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Consigli per le attività di tutti i giorni…
Posted By Chiara Dellanoce On 27 giugno 2009 @ 11:45 In Suggerimenti | No Comments
riscaldamento
· Non coprire i caloriferi con copritermosifoni o tende
· Non occorre riscaldare troppo gli ambienti: un grado in più può aumentare i consumi del 5 -­‐7%;
· Evita la dispersione del calore;
· Fai verificare regolarmente il rendimento della caldaia e curane la manutenzione secondo le prescrizioni di legge;
· fai verificare periodicamente lo stato delle canne fumarie, anche per la maggior sicurezza della famiglia;
· se per riscaldare usi la corrente elettrica conviene scegliere le pompe di calore (di classe A): per i climi temperati
sono sistemi molto efficienti perché forniscono una quantità di energia termica tripla rispetto all’energia
elettrica che consumano. Inoltre, sono reversibili, ossia utilizzabili anche come condizionatori d’estate, oppure
si può scegliere il riscaldamento e raffreddamento a energia solare che può portare ad un risparmio delle
spese fino al 50%;
· Regolare la temperatura a seconda della necessità
· Curare la manutenzione della caldaia: facendo verificare periodicamente lo stato delle canne fumarie
illuminazione
· usa lampadine a basso consumo, ossia le lampadine fluorescenti che producono luce ma generano meno calore
di quelle incandescenti (che sono le solite vecchie lampadine); il loro costo è maggiore, ma hanno una
enorme convenienza nel lungo periodo. Una lampada da 100 Watt illumina come 6 lampadine da 25,
consumando il 30% in meno. Dunque si consiglia l’utilizzo di lampade fluorescenti compatte (LFC) rispetto a
quelle ad incandescenza. Infatti se sostituissimo una lampada da 100 W ad incandescenza con una da 20 W
LFC otterremmo la stessa quantità di luce ma consumeremmo solo 1/5 dell’energia elettrica e la lampada
fluorescente compatta ad alimentazione elettronica durerà fino a 10 volte di più rispetto ad una lampada ad
incandescenza, consumando fino all’80% in meno. Considerato che una LFC ha una vita media di 10.000 ore e
una lampada ad incandescenza solo di 1.000, ipotizzando di tenere la luce accesa per 2.000 ore all’anno, una
LFC durerà per 5 anni mentre una incandescente compatta solo 6 mesi. La lampada LFC costa 10 volte tanto
ma dura anche 10 volte di più
· Spegnere sempre la luce quando non serve!
spegni la luce quando esci dalle stanze e quando non li usi, spegni del tutto televisori e altri apparecchi elettrici: se si
lasciano
in stand-­‐by con i led accesi si consuma energia inutile
Televisore, videoregistratore, lettore cd, computer
· Tenere acceso un solo apparecchio per tutta la famiglia,
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· Spegnere gli apparecchi utilizzando il pulsante centrale e non solo il telecomando
· Non lasciare il computer in stand by, perché continua a consumare energia.
Frigorifero
· Posizionare gli apparecchi nel punto più fresco della cucina, lontano da caloriferi, finestre e fornelli
· Regolare la temperatura tra i 3 e i 5°C; sotto i 3° C, i consumi aumentano inutilmente;
· Non mettere in frigo cibi caldi, perché favoriscono la formazione di ghiaccio sulle pareti;
· Evitare frequenti e inutili aperture dello sportello
· Lasciare almeno 10 cm di spazio tra la parete e il retro del frigo per favorire la circolazione dell’aria;
· Controllare lo stato delle guarnizioni di gomma degli sportelli;
· Pulire ogni tanto il condensatore o serpentina che si trova sul retro: la polvere che vi si deposita accresce i
consumi perché impedisce un buon raffreddamento;
· Leggere sempre il libretto di istruzioni: contiene preziosi suggerimenti per usare il frigo nel modo migliore.
Lavastoviglie e lavatrice
· Evitare di utilizzare temperature troppo alte, che possono anche deteriorare gli indumenti
· Utilizzare la lavatrice sempre a pieno carico
· Effettuare i cicli di lavaggio nelle ore serali o notturne
· Scegliere il programma a temperatura non molto alta: i detersivi di oggi lavano perfettamente a 40°-­‐ 60°C un
programma a 90° consuma moltissimo per riscaldare l’acqua e sciupa più in fretta la biancheria;
· Usare una quantità di detersivo commisurata alla durezza dell’acqua;
· Pulire spesso il filtro: le impurità e il calcare si accumulano e ostacolano lo scarico dell’acqua;
· Usare prodotti anticalcare: evitano la formazione di depositi e facilitano le funzioni del detersivo;
· Effettuare i cicli di lavaggio nelle ore serali o notturne;
· Evitare se possibile apparecchi che asciugano il bucato: consumano circa il doppio di una comune lavabiancheria.
condizionatore:
· Accendere il condizionatore solo in caso di reale bisogno, regolando il termostato ad una temperatura non
inferiore a 25°C
· Tenere porte e finestre chiuse quando il condizionatore è in funzione
· non ostruire le prese di aspirazione e i condotti di uscita dell’aria;
· Pulire regolarmente i filtri di aspirazione dell’aria;
· Valutare, in alternativa al condizionatore, delle ‘pale agitatrici’ a soffitto
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Se hai uno scaldabagno elettrico tienilo acceso solo per otto ore, magari in quelle notturne
risparmi 854 €, 2135 kg di CO2
Sostituisci 5 lampadine da 100W a incandescenza con le equivalenti (da 20W) a basso consumo
risparmi 70 €, 175 kg di CO2
Rinuncia per una volta a settimana all’automobile
risparmi 60 €, 144 kg di CO2
Fai due cicli di lavaggio a settimana a 40° invece che a 90°
risparmi 50 €, 125 kg di CO2
Spegni lo stand-­‐by del tuo televisore!
risparmi 32 €, 79 kg di CO2
Per gli elettrodomestici in generale, è opportuno leggere l’etichetta energetica e scegliere quelli a basso consumo
(classe energetica A ed A+); questi, infatti, a fronte di un costo iniziale leggermente superiore, consentono un risparmio
sui consumi che permette di ammortizzare il maggior costo iniziale in pochi anni.
Se si acquistano apparecchi robusti e riparabili, la loro maggiore durata permette di limitare i costi, anche ambientali
per lo smaltimento.
-­‐ Corretto utilizzo dell’acqua: non tenere i rubinetti aperti alla massima potenza e non lasciarli aperti inutilmente;
preferire la doccia al bagno in quanto nel primo caso si consumano circa 30 litri di acqua mentre nel secondo si
possono superare i 120; usare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico; applicare a tutti i rubinetti i riduttori di
flusso, ossia dispositivi economici e di facile installazione (sono da avvitare all’estremità del rubinetto) che miscelando
aria al flusso di acqua riducono del 50% la quantità di liquido in uscita
-­‐ Evitare l’uso dello scaldabagno elettrico (boiler): sarebbe meglio preferire una caldaia a gas. In caso sia necessario il
suo utilizzo regolare il termostato a 45°C in estate e a 60°C in inverno e programmare l’accensione con un timer.
Il termine efficienza energetica dunque indica la fornitura di un uguale servizio all’utente, usando meno energia
possibile: non si tratta infatti di dover rinunciare al comfort, o evitare l’utilizzo di impianti troppo potenti, ma è
migliorare la qualità della vita, con un occhio attento ai consumi finali e ai sistemi preziosi di energia.
Etichetta energetica
La potenza degli elettrodomestici è normalmente leggibile nell’etichetta energetica: tale etichetta, oltre a nome,
marchio e modello, caratteristiche tecniche e rumorosità dell’apparecchio, indica la classe energetica di appartenenza,
espressa con frecce di colore e lunghezza diverse, associate a lettere dell’alfabeto (dalla A alla G). La lettera A,
recentemente integrata da A+ e A++ per alcuni elettrodomestici, indica a parità di prestazioni, gli apparecchi con i
consumi più bassi.
SETTORE 1: identificazione dell’elettrodomestico;
SETTORE 2: riporta le classi di efficienza energetica ed evidenzia a quale classe appartiene l’elettrodomestico;
SETTORE 3: indica il consumo di energia, espresso in kWh/anno. Il consumo che viene qui indicato è quello che si
avrebbe tenendo l’apparecchio sempre in funzione, a porte chiuse e in condizioni particolari di laboratorio. Il consumo
reale può differire molto in quanto dipende dal modo nel quale viene utilizzato e anche dal luogo in cui è installato
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l’apparecchio;
SETTORE 4: fornisce dati sulla capacità dell’apparecchio;
SETTORE 5: indica la rumorosità dell’apparecchio;
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