ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “BENEDETTI-TOMMASEO”
F. 94050340275 - C.M. VEIS026004
Liceo Scientifico “G.B. Benedetti” – C.M. VEPS02601E
Sestiere Castello, n° 2835 – 30122 Venezia - Tel. 041-5225369 - Fax 041-5230818
Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “N. Tommaseo” – C.M. VEPM02601G
Sestiere Castello, n° 2858 – 30122 Venezia - Tel. 041-5225276 – Fax 041-5212627
e-mail :
[email protected] PEC : [email protected] sito internet :
www.liceobenedetti.it
LICEO SCIENZE UMANE
“NICCOLÒ TOMMASEO”
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO
DI CLASSE 5 C
COORDINATRICE
PROF.SSA LAURA GATTINI
DOCUMENTO del CONSIGLIO
CLASSE 5C
ESAMI DI STATO A.S. 2014- 2015
Il presente documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Classe il 12 maggio 2015
Firme dei docenti del Consiglio di Classe
Cavagnis__________________ Cibien___________________
Battistel_____________________
Gattini___________________
Moretti_______________________
Locatelli__________________
Salvadori__________________ Scotti______________________
Pradella___________________
Botti________________________
_________________________
Firme degli studenti
_________________________
_________________________
Il Dirigente Scolastico
prof. Roberto Sintini
_________________________
INDICE
Questo fascicolo contiene:
 Informazioni di carattere generale
pg.1
1.obiettivi della scuola secondo il Piano dell’ Offerta Formativa
2.finalità istituzionali del liceo scienze umane
3. quadro orario
 attività di competenza del Consiglio di Classe pg.2
1.sintetica presentazione della classe
2. flusso docenti \studenti nel triennio e composizione del CdC
3.programmazione collegiale e sua realizzazione a cura del Consigli di Classe:
-attività realizzate di carattere pluridisciplinare
-attività di simulazione
Allegato 1: griglie di valutazione pg.5
 attività di competenza dei singoli docenti pg.7
Relazioni finali dei docenti relative alle discipline dell’ ultimo anno di corso
1
Informazioni di carattere generale
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte
personali”.(art.2 comma 2 del Regolamento sulla “Revisione dell’assetto organizzativo e didattico dei licei”)
Oltre a permettere una completa formazione culturale di stampo liceale, il Liceo delle Scienze
Umane si propone di aiutare gli studenti a conoscere meglio se stessi, gli altri e le relazioni sociali
attraverso importanti strumenti per orientarsi nella dimensione della mente, delle emozioni e nel
contesto dei rapporti sociali.
Aspetti caratterizzanti di questo indirizzo liceale sono lo studio e l’approfondimento di quelle
discipline che studiano scientificamente l’essere umano: psicologia, pedagogia, antropologia e
sociologia. Fondamentale è inoltre l’acquisizione dei metodi di ricerca in ambito socio psicologico e
pedagogico (con una particolare attenzione al mondo dell’infanzia).
Il piano di studi, mediante specifiche modalità educative e didattiche, favorisce lo sviluppo di abilità
relazionali e comunicative con specifica attenzione alle competenze di tipo progettuale.
Gli apprendimenti sono sostenuti ed accompagnati dal Progetto Esperienza, che costituisce una
parte del curricolo obbligatorio e promuove la conoscenza delle professioni in ambito sociale, con
alcune delle quali è attivata la possibilità di esperienza sul campo attraverso incontri, uscite sul
territorio e stage. È un progetto che si articola lungo tutto il percorso di studi, anche attraverso
attività pomeridiane volontarie, e permette un riorientamento in itinere, dando agli studenti la
possibilità di comprendere quali possano essere i propri interessi e talenti. Il progetto, ormai attivo
da più di un decennio, si articola diversamente negli anni secondo le disponibilità e progettualità
offerte dagli Enti cittadini ed è arricchito al quarto anno da uno stage di due settimane presso Enti
educativi e culturali che garantiscono una valutazione dell'operato degli studenti, valida al fine dei
crediti formativi.
Quadro orario
2° 3° 4° 5°
Insegnamenti obbligatori
1°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e letteratura latina
3
3
2
2
2
Storia e geografia
3
3
2
2
2
3
3
3
Storia
Diritto ed economia
2
2
Filosofia
Scienze umane *
4
4
5
5
5
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Matematica **
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Fisica
Scienze naturali ***
2
2
Storia dell'arte
Ed.Fisica
2
2
2
2
2
IRC
1
1
1
1
1
TOTALE
27
27
30
* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia
** Con informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica e Scienze della Terra
30
30
È previsto al 5 anno l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL).
Nell'a.s. 2014-15, il CLIL si è attuato nella disciplina Scienze Umane per parte dell'orario (20 ore).
2
Presentazione della classe:
Dei 28 allievi frequentanti la classe prima nell’a.s. 2010\11 solo 19 allieve sono giunte in quinta .
All'inizio di quest’anno la classe era ancora di 28 alunni (25f. e 3m), per inserimenti successivi di
allievi provenienti anche da altre scuole. Due studenti, giunti quest’anno, si sono ritirati e pertanto
al 15 maggio la classe è composta da 26 studenti (24f. e 2m.) .
Durante il quinquennio, gli allievi hanno sviluppato una maggior capacità di controllo del
comportamento, che pure ancora presenta delle esuberanze, mentre hanno in parte mantenuto un
impegno discontinuo e, in alcuni casi, una presenza saltuaria.
L'atteggiamento generale della classe è stato inoltre, in qualche occasione, incline alla polemica,
conseguenza soprattutto della disomogeneità dei punti di vista degli studenti, il che non ha potuto
garantire un clima sempre collaborativo.
I problemi esposti hanno in parte pregiudicato l’apprendimento sicuro ed approfondito delle varie
discipline e lo sviluppo di soddisfacenti capacità espositive in alcuni allievi, che hanno trovato
anche difficoltà ad adeguarsi a metodi diversi di insegnamento
Tuttavia, in alcune discipline, nel corso dell'anno, la collaborazione è migliorata, con effetti positivi
sull'efficacia del lavoro di studio svolto in gruppi e sulla partecipazione al dialogo educativo con
l'insegnante. Un gruppo di studenti ha poi sempre manifestato impegno costante, comportamento
corretto e disponibilità al dialogo educativo, anche se non è riuscito a proporsi come spinta
propulsiva per la classe nella sua totalità.
Docenti nel triennio e attuale composizione del CdC
disciplina
Classe terza Classe quarta Classe quinta
italiano
matematica
fisica
inglese
latino
storia
scienze umane
filosofia
scienze naturali
Storia dell'arte
Ed. fisica
IRC
Cavagnis
Moretti
Seleghin
Moldi
DiBenedetto
Cibien
Doria
Locatelli
Salvadori
Bellot
Botti
Pradella
Cavagnis
Moretti
Moretti
Vecchiato
Cibien
Cibien
Gattini
Roman
Salvadori
Bellot
Botti
Pradella
Cavagnis
Moretti
Moretti
Battistel
Cibien
Cavagnis
Gattini
Locatelli
Salvadori
Scotti
Botti
Pradella
Flusso studenti nel triennio:
Iscritti dalla classe precedente
Inseriti nell’anno da altra classe\scuola
Bocciati o ritirati
Con sospensione di giudizio a settembre
Totale promossi alla classe successiva
Classe 3
Classe 4
Classe 5
25
3
2
4
26
1
2
10
25
3
2
26
25
26
3
Attività nel triennio
Obiettivi perseguiti dal Consiglio e raggiunti a diversi livelli dagli studenti
Nel corso del triennio, si è operato per promuovere negli studenti:
- la maturazione della responsabilità individuale rispetto ai compiti assunti
 l’appropriazione di un metodo di studio progressivamente svincolato da un’assimilazione
rigida e mnemonica dei contenuti
 -lo sviluppo della capacità di relazionarsi in modo produttivo nell’ambito del gruppo classe
e con gli insegnanti
- l’arricchimento del proprio bagaglio culturale attraverso iniziative ed approfondimenti
Le discipline scolastiche, pur nella loro varietà e specificità, hanno in comune una serie di obiettivi
che si identificano in particolare con quattro delle otto competenze chiave per l’apprendimento
permanente, sancite dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e dal Consiglio (18/12/2006) e
recepite dal Decreto MPI n.139 del 22/8/2007,e dal D.P.R. n. 89 del 15/03/2010 Regolamenti dei
Licei .
Il C.d.C. ha recepito tali raccomandazioni e , considerato il profilo iniziale della classe, si è
proposto di promuovere soprattutto le seguenti competenze specifiche, peraltro variamente
raggiunte dagli studenti:
COMPETENZE CHIAVE
COMPETENZE SOCIALI E
CIVICHE
COMPETENZA: IMPARARE AD
IMPARARE
SPIRITO DI INIZIATIVA E
INTRAPRENDENZA
CONSAPEVOLEZZA ED
ESPRESSIONE CULTURALE
Descrizione
Collaborare e partecipare, interagire in gruppo, comprendendo i diversi
punti di vista.
Saper sostenere una propria tesi e valutare criticamente le rgomentazioni
altrui.
Saper identificare i problemi e individuare le possibili soluzioni.
Utilizzare le procedure e i metodi di indagine delle scienze naturali anche
per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
Individuare collegamenti e relazioni tra concetti ed eventi, anche
appartenenti a diversi ambiti disciplinari
Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per
progetti.
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi,
compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.
N.B. Va ricordato che il possesso delle competenze sovra elencate deve costituire il punto d’arrivo dell’intero processo
formativo di un individuo; perciò tale conseguimento è da considerarsi più come limite a cui tendere, in modo costante
e coerente, che come conquista compiutamente realizzabile al termine del quinquennio d’istruzione secondaria
superiore.
Nel corso del triennio, il Consiglio di classe ha attivato numerose opportunità ed attività progettuali
volte ad arricchire il curricolo:
classe terza:
 percorso sull'interculturalità con la collaborazione del Comune di Venezia,
 continuazione del progetto «Biblioteca virtuale» con arricchimento del sito,
 partecipazione alle attività Kids'Carnival in collaborazione con la Biennale di Venezia,in
qualità di animatori

progetto con l'osservatorio antidiscriminazione del Comune di Venezia
 UdA interdisciplinare su «modi e forme della bellezza»,
 viaggio di istruzione a Firenze,
 progetto “A scuola di sport”
classe quarta:
 attività con Avis e progetto Martina in riferimento EsaPT,
 continuazione del progetto “ Biblioteca virtuale”,
 partecipazione alle attività Kids'Carnival in collaborazione con la Biennale di Venezia
 partecipazione alle attività «Festival dei matti» in collaborazione con il Comune di Venezia,
 viaggio d'istruzione a Zoldo sui percorsi di “Marco e Mattio”,
 visita a S.Rocco,
 conferenza su educazione alla legalità
 incontro con Eva Cantarella, presso s.n.m. Morosini, sul ruolo della donna nell'età classica
 stage di due settimane presso strutture educative comunali con valutazione da parte dell'ente
esterno,
 progetto “A scuola di sport”
classe quinta:
 partecipazione attività Kids' Carnival in collaborazione con la Biennale di Venezia,
 visita alle scuole montessoriana e steineriana,
 visita alla Biennale (da effettuarsi il 23 maggio),
 convegno sulle «dipendenze nell'adolescenza» organizzato dall'AIDO (il 21 maggio),
 conferenza sui «Rischi nell'uso dei social network» gestito dalla polizia postale di Venezia,
 partecipazione agli incontri “Tavole di pace”
 visita al museo della 1°guerra mondiale al Lido di Venezia (il 6 giugno)
 progetto «A scuola di sport»,
 partecipazione alle "Olimpiadi di filosofia"

Attività di simulazione dell'esame di Stato
Sono state svolte due simulazioni di 3a prova scritta, una di I a e 2a Prova scritta rispettando i tempi
previsti dal Regolamento sugli Esami di Stato.
I testi delle due simulazioni effettuate in preparazione alla 3a Prova dell'Esame di Stato sono inseriti
nelle relazioni finali dei docenti coinvolti:
15dicembre: scienze, fisica, inglese, latino, filosofia
4 maggio: inglese, filosofia, matematica, storia, storia dell'arte.
In entrambi i casi, la terza prova si è composta di 2 domande per disciplina, a tipologia B, da
svolgersi in tre (3 ) ore.
I criteri ed i parametri di valutazione, adottati dal Consiglio di Classe, sono esplicitati nelle Griglie
contenute nell'allegato 1
5
Allegato 1:
GRIGLIA GENERALE
LIVELLO DI APPRENDIMENTO
GIUDIZIO
SINTETICO
Gravi lacune nella conoscenza dei contenuti, gravi
Gravemente
difficoltà nella comprensione dei contenuti proposti dal insufficiente
testo e dall'insegnante, mancanza di coerenza nelle
risposte ai quesiti proposti
Conoscenza dei contenuti lacunosa e puramente
Insufficiente
mnemonico-informativa, difficoltà ad operare analisi
su informazioni semplici, difficoltà a formulare
risposte coerenti alle domande guida dell'insegnante.
Sa organizzare le proprie conoscenze in un'esposizione Sufficiente
corretta, pur attraverso domande-guida formulate
dall'insegnante. Uso di un linguaggio appropriato.
Dimostra una conoscenza sicura dei contenuti proposti,
Buono
esposti sulla base di quesiti più generali che lasciano
spazio ad un'esposizione parzialmente autonoma e che
seguono i collegamenti diacronici e sincronici proposti
dall'insegnante. L'espressione è chiara e corretta e fa
riferimento alla terminologia propria delle materie.
Dimostra un'esauriente conoscenza degli argomenti
Distinto
proposti. L'esposizione è autonoma anche nella
delineazione dei collegamenti diacronici e sincronici.
L'espressione è chiara e corretta e fa riferimento alla
terminologia propria delle materie.
La capacità di elaborazione dei contenuti è dimostrata
Ottimo
in modo flessibile, fluido e creativo. Sa proporre
collegamenti diacronici e sincronici originali e
appropriati.
VOTO
10
1-4
15/15
1-4
30/30
1-10
5
5-9
11-19
6
10
20
7
11-12
21-24
8-9
13-14
25-27
10
15
28-30
GRIGLIA VALUTAZIONE 1a PROVA SCRITTA
Indicatori
1 Aderenza alla traccia
2 Informazione sui contenuti
3 Correttezza e proprietà
linguistica
4 Personalizzazione
supportata da riferimenti
pluridisciplinari
Gravemente
Insufficiente
1-4
Descrittori
Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo
5-9
10
11-12
13-14
15
GRIGLIA VALUTAZIONE 2a PROVA SCRITTA
Gravemente
Insufficiente
1-4
Indicatori
Descrittori
Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo
5-9
10
11-12
13-14
15
1 Correttezza morfosintattica
e proprietà lessicale
2 Aderenza alla traccia
3 Comprensione del testo e
informazione sui contenuti
4 Capacità e originalità
argomentativa e espositiva
GRIGLIA VALUTAZIONE 3a PROVA SCRITTA
Descrittori
Gravemente Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo
Insufficiente
1-4
5-9
10
11-12 13-14
15
Indicatori
1 Pertinenza dei contenuti
2 Padronanza del linguaggio
specifico
3 Correttezza e chiarezza
dello svolgimento
4 Completezza e articolazione
dello svolgimento
GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO
Indicatori
Gravemente
Insufficiente
1-10
Insufficiente
11-19
Descrittori
Sufficiente Buono
20
21-24
Distinto Ottimo
25-27
1 Originalità ed organicità
dell'argomento a scelta e
qualità dell’esposizione
2 Pertinenza delle risposte e
conoscenza dei contenuti
3 Padronanza dei linguaggi
4 Capacità di collegare le
conoscenze in modo
personale e critico
nell'argomentazione
5 Disamina critica degli
elaborati
Gli indicatori riportati sono aderenti all'art 4. Comma 5 del Regolamento sugli Esami di Stato
ATTIVITA' DI COMPETENZA DEI SINGOLI DOCENTI
28-30
7
a seguire, le relazioni finali e i programmi svolti dai singoli docenti












italiano
pg. 8
storia
pg. 21
latino
pg. 25
filosofia
pg. 30
inglese
pg. 35
scienze umane pg. 40
storia dell'arte pg. 45
matematica
pg. 51
fisica
pg. 55
scienze naturali pg. 58
ed.fisica
pg. 61
IRC
pg. 64
N.B. I testi delle simulazioni d'esame sono contenuti all'interno delle relazioni
8
MATERIA: Italiano
DOCENTE: prof. Marina Cavagnis
Anno Scolastico 2014/15
Classe VC SU
1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi ( in misura diversa da parte dei singoli alunni ):
a)
conoscenze
 Conoscenza della lingua italiana, della sua grammatica e della sua organizzazione semantica
e lessicale
 Conoscenza degli autori e dei testi rappresentativi della letteratura italiana, considerata nella
sua articolata varietà interna, nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con le altre
letterature europee
b)
competenze
 Competenza nell'uso della lingua, nella ricezione e nella produzione orale e scritta in situazioni
comunicative diverse
 Capacità di riflessione sulla lingua e sulla letteratura italiana
 Capacità di cogliere le caratteristiche peculiari della lingua della prosa e della poesia, nei suoi
aspetti lessicali, retorici e tecnici
 Capacità di analisi e contestualizzazione dei testi
 Capacità di individuare gli influssi e i condizionamenti che la situazione storica nelle sue varie
implicazioni esercita sugli intellettuali
 Capacità di riflettere sul ruolo e la funzione degli intellettuali
c)
frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo
Tali aspetti possono essere considerati soddisfacenti soltanto per alcuni, ma non per tutti i discenti.
La classe, molto numerosa, non si è distinta né per il profitto né per la correttezza : alcuni studenti
hanno preso parte alle lezioni solo saltuariamente, mettendo a punto una preparazione disomogenea;
altri si sono assentati troppo spesso e/o in coincidenza con le verifiche; parecchi sono entrati
sistematicamente in ritardo alla prima ora, creando disagio e impedendo il regolare inizio della
lezione; in generale, comunque, gli studenti si sono dimostrati poco propensi alla rielaborazione
critica dei contenuti proposti e la modalità di apprendimento si è rivelata quasi esclusivamente
ricettiva.
2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)
Unità di insegnamento/apprendimento e principali contenuti
Ore effettive
IL NEOCLASSICISMO E IL PREROMANTICISMO
3
Quadro culturale tardo-settecentesco
UGO FOSCOLO: vita , opere e pensiero
10
Da “Epistolario”: “Non oblierò mai che nacqui da madre greca”, p.
342
Lettura di alcuni brani del romanzo: "Ultime lettere di Jacopo
Ortis":
L’ inizio del romanzo, p. 356
“Era neglettamente vestita di bianco”, p. 358
Il bacio, p. 359
L’incontro con Parini (in fotocopia)
Dalle “Odi”: “All’amica risanata”, p. 367
Dai "Sonetti": A Zacinto, p. 374; Alla sera, p. 372; In morte del
fratello Giovanni, p. 378
"Dei Sepolcri": vv. 1-90, 235-295, p. 379
“Notizia intorno a Didimo Chierico”: Didimo Chierico, p. 391
IL ROMANTICISMO
4
Caratteri e poetiche del Romanticismo. Il Romanticismo in Europa
e in Italia. La polemica classico- romantica in Italia.
Letture:
F. Schiller , Poesia ingenua e poesia sentimentale, p. 48
M.me de Staël , Sulle traduzioni, p. 54
P. Giordani , Replica di “un Italiano”, p. 56
G. Berchet , La popolarità della poesia, p. 58
ALESSANDRO MANZONI: vita , opere e pensiero
Dal carme “In morte di Carlo Imbonati”, vv. 40-48, p. 412
Dalla lettera “Sul Romanticismo” , “L’utile per iscopo, il vero per
soggetto e l’interessante per mezzo” , p. 417
Dalla prefazione al “Conte di Carmagnola” , “La platea non entra
nel dramma”, p.419; “Riserbando al poeta un cantuccio...” , p.
420
“Dell’unità della lingua italiana”, “I travagli di uno scrittore non
toscano”, p.428
Dalle “Odi civili”, “Il Cinque Maggio”, p. 439
Dall' “Adelchi”: primo coro, p. 449 ; coro dell'atto IV, p. 458
Dal “Fermo e Lucia”: “La cavalcata infernale”, p. 473
“I Promessi Sposi”: conoscenza generale dell'opera; “La
sventurata rispose”, p. 476
Dal “Fermo e Lucia” ai “Promessi Sposi”: Tre diverse versioni, p.
475
10
GIACOMO LEOPARDI: vita , opere e pensiero
10
Dallo "Zibaldone": “Io ho conosciuto intimamente una madre...”,
p. 508 ; Natura e ragione, p. 523 ; Antichi e moderni, p. 524 ; “Le
speranze che dà all’uomo il cristianesimo...”, p. 526 ; “La funzione
della poesia”, p.529; “Termini” e “parole”, p. 530 ; Sensazioni
visive e uditive indefinite, p. 531 ; L’infanzia e il ricordo, p. 532
Dalle “Lettere”: “Non ho provato alcun piacere in Roma”, p. 518
Dalle "Operette morali" : Dialogo della Natura e di un Islandese,
p. 597 ; Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie, p. 602
Dai "Canti": L'infinito, p. 548 ; Alla luna, p.632 ; A Silvia, p. 554 ;
La quiete dopo la tempesta, p. 568 ; Il sabato del villaggio, p. 571 ;
La ginestra, o il fiore del deserto vv. 1-144 e 289-317, p. 583
LA SCAPIGLIATURA
Le poetiche tardoromantiche
4
IL NATURALISMO E IL VERISMO
Le poetiche del Naturalismo e del Verismo
Letture:
G. Flaubert, Rappresentare e basta, p.56
E. Zola, “Il romanzo sperimentale”, p. 58
L. Capuana, Lo scrittore e lo scienziato, p. 61
GIOVANNI VERGA: vita , opere e pensiero
6
Principi di poetica: “Inesorabilmente codino in politica”, p.340;
“L’ ideale dell’ostrica”, p. 344; “Un documento umano”, p. 347;
“La fiumana del progresso”, p. 349
Da “Vita dei campi”: Cavalleria rusticana , p. 373
Dalle “Novelle rusticane”: Libertà, p. 383
Il teatro: Cavalleria rusticana, p. 426
Visualizzazione su LIM del libretto dell’omonima opera lirica, a
cura di G. Targioni Tozzetti; ascolto di alcuni brani
Conoscenza della struttura del ciclo dei vinti
Lettura personale del romanzo “I Malavoglia” oppure di alcune
delle novelle e in particolare dei brani antologizzati
IL DECADENTISMO:
1
Decadentismo europeo e italiano: la poetica del Decadentismo e
del Simbolismo; Identikit del romanzo novecentesco
GABRIELE D'ANNUNZIO: vita , opere e pensiero
Principi di poetica: La vita come opera d’ arte, p. 526; “Pochi
uomini superiori”, p.531
Lettura personale del romanzo “Il Piacere” e in particolare dei
brani antologizzati
Da “Alcyone”: La sera fiesolana, p. 576; La pioggia nel pineto, p.
578
Da “Notturno”: “Scrivo nell’oscurità”, p. 599
6
GIOVANNI PASCOLI: vita, opere e pensiero
3
Dalle “Prose”: Il fanciullino, p.457
Da "Myricae": Novembre, p. 466; Lavandare, p. 467
Dai “Poemetti”: “Italy”, p.485
Dai "Canti di Castelvecchio": Il gelsomino notturno, p. 496
ITALO SVEVO: vita , opere e pensiero
4
Svevo e la psicanalisi, p. 456
Da “Una vita”: Il cervello e le ali, p.458
Da “Senilità”: Prove per un addio, p.461; La metamorfosi di
Angiolina, p.467
Lettura personale del romanzo "La coscienza di Zeno"e in
particolare dei brani antologizzati.
LUIGI PIRANDELLO: vita , opere e pensiero
10
“Un’ enorme pupazzata”, p. 368
Pirandello fascista?, p.370
Conoscenza di trame ed argomenti dei romanzi più importanti
Lettura personale del romanzo “Il fu Mattia Pascal” e in
particolare dei brani antologizzati
Da "L'Umorismo": Il sentimento del contrario, p. 375; La “vita” e
la “forma”, p. 379
Dalle "Novelle per un anno": La carriola, p. 384; La signora Frola
e il signor Ponza, suo genero ( in fotocopia )
Da “Uno, nessuno e centomila”. “Quel caro Gengè”, p.407
Da "Enrico IV": “Questo mio gusto , qua, di fare il pazzo”, p. 424;
“Fisso in questa eternità di maschera”,
p. 430
Da “Sei personaggi in cerca d’ autore”: “Siamo qua in cerca d’ un
autore”, p. 413
L’ ERMETISMO
1
La lirica tra le due guerre e l’ Ermetismo
GIUSEPPE UNGARETTI: vita, opere e pensiero *
Principi di poetica: La missione della poesia, p. 512
Da “L’allegria”: Veglia; Fratelli; Sono una creatura; San Martino
del Carso (in fotocopia)
5*
UMBERTO SABA: vita,opere e pensiero *
3*
Da “Il Canzoniere”: La capra, p. 193; Città vecchia, p. 193
EUGENIO MONTALE: vita, opere e pensiero *
5*
Principi di poetica: E’ ancora possibile la poesia?, p. 555
Da “Ossi di seppia”: Non chiederci la parola, p. 551; Spesso il
male di vivere, p. 562
Da “Le Occasioni”: La casa dei doganieri, p. 567
Da “Satura”: Ho sceso, dandoti il braccio, p. 589
DANTE
15
"La Divina Commedia": Paradiso, canti I, III, VI, XI, XII, XV vv.
85-148, XVII, vv.13-30 ; 46-69 e106-142, XXXIII vv. 1-39 e
142-145
Sintesi canti intermedi
Ascolto e visualizzazione su LIM di letture di testi letterari di
30
autori studiati
Disamina delle tracce di Prima Prova assegnate agli Esami di Stato
negli anni scolastici precedenti
Letture critiche
Lavoro di gruppo
Verifiche e loro correzione
Interrogazioni
Cogestione
Dibattito circa tematiche di interesse didattico
Assemblea d’Istituto
Sorveglianza durante le simulazioni delle prove d’esame
Proiezione del film “Il giovane favoloso” di M. Martone e dibattito
conseguente
Gli argomenti contrassegnati dall’asterisco saranno svolti dopo il 12 maggio.
Totale ore svolte calcolate al 12 maggio 2015:117
3.
Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività
di recupero e di sostegno)
La gestione del gruppo classe è avvenuta tramite lezione frontale e lezione partecipata, stimolando
sempre il dibattito e il confronto circa le problematiche affrontate.
Nel processo di insegnamento-apprendimento sono stati utilizzati sia il metodo deduttivo sia quello
induttivo.
E’ stata svolta sistematicamente attività di recupero in itinere, per consentire agli alunni in difficoltà
di colmare tempestivamente le lacune della loro preparazione e di affrontare con maggiore serenità
le prove di recupero dell’insufficienza del primo quadrimestre. Sono state svolte inoltre alcune
lezioni di riepilogo circa le tipologie della prima prova dell’Esame di Stato e le loro caratteristiche.
4.
Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, integrazione con altro materiale, Biblioteche di
Istituto, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)
Libri di testo in adozione
G. Armellini – A. Colombo, Letteratura Letterature, Bologna, Zanichelli, 2005, voll. E, F, G
Guida storica
D. Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso
Fotocopie
5.
Criteri di valutazione
Criteri generali per la valutazione della produzione orale
a) Si ritiene che l'alunno abbia raggiunto gli obiettivi generali e specifici previsti e si considera la
prova superata se:
1) l'allievo dimostra di possedere le nozioni essenziali dell'argomento oggetto di verifica;
2) l'allievo dimostra di saper organizzare sull'argomento oggetto di verifica un discorso
articolato e coerente;
3) l'allievo dimostra di sapersi esprimere in modo chiaro e corretto, cioè con un sostanziale
rispetto delle regole morfosintattiche e con una soddisfacente proprietà lessicale.
b) La valutazione assume connotazioni più positive se l'allievo dimostra inoltre di aver svolto
approfondimenti di carattere personale, di avere particolari capacità di sintesi e/o di analisi, di avere
una particolare capacità critica.
Il risultato delle verifiche è stato sempre comunicato agli alunni sotto forma sia di voto sia di
giudizio, scomponendo la valutazione in tutti i suoi elementi.
Criteri generali per la valutazione della produzione scritta:
1) Rispondenza tra la proposta e lo svolgimento
2) correttezza formale della scrittura
3) organicità dello sviluppo dell'argomento
4) consequenzialità nello svolgimento delle argomentazioni
5) ricchezza del contenuto
6) originalità nella trattazione dell'argomento
Il voto è stato sempre accompagnato da un giudizio scritto, valutando analiticamente gli elementi
sopracitati.
VOTO
GIUDIZIO
1-2-3
Assolutamente
insufficiente
Livello caratterizzato da gravissime lacune nella conoscenza dei contenuti e da
totale ed ostentata demotivazione
4
Gravemente
insufficiente
Livello caratterizzato da gravi e diffuse lacune nella conoscenza dei contenuti e
da mancanza di coerenza e di correttezza nell’esposizione orale e nelle prove
scritte
5
Insufficiente
Livello caratterizzato da una conoscenza lacunosa dei contenuti e da difficoltà
sia ad operare analisi su informazioni semplici sia a formulare risposte coerenti
ai quesiti. Le prove scritte evidenziano incertezze nell’organizzazione degli
argomenti ed imprecisioni nell’esposizione.
6
Sufficiente
L’allievo è in grado di organizzare le proprie conoscenze nonostante qualche
incertezza ed un linguaggio non sempre appropriato
7
Discreto
L’allievo dimostra una conoscenza sicura degli argomenti e li sa esporre con
proprietà di linguaggio
8
Buono
L’allievo dimostra una esauriente conoscenza degli argomenti proposti, e la
capacità di rielaborarli in modo autonomo in un linguaggio chiaro e corretto
9-10
Ottimo
L’allievo padroneggia gli argomenti sapendo proporre collegamenti diacronici e
sincronici in modo originale, usando un linguaggio corretto, chiaro ed
appropriato sia nelle prove scritte che in quelle orali
6.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di
Laboratorio, test tipologie previste per la terza prova ecc.)
1- Accertamento dei livelli di conoscenza conseguiti dall'alunno
2- Accertamento delle abilità e delle capacità critiche conseguite dall'alunno
Prove orali
1- Esposizione e commento a un testo dato
2- Registrazione dell'attenzione e della partecipazione in classe
3- Registrazione della capacità di riepilogare il contenuto delle lezioni svolte
4- Interrogazione-colloquio, da intendersi come uno spazio scolastico di ampia durata in cui
l'allievo, opportunamente stimolato e guidato dall'insegnante, ha potuto dimostrare:
a) se sa esprimersi in modo linguisticamente corretto
b) se sa organizzare un discorso articolato e compiuto su un argomento specifico
c) se ha studiato e interiorizzato i contenuti proposti
d) se possiede capacità critiche
Prove scritte
1- Tema, cioè svolgimento, in un tempo prefissato, di un argomento preciso e in genere sconosciuto
allo studente fino al momento della prova
2- Tipologia B di terza prova
3- Produzione di schede di lettura di opere letterarie, riassunti, relazioni, ecc...
4- Analisi e commento di un testo letterario o no, redazione di un testo personale sotto forma di
saggio breve e/o articolo di giornale
7.
Esempi di prove di verifica effettuate:
SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
L. PIRANDELLO, da “L’umorismo”
Vediamo dunque, senz’altro, qual è il processo da cui risulta quella particolar rappresentazione che si suol
chiamare umoristica; se questa ha peculiari caratteri che la distinguono, e da che derivano: se vi è un particolar
modo di considerare il mondo, che costituisce appunto la materia e la ragione dell’umorismo. Ordinariamente,
[...] l’opera d’arte è creata dal libero movimento della vita interiore che organa le idee e le immagini in una
forma armoniosa, di cui tutti gli elementi han corrispondenza tra loro e con l’idea-madre che le coordina. La
riflessione, durante la concezione, come durante l’esecuzione dell’opera, ne segue le fasi progressive e ne gode,
raccosta i varii elementi, li coordina, li compara. La coscienza non rischiara tutto lo spirito; segnatamente per
l’artista essa non è un lume distinto dal pensiero, che permetta alla volontà di attingere in lei come in un tesoro
d’immagini e d’idee. La coscienza, in somma, non è una potenza creatrice, ma lo specchio interiore in cui il
pensiero si rimira; si può dire anzi ch’essa sia il pensiero che vede se stesso, assistendo a quello che esso fa
spontaneamente. E, d’ordinario, nell’artista, nel momento della concezione, la riflessione si nasconde, resta, per
così dire, invisibile: è, quasi, per l’artista una forma del sentimento. Man mano che l’opera si fa, essa la critica,
non freddamente, come farebbe un giudice spassionato, analizzandola; ma d’un tratto, mercé l’impressione che
ne riceve.
Questo, ordinariamente. Vediamo adesso se, per la natural disposizione d’animo di quegli scrittori che si
chiamano umoristi e per il particolar modo che essi hanno di intuire e di considerar gli uomini e la vita, questo
stesso procedimento avviene nella concezione delle loro opere; se cioè la riflessione vi tenga la parte che
abbiamo or ora descritto, o non vi assuma piuttosto una speciale attività.
Ebbene, noi vedremo che nella concezione di ogni opera umoristica, la riflessione non si nasconde, non resta
invisibile, non resta cioè quasi una forma del sentimento, quasi uno specchio in cui il sentimento si rimira; ma gli
si pone innanzi, da giudice; lo analizza, spassionandosene; ne scompone l’immagine; da questa analisi però, da
questa scomposizione, un altro sentimento sorge o spira: quello che potrebbe chiamarsi, e che io difatti chiamo il
sentimento del contrario.
Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di quale orribile manteca, e poi tutta goffamente
imbellettata e parata d’abiti giovanili. Mi metto a ridere. Avverto che quella vecchia signora è il contrario di ciò
che una vecchia rispettabile signora dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta e superficialmente, arrestarmi a
questa impressione comica. Il comico è appunto un avvertimento del contrario. Ma se ora interviene in me la
riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse nessun piacere a pararsi così come un
pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché pietosamente s’inganna che, parata così, nascondendo
così le rughe e la canizie, riesca a trattenere a sé l’amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non
posso più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andar oltre a quel
primo avvertimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a
questo sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l’umoristico.
Il passo è tratto dal saggio intitolato L’umorismo che Luigi Pirandello pubblicò nel 1906. In questa opera si
delinea sempre più chiaramente la schematizzazione definitiva della visione pessimistica e relativistica che lo
scrittore ha della realtà.
1.
Parafrasi e comprensione complessiva
Chiarisci con esempi liberamente scelti da opere dello stesso Pirandello, o di altri autori, la distinzione che il
testo propone tra “avvertimento del contrario” e “sentimento del contrario”.
2.
2.1.
Analisi e commento del testo
Il testo definisce alcuni concetti e assegna loro una particolare funzione. Analizza i seguenti rapporti:
a) il “libero movimento della vita interiore” e l’organizzazione delle “idee” e delle “immagini” in una
“forma armoniosa”;
b) la “riflessione” e il suo compito di coordinamento e di comparazione degli elementi su cui si esercita;
c) la “coscienza” come “pensiero” che vede se stesso, assistendo a quello che esso fa spontaneamente.
2.2. La teoria dell’umorismo propone a suo chiarimento l’esempio di una anziana signora che vuole
nascondere i suoi anni. Analizza le forme linguistiche con cui l’autore costruisce il suo esempio.
2.3. Analizza i vocaboli usati per indicare l’azione della riflessione.
3.
Approfondimenti
L’esempio della vecchia signora ricorda altri personaggi pirandelliani. Parlane, con riferimenti al contesto
culturale e letterario dell’opera dello scrittore.
TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i
documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze
ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: Il male di vivere nella poesia e nell'arte del Novecento.
DOCUMENTI
Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l'incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
Bene non seppi, fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
(E. MONTALE, Ossi di Seppia, 1925)
Anche questa notte passerà
Questa solitudine in giro
titubante ombra dei fili tranviari
sull'umido asfalto
Guardo le teste dei brumisti
nel mezzo sonno
tentennare
(G. UNGARETTI, L'allegria, 1942)
Ho parlato a una capra.
Era sola sul prato, era legata.
Sazia d'erba, bagnata
dalla pioggia, belava.
Quell'uguale belato era fraterno
al mio dolore. Ed io risposi, prima
per celia, poi perché il dolore è eterno,
ha una voce e non varia.
Questa voce sentiva
gemere in una capra solitaria.
In una capra dal viso semita
sentivo querelarsi ogni altro male,
ogni altra vita.
(U. SABA, La capra, in "Casa e Campagna", 1909 - 1910)
Gelida messaggera della notte,
sei ritornata limpida ai balconi
delle case distrutte, a illuminare
le tombe ignote, i derelitti resti
della terra fumante. Qui riposa
il nostro sogno. E solitaria volgi
verso il nord, dove ogni cosa corre
senza luce alla morte, e tu resisti.
(S. QUASIMODO, Elegia, 1947)
Edvard MUNCH, L'urlo, 1893
"Sento il grido della natura!" (Munch).
"La deformazione della figura è giunta a un limite sconosciuto per quell'epoca. L'uomo in primo piano, con la bocca
gridante e le mani strette sulle orecchie per non ascoltare il proprio incontenibile urlo, che è anche urlo della natura, è
ridotto ad una misera parvenza ondeggiante in un paesaggio di delirio."
(M. DE MICHELI, Le avanguardie artistiche del Novecento, Feltrinelli 1999
AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Smettere di fumare.
DOCUMENTI
“Chissà se cessando di fumare io sarei diventato l’uomo ideale e forte che m’aspettavo? Forse fu tale dubbio che mi
legò al mio vizio perché è un modo comodo quello di credersi grande di una grandezza latente. Io avanzo tale ipotesi
per spiegare la mia debolezza giovanile, ma senza una decisa convinzione. Adesso che sono vecchio e che nessuno
esige qualche cosa da me, passo tuttavia da sigaretta a proposito, e da proposito a sigaretta.[...] Penso che la sigaretta
abbia un gusto più intenso quand’è l’ultima. Anche le altre hanno un loro gusto speciale, ma meno intenso. L’ultima
acquista il suo sapore dal sentimento della vittoria su sé stesso e la speranza di un prossimo futuro di forza e di salute.”
Italo SVEVO, La coscienza di Zeno, Rizzoli, Milano,1985 (ed. originale 1923)
È noto e documentato in molti studi epidemiologici che l’esposizione al fumo di tabacco può comportare l’insorgenza di
patologie cronico-degenerative soprattutto a carico dell’apparato respiratorio e cardio-vascolare. Nel 2014, si stima pari
al 19,5 per cento la quota di fumatori di tabacco tra la popolazione di 14 anni e più. Rispetto al 2013, si osserva una
diminuzione dell’1,4 punti percentuali, che prosegue una tendenza in atto da tempo. Tale diminuzione si osserva
principalmente tra gli uomini, in particolare nella fascia 45-54 anni (-3,7 punti percentuali).
Forti sono le differenze di genere: tra gli uomini i fumatori sono il 24,5 per cento, tra le donne invece il 14,8 per cento.
L’abitudine al fumo di tabacco è più diffusa nelle fasce di età giovanili ed adulte. In particolare, tra i maschi la quota più
elevata si raggiunge tra i 25 e i 34 anni e si attesta al 33,5 per cento, mentre tra le femmine si raggiunge tra i 20-24 anni
(20,5 per cento) e tra i 45-54 anni (20,3 per cento).
La quota dei fumatori di tabacco è leggermente meno elevata tra i residenti nel Nordest (18,3 per cento) mentre è
abbastanza omogenea nelle altre aree del Paese. La quota più alta di fumatori si osserva in Campania (22,1 per cento),
Umbria (21,2 per cento) e Lazio (20,9 per cento) mentre i dati più bassi in Calabria (16,2 per cento) e nella provincia
autonoma di Trento (16,3 per cento). La diminuzione nella prevalenza dei fumatori, riscontrata a livello nazionale, si
osserva principalmente nella ripartizione centrale (-2,7 punti percentuali), mentre nelle altre zone del Paese non si
osservano variazioni significative.
“Annuario Statistico Italiano 2014”
Due milioni di clienti fra quelli già conquistati e quelli che in un sondaggio Doxa hanno dichiarato di volerle provare. È
il mercato italiano delle sigarette elettroniche, i dispositivi che simulano i tradizionali prodotti per il fumo. Con la
promessa di aiutare a smettere senza danni per la salute. Si annunciano tempi difficili in tutto il mondo per i piccoli
strumenti tecnologici con diverse concentrazioni di nicotina oppure a base di glicerina, aromi e acqua. Anche l'Italia è
sul piede di guerra. L'avvio dell'offensiva è costituito dal severo parere dell'Istituto superiore di sanità consegnato in
questi giorni al ministro della Salute, Renato Balduzzi.
Venti pagine, con conclusioni sostanzialmente negative sulle «cartucce» alle quali si riconosce l'unico vantaggio di
ridurre i danni del fumo passivo perché emettono vapore e non funzionano con la combustione. «Le sigarette
elettroniche con nicotina - si legge - sollevano preoccupazioni per la salute pubblica. Potrebbero rappresentare un
rischio di iniziazione al fumo convenzionale a base di tabacco e di potenziale dipendenza. Rischio notevole soprattutto
per i giovani considerando la facilità di reperimento su Internet».
Il parere non lascia spazio a dubbi. Le sigarette «potrebbero riattivare l'abitudine al fumo» in chi ha già smesso.
Si suggerisce infine che non esistendo «evidenza scientifica sufficiente a stabilire la sicurezza e l'efficacia come metodo
per la dissuefazione, andrebbero regolamentate come dispositivi medici o prodotti farmaceutici e non come prodotti del
tabacco».
Margherita DE BAC, Sigarette elettroniche bocciate dall’Istituto superiore di sanità,
“Corriere della Sera”, 28/12/2012
“Banche, assicurazioni e società di risparmio gestito fra le più importanti del nostro paese guardano alla sigaretta,
soprattutto in tempo di crisi, come a un bene rifugio. I privati ci guadagnano, e lo Stato pure: il giro d’affari generato in
Italia dalle vendite dei prodotti a base di tabacco è stimato nel 2011 a circa 19 miliardi di euro, di cui 14 miliardi di
entrate fiscali.”
Stefano PITRELLI, La finanza ha il vizio del fumo, “Tabaccologia, Organo ufficiale
della Società Italiana di Tabaccologia”, n.1-2/2012
AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento.
DOCUMENTI
«Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell'Esperienza della Guerra aveva dato al conflitto una nuova
dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli atteggiamenti degli anni di
guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica, un'accentuata indifferenza per la vita umana.
Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato dell'istituzione militare in paesi come la Germania a
stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e
dall'accettazione della guerra stessa. L'effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre
fu di eccitare gli uomini, di spingerli all'azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e
donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire
completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell'Europa, gli anni dell'immediato dopoguerra videro
una crescita della criminalità e dell'attivismo politico. Da un capo all'altro dell'Europa, parve a molti che la Grande
Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il
vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi
avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici
diversi (e interni).»
George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990
«Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto temuta da
esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi secondo l'attuale ordinamento
giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori
organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo
di vedere si può certamente obiettare che l'omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non
dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la
concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non
vale illimitatamente.»
Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010
«Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell'aggressività nel regno animale, la
violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato
dall'élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro
la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e
credo che non manchino ragioni per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e
potenzialmente rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora
materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell'umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano
il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie
vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa
combinazione di violenza, vita e creatività sia presente nell'inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non
c'è dubbio che l'accento posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l'amore inteso come la più gloriosa
manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina infernale capace di
mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono
nuove. Vedere la produttività della società nell'immagine della “creatività” della vita è cosa vecchia almeno quanto
Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto Bergson.»
Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969)
«Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta solo per i
Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della nostra specie, come la
violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della forza
fisica. La dignità dell'uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione
dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del
malvagio, ma opporsi con tutta l'anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è
possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione,
l'anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l'India pratichi
la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del
proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel
regolare i reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo
ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che "è possibile"
e proseguirò per la mia strada.»
Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975
«Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia
del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all'America l'urgenza appassionata
dell'adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il
tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di
levarsi dall'oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare
la nostra nazione dalle sabbie mobili dell'ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di
rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai
negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della
nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c'è qualcosa che debbo dire alla mia
gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la
giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo
alla coppa dell'odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della
disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente
elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell'anima.»
Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-
65443575/
AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Tecnologia pervasiva.
DOCUMENTI
«Anche la Silicon Valley ha la sua religione. E potrebbe presto diventare il paradigma dominante tra i vertici e gli
addetti ai lavori della culla dell'innovazione contemporanea. È il «transumanismo» e si può definire, scrive il saggista
Roberto Manzocco in "Esseri Umani 2.0" (Springer, pp. 354), come «un sistema coerente di fantasie razionali
parascientifiche», su cui la scienza cioè non può ancora pronunciarsi, «che fungono da risposta laica alle aspirazioni
escatologiche delle religioni tradizionali». Per convincersene basta scorrerne i capisaldi: il potenziamento delle nostre
capacità fisiche e psichiche; l'eliminazione di ogni forma di sofferenza; la sconfitta dell'invecchiamento e della morte.
Ciò che piace ai geek della Valley è che questi grandiosi progetti di superamento dell'umano nel "post-umano" si
devono, e possono, realizzare tramite la tecnologia. E tecniche, la cui fattibilità è ancora tutta da scoprire, come il "mind
uploading", ossia il trasferimento della coscienza su supporti non biologici, e le "nanomacchine", robot grandi come
virus in grado di riparare le cellule cancerose o i danni da malattia degenerativa direttamente a livello molecolare.»
Fabio CHIUSI, TRANS UMANO la trionferà, "l'Espresso" – 6 febbraio 2014
«Lord Martin Rees, docente di Astrofisica all'Università di Cambridge e astronomo della Regina, la vede un po'
diversamente: i robot sono utili per lavorare in ambienti proibitivi per l'uomo – piattaforme petrolifere in fiamme,
miniere semidistrutte da un crollo, centrali in avaria che perdono sostanze radioattive – oltre che per svolgere mestieri
ripetitivi. Ma devono restare al livello di «utili idioti: la loro intelligenza artificiale va limitata, non devono poter
svolgere mestieri intellettuali complessi». L'astronomo della Corte d'Inghilterra, occhi rivolti più alle glorie del passato
che alle speranze e alle incognite di un futuro comunque problematico, propone una ricetta che sa di luddismo. Una
ricetta anacronistica ed estrema che si spiega con l'angoscia che prende molti di noi davanti alla rapidità con la quale la
civiltà dei robot – della quale abbiamo favoleggiato per decenni e che sembrava destinata a restare nei libri di
fantascienza – sta entrando nelle nostre vite. Che i robot stiano uscendo dalle fabbriche lo sappiamo da tempo: il
bancomat è un bancario trasformato in macchina, in servizio notte e giorno. In molti supermercati il cassiere non c'è più,
sostituito da sensori, lettori di codici a barre, sistemi di pagamento automatizzati. In Giappone e Francia si moltiplicano
treni e metropolitane guidate da un computer (è così la nuova Linea 5 della metropolitana di Milano), così come tutti i
convogli che si muovono all'interno dei grandi aeroporti del mondo sono, ormai, senza conducente.»
Massimo GAGGI, E il robot prepara cocktail e fa la guerra, "Corriere della Sera. la Lettura" – 26 gennaio 2014
«Per molto tempo al centro dell'attenzione sono state le tecnologie e gli interrogativi che si portano dietro: «Meglio i
tablet o i netbook?», «Android, iOs o Windows?», seguiti da domande sempre più dettagliate «Quanto costano, come si
usano, quali app…». Intanto i docenti hanno visto le classi invase da Lim, proiettori interattivi, pc, registri elettronici o
tablet, senza riuscire a comprendere quale ruolo avrebbero dovuto assumere, soprattutto di fronte a ragazzi
tecnologicamente avanzati che li guardavano con grandi speranze e aspettative. Per gli studenti si apre una grande
opportunità: finalmente nessuno proibisce più di andare in internet, di comunicare tramite chat, di prendere appunti in
quaderni digitali o leggere libri elettronici.»
Dianora BARDI, La tecnologia da sola non fa scuola, "Il Sole 24 ORE. nòva" – 12 gennaio 2014
«Passando dal tempo che ritorna al tempo che invecchia, dal tempo ciclico della natura regolato dal sigillo della
necessità al tempo progettuale della tecnica percorso dal desiderio e dall'intenzione dell'uomo, la storia subisce un
sussulto. Non più decadenza da una mitica età dell'oro, ma progresso verso un avvenire senza meta. La progettualità
tecnica, infatti, dice avanzamento ma non senso della storia. La contrazione tra "recente passato" e "immediato futuro",
in cui si raccoglie il suo operare, non concede di scorgere fini ultimi, ma solo progressi nell'ordine del proprio
potenziamento. Null'altro, infatti, vuole la tecnica se non la propria crescita, un semplice "sì" a se stessa. L'orizzonte si
spoglia dei suoi confini. Inizio e fine non si congiungono più come nel ciclo del tempo, e neppure si dilatano come nel
senso del tempo. Le mitologie perdono la loro forza persuasiva. Tecnica vuol dire, da subito, congedo dagli dèi.»
Umberto GALIMBERTI, Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica, Feltrinelli, Milano 2002
TIPOLOGIA C-TEMA DI ARGOMENTO STORICO
L’ Europa del 1914 e l’Europa attuale: quali le differenze?
Il candidato esamini la questione sotto almeno tre dei seguenti profili: forme istituzionali degli Stati principali;
stratificazione sociale; rapporti fra cittadini e istituzioni; sistemi di alleanze; rapporti fra gli Stati europei; rapporti fra
l’Europa e il resto del mondo.
TIPOLOGIA D-TEMA DI ORDINE GENERALE
Alla luce degli studi fatti e della propria esperienza, il candidato commenti argomentando adeguatamente la suggestiva
affermazione di Manolis Glezos: “ Sentite il rumore? E’ la Storia che ci bussa alla porta.”
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema
Venezia, 12 maggio 2015
Prof. Marina Cavagnis
21
MATERIA: Storia
DOCENTE: prof. Marina Cavagnis
Anno Scolastico 2014/15
Classe VC SU
1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi ( in misura diversa da parte dei singoli alunni ):
a) conoscenze

Conoscenza dei principali avvenimenti e tematiche relativi alla storia del
XIX e del XX secolo

Consolidamento di una base informativa organica, sensibile ai momenti
interdisciplinari
b) competenze e capacità

Competenza nell’utilizzo del lessico specifico

Capacità di individuazione dei nessi di causalità e delle connessioni fra
processi storici di diversa origine e natura

Capacità di comparare fenomeni storici analoghi, dislocati nello spazio e nel
tempo

Capacità di disarticolare un asse problematico nei suoi contenuti particolari e
di costruire la narrazione storica in modo organico

Capacità di percorrere i contenuti secondo diverse direzioni tematiche

Capacità di lettura del libro di testo e di utilizzo autonomo degli strumenti
della comunicazione
c)
frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo
Tali aspetti possono essere considerati soddisfacenti soltanto per alcuni, ma non per tutti i discenti.
La classe, molto numerosa, non si è distinta né per il profitto né per la correttezza : alcuni studenti
hanno preso parte alle lezioni solo saltuariamente, mettendo a punto una preparazione disomogenea;
altri si sono assentati troppo spesso e/o in coincidenza con le verifiche; parecchi sono entrati
sistematicamente in ritardo alla prima ora, creando disagio e impedendo il regolare inizio della
lezione; in generale, comunque, gli studenti si sono dimostrati poco propensi alla rielaborazione
critica dei contenuti proposti e la modalità di apprendimento si è rivelata quasi esclusivamente
ricettiva.
2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)
Premessa
L’insegnamento della disciplina in questa classe mi è stato assegnato soltanto nel corrente anno
scolastico; la programmazione di necessità ha dovuto tener conto del livello di partenza degli
studenti in termini sia di conoscenza dei contenuti sia di competenze, costringendomi a riprendere
la trattazione di alcuni argomenti e a sottolineare l’importanza di alcuni aspetti metodologici, e ciò
ha sicuramente causato un rallentamento nello svolgimento del programma.
Unità di insegnamento/apprendimento e principali contenuti
Il periodo napoleonico. Riferimento libro di testo: Cap.12 Napoleone
Ore effettive
2
La Restaurazione. Riferimento libro di testo: Cap.13 Il Congresso di Vienna
Sette segrete, definizione di “nazione”. I moti rivoluzionari degli anni ’20 ’21 e ’30-’31. Riferimento libro di testo: Cap. 14 Tornano le rivoluzioni
(1820-31): in America Latina ( in sintesi), in Spagna e in Italia
Il pensiero di Mazzini. La Giovine Italia. La Giovine Europa. Il pensiero di
Gioberti: il Neoguelfismo. Il pensiero di Balbo e di Cattaneo. Riferimento
libro di testo: Cap. 15 Il Risorgimento italiano
Il Quarantotto: i moti del ’48 in Italia e in Europa. Valutazione comparativa
dello Statuto Albertino e della Costituzione della Repubblica Romana del
1848. Riferimento libro di testo: Cap.16 Le rivoluzioni del 1848-49
La situazione in Gran Bretagna. Il secondo Impero in Francia. Riferimento
libro di testo: Cap. 20: Regno Unito e Francia
Il decennio di preparazione all’unificazione italiana. La società italiana al
momento dell’Unità. Riferimento libro di testo: Cap.21 L’unificazione
italiana
La situazione dell’Italia post-unitaria in merito ad agricoltura e
industrializzazione; il deficit del bilancio; il brigantaggio. Il Regno d’Italia:
il governo della Destra Storica; la terza guerra di indipendenza; la presa di
Roma; la Sinistra Storica; l’età crispina. Riferimento libro di testo: Cap.22
L’unificazione tedesca. La Comune di Parigi e la Terza Repubblica. La
situazione dell’ impero austro-ungarico. L’unificazione tedesca e le sue
conseguenze. Riferimento libro di testo: Cap. 23
Schiavitù e servitù negli Stati Uniti e in Russia nella seconda metà
dell’Ottocento. La dottrina di Monroe. La guerra di secessione americana.
La situazione politica in Russia. Riferimento libro di testo: Cap.24 Gli Stati
Uniti e la Russia
Marx e Engels, il socialismo scientifico, la Prima Internazionale. Anarchici
e socialisti. I partiti socialisti: divergenze e correnti. Riferimento libro di
testo: Cap.26 Il socialismo
Nazionalismo, imperialismo, razzismo. Teorie razziste. I caratteri generali
del colonialismo. Riferimento libro di testo: Cap.27 Nazionalismo e
razzismo
La politica in Occidente agli inizi del Novecento. Stati Uniti, Regno Unito,
Francia, Germania, Austria-Ungheria, Russia (in sintesi). Riferimento libro
di testo: Cap.2 La politica in Occidente
L’età giolittiana: la crisi di fine secolo, il riformismo giolittiano, la politica
estera e coloniale. Riferimento libro di testo: Cap.3 L’età giolittiana
Il pregresso della prima guerra mondiale: introduzione allo studio della
vicenda bellica. Il sistema delle alleanze. Le varie fasi del conflitto. L’Italia
dalla neutralità all’intervento. I trattati di pace e le conseguenze
geopolitiche della guerra. Riferimento libro di testo: Cap. 6 La Grande
Guerra
Introduzione alla Rivoluzione Russa. La rivoluzione di febbraio e quella di
ottobre. La guerra civile. Il comunismo al potere: politica interna ed estera,
politica economica. Riferimento libro di testo: Cap.7 La Russia
rivoluzionaria
Le trasformazioni economiche del primo dopoguerra. Le riparazioni di
guerra e le relazioni economiche internazionali. La Repubblica di Weimar.
Il post-bellico in Italia: il quadro politico, il “biennio rosso”. Riferimento
libro di testo: Cap. 8 Il dopoguerra dell’Occidente
L’ascesa del fascismo. Il ventennio fascista: politica interna ed estera,
politica economica. Riferimento libro di testo: Cap.9 Il fascismo al potere*
La crisi del’29. Il New Deal. Riferimento libro di testo: Cap. 11 La crisi
economica e le democrazie occidentali*
1
4
2
4
1
3
4
2
1
1
4
1
2
4
2
3
2*
1*
L’ascesa del nazionalsocialismo. Le strutture del regime nazista: politica
interna ed estera, politica economica. Riferimento libro di testo: Cap.12
Nazismo, fascismo, autoritarismo*
Lo stalinismo. La pianificazione dell’economia. La politica interna. La
politica estera. Riferimento libro di testo: Cap.13 L’Unione Sovietica di
Stalin*
Cause e svolgimento della seconda guerra mondiale. Lo sterminio degli
ebrei. La Resistenza. La conclusione della vicenda bellica e il dopoguerra.
Riferimento libro di testo: Cap.14 La seconda guerra mondiale *
Letture
Lavoro di gruppo
Verifiche e loro correzione
Interrogazioni
Cogestione
Dibattito circa tematiche di interesse didattico
Assemblea d’Istituto
Consiglio di classe straordinario
Sorveglianza durante le simulazioni delle prove d’esame
Proiezione del film “Noi credevamo” di M. Martone e dibattito conseguente
Attività svolte nella ricorrenza della Giornata della memoria e del Giorno
del ricordo
Elementi di “Cittadinanza e Costituzione”
Incontro con l’autore: L. Perale, autore del libro Collina Sisto Sergente
Maggiore Cavaliere di Vittorio Veneto, Venezia, Edizioni el squero, 2014
2*
1*
3*
19
Gli argomenti contrassegnati dall’asterisco saranno svolti dopo il 12 maggio, ma i loro aspetti più
significativi sono stati già anticipati nel corso dell’anno scolastico.
Con “riferimento al libro di testo” si intende fornire l’ indicazione del capitolo in cui sono reperibili
i contenuti precedentemente dettagliati.
Totale ore svolte calcolate al 12 maggio 2015: 60
3.
Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività
di recupero e di sostegno)
Le metodologie sono state coerenti con gli obiettivi generali e con quelli specifici della
disciplina, nonché rapportate al tipo di verifica somministrata. Il rapporto di insegnamentoapprendimento si è concretizzato in: lezioni frontali, introdotte da riepiloghi degli allievi;
discussione e domande; dibattito; lezione dialogata.
Sono state attivate tutte le strategie per consentire agli alunni in difficoltà di colmare
tempestivamente le lacune della loro preparazione e di affrontare con serenità le prove di
recupero dell’insufficienza del primo quadrimestre.
4.
Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, integrazione con altro materiale, Biblioteche di
Istituto, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)
Libro di testo in adozione
A.M. Banti, Il senso del tempo, Bari, Laterza, 2012, voll.2 e 3
Lettura personale integrale da parte degli studenti : L. Canfora, 1914, Palermo, Sellerio, 2006
Fotocopie
Sintesi
5.
Criteri di valutazione
VOTO GIUDIZIO
1-2-3
Assolutamente
insufficiente
Livello caratterizzato da gravissime lacune nella conoscenza dei
contenuti e da totale ed ostentata demotivazione
4
Gravemente
insufficiente
Livello caratterizzato da gravi e diffuse lacune nella conoscenza
dei contenuti e da mancanza di coerenza e di correttezza
nell’esposizione orale e nelle prove scritte
5
Insufficiente
Livello caratterizzato da una conoscenza lacunosa dei contenuti e
da difficoltà sia ad operare analisi su informazioni semplici sia a
formulare risposte coerenti ai quesiti
6
Sufficiente
L’allievo è in grado di organizzare le proprie conoscenze
nonostante qualche incertezza ed un linguaggio non sempre
appropriato
7
Discreto
L’allievo dimostra una conoscenza sicura degli argomenti e li sa
esporre con proprietà di linguaggio
8
Buono
L’allievo dimostra una esauriente conoscenza degli argomenti
proposti, e la capacità di rielaborarli in modo autonomo in un
linguaggio chiaro e corretto
9-10
Ottimo
L’allievo padroneggia gli argomenti sapendo proporre
collegamenti diacronici e sincronici in modo originale, usando un
linguaggio corretto, chiaro ed appropriato sia nelle prove scritte
che orali
6.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di
Laboratorio, test tipologie previste per la terza prova ecc.)
Verifiche orali e scritte, sotto forma di interrogazione-colloquio e di quesiti a risposta aperta
(tipologia B di terza prova dell’Esame di Stato); tipologia C di prima prova dell’Esame di Stato.
7.
Esempi di prove di verifica effettuate (almeno con necessario riferimento alle simulazioni
di terza prova)
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: STORIA
Quesiti a risposta singola a cui rispondere in dieci righe al massimo.
1) Schematizza le ragioni di fondo che scatenarono il primo conflitto mondiale; soffermati
quindi sui fattori che determinarono la mondializzazione del conflitto.
2) Analizza le posizioni che emersero a Versailles, evidenziando in particolare il ruolo svolto
da Clemenceau e da Wilson e citando gli aspetti più significativi dei trattati di pace della
prima guerra mondiale.
Venezia, 12 maggio 2015
Prof. Marina Cavagnis
25
MATERIA:Latino
DOCENTE: prof.ssa Tatiana Cibien
S.U.
Anno Scolastico 2014/15
1.
Con
riferimento
alla
Classe 5°C
programmazione
curriculare
sono
Ritengo di dover segnalare che nella programmazione di latino è
stato dato rilievo allo studio della storia della letteratura latina,
degli autori e delle loro opere attraverso la lettura, l’analisi, il
commento dei brani s o l o in traduzione italiana.
conoscenze
Area letteraria: conoscenza delle opere dei principali autori latini e dei contenuti in esse
espressi.Conoscenza di opere, autori, generi esaminati; tradizioni di modelli e di stile;
rapporti fra società e produzione letteraria nell’ambito degli autori considerati o di percorsi
scelti
competenze
Area letteraria
saper condurre una lettura dei brani in grado di recepire la specificità del testo presentato
saper riconoscere la tipologia di un testo nelle sue caratteristiche essenziali
saper collocare il testo in un quadro storico – letterario e artistico
saper mettere in relazione il testo con altre opere dell’autore e/o di altri autori
saper mettere in relazione il testo con le proprie esperienze e formulare un semplice e
motivato giudizio critico
saper mettere in relazione le conoscenze disciplinari con i contenuti di altre materie in un
contesto coevo e lontano
riconoscere i rapporti tra il mondo latino e la cultura moderna, individuandone gli elementi di
continuità e di alterità nelle forme letterarie;
formulazione puntuale dei dati ed esposizione orale pertinente, coerente e precisa;
produzione scritta di testi di diverse tipologie (analisi di testi letterari; risposte aperte e a
(domande chiuse) secondo criteri di pertinenza, coerenza e coesione.
Si può dunque osservare, in generale:
la trasversalità di alcuni obiettivi: ne dovrebbe risultare rinforzato
la focalizzazione del lavoro intorno allo studio letterario, nella direzione di un miglioramento
delle abilità proprie del triennio, quali l’interpretazione motivata di un testo,
il confronto testuale ed extratestuale.
2. Contenuti disciplinari
L'età di Augusto e le lettere
2
stati cons
Ovidio: biografia, tematiche e opere
Introduzione all’Ars Amatoria e agli Amores:
lettura, analisi e commento dei seguenti passi
tradotti:
“In amore come in guerra”, Amores, I,9. ”L’arte di
ingannare”, Ars amatoria, I, vv.611-614; 631-646
Le metamorfosi , analisi dei contenuti
lettura, analisi e commento dei brani “Narciso”,
“Piramo e Tisbe”
Collegamente intertesuali e interdisciplinari
Livio: biografia ed opere
La struttura ed i contenuti dell’opera “Ab urbe
condita libri”.
Il metodo storiografico di Livio
Le finalità ed i caratteri ideologici dell’opera
Lettura, analisi e commento del brano “Lucrezia”, Ab
urbe condita, I,57.
Lettura analisi e commento del brano “Orazia”, Ab
urbe condita, I,26.
Introduzione al contesto storico culturale dell’età
giulio claudia.
In particolare il periodo dell’imperatore Nerone.
Seneca, biografia, opere e pensiero.
Introduzione alle tematiche presenti nei Dialoghi,
nelle Epistole e nei Trattati.
Lettura, analisi e commento dei seguenti brani in
traduzione:”La visita di un podere suburbano”, Ep.ad
Lucilium, 12, 1-5
“Come trattare gli schiavi”, Ep. ad Lucilium, 47, 1-4
“Libertà e schiavitù sono frutto del caso”, Ep. ad
Lucilium, 47, 10-11.
“L’esperienza quotidiana della morte”, Ep. ad
Lucilium, 24, 19-21
2
4
4
2
1
1
1
2
1
2
2
6
1
“La vita è davvero breve?”, De brevitate vitae, I,1-4
“Il valore del passato”, De brevitate vitae, 10,2-5
“La galleria degli occupati”, de brevitate vitae, 12, 17; 13, 1-3
6
1
“Riappropriarsi di sè e del proprio tempo”, Epistolae, 1
1
“L’ira”, De ira,I,1-4
“L’angoscia esistenziale”, De tranquillitate animo, 2, 1
6-15
Petronio: biografia, opere e pensiero.
1
La questine dell’autore del Satyricon
4
I motivi della poetica petroniana.
Confronto fra Seneca e Petronio: il suicidio coerente.
Lettura, analisi e commento di passi tratti dal
Satyricon:
“La cena di Trimalchione”, Sat. 32-33.
“La presentazione dei padroni di casa”, Sat. 37,
38,5.
“Trimalchione fa sfoggio di cultura”, Sat., 50, 3-7.
“Il testamento di Trimalchione”, Sat., 71, 1-8, 116
12.
Poesia e prosa nell'età di Traiano.
1
Tacito: biografia, opere e pensiero.
2
La Germania: lettura ed analisi del passo “Purezza
razziale e aspetto fisico dei germani”. Germania, 4.
“Le risorse naturali ed il denaro”, Ger.5.
“La fedeltà coniugale”, Ger. 19.
“L’assemblea”, Ger.,1.
Hitler ed il Codex Aesinas: spunti di riflessione in 6
aula e visione di un documentario storico tratto da
History Channel.
Sono stati inoltre visti i seguenti documenti
filmografici collegati alle tematiche svolte:
Parti tratte dall’opera “Il Don Giovanni” di Mozart
Spezzoni del film “Casanova” di Fellini.
Parti del film “Satyricon” di Fellini
Film “The burning plane” di Arriaga.
6
Documentario “Hitler e la religione ariana” History
Channel.
Totale ore svolte calcolate al 12 maggio 2015:
66

Metodi e strumenti
Lo studio della letteratura si accompagnerà costantemente alla lettura diretta di testi tradotti,
scelti con criteri di gradualità e di affinità rispetto agli argomenti
contemporaneamente e complessivamente affrontati nel corso dell’attività
scolastica. Le correzioni collegiali del lavoro a casa e gli esercizi di analisi guidata in
classe costituiranno ulteriori momenti di riflessione, durante i quali si forniranno
possibili chiarimenti utili per la comprensione del brano. Lo studio della storia
letteraria, sarà basato sull’individuazione delle linee essenziali del pensiero e della
cultura, riservando ampio spazio alla lettura di testi, in traduzione , che, oltre a
consentire di mantenere il discorso letterario su un piano il più possibile concreto,
siano anche testimonianza dell’apporto essenziale fornito dalla cultura latina alla
civiltà europea.

Strumenti didattici utilizzati
Libro di testo “Veluti Flos” di Garbarino e Pasquarello Fotocopie di testi
di autori non presenti nel libro in adozione
consultazione della Lim per approfondimenti di determinati argomenti visione di
film attinenti alle tematiche svolte

Criteri di valutazione
Sarà data priorità alla conoscenza della storia letteraria, la capacità di operare
collegamenti e di instaurare confronti. Anche per il latino si tenderà, come per l’italiano, a
superare la tradizionale distinzione tra prove scritte e prove orali, motivo per cui, fermo
restando il numero complessivo di almeno due prove per quadrimestre, di cui una
necessariamente sotto forma di interrogazione orale, le restanti potranno essere oggetto di
valutazioni o per lo scritto o per l’orale, a seconda della loro tipologia e strutturazione.
Verrà comunque privilegiata quale tipologia quella
di terza prova
Correttezza delle conoscenze letterarie
Capacità di analisi e di sintesi
Autonomia nell’approccio ai testi
Padronanza del lessico tecnico specifico
Capacità di comprensione e decodificazione dei testi
Capacità di selezionare e ricercare dati in relazione al quesito posto boratorio,
test tipologie previste per la terza prova ecc.)
7.Capacità di porsi problemi, sapendo correlare le informazioni e individuando le relazioni
opportune
8. Saper rielaborare i contenuti acquisiti
Tipologia delle prove di verifica utilizzate
Sono state privilegiate le tipologie di prova d’esame. Almeno quattro verifiche complessive nel
primo quadrimestre di cui tre scritte e una orale. Una prova scritta rientrava nella simulazione
di terza prova d’esame vd. allegato.
Nel secondo quadrimestre due prove scritte e due prove orali.
Esempi di prove di verifica effettuate
Sono state somministrate prove di verifica in linea con la terza prova di esame e verifiche di
costruzione di una saggio breve o articolo di giornale.
Per la simulazione di terza prova del primo quadrimestre, di seguito si riportano i quesiti a
risposta aperta, max 10 righe:
1.Spiega il contenuto di queste righe tratte dalla I lettera a Lucilio, dal titolo “La galleria degli
occupati”:” E se vorrai osservare, la gran parte della vita scorre via agendo male, moltissima
facendo nulla, tutta facendo altro…”. Oltre ad illustrare i concetti espressi in questo passo,
evidenzia le figure retoriche presenti.
2. “Si volge spesso al passato solo chi ha sottoposto tutte le sue azioni alla censura della coscienza,
a cui nulla sfugge; chi invece ha avuto brame ambiziose, ha disprezzato gli altri con superbia, ha
vinto con prepotenza, ha ingannato con perfidia, ha rubato con avidità e dissipato con prodigalità, è
inevitabile che abbia paura dei ricordi. Eppure il passato è la parte del nostro tempo sacra ed
intoccabile, posta al di là delle vicende umane, sottratta al dominio della sorte, … il suo possesso è
perenne e senza rischi.”
Spiega e commenta questo passo indicandone l’autore, l’opera da cui è stato tratto ed il titolo.
Esprimi inoltre le tue considerazioni personali.
Venezia, 15 maggio 2015
Prof.ssa Tatiana Cibien
30
MATERIA FILOSOFIA
CLASSE 5ªC SU
DOCENTE prof. FRANCESCA LOCATELLI
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti
i seguenti obiettivi:
a) conoscenze:
- Gli studenti conoscono in modo mediamente sufficiente il lessico e le categorie essenziali della
tradizione filosofica e scientifica moderna e contemporanea (ad es. natura, spirito, ragione, idea,
dialettica, monismo, spiritualismo, panlogismo, storicismo, ottimismo/pessimismo, volontà,
alienazione, materialismo naturalistico, ateismo antropologico, filantropia, materialiasmo storico,
individuo, società, classi, rivoluzione, repressione, socialismo, comunismo, esperienza, scienza,
tecnica, evoluzione, progresso, nihilismo, antistoricismo, inconscio, ecc.)
- conoscono, almeno nelle linee generali, il quadro storico e sociale nel quale si collocano i
movimenti di pensiero, i filosofi e i problemi affrontati
b) competenze:
- sanno analizzare abbastanza bene, seguendo un percorso guidato, testi di autori filosoficamente
rilevanti, anche di diversa tipologia e differenti registri linguistici - sanno confrontare in modo
mediamente più che sufficiente testi di argomento affine per individuarne analogie e differenze
- riassumono in modo sufficientemente corretto, in forma orale e scritta, le tesi fondamentali di un
testo filosofico, riconducendole con padronanza mediamente sufficiente al pensiero complessivo
dell’autore e al contesto storico di cui è documento
- sanno confrontare abbastanza adeguatamente le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema
e, mediamente, riescono a riferirle ai diversi contesti con sufficiente consapevolezza
- individuano e analizzano con padronanza mediamente sufficiente problemi significativi della
realtà contemporanea, considerati nella loro complessità
c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo
educativo
Gli studenti hanno espresso disponibilità a partecipare al dialogo educativo in modo diversificato:
qualche studente è apparso veramente interessato e motivato alla discussione e al confronto,
dimostrandosi attivo e propositivo; alcuni hanno mostrano costante attenzione ma si sono limitati
quasi sempre a recepire; da altri ancora, è stato spesso faticoso ottenere la giusta concentrazione.
Tuttavia, nel corso dell'anno scolastico, si è osservato un crescente coinvolgimento anche dei più
timidi o passivi. In tal senso, è risultata produttiva l'organizzazione del lavoro di studio in aula in
gruppi o coppie di studenti, che hanno saputo collaborare tutti più attivamente con questa forma di
apprendimento cooperativo, per approfondire autonomamente alcuni degli argomenti in programma
da esporre successivamente al resto della classe, con l'obiettivo di renderli patrimonio comune. Il
lavoro di alcuni gruppi è stato molto soddisfacente tanto in termini di efficienza quanto di efficacia.
L'applicazione allo studio in pochi casi è stata adeguatamente approfondita, sistematica e costante;
tra questi vi è qualche studente che ha espresso attitudine alla riflessione su temi di interesse
filosofico e una certa naturale tendenza all'elaborazione personale. I più si sono impegnati in modo
discontinuo e, in alcuni casi, troppo superficiale per acquisire
piena padronanza dei contenuti disciplinari. Per qualche altro, che ha ottenuto risultati appena
sufficienti, è apparso inadeguato il metodo di studio, prevalentemente mnemonico e riproduttivo, se
pur a fronte di un discreto impegno nello studio a casa.Diffuse sono le lacune linguistiche ed
espressive, che limitano le capacità di argomentazione ed esposizione del pensiero dei filosofi,
talvolta anche del proprio, più evidenti in forma scritta che nell'orale.
La frequenza alle lezioni è stata per alcuni studenti irregolare, tuttavia, è corretto segnalare anche un
congruo numero di allievi che hanno garantito una presenza assidua e puntuale per tutto l'anno
scolastico.
Da segnalare la disponibilità di cinque studenti a mettersi in gioco partecipando con spirito
decoubertinano alla fase d'Istituto delle Olimpiadi di Filosofia: due studenti hanno ottenuto un
piazzamento di media classifica, uno si è classificato in buona posizione, mentre una studentessa
(che ha svolto la traccia in lingua inglese) solo per un soffio non è passata alla fase regionale.
Contenuti disciplinari
La programmazione è stata orientata all’apprendimento di conoscenze e capacità di confronto e
argomentazione sui modelli di razionalità moderna e contemporanea, percorrendo un itinerario
didattico articolato attorno alcuni interessanti nodi di riflessione, di particolare rilevanza anche per
gli obiettivi d’indirizzo. Per il raggiungimento degli obiettivi disciplinari si è reso necessario,
tuttavia, il recupero di conoscenze non ben assimilate nel corso del precedente anno scolastico,
indispensabili per l'acquisizione dei contenuti in programma per quest'anno. In particolare, dopo
una sommaria rivisitazione di alcuni aspetti e concetti etico-politici della modernità in stretta
connessione con quelli della contemporaneità (giusnaturalismo, contrattualismo, assolutismo,
liberalismo, democrazia, Stato, popolo, sovranità, proprietà, leggi, potere, rivoluzione, libertà,
laicità, collettività, ecc.), sono stati ripresi i contenuti caratterizzanti la rivoluzione filosofica
kantiana, orientando l'attenzione specialmente a quelli che aprono la strada alla riflessione
idealistica in età romantica (il soggettivismo gnoseologico, i limiti della ragione, la dialettica della
ragione e i postulati della ragione nella Critica della ragion pura, l'affermazione della libertà e della
volontà nel soggettivismo etico della Critica della ragion pratica, il sentimento del bello e del
sublime, il teleologismo e il teologismo nella Critica del giudizio, il problema del dualismo
implicito nella filosofia kantiana e la critica dei romantici).
L'itinerario didattico si è poi ulteriormente sviluppato sulle diadi concettuali “razionalitàirrazionalità”, “ottimismo-pessimismo”, “felicità-infelicità”, "individuo-società", "conscioinconscio", "corpo-mente", con l’obiettivo di descrivere, nelle linee generali, il quadro storico e
culturale tra ‘800 e ‘900 evidenziando la novità dei modelli interpretativi della realtà umana e
sociale prodotti in quel periodo. Gli studenti hanno, pertanto, conosciuto gli aspetti fondamentali del
pensiero di Fichte, Schelling, Hegel, Schopenhauer, Feuerbach, Marx ed Engels, dei maggiori
esponenti del Positivismo, di Nietzsche e di Freud.
Inoltre, individualmente, in coppia o in gruppi di 3/4 componenti, gli studenti hanno approfondito
alcuni temi o autori appartenenti all'idealismo e al positivismo.
unità, percorsi, approfondimenti
RIPASSO DI ALCUNI CONTENUTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA SVOLTO NEL
PRECEDENTE ANNO SCOLASTICO
razionalismo ed empirismo seicenteschi, l'età dei lumi
2
il criticismo kantiano e la rivoluzione copernicana in filosofia; il problema della conoscenza:
la Critica della ragion pura; il problema morale: la Critica della ragion pratica; il problema estetico:
la Critica del giudizio
6
Kant come "ponte culturale" tra illuminismo e romanticismo
L'IDEALISMO TEDESCO
24
Idealismo e romanticismo: l'aspirazione all'infinito, la rivalutazione della dimensione storica,
l'esaltazione dell'arte
L'idealismo etico di Fichte: la libertà di pensiero, la missione dell'uomo e la missione del
L'idealismo estetico di Schelling: l'Assoluto come identità di natura e spirito, l'intuizione
L'idealismo assoluto di Hegel: il romanzo della coscienza, la dialettica come logica del reale, la
filosofia della storia, la storia del mondo come storia dello spirito
ARTHUR SCHOPENHAUER: CONTRO HEGEL E CONTRO L'OTTIMISMO FILOSOFICO
7
il mondo come Volontà e rappresentazione
le vie della liberazione dalla volontà
LA DESTRA E LA SINISTRA HEGELIANE
conservatori e progressisti tra gli allievi di G.W.F. Hegel
L. Feuerbach: la critica alla religione, il materialismo naturalistico e l'ateismo
8
MARX ED ENGELS: STORIA COME RIVOLUZIONE E CRITICA ALLA MODERNITÀ
vita e opere, la passione rivoluzionaria, la critica all'ideologia tedesca
il capovolgimento della prospettiva hegeliana e la critica al “misticismo logico”
il lavoro umano nella società capitalistica: l'alienazione e l'operaio come merce
la proprietà privata come furto
un mondo di merci: l'analisi economica del Capitale
plusvalore, profitto, accumulo del capitale
la lotta di classe e la fine dell'alienazione
la rivoluzione sociale e il comunismo
10
IL POSITIVISMO E LA NASCITA DELLE SCIENZE UMANE
tratti generali del movimento positivista
il positivismo sociale, metodologico ed evoluzionistico
lo scientismo come nuova filosofia
la filosofia sociale in Francia: C.H. De Saint Simon e la filosofia positiva
Il positivismo sociale: A. Comte
il positivismo metodologico e utilitaristico inglese: J. Bentham, J. Mill, J.S. Mill
il positivismo evoluzionistico: T.R. Malthus, C. Darwin, H. Spencer
il positivismo italiano: C. Lombroso, R Ardigò
l'evoluzionismo sociale di H. Spencer
il positivismo e la nascita delle scienze umane
12
Le ore di lezione effettivamente svolte e calcolate al 12 maggio sono in totale 69.
Per ciascuna unità didattica, le ore indicate sono comprensive di quelle destinate alle verifiche
scritte e orali. Alcune ore di lezione, non indicate nel prospetto, sono state dedicate alla lettura e al
commento delle tracce fornite alle Olimpiadi di Filosofia, tra le quali gli allievi ne hanno scelta una
a piacere, da sviluppare in un elaborato scritto svolto poi a casa.
E' già stata già dedicata 1 ora di lezione allo svolgimento dell'unità didattica di seguito indicata
(Nietzsche) e si presume, salvo imprevisti, di poter svolgere nel prossimo periodo, entro la
conclusione dell'anno scolastico, le successive unità didattiche, con la distribuzione oraria di fianco
riportata.
F. NIETZSCHE E IL PENSIERO DELLA CRISI
la decadenza del presente e l'epoca tragica dei greci
la genealogia della morale: morale dei signori e morale degli schiavi
la morte di Dio e il nihilismo
l'oltre-uomo e l'eterno ritorno dell'uguale
6
FREUD E LA PSICOANALISI
la struttura della psiche: prima e seconda topica
la nevrosi e la teoria psicoanalitica
6
Inoltre, eventualmente, gli allievi potranno scegliere a piacere un argomento di approfondimento
personale, anche in prospettiva del colloquio di esame, dal volume 3B o dal volumetto "Filosofia
Oggi", allegato al libro di testo, (es.: gli sviluppi del positivismo negli Stati Uniti: il pragmatismo di
J. Dewey; la scuola di Francoforte; Marcuse; Fromm; Arendt, gli sviluppi delle scienze umane sociologia, psicologia, antropologia culturale; ecc...)
Criteri di valutazione
Il grado di preparazione degli allievi è stato valutato sulla base dei seguenti criteri:
partecipazione al dialogo educativo; costanza e regolarità d’impegno; completezza, organicità,
approfondimento e padronanza dei contenuti culturali; abilità di elaborazione e riformulazione
concettuale; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite al proprio metodo di studio e di
ricerca, alla riflessione, all’autoriflessione, alla pratica argomentativa e comunicativa;
atteggiamento e comportamento collaborativo in gruppo; progressi evidenziati nel corso dell’anno.
Criteri, giudizi e scala di valutazione fanno comunque riferimento a quelli approvati dal Collegio
Docenti e contenuti nel POF.
Metodi e strumenti
Sono state adottate le seguenti metodologie e strumenti: lezione frontale e lezione dialogata; inoltre,
gli argomenti oggetto di studio sono stati affrontati attraverso la lettura di sezioni di opere
particolarmente significative, ponendo particolare cura ed attenzione al chiarimento, alla
discussione ed al commento in aula, con l’obiettivo di rendere espliciti linguaggi, concetti e teorie e,
al contempo, orientare l’osservazione critica al contesto storico di riferimento.
Alcuni argomenti o il pensiero di alcuni filosofi appartenenti alle correnti studiate sono stati
approfonditi dagli allievi attraverso momenti di apprendimento cooperativo, organizzato in classe in
piccoli gruppi.
Gli allievi hanno approfondito a casa lo studio delle tematiche in programma attraverso la lettura
del libro di testo in adozione e di fotocopie fornite dalla docente.
Le attività di recupero sono state effettuate in itinere attraverso attività di studio
Strumenti didattici utilizzati
E’ stato fatto uso del libro di testo in adozione, LIM, fotocopie di schemi e mappe concettuali o
appunti predisposti dalla docente.
Testo adottato: IL NUOVO PENSIERO PLURALE (NUOVA EDIZIONE DIGITALE) VOLL. 3A+3B +
VOLUMETTO ALLEGATO "FILOSOFIA
TERRAVECCHIA, SANI - ED. LOESCHER
OGGI"
di
RUFFALDI,
CARELLI,
NICOLA,
Per il ripasso degli argomenti svolti nel precedente anno scolastico è stato utilizzato anche il volume
2B
Tipologia delle prove di verifica utilizzate
La valutazione è stata effettuata attraverso frequenti verifiche formative, nell’ambito di colloqui di
gruppo in cui si è sollecitato il feed-back di ciascuno studente, in forma di esercitazioni di
laboratorio di filosofia, utilizzando la sezione ad esse dedicata alla fine di ogni capitolo del libro di
testo. Le verifiche sommative sono state invece realizzate in forma d’interrogazione, individuale o
in gruppo, brevi elaborati scritti svolti a casa, verifiche scritte sul modello della terza prova d’esame
(tipologia B). Sia nel primo che nel secondo quadrimestre è stata effettuata la simulazione della
terza prova d'E.S.
Simulazioni di terza prova d'Esame di Stato effettuate:
PRIMA SIMULAZIONE
1. Per quale motivo l'dealismo di Fichte viene definito soggettivo ed etico, quello di Schelling
oggettivo ed estetico e quello di Hegel logico e assoluto?
2. Come interpreta Hegel la storia del mondo e che cosa rappresenta nella sua teoria “l'astuzia
SECONDA SIMULAZIONE
1. Ricorda la distinzione marxiana tra socialismo e comunismo, descrivendo il passaggio dall'uno
all'altro e le caratteristiche salienti di ognuno
2. Cosa si intende con il termine “scientismo”?
La Docente
prof. Francesca Locatelli
MATERIA: INGLESE
DOCENTE: prof.ssa Elisabetta Battistel
Anno Scolastico 2014/15
35
Classe 5° C
1.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

conoscenze
 approfondimento di aspetti della cultura relativi alla lingua inglese e alla caratterizzazione del
liceo delle scienze umane
 analisi di testi letterari di lingua inglese
 confronto e interpretazione di prodotti culturali di diverse tipologie con esempi da cinema,
musica, arte.

competenze
Solo alcune studentesse hanno acquisito competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, posto come obiettivo per tutti i corsi di studio dal Ministero al
termine delle classe quinte.
Alcuni hanno acquisito competenze corrispondenti al livello B1 mentre la maggioranza riesce a comprendere testi orali
e scritti di livello B1/B1.1, mentre la produzione scritta e orale è di livello inferiore.
Un numero esiguo è in grado di usare la LS creativamente in maniera sufficientemente corretta, di ricercare e
individuare con sicurezza informazioni all’interno di testi su argomenti letterari e storico-sociali, di interagire in
conversazioni su temi di interesse personale o letterario, di riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico
ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi, aspetti pragmatici ecc.), di utilizzare la lingua straniera
per affrontare lo studio e l’apprendimento di diversi contenuti disciplinari (CLIL)

frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo
Parte della classe ha frequentato in maniera saltuaria e non si è dedicata con continuità allo studio domestico.
Alcune allieve hanno saputo coltivare un buon livello linguistico che ha permesso loro di approfondire
individualmente le tematiche affrontate, senza partecipare tuttavia allo scambio in classe.
Si nota in alcuni difficoltà di articolazione ed espressione del pensiero, anche dove la correttezza formale non è
richiesta.
2.
Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del
numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)
E’ stato sviluppato un percorso linguistico – letterario articolando alcuni moduli con temi specifici dell’indirizzo delle
scienze umane (education/Dickens, feelings/Romanticism, evolution/Stevenson, communication/Beckett) in accordo
con i moduli CLIL svolti dall’insegnate di psicologia.
Si è esaminato in alcuni casi il rapporto tra la biografia dell’autore, il contesto culturale e i testi letti. Sono state viste
alcune trasposizioni cinematografiche o musicali, esaminando la relazioni tra lo stile proprio di ogni forma d’arte e i
temi trattati.
L’accostamento di immagini (fotografie, dipinti, sequenze di film) o traduzioni letterarie dei classici letti hanno
agevolato la comprensione dei testi e l’apprezzamento di forme arte e di espressione in lingue diverse.
Unità di insegnamento/apprendimento e principali contenuti
WILLIAM BLAKE AND THE VICTIMS OF INDUSTRIALISATION
o "London", "The Lamb" (1794):
How to analyse a poem: lessico, forma,
contestualizzazione, sound devices
Esempi di sonorità in “Infant Joy” vs “The Tyger”
Cultural issues: The long term impact of the Industrial revolution
The British Library: “William Blake’s radicalism”, script del video
http://www.bl.uk/romantics-and-victorians/videos/william-blake-radicalism
Ore effettive
6
Don De Lillo, "A toxic event" da White Noise (1985)
Sequenze da "Lucy" di L. Besson e da "Her", di Spike Jonze, riflessioni
sulla coerenza tra lo stile e il tema trattato: come le nuove tecnologie
trasformano le nostre vite.
Descrizione dell'azione e dell'ambientazione (oggetti, luoghi)
THE GOTHIC NOVEL
Elements of gothic atmosphere/ esercizio: how to write a piece of gothic
writing
The Sublime: a new sensibility
Mary Shelley and a new interest in science, Frankenstein or the Modern
Prometheus (1818),genesi del romanzo, lettura in italiano della prefazione
Brani:
o "The creation of the monster"
o “Life lessons “(fotocopia)
o "Frankenstein and the monster”
Visone del film muto “Frankenstein” (1910) 12:42 (from words to music and
gestures) https://www.youtube.com/watch?v=TcLxsOJK9bs
THE ROMANTIC SPIRIT
(raccordo con il modulo CLIL sulle emozioni)
“Emotion vs reason”
A new sensibility,
the emphasis on the individual,
7
4
W Wordsworth and nature
W Worsdworth, ST Coleridge, Lyrical Ballads (1798) the
Manifesto of English Romanticism)

W Worsdworth, "Daffodils" (1807)
 S T Coleridge and sublime nature, "The killing of the Albatross" da
The Rime of the Ancient Mariner (1798)
Charles Dickens, "The definition of a horse", Hard Times (1854)
Lettura e ascolto con audiobook, caratteristiche stilistiche. Visione della
trasposizione cinematografica del brano
https://www.youtube.com/watch?v=HrO3GC_Rkb4.
2
VICTORIAN EDUCATION
 esercizio di ascolto e completamento
 Ricerche individuali sulla scuola vittoriana.
 A typical Victorian day:
4
http://www.logicmgmt.com/1876/schoolday.htm
Video in you tube “How to curtsy”
Raccordo con il modulo CLIL sull’evoluzione
“Darwin vs God?” Lettura e completamento.
Esercitazione: “Explain why Darwin was depicted like an ape in the satirical
magazine “The Hornet”, 1871
R. L Stevenson, The Strange Case of Doctor Jekyll and Mr Hyde (1886):
2
4
"Jekyll's Experiment" (fotocopia) e visione della sequenza in “Jekyll
and Hyde Transformation (1932)” 1:08, in You tube
c) The Victorian Compromise - Victorian values and their reasons
d) Introduzione di N. Ammanniti alla traduzione italiana di J&H, lettura
in italiano del capitolo 10 con testo a fronte per la parte letta in inglese.
e) R L Stevenson, life, plot and themes of The Strange Case of Doctor
Jeckyll and Mr Hyde (fotocopia da Hyperlinks, Cideb)
b)
THE WAR POETS
 Rupert Brooke, “The Soldier” (1915)
 Wilfred Owen, “Dulce et Decorum Est” , (published 1920)
5
Lecture and analysis by Dr Andrew Barker; Microft lectures
https://www.youtube.com/watch?v=jfyXGcByLxc
 “ The Parable of the Old Man and the Young”, (published 1920)
Confronto con Genesis 22, 6-13 (King James Bible)
Ascolto della trasposizione in musica di B Britten, “Offertorium” in “War
Requiem” (1962) You tube
Visione sequenza “Offertorium” dal film di Derek Jarman, “War Requiem”
(1989)
 James Joyce, a modernist writer, Dubliners, “Eveline” (1914)
 The Theatre of Absurd and Samuel Beckett, “Nothing to be done”, da
“Waiting for Godot” (1952)
3
2 +1 *
George Orwell, brani da Nineteen Eighty Four (1949) e Animal Farm (1945)*
5*
COME RISPONDERE ALLE DOMANDE DI TERZA PROVA
Pointer words, esercizi di parafrasi delle domande, scelta dei connettivi adatti
per ciascuna richiesta
13
Esercizi di formulazione di domande tipo terza prova sui brani letti.
COME STRUTTURARE UN TESTO SCRITTO
Divisione in paragrafi, scelte lessicali, struttura della frase, citazioni
Connectors and linkers con le seguenti funzioni:
copulativa e correlativa: and … both
disgiuntiva: either…or, neither..nor
avversativa: but, on the other hand,, however, though
concessive: although, though, even though, despite, in spite of, however +
agg/avverbio (per quanto…)
causale:because, as/since
consecutiva: so, therefore, as a result, for this reason, so+agg/avv +that, so as
to/not to, such a + agg + sostantivo + that
finale: to, in order to, so that + will/would, can/could, may/might
temporali: when, whenever, while, as long as, until, as soon as, before/after +
ing
Sequencers:
connettivi per raccontare: (at) first, then, after that, next, later,
finally/eventually/in the end, at last
per argomentare: firstly, secondly, in addition, finally/ lastly/in conclusion
per dare istruzioni: First, then , after that, finally
per rafforzare: moreover, furthermore, what’s more, also, besides/in addition to
that/V+ing
per confrontare: as…as, as…like (= nel modo in cui), than,
per porre condizioni: if, in case, provided, providing, unless/as if as though
con funzione dichiarativa - esplicativa: that (dopo say/tell, hope, promise,
know)
frasi relative ridotte (-ing/-ed)
Present perfect vs past simple/ present perfect continuous con for e since. Come
tradurre dei tempi verbali italiani: passato prossimo e presente in azioni
iniziate nel passato
Lessico:
Verbi di percezione con -ing oppure inf senza to
Feelings inventory, needs inventory
Verifiche scritte e orali ed esercitazioni
Laboratorio di sul volontariato europeo
Totale ore svolte calcolate al 12 maggio 2015:
18 +2*
2
72 + 8*
* argomenti e ore di lezione che si prevede di svolgere entro il 10 giugno 2015
3.
Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di
sostegno)
Lezione frontale, interattiva, dibattito in classe, esercitazioni individuali e di gruppo, scritte e orali.
- laboratori di scrittura
- ricerche individuali
- simulazioni di situazioni d’esame orale
- autovalutazione da parte degli studenti e osservazione da parte dell’insegnante di ogni singolo alunno.
LIM, strumenti audiovisivi, ppt, fotocopie, internet, libri in adozione, cartelloni, action learning.
Alcune studentesse hanno frequentato un corso di recupero di 4 ore pomeridiano al termine del primo quadrimestre
4.
Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, integrazione con altro materiale, Biblioteche di Istituto,
tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)
Spiazzi M, Tavella M, Performer. Culture and Literature 2 (Ebook + Libro). The Nineteenth Century in Britain and
America. Con Ebook su Dvd-Rom, Zanichelli 2012
Performer, Culture and Literature 3, The Twentieth Century and the Present, Zanichelli 2013
Fotocopie di alcuni testi letterari
Schede di grammatica e sullo studio di domande di terza prova
Dizionari monolingui e bilingui , feelings inventory, needs inventory (https://www.cnvc.org/)
5.
Criteri di valutazione
a) verifiche scritte periodiche (2 per quadrimestre) sui contenuti disciplinari proposti, anche su modello della
terza prova (domande a risposta aperta)
b) verifiche orali periodiche con il singolo studente a simulazione dell’esame orale e presentazioni individuali
o a coppie
Le verifiche orali si sono basate sulla capacità di comunicare e interagire con sufficiente correttezza quanto
appreso (capacità di comprensione e analisi di un testo, capacità di effettuare collegamenti). La scala di
valutazione è stata dall'1 al 10 (vedi POF) tenendo conto della conoscenza dei contenuti, dell’ appropriatezza
lessicale e della capacità di rielaborazione dei materiali, della correttezza formale
Viene privilegiata la capacità di aderenza alla traccia e di articolazione del pensiero nei testi scritti e orali,
l’uso del lessico specifico alla correttezza formale.
Alla valutazione finale concorrono anche seguenti elementi: impegno nel lavoro domestico, approfondimento
personale, puntualità nell’esecuzione delle consegne, partecipazione coordinata alle attività scolastiche,
eventuali difficoltà dovute a condizioni indipendenti dalla volontà dell’allievo.
6.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test tipologie
previste per la terza prova ecc.)
Una prova di analisi del testo (poesia) nel primo quadrimestre, tutte le altre prove ed esercitazioni sono state sul
modello della terza prova, tipologia B, con due domande cui rispondere in 10-12 righe, per sviluppare le capacità di
sintesi e articolazione del testo.
7.
Esempi di prove di verifica effettuate (almeno con necessario riferimento alle simulazioni di terza prova)
1. W. Owen wrote these words in the preface to a collection of his poems: “This book is not about heroes
[…] nor is it about deeds, or land, nor anything about glory, honour, might, majesty, dominion, or
power…”.
What is his poetry about? Use the images from the first stanza of “Dulce et Decorum Est” to illustrate
your point. (10-12 lines)
Bent double, like old beggars under sacks,
Knock-kneed, coughing like hags, we cursed through sludge,
Till on the haunting flares we turned our backs
And towards our distant rest began to trudge.
Men marched asleep. Many had lost their boots
But limped on, blood-shod. All went lame; all blind;
Drunk with fatigue; deaf even to the hoots
Of tired, outstripped Five-Nines that dropped behind.
2.
Write either a thank you letter or a letter of complaint to James Joyce for writing “Eveline”. Explain why
you like or you do not like the short story. (10-12 lines).
***
1. These are some shots from a sequence of the film “Dr Jekyll and Mr
Hyde” (US 1931). Referring to the passage you have read, explain
what happens and the feelings the actor had to express in each shot.
2.
Outline the good points and the negative points of Victorian education, referring also to Mr
Gradgrind lesson.
***
1.
2.
Outline the vision of London given by William Blake in the homonymous poem. (10 lines)
What are the most common features of Gothic novels? (10 lines)
Venezia, 12 maggio 2015
Prof.ssa Elisabetta Battistel
MATERIA: Scienze umane
DOCENTE: prof. Laura Gattini
40
Classe 5° C SU
Anno Scolastico 2014/15
La docente ha preso servizio dal 19 novembre; precedentemente sostituita da due supplenti che
hanno operato soprattutto in ambito sociologico
1.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i
seguenti obiettivi:
conoscenze
Gli studenti conoscono almeno a livello sufficiente ( vedi criteri di valutazione) gli argomenti, la
terminologia settoriale e gli Autori proposti (vedi programma svolto) che hanno subìto una parziale
revisione rispetto a quanto previsto in sede di programmazione
Le attività CLIL non hanno invece seguito la programmazione prevista all’inizio dell’anno e si sono
trattati in alternativa argomenti in parte già noti in quanto affrontati negli anni precedenti
(psicologia) che argomenti inerenti al programma dell'anno (istituzioni totali in sociologia). Parte
della classe ha dimostrato la presenza di alcune incertezze nell'elaborazione personale degli
argomenti proposti .
competenze e capacità
Gli studenti, a vari livelli, sono in grado di
 comprendere le tematiche
 comprendere il linguaggio settoriale, utilizzato almeno ad un livello sufficiente
 confrontare le diverse teorie
 attuarne una revisione critica argomentata
2. frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo
Pur globalmente interessandosi alle tematiche proposte, la frequenza saltuaria di alcuni e la
presenza disattenta di altri non ha permesso un raggiungimento sicuro degli obiettivi in parte degli
studenti, che si sono limitati ad uno studio meccanico ed acritico, spesso in previsione delle
verifiche. Alcuni studenti hanno dimostrato una maggiore partecipazione al dialogo educativo, ma
non sempre supportato da un altrettanto vivo impegno postscolastico. In genere si sono tutti
dimostrati maggiormente attivi nelle attività progettuali di gruppo
3. Contenuti disciplinari
Unità di insegnamento/apprendimento e principali contenuti
Ore effettive
Pedagogia :
22
Dewey: educazione tra esperienza e democrazia(pg.52-59 + lettura dal
Tassi)
Claparède: educazione funzionale(pg.60-65 + lettura pg.920-21)
Montessori: l'educazione a misura del bambino (pgg.66-71+ materiale su
internet+ visita alla casa dei bambini + letture dal Tassi)
Freinet e Makarenko: la creazione dell'uomo nuovo (pgg.85-88 )
la pedagogia della parola: Don Milani (pg.95-96)
le scuole libertarie: Neill (pg.90-92)
Decroly (appunti dalle lezioni)
la cura dell'infanzia: Aporti e Agazzi (pgg.872-875)
l'antroposofia di Steiner (appunti+ visita alla scuola)
la formazione degli italiani: dal cattolicesimo liberale di Rosmini e
Lambruschini alla riforma Gentile (pgg.883-891)
Cultura , società e sviluppo:
Piaget e il costruttivismo (pgg.210-214)
16
Vygotskij e Bruner (pgg 214-218)
il contesto di sviluppo di Bronferbrenner (pg.224-225)
adolescenza e sviluppo dell'identità: crisi adolescenza (pg252+CLIL)
influenza della cultura nello sviluppo: studi di Schaffer, Cole , Mead ed
Ekman (pgg. 564-567+ Plutchick's wheel (CLIL) )
24
Sociologia:
status, ruolo, stratificazione e mobilità sociale (appunti dalle lezioni)
Ivan Illich (appunti dalle lezioni)
Durkheim (pgg.152-155 + 896-898)
Simmel (pgg.166-169 + appunti dalle lezioni)
Parsons (pgg.172-173+ appunti)
Merton (pgg.174-175 + appunti)
Goffman (pgg.185-186 + incipit Asylums (CLIL) + appunti+ lettura pg.930
+ brani da “La vita quotidiana come rappresentazione” )
Antropologia:
Mauss: la teoria del dono (pg.30 + introduzione di Aime)
oggetti e sacralità (pgg.659-662)
Darwinismo sociale e la fisiognomica di Lombroso (CLIL)
8
18
Globalizzazione e multiculturalismo
sociologia: forme della globalizzazione, la società multiculturale,
assimilazione e valorizzazione delle differenze (pgg.538-553)
antropologia: la distribuzione delle risorse, le situazioni ibride (pgg. 554560)
psicologia: gli incroci di culture e il multiculturalismo (pgg.569-575)
pedagogia: I contenuti dell'apprendimento. Le posizioni di Nussbaum,
Morin, McIntyre (pagg.584-588)
Metodologia:
breve escursus sui metodi di indagine nelle scienze umane + due uscite in 7
gruppo per l'attuazione di piccole esercitazioni (raccolta di dati)
42
Altre attività:
verifiche, sorveglianza in prove di altre discipline, cogestione, discussioni
di gruppo, organizzazione attività
uscite (scuola montessoriana e steineriana)
visione di film: “Freedom Writers”,“Non sposate le mie figlie” e “Trust”
Dal 15 maggio al termine delle lezioni si prevede di svolgere:
- documenti internazionali sull'educazione (pgg.292-297)
15
-brevissimo ripasso di tematiche svolte negli anni precedenti: la teoria dello
sviluppo di Freud e il ruolo della psicanalisi nell'educazione, gli assiomi
della comunicazione, media ed educazione
-uscita convegno AIDO
Totale ore svolte al 12 maggio:
138
di cui
16 per attività CLIL
4. Metodi e strumenti
Durante l'anno scolastico, oltre alle lezioni frontali in classe, si è utilizzato il manuale in adozione
(“SCIENZE UMANE. Corso integrato”. Einaudi scuola), fotocopie di articoli , letture da altri
manuali, materiale in internet, visione di film, commentati e dibattuti in classe, relativi agli
argomenti trattati durante le lezioni. Durante le lezioni gli allievi erano abituati a prendere appunti
sugli argomenti spiegati che venivano utilizzati, oltre al manuale in adozione, per lo studio a casa.
Nel percorso CLIL si è soprattutto lavorato in piccoli gruppi per l'elaborazione di testi riassuntivi
dei brani assegnati (tratti da “Exploring Human Sciences”), per le risposte a domande di tipologia B
di terza prova e per la progettazione e realizzazione di brevi script o clip sulle crisi dell'adolescenza
5. Criteri di valutazione
Criteri generali per la valutazione della produzione orale
1) l'allievo dimostra di possedere le nozioni essenziali dell'argomento oggetto di verifica;
2) l'allievo dimostra di saper organizzare sull'argomento oggetto di verifica un discorso articolato e
coerente, corretto dal punto di vista lessicale;
3) l'allievo dimostra di sapersi esprimere in modo chiaro e corretto, cioè con un sostanziale rispetto
delle regole morfosintattiche e con una soddisfacente proprietà lessicale.
Criteri generali per la valutazione della produzione scritta:
1) aderenza alla traccia
2) correttezza formale della scrittura
3) organicità e consequenzialità nello svolgimento delle argomentazioni
4) ricchezza del contenuto
5) originalità nella trattazione dell'argomento
L'attribuzione del voto è stata puntualmente riferita e analizzata con gli studenti:
VOTO
GIUDIZIO
1-2-3
Assolutamente
insufficiente
Livello caratterizzato
sostenere le prove
4
Gravemente
insufficiente
Livello caratterizzato da gravi e diffuse lacune nella conoscenza dei contenuti e
da mancanza di coerenza e di correttezza nell’esposizione orale e nelle prove
scritte
5
Insufficiente
Livello caratterizzato da una conoscenza lacunosa dei contenuti e da difficoltà
sia ad operare analisi su informazioni semplici sia a formulare risposte
coerenti ai quesiti. Le prove scritte evidenziano incertezze nell’organizzazione
degli argomenti ed imprecisioni nell’esposizione.
6
Sufficiente
L’allievo è in grado di organizzare le proprie conoscenze nonostante qualche
incertezza ed un linguaggio non sempre appropriato
7
Discreto
L’allievo dimostra una conoscenza sicura degli argomenti e li sa esporre con
proprietà di linguaggio
da totale ed ostentata demotivazione con rifiuto di
8
Buono
L’allievo dimostra una esauriente conoscenza degli argomenti proposti, e la
capacità di rielaborarli in modo autonomo in un linguaggio chiaro e corretto
9-10
Ottimo
L’allievo padroneggia gli argomenti sapendo proporre collegamenti diacronici
e sincronici in modo originale, usando un linguaggio corretto, chiaro ed
appropriato sia nelle prove scritte che in quelle orali
In sede di valutazione finale si tiene inoltre conto dell'impegno e della partecipazione alla vita
scolastica, nonchè di puntualità nella consegna dei compiti assegnati
6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate
Prove orali volte a verificare il livello di conoscenza, le capacità espositive, di collegamento e
critiche sui contenuti proposti.
Prove scritte a carattere tematico, secondo la tipologia delle prove d'esame, su tematiche affrontate
nel corso dell'anno.
Esercitazioni di risposta a domande tipologia B solo nelle attività CLIL.
7.
Esempio di prove effettuate:
simulazione di seconda prova
Il candidato è tenuto a sviluppare il concetto del tema, all’approfondimento delle tematiche richieste e ad una
riflessione personale in UNO dei temi proposti
(I)
“Quando la società era omogenea, quando lo Stato coincideva con la nazione, i problemi erano
relativamente pochi: di solito si nasceva in Italia da genitori italiani. Ma oggi l’età globale implica
la coesistenza, in dosi massicce, in un medesimo spazio, di diverse culture, etnie, lingue, religioni. E
nel medesimo spazio si creano differenze rilevantissime tra residenti cittadini e residenti noncittadini, molti dei quali nati in Italia, che come nuovi meteci condividono la nostra vita quotidiana
ma non la nostra cittadinanza. Nasce così una società postmoderna, in cui la diversità è
disuguaglianza civile e politica: una società che non fa convivere le differenze, ma le stratifica e
gerarchizza”
G.Galli, in “La Repubblica”, 12 febbraio 2012
tema: la globalizzazione
Tematiche di approfondimento
il concetto di cittadinanza
le diverse forme per cui la diversità diventa disuguaglianza sociale e politica
i meccanismi di separazione degli individui, funzionali al potere
le teorie pedagogiche che si occupano della tematica della multiculturalità
(II)
“Gli osservatori possono dividere la scena in due parti: l’una che l’individuo può facilmente
controllare e che riguarda in massima parte le sue affermazioni verbali; l’altra, che sembra
sfuggire al controllo o non rivestire interesse, e che consiste in massima parte nelle espressioni che
lascia trasparire. Gli altri allora possono servirsi di quelli che vengono considerati gli aspetti non
controllabili del suo comportamento espressivo come mezzo per verificare la verità di quanto
trasmesso dagli aspetti controllabili. Con ciò viene dimostrata la fondamentale asimmetria del
processo di comunicazione, poiché l’individuo è consapevole di un solo livello della sua
comunicazione, mentre gli osservatori sono consapevoli di entrambi i livelli”
E.Goffman (1956), “La vita quotidiana come rappresentazione”, Il Mulino, 1969
tema: la comunicazione
Tematiche di approfondimento
le tematiche di Asylums come contesto di analisi delle dinamiche sociali
il concetto di ruolo
gli assiomi della comunicazione di Watzlawick
la teoria storicoculturale di Vygotskij
(III)
“Ho davvero diritto di forzare l’altrui volontà? (..)Non l’ho ancora risolto. Sono convinto però che
ad ogni educatore accadrà di porsi la domanda:- Ha l’educatore il diritto di interferire nello
sviluppo del carattere di un giovane e di indirizzarlo ove è necessario, oppure deve assecondare
codesto carattere?- il mio parere è che il problema va risolto nel senso che ne ha il diritto”
(Makarenko)
“E' importante comprendere che il bambino deve vivere la sua vita, non quella che i suoi ansiosi
genitori pensano che dovrebbe vivere; le interferenze e i tentativi di guida da parte degli adulti
producono solamente generazioni di automi. In questo modo vengono trasformati in persone che
accettano passivamente lo status quo” (Neill)
tema: l'aporia libertà\autorità nell'educazione
Tematiche di approfondimento
1) il ruolo della scuola come strumento per il cambiamento o per il mantenimento dello status quo sociale
2) i principali vantaggi \ svantaggi dei modelli educativi in cui prevalgono rapporti paritari e dei modelli educativi in cui
prevalgono rapporti non paritari
3) emozioni e processo educativo
( IV)
“Ogni società, considerata ad un momento determinato del suo sviluppo, ha un sistema di
educazione che si impone agli individui con una forza generalmente irresistibile” (Durkheim)
tema: il sistema educativo nella società
Tematiche di approfondimento:
il rapporto tra autonomia dell’individuo e ambiente in cui vive
la teoria di Durkheim relativamente alla socializzazione educativa
l’interpretazione del fatto educativo come “naturale” o “sociale”
Venezia, 12 maggio 2015
docente
Laura Gattini
MATERIA: storia dell'arte.
DOCENTE: prof.Katia Scotti
45
Classe 5° C SU
Anno Scolastico 2014/15
1. Con riferimento alla programmazione
conseguiti i seguenti obiettivi:
curriculare
sono
stati
a)conoscenze
-Conoscenza dei vari periodi storici e saperli confrontare.
-Conoscenza di alcuni esempi significativi di opere d'arte.
-Conoscenza di opere e artisti dal XVIII secolo al XX secolo.
-Conoscenza della poetica degli artisti analizzati.
-Conoscenza del contesto storico.
b)competenze:
-Capire il significato di un' opera d'arte.
-Riconoscere stili artistici e periodi a cui appartengono le opere analizzate.
-Individuare i cambiamenti formali nel passaggio da un periodo storico all'altro.
-Rilevare le principali caratteristiche stilistiche, tecniche e formali delle opere analizzate..
-Sviluppo della capacità critica di analisi
-Sviluppare la capacità critica di osservazione in relazione anche al periodo storico
analizzato.
-Comprendere e utilizzare il lessico specifico.
-Capacità di lettura dell’opera d’arte.
c)Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo.
La frequenza della classe alle lezioni, la partecipazione al dialogo educativo e l'applicazione allo
studio non è sempre stata costante per un certo numero di studenti; un gruppetto di studenti però
ha sempre manifestato impegno costante, comportamento corretto e disponibilità al dialogo
educativo.
2. Contenuti disciplinari:
Unità
di
insegnamento/apprendimento
principali contenuti.
e Ore effettive
2 ore.
Introduzione generale del concetto di Barocco (il
seicento), il tardo Barocco e il Rococò. Il Vedutismo e
Canaletto in generale.
3 ore.
IL NEOCLASSICISMO caratteri generali.
Antonio Canova: Dedalo e Icaro, Monumento a Clemente XIV,
Monumento funebre a Maria Cristina d'Austria, le tre grazie,
Amore e Psiche, Paolina Borghese.
Jacques- Louise David: Il giuramento degli Orazi, la morte di
Marat, Le Sabine, Bonaparte valica le alpi al passo del Gran S.
Bernardo.
Dominique Ingres: Napoleone in trono, la grande Odalisca.
PREROMANTICISMO: Goya (Il Parasole, il sonno della
ragione genera mostri, famiglia reale di Carlo IV, le fucilazioni del
3 maggio, Saturno divora uno dei suoi figli.)
10 ore.
ROMANTICISMO: caratteri generali.
Romanticismo inglese:
Turner: bufera di neve, mercanti di schiavi che gettano in mare i
morti e i moribondi, luce e colore il mattino dopo il diluvio,
ombra e tenebre.
Constable: studio di nuvole, il carro di fieno.
Romanticismo tedesco:
Friedrich ( Monaco in riva al mare, naufragio della
speranza,viandante sul mare di nebbia, croce in montagna.).
Romanticismo francese:
Gèricault :Ufficiale dei cavaleggeri della guardia imperiale alla
carica, corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia, la
zattera della Medusa, alienata con la monomania del gioco.
Delacroix: la barca di Dante, la libertà che guida il popolo, le
donne di Algeri, massacro di Scio.
Romanticismo italiano. Francesco Hayez: il bacio.
2 ore.
PRERAFFAELITI.
Dante Gabriel Rossetti: Ecce ancilla domini. Milleis: Ofelia.
IL REALISMO
Courbet: lo spaccapietre, l’ atelier del pittore, funerale a
Ornans.
Daumiere: il vagone di terza classe,Gargantua.
Millet: le spigolatrici, l'Angelus.
2 ore.
I MACCHIAIOLI
Giovanni Fattori: il campo italiano alla Battaglia di Magenta,
la rotonda di Palmieri, lo staffato.
7 ore.
L’IMPRESSIONISMO caratteri generali.
La fotografia l’ invenzione del secolo.
Manet: La colazione sull’
erba, Olympia, il bar delle Folies-
Bergères.
Monet: Impressione sole nascente, la Cattedrale di Rouen,
lo stagno delle ninfee, la Grenouillère, donne in giardino,
regata ad Argenteuil.
Degas: classe di danza,l’ assenzio, la tinozza, ballerina di
quattordici anni, la prova, prove di balletto.
Renoir:La Grenouillère, ballo al Moulin de la Galette,
colazione dei canottieri, le grandi bagnanti.
Pissarro: tetti rossi angolo di villaggio, effetto inverno.
POST- IMPRESSIONISMO
8 ore.
Seurat: Modella di schiena, un bagno ad Asnìeres, una
domenica pomeriggio all’ isola della grande Jatte, il circo.
Paul Signac: Port-en-Bessin, Due Modiste.
Divisionismo italiano. Giovanni Segantini: le due madri, le cattive
madri.
Van Gogh: i mangiatori di patate, autoritratto,la camera da
letto di Van Gogh, vaso con girasoli, autoritratto con
orecchio bendato, notte stellata, campo di grano con volo di
corvi.
Gauguin: La visione dopo il sermone, la Orana Maria, Manaò
Tupapaù, Da dove veniamo?Chi siamo?Dove andiamo?.
Cezanne: la casa dell’
impiccato,le nature morte degli anni
novanta, le grandi bagnanti,i giocatori di carte, la montagna
di Sainte-Victoire.
5 ore.
Simbolismo: introduzione generale.
ART NOUVEAU:caratteri generali.
William Morris. Belgio:Victor Horta e Henri Van De Velde.
Francia: Hector Guimard. Spagna: Gaudi.
LA SECESSIONE VIENNESE.
Joseph Maria Olbrich: Palazzo della Secessione.
Gustave Klimt. Palazzo Stoclet: l'Attesa e il Compimento.
Giuditta, Speranza I, Speranza II.
14 ore.
LE AVANGUARDIE STORICHE.
ESPRESSIONISMO.
I preculsori dell' espressionismo:
Munch: la pubertà, la danza della vita, il grido, la fanciulla
malata.
L'espressionismo in Francia: i Fauves e Matisse.
Matisse:Lusso, calma evoluttà, la danza, la stanza rossa, la
gioia di vivere.
L'espressionismo in Germania:Die Bruke e Der Baue Reiter.
Kirchner: Marcella e donne per strada.
IL CUBISMO caratteri generali.
Picasso: la vita, la famiglia di acrobati, ritratto di Gertrude
Stein, Les Demoiselles d’ Avignon, Fabrica a Horta de
Hebro, natura morta con sedia di paglia, chitarra,
carboncino, matita e inchiostro su carta incollata, Guernica.
Braque: Casa all’
Estaque, le Quetidien, violino e pipa.
FUTURISMO caratteri generali.
Umberto boccioni: La strada entra nella casa, la città che
sale, stati d’ animo I-II: gli addi, forme uniche nella
continuità
nello spazio.
Giacomo balla: lampada ad arco, dinamismo di un cane al
guinzaglio.
DADAISMO caratteri generali.
Marcel Duchamp: Nudo che scende le scale, il grande vetro,
ruota di bicicletta, Fontana, L.H.O.O.Q.
SURREALISMO caratteri generali.
Salvador Dalì :la persistenza della memoria, Stipo
antropomorfo, Venere di Milo a cassetti.
Max Ernst: la pubertà imminente, la grande foresta.
Renè Magritte: La chiave dei campi, questa non è una pipa, l'
impero delle luci.
Totale ore svolte calcolate
totale 55 ore.
al 12 maggio 2015: (53 ore+2 ore di cogestione)
3. Metodi e strumenti:
Durante le attività didattiche verranno utilizzate diverse metodologie scelte tra quelle ritenute più
funzionali agli obiettivi perseguiti e in base alla loro utilità in ambito scolastico ed extrascolastico.
Tale strategia ha la finalità di motivare agli studenti all’apprendimento e di dar loro gli strumenti per
autovalutare la loro padronanza a conclusione della attività proposta.
Gli argomenti verranno affrontati attraverso:
· Lezioni frontali volte a presentare e contestualizzare i principali periodi artistici
e storici oggetto di analisi.
· Esercitazioni di lettura ed analisi delle opere presenti sul libro di testo (e di altre
utili ad approfondire gli argomenti trattati)
· Esercitazioni individuali sia sotto forma di testo che grafiche.
· Nell’organizzare l’articolazione dei contenuti l’insegnante cercherà relazioni
interdisciplinari e sopratutto collegamenti con altre discipline umanistiche.
· “ lezioni sul campo” ( visita a musei, città, mostre, ecc.)
4)Strumenti didattici utilizzati
· supporti multimediali
· documentari e film
· libri di testo
· testi, riviste e giornali d'arte
5. Criteri di valutazione utilizzati:
Non conosce nulla della storia dell’arte, non ha sviluppato la
capacità di analisi dell’opera d’arte e di individuazione di un
periodo storico preciso.
Presenza di lacune nel passaggio da un periodo storico
all’altro, confonde periodi e autori, non riesce a fare
collegamenti da un periodo all’altro.
Conoscenza in parte degli argomenti, dimostrazione di uno
studio non approfondito.
Conoscenze di analisi minime e sufficenti, non ha sviluppato
un linguaggio personale e appropriato a descrivere autori e
periodi.
1-3
Molto negativo
4
Gravemente
insufficiente
5
Insufficiente
6
Sufficiente
7
Discreto
Discreta conoscenza di periodi e autori, capacità di analisi
critica dell’ opera d’arte discreta.
Buono - eccellente
Buona conoscenza dei periodi artistici studiati, buona
capacità di descrivere un’opera d’arte e di risalire all’autore
descrivendo poetica, tecnica utilizzata e periodo storico.
Sviluppo di capacità critica personale, lessico adeguato al
linguaggio artistico.
8 - 10
3. Tipologia delle prove di verifica utilizzate:
Per le verifiche si utilizzeranno come elementi di valutazione sia prove scritte che orali.
Le prove scritte saranno necessarie anche come esercitazioni di lettura riferite alle opere analizzate
nel corso dell'anno scolastico.
L' interrogazione tradizionale, volta a rilevare non soltanto la padronanza critica dei contenuti del
programma, ma anche il grado di raggiungimento, da parte dell'allievo degli obiettivi di
apprendimento sopra indicati.
Al termine di ogni attività verrà verificato che gli obiettivi perseguiti siano stati raggiunti; si
prevedono attività di recupero per gli studenti che non avessero raggiunto l’obiettivo ed attività di
consolidamento per il resto degli studenti.
Gli strumenti per la verifica saranno i seguenti:
Verifiche scritte (varie prove di simulazioni di terza prova come esercizio di sintesi e di
individuazione dei punti principali di un' opera e del periodo storico e verifiche generiche con
domande aperte.)
Verifiche orali.
Esempi di prove di verifica effettuate:
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
1)Individua titolo opera, autore e datazione.
Facendo riferimento all' opera proposta delinea le caratteristiche principali del
movimento futurista.(max 10 righe).
2)Individua titolo opera, autore e datazione.
Descrivi l'opera in relazione allo stile e alla tecnica pittorica utilizzata dall'
artista.(max 10 righe)
Venezia, 12 maggio 2015
Prof. Katia Scotti
MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE: prof. Giovanna Moretti
Anno Scolastico 2014/15
51
Classe 5° C
1.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati
conseguiti i seguenti obiettivi:
c)
conoscenze
Conoscere le definizioni di funzione, di limite di una funzione, di funzione continua in un punto, di derivata
di una funzione ecc .
Conoscere gli enunciati dei teoremi studiati.
Saper classificare i punti di discontinuità di una funzione.
Conoscere il significato geometrico di derivata.
Conoscere la terminologia specifica usata nei vari argomenti.
I concetti fondamentali sono stati acquisiti, anche se talvolta in maniera intuitiva e con qualche difficoltà
nell’uso della terminologia corretta.
d)
competenze
Verificare e calcolare il limite di una funzione.
Individuare la continuità di una funzione in un punto ed individuare i punti di discontinuità.
Interpretare dal punto di vista geometrico la derivata di una funzione in un punto.
Calcolare la derivata di una funzione razionale fratta
Scrivere l’equazione della tangente ad una curva in un suo punto.
Affrontare in tutte le sue fasi lo studio di una funzione razionale intera o fratta e rappresentarne
graficamente l’andamento
Dato il grafico di una funzione riconoscere dominio, codominio, massimi, minimi, asintoti, intervalli di
crescenza e di decrescenza, punti di discontinuità ecc.
La maggior parte della classe è in grado di eseguire un semplice studio di funzione o di riconoscere le
caratteristiche di una funzione dal grafico. Permangono tuttavia alcune situazioni di fragilità: qualche
studente manifesta la tendenza a memorizzare più che ad assimilare e quindi non riesce ad affrontare con
immediatezza le situazioni proposte.
e)
frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo
educativo
La frequenza è stata abbastanza regolare solo per una parte degli studenti. Un numeroso gruppo di alunni ha
frequentato in modo anche molto discontinuo . In generale l’interesse dimostrato, la partecipazione e
l’applicazione allo studio sono stati quasi sufficienti; assidui solo per un piccolo gruppo di studenti.

Contenuti
disciplinari
(unità
didattiche,
percorsi
tematici,
approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore
impiegate per ciascuna unità)
ARGOMENTI SVOLTI
N° ore
Ripasso del concetto di funzione, dominio, codominio
Classificazione delle funzioni: iniettiva, suriettiva e biiettiva
Funzioni crescenti e decrescenti, pari e dispari, né pari né dispari.
2
Ripasso funzioni esponenziali e logaritmiche e loro grafici.
2
Semplici disequazioni con valore assoluto
Grafici di funzioni definite per casi e di funzioni che contengono il valore
assoluto.
6
Insieme di esistenza di una funzione, simmetria rispetto all’asse delle ordinate
e rispetto all’origine, intersezione con gli assi, studio del segno.
5
Intervalli e intorni, punto di accumulazione, punto isolato
1
Definizione di limite di una funzione reale di variabile reale, finito ed infinito,
per la variabile reale che tende ad un numero finito o ad infinito
Limite destro e limite sinistro
Verifica di un limite
Enunciati dei teoremi di unicità del limite, della permanenza del segno e del
confronto
14
Operazioni con i limiti, limiti di funzioni polinomiali, forme indeterminate:
+ -  , 0/0 , /
6
Funzioni continue, continuità in un punto ed in un intervallo, punti di
discontinuità e loro classificazione.
Asintoti orizzontali, verticali e obliqui.
Enunciato dei teoremi di Weierstrass, dei valori intermedi e degli zeri
6
Derivata delle funzioni di una variabile: il problema della tangente ad una
curva, significato geometrico della derivata.
Definizione di derivata in un punto e in un intervallo.
2
Derivata di y=k, y=x, y=xn con n naturale maggiore di 1. Regole di
derivazione della somma algebrica, moltiplicazione e divisione. Derivate di
funzioni razionali intere e fratte.
8
Scrivere l’equazione della tangente ad una y = f(x) in un suo punto x0
Definizione di massimo, di minimo relativi e assoluti.
Ricerca di massimi, minimi con lo studio del segno della derivata prima
(intervalli in cui la funzione è crescente o decrescente).
Cenni a concavità e convessità e ai flessi.
Dato il grafico di una funzione dedurre dominio, condominio, asintoti, limiti,
punti di discontinuità, segno, intervalli di crescenza e di decrescenza, massimi,
minimi, concavità/convessità, segno della derivata prima.
12
Studio completo di funzioni razionali intere e fratte.
N.B. In corsivo gli argomenti svolti o completati dopo il 12 maggio.
Totale ore svolte calcolate al 12 maggio 2015:
65
8.
Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca
individuale, attività di recupero e di sostegno)
Lezioni frontali; attività di ripasso, man mano che se ne è riscontrata la necessità, degli argomenti svolti
negli anni precedenti. Corso di recupero e studio personale per alunni che presentavano l’insufficienza nella
valutazione del primo quadrimestre.
L’obiettivo del corso è stato fin dall’inizio dell’anno portare gli studenti ad eseguire uno studio di funzione,
perciò gradatamente sono stati abituati ad usare gli argomenti svolti per abbozzare i grafici di semplici
funzioni o a riconoscere nelle caratteristiche di un grafico quanto studiato.
9.
Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, integrazione con altro
materiale, Biblioteche di Istituto, tecnologie audiovisive, strumentazione
informatica e multimediale ecc.)
Il testo adottato (Bergamini,Trifone, Barozzi : Matematica.azzurro Vol.5 ed. Zanichelli) è stato utilizzato
con regolarità
10.
Criteri di valutazione
Voto 1, 2: assoluta mancanza di volontà nell’affrontare la verifica;
voto 3:l’allievo ha scarsissima o nessuna conoscenza degli argomenti proposti e non ha conseguito le abilità
richieste. Commette errori molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo
scorretto ed usa termini generici e del tutto impropri.
voto 4: l’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Ha conseguito qualche abilità che non è
in grado di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori
nei compiti assegnati. Si esprime in modo scorretto ed usa termini generici ed impropri;
voto 5: l’allievo conosce gli argomenti in modo mnemonico e frammentario. Dimostra, nell’esecuzione dei
compiti semplici, di possedere alcune abilità che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori
nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto e usa termini generici e/o non
sempre appropriati.
voto 6: l’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti semplici, ma
dimostra scarse abilità in quelli un poco più complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma
poco scorrevole. La terminologia è a volte generica.
voto 7: l’allievo conosce gli argomenti. Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti che svolge con
procedimenti generalmente adeguati. Si esprime in modo corretto con una terminologia quasi sempre
adeguata
voto 8: L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando una certa abilità nelle
procedure, pur con imprecisioni. Si esprime in modo corretto e abbastanza scorrevole, usando una
terminologia appropriata.
voto 9: l’allievo padroneggia tutti gli argomenti e sa organizzare le conoscenze senza commettere errori o
imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole con un linguaggio appropriato.
voto 10: l’allievo ha una conoscenza completa, coordinata ed ampliata di tutti gli argomenti con
rielaborazione personale dei contenuti. Si esprime in modo corretto e scorrevole utilizzando un linguaggio
ricco e appropriato.
11. Tipologia delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali,
prove di Laboratorio, test tipologie previste per la terza prova ecc.)
Due prove scritte e almeno una orale nel primo quadrimestre.
Due prove scritte, almeno una orale e una simulazione di terza prova con 2 quesiti a risposta singola nel
secondo quadrimestre.
12. Esempi di prove di verifica effettuate (almeno con necessario
riferimento alle simulazioni di terza prova)
Simulazione del 4 maggio 2015
1.Dato il grafico della funzione y = f(x), determinare:
Il dominio e il codominio della funzione
Le coordinate delle intersezioni con gli assi
Gli intervalli in cui f(x) è positiva e quelli in cui è negativa
Gli intervalli in cui f(x) è crescente e quelli in cui è decrescente
Le equazioni degli eventuali asintoti
Le coordinate degli eventuali punti di massimo e di minimo


lim
lim
lim
lim
lim
x→ - ∞ f(x) =
x→ + ∞ f(x) =
x→ 1+ f(x) =
x→ 1- f(x) =
x→ 0 f(x) =
y
-2
-3/4|
1
|2
X
-1
 Scrivere l’equazione della retta tangente alla curva di equazione
y = 2x2 - 2x + 3
nel punto di ascissa x0 = 2.
Venezia, 12 maggio 2015
Prof. Giovanna Moretti
MATERIA: FISICA
DOCENTE: prof. Giovanna Moretti
Anno Scolastico 2014/15
55
Classe 5° C
1.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati
conseguiti i seguenti obiettivi:

conoscenze
Conoscenza delle caratteristiche fondamentali dei fenomeni elettromagnetici
Conoscenza del concetto di campo
Conoscenza delle leggi che regolano la conduzione
Conoscenza della terminologia propria della disciplina
I concetti fondamentali sono stati acquisiti, anche se in alcuni casi in maniera superficiale o intuitiva e con
qualche difficoltà nell’uso della terminologia corretta, da quasi tutta la classe.

competenze
Utilizzare un metodo di studio adeguato al proprio stile cognitivo
Ragionare autonomamente valutando criticamente le informazioni di carattere scientifico provenienti da
diverse fonti
Collocare in un quadro unitario e coerente le conoscenze scientifiche precedentemente acquisite
Analizzare e risolvere semplici problemi utilizzando procedimenti e abilità logiche adeguati
Esaminare dati e ricavare informazioni da tabelle e grafici
Comunicare i risultati delle conoscenze apprese mediante l’espressione orale e scritta, usando una
terminologia appropriata
Le competenze sono state acquisite anche se in maniera differenziata e, in alcuni casi, in modo molto
superficiale.

frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo
educativo
La frequenza, per una parte degli studenti, è stata molto discontinua. La classe ha dimostrato , nel suo
complesso, difficoltà nell’astrazione e nell’uso della terminologia specifica. Ha manifestato un certo
interesse per la materia che però, in generale, non è stato sostenuto da uno studio regolare, perciò gli
obiettivi didattici che erano stati programmati sono stati raggiunti, nella maggior parte dei casi, solo in modo
superficiale.
Contenuti
disciplinari
(unità
didattiche,
percorsi
tematici,
approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore
impiegate per ciascuna unità)

Unità di insegnamento/apprendimento e principali contenuti
Cenni alle onde luminose e alle loro proprietà
Elettrostatica: elettrizzazione per strofinio , per contatto e per induzione,
conduttori ed isolanti, l’elettroscopio, la carica elettrica e la sua unità di misura,
conservazione della carica, legge di Coulomb.
Ore
effettive
4
5
Il concetto di campo, il campo elettrico e la sua definizione, linee del campo
elettrico, il flusso del campo elettrico e il Teorema di Gauss.
9
Campi conservativi. L’energia potenziale, il potenziale elettrico, la differenza di
potenziale. Cenni alla circuitazione.
5
La corrente elettrica, la sua intensità, i generatori di tensione, i circuiti elettrici, i
conduttori metallici, le due leggi di Ohm, resistenze in serie e in parallelo.
Risoluzione di circuiti elettrici tramite il calcolo della resistenza equivalente.
Applicazione delle leggi di Kirchoff per risolvere i circuiti.
La trasformazione dell’energia dissipata, effetto termico della corrente, la forza
elettromotrice.
Effetto chimico della corrente: l’elettrolisi e le pile
13
I magneti, linee del campo magnetico, forze tra magneti e correnti e tra
due correnti, l’intensità del campo magnetico, forza magnetica su un filo
percorso da corrente, il campo magnetico di un filo percorso da corrente,
di una spira e di un solenoide, il motore elettrico, l’amperometro e il
voltmetro.
La forza di Lorentz, interpretazione del fenomeno della magnetizzazione a
livello microscopico, le proprietà magnetiche dei materiali,
l’elettromagnete. La corrente indotta, la legge di Faraday-Neumann,
la legge di Lenz, cenni all’alternatore.
13
9
N.B. In corsivo gli argomenti svolti o completati dopo il 15 maggio.
Totale ore svolte calcolate al 12 maggio 2015:
58
Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca
individuale, attività di recupero e di sostegno)

Lezioni frontali; attività di ripasso, man mano che se ne è riscontrata la necessità, degli argomenti svolti
negli anni precedenti. Studio personale per alunni che presentavano l’insufficienza nella valutazione del
primo quadrimestre. L’obiettivo del corso è stato fin dall’inizio dell’anno portare gli studenti a conseguire le
seguenti abilità:
Riconoscere, analizzare e contestualizzare leggi espresse attraverso formule
Collegare a ciascuna grandezza la sua unità di misura
Riconoscere le grandezze direttamente e inversamente proporzionali, anche dalla loro posizione nella
relazione.
Saper analizzare grafici relativi al legame tra due grandezze
Saper descrivere semplici fenomeni fisici utilizzando correttamente il linguaggio specifico
Individuare/riconoscere analogie e differenze.
Individuare gli invarianti per descrivere le caratteristiche di un sistema.
Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica

Strumenti didattici utilizzati
Il testo adottato ( Ugo Amaldi “ Le traiettoie della fisica” Vol.3 ed. Zanichelli) è stato utilizzato con
regolarità insieme ai materiali contenuti nel DVD e visualizzati con la LIM

Criteri di valutazione
Voto 1, 2: assoluta mancanza di volontà nell’affrontare la verifica;
voto 3: l’allievo ha scarsissima o nessuna conoscenza degli argomenti proposti e non ha conseguito le
abilità richieste. Commette errori molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in
modo scorretto ed usa termini generici e del tutto impropri.
voto 4: l’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Ha conseguito qualche abilità che non è
in grado di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori
nei compiti assegnati. Si esprime in modo scorretto ed usa termini generici ed impropri;
voto 5: l’allievo conosce gli argomenti in modo mnemonico e frammentario. Dimostra, nell’esecuzione dei
compiti semplici, di possedere alcune abilità che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori
nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto e usa termini generici e/o non
sempre appropriati.
voto 6: l’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti semplici, ma
dimostra scarse abilità in quelli un poco più complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma
poco scorrevole. La terminologia è a volte generica.
voto 7: l’allievo conosce gli argomenti. Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti che svolge con
procedimenti generalmente adeguati. Si esprime in modo corretto con una terminologia quasi sempre
adeguata
voto 8: L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando una certa abilità nelle
procedure, pur con imprecisioni. Si esprime in modo corretto e abbastanza scorrevole, usando una
terminologia appropriata.
voto 9: l’allievo padroneggia tutti gli argomenti e sa organizzare le conoscenze senza commettere errori o
imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole con un linguaggio appropriato.
voto 10: l’allievo ha una conoscenza completa, coordinata ed ampliata di tutti gli argomenti con
rielaborazione personale dei contenuti. Si esprime in modo corretto e scorrevole utilizzando un linguaggio
ricco e appropriato.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate
Almeno due prove, una scritta e una orale, di cui una simulazione di terza prova con due quesiti a risposta
singola nel primo quadrimestre.
Almeno due prove, una scritta e una orale, nel secondo quadrimestre.
Esempi di prove di verifica effettuate
Simulazione di terza prova 15-12-2015

3. Spiegare cosa sono le linee di forza del campo elettrico, come si
rappresentano e quali caratteristiche hanno. (
Massimo 10 righe)
4. A una distanza di 2,6 cm da una carica puntiforme Q posta nel vuoto, il
campo elettrico è 1,7∙103 N/C. Qual è il valore di Q?
Venezia, 12 maggio 2015
Prof. Giovanna Moretti
58
MATERIA: SCIENZE NATURALI
DOCENTE: prof. ENRICO SALVADORI
Classe 5^C
Anno Scolastico 2014/15
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti
i seguenti obiettivi:
conoscenze
 delle caratteristiche fondamentali della struttura interna della Terra e dei materiali che la
compongono
 delle caratteristiche fondamentali delle dinamiche dell’interno della Terra e delle loro
conseguenze
 delle caratteristiche fondamentali e della fisiologia del corpo umano e di alcuni principi nei
riguardi della tutela della propria e altrui salute
 della terminologia scientifica propria delle scienze della Terra e della biologia;
competenze



saper comunicare i risultati delle conoscenze apprese mediante l’espressione orale e scritta,
usando l’appropriata terminologia scientifica
collocare in un quadro unitario e coerente le conoscenze scientifiche acquisite
la capacità di ragionare autonomamente, con atteggiamento critico verso le informazioni di
carattere scientifico che si ricevono;
frequenza,
educativo
applicazione
allo
studio,
partecipazione
al
dialogo
La classe si è dimostrata nel complesso abbastanza interessata all’attività didattica e
complessivamente disponibile al dialogo educativo, anche se per alcuni alunni sono stati raggiunti
solo livelli di preparazione e competenze di stringata sufficienza.
La frequenza scolastica per alcuni allievi è stata discontinua, fattore che ha contribuito a non far
raggiungere una preparazione pienamente soddisfacente a questi alunni.
Il comportamento è risultato essere a volte poco corretto, con atteggiamenti che favoriscono la
distrazione, che hanno dovuto essere ripresi, per favorire un proficuo andamento della lezione.
Contenuti disciplinari
Unità di insegnamento/apprendimento
e principali contenuti
Ore effettive
Scienze della Terra
Il ciclo delle rocce
le rocce magmatiche
n. ore 1
3
le rocce sedimentarie
le rocce metamorfiche
la giacitura e le deformazioni delle rocce
i fenomeni vulcanici
i fenomeni sismici
la struttura interna della Terra
il campo magnetico terrestre
l’espansione dei fondali oceanici
la tettonica delle placche
3
3
3
8
7
4
4
5
8
Biologia

Le biomolecole: carboidrati, lipidi, proteine
7
e acidi nucleici

gli enzimi e il metabolismo cellulare.
Il corpo umano
5. organizzazione gerarchica
6. il metabolismo
7. digestione e cenni di corretta alimentazione
8. respirazione
9. circolazione sanguigna.
Totale ore svolte calcolate al 12 maggio 2015: 57

Metodi e strumenti
Durante l'anno scolastico, oltre alle lezioni frontali in classe, in cui si utilizzava i testi in adozione o
fotocopie di articoli o parti di essi, tratti da riviste scientifiche, si sono svolte alcune lezioni
mediante proiezioni di immagini e di Ppt, utilizzando la Lim dell’aula.
Si è ricorso inoltre alla visione di filmati, commentati dall’insegnante, relativi agli argomenti trattati
durante le lezioni.
All'inizio d’ogni lezione è stato riservato, a richiesta degli allievi o quando se n’è ravvisata la
necessità, uno spazio per la ripetizione di concetti precedentemente spiegati, ma che non erano
pienamente assimilati e compresi dagli studenti.
Durante le lezioni gli allievi erano abituati a prendere appunti sugli argomenti spiegati, che
venivano utilizzati, oltre ai libri di testo in adozione, per lo studio a casa.

Strumenti didattici utilizzati
◦ Libri di testo:
Curtis-Barnes “Invito alla biologia blu – il corpo umano” Zanichelli Editore
Curtis-Barnes “Invito alla biologia blu – dagli organismi alle cellule” Zanichelli E.
Lupia-Palmieri “Il globo terrestre e la sua evoluzione” Zanichelli Editore
◦ Schede e fotocopie predisposte dal docente
◦ Audiovisivi vari
◦ Lim
◦ Televisore 28”
◦ Strumentazione di laboratorio varia.
Criteri di valutazione
I criteri di valutazione sono stati i seguenti:
voto 1, 2, 3: assoluta mancanza di volontà nell'affrontare la verifica;
voto 4: riscontro di gravi e diffuse lacune nella conoscenza degli argomenti richiesti durante la
verifica;
voto 5: riscontro di lacune gravi in alcuni argomenti o di lacune diffuse, anche se meno gravi,
durante la verifica;
voto 6: gli argomenti richiesti sono esposti con qualche incertezza e non piena proprietà di
linguaggio;
voto 7: gli argomenti richiesti vengono trattati con sicurezza e con proprietà di linguaggio;
voto 8: gli argomenti richiesti sono trattati con notevole sicurezza e con migliore proprietà di
linguaggio rispetto al punto precedente;
voto 9, 10: come il punto precedente, ma aggiungendo la capacità di compiere più o meno ampi
collegamenti tra i vari argomenti che lo consentono.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate
La valutazione dell'apprendimento ha comportato l’utilizzo di verifiche orali e di una verifica
scritta, nel 1° quadrimestre, con quesiti a risposta breve (simulazione di 3^ prova), riservando una
verifica orale aggiuntiva per coloro che non risultassero pienamente sufficienti.

Esempi di prove di verifica effettuate
1^ SIMULAZIONE di TERZA PROVA ESAME DI STATO
SCIENZE NATURALI
Data ………………..
5C
A.S. 2014/2015
Allieva/o ………………………………………
Illustra, in 10 righe al massimo, i principali processi che portano alla
formazione delle rocce sedimentarie clastiche.
Illustra, in 10 righe al massimo, i fattori che determinano il comportamento di
una roccia sottoposta a deformazione.
Venezia, 15 maggio 2015
prof. ENRICO SALVADORI
MATERIA: Educazione Fisica
DOCENTE prof. Enrico Botti
61
classe 5C SU
A.S. 2014/15
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
a)
conoscenze:
Tempi e ritmi nell'attività motoria e/o sportiva riconoscendo i propri limiti e potenzialità
orientarsi tenendo conto delle informazioni propriocettive caratterizzanti la propria azione motoria.
mantenere la capacità di risposte adeguate in contesti complessi.
conoscere strategie di gioco e dare il proprio contributo interpretando al meglio la cultura sportiva
conoscere le norme di comportamento per la prevenzione di infortuni ed i principi per l'adozione di
corretti stili di vita.
b)
competenze:
1) CONOSCERE E PADRONEGGIARE IL PROPRIO CORPO
consapevolezza e cambiamenti in età evolutiva
2) PERCEZIONE SENSORIALE
riconoscere, discriminare,utilizzare,elaborare le percezioni sensoriali
3) COORDINAZIONE GENERALE
schemi motori,equilibrio, orientamento nello spazio-tempo e coordinazione fine
5) GIOCO, GIOCO SPORT E SPORT
aspetti relazionali cognitivi, aspetti tecnici e tattici
6)SICUREZZA E SALUTE
prevenzione infortuni; assunzione attiva e responsabile di corretti stili di vita
c)
Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo
La frequenza alle lezioni è stata nel complesso discontinua, così come la partecipazione al
dialogo educativo, con frequenti episodi, soprattutto nel primo periodo, di comportamento
scorretto.
Un gruppo di studenti ha comunque manifestato interesse e impegno costanti, nonché un
comportamento positivo e disponibile al dialogo educativo.
Tutto questo ha pregiudicato per molti il livello di apprendimento e lo sviluppo di abilità e
conoscenze che, seppure esente da insufficienze, non ha certo raggiunto risultati degni di nota.
Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con
indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità):
Unità di insegnamento/apprendimento e principali
contenuti
Miglioramento della
funzione cardio-respiratoria,
velocità, forza e mobilità, mediante esercizi tecnici ed
esercizi gioco, a corpo libero o con piccoli e grandi
attrezzi e circuiti di potenziamento generale (tutto l'anno
scolastico).
Miglioramento della coordinazione e scioltezza articolare,
percezione spazio temporale ed orientamento nello spazio
, lateralizzazione ed equilibrio mediante vari esercizigioco a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi e
soprattutto con l’uso di palloni (tutto l'a.s.).
Ore
effettive
Avviamento alla pratica sportiva del Volley (6 unità
didattiche), Basket ( 4 u.d.) e Pallamano (3 u.d.) nel
trattare i quali si sono inseriti anche esercizi per il
miglioramento della coordinazione e scioltezza articolare,
percezione spazio temporale ed orientamento nello spazio
,
lateralizzazione
ed
equilibrio
abbinando
l’apprendimento dei fondamentali dei vari sport con il
consolidamento degli schemi motori di base.
Utilizzo appropriato di ambienti, strutture ed attrezzi e
conoscenza di alcune elementari tecniche di assistenza
(tutto l'a.s.).
Test di valutazione funzionale (verifiche in ingresso e a
fine quadrimestre)
Cenni sui principali disturbi alimentari e forme di droga,
doping e i danni derivanti dal loro uso e dipendenze. (2
u.d)
Teoria del miglioramento delle qualità fisiche con
principali ripercussioni sui vari organi dell'apparato
locomotore. I muscoli, la contrazione muscolare, i
meccanismi di produzione energetica. L'allenamento e i
suoi principi fondamentali(2 u.d.)
Totale ore svolte calcolate al 12 maggio 2014: 60
Criteri di valutazione
Nella valutazione quadrimestrale si è tenuto conto anche dell’andamento personale dei singoli
studenti rispetto livelli di partenza, oltre che alla partecipazione e all’impegno dimostrati nelle
attività in classe e a casa. Si rimanda alla seguente tabella riassuntiva per i descrittori:
Osservazione sistematica sull'impegno, partecipazione, capacita relazionali, comportamento e
rispetto delle regole.
Considerazioni su produttività e metodo di lavoro.
Osservazioni sistematiche sui progressi di apprendimento e maturazione rispetto al livello di
partenza individuale.
Test di valutazione funzionale.
Valutazione dei lavori di ricerca individuale.
Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di
recupero e di sostegno):
Nel corso delle attività si è cercato di rendere l’alunno protagonista del proprio processo educativo;
proporre situazioni educative sia generali che personalizzate; consolidare, anche dal punto di vista
teorico, le finalità della disciplina; fare in modo che la successione di sforzi e carichi corrisponda
alle leggi fisiologiche; utilizzare per lo più attività gradite agli alunni.
Tutte le attività sono state proposte in naturale progressione, secondo il principio della difficoltà
crescente, passando da situazioni globali ad analitiche, in una continua successione di esperienze
motorie. Inoltre, nelle varie forme di esse, si è privilegiato in particolar modo l’aspetto ludico, per
rendere il lavoro più interessante e catturare l’attenzione degli allievi, oltre a migliorare il loro
impegno.
Strumenti didattici utilizzati (testi adottai, integrazione con altro materiale, Biblioteche di Istituto
e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.):
Palestra con campi di gioco ed attrezzature per i principali sport; palloni di vario tipo e altri piccoli
attrezzi.
Tabelle di autovalutazione e dispense di approfondimento.
Testo in adozione e creazione di un gruppo di lavoro su piattaforma “Edmodo”
Consultazione di link multimediali per approfondimenti personali
Tipologia delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test
con tipologie previste per la terza prova ecc.):
Prove pratiche;
Test di valutazione funzionale;
Questionari;
Valutazione dei lavori di ricerca individuale.
Esempi di prove di verifica effettuate
Si rimanda all’apposita sezione del Documento che propone le tracce e le simulazioni di Terza
prova
Venezia, 12 maggio 2015
Prof. Enrico Botti
MATERIA: IRC
DOCENTE: prof. Jonathan Pradella
64
Classe 5° C Tommaseo
Anno Scolastico 2014/15
1.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i
seguenti obiettivi:
conoscenze
Lo studente
 riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in
prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;
 conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti,
all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di
vita che essa propone;

studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai
totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla
globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione;
 conosce le linee di fondo della concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della
famiglia.
competenze
Lo studente:
 motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga
in modo aperto, libero e costruttivo;
 si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano
cattolica e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;
 individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo
economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle
nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere;
 distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia:
istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed
educative, soggettività sociale.
frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo
Gli avvalentisi della 5C sono 15, dei quali 14 femmine e 1 maschio, su 26. La
frequenza è stata sostanzialmente regolare per la maggior parte della classe. La
partecipazione è stata non sempre e non per tutti qualitativamente adeguata,
anche per numerose piccole distrazioni, ma gli alunni hanno manifestato per lo
più un buon interesse nei riguardi delle tematiche proposte.
Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici,
con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)
Unità di insegnamento/apprendimento e principali
Ore effettive
contenuti
Dialogo su tematiche di attualità giovanile, sociale
e scolastica.
2
[OSA.5.ab.1].
Questioni biblico-teologiche
5
[OSA.5.con.2]. Lectio continua e breve commento di un
intero libro del Nuovo Testamento: la Lettera a Filemone.
La Lettera a Filemone e la questione della schiavitù.
Commento e dialogo sull'audiovisivo "The Help" di T.
Taylor (2011).
Chiesa e cristiani nel mondo contemporaneo
4
[OSA.5.con.3]. Anelito all'immortalità. Introduzione,
analisi e discussione sull'audiovisivo "Blade Runner" di R.
Scott (1982-1992- 2007)
[OSA.5.con.1]. Assurdità della guerra, strage inutile, e
barlumi di umanità. Dialogo sull'audiovisivo "Joyeux Noël"
di C. Carion (2005).
3
[OSA.5.con.3] Dialogo su "La difesa della razza"
1
Ruolo e natura della religione nella società
2
[OSA.5.con.1] Le ragioni del cuore e le ragioni della
religione. Dialogo sull'audiovisivo "La sposa promessa" di
R. Burshtein.
Questioni biblico-teologiche
6
[OSA.5.con.2]. Elementi di Cristologia fondamentale.
Dialogo sull'audiovisivo "Corpo celeste" di A. Rohrwacher
(2011). Lettura sinottica dei testi evangelici sulla Morte di
Gesù. Il Golgotha e l'Ora.
Altre attività d’Istituto
2
Classe in Aula magna per assemblea d'Istituto.
Realizzazione di un video.
[OSA.5.con.2]. Verweyen e il "fulmine della fede".
Cronologia e struttura architettonica del Santo Sepolcro
in Gerusalemme.
in previsione
[OSA.2B.ab.5] Audiovisivo sull'Arte che a volte può in previsione
superare i limiti della storia. Commento e dialogo su "Il
concerto" (R. Mihaileanu, 2009).
Totale ore svolte calcolate al 12 maggio 2015:
28
NB: le sigle (es. OSA.5.con.1 = Obiettivi Specifici di Apprendimento, classe
quinta, conoscenze, punto 1) suggerisce la principale connessione dell’attività
prevista con le Indicazioni Nazionali per l’IRC. [Cfr. INDICAZIONI PER
L'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NEI LICEI (in riferimento al
DPR 15 marzo 2010 n. 89 e alle Indicazioni Nazionali dei Licei di cui al DM 7
ottobre 2010 n. 211) – “LINEE GENERALI E COMPETENZE”]

Metodi e strumenti
Lezione frontale classica / Supporti informatici / Utilizzo di audiovisivi / Analisi di
testi e manuali / Strategie di promozione del dialogo.

Strumenti didattici utilizzati
Supporti multimediali / web / Libri di testo / Fotocopie

Criteri di valutazione
Attenzione e interesse per le tematiche affrontate, partecipazione al dialogo
educativo, acquisizione e rielaborazione dei contenuti, impegno.
In conformità con il Coordinamento degli insegnanti di IRC del BenedettiTommaseo si è utilizzata la seguente griglia: Sufficiente (S), Molto (M),
Moltissimo (MM).

Tipologia delle prove di verifica utilizzate
Si utilizza prevalentemente il dialogo in forma di discussione o dibattito in aula.

Esempi di prove di verifica effettuate
///
Venezia, 15 maggio 2015
Prof. Jonathan Pradella
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documento cdc 5c tom - Liceo Scientifico G.B. Benedetti