L’economia green
I primi risultati di un percorso di rete
Dai Piani “Energetico” e “Rifiuti” al Patto
dei Sindaci: il percorso della Provincia di
Livorno
Nicola Nista
Assessore alle Politiche Ambientali ed Energia, Provincia di Livorno
Livorno 14 giugno 2012
Camera di Commercio – Sala Capraia
Principale normativa di riferimento in
relazione agli obiettivi del PEP
DIRETTIVA 2006/32/CE - efficienza usi finali dell'energia e dei servizi
energetici (attuazione con D.Lgs. 115/2008 e Piano d’Azione per
l’Efficienza Energetica - 2011)
Obiettivo 2020: migliorare l’efficienza energetica del 20%
DIRETTIVA 2009/28/CE – promozione uso energia da fonti rinnovabili
(attuazione con D.Lgs. 28/2011 e Piano d’Azione Nazionale per le Energie
Rinnovabili - 2010)
Obiettivo 2020: 17% dei consumi finali di energia da fonti rinnovabili
DECISIONE n. 406/2009/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio
del 23 aprile 2009 – riduzione delle emissioni dei gas serra entro il 2020
Obiettivo 2020: ridurre le emissioni di CO2 del 20% rispetto al 1990
2
Obiettivi 20– 20 – 20 e sviluppo della green
economy
Sviluppare la Green Economy anche attraverso la realizzazione e
l’autorizzazione di impianti a fonti rinnovabili con ulteriore
produzione di ricchezza ed occupazione
impianti
fotovoltaico
solare termico
biomassa *
numero
potenza
investimenti
(mil €)
1.445
74 MW
250
595
3809 mq
4
7
105 MW
200
* 3 impianti biogas presso discariche provinciali e 3 centrali a biomassa liquida (1 in esercizio e 2 autorizzate)
3
Piano Energetico Provinciale
E’ il documento di riferimento per le politiche energetiche
della Provincia di Livorno per la promozione dell’uso delle
fonti rinnovabili e del risparmio energetico che definisce:
• Gli obiettivi di sostenibilità ambientale ed energetica
(20 – 20 – 20) nel soddisfare il fabbisogno energetico
• Le azioni e progetti strategici
• Gli indirizzi per l’uso e la valorizzazione sul territorio
delle risorse energetiche locali
• La Governance con i Comuni per uniformare e
rafforzare obiettivi ed interventi (sottoscrizione Patto
dei Sindaci)
L’evoluzione dei consumi di energia e gli obiettivi del PEP al 2020
1° Macro Obiettivo del PEP al 2020:
migliorare l’efficienza energetica almeno del 20%
Situazione attuale
riduzione dei consumi finali di energia nei settori di impiego
(civile, trasporti, agricoltura e industria) del 27% tra il dato
medio 2001-2006 ed il 2010
L’obiettivo comunitario al momento è raggiunto
POTENZA PRELEVATA IN KW
900
Scenario al 2020
800
• riduzione dei consumi nel settore civile del 9%
600
700
500
400
• riduzione dei consumi del settore trasporti del 15%
• consumi invariati rispetto al 2010 nell’industria
300
200
100
0
09/ 11/ 98 09/ 11/ 98 09/ 11/ 98 09/ 11/ 98 09/ 11/ 98 09/ 11/ 98 09/ 11/ 98 10/ 11/ 98 10/ 11/ 98 10/ 11/ 98 10/ 11/ 98 10/ 11/ 98 10/ 11/ 98 11/ 11/ 98 11/ 11/ 98 11/ 11/ 98 11/ 11/ 98 11/ 11/ 98 11/ 11/ 98 12/ 11/ 98 12/ 11/ 98 12/ 11/ 98 12/ 11/ 98 12/ 11/ 98 12/ 11/ 98 12/ 11/ 98 13/ 11/ 98 13/ 11/ 98 13/ 11/ 98 13/ 11/ 98
0.04.00
3.54.00
7.44.00
11.34.00
15.24.00
19.14.00
23.04.00
2.54.00
6.44.00
10.34.00
14.24.00
18.14.00
22.04.00
1.54.00
5.44.00
9.34.00
13.24.00
17.14.00
21.04.00
0.54.00
4.44.00
8.34.00
12.24.00
16.14.00
20.04.00
23.54.00
3.44.00
7.34.00
11.24.00
15.14.00
La riduzione dei consumi finali di energia tra dato medio
2001-2006 ed il 2020 (1.190.000 tep) sarebbe del 30%
5
L’evoluzione della produzione di energia e gli obiettivi del PEP al 2020
2° Macro Obiettivo del PEP al 2020:
incrementare l’energia prodotta da fonti rinnovabili
almeno del 17% dei consumi finali di energia al 2020
Situazione attuale:
incidenza fonti rinnovabili sui consumi finali al 2010:
2,5 %
inclusi i nuovi impianti realizzati e autorizzati nel 2011: 4,5 %
Scenario 2020
• raddoppio FV: da 73 a 143 MW – produzione di 39.463 tep
• Incremento produzione solare termico fino a 2.624 tep
• Realizzazione 2 centrali a biomassa in porto (già autorizzate)
e centrali a filiera corta: da 29 a 105 MW
• Installazione turbine eoliche in aree idonee e con tecnologia
innovativa o off-shore: 100 MW – produzione 40.300 tep
Le fonti di energia rinnovabili al 2020 inciderebbero sui
consumi finali di energia per il 20,7%.
6
L’evoluzione delle emissioni e gli obiettivi del PEP al 2020
3° Macro Obiettivo del PEP al 2020
Ridurre le emissioni di gas serra del 20% rispetto al 1990
La situazione attuale vede:
la riduzione delle emissioni di CO2 al 2010 su1990: - 25%
(- 2,6 milioni di ton)
L’obiettivo comunitario al momento è raggiunto
Scenario al 2020
Per realizzare l’obiettivo al 2020 è necessario conservare,
anche in presenza di una ripresa dell’economia, i livelli attuali
(2010) con la realizzazione dei macro-obiettivi 1 e 2
Le emissioni di CO2 al 2020 diminuirebbero a 7.892.972 ton,
con una riduzione tra il 1990 ed il 2020 del 25%
7
La situazione energetica attuale della provincia
La Provincia di Livorno si sta avvicinando agli obiettivi del 20 – 20 – 20 che
potranno essere raggiunti entro il 2020 attuando iniziative finalizzate a favorire
l’efficienza energetica e le energie rinnovabili
I consumi di energia e le emissioni climalteranti (ed inquinanti) tendono a ridursi
negli ultimi anni per effetto di:
 rallentamento delle attività produttive a seguito della crisi economica
 diminuzione dei consumi di combustibili fossili nelle centrali termoelettriche
ENEL di Piombino e Livorno utilizzate a "riserva“
 crescita delle fonti rinnovabili
 sostituzione del petrolio con il metano
 maggiore efficienza degli impianti e risparmio energetico
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Obiettivi PEP al 2020 allineati con la strategia
UE al 2050
Obiettivi Europa Solare
2050
Ridurre le emissioni di anidride
carbonica del 80-100%
energie rinnovabili all’ 80-100% sul
consumo finale
costerà 256 euro a famiglia ogni anno
Gli Obiettivi di sostenibilità energetica ed ambientale al 2020 ed al
2050 a livello provinciale si potranno raggiungere anche in
presenza di una crescita economica grazie a:

Sviluppo della “green economy” (fonti rinnovabili, risparmio
energetico, recupero da rifiuti ecc.)

Diffusione di nuove tecnologie (eolico, geotermia, fotovoltaico,
biomassa)

Prescrizioni, adeguamenti e verifica impatti ambientali attraverso
le AIA delle imprese del territorio
Progetti strategici della Provincia di Livorno
Campagna “provincia eternit free”: installazione impianti
fotovoltaici in sostituzione dei tetti in eternit
 Risultati raggiunti: 2 MW (20.000 mq in eternit)
 Investimenti:
7,5 milioni
Accordo promosso dalla Provincia per installazione pannelli
fotovoltaici per la produzione di energia elettrica dei Comuni
su strutture di proprietà
 Obiettivo da raggiungere: 3,5 MW
 Investimenti:
10 milioni
Controllo impianti termici sull’intero territorio
86.000 autodichiarazioni e 5.000controlli nel 2010 -2011
 Risultati raggiunti: riduzione consumi riscaldamento 15 - 20%
 Risparmio su bolletta gas / gasolio: 24 milioni € / anno
Progetti strategici: 2
Energia dalle onde
Progetti pilota per l’utilizzo del moto
ondoso, in particolare per la produzione
di energia presso le isole
Geotermia a bassa e media entalpia
Promozione dell’uso diretto del calore in impianti
di climatizzazione con o senza prelievo di fluido,
con l’impiego di sonde geotermiche verticali e/o
orizzontali a circuito chiuso e pompa di calore,
Progetti strategici: 3
Energia dal vento
 Sviluppo di turbine innovative e ad alta efficienza
(levitazione magnetica)
 Obiettivo da raggiungere: 20 MW
 Investimenti:
80 milioni
 Sviluppo di impianti eolici di piccola – media
taglia (fino a 200 kW) in siti (aree agricole,
turistiche, isole) con le opportune condizioni di
ventosità
 Installazioni di turbine eoliche off-shore
• migliori condizioni di ventosità in mare
• non interferenza con navigazione e attività in
mare
Verifica degli impatti ambientali derivanti dagli
adeguamenti prescritti nell’autorizzazione e
realizzati dalle imprese a cui è stata rilasciata
l’AIA
Prescrizioni previste nelle 30 AIA rilasciate dalla
Provincia (altre 11 AIA rilasciate dal Minambiente
in provincia su 13 in Toscana):
• monitoraggio dei consumi (materie prime,
energia, acqua...)
• adozione delle migliori tecnologie (BAT) per
ridurre consumi ed emissioni
• verifica degli impatti
L’evoluzione delle emissioni e la qualità dell’aria del territorio provinciale
Emissioni totali provinciali da attività produttive e non (ton / anno)
(dati rilevati da ARPAT - IRSE Inventario Regionale delle Sorgenti di Emissione)
CO
COV
NOx
PM 10
PM 2,5
SOx
2003
64.226
11.586
17.626
1.812
-
18.975
2005
47.002
10.773
16.607
1.384
1.038
14.419
2007
26.699
9.977
14.212
1.197
892
11.650
Riduzione %
2003 / 2007
- 58,4
- 13,9
- 19,4
- 33,9
- 14,1
- 38,6
Rifiuti:
dalla pianificazione alla
gestione
….. dai rifiuti urbani ai
rifiuti speciali
16
Obiettivi di Piano
•
Per il raggiungimento degli obiettivi si valutano strategici:
•
la completa autosufficienza a livello di ATO Toscana Costa
•
l'introduzione di azioni rivolte alla prevenzione e riduzione della
produzione dei rifiuti e della loro pericolosità
•
l'introduzione di soluzioni di servizio ottimizzate per la raccolta
differenziata
•
lo sviluppo sul territorio di tecnologie di recupero di alcune frazioni
merceologiche
•
prevedere il recupero termico per la frazione indifferenziata residua
dalla raccolta differenziata
•
la minimizzazione dei rifiuti destinati a discarica
17
La strategia territoriale del piano dei
rifiuti

Contenimento dei costi

Efficienza del sistema
18
Al centro del piano
Interventi per prevenzione alla produzione dei
rifiuti
A supporto della pianificazione è necessario introdurre sistemi di
prevenzione e di riduzione, ormai perno sia della normativa
comunitaria che nazionale.
19
Al centro del piano
• La Raccolta Differenziata come strumento per
il recupero di materia
20
Riorganizzazione e domiciliarizzazione
dei servizi di RD
Obiettivi
raggiungimento di almeno il 65% di RD

Entro il 2020 recupero effettivo del 50%
21
Ruolo della Termovalorizzazione di Ultima
generazione
I Rifiuti Speciali
23
Il Patto dei sindaci :
Progetto lanciato dalla Commissione europea nel 2008 e rivolto
direttamente agli enti locali
Dal Piano Energetico Provinciale al Piano d’Azione per
l’Energia Sostenibile a livello comunale per conseguire ed andare
oltre gli obiettivi stabiliti dalla UE per il 2020 e creare nuove
opportunità di sviluppo
La Provincia di Livorno ha aderito al Patto dei Sindaci in qualità di
struttura di coordinamento e di supporto ai Comuni del territorio
provinciale
Coordinamento e supporto della Provincia ai Comuni del territorio
provinciale
 aderire al Patto dei Sindaci
 bilanci delle emissioni di CO2 (Inventario di Base delle Emissioni)
 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile per il settore produttivo
 accesso degli Enti Locali a finanziamenti comunitari
In particolare il supporto della Provincia ai
Comuni
Implementazione Piano d’Azione (PAES):
- Sostenibilità delle attività produttive in modo da ridurne le emissioni
attraverso lo Strumento della Partnership pubblico – privato che, attraverso un
percorso volontario, sia in grado di stimolare le imprese alla riduzione del loro
impatto ambientale (estensione progetto “LACRe”)
- Integrazione con le iniziative già esistenti a livello locale (ad esempio
GreenLab) e a livello regionale (PIERRE)
Il Progetto LACRe
Una partnership tra pubblico e privato
Persone e organizzazioni provenienti dal settore pubblico, privato e dalla
società civile, che si impegnano volontariamente e reciprocamente in
relazioni innovative per perseguire obiettivi comuni attraverso la messa in
comune delle loro risorse e competenze
(Copenaghen Centre)
… per la protezione del clima e la promozione della green economy
27
La partnership pubblico-privato
Promotori
Aderenti
Una sintesi dei risultati dopo
il monitoraggio 2011
Carbon foot-print 2009 totale aziende LACRE
105.261
ton CO2 eq
Emissioni totali CO2 Provincia 2010
7.883.112
ton CO2 eq
Emissioni CO2 Provincia 2010 escluse
centrali termoelettriche
3.232.625
ton CO2 eq
% imprese LACRe su totale emissioni
1,3
%
% imprese LACRe su emissioni totali escluse
centrali termoelettriche
3,3
%
6.546
ton CO2 eq
6,2
%
Interventi ed impegni aziende LACRe nella
riduzione della CO2 (2010 - 2012)
% riduzione delle emissioni di CO2 delle
aziende LACRe rispetto al 2009
La proposta
Un nuovo approccio per l’attuazione del Patto dei Sindaci
Le Aziende
Da
Stakeholder
A
Promotori delle azioni previste dal PAES
30
Gli obiettivi comuni della partnership
• Non “subire” le misure del Piano d’azione ma definirli insieme
• Indirizzare gli interventi verso gli ambiti di investimento e
innovazione più interessanti per le imprese (“diteci su cosa volete
investire anziché investire su cosa vi diciamo”)
• Fare della sostenibilità (in particolare energetica) una caratteristica
distintiva della provincia
IL PAES COME RICONOSCIMENTO PER LE AZIENDE
LOCALI
•Creare una rete di imprese “virtuose” e riconoscimento di qualità/efficienza ed
impegno ma anche leva di marketing
•Valorizzare e promuovere le produzioni locali già esistenti
IL PAES COME RIPARMIO ED EFFICIENTAMENTO
ENERGETICO (suggerimenti)
•Promuovere azioni diffuse per l’uso razionale dell’energia e delle altre
risorse naturali
•Privilegiare tutti gli interventi che possono ridurre la bolletta
energetica
•Riduzione della dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili
•Miglioramento della qualità dell’ambiente
Il PAES COME MOTORE DELLA GREEN ECONOMY
•Supportare la diffusione degli strumenti innovativi (es. carbon footprint e
carbon label, certificazioni di processo e di prodotto, eco design, ecc.) per
ridurre l’impatto ambientale dei beni e servizi prodotti localmente (“green
production”)
•Supportare lo sviluppo di aziende il cui core business è la green economy (es.
produzione rinnovabili, turismo sostenibile, bioedilizia, ecc.) (“green business”)
Le ricadute sul territorio
•Miglioramento della qualità dei prodotti e servizi offerti con conseguente
maggiore garanzia per i turisti e i consumatori del pieno rispetto della
legislazione ambientale
•Sostegno delle filiere e produzioni locali
•Stimolo alla crescita economica
Grazie per l’attenzione
[email protected]
Per contatti ed informazioni:
Giovanna Rossi U.S. Ambiente
Roberto Bianco Direttore EALP
[email protected] t. 0586/257209
[email protected] t. 0586/200007
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