L’osservatore Romano V O L U M E I , N U M E R O X X V I I I 2 5 M A G G I O 2 0 0 6 Dopo una serie positiva (tre vittorie consecutive) l’Aics riassapora l’amaro e disgustoso aroma della sconfitta. Due sconfitte che hanno evidenziato forse i mali dell’intera stagione: la scarsa preparazione atletica (gli avversari ci hanno messo sotto proprio con la loro freschezza) e un eccessivo nervosismo espressione di una mancanza di uno un vero spirito di squadra. Il campionato è ormai finito, ma i conti rimangono ancora aperti. Per questo i dirigenti dell’AICS, Banderra e Zivit, hanno deciso di passare alle maniere forti, visto che con le buone non hanno raggiunto il loro scopo. Per recuperare la somma investita i due beniamini hanno deciso di trasformarsi nei supereroi Banderman e Rubin, due stolti gaglioffi che con la forza bruta meneranno mazzate fino a quando tutti non avranno sganciato la moneta.(Banderman armato di bandierina ha nel ricatto la sua arma migliore, mentre Rubin, con la sua sciabola nasale ha nella memoria di elefante il suo pezzo forte). Uagliù mano alla tasca! SPETTACOLO AICS. Chi non ha visto la partita in tv mercoledì sera, ha pensato che il Barcellona fosse di scena alla FIGC di Potenza. Almeno per 60 minuti. oi un casino. ’ ASI a quel punto della partita sperava solo di non subire una goleada ed era già contenta che fosse solo 2 a 0. a il calcio è una follia e come in ogni gioco la fortuna non basta ma è fondamentale. n cinque minuti ci sono crollati 4 giocatori, tra infortuni e crampi ed i ambi disponibili erano solo 2. Abbiamo visto così uscire dal campo Ronaldinho Santoro ed il mostro di Pignola Lattuchella e rimanerci gli ormai zoppi Kaiser Ragone e Beckam Danilo a cui mi aggiungevo negli ultimi 10 minuti anch’io dopo aver subito una serie di mazzate fantozziane. tutto questo aggiungete una punizione degli avversari che passa tra barriera e palo ed un goal direttamente da calcio d’angolo, senza pensare lle nostre occasioni fallite di un niente e la torta è servita. fino a mezz’ora dalla fine mi scoppiava il cuore di orgoglio a giocare nel Barcellona, tutto funzionava alla perfezione. a difesa insuperabile, il centrocampo lucido ed aggressivo, l’attacco spettacolare. Triangolazioni di prima, cambi di gioco, cross in area dal fondo, scambi Veloci davanti all’area avversaria. ante occasioni da goal, goal regolari annullati, rigori nettissimi non concessi. Anche la concentrazione nonostante il vantaggio non stava venendo meno, ma Poi è successo l’imponderabile come già detto. Dopo queste partite si può solo rendere onore al Dio pallone che qualcosa ci vuol sempre insegnare anche quando siamo il Barcellona. Ognuno tragga la propria morale, ma quel che conta è giocare come abbiamo fatto noi, perché così si può perdere solo per caso! PRESUNTUOSI Dopo 4 prestazioni di alto livello ( anche se nella 4° si è comunque perso) è più che normale aspettarsi uno stop ed un calo. Ma siamo davvero pazzi se prima pensavamo fosse normale essere ultimi in classifica ed adesso ci lamentiamo perché vogliamo vincere e dominare tutte le partite. Ci vuole più equilibrio nelle valutazioni, quell’equilibrio che è proprio dei forti. Questa partita con il Lavangone, che quest’anno ci ha battuti addirittura 2 volte (con loro eravamo imbattuti da sempre ), l’abbiamo persa con merito e bisogna accettare serenamente la sconfitta. Ci siamo presentati con molti elementi in pessima giornata, soprattutto dal punto di vista fisico, eppure si poteva fare meglio dal punto di vista del risultato se fossimo riusciti a superare quello che senz’altro è uno dei nostri più grandi limiti: LA PRESUNZIONE! Perché non siamo altro che degli stupidi presuntuosi ogni qualvolta non accettiamo i nostri limiti (magari anche se circoscritti ad una singola partita) e pretendiamo che tutte le colpe siano dell’arbitro o addirittura ( qui soprattutto mi girano le p…e) dei nostri compagni di squadra. Una squadra di calcio dipende fortemente dal gruppo e dalla sua solidità e secondo me quando qualcuno pensa di essere limitato dagli altri ( sentirsi i più forti va anche bene per l’autostima) diventa lui stesso il punto di rottura di tutti gli equilibri. Purtroppo in questa partita ne ho visti tanti comportarsi in questo modo ed è per questo secondo me che abbiamo perso. Spero pertanto che questa sconfitta non rimanga vana, ma aiuti a capire che l’unica cosa che conta è la stima incondizionata nei compagni di squadra e nell’arbitro, partendo dal presupposto che se ci sembrano in giornata storta e noi ci sentiamo da questo drammaticamente penalizzati è bene che chiediamo la nostra sostituzione, perché il problema siamo sicuramente noi! Uno che segna 161 gol in 181 presenze non ha bisogno di essere difeso, ma qui urge un intervento. Rocco Aquino è un attaccante, un centravanti, un cannoniere, sapete...? quelli che dovrebbero fare i gol... ma non perchè sono più bravi ma semplicemente perchè più di altri giocano nelle vicinanze della porta avversaria. E questo centravanti come abbiamo visto qualche "golletto" l'ha fatto, ne ha anche sbagliati tanti ma questo fa parte del gioco, credo. L'attaccante, inutile nasconderlo, vive per il gol, andrebbe contro natura se così non fosse, ed al "nostro" gli viene obiettivamente facile non andare contro natura... eppure forse involontariamente, forse distrattamente, qualche assist-gol gli è capitato di farlo nel corso di questi anni. Tutto questo discorso deriva dal fatto che nell'ultima partita contro il Tito, per altro vinta nettamente per 5 a 2, il "nostro " è stato accusato di non passare il pallone, di non giocare per la squadra.... può essere ma da qui a dire che non la passa mai c'è una sottile differenza che grazie all'archivio del Guerino Sportivo andiamo ad evidenziare… 16/02/2002 Avigliano S. - AICS 3-4 assist per Nocella (3 gol di Aquino) 05/04/2002 AICS - Cocuzzo 4-3 assist per Lattuchella (2 gol) 15/05/2002 AICS - Lavangone 6-1 assist per Pietrafesa (1 gol) assist per Brindisi 20/05/2002 AICS - Bodisa 3-4 assist per D. Romano (1gol) 19/11/2002 AICS - Lucania 3-5 assist per Lattuchella 26/11/2002 AICS - Giuliano 4-1 assist per Nocella 06/03/2003 Acsi - AICS 2-1 assist per Pietrafesa 03/06/2003 AICS - Lavangone 7-3 assist per Santangelo (1 gol) 09/01/2004 Torretta - AICS 2-4 assist per Santoro (2 gol) 17/03/2004 AICS - Cavalieri 2-0 assist per Lattuchella 21/05/2004 AICS -Torretta 8-3 assist per De Luca 05/11/2004 Silenziosi - AICS 3-4 assist per Pesce 02/12/2004 Lavangone - AICS 1-5 assist per De Luca 07/12/2004 AICS - Asi 1-2 assist per De Luca 01/04/2005 Brindisi - AICS 2-1 assist per Santangelo 09/05/2005 AICS - Bodisa 3-1 assist per De Luca 04/01/2006 Poggio - AICS 2-2 assist per Pesce 20/02/2006 AICS - Brindisi 1-1 assist per Mecca (1 gol) 24/03/2006 Asi - AICS 3-5 assist per Mecca (1 gol) (2 gol) (3gol) (1 gol) (2 gol) assist per De Luca 20/03/2006 Brindisi - AICS 29/03/2006 AICS - Cavalieri 3-3 2-1 assist per Pietrafesa assist per Pesce (2 gol) Insomma per essere definito "avido di gol" non c'è male in fatto di assist vincenti, e sottolineo vincenti, perchè ne avrà forniti anche altri, ma non è solo lui che sciupa le occasioni-gol.... Le chiacchiere stanno a zero, "questo" i gol li fa e li fa fare, contano i fatti.... quindi muti come un PESCE.... IN AMICIZIA Roberto Beccantini giornalista Guerin Sportivo Egregio Dott. Dottore io mi chiedo con quale coraggio alcuni personaggi, facenti parte della "grandissima" squadra AICS, ancora parlano e ancora si permettono di giudicare... ... personaggi che accusano e puntano il dito contro altri "giocatori" e poi?... e poi si destreggiano tra passaggi sbagliati, lisci, e passi di danza! Nessuno ha il coraggio di farsi un esame di coscienza e dire "mah... forse se abbiamo perso la colpa è anche un pò mia". Caro Direttore dall'esterno sembra che sono state prese 11 persone, messe in un campo e sono state dettate loro le regole “questa cosa rotonda è una palla... per giocare dovete prenderla a calci”. Forse non è stato spiegato loro che trattasi di "sport di squadra"... anche per chi non ha fatto l'isef non è difficile da capire che vuol dire che se si vince si vince tutti... se si perde si perde tutti! Se uno solo dei giocatori (forse giocatore è un termine eccessivo) sbaglia un passaggio, sbaglia un tiro, non si perde una partita... altrimenti avrebbero inventato uno sport dove si giocava uno contro uno e gli altri 20 facevano i "raccattapalle"... Mi dispiace dirlo ma in questa squadra manca la maturità (otre alle lacune in materia di tecnica calcistica)... sono tutti bravi a parlare... purtroppo il dono della parola è stato fatto a tutti, ma il libretto di istruzioni su come farne uso credo che nessuno l'abbia ricevuto! Un consiglio a chi si sente superiore <<prova con il tennis... così ad ogni errore potrai dare la colpa ai tuoi compagni di squadra, e se ti giri e non vedi nessuno in campo... allora inizia a chiederti se stai giocando a nascondino o se forse essendo uno sport individuale chi ha sbagliato sei stato proprio TU" Con un pò di amarezza... una tifosa... Silvia Caro direttore, ho letto con ritardo la poesia del "Nuovo Dante". Ritengo che all'autore della poesia piace molto il manganello, visto che più volte ne parla. Per suo sommo piacere penso che ne faccia uso spesso considerato visto che ha dei compagni "transgender"; se proprio ci tiene posso darglielo anche io, basta dirmelo. Detto questo, ho notato che ormai da più settimane non conosciamo più sconfitte e questo mi fa enormemente piacere. Credo che con più serenità abbiamo imboccato la strada giusta e spero vivamente di continuare fino alla fine in questo modo. Mi dispace che per il momento non posso dare il mio contributo per l'infortunio al ginocchio, ma vedo che tutti ne parlate con molto rammarico (ammazza che compagni di squadra che ho!!!!.) Spero di riuscire a giocare le ultime partite anche perchè ho letto la pagella del nuovo terzino sinistro che è appena sufficiente (ed ha 10 anni meno di me, ma 10 anni di maruyana). Credo che ci vedremo nella prossima partita per dare il mio contributo dalla panchina. Comunque a parte gli scherzi, spero di finire questo camionato alla grande e di brindare tutti insieme con una cena pagata dal direttore del giornale come addio al celibato (Le faccio i miei più sinceri auguri e in bocca a lupo perché saranno anche cazzi amari!!!!!. Gradirei che lo scrivessi). Mi complimento infine con le pagelle del "Pescione" e i commenti del cacacazzo Angioletto e forza AICS non MOLLIAMO MAI. Ah dimenticavo i mister.... Chi lavora seriamente senza polemizzare alla fine vince sempre. Peppe Digos