Sound and Music - Novità discografiche Dicembre 2012 Natale con … o insieme a Columnsweb - Dicembre 2012 Indice Hyperion Alpha Phi Ricercar Zig Zag Territories Rewind CPO Chandos Mariinsky MDG Soli Deo Gloria Supraphon Testament Playa Sound Urania Tactus Leonardo Speakers Corner Reference Recordings 2 5 5 6 6 7 8 11 12 14 18 19 20 21 22 22 24 24 25 Servizio Novità 26 Primo piano Nuova distribuzione Soli Deo Gloria 2 6 GEORG FRIEDRICH HANDEL ARIE PER BASSO Christopher Purves, basso Arcangelo, Jonathan Cohen CDA67842 (CD alto prezzo) Ba5rcode: 0034571178424 G.F. Handel: Sibilar gli angui d’Aletto (Rinaldo); I rage, I melt, I burn! - O ruddier than the cherry (Acis and Galatea); Fra l’ombre e gl’orrori (Aci, Galatea e Polifemo); If I give thee honour due - Mirth, admit me of thy crew (L’Allegro, il Penseroso ed il Moderato); Qual’insolita luce - Caddi, è ver (La Resurrezione); Tears, such as tender fathers shed (Deborah); To pow’r immortal my first thanks are due (Belshazzar); Impari ognun da Orlando - Sorge infausta una procella (Orlando); Racks, gibbets, sword and fire (Theodora); Volate più dei venti (Muzio Scevola); Vieni, o cara (Agrippina); Nel mondo e nell’abisso (Riccardo Primo, Re d’Inghilterra); Mie piante correte - Cara pianta (Apollo e Dafne); Revenge, Timotheus cries (Alexander’s Feast); Leave me, loathsome light (Semele) Con questo magnifico recital di arie di Georg Friedrich Händel che vede assoluto protagonista Christopher Purves, la Hyperion dimostra con quale maestria e brillantezza il grande compositore sassone seppe sfruttare il timbro scuro del basso in un ampio ventaglio di generi, dalle opere italiane ai drammi inglesi e dagli oratori biblici alle odi letterarie e ai masque. Il programma di questo disco consente di farsi un’idea dello straordinario talento per la caratterizzazione dei personaggi di Händel, con Purves che passa con assoluta padronanza tecnica ed espressiva dalle comiche spacconate di Polifemo dell’Acis and Galatea alla delicata contemplazione espressa da Abinoam nell’aria “Tears, such as tender fathers shed” dell’oratorio Deborah. Al fianco di Purves si disimpegna con grande eleganza e proprietà stilistica l’ensemble di strumenti originali Arcangelo diretto da Jonathan Cohen, recente vincitore di un prestigioso Gramophone Award. Columnsweb - Dicembre 2012 L’ensemble Arcangelo su HYPERION: ANTON BRUCKNER SINFONIA N. 7 BBC Scottish Symphony Orchestra, Donald Runnicles CDA67916 (CD alto prezzo) Barcode: 0034571179162 AA.VV. ARIE PER GUADAGNI Iestyn Davies, controtenore Arcangelo, Jonathan Cohen CDA67924 (CD alto prezzo) DIETERICH BUXTEHUDE INTEGRALE DELLE OPERE PER ORGANO - VOLUME 5 Christopher Herrick, organo della Mariager Klosterkirke (Danimarca) CDA67964 CD alto prezzo) Barcode: 0034571179643 Questo disco rappresenta il quinto e ultimo volume dell’acclamata integrale delle opere per organo di Dieterich Buxtehude curata da Christopher Herrick per la Hyperion. Per questo disco il grande organista inglese ha fatto ritorno in Danimarca, la patria (peraltro discussa) di Buxtehude, per suonare l’organo della Mariager Klosterkirche. Tra le opere più interessanti presentate in questo disco meritano di essere citati il magnifico Preludio in do maggiore BuxWV137 (meglio conosciuto tra gli organisti anglosassoni come Preludio, Fuga e Ciaccona in do maggiore) e la Fantasia basata sulla melodia del corale natalizio Gelobest seist du, Jesu Christ BuxWV188, una delle elaborazioni su corale più lunghe e complesse mai scritte da Buxtehude. La Hyperion è orgogliosa di presentare il disco che segna il debutto nel suo prestigioso catalogo di Donald Runnicles, nuovo direttore principale della BBC Scottish Symphony Orchestra. In questo disco Runnicles dirige l’orchestra scozzese nella sinfonia più famosa di Anton Bruckner, una delle opere più amate del repertorio concertistico. Alcuni concerti con opere di Bruckner tenuti di recente da Runnicles sono stati recensiti in termini estremamente favorevoli dalla stampa specializzata, che ha sottolineato la grande congenialità che sia il direttore sia l’orchestra hanno dimostrato di avere con questo repertorio. «Dopo aver trasferito con grande successo il centro della sua carriera professionale dall’Europa agli Stati Uniti, Donald Runnicles sta mettendosi sempre più in luce nell’impegnativo repertorio romantico, nel quale è considerato da tempo uno degli interpreti più ispirati […] Questo grande successo trova spiegazione nel legame che unisce da ormai un anno e mezzo il direttore originario di Edimburgo con l’orchestra di Glasgow, un rapporto passato relativamente sottotraccia senza dichiarazioni roboanti, che si è concretizzato in interpretazioni eleganti e di rapinosa bellezza, come quelle che ci si potrebbe aspettare da due coniugi che sanno istintivamente cosa può desiderare l’altro» (The Financial Times). WLADYSLAW ZELENSKI - JULIUSZ ZAREBSKI OPERE CAMERISTICHE Jonathan Plowright, pianoforte - Szymanowski Quartet CDA67905 (CD alto prezzo) Barcode: 0034571179056 3 Columnsweb - Dicembre 2012 W. Zelenski: Quartetto per archi e pianoforte op. 61 J. Zarebski: Quintetto per archi e pianoforte op. 34 Questo nuovo disco della Hyperion presenta due opere cameristiche di livello artistico non inferiore a quello dei ben più famosi lavori di Dvorák e Brahms scritte da due autori polacchi virtualmente sconosciuti al di fuori dei confini della loro patria. Zarebski fu un virtuoso di pianoforte di grande talento, che nel corso della sua breve vita fu apprezzato più come interprete che come compositore. Nonostante questo, il suo Quintetto per archi e pianoforte è un vero capolavoro, grazie a un’originalità e a un’autorevolezza che si pongono sullo stesso piano e a volte addirittura superano quelle delle opere analoghe dei compositori più celebrati. In particolare, questo lavoro è caratterizzato da uno stile sinfonico molto convincente, uno sviluppo tematico di rara fluidità e una meravigliosa invenzione melodica. Zelenski si dedicò anima e corpo all’insegnamento, raggiungendo verso la fine della sua carriera accademica l’ambitissimo posto di direttore del Conservatorio di Cracovia, la sua città natale. Il suo Quartetto per archi e pianoforte è un’opera dal carattere al tempo stesso lirico e passionale, nei quale il Romanticismo di Schumann e di Brahms coesiste armoniosamente con brillanti elementi della tradizione slava. Queste due splendide opere ci vengono proposte nella magnifica interpretazione dello Szymanowski Quartet - una formazione equamente suddivisa tra musicisti polacchi e ucraini - e da Jonathan Plowright, pianista inglese ma dall’animo profondamente legato alla tradizione musicale polacca. Jonathan Plowright su HYPERION: AA.VV AA.VV. HOMAGE TO PADEREWSKI HOMMAGE À CHOPIN CDA67903 (CD alto prezzo) CDA67803 (CD alto prezzo) 4 BENJAMIN BRITTEN SACRED AND PROFANE E ALTRE OPERE CORALI Polyphony, Stephen Layton CDH55438 (CD basso prezzo) Barcode: 0034571154381 B. Britten: Five Flower Songs op. 47; A.M.D.G.; A Hymn to the Virgin; Danze corali da Gloriana; Chorale after an Old French Carol; Sacred and Profane op. 91 In occasione del centenario della nascita di Benjamin Britten, nel 2013 nelle sale da concerto più importanti del mondo si terrà un gran numero di concerti dedicati al compositore inglese, tra cui una nutrita serie di concerti di opere corali. Questo disco della Helios vincitore a suo tempo di un Gramophone Award costituisce l’introduzione ideale a questo repertorio tanto gradevole quanto ancora relativamente poco conosciuto. Il programma comprende Sacred and Profane, l’ultima opera corale portata a termine da Britten per un coro professionale composta da otto brani a cinque voci basate su testi medievali, e il Chorale after an Old French Carol, per il quale Britten utilizzò un testo del suo amico W.H. Auden. La raccolta di sette brani basati su versi di Gerald Manley Hopkins intitolata A.M.D.G. fu eseguita per la prima volta solo nel 1984, ben otto anni dopo la morte dell’autore. «Assolutamente impeccabile sotto l’aspetto interpretativo, curato nei minimi dettagli e bilanciato alla perfezione, questo disco costituisce uno straordinario sfoggio di bellezza corale» (American Record Guide) VINCITORE DEL GRAMOPHONE AWARD - GRAMOPHONE CRITICS’ CHOICE - DIAPASON D’OR - DIAPASON D’OR DE L’ANNÉE. PIOTR ILIC CIAIKOVSKY NOVE CORI SACRI. LITURGIA DI SAN GIOVANNI CRISOSTOMO Corydon Singers, Matthew Best CDH55437 (CD basso prezzo) Barcode: 0034571154374 Columnsweb - Dicembre 2012 P.I. Ciaikovsky: Nove Cori sacri (Kheruvimskaya pesnya Inno dei Cherubini; Kheruvimskaya pesnya - Inno dei Cherubini; Kheruvimskaya pesnya - Inno dei Cherubini; Tebe poem - Ti lodiamo; Dostoyno est - Inno alla Madre di Dio); Otche nash - Padre Nostro; Blazhenni yazhe izbral - Canto delle Beatitudini; Da ispravitsya - Possa la mia preghiera giungere fino a te; Nyne sily nebesnyya - Ora la gloria del Paradiso); Angel vopiyashe (Il grido dell’Angelo); Liturgia di San Giovanni Crisostomo op. 41 «Non esiste niente di più suggestivo dell’entrare un sabato mattina in una chiesa semibuia, con la fragranza dell’incenso che si diffonde nell’aria, per perdersi in una profonda contemplazione cercando di dare una risposta alle eterne domande relative all’origine e al destino dell’umanità». Queste parole, tratte da una delle lettere di Ciaikovsky, esprimono in maniera molto efficace lo spirito che pervade la straordinaria Liturgia di San Giovanni Crisostomo op. 41. Quest’opera affonda le proprie radici nella liturgia ortodossa e vanta una scrittura corale pensata per rendere nella maniera migliore la trasparenza e la semplicità del testo, che contribuisce a creare un’atmosfera molto suggestiva simile a quella che gli appassionati occidentali hanno imparato a conoscere e ad amare in opere come i Vespri di Sergei Rachmaninov. Il programma di questo disco comprende anche dieci cori, nella maggior parte dei casi basati su testi liturgici. I primi nove furono pubblicati insieme nel 1885, mentre l’ultimo - intitolato Il grido dell’Angelo - andò perduto poco dopo la prima esecuzione del 1887, venendo riscoperto solo 13 anni dopo la morte del grande compositore. te conveniente conduce l’ascoltatore a fare un grande viaggio romantico nella incantevole produzione pianistica di Robert Schumann. A differenza di altre edizioni simili, questa integrale presenta una grande coerenza interpretativa e sonora per il fatto di essere stata realizzata dal pianista francese Eric Le Sage, uno dei solisti più interessanti del panorama concertistico internazionale, e di essere stata incisa per intero nella sala svizzera di La Chaux-des-Fonds dallo stesso tecnico del suono, Jean-Marc Laisné. L’altissimo livello qualitativo di questa integrale della Alpha è testimoniata da un lato dagli innumerevoli riconoscimenti con cui la stampa specializzata di tutto il mondo ha premiato i singoli volumi usciti nel corso degli anni e dall’altro dagli elevati volumi di vendite. Date queste premesse, questo cofanetto rappresenta da un lato una delle principali edizioni di riferimento della produzione del grande compositore di Zwickau e dall’altro la definitiva consacrazione di Eric Le Sage, un pianista che vi consigliamo caldamente di non perdere di vista. LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770-1827) MISSA SOLEMNIS Marlis Petersen, Gerhild Romberger, Benjamin Hulett David Wilson-Johnson, Collegium Vocale Gent Orchestre des Champs-Élysées, Philippe Herreweghe LPH007 (CD alto prezzo) Barcode: 5400439000070 ROBERT SCHUMANN INTEGRALE DELLE OPERE PER PIANOFORTE Eric Le Sage, pianoforte ALP813 (13 CD al prezzo di due) Barcode: 3760014198137 Vincitore del prestigioso Prix de l’Académie Charles Cros, questo cofanetto di 13 CD offerto a un prezzo estremamen- La Phi arricchisce il suo catalogo con una straordinaria interpretazione della Missa solemnis in re minore di Beethoven che vede protagonisti quattro solisti di alto livello, il Collegium Vocale Gent e l’Orchestre des Champs-Elisées diretti da Philippe Herreweghe. Considerata con la Messa in si minore di Bach e il Requiem di Mozart una delle opere sacre più famose di tutti i tempi, la Missa solemnis è l’opera più lunga mai scritta da Beethoven e quella che gli richiese più impegno, un capolavoro mai uscito dal repertorio che viene valorizzato al massimo grado in questa registrazione. 5 Columnsweb - Dicembre 2012 FRANCOIS COUPERIN INTEGRALE DELLE SONATE Les Dominos, Florence Malgoire, violino e direzione RIC330 (CD alto prezzo) Barcode: 5400439003309 F. Couperin: La Convalescente; La Pucelle; La Steinquerque; La Sultane; L’Astrée; La Superbe; La Visionnaire Dopo il grande successo ottenuto con il disco dedicato alle sonate di Elisabeth Jacquet de la Guerre, l’ensemble Les Dominos diretto dalla violinista Florence Malgoire va alla scoperta delle prime sonate per violino e basso continuo della storia della musica francese. Tutte le opere in programma vennero scritte negli anni Ottanta del XVII secolo, epoca in cui i compositori francesi avevano appena scoperto la sonata italiana e avevano iniziato - per quanto in modo piuttosto velato - a imitarla. Questo disco presenta tutte le sonate di François Couperin, quattro delle quali sono i lavori originali da cui il grande clavicembalista francese trasse le sonate del ciclo Les Nations. Questa novità della Ricercar è la prima edizione discografica a proporre queste opere nella loro integralità, con la sonata La Convalescente - riscoperta di recente in un manoscritto conservato in Germania - presentata in prima registrazione mondiale. AA.VV. SONATE E CONCERTI DEL BAROCCO ITALIANO Ensemble 415, Chiara Banchini, violino e direzione Gli Incogniti, Amandine Beyer, violino e direzione ZZT316 (7 CD prezzo speciale) Barcode: 3760009293168 6 Questo corposo cofanetto riunisce le straordinarie registrazioni di opere del Barocco italiano realizzate per la Zig Zag Territoires dall’Ensemble 415 di Chiara Banchini e dagli Incogniti di Amandine Beyer, comprendenti tra le altre cose i concerti grossi di Francesco Geminiani, i concerti per quattro violini, archi e basso continuo e le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, i concerti grossi di Giuseppe Valentini e un’attraente silloge di vivacissimi concerti napoletani di Leonardo Leo e di Nicola Porpora. Questo cofanetto costituisce anche una sorta di passaggio del testimone tra le due violiniste, in quanto la Beyer ha assunto di recente la cattedra di violino barocco alla Schola Cantorum di Basilea tenuta per molti anni dalla Banchini. Vale la pena di sottolineare che questa nuova uscita viene pubblicata a breve distanza dalle sonate per violino solo di Bach eseguite dalla Beyer e delle sonate per violino e clavicembalo obbligato della Banchini, entrambe premiate con un prestigioso Diapason d’Or, un fatto che dimostra meglio di qualunque parola l’alta levatura di queste due eccezionali violiniste. WOLFGANG AMADEUS MOZART OPERE PER DUE FORTEPIANI Alexei Lubimov e Yury Martynov, fortepiani ZZT306 (CD alto prezzo) Barcode: 3760009293069 W.A. Mozart: Sonata K.448; Larghetto e Adagio; Adagio e Fuga; Secondo Quartetto (arrangiamento di I. Pratsch) Il programma di questo nuovo disco della Zig Zag Territoires vede protagonisti due degli artisti più carismatici della casa discografica francese in un programma che comprende un’opera originale di Mozart (la Sonata in re maggiore K.448) e Columnsweb - Dicembre 2012 una serie di brillanti trascrizioni tratte da sue opere. Registrato con due preziosi strumenti storici appartenenti alla collezione di Edwin Beunk, questo disco può essere definito sotto molti aspetti una sorta di conversazione a metà strada tra il repertorio operistico e quello sinfonico, nonché il frutto maturo della sempre più proficua collaborazione tra due fortisti di grande talento, uno dei quali - Yury Martynov - si è appena aggiudicato con il suo disco dedicato alle trascrizioni di Liszt della Sesta e della Seconda Sinfonia di Beethoven (ZZT301) un prestigioso Choc de Classica. FRANZ SCHUBERT QUINTETTO LA TROTA David Lefèvre, Christophe Gaugué, Guillaume Paoletti Eckhard Rudolph, Nathalie Juchors REW506 (CD basso prezzo) Barcode: 3760195735060 F. Schubert: Quintetto per archi e pianoforte D.667 opera postuma 114 La Trota; Notturno per pianoforte e archi D.897; Quartetto per pianoforte e archi D.487 Questo disco riunisce alcune delle pagine cameristiche più belle di Schubert, dal celebre quintetto La trota - basato sulla guizzante melodia del Lied Die Forelle - al Notturno in fa maggiore D.897, una delle pagine più intime e commoventi del grande compositore viennese, al Quartetto in fa maggiore D.487, nella splendida interpretazione di un gruppo di solisti di alto livello. DOMENICO SCARLATTI SONATE Racha Arodaky, pianoforte REW507 (CD basso prezzo) Barcode: 3760195735077 Domenico Scarlatti compose oltre 555 sonate per tastiera, considerate ancora oggi gemme di incomparabile bellezza grazie alla loro coinvolgente vena melodica e alla loro incontenibile fantasia ritmica. In queste opere Scarlatti utilizzò tutte le risorse tecniche ed espressive del clavicembalo e richiese ai temerari che oggi come allora osano accostarvisi un’agilità e una brillantezza assolutamente fuori dal comune. In questo disco la pianista Racha Arodaky si dimostra pienamente all’altezza della situazione, sfoggiando un impressionante virtuosismo, un’eloquenza dai tratti aristocratici e una profonda conoscenza dell’estetica barocca. SERGEI PROKOFIEV CONCERTI PER PIANOFORTE E ORCHESTRA N. 1, 4 E 3 Abdel Rahman El Bacha, pianoforte REW509 (CD basso prezzo) Barcode: 3760195735091 Oltre a essere autore di opere famose in tutto il mondo come Pierino e il lupo, il balletto Romeo e Giulietta e la colonna sonora per il film di Sergei Eisenstein Alexander Nevsky, Sergei Prokofiev fu anche un pianista di grande talento, che dedicò al suo strumento ben cinque concerti. Questo nuovo disco della collana Rewind presenta tre di questi concerti nella splendida interpretazione del pianista franco-libanese Abdel Rahman El Bacha, accompagnato con molto buon gusto dall’orchestra guidata dal direttore giapponese Kazushi Ono. 7 Columnsweb - Dicembre 2012 GUSTAVE KERKER DIE OBEREN ZEHNTAUSEND (ALTA SOCIETÀ) Solisti, NDR Radiophilharmonie Hannover, Howard Griffiths CPO777509 (2 CD alto prezzo) Barcode: 0761203750924 G. Kerker: Die oberen Zehntausend (Alta società, brani scelti); Burning to Sing or Singing to Burn; The Belle of New York (brani scelti) Anche se oggi ben pochi sono al corrente della sua esistenza, Gustave Kerker nacque nel 1847, come documentato dai registri di Herford, e quando morì nel 1923 il New York Times pubblicò un articolo che celebrava la sua vita e la sua opera. Nei primi anni del XX secolo Kerker era considerato uno dei re del teatro popolare, ma per sua sfortuna quel mondo tende a dimenticare in fretta i suoi eroi, soprattutto negli Stati Uniti, dove la memoria collettiva è quanto mai labile. Questo fatto ha contribuito a far cadere Kerker e la sua produzione nell’oblio più totale, al punto che per mettere insieme i manoscritti per questo disco è stato necessario affrontare complesse ricerche. Per fortuna, a lungo andare la costanza dà sempre buoni frutti e - grazie al concreto supporto fornito dalla NDR - la CPO ha potuto annunciare la riscoperta di uno dei più grandi protagonisti del teatro leggero dei primi anni del XX secolo. Stilisticamente molto vicino alle opere di Sir Arthur Sullivan, Kerker compose melodie di straordinaria bellezza facendo leva su un mordace spirito satirico e su un’orchestrazione brillante ed elaborata. Nel 1898 il suo più grande successo, The Belle of New York, registrò un’incredibile serie di 700 rappresentazioni, che lo fecero diventare il simbolo della commedia musicale americana, poi diventata musical. Arrivato all’apice del successo, Kerker ricevette dal Metropol-Theater di Berlino la commissione di scrivere un lavoro in tedesco intitolato Die oberen Zehntausend (Alta società). A distanza di tanti anni la brillante musica di Kerker non ha perso nulla della sua capacità di affascinare il pubblico. 8 LOUIS SPOHR OPERE PER VIOLINO E PIANOFORTE Ingolf Turban, violino - Kolja Lessing, pianoforte CPO777492 (CD medio prezzo) Barcode: 0761203749225 L. Spohr: Grand duo concertant per pianoforte e violino op. 112; Adagio per violino e pianoforte WoO 37; Rondoletto per violino e pianoforte op. 149; Sechs Salonstücke per violino e pianoforte op. 135 L’interesse dell’industria discografico nei confronti di Louis Spohr è in evidente crescita, un fatto che trova conferma non solo nell’integrale della sua produzione sinfonica varato di recente dalla CPO, ma anche nella grande attenzione che l’edizione integrale della stessa etichetta tedesca ha saputo suscitare sia nel pubblico sia nella critica. Incoraggiata da questi risultati molto positivi e desiderosa di presentare agli appassionati altri lati della personalità artistica di questo grande compositore romantico, la CPO presenta in questo nuovo disco una scintillante antologia di opere per violino e pianoforte nell’interpretazione di Ingolf Turban e di Kolja Lessing. La straordinaria originalità di Spohr viene rivelata dalla prima registrazione mondiale di queste opere scritte nei periodi centrale e finale della sua carriera, che dimostrano con quanta elaborata maestria sapesse comporre per il pianoforte. Già dal titolo “duetto concertante” appare evidente la scelta di affidare ai due strumenti lo stesso ruolo virtuosistico, ponendoli su un piano di sostanziale parità e liberando il violino da quella sorta di soggezione nei confronti del pianoforte che sopportava ormai da troppo tempo. Nell’ultima delle tre magnifiche opere per violino e pianoforte presentate in questo disco, il Grand Duo concertant op. 122, Spohr si allinea alle armoniose strutture del Classicismo, dando vita a un’opera caratterizzata da una straordinaria leggerezza e un delizioso fascino e ricca di allusioni alla natura. Lo stile brillante dell’ultimo periodo creativo di Spohr trova piena espressione nei sei Salonstücke op. 135, composti tra il 1846 e il 1847. In questi gradevoli lavori Spohr mise insieme elementi molto diversi sia del suo tempo sia delle epoche precedenti, creando una raccolta di piacevolissimo ascolto. Columnsweb - Dicembre 2012 HENDRIK ANDRIESSEN ORLANDO DI LASSO INTEGRALE DELLE OPERE ORCHESTRALI - VOLUME 1 OPERE SACRE Netherlands Symphony Orchestra, David Porcelijn CPO777721 (CD alto prezzo) Barcode: 0761203772124 Die Singphoniker CPO777751 (CD medio prezzo) Barcode: 0761203775125 H. Andriessen: Sinfonia n. 1; Suite di balletto; Studio sinfonico; Variazioni Kuhnau Oggi Hendrik Andriessen è conosciuto soprattutto per essere l’autore di una serie di magnifici lavori organistici, di alcune messe e di diversi imponenti lavori corali. In realtà, Andriessen è stato per decenni una delle personalità musicali più importanti dei Paesi Bassi, dove si mise in grande evidenza come prolifico compositore, ispirato interprete, stimato insegnante, autore di saggi incentrati su temi musicali, direttore dei conservatori di Utrecht e dell’Aia ed eminente docente di musicologia all’Università Cattolica di Nijmegen. Hendrik Andriessen iniziò a dedicarsi al repertorio orchestrale relativamente tardi. La sua Prima Sinfonia venne portata a termine nel 1930 ed eseguita per la prima volta il 1° ottobre dello stesso anno presso la Haarlemsche Orkest-Vereenigung sotto la direzione di Eduard van Beinum e una seconda due anni più tardi con l’autore sul podio della stessa orchestra. Sotto il profilo tematico, i movimenti di questa sinfonia sono strettamente legati tra loro e il vigoroso finale costituisce il meraviglioso culmine di un’opera davvero degna di essere conosciuta di più. La coinvolgente varietà della ritmica, l’elaborata scrittura armonica e lo straordinario sviluppo tematico costituiscono le prove più evidenti dell’alto magistero compositivo di Andriessen, che in seguito scrisse altre tre sinfonie e una ventina di altre opere per orchestra sinfonica o orchestra d’archi. O. di Lasso: Audi, benigne conditor a 5; Christe redemptor omnium a 5; Vexilla regis prodeunt a 6; Ad coenam agni provide a 4; O salutaris hostia a 5; Ave maris stella a 4; Jesu, nostra redemption a 6; Veni creator spiritus a 5 e a 6; Hostis Herodes impie a 5; Jesu, corona virginum a 6; Conditor alme siderum a 5 I numerosi estimatori dei Singphoniker possono finalmente tirare un sospiro di sollievo perché la CPO pubblica questo mese un nuovo disco del loro ensemble preferito, con un programma interamente dedicato a Orlando di Lasso. Questa celebre formazione tedesca ben conosciuta in ogni parte del mondo è stata fondata oltre trent’anni fa da sei studenti di canto del Conservatorio di Monaco di Baviera. Orlando di Lasso compose la sua raccolta di inni tra il 1580 e il 1581 per l’eccellente cappella musicale del duca Guglielmo V di Baviera. Sei mottetti - alcuni dei quali di ampio respiro - basati su testi privi di canto gregoriano contribuiscono a creare un netto contrasto con i brani scelti dalla raccolta di inni; l’omissione del canto gregoriano significa che il testo era stato messo in musica interamente in forma polifonica. Nell’esecuzione di queste opere gli interpreti possono contare su un’ampia discrezionalità, un fatto che costituisce sempre una priorità nella produzione di Orlando di Lasso. 9 Columnsweb - Dicembre 2012 AA.VV. VOCES QUIETIS JOHANNES BRAHMS INTEGRALE DEI LIEDER - VOLUME 10 Männerensemble schnittpunktvokal Wolfgang Puschnig, sassofono; Marco Tamayo, chitarra CPO777773 (2 CD al prezzo di 1) Barcode: 0761203777327 Juliane Banse, soprano; Iris Vermillion, mezzosoprano Andreas Schmidt, baritono; Helmut Deutsch, pianoforte CPO777023 (2 CD medio prezzo) Barcode: 0761203702329 Der Tag hat sich geneigt; Üba die Stapflan; O Sacrum Convivium; In te; Domine, speravi; Martini-Jodler; Valassn; Ganz langsam; Da unten im Tale; Die Nacht; Grab und Mond; Marija pomagaj; Ave Regina Coelorum; Caritas; Is schon still uman See; Wo ist Jesus mein Verlangen; I bedank mi für die Hirbig; Muaß wohl furt aus meina Kammer «Un quartetto di voci maschili in una chiesa vuota con al loro fianco due musicisti amici come il sassofonista Wolfgang Puschnig e il chitarrista Marco Tamayo». L’elemento più significativo di questo nuovo disco della CPO intitolato voces quietis è costituito dai paesaggi della Carinzia, la regione austriaca da cui provengono i quattro membri dell’ensemble vocale schnittpunktvokal, tre fratelli e un basso. Tra gli innumerevoli canti popolari in lingua tedesca e slovena ci sono parecchi canti sacri pervasi da una commovente devozione che sono ancora in attesa di essere riscoperti. I membri dell’ensemble schnittpunktvokal si impegnano da anni per offrire al loro pubblico proposte musicali ai massimi livelli, sfoggiando una varietà timbrica non lontana da quella di un gruppo strumentale. Le voci di questi eccellenti cantanti emergono nella maniera più pura e gradevole nelle sale da concerto e nelle chiese. La loro carriera ha avuto inizio alla fine degli anni Ottanta, quando cantavano insieme in assoluta libertà nel salotto della casa dei loro genitori. Oggi i critici sono concordi nell’esaltare la loro «impeccabile intonazione, lo straordinario vibrato all’unisono e il suono d’insieme che sembra provenire da una sola voce». Come bonus la CPO ha ritenuto bene di aggiungere a questo disco la ristampa di Christmas Songs from Carinthia, il primo disco dell’ensemble schnittpunktvokal pubblicato dall’etichetta tedesca. J. Brahms: Deutsche Volkslieder - Hefte 1-6 WoO 33; VolksKinderlieder WoO 31; Fünf Ophelia-Lieder WoO posthum 23; Regenlied WoO posthum 23; Mondnacht WoO 21 La CPO porta avanti la sua straordinaria integrale dei Lieder di Johannes Brahms con il decimo volume, un cofanetto doppio che contiene i Deutsche Volkslieder per voce e pianoforte, opere che rappresentano non solo la più vasta raccolta di canti popolari del grande compositore di Amburgo, ma anche quella più valida sotto l’aspetto artistico. Inviando questa raccolta al suo amico Hermann Deiters, Brahms scrisse: «Questa è la prima volta che riprendo in mano con vero piacere una mia opera giovanile». I quattordici Volks-Kinderlieder WoO 31 vennero pubblicati anonimi nel novembre del 1858 con una dedica ai figli di Robert e di Clara Schumann. Brahms considerò sempre i cinque Ophelia-Lieder come lavori d’occasione. Il compositore amburghese scrisse queste opere nel novembre del 1873 per l’attrice Olga Precheisen, fidanzata dell’attore Josef Lewinsky, uno dei migliori amici di Brahms. I testi di questi Lieder sono tratti dalla scena della follia dell’Amleto di Shakespeare e furono scritti per essere eseguiti durante la rappresentazione teatrale. I tre cantanti protagonisti di questo volume - Iris Vermillion, Juliane Banse e Andreas Schmidt, tutti presenti anche in altri volumi di questa integrale con il fedele accompagnatore Helmut Deutsch - mantengono anche in questo caso l’altissimo livello artistico a cui hanno abituato gli appassionati che seguono questa serie. 10 Columnsweb - Dicembre 2012 OTTORINO RESPIGHI - RICHARD STRAUSS PIOTR ILIC CIAIKOVSKY LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO James Ehnes, violino Bergen Philharmonic Orchestra, Neeme Järvi CHANSA5113(2) (2 SACD alto prezzo) Barcode: 0095115511329 SONATE PER VIOLINO E PIANOFORTE Tasmin Little, violino - Piers Lane, pianoforte CHAN10749 (CD alto prezzo) Barcode: 0095115174920 PRIMA SCELTA i migliori a prezzo speciale € 14.90 prezzo consigliato fino al 31.01.2013 Questo cofanetto di due SACD contenente la versione integrale della bella addormentata nel bosco costituisce il primo tassello di un nuovo progetto discografico della Chandos dedicato ai balletti di Ciaikovsky, che vedrà l’uscita del Lago dei cigni e dello Schiaccianoci nel 2013 e nel 2014. Nel 1888 il direttore dei teatri imperiali di San Pietroburgo Ivan Vsevolozhsky si mise in contatto con Ciaikovsky per valutare la possibilità di scrivere un balletto basato sulla favola La bella addormentata nel bosco di Charles Perrault. Vsevolozhsky aveva intenzione di mettere in scena un balletto simile a quelli che due secoli prima avevano rallegrato la corte di Luigi XIV, concedendo libero sfogo al romanticismo su musiche ispirate allo stile di Lully, Bach e Rameau. Questa proposta di un balletto dai toni fiabeschi legato agli stili rococò e barocco piacque molto a Ciaikovsky e La bella addormentata nel bosco fu eseguita per la prima volta nel 1890 con la coreografia di Marius Petipa. Caratterizzato da una struttura molto elaborata, questo balletto ruota intorno al conflitto tra le forze ancestrali del Bene (impersonate dalla Fata dei lillà) e del Male (rappresentate dalla strega Carabosse). Ogni personaggio è rappresentato da un tema ricorrente (il wagneriano Leitmotiv), che viene riproposto per tutta la durata del balletto. La scelta di Ciaikovsky di utilizzare quella che in quegli anni era considerata una tecnica compositiva tanto innovativa quanto poco ortodossa ispirò molti compositori di grande talento, tra cui Igor Stravinsky, secondo il quale La bella addormentata nel bosco era il più grande capolavoro di Ciaikovsky. Questa edizione del balletto di Ciaikovsky vede protagonista la Bergen Philharmonic Orchestra diretta da Neeme Järvi, per l’occasione affiancati da James Ehnes, uno dei più dinamici e ispirati violinisti del panorama concertistico internazionale. O. Respighi: Sonata per violino e pianoforte P 110; Sei Pezzi per violino e pianoforte P 31 R. Strauss: Sonata per violino e pianoforte op. 18 La violinista Tasmin Little arricchisce la propria discografia nel catalogo della Chandos con un nuovo disco dedicato alle sonate per violino e pianoforte di Ottorino Respighi e di Richard Strauss che la vedono accompagnata dal pianista Piers Lane. Il fatto che Respighi sia oggi conosciuto soprattutto per la Trilogia romana e Strauss per i suoi monumentali poemi sinfonici ha contribuito a far cadere in un relativo oblio la rispettive opere cameristiche, che al contrario meriterebbero di essere eseguite molto più spesso. Respighi scrisse la sua Sonata per violino e pianoforte quando era ormai giunto all’apice della sua fama e dei suoi mezzi tecnici ed espressivi. Pervasa da un sincero slancio e da una vena inconfondibilmente romantica, quest’opera attinge sia al lirismo sia ai toni melodrammatici che avevano reso famosa la musica italiana nell’ultimo scorcio del XIX secolo, offrendo ai due interpreti ampio spazio per sfoggiare le loro doti. I Sei Pezzi per violino e pianoforte ci portano invece nell’atmosfera ovattata dei salotti nobiliari del Belpaese, un microcosmo che si colloca agli antipodi della retorica verbosa che caratterizzava il melodramma di quegli anni. La Sonata per violino e pianoforte di Richard Strauss costituì un importante punto di svolta nella parabola artistica del grande compositore tedesco. Da un lato, il linguaggio musicale evoca il rigore e la netta definizione che costituiscono gli elementi più caratteristici dello stile di Strauss. Dall’altro, questa sonata è un’opera astratta, non lontana dalle epiche raffigurazioni sinfoniche e dall’acceso romanticismo che si possono notare nei lavori di Liszt e di Wagner. Tasmin Little su CHANDOS: FREDERICK DELIUS OPERE ORCHESTRALI Tasmin Little, violino; Paul Watkins, violoncello BBC Symphony Orchestra, Sir A. Davis CHANSA5094 (SACD alto prezzo) EDWARD ELGAR OPERE ORCHESTRALI Tasmin Little, violino Royal Scottish National Orchestra, Sir A. Davis CHANSA5083 (SACD alto prezzo) 11 Columnsweb - Dicembre 2012 WITOLD LUTOSLAWSKI INTEGRALE DELLE OPERE ORCHESTRALI - VOLUME 3 Paul Watkins, violoncello BBC Symphony Orchestra, Edward Gardner CHANSA5106 (SACD alto prezzo) Barcode: 0095115510629 Pelléas et Mélisande di Debussy. In particolare, Lutoslawski trasformò il sognante tema del compositore francese in una libera successione di motivi robusti e vigorosi. Già disponibili: WITOLD LUTOSLAWSKI INTEGRALE DELLE OPERE ORCHESTRALI - VOLUME 1 CHANSA5082 (SACD alto prezzo) INTEGRALE DELLE OPERE ORCHESTRALI - VOLUME 2 CHANSA5098 (SACD alto prezzo) OPERE ORCHESTRALI CHAN10688 (CD alto prezzo) W. Lutoslawski: Sinfonia n. 2; Mala Suita; Concerto per violoncello e orchestra; Grave (Metamorfosi per violoncello e orchestra d’archi) La Chandos presenta il quarto volume della serie dedicata alla produzione sinfonica del compositore polacco Witold Lutoslawski che vede grandi protagonisti Edward Gardner e la BBC Symphony Orchestra, per l’occasione affiancati del violoncellista Paul Watkins. Lutoslawski trasse la maggior parte del materiale tematico della Mala suita (Piccola Suite) dalle melodie popolari di Machów, un piccolo villaggio della Polonia sud-orientale. In questo lavoro Lutoslawski sfoggia il suo inconfondibile stile leggero, un eccellente talento nella scelta dei timbri strumentali e la rara capacità di trasformare temi anche banali in opere estremamente originali. Scritta tra il 1965 e il 1967, la Seconda Sinfonia fu la prima opera orchestrale di ampio respiro scritta da Lutoslawski dopo il Concerto per orchestra concepito tra il 1950 e il 1954, un ampio lasso di tempo nel corso del quale la situazione politica della Polonia era cambiata in maniera radicale. Sempre desideroso di rimanere fedele a se stesso, Lutoslawski seppe individuare un percorso che, pur tenendo conto di queste tendenze, gli consentì di non abbandonare quanto aveva costruito negli anni precedenti e a partire dalla metà degli anni Sessanta sviluppò un idioma originale e molto espressivo. Nella Seconda Sinfonia il compositore polacco seppe creare fin dalle prime battute un’atmosfera straordinariamente intensa, che porta ben presto l’ascoltatore in una sezione meno istintiva e più elaborata, che sfocia in una tellurica esplosione sonora pervasa da una incrollabile determinazione. Paul Watkins è il protagonista del Concerto per violoncello e orchestra, una delle opere più interessanti e originali dell’ultima fase della parabola creativa di Lutoslawski. Se il compositore non si stancò mai di precisare che quest’opera dai toni intensamente drammatici non era altro che un dramma musicale, il suo dedicatario Mstislav Rostropovich la ritenne sempre una metafora delle dure battaglie che dovette combattere contro le autorità sovietiche tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta. Nel Grave per violoncello solo e archi Lutoslawski si basò per la prima volta nella sua vita (senza contare i brani ispirati da melodie popolari) su un tema di un altro autore, in questo caso le prime note del 12 DMITRI SHOSTAKOVICH SINFONIA N. 7 LENINGRADO Orchestra del Teatro Mariinsky, Valery Gergiev MAR0533 (SACD alto prezzo) Barcode: 0822231853329 Valery Gergiev prosegue la sua sensazionale integrale delle sinfonie di Dmitri Shostakovich pubblicata dalla Mariinsky Live con un’emozionante interpretazione della Settima Sinfonia, un’opera di ampio respiro con la quale il compositore sovietico rese omaggio all’incrollabile coraggio dimostrato dagli abitanti di Leningrado di fronte all’assedio delle truppe naziste. A dispetto della profonda revisione storica intervenuta nell’ex Unione Sovietica nel corso degli ultimi anni che ha portato a riconsiderare criticamente molti temi su cui si fondano le opere di Shostakovich, quest’opera è tuttora considerata uno dei simboli più rappresentativi della moderna San Pietroburgo. Come era avvenuto nei tre primi volumi di questa strepitosa integrale, Gergiev sfodera un’interpretazione incredibilmente profonda ed eloquente, nella quale il messaggio di Shostakovich viene espresso con una poderosa retorica che fa rivivere magicamente uno degli episodi più eroici e dolorosi della seconda guerra mondiale. Il prestigioso catalogo tedesco ha trovato un nuovo distributore. Più di ottocento titoli ispirati ad un repertorio raro e ricercato e alla perfezione del suono. CD CATALOGO 2012 Catalogo completo + CD dedicato alla musica per piano di Busoni A SOLI € 3,90 fino ad esaurimento scorte BUSONI: MUSICA PER PIANO Claudius Tanski, piano MDG0436-CAT - Barcode 0760623201221 Columnsweb - Dicembre 2012 Hardy Rittner su MDG: JOHANNES BRAHMS INTEGRALE DELLE OPERE PER PIANOFORTE - VOLUME 1 Hardy Rittner, pianoforte Streicher del 1851 MDGSA1496 (SACD alto prezzo) FRYDERYK CHOPIN (1810-1849) INTEGRALE DEGLI STUDI Hardy Rittner, fortepiano Conrad Graf del 1835 MDGSA1747 (SACD alto prezzo) Barcode: 0769623174761 INTEGRALE DELLE OPERE PER PIANOFORTE - VOLUME 2 Hardy Rittner, pianoforte Bösendorfer del 1850 MDGSA1538 (SACD alto prezzo) INTEGRALE DELLE OPERE PER PIANOFORTE - VOLUME 3 Hardy Rittner, pianoforte Schweighofer del 1877 MDGSA1680 (SACD alto prezzo) CONCERTO PER PIANOFORTE E ORCHESTRA N. 1 OP. 15 Hardy Rittner, pianoforte Erard del 1854 L’arte del mondo, Werner Ehrhardt MDGSA1699 (SACD alto prezzo) ARNOLD SCHONBERG OPERE PIANISTICHE F. Chopin: Dodici Studi op. 10; Dodici Studi op. 25; Nouvelle étude n. 1 KKIIb/1; Nouvelle étude n. 2 KKIIb/2; Novelle étude n. 3 KKIIb/3 Gli Studi di Chopin sono considerati tra i vertici assoluti del virtuosismo pianistico. In questo nuovo disco della MDG Hardy Rittner rivela in maniera straordinariamente chiara ed eloquente quale profondo dramma e quale magia poetica si celino tra le note dei capolavori del grande compositore polacco. Sfoggiando una impeccabile padronanza tecnica e un istinto naturale per le più piccole nuances, Rittner riesce a trasformare queste pagine dai tratti virtuosistici in una raccolta di brani di carattere di volta in volta commoventi ed elettrizzanti e - fatto ancora più significativo - con la strepitosa tavolozza sonora di un fortepiano Graf originale. La varietà espressiva degli Studi di Chopin è di gran lunga più ampia di quanto si possa credere, in quanto l’ispirazione del compositore polacco spazia dalla drammatica retorica del celebre Studio Rivoluzionario al lamento polifonico dello Studio op. 25 n. 7, passando dalla gradevole leggerezza dello Studio op. 10 n. 8. Inoltre Rittner riesce a padroneggiare la temibile cascata di terzine dello Studio op. 25 n. 6, ostentando una serenità davvero invidiabile. Del tutto apprezzabili sono anche i poco noti Trois Nouvelles Études, con la loro complessa scrittura ritmica e la loro intensa scrittura modulante che dimostrano quanto fosse doverosa la loro attesissima rivalutazione al fianco delle ben più note opere sorelle. In una lettera indirizzata alla sua famiglia Chopin scrisse «Mi sento sempre bene dopo aver suonato uno dei magnifici fortepiani di Graf». Questo straordinario strumento lungo 244 centimetri oggi conservato presso la Edwin Beunk Collection venne costruito intorno al 1835 presso la bottega di Conrad Graf e a distanza di quasi due secoli possiede ancora una gamma dinamica assolutamente incredibile. 14 Hardy Rittner, pianoforte Streicher del 1870 e Steinway del 1901 MDGSA1593 (SACD alto prezzo) HEINRICH SCHEIDEMANN OPERE PER ORGANO Leo van Doeselaar, organo van Hagerbeer della Pieterskerk di Leida MDGSA1746 (SACD alto prezzo) Barcode: 0760623174662 La Pieterskerk di Leida ospita al suo interno un organo di livello internazionale. Sebbene l’organo von Hagerbeer di questa chiesa sia uno degli strumenti più antichi del suo genere, la maggior parte delle sue canne è ancora costituita da quelle originali della prima metà del XV secolo. Restaurato con commovente devozione, questo splendido strumento produce in questo nuovo disco della MDG sonorità brillanti nella migliore tradizione rinascimentale sotto le sapienti mani e piedi di Leo van Doeselaar che eseguono una incantevole silloge di opere di Heinrich Scheidemann. Allievo di Sweelinck, Heinrich Scheidemann ricoprì per tutto l’arco della sua carriera l’incarico di organista presso la Chiesa di Santa Caterina di Amburgo. Il cuore della produzione di Scheidemann è costituito dalle opere Columnsweb - Dicembre 2012 sacre, nelle quali continuò a sviluppare il genere dell’arrangiamento sulle melodie dei corali che il suo maestro Sweelinck aveva portato a vertiginosi livelli di perfezione. Con la fantasia su corale Scheidemann inventò un genere completamente nuovo, che gli consentì di dar fondo alla sua sbrigliata creatività e di utilizzare tutte le risorse dell’organo. Queste caratteristiche appaiono evidenti in una serie di lavori dalla varietà espressiva sino ad allora inimmaginabile, tra le quali merita di essere citato l’arrangiamento della melodia di Flow my tears di John Dowland, e contribuirono a rendere sempre più apprezzabile la produzione organistica di Scheidemann. Ascoltando con attenzione questo SACD registrato con l’innovativa tecnologia 2+2+2 non si può che rimanere affascinati dalla perfetta collocazione spaziale e dalla impeccabile resa dei colori dei diversi registri in uno spazio realmente tridimensionale. RUDI STEPHAN MEMENTO VIVERE - INTEGRALE DELLE OPERE VOCALI Sophie Harmsen, mezzosoprano; Alexander Vassiliev, basso Miri Yampolski, pianoforte; Ryoko Morooka, harmonium MDG1748 (CD alto prezzo) Barcode: 0760623174822 rattere ascetico o introverso. In ossequio allo spirito dell’epoca, i temi predominanti delle opere di Stephan sono la morte e la transitorietà dell’esistenza umana, che vengono trattati con una straordinaria economia di mezzi espressivi, una scelta che peraltro non impedì a Stephan di raggiungere toni molto intensi. Ascoltando Up de eensame Hallig non si può fare a meno di rabbrividire. Pur esprimendo fin dall’inizio un senso di smarrimento per la futilità della vita umana, Memento vivere è pervaso da uno spirito ottimistico, il Pantherlied tratteggia un tenero ritratto delle emozioni gioiose di una coppia innamorata, mentre il Lied su testo di Richard Dehmel Sonntag compie un incredibile passaggio emotivo descrivendo il sereno incanto di una passeggiata domenicale di una persona ormai arrivata alla fine della sua vita. La raffinata Mitternacht è invece pervasa da un’atmosfera molto suggestiva ottenuta grazie all’accompagnamento dell’harmonium. Purtroppo della produzione vocale di Stephan ci sono pervenuti appena una ventina di lavori, che in ogni caso costituiscono un gruppo molto significativo all’interno della sua opera. Lo straordinario grand piano Steinway del 1901 e lo storico harmonium da concerto offrono un apporto sonoro di grandissimo fascino ai due cantanti, che da parte loro sfoggiano un’espressività ricca di sfumature. Un microcosmo sonoro di eccezionale bellezza, che ci viene presentato in prima registrazione mondiale dalla MDG. JOAQUIN CLECH CONCIERTO DE OTONO. CONCIERTO DE CACERES Anette Maiburg, flauto; Joaquín Clerch, chitarra Orquesta de Cámara de la Habana, T.Gabrisch, direttore MDGSA1742 (SACD alto prezzo) Barcode: 0760623174266 R. Stephan: Der Vergessene; Mitternacht per basso e organo; Waldnachmittag; Weihnachtsgefühl; Auf den Tod einer jungen Frau; Sette Lieder su testi di diversi poeti; Up de eensame Hallig; Ich will dir singen ein Hohelied - Sei Lieder su poesie di Gerda von Robertus; Am Abend; Memento vivere; Musik für Harmonium; Waldstille; Memento vivere (prima versione) «In lui avevamo riposte tutte le nostre speranze». Rudi Stephan morì durante la prima guerra mondiale all’età di 28 anni. In questo nuovo disco della MDG il mezzosoprano Sophie Harmsen e il basso Alexander Vassiliev, accompagnati da Miri Yampolski al pianoforte e da Ryoko Morooka all’harmonium, conducono gli appassionati di rarità musicali alla scoperta di una serie di brani vocali pervasi da toni molto commoventi rimasti per qualche inspiegabile ragione fino a oggi del tutto sconosciuti. Sebbene abbia studiato soprattutto da autodidatta, Stephan seppe creare uno stile degno dei ben più celebrati Richard Strauss e Hans Pfitzner. Stephan preferì non legarsi a nessuna corrente artistica dell’epoca, un fatto che appare evidente già nei titoli delle sue opere, in quanto assegnò ai suoi lavori titoli del tutto lineari come “Musica per”. In ogni caso, questa assoluta semplicità non costituiva lo specchio di un ca- J. Clerch: Concierto de Otoño per flauto e orchestra; Concierto de Cáceres per chitarra e orchestra Emozioni portate al parossismo, ritmi molto accattivanti e uno stupefacente virtuosismo: i toni vibranti della musica caraibica che Joaquín Clerch imparò a conoscere fin da bambino sono presenti e chiaramente avvertibili in ogni battuta delle sue opere. I grandi vecchi del Buena Vista Social Club sono soliti salutare questo brillante chitarrista cubano con il rispettoso termine di “Maestro” e da parte sua lui considera come suoi modelli Bach, Beethoven e Brahms, senza peraltro rinnegare mai le sue origini. Solo in pochissimi casi principi culturali opposti hanno dato vita a una sintesi convincente come quella che si può apprez15 Columnsweb - Dicembre 2012 zare nel Concierto de Cáceres e nel Concierto de Otoño, due opere di grande fascino che costituiscono un’addizione di straordinaria importanza al repertorio per chitarra, flauto e orchestra. Il primo movimento del Concerto per chitarra e orchestra si intitola El dolor. Armonie straordinariamente espressive si alternano a ritmi quanto mai coinvolgenti e il grandioso pathos dell’orchestra fa da contrappunto al solitario lamento della chitarra, dando vita a un’opera che riesce a strappare agli ascoltatori addirittura le lacrime, come avviene alla fine del secondo movimento, quando un assolo di violino introduce la cadenza della chitarra prima che il concerto giunga alla sua scintillante conclusione. Clerch scrisse il suo Concerto per flauto e orchestra per Anette Maiburg, musicista di grande talento con cui si è esibito per parecchi anni. Inserendo in questo lavoro linee melodiche di inusitata lunghezza e una scrittura tecnicamente molto complessa il compositore dimostra di conoscere molto bene le eccellenti doti della solista, che esegue l’impegnativa parte del flauto con assoluta padronanza tecnica e una tavolozza sonora di rara bellezza. Alcune reminiscenze africane contribuiscono a rendere il Concierto de Otoño un vero capolavoro, in grado di far coesistere culture e approcci diversi con meravigliosa leggerezza L’Orquesta de Cámara de La Habana ha il ritmo nel sangue. Guidata con perizia dal direttore Thomas Gabrisch, questa giovane orchestra cubana consente da una parte alla flautista di mettersi in grande evidenza e di porsi come autorevolissima controparte della chitarra e dall’altra conferma di essere una formazione di grande temperamento e del tutto affidabile. Un disco veramente formidabile! Joaquin Clerch su MDG: AA.VV. CLASSICA CUBANA Anette Maiburg, flauto; Joaquín Clerch, chitarra; Pancho Amat, tres MDGSA1536 (SACD alto prezzo) Oltre un secolo dopo la proclamazione della Dichiarazione di Indipendenza, i compositori americani continuavano a scrivere le loro opere seguendo i collaudati modelli europei, al punto che il primo stile veramente americano cominciò a emergere e a definirsi solo verso la fine del XIX secolo. Uno dei più grandi protagonisti di questo sviluppo stilistico fu Horatio Parker. Nel 1882 Parker si trasferì a Monaco di Baviera per completare i suoi studi musicali con Josef Rheinberger. Nel giro di poco tempo l’allora diciannovenne musicista americano dimostrò di possedere un talento sia come compositore sia come virtuoso di gran lunga superiore rispetto a quello dei suoi compagni di corso, al punto che Rheinberger decise di affidare a questo dotatissimo organista la parte solistica nella prima esecuzione del suo Concerto per organo. Parker fu anche il primo americano a ricevere una laurea honoris causa dall’Università di Cambridge. Negli anni in cui i compositori europei si stavano apprestando a dare l’addio alla scrittura tonale, Parker portò avanti senza alcuna esitazione il suo percorso artistico e scrisse una serie di lavori caratterizzati da un’espressività quanto mai vigorosa. Sotto l’aspetto strutturale, la Sonata per organo di Parker presentata tratti nettamente più innovativi rispetto al modello di Rheinberger, con un’espressività drammatica contrappuntata da una vivace arguzia che dimostra meglio di qualsiasi parola quanto sia grande il magistero compositivo di Parker. Rudolf Innig ha una grande predilezione per gli organi romantici e per mezzo di questi strumenti continua a rivelare al grande pubblico opere e autori di grande interesse per quanto virtualmente sconosciuti. In particolare, le sue integrali delle opere organistiche di Josef Rheinberger e di Felix Nowowiejski rappresentano vere e proprie pietre miliari della storia dell’interpretazione. L’organo Kuhn della Cattedrale di Osnabrück è un eccezionale strumento moderno situato in uno spazio acustico molto apprezzabile, che offre a Innig la possibilità di eseguire le opere di Parker in una maniera molto vicina alla sua concezione sonora. HORATIO PARKER Rudolf Innig su MDG: OPERE PER ORGANO Rudolf Innig, organo Kuhn della Cattedrale di Osnabrück MDG1741 (CD alto prezzo) Barcode: 0760623174129 FELIX NOWOWIEJSKI OPERE PER ORGANO Rudolf Innig, organo Sauer della Cattedrale di Brema MDG1591 (CD alto prezzo) FRANZ LACHNER INTEGRALE DELLE OPERE PER ORGANO Rudolf Innig, organo Walcker di Ilmenau MDG1487 (CD alto prezzo) H. Parker: Quattro Pezzi per organo op. 66; Sonata op. 65; Cinque Pezzi per organo op. 68 16 Columnsweb - Dicembre 2012 ROBERT SCHUMANN SINFONIE N. 2 E 4 Orchestre de Chambre de Lausanne, Christian Zacharias MDGSA1745 (SACD alto prezzo) Barcode: 0760623174563 Christian Zacharias ha rivelato prospettive del tutto nuove con la sua eccezionale interpretazione dei concerti per pianoforte e orchestra di Robert Schumann e l’Orchestre de Chambre de Lausanne sa esprimere in maniera molto convincente le analogie che legano il grande compositore di Zwickau ai più eminenti esponenti del Classicismo anche grazie alle sue dimensioni ridotte. Sottolineata in modo davvero efficace dalle evocative sonorità dei corni naturali, questa trasparenza classica si coniuga armoniosamente a una sensualità romantica, consentendo di vivere un’esperienza d’ascolto di altissimo livello grazie alla straordinaria tecnologia di ripresa 2+2+2 della MDG. Per il repertorio sinfonico le opere di Schumann costituirono senza dubbio un fatto liberatorio, dopo la lunga pausa di riflessione seguita alla prima esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven. Sotto questo aspetto, Schumann diede un contributo di grande importanza all’evoluzione del repertorio romantico, anche se prima di sentirsi pronto per compiere questo passo in ambito sinfonico dovette attendere parecchi anni, nel corso dei quali si dedicò alla liederistica e alla produzione per pianoforte. Con le sue quattro sinfonie Schumann indicò un nuovo cammino e diede sia al pubblico sia ai critici più di un motivo per sperare nell’avvento di una nuova epoca d’oro della sinfonia. AA.VV. OPERE PER OBOE E ORCHESTRA Yeon-Hee Kwak, oboe; David Pia, violoncello Münchner Rundfunkorchester, Johannes Goritzki MDGSA1598 (SACD alto prezzo) Barcode: 0760623159867 N. Skalkottas: Concertino per oboe e orchestra da camera K. Aho: Sette Invenzioni con postludio per oboe e violoncello R. Strauss: Concerto per oboe e piccola orchestra Yeon-Hee Kwak può già vantare al suo attivo un disco di grande interesse dedicato ai concerti per oboe e orchestra di Bohuslav Martinu e di Antál Dorati e con questa nuova registrazione della MDG l’oboista coreana rende omaggio ad altri tre compositori del XX secolo. Accompagnata da una Münchner Rundfunkorchester in forma smagliante diretta da un ispirato Johannes Goritzki, la Kwak esegue il celebre Concerto per oboe e orchestra di Richard Strauss e - in prima registrazione mondiale - il Concertino per oboe e orchestra di Nikos Skalkottas, con le Invenzioni con un postludio per oboe e violoncello del compositore finlandese Kalevi Aho a costituire un gradevolissimo complemento al programma. 17 Columnsweb - Dicembre 2012 DAL MESE DI DICEMBRE LA PRESTIGIOSA ETICHETTA INGLESE SOLI DEO GLORIA, DIRETTA DA SIR JOHN ELIOT GARDINER È DISTRIBUITA DA SOUND AND MUSIC JOHANN SEBASTIAN BACH CANTATE NATALIZIE Solisti, Monteverdi Choir, The English Baroque Soloists, John Eliot Gardiner SDG178 (6 CD al prezzo di 2) Barcode: 0843183017829 tanti specializzati nel repertorio barocco, tra cui Magdalena Kozená, Bernarda Fink, Michael Chance e Christoph Genz. Il programma comprende alcune delle cantate più famose e amate di Bach, tra cui la solenne Christen, ätzet diesen Tag BWV 63, la gioiosa Unser Mund sei voll Lachens BWV 110 e Ich freue mich in dir BWV 133, una cantata pervasa da una ritmica molto coinvolgente. Nel complesso questo cofanetto costituisce un’ottima occasione per riscoprire alcune delle gemme più preziose del repertorio sacro del XVIII secolo e di rivivere le festività natalizie à la manière de Bach. LUDWIG VAN BEETHOVEN SINFONIE N. 7 E N. 5 Orchestre Révolutionnaire et Romantique, John Eliot Gardiner SDG717 (CD alto prezzo) Barcode: 0843183071722 J.S. Bach: Christen, ätzet diesen Tag BWV 63; Gloria in excelsis Deo BWV 191; Gelobet seist du, Jesu Christ BWV 91; Unser Mund sei voll Lachens BWV 110; Christum wir sollen loben schon BWV 121; Dazu ist erschienen der Sohn Gottes BWV 40; Selig ist der Mann, BWV 57; Sehet, welch eine Liebe hat uns der Vater erzeiget BWV 64; Süßer Trost, mein Jesus kömmt BWV 151; Ich freue mich in dir BWV 133; Singet dem Herrn ein neues Lied BWV 225; Tritt auf die Glaubensbahn BWV 152; Das neugeborne Kindelein BWV 122; Gottlob! nun geht das Jahr zu Ende BWV 28; Singet dem Herrn ein neues Lied! BWV 190; Lobe den Herrn, meine Seele II BWV 143; Jesu, nun sei gepreiset BWV 41; Herr Gott, dich loben wir BWV 16; Gott, wie dein Name, so ist auch dein Ruhm BWV 171; Schau, lieber Gott, wie meine Feind BWV 153; Ach Gott, wie manches Herzeleid II BWV 58; Sie werden aus Saba alle kommen BWV 65; Liebster Immanuel, Herzog der Frommen BWV 123 Questo cofanetto offerto a un prezzo molto conveniente raccoglie le cantate scritte da Bach per il periodo natalizio nella versione registrata nel 2000 da John Eliot Gardiner nel corso del Bach Cantata Pilgrimage, lo straordinario progetto che ha visto il grande direttore inglese eseguire e incidere tutte le 200 cantate sacre del sommo Cantor lipsiense nell’arco di un solo anno. Accanto al Monteverdi Choir - considerato da molti addetti ai lavori uno dei cori più brillanti del mondo - e agli English Baroque Soloists si esibiscono alcuni dei migliori can18 Circa vent’anni dopo la registrazione dell’acclamata integrale delle sinfonie di Beethoven pubblicata dalla Archiv, Sir John Eliot Gardiner e l’Orchestre Révolutionnaire et Romantique sono tornati a questi caposaldi del repertorio sinfonico ottocentesco con una serie di concerti che li hanno visti grandi protagonisti nelle principali sale di Londra e degli Stati Uniti. Fin dal primo ascolto di questo disco non si può che rimanere piacevolmente sorpresi dal modo in cui Gardiner enfatizza i contenuti rivoluzionari di queste celebri sinfonie, potendo contare sulle sonorità terse e trasparenti degli strumenti dell’orchestra, che comunicano un’incontenibile energia e uno slancio ricco di pathos. Questo nuovo titolo della Soli Deo Gloria viene proposto in un digipack con un libretto di 36 pagine firmato dal celebre presentatore della BBC Stephen Johnson. Columnsweb - Dicembre 2012 JAN DISMAS ZELENKA AA.VV. MELODRAMA DE SANCTO WENCESLAO CONCERTI PER VIOLONCELLO E ORCHESTRA Solisti, Musica Florea, Musica Aeterna Ensemble Philidor, Boni Pueri, Marek Stryncl SU4113 (2 CD medio prezzo) Barcode: 0099925411329 L’incoronazione di Carlo VI a re di Boemia avvenuta a Praga nel 1723 fu uno degli eventi mondani più importanti di quell’anno, passato alla storia della musica per aver visto approdare Johann Sebastian Bach a Lipsia. Oltre all’opera Costanza e Fortezza del Kapellmeister imperiale Johann Joseph Fux, riscosse grande ammirazione anche il melologo Sub olea pacis di Jan Dismas Zelenka, un allievo di Fux che ricoprì l’incarico di contrabbassista dell’orchestra di corte di Dresda per oltre dieci anni. Grazie a una serie di elaborate allegorie, Zelenka porta l’ascoltatore alla scoperta della storia della Boemia, fornendogli nel contempo le prove genealogiche su cui si fondavano le pretese con cui la coppia reale degli Asburgo reclamava la corona del paese, senza dimenticare di mettere in luce i benefici di cui avrebbero potuto godere i boemi da quella svolta dinastica. Grazie alla sua straordinaria bellezza, la musica riesce a mettere in secondo piano lo scopo encomiastico per cui venne scritta quest’opera. In particolare, Zelenka dimostrò di essere un grande maestro nell’arte dell’orchestrazione, utilizzando in maniera molto incisiva parti obbligate per gli strumenti a fiato, compreso lo chalumeau. A quella memorabile rappresentazione presero parte oltre 150 interpreti, tra cui František Benda, allora appena tredicenne. L’esecuzione di Sub olea pacis tenutasi al Klementinum fu accolta con incontenibile entusiasmo dalla nobile platea, che comprendeva anche l’imperatore d’Austria con la consorte, con i gesuiti padroni di casa che vendettero oltre 4000 libretti stampati. L’ultima spettacolare esecuzione del capolavoro di Zelenka si tenne al Castello di Praga nel 2000 con la partecipazione dei migliori ensemble di strumenti originali sia cechi sia stranieri, un’occasione irripetibile che la Supraphon non si è fatta sfuggire, realizzando questa straordinaria registrazione, che non può mancare nella collezione di ogni appassionato del repertorio minore del XVIII secolo che si rispetti. Michal Kaňka, violoncello Prague Chamber Orchestra, Pavel Šafařík e Jiří Pospíchal SU4108 (CD alto prezzo) Barcode: 0099925410827 A. Kraft: Concerto per violoncello e orchestra op. 4 A. Vranický: Concerto per violoncello e orchestra C. Stamitz: Concerto n. 2 per violoncello e orchestra I compositori dei quattro concerti presentati in questo disco della Supraphon sono legati dalle radici ceche e da una brillante carriera internazionale. Primo violoncellista dell’orchestra del principe Esterházy, Antonín Kraft fu per Haydn «uno dei più superbi maestri di questo strumento». A Dresda Kraft ebbe l’opportunità di suonare con Mozart e il suo virtuosismo trovò un ardente ammiratore in Beethoven, che compose per lui l’impegnativa parte del violoncello del Triplo Concerto op. 56. Come Kraft, anche Antonín Vranický visse a Vienna, si perfezionò con Haydn e strinse un sincero rapporto di amicizia con Beethoven. Violinista di grande talento, nel corso della sua carriera Vranický ricoprì gli incarichi di Kapellmeister, primo violino e compositore per l’orchestra del principe Lobkowitz ed è considerato il capostipite della scuola violinistica viennese. Carl Stamitz nacque a Mannheim, dove fu assunto come violinista della celebre orchestra del principe elettore per trasferirsi poi a Parigi e a Londra e intraprendere una fortunata carriera concertistica che lo portò in tutte le principali città europee. Il concerto presentato in questo disco è caratterizzato da una coinvolgente vena sentimentale che anticipa il Romanticismo. Questi tre concerti virtualmente sconosciuti sono stati riportati in vita da Michal Kaňka, solista molto richiesto e membro del Quartetto Pražák, che nel corso della sua carriera si è aggiudicato un gran numero di riconoscimenti discografici e di premi nei principali concorsi europei, tra cui il concorso indetto dalla ARD di Monaco di Baviera. 19 Columnsweb - Dicembre 2012 AA.VV. OPERE PER CLAVICEMBALO DI AUTORI INGLESI, SPAGNOLI E PORTOGHESI Zuzana Růžičkova, clavicembalo SU4118 (2 CD medio prezzo) Barcode: 0099925411824 TESTAMENT KARAJAN DIRIGE MOZART E STRAUSS Berliner Philharmoniker, Herbert von Karajan TES1474 (CD alto prezzo) Barcode: 0749677147426 J. Dowland: Mellancholy Galliard; The Shoemaker’s Wife; My Lady Hunsdon’s Puffe F. Richardson: Pavana Anonimo: Almand J. Bull: Dr. Bull’s Juell; In nomine; Walsingham; The King’s Hunt J. Mundy: Bonny Sweet Robin T. Morley: Alman M. Peerson: The Fall of the Leafe W. Byrd: Galiardas Passamezzo R. Farnaby: Nobodyes Gigge H. Purcell: Air; Canary W. Croft: Ground A. de Cabezón: Tiento; La dama le demanda J.A.C. de Seixas: Sonata in mi minore; Sonata in do minore; Toccata in fa minore J. de Sousa Carvalho: Toccata; Andante A. Soler: Sonata in mi minore; Sonata in sol maggiore; Sonata in do maggiore; Sonata in la minore; Sonata in fa maggiore; Sonata in re bemolle maggiore Per celebrare l’85° compleanno di quella che è stata giustamente soprannominata la “First Lady del clavicembalo”, la Supraphon ripropone un cofanetto doppio dedicato all’arte raffinata e senza tempo della leggendaria Zuzana Růžičkova, scegliendo il meglio del meglio della sua vastissima discografia. Questo cofanetto presenta un programma incentrato sui primi autori che concentrarono la loro attenzione sul clavicembalo. Abbinando le migliori opere dei compositori iberici con una vasta scelta di lavori scritti da autori attivi in Inghilterra, questo cofanetto consente anche di fare confronti stilistici di grande interesse. Sebbene in questo periodo l’Inghilterra e la Spagna fossero divise da forti tensioni di natura politica, nella produzione per strumento a tastiera dei due paesi si notano infatti numerose analogie stilistiche, tra cui la grande influenza esercitata dalle tradizioni del liuto e dell’organo. La sublime musicalità di Zuzana Růžičkova rende questo cofanetto un tesoro di rara bellezza e non solo una preziosa testimonianza della storia dell’interpretazione clavicembalistica, con la sua inimitabile personalità che riesce a far brillare queste pagine raffinate di colori e di luci di mille sfumature. Queste splendide rimasterizzazioni vengono pubblicate per la prima volta su CD. 20 W.A. Mozart: Sinfonia concertante per oboe, clarinetto, corno, fagotto e orchestra K.297b R. Strauss: Così parlò Zarathustra Questo disco ripropone il programma di un concerto tenutosi il 12 agosto del 1970 presso la Grosses Festspielhaus di Salisburgo, nel corso del quale Herbert von Karajan diresse due opere molto diverse tra loro ma entrambe - per ragioni diverse - assai vicine al suo cuore. La Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore per oboe, clarinetto, corno, fagotto e orchestra K.297b venne composta da Mozart nel 1778 con lo scopo di ingraziarsi il pubblico parigino, un obiettivo che purtroppo non riuscì a conseguire nonostante l’innegabile bellezza di quest’opera, che oscilla tra una accattivante melodiosità e spunti di gradevole virtuosismo. Il Così parlò Zarathustra di Richard Strauss è invece una delle opere a cui è legata maggiormente la fama del direttore austriaco, che ne effettuò per la Deutsche Grammophon un’incisione tuttora considerata tra le migliori edizioni disponibili sul mercato discografico. Questa versione live esalta al massimo grado la potenza visionaria di Karajan, anche grazie a una qualità sonora che rende molto difficile credere che risalga a oltre quarant’anni fa. Columnsweb - Dicembre 2012 IL QUARTETTO ITALIANO IN CONCERTO Quartetto Italiano TES1123 (CD alto prezzo) Barcode: 0749677112325 S. Prokofiev: Quartetto per archi n. 2 op. 92 I. Stravinsky: Tre Pezzi per quartetto d’archi D. Milhaud: Quartetto per archi n. 12 G.F. Malipiero: Quartetto per archi n. 4 La Testament arricchisce il suo catalogo con una nuova registrazione del Quartetto Italiano, la straordinaria formazione composta da Paolo Borciani, Elisa Pegreffi, Piero Farulli e Franco Rossi che per oltre 35 anni dettò legge nel repertorio cameristico grazie a un assoluto rigore interpretativo, un impeccabile equilibrio sonoro e una eccezionale perfezione tecnica. Le quattro opere presentate in questo disco furono registrate verso la metà degli anni Cinquanta, quando i suoi componenti avevano da poco superato i trent’anni ed erano giunti all’apice dei loro ragguardevoli mezzi tecnici ed espressivi. Ascoltando con attenzione questo disco non si può che rimanere colpiti dall’efficacia in cui il Quartetto Italiano riesce a cogliere l’essenza di autori diversissimi tra loro come i russi Prokofiev e Stravinsky, il francese Milhaud e l’italiano Malipiero, esaltando anche le più piccole sfumature delle loro opere. Una incomparabile lezione di stile che costituisce ancora un assoluto riferimento. INDIA TABLA DE JAIPUR Latif Ahmed, tabla PSSA141239 (CD basso prezzo) Barcode: 3700089412394 Ashat Mangal; Basant Taal; Laggi Kehvra; Pancham Sawari; Teen Taa Nel suo secondo disco pubblicato dalla Playa Sound Latif Ahmed Khan presenta una incantevole antologia della più autentica produzione per tabla, potendo contare sull’eccellente accompagnamento del gruppo ritmico (taal) formato da Pancham Sawari, Basant Taal e Asht Mangal, tre musicisti molto esperti formatisi alla scuola del guru Ustad Hidayat Khan e con i quali Latif collabora da molti anni. ISOLE CANARIE LEYENDAS CANARIAS André Charbonneau PSSA141240 (CD basso prezzo) Barcode: 3700089412400 Leyendas Canarias; El diablo de Timanfaya; Jardín canario; El dedo de Diós; Gara y jonay; Ave del Paraíso; Mirador del río; Desierto de dunas; Eternal primavera; Barranco del infierno; Paísaje lunar; Camellito sonoro; Los organos; Is las afortunadas; La ruta de los volcanes; Las pirámides de Guimar; Los Gigantes; El drago milenario 21 Columnsweb - Dicembre 2012 Il timple è uno degli strumenti più rappresentativi delle Isole Canarie, una piccola chitarra a cinque corde con la cassa armonica arcuata, che le ha fatto dare il soprannome di “camellito sonoro”. In questo gradevole disco della Playa Sound il compositore e chitarrista André Charbonneau rende omaggio a questo strumento tradizionale dell’“isola dell’eterna primavera”. CLAUDIO MONTEVERDI - ANDREA GABRIELI MADRIGALI ACCOMODATI PER CONCERTI SPIRITUALI I Cantori di San Marco, Marco Gemmani TC530002 (CD alto prezzo) Barcode: 8007194105339 ARTURO TOSCANINI INTERPRETA GIUSEPPE VERDI NBC Symphony Orchestra, New York Philharmonic Orchestra Arturo Toscanini, direttore URNWS247 (3 CD prezzo speciale) Barcode: 8051776572477 Giuseppe Verdi (1813-1901): Nabucco (Va’ pensiero); I Lombardi alla prima crociata (Qui posa il fianco); Luisa Miller (Sinfonia; Quando le sere al placido); Rigoletto (Atto terzo); I vespri siciliani (Sinfonia); La traviata (Preludio all’atto primo; Preludio all’atto terzo; Avrem lieta di maschere); Un ballo in maschera (Preludio all’atto primo; Preludio al secondo atto; Ecco l’orrido campo... Teco io sto); Inno delle nazioni; La forza del destino (Sinfonia); Aida (Sinfonia; Preludio; Danza degli schiavi mori; Gloria all’Egitto, Marcia trionfale, ballabile e Finale dell’atto secondo) Otello (Una vela!... Esultate!... Fuoco di gioia; Musica da balletto dell’atto primo; Niun mi tema); Falstaff (Quand’ero paggio; Finale dell’atto secondo; Tutto nel mondo è burla); Messa da Requiem (Dies irae; Tuba mirum; Hostias; Libera me, Domine); Te Deum (Quattro pezzi sacri n. 4) Per il bicentenario verdiano la Urania pubblica una delle più vaste antologie dei capolavori di Verdi nell’interpretazione di uno dei suoi massimi interpreti storici, Arturo Toscanini. Si tratta di un lungo excursus, che va da Nabucco del 1842 al Te Deum del 1897, passando attraverso tutti i principali capolavori del Maestro. Quattro ore di musica tra le più alte mai concepite dal genio occidentale in documenti sonori restaurati che fanno ormai parte della storia del disco. 22 C. Monteverdi: Domine Deus; O gloriose martyr; Iesu dum te; Plagas tuas; Rutilante in nocte; Plorat amare; Anima miseranda; Qui laudes; Anima quam dilexi; Qui pietate; Te Iesu Christe; Pulchrae sunt; Gloria tua A. Gabrieli: Bonum est, et suave; Lucia sponsa Christi; Ego flos campi; In tribulationem Dominum; Veni o Iesu; Iesu dulcissime; Surge formosa mea All’inizio del XVII secolo nell’Italia nord-orientale fecero la loro comparsa alcune raccolte di madrigali piuttosto singolari. La definizione a noi più comprensibile per questo nuovo genere musicale è data da uno dei suoi principali artefici, Aquilino Coppini: «Musica tolta da i madrigali e fatta spirituale». In pratica, una ben definita cerchia di letterati e musicisti si cimentò nell’impresa di trasformare alcuni madrigali, sostituendone il testo originale con versi in lingua latina ad argomento sacro. Non è una semplice traduzione dei versi, come accade talvolta nelle edizioni inglesi dei madrigali italiani, ma una vera e propria sostituzione del testo con un altro avente argomento completamente diverso. La preoccupazione di questi cultori, dunque, era quella di scegliere sia tra le opere più conosciute sia tra quelle di maggior pregio. Oltre al milanese Coppini, che si dedicò principalmente alla conversione delle opere di Claudio Monteverdi, si cimentarono in questa impresa anche il letterato Girolamo Cavaglieri, il musicista genovese Simone Molinaro e il milanese Orfeo Vecchi. In occasione dell’uscita del volume 8 dedicato alla musica di Bossi, l’intera serie viene offerta al prezzo speciale di € 12,90 (fino al 28.02.2013) MARCO ENRICO BOSSI INTEGRALE DELLE OPERE PER ORGANO - VOLUME 8 Andrea Macinanti e Francesco Tasini, organo TC862718 (CD alto prezzo) Barcode: 8007194105247 M.E. Bossi: Fantasia a due organi op. 64a; Marche Héroïque op. 72; Osanna - Studio per organo (Finale); Deux Morceaux caractéristiques; Ave Maria; [Letizia celeste]; Alla Marcia; Solo di clarinetto; Aria di chiesa; Entrata Pontificale per due organi op. 104a L’ottavo volume dell’integrale delle opere per organo di Marco Enrico Bossi racchiude eccezionali testimonianze sonore, in linea con la scelta editoriale della Tactus che prevede esclusivamente l’utilizzo di strumenti del periodo in cui visse il compositore e possibilmente da lui utilizzati. Il primo è quello costruito da Giovanni Tamburini di Crema (1920) per la Chiesa dei Servi a Rimini, che fu suonato da Bossi nell’agosto del 1924, poco prima di imbarcarsi per la trionfale tournée americana. Tramite le affascinanti e morbidissime risorse timbriche del Tamburini, tornano in vita pagine composte da Bossi tra il 1908 e il 1924, in una perfetta collocazione temporale rispetto alla datazione dell’organo. Per il Solo di clarinetto (1920) e l’arcaizzante Aria da chiesa (1908) si è invece scelto l’organo Vincenzo Mascioni (1901) della chiesa di Lenno (Como) dotato di un registro di clarinetto di particolare bellezza. Il programma è completato dalle composizioni per due organi, testimonianza della sopravvivenza dell’antica pratica di porre in dialogo i due strumenti. Agli organi Franz Zanin della Chiesa del Carmine di Imola, Andrea Macinanti e Francesco Tasini hanno registrato la colossale Fantasia (1889) e l’Entrata Pontificale (1890). Tutti i precedenti volumi hanno ricevuto il prestigioso 5 stelle della rivista Musica Columnsweb - Dicembre 2012 AA.VV. VIAGGIO A BETLEMME - CANTI DELLA TRADIZIONE POPOLARE ITALIANA Convivia Musica, Marco Testori, direttore LDV14010 (CD medio prezzo) Barcode: 8051776570107 Novena di Natale (Molise); Nenia di Gesù Bambino (Piemonte); Pasquella di Gubbio (Umbria); I Pastöi (Liguria); Ninna nanna, ninna nonna (Puglia); Lì tri Re (Sicilia); E ’nta ’sti novi jorna si partiru (Calabria); Cand’es nadu Gesus’ (Sardegna); Quanno nascette Ninno (Campania); La Ciarastela (Veneto); Son tre Re (Valle d’Aosta); Lauda dell’Epifania (Trentino Alto Adige); Madonina bela bela (Emilia Romagna); Natu natu Nazzaré (Marche); O Verginella, figlia (Lazio); Vinê Natelê (Basilicata); Levate su pastori (Toscana); Viaggio a Betlemme (Lombardia); Nedâl (Friuli Venezia Giulia); Ninna nanna de Natale (Abruzzo) Una compilation di venti canti legati al periodo natalizio - uno per ogni regione italiana - dalla Natività di Cristo all’Epifania, la festa che celebra l’adorazione dei Re Magi: davvero difficile immaginare un modo più dolce, tenero e delicato per trascorrere le feste sul filo dei ricordi e delle meravigliose tradizioni della nostra bella Italia. Protagonista assoluto di questo ammaliante programma è l’ensemble Convivia Musica, una formazione femminile costituita come coro di bambine nel 1984, che nel corso degli anni è felicemente cresciuto con le stesse componenti, affrontando con successo anche le opere più impegnative di Mendelssohn, Brahms, Haydn e Fauré. L’ensemble Convivia Musica è diretto da Marco Testori, violoncellista di grande talento che per la Leonardo ha già realizzato uno splendido disco dedicato a Carlo Graziani (LDV14005). 24 RICHARD STRAUSS ELEKTRA Birgit Nilsson, Regina Resnik, Gerhard Stolze, Tom Krause Wiener Philharmoniker, Sir Georg Solti, direttore SC-SET354/5 (2 LP da 180 grammi) Barcode: 4260019714084 Dopo aver messo in scena la scandalosa storia dell’opera Salome, Richard Strauss si fece prendere da molti tormentosi dubbi circa la sua capacità di esprimere in musica la folle vendetta della protagonista di Elektra. Non è difficile capire i dubbi che il grande compositore tedesco ebbe nella composizione di quest’opera, per quanto questi problemi non appaiano evidenti né nel corso del dramma né nella fluidità della musica. Facendo leva su risorse naturali, le melodie di quest’opera fanno ricorso a complessi motivi polifonici e ad armonie estremamente dissonanti. A tratti Strauss sfodera le sue caratteristiche armonie accordali, a volte in maniera evidente, a volte accennandole appena, portando le ruvide dissonanze e la scrittura cromatica ai limiti estremi dell’atonalità. Sir Georg Solti, le cui eccezionali interpretazioni delle opere di Strauss costituiscono il punto focale di una carriera esemplare, guida un’orchestra di grandissime dimensioni in una partitura irta di enormi difficoltà e accompagna i suoi cantanti con un affresco sonoro al tempo stesso massiccio e cesellato con incomparabile cura. Birgit Nilsson veste i panni di un’Elektra spietata e consumata da un odio insanabile e la sua controparte Regina Resnik impersona una Clytemnestra non meno estrema. Considerato uno dei più grandi cantanti del suo tempo, Gerhard Stolze si cala alla perfezione nell’impegnativo ruolo di Aegistheus, mentre Tom Krause appare del tutto convincente nel ruolo di un determinatissimo Orestes. Le fenomenale acustica della Sofiensaal di Vienna si rivela ideale per la ripresa di quest’opera grandiosa, consentendo di distinguere alla perfezione i versi cantati, per quanto il bagno di sangue conclusivo possa essere espresso a parole solo con grande difficoltà. Columnsweb - Dicembre 2012 GEORGE BENSON AA.VV. BEYOND THE BLUE HORIZON HORNS FOR HOLIDAYS George Benson, chitarra; Clarence Palmer, organo Ron Carter, basso; Jack DeJohnette, batteria Michael Cameron, Albert Nicholson, percussioni SC-AM6009 (LP da 180 grammi) Barcode: 4260019714282 So What; The Gentle Rain; All Clear; Ode to a Kudu; Somewhere in the East; All Clear; Ode to a Kudu; Somewhere Il producer Creed Taylor dimostrò di avere un fiuto sopraffino quando decise di fare accompagnare Benson in questo disco del 1971 da un gruppo numericamente ridotto ma di grandissimo talento composto dal batterista Jack De Johnette, dal bassista Ron Carter e dall’organista Clarence Palmer. Carter e Benson si erano incontrati nel corso della sessione di registrazione di un disco di Miles Davis, dove però il batterista era Tony Williams. Il fatto di poter contare sull’apporto di De Johnette conferisce invece a Beyond the Blue Horizon suggestive sfumature soul che non potranno che essere apprezzate dagli amanti del grande repertorio jazz. In ogni caso, questo album possiede anche toni gradevolmente lirici, con “Ode to a Kudu” che esalta al massimo grado questa caratteristica di Benson, che in “Somewhere to the East” dimostra di essere tutt’altro che alieno alla sperimentazione. Nel complesso, si tratta di uno dei dischi più significativi della lunga e fortunata carriera di Benson, che la Speakers Corner ci ripropone con la sua consueta straordinaria qualità sonora. Dallas Wind Symphony Orchestra, Jerry Junkin, direttore RR-126CD (HDCD alto prezzo) Barcode: 0030911112622 Festival Fanfare; Sleigh Ride; Jesu, Joy of Man’s Desiring; Minor Alterations; I’ll Be Home For Christmas; The Christmas Song (Chestnuts Roasting); Have Yourself A Merry Little Christmas; A Christmas Festival; Deck The Halls; Jingle Bells Fantasy; Russian Christmas Music; Christmas And Sousa Forever Se per voi il Natale è sinonimo di morbidi fiocchi di neve, pacchetti regalo e languide melodie, questo nuovo disco della Reference Recordings realizzato dal mitico Prof. Johnson contribuirà a farvi vedere la festa più dolce dell’anno in una chiave più brillante ed estroversa. Il programma comprende tutti i più grandi season’s classics della tradizione anglosassone, tra cui I’ll Be Home for Christmas e Deck the Halls, con l’aggiunta della famosissima Jesu, Joy of Man’s Desiring di Johann Sebastian Bach e un’incursione nel suggestivo repertorio russo, e si conclude con la coinvolgente Christmas and Sousa Forever, omaggio al grande compositore americano autore delle più belle marce militari degli Stati Uniti. Di questo disco è protagonista la Dallas Wind Symphony Orchestra diretta da Jerry Junkin – già apprezzata dal pubblico italiano nel catalogo della Reference Recordings – la cui eccezionale tavolozza timbrica viene resa con la consueta fedeltà dal Prof. Johnson. In fondo cosa si potrebbe chiedere di più a Babbo Natale? 25 Via Mazzarosa, 105 - 55100 Lucca Tel. 0583 581327 - Fax 0583 419115 [email protected] - www.soundandmusic.com Sound and Music Columnsweb - Dicembre 2012