2013 CATALOGO BT RIDOTTO RIFASAMENTO INDUSTRIALE Condensatori in carta bimetallizzata Condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente Condensatori in polipropilene standard QUALITY MADE IN ITALY w ne I nuovi rifasatori Multimatic sono ancora più intelligenti e performanti. Grazie al nuovo regolatore RPC 8BGA: potente, intuitivo, e grande comunicatore! Il microprocessore di nuova generazione permette funzioni che fino ad ora erano appannaggio dei multimetri più evoluti, come l’analisi della deformazione di corrente e tensione. L’utente può visualizzare anche graficamente le forme d’onda, per una maggiore comprensione dei fenomeni in corso. La potenza di calcolo è messa al servizio della protezione dei condensatori, per poter rifasare in tutta sicurezza anche in impianti molto perturbati. Il display grafico a pixel permette una consultazione intuitiva, anche grazie alla possibilità di scegliere la lingua di interfaccia tra quelle disponibili a bordo (italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, russo). Un grande vantaggio, per chi realizza impianti all’estero. I moduli aggiuntivi permettono di accrescere la dotazione di base del regolatore 8BGA in termini di contatti, ingressi digitali/analogici, uscite digitali/analogiche, funzioni di comunicazione. Il rifasatore MULTImatic può quindi evolversi in funzione delle esigenze dell’impianto. WIFI, USB, web, ethernet. Con le APP ICAR anche il MULTImatic è smart: da tablet o smartphone è possibile consultare e valutare i parametri di bordo. La porta ottica frontale permette l’accesso in locale, via PC o tablet, in tutta sicurezza, in completo isolamento elettrico. Il rifasatore MULTImatic guida alla sua manutenzione preventiva con messaggi a display semplici ed efficaci. Non dovete più preoccuparvi di capire quali operazioni fare e quando farle: è lui che ve le suggerisce, per tempo. Gestire i rifasatori sempre in perfetta efficienza non è mai stato così facile. I Icar: Prodotti e soluzioni ICAR è leader nella produzione di condensatori e sistemi di rifasamento in bassa e media tensione; controlla con proprie aziende tutte le fasi produttive: il film di polipropilene/carta, la metallizzazione, l’avvolgitura, la realizzazione del prodotto finito. Il Gruppo ICAR ha diversi stabilimenti, localizzati tutti in Europa. Il rifasamento industriale viene realizzato integralmente in Italia. Per i dettagli sulle singole famiglie, trovate i relativi cataloghi sul sito internet www.icar.com. Ecco le apparecchiature e le soluzioni che proponiamo. Componentistica per rifasamento custom Condensatori e sistemi di rifasamento MT Condensatori per elettronica di potenza Filtri attivi Stabilizzatori di tensione BT Filtri EMI RFI Condensatori per avviamento marcia motori Condensatori per accumulo energia e scarica rapida Condensatori per rifasamento lampade Reattanze e trasformatori BT/BT speciali II Servizi Per molte aziende l’energia elettrica è una voce di spesa importante, ed una parte degli importi è dovuta ai consumi di energia reattiva. Tutte le aziende che distribuiscono energia elettrica fanno pagare penali nella bolletta dei consumi, se l’utenza consuma energia reattiva oltre i termini indicati dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG). E’ inoltre importante una manutenzione adeguata e l’utilizzo di ricambistica originale poiché i condensatori, quando usurati o di cattiva qualità, rischiano di scoppiare provocando danneggiamenti alle apparecchiature elettriche, fermi impianto per intervento delle protezioni, o addirittura veri e propri incendi. Quindi oggi è particolarmente conveniente installare un impianto di rifasamento efficace, correttamente dimensionato, che fa risparmiare molti soldi: spesso un rifasatore viene ammortizzato nel giro di un anno. I nostri servizi: • Interventi di verifica sistemi di rifasamento esistenti • Interventi di analisi e verifica impianti elettrici BT da rifasare ex novo • Interventi di start-up e messa in servizio di nuovi impianti di rifasamento BT • Interventi di analisi della Qualità dell’Energia in impianti BT • Manutenzione programmata sistemi di rifasamento • Soluzioni di revamping • Ricambi originali • Analisi delle penali nelle bollette dell’energia elettrica Ma non bisogna dimenticarsi i rifasatori installati da più anni: bisogna monitorarne il corretto funzionamento anche perchè se non li si tiene in perfetta efficienza “perdono potenza”, e si rischia di pagare le penali. Con una corretta manutenzione si evitano sprechi di soldi e inutili dissipazioni di potenza nei cavi e nei trasformatori dell’impianto elettrico che subisce invecchiamento precoce. Verifica sistemi di rifasamento esistenti Start-up e messa in servizio rifasatori III Analisi delle penali nelle bollette dell’energia elettrica Progettazione e produzione rifasatori BT e MT su specifica cliente Manutenzione sistemi di rifasamento Progettazione e produzione sistemi di rifasamento BT e MT per impianti complessi Analisi della Qualità dell’Energia in impianti BT Qualità ICAR ha sempre considerato la qualità dei prodotti e l’efficacia dei processi interni come fattori chiave della strategia aziendale. In ICAR riteniamo che la rispondenza alle normative internazionali sia un requisito fondamentale per proporre apparecchiature in grado di soddisfare le esigenze dei nostri Clienti. Sistema Qualità Il sistema di gestione per la Qualità ICAR è certificato secondo la normativa ISO 9001 dal 1994. Partecipiamo attivamente ai comitati normativi internazionali che redigono le normative applicabili alle apparecchiature di nostra produzione, ed in particolare ai condensatori industriali: questo garantisce di essere sempre al passo con l’evoluzione normativa, anzi di precorrerla. I nostri prodotti sono sottoposti a prove sia nei nostri laboratori che nei più importanti laboratori internazionalmente riconosciuti, allo scopo di garantire la rispondenza agli standard più severi. Dal 2011 il sistema di gestione per la Qualità ICAR è certificato IRIS (International Railway Industry Standard). Promosso da UNIFE (associazione delle aziende europee operanti in ambito ferroviario) e sostenuto da operatori, system integrator e produttori di apparecchiature, IRIS integra lo standard di qualità Certificato UNI EN ISO 9001 introducendo ulteriori requisiti, Iso9001:2008 specifici per il settore ferroviario. IRIS è modellata sugli standard di qualità simili già in atto nei settori automobilistico e aerospaziale. Organismi di certificazione indipendenti ed approvati dai promulgatori dello standard garantiscono obiettività e trasparenza nella valutazione. La certificazione IRIS, pur essendo orientata al settore ferroviario, si ripercuote positivamente su tutto il sistema Qualita ICAR, con beneficio per tutte le tipologie di apparecchiature prodotte. I cerificati in corso di validità sono scaricabili dal sito internet www.icar.com, alla sezione “Azienda – Qualità” Qualità di prodotto Le apparecchiature prodotte in ICAR sono sottoposte a prove sia nei nostri laboratori che nei più importanti laboratori internazionalmente riconosciuti, allo scopo di garantire la rispondenza agli standard più severi. La convenienza del rifasamento L’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG), con la delibera 348/07 del 28 dicembre 2007, obbliga le aziende distributrici di energia elettrica ad applicare penali economiche alle utenze che hanno una potenza contrattuale di almeno 16,5kW e consumano energia con un cos phi medio minore di 0,9. Il corretto rifasamento dell’impianto elettrico permette di evitare tali penali, che spesso non vengono riportate in bolletta, e quindi vengono pagate dall’utente finale senza nemmeno accorgersene. Gli impianti elettrici industriali sono sempre più spesso affetti da correnti armoniche causate da inverter, azionamenti elettronici, computer, lampade non a filamento, motori con regolazione elettronica dell’avviamento e della velocità, etc. Le armoniche provocano maggiori sollecitazioni ai condensatori di rifasamento: il loro rendimento decade, facendo calare progressivamente il cos phi dell’impianto fino a scendere sotto il fatidico valore di 0,9. Si arriva a pagare penali anche importanti… col passare del tempo! In un impianto elettrico industriale l’installazione di un fotovoltaico in scambio sul posto provoca la riduzione del fattore di potenza visto al contatore. In seguito all’allaccio del fotovoltaico, le bollette dell’energia elettrica possono risultare gravate da penali importanti. Le apparecchiature ICAR hanno molti gradini, per una migliore regolazione del cos phi: fino a 19 combinazioni! Il numero elevato di gradini permette anche una minore sollecitazione meccanica ed elettrica: si evita il fenomeno della pendolazione tipico delle apparecchiature con pochi gradini. Un rifasatore con molti gradini è inoltre in grado di regolare correttamente il cos phi anche con impianto a basso carico o con grandi fluttuazioni del fabbisogno di energia reattiva (come accade ad esempio negli impianti fotovoltaici in scambio). I nuovi regolatori elettronici sono in grado di garantire il rispetto del cos phi impostato, anche nelle condizioni limite di funzionamento dell’impianto. Inoltre grazie alle funzionalità di diagnostica rendono possibile il monitoraggio del cos phi medio settimanale e molti altri indicatori (dati, allarmi), anche in remoto, per una migliore gestione e manutenzione dell’impianto. IV Glossario Cos phi. Semplificando, in un sistema elettrico si nomina con phi (φ) lo sfasamento tra la tensione e la corrente alla frequenza fondamentale del sistema (50Hz). Il cos phi è quindi una grandezza adimensionale compresa tra 0 ed 1, e varia istante per istante. Tipicamente, un impianto elettrico industriale ha un cos phi induttivo, il cui valore dipende dalle caratteristiche delle utenze. Fattore di potenza. In un sistema elettrico si intende con fattore di potenza il rapporto tra la potenza attiva e la potenza apparente. Anche il fattore di potenza è una grandezza adimensionale compresa tra 0 ed 1, che varia istante per istante. Tuttavia, il cos phi ed il fattore di potenza coincidono solo in sistemi sinusoidali privi di correnti armoniche. In un sistema con armoniche, il fattore di potenza è sempre inferiore al cos phi. Fattore di potenza medio mensile. Le bollette dell’energia elettrica riportano il fattore di potenza medio mensile, ottenuto dal rapporto tra la potenza attiva consumata dall’utente e la potenza apparente transitata dal punto di consegna. Tipicamente il fattore di potenza medio mensile è calcolato separatamente sulle diverse fasce orarie (F1, F2, F3). Penale per basso fattore di potenza. Secondo le indicazioni della delibera AEEG 348/07, se nelle fasce orarie F1 e F2 il fattore di potenza medio mensile è inferiore a 0,9 induttivo, vengono applicate in bolletta delle penali economiche. A partire dal 2016 il fattore di potenza medio mensile minimo per non incappare in penali, sarà portato a 0,95 induttivi. Livello di isolamento. Per un condensatore che risponde alla normativa CEI EN 61921, il livello di isolamento è indicativo della tensione impulsiva che può sopportare. Tensione di isolamento. Per un sistema di rifasamento che risponde alla normativa CEI EN 604391/2, la tensione di isolamento è indicativa della massima tensione di rete che può sopportare l’intero sistema. Tensione nominale del condensatore UN. E’ la tensione di targa del condensatore, in corrispondenza della quale è calcolata la sua potenza nominale. Tensione massima di utilizzo UMAX. E’ la massima tensione che il condensatore può sopportare, per i periodi indicati dalla normativa CEI EN 608311/2. Vale la relazione UMAX= 1,1 UN Tensione nominale di impiego Ue. E’ la tensione di targa del sistema di rifasamento, alla quale può essere utilizzato. Un rifasatore con tensione nominale di impiego Ue può avere a bordo condensatori con tensione U N > Ue. Non può mai accadere il contrario. Corrente di corto circuito Icc. Come indicato nella norma CEI EN 61439-1 all’articolo 3.8.9.4, è la corrente presunta di corto circuito che il quadro può sopportare per un tempo determinato. E’ un dato dichiarato dal costruttore del quadro sulla base di prove di laboratorio. La corrente di corto circuito del quadro può essere aumentata, in caso di necessità, installando fusibili. In tal caso il dato dichiarato deve essere corredato dalla dicitura “corrente di cto cto condizionata da fusibile”. V Batterie a bordo di un rifasatore automatico. Sono le unità fisiche di rifasamento presenti, comandate ciascuna da un organo di manovra dedicato (contattore o inseritore statico). Un rack può essere costituito da un’unica batteria (come tipicamente avviene nelle famiglie detuned) oppure da più batterie. Ad esempio, il MULTIrack HP10 da 150kvar/400V è costituito da 6 batterie: 2 da 15kvar e 4 da 30kvar. E’ facilmente verificabile contando il numero di contattori presenti sul fronte del cassetto. Più batterie possono essere accorpate per realizzare gradini di potenza opportuna: in questi casi sono comandate dallo stesso contatto del regolatore di cos phi. Combinazioni. E’ il numero di configurazioni inter- ne che propone un determinato rifasatore automatico, in funzione dei gradini (numero e potenza) che ha a bordo. Ad esempio, un rifasatore da 280kvar con gradinatura lineare 40-80-160 propone 7 combinazioni: 40-80-120160-200-240-280. Tanto maggiore è il numero delle combinazioni possibili, tanto migliore è la “precisione” e la flessibilità di impiego del rifasatore. THD (Total Harmonic Distorsion). Per una grandezza periodica non sinusoidale, il THD (in italiano indicato spesso come Coefficiente di distorsione armonica) è il rapporto tra il valore efficace di tutte le componenti armoniche ed il valore efficace della fondamentale a 50Hz. THDIc. E’ il THD massimo che un condensatore può sopportare, per quanto riguarda la corrente che lo attraversa. E’ un valore caratteristico di ogni condensatore, indicativo della sua robustezza: tanto più è elevato il THDIc, tanto più è robusto il condensatore. Il THDIc è il valore più significativo per confrontare condensatori differenti, insieme alla massima temperatura di utilizzo. THDIR. E’ il THD massimo sopportabile dal condensa- tore relativamente alla corrente che circola nell’impianto da rifasare. E’ un dato empirico, che si basa sul THDIc e sull’esperienza del costruttore. Non esiste un legame teorico tra THDIR e THDIC valido per tutti gli impianti. Il THDIr può essere anche molto differente, per condensatori con lo stesso THDIc prodotti da costruttori differenti, in funzione della propensione al rischio dei costruttore stesso. THDV. E’ il THD massimo sopportabile da un rifasatore con reattanze di blocco delle armoniche, relativamente alla tensione dell’impianto. f N: è la frequenza di accordo tra induttanza e capacità di un rifasatore “sbarrato” ovvero dotato di reattanze di blocco per la protezione dei condensatori dalle armoniche in corrente. La frequenza di accordo è il parametro elettrico più oggettivo per confrontare due rifasatori “sbarrati”: tanto inferiore è la frequenza di accordo, tanto migliore è il rifasatore in termini di robustezza e durata. In particolare, un rifasatore detuned con f N pari a 180Hz è più robusto di uno con f N pari a 189Hz. In un rifasatore sbarrato, per effetto Ferranti la tensione sui condensatori è più elevata di quella di rete: per questo motivo devono essere scelti condensatori con tensione nominale opportunamente maggiorata rispetto a quella di rete. La frequenza di accordo può anche essere espressa, indirettamente, indicando il detuning factor p%. Indice CAPITOLO 1 Note introduttive 1 CAPITOLO 2 Criteri di scelta in funzione del tipo di impianto 8 CAPITOLO 3 Soluzioni di rifasamento con condensatori in polipropilene standard o in polipropilene metallizzato ad alto gradiente 16 CAPITOLO 4 Soluzioni di rifasamento con condensatori in carta bimetallizzata 28 CAPITOLO 5 Filtri passivi e filtri attivi 36 CAPITOLO 6 Regolatori di potenza reattiva e protezioni 37 CAPITOLO 7 Dimensioni 44 APPENDICE 63 VI CAPITOLO 1 Note Introduttive Rifasare: perchè? Nei circuiti elettrici la corrente è in fase con la tensione quando siamo in presenza di un carico ohmico (resistenze), mentre è sfasata in ritardo se il carico è induttivo (motori, trasformatori a vuoto) ed in anticipo se il carico è capacitivo (condensatori). V V I V I Φ=90°rit Φ=0° I Φ=90°ant La corrente totale assorbita ad esempio da un motore è determinata dalla somma vettoriale di: 1. IR corrente ohmica dovuta alla componente resistiva del carico; 2. I L corrente reattiva dovuta alla componente induttiva del carico; Rifasare: come? Installando una batteria di condensatori è possibile ridurre la potenza reattiva assorbita dai carichi induttivi presenti nell’ impianto e conseguentemente innalzare il valore del fattore di potenza. E’ opportuno avere un cosφ superiore a 0,9 per evitare di pagare le penalità previste. Le modalità secondo cui effettuare il rifasamento sono molteplici e la loro scelta è funzione della natura e dell’andamento giornaliero dei carichi, della loro distribuzione nell'impianto e del tipo di servizio. La scelta va effettuata tra RIFASAMENTO DISTRIBUITO e RIFASAMENTO CENTRALIZZATO. Nel caso di rifasamento distribuito, le unità rifasanti sono disposte nelle immediate vicinanze di ogni singolo carico che si vuole rifasare. Nel caso di rifasamento centralizzato, si installa un'unica batteria automatica a monte di tutti i carichi da rifasare e immediatamente a valle del punto di misura del cosφ (ad esempio nella cabina di trasformazione M.T./B.T. o nel Quadro di Distribuzione Principale). V I IR Cos φ = Φ IL IR I A queste correnti sono associate le seguenti potenze: 1. Potenza attiva associata alla parte resistiva del carico; 2. Potenza reattiva associata alla parte induttiva del carico; La potenza reattiva induttiva avendo valore medio nullo nel periodo non è utile ai fini della produzione di lavoro meccanico e costituisce un carico supplementare per il fornitore di energia, che lo impegna a sovradimensionare i propri generatori e le reti di trasmissione e distribuzione. Il parametro che definisce l'assorbimento di potenza reattiva induttiva è il fattore di potenza. Si definisce fattore di potenza il rapporto tra potenza attiva e potenza apparente: Q A FP = P A Φ P A= P2 + Q2 In assenza di armoniche, il fattore di potenza equivale al coseno dell’angolo compreso fra il vettore corrente ed il vettore tensione (cosφ) Il cosφ diminuisce all’aumentare della potenza reattiva assorbita. Un impianto funzionante a basso cosφ, presenta i seguenti svantaggi: 1. Elevate perdite di potenza nella trasmissione nelle linee elettriche; 2. Elevate cadute di tensione; 3. Maggior dimensionamento degli impianti di generazione, trasporto e trasformazione. Da quanto esposto si capisce l'importanza di ovviare o almeno ridimensionare gli effetti di un basso fattore di potenza. I condensatori servono a raggiungere questo risultato. 1 Rifasamento distribuito Rifasamento centralizzato Tecnicamente, il rifasamento distribuito è la soluzione preferibile: condensatori e apparecchio utilizzatore seguono le stesse sorti durante l'esercizio giornaliero, per cui la regolazione del fp diventa sistematica e rigidamente legata al carico rifasato. Inoltre, con il rifasamento distribuito lo sgravio di energia reattiva interessa sia l'Ente Distributore sia l'utente. Negli impianti industriali, ad esempio, il risparmio ottenibile con il rifasamento distribuito si manifesta sia sotto forma tariffaria, sia sotto forma di miglior dimensionamento di tutte le linee interne allo stabilimento che collegano la cabina MT/BT con le utenze. Un altro notevole vantaggio di questo tipo di rifasamento è l'installazione semplice e poco costosa, in quanto rifasatori e carico sono inseriti e disinseriti contemporaneamente e possono usufruire delle stesse protezioni contro i sovraccarichi ed i corto circuiti. L'andamento giornaliero dei carichi ha un'importanza fondamentale per la scelta del tipo di rifasamento più conveniente. In molti impianti, non tutte le utenze funzionano contemporaneamente e alcune addirittura funzionano solo per poche ore al giorno. E’ evidente che la soluzione del rifasamento distribuito diventa troppo costosa per l’elevato numero di rifasatori che si dovrebbero prevedere e molti di questi condensatori per lungo tempo inutilizzati. Il rifasamento distribuito è conveniente qualora la maggior parte della potenza reattiva richiesta sia concentrata su pochi carichi di grossa potenza che lavorano molte ore al giorno. Il rifasamento centralizzato conviene invece nel caso di impianti con molti carichi eterogenei che lavorano saltuariamente. In tal caso la potenza della batteria risulta molto inferiore alla potenza complessiva che bisognerebbe prevedere con il rifasamento distribuito. E’ opportuno collegare la batteria permanentemente solo se l'assorbimento di energia reattiva durante la giornata è sufficientemente regolare, altrimenti deve essere manovrata al fine di evitare di avere il fp in anticipo. Se l'assorbimento di potenza reattiva è molto variabile durante il funzionamento dell'impianto, è consigliabile prevedere una regolazione automatica frazionando la batteria in più gradini. Si può prevedere la manovra manuale quando la batteria deve essere azionata poche volte al giorno. Rifasare: quanto? La formula può anche essere scritta Q c = k * P La scelta della batteria di condensatori da installare in un impianto è direttamente dipendente da: • valore del cosφ2 che si vuole ottenere; • valore del cosφ1 di partenza; • potenza attiva installata. dove il parametro k è facilmente calcolabile utilizzando la tab 1. Supponiamo di avere installato un carico che assorbe una potenza attiva pari a 300kW con un fattore di potenza iniziale 0,7 e lo si voglia innalzare a 0,95. Dalla tabella 1 si ricava: k = 0,692 La relazione è la seguente: e quindi: Q c = 0,692 * 300 = 207,6 kvar Q C = P * (tanφ1 - tanφ2 ) dove QL QC A A’ QC = potenza reattiva capacitiva da installare (kvar); P = potenza attiva installata (kW); QL, Q’L = potenza reattiva induttiva prima e dopo l’installazione della batteria di condensatori; A, A’= potenza apparente prima e dopo il rifasamento. Q L’ 1 2 P Fattore di potenza iniziale 0,40 0,41 0,42 0,43 0,44 0,45 0,46 0,47 0,48 0,49 0,50 0,51 0,52 0,53 0,54 0,55 0,56 0,57 0,58 0,59 0,60 0,61 0,62 0,63 0,64 0,65 0,66 0,67 0,68 0,69 0,70 0,71 0,72 0,73 0,74 0,75 0,76 0,77 0,78 0,79 0,80 0,81 0,82 0,83 0,84 0,85 0,86 0,87 Fattore di potenza finale 0,9 1,807 1,740 1,676 1,615 1,557 1,500 1,446 1,394 1,343 1,295 1,248 1,202 1,158 1,116 1,074 1,034 0,995 0,957 0,920 0,884 0,849 0,815 0,781 0,748 0,716 0,685 0,654 0,624 0,594 0,565 0,536 0,508 0,480 0,452 0,425 0,398 0,371 0,344 0,318 0,292 0,266 0,240 0,214 0,188 0,162 0,135 0,109 0,082 0,91 1,836 1,769 1,705 1,644 1,585 1,529 1,475 1,422 1,372 1,323 1,276 1,231 1,187 1,144 1,103 1,063 1,024 0,986 0,949 0,913 0,878 0,843 0,810 0,777 0,745 0,714 0,683 0,652 0,623 0,593 0,565 0,536 0,508 0,481 0,453 0,426 0,400 0,373 0,347 0,320 0,294 0,268 0,242 0,216 0,190 0,164 0,138 0,111 0,92 1,865 1,799 1,735 1,674 1,615 1,559 1,504 1,452 1,402 1,353 1,306 1,261 1,217 1,174 1,133 1,092 1,053 1,015 0,979 0,942 0,907 0,873 0,839 0,807 0,775 0,743 0,712 0,682 0,652 0,623 0,594 0,566 0,538 0,510 0,483 0,456 0,429 0,403 0,376 0,350 0,324 0,298 0,272 0,246 0,220 0,194 0,167 0,141 0,93 1,896 1,829 1,766 1,704 1,646 1,589 1,535 1,483 1,432 1,384 1,337 1,291 1,247 1,205 1,163 1,123 1,084 1,046 1,009 0,973 0,938 0,904 0,870 0,837 0,805 0,774 0,743 0,713 0,683 0,654 0,625 0,597 0,569 0,541 0,514 0,487 0,460 0,433 0,407 0,381 0,355 0,329 0,303 0,277 0,251 0,225 0,198 0,172 0,94 1,928 1,862 1,798 1,737 1,678 1,622 1,567 1,515 1,465 1,416 1,369 1,324 1,280 1,237 1,196 1,156 1,116 1,079 1,042 1,006 0,970 0,936 0,903 0,870 0,838 0,806 0,775 0,745 0,715 0,686 0,657 0,629 0,601 0,573 0,546 0,519 0,492 0,466 0,439 0,413 0,387 0,361 0,335 0,309 0,283 0,257 0,230 0,204 0,95 1,963 1,896 1,832 1,771 1,712 1,656 1,602 1,549 1,499 1,450 1,403 1,358 1,314 1,271 1,230 1,190 1,151 1,113 1,076 1,040 1,005 0,970 0,937 0,904 0,872 0,840 0,810 0,779 0,750 0,720 0,692 0,663 0,635 0,608 0,580 0,553 0,526 0,500 0,474 0,447 0,421 0,395 0,369 0,343 0,317 0,291 0,265 0,238 Tabella 1 Vedasi in appendice la tabella completa 2 Un tipico rifasamento a volte poco considerato ma decisamente importante è quello dei trasformatori MT/BT per la distribuzione di energia. Si tratta essenzialmente di un rifasamento fisso che ha lo scopo di compensare la potenza reattiva assorbita dal trasformatore nel suo funzionamento a vuoto (ciò accade spesso durante le ore notturne). Il calcolo della potenza reattiva necessaria è molto semplice e si basa sulla seguente formula: Q c = I 0% * AN 100 dove I 0%= corrente a vuoto percentuale del trasformatore A N= potenza apparente espressa in kVA del trasformatore In assenza di questi dati, si può far riferimento alla seguente tabella. Potenza trasformatore kVA In olio kvar In resina kvar 10 1 1,5 20 2 1,7 50 4 2 75 5 2,5 100 5 2,5 160 7 4 200 7,5 5 250 8 7,5 315 10 7,5 400 12,5 8 500 15 10 630 17,5 12,5 800 20 15 1000 25 17,5 1250 30 20 1600 35 22 2000 40 25 2500 50 35 3150 60 50 ∆V = R * Potenza rifasante necessaria (kvar) 1500 giri/min 1000 giri/min 750 giri/min 500 giri/min - - 0,5 0,5 - 0,5 0,5 0,6 0,6 - 0,8 0,8 1 1 - 2,21 1 1 1,2 1,6 - 5 3,68 1,6 1,6 2 2,5 - 7 5,15 2 2 2,5 3 - 10 7,36 3 3 4 4 5 kW 0,4 0,55 1 0,73 2 1,47 3 3000 giri/min P 3 * V * cosφ P Q +X* V V dove P= Potenza attiva trasportata dalla linea (kW) Q= Potenza reattiva trasportata dalla linea (kvar) R è la resistenza del cavo e X la sua reattanza (R<< X). L’installazione di una batteria di condensatori diminuisce il valore di Q consentendo così di avere una caduta di tensione inferiore. Se per un errato calcolo del valore della batteria di condensatori installata nell’impianto il termine ∆V dovesse diventare negativo, anziché una riduzione di caduta di tensione si avrebbe un aumento di tensione a fine linea (Effetto Ferranti) con conseguenze dannose per i carichi installati. Alcuni esempi chiariranno i concetti appena esposti: 1. Potenza dissipata (kW), in funzione del fp, da un cavo in rame 3 x 25mm 2 lungo 100m che trasporta 40kW a 400Vac 2. Potenza attiva erogata (kW) da un trasformatore da 100kVA, in funzione del fp 15 11 4 5 5 6 6 30 22,1 10 10 10 12 15 cos φ 1) 2) 50 36,8 15 20 20 25 25 0,5 3,2 50 100 73,6 25 30 30 30 40 0,6 2,3 60 150 110 30 40 40 50 60 200 147 40 50 50 60 70 0,7 1,6 70 250 184 50 60 60 70 80 0,8 1,3 80 0,9 1 Tabella 3 Unica avvertenza nel caso di rifasamento di motori asincroni trifase è quella di mantenere la potenza reattiva della batteria di condensatori al di sotto della potenza reattiva a vuoto del motore per evitare di incorrere nel fenomeno della auto-eccitazione. Nel caso di motori con rotore avvolto la potenza reattiva della batteria di condensatori deve essere aumentata del 5%. 3 La corrente I che circola nell’impianto è data da: dove P= potenza attiva assorbita dall’impianto V= tensione di esercizio Aumentando il fp, a pari potenza assorbita si ottiene la riduzione del valore della corrente e conseguentemente delle perdite in linea e nei trasformatori. Pertanto si ha un importante risparmio sul materiale utilizzato per il trasporto di energia (miglior dimensionamento dell’impianto). Il miglior dimensionamento dell’impianto si riflette sulle cadute di tensione in linea, fenomeno che si può facilmente interpretare considerando la seguente formula: Un altro esempio di rifasamento molto importante riguarda il motore asincrono trifase che è rifasato localmente. La potenza reattiva da installare è riportata nella tabella 3 sottostante: HP La liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica ha portato ad un’offerta di molteplici tipologie di contratti di fornitura, e non sempre nelle bollette sono esplicitate le penali per basso fattore di potenza. Ad ogni modo, se un impianto ha un fp inferiore a 0,9, nella maggior parte dei casi il costo relativo all'installazione dell'apparecchiatura di rifasamento viene ammortizzato in pochi mesi. Oltre alla riduzione/eliminazione delle penali in bolletta, i vantaggi tecnico-economici dovuti all’installazione di una batteria di condensatori sono i seguenti: • diminuzione delle perdite in linea e nei trasformatori dovuta alla minor corrente assorbita; • diminuzione delle cadute di tensione nelle linee; • ottimizzazione del dimensionamento dell’impianto. I= Tabella 2 Potenza del motore Rifasare: le ragioni techniche 1 90 100 Come si vede aumentando il fattore di potenza si hanno meno perdite in linea e una maggiore potenza attiva erogata dal trasformatore. Questo permette di ottimizzare il dimensionamento dell’impianto con notevole risparmio di materiali. Rifasamento: le armoniche nelle reti elettriche Le distorsioni della corrente (e quindi le armoniche, vedasi nel seguito), sono generate da carichi non lineari (inverter, saldatrici ad arco, trasformatori saturati, raddrizzatori etc..). La loro presenza in rete comporta molteplici problemi sugli elementi di un impianto elettrico: • Nelle macchine rotanti si ha l’insorgere di coppie parassite (con conseguenti vibrazioni) che ne minano la durata meccanica. L’aumento delle perdite provoca inoltre riscaldamenti indesiderati con conseguente danneggiamento degli isolamenti; • Nei trasformatori causano l’aumento delle perdite nel rame e nel ferro con possibile danneggiamento degli avvolgimenti. L’eventuale presenza di componenti continue di tensione o corrente può comportare la saturazione del nucleo con conseguente aumento della corrente magnetizzante; • I condensatori ne risentono dal punto di vista del riscaldamento e dell’aumento della tensione con una riduzione della vita media. La forma d’onda della corrente generata da un carico non lineare essendo periodica può essere rappresentata come la somma di più onde sinusoidali (una a 50Hz detta fondamentale e altre con frequenza multipla della fondamentale dette ARMONICHE). Il generatore di corrente rappresenta il motore che genera le componenti armoniche Ih indipendenti dall'impedenza del circuito mentre L cc è ricavabile dalla potenza di corto circuito a monte del condensatore (normalmente coincide con l’induttanza di corto-circuito del trasformatore). La risonanza si calcola nel seguente modo: Scc N= Q A * 100 ~ = Q * vcc% Scc = potenza di corto circuito della rete (MVA) Q = potenza della batteria di rifasamento (kvar) A = potenza del trasformatore (kVA) v cc% = tensione di corto circuito del trasformatore N = ordine di armonicità (multiplo della frequenza di rete) In condizioni di risonanza parallelo la corrente e la tensione relative alla maglia LCC - C sono fortemente amplificate così come le armoniche vicine. Un esempio chiarirà i concetti appena esposti: A = 630kVA (potenza apparente del trasformatore MT/BT) Vcc% = 6 (tensione di corto circuito % del trasformatore MT/BT) Q = 300kvar (potenza reattiva installata) N= A * 100 Q * vcc% 630 * 100 = ~ 6 = 300 * 6 Quindi il sistema trasformatore-batteria di condensatori ha ha ordine di armonicità N=6 ovvero la frequenza di risonanza parallelo è pari a 6 *50Hz= 300Hz. C’è pericolo di risonanza sulla 5a e sulla 7a armonica. I = I1 + I2 + I3 + I4 + ...In E’ in generale sconsigliabile rifasare senza alcun accorgimento una linea con contenuto armonico elevato. Questo perché, anche se si possono costruire condensatori in grado di sopportare forti sovraccarichi, il rifasamento eseguito con soli condensatori si traduce in un incremento del contenuto armonico, con gli effetti negativi appena visti. Si parla di fenomeno di risonanza ogni qual volta una reattanza induttiva è uguale a quella capacitiva: La soluzione più conveniente per evitare questo tipo di problematiche è il filtro di sbarramento (Detuned Filter), ottenibile ponendo in serie ai condensatori delle reattanze che, spostando la frequenza di risonanza parallelo dell’impianto al di sotto dell’armonica più bassa esistente, sono in grado di proteggere i condensatori e nel frattempo evitano risonanze pericolose. trasformatore ~ = = ~ M filtro 2πf L = carico non lineare 1 2πf C Lf It Ic trasformatore Ih Lcc ~ = = ~ C M condensatori carico non lineare Con questo tipo di soluzione la frequenza di risonanza parallelo si modifica da f rp = Ihl Ihc Lcc Ih a 1 2*π* 1 C f rp = Lcc * C 2*π* (Lcc + L f) * C 4 Normalmente la frequenza di risonanza tra condensatore e reattanza serie viene abbassata al di sotto dei 250Hz ed è generalmente compresa tra 135Hz e 210Hz. I valori più bassi corrispondono a carichi armonici più elevati. L’installazione di una reattanza in serie alla batteria di condensatori dà origine anche ad una frequenza di risonanza serie: f rs = 1 2*π* Lf*C Se esiste un’armonica Ih con frequenza uguale a quella della risonanza serie, questa verrà totalmente assorbita dal complesso condensatori - reattori senza interessare la rete. Su questo semplice principio si basa la realizzazione del filtro di assorbimento (Tuned Filter). La sua applicazione viene richiesta quando si vuole la riduzione della distorsione totale in corrente (THD) presente nell’impianto: THD = 2 2 2 2 I 3 + I 5 + I 7 + ....I n I1 I1 = componente alla frequenza fondamentale (50Hz) della corrente armonica di linea I3 , I5… = componenti armoniche alle frequenze multiple della fondamentale (150Hz, 250Hz, 350Hz, …) Il dimensionamento di queste apparecchiature è legato ai seguenti parametri circuitali: • impedenza della rete (l’effetto filtrante è tanto minore quanto maggiore è la potenza di corto circuito della rete: in alcuni casi può essere necessario aggiungere in serie alla rete una reattanza in modo da aumentare l’effetto filtrante); • presenza di eventuali ulteriori utenze distorcenti allacciate ad altri nodi della rete; • tipologia dei condensatori utilizzati; Riguardo a quest’ultimo punto si devono fare alcune considerazioni. E’ noto che i condensatori tendono a diminuire di capacità nel tempo: variando la capacità varia inevitabilmente la frequenza di risonanza serie 1 f rs = 2*π* Lf*C e questo inconveniente può essere molto pericoloso perché il sistema si potrebbe portare in condizioni di risonanza parallelo. In questo caso non solo il filtro non assorbe più le armoniche ma addirittura le amplifica. Per avere garanzia di capacità costante nel tempo è necessario utilizzare un'altra tipologia di condensatori realizzati in carta bimetallizzata e polipropilene totalmente impregnato. Oltre al filtro di assorbimento realizzato con condensatori e induttanze (filtro passivo) è possibile, per eliminare le armoniche in rete, utilizzare anche un’altra tipologia costruttiva di filtro di assorbimento: il Filtro Attivo. Il principio di funzionamento si basa sulla iniezione in linea delle medesime armoniche di corrente prodotte dai carichi non lineari, ma cambiate di segno. Rifasamento in presenza di tensione deformata In molti impianti elettrici industriali o del terziario la presenza di utenze non lineari (inverter, saldatrici, lampade non a filamento, computer, azionamenti, etc) determina una distorsione della corrente, che viene sintetizzata mediante il parametro numerico THDI%: se la corrente è sinusoidale il suo THDI% è nullo, tanto più la corrente è deformata tanto più è elevato il suo THDI%. In impianti elettrici con correnti molto deformate, le apparecchiature di rifasamento vengono realizzate in versione “filtro di sbarramento” (o “di blocco” o “sbarrato” o “detuned” che dir si voglia), 5 ovvero con a bordo induttanze che impediscono alle armoniche di corrente di raggiungere e danneggiare i condensatori. Solitamente la tensione di alimentazione rimane sinusoidale anche se nell’impianto fluisce una corrente molto deformata; se però l’impedenza del trafo MT/bt di utente è elevata, anche la tensione può essere affetta da deformazione: quest’impedenza, percorsa da una corrente distorta, creerà una caduta di tensione altrettanto distorta, causando sulle utenze BT una tensione di alimentazione non sinusoidale (ovvero con un certo THDV%). E’ raro che il THDV% raggiunga l’ 8% (valore limite della CEI EN 50160), ciò accade ad esempio quando il trasformatore MT/ BT è caratterizzato da un’elevata impedenza serie e/o risulta sovraccaricato (saturazione). In un impianto con tensione deformata ci saranno problemi di vari tipi, a seconda delle utenze (malfunzionamento o rottura di parti elettroniche quali relè, plc, controller, computer; produzione oltre le tolleranze accettabili, etc). Per quanto riguarda il rifasamento, un THDV% elevato crea problemi alle reattanze di blocco utilizzate nei rifasatori “detuned”: queste possono saturare e surriscaldarsi per sovraccarico fino a danneggiarsi, determinando il fuori servizio di tutto il rifasatore e/o problematiche ai condensatori. Questo si tradurrà in un danno economico (pagamento delle penali per basso cos phi) e tecnico, poiché l’impianto si troverà percorso da una corrente più elevata, con conseguente ulteriore sovraccarico dei conduttori (cavi, sbarre) e del trasformatore. Per questo problema, ICAR ha sviluppato una soluzione dedicata, ovvero le famiglie dei rifasatori MULTImatic FD25V (per rete a 400V) e FD70V (per rete a 690V). Sono realizzate con gli indistruttibili condensatori in carta bimetallizzata e con strumentazione elettronica ad alta prestazione per il controllo dei parametri elettrici; le reattanze ad alta linearità permettono di sopportare fino a THDV dell’8% continuativo. Rifasamento in presenza di impianto fotovoltaico in scambio sul posto Se ad un impianto elettrico di un’utenza industriale viene aggiunto un impianto fotovoltaico, la potenza attiva assorbita dalla rete si riduce a causa della potenza fornita dal fotovoltaico e consumata dall’impianto (autoconsumo). Cambia dunque il rapporto tra energia reattiva ed energia attiva prelevate dalla rete e, di conseguenza, il fattore di potenza risulta inferiore a quello dello stesso impianto senza fotovoltaico. Bisogna quindi porre particolare attenzione al rifasamento, per non incappare nelle penali per basso cos phi che potrebbero erodere pesantemente i benefici economici dell’impianto fotovoltaico. L’impianto di rifasamento dovrà essere rivisto sia per potenza installata che per tipologia costruttiva. Infatti, aumentando la potenza del rifasatore, si modificheranno le condizioni di risonanza con il trasformatore MT/BT che alimenta l’impianto. Quando l’impianto fotovoltaico ha una potenza maggiore di quella delle utenze, o se comunque è possibile che venga immessa potenza in rete, il rifasatore dovrà inoltre essere in grado di funzionare su quattro quadranti ovvero i due quadranti “standard”, relativi al funzionamento dell’impianto come utenza che assorbe dalla rete sia potenza attiva che potenza reattiva induttiva (quadranti di funzionamento normale) e i due quadranti relativi al funzionamento dell’impianto come generatore che fornisce alla rete potenza attiva ma assorbe potenza reattiva induttiva (quadranti di generazione). Tutti i regolatori elettronici di cos phi della gamma ICAR sono in grado di funzionare su quattro quadranti, gestendo due cos phi target differenti per ottimizzare il rendimento economico dell’impianto. Per gestire i quadranti di cogenerazione basta modificare le impostazioni di alcuni parametri. E’ consigliabile inserire un valore pari ad 1, per ottimizzare la resa dell’impianto. Fare riferimento ai manuali dei regolatori per maggiori dettagli. Per ottenere il massimo beneficio nel tempo dal rifasatore, consigliamo l’utilizzo di rifasatori con gli indistruttibili condensatori in carta bimetallizzata, gli unici che garantiscono una vita utile confrontabile con quella dell’impianto fotovoltaico. Rifasamento: qualità e sicurezza Requisiti fondamentali Si definisce sicurezza l’assenza di pericoli per le persone e le cose quando un apparecchio è in uso o in magazzino. Ciò implica l’identificazione di sollecitazioni, rischi e possibili guasti e la loro eliminazione o il loro controllo in modo tale da ridurre il livello di rischio ad un valore accettabile. I condensatori e le batterie di rifasamento NON devono essere usati: • per scopi diversi dal rifasamento, per impianti di energia a corrente alternata o continua. • come componenti di filtro, tuning o detuning, senza verifica da parte di ICAR. Requisiti generali I metodi, i parametri e i requisiti di prova prescritti dalle norme IEC – CEI EN per condensatori e apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione (quadri BT) hanno lo scopo di controllare il progetto e la costruzione sotto l’aspetto della sicurezza e della qualità. Essi non devono essere considerati come indicazione che i condensatori e le apparecchiature di rifasamento sono adatti ad un servizio in condizioni equivalenti alle condizioni di prova. L’utilizzatore deve verificare che sulla targa del condensatore e delle apparecchiature di rifasamento siano indicati i valori di tensione e frequenza adeguati ai valori della rete su cui vengono installati. Deve inoltre verificare che l’installazione dei condensatori e/o dell’apparecchiatura di rifasamento sia conforme a quanto specificato nelle istruzioni o nel catalogo. I condensatori e le apparecchiature di rifasamento non devono essere esposti ad azioni dannose di sostanze chimiche o ad attacchi della flora e/o fauna. I condensatori e le apparecchiature di rifasamento devono essere adeguatamente protetti contro i rischi di danneggiamenti meccanici ai quali potrebbero essere esposti durante le normali condizioni di servizio o durante l’installazione. I condensatori e le apparecchiature di rifasamento che risultino danneggiati meccanicamente o elettricamente per qualsiasi motivo durante il trasporto, magazzinaggio o montaggio non devono essere utilizzati e quelli riscontrati danneggiati in servizio devono essere immediatamente rimossi. Prescrizioni aggiuntive sulle apparecchiature di rifasamento Definizione Per apparecchiatura di rifasamento si intende l’insieme di: • uno o più gruppi di condensatori che possono essere inseriti o disinseriti in rete in modo automatico o manuale mediante opportuni organi di manovra (contattori, interruttori, sezionatori…); • organi di manovra; • dispositivi di controllo, protezione e misura; • collegamenti. La realizzazione può essere a giorno oppure in quadro. Requisiti generali Seguire le istruzioni ICAR fornite nella documentazione o allegate alla fornitura tenendo presente le distanze di sicurezza, i criteri di montaggio e collegamento, i criteri di funzionamento in servizio e le istruzioni per i controlli e la manutenzione. Compatibilità Devono essere prese le opportune precauzioni in modo da evitare pericolose interferenze con le apparecchiature adiacenti. Contattori E’ consigliabile l’utilizzo di contattori specifici per carichi capacitivi (categoria di impiego AC6-b) poiché, essendo dotati di resistenze di pre-inserzione, riescono a limitare le sovracorrenti che si verificano all’atto dell’inserzione di una batteria di condensatorI. L’inserzione anticipata di queste resistenze limitatrici, rispetto alla chiusura dei contatti principali del contattore, consente di: • evitare che il contattore si incolli; • evitare che i condensatori si danneggino. Raccomandazioni per l’installazione Fissaggio e connessione Per fissare le apparecchiature di rifasamento si consiglia di utilizzare i seguenti tipi di viti: • Riphaso con vite M10; • MICROmatic e MICROfix fissaggio a muro con FISCHER 8; • MINImatic fissaggio a muro e fissaggio a pavimento con vite M8; • MULTImatic fissaggio a pavimento con vite M12. L’installazione delle apparecchiature di rifasamento è per interno, per installazioni differenti l’utilizzatore deve consultare il servizio tecnico ICAR. Organi di protezione Gli organi di manovra (sezionatori) o manovra e protezione (interruttori nel caso la lunghezza del cavo sia superiore ai 3m) devono essere dimensionati per sopportare le correnti capacitive (almeno 1,495 volte la corrente nominale), i transitori di inserzione e il numero di manovre previste. I condensatori sono costruiti con polipropilene che è un materiale infiammabile. Anche nel caso che un incendio non abbia origine nei condensatori o all’interno del quadro, essi possono tuttavia propagarlo dando origine a fumi e gas nocivi. Dovranno essere presi gli opportuni accorgimenti per evitare la propagazione delle fiamme e dei fumi. Qualora vi sia pericolo per la presenza di atmosfere esplosive o infiammabili, si deve far riferimento alle norme IEC “Impianti elettrici con pericolo di esplosione ed incendio”. Pericolo per le persone All’atto dell’installazione delle apparecchiature di rifasamento si dovrà fare in modo che le parti in tensione siano opportunamente protette da contatti accidentali secondo quanto previsto dalle norme IEC. Prima della messa in servizio verificare il corretto serraggio dei morsetti e di tutta la bulloneria. Protezioni Fusibili La presenza nei condensatori di un dispositivo a sovrapressione che nel caso di guasto dell’elemento lo pone fuori servizio, non deve essere tenuta in considerazione come sostitutiva di fusibili o interruttori esterni che sono sempre necessari e devono essere previsti con adeguata selettività. Condizioni limite L’influenza di ogni fattore riportato di seguito non deve essere considerata singolarmente, ma in combinazione con quella degli altri fattori. Tensione La tensione nominale di un condensatore e di un’apparecchiatura di rifasamento è la tensione per la quale il prodotto è stato progettato ed alla quale sono riferite le tensioni di prova. L’impiego di condensatori e apparecchiature di rifasamento in condizioni di sicurezza impone che la tensione di esercizio non superi quella nominale. In condizioni particolari, non previste durante la fase di installazione, sono ammesse sovratensioni nei limiti indicati dalla tabella sottostante (rifto norma CEI EN 60831). Fattore di sovratensione (x UN eff) Massima durata Osservazioni Continua Valore medio più alto durante ciascun periodo di energizzazione. Per periodi minori di 24h si applicano eccezioni 1,10 8h ogni 24h Regolazione della tensione del sistema e fluttuazioni 1,15 30 min ogni 24h Regolazione della tensione del sistema e fluttuazioni 1,20 5 min Aumento di tensione dovuto a bassi carichi 1,30 1 min 1 NB: per tensione senza armoniche 6 In ogni caso il funzionamento dei condensatori e delle apparecchiature di rifasamento in condizioni di sovraccarico ne provoca una riduzione della durata di vita. La scelta della loro tensione nominale è influenzata dalle seguenti considerazioni: • in alcune reti la tensione di esercizio può essere notevolmente differente da quella nominale; • apparecchiature di rifasamento collegate in derivazione potrebbero causare un innalzamento della tensione nel punto di allacciamento; • tensione aumentata a causa della presenza di armoniche in rete e/o di cosφ in anticipo; • la tensione ai capi del condensatore si innalza a seguito della presenza in serie ai condensatori di induttori per il controllo delle armoniche; • nel caso in cui un’apparecchiatura di rifasamento è collegata permanentemente ad un motore al distacco di quest’ultimo dalla rete si ha un fenomeno causato dall’inerzia che porta il motore a funzionare come generatore autoeccitato con conseguente innalzamento del livello di tensione ai capi dell’apparecchiatura stessa; • la tensione residua dovuta all’autoeccitazione dopo che la macchina è stata scollegata dalla rete è pericolosa per i generatori; • se l’apparecchiatura di rifasamento è collegata ad un motore con dispositivo di avviamento stella-triangolo bisogna fare in modo che non si abbia sovratensione quando tale dispositivo è in funzione; • tutte le apparecchiature di rifasamento esposte a sovratensioni dovute a scariche atmosferiche devono essere protette in maniera adeguata. Se vengono impiegati degli scaricatori per sovratensioni devono essere posti il più vicino possibile alle apparecchiature. Temperatura di esercizio La temperatura di esercizio delle apparecchiature di rifasamento è un parametro fondamentale per il loro funzionamento in condizioni di sicurezza. Di conseguenza è molto importante che vi sia un adeguato smaltimento, per convezione e irraggiamento, del calore prodotto dalle perdite nei condensatori e che la ventilazione sia tale da non permettere il superamento dei limiti di temperatura ambiente attorno al condensatore medesimo. La temperatura più alta di esercizio si ha in regime stazionario tra due condensatori e si misura a 2/3 dell’altezza della sua base e ad una distanza di 0,1m verso l’esterno. In base alla categoria di appartenenza la temperatura dei condensatori non deve mai eccedere i limiti di temperatura elencati nella tabella sottostante. Temperatura ambiente (°C) Massimo valore medio per ogni periodo di: Simbolo Massima 24h 1 anno A 40 30 20 B 45 35 25 C 50 40 30 D 55 45 35 Sollecitazioni meccaniche L’utilizzatore deve evitare di sottoporre l’apparecchiatura a sollecitazioni meccaniche eccessive. L’utilizzatore deve porre attenzione nel dimensionamento elettrico e geometrico dei collegamenti al fine di evitare sollecitazione meccaniche dovute ad eventuali sbalzi di temperatura. Altre condizioni per la sicurezza di esercizio Dispositivo di scarica Ogni condensatore deve essere equipaggiato con un dispositivo di scarica che lo scarichi in circa 3 minuti. Il tempo di scarica è calcolato dal picco iniziale di tensione pari a rad(2)VN fino a 75V. Nessun interruttore, fusibile o altro dispositivo di sezionamento deve essere 7 interposto tra il condensatore e il dispositivo di scarica. Questo non pregiudica il fatto di porre i terminali del condensatore in cortocircuito fra loro e la terra tutte le volte che si vuole maneggiare il condensatore. Tensione residua Quando il condensatore viene posto sotto tensione la sua tensione residua non deve superare il 10% della tensione nominale. Questa condizione viene generalmente soddisfatta nelle apparecchiature di rifasamento tarando opportunamente, sul regolatore di potenza reattiva, il tempo di riconnessione delle batterie e/o con apposito dispositivo di scarica. Collegamento della custodia Per mantenere il potenziale della custodia, se metallica, ad un valore fisso e per condurre le eventuali correnti di guasto in caso di scarica verso la custodia, queste vengono poste a terra collegando a terra la struttura metallica sulla quale sono vincolati i condensatori. Altitudine Le apparecchiature di rifasamento non devono essere utilizzate ad altitudini superiori ai 2000m. In caso di impiego ad altitudini superiori contattare il servizio tecnico ICAR. Condizioni ambientali speciali Le apparecchiature di rifasamento non sono adatte per applicazioni in ambienti dove si hanno le seguenti condizioni: • rapida produzione di muffa • atmosfera corrosiva e salina • presenza di materiali esplosivi o altamente infiammabili • vibrazioni Per ambienti dove si verificano le seguenti condizioni: alta umidità relativa, alta concentrazione di polveri (conduttive e non) e inquinamento atmosferico, contattare il servizio tecnico ICAR. Manutenzione Dopo aver scollegato la batteria, prima di accedere ai morsetti dei condensatori si deve attendere 5 minuti e quindi porre in cortocircuito i terminali tra loro e terra. Periodicamente eseguire le seguenti operazioni: Una volta al mese: • Pulizia mediante getto d’aria della parti interne del quadro di rifasamento ed in particolare del filtro dell’aria, ove sia previsto un sistema di ventilazione forzata; • Controllo visivo; • Controllo della temperatura ambiente. Una volta ogni 6 mesi: • Controllo dello stato delle superfici: verniciatura od altri trattamenti; • Verifica del corretto serraggio delle viti (operazione che deve essere eseguita sempre prima della messa in servizio). In caso di ambienti con particolari condizioni di servizio deve essere stabilito un programma di manutenzione particolare (esempio: in caso di ambiente inquinato polveroso può rendersi necessaria una pulizia più frequente). Una volta all’anno • Verifica dello stato dei contattori; • Verifica dello stato dei condensatori. Magazzinaggio e movimentazione Lo spostamento delle apparecchiature di rifasamento deve essere effettuato con cura evitando le sollecitazioni meccaniche e gli urti. Le apparecchiature nelle carpenterie più alte sono di difficile movimentazione, poiché il baricentro può essere molto in alto e decentrato. All’atto della ricezione di un’apparecchiatura nuova, assicurarsi che l’imballo non presenti danneggiamenti, anche se lievi. Verificare sempre che l’apparecchiatura non abbia subito danni da trasporto: togliere l’imballaggio e fare un’ispezione visiva a portella aperta. In caso si constatassero danneggiamenti, scrivere sul ddt (copia del trasportatore) la motivazione del rifiuto o la riserva. Il deposito dei condensatori e dei rifasatori in attesa di installazione deve essere fatto lasciandoli nel loro imballo, in luogo coperto e asciutto. CAPITOLO 2 Criteri di scelta in funzione del tipo di impianto Condensatori utilizzati nelle soluzioni di rifasamento Nei nostri sistemi di rifasamento utilizziamo solamente condensatori di nostra produzione, realizzati integralmente da ICAR: in tal modo, possiamo proporre ai nostri clienti la massima garanzia di affidabilità delle apparecchiature. I condensatori utilizzati si dividono in tre tipologie differenti, che portano a prestazioni elettriche e termiche completamente differenti: Condensatori in polipropilene standard Condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente Sono realizzati avvolgendo un film di polipropilene metallizzato. In funzione dello spessore del film, dello strato di metallo depositato sulla superficie e del numero di avvolgimenti realizzati, si ottengono le caratteristiche desiderate ovvero capacità, tensione nominale, tenuta alle sovracorrenti etc. In funzione delle caratteristiche, i condensatori in polipropilene standard sono utilizzati nelle famiglie di rifasatori SP20, RP10, RP20. Condensatori in carta bimetallizzata I condensatori in carta bimetallizzata e impregnata sono oggi la soluzione più robusta per il rifasamento industriale. Sono realizzati avvolgendo un foglio sottilissimo di carta speciale sulle cui superfici viene depositato, mediante processo di evaporazione, uno strato infinitesimo di lega metallica con funzione di armatura; tra i fogli di carta viene posta una pellicola di polipropilene con il solo ruolo di dielettrico tra le armature. La robustezza dei condensatori in carta bimetallizzata è dovuta alle già ottime caratteristiche meccaniche della carta, alle quali si aggiungono i benefici dell’impregnazione in olio. Questa tecnologia, tra le più collaudate per la produzione di condensatori, è stata anche adottata per realizzare condensatori impiegati nell’ elettronica di potenza, poiché sollecitati con correnti ad alte frequenze e destinati a lavorare con temperature elevate. I condensatori ICAR in carta bimetallizzata sono particolarmente indicati per applicazioni in impianti con correnti ad elevato contenuto armonico e/o elevate temperature di esercizio; sono utilizzati per la realizzazione di filtri di sbarramento per impianti “difficili” perché, grazie alla capacità costante per tutta la vita utile, questi condensatori sono in grado di garantire nel tempo il mantenimento della frequenza progettuale di accordo del filtro, anche in presenza di elevate temperature di esercizio. In funzione delle caratteristiche, i condensatori in carta bimetallizzata sono utilizzati nelle famiglie TC10, TC20, FD25, FD35, etc La differenza sostanziale rispetto ai condensatori in polipropilene standard è la modalità con cui il film dielettrico viene metallizzato: se nei condensatori standard lo spessore dello strato metallico depositato sulla superficie della pellicola è costante, per quelli “ad alto gradiente” lo strato metallico ha uno spessore opportunamente modulato. La modulazione dello spessore della metallizzazione permette di migliorare notevolmente le prestazioni dei condensatori (e quindi dei sistemi di rifasamento di cui sono il componente fondamentale) in termini di: • aumento della potenza specifica (kvar/dm3) con conseguente riduzione delle dimensioni dei sistemi di rifasamento; • miglioramento della robustezza nei confronti delle sovratensioni continuative e transitorie, per una maggiore affidabilità anche in impianti con presenza di sbalzi di tensione dovuti alla rete o a manovre sull’impianto; • migliore comportamento al corto circuito interno. In funzione delle caratteristiche, i condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente sono utilizzati nelle famiglie di rifasatori HP10, HP20, HP30, FH20 e FH30. I nostri condensatori in carta bimetallizzata sono, oggi, i più imitati… ma basta vedere il dettaglio delle caratteristiche costruttive di ciò che è proposto come “3In” o “4In” per accorgersi che si tratta di semplici condensatori in polipropilene, magari solo un po’ “irrobustiti”. Per loro natura non possono nemmeno avvicinarsi alle prestazioni della tecnologia “carta bimetallizzata”, soprattutto per quanto riguarda la temperatura massima di funzionamento. Sintetizzando, le caratteristiche salienti delle diverse tipologie di condensatori sono evidenziati nella tabella sottostante. Tipologia condensatore Vita utile Perdita di capacità nel tempo Tenuta alle sovratensioni Sovraccarico ammissibile in corrente Tenuta alle correnti di picco Affidabilità Temperatura max di funzionamento Polipropilene standard ottima bassa buona buono buona buona 55°C Polipropilene ad alto gradiente ottima bassa eccellente ottimo ottima ottima 55°C Carta bimetallizzata eccellente trascurabile ottima eccellente eccellente eccellente 85°C Temperatura max di funzionamento: è quella misurata nell'ambiente circostante il condensatore 8 SISTEMI DI RIFASAMENTO FISSO CRTE Il più semplice ed efficace rifasamento fisso è il condensatore trifase. Disponibile da 1kvar a 50kvar a 400V o tensioni superiori (fino a 800V). Vedasi catalogo dedicato. SUPERriphaso Rifasamento fisso per reti trifasi, in custodia plastica modulare con grado di protezione IP40. La modularità della famiglia SUPERRiphaso permette di ottenere la potenza necessaria componendo più moduli con un semplice e veloce collegamento elettrico e meccanico. Per potenze dell’ordine di 5÷50kvar a 400V. I SUPERriphaso possono essere installati solo in posizione verticale, come nell’immagine qui di fianco. Riphaso Rifasamento fisso per reti trifasi, in custodia metallica con grado di protezione IP3X; lamiera verniciata con polveri epossidiche. Per potenze da 5 a 50kvar a 400V. Riphaso è disponibile anche nella versione con induttanze di sbarramento, con potenze fino a 25kvar a 400V. I Riphaso possono essere installati solo in posizione verticale, come nell’immagine qui di fianco. MICROfix Rifasamento fisso per reti trifasi in carpenteria metallica con grado di protezione IP3X. MICROfix è dotata di sezionatore con blocco porta integrato, fusibili e lampade di segnalazione quadro in tensione. Per potenze fino a 60kvar a 400V. MINIfix – MULTIfix Sistemi di rifasamento fisso per potenze superiori vengono realizzati con apparecchiature derivate dalle serie MINImatic e MULTImatic a seconda della potenza richiesta. La potenza reattiva a bordo è comunque gestita in step, sia all’atto dell’inserzione che della disinserzione, per ridurre le sollecitazioni all’impianto. 9 SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICO MICROmatic E’ la taglia più piccola di rifasamento automatico, adatta al rifasamento di piccole utenze. E’ realizzata con concezione modulare (MICROrack) per semplificare la gestione delle parti di ricambio e la manutenzione. Per potenze reattive fino a 64kvar a 400V in dimensioni molto ridotte. Permette di avere fino a 19 gradini, per un’ottimale rifasamento anche in presenza di carichi fortemente variabili o caratterizzati da lunghi periodi di funzionamento “a vuoto”. La famiglia HP10 è disponibile anche in versione FAST per il rifasamento di piccoli carichi veloci (ascensori, montacarichi, autolavaggi, etc). MINImatic Per il rifasamento automatico di piccole/medie potenze, può erogare fino a 225kvar a 400V, in funzione delle versioni. E’ realizzata con rack totalmente asportabili (MINIrack) per semplificare la gestione e la manutenzione. Quadro molto flessibile, permette la realizzazione di molte varianti secondo quanto riportato nella tabella delle opzioni disponibili. MINImatic è disponibile anche nella versione con induttanze di sbarramento e con ingresso cavi dal basso. MIDImatic Rifasamento automatico di media potenza, può erogare fino a 420kvar a 400V in funzione delle versioni. E’ realizzato con rack facilmente asportabili, e con cablaggio degli ausiliari a plug-in; la distribuzione di potenza è con robuste sbarre in rame. Possibilità di scelta dell’ingresso cavi (alto/basso). MULTImatic Rifasamento automatico di grandi utenze, permette di realizzare sistemi fino a diversi Mvar, con logica master-slave. MULTImatic è realizzato in rack (MULTIrack) per una maggiore velocità di sostituzione e manutenzione. E’ disponibile nelle versioni SPEED (per carichi rapidi), con induttanze di sbarramento o assorbimento, nei gradi di protezione IP3X, IP4X, IP55, con ingresso cavi alto o basso. La distribuzione di potenza è con robuste sbarre in rame. I quadri standard composti da più colonne affiancate sono dotati di un sezionatore ed un ingresso cavi in ogni colonna. E’ possibile realizzare quadri su più colonne ma con unico ingresso cavi: consultateci. Equipaggiamento di serie dei quadri di rifasamento automatico Caratteristiche comuni a tutti i quadri automatici: regolatore con controllo temperatura, grado di protezione IP3X, colore RAL 7035, tensione di impiego Ue pari a 400V*. MICRO matic MINI matic MIDI matic MULTImatic Ingresso cavi alto/basso alto basso basso Ventilazione naturale forzata forzata forzata Regolatore RPC 5-7LSA RPC 5-7LSA RPC 7LSA RPC 8BGA * Per tensioni di impiego Ue diverse da 400V, consultateci. Opzioni dei quadri di rifasamento automatico Inversione ingresso cavi alto/basso Grado IP55 (ingresso cavi) Comunicazione (1) Modulo di controllo MCP (2) Colori a richiesta Interruttore automatico MICRO matic MINI matic MIDI matic MULTImatic si si (4) si (4) si (4) si (alto) si (basso) no si (5) (basso) si si si si no si si si si si si si no si no si Segnalazione intervento fusibili Corrente di cto cto a richiesta Esecuzione con inseritori statici (3) Software di gestione da remoto Controllo remoto via modem Sezionatore con fusibili MICRO matic MINI matic MIDI matic MULTImatic no si no si si si si si no (6) no no si si si si si no no no si no si no si Note (1): I regolatori RPC 5LSA e 7LSA montati su MICRO/MINI/MIDImatic comunicano via porta TTL/RS232. Il regolatore RPC 8BSA montato sui MULTImatic può essere dotato di moduli aggiuntivi per comunicare: in RS 485 MODbus o Profinet, via Ethernet, via modem GSM/GPRS. (2): Per una migliore protezione del sistema di rifasamento da max THD e max Temp. I quadri MULTImatic delle famiglie “detuned”, ovvero FH20, FH30, FD25, FD25V, FD35 sono dotati in standard di modulo MCP5 integrato nel regolatore RPC 8BGA. (3): Gli inseritori statici sostituiscono i normali contattori elettromeccanici e permettono la rapida regolazione del cos φ anche in presenza di carichi con repentine variazioni di assorbimento (saldatrici, impastatrici, forni, etc) (4): Da specificare in fase di ordine. (5): MULTImatic è disponibile anche in versione IP4X (6): MICROmatic HP10 è disponibile anche in versione FAST per piccoli carichi veloci quali ascensori, montacarichi, etc 10 Sistemi automatici di rifasamento ad inserzione statica (speed) Le apparecchiature MULTImatic possono essere realizzate in versione SPEED, ovvero con inseritori statici allo scopo di ottenere una velocità di inserzione/disinserzione adatta a rifasare carichi industriali extrarapidi. Con questa soluzione si hanno le seguenti prestazioni: • Elevata velocità di inserzione/disinserzione: tutta la potenza reattiva a bordo del quadro MULTImatic può essere inserita/disinserita in circa 60ms. Ciò permette di rifasare proficuamente anche le utenze industriali caratterizzate da frequenti e repentine variazioni di carico (impastatrici, robots, saldatrici, bambury, presse, etc) che possono mettere in crisi i contattori elettromeccanici tradizionali utilizzati nei quadri di rifasamento standard. • Inserimento dei condensatori con minimizzazione del picco di corrente del transitorio di inserzione. Particolarmente indicato per impianti in cui il quadro di rifasamento è chiamato ad effettuare un numero di manovre molto elevato o dove ci sono apparecchiature particolarmente sensibili alle sovracorrenti/sovratensioni transitorie. • Silenziosità: non essendoci componenti meccanici in movimento, i quadri di rifasamento ad inserzione statica sono particolarmente indicati per le applicazioni che prevedono l’installazione in prossimità di ambienti dove è richiesta la minima rumorosità (banche, CED, teatri, cinema, biblioteche, scuole, uffici, etc) • Manutenzione ridotta: l’assenza di organi meccanici in movimento riduce lo stress del quadro, che quindi necessita di manutenzione molto meno frequente dei sistemi con contattori elettromeccanici tradizionali. Questa caratteristica è particolarmente utile in ambienti con presenza di polvere conduttrice, che potrebbe mettere in crisi i contattori. Rifasamento con funzione di filtraggio (filtri passivi) Le apparecchiature delle serie MINImatic e MULTImatic possono essere realizzate per espletare la funzione di filtraggio. Si tratta di quadri elettrici che contengono apposite reattanze collegate in serie ai condensatori. Il circuito LC così realizzato ha una frequenza di risonanza diversa dalla frequenza di rete (50Hz) ed in funzione dei valori di capacità e induttanza dei componenti utilizzati si ottengono filtri “di sbarramento” o filtri “di assorbimento”. Sono soluzioni da preferirsi in quegli impianti caratterizzati dalla presenza di armoniche dovuta a carichi distorcenti (illuminazione non a filamento, elettronica di potenza, inverter, forni ad induzione, saldatrici, etc) per i motivi descritti nel seguito. Filtri di sbarramento I filtri di sbarramento hanno lo scopo di rifasare un impianto caratterizzato da presenza di armoniche, “proteggendo” i condensatori che viceversa ne verrebbero danneggiati. L’aggiunta della funzione di filtro non modifica il contenuto armonico dell’impianto: le armoniche continueranno a fluire senza “entrare” nel rifasatore. I filtri di sbarramento hanno una frequenza di accordo inferiore a quella dell’armonica di corrente con rango inferiore che circola nell’impianto. Tipicamente, la frequenza di accordo ( fN ) è di 180-190Hz, ed il filtro di sbarramento è tanto più robusto quanto più bassa è la fN. In impianti con contenuti armonici particolarmente fastidiosi, si realizzano filtri di sbarramento accordati a 135Hz e quindi particolarmente robusti. Filtri di assorbimento I filtri di assorbimento hanno lo scopo di rifasare ed al contempo assorbire, in toto o in parte, le armoniche presenti nell’impianto. Il filtro viene accordato in prossimità della frequenza dell’armonica che si intende eliminare e di conseguenza tale corrente verrà drenata dal filtro che, se ha “capacità” sufficiente, lascerà pulito il circuito. 11 Rifasamento di impianti con tensioni elevate (≥ 550V) I sistemi di rifasamento per applicazioni con tensioni nominali di 600/660/690V (tensioni utilizzate ad esempio per impianti minerari, gallerie autostradali e ferroviarie, carichi a bordo nave, gru portuali, acciaierie, cartiere ed altre applicazioni “pesanti”) si possono realizzare in diversi modi. Collegamento dei condensatori a stella Una modalità realizzativa molto utilizzata, ma rischiosa, prevede il collegamento a stella dei condensatori (fig 1): in questo modo sono sottoposti ad una tensione pari a quella nominale dell’impianto diviso √3. • Vantaggi: è possibile quindi utilizzare condensatori più piccoli e più economici, ottenendo quadri più compatti e leggeri. • Svantaggi: in caso la capacità dei condensatori degradi, fenomeno che è destinato comunque ad avvenire, la tensione ai capi della stella di condensatori non sarà più equilibrata ma aumenterà sul lato con capacità maggiormente degrada fino a raggiungere valori superiori alla tensione di targa dei condensatori stessi. In questa situazione il rischio di sovratensione con possibile conseguente scoppio/incendio dei condensatori aumenta notevolmente. Fig 1: condensatori a stella/star connection Utilizzo di condensatori alla piena tensione nominale, collegati a triangolo Questa soluzione chiede l’utilizzo di condensatori con tensione nominale almeno pari a quella della rete, come si può vedere in fig 2. • Vantaggi: apparecchiatura elettricamente robusta. Anche in caso di perdita di capacità di un condensatore, gli altri non subiscono conseguenze: si azzerano i rischi di malfunzionamenti e di danneggiamento dei condensatori. • Svantaggi: quadri più ingombranti e pesanti, con costi più elevati. Fig 2: condensatori a triangolo/delta connection La soluzione ICAR I rifasatori ICAR per tensioni di 550V o superiori vengono realizzati con collegamento a triangolo di condensatori aventi tensione nominale maggiore di quella di rete: la soluzione più robusta ed affidabile. Per rifasare impianti a 690V ICAR utilizza condensatori in polipropilene o carta bimetallizzata con tensione nominale a 900V. Criteri di scelta in funzione del tipo di impianto La scelta della taglia di rifasatore necessario all’impianto va fatta valutando i dati progettuali dell’impianto oppure, meglio ancora, le bollette dell’energia elettrica. La scelta della tipologia di rifasamento deve essere effettuata in funzione della seguente tabella, che riporta in ordinata il tasso di distorsione armonica della corrente dell’impianto THDIR% ed in ascissa il rapporto tra la potenza reattiva Q C (in kvar) del rifasatore da installare e la potenza apparente A T (in kVA) del trasformatore MT/BT. In funzione di questi dati si individua la casella con le famiglie proposte, partendo dalla famiglia che garantisce il corretto funzionamento con il miglior rapporto qualità/ prezzo. Si sceglie così il rifasatore automatico. Il rifasamento fisso dovrà avere le stesse caratteristiche elettriche di quello automatico (ad esempio, automatico FH20 fisso FD20; automatico HP10 fisso SP20). La tabella è stata realizzata partendo dalle seguenti ipotesi: • Tensione di rete 400V • Fattore di potenza iniziale dell’impianto pari a 0,7 induttivo • Fattore di potenza target 0,95 induttivo • Carico distorcente con armoniche del 5°-7°-11°-13° ordine Le ipotesi utilizzate hanno carattere generale e sono valide nella maggior parte dei casi. In situazioni particolari (armoniche impresse da altri rami della rete, presenza di armoniche pari o di rango multiplo di 3) le considerazioni precedenti potrebbero essere non valide. In questi casi, la garanzia di una scelta corretta dell’apparecchiatura si ha solo a seguito di una campagna di misura di analisi armonica della rete e/o di calcoli appropriati. ICAR declina ogni responsabilità per errata scelta del prodotto. Tabella di scelta rifasamento automatico THDIR% > 27 HP10/HP20/TC10 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 20 < THDIR% ≤ 27 HP10/HP20/TC10 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 HP20/HP30/TC20 HP30/TC20/FH20 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 12 < THDIR% ≤ 20 HP10/HP20/TC10 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 HP20/HP30/TC20 HP20/HP30/TC20 FH20/FH30/FD25 FH20/FH30/FD25 THDIR% ≤ 12 HP10/HP20/TC10 HP20/HP30/TC20 HP30/TC20/FH20 HP10/HP20/TC10 HP20/HP30/TC20 HP30/TC20/FH20 FH20/FH30/FD25 Q C / AT ≤ 0,05 0,05 < QC / AT ≤ 0,1 0,1 < QC / AT ≤ 0,15 0,15 < QC / AT ≤ 0,2 0,2 < QC / AT ≤ 0,25 0,25 < QC / AT ≤ 0,3 QC / AT > 0,3 Tabella di scelta rifasamento fisso THDIR% > 25 SP20/RP10/TC10 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 15 < THDIR% ≤ 25 SP20/RP10/TC10 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 RP10/RP20/TC20 RP20/TC20/FD25 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 7 < THDIR% ≤ 15 SP20/RP10/TC10 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 RP10/RP20/TC20 RP10/RP20/TC20 FD20/FD30/FD25 FD20/FD30/FD25 THDIR% ≤ 7 SP20/RP10/TC10 RP10/RP20/TC10 RP20/TC20/FD20 SP20/RP10/TC10 RP10/RP20/TC20 RP20/TC20/FD20 FD20/FD30/FD25 Q C / AT ≤ 0,05 0,05 < QC / AT ≤ 0,1 0,1 < QC / AT ≤ 0,15 0,15 < QC / AT ≤ 0,2 0,2 < QC / AT ≤ 0,25 0,25 < QC / AT ≤ 0,3 QC / AT > 0,3 Esempio applicativo Ad esempio, consideriamo un impianto allacciato in MT tramite un trasformatore MT/BT da 1000kVA, e con un THDIR% pari al 25%. Supponendo che il rifasatore da installare abbia una potenza reattiva di 220kvar, il rapporto Q C/AT risulta essere pari a 0,22. Il rifasamento consigliato è quindi quello nella casella individuata dall’ascissa 0,2<Q C/AT≤0,25 e dall’ordinata 20<THDIR%≤27. Si potrà scegliere un’apparecchiatura della famiglia HP30, oppure passare alla famiglia TC20 o, per un’ancora maggiore affidabilità della soluzione, scegliere la famiglia FH20. 12 Rifasamento standard Se nell’impianto la presenza di armoniche non è trascurabile, preferire soluzioni con condensatori rinforzati (ovvero con tensione nominale più elevata di quella della rete). In caso di utilizzo in impianti con ciclo di lavoro gravoso, oppure in caso di installazione in cabine con temperatura elevata, preferire le soluzionii con condensatori in carta bimetallizzata. Il rifasamento standard viene utilizzato in quegli impianti dove non ci sono correnti pesantemente deformate (verificare il dato di THD% della corrente di impianto, che deve essere minore del THDIR% della famiglia di rifasatori scelta) nè problematiche di risonanza (verificare la tabella dei criteri di scelta). FISSO Tecnologia condensatore Famiglia e dati nominali Polipropilene standard SP20 THDIR%=7% THDI C%=40% U N=400V Polipropilene standard RP10 THDI R%=15% THDI C%=60% U N=460V Polipropilene standard RP20 THDI R%=20% THDI C%=70% U N=550V Polipropilene ad alto gradiente HP10 THDIR%=12% THDI C%=50% U N=415V Polipropilene ad alto gradiente HP20 THDIR%=20% THDI C%=70% U N=460V Polipropilene ad alto gradiente HP30 THDIR%=27% THDI C%=85% U N=550V Carta bimetallizzata TC10 THDIR%=27% THDI C%=85% U N=400V Carta bimetallizzata TC20 THDIR%=27% THDI C%=90% U N=460V SUPER riphaso 5÷50kvar Riphaso 5÷50kvar AUTOMATICO MICRO fix 5÷50kvar MICRO matic 10÷65kvar MINI matic 70÷225kvar La tabella è relativa a rifasamenti standard per reti a 400V. Per reti con tensione differente, consultateci. 13 MIDI matic 200÷400kvar MULTI matic da 200kvar Rifasamento con induttanze di blocco Questa tipologia di rifasamento è quindi da preferirsi per impianti con importanti carichi distorcenti (illuminazione non a filamento, elettronica di potenza, inverters, soft starters, forni ad induzione, saldatrici…). ICAR propone due tipologie di soluzioni di rifasamento con induttanze di sbarramento: una con frequenza di blocco pari a 180Hz (accordo pari a 3,6 volte la frequenza di rete) ed una con accordo 135Hz (2,7). E’ bene sottolineare che tanto è minore la frequenza di accordo tanto più robusto è il quadro, poiché le induttanze devono avere un nucleo in ferro maggiormente dimensionato. Le soluzioni ICAR di rifasamento con induttanze di sbarramento sono realizzate con condensatori ed induttanze prodotte in aziende del gruppo; inoltre vengono utilizzati solo condensatori a tensione nominale superiore di quella di rete, per garantire maggiore robustezza e durata contrastando l’effetto Ferranti (sovratensione permanente sul condensatore a causa dell’induttanza di blocco). Il rifasamento con induttanze di blocco (tale soluzione è chiamata in diversi modi nella letteratura tecnica ad esempio “filtri di sbarramento”, o “rifasamento detuning”, o “rifasatori sbarrati”, etc) è una soluzione che viene utilizzata quando nell’impianto elettrico circola una corrente con un elevato contenuto armonico (THD) e/o con rischio di risonanza con il trasformatore MT/bt. In questi casi l’installazione di un rifasatore “normale”, privo di induttanze di sbarramento, può causare il rapido degrado dei condensatori e provocare pericolose sollecitazioni elettriche e meccaniche nei componenti di potenza dell’impianto (cavi, sbarre, interruttori, trasformatori). Le induttanze di sbarramento proteggono i condensatori dalle armoniche e, al contempo, escludono il rischio di risonanze; lasciano però inalterato il contenuto armonico della corrente dell’impianto*. * Nel caso si voglia ridurre il contenuto armonico dell’impianto, bisogna installare dei filtri attivi.Consultateci. FISSO Tecnologia condensatore Famiglia e dati nominali Polipropilene standard FD20 THDIR%<60% THDV%<6% U N=550V f N=180Hz (n=3,6) Polipropilene standard FD30 THDIR%>60% THDV%<6% U N=550V f N=135Hz (n=2,7) Polipropilene ad alto gradiente FH20 THDIR%<60% THDV%<6% U N=550V f N=180Hz (n=3,6) Polipropilene ad alto gradiente FH30 THDIR%>60% THDV%<6% U N=550V f N=135Hz (n=2,7) Carta bimetallizzata FD25 THDIR%<60% THDV%<6% U N=460V f N=180Hz (n=3,6) Carta bimetallizzata FD35 THDIR%>60% THDV%<6% U N=550V f N=135Hz (n=2,7) SUPER riphaso Riphaso 20÷25kvar AUTOMATICO MICRO fix MICRO matic MINI matic 10÷80kvar MIDI matic MULTI matic da 100kvar La tabella è relativa a rifasamenti standard per reti a 400V. Per reti con tensione differente, consultateci. Per impianti con elevata distorsione della tensione (THDV%>6%) è disponibile la versione FD25V. Consultateci. 14 Legenda Tecnologia dei condensatori a bordo: in polipropilene standard in polipropilene ad alto gradiente in carta bimetallizzata Tipologia apparecchiatura Tipologia condensatori SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400-415V 415V 455V 50 Hz ≤12% ≤50% HP10 CARATTERISTICHE TECNICHE: Soluzioni disponibili MICRO matic MINI matic MIDI matic MULTI matic GENERALITÀ: Breve descrizione • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da quello degli ausiliari (110V) • Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34, e con funzione blocco porta a sicurezza dell’operatore • Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ inserzione dei condensatori (AC6b) • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1 • Regolatore a microprocessore • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=415V MULTImatic MIDImatic MINImatic MICROmatic Codice IP3X IC0AKF214050004 IC0AKF220050004 IC0AKF222050004 IC0AKF228050004 IC0AKF230050004 IC0AKF236050004 IC0AKF238050005 IC0AKF244050004 IC0AKF252050005 IC0AKF260050005 IC0AKF272050005 IF0AKF280050005 IF0AKF311250005 IF0AKF313650005 IF0AKF316050005 IF0AKF319250005 IF0AKF321650005 IF0AKF324050005 IL0FKF325650006 IL0FKF332050006 IL0FKF338450006 IL0FKF344850006 IL0AKF332050700 IL0AKF340050700 IL0AKF348050700 IL0AKF356050700 IL0AKF364050700 IL0AKF372050700 IL0AKF380050700 IL0AKF388050700 IL0AKF396050700 IL0AKF410450700 IL0AKF411250700 Potenza (kvar) Ue=415V 14 20 22 28 30 36 38 44 52 60 72 80 112 136 160 192 216 240 256 320 384 448 320 400 480 560 640 720 800 880 960 1040 1120 Ue=400V 12,6 18 19,8 25,2 27 32,4 34,2 39,6 46,8 54 64,8 75 105 125 150 180 200 225 240 300 360 420 300 375 450 525 600 675 750 825 900 975 1050 Batterie Ue=400V 1.8-3.6-7.2 3.6-7.2-7.2 1.8-3.6-2x7.2 3.6-7.2-14.4 1.8-3.6-7.2-14.4 3.6-2x7.2-14.4 1.8-3.6-2x7.2-14.4 3.6-7.2-2x14.4 3.6-2x7.2-2x14.4 3.6-7.2-3x14.4 7.2-4x14.4 7.5-15-22.5-30 7.5-15-22.5-2x30 7.5-15-22.5-30-52.5 15-30-45-60 15-30-60-75 15-30-60-90 15-30-60-120 2x30-3x60 2x30-2x60-120 30-2x60-90-120 30-60-90-2x120 2x30-4x60 2x37.5-4x75 2x45-4x90 2x52.5-4x105 2x60-4x120 2x67.5-4x135 2x75-4x150 2x82.5-4x165 2x90-4x180 75-6x150 2x75-6x150 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1 2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di risonanza 3. Altri valori a richiesta Tensione nominale di impiego Ue=400-415V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 1,3xIn (continuo) 2xIn (x 380s) 3xIn (x 150s) 4xIn (x 70s) 5xIn (x 45s) Sovraccarico max Vn (condensatori) 3xVn Sovraccarico max In (quadro) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (quadro) 1.1xVn Tensione di isolamento (quadro) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+55°C Classe di temperatura (quadro) -5/+40°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori per condensatori (AC6b) Perdite totali ~ 2W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento (quadro) Combinazioni n° 7 5 11 7 15 9 19 11 13 15 9 10 14 17 10 12 13 15 8 10 12 14 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 Sezion. (A) 63 63 80 80 80 100 100 100 125 125 160 250 250 400 400 400 500 500 630 800 800 1000 800 1250 1250 1250 2x800 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 Icc3 (kA) 805 805 805 805 805 805 805 805 805 805 805 9 9 9 9 9 9 9 25 35 35 35 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 Regolatore 5LSA 5LSA 5LSA 5LSA 5LSA 5LSA 7LSA 5LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA Peso (kg) 12 13 16 14 17 18 20 22 24 26 28 41 47 51 54 60 65 69 155 165 175 185 190 210 230 270 420 500 520 560 580 620 660 Dimensioni (vedi capitolo 7) IP3X 51 51 52 51 52 52 52 52 52 52 52 55 56 56 56 57 57 57 63 63 63 63 65 66 66 67 85 86 86 86 86 87 87 IP4X4 / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / 70 70 70 70 90 90 90 90 90 90 90 IP554 53 53 53 53 53 53 53 53 53 53 53 59 59 59 59 60 60 60 / / / / 73 73 73 73 93 93 93 93 93 93 93 4. Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR S.p.A. 5. Corrente di corto-circuito condizionata da fusibile Altre versioni disponibili HP10/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi non distorcenti e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic. HP10 FAST: versione con induttanze di scarica rapida e contattori maggiorati, per piccoli carichi veloci (ascensori, autolavaggi, etc). Disponibile nella versione MICROmatic. Altre versioni disponibili con la stessa tipologia di condensatore. Consultate il catalogo generale, o contattate la nostra organizzazione commerciale 15 Caratteristiche tecniche comuni Codici e caratteristiche tecniche di dettaglio, suddivise per famiglia apparecchiature e per taglia in kvar CAPITOLO 3 Soluzioni per rifasamento con condensatori in polipropilene standard o metallizzato ad alto gradiente In questo capitolo trovate le famiglie SP20 rifasamento fisso con condensatori in polipropilene standard con tensione nominale 400V RP10 rifasamento fisso con condensatori in polipropilene standard con tensione nominale 460V HP10 rifasamento automatico con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 415V HP20 rifasamento automatico con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 460V FH20 rifasamento fisso e automatico con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V Altre versioni e famiglie disponibili (vedasi il catalogo generale su www.icar.com) RP20 rifasamento fisso con condensatori in polipropilene standard con tensione nominale 550V HP10 FAST rifasamento automatico per piccoli carichi veloci, con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 415V HP10/S rifasamento automatico per carichi extrarapidi, con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 415V HP20/S rifasamento automatico per carichi extrarapidi, con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 460V HP30 rifasamento automatico con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V FH20/S rifasamento automatico per carichi extrarapidi con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V FH30 rifasamento fisso e automatico con induttanze di sbarramento a 135Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V FH30/S rifasamento automatico per carichi extrarapidi con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 550V HP70 rifasamento automatico per impianti a 660/690V con condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 900V FH70 rifasamento automatico per impianti a 660/690V, con induttanze di sbarramento a 180Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 900V NB: equipaggiamento standard ed opzioni disponibili: vedasi pag 10 16 CONDENSATORI CILINDRICI MONOFASI CRM25 CARATTERISTICHE TECNICHE: Tensione nominale di impiego Ue=400-460-550V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In 1,3 In Sovraccarico max Vn 1.1xVn Livello di isolamento 3/15kV - Ue≤660Vac Classe di temperatura -25/+55°C Tolleranza di capacità -5÷+10% Prova di tensione tra i terminali 2.15xUN 10 sec. Servizio continuo Tipologia costruttiva polipropilene Norme di riferimento CEI EN 60831-1/2 GENERALITÀ: • • • • Condensatori in polipropilene metallizzato standard Custodia metallica con grado di protezione IP00 Dispositivo di sicurezza interno a sovrapressione Impregnazione in olio/resina Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Famiglia Codice Modello Tensione Nominale UN (V) Tensione MAX UMAX (V) Potenza (kvar) Capacità (μF) DIM (mm) Peso (kg) Pezzi/ Conf SP20 CRMT166163400C0 CRM25-11C-1.66-400 400 440 1,66 33,3 55x128 0,4 36 RP10 RP20 17 CRMT208163400B0 CRM25-11B-2.08-400 400 440 2,08 41,3 55x128 0,4 36 CRMT333163400A0 CRM25-11A-3.33-400 400 440 3,33 66,6 60x138 0,5 36 CRMT416163400A0 CRM25-11A-4.16-400 400 440 4,16 82,7 60x138 0,5 36 CRMM166163400B0 CRM25-11B-1.66-460 460 500 1,66 25 55x128 0,4 36 CRMM333163400B0 CRM25-11B-3.33-460 460 500 3,33 50 60x138 0,5 36 CRMM372163400B0 CRM25-11B-3.72-460 460 500 3,72 56 60x138 0,5 36 CRMR166163300A0 CRM25-11A-1.66-550 550 600 1,66 17,5 45x128 0,3 50 CRMR333163400A0 CRM25-11A-3.33-550 550 600 3,33 35 60x138 0,5 36 CONDENSATORI CILINDRICI MONOFASI CRM25 CARATTERISTICHE TECNICHE: Tensione nominale di impiego Ue=400-460-550V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In 1,3 In (continuo) 2 In (x 380s) 3 In (x150s) 4 In (x70s) 5 In (x45s) Sovraccarico max Vn 1.1xVn Livello di isolamento 3/15kV - Ue≤660Vac Classe di temperatura -25/+55°C Tolleranza di capacità -5÷+10% Prova di tensione tra i terminali 2.15xUN 10 sec. Servizio continuo Tipologia costruttiva polipropilene ad alto gradiente Norme di riferimento CEI EN 60831-1/2 GENERALITÀ: • • • • Condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente Custodia metallica con grado di protezione IP00 Dispositivo di sicurezza interno a sovrapressione Impregnazione in olio/resina Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Famiglia Codice Modello Tensione Nominale UN (V) Tensione MAX UMAX (V) Potenza (kvar) Capacità (μF) DIM (mm) Peso (kg) Pezzi/ Conf HP10 CRMK69006320SB0 CRM-25-11A-0.69-415 415 456 0,69 12,2 55x78 0,25 36 CRMK13816320SB0 CRM-25-11A-1.38-415 415 456 1,38 25,4 55x78 0,25 36 CRMK275163400A0 CRM25-11A-2.75-415 415 456 2,75 50,8 60x138 0,5 36 CRMK550163400A0 CRM25-11A-5.50-415 415 456 5,5 101,7 60x138 0,5 36 HP20 HP30 FH20 CRMM69006320SB0 CRM-25-11A-0.69-460 460 500 0,69 10,3 55x78 0,25 36 CRMM13816320SB0 CRM-25-11A-1.38-460 460 500 1,38 20,6 55x78 0,25 36 CRMM275163400A0 CRM25-11A-2.75-460 460 500 2,75 41,3 60x138 0,5 36 CRMM550163400A0 CRM25-11A-5.50-460 460 500 5,5 82,7 60x138 0,5 36 CRMR13816320SB0 CRM25-11A-1.38-550 550 600 1,38 14,5 55x78 0,25 36 CRMR275163400A0 CRM25-11A-2.75-550 550 600 2,75 28,9 60x138 0,5 36 CRMR550163400A0 CRM25-11A-5.50-550 550 600 5,5 57,9 60x138 0,5 36 18 RIFASAMENTO FISSO SP20 MICROfix Riphaso SUPERriphaso SUPERriphaso Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400V 400V 440V 50 Hz ≤7% ≤40% CARATTERISTICHE TECNICHE: Riphaso MICROfix Codice Potenza (kvar) Ue=400V Moduli n° Peso (kg) Dimens. (vedi cap 7) SRWT250150C1000 2,5 SRWT500150C1000 5 1 1 21 1 1,7 21 SRWT100250C1000 SRWT150250C2000 10 1 2,1 21 15 2 3,8 22 SRWT200250C2000 20 2 4,2 22 SRWT250250C3000 25 3 5,9 23 SRWT300250C3000 30 3 6,3 23 SRWT400250C4000 40 4 8,4 24 SRWT500250C5000 50 5 10,5 25 Codice Potenza (kvar) Ue=400V Peso (kg) Dimens. (vedi cap 7) RPHT500150C0300 5 4,5 31 RPHT100250C0300 10 5 31 RPHT150250C0600 15 6 31 RPHT200250C0600 20 6,5 31 RPHT250250C0900 25 7,5 32 RPHT300250C0900 30 8 32 RPHT400250C1200 40 9,5 32 RPHT500250C1500 50 11 32 Codice Potenza (kvar) Ue=400V Sez. (A) Peso (kg) Dimens. (vedi cap 7) 3 FTPFF1500051A00 5 40 8 41 FTPFF2100051A00 10 40 9 41 FTPFF2150051A00 15 100 10 41 FTPFF2200051A00 20 100 12 41 FTPFF2250051A00 25 100 13 41 FTPFF2300051A00 30 100 15 41 FTPFF2400051A00 40 125 18 42 FTPFF2500051A00 50 125 20 42 FTPFF2600051A00 60 200 22 42 Tensione nominale di impiego Ue=400V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In 1.3xIn Sovraccarico max Vn 1.1xVn Livello di isolamento (SUPERriphaso, Riphaso) 3/15kV - Ue≤660Vac Tensione di isolamento (MICROfix) 690V Classe di temperatura (apparecchiatura) -5/+40°C Classe di temperatura (condensatori) -25/+55°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Perdite totali ~ 2W/kvar Finitura meccanica interna (MICROfix) zinco passivata Norme di riferimento apparecchiatura CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 Norme di riferimento condensatori CEI EN 60831-1/2 1. Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1 2. Attenzione: in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di amplificazione delle armoniche presenti in rete 3. Disponibile anche in versione IP55, con dimensione 43. Per i codici, contattateci. 19 SUPERriphaso: generalità • Custodia plastica autoestinguente, verniciata con polveri epossidiche colore RAL 7030 • Grado di protezione IP40 • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato con tensione di targa UN=400V • Resistenze di scarica incluse Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Riphaso: generalità • Custodia metallica, verniciata sia internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Grado di protezione IP3X • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato con tensione di targa UN=400V • Resistenze di scarica incluse Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. MICROfix: generalità • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata sia internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Sezionatore sottocarico con blocco porta, dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34. • Corrente di corto circuito Icc=80kA (condizionata da fusibili ad alto potere di rottura NH00gG) • Cavi N07V-K autoestinguenti rispondenti alle norme CEI 20/22-II e CEI EN 50627-2-1 • Grado di protezione IP3X • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato con tensione di targa UN=400V • Resistenze di scarica incluse Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. RIFASAMENTO FISSO Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400-460V 460V 500V 50 Hz ≤15% ≤60% CARATTERISTICHE TECNICHE: SUPERriphaso Riphaso Codice MICROfix SUPERriphaso 2,5 1,9 1 1 21 SRWM500150C1000 5 3,8 1 1,7 21 SRWM100250C1000 10 7,6 1 2,1 21 SRWM150250C2000 15 11,4 2 3,8 22 SRWM200250C2000 20 15,2 2 4,2 22 SRWM250250C3000 25 19 3 5,9 23 SRWM300250C3000 30 22,8 3 6,3 23 SRWM400250C4000 40 30,4 4 8,4 24 SRWM500250C5000 50 38 5 10,5 25 Codice Potenza (kvar) Riphaso Ue=460V MICROfix Ue=400-460V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In 1.3xIn Sovraccarico max Vn 1.1xVn Livello di isolamento (SUPERriphaso, Riphaso) 3/15kV - Ue≤660Vac Tensione di isolamento (MICROfix) 690V Classe di temperatura (apparecchiatura) -5/+40°C Classe di temperatura (condensatori) -25/+55°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Perdite totali ~ 2W/kvar Finitura meccanica interna (MICROfix) zinco passivata Norme di riferimento apparecchiatura CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 Norme di riferimento condensatori CEI EN 60831-1/2 Moduli Peso Dimens. n° (kg) (vedi cap Ue=400V 7) SRWM250150C1000 Peso (kg) Ue=400V Dimens. (vedi cap 7) RPHM500150C0300 5 3,8 4,5 31 RPHM100250C0300 10 7,6 5 31 RPHM150250C0600 15 11,4 6 31 RPHM200250C0600 20 15,2 6,5 31 RPHM250250C0900 25 19 7,5 32 RPHM300250C0900 30 22,8 8 32 RPHM400250C1200 40 30,4 9,5 32 RPHM500250C1500 50 38 11 32 Codice Tensione nominale di impiego Potenza (kvar) Ue=460V Potenza (kvar) Sez. (A) Peso (kg) Dimens. (vedi cap 7)3 8 41 Ue=460V Ue=400V FTPLF1500051A00 5 3,8 40 FTPLF2100051A00 10 7,6 40 9 41 FTPLF2150051A00 15 11,4 40 10 41 FTPLF2200051A00 20 15,2 40 12 41 FTPLF2250051A00 25 19 100 13 41 FTPLF2300051A00 30 22,8 100 15 41 FTPLF2400051A00 40 30,4 125 18 42 FTPLF2500051A00 50 38 125 20 42 FTPLF2600051A00 60 45 125 22 42 RP10 1. Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1 2. Attenzione: in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di amplificazione delle armoniche presenti in rete 3. Disponibile anche in versione IP55, con dimensione 43. Per i codici, contattateci. SUPERriphaso: generalità • Custodia plastica autoestinguente, verniciata con polveri epossidiche colore RAL 7030 • Grado di protezione IP40 • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato con tensione di targa UN=460V • Resistenze di scarica incluse Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Riphaso: generalità • Custodia metallica, verniciata sia internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Grado di protezione IP3X • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato con tensione di targa UN=460V • Resistenze di scarica incluse Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. MICROfix: generalità • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata sia internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Sezionatore sottocarico con blocco porta, dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34 • Corrente di corto circuito Icc=80kA (condizionata da fusibili ad alto potere di rottura NH00gG) • Cavi N07V-K autoestinguenti rispondenti alle norme CEI 20/22-II e CEI EN 50627-2-1 • Grado di protezione IP3X • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato con tensione di targa UN=460V • Resistenze di scarica incluse Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. 20 RIFASAMENTO FISSO CON REATTANZE DI SBARRAMENTO FD20 Ue UN UMAX1 f THDIR% fN THDV% 400V 550V 600V 50 Hz ≤60% 180 Hz ≤6% 100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO CARATTERISTICHE TECNICHE: Tensione nominale di impiego Ue=400V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In 1,3 In Sovraccarico max Vn 1.1xVn Livello di isolamento 3/15kV - Ue≤660Vac Classe di temperatura (apparecchiatura) -5/+40°C Classe di temperatura (condensatori) 25/+55°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Collegamenti interni a triangolo Perdite totali ~ 6W/kvar Norme di riferimento (apparecchiatura) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Riphaso: generalità: • Custodia metallica, verniciata sia internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Grado di protezione IP3X • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato con tensione di targa UN=550V • Resistenze di scarica incluse • Reattanza trifase ad alta linearità con frequenza di sbarramento 180Hz (N=3,6, p=7,7%) Riphaso Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Codice Potenza (kvar) Ue=400V Peso (kg) Dimens. (vedi cap 7) RPHT250252Z1200 25 32 33 1 Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1 21 SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400-415V 415V 455V 50 Hz ≤12% ≤50% HP10 CARATTERISTICHE TECNICHE: MICRO matic MINI matic MIDI matic MULTI matic GENERALITÀ: • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da quello degli ausiliari (110V) • Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34, e con funzione blocco porta a sicurezza dell’operatore • Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ inserzione dei condensatori (AC6b) • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1 • Regolatore a microprocessore • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=415V MULTImatic MIDImatic MINImatic MICROmatic Codice IP3X IC0AKF214050004 IC0AKF220050004 IC0AKF222050004 IC0AKF228050004 IC0AKF230050004 IC0AKF236050004 IC0AKF238050005 IC0AKF244050004 IC0AKF252050005 IC0AKF260050005 IC0AKF272050005 IF0AKF280050005 IF0AKF311250005 IF0AKF313650005 IF0AKF316050005 IF0AKF319250005 IF0AKF321650005 IF0AKF324050005 IL0FKF325650006 IL0FKF332050006 IL0FKF338450006 IL0FKF344850006 IL0AKF332050700 IL0AKF340050700 IL0AKF348050700 IL0AKF356050700 IL0AKF364050700 IL0AKF372050700 IL0AKF380050700 IL0AKF388050700 IL0AKF396050700 IL0AKF410450700 IL0AKF411250700 Potenza (kvar) Ue=415V 14 20 22 28 30 36 38 44 52 60 72 80 112 136 160 192 216 240 256 320 384 448 320 400 480 560 640 720 800 880 960 1040 1120 Ue=400V 12,6 18 19,8 25,2 27 32,4 34,2 39,6 46,8 54 64,8 75 105 125 150 180 200 225 240 300 360 420 300 375 450 525 600 675 750 825 900 975 1050 Tensione nominale di impiego Ue=400-415V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 1,3xIn (continuo) 2xIn (x 380s) 3xIn (x 150s) 4xIn (x 70s) 5xIn (x 45s) Sovraccarico max Vn (condensatori) 3xVn Sovraccarico max In (quadro) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (quadro) 1.1xVn Tensione di isolamento (quadro) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+55°C Classe di temperatura (quadro) -5/+40°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori per condensatori (AC6b) Perdite totali ~ 2W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento (quadro) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 Batterie Ue=400V Combinazioni n° Sezion. (A) Icc3 (kA) Regolatore Peso (kg) 1.8-3.6-7.2 3.6-7.2-7.2 1.8-3.6-2x7.2 3.6-7.2-14.4 1.8-3.6-7.2-14.4 3.6-2x7.2-14.4 1.8-3.6-2x7.2-14.4 3.6-7.2-2x14.4 3.6-2x7.2-2x14.4 3.6-7.2-3x14.4 7.2-4x14.4 7.5-15-22.5-30 7.5-15-22.5-2x30 7.5-15-22.5-30-52.5 15-30-45-60 15-30-60-75 15-30-60-90 15-30-60-120 2x30-3x60 2x30-2x60-120 30-2x60-90-120 30-60-90-2x120 2x30-4x60 2x37.5-4x75 2x45-4x90 2x52.5-4x105 2x60-4x120 2x67.5-4x135 2x75-4x150 2x82.5-4x165 2x90-4x180 75-6x150 2x75-6x150 7 5 11 7 15 9 19 11 13 15 9 10 14 17 10 12 13 15 8 10 12 14 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 63 63 80 80 80 100 100 100 125 125 160 250 250 400 400 400 500 500 630 800 800 1000 800 1250 1250 1250 2x800 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 805 805 805 805 805 805 805 805 805 805 805 9 9 9 9 9 9 9 25 35 35 35 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 5LSA 5LSA 5LSA 5LSA 5LSA 5LSA 7LSA 5LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 12 13 16 14 17 18 20 22 24 26 28 41 47 51 54 60 65 69 155 165 175 185 190 210 230 270 420 500 520 560 580 620 660 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1 2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di risonanza 3. Altri valori a richiesta Dimensioni (vedi capitolo 7) IP3X 51 51 52 51 52 52 52 52 52 52 52 55 56 56 56 57 57 57 63 63 63 63 65 66 66 67 85 86 86 86 86 87 87 IP4X4 / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / 70 70 70 70 90 90 90 90 90 90 90 IP554 53 53 53 53 53 53 53 53 53 53 53 59 59 59 59 60 60 60 / / / / 73 73 73 73 93 93 93 93 93 93 93 4. Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR S.p.A. 5. Corrente di corto-circuito condizionata da fusibile Altre versioni disponibili HP10/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi non distorcenti e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic. HP10 FAST: versione con induttanze di scarica rapida e contattori maggiorati, per piccoli carichi veloci (ascensori, autolavaggi, etc). Disponibile nella versione MICROmatic. 22 SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI HP20 Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400-415V 460V 500V 50 Hz ≤20% ≤70% CARATTERISTICHE TECNICHE: MICRO matic MINI matic MIDI matic MULTI matic GENERALITÀ: • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da quello degli ausiliari (110V) • Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34, con funzione blocco porta a sicurezza dell’operatore • Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ inserzione dei condensatori (AC6b) • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1 • Regolatore a microprocessore • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=460V Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. MULTImatic MIDImatic MINImatic MICROmatic Codice IP3X IC0JLF214050004 IC0JLF220050004 IC0JLF222050004 IC0JLF228050004 IC0JLF230050004 IC0JLF236050004 IC0JLF238050005 IC0JLF244050004 IC0JLF252050005 IC0JLF260050005 IC0JLF272050005 IF0JLF280050005 IF0JLF311250005 IF0JLF313650005 IF0JLF316050005 IF0JLF319250005 IF0JLF321650005 IF0JLF324050005 IF0JLF327250005 IL0ULF332050006 IL0ULF338450006 IL0ULF344850006 IL0ULF351250006 IL0NLF332050700 IL0NLF340050700 IL0NLF348050700 IL0NLF356050700 IL0NLF364050700 IL0NLF372050700 IL0NLF380050700 IL0NLF388050700 IL0NLF396050700 IL0NLF410450700 IL0NLF411250700 IL0NLF412050700 IL0NLF412850700 IL0NLF413650700 IL0NLF414450700 Potenza (kvar) Ue=460V 14 20 22 28 30 36 38 44 52 60 72 80 112 136 160 192 216 240 272 320 384 448 512 320 400 480 560 640 720 800 880 960 1040 1120 1200 1280 1360 1440 Ue=415V 11 16 18 22 24 29 31 36 42 49 58 65 91 110 130 155 168 194 220 259 311 363 415 259 324 389 454 518 583 648 713 778 842 907 972 1037 1102 1166 Ue=400V 10,5 15 16,5 21 22,5 27 28,5 33 39 45 54 60 84 102 120 144 156 180 204 240 288 336 384 240 300 360 420 480 540 600 660 720 780 840 900 960 1020 1080 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1 2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di risonanza 3. Altri valori a richiesta Tensione nominale di impiego Ue=400-415V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 1,3xIn (continuo) 2xIn (x 380s) 3xIn (x 150s) 4xIn (x 70s) 5xIn (x 45s) Sovraccarico max Vn (condensatori) 3xVn Sovraccarico max In (quadro) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (quadro) 1.1xVn Tensione di isolamento (quadro) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+55°C Classe di temperatura (quadro) -5/+40°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori per condensatori (AC6b) Perdite totali ~ 2W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento (quadro) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 Batterie Ue=400V Combinazioni n° Sezion. (A) Icc3 (kA) Regolatore Peso (kg) 1,5-3-6 3-2x6 1.5-3-2x6 3-6-12 1,5-3-6-12 3-2x6-12 1.5-3-2x6-12 3-6-2x12 3-2x6-2x12 3-6-3x12 6-4x12 6-12-18-24 6-12-18-2x24 6-12-18-24-42 12-24-36-48 12-24-48-60 12-24-48-72 12-24-42-96 24-2x48-84 2x24-2x48-96 24-2x48-72-96 24-48-72-2x96 24-48-2x96-120 2x24-4x48 2x30-4x60 2x36-4x72 2x42-4x84 2x48-4x96 2x54-4x108 2x60-4x120 2x66-4x132 2x72-4x144 2x78-4x156 2x84-4x168 2x90-4x180 2x96-4x192 2x102-4x204 2x108-4x216 7 5 11 7 15 9 19 11 13 15 9 10 14 17 10 12 13 15 8 10 12 14 16 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 63 63 63 80 80 80 80 100 100 100 125 250 250 400 400 400 400 400 500 630 800 800 1000 630 800 800 1250 1250 1250 2x800 2x800 2x800 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 805 805 805 805 805 805 805 805 805 805 805 9 9 9 9 9 9 9 9 25 35 35 35 25 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 5LSA 5LSA 5LSA 5LSA 5LSA 5LSA 7LSA 5LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 12 13 16 14 17 18 20 22 24 26 29 41 47 51 54 60 65 69 74 155 165 175 185 252 274 300 320 340 526 552 574 600 620 640 670 690 710 730 Dimensioni (vedi capitolo 7) IP3X 51 51 52 51 52 52 52 52 52 52 52 55 56 56 56 57 57 57 58 63 63 63 63 65 66 66 67 67 68 86 86 86 87 87 87 87 88 88 IP4X4 / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / / 70 70 70 70 70 70 90 90 90 90 90 90 90 90 90 IP554 53 53 53 53 53 53 53 53 53 53 53 59 59 59 59 60 60 60 61 / / / / 73 73 73 73 73 73 93 93 93 93 93 93 93 93 93 4. Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR S.p.A. 5. Corrente di corto-circuito condizionata da fusibile Altre versioni disponibili HP20/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic. 23 SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI CON REATTANZE DI SBARRAMENTO Ue UN UMAX1 f THDIR% fN THDV% 400-415V 550V 600V 50 Hz ≤60% 180 Hz ≤6% FH20 100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO CARATTERISTICHE TECNICHE: MINI matic MULTI matic GENERALITÀ: Tensione nominale di impiego Ue=400-415V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 1,3xIn (continuo) 2xIn (x 380s) 3xIn (x 150s) 4xIn (x 70s) 5xIn (x 45s) Sovraccarico max Vn (condensatori) 3xVn Sovraccarico max In (quadro) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (quadro) 1.1xVn Tensione di isolamento (quadro) 690V • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri Classe di temperatura (condensatori) epossidiche colore RAL 7035 Classe di temperatura (quadro) • Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da Dispositivi di scarica quello degli ausiliari (110V) • Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo Installazione CEI EN 60831-1 art 34, con funzione blocco porta a Servizio sicurezza dell’operatore • Contattori Collegamenti interni • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alla norma CEI Dispositivi di inserzione 20/22/II e CEI EN 50627-2-1 Perdite totali • Regolatore a microprocessore • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene Finitura meccanica interna metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=550V Norme di riferimento (condensatori) • Reattanza trifase ad alta linearità, con frequenza di sbarraNorme di riferimento (quadro) mento 180Hz (N=3.6, ovvero p=7,7%) • Multimetro di protezione e controllo MCP5 in standard, integrato nel regolatore 8BGA, sulle versioni MULTImatic Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. MULTImatic MINImatic Codice IP3X IF7AFF210050013 IF7AFF220050015 IF7AFF230050015 IF7AFF240050015 IF7AFF250050015 IF7AFF260050015 IF7AFF270050015 IF7AFF280050015 IL7AFF310050701 IL7AFF314050701 IL7AFF318050701 IL7AFF322050701 IL7AFF326050701 IL7AFF330050701 IL7AFF334050701 IL7AFF338050701 IL7AFF342050701 IL7AFF346050701 IL7AFF350050701 IL7AFF356050701 IL7AFF364050701 IL7AFF372050701 IL7AFF380050701 IL7AFF388050701 IL7AFF396050701 Potenza (kvar) Ue=415V 11 21 31 42 52 62 73 83 107 150 194 235 278 321 364 407 450 492 535 600 685 770 856 942 1027 Ue=400V 10 20 30 40 50 60 70 80 100 140 180 220 260 300 340 380 420 460 500 560 640 720 800 880 960 -25/+55°C -5/+40°C montati su ogni batteria per interno continuo a triangolo contattori ~ 6W/kvar zinco passivata CEI EN 60831-1/2 CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 Batterie Ue=400V Combinazioni n° Sezion. (A) Icc2 (kA) Regolatore Peso (kg) 2x2.5-5 2x2.5-5-10 2x5-2x10 2x5-10-20 2x5-2x10-20 2x10-2x20 10-3x20 2x10-3x20 20-2x40 20-40-80 20-2x40-80 20-40-2x80 20-2x40-2x80 20-40-3x80 20-2x40-3x80 20-40-4x80 20-2x40-2x80-160 20-40-3x80-1x160 20-2x40-80-2x160 80-3x160 2x80-3x160 80-4x160 2x80-4x160 80-5x160 2x80-3x160-1x320 4 8 6 8 10 6 7 8 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 7 8 9 10 11 12 125 125 125 125 125 250 250 250 250 400 400 630 630 800 800 1250 1250 1250 2x630 2x800 2x800 2x1250 2x1250 2x1250 2x1250 9 9 9 9 9 9 9 9 17 25 25 25 25 50 50 50 50 50 25 50 50 50 50 50 50 5LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 8BGA + MCP5 41 47 57 74 78 100 112 126 220 260 300 325 365 385 415 445 475 505 775 800 860 920 980 1040 1100 Dimensioni (vedi capitolo 7) IP3X 56 56 56 57 57 57 58 58 65 65 66 66 67 67 68 68 69 69 87 87 87 88 88 89 89 IP4X3 / / / / / / / / 70 70 70 70 70 70 70 70 71 71 90 90 90 90 90 91 91 IP553 59 59 59 60 60 60 61 61 73 73 73 73 73 76 76 76 77 77 96 96 96 96 96 95 95 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art 20.1 2. Altri valori a richiesta 3. Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR SpA Altre versioni disponibili FH20/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi non lineari (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic. 24 CASSETTI HP10 Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400-415V 415V 455V 50 Hz ≤12% ≤50% CARATTERISTICHE TECNICHE: MICRO rack MINI rack MIDI rack MULTI rack Tensione nominale di impiego Ue=400-415V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 1,3xIn (continuo) 2xIn (x 380s) 3xIn (x 150s) 4xIn (x 70s) 5xIn (x 45s) Sovraccarico max Vn (condensatori) 3xVn Sovraccarico max In (cassetto) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (cassetto) 1.1xVn Tensione di isolamento (cassetto) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+55°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori per condensatori (AC6b) Perdite totali ~ 2W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento (cassetto) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 GENERALITÀ: • Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ inserzione dei condensatori (AC6b) • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1 • Base portafusibili tripolare tipo NH00 • Fusibili di potenza NH00-gG • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=415V • Resistenze di scarica Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza MULTI rack MIDI rack MINI rack MICRO rack Codice Potenza (kvar) Batterie Ue=400V Peso (kg) Dim (vedi cap 7) IP00 1,8 1,8 1,7 108 3,6 3,6 2 108 8 7,2 7,2 2 108 Ue=415V Ue=400V IC1DKK120050000 2 IC1DKK140050000 4 IC1DKK180050000 IC1DKK216050000 16 14,4 14,4 2,3 108 IW0AKK216050000 16 15 15 4 110 IW0AKK232050000 32 30 30 6 110 IW0AKK256050000 56 52,5 22.5-30 11 110 IW0AKK280050268 80 75 15-30-30 13 110 IW0AKK280050000 80 75 7.5-15-22.5-30 14 110 115 IX0FKK264050000 64 60 2x30 17 IX0FKK312850000 128 120 4x30 22 115 IX0AKK280050000 80 75 2x7.5-4x15 19 120 IX0AKK316050000 160 150 2x15-4x30 27 120 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1 2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di applicazione presenti in rete Altre versioni disponibili HP10/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi lineari e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic. 25 CASSETTI Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400-415V 460V 500V 50 Hz ≤20% ≤70% HP20 CARATTERISTICHE TECNICHE: MICRO rack MINI rack MIDI rack MULTI rack Tensione nominale di impiego Ue=400-415V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 1,3xIn (continuo) 2xIn (x 380s) 3xIn (x 150s) 4xIn (x 70s) 5xIn (x 45s) Sovraccarico max Vn (condensatori) 3xVn Sovraccarico max In (cassetto) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (cassetto) 1.1xVn Tensione di isolamento (cassetto) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+55°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori per condensatori (AC6b) Perdite totali ~ 2W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento (cassetto) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 GENERALITÀ: • Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ inserzione dei condensatori (AC6b) • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alla norma CEI 20/22/II • Base portafusibili tripolare tipo NH00 • Fusibili di potenza NH00-gG • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene ad alto gradiente con tensione di targa UN=460V • Resistenze di scarica Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Codice Potenza (kvar) MULTI rack MIDI rack MINI rack MICRO rack Ue=460V Ue=415V Ue=400V Batterie Ue=400V Peso (kg) Dim (vedi cap 7) IP00 IC1DLK120050000 2 1,6 1,5 1,5 1,7 108 IC1DLK140050000 4 3,2 3 3 2 108 IC1DLK180050000 8 6,5 6 6 2 108 IC1DLK216050000 16 13 12 12 2,3 108 IW0JLK216050000 16 13 12 12 4 110 IW0JLK232050000 32 26 24 24 6 110 IW0JLK256050000 56 45 42 18-24 11 110 IW0JLK280050268 80 65 60 12-2x24 13 110 IW0JLK280050000 80 65 60 6-12-18-24 14 110 IX0TLK264050000 64 52 48 2x24 17 115 IX0TLK312850000 128 104 96 4x24 22 115 IX0NLK280050000 80 65 60 2x6-4x12 19 120 IX0NLK316050000 160 129 120 2x12-4x24 27 120 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1 2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di applicazione presenti in rete Altre versioni disponibili HP20/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi lineari e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic. 26 CASSETTI CON REATTANZE DI SBARRAMENTO FH20 Ue UN UMAX1 f THDIR% fN THDV% 400-415V 550V 600V 50 Hz ≤60% 180 Hz ≤6% 100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO CARATTERISTICHE TECNICHE: MINI rack Tensione nominale di impiego Ue=400-415V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 1,3xIn (continuo) 2xIn (x 380s) 3xIn (x 150s) 4xIn (x 70s) 5xIn (x 45s) Sovraccarico max Vn (condensatori) 3xVn Sovraccarico max In (cassetto) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (cassetto) 1.1xVn Tensione di isolamento (cassetto) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+55°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori Perdite totali ~ 6W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 MULTI rack GENERALITÀ: • Contattori • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1 • Base portafusibili tripolare tipo NH00 • Fusibili di potenza NH00-gG • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione di targa UN=550V • Resistenze di scarica • Reattanza di sbarramento trifase con frequenza di accordo 180Hz (N=3,6 ovvero p=7,7%) Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza Codice MULTIrack Filter MINIrack Filter IW7TFK155050010 Potenza (kvar) Batterie Ue=400V Peso (kg) Dim (vedi cap 7) IP00 14 135 Ue=415V Ue=400V 5,5 5 2x2.5 IW7TFK210050274 11 10 2x5 19 135 IW7TFK210050010 11 10 10 15 135 IW7TFK215050010 16 15 5-10 22 135 IW7TFK220050248 21 20 2x10 24 135 IW7TFK220050010 21 20 20 20 135 IX7TFF220050010 21 20 20 25 130 IX7TFF240050010 42 40 40 38 130 IX7TFF260050010 63 60 20-40 63 130 IX7TFF280050010 84 80 80 54 130 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1 2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di applicazione presenti in rete Altre versioni disponibili FH20/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi non lineari (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile nella versione MULTImatic. 27 CAPITOLO 4 Soluzioni per rifasamento con condensatori in carta bimetallizzata In questo capitolo trovate le famiglie TC10 rifasamento fisso e automatico con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 400V FD25 rifasamento fisso e automatico con induttanze di detuning a 180Hz e condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 460V Altre versioni e famiglie disponibili (vedasi il catalogo generale su www.icar.com) TC20 rifasamento fisso e automatico con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 460V TC10/S rifasamento automatico per carichi extrarapidi con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 400V TC20/S rifasamento automatico per carichi extrarapidi con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 460V FD25/S rifasamento automatico per carichi extrarapidi con induttanze di detuning a 180Hz e condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 460V FD25V rifasamento automatico per impianti con tensione distorta, con induttanze di detuning a 180Hz e condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 460V FD35 rifasamento automatico con induttanze di detuning a 135Hz e condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 550V FD35/S rifasamento automatico per carichi extrarapidi con induttanze di detuning a 180Hz e condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 550V TC70 rifasamento automatico per impianti a 660/690V con condensatori in carta bimetallizzata con tensione nominale 900V FD70 rifasamento automatico per impianti a 660/690V, con induttanze di detuning a 140Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 900V FD70V rifasamento automatico per impianti a 660/690V con tensione distorta, con induttanze di detuning a 180Hz e condensatori in polipropilene metallizzato ad alto gradiente con tensione nominale 900V NB: equipaggiamento standard ed opzioni disponibili: vedasi pag 10 28 CONDENSATORI CILINDRICI MONOFASI IN CARTA BIMETALLIZZATA CRM25 CARATTERISTICHE TECNICHE: Tensione nominale di impiego Ue=400-460-550V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In 3xIn (continuo) 4xIn (x 1600s) 5xIn (x 800s) Sovraccarico max Vn 1.1xVn Livello di isolamento 3/15kV - Ue≤660Vac Classe di temperatura -25/+85°C Tolleranza di capacità -5÷+10% Prova di tensione tra i terminali 2.15xUN 10 sec Servizio continuo Tipologia costruttiva carta bimetallizzata Norme di riferimento CEI EN 60831-1/2 GENERALITÀ: • • • • Condensatori in carta bimetallizzata Custodia metallica con grado di protezione IP00 Dispositivo di sicurezza interno a sovrapressione Impregnazione in olio sottovuoto Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Famiglia 29 Codice Modello Tensione nom. UN (V) Tensione max UMAX (V) Potenza (kvar) Capacita’ (μF) Dim (cap7) Peso (kg) Pezzi/ conf TC10 CRMT250163400A0 CRM25-11A-2.50-400 400 440 2,5 50 60x138 0,5 36 TC20 - FD25 CRMM250163400A0 CRM25-11A-2.50-460 460 500 2,5 37 60x138 0,5 36 FD35 CRMR250163400A0 CRM25-11A-2.50-550 550 605 2,5 26 60x138 0,5 36 RIFASAMENTO FISSO Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400V 400V 440V 50 Hz ≤27% ≤85% CARATTERISTICHE TECNICHE: MICROfix Riphaso SUPER riphaso SUPERriphaso Riphaso MICROfix Codice Potenza (kvar) Ue=400V Moduli n° Peso (kg) Dimens. (vedi cap 7) SRWT750153C1000 7,5 1 2,1 21 SRWT150253C2000 15 2 4,2 22 SRWT225253C3000 22,5 3 6,3 23 SRWT300253C4000 30 4 8,4 24 SRWT375253C5000 37,5 5 10,5 25 Codice Potenza (kvar) Ue=400V Peso (kg) Dimens. (vedi cap 7) RPHT750153C0300 7,5 4,5 31 RPHT150253C0600 15 6 31 RPHT225253C0900 22,5 8 32 RPHT300253C1200 30 9,5 32 RPHT375253C1500 37,5 11 32 Codice Potenza (kvar) Ue=400V Sez. (A) Peso (kg) Dimens. (vedi cap 7) FTVFF1750051A00 7,5 40 8 41 TC10 Tensione nominale di impiego Ue=400V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 3xIn (continuo) 4xIn (x 1600s) 5xIn (x 800s) Sovraccarico max In (apparecchiatura) 1.3xIn Sovraccarico max Vn 1.1xVn Livello di isolamento (SUPERriphaso, Riphaso) 3/15kV - Ue≤660Vac Tensione di isolamento (MICROfix) 690V Classe di temperatura (apparecchiatura) -5/+40°C Classe di temperatura (condensatori) -25/+85°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Perdite totali ~ 3W/kvar Finitura meccanica interna (MICROfix) zinco passivata Norme di riferimento apparecchiatura CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento apparecchiatura CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 SUPERriphaso: generalità • Custodia plastica, verniciata con polveri epossidiche colore RAL 7030 • Grado di protezione IP40 • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=400V • Resistenze di scarica incluse Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Riphaso: generalità • Custodia metallica, verniciata sia internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Grado di protezione IP3X • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=400V • Resistenze di scarica incluse Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. FTVFF2150051A00 15 40 12 41 FTVFF2225051A00 22,5 100 15 41 FTVFF2300051A00 30 125 18 42 FTVFF2375051A00 37,5 125 20 42 FTVFF2450051A00 45 125 22 42 1. Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1 2. Attenzione: in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di amplificazione delle armoniche presenti in rete 3. Disponibile anche in versione IP55, con dimensione 43. Per i codici, contattateci. MICROfix: generalità • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata sia internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Sezionatore sottocarico con blocco porta, dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34. • Corrente di corto circuito Icc=80kA (condizionata da fusibili) • Cavi N07V-K autoestinguenti rispondenti alle norme CEI 20/22-II e CEI EN 50627-2-1 • Grado di protezione IP3X • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=400V • Resistenze di scarica incluse Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. 30 RIFASAMENTO FISSO CON REATTANZE DI SBARRAMENTO FD25 Ue UN UMAX1 f THDIR% f THDV% 400V 460V 500V 50 Hz ≤60% 180 Hz ≤6% 100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO CARATTERISTICHE TECNICHE: Tensione nominale di impiego Ue=400V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In 3xIn (continuo) 4xIn (1600s) 5xIn (800s) Sovraccarico max In 1.3xIn Livello di isolamento 3/15kV - Ue≤660Vac Classe di temperatura -5/+40°C Classe di temperatura -25/+85°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Perdite Joule totali ~ 6W/kvar Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento (apparecchiatura) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 6192 GENERALITÀ: • Custodia metallica, verniciata sia internamente che esternamente con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Grado di protezione IP3X • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=460V • Reattanza trifase ad alta linearità ad alta linearità, con frequenza di sbarramento 180Hz (N=3.6 ovvero p=7,7%) • Resistenze di scarica incluse Riphaso Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Codice Potenza (kvar) Ue=400V Peso (kg) Dimens. (vedi cap 7) RPHT250252Z1201 25 32 33 Altre versioni disponibili FD25V: versione con reattanze in rame speciali, ad altissima linearità, per impianti con elevata distorsione armonica della tensione (THDV≤8%) 1. Massimo valore ammissibile secondo CEI EN 60831-1 31 SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400V 400V 440V 50 Hz ≤27% ≤85% TC10 CARATTERISTICHE TECNICHE: MICRO MINI MIDI MULTI GENERALITÀ: Tensione nominale di impiego Ue=400V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 3xIn (continuo) 4xIn (1600s) 5xIn (800s) Sovraccarico max In (quadro) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (quadro) 1.1xVn Tensione di isolamento (quadro) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+85°C Classe di temperatura (quadro) -5/+40°C MULTImatic MIDImatic MINImatic MICRO matic • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri Dispositivi di scarica epossidiche colore RAL 7035 Installazione • Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da Servizio quello degli ausiliari (110V) • Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo Collegamenti interni CEI EN 60831-1 art 34, con funzione blocco porta a Dispositivi di inserzione sicurezza dell’operatore Perdite totali • Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ Finitura meccanica interna inserzione dei condensatori (AC6b) Norme di riferimento (condensatori) • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI Norme di riferimento (apparecchiatura) 20/22/II e CEI EN 50627-2-1 • Regolatore a microprocessore • Condensatori monofasi autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=400V Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. montati su ogni batteria per interno continuo a triangolo contattori per condensatori (AC6b) ~ 3W/kvar zinco passivata CEI EN 60831-1/2 CEI EN 60439-1/2, CEI EN 6 Codice IP3X Potenza (kvar) Ue=400V Batterie Ue=400V Combinazioni n° Sezion. (A) Icc3 (kA) Regolatore Peso (kg) IC2AFF214050004 IC2AFF222050004 IC2AFF230050005 IC2AFF236050005 MNVFF237505AE00 MNVFF252505AE00 MNVFF275005AE00 MNVFF290005AE00 MNVFF311255AE00 MNVFF313505AE00 MNVFF315005AE00 MDVT31800505C00 MDVT32100505C00 MDVT32400505C00 IL2AFF316550700 IL2AFF320650700 IL2AFF324850700 IL2AFF328950700 IL2AFF333050700 IL2AFF337150700 IL2AFF341350700 IL2AFF345450700 IL2AFF349550700 IL2AFF353650700 IL2AFF357850700 IL2AFF361950700 IL2AFF366050700 IL2AFF370150700 IL2AFF374350700 IL2AFF378450700 IL2AFF382550700 14 22 30 36 37,5 52,5 75 90 112,5 135 150 180 210 240 165 206 248 289 330 371 413 454 495 536 578 619 660 701 743 784 825 2-4-8 2-4-2x8 2-4-3x8 4-4x8 7.5-2x15 7.5-15-30 7.5-15-22.5-30 7.5-15-30-37.5 7.5-15-30-60 15-2x30-60 15-30-45-60 15-30-30-45-60 15-30-45-60-60 15-30-60-60-75 15-5x30 18.75-5x37.5 22.5-5x45 26.25-5x52.5 30-5x60 33.75-5x67.5 37.5-5x75 41.25-5x82.5 45-5x90 48.75-5x97.5 52.5-5x105 56.25-5x112.5 60-5x120 63.75-5x127.5 67.5-5x135 71.25-5x142.5 75-5x150 7 11 15 9 5 7 10 12 15 9 10 12 14 16 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 63 80 80 100 125 125 250 250 250 400 400 630 630 630 400 630 630 630 800 800 1250 2x630 2x630 2x630 2x800 2x800 2x800 2x800 2x1250 2x1250 2x1250 805 805 805 805 9 9 9 9 9 9 9 25 25 25 25 25 25 25 50 50 50 25 25 25 50 50 50 50 50 50 50 5LSA 7LSA 7LSA 7LSA 5LSA 5LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 7LSA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 8BGA 12 16 17 22 81 84 94 106 115 126 132 205 235 260 240 280 300 340 360 400 420 580 600 640 660 700 720 740 760 820 840 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1 2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di risonanza 3. Altri valori a richiesta Dimensioni (vedi capitolo 7) IP3X 51 52 52 52 55 56 56 57 57 58 58 63 63 63 65 66 66 67 67 68 68 86 86 87 87 87 87 88 88 88 88 IP4X4 / / / / / / / / / / / / / / 70 70 70 70 70 70 70 90 90 90 90 90 90 90 90 90 90 IP554 53 53 53 53 59 59 59 60 60 61 61 / / / 73 73 73 73 73 73 73 93 93 93 93 93 93 93 93 93 93 4. Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR S.p.A. 5. Corrente di corto-circuito condizionata da fusibile Altre versioni disponibili TC10/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile solo nella versione MULTImatic 32 SISTEMI DI RIFASAMENTO AUTOMATICI CON REATTANZE DI SBARRAMENTO FD25 Ue UN UMAX1 f THDIR% fN THDV% 400V 460V 500V 50 Hz ≤60% 180 Hz ≤6% CARATTERISTICHE TECNICHE: 100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO Tensione nominale di impiego Ue=400-415V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 3xIn (continuo) 4xIn (1600s) 5xIn (800s) Sovraccarico max In (quadro) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (quadro) 1.1xVn Tensione di isolamento (quadro) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+85°C Classe di temperatura (quadro) -5/+40°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori Perdite totali ~ 6W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento (quadro) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 GENERALITÀ: • Carpenteria metallica zinco-passivata, verniciata con polveri epossidiche colore RAL 7035 • Trasformatore per la separazione del circuito di potenza da quello degli ausiliari (110V) • Sezionatore sottocarico dimensionato a 1,495In secondo CEI EN 60831-1 art 34, con funzione blocco porta a sicurezza dell’operatore • Contattori • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alle norme CEI 20/22/II e CEI EN 50627-2-1 • Regolatore a microprocessore • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=460V • Reattanza trifase ad alta linearità ad alta linearità, con frequenza di sbarramento 180Hz (N=3.6 ovvero p=7,7%) Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. MULTImatic Codice IP3X Potenza (kvar) Ue=400V Batterie Ue=400V Combinazioni n° Sezion. (A) Icc2 (kA) Regolatore Peso (kg) Dimensioni (vedi capitolo 7) IP3X IP4X3 IP553 IL5AFF288050701 88 12,5-25-50 7 250 17 8BGA + MCP5 250 65 70 73 IL5AFF313850701 138 12,5-25-2x50 11 400 25 8BGA + MCP5 315 66 70 73 IL5AFF318850701 188 12,5-25-3x50 15 630 25 8BGA + MCP5 380 67 70 73 IL5AFF323850701 238 12,5-25-4x50 19 630 25 8BGA + MCP5 460 68 70 76 IL5AFF328850701 288 12,5-25-3x50-100 23 630 25 8BGA + MCP5 520 69 71 77 IL5AFF335050701 350 2x25-2x50-2x100 14 2x630 25 8BGA + MCP5 740 87 90 93 IL5AFF340050701 400 2x50-3x100 8 2x630 25 8BGA + MCP5 800 87 90 93 IL5AFF345050701 450 50-4x100 9 2x630 25 8BGA + MCP5 860 88 90 96 IL5AFF350050701 500 2x50-4x100 10 2x630 25 8BGA + MCP5 920 88 90 96 IL5AFF355050701 550 50-5x100 11 2x800 50 8BGA + MCP5 980 89 91 95 IL5AFF360050701 600 2x50-3x100-200 12 2x800 50 8BGA + MCP5 1040 89 91 95 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art 20.1 2. Altri valori a richiesta 3. Per i codici di questa esecuzione contattare ICAR SpA Altre versioni disponibili FD25/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile solo nella versione MULTImatic FD25V: versione con reattanze in rame speciali, per impianti con elevata distorsione armonica della tensione (THDV≤8%) Disponibile solo nella versione MULTImatic 33 CASSETTI Ue UN UMAX1 f THDIR% THDIC%2 400V 400V 440V 50 Hz ≤27% ≤85% MICRO rack TC10 MINI rack CARATTERISTICHE TECNICHE: MIDI rack MULTI rack GENERALITÀ: • Contattori speciali per carichi capacitivi con resistenze di preinserzione per la limitazione del picco di corrente all’ inserzione dei condensatori (AC6b) • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alla norma CEI 20/22/II • Base portafusibili tripolare tipo NH00 • Fusibili di potenza NH00-gG • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=400V • Resistenze di scarica Tensione nominale di impiego Ue=400V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 3xIn (continuo) 4xIn (1600s) 5xIn (800s) Sovraccarico max In (cassetto) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (cassetto) 1.1xVn Tensione di isolamento (cassetto) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+85°C Classe di temperatura (cassetto) -5/+40°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori per condensatori (AC6b) Perdite totali ~ 3W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 MULTI rack MIDI rack MINIrack MICRO rack Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Codice Potenza (kvar) Ue=400V Batterie Ue=400V Peso (kg) Dim (vedi cap 7) IP00 IC2FFF120050000 2 2 2 108 IC2FFF140050000 4 4 2 108 IC2FFF180050000 8 8 2 108 NRVF17505101100 7,5 7,5 10 110 NRVF21505101100 15 15 11 110 NRVF22255103200 22,5 7.5-15 13 110 NRVF23005102200 30 2x15 14 110 NRVF23755105300 37,5 7.5-2x15 16 110 DRVT23005312200 30 2x15 17 115 DRVT26005324400 60 4x15 22 115 MRKT41225318600 41,25 3.75-5x7.5 19 120 MRKT82525333600 82,5 7.5-5x15 27 120 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1 2. Attenzione in questa condizione è possibile incorrere in fenomeni di applicazione presenti in rete Altre versioni disponibili TC10/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile solo nella versione MULTImatic 34 CASSETTI CON REATTANZE DI SBARRAMENTO FD25 Ue UN UMAX1 f THDIR% fN THDV% 400V 460V 500V 50 Hz ≤60% 180 Hz ≤6% CARATTERISTICHE TECNICHE: 100% DI CARICO NON LINEARE INSERITO MULTI rack Tensione nominale di impiego Ue=400V Frequenza nominale 50Hz Sovraccarico max In (condensatori) 3xIn (continuo) 4xIn (1600s) 5xIn (800s) Sovraccarico max In (cassetto) 1.3xIn Sovraccarico max Vn (cassetto) 1.1xVn Tensione di isolamento (cassetto) 690V Classe di temperatura (condensatori) -25/+85°C Classe di temperatura (cassetto) -5/+40°C Dispositivi di scarica montati su ogni batteria Installazione per interno Servizio continuo Collegamenti interni a triangolo Dispositivi di inserzione contattori Perdite totali ~ 6W/kvar Finitura meccanica interna zinco passivata Norme di riferimento (condensatori) CEI EN 60831-1/2 Norme di riferimento (cassetto) CEI EN 60439-1/2, CEI EN 61921 GENERALITÀ: MULTI rack • Contattori • Cavi N07V-K autoestinguenti, rispondenti alla norma CEI 20/22/II • Base portafusibili tripolare tipo NH00 • Fusibili di potenza NH00-gG • Condensatori monofasi CRM25 autorigenerabili in carta bimetallizzata con tensione di targa UN=460V • Resistenze di scarica • Reattanza di sbarramento trifase con frequenza di accordo 180Hz Tutti i componenti utilizzati sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza. Codice Potenza (kvar) Ue=400V Batterie Ue=400V Peso (kg) Dim(vedi cap 7) IP00 IX5AFF237550010 37,5 12,5-25 35 130 MRKT50025924100 50 50 46 130 1. Massimo valore ammissibile secondo norma CEI EN 60831-1 art. 20.1 Altre versioni disponibili FD25/S: versione con inseritori statici per il rifasamento di carichi extrarapidi (saldatrici, bambury, etc) e/o dove è necessaria una elevata silenziosità. Disponibile solo nella versione MULTImatic FD25V: versione con reattanze in rame speciali, per impianti con elevata distorsione armonica della tensione (THDV≤8%). Disponibile solo nella versione MULTImatic 35 CAPITOLO 5 Filtri passivi e filtri attivi Filtri passivi ICAR propone i filtri passivi FT10 accordati sulla 5a armonica, realizzati con i condensatori in carta bimetallizzata, per una maggiore garanzia di durata e precisione nel tempo dell’accordo di assorbimento. I filtri passivi FT10 sono disponibili nella carpenteria MULTImatic e le versioni standard vanno da 60kvar (120A di corrente di 5a armonica assorbita) a 180kvar (360A). E’ possibile realizzare versioni ad hoc. Consultate il catalogo generale Rifasamento Industriale sul sito www.icar.com Filtri attivi La presenza di un forte contenuto armonico nella corrente che circola nell’impianto elettrico può causare notevoli problematiche: • Malfunzionamento delle apparecchiature elettriche • Sganci intempestivi degli organi di protezione • Surriscaldamento di cavi, barre, trasformatori • Vibrazioni e rotture per stress meccanico • Aumento delle cadute di tensione sulle linee • Distorsione della tensione Il filtro attivo è un’ apparecchiatura elettronica che misura il contenuto armonico della corrente di linea, ne calcola le singole componenti e per ciascuna inietta in rete una corrente uguale (per modulo e ordine di armonicità) ma in opposizione di fase. In tal modo elimina le armoniche presenti e lascia inalterata la corrente alla frequenza di rete. I filtri attivi sono da preferirsi quando il contenuto armonico della rete è su uno spettro ampio (ad esempio, la 3a, la 5a, la 7a, la 11a, la 13a) e/o quando ci sono rischi di risonanza. I filtri attivi si dimensionano in corrente, valutando il valore efficace totale delle correnti armoniche che si vogliono eliminare dalla rete. I filtri attivi FA30 sono realizzati con tecnologia digitale e sono in grado di garantire prestazioni elevate in termini di: • Velocità di risposta • Robustezza ed affidabilità per utilizzo anche in ambienti industriali gravosi • Velocità di manutenzione/ripristino • Adattazione alle variazioni di contenuto armonico della rete dovute a modifiche della topologia di rete e/o alla presenza di nuovi carichi distorcenti. I filtri attivi FA30 sono disponibili in numerose versioni, a partire da 30A a 400V. Per maggiori informazioni, consultate la documentazione sul sito internet www.icar.com o consultate la nostra organizzazione commerciale. MULTI matic 36 CAPITOLO 6 Regolatori di potenza reattiva e protezioni Il regolatore di potenza reattiva è, insieme ai condensatori ed alle reattanze (nei quadri filtro di sbarramento), il componente fondamentale del sistema di rifasamento automatico. E’ infatti l’elemento “intelligente”, preposto alla verifica dello sfasamento della corrente assorbita dal carico, in funzione del quale comanda l’inserimento ed il disinserimento delle batterie di condensatori allo scopo di mantenere il fattore di potenza dell’impianto oltre il limite fissato dall’Autorità per L’Energia Elettrica ed il Gas. I regolatori di potenza reattiva RPC utilizzati nei sistemi di rifasamento automatico ICAR sono progettati per garantire il fattore di potenza desiderato minimizzando al contempo la sollecitazione delle batterie dei condensatori; precisi ed affidabili nelle funzioni di misura e regolazione, sono semplici e intuitivi nell’installazione e nella consultazione. Acquistando un sistema di rifasamento automatico ICAR lo si riceve pronto per la messa in servizio. Il regolatore infatti è già configurato, basta collegarlo al TA di linea ed impostarne il valore del primario: il regolatore riconosce automaticamente ilverso della corrente proveniente dal secondario del TA, per correggere eventuali errori di cablaggio. La flessibilità dei regolatori ICAR permette di modificare tutti i parametri della logica per personalizzarne il funzionamento, adattandolo alle effettive caratteristiche dell’impianto da rifasare (soglia del fattore di potenza, velocità di inserimento delle batterie, tempo di attesa per la riconnessione di una batteria, presenza di fotovoltaico, etc). w ne RPC 5LSA e 7LSA RPC 8BGA Apparecchiatura Regolatore MICROmatic RPC 5-7LSA MINImatic RPC 5-7LSA + MCP4 opzionale MINImatic filter RPC 5-7LSA + MCP4 opzionale MIDImatic RPC 5-7LSA + MCP4 opzionale MULTImatic MULTImatic filter 37 Come descritto nel seguito, i regolatori ICAR offrono inoltre importanti funzionalità per la manutenzione e la gestione dell’impianto di rifasamento, finalizzate all’individuazione ed alla soluzione di problematiche impiantistiche che potrebbero portare ad un suo danneggiamento con conseguente riduzione della vita utile. RPC 8BGA +MCP5 opzionale RPC 8BGA +MCP5 in standard Regolatori di potenza reattiva RPC 5LSA e 7LSA Allarmi Funzioni di misura Indicazioni a led I regolatori di potenza reattiva RPC 5LSA e 7LSA equipaggiano i rifasatori automatici MICROmatic, MINImatic e MIDImatic. Sono gestiti da microprocessore e propongono numerose funzioni pur mantenendo una semplice modalità di parametrizzazione e consultazione, sia in locale che tramite PC via porta seriale RS232 di cui sono dotati in standard. Offrono una notevole flessibilità di utilizzo: sono in grado infatti di regolare il fattore di potenza tra 0,8 induttivi e 0,8 capacitivi, e di funzionare anche in impianti di cogenerazione; offrono in standard il controllo della temperatura e la possibilità di configurare uno dei relè disponibili per l’attivazione di allarmi visivi/sonori a distanza. I regolatori RPC 5LSA e 7LSA possono funzionare in modalità automatica o manuale. Nel primo caso agiscono in completa autonomia inserendo e disinserendo le batterie disponibili fino al raggiungimento del fattore di potenza desiderato; nel secondo caso sarà l’operatore a forzare l’inserimento e la disinserzione delle batterie: il regolatore comunque vigilerà per impedire operazioni potenzialmente in grado di danneggiare i condensatori (ad esempio verificando il rispetto dei tempi di scarica prima di una successiva inserzione). I regolatori RPC 5LSA e 7LSA forniscono in standard numerose misurazioni atte a verificare e monitorare il corretto funzionamento elettrico e le condizioni climatiche del sistema di rifasamento. Sul display frontale vengono visualizzate le seguenti grandezze: tensione, corrente, delta kvar (potenza reattiva mancante per il raggiungimento del fattore di potenza target), fattore di potenza medio settimanale, tasso di distorsione armonica in corrente % (THDi%) sui condensatori, temperatura. Il regolatore memorizza e rende disponibile alla consultazione il valore massimo di ciascuna di queste grandezze, per valutare la sollecitazione più gravosa subita dal sistema automatico di rifasamento a partire dall’ultimo reset: la temperatura, la tensione e il tasso di distorsione armonica hanno un forte impatto sui condensatori in quanto se si mantengono oltre i valori nominali possono ridurne drasticamente la vita utile. I regolatori RPC 5LSA e 7LSA offrono in standard nove allarmi differenti, che aiutano nella corretta conduzione dell’impianto. Gli allarmi sono impostati sulle seguenti grandezze: • sottocompensazione: l’allarme si attiva se, con tutti i gradini di rifasamento inseriti, il fattore di potenza risulta inferiore al valore desiderato • sovracompensazione: l’allarme si attiva se, con tutti i gradini di rifasamento disinseriti, il fattore di potenza risulta maggiore del valore desiderato • minima e massima corrente: per valutare le condizioni di carico del sistema • minima e massima tensione: per valutare le sollecitazioni dovute alle variazioni della tensione di alimentazione • massimo THD%: per valutare la sollecitazione dell’inquinamento armonico della rete • massima temperatura nel quadro: per monitorare le condizioni climatiche • microinterruzione della tensione di rete. Per l’interpretazione del significato impiantistico associato ad ogni allarme, consultate l’info tecnica n° 5 disponibile sul sito internet www.icar.com nella sezione download dedicata al rifasamento industriale BT. I led presenti sul display del regolatore offrono le seguenti informazioni, per una rapida identificazione dello stato di funzionamento del sistema: • modalità di funzionamento automatico/manuale • stato di ciascuna batteria (inserita/disinserita) • rilevazione fattore di potenza induttivo/capacitivo • tipo di misura visualizzata a display • codice allarme attivo. Contatti I regolatori dispongono di contatti di potenza per il comando dei gradini, per il comando della eventuale ventola di raffreddamento e per l’attivazione di allarmi a distanza; i contatti possono essere programmati con logica NA o NC ed hanno una portata di 5A a 250Vac oppure 1,3A a 415Vac. I regolatori 5LSA e 7LSA sono in grado di misurare l’effettiva potenza reattiva fornita dalle singole batterie, per adeguarsi al loro valore nella scelta della logica di inserimento: questa caratteristica è molto utile per quadri di rifasamento in funzione da diversi anni e quindi con condensatori usurati che forniscono una potenza reattiva inferiore al valore di targa. Mediante connessione alla porta seriale RS232, è possibile disporre di altre importanti informazioni, utili per la valutazione dello stato del sistema e per pianificare le manutenzioni ordinarie o straordinarie quali ad esempio la verifica/ sostituzione dei contattori. Queste grandezze sono: • il numero di manovre effettuate da ciascuna batteria • il numero di ore di funzionamento di ciascuna batteria 38 Regolatori di potenza reattiva RPC 5LSA a 7LSA: scheda tecnica CARATTERISTICHE COMUNI • Controllo: a microprocessore • Tensione alimentazione ausiliaria: 380÷415Vac (altre a richiesta) • Frequenza: 50Hz/60Hz • Circuito voltmetrico di misura: derivato da alimentazione aux • Circuito amperometrico di misura: 5A (1A a richiesta) • Riconoscimento automatico del verso della corrente: sì • Funzionamento in impianti con cogenerazione: sì • Assorbimento: 6,2 VA • Portata relè di uscita: 1,3A – 415Vac; 5A – 250Vac • Regolazione cos φ: da 0,8 ind a 0,8 cap • Tempo inserzione batterie: 5s ÷ 600s • Relè di allarme: si • Grado di protezione: IP54 • Temperatura di funzionamento: da -20°C a +60°C • Temperatura di immagazzinamento: da -30°C a + 80°C • Porta seriale RS232-TTL • Controllo temperatura integrato • Rispondenza normativa: CEI EN 61010-1; CEI EN 50081-2; CEI EN 50082-2 ALTRE CARATTERISTICHERE RPC 5LSA RPC 7LSA Numero relè di uscita 5 7 Peso 0,44 kg 0,46kg Codice A25060046413052 A25060046413070 Display a LED, 3 cifre LED indicazioni tipo carico rilevato LED indicazioni misura visualizzata sul display RPC 5LSA e 7LSA LED indicazione funzionamento selezionato LED indicazione allarme (se impostato) LED indicazione gradini inseriti 4 tasti a membrana per accedere alle funzioni del regolatore 39 w ne Regolatore di potenza reattiva RPC 8BGA Il regolatore di potenza reattiva RPC 8BGA equipaggia i rifasatori automatici MULTImatic. E’ un regolatore molto innovativo, con caratteristiche esclusive: • Elevate prestazioni elettriche • Funzionalità estese • Display grafico ad elevata leggibilità • Comunicazione evoluta • Evolutività, anche ad installazione avvenuta • Software di supervisione potente Qualche dettaglio nel seguito, rimandando alle tabelle seguenti ed ai manuali per ulteriori approfondimenti. Elevate prestazioni elettriche: il regolatore 8BGA è dotato di un hardware performante, che permette notevoli prestazioni elettriche: può essere collegato a TA con secondario 5A o 1A, può funzionare su reti con tensioni da 100 a 600Vac con un range di misura da 75Vac a 760Vac, può essere collegato ad un solo TA (configurazione tipica dei rifasatori) o a tre TA (per una misura più accurata del fattore di potenza dell’impianto; questa configurazione di fatto permette al regolatore 8BGA di rifasare e di essere al contempo un multimetro aggiunto). Funzionalità estese: il regolatore di potenza reattiva 8BGA è controllato da un potente microprocessore che permette un corredo di nuove funzioni in grado di risolvere problematiche impiantistiche anche complesse. 8BGA può realizzare funzioni master-slave, gestisce fino a 10 lingue contemporaneamente, può essere utilizzato in impianti MT gestendo il rapporto di trasformazione dei TV, può supportare molteplici ingressi e uscite via moduli opzionali, può gestire cos phi target tra 0,5 induttivi e 0,5 capacitivi. 8BGA può realizzare una rete di 4 unità cablate (un master, tre slave) per poter gestire fino a 32 gradini di rifasamento in maniera coerente e uniforme. Display grafico ad elevata leggibilità: scordatevi i regolatori con display piccoli e poco leggibili: 8BGA vi stupirà con il suo display grafico a matrice LCD 128x80 pixel. Il dettaglio e la nitidezza permettono una navigazione intuitiva tra i diversi menù, rappresentati con testo ed icone. Comunicazione evoluta: 8BGA nasce per essere un regolatore in grado di comunicare con modalità in linea con la tecnologia più aggiornata: Ethernet, RS485, modem GSM/GPRS, USB, WIFI. Finalmente è possibile consultare le informazioni del cos phi dell’azienda, senza doversi recare davanti al regolatore. Sarà il regolatore ad informarvi inviando, se lo volete, SMS o email. Oppure lo si potrà consultare da tablet, da smartphone, o da PC. Perché le informazioni relative al cos phi sono importanti, impattano anche pesantemente sul conto economico dell’azienda. Evolutività: al regolatore 8BGA “basic” possono essere installati fino a quattro moduli aggiuntivi “plug and play” che ampliano notevolmente le sue prestazioni. E’ possibile aggiungere ulteriori relè di comando (fino ad un totale di 16) anche di tipo statico per comando di tiristori, ingressi analogici e digitali, uscite analogiche, moduli di comunicazione. Il vostro regolatore può diventare un piccolo PLC, ed il rifasatore può diventare un punto di aggregazione di dati dell’impianto, per comunicazione a distanza. Funzioni di misura e aiuto alla manutenzione 8BGA è un vero multimetro evoluto, anche grazie al display grafico di ottima leggibilità ed al microprocessore di notevole potenza. Le grandezze misurate sono quelle fondamentali (cos phi, FP, V, I, P, Q, A, Ea, Er) con in più un’analisi della distorsione delle tensioni e della corrente (THD, istogramma del valore di ciascuna armonica, visualizzazione grafica delle forme d’onda). Se 8BGA viene connesso a tre TA, l’analisi armonica viene dettagliata per ciascuna fase, allo scopo di identificare eventuali anomalie di carichi monofasi. 8BGA misura e conteggia i valori in grado di aiutare nella conduzione del rifasatore (temperatura, numero di manovre di ogni gradino) . 8BGA suggerisce inoltre le manutenzioni da effettuare mediante semplici messaggi a display. Tenere efficiente il rifasatore diventa molto più semplice. 8BGA memorizza i valori massimi della corrente, della tensione, della temperatura: ciascuno associato a data ed ora dell’evento per una migliore analisi dell’accaduto. Allarmi La dotazione degli allarmi (massima e minima tensione, massima e minima corrente, sovra e sottocompensazione, sovraccarico dei condensatori, massima temperatura, microinterruzione) associata alla maggiore leggibilità dei messaggi a display permette una migliore comprensione dell’accaduto. Anche la programmazione degli allarmi (abilitazione/disabilitazione, ritardo, ricaduta etc) è più semplice e veloce. 40 w ne Regolatori di potenza reattiva 8BGA: scheda tecnica CARATTERISTICHE • Tensione alimentazione ausiliaria: 100÷440Vac • Frequenza: 50Hz/60Hz • Circuito voltmetrico di misura: 100÷690V (-15% / +10%) • Circuito amperometrico di misura: 5A (1A programmabile) • Campo di lettura della corrente: da 25mA a 6A (da 10mA a 1,2A) • Riconoscimento automatico del verso della corrente: sì • Funzionamento in impianti con cogenerazione: sì • Assorbimento: 12 VA (10,5W) • Portata relè di uscita: 5A – 250Vac • Regolazione cos φ: da 0,5 ind a 0,5 cap • Tempo inserzione batterie: 1s÷1000s (20ms con modulo STR4NO) • Relè di allarme: si • Grado di protezione: IP55 • Temperatura di funzionamento: da -30°C a +70°C • Temperatura di immagazzinamento: da -30°C a + 80°C • Porta ottica per comunicazione a porta USB (con cavo COMUSB) • Controllo temperatura: da -30°C a +85°C • Rispondenza normativa: IEC EN 61010-1; IEC/EN 61000-6-2; IEC/EN 610006-3; UL508; CSA C22-2 n°14 • Numero relè di uscita: 8 (espandibili fino a 16, vedasi tabella espandibilità) Dimensioni: 144x144mm • Peso: 0,98kg • Codice: A25060046411000 RPC 8BGA Display grafico retroilluminato 128x80 pixel Tasti di selezione, modifica dei parametri e conferma LED watchdog e presenza allarme 41 Porta ottica di comunicazione USB - WIFI w ne Regolatori di potenza reattiva RPA 8BGA: moduli aggiuntivi Il regolatore RPC 8BGA accoglie fino a 4 moduli aggiuntivi “plug & play”. Una volta aggiunto un modulo aggiuntivo, il regolatore lo riconosce ed attiva iI menù per la sua programmazione. I moduli aggiuntivi posso essere installati anche a posteriori. Ingressi e uscite digitali Questi moduli permettono di potenziare la dotazione di contatti per comando dei gradini a contattori (modulo OUT2NO) o a tiristori (modulo STR4NO) bordo quadro, oppure di aggiungere ingressi e/o uscite digitali/analogiche per acquisizione di grandezze e implementazione di semplici logiche da parte del regolatore. • OUT2NO modulo 2 uscite digitali per comando gradini aggiuntivi (due relè 5A 250 Vac) • STR4NO modulo 4 uscite statiche per comando gradini a tiristori (famiglie SPEED) • INP4OC modulo 4 ingressi digitali • 2IN2SO modulo 2 ingressi digitali e 2 uscite statiche • INP2AN modulo 2 ingressi analogici • OUT2AN modulo 2 uscite analogiche Funzioni di protezione e data logging Il modulo di protezione e controllo MCP5 permette un controllo ancora più dettagliato delle grandezze elettriche che possono danneggiare i condensatori, grazie ad algoritmi particolarmente indicati per le apparecchiature composte da condensatori e induttanze (MULTImatic filtri detuned FH20, FH30, FD25, FD25V, FD35, FH70, FD70). Il modulo di data logging aggiunge la possibilità di orodatare gli eventi, per una migliore comprensione e diagnostica delle problematiche di impianto. • MCP5 modulo protezione e controllo per ulteriori funzioni di protezione dei condensatori particolarmente indicate nei quadri detuned • DATLOG modulo memoria, con orologio datario e batteria tampone per mantenimento dei dati Funzioni di comunicazione RPC 8BGA è un regolatore molto potente in termini di comunicazione. I moduli dedicati a tali funzioni permettono molteplici soluzioni per controllare a distanza il fattore di potenza dell’impianto e tutte le altre grandezze misurate, calcolate o acquisite dallo strumento. • COM232 interfaccia RS232 isolata • COM485 interfaccia RS485 isolata • WEBETH interfaccia Ethernet con funzione webserver • COMPRO interfaccia Profibus-DP isolata • COMGSM modem GPRS/GSM • CX01 cavo per connessione dalla porta ottica dell’RPC 8BGA alla porta USB del computer: per programmazione, download/upload dati, diagnostica etc • CX02 dispositivo per connessione dalla porta ottica dell’RPC 8BGA a computer via WIFI: per programmazione, download/upload dati, diagnostica etc • CX03 antenna GSM quad band (800/900/1800/1900MHz) per modulo COMGSM App1 App disponibili per interfacciamento WIFI con il regolatore RPC 8BGA via tablet o smartphone. Per iOS e Android. Sono possibili le seguenti funzioni: • Set up del regolatore • Invio di comandi • Lettura informazioni • Download informazioni e dati residenti a bordo • Calcolo del beneficio economico apportato dal rifasatore in termini di penali in bolletta 1. 1 Disponibilità: gennaio 2014 technology looking ahead technology looking ahead 42 Multimetro di Controllo e Protezione MCP4 Il multimetro di controllo e protezione MCP4 è un dispositivo in grado di aiutare il regolatore RPC 5LSA/7LSA ad ottenere una protezione ancora più precisa ed articolata, soprattutto per quanto riguarda la problematica delle armoniche. Il dispositivo viene installato opzionalmente nei quadri MINImatic e, grazie ai TA ai quali viene collegato, è in grado di monitorare le correnti di tutte le fasi ed il relativo THD, nonché le tensioni. Indicazioni a led e display I led presenti ed il display del modulo MCP4 offrono le seguenti informazioni • misure di: tensione,corrente, THD, temperatura, corrente armonica, frequenza • segnalazione sistema di ventilazione inserito • presenza allarme CARATTERISTICHE • Controllo: a microprocessore • Tensione alimentazione ausiliaria: 115Vac (230Vac-440Vac a richiesta) • Frequenza: 50Hz/60Hz • Circuito voltmetrico di misura: 80-540V • Circuito amperometrico di misura: 5A • Assorbimento:4 VA • Portata relè di uscita: 5A – 250Vac • Relè di allarme: si • Grado di protezione: IP40 • Temperatura di funzionamento: da 0°C a +55°C • Temperatura di immagazzinamento: da -20°C a + 70°C • Controllo temperatura: da -30°C a +85°C • Rispondenza normativa: EN 50081; EN 50092; EN 50950 • Numero relè di uscita: 1NA + 1NA/NC • Dimensioni: 96x96mm • Peso: 0,45kg • Codice: A25060044100010 Temporizzatore RPT6A Il temporizzatore RPT 6A ha l’importante funzione di supervisionare i tempi di inserzione e disinserzione delle batterie. Viene utilizzato nei sistemi ad inserzione manuale e nei sistemi automatici, allo scopo di limitare le sollecitazioni del rifasatore e dell’impianto in cui questo è installato. Il temporizzatore RPT 6A è dunque una maggiore garanzia di durata del rifasatore e dei suoi componenti di potenza, e aggiunge importanti funzioni di aiuto alla gestione ad esempio nel rifasamento di impianti con gruppi di soccorso che non necessitano di essere rifasati. 43 MCP4 CAPITOLO 7 Dimensioni Ø Disegno Drawing Disegno Drawing C 21 89 22 23 24 25 26 ØA B C M 1 40 103 10 8 2 45 128 10 8 3 55 128 12,5 12 4 60 138 12,5 12 C1 C2 C3 C4 C5 165 241 317 393 469 44 DIMENSIONI 31 32 33 45 DIMENSIONI 41 42 43 51 46 DIMENSIONI 52 53 Parti comuni ai disegni 55, 56, 57, 58 47 56 Vista dal basso con finestra per ingresso cavi Vista dall’alto, con finestra per ingresso cavi 55 DIMENSIONI 57 58 59 48 DIMENSIONI 60 61 49 DIMENSIONI 63 Parti comuni ai disegni 65, 66, 67, 68, 69 65 66 67 50 DIMENSIONI 68 Parti comuni ai disegni 70, 71, 73, 76, 77, 78 70 Fissaggio a pavimento Vista dal basso con finestra per ingresso cavi 51 69 DIMENSIONI 71 73 52 DIMENSIONI 76 77 53 DIMENSIONI 78 Parti comuni ai disegni 85, 86, 87, 88, 89 85 54 DIMENSIONI 86 88 55 87 DIMENSIONI 89 Parti comuni ai disegni 90, 91, 93, 95, 96, 98 90 56 DIMENSIONI 91 93 57 DIMENSIONI 95 96 58 DIMENSIONI 98 108 59 DIMENSIONI 110 115 120 60 MIN. DISTANCE OF ASSEMBLY 250 206 102 12 396 465 INTERASSE MINIMO DI MONTAGGIO DIMENSIONI 450 482 135 DIMENSIONI DIMENSIONS 96 DIMENSIONI DI INGOMBRO PROFONDITA' FORATURA OVERALL DIMENSIONS DEPTH DRILLING 96 71 144 91 96 145 61 92 96 144 71 91 Misure espresse in mm 445 92 catalogo\Multirack 130 130 114 564 DIMENSIONI DI INGOMBRO PROFONDITA' FORATURA OVERALL DIMENSIONS DEPTH DRILLING 145 DIMENSIONI DIMENSIONE INGOMBRO overall dimensions PROFONDITÀ depth FORATURA drilling * Con moduli posteriori aggiuntivi la profondità totale dietro portella è di 73mm 147 62 APPENDICE Coefficiente moltiplicativo da applicare alla potenza attiva dell’impianto per passare da un determinato fattore di potenza iniziale al fattore di potenza finale scelto come obiettivo. Fattore di potenza iniziale 0,30 0,31 0,32 0,33 0,34 0,35 0,36 0,37 0,38 0,39 0,40 0,41 0,42 0,43 0,44 0,45 0,46 0,47 0,48 0,49 0,50 0,51 0,52 0,53 0,54 0,55 0,56 0,57 0,58 0,59 0,60 0,61 0,62 0,63 0,64 0,65 0,66 0,67 0,68 0,69 0,70 0,71 0,72 0,73 0,74 0,75 0,76 0,77 0,78 0,79 0,80 0,81 0,82 0,83 0,84 0,85 0,86 0,87 0,88 0,89 0,90 0,91 0,92 0,93 0,94 0,95 63 Fattore di potenza finale 0,9 2,695 2,583 2,476 2,376 2,282 2,192 2,107 2,027 1,950 1,877 1,807 1,740 1,676 1,615 1,557 1,500 1,446 1,394 1,343 1,295 1,248 1,202 1,158 1,116 1,074 1,034 0,995 0,957 0,920 0,884 0,849 0,815 0,781 0,748 0,716 0,685 0,654 0,624 0,594 0,565 0,536 0,508 0,480 0,452 0,425 0,398 0,371 0,344 0,318 0,292 0,266 0,240 0,214 0,188 0,162 0,135 0,109 0,082 0,055 0,028 - 0,91 2,724 2,611 2,505 2,405 2,310 2,221 2,136 2,055 1,979 1,905 1,836 1,769 1,705 1,644 1,585 1,529 1,475 1,422 1,372 1,323 1,276 1,231 1,187 1,144 1,103 1,063 1,024 0,986 0,949 0,913 0,878 0,843 0,810 0,777 0,745 0,714 0,683 0,652 0,623 0,593 0,565 0,536 0,508 0,481 0,453 0,426 0,400 0,373 0,347 0,320 0,294 0,268 0,242 0,216 0,190 0,164 0,138 0,111 0,084 0,057 0,029 - 0,92 2,754 2,641 2,535 2,435 2,340 2,250 2,166 2,085 2,008 1,935 1,865 1,799 1,735 1,674 1,615 1,559 1,504 1,452 1,402 1,353 1,306 1,261 1,217 1,174 1,133 1,092 1,053 1,015 0,979 0,942 0,907 0,873 0,839 0,807 0,775 0,743 0,712 0,682 0,652 0,623 0,594 0,566 0,538 0,510 0,483 0,456 0,429 0,403 0,376 0,350 0,324 0,298 0,272 0,246 0,220 0,194 0,167 0,141 0,114 0,086 0,058 0,030 - 0,93 2,785 2,672 2,565 2,465 2,371 2,281 2,196 2,116 2,039 1,966 1,896 1,829 1,766 1,704 1,646 1,589 1,535 1,483 1,432 1,384 1,337 1,291 1,247 1,205 1,163 1,123 1,084 1,046 1,009 0,973 0,938 0,904 0,870 0,837 0,805 0,774 0,743 0,713 0,683 0,654 0,625 0,597 0,569 0,541 0,514 0,487 0,460 0,433 0,407 0,381 0,355 0,329 0,303 0,277 0,251 0,225 0,198 0,172 0,145 0,117 0,089 0,060 0,031 - 0,94 2,817 2,704 2,598 2,498 2,403 2,313 2,229 2,148 2,071 1,998 1,928 1,862 1,798 1,737 1,678 1,622 1,567 1,515 1,465 1,416 1,369 1,324 1,280 1,237 1,196 1,156 1,116 1,079 1,042 1,006 0,970 0,936 0,903 0,870 0,838 0,806 0,775 0,745 0,715 0,686 0,657 0,629 0,601 0,573 0,546 0,519 0,492 0,466 0,439 0,413 0,387 0,361 0,335 0,309 0,283 0,257 0,230 0,204 0,177 0,149 0,121 0,093 0,063 0,032 - 0,95 2,851 2,738 2,632 2,532 2,437 2,348 2,263 2,182 2,105 2,032 1,963 1,896 1,832 1,771 1,712 1,656 1,602 1,549 1,499 1,450 1,403 1,358 1,314 1,271 1,230 1,190 1,151 1,113 1,076 1,040 1,005 0,970 0,937 0,904 0,872 0,840 0,810 0,779 0,750 0,720 0,692 0,663 0,635 0,608 0,580 0,553 0,526 0,500 0,474 0,447 0,421 0,395 0,369 0,343 0,317 0,291 0,265 0,238 0,211 0,184 0,156 0,127 0,097 0,067 0,034 - 0,96 2,888 2,775 2,669 2,569 2,474 2,385 2,300 2,219 2,143 2,069 2,000 1,933 1,869 1,808 1,749 1,693 1,639 1,586 1,536 1,487 1,440 1,395 1,351 1,308 1,267 1,227 1,188 1,150 1,113 1,077 1,042 1,007 0,974 0,941 0,909 0,877 0,847 0,816 0,787 0,757 0,729 0,700 0,672 0,645 0,617 0,590 0,563 0,537 0,511 0,484 0,458 0,432 0,406 0,380 0,354 0,328 0,302 0,275 0,248 0,221 0,193 0,164 0,134 0,104 0,071 0,037 0,97 2,929 2,816 2,710 2,610 2,515 2,426 2,341 2,260 2,184 2,110 2,041 1,974 1,910 1,849 1,790 1,734 1,680 1,627 1,577 1,528 1,481 1,436 1,392 1,349 1,308 1,268 1,229 1,191 1,154 1,118 1,083 1,048 1,015 0,982 0,950 0,919 0,888 0,857 0,828 0,798 0,770 0,741 0,713 0,686 0,658 0,631 0,605 0,578 0,552 0,525 0,499 0,473 0,447 0,421 0,395 0,369 0,343 0,316 0,289 0,262 0,234 0,205 0,175 0,145 0,112 0,078 0,98 2,977 2,864 2,758 2,657 2,563 2,473 2,388 2,308 2,231 2,158 2,088 2,022 1,958 1,897 1,838 1,781 1,727 1,675 1,625 1,576 1,529 1,484 1,440 1,397 1,356 1,315 1,276 1,238 1,201 1,165 1,130 1,096 1,062 1,030 0,998 0,966 0,935 0,905 0,875 0,846 0,817 0,789 0,761 0,733 0,706 0,679 0,652 0,626 0,599 0,573 0,547 0,521 0,495 0,469 0,443 0,417 0,390 0,364 0,337 0,309 0,281 0,253 0,223 0,192 0,160 0,126 0,99 3,037 2,924 2,818 2,718 2,623 2,534 2,449 2,368 2,292 2,219 2,149 2,082 2,018 1,957 1,898 1,842 1,788 1,736 1,685 1,637 1,590 1,544 1,500 1,458 1,416 1,376 1,337 1,299 1,262 1,226 1,191 1,157 1,123 1,090 1,058 1,027 0,996 0,966 0,936 0,907 0,878 0,849 0,821 0,794 0,766 0,739 0,713 0,686 0,660 0,634 0,608 0,581 0,556 0,530 0,503 0,477 0,451 0,424 0,397 0,370 0,342 0,313 0,284 0,253 0,220 0,186 Rifasamento a vuoto dei trasformatori MT/bt. Potenza trasformatore kVA In olio kvar In resina kvar 10 1 1,5 20 2 1,7 50 4 2 75 5 2,5 100 5 2,5 160 7 4 200 7,5 5 250 8 7,5 315 10 7,5 400 12,5 8 500 15 10 630 17,5 12,5 800 20 15 1000 25 17,5 1250 30 20 1600 35 22 2000 40 25 2500 50 35 3150 60 50 Rifasamento dei motori asincroni trifasi. Attenzione all’eventuale autoeccitazione. Potenza del motore Potenza rifasante necessaria (kvar) HP kW 3000 giri/min 1500 giri/min 1000 giri/min 750 giri/min 500 giri/min 0,4 0,55 - - 1 0,73 0,5 0,5 0,5 0,5 - 0,6 0,6 2 1,47 0,8 0,8 1 - 1 - 3 2,21 1 1 1,2 1,6 5 3,68 1,6 1,6 2 2,5 - 7 5,15 2 2 2,5 3 - 10 7,36 3 3 4 4 5 15 11 4 5 5 6 6 30 22,1 10 10 10 12 15 50 36,8 15 20 20 25 25 100 73,6 25 30 30 30 40 150 110 30 40 40 50 60 200 147 40 50 50 60 70 250 184 50 60 60 70 80 64 Fattore di potenza tipico di alcune tipologie standard di utenze. cos phi apparecchiature elettroniche da ufficio (stampanti, computer, etc) 0,7 banchi frigoriferi 0,8 centro commerciale 0,85 centro direzionale 0,8 estrusori 0,4÷0,7 forni a resistenza 1 forni ad arco 0,8 forni ad induzione 0,85 lampade ad incandescenza 1 lampade a scarica 0,4÷0,6 lampade fluorescenti non rifasate 0,5 lampade fluorescenti rifasate 0,9÷0,93 lampade a led non rifasate 0,3÷0,6 lampade a led rifasate 0,9÷0,95 motore asincrono fattore di carico 0,2 0,55 50% 0,72 75% 0,8 100% 0,85 officina lavorazioni meccaniche 0,6÷0,7 officina lavorazione legname 0,7÷0,8 ospedale 0,8 vetreria 0,8 apparecchiature alimentate da inverter 0,99 impianti con fotovoltaico in scambio sul posto 65 0 25% 0,1÷0,9 www.icar.com Al sito internet ICAR troverete, per il rifasamento industriale BT: • • • • • I RIFERIMENTI DELL’ORGANIZZAZIONE COMMERCIALE LE NOVITÀ REFERENZE I SERVIZI PROPOSTI DA ICAR LA DOCUMENTAZIONE SCARICABILE IN PDF • manuali • cataloghi e brochure commerciali • informative tecniche relative a • messa in servizio rapida di un rifasatore • scelta e posizionamento del TA esterno • dimensionamento e scelta del rifasamento in caso di impianto con fotovoltaico in scambio • scelta e regolazione della protezione a monte del rifasatore • tabella di scelta per impianti con corrente distorta e/o rischio di risonanza con il trasformatore MT/bt • tabella di scelta per la sostituzione di regolatori obsoleti con gli attuali • significato dei messaggi di errore e problem solving • calcolo della redditività di un rifasatore Analoga documentazione è disponibile per il rifasamento industriale MT COLTADV.IT ICCA01D0713 ICAR S.p.A. Via Isonzo, 10 20900 Monza (MB) - Italy tel. +39 039 83.951 fax +39 039 83.32.27 www.icar.com [email protected] LE CARATTERISTICHE TECNICHE E DIMENSIONALI RIPORTATE IN QUESTO CATALOGO POSSONO ESSERE MODIFICATE SENZA PREAVVISO. ICAR DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ PER DANNI A COSE E/O PERSONE DERIVATI DA ERRATA SCELTA O UTILIZZO DEI SUOI PRODOTTI.