Autorizzazione Tribunale n°685 del 13 marzo 2001 • Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004, n. 46) art. 1, comma 1, CB Livorno - Aut. del 21/03/2001 - Livorno • Prezzo 40 cent. per i soci - 50 cent. per i non soci
LIVORNO
N E W S
Alberto Fremura:
un artista del volante
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co .00
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e
Anno XI • n. 4
Dic. 2011/Gen. 2012
II° atto per la Coppa
Liburna Asfalto
“Mamma,
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LIVORNO
Anno XI • n. 4
Gennaio. 2012
LIVORNO
“Mamma,
trasportACI sicuri”
N E W S
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Periodico
dell’Automobile Club Livorno
Alberto Fremura:
un artista del volante
16
co .00
pi 0
e
Autorizzazione Tribunale n°685 del 13 marzo 2001 • Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004, n. 46) art. 1, comma 1, CB Livorno - Aut. del 21/03/2001 - Livorno • Prezzo 40 cent. per i soci - 50 cent. per i non soci
N E W S
II° atto per la Coppa
Liburna Asfalto
Alberto Fremura ed AC Livorno:
la lunga intesa si rinnova con
l’uscita della brochure che porta la
sua griffe
Direttore responsabile
augura a tutti i suoi Soci
un felice 2012
Andrea Puccini
Segretaria di redazione
Irene Evola
Redazione
ACI Livorno Service surl
57126 Livorno, Via Verdi, 32
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SOMMARIO
Tipografia Menegazzo
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Autorizzazione
Tribunale di Livorno
n. 685 del 13 marzo 2001
ACI Livorno News
Questo numero è stato stampato
in 16.000 copie
il ricordo
5
L’ultimo saluto
all’ex Presidente
D’Urso
il personaggio
Una guida dell’AC
Livorno per le
fasce deboli
8/9
Fremura, un
Maestro anche al
volante
l’evento
ALN diventa
un esempio ‘da
collezione’
11
la novità
Il soccorso?
Arriva in
un’pp!
19
Abbasso il
padellino, viva
i giovani
parlano di noi
6/7
l’iniziativa
23
in viaggio
Tra sport e
spettacolo al
Motor Show 2011
25
lo sport
27/30
Rally Liburna Asfalto e
Rally Elba:
si parte
3
il ricordo
L’ultimo saluto al compianto
Avvocato Lorenzo D’Urso
“I
l ricordo personale è quello di un uomo
di altissima professionalità, con il quale ho avuto la fortuna di condividere a stretto contatto una lunga porzione di cammino
all’interno dell’Ente. Un rapporto bello, una
visione d’intenti comune in momenti spesso cruciali e importanti per la vita dell’AC.
Come testimonia l’impegno che ha costantemente speso sul tema per la promozione d’iniziative volte ad incrementare la sensibilizzazione sulla sicurezza stradale. E non solo,
visto che anche assieme a lui abbiamo dato
il via alla nascita concreta di quella che originariamente era Banca Costa Etrusca, nel
cui Consiglio d’Amministrazione è rimasto
per ben 5 anni”.
L’Avvocato D’Urso era stimato per il suo alto
spessore sia umano che professionale
Con queste parole, il Presidente dell’Automobile Club Livorno Prof. Franco Pardini ha voluto omaggiare il ricordo di un
amico ancor prima che stimato professionista come è stato per moltissimi l’Avvocato Lorenzo D’Urso, scomparso recentemente all’età di 88 anni. “Una persona di
estremo spessore, dotata di una qualità tanto
rara quanto apprezzata come la coerenza”.
Quella del Past President è stata difatti una
perdita molto sentita da parte della grande famiglia allargata rappresentata dall’AC
Livorno, un soggetto da lui molto
amato: a ri-
LIVORNO
N E W S
“Al termine di un dibattimento nel tribunale sportivo TNA del ACI dov’era
impegnato in qualità di mio avvocato difensore, venne avvicinato da un componente del TNA appartenente alla Corte
Suprema di Cassazione affinché gli fornisse
il proprio parere legale per uscire dall’ empasse. Quella fu per lui e per tutti noi un’enorme
gratificazione morale” racconta l’attuale numero due dell’AC Livorno.
Vivido e commosso anche il ricordo offerto dal Direttore dell’AC, Ernesto La Greca. “Da quando mi sono insediato alla guida
gestionale dell’Ente, i consigli mai scontati di
D’Urso hanno sempre rappresentato un valido momento di confronto ed un prezioso
conferma dello stretto rapporto tra D’Urso
e l’Ente, vi sono gli oltre 30 anni di attività nel Consiglio Direttivo culminati con
l’estesa parentesi di 8 anni (dal 1997 sino
al 2005) al timone della Presidenza.
Le strade del giurista livornese, cassazionista sin dal 1961, decano del foro cittadino
nonché per anni parte integrante del Consiglio dell’Ordine di cui è stato anche Presidente (stessa prestigiosa carica ricoperta
in una delle sezioni della Commissione Tributaria e in una sezione della
commissione per gli esami di accesso alla professione forense) si incrociarono già a partire dall’ormai lontano 1971.
Già allora infatti, valsero a D’Urso
l’elezione diretta alla carica di vice
Presidente dell’AC le riconosciute
qualità umane nonché professionali
che in questi oltre 60 anni di attività hanno poi consentito all’omonimo
studio legale di affermarsi alla ribalta
su scala nazionale.
Lo studio si è occupato anche di diritto sportivo, curando la difesa del
Livorno Calcio davanti agli organi
di giustizia. Di D’Urso infatti non
si dimenticano le grandi passioni per
Il grande impegno di D’Urso a favore della causa dell’Ente
il tennis e per il basket, senza tralavenne riconosciuto qualche anno fa dal subentrato
sciare il rapporto a doppio filo che
Presidente Pardini e dal vice Fiorillo nel corso di una
lo riconduce al mondo dei motori
premiazione speciale durante l’Assemblea dei Soci
e di conseguenza all’automobilismo
sportivo.
supporto per il superamento delle varie dif“Mi piace ricordare la grandezza della sua fi- ficoltà. Un rapporto di fiducia e stima che
gura sintetizzandola in un aneddoto di am- ho ereditato da mio padre, sin dai tempi in
bito sportivo che mi vide co-protagonista” è cui quest’ultimo vestiva i panni di Presidente
il cameo fornito da Marco Fiorillo Vice provinciale dell’Ordine dei Medici.
presidente ACI e Direttore di gara a pro- Proprio al fine di tale esercizio, non rinunciaposito dell’amico che sino a poco tempo va mai ad un consulto personale dell’Avvocafa è stato anche a capo dell’Aci Livorno to. Un consigliere sempre affidabile anche per
Sport, l’Associazione Sportiva Dilettanti- le questioni più spinose, da lui peraltro afstica che organizza con successo i due ral- frontate con l’estrema professionalità che lo
lies dell’Isola d’Elba e che lungo i tornan- ha sempre contraddistinto”.
ti di città e provincia ha riportato alla luce Sinceramente addolorato, l’intero staff
già dall’anno scorso un evento prestigioso dell’AC Livorno si è unito nel porgere le
come la Coppa Liburna.
più sentite condoglianze a tutti i familiari.
l’iniziativa
Semaforo verde per “TrasportACI Sicuri”
Il vademecum
“Mamma, in auto pensACI sempre!”
è una bussola per orientarsi verso una
guida più responsabile e sicura,
specie per i minori.
I
n coincidenza dell’avvio anche nella nostra città del progetto “TrasportACI Sicuri”, una campagna informativa ideata dall’Automobile Club d’Italia
per sensibilizzare l’opinione pubblica a
riguardo della sicurezza dei più piccoli in auto, lo stesso AC Livorno ha iniziato la distribuzione sul territorio provinciale di una propria pubblicazione
intitolata “Mamma, in auto pensACI
sempre” e realizzata “in primis” dal Direttore, Dott. Ernesto La Greca.
La brochure, dedicata in maniera specifica all’argomento del trasporto dei
bambini su veicoli a due e quattro ruote
nonché stampata con una tiratura di 12
mila copie per essere distribuita in ambito sanitario (presso i servizi dove vengono effettuati corsi pre-parto e negli
studi pediatrici privati e/o convenzio-
nati), nel settore scolastico (negli asilinido e nelle scuole dell’infanzia e primarie), nei punti vendita di articoli per
bambini ed infine presso tutti gli uffici e le Delegazioni provinciali dell’ACI,
si è confermata un prezioso strumento
di supporto ai mini corsi di formazione gratuiti tenuti dagli addetti URP del
Pubblico Registro Provinciale ACI. Già
in occasione dei primi incontri organizzati tra novembre e dicembre 2011
con le future mamme livornesi che frequentavano da qualche tempo l’appuntamento dei corsi di preparazione al
parto, si è registrato un riscontro positivo ed entusiasta da parte di una platea toccata in prima persona e per questo coinvolta direttamente da un tema
tanto interessante quanto spesso trascurato. “Una bella iniziativa, utile ad accrescere non solo la sensibilità bensì anche la conoscenza tecnica e normativa
su un tema imprescindibile come quel-
Tutte le gestanti presenti hanno
ricevuto in omaggio anche la preziosa
pubblicazione ideata dall’AC Livorno
6
La locandina promozionale della campagna
nazionale ‘TrasportACI
la della sicurezza dei nostri figli” è stato il commento corale registrato al termine da alcune gestanti, le quali hanno
scelto volontariamente di assistere alla
speciale lezione supplementare.
Un ‘poker’ vincente di future madri che
mostrano orgogliose la guida
“Mamma, in auto pensACI sempre”
LIVORNO
N E W S
l’iniziativa
Un momento di uno dei corsi tenuti dal personale dell’URP del Pubblico Registro Automobilistico
Nel corso degli incontri è stato distribuito anche
materiale informativo sul tema
Le signore in dolce attesa hanno dimostrato di apprezzare i tanti consigli ricevuti. “TrasportACI Sicuri” infatti non
si esaurisce ad una semplice lezione
orale ma si avvale in maniera più complessa di supporti multimediali. Come
alcune esemplificative slides grafiche
ma soprattutto, per quanto concerne
il territorio labronico, di una pubblicazione esaustiva a 360 gradi. “Mamma, in auto pensACI sempre!”, la cui
illustrazione in copertina porta la griffe
prestigiosa di un’artista livornese affermato ed apprezzato come Alberto Fremura, è stata realizzata infatti dall’AC
Livorno in piena collaborazione con
Istituzioni ed Enti Locali. Partners di
assoluta competenza che possono contare sull’esperienza maturata dal proprio personale altamente specializzato
nel settore della sicurezza stradale: significativo il contributo fornito infatti da Polizia Stradale e Municipale di
Livorno, dei Carabinieri, dell’A.S.L.
6, dell’Ufficio Scolastico Provinciale e
dell’Associazione Paraplegici, nonché
quello della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, da sempre molto atI concetti sono stati implementati dalle spiegazioni
visive fornite dalle slide proiettate a corredo
LIVORNO
N E W S
tenta alle iniziative aventi forti connotazioni di rilevanza sociale.
Tra gli argomenti affrontati troviamo le
nozioni del Codice della Strada sul trasporto delle persone in sicurezza, alcune elementari conoscenze di fisica finalizzate a comprendere le norme, oltre
agli accorgimenti per un viaggio sicuro,
a partire da caratteristiche e classificazione per una scelta matura e consapevole del più adatto sistema di ritenuta.
Se da un lato la tecnologia ha permesso
un innalzamento costante degli standard di protezione, dall’altro c’è ancora
poca attenzione nelle informazioni rivolte alla clientela, con istruzioni poco
chiare che non facilitano né il montaggio, ne l’uso corretto dei seggiolini.
“Nel nostro Paese, c’è ancora troppa poca
cultura in materia - concordano le
mamme, tutte ormai prossime al concepimento - Purtroppo anche da parte di
nostre amiche e conoscenti che hanno già
affrontato la gravidanza, abbiamo assistito a comportamenti considerati usuali nel quotidiano ma in realtà assolutamente da evitare”. Il più comune è ad
esempio anche quello più letale: in caso
di incidente, chi trasporta il bambino
liberamente sulle proprie gambe può
liberare su quest’ultimo una pressione anche mortale, di forza pari a diversi quintali. “Gesti che, se prima ci sembravano corretti o comunque non nocivi
per l’incolumità del bambino, adesso consideriamo assai pericolosi”.
il personaggio
Alberto Fremura
e l’arte di guidare
Se la celebre Torre di Calafuria incarna storicamente la sua
amante prediletta, scelta dall’artista ormai nel lontano 1974 per
ricavarvi qualcosa oltre il semplice studio o
rifugio artistico bensì un vero e proprio
‘buen ritiro’ spirituale, si può comunque
affermare senza dubbio che nella
lunga storia di Alberto Fremura
le automobili abbiano
rappresentato un’altra
passione
viscerale.
Lo spettacolare ingresso della Torre
Alcuni dei modelli 'ricercati' posseduti negli anni
dall'artista livornese
I
l ‘Maestro’, che con il tratto personale ed inconfondibile ha curato già in
passato la grafica di alcuni slogan pubblicitari e adesso è tornato a collaborare con l’Ente per la copertina della brochure ‘Mamma, in auto trasportACI
sicuri’ (la pubblicazione presentata nelle pagine precedenti), ha già pubblicamente ammesso da anni l’amore prepo-
tente che lo lega al suo nido arroccato
lungo il suggestivo panorama della scogliera del Romito (“Un giornalista scrisse a ragione che tradivo mia moglie con
la torre: la amo follemente” confessa l’artista). Ma nella sua vita c’è spazio per
un’altra grossa infatuazione: quella per
le macchine rare e particolari.
“Ricordo che la prima vettura fu una Balilla Coppa d’Oro rossa
fiammante: a 18 anni,
mi sembrava di volare
- ricorda con un sorriso il poliedrico pittore,
nonché vignettista ed
umorista - Purtroppo,
quando mi sposai, fui
praticamente costretto a
barattarla a malincuore
per le Citroen. Sia quel-
Il direttore Ernestro La Greca
e il Maestro Fremura posano
nello studio al piano inferiore
della Torre
8
la Traction Avant, un’auto innovativa per
il montaggio della carrozzeria molto aerodinamica, sia la DS, molto più spaziosa
ed adatta anche per i trasporto dei quadri
per le varie mostre dove esponevo. Anche
con questo modello però non rinunciai al
lato estetico, visto che il design della DS,
con linee così abbassate che sino a metà
degli anni ’50 non si erano mai viste in
circolazione, è considerato tutt’oggi rivoluzionario per l’epoca”. Scelte che rispecchiano così l’indole anticonformista di
Fremura ed ispirano prontamente una
similitudine lo spiccato tratto anarchico e la ‘sua’ Torre duecentesca, ancora
saldamente eretta di vedetta malgrado
al suo interno non vi siano né riscaldamento, né acqua e neanche i servizi igienici, quasi in una perpetua sfida
al cospetto dell’immensità del blu antistante e degli agenti atmosferici che
la sferzano e l’assaltano, specialmente
in occasione di libecciate e mareggiate
invernali. Un’indole caustica e spartana
ma non senza rinunciare a qualche vezzo eccentrico, d’ordinanza per chiunque voglia essere considerato genio e
sregolatezza. Così come adora farsi ritrarre in foto costantemente avvolto da
volte di fumo degli innumerevoli mozziconi di sigaro sparsi in ogni angolo
dello studio, a Fremura piaceva molto
LIVORNO
N E W S
il personaggio
Un altro momento dell'incontro
Alcune delle opere realizzate dal Maestro per
accompagnare le campagne dell'Ente
Chi è
Alberto Femura nasce a Livorno nel 1936.
Si laurea in Economia all’Università di Pisa.
Come la maggior parte dei suoi concittadini, prese giovanissimo in mano i colori e il
pennello, anche grazie all’eredità nel Dna
lasciatogli dalla nonna (caricaturista a tempo perso dietro il bancone della bottega al
Gabbro) e dal padre Aldo. Insieme, cominciò ad usare il pennino e l’inchiostro per
dedicarsi anche alle vignette di carattere
giornalistico e di interpretazione quotidiana della politica del costume.
Molto apprezzato, ha collaborato soprattutto con testate satiriche o di giornalismo
politico, tra cui “Il travaso” (dove esordisce
nel 1957) e il Borghese, e quotidiani come
La Nazione e Il resto del Carlino (e, per tre
anni, con Il giornale di Indro Montanelli).
Autore di numerosi libri. Pubblicato prevalentemente da testate di destra, è tra i
pochi autori che godono di rispetto e stima anche a sinistra, sia per il livello artistico
eccezionale sia perché espressione di satira
genuina.
Viene così pubblicato anche da testate
come la britannica Punch, la statunitense
New Yorker, l’italiana Linus. Riceve importanti riconoscimenti, dalla Palma d’oro del
Salone internazionale dell’umorismo di
Bordighera (1962) al Premio satira politica
(Forte dei Marmi, 1989) e al Premio Giorgio
Cavallo (terza edizione, Moncalieri 2001).
Altrettante le sue opere presenti presso
musei ed in importanti collezioni private.
(breve bio tratta da
www.albertofremura.it e www.lfb.it)
farsi notare anche quando sfrecciava al
volante sulle strade della sua città. “Anche durante il periodo in cui ho posseduto un jeep ‘Matta’ verde dell’Alfa Romeo,
la cosa che mi faceva divertire di più era
fare la passerella lungomare e davanti alle
baracchine – conferma con l’espressione
sorniona e compiaciuta – Con il vetro
davanti abbassato e un foulard rosso svolazzante legato al collo, davo spettacolo.
Non sono mai stato infatti un ‘pasionario’
della velocità a tutti i costi. Anzi ho sempre voluto marciare lentamente per poter
ammirare anche quello che mi sta intorno, comprese le reazioni dei passanti”.
LIVORNO
N E W S
9
la novità
Il soccorso stradale
del futuro?
La schermata dell’app ACI ideata per
semplificare le operazioni di soccorso
Da oggi, per i soci Aci ma anche
per tutti i possessori di un iPhone,
richiedere il soccorso stradale
sarà ancora più semplice.
Grazie alla moderna
applicazione ACI i803.116, ideata
appositamente dallo staff
informatico dell’Ente, diventa
infatti possibile localizzare
velocemente e con la massima
precisione la posizione stradale
del veicolo in difficoltà che
effettua la chiamata di assistenza
I
l software, assolutamente gratuito e
disponibile per il download presso il
‘negozio’ telematico di casa Apple vale
a dire Itunes, diventa così a portata di
dito, presente in ogni momento sulla
schermata iniziale del celebre ‘melafonino’ (anche se a breve, questo programma verrà sviluppato e messo a disposizione anche per altre tipologie più
diffuse di smartphone di ultima generazione).
Arriva in un’app!
Oltre alla possibilità di mettersi ancor più rapidamente in contatto con il
sempre attento e disponibile call center
dell’ACI, di conseguenza anche i tempi
d’intervento dei mezzi di soccorsi si faranno più celeri e tempestivi. Un’application che ottimizzerà non poco i tempi
di risposta e di attesa ma verrà anche incontro a molti tra coloro che, in un momento di acuta difficoltà come quello in
cui ci si accorge di avere l’auto in panne,
rischiano di cedere alla pressione: magari perché all’interlocutore, via telefono,
non riescono a fornire con precisione le
coordinate esatte oppure perché si trovano spaesati in una zona a loro sconosciuta, senza cartelli di indicazione nelle
vicinanze o con l’aggravante dell’oscurità notturna. Grazie a questo rivoluzionario metodo, decisamente più tecnologico rispetto alla tradizionale chiamata
vocale (fattore che comporta anche il
doversi risparmiare lo sforzo di ricordare per forza il numero ACI dedicato
al soccorso stradale), sarà sufficiente al
contrario cliccare sulla particolare icona
presente sul display del proprio Iphone.
Nel caso in cui l’utente avrà poi scelto
di abilitare la relativa funzione, la chiamata di richiesta di assistenza sarà anche corredata dalle coordinate
Gps relative alla posizione
geografica. Chi è anche
possessore di una tessera ACI aggiungerà a tutto
ciò l’ulteriore
Ora anche ACI
è presente sull’iPhone
vantaggio di poter contattare in modalità facilitata ed evoluta la Centrale di
assistenza: tutte prerogative riservate, a
seconda del tipo di tessera, ai soci stessi.
ACI si fa quindi un compagno di
viaggio sempre più presente e fedele , in
ogni momento al fianco dell’utente della strada che necessità di un supporto
non solo meccanico ma anche medico
o semplicemente informativo.
Come utilizzare i803.116
Per l’attivazione e l’utilizzo dell’applicazione i803.116, l’’Utente deve prima
aver effettuato il download dell’applicazione dall’Apple Store e in seguito aver
eseguito l’installazione sul proprio dispositivo. Successivamente, questo dovrà attivarla mediante la compilazione
di una maschera di registrazione, attraverso la quale gli verranno richieste alcune informazioni necessarie al riconoscimento in caso di assistenza. Una
volta inviate le informazioni suddette,
la centrale operativa provvederà ad inviare un codice di attivazione via SMS
che dovrà essere inserito nell’applicazione per renderla operativa.
Tali informazioni potranno essere modificate
in ogni momento, sempre attraverso le
funzioni di modifica/cancellazione.
In
caso di chiamata di soccorso infatti, il
software della centrale operativa ACI
prenderà immediatamente in carico la
richiesta, contattando l’utilizzatore sul
numero indicato e mettendolo in contatto con un operatore pronto a fornire assistenza immediata.
I mezzi per l’assistenza stradale
ACI sono sempre pronti a
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0
y 0 k 12
13
La storia siamo noi
Donoratico
km in direzione Cecina. Abbiamo colmato uno spazio importante e la gente ce ne
ha reso merito”. Di Pietro, nome noto
nei dintorni anche per la già citata attiUna gestione intramontabile, vità di concessionaria autorizzata Ford
lunga più di un ventennio. La ha portato avanti con successo le volonfamiglia Di Pietro rappresenta un tà del fratello. Anche grazie al preziobaluardo dell’Ente nel territorio so supporto di collaboratrici preparate
più a sud della provincia. Una ed esperte del ‘mestiere’ come Nicolet‘terra di confine’ che ha imparato ta Sanna e Sabrina Cionini, quest’ultima un volto legato a doppio filo con la
a fare pieno affidamento sui storia della delegazione visto che la sua
servizi ACI. Per gli automobilisti più assunzione risale a pochi mesi successilontani dal capoluogo, gli uffici di vi all’apertura, gli uffici posti vicini alla
via del Casone Ugolino nei pressi località di Donoratico hanno sviluppadi Castagneto Carducci sono un to e confermato un’importante volume
modo per sentire costantemente di contatti. A tenere alto l’onore del gevicina la presenza di un alleato nere maschile dietro il moderno bancoforte e leale come l’AC Livorno, ne si può poi trovare anche il sempre
cortese Michele Sarni.
sempre al fianco dei propri soci.
La delegazione è in grado quindi offrire un servizio a 360 gradi al socio-cliente. Con orario mattutino compreso dalle 8.30 alle 12.30 (anche il sabato) e la
seconda apertura pomeridiana dalle
“A
bbiamo aperto i battenti ormai nel lontano 1990 e da allora,
siamo sempre stati operativi sul territorio” racconta il delegato ACI Augusto
Di Pietro, pescando a piene mani dallo scrigno dei ricordi professionali custoditi gelosamente in quasi 30 anni di
attività, se a questa avventura sotto l’insegna dell’Ente di via Verdi si somma
anche la parallela impresa di concessionaria auto intrapresa precedentemente
a partire dal 1981.
“Dopo aver fondato l’Eurogarage, l’idea
di aprirci anche al mondo Aci venne a
Pasquale Di Pietro, preposto in carica
sino al 2007 prima della sua prematura scomparsa – è l’omaggio con dedica
di ringraziamento al fratello, altro professionista apprezzato – Un’intuizione giusta, visto che sino al 1990 non esisteva una delegazione nelle vicinanze e i
soci erano costretti a migrare, percorrendo
LIVORNO
N E W S
14.30 alle 18.30 per cinque giorni alla settimana
dal lunedì al venerdì, per
tutti gli interessati esiste
la possibilità di associazione al club per godere dei vantaggi (Viaggi
e servizi esclusivi), forniti dal sistema Aci Money, i clienti potranno
anche avvalersi dell’assistenza e della consulenza del personale per effettuare il pagamento della tasse e
lo svolgimento delle pratiche automobilistiche (compresi rinnovo
Nelle foto l'esterno e l’interno dei locali
della delegazione.
Vi attendono un arredamento curato e
un personale cortese e disponibile
e conferma della validità della patente,
passaggi di proprietà immatricolazioni
autovetture provenienti dall’estero, pratiche trasporto merci conto proprio e
terzi, gestioni parco auto aziendali con
risposte su misura del cliente e molto altro ancora). Immancabile la possibilità
di attivare, l’utilissimo servizio del Bollo Sicuro grazie al quale il fruitore ha
la chance impagabile di evitare perdite
di tempo e fastidiose code agli sportelli per effettuare il pagamento del bollo
auto, visto che l’incombente scadenza
della tassa regionale viene trasformata
in un comodo pagamento automatico
con domiciliazione bancaria.
Da sfruttare anche la possibilità di prendere appuntamento direttamente in ufficio per le visite con il medico. Quest’ultimo riceve il mercoledì pomeriggio
dalle 15 alle 16 alle 17 negli stessi locali della delegazione, in un’apposita saletta dotata di strumentazione e separata
dal resto nel corretto rispetto della privacy. Presso le vetrine dell’ufficio, si può
anche ammirare ed acquistare
a prezzi concorrenziali anche
del materiale cartografico destinato a collezionisti e non.
È possibile mettersi in contatto con la delegazione tramite
questi recapiti:
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o telefonando allo
0565 775719
C’è camper...
Ci son quelli “perbenino”, supertecnologici, ad ogni uscita vuotati di tutto
punto che ci rimane solo l’orologio con
la bussola quando, rigorosamente a piedi scalzi, entri. Sempre in campeggio d’estate e una lavatina,
magari ai vetri, appena parcheggi… Dovunque. Fermi e rimessati al coperto d’inverno, spesso con
l’assicurazione sopra da ottobre a marzo… tanto a cosa serve assicurare un camper fermo. Protetto
da ogni possibile attacco della ruggine e con la polverina antiformiche intorno alle ruote.
...e campe r
Però ogni anno c’è un momento magico in cui
ritornano tutti uguali, a Primavera. Allora sono
come i bimbi che escono da scuola, ordinatissimi col fiocco del grembiule perfetto o con le
tasche mezze strappate e lo zainetto a strascico:
corrono tutti. Così i camper e con loro gli amici di
AciCamper. Fremono e cominciano a telefonare e
mandare email. Allora, dove si va? Questa volta vi
abbiamo battuto sul tempo. Si va:
Camelie, Peonie e Rose e per Pasqua in Chianti
Poi ci son quelli sempre in batteria, col contachilometri che gira come una giostra,
doverosamente impolverati e anche un
po’ infangati, con la carrozzeria graffiata il giusto ma ben gommati, con la
cambusa sempre piena ed equipaggiati di
tutto punto, dalla canna da pesca allo scooter, ché dal pensare una meta ad avere
il motore acceso è un attimo. Della serie che bella libecciata, andiamo a cena dove arrivano gli
schizzi. Oppure, con una serata
così vale la pena di dormire in
collina, ché le stelle sono almeno
il doppio.
Chi ha il pollice verde comincerà a fremere fin da
ora. Chi sa di non averlo farà miracoli per farselo
venire. Per tre mesi consecutivi dedicheremo un
weekend, più o meno lungo, a scoprire le basilari
differenze botaniche e le delicatissime sfumature
d’aspetto fra i tre fiori più nobili e incantevoli del
mondo: Camelie, Peonie e Rose. Andremo a cercarle dove si aprono, colorando a perdita d’occhio,
collinette, campi, giardini, aiuole e
vasi.
Ma che Pasqua sarebbe senza una bella vacanzetta in Toscana? Quest’anno
dal 6 al 9 aprile “Pasqua in Chianti”, in una zona “supergettonata” per bellezza,
armonia e per un vino antico con un costante successo sulle tavole di tutto il mondo.
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l’evento
“Rottama il padellino 2011”
L’Ente ancora in prima fila per la sicurezza
dei giovani
P
er regalarsi un buon Natale, tanti
adolescenti si sono liberati una volta
per tutte del pericolosissimo casco non
omologato che continuavano imperterriti ad indossare cavalcando la sella del
proprio ciclomotore.
Questo è il grande messaggio che è stato veicolato ancora una volta dall’Automobile Club Livorno attraverso l’iniziativa di sensibilizzazione all’educazione
stradale intitolata ‘Rottama il tuo padellino’, un evento patrocinato da Comune e Provincia, oltre che dall’Ufficio Scolastico provinciale e dall’azienda USL 6
per mano dell’Ufficio per l’Educazione
alla Salute. La festa, un rendez vous ormai consolidato nella sua formula più efficace, si è svolta attraverso la riunione
dei consueti stand dei soggetti organizzatori e dei molti studenti di età compresa tra i 14 e i 17 anni della scuole medie
superiori di città e provincia. Tutti ospitati in massa negli spazi dalla centralissima Piazza Cavour. Oltre all’AC Livorno,
sono coinvolti attivamente anche l’intera
gamma delle Forze dell’Ordine, i Vigili
del Fuoco, l’Associazione Toscana Paraplegici, Misericordia, lo staff dell’ufficio
comunale che segue il progetto ‘Città Sicura’, ATL, AVIS, AIDO e la Federazione Motociclisti Italiani che allestirà una
postazione con prove statiche di postura
alla guida del ciclomotore. Oltre all’ormai tradizionale sponsor Di Liberti Ricambi Moto, uno sponsor fondamentale assieme alla Vemar Helmets visto che
grazie al loro supporto anche stavolta
chiunque abbia rinunciato ad una cattiva abitudine e riconsegnato il proprio
vecchio ‘padellino’ non omologato, appendendolo simbolicamente allo speciale albero di Natale, ha ricevuto un buono del valore di 20 euro (10 per i ragazzi
che frequentano il corso per il conseguimento del patentino e si erano perciò già
sbarazzati in precedenza dello scomodo ‘souvenir’) per l’acquisto di un casco
nuovo e più sicuro.
Immancabile anche la lotteria, grazie alla
quale alcuni più fortunati hanno addirittura vissuto l’ebrezza della vincita, con
40 caschi messi in palio in maniera completamente gratuita. Un simpatico gadget poi è stato naturalmente distribuito anche dall’Automobile
Club Livorno attraverso il
proprio stand che, secondo
uno spirito di costante innovazione, ha ospitato stavolta ben due postazioni di
computer. Per accaparrarsi però l’ambito premio, i
ragazzi hanno comunque
dovuto sudare un po’ e superare un breve quiz che
ha messo alla prova le loro
conoscenze riguardo al significato della segnaletica
stradale. Con due risposte esatte su tre possibilità, ci si è portati a casa un simpatico cappellino con
raffigurato il brand dell’Ente. Uno stimolo ulteriore ideato al fine di gratificare gli studenti più diligenti e responsabili in tema di attenzione alle regole della
strada. Si è assistito quindi un’edizione record per questo ‘Rottama
il padellino’ versione 2011:
stavolta l’asticella si è alzata ulteriormente,
migliorando il numero dei partecipanti sino alle
450 unità.
Un gruppo di ragazzi impegnato nella risoluzione
del quiz interattivo. Solo i più bravi che hanno
risposto esattamente almeno a due domande su tre
si sono aggiudicati l’ambito cappellino
Lo stand dell’AC Livorno sempre presente all’appuntamento con
gli studenti per la promozione della Sicurezza Stradale
LIVORNO
N E W S
19
Diritti e doveri
Uomini e
topi
L
’accanimento sia fiscale che normativo
contro l’uso dell’automobile e quindi contro gli automobilisti assume giorno
dopo giorno aspetti parossistici e talvolta
paradossali, alimentato da campagne mediatiche intrise di qualunquismo: a puro
titolo di esempio l’indicazione dei Suv
come mezzi particolarmente inquinanti e
scorretti.
Non esiste una categoria ufficiale dei Suv
così come di tutte le altre auto ed è semplice verificare che le maggiori riviste specializzate fanno rientrare in tale categoria in
grande maggioranza auto che differiscono dalle altre soltanto per la forma estetica e sono spesso meno inquinanti di altre
auto di più vecchia concezione. L’inquinamento prodotto da auto grandi o sportive
è sostanzialmente omogeneo a prescindere
dalla suddivisione categoriale attribuita. In
tema fiscale, oltre all’aumento dell’Iva già
avvenuto - e ad altri in cantiere- e dell’Ipt,
vi sono stati dall’Aprile 2011 ben 5 aumenti delle accise di cui degno di nota,
se non altro per la fantasia nell’inventare
un pretesto (“eccezionale afflusso di cittadini appartenenti a paesi del Nord Africa”), quello di 4 centesimi del 28 Giugno
2011. Normative e disposizioni a carattere territoriale non sono da meno: l’imposizione delle gomme da neve o delle catene sulla Fi-Pi-Li da Novembre 2011 ad
Aprile 2012 rappresenta un fulgido esempio di insipienza amministrativa. Al di là
del fatto che le gomme montate all’origine
su molti modelli di auto non consentono
l’uso di catene (la circostanza non è riportata sul libretto: ma questo è forse meglio
non dirlo) appare assurdo che vengano
comminate pesanti sanzioni in presenza di
La copertina del celebre romanzo di Steinbeck
al cui titolo s’ispira la considerazione
del consigliere Marcucci
una temperatura esterna di 15/20 gradi o
più. In un paese normale in cui esistono
sulla carta molteplici organismi adibiti al
monitoraggio delle condizioni meteorologiche e stradali sarebbe stato normale imporre vincoli, anche prolungati, solo in
presenza di possibili situazioni a rischio (e
magari anche prevedendo che le auto che
non possono utilizzare catene siano obbligate all’uso delle gomme termiche). Per
venire a fatti ancora più locali, è ripreso da
qualche tempo a Livorno il cosiddetto dibattito sulla viabilità in via Grande. È questo un argomento ad andamento carsico
che riesce
regolar-
Catene e pneumatici termici sono diventati
accessori obbligatori per gli spostamenti
invernali dei guidatori toscani
LIVORNO
N E W S
mente a far esprimere il peggio da parte
dei numerosi partecipanti. Normalmente
non viene assolutamente considerata l’attuale perdurante e grottesca situazione che
di fatto rende impossibile l’attraversamento della via nel rispetto delle regole previste, per quanto assurde. Ricordiamo i
segnali di stop, oggi ormai sbiaditi, inseriti per dare la precedenza a chi viene da
dietro e che hanno costituito inizialmente una vera e propria attrazione turistica.
Nell’acceso dibattito di un recente periodo carsico straordinaria è stata la dichiarazione di un autorevole esponente cittadino, favorevole alla chiusura della via, che
ha addotto come motivazione alla propria
posizione il fatto che i commercianti che
si opponevano erano quelli che vendevano
carta, bottoni e soprattutto, a 5 € al chilogrammo, “calzini e mutande fatte in Tunisia”. In risposta, altro autorevole interlocutore, favorevole alla totale apertura della
via, ha parlato di estremismo comunista,
di regimi totalitari, di soluzione giacobino-talebana e soprattutto di un “moloch
idolatorio” che impressiona solo a sentirlo nominare a prescindere da un qualche
eventuale significato. Da appassionato del
grande comico, un dibattito di tale livello fa venire in mente la battuta di Groucho Marx che, al suono dell’inno americano proveniente dalla cantina, afferma che
devono essere i topi. Di fronte all’obiezione che i topi non sanno né parlare né cantare, ribadisce che qualcuno avrebbe dovuto dirglielo. Ecco, appunto: qualcuno
dovrebbe dirlo, ai topi.
Virgilio Marcucci
Pres. Commissione Tutela Automobilisti
L’acceso dibattito sulla possibile chiusura al traffico
di via Grande continua a dividere le opinioni
21
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in viaggio
Motor Show:
uno spettacolo da
record con l’AC Livorno
L
’ennesima kermesse di successo al
quale ha contribuito parzialmente
anche l’Automobile Club Livorno.
Proprio in coincidenza dell’edizione
numero 36, definita come storica per
quanto concerne il numero delle presenze totali affluite presso l’area di Bologna Fiere, l’Ente di via Verdi ha regalato ai propri soci la ghiotta opportunità
di essere parte attiva di un evento memorabile come
quello del Motor Show 2011.
Un appuntamento che ha
richiamato la
cifra record di
oltre 800 mila
visitatori, con
un incremento
del 5% rispetto
all’anno precedente. In mez-
LIVORNO
N E W S
zo a questa foltissima platea di
patiti cronici di tutto ciò che
è motore ma anche semplici
turisti a caccia di foto ricordo
con qualche vip o asso del volante oppure curiosi alla scoperta delle ultime novità del settore, si è presentata pure un’ampia delegazione targata
AC Livorno.
Sull’onda dei tanti consensi già ricevuti all’indomani della bella visita guidata allestita alla Galleria Ferrari di Maranello nell’autunno 2010, l’Ente ha
deciso di premiare i propri affiliati ed
organizzare un’altra escursione di durata giornaliera. Peraltro più che mai in
tema con la ‘mission’ portata incessantemente avanti
nel proprio settore di competenza. Un bis che i soci
nostrani hanno mostrato di
gradire, visto che la carovana partita alle 7 del mattino
di domenica 4 dicembre alla
volta della città della Torre
degli Asinelli, per giungere a destinazione ha ricorso
addirittura a ben due pullman Gran Turismo, dotati
di tutti i più moderni comfort per un viaggio in piena
comodità oltre che in grande allegria.
Tra gli ingredienti vincenti della manifestazione, oltre al fascino fornito dagli
scintillanti stand dei modelli avveniristici e di lusso messi in mostra dalle va-
rie case costruttrici lungo i 14 padiglioni espositivi, in aggiunta all’adrenalica
azione messa in circolo tra gli spettatori dalle dimostrazioni di bravura tecnica offerte dal vivo dai piloti durante
i rombanti show lungo i tracciati disegnati all’esterno nella Mobil 1 Arena, c’è anche lo zampino dell’Ente. Un
grande successo in termini di consensi
al quale ha contribuito sia la capacità di
contenimento dei costi a prezzi più che
Donne e motori,
da sempre un connubio affascinante
popolari, sia la consueta professionalità
confermata in ogni occasione dall’organizzazione dell’AC labronico.
Dal 2001 la Carta
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parlano di noi
Una menzione...
da collezione !
A
ll’interno del numero di settembre della pubblicazione ‘Notiziario Tematico’, rivista
specializzata di filatelia e punto
di riferimento indiscutibile per
tutti gli appassionati del settore, il nostro house organ è stato
citato come modello da prendere d’esempio per la promozione e divulgazione di una vera e
propria ‘cultura’ della Sicurezza Stradale. Il riferimento va difatti all’uscita dello scorso aprile
2011, con la copertina dedicata
appositamente alla Filatelia e ad
una speciale tipologia di educazione stradale, tutta da ‘collezionare’. Come i nostri affezionati
lettori ben ricorderanno, complice in quell’occasione è stata
l’attenzione regalata dall’articolo di Ernesto La Greca, Direttore dell’Ac Livorno nonché fedele socio del Centro Italiano di
Filatelia Tematica, nei confronti del felice binomio. Un’associazione tutt’altro che anomala visto che, nel corso della storia e a
livello anche internazionale, si è
sviluppato rafforzandosi un vero
e proprio ‘feeling’ tra il mondo
filatelico e la campagna di lotta alle cattive abitudini adottate
dai guidatori al volante. Lo stesso articolo portato all’attenzione dei lettori da La Greca, cita
infatti ad esempio svariati casi
Info utili
Cambio targa ciclomotore?
PensACI con noi!
P
er i pochi che non fossero
ancora a conoscenza della
modifica al C.d.S. approvata in
piena estate 2010 tramite la legge 120/2010, ripubblicata e resa
operativa (Gazzetta Ufficiale n.
76 del 2 aprile 2011), ricordiamo che i termini per provvedere
alla nuova “targatura” dei vecchi
ciclomotori (o se recenti, quelli
che avevano il contrassegno piccolo) stanno per scadere.
Entro il 13 febbraio 2012 infatti tutte le vecchie targhe, (vedi
esempio sotto), finiranno fuori corso.
un arco temporale che ha interessato l’anno passato dall’estate sino alla fine di dicembre, si
sono esaurite. Ma per i ritardatari, c’è ancora in tempo per mettersi in regola visto che le multe
salate per chi circolerà con i vecchi documenti-contrassegni saranno applicate solo a decorrere
dal 13 febbraio prossimo.
La sanzione pecuniaria prevista
dall’art. 14, comma 3, della citata legge prevede infatti un esborso consistente: si va da un minimo di € 389 ad un massimo di
€ 1.559 per i recidivi.
Devi ancora effettuare il passaggio dalla vecchia alla nuova targa?
Passa da una delegazione ACI per ricevere tutte le informazioni
La copertina del numero di settembre
di Notiziario Tematico
di francobolli ed annulli postali utilizzati con finalità di sensibilizzazione, per raggiungere un
sempre maggiore livello di prudenza da parte di automobilisti
e fruitori della strada in generale.
“... una brillantissima idea, tesa
a richiamare l’attenzione sulla
‘Sicurezza Stradale’ in un modo
del tutto inconsueto e, proprio
per questo, molto più efficace leggiamo, non senza un pizzico
d’orgoglio, in un estratto a pag.
8 di NT all’interno della rubrica
dedicata alle nuove edizioni riservate al settore - È auspicabile che l’iniziativa del nostro Ernesto possa essere ripresa da altri
appassionati, per cercare di far
conoscere la filatelia, soprattutto
quella tematica, in tutti gli altri
settori della vita sociale”.
Il dettaglio dell’articolo che cita la
nostra rivista
LIVORNO
N E W S
A differenza delle targhe degli
autoveicoli, la targa dei ciclomotori è personale, quindi non
può essere ceduta ad altro soggetto ed il proprietario, in caso
di perdita di possesso del mezzo, può trattenerla per utilizzarla in seguito.
In caso di rivendita del ciclomotore va così annotata la sospensione dalla circolazione a
cura del venditore, mentre l’acquirente deve procedere alla richiesta di una nuova targa. Sono
perciò moltissimi gli interessati a questa modifica normativa,
motivo per il quale la Direzione
Generale della Motorizzazione
ha deliberato un calendario scaglionato per provvedere alla sostituzione.
Tutte le quattro scadenze temporali, inizialmente spalmate lungo
Sono moltissimi i mezzi a due ruote
interessati dalla modifica della
normativa
Per ogni tipo di informazione e
di supporto nell’espletamento di
questa pratica potete tranquillamente rivolgervi a qualunque
delegazione ACI presente sul territorio cittadino e provinciale.
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lo sport i
Rally Elba, non c’è ‘DUE’
senza ‘Nazionale’
La corsa, in agenda tra il 14 e 15
aprile prossimi, si evolve ancora.
Dalla formula 2, nel 2012 si passa
allo status di Rally Nazionale.
Con ben 3 spettacolari ‘Piesse’
I
l Rally Isola d’Elba risulta di gran lunga una delle gare italiane più conosciute all’estero, la cui fama è pari a quella dei
celebrati appuntamenti automobilistici
che si tengono a Sanremo, lungo le strade della Costa Smeralda e sul tracciato del
famigerato “Piancavallo”.
Per questo motivo, dopo alcune stagioni di rodaggio durante le quali l’evento è
rinato in versione di competizione sempre più prestigiosa e riservata alle vetture cosiddette ‘moderne’, per il Rally elbano il 2012 rappresenta un vero e proprio
crocevia. L’edizione di quest’anno infat-
ti sarà quella della svolta: l’appuntamento lungo i tornanti dell’isola più grande
dell’Arcipelago Toscano somiglia già infatti ad un vero e proprio esame di maturità. Un banco di prova importante sia
per lo staff organizzativo dell’ACI Livorno Sport (attiva per conto dell’Automobile Club Livorno che detiene lo storico
marchio), sia per i molti piloti della scena
rallistica internazionale che tenteranno la
scalata alla prestigiosa classifica generale. La stessa vertiginosa salita riuscita alla
manifestazione, considerato che l’esperimento del passaggio dalla versione Ronde
(comprendente quindi una prova speciale da ripetere quattro volte) a quella Rally-2 (quindi, con formula composta da
un bittico di prove speciali da ripetere altrettante volte), è durato appena un anno.
Il Rally Elba è pronto così a spiccare il
grande salto verso il circuito del Nazionale, seguendo perfettamente nella tempistica le tappe ideate in origine secondo il
disegno dei suoi promotori labronici. Nel
weekend del 14 e 15 aprile quindi, l’Elba tornerà a vivere da vicino l’imperdibile show dei migliori bolidi attualmente in
circolazione, con in più la ciliegina sulla torta della versione spalmata sul tris di
prove speciali, da ripetere tre volte. Torneranno mattatrici quindi le ‘Piesse’ più celebri: le traiettorie esigenti faranno ancora
una volta la differenza tra i big della specialità. Considerato il blasone e la ricchezza di storia e tradizione per un percorso
così importante, capace di evocare sicuramente dolci souvenir fatti
di grandi momenti di sport nella memoria di appassionati ed addetti ai lavori, si
prevede un’affluenza record sotto il profilo delle iscrizioni. Un Quartier Generale pronto ad accogliere ancora una volta a braccia aperte vecchi e nuovi amici
nella cordiale ed efficiente cornice fornita dal Comune di Porto Azzurro a cui
va il grande plauso di avere contribuito
in maniera determinante alla rinascita
dell’evento. E si spera che a spalleggiare
la perfetta riuscita della manifestazione,
contribuisca anche un meteo clemente.
Rispetto al 2011 difatti la data di svolgimento è avanzata, slittando in calendario
verso una fase di primavera inoltrata. Una
scelta strategica dettata non solo da esigenze climatiche ma soprattutto dalla volontà precisa di affrancarsi da una precedente parentesi stagionale contraddistinta
da un’attività rallistica sin troppo fervida,
con un calendario particolarmente affollato specialmente per quanto concerne le
gare allestite nella nostra regione.
Nelle immagini di questa pagina uno spettacolo di
livello ‘Nazionale’ (e oltre) per il prossimo Rally Elba
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La Coppa Liburna Asfalto concede il bis
L’edizione 2012 sarà la terza gara di stagione in Italia e la seconda in
Toscana. Lo staff ACI Livorno Sport ha ideato diverse novità
C
oppa Liburna: un
nome, una garanzia
per lo sport automobilistico.
Le tante aspettative saranno
accontentate.
Per tutti gli appassionati, addetti ai lavori e piloti che vogliono rivivere la mitica “Liburna” ai fasti di un tempo.
La gara, dopo essere tornata ad inizio 2011 su asfalto
come una Ronde, per i prossimi 28 e 29 gennaio 2012
crescerà di livello, diventando un “Rally2”: una
formula che prevede due
prove Speciali da ripetere
altrettante volte.
Lo scorso gennaio i cultori della specialità salutarono con gioia ed entusiasmo il
ritorno della “Traversa Livornese”: stessa chicca in serbo per l’edizione che verrà
visto che a livello di tracciato è stato deciso di proporre, dopo molti anni di digiuno anche in questo caso, una “piesse” oltremodo celebre. Quella di Sassetta viene
infatti ritenuta all’unanimità “l’Università della curva”: una miscela di difficoltà e
sensazioni probanti al volante che difficilmente si trova altrove.
Un ulteriore, significativo gradino per proseguire a guardare al futuro, per la 1a Coppa Liburna Rally Asfalto, il nome in parte rivisto per adeguarsi alle norme federali
in materia. Un futuro che viene tracciato
con passione ed anche
senza fretta, cercando di proporre un
evento che
possa riprendere
LIVORNO
N E W S
sato un percorso di rinascita importante.
L’evento, il cui motore è il gruppo di lavoro di ACI Livorno
Service e ACI Livorno
Sport, è pensato come
parte integrante della cultura di un territorio da sempre legato
al mondo dei motori e dalla spiccata vocazione turistica, guardando ad orizzonti più
a piccoli passi una storia
unica.
Già l’edizione “del ritorno”, la Coppa Liburna
non fu una gara come
molte altre bensì un vero
e proprio salto indietro
nella storia. Andando a
ripercorrere ricordi indimenticabili nella lunga
storia del rallysmo nazionale, degli anni ruggenti
della specialità, quando
essa era passione ed avventura vera.
“Un tuffo nel passato guardando al futuro”: l’Automobile Club Livorno proprietaria del marchio, dopo averla
riportata in città
dopo ben 15
anni, ha pen-
ampi, come un vero
patrimonio dello
sport non solo nazionale.
Lungo le strade della Liburna sono
transitati
“nomi” che
hanno fatto
la storia dell’automobilismo.
29
LO SPORT II
Un nuovo
partner
strategico
Ai fini di promuovere l’evento come un irrinunciabile
strumento
di
Porto 2000, un nuovo
promozione per
importante partner per
l’immagine dell'operazione rilancio
della Liburna
la città e della
sua provincia stessa, l’organizzazione
ha stretto una forte sinergia con “Porto Livorno 2000”, la Società che gestisce il Porto Passeggeri con il Terminal
Crociere e la Stazione Marittima labronica. Una Coppa Liburna che guarda al
futuro arrivando ‘dal mare’ sino all’entroterra provinciale, transitando da un
porto come quello labronico al giorno d’oggi protagonista assoluto nel panorama nazionale ed internazionale, sia
per quanto concerne il settore passeggeri sia sotto il profilo dell’home port.
Una collaborazione che si concretizzerà
all’interno delle ampie strutture messe a disposizione dalla Stazione Marittima: i locali ospiteranno la Direzione
Gara, la Segreteria e la Sala Stampa vale
a dire il cuore pulsante della gara. Gli
spazi antistanti saranno invece occupati dalla zona di partenza e arrivo, oltre
che dai riordinamenti ed il Parco di Assistenza.
Nelle immagini
alcuni tra i momenti
più belli dell’edizione
dello scorso anno
Un grazie alle
Amministrazioni
Non mancherà il sostegno delle Amministrazioni. La Provincia di Livorno,
che ha salutato con entusiasmo il ritorno alle origini della Coppa Liburna ha
conferito il suo patrocinio, così come
hanno fatto il Comune di Livorno insieme a quelli di Rosignano Marittimo,
di Sassetta e di Suvereto.
Il programma
Le iscrizioni, sono aperte sino al 23 gennaio mentre il 27 e 28 avranno luogo le
ricognizioni del percorso con vetture di
serie e con orari prestabiliti (12,30-15,30
in entrambe le giornate). Le verifiche amministrative e tecniche si terranno sabato
28 dalle 8,30 alle 12,30. La partenza da Livorno, dalla Stazione Marittima, avrà luogo
alle ore 17.30 e l’impegno sportivo sarà diviso in due parti distinte, vista la lontananza delle due Prove Speciali.
Il sabato si correranno i passaggi di Sassetta (da Suvereto), lunga 11,420 km (ore
19,17 il primo passaggio e ore 21,20 il
30
secondo). I concorrenti osserveranno un
riordinamento a Suvereto ed avranno a
disposizione un’area “refuelling” per il rifornimento, considerato il trasferimento che
dovranno sostenere. La carovana tornerà
alla base per il riordinamento notturno
alla Stazione Marittima di Livorno a partire
dalle ore 22,57 e l’indomani ne usciranno
alle ore 9. Le sfide si porteranno quindi sulla “Traversa Livornese” (Km. 9,350), prevista
per il primo passaggio alle ore 10,26 e per
il secondo alle ore 13,08. Alle 14,00 in punto sventolerà la bandiera a scacchi, sempre
alla Stazione Marittima.
In totale la gara misura 340,270 km dei
quali 41,540 di distanza competitiva.
LIVORNO
N E W S
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