FESTA DEI SS. PATRONI
S.ERASMO-MADONNA DI PAGARET
VALLECUPOLA - settimana 6-14 AGOSTO 2011
6 AGOSTO 2011
7 AGOSTO 2011
13 AGOSTO 2011
14 AGOSTO 2011
Tradizionale Sagra Popolare
Festa con Programma Religioso
Le serate saranno allietate
da musica con ballo liscio e
giochi popolari tradizionali
ARROSTICINI DI PECORA
FORMAGGIO PECORINO
Le giornate saranno allietate
da musica con ballo liscio e
giochi popolari tradizionali
Come raggiungerci:
Da Roma, imboccare la S.S. 4 Salaria fino al bivio di Ornaro
direzione Roccasinibalda, proseguire per Longone
seguendo le indicazioni per Vallecupola.
Da Rieti, direzione Longone Sabino, o Roccasinibalda
al bivio di Longone proseguire in direzione Vallecupola
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VALLECUPOLA : uno dei paesi più suggestivi dell’ Alta Sabina
Immersa nello stupendo paesaggio
dell’Alta Sabina, nel territorio di Rocca
Sinibalda, Vallecupola si trova a 70
chilometri da Roma ed a 30 da Rieti. Poco
distante dal monte Terminillo. A 1000
metri di altitudine e immersa nel verde
intenso delle sovrastanti faggete e dei
castagneti. Il Monte Navegna, che deve
il suo nome alla caratteristica forma di
nave rovesciata, divide la valle del Salto da quella del Turano. Arrivati in
cima, a 1508 di altitudine, si gode un meraviglioso panorama che
spazia, a 360°, dall’Agro Romano al Gran Sasso. In primavera è
possibile avvistare le aquile in volo e godere delle meravigliose
fioriture di primule, viole del pensiero e myosotis. Su uno dei
fianchi del monte, quello più inaccessibile e selvaggio, è tornata a
nidificare una coppia di
aquile. Percorsi boschi e
laghi, gole e torrenti: è uno
scenario suggestivo quello
che si apre agli occhi dei
visitatori quando si lasciano
conquistare dalla bellezza di questi luoghi. Nei boschi regnano maestosi i
faggi circondati da aceri, più in basso castagni e querce secolari. Il
sottobosco è un germogliare di stupende fioriture di cliclamini,
violette,fragoline e lamponi, narcisi e anemoni. Lo scenario, d’inverno, si
colora dell’incantevole bianco della neve !!!
I laghi del Salto e del Turano
Il lago del Salto - maggiore fra i laghi artificiali del Lazio, è
stato costruito sbarrando il fiume Salto con una diga alta 90m
ultimata nel 1940 a valle del vecchio abitato di Borgo San
Lago del Salto
Pietro, che fu sommerso dal bacino. Il lago del Turano, a sua
volta è stato creato sbarrando il fiume Turano con una diga
alta 70m. ultimata nel 1938. Con un duplice scopo: regolare il
deflusso del fiume e produrre energia elettrica, con le proprie
acque e con
quelle che riceve
attraverso una
galleria, dal lago
d e l Tu r a n o ,
alimenta la centrale idroelettrica di Cotilia. Meta turistica,
specie in estate, sono luogo ideale per escursioni e per
praticare sport acquatici. I due bacini sono ricchi di fauna
ittica.
Lago del Turano
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Le Nostre tradizioni
“ Il Formaggio Pecorino ”
Pochi formaggi al mondo vantano origini così antiche come il
Pecorino. Da più di duemila anni le greggi di pecore che pascolano
liberamente nelle campagne del Lazio, producono il latte da cui viene
ricavato questo formaggio. Già gli antichi romani apprezzavano il
Pecorino. Nei palazzi imperiali, era considerato il giusto condimento
durante i banchetti, mentre la sua capacità di lunga conservazione ne
faceva un alimento base delle razioni durante i viaggi delle legioni
romane. Oggi come allora il
Pecorino viene prodotto con
lo stesso, naturale
procedimento di secoli fa. A
Vallecupola l’usanza di
produrre il pecorino è stata
tramandata di padre in
f i g l i o . L’ i n g r e d i e n t e
fondamentale per produrre
questo formaggio è il latte
di pecora e il caglio
ottenuto dal quarto stomaco degll’agnello lattante. Durante la cottura
nel fondo del callaro ( tipico recipiente di rame nel quale si prepara)
la massa di formaggio viene raccolta, tagliata e sistemata nelle
apposite forme di legno dette cerchi. La grandezza di una forma,
varia da 1 a 3 Kg. Dal siero rimasto, elevando la temperatura, si
ottiene la Ricotta che viene sistemata nelle
fuscelle ( tipico
recipiente dove si conserva), un tempo realizzato a mano dai pastori
intrecciando i giunchi d’acqua.
“ Gli Arrosticini ”
Nella cucina povera tradizionale
troviamo un enorme utilizzo della
carne di agnello, di pecora e di
castrato. Una particolare preparazione a base di questo tipo di
carni sono gli arrosticini. La preparazione consiste in carne di pecora tagliata a tocchetti ed infilata
in spiedini la cui cottura avviene
su un braciere dalla caratteristica
forma allungata, definito “rustillire”.
Gli arrosticini, piatto amatissimo,
sono solitamente accompagnati da
fette di pane casareccio.
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Vallecupola in Festa
Sabato 6 AGOSTO
PROGRAMMA
ore 07,00
ore 07,30
ore 12,30
ore 16,30
Arrivo della Banda Musicale di Monteleone Sabino
Partenza pellegrinaggio “MADONNA DI PAGARET”
Ritorno al Borgo di Vallecupola
Santa Messa in onore dei Caduti di tutte le guerre.
Commemorazione in presenza del Sindaco di Roccasinibalda. Rinfresco per tutti
ore 21,00 Serata danzante
Domenica 7 AGOSTO
ore 10,00
ore 11,00
ore 11,30
ore 12,30
ore 17,00
ore 21,00
Arrivo della Banda Musicale di Monteleone Sabino
S.S. Messa in onore dei Santi Patroni
Solenne Processione lungo le vie del Borgo
Bacio del Santo
Giochi popolari tradizionali
Serata piano bar
Nelle giornate di Lunedi 8 - Martedi 9 - Mercoledi 10 - Giovedi 11 - Venerdi 12 Agosto
secondo un programma giornaliero verranno effettuate:
Attività ricreative per i più piccoli - Allestimento Stand Gastronomico
Tornei di carte e giochi tradizionali popolari: “Saltamontoni”- “Culo a muro”
Partita di calcio Scapoli/Ammogliati
Proiezioni serali in Piazza e visite guidate ai Tesori di Vallecupola
Sabato 13 AGOSTO
ore 11,00 Giochi popolari tradizionali
ore 16,00 XXI SAGRA DEL “FORMAGGIO PECORINO”
XV SAGRA DEGLI “ARROSTICINI DI PECORA
ore 21,00 Serata danzante con FABIO ALLEGRINI
ore 23,00 Ballo della Pantasima
Domenica 14 AGOSTO
ore 11,00 Giochi popolari tradizionali
ore 16,00 XXI SAGRA DEL “FORMAGGIO PECORINO”
XV SAGRA DEGLI “ARROSTICINI DI PECORA
ore 21,00 Serata danzante con THE GUIDO’ BAND
ore 23,00 Spettacolo pirotecnico
INFO: mail:[email protected] di Roccasinibalda 0765 708001
www.vallecupola.wordpress.com
IL NOSTRO PATRONO : SANT’ERASMO
Erasmo fu vescovo di Antiochia.
Durante la persecuzione di Diocleziano in Asia, Erasmo, si rifugia in
un eremo del monte Libano, in seguito abbandona il rifugio per
raggiungere la città e da lì inizia a predicare il Vangelo.
Erasmo fu rinchiuso nel carcere in catene, ma un angelo lo liberò e lo
condusse a Ochrida. Che proprio per questo fu perseguitato,
torturato e costretto alla fuga
Guarigioni, miracoli e conversioni seguirono la evangelizzazione del
vescovo. le popolazioni furono catechizzate per sette giorni.
Approdato a Formia per sette giorni predicò il Vangelo e al nono
giorno spirò, essendo stato martirizzato.
Durante il Medioevo il suo culto si consolidò e venne inserito tra i
cosiddetti Santi ausiliatori quale patrono dei marinai e protettore dei
malati di stomaco, per via della tradizione che fosse stato torturato
tramite eviscerazione. La memoria liturgica si festeggia il 2 giugno.
LA MADONNA DI PAGARET
Nella chiesa di Vallecupola è conservata una “statua da vestire”,
raffigurante la Vergine, un manichino ligneo risalente alla fine del
settecento inizio ottocento. Le parti visibili (testa, busto, braccia, mani,
piedi) sono in legno scolpito e l’interno dovrebbe essere una struttura
rigida (legno o metallo), intorno al quale sono modellate le gambe
ricoperte di tessuto bianco. La testa ha i capelli scolpiti e orecchini in oro.
L’effigie è inoltre dotata di un piccolo corredo di abiti (mantello azzurro,
veste in tessuto damascato avorio, corpetto in tessuto avorio, gonna di
tessuto rosso, una veste in tessuto operato, cintura con ricami, un
mantello). Ciò è testimonianza che i corredi degli abiti delle statue da
vestire sono donazioni di collette effettuate dalla comunità locale. Nel
giorno della festa della Madonna di Pagaret, in accompagnamento alla
celebrazione di sant’Erasmo, si svolge il pellegrinaggio nella piccola chiesa
di montagna poco distante dal paese, sorta per devozione ad opera di un
pastore che, aggredito dai briganti venne salvato dall’apparizione della
Madonna invocata. Da qui l’etimologia del nome Pagaret, ossia “Maria
apparì”. La tradizione popolare vuole che ciò si svolge accompagnando il
percorso, nell’arco della mattinata, con cibo portato da casa, musica e
danza, inoltre il rinfresco in paese con la lotteria “il Balio” il cui premio
era appunto un vestito. Narrazioni orali ricordano un miracolo ricevuto da
una donna : il figliolo in casa aveva visto entrare un fulmine dal camino
senza che ciò procurasse a loro danno, e la donna donò alla Madonna una
collana di corallo. La collocazione calendariale originaria (tra il 1 e il 3
giugno) non è casuale ma è collegata al ritorno dei pastori Vallecupolesi
dal pascolo invernale (la transumanza). Il ritorno ai pascoli in pianura era
segnato dalla Festa della Madonna dell’Assunta a metà agosto … il tutto a
segnare i due cicli di vita dei pastori. (Elisabetta Silvestrini)
La pastorizia è una delle forme più antiche di allevamento, praticata dalla maggior parte degli abitanti di
Vallecupola. Gli animali si nutrono pascolando in un ambiente naturale, incontaminato e senza aggiunta di
risorse dell'allevatore. Vi è una forte simbiosi che si instaura tra gli animali e il pastore, che si occupa di loro
a tempo pieno. Un'altra peculiarità di questo tipo di allevamento è che la persona che si occupa degli animali
è generalmente la stessa che provvede alla trasformazione dei prodotti (dalla tosatura della lana alla
produzione del formaggio).
La transumanza è la migrazione stagionale delle greggi effettuata a piedi
(Transumare ossia trasportare). Tale usanza, quasi del tutto scomparsa al
giorno d'oggi, prevede – durante la stagione invernale e, nel pieno della
stagione estiva – lo spostamento delle greggi di pecore dalle zone collinari e
montane verso i litorali pianeggianti e viceversa. Nei secoli scorsi, tale
usanza condizionava pesantemente la vita del pastore, che non poteva
contare sulla presenza delle strutture tipiche dell'agricoltura moderna, quali
la stalla, gli impianti di foraggiatura e mungitura, della
refrigerazione del latte.. Questo trasferimento avveniva
all'inizio della stagione calda, per andare in cerca di
zone fresche dove poter trovare dei pascoli verdi per il
bestiame. All'inizio della stagione fredda, si transumava
nuovamente verso la pianura più calda. Tutto ciò
avveniva tramite dei sentieri detti tratturi. Il viaggio
durava giorni e si effettuavano soste in luoghi
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