In unione di preghiera da
Gerusalemme a Bono…..
Don Gianni Caputa
Via Crucis
Settimana Santa
anno 2009
Le stazioni della via Crucis riportate in questo libretto son esposte nella chiesa di San Raimondo a Bono. Son state
donate da un pittore francese, Jean Pierre Rousseau, che ha realizzato questa via crucis in memoria di Mons. Roman
Arrieta Villalobos Arcivescovo di San Josè in Costa Rica.
I Canti inseriti al termine di ogni stazione si trovano nella raccolta popolare di canti liturgici intitolata "La Casa del
Padre"
1
Canto di inizio
Saluto del Celebrante:
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen
Il Signore Gesù che nella sua beata passione
si offrì con amore al Padre in espiazione dei
nostri peccati, sia con tutti voi.
E con il tuo spirito.
G – Disponiamo i nostri cuori alla contemplazione della passione e
della morte del nostro Salvatore. La sua morte ci rivela quanto Dio ci ama,
e ci manifesta la profondità del nostro peccato. Uniamo al pentimento la
gratitudine e l’impegno di una vita vissuta nell’amore. Allarghiamo lo
sguardo anche a tutti i nostri fratelli e sorelle, vicini o lontani, che
soffrono in mille modi diversi, e preghiamo perché sappiano unire la loro
sofferenza a quella di Gesù.
C – Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.
T – Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
C – Preghiamo:
O Dio nostro Padre, concedi a noi che ripercorriamo con fede la via
dolorosa del tuo figlio Gesù,
di imitare nella nostra vita il suo amore per te e la sua donazione ai
fratelli.
Per Cristo, nostro Signore. Amen
Coro: Chi la croce accoglierà come te, Maria -Cristo Redentore lo salverà.
Tutti: O Maria, Madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
2
Prima stazione:
GESÙ È CONDANNATO A MORTE
C – Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.
T – Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
L. - Pilato condusse fuori Gesù e lo presentò ai Giudei dicendo: “Ecco il vostro re!”. Gli gridarono:
“Crocifiggilo! Crocifiggilo!”. Chiese loro Pilato: “Dovrò crocifiggere il vostro re?”. Risposero i grandi
sacerdoti: “Non abbiamo altro re che Cesare”. Vedendo che il tumulto cresceva, Pilato prese dell’acqua e si
lavò le mani di fronte al popolo dicendo: “Io sono innocente del sangue di questo giusto. Pensateci voi”.
Tutto il popolo rispose. “Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli”. Allora rilasciò loro Barabba e, dopo
aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso. (Gv 19, 13-16; Mt 27, 24-26)
G – Pietà di noi, Signore.
T – Pietà di noi, Signore.
- Per averti spesso rinnegato come nostro Re, lasciando che regnasse su di noi il capriccio,
l’incoscienza, il peccato.
- Per le volte che abbiamo tradito, giudicato senza carità, accusato o condannato ingiustamente il
prossimo.
- Per tutte le volte che, di fronte alle necessità degli altri, abbiamo fatto finta di non vedere, o ci
siamo tirati indietro “lavandoci le mani”…
- Per quei tribunali iniqui che, invece di amministrare la giustizia, condannano gli innocenti e
assolvono i colpevoli.
C – Preghiamo:
O Padre di infinita bontà, che hai tanto amato il mondo
da dare a noi il tuo unico Figlio,
concedici di comprendere la gravità dei nostri compromessi
e di vivere con coerenza le promesse del nostro battesimo.
Per Cristo, nostro Signore. Amen
Coro: Condannato sei per noi, o Figlio di Dio - mite ed innocente tu morirai.
Tutti: O Maria, Madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
3
Seconda stazione:
GESÙ È OLTRAGGIATO E CARICATO
DELLA CROCE
C – Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.
T – Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
L. - Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli riunirono intorno tutta la
truppa. Lo spogliarono delle sue vesti e gli misero addosso un manto scarlatto; poi, intrecciata una corona di
spine, gliela conficcarono sul capo. Gli posero una canna nella mano destra e, inginocchiandosi davanti lo
schernivano dicendo: “Salve, re dei Giudei!”. Gli sputavano addosso, gli prendevano la canna e lo
percuotevano sul capo. Dopo averlo schernito, gli tolsero il manto e gli rimisero le sue vesti, poi lo portarono
via per crocifiggerlo. (Mt 27, 27-31)
G – Nella tua misericordia, salvaci, Signore.
T - Nella tua misericordia, salvaci, Signore.
- Perché non ci facciamo burla di Te con i nostri comportamenti e parole contrari al Vangelo.
- Perché abbiamo il coraggio di difendere la verità e la giustizia anche quando fossimo in
minoranza e avessimo un prezzo di sofferenze da pagare.
- Per tutti coloro che vengono spogliati dei loro diritti, discriminati e perseguitati a causa della
religione, della nazionalità o della razza.
- Perché si ponga fine agli arresti arbitrari, a tutte le forme di tortura e alle condanne a morte.
C – Preghiamo:
O Dio nostro Padre, nel tuo misterioso disegno hai voluto
che il tuo Figlio si incarnasse e subisse la umiliante passione
per darci il supremo esempio di carità;
concedici che lo imitiamo nelle sue sofferenze
per partecipare alla gioia della sua risurrezione.
Per Cristo, nostro Signore. Amen
Coro: Questa pena preparata per noi peccatori - questo grande peso tu porterai.
Tutti: O Maria, Madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
4
Terza stazione:
GESÙ CADE PER LA PRIMA VOLTA
C – Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.
T – Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
L. - Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori, e noi lo giudicavamo
castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre
iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi
tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui
l’iniquità di noi tutti. (Is 53, 4-6)
G – Con le tue sante piaghe, guariscici o Signore.
T – Con le tue sante piaghe, guariscici o Signore.
- Dai nostri sbandamenti, dalle nostre viltà, dalle nostre cadute nel peccato.
- Dalla disgrazia che, con i nostri cattivi esempi, possiamo indurre altri al male.
- Dall’offuscamento dei valori morali, familiari e sociali che ci rende una massa di pecore sperdute.
- Dal contagio del malcostume e degli scandali pubblici, amplificati dai mass-media.
C – Preghiamo:
Padre misericordioso, tu ci hai amati mentre eravamo ancora peccatori;
concedici la luce del tuo Spirito per discernere il bene dal male
e la sua forza per rialzarci dal peccato e camminare decisi sulla via dei tuoi comandamenti. - Per
Cristo, nostro Signore. Amen
Coro: Come un debole mortale vacilli, Signore – come un peccatore tu cederai.
Tutti: O Maria, Madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
5
Quarta stazione:
GESÙ INCONTRA SUA MADRE MARIA
C – Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.
T – Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
L. – Quando venne il tempo della loro purificazione, portarono il bimbo a Gerusalemme per
presentarlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore… e per offrire in sacrificio una coppia di
tortore… Il vecchio Simeone li benedisse e parlò a Maria, la madre di Gesù, dicendo: “Dio lo ha posto a
rovina e a resurrezione per molti in Israele, come segno di contraddizione perché siano svelati i segreti di
molti cuori. E a te, Maria, una spada trafiggerà l’anima”. ( Lc 2, 22-35)
G – Perdonaci, Maria !
T – Perdonaci, Maria !
- Per aver ferito il tuo cuore di Madre ogni volta che ti abbiamo venerato a parole ma non imitato
nei fatti.
- Per le volte che abbiamo scansato Gesù che ci veniva incontro portando la croce dei poveri, degli
ammalati e dei sofferenti.
- Per aver sfigurato la dignità della donna, profanato la santità delle spose e insidiato l’innocenza
delle giovani.
- Per quelle madri che, per viltà, ignoranza o povertà, sopprimono il frutto del loro grembo oppure
abbandonano i propri figli.
C – Preghiamo:
O Padre: dal Tempio al Calvario tu hai associato la vergine Maria
all’offerta sacrificale del tuo Figlio, come collaboratrice della redenzione;
concedi a noi che la veneriamo mediatrice di tutte le grazie
di imitarla nella obbedienza alla tua santa volontà.
Per Cristo, nostro Signore. Amen
Coro: Se qualcuno chiederà dov’è Maria - cerchi sul Calvario, la troverà.
Tutti: O Maria, Madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
6
Quinta stazione:
SIMONE DI CIRENE AIUTA GESÙ A
PORTARE LA CROCE
C – Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.
T – Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
L. – Gesù portando la croce si avviò verso il luogo del Cranio, in ebraico detto Golgota. Mentre lo
conducevano a crocifiggere, i soldati requisirono un certo Simone di Cirene, padre di Alessandro e Rufo, che
ritornava dai campi, e lo caricarono della croce, perché la portasse dietro a Gesù. (cf Gv 19,17; Lc 23,26; Mc
15,21)
G – Dona la forza del tuo amore, Signore.
T – Dona la forza del tuo amore, Signore.
- A chi fatica a portare con pazienza le croci quotidiane e a seguirti sulla via del Calvario.
- A chi trasforma la sofferenza in una offerta a te gradita, unendola al tuo sacrificio eucaristico.
- A coloro che si prendono cura degli ammalati, disabili e sofferenti, dedicandosi come volontari
ad opere di misericordia materiale e spirituale.
- Alle persone consacrate che nei monasteri di clausura fanno vita di preghiera e penitenza per il
bene della Chiesa e la salvezza del Mondo.
C – Preghiamo:
O Padre che ci chiami ad essere non solo discepoli del tuo Figlio
ma anche collaboratori nella sua opera di redenzione,
concedici la grazia di portare con fede la nostra croce quotidiana
e di farci misericordiosi “cirenei” dei sofferenti che incontriamo sul nostro cammino. - Per Cristo,
nostro Signore. Amen
Coro: Chi la croce accoglierà come te, Maria - Cristo redentore lo salverà.
Tutti: O Maria, Madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
7
Sesta stazione:
LA VERONICA ASCIUGA IL VOLTO
DI GESÙ
C – Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.
T – Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
L. - Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore perché proviamo in lui
compiacenza. È disprezzato e rigettato dagli uomini. Ecco l’uomo dei dolori che ben conosce il patire. Era
disprezzato e non ne avevamo alcuna stima, come uno davanti al quale ci si copre la faccia. (cf Is 53,2-3).
G – Apri i nostri occhi, Signore.
T – Apri i nostri occhi, Signore.
- Perché combattiamo i vizi che non lasciano trasparire in noi la tua immagine, e pratichiamo le
virtù, imprimendo nei nostri sentimenti ed azioni i tuoi stessi lineamenti.
- Perché sappiamo percepire la tua presenza nei santi che anche oggi tu susciti nella tua Chiesa.
- Perché, riconoscendo il tuo volto in quello dei bisognosi, siamo solidali con i disoccupati, gli
stranieri e gli emarginati, le vittime delle guerre e dei disastri naturali.
- Perché i letterati e gli artisti sappiano dare espressione alla dignità della creatura umana e alla
bellezza della vocazione cristiana.
C – Preghiamo:
O Dio, tu ci hai creati a tua immagine e nel battesimo ci hai rigenerati a tua somiglianza; concedici
che la fisionomia autentica (“vera icona”) del tuo Figlio risplenda sempre sul nostro volto, nelle
nostre opere e nelle nostre parole.
Per Cristo, nostro Signore. Amen
Coro: Il suo volto insanguinato, oscuro di pena - presto nella gloria risplenderà.
Tutti: O Maria, Madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
8
Settima stazione:
GESÙ CADE PER LA SECONDA
VOLTA
C – Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.
T – Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
L. - Ero come agnello mansueto che viene condotto al macello, non sapevo che essi tramavano contro
di me, dicendo: “Abbattiamo l’albero nel suo rigoglio, strappiamolo dalla terra dei viventi; il suo nome non
sia più ricordato”. - “Salvami o Dio, l’acqua mi giunge alla gola. Affondo nel fango e non ho sostegno; sono
caduto in acque profonde e l’onda mi travolge”. (cf Ger 11,19; Salmo 69,2-3)
G - Signore, vieni in nostro aiuto.
T - Signore, vieni in nostro aiuto.
- Perché, pregando e vigilando, possiamo vincere le tentazioni ed essere compassionevoli con i
fratelli più deboli.
- Perché accostandoci al sacramento della confessione possiamo risorgere dai nostri peccati.
- Perché rimediamo ai danni causati con i nostri errori, mediante opere di penitenza e di
beneficenza.
- Per coloro che si dedicano con sacrificio al recupero dei drogati e alcolizzati, carcerati ed
emarginati.
C – Preghiamo:
O Padre con la tua Parola ci illumini e con il tuo Spirito ci sostieni,
fa che non solo ci rialziamo dalle nostre cadute, ma aiutiamo anche coloro che vogliono redimersi
e riscattarsi. - Per Cristo, nostro Signore. Amen
Coro: Ora cade sulla strada il Re della gloria - presto nel suo cielo risalirà.
Tutti: O Maria, Madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
9
Ottava stazione:
LE DONNE DI GERUSALEMME
PIANGONO SU GESÙ
C – Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.
T – Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
L. - Tra la gran folla lo seguivano anche alcune donne che si battevano il petto e facevano lamento su
di lui. Volgendosi verso di loro, Gesù disse: “Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me; piangete
piuttosto su voi stesse e sui vostri figli, perché verranno giorni terribili. Se infatti trattano così il legno
verde, che avverrà del legno secco?”. (cf Lc 23,27-31)
G – Abbi pietà, Signore.
T – Abbi pietà, Signore.
- Perché sappiamo riconoscere le cause dei nostri mali e rimediarvi con una sincera conversione.
- Perché con la riconciliazione e il perdono reciproco, sappiamo sanare le nostre divisioni e ferite.
- Per le madri che vedono i loro figli sfruttati nel lavoro minorile, arruolati come ragazzi-soldato,
manipolati da ideologie del terrore, vittime di violenze e abusi.
- Per le tante donne di Gerusalemme e del Medioriente senza pace, che ancora oggi piangono la
perdita dei loro cari.
C – Preghiamo:
O Dio amante della vita: fa che, di fronte ai mali di questo mondo,
gli “uomini e donne di buona volontà” non si accontentino di sterili commiserazioni, ma
promuovano progetti di giustizia e di pace e si impegnino a realizzarli.
Per Cristo, nostro Signore. Amen
Coro: Se qualcuno piangerà con te, Maria - Cristo tormentato conforterà.
Tutti: O Maria, Madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
10
Nona stazione:
GESÙ CADE PER LA TERZA VOLTA
C – Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.
T – Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
L. - Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello. Con
oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo. Chi si affligge per la sua sorte? Fu eliminato dalla terra dei
viventi. Per l’iniquità del mio popolo fu percosso a morte, sebbene non avesse commesso violenza né vi fosse
inganno nella sua bocca. Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori. Quando offrirà se stesso in
espiazione, si compirà per mezzo suo la volontà del Signore. “Il Giusto, mio Servo, giustificherà molti, egli si
addosserà le loro iniquità. Perciò io gli darò in premio le moltitudini”. (cf Is 53,7-12)
G – Agnello di Dio che porti i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
T – Agnello di Dio che porti i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
- Per aver prolungato la tua passione con le nostre ricadute nel male e nel peccato.
- Per aver contribuito allo smarrimento generale con i nostri compromessi sui valori umani e
cristiani.
- Per coloro che con l’inganno della ricchezza e del piacere inducono altri al vizio, alla corruzione e
alla criminalità.
- Per le contro-testimonianze dei capi, delle persone consacrate e del clero.
C – Preghiamo:
Ogni atto di bontà solleva il mondo, ogni gesto di egoismo lo getta più in basso.
Concedici o Signore che, coscienti della nostra solidarietà nel bene e nel male,
contribuiamo all’edificazione della Chiesa e della Società ed evitiamo tutto ciò
che causa il loro degrado. - Per Cristo, nostro Signore. Amen
Coro: Se il tuo Spirito abbandona la carne mortale - chi di noi, Signore, resisterà ?
Tutti: O Maria, Madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
11
Decima stazione:
GESÙ VIENE SPOGLIATO DELLE
SUE VESTI
C – Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.
T – Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
L. - Condussero Gesù al luogo del Golgota e gli davano vino mescolato a mirra, ma egli non ne volle
bere. Intanto i soldati presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascuno, e la tunica. La tunica
era senza cuciture, tessuta da capo a fondo. Dissero perciò: “Non stracciamola, ma tiriamola a sorte a chi
tocca”. (cf Mt 27,33-37)
G – Ti chiediamo perdono, Signore.
T – Ti chiediamo perdono, Signore.
- Per le nostre immodestie, le offese alla purezza, la mancanza di mortificazione.
- Per le nostre golosità e avidità, per gli sprechi del cibo e dei beni materiali.
- Per la ingiusta spartizione delle ricchezze della terra tra pochi privilegiati, che moltiplica le folle
di poveri e diseredati.
- Per i perseguitati politici e i rifugiati, che vengono spogliati dei loro diritti e oltraggiati nella loro
dignità.
C – Preghiamo:
O Gesù, incarnandoti ti sei spogliato della gloria celeste,
a Betlemme sei apparso nella povertà del presepe, e sul Calvario moristi denudato.
Insegnaci a non attaccarci ai beni terreni, e a rispettare la dignità di ogni persona.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen
Coro: Tu donavi all’assetato un’acqua di vita - egli amaro fiele ti preparò.
Tutti: O Maria, Madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
12
Undicesima stazione:
GESÙ È INCHIODATO SULLA CROCE
C – Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.
T – Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
L. – Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. L’iscrizione della condanna diceva: “Il re dei
Giudei”. Con lui crocifissero due ladroni, uno alla destra e uno alla sinistra, adempiendo la Scrittura che
dice: “Fu annoverato tra i delinquenti”. I passanti lo insultavano scrollando il capo e dicendo: “Tu che
distruggi il tempio di Dio e lo riedifichi in tre giorni, salva te stesso e discendi dalla croce”. Ma Gesù diceva:
“Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”. (cf Mt 27,39-44; Lc 23,33-34)
G – Signore, donaci la forza del perdono.
T – Signore, donaci la forza del perdono.
- Insegnaci a perdonare senza riserve, come tu ci perdoni sempre di nuovo, anche se noi non lo
meritiamo.
- Insegnaci a dimenticare i torti ricevuti e a non ricambiare mai male per male.
- Effondi il tuo spirito di misericordia, affinché siano spezzate le catene di vendette fra famiglie e
tra individui.
- Per gli operatori di pace che si impegnano perché le nazioni e i gruppi in guerra abbandonino la
logica delle ritorsioni, e percorrano la via della riconciliazione.
C – Preghiamo:
O Padre, il dono più grande del tuo amore è il perdono.
Fa che ricorriamo con fiducia al sacramento della riconciliazione,
e da esso impariamo a perdonare ai nostri debitori con la stessa larghezza che tu
ci hai dimostrato. - Per Cristo, nostro Signore. Amen
Coro: Tu versavi tenerezza nel cuore dell’uomo - egli con i chiodi ti trapassò.
Tutti: O Maria, Madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
13
Dodicesima stazione:
GESÙ MUORE SULLA CROCE
C – Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.
T – Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
L. – Uno dei due malfattori appesi alla croce lo pregava: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel
tuo Regno”. Gesù gli rispose: “In verità ti dico, oggi sarai con me in paradiso”. - Dalle dodici fino alle tre del
pomeriggio il buio si stese su tutta la terra. Presso la croce di Gesù stavano sua madre, la sorella di sua
madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala. Vedendo sua madre e accanto a lui il discepolo che egli amava,
Gesù disse a sua madre: “Donna, ecco tuo figlio”. Poi al discepolo: “Ecco tua madre”. E da quel momento il
discepolo la prese nella sua casa”. Poi Gesù gridando a gran voce disse: “Padre, nelle tue mani affido il mio
spirito”. E chinato il capo spirò. (cf Lc 23,42-46; Gv 19,25-30)
G – Attiraci tutti a te, o Signore!
T – Attiraci tutti a te, o Signore!
- Perché anche noi riceviamo da te tua Madre e i tuoi Santi, come nostri compagni e guide nel
viaggio terreno.
- Perché nel momento della nostra morte ci abbandoniamo con fiducia nelle mani del Padre.
- Perché la certezza della tua misericordia sia sempre più forte del rimorso per i nostri peccati.
- Perché non disperiamo mai della salvezza di nessuno, ma crediamo che la tua grazia può
trasformare anche il più grande peccatore in un santo.
C – Preghiamo:
Signore Gesù, che hai fatto passare dalla croce al paradiso il ladrone pentito,
donaci la sicura speranza che un giorno anche noi,
- non per i nostri meriti, ma per la tua infinita bontà parteciperemo in cielo alla gioia senza fine.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen
Coro: Da quell’albero fatale è venuta la morte - questa santa croce ci salverà.
Tutti: O Maria, Madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
14
Tredicesima staz ione:
GESÙ È DEPOSTO DALLA CROCE
C – Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.
T – Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
L. - I Giudei, dato che era la vigilia di Pasqua, chiesero a Pilato che venissero spezzate le gambe ai
crocifissi e portati via i cadaveri. Vennero dunque i soldati. Giunti a Gesù, vedendolo già morto, non gli
spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli trafisse il costato, e subito ne uscì sangue e acqua. – Dopo di ciò,
Giuseppe di Arimatea, membro del sinedrio, persona buona e giusta che aspettava il regno di Dio, domandò a
Pilato di portare via il corpo di Gesù. E Pilato gli diede il permesso. (cf Gv 19,31-34; Lc 23,50)
G – Ti ringraziamo, Signore Gesù.
T – Ti ringraziamo, Signore Gesù.
- Per esserti immolato come l’agnello pasquale che con il suo sangue toglie i peccati del mondo.
- Perché hai riscattato la nostra vita a prezzo della tua morte, e hai accettato il supplizio degli
schiavi per donarci la libertà dei figli di Dio.
- Perché ti sei lasciato deporre sul grembo di tua Madre, facendo di Lei “il trono della pietà”.
- Perché offri a tutti le sorgenti della salvezza nell’acqua del Battesimo e nel sangue dell’Eucaristia,
sgorgati dal tuo fianco trafitto sulla croce.
C – Preghiamo:
O Gesù: alla tua morte la spada del dolore ha trapassato l’anima della tua Madre Maria;
concedi a noi che commemoriamo i dolori che l’hanno trafitta,
di venerarla con una esemplare condotta di vita,
per poterla contemplare un giorno nella gioia del paradiso.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen
Coro: Quel tuo Figlio che nutrivi d’amore infinito - morto per amore ritorna a te.
Tutti: O Maria, Madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
15
Quattordicesima stazione:
GESÙ È SEPOLTO
C – Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo.
T – Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
L. - Vennero dunque a portare via il corpo di Gesù. Venne anche Nicodemo, portando una miscela di
aloe e mirra, circa cento libbre. Giuseppe di Arimatea prese il corpo di Gesù e, dopo averlo spalmato di
aromi, lo avvolse in un lenzuolo candido e lo depose in un sepolcro nuovo scavato nella roccia. Poi rotolò una
grande pietra contro l’imboccatura del sepolcro. Intanto Maria di Magdala e Maria madre di Joses stavano
ad osservare dove veniva sepolto. Era la vigilia di Pasqua e già cominciava la luminaria del sabato. Passato il
sabato comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. (cf Gv 19, 38-42; Lc 23,54; Mc 15,4716,1)
G – Ascoltaci, Signore !
T – Ascoltaci, Signore !
- Perché custodiamo la tua dolce memoria nel balsamo del nostro amore e nella mirra della nostra
compassione per te e per i fratelli sofferenti.
- Perché la visita ai defunti nei nostri cimiteri illumini l’oscurità del dolore con la speranza della
risurrezione.
- Perché coloro che accompagnano i malati terminali e assistono i moribondi siano animati da
spirito di fede e di carità.
- Perché Tu avvolga con la tua misericordia gli uccisi che vengono abbandonati sui campi di
battaglia o sepolti in fosse comuni.
C – Preghiamo:
Padre misericordioso, che nel Battesimo
ci hai uniti alla morte e risurrezione del tuo Figlio,
concedici, con la grazia della tua Parola e dei Sacramenti,
di morire per sempre al peccato per risorgere nell’amore con Lui,
che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
Coro: Chi in quest’ora veglierà con te, Maria - presto col tuo Figlio risorgerà.
Tutti: O Maria, Madre dei dolori, prega per noi il tuo Gesù.
16
Congedo:
C – Veneriamo la tua croce, o Signore.
T – E glorifichiamo la tua risurrezione:
poiché, per mezzo della tua gloriosa passione,
la gioia è entrata in tutto il mondo.
C – Preghiamo:
O Padre, con la morte del tuo unico Figlio hai distrutto la nostra morte,
con la sua risurrezione ci hai rigenerati a nuova vita.
Concedici che, rinnovati da questo pio esercizio della “via crucis”,
mettiamo in pratica i salutari propositi che ci hai ispirato
e, sostenuti da Maria, Consolatrice degli afflitti e Aiuto dei cristiani,
camminiamo più speditamente sulla via del cielo.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
C - Nel nome di Cristo, morto e risorto per la nostra salvezza, andate in pace.
T - Rendiamo grazie a Dio!
Canto finale
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17
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Don Caputa - Parrocchia San Michele Arcangelo Bono