfettamente organizzata
Incomplete
per
alcuni 4
aspetti, ma in genere
corrette/
ampie,
ma
segnate
da
talune
imprecisioni
Risposta pertinente, ma 4
non del tutto organica e/o
a tratti poco rielaborata
Lacunose e/o scorrette in 3
più punti
Risposta solo parzialmente 3
pertinente
e/o
poco
rielaborata
Spesso
errate
frammentarie
Risposta confusa e poco 2
pertinente
Quasi nulle
o 2
1
logico- P. Competenze linguistico- P.
espressive
Risposta non pertinente
Compito non svolto : 1/15
74
1
Forma espressiva corretta 3
e specifica
Forma espressiva quasi 2
sempre corretta e specifica
Forma espressiva spesso 1
approssimativa
e
in
qualche punto scorretta
Forma espressiva del tutto 0
approssimativa e scorretta
LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA (materie scientifiche)
Alunno
Indicatori
Conoscenze
Competenze
elaborative
Competenze
comunicative
Definizioni
Formule
Regole, leggi, principi
Teoremi e postulati
Procedimenti elementari
Classe
Descrittori
Molto scarse
Lacunose
Frammentarie
Essenziali
Ampie
Complete
S. Molto scarse o
incoerenti
T. Inefficaci
U. Incerte e/o meccaniche
V. Con eventuali errori
che non pregiudichino
la sostanziale
correttezza
dell’elaborato
W. Sicure ed organizzate
X. Efficaci e consapevoli,
con presenza di aspetti
originali di
rielaborazione personale
nella risoluzione
Comprensione delle richieste
Impostazione della risposta
Efficacia della strategia
risolutiva
Sviluppo della risoluzione
Controllo dei risultati
S. Carenze e difficoltà
nell’uso del linguaggio
specifico e nella
organizzazione delle
informazioni
T. Elaborato
sostanzialmente
corretto sul piano
linguistico, formale
e/o grafico
U. Elaborato logicamente
ben strutturato e
formalmente rigoroso
Sequenzialità
logica
della
stesura
Precisione formale linguistica,
algebrica e/o grafica
Presenza
di
commenti
significativi
Punteggio totale
75
Punteggio
1
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
6
1
2
3
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LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato/a________________________________________ Classe_______
FASE
Fase 1
Percorso
individuale
Max 7 punti
Fase 2
Percorso
pluridisciplinare
guidato dalla
commissione
Max 20 punti
Fase 3
Discussione degli
elaborati
Max 3 punti
INDICATORI
DESCRITTORI
Proprietà di linguaggio
Esposizione
Uso di linguaggi specifici
Efficacia comunicativa
Coerenza interna
Organizzazione
Ampiezza e complessità
dei contenuti
dell'argomentazione
Ricchezza di collegamenti
infra e interdisciplinari
Conoscenze possedute
Proprietà di linguaggio
Esposizione
Uso di linguaggi specifici
Capacità di analisi/sintesi
Rielaborazione
Ricchezza di collegamenti
infra e interdisciplinari
Apporti critici personali
Approfondimenti e chiarimenti
PUNTEGGIO TOTALE
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PUNTEGGIO
1
1
1
2
1
1
1-8
1-4
1-8
1-3
LICEO GINNASIO STATALE
“A. MANZONI” LECCO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MOD. 4.4
REV. 0
GRIGLIA VALUTAZIONE VOTO DI CONDOTTA
VOTO
10
9
8
7
6
5
ELEMENTI CHE CONCORRONO ALL’ATTRIBUZIONE DEL VOTO
E’ la fascia di assoluta eccellenza. Esprime un comportamento costantemente
corretto, sia per quanto attiene il rispetto delle regole, sia per l’atteggiamento
in ogni occasione di vita della scuola, sia per la puntualità e la diligenza
dell’impegno e della frequenza. La scelta di attribuire il massimo dei voti è
legata ad una particolare disponibilità dimostrata dallo/a studente alla
partecipazione propositiva alle attività di classe, che lo segnala come positivo
elemento trainante del gruppo.
E’ la fascia di eccellenza. Esprime un comportamento costantemente corretto,
sia per quanto attiene il rispetto delle regole, sia per l’atteggiamento in ogni
occasione di vita della scuola, sia per la puntualità e la diligenza dell’impegno
e della frequenza. La valutazione applicata a tutti gli indicatori è quindi sempre
positiva.
E’ la fascia che indica un comportamento corretto per quanto attiene i diversi
indicatori. Qualche sporadica manchevolezza non inficia un quadro
complessivamente positivo, comunque compatibile con le esigenze di una
civile convivenza nell’ambiente scolastico e con le caratteristiche proprie
dell’età adolescenziale
Il comportamento dello/a studente è caratterizzato da un atteggiamento di
scarsa o solo episodica partecipazione al dialogo educativo. Si possono
verificare trasgressioni, per quanto non gravi, agli indicatori sopra elencati, che
tendono a ripetersi nel tempo. Il quadro complessivo risulta nel complesso
accettabile, ma deve senza dubbio essere migliorato. L’attribuzione di questo
voto è compatibile anche con l’irrogazione, durante l’anno, di una sanzione
disciplinare o di richiami scritti, a patto che nel periodo successivo alla
sanzione lo studente dimostri di aver compreso il proprio errore e di aver
corretto il proprio comportamento.
Il comportamento dello studente è caratterizzato da trasgressioni anche
ripetute agli indicatori sopra elencati, sottolineati anche da provvedimenti
disciplinari e da note dei docenti apposte sul registro di classe. Gli elementi
negativi, pur reiterati, non hanno tuttavia caratteri tali di gravità da giustificare
una valutazione insufficiente; il Consiglio di classe, al contrario, ritiene che vi
siano margini ragionevoli per individuare la possibilità di un miglioramento nel
successivo anno scolastico.
Per i casi di questa fascia si fa riferimento al contenuto del D.M. n.5 del
16.01.2009.
Il comportamento dello/a studente è caratterizzato da gravi e ripetute
trasgressioni del regolamento di istituto e degli indicatori sopra elencati, tali da
produrre reiterati richiami e sanzioni disciplinari con allontanamento dalla
comunità scolastica. Mancano segnali concreti di presa di coscienza e non
risulta intrapreso, neanche a fronte delle numerose occasioni offerte, un
percorso di maturazione e di miglioramento. Nel complesso lo studente non
mostra di volersi inserire armonicamente nella comunità scolastica, ma
costituisce un elemento di disturbo per il regolare svolgimento delle lezioni.. Il
C.d.C non riconosce, all’interno di questo quadro, la possibilità di intraprendere
utili iniziative di recupero.
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documento del 15 maggio consiglio 5bc