Ritmo Abarth: prova a prendermi! • di Francesco Patti M 30 i trovavo in casa ad evoca rapidità, prestazioni al considerazione solo dal punto attendere una coppia di sopra dell’ordinario, tempe- di vista tecnico e assolutamente di amici. Venivano a farmi visita ramento brillante sotto una veste dimenticata sul piano estetico. per la prima volta. Il loro ritardo, estetica invariata Il vulcanico specialista d’origine trattandosi di persone molto rispetto a corrispondenti versioni austriaca comprende che il tubo puntali, mi portava a pensare che di auto di grande diffusione. di scappamento può recitare un erano in difficoltà a individuare Le ragioni si evidenziano chiare ruolo anche nella definizione la strada giusta. E infatti poco già ad una prima lettura della esteriore di un’automobile. In dopo mi chiamano al telefono: storia della Casa dello scorpione. breve tempo la marmitta Abarth «Ci siamo persi. Siamo davanti diventa a un’edicola. Ci raggiungi e fai dai giovani dalla guida briosa. strada tu?». Salto sulla mia Famosi saranno i terminali con «500» blu del ’75 e mi reco al finitura lucida, tagliati a fetta luogo stabilito. Sulla via del di salame, inclinati verso l’alto, ritorno, complice anche la mia sdoppiati. Pensandoci un attimo, profonda conoscenza del tragit- è ciò che accade oggi con le to, contrapposta allo loro totale pinze-freno, poste in risalto su estraneità, mi divertii a guidare alcune vetture di orma sportiva allegramente con distanziando la un fogge oggetto e ambito colorazioni ad loro auto. Giunti al cancello hoc per attirare compiacimento d’ingresso condominiale, ancor visivo. prima di salutarmi, i due amici Parallelamente mi Auto & Moto Storiche pressoché chiedono notorietà Nata nel 1949, la Abarth & C. dell’Abarth aumenta grazie alle «Caspita, come corre questa si all’attenzione elaborazioni su vetture di serie. “500”. Ma è Abarth?». per la produzione di scarichi Simca e Fiat sono le preferite, Al di là della battuta, la frase speciali. Carlo Abarth, fondatore ma nel giro di poco tempo i è sintomatica di come il nome dell’azienda, ha lo straordinario modelli Abarth merito saranno sia spiritosamente la attecchito nel pone subito di valorizzare un della Casa oggetto torinese pressoché linguaggio comune quasi alla elemento quale è la marmitta, esclusivo della creatività e del stregua di un aggettivo che generalmente genio di Carlo Abarth. tenuta in quattro ruote storiche Il patron dell’azienda non vuol sentirsi definire un preparatore, bensì un costruttore. Nel listino Abarth si avvicendano «600», «500» e «850» con diversi livelli di elaborazione. Gloriose saranno le «750 GT», le «595», le «695» e le «OT 1000». Lo scorpione (segno zodiacale di Carlo Abarth) raccoglie vittorie nei contesti più di-sparati: dalle piste alle cronoscalate, dalla strada ai rally. Nel 1971 la Fiat intravede nella maestria di Abarth la possibilità di creare un reparto-corse di straordinaria efficacia ed esperienza. Carlo Abarth accetta, seppur più avanti si troverà a commentare amaramente «Mi hanno reso pieno di soldi ma non più padrone in casa mia». Nascono la «124 Abarth Rally», la «131 Rally Abarth» (prima Fiat a 16 valvole) e più avanti il nome Abarth sarà appannaggio anche della piccola Autobianchi «A112» che diviene un autentico cult dell’epoca soprattutto fra i guidatori freschi di patente. All’esordio degli anni Ottanta la «Ritmo» è uno dei cavalli di battaglia della produzione di corso Marconi. È un’automobile apprezzata e di buon successo commerciale, e una variante dal calco sportivo può contribuire a mantenere alta l’immagine di tutta la gamma. Nasce così nel 1981 la «Ritmo 105», equipaggiata con il propulsore di 1585 cm3 dalla potenza elevata a 105 CV. Non basta. Non è ancora sufficiente. Paradossalmente è proprio il gradimento incontrato dalla «105» a far riflettere la Fiat sull’esistenza di una fascia di clientela che chiede ancora di più. Ci vuole una «Ritmo» ulteriormente spinta, con una raffigurazione sportiva più marcata, qualcosa capace di volare alla quota carismatica della «Golf GTI», luminoso successo di vendite e di rappresentanza per la Volkswagen. Da poco nelle case degli Italiani sono saltati i tappi di spumante che hanno accolto il 1982. Congiungere la vestizione della «105» al quattro cilindri bialbero di 1995 cm³ utilizzato su diversi modelli Fiat e Lancia è l’ideale per una «Ritmo» con pochi compromessi. La «Ritmo Abarth 130 TC» di Carlo Bona Se poi qua e là sulla carrozzeria spoiler in cui sono alloggiati i fasce sottoporta sopra le quali appaiono marchi fendinebbia. Gli osservatori più sono poste le bande adesive a fili Abarth e qualche particolare acuti noteranno che la grigliatura che si intrecciano con la scritta esclusivo, il cuore dei guidatori sul paracolpi è presente solo a “Abarth 2000”, i rivestimenti dei più smaliziati trova sufficienti destra e non su entrambi i lati montanti anteriori e centrali. motivi dal (seppur con altezza differente) A ridosso degli indicatori di cervello. Cadono quindi i veli a come sulle «Ritmo» normali. Al direzione laterali sono poste le scoprire la «Ritmo Abarth 125 centro, in sostituzione del logo aggressive targhette metalliche TC». La denominazione della Fiat a losanghe, è lo stemma a fondo nero (ci mancherebbe…) vettura ne rivela la collocazione circolare con al top di gamma: Abarth, ormai corona d’alloro intorno. I cerchi lo cura ruota in lega leggera hanno un “corsaiola” cui l’auto è stata attraente disegno a croce greca oggetto; 125 sono i cavalli di convessa e recano borchiette potenza massima del motore; con lo scorpione argento su TC sta per Twin Cam, a dare campo rosso. La presa d’aria rilievo alla distribuzione a due decentrata sul cofano motore alberi a camme. è maggiorata e ha la bocca La natura sportiva giunge a bordo d’ingresso a retina. Un profilo di una carrozzeria a tre porte adesivo disponibile nelle sole tinte rosso, all’altra passando sul cofano nero o argento metallizzato. anteriore a breve distanza dalla L’elaborazione della linea di confine con il paraurti. complessivamente La vista laterale conta numerosi limitata, soprattutto se elementi verniciati in nero per confrontata alle esagerazioni esaltare lo spirito grintoso della proprie del contesto di allora. Il nuova «Ritmo»: sono neri i paraurti anteriore incorpora uno passaruota per indica la stilistica Auto & Moto Storiche è e scollegarsi sappiamo, «125» 32 scritte I sedili Recaro forniti in optional sulla Ritmo Abarth 130 TC e presenti sulla vettura di Carlo Bona su va fondo da una rosso e fiancata supplementari, le scolpita la scritta “125 TC” e lo scorpione blu sullo quattro ruote storiche • Nata nel 1949, la Abarth & C. si pone subito all’attenzione per la produzione di scarichi speciali. Carlo Abarth, fondatore dell’azienda, ha lo straordinario merito di valorizzare un elemento quale è la marmitta, generalmente tenuta in considerazione solo dal punto di vista tecnico e assolutamente dimenticata sul piano estetico. scudo giallo-rosso. Nella zona sufficiente posteriore percorsi. Di serie la regolazione il grande lungi spoiler in gomma alla base del dall’interno lunotto. Sul bordo di chiusura del sinistro (ma niente specchietto cofano bagagli sono applicate a destra). le scritte “Abarth” a sinistra e La plancia ha la stessa linee delle “Ritmo” a destra, quest’ultima «Ritmo» normali. A variare sono dai contorni dipinti. Un occhio alcuni tratti di sapore sportivo. attento non mancherà poi di Il volante regolabile a razze notare il terminale di scarico forate ha la corona rivestita in ovale lucidato. Sotto lo spoiler è pelle con cuciture a vista e sul il marchio circolare Fiat. pulsante del clacson è ripreso lo Accomodiamoci stemma bordato d’alloro. Sulla nell’abitacolo del per retrovisore della «Ritmo Abarth». razza verticale è incisa la scritta Impugnata stravagante Abarth. si della strumentazione è davanti maniglia la tonda, apre la Il blocco portiera e si entra in macchina. al I sedili anteriori sono specifici tachimetro (con contachilometri per la «125»: diversi da quelli totale e parziale) e contagiri delle altre «Ritmo» e differenti con grafica e lancette di colore anche da quelli impiegati sulla rosso. Fra di essi, su una finestra «105», provengono dalla Lancia verticale, «Beta serie. e indicatore del livello benzina Sono curiosamente dotati di nel serbatoio. Numerose le spie, due prese per il ribaltamento: ben dodici, posizionate in due una vicina allo snodo fra cuscino colonne ai lati degli strumenti e schienale, l’altra sul dorso principali. In un’area a sinistra del sedile. Il divano posteriore del è sdoppiato. Sulla panchetta contenuti posteriore si sta un po’ stretti a in tre, ma in due c’è spazio quindi difficilmente visibile dai Coupé» quarta guidatore acqua strumenti l’orologio rosse (in 33 comprende termometro quadro cifre e principale sono digitale posizione Auto & Moto Storiche spicca anche passeggeri) e gli strambi interruttori a doppio cilindro e fascetta colorata tipici della prima serie della «Ritmo». Servono per luci di posizione, retronebbia e lampeggiatori d’emergenza. Il devioluci è “all’italiana”, con le tre levette che per anni sono state di compagnia agli utenti di spi-rito patriottico: fari e frecce a sinistra, tergicristallo a destra. Il blocchetto della chiave d’avviamento è insolitamente a sinistra del volante. Nella zona centrale della plancia ritroviamo altri pulsanti a barilotto: sono per il lunotto termico, il ventilatore a tre velocità e il lavatergilunotto. Nei pressi è il secondo gruppo di strumenti: si tratta di una terna costituita da voltmetro, manometro olio e termometro olio, tutti con numeri e indici rossi. Subito sotto, l’accendisigari. I comandi della climatizzazione, anche questi non perfettamente visibili con immediatezza data la loro infossata dislocazione, si avvalgono di due manopole per temperatura e quantità dell’aria in ingresso curiosamente accompagnate da scale graduate dietro finestrelle trasparenti che ne confermano la posizione. La direzione del flusso è invece regolata da una rotella verticale. Quattro bocchette nella plancia, due feritoie per sbrinare il parabrezza e due passaggi verso i piedi rappresentano il 34 complesso delle aperture per immettere aria all’interno della «Ritmo 125». L’aerazione è favorita anche dall’apertura a compasso dei vetri laterali posteriori. Per via del maggiore ingombro dell’unità motrice di 2 litri, la ruota di scorta passa dal vano motore al bagagliaio, dove è sistemata su un fianco, racchiusa in una custodia in materiale sintetico. La capacità per pacchi e valigie ne viene ovviamente penalizzata, ma rimane sul discreto valore di 300 Auto & Moto Storiche litri che giungono fino a 1000 abbattendo per intero il sedile. Al prezzo di listino di 12.962.000 lire non era possibile aggiungere alcun optional. Gli accessori incontrati fin qui facevano parte della dotazione di serie. quattro ruote storiche Persino la colorazione argento metallizzato era fornita senza sovrapprezzo. E adesso passiamo alla tecnica della «Ritmo Abarth». Il motore, come già detto, è il noto quattro cilindri Fiat di 1995 cm³ con basamento in ghisa, testa in lega leggera e distribuzione a doppio asse a camme in testa, largamente impiegato anche nella produzione Lancia. Modifiche al profilo delle camme, alla conformazione dei pistoni, ai condotti di aspirazione e scarico e all’alimentazione, ora con carburatore doppio corpo Weber da 34, permettono di raggiungere una potenza massima di 125 CV. La “cura Abarth” ha riguardato anche la telaistica. Il montante della sospensione anteriore è specifico per la «125», la barra antirollio è maggiorata, le molle gli ammortizzatori sono di tipo progressivo. Al retrotreno è installata una balestra a spessore variabile che nulla ha a che spartire con la sospensione delle «Ritmo» “pacifiche”. Pure l’impianto frenante è studiato per le accresciute prestazioni: dischi autoventilanti e pastiglie ad hoc garantiscono spazi di arresto quattro ruote storiche sconosciuti al resto della gamma. la tenuta di strada. La dinamica della «Abarth» In buona sostanza, con la «125» la Fiat non non coglie mai di sorpresa con reazioni brusche o intende solo offrire una vettura dalle accentuate impreviste, garantendo un comportamento sicuro caratteristiche sportive, ma la propone anche e intuibile un po’ in tutte le condizioni di aderenza come potenziale base per gli utenti che volessero e di velocità. cimentarsi nelle competizioni, con dichiarato Eppure… eppure manca qualcosa, manca una riferimento ai rally. nota capace di uno strepito fuori dal coro, di Su strada la «Ritmo Abarth 125 TC» rivela la sua conferire alla «Abarth 125» quel bonus ricercato indole di automobile pepata. La velocità di circa 185 dall’utenza sportiva. Non si tratta dei consumi km/h è da considerarsi buona, lo scatto da fermo di carburante tendenzialmente elevati; questi è ottimo (i 100 all’ora si raggiungono in 8 secondi vengono tutto sommato sopportati di buon grado netti), eccellente la capacità di riprendere sin da dagli automobilisti brillanti. E non è nemmeno lo bassi regimi con il rapporto superiore del cambio scarso contenimento laterale offerto dai sedili. È inserito. La frenata si rivela superlativa sia in limiti qualcosa di assente a livello emotivo, sensazioni di spazio sia in termini di resistenza alle ripetute che non appagano del tutto e che lasciano filtrare sollecitazioni. Il confort globale è accettabile. un desiderio in più. Il motore è regolare e consente Le sospensioni filtrano bene le difformità del di premere a fondo il pedale dell’acceleratore sin fondo ma assicurano la giusta rigidità attesa su da 1000 giri. Giunti a quota 3500 cambia carattere, una vettura di tale vocazione. Solo il motore ha ma ciononostante non arriva a coinvolgere i sensi una voce un po’ invadente, ma si tratta di una dei puristi della conduzione sportiva. Il cambio ZF peculiarità gradita all’automobilista-tipo che si è ben rapportato, ma il suo azionamento richiede accomoda sul sedile della «125». Buona anche precisione, pena difficoltà d’innesto. Anche lo sterzo non è ben adeguato al temperamento di una vettura con tanto di stemmi Abarth su cofani e parafanghi: non è eccessivamente pesante, ma è lento nell’inserire la vettura in traiettoria, risente 37 troppo della parentela con le versioni tranquille della «Ritmo». Insomma, il bersaglio è colpito, ma non si è fatto centro. La «125», il cui assemblaggio avveniva nello stabilimento di Rivalta di Torino, stette in produzione praticamente per il solo 1982. Anche questo spiega la sua scarsa diffusione allora come, soprattutto, oggi. Per il 1983 è attesa la seconda serie della «Ritmo». La medio-piccola torinese, nata sul finire degli anni sul lettino del lifting. Il centro stile Fiat lascia invariata la scocca, ma lavora abbondantemente sul frontale, sul posteriore, negli interni. La «Ritmo» che ne scaturisce si mostra aggiornata con perizia, e la Auto & Moto Storiche Settanta per rimpiazzare la «128», si accomoda sua versione di punta, oltre la riproposta «105», non si fa attendere. Si chiama «130» e già nel nome dichiara la potenza innalzata. Ma andiamo con ordine. Sull’ampia calandra a quattro fari con le cinque barrette centrali del logo Fiat risalta il piccolo stemma Abarth affiancato alla scritta Fiat a rombi su fondo blu. Il paraurti di nuovo disegno alloggia i fari fendinebbia. Gli indicatori di direzione anteriori sono inseriti nell’incavo dei parafanghi. La caratterizzazione Il motore della «Ritmo 130». In rosso le trombette di aspirazione sportiva è simile a quella adottata per la «125». Montanti neri, spoiler posteriore, cerchi in lega di medesima figura. Al posto della fascia sottoporta vi sono degli inserti in plastica nera con doppio filetto rosso. I passaruota supplementari sono ades-so forniti in optional. Appannaggio della «130» sono i deflettori alle portiere che, secondo le dichiarazioni Fiat, consentono di spuntare una velocità massima superiore di 2-3 km/h. Il tubo di scarico, sempre ovale e dalla finitura cromata, è stato spostato a sinistra. Niente più stemmi iscritti nell’alloro e nemmeno targhette laterali. L’identificazione sul portellone posteriore è affidata alle scritte “Fiat Abarth” e “Ritmo 130 TC” sul lato opposto. Il bocchettone per il rifornimento del carburante è passato da sinistra a destra e 38 adesso è racchiuso da uno sportellino circolare. Sui cerchi ruota è necessaria una precisazione che rappresenta una singolarità della «130». Essi sono infatti di tipo antidetallonamento: il particolare profilo del canale impedisce la fuoriuscita del pneumatico anche se questo è completamente sgonfio! L’interno è stato ben ammodernato. Considerevole il numero di bocchette per l’adduzione di aria nell’abitacolo. Comandi e quadro strumenti sono Auto & Moto Storiche rinnovati. Tutti gli indicatori sono raccolti dietro il volante. E analizzando la strumentazione è d’obbligo soffermarsi sulla riuscita grafica bianca e rossa con esili lancette appuntite. Peccato non aver previsto un ulteriore strumento quale un amperometro o un indicatore di livello olio quattro ruote storiche motore, tanto più che lo spazio c’era e che è stato fendinebbia, lavatergilunotto, alzavetri elettrici adoperato per inserire una banale e inutile scritta (optional). “Fiat TC”. in un pratico pannello a cursori di più facile Le spie sono per starter, batteria, lunotto termico, localizzazione. Sul lato destro del rivestimento del spessore pastiglie freno, pressione olio motore, piantone dello sterzo è il pomello per lo starter e freno a mano e livello liquido freni, luci di emer- il blocchetto della chiave d’accensione, sulla cui genza, fendinebbia, luci di posizione, indicatori di corona è inserito il minuscolo interruttore per le direzione, retronebbia, abbaglianti. luci di parcheggio. Il volante è uguale a quello della «125», ma al posto Nell’ingrandito cassetto portaoggetti è inserito un del marchio Fiat è arrivato un più adatto scorpione ampio specchietto di cortesia e una pratica lam- Abarth. Niente più interruttori di aspetto cilindrico. pada d’ispezione estraibile. A sinistra sono inseriti i pulsanti per l’accensione Il pedale dell’acceleratore è in nudo metallo dei retronebbia e delle “quattro frecce” insieme traforato, un particolare dal sapore prettamente alla rotella zigrinata per regolare l’intensità racing. luminosa del quadro strumenti. L’accensione delle I sedili sono in finta pelle scura sui fianchi e in luci di posizione si comanda adesso dal devioluci tessuto a fasce nella sezione centrale. (sempre a tre levette). Fra i due diffusori d’aria Anche questi non brillano per contenimento centrali è piazzato l’orologio digitale che adesso laterale, ma a richiesta sono disponibili dei Recaro annovera persino la funzione di cronometro. Più dal profilo più adatto alla guida veloce. in basso sono altri interruttori: lunotto termico, La ruota di scorta è stata spostata sotto il ripiano comandi per l’aerazione sono 39 Auto & Moto Storiche I del vano bagagli, consentendo quindi una più ampia della «130 TC» il quid che mancava alla «125». sfruttabilità del vano (320 dm³ la capacità a sedile Più elastico, più potente, più pieno, migliorato posteriore rialzato, 1050 a divano reclinato). praticamente in ogni condizione di utilizzo, il L’elenco degli optional comprende alcuni accessori propulsore della «130 Abarth» ottimizza le già che erano prima di serie sulla «Abarth 125»; altri buone prestazioni della sua progenitrice: 196 km/h sono invece del tutto nuovi. È consentito scegliere di velocità massima, tempi di accelerazione e ripresa fra passaruota supplementari, specchio retrovisore su valori ancor più ridotti. Persino il consumo, quanto destro, lavafari, alzacristalli elettrici abbinati alla meno ad andatura costante, risulta più contenuto chiusura centralizzata delle portiere, interni sportivi rispetto a quanto realizzato dalla «125». Recaro, sedile posteriore sdoppiato, cinture di Lo sterzo, anche se non raggiunge l’eccellenza, sicurezza posteriori, vernice metallizzata. Prezzo è di listino: 15.793.000 lire. precisione sebbene si sia sacrificata parte della L’aumento di potenza di 5 CV è da ascrivere sua leggerezza. all’alimentazione singola. La «130» monta infatti La «130» è davvero la «Ritmo» sportiva desiderata due carburatori doppio corpo Weber o Solex con dai sostenitori Fiat. diffusore da 40 mm di diametro. Inoltre viene Essa avrà vita anche nella terza serie del modello. adottata l’accensione elettronica Marelli «Digiplex» Le differenze sono limitate e invero discutibili. e il collettore di scarico è ridisegnato. Migliorate La zona dei fari anteriori risulta carenata, ma anche le sospensioni. dispiace la sparizione del marchietto Abarth dalla Con la «130» la pallottola fora prepotentemente calandra. I cerchi ruota assumono un disegno il centro dell’obiettivo! “Un’auto da competizione. più tradizionale, con circonferenza a finestre Ma, trapezoidali. soprattutto, un’auto per competenti” progredito e dona adesso una maggiore recita testualmente il frontespizio del depliant La targa posteriore viene alloggiata nel paraurti e ufficiale. I cinque cavalli in più e le caratteristiche fra i gruppi ottici posteriori si inserisce un pannello dell’alimentazione singola conferiscono al motore fitto di scanalature. quattro ruote storiche Del tutto immutata la meccanica. • Io e la mia «Ritmo» Quale scegliere? Ogni serie della «Ritmo Abarth» L’Italia, si sa, è zeppa di luoghi comuni che ha le sue caratteristiche esclusive. La «125», riguardano il suo stesso popolo. Si dice, ad seppur afflitta da qualche pecca progettuale, esempio, che i Milanesi siano notoriamente freddi è comunque un’ottima vettura e porta con sé e distaccati. Mah!… Certo è che noi di Auto & l’indiscutibile fascino della prima serie. Fra l’altro Moto Storiche ci siamo imbattuti in un meneghino il suo ristretto periodo di commercializzazione che proprio niente ha in comune con questo e i suoi lievi difetti hanno limitato il numero di stereotipo di persona. Anzi, grande disponibilità esemplari venduti. Oggi è impegnativo trovare e passione sanguigna per il mondo delle auto di un’«Abarth 125» originale e in buono stato di oggi e di ieri sono fra i connotati di Carlo Bona, conservazione. Numerose sono state elaborate simpatico proprietario della «Ritmo Abarth 130 ed impiegate in corse su strada, parecchie altre TC» raffigurata in queste pagine. hanno subito strapazzi da utenti disinvolti nella Bona è socio del Registro Nazionale Ritmo Abarth, guida. ma il suo amore per la più sportiva delle «Ritmo» La «130» è la «Ritmo Abarth» per antonomasia. va ben oltre la tessera d’iscrizione al club. È un prodotto maturo, che risolve le falle della Il passato di questo ex dirigente del settore progenitrice cinematografico incrocia il mondo dei motori sin e ripaga con esaltanti qualità 41 meccaniche e di guida. dalle gesta paterne. Il papà fu infatti cofondatore È un po’ più semplice da trovare perché ne della celebre rivista “La Moto” e il signor Carlo è sono state immatricolate di più, ma occorre stato un attivo motociclista con propensione per comunque tenere gli occhi ben aperti perché è i prodotti nazionali. Pian piano la sua passione si frequente imbattersi in vetture dal passato sui sposta dalle due alle quattro ruote avvicinandolo generis. soprattutto ad Alfa Romeo e Fiat. Fra queste, una La terza ed ultima serie, seppur forse esteticamente «Ritmo Abarth 125 TC» che un giorno del 1983 meno attraente per via di alcuni particolari non Bona porta in officina per normali operazioni indovinati, abbina la rarità della «125» alla di maturazione della «130». chiede ed ottiene una «130» appena giunta in Per tutte, comunque, quotazioni “possibili”. concessionaria. manutenzione. Come vettura sostitutiva Auto & Moto Storiche All’interno, poggiatesta forati in schiuma sintetica. Con Auto & Moto Storiche 42 quest’auto scorrazza sulle statali più Il garage del signor Bona è praticamente una tortuose fra Milano e Verona e la guida della piccola officina in cui il vivace milanese si dedica nuova «Abarth» lo entusiasma al punto da ad operazioni anche complesse, ma per i lavori ritardare il ritiro della sua «Ritmo» in officina più importanti sono le sapienti mani di Franco per poter prolungare la convivenza con la «130» Castagno, ex motorista Abarth, ad occuparsi avuta in cortesia. L’effetto che ne scaturisce è dello stato di salute della «130». che l’«Abarth 125» viene lasciata in permuta e il Bona utilizza la vettura prevalentemente per signor Bona ordina immediatamente una nuova raduni e rievocazioni e non disdegna nemmeno «130 TC», la cui consegna si protrarrà più del di cimentarsi fra i cordoli di un autodromo. previsto per via di una gentilezza dell’amico A tutt’oggi la vettura ha percorso poco più di 70 concessionario che viene svelata solo il giorno mila chilometri. Alcuni particolari, come piccoli del ritiro. La targa, infatti, conoscendo lo spirito stemmi e strisce adesive, non fanno parte della brillante di Bona, è costituita da una sequenza rigorosa originalità dell’auto, ma testimoniano decrescente di numeri, come quelli che precedono efficacemente lo spirito appassionato del suo il via ad una prova speciale di rally! proprietario. Anzi, pare addirittura che egli Inizialmente Bona usava la vettura come auto non abbia saputo resistere alla tentazione di di tutti i giorni, pur rendendola costante oggetto regalare al motore una più folta scuderia di di cure appassionate. Poi si rese conto che “destrieri” pronti a scatenarsi non appena si pigi un’Abarth meritava un’attenzione particolare sull’acceleratore. Se siete dalle parti di Milano e e aveva quindi diritto ad un trattamento più incontrate una «Ritmo» con targa “countdown”, riservato. state attenti: potreste rimediare brutte figure! Ritmo Abarth 125 TC Ritmo Abarth 130 TC Motore: Motore: 4 cilindri in linea 4 cilindri in linea Alesaggio 84 mm Alesaggio 84 mm Corsa 90 mm Corsa 90 mm Cilindrata 1995 cm3 Cilindrata 1995 cm3 Rapporto di compressione 9,45:1 Rapporto di compressione 9,4:1 Potenza massima 125 CV a 5800 giri/min Potenza massima 130 CV a 5900 giri/min Coppia massima 17,5 kgm a 3500 giri/min Coppia massima 18 kgm a 3600 giri/min Distribuzione a due valvole per cilindro e due alberi a camme Distribuzione a due valvole per cilindro e due alberi a camme in testa comandati da cinghie dentate in testa comandati da cinghie dentate Carburatore doppio corpo Weber «34 DMTR» Due carburatori doppio corpo Weber «40 DCOE 145/146» o Raffreddamento a liquido Solex «C40 ADDHE» Impianto elettrico a 12 V Raffreddamento a liquido Impianto elettrico a 12 V Trasmissione: Trazione anteriore Trasmissione: Frizione monodico a secco Trazione anteriore Cambio a 5 velocità Frizione monodico a secco Cambio a 5 velocità Corpo vettura: berlina 4 posti, 3 porte Corpo vettura: Avantreno McPherson a ruote indipendenti berlina 4 posti, 3 porte Molle elicoidali Avantreno McPherson a ruote indipendenti Puntoni longitudinali Molle elicoidali Montanti telescopici con ammortizzatori idraulici Puntoni longitudinali Barra antirollio Montanti telescopici con ammortizzatori idraulici Retrotreno a ruote indipendenti Barra antirollio Bracci triangolari oscillanti Retrotreno a ruote indipendenti Balestra trasversale Bracci triangolari oscillanti Ammortizzatori idraulici telescopici Balestra trasversale Freni anteriori a disco autoventilanti Ammortizzatori idraulici telescopici Freni posteriori a tamburo Freni anteriori a disco autoventilanti Freni posteriori a tamburo Dimensioni e peso: lunghezza 3937 mm, larghezza 1687 mm, altezza 1370 mm, Dimensioni e peso: passo 2432 mm lunghezza 4014 mm, larghezza 1663 mm, altezza 1374 mm, Diametro di sterzata 10,3 m passo 2432 mm Peso in ordine di marcia 980 kg Diametro di sterzata 10,6 m Peso in ordine di marcia: 950 kg Prezzo di listino: 12.962.000 lire Prezzo di listino: 15.793.000 lire