UN FUTURO SERENO PER GLI ADULTI CON DISABILITA’
Al via il cantiere di Casa Fuoricasa grazie al tuo 5XMILLE
Lucia Alvisi: responsabile comunicazione e raccolta fondi
Già da alcuni anni, i proventi raccolti dalla campagna del 5XMILLE
aiutano la Fondazione a sostenere con più forza le sue attività e a
costruire così un futuro più sereno per le persone con disabilità e
i loro familiari.
L’anno scorso abbiamo raccolto
13.340 euro, una risorsa molto
importante, che ci ha aiutato a far
vivere ai ragazzi di “Casa in Città”
esperienze di vita indipendente
e a far loro così raggiungere capacità che solo due anni fa erano
impensabili.
Vogliamo continuare a sostenere
i loro progressi e dare maggiore
stabilità a questi progetti.
È per questo che quest’anno il
5XMILLE ci aiuterà a ristrutturare e arredare Casa Fuoricasa,
un nuovo appartamento situato a
Bologna in zona centrale (in via
Zucchini) che la Fondazione sta
predisponendo per ospitare altre
storie ed altri ragazzi.
Una nuova straordinaria avventura il cui avvio è possibile grazie a
tante collaborazioni: un’azienda
ha messo a nostra disposizione
l’appartamento, una famiglia ci ha
destinato una donazione per so-
stenere questo progetto, l’architetto Glauco Glesleri ci affiancherà durante la ristrutturazione.
Noi ci stiamo rimboccando le maniche perché presto partiranno i
lavori, ma servono altre risorse e
c’è bisogno anche del vostro aiuto per garantire un buon avvio del
progetto.
Ci aiuterete ancora?
Farlo non costa nulla, basta mettere la firma nell’apposito spazio
dei moduli per la dichiarazione
dei redditi (“Sostegno del volontariato, delle organizzazioni …”), e
scrivere il nostro Codice Fiscale:
91224340371. GRAZIE!
Numer o 5 - M a g g i o 2 0 1 0
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n° 46) art.1, comma2, aut. N° 080020 del 03/04/2008 - DCB BO - Fondazione Dopo di
Noi Bologna Onlus - Periodico ONLUS “Vita da Vivere” SEMESTRALE N°5/2010 - Maggio 2010 - Reg. Trib. di Bo n° 7828 del 07/02/08 - Dir. resp.: Giuseppe Tassi - Stampa: Tipografia Negri (BO)
Strategie per l’abitare
Elena Badolato: educatrice professionale USSI Disabili Adulti AUSL di Bologna
“…Ho le chiavi di casa!!! Ma se
poi capita che le dimentico dentro
l’uscio? Nessun problema: c’è Luca
Marchi!”
Quanto sono fiera dei miei 5 ragazzi!!
Voglio levare un applauso per Marco,
Simona, Alex, Christian , Simona e
per le loro famiglie: sono solo alcuni
dei tanti.
Suddivisi in due gruppi, maschi e femmine, insieme ad altri sono arrivati al
2° livello del progetto “Casa in Città”,
che prevede una frequenza quindicinale in appartamento, per quattro
giornate, con la sperimentazione di
una notte da soli senza l’educatore
delle Fondazione.
Conosco questi giovani adulti da una
vita…si può dire ormai!
In qualità di educatrice referente
AUSL ho sempre provato ad accogliere le loro richieste e favorire ogni
passo verso l’età adulta.
“Casa in Città”, iniziativa alla quale
l’AUSL ha aderito contribuendo in
parte, mi è arrivata tra le mani proprio quando cercavo uno squarcio nel
percorso di vita di ciascuno di loro.
Raggiunto infatti l’obiettivo lavoro (stipendio!) iniziava ad affacciarsi timidamente dal balcone della loro vita un
nuovo desiderio di indipendenza, dai
genitori, dai famigliari. Ma da soli sarebbe stato difficile orientarsi in questo “volo”….
Dopo un anno di frequenza dell’appartamento di via Mazzini, dapprima
per un solo weekend al mese, poi via
via aumentando i giorni, i ragazzi provano oggi l’ebbrezza di una notte an-
che da soli, senza i genitori e neppure
gli educatori; e con le chiavi dell’appartamento in mano!!!
Provando e riprovando ad abitare assieme, si è visto: funzionano proprio!
C’è un bel gioco di equilibri: ci si stimola, ci si conforta, si propongono
nuove strategie per la soluzione di
problemi di casa, ci si confronta tra
pari e, col supporto di operatori specializzati, nulla ci sfugge.
I genitori che hanno accettato di aderire all’iniziativa hanno scelto di procedere, misurando i passi, affiancati,
fidandosi di chi accompagna nel primo “volo” i loro figli. Loro il compito e
l’impegno di incoraggiare i ragazzi a
non mollare nei momenti di crisi, in un
costante feedback con gli operatori.
“Riuscire ad abitare” assieme ad altri compagni è molto più interessante
che pensarsi soli…e si può raggiungere davvero un alto livello di autonomia di vita, ove la presenza dell’educatore risulterà nel tempo sempre più
irrisoria.
Mi piace respirare quest’aria frizzantina tra i ragazzi, sentirli così carichi e
motivati nella loro scelta. Sognare fa
FONDAZIONE DOPO DI NOI BOLOGNA ONLUS
bene al cuore ma quel che più conta
è continuare a guardare lontano lavorando sodo già da ora.
Coraggio ragazzi ci siamo, ad un passo dal “lasciarvi vivere la vostra vita”
in autonomia, libertà, impegno, consapevoli che abbiam bisogno l’uno
dell’altro e tutti assieme saremo una
forza.
Succede a
“Casa in Città”…
Una notte da soli!
Le ragazze ed i ragazzi che
frequentano il percorso di II
livello, non solo si organizzano
per la spesa e la cena, non
solo hanno cura delle chiavi di
casa, ma da aprile si autogestiscono anche una notte senza
l’educatore!
Adulti si diventa, complimenti!
(e bravi anche gli educatori).
VIA TIARINI, 22 40129 BOLOGNA
Storie di (stra)ordinario
sostegno
Luca Marchi direttore
Prenderà il via in autunno un nuovo
corso per Amministratori di Sostegno (AdS) promosso dai Comuni
del Distretto di S. Lazzaro di Savena, dall’Azienda Usl, da VolaBo in
collaborazione con la Fondazione
Dopo di Noi Bologna.
Un’occasione per conoscere i contenuti e le procedure della legge,
ma anche l’opportunità di unirsi alle
oltre 40 persone che, attraverso i
precedenti corsi, hanno offerto la
disponibilità a ricoprire un incarico
di AdS.
Tra loro Luciana, che si emoziona quando parla dell’incarico che
il Giudice Tutelare le ha affidato:
“un’esperienza bellissima a favore
di una signora anziana, sola e con
una grave demenza. Gestivo il suo
libretto postale, tenevo i rapporti
con la casa di riposo, ho disdetto le
utenze e liberato la casa dove non
avrebbe mai più abitato. Ma soprattutto attraverso le visite e l’analisi
delle carte e degli oggetti di cui era
piena la casa, ho cercato di capire
chi fosse stata quella signora che
ora si esprimeva a fatica, accompagnandola poi fino al suo ultimo giorno nel rispetto, ne sono certa, delle
sue volontà.
C’è poi Andrea che ha accettato di
essere AdS di Tiziana, una dolcissima ‘ragazza’ di 55 anni con un importante deficit intellettivo. Tiziana
vive con il papà Osvaldo (li vediamo entrambi nella foto) che ha preferito non essere AdS della figlia,
affidando tale compito ad una terza
persona. Il signor Osvaldo quindi
può osservare l’operato di Andrea
e vigilare sulle scelte che vengono
fatte per la figlia. Andrea si è certo
assunto un grande impegno, ma il
confronto con il papà gli permette di
acquisire una profonda conoscenza
di Tiziana e della sua storia, che gli
permetterà di agire al meglio anche
in assenza del padre
Declinare l’autonomia …anche quando il deficit è più grave
Tiziana Roppoli: coordinatrice pedagogica
La relazione genitori-figli è un susseguirsi di distacchi.
Ad ogni tappa di autonomia del
figlio, il genitore percepisce che
dinnanzi si prospettano nuove fasi
di allontanamento, dalle quali occorre nuovamente prendere coscienza.
Consentire al proprio figlio, qualsiasi sia il suo grado di disabilità,
di sperimentare itinerari di svincolo
dalla famiglia, favorirà la sua autostima e lo autorizzerà ad esplorare
il suo “mondo” possibile.
I percorsi di Ospitalità Periodica
sono nati per favorire un graduale
distacco dalla famiglia e si rivolgono a persone disabili giovani o
adulte, per le quali tale esperienza
possa contribuire ad avviare azioni concrete per il ‘dopo di noi’.
Naturalmente, ogni gruppo di partecipanti ha una “sua” storia: competenze, motivazioni, aspettative,
vincoli e risorse sempre diversi;
per alcuni l’obiettivo sarà vivere,
quanto più possibile,“da soli”, per
altri, sarà importante trascorrere
qualche ora o un weekend “distanti” da casa.
Per questo, a maggio, nasce un
nuovo gruppo, dove declinare
la parola autonomia significherà
soprattutto allontanarsi un po’ da
casa, rompere delle routines, provare a gestire, accompagnati dagli
educatori, le quotidiane mansioni
di un appartamento.
Sarà un gruppo dove le difficoltà di relazione saranno più forti,
dove gli obiettivi da raggiungere
necessiteranno di maggiore tempo e gradualità. Sarà l'occasione
per osservare ogni partecipante
al di fuori dell'ambiente familiare e
proporgli di mettersi alla prova in
contesti diversi dal consueto.
Un progetto di weekend nella
“Casa in Città” che intende permettere, ai genitori di aspettare
sereni il ritorno del figlio a casa
(riposandosi un po’) ed al figlio, di
sperimentarsi in un gruppo di pari,
per scoprire che è possibile partire da pochi gesti per condividere
un percorso di cambiamento e di
dignità.
TEL 051 587 38 37 FAX 051 587 38 39 WWW.DOPODINOI.ORG [email protected]
Il test della Fondazione
Se vuoi essere sempre aggiornato
sulle nostre attività, condividere e
sostenere i nostri progetti e dimostrare così di essere un provetto
esperto di internet, potrai provare
a giocare con noi con questo test,
affrontando 3 semplici tappe.
Navigare sul nostro
sito
www.dopodinoi.org,
rinnovato e aggiornato
da pochissimo.
D’ora in poi sarà possibile trovare costanti aggiornamenti e foto su Casa in Città e Casa
Fuoricasa, scaricare i programmi
dei Corsi per Amministratore di
Sostegno e ancora più incredibile:
trovare anche l’ultimo numero di
“Vita da Vivere”.
Iscriversi al nostro
gruppo ufficiale su Facebook che raccoglie i
nostri amici sparsi nel
social network più famoso d’Italia! Nella
home page del sito trovi il collegamento diretto al gruppo.
Sostenerci attraverso
PayPal,
un
nuovo
modo per aiutarci!
Se hai un conto PayPal
che usi per fare acquisti
su internet, puoi sostenerci comodamente direttamente
dal tuo computer di casa. Scopri
come fare nella sezione del nostro
sito che si chiama “Per aiutarci”.
…e se hai completato tutti e tre le
tappe: Complimenti!!!
Non solo sei un “campione di internet”, ma anche uno degli amici
più fedeli che la Fondazione abbia
mai trovato!
Il Laboratorio di Pittura raddoppia!
Sette incontri, da aprile fino ad ottobre per un altro Laboratorio di Pittura
organizzato dalla Fondazione.
Dopo l’esperienza dell’anno scorso, terminata con successo con la mostra
a Palazzo Malvezzi tenutasi dal 1 al 4 dicembre 2009, vogliamo ripetere
l’iniziativa che vede incontrarsi per alcuni pomeriggi, artisti e ragazzi con
disabilità per dipingere assieme. Si tratta di un progetto sperimentale che
rappresenta per i ragazzi un’occasione di crescita personale, che stimola le
loro capacità espressive e ne rafforza l’identità di persona adulta.
Lunedì 21 giugno 2010
ore 18.30
Vi aspettiamo al Cierrebi in
Via Marzabotto 24
a Bologna
Per il terzo anno consecutivo Carisbo ci ospita presso il suo Centro
Sportivo. Tante le novità da scoprire e da assaggiare!
Un appuntamento a cui non mancare perché i ragazzi che frequentano “Casa in Città” ci racconteranno le loro storie e i loro
progressi.
Dopo racconti coinvolgenti e foto
ancor più interessanti, ci ritroveremo in giardino per poter brindare
a Casa Fuoricasa, il nuovo appartamento e per poter gustare assieme il buffet.
Passate parola! La Fondazione invita ragazzi, famiglie e amici e mi
raccomando e portate con voi….
il sole!
91224340371 è il nostro Codice Fiscale
Tenete a mente questo numero quando compilerete la vostra dichiarazione dei redditi. Basta scrivere il Codice Fiscale e firmare nell’apposito spazio dei moduli per la dichiarazione dei redditi (“Sostegno
del volontariato, delle organizzazioni …”).
VITA DA VIVERE
Direttore Responsabile:
Giuseppe Tassi
Redazione:
Lucia Alvisi, Luca Marchi
Impaginazione e grafica:
Francesca Benassi
Segreteria Organizzativa:
Susanna De Paolis, Monica Farnè
Fondazione Dopo di Noi
Bologna onlus
Via Tiarini, 22
40129 Bologna
Tel 051 587 38 37
fax 051 587 38 39
www.dopodinoi.org
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c/c postale n° 52925914 IBAN bancario
IT 27 J 06385 02401 07400100679E
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n. 5 di maggio 2010 - Fondazione Dopo di Noi Bologna