78772%$56$6GL0DQJDQR$QWRQLQR& di Mangano Antonino & Via Robino, 122 R 16142 – Genova DOCUMENTAZIONE INTEGRANTE LA VALUTAZIONE DEI RISCHI D’AZIENDA Versione: Prima Emissione del: /0/201 Consulenza tecnica Studio Vibracci 1 78772%$56$6GL0DQJDQR$QWRQLQR& ELENCO DOCUMENTAZIONE INTEGRANTE D.V.R. Versione Data Emissione Specifica organico aziendale 1.0 /0/201 Procedure di sicurezza per le attività svolte 1.0 Procedure di sicurezza per le attrezzature utilizzate 1.0 Procedure di sicurezza per gli impianti di servizio individuati 1.0 Procedure di sicurezza per gli agenti chimici individuati 1.0 Procedure di sicurezza per l’organizzazione aziendale 1.0 Procedure di sicurezza per gli ambienti di lavoro 1.0 Procedure di sicurezza per i rischi della salute 1.0 Titolo Documento PER PRESA VISIONE I COMPONENTI DELL’ORGANICO AZIENDALE NOMINATIVO PER PRESA VISIONE ED ACCETTAZIONE 0DQJDQR$QWRQLQR Consulenza tecnica Studio Vibracci 2 78772%$56$6GL0DQJDQR$QWRQLQR& 78772%$56$6 di Mangano Antonino & Via Robino, 122 R 16142 - Genova PROCEDURE DI SICUREZZA per le attività svolte Il presente documento contiene le procedure di sicurezza per ogni attività svolta raggruppate per gruppi omogenei rispetti ai rischi svolti durante l’attività lavorativa. All’interno di ogni procedura relativa ad un gruppo omogeneo vengono indicate le seguenti informazioni: - Breve descrizione dell’attività svolta - Elenco attività principali - Individuazione dei principali rischi - Misure di prevenzione e protezione Versione: 1.0 del: /0/201 Consulenza tecnica Studio Vibracci 1 78772%$56$6GL0DQJDQR$QWRQLQR& MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE, PROCEDURE DI SICUREZZA SPECIFICHE PER LE ATTIVITA’ SVOLTE ADDETTO A PREPARAZIONE ALIMENTI CUOCO –COMMI’ DI CUCINA Trattasi di mansione che prevede la preparazione e la cottura dei cibi da servire e/o destinati alla somministrazione La mansione riguarda sommariamente le seguenti operazioni: Studio del sito e dell’insieme delle attività richieste comprese quelle con possibili interferenze Realizzazione di procedure relative alla consultazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti; Individuazione delle zone di carico e scarico materie prime Individuazione zone di deposito materiali e/o stoccaggio rifiuti; Predisposizione di adeguata segnaletica ed eventuali protezioni di sicurezza; Movimentazione manuale dei carichi Attuazione e monitoraggio rispetto misure di prevenzione e protezione dai rischi lavorativi Preparazione alimenti Pulizia e riordino sito MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE –ISTRUZIONI OPERATIVE GENERALE Durante l'uso dei coltelli, controllare frequentemente lo stato del manico. Predisporre idonee tabelle per intervento di primo soccorso per le sostanze adoperate. Segregare gli organi lavoratori pericolosi delle affettatrici Le celle frigorifere devono avere la possibilità di essere aperte anche dall'interno Utilizzare contenitori idonei per la conservazione di alimenti nel frigorifero. Posizionare e conservare gli oggetti da posateria in maniera opportuna. Provvedere ad una idonea ventilazione ambientale. Assicurarsi che il lavoro non venga svolto costantemente in condizioni di stress Effettuare periodica manutenzione, con controllo dei tubi del gas ed eventuale loro sostituzione In presenza di odori tipo gas, non accendere assolutamente luci o fiamme (accendini, fornelli, ecc.). Utilizzare Dispositivi di Protezione Individuale calzature antiscivolo , guanti antiustione ecc.. Prima di mettere in tensione il circuito elettrico delle macchine si verificherà la corretta esecuzione del collegamento a terra Prima di iniziare operazioni che comportino l'uso di attrezzi portatili ad azionamento elettrico si verificherà che gli apparecchi elettrici trasportabili siano alimentati a bassissima tensione verso terra Provvedere alla periodica e programmata verifica della presenza di attrezzi ed utensili non provvisti del marchio di conformità provvedendo alla loro immediata sostituzione Al momento dell'acquisto si verificherà che gli utensili portatili alimentati elettricamente siano a doppio isolamento e riportino l'indicazione dell'istituto che ha provveduto ad emettere la certificazione di tale caratteristica Provvederà al fissaggio delle scaffalature alle strutture portanti, o comunque stabili, del fabbricato Procedere a sostituire le scaffalature lesionate e/o che risultino in cattivo stato di conservazione. Provvedere ad apporre l'indicazione del massimo carico ammissibile sugli scaffali adibiti a deposito Si evidenzia il divieto di salire o scendere lungo la scala a pioli portando in mano oggetti Segnalare l’ ubicazione della cassetta contenente i presidi sanitari necessari per il primo soccorso provvedendo al controllo degli stessi andando a rimpiazzare quelli scaduti e/o utilizzati Evitare di mettere in tensione i circuiti elettrici che non siano dotati di idonea protezione contro i corti circuiti ed i guasti a terra Predisporre un sistema di controllo tendente a verificare il corretto immagazzinamento delle merci nelle scaffalature Procedere alla installazione di vie di transito dotate di pavimento antiscivolo Le indicazioni rilevabili dalle schede tossicologiche e di sicurezza delle sostanze chimiche usate sono rese note a tutti i lavoratori che ne facciano uso ed in particolare agli appartenenti al nucleo di pronto soccorso Per le operazioni di affilatura si predisporrà apposita attrezzatura che consenta di non avvicinare le mani alla lama Adoperare gli attrezzi manuali per la funzione per cui sono stati progettati e costruiti Utilizzare gli attrezzi portatili in modo adeguato al fine di ridurre al minimo lo sforzo fisico a cui è assoggettato l'operatore Si provvederà ad istituire un sistema di controllo tendente a verificare che i cavi elettrici delle apparecchiature siano in buono stato e protetti contro i danneggiamenti meccanici Durante l'uso delle sostanze per la pulizia, adottare gli accorgimenti necessari per evitare il contatto con la pelle, con gli occhi o con altre parti del corpo. Ogni sostanza deve essere opportunamente conservata in appositi contenitori Durante l'uso delle sostanze per la pulizia non devono essere consumati cibi e bevande. Il libretto d'uso e manutenzione delle macchine sarà tenuto a disposizione di tutti i lavoratori ed in particolare di quelli deputati ad eseguire gli interventi manutentivi. Consulenza tecnica per la redazione Studio Vibracci 2 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C Assicurarsi periodicamente dell'integrità dell'elettrodomestico, soprattutto per i cavi di alimentazione, i tubi per l'acqua e lo stato delle guarnizioni. Rimuovere gli spigoli e arrotondare i bordi; porre delle protezioni agli orli. Dopo l'installazione dei macchinari e prima del loro utilizzo si richiederà all'installatore il rilascio della dichiarazione attestante il rispetto delle indicazioni fornite dal costruttore Provvedere a segnalare i rischi residui delle macchine mediante l'esposizione di pittogrammi o cartelli riportanti le indicazioni specifiche Provvederà all'acquisto di armadietti individuali per la collocazione non promiscua degli indumenti da lavoro Mantenere pulito ed in ordine il proprio posto di lavoro: farina o altre sostanze presenti sui pavimenti possono essere causa di scivolamenti accidentali. E' severamente proibito indossare catenine, anelli, bracciali orecchini o altri accessori che possano essere causa di incidente per aggancio accidentale E' severamente vietato introdurre qualsiasi parte del corpo nel raggio di azione delle difese antinfortunistiche; E' severamente vietato rimuovere, anche temporaneamente, le sicurezze e le difese antinfortunistiche delle macchine E' severamente vietato intervenire manualmente su macchine in movimento Provvedere alla predisposizione di barriere mobili, dotate di interblocco elettrico a protezione della zona in cui esistono parti pericolose Segnalare tempestivamente qualunque malfunzionamento delle protezioni antinfortunistiche installate sugli impianti Si provvederà alla coibentazione e protezione delle zone che possono raggiungere temperature pericolose in caso di contatto accidentale gli impianti elettrici devono rispondere ai requisiti di idoneità previsti dalle norme di legge e di buona tecnica . I principali requisiti di sicurezza prevedono: un efficiente impianto di messa a terra, interruttori di protezione contro le sovratensioni e i sovraccarichi, interruttori e differenziale per la interruzione dell'alimentazione in caso di dispersione. Le prese devono essere correttamente fissate e dimensionate per l'utilizzo previsto e devono avere caratteristiche tali da non permettere il contatto accidentale con le parti in tensione durante l'inserimento della spina. Gli interruttori devono essere dimensionati in base al tipo di corrente su cui intervengono e devono raggiungere inequivocabilmente le posizioni di aperto e chiuso mantenendole stabili; devono altresì impedire eventuali contatti accidentali con le parti in tensione. I pavimenti non devono presentare avvallamenti e parti in rilievo; non devono essere scivolosi e devono essere facilmente lavabili. le attività di pulizia non devono essere effettuate in concomitanza con le altre attività. L'apertura di porte non deve generare situazioni pericolose sia per chi compie l'operazione che per altre persone. Devono essere mantenute sgombre da ostacoli, avere maniglie prive di spigoli vivi ed essere facilmente accessibili. Le porte destinate ad uscita di emergenza, devono essere segnalate in maniera idonea. Le porte trasparenti, devono essere segnalare ad altezza occhio (1,5 - 1,8 mt.). Le porte devono inoltre essere conformi alla normativa vigente, dimensionate e posizionate correttamente a secondo del loro utilizzo (porte d'ingresso, porte interne). l'utilizzo degli scaffali deve risultare agevole e sicuro anche riguardo l'impiego di eventuali accessori sostituire dove possibile gli elementi di arredo facilmente infiammabili, con altri costituiti da materiale ignifugo; Le pareti ed i soffitti devono avere una superficie liscia, integra, non polverosa, lavabile e di colore chiaro (colori pastello). Gli spigoli devono essere smussati o protetti con idonei paraspigoli; gli zoccolini devono essere integri, privi di sporgenze e ben fissati alla parete. le scale di accesso e di comunicazione , devono essere correttamente dimensionate, e dotate di parapetto o di corrimano se comprese tra due muri .Le pedate dei gradini devono essere antisdrucciolevoli. i corridoi e i passaggi in genere devono essere liberi da ostacoli ed avere sempre un livello di illuminamento sufficiente; eventuali dislivelli o riduzioni in altezza devono essere segnalati E' vietato chiudere a chiave le porte delle uscite di emergenza Disalimentare ogni macchina dopo l’uso e comunque a fine giornata lavorativa Non operare, anche temporaneamente, in cattive condizioni fisiche o psicologiche (malessere, capogiri, sonnolenza, ecc.) o affetti da vertigini, disfunzioni di cuore o altro disturbo che possa creare uno stato di pericolo. Attenersi alle disposizioni di prevenzione relative ai rischi comportati dalla propria attività e osservare le norme di sicurezza attinenti. I materiali in deposito che devono essere accatastati, devono essere disposti in modo da evitare crolli al momento del loro prelievo o spostamento; a riguardo è opportuno l’uso di idonee calzature atte a proteggere i piedi da eventuali cadute di oggetti pesanti. E’ espressamente vietato fumare; tale divieto deve essere segnalato con appositi cartelli esposti in posizione ben visibile e anche sugli ingressi. I materiali di scarto e di risulta devono essere raccolti in appositi sacchetti e contenitori, che devono essere posti in locali adeguati, fuori dalla portata di estranei, e frequentemente smaltiti, per evitare accumuli eccessivi. Utilizzare ove previsti i DPI messi a disposizione dal datore di lavoro secondo anche la formazione ed addestramento ricevuto e le informazione del costruttore RISCHIO ELETTRICO IN GENERE Trattare con molta cautela prese, spine, cavi di alimentazione e tutto quanto funzioni a tensione elettrica superiore a 50 V NON intervenire in alcun caso sui componenti elettrici di un dispositivo o di impianto se non si è un addetto specializzato Controllare sempre che la tensione di rete (220 volt) sia quella prevista dal costruttore del dispositivo che si intende utilizzare e indicata sullo stesso dispositivo o riportata in apposita targhetta Controllare che, nel loro percorso, i cavi di alimentazione non urtino contro spigoli vivi che, con il loro sfregamento, potrebbero deteriorare l’isolamento e determinare il rischio di elettrocuzione o cortocircuito ed Consulenza tecnica Studio Vibracci 3 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C incendio Evitare che i cavi (anche uno solo) costituiscano intralcio alla ordinaria praticabilità del posto di lavoro ed agli spazi pertinenti (corridoi, vie di esodo, ecc.) EVITARE di utilizzare prese multiple che potrebbero far aumentare in misura anomala il carico elettrico di una linea, con possibile rischio di incendio: per necessità specifiche e/o in caso di dubbio rivolgersi agli addetti specializzati o al preposto EVITARE ASSOLUTAMENTE di avvalersi di espedienti per risolvere il problema di una spina che non entra in una presa: l’incompatibilità “meccanica” è spesso il segno di una incompatibilità “elettrica” la cui violazione può essere fonte di guasti o infortuni. Utilizzare solo componenti e cavi regolarmente certificati Prendere in mano un utensile elettrico solo se si hanno le mani, i piedi e, in genere, il corpo asciutti NON utilizzare un utensile elettrico sotto la pioggia o in ambiente bagnato o ad elevata umidità Il codice di protezione IP riportato sull’utensile elettrico (ad es.: IP65) ne dichiara la specifica idoneità all’uso in condizioni ambientali sfavorevoli (per acqua e/o polvere) con la precisa indicazione del genere di avversità ambientale prevista Con un utensile elettrico in mano si eviti di toccare contemporaneamente masse metalliche nelle vicinanze Prima di qualunque operazione di sostituzione di parti o di manutenzione di un utensile o di un dispositivo elettrico si sconnetta l’alimentazione elettrica agendo sull’interruttore immediatamente a monte e si sconnetta, ove possibile, la relativa spina dalla presa Se, durante l’utilizzo di un dispositivo elettrico, scatta l’interruttore differenziale (“salvavita”) a monte, non tentare di risolvere da soli il problema ma rivolgersi al preposto Se un interruttore o una parte dell’utensile si riscalda in maniera che può sembrare eccessiva, non si tenti di intervenire ma ci si rivolga al preposto NON interrompere l’alimentazione elettrica di un dispositivo elettrico tirando via la spina dalla presa ma solo agendo sull’interruttore NON sfilare le spine dalle prese tirando il filo ma afferrando saldamente il corpo isolante della spina AGENTI CHIMICI Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico bisogna acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza: frasi di rischio, consigli di prudenza. Attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione, stoccaggio e smaltimento. adottare i necessari accorgimenti per ridurre l'impatto ambientale e il rischio chimico verificando la presenza (ove richiesto) di sistemi di aerazione ed utilizzo DPI specifici Gestire in modo adeguato i residui ed i rifiuti derivanti dall'utilizzo del prodotto, seguendo quanto indicato dalle norme di tipo ambientale e di prevenzione incendio Nella gestione normale dei prodotti chimici adottare i seguenti accorgimenti (ove possibile):sostituire gli agenti chimici pericolosi con altri meno pericolosi;limitare l'uso degli agenti chimici pericolosi durante il lavoro;ridurre al minimo il numero degli esposti agli agenti pericolosi;ridurre al minimo la durata delle esposizioni dei lavoratori agli agenti pericolosi;ridurre al minimo le quantità di agenti chimici pericolosi utilizzati e stoccati Utilizzare e/o accumulare le sostanze e/o preparati in quantità non superiore a quella necessaria per la lavorazione giornaliera; Durante l’impiego di agenti chimici devono essere utilizzate attrezzature di lavoro specifiche ed idonee Conservare separatamente gli indumenti da lavoro da quelli civili in appositi armadietti Eliminare i rischi di innesco e quindi il propagarsi di un incendio e/o esplosione facendo attenzione a: reazioni chimiche con sviluppo di gas o vapori pericolosi, uso di apparecchiature che possono liberare nell'ambiente fumi, gas o vapori ,fasi di travaso o prelievo di solventi, specie se volatili, Non introdurre in azienda sostanze ed oggetti estranei alla attività lavorativa. Verificare che tutti i contenitori siano correttamente etichettati in modo da poterne riconoscere in qualsiasi momento il contenuto. Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso o apparecchi in funzione e, nel caso, assicurarsi dell'efficacia dei sistemi di sicurezza. Mantenere ordine e pulizia rimuovendo a fine lavoro eventuali scarti alle lavorazioni Raccogliere, separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici, solidi e liquidi, prodotti in laboratorio; è vietato scaricarli in fogna o abbandonarli nell'ambiente. Riferire sempre al preposto eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza. Vigilare sulla corretta applicazione delle misure di prevenzione e protezione da parte di tutti anche di eventuale personale estraneo Privilegiare i mezzi di protezione collettiva (cappe, sistemi di captazione alla fonte, aerazione, ecc.)rispetto a quelli di Protezione Individuale. In entrambe i casi utilizzarli correttamente e mantenerli in buono stato di efficienza e manutenzione. IMPIEGO DI ATTREZZATURE DI LAVORO IN GENERE L’uso di macchine, apparecchiature e utensili il cui uso presenti rischi specifici è consentito esclusivamente al personale qualificato . Qualunque deroga deve essere autorizzata dal preposto o dal responsabile del servizio, che se ne assume la completa responsabilità Nelle zone di lavoro Di produzione non è ammesso l’uso di fiamme libere, l’uso di gas compresso in bombole ed altri prodotti pericolosi per la salute dei lavoratori in genere, salvo che nelle zone appositamente previste e attrezzate. Nelle zone a rischio esplosione è consentito esclusivamente l’impiego di apparecchiature elettriche in esecuzione antideflagrante adeguatamente certificata . Non effettuare operazioni di manutenzione e pulizia alle macchine quando queste hanno organi in movimento . Consulenza tecnica Studio Vibracci 4 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C Durante le operazioni di manutenzione bloccare (con spine, blocchi, ecc) le parti della macchina che potrebbero compiere movimenti pericolosi anche senza l’alimentazione elettrica . Registrare, anche sommariamente, gli interventi manutentivi significativi di volta in volta effettuati su macchine, dispositivi e utensili Il lavoro svolto in orari diversi da quelli usuali (ad esempio in orari serali) dovrà sempre essere preventivamente autorizzato, dandone notizia, con congruo anticipo al preposto PRIMA di utilizzare qualunque macchina (attrezzatura o dispositivo) leggere attentamente il Libretto di Uso e Manutenzione attenendosi scrupolosamente alle indicazioni contenute L’uso improprio di qualunque macchina (attrezzatura o dispositivo) è da evitare assolutamente in quanto probabile causa di infortunio per l’utilizzatore e chi gli sta intorno controllare la presenza e il buon funzionamento dei pulsanti e dei dispositivi di protezione e/o arresto non modificare alcuna parte della macchina e/o di sue parti, anche quando sembra che ciò migliori le condizioni di lavoro prima di utilizzare qualunque macchina o utensile controllare che il proprio lavoro non possa essere fonte di problemi o danni per altri rispettare scrupolosamente le periodicità di manutenzione eventualmente prescritte (da Norme specifiche o dal Libretto d’Uso e Manutenzione) smontare le chiavi di manovra e protezione prima di avviare la macchina Mantenere ordinata e pulita la propria postazione di lavoro: il disordine può essere causa o concausa di infortunio (si può inciampare, cadere, ecc.) Allontanare gli estranei (visitatori) eventualmente presenti dalle zone di lavoro, se non autorizzati Indossare sempre i DPI adatti alle zone o alle lavorazioni specifiche, come prescritto dalle norme oltre che da prudenza ed esperienza Fare attenzione a non azionare accidentalmente il pulsante o l’interruttore di avviamento di alcuna macchina o utensile Limitare l’azionamento della macchina o dell’utensile al solo tempo necessario a effettuare il lavoro richiesto Maneggiare gli utensili con cura Non abbandonare utensili in luoghi non sicuri, ove possono provocare un infortunio per effetto di caduta, di perforazione o taglio, ecc. Non utilizzare utensili per scopi diversi da quelli per i quali sono destinati in maniera specifica ed esclusiva Usare solo accessori e ricambi originali o comunque certificati e/o ben sperimentati per la loro affidabilità, evitando accuratamente quelli modificati in una qualunque loro parte Mantenere sempre la massima vigilanza nel corso delle lavorazioni senza abbandonarsi ad una confidenza eccessiva con l’utensile o la macchina, anche se si ha una buona esperienza di lavoro Lavorare sempre in condizione di equilibrio stabile e dosando accuratamente le proprie forze Controllare e pulire utensili e macchina (o dispositivo) in ogni sua parte Provvedere alle operazioni di manutenzione eventualmente richieste dalle norme e dal Libretto di Uso e Manutenzione (oliare, ingrassare le parti e verificare che non vi siano parti usurate o rotte) Riporre sempre gli utensili nelle rispettive custodie Assicurarsi che le macchine che non si intende utilizzare abbiano l’interruttore dell’alimentazione elettrica regolarmente spento Se una lavorazione risulta (o anche solo sembra) particolarmente difficile o gravosa, si prenda una pausa per riconsiderare l’approccio utilizzato e una sua eventuale modifica, più sicura e meno faticosa Le protezioni ed i dispositivi di sicurezza delle macchine non devono essere rimossi se non per specifiche necessità di lavoro. In tal caso dovranno essere immediatamente messe in atto le misure per mettere in evidenza il pericolo ed a limitarlo al minimo possibile. La situazione deve essere ripristinata non appena siano cessate le ragioni che hanno reso necessaria la loro temporanea rimozione. Ogni lavoratore prima dell’inizio lavori per ogni attrezzatura di lavoro dovrà verificare: che sia presente il riparo e sia efficiente il dispositivo di interblocco (microinterruttore);che sia presente la difesa dalle proiezioni di materiale; che siano completamente chiusi entro carter tutti gli organi di trasmissione del moto;che l’abbigliamento compresi i dispositivi di protezione individuali siano quelli prescritti per il tipo di lavorazione;che il pulsante di avvio sia adeguatamente protetto da azionamenti accidentali;che siano presenti ed efficienti le barriere di protezione “immateriali” (fotocellule) e/o che sia operativo il comando di avvio e funzionamento a due pulsanti “contemporanei”(ove previsti);che siano presenti gli schermi di protezione;che siano efficienti i dispositivi di interblocco;che sia presente ed efficiente il sistema per la prevenzione di avviamenti involontari Consulenza tecnica per la redazione Studio Vibracci 5 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C PASTICCERE Trattasi delle attività relative alla produzione di prodotti di pasticceria. Impastamento L' impastamento è la prima fase del processo e ha lo scopo di miscelare in modo omogeneo gli ingredienti, idratare le sostanze solubili, formare il glutine e incorporare aria, ottenendo infine un composto elastico, omogeneo L'energia viene fornita o per impastamento manuale o mediante l'impiego di impastatrici meccaniche. Durante l'impastamento l'acqua viene assorbita da parte della farina, soprattutto dalle proteine. Fermentazione e lievitazione Questo processo dipende soprattutto dall'azione di alcuni lieviti, che hanno lo scopo di provocare la fermentazione - favorendo, in tal modo, lo sviluppo di anidride carbonica, che fa rigonfiare la pasta, rendendola spugnosa e, quindi, più idonea alla cottura -, nonché di produrre un insieme di composti chimici che insaporiscono i dolci La temperatura ideale per la lievitazione degli impasti è di 30-36° C.. I lieviti più comunemente usati sono due: il lievito naturale o lievito di pasta acida e il lievito compresso. Il primo si ottiene impastando, a una temperatura di 20-30°, farina con acqua, e rinnovando, poi, per tre giorni, tale impasto, con altrettanta acqua e farina, dopo il riposo di una giornata. Appena immesso il lievito nella pasta, inizia la fermentazione , la quale è sostanzialmente una fermentazione alcolica, associata, in misura più o meno notevole, a fermentazioni acide. Questa fermentazione è prodotta dall'azione catalitica degli enzimi (zimasi) presenti nelle cellule del lievito; per effetto di tale azione, gli zuccheri delle farine, provenienti dalla trasformazione dell'amido e che, nel frattempo, si sono sciolti nell'acqua dell'impasto, penetrando nelle cellule del lievito, si trasformano in alcool e anidride carbonica. Cottura La fase di cottura avviene in forni elettrici e/o a gas, ove i dolci /impasto sono sottoposti ad una temperatura di circa 200-300° C, la quale non si propaga, però, al di là dei suoi strati superficiali. In questi strati, dapprima una parte dell'amido si trasforma in destrina (sostanza giallognola, di sapore dolciastro, che si ottiene dagli amidi per mezzo di acidi diluiti); man mano che essi assumono la temperatura del forno, le destrine si caramellano e una parte del rimanente amido comincia a torrefarsi. PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - ISTRUZIONI OPERATIVE Durante l'uso dei coltelli, controllare frequentemente lo stato del manico. Predisporre idonee tabelle per intervento di primo soccorso per le sostanze adoperate. Il libretto d'uso e manutenzione delle macchine sarà tenuto a disposizione di tutti i lavoratori ed in particolare di quelli deputati ad eseguire gli interventi manutentivi. Segregare gli organi lavoratori pericolosi delle affettatrici Le affettatrici devono essere dotate di microinterruttori di sicurezza sul blocco affilatoio e sul carter paralama e di elsa di protezione sull'impugnatura del carrello portamerce Le celle frigorifere devono avere la possibilità di essere aperte anche dall'interno Utilizzare contenitori idonei per la conservazione di alimenti nel frigorifero. Posizionare e conservare gli oggetti da posateria in maniera opportuna. Assicurarsi che l’impianto elettrico e di terra sia a norma e che le attrezzature elettriche utilizzate siano in buono stato di conservazione e collegate all’impianto di terra, se non dotate di doppio isolamento. Provvedere ad una idonea ventilazione ambientale. Informazione e formazione degli addetti sul corretto utilizzo delle attrezzature di lavoro, sulla natura dei rischi e sui comportamenti conseguenti. Assicurarsi che il lavoro non venga svolto costantemente in condizioni di stress Effettuare periodica manutenzione, con controllo dei tubi del gas ed eventuale loro sostituzione In presenza di odori tipo gas, non accendere assolutamente luci o fiamme (accendini, fornelli, ecc.). Utilizzare Dispositivi di Protezione Individuale calzature antiscivolo , guanti antiustione ecc.. Prima di mettere in tensione il circuito elettrico delle macchine si verificherà la corretta esecuzione del collegamento a terra Prima di iniziare operazioni che comportino l'uso di attrezzi portatili ad azionamento elettrico si verificherà che gli apparecchi elettrici trasportabili siano alimentati a bassissima tensione verso terra Provvedere alla periodica e programmata verifica della presenza di attrezzi ed utensili non provvisti del marchio di qualità provvedendo alla loro immediata sostituzione Provvederà a porre in essere ulteriori dotazioni antincendio in maniera che risultino adeguate per numero e dimensione alle reali esigenze del locale secondo le indicazioni desumibili dalla valutazione del rischio Procederà alla verifica periodica della presenza e della leggibilità del cartello indicante i numeri da chiamare in caso di necessità, posto in prossimità dell'apparecchio telefonico destinato alle chiamate in caso di emergenza Al momento dell'acquisto si verificherà che gli utensili portatili alimentati elettricamente siano a doppio isolamento e riportino l'indicazione dell'istituto che ha provveduto ad emettere la certificazione di tale caratteristica Consulenza tecnica Studio Vibracci 6 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. Provvederà al fissaggio delle scaffalature alle strutture portanti, o comunque stabili, del fabbricato Procedere a sostituire le scaffalature lesionate e/o che risultino in cattivo stato di conservazione. Provvedere ad apporre l'indicazione del massimo carico ammissibile sugli scaffali adibiti a deposito Si evidenzia il divieto di salire o scendere lungo la scala a pioli portando in mano oggetti Segnalare l’ ubicazione della cassetta contenente i presidi sanitari necessari per il primo soccorso provvedendo al controllo degli stessi andando a rimpiazzare quelli scaduti e/o utilizzati Evitare di mettere in tensione i circuiti elettrici che non siano dotati di idonea protezione contro i corti circuiti ed i guasti a terra Predisporre adeguata formazione di informazione affinchè l'operatore sappia procedere al sezionamento del circuito elettrico in modo irreversibile prima di procedere alle operazioni che presuppongano la rimozione delle custodie di protezione del circuiti Predisporre opera di formazione ed informazione affinchè ogni operatore sappia che gli interventi sui circuiti elettrici delle macchine, specialmente dopo anomali funzionamenti e/o guasti, debbono essere eseguiti da operatori specializzati Predisporre un sistema di controllo tendente a verificare il corretto immagazzinamento delle merci nelle scaffalature Procedere alla installazione di vie di transito dotate di pavimento antiscivolo Le indicazioni rilevabili dalle schede tossicologiche e di sicurezza delle sostanze chimiche usate sono rese note a tutti i lavoratori che ne facciano uso ed in particolare agli appartenenti al nucleo di pronto soccorso Per le operazioni di affilatura si predisporrà apposita attrezzatura che consenta di non avvicinare le mani alla lama Adoperare gli attrezzi manuali per la funzione per cui sono stati progettati e costruiti Utilizzare gli attrezzi portatili in modo adeguato al fine di ridurre al minimo lo sforzo fisico a cui è assoggettato l'operatore Si provvederà ad istituire un sistema di controllo tendente a verificare che i cavi elettrici delle apparecchiature siano in buono stato e protetti contro i danneggiamenti meccanici Durante l'uso delle sostanze per la pulizia, adottare gli accorgimenti necessari per evitare il contatto con la pelle, con gli occhi o con altre parti del corpo. Ogni sostanza deve essere opportunamente conservata in appositi contenitori Durante l'uso delle sostanze per la pulizia non devono essere consumati cibi e bevande. Il libretto d'uso e manutenzione delle macchine sarà tenuto a disposizione di tutti i lavoratori ed in particolare di quelli deputati ad eseguire gli interventi manutentivi. Assicurarsi periodicamente dell'integrità dell'elettrodomestico, soprattutto per i cavi di alimentazione, i tubi per l'acqua e lo stato delle guarnizioni. Rimuovere gli spigoli e arrotondare i bordi; porre delle protezioni agli orli. Assicurarsi periodicamente dell'integrità dell'elettrodomestico, soprattutto per i cavi di alimentazione, i tubi per l'acqua e lo stato delle guarnizioni. Rimuovere gli spigoli e arrotondare i bordi; porre delle protezioni agli orli. Dopo l'installazione dei macchinari e prima del loro utilizzo si richiederà all'installatore il rilascio della dichiarazione attestante il rispetto delle indicazioni fornite dal costruttore Provvedere a segnalare i rischi residui delle macchine mediante l'esposizione di pittogrammi o cartelli riportanti le indicazioni specifiche Provvederà all'acquisto di armadietti individuali per la collocazione non promiscua degli indumenti da lavoro Mantenere pulito ed in ordine il proprio posto di lavoro: farina o altre sostanze presenti sui pavimenti possono essere causa di scivolamenti accidentali. E' severamente proibito indossare catenine, anelli, bracciali orecchini o altri accessori che possano essere causa di incidente per aggancio accidentale E' severamente vietato introdurre qualsiasi parte del corpo nel raggio di azione delle difese antinfortunistiche; E' severamente vietato rimuovere, anche temporaneamente, le sicurezze e le difese antinfortunistiche delle macchine E' severamente vietato intervenire manualmente su macchine in movimento Provvedere alla predisposizione di barriere mobili, dotate di interblocco elettrico a protezione della zona in cui esistono parti pericolose I lavoratori hanno l'obbligo di segnalare tempestivamente qualunque malfunzionamento delle protezioni antinfortunistiche installate sugli impianti Effettuare un' attenta valutazione delle condizioni di movimentazione manuale dei carichi e si calcoleranno, per ogni diversa movimentazione, il peso limite raccomandato e l'indice di sollevamento, in modo da individuare le misure di prevenzione specifiche. E' severamente vietato fumare in ogni ambiente Si provvederà alla coibentazione e protezione delle zone che possono raggiungere temperature pericolose in caso di contatto accidentale Consulenza tecnica Studio Vibracci 7 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. ADD. LAVORI DI RIORDINO/PULIZIA La mansione riguarda le attività prevalentemente di pulizia manuali e in piccola parte meccanizzate negli ambienti di lavoro, compreso il riordino degli stessi e la raccolta dei rifiuti. L'attività si svolge sommariamente secondo le seguenti fasi: Studio dell’insieme delle attività operative presenti nell’ambiente di lavoro proprio e di quello per il quale è richiesta l’assistenza e/o consegna Studio dell’insieme delle attività operative presenti che possono risultare interferenti con il personale non addetto ai lavori; Realizzazione di procedure relative alla consultazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti Realizzazione di procedure per la dislocazione dei mezzi dedite alla fornitura e/o allontanamento materiali Individuazione delle zone di carico e scarico materiali e/o attrezzature Individuazione zone di deposito materiali e/o stoccaggio rifiuti Segnaletica di sicurezza Verifica ed attuazione misure di prevenzione e protezione dai rischi lavorativi Movimentazione manuale di attrezzature e materiali Allestimento delle predisposizioni antinfortunistiche Esecuzione dei lavori considerati di cui: Pulizia mediante spazzatura manuale e meccanica (ove richiesto) Spolveratura ad umido Lavaggio manuale e meccanico (ove richiesto) Disinfezione e sanificazione Raccolta e vuotatura rifiuti Riordino aree di lavoro Consulenza tecnica Studio Vibracci 8 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C DIAGRAMMA FASI DI LAVORO PER QUANTO APPLICABILE Consulenza tecnica Studio Vibracci 9 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. Questa fase consiste in una serie di operazioni che consentono un elevato abbattimento della polvere e della carica microorganica aerea. e realizza tUl ambiente pronto per la successiva fase di lavatura . Questa fase consiste nella raccolta dalla superficie del pavimento dei materiali di rifiuto. La scopatura può avvenire a secco per la raccolta di materiale grossolano e ad umido per l'asportazione della polvere. mentre per l'asportazione del materiale minuto si può impiegare talvolta l'aspirapolvere . La scopatura ad umido è una operazione che consente un elevato abbattimento della polvere e della carica microorganica aerea. Per la migliore raccolta di polvere e per evitarne il sollevamento nell'aria ambiente è consigliabile l'uso di garze. La scopatura va effettuata partendo dai bordi del locale o corridoio per poi coprire lo spazio centrale. Le garze di cotone vanno raccolte per essere lavate e quindi riutilizzate . In questa fase sono utilizzate generalmente le seguenti attrezzature: scopa a frange o lamellare paletta per la raccolta dei materiali grossolani scopettone garze di cotone spray cattura polvere In questa fase l'attrezzatura in uso è un carrello dotato di sacco per la raccolta dei rifiuti. plano d'appoggio o vaschette per contenere i flaconi di detergenti e disinfettanti. Il rischio è condizionato alle caratteristiche dell'ambiente in cui l’operatore svolge l'attività di pulizia. Uno dei rischi più rilevanti è quello derivante da urti contro arredi vari e piani di lavoro. E da considerare inoltre il rischio dovuto al contatto con la polvere, alle cadute provocate da intralcio di cavi elettrici e dalla mancata uniformità della pavimentazione; il rischio derivante dalla movimentazione di carichi dal contatto con materiali taglienti (vetro) o pungenti (siringhe. chiodi). da quello elettrico e dall’uso di sostanze chimiche. Talvolta possono essere spray cattura polvere facilmente infiammabili (simbolo F (simbolo Xn ) e nocivi ). IL DANNO ATTESO Lesioni dovute alla caduta in piano o all’urto contro… (contusioni, distorsioni, fratture); Strappi muscolari, lesioni traumatiche agli arti e alla colonna; Punture e tagli; Dermatiti da contatto; Fibrillazione da corrente, ustioni, danni per l’organismo MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Formazione e informazione degli operatori: informazione sui rischi relativi all' utilizzo di sostanze chimiche e conoscenza della scheda tecnica di rischio apposta sulla confezione prima dell 'utilizzo di qualsiasi prodotto; Utilizzo di prodotti a basso rischio; Manutenzione periodica delle apparecchiature elettriche, comprese le prolunghe elettriche; Dispositivi di protezione individuale (guanti da lavoro); Cura e attenzione nel mantenere l'etichetta sull'apposito contenitore del detergente disinfettante Divieto di travasi di prodotti chimici in contenitori adibiti ad altro uso. Consulenza tecnica Studio Vibracci 10 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C FONTI DI RISCHIO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Consulenza tecnica Studio Vibracci 11 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C IL DANNO ATTESO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Consulenza tecnica Studio Vibracci 12 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C IL DANNO ATTESO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Consulenza tecnica Studio Vibracci 13 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C Consulenza tecnica Studio Vibracci 14 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. IL DANNO ATTESO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Consulenza tecnica Studio Vibracci 15 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. IL DANNO ATTESO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Consulenza tecnica Studio Vibracci 16 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C IL DANNO ATTESO MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Consulenza tecnica Studio Vibracci 17 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. Trattasi di quella fase operativa destinata al magazzinamento materiali e/o attrezzature MUISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE • • • • • • • • • • • Attenersi alle disposizioni di prevenzione relative ai rischi comportati dalla propria attività e osservare le norme di sicurezza attinenti. Negli ambienti adibiti a deposito di materiali di qualsiasi genere devono essere osservati il massimo ordine, la pulizia e l’accurata disposizione dei materiali. Accertarsi che il carico massimo ammesso per solai, mensole, ripiani, soppalchi, sia indicato da appositi cartelli posti in posizione ben visibile. Le uscite normali e di sicurezza devono essere facilmente individuabili e sgombre da materiale. I materiali in deposito devono essere attentamente verificati; occorre in particolare che siano protette parti sporgenti appuntite e/o con pericolo di tagli e/o abrasioni I materiali in deposito che devono essere accatastati, devono essere disposti in modo da evitare crolli al momento del loro prelievo o spostamento; a riguardo è opportuno l’uso di idonee calzature atte a proteggere i piedi da eventuali cadute di oggetti pesanti. I prodotti infiammabili e quelli chimici pericolosi devono essere conservati in appositi contenitori posti in appositi ambienti. E’ espressamente vietato fumare; tale divieto deve essere segnalato con appositi cartelli esposti in posizione ben visibile e anche sugli ingressi. I materiali di scarto e di risulta devono essere raccolti in appositi sacchetti e contenitori, che devono essere posti in locali adeguati, fuori dalla portata di estranei, e frequentemente smaltiti, per evitare accumuli eccessivi. I dispositivi antincendio devono essere costantemente efficienti e l’impiego dei presidi antincendio non deve essere impedito o limitato dalla presenza di materiale in giacenza. Il materiale da reimpiegare deve essere opportunamente controllato. Consulenza tecnica Studio Vibracci 18 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. RACCOLTA RIFIUTI: Questa attività consiste nella corretta raccolta dei rifiuti La normativa vigente definisce tali rifiuti come “speciali” e ne individua tre frazioni distinte: i “pericolosi”, i “non pericolosi” e gli “assimilabili agli urbani” . La raccolta differenziata di questi rifiuti può essere fatta mediante sacchi di colore diverso VUOTATURA : Trattasi della vuotatura e pulizia dei cestini porta-rifiuti. Si prevede il recupero dei sacchetti contenitori in PVC (contenenti rifiuti solidi urbani) e riposizionamento del nuovo sacchetto nel cestino. I cestini vengono sostituiti quando sono in cattive condizioni. La pulizia dei cestini porta-rifiuti viene eseguito con l’ausilio di idoneo prodotto. MUISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE • Attenersi alle disposizioni di prevenzione relative ai rischi comportati dalla propria attività e osservare le norme di sicurezza attinenti. • E’ espressamente vietato fumare; tale divieto deve essere segnalato con appositi cartelli esposti in posizione ben visibile e anche sugli ingressi. • I materiali di scarto e di risulta devono essere raccolti in appositi sacchetti e contenitori, che devono essere posti in locali adeguati, fuori dalla portata di estranei, e frequentemente smaltiti, per evitare accumuli eccessivi. • I dispositivi antincendio devono essere costantemente efficienti e l’impiego dei presidi antincendio non deve essere impedito o limitato dalla presenza di materiale in giacenza. • Il materiale da reimpiegare deve essere opportunamente controllato. • Attuare un protocollo di vaccino-profilassi da intendersi quale presidio di protezione personale e la vaccinazione anti epatite virale B Consulenza tecnica Studio Vibracci 19 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. Consulenza tecnica Studio Vibracci 20 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. Consulenza tecnica Studio Vibracci 21 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. Consulenza tecnica Studio Vibracci 22 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. Ogni sostanza deve essere opportunamente conservata Tenere sempre a disposizione le schede tecniche di ogni sostanza Utilizzare e conservare le attrezzature taglienti con la dovuta cura Utilizzare i DPI previsti durante la manipolazione di sostanze pericolose ed attenersi scrupolosamente alle schede di sicurezza delle sostanze impiegate Non mantenere a lungo posizioni scomode o viziate. In caso di impossibilità in tal senso, interrompere spesso il lavoro per rilassare la muscolatura Attuare misure tecnico organizzative in modo da evitare il più possibile la ripetitività e la monotonia delle operazioni : pause, turni,ecc. Effettuare semplici esercizi di rilassamento, stiramento e rinforzo muscolare Adottare sistemi per evitare correnti d'aria Il libretto d'uso e manutenzione delle macchine sarà tenuto a disposizione di tutti i lavoratori ed in particolare di quelli deputati ad eseguire gli interventi manutentivi. Assicurarsi che l’impianto elettrico e di terra sia a norma e che le attrezzature elettriche utilizzate siano in buono stato di conservazione e collegate all’impianto di terra, se non dotate di doppio isolamento. Provvedere ad una idonea ventilazione ambientale. Assicurarsi che il lavoro non venga svolto costantemente in condizioni di stress Utilizzare Dispositivi di Protezione Individuale Prima di mettere in tensione il circuito elettrico delle macchine si verificherà la corretta esecuzione del collegamento a terra Durante il lavoro prevedere postazioni di lavoro correttamente progettate Garantire una postura corretta della schiena, degli arti superiori e delle gambe Usare la massima attenzione nella manipolazione di strumenti acuminati e taglienti Effettuare un'accurata pulizia dell'ambiente di lavoro, disinfezione sterilizzante degli strumenti e delle attrezzature di lavoro Isolare e schermare adeguatamente le superfici calde o fredde Mantenere le macchine in buono stato di manutenzione, provvedendo alla perfetta lubrificazione nei punti di attrito Adottare macchinari dotati di opportuni sistemi di sicurezza Nella predisposizione di prolunghe elettriche provvisorie si procederà in maniera che le stesse risultino protette contro possibili azioni meccaniche che potrebbero danneggiarle La attrezzature di lavoro oltre a riportare la marcatura CE devono essere corredate da un libretto d'uso e manutenzione Verificare che l'impianto di illuminazione sia idoneo a garantire il benessere visivo (350-500 lx) Si provvederà a predisporre servizi igienici e spogliatoi in numero sufficiente alle esigenze d'igiene. Si provvederà a predisporre la segnalazione dei siti in cui sono installate le attrezzature antincendio Si procederà alla verifica periodica della presenza e della leggibilità del cartello indicante i numeri da chiamare in caso di necessità, posto in prossimità dell'apparecchio telefonico destinato alle chiamate in caso di emergenza Si provvederà al fissaggio delle scaffalature alle strutture portanti, o comunque stabili, del fabbricato Si procederà a sostituire le scaffalature lesionate e/o che risultino in cattivo stato di conservazione scaffali adibiti a deposito Si provvederà ad apporre l'indicazione del massimo carico ammissibile sugli scaffali adibiti a deposito Si espleterà opera di formazione ed informazione tendente ad evidenziare il divieto di salire o scendere lungo la scala portando in mano oggetti, anche di piccole dimensioni Si provvederà a informare i lavoratori sulla ubicazione della cassetta contenente i presidi sanitari necessari per il primo soccorso provvedendo alla esposizione della cartellonistica necessaria alla sua individuazione Si predisporrà un sistema di controllo tendente a verificare il corretto immagazzinamento delle merci nelle scaffalature Si procederà alla installazione di vie di transito dotate di pavimento antiscivolo Si esperirà opera di formazione ed informazione tendente ad evidenziare la necessità di utilizzare le calzature antiscivolo Si provvederà ad istituire un sistema di controllo tendente a verificare che i cavi elettrici delle apparecchiature siano in buono stato e protetti contro i danneggiamenti meccanici Segnalare con adeguata cartellonistica le vie di fuga e le porte di emergenza Rimuovere gli spigoli e arrotondare i bordi; porre delle protezioni agli orli. Si provvederà effettuare corsi di informazione e formazione riguardo l’utilizzo di attrezzature che necessitano nel loro utilizzo particolare attenzione (utensili taglienti, con rischio ustioni,folgorazione,ecc.) Consulenza tecnica Studio Vibracci 23 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. ATTIVITA’ SVOLTA Il disbrigo di pratiche di ufficio comporta attività quali la contabilità generale, la compilazione di documenti necessari per lo svolgimento di attività settoriali, il marketing, ecc. mediante l’utilizzo di personal computer e di altre tecnologie informatiche. ELENCO ATTIVITA’ PRINCIPALI Immissione ed elaborazione dati Utilizzo del videoterminale e relativi accessori Rapporto con i clienti e fornitori Attività generica di segreteria Archiviazione di documenti Attività accessorie quali disbrigo pratiche presso i vari enti LUOGHI DI LAVORO L’attività lavorativa si svolge prevalentemente negli uffici interni all’azienda. Talvolta può essere necessario effettuare attività fuori sede, presso altre ditte, banche, uffici pubblici, ecc. INDIVIDUAZIONE DELLE PRINCIPALI FONTI DI RISCHIO Inalazione polveri di toner Stress psicofisico (dovuto alla routine) Affaticamento visivo Disturbi muscolo-scheletrici per posture scorrette Scivolamenti o inciampi Elettrocuzione Radiazioni non ionizzanti Cadute in seguito ad utilizzo di scale e/o tripiedi (ove utilizzate) durante fase di archiviazione dati Nota:Per la valutazione dei rischi per la sicurezza e salute si rimanda alle schede complete e specifiche redatte per mansione e/o gruppo omogeneo con evidenza dei vari fattori di rischio SPAZI DI LAVORO – MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Il posto di lavoro deve essere ben dimensionato e allestito in modo che vi sia spazio sufficiente per permettere cambiamenti di posizione e movimenti operativi. Tutte le postazioni di lavoro devono soddisfare tali requisiti, cosi come indicati nella figura laterale POSTAZIONE DI LAVORO – MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE PIANO DI LAVORO Il piano di lavoro possiede le seguenti caratteristiche minime Superficie a basso indice di riflessione, struttura stabile e di dimensioni sufficienti a permettere una disposizione flessibile dello schermo, della tastiera, dei documenti e del materiale accessorio, come indicato nella figura laterale, che riporta le misure standard L'altezza del piano di lavoro fissa o regolabile deve essere indicativamente compresa fra 70 e 80 cm. Lo spazio a disposizione deve permettere l'alloggiamento e il movimento degli arti inferiori, nonché l'ingresso del sedile e dei braccioli se presenti La profondità del piano di lavoro deve essere tale da assicurare una adeguata distanza visiva dallo schermo Il supporto per i documenti, ave previsto, deve essere stabile e regolabile e deve essere collocato in modo tale da ridurre al minimo i movimenti della testa e degli occhi Consulenza tecnica Studio Vibracci 24 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. SEDILE DI LAVORO Il sedile di lavoro deve possedere le seguenti caratteristiche minime Il sedile di lavoro deve risultare stabile e permettere all'utilizzatore libertà nei movimenti, nonché l'assunzione di una posizione comoda. Il sedile possiede altezza regolabile in maniera indipendente dallo schienale e dimensioni della seduta adeguate alle caratteristiche antropometriche dell'utilizzatore Lo schienale deve essere adeguato alle caratteristiche antropometriche dell'utilizzatore e dotato di regolazione dell'altezza e dell'inclinazione. Nell'ambito di tali regolazioni l'utilizzatore potrà fissare lo schienale nella posizione selezionata Lo schienale e la seduta devono possedere bordi smussati. I materiali, facilmente pulibili, devono presentare un livello di permeabilità tale da non compromettere il comfort del lavoratore Il sedile deve essere dotato di un meccanismo girevole per facilitare i cambi di posizione e può essere spostato agevolmente secondo le necessità dell'utilizzatore Un poggiapiedi sarà messo a disposizione di coloro che lo desiderino per far assumere una postura adeguata agli arti inferiori. Il poggiapiedi sarà tale da non spostarsi involontariamente durante il suo uso ILLUMINAZIONE – MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE L'illuminazione generale e specifica (lampade da tavolo) deve garantire un illuminamento sufficiente e un contrasto appropriato tra lo schermo e l'ambiente circostante, tenuto conto delle caratteristiche del lavoro e delle esigenze visive dell'utilizzatore ”Sono da evitare riflessi sullo schermo ed eccessivi contrasti di luminanza ed abbagliamenti dell'operatore, disponendo la postazione di lavoro in funzione dell'ubicazione delle fonti di luce naturale ed artificiale Si deve tenere conto della posizione di finestre, pareti trasparenti o traslucide, pareti e attrezzature di colore chiaro che possono determinare fenomeni di abbagliamento diretto elo indiretto e/o riflessi sullo schermo Ove necessario, le finestre devono essere munite di un opportuno dispositivo di copertura regolabile per attenuare la luce diurna che illumina il posto di lavoro Lo sguardo principale dell’operatore deve essere parallelo alla finestra La postazione di lavoro deve trovarsi possibilmente in una zona lontana dalle finestre oppure sul lato del posto di lavoro lontano dalle finestre Con gli schermi comunemente in uso è consigliabile una distanza visiva compresa tra 50 e 70 cm. Per gli schermi molto grandi, è consigliabile una distanza maggiore Consulenza tecnica Studio Vibracci 25 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C ATTREZZATURA DI LAVORO – MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE L'utilizzazione in sè del VDT non sarà fonte di rischio per i lavoratori addetti che disporranno, di schermi moderni e adatti alle attività lavorative, così come di arredi stabili, facilmente pulibili e soprattutto regolabili, in modo da poter adattare la postazione di lavoro alle proprie caratteristiche fisiche Agli operatori addetti viene garantito di: Poter lavorare anche in piedi; Poter utilizzare occhiali adeguati, se necessario; Poter fare delle pause e rilassarsi SCHERMO Gli schermi dei VDT in dotazione possiedono le seguenti caratteristiche minime La risoluzione dello schermo è tale da garantire una buona definizione, una forma chiara, una grandezza sufficiente dei caratteri e, inoltre, uno spazio adeguato tra essi. L'immagine sullo schermo risulta stabile; esente da sfarfallamento, tremolio o da altre forme di instabilità La brillanza elo il contrasto di luminanza tra i caratteri e lo sfondo dello schermo risultano facilmente regolabili da parte dell'utilizzatore del videoterminale e facilmente adattabili alle condizioni ambientali Lo schermo è orientabile ed inclinabile liberamente per adeguarsi facilmente alle esigenze dell’utilizzatore È possibile utilizzare un sostegno separato per lo schermo o un piano regolabile Sullo schermo non devono essere presenti riflessi e riverberi che possano causare disturbi all'utilizzatore durante lo svolgimento della propria attività Lo schermo deve essere posizionato di fronte all'operatore in maniera che anche agendo su eventuali meccanismi di regolazione, lo spigolo superiore dello schermo sia posto un pò più in basso dell'orizzontale che passa per gli occhi dell'operatore e ad una distanza degli occhi pari a circa 50-70 cm, per i posti di lavoro in cui va assunta preferenzialmente la posizione seduta Tutte le radiazioni, eccezion fatta per la parte visibile dello spettro elettromagnetico, devono essere ridotte a livelli trascurabili dal punto di vista della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori Il lavoratore addetto potrà: In caso di problemi con le dimensioni dei font del sistema, modificare le impostazioni del sistema operativo TASTIERA E DISPOSITIVI DI PUNTAMENTO La tastiera ed il mouse facenti parte del VDT in dotazione possiedono le seguenti caratteristiche minime La tastiera è separata dallo schermo, è facilmente regolabile ed è dotata di meccanismo di variazione della pendenza onde consentire al lavoratore di assumere una posizione confortevole e tale da non provocare l'affaticamento delle braccia e delle mani Lo spazio sul piano di lavoro è tale da consentire un appoggio degli avambracci davanti alla tastiera nel corso della digitazione, tenendo conto delle caratteristiche antropometriche dell'operatore La tastiera possiede una superficie opaca onde evitare i riflessi La disposizione della tastiera e le caratteristiche dei tasti ne agevolano l'uso i simboli dei tasti presentano sufficiente contrasto e risultano leggibili dalla normale posizione di lavoro II mouse in dotazione alla postazione di lavoro viene posto sullo stesso piano della tastiera, in posizione facilmente raggiungibile e dispone di uno spazio adeguato per il suo uso Il lavoratore addetto potrà: ln caso di problemi o dolori ai polsi, richiedere al datore di lavoro di prevedere l'acquisto di tastiere speciali e/o mouse ergonomici. Consulenza tecnica Studio Vibracci 26 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C INTERFACCIA ELABORATORE-UOMO – MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE All' atto dell' elaborazione, della scelta, dell'acquisto del software, o allorché questo venga modificato, come anche nel definire le mansioni che implicano l'utilizzazione di unità videoterminali, si terrà conto dei seguenti fattori il software dovrà essere adeguato alla mansione da svolgere e di facile uso adeguato al livello di conoscenza e di esperienza dell'utilizzatore nessun dispositivo di controllo quantitativo o qualitativo verrà utilizzato all'insaputa dei lavoratori; il software dovrà essere strutturato in modo tale da fornire ai lavoratori indicazioni comprensibili sul corretto svolgimento dell'attività; i sistemi devono fornire l'informazione di un formato e ad un ritmo adeguato agli operatori; i principi dell'ergonomia devono essere applicati in particolare all'elaborazione dell'informazione da parte dell'uomo Il rumore emesso dalle attrezzature appartenenti al/ai posto/i di lavoro viene preso in considerazione al momento della sistemazione delle postazioni di lavoro e dell'acquisto delle attrezzature stesse, in particolare al fine di non perturbare l'attenzione e la comunicazione verbale Le condizioni microclimatiche non saranno causa di discomfort per i lavoratori e le attrezzature in dotazione al posto di lavoro, di buona qualità, non producono un eccesso di calore che possa essere fonte di discomfort per i lavoratori GIi schermi piatti non emettono radiazioni pericolose e anche quelli tradizionali attualmente in commercio non destano preoccupazioni In base alle conoscenze attuali, essi non rappresentano un pericolo per la salute, neppure per le donne in gravidanza. L'impiego di speciali filtri allo scopo di ridurre le radiazioni è stato quindi ritenuto inutile Sia gli schermi che le unità centrali producono calore che poi deve essere smaltito aerando adeguatamente i locali. L'elevata presenza di schermi in un locale impone quindi una maggiore ventilazione. Occorre tenere presente che anche l'unità centrale produce calore. Poiché il calore prodotto da uno schermo piatto è circa un terzo di quello emesso da uno schermo tradizionale, ai fini del miglioramento delle condizioni di lavoro, si prevede la progressiva sostituzione dei monitor tradizionali con schermi piatti. Il calore generato dai VDT può rendere l'aria asciutta, ed alcuni portatori di lenti a contatto provano disagio per tale circostanza. Si farà in modo, quindi, di ottenere e mantenere un'umidità soddisfacente per garantire il confort generale dei lavoratori ed il fastidio possibile per i portatori di lenti a contatto. STRESS PSICOFISICO – MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE I lavoratori addetti all'utilizzo di videoterminali a volte accusano disturbi da stress Ciò deriva, molto spesso, da un incremento del ritmo di lavoro o da pressioni esterne per soddisfare determinate scadenze di lavoro, e non dall'utilizzo in se delle attrezzature munite di videoterminali Per alcuni lavoratori addetti al VDT si riscontra, al contrario, una riduzione dello stress, in Quanto il videoterminale rende il loro lavoro più facile o più interessante Nel lavoro al videoterminale e' possibile riscontrare una certa difficoltà degli operatori a seguire adeguatamente il continuo aggiornamento dei software. L'attività al videoterminale richiede pertanto che essa sia preceduta da un adeguato periodo di formazione all'uso dei programmi e procedure informatiche Si raccomanda ai lavoratori, al riguardo di seguire le indicazioni e la formazione ricevuti per l'uso dei programmi e delle procedure informatiche; di utilizzare parte del tempo per acquisire le necessarie competenze ed abilità; di rispettare la corretta distribuzione delle pause; di utilizzare software per il quale si e' avuta l'informazione necessaria, ovvero facile da usare; In caso di anomalie del software e delle attrezzature l'operatore potrà riferire al RLS per la soluzione del problema Infine, si ricorda che la conoscenza del contesto in cui si colloca il risultato del lavoro al videoterminale, è un elemento utile per l'attenuazione di uno dei possibili fattori di affaticamento mentale AFFATICAMENTO VISIVO – MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Si tratta di un sovraccarico dell'apparato visivo I sintomi sono bruciore, lacrimazione, secchezza oculare, senso di corpo estraneo, fastidio alla luce, dolore oculare e mal di testa, visione annebbiata o sdoppiata, frequente chiusura delle palpebre e stanchezza alla lettura. Sono disturbi che si manifestano in chi è sottoposto a stress visivo e possono causare vere e proprie malattie Oltre al corretto posizionamento della postazione ed ai requisiti già descritti per l'attrezzatura di lavoro, per ridurre al minimo l'affaticamento visivo degli addetti all'utilizzo del VDT, verranno osservate le seguenti misure di prevenzione Non avvicinarsi mai troppo al video per migliorare la visibilità dei caratteri (tenere presenti le corrette distanze già indicate); aumentare piuttosto il corpo dei caratteri od ingrandire la pagina sullo schermo. Soprattutto nel caso si adoperino lenti multifocali (progressive), è utile mantenere i testi cartacei alla Consulenza tecnica Studio Vibracci 27 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. medesima altezza rispetto al monitor, utilizzando un leggio portadocumenti posizionato il più vicino possibile al video e sempre di fronte all'operatore Per i portatori di occhiali gli oggetti ri flettenti dell'ambiente, ma soprattutto il monitor, originano riflessi sia sulla superficie esterna sia su quella interna degli occhiali. Questi riflessi si sovrappongono sulla retina alle immagini visive e creano degli aloni fastidiosi. È buona norma utilizzare lenti trattate con filtri antiriflesso. Anche talune lenti colorate possono essere utili per ridurre la luce dello sfondo e migliorare il contrasto Effettuare le previste pause Il DLgs 81/08, all'art. 175, comma 3, prevede 15 minuti di pausa ogni 120 minuti di applicazione continuativa al VDT, durante la quale è consigliabile sgranchirsi le braccia e la schiena, senza impegnare gli occhi. Gli effetti più benefici si hanno quando, durante le pause, si rivolge lo sguardo su oggetti lontani, meglio se fuori dalla finestra POSTURA NON CORRETTA – MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE Per prevenire l'insorgenza di disturbi muscolo-scheletrici i lavoratori dovranno: Assumere la postura corretta di fronte al video, con piedi ben poggiati al pavimento e schiena poggiata allo schienale della sedia nel tratto lombare, regolando allo scopo l'altezza della sedia e l'inclinazione dello schienale. A tale scopo sono disponibili le diverse regolazioni (fig. 1) Posizionare lo schermo del video di fronte in maniera che, anche agendo su eventuali meccanismi di regolazione, lo spigolo superiore dello schermo sia posto un po' più in basso dell'orizzontale che passa per gli occhi dell'operatore e ad una distanza dagli occhi pari a circa 50-70 cm. (fig. 1); Disporre la tastiera davanti allo schermo (fig. 1 e fig. 4) ed il mouse, od eventuali altri dispositivi di uso frequente, sullo stesso piano della tastiera ed in modo che siano facilmente raggiungibili; Eseguire la digitazione e utilizzare il mouse evitando irrigidimenti delle dita e del polso, curando di tenere gli avambracci appoggiati sul piano di lavoro in modo da alleggerire la tensione dei muscoli del collo e delle spalle; Evitare, per quanto possibile, posizioni di lavoro fisse per tempi prolungati. Nel caso ciò fosse inevitabile si raccomanda la pratica di frequenti esercizi di rilassamento (collo, schiena, arti superiori ed inferiori) SCHEMA RIEPILOGATIVO PRINCIPALI MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE gli impianti elettrici devono rispondere ai requisiti di idoneità previsti dalle norme di legge e di buona tecnica. I principali requisiti di sicurezza prevedono: un efficiente impianto di messa a terra, interruttori di protezione contro le sovratensioni e i sovraccarichi, interruttori e differenziale per la interruzione dell'alimentazione in caso di dispersione. Le prese devono essere correttamente fissate e dimensionate per l'utilizzo previsto e devono avere caratteristiche tali da non permettere il contatto accidentale con le parti in tensione durante l'inserimento della spina. Gli interruttori devono essere dimensionati in base al tipo di corrente su cui intervengono e devono raggiungere inequivocabilmente le posizioni di aperto e chiuso mantenendole stabili; devono altresì impedire eventuali contatti accidentali con le parti in tensione. I pavimenti non devono presentare avvallamenti e parti in rilievo; non devono essere scivolosi e devono essere facilmente lavabili. le attività di pulizia non devono essere effettuate in concomitanza con le altre attività. L'apertura di porte non deve generare situazioni pericolose sia per chi compie l'operazione che per altre persone. Devono essere mantenute sgombre da ostacoli, avere maniglie prive di spigoli vivi ed essere facilmente accessibili. Le porte destinate ad uscita di emergenza, devono essere segnalate in maniera idonea. Le porte trasparenti, devono essere segnalare ad altezza occhio (1,5 - 1,8 mt.). Le porte devono inoltre essere conformi alla normativa vigente, dimensionate e posizionate correttamente a secondo del loro utilizzo (porte d'ingresso, porte interne). l'apertura delle finestre, non deve generare situazioni pericolose sia per chi compie l'operazione che per altre persone. Esse vanno dotate di idonei sistemi di schermatura (ad es. tende regolabili di colore chiaro) per evitare fastidiosi abbagliamenti, inoltre devono garantire un buon ricambio d'aria. La conformazione delle finestre deve essere tale da consentire le operazioni di pulitura in condizioni di sicurezza o dotati di dispositivi o attrezzature atte a conseguire il medesimo risultato. l'impianto idraulico deve erogare acqua fredda e calda e devono essere forniti i detergenti e i mezzi per asciugarsi. I locali vanno tenuti puliti. la temperatura e l'umidità dei locali devono essere mantenuti entro i limiti del benessere. Nel caso che l'aerazione naturale non sia sufficiente, bisogna adottare un adeguato impianto di aerazione forzata. l'impianto di climatizzazione (ove presente e/o previsto)deve essere orientato in maniera tale da non provocare correnti d'aria fastidiose ai posti di lavoro. le sedie devono essere ergonomicamente valide. I sedili fissi devono essere stabili, i sedili mobili devono avere cinque razze, i comandi per le regolazioni d'altezza e lombari devono essere facilmente raggiungibili. In base alle necessità dei lavoratori, il datore di lavoro provvederà a fornire apposito poggiapiedi. Consulenza tecnica Studio Vibracci 28 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C tavoli e scrivanie non devono presentare spigoli vivi e devono avere una superficie opaca. gli scaffali devono essere ben fissati e vanno rese note le portate dei singoli ripiani. L'utilizzo degli scaffali deve risultare agevole e sicuro anche riguardo l'impiego di eventuali accessori sostituire dove possibile gli elementi di arredo facilmente infiammabili, con altri costituiti da materiale ignifugo; i lavoratori addetti al VDT per un periodo superiore alle 20h settimanali, devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria. Le macchine da ufficio alimentate elettricamente devono essere collegate all'impianto di messa a terra tramite spina di alimentazione o devono possedere un doppio involucro d'isolamento (doppia protezione), garantito dal marchio e da documentazione rilasciata dal fabbricante. verificare che le attrezzature di lavoro che vengono utilizzate (scale doppie, utensili elettrici, utensili manuali) siano a norma e periodicamente controllate. E' necessario predisporre i presidi di primo soccorso ed incendio e designare le persone incaricate alla gestione di un emergenza; è opportuno esporre i numeri telefonici dei servizi esterni di soccorso. Le pareti ed i soffitti devono avere una superficie liscia, integra, non polverosa, lavabile e di colore chiaro (colori pastello). Gli spigoli devono essere smussati o protetti con idonei paraspigoli; gli zoccolini devono essere integri, privi di sporgenze e ben fissati alla parete. le pareti trasparenti ed in particolare le pareti vetrate devono essere segnalate e costituite da materiali di sicurezza fino all'altezza di mt. 1. Alternativamente devono essere protette con barriere di sicurezza alte almeno mt. 1. le scale di accesso e di comunicazione degli uffici(ove presenti), devono essere correttamente dimensionate, e dotate di parapetto o di corrimano se comprese tra due muri .Le pedate dei gradini devono essere antisdrucciolevoli. i corridoi e i passaggi in genere devono essere liberi da ostacoli ed avere sempre un livello di illuminamento sufficiente; eventuali dislivelli o riduzioni in altezza devono essere segnalati la collocazione degli armadi deve essere tale da consentire l'apertura degli sportelli in modo agevole e sicuro; inoltre ad ante aperte non devono ostruire i passaggi. Le ante scorrevoli su guide devono avere idonei attacchi di sicurezza che ne impediscano il distacco. Gli sportelli ruotanti su asse orizzontale devono esser muniti di maniglie e di un sistema di blocco in posizione aperta. E' vietato chiudere a chiave le porte delle uscite di emergenza Evitare di correre per i corridoi e quando si utilizzano le scale,percorrendo le quali ci si dovrà sempre tenere saldamente al corrimano Non riporre nelle tasche dei grembiuli oggetti appuntiti e/o taglienti Quando si è seduti assumere una posizione ergonomicamente corretta Disalimentare ogni macchina dopo l’uso e comunque a fine giornata lavorativa Osservare le prescrizioni dei costruttori leggendo attentamente le istruzioni d’uso e manutenzione Segnalare tempestivamente al datore di lavoro e/o preposto ogni anomalia possibile e/o riscontrata Areare regolarmente i locali di lavoro. In inverno sarà sufficiente tenere le finestre aperte per pochi minuti in modo da cambiare l'aria in tutto il locale . In estate può bastare un piccolo ventila tore per dare ristoro Consulenza tecnica Studio Vibracci 29 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. ADDETTO ALLE CONSEGNE ALIMENTARI Trattasi delle attività relative al servizio clienti , mediante anche consegna a domicilio dei prodotti considerati. Rischi evidenziati dall’analisi (descrizione pericoli) Permanenza in ambienti a temperatura elevata Esposizione dell'operatore a calore radiante Sosta in ambienti con microclima differenziato Scottature per presenza di superfici calde Assunzione della posizione eretta per lunghi periodi Pericolo elettrico generico Incidenti con altri veicoli Stress psicofisico Esposizione ad inquinanti del traffico Investimento Movimentazione manuale dei carichi Affaticamento fisico Scivolamenti, cadute a livello Incendio Rumore Microclima Urti,colpi,impatti,compressioni PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - ISTRUZIONI OPERATIVE Il libretto d'uso e manutenzione e la carta di circolazione saranno mantenuti a bordo del veicolo in luogo noto all'operatore addetto alla guida Il libretto d'uso e manutenzione fornito dal costruttore a compendio della macchina sarà mantenuto a disposizione degli operatori Si provvederà a sottoporre i veicoli a revisione periodica secondo i calendari emanati di anno in anno dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione Prima di affidare la guida del veicolo all'operatore se ne verificherà l'idoneità acquisendo copia del documento abilitativo rilasciato dalla MCTC Ogni operatore, prima di essere assegnato alla guida del mezzo, sarà specificatamente formato ed informato accertando che abbia acquisito le conoscenze necessarie Si provvederà alla verifica periodica ed alla eventuale modifica della delimitazione delle zone in cui transitano abitualmente i mezzi mobili Si provvederà a dotare il veicolo dei D.P.I. necessari ad evidenziare la presenza dell'operatore sulla strada anche in caso di condizioni meteorologiche avverse Si predisporrà opera di formazione ed informazione tendente ad evidenziare ai conducenti la necessità di verificare il funzionamento dei dispositivi di guida e/o manovra prima di porsi alla guida del veicolo Si predisporrà un accurato piano di manutenzione che preveda il controllo sistematico e periodico degli organi di comando e degli elementi meccanici deputati alla sicurezza dei veicoli E' severamente vietato rimuovere, anche temporaneamente, le sicurezze e le difese antinfortunistiche delle macchine E' severamente vietato intervenire manualmente su macchine in movimento I lavoratori hanno l'obbligo di segnalare tempestivamente qualunque malfunzionamento delle protezioni antinfortunistiche installate sugli impianti Si effettuerà un' attenta valutazione delle condizioni di movimentazione manuale dei carichi e si calcoleranno, per ogni diversa movimentazione, il peso limite raccomandato e l'indice di sollevamento, in modo da individuare le misure di prevenzione specifiche. Consulenza tecnica Studio Vibracci 30 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C In caso di variazione della lavorazione si procederà preventivamente alla verifica della possibilità di predisporre mezzi meccanici adatti alla movimentazione dei carichi Si provvederà alla predisposizione di un piano che preveda la verifica e la manutenzione di tutte le attrezzature antincendio, siano esse fisse o portatili E' severamente vietato fumare in ogni ambiente CONTROLLI PRELIMINARI Non operare, anche temporaneamente, in cattive condizioni fisiche o psicologiche (malessere, capogiri, sonnolenza, ecc.) o affetti da vertigini, disfunzioni di cuore o altro disturbo che possa creare uno stato di pericolo. Verificare l’efficienza dei sistemi frenanti, dei dispositivi di segnalazione ottici ed acustici e dei dispositivi di illuminazione dei veicoli. Accertarsi dell’esistenza a bordo dell’estintore, del pacchetto di pronto soccorso, del triangolo di segnalazione di auto ferma e delle catene da neve. Disporre il carico razionalmente e in misura non eccedente ai limiti di portata massima indicati sulla carta di circolazione). Qualsiasi anomalia deve essere preventivamente segnalata. COMPORTAMENTO DI GUIDA Attenersi alle disposizioni di prevenzione relative ai rischi comportati dalla propria attività e osservare le norme di sicurezza attinenti. Non trasportare un numero di persone superiore a quello indicato sulla carta di circolazione Tenere allacciate le cinture di sicurezza e osservare scrupolosamente tutte le disposizioni di sicurezza possibili (distanza di sicurezza, limiti di velocità, ecc.), attenendosi nella guida alla massima prudenza. Interrompere immediatamente la guida in caso di stanchezza o sonnolenza o di malessere, anche leggero. Non lasciare il veicolo incustodito senza aver provveduto a garantire la sua amovibilità. Effettuare pause fisiologiche, in piazzali attrezzati e dotati di parcheggio custodito e servizi igienici Regolare gli orari di trasporto e distribuzione delle merci e degli orari urbani per distribuire gli spostamenti in fasce orarie diverse da quelle di punta Disporre di cabina guida con sedile e volante dotati di assetto ergonomico. Disporre di cabina insonorizzata, climatizzata ed ammortizzata in modo indipendente Utilizzare ausili e mezzi meccanici per il carico e lo scarico delle merci ingombranti o pesanti Utilizzare attrezzature meccaniche ed idrauliche per il sollevamento dei mezzi ed i ribalti Conoscere la natura del materiale trasportato, che in caso di sostanze pericolose deve essere opportunamente etichettato secondo la normativa vigente INVESTIMENTO Si provvederà a munire i veicoli degli specchi necessari ad assicurare al conducente la completa visibilità del campo di manovra del mezzo INCIDENTI TRA AUTOMEZZI Si provvederà ad istituire un sistema di controllo della presenza e della efficienza dei dispositivi necessari a segnalare la sosta dei veicoli in presenza di traffico stradale L'addetto alla consegna dei prodotti all'esterno sarà informato adeguatamente circa i rischi derivanti dalla guida prolungata e in condizioni di traffico Consulenza tecnica Studio Vibracci 31 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C TUTTOBAR S.A.S di Mangano Antonino & C. Via Robino, 122 R 16142 - Genova PROCEDURE DI SICUREZZA per le attrezzature utilizzate Il presente documento contiene le procedure di sicurezza per ogni attrezzatura utilizzata durante l’attività lavorativa. All’interno di ogni procedura relativa ad una attrezzatura vengono indicate le seguenti informazioni: - Breve descrizione dell’attrezzatura - Individuazione dei principali rischi - Misure di prevenzione e protezione Versione: 1.0 del: 02/01/2016 IL DATORE DI LAVORO INDIPENDENTEMENTE DALL’ATTREZZATUREA DEVE: Attuare misure tecniche ed organizzative adeguate per ridurre al minimo i rischi connessi al loro uso e per impedire che dette attrezzature possano essere utilizzate per operazioni e secondo condizioni per le quali non sono adatte. Tali misure devono garantire che le attrezzature siano: Installate in conformità alle Istruzioni del fabbricante L’uso delle attrezzature di lavoro sia riservato ai lavoratori all’uopo incaricati Utilizzate correttamente Quindi è necessario che I lavoratori incaricati dispongono di ogni informazione e di ogni istruzione d’uso necessaria ad una formazione e/o addestramento specifico Oggetto di adeguata manutenzione Corredate da apposite Istruzioni d’uso e manutenzione Che devono essere: Consulenza tecnica Studio Vibracci Comprensibile ai lavoratori interessati 1 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C Verranno attuate tutte quelle misure tecniche ed organizzative per ridurre al minimo i rischi connessi al loro impiego di cui: Protezioni PROTEZIONI FISSE: la loro funzione è quella di provvedere all’isolamento di singole parti delle macchine, degli organi in movimento o di aree di lavoro. Tali ripari impediscono l’accesso alle zone pericolose: sono fissati alla macchina con viti o bulloni, e le eventuali aperture permettono solo il passaggio del materiale in lavorazione. Possono essere rimossi solo a macchina ferma. RIPARI MOBILI: sono dispositivi interconnessi ai comandi della macchina tali che: finché la protezione non è inserita la macchina non può operare finché il movimento della macchina non è cessato completamente, la protezione non può essere sbloccata disinserendo la protezione, durante il funzionamento della macchina, questa si arresta. PROTEZIONI REGOLABILI: nel caso sia impossibile applicare una protezione fissa, l’accesso alla zona pericolosa può essere impedito con una protezione regolabile. Dispositivi di comando I dispositivi di comando sono sicuri ed affidabili per evitare qualsiasi situazione pericolosa. Dal posto di comando deve essere possibile la verifica della presenza di altri eventuali operatori o persone nella zona pericolosa e se ciò non fosse possibile, il comando di inizio della funzione pericolosa, verrà preceduto da un segnale di avvertimento sonoro e/o visivo. Tutti i dispositivi di azionamento o messa in moto devono essere protetti contro i possibili azionamenti accidentali. I dispositivi di comando verificati sono: ARRESTO NORMALE: consente l’arresto di tutti gli elementi mobili della macchina o unicamente delle parti pericolose, ponendoli in situazione di sicurezza. ARRESTO DI EMERGENZA: consente di evitare situazioni pericolose. Questo dispositivo deve essere chiaramente individuabile (ben visibile e accessibile), provocare l’arresto immediato o nel più breve tempo possibile. Lo sblocco del dispositivo deve avvenire mediante un’apposita manovra da parte dell’operatore, e deve autorizzare la rimessa in funzione ma non il riavvio della macchina. COMANDO AD AZIONE MANTENUTA: permette l’avvio della macchina o di parti di suoi elementi, fino a quando tale comando manuale viene azionato da parte dell’operatore. Al suo rilascio la macchina si deve arrestare. COMANDO A DUE MANI: permette l’avvio della macchina soltanto se entrambi i due comandi vengono azionati simultaneamente. Tali comandi devono essere attivati fino a che l’azione pericolosa non sia cessata. Il rilascio anche temporaneo di uno dei due comandi deve porre la macchina in posizione di sicurezza. DISPOSITIVI DI INTERBLOCCO ( O MICROINTERRUTTORI ): sono utilizzati con i ripari mobili, in modo tale che: finché la protezione non è inserita la macchina non può operare; finché il movimento della macchina non è cessato completamente, la protezione non può essere sbloccata; disinserendo la protezione, durante il funzionamento della macchina, questa si arresta. Consulenza tecnica Studio Vibracci 2 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C CONTROLLI E REGISTRO Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’uso delle attrezzature di lavoro e per impedire che dette attrezzature possano essere utilizzate per operazioni e secondo condizioni per le quali non sono adatte, verranno adottate adeguate misure tecniche ed organizzative e verranno rispettate tutte quelle riportate nell’ allegato VI del D.Lgs. 81/08. Tutte le attrezzature di lavoro sono state installate correttamente e si controllerà, tramite un preposto a ciò incaricato, che le stesse vengano utilizzate conformemente alle istruzioni d’uso. Si assicurerà, inoltre, che le attrezzature di lavoro: • siano oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza • siano corredate, ove necessario, da apposite istruzioni d’uso e libretto di manutenzione • siano assoggettate alle misure di aggiornamento dei requisiti minimi di sicurezza eventualmente stabilite con specifico provvedimento regolamentare o in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione Verrà, curata la tenuta e l’aggiornamento del registro di controllo delle attrezzature di lavoro per le quali lo stesso è previsto. Per le attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di installazione si provvederà a che le stesse vengano sottoposte a un controllo iniziale (dopo l'installazione e prima della messa in esercizio) e ad un controllo dopo ogni eventuale successivo montaggio, al fine di assicurarne l'installazione corretta e il buon funzionamento. Per le attrezzature soggette a influssi che possono provocare deterioramenti suscettibili di dare origine a situazioni pericolose, si provvederà a che esse siano sottoposte a: a) a controlli periodici, secondo frequenze stabilite in base alle indicazioni fornite dai fabbricanti, ovvero dalle norme di buona tecnica, o in assenza di queste ultime, desumibili dai codici di buona prassi; b) a controlli straordinari al fine di garantire il mantenimento di buone condizioni di sicurezza, ogni volta che intervengano eventi eccezionali che possano avere conseguenze pregiudizievoli per la sicurezza delle attrezzature di lavoro, quali riparazioni trasformazioni, incidenti, fenomeni naturali o periodi prolungati di inattività. I controlli, volti ad assicurare il buono stato di conservazione e l’efficienza a fini di sicurezza delle attrezzature di lavoro e saranno effettuati da persona competente. I risultati dei controlli saranno riportati per iscritto e, almeno quelli relativi agli ultimi tre anni, verranno conservati e tenuti a disposizione degli organi di vigilanza PROGRAMMA VERIFICHE PERIODICHE ATTREZZATURE DI LAVORO TIPO VERIFICA RESP. VERIFICA FREQUENZA OGGETTO DELLA VERIFICA Sorveglianza Persona aziendale appositamente istruita (preposto) Massima mensile Verificare che l’impianto e l’attrezzatura non presentino danni materiali accertabili tramite esame visivo Controllo Ditta di manutenzione incaricata Non superiore ai sei mesi Verificare la completa e corretta funzionalità degli impianti ed attrezzature Revisione Ditta di manutenzione incaricata Determinate da norme specifiche per singoli impianti ed attrezzature Verificare e rendere perfettamente efficiente l’impianto e l’attrezzatura tramite opportuni accertamenti Manutenzione Ditta di manutenzione incaricata All’occorrenza Finalizzata a mantenere in efficienza ed in buono stato l’impianto e le attrezzature in uso onde scongiurare anche rischi legati da guasti non prevedibili Persona aziendale appositamente istruita (preposto) Ordinaria= esecuzione delle procedure specificate nel libretto d’uso e manutenzione che possono essere eseguite sul posto con strumenti ed attrezzi di uso corrente,anche da “lavoratore esperto-qualificato” al fine di assicurarne il corretto uso Straordinaria= interventi eseguiti in seguito al verificarsi di inconvenienti (guasti,anomalie,ecc..) e che normalmente sono realizzati da tecnici specializzati. Consulenza tecnica Studio Vibracci 3 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE, PROCEDURE DI SICUREZZA SPECIFICHE PER LE ATTREZZATURE INDIVIDUATE ATTREZZATURE DI LAVORO MUNITE DI VIDEOTERMINALE Videoterminale: schermo alfanumerico o grafico, a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione adottato; Posto di lavoro: l'insieme che comprende le attrezzature munite di VDT, eventualmente con tastiera ovvero altro sistema di immissione dati, ovvero software per interfaccia uomo-macchina, gli accessori opzionali, le apparecchiature connesse (unità a dischi, telefono, modem, stampate, supporto per i documenti, sedia, piano di lavoro ecc.) nonché l'ambiente di lavoro immediatamente circostante; Videoterminalista: l'addetto che utilizza un'attrezzatura munita di VDT, in modo sistematico ed abituale, per almeno 20 ore settimanali, dedotte le pause (15 minuti ogni 120 minuti ) Descrizione del principali rischi evidenzialti dall’analisi Elettrici Affaticamento visivo Stress psicofisico Radiazioni non ionizzanti Affaticamento motorio PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI SCHERMO I caratteri sullo schermo devono avere una buona definizione e una forma chiara, una grandezza sufficiente e vi deve essere uno spazio adeguato tra i caratteri e le linee; l'immagine sullo schermo deve essere stabile; la luminosità ed il contrasto tra i caratteri devono poter essere facilmente regolabili da parte dell'utilizzatore del VDT; lo schermo deve essere orientabile ed inclinabile liberamente;Il videoterminale deve avere dimensioni, ed essere posizionato sul tavolo di lavoro, in modo tale che il margine superiore dell'apparecchio non si trovi ad un livello più elevato dell'occhio dell'utilizzatore, al fine di non causare indebiti movimenti di estensione del collo. LA TASTIERA La tastiera deve essere tale da favorire una posizione delle mani e delle braccia che non affatichi l'operatore. A tal fine la tastiera deve essere indipendente dagli altri componenti, essere inclinabile rispetto al piano di lavoro, consentire posizioni intermedie, possedere un bordo anteriore sottile al fine di permettere un corretto appoggio del polso sul tavolo, possedere una superficie opaca al fine di evitare possibili riflessi, fastidiosi per l'operatore. PIANO E SEDILE DI LAVORO Il piano di lavoro deve avere una superficie poco riflettente, essere di dimensioni sufficienti e permettere una disposizione flessibile dello schermo, della tastiera, dei documenti e del materiale accessorio. Il sedile di lavoro deve essere stabile, a cinque razze, permettere all'utilizzatore una certa libertà di movimento ed una posizione comoda; il sedile deve poter essere regolabile in altezza e deve possedere uno schienale regolabile in altezza e facilmente inclinabile. Un poggia piedi potrà essere messo a disposizione di coloro che lo desiderino. L'impiego del poggia piedi risulta necessario allo scopo di alleggerire la compressione del bordo della sedia sulla superficie posteriore delle cosce, quando l'operatore è di statura inferiore alla media e utilizza una sedia non regolabile in altezza. FILTRI Per quanto concerne l'utilizzo di filtri, non sembra esistere ancora un filtro, o un trattamento delle superfici, in grado di eliminare le riflessioni senza contemporaneamente influire in modo negativo sul contrasto e sulla definizione dei caratteri. Per quanto riguarda i problemi ottici, infatti, è spesso sufficiente cambiare la posizione del videoterminale o modificare il sistema di illuminazione ambientale senza ricorrere all'utilizzo del filtro, caratterizzato inoltre dall'estrema sensibilità alla polvere, alle abrasioni ed alle impronte digitali. In sostanza, contrariamente a quanto si riteneva, l'uso del filtro non sembra, allo stato attuale delle conoscenze, apportare benefici reali e documentati. Consulenza tecnica Studio Vibracci 4 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. STAMPANTE LASER E / GETTO D’INCHIOSTRO E/O AD AGHI - FAX Macchina da ufficio per la esecuzione di copie fotostatiche. Descrizione dei principali rischi Elettrici Radiazioni non ionizzanti Irritazioni vie respiratorie PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI PRIMA DELL'USO Accertarsi che il materiale sia conforme a quanto previsto dalle attuali norme tecniche e di sicurezza per le apparecchiature per I'ufficio EN-60950 (norme CEI 74-2) In riferimento al normale funzionamento delle apparecchiature e secondo le misure per la tutela e la sicurezza dei lavoratori devono essere conformi e supportate dalla scheda tecnica di sicurezza relativa alla:emissione di ozono;emissione di polveri;livello di rumore ed emissione di calore Le apparecchiature devono essere provviste di regolare marcatura "CE" prevista dalle norme vigenti (93/68 CEE del 22/07/1993, attuazione della direttiva CEE 73/23 del Consiglio del 19/02/1973) Accertarsi che la installazione sia stata eseguita a regola d'arte, giusta prescrizione della legge n. 168 del 01.03.1968 e che il materiale sia conforme a quanto previsto dalle attuali norme tecniche e di sicurezza per le apparecchiature per l'ufficio EN-60950 (norme CEI 74-2) Accertare la stabilità ed il corretto posizionamento della macchina Verificare l'integrità dei collegamenti elettrici di messa a terra visibili e relative protezioni Verificare l'efficienza dell'interruttore di alimentazione Verificare di poter assumere una posizione di lavoro adeguata Evitare di effettuare la sostituzione del toner se non si è pratici di tale operazione L’operazione di sostituzione del toner va effettuata con cautela e da personale esperto Verificare la disposizione del cavo di alimentazione affinché non intralci i passaggi e non sia esposto a danneggiamenti Verificare il corretto funzionamento del pannello che copre lo schermo Optare per sistemi di toner chiusi DURANTE L'USO Attenersi scrupolosamente alle istruzioni riportate nel manuale d'uso Collocare gli apparecchi in un locale ampio e ben ventilato Installare le apparecchiature di elevata potenza in un locale separato e installare un impianto di aspirazione locale Non direzionare le bocchette di scarico dell’aria verso le persone Rimuovere con un panno umido le tracce di toner; lavare con acqua e sapone le parti di pelle sporche di toner; in caso di contatto con gli occhi, lavare con acqua per 15 minuti; in caso di contatto con la bocca, sciacquare abbondantemente con acqua fredda. Non utilizzare acqua calda o bollente, altrimenti il toner diventa appiccicoso Sostituire le cartucce del toner secondo le indicazioni del produttore e non forzare l'apertura Eliminare con molta cautela i fogli inceppati per non sollevare polvere Utilizzare guanti monouso per ricaricare il toner liquido o in polvere. Pulire gli apparecchi con un aspiratore certificato, non usare getti d'aria, evitare di soffiare nell'apparecchio. Qualora si tema una notevole emissione di polveri, garantire una buona ventilazione; utilizzare un respiratore antipolvere con livello di protezione FFP2 e cambiarlo regolarmente dopo un periodo di poche ore se diventa umido, si danneggia o viene direttamente a contatto con la polvere di toner . Affidare per quanto possibile tale operazioni a personale specializzato Tenere sempre abbassato il pannello prima di azionare l'avvio della copiatura Evitare di mantenere la stessa posizione per tempi prolungati DOPO L'USO spegnere tutti gli interruttori lasciando la macchina in perfetta efficienza in tutte le sue parti Eseguire regolarmente la manutenzione delle apparecchiature Segnalare eventuali anomalie riscontrate Consulenza tecnica Studio Vibracci 5 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. TELEFONO FISSO – PORTATILE - CELLULARE Descrizione dei principali rischi Elettrici Stress psicofisico Campi elettromagnetici PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI PRIMA DELL'USO Accertarsi che il materiale sia conforme a quanto previsto dalle attuali norme tecniche e di sicurezza per le apparecchiature per I'ufficio (telefono fisso) EN-60950 (norme CEI 74-2) Allacciare l’utensile ad un impianto di alimentazione provvisto di un interruttore di comando e uno di protezione L'attrezzatura deve possedere, in relazione alle necessità della sicurezza del lavoro, i necessari requisiti di resistenza e di idoneità ed essere mantenuta in buono stato di conservazione e di efficienza In riferimento al normale funzionamento delle apparecchiature e secondo le misure per la tutela e la sicurezza dei lavoratori devono essere conformi e supportate dalla scheda tecnica di sicurezza Le apparecchiature devono essere provviste di regolare marcatura "CE" prevista dalle norme vigenti (93/68 CEE del 22/07/1993, attuazione della direttiva CEE 73/23 del Consiglio del 19/02/1973) Verificare l'integrità dei collegamenti elettrici di messa a terra visibili e relative protezioni Verificare di poter assumere una posizione di lavoro adeguata DURANTE L'USO Adeguare la posizione di lavoro Evitare di mantenere la stessa posizione per tempi prolungati Evitare di utilizzare o toccare l'apparecchiatura con mani umide Ridurre l’uso del telefono cellulare e/o portatile: Spegnere il telefono più spesso. Riservatelo alle emergenze o alle questioni importanti. Fino a quando il cellulare è acceso, emette radiazione in modo intermittente, anche quando non sono in realtà una chiamata. Se si è incinta, evitare o ridurre l’uso del telefono cellulare può essere particolarmente importante. Privilegiare sempre la linea fissa Ridurre l’uso di dispositivi wireless Utilizzare il telefono cellulare solo dove la ricezione è buona: più debole è la ricezione, più potenza il telefono deve utilizzare per trasmettere, e più potenza utilizza, maggiore è la radiazione che emette e più profondamente le pericolose onde radio penetrano nel corpo. Idealmente, si dovrebbe usare il telefono cellulare solo in presenza di segnale pieno e buona ricezione. Tenere il telefono cellulare lontano dal corpo. Quando è attivo la zona più pericolosa, in termini di esposizione alle radiazioni, si trova a circa sei centimetri dell'antenna emittente. Non è consigliabile tenere qualsiasi parte del corpo all'interno di tale area. Rispettare le persone che sono più sensibili: alcune persone che sono diventate sensibili (i cosiddetti elettrosensibili) possono avvertire gli effetti dei telefoni cellulari altrui nella stessa stanza, anche quando è acceso ma non utilizzato. Utilizzare la tecnologia Safer Headset: le cuffie con filo sicuramente consentiranno di tenere il cellulare lontano dal corpo..Assicuratevi che il cavo utilizzato per trasmettere il segnale al vostro orecchio sia del tipo schermato. DOPO L'USO segnalare eventuali anomalie riscontrate provvedere ad una regolare manutenzione Consulenza tecnica Studio Vibracci 6 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. UTENSILI MANUALI DI UTILIZZO COMUNE Il rischio associato all’utilizzo di utensili manuali da taglio di utilizzo comune dipende dalle caratteristiche dell’utensili stesso(affilatura, lunghezza) e da fattori esterni (pavimento scivoloso,postazioni di lavoro inadeguate). A seconda della gravità dell’infortunio si può classificare il danno derivante da taglio in: Leggero:se il taglio è perfettamente reversibile e non provoca l’interruzione dell’attività lavorativa Moderato: se il taglio è reversibile ma determina un’assenza dal lavoro minore di 3 giorni Serio: quando il taglio,reversibile o irreversibile, causa l’assenza dall’attività lavorativa maggiore di tre giorni Fatale: se il taglio provoca la perdita della vita Le principali cause d’infortunio sono: Impiego scorretto o inadeguato Qualità scadente del materiale Cattivo stato di manutenzione Parti taglienti o acuminate non protette Proiezioni di schegge durante l’uso Errori di mira durante l’utilizzo Descrizione dei principali rischi Punture, tagli ed abrasioni Proiezione di schegge Urti, colpi, impatti e compressioni Elettrocuzione PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Devono essere integri, di buona qualità ed idonei alle lavorazioni da effettuare; i manici devono essere correttamente fissati e non devono presentare incrinature o scheggiature in grado di produrre ferite. Le parti taglienti non devono presentare difetti di alcun tipo e devono essere protette in caso di inutilizzo, anche temporaneo. La misura che permette di eliminare il rischio da taglio oltre quella di sostituire la lavorazione a mano fornendo macchinari che effettuino le operazioni da taglio è quella di : Migliorare le condizioni delle postazioni di lavoro (pavimentazione idonea –contenitori idonei –spazi adeguati – illuminazione ecc… Migliorare il flusso formativo del personale Individuare e mettere a disposizione adeguati e specifici DPI (ove richiesti) Prima dell'uso controllare che l'attrezzo sia in perfette condizioni e che sia idoneo per il lavoro da svolgere Utilizzare attrezzi e attrezzature di ottima qualità; Scegliere attrezzi provvisti di manici della giusta forma ; Controllare che non vi siano persone nel raggio d'azione delle attrezzature considerate Controllare lo stato di manutenzione degli attrezzi prima del suo utilizzo. Usare solo attrezzi isolati per i lavori da eseguire su parti sotto tensione; Usare attrezzi antiscintille nei luoghi con pericolo di esplosione; Insegnare agli operatori a selezionare gli attrezzi per ciascun tipo di lavoro e a usarli correttamente; Riporre gli attrezzi in buon ordine e stato di pulizia adeguato Proteggere le parti pungenti o taglienti degli attrezzi; Non portare nelle tasche attrezzi a mano specie se pungenti o taglienti; Non lasciare mai gli attrezzi nelle vicinanze di parti di macchina in moto o ferme che potrebbero accidentalmente mettersi in moto; L'attrezzatura deve possedere, in relazione alle necessità della sicurezza del lavoro, i necessari requisiti di resistenza e di idoneità ed essere mantenuta in buono stato di conservazione e di efficienza Gli utensili dovranno essere provvisti del marchio di qualità. Gli utensili non rispondenti a tali requisiti dovranno essere sostituiti. Non abbandonare gli utensili in modo casuale ed assicurarli da una eventuale caduta dall'alto Dopo l'utilizzo occorrerà pulire accuratamente l'attrezzo, riporlo accuratamente e segnalare eventuali anomalie. Verificare il corretto fissaggio dei manici degli utensili Per gli utensili a punta e scalpelli utilizzare idonei paracolpi ed eliminare le sbavature dalle impugnature Consulenza tecnica Studio Vibracci 7 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C UTENSILI MANUALI ELETTRICI PORTATILI GENERICI Sono considerasti tali tutte quelle attrezzature di lavoro che per necessita di impiego e per dimensione vengono utilizzate dal lavoratore in luoghi operativi non definiti ed alimentati a tensione elettrica Descrizione dei principali pericoli Elettrocuzione Tagli ed abrasioni Urti, colpi, impatti e compressioni PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Gli utensili elettrici e portatili saranno corredati di un libretto d’uso e manutenzione I lavoratori hanno l'obbligo di segnalare tempestivamente qualunque malfunzionamento delle protezioni antinfortunistiche installate sulle macchine E' vietato qualsiasi intervento sulle parti elettriche e sui quadri elettrici, se non effettuati da personale esperto ed abilitato. Nessun intervento dovrà essere comunque effettuato con macchine in movimento Non toccare parti elettriche (interruttori o altro) con le mani umide. Gli utensili elettrici portatili provvisti di doppio isolamento elettrico non saranno collegati all'impianto di terra Gli utensili saranno provvisti d i doppio isolamento, riconoscibile dal simbolo del doppio quadrato Gli utensili saranno quasi tutti provvisti del marchio di qualità. Gli utensili ove manca, sono in via di sostituzione. I cavi di alimentazione saranno provvisti di adeguata protezione meccanica e sicurezza elettrica. Occorrerà informare gli addetti del contenuto del manuale d'uso ed istruzioni della macchina Provvedere alla verifica conformità mediante presenza di marcatura "CE" Controllare l'integrità delle parti elettriche visibili Assumere una posizione corretta e stabile durante l'uso dell'utensile MANUTENZIONE MECCANICA GENERICA Per manutenzione meccanica generica si intende una attività di manutenzione che non utilizza macchine e impianti complessi, che devono essere comunque eseguite con il supporto di personale specializzato, ma una serie di utensili manuali, attrezzature e dispositivi meccanici di varie dimensioni che comportano comunque rischi rilevanti quali rischi di presa, trascinamento, urti , schiacciamento ecc. con possibile conseguenze anche gravi e che pertanto meritano una informazione ,formazione ed addestramento specifico e particolare. Anche nelle semplici fase di manutenzione e/o verifica viene pertanto chiesto di rispettare le seguenti misure generali di tutela: Ispezionare visivamente l’utensile prima dell’utilizzo. Verificare la velocità a vuoto dell’utensile Utilizzare gli accessori corretti Prima di lavorare, testare l’utensile Utilizzare gli accessori corretti. Tenere le altre persone a distanza di sicurezza dal posto di lavoro quando si utilizzano utensili. Prestare attenzione ad eventuali tubi flessibili sul pavimento. Nel caso di utilizzo di utensili pneumatici: Scaricare sempre l’aria in direzione opposta a sé stessi e mai contro altre persone; Evitare l’utilizzo di utensili pneumatici in ambienti esplosivi;Non avvicinarsi ai cavi elettrici perchè l’utensile pneumatico non è isolato per il contatto con fonti di energia elettrica ;Dopo il lavoro, chiudere l’aria compressa e disconnettere sempre l’utensile pneumatico dopo l’uso Utilizzare I dispositivi di protezione individuale specifici (indicati nella sezione specifica del DVR)e messi a disposizione dall’azienda Consulenza tecnica Studio Vibracci 8 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. AFFETTATRICE E’ un’ attrezzatura utilizzata in ambito culinario, utile generalmente per il taglio di salumi e carni ecc. Essa è composta principalmente da una lama rotante affilata, con diametro variabile, sulla quale viene fatto scorrere con ausilio di un carrello il prodotto che si intende tagliare. Sulla macchina affettatrice è generalmente posta anche una rotella che permette di regolare la dimensione del taglio che può variare da pochi millimetri, fino a circa un centimetro. Le operazioni di taglio vengono eseguite sul lato destro della lama, quello che taglia, mentre sul lato opposto la lama è opportunamente sagomata in modo che non tagli e non crei pericolo a chi opera con la macchina. La fetta tagliata fuoriesce attraverso la parte non tagliente della lama e può essere comodamente raccolta dall'operatore. Descrizione dei principali rischi Tagli,abrasioni,cesoiamenti Urti, colpi, impatti e compressioni Elettrocuzione PRIMA DELL'USO Allacciare l’utensile ad un impianto di alimentazione provvisto di un interruttore di comando e uno di protezione Accertarsi che l'attrezzatura sia marcata "CE" L'attrezzatura deve possedere, in relazione alle necessità della sicurezza del lavoro, i necessari requisiti di resistenza e di idoneità ed essere mantenuta in buono stato di conservazione e di efficienza L'attrezzatura dovra' essere corredata da un libretto d'uso e manutenzione. Posizionare la macchina su una superficie stabile e orizzontale Non indossare anelli,orologi,bracciali e qualsiasi oggetto che possa impigliarsi nella parti in movimento Controllare l'integrità delle parti e il loro funzionamento secondo quanto contenuto nel libretto delle istruzioni sull'uso dell'apparecchio verificare che il cavo di alimentazione non intralci i passaggi e non sia esposto a danneggiamenti verificare l'integrità del cavo e della spina di alimentazione verificare il funzionamento dell'interruttore controllare il regolare montaggio e fissaggio delle parti, soprattutto di quelle mobili verificare la stabilità e il corretto posizionamento dell’attrezzatura L’attrezzatura deve essere usata solo da personale addestrato che deve conoscere perfettamente le norme di sicurezza contenute nel manuale di uso e manutenzione DURANTE L'USO Al momento dell'avvio controllare che la protezione sia in posizione di sicurezza (schermo chiuso). Alla fine del taglio aprire la protezione solo a macchina ferma non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione attenersi alle istruzioni d'uso contenute nel libretto di funzionamento del dispositivo non lasciare in funzione l'apparecchio quando non c'è nessuno Non manomettere i dispositivi di sicurezza Se durante il funzionamento sono percepiti rumori anomali o odore di bruciato, spegnere immediatamente l’attrezzatura, scollegando anche la spina dalla presa di corrente Non avvicinare le mani alle lame e/o parti in che possono trovarsi in movimento Mantenere la mente concentrata durante le operazioni in corso DOPO L'USO interrompere l'alimentazione elettrica prima di effettuare spostamenti dell'apparecchio staccare il collegamento elettrico del dispositivo segnalare eventuali malfunzionamenti non intervenire direttamente ma chiamare l’assistenza non effettuare interventi sull'apparecchio, per modificarne il funzionamento, che non siano contemplati nel libretto delle istruzioni d'uso e di manutenzione del dispositivo effettuare le operazioni di pulizia dell'apparecchio in maniera appropriata e periodicamente Ispezionare periodicamente e tenere efficienti tutte le parti che sono soggette ad usura E' vietato qualsiasi intervento, se non effettuati da personale esperto ed abilitato. Nessun intervento dovrà essere comunque effettuato con macchine in funzione Predisporre piano di manutenzione verificare periodicamente l'integrità dei collegamenti elettrici Nelle operazioni di pulizia procedere secondo quanto prescritto dal manuale d'uso Consulenza tecnica Studio Vibracci 9 FORNO ELETTRICO E’ un dispositivo che genera calore utilizzato per scaldare materiali solidi o liquidi e che trova applicazione in ambito domestico, artigianale ed industriale. Il principio di funzionamento del forno è semplice: l'oggetto o il prodotto da trattare è immesso in una camera per essere sottoposto al calore interno. Il calore proviene da una fonte calorifera annessa alle pareti interne del forno e può essere ripartito per circolazione forzata d'aria, per convezione naturale, per conduzione termica o per irraggiamento. La fonte d'energia per fornire calore all'interno del forno può essere:combustibile (legno, gas naturale, etc.);elettricità;microonde;irraggiamento Nei casi di forni a combustibile è presente un camino per consentire la fuoriuscita dei gas combusti. Il rivestimento dei forni è fatto in materiale refrattario per resistere alle alte temperature e trattenere a lungo il calore per poi rilasciarlo lentamente anche dopo che il forno è stato spento. RISCHI EVIDENZIATI DALL'ANALISI Descrizione dei Principali rischi Ustioni (con parti calde o con aria e vapori surriscaldati) Urti, colpi, impatti e compressioni Incendio/esplosioni Elettrocuzione MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI I lavoratori hanno l'obbligo di segnalare tempestivamente qualunque malfunzionamento delle protezioni antinfortunistiche installate sulle macchine Effettuare la pulizia e manutenzione solo dopo aver scollegato il cavo di alimentazione L'attrezzatura dovra' essere corredata da un libretto d'uso e manutenzione. Utilizzare la macchina senza manomettere i dispositivi di protezione della macchina stessa L'attrezzatura deve possedere, in relazione alle necessità della sicurezza del lavoro, i necessari requisiti di resistenza e di idoneità ed essere mantenuta in buono stato di conservazione e di efficienza Verificare la pulizia del banco e dell'area circostante Verificare la disposizione del cavo di alimentazione affinchè non intralci i passaggi e non sia esposto a danneggiamenti E' vietato qualsiasi intervento sulle parti elettriche e sui quadri elettrici, se non effettuati da personale esperto ed abilitato. Nessun intervento dovrà essere comunque effettuato con macchine in movimento Non toccare parti elettriche (interruttori o altro) con le mani umide. Verificare presenza documento di conformità alla direttiva 90/396/CEE e rispondenza alla vigente legislazione in materia, che ne attesti la costruzione secondo le regole della buona tecnica ai fini della salvaguardia della sicurezza ed essere. In ogni caso tali apparecchi dovranno essere dotati di dispositivi di sicurezza, di regolazione e controllo, muniti di attestato di conformità ai sensi della direttiva stessa. Il manutentore deve eseguire su incarico del responsabile dell’impianto le operazioni di controllo e manutenzione, secondo le indicazioni e le cadenze indicate dal costruttore e deve redigere, al termine di ogni operazione, un rapporto da rilasciare al responsabile dell’impianto che deve sottoscriverne copia per ricevuta, mentre conserverà l’originale allegato al “libretto di centrale”.Tali controlli e manutenzioni devono essere eseguiti almeno una volta l’anno I controlli devono vertere alla verifica della sicurezza e del corretto funzionamento dei dispositivi di regolazione e controllo, di protezione e di sicurezza dell’impianto termico e di processo in ogni sua parte: I lavoratori devono mantenere la zona dove è ubicato l’impianto adeguatamente areata e segnalare eventuali guasti o malfunzionamenti Gli apparecchi devono scaricare i prodotti della combustione in cappe collegate ad apposite canne fumarie o direttamente all'esterno, con un terminale di tiraggio. Non manomettere i dispositivi di sicurezza (Termostati, Termostato di sicurezza, trasformatore di sicurezza, ecc.) Usare i dispositivi di protezione individuale specifici Prestare attenzione alla fase di apertura degli sportelli soprattutto nella fase di sfornamento, al fine di evitare ustioni al volto o ad altre parti del corpo In caso di situazioni pericolose arrestare le funzioni del forno con il dispositivo di emergenza e togliere l’alimentazione elettrica A fine cottura, per l’estrazione del prodotto, aprire le portine con cautela per non essere scottati dal vapore che esce dalla camera.(Il forno è comunque dotato di sistema per ridurre tale inconveniente). Segnalare ogni anomalia Consulenza tecnica Studio Vibracci 10 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. FRIGORIFERI - CELLE E BANCHI DI CONSERVAZIONE Le celle e/o frigo di conservazione servono alla preservazione del cibo attraverso bassa temperatura: rallenta la crescita microbica. Il funzionamento è basato sul principio del ciclo frigorifero, che è schematizzabile nelle seguenti fasi: il refrigerante (normalmente del Freon o ammoniaca), inizialmente allo stato gassoso, viene compresso per mezzo di un compressore. Come conseguenza della compressione si ha un aumento di pressione e di temperatura del refrigerante; la temperatura del refrigerante viene abbassata grazie all'azione della serpentina di raffreddamento (o "griglia esterna"); la serpentina funge da condensatore; in altre parole la serpentina estrae il calore dal fluido refrigerante e lo porta allo stato liquido; l'estrazione del calore durante questa fase avviene in maniera spontanea, in quanto il fluido refrigerante all'uscita dal compressore ha una temperatura maggiore della temperatura ambiente, per cui durante l'attraversamento della serpentina, venendo in contatto termico con l'ambiente, il refrigerante porta la propria temperatura ad una temperatura minore e successivamente passa dallo stato gassoso allo stato liquido; per mezzo di organo di laminazione (valvola termostatica, regolatrice manuale, o espansione per capillare nel caso di frigoriferi domestici), viene abbassata la pressione e la temperatura del refrigerante, che passa dallo stato liquido ad una miscela bifase (liquido-gas); il refrigerante viene quindi posto in contatto termico con il vano interno del frigorifero, attraverso un evaporatore; il refrigerante viene iniettato all'interno dell'evaporatore grazie alla differenza di pressione esistente nel lato aspirante il liquido; nell'evaporatore il refrigerante assorbe il calore dei prodotti stivati all'interno del vano frigorifero e ritorna allo stato gassoso; il refrigerante allo stato gassoso viene quindi riportato al compressore per iniziare un nuovo ciclo; il ciclo si ripete più volte e verrà interrotto da un termostato (che provvederà a spegnere il compressore) quando all'interno del frigorifero sarà stata raggiunta la temperatura preimpostata. Descrizione dei principali rischi Elettrocuzione Scivolamento Contaminazioni microbiche Controllare periodicamente il corretto funzionamento della macchina e dei relativi dispositivi di sicurezza Segnalare tempestivamente qualunque malfunzionamento Posizionare la macchina su una superficie stabile e orizzontale Effettuare la pulizia e manutenzione solo dopo aver scollegato il cavo di alimentazione L'attrezzatura dovra' essere corredata da un libretto d'uso e manutenzione. Accertarsi che l'attrezzatura sia marcata "CE" e/o che sia munita di certificato di rispondenza alle norme cogenti L'attrezzatura deve possedere, in relazione alle necessità della sicurezza del lavoro, i necessari requisiti di resistenza e di idoneità ed essere mantenuta in buono stato di conservazione e di efficienza Verificare la disposizione del cavo di alimentazione affinchè non intralci i passaggi e non sia esposto a danneggiamenti prima dell'utilizzo della sega a nastro E' vietato qualsiasi intervento sulle parti elettriche e sui quadri elettrici, se non effettuati da personale esperto ed abilitato. Nessun intervento dovrà essere comunque effettuato con macchine in movimento Non toccare parti elettriche (interruttori o altro) con le mani umide. Permettere alla parte calda di cedere il calore. E’ necessario che l’attrezzatura possa cedere il calore all'ambiente in modo facile, quindi si deve far in modo che sia messo in un posto ben ventilato e lontano da fonti di calore. La distanza dal muro deve essere sufficiente per garantire un sufficiente ricambio d'aria. Far sì che il compressore scatti e raffreddi l'interno del frigorifero,garantendo una temperatura dell'ambiente in cui l'apparecchio è collocato non inferiore ai 10 gradi. Se è necessario un apparecchio refrigeratore in un ambiente più freddo, è indispensabile utilizzare un freezer. Evitare di tenere internamente sostanze o materiali che possano dare luogo a contaminazione Lasciare la macchina in perfetta efficienza in tutte le sue parti prevedendo ad una regolare manutenzione Consulenza tecnica Studio Vibracci 11 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. ROBOT DA CUCINA Attrezzatura in grado di tritare, impastare, grattugiare, ecc. . Descrizione del Pericolo Elettrocuzione Punture, tagli, abrasioni Scivolamento,caduta a livello,inciampo Vibrazioni Rumore Posizionare la macchina su una superficie stabile e orizzontale Non indossare anelli,orologi,bracciali e qualsiasi oggetto che possa impigliarsi nella parti in movimento Effettuare la pulizia e manutenzione solo dopo aver scollegato il cavo di alimentazione ed aver indossato guanti antitaglio L'attrezzatura dovra' essere corredata da un libretto d'uso e manutenzione. Utilizzare la macchina senza manomettere i dispositivi di protezione della macchina stessa Accertarsi che l'attrezzatura sia marcata "CE" L'attrezzatura deve possedere, in relazione alle necessità della sicurezza del lavoro, i necessari requisiti di resistenza e di idoneità ed essere mantenuta in buono stato di conservazione e di efficienza Verificare la pulizia del banco e dell'area circostante Verificare la disposizione del cavo di alimentazione affinchè non intralci i passaggi e non sia esposto a danneggiamenti prima dell'utilizzo Verificare l'integrità dei collegamenti elettrici, di messa a terra visibili e relative protezioni prima dell’utilizzo Consulenza tecnica Studio Vibracci 12 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. CUCINA PER PREPARAZIONE ALIMENTI Si tratta di norma di un combinato, che unisce un forno con un piano cottura, anch'esso o dotato di un fornello a gas. Il suo uso può essere sia domestico, sia industriale. I prodotti più moderni sono dotati di molteplici accessori, come display lcd informativi, accensione automatica dei fornelli, termometri per la temperatura, timer e ausili per il controllo della cottura. Tutte le più moderne cucine a gas sono dotate di valvola di sicurezza e sensori che riconoscono un'eventuale spegnimento accidentale della fiamma, bloccando quindi l'erogazione del gas. RISCHI EVIDENZIATI DALL'ANALISI Descrizione dei principali pericoli Ustioni Urti, colpi, impatti e compressioni MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Gli apparecchi a gas che rientrano nel campo di applicazione della direttiva 90/396/CEE del 29 giugno 1990 e i relativi dispositivi di sicurezza, regolazione e controllo, devono essere muniti rispettivamente di marcatura CE e di attestato di conformità ai sensi della citata direttiva. Fino al 31 dicembre 1995 gli apparecchi e i dispositivi fabbricati in Italia, privi rispettivamente della marcatura CE e dell'attestato di conformità, devono rispondere alle prescrizioni della legislazione italiana vigente. In ogni caso tali apparecchi e dispositivi, immessi in commercio fino al 31 dicembre 1995 possono essere installati anche dopo tale data.Gli apparecchi che non rientrano nel campo di applicazione della citata direttiva 90/396/CEE devono essere costruiti secondo le regole della buona tecnica ai fini della salvaguardia della sicurezza ed essere rispondenti alla vigente legislazione in materia. In ogni caso tali apparecchi dovranno essere dotati di dispositivi di sicurezza, di regolazione e controllo, muniti di attestato di conformità ai sensi della direttiva stessa. Il manutentore deve eseguire su incarico del datore di lavoro le operazioni di controllo e manutenzione, secondo le indicazioni e le cadenze indicate dal costruttore e deve redigere, al termine di ogni operazione, un rapporto da rilasciare al datore di lavoro che deve sottoscriverne copia per ricevuta, mentre conserverà l’originale I controlli devono vertere alla verifica della sicurezza e del corretto funzionamento dei dispositivi di regolazione e controllo, di protezione e di sicurezza dell’attrezzatura I lavoratori devono mantenere la zona dove è ubicato l’attrezzatura adeguatamente areata e segnalare eventuali guasti o malfunzionamenti Impiegare per le attrezzature alimentate a gas solo tubi flessibili che riportino stampigliato il riferimento alla normativa UNI-CIG 7140 ed il loro anno limite di impiego (max.5 anni dopo la data di fabbricazione).Verificare che le stesse non vengano a contatto con superfici surriscaldate o con corpi taglienti da cui potrebbero essere danneggiate. Gli apparecchi di cottura devono scaricare i prodotti della combustione in cappe collegate ad apposite canne fumarie o direttamente all'esterno, con un terminale di tiraggio. Nel caso non esista possibilità di applicazione della cappa, è tollerato l'impiego di un elettroventilatore applicato alla parete esterna o alla finestra purchè nel locale non vi sia alcun condotto di scarico funzionante o fuori servizio ma non tappato. Tutte le apparecchiature alimentate a gas naturale devono produrre fiamme azzurre e blu. Qualora la loro colorazione o la loro sagoma si presenti diversamente è necessario l'intervento di un tecnico qualificato che provveda a riportare la fiamma alle condizioni ideali. Quando si esce dai locali di lavoro anche per brevi periodi, è consigliabile chiudere la valvola del contatore o quella di ingresso della tubazione di alimentazione del gas Prevedere l’ impiego di un rilevatore di gas che può contribuire, con funzioni aggiuntive ma non sostitutive, alla sicurezza di impiego del gas combustibile, mediante una funzione di rivelamento e segnalazione ottica/acustica della presenza di gas. Tutti gli apparecchi devono essere dotati di dispositivi di sorveglianza di fiamma per bloccare la fuoriuscita del gas in caso di spegnimento In caso si avverta odore di gas, bisogna prontamente chiamare, da un telefono esterno all’abitazione dove si avverte l’odore, l'Azienda preposta alla distribuzione del gas combustibile, evitando di accendere luci o azionare macchinari alimentati elettricamente. Successivamente se del caso si deve predisporre un'immediata verifica del proprio impianto chiamando un tecnico abilitato. I numeri di pronto intervento della Azienda di distribuzione sono riportati sulla bolletta che la Società di vendita del gas manda agli utenti Se sussiste preoccupazione si consiglia di avvisare anche i VF Utilizzare sempre i guanti anticalore in tutte le operazioni che avvengono nelle vicinanze delle attrezzature destinate a cottura Consulenza tecnica Studio Vibracci 13 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. MICROONDE E’ un tipo di forno da cucina in cui la cottura del cibo è principalmente dovuta all'effetto riscaldante delle microonde. Nel caso di cibi molto ricchi di acqua o lipidi al loro interno, l'interno stesso si riscalderà più velocemente rispetto allo strato esterno più secco, che assorbe dunque meno radiazione a microonde. Al contrario, in un forno elettrico normale il calore può passare per irraggiamento e conduzione solo dagli strati più esterni. Un comune forno a microonde consiste delle parti seguenti: • un magnetron, • un circuito elettronico di controllo e alimentazione del magnetron, • una guida d'onda, • una camera (o tecnicamente cavità) di cottura. • una rete metallica (sullo sportello) La camera di cottura è sostanzialmente una gabbia di Faraday che impedisce la fuoriuscita di microonde.Il portello del forno è di vetro per permettere la visione del cibo all'interno, ma include uno strato di rete metallica fine come schermo elettromagnetico. Poiché la larghezza delle maglie è inferiore alla lunghezza d'onda delle microonde (12 cm), la radiazione non può attraversare la rete mentre la luce, di lunghezza d'onda molto più piccola delle maglie, può passare. Il meccanismo di chiusura del portello include appositi interruttori che spengono il magnetron in caso di apertura evitando la fuoriuscita di microonde.] Il principale vantaggio del forno a microonde rispetto ai sistemi di cottura tradizionali risiede nella grande rapidità. L'energia, infatti, viene inviata direttamente nell'interno del cibo trasportata dalle microonde e non è necessario riscaldare l'aria che normalmente scalda anche il contenitore del cibo e le pareti del forno come avviene in forno elettrico o a gas. È possibile scongelare cibi surgelati in breve tempo e cuocerli immediatamente, mentre il piatto di portata resta freddo fino a quando il cibo divenuto caldo lo scalda per contatto.Un altro vantaggio è quello di poter usare contenitori di plastica usa e getta, purché siano realizzati con un materiale plastico idoneo del tutto trasparente alle microonde, oltre che naturalmente adatti all'uso alimentare.Porre nel microonde oggetti in metallo solido, come per esempio un cucchiaio, è sicuro, purché sia presente cibo o acqua per assorbire le microonde riflesse dall'oggetto. Alcuni forni prevedono infatti tra gli accessori dei piani in metallo. Tuttavia l'utilizzo di materiali in metallo solido è generalmente sconsigliato a causa della difficoltà di discriminare il caso pericoloso da quello sicuro. Descrizione dei principali rischi Elettrocuzione Campi elettromagnetici Ustioni Incendio PRIMA DELL'USO Allacciare l’utensile ad un impianto di alimentazione provvisto di un interruttore di comando e uno di protezione Accertarsi che l'attrezzatura sia marcata "CE" L'attrezzatura deve possedere, in relazione alle necessità della sicurezza del lavoro, i necessari requisiti di resistenza e di idoneità ed essere mantenuta in buono stato di conservazione e di efficienza L'attrezzatura dovra' essere corredata da un libretto d'uso e manutenzione. Posizionare la macchina su una superficie stabile e orizzontale Controllare l'integrità delle parti e il loro funzionamento secondo quanto contenuto nel libretto delle istruzioni sull'uso dell'apparecchio verificare che il cavo di alimentazione non intralci i passaggi e non sia esposto a danneggiamenti verificare l'integrità del cavo e della spina di alimentazione verificare il funzionamento dell'interruttore controllare il regolare montaggio e fissaggio delle parti, soprattutto di quelle mobili verificare la stabilità e il corretto posizionamento dell’attrezzatura DURANTE L'USO interrompere l'alimentazione elettrica prima di effettuare spostamenti dell'apparecchio Consulenza tecnica Studio Vibracci 14 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione attenersi alle istruzioni d'uso contenute nel libretto di funzionamento del dispositivo non lasciare in funzione l'apparecchio quando non c'è nessuno Non manomettere i dispositivi di sicurezza Se durante il funzionamento sono percepiti rumori anomali o odore di bruciato, spegnere immediatamente l’attrezzatura, scollegando anche la spina dalla presa di corrente Non avvicinare le mani alle lame e/o parti in che possono trovarsi in movimento Mantenere la mente concentrata durante le operazioni in corso Mantenere una distanza di sicurezza di m 2 onde ridurre l’esposizione a campi elettromagnetici DOPO L'USO staccare il collegamento elettrico del dispositivo collocare l'apparecchio in apposito luogo, in modo da evitare che possa subire danneggiamenti indesiderati ed imprevisti segnalare eventuali malfunzionamenti non intervenire direttamente ma chiamare l’assistenza non effettuare interventi sull'apparecchio, per modificarne il funzionamento, che non siano contemplati nel libretto delle istruzioni d'uso e di manutenzione del dispositivo effettuare le operazioni di pulizia dell'apparecchio in maniera appropriata e periodicamente Ispezionare periodicamente e tenere efficienti tutte le parti che sono soggette ad usura E' vietato qualsiasi intervento, se non effettuati da personale esperto ed abilitato. Nessun intervento dovrà essere comunque effettuato con macchine in funzione Predisporre piano di manutenzione verificare periodicamente l'integrità dei collegamenti elettrici Nelle operazioni di pulizia procedere secondo quanto prescritto dal manuale d'uso. Si consiglia usare un panno umido e detersivo per stoviglie, evitando solventi ed acidi Evitare l'apertura ed ogni tentativo di riparazione se non a tecnici specificamente preparati.Le fonti di pericolo sono principalmente due: La presenza di un grosso condensatore che potrebbe mantenere una carica elettrica ad alta tensione in quantità letale anche per giorni, dopo lo spegnimento dell'apparecchio, se non è stato previsto un resistore di scarica ai suoi capi. Normalmente allo spegnimento questa energia si scarica sul magnetron in una frazione di secondo, ma ciò non è sempre certo, soprattutto nel caso di apparecchi guasti. L'emissione di microonde all'esterno dell'apparecchio, che può essere causa di ustioni e opacizzazione del cristallino con conseguente formazione di cataratta e cecità. Normalmente il portello del forno incorpora speciali interruttori di interblocco che spengono immediatamente il forno in caso di apertura. Per nessun motivo questi interruttori devono essere esclusi o manomessi e non si deve fare funzionare il forno in assenza dei pannelli di chiusura o se il portello di chiusura è rotto. Consulenza tecnica Studio Vibracci 15 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C Le friggitrici (a gas ed elettriche) sono costituite da una vasca stampata con fondo arrotondato per una facile pulizia. Nei modelli a gas un gruppo bruciatore permette di aumentare lo scambio termico e garantisce elevate prestazioni con rendimenti del 60%. La temperatura (in genere da 100 a 190°C) è regolata da una valvola termostatica mentre nella versione elettrica il riscaldamento è ottenuto tramite elementi riscaldanti a contatto diretto con l'olio. Descrizione del Pericolo Ustioni per contatto con olio di frittura e/o schizzi Elettrocuzione (friggitrici elettriche) Contatto con l’utensile Rumore Vibrazioni Procedura operativa Portare l'olio di frittura alla temperatura desiderata Introdurre nell'olio i pezzi da friggere delicatamente, facendo attenzione a non sollevare schizzi Per girare i prodotti utilizzare gli appositi attrezzi in dotazione A completamento della cottura utilizzare sempre gli appositi attrezzi in dotazione per spostare o rimuovere i prodotti Istruzioni generali di sicurezza E' assolutamente vietato tentare di introdurre nella vasca d'impasto le mani o il braccio o utensili dopo l'avvio della macchina e fino a che la stessa sia completamente ferma E' assolutamente vietato controllare la consistenza dell'impasto con macchina in moto E' assolutamente vietato avvicinarsi agli organi di impastamento fino al completo arresto della macchina Controllare periodicamente il corretto funzionamento della macchina e dei relativi dispositivi di sicurezza ed in particolare l'arresto di sicurezza dello schermo difesa ed il pulsante di arresto rapido I lavoratori hanno l'obbligo di segnalare tempestivamente qualunque malfunzionamento delle protezioni antinfortunistiche installate sulle macchine Elettrocuzione E' vietato qualsiasi intervento sulle parti elettriche e sui quadri elettrici, se non effettuati da personale esperto ed abilitato. Nessun intervento dovrà essere comunque effettuato con macchine in movimento Non toccare parti elettriche (interruttori o altro) con le mani umide. Consulenza tecnica Studio Vibracci 16 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C. CAPPE ASPIRANTI Vengono utilizzate per la aspirazione di vapori negli ambienti quali cucine, laboratori, ecc. Devono garantire, mediante opportuni filtri, la evacuazione di fumi e vapori indesiderati. Descrizione del pericolo Intossicazioni per insufficiente aspirazione Rumore PRIMA DELL'USO Controllare che i filtri siano adeguati ai vapori da aspirare. Verificare il corretto funzionamento della cappa DURANTE L'USO mantenere la cappa sempre accesa DOPO L'USO provvedere ad una manutenzione periodica della cappa aspirante segnalare eventuali guasti o malfunzionamenti Consulenza tecnica Studio Vibracci 17 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C ASPIRAPOLVERE/LIQUIDI Tale attrezzatura viene utilizzata per aspirare polveri di vario genere generate dalle diverse attività lavorative RISCHI EVIDENZIATI DALL'ANALISI Descrizione dei principali rischi Irritazione delle vie respiratorie Rumore Elettrocuzione Impigliamenti Vibrazioni PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI PRIMA DELL'USO Allacciare l’utensile ad un impianto di alimentazione provvisto di un interruttore di comando e uno di protezione Accertarsi che l'attrezzatura sia marcata "CE" L'attrezzatura deve possedere, in relazione alle necessità della sicurezza del lavoro, i necessari requisiti di resistenza e di idoneità ed essere mantenuta in buono stato di conservazione e di efficienza L'attrezzatura dovra' essere corredata da un libretto d'uso e manutenzione. controllare l'integrità delle parti e il loro funzionamento secondo quanto contenuto nel libretto delle istruzioni sull'uso dell'apparecchio verificare che il cavo di alimentazione non intralci i passaggi e non sia esposto a danneggiamenti verificare l'integrità del cavo e della spina di alimentazione verificare il funzionamento dell'interruttore controllare il regolare montaggio e fissaggio delle parti, soprattutto di quelle mobili verificare che le parti rotanti atte a generare la ventilazione siano dotate delle adeguate protezioni verificare la stabilità e il corretto posizionamento dell’attrezzatura Verificare ed utilizzare DPI specifici qualora individuati e previsti nel DVR DURANTE L'USO evitare di tenersi troppo vicini all'apparecchio, in modo da impedire eventuali impigliamenti interrompere l'alimentazione elettrica prima di effettuare spostamenti dell'apparecchio non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione non agire sulle parti mobili e non effettuare operazioni di pulizia o di manutenzione attenersi alle istruzioni d'uso contenute nel libretto di funzionamento del dispositivo non lasciare in funzione l'apparecchio quando non c'è nessuno Non manomettere i dispositivi di sicurezza DOPO L'USO staccare il collegamento elettrico del dispositivo collocare l'apparecchio in apposito luogo, in modo da evitare che possa subire danneggiamenti indesiderati ed imprevisti segnalare eventuali malfunzionamenti non effettuare interventi sulle parti mobili dell'apparecchio, per modificarne il funzionamento, che non siano contemplati nel libretto delle istruzioni d'uso e di manutenzione del dispositivo effettuare le operazioni di pulizia dell'apparecchio in maniera appropriata e periodicamente Ispezionare periodicamente e tenere efficienti tutte le parti che sono soggette ad usura E' vietato qualsiasi intervento, se non effettuati da personale esperto ed abilitato. Nessun intervento dovrà essere comunque effettuato con macchine in funzione Predisporre piano di manutenzione verificare periodicamente l'integrità dei collegamenti elettrici nelle operazioni di pulizia procedere secondo quanto prescritto dal manuale d'uso dell' elettrodomestico Consulenza tecnica Studio Vibracci 18 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C CONTENITORI PER RIFIUTI PERICOLOSI E NON Contenitore di materiale metallico o plastico utilizzato per la raccolta dei rifiuti (ne esistono comunque di molti tipi e forme). Può essere utilizzato per la raccolta della frazione non riciclabile dei rifiuti o per la raccolta di qualche frazione riciclabile dei rifiuti. Nella raccolta differenziata i cassonetti raccolgono prevalentemente la plastica, la carta, l'alluminio; più raramente viene raccolta la frazione verde, mentre il vetro è spesso appannaggio delle campane. Sono presenti anche contenitori per la raccolta di rifiuti pericolosi che devono essere realizzati secondo le norme disposte dal Decreto Legislativo n°152 parte IV del 3 aprile 2006,composti di norma da una vasca dotata di coperchio incernierato asportabile in polietilene di colore giallo. Il corpo vasca è alloggiato all‘interno di una struttura metallica verniciata antiacido che ne permette la movimentazione. Un apposito spazio permette la compilazione del codice CER contenuto. Infine per evidenziare quelli più comuni possiamo citare anche quelli in cartone destinati per la raccolta dei rifiuti sanitari pericolosi, a rischio infettivo. E' indispensabile all'interno di strutture quali ospedali, cliniche, ambulatori, studi medici ecc..La sua funzione è resa in modo evidente, dalla presenza delle scritte esterne identificative e dalla "R" in campo giallo. Lo spessore minimo deve essere di tre millimetri. I rifiuti sono classificati secondo la loro origine in rifiuti urbani e rifiuti speciali. All’interno di tale categorie i rifiuti si distinguono a loro volta in rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi. I rifiuti urbani sono principalmente:i rifiuti domestici provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione;i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi assimilati ai rifiuti urbani;i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua;i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, ecc…… I rifiuti speciali sono principalmente:i rifiuti da attività agricole e agro-industriali;i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti pericolosi che derivano dalle attività di scavo;i rifiuti da lavorazioni industriali;i rifiuti da lavorazioni artigianali;i rifiuti da attività commerciale;i rifiuti da attività di servizio;i rifiuti derivanti da attività sanitarie;ecc… Sono “rifiuti pericolosi” quelli che presentano una o più delle caratteristiche del D.Lgs. n. 152/06 di cui alcuni esempi:H1 Esplosivo;H2 Comburente; H3 Facilmente infiammabile;H3 B Infiammabile;ecc… Descrizione dei principali rischi Gas e vapori Punture, tagli e abrasioni Rischio biologico incendio Consulenza tecnica Studio Vibracci 19 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Il deposito temporaneo dei rifiuti dovrà essere effettuato in locali idonei, separati dall’area di lavoro e,se possibile, dedicati esclusivamente a tale scopo, in condizioni tali da evitare eventuali contaminazioni ambientali I rifiuti devono essere raccolti in contenitori appropriati in base al volume e al tipo di rifiuto. I contenitori devono presentare le seguenti caratteristiche generali: essere realizzati in materiale resistente all’azione del rifiuto contenuto; garantire una tenuta adeguata per impedire la fuoriuscita di materiale o, comunque, di vapori pericolosi; avere dimensioni contenute ed essere muniti di dispositivi per la presa, per poter essere trasportati in condizioni di sicurezza al deposito temporaneo; essere correttamente etichettati, con il simbolo di rifiuto ("R" nera in campo giallo) e l’indicazione del codice C.E.R., la composizione del rifiuto, le principali caratteristiche di pericolo dello stesso;le etichette devono essere poste sul contenitore prima del suo utilizzo. I sacchi che contengono rifiuti solidi (es. sostanze chimiche non più utilizzate) devono essere sistemati in opportuni contenitori resistenti (es. di plastica) per evitare danneggiamenti e perdite del contenuto negli ambienti di lavoro. È opportuno tenere tali contenitori chiusi e protetti dall’ingresso di acqua e umidità nel caso di sostanze che possono reagire pericolosamente con l’acqua o, comunque, decomporsi in presenza di umidità dando luogo a prodotti pericolosi (es. sodio metallico). Verificare la corrispondenza tra rifiuto messo nei contenitori informazioni presenti nell’etichetta del contenitore stesso. Segnalare ogni anomalia riscontrata nelle procedure di confezionamento Effettuare una differenziata e corretta gestione dei rifiuti È vietato miscelare rifiuti pericolosi aventi differenti caratteristiche di pericolosità ovvero rifiuti pericolosi con rifiuti non pericolosi. La miscelazione comprende la diluizione di sostanze pericolose. Disporre i contenitori nel deposito rifiuti in modo tale da garantire il passaggio e la movimentazione; Numerare ciascun contenitore e predisporre una scheda identificativa del contenuto; Riempire i contenitori con rifiuti che presentino caratteristiche chimico-fisiche omogenee e compatibili. Stoccare i contenitori in un locale opportunamente segnalato; in alternativa, in spazi interni oppure spazi esterni coperti, protetti dagli agenti atmosferici e con adeguata difesa antimurina ed antinsetti, opportunamente segnalati; L’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati così come è vietata l’immissione di rifiuti di qualsiasi genere, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali e sotterranee. Devono essere rispettate le norme che disciplinano l’imballaggio e l’etichettatura dei rifiuti pericolosi. Per quanto attiene ai luoghi di deposito temporaneo, le precauzioni generali da mettere in atto in presenza di rifiuti pericolosi sono di seguito elencate: I recipienti, fissi e mobili, comprese le vasche ed i bacini, destinati a contenere rifiuti pericolosi devono possedere adeguati requisiti di resistenza in relazione alle proprietà chimico-fisiche ed alle caratteristiche di pericolosità dei rifiuti contenuti. I rifiuti incompatibili (suscettibili, cioè, di reagire pericolosamente tra di loro, dando luogo alla formazione di prodotti esplosivi, infiammabili e tossici, o allo sviluppo di notevole quantità di calore), devono essere stoccati in modo che non possano venire a contatto tra di loro. I contenitori/serbatoi di rifiuti allo stato liquido devono essere raccolti all’interno di opportune vasche o “bacini di contenimento” Nei luoghi di deposito esterni, è buona norma proteggere i depositi con idonee tettoie per evitare l’irraggiamento diretto dei contenitori (con conseguenti pericoli di surriscaldamento e formazione prodotti gassosi) e l’accumulo di acqua piovana nei bacini di contenimento; in ogni caso, occorre verificare periodicamente e dopo piogge intense lo stato dei bacini di contenimento. I serbatoi contenenti rifiuti liquidi devono essere provvisti di opportuni dispositivi antitrabboccamento qualora questi ultimi siano costituiti da una tubazione di troppo pieno, il relativo scarico deve essere convogliato in modo da non costituire pericolo per gli addetti e per l'ambiente. Qualora i depositi siano ubicati in un locale chiuso, è necessario garantire un’aerazione permanente adeguata. Se il deposito avviene in cumuli, questi devono essere realizzati su basamenti resistenti all'azione dei rifiuti, in modo tale da impedirne il contatto col suolo. I rifiuti stoccati in cumuli (“alla rinfusa”) devono essere protetti dalle acque meteoriche e dall'azione del vento. È importante che in corrispondenza del deposito temporaneo di rifiuti venga installata idonea segnaletica di sicurezza atta ad identificare la tipologia di materiale in stoccaggio, i principali rischi nonché i divieti e le prescrizioni da osservare. Prima della movimentazione, controllare che i contenitori siano integri, ben chiusi e non siano sporchi. Utilizzare dispositivi di protezione individuale idonei (guanti, occhiali) per effettuare i travasi sul luogo di deposito. Consulenza tecnica Studio Vibracci 20 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C IMPASTATRICE PLANETARIA/TUFFANTE L'impastatrice si compone di una vasca, nella quale vengono poste le materie prime, e di un organo impastatore a spirale o a braccio tuffante con piantone centrale. Descrizione dei principali rischi Impigliamenti, schiacciamenti Tagli ed abrasioni Urti, colpi, impatti e compressioni Elettrocuzione Procedura operativa Caricare le materie prime nella vasca. Al momento dell'avvio controllare che la protezione sia in posizione di sicurezza (schermo chiuso). Alla fine dell'impasto aprire la protezione solo a macchina ferma Istruzioni generali di sicurezza Il pericolo principale è costituito dalla possibilità di aggancio con strappo e di schiacciamento o ferite alle mani nell'organo d'impasto. E' assolutamente vietato tentare di introdurre nella vasca d'impasto le mani o il braccio o utensili dopo l'avvio della macchina e fino a che la stessa sia completamente ferma E' assolutamente vietato controllare la consistenza dell'impasto con macchina in moto E' assolutamente vietato avvicinarsi agli organi di impastamento fino al completo arresto della macchina Controllare periodicamente il corretto funzionamento della macchina e dei relativi dispositivi di sicurezza ed in particolare l'arresto di sicurezza dello schermo difesa ed il pulsante di arresto rapido I lavoratori hanno l'obbligo di segnalare tempestivamente qualunque malfunzionamento delle protezioni antinfortunistiche installate sulle macchine Posizionare la macchina su una superficie stabile e orizzontale Effettuare la pulizia e manutenzione solo dopo aver scollegato il cavo di alimentazione L'attrezzatura dovra' essere corredata da un libretto d'uso e manutenzione. Utilizzare la macchina senza manomettere i dispositivi di protezione della macchina stessa Accertarsi che l'attrezzatura sia marcata "CE" e/o che sia munita di certificato di rispondenza alle norme cogenti L'attrezzatura deve possedere, in relazione alle necessità della sicurezza del lavoro, i necessari requisiti di resistenza e di idoneità ed essere mantenuta in buono stato di conservazione e di efficienza Verificare la pulizia del banco e dell'area circostante Verificare la disposizione del cavo di alimentazione affinchè non intralci i passaggi e non sia esposto a danneggiamenti Verificare ed utilizzare DPI specifici qualora individuati nel DVR Elettrocuzione E' vietato qualsiasi intervento sulle parti elettriche e sui quadri elettrici, se non effettuati da personale esperto ed abilitato. Nessun intervento dovrà essere comunque effettuato con macchine in movimento Non toccare parti elettriche (interruttori o altro) con le mani umide. Consulenza tecnica Studio Vibracci 21 TUTTOBAR S.A.S. di Mangano Antonino & C MACCHINA CONFEZIONATRICE L’attrezzatura è adatta per qualsiasi tipo di confezionamento in pacchetti di films saldanti. E’ composta essenzialmente da due porta bobine, uno per il nastrino strappo ed uno per il film;di un dispositivo di taglio, composta da un coltello rotante ed uno fisso;un dispositivo di saldatura longitudinale ed una serie di piegatori e saldatori per la chiusura delle testate. Opportuni controlli provvedono a mantenere costanti le temperature dei vari dispositivi di saldatura adeguabili ai differenti materiali da utilizzare. La struttura di questa macchine è costituita da un'incastellatura in acciaio, i particolari accorgimenti, la qualità dei materiali utilizzati, la semplicità di funzionamento la rendono sicura ed affidabile. Importante peculiarità della macchina è la possibilità di fardellare prodotto in multistrato eseguendo una semplice operazione di cambio formato. Descrizione dei principali rischi Tagli e abrasioni Urti, colpi, impatti, e compressioni Elettrocuzione Lesioni da contatto con la macchina Calore/ustioni Allacciare l’attrezzatura ad un impianto di alimentazione provvisto di un interruttore di comando e uno di protezione Accertarsi che l'attrezzatura sia marcata "CE" L'attrezzatura deve possedere, in relazione alle necessità della sicurezza del lavoro, i necessari requisiti di resistenza e di idoneità ed essere mantenuta in buono stato di conservazione e di efficienza L'attrezzatura dovra' essere corredata da un libretto d'uso e manutenzione. Controllare l'integrità delle parti e il loro funzionamento secondo quanto contenuto nel libretto delle istruzioni sull'uso dell'apparecchio verificare che il cavo di alimentazione non intralci i passaggi e non sia esposto a danneggiamenti verificare l'integrità del cavo e della spina di alimentazione verificare il funzionamento dell'interruttore controllare il regolare montaggio e fissaggio delle parti, soprattutto di quelle mobili verificare la stabilità e il corretto posizionamento dell’attrezzatura interrompere l'alimentazione elettrica prima di effettuare spostamenti dell'apparecchio non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione attenersi alle istruzioni d'uso contenute nel libretto di funzionamento del dispositivo non lasciare in funzione l'apparecchio quando non c'è nessuno Non manomettere i dispositivi di sicurezza non toccate le parti calde della macchina o dei suoi componenti. smettete di utilizzare la macchina nel caso in cui non funzioni perfettamente o sia danneggiata. collocare l'apparecchio in apposito luogo, in modo da evitare che possa subire danneggiamenti indesiderati ed imprevisti e/o interferenze con altre attività segnalare eventuali malfunzionamenti non effettuare interventi sull'apparecchio, per modificarne il funzionamento, che non siano contemplati nel libretto delle istruzioni d'uso e di manutenzione del dispositivo effettuare le operazioni di pulizia dell'apparecchio in maniera appropriata e periodicamente Ispezionare periodicamente e tenere efficienti tutte le parti che sono soggette ad usura E' vietato qualsiasi intervento, se non effettuati da personale esperto ed abilitato. Nessun intervento dovrà essere comunque effettuato con macchine in funzione Predisporre piano di manutenzione Consulenza tecnica Studio Vibracci 22