BARCELLONA 3-6 FEBBRAIO 2006 BARCELLONA 2006 PAG. 14 BARCELLONA 2006 Venerdi 3 febbraio Ho da poco deciso di passare ad un contratto part time, quindi dovrei essere un po’ piu’ rilassata del solito. Invece no. Devo fare un sacco di cose: sistemare il lavoro da casa (non ho ancora imparato bene a gestire i tempi) fare le borse per me e Fabio, quella per Silvia che va a passare il we a sciare a Courmayeur con la sua amica Lauretta e quella per le altre 3 che vanno invece a dormire 2 giorni dalla nonna. Inoltre, quando ritornano da scuola mi assalgono con i “compiti” per la mamma....Fabio ovviamente arriva al pelo e, nel casino piu’ totale in cui tutti hanno qualcosa da dire, Fabio mi trascina sul taxi per Linate. L’occasione per questo week end è un convegno di Microstrategy che impegnarà solo il lunedi. Nostri compagni di viaggio sono Marco e Francesca Rotondo con cui abbiamo appuntamento all’aereoporto di Barcellona. Partiamo in orario alle 16.30 e io viaggio in business (da sola) mentre Fabio va in economy. All’aereoporto di Barcellona abbiamo un po’ di tempo e mentre Fabio lavora nella Lounge io mi faccio tutti i negozi. Alle 19 arrivano i Rotondo e finalmente andiamo in Hotel. Abbiamo prenotato nello stesso albergo della convention ... il Fira palace ... proprio attaccato alla Fiera e al Museo d’Arte Nazionale. Sono quasi le 8 e il taxi “ape maia” (sono tutti neri e gialli) percorre il viale che porta al museo e che è fiancheggiato da una serie di fontanelle e che termina proprio in cima con una grande fontana che, illuminata, balla al ritmo della musica classica. E’ una scena veramente bella e ci ripromettiamo di venire a vederla per bene una di queste sere (la fontana apre dalle 19.30 alle 21...). Prendiamo possesso delle nostre camere che sono una di fianco all’altra: sono belle grandi, con vasca e doccia e 2 letti da una PAG. 14 BARCELLONA 2006 piazza e mezza. Subito ci mettiamo costume e accapatoio e andiamo al centro fitness. Le saune sono separate maschio e femmina e io e Francesca ci arrostiamo per bene. Poi io e Fabio stiamo una mezz’oretta a mollo in piscina (i Rotondo no perchè Marco è un bel po’ malato). Ci ricomponiamo e chiamiamo un taxi per andare in uno dei ristoranti consigliati da un collega Accenture è a Barceloneta, proprio sul mare (peccato sia sera). L’ambiente è molto pretenzioso, il menu poco comprensibile e molto ricercato...e poi paghiamo un sacco....anche tutti i singoli pezzi di pane che abbiamo mangiato. Facciamo 2 passi, veniamo fermati da un gruppo di persone che conoscono Fabio (per business) prima di prendere il taxi. A nanna. Sabato 4 febbraio Appuntamento alla colazione alle 9.30 e decidiamo il programma della giornata. Dato che il tempo non sembra un granchè decidiamo oggi di gironzolare a piedi e di lasciare a domani il giro sul pulman aperto. Usciamo e a piedi ci dirigiamo verso est. Camminiamo e piano piano ci avviciniamo verso i quartieri (barri) piu vecchi. Passimao davanti al mercato di Saint Anton e attraversiamo il quartiere El Raval prima di arrivare sulla Rambla. Da Piazza Catalunia iniziamo quindi a scendere verso il mare. Prima la parte degli uccelli e altri animaletti (con futuristiche gabbie per criceti) e poi iniziano i personaggi strani che fanno le statue. Poi voltiamo a sinistra ed entriamo nel caratteristico Barri Gotic...una delle zone piu’ antiche. Entriamo in un negozio di artigianato locale e comperiamo un PAG. 14 BARCELLONA 2006 quadro di legno per la taverna e qualche magnete per il calorifero della cucina. Arriviamo quindi nel centro storico: la cattedrale. Noi a Barcellona ci siamo già stati (vedi libretto 2001 Barcellona – ndr) ma non avevamo avuto occasione di visitare cosi’ bene e con calma. La cattedrale ha un grande chiostro al cui interno da centinaia di anni vivono 13 oche (non sempre le stesse!) che fanno un po’ da guardiane. L’intenro della cattedrale è imponente: un bellisimo inizio gotico. Stupendo il coro in legno che hanno posizionato proprio nel centro della navata centrale. Visitiamo anche la cappella di santa Lucia e poi usciamo e andiamo alla Placa del re...qui siamo proprio all’interno delle vecchie mura medioevali ...e sembra che il tempos is sia fermato per un po’. Pausa cappuccino. Ci ridirigiamo poi verso la rambla e andiamo in placa Reial...quella malfamata dove non bisogna andare di notte. Al centro ci sono delle palme e due lampioni fatti da Gaudi. Molto racchiusa ed elegante. Riprendiamo il cammino sulla Rambla e...sorpresa: troviamo la stessa pittrice da cui 5 anni fa avevamo comperato i quadretti di smalto che abbiamo appeso in corridoi...gliene comperiamo altri 3 per estendere. A rriviamo infini a piazza Colombo con i suo monumento. Facciamo un poco di coda e prendiamo l’ascensore per salire fino in cima. Ci accompagna un ragazzino che fa oggettivamente uno dei lavori piu’ brutti: circa 150 viaggi al giorno!! Dall’alto si vede quasi tutto: il PAG. 14 BARCELLONA 2006 monjuic, la rambla, la cattadrale, la Sagrada Famiglia e tutto il porto. Riscendiamo e andiamo nel centro Maremagnum, costruito in occasione delle olimpiadi...troviamo un ristorantino/taperia dove mangiamo paella e polpo alla galiega (in relatà francy voleva le cozze ma le hanno portato i gamberetti). Il tempo si è trasformato ed è uscito un bel sole anche se l’aria è ancora freddina. Fabio si fuma un sigaro mentre passaggiamo e ci rifacciamo tuttal rambla a salire. Ci fermiamo al mercat de la Boqueria dove troviamo banchi con motagne di frutta fresca e di pesce di ogni tipo...davvero molto bello e frequentato proprio dalle persone locali. Noi ci comperiamo un pezzo di prosciutto ... come ricordo. A Placa Catalunia giriamo a sinistra e ci dirigiamo verso sinistra e pian pianino sempre a piedi e chiacchierando del piu’ e del meno arriviamo fino all’albergo in tempo per una buona sauna ristoratrice ma .....una volta in accapatoio scopriamo che il sabato il fitness center chiude alle 15... non ci resta che fare una bella penichella. Ci troviamo alle 21 nella hall e con un taxi andiamo al famoso ristorante Bota Fumero. Mangiamo una montagna di pesce, una paella, un aragosta (non tutto tutti) ...insomma mangiatona indimenticabile di pesce buonissimo. Usciti passeggiamo passeggiamo ... ci facciamo un pezzo del paseo de Gracia ... vediamo le case di Gaudi PAG. 14 BARCELLONA 2006 illuminate e i bei negozi. E’ questa la zona più chic, sono gli champes elisee della Spagna. Pian pianino senza accorgerci arriviamo fino all’albergo. PAG. 14 BARCELLONA 2006 PAG. 14 BARCELLONA 2006 Domenica 5 febbraio Appuntamento alle 10 per la colazione .... un po’ sobria dopo la magiatona di ieri sera. Il tempo è bello quindi confermiamo il programma originario: giro in pullman della città. Andiamo in piazza Spagna dove c’è una fermata del pulmman aperto sopra che ha come simbolo l’occhio. La piazza ha due colonne chic uguali al campanile di San Marco..non le ho nemmeno fotografate!. Nonostante l’aria fredda ci mettiamo al piano di sopra aperto, la giornata è stupenda! Andiamo verso Montjouic (la collina a ovest), vediamo il museo nazionale, l’anello olimpico con il grande simbolo (olimpiadi del 1992) e poi scendiamo verso il mare, passando proprio sotto la funicolare. Poi facciamo il lungo mare, il Port Vell e il porto Olimpico andiamo verso Barceloneta e oltre e poi torniamo verso il centro, placa Catalunya e poi Paseo de Gracia. Scendiamo per andare a vedere casa Batllo, restaurata tra il 1904 e il 1906 da Gaudi’. Il biglietto d’ingresso è un po’ caro, ma ne vale decisamente la pena....è fantastica. Tante forme arrotondate, porte di legno e vetrate colorate, una sala da pranzo che da su un patio che doveva essere un bijou...e poi il solaio che serve da lavanderia con archi inclinati e infine un tetto dove trionfano i comignoli ricoperti di mosaici di vetro colorato. Davvero bellissima. mo a PAG. 14 BARCELLONA 2006 PAG. 14 BARCELLONA 2006 Andiamo a vedere per bene anche l’altra casa restaurata da Gaudi che si trova poco piu’ avanti (la Pedrera) ma decidiamo di non entrarci e poi a piedi ci dirigiamo verso la Sagrata Famila, passando attraverso il quartiere Exaimple (estensione del quartiere residenziale oltre le mura avvenuto ad inizio novecento). Appena arriviamo nella grande piazza ci fermiamo ai primi tavolini che troviamo per dare un po’ ristoro ai nostri piedi e al nostro stomaco (panino) .... ci scaldiamo un po’ al sole e poi andiamo a visitare la famosa cattedrale ancra in costruzione che pero’ dall’ultima volta che l’abbiamo vista ha fatto dei progressi. L’interno è un cantiere ed impressionante perchè le colone sono altssime e diramate in alto per sostenere tutto il peso che verrà. Saliamo (400 gradini) passando all’interno delle guglie e arriviamo nel punto piu’ in alto da dove si riesce ad immagine bene come verrà finita. Il povero’ Gaudi dedico’ tutti i suoi soldi e la sua vita (morì poveraccio schiacciato da un tram) ma vide ben poco di finito. Riscendiamo e andiamo nel museo che hanno allestito sotto alla cattadrale che è pieno di disegni e modellini. Riprendiamo quindi il pulmann e continuiamo il giro: si va verso nord, poi verso lo stadio. Di sopra fa un bel feddo e siamo anche molto stanchi (io dormo sulla spalla di Fabio). Scendiamo in Placa Espana e ritorniamo all’hotel per fare un riposino prima di andare a vedere lo spettacolo della fontana illuminata...ma scopramo che lo spettacolo viene dato solo il venerdi e il sabato. Che sfortuna!!!! Non ci resta che fare un bel riposino.Il concierge ci ha prenotato un ristorante sul Port vell....tremendamente turistico, abbastanza vuoto e molto caro. PAG. 14 BARCELLONA 2006 PAG. 14 BARCELLONA 2006 Torniamo in albergo in taxi e ci mettiamo al bar a fumare il sigaro e a bere...c’è in giro un bel po’ di gente di microstrategy per il convegno. Lunedi 6 febbraio Per fortuna il meeting non è stressante: ci vediamo alle 9.15. Facciamo check out e colazione tutti e 4 insieme. Poi gli uomini vanno a lavorare mentre noi donne saliamo a fare le valigie. Lasciamo in deposito i bagagli e usciamo: la giornata è ancora piu’ bella di ieri. Abbiamo deciso di andare a park Guell, a nord della città. Da placa Espanya prendiamo la metropolitana e scendiamo dopo un bel po’ di fermate. La metro è molto bella e soprattutto veloce e con tante linee. Ritorniamo in superficie e ci dobbiamo fare un bel pezzo a piedi prima di arrivare al parco. E’ una cosa veramente sorprendente ... Guell aveva commissionato a Gaudi la progettazione di un quartiere molto esclusivo stile San Felice ( si fa per dire) . Lui si sbizzarri’ ma riusci poi a costruire solo poce case. C’è un’enorme terrazza circondata da una panchina che ondeggia e ne disegna il bordo e consente di godersi comodi la vista su tutta la città fino ad arrivare al mare. Ci sono colonnati (uno di 84 colonne) di tutte le forme, sculture e stradine che salgono e scendono per il parco. Andiamo in una delle poche case costruite che è stata adibita a museo con parechi pezzi di Gaudi (vendono anche le maniglie). E’ qui che l’artista visse i suoi ultimi anni. PAG. 14 BARCELLONA 2006 Facciamo ancora un bel giro nel parco e poi uscimo e tornamo verso la metropolitana. Scendiamo ad una fermata del Passeo e...che caso, siamo proprio di fronte ad un McDonalds...e abbiamo pure in mno dei buoni sconto. Riemiamo quindi i vassoi con dei BigMac e ci mettiamo al sole a mangiare e chiacchierare. Giretto poi al negozietto dell’altra casa costruita da Gaudi chiamata la Pedrera dove troviamo un po’ di souvenirs. Ritorniamo quindi in metropolitana verso l’albergo a prendere i mariti e poi tutti insieme andiamo all’aereoporto.... sigh .... finito questo bellissimo viaggetto!!!!!!!!!!! Alla prossima!! PAG. 14