•• 3 GUERRA QUOTIDIANA Al BATTERI DELLA BOCCA CONCLUSO IL CONCORSO W LA MERENDA alle pagina 2 alla pagina 7 2 4 BERLINO ALLA MENSA DELL'UNIVERSITÀ AGRO INDUSTRIA COME CAMBIA alle pag. 4 e 5 alla pagina 12 Anno 14 -N.7- aprile 1995 periodico della Coop Lombardia LEC LE ‘JOPERATIVE SI E ESPRESSA o Il Comitato di Direzione della Lega nazionale Cooperative e Mutue si è riunito il 20 febbraio per decidere la posizione della Lega stessa sui singoli referendum che dovranno essere votati nei prossimi mesi. Il Comitato ha espresso le sue valutazioni referendum per referendum e invita i cooperatori italiani ad esprimersi secondo tali indicazioni. Le decisioni a pagina 10 E o- óm oa 115111V10 E TINTO DI BILANCI E DI PREVISIONI BILANCIO NUOVE SPAZI i) (111/4FrATO L'ATTACCO DEL GOVERNO ABBIAMO SALVAGUARDATO IL PRINCIPIO-DELLA SOLIDARIETÀ E DELLA SOCIALJTA, IL MERCATO IN PRESENZA DEGLI HARD DISCOUNT. IL RUOLO DEI SOCI NELLO SVILUPPO COOP . D. L'anno trascorso va certamente ricordato come uno dei più delicati nella storia della cooperazione di consumatori. Quali sono stati gli effetti sul bilancio della nostra Cooperativa? Bertolini - D 1994 per Coop Lombardia può essere definita un anno di transizione; dopo un ciclo di crescita continua sia come andamento delle vendite che come estensione della rete commerciale, vi è stata una pausa. D. mercato tende a infittirsi con nuovi concorrenti e nuove tipologie di vendita. Gli spazi si riducono ed è i- l LA _ RISOLUZION DELIASSEMBLEA . ALE PER 1~ MIM. M~ A pagina 6 W M' W! ~ COOPERATIVO LA GESTIONE '94 — RENDE PIÙ SOLIDA COOP LOMBARDIA È tempo di bilanci. 11 1994 è dietro le spalle, ma di Roberto Murgia ha lasciato al movimento cooperativo una scia di problemi nati dal proditorio attacco governativo al concetto stesso di cooperazione. Cosa è accaduto, ma soprattutto cosa ci aspetta nell'anno in corso? Antonio Bertolini, presidente e Sergio Ferrario, vicepresidente di Coop Lombardia rispondono alle nostre domande. niziato viceversa il conto alla rovescia per la selezione dei migliori operatori del nostro settore. Coop Lombardia da tempo sta lavorando per mettere a fuoco una nuova strategia con obiettivi mirati a dare risposte sempre più puntuali alle aspettative dei consumatori; Gli effetti sul bilancio del 1994 sono stati una riduzione dell'utile, che però tornerà già nel 1995 a risalire e a consolidare la gestione caratteristica. Così come anche nel settore dei supermercati vi saranno nuove aperture. Vi sarà inoltre l'apertura dei primi discount sotto il mar- EPARATV1 BILANCIO' 995 iI NER L'or ECCO IL RUOLO DELLE COOPERATIVE 11101/1NIENTO W -_- IL CALENDARIO DELLE RIUNIONI CON LA DATA E IL LUOGO A pagina 11 chic "Dico" (Discount Coqp).. D. E stato l'anno degli hard discount Di fronte all'aggressività dei nuovi soggetti commerciali come intende rispondere Coop Lombardia? Ferrario - Quello del discount che a prima vista potrebbe sembrare una struttura semplice da gestire, è in realtà un mercato molto difficile poiché richiedo alta specializzazione e grande capacità contrate verso la produzione. per questo che la tendenza esistente oggi in Italia, dove operatori più disparati si avventurano nel setto- re discount, non potrà durare a lungo. Si pensi che nei Paesi europei dove questa formula è nata molto prima ed è ormai consolidata, le insegne presenti sul mercato non vanno oltre la decina mentre da nei se ne contano oltre 100. E facile capire che molte di queste sono destinate alla chiusura. Per questo Coop ha affrontato il problema con l'obiettivo di diventare uno dei leaders destinati a durare nel tempo, capace di competere con i migliori operatori europei. Per fare ciò abbiamo costituito un'unica azienda interregionale tra diverse cooperative per raggiungere i livelli qualitativi e quantitativi necessari. Questa scelta assieme all'altro nostro obiettivo irrinunciabile di garantire comunque e sempre al consumatore livelli di qualità certi e controllati, ha reso a Segue a pagina 9 FPRODOTTI COOP ziativa sconto soci n.17 • 2 APRILE 1945 1995 A CINQUANT'ANNI DALLA LIBERAZIONE LA MEMORIA DELLA RESISTENZA Coop in collaborazione con la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale sollecita i propri soci a mettere per iscritto i ricordi vivi della vita quotidiana, della Resistenza, delle lotte. Non disperdere un patrimonio che è storia ancora viva. Gli scritti devono essere inviati direttamente a "Quale consumo", R sentiero della memoria, viale Famagosta 75, 20142 Milano, o consegnati agli Uffici soci dei punti vendita Coop. iativo sconto soci n.18, (carni, ortofrutta escluse) Sconto ai soci di L. 10.000 per una spesa • di almeno L. 30.000. , • • Alle pagine 819 • • • DETERSIVO ' COOP LAVATRICE ECORICARICA do Kg. 4 .• Sconto soci 50%' .' • p -5 ISE Mlit737DENMFRICIO, FILO INTERbell'IS ER LA PULIZIA UNA LINEA DI PRODOTTI COOP PER UN'OPERA PREVENTIVA DELL'IGIENE DENTALE 1 GUERRAi QUOTIDIANA Al BAITERI DELLA BOCCA di Beatrice Spagnoli Imputato numero uno: la placca batterica. E la placca - un deposito gelatinoso che si forma costantemente sui denti - il colpevole principale della carie e delle malattie parodontali. La placca - un accumulo di batteri immersi in una matrice amorfa - aderisce alle microscopiche rugosità del dente in un lasso di tempo che va dai 10 ai 20 minuti' dal termine del pasto. Se non viene rimossa, la placca si indurisce trasformandosi in tartaro, che a sua volta comincia ad indurirsi sottagengiva, in corrisnpo denza del colletto e del la radice. Il tartaro è quindi placca calcificata che si solidifica sui denti: esso si macchia facilmente e rende la superficie dei denti ruvida. Inoltre fornisce l'habitat ideale per la crescita dei batteri. D tartaro crea nel tempo l'abbassamento delle gengive, provocando consenti gengiviti. La carie ai manifesta quando gli acidi aggrediscono denti. ALCUNE REGOLE D'ORO Dopo che si sono ingeriti zuccheri o amidi, infatti, i batteri presenti nella placca producono degli aridi che abbassano il pH. E a queste punto, che se il pH scende sotto un certo limite, inizia la demineralizzazione dello smalto seguita dalla carie. Innanzitutto, è importante conoscere la nostra bocca. Ovvero: l'anatomia dei nostri denti, le loro funzioni, Una gamma completa, che canta otto referenze, con tutte ciò che occorre per una perfetta igiene orale quotidiana. La linea Coop - una gamma di prodotti nuovi di zecca, che comprende spazzolini da denti, dentifrici, torio e filo interdentale - debutta in grande stile. L'obiettivo: non solo quello di mettere a disposizione del consumatore una nuova area di prodotti a marchia, rea in questo caso anche quello di aensibilizzarlo alla tutela della propria salute. Educandolo a seguire tutte le norme per una corretta igiene della bocca. Come? Basta, acquistando i prodotti della linea Coop, seguire scrupolosa. mente /e istruzioni per l'uso e i consigli riportati sul retro delle confezioni. Ecco i prodotti della linea Coop igiene Orale: gli spazzolini (nei tipi per adulti e per bambini, e quello con testine intercambiabili); le testine di ricarica per gli spazzolini (in confezione da due pezzi); i dentifrici (in due tipi: quello al "fluoro e bicarbonato" e il tipii "protezione totale", entrambi in tubi da 75 ml e 100 ml); il collutorio (in flacone da 500 ml), e il filo interdentale (in confezione da 50 mt). Il dentifricio. Coop ne propone due tipi, che hanno in comune l'ingredientistica di base: sostanze abrasive in polvere (scelte tra le più indi- A vere una bocca sana, praticare una corret^ta igiene quotidiana, per conservare i denti integri fino a tarda età. Come? Per i medici dentisti, la parola d'ordine è innanzitutto: prevenzione. E, pilastro fondamentale di ogni programma di prevenzione è, appunto, l'igiene orale. In Italia, l'educazione alla cura e all'igiene dei denti è ancora relativamente poco diffusa. Dando urto sguardo alle statistiche, emerge che nel nostro Paese la propensione ad andare dal dentista per un controllo periodico è piuttosto scarsa. Oltre il 50% della popolazione si reca daI dentista solo in caso di estrema necessità, ed una percentuale bassissima ci va almeno una volta l'anno. Per contro, rilevano ancora le indagini, un'elevatissima percentuale della popolazione soffre di problemi correlati all'area dentale: carie, tartaro, denti sensibili e gengiviti. le loro malattie e come curarle. Solo una corretta informazione (leggendo opuscoli e articoli informativi, o rivolgendosi direttamente agli "addetti ai lavori", cioè dentisti, medici di base, odontoiatri e farmacisti a cui è lecito chiedere delucidazioni riguardanti i nostri denti) pigi costituire la base dalla quale partire per seguire una corretta prevenzione. Curare l'alimentazione. 'Una mela al giorno toglie il medico di torno' dice un vecchio adagio. E, come per tutti i detti popolari, an in questo e è del vero. meglio, infatti, mangiare cibi consistenti piuttosto che alimenti molli e appiccicosi. I primi, infatti, fermo lavorare di più il dente e il legamento periodontale, fissando in maniera più solida il dente all'osso alveola- re. Inoltre, alcuni cibi duri e ricchi di fibre esercitanocome la mela, appunto mentre li mastichiamo, anche un'azione di pulizia. E poi, bando agli zuccheri, se vogliamo conservare una bocca sana. Quasi tutte le malattie dentali, infatti, derivano da un'eccessiva assunzione di caramelle, dolci, chewing gum, e cibi ad alto contenuto di zucchero in generale. Se proprio non passiamo fare a meno delle "dolcezze del palato", dopo averle gustate è indispensabile - avverte il dentista - lavarci subito i denti. Inoltre, l'alimentazione più appropriata è quella costituita da cibi semplici, mentre quelli più elaborati lasciano un maggior numero di residui attaccati ai denti. La pulizia dei denti. Spazzolino, dentifricio, filo interdentale, collutorio: ecco gli elementi fondamentali per l'operazione quotidiana della pulizia dei denti. GLI STRUMENTI Lo spazzolini). Innanzitut- to, è necessario imparare a spazzolare i denti nella maniera più opportuna. Il dentista consiglia di usare uno spazzolino con setole sintetiche in quanto esse presentano, rispetto a quelle naturali, alcuni vantaggi: sono più resistenti alle rotture e agli ineurvamenti, asciugano più rapidamente e sono più igieniche. Le setole, inoltre, devono essere di durezza media. Uno spazzolino troppo duro, infatti, rischia di danneggiare i denti e, se eccessivamente morbido, non ha alcun potere detergente. Le dimensioni dello spazzolino devono essere in rapporto a quelle della bocca. In generale, uno spazzolino con testa piccola arriva anche nelle regioni posteriori dei denti del giudizio, è più maneggevole e quindi pulisce meglio. Lo spazzolino è il "killer della placca", e costituisce il perno dell'igiene del cavo orale. L'azione di spazzolamento dei denti, infatti, viene ritenuta la più importante per combattere la placca batterica. Questa azione va prolungata ne/ tempo (almeno 2i3 minuti), ed il movimento deve essere verticale: partendo dalla gengiva verso il dente e mai viceversa (in questo caso la placca tenderebbe, infatti, a spostarsi dal dente alla gengiva). Quante volte usare Io spazzolino durante la giornata? Almeno tre volte al giorno, è la raccomandazione del dentista. Non solo: lavarsi i denti è un "musi", dopo che si sono mangiati cibi zuccherini. Lo spazzolino, consiglia ancora il dentista, va cambiato ogni tre mesi, sia per motivi igienici che di buon funzionamento. Il filo interdentale è il complemento indispensabile all'opera dello spazzolino. A che serve? Aiuta a pulire lo spazio tra un dente e l'altro, là dove lo spazzolino non riesce ad "arrivare". Va usato almeno una volta al giorno: il filo deve scorrere delicatamente tra un dente e l'altro; Il dentifricia Completa l'opera dello spazzolino. La sua schiuma serve a trattenere in sospensione le par timide di sporco che vengono poi espulse durante il risciacquo della bocca. Di norma (a meno che non vi siano particolari problemi clinici, per cui il dentista raccomanderà il tipo di prodotto più opportuno) vengono consigliali i dentifrici al finora. Il fluoro, infatti, è un efficace baluardo per i denti dall'attacco della carie. Gli ni fluoro, stando a contatto con lo smalto, penetrano negli strati superficiali, dando luogo ad un doppio effetto anticarie: il fluoro rinforza lo smalto, ed esercita anche un'azione entienzimatica che ostacola il riformarsi della placca. 01tre a proteggere lo smalto, il fluoro aumenta Ia resistenza dell'osso alveolare e provoca una diminuzione della sensibilità dei colletti (cioè della zona del dente situata tra corona e radice). Nei bambini e negli adolescenti si raccomanda l'as- LA LINEA IGIENE ORALE COOP tate per asportare lo sporco delicatamente senza danneggiare lo smalto), glicerina, piccole quantità di tensioattivi, dolcificanti non cariageni, conservanti e aromatizzanti. A queste componenti, vanno aggiunti i principi attivi, quali i composti fluorurati (monofluoro fosfato e fluornro di sodio) e il Triclosan, uno speciale composto antiplacca, che impedisce appunto lo sviluppo della placca batterica. Che differenza c'è tra i due dentifrici Coop? Il primo, quello al "fluoro e bicarbonato', ha una specifica azione anticarie: l'azione combinata del bicarbonato di sodio e del fluoro, infatti, neutralizza l'effetto degli acidi che, abbassando il pH, favoriscono l'insorgere della carie. Il dentifricio 'protezione totale", invece, è stato messo a punto per prevenire i prin- cipali problemi dentali, ed aiuta quindi a combattere efficacemente la placca, a prevenire la Cario, il tartaro e i disturbi gengivali. In particolare, i pirofosfati inibiscono il deposito e la precipitazione dei sali di calcio, responsabili della formazione del tartaro. I dentifrici a marchia Coop sono proposti a scaffale nel caratteristico tubo (studiato per essere riposto in piedi), senza la scatola, in ossequio agli obiettivi di risparmio ecologico che Coop ha fai: to propri. Inoltre, il tubo del dentifricio Coop è in monomateriale, e quindi più facilmente eliminabile.11 collutorio. Il prodotto Coop ha il sapore di menta e, come viene indicato sull'etichetta, svolge un'azione antiplacca. E privo di alcool, e quindi non è fastidioso in caso di piccole escoriazioni del cavo orale. Usato prima dello spazzolino, il collutorio ammorbidisce la placca anche nelle zone più difficilmente raggiungibili. Il collutorio Coop, inoltre, contiene fluoro, che contribuisce a sua volta a prevenire la carie e a rinforzare Io smalto dei denti. Il filo interdentale. Quello a marchio Coop (in confezione da 50 metri) t un filo di nyIon al fluoro aromatizzato alla menta, ed è stato trattato con sostanze antibatteriche. Va utilizzata almeno una volta al giorno, come suggeriscono le istruzioni per fuma dopo uno dei pasti principali. L'uso corretto e continuativa del filo interdentale favorisce la rimozione della placca e dei residui di cibo. Gli spazzolini. Due sono le tipologie proposte da Cappe lo spazzolino standard (per adulto e per bambino) e quello con testine intercambiabili. Entrambi sono dotati di setole con punte arrotondate in tynex (un materiale sintetico brevettato per l'igiene dei denti), e sono di media durezza. Le testine di tutte e due queste referenze sono di piccole dimensioni, e sono fornite di un manico anatomico, per favorire la maneggevo- sunzione del fluoro anche in compresse. Per gli adulti è molto utile l'uso di dentifrici Iluorati e di sciacqui con soluzioni !lucrate, ovverosia: il collutorio. Tornando al dentifricio: quanta pasta mettere sullo spazzolino? Gli spot pubblicitari insegnano a riempire completamente la superficie delle setole. Buona norma, raccomandano i dentisti, é invece usare una punta di dentifricio e dedicare più tempo all'azione dello spazzolino. Utili, come complementi per una corretta igiene orale, sono anche l'idropulsom e le pastiglie rivelatrici di placca. L'idropulsore, divenuto di uso abbastanza comune negli ultimi 15 anni, permette, tramite un getto d'acqua, di rimuovere lo sporco da tutte quelle zone dove lo spazzolino non riesce ad arrivare. Il getto d'acqua esercita inoltre un massaggio sulle gengive ed aiuta quindi a mantenerle in buone condizioni. Le pastiglie rivelatrici di placca, hanno lo scopo invece - tramite speciali pigmenti - di evidenziare la presenza della placca, permettendoci quindi di asportarla in rnodo corretto con lo spazzolino. La visita dal dentista. E buona norma prendere l'abitudine di recarsi periodicamente de] dentista (duetre volte l'anno) per una visita di controllo, onde poter curare eventuali malattie dei denti sin dal loro insorgere, evitando in tal modo conseguenze estreme come la perdita di denti o, qualitemano, il dolore. Per le donne in gravidanza è utile un controllo più frequente. lenza e l'azione efficace anche negli angoli "difficili' della bocca. Diversa, invece, nei due tipi è la disposizione delle setole. Nel tipo 'normale", le setole interne sono più basse e compatte, mentre quelle esterne sono più alte, onde favorire una migliore e più agevole pulizia complessiva del dente. Con lo stesso criterio è stato studiato io spazzolino per bambini, che è coloratissimo e decorato con divertenti personaggi, per invogliare i bambini a vivere l'operazione della pulizia dei denti come una piacevole abitudine. E, come si sa, è molto importante avviare i bambini ad una corretta pratica dell'igiene orale sin dalla più tenera età. L'altro spazzolino a marchio Coop, quello con testina in- tercambiabile, è il tipo più innovativo. Le setole sulla testina hanno la medesima altezza, mentre le fibre esterne sona più morbide di quelle interne, favorendo un miglior massaggio delle gengive. Ma la novità sostanziale presentata da Coop con questo prodotto, è la testina intercambiabile: dal momento che, come viene consigliato dai medici, è opportuno cambiare spazzolino ogni due- tre mesi, la testina ricaricabile consente un risparmio non salo in termini di denaro, ma anche un contributo a quello ecologico. 2 FrEaci CHE DICONO SOCI E CLIENTI SUL SERV-9 TRE MESI DI "FILO DIRETTO" SUCCESSO DI UN CONCORSO COOP CON GRAN GALA PIATI voLorwrik ECCO LE PRIME RILEVAZIONI Dalla metà del mese di dicembre è entrato in funzione un nuovo servizio a beneficio dei soci e dei clienti di Coup Lombardia "Filo diretto 100% soddisfatti". Si tratta di offrire non soltanto la possibilità di un immediato cambio merce presso i nostri punti di vendita quando un acquisto effettuato si è rivelato, per diversi motivi, insoddisfacente. C'è ben di più. Con un numero verde a disposizione (167/01626) o con la compilazione di un modulo apposito in distribuzione in ogni supermercato di Coop Lombardia vi è la possibilità di comunicare direttamente ai nostri uffici: critiche, suggerimenti, richieste di informazioni e tutto quanto si mantenuta alla nostra attenzione; chi invece desidera compilare il modulo o lascia il suo recapito al nostro ceritraline, in più otterrà una risposta scritta o una telefonata con le spiegazioni sugli ar- vorrebbe che la nostra Cooperativa facesse per poter provenienza. ancora di più soddisfare le esigenze e ie aspettative di coloro che, soci e non, frequentano la nostra rete commerciale. Tali comunicazioni, ed è facilmente comprensibile, sono molto utili all'organizzazione del nostro lavoro: i direttori dei vari settori ed responsabili dei reparti vengono quotidianamente informati di tutti i messaggi ed i rilevamenti che ci pervengono; ciò non può che contribuire a migliorare la qualità del servizio offerto. Dopo i primi tre mesi, infatti, siamo già in grado di razionalizzare il volume delle comunicazioni che circa 200 consumatori ci hanno rivolto, 63 dei quali hanno preferito farlo in modo anonimo. Anche questa scelta, in ogni caso, ci è sempre utile in quanto la sostanza delle segnalazioni è egualmente gomenti evidenziati. Dalle nostre prime rilevatoni risulta che sono in lieve maggioranza gli uomini a volerci far sapere le loro opinioni (circa il 56% contro il 44% delle donne), mentre il numeri dei soci accertati è abbastanza alto (oltre il 40%), ma forse una maggiore collaborazione, proprio dai nostri soci, ci sembra sM il caso di sollecitare. Ovviamente è molto interessante considerare Ia natura delle segnalarioni che ri giungono e la loro Il ricevimento di 'Quale consumo'', ad esempio è una delle note più dolenti {ed il servizio postale è nel mirino), così come una certa laboriosità e disguidi nel praticare talune campagne e offerte promozionali con relative raccolte di bollirli e consegna di regali. Molte sono /e richieste di inserimenti di nuove referenze nella nostra gamma di prodotti posti in vendita, così come di sempre maggiori informazioni sui medesimi. Le critiche non mancano, e talora sono "spietate": troppe code alla barriera casse, brutti gli spots pubblicitari di Winody qualche richiamo ad una maggiore qualità in gastronomia e ortofrutta. Tutto sommato il nostro personale ne esce abbastanza bene, qualche complimento e qualche critica, che si compensano. Molto meglio, però, ricevere solamente i primi. Anche alle strutture è rivolta l'attenzione della gente, che per esempio richiede l'installazione de! Bancomat alle casse e una gestione meno difficoltosa dei carrelli. Qualche plauso non manca, così come l'invito generico a ribassare sempre i prezzi. Un rilievo assai interessante riguarda molto spesso i "Prodotti con amore"; si tratta e- segnale esplicito dell'interesse che tali tipologie di prodotti riescono a suscitare sia nei nostri videntemente di un soci che nei clienti più in ge- nerale. Talvolta alcune la- mentele sul reperimento di simili referenze dimostrano quanto consenso i prodotti in questione abbiano sinora incontrato, senza contare che il più delle volte sono le richieste di informazioni anche dettagliate che ci vengono rivolte, soprattutto su carni e ertofrutta "Con Amore". Tra i punti di provenienza dei messaggi cataloghiamo logicamente in pale-position i centri. "maggiori" come Sesto Si)., . Milano, Cremona, Cinisello, Brescia, ecc.. Pertanto dopo il primo trimestre di lavoro, ci auguriamo che il "Filo diretto" nel prossimo futuro si rafforzi ulteriormente. Crediamo possa diventare un nuova ed importante strumento di lavoro che, se da una parte serve a soddisfare le esigenze e le curiosità della gente che fa la s pesa nei nostri punti di ven dita, dall'altra si consolidi sempre di più come sensibile "termometro' della nostra professionalità. Elio Susani OFFERTA SOCI Siamo nel punto vendita di Bareggio, un venerdì di marzo. Ci avventuriamo per conoscere alcune socie Coop. Cosa ne pensano queste signore delle promozioni Gran GaIà? Ecco le risposte. Giuseppina Mariani di Cornaredo ha potuto collezionare un bel servizio da 6 di piatti Woodhill e gradirebbe, per la prossima promozione, articoli di biancheria per la casa. Maria Luisa Corno di S. Pietro ha apprezzato molto i piatti e sta valutando se regalarsi anche qualche bicchiere Di questa operazione, le è piaciuta molto la durata; un periodo così lungo, infatti, permette di scegliere i regali piano piano, senza farsi sfuggire nessuna occa- Esitane. Per la prossima promozione suggerisce una batteria di pentole. Nadia Pagano di Cornaredo ha collezionato diverse bambole (non riusciamo a capire il numero esatto). Si aspetterebbe, per la prossima operazione, una collezione di biancheria per il bagno. Una simpaticissima (nonché fedelissima/ consumatrice è riuscita a "regalarsi" 12 bicchieri da tavola, 12 da champagne, 12 per l'acqua, 12 per il vino e 12 da liquore. Dice che tutto questo lavoro lo sta facendo per la figlia che si sposa a maggio. Anche la Signora Filippini di Cisliano ha scelto i bicchieri di cristallo. Anche se ha parecchi matrimoni e feste, ha deciso di tenerli per sé. Parliamo con Michela Lanzoni di Pregnana. In casa sua tutti frequentano la Coop e hanno collezionato sia i piatti che i bicchieri. Incontriamo tra le gondole del supermercato una signora in evidente di fficoltà. E la signora Bertani che si trascina verso le casse sotto il peso di una vera pila di bicchieri. - Mio figlio final mente va via di casa dice con aria sollevata e per incoraggiarlo gli regalo il servizio di bicchieri. Per fortuna ho avuto il tempo di collezionare alcune bambole che mi terranno compagnia. Rita Abis di Bareggio ha collezionato un servizio di piatti da 12 per la figlia che si sposa. Ora sta raccogliendo i bicchieri per sé. OGGVDOMAN1 Sono socio della Coop di Vige vano, mi chiamo Enzo Tosi, mi rivolgo a "Quale consumo", per far notare alla Direzione di Coop Lombardia che non Lutti i soci sono degli sprovveduti da non capire che l'iniziativa del formaggio Grana Pedane è un imbroglio bello e buono. Grana Padano a L. 27.000 al Kg. sconto L. 5.000 ai soci, formaggio di 7 o 8 mesi di vita. Normalmente al banco della Coop Vigevano costa L. 24,000 minimo 13/14 mesi. A questo punta dov'è l'offerta peri Soci? Enzo Tosi Vigevano Ie sottalineature critiche del socio circa il 15 per cento, inc consente ci consentono di ,nrecisane alcuni aspetti tecnici dell'offerta soci relativa al grana padano che ci auguriamo possano dissipare le perplessità sarte a riguardo. E vero che sul banco trrirlizicinale della gastronomia del supermercato di Vigevano nel periodo riferito dal socio si trovava in vendita grana padano a L 24.800 al chilo. 11 prodotto dell'offerta soci, acquistato da Coop Italia e garantito con stagionatura di 14 mesi è stato invece messo in offerta a 26.800 lire al chilo con uno sconto di 5.000 lire per tutti i soci. L'apparente differenza della prezzatura sta tutta nel diverso confezionamento dei due prodotti. Per poter offrire ai soci le quantità di prodotto necessarie (circa 50.000 pezzi) Coop Italia si è dovuta rivolgere a produttori che garantissero la consegna del formaggio grana confezionato, quindi sigillato e protetto. Il costa industriale di produzione e confezionamento (imbu- di distribuire il grana nelle quantità necessarie alle richieste dei nostri soci, altrimenti impossibili a realizzarsi. Il grana venduto sul banco tradizionale del supermercato non sopporta i costi di lavorazione succitati perché essi sono totalmente assorbiti da Coop Lombardia e risulta essere quindi più conveniente. Tutto questo non significa però, come poco generosamente affermato dal socio, una scelta di furbizia da parte di Coop che, e la lettera lo testimonia, avrebbe in ogni caso vita breve ma semplicemente l'utilizzo di un prodotto che risponde a logiche produttive diverse e che è comunque soggetto a fittiluaziont di prezzo. Ringraziamo comunque il socio per aver voluto sollevare il problema; ci ha fornito l'occasione di chiarire alcuni aspetti di carattere commerciale ed industriale che non sempre sono conoscibili da parte dei consumatori. sti:argento e SCrOSIGIAUXII del prodotto) incide sol costo finale per MA ERA POSSIBILE COLLEZIONARE ANCHE BICCHIERI E BAMBOLE Nirvano Barbo (Responsabile salumi e latticini) di Giorgio Voua DURA MINGA Cosa serve per avere successo nella vita? Sembra che accorrano tre cose: testa, ambizione e fortuna. Ma come vengono poi misurati i risultati? Ancora tre parole: paga, potere e prestigio. Tutto qui'? No, per riuscire può venir buono un altro ingrediente: la bellezza. Una ricerca riportata dal seriosissimo Wall Street Journal stabilisce che "a parità di studi, di esperienza e dì altri titoli, le persone giudicate "di bell'aspetto" guadagnano il 10% in più di quelle "normali". E a sorpresa, i belli sono più apprezzati delle belle". Due altri studiosi, che evidentemente non avevano di meglio da fare, hanno esaminato le correlazioni fra peso corporeo e paghe orarie nelle fasce di età fra i 23 e i 31 anni, e anche in questo caso sono venute in luce posizioni più svantaggiate per i troppo magri e per i troppo grassi, maschi e femmine Risultati migliori per i tipi in linea. Ci si sarebbe aspettati poi la conferma di salari di partenza più alti per le ragazze più belle. Non è così. L'inizio è simile per tutte, è però dimostrato che le più carine hanno carriere più rapide. Poi tutto viene spiegato con argomenti ragionevoli: nessun favoritismo, le persone che si presentano meglio sono anche più sicure di sé, più efficaci nei rapporti interpersonali, rendono di più ed è dunque normale che guadagnino meglio. Duemila anni fa correva un proverbio: "Plus homini fortuna quam consilium valee. Cinici già allora i romani: "All'uomo serve più la foruna E proprio così? Farse. Ma i belli e i fortunati non Si montino la testa e ricordino sempre l'amaro detto di Winston Churchill, il grande statista inglese: "Il successo non è mai definitivo". UNA PRODUZIONE DI QINDICIMILA- PMT1 AL G1ORNOA CON CRITERI UN'ALTA SCUOLA DI EDUCAZIONE AUMENTARE, CON SEMINARI SUL' ALIMENTAZIONE E SUI RAPPORTI CON LA SALUTE. L'ACQUISTO DEI CIBI. MASSIMO RISPARMIO ENERGETICO E MINIMA PRODUZIONE DI RIFIUTI NOI BERL AP nerlino, Hardenbergstr. 34. Siamo in uno dei ' punti di ristoro della mensa universitaria. Un PP modello di ristorazione collettiva nato con l'intento di promuovere l'educazione al consumo ottenendo, nello stesso tempo, diminuzione dei costi di produzione, ridotto impatto ambientale e massima qualità dei pasti. Oggi la mensa universitaria non è più un sofisticato esperimento circoscritto a un numero limitato di utenti, ma un progetto di grande portata, collaudata da diversi anni, ricco di spunti stimolanti per chi si occupa di questo settore in continua espansione. . 11nRani di attori e animatori durante la di- di Carla Barzanò Le cucine della mensa sono in tutto '1 , dislocate in diversi punti della città, a Est e a Ovest, e producono più di 15.000 pasti al giorno. La programmazione dei pasti è sviluppata secondo i criteri nutrizionali più avanzati da un gruppo di esperti dell'Università. Il menu, alleggerito dei piatti pesanti tipici della tradizione tedesca, viene presentato agli utenti attraverso monitor situati all'entrata della mensa. Chi vuole avere maggiori informazioni può consultare un programma computerizzato per la lettura del valore nutritivo di ogni piatto. La carta del giorno prevede sempre una vasta scelta di verdure, cereali, formaggi, latticini freschi, frutta e un paio di preparazioni più elaborate a base di carne o pesce. Non mancano le offerte per i vegetariani e i piatti tipici della cucina internazionale, che accontentano i gusti cosmopoliti degli studenti: dal riso all'indiana alle permette con il pomodoro, il tutto rivisitato in chiave dieteticamente ineccepibile. L'offerta di cibo è arricchita con le "Mensaaktion", proposte di animazione culturale che comprendono settimane di cucina tipica di diversi paesi del mondo, seminari sull'alimentazione e dei suoi rapporti con la salute e l'ambiente, consulenze nutrizion ali individualizzate, interventi stribuzione dei pasti. I temi sviluppati sono sintetizzati su una pubblicazione mensile che propone anche alcune ricette modello da preparare fra le mura domestiche. I luoghi di distribuzione e consumo sono attrezzati in modo efficiente e piacevole: banchi self service super puliti, accattivanti, piante verdi fra i tavoli, per depurare l'aria e creare intimità, buon isolamento acustico, ottime cappe aspiranti che evitano cattivi odori. Dietro le quinte di questo servizio invidiabile si nasconde una strategia organizzativa a dir poco lungimirante. A partire dall'acquisto dei cibi, che non viene fatto attraverso i soliti rivenditori ma direttamente alle fonti di produzione, per controllare meglio costi e qualità. L'accurata selezione dei fornitori ha consentito di raggiungere un traguardo ammirevole: oggi 1'80 per cento dì latte, carne e verdura.provengono dall'agricoltura biologica, con risvolti positivi sia per l'ambiente che per la salute dei consumatori. E a proposito di ambiente tutte le fasi di produzione e consumo dei pasti sono focalizzate sul massimo risparmio energetico, sulla minor produzione possibile di rifiuti e di altri materiali inquinanti. Il che, oltre ai vantaggi ambientali, consente di diminuire almeno del 10 per cento i costi di produzione, risparmiando in DALLA STAMPA MAI IN arrin Cosa fate verso sera, quando tornate stanchi dopo una giornata cli lavoro? Molti tispendono "faccio jogging". Ottima idea, purché non lo facciate in città, pena Ia vostra salute: i polmoni sono in forte rischio. Sì, perché se è vero che la corsettina fa bene e tonifica, è anche vero che comporta una più intensa attività dell'apparato respiratorio, il che in sé è un bene. Ma attenzione: i medici mettono in guardia contro la cattiva qualità dell'aria di molte delle nostre città, decisamente da evitare in dosi normali, figurarsi in dosi super come quelle legate al correre per i viali schivando le automobili. Infatti si stima che l'apparato respiratorio "dei cittadini" sia 40 volte più a rischio di quello di una persona che vive in campagna, dove l'aria ha "di meno" di tutto: meno biossido di azoto, meno ozono e anidride solforosa, meno piombo e ossido di carbonio. In campagna l'aria è più aria e merita il tempo necessario per andarci, piuttosto che accontentarci della corsa sotto casa in città, magari con la mascherina. 50Telng.r.) • r~ " tasse sullo smaltimento, in bollette del gas ecc.. Elettrodomestici efficienti e tecnologicamente avanzati consentono un consumo ridotto di luce e gas. L'ac-• qua viene salvaguardata evitando gli sprechi con speciali filtri agli erogatori e dosando elettronicamente i detersivi per il lavaggio delle stoviglie e dei locali. Un impianto di riciclaggio sperimentale, basato sull'effetto depurativo di membrane osmotiche, elimina quasi completamente i residui di grassi, di detersivi e diminuisce notevolmente la carica batterica, consentendo di recuperare una parte della cosiddetta acqua "grigia" (cioè di scarico). Il fiore all'occhiello della mensa universitaria di Berlino è il riciclo dei rifiuti. Banditi plastica, alluminio e consimili si usano solo stoviglie e imballaggi riciclabili in vetro, ceramica eacciaio inox. Le confezioni monodose di alcuni prodotti, come bevande, latticini, snacks, ecc, vengono sostituite con contenitori più grandi, come le piccole cisterne refrigerate per il latte, dotate di erogatore. La raccolta differenziata dei diversi materiali è ormai una consuetudine (del resto consolidata in tutta la Germania), i rifiuti organici (bucce, e altri residui di cibo) vengono trasformati in poltiglia da "Ecolon, uno speciale apparecchio munito di condutture che convogliano il tutto, decisamente ridotto in volume, in appositi contenitori. Gli avanzi sui piatti sono stati decisamente diminuiti con un semplice stratagemma. Abolito il classico buono monoprezzo, comprensivo di diverse portate, gli studenti pagano separatamente ogni cibo che prendono, dal panino in poi. I prezzi sono bassissimi per consentire anche agli affamati più squattrinati di soddisfare l'appetito, ma bastano a scoraggiare inutili sprechi, A cura di Luciano Diclero ASSICURARSI IN USA In Usa ci si può assicurare sulla vita, come dovunque, ma attenzione, purché gli assicuratori non sappiano ché avete delle cattive abitudini, dal loro punto di vista (e anche dal vostro), in definitiva. Se avete delle abitudini che possono portare, purtroppo, a riscuotere il premio a causa di un decesso precoce, le compagnie di assicurazione saranno restie a Farvi una polizza sulla vita, o meglio tradurranno il loro mag- giare rischio in un premio maggiore per l'assicurato, e tra queste cattive abitudini vi è quella di consumare frequentemente cibi ad alto contenuto di colesterolo, come per esempio hamburger, hot dogs e in generale molti prodotti a base di carne. E però vero che Ia loro preoccupazione è per voi un avvertimento: se state attenti a questi cibi, assicurati o no vivrete di più e meglio. DONNA È BELLO, IN ITALIA, PERÒ... Nel nostro paese si fa un gran parlare del boom del lavoro femminile negli ultimi venti anni, con le donne che sono passate da poco più del 30 per cento del mercato del lavora femminile a quasi il 50 per cento (tasso di partecipazione delle donne, sia occupate che disoccupate), Ma va detto, per chiarezza, che siamo ancora ben lontani dal resto del mondo industrializzato, nel quale le donne da sempre occupano un posto più importante: in Svezia sia- mo quasi all'80 per cento, ma con oltre il 60 per cento di donne in rapporto con il lavoro (e quindi non occupate esclusivamente con quel gravoso lavoro non retribuito rappresentato dalla casa e dalla famiglia) abbiamo anche la Gran Bretagna, gli Usa, l'Australia e il Giappone. Però il buon tasso di crescita della donna italiana è un dato che non va trascurata: tra venti anni dovremmo essere alla pari con le nazioni nostre concorrenti. 4 \L1 AVANZATI L'Università Veri Humboldt di Berlino sidro Unlier Don Under, FAST-FOOD TASSATO E COLOGIA DOMESTICA In seguito a un decreto legge recentemente approvato in molte città della Germania i clienti di Mac Donalds e di altri fast-food devono pagare su ogni consumazione una sovrattassa speciale per lo smaltimento dei rifiuti. Bicchieri, piatti, e contenitori di plastica o di cartoncino plastificato costituiscono parte integrante della coreografia del pasto consumato in paninoteca, attirano con i loro colori sgargianti, ma dal punto di vista ecologico sono un disastro. Non vengono infatti riciclati e vanno a gravare sulla già sovrabbondante massa di rifiuti prodotti sul suolo tedesco (senza contare che, soprattutto nelle grosse città, sono sparpagliati un po' dovunque, sui cigli delle strade, con effetti estetici tutt'altro che piacevoli). Per evitare la tassa i rivenditori devono fornire i loro prodotti in materiali riciclabili come il vetro e la porcellana rinunciando al look del vero fast-food. In cucina Dovete rinnovare la cucina? Siete attenti ai problemi ambientali? Ecco come migliorare Pabitabilità e diminuire la produzione di sostanze dannose per l'ambiente. * Mobili. Il materiale migliore è il legno naturale, riciclato (costituito da piccoli tasselli incastrati fra loro), reso impermeabile con un trattamento di olio di lino. * Piastrelle e i rivestimenti. Vanno realizzati con colori atossici escludendo i materiali a base di PVC, PCB e formaldeide. * Lavandino. Sceglietelo di acciaio inossidabile o di porcellana. Munite gli erogatori con filtri aeranti, che insufflano a- Lo Porto eli BrornIeburgo, — II il simbolo di Berlino ria nell'acqua consentendo un buon risparmio. Sono economicissimi e si possono installare anche su rubinetti già esistenti. * Elettrodomestici. Preferite piastre di cottura a gas (quelle elettriche consumano molto) da sormontare con una buona cappa aspirante. Una norma di sicurezza (da giugno obbligatoria per legge) prevede che le finestre siano munite di una ventola (non elettrica) per l'aerazione. Fra i forni quello a microonde consente un discreto risparmio energetico. Il frigoriferi non deve avere fluoridi al carbonio nel sistema di raffreddamento. Controllate sempre che l'isolamen- to termico sia perfetto (guarnizioni, chiusure, sportelli, ecc.) per evitare sprechi energetici. Optate, infine, per una lavapiatti a risparmio d'acqua (da usare con detersivi a basso impatto ambientale). * Rifiuti. Anche se il comune di residenza non fornisce un servizio di raccolta differenziata domiciliare abituatevi a smistarli per convogliarli poi nei centri di raccolta appositi (oltre a quelli del vetro ce ne sono per i metalli, come lattine eccetera, e per i materiali organici). In mancanza di spazio aiuta la pattumiera a scomparti che prevede un posto per vetro, metallo, plastica, rifiuti organici, varie. A tavola dispensabile per digerire). Il comfort esige illuminazione dí intensità realizzata con lampadine fra i 40 e i 60 watt (niente alogene), dislocate in diversi punti strategici. I colori giocano il loro ruolo per assicurare il relax' meglio privilegiare quelli neutri (giallo chiarissimo, avorio, beige) e aggiungere qualche tocco sapiente di colore. Nero e, grigio scuro deprimono decisamente, blu e verde hanno un effetto sedativa e usati a piccole dosi ammorbidiscono le tensioni (l'eccesso fa da sonnifero); rosso, giallo e arancio favoriscono l'appetito, la conversazione e la digestione. La temperatura ottimale della zona pranzo è intorno ai 20 gradì, l'umidità fra il 60 e il 70%. Il momento del pasto è. uno dei più rilassanti e piacevoli della giornata, o, almeno, tale dovrebbe essere per assicurare digestione, relax e quindi salute. La prima regola, ovvia e poco rispettata, è bandire la televisione. Indipendentemente dai contenuti dei programmi (trucide scene di sangue e notizie del crollo in borsa non sono certo un buon digestivo), è scientificamente provato che il video acceso distoglie l'attenzione dal pasto creando alterazioni del senso di regolazione della sazietà e favorisce il sovrappeso. Le sedie devono essere ergonomiche, cioè adatte a tener diritta la schiena (il che è in- I DALL'INTERNO CMB: 282 MILIARDI IL PREVENTIVO '95 E giunto a compimento il processo di definizione del budget 1995 della CMB di Carpi che aderisce alla Lega delle cooperative. Gli obiettivi economici che l'azienda si è posta per quest'anno vedono un giro d'affari stimato in circa 282 miliardi di lire Ciò significa che la cooperativa conferma la dimensione raggiunta ormai da un triennio, nonostante il crollo del mercato delle costruzioni pubbliche. A fronte di questo giro di affari si stima una redditività pari a circa 2,5 miliardi. Il portafoglio lavori aziendali è superiore ai 650 miliardi e le acquisizioni annue stimate in circa 249 miliardi. A cura di Andrea Pertegato NUOVO PRESIDENTE DELLA LEGA LOOP PIEMONTE Al termine del 6° Congresso Regionale della Lega delle Cooperative del Piemonte, il nuovo Consiglio Direttiva ha eletto Alfredo Morabito Presidente Regionale e Renzo Brussolo Vice Presidente Vicario. Il Congresso stesso aveva salutato e ringraziato Guglielmo Raviola che, dopo dieci anni di presidenza da tutti giudicata positiva ed equilibrata, già nel dicembre 1994 aveva rassegnato• le proprie dimissioni, quale. Quindicinale di Coop Lombardia/ 1-IS aprile Tiratura 1:77.111N1 copie lega Cenatati) di redazione Direttore responsabile Segreteria di rada/ione Comitato Regionale Lombardo Iconin Brmrlini, Massimo Chiesa, Sergio Ferrai,, Sergio Gbiringulli, Marco Magi, Enrico Migliavacea, Daniele Mottra.sin. llgo Pinfeit, Bririsn Rossi, Adotto Scalpelli, Giorgio Vouti Adolfo Andrea Pertegaio Editrice Coup Viale F,Irnsgose 75 Lombardia Progetto grafico 20142 Milano - Tel. 89592 l Franco Malagud Marin Rosa 'forni linpaginarione Coup ''R Guaite" impianti ,Contenta (M1) - Tct. 02-97290272 e stampa Autonzzazione del Trib. di Milano n. 144 del 14 aprile 1982 Assmeiato &In Unione Siamp2 Periodica 'infime La carta di Quale Consuma salva gli alfieri e non inquina l'aria quando viene ['rodono_ È carta ecologica R UNIWVO SgeBRIO DI POTERI IN 1112TURO B isogna risalire indietro di alcuni decenni per riscontrare la stessa acutezza e animosità nell'attacco al Movimento cooperativo come quello che si è verificato in questo ultimo anno. Lo schieramento di centro-destra ha individuata nella Cooperazione un bersaglio da colpire con una determinazione pari soltanto alla superficialità dell'analisi delle sue caratteristiche, del ruolo da essa svolto e del contributo che da essa può venire allo sviluppo economico e sociale. UN VOI% di Ivano Barberini Nella sua lunga storia, e non soltanto del nostro Paese, il Movimento cooperativo è stato a volte minacciato o messo in crisi sia da un rigido statalismo, sia da un prepotente capitalismo. Esso si é affermato in sistemi molto differenti trovando giustificazione e spiegazione in se stesso, nelle proprie idealità e nella cani di rispondere ai bisog bisogni della gente. La Cooperazione è, per vocazione e per scelta, pluralista ed ha tra i suoi principi basilari il rifiuto di ogni discriminazione politica e reli- Q uesta sua "identità"., Questa questa autonomia-di giudizio e di comportamento non si traducono evidentemente in indifferenza. Di qui Ia necessità di una riflessione a fronte di appuntamenti importanti quali le elezioni regionali, referendum e le probabili elezioni politiche anticipate. Sono in gioco, in questa fase turbolenta, aspetti fondamentali che riguardano le prospettive di lavoro dei giovani e le condizioni di vita degli anziani: la affermazione di una più giusta gerarchia di valori, capace di dettare nuove regole di convivenza civile. La gente vive con profonda inquietudine l'incertezza e la confusione di questi tempi. Non bastano certo saltuarie iniezioni di ottimismo a ricreare un clima di serenità e di fiducia. Alcuni presupposti seducenti e tranquillizzanti sulle prospettive si sono ben presto rivelati non rispondenti al vero. La situazione é molto più complessa di quella riassumibile in qualche slogan. Molte cose devono cambiare se si vuole realizzare uno sviluppo capace di produrre occupazione. Rigore ed equità sono il binomio inscindibile perché ognuno si assuma le proprie responsabilità, si senta partecipe di un progetto di cambiamento, ne capisca la ragione, ne intravveda il senso di marcia. Così facendo è possibile ottenere risultati positivi a fronte di una situazione economica difficile ma niente affatto disperata. Occorre, anche da parte nostra, contribuire a far si che il confronto •neri210717 D delle idee e delle posizioni metta chiaramente in luce l'identità ed i programmi di ogni organizzazione in modo che risultino evidenti i punti dì convergenza e di dissenso. La libera concorrenza ed ii pluralismo delle forme di impresa, la solidarietà nel mercato e lo sviluppo economico non contrapposto alla tutela dell'ambiente ed alla qualità della vita, la democrazia intesa come partecipazione più ampia rispetto alla pura espressione del voto rappresentano valori antichi e moderni che la Coop è impegnata, per quanto ad essa PRIMO SSEMBTAWERAMIE ILSABATO L'ONU: ECCO IL RUOLO DELLE COOPERATIVE I GOVERNI SONO INCORAGGIAI! A CONSIDERARE IL POTENZIALE DELLE ORGANIZZAZIONI COOPERATIVE PER IL LORO CONTRIBUTO ALLA SOLUZIONE DEI PROBLEMI ECONOMICI, SOCIALI E AMBIENTA) L'Assemblea Generale dell'O.N.U., nella seduta del 23 dicembre 1994, ha adottato la seguente risoluzione sul ruolo delle cooperative: compete, a tradurre in fatti. Sono questi i punti qualificanti di ordine valoriale e programmatico su cui può e deve realizzarsi l'incontro tra il mondo cooperativo e quello politico e sociale. È come se fossimo impegnati a scavare una galleria nella montagna; l'incontro può avvenire soltanto con quelli che, dall'altra parte, scavano allo stesso livello e con la stessa affidabilità e lo stesso impegno. Le elezioni regionali rappresentano•un avvenimento importante anche per la Coop, da sempre intensamente radicata nel territorio. La determinazione di un nuovo equilibrio di poteri tra Stato e Regioni, nella prospettiva di un corretto federalismo, è una scelta da considerare con grande interesse e sostegno. Vi sono altresì possibili importanti collaborazioni da attivare. Le Regioni, al pari dello Stato, hanno di fronte l'obiettivo di rilanciare l'efficienza del settore sociale attraverso una mirata politica di investimenti e la creazione di un nuovo mercato nel quale si esprima l'impegno anche competitivo delle imprese su problematiche quali l'assistenza, la previdenza, i servizi sociali. Ciò rappresenta una grande opportunità per il Movimento cooperativo che ha fatto dell'equilibrio tra solidarietà ed efficienza un elemento centrale. "L'Assemblea Generale dell'O.N.U. con riferimento alla propria risoluzione, in cui si proclamava il primo sabato del luglio 1995 come Giornata internazionale della Cooperazione, accoglie con vivo apprezzamento il rapporto del Segretario Generale sullo status e ruolo delle cooperative alla luce delle nuove tendenze socio-economiche, specialmente le importanti raccomandazioni contenute nella sezione del rapporto destinate ad assicurare i migliori modi possibili di trattare le questioni relative alle cooperative, avendo presente il si "ficativo contributo dato da queste alla soluzione dei maggiori problemi economici e sociali, riconoscendo che le cooperative, nelle varie forme, stanno diventando un fattore indispensabile dello sviluppo socio-economico di tutti i paesi, promuovendo la piena partecipazione ai processi di sviluppo di tutti i gruppi sociali, inclusi donne, giovani, disabili e anziani, riconoscendo anche il potenziale di tutti i tipi di cooperative e il loro importante contributo alla preparazione del Summit Mondiale per lo Sviluppo Sociale e della IV Conferenza Mondiale sulle Donne, che si terranno nel 1995 e alla Conferenza O.N.U. sugli insediamenti Umani (Habitat II) che si terrà nel 1996. 1. Esprime il proprio apprezzamento per il rapporto del Segretario Generale sullo status e ruolo delle cooperative alla luce delle nuove tendenze socio-economiche; 2 Invitai Governi, le organizzazioni internazionali, le agenzie specializzate e le organizzazioni cooperative nazionali ed internazionali ad osservare annualmente la Giornata Internazionale della Cooperazione il primo sabato del mese di luglio e partire dal 1995, come proclamato dall'Assemblea Generale DI LUGLIO DICHIARATO GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA COOPERAZIONE nella risoluzione 47/90; Incoraggia i Governi a considerare pienamente il potenziale delle cooperative nel contribuire alla soluzione di problemi economici, sociali ed ambientali, nella formulazione delle strategie di sviluppo nazionale; 4. Incoraggia altresì i Governi a rivedere i vincoli legali ed amministrativi sull'attività delle cooperative allo scopo di eliminare quei vincoli che non sono applicati ad altri tipi di imprese e società; 5, Invita le agenzie governative, in collaborazione con le organizza- rioni cooperative, a sviluppare programmi destinati a migliorare le statistiche sul contributo delle cooperative alle economie nazionali e che facilitino la diffusione delle informazioni sulle cooperative; 6. Invita il Summit per lo Sviluppo Sociale, la IV Conferenza Mondiale sulle Donne e Habitat II, a dare la giusta considerazione al ruolo e al contributo delle cooperative nel formulare le rispettive strategie e programmi d'azione; 7. Chiede al Segretario Generale, nell'ambito delle risorse esistenti, di continuare a fornire l'adeguato sostegno ai programmi e agli obiettivi del movimento cooperativo internazionale e di presentare alla 512 Sessione dell'Assemblea Generale un rapporto sulla implementazione della presente risoluzione". 6 W AZ IÓNALE C GRESSO DELLA LEGA D 16, - - - _• UNITÀ COOPERATIVA, RIFORMA DELLO STATUTO SOCIALE, PROMOZIONE Dl NUOVA IMPRENDITORIALITÀ, CARTA DEI VALORI, CODICE ETICO, SONO I PRINCIPALI DATIVE E MUTUE • TEMI AFFRONTATI CHE NON INTERESSANO SOLO MILIONI DI COOPERATORI LE LINEE DELL'IMPEGNO MUTUALISTICO E POPOLARE DELL'IMPRESA LOOP di Erasmo Cini valori della cooperazione per il rinnova,mento dell'Italia". E questo lo slogan del 34° Congresso della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue che si è svolto a Roma, all'Auditerium della Tecnica, alla presenza di 537 delegati provenienti da ogni parte del paese in rappresentanza di migliaia di imprese cooperative e di milioni di cooperatori. Unità cooperativa, riforma dello Stato sociale, promozione di nuova imprenditorialità, nuove regole di funzionamento del mercato, Carta dei valori, Codice etico, sono tra i principali temi che il Presidente della lega, Giancarlo Pasquini, ha messo al centro del dibattito di un Congresso che costituisce, per il particolare momento della vita politica del Paese, un appuntamento di grande rilievo per il mondo della cooperazione. Ma l'importanza di questo congresso risiede anche e soprattutto nelle ragioni che hanno spinto a rimettere mano ai principi e alle regole su cui si basa il movimento cooperativo: una vera e propria revisione del sistema dei valori che é stata sollecitata dai grandi cambiamenti di questi ultimi anni e che ha prodotto un'operazione I NOVE PUNTI DELLA "CARTA DEI VALORI" 5 i Le imprese cooperative svolgono il proprio ruolo economico a favore dei cooperatori, delle generazioni future, della comunità sociale. Esse offrono ai propri partecipanti sicurezza, vantaggi e riconoscimenti in proporzione al concorso individuale di ognuno. L'esistenza della cooperazione, il suo segno distintivo, la sua regola sono fondate sul principio di solidarietà. Al fondo di ogni relazione o transazione tra soggetti economici esistono sempre i rapporti umani. 2 I 3 La cooperazione considera il diritto e il rischio di fare impresa come manifestazioni di libertà. 4 La cooperazione regola i rapporti interni sulla base del principio di democrazia. Essa promuove le relazioni tra le imprese cooperative per valorizzarne i patrimoni collettivi, garantendo le adeguate forme di controllo. La principale risorsa della cooperazione sono gli individui che ne fanno parte. Ogni impresa deve impegnarsi a valorizzarne iI lavoro, a stimolarne e a riconoscerne la creatività, la professionalità, la capacità di collaborare per il raggiungimento degli obiettivi comuni. Il cooperatore si manifesta innanzitutto con il rispetto per le persone. Ai cooperatori si richiede franchezza, spirito di giustizia e senso di responsabilità, qualunque. sia il loro ruolo o la loro posizione. La cooperazione considera le relazioni con le altre forze economiche, politiche e sociali, un fatto necessario e strettamente connesso al rispetto del pluralismo. Essa farà valere in queste relazioni la propria originalità, autonomia, capacità di proposta. Le imprese cooperative si impegnano a garantire trasparenza, qualità, precisione, a fare risaltare l'onestà e la correttezza dei loro comportamenti con l'obiettivo di diffondere queste virtù civili in tutti i luoghi ove esse sono presenti e operano. L cooperazione concorre allo sviluppo della libertà del mercato con la creazione di nuove imprese, organizzando la domanda, rispondendo ai bisogni della collettività. In questo senso essa intende la promozione cooperativa. 7 9 La mutualità cooperativa, definita dai principi dell'Alleanza Cooperativa Internazionale, non è solo un modo di produrre e distribuire la ricchezza più adeguato agli interessi dei partecipanti, ma una concezione dei rapporti umani, La cooperazione trova le proprie radici nel valore dellimprendítorialità associata, ricerca il proprio sviluppa nel mercato, considera proprio fine il miglioramento delle condizioni materiali, morali e civili. CHI SARA IL VINCITORE IDEL CONCORSO? ~§/L aidw 7 Incredibile, anche il secondo concorso realizzato e promosso da 'Quale consumo" si è confermato un grande successo di partecipazione. Ogni giorno la redazione si vedeva recapitare decine di ricette che i lettori inviavano. Possiamo dire che la cosa ci lascia estremamente soddisfatti perché significa che abbiamo centrato nuovamente l'obiettivo. Il concorso era prevalentemente rivolto a studenti e ragazzi, ma abbiamo constatato, con vivo piacere, che hanno risposto anche altra settantenni. Tantissime adesioni anche da parte degli studenti delle scuole elementari e medie che hanno partecipato con ricette collettive ed anche indi- viduali. Le ricette per lo spuntino pomeridiano dovevano contenere semplicemente questi tre requisiti: buona per prima cosa, realizzata con ingredienti sani e genuini per seconda e che fosse una merenda facile da realizzare e da trasportare per ultima. Da una prima occhiata si può dire che il messaggio sia stato perfettamente ricevuto, infatti troviamo una infinità di tipi e metodi di realizzazione per queste merende e tutti quanti seguono i parametri richiesti. I nomi di queste dolcissime proposte sono veramente allettanti. Ne citiamo alcuni per rendere idea della strabiliante fantasia dei partecipanti: torta Marifrù, spiedini colorati, peach boat, crocky, spume di cioccolato, tramezzini di primavera e nuvole rosa e... ma ora è meglio non proseguire. Gli ingredienti utilizzati vanno dal miele alla ricotta, dalla‘nutella ad ogni tipo di frutta, dalle uova sode al tonno, al pan carré, ai pomodori e ancora altri. L'équipe di esperti che in questi giorni è al lavoro per valutare le ricette sia dal punto di vista dietetico, che da quello gustativo, ha sicuramente un bel da fare. Ricordiamo che gli autori delle migliori ricette saranno invitati a una fantastica merenda all'aperto che si terrà questa primavera e, inoltre, tutte le migliori ricette verranno pubblicate su "Quale consumo" nei prossimi numeri. . complessa, lunga e difficile, da cui sono nati tre grandi programmi: la Carta dei valori, che identifica l'azione cooperativa e di cui riproduciamo in queste pagine i nove punti; il Codice etico, che definisce il modo in cui la cooperazione si deve comportare aI proprio interno e nei rapporti con gli altri; il Bilancio Sociale Cooperativo, lo strumento che dovrà offrire la possibilità di misurare il rispetto dei principi e la coerenza dei comportamenti. Incoraggiata dalla recente risoluzione dell'Assemblea Generale dell'ONU, di cui riportiamo in altra pagina il testo essenziale, la cooperazione italiana si trova oggi ad un passaggio cruciale, complesso ma ricco di potenzialità, proprio in un momento in cui la sua immagine è stata messa a dura prova per ragioni e con azioni a volte molto discutibili. "A queste azioni non rispondiamo solo, per quanto possibile, attraverso gli organi di informazione", dice il Presidente della Lega Pasquini, "ma rispondiamo anche e soprattutto con comportamenti rigorosi ed iniziative che possano dimostrare quanto la cooperazione è utile alla società, ai cittadini, ai soci e all'intera collettività°. new - NONOSTANTE UN PAESE IN DIFFICOLTÀ, L'ATTACCO POLITICO AL MOVIMENTO COOPE L'UTILE NETTO E ANCORA SUPERIORE ALLA CIFRA INDICATA NELLE PREVISIONI ANCHE SE E DI POCO INFERIORE IN ASSOLUTO E IN PERCENTUALE AL 1993 di Roberto Murgia* L'andamento dell'esercizio 1994 conferma lo scenario di generale difficoltà per l'economia del nostro Paese. E stato un periodo di oltre due anni segnato da una recessione e da un senso generale di precarietà che ha indotto anche modificazioni e contenimenti nei consumi alimentari. Crediamo e speriamo, ci sembra di avvertire qualche chiaro segnale al riguardo, che quantomeno il periodo più problematico sia terminato: la ripresa economica c'è ed è forte e se si collocherà in un serio quadro di riferimento politico saremo tutti autorizzati a pensare con più tranquillità al nastro prossimo futuro. In sede di commento al bilancio deI 1993 avevamo sottolineato il fatto che la contrazione nelle vendite era dovuta non solo alla crisi economica ma anche "ad una radicale modificazione nella struttura dell'offerta commerciale" e che il Congresso regionale e nazionale della cooperazione di consumatori avrebbe affrontato, fra gli altri, proprio il tema della più efficace organizzazione del "sistema Coop" per poter continuare a BILANCIO RENDE PIU SOLIDA C giocare il nostro importante ruolo nella vita economica del paese. Ebbene, il congresso, si è svolto con larga partecipazione, e la linea emersa è stata la seguente: per poter affrontare meglio le nuove sfide di mercato la cooperazione deve essere ancora più "sistema", deve ricercare sempre nuove forme di aggregazione per mettere in campo contemporaneamente imprese grandi e forti ma anche sempre più attente alla peculiaritè cooperativa. Per la nostra realtà questo significa ricerca costante di più proficue forme di collaborazione e di attività comuni fra le cooperative del cosiddetto distretto NordOvest: Coop Lombardia, Coop Liguria e Novacoop. Il risultato conseguito dalla nostra cooperativa neI 1994, se inquadrato nel contesto sopra descritto, è da considerare senz'altro buono. L'utile netto è infatti superiore a quanto preventivato anche se di poco inferiore in valore assoluto ed in percentuale a quello conseguito nel 1993. Le principali variabili gestionali che hanno caratterizzato l'esercizio appena trascorso sono: I. un andamento delle vendite ancora sofferto che va collocato nel contesto sopra de- scritto ed alla luce anche di un risveglio che stiamo registrando nei primi mesi del 1995; 2. margine lordo superiore a quanto preventivato; 3. buoni i risultati della gestione finanziaria ed immobiliare nonostante un mercato dei tassi altalenante; 4. l'andamento dei costi ha fatto registrare contenimenti significativi anche e soprattutto per quanto attiene alle spese generali. n A questo fatto va dato il giusto rilievo: sta a significare che la reattività di tutta l'azienda di fronte ad una situazione di relativa maggiore difficoltà è stata molto elevata. L'anno appena trascorso è stato caratterizzato, daI punto di vista qualitativo, dai seguenti fatti: a. la vittoriosa battaglia condotta da tutta la cooperazione a difesa delle sue peculiarità messe a dura prova da un attacco molto subdolo condotto dal governo Berlusconi ed in particolare dal suo ministro delle finanze; b. il lancio Iusighiero e promettente dei centri commerciali di Cantù e Crema; o. il proseguimento delle attività relative a Settimo Milanese (di prossima apertura), Opera, Novate, e molte altre iniziative in localizzazioni varie della nostra regione; d. approfondimenti diretti o attraverso partecipazione a gruppi interregionali o nazionali di questioni molto importanti per la nostra strategia futura come la logistica integrata, i sistemi informativi, la ridefinizione del prodotto Coop, ecc. L'impegno della cooperativa nelle cosiddette attività di diversificazione si va facendo più selettivo. Si va verso una dismissione della Pappo's mentre si riconfermano gli impegni non solo finanziari nei settori del bricolage, turismo, assicurazioni, carte di credito, ecc. Per quanto riguarda il progetto Unicard, si può osservare che, rispetto ai tre obiettivi che ci eravamo posti: allargare la base sociale, contenere e ridurre i costi di gestione della società, stimolare le cooperative socio ad un maggiore impegno nella diffusione della carta, riteniamo di avere conseguito i primi due mentre sul terzo si riscontrano ritardi soprattutto nella diffusione di nuove carte. Buono il risultato conseguito dalla nostra controllata Iper Lombardia con 389 miliardi di vendite complessivamente realizzate e così suddivise: 122 miliardi Bonola, 103 Saggio, 84 Cantù e 80 Crema (per nove mesi di apertura). Un commento a parte meritano alcuni dati che sicuramente sono riconducibili a quegli aspetti sociali e politici che caratterizzano la nostra attività ed il modo in cui ci sforziamo di realizzarla. I lavoratori occupati sono passati da 2123 a 1897 a conferma del difficile momento attraversato a proposito di vendite. Bisogna però considerare che questa riduzione è stata largamente compensata dall'incremento registrato nei nostri ipermercati. I lavoratori del Gruppo Coop Lombardia superano abbondantemente le 3000 unità. I Soci hanno raggiunto quota 180.268 alla data del 31.12.1994: tra essi, 43.588 sono Soci prestatori, con una incidenza percentuale del 24.18%. Nell'anno in cui cadeva il 150° anniversario della nascita della Cooperazione di consumatori, l'identità di Coop Lombardia si è trovata a dover interagire con uno scenario imprevisto, a fronte del quale il lavoro volontario dei nostri Comitati soci ha fornito un contributo di rilievo. In risposta al decreto legge "Treroonti bis", fortemente penalizzante per le cooperative sul versante fiscale, sono state raccolte centinaia di migliaia di firme in tutta Italia (oltre 80.000 in Lombardia) fornendo un indispensabile strumento di pressione per concorrere a far decadere tale manovra. Una manovra che mirava a negare le specificità imprenditoriali della Cooperazione, la sua destinazione sociale del profitto, la coerenza con una missione educativa che è ben testimoniata attraverso il resoconto del bilancio sociale. n Questo documento verrà presentato ai Soci, come tradizione, in occasione delle Assemblee separate di bilancio. In sintesi, esso rende conto dello sforzo sostenuto per stimolare la partecipazione attiva e consapevole (attraverso i Comitati soci, il Consiglio generale e le commissioni di lavoro da esso nominate); dell'impegno sul versante educativo mediante decine di interventi nelle scuole, conferenze, incontri 10 W-LA P2a~~11I E IL CO1WENTO DEI CONSUMI NUOVI SPAZI PER IL MOVIMENTO COOPERATIVO k GESTIONE '94 OOP LOMBARDIA locali sui temi dell'alimentazione, della qualità dei consumi, della presa di coscienza verso una società multietnica; del percorso del catalogo di mostre sui temi più diversi (dal disegno infantile agli interventi nei Paesi in via di sviluppo, dagli orrori dei campi di sterminio nazisti all'evoluzione nella cultura dei costumi). A ciò si aggiungono le realizzazioni dei Centri sociali di Brescia e Cremona, i Corsi di economia cooperativa tenuti in alcuni Istituti medi superiori, i molteplici contributi all'attività sportiva amatoriale e giovanile, la riflessione collettiva sui temi di tutela ambientale che ha preparato la VI Assemblea nazionale delle Sezioni soci, recentemente tenuta a Grado. n Questo ampio ventaglio di realizzazioni ha inteso dimostrare la coerenza dell'agire quotidiano con gli impegni nello Statuto sociale, i quali comportano per Coop Lombardia una assunzione concreta di responsabilità nella promozione di una forma democratica e partecipata di imprenditorialità, che inquadri il proprio agire economico in un contesto più ampio di cultura e difesa della qualità della vita, indirizzando a questa finalità parte di rilievo delle risorse economiche espresse dalla gestione corrente. Esaminiamo ora gli elementi di maggior significato contenuti nel bilancio 1994, i fattori economici che hanno determinato un utile netto di oltre 22 miliardi (26 nel 1993) e le caratteristiche della nostra struttura patrimoniale e finanziaria. I dati salienti della nostra gestione caratteristica sono i seguenti: 1. Le nostre vendite al dettaglio hanno fatto registrare un decremento del 3% (tenuto conto del fatto che a Crema l'Ipercoop ha sostituito il supermercato) mentre l'attività grossista ha fatto registrare un + 1,8%. 2. Risultato di margine lordo ancora buono, superiore a quanto preventivato anche se inferiore a quello del precedente esercizio. 3. Si è riscontrata una grande attenzione ai costi che lascia ben sperare e consente di ipotizzare un sempre più efficace processo di razionalizzazione. 4. Molto buono il risultato della gestione finanziaria che è stata caratterizzata da un mercato percorso da turbolenze varie. Nel 1994 abbiamo garantito ai nostri prestatori un rendimento annuo lordo del 6,84%, insieme ad un servizio sempre in miglioramento. n La nostra cooperativa ha quindi riadeguato i tassi di remunerazione del risparmio sociale in misura sicuramente meno pesante rispetto alla riduzione dei rendimenti finanziari. Per riscontrare puntualmente quanto affermato è utile esaminare alcuni dati di dettaglio: nel corso del passato esercizio la nostra raccolta (comprensiva degli interessi maturati) è stata di circa 80 miliardi con oltre 4_200 nuovi soci prestatori che al 31.12.1994 sono 43.588. Per completare il quadro della nostra analisi è opportuno soffermarci su alcune caratteristiche della nostra struttura patrimoniale e finanziaria e sulle positive modificazioni intervenute per effetto di un anno di gestione. n L'esercizio 1994 ha generato un autofinanziamento di oltre 48 miliardi con un incremento dei mezzi propri dí circa 18 miliardi: le immobilizzazioni tecniche al netto dei corrispondenti fondi di ammortamento si attestano ad oltre 238 miliardi (243 nel 1993); le immobilizzazioni finanziarie passano da 179 a 193 miliardi. Sembra, a questo punto, superfluo sottolineare le solidità complessiva della nostra cooperativa, solidità riconosciuta sia all'interno che all'esterno del nostro mondo di riferimento. In sintesi pensiamo si possa ancora una volta chiudere l'esame di un anno di attività con una nota di sereno ottimismo, in particolare è da sottolineare che: a. nonostante l'esercizio appena trascorso abbia rappresentato la punta in negativo di un più lungo periodo di difficoltà economica generale, i nostri andamenti gestionali hanno contribuito a rendere ancora più solida la nostra struttura; b. così pure come la cooperativa ha saputo reagir8 evidenziando per esempio interessanti segnali di contenimento dei costi, la cooperazione di consumatori ha saputo, ai vari livelli, iniziare a dare risposte sugli assetti organizzativi da perseguire per potere esaltare sempre di più il suo "essere sistema" pur rimanendo ancorati a quell'importante ragione di successo rappresentata dal nostro radicamento sociale. * Direttore Amministrazione e Finanze noi più difficile che ad altri far partire il progetto sul ro idee, quando sono attenti e gelosi custodi della pro- quale accusiamo sicuramente dei ritardi. Ora però le prime aperture sono state realizzate e la speranza è che l'aver lavorato nella fase di progettazione con serietà ci farà presto recuperare terreno. D. I soci rappresentano una risorsa strategica Quale ruolo si prefigura per il futuro la nostra base sociale e quale è il contributo dei soci nei numeri del nostro bilancio? Ferrario - Trovo che definire i soci una risorsa strategica sia una verità sacrosanta ma riduttiva che non esprime compiutamente quello che essi rappresentano veramente. Il socio è a mio avviso l'essenza stessa della Cooperativa, senza una base sociale una cooperativa non può esistere o se anche riuscisse a farlo sarebbe del tutto inutile perché cooperazione significa dare risposte ai bisogni ed alle aspettative dei proprtutenti, significa dare a chi lo desidera l'opportunità di trovare possibilità che individualmente non riuscirebbe ad avere. Se non si fa questo non si è cooperativa. Se accettiamo questi principi abbiamo già dato risposta anche al quesito sul ruolo della nostra base sociaie che è e rimane sempre quello di dare da un lato il proprio attivo contributo di idee, di intelligenza, di comportamenti per costruire il bene di tutti, e dall'altra vigilare attentamente che la propria cooperativa mantenga sempre chiara la sua identità pretendendo dai gruppi dirigenti comportamenti coerenti, non permettendo mai a nessuno di introdurre elementi che in qualche modo possono snaturare o affievolire l'idea di impresa sociale quale Coop Lombardia è e deve restare. pria cooperativa. Se sapremo fare ciò costruiremo una cooperazione ancora più forte e solida, rafforzeremo un patrimonio economico e sociale che non è destinato ai singoli ma che potremo consegnare alle future generazioni perché lo gestiscano per i prossimi 150 anni. D. Il 1994 è stato l'anno del centocinquantenario del Movimento cooperativo. Ciò nonostante Coop ha dovuto affrontare forse uno dei suoi periodi più delicati, subendo anche una serie di attacchi che hanno messo in discussione la sua caratteristica d'impresa sociale. Quali sono, da questo punto di vista per il futuro le risposte che intende dare la cooperazione? Bertolini - È vero, proprio nella ricorrenza dei 150 anni della nascita della prima Cooperativa il nostro Movimento è stato sottoposto ad un attacco pesantissimo sul piano politico, fiscale, economico, all'immagine dell'impresa cooperativa e alla sua organizzazione associativa quale la Lega delle Cooperative. Questo attacco è partito dalle forze politiche ed economiche della destra e dai media di riferimento e da tutti coloro che hanno interessi economici e sociali contrapposti alle finalità del movimento cooperativa, Abbiamo visto al lavoro il governo della destra politica italiana, la cosiddetta "nuova destra", sui temi della socialità e della solidarietà, dello sviluppo economico, dell'occupazione e dell'equità fiscale, ed è stato un vero disastro per l'economia nazionale con gravi pericoli per il pluralismo Non è pertanto il modo del socio ma i modi in cui esso si esprime che sono destinati nel futuro a cambiare. La società che evolve, le dimensioni aziendali che si modificano, il mercato sempre più difficile ci obbligano a trovare modi e strumenti nuovi di partecipazione e di informazione capaci di coniugare efficienza e democrazia, competitività economica ed economia sociale, esigenze complessive con giuste aspirazioni individuali. Dobbiamo insomma riuscire a rimanere cooperatori in una società che sembra andare in direzione opposta. Quelli che ci aspettano sono tempi duri e difficili e per affrontarli avremo bisogno di aziende sempre più snelle e competitive capaci di reggere il confronto con i migliori operatori, ma ciò non basterà. Vinceremo solo se assieme ad un'ottima organizzazione aziendale potremo continuare a contare sull'insostituibile ed esclusivo apporto dei nostri soci che aiutano la loro cooperativa quando fanno la spesa, quando a- prono un libretto di deposito, quando ci stimolano con critiche costruttive, quando spiegano a chi ancora non ci conosce cosa è una cooperativa, quando partecipano attivamente con le lo- economico, l'informazione, lo stato sociale. La reazione del Movimento cooperativo non si è fatta attendere e con precise proposte sostenute da un forte impe- gno di tutti i soci delle cooperative e dell'organizzazione di rappresentanza siamo riusciti a far valere le nostre ragioni e salvaguardare il principio cooperativo della solidarietà e della socialità. E stato elaborato un progetto cooperativo per mettere in campo i valori, la capacità imprenditoriale, la competitivita e la finalità sociale delle cooperative. Per far nascere una imprenditorialità diffusa e articolata con migliaia di nuove imprese cooperative, per creare nuova occupazione con una connotazione non imitabile nella creazione di beni e servizi. In un mondo che esaspera l'individualismo e il profitto privato esaltare i valori della socialità, della solidarietà e della democrazia economica vuol dire andare controtendenza. Bisogna però sapere che in tutte le società industriali avanzate dove sono venuti meno questi valori, l'insicurezza sociale è diventata un problema traumatico in particolare per i giovani. Con il disimpegno dello Stato nell'economia e nel sociale si aprono nuovi greaídi spazi per un impegno del Movimento cooperativo. REFERENDUM LE POSIZIONI DELLA LEGA COOP E MUTUE Dopo aver approvato, nella seduta del 7 febbraio, un documento che esprimeva la posizione della Lega sui referendum relativi al settore del commercio, (vedi "Quale consumo" n. 5, marzo) il Comitato di Direzione della Lega è tornato sulla questione nella seduta del 20 febbraio, approvando un documento sul quale viene espressa la posizione dell'organizzazione su altri quesiti referendari. Pubblichiamo, di seguito, il testo del documento. Referendum sui contributi sindacali Riguarda l'abrogazione di quelle norme dello Statuto dei lavoratori (art. 26. commi 2 e 3 della legge n. 300/1970) che stabiliscono il diritto dei lavoratori di con- tribuire alle associazioni sindacali di appartenenza a mezzo di trattenuta diretta sul salario, autorizzata con delega. La Lega nazionale Cooperative e Mutue 'invita i soci delle cooperative aderenti a votare "no". Pur valutando infatti necessaria la riforma del rapporto fra il sindacato e i suoi aderenti volta a rendere il rapporto stesso più libero e meno burocratico, e pur sottolineando l'urgenza di un confronto costruttivo fra le organizzazioni sindacali e il movimento cooperativo per affrontare il problema della qualità della funzione delle organizzazioni sindacali all'interno delle imprese cooperative, la Lega Nazionale sottolinea che questo referendum - nelle intenzioni dei promotori e di chi lo so- stiene - intende strumentalmente colpire e il ruolo delle organizzazioni sindacali nella società e diminuirne il peso nelle questioni attinenti la politica di concertazione e nelle fasi di scontro sociale, come è avvenuto nel caso della manovra finanziaria presentata lo scorso anno dal governo Berlusconi. Referendum per l'abrogazione di alcune disposizioni della Legge 25 marzo 1993, N. 81. Elezioni dirette del Sindaco, del Presidente della Provincia, del Consiglio Comunale e del Consiglio Provinciale Le abrogazioni proposte dal quesito referendario sono dirette ad estendere a tutti i comuni la normativa eletto- rale attualmente vigente per i comuni di minore dimensione demografica (meno di 15.000 abitanti). La Lega nazionale delle Cooperative e Mutue invita i soci delle cooperative aderenti a votare "no". La legge vigente sulla elezione del sindaco e del Consiglio comunale nelle città al di sopra di 15.000 abitanti, imperniata sul principio del doppio turno, ha dato ottima prova e ha dimostrato di saper conciliare l'esigenza di governabilità delle grandi città con l'altra esigenza - ugualmente legittima ed opportuna - di rappresentatività pluralistica delle forze politiche e delle loro coalizioni nei consigli comunali. Nelle intenzioni dei promotori, questo referendum intende invece costituire un colpo di piccone all'unica legge elettorale a doppio turno finora operante, al fine di forzare la mano nella prevedibile riforma delle leggi elettorali regionale e nazionale in direzione del turno unico e del maggioritario secco. Un'ipotesi, quest'ultima, che la Lega nazionale giudica negativa per lo sviluppo di una reale ed equilibrata democrazia dell'alternanza. I referendum in materia radiotelevisiva a) Privatizzazione della RAI; b) Interruzioni pubblicitarie durante la trasmissione televisiva dei film; c) Limite alla raccolta delle società concessionarie di pubblicità. La Lega nazionale delle cooperative e Mutue invita i soci delle coope- CAPOLAVORI FORSE MAI VISTI AL PALAZZO DEI DIAMANTI 31 rative aderenti a votare secondo coscienza per il referendum a) e a votare "sì" ai referendum b) e ci. È a tutti nota la delicatezza della questione televisiva in Italia e la sua rilevanza per un corretto svolgimento del confronto democratico. Proprio la delicatezza e la complessità della questione farebbero ritenere opportuno, tuttavia, che la materia fosse affrontata con riforma legislativa dal Parlamento, secondo le linee indicate dalla Corte Costituzionale, rendendo così superflua la celebrazione dei referendum. Referendum sul soggiorno cautelare La Lega nazionale delle Cooperative e Mutue invita i soci delle cooperative aderenti a votare secondo coscienza. 11~11111 A FERRARA DA GAUGUIN CONI 1:NZIONE DI COOP LOMBARDIA CON L'ENTE ORGANIZZATORE "PAUL GAUGUIN E L'AVANGUARDIA RUSSA. CAPOLAVORI DALL'ERMITAGE, DAL PUSKIN, DALLA TRET'JAKOV E DAL MUSEO RUSSO DI $AN PIETROBURGO" E IL TITOLO DELLA MOSTRA INAUGURATA IL 31 MARZO A FERRARA, PALAZZO DEI DIAMANTI Paul Gauguin e l'avanguardia russa - Manco Tupapau - xilografia • The PusRin Museum al Fine Arti Saranno esposti per la prima volta in Italia i dipinti di Paul Gauguin raccolti dai celebri collezionisti russi Ivan Morozov e Serghej Shukin, altri dipinti di Gauguin provenienti da musei russi e di altre nazioni, e un gruppo di quadri dei protagonisti dell'avanguardia russa, da Kandinskij a Malevich, da Larionov alla Goncharova. I collezionisti russi furono i primi in Europa ad apprezzare il genio di Gauguin. "Gauguin", scrive infatti Albert Kostenevich, conservatore dell'Ermitage di San Pietroburgo e curatore scientifico della mostra, "per la sua singolare inclinazione romantica, per la profonda comprensione delle culture non europee, per lo straordinario senso di colore e del ritmo, affascinò profondamente l'anima russa". I musei dall'Ermitage di San Pietroburgo e Puskin di Mosca posseggono la più ricca collezione di opere di Gauguin del mondo che, per la prima volta in questa occasione, sono oggetto di un prestito così cospicuo. Accompagnerà le opere di Gauguin un gruppo di dipinti di artisti dell avanguardia russa la cui pittura, al principio del Novecento, fu influenzata proprio dagli stessi quadri di Gauguin presenti alla mostra, allora conservati nelle collezioni di Morozov e Shukin. La rassegna dunque è un'occasione non solo per ammirare e conoscere una bellissima serie di dipinti finora sconosciuti in Italia, ma anche perché l'accostamento tra le opere di Gauguin e quelle dei pittori che vi si ispirano, permette di rendere evidenti e immediatamente comprensibili i rapporti che si istruirono tra lo stile del maestro francese e gli artisti che guardarono alla sua opera. La vicenda artistica e umana di Paul Gauguin esercitò un'enorme influenza sul nostro secolo. Non solo, infatti, egli fu un creatore di uno stile personalissimo e ini- mitabile nell'arte, ma la sua scelta di vita - l'abbandono dell'Europa per le civiltà primitive dei mari del Sud - divenne un simbolo, carico di significati per tutti coloro che vi si accostarono, cercando di imitarlo, nella pittura o nella vita. La mostra di Palazzo dei diamanti rende, per la prima volta, espliciti e comprensibili a tutti i rapporti che legarono questi artisti dell'avanguardia russa allo stile simbolista di Gauguin. 1:1 catalogo, il video, e un COME RAGGIUNGERE LA MOSTRA Dalla Stazione FFSS la mostra si raggiunge con: Bus n. 3, collegamento ogni 20 minuti. A piedi, in 20 minuti, seguendo Viale Costituzione, Corso Porta Po oppure Viale Cavour, C.So Ercole I d'Este. Paul Gauguin e l'avanguardia russa • Bunch oF Flowers; The Flowers oF Frante lolio su tela) 189t; The Pushkin Museum of Fine Arti abbondante apparato di materiali illustrativi potranno dovunque accompagnare ogni visitatore alla scoperta di questa straordinaria vicenda umana e culturale, che avvicina luoghi e persone distanti migliaia di chilometri, uniti a Ferrara per una irripetibile emozione. GAUGUIN BUS Per tutta la durata della mostra, nei giorni di sabato, domenica e festivi (settimana di Pasqua), i visitatori potranno effettuare una visita della città a bordo di un pullman turistico a due piani, il Gauguin Bus. Capolinea: C.so Ercole I D'Este (Palazzo Giulio). Costo del biglietto: L. 2.500 valido per una giornata, acquistabile presso: Mostra Gauguin, Uffici informazioni Turistiche, Biglietteria A.C.F.T., Alberghi e Ristoranti cittadini, r PER I SOCI DI COOP I LOMBARDIA I RITAGLIARE I QUESTO COUPON E PRESENTARLO I ALLA BIGLIETTERIA I I • I I 1 I t I R 0419'44"‘A% I ° I I Ferrara Palazzo dei Diamanti I aprile - 2 luglio 1995 I Orario feriale e festivo: dalle 9,00 alle 19.00 I Biglietti: intero L. 10.000 Soci Coop L. 7.000 I Informazioni e prenotazioni visita I Palazzo dei Diamanti C.so Ercole I D'Este, 21 44100 Ferrara I Tel. (0532) 209988/204828 Fax (0532) 203064 - , I 1 I I 1 I 1 J 10 L'assemblea rappresenta uno dei momenti più importanti della politica sociale della cooperativa. Nelle 28 assemblee di Sezione soci, convocate dal 2 al 22 maggio 1995, ci confronteremo con la base sociale che, come sempre, saprà darci precise indicazioni e valutazioni sulle importanti decisioni prese e sulle scelte, non facili, che stanno di fronte al nostro futuro. (P conv. sabato 29 aprile, ore 18,00) martedì 2 maggio, ore 20,30 SORESINA Sala Del Podestà, via Matteotti 2 Soresina (1° conv. sabato 29 aprile, ore 18,00) martedì 2 maggio, ore 21,00 MI/SUZZANI Sede Sezione soci, viale Suzzani 273 - Milano (l' conv. mercoledì 3 maggio, ore 18,00) giovedì 4 maggio, ore 21,00 BUSTO A. Sala Zappellini, via Zappellini - Busto A. (1a conv. mercoledì 3 maggio, ore 18,00) giovedì 4 maggio, ore 21,00 CORMANO Circolo "Nuova Vittoria", Via Molinazzo 6 - Cormano ( conv. mercoledì 3 maggio, ore 18,00) giovedì 4 maggio, ore 20,30 PLZZIGBETTONE Saloncino Centro culturale, via Garibaldi 12 - Pizzighettone (1° conv. venerdì 5 maggio, ore 9,00) sabato 6 maggio, ore 14,30 BRESCIA Teatro dei Salesiani, via Don Bosco - Brescia (1' conv. lunedì 8 maggio, ore 18,00) martedì 9 maggio, ore 21,00 MUGOLÒ Sala riunioni de "Il parco Oberon", via Galvani I - Muggiti (P conv. lunedì 8 maggio, ore 18,00) martedì 9 maggio, ore 21,00 BOLLATE Centro culturale "Paolo VI", via Leone XIII - Bollate (1° conv. martedì 9 maggio, ore 18,00) mercoledì 10 maggio, ore 21,00 OPERA/ROZZANO Auditorium Centro civico, piazza Nenni - Opera (1° conv. mercoledì 10 maggio, ore 18,00) giovedì Il maggio, ore 21,00 BAREGGIOSETTIMO M. Auditorium Scuola "S. Martino", via Madonna Assunta - Bareggio (l' conv. giovedì 12 maggio, ore 18,00) sabato 13 maggio, ore 9,30 CREMONA Cinema "Nuovo Padus", via Del Vasto 11 - Cremona (l ° conv. mercoledì 17 maggio, ore 18,00) giovedì 18 maggio, ore 21,00 PESCHIERA/ IVII/FREIKOFEL Sala Coop.va Edificatrice, via Giovanni XXIII, n. 3 - Peschiera (10 conv. venerdì 12 maggio, ore 9,00) sabato 13 maggio, ore 14,30 (1° conv. giovedì 18 maggio, ore 18,00) venerdì 19 maggio, ore 21,00 LAVENO VOGHERA Sala "S. Domenico Savio", via C. Battisti - Laveno Centro sociale, viale Repubblica Voghera (1' conv. venerdì 12 maggio, ore 9,00) sabato 13 maggio, ore 14,30 (1z conv. giovedì 18 maggio, ore 18,00) venerdì 19 maggio, ore 21,00 SESTO S.GJ MI/PITAGORA Centro culturale "Valmaggi", via Partigiani 84 - Sesto S.G. MI/GOZZOLI Teatro "Cristallo", via Pogliani - Cesano Boscone (1° conv. mercoledì 10 maggio, ore 18,00) ovedì 11 ma ore 21,00 ARCO A AN TA Centro sociale "S. Apollinare", via Oliera - Amore (1° conv. lunedì 15 maggio, ore 18,00) martedì 16 maggio, ore 21,00 CASSANO D'ADDA Cinema "Alexandre", via Dí Vona Cassano d'Adda (1° conv. mercoledì 10 maggio, ore 18,00) giovedì 11 maggio, ore 21,00 N OVATE M. Sala Teatro, via Vittorio Veneto 18 Novate M. conv. lunedì 15 maggio, ore 18,00) martedì 16 maggio, ore 21,00 (1' conv. giovedì 11 maggio, ore 18,00) venerdì 12 maggio, ore 21,00 MI/ORNATO Sala "Risorgimento", via Hermada 8 - Milano (1° conv. lunedì 15 maggio, ore 18,00) martedì 16 maggio, ore 21,00 MI/LIVIGNO Centro Polivalente, via Livigno, 3 Milano (1° conv. giovedì 11 maggio, ore 18,00) venerdì 1.2 5iNnirtegio, ore 21,00 COMO/C2 Cinema Teatro "Nuovo", via Lissi Rebbio -. Como - conv. giovedì 11 maggio, ore 18,00) venerdì 12 maggio, ore 21,00 LODI Scuola "Arcobaleno", via Tortini Lodi conv. mercoledì 17 maggio, ore 18,00) giovedì 18 maggio, ore 21,00 MI/QUARENGHI Auditorium Centro civico, via Quarenghi 21 - Milano F CORSICO Saloncino della Pianta, via Leopardi 7 - Corsia> (1° conv. mercoledì 17 maggio, ore 18,00) giovedì 18 maggio, ore 21,00 CREMA Sala "Alessandrini", via Matilde di Canossa - Crema - conv. venerdì 19 maggio, ore 9,00) . sabato 20 maggio, ore 14,30 CINISELLO BALSAMO Cinema "Pax", via Fiume 7 - Cinisello Balsamo (1' conv. sabato 20 maggio, ore 18,00) lunedì 22 maggio, ore 21,00 VIGEVANO Teatro Moderno", via San Pio V n. 6 - Vigevano AVVISO AI SOCI I Soci che desiderano approfondire gli aspetti del bilancio consuntivo 1994 possono recarsi presso l'Ufficio Soci e consumatori del negozio frequentato abitualmente e prendere visione della documentazione analitica messa a loro disposizione. rttiren A cura PIATTO UNICO SALUTE E RISPARMIO Antonio Piccina rd i, !piatti unici. 400 ricette per piatti gustosi e completi, Giorgio Mondadori, 232 pagine, 22.000 lire L'Autore ha al suo attivo numerose pubblicazioni. In tutte si ritrova una concretezza che merita segnalazione. Anche questo volume dopo un'interessante introduzione fornisce ricette e solo ricette. E queste sono perfettamente riproducibili, compresi alcuni consigli (ad esempio per non far bruciare il soffritto di cipolla). Questa volta si parla di un modo di mangiare che è presente in molti paesi nelle trattel. torie. In Francia, Svizzera, Germania è nor11 malissimo trovare a vuole spendere denaro e tempo per un eccesso di cibo difficile da smaltire nel pomerig- Presidente, Antonio Bertolini Coop Lombardia - Viale Famagosta 75 20142 Milano Milano, 26 gennaio 1995 Egregio Dottor Bertolini, mi è stato comunicato che Coop Lombardia ha devoluto a favore della noanche da noi c'era la stra Associazione un generoso contributo in occasione della "Giornata Eutradizione in trattoria. ropea per la Ricerca sul Cancro". Siamo molto grati a Lei e alla Sua AOgni giorno era scanzienda anche perché questo contributo pur consistente non è il solo sostedito dal piatto del gno che ci perviene da Voi: la Vostra consueta disponibilità ci è oltretutto giorno: "Mercoledì di stimolo. Le rinnovo quindi i nostri ringraziamenti e con l'occasione La trippa. Giovedì gnocprego accogliere i migliori saluti. chi. Venerdì baccalà Ing. Jacopo Vittorelli con polenta". E così via.,Era un modo per cucinare con maestria, con pochi scarti, con `N4 un servizio più veloce e a prezzi contenuti. E weee,4n•:t14 , okt. 7,74,7- s- et‘,4:Geut4lei: ar4el.r. 42.(41 4Co--t41•la stessa cosa avveni44"i". iq.st n44,44r s4.11931, $4.(4...: 14~ a,dr44 va in famiglia. l Optièmbp•-.944044"4, cma•uar mezzogiorno il "piatto Un malinteso senso deR nreL O4p4s444. ~Mi 4* ff.. del giorno". In genere del benessere rappreIl Patronato INCA CGIL è a disposizione delle donne, nate nel primo semestre si tratta di carne (o sentato dalla quantità del 1939 e degli uomini, nati nel primo semestre del 1934, per aiutarli a prepesce) con numerosi delle portate e sollecisentare correttamente la domanda di pensione. contorni. Un pasto tato da molta pubbliciScegli la sede che ti è più comoda tra questi uffici INCA della Regione Lombardia: completo se si aggiun- tà nel "far festa" tutti ge la frutta. E la sori giorni, ci hanno fatto Bergamo Via Bonomelli 13 tel. 035-320540 presa è che costa relaperdere sane abitudiBrescia P.zza Repubblica 1 tel. 030-3729242 tivamente poco, anche ni. Como Via Italia Libera 23 tel. 031-266296/266350358 con la lira svalutata. Si può partire dal Cremona Via Mantova 25 tel. 0372-452145 I nostri ristoranti non componente principale Darfo Via Ghislandi 17 tel. 0364-533793 puntano sul piatto ue facendo piatti unici Lecco Via Besonda 11 tel. 0341-488202 nico. Qualcuno ha nel con la cacciagione, con Legnano Via Volturno 2 tel. 0331-549545/549519/548547 menu un piatto unico, la carne, con la pasta, Lodi Via Cavour 66 tel. 0371-423156/420446 ma non viene presen- con i pesci, con il polMantova Via A. Altobelli 5 tel. 0376-2021205 tata come la proposta lame, con il riso, senza Milano C.so P.ta Vittoria 43 tel. 02-550251 del giorno. Si capisce scordarci delle zuppe e Monza Via M. Oliveto 7 tal. 039-734902 che con l'ordinazione delle pizze. Pavia Via D. Chiesa 2 tel. 0382-23037 di antipasto, minestra, Basta aggiungere unSondrio Via Peti-lin 14 tel. 0342-511218 PATRONATO secondo, contorno, for'insalata e la frutta Varese Via Bit') 37 0332-276245 INCA CGIL maggio, frutta e dolce per avere un'ampia coIl Patronato INCA è dalla tua parte e ti offre un servizio gratuito ed accurato il conto sale. 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E questo uno dei primi segnali che si possono percepire, quelli legati ad un cambiamento che si può senz'altro definire epocale, nel senso che, contrariamente alle analisi che si facevano un paio di anni fa, siamo in presenza di un nuovo modo di comportarsi del cittadino-consumatore, che certo ha avuto inizio con la "grande crisi" degli anni novanta (italiana, ma non solo) alla ricerca del risparmio .ad- ogni costo, ma è diventata un modo di essere che i sociologi definiscono più razionale e meno emotivo, come se il passaggio attraverso una delle più difficili congiunture deI dopoguerra ci avesse maturati, maturazione di massa che oggi rimane come un dato acquisito e si trasforma in costume (d'acquisto) e influenza le scelte produttive. Negli ultimi anni le famiglie italiane hanno cambiato i loro comportamenti d'acquisto in modo evidente, e si tratta di un cambiamento che ha riguardato oltre 1'80% di esse, in diverse direzioni: dalla ricerca di negozi più convenienti in generale, a quella di marche a prezzo inferiore (ed è qui che il discount nella sua versione più radicale, "hard", cioè duro, forte, la fa da padrone e fa paura a molti operatori tradizionali), alle marche commerciali (e qui sta il successo di marche della distribuzione, i prodotti a marchio Coop, per esempio), ad una notevole attenzione alle promozioni. Così, i prodotti esposti alla Mostra di Rimini mostrano sempre meno l'esistenza di aziende "per tutte le stagioni", essendo ormai poche quelle che possono permettersi di dettare le regole del mercato al di fuori di ciò che il consumatore esplicitamente chiede: parliamo della richiesta di prodotti che offrano un servizio quotidiano senza la necessità di evocare stili di vita in parte inesistenti, e in parte perduti. Questo è lo scenario che ha permesso la nascita dei cosiddetti "prodotti del discount", un'offerta tecnicamente semplificata e imperniata sulla sola 'qualità necessaria' (e compatibile con il prezzo più basso possibile), prodotti la cui realizzazione sia possibile senza l'impiego di tecnologie e conoscenze a di- Lirico di favoroziono Fregole Prodotti con Amore Coop sposizione di pochi, prodotti come la pasta, per esempio, prodotti per altro protetti da una legge molto precisa e in generale al riparo dalle frodi, e in grado di soddisfare le esigenze del consumatore analogamente a quanto fanno i prodotti di marca, come è stato dimostrato da numerosi test di qualità. Ma se molti consumatori guardano con un accentuato interesse al prezzo d'acquisto, è crescente il numero di coloro che da un alimento si aspettano ben di più di una ordinaria qualità, magari a basso prezzo: sono quelli che privilegiano la "cultura naturale" e la "cultura del corpo". IL CONCETTO DELLA NATURA Ai primi gli esperti assegnano un potenziale di sviluppo di tutto rilievo: il concetto della natura nell'alimentazione sta ora uscendo da quella nicchia, da quella area elitaria, che ne aveva contraddistinto la nascita e l'ha portata agli attuali risultati, con uno 0,5 per cento dei consumi rappresentato dai prodotti biologici e biodinamici, ma secondo diverse stime proiettati verso quel 5 per cento che collocherebbe l'Italia tra i paesi che possono dire di avere una cultura alimentare moderna e attenta alla natura nello stesso tempo, in questo caso propria di coloro che possono e vogliono pagare il giusto prezzo per una qualità naturale, purché certa, controllata e certificata. Quella che abbiamo chiamato la cultura del corpo è diventata un'altra importante area del settore alimentare, una concreta realtà produttiva dopo gli anni ottanta, periodo nel quale ad una "richiesta di leggerezza" si era spesso risposto con prodotti che molto promettevano (la dieta non è certo il facile esercizio che si vede in molte cattive pubblicità) ma poco permettevano di ottenere, di vero e duraturo. La "vera leggerezza" è diventata argomento (e consumo) di massa quando da promessa si è trasformata in prodotti, in formulazioni più leggere rispetto agli analoghi prodotti normali: parliamo di quella grande categoria che ha preso il nome di prodotti light, a basso contenuta di zuccheri o grassi. SEMPRE PIÙ GARANZIE Gli anni novanta verranno ricordati anche come quelli "della qualità certificata", e dei marchi di qualità il cui compito è quello di dare al consumatore lo garanzie che richiede: non parliamo più (o soltanto) della qualità che da sempre ogni produttore o distributore tende ad attribuirsi, pensando così di tacitare le ansie del consumatore; parliamo di quella "offerta di qualità" che una azienda è in grado di dare. Abbiamo per esempio potuto vedere qualcosa di nuovo in questo senso in settori come quello del pesce fresco, certo anche DALLA COMUNITÀ EUROPEA SOLO FRUTTA EUROPEA? CHI DICE Sì, CHI DICE NO I produttori di frutta europei dicono "no". I venditori di ortofrutta, invece, la vorrebbero. Cosa? Si tratta dell'importazione di mele e pere da Paesi che non fanno parte dell'Unione, in particolare da quelli dell'emisfero sud (Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Cina, Argentina, Brasile) da dove mele e pere possono giungere "fresche" data la differenza delle stagioni. Lo scorso anno nell'Unione europea sono state importante da quei Paesi 550.000 tonnellate di mele e pere e, secondo i venditori, è stato così rispettato il diritto dei consumatori di "decidere quale prodotto vogliono acquistare". in relazione a noti casi di contaminazione del prodotto accaduti nell'anno passato, una operazione necessaria per fugare più di una perplessità del consumatore e per riqualificare un settore la cui immagine di qualità era finora praticamente assente. Acquistano poi sempre più importanza i "prodotti-servizio", ovvero quelli che ci danno una mano nell'unico pasto giornaliero che molti italiani fanno in casa, e in poco tempo (venticinque milioni di italiani hanno fatto propria la tradizione di origine anglosassone del panino "mordi e fuggi", veloce ma non si sa quanto indicato, eterna disputa tra diverse scuole di dietisti), e qui tra i più dinamici troviamo i surgelati, che offrono condizioni di conservazione ottimali ali associate ad alte prestazioni qualitative: sono probabilmente queste le ragioni che hanno permesso a questo settore di continuare a crescere "nonostante la crisi", basti pensare che nel 1993 si è avuto un incrementa -in volume del 6,4 per cento, mentre tutti gli altri consumi erano in una stagnazione profonda. E tra i prodotti in forte sviluppo in questo settore abbiamo ora anche in Italia la pizza (la pizza surgelata, occorre dirlo, è stata una invenzione made in USA), come a dire che ora abbiamo, complice la crisi, un argomento in più per mangiarla in casa. A cura di Vera Squarciaìupi AVREMO PIÙ CHIAREZZA SULLE MEDICINE GLI INGLESI GRAN LAVORATORI L'Agenzia europea per la valutazione dei farmaci, entrata in funzione a Londra, fornirà ai consumatori di medicine non pochi vantaggi. Anzitutto i nuovi farmaci entreranno nel mercato in tempi più brevi e con maggiori garanzie perché tutti saranno stati valutati e provati secondo le norme scientifiche più avanzate- Questo grazie alle capacità scientifiche dell'Agenzia e dei suoi comitati forti di una rete di circa 2.000 esperti dei vari Stati membri. Oltre a valutare la sicurezza dei farmaci si potrà porre finalmente termine alle diverse valutazioni delle autorità nazionali nei confronti dello stesso prodotto, talvolta proibito in uno Stato e venduto in un altro. In base a statistiche pubblicate di recente da Eurostat (Ufficio statistico dell'Unione europea) e riferentisi alla situazione fino al 1992, la durata media del lavoro settimanale è pari a 40,3 ore. Prendendo però uno per uno i singoli Paesi si scopre che a lavorare più a lunga sono gli inglesi con 43,4 ore la settimana mentre la durata più breve si registra in Belgio con 38,2 ore la settimana, sempre comprendendo nel numero gli "straordinari". Per quanto riguarda i dati disaggregati per sesso, i Britannici - uomini e danne - sono sempre in testa: gli uomini con 45,1 ore la settimana seguiti dai Portoghesi che lavorano 2,3 ore di meno. Per le donne inglesi l'orario settimanale supera le 40 ore - e sono le sole in tutta Europa a superarle mentre le Italiane risultano quelle con l'orario più leggero, cioè 35,6 ore, sempre secondo Eurostat e almeno fino agli ultimi dati riferentisi al '92. UH INVITO AD AUMENTARE LE TARIFFE FERROVIARIE La BEI - Banca Europea Investimenti - ha sollecitato l'Italia ad aumentare le tariffe ferroviarie. L'occasione per tale invito è stata la concessione alle Ferrovie dello Stato di un prestito per migliorare i collegamenti col Brennero al quale seguirà un cospicuo finanziamento per riammodernare la rete ferroviaria del Mezzogiorno. Secondo la Bei le FS dovrebbero ridurre ulteriormente il deficit del loro bilancio aumentando anche le tariffe ferroviarie perché sono pari solo ai 2/3 della media europea. 12 ~p- Tele., FISSATO DALL'ALLEANZA COOPERATIVA INTERNAZIONALE AiLt IL RAPPORTO PRODUZIONEDIFESA AMBIENTALE. MODELLI DI CONSUMO. EDUCAZIONE E INFORMAZIONE, COERENZA NEI COMPORTAMENTI UN CODICE IN DIFESA DELL'AMBIENTE Le cooperative di consumatori sono da sempre attente agli stili di vita e alla promozione di forme di consumo più sostenibili e cioè rappresentano l'approccio integrato tra i problemi ambientali, etici e di salute sia degli uomini che deI pianeta intero. Lo afferma l'Organizzazione dell'Alleanza Internazionale delle Cooperative. E necessario, però, incidere profondamente nel sistema di produzione delle merci e dei prodotti per promuovere una politica ambientale realmente efficace. Non possiamo restare neutrali rispetto alla produzione, ma, grazie alla nostra capacità di influenza, dobbiamo incentivare e promuovere quei prodotti e quei sistemi di produzione che sono ecologicamente migliori, perché non è più sostenibile che si consumino rapidamente le risorse naturali. Per questo dobbiamo adottare, nell'organizzare la nostra attività di cooperative di distribuzione, un approccio integrato, capace, cioè, di integrare i problemi ambientali, la tutela della salute dei consumatori, e le nostre responsabilità sociali. Dato che le cooperative dei consumatori rappresentano il 14 per cento dei soci totali dell'Alleanza Cooperativa Mondiale con una presenza di circa il 70 per cento nei Paesi altamente industrializzati, possiamo svolgere un ruolo particolarmente forte sia per quanto riguarda l'educazione dei cittadini/consumatori sia per quanto riguarda la nostra capacità di influenzare il sistema della produzione condizionandolo ad adottare standard ecologici più attenti alla salvaguardia delle risorse naturali. L'Alleanza richiama perciò l'attenzione su obiettivi e metodi delle iniziative a favore dell'ambiente. ..SEZION4 OBIETTIVI 1 Promuovere modelli di consumo e produzione che contribuiscano a ridurre gli impatti ambientali, compreso l'uso indiscriminato delle risorse naturali, l'im, missione in natura di rifiuti e le emissioni di inquinanti, tenendo conto a] tempo stesso del soddisfacimento dei bisogni essenziali dell'umanità e senza dimenticare che Ia capacità ambientale e le risorse naturali devono essere utilizzate in modo sostenibile dalle regioni del globo terrestre e conservate per le generazioni future. 2 Orientare le aziende produttrici e i consumatori verso modelli di produzione e di consumo (stili di vita) sostenibili dal punto di vista ambientale, sviluppando e implementando politiche e azioni innovative. METODI A Attivare iniziative di educazione e di informazione ambientale per promuovere un riorientamento dei comportamenti dei consumatori nella direzione di modelli di consumo più ecologici. Devono essere forniti ai nostri consumatori tutti gli strumenti informativi e di conoscenza necessari a sviluppare una coscienza e comportamenti d'acquisto più in sintonia con la protezione dell'ambiente. B Va promossa una serie di iniziative di ricerca, di scambio di informazioni e di sviluppo all'interno del sistema della produzione e della distribuzione. L'obiettivo è quello di stimolare una razionalizzazione delle tecnologie ed uno scambio di informazioni e conoscenze can lo scopo di minimizzare gli impatti ed i "costi" ambientali. C Dobbiamo essere coerenti nei nostri comportamenti e nelle nostre politiche commerciali accordando la preferenza a prodotti ecologica- mente più compatibili, tenendo in Considerazione la situazione di mercato tipica di ogni Paese. La compatibilità ambientale verrà valutata attraverso l'analisi del ciclo di vita dei prodotti (Life Cycle Analysis), Contribuiamo attivamente allo sviluppo di prodotti ecologici. Sostituiamo, per quanto le condizioni di mercato lo permettano, quelli dannosi. D Promuoviamo attivamente, nei settori di nostra competenza, la riduzione, il riuso e il riciclo dei rifiuti (politica delle 3R1. Questo significa ridurre a monte gli imballaggi, preferire quelli riutilizzabili, privilegiare le materie riciclate, incoraggiare attivamente la raccolta differenziata. E Inseriamo Ia protezione ambientale negli obiettivi integrati di tutta la nostra attività e di tutta la nostra filiera. Introduciamo iI principio del "ciclo ecologico" come la base della progettazione, dello sviluppo e della programmazione delle nostre attività con l'obiettivo di stabilire sistemi di corretta gestione ambientale. F Compatibilmente mente lo sviluppo e l'adozione di strumenti per la valutazione delle compatibilità ambientali di prodotti, imballaggi, attività produttive e distributive non solo conformandoci agli standard stabiliti dalle organizzazioni internazionali, ma promuovendo e adottando gli strumenti e i modelli d'analisi più avanzati. con le condizioni di mercato di ogni Paese, adottiamo politiche di prezzi che rendano i prodotti ecologici competitivi-in termini di mercato. Promuoviamo un'azione di sensibilizzazione nei confronti delle autorità governative affinché introducano una politica che attribuisca un costo, che le aziende produttrici devono pagare, per l'uso indiscriminato delle risorse naturali non rinnovabili e le emissioni di elementi inquinanti. Infatti iI carico inquinante di qualsiasi processo produttivo comporta un costo sociale e ambientale che deve entrare nella formulazione del prezzo del prodotto a fianco degli altri fattori produttivi. G Incoraggiamo e promuoviamo diretta- H Partecipiamo attivamente al dibattito, anche quello istitnzionale, sulle questioni ambientali. L'obiettivo è quello di promuovere l'adozione di un quadro legislativo più attento alle esigenze della tutela ambientale attraverso, ad esempio, l'introduzione di nuove leggi, l'istituzione di tasse sui prodotti inquinanti e l'adozione di etichettature ecologiche. Dobbiamo formulare e promuovere l'adozione di programmi nazionali ed internazionali sulle politiche ambientali. I Stabiliamo una politica di alleanze e di sinergie con associazioni di consumatori e con le organizzazioni internazionali. La collaborazione internazionale favorirà il raggiungimento degli obiettivi ambientali che ci siamo proposti. •,, FORAI MI/GALLARATESE AnbC11Wi MILANO/NORD --71 IL VINO NELLA GRANDE MUSICA VISITA ALLA MOSTRA DI CHAGALL Il vino è un protagonista importante nella grande musica; lo hanno scoperto anche gli oltre 400 spettatori del concerto organizzato dalla Seziòne Soci Gallaratese della Coop Lombardia, il 12 marzo presso l'Anditorium del Centro civico di via Quarenghi. Dopo la proiezione del filmato realizzato per le celebrazioni del centocinquantena'io del movimento cooperativo tenutesi al Teatro La Scala lo scorso anno, il noto, e ormai di casa, Daniele Rubboli, nella sua veste di presentatore, ha dato il via al concerto. Riuscire ad abbinare vini come il Lambrusca di Sorbara, il Chianti, lo Spumante, il Bardolino a brani di ope- Anche le Sezioni Soci Coop Lombardia di Ornato, Livigno e Sua cani hanno sperimentato con successo una formula già collaudata dalla Sezione Soci di Bonola: visite guidate a mostre di rilievo precedute da conferenze introduttive. Così abbiamo puntato sulla mostra "Marc Chagall - Il teatro dei sogni", presso la Fondazione Mezzana. Il risultato è stato ampiamente positivo, infatti lo scorso 5 febbraio abbiamo seguito la conferenza introduttiva che ci ha permesso, anche con l'ausilio di diapositive, di conoscere l'esperienza di vita e Ie tematiche af- re, operette e canzoni celebri non è facile; lo si può fare avendo a disposizione uno staff musicale di eccezione, quali la Corale Polifonica Rosetum, composta da oltre 60 elementi e diretta dal maestro Umberto Baiestrini, e dagli applauditissimi cantanti, Francesca Rotondo, soprano, Vittorio De Grossi, tenore, Gianfranco Ricci, baritono e dal noto maestro Luis Baragiola al pianoforte. Un repertorio, quello scelto dal Rubboli, che ha spaziato tra musica e versi da Verdi a Mozart, Mascagni, Puccini, Sfrauss, Bovio, Stecchetti e Boccaccio, e che ha permesso brillanti e spiritose interpretazioni. Al termine del concerto non è mancata una sorpresa veramente piacevole: il vulcanico Rubboli ha presentato una simpatica canzone, della quale è autore, scritta appositamente per questo concerto e intitolata: "Amico vino". Interpretata per l'occasione dalla soprano Rotondo e dal baritono Ricci che hanno costretto anche Rubboli a cantare con loro. frontate da questo pittore, dall'adolescenza nei ghetto di Vitebsk, dove iniziò la sua carriera come pittore di insegne, all'esperienza moscovita e poi parigina. Dal ritorno in patria, al matrimonio con Bella, sua musa ispiratrice, all'esperienza del teatro ebraico nella Russia dell'esaltazione rivoluzionaria, fino alla delusione per l'affermarsi del "realismo socialista" ed alla scelta di vivere all'Estero, in America durante la seconda guerra mondiale, dove giungevano ai Chagall le angosciose notizie dell'Europa dei lager e poi, dopo la morte di Bella, sulla Costa Azzurra. Venerdì 17 febbraio la visita alla mostra, dove, sempre assistiti dalla nostra guida, la ,Dottoressa Anna Torterale, abbiamo potuto ammirare la produzione dei primo periodo chagalliano fino ad arrivare ai famosi affreschi per il teatro ebraico di Mosca, collocati all'interno della fondazione Mazzotta in modo veramente suggestivo. L'iniziativa ci ha permesso di allargare il pacchetto delle nostre tradizionali offerte socio-culturali e di avvicinare un diverso target di utenti, Valeria Malvieini (Presidente Sezione Soci MI I Ornato) BRESdA- PREMIATE LE RICETTE DELLA NONNA Circa 150 persone tra insegnanti ed allievi hanno gremito la sala del Centro Sociale Coop di Brescia, giovedì 23 febbraio, alla chiusura del Concorso di cucina "La Ricetta della Nonna", bandito nell'anno scolastico 1993/1994 dal Comitato Soci locale. La quantità ingente di materiale arrivato da molte scuole ha impegnato i membri della Giuria (Bambara, Marini, Palazzo, Sbaraini e Vigliani) ad un super lavoro. La qualità delle ricette, poi, ha rappresentato un ulteriore fattore di difficoltà nella valutazione globale degli elaborati. La formula del concorso si basava sulla collabo- Il gruppo dei premiati e dello giuria Un'immagine dei vincimi; del concorso gastronomica razione studente-nonna, nonno per ristabilire un rapporto tra le generazioni basato sull'alimentazione. L'obiettivo è stato raggiunto in pieno, tant'è che alcuni anziani hanno voluto presenziare all'assegnazione dei premi individuali e di gruppo previsti. A tutti i Soci ed esperti di culinaria che si sono dedicati a questo concorso va l'apprezzamento di Coop e del Comitato Soci. Renato Bandera AL VIA I PROGRAMMI DEL COMITATO SCIENTIFICO Lo scorso 113 Febbraio si è svolta la riunione del Comitato scientificò del Centro Sociale Coop di Brescia. Ai lavori hanno presenziato attivamente il presidente del Comitato Soci, professor T. Rizzo, ed il Comitato di gestione del Centro stesso. Sulla traccia delle iniziative previste, scaturite dai filoni di attività nazionali, regionali e locali, si sono innestate le elaborazioni degli esponenti della cultura, scienza e professionalità bresciane. Ne è emerso un insieme di proposte ed iniziative che, nell'arco "PREMIO PAGINA DI LETTERATURA" II gruppo degli scrittori premiati accanto agli amministratori comunali e ai responsabili del locale Comitato Soci dei 12 mesi, offriranno i valori dell'impresa sociale cooperativa alla città tutta, con particolare riguardo agli scolari e studenti. Alcuni punti qualificanti del programma sono frutto di una positiva sinergia tra Centro, Soci ed Associazioni ed Enti territoriali bresciani. L'attivazione del Comitato scientifico, come ha sottoline- ato Fulvio Bella, dell'ufficio attività sociali, era uno degli obiettivi prefissati al momento dell'attivazione del Centro Sociale che si è realizzato. Il programma del Comitato scientifico è stato presentato da Marco Maggi, responsabile dell'Ufficio Soci di Coop Lombardia e da Giovanni Gianesini in una apposita conferenza alla stampa. Fin dalla lc edizione del "Premio Pagina di letteratura", ideato dalla libreria Rinascita di Brescia, Coop Lombardia è stata uno dei maggiori affiancatori del Concorso. Questo è riservato agli studenti delle Scuole Superiori che per questa occasione si trasformano in lettori-critici letterari. Quest'anno la scelta dei ragazzi ha privilegiato gli scrittori Pia Fontana, Elena Giannini Belotti e Paolo Maurenzig. L'assegnazione dei premi si è svolta nel Salone Vanvitelliano del Comune, alla presenza del Sindaco, M. Martinazzoli, e degli Assessori alla Pubblica Istruzione del Comune e di quello alla Cultura dell'Amministrazione Provinciale, mentre Coop Lombardia era rappresentata dal presidente del Comitato Soci, T. Rizzo. 31111111~ MILANO/ORNATO UNA VITA IN NERO MOSTRA DI DOCUMENTI, FOTOGRAFIE, LIBRI E OGGETTI DEGLI ANNI DEL FASCISMO E DELLA RESISTENZA Quest'anno il 25 aprile si celebra il cinquantesimo anniversario della Liberazione. Anche il Comitato Soci MI/Ornato ha voluto dare il suo contributo ed ha cercato una formula che uscisse dalle retoriche celebrative, ma che piuttosto invitasse la gente a riflettere, a ripensare ad una esperienza che ha profondamente segnato la storia nazionale. Con le giornate dell'aprile '45 gli italiani si lasciavano alle spalle l'esperienza dolorosa della guerra e di vent'anni di regime fascista. Cosa hanno voluto concretamente dire per la gente comune queste esperienze, come hanno finito con l'incidere sulla vita quotidiana degli italiani'? Per scoprirlo abbiamo chiesto alla gente di tirare fuori dai cassetti un pezzetto della loro storia o di quella dei loro cari. Il risultato di questo lavoro è rappresentato dalla mostra "Una vita in nero, documenti, fotografie, libri e oggetti degli anni del fascismo e della resistenza". A distanza di cinquant'anni di materiale ne è saltato fuori moltissimo a segnalare una presenza davvero invasiva del regime anche negli aspetti della vita quotidiana appa- rentemente più lontani dalla politica. Così persino l'insegnamento della grammatica per i bambini delle scuole elementari offre pretesti per la propaganda: come esempio di predicato verbale troviamo "Il Duce ha vinto', come esempio di predicato nominale "Il Duce è un grande condottiero" e sul sillabario della prima classe, alla lettera F non troviamo la tradizionale immagine della farfalla, ma quella del fascio littorio IL CALENDARIO PER VISITARE LA MOSTRA Milano, 26 aprile - 13 maggio 1995 Scuola media Verga, via Asturie Milano Inaugurazione 26 aprile 1995 ore 18,30 Orari di apertura al pubblico: tutti i giorni compreso il sabato: 10-12,30/15-18 10-12,30 domenica: Per le scuole visite guidate su prenotazione (per informazioni tel. 6423400). e così via. Anche le raccolte punti sono dedicate alle imprese delle eroiche armate italiane in Etiopia e il pesce italiano diventa "antisanzionista". Visto con gli occhi di oggi, ci sarebbe quasi da divertirsi. Purtroppo però un'intera generazione è cresciuta sotto questa onnipresente propaganda per svegliarsi amaramente con la realtà della guerra, delle deportazioni, della morte. Il nostro lavoro si rivolge soprattutto ai giovani (ai ragazzi delle scuole verranno offerte visite guidate), ma è un invito a riflettere per tutti noi: è stato facile per un movimento nato nel '19 prendere il potere nel '22, trasformarsi nel '25 in dittatura, tenere saldamente il potere per vent'anni grazie anche all'invasiva e martellante propaganda, per poi trascinare il paese nella tragedia della guerra. E stato facile per il paese scivolare nella dittatura (quante acquiescenze, quante complicità) ma quanto è costato riconquistare la democrazia! E la libertà e la democrazia non sono mai garantite una volta per tutte. Valeria Malvicini (Presidente Comitato Soci MI I Ornato) 14 Per maggiori informazioni rivolgetevi al vostro Supermercato o Ipermercato Coop gtj! Riservati ai Soci Coop (Le quote si intendono espresse in migliaia di lire e non includono la quota di iscrizione) Organizzazione tecnica B BA\ISCXATOURS Agenm 001 VIAGGI E VACANZE CLASSICI SEMPRE ATTUALI OCCASIONI IN COMPAGNIA MOSCA/S. PIETROBURGO - 8 giorni TRASPORTO - PENSIONE COMPLETA - ACCOMPAGNATORE Quote individuali di partecipazione Partenze da Bergamo/ Bologna L. L. 25 giugno 2 luglio 27 agosto 3 settembre 1.410 1.350 1.380 1.350 L. L. ...AL MARE ED AI MONTI IN ITALIA sitcoto 2 i SCIleals L. 40 LIGURIA - ALASSIO Dall'I al 15 giugno Hotel West End**" L. 720 bevande incluse ROMAGNA RIMINI Dall'i al 15 giugno Hotel Oceania*** L. 595 bevande e pranzo 15° g inclusi« 940 bevande incluse bevande e pranzo 15° g inclusi Documenti: Passaporto + visto 1° giorno: Italia / San Pietroburgo 2°, 3° e 4° giorno: San Pietroburgo 5° giorno: San Pietroburgo / Mosca en e 7° giorno: Mosca 8° giorno! Mosca / Italia comprendono: • voli speciali Aeroficit diretti Italia/San Pietroburgo/Mosca/Italia; (orari soggetti a riconferma 3 giorni prima della partenza); • tasse aeroportuali; - trasferimenti in Russia da/per gli aeroporti; - sistemazione in hotel di 4 stese classificazione locale in camera doppia con servizi; • pensione completa; • visite guidate. San Pietroburgo: Cattedrale di S. !sacco. Fortezza SS. Pietro e Paolo, Museo Ermitage. Mosca: Cremlino, Piazza Rossa. Monastero Novodevici; • polizza assicurativa: • accompagnatore. Le quote SCOta" Tour del Sud Tour Nord Ovest 13 luglio 17 agosto ABRUZZO - ROSETO Dal 15 al 29 giugno Hotel Mary*** L. 730 29 giugno / 13 luglio Hotel Mary*** L. 780 Partenza: Durata: Trasporto: Hotel: Documenti: 513C1 L. 65 L. 1.955 L. 2.035 Nuovo programma con Hong Kong e Guilin 30 giugno 15 giomi/12 notti Voli di linea Prima categoria superiore Passaporto (con validità superiore a 6 mesi dalla data del rientro) + visto Quota individuale di partecipazione L. 4.390 in camera doppia suppl. camera singola L. 830 visto consolare 30 L. Numero minimo di 20 iscrizioni individuali La quota comprende: • voli di linee Cathay Pacific In classe economica con partenza de Milano; - pesti e rinfreschi a bordo; trasferimenti in Cina con voli di linea in classe economica: - trasferimenti da/per gli aeroporti in Cina; - sistemazione in hotel di prima categoria superiore In camera doppia con servizi; • trattamento di pensione completa in Cina; - trattamento di pernottamento e prima colazione ad Hong Kong; - banchetto all'Anatra Laccata a Pechino; - banchetto Tang Dinasty a Xian: SCONTO SOCI L. a& 50 secondo stagionante sl CLI G-L 1 'bevande incluse CUBA - VARADERO Veraclub Caribe dal 13 al 28 maggio 1. 1.940 CRETA Hotel Minoa Palace Cat. A dal 17 giugno all'i luglio L. 1.385 vino incluso COSTA DEL SOL Hotel Sol Principe*** dal 25 giugno al 9 luglio L. 1.300 bevande incluse Un pian CINA It.1.9_ :11322 ±n 1 ...ED ALL'ESTERO VERDE IRLANDA Voli speciali Tour con accompagnatore Pensione completa TRENTINO - MALE 24 giugno / 8 luglio Hotel Male*** Itinerario: 1° giorno: Milano/Roma/Hong Kong 2' giorno: Hong Kong/Pechino 3' giorno: Pechino 4° giorno: Pechino 5° giorno: Pechino 6° giorno: Pechino/Xian 7' giorno: Xian 8` giorno: Xian/Shanghai 9° giorno: Shanghai 10° giorno: Shanghai/Guilin 11' giorno: Guilin 12' giorno: Guilin/Hong Kong 13' giorno: Hong Kong 14° giorno: Hong Kong/Roma 15° giorno: Roma/Milano • due spettacoli tipici In Cina !Opera di Pechino e Circo Acrobatica a Shanghai): - assistenza dl une guida nazionale cinese parlante italiano par tutto il viaggio: • Ingressi noi musei e templi; • accompagnatore dall'Italia; - polizza assicurativa, La quota non comprende: - tasse aeroporto.; in Cina ed Hong Kong (da pagare in valuta locale circa L. 801, • pasti pdncipali ad Hong Kong; facchinaggio negli alberghi e negli aeroporti: - bevande, mance ed extra personali in genere. rprgezdígr' bibite incluse ~~t". a st liti/ A Partenza: Durata: Trasporto: Hotel: Documenti: 22 luglio 8 giorni / 6 notti Voli di linea Prima categoria superiore Passaporto (con validità sua a 6 mesi dalla data di partenza) + visto L. L. L. Quota individuale di partecipazione suppl. partenze volo da Milano visto consolare 1.860 225 38 Numero minimo di 20 iscrizioni individuali Itinerario: 1° giorno: Roma/Delhi 2° giorno: Delhi 3° giorno: Delhi/Jaipur 4° giorno: Jaipur 5° giorno: Jaipur/Agra 8° giorno: Agra 7° giorno: Agra/Delhi 8° giorno: Delhi/Roma La quota comprende: - voli di linea Air India in classe economica con partenza de Roma: • pasti e rinfreschi a bordo, - trasferimenti da/per gli aeroporti in India: - ...nazione in hotel di prima categorie superiora in camera doppia con servizi; • trattamento di pensione completa: - visite e trasferimenti in autopullman con aria condizionata; - ingressiaimonumenti: - guide par lanti italiano; - accompagnatore dall'Italia al raggiungimento di 20 iscrizioni individuali: - fondo mance; - polizza assicurativa. La quota non comprendo: • tasse aeroporto,. indiane: - bevande ed entra personali in genere. "'SCON SOCI L. 10 A causa della situazione di estrema instabilità dei cambi valutari esistente al momento di chiudere in redazione questo numero, invitiamo i gentili Soci a voler verificare l'esattezza delle quote pubblicate presso l'Ufficio Soci e Consumatori Tratta bene i tuoi interessi, diventa Socio prestatore. floy,, LORDO Ai primi 5 milioni `-'5`" Iu 5,69% NETTO Da 5 a7 25% 20 milioni 6,34% NETTO 8.25% NETTO 7,22% LORDO Oltre i 20 milioni Comunicazione riservata ai soci. I LORDO •• Amar '• Lombardia le