intervista GARANZIA CON “tagliando” ALLE FINESTRE IN LEGNO Giuseppe Delli Santi N ello Speciale Italia di Giugno segnalavamo come la filiera dei serramento in legno, e delle finestre in particolare, ha subito la crisi al pari o anche più delle altre. Ciò ha costretto i produttori a mettere in atto strategie e politiche per sostenere le vendite, ma soprattutto a prendere atto che è arrivato il momento di dare, finalmente, risposte a problemi di cui da anni si parla, primo tra tutti quello rappresentato dalla durate delle finiture, problema «...Che frena le vendite, perché il consumatore è poco informato sulle nuove vernici all’acqua in grado, ormai, di assicurare elevata resistenza e durata nel tempo della finitura e, quindi, della finestra in legno. Pertanto occorre da un lato diffondere la conoscenza delle performance di questi nuovi cicli di verniciatura e dall’altro dare rassicurazioni “forti” al consumatore» ci aveva dichiarato allora Filippo Mercorio, titolare de “Il Legno” di Alife (Caserta). Problema cui risulta legarsi pure il riscontrato forte orientamento del consumatore verso la tipologia mista legno-alluminio che proprio per la sua conformazione sembra dare al consumatore maggiore rassicurazioni di resistenza all’esterno di quanto non faccia la diffusione delle garanzie decennali sulla finitura. Nel sua riflessione Mercorio fa riferimento – implicito bisogna dargliene atto – ha un particolare sistema di implementazione della garanzia - denominato GWD (Guarantee Without Doubts) - di indiscutibile originalità che ha il pregio di conformarsi sulle abitudini del cliente e non viceversa. Il come lo abbiamo chiesto direttamente a lui fermo restando che la prima domanda non poteva che essere: Per superare la non dimostrabilità dell’avvenuta manutenzione ordinaria sui serramenti in legno, all’atto della vedita un produttore propone un originale servizio di interventi on-site. E sulla possibilità che venga clonato da altri il suo ideatore non ha timori: «Se mi copiano fanno bene! Perché? Perché questo può rappresentare il vero grande volano per un movimento virtuoso nel settore legno, in grado di controbattere l’unico argomento rimasto ai produttori di serramenti in PVC e cioè la minima manutenzione» serramenti + DesiGn Settembre 2010 89 intervista Il sistema risponde solo alla logica di come “rafforzare” la garanzia? « É la soluzione a un problema molto sentito e ben più complesso di quanto la sua domanda non lascia supporre. GWD, infatti, è un esclusivo complemento alla garanzia di verniciatura degli infissi in legno che è “anche” un servizio post-vendita. Perché anche? Perché si tratta altresì di uno strumento utile per favorire la vendita. Che la verniciatura sia spesso il tallone d’Achille degli infissi in legno, è ben noto, ma negli ultimi anni la garanzia offerta dai produttori si è rivelata di fatto solo nominale, mettendo in seria crisi gli utenti finali. Per capire a che cosa mi riferisco, io faccio sempre un esempio banale: se io fossi un concessionario di automobili e vendessi un’auto a un utente finale, dicendo “questa è una garanzia di tre anni”, qui c’è un kit di manutenzione e un libretto di uso e manutenzione, “pensaci tu”, il cliente finale mi direbbe “tu sei matto.” in quanto sarei fuori mercato nel mondo dell’automobile. In effetti ogni auto venduta deve obbligatoriamente fare uno o più tagliandi che garantiscono sia la casa produttrice, sia l’utente, sull’avvenuta manutenzione ordinaria e che concorrono a rendere operativa e incontrovertibile la garanzia fornita. Qualora l’utente non avesse attivato i “tagliandi” programmati, non potrebbe pretendere la garanzia in caso di malfunzionamento.» Che cos’è il servizio GWD, dunque? «Il GWD non è altro che la trasposizione di questo concetto nel campo della garanzia fornita da quasi tutti i produttori di infissi in legno, ma limitatamente alla verniciatura. Parlando specificatamente de Il Legno, noi applichiamo un’etichetta che - oltre alla marcatura CE - riporta un codice bidimensionale QR di tracciabilità che «Si tratta, in fondo, come idea, di una cosa quasi banale, che, però, diventa eccezionale per il semplice fatto che nessun altro offre questo tipo di servizio.» Ha spiegato l’ingegner Filippo Mercorio titolare de “Il Legno” di Alife (Caserta) 90 serramenti + DesiGn Settembre 2010 identifica univocamente il singolo serramento. Mediante questo codice QR siamo in grado di risalire a qualsiasi componente del serramento in caso di manutenzioni straordinarie che si dovessero rendere necessarie e, soprattutto, possiamo gestire un nostro database, consultabile tramite Internet anche dagli utenti finali, ovviamente con User ID e Password, dove sono riportati gli estremi dei “tagliandi” effettuati e la scadenza di quello/i successivo/i. Quindi oltre ad avere i singoli rapporti cartacei, rilasciati on-site dal manutentore de Il Legno, l’utente ha la possibilità di controllare online la sua situazione. Ovviamente ci sarà anche qualcuno che non avrà dimestichezza con i sistemi informatici e con Internet, ma avrà pur sempre la storia delle sue manutenzioni su supporto cartaceo. Ogni volta che, venduta e installata la finestra, andiamo a fare i “tagliandi” aggiorniamo questo database attraverso una lettura automatica delle etichette QR degli infissi su cui si è fatta la manutenzione. Questo ci permetterà anche, un mese prima della scadenza del biennio successivo, di chiamare il cliente e chiedere se intende fare il successivo intervento che prolunga di altri due anni la garanzia aggiuntiva sulla verniciatura. Però, sia chiaro, questo non modifica minimamente la garanzia decennale sugli infissi nel loro insieme. Il servizio GWD è una garanzia aggiuntiva per la sola verniciatura, che è la componente più “delicata e critica” del serramento in legno.» E quali sono le caratteristiche della verniciatura dei serramenti in legno? «Va spiegato, innanzitutto, che il processo di verniciatura è un’azione di protezione passiva e nessuna finestra resiste passivamente nel tempo senza manutenzione ordinaria. Certo, una finestra in legno ben verniciata può resistere, in condizioni favorevoli, anche oltre 20/30 anni, ad esempio, sotto un porticato ovvero in un ambiente né molto soleggiato, né salino, né umido, né con smog cittadino. Va anche precisato che il prodotto che si applica durante la manutenzione ordinaria, non è altro che un rigenerante che (appunto) rigenera la pellicola protettiva che viene formata con l’ultimo stadio della verniciatura di un infisso. Infatti, la moderna verniciatura cosiddetta “all’acqua” si compone di tre stadi: impregnante, intermedio e finitura. La finitura non è altro che la protezione agli agenti atmosferici. E, come la crema protettiva che ci mettiamo prima di esporci al sole per abbronzaci, va rinnovata e rigenerata. Inoltre va anche detto che se la verniciatura è scura, con maggiori quantità di ossidi di ferro, dura di più, se è chiara, dura di meno.» E se non viene rinnovata che rischi corrono gli acquirenti? «Anche noi rilasciamo agli utenti la garanzia decennale sull’infisso, però, non ci fermiamo a questo, perché diciamo all’utente una verità che altri tacciono: “Stai attento che sull’argomento verniciatura c’è un obbligo (più indispensabile rispetto ad altri «Anche noi rilasciamo agli utenti la garanzia decennale sull’infisso- ha ricordato Mercorio -, però non ci fermiamo a questo, perché diciamo all’utente una verità che altri tacciono: “Stai attento che sull’argomento verniciatura c’è un obbligo che è quello di fare la manutenzione ordinaria, più o meno ogni due anni”, un lasso di tempo così valutato dalla nostra azienda, perché non esiste uno storico empirico sulla “manutenzione ordinaria regolarmente eseguita”.» componenti dell’infisso: legno, guarnizioni, ferramenta, vetro), che è quello di fare la manutenzione ordinaria, più o meno ogni due anni”, un lasso di tempo così valutato dalla nostra azienda, perché non esiste uno storico empirico sulla “manutenzione ordinaria regolarmente eseguita”. Noi diciamo ai clienti: attenzione, molti sono capaci a fare buoni infissi, molti usano vernici buone, ma nessuno, a parte Il Legno, dice la verità, ossia che se non viene regolarmente fatta una semplicissima operazione di manutenzione ordinaria sulla verniciatura degli infissi, questi potrebbero (in dipendenza dalla loro collocazione) avere differenti resistenze agli agenti atmosferici in assenza di manutenzione ordinaria. Quindi, il cliente corre il rischio di potersi ritrovare con la vernice alterata e se andasse a chiedere conto di questo al rivenditore, questi non potrà in alcun modo intervenire perché sa benissimo che se un cliente vuol farsi rimettere a posto la vernice in quanto ritenuta ancora “in garanzia” (ad esempio dopo sei-sette anni, entro i canonici “dieci anni”), l’azienda produttrice può facilmente negare il riconoscimento di tale garanzia, poiché il cliente non sarà in grado in alcun modo di dimostrare di aver effettuato correttamente e periodicamente le manutenzioni previste, appunto, nelle clausole della garanzia stessa. Quand’anche, poi, in qualche modo, il cliente potesse dimostrare di averle fatte, l’azienda produttrice potrebbe comunque sostenere che sono state fatte male. E così il rivenditore si prenderà le ire del cliente e l’azienda sarà inattaccabile.» Però tutti i produttori sono tenuti a fornire una documentazione relativa all’uso e manutenzione e anche a fornire un kit per la manutenzione stessa. «Si, e vero, ma da una nostra indagine circa il 90% dei clienti non usa i prodotti forniti con il kit di manutenzione (e, addirittura, quasi la metà non ricorda di aver ricevuto il kit) e quand’anche volesse dimostrare di averli usati, non sarebbe in grado di farlo. Tutto questo, ripeto, non comporta alcun problema lega- le per l’azienda, ma dal punto di vista commerciale pone inquietanti interrogativi. Quindi la realtà è questa: se si vogliono evitare i problemi (è sempre meglio evitarli che risolverli) devono farsi coincidere gli interessi degli utenti finali con quelli dell’azienda produttrice e dei suoi rivenditori. Perciò noi forniamo un servizio di manutenzione presso il domicilio degli utenti e ci rechiamo direttamente da loro per effettuare gli interventi programmati. Ed è tanto inusuale questa attività che spesso i clienti si dimenticano di avere sottoscritto questa opzione e si dimostrano positivamente sorpresi nell’essere contattati per concordare la visita del manutentore. Inoltre si mostrano altrettanto positivamente sorpresi quando, dopo la manutenzione ordinaria, le loro finestre sono tornate ad essere bellissime, come nuove. Si tratta, in fondo, come idea, di una cosa quasi banale, che, però, diventa eccezionale per il semplice fatto che nessun altro offre questo tipo di servizio. E, con una punta di sano orgoglio, possiamo dire che, forse, non tutti hanno il “coraggio” di presentarsi direttamente a casa del cliente finale dopo due anni dove, chis- serramenti + DESIGN Settembre 2010 91 intervista sà, potrebbero ritrovarsi problematiche sconosciute ma, si sa, se si lavora bene si ha una “tranquillità” intrinseca anche nell’affrontare queste incognite (che spesso potrebbero essere generate anche dalla installazione dei rivenditori).» «Applichiamo un’etichetta che - oltre alla marcatura CE - riporta un codice bidimensionale QR di tracciabilità che identifica univocamente il singolo serramento. Mediante questo codice QR – ha puntualizzato Mercorio - siamo in grado di risalire a qualsiasi componente del serramento in caso di manutenzioni straordinarie che si dovessero rendere necessarie.» Lei ha detto “sottoscritto” e questo ci lascia supporre che si tratti di un servizio a pagamento, vero? «Guai se così non fosse, sarebbe meno “coercitivo” e quindi meno valido. In realtà, però, non è un pagamento che genera utili per l’azienda produttrice. Si tratta, in verità, di un rimborso spese, tant’é che i prezzi praticati forse non sono neppure congrui. Non avevamo esperienze per calibrare il prezzo, l’abbiamo stabilito a tavolino e questo prezzo prevede un “diritto fisso di uscita” di ottanta Euro per intervento, più otto Euro per ogni luce nel muro, ossia per ogni finestra o portafinestra, che sia a un anta a due ante; solo per le persiane il prezzo è di dodici Euro. Il primo pagamento viene effettuato in anticipo all’atto della vendita e copre l’intervento da farsi dopo due anni. Questo che cosa significa? Che per avere la copertura di dieci anni di garanzia si fanno quattro interventi (al 2°, 4°, 6° e 8° anno). Se si tratta, ad esempio di un contratto per dieci finestre, verranno computate, oltre agli ottanta Euro fissi, altri ottanta euro per tutte le finestre, quindi centosessanta Euro e pertanto, per quattro “interventi”, il prezzo globale del servizio sarà di seicentoquaranta Euro. Con una garan- zia sulla verniciatura, però, assolutamente effettiva e non contestabile. Inoltre è chiaro che durante gli interventi vengono effettuati dal tecnico anche i normali semplici controlli sugli accessori e sulle regolazioni, e cioè sul serramento completo. In ogni caso questo è un ottimo argomento di vendita: seicentoquaranta euro in dieci anni sono veramente poco al confronto di una (quasi certa) manutenzione straordinaria per il ripristino dei serramenti. Noi raccomandiamo vivamente ai rivenditori di non occultare, all’atto della vendita, questo prezzo, perché nella scelta dell’utente finale, sicuramente, ci saranno confronti con altri preventivi che non comprenderanno questa voce di spesa, la quale, se ben compresa come utilità di servizio, valorizzerà la nostra offerta e penalizzerà quelle della concorrenza.» «Forniamo un servizio di manutenzione presso il domicilio degli utenti e ci rechiamo direttamente da loro per effettuare gli interventi programmati. Ed è tanto inusuale questa attività - ha sottolineato Mercorio - che spesso i clienti si dimenticano di avere sottoscritto questa opzione e si dimostrano positivamente sorpresi nell’essere contattati per concordare la visita del manutentore.» Questo vantaggio può durare poco, però, perché prima o poi qualcuno copierà questo servizio. «Se mi copiano fanno bene! Perché ? Questo può rappresentare il vero grande volano per un movimento virtuoso nel settore legno, in grado di controbattere l’unico argomento rimasto ai produttori di serramenti in PVC (e cioè la minima manutenzione per la verniciatura del PVC) . In realtà, dopo che i diffusi test effettuati per la marcatura CE hanno evidenziato che i serramenti in legno hanno valori di trasmittanza termica simili o superiori a quelli del PVC, l’argomento invocato dai produttori di infissi in PVC è solo quello del degrado dei serramenti in legno, ma se il “settore legno” utilizzerà massicciamente un servizio simile al nostro, questa argomentazione verrà rapidamente a decadere, anche perché spessissimo ai venditori delle finestre in PVC vengono richieste finiture in “simil-legno”, un pellicolato che è altrettanto - se non di più - degradabile (dopo qualche anno può spellicolarsi) della verniciatura del legno e comunque meno ottimale del legno vero e proprio. Tanto da poter far dire: “se volete dei fiori, meglio quelli veri che quelli di plastica finti. Perché quelli veri, se voi non avete né tempo né voglia, ve li innaffiamo noi (con il GWD).» ■ 92 serramenti + DesiGn Settembre 2010 ISSN 1824-4696 Mensile - Anno XXI n° 7 - settembre 2010 Poste Italiane SpA Sped. in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano settembre 2010 Rapporto Mercato immobili ad alto rendimento energetico Attualità Macchine legno. Sviluppo dei terzisti? Soluzione possibile Progettazione Le superfici dell’“architettura sensuale” Vendita diretta La forza, coinvolgente, delle competenze qualità, design e innovazione MADE IN ITALY Approvato A.I.A. / CE / D.I.E.F. / I.P.P.C. Qualità, progettazione, cura nel particolare, produzione d’eccellenza: le squadrette Monticelli sono da sempre un Capolavoro Italiano, nato da tangibili valori. www.studioideazione.it T +39 071 7230252 r.a. - www.monticelli.it DETTAGLIO ITALIANO