2015 - III EDIZIONE
Festival Internazionale
di Musica da Camera
giugno · luglio · agosto
La “Associazione Liszt 2011”, nata in occasione del bicentenario della
nascita del grande compositore ungherese, ha come scopo primario quello di
sostenere e promuovere la musica, facendo coesistere risorse umane, culturali ed economiche che si prodigano per la valorizzazione dell’Arte Musicale.
In quest’ottica sono nati il Verona International Piano Competition e il
Festival Internazionale di Musica da Camera, giunto oggi alla III edizione.
Ostacoli di ordine economico spesso impediscono lo sviluppo di iniziative
culturali di alto livello artistico che dovrebbero essere riconosciute, in realtà,
come fondamento integrante della nostra società, in particolare in Italia che
è culla delle arti e fulcro della storia della musica colta.
Doveroso quindi ringraziare tutti coloro che hanno collaborato fattivamente
alle realizzazione di questo festival: il Comune e l’Assessorato alla Cultura di
Negrar, gli sponsor che ancora investono nella cultura come motore verde
dell’economia e la famiglia Bertani, che gentilmente ci ospita in una delle
dimore più suggestive e importanti della Valpolicella, Villa Mosconi Bertani.
Il legame profondo fra Musica e Natura, sin dai tempi della civiltà greca, è
stato argomento di riflessione filosofica; già Platone indagava sul rapporto
musicanatura e la Musica veniva considerata, in una concezione cosmogonica, espressione simbolica delle leggi che regolano l’universo. Le biografie dei
più grandi compositori testimoniano, infatti, l’ intimo rapporto con la Natura
come luogo di meditazione e ricerca spirituale, fondamentali nello sviluppo
del loro processo creativo. Villa Mosconi Bertani è, in questo senso, luogo
ideale per il successo della manifestazione, che vedrà ospiti solisti e gruppi
da camera di assoluto livello internazionale.
Un grazie particolare, infine, a Edoardo Strabbioli e Francesco Spazian per la
preziosa collaborazione artistica.
IL DIRETTORE ARTISTICO
Roberto Pegoraro
PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA CONCERTISTICO
Se si dovesse considerare un termine, quale denominatore comune, per riassumere il programma concertistico di questo festival, si potrebbe senza ombra di
dubbio utilizzare quello di “equilibrio”. Un equilibrio che si irradia dal nucleo,
dallo zoccolo duro del Romanticismo europeo dal quale si diramano alcune linee
vettoriali proiettate nel futuro e altre nel passato.
Se il passato è rappresentato d’obbligo dalla sacra triade del Classicismo viennese (Haydn con il Trio in sol maggiore “Ungherese”, Mozart con la Fantasia in do
minore K475 e Beethoven con le Quindici variazioni e fuga su un tema originale,
Op. 35 “Eroica” e il Trio in re maggiore, Op. 70 n. 1), il futuro viene identificato
dalla porta del tardoromanticismo, dalla quale passano in tanti, a cominciare da
Sibelius (del quale noi mediterranei abbiamo solitamente il brutto vizio di ascoltare, e sbagliamo, solo le sinfonie e i poemi sinfonici) con la Sonata in fa maggiore, Op. 12, il giovane Mahler con il suo “Quartettsatz” (suo unicum cameristico
nello sconfinato mare magnum della produzione sinfonica, da lui rinnegato al
punto che lo distrusse e che se oggi abbiamo la possibilità di ascoltarlo ancora
è solo perché una copia del manoscritto è stata ritrovata nel Conservatorio di
Vienna) e l’affascinante e denso Lekeu (belga di nascita, ma francese di adozione), con l’incompiuto Quartetto per pianoforte e archi in si minore.
Sempre attraverso quella porta ci passano anche Fauré prima, con il raffinatissimo e terso Quartetto per pianoforte e archi in do minore, Op. 15, e Skrjabin
poi (anche se quest’ultimo può rappresentare un caso a parte a causa della sua
disarmante unicità) con la Sonata - Fantasia n. 2, Op. 19. E una volta attraversata
la porta del tardoromanticismo eccoci immersi nella modernità del Novecento,
incarnato dall’arduo Trio “Poem”, Op. 8 del geniale e disperato Šostakovič, fino
al presente che viene illustrato dall’ancora poco conosciuto (altro errore gravissimo) Giulio Viozzi (Rondò al Sangiovese. Presto) e da Gianluca Cascioli, che ha
fatto irruzione giovanissimo nel firmamento musicale come pianista di vaglia e
oggi aristocratico compositore, con il suo Quartetto per pianoforte e archi n. 1.
Tra passato e futuro (con il nostro presente), come si è accennato, ecco il nucleo
del multiforme Romanticismo con Brahms che fa, giustamente, la parte del leone, con le divine Variazioni e Fuga Op. 24 su tema di Händel (opera che con
le Variazioni Goldberg di Bach e le Variazioni Diabelli di Beethoven compone
il trittico per eccellenza della variazione), la Sonata n. 3 Op. 108 per violino e
pianoforte, il Quartetto per pianoforte e archi in sol minore, Op. 25, inno trepidante del “mondo di ieri”, e il Trio Op. 40 per corno, violino e pianoforte. Se
poi è il cuore di Brahms che parla, il pensiero corre alla sua diletta Clara Wieck,
moglie del fraterno maestro e amico Robert Schumann, con le sue deliziose Tre
Romanze Op. 22 per violino e pianoforte. E poi, immancabilmente, Liszt, con un
brano terrificante per arditezza tecnica, la leggendaria Fantasia da Figaro e Don
Giovanni di W. A. Mozart, S697, parafrasi rimasta incompiuta e completata nel
1997 proprio dal pianista australiano Leslie Howard.
Andrea Bedetti, Musicologo e critico musicale
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In collaborazione con
Un ringraziamento speciale a
Calendario dei Concerti
VILLA MOSCONI BERTANI
Località Novare - Arbizzano di Negrar
ore 21:00
giugno
lunedì 29
LESLIE HOWARD
pianoforte
musiche di Beethoven, Sibelius,
Mozart - Liszt
luglio
lunedì 6
TRIO MALIPIERO
violino, cello, pianoforte
musiche di Haydn, Sostakovic,
Beethoven
lunedì 13
ROBERTO PEGORARO
pianoforte
musiche di Mozart, Chopin,Skrjabin,
Brahms - Haendel
lunedì 27
TRIO RADIVO, LEASI, STRABBIOLI
violino, corno, pianoforte
musiche di Clara Schumann, Brahms
agosto
lunedì 3
JOSEF SUK PIANO QUARTET
violino, viola, violoncello,
pianoforte
musiche di Mahler, Viozzi,
Brahms
lunedì 10
QUARTETTO ANTHOS
violino, viola, violoncello,
pianoforte
musiche di Fauré, Cascioli, Lekeu
concerto inaugurale
straordinario
29 giugno
lunedì - 29 giugno
ore 21.00
LESLIE HOWARD
pianoforte
programma
Ludwig van BEETHOVEN
Quindici variazioni e fuga su un
tema originale op. 35 ‘Eroica’
Jean SIBELIUS
Sonata in fa maggiore Op.12
I. Allegro molto
II. Andantino
III. Vivacissimo
Franz LISZT
Fantasia da Figaro e Don Giovanni
di W. A. Mozart, S697
in collaborazione con
Impegnato nei 5 continenti e con una discografia
di oltre 130 CD, Leslie Howard, nato a Melbourne
ma residente a Londra dal 1972, è considerato uno
dei più importanti pianisti del mondo. Pianista,
compositore e direttore d'orchestra, si è garantito l'immortalità artistica dopo aver compiuto una
prodezza senza pari nella storia della registrazione
discografica: l'integrale in 97 CD (per l'etichetta
Hyperion) dell'opera completa per pianoforte di
Franz Liszt. Realizzata nell'arco di 14 anni comprende 300 e più anteprime mondiali, tra cui opere ritrovate da Howard stesso di alcuni manoscritti inediti del grande compositore romantico. Vincitore di 6 Gran
Prix du Disque e Medaglia di Santo Stefano, Premio Pro Cultura Hungarica e un
bronzo ricavato dal getto della mano di Liszt, Sua Maestà la Regina Elisabetta
II lo ha nominato "membro dell'Ordine dell'Australia" per il suo "servizio alle
arti come solista, compositore, musicologo e mentore di giovani musicisti”.
Leslie Howard è apparso come solista con le migliori orchestre del mondo,
tra cui la London Symphony, la London Philharmonic, Royal Philharmonic,
BBC Symphony e Philharmonic, l'Orchestra della Scala, Orchestre de
Cannes, Budapest Phiharmonic e Symphony, a fianco di direttori d'orchestra
come Claudio Abbado, Adam Fischer, Roy Goodman, James Judd, Joseph
Silverstein, Barry Tuckwell, Sir Charles Groves.
Le sue performance in ambito cameristico e liederistico includono collaborazioni con alcuni dei più grandi artisti del nostro tempo, tra cui il Quartetto
Amadeus, Britten e Endellion String Quartets, Salvatore Accardo, Augustin
Dumay, Erick Friedman, Ani Kavafian, Benny Goodman, Charles Neidich,
Steven Isserlis, Nathaniel Rosen.
La discografia include molte importanti prime registrazioni mondo, come ad
esempio le quattro sonate per pianoforte di Anton Rubinstein, le sonate per
pianoforte di Tchaikovsky, 2 dischi di Glazunov, e una collezione di 3 dischi
con opere pianistiche di Percy Grainger. Ha inciso per Hyperion, Deutsche
Grammophon, EMI Classics, Nimbus. Regolarmente invitato a presiedere
giurie nei più importanti concorsi pianistici internazionali, per due anni è stato
Presidente del Verona International Piano Competition (VIPC).
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lunedì - 6 luglio
ore 21.00
TRIO MALIPIERO
Tommaso Luison
violino
Giancarlo Trimboli
violoncello
Giacomo Dalla Libera
pianoforte
programma
Franz Joseph HAYDN
Trio Hob. XV/25
in sol maggiore «Ungherese»
I. Andante
II. Poco adagio, cantabile
III. Rondo all’Ongarese (Presto)
Dmitrij SOSTAKOVIC
Trio «Poem» op. 8
Ludwig van BEETHOVEN
Trio in re maggiore op. 70 no.1
I. Allegro vivace e con brio
II. Largo assai
III. Presto
in collaborazione con
TRIO MALIPIERO, nato nel 2000 su iniziativa di Giacomo Dalla Libera,
Tommaso Luison e Giancarlo Trimboli, è oggi una delle più consolidate realtà
cameristiche nel panorama musicale italiano. I tre musicisti si sono perfezionati con maestri di fama internazionale quali Salvatore Accardo, Rocco
Filippini, Leonid Margarius, Domenico Nordio, Riccardo Zadra e Ilya Grubert.
La ricerca musicale del Trio si è sviluppata negli anni grazie al confronto con
i grandi Maestri del repertorio cameristico, in particolar modo con il Trio di
Trieste, ma anche con Kostantin Bogino (Trio Tchaikovsky), Mario Brunello e il
Trio Altenberg. Il Trio Malipiero si è affermato in concorsi di musica da camera nazionali ed internazionali, ottenendo tra gli altri il 1° premio nei concorsi
di Vittorio Veneto e Pavia. L'attività concertistica porta il Trio ad esibirsi in
molte città d'Italia (Amici della Musica di Padova, Vicenza, Verona e Bologna,
Agimus di Roma, Accademia Musicale Chigiana di Siena, Unione Musicale
di Torino, Festival di Portogruaro, Società del Quartetto di Bergamo e altri)
ma anche all'estero, in Spagna, Francia, Slovenia, Slovacchia, Croazia e Cina.
Il Trio Malipiero ha sviluppato negli anni un rapporto privilegiato con l'Università di Padova: nel 2004 è stato nominato“trio in residenza” del Dipartimento
di Storia delle Arti Visive e della Musica.
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lunedì - 13 luglio
ore 21.00
ROBERTO PEGORARO
pianoforte
programma
Wolfgang Amadeus MOZART
Fantasia in do minore K475
Fryederyk CHOPIN
Fantasia in fa minore op. 49
Alexander SKRJABIN
Sonata - Fantasia no. 2 op. 19
I. Andante
II. Presto
Johannes BRAHMS
Variazioni e Fuga op. 24
su tema di Haendel
in collaborazione con
ROBERTO PEGORARO All'indomani del suo recital alla Musik Halle di Amburgo così scriveva il
Morgenpost “…è un microcosmo di musica vitale
e coinvolgente e alla stesso tempo fortemente riflessiva. La sua ricerca del dettaglio affascinante e
il suo virtuosismo finalizzato sempre all'eleganza e
ricerca espressiva …” Dopo gli studi Accademici
e il Diploma con lode e menzione d'onore al
Conservatorio di Verona, la sua formazione viene arricchita dai consigli di George Cziffra e Aldo
Ciccolini che scriverà di lui “…suona naturalmente,
facendo musica contagiosamente, avvalendosi di
un enorme arsenale di mezzi strumentali …”.
Vincitore di numerosi concorsi pianistici tra cui il “Premio Italiano Franz Liszt
e il Città di Treviso,” si impone all'attenzione della critica e delle maggiori
istituzioni concertistiche nazionali ed internazionali aggiudicandosi il “Premio
Speciale per l'interpretazione delle ultime Sonate di L. van Beethoven” che
Ivonne Lefebure gli conferisce a Parigi. Il debutto internazionale è al Teatro
Monumental di Madrid ed in seguito viene invitato per importanti Festival
in Europa e in Asia (tra cui le Academy for Performing Arts di Hong Kong e
Bangkok).
Su invito di Michele Campanella e della Liszt International Society, partecipa
alla prima mondiale dell'esecuzione integrale dell'opera pianistica di Liszt organizzata dall'Accademia di Santa Cecilia al Parco della Musica di Roma. Di
particolare rilievo anche la collaborazione con orchestre e direttori di fama internazionale tra cui Umberto Cattini, Paul Hess e Peter Maag.
Numerose le registrazioni radiofoniche e televisive; ricordiamo quelle effettuate per la RAI, Radio Classica, Radio France, Radio Bremen, ORF, Hong Kong
Radio Broadcast.
L'ultima incisione discografica lo vede protagonista in opere di Franz Liszt, che
il musicologo Bedetti così definisce “..nella sua lettura lisztiana non vi è solo
l'immancabile volontà di andare “oltre la tastiera”, ma si trova la forza esplosiva
dei silenzi come momento di introspezione per ciò che si è appena ascoltato
..” Docente al Conservatorio di Musica di Verona, viene regolarmente invitato
quale componente di Giuria in concorsi nazionali ed internazionali.
Dal 2011 è direttore artistico del Verona International Piano Competition.
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lunedì - 27 luglio
ore 21.00
TRIO RADIVO, LEASI,
STRABBIOLI
Giovanni Radivo
violino
Andrea Leasi
violoncello
Edoardo Strabbioli
pianoforte
programma
Clara SCHUMANN
Tre Romanze op. 22
per violino e pianoforte
I. Allegro molto
II. Allegretto
III. Leidenschaftlich schnell
Johannes BRAHMS
Sonata no. 3 op. 108
per violino e pianoforte
I. Allegro
II. Adagio
III. Un poco presto e con
sentimento
IV. Presto agitato
Johannes BRAHMS
Trio op. 40
per corno, violino e pianoforte
I. Andante
II. Scherzo - Allegro
III. Adagio mesto
IV. Allegro con brio
III. Presto
in collaborazione con
Iperottica
Centro Commerciale Valfiorita
045 2094700
www.iperotticapdm.it
GIOVANNI RADIVO, dopo aver conseguito il diploma con il massimo dei
voti e lode nel Conservatorio della sua città, è stato allievo di Carmignola
e Schwartzberg. Successivamente studia al Conservatorio Superiore di
Musica di Ginevra nella classe di Romano. Nel 1993 si perfeziona con
Hirshhorn e Liberman alla Hochschule di Utrecht. Nello stesso periodo ha
approfondito la musica da camera con Linale e con Krebbers. Ha suonato
nell' Orchestra Giovanile Europea e nelle più importanti orchestre olandesi (Royal Concertgebouw, RadioPhilharmonic, Netherland Chamber
Orchestra). A partire dal 1996 ha ricoperto il ruolo di spalla nell’Orchestra
Haydn di Bolzano e Trento, nell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e
nell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, lavorando con direttori quali Muti, Mehta, Giulini,
Sawallisch, Chailly, Chung, Sinopoli, Pappano e Bychkov. In veste di solista ha suonato con l’Orchestra dell’Ente Lirico Arena di Verona, l’Orchestra Haydn, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestre d’Auvergne, l’Orchestre de Chambre de Toulouse e l’Orchestre National de Lyon. La musica
da camera l’ha portato a tenere concerti in Italia e all’estero con partner di prestigio. Ha suonato
con "il Giardino Armonico" e con musicisti barocchi del calibro di Antonini, Alessandrini, D'Antone,
Koopman, McCreesh e Harnoncourt. Nel 2005 Emmanuel Krivine l’ha ugualmente invitato a ricoprire il ruolo di spalla nella sua orchestra su strumenti originali “La Chambre Philharmonique.”
Attualmente è primo violino di spalla dell’Orchestra Nazionale di Lione.
ANDREA LEASI si diploma in corno presso il Conservatorio di Musica di
Brescia nel 1987. Si perfeziona, in seguito, con Guelfo Nalli e Ifor James. Nel
1987 vince l'audizione per l'Orchestra Giovanile Italiana e ne fa parte fino
al 1989. Negli stessi anni inizia la collaborazione con l'Orchestra Sinfonica
della RAI di Torino e con l'Orchestra da Camera di Mantova, della quale
fa parte tuttora come Primo Corno e con la quale partecipa a prestigiosi
concerti e tournées in Italia e all'estero (Francia, Germania, Belgio, Olanda,
Danimarca, Austria, Slovenia, Argentina, Brasile, Cile, Uruguay, Venezuela).
Lavora con importanti direttori d'orchestra quali Zubin Mehta, Lorin Maazel,
Georges Prêtre, Daniel Barenboim, Giuseppe Sinopoli, Antonio Pappano.
Nel 1993 vince il concorso per Primo Corno presso l'Orchestra della Fondazione Arena di Verona,
ruolo che ricopre tuttora. Come Primo Corno vanta collaborazioni con importanti orchestre e
teatri: l'Orchestra Filarmonica della Scala di Milano, il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro
Comunale di Bologna, l'Orchestra Filarmonica Toscanini di Parma, I Solisti Veneti, l'Orchestra da
Camera di Padova, I Virtuosi Italiani, l'Orchestra Stabile di Bergamo, l'Orchestra del Festival di
Brescia e Bergamo, I Pomeriggi Musicali di Milano, il Teatro Regio di Parma, l'Orchestra Haydn di
Bolzano e Trento, l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
EDOARDO STRABBIOLI, dopo gli studi al Conservatorio di Milano con
Vidusso, inizia una carriera protagonista in recital e ospite di orchestre quali l’Orchestra da Camera di Stoccarda, l’Orchestra della Radio di Colonia,
l’Orchestra da Camera di Mantova. La sua curiosità, intellettuale e musicale, lo porta a dedicarsi sempre di più alla musica da camera; negli ultimi anni ha collaborato con artisti quali F. P. Zimmermann, Gawriloff, Krylov,
Takezawa, Amoyal, Rizzi, Issakadze, Yang, il Shostakovich Quartet e altri.
Con loro ha suonato al Concertgebouw di Amsterdam, il Gewandhaus di
Lipsia, Semperoper di Dresda, l’Auditorium Nacional di Madrid, la Tonhalle
di Zurigo, l’Auditorium du Louvre, la Wigmore Hall di Londra, la Toppan Hall
di Tokyo ed è stato ospite di festival quali lo Schleswig-Holstein e il Ludwigsburger Schloss-Festspiele.
È stato invitato da Amoyal a suonare nel centenario della nascita di Jascha Heifetz a Vilnius. Di spicco
il recital solistico all’Università di Fresno come special guest al Philip Lorenz Memorial, i concerti con
Cecilia Gasdia e il recital alla Wigmore Hall con Kyoko Takezawa trasmesso in diretta dalla BBC radio
3. Nel 2011 è stato invitato a Vilnius da Sergey Krylov a eseguire il Doppio Concerto di Mendelssohn
con l’Orchestra da camera di Vilnius. Numerose le sue registrazioni radiofoniche per Rai, BBC, Drs2,
Avro, Bayerischer Rundfunk, Mitteldeutscher Rundfunk e Radio France. Ha partecipato all’incisione
che F. P. Zimmermann ha dedicato all’integrale delle musiche di Ysaÿe pubblicata da Emi.
lunedì - 3 agosto
ore 21.00
JOSEF SUK QUARTET
Václav Macha
pianoforte
Radim Kresta
violino
Eva Krestová
viola
Václav Petr
violoncello
programma
Gustav MAHLER
Quartetto in la minore
per pianoforte e archi
Nicht zu schnell. Entschlossen
Giulio Viozzi
Rondò al Sangiovese - Presto
(from Piano Quartet)
Johannes BRAHMS
Quartetto no. 1 op. 25
I. Allegro
II. Intermezzo: Allegro
III. Andante con moto
IV. Rondo alla Zingarese: Presto
Si ringrazia il Salieri-Zinetti
Chamber Music Competition
in collaborazione con
«Lo JOSEF SUK QUARTET è esattamente un “ensemble” secondo il significato di questo termine in Musica da Camera: proprio quello che il nostro
Concorso cerca sempre in ogni edizione! Trovo estremamente raro ragazzi
che suonano in modo così brillante, ricco e tecnicamente perfetto (Fedra
Florit, Direttore artistico del “Premio Trio di Trieste” e membro della Giuria). Il
quartetto ha preso il nome del violinista Josef Suk, una delle più grandi figure
della generazione violinistica del XX secolo, nipote del compositore Josef
Suk e pronipote di Antonin Dvorak. L'onore di portare il nome dell’importante musicista ceco è stato suggerito all’ensemble dal più rinomato istituto
ceco nel campo della musica da camera, la Czech Chamber Music Society,
su gentile concessione della moglie di Josef Suk, la signora Marie Suková.
L'ensemble è stato fondato dal violinista Radim Kresta nel 2007 originariamente in forma di trio con pianoforte sotto il nome di “Taras Piano Trio”. Il
trio ha vinto numerosi premi in concorsi internazionali: J. Brahms Wettbewerb
2007, Premio Rovere d’Oro 2008, Concorsi di Musica Val Tidone 2010. Dalla
seconda metà del 2012 l’ensemble si esibisce come quartetto con pianoforte
con il nome di “Ensemble Taras”. Nel 2013 l’ensemble ha vinto due concorsi
internazionali: il Concorso Salieri-Zinetti di Verona e l’ “ACM Premio Trio di
Trieste”. Grazie a questi riconoscimenti, l’ensemble ha avuto l’opportunità
di esibirsi in molti dei più importanti palcoscenici del mondo e anche di incidere il loro primo CD e DVD per “Limen – Milano”, con musiche di Fauré
e Brahms.
— 15 —
lunedì - 10 agosto
ore 21.00
QUARTETTO ANTHOS
Agnese Tasso
violino
Jessica Orlandi
viola
Silvia Dal Paos
violoncello
Francesco Spazian
pianoforte
programma
Gabriel FAURÉ
Quatuor avec piano in do minore
op.15
I. Allegro molto moderato
II. Scherzo: allegro vivo
III. Adagio
iV. Allegro molto
Gianluca CASCIOLI
Quartetto no. 1
I. Allegro non troppo ma energico
e ben marcato
II. Scherzo: vivo
III. Adagio e lamentoso,
con grande espressione
Guillaume LEKEU
Quatuor inachevé in b
I. Très animé.
Dans un emportement douloureux
II. Lent et passionné
in collaborazione con
Il QUARTETTO ANTHOS si presenta già dal suo esordio come
una delle più interessanti formazioni del panorama cameristico
italiano. I componenti hanno
affidato la loro preparazione
cameristica a Bogino, al Trio di
Parma, a Masi e al Trio di Trieste
con Maureen Jones nelle scuole di Duino, Bergamo, Parma,
Ravenna e Fiesole. Dopo aver
ottenuto numerosi premi e riconoscimenti in concorsi nazionali
e internazionali e il Diploma d'Onore al «Tournoi International de Musique»,
il Quartetto Anthos ha intrapreso, una brillante carriera concertistica che lo ha
portato a suonare per alcune delle più importanti istituzioni e sedi concertistiche italiane tra cui Società dei Concerti di Milano (Sala Puccini e Sala Verdi),
Società dei Concerti di Prato, Teatro Salieri di Legnago, Incontri Internazionali
d'Interpretazione di Mantova, Festival di Musica da Camera di Bergamo, Estate
Musicale Senese, Amici della Musica di Milano, e Verona, Festival dell'Estate Musicale a Portogruaro, Estate Musicale a Palazzo (Mantova), Fondazione
Arena di Verona (Società Letteraria), Associazione Mozart Italia di Rovereto,
Festival Internazionale Dino Ciani di Stresa, Festival «Nei suoni dei Luoghi»,
Teatro Cinghio di Parma, Auditorium del Museo d'Arte contemporanea di
Trieste, Musica Aperta di Gorizia, Casa Museo Ivan Bruschi di Arezzo, Mantova
Chamber Music Festival, Musei Capitolini di Roma.
Il Quartetto dedica parte della propria attività artistica all'Associazione Donatori
di Musica. Con un repertorio che comprende tutti gli straordinari capolavori
che l'eredità classico-romantica ha donato a questo organico, l’ensemble è
impegnato nella ricerca di lavori inediti o pressoché ineseguiti, includendo nel
proprio repertorio autori italiani che hanno scritto e dedicato loro alcune composizioni: ricordiamo Antonio Zanon, Fabio Mengozzi, Mario Pagotto, Raffaele
Bellafronte, Letizia Michielon, Gianluca Cascioli e Alberto Colla.
L'esordio discografico è avvenuto nel 2008 con un CD comprendente musiche di Schumann e Brahms seguito da una seconda registrazione per Wide
Classique con i quartetti con pianoforte di Mozart. Il Quartetto Anthos è stato
inoltre ospite degli studi della Web TV Limenmusic, di Radio Classica e di RAIRadio Tre.
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VILLA MOSCONI BERTANI
Le cantine del 1500, luogo di nascita dell’Amarone
Villa Mosconi Bertani una tenuta e complesso architettonico storico nel cuore
della Valpolicella Classica concepito per la produzione vitivinicola. Nelle sue
cantine cinquecentesche nacque per la prima volta nel 1936 il vino Amarone
oggi conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Ancora oggi gli splendidi
vigneti del grande brolo producono le uve che hanno reso famosa questa
proprietà.
Importante centro del Movimento Romantico
Nelle sale della villa e nel parco settecentesco la contessa e mecenate delle arti Elisa Mosconi, coltivò un salotto letterario frequentato da importanti
ospiti tra i quali vi furono il drammaturgo Scipione Maffei e il poeta Ippolito
Pindemonte.
I concerti si terranno anche in caso di maltempo.
SI CONSIGLIA
LA PRENOTAZIONE
345 9742797
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Una tenuta privata della Famiglia Bertani - A Bertani Family private estate
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