2013
CATALOGO
BT
RIDOTTO
RIFASAMENTO
INDUSTRIALE
Condensatori in carta bimetallizzata
Condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente
Condensatori in polipropilene standard
QUALITY MADE IN ITALY
w
ne
I nuovi rifasatori Multimatic
sono ancora più intelligenti
e performanti.
Grazie al nuovo regolatore RPC
8BGA: potente, intuitivo,
e grande comunicatore!
Il microprocessore di nuova generazione permette funzioni che fino ad ora erano
appannaggio dei multimetri più evoluti, come l’analisi della deformazione di corrente e tensione.
L’utente può visualizzare anche graficamente le forme d’onda, per una maggiore
comprensione dei fenomeni in corso. La potenza di calcolo è messa al servizio
della protezione dei condensatori, per poter rifasare in tutta sicurezza anche in
impianti molto perturbati.
Il display grafico a pixel permette una consultazione intuitiva, anche grazie alla
possibilità di scegliere la lingua di interfaccia tra quelle disponibili a bordo (italiano,
inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, russo).
Un grande vantaggio, per chi realizza impianti all’estero.
I moduli aggiuntivi permettono di accrescere la dotazione di base del regolatore
8BGA in termini di contatti, ingressi digitali/analogici, uscite digitali/analogiche,
funzioni di comunicazione.
Il rifasatore MULTImatic può quindi evolversi in funzione delle esigenze dell’impianto.
WIFI, USB, web, ethernet. Con le APP ICAR anche il MULTImatic è smart: da
tablet o smartphone è possibile consultare e valutare i parametri di bordo.
La porta ottica frontale permette l’accesso in locale, via PC o tablet, in tutta
sicurezza, in completo isolamento elettrico.
Il rifasatore MULTImatic guida alla sua manutenzione preventiva con messaggi a
display semplici ed efficaci.
Non dovete più preoccuparvi di capire quali operazioni fare e quando farle: è lui
che ve le suggerisce, per tempo. Gestire i rifasatori sempre in perfetta efficienza
non è mai stato così facile.
I
Icar: Prodotti e soluzioni
ICAR è leader nella produzione di condensatori e sistemi di rifasamento in bassa e media tensione; controlla con proprie aziende
tutte le fasi produttive: il film di polipropilene/carta, la metallizzazione, l’avvolgitura, la realizzazione del prodotto finito.
Il Gruppo ICAR ha diversi stabilimenti, localizzati tutti in Europa. Il rifasamento industriale viene realizzato integralmente in Italia. Per
i dettagli sulle singole famiglie, trovate i relativi cataloghi sul sito internet www.icar.com.
Ecco le apparecchiature e le soluzioni che proponiamo.
Componentistica
per rifasamento
custom
Condensatori e sistemi
di rifasamento MT
Condensatori
per elettronica di
potenza
Filtri attivi
Stabilizzatori
di tensione BT
Filtri EMI RFI
Condensatori per
avviamento marcia
motori
Condensatori per
accumulo energia
e scarica rapida
Condensatori
per rifasamento
lampade
Reattanze e trasformatori BT/BT
speciali
II
Servizi
Per molte aziende l’energia elettrica è una voce di spesa
importante, ed una parte degli importi è dovuta ai consumi
di energia reattiva. Tutte le aziende che distribuiscono energia elettrica fanno pagare penali nella bolletta dei consumi,
se l’utenza consuma energia reattiva oltre i termini indicati
dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG).
E’ inoltre importante una manutenzione adeguata e l’utilizzo di ricambistica originale poiché i condensatori, quando
usurati o di cattiva qualità, rischiano di scoppiare provocando danneggiamenti alle apparecchiature elettriche,
fermi impianto per intervento delle protezioni, o addirittura
veri e propri incendi.
Quindi oggi è particolarmente conveniente installare un
impianto di rifasamento efficace, correttamente dimensionato, che fa risparmiare molti soldi: spesso un rifasatore
viene ammortizzato nel giro di un anno.
I nostri servizi:
• Interventi di verifica sistemi di rifasamento esistenti
• Interventi di analisi e verifica impianti elettrici BT da
rifasare ex novo
• Interventi di start-up e messa in servizio di nuovi
impianti di rifasamento BT
• Interventi di analisi della Qualità dell’Energia in
impianti BT
• Manutenzione programmata sistemi di rifasamento
• Soluzioni di revamping
• Ricambi originali
• Analisi delle penali nelle bollette dell’energia elettrica
Ma non bisogna dimenticarsi i rifasatori installati da più
anni: bisogna monitorarne il corretto funzionamento anche
perchè se non li si tiene in perfetta efficienza “perdono
potenza”, e si rischia di pagare le penali. Con una corretta
manutenzione si evitano sprechi di soldi e inutili dissipazioni
di potenza nei cavi e nei trasformatori dell’impianto elettrico
che subisce invecchiamento precoce.
Verifica sistemi
di rifasamento
esistenti
Start-up e messa
in servizio rifasatori
III
Analisi delle penali
nelle bollette
dell’energia elettrica
Progettazione e
produzione rifasatori
BT e MT su specifica
cliente
Manutenzione
sistemi di rifasamento
Progettazione e
produzione sistemi
di rifasamento BT
e MT per impianti
complessi
Analisi della Qualità
dell’Energia in impianti BT
Qualità
ICAR ha sempre considerato la qualità dei prodotti e l’efficacia dei processi interni come fattori chiave della strategia
aziendale.
In ICAR riteniamo che la rispondenza alle normative
internazionali sia un requisito fondamentale per proporre
apparecchiature in grado di soddisfare le esigenze dei
nostri Clienti.
Sistema Qualità
Il sistema di gestione per la Qualità ICAR è certificato secondo la normativa ISO 9001 dal 1994.
Partecipiamo attivamente ai comitati normativi internazionali che redigono le normative applicabili alle apparecchiature di nostra produzione, ed in particolare ai condensatori
industriali: questo garantisce di essere sempre al passo
con l’evoluzione normativa, anzi di precorrerla.
I nostri prodotti sono sottoposti a prove sia nei nostri laboratori che nei più importanti laboratori internazionalmente
riconosciuti, allo scopo di garantire la rispondenza agli
standard più severi.
Dal 2011 il sistema di gestione per la Qualità ICAR è certificato IRIS (International Railway Industry Standard).
Promosso da UNIFE (associazione delle
aziende europee operanti in ambito ferroviario) e sostenuto da operatori, system
integrator e produttori di apparecchiature, IRIS integra lo standard di qualità
Certificato UNI EN
ISO 9001 introducendo ulteriori requisiti,
Iso9001:2008
specifici per il settore ferroviario.
IRIS è modellata sugli standard di qualità
simili già in atto nei settori automobilistico e aerospaziale.
Organismi di certificazione indipendenti ed approvati dai
promulgatori dello standard garantiscono obiettività e
trasparenza nella valutazione.
La certificazione IRIS, pur essendo orientata al settore
ferroviario, si ripercuote positivamente su tutto il sistema
Qualita ICAR, con beneficio per tutte le tipologie di apparecchiature prodotte.
I cerificati in corso di validità sono scaricabili dal sito internet www.icar.com, alla sezione “Azienda – Qualità”
Qualità di prodotto
Le apparecchiature prodotte in ICAR sono sottoposte a
prove sia nei nostri laboratori che nei più importanti laboratori internazionalmente riconosciuti, allo scopo di garantire
la rispondenza agli standard più severi.
La convenienza
del rifasamento
L’Autorità per l’Energia
Elettrica ed il Gas (AEEG),
con la delibera 348/07 del
28 dicembre 2007, obbliga
le aziende distributrici di
energia elettrica ad applicare penali economiche
alle utenze che hanno una
potenza contrattuale di almeno 16,5kW e consumano
energia con un cos phi medio minore di 0,9.
Il corretto rifasamento dell’impianto elettrico permette di
evitare tali penali, che spesso non vengono riportate in
bolletta, e quindi vengono pagate dall’utente finale senza
nemmeno accorgersene.
Gli impianti elettrici industriali sono sempre più
spesso affetti da correnti
armoniche
causate
da
inverter, azionamenti elettronici, computer, lampade
non a filamento, motori con
regolazione elettronica dell’avviamento e della velocità,
etc. Le armoniche provocano maggiori sollecitazioni ai
condensatori di rifasamento: il loro rendimento decade,
facendo calare progressivamente il cos phi dell’impianto
fino a scendere sotto il fatidico valore di 0,9. Si arriva a
pagare penali anche importanti… col passare del tempo!
In un impianto elettrico industriale l’installazione di un
fotovoltaico in scambio sul
posto provoca la riduzione
del fattore di potenza visto al
contatore.
In seguito all’allaccio del fotovoltaico, le bollette dell’energia elettrica possono risultare
gravate da penali importanti.
Le apparecchiature ICAR
hanno molti gradini, per una
migliore regolazione del cos
phi: fino a 19 combinazioni!
Il numero elevato di gradini
permette anche una minore
sollecitazione meccanica ed
elettrica: si evita il fenomeno
della pendolazione tipico
delle apparecchiature con pochi gradini. Un rifasatore con
molti gradini è inoltre in grado di regolare correttamente il
cos phi anche con impianto a basso carico o con grandi
fluttuazioni del fabbisogno di energia reattiva (come accade
ad esempio negli impianti fotovoltaici in scambio).
I nuovi regolatori elettronici sono in grado di garantire il
rispetto del cos phi impostato, anche nelle condizioni limite
di funzionamento dell’impianto. Inoltre grazie alle funzionalità di diagnostica rendono possibile il monitoraggio del cos
phi medio settimanale e molti altri indicatori (dati, allarmi),
anche in remoto, per una migliore gestione e manutenzione
dell’impianto.
IV
Glossario
Cos phi.
Semplificando, in un sistema elettrico si
nomina con phi (φ) lo sfasamento tra la tensione e la corrente alla frequenza fondamentale del sistema (50Hz). Il
cos phi è quindi una grandezza adimensionale compresa
tra 0 ed 1, e varia istante per istante. Tipicamente, un
impianto elettrico industriale ha un cos phi induttivo, il cui
valore dipende dalle caratteristiche delle utenze.
Fattore di potenza. In un sistema elettrico si
intende con fattore di potenza il rapporto tra la potenza
attiva e la potenza apparente. Anche il fattore di potenza
è una grandezza adimensionale compresa tra 0 ed 1, che
varia istante per istante. Tuttavia, il cos phi ed il fattore
di potenza coincidono solo in sistemi sinusoidali privi
di correnti armoniche. In un sistema con armoniche, il
fattore di potenza è sempre inferiore al cos phi.
Fattore di potenza medio mensile.
Le bollette dell’energia elettrica riportano il fattore di potenza medio mensile, ottenuto dal rapporto tra la potenza
attiva consumata dall’utente e la potenza apparente
transitata dal punto di consegna. Tipicamente il fattore di
potenza medio mensile è calcolato separatamente sulle
diverse fasce orarie (F1, F2, F3).
Penale per basso fattore di potenza.
Secondo le indicazioni della delibera AEEG 348/07, se
nelle fasce orarie F1 e F2 il fattore di potenza medio
mensile è inferiore a 0,9 induttivo, vengono applicate in
bolletta delle penali economiche. A partire dal 2016 il fattore di potenza medio mensile minimo per non incappare
in penali, sarà portato a 0,95 induttivi.
Livello di isolamento.
Per un condensatore
che risponde alla normativa CEI EN 61921, il livello di
isolamento è indicativo della tensione impulsiva che può
sopportare.
Tensione di isolamento.
Per un sistema di
rifasamento che risponde alla normativa CEI EN 604391/2, la tensione di isolamento è indicativa della massima
tensione di rete che può sopportare l’intero sistema.
Tensione nominale del condensatore UN.
E’ la tensione di targa del condensatore, in corrispondenza della quale è calcolata la sua potenza nominale.
Tensione massima di utilizzo UMAX.
E’ la massima tensione che il condensatore può sopportare, per i periodi indicati dalla normativa CEI EN 608311/2. Vale la relazione UMAX= 1,1 UN
Tensione nominale di impiego Ue.
E’ la tensione di targa del sistema di rifasamento, alla
quale può essere utilizzato. Un rifasatore con tensione
nominale di impiego Ue può avere a bordo condensatori
con tensione U N > Ue. Non può mai accadere il contrario.
Corrente di corto circuito Icc.
Come indicato nella norma CEI EN 61439-1 all’articolo
3.8.9.4, è la corrente presunta di corto circuito che il quadro può sopportare per un tempo determinato. E’ un dato
dichiarato dal costruttore del quadro sulla base di prove di
laboratorio. La corrente di corto circuito del quadro può
essere aumentata, in caso di necessità, installando fusibili.
In tal caso il dato dichiarato deve essere corredato dalla
dicitura “corrente di cto cto condizionata da fusibile”.
V
Batterie a bordo di un rifasatore
automatico. Sono le unità fisiche di rifasamento
presenti, comandate ciascuna da un organo di manovra
dedicato (contattore o inseritore statico). Un rack può
essere costituito da un’unica batteria (come tipicamente
avviene nelle famiglie detuned) oppure da più batterie. Ad
esempio, il MULTIrack HP10 da 150kvar/400V è costituito da 6 batterie: 2 da 15kvar e 4 da 30kvar. E’ facilmente
verificabile contando il numero di contattori presenti sul
fronte del cassetto. Più batterie possono essere accorpate per realizzare gradini di potenza opportuna: in questi
casi sono comandate dallo stesso contatto del regolatore
di cos phi.
Combinazioni. E’ il numero di configurazioni inter-
ne che propone un determinato rifasatore automatico, in
funzione dei gradini (numero e potenza) che ha a bordo.
Ad esempio, un rifasatore da 280kvar con gradinatura
lineare 40-80-160 propone 7 combinazioni: 40-80-120160-200-240-280. Tanto maggiore è il numero delle
combinazioni possibili, tanto migliore è la “precisione” e
la flessibilità di impiego del rifasatore.
THD (Total Harmonic Distorsion). Per una
grandezza periodica non sinusoidale, il THD (in italiano
indicato spesso come Coefficiente di distorsione armonica) è il rapporto tra il valore efficace di tutte le componenti armoniche ed il valore efficace della fondamentale
a 50Hz.
THDIc.
E’ il THD massimo che un condensatore può
sopportare, per quanto riguarda la corrente che lo attraversa. E’ un valore caratteristico di ogni condensatore,
indicativo della sua robustezza: tanto più è elevato il
THDIc, tanto più è robusto il condensatore. Il THDIc è
il valore più significativo per confrontare condensatori
differenti, insieme alla massima temperatura di utilizzo.
THDIR. E’ il THD massimo sopportabile dal condensa-
tore relativamente alla corrente che circola nell’impianto
da rifasare. E’ un dato empirico, che si basa sul THDIc e
sull’esperienza del costruttore. Non esiste un legame teorico tra THDIR e THDIC valido per tutti gli impianti. Il THDIr
può essere anche molto differente, per condensatori con
lo stesso THDIc prodotti da costruttori differenti, in funzione della propensione al rischio dei costruttore stesso.
THDV. E’ il THD massimo sopportabile da un rifasatore
con reattanze di blocco delle armoniche, relativamente
alla tensione dell’impianto.
f N:
è la frequenza di accordo tra induttanza e capacità
di un rifasatore “sbarrato” ovvero dotato di reattanze di
blocco per la protezione dei condensatori dalle armoniche in corrente. La frequenza di accordo è il parametro
elettrico più oggettivo per confrontare due rifasatori
“sbarrati”: tanto inferiore è la frequenza di accordo, tanto
migliore è il rifasatore in termini di robustezza e durata.
In particolare, un rifasatore detuned con f N pari a 180Hz
è più robusto di uno con f N pari a 189Hz. In un rifasatore
sbarrato, per effetto Ferranti la tensione sui condensatori
è più elevata di quella di rete: per questo motivo devono
essere scelti condensatori con tensione nominale opportunamente maggiorata rispetto a quella di rete.
La frequenza di accordo può anche essere espressa,
indirettamente, indicando il detuning factor p%.
Indice
CAPITOLO 1 Note introduttive
1
CAPITOLO 2 Criteri di scelta in funzione del tipo di impianto
8
CAPITOLO 3 Soluzioni di rifasamento con condensatori in polipropilene standard
o in polipropilene metallizzato ad alto gradiente
16
CAPITOLO 4 Soluzioni di rifasamento con condensatori in carta bimetallizzata
28
CAPITOLO 5 Filtri passivi e filtri attivi
36
CAPITOLO 6 Regolatori di potenza reattiva e protezioni
37
CAPITOLO 7 Dimensioni
44
APPENDICE
63
VI
CAPITOLO 1
Note Introduttive
Rifasare: perchè?
Nei circuiti elettrici la corrente è in fase con la tensione
quando siamo in presenza di un carico ohmico (resistenze),
mentre è sfasata in ritardo se il carico è induttivo (motori,
trasformatori a vuoto) ed in anticipo se il carico è capacitivo
(condensatori).
V
V
I
V
I
Φ=90°rit
Φ=0°
I
Φ=90°ant
La corrente totale assorbita ad esempio da un motore
è determinata dalla somma vettoriale di:
1. IR corrente ohmica dovuta alla componente resistiva
del carico;
2. I L corrente reattiva dovuta alla componente induttiva
del carico;
Rifasare: come?
Installando una batteria di condensatori è possibile ridurre
la potenza reattiva assorbita dai carichi induttivi presenti
nell’ impianto e conseguentemente innalzare il valore del
fattore di potenza. E’ opportuno avere un cosφ superiore a
0,9 per evitare di pagare le penalità previste.
Le modalità secondo cui effettuare il rifasamento sono
molteplici e la loro scelta è funzione della natura e dell’andamento giornaliero dei carichi, della loro distribuzione
nell'impianto e del tipo di servizio.
La scelta va effettuata tra RIFASAMENTO DISTRIBUITO e
RIFASAMENTO CENTRALIZZATO.
Nel caso di rifasamento distribuito, le unità rifasanti sono
disposte nelle immediate vicinanze di ogni singolo carico
che si vuole rifasare.
Nel caso di rifasamento centralizzato, si installa un'unica
batteria automatica a monte di tutti i carichi da rifasare e
immediatamente a valle del punto di misura del cosφ (ad
esempio nella cabina di trasformazione M.T./B.T. o nel
Quadro di Distribuzione Principale).
V
I
IR
Cos φ =
Φ
IL
IR
I
A queste correnti sono associate le seguenti potenze:
1. Potenza attiva associata alla parte resistiva del
carico;
2. Potenza reattiva associata alla parte induttiva del
carico;
La potenza reattiva induttiva avendo valore medio nullo nel
periodo non è utile ai fini della produzione di lavoro meccanico e costituisce un carico supplementare per il fornitore
di energia, che lo impegna a sovradimensionare i propri
generatori e le reti di trasmissione e distribuzione.
Il parametro che definisce l'assorbimento di potenza reattiva induttiva è il fattore di potenza.
Si definisce fattore di potenza il rapporto tra potenza attiva
e potenza apparente:
Q
A
FP =
P
A
Φ
P
A=
P2 + Q2
In assenza di armoniche, il fattore di potenza equivale al
coseno dell’angolo compreso fra il vettore corrente ed il
vettore tensione (cosφ)
Il cosφ diminuisce all’aumentare della potenza reattiva
assorbita.
Un impianto funzionante a basso cosφ, presenta i
seguenti svantaggi:
1. Elevate perdite di potenza nella trasmissione nelle
linee elettriche;
2. Elevate cadute di tensione;
3. Maggior dimensionamento degli impianti di generazione, trasporto e trasformazione.
Da quanto esposto si capisce l'importanza di ovviare
o almeno ridimensionare gli effetti di un basso fattore di
potenza. I condensatori servono a raggiungere questo
risultato.
1
Rifasamento distribuito
Rifasamento centralizzato
Tecnicamente, il rifasamento distribuito è la soluzione preferibile: condensatori e apparecchio utilizzatore seguono le stesse
sorti durante l'esercizio giornaliero, per cui la regolazione del
fp diventa sistematica e rigidamente legata al carico rifasato.
Inoltre, con il rifasamento distribuito lo sgravio di energia reattiva interessa sia l'Ente Distributore sia l'utente. Negli impianti
industriali, ad esempio, il risparmio ottenibile con il rifasamento
distribuito si manifesta sia sotto forma tariffaria, sia sotto forma
di miglior dimensionamento di tutte le linee interne allo stabilimento che collegano la cabina MT/BT con le utenze.
Un altro notevole vantaggio di questo tipo di rifasamento è
l'installazione semplice e poco costosa, in quanto rifasatori
e carico sono inseriti e disinseriti contemporaneamente e
possono usufruire delle stesse protezioni contro i sovraccarichi
ed i corto circuiti. L'andamento giornaliero dei carichi ha un'importanza fondamentale per la scelta del tipo di rifasamento più
conveniente. In molti impianti, non tutte le utenze funzionano
contemporaneamente e alcune addirittura funzionano solo per
poche ore al giorno. E’ evidente che la soluzione del rifasamento distribuito diventa troppo costosa per l’elevato numero
di rifasatori che si dovrebbero prevedere e molti di questi
condensatori per lungo tempo inutilizzati.
Il rifasamento distribuito è conveniente qualora la maggior parte
della potenza reattiva richiesta sia concentrata su pochi carichi di
grossa potenza che lavorano molte ore al giorno. Il rifasamento
centralizzato conviene invece nel caso di impianti con molti carichi
eterogenei che lavorano saltuariamente. In tal caso la potenza
della batteria risulta molto inferiore alla potenza complessiva che
bisognerebbe prevedere con il rifasamento distribuito. E’ opportuno collegare la batteria permanentemente solo se l'assorbimento
di energia reattiva durante la giornata è sufficientemente regolare,
altrimenti deve essere manovrata al fine di evitare di avere il fp in
anticipo. Se l'assorbimento di potenza reattiva è molto variabile
durante il funzionamento dell'impianto, è consigliabile prevedere
una regolazione automatica frazionando la batteria in più gradini.
Si può prevedere la manovra manuale quando la batteria deve
essere azionata poche volte al giorno.
Rifasare: quanto?
La formula può anche essere scritta Q c = k * P
La scelta della batteria di condensatori da installare in un
impianto è direttamente dipendente da:
• valore del cosφ2 che si vuole ottenere;
• valore del cosφ1 di partenza;
• potenza attiva installata.
dove il parametro k è facilmente calcolabile utilizzando la tab 1.
Supponiamo di avere installato un carico che assorbe una
potenza attiva pari a 300kW con un fattore di potenza iniziale
0,7 e lo si voglia innalzare a 0,95.
Dalla tabella 1 si ricava: k = 0,692
La relazione è la seguente:
e quindi: Q c = 0,692 * 300 = 207,6 kvar
Q C = P * (tanφ1 - tanφ2 )
dove
QL QC
A
A’
QC = potenza reattiva capacitiva da installare (kvar);
P = potenza attiva installata (kW);
QL, Q’L = potenza reattiva induttiva prima e dopo l’installazione
della batteria di condensatori;
A, A’= potenza apparente prima e dopo il rifasamento.
Q L’
1
2
P
Fattore di
potenza iniziale
0,40
0,41
0,42
0,43
0,44
0,45
0,46
0,47
0,48
0,49
0,50
0,51
0,52
0,53
0,54
0,55
0,56
0,57
0,58
0,59
0,60
0,61
0,62
0,63
0,64
0,65
0,66
0,67
0,68
0,69
0,70
0,71
0,72
0,73
0,74
0,75
0,76
0,77
0,78
0,79
0,80
0,81
0,82
0,83
0,84
0,85
0,86
0,87
Fattore di potenza finale
0,9
1,807
1,740
1,676
1,615
1,557
1,500
1,446
1,394
1,343
1,295
1,248
1,202
1,158
1,116
1,074
1,034
0,995
0,957
0,920
0,884
0,849
0,815
0,781
0,748
0,716
0,685
0,654
0,624
0,594
0,565
0,536
0,508
0,480
0,452
0,425
0,398
0,371
0,344
0,318
0,292
0,266
0,240
0,214
0,188
0,162
0,135
0,109
0,082
0,91
1,836
1,769
1,705
1,644
1,585
1,529
1,475
1,422
1,372
1,323
1,276
1,231
1,187
1,144
1,103
1,063
1,024
0,986
0,949
0,913
0,878
0,843
0,810
0,777
0,745
0,714
0,683
0,652
0,623
0,593
0,565
0,536
0,508
0,481
0,453
0,426
0,400
0,373
0,347
0,320
0,294
0,268
0,242
0,216
0,190
0,164
0,138
0,111
0,92
1,865
1,799
1,735
1,674
1,615
1,559
1,504
1,452
1,402
1,353
1,306
1,261
1,217
1,174
1,133
1,092
1,053
1,015
0,979
0,942
0,907
0,873
0,839
0,807
0,775
0,743
0,712
0,682
0,652
0,623
0,594
0,566
0,538
0,510
0,483
0,456
0,429
0,403
0,376
0,350
0,324
0,298
0,272
0,246
0,220
0,194
0,167
0,141
0,93
1,896
1,829
1,766
1,704
1,646
1,589
1,535
1,483
1,432
1,384
1,337
1,291
1,247
1,205
1,163
1,123
1,084
1,046
1,009
0,973
0,938
0,904
0,870
0,837
0,805
0,774
0,743
0,713
0,683
0,654
0,625
0,597
0,569
0,541
0,514
0,487
0,460
0,433
0,407
0,381
0,355
0,329
0,303
0,277
0,251
0,225
0,198
0,172
0,94
1,928
1,862
1,798
1,737
1,678
1,622
1,567
1,515
1,465
1,416
1,369
1,324
1,280
1,237
1,196
1,156
1,116
1,079
1,042
1,006
0,970
0,936
0,903
0,870
0,838
0,806
0,775
0,745
0,715
0,686
0,657
0,629
0,601
0,573
0,546
0,519
0,492
0,466
0,439
0,413
0,387
0,361
0,335
0,309
0,283
0,257
0,230
0,204
0,95
1,963
1,896
1,832
1,771
1,712
1,656
1,602
1,549
1,499
1,450
1,403
1,358
1,314
1,271
1,230
1,190
1,151
1,113
1,076
1,040
1,005
0,970
0,937
0,904
0,872
0,840
0,810
0,779
0,750
0,720
0,692
0,663
0,635
0,608
0,580
0,553
0,526
0,500
0,474
0,447
0,421
0,395
0,369
0,343
0,317
0,291
0,265
0,238
Tabella 1
Vedasi in appendice la tabella completa
2
Un tipico rifasamento a volte poco considerato ma decisamente
importante è quello dei trasformatori MT/BT per la distribuzione
di energia. Si tratta essenzialmente di un rifasamento fisso che
ha lo scopo di compensare la potenza reattiva assorbita dal
trasformatore nel suo funzionamento a vuoto (ciò accade spesso
durante le ore notturne). Il calcolo della potenza reattiva necessaria è molto semplice e si basa sulla seguente formula:
Q c = I 0% *
AN
100
dove
I 0%= corrente a vuoto percentuale del trasformatore
A N= potenza apparente espressa in kVA del trasformatore
In assenza di questi dati, si può far riferimento alla seguente tabella.
Potenza trasformatore
kVA
In olio
kvar
In resina
kvar
10
1
1,5
20
2
1,7
50
4
2
75
5
2,5
100
5
2,5
160
7
4
200
7,5
5
250
8
7,5
315
10
7,5
400
12,5
8
500
15
10
630
17,5
12,5
800
20
15
1000
25
17,5
1250
30
20
1600
35
22
2000
40
25
2500
50
35
3150
60
50
∆V = R *
Potenza rifasante necessaria (kvar)
1500
giri/min
1000
giri/min
750
giri/min
500
giri/min
-
-
0,5
0,5
-
0,5
0,5
0,6
0,6
-
0,8
0,8
1
1
-
2,21
1
1
1,2
1,6
-
5
3,68
1,6
1,6
2
2,5
-
7
5,15
2
2
2,5
3
-
10
7,36
3
3
4
4
5
kW
0,4
0,55
1
0,73
2
1,47
3
3000
giri/min
P
3 * V * cosφ
P
Q
+X*
V
V
dove
P= Potenza attiva trasportata dalla linea (kW)
Q= Potenza reattiva trasportata dalla linea (kvar)
R è la resistenza del cavo e X la sua reattanza (R<< X).
L’installazione di una batteria di condensatori diminuisce
il valore di Q consentendo così di avere una caduta di
tensione inferiore. Se per un errato calcolo del valore della
batteria di condensatori installata nell’impianto il termine
∆V dovesse diventare negativo, anziché una riduzione di
caduta di tensione si avrebbe un aumento di tensione a
fine linea (Effetto Ferranti) con conseguenze dannose per i
carichi installati.
Alcuni esempi chiariranno i concetti appena esposti:
1. Potenza dissipata (kW), in funzione del fp, da un
cavo in rame 3 x 25mm 2 lungo 100m che trasporta
40kW a 400Vac
2. Potenza attiva erogata (kW) da un trasformatore da
100kVA, in funzione del fp
15
11
4
5
5
6
6
30
22,1
10
10
10
12
15
cos φ
1)
2)
50
36,8
15
20
20
25
25
0,5
3,2
50
100
73,6
25
30
30
30
40
0,6
2,3
60
150
110
30
40
40
50
60
200
147
40
50
50
60
70
0,7
1,6
70
250
184
50
60
60
70
80
0,8
1,3
80
0,9
1
Tabella 3
Unica avvertenza nel caso di rifasamento di motori asincroni
trifase è quella di mantenere la potenza reattiva della batteria
di condensatori al di sotto della potenza reattiva a vuoto del
motore per evitare di incorrere nel fenomeno della auto-eccitazione. Nel caso di motori con rotore avvolto la potenza reattiva
della batteria di condensatori deve essere aumentata del 5%.
3
La corrente I che circola nell’impianto è data da:
dove
P= potenza attiva assorbita dall’impianto
V= tensione di esercizio
Aumentando il fp, a pari potenza assorbita si ottiene la
riduzione del valore della corrente e conseguentemente
delle perdite in linea e nei trasformatori. Pertanto si ha un
importante risparmio sul materiale utilizzato per il trasporto
di energia (miglior dimensionamento dell’impianto). Il miglior dimensionamento dell’impianto si riflette sulle cadute
di tensione in linea, fenomeno che si può facilmente interpretare considerando la seguente formula:
Un altro esempio di rifasamento molto importante riguarda
il motore asincrono trifase che è rifasato localmente.
La potenza reattiva da installare è riportata nella tabella 3
sottostante:
HP
La liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica ha
portato ad un’offerta di molteplici tipologie di contratti di
fornitura, e non sempre nelle bollette sono esplicitate le
penali per basso fattore di potenza.
Ad ogni modo, se un impianto ha un fp inferiore a 0,9,
nella maggior parte dei casi il costo relativo all'installazione
dell'apparecchiatura di rifasamento viene ammortizzato in
pochi mesi.
Oltre alla riduzione/eliminazione delle penali in bolletta, i
vantaggi tecnico-economici dovuti all’installazione di una
batteria di condensatori sono i seguenti:
• diminuzione delle perdite in linea e nei trasformatori
dovuta alla minor corrente assorbita;
• diminuzione delle cadute di tensione nelle linee;
• ottimizzazione del dimensionamento dell’impianto.
I=
Tabella 2
Potenza del
motore
Rifasare: le ragioni techniche
1
90
100
Come si vede aumentando il fattore di potenza si hanno
meno perdite in linea e una maggiore potenza attiva erogata dal trasformatore. Questo permette di ottimizzare il
dimensionamento dell’impianto con notevole risparmio di
materiali.
Rifasamento: le armoniche
nelle reti elettriche
Le distorsioni della corrente (e quindi le armoniche, vedasi nel
seguito), sono generate da carichi non lineari (inverter, saldatrici
ad arco, trasformatori saturati, raddrizzatori etc..).
La loro presenza in rete comporta molteplici problemi sugli elementi di un impianto elettrico:
• Nelle macchine rotanti si ha l’insorgere di coppie parassite (con conseguenti vibrazioni) che ne minano la
durata meccanica. L’aumento delle perdite provoca
inoltre riscaldamenti indesiderati con conseguente
danneggiamento degli isolamenti;
• Nei trasformatori causano l’aumento delle perdite nel
rame e nel ferro con possibile danneggiamento degli
avvolgimenti. L’eventuale presenza di componenti
continue di tensione o corrente può comportare la
saturazione del nucleo con conseguente aumento
della corrente magnetizzante;
• I condensatori ne risentono dal punto di vista del
riscaldamento e dell’aumento della tensione con
una riduzione della vita media.
La forma d’onda della corrente generata da un carico non lineare
essendo periodica può essere rappresentata come la somma
di più onde sinusoidali (una a 50Hz detta fondamentale e altre
con frequenza multipla della fondamentale dette ARMONICHE).
Il generatore di corrente rappresenta il motore che genera
le componenti armoniche Ih indipendenti dall'impedenza
del circuito mentre L cc è ricavabile dalla potenza di corto
circuito a monte del condensatore (normalmente coincide
con l’induttanza di corto-circuito del trasformatore).
La risonanza si calcola nel seguente modo:
Scc
N=
Q
A * 100
~
=
Q * vcc%
Scc = potenza di corto circuito della rete (MVA)
Q = potenza della batteria di rifasamento (kvar)
A = potenza del trasformatore (kVA)
v cc% = tensione di corto circuito del trasformatore
N = ordine di armonicità (multiplo della frequenza di rete)
In condizioni di risonanza parallelo la corrente e la tensione
relative alla maglia LCC - C sono fortemente amplificate così
come le armoniche vicine. Un esempio chiarirà i concetti
appena esposti:
A = 630kVA (potenza apparente del trasformatore MT/BT)
Vcc% = 6 (tensione di corto circuito % del trasformatore
MT/BT)
Q = 300kvar (potenza reattiva installata)
N=
A * 100
Q * vcc%
630 * 100
=
~ 6
=
300 * 6
Quindi il sistema trasformatore-batteria di condensatori ha
ha ordine di armonicità N=6 ovvero la frequenza di risonanza parallelo è pari a 6 *50Hz= 300Hz.
C’è pericolo di risonanza sulla 5a e sulla 7a armonica.
I = I1 + I2 + I3 + I4 + ...In
E’ in generale sconsigliabile rifasare senza alcun accorgimento una linea con contenuto armonico elevato.
Questo perché, anche se si possono costruire condensatori in grado di sopportare forti sovraccarichi, il rifasamento
eseguito con soli condensatori si traduce in un incremento
del contenuto armonico, con gli effetti negativi appena
visti. Si parla di fenomeno di risonanza ogni qual volta una
reattanza induttiva è uguale a quella capacitiva:
La soluzione più conveniente per evitare questo tipo di
problematiche è il filtro di sbarramento (Detuned Filter),
ottenibile ponendo in serie ai condensatori delle reattanze
che, spostando la frequenza di risonanza parallelo dell’impianto al di sotto dell’armonica più bassa esistente, sono in
grado di proteggere i condensatori e nel frattempo evitano
risonanze pericolose.
trasformatore
~
=
=
~
M
filtro
2πf L =
carico non
lineare
1
2πf C
Lf
It
Ic
trasformatore
Ih
Lcc
~
=
=
~
C
M
condensatori
carico non
lineare
Con questo tipo di soluzione la frequenza di risonanza
parallelo si modifica da
f rp =
Ihl
Ihc
Lcc
Ih
a
1
2*π*
1
C
f rp =
Lcc * C
2*π*
(Lcc + L f) * C
4
Normalmente la frequenza di risonanza tra condensatore e
reattanza serie viene abbassata al di sotto dei 250Hz ed è
generalmente compresa tra 135Hz e 210Hz. I valori più bassi
corrispondono a carichi armonici più elevati.
L’installazione di una reattanza in serie alla batteria di condensatori dà origine anche ad una frequenza di risonanza serie:
f rs =
1
2*π*
Lf*C
Se esiste un’armonica Ih con frequenza uguale a quella della
risonanza serie, questa verrà totalmente assorbita dal complesso
condensatori - reattori senza interessare la rete. Su questo semplice principio si basa la realizzazione del filtro di assorbimento
(Tuned Filter). La sua applicazione viene richiesta quando si vuole
la riduzione della distorsione totale in corrente (THD) presente
nell’impianto:
THD =
2
2
2
2
I 3 + I 5 + I 7 + ....I n
I1
I1 = componente alla frequenza fondamentale (50Hz) della
corrente armonica di linea
I3 , I5… = componenti armoniche alle frequenze multiple della
fondamentale (150Hz, 250Hz, 350Hz, …)
Il dimensionamento di queste apparecchiature è legato ai seguenti parametri circuitali:
• impedenza della rete (l’effetto filtrante è tanto minore quanto maggiore è la potenza di corto circuito
della rete: in alcuni casi può essere necessario aggiungere in serie alla rete una reattanza in modo da
aumentare l’effetto filtrante);
• presenza di eventuali ulteriori utenze distorcenti
allacciate ad altri nodi della rete;
• tipologia dei condensatori utilizzati;
Riguardo a quest’ultimo punto si devono fare alcune considerazioni. E’ noto che i condensatori tendono a diminuire di
capacità nel tempo: variando la capacità varia inevitabilmente
la frequenza di risonanza serie
1
f rs =
2*π* Lf*C
e questo inconveniente può essere molto pericoloso perché il
sistema si potrebbe portare in condizioni di risonanza parallelo.
In questo caso non solo il filtro non assorbe più le armoniche
ma addirittura le amplifica.
Per avere garanzia di capacità costante nel tempo è necessario
utilizzare un'altra tipologia di condensatori realizzati in carta
bimetallizzata e polipropilene totalmente impregnato.
Oltre al filtro di assorbimento realizzato con condensatori e
induttanze (filtro passivo) è possibile, per eliminare le armoniche
in rete, utilizzare anche un’altra tipologia costruttiva di filtro di
assorbimento: il Filtro Attivo. Il principio di funzionamento si basa
sulla iniezione in linea delle medesime armoniche di corrente
prodotte dai carichi non lineari, ma cambiate di segno.
Rifasamento in presenza
di tensione deformata
In molti impianti elettrici industriali o del terziario la presenza di
utenze non lineari (inverter, saldatrici, lampade non a filamento,
computer, azionamenti, etc) determina una distorsione della
corrente, che viene sintetizzata mediante il parametro numerico
THDI%: se la corrente è sinusoidale il suo THDI% è nullo, tanto
più la corrente è deformata tanto più è elevato il suo THDI%.
In impianti elettrici con correnti molto deformate, le apparecchiature di rifasamento vengono realizzate in versione “filtro di sbarramento” (o “di blocco” o “sbarrato” o “detuned” che dir si voglia),
5
ovvero con a bordo induttanze che impediscono alle armoniche
di corrente di raggiungere e danneggiare i condensatori.
Solitamente la tensione di alimentazione rimane sinusoidale
anche se nell’impianto fluisce una corrente molto deformata; se
però l’impedenza del trafo MT/bt di utente è elevata, anche la
tensione può essere affetta da deformazione: quest’impedenza,
percorsa da una corrente distorta, creerà una caduta di tensione
altrettanto distorta, causando sulle utenze BT una tensione di
alimentazione non sinusoidale (ovvero con un certo THDV%). E’
raro che il THDV% raggiunga l’ 8% (valore limite della CEI EN
50160), ciò accade ad esempio quando il trasformatore MT/
BT è caratterizzato da un’elevata impedenza serie e/o risulta
sovraccaricato (saturazione). In un impianto con tensione deformata ci saranno problemi di vari tipi, a seconda delle utenze
(malfunzionamento o rottura di parti elettroniche quali relè, plc,
controller, computer; produzione oltre le tolleranze accettabili,
etc). Per quanto riguarda il rifasamento, un THDV% elevato crea
problemi alle reattanze di blocco utilizzate nei rifasatori “detuned”:
queste possono saturare e surriscaldarsi per sovraccarico fino a
danneggiarsi, determinando il fuori servizio di tutto il rifasatore
e/o problematiche ai condensatori. Questo si tradurrà in un
danno economico (pagamento delle penali per basso cos phi) e
tecnico, poiché l’impianto si troverà percorso da una corrente più
elevata, con conseguente ulteriore sovraccarico dei conduttori
(cavi, sbarre) e del trasformatore. Per questo problema, ICAR ha
sviluppato una soluzione dedicata, ovvero le famiglie dei rifasatori
MULTImatic FD25V (per rete a 400V) e FD70V (per rete a 690V).
Sono realizzate con gli indistruttibili condensatori in carta bimetallizzata e con strumentazione elettronica ad alta prestazione
per il controllo dei parametri elettrici; le reattanze ad alta linearità
permettono di sopportare fino a THDV dell’8% continuativo.
Rifasamento in presenza di impianto
fotovoltaico in scambio sul posto
Se ad un impianto elettrico di un’utenza industriale viene
aggiunto un impianto fotovoltaico, la potenza attiva assorbita
dalla rete si riduce a causa della potenza fornita dal fotovoltaico
e consumata dall’impianto (autoconsumo).
Cambia dunque il rapporto tra energia reattiva ed energia attiva
prelevate dalla rete e, di conseguenza, il fattore di potenza risulta inferiore a quello dello stesso impianto senza fotovoltaico.
Bisogna quindi porre particolare attenzione al rifasamento, per
non incappare nelle penali per basso cos phi che potrebbero
erodere pesantemente i benefici economici dell’impianto
fotovoltaico. L’impianto di rifasamento dovrà essere rivisto
sia per potenza installata che per tipologia costruttiva. Infatti,
aumentando la potenza del rifasatore, si modificheranno le
condizioni di risonanza con il trasformatore MT/BT che alimenta l’impianto. Quando l’impianto fotovoltaico ha una potenza
maggiore di quella delle utenze, o se comunque è possibile
che venga immessa potenza in rete, il rifasatore dovrà inoltre
essere in grado di funzionare su quattro quadranti ovvero i due
quadranti “standard”, relativi al funzionamento dell’impianto
come utenza che assorbe dalla rete sia potenza attiva che
potenza reattiva induttiva (quadranti di funzionamento normale)
e i due quadranti relativi al funzionamento dell’impianto come
generatore che fornisce alla rete potenza attiva ma assorbe
potenza reattiva induttiva (quadranti di generazione).
Tutti i regolatori elettronici di cos phi della gamma ICAR sono
in grado di funzionare su quattro quadranti, gestendo due cos
phi target differenti per ottimizzare il rendimento economico
dell’impianto. Per gestire i quadranti di cogenerazione basta
modificare le impostazioni di alcuni parametri. E’ consigliabile
inserire un valore pari ad 1, per ottimizzare la resa dell’impianto.
Fare riferimento ai manuali dei regolatori per maggiori dettagli.
Per ottenere il massimo beneficio nel tempo dal rifasatore, consigliamo l’utilizzo di rifasatori con gli indistruttibili condensatori
in carta bimetallizzata, gli unici che garantiscono una vita utile
confrontabile con quella dell’impianto fotovoltaico.
Rifasamento:
qualità e sicurezza
Requisiti fondamentali
Si definisce sicurezza l’assenza di pericoli per le persone e le cose quando un apparecchio è in uso o in magazzino. Ciò implica l’identificazione
di sollecitazioni, rischi e possibili guasti e la loro eliminazione o il loro
controllo in modo tale da ridurre il livello di rischio ad un valore accettabile.
I condensatori e le batterie di rifasamento NON devono essere usati:
• per scopi diversi dal rifasamento, per impianti di energia a
corrente alternata o continua.
• come componenti di filtro, tuning o detuning, senza verifica da
parte di ICAR.
Requisiti generali
I metodi, i parametri e i requisiti di prova prescritti dalle norme IEC –
CEI EN per condensatori e apparecchiature assiemate di protezione
e manovra per bassa tensione (quadri BT) hanno lo scopo di controllare il progetto e la costruzione sotto l’aspetto della sicurezza e della
qualità. Essi non devono essere considerati come indicazione che i
condensatori e le apparecchiature di rifasamento sono adatti ad un
servizio in condizioni equivalenti alle condizioni di prova. L’utilizzatore
deve verificare che sulla targa del condensatore e delle apparecchiature di rifasamento siano indicati i valori di tensione e frequenza adeguati
ai valori della rete su cui vengono installati. Deve inoltre verificare che
l’installazione dei condensatori e/o dell’apparecchiatura di rifasamento
sia conforme a quanto specificato nelle istruzioni o nel catalogo.
I condensatori e le apparecchiature di rifasamento non devono essere
esposti ad azioni dannose di sostanze chimiche o ad attacchi della flora
e/o fauna. I condensatori e le apparecchiature di rifasamento devono
essere adeguatamente protetti contro i rischi di danneggiamenti meccanici ai quali potrebbero essere esposti durante le normali condizioni
di servizio o durante l’installazione. I condensatori e le apparecchiature
di rifasamento che risultino danneggiati meccanicamente o elettricamente per qualsiasi motivo durante il trasporto, magazzinaggio o
montaggio non devono essere utilizzati e quelli riscontrati danneggiati
in servizio devono essere immediatamente rimossi.
Prescrizioni aggiuntive
sulle apparecchiature di rifasamento
Definizione
Per apparecchiatura di rifasamento si intende l’insieme di:
• uno o più gruppi di condensatori che possono essere inseriti o
disinseriti in rete in modo automatico o manuale mediante opportuni organi di manovra (contattori, interruttori, sezionatori…);
• organi di manovra;
• dispositivi di controllo, protezione e misura;
• collegamenti.
La realizzazione può essere a giorno oppure in quadro.
Requisiti generali
Seguire le istruzioni ICAR fornite nella documentazione o allegate alla fornitura tenendo presente le distanze di sicurezza, i
criteri di montaggio e collegamento, i criteri di funzionamento in
servizio e le istruzioni per i controlli e la manutenzione.
Compatibilità
Devono essere prese le opportune precauzioni in modo da
evitare pericolose interferenze con le apparecchiature adiacenti.
Contattori
E’ consigliabile l’utilizzo di contattori specifici per carichi capacitivi
(categoria di impiego AC6-b) poiché, essendo dotati di resistenze di pre-inserzione, riescono a limitare le sovracorrenti che si
verificano all’atto dell’inserzione di una batteria di condensatorI.
L’inserzione anticipata di queste resistenze limitatrici, rispetto alla
chiusura dei contatti principali del contattore, consente di:
• evitare che il contattore si incolli;
• evitare che i condensatori si danneggino.
Raccomandazioni per l’installazione
Fissaggio e connessione
Per fissare le apparecchiature di rifasamento si consiglia di
utilizzare i seguenti tipi di viti:
• Riphaso con vite M10;
• MICROmatic e MICROfix fissaggio a muro con FISCHER 8;
• MINImatic fissaggio a muro e fissaggio a pavimento con vite M8;
• MULTImatic fissaggio a pavimento con vite M12.
L’installazione delle apparecchiature di rifasamento è per
interno, per installazioni differenti l’utilizzatore deve consultare il servizio tecnico ICAR.
Organi di protezione
Gli organi di manovra (sezionatori) o manovra e protezione
(interruttori nel caso la lunghezza del cavo sia superiore ai 3m)
devono essere dimensionati per sopportare le correnti capacitive (almeno 1,495 volte la corrente nominale), i transitori di
inserzione e il numero di manovre previste. I condensatori sono
costruiti con polipropilene che è un materiale infiammabile.
Anche nel caso che un incendio non abbia origine nei condensatori o all’interno del quadro, essi possono tuttavia propagarlo
dando origine a fumi e gas nocivi.
Dovranno essere presi gli opportuni accorgimenti per evitare la
propagazione delle fiamme e dei fumi. Qualora vi sia pericolo
per la presenza di atmosfere esplosive o infiammabili, si deve
far riferimento alle norme IEC “Impianti elettrici con pericolo di
esplosione ed incendio”.
Pericolo per le persone
All’atto dell’installazione delle apparecchiature di rifasamento si
dovrà fare in modo che le parti in tensione siano opportunamente protette da contatti accidentali secondo quanto previsto
dalle norme IEC. Prima della messa in servizio verificare il
corretto serraggio dei morsetti e di tutta la bulloneria.
Protezioni
Fusibili
La presenza nei condensatori di un dispositivo a sovrapressione che nel caso di guasto dell’elemento lo pone fuori
servizio, non deve essere tenuta in considerazione come
sostitutiva di fusibili o interruttori esterni che sono sempre
necessari e devono essere previsti con adeguata selettività.
Condizioni limite
L’influenza di ogni fattore riportato di seguito non deve
essere considerata singolarmente, ma in combinazione con
quella degli altri fattori.
Tensione
La tensione nominale di un condensatore e di un’apparecchiatura di rifasamento è la tensione per la quale il prodotto è
stato progettato ed alla quale sono riferite le tensioni di prova.
L’impiego di condensatori e apparecchiature di rifasamento in
condizioni di sicurezza impone che la tensione di esercizio non
superi quella nominale. In condizioni particolari, non previste
durante la fase di installazione, sono ammesse sovratensioni nei
limiti indicati dalla tabella sottostante (rifto norma CEI EN 60831).
Fattore di
sovratensione
(x UN eff)
Massima
durata
Osservazioni
Continua
Valore medio più alto durante ciascun periodo
di energizzazione. Per periodi minori di 24h si
applicano eccezioni
1,10
8h ogni 24h
Regolazione della tensione del sistema
e fluttuazioni
1,15
30 min ogni 24h
Regolazione della tensione del sistema
e fluttuazioni
1,20
5 min
Aumento di tensione dovuto a bassi carichi
1,30
1 min
1
NB: per tensione senza armoniche
6
In ogni caso il funzionamento dei condensatori e delle apparecchiature di rifasamento in condizioni di sovraccarico ne provoca
una riduzione della durata di vita. La scelta della loro tensione
nominale è influenzata dalle seguenti considerazioni:
• in alcune reti la tensione di esercizio può essere notevolmente differente da quella nominale;
• apparecchiature di rifasamento collegate in derivazione
potrebbero causare un innalzamento della tensione nel
punto di allacciamento;
• tensione aumentata a causa della presenza di armoniche in rete e/o di cosφ in anticipo;
• la tensione ai capi del condensatore si innalza a seguito
della presenza in serie ai condensatori di induttori per il
controllo delle armoniche;
• nel caso in cui un’apparecchiatura di rifasamento è
collegata permanentemente ad un motore al distacco
di quest’ultimo dalla rete si ha un fenomeno causato
dall’inerzia che porta il motore a funzionare come generatore autoeccitato con conseguente innalzamento del
livello di tensione ai capi dell’apparecchiatura stessa;
• la tensione residua dovuta all’autoeccitazione dopo che
la macchina è stata scollegata dalla rete è pericolosa
per i generatori;
• se l’apparecchiatura di rifasamento è collegata ad un
motore con dispositivo di avviamento stella-triangolo
bisogna fare in modo che non si abbia sovratensione
quando tale dispositivo è in funzione;
• tutte le apparecchiature di rifasamento esposte a sovratensioni dovute a scariche atmosferiche devono essere
protette in maniera adeguata.
Se vengono impiegati degli scaricatori per sovratensioni devono
essere posti il più vicino possibile alle apparecchiature.
Temperatura di esercizio
La temperatura di esercizio delle apparecchiature di rifasamento è un parametro fondamentale per il loro funzionamento in
condizioni di sicurezza.
Di conseguenza è molto importante che vi sia un adeguato smaltimento, per convezione e irraggiamento, del calore prodotto dalle
perdite nei condensatori e che la ventilazione sia tale da non permettere il superamento dei limiti di temperatura ambiente attorno al
condensatore medesimo. La temperatura più alta di esercizio si ha in
regime stazionario tra due condensatori e si misura a 2/3 dell’altezza
della sua base e ad una distanza di 0,1m verso l’esterno. In base alla
categoria di appartenenza la temperatura dei condensatori non deve
mai eccedere i limiti di temperatura elencati nella tabella sottostante.
Temperatura ambiente (°C)
Massimo valore medio
per ogni periodo di:
Simbolo
Massima
24h
1 anno
A
40
30
20
B
45
35
25
C
50
40
30
D
55
45
35
Sollecitazioni meccaniche
L’utilizzatore deve evitare di sottoporre l’apparecchiatura a
sollecitazioni meccaniche eccessive. L’utilizzatore deve porre
attenzione nel dimensionamento elettrico e geometrico dei
collegamenti al fine di evitare sollecitazione meccaniche dovute
ad eventuali sbalzi di temperatura.
Altre condizioni per la sicurezza
di esercizio
Dispositivo di scarica
Ogni condensatore deve essere equipaggiato con un dispositivo di
scarica che lo scarichi in circa 3 minuti. Il tempo di scarica è calcolato dal picco iniziale di tensione pari a rad(2)VN fino a 75V. Nessun
interruttore, fusibile o altro dispositivo di sezionamento deve essere
7
interposto tra il condensatore e il dispositivo di scarica.
Questo non pregiudica il fatto di porre i terminali del condensatore in cortocircuito fra loro e la terra tutte le volte che si vuole
maneggiare il condensatore.
Tensione residua
Quando il condensatore viene posto sotto tensione la sua
tensione residua non deve superare il 10% della tensione nominale. Questa condizione viene generalmente soddisfatta nelle
apparecchiature di rifasamento tarando opportunamente, sul
regolatore di potenza reattiva, il tempo di riconnessione delle
batterie e/o con apposito dispositivo di scarica.
Collegamento della custodia
Per mantenere il potenziale della custodia, se metallica, ad un valore
fisso e per condurre le eventuali correnti di guasto in caso di scarica
verso la custodia, queste vengono poste a terra collegando a terra
la struttura metallica sulla quale sono vincolati i condensatori.
Altitudine
Le apparecchiature di rifasamento non devono essere utilizzate
ad altitudini superiori ai 2000m. In caso di impiego ad altitudini
superiori contattare il servizio tecnico ICAR.
Condizioni ambientali speciali
Le apparecchiature di rifasamento non sono adatte per applicazioni in
ambienti dove si hanno le seguenti condizioni:
• rapida produzione di muffa
• atmosfera corrosiva e salina
• presenza di materiali esplosivi o altamente infiammabili
• vibrazioni
Per ambienti dove si verificano le seguenti condizioni: alta umidità
relativa, alta concentrazione di polveri (conduttive e non) e inquinamento atmosferico, contattare il servizio tecnico ICAR.
Manutenzione
Dopo aver scollegato la batteria, prima di accedere ai morsetti
dei condensatori si deve attendere 5 minuti e quindi porre in
cortocircuito i terminali tra loro e terra.
Periodicamente eseguire le seguenti operazioni:
Una volta al mese:
• Pulizia mediante getto d’aria della parti interne del quadro
di rifasamento ed in particolare del filtro dell’aria, ove sia
previsto un sistema di ventilazione forzata;
• Controllo visivo;
• Controllo della temperatura ambiente.
Una volta ogni 6 mesi:
• Controllo dello stato delle superfici: verniciatura od altri
trattamenti;
• Verifica del corretto serraggio delle viti (operazione che deve
essere eseguita sempre prima della messa in servizio).
In caso di ambienti con particolari condizioni di servizio deve
essere stabilito un programma di manutenzione particolare
(esempio: in caso di ambiente inquinato polveroso può rendersi
necessaria una pulizia più frequente).
Una volta all’anno
• Verifica dello stato dei contattori;
• Verifica dello stato dei condensatori.
Magazzinaggio e movimentazione
Lo spostamento delle apparecchiature di rifasamento deve essere
effettuato con cura evitando le sollecitazioni meccaniche e gli urti.
Le apparecchiature nelle carpenterie più alte sono di difficile movimentazione, poiché il baricentro può essere molto in alto e decentrato.
All’atto della ricezione di un’apparecchiatura nuova, assicurarsi che
l’imballo non presenti danneggiamenti, anche se lievi.
Verificare sempre che l’apparecchiatura non abbia subito danni da
trasporto: togliere l’imballaggio e fare un’ispezione visiva a portella
aperta. In caso si constatassero danneggiamenti, scrivere sul ddt
(copia del trasportatore) la motivazione del rifiuto o la riserva.
Il deposito dei condensatori e dei rifasatori in attesa di installazione
deve essere fatto lasciandoli nel loro imballo, in luogo coperto e
asciutto.
CAPITOLO 2
Criteri di scelta in funzione
del tipo di impianto
Condensatori utilizzati nelle soluzioni di rifasamento
Nei nostri sistemi di rifasamento utilizziamo solamente condensatori di nostra produzione, realizzati integralmente da ICAR: in tal
modo, possiamo proporre ai nostri clienti la massima garanzia di affidabilità delle apparecchiature. I condensatori utilizzati si dividono
in tre tipologie differenti, che portano a prestazioni elettriche e termiche completamente differenti:
Condensatori in
polipropilene standard
Condensatori in
polipropilene
metallizzato ad alto gradiente
Sono realizzati avvolgendo un film di
polipropilene metallizzato. In funzione
dello spessore del film, dello strato di
metallo depositato sulla superficie e
del numero di avvolgimenti realizzati, si
ottengono le caratteristiche desiderate
ovvero capacità, tensione nominale,
tenuta alle sovracorrenti etc.
In funzione delle caratteristiche, i
condensatori in polipropilene standard
sono utilizzati nelle famiglie di rifasatori
SP20, RP10, RP20.
Condensatori in carta
bimetallizzata
I condensatori in carta bimetallizzata e impregnata sono oggi la soluzione più robusta
per il rifasamento industriale.
Sono realizzati avvolgendo un foglio sottilissimo di carta speciale sulle cui superfici viene
depositato, mediante processo di evaporazione, uno strato infinitesimo di lega metallica
con funzione di armatura; tra i fogli di carta
viene posta una pellicola di polipropilene
con il solo ruolo di dielettrico tra le armature.
La robustezza dei condensatori in carta
bimetallizzata è dovuta alle già ottime caratteristiche meccaniche della carta, alle quali si
aggiungono i benefici dell’impregnazione in
olio. Questa tecnologia, tra le più collaudate
per la produzione di condensatori, è stata
anche adottata per realizzare condensatori
impiegati nell’ elettronica di potenza, poiché
sollecitati con correnti ad alte frequenze e
destinati a lavorare con temperature elevate.
I condensatori ICAR in carta bimetallizzata
sono particolarmente indicati per applicazioni
in impianti con correnti ad elevato contenuto
armonico e/o elevate temperature di esercizio; sono utilizzati per la realizzazione di filtri
di sbarramento per impianti “difficili” perché,
grazie alla capacità costante per tutta la vita
utile, questi condensatori sono in grado di
garantire nel tempo il mantenimento della
frequenza progettuale di accordo del filtro,
anche in presenza di elevate temperature di
esercizio. In funzione delle caratteristiche, i
condensatori in carta bimetallizzata sono
utilizzati nelle famiglie TC10, TC20, FD25,
FD35, etc
La differenza sostanziale rispetto ai
condensatori in polipropilene standard
è la modalità con cui il film dielettrico
viene metallizzato: se nei condensatori
standard lo spessore dello strato metallico depositato sulla superficie della
pellicola è costante, per quelli “ad alto
gradiente” lo strato metallico ha uno
spessore opportunamente modulato.
La modulazione dello spessore della
metallizzazione permette di migliorare notevolmente le prestazioni dei
condensatori (e quindi dei sistemi di
rifasamento di cui sono il componente
fondamentale) in termini di:
• aumento della potenza specifica
(kvar/dm3) con conseguente
riduzione delle dimensioni dei
sistemi di rifasamento;
• miglioramento della robustezza
nei confronti delle sovratensioni
continuative e transitorie, per
una maggiore affidabilità anche
in impianti con presenza di sbalzi di tensione dovuti alla rete o a
manovre sull’impianto;
• migliore comportamento al corto
circuito interno.
In funzione delle caratteristiche, i condensatori in polipropilene metallizzato
ad alto gradiente sono utilizzati nelle famiglie di rifasatori HP10, HP20, HP30,
FH20 e FH30.
I nostri condensatori in carta bimetallizzata sono, oggi, i più imitati… ma basta vedere il dettaglio delle caratteristiche costruttive di ciò che è
proposto come “3In” o “4In” per accorgersi che si tratta di semplici condensatori in polipropilene, magari solo un po’ “irrobustiti”.
Per loro natura non possono nemmeno avvicinarsi alle prestazioni della tecnologia “carta bimetallizzata”, soprattutto per quanto riguarda la
temperatura massima di funzionamento.
Sintetizzando, le caratteristiche salienti delle diverse tipologie di condensatori sono evidenziati nella tabella sottostante.
Tipologia
condensatore
Vita utile
Perdita di
capacità
nel tempo
Tenuta alle
sovratensioni
Sovraccarico
ammissibile
in corrente
Tenuta alle
correnti di
picco
Affidabilità
Temperatura max
di funzionamento
Polipropilene
standard
ottima
bassa
buona
buono
buona
buona
55°C
Polipropilene
ad alto gradiente
ottima
bassa
eccellente
ottimo
ottima
ottima
55°C
Carta
bimetallizzata
eccellente
trascurabile
ottima
eccellente
eccellente
eccellente
85°C
Temperatura max di funzionamento: è quella misurata nell'ambiente circostante il condensatore
8
SISTEMI DI RIFASAMENTO FISSO
CRTE
Il più semplice ed efficace rifasamento
fisso è il condensatore trifase. Disponibile da 1kvar a 50kvar a 400V o tensioni
superiori (fino a 800V). Vedasi catalogo
dedicato.
SUPERriphaso
Rifasamento fisso per reti trifasi, in
custodia plastica modulare con grado
di protezione IP40. La modularità
della famiglia SUPERRiphaso permette
di ottenere la potenza necessaria
componendo più moduli con un semplice e veloce collegamento elettrico e
meccanico. Per potenze dell’ordine di
5÷50kvar a 400V.
I SUPERriphaso possono essere installati solo in posizione verticale, come
nell’immagine qui di fianco.
Riphaso
Rifasamento fisso per reti trifasi, in
custodia metallica con grado di protezione IP3X; lamiera verniciata con
polveri epossidiche. Per potenze da 5
a 50kvar a 400V. Riphaso è disponibile
anche nella versione con induttanze di
sbarramento, con potenze fino a 25kvar
a 400V.
I Riphaso possono essere installati solo
in posizione verticale, come nell’immagine qui di fianco.
MICROfix
Rifasamento fisso per reti trifasi in
carpenteria metallica con grado di
protezione IP3X. MICROfix è dotata di
sezionatore con blocco porta integrato,
fusibili e lampade di segnalazione
quadro in tensione. Per potenze fino a
60kvar a 400V.
MINIfix – MULTIfix
Sistemi di rifasamento fisso per potenze superiori vengono realizzati con
apparecchiature derivate dalle serie MINImatic e MULTImatic a seconda della
potenza richiesta. La potenza reattiva
a bordo è comunque gestita in step,
sia all’atto dell’inserzione che della disinserzione, per ridurre le sollecitazioni
all’impianto.
9
SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICO
MICROmatic
E’ la taglia più piccola di rifasamento
automatico, adatta al rifasamento
di piccole utenze. E’ realizzata con
concezione modulare (MICROrack)
per semplificare la gestione delle parti
di ricambio e la manutenzione. Per
potenze reattive fino a 64kvar a 400V
in dimensioni molto ridotte. Permette di
avere fino a 19 gradini, per un’ottimale
rifasamento anche in presenza di carichi fortemente variabili o caratterizzati
da lunghi periodi di funzionamento “a
vuoto”. La famiglia HP10 è disponibile
anche in versione FAST per il rifasamento di piccoli carichi veloci (ascensori,
montacarichi, autolavaggi, etc).
MINImatic
Per il rifasamento automatico di piccole/medie potenze, può erogare fino a
225kvar a 400V, in funzione delle versioni. E’ realizzata con rack totalmente
asportabili (MINIrack) per semplificare
la gestione e la manutenzione. Quadro
molto flessibile, permette la realizzazione di molte varianti secondo quanto
riportato nella tabella delle opzioni disponibili. MINImatic è disponibile anche
nella versione con induttanze di sbarramento e con ingresso cavi dal basso.
MIDImatic
Rifasamento automatico di media
potenza, può erogare fino a 420kvar a
400V in funzione delle versioni. E’ realizzato con rack facilmente asportabili, e
con cablaggio degli ausiliari a plug-in; la
distribuzione di potenza è con robuste
sbarre in rame. Possibilità di scelta
dell’ingresso cavi (alto/basso).
MULTImatic
Rifasamento automatico di grandi utenze, permette di realizzare sistemi fino a
diversi Mvar, con logica master-slave.
MULTImatic è realizzato in rack (MULTIrack) per una maggiore velocità di
sostituzione e manutenzione. E’ disponibile nelle versioni SPEED (per carichi
rapidi), con induttanze di sbarramento
o assorbimento, nei gradi di protezione
IP3X, IP4X, IP55, con ingresso cavi alto
o basso. La distribuzione di potenza è
con robuste sbarre in rame.
I quadri standard composti da più
colonne affiancate sono dotati di un
sezionatore ed un ingresso cavi in ogni
colonna. E’ possibile realizzare quadri
su più colonne ma con unico ingresso
cavi: consultateci.
Equipaggiamento di serie dei quadri
di rifasamento automatico
Caratteristiche comuni a tutti i quadri automatici: regolatore con controllo temperatura,
grado di protezione IP3X, colore RAL 7035, tensione di impiego Ue pari a 400V*.
MICRO matic
MINI matic
MIDI matic
MULTImatic
Ingresso cavi
alto/basso
alto
basso
basso
Ventilazione
naturale
forzata
forzata
forzata
Regolatore
RPC 5-7LSA
RPC 5-7LSA
RPC 7LSA
RPC 8BGA
* Per tensioni di impiego Ue diverse da 400V, consultateci.
Opzioni dei quadri di rifasamento automatico
Inversione
ingresso cavi
alto/basso
Grado IP55
(ingresso
cavi)
Comunicazione
(1)
Modulo di
controllo
MCP (2)
Colori a
richiesta
Interruttore
automatico
MICRO matic
MINI matic
MIDI matic
MULTImatic
si
si (4)
si (4)
si (4)
si
(alto)
si
(basso)
no
si (5)
(basso)
si
si
si
si
no
si
si
si
si
si
si
si
no
si
no
si
Segnalazione
intervento
fusibili
Corrente di
cto cto a
richiesta
Esecuzione
con inseritori
statici (3)
Software di
gestione da
remoto
Controllo
remoto via
modem
Sezionatore
con fusibili
MICRO matic
MINI matic
MIDI matic
MULTImatic
no
si
no
si
si
si
si
si
no (6)
no
no
si
si
si
si
si
no
no
no
si
no
si
no
si
Note
(1): I regolatori RPC 5LSA e 7LSA montati su MICRO/MINI/MIDImatic comunicano via porta TTL/RS232. Il regolatore RPC 8BSA
montato sui MULTImatic può essere dotato di moduli aggiuntivi per comunicare: in RS 485 MODbus o Profinet, via Ethernet, via
modem GSM/GPRS.
(2): Per una migliore protezione del sistema di rifasamento da max THD e max Temp. I quadri MULTImatic delle famiglie “detuned”,
ovvero FH20, FH30, FD25, FD25V, FD35 sono dotati in standard di modulo MCP5 integrato nel regolatore RPC 8BGA.
(3): Gli inseritori statici sostituiscono i normali contattori elettromeccanici e permettono la rapida regolazione del cos φ anche in
presenza di carichi con repentine variazioni di assorbimento (saldatrici, impastatrici, forni, etc)
(4): Da specificare in fase di ordine.
(5): MULTImatic è disponibile anche in versione IP4X
(6): MICROmatic HP10 è disponibile anche in versione FAST per piccoli carichi veloci quali ascensori, montacarichi, etc
10
Sistemi automatici di rifasamento
ad inserzione statica (speed)
Le apparecchiature MULTImatic possono essere realizzate in
versione SPEED, ovvero con inseritori statici allo scopo di ottenere una velocità di inserzione/disinserzione adatta a rifasare
carichi industriali extrarapidi.
Con questa soluzione si hanno le seguenti prestazioni:
• Elevata velocità di inserzione/disinserzione: tutta la
potenza reattiva a bordo del quadro MULTImatic può
essere inserita/disinserita in circa 60ms. Ciò permette di
rifasare proficuamente anche le utenze industriali caratterizzate da frequenti e repentine variazioni di carico (impastatrici, robots, saldatrici, bambury, presse, etc) che
possono mettere in crisi i contattori elettromeccanici
tradizionali utilizzati nei quadri di rifasamento standard.
• Inserimento dei condensatori con minimizzazione del
picco di corrente del transitorio di inserzione. Particolarmente indicato per impianti in cui il quadro di rifasamento
è chiamato ad effettuare un numero di manovre molto
elevato o dove ci sono apparecchiature particolarmente
sensibili alle sovracorrenti/sovratensioni transitorie.
• Silenziosità: non essendoci componenti meccanici in
movimento, i quadri di rifasamento ad inserzione statica
sono particolarmente indicati per le applicazioni che
prevedono l’installazione in prossimità di ambienti dove
è richiesta la minima rumorosità (banche, CED, teatri,
cinema, biblioteche, scuole, uffici, etc)
• Manutenzione ridotta: l’assenza di organi meccanici
in movimento riduce lo stress del quadro, che quindi
necessita di manutenzione molto meno frequente dei
sistemi con contattori elettromeccanici tradizionali.
Questa caratteristica è particolarmente utile in ambienti
con presenza di polvere conduttrice, che potrebbe
mettere in crisi i contattori.
Rifasamento con funzione di filtraggio
(filtri passivi)
Le apparecchiature delle serie MINImatic e MULTImatic possono
essere realizzate per espletare la funzione di filtraggio. Si tratta di
quadri elettrici che contengono apposite reattanze collegate in
serie ai condensatori. Il circuito LC così realizzato ha una frequenza
di risonanza diversa dalla frequenza di rete (50Hz) ed in funzione
dei valori di capacità e induttanza dei componenti utilizzati si ottengono filtri “di sbarramento” o filtri “di assorbimento”. Sono soluzioni
da preferirsi in quegli impianti caratterizzati dalla presenza di armoniche dovuta a carichi distorcenti (illuminazione non a filamento,
elettronica di potenza, inverter, forni ad induzione, saldatrici, etc)
per i motivi descritti nel seguito.
Filtri di sbarramento
I filtri di sbarramento hanno lo scopo di rifasare un impianto
caratterizzato da presenza di armoniche, “proteggendo” i
condensatori che viceversa ne verrebbero danneggiati. L’aggiunta della funzione di filtro non modifica il contenuto armonico
dell’impianto: le armoniche continueranno a fluire senza “entrare” nel rifasatore. I filtri di sbarramento hanno una frequenza di
accordo inferiore a quella dell’armonica di corrente con rango
inferiore che circola nell’impianto. Tipicamente, la frequenza di
accordo ( fN ) è di 180-190Hz, ed il filtro di sbarramento è tanto
più robusto quanto più bassa è la fN. In impianti con contenuti
armonici particolarmente fastidiosi, si realizzano filtri di sbarramento accordati a 135Hz e quindi particolarmente robusti.
Filtri di assorbimento
I filtri di assorbimento hanno lo scopo di rifasare ed al contempo
assorbire, in toto o in parte, le armoniche presenti nell’impianto.
Il filtro viene accordato in prossimità della frequenza dell’armonica che si intende eliminare e di conseguenza tale corrente
verrà drenata dal filtro che, se ha “capacità” sufficiente, lascerà
pulito il circuito.
11
Rifasamento di impianti
con tensioni elevate (≥ 550V)
I sistemi di rifasamento per applicazioni con tensioni nominali di 600/660/690V (tensioni utilizzate ad esempio per
impianti minerari, gallerie autostradali e ferroviarie, carichi
a bordo nave, gru portuali, acciaierie, cartiere ed altre
applicazioni “pesanti”) si possono realizzare in diversi modi.
Collegamento dei condensatori a stella
Una modalità realizzativa molto utilizzata, ma rischiosa,
prevede il collegamento a stella dei condensatori (fig 1): in
questo modo sono sottoposti ad una tensione pari a quella
nominale dell’impianto diviso √3.
• Vantaggi: è possibile quindi utilizzare condensatori più
piccoli e più economici, ottenendo quadri più compatti
e leggeri.
• Svantaggi: in caso la capacità dei condensatori degradi, fenomeno che è destinato comunque ad avvenire, la
tensione ai capi della stella di condensatori non sarà più
equilibrata ma aumenterà sul lato con capacità maggiormente degrada fino a raggiungere valori superiori
alla tensione di targa dei condensatori stessi. In questa
situazione il rischio di sovratensione con possibile conseguente scoppio/incendio dei condensatori aumenta
notevolmente.
Fig 1: condensatori a stella/star connection
Utilizzo di condensatori alla piena tensione nominale,
collegati a triangolo
Questa soluzione chiede l’utilizzo di condensatori con
tensione nominale almeno pari a quella della rete, come si
può vedere in fig 2.
• Vantaggi: apparecchiatura elettricamente robusta.
Anche in caso di perdita di capacità di un condensatore,
gli altri non subiscono conseguenze: si azzerano i rischi
di malfunzionamenti e di danneggiamento dei condensatori.
• Svantaggi: quadri più ingombranti e pesanti, con costi
più elevati.
Fig 2: condensatori a triangolo/delta connection
La soluzione ICAR
I rifasatori ICAR per tensioni di 550V o superiori vengono
realizzati con collegamento a triangolo di condensatori
aventi tensione nominale maggiore di quella di rete: la
soluzione più robusta ed affidabile.
Per rifasare impianti a 690V ICAR utilizza condensatori in
polipropilene o carta bimetallizzata con tensione nominale
a 900V.
Criteri di scelta in funzione
del tipo di impianto
La scelta della taglia di rifasatore necessario all’impianto
va fatta valutando i dati progettuali dell’impianto oppure,
meglio ancora, le bollette dell’energia elettrica.
La scelta della tipologia di rifasamento deve essere effettuata in funzione della seguente tabella, che riporta in ordinata
il tasso di distorsione armonica della corrente dell’impianto
THDIR% ed in ascissa il rapporto tra la potenza reattiva Q C
(in kvar) del rifasatore da installare e la potenza apparente
A T (in kVA) del trasformatore MT/BT.
In funzione di questi dati si individua la casella con le
famiglie proposte, partendo dalla famiglia che garantisce
il corretto funzionamento con il miglior rapporto qualità/
prezzo.
Si sceglie così il rifasatore automatico. Il rifasamento fisso
dovrà avere le stesse caratteristiche elettriche di quello
automatico (ad esempio, automatico FH20
fisso FD20;
automatico HP10
fisso SP20).
La tabella è stata realizzata partendo dalle seguenti ipotesi:
• Tensione di rete 400V
• Fattore di potenza iniziale dell’impianto pari a 0,7
induttivo
• Fattore di potenza target 0,95 induttivo
• Carico distorcente con armoniche del 5°-7°-11°-13°
ordine
Le ipotesi utilizzate hanno carattere generale e sono valide nella maggior parte dei casi. In situazioni particolari
(armoniche impresse da altri rami della rete, presenza di
armoniche pari o di rango multiplo di 3) le considerazioni
precedenti potrebbero essere non valide. In questi casi, la
garanzia di una scelta corretta dell’apparecchiatura si ha
solo a seguito di una campagna di misura di analisi armonica della rete e/o di calcoli appropriati.
ICAR declina ogni responsabilità per errata scelta del
prodotto.
Tabella di scelta rifasamento automatico
THDIR% > 27
HP10/HP20/TC10
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
20 < THDIR% ≤ 27
HP10/HP20/TC10
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
HP20/HP30/TC20
HP30/TC20/FH20
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
12 < THDIR% ≤ 20
HP10/HP20/TC10
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
HP20/HP30/TC20
HP20/HP30/TC20
FH20/FH30/FD25
FH20/FH30/FD25
THDIR% ≤ 12
HP10/HP20/TC10
HP20/HP30/TC20
HP30/TC20/FH20
HP10/HP20/TC10
HP20/HP30/TC20
HP30/TC20/FH20
FH20/FH30/FD25
Q C / AT ≤ 0,05
0,05 < QC / AT ≤ 0,1
0,1 < QC / AT ≤ 0,15
0,15 < QC / AT ≤ 0,2
0,2 < QC / AT ≤ 0,25
0,25 < QC / AT ≤ 0,3
QC / AT > 0,3
Tabella di scelta rifasamento fisso
THDIR% > 25
SP20/RP10/TC10
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
15 < THDIR% ≤ 25
SP20/RP10/TC10
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
RP10/RP20/TC20
RP20/TC20/FD25
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
7 < THDIR% ≤ 15
SP20/RP10/TC10
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
RP10/RP20/TC20
RP10/RP20/TC20
FD20/FD30/FD25
FD20/FD30/FD25
THDIR% ≤ 7
SP20/RP10/TC10
RP10/RP20/TC10
RP20/TC20/FD20
SP20/RP10/TC10
RP10/RP20/TC20
RP20/TC20/FD20
FD20/FD30/FD25
Q C / AT ≤ 0,05
0,05 < QC / AT ≤ 0,1
0,1 < QC / AT ≤ 0,15
0,15 < QC / AT ≤ 0,2
0,2 < QC / AT ≤ 0,25
0,25 < QC / AT ≤ 0,3
QC / AT > 0,3
Esempio applicativo
Ad esempio, consideriamo un impianto allacciato in MT
tramite un trasformatore MT/BT da 1000kVA, e con un
THDIR% pari al 25%. Supponendo che il rifasatore da
installare abbia una potenza reattiva di 220kvar, il rapporto
Q C/AT risulta essere pari a 0,22.
Il rifasamento consigliato è quindi quello nella casella
individuata dall’ascissa 0,2<Q C/AT≤0,25 e dall’ordinata
20<THDIR%≤27.
Si potrà scegliere un’apparecchiatura della famiglia HP30,
oppure passare alla famiglia TC20 o, per un’ancora maggiore affidabilità della soluzione, scegliere la famiglia FH20.
12
Rifasamento standard
Se nell’impianto la presenza di armoniche non è trascurabile, preferire soluzioni con condensatori rinforzati (ovvero
con tensione nominale più elevata di quella della rete).
In caso di utilizzo in impianti con ciclo di lavoro gravoso,
oppure in caso di installazione in cabine con temperatura
elevata, preferire le soluzionii con condensatori in carta
bimetallizzata.
Il rifasamento standard viene utilizzato in quegli impianti
dove non ci sono correnti pesantemente deformate (verificare il dato di THD% della corrente di impianto, che deve
essere minore del THDIR% della famiglia di rifasatori scelta)
nè problematiche di risonanza (verificare la tabella dei criteri
di scelta).
FISSO
Tecnologia
condensatore
Famiglia e dati
nominali
Polipropilene standard
SP20
THDIR%=7%
THDI C%=40%
U N=400V
Polipropilene standard
RP10
THDI R%=15%
THDI C%=60%
U N=460V
Polipropilene standard
RP20
THDI R%=20%
THDI C%=70%
U N=550V
Polipropilene
ad alto gradiente
HP10
THDIR%=12%
THDI C%=50%
U N=415V
Polipropilene
ad alto gradiente
HP20
THDIR%=20%
THDI C%=70%
U N=460V
Polipropilene
ad alto gradiente
HP30
THDIR%=27%
THDI C%=85%
U N=550V
Carta bimetallizzata
TC10
THDIR%=27%
THDI C%=85%
U N=400V
Carta bimetallizzata
TC20
THDIR%=27%
THDI C%=90%
U N=460V
SUPER
riphaso
5÷50kvar
Riphaso
5÷50kvar
AUTOMATICO
MICRO
fix
5÷50kvar
MICRO
matic
10÷65kvar
MINI
matic
70÷225kvar
La tabella è relativa a rifasamenti standard per reti a 400V. Per reti con tensione differente, consultateci.
13
MIDI
matic
200÷400kvar
MULTI
matic
da 200kvar
Rifasamento con induttanze di blocco
Questa tipologia di rifasamento è quindi da preferirsi per
impianti con importanti carichi distorcenti (illuminazione non
a filamento, elettronica di potenza, inverters, soft starters,
forni ad induzione, saldatrici…).
ICAR propone due tipologie di soluzioni di rifasamento con
induttanze di sbarramento: una con frequenza di blocco
pari a 180Hz (accordo pari a 3,6 volte la frequenza di rete)
ed una con accordo 135Hz (2,7). E’ bene sottolineare che
tanto è minore la frequenza di accordo tanto più robusto è
il quadro, poiché le induttanze devono avere un nucleo in
ferro maggiormente dimensionato.
Le soluzioni ICAR di rifasamento con induttanze di sbarramento sono realizzate con condensatori ed induttanze
prodotte in aziende del gruppo; inoltre vengono utilizzati
solo condensatori a tensione nominale superiore di quella
di rete, per garantire maggiore robustezza e durata contrastando l’effetto Ferranti (sovratensione permanente sul
condensatore a causa dell’induttanza di blocco).
Il rifasamento con induttanze di blocco (tale soluzione
è chiamata in diversi modi nella letteratura tecnica ad
esempio “filtri di sbarramento”, o “rifasamento detuning”,
o “rifasatori sbarrati”, etc) è una soluzione che viene utilizzata quando nell’impianto elettrico circola una corrente
con un elevato contenuto armonico (THD) e/o con rischio
di risonanza con il trasformatore MT/bt. In questi casi
l’installazione di un rifasatore “normale”, privo di induttanze
di sbarramento, può causare il rapido degrado dei condensatori e provocare pericolose sollecitazioni elettriche e
meccaniche nei componenti di potenza dell’impianto (cavi,
sbarre, interruttori, trasformatori).
Le induttanze di sbarramento proteggono i condensatori
dalle armoniche e, al contempo, escludono il rischio di
risonanze; lasciano però inalterato il contenuto armonico
della corrente dell’impianto*.
* Nel caso si voglia ridurre il contenuto armonico dell’impianto, bisogna installare dei filtri
attivi.Consultateci.
FISSO
Tecnologia
condensatore
Famiglia e dati
nominali
Polipropilene standard
FD20
THDIR%<60%
THDV%<6%
U N=550V
f N=180Hz (n=3,6)
Polipropilene standard
FD30
THDIR%>60%
THDV%<6%
U N=550V
f N=135Hz (n=2,7)
Polipropilene
ad alto gradiente
FH20
THDIR%<60%
THDV%<6%
U N=550V
f N=180Hz (n=3,6)
Polipropilene
ad alto gradiente
FH30
THDIR%>60%
THDV%<6%
U N=550V
f N=135Hz (n=2,7)
Carta bimetallizzata
FD25
THDIR%<60%
THDV%<6%
U N=460V
f N=180Hz (n=3,6)
Carta bimetallizzata
FD35
THDIR%>60%
THDV%<6%
U N=550V
f N=135Hz (n=2,7)
SUPER
riphaso
Riphaso
20÷25kvar
AUTOMATICO
MICRO
fix
MICRO
matic
MINI
matic
10÷80kvar
MIDI
matic
MULTI
matic
da 100kvar
La tabella è relativa a rifasamenti standard per reti a 400V. Per reti con tensione differente, consultateci.
Per impianti con elevata distorsione della tensione (THDV%>6%) è disponibile la versione FD25V. Consultateci.
14
Legenda
Tecnologia dei condensatori a bordo:
in polipropilene standard
in polipropilene ad alto gradiente
in carta bimetallizzata
Tipologia apparecchiatura
Tipologia condensatori
SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400-415V
415V
455V
50 Hz
≤12%
≤50%
HP10
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Soluzioni disponibili
MICRO
matic
MINI
matic
MIDI
matic
MULTI
matic
GENERALITÀ:
Breve descrizione
• Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri
epossidiche colore RAL 7035
• Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da
quello degli ausiliari (110V)
• Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo
CEI EN 60831-1 art 34, e con funzione blocco porta a
sicurezza dell’operatore
• Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di
preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’
inserzione dei condensatori (AC6b)
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI
20/22/II e CEI EN 50627-2-1
• Regolatore a microprocessore
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene
metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=415V
MULTImatic
MIDImatic
MINImatic
MICROmatic
Codice
IP3X
IC0AKF214050004
IC0AKF220050004
IC0AKF222050004
IC0AKF228050004
IC0AKF230050004
IC0AKF236050004
IC0AKF238050005
IC0AKF244050004
IC0AKF252050005
IC0AKF260050005
IC0AKF272050005
IF0AKF280050005
IF0AKF311250005
IF0AKF313650005
IF0AKF316050005
IF0AKF319250005
IF0AKF321650005
IF0AKF324050005
IL0FKF325650006
IL0FKF332050006
IL0FKF338450006
IL0FKF344850006
IL0AKF332050700
IL0AKF340050700
IL0AKF348050700
IL0AKF356050700
IL0AKF364050700
IL0AKF372050700
IL0AKF380050700
IL0AKF388050700
IL0AKF396050700
IL0AKF410450700
IL0AKF411250700
Potenza (kvar)
Ue=415V
14
20
22
28
30
36
38
44
52
60
72
80
112
136
160
192
216
240
256
320
384
448
320
400
480
560
640
720
800
880
960
1040
1120
Ue=400V
12,6
18
19,8
25,2
27
32,4
34,2
39,6
46,8
54
64,8
75
105
125
150
180
200
225
240
300
360
420
300
375
450
525
600
675
750
825
900
975
1050
Batterie
Ue=400V
1.8-3.6-7.2
3.6-7.2-7.2
1.8-3.6-2x7.2
3.6-7.2-14.4
1.8-3.6-7.2-14.4
3.6-2x7.2-14.4
1.8-3.6-2x7.2-14.4
3.6-7.2-2x14.4
3.6-2x7.2-2x14.4
3.6-7.2-3x14.4
7.2-4x14.4
7.5-15-22.5-30
7.5-15-22.5-2x30
7.5-15-22.5-30-52.5
15-30-45-60
15-30-60-75
15-30-60-90
15-30-60-120
2x30-3x60
2x30-2x60-120
30-2x60-90-120
30-60-90-2x120
2x30-4x60
2x37.5-4x75
2x45-4x90
2x52.5-4x105
2x60-4x120
2x67.5-4x135
2x75-4x150
2x82.5-4x165
2x90-4x180
75-6x150
2x75-6x150
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1
2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di risonanza
3. Altri valori a richiesta
Tensione nominale di impiego
Ue=400-415V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
1,3xIn (continuo)
2xIn (x 380s)
3xIn (x 150s)
4xIn (x 70s)
5xIn (x 45s)
Sovraccarico max Vn (condensatori)
3xVn
Sovraccarico max In (quadro)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (quadro)
1.1xVn
Tensione di isolamento (quadro)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+55°C
Classe di temperatura (quadro)
-5/+40°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori per condensatori (AC6b)
Perdite totali
~ 2W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento (quadro)
Combinazioni
n°
7
5
11
7
15
9
19
11
13
15
9
10
14
17
10
12
13
15
8
10
12
14
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
Sezion.
(A)
63
63
80
80
80
100
100
100
125
125
160
250
250
400
400
400
500
500
630
800
800
1000
800
1250
1250
1250
2x800
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
Icc3
(kA)
805
805
805
805
805
805
805
805
805
805
805
9
9
9
9
9
9
9
25
35
35
35
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
Regolatore
5LSA
5LSA
5LSA
5LSA
5LSA
5LSA
7LSA
5LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
Peso
(kg)
12
13
16
14
17
18
20
22
24
26
28
41
47
51
54
60
65
69
155
165
175
185
190
210
230
270
420
500
520
560
580
620
660
Dimensioni
(vedi capitolo 7)
IP3X
51
51
52
51
52
52
52
52
52
52
52
55
56
56
56
57
57
57
63
63
63
63
65
66
66
67
85
86
86
86
86
87
87
IP4X4
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
70
70
70
70
90
90
90
90
90
90
90
IP554
53
53
53
53
53
53
53
53
53
53
53
59
59
59
59
60
60
60
/
/
/
/
73
73
73
73
93
93
93
93
93
93
93
4. Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR S.p.A.
5. Corrente di corto-circuito condizionata da fusibile
Altre versioni disponibili
HP10/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi non distorcenti e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic.
HP10 FAST: versione con induttanze di scarica rapida e contattori maggiorati, per piccoli carichi veloci (ascensori, autolavaggi, etc). Disponibile nella versione MICROmatic.
Altre versioni disponibili
con la stessa tipologia di
condensatore.
Consultate il catalogo
generale, o contattate
la nostra organizzazione
commerciale
15
Caratteristiche
tecniche comuni
Codici e caratteristiche
tecniche di dettaglio, suddivise
per famiglia apparecchiature e
per taglia in kvar
CAPITOLO 3
Soluzioni per rifasamento
con condensatori in polipropilene
standard o metallizzato ad alto gradiente
In questo capitolo trovate le famiglie
SP20
rifasamento fisso con condensatori in polipropilene standard con tensione nominale 400V
RP10
rifasamento fisso con condensatori in polipropilene standard con tensione nominale 460V
HP10
rifasamento automatico con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale
415V
HP20
rifasamento automatico con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale
460V
FH20
rifasamento fisso e automatico con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V
Altre versioni e famiglie disponibili (vedasi il catalogo generale su www.icar.com)
RP20
rifasamento fisso con condensatori in polipropilene standard con tensione nominale 550V
HP10
FAST
rifasamento automatico per piccoli carichi veloci, con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente
con tensione nominale 415V
HP10/S
rifasamento automatico per carichi extrarapidi, con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente
con tensione nominale 415V
HP20/S
rifasamento automatico per carichi extrarapidi, con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente
con tensione nominale 460V
HP30
rifasamento automatico con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale
550V
FH20/S
rifasamento automatico per carichi extrarapidi con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V
FH30
rifasamento fisso e automatico con induttanze di sbarramento a 135Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V
FH30/S
rifasamento automatico per carichi extrarapidi con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V
HP70
rifasamento automatico per impianti a 660/690V con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente
con tensione nominale 900V
FH70
rifasamento automatico per impianti a 660/690V, con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in
polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 900V
NB: equipaggiamento standard ed opzioni disponibili: vedasi pag 10
16
CONDENSATORI CILINDRICI MONOFASI
CRM25
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Tensione nominale di impiego
Ue=400-460-550V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In
1,3 In
Sovraccarico max Vn
1.1xVn
Livello di isolamento
3/15kV - Ue≤660Vac
Classe di temperatura
-25/+55°C
Tolleranza di capacità
-5÷+10%
Prova di tensione tra i terminali
2.15xUN 10 sec.
Servizio
continuo
Tipologia costruttiva
polipropilene
Norme di riferimento
CEI EN 60831-1/2
GENERALITÀ:
•
•
•
•
Condensatori in polipropilene metallizzato standard
Custodia metallica con grado di protezione IP00
Dispositivo di sicurezza interno a sovrapressione
Impregnazione in olio/resina
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in
materia di sicurezza.
Famiglia
Codice
Modello
Tensione
Nominale
UN (V)
Tensione
MAX
UMAX (V)
Potenza
(kvar)
Capacità
(μF)
DIM
(mm)
Peso
(kg)
Pezzi/
Conf
SP20
CRMT166163400C0
CRM25-11C-1.66-400
400
440
1,66
33,3
55x128
0,4
36
RP10
RP20
17
CRMT208163400B0
CRM25-11B-2.08-400
400
440
2,08
41,3
55x128
0,4
36
CRMT333163400A0
CRM25-11A-3.33-400
400
440
3,33
66,6
60x138
0,5
36
CRMT416163400A0
CRM25-11A-4.16-400
400
440
4,16
82,7
60x138
0,5
36
CRMM166163400B0
CRM25-11B-1.66-460
460
500
1,66
25
55x128
0,4
36
CRMM333163400B0
CRM25-11B-3.33-460
460
500
3,33
50
60x138
0,5
36
CRMM372163400B0
CRM25-11B-3.72-460
460
500
3,72
56
60x138
0,5
36
CRMR166163300A0
CRM25-11A-1.66-550
550
600
1,66
17,5
45x128
0,3
50
CRMR333163400A0
CRM25-11A-3.33-550
550
600
3,33
35
60x138
0,5
36
CONDENSATORI CILINDRICI MONOFASI
CRM25
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Tensione nominale di impiego
Ue=400-460-550V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In
1,3 In (continuo)
2 In (x 380s)
3 In (x150s)
4 In (x70s)
5 In (x45s)
Sovraccarico max Vn
1.1xVn
Livello di isolamento
3/15kV - Ue≤660Vac
Classe di temperatura
-25/+55°C
Tolleranza di capacità
-5÷+10%
Prova di tensione tra i terminali
2.15xUN 10 sec.
Servizio
continuo
Tipologia costruttiva
polipropilene ad alto gradiente
Norme di riferimento
CEI EN 60831-1/2
GENERALITÀ:
•
•
•
•
Condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente
Custodia metallica con grado di protezione IP00
Dispositivo di sicurezza interno a sovrapressione
Impregnazione in olio/resina
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in
materia di sicurezza.
Famiglia
Codice
Modello
Tensione
Nominale
UN (V)
Tensione
MAX
UMAX (V)
Potenza
(kvar)
Capacità
(μF)
DIM
(mm)
Peso
(kg)
Pezzi/
Conf
HP10
CRMK69006320SB0
CRM-25-11A-0.69-415
415
456
0,69
12,2
55x78
0,25
36
CRMK13816320SB0
CRM-25-11A-1.38-415
415
456
1,38
25,4
55x78
0,25
36
CRMK275163400A0
CRM25-11A-2.75-415
415
456
2,75
50,8
60x138
0,5
36
CRMK550163400A0
CRM25-11A-5.50-415
415
456
5,5
101,7
60x138
0,5
36
HP20
HP30
FH20
CRMM69006320SB0
CRM-25-11A-0.69-460
460
500
0,69
10,3
55x78
0,25
36
CRMM13816320SB0
CRM-25-11A-1.38-460
460
500
1,38
20,6
55x78
0,25
36
CRMM275163400A0
CRM25-11A-2.75-460
460
500
2,75
41,3
60x138
0,5
36
CRMM550163400A0
CRM25-11A-5.50-460
460
500
5,5
82,7
60x138
0,5
36
CRMR13816320SB0
CRM25-11A-1.38-550
550
600
1,38
14,5
55x78
0,25
36
CRMR275163400A0
CRM25-11A-2.75-550
550
600
2,75
28,9
60x138
0,5
36
CRMR550163400A0
CRM25-11A-5.50-550
550
600
5,5
57,9
60x138
0,5
36
18
RIFASAMENTO FISSO
SP20
MICROfix
Riphaso
SUPERriphaso
SUPERriphaso
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400V
400V
440V
50 Hz
≤7%
≤40%
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Riphaso
MICROfix
Codice
Potenza
(kvar)
Ue=400V
Moduli
n°
Peso
(kg)
Dimens.
(vedi cap 7)
SRWT250150C1000
2,5
SRWT500150C1000
5
1
1
21
1
1,7
21
SRWT100250C1000
SRWT150250C2000
10
1
2,1
21
15
2
3,8
22
SRWT200250C2000
20
2
4,2
22
SRWT250250C3000
25
3
5,9
23
SRWT300250C3000
30
3
6,3
23
SRWT400250C4000
40
4
8,4
24
SRWT500250C5000
50
5
10,5
25
Codice
Potenza
(kvar)
Ue=400V
Peso
(kg)
Dimens.
(vedi cap 7)
RPHT500150C0300
5
4,5
31
RPHT100250C0300
10
5
31
RPHT150250C0600
15
6
31
RPHT200250C0600
20
6,5
31
RPHT250250C0900
25
7,5
32
RPHT300250C0900
30
8
32
RPHT400250C1200
40
9,5
32
RPHT500250C1500
50
11
32
Codice
Potenza
(kvar)
Ue=400V
Sez.
(A)
Peso
(kg)
Dimens.
(vedi cap 7) 3
FTPFF1500051A00
5
40
8
41
FTPFF2100051A00
10
40
9
41
FTPFF2150051A00
15
100
10
41
FTPFF2200051A00
20
100
12
41
FTPFF2250051A00
25
100
13
41
FTPFF2300051A00
30
100
15
41
FTPFF2400051A00
40
125
18
42
FTPFF2500051A00
50
125
20
42
FTPFF2600051A00
60
200
22
42
Tensione nominale di impiego
Ue=400V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In
1.3xIn
Sovraccarico max Vn
1.1xVn
Livello di isolamento
(SUPERriphaso, Riphaso)
3/15kV - Ue≤660Vac
Tensione di isolamento (MICROfix)
690V
Classe di temperatura (apparecchiatura)
-5/+40°C
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+55°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Perdite totali
~ 2W/kvar
Finitura meccanica interna (MICROfix)
zinco passivata
Norme di riferimento apparecchiatura
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
Norme di riferimento condensatori
CEI EN 60831-1/2
1. Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1
2. Attenzione: in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di amplificazione delle armoniche presenti in rete
3. Disponibile anche in versione IP55, con dimensione 43. Per i codici, contattateci.
19
SUPERriphaso: generalità
• Custodia plastica autoestinguente, verniciata con
polveri epossidiche colore RAL 7030
• Grado di protezione IP40
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in
polipropilene metallizzato con tensione di targa
UN=400V
• Resistenze di scarica incluse
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
Riphaso: generalità
• Custodia metallica, verniciata sia internamente che
esternamente con polveri epossidiche colore RAL
7035
• Grado di protezione IP3X
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in
polipropilene metallizzato con tensione di targa
UN=400V
• Resistenze di scarica incluse
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
MICROfix: generalità
• Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata sia
internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035
• Sezionatore sottocarico con blocco porta, dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34.
• Corrente di corto circuito Icc=80kA (condizionata da
fusibili ad alto potere di rottura NH00gG)
• Cavi N07V-K autoestinguenti rispondenti alle norme
CEI 20/22-II e CEI EN 50627-2-1
• Grado di protezione IP3X
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in
polipropilene metallizzato con tensione di targa UN=400V
• Resistenze di scarica incluse
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
RIFASAMENTO FISSO
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400-460V
460V
500V
50 Hz
≤15%
≤60%
CARATTERISTICHE TECNICHE:
SUPERriphaso
Riphaso
Codice
MICROfix
SUPERriphaso
2,5
1,9
1
1
21
SRWM500150C1000
5
3,8
1
1,7
21
SRWM100250C1000
10
7,6
1
2,1
21
SRWM150250C2000
15
11,4
2
3,8
22
SRWM200250C2000
20
15,2
2
4,2
22
SRWM250250C3000
25
19
3
5,9
23
SRWM300250C3000
30
22,8
3
6,3
23
SRWM400250C4000
40
30,4
4
8,4
24
SRWM500250C5000
50
38
5
10,5
25
Codice
Potenza (kvar)
Riphaso
Ue=460V
MICROfix
Ue=400-460V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In
1.3xIn
Sovraccarico max Vn
1.1xVn
Livello di isolamento
(SUPERriphaso, Riphaso)
3/15kV - Ue≤660Vac
Tensione di isolamento (MICROfix)
690V
Classe di temperatura (apparecchiatura)
-5/+40°C
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+55°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Perdite totali
~ 2W/kvar
Finitura meccanica interna (MICROfix)
zinco passivata
Norme di riferimento apparecchiatura
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
Norme di riferimento condensatori
CEI EN 60831-1/2
Moduli Peso Dimens.
n°
(kg) (vedi cap
Ue=400V
7)
SRWM250150C1000
Peso
(kg)
Ue=400V
Dimens.
(vedi cap 7)
RPHM500150C0300
5
3,8
4,5
31
RPHM100250C0300
10
7,6
5
31
RPHM150250C0600
15
11,4
6
31
RPHM200250C0600
20
15,2
6,5
31
RPHM250250C0900
25
19
7,5
32
RPHM300250C0900
30
22,8
8
32
RPHM400250C1200
40
30,4
9,5
32
RPHM500250C1500
50
38
11
32
Codice
Tensione nominale di impiego
Potenza (kvar)
Ue=460V
Potenza (kvar)
Sez.
(A)
Peso
(kg)
Dimens.
(vedi cap
7)3
8
41
Ue=460V
Ue=400V
FTPLF1500051A00
5
3,8
40
FTPLF2100051A00
10
7,6
40
9
41
FTPLF2150051A00
15
11,4
40
10
41
FTPLF2200051A00
20
15,2
40
12
41
FTPLF2250051A00
25
19
100
13
41
FTPLF2300051A00
30
22,8
100
15
41
FTPLF2400051A00
40
30,4
125
18
42
FTPLF2500051A00
50
38
125
20
42
FTPLF2600051A00
60
45
125
22
42
RP10
1. Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1
2. Attenzione: in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di amplificazione delle armoniche presenti in rete
3. Disponibile anche in versione IP55, con dimensione 43. Per i codici, contattateci.
SUPERriphaso: generalità
• Custodia plastica autoestinguente, verniciata con
polveri epossidiche colore RAL 7030
• Grado di protezione IP40
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in
polipropilene metallizzato con tensione di targa
UN=460V
• Resistenze di scarica incluse
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
Riphaso: generalità
• Custodia metallica, verniciata sia internamente che
esternamente con polveri epossidiche colore RAL
7035
• Grado di protezione IP3X
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in
polipropilene metallizzato con tensione di targa
UN=460V
• Resistenze di scarica incluse
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
MICROfix: generalità
• Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata sia
internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035
• Sezionatore sottocarico con blocco porta, dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34
• Corrente di corto circuito Icc=80kA (condizionata da
fusibili ad alto potere di rottura NH00gG)
• Cavi N07V-K autoestinguenti rispondenti alle norme
CEI 20/22-II e CEI EN 50627-2-1
• Grado di protezione IP3X
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in
polipropilene metallizzato con tensione di targa UN=460V
• Resistenze di scarica incluse
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
20
RIFASAMENTO FISSO CON REATTANZE DI SBARRAMENTO
FD20
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
fN
THDV%
400V
550V
600V
50 Hz
≤60%
180 Hz
≤6%
100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Tensione nominale di impiego
Ue=400V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In
1,3 In
Sovraccarico max Vn
1.1xVn
Livello di isolamento
3/15kV - Ue≤660Vac
Classe di temperatura (apparecchiatura)
-5/+40°C
Classe di temperatura (condensatori)
25/+55°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Collegamenti interni
a triangolo
Perdite totali
~ 6W/kvar
Norme di riferimento (apparecchiatura)
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Riphaso: generalità:
• Custodia metallica, verniciata sia internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035
• Grado di protezione IP3X
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene
metallizzato con tensione di targa UN=550V
• Resistenze di scarica incluse
• Reattanza trifase ad alta linearità con frequenza di sbarramento
180Hz (N=3,6, p=7,7%)
Riphaso
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in
materia di sicurezza.
Codice
Potenza
(kvar)
Ue=400V
Peso
(kg)
Dimens.
(vedi cap 7)
RPHT250252Z1200
25
32
33
1 Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1
21
SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400-415V
415V
455V
50 Hz
≤12%
≤50%
HP10
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MICRO
matic
MINI
matic
MIDI
matic
MULTI
matic
GENERALITÀ:
• Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri
epossidiche colore RAL 7035
• Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da
quello degli ausiliari (110V)
• Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo
CEI EN 60831-1 art 34, e con funzione blocco porta a
sicurezza dell’operatore
• Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di
preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’
inserzione dei condensatori (AC6b)
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI
20/22/II e CEI EN 50627-2-1
• Regolatore a microprocessore
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene
metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=415V
MULTImatic
MIDImatic
MINImatic
MICROmatic
Codice
IP3X
IC0AKF214050004
IC0AKF220050004
IC0AKF222050004
IC0AKF228050004
IC0AKF230050004
IC0AKF236050004
IC0AKF238050005
IC0AKF244050004
IC0AKF252050005
IC0AKF260050005
IC0AKF272050005
IF0AKF280050005
IF0AKF311250005
IF0AKF313650005
IF0AKF316050005
IF0AKF319250005
IF0AKF321650005
IF0AKF324050005
IL0FKF325650006
IL0FKF332050006
IL0FKF338450006
IL0FKF344850006
IL0AKF332050700
IL0AKF340050700
IL0AKF348050700
IL0AKF356050700
IL0AKF364050700
IL0AKF372050700
IL0AKF380050700
IL0AKF388050700
IL0AKF396050700
IL0AKF410450700
IL0AKF411250700
Potenza (kvar)
Ue=415V
14
20
22
28
30
36
38
44
52
60
72
80
112
136
160
192
216
240
256
320
384
448
320
400
480
560
640
720
800
880
960
1040
1120
Ue=400V
12,6
18
19,8
25,2
27
32,4
34,2
39,6
46,8
54
64,8
75
105
125
150
180
200
225
240
300
360
420
300
375
450
525
600
675
750
825
900
975
1050
Tensione nominale di impiego
Ue=400-415V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
1,3xIn (continuo)
2xIn (x 380s)
3xIn (x 150s)
4xIn (x 70s)
5xIn (x 45s)
Sovraccarico max Vn (condensatori)
3xVn
Sovraccarico max In (quadro)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (quadro)
1.1xVn
Tensione di isolamento (quadro)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+55°C
Classe di temperatura (quadro)
-5/+40°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori per condensatori (AC6b)
Perdite totali
~ 2W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento (quadro)
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
Batterie
Ue=400V
Combinazioni
n°
Sezion.
(A)
Icc3
(kA)
Regolatore
Peso
(kg)
1.8-3.6-7.2
3.6-7.2-7.2
1.8-3.6-2x7.2
3.6-7.2-14.4
1.8-3.6-7.2-14.4
3.6-2x7.2-14.4
1.8-3.6-2x7.2-14.4
3.6-7.2-2x14.4
3.6-2x7.2-2x14.4
3.6-7.2-3x14.4
7.2-4x14.4
7.5-15-22.5-30
7.5-15-22.5-2x30
7.5-15-22.5-30-52.5
15-30-45-60
15-30-60-75
15-30-60-90
15-30-60-120
2x30-3x60
2x30-2x60-120
30-2x60-90-120
30-60-90-2x120
2x30-4x60
2x37.5-4x75
2x45-4x90
2x52.5-4x105
2x60-4x120
2x67.5-4x135
2x75-4x150
2x82.5-4x165
2x90-4x180
75-6x150
2x75-6x150
7
5
11
7
15
9
19
11
13
15
9
10
14
17
10
12
13
15
8
10
12
14
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
63
63
80
80
80
100
100
100
125
125
160
250
250
400
400
400
500
500
630
800
800
1000
800
1250
1250
1250
2x800
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
805
805
805
805
805
805
805
805
805
805
805
9
9
9
9
9
9
9
25
35
35
35
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
5LSA
5LSA
5LSA
5LSA
5LSA
5LSA
7LSA
5LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
12
13
16
14
17
18
20
22
24
26
28
41
47
51
54
60
65
69
155
165
175
185
190
210
230
270
420
500
520
560
580
620
660
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1
2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di risonanza
3. Altri valori a richiesta
Dimensioni
(vedi capitolo 7)
IP3X
51
51
52
51
52
52
52
52
52
52
52
55
56
56
56
57
57
57
63
63
63
63
65
66
66
67
85
86
86
86
86
87
87
IP4X4
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
70
70
70
70
90
90
90
90
90
90
90
IP554
53
53
53
53
53
53
53
53
53
53
53
59
59
59
59
60
60
60
/
/
/
/
73
73
73
73
93
93
93
93
93
93
93
4. Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR S.p.A.
5. Corrente di corto-circuito condizionata da fusibile
Altre versioni disponibili
HP10/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi non distorcenti e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic.
HP10 FAST: versione con induttanze di scarica rapida e contattori maggiorati, per piccoli carichi veloci (ascensori, autolavaggi, etc). Disponibile nella versione MICROmatic.
22
SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI
HP20
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400-415V
460V
500V
50 Hz
≤20%
≤70%
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MICRO
matic
MINI
matic
MIDI
matic
MULTI
matic
GENERALITÀ:
• Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri
epossidiche colore RAL 7035
• Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da
quello degli ausiliari (110V)
• Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo
CEI EN 60831-1 art 34, con funzione blocco porta a
sicurezza dell’operatore
• Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di
preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’
inserzione dei condensatori (AC6b)
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI
20/22/II e CEI EN 50627-2-1
• Regolatore a microprocessore
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene
metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=460V
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia
di sicurezza.
MULTImatic
MIDImatic
MINImatic
MICROmatic
Codice
IP3X
IC0JLF214050004
IC0JLF220050004
IC0JLF222050004
IC0JLF228050004
IC0JLF230050004
IC0JLF236050004
IC0JLF238050005
IC0JLF244050004
IC0JLF252050005
IC0JLF260050005
IC0JLF272050005
IF0JLF280050005
IF0JLF311250005
IF0JLF313650005
IF0JLF316050005
IF0JLF319250005
IF0JLF321650005
IF0JLF324050005
IF0JLF327250005
IL0ULF332050006
IL0ULF338450006
IL0ULF344850006
IL0ULF351250006
IL0NLF332050700
IL0NLF340050700
IL0NLF348050700
IL0NLF356050700
IL0NLF364050700
IL0NLF372050700
IL0NLF380050700
IL0NLF388050700
IL0NLF396050700
IL0NLF410450700
IL0NLF411250700
IL0NLF412050700
IL0NLF412850700
IL0NLF413650700
IL0NLF414450700
Potenza (kvar)
Ue=460V
14
20
22
28
30
36
38
44
52
60
72
80
112
136
160
192
216
240
272
320
384
448
512
320
400
480
560
640
720
800
880
960
1040
1120
1200
1280
1360
1440
Ue=415V
11
16
18
22
24
29
31
36
42
49
58
65
91
110
130
155
168
194
220
259
311
363
415
259
324
389
454
518
583
648
713
778
842
907
972
1037
1102
1166
Ue=400V
10,5
15
16,5
21
22,5
27
28,5
33
39
45
54
60
84
102
120
144
156
180
204
240
288
336
384
240
300
360
420
480
540
600
660
720
780
840
900
960
1020
1080
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1
2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di risonanza
3. Altri valori a richiesta
Tensione nominale di impiego
Ue=400-415V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
1,3xIn (continuo)
2xIn (x 380s)
3xIn (x 150s)
4xIn (x 70s)
5xIn (x 45s)
Sovraccarico max Vn (condensatori)
3xVn
Sovraccarico max In (quadro)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (quadro)
1.1xVn
Tensione di isolamento (quadro)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+55°C
Classe di temperatura (quadro)
-5/+40°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori per condensatori (AC6b)
Perdite totali
~ 2W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento (quadro)
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
Batterie
Ue=400V
Combinazioni
n°
Sezion.
(A)
Icc3
(kA)
Regolatore
Peso
(kg)
1,5-3-6
3-2x6
1.5-3-2x6
3-6-12
1,5-3-6-12
3-2x6-12
1.5-3-2x6-12
3-6-2x12
3-2x6-2x12
3-6-3x12
6-4x12
6-12-18-24
6-12-18-2x24
6-12-18-24-42
12-24-36-48
12-24-48-60
12-24-48-72
12-24-42-96
24-2x48-84
2x24-2x48-96
24-2x48-72-96
24-48-72-2x96
24-48-2x96-120
2x24-4x48
2x30-4x60
2x36-4x72
2x42-4x84
2x48-4x96
2x54-4x108
2x60-4x120
2x66-4x132
2x72-4x144
2x78-4x156
2x84-4x168
2x90-4x180
2x96-4x192
2x102-4x204
2x108-4x216
7
5
11
7
15
9
19
11
13
15
9
10
14
17
10
12
13
15
8
10
12
14
16
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
10
63
63
63
80
80
80
80
100
100
100
125
250
250
400
400
400
400
400
500
630
800
800
1000
630
800
800
1250
1250
1250
2x800
2x800
2x800
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
805
805
805
805
805
805
805
805
805
805
805
9
9
9
9
9
9
9
9
25
35
35
35
25
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
5LSA
5LSA
5LSA
5LSA
5LSA
5LSA
7LSA
5LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
12
13
16
14
17
18
20
22
24
26
29
41
47
51
54
60
65
69
74
155
165
175
185
252
274
300
320
340
526
552
574
600
620
640
670
690
710
730
Dimensioni
(vedi capitolo 7)
IP3X
51
51
52
51
52
52
52
52
52
52
52
55
56
56
56
57
57
57
58
63
63
63
63
65
66
66
67
67
68
86
86
86
87
87
87
87
88
88
IP4X4
/
/
/
/
/
/
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/
/
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/
/
70
70
70
70
70
70
90
90
90
90
90
90
90
90
90
IP554
53
53
53
53
53
53
53
53
53
53
53
59
59
59
59
60
60
60
61
/
/
/
/
73
73
73
73
73
73
93
93
93
93
93
93
93
93
93
4. Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR S.p.A.
5. Corrente di corto-circuito condizionata da fusibile
Altre versioni disponibili
HP20/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic.
23
SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI CON REATTANZE DI SBARRAMENTO
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
fN
THDV%
400-415V
550V
600V
50 Hz
≤60%
180 Hz
≤6%
FH20
100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MINI
matic
MULTI
matic
GENERALITÀ:
Tensione nominale di impiego
Ue=400-415V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
1,3xIn (continuo)
2xIn (x 380s)
3xIn (x 150s)
4xIn (x 70s)
5xIn (x 45s)
Sovraccarico max Vn (condensatori)
3xVn
Sovraccarico max In (quadro)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (quadro)
1.1xVn
Tensione di isolamento (quadro)
690V
• Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri
Classe di temperatura (condensatori)
epossidiche colore RAL 7035
Classe di temperatura (quadro)
• Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da
Dispositivi di scarica
quello degli ausiliari (110V)
• Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo
Installazione
CEI EN 60831-1 art 34, con funzione blocco porta a
Servizio
sicurezza dell’operatore
• Contattori
Collegamenti interni
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alla norma CEI
Dispositivi di inserzione
20/22/II e CEI EN 50627-2-1
Perdite totali
• Regolatore a microprocessore
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene
Finitura meccanica interna
metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=550V
Norme di riferimento (condensatori)
• Reattanza trifase ad alta linearità, con frequenza di sbarraNorme di riferimento (quadro)
mento 180Hz (N=3.6, ovvero p=7,7%)
• Multimetro di protezione e controllo MCP5 in standard,
integrato nel regolatore 8BGA, sulle versioni MULTImatic
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza.
MULTImatic
MINImatic
Codice
IP3X
IF7AFF210050013
IF7AFF220050015
IF7AFF230050015
IF7AFF240050015
IF7AFF250050015
IF7AFF260050015
IF7AFF270050015
IF7AFF280050015
IL7AFF310050701
IL7AFF314050701
IL7AFF318050701
IL7AFF322050701
IL7AFF326050701
IL7AFF330050701
IL7AFF334050701
IL7AFF338050701
IL7AFF342050701
IL7AFF346050701
IL7AFF350050701
IL7AFF356050701
IL7AFF364050701
IL7AFF372050701
IL7AFF380050701
IL7AFF388050701
IL7AFF396050701
Potenza (kvar)
Ue=415V
11
21
31
42
52
62
73
83
107
150
194
235
278
321
364
407
450
492
535
600
685
770
856
942
1027
Ue=400V
10
20
30
40
50
60
70
80
100
140
180
220
260
300
340
380
420
460
500
560
640
720
800
880
960
-25/+55°C
-5/+40°C
montati su ogni batteria
per interno
continuo
a triangolo
contattori
~ 6W/kvar
zinco passivata
CEI EN 60831-1/2
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
Batterie
Ue=400V
Combinazioni
n°
Sezion.
(A)
Icc2
(kA)
Regolatore
Peso
(kg)
2x2.5-5
2x2.5-5-10
2x5-2x10
2x5-10-20
2x5-2x10-20
2x10-2x20
10-3x20
2x10-3x20
20-2x40
20-40-80
20-2x40-80
20-40-2x80
20-2x40-2x80
20-40-3x80
20-2x40-3x80
20-40-4x80
20-2x40-2x80-160
20-40-3x80-1x160
20-2x40-80-2x160
80-3x160
2x80-3x160
80-4x160
2x80-4x160
80-5x160
2x80-3x160-1x320
4
8
6
8
10
6
7
8
5
7
9
11
13
15
17
19
21
23
25
7
8
9
10
11
12
125
125
125
125
125
250
250
250
250
400
400
630
630
800
800
1250
1250
1250
2x630
2x800
2x800
2x1250
2x1250
2x1250
2x1250
9
9
9
9
9
9
9
9
17
25
25
25
25
50
50
50
50
50
25
50
50
50
50
50
50
5LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
8BGA + MCP5
41
47
57
74
78
100
112
126
220
260
300
325
365
385
415
445
475
505
775
800
860
920
980
1040
1100
Dimensioni (vedi
capitolo 7)
IP3X
56
56
56
57
57
57
58
58
65
65
66
66
67
67
68
68
69
69
87
87
87
88
88
89
89
IP4X3
/
/
/
/
/
/
/
/
70
70
70
70
70
70
70
70
71
71
90
90
90
90
90
91
91
IP553
59
59
59
60
60
60
61
61
73
73
73
73
73
76
76
76
77
77
96
96
96
96
96
95
95
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art 20.1
2. Altri valori a richiesta
3. Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR SpA
Altre versioni disponibili
FH20/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi non lineari (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata
silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic.
24
CASSETTI
HP10
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400-415V
415V
455V
50 Hz
≤12%
≤50%
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MICRO
rack
MINI
rack
MIDI
rack
MULTI
rack
Tensione nominale di impiego
Ue=400-415V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
1,3xIn (continuo)
2xIn (x 380s)
3xIn (x 150s)
4xIn (x 70s)
5xIn (x 45s)
Sovraccarico max Vn (condensatori)
3xVn
Sovraccarico max In (cassetto)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (cassetto)
1.1xVn
Tensione di isolamento (cassetto)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+55°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori per condensatori (AC6b)
Perdite totali
~ 2W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento (cassetto)
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
GENERALITÀ:
• Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ inserzione dei
condensatori (AC6b)
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1
• Base portafusibili tripolare tipo NH00
• Fusibili di potenza NH00-gG
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=415V
• Resistenze di scarica
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza
MULTI
rack
MIDI
rack
MINI
rack
MICRO
rack
Codice
Potenza (kvar)
Batterie
Ue=400V
Peso
(kg)
Dim
(vedi cap 7)
IP00
1,8
1,8
1,7
108
3,6
3,6
2
108
8
7,2
7,2
2
108
Ue=415V
Ue=400V
IC1DKK120050000
2
IC1DKK140050000
4
IC1DKK180050000
IC1DKK216050000
16
14,4
14,4
2,3
108
IW0AKK216050000
16
15
15
4
110
IW0AKK232050000
32
30
30
6
110
IW0AKK256050000
56
52,5
22.5-30
11
110
IW0AKK280050268
80
75
15-30-30
13
110
IW0AKK280050000
80
75
7.5-15-22.5-30
14
110
115
IX0FKK264050000
64
60
2x30
17
IX0FKK312850000
128
120
4x30
22
115
IX0AKK280050000
80
75
2x7.5-4x15
19
120
IX0AKK316050000
160
150
2x15-4x30
27
120
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1
2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di applicazione presenti in rete
Altre versioni disponibili
HP10/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi lineari e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile nella
versione MULTImatic.
25
CASSETTI
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400-415V
460V
500V
50 Hz
≤20%
≤70%
HP20
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MICRO
rack
MINI
rack
MIDI
rack
MULTI
rack
Tensione nominale di impiego
Ue=400-415V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
1,3xIn (continuo)
2xIn (x 380s)
3xIn (x 150s)
4xIn (x 70s)
5xIn (x 45s)
Sovraccarico max Vn (condensatori)
3xVn
Sovraccarico max In (cassetto)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (cassetto)
1.1xVn
Tensione di isolamento (cassetto)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+55°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori per condensatori (AC6b)
Perdite totali
~ 2W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento (cassetto)
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
GENERALITÀ:
• Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ inserzione dei
condensatori (AC6b)
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alla norma CEI 20/22/II
• Base portafusibili tripolare tipo NH00
• Fusibili di potenza NH00-gG
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene ad alto gradiente con tensione di targa UN=460V
• Resistenze di scarica
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza.
Codice
Potenza (kvar)
MULTI
rack
MIDI
rack
MINI
rack
MICRO
rack
Ue=460V
Ue=415V
Ue=400V
Batterie
Ue=400V
Peso
(kg)
Dim
(vedi cap 7)
IP00
IC1DLK120050000
2
1,6
1,5
1,5
1,7
108
IC1DLK140050000
4
3,2
3
3
2
108
IC1DLK180050000
8
6,5
6
6
2
108
IC1DLK216050000
16
13
12
12
2,3
108
IW0JLK216050000
16
13
12
12
4
110
IW0JLK232050000
32
26
24
24
6
110
IW0JLK256050000
56
45
42
18-24
11
110
IW0JLK280050268
80
65
60
12-2x24
13
110
IW0JLK280050000
80
65
60
6-12-18-24
14
110
IX0TLK264050000
64
52
48
2x24
17
115
IX0TLK312850000
128
104
96
4x24
22
115
IX0NLK280050000
80
65
60
2x6-4x12
19
120
IX0NLK316050000
160
129
120
2x12-4x24
27
120
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1
2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di applicazione presenti in rete
Altre versioni disponibili
HP20/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi lineari e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile nella
versione MULTImatic.
26
CASSETTI CON REATTANZE DI SBARRAMENTO
FH20
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
fN
THDV%
400-415V
550V
600V
50 Hz
≤60%
180 Hz
≤6%
100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MINI
rack
Tensione nominale di impiego
Ue=400-415V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
1,3xIn (continuo)
2xIn (x 380s)
3xIn (x 150s)
4xIn (x 70s)
5xIn (x 45s)
Sovraccarico max Vn (condensatori)
3xVn
Sovraccarico max In (cassetto)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (cassetto)
1.1xVn
Tensione di isolamento (cassetto)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+55°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori
Perdite totali
~ 6W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
MULTI
rack
GENERALITÀ:
• Contattori
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1
• Base portafusibili tripolare tipo NH00
• Fusibili di potenza NH00-gG
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=550V
• Resistenze di scarica
• Reattanza di sbarramento trifase con frequenza di accordo 180Hz (N=3,6 ovvero p=7,7%)
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza
Codice
MULTIrack
Filter
MINIrack Filter
IW7TFK155050010
Potenza (kvar)
Batterie
Ue=400V
Peso
(kg)
Dim
(vedi cap 7)
IP00
14
135
Ue=415V
Ue=400V
5,5
5
2x2.5
IW7TFK210050274
11
10
2x5
19
135
IW7TFK210050010
11
10
10
15
135
IW7TFK215050010
16
15
5-10
22
135
IW7TFK220050248
21
20
2x10
24
135
IW7TFK220050010
21
20
20
20
135
IX7TFF220050010
21
20
20
25
130
IX7TFF240050010
42
40
40
38
130
IX7TFF260050010
63
60
20-40
63
130
IX7TFF280050010
84
80
80
54
130
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1
2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di applicazione presenti in rete
Altre versioni disponibili
FH20/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi non lineari (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata
silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic.
27
CAPITOLO 4
Soluzioni per rifasamento
con condensatori in carta bimetallizzata
In questo capitolo trovate le famiglie
TC10
rifasamento fisso e automatico con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 400V
FD25
rifasamento fisso e automatico con induttanze di detuning a 180Hz e condensatori in carta bimetallizzata con
tensione nominale 460V
Altre versioni e famiglie disponibili (vedasi il catalogo generale su www.icar.com)
TC20
rifasamento fisso e automatico con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 460V
TC10/S
rifasamento automatico per carichi extrarapidi con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale
400V
TC20/S
rifasamento automatico per carichi extrarapidi con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale
460V
FD25/S
rifasamento automatico per carichi extrarapidi con induttanze di detuning a 180Hz e condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 460V
FD25V
rifasamento automatico per impianti con tensione distorta, con induttanze di detuning a 180Hz e condensatori in
carta bimetallizzata con tensione nominale 460V
FD35
rifasamento automatico con induttanze di detuning a 135Hz e condensatori in carta bimetallizzata con tensione
nominale 550V
FD35/S
rifasamento automatico per carichi extrarapidi con induttanze di detuning a 180Hz e condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 550V
TC70
rifasamento automatico per impianti a 660/690V con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale
900V
FD70
rifasamento automatico per impianti a 660/690V, con induttanze di detuning a 140Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 900V
FD70V
rifasamento automatico per impianti a 660/690V con tensione distorta, con induttanze di detuning a 180Hz e
condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 900V
NB: equipaggiamento standard ed opzioni disponibili: vedasi pag 10
28
CONDENSATORI CILINDRICI MONOFASI IN CARTA BIMETALLIZZATA
CRM25
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Tensione nominale di impiego
Ue=400-460-550V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In
3xIn (continuo)
4xIn (x 1600s)
5xIn (x 800s)
Sovraccarico max Vn
1.1xVn
Livello di isolamento
3/15kV - Ue≤660Vac
Classe di temperatura
-25/+85°C
Tolleranza di capacità
-5÷+10%
Prova di tensione tra i terminali
2.15xUN 10 sec
Servizio
continuo
Tipologia costruttiva
carta bimetallizzata
Norme di riferimento
CEI EN 60831-1/2
GENERALITÀ:
•
•
•
•
Condensatori in carta bimetallizzata
Custodia metallica con grado di protezione IP00
Dispositivo di sicurezza interno a sovrapressione
Impregnazione in olio sottovuoto
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in
materia di sicurezza.
Famiglia
29
Codice
Modello
Tensione
nom.
UN (V)
Tensione
max
UMAX (V)
Potenza
(kvar)
Capacita’
(μF)
Dim
(cap7)
Peso
(kg)
Pezzi/
conf
TC10
CRMT250163400A0
CRM25-11A-2.50-400
400
440
2,5
50
60x138
0,5
36
TC20 - FD25
CRMM250163400A0
CRM25-11A-2.50-460
460
500
2,5
37
60x138
0,5
36
FD35
CRMR250163400A0
CRM25-11A-2.50-550
550
605
2,5
26
60x138
0,5
36
RIFASAMENTO FISSO
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400V
400V
440V
50 Hz
≤27%
≤85%
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MICROfix
Riphaso
SUPER
riphaso
SUPERriphaso
Riphaso
MICROfix
Codice
Potenza
(kvar)
Ue=400V
Moduli
n°
Peso
(kg)
Dimens.
(vedi cap 7)
SRWT750153C1000
7,5
1
2,1
21
SRWT150253C2000
15
2
4,2
22
SRWT225253C3000
22,5
3
6,3
23
SRWT300253C4000
30
4
8,4
24
SRWT375253C5000
37,5
5
10,5
25
Codice
Potenza
(kvar)
Ue=400V
Peso
(kg)
Dimens.
(vedi cap 7)
RPHT750153C0300
7,5
4,5
31
RPHT150253C0600
15
6
31
RPHT225253C0900
22,5
8
32
RPHT300253C1200
30
9,5
32
RPHT375253C1500
37,5
11
32
Codice
Potenza
(kvar)
Ue=400V
Sez.
(A)
Peso
(kg)
Dimens.
(vedi cap 7)
FTVFF1750051A00
7,5
40
8
41
TC10
Tensione nominale di impiego
Ue=400V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
3xIn (continuo)
4xIn (x 1600s)
5xIn (x 800s)
Sovraccarico max In (apparecchiatura)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn
1.1xVn
Livello di isolamento
(SUPERriphaso, Riphaso)
3/15kV - Ue≤660Vac
Tensione di isolamento (MICROfix)
690V
Classe di temperatura (apparecchiatura)
-5/+40°C
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+85°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Perdite totali
~ 3W/kvar
Finitura meccanica interna (MICROfix)
zinco passivata
Norme di riferimento apparecchiatura
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento apparecchiatura
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
SUPERriphaso: generalità
• Custodia plastica, verniciata con polveri epossidiche
colore RAL 7030
• Grado di protezione IP40
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in
carta bimetallizzata con tensione di targa UN=400V
• Resistenze di scarica incluse
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
Riphaso: generalità
• Custodia metallica, verniciata sia internamente che
esternamente con polveri epossidiche colore RAL
7035
• Grado di protezione IP3X
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in
carta bimetallizzata con tensione di targa UN=400V
• Resistenze di scarica incluse
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
FTVFF2150051A00
15
40
12
41
FTVFF2225051A00
22,5
100
15
41
FTVFF2300051A00
30
125
18
42
FTVFF2375051A00
37,5
125
20
42
FTVFF2450051A00
45
125
22
42
1. Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1
2. Attenzione: in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di amplificazione delle armoniche presenti in rete
3. Disponibile anche in versione IP55, con dimensione 43. Per i codici, contattateci.
MICROfix: generalità
• Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata sia
internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035
• Sezionatore sottocarico con blocco porta, dimensionato
a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34.
• Corrente di corto circuito Icc=80kA (condizionata da
fusibili)
• Cavi N07V-K autoestinguenti rispondenti alle norme
CEI 20/22-II e CEI EN 50627-2-1
• Grado di protezione IP3X
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in
carta bimetallizzata con tensione di targa UN=400V
• Resistenze di scarica incluse
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni
normative in materia di sicurezza.
30
RIFASAMENTO FISSO CON REATTANZE DI SBARRAMENTO
FD25
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
f
THDV%
400V
460V
500V
50 Hz
≤60%
180 Hz
≤6%
100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Tensione nominale di impiego
Ue=400V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In
3xIn (continuo)
4xIn (1600s)
5xIn (800s)
Sovraccarico max In
1.3xIn
Livello di isolamento
3/15kV - Ue≤660Vac
Classe di temperatura
-5/+40°C
Classe di temperatura
-25/+85°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Perdite Joule totali
~ 6W/kvar
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento (apparecchiatura)
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 6192
GENERALITÀ:
• Custodia metallica, verniciata sia internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035
• Grado di protezione IP3X
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta
bimetallizzata con tensione di targa UN=460V
• Reattanza trifase ad alta linearità ad alta linearità, con frequenza
di sbarramento 180Hz (N=3.6 ovvero p=7,7%)
• Resistenze di scarica incluse
Riphaso
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in
materia di sicurezza.
Codice
Potenza
(kvar)
Ue=400V
Peso
(kg)
Dimens.
(vedi cap 7)
RPHT250252Z1201
25
32
33
Altre versioni disponibili
FD25V: versione con reattanze in rame speciali, ad altissima linearità,
per impianti con elevata distorsione armonica della tensione (THDV≤8%)
1. Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1
31
SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400V
400V
440V
50 Hz
≤27%
≤85%
TC10
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MICRO
MINI
MIDI
MULTI
GENERALITÀ:
Tensione nominale di impiego
Ue=400V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
3xIn (continuo)
4xIn (1600s)
5xIn (800s)
Sovraccarico max In (quadro)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (quadro)
1.1xVn
Tensione di isolamento (quadro)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+85°C
Classe di temperatura (quadro)
-5/+40°C
MULTImatic
MIDImatic
MINImatic
MICRO
matic
• Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri
Dispositivi di scarica
epossidiche colore RAL 7035
Installazione
• Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da
Servizio
quello degli ausiliari (110V)
• Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo
Collegamenti interni
CEI EN 60831-1 art 34, con funzione blocco porta a
Dispositivi di inserzione
sicurezza dell’operatore
Perdite totali
• Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di
preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’
Finitura meccanica interna
inserzione dei condensatori (AC6b)
Norme di riferimento (condensatori)
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI
Norme di riferimento (apparecchiatura)
20/22/II e CEI EN 50627-2-1
• Regolatore a microprocessore
• Condensatori monofasi autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=400V
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza.
montati su ogni batteria
per interno
continuo
a triangolo
contattori per condensatori (AC6b)
~ 3W/kvar
zinco passivata
CEI EN 60831-1/2
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 6
Codice
IP3X
Potenza (kvar)
Ue=400V
Batterie
Ue=400V
Combinazioni
n°
Sezion.
(A)
Icc3
(kA)
Regolatore
Peso
(kg)
IC2AFF214050004
IC2AFF222050004
IC2AFF230050005
IC2AFF236050005
MNVFF237505AE00
MNVFF252505AE00
MNVFF275005AE00
MNVFF290005AE00
MNVFF311255AE00
MNVFF313505AE00
MNVFF315005AE00
MDVT31800505C00
MDVT32100505C00
MDVT32400505C00
IL2AFF316550700
IL2AFF320650700
IL2AFF324850700
IL2AFF328950700
IL2AFF333050700
IL2AFF337150700
IL2AFF341350700
IL2AFF345450700
IL2AFF349550700
IL2AFF353650700
IL2AFF357850700
IL2AFF361950700
IL2AFF366050700
IL2AFF370150700
IL2AFF374350700
IL2AFF378450700
IL2AFF382550700
14
22
30
36
37,5
52,5
75
90
112,5
135
150
180
210
240
165
206
248
289
330
371
413
454
495
536
578
619
660
701
743
784
825
2-4-8
2-4-2x8
2-4-3x8
4-4x8
7.5-2x15
7.5-15-30
7.5-15-22.5-30
7.5-15-30-37.5
7.5-15-30-60
15-2x30-60
15-30-45-60
15-30-30-45-60
15-30-45-60-60
15-30-60-60-75
15-5x30
18.75-5x37.5
22.5-5x45
26.25-5x52.5
30-5x60
33.75-5x67.5
37.5-5x75
41.25-5x82.5
45-5x90
48.75-5x97.5
52.5-5x105
56.25-5x112.5
60-5x120
63.75-5x127.5
67.5-5x135
71.25-5x142.5
75-5x150
7
11
15
9
5
7
10
12
15
9
10
12
14
16
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
11
63
80
80
100
125
125
250
250
250
400
400
630
630
630
400
630
630
630
800
800
1250
2x630
2x630
2x630
2x800
2x800
2x800
2x800
2x1250
2x1250
2x1250
805
805
805
805
9
9
9
9
9
9
9
25
25
25
25
25
25
25
50
50
50
25
25
25
50
50
50
50
50
50
50
5LSA
7LSA
7LSA
7LSA
5LSA
5LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
7LSA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
8BGA
12
16
17
22
81
84
94
106
115
126
132
205
235
260
240
280
300
340
360
400
420
580
600
640
660
700
720
740
760
820
840
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1
2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di risonanza
3. Altri valori a richiesta
Dimensioni (vedi capitolo 7)
IP3X
51
52
52
52
55
56
56
57
57
58
58
63
63
63
65
66
66
67
67
68
68
86
86
87
87
87
87
88
88
88
88
IP4X4
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
/
70
70
70
70
70
70
70
90
90
90
90
90
90
90
90
90
90
IP554
53
53
53
53
59
59
59
60
60
61
61
/
/
/
73
73
73
73
73
73
73
93
93
93
93
93
93
93
93
93
93
4. Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR S.p.A.
5. Corrente di corto-circuito condizionata da fusibile
Altre versioni disponibili
TC10/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata silenziosità.
Disponibile solo nella versione MULTImatic
32
SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI CON REATTANZE DI SBARRAMENTO
FD25
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
fN
THDV%
400V
460V
500V
50 Hz
≤60%
180 Hz
≤6%
CARATTERISTICHE TECNICHE:
100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO
Tensione nominale di impiego
Ue=400-415V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
3xIn (continuo)
4xIn (1600s)
5xIn (800s)
Sovraccarico max In (quadro)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (quadro)
1.1xVn
Tensione di isolamento (quadro)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+85°C
Classe di temperatura (quadro)
-5/+40°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori
Perdite totali
~ 6W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento (quadro)
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
GENERALITÀ:
• Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri epossidiche colore RAL 7035
• Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da quello degli ausiliari (110V)
• Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34, con funzione blocco porta a sicurezza dell’operatore
• Contattori
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1
• Regolatore a microprocessore
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=460V
• Reattanza trifase ad alta linearità ad alta linearità, con frequenza di sbarramento 180Hz (N=3.6 ovvero p=7,7%)
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza.
MULTImatic
Codice
IP3X
Potenza
(kvar)
Ue=400V
Batterie
Ue=400V
Combinazioni
n°
Sezion.
(A)
Icc2
(kA)
Regolatore
Peso
(kg)
Dimensioni (vedi capitolo 7)
IP3X
IP4X3
IP553
IL5AFF288050701
88
12,5-25-50
7
250
17
8BGA + MCP5
250
65
70
73
IL5AFF313850701
138
12,5-25-2x50
11
400
25
8BGA + MCP5
315
66
70
73
IL5AFF318850701
188
12,5-25-3x50
15
630
25
8BGA + MCP5
380
67
70
73
IL5AFF323850701
238
12,5-25-4x50
19
630
25
8BGA + MCP5
460
68
70
76
IL5AFF328850701
288
12,5-25-3x50-100
23
630
25
8BGA + MCP5
520
69
71
77
IL5AFF335050701
350
2x25-2x50-2x100
14
2x630
25
8BGA + MCP5
740
87
90
93
IL5AFF340050701
400
2x50-3x100
8
2x630
25
8BGA + MCP5
800
87
90
93
IL5AFF345050701
450
50-4x100
9
2x630
25
8BGA + MCP5
860
88
90
96
IL5AFF350050701
500
2x50-4x100
10
2x630
25
8BGA + MCP5
920
88
90
96
IL5AFF355050701
550
50-5x100
11
2x800
50
8BGA + MCP5
980
89
91
95
IL5AFF360050701
600
2x50-3x100-200
12
2x800
50
8BGA + MCP5
1040
89
91
95
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art 20.1
2. Altri valori a richiesta
3. Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR SpA
Altre versioni disponibili
FD25/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata silenziosità.
Disponibile solo nella versione MULTImatic
FD25V: versione con reattanze in rame speciali, per impianti con elevata distorsione armonica della tensione (THDV≤8%)
Disponibile solo nella versione MULTImatic
33
CASSETTI
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
THDIC%2
400V
400V
440V
50 Hz
≤27%
≤85%
MICRO
rack
TC10
MINI
rack
CARATTERISTICHE TECNICHE:
MIDI
rack
MULTI
rack
GENERALITÀ:
• Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di
preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’
inserzione dei condensatori (AC6b)
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alla norma CEI
20/22/II
• Base portafusibili tripolare tipo NH00
• Fusibili di potenza NH00-gG
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta
bimetallizzata con tensione di targa UN=400V
• Resistenze di scarica
Tensione nominale di impiego
Ue=400V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
3xIn (continuo)
4xIn (1600s)
5xIn (800s)
Sovraccarico max In (cassetto)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (cassetto)
1.1xVn
Tensione di isolamento (cassetto)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+85°C
Classe di temperatura (cassetto)
-5/+40°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori per condensatori (AC6b)
Perdite totali
~ 3W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
MULTI
rack
MIDI
rack
MINIrack
MICRO
rack
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza.
Codice
Potenza (kvar)
Ue=400V
Batterie
Ue=400V
Peso
(kg)
Dim
(vedi cap 7)
IP00
IC2FFF120050000
2
2
2
108
IC2FFF140050000
4
4
2
108
IC2FFF180050000
8
8
2
108
NRVF17505101100
7,5
7,5
10
110
NRVF21505101100
15
15
11
110
NRVF22255103200
22,5
7.5-15
13
110
NRVF23005102200
30
2x15
14
110
NRVF23755105300
37,5
7.5-2x15
16
110
DRVT23005312200
30
2x15
17
115
DRVT26005324400
60
4x15
22
115
MRKT41225318600
41,25
3.75-5x7.5
19
120
MRKT82525333600
82,5
7.5-5x15
27
120
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1
2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di applicazione presenti in rete
Altre versioni disponibili
TC10/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata silenziosità.
Disponibile solo nella versione MULTImatic
34
CASSETTI CON REATTANZE DI SBARRAMENTO
FD25
Ue
UN
UMAX1
f
THDIR%
fN
THDV%
400V
460V
500V
50 Hz
≤60%
180 Hz
≤6%
CARATTERISTICHE TECNICHE:
100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO
MULTI
rack
Tensione nominale di impiego
Ue=400V
Frequenza nominale
50Hz
Sovraccarico max In (condensatori)
3xIn (continuo)
4xIn (1600s)
5xIn (800s)
Sovraccarico max In (cassetto)
1.3xIn
Sovraccarico max Vn (cassetto)
1.1xVn
Tensione di isolamento (cassetto)
690V
Classe di temperatura (condensatori)
-25/+85°C
Classe di temperatura (cassetto)
-5/+40°C
Dispositivi di scarica
montati su ogni batteria
Installazione
per interno
Servizio
continuo
Collegamenti interni
a triangolo
Dispositivi di inserzione
contattori
Perdite totali
~ 6W/kvar
Finitura meccanica interna
zinco passivata
Norme di riferimento (condensatori)
CEI EN 60831-1/2
Norme di riferimento (cassetto)
CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921
GENERALITÀ:
MULTI
rack
• Contattori
• Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alla norma CEI 20/22/II
• Base portafusibili tripolare tipo NH00
• Fusibili di potenza NH00-gG
• Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=460V
• Resistenze di scarica
• Reattanza di sbarramento trifase con frequenza di accordo 180Hz
Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza.
Codice
Potenza (kvar)
Ue=400V
Batterie
Ue=400V
Peso
(kg)
Dim(vedi cap 7)
IP00
IX5AFF237550010
37,5
12,5-25
35
130
MRKT50025924100
50
50
46
130
1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1
Altre versioni disponibili
FD25/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata silenziosità.
Disponibile solo nella versione MULTImatic
FD25V: versione con reattanze in rame speciali, per impianti con elevata distorsione armonica della tensione (THDV≤8%).
Disponibile solo nella versione MULTImatic
35
CAPITOLO 5
Filtri passivi e filtri attivi
Filtri passivi
ICAR propone i filtri passivi FT10 accordati sulla 5a armonica, realizzati con i condensatori in carta bimetallizzata, per
una maggiore garanzia di durata e precisione nel tempo
dell’accordo di assorbimento.
I filtri passivi FT10 sono disponibili nella carpenteria MULTImatic e le versioni standard vanno da 60kvar (120A di
corrente di 5a armonica assorbita) a 180kvar (360A). E’
possibile realizzare versioni ad hoc.
Consultate il catalogo generale Rifasamento Industriale sul
sito www.icar.com
Filtri attivi
La presenza di un forte contenuto armonico nella corrente
che circola nell’impianto elettrico può causare notevoli
problematiche:
• Malfunzionamento delle apparecchiature elettriche
• Sganci intempestivi degli organi di protezione
• Surriscaldamento di cavi, barre, trasformatori
• Vibrazioni e rotture per stress meccanico
• Aumento delle cadute di tensione sulle linee
• Distorsione della tensione
Il filtro attivo è un’ apparecchiatura elettronica che misura
il contenuto armonico della corrente di linea, ne calcola
le singole componenti e per ciascuna inietta in rete una
corrente uguale (per modulo e ordine di armonicità) ma
in opposizione di fase. In tal modo elimina le armoniche
presenti e lascia inalterata la corrente alla frequenza di rete.
I filtri attivi sono da preferirsi quando il contenuto armonico
della rete è su uno spettro ampio (ad esempio, la 3a, la 5a,
la 7a, la 11a, la 13a) e/o quando ci sono rischi di risonanza.
I filtri attivi si dimensionano in corrente, valutando il valore
efficace totale delle correnti armoniche che si vogliono
eliminare dalla rete.
I filtri attivi FA30 sono realizzati con tecnologia digitale e
sono in grado di garantire prestazioni elevate in termini di:
• Velocità di risposta
• Robustezza ed affidabilità per utilizzo anche in ambienti
industriali gravosi
• Velocità di manutenzione/ripristino
• Adattazione alle variazioni di contenuto armonico della
rete dovute a modifiche della topologia di rete e/o alla
presenza di nuovi carichi distorcenti.
I filtri attivi FA30 sono disponibili in numerose versioni, a
partire da 30A a 400V.
Per maggiori informazioni, consultate la documentazione
sul sito internet www.icar.com o consultate la nostra organizzazione commerciale.
MULTI
matic
36
CAPITOLO 6
Regolatori di potenza reattiva e protezioni
Il regolatore di potenza reattiva è, insieme ai condensatori
ed alle reattanze (nei quadri filtro di sbarramento), il componente fondamentale del sistema di rifasamento automatico.
E’ infatti l’elemento “intelligente”, preposto alla verifica dello
sfasamento della corrente assorbita dal carico, in funzione
del quale comanda l’inserimento ed il disinserimento delle
batterie di condensatori allo scopo di mantenere il fattore di
potenza dell’impianto oltre il limite fissato dall’Autorità per
L’Energia Elettrica ed il Gas.
I regolatori di potenza reattiva RPC utilizzati nei sistemi di
rifasamento automatico ICAR sono progettati per garantire
il fattore di potenza desiderato minimizzando al contempo
la sollecitazione delle batterie dei condensatori; precisi ed
affidabili nelle funzioni di misura e regolazione, sono semplici e intuitivi nell’installazione e nella consultazione.
Acquistando un sistema di rifasamento automatico ICAR lo
si riceve pronto per la messa in servizio. Il regolatore infatti
è già configurato, basta collegarlo al TA di linea ed impostarne il valore del primario: il regolatore riconosce automaticamente ilverso della corrente proveniente dal secondario
del TA, per correggere eventuali errori di cablaggio.
La flessibilità dei regolatori ICAR permette di modificare tutti
i parametri della logica per personalizzarne il funzionamento, adattandolo alle effettive caratteristiche dell’impianto da
rifasare (soglia del fattore di potenza, velocità di inserimento
delle batterie, tempo di attesa per la riconnessione di una
batteria, presenza di fotovoltaico, etc).
w
ne
RPC 5LSA e 7LSA
RPC 8BGA
Apparecchiatura
Regolatore
MICROmatic
RPC 5-7LSA
MINImatic
RPC 5-7LSA
+ MCP4 opzionale
MINImatic filter
RPC 5-7LSA
+ MCP4 opzionale
MIDImatic
RPC 5-7LSA
+ MCP4 opzionale
MULTImatic
MULTImatic filter
37
Come descritto nel seguito, i regolatori ICAR offrono inoltre
importanti funzionalità per la manutenzione e la gestione
dell’impianto di rifasamento, finalizzate all’individuazione ed
alla soluzione di problematiche impiantistiche che potrebbero portare ad un suo danneggiamento con conseguente
riduzione della vita utile.
RPC 8BGA +MCP5 opzionale
RPC 8BGA +MCP5 in standard
Regolatori di potenza reattiva RPC 5LSA
e 7LSA
Allarmi
Funzioni di misura
Indicazioni a led
I regolatori di potenza reattiva RPC 5LSA e 7LSA equipaggiano i rifasatori automatici MICROmatic, MINImatic e
MIDImatic. Sono gestiti da microprocessore e propongono
numerose funzioni pur mantenendo una semplice modalità
di parametrizzazione e consultazione, sia in locale che
tramite PC via porta seriale RS232 di cui sono dotati in
standard.
Offrono una notevole flessibilità di utilizzo: sono in grado
infatti di regolare il fattore di potenza tra 0,8 induttivi e 0,8
capacitivi, e di funzionare anche in impianti di cogenerazione; offrono in standard il controllo della temperatura
e la possibilità di configurare uno dei relè disponibili per
l’attivazione di allarmi visivi/sonori a distanza.
I regolatori RPC 5LSA e 7LSA possono funzionare in modalità automatica o manuale.
Nel primo caso agiscono in completa autonomia inserendo
e disinserendo le batterie disponibili fino al raggiungimento
del fattore di potenza desiderato; nel secondo caso sarà
l’operatore a forzare l’inserimento e la disinserzione delle
batterie: il regolatore comunque vigilerà per impedire
operazioni potenzialmente in grado di danneggiare i condensatori (ad esempio verificando il rispetto dei tempi di
scarica prima di una successiva inserzione).
I regolatori RPC 5LSA e 7LSA forniscono in standard
numerose misurazioni atte a verificare e monitorare il corretto funzionamento elettrico e le condizioni climatiche del
sistema di rifasamento.
Sul display frontale vengono visualizzate le seguenti
grandezze: tensione, corrente, delta kvar (potenza reattiva
mancante per il raggiungimento del fattore di potenza target), fattore di potenza medio settimanale, tasso di distorsione armonica in corrente % (THDi%) sui condensatori,
temperatura.
Il regolatore memorizza e rende disponibile alla consultazione il valore massimo di ciascuna di queste grandezze,
per valutare la sollecitazione più gravosa subita dal sistema
automatico di rifasamento a partire dall’ultimo reset: la
temperatura, la tensione e il tasso di distorsione armonica
hanno un forte impatto sui condensatori in quanto se si
mantengono oltre i valori nominali possono ridurne drasticamente la vita utile.
I regolatori RPC 5LSA e 7LSA offrono in standard nove
allarmi differenti, che aiutano nella corretta conduzione
dell’impianto. Gli allarmi sono impostati sulle seguenti
grandezze:
• sottocompensazione: l’allarme si attiva se, con tutti i
gradini di rifasamento inseriti, il fattore di potenza risulta
inferiore al valore desiderato
• sovracompensazione: l’allarme si attiva se, con tutti i
gradini di rifasamento disinseriti, il fattore di potenza
risulta maggiore del valore desiderato
• minima e massima corrente: per valutare le condizioni
di carico del sistema
• minima e massima tensione: per valutare le sollecitazioni dovute alle variazioni della tensione di alimentazione
• massimo THD%: per valutare la sollecitazione dell’inquinamento armonico della rete
• massima temperatura nel quadro: per monitorare le
condizioni climatiche
• microinterruzione della tensione di rete.
Per l’interpretazione del significato impiantistico associato
ad ogni allarme, consultate l’info tecnica n° 5 disponibile
sul sito internet www.icar.com nella sezione download
dedicata al rifasamento industriale BT.
I led presenti sul display del regolatore offrono le seguenti
informazioni, per una rapida identificazione dello stato di
funzionamento del sistema:
• modalità di funzionamento automatico/manuale
• stato di ciascuna batteria (inserita/disinserita)
• rilevazione fattore di potenza induttivo/capacitivo
• tipo di misura visualizzata a display
• codice allarme attivo.
Contatti
I regolatori dispongono di contatti di potenza per il comando dei gradini, per il comando della eventuale ventola di
raffreddamento e per l’attivazione di allarmi a distanza; i
contatti possono essere programmati con logica NA o
NC ed hanno una portata di 5A a 250Vac oppure 1,3A a
415Vac.
I regolatori 5LSA e 7LSA sono in grado di misurare l’effettiva
potenza reattiva fornita dalle singole batterie, per adeguarsi
al loro valore nella scelta della logica di inserimento: questa
caratteristica è molto utile per quadri di rifasamento in funzione da diversi anni e quindi con condensatori usurati che
forniscono una potenza reattiva inferiore al valore di targa.
Mediante connessione alla porta seriale RS232, è possibile
disporre di altre importanti informazioni, utili per la valutazione dello stato del sistema e per pianificare le manutenzioni ordinarie o straordinarie quali ad esempio la verifica/
sostituzione dei contattori.
Queste grandezze sono:
• il numero di manovre effettuate da ciascuna batteria
• il numero di ore di funzionamento di ciascuna batteria
38
Regolatori di potenza reattiva RPC 5LSA a 7LSA:
scheda tecnica
CARATTERISTICHE COMUNI
• Controllo: a microprocessore
• Tensione alimentazione ausiliaria: 380÷415Vac (altre a richiesta)
• Frequenza: 50Hz/60Hz
• Circuito voltmetrico di misura: derivato da alimentazione aux
• Circuito amperometrico di misura: 5A (1A a richiesta)
• Riconoscimento automatico del verso della corrente: sì
• Funzionamento in impianti con cogenerazione: sì
• Assorbimento: 6,2 VA
• Portata relè di uscita: 1,3A – 415Vac; 5A – 250Vac
• Regolazione cos φ: da 0,8 ind a 0,8 cap
• Tempo inserzione batterie: 5s ÷ 600s
• Relè di allarme: si
• Grado di protezione: IP54
• Temperatura di funzionamento: da -20°C a +60°C
• Temperatura di immagazzinamento: da -30°C a + 80°C
• Porta seriale RS232-TTL
• Controllo temperatura integrato
• Rispondenza normativa: CEI EN 61010-1; CEI EN 50081-2; CEI EN 50082-2
ALTRE
CARATTERISTICHERE
RPC 5LSA
RPC 7LSA
Numero relè di uscita
5
7
Peso
0,44 kg
0,46kg
Codice
A25060046413052
A25060046413070
Display a LED, 3 cifre
LED indicazioni
tipo carico rilevato
LED indicazioni misura
visualizzata sul display
RPC 5LSA e 7LSA
LED indicazione funzionamento
selezionato
LED indicazione allarme
(se impostato)
LED indicazione
gradini inseriti
4 tasti a membrana per accedere
alle funzioni del regolatore
39
w
ne
Regolatore di potenza reattiva
RPC 8BGA
Il regolatore di potenza reattiva RPC 8BGA equipaggia i
rifasatori automatici MULTImatic. E’ un regolatore molto
innovativo, con caratteristiche esclusive:
• Elevate prestazioni elettriche
• Funzionalità estese
• Display grafico ad elevata leggibilità
• Comunicazione evoluta
• Evolutività, anche ad installazione avvenuta
• Software di supervisione potente
Qualche dettaglio nel seguito, rimandando alle tabelle
seguenti ed ai manuali per ulteriori approfondimenti.
Elevate prestazioni elettriche: il regolatore 8BGA è
dotato di un hardware performante, che permette notevoli
prestazioni elettriche: può essere collegato a TA con secondario 5A o 1A, può funzionare su reti con tensioni da
100 a 600Vac con un range di misura da 75Vac a 760Vac,
può essere collegato ad un solo TA (configurazione tipica
dei rifasatori) o a tre TA (per una misura più accurata del
fattore di potenza dell’impianto; questa configurazione di
fatto permette al regolatore 8BGA di rifasare e di essere al
contempo un multimetro aggiunto).
Funzionalità estese: il regolatore di potenza reattiva
8BGA è controllato da un potente microprocessore che
permette un corredo di nuove funzioni in grado di risolvere
problematiche impiantistiche anche complesse. 8BGA può
realizzare funzioni master-slave, gestisce fino a 10 lingue
contemporaneamente, può essere utilizzato in impianti MT
gestendo il rapporto di trasformazione dei TV, può supportare molteplici ingressi e uscite via moduli opzionali, può
gestire cos phi target tra 0,5 induttivi e 0,5 capacitivi. 8BGA
può realizzare una rete di 4 unità cablate (un master, tre
slave) per poter gestire fino a 32 gradini di rifasamento in
maniera coerente e uniforme.
Display grafico ad elevata leggibilità: scordatevi i regolatori con display piccoli e poco leggibili: 8BGA vi stupirà con
il suo display grafico a matrice LCD 128x80 pixel. Il dettaglio e la nitidezza permettono una navigazione intuitiva tra i
diversi menù, rappresentati con testo ed icone.
Comunicazione evoluta: 8BGA nasce per essere un
regolatore in grado di comunicare con modalità in linea
con la tecnologia più aggiornata: Ethernet, RS485, modem
GSM/GPRS, USB, WIFI. Finalmente è possibile consultare
le informazioni del cos phi dell’azienda, senza doversi
recare davanti al regolatore. Sarà il regolatore ad informarvi
inviando, se lo volete, SMS o email. Oppure lo si potrà
consultare da tablet, da smartphone, o da PC. Perché le
informazioni relative al cos phi sono importanti, impattano
anche pesantemente sul conto economico dell’azienda.
Evolutività: al regolatore 8BGA “basic” possono essere
installati fino a quattro moduli aggiuntivi “plug and play”
che ampliano notevolmente le sue prestazioni.
E’ possibile aggiungere ulteriori relè di comando (fino ad un
totale di 16) anche di tipo statico per comando di tiristori,
ingressi analogici e digitali, uscite analogiche, moduli di comunicazione. Il vostro regolatore può diventare un piccolo
PLC, ed il rifasatore può diventare un punto di aggregazione
di dati dell’impianto, per comunicazione a distanza.
Funzioni di misura e aiuto
alla manutenzione
8BGA è un vero multimetro evoluto, anche grazie al display
grafico di ottima leggibilità ed al microprocessore di notevole potenza.
Le grandezze misurate sono quelle fondamentali (cos phi,
FP, V, I, P, Q, A, Ea, Er) con in più un’analisi della distorsione delle tensioni e della corrente (THD, istogramma del
valore di ciascuna armonica, visualizzazione grafica delle
forme d’onda). Se 8BGA viene connesso a tre TA, l’analisi
armonica viene dettagliata per ciascuna fase, allo scopo di
identificare eventuali anomalie di carichi monofasi.
8BGA misura e conteggia i valori in grado di aiutare nella
conduzione del rifasatore (temperatura, numero di manovre
di ogni gradino) . 8BGA suggerisce inoltre le manutenzioni
da effettuare mediante semplici messaggi a display. Tenere
efficiente il rifasatore diventa molto più semplice.
8BGA memorizza i valori massimi della corrente, della tensione, della temperatura: ciascuno associato a data ed ora
dell’evento per una migliore analisi dell’accaduto.
Allarmi
La dotazione degli allarmi (massima e minima tensione,
massima e minima corrente, sovra e sottocompensazione,
sovraccarico dei condensatori, massima temperatura,
microinterruzione) associata alla maggiore leggibilità dei
messaggi a display permette una migliore comprensione
dell’accaduto. Anche la programmazione degli allarmi
(abilitazione/disabilitazione, ritardo, ricaduta etc) è più
semplice e veloce.
40
w
ne
Regolatori di potenza reattiva 8BGA: scheda tecnica
CARATTERISTICHE
• Tensione alimentazione ausiliaria: 100÷440Vac
• Frequenza: 50Hz/60Hz
• Circuito voltmetrico di misura: 100÷690V (-15% / +10%)
• Circuito amperometrico di misura: 5A (1A programmabile)
• Campo di lettura della corrente: da 25mA a 6A (da 10mA a 1,2A)
• Riconoscimento automatico del verso della corrente: sì
• Funzionamento in impianti con cogenerazione: sì
• Assorbimento: 12 VA (10,5W)
• Portata relè di uscita: 5A – 250Vac
• Regolazione cos φ: da 0,5 ind a 0,5 cap
• Tempo inserzione batterie: 1s÷1000s (20ms con modulo STR4NO)
• Relè di allarme: si
• Grado di protezione: IP55
• Temperatura di funzionamento: da -30°C a +70°C
• Temperatura di immagazzinamento: da -30°C a + 80°C
• Porta ottica per comunicazione a porta USB (con cavo COMUSB)
• Controllo temperatura: da -30°C a +85°C
• Rispondenza normativa: IEC EN 61010-1; IEC/EN 61000-6-2; IEC/EN 610006-3; UL508; CSA C22-2 n°14
• Numero relè di uscita: 8 (espandibili fino a 16, vedasi tabella espandibilità)
Dimensioni: 144x144mm
• Peso: 0,98kg
• Codice: A25060046411000
RPC 8BGA
Display grafico retroilluminato
128x80 pixel
Tasti di selezione, modifica
dei parametri e conferma
LED watchdog
e presenza allarme
41
Porta ottica di comunicazione
USB - WIFI
w
ne
Regolatori di potenza reattiva RPA 8BGA: moduli aggiuntivi
Il regolatore RPC 8BGA accoglie fino a 4 moduli aggiuntivi “plug & play”. Una volta aggiunto un modulo aggiuntivo, il
regolatore lo riconosce ed attiva iI menù per la sua programmazione.
I moduli aggiuntivi posso essere installati anche a posteriori.
Ingressi e uscite digitali
Questi moduli permettono di potenziare la dotazione di contatti per comando dei gradini a contattori (modulo OUT2NO) o a tiristori (modulo STR4NO) bordo quadro, oppure di aggiungere
ingressi e/o uscite digitali/analogiche per acquisizione di grandezze e implementazione di
semplici logiche da parte del regolatore.
• OUT2NO modulo 2 uscite digitali per comando gradini aggiuntivi (due relè 5A 250 Vac)
• STR4NO modulo 4 uscite statiche per comando gradini a tiristori (famiglie SPEED)
• INP4OC modulo 4 ingressi digitali
• 2IN2SO modulo 2 ingressi digitali e 2 uscite statiche
• INP2AN modulo 2 ingressi analogici
• OUT2AN modulo 2 uscite analogiche
Funzioni di protezione e data logging
Il modulo di protezione e controllo MCP5 permette un controllo ancora più dettagliato delle grandezze
elettriche che possono danneggiare i condensatori, grazie ad algoritmi particolarmente indicati per le apparecchiature composte da condensatori e induttanze (MULTImatic filtri detuned FH20, FH30, FD25, FD25V, FD35,
FH70, FD70).
Il modulo di data logging aggiunge la possibilità di orodatare gli eventi, per una migliore comprensione e diagnostica delle problematiche di impianto.
• MCP5 modulo protezione e controllo per ulteriori funzioni di protezione dei condensatori particolarmente indicate nei quadri detuned
• DATLOG modulo memoria, con orologio datario e batteria tampone per mantenimento dei dati
Funzioni di comunicazione
RPC 8BGA è un regolatore molto potente in termini di comunicazione.
I moduli dedicati a tali funzioni permettono molteplici soluzioni per controllare a distanza il fattore di potenza dell’impianto e tutte le
altre grandezze misurate, calcolate o acquisite dallo strumento.
• COM232 interfaccia RS232 isolata
• COM485 interfaccia RS485 isolata
• WEBETH interfaccia Ethernet con funzione webserver
• COMPRO interfaccia Profibus-DP isolata
• COMGSM modem GPRS/GSM
• CX01 cavo per connessione dalla porta ottica
dell’RPC 8BGA alla porta USB del computer: per
programmazione, download/upload dati, diagnostica etc
• CX02 dispositivo per connessione dalla porta
ottica dell’RPC 8BGA a computer via WIFI: per
programmazione, download/upload dati, diagnostica etc
• CX03 antenna GSM quad band (800/900/1800/1900MHz) per modulo COMGSM
App1
App disponibili per interfacciamento WIFI con il regolatore RPC 8BGA via tablet o smartphone. Per iOS e Android.
Sono possibili le seguenti funzioni:
• Set up del regolatore
• Invio di comandi
• Lettura informazioni
• Download informazioni e dati residenti a bordo
• Calcolo del beneficio economico apportato dal rifasatore
in termini di penali in bolletta
1. 1 Disponibilità: gennaio 2014
technology looking ahead
technology looking ahead
42
Multimetro di Controllo e Protezione MCP4
Il multimetro di controllo e protezione MCP4 è un dispositivo in grado di aiutare
il regolatore RPC 5LSA/7LSA ad ottenere una protezione ancora più precisa ed
articolata, soprattutto per quanto riguarda la problematica delle armoniche.
Il dispositivo viene installato opzionalmente nei quadri MINImatic e, grazie ai TA
ai quali viene collegato, è in grado di monitorare le correnti di tutte le fasi ed il
relativo THD, nonché le tensioni.
Indicazioni a led e display
I led presenti ed il display del modulo MCP4 offrono le seguenti informazioni
• misure di: tensione,corrente, THD, temperatura, corrente armonica, frequenza
• segnalazione sistema di ventilazione inserito
• presenza allarme
CARATTERISTICHE
• Controllo: a microprocessore
• Tensione alimentazione ausiliaria: 115Vac (230Vac-440Vac a richiesta)
• Frequenza: 50Hz/60Hz
• Circuito voltmetrico di misura: 80-540V
• Circuito amperometrico di misura: 5A
• Assorbimento:4 VA
• Portata relè di uscita: 5A – 250Vac
• Relè di allarme: si
• Grado di protezione: IP40
• Temperatura di funzionamento: da 0°C a +55°C
• Temperatura di immagazzinamento: da -20°C a + 70°C
• Controllo temperatura: da -30°C a +85°C
• Rispondenza normativa: EN 50081; EN 50092; EN 50950
• Numero relè di uscita: 1NA + 1NA/NC
• Dimensioni: 96x96mm
• Peso: 0,45kg
• Codice: A25060044100010
Temporizzatore RPT6A
Il temporizzatore RPT 6A ha l’importante funzione di supervisionare i tempi di
inserzione e disinserzione delle batterie.
Viene utilizzato nei sistemi ad inserzione manuale e nei sistemi automatici, allo
scopo di limitare le sollecitazioni del rifasatore e dell’impianto in cui questo è
installato.
Il temporizzatore RPT 6A è dunque una maggiore garanzia di durata del rifasatore
e dei suoi componenti di potenza, e aggiunge importanti funzioni di aiuto alla
gestione ad esempio nel rifasamento di impianti con gruppi di soccorso che non
necessitano di essere rifasati.
43
MCP4
CAPITOLO 7
Dimensioni
Ø
Disegno
Drawing
Disegno
Drawing
C
21
89
22
23
24
25
26
ØA
B
C
M
1
40
103
10
8
2
45
128
10
8
3
55
128
12,5
12
4
60
138
12,5
12
C1
C2
C3
C4
C5
165
241
317
393
469
44
DIMENSIONI
31
32
33
45
DIMENSIONI
41
42
43
51
46
DIMENSIONI
52
53

Parti comuni ai disegni
55, 56, 57, 58



















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47
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
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


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56






Vista dal basso con finestra

per ingresso cavi



Vista dall’alto, con finestra
per ingresso cavi
55


DIMENSIONI
57
58
59
48
DIMENSIONI
60
61
49
DIMENSIONI
63
Parti comuni ai disegni
65, 66, 67, 68, 69


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


65
66
67
50
DIMENSIONI
68
Parti comuni ai disegni
70, 71, 73, 76, 77, 78
70
Fissaggio a pavimento
Vista dal basso con finestra
per ingresso cavi
51
69
DIMENSIONI
71
73
52
DIMENSIONI
76
77
53
DIMENSIONI
78
Parti comuni ai disegni
85, 86, 87, 88, 89













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
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
















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 
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



85
54
DIMENSIONI
86
88
55
87
DIMENSIONI
89
Parti comuni ai disegni
90, 91, 93, 95, 96, 98
90
56
DIMENSIONI
91
93
57
DIMENSIONI
95
96
58
DIMENSIONI
98
108
59
DIMENSIONI
110
115
120
60
MIN. DISTANCE OF ASSEMBLY
250
206
102
12
396
465
INTERASSE MINIMO DI MONTAGGIO
DIMENSIONI
450
482
135
DIMENSIONI
DIMENSIONS
96
DIMENSIONI DI INGOMBRO
PROFONDITA'
FORATURA
OVERALL DIMENSIONS
DEPTH
DRILLING
96
71
144
91
96
145
61
92
96
144
71
91
Misure espresse in mm
445
92
catalogo\Multirack 130
130
114
564
DIMENSIONI DI INGOMBRO
PROFONDITA'
FORATURA
OVERALL DIMENSIONS
DEPTH
DRILLING
145
DIMENSIONI
DIMENSIONE INGOMBRO
overall dimensions
PROFONDITÀ
depth
FORATURA
drilling
* Con moduli posteriori aggiuntivi la profondità totale dietro portella è di 73mm
147
62
APPENDICE
Coefficiente moltiplicativo da applicare alla potenza attiva dell’impianto per passare da un determinato fattore di potenza iniziale al fattore di
potenza finale scelto come obiettivo.
Fattore di
potenza iniziale
0,30
0,31
0,32
0,33
0,34
0,35
0,36
0,37
0,38
0,39
0,40
0,41
0,42
0,43
0,44
0,45
0,46
0,47
0,48
0,49
0,50
0,51
0,52
0,53
0,54
0,55
0,56
0,57
0,58
0,59
0,60
0,61
0,62
0,63
0,64
0,65
0,66
0,67
0,68
0,69
0,70
0,71
0,72
0,73
0,74
0,75
0,76
0,77
0,78
0,79
0,80
0,81
0,82
0,83
0,84
0,85
0,86
0,87
0,88
0,89
0,90
0,91
0,92
0,93
0,94
0,95
63
Fattore di potenza finale
0,9
2,695
2,583
2,476
2,376
2,282
2,192
2,107
2,027
1,950
1,877
1,807
1,740
1,676
1,615
1,557
1,500
1,446
1,394
1,343
1,295
1,248
1,202
1,158
1,116
1,074
1,034
0,995
0,957
0,920
0,884
0,849
0,815
0,781
0,748
0,716
0,685
0,654
0,624
0,594
0,565
0,536
0,508
0,480
0,452
0,425
0,398
0,371
0,344
0,318
0,292
0,266
0,240
0,214
0,188
0,162
0,135
0,109
0,082
0,055
0,028
-
0,91
2,724
2,611
2,505
2,405
2,310
2,221
2,136
2,055
1,979
1,905
1,836
1,769
1,705
1,644
1,585
1,529
1,475
1,422
1,372
1,323
1,276
1,231
1,187
1,144
1,103
1,063
1,024
0,986
0,949
0,913
0,878
0,843
0,810
0,777
0,745
0,714
0,683
0,652
0,623
0,593
0,565
0,536
0,508
0,481
0,453
0,426
0,400
0,373
0,347
0,320
0,294
0,268
0,242
0,216
0,190
0,164
0,138
0,111
0,084
0,057
0,029
-
0,92
2,754
2,641
2,535
2,435
2,340
2,250
2,166
2,085
2,008
1,935
1,865
1,799
1,735
1,674
1,615
1,559
1,504
1,452
1,402
1,353
1,306
1,261
1,217
1,174
1,133
1,092
1,053
1,015
0,979
0,942
0,907
0,873
0,839
0,807
0,775
0,743
0,712
0,682
0,652
0,623
0,594
0,566
0,538
0,510
0,483
0,456
0,429
0,403
0,376
0,350
0,324
0,298
0,272
0,246
0,220
0,194
0,167
0,141
0,114
0,086
0,058
0,030
-
0,93
2,785
2,672
2,565
2,465
2,371
2,281
2,196
2,116
2,039
1,966
1,896
1,829
1,766
1,704
1,646
1,589
1,535
1,483
1,432
1,384
1,337
1,291
1,247
1,205
1,163
1,123
1,084
1,046
1,009
0,973
0,938
0,904
0,870
0,837
0,805
0,774
0,743
0,713
0,683
0,654
0,625
0,597
0,569
0,541
0,514
0,487
0,460
0,433
0,407
0,381
0,355
0,329
0,303
0,277
0,251
0,225
0,198
0,172
0,145
0,117
0,089
0,060
0,031
-
0,94
2,817
2,704
2,598
2,498
2,403
2,313
2,229
2,148
2,071
1,998
1,928
1,862
1,798
1,737
1,678
1,622
1,567
1,515
1,465
1,416
1,369
1,324
1,280
1,237
1,196
1,156
1,116
1,079
1,042
1,006
0,970
0,936
0,903
0,870
0,838
0,806
0,775
0,745
0,715
0,686
0,657
0,629
0,601
0,573
0,546
0,519
0,492
0,466
0,439
0,413
0,387
0,361
0,335
0,309
0,283
0,257
0,230
0,204
0,177
0,149
0,121
0,093
0,063
0,032
-
0,95
2,851
2,738
2,632
2,532
2,437
2,348
2,263
2,182
2,105
2,032
1,963
1,896
1,832
1,771
1,712
1,656
1,602
1,549
1,499
1,450
1,403
1,358
1,314
1,271
1,230
1,190
1,151
1,113
1,076
1,040
1,005
0,970
0,937
0,904
0,872
0,840
0,810
0,779
0,750
0,720
0,692
0,663
0,635
0,608
0,580
0,553
0,526
0,500
0,474
0,447
0,421
0,395
0,369
0,343
0,317
0,291
0,265
0,238
0,211
0,184
0,156
0,127
0,097
0,067
0,034
-
0,96
2,888
2,775
2,669
2,569
2,474
2,385
2,300
2,219
2,143
2,069
2,000
1,933
1,869
1,808
1,749
1,693
1,639
1,586
1,536
1,487
1,440
1,395
1,351
1,308
1,267
1,227
1,188
1,150
1,113
1,077
1,042
1,007
0,974
0,941
0,909
0,877
0,847
0,816
0,787
0,757
0,729
0,700
0,672
0,645
0,617
0,590
0,563
0,537
0,511
0,484
0,458
0,432
0,406
0,380
0,354
0,328
0,302
0,275
0,248
0,221
0,193
0,164
0,134
0,104
0,071
0,037
0,97
2,929
2,816
2,710
2,610
2,515
2,426
2,341
2,260
2,184
2,110
2,041
1,974
1,910
1,849
1,790
1,734
1,680
1,627
1,577
1,528
1,481
1,436
1,392
1,349
1,308
1,268
1,229
1,191
1,154
1,118
1,083
1,048
1,015
0,982
0,950
0,919
0,888
0,857
0,828
0,798
0,770
0,741
0,713
0,686
0,658
0,631
0,605
0,578
0,552
0,525
0,499
0,473
0,447
0,421
0,395
0,369
0,343
0,316
0,289
0,262
0,234
0,205
0,175
0,145
0,112
0,078
0,98
2,977
2,864
2,758
2,657
2,563
2,473
2,388
2,308
2,231
2,158
2,088
2,022
1,958
1,897
1,838
1,781
1,727
1,675
1,625
1,576
1,529
1,484
1,440
1,397
1,356
1,315
1,276
1,238
1,201
1,165
1,130
1,096
1,062
1,030
0,998
0,966
0,935
0,905
0,875
0,846
0,817
0,789
0,761
0,733
0,706
0,679
0,652
0,626
0,599
0,573
0,547
0,521
0,495
0,469
0,443
0,417
0,390
0,364
0,337
0,309
0,281
0,253
0,223
0,192
0,160
0,126
0,99
3,037
2,924
2,818
2,718
2,623
2,534
2,449
2,368
2,292
2,219
2,149
2,082
2,018
1,957
1,898
1,842
1,788
1,736
1,685
1,637
1,590
1,544
1,500
1,458
1,416
1,376
1,337
1,299
1,262
1,226
1,191
1,157
1,123
1,090
1,058
1,027
0,996
0,966
0,936
0,907
0,878
0,849
0,821
0,794
0,766
0,739
0,713
0,686
0,660
0,634
0,608
0,581
0,556
0,530
0,503
0,477
0,451
0,424
0,397
0,370
0,342
0,313
0,284
0,253
0,220
0,186
Rifasamento a vuoto dei trasformatori MT/bt.
Potenza trasformatore
kVA
In olio
kvar
In resina
kvar
10
1
1,5
20
2
1,7
50
4
2
75
5
2,5
100
5
2,5
160
7
4
200
7,5
5
250
8
7,5
315
10
7,5
400
12,5
8
500
15
10
630
17,5
12,5
800
20
15
1000
25
17,5
1250
30
20
1600
35
22
2000
40
25
2500
50
35
3150
60
50
Rifasamento dei motori asincroni trifasi. Attenzione all’eventuale autoeccitazione.
Potenza del motore
Potenza rifasante necessaria (kvar)
HP
kW
3000
giri/min
1500
giri/min
1000
giri/min
750
giri/min
500
giri/min
0,4
0,55
-
-
1
0,73
0,5
0,5
0,5
0,5
-
0,6
0,6
2
1,47
0,8
0,8
1
-
1
-
3
2,21
1
1
1,2
1,6
5
3,68
1,6
1,6
2
2,5
-
7
5,15
2
2
2,5
3
-
10
7,36
3
3
4
4
5
15
11
4
5
5
6
6
30
22,1
10
10
10
12
15
50
36,8
15
20
20
25
25
100
73,6
25
30
30
30
40
150
110
30
40
40
50
60
200
147
40
50
50
60
70
250
184
50
60
60
70
80
64
Fattore di potenza tipico di alcune tipologie standard di utenze.
cos phi
apparecchiature elettroniche da ufficio (stampanti, computer, etc)
0,7
banchi frigoriferi
0,8
centro commerciale
0,85
centro direzionale
0,8
estrusori
0,4÷0,7
forni a resistenza
1
forni ad arco
0,8
forni ad induzione
0,85
lampade ad incandescenza
1
lampade a scarica
0,4÷0,6
lampade fluorescenti non rifasate
0,5
lampade fluorescenti rifasate
0,9÷0,93
lampade a led non rifasate
0,3÷0,6
lampade a led rifasate
0,9÷0,95
motore asincrono
fattore di carico
0,2
0,55
50%
0,72
75%
0,8
100%
0,85
officina lavorazioni meccaniche
0,6÷0,7
officina lavorazione legname
0,7÷0,8
ospedale
0,8
vetreria
0,8
apparecchiature alimentate da inverter
0,99
impianti con fotovoltaico in scambio sul posto
65
0
25%
0,1÷0,9
www.icar.com
Al sito internet ICAR troverete,
per il rifasamento industriale BT:
•
•
•
•
•
I RIFERIMENTI DELL’ORGANIZZAZIONE COMMERCIALE
LE NOVITÀ
REFERENZE
I SERVIZI PROPOSTI DA ICAR
LA DOCUMENTAZIONE SCARICABILE IN PDF
• manuali
• cataloghi e brochure commerciali
• informative tecniche relative a
• messa in servizio rapida di un rifasatore
• scelta e posizionamento del TA esterno
• dimensionamento e scelta del rifasamento in caso di impianto con fotovoltaico in scambio
• scelta e regolazione della protezione a monte del rifasatore
• tabella di scelta per impianti con corrente distorta e/o rischio di risonanza
con il trasformatore MT/bt
• tabella di scelta per la sostituzione di regolatori obsoleti con gli attuali
• significato dei messaggi di errore e problem solving
• calcolo della redditività di un rifasatore
Analoga documentazione
è disponibile per il rifasamento
industriale MT
COLTADV.IT
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ICAR S.p.A.
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