associati aab MARISA PEZZOLI ALFABETO INFINITO 133 edizioni aab associati aab COMUNE DI BRESCIA PROVINCIA DI BRESCIA ASSOCIAZIONE ARTISTI BRESCIANI MARISA PEZZOLI ALFABETO INFINITO mostra a cura di Domenico Cara 133 edizioni aab aab - vicolo delle stelle, 4 - brescia 8-26 aprile 2006 orario feriale e festivo 15,30 - 19,30 lunedì chiuso MITOGRAFIA DI UN ALFABETO: criptico, semplice, “infinito” Domenica Cara 1. La religione non proprio recente e sognata da Marisa Pezzoli è l’invenzione di un alfabeto personale e sempre prediletto per produrre opere d’arte, provocazioni sperimentali, modalità non conosciute dal pubblico dell’arte o da quello lontano dall’arte e dai linguaggi comuni. Dalla medesima logica riparte per controllare i segni utili per il suo caparbio e isolato percorso, nell’innovazione congeniale. 2. È la sua rivoluzione mentale e grafica, indubitabile e ormai sensibilmente fascinosa, mai superflua o divertita per contrastare qualsiasi altro genere di “pittura” ripetuta in forme sacrali e abitudinarie, in effetti distante dal nuovo di cui la società non immutabile ha bisogno in età scientifica e post-industriale. 3. Infatti la serie di orditi rarefatti, simmetrici, metafisici e surreali, propone codesto genere di soluzioni visuali estremamente alleate alla poesia visiva, cifre alfabetiche di conio privato, movimenti d’estasi e latitudini segnaletiche in cui il pensiero che ricerca trova trasgressioni moltiplicate, articolazioni in libertà che fanno spettacolo e tensione, più attigue alla logica di assiduo conflitto che alla mozione passiva del veder bello, organizzato per capire meglio un profilo narrato del paesaggio, della natura e/o del mondo circostante, insieme alle realtà della sua peste, del disagio umano o della notte opaca che si attraversa. 4. I suoi dettati in ogni caso occupano latitudini incessanti, desideri di scorgere simulacri che annullano le cose, le persone, la politica dell’inconscio, proponendo assiduamente diagrammi colorati ottimistici, forme combinatorie duttili non stridenti, rese in forme fabulatorie eleganti, sempre a contatto con il suo immaginario, autonomamente sorte sia dalla vivisezione del suo alfabeto, sia dalla dinamica della lingua che adotta simboli e maniere, messe a disposizione del proprio costruire elementi di suggestione, e quasi 3 una non fortuita e freudiana “interpretazione di sogni” criptici e senza sofismi, pulsionalmente semplici e iridati. 5. Un’operazione che nel tempo si è por tata negli spazi di un’emancipazione tutt’altro che gratuita o comoda, e qui riprodotta in un audace disporsi formale, emblematico, peraltro lessico di una fede mai del tutto affrancata dall’ambiente in cui vive la realtà capitale per la nascita e la rinascita di tali epifanie. 6. Così, da ogni elemento geometrico incluso sulla superficie, Marisa Pezzoli adatta una “particella” relativa alla lettera del suo alfabeto, una ridotta misura di ritaglio, una razionalità cromatica pura, un paradosso lineare, un enunciato inciso, un francobollo per riportarci sulla traccia del suo lavoro, più ascesi che rifugio modale di fare arte oggi, o impossibilità di esprimersi con ciò che ha scelto. 7. Nelle medesime tracce fiabesche, leggere, più o meno labirintiche, molto logiche, attualissime, l’artista devasta le quasi usurate consuetudini di fare “pittura” secondo canoni realistici ed impressionistici, crepuscolari e post-romantici, che hanno detto tutto e che nessuna critica interroga – ormai – in qualsiasi occasione, scopertamente di cronaca o di significante condizione di lingua o di possibilità riscoperta. 8. L’insieme di carte crespate, acetate, di riso, collages, frammenti di tulle, fotocopie che Marisa Pezzoli ci propone, ha ormai anni di fatica, e non si tratta affatto di una formula sensazionale, giunta a noi per caso. Ma è giusto considerare pertanto i molti meriti e il coraggio, intanto per dover condurre una lotta con un ambiente che, se non la nega, non offre sensi e tramiti per storicizzarla, poi per le ipotesi di deriva che i lettori della sua opera ravvisano non del tutto congeniale alle realtà spicciole e comuni. Mentre si tratta di un discorso che – tra l’altro – punta sulla rigorosa sintesi degli effetti, siano essi erratici, fatiscenti, colti come arabeschi o dolmen pretestuali, e insieme eventi di una realtà posta come metafora, e in più aspetti interni ed esterni di una realtà da cui soltanto sarà possibile resurgere, visti i dilemmi bellici e civili in presa “diretta” mai necessariamente assimilati ai riquadri ed ai pretesti dell’arte ostinata, e su gestioni e registri comunque anomali e rari. 4 9. In questi barlumi antagonisti, indubbiamente i filtri iconografici sono più veri, avvertono allusivamente il punto amaro del vuoto che ci affronta, disseminano per sequenze iridate la truce forza del visibile, così come è preparato dal Male puntualmente in causa, se proprio deve conferire alle sue opere una comunicazione di riferimento e dosata. Ma la lettura di un’esponenziale individualità non può essere ridotta ad una massiccia supina accettazione, e dunque Marisa Pezzoli va assiduamente riletta più attentamente, non soltanto per la godibilità di un intimo punto di vista, ma per la teoria dei suoi principi molto moderni e speculari. 5 ALFABETO INFINITO ABC ABICIDI BLUES CADUCO DOLMEN ERRATICO FATISCENTE GIUSTO HABITAT INTATTO LESSICO MISURATO NUME OLEOGRAFICO PARTICELLA QUADRATA RISCOPERTA SENZA TRACCE UNICA VOCE ZENITALE Marisa Pezzoli Marzo 2006 Opere in mostra Alfabeto, 2006 collage su cartoncino cm 50x65 10 ABC, 2006 cartoncino, acetato, carta crespata oro, pellicola fotografica, collage cm 50x70 11 ABCD, 2006 carta di riso, acetato, carta crespata argento, fotografia, collage cm 50x70 12 Blues, 2006 cartoncino, acetato, plastica, collage cm 50x70 13 Caduco, 2006 cartoncino, acetato, fotocopia, collage cm 50x70 14 Dolmen, 2006 cartoncino, carta di riso, carta da parati, collage cm 50x70 15 Erratico, 2006 cartoncino, acetato, carta da parati, collage cm 50x70 16 Fatiscente, 2006 cartoncino, acetato, fotocopia, carta di riso, collage cm 50x70 17 Giusto, 2006 cartoncino, fotocopia, acetato, collage cm 50x70 18 Habitat, 2006 cartoncino, carta di riso, collage cm 50x70 19 Intatto, 2006 cartoncino, acetato, carta di riso, collage cm 50x70 20 Lessico, 2006 cartoncino, acetato, collage cm 50x70 21 Misurato, 2006 cartoncino, acetato, collage cm 50x70 22 Nume, 2006 cartoncino, acetato, carta crespata, collage cm 50x70 23 Oleografico, 2006 cartoncino, acetato, carta crespata, collage cm 50x70 24 Particella quadrata, 2006 cartoncino, acetato, collage cm 50x70 25 Riscoperta, 2006 cartoncino, carta di riso, fotocopia, collage cm 50x70 26 Senza tracce, 2006 cartoncino, fotocopia, collage, acetato cm 50x70 27 Unica, 2006 cartoncino, tulle, acetato cm 50x70 28 Voce, 2006 cartoncino, tulle, fotocopia, collage cm 50x70 29 Zenitale, 2006 cartoncino, tulle, collage cm 50x70 30 MARISA PEZZOLI Vive e lavora a Brescia in via Paolo Gagliardi n. 20. Dopo essersi diplomata presso il Liceo artistico statale di Carrara, ha frequentato la Facoltà di architettura del Politecnico di Milano dal 1979 al 1981. Dal 1992 al 1995 ha frequentato i corsi di fabbricazione della carta a mano e di grafica (“Il foglio d’artista”, “Il libro d’artista”) presso la Scuola internazionale di grafica di Venezia. Il suo percorso artistico è iniziato nel 1976 con Quadrati d’ombra (spruzzo con inchiostro di china). Nel 1980 è passata al modulo cubico realizzato con bande in rilievo di acetato inserito su lastra di celluloide. Successiva è stata l’invenzione dell’alfabeto dalla A alla Z (1982) e di numeri dallo 0 al 9 (1987, mostra Meronumero). Dal 1992 realizza carte a mano e libri d’artista. Nel 1985 l’artista Danilo Guidetti di Castiglione delle Stiviere (Mn), su invito di Marisa Pezzoli, ha realizzato Attese, segni di Danilo Guidetti, versi di Marisa Pezzoli: un libretto nel quale i disegni dell’artista mantovano commentano i versi dell’artista bresciana. Per la novità della realizzazione e per essere stato il primo di una serie, il libretto è stato esposto alla mostra antologica di Danilo Guidetti che si è tenuta nel 2001 nelle due sedi di Castiglione delle Stiviere (Palazzo Pastore) e Gazoldo degli Ippoliti (Mn). Mostre personali 1976 - Galleria Il Poliedro, Cremona 1980 - Laboratorio arti visive AAB, Brescia 1982 - D’Ars-Citifin,Torino 1987 - Meronumero, Galleria Il brandale, Savona 1989 - Meronumero, Galleria 9 Colonne, Brescia 1990 - D’Ars-Citifin, Firenze 1991 - Chiesa di San Zenone all’Arco, Brescia 1995 - Rassegna Valori. Arte e Sport, Palazzo Martinengo (parete personale), Brescia 1998 - LucidOpaco, Studio De Clemente, Brescia 1998 - LucidOpaco, Galleria 9 Colonne, Bologna 1999 - Architetture alfabetiche, Forum Artist Museum, Belmontese (Mo) 2000 - Lagografie, Sala civica di Piazza Flaminia, Sirmione (Bs) 2001 - Quadri e laghi, Sala civica di Piazza Flaminia, Sirmione (Bs) 2002 - Fiori di carte, carte di quadri, Chiesa di San Cristo, Brescia 2003 - Non tirava un alito di vento, Consolato degli Stati Uniti d’America, Milano 2003 - Non tirava un alito di vento, Sala del Maniscalco, Urbino (con il patrocinio dell’Assessorato alla cultura del Comune di Urbino) 2006 - Alfabeto infinito, AAB, Brescia Mostre collettive dal 2000 2000 - I libri dell’arte, a cura di Ilia Pellegrinelli, Maison de l’Italie, Parigi 2000 - I libri dell’arte, a cura di Ilia Pellegrinelli, Art Expo, Fiera d’Arte del Levante, Bari 2000 - Colore Viola, Rezzato (Bs) 2001 - Un numero per Piero, D’Ars-Miart, Milano 33 2001 - Tempo d’artista, Galleria Il Salotto, Como 2002 - Tempo d’artista, a cura della Galleria Il Salotto di Como, Chiesa di San Rocco, Carmagnola (To) 2002 - Mostra itinerante di libri d’artista, S.I.V.I.E.R.A.,Verbania, Intra,Villadossola 2002 - Ciclo. Riciclo.Triciclo. Mail Art, S.I.V.I.E.R.A.,Verbania, Intra,Villadossola 2003 - Contemporart, 29° Salone di arte contemporanea, Luxembourg, Kirchberg 2003 - Omaggio a Giorgio Gaber, Libreria Bocca, Milano 2003 - 3a Biennale del libro d’artista Città di Cassino, Cassino (Fr) 2003 - Rassegna internazionale del libro d’artista, Studio Anna Virando,Torino 2004 - Il segno. Il simbolo, la parola, Studio B2, Genova 2004 - Armonici accordi, Studio D’Ars, Milano 2004 - Charta, Piccola Galleria UCAI, Brescia 2005 - Color-Azione, Il Paradisino, Comune di Modena, Modena 2005 - Poesia in Ri-Vista (Poesia visuale), Offerta speciale, Biblioteca civica, Torino 2005 - De hominis dignitate, dedicata a Pico della Mirandola, Studio B2, Genova 2005 - Cartacanta, Festival Expo, Libro d’artista, Civitanova Marche (Mc) 2005 - Artisti in cielo e in terra (Una mattonella per il pavimento della Libreria Bocca), Libreria Bocca, Milano Principali recensioni e pubblicazioni - Elda Fezzi,“La Provincia”, Cremona, 26 ottobre 1976 - Angelo Mistrangelo,“Corriere di Chieri e dintorni”,Torino, 6 marzo1982 - Alberto Chiappani,“D’Ars”, n.100, Milano, 1982 - Giorgio Seveso (a cura di), Ar t, catalogo internazionale d’arte contemporanea, Rimeco edizioni, Chiasso, 1982 - Riccardo Lonati, Dizionario dei pittori bresciani, vol. III, Giorgio Zanolli editore, Brescia, 1985 - Fausto Sardini, Arte bresciana nel XX secolo. Storia e opere di pittori e scultori, vol. II, Casa editrice Sardini, Bornato (Bs), 1985 - Arte sui muri, catalogo della Galleria d’arte permanente, Genova-Pegli, Comune di Genova, Colombo ’92, Club Pegliese Amici dell’arte, 1992 - Domenico Cara, Doppia impronta. Marisa Pezzoli, “Flash Art”, n. 210, giugno/luglio 1998, Milano, 1998 - Fabio Tedeschi, Marisa Pezzoli. Architetture alfabetiche, “Forum Artis. Contemporary International Art Magazine”, n. 11, aprile 1999 - Luca Pezzoli, Tracce,“Cahiers d’art”, n. 3, estate/autunno 2004, Ruvo di Puglia (Ba) Nel 1998 è stata pubblicata la monografia sull’artista La lettera forata, a cura di Domenico Cara, Edizioni Laboratorio delle Arti, Milano Hanno scritto Elda Fezzi, Luciano Spiazzi, Angelo Mistrangelo, Alberto Chiappani, Guido Stella, Luciano Caprile, Lafcadio Varna, Giusi Gradiente, Ella Schiazzi,Vincenzo Accame, Fausto Lorenzi, Mauro Panzera, Mauro Corradini, Alberto Zaina, Luca Pezzoli, Grazia Chiesa, Domenico Cara. Marisa Pezzoli è inoltre presente come autrice di aforismi e poesie sulle seguenti pubblicazioni a cura di Domenico Cara: 34 - Un aforisma per il prossimo millennio, Edizioni Laboratorio delle Arti, Milano, 1997; - La parola convocata, Edizioni Laboratorio delle Arti, Milano, 1998; - L’intendersi per tagli, Edizioni Laboratorio delle Arti, Milano, 2000. Nel 2006 ha pubblicato la raccolta di componimenti poetici Pause tra le parole, a cura di Domenico Cara, Edizioni Laboratorio delle Arti, Milano, presentata il giorno 8 aprile 2006 all’inaugurazione della presente mostra con una lettura di brani scelti, interpretati dall’attrice Livia Castellini, accompagnata dalla musicista Daniela Savoldi. 35 Associati aab - 20 Marisa Pezzoli Alfabeto infinito Mostra organizzata dall’Associazione Artisti Bresciani 8-26 aprile 2006 Cura della mostra Domenico Cara Cura del catalogo Luca Pezzoli Progetto grafico del catalogo Martino Gerevini Referenze fotografiche Roberto Mora, Brescia Allestimento della mostra Luca Pezzoli Segreteria dell’AAB Simona Di Cio e Corrado Venturini Fotocomposizione e stampa: Arti Grafiche Apollonio - Brescia Finito di stampare nel mese di marzo 2006. Di questo catalogo sono state tirate 500 copie.