ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “BENEDETTI-TOMMASEO” F. 94050340275 - C.M. VEIS026004 Liceo Scientifico “G.B. Benedetti” – C.M. VEPS02601E Sestiere Castello, n° 2835 – 30122 Venezia - Tel. 041-5225369 - Fax 041-5230818 Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “N. Tommaseo” – C.M. VEPM02601G Sestiere Castello, n° 2858 – 30122 Venezia - Tel. 041-5225276 – Fax 041-5212627 e-mail : [email protected] PEC : [email protected] sito internet : www.liceobenedetti.it LICEO SCIENZE UMANE “NICCOLÒ TOMMASEO” ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 C COORDINATRICE PROF.SSA LAURA GATTINI DOCUMENTO del CONSIGLIO CLASSE 5C ESAMI DI STATO A.S. 2014- 2015 Il presente documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Classe il 12 maggio 2015 Firme dei docenti del Consiglio di Classe Cavagnis__________________ Cibien___________________ Battistel_____________________ Gattini___________________ Moretti_______________________ Locatelli__________________ Salvadori__________________ Scotti______________________ Pradella___________________ Botti________________________ _________________________ Firme degli studenti _________________________ _________________________ Il Dirigente Scolastico prof. Roberto Sintini _________________________ INDICE Questo fascicolo contiene: Informazioni di carattere generale pg.1 1.obiettivi della scuola secondo il Piano dell’ Offerta Formativa 2.finalità istituzionali del liceo scienze umane 3. quadro orario attività di competenza del Consiglio di Classe pg.2 1.sintetica presentazione della classe 2. flusso docenti \studenti nel triennio e composizione del CdC 3.programmazione collegiale e sua realizzazione a cura del Consigli di Classe: -attività realizzate di carattere pluridisciplinare -attività di simulazione Allegato 1: griglie di valutazione pg.5 attività di competenza dei singoli docenti pg.7 Relazioni finali dei docenti relative alle discipline dell’ ultimo anno di corso 1 Informazioni di carattere generale “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”.(art.2 comma 2 del Regolamento sulla “Revisione dell’assetto organizzativo e didattico dei licei”) Oltre a permettere una completa formazione culturale di stampo liceale, il Liceo delle Scienze Umane si propone di aiutare gli studenti a conoscere meglio se stessi, gli altri e le relazioni sociali attraverso importanti strumenti per orientarsi nella dimensione della mente, delle emozioni e nel contesto dei rapporti sociali. Aspetti caratterizzanti di questo indirizzo liceale sono lo studio e l’approfondimento di quelle discipline che studiano scientificamente l’essere umano: psicologia, pedagogia, antropologia e sociologia. Fondamentale è inoltre l’acquisizione dei metodi di ricerca in ambito socio psicologico e pedagogico (con una particolare attenzione al mondo dell’infanzia). Il piano di studi, mediante specifiche modalità educative e didattiche, favorisce lo sviluppo di abilità relazionali e comunicative con specifica attenzione alle competenze di tipo progettuale. Gli apprendimenti sono sostenuti ed accompagnati dal Progetto Esperienza, che costituisce una parte del curricolo obbligatorio e promuove la conoscenza delle professioni in ambito sociale, con alcune delle quali è attivata la possibilità di esperienza sul campo attraverso incontri, uscite sul territorio e stage. È un progetto che si articola lungo tutto il percorso di studi, anche attraverso attività pomeridiane volontarie, e permette un riorientamento in itinere, dando agli studenti la possibilità di comprendere quali possano essere i propri interessi e talenti. Il progetto, ormai attivo da più di un decennio, si articola diversamente negli anni secondo le disponibilità e progettualità offerte dagli Enti cittadini ed è arricchito al quarto anno da uno stage di due settimane presso Enti educativi e culturali che garantiscono una valutazione dell'operato degli studenti, valida al fine dei crediti formativi. Quadro orario 2° 3° 4° 5° Insegnamenti obbligatori 1° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e letteratura latina 3 3 2 2 2 Storia e geografia 3 3 2 2 2 3 3 3 Storia Diritto ed economia 2 2 Filosofia Scienze umane * 4 4 5 5 5 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Matematica ** 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Fisica Scienze naturali *** 2 2 Storia dell'arte Ed.Fisica 2 2 2 2 2 IRC 1 1 1 1 1 TOTALE 27 27 30 * Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia ** Con informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica e Scienze della Terra 30 30 È previsto al 5 anno l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL). Nell'a.s. 2014-15, il CLIL si è attuato nella disciplina Scienze Umane per parte dell'orario (20 ore). 2 Presentazione della classe: Dei 28 allievi frequentanti la classe prima nell’a.s. 2010\11 solo 19 allieve sono giunte in quinta . All'inizio di quest’anno la classe era ancora di 28 alunni (25f. e 3m), per inserimenti successivi di allievi provenienti anche da altre scuole. Due studenti, giunti quest’anno, si sono ritirati e pertanto al 15 maggio la classe è composta da 26 studenti (24f. e 2m.) . Durante il quinquennio, gli allievi hanno sviluppato una maggior capacità di controllo del comportamento, che pure ancora presenta delle esuberanze, mentre hanno in parte mantenuto un impegno discontinuo e, in alcuni casi, una presenza saltuaria. L'atteggiamento generale della classe è stato inoltre, in qualche occasione, incline alla polemica, conseguenza soprattutto della disomogeneità dei punti di vista degli studenti, il che non ha potuto garantire un clima sempre collaborativo. I problemi esposti hanno in parte pregiudicato l’apprendimento sicuro ed approfondito delle varie discipline e lo sviluppo di soddisfacenti capacità espositive in alcuni allievi, che hanno trovato anche difficoltà ad adeguarsi a metodi diversi di insegnamento Tuttavia, in alcune discipline, nel corso dell'anno, la collaborazione è migliorata, con effetti positivi sull'efficacia del lavoro di studio svolto in gruppi e sulla partecipazione al dialogo educativo con l'insegnante. Un gruppo di studenti ha poi sempre manifestato impegno costante, comportamento corretto e disponibilità al dialogo educativo, anche se non è riuscito a proporsi come spinta propulsiva per la classe nella sua totalità. Docenti nel triennio e attuale composizione del CdC disciplina Classe terza Classe quarta Classe quinta italiano matematica fisica inglese latino storia scienze umane filosofia scienze naturali Storia dell'arte Ed. fisica IRC Cavagnis Moretti Seleghin Moldi DiBenedetto Cibien Doria Locatelli Salvadori Bellot Botti Pradella Cavagnis Moretti Moretti Vecchiato Cibien Cibien Gattini Roman Salvadori Bellot Botti Pradella Cavagnis Moretti Moretti Battistel Cibien Cavagnis Gattini Locatelli Salvadori Scotti Botti Pradella Flusso studenti nel triennio: Iscritti dalla classe precedente Inseriti nell’anno da altra classe\scuola Bocciati o ritirati Con sospensione di giudizio a settembre Totale promossi alla classe successiva Classe 3 Classe 4 Classe 5 25 3 2 4 26 1 2 10 25 3 2 26 25 26 3 Attività nel triennio Obiettivi perseguiti dal Consiglio e raggiunti a diversi livelli dagli studenti Nel corso del triennio, si è operato per promuovere negli studenti: - la maturazione della responsabilità individuale rispetto ai compiti assunti l’appropriazione di un metodo di studio progressivamente svincolato da un’assimilazione rigida e mnemonica dei contenuti -lo sviluppo della capacità di relazionarsi in modo produttivo nell’ambito del gruppo classe e con gli insegnanti - l’arricchimento del proprio bagaglio culturale attraverso iniziative ed approfondimenti Le discipline scolastiche, pur nella loro varietà e specificità, hanno in comune una serie di obiettivi che si identificano in particolare con quattro delle otto competenze chiave per l’apprendimento permanente, sancite dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e dal Consiglio (18/12/2006) e recepite dal Decreto MPI n.139 del 22/8/2007,e dal D.P.R. n. 89 del 15/03/2010 Regolamenti dei Licei . Il C.d.C. ha recepito tali raccomandazioni e , considerato il profilo iniziale della classe, si è proposto di promuovere soprattutto le seguenti competenze specifiche, peraltro variamente raggiunte dagli studenti: COMPETENZE CHIAVE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE COMPETENZA: IMPARARE AD IMPARARE SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Descrizione Collaborare e partecipare, interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista. Saper sostenere una propria tesi e valutare criticamente le rgomentazioni altrui. Saper identificare i problemi e individuare le possibili soluzioni. Utilizzare le procedure e i metodi di indagine delle scienze naturali anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Individuare collegamenti e relazioni tra concetti ed eventi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. N.B. Va ricordato che il possesso delle competenze sovra elencate deve costituire il punto d’arrivo dell’intero processo formativo di un individuo; perciò tale conseguimento è da considerarsi più come limite a cui tendere, in modo costante e coerente, che come conquista compiutamente realizzabile al termine del quinquennio d’istruzione secondaria superiore. Nel corso del triennio, il Consiglio di classe ha attivato numerose opportunità ed attività progettuali volte ad arricchire il curricolo: classe terza: percorso sull'interculturalità con la collaborazione del Comune di Venezia, continuazione del progetto «Biblioteca virtuale» con arricchimento del sito, partecipazione alle attività Kids'Carnival in collaborazione con la Biennale di Venezia,in qualità di animatori progetto con l'osservatorio antidiscriminazione del Comune di Venezia UdA interdisciplinare su «modi e forme della bellezza», viaggio di istruzione a Firenze, progetto “A scuola di sport” classe quarta: attività con Avis e progetto Martina in riferimento EsaPT, continuazione del progetto “ Biblioteca virtuale”, partecipazione alle attività Kids'Carnival in collaborazione con la Biennale di Venezia partecipazione alle attività «Festival dei matti» in collaborazione con il Comune di Venezia, viaggio d'istruzione a Zoldo sui percorsi di “Marco e Mattio”, visita a S.Rocco, conferenza su educazione alla legalità incontro con Eva Cantarella, presso s.n.m. Morosini, sul ruolo della donna nell'età classica stage di due settimane presso strutture educative comunali con valutazione da parte dell'ente esterno, progetto “A scuola di sport” classe quinta: partecipazione attività Kids' Carnival in collaborazione con la Biennale di Venezia, visita alle scuole montessoriana e steineriana, visita alla Biennale (da effettuarsi il 23 maggio), convegno sulle «dipendenze nell'adolescenza» organizzato dall'AIDO (il 21 maggio), conferenza sui «Rischi nell'uso dei social network» gestito dalla polizia postale di Venezia, partecipazione agli incontri “Tavole di pace” visita al museo della 1°guerra mondiale al Lido di Venezia (il 6 giugno) progetto «A scuola di sport», partecipazione alle "Olimpiadi di filosofia" Attività di simulazione dell'esame di Stato Sono state svolte due simulazioni di 3a prova scritta, una di I a e 2a Prova scritta rispettando i tempi previsti dal Regolamento sugli Esami di Stato. I testi delle due simulazioni effettuate in preparazione alla 3a Prova dell'Esame di Stato sono inseriti nelle relazioni finali dei docenti coinvolti: 15dicembre: scienze, fisica, inglese, latino, filosofia 4 maggio: inglese, filosofia, matematica, storia, storia dell'arte. In entrambi i casi, la terza prova si è composta di 2 domande per disciplina, a tipologia B, da svolgersi in tre (3 ) ore. I criteri ed i parametri di valutazione, adottati dal Consiglio di Classe, sono esplicitati nelle Griglie contenute nell'allegato 1 5 Allegato 1: GRIGLIA GENERALE LIVELLO DI APPRENDIMENTO GIUDIZIO SINTETICO Gravi lacune nella conoscenza dei contenuti, gravi Gravemente difficoltà nella comprensione dei contenuti proposti dal insufficiente testo e dall'insegnante, mancanza di coerenza nelle risposte ai quesiti proposti Conoscenza dei contenuti lacunosa e puramente Insufficiente mnemonico-informativa, difficoltà ad operare analisi su informazioni semplici, difficoltà a formulare risposte coerenti alle domande guida dell'insegnante. Sa organizzare le proprie conoscenze in un'esposizione Sufficiente corretta, pur attraverso domande-guida formulate dall'insegnante. Uso di un linguaggio appropriato. Dimostra una conoscenza sicura dei contenuti proposti, Buono esposti sulla base di quesiti più generali che lasciano spazio ad un'esposizione parzialmente autonoma e che seguono i collegamenti diacronici e sincronici proposti dall'insegnante. L'espressione è chiara e corretta e fa riferimento alla terminologia propria delle materie. Dimostra un'esauriente conoscenza degli argomenti Distinto proposti. L'esposizione è autonoma anche nella delineazione dei collegamenti diacronici e sincronici. L'espressione è chiara e corretta e fa riferimento alla terminologia propria delle materie. La capacità di elaborazione dei contenuti è dimostrata Ottimo in modo flessibile, fluido e creativo. Sa proporre collegamenti diacronici e sincronici originali e appropriati. VOTO 10 1-4 15/15 1-4 30/30 1-10 5 5-9 11-19 6 10 20 7 11-12 21-24 8-9 13-14 25-27 10 15 28-30 GRIGLIA VALUTAZIONE 1a PROVA SCRITTA Indicatori 1 Aderenza alla traccia 2 Informazione sui contenuti 3 Correttezza e proprietà linguistica 4 Personalizzazione supportata da riferimenti pluridisciplinari Gravemente Insufficiente 1-4 Descrittori Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo 5-9 10 11-12 13-14 15 GRIGLIA VALUTAZIONE 2a PROVA SCRITTA Gravemente Insufficiente 1-4 Indicatori Descrittori Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo 5-9 10 11-12 13-14 15 1 Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale 2 Aderenza alla traccia 3 Comprensione del testo e informazione sui contenuti 4 Capacità e originalità argomentativa e espositiva GRIGLIA VALUTAZIONE 3a PROVA SCRITTA Descrittori Gravemente Insufficiente Sufficiente Buono Distinto Ottimo Insufficiente 1-4 5-9 10 11-12 13-14 15 Indicatori 1 Pertinenza dei contenuti 2 Padronanza del linguaggio specifico 3 Correttezza e chiarezza dello svolgimento 4 Completezza e articolazione dello svolgimento GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO Indicatori Gravemente Insufficiente 1-10 Insufficiente 11-19 Descrittori Sufficiente Buono 20 21-24 Distinto Ottimo 25-27 1 Originalità ed organicità dell'argomento a scelta e qualità dell’esposizione 2 Pertinenza delle risposte e conoscenza dei contenuti 3 Padronanza dei linguaggi 4 Capacità di collegare le conoscenze in modo personale e critico nell'argomentazione 5 Disamina critica degli elaborati Gli indicatori riportati sono aderenti all'art 4. Comma 5 del Regolamento sugli Esami di Stato ATTIVITA' DI COMPETENZA DEI SINGOLI DOCENTI 28-30 7 a seguire, le relazioni finali e i programmi svolti dai singoli docenti italiano pg. 8 storia pg. 21 latino pg. 25 filosofia pg. 30 inglese pg. 35 scienze umane pg. 40 storia dell'arte pg. 45 matematica pg. 51 fisica pg. 55 scienze naturali pg. 58 ed.fisica pg. 61 IRC pg. 64 N.B. I testi delle simulazioni d'esame sono contenuti all'interno delle relazioni 8 MATERIA: Italiano DOCENTE: prof. Marina Cavagnis Anno Scolastico 2014/15 Classe VC SU 1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi ( in misura diversa da parte dei singoli alunni ): a) conoscenze Conoscenza della lingua italiana, della sua grammatica e della sua organizzazione semantica e lessicale Conoscenza degli autori e dei testi rappresentativi della letteratura italiana, considerata nella sua articolata varietà interna, nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con le altre letterature europee b) competenze Competenza nell'uso della lingua, nella ricezione e nella produzione orale e scritta in situazioni comunicative diverse Capacità di riflessione sulla lingua e sulla letteratura italiana Capacità di cogliere le caratteristiche peculiari della lingua della prosa e della poesia, nei suoi aspetti lessicali, retorici e tecnici Capacità di analisi e contestualizzazione dei testi Capacità di individuare gli influssi e i condizionamenti che la situazione storica nelle sue varie implicazioni esercita sugli intellettuali Capacità di riflettere sul ruolo e la funzione degli intellettuali c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo Tali aspetti possono essere considerati soddisfacenti soltanto per alcuni, ma non per tutti i discenti. La classe, molto numerosa, non si è distinta né per il profitto né per la correttezza : alcuni studenti hanno preso parte alle lezioni solo saltuariamente, mettendo a punto una preparazione disomogenea; altri si sono assentati troppo spesso e/o in coincidenza con le verifiche; parecchi sono entrati sistematicamente in ritardo alla prima ora, creando disagio e impedendo il regolare inizio della lezione; in generale, comunque, gli studenti si sono dimostrati poco propensi alla rielaborazione critica dei contenuti proposti e la modalità di apprendimento si è rivelata quasi esclusivamente ricettiva. 2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità) Unità di insegnamento/apprendimento e principali contenuti Ore effettive IL NEOCLASSICISMO E IL PREROMANTICISMO 3 Quadro culturale tardo-settecentesco UGO FOSCOLO: vita , opere e pensiero 10 Da “Epistolario”: “Non oblierò mai che nacqui da madre greca”, p. 342 Lettura di alcuni brani del romanzo: "Ultime lettere di Jacopo Ortis": L’ inizio del romanzo, p. 356 “Era neglettamente vestita di bianco”, p. 358 Il bacio, p. 359 L’incontro con Parini (in fotocopia) Dalle “Odi”: “All’amica risanata”, p. 367 Dai "Sonetti": A Zacinto, p. 374; Alla sera, p. 372; In morte del fratello Giovanni, p. 378 "Dei Sepolcri": vv. 1-90, 235-295, p. 379 “Notizia intorno a Didimo Chierico”: Didimo Chierico, p. 391 IL ROMANTICISMO 4 Caratteri e poetiche del Romanticismo. Il Romanticismo in Europa e in Italia. La polemica classico- romantica in Italia. Letture: F. Schiller , Poesia ingenua e poesia sentimentale, p. 48 M.me de Staël , Sulle traduzioni, p. 54 P. Giordani , Replica di “un Italiano”, p. 56 G. Berchet , La popolarità della poesia, p. 58 ALESSANDRO MANZONI: vita , opere e pensiero Dal carme “In morte di Carlo Imbonati”, vv. 40-48, p. 412 Dalla lettera “Sul Romanticismo” , “L’utile per iscopo, il vero per soggetto e l’interessante per mezzo” , p. 417 Dalla prefazione al “Conte di Carmagnola” , “La platea non entra nel dramma”, p.419; “Riserbando al poeta un cantuccio...” , p. 420 “Dell’unità della lingua italiana”, “I travagli di uno scrittore non toscano”, p.428 Dalle “Odi civili”, “Il Cinque Maggio”, p. 439 Dall' “Adelchi”: primo coro, p. 449 ; coro dell'atto IV, p. 458 Dal “Fermo e Lucia”: “La cavalcata infernale”, p. 473 “I Promessi Sposi”: conoscenza generale dell'opera; “La sventurata rispose”, p. 476 Dal “Fermo e Lucia” ai “Promessi Sposi”: Tre diverse versioni, p. 475 10 GIACOMO LEOPARDI: vita , opere e pensiero 10 Dallo "Zibaldone": “Io ho conosciuto intimamente una madre...”, p. 508 ; Natura e ragione, p. 523 ; Antichi e moderni, p. 524 ; “Le speranze che dà all’uomo il cristianesimo...”, p. 526 ; “La funzione della poesia”, p.529; “Termini” e “parole”, p. 530 ; Sensazioni visive e uditive indefinite, p. 531 ; L’infanzia e il ricordo, p. 532 Dalle “Lettere”: “Non ho provato alcun piacere in Roma”, p. 518 Dalle "Operette morali" : Dialogo della Natura e di un Islandese, p. 597 ; Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie, p. 602 Dai "Canti": L'infinito, p. 548 ; Alla luna, p.632 ; A Silvia, p. 554 ; La quiete dopo la tempesta, p. 568 ; Il sabato del villaggio, p. 571 ; La ginestra, o il fiore del deserto vv. 1-144 e 289-317, p. 583 LA SCAPIGLIATURA Le poetiche tardoromantiche 4 IL NATURALISMO E IL VERISMO Le poetiche del Naturalismo e del Verismo Letture: G. Flaubert, Rappresentare e basta, p.56 E. Zola, “Il romanzo sperimentale”, p. 58 L. Capuana, Lo scrittore e lo scienziato, p. 61 GIOVANNI VERGA: vita , opere e pensiero 6 Principi di poetica: “Inesorabilmente codino in politica”, p.340; “L’ ideale dell’ostrica”, p. 344; “Un documento umano”, p. 347; “La fiumana del progresso”, p. 349 Da “Vita dei campi”: Cavalleria rusticana , p. 373 Dalle “Novelle rusticane”: Libertà, p. 383 Il teatro: Cavalleria rusticana, p. 426 Visualizzazione su LIM del libretto dell’omonima opera lirica, a cura di G. Targioni Tozzetti; ascolto di alcuni brani Conoscenza della struttura del ciclo dei vinti Lettura personale del romanzo “I Malavoglia” oppure di alcune delle novelle e in particolare dei brani antologizzati IL DECADENTISMO: 1 Decadentismo europeo e italiano: la poetica del Decadentismo e del Simbolismo; Identikit del romanzo novecentesco GABRIELE D'ANNUNZIO: vita , opere e pensiero Principi di poetica: La vita come opera d’ arte, p. 526; “Pochi uomini superiori”, p.531 Lettura personale del romanzo “Il Piacere” e in particolare dei brani antologizzati Da “Alcyone”: La sera fiesolana, p. 576; La pioggia nel pineto, p. 578 Da “Notturno”: “Scrivo nell’oscurità”, p. 599 6 GIOVANNI PASCOLI: vita, opere e pensiero 3 Dalle “Prose”: Il fanciullino, p.457 Da "Myricae": Novembre, p. 466; Lavandare, p. 467 Dai “Poemetti”: “Italy”, p.485 Dai "Canti di Castelvecchio": Il gelsomino notturno, p. 496 ITALO SVEVO: vita , opere e pensiero 4 Svevo e la psicanalisi, p. 456 Da “Una vita”: Il cervello e le ali, p.458 Da “Senilità”: Prove per un addio, p.461; La metamorfosi di Angiolina, p.467 Lettura personale del romanzo "La coscienza di Zeno"e in particolare dei brani antologizzati. LUIGI PIRANDELLO: vita , opere e pensiero 10 “Un’ enorme pupazzata”, p. 368 Pirandello fascista?, p.370 Conoscenza di trame ed argomenti dei romanzi più importanti Lettura personale del romanzo “Il fu Mattia Pascal” e in particolare dei brani antologizzati Da "L'Umorismo": Il sentimento del contrario, p. 375; La “vita” e la “forma”, p. 379 Dalle "Novelle per un anno": La carriola, p. 384; La signora Frola e il signor Ponza, suo genero ( in fotocopia ) Da “Uno, nessuno e centomila”. “Quel caro Gengè”, p.407 Da "Enrico IV": “Questo mio gusto , qua, di fare il pazzo”, p. 424; “Fisso in questa eternità di maschera”, p. 430 Da “Sei personaggi in cerca d’ autore”: “Siamo qua in cerca d’ un autore”, p. 413 L’ ERMETISMO 1 La lirica tra le due guerre e l’ Ermetismo GIUSEPPE UNGARETTI: vita, opere e pensiero * Principi di poetica: La missione della poesia, p. 512 Da “L’allegria”: Veglia; Fratelli; Sono una creatura; San Martino del Carso (in fotocopia) 5* UMBERTO SABA: vita,opere e pensiero * 3* Da “Il Canzoniere”: La capra, p. 193; Città vecchia, p. 193 EUGENIO MONTALE: vita, opere e pensiero * 5* Principi di poetica: E’ ancora possibile la poesia?, p. 555 Da “Ossi di seppia”: Non chiederci la parola, p. 551; Spesso il male di vivere, p. 562 Da “Le Occasioni”: La casa dei doganieri, p. 567 Da “Satura”: Ho sceso, dandoti il braccio, p. 589 DANTE 15 "La Divina Commedia": Paradiso, canti I, III, VI, XI, XII, XV vv. 85-148, XVII, vv.13-30 ; 46-69 e106-142, XXXIII vv. 1-39 e 142-145 Sintesi canti intermedi Ascolto e visualizzazione su LIM di letture di testi letterari di 30 autori studiati Disamina delle tracce di Prima Prova assegnate agli Esami di Stato negli anni scolastici precedenti Letture critiche Lavoro di gruppo Verifiche e loro correzione Interrogazioni Cogestione Dibattito circa tematiche di interesse didattico Assemblea d’Istituto Sorveglianza durante le simulazioni delle prove d’esame Proiezione del film “Il giovane favoloso” di M. Martone e dibattito conseguente Gli argomenti contrassegnati dall’asterisco saranno svolti dopo il 12 maggio. Totale ore svolte calcolate al 12 maggio 2015:117 3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno) La gestione del gruppo classe è avvenuta tramite lezione frontale e lezione partecipata, stimolando sempre il dibattito e il confronto circa le problematiche affrontate. Nel processo di insegnamento-apprendimento sono stati utilizzati sia il metodo deduttivo sia quello induttivo. E’ stata svolta sistematicamente attività di recupero in itinere, per consentire agli alunni in difficoltà di colmare tempestivamente le lacune della loro preparazione e di affrontare con maggiore serenità le prove di recupero dell’insufficienza del primo quadrimestre. Sono state svolte inoltre alcune lezioni di riepilogo circa le tipologie della prima prova dell’Esame di Stato e le loro caratteristiche. 4. Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, integrazione con altro materiale, Biblioteche di Istituto, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.) Libri di testo in adozione G. Armellini – A. Colombo, Letteratura Letterature, Bologna, Zanichelli, 2005, voll. E, F, G Guida storica D. Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso Fotocopie 5. Criteri di valutazione Criteri generali per la valutazione della produzione orale a) Si ritiene che l'alunno abbia raggiunto gli obiettivi generali e specifici previsti e si considera la prova superata se: 1) l'allievo dimostra di possedere le nozioni essenziali dell'argomento oggetto di verifica; 2) l'allievo dimostra di saper organizzare sull'argomento oggetto di verifica un discorso articolato e coerente; 3) l'allievo dimostra di sapersi esprimere in modo chiaro e corretto, cioè con un sostanziale rispetto delle regole morfosintattiche e con una soddisfacente proprietà lessicale. b) La valutazione assume connotazioni più positive se l'allievo dimostra inoltre di aver svolto approfondimenti di carattere personale, di avere particolari capacità di sintesi e/o di analisi, di avere una particolare capacità critica. Il risultato delle verifiche è stato sempre comunicato agli alunni sotto forma sia di voto sia di giudizio, scomponendo la valutazione in tutti i suoi elementi. Criteri generali per la valutazione della produzione scritta: 1) Rispondenza tra la proposta e lo svolgimento 2) correttezza formale della scrittura 3) organicità dello sviluppo dell'argomento 4) consequenzialità nello svolgimento delle argomentazioni 5) ricchezza del contenuto 6) originalità nella trattazione dell'argomento Il voto è stato sempre accompagnato da un giudizio scritto, valutando analiticamente gli elementi sopracitati. VOTO GIUDIZIO 1-2-3 Assolutamente insufficiente Livello caratterizzato da gravissime lacune nella conoscenza dei contenuti e da totale ed ostentata demotivazione 4 Gravemente insufficiente Livello caratterizzato da gravi e diffuse lacune nella conoscenza dei contenuti e da mancanza di coerenza e di correttezza nell’esposizione orale e nelle prove scritte 5 Insufficiente Livello caratterizzato da una conoscenza lacunosa dei contenuti e da difficoltà sia ad operare analisi su informazioni semplici sia a formulare risposte coerenti ai quesiti. Le prove scritte evidenziano incertezze nell’organizzazione degli argomenti ed imprecisioni nell’esposizione. 6 Sufficiente L’allievo è in grado di organizzare le proprie conoscenze nonostante qualche incertezza ed un linguaggio non sempre appropriato 7 Discreto L’allievo dimostra una conoscenza sicura degli argomenti e li sa esporre con proprietà di linguaggio 8 Buono L’allievo dimostra una esauriente conoscenza degli argomenti proposti, e la capacità di rielaborarli in modo autonomo in un linguaggio chiaro e corretto 9-10 Ottimo L’allievo padroneggia gli argomenti sapendo proporre collegamenti diacronici e sincronici in modo originale, usando un linguaggio corretto, chiaro ed appropriato sia nelle prove scritte che in quelle orali 6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test tipologie previste per la terza prova ecc.) 1- Accertamento dei livelli di conoscenza conseguiti dall'alunno 2- Accertamento delle abilità e delle capacità critiche conseguite dall'alunno Prove orali 1- Esposizione e commento a un testo dato 2- Registrazione dell'attenzione e della partecipazione in classe 3- Registrazione della capacità di riepilogare il contenuto delle lezioni svolte 4- Interrogazione-colloquio, da intendersi come uno spazio scolastico di ampia durata in cui l'allievo, opportunamente stimolato e guidato dall'insegnante, ha potuto dimostrare: a) se sa esprimersi in modo linguisticamente corretto b) se sa organizzare un discorso articolato e compiuto su un argomento specifico c) se ha studiato e interiorizzato i contenuti proposti d) se possiede capacità critiche Prove scritte 1- Tema, cioè svolgimento, in un tempo prefissato, di un argomento preciso e in genere sconosciuto allo studente fino al momento della prova 2- Tipologia B di terza prova 3- Produzione di schede di lettura di opere letterarie, riassunti, relazioni, ecc... 4- Analisi e commento di un testo letterario o no, redazione di un testo personale sotto forma di saggio breve e/o articolo di giornale 7. Esempi di prove di verifica effettuate: SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO L. PIRANDELLO, da “L’umorismo” Vediamo dunque, senz’altro, qual è il processo da cui risulta quella particolar rappresentazione che si suol chiamare umoristica; se questa ha peculiari caratteri che la distinguono, e da che derivano: se vi è un particolar modo di considerare il mondo, che costituisce appunto la materia e la ragione dell’umorismo. Ordinariamente, [...] l’opera d’arte è creata dal libero movimento della vita interiore che organa le idee e le immagini in una forma armoniosa, di cui tutti gli elementi han corrispondenza tra loro e con l’idea-madre che le coordina. La riflessione, durante la concezione, come durante l’esecuzione dell’opera, ne segue le fasi progressive e ne gode, raccosta i varii elementi, li coordina, li compara. La coscienza non rischiara tutto lo spirito; segnatamente per l’artista essa non è un lume distinto dal pensiero, che permetta alla volontà di attingere in lei come in un tesoro d’immagini e d’idee. La coscienza, in somma, non è una potenza creatrice, ma lo specchio interiore in cui il pensiero si rimira; si può dire anzi ch’essa sia il pensiero che vede se stesso, assistendo a quello che esso fa spontaneamente. E, d’ordinario, nell’artista, nel momento della concezione, la riflessione si nasconde, resta, per così dire, invisibile: è, quasi, per l’artista una forma del sentimento. Man mano che l’opera si fa, essa la critica, non freddamente, come farebbe un giudice spassionato, analizzandola; ma d’un tratto, mercé l’impressione che ne riceve. Questo, ordinariamente. Vediamo adesso se, per la natural disposizione d’animo di quegli scrittori che si chiamano umoristi e per il particolar modo che essi hanno di intuire e di considerar gli uomini e la vita, questo stesso procedimento avviene nella concezione delle loro opere; se cioè la riflessione vi tenga la parte che abbiamo or ora descritto, o non vi assuma piuttosto una speciale attività. Ebbene, noi vedremo che nella concezione di ogni opera umoristica, la riflessione non si nasconde, non resta invisibile, non resta cioè quasi una forma del sentimento, quasi uno specchio in cui il sentimento si rimira; ma gli si pone innanzi, da giudice; lo analizza, spassionandosene; ne scompone l’immagine; da questa analisi però, da questa scomposizione, un altro sentimento sorge o spira: quello che potrebbe chiamarsi, e che io difatti chiamo il sentimento del contrario. Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di quale orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e parata d’abiti giovanili. Mi metto a ridere. Avverto che quella vecchia signora è il contrario di ciò che una vecchia rispettabile signora dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta e superficialmente, arrestarmi a questa impressione comica. Il comico è appunto un avvertimento del contrario. Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse nessun piacere a pararsi così come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché pietosamente s’inganna che, parata così, nascondendo così le rughe e la canizie, riesca a trattenere a sé l’amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non posso più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l’umoristico. Il passo è tratto dal saggio intitolato L’umorismo che Luigi Pirandello pubblicò nel 1906. In questa opera si delinea sempre più chiaramente la schematizzazione definitiva della visione pessimistica e relativistica che lo scrittore ha della realtà. 1. Parafrasi e comprensione complessiva Chiarisci con esempi liberamente scelti da opere dello stesso Pirandello, o di altri autori, la distinzione che il testo propone tra “avvertimento del contrario” e “sentimento del contrario”. 2. 2.1. Analisi e commento del testo Il testo definisce alcuni concetti e assegna loro una particolare funzione. Analizza i seguenti rapporti: a) il “libero movimento della vita interiore” e l’organizzazione delle “idee” e delle “immagini” in una “forma armoniosa”; b) la “riflessione” e il suo compito di coordinamento e di comparazione degli elementi su cui si esercita; c) la “coscienza” come “pensiero” che vede se stesso, assistendo a quello che esso fa spontaneamente. 2.2. La teoria dell’umorismo propone a suo chiarimento l’esempio di una anziana signora che vuole nascondere i suoi anni. Analizza le forme linguistiche con cui l’autore costruisce il suo esempio. 2.3. Analizza i vocaboli usati per indicare l’azione della riflessione. 3. Approfondimenti L’esempio della vecchia signora ricorda altri personaggi pirandelliani. Parlane, con riferimenti al contesto culturale e letterario dell’opera dello scrittore. TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO ARGOMENTO: Il male di vivere nella poesia e nell'arte del Novecento. DOCUMENTI Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l'incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato. (E. MONTALE, Ossi di Seppia, 1925) Anche questa notte passerà Questa solitudine in giro titubante ombra dei fili tranviari sull'umido asfalto Guardo le teste dei brumisti nel mezzo sonno tentennare (G. UNGARETTI, L'allegria, 1942) Ho parlato a una capra. Era sola sul prato, era legata. Sazia d'erba, bagnata dalla pioggia, belava. Quell'uguale belato era fraterno al mio dolore. Ed io risposi, prima per celia, poi perché il dolore è eterno, ha una voce e non varia. Questa voce sentiva gemere in una capra solitaria. In una capra dal viso semita sentivo querelarsi ogni altro male, ogni altra vita. (U. SABA, La capra, in "Casa e Campagna", 1909 - 1910) Gelida messaggera della notte, sei ritornata limpida ai balconi delle case distrutte, a illuminare le tombe ignote, i derelitti resti della terra fumante. Qui riposa il nostro sogno. E solitaria volgi verso il nord, dove ogni cosa corre senza luce alla morte, e tu resisti. (S. QUASIMODO, Elegia, 1947) Edvard MUNCH, L'urlo, 1893 "Sento il grido della natura!" (Munch). "La deformazione della figura è giunta a un limite sconosciuto per quell'epoca. L'uomo in primo piano, con la bocca gridante e le mani strette sulle orecchie per non ascoltare il proprio incontenibile urlo, che è anche urlo della natura, è ridotto ad una misera parvenza ondeggiante in un paesaggio di delirio." (M. DE MICHELI, Le avanguardie artistiche del Novecento, Feltrinelli 1999 AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Smettere di fumare. DOCUMENTI “Chissà se cessando di fumare io sarei diventato l’uomo ideale e forte che m’aspettavo? Forse fu tale dubbio che mi legò al mio vizio perché è un modo comodo quello di credersi grande di una grandezza latente. Io avanzo tale ipotesi per spiegare la mia debolezza giovanile, ma senza una decisa convinzione. Adesso che sono vecchio e che nessuno esige qualche cosa da me, passo tuttavia da sigaretta a proposito, e da proposito a sigaretta.[...] Penso che la sigaretta abbia un gusto più intenso quand’è l’ultima. Anche le altre hanno un loro gusto speciale, ma meno intenso. L’ultima acquista il suo sapore dal sentimento della vittoria su sé stesso e la speranza di un prossimo futuro di forza e di salute.” Italo SVEVO, La coscienza di Zeno, Rizzoli, Milano,1985 (ed. originale 1923) È noto e documentato in molti studi epidemiologici che l’esposizione al fumo di tabacco può comportare l’insorgenza di patologie cronico-degenerative soprattutto a carico dell’apparato respiratorio e cardio-vascolare. Nel 2014, si stima pari al 19,5 per cento la quota di fumatori di tabacco tra la popolazione di 14 anni e più. Rispetto al 2013, si osserva una diminuzione dell’1,4 punti percentuali, che prosegue una tendenza in atto da tempo. Tale diminuzione si osserva principalmente tra gli uomini, in particolare nella fascia 45-54 anni (-3,7 punti percentuali). Forti sono le differenze di genere: tra gli uomini i fumatori sono il 24,5 per cento, tra le donne invece il 14,8 per cento. L’abitudine al fumo di tabacco è più diffusa nelle fasce di età giovanili ed adulte. In particolare, tra i maschi la quota più elevata si raggiunge tra i 25 e i 34 anni e si attesta al 33,5 per cento, mentre tra le femmine si raggiunge tra i 20-24 anni (20,5 per cento) e tra i 45-54 anni (20,3 per cento). La quota dei fumatori di tabacco è leggermente meno elevata tra i residenti nel Nordest (18,3 per cento) mentre è abbastanza omogenea nelle altre aree del Paese. La quota più alta di fumatori si osserva in Campania (22,1 per cento), Umbria (21,2 per cento) e Lazio (20,9 per cento) mentre i dati più bassi in Calabria (16,2 per cento) e nella provincia autonoma di Trento (16,3 per cento). La diminuzione nella prevalenza dei fumatori, riscontrata a livello nazionale, si osserva principalmente nella ripartizione centrale (-2,7 punti percentuali), mentre nelle altre zone del Paese non si osservano variazioni significative. “Annuario Statistico Italiano 2014” Due milioni di clienti fra quelli già conquistati e quelli che in un sondaggio Doxa hanno dichiarato di volerle provare. È il mercato italiano delle sigarette elettroniche, i dispositivi che simulano i tradizionali prodotti per il fumo. Con la promessa di aiutare a smettere senza danni per la salute. Si annunciano tempi difficili in tutto il mondo per i piccoli strumenti tecnologici con diverse concentrazioni di nicotina oppure a base di glicerina, aromi e acqua. Anche l'Italia è sul piede di guerra. L'avvio dell'offensiva è costituito dal severo parere dell'Istituto superiore di sanità consegnato in questi giorni al ministro della Salute, Renato Balduzzi. Venti pagine, con conclusioni sostanzialmente negative sulle «cartucce» alle quali si riconosce l'unico vantaggio di ridurre i danni del fumo passivo perché emettono vapore e non funzionano con la combustione. «Le sigarette elettroniche con nicotina - si legge - sollevano preoccupazioni per la salute pubblica. Potrebbero rappresentare un rischio di iniziazione al fumo convenzionale a base di tabacco e di potenziale dipendenza. Rischio notevole soprattutto per i giovani considerando la facilità di reperimento su Internet». Il parere non lascia spazio a dubbi. Le sigarette «potrebbero riattivare l'abitudine al fumo» in chi ha già smesso. Si suggerisce infine che non esistendo «evidenza scientifica sufficiente a stabilire la sicurezza e l'efficacia come metodo per la dissuefazione, andrebbero regolamentate come dispositivi medici o prodotti farmaceutici e non come prodotti del tabacco». Margherita DE BAC, Sigarette elettroniche bocciate dall’Istituto superiore di sanità, “Corriere della Sera”, 28/12/2012 “Banche, assicurazioni e società di risparmio gestito fra le più importanti del nostro paese guardano alla sigaretta, soprattutto in tempo di crisi, come a un bene rifugio. I privati ci guadagnano, e lo Stato pure: il giro d’affari generato in Italia dalle vendite dei prodotti a base di tabacco è stimato nel 2011 a circa 19 miliardi di euro, di cui 14 miliardi di entrate fiscali.” Stefano PITRELLI, La finanza ha il vizio del fumo, “Tabaccologia, Organo ufficiale della Società Italiana di Tabaccologia”, n.1-2/2012 AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento. DOCUMENTI «Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell'Esperienza della Guerra aveva dato al conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica, un'accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato dell'istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall'accettazione della guerra stessa. L'effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli all'azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell'Europa, gli anni dell'immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell'attivismo politico. Da un capo all'altro dell'Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).» George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990 «Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi secondo l'attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che l'omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non vale illimitatamente.» Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010 «Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell'aggressività nel regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato dall'élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell'umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione di violenza, vita e creatività sia presente nell'inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c'è dubbio che l'accento posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l'amore inteso come la più gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società nell'immagine della “creatività” della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto Bergson.» Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969) «Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell'uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l'anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, l'anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l'India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che "è possibile" e proseguirò per la mia strada.» Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975 «Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all'America l'urgenza appassionata dell'adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall'oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle sabbie mobili dell'ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c'è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell'odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell'anima.» Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso- 65443575/ AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO ARGOMENTO: Tecnologia pervasiva. DOCUMENTI «Anche la Silicon Valley ha la sua religione. E potrebbe presto diventare il paradigma dominante tra i vertici e gli addetti ai lavori della culla dell'innovazione contemporanea. È il «transumanismo» e si può definire, scrive il saggista Roberto Manzocco in "Esseri Umani 2.0" (Springer, pp. 354), come «un sistema coerente di fantasie razionali parascientifiche», su cui la scienza cioè non può ancora pronunciarsi, «che fungono da risposta laica alle aspirazioni escatologiche delle religioni tradizionali». Per convincersene basta scorrerne i capisaldi: il potenziamento delle nostre capacità fisiche e psichiche; l'eliminazione di ogni forma di sofferenza; la sconfitta dell'invecchiamento e della morte. Ciò che piace ai geek della Valley è che questi grandiosi progetti di superamento dell'umano nel "post-umano" si devono, e possono, realizzare tramite la tecnologia. E tecniche, la cui fattibilità è ancora tutta da scoprire, come il "mind uploading", ossia il trasferimento della coscienza su supporti non biologici, e le "nanomacchine", robot grandi come virus in grado di riparare le cellule cancerose o i danni da malattia degenerativa direttamente a livello molecolare.» Fabio CHIUSI, TRANS UMANO la trionferà, "l'Espresso" – 6 febbraio 2014 «Lord Martin Rees, docente di Astrofisica all'Università di Cambridge e astronomo della Regina, la vede un po' diversamente: i robot sono utili per lavorare in ambienti proibitivi per l'uomo – piattaforme petrolifere in fiamme, miniere semidistrutte da un crollo, centrali in avaria che perdono sostanze radioattive – oltre che per svolgere mestieri ripetitivi. Ma devono restare al livello di «utili idioti: la loro intelligenza artificiale va limitata, non devono poter svolgere mestieri intellettuali complessi». L'astronomo della Corte d'Inghilterra, occhi rivolti più alle glorie del passato che alle speranze e alle incognite di un futuro comunque problematico, propone una ricetta che sa di luddismo. Una ricetta anacronistica ed estrema che si spiega con l'angoscia che prende molti di noi davanti alla rapidità con la quale la civiltà dei robot – della quale abbiamo favoleggiato per decenni e che sembrava destinata a restare nei libri di fantascienza – sta entrando nelle nostre vite. Che i robot stiano uscendo dalle fabbriche lo sappiamo da tempo: il bancomat è un bancario trasformato in macchina, in servizio notte e giorno. In molti supermercati il cassiere non c'è più, sostituito da sensori, lettori di codici a barre, sistemi di pagamento automatizzati. In Giappone e Francia si moltiplicano treni e metropolitane guidate da un computer (è così la nuova Linea 5 della metropolitana di Milano), così come tutti i convogli che si muovono all'interno dei grandi aeroporti del mondo sono, ormai, senza conducente.» Massimo GAGGI, E il robot prepara cocktail e fa la guerra, "Corriere della Sera. la Lettura" – 26 gennaio 2014 «Per molto tempo al centro dell'attenzione sono state le tecnologie e gli interrogativi che si portano dietro: «Meglio i tablet o i netbook?», «Android, iOs o Windows?», seguiti da domande sempre più dettagliate «Quanto costano, come si usano, quali app…». Intanto i docenti hanno visto le classi invase da Lim, proiettori interattivi, pc, registri elettronici o tablet, senza riuscire a comprendere quale ruolo avrebbero dovuto assumere, soprattutto di fronte a ragazzi tecnologicamente avanzati che li guardavano con grandi speranze e aspettative. Per gli studenti si apre una grande opportunità: finalmente nessuno proibisce più di andare in internet, di comunicare tramite chat, di prendere appunti in quaderni digitali o leggere libri elettronici.» Dianora BARDI, La tecnologia da sola non fa scuola, "Il Sole 24 ORE. nòva" – 12 gennaio 2014 «Passando dal tempo che ritorna al tempo che invecchia, dal tempo ciclico della natura regolato dal sigillo della necessità al tempo progettuale della tecnica percorso dal desiderio e dall'intenzione dell'uomo, la storia subisce un sussulto. Non più decadenza da una mitica età dell'oro, ma progresso verso un avvenire senza meta. La progettualità tecnica, infatti, dice avanzamento ma non senso della storia. La contrazione tra "recente passato" e "immediato futuro", in cui si raccoglie il suo operare, non concede di scorgere fini ultimi, ma solo progressi nell'ordine del proprio potenziamento. Null'altro, infatti, vuole la tecnica se non la propria crescita, un semplice "sì" a se stessa. L'orizzonte si spoglia dei suoi confini. Inizio e fine non si congiungono più come nel ciclo del tempo, e neppure si dilatano come nel senso del tempo. Le mitologie perdono la loro forza persuasiva. Tecnica vuol dire, da subito, congedo dagli dèi.» Umberto GALIMBERTI, Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica, Feltrinelli, Milano 2002 TIPOLOGIA C-TEMA DI ARGOMENTO STORICO L’ Europa del 1914 e l’Europa attuale: quali le differenze? Il candidato esamini la questione sotto almeno tre dei seguenti profili: forme istituzionali degli Stati principali; stratificazione sociale; rapporti fra cittadini e istituzioni; sistemi di alleanze; rapporti fra gli Stati europei; rapporti fra l’Europa e il resto del mondo. TIPOLOGIA D-TEMA DI ORDINE GENERALE Alla luce degli studi fatti e della propria esperienza, il candidato commenti argomentando adeguatamente la suggestiva affermazione di Manolis Glezos: “ Sentite il rumore? E’ la Storia che ci bussa alla porta.” Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema Venezia, 12 maggio 2015 Prof. Marina Cavagnis 21 MATERIA: Storia DOCENTE: prof. Marina Cavagnis Anno Scolastico 2014/15 Classe VC SU 1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi ( in misura diversa da parte dei singoli alunni ): a) conoscenze Conoscenza dei principali avvenimenti e tematiche relativi alla storia del XIX e del XX secolo Consolidamento di una base informativa organica, sensibile ai momenti interdisciplinari b) competenze e capacità Competenza nell’utilizzo del lessico specifico Capacità di individuazione dei nessi di causalità e delle connessioni fra processi storici di diversa origine e natura Capacità di comparare fenomeni storici analoghi, dislocati nello spazio e nel tempo Capacità di disarticolare un asse problematico nei suoi contenuti particolari e di costruire la narrazione storica in modo organico Capacità di percorrere i contenuti secondo diverse direzioni tematiche Capacità di lettura del libro di testo e di utilizzo autonomo degli strumenti della comunicazione c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo Tali aspetti possono essere considerati soddisfacenti soltanto per alcuni, ma non per tutti i discenti. La classe, molto numerosa, non si è distinta né per il profitto né per la correttezza : alcuni studenti hanno preso parte alle lezioni solo saltuariamente, mettendo a punto una preparazione disomogenea; altri si sono assentati troppo spesso e/o in coincidenza con le verifiche; parecchi sono entrati sistematicamente in ritardo alla prima ora, creando disagio e impedendo il regolare inizio della lezione; in generale, comunque, gli studenti si sono dimostrati poco propensi alla rielaborazione critica dei contenuti proposti e la modalità di apprendimento si è rivelata quasi esclusivamente ricettiva. 2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità) Premessa L’insegnamento della disciplina in questa classe mi è stato assegnato soltanto nel corrente anno scolastico; la programmazione di necessità ha dovuto tener conto del livello di partenza degli studenti in termini sia di conoscenza dei contenuti sia di competenze, costringendomi a riprendere la trattazione di alcuni argomenti e a sottolineare l’importanza di alcuni aspetti metodologici, e ciò ha sicuramente causato un rallentamento nello svolgimento del programma. Unità di insegnamento/apprendimento e principali contenuti Il periodo napoleonico. Riferimento libro di testo: Cap.12 Napoleone Ore effettive 2 La Restaurazione. Riferimento libro di testo: Cap.13 Il Congresso di Vienna Sette segrete, definizione di “nazione”. I moti rivoluzionari degli anni ’20 ’21 e ’30-’31. Riferimento libro di testo: Cap. 14 Tornano le rivoluzioni (1820-31): in America Latina ( in sintesi), in Spagna e in Italia Il pensiero di Mazzini. La Giovine Italia. La Giovine Europa. Il pensiero di Gioberti: il Neoguelfismo. Il pensiero di Balbo e di Cattaneo. Riferimento libro di testo: Cap. 15 Il Risorgimento italiano Il Quarantotto: i moti del ’48 in Italia e in Europa. Valutazione comparativa dello Statuto Albertino e della Costituzione della Repubblica Romana del 1848. Riferimento libro di testo: Cap.16 Le rivoluzioni del 1848-49 La situazione in Gran Bretagna. Il secondo Impero in Francia. Riferimento libro di testo: Cap. 20: Regno Unito e Francia Il decennio di preparazione all’unificazione italiana. La società italiana al momento dell’Unità. Riferimento libro di testo: Cap.21 L’unificazione italiana La situazione dell’Italia post-unitaria in merito ad agricoltura e industrializzazione; il deficit del bilancio; il brigantaggio. Il Regno d’Italia: il governo della Destra Storica; la terza guerra di indipendenza; la presa di Roma; la Sinistra Storica; l’età crispina. Riferimento libro di testo: Cap.22 L’unificazione tedesca. La Comune di Parigi e la Terza Repubblica. La situazione dell’ impero austro-ungarico. L’unificazione tedesca e le sue conseguenze. Riferimento libro di testo: Cap. 23 Schiavitù e servitù negli Stati Uniti e in Russia nella seconda metà dell’Ottocento. La dottrina di Monroe. La guerra di secessione americana. La situazione politica in Russia. Riferimento libro di testo: Cap.24 Gli Stati Uniti e la Russia Marx e Engels, il socialismo scientifico, la Prima Internazionale. Anarchici e socialisti. I partiti socialisti: divergenze e correnti. Riferimento libro di testo: Cap.26 Il socialismo Nazionalismo, imperialismo, razzismo. Teorie razziste. I caratteri generali del colonialismo. Riferimento libro di testo: Cap.27 Nazionalismo e razzismo La politica in Occidente agli inizi del Novecento. Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Austria-Ungheria, Russia (in sintesi). Riferimento libro di testo: Cap.2 La politica in Occidente L’età giolittiana: la crisi di fine secolo, il riformismo giolittiano, la politica estera e coloniale. Riferimento libro di testo: Cap.3 L’età giolittiana Il pregresso della prima guerra mondiale: introduzione allo studio della vicenda bellica. Il sistema delle alleanze. Le varie fasi del conflitto. L’Italia dalla neutralità all’intervento. I trattati di pace e le conseguenze geopolitiche della guerra. Riferimento libro di testo: Cap. 6 La Grande Guerra Introduzione alla Rivoluzione Russa. La rivoluzione di febbraio e quella di ottobre. La guerra civile. Il comunismo al potere: politica interna ed estera, politica economica. Riferimento libro di testo: Cap.7 La Russia rivoluzionaria Le trasformazioni economiche del primo dopoguerra. Le riparazioni di guerra e le relazioni economiche internazionali. La Repubblica di Weimar. Il post-bellico in Italia: il quadro politico, il “biennio rosso”. Riferimento libro di testo: Cap. 8 Il dopoguerra dell’Occidente L’ascesa del fascismo. Il ventennio fascista: politica interna ed estera, politica economica. Riferimento libro di testo: Cap.9 Il fascismo al potere* La crisi del’29. Il New Deal. Riferimento libro di testo: Cap. 11 La crisi economica e le democrazie occidentali* 1 4 2 4 1 3 4 2 1 1 4 1 2 4 2 3 2* 1* L’ascesa del nazionalsocialismo. Le strutture del regime nazista: politica interna ed estera, politica economica. Riferimento libro di testo: Cap.12 Nazismo, fascismo, autoritarismo* Lo stalinismo. La pianificazione dell’economia. La politica interna. La politica estera. Riferimento libro di testo: Cap.13 L’Unione Sovietica di Stalin* Cause e svolgimento della seconda guerra mondiale. Lo sterminio degli ebrei. La Resistenza. La conclusione della vicenda bellica e il dopoguerra. Riferimento libro di testo: Cap.14 La seconda guerra mondiale * Letture Lavoro di gruppo Verifiche e loro correzione Interrogazioni Cogestione Dibattito circa tematiche di interesse didattico Assemblea d’Istituto Consiglio di classe straordinario Sorveglianza durante le simulazioni delle prove d’esame Proiezione del film “Noi credevamo” di M. Martone e dibattito conseguente Attività svolte nella ricorrenza della Giornata della memoria e del Giorno del ricordo Elementi di “Cittadinanza e Costituzione” Incontro con l’autore: L. Perale, autore del libro Collina Sisto Sergente Maggiore Cavaliere di Vittorio Veneto, Venezia, Edizioni el squero, 2014 2* 1* 3* 19 Gli argomenti contrassegnati dall’asterisco saranno svolti dopo il 12 maggio, ma i loro aspetti più significativi sono stati già anticipati nel corso dell’anno scolastico. Con “riferimento al libro di testo” si intende fornire l’ indicazione del capitolo in cui sono reperibili i contenuti precedentemente dettagliati. Totale ore svolte calcolate al 12 maggio 2015: 60 3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno) Le metodologie sono state coerenti con gli obiettivi generali e con quelli specifici della disciplina, nonché rapportate al tipo di verifica somministrata. Il rapporto di insegnamentoapprendimento si è concretizzato in: lezioni frontali, introdotte da riepiloghi degli allievi; discussione e domande; dibattito; lezione dialogata. Sono state attivate tutte le strategie per consentire agli alunni in difficoltà di colmare tempestivamente le lacune della loro preparazione e di affrontare con serenità le prove di recupero dell’insufficienza del primo quadrimestre. 4. Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, integrazione con altro materiale, Biblioteche di Istituto, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.) Libro di testo in adozione A.M. Banti, Il senso del tempo, Bari, Laterza, 2012, voll.2 e 3 Lettura personale integrale da parte degli studenti : L. Canfora, 1914, Palermo, Sellerio, 2006 Fotocopie Sintesi 5. Criteri di valutazione VOTO GIUDIZIO 1-2-3 Assolutamente insufficiente Livello caratterizzato da gravissime lacune nella conoscenza dei contenuti e da totale ed ostentata demotivazione 4 Gravemente insufficiente Livello caratterizzato da gravi e diffuse lacune nella conoscenza dei contenuti e da mancanza di coerenza e di correttezza nell’esposizione orale e nelle prove scritte 5 Insufficiente Livello caratterizzato da una conoscenza lacunosa dei contenuti e da difficoltà sia ad operare analisi su informazioni semplici sia a formulare risposte coerenti ai quesiti 6 Sufficiente L’allievo è in grado di organizzare le proprie conoscenze nonostante qualche incertezza ed un linguaggio non sempre appropriato 7 Discreto L’allievo dimostra una conoscenza sicura degli argomenti e li sa esporre con proprietà di linguaggio 8 Buono L’allievo dimostra una esauriente conoscenza degli argomenti proposti, e la capacità di rielaborarli in modo autonomo in un linguaggio chiaro e corretto 9-10 Ottimo L’allievo padroneggia gli argomenti sapendo proporre collegamenti diacronici e sincronici in modo originale, usando un linguaggio corretto, chiaro ed appropriato sia nelle prove scritte che orali 6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test tipologie previste per la terza prova ecc.) Verifiche orali e scritte, sotto forma di interrogazione-colloquio e di quesiti a risposta aperta (tipologia B di terza prova dell’Esame di Stato); tipologia C di prima prova dell’Esame di Stato. 7. Esempi di prove di verifica effettuate (almeno con necessario riferimento alle simulazioni di terza prova) SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: STORIA Quesiti a risposta singola a cui rispondere in dieci righe al massimo. 1) Schematizza le ragioni di fondo che scatenarono il primo conflitto mondiale; soffermati quindi sui fattori che determinarono la mondializzazione del conflitto. 2) Analizza le posizioni che emersero a Versailles, evidenziando in particolare il ruolo svolto da Clemenceau e da Wilson e citando gli aspetti più significativi dei trattati di pace della prima guerra mondiale. Venezia, 12 maggio 2015 Prof. Marina Cavagnis 25 MATERIA:Latino DOCENTE: prof.ssa Tatiana Cibien S.U. Anno Scolastico 2014/15 1. Con riferimento alla Classe 5°C programmazione curriculare sono Ritengo di dover segnalare che nella programmazione di latino è stato dato rilievo allo studio della storia della letteratura latina, degli autori e delle loro opere attraverso la lettura, l’analisi, il commento dei brani s o l o in traduzione italiana. conoscenze Area letteraria: conoscenza delle opere dei principali autori latini e dei contenuti in esse espressi.Conoscenza di opere, autori, generi esaminati; tradizioni di modelli e di stile; rapporti fra società e produzione letteraria nell’ambito degli autori considerati o di percorsi scelti competenze Area letteraria saper condurre una lettura dei brani in grado di recepire la specificità del testo presentato saper riconoscere la tipologia di un testo nelle sue caratteristiche essenziali saper collocare il testo in un quadro storico – letterario e artistico saper mettere in relazione il testo con altre opere dell’autore e/o di altri autori saper mettere in relazione il testo con le proprie esperienze e formulare un semplice e motivato giudizio critico saper mettere in relazione le conoscenze disciplinari con i contenuti di altre materie in un contesto coevo e lontano riconoscere i rapporti tra il mondo latino e la cultura moderna, individuandone gli elementi di continuità e di alterità nelle forme letterarie; formulazione puntuale dei dati ed esposizione orale pertinente, coerente e precisa; produzione scritta di testi di diverse tipologie (analisi di testi letterari; risposte aperte e a (domande chiuse) secondo criteri di pertinenza, coerenza e coesione. Si può dunque osservare, in generale: la trasversalità di alcuni obiettivi: ne dovrebbe risultare rinforzato la focalizzazione del lavoro intorno allo studio letterario, nella direzione di un miglioramento delle abilità proprie del triennio, quali l’interpretazione motivata di un testo, il confronto testuale ed extratestuale. 2. Contenuti disciplinari L'età di Augusto e le lettere 2 stati cons Ovidio: biografia, tematiche e opere Introduzione all’Ars Amatoria e agli Amores: lettura, analisi e commento dei seguenti passi tradotti: “In amore come in guerra”, Amores, I,9. ”L’arte di ingannare”, Ars amatoria, I, vv.611-614; 631-646 Le metamorfosi , analisi dei contenuti lettura, analisi e commento dei brani “Narciso”, “Piramo e Tisbe” Collegamente intertesuali e interdisciplinari Livio: biografia ed opere La struttura ed i contenuti dell’opera “Ab urbe condita libri”. Il metodo storiografico di Livio Le finalità ed i caratteri ideologici dell’opera Lettura, analisi e commento del brano “Lucrezia”, Ab urbe condita, I,57. Lettura analisi e commento del brano “Orazia”, Ab urbe condita, I,26. Introduzione al contesto storico culturale dell’età giulio claudia. In particolare il periodo dell’imperatore Nerone. Seneca, biografia, opere e pensiero. Introduzione alle tematiche presenti nei Dialoghi, nelle Epistole e nei Trattati. Lettura, analisi e commento dei seguenti brani in traduzione:”La visita di un podere suburbano”, Ep.ad Lucilium, 12, 1-5 “Come trattare gli schiavi”, Ep. ad Lucilium, 47, 1-4 “Libertà e schiavitù sono frutto del caso”, Ep. ad Lucilium, 47, 10-11. “L’esperienza quotidiana della morte”, Ep. ad Lucilium, 24, 19-21 2 4 4 2 1 1 1 2 1 2 2 6 1 “La vita è davvero breve?”, De brevitate vitae, I,1-4 “Il valore del passato”, De brevitate vitae, 10,2-5 “La galleria degli occupati”, de brevitate vitae, 12, 17; 13, 1-3 6 1 “Riappropriarsi di sè e del proprio tempo”, Epistolae, 1 1 “L’ira”, De ira,I,1-4 “L’angoscia esistenziale”, De tranquillitate animo, 2, 1 6-15 Petronio: biografia, opere e pensiero. 1 La questine dell’autore del Satyricon 4 I motivi della poetica petroniana. Confronto fra Seneca e Petronio: il suicidio coerente. Lettura, analisi e commento di passi tratti dal Satyricon: “La cena di Trimalchione”, Sat. 32-33. “La presentazione dei padroni di casa”, Sat. 37, 38,5. “Trimalchione fa sfoggio di cultura”, Sat., 50, 3-7. “Il testamento di Trimalchione”, Sat., 71, 1-8, 116 12. Poesia e prosa nell'età di Traiano. 1 Tacito: biografia, opere e pensiero. 2 La Germania: lettura ed analisi del passo “Purezza razziale e aspetto fisico dei germani”. Germania, 4. “Le risorse naturali ed il denaro”, Ger.5. “La fedeltà coniugale”, Ger. 19. “L’assemblea”, Ger.,1. Hitler ed il Codex Aesinas: spunti di riflessione in 6 aula e visione di un documentario storico tratto da History Channel. Sono stati inoltre visti i seguenti documenti filmografici collegati alle tematiche svolte: Parti tratte dall’opera “Il Don Giovanni” di Mozart Spezzoni del film “Casanova” di Fellini. Parti del film “Satyricon” di Fellini Film “The burning plane” di Arriaga. 6 Documentario “Hitler e la religione ariana” History Channel. Totale ore svolte calcolate al 12 maggio 2015: 66 Metodi e strumenti Lo studio della letteratura si accompagnerà costantemente alla lettura diretta di testi tradotti, scelti con criteri di gradualità e di affinità rispetto agli argomenti contemporaneamente e complessivamente affrontati nel corso dell’attività scolastica. Le correzioni collegiali del lavoro a casa e gli esercizi di analisi guidata in classe costituiranno ulteriori momenti di riflessione, durante i quali si forniranno possibili chiarimenti utili per la comprensione del brano. Lo studio della storia letteraria, sarà basato sull’individuazione delle linee essenziali del pensiero e della cultura, riservando ampio spazio alla lettura di testi, in traduzione , che, oltre a consentire di mantenere il discorso letterario su un piano il più possibile concreto, siano anche testimonianza dell’apporto essenziale fornito dalla cultura latina alla civiltà europea. Strumenti didattici utilizzati Libro di testo “Veluti Flos” di Garbarino e Pasquarello Fotocopie di testi di autori non presenti nel libro in adozione consultazione della Lim per approfondimenti di determinati argomenti visione di film attinenti alle tematiche svolte Criteri di valutazione Sarà data priorità alla conoscenza della storia letteraria, la capacità di operare collegamenti e di instaurare confronti. Anche per il latino si tenderà, come per l’italiano, a superare la tradizionale distinzione tra prove scritte e prove orali, motivo per cui, fermo restando il numero complessivo di almeno due prove per quadrimestre, di cui una necessariamente sotto forma di interrogazione orale, le restanti potranno essere oggetto di valutazioni o per lo scritto o per l’orale, a seconda della loro tipologia e strutturazione. Verrà comunque privilegiata quale tipologia quella di terza prova Correttezza delle conoscenze letterarie Capacità di analisi e di sintesi Autonomia nell’approccio ai testi Padronanza del lessico tecnico specifico Capacità di comprensione e decodificazione dei testi Capacità di selezionare e ricercare dati in relazione al quesito posto boratorio, test tipologie previste per la terza prova ecc.) 7.Capacità di porsi problemi, sapendo correlare le informazioni e individuando le relazioni opportune 8. Saper rielaborare i contenuti acquisiti Tipologia delle prove di verifica utilizzate Sono state privilegiate le tipologie di prova d’esame. Almeno quattro verifiche complessive nel primo quadrimestre di cui tre scritte e una orale. Una prova scritta rientrava nella simulazione di terza prova d’esame vd. allegato. Nel secondo quadrimestre due prove scritte e due prove orali. Esempi di prove di verifica effettuate Sono state somministrate prove di verifica in linea con la terza prova di esame e verifiche di costruzione di una saggio breve o articolo di giornale. Per la simulazione di terza prova del primo quadrimestre, di seguito si riportano i quesiti a risposta aperta, max 10 righe: 1.Spiega il contenuto di queste righe tratte dalla I lettera a Lucilio, dal titolo “La galleria degli occupati”:” E se vorrai osservare, la gran parte della vita scorre via agendo male, moltissima facendo nulla, tutta facendo altro…”. Oltre ad illustrare i concetti espressi in questo passo, evidenzia le figure retoriche presenti. 2. “Si volge spesso al passato solo chi ha sottoposto tutte le sue azioni alla censura della coscienza, a cui nulla sfugge; chi invece ha avuto brame ambiziose, ha disprezzato gli altri con superbia, ha vinto con prepotenza, ha ingannato con perfidia, ha rubato con avidità e dissipato con prodigalità, è inevitabile che abbia paura dei ricordi. Eppure il passato è la parte del nostro tempo sacra ed intoccabile, posta al di là delle vicende umane, sottratta al dominio della sorte, … il suo possesso è perenne e senza rischi.” Spiega e commenta questo passo indicandone l’autore, l’opera da cui è stato tratto ed il titolo. Esprimi inoltre le tue considerazioni personali. Venezia, 15 maggio 2015 Prof.ssa Tatiana Cibien 30 MATERIA FILOSOFIA CLASSE 5ªC SU DOCENTE prof. FRANCESCA LOCATELLI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: a) conoscenze: - Gli studenti conoscono in modo mediamente sufficiente il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica e scientifica moderna e contemporanea (ad es. natura, spirito, ragione, idea, dialettica, monismo, spiritualismo, panlogismo, storicismo, ottimismo/pessimismo, volontà, alienazione, materialismo naturalistico, ateismo antropologico, filantropia, materialiasmo storico, individuo, società, classi, rivoluzione, repressione, socialismo, comunismo, esperienza, scienza, tecnica, evoluzione, progresso, nihilismo, antistoricismo, inconscio, ecc.) - conoscono, almeno nelle linee generali, il quadro storico e sociale nel quale si collocano i movimenti di pensiero, i filosofi e i problemi affrontati b) competenze: - sanno analizzare abbastanza bene, seguendo un percorso guidato, testi di autori filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia e differenti registri linguistici - sanno confrontare in modo mediamente più che sufficiente testi di argomento affine per individuarne analogie e differenze - riassumono in modo sufficientemente corretto, in forma orale e scritta, le tesi fondamentali di un testo filosofico, riconducendole con padronanza mediamente sufficiente al pensiero complessivo dell’autore e al contesto storico di cui è documento - sanno confrontare abbastanza adeguatamente le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema e, mediamente, riescono a riferirle ai diversi contesti con sufficiente consapevolezza - individuano e analizzano con padronanza mediamente sufficiente problemi significativi della realtà contemporanea, considerati nella loro complessità c) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo Gli studenti hanno espresso disponibilità a partecipare al dialogo educativo in modo diversificato: qualche studente è apparso veramente interessato e motivato alla discussione e al confronto, dimostrandosi attivo e propositivo; alcuni hanno mostrano costante attenzione ma si sono limitati quasi sempre a recepire; da altri ancora, è stato spesso faticoso ottenere la giusta concentrazione. Tuttavia, nel corso dell'anno scolastico, si è osservato un crescente coinvolgimento anche dei più timidi o passivi. In tal senso, è risultata produttiva l'organizzazione del lavoro di studio in aula in gruppi o coppie di studenti, che hanno saputo collaborare tutti più attivamente con questa forma di apprendimento cooperativo, per approfondire autonomamente alcuni degli argomenti in programma da esporre successivamente al resto della classe, con l'obiettivo di renderli patrimonio comune. Il lavoro di alcuni gruppi è stato molto soddisfacente tanto in termini di efficienza quanto di efficacia. L'applicazione allo studio in pochi casi è stata adeguatamente approfondita, sistematica e costante; tra questi vi è qualche studente che ha espresso attitudine alla riflessione su temi di interesse filosofico e una certa naturale tendenza all'elaborazione personale. I più si sono impegnati in modo discontinuo e, in alcuni casi, troppo superficiale per acquisire piena padronanza dei contenuti disciplinari. Per qualche altro, che ha ottenuto risultati appena sufficienti, è apparso inadeguato il metodo di studio, prevalentemente mnemonico e riproduttivo, se pur a fronte di un discreto impegno nello studio a casa.Diffuse sono le lacune linguistiche ed espressive, che limitano le capacità di argomentazione ed esposizione del pensiero dei filosofi, talvolta anche del proprio, più evidenti in forma scritta che nell'orale. La frequenza alle lezioni è stata per alcuni studenti irregolare, tuttavia, è corretto segnalare anche un congruo numero di allievi che hanno garantito una presenza assidua e puntuale per tutto l'anno scolastico. Da segnalare la disponibilità di cinque studenti a mettersi in gioco partecipando con spirito decoubertinano alla fase d'Istituto delle Olimpiadi di Filosofia: due studenti hanno ottenuto un piazzamento di media classifica, uno si è classificato in buona posizione, mentre una studentessa (che ha svolto la traccia in lingua inglese) solo per un soffio non è passata alla fase regionale. Contenuti disciplinari La programmazione è stata orientata all’apprendimento di conoscenze e capacità di confronto e argomentazione sui modelli di razionalità moderna e contemporanea, percorrendo un itinerario didattico articolato attorno alcuni interessanti nodi di riflessione, di particolare rilevanza anche per gli obiettivi d’indirizzo. Per il raggiungimento degli obiettivi disciplinari si è reso necessario, tuttavia, il recupero di conoscenze non ben assimilate nel corso del precedente anno scolastico, indispensabili per l'acquisizione dei contenuti in programma per quest'anno. In particolare, dopo una sommaria rivisitazione di alcuni aspetti e concetti etico-politici della modernità in stretta connessione con quelli della contemporaneità (giusnaturalismo, contrattualismo, assolutismo, liberalismo, democrazia, Stato, popolo, sovranità, proprietà, leggi, potere, rivoluzione, libertà, laicità, collettività, ecc.), sono stati ripresi i contenuti caratterizzanti la rivoluzione filosofica kantiana, orientando l'attenzione specialmente a quelli che aprono la strada alla riflessione idealistica in età romantica (il soggettivismo gnoseologico, i limiti della ragione, la dialettica della ragione e i postulati della ragione nella Critica della ragion pura, l'affermazione della libertà e della volontà nel soggettivismo etico della Critica della ragion pratica, il sentimento del bello e del sublime, il teleologismo e il teologismo nella Critica del giudizio, il problema del dualismo implicito nella filosofia kantiana e la critica dei romantici). L'itinerario didattico si è poi ulteriormente sviluppato sulle diadi concettuali “razionalitàirrazionalità”, “ottimismo-pessimismo”, “felicità-infelicità”, "individuo-società", "conscioinconscio", "corpo-mente", con l’obiettivo di descrivere, nelle linee generali, il quadro storico e culturale tra ‘800 e ‘900 evidenziando la novità dei modelli interpretativi della realtà umana e sociale prodotti in quel periodo. Gli studenti hanno, pertanto, conosciuto gli aspetti fondamentali del pensiero di Fichte, Schelling, Hegel, Schopenhauer, Feuerbach, Marx ed Engels, dei maggiori esponenti del Positivismo, di Nietzsche e di Freud. Inoltre, individualmente, in coppia o in gruppi di 3/4 componenti, gli studenti hanno approfondito alcuni temi o autori appartenenti all'idealismo e al positivismo. unità, percorsi, approfondimenti RIPASSO DI ALCUNI CONTENUTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA SVOLTO NEL PRECEDENTE ANNO SCOLASTICO razionalismo ed empirismo seicenteschi, l'età dei lumi 2 il criticismo kantiano e la rivoluzione copernicana in filosofia; il problema della conoscenza: la Critica della ragion pura; il problema morale: la Critica della ragion pratica; il problema estetico: la Critica del giudizio 6 Kant come "ponte culturale" tra illuminismo e romanticismo L'IDEALISMO TEDESCO 24 Idealismo e romanticismo: l'aspirazione all'infinito, la rivalutazione della dimensione storica, l'esaltazione dell'arte L'idealismo etico di Fichte: la libertà di pensiero, la missione dell'uomo e la missione del L'idealismo estetico di Schelling: l'Assoluto come identità di natura e spirito, l'intuizione L'idealismo assoluto di Hegel: il romanzo della coscienza, la dialettica come logica del reale, la filosofia della storia, la storia del mondo come storia dello spirito ARTHUR SCHOPENHAUER: CONTRO HEGEL E CONTRO L'OTTIMISMO FILOSOFICO 7 il mondo come Volontà e rappresentazione le vie della liberazione dalla volontà LA DESTRA E LA SINISTRA HEGELIANE conservatori e progressisti tra gli allievi di G.W.F. Hegel L. Feuerbach: la critica alla religione, il materialismo naturalistico e l'ateismo 8 MARX ED ENGELS: STORIA COME RIVOLUZIONE E CRITICA ALLA MODERNITÀ vita e opere, la passione rivoluzionaria, la critica all'ideologia tedesca il capovolgimento della prospettiva hegeliana e la critica al “misticismo logico” il lavoro umano nella società capitalistica: l'alienazione e l'operaio come merce la proprietà privata come furto un mondo di merci: l'analisi economica del Capitale plusvalore, profitto, accumulo del capitale la lotta di classe e la fine dell'alienazione la rivoluzione sociale e il comunismo 10 IL POSITIVISMO E LA NASCITA DELLE SCIENZE UMANE tratti generali del movimento positivista il positivismo sociale, metodologico ed evoluzionistico lo scientismo come nuova filosofia la filosofia sociale in Francia: C.H. De Saint Simon e la filosofia positiva Il positivismo sociale: A. Comte il positivismo metodologico e utilitaristico inglese: J. Bentham, J. Mill, J.S. Mill il positivismo evoluzionistico: T.R. Malthus, C. Darwin, H. Spencer il positivismo italiano: C. Lombroso, R Ardigò l'evoluzionismo sociale di H. Spencer il positivismo e la nascita delle scienze umane 12 Le ore di lezione effettivamente svolte e calcolate al 12 maggio sono in totale 69. Per ciascuna unità didattica, le ore indicate sono comprensive di quelle destinate alle verifiche scritte e orali. Alcune ore di lezione, non indicate nel prospetto, sono state dedicate alla lettura e al commento delle tracce fornite alle Olimpiadi di Filosofia, tra le quali gli allievi ne hanno scelta una a piacere, da sviluppare in un elaborato scritto svolto poi a casa. E' già stata già dedicata 1 ora di lezione allo svolgimento dell'unità didattica di seguito indicata (Nietzsche) e si presume, salvo imprevisti, di poter svolgere nel prossimo periodo, entro la conclusione dell'anno scolastico, le successive unità didattiche, con la distribuzione oraria di fianco riportata. F. NIETZSCHE E IL PENSIERO DELLA CRISI la decadenza del presente e l'epoca tragica dei greci la genealogia della morale: morale dei signori e morale degli schiavi la morte di Dio e il nihilismo l'oltre-uomo e l'eterno ritorno dell'uguale 6 FREUD E LA PSICOANALISI la struttura della psiche: prima e seconda topica la nevrosi e la teoria psicoanalitica 6 Inoltre, eventualmente, gli allievi potranno scegliere a piacere un argomento di approfondimento personale, anche in prospettiva del colloquio di esame, dal volume 3B o dal volumetto "Filosofia Oggi", allegato al libro di testo, (es.: gli sviluppi del positivismo negli Stati Uniti: il pragmatismo di J. Dewey; la scuola di Francoforte; Marcuse; Fromm; Arendt, gli sviluppi delle scienze umane sociologia, psicologia, antropologia culturale; ecc...) Criteri di valutazione Il grado di preparazione degli allievi è stato valutato sulla base dei seguenti criteri: partecipazione al dialogo educativo; costanza e regolarità d’impegno; completezza, organicità, approfondimento e padronanza dei contenuti culturali; abilità di elaborazione e riformulazione concettuale; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite al proprio metodo di studio e di ricerca, alla riflessione, all’autoriflessione, alla pratica argomentativa e comunicativa; atteggiamento e comportamento collaborativo in gruppo; progressi evidenziati nel corso dell’anno. Criteri, giudizi e scala di valutazione fanno comunque riferimento a quelli approvati dal Collegio Docenti e contenuti nel POF. Metodi e strumenti Sono state adottate le seguenti metodologie e strumenti: lezione frontale e lezione dialogata; inoltre, gli argomenti oggetto di studio sono stati affrontati attraverso la lettura di sezioni di opere particolarmente significative, ponendo particolare cura ed attenzione al chiarimento, alla discussione ed al commento in aula, con l’obiettivo di rendere espliciti linguaggi, concetti e teorie e, al contempo, orientare l’osservazione critica al contesto storico di riferimento. Alcuni argomenti o il pensiero di alcuni filosofi appartenenti alle correnti studiate sono stati approfonditi dagli allievi attraverso momenti di apprendimento cooperativo, organizzato in classe in piccoli gruppi. Gli allievi hanno approfondito a casa lo studio delle tematiche in programma attraverso la lettura del libro di testo in adozione e di fotocopie fornite dalla docente. Le attività di recupero sono state effettuate in itinere attraverso attività di studio Strumenti didattici utilizzati E’ stato fatto uso del libro di testo in adozione, LIM, fotocopie di schemi e mappe concettuali o appunti predisposti dalla docente. Testo adottato: IL NUOVO PENSIERO PLURALE (NUOVA EDIZIONE DIGITALE) VOLL. 3A+3B + VOLUMETTO ALLEGATO "FILOSOFIA TERRAVECCHIA, SANI - ED. LOESCHER OGGI" di RUFFALDI, CARELLI, NICOLA, Per il ripasso degli argomenti svolti nel precedente anno scolastico è stato utilizzato anche il volume 2B Tipologia delle prove di verifica utilizzate La valutazione è stata effettuata attraverso frequenti verifiche formative, nell’ambito di colloqui di gruppo in cui si è sollecitato il feed-back di ciascuno studente, in forma di esercitazioni di laboratorio di filosofia, utilizzando la sezione ad esse dedicata alla fine di ogni capitolo del libro di testo. Le verifiche sommative sono state invece realizzate in forma d’interrogazione, individuale o in gruppo, brevi elaborati scritti svolti a casa, verifiche scritte sul modello della terza prova d’esame (tipologia B). Sia nel primo che nel secondo quadrimestre è stata effettuata la simulazione della terza prova d'E.S. Simulazioni di terza prova d'Esame di Stato effettuate: PRIMA SIMULAZIONE 1. Per quale motivo l'dealismo di Fichte viene definito soggettivo ed etico, quello di Schelling oggettivo ed estetico e quello di Hegel logico e assoluto? 2. Come interpreta Hegel la storia del mondo e che cosa rappresenta nella sua teoria “l'astuzia SECONDA SIMULAZIONE 1. Ricorda la distinzione marxiana tra socialismo e comunismo, descrivendo il passaggio dall'uno all'altro e le caratteristiche salienti di ognuno 2. Cosa si intende con il termine “scientismo”? La Docente prof. Francesca Locatelli MATERIA: INGLESE DOCENTE: prof.ssa Elisabetta Battistel Anno Scolastico 2014/15 35 Classe 5° C 1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: conoscenze approfondimento di aspetti della cultura relativi alla lingua inglese e alla caratterizzazione del liceo delle scienze umane analisi di testi letterari di lingua inglese confronto e interpretazione di prodotti culturali di diverse tipologie con esempi da cinema, musica, arte. competenze Solo alcune studentesse hanno acquisito competenze linguistico-comunicative corrispondenti al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue, posto come obiettivo per tutti i corsi di studio dal Ministero al termine delle classe quinte. Alcuni hanno acquisito competenze corrispondenti al livello B1 mentre la maggioranza riesce a comprendere testi orali e scritti di livello B1/B1.1, mentre la produzione scritta e orale è di livello inferiore. Un numero esiguo è in grado di usare la LS creativamente in maniera sufficientemente corretta, di ricercare e individuare con sicurezza informazioni all’interno di testi su argomenti letterari e storico-sociali, di interagire in conversazioni su temi di interesse personale o letterario, di riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi, aspetti pragmatici ecc.), di utilizzare la lingua straniera per affrontare lo studio e l’apprendimento di diversi contenuti disciplinari (CLIL) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo Parte della classe ha frequentato in maniera saltuaria e non si è dedicata con continuità allo studio domestico. Alcune allieve hanno saputo coltivare un buon livello linguistico che ha permesso loro di approfondire individualmente le tematiche affrontate, senza partecipare tuttavia allo scambio in classe. Si nota in alcuni difficoltà di articolazione ed espressione del pensiero, anche dove la correttezza formale non è richiesta. 2. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità) E’ stato sviluppato un percorso linguistico – letterario articolando alcuni moduli con temi specifici dell’indirizzo delle scienze umane (education/Dickens, feelings/Romanticism, evolution/Stevenson, communication/Beckett) in accordo con i moduli CLIL svolti dall’insegnate di psicologia. Si è esaminato in alcuni casi il rapporto tra la biografia dell’autore, il contesto culturale e i testi letti. Sono state viste alcune trasposizioni cinematografiche o musicali, esaminando la relazioni tra lo stile proprio di ogni forma d’arte e i temi trattati. L’accostamento di immagini (fotografie, dipinti, sequenze di film) o traduzioni letterarie dei classici letti hanno agevolato la comprensione dei testi e l’apprezzamento di forme arte e di espressione in lingue diverse. Unità di insegnamento/apprendimento e principali contenuti WILLIAM BLAKE AND THE VICTIMS OF INDUSTRIALISATION o "London", "The Lamb" (1794): How to analyse a poem: lessico, forma, contestualizzazione, sound devices Esempi di sonorità in “Infant Joy” vs “The Tyger” Cultural issues: The long term impact of the Industrial revolution The British Library: “William Blake’s radicalism”, script del video http://www.bl.uk/romantics-and-victorians/videos/william-blake-radicalism Ore effettive 6 Don De Lillo, "A toxic event" da White Noise (1985) Sequenze da "Lucy" di L. Besson e da "Her", di Spike Jonze, riflessioni sulla coerenza tra lo stile e il tema trattato: come le nuove tecnologie trasformano le nostre vite. Descrizione dell'azione e dell'ambientazione (oggetti, luoghi) THE GOTHIC NOVEL Elements of gothic atmosphere/ esercizio: how to write a piece of gothic writing The Sublime: a new sensibility Mary Shelley and a new interest in science, Frankenstein or the Modern Prometheus (1818),genesi del romanzo, lettura in italiano della prefazione Brani: o "The creation of the monster" o “Life lessons “(fotocopia) o "Frankenstein and the monster” Visone del film muto “Frankenstein” (1910) 12:42 (from words to music and gestures) https://www.youtube.com/watch?v=TcLxsOJK9bs THE ROMANTIC SPIRIT (raccordo con il modulo CLIL sulle emozioni) “Emotion vs reason” A new sensibility, the emphasis on the individual, 7 4 W Wordsworth and nature W Worsdworth, ST Coleridge, Lyrical Ballads (1798) the Manifesto of English Romanticism) W Worsdworth, "Daffodils" (1807) S T Coleridge and sublime nature, "The killing of the Albatross" da The Rime of the Ancient Mariner (1798) Charles Dickens, "The definition of a horse", Hard Times (1854) Lettura e ascolto con audiobook, caratteristiche stilistiche. Visione della trasposizione cinematografica del brano https://www.youtube.com/watch?v=HrO3GC_Rkb4. 2 VICTORIAN EDUCATION esercizio di ascolto e completamento Ricerche individuali sulla scuola vittoriana. A typical Victorian day: 4 http://www.logicmgmt.com/1876/schoolday.htm Video in you tube “How to curtsy” Raccordo con il modulo CLIL sull’evoluzione “Darwin vs God?” Lettura e completamento. Esercitazione: “Explain why Darwin was depicted like an ape in the satirical magazine “The Hornet”, 1871 R. L Stevenson, The Strange Case of Doctor Jekyll and Mr Hyde (1886): 2 4 "Jekyll's Experiment" (fotocopia) e visione della sequenza in “Jekyll and Hyde Transformation (1932)” 1:08, in You tube c) The Victorian Compromise - Victorian values and their reasons d) Introduzione di N. Ammanniti alla traduzione italiana di J&H, lettura in italiano del capitolo 10 con testo a fronte per la parte letta in inglese. e) R L Stevenson, life, plot and themes of The Strange Case of Doctor Jeckyll and Mr Hyde (fotocopia da Hyperlinks, Cideb) b) THE WAR POETS Rupert Brooke, “The Soldier” (1915) Wilfred Owen, “Dulce et Decorum Est” , (published 1920) 5 Lecture and analysis by Dr Andrew Barker; Microft lectures https://www.youtube.com/watch?v=jfyXGcByLxc “ The Parable of the Old Man and the Young”, (published 1920) Confronto con Genesis 22, 6-13 (King James Bible) Ascolto della trasposizione in musica di B Britten, “Offertorium” in “War Requiem” (1962) You tube Visione sequenza “Offertorium” dal film di Derek Jarman, “War Requiem” (1989) James Joyce, a modernist writer, Dubliners, “Eveline” (1914) The Theatre of Absurd and Samuel Beckett, “Nothing to be done”, da “Waiting for Godot” (1952) 3 2 +1 * George Orwell, brani da Nineteen Eighty Four (1949) e Animal Farm (1945)* 5* COME RISPONDERE ALLE DOMANDE DI TERZA PROVA Pointer words, esercizi di parafrasi delle domande, scelta dei connettivi adatti per ciascuna richiesta 13 Esercizi di formulazione di domande tipo terza prova sui brani letti. COME STRUTTURARE UN TESTO SCRITTO Divisione in paragrafi, scelte lessicali, struttura della frase, citazioni Connectors and linkers con le seguenti funzioni: copulativa e correlativa: and … both disgiuntiva: either…or, neither..nor avversativa: but, on the other hand,, however, though concessive: although, though, even though, despite, in spite of, however + agg/avverbio (per quanto…) causale:because, as/since consecutiva: so, therefore, as a result, for this reason, so+agg/avv +that, so as to/not to, such a + agg + sostantivo + that finale: to, in order to, so that + will/would, can/could, may/might temporali: when, whenever, while, as long as, until, as soon as, before/after + ing Sequencers: connettivi per raccontare: (at) first, then, after that, next, later, finally/eventually/in the end, at last per argomentare: firstly, secondly, in addition, finally/ lastly/in conclusion per dare istruzioni: First, then , after that, finally per rafforzare: moreover, furthermore, what’s more, also, besides/in addition to that/V+ing per confrontare: as…as, as…like (= nel modo in cui), than, per porre condizioni: if, in case, provided, providing, unless/as if as though con funzione dichiarativa - esplicativa: that (dopo say/tell, hope, promise, know) frasi relative ridotte (-ing/-ed) Present perfect vs past simple/ present perfect continuous con for e since. Come tradurre dei tempi verbali italiani: passato prossimo e presente in azioni iniziate nel passato Lessico: Verbi di percezione con -ing oppure inf senza to Feelings inventory, needs inventory Verifiche scritte e orali ed esercitazioni Laboratorio di sul volontariato europeo Totale ore svolte calcolate al 12 maggio 2015: 18 +2* 2 72 + 8* * argomenti e ore di lezione che si prevede di svolgere entro il 10 giugno 2015 3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno) Lezione frontale, interattiva, dibattito in classe, esercitazioni individuali e di gruppo, scritte e orali. - laboratori di scrittura - ricerche individuali - simulazioni di situazioni d’esame orale - autovalutazione da parte degli studenti e osservazione da parte dell’insegnante di ogni singolo alunno. LIM, strumenti audiovisivi, ppt, fotocopie, internet, libri in adozione, cartelloni, action learning. Alcune studentesse hanno frequentato un corso di recupero di 4 ore pomeridiano al termine del primo quadrimestre 4. Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, integrazione con altro materiale, Biblioteche di Istituto, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.) Spiazzi M, Tavella M, Performer. Culture and Literature 2 (Ebook + Libro). The Nineteenth Century in Britain and America. Con Ebook su Dvd-Rom, Zanichelli 2012 Performer, Culture and Literature 3, The Twentieth Century and the Present, Zanichelli 2013 Fotocopie di alcuni testi letterari Schede di grammatica e sullo studio di domande di terza prova Dizionari monolingui e bilingui , feelings inventory, needs inventory (https://www.cnvc.org/) 5. Criteri di valutazione a) verifiche scritte periodiche (2 per quadrimestre) sui contenuti disciplinari proposti, anche su modello della terza prova (domande a risposta aperta) b) verifiche orali periodiche con il singolo studente a simulazione dell’esame orale e presentazioni individuali o a coppie Le verifiche orali si sono basate sulla capacità di comunicare e interagire con sufficiente correttezza quanto appreso (capacità di comprensione e analisi di un testo, capacità di effettuare collegamenti). La scala di valutazione è stata dall'1 al 10 (vedi POF) tenendo conto della conoscenza dei contenuti, dell’ appropriatezza lessicale e della capacità di rielaborazione dei materiali, della correttezza formale Viene privilegiata la capacità di aderenza alla traccia e di articolazione del pensiero nei testi scritti e orali, l’uso del lessico specifico alla correttezza formale. Alla valutazione finale concorrono anche seguenti elementi: impegno nel lavoro domestico, approfondimento personale, puntualità nell’esecuzione delle consegne, partecipazione coordinata alle attività scolastiche, eventuali difficoltà dovute a condizioni indipendenti dalla volontà dell’allievo. 6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test tipologie previste per la terza prova ecc.) Una prova di analisi del testo (poesia) nel primo quadrimestre, tutte le altre prove ed esercitazioni sono state sul modello della terza prova, tipologia B, con due domande cui rispondere in 10-12 righe, per sviluppare le capacità di sintesi e articolazione del testo. 7. Esempi di prove di verifica effettuate (almeno con necessario riferimento alle simulazioni di terza prova) 1. W. Owen wrote these words in the preface to a collection of his poems: “This book is not about heroes […] nor is it about deeds, or land, nor anything about glory, honour, might, majesty, dominion, or power…”. What is his poetry about? Use the images from the first stanza of “Dulce et Decorum Est” to illustrate your point. (10-12 lines) Bent double, like old beggars under sacks, Knock-kneed, coughing like hags, we cursed through sludge, Till on the haunting flares we turned our backs And towards our distant rest began to trudge. Men marched asleep. Many had lost their boots But limped on, blood-shod. All went lame; all blind; Drunk with fatigue; deaf even to the hoots Of tired, outstripped Five-Nines that dropped behind. 2. Write either a thank you letter or a letter of complaint to James Joyce for writing “Eveline”. Explain why you like or you do not like the short story. (10-12 lines). *** 1. These are some shots from a sequence of the film “Dr Jekyll and Mr Hyde” (US 1931). Referring to the passage you have read, explain what happens and the feelings the actor had to express in each shot. 2. Outline the good points and the negative points of Victorian education, referring also to Mr Gradgrind lesson. *** 1. 2. Outline the vision of London given by William Blake in the homonymous poem. (10 lines) What are the most common features of Gothic novels? (10 lines) Venezia, 12 maggio 2015 Prof.ssa Elisabetta Battistel MATERIA: Scienze umane DOCENTE: prof. Laura Gattini 40 Classe 5° C SU Anno Scolastico 2014/15 La docente ha preso servizio dal 19 novembre; precedentemente sostituita da due supplenti che hanno operato soprattutto in ambito sociologico 1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: conoscenze Gli studenti conoscono almeno a livello sufficiente ( vedi criteri di valutazione) gli argomenti, la terminologia settoriale e gli Autori proposti (vedi programma svolto) che hanno subìto una parziale revisione rispetto a quanto previsto in sede di programmazione Le attività CLIL non hanno invece seguito la programmazione prevista all’inizio dell’anno e si sono trattati in alternativa argomenti in parte già noti in quanto affrontati negli anni precedenti (psicologia) che argomenti inerenti al programma dell'anno (istituzioni totali in sociologia). Parte della classe ha dimostrato la presenza di alcune incertezze nell'elaborazione personale degli argomenti proposti . competenze e capacità Gli studenti, a vari livelli, sono in grado di comprendere le tematiche comprendere il linguaggio settoriale, utilizzato almeno ad un livello sufficiente confrontare le diverse teorie attuarne una revisione critica argomentata 2. frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo Pur globalmente interessandosi alle tematiche proposte, la frequenza saltuaria di alcuni e la presenza disattenta di altri non ha permesso un raggiungimento sicuro degli obiettivi in parte degli studenti, che si sono limitati ad uno studio meccanico ed acritico, spesso in previsione delle verifiche. Alcuni studenti hanno dimostrato una maggiore partecipazione al dialogo educativo, ma non sempre supportato da un altrettanto vivo impegno postscolastico. In genere si sono tutti dimostrati maggiormente attivi nelle attività progettuali di gruppo 3. Contenuti disciplinari Unità di insegnamento/apprendimento e principali contenuti Ore effettive Pedagogia : 22 Dewey: educazione tra esperienza e democrazia(pg.52-59 + lettura dal Tassi) Claparède: educazione funzionale(pg.60-65 + lettura pg.920-21) Montessori: l'educazione a misura del bambino (pgg.66-71+ materiale su internet+ visita alla casa dei bambini + letture dal Tassi) Freinet e Makarenko: la creazione dell'uomo nuovo (pgg.85-88 ) la pedagogia della parola: Don Milani (pg.95-96) le scuole libertarie: Neill (pg.90-92) Decroly (appunti dalle lezioni) la cura dell'infanzia: Aporti e Agazzi (pgg.872-875) l'antroposofia di Steiner (appunti+ visita alla scuola) la formazione degli italiani: dal cattolicesimo liberale di Rosmini e Lambruschini alla riforma Gentile (pgg.883-891) Cultura , società e sviluppo: Piaget e il costruttivismo (pgg.210-214) 16 Vygotskij e Bruner (pgg 214-218) il contesto di sviluppo di Bronferbrenner (pg.224-225) adolescenza e sviluppo dell'identità: crisi adolescenza (pg252+CLIL) influenza della cultura nello sviluppo: studi di Schaffer, Cole , Mead ed Ekman (pgg. 564-567+ Plutchick's wheel (CLIL) ) 24 Sociologia: status, ruolo, stratificazione e mobilità sociale (appunti dalle lezioni) Ivan Illich (appunti dalle lezioni) Durkheim (pgg.152-155 + 896-898) Simmel (pgg.166-169 + appunti dalle lezioni) Parsons (pgg.172-173+ appunti) Merton (pgg.174-175 + appunti) Goffman (pgg.185-186 + incipit Asylums (CLIL) + appunti+ lettura pg.930 + brani da “La vita quotidiana come rappresentazione” ) Antropologia: Mauss: la teoria del dono (pg.30 + introduzione di Aime) oggetti e sacralità (pgg.659-662) Darwinismo sociale e la fisiognomica di Lombroso (CLIL) 8 18 Globalizzazione e multiculturalismo sociologia: forme della globalizzazione, la società multiculturale, assimilazione e valorizzazione delle differenze (pgg.538-553) antropologia: la distribuzione delle risorse, le situazioni ibride (pgg. 554560) psicologia: gli incroci di culture e il multiculturalismo (pgg.569-575) pedagogia: I contenuti dell'apprendimento. Le posizioni di Nussbaum, Morin, McIntyre (pagg.584-588) Metodologia: breve escursus sui metodi di indagine nelle scienze umane + due uscite in 7 gruppo per l'attuazione di piccole esercitazioni (raccolta di dati) 42 Altre attività: verifiche, sorveglianza in prove di altre discipline, cogestione, discussioni di gruppo, organizzazione attività uscite (scuola montessoriana e steineriana) visione di film: “Freedom Writers”,“Non sposate le mie figlie” e “Trust” Dal 15 maggio al termine delle lezioni si prevede di svolgere: - documenti internazionali sull'educazione (pgg.292-297) 15 -brevissimo ripasso di tematiche svolte negli anni precedenti: la teoria dello sviluppo di Freud e il ruolo della psicanalisi nell'educazione, gli assiomi della comunicazione, media ed educazione -uscita convegno AIDO Totale ore svolte al 12 maggio: 138 di cui 16 per attività CLIL 4. Metodi e strumenti Durante l'anno scolastico, oltre alle lezioni frontali in classe, si è utilizzato il manuale in adozione (“SCIENZE UMANE. Corso integrato”. Einaudi scuola), fotocopie di articoli , letture da altri manuali, materiale in internet, visione di film, commentati e dibattuti in classe, relativi agli argomenti trattati durante le lezioni. Durante le lezioni gli allievi erano abituati a prendere appunti sugli argomenti spiegati che venivano utilizzati, oltre al manuale in adozione, per lo studio a casa. Nel percorso CLIL si è soprattutto lavorato in piccoli gruppi per l'elaborazione di testi riassuntivi dei brani assegnati (tratti da “Exploring Human Sciences”), per le risposte a domande di tipologia B di terza prova e per la progettazione e realizzazione di brevi script o clip sulle crisi dell'adolescenza 5. Criteri di valutazione Criteri generali per la valutazione della produzione orale 1) l'allievo dimostra di possedere le nozioni essenziali dell'argomento oggetto di verifica; 2) l'allievo dimostra di saper organizzare sull'argomento oggetto di verifica un discorso articolato e coerente, corretto dal punto di vista lessicale; 3) l'allievo dimostra di sapersi esprimere in modo chiaro e corretto, cioè con un sostanziale rispetto delle regole morfosintattiche e con una soddisfacente proprietà lessicale. Criteri generali per la valutazione della produzione scritta: 1) aderenza alla traccia 2) correttezza formale della scrittura 3) organicità e consequenzialità nello svolgimento delle argomentazioni 4) ricchezza del contenuto 5) originalità nella trattazione dell'argomento L'attribuzione del voto è stata puntualmente riferita e analizzata con gli studenti: VOTO GIUDIZIO 1-2-3 Assolutamente insufficiente Livello caratterizzato sostenere le prove 4 Gravemente insufficiente Livello caratterizzato da gravi e diffuse lacune nella conoscenza dei contenuti e da mancanza di coerenza e di correttezza nell’esposizione orale e nelle prove scritte 5 Insufficiente Livello caratterizzato da una conoscenza lacunosa dei contenuti e da difficoltà sia ad operare analisi su informazioni semplici sia a formulare risposte coerenti ai quesiti. Le prove scritte evidenziano incertezze nell’organizzazione degli argomenti ed imprecisioni nell’esposizione. 6 Sufficiente L’allievo è in grado di organizzare le proprie conoscenze nonostante qualche incertezza ed un linguaggio non sempre appropriato 7 Discreto L’allievo dimostra una conoscenza sicura degli argomenti e li sa esporre con proprietà di linguaggio da totale ed ostentata demotivazione con rifiuto di 8 Buono L’allievo dimostra una esauriente conoscenza degli argomenti proposti, e la capacità di rielaborarli in modo autonomo in un linguaggio chiaro e corretto 9-10 Ottimo L’allievo padroneggia gli argomenti sapendo proporre collegamenti diacronici e sincronici in modo originale, usando un linguaggio corretto, chiaro ed appropriato sia nelle prove scritte che in quelle orali In sede di valutazione finale si tiene inoltre conto dell'impegno e della partecipazione alla vita scolastica, nonchè di puntualità nella consegna dei compiti assegnati 6. Tipologia delle prove di verifica utilizzate Prove orali volte a verificare il livello di conoscenza, le capacità espositive, di collegamento e critiche sui contenuti proposti. Prove scritte a carattere tematico, secondo la tipologia delle prove d'esame, su tematiche affrontate nel corso dell'anno. Esercitazioni di risposta a domande tipologia B solo nelle attività CLIL. 7. Esempio di prove effettuate: simulazione di seconda prova Il candidato è tenuto a sviluppare il concetto del tema, all’approfondimento delle tematiche richieste e ad una riflessione personale in UNO dei temi proposti (I) “Quando la società era omogenea, quando lo Stato coincideva con la nazione, i problemi erano relativamente pochi: di solito si nasceva in Italia da genitori italiani. Ma oggi l’età globale implica la coesistenza, in dosi massicce, in un medesimo spazio, di diverse culture, etnie, lingue, religioni. E nel medesimo spazio si creano differenze rilevantissime tra residenti cittadini e residenti noncittadini, molti dei quali nati in Italia, che come nuovi meteci condividono la nostra vita quotidiana ma non la nostra cittadinanza. Nasce così una società postmoderna, in cui la diversità è disuguaglianza civile e politica: una società che non fa convivere le differenze, ma le stratifica e gerarchizza” G.Galli, in “La Repubblica”, 12 febbraio 2012 tema: la globalizzazione Tematiche di approfondimento il concetto di cittadinanza le diverse forme per cui la diversità diventa disuguaglianza sociale e politica i meccanismi di separazione degli individui, funzionali al potere le teorie pedagogiche che si occupano della tematica della multiculturalità (II) “Gli osservatori possono dividere la scena in due parti: l’una che l’individuo può facilmente controllare e che riguarda in massima parte le sue affermazioni verbali; l’altra, che sembra sfuggire al controllo o non rivestire interesse, e che consiste in massima parte nelle espressioni che lascia trasparire. Gli altri allora possono servirsi di quelli che vengono considerati gli aspetti non controllabili del suo comportamento espressivo come mezzo per verificare la verità di quanto trasmesso dagli aspetti controllabili. Con ciò viene dimostrata la fondamentale asimmetria del processo di comunicazione, poiché l’individuo è consapevole di un solo livello della sua comunicazione, mentre gli osservatori sono consapevoli di entrambi i livelli” E.Goffman (1956), “La vita quotidiana come rappresentazione”, Il Mulino, 1969 tema: la comunicazione Tematiche di approfondimento le tematiche di Asylums come contesto di analisi delle dinamiche sociali il concetto di ruolo gli assiomi della comunicazione di Watzlawick la teoria storicoculturale di Vygotskij (III) “Ho davvero diritto di forzare l’altrui volontà? (..)Non l’ho ancora risolto. Sono convinto però che ad ogni educatore accadrà di porsi la domanda:- Ha l’educatore il diritto di interferire nello sviluppo del carattere di un giovane e di indirizzarlo ove è necessario, oppure deve assecondare codesto carattere?- il mio parere è che il problema va risolto nel senso che ne ha il diritto” (Makarenko) “E' importante comprendere che il bambino deve vivere la sua vita, non quella che i suoi ansiosi genitori pensano che dovrebbe vivere; le interferenze e i tentativi di guida da parte degli adulti producono solamente generazioni di automi. In questo modo vengono trasformati in persone che accettano passivamente lo status quo” (Neill) tema: l'aporia libertà\autorità nell'educazione Tematiche di approfondimento 1) il ruolo della scuola come strumento per il cambiamento o per il mantenimento dello status quo sociale 2) i principali vantaggi \ svantaggi dei modelli educativi in cui prevalgono rapporti paritari e dei modelli educativi in cui prevalgono rapporti non paritari 3) emozioni e processo educativo ( IV) “Ogni società, considerata ad un momento determinato del suo sviluppo, ha un sistema di educazione che si impone agli individui con una forza generalmente irresistibile” (Durkheim) tema: il sistema educativo nella società Tematiche di approfondimento: il rapporto tra autonomia dell’individuo e ambiente in cui vive la teoria di Durkheim relativamente alla socializzazione educativa l’interpretazione del fatto educativo come “naturale” o “sociale” Venezia, 12 maggio 2015 docente Laura Gattini MATERIA: storia dell'arte. DOCENTE: prof.Katia Scotti 45 Classe 5° C SU Anno Scolastico 2014/15 1. Con riferimento alla programmazione conseguiti i seguenti obiettivi: curriculare sono stati a)conoscenze -Conoscenza dei vari periodi storici e saperli confrontare. -Conoscenza di alcuni esempi significativi di opere d'arte. -Conoscenza di opere e artisti dal XVIII secolo al XX secolo. -Conoscenza della poetica degli artisti analizzati. -Conoscenza del contesto storico. b)competenze: -Capire il significato di un' opera d'arte. -Riconoscere stili artistici e periodi a cui appartengono le opere analizzate. -Individuare i cambiamenti formali nel passaggio da un periodo storico all'altro. -Rilevare le principali caratteristiche stilistiche, tecniche e formali delle opere analizzate.. -Sviluppo della capacità critica di analisi -Sviluppare la capacità critica di osservazione in relazione anche al periodo storico analizzato. -Comprendere e utilizzare il lessico specifico. -Capacità di lettura dell’opera d’arte. c)Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo. La frequenza della classe alle lezioni, la partecipazione al dialogo educativo e l'applicazione allo studio non è sempre stata costante per un certo numero di studenti; un gruppetto di studenti però ha sempre manifestato impegno costante, comportamento corretto e disponibilità al dialogo educativo. 2. Contenuti disciplinari: Unità di insegnamento/apprendimento principali contenuti. e Ore effettive 2 ore. Introduzione generale del concetto di Barocco (il seicento), il tardo Barocco e il Rococò. Il Vedutismo e Canaletto in generale. 3 ore. IL NEOCLASSICISMO caratteri generali. Antonio Canova: Dedalo e Icaro, Monumento a Clemente XIV, Monumento funebre a Maria Cristina d'Austria, le tre grazie, Amore e Psiche, Paolina Borghese. Jacques- Louise David: Il giuramento degli Orazi, la morte di Marat, Le Sabine, Bonaparte valica le alpi al passo del Gran S. Bernardo. Dominique Ingres: Napoleone in trono, la grande Odalisca. PREROMANTICISMO: Goya (Il Parasole, il sonno della ragione genera mostri, famiglia reale di Carlo IV, le fucilazioni del 3 maggio, Saturno divora uno dei suoi figli.) 10 ore. ROMANTICISMO: caratteri generali. Romanticismo inglese: Turner: bufera di neve, mercanti di schiavi che gettano in mare i morti e i moribondi, luce e colore il mattino dopo il diluvio, ombra e tenebre. Constable: studio di nuvole, il carro di fieno. Romanticismo tedesco: Friedrich ( Monaco in riva al mare, naufragio della speranza,viandante sul mare di nebbia, croce in montagna.). Romanticismo francese: Gèricault :Ufficiale dei cavaleggeri della guardia imperiale alla carica, corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia, la zattera della Medusa, alienata con la monomania del gioco. Delacroix: la barca di Dante, la libertà che guida il popolo, le donne di Algeri, massacro di Scio. Romanticismo italiano. Francesco Hayez: il bacio. 2 ore. PRERAFFAELITI. Dante Gabriel Rossetti: Ecce ancilla domini. Milleis: Ofelia. IL REALISMO Courbet: lo spaccapietre, l’ atelier del pittore, funerale a Ornans. Daumiere: il vagone di terza classe,Gargantua. Millet: le spigolatrici, l'Angelus. 2 ore. I MACCHIAIOLI Giovanni Fattori: il campo italiano alla Battaglia di Magenta, la rotonda di Palmieri, lo staffato. 7 ore. L’IMPRESSIONISMO caratteri generali. La fotografia l’ invenzione del secolo. Manet: La colazione sull’ erba, Olympia, il bar delle Folies- Bergères. Monet: Impressione sole nascente, la Cattedrale di Rouen, lo stagno delle ninfee, la Grenouillère, donne in giardino, regata ad Argenteuil. Degas: classe di danza,l’ assenzio, la tinozza, ballerina di quattordici anni, la prova, prove di balletto. Renoir:La Grenouillère, ballo al Moulin de la Galette, colazione dei canottieri, le grandi bagnanti. Pissarro: tetti rossi angolo di villaggio, effetto inverno. POST- IMPRESSIONISMO 8 ore. Seurat: Modella di schiena, un bagno ad Asnìeres, una domenica pomeriggio all’ isola della grande Jatte, il circo. Paul Signac: Port-en-Bessin, Due Modiste. Divisionismo italiano. Giovanni Segantini: le due madri, le cattive madri. Van Gogh: i mangiatori di patate, autoritratto,la camera da letto di Van Gogh, vaso con girasoli, autoritratto con orecchio bendato, notte stellata, campo di grano con volo di corvi. Gauguin: La visione dopo il sermone, la Orana Maria, Manaò Tupapaù, Da dove veniamo?Chi siamo?Dove andiamo?. Cezanne: la casa dell’ impiccato,le nature morte degli anni novanta, le grandi bagnanti,i giocatori di carte, la montagna di Sainte-Victoire. 5 ore. Simbolismo: introduzione generale. ART NOUVEAU:caratteri generali. William Morris. Belgio:Victor Horta e Henri Van De Velde. Francia: Hector Guimard. Spagna: Gaudi. LA SECESSIONE VIENNESE. Joseph Maria Olbrich: Palazzo della Secessione. Gustave Klimt. Palazzo Stoclet: l'Attesa e il Compimento. Giuditta, Speranza I, Speranza II. 14 ore. LE AVANGUARDIE STORICHE. ESPRESSIONISMO. I preculsori dell' espressionismo: Munch: la pubertà, la danza della vita, il grido, la fanciulla malata. L'espressionismo in Francia: i Fauves e Matisse. Matisse:Lusso, calma evoluttà, la danza, la stanza rossa, la gioia di vivere. L'espressionismo in Germania:Die Bruke e Der Baue Reiter. Kirchner: Marcella e donne per strada. IL CUBISMO caratteri generali. Picasso: la vita, la famiglia di acrobati, ritratto di Gertrude Stein, Les Demoiselles d’ Avignon, Fabrica a Horta de Hebro, natura morta con sedia di paglia, chitarra, carboncino, matita e inchiostro su carta incollata, Guernica. Braque: Casa all’ Estaque, le Quetidien, violino e pipa. FUTURISMO caratteri generali. Umberto boccioni: La strada entra nella casa, la città che sale, stati d’ animo I-II: gli addi, forme uniche nella continuità nello spazio. Giacomo balla: lampada ad arco, dinamismo di un cane al guinzaglio. DADAISMO caratteri generali. Marcel Duchamp: Nudo che scende le scale, il grande vetro, ruota di bicicletta, Fontana, L.H.O.O.Q. SURREALISMO caratteri generali. Salvador Dalì :la persistenza della memoria, Stipo antropomorfo, Venere di Milo a cassetti. Max Ernst: la pubertà imminente, la grande foresta. Renè Magritte: La chiave dei campi, questa non è una pipa, l' impero delle luci. Totale ore svolte calcolate totale 55 ore. al 12 maggio 2015: (53 ore+2 ore di cogestione) 3. Metodi e strumenti: Durante le attività didattiche verranno utilizzate diverse metodologie scelte tra quelle ritenute più funzionali agli obiettivi perseguiti e in base alla loro utilità in ambito scolastico ed extrascolastico. Tale strategia ha la finalità di motivare agli studenti all’apprendimento e di dar loro gli strumenti per autovalutare la loro padronanza a conclusione della attività proposta. Gli argomenti verranno affrontati attraverso: · Lezioni frontali volte a presentare e contestualizzare i principali periodi artistici e storici oggetto di analisi. · Esercitazioni di lettura ed analisi delle opere presenti sul libro di testo (e di altre utili ad approfondire gli argomenti trattati) · Esercitazioni individuali sia sotto forma di testo che grafiche. · Nell’organizzare l’articolazione dei contenuti l’insegnante cercherà relazioni interdisciplinari e sopratutto collegamenti con altre discipline umanistiche. · “ lezioni sul campo” ( visita a musei, città, mostre, ecc.) 4)Strumenti didattici utilizzati · supporti multimediali · documentari e film · libri di testo · testi, riviste e giornali d'arte 5. Criteri di valutazione utilizzati: Non conosce nulla della storia dell’arte, non ha sviluppato la capacità di analisi dell’opera d’arte e di individuazione di un periodo storico preciso. Presenza di lacune nel passaggio da un periodo storico all’altro, confonde periodi e autori, non riesce a fare collegamenti da un periodo all’altro. Conoscenza in parte degli argomenti, dimostrazione di uno studio non approfondito. Conoscenze di analisi minime e sufficenti, non ha sviluppato un linguaggio personale e appropriato a descrivere autori e periodi. 1-3 Molto negativo 4 Gravemente insufficiente 5 Insufficiente 6 Sufficiente 7 Discreto Discreta conoscenza di periodi e autori, capacità di analisi critica dell’ opera d’arte discreta. Buono - eccellente Buona conoscenza dei periodi artistici studiati, buona capacità di descrivere un’opera d’arte e di risalire all’autore descrivendo poetica, tecnica utilizzata e periodo storico. Sviluppo di capacità critica personale, lessico adeguato al linguaggio artistico. 8 - 10 3. Tipologia delle prove di verifica utilizzate: Per le verifiche si utilizzeranno come elementi di valutazione sia prove scritte che orali. Le prove scritte saranno necessarie anche come esercitazioni di lettura riferite alle opere analizzate nel corso dell'anno scolastico. L' interrogazione tradizionale, volta a rilevare non soltanto la padronanza critica dei contenuti del programma, ma anche il grado di raggiungimento, da parte dell'allievo degli obiettivi di apprendimento sopra indicati. Al termine di ogni attività verrà verificato che gli obiettivi perseguiti siano stati raggiunti; si prevedono attività di recupero per gli studenti che non avessero raggiunto l’obiettivo ed attività di consolidamento per il resto degli studenti. Gli strumenti per la verifica saranno i seguenti: Verifiche scritte (varie prove di simulazioni di terza prova come esercizio di sintesi e di individuazione dei punti principali di un' opera e del periodo storico e verifiche generiche con domande aperte.) Verifiche orali. Esempi di prove di verifica effettuate: SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 1)Individua titolo opera, autore e datazione. Facendo riferimento all' opera proposta delinea le caratteristiche principali del movimento futurista.(max 10 righe). 2)Individua titolo opera, autore e datazione. Descrivi l'opera in relazione allo stile e alla tecnica pittorica utilizzata dall' artista.(max 10 righe) Venezia, 12 maggio 2015 Prof. Katia Scotti MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: prof. Giovanna Moretti Anno Scolastico 2014/15 51 Classe 5° C 1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: c) conoscenze Conoscere le definizioni di funzione, di limite di una funzione, di funzione continua in un punto, di derivata di una funzione ecc . Conoscere gli enunciati dei teoremi studiati. Saper classificare i punti di discontinuità di una funzione. Conoscere il significato geometrico di derivata. Conoscere la terminologia specifica usata nei vari argomenti. I concetti fondamentali sono stati acquisiti, anche se talvolta in maniera intuitiva e con qualche difficoltà nell’uso della terminologia corretta. d) competenze Verificare e calcolare il limite di una funzione. Individuare la continuità di una funzione in un punto ed individuare i punti di discontinuità. Interpretare dal punto di vista geometrico la derivata di una funzione in un punto. Calcolare la derivata di una funzione razionale fratta Scrivere l’equazione della tangente ad una curva in un suo punto. Affrontare in tutte le sue fasi lo studio di una funzione razionale intera o fratta e rappresentarne graficamente l’andamento Dato il grafico di una funzione riconoscere dominio, codominio, massimi, minimi, asintoti, intervalli di crescenza e di decrescenza, punti di discontinuità ecc. La maggior parte della classe è in grado di eseguire un semplice studio di funzione o di riconoscere le caratteristiche di una funzione dal grafico. Permangono tuttavia alcune situazioni di fragilità: qualche studente manifesta la tendenza a memorizzare più che ad assimilare e quindi non riesce ad affrontare con immediatezza le situazioni proposte. e) frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo La frequenza è stata abbastanza regolare solo per una parte degli studenti. Un numeroso gruppo di alunni ha frequentato in modo anche molto discontinuo . In generale l’interesse dimostrato, la partecipazione e l’applicazione allo studio sono stati quasi sufficienti; assidui solo per un piccolo gruppo di studenti. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità) ARGOMENTI SVOLTI N° ore Ripasso del concetto di funzione, dominio, codominio Classificazione delle funzioni: iniettiva, suriettiva e biiettiva Funzioni crescenti e decrescenti, pari e dispari, né pari né dispari. 2 Ripasso funzioni esponenziali e logaritmiche e loro grafici. 2 Semplici disequazioni con valore assoluto Grafici di funzioni definite per casi e di funzioni che contengono il valore assoluto. 6 Insieme di esistenza di una funzione, simmetria rispetto all’asse delle ordinate e rispetto all’origine, intersezione con gli assi, studio del segno. 5 Intervalli e intorni, punto di accumulazione, punto isolato 1 Definizione di limite di una funzione reale di variabile reale, finito ed infinito, per la variabile reale che tende ad un numero finito o ad infinito Limite destro e limite sinistro Verifica di un limite Enunciati dei teoremi di unicità del limite, della permanenza del segno e del confronto 14 Operazioni con i limiti, limiti di funzioni polinomiali, forme indeterminate: + - , 0/0 , / 6 Funzioni continue, continuità in un punto ed in un intervallo, punti di discontinuità e loro classificazione. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Enunciato dei teoremi di Weierstrass, dei valori intermedi e degli zeri 6 Derivata delle funzioni di una variabile: il problema della tangente ad una curva, significato geometrico della derivata. Definizione di derivata in un punto e in un intervallo. 2 Derivata di y=k, y=x, y=xn con n naturale maggiore di 1. Regole di derivazione della somma algebrica, moltiplicazione e divisione. Derivate di funzioni razionali intere e fratte. 8 Scrivere l’equazione della tangente ad una y = f(x) in un suo punto x0 Definizione di massimo, di minimo relativi e assoluti. Ricerca di massimi, minimi con lo studio del segno della derivata prima (intervalli in cui la funzione è crescente o decrescente). Cenni a concavità e convessità e ai flessi. Dato il grafico di una funzione dedurre dominio, condominio, asintoti, limiti, punti di discontinuità, segno, intervalli di crescenza e di decrescenza, massimi, minimi, concavità/convessità, segno della derivata prima. 12 Studio completo di funzioni razionali intere e fratte. N.B. In corsivo gli argomenti svolti o completati dopo il 12 maggio. Totale ore svolte calcolate al 12 maggio 2015: 65 8. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno) Lezioni frontali; attività di ripasso, man mano che se ne è riscontrata la necessità, degli argomenti svolti negli anni precedenti. Corso di recupero e studio personale per alunni che presentavano l’insufficienza nella valutazione del primo quadrimestre. L’obiettivo del corso è stato fin dall’inizio dell’anno portare gli studenti ad eseguire uno studio di funzione, perciò gradatamente sono stati abituati ad usare gli argomenti svolti per abbozzare i grafici di semplici funzioni o a riconoscere nelle caratteristiche di un grafico quanto studiato. 9. Strumenti didattici utilizzati (testi adottati, integrazione con altro materiale, Biblioteche di Istituto, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.) Il testo adottato (Bergamini,Trifone, Barozzi : Matematica.azzurro Vol.5 ed. Zanichelli) è stato utilizzato con regolarità 10. Criteri di valutazione Voto 1, 2: assoluta mancanza di volontà nell’affrontare la verifica; voto 3:l’allievo ha scarsissima o nessuna conoscenza degli argomenti proposti e non ha conseguito le abilità richieste. Commette errori molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo scorretto ed usa termini generici e del tutto impropri. voto 4: l’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Ha conseguito qualche abilità che non è in grado di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori nei compiti assegnati. Si esprime in modo scorretto ed usa termini generici ed impropri; voto 5: l’allievo conosce gli argomenti in modo mnemonico e frammentario. Dimostra, nell’esecuzione dei compiti semplici, di possedere alcune abilità che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto e usa termini generici e/o non sempre appropriati. voto 6: l’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli un poco più complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è a volte generica. voto 7: l’allievo conosce gli argomenti. Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti che svolge con procedimenti generalmente adeguati. Si esprime in modo corretto con una terminologia quasi sempre adeguata voto 8: L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando una certa abilità nelle procedure, pur con imprecisioni. Si esprime in modo corretto e abbastanza scorrevole, usando una terminologia appropriata. voto 9: l’allievo padroneggia tutti gli argomenti e sa organizzare le conoscenze senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole con un linguaggio appropriato. voto 10: l’allievo ha una conoscenza completa, coordinata ed ampliata di tutti gli argomenti con rielaborazione personale dei contenuti. Si esprime in modo corretto e scorrevole utilizzando un linguaggio ricco e appropriato. 11. Tipologia delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test tipologie previste per la terza prova ecc.) Due prove scritte e almeno una orale nel primo quadrimestre. Due prove scritte, almeno una orale e una simulazione di terza prova con 2 quesiti a risposta singola nel secondo quadrimestre. 12. Esempi di prove di verifica effettuate (almeno con necessario riferimento alle simulazioni di terza prova) Simulazione del 4 maggio 2015 1.Dato il grafico della funzione y = f(x), determinare: Il dominio e il codominio della funzione Le coordinate delle intersezioni con gli assi Gli intervalli in cui f(x) è positiva e quelli in cui è negativa Gli intervalli in cui f(x) è crescente e quelli in cui è decrescente Le equazioni degli eventuali asintoti Le coordinate degli eventuali punti di massimo e di minimo lim lim lim lim lim x→ - ∞ f(x) = x→ + ∞ f(x) = x→ 1+ f(x) = x→ 1- f(x) = x→ 0 f(x) = y -2 -3/4| 1 |2 X -1 Scrivere l’equazione della retta tangente alla curva di equazione y = 2x2 - 2x + 3 nel punto di ascissa x0 = 2. Venezia, 12 maggio 2015 Prof. Giovanna Moretti MATERIA: FISICA DOCENTE: prof. Giovanna Moretti Anno Scolastico 2014/15 55 Classe 5° C 1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: conoscenze Conoscenza delle caratteristiche fondamentali dei fenomeni elettromagnetici Conoscenza del concetto di campo Conoscenza delle leggi che regolano la conduzione Conoscenza della terminologia propria della disciplina I concetti fondamentali sono stati acquisiti, anche se in alcuni casi in maniera superficiale o intuitiva e con qualche difficoltà nell’uso della terminologia corretta, da quasi tutta la classe. competenze Utilizzare un metodo di studio adeguato al proprio stile cognitivo Ragionare autonomamente valutando criticamente le informazioni di carattere scientifico provenienti da diverse fonti Collocare in un quadro unitario e coerente le conoscenze scientifiche precedentemente acquisite Analizzare e risolvere semplici problemi utilizzando procedimenti e abilità logiche adeguati Esaminare dati e ricavare informazioni da tabelle e grafici Comunicare i risultati delle conoscenze apprese mediante l’espressione orale e scritta, usando una terminologia appropriata Le competenze sono state acquisite anche se in maniera differenziata e, in alcuni casi, in modo molto superficiale. frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo La frequenza, per una parte degli studenti, è stata molto discontinua. La classe ha dimostrato , nel suo complesso, difficoltà nell’astrazione e nell’uso della terminologia specifica. Ha manifestato un certo interesse per la materia che però, in generale, non è stato sostenuto da uno studio regolare, perciò gli obiettivi didattici che erano stati programmati sono stati raggiunti, nella maggior parte dei casi, solo in modo superficiale. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità) Unità di insegnamento/apprendimento e principali contenuti Cenni alle onde luminose e alle loro proprietà Elettrostatica: elettrizzazione per strofinio , per contatto e per induzione, conduttori ed isolanti, l’elettroscopio, la carica elettrica e la sua unità di misura, conservazione della carica, legge di Coulomb. Ore effettive 4 5 Il concetto di campo, il campo elettrico e la sua definizione, linee del campo elettrico, il flusso del campo elettrico e il Teorema di Gauss. 9 Campi conservativi. L’energia potenziale, il potenziale elettrico, la differenza di potenziale. Cenni alla circuitazione. 5 La corrente elettrica, la sua intensità, i generatori di tensione, i circuiti elettrici, i conduttori metallici, le due leggi di Ohm, resistenze in serie e in parallelo. Risoluzione di circuiti elettrici tramite il calcolo della resistenza equivalente. Applicazione delle leggi di Kirchoff per risolvere i circuiti. La trasformazione dell’energia dissipata, effetto termico della corrente, la forza elettromotrice. Effetto chimico della corrente: l’elettrolisi e le pile 13 I magneti, linee del campo magnetico, forze tra magneti e correnti e tra due correnti, l’intensità del campo magnetico, forza magnetica su un filo percorso da corrente, il campo magnetico di un filo percorso da corrente, di una spira e di un solenoide, il motore elettrico, l’amperometro e il voltmetro. La forza di Lorentz, interpretazione del fenomeno della magnetizzazione a livello microscopico, le proprietà magnetiche dei materiali, l’elettromagnete. La corrente indotta, la legge di Faraday-Neumann, la legge di Lenz, cenni all’alternatore. 13 9 N.B. In corsivo gli argomenti svolti o completati dopo il 15 maggio. Totale ore svolte calcolate al 12 maggio 2015: 58 Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno) Lezioni frontali; attività di ripasso, man mano che se ne è riscontrata la necessità, degli argomenti svolti negli anni precedenti. Studio personale per alunni che presentavano l’insufficienza nella valutazione del primo quadrimestre. L’obiettivo del corso è stato fin dall’inizio dell’anno portare gli studenti a conseguire le seguenti abilità: Riconoscere, analizzare e contestualizzare leggi espresse attraverso formule Collegare a ciascuna grandezza la sua unità di misura Riconoscere le grandezze direttamente e inversamente proporzionali, anche dalla loro posizione nella relazione. Saper analizzare grafici relativi al legame tra due grandezze Saper descrivere semplici fenomeni fisici utilizzando correttamente il linguaggio specifico Individuare/riconoscere analogie e differenze. Individuare gli invarianti per descrivere le caratteristiche di un sistema. Affrontare e risolvere semplici problemi di fisica Strumenti didattici utilizzati Il testo adottato ( Ugo Amaldi “ Le traiettoie della fisica” Vol.3 ed. Zanichelli) è stato utilizzato con regolarità insieme ai materiali contenuti nel DVD e visualizzati con la LIM Criteri di valutazione Voto 1, 2: assoluta mancanza di volontà nell’affrontare la verifica; voto 3: l’allievo ha scarsissima o nessuna conoscenza degli argomenti proposti e non ha conseguito le abilità richieste. Commette errori molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo scorretto ed usa termini generici e del tutto impropri. voto 4: l’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Ha conseguito qualche abilità che non è in grado di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori nei compiti assegnati. Si esprime in modo scorretto ed usa termini generici ed impropri; voto 5: l’allievo conosce gli argomenti in modo mnemonico e frammentario. Dimostra, nell’esecuzione dei compiti semplici, di possedere alcune abilità che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto e usa termini generici e/o non sempre appropriati. voto 6: l’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli un poco più complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è a volte generica. voto 7: l’allievo conosce gli argomenti. Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti che svolge con procedimenti generalmente adeguati. Si esprime in modo corretto con una terminologia quasi sempre adeguata voto 8: L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando una certa abilità nelle procedure, pur con imprecisioni. Si esprime in modo corretto e abbastanza scorrevole, usando una terminologia appropriata. voto 9: l’allievo padroneggia tutti gli argomenti e sa organizzare le conoscenze senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole con un linguaggio appropriato. voto 10: l’allievo ha una conoscenza completa, coordinata ed ampliata di tutti gli argomenti con rielaborazione personale dei contenuti. Si esprime in modo corretto e scorrevole utilizzando un linguaggio ricco e appropriato. Tipologia delle prove di verifica utilizzate Almeno due prove, una scritta e una orale, di cui una simulazione di terza prova con due quesiti a risposta singola nel primo quadrimestre. Almeno due prove, una scritta e una orale, nel secondo quadrimestre. Esempi di prove di verifica effettuate Simulazione di terza prova 15-12-2015 3. Spiegare cosa sono le linee di forza del campo elettrico, come si rappresentano e quali caratteristiche hanno. ( Massimo 10 righe) 4. A una distanza di 2,6 cm da una carica puntiforme Q posta nel vuoto, il campo elettrico è 1,7∙103 N/C. Qual è il valore di Q? Venezia, 12 maggio 2015 Prof. Giovanna Moretti 58 MATERIA: SCIENZE NATURALI DOCENTE: prof. ENRICO SALVADORI Classe 5^C Anno Scolastico 2014/15 Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: conoscenze delle caratteristiche fondamentali della struttura interna della Terra e dei materiali che la compongono delle caratteristiche fondamentali delle dinamiche dell’interno della Terra e delle loro conseguenze delle caratteristiche fondamentali e della fisiologia del corpo umano e di alcuni principi nei riguardi della tutela della propria e altrui salute della terminologia scientifica propria delle scienze della Terra e della biologia; competenze saper comunicare i risultati delle conoscenze apprese mediante l’espressione orale e scritta, usando l’appropriata terminologia scientifica collocare in un quadro unitario e coerente le conoscenze scientifiche acquisite la capacità di ragionare autonomamente, con atteggiamento critico verso le informazioni di carattere scientifico che si ricevono; frequenza, educativo applicazione allo studio, partecipazione al dialogo La classe si è dimostrata nel complesso abbastanza interessata all’attività didattica e complessivamente disponibile al dialogo educativo, anche se per alcuni alunni sono stati raggiunti solo livelli di preparazione e competenze di stringata sufficienza. La frequenza scolastica per alcuni allievi è stata discontinua, fattore che ha contribuito a non far raggiungere una preparazione pienamente soddisfacente a questi alunni. Il comportamento è risultato essere a volte poco corretto, con atteggiamenti che favoriscono la distrazione, che hanno dovuto essere ripresi, per favorire un proficuo andamento della lezione. Contenuti disciplinari Unità di insegnamento/apprendimento e principali contenuti Ore effettive Scienze della Terra Il ciclo delle rocce le rocce magmatiche n. ore 1 3 le rocce sedimentarie le rocce metamorfiche la giacitura e le deformazioni delle rocce i fenomeni vulcanici i fenomeni sismici la struttura interna della Terra il campo magnetico terrestre l’espansione dei fondali oceanici la tettonica delle placche 3 3 3 8 7 4 4 5 8 Biologia Le biomolecole: carboidrati, lipidi, proteine 7 e acidi nucleici gli enzimi e il metabolismo cellulare. Il corpo umano 5. organizzazione gerarchica 6. il metabolismo 7. digestione e cenni di corretta alimentazione 8. respirazione 9. circolazione sanguigna. Totale ore svolte calcolate al 12 maggio 2015: 57 Metodi e strumenti Durante l'anno scolastico, oltre alle lezioni frontali in classe, in cui si utilizzava i testi in adozione o fotocopie di articoli o parti di essi, tratti da riviste scientifiche, si sono svolte alcune lezioni mediante proiezioni di immagini e di Ppt, utilizzando la Lim dell’aula. Si è ricorso inoltre alla visione di filmati, commentati dall’insegnante, relativi agli argomenti trattati durante le lezioni. All'inizio d’ogni lezione è stato riservato, a richiesta degli allievi o quando se n’è ravvisata la necessità, uno spazio per la ripetizione di concetti precedentemente spiegati, ma che non erano pienamente assimilati e compresi dagli studenti. Durante le lezioni gli allievi erano abituati a prendere appunti sugli argomenti spiegati, che venivano utilizzati, oltre ai libri di testo in adozione, per lo studio a casa. Strumenti didattici utilizzati ◦ Libri di testo: Curtis-Barnes “Invito alla biologia blu – il corpo umano” Zanichelli Editore Curtis-Barnes “Invito alla biologia blu – dagli organismi alle cellule” Zanichelli E. Lupia-Palmieri “Il globo terrestre e la sua evoluzione” Zanichelli Editore ◦ Schede e fotocopie predisposte dal docente ◦ Audiovisivi vari ◦ Lim ◦ Televisore 28” ◦ Strumentazione di laboratorio varia. Criteri di valutazione I criteri di valutazione sono stati i seguenti: voto 1, 2, 3: assoluta mancanza di volontà nell'affrontare la verifica; voto 4: riscontro di gravi e diffuse lacune nella conoscenza degli argomenti richiesti durante la verifica; voto 5: riscontro di lacune gravi in alcuni argomenti o di lacune diffuse, anche se meno gravi, durante la verifica; voto 6: gli argomenti richiesti sono esposti con qualche incertezza e non piena proprietà di linguaggio; voto 7: gli argomenti richiesti vengono trattati con sicurezza e con proprietà di linguaggio; voto 8: gli argomenti richiesti sono trattati con notevole sicurezza e con migliore proprietà di linguaggio rispetto al punto precedente; voto 9, 10: come il punto precedente, ma aggiungendo la capacità di compiere più o meno ampi collegamenti tra i vari argomenti che lo consentono. Tipologia delle prove di verifica utilizzate La valutazione dell'apprendimento ha comportato l’utilizzo di verifiche orali e di una verifica scritta, nel 1° quadrimestre, con quesiti a risposta breve (simulazione di 3^ prova), riservando una verifica orale aggiuntiva per coloro che non risultassero pienamente sufficienti. Esempi di prove di verifica effettuate 1^ SIMULAZIONE di TERZA PROVA ESAME DI STATO SCIENZE NATURALI Data ……………….. 5C A.S. 2014/2015 Allieva/o ……………………………………… Illustra, in 10 righe al massimo, i principali processi che portano alla formazione delle rocce sedimentarie clastiche. Illustra, in 10 righe al massimo, i fattori che determinano il comportamento di una roccia sottoposta a deformazione. Venezia, 15 maggio 2015 prof. ENRICO SALVADORI MATERIA: Educazione Fisica DOCENTE prof. Enrico Botti 61 classe 5C SU A.S. 2014/15 Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: a) conoscenze: Tempi e ritmi nell'attività motoria e/o sportiva riconoscendo i propri limiti e potenzialità orientarsi tenendo conto delle informazioni propriocettive caratterizzanti la propria azione motoria. mantenere la capacità di risposte adeguate in contesti complessi. conoscere strategie di gioco e dare il proprio contributo interpretando al meglio la cultura sportiva conoscere le norme di comportamento per la prevenzione di infortuni ed i principi per l'adozione di corretti stili di vita. b) competenze: 1) CONOSCERE E PADRONEGGIARE IL PROPRIO CORPO consapevolezza e cambiamenti in età evolutiva 2) PERCEZIONE SENSORIALE riconoscere, discriminare,utilizzare,elaborare le percezioni sensoriali 3) COORDINAZIONE GENERALE schemi motori,equilibrio, orientamento nello spazio-tempo e coordinazione fine 5) GIOCO, GIOCO SPORT E SPORT aspetti relazionali cognitivi, aspetti tecnici e tattici 6)SICUREZZA E SALUTE prevenzione infortuni; assunzione attiva e responsabile di corretti stili di vita c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo La frequenza alle lezioni è stata nel complesso discontinua, così come la partecipazione al dialogo educativo, con frequenti episodi, soprattutto nel primo periodo, di comportamento scorretto. Un gruppo di studenti ha comunque manifestato interesse e impegno costanti, nonché un comportamento positivo e disponibile al dialogo educativo. Tutto questo ha pregiudicato per molti il livello di apprendimento e lo sviluppo di abilità e conoscenze che, seppure esente da insufficienze, non ha certo raggiunto risultati degni di nota. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità): Unità di insegnamento/apprendimento e principali contenuti Miglioramento della funzione cardio-respiratoria, velocità, forza e mobilità, mediante esercizi tecnici ed esercizi gioco, a corpo libero o con piccoli e grandi attrezzi e circuiti di potenziamento generale (tutto l'anno scolastico). Miglioramento della coordinazione e scioltezza articolare, percezione spazio temporale ed orientamento nello spazio , lateralizzazione ed equilibrio mediante vari esercizigioco a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi e soprattutto con l’uso di palloni (tutto l'a.s.). Ore effettive Avviamento alla pratica sportiva del Volley (6 unità didattiche), Basket ( 4 u.d.) e Pallamano (3 u.d.) nel trattare i quali si sono inseriti anche esercizi per il miglioramento della coordinazione e scioltezza articolare, percezione spazio temporale ed orientamento nello spazio , lateralizzazione ed equilibrio abbinando l’apprendimento dei fondamentali dei vari sport con il consolidamento degli schemi motori di base. Utilizzo appropriato di ambienti, strutture ed attrezzi e conoscenza di alcune elementari tecniche di assistenza (tutto l'a.s.). Test di valutazione funzionale (verifiche in ingresso e a fine quadrimestre) Cenni sui principali disturbi alimentari e forme di droga, doping e i danni derivanti dal loro uso e dipendenze. (2 u.d) Teoria del miglioramento delle qualità fisiche con principali ripercussioni sui vari organi dell'apparato locomotore. I muscoli, la contrazione muscolare, i meccanismi di produzione energetica. L'allenamento e i suoi principi fondamentali(2 u.d.) Totale ore svolte calcolate al 12 maggio 2014: 60 Criteri di valutazione Nella valutazione quadrimestrale si è tenuto conto anche dell’andamento personale dei singoli studenti rispetto livelli di partenza, oltre che alla partecipazione e all’impegno dimostrati nelle attività in classe e a casa. Si rimanda alla seguente tabella riassuntiva per i descrittori: Osservazione sistematica sull'impegno, partecipazione, capacita relazionali, comportamento e rispetto delle regole. Considerazioni su produttività e metodo di lavoro. Osservazioni sistematiche sui progressi di apprendimento e maturazione rispetto al livello di partenza individuale. Test di valutazione funzionale. Valutazione dei lavori di ricerca individuale. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno): Nel corso delle attività si è cercato di rendere l’alunno protagonista del proprio processo educativo; proporre situazioni educative sia generali che personalizzate; consolidare, anche dal punto di vista teorico, le finalità della disciplina; fare in modo che la successione di sforzi e carichi corrisponda alle leggi fisiologiche; utilizzare per lo più attività gradite agli alunni. Tutte le attività sono state proposte in naturale progressione, secondo il principio della difficoltà crescente, passando da situazioni globali ad analitiche, in una continua successione di esperienze motorie. Inoltre, nelle varie forme di esse, si è privilegiato in particolar modo l’aspetto ludico, per rendere il lavoro più interessante e catturare l’attenzione degli allievi, oltre a migliorare il loro impegno. Strumenti didattici utilizzati (testi adottai, integrazione con altro materiale, Biblioteche di Istituto e di Classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.): Palestra con campi di gioco ed attrezzature per i principali sport; palloni di vario tipo e altri piccoli attrezzi. Tabelle di autovalutazione e dispense di approfondimento. Testo in adozione e creazione di un gruppo di lavoro su piattaforma “Edmodo” Consultazione di link multimediali per approfondimenti personali Tipologia delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di Laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova ecc.): Prove pratiche; Test di valutazione funzionale; Questionari; Valutazione dei lavori di ricerca individuale. Esempi di prove di verifica effettuate Si rimanda all’apposita sezione del Documento che propone le tracce e le simulazioni di Terza prova Venezia, 12 maggio 2015 Prof. Enrico Botti MATERIA: IRC DOCENTE: prof. Jonathan Pradella 64 Classe 5° C Tommaseo Anno Scolastico 2014/15 1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: conoscenze Lo studente riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa; conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone; studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione; conosce le linee di fondo della concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia. competenze Lo studente: motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo; si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano cattolica e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura; individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere; distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale. frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo Gli avvalentisi della 5C sono 15, dei quali 14 femmine e 1 maschio, su 26. La frequenza è stata sostanzialmente regolare per la maggior parte della classe. La partecipazione è stata non sempre e non per tutti qualitativamente adeguata, anche per numerose piccole distrazioni, ma gli alunni hanno manifestato per lo più un buon interesse nei riguardi delle tematiche proposte. Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità) Unità di insegnamento/apprendimento e principali Ore effettive contenuti Dialogo su tematiche di attualità giovanile, sociale e scolastica. 2 [OSA.5.ab.1]. Questioni biblico-teologiche 5 [OSA.5.con.2]. Lectio continua e breve commento di un intero libro del Nuovo Testamento: la Lettera a Filemone. La Lettera a Filemone e la questione della schiavitù. Commento e dialogo sull'audiovisivo "The Help" di T. Taylor (2011). Chiesa e cristiani nel mondo contemporaneo 4 [OSA.5.con.3]. Anelito all'immortalità. Introduzione, analisi e discussione sull'audiovisivo "Blade Runner" di R. Scott (1982-1992- 2007) [OSA.5.con.1]. Assurdità della guerra, strage inutile, e barlumi di umanità. Dialogo sull'audiovisivo "Joyeux Noël" di C. Carion (2005). 3 [OSA.5.con.3] Dialogo su "La difesa della razza" 1 Ruolo e natura della religione nella società 2 [OSA.5.con.1] Le ragioni del cuore e le ragioni della religione. Dialogo sull'audiovisivo "La sposa promessa" di R. Burshtein. Questioni biblico-teologiche 6 [OSA.5.con.2]. Elementi di Cristologia fondamentale. Dialogo sull'audiovisivo "Corpo celeste" di A. Rohrwacher (2011). Lettura sinottica dei testi evangelici sulla Morte di Gesù. Il Golgotha e l'Ora. Altre attività d’Istituto 2 Classe in Aula magna per assemblea d'Istituto. Realizzazione di un video. [OSA.5.con.2]. Verweyen e il "fulmine della fede". Cronologia e struttura architettonica del Santo Sepolcro in Gerusalemme. in previsione [OSA.2B.ab.5] Audiovisivo sull'Arte che a volte può in previsione superare i limiti della storia. Commento e dialogo su "Il concerto" (R. Mihaileanu, 2009). Totale ore svolte calcolate al 12 maggio 2015: 28 NB: le sigle (es. OSA.5.con.1 = Obiettivi Specifici di Apprendimento, classe quinta, conoscenze, punto 1) suggerisce la principale connessione dell’attività prevista con le Indicazioni Nazionali per l’IRC. [Cfr. INDICAZIONI PER L'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NEI LICEI (in riferimento al DPR 15 marzo 2010 n. 89 e alle Indicazioni Nazionali dei Licei di cui al DM 7 ottobre 2010 n. 211) – “LINEE GENERALI E COMPETENZE”] Metodi e strumenti Lezione frontale classica / Supporti informatici / Utilizzo di audiovisivi / Analisi di testi e manuali / Strategie di promozione del dialogo. Strumenti didattici utilizzati Supporti multimediali / web / Libri di testo / Fotocopie Criteri di valutazione Attenzione e interesse per le tematiche affrontate, partecipazione al dialogo educativo, acquisizione e rielaborazione dei contenuti, impegno. In conformità con il Coordinamento degli insegnanti di IRC del BenedettiTommaseo si è utilizzata la seguente griglia: Sufficiente (S), Molto (M), Moltissimo (MM). Tipologia delle prove di verifica utilizzate Si utilizza prevalentemente il dialogo in forma di discussione o dibattito in aula. Esempi di prove di verifica effettuate /// Venezia, 15 maggio 2015 Prof. Jonathan Pradella