in moto nel mondo reale prove di durata albe suzuki GSR750 n mese: 3° n cose fatte: Macinato km, cambiato scarico e filtro aria L a cosa più importante che ho fatto questo mese con la GSR è stata fare strada, tanta strada. Ho accumulato chilometri su chilometri: per andare al lavoro, per uscire la sera, per viaggiare nel weekend, per andare a fare la spesa. Non mi sono mai separato dalla moto. Credo che mia moglie stia diventando anche un po’ gelosa, visto che continuo a parlarle di quanto mi faccia stare bene girare con la Suzuki. Ma per me, già solo uscire di casa alla mattina in una bella giornata di sole, e sapere di poter usare una moto eccitante e divertente come la GSR per farmi i 10 chilometri che mi separano dall’ufficio, è ampiamente sufficiente per riconciliarmi con il mondo e mettermi di buon umore, qualsiasi col suo scooterone elaborato. rottura di scatole mi aspetti. Su una strada di montagna, Dopo quasi invece, la Suzuki tre mesi in sua è semplicemente compagnia, nel suo ambiente “Credo che posso dire di ideale. Quando ci mia moglie stia conoscerla si mette a tirare, abbastanza a diventando anche un rimane sempre e fondo, e credo molto po’ gelosa, visto che comunque che la GSR750 più facile e meno sia una sintesi continuo a parlarle impegnativa di una perfetta tra replica, mentre di quanto mi faccia race versatilità, la ciclistica affilata e stare bene girare facilità di guida il motore bello pieno e capacità di e fluido su tutto con la Suzuki.” emozionare. l’arco di erogazione, In città sa rendono davvero un trotterellare quieta e tranquilla, giochetto darci dentro tra le curve ma mezza manata di gas basta con la piacevole consapevolezza per rovinare la giornata a qualsiasi di non rischiare nulla. Finora tamarro che provi a fare il furbo non ho trovato ancora nessuna I soliti tester viziati: ecco come rovinare un paio di jeans tecnici Arlen Ness nuovi di pacca… 72 giugno 2012 www.superBikeItalia.it 072-073 LT GSR.indd 72 17/05/2012 18:54:21 Alberto è entusiasta del nuovo trombone SC-Project CONTATTI n Suzuki Italia 800/452625 www.suzuki.it n Print S.r.l. 039/462338 www.print.it n SC Project 327/0874436 www.sc-project.com n Motorquality 02/249511 www.motorquality.it n Continental www.conti-moto.it moto carenata che mi abbia dato la paga in un percorso di misto medio stretto, e se proprio devo farle un appunto, è che la guida della GSR è così coinvolgente che a volte non ti accorgi nemmeno di quanto stai andando forte. Datemi del fesso, ma sono riuscito addirittura a bucare i miei nuovi jeans con protezioni dell’Arlen Ness mettendo il ginocchio a terra durante una “tranquilla” sparata del weekend. Un bel paio di pantaloni rovinati… però, volete mettere il gusto di spiegare agli amici al bar come mi sono fatto quel buco sul ginocchio sinistro? Tutta un’altra musica Passando alle modifiche, come annunciato il mese scorso, sono passato in sede dai ragazzi della SC-Project per farmi montare direttamente da loro lo splendido terminale omologato della linea GP M2 che avevo trovato girando su internet. La sua caratteristica fondamentale, a parte il fatto che pesa 2,5kg meno dell’originale e garantisce 2cv di potenza in più, è che si tratta della replica esatta dei terminali SC-Project utilizzati nel mondiale Moto2. Il risultato estetico lo potete vedere in foto: è veramente bello, e dal mio punto di vista si sposa a pennello con la linea della GSR. Le finiture, come al solito per i prodotti SC-Project, sono di alto livello, soprattutto in rapporto al prezzo molto competitivo del terminale (380 euro IVA inclusa). Per dare l’idea della cura realizzativa, c’è anche una placchetta realizzata con la stessa fibra di carbonio del silenziatore, che va a coprire l’antiestetica parte di collegamento tra terminale e tubo di raccordo. E poi, datemi del maniaco, ma trovo incredibilmente arrapante anche l’ampiezza del bocchettone finale in titanio – misura ben 60mm. BREMBO E CONTINENTAL Per ovviare all’unico vero difetto finora riscontrato, e mi sto riferendo alla frenata davvero poco aggressiva e potente, mi sono rivolto agli amici di Motorquality, che per chi non lo sapesse, sono anche i distributori di tutto il ben di Dio marchiato Brembo. Abbiamo deciso di procedere per gradi. Il primo step prevede il montaggio di tubazioni in treccia di acciaio inox della Allegri (che dovrebbero ridurre a zero l’effetto polmone e rendere così più diretta la risposta alla leva) e la sostituzione delle pastiglie di serie con le Brembo SC, una mescola intermedia, quindi adatta sia per un utilizzo stradale/ sportivo sia per l’uso moderato in pista. Inoltre condiremo il tutto riempiendo l’impianto con olio freni Brembo Sport Evo 500++ Dot4. Vedremo se questa configurazione riuscirà ad ovviare ai limiti dell’impianto di serie. In caso negativo, passeremo alla fase 2… Per quanto riguarda invece le gomme, avevo già scritto il mese scorso che le povere Bridgestone di serie erano alle tele, quindi ho ordinato un nuovo treno di pneumatici che fossero abbastanza versatili per il tipo d’uso che intendo fare della GSR – tanta strada in settimana, guida sportiva nel weekend, e qualche puntata in pista ogni tanto. La scelta è caduta sulle nuove Continental Sport Attack2, ovvero la proposta sportiva/stradale del marchio tedesco, di cui mi hanno parlato tutti molto bene. Il treno di gomme mi è già stato recapitato in redazione, e mentre scrivo ho avuto giusto il tempo di assaggiarle durante uno shooting fotografico. Report completo il mese prossimo! All’atto pratico, onestamente non ho notato differenze fondamentali nella risposta del motore – sembra più pieno soprattutto ai medi, ma non è un miglioramento eclatante, e del resto, con il solo terminale sui motori moderni non si può pretendere molto. Quello che è cambiato di brutto, invece, è l’accompagnamento sonoro: il sound educato della GSR di serie si è ora tramutato in tutt’altra musica. Senza il dB-killer, semplicemente, sembra di avere a che fare con un motore da corsa, con un bel rombo pieno ai bassi e ai medi, e il classico ululato dei 4 cilindri agli alti. Certo, attira un po’ l’attenzione, soprattutto per le vie della città… Con il dB-killer montato, invece, il sound è un perfetto compromesso, almeno per chi deve circolare ogni giorno su strada e non vuole avere sempre a che fare con le forze dell’ordine. Già al minimo la voce è molto più cupa senza risultare fastidiosa, e quando si sale di giri il timbro sale in un crescendo che fa “molto racing”, ma con un volume adeguato a non far scattare gli antifurti delle auto parcheggiate o a farmi odiare dai passeggeri capitati per caso sul mio sellino. Nei giorni successivi all’arrivo del nuovo scarico, ho pensato di abbinargli anche un filtro aria ad alte prestazioni, nello specifico uno Sprint Filter P08 realizzato in un tessuto poliestere da 5 micron. Questa particolare struttura, ha il pregio di garantire il migliore rapporto tra portata di aria, potenza e facilità nella manutenzione. Oltre a migliorare sensibilmente la respirazione del motore, inoltre, il filtro P08 non necessita di essere imbevuto d’olio, né di essere lavato. Per pulirlo, un getto d’aria in senso inverso rispetto a quello di aspirazione basta per rimuovere la maggior parte dei detriti trattenuti. Anche qui, in sella ho percepito dei leggeri miglioramenti, più che dei cambiamenti radicali: il motore sembra più pronto nel prendere i giri, mentre il tipico sound di aspirazione di tutte le Suzuki sportive, ora è enfatizzato al massimo. Di sicuro comunque, ad averne guadagnato con le modifiche di questo mese è soprattutto l’accompagnamento sonoro: tra lo scarico SC e il filtro Sprint Filter, ogni volta che spalanco il gas della GSR mi sembra di entrare in un palasport nel pieno di un concerto Heavy Metal. Molto coinvolgente. www.superBikeItalia.it giugno 2012 072-073 LT GSR.indd 73 73 17/05/2012 18:54:27