Sabato
26 Ottobre
2013
IL PROVERBIO
IL SANTO DEL GIORNO
IL SOLE
Di minaccia non temere, di promessa
non godere
San Folco Scotti (Piacenza, 1164 - 26 ottobre 1229) è stato vescovo di
Pavia, venerato come santo dalla Chiesa cattolica.Membro della
famiglia Scotti di Piacenza che aveva origini irlandesi, Scoti era il nome
dato agli irlandesi venuti in Italia. Folco a vent'anni entrò presso i
Canonici Regolari di Sant'Eufemia e andò a studiare teologia alla
Sorbona.
sorge alle
7.42
tramonta alle
18.08
minima 15
massima 20
vento: debole
IL TEMPO OGGI
IL TEMPO DOMANI
Redazione: 31100 Treviso, via Toniolo 17 0422/410270 - fax 041/665179 - [email protected] - Uff. di corrisp.: 31015 Conegliano, Corso Mazzini 15 - 0438/410355-6 - fax 041/665180 - [email protected]
Divieti anti-smog
chisgarra2volte
restaappiedato
LE DEROGHE
Via libera a tutti
nelle ore di punta
e una finestra
Il divieto risparmierà le ore
di punta: la mattina fino alle
8.30 e la sera dalle 19.30 in
poi. È prevista inoltre una
finestra dalle 12 alle 15 e non
mancheranno le deroghe, anche se contenute rispetto agli
anni precedenti. Niente limiti
nei weekend e salvo anche
anche il periodo natalizio dal
20 dicembre al 7 gennaio.
Da lunedì stop in città ai veicoli Euro 2
Previsti controlli a tappeto con maxi multe
e anche il ritiro del libretto di circolazione
P. Calia a pagina II
PUGNO DI FERRO La Giunta ha annunciato controlli strettissimi sui divieti
A pagina III
SANGUE SULLE STRADE Maria Pessot, madre di due figli, stava andando al lavoro a Gaiarine
Inbicinellanebbia:travoltaeuccisa
Centrata in pieno da una Lancia: tragica fine di un’impiegata 52enne di Portobuffolè
G DA CASA ALL’UFFICIO
LA VITTIMA
Maria
Pessot
aveva
52 anni
Era in sella alla bici e stava andando al lavoro
quando un’auto è sbucata alle sue spalle dalla
nebbia e l’ha centrata. Questa, ieri mattina, la
tragica fine di Maria Pessot, 52 anni, di
Portobuffolè. L’incidente è avvenuto lungo la
strada per Gaiarine che la donna, impiegata
in uno studio di commercialisti, stava percorrendo per andare al lavoro. Maria, moglie del
titolare del panificio di Portobuffolè, madre
di due figli, è morta sul colpo.
NO DELLA COMMISSIONE AMBIENTALE
Infarto stronca
l’impresario
Andreola
Zanchin a pagina XVII
PIEVE DI SOLIGO
Giù dal ponte:
suicida
a 47 anni
Fregonese a pagina XXVII
TREVISO Tre in manette e 28 denunciati
Autorubateepoiriciclate:
stroncata la truffa milionaria
Facevano sparire auto di lusso,
con truffe o furti, e le facevano
riapparire con targhe, documenti e numeri di serie nuovi o
clonati da altri veicoli. Nel
cuore del gruppo criminale un
nomade trevigiano, Ivan Bari-
cevic, e due friulani. Per tutti,
con l’accusa di falso e riciclaggio internazionale di vetture,
sono scattate le manette. Altri
28 sono stati denunciati.
Borsoi a pagina XXIII
IL COMITATO Sì all’ampliamento ma solo a certe condizioni
Stopalnuovoaeroporto
addiopianoda131milioni
Favaro e P. Calia a pagina VII
Cendron a pagina V
Dalla tradizione delle antiche birrerie bavaresi alla
qualità della moderna cucina italiana
Restaurant - Beer
È APERTO A TREVISO
PIAZZA DELLE ISTITUZIONI
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LORIA
TARZO
Alcol e fumo
banditi
dai parcheggi
Borsoi a pagina XXIII
TAGLI ELECTROLUX Lo stabilimento dovrà competere con i "cugini" dell’Est
Susegana spera ma c’è l’insidia Ungheria
La semestrale è da incubo ed Electrolux
annuncia un piano "lacrime e sangue" per
tagliare i costi. Dovrebbero farne spese
tutti gli stabilimenti italiani, ma quello di
Susegana è quasi salvo, dove le uniche
preoccupazioni dei sindacati riguardano
gli impiegati. Un altro rischio potrebbe
essere rappresentato dal trasferimento
della produzione del modello "Cairo3" in
Ungheria. Intanto sindacati, lavoratori e
politica si mobilitano.
Lisetto e Fioretti a pagina XXII
IL COMMERCIO
Ora l’Ascom
chiama in centro
un megastore:
«Porta clienti»
Zanardo
a pagina XI
INCUBO tagli
II
TV
PrimoPiano
Sabato 26 ottobre 2013
ANTI SMOG
viabilità PIANO
In vigore già da lunedì
e ambiente esclusi i weekend
VIGILI MOBILITATI
Controlli a tappeto
in centro e nei quartieri
Non rispetti i divieti? Resti a piedi
Pesanti sanzioni per chi elude l’ordinanza: dopo due violazioni, via il libretto
Ca’ Sugana
dispensa
suggerimenti
TREVISO - Oltre a
blocchi e sanzioni, l'ordinanza prevede anche una serie di consigli e prescrizioni, come non tenere il motore acceso nelle soste
che superano il minuto, evitare di prendere l'auto per spostamenti brevi perché «il
consumo di carburante e quindi l'inquinamento nei primi chilometri è elevatissimo».
Il Comune consiglia
anche di non riscaldare i motori da fermo e
di partire con una guida lenta e controllata
«evitando brusche accelerazioni e frenate». Viene poi raccomandato di non dare
vita a fuochi se non
autorizzati. E poi i
consigli per abitazioni e uffici: non tenere
una temperatura interna superiore ai 19
gradi e ai 17 negli
edifici industriali, artigianali e simili.
Paolo Calia
TREVISO
La vera novità dell'ordinanza anti-smog per l'inverno
2013-2014 non la si trova
nelle 6 pagine del testo, ma
la dice il vicecomandante
della Polizia locale Roberto
Mazzon: «Soprattutto nelle
prime settimane ci saranno
controlli capillari sia in centro che nei quartieri». Addio
quindi ai provvedimenti
all'acqua di rose visti in
passato. Da quest'anno chi
circola pur non avendone
diritto paga. E anche salato.
Da lunedì scatta il divieto
di circolazione in tutto il
territorio comunale (tangenziale esclusa) per i veicoli
più inquinanti compresi tra
le categorie Euro Zero ed
Euro Due: in poche parole
tutte le auto immatricolate
prima del 2001 e moto e
scooter immatricolati prima
del 2000. L'ordinanza detta i
tempi: il blocco vale dal
lunedì al venerdì, inizia alle
8.30 e termina alle 19.30. Ci
sarà una finestra di libertà
dalle 12 alle 15 in cui tutti
potranno circolare. L'ordinanza viene sospesa nei giorni festivi infrasettimanali e
ogni sabato e domenica. Salvo anche il periodo natalizio: il blocco durerà da lune-
dì prossimo al 20 dicembre.
Poi verrà sospeso e tornerà
in vigore dal 7 gennaio fino
al 30 aprile. Questo il succo
di quanto illustrato ieri dal
vicesindaco Roberto Grigoletto, con il corollario delle
multe: «Abbiamo eliminato
una decina di deroghe» ha
aggiunto. Poi il numero due
dei vigili trevigiani ha snocciolato le conseguenze cui
va incontro chi verrà preso
a girare in auto "vietate"
durante gli orari di blocco:
«Si rischia una sanzione piuttosto cara -ammette- ovvero
di 163 euro, che può diventare 114,10 se pagata entro 5
giorni. Se poi la stessa infra-
zione dovesse essere reiterata nel corso del biennio seguente, scatterà anche la
sospensione del libretto di
circolazione da 15 a 30 giorni». E per incombere in
questa seconda, e ancora
più severa, penalizzazione
non occorre certo attendere
2 anni: è sufficiente farsi
beccare anche a 24 ore dalla
prima multa. L'ordinanza
prevede inoltre 5 domeniche a piedi: la prima è stata
fissata per il 24 novembre. Il
resto è da definire ma due
saranno concordate con i
comuni di Venezia e Padova. «Sono provvedimenti necessari -osserva Grigolettoal 22 ottobre abbiamo giù
superato gli sforamenti dei
livelli di Pm10 previsti per
legge: siamo arrivati a 40
giorni oltre la soglia su 35
previsti. Non vogliamo accanirci contro nessuno, ma
lavoriamo per responsabilizzare la cittadinanza. Anche
perché un dato è certo: dopo
ogni picco di Pm10 si registra un picco nel numero
degli infarti».
DOMENICHE DI STOP
OLTRE alle domeniche a piedi, non si potrà circolare con auto vecchie
La prima scatta
il 24 novembre
NORME L’Europa: vanno fermate anche le Euro 3
Incombe lo spettro dei ricorsi
«Maintantopartiamocosì»
TREVISO (pcal) Aver escluso dall'ordinanza
anti-smog l'intera categoria delle Euro Tre è un
rischio che la giunta ha ritenuto opportuno
correre, ben sapendo di essere a rischio ricorso:
in Toscana è avvenuto e il Tar ha dato ragione a
chi chiedeva il blocco anche di questo tipo di
auto. «La sentenza del Tar toscano conferma
che quando abbiamo ipotizzato di inserire
nell'ordinanza anche l'Euro Tre la nostra non
era una riflessione peregrina -osserva il vicesindaco Roberto Grigoletto- e non siamo stati
nemmeno così sprovveduti come qualcuno si è
affrettato a definirci. Alla fine abbiamo deciso
di non prevedere il blocco di questa tipologia di
auto anche perché non abbiamo i dati sul loro
impatto nella produzione d'inquinamento, contrariamente invece a chi ha fatto il ricorso in
Toscana. Ma questo non significa sottovalutare
il problema. Il prossimo anno valuteremo, ma
cercheremo anche di inserire nel bilancio del
Comune facilitazioni per incentivare comportamenti all'insegna del risparmio energetico e
favorendo, ad esempio, il cambio delle vecchie
caldaie. Quest'anno corriamo il rischio del
ricorso anche perché non è certo nostra intenzione costringere qualcuno a cambiare auto per
forza. Ma confidiamo nel senso di responsabilità dei cittadini».
IL VICE
sindaco
Roberto
Grigoletto
difende
la scelta
iniziale
del Comune
che voleva
fermare
anche
le Euro Tre
Sabato 26 ottobre 2013
PrimoPiano
LA CURIOSITÀ
Un«non»ditroppo:
nelsitoildispositivo
diventa incomprensibile
TREVISO - (pcal) Un «non» che non ci voleva o una
parentesi necessaria: ad ogni modo la prima stesura
dell'ordinanza pubblicata ieri mattina sul sito del
Comune ha generato parecchia confusione. A pagina
2, dove si specificano i veicoli destinati a rimanere
fermi, si leggeva: «Autovetture e autoveicoli alimentati a benzina e a gasolio non conformi alle direttive
Cee Euro 1 ed Euro 2». Nel tipico burocratese si
lasciava intendere con quel «non conformi» che le
auto Euro 1 e 2 potessero circolare. L'esatto contrario
di quanto detto, ribadito e sottolineato da tutta la
giunta.
Nel pomeriggio l'errore è stato intercettato, ma
l'ordinanza era già pubblicata da ore nel sito. Negli
uffici si è respirato un po’ d'imbarazzo, ma l'inghippo
è stato risolto e il testo corretto (molto probabilmente
mettendo tra parentesi Euro 1 e 2). La versione giusta
verrà pubblicata lunedì, in tempo per la sua entrata
in vigore.
III
TV
LA SCHEDA Ecco tutti i casi in cui circolare sarà consentito
Tagliallederoghe
con12eccezioni
ECCO UN’AUTO
che non
ha alcuna
possibilità
di circolare
a Treviso
negli orari
in cui scatta
il divieto:
le multe
saranno
molto elevate
TREVISO - (pcal) Sono 12 le
deroghe sopravvissute alla
forbice della giunta Manildo:
circa una decina in meno
rispetto allo scorso anno.
«Muoversi per le auto comprese nelle limitazioni sarà molto
più complicato» specifica il
vicecomandante della Polizia
locale, Roberto Mazzon.
Potranno quindi circolare:
veicoli alimentati a Gpl o a
gas metano purché utilizzino
per la circolazione esclusivamente questi carburanti; veicoli a emissioni zero o ibridi
purché funzionanti a motore
elettrico; veicoli adibiti a servizio di trasporto pubblico o
utilizzati per servizi pubblici,
di pubblica utilità o sociali; i
veicoli delle forze dell'ordine
e quelli di soccorso, compresi
i medici e i veterinari in
servizio, purché muniti di contrassegno; i veicoli di paramedici e dei tecnici ospedalieri o
di case di cura in servizio di
reperibilità e i veicoli di associazioni e imprese che svolgono assistenza sanitaria; veicoli adibiti al servizio di portatori di handicap muniti di appositi contrassegno; i veicoli di-
retti al Pronto Soccorso per
accertamenti urgenti; veicoli
al servizio di soggetti affetti
da gravi patologie documentate con certificazione o autocertificazione e sono comprese le
persone che hanno subito un
trapianto o che sono immunodepresse; i veicoli delle persone costrette a terapie non
rimandabili; i veicoli delle
persone impegnate nell'assistenza a ricoverati in luoghi di
cura, nel proprio domicilio o
nei servizi residenziali per
autosufficienti e non; i mezzi
dei turnisti certificati dal datore di lavoro per i quali non è
possibile, in alcun modo, usufruire del trasporto pubblico;
le auto delle autoscuole; i
veicoli che devono recarsi alla revisione obbligatoria per il
solo percorso necessario; i
veicoli di sacerdoti e ministri
del culto di qualsiasi confessione; chi tra trasporta almeno tre persone (car pooling); i
veicoli dei partecipanti a matrimoni e funerali. E infine le
auto di chi va a donare il
sangue limitatamente al tragitto tra casa e il centro trasfusionale.
IL NUMERO DUE
di via Castello
D’Amore
Roberto
Mazzon
si sofferma
sull’approccio
degli agenti
di fronte
alle nuove
normative:
se non sarà
tolleranza zero
ci si avvicina
molto
IV
Sabato 26 ottobre 2013
TV
Concessionaria BMW-MINI
Ceccato Motors
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tutte ma Usato
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BMW 116
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10/2007 clima
bizona
automatico, cerchi in lega, sensori di par-
BMW 320
320XD
TOURINGATTIVA
FUTURA
BMW
D TOURING
BMW 525
520DXD
TOURING
FUTURA
BMW
TOURING
FUTURA AUT
11/2012xeno-pdc-cerchi
17"-bracciolo-km
01/2012 volante
multifunzione,
cerchi in lega,5000
fari fendinebbia, clima automatico km 19000
NEOPATENTATI
Euro20.900,00
21.900,00
Euro
05/2011 fari
xeno,
sedili inautomatico
pelle, cruise cerchi
control,insensori
di parcheggio,
12/2007
Clima
cambio
lega ABS
ESP NAVI
cerchi in lega da 17”, computer di bordo, fari fendinebbia km 11.000
Euro
21.900,00
Euro 9.000,00
03/2009
abs- esp-radio
lega da 17”, clima au02/2009 climasedili sportivi
in pelle, cerchi
cerchi in
in lega
tomatico bizona, fari xeno, bracciolo anterioreEuro 11.500,00
Euro 12.300,00
03/2007
cheggio, clima-abs-radio
fari fendinebbia
Euro 9.300,00
Euro 5.900,00
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COOPER SPUNTO
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1.3 MJT
MINI COOPER D
01/2008 clima abs esp cerchi in lega radio
Euro 10.500,00
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FIAT
03/2007 cambio
automatico,
cerchi in
18”,
computer di
01/2012
clima- absradio – cerchi
in lega
legada
–km
14500
bordo, clima automatico, volante multifunzione
Euro 13.900,00
Euro
8.900,00
BMW X3 2.0D ELETTA
01/2011 cerchi in lega da 18”, volante multifunzione con cruise control, sensori di parcheggio, clima automatico bizona, computer di bordo km 51.000
Euro 32.800,00
11/2010 -Clima
cambio- automatico,
interno -incerchi
pelle,innavigatore,
fari
03/2010
cambio automatico
lega
xeno, cruise control, sensori di parcheggio
Euro
17.900,00
Euro 17.500,00
08/2008CLIMA
cambio- automatico,
sediliIN
sportivi
01/2009
RADIO - CERCHI
LEGAstoffa/pelle, fari xeno,
tetto apribile, clima automatico bizona
Euro 14.900,00
Euro 18.900,00
02/2012 cambio
automatico,
fari xeno,interno
cerchi ininlega
da 17”,
tetto
10/2012
clima cambio
automatico
pelle
cerchi
18
panoramico,
blue
tooth sensori di parcheggio, navigatore, bluetooth km 45.000
Euro
41.300,00
Euro 49.500,00
/2008 tetto
apribile,
volante
con cruise control,
06/2011
Clima
ABS ESP
Radiomultifunzione
FENDI
cerchi in lega, xeno
Euro 13.900,00
Euro
8.500,00
06/2007
automatico, tetto apribile, cerchi in lega da 17”,
05/2008 volante multifunzione, cerchi in lega, clima automatico,
02/2010clima
clima-abs-radio
volante multifunzione con cruise control, computer di bordo
cruise control, computer di bordo
Euro
Euro 12.600,00
Euro12.900,00
7.500.00
MINI
COOPER
S
RENAULT
MODUS
1.2
MINI COOPER D CLUBMAN
ALFA
ROMEO MITO
1.4 T 120CV
MINI COOPER
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LANCIA YPSILON
HYUNDAI
I 30 1.61.0
CRDI CONFORT
DODGE
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2.0 TDI
MINI
COOPER
S CABRIO
MITSUBISHI
PAJERO
3.2dci
WAGON
HYUNDAI
SANTA
FE 2.2
STYLE
LAND ROVER
2.2 TD4
RANGE
ROVERFREELANDER
SPORT 3.0 HSE
BMW 530d Futura
MERCEDES
200
Auto aziendale – SLK
cerchi da
19”,KOMPRESSOR
navigatore, interno in pelle, xeno
BMW
FUTURA
BMWX1
X12.0Sd
1.8 SD
Auto aziendale – cerchi da 16”, cambio automatico, volante multi-
05/2009
in lega, clima
automatico,
volante multifunzione,
11/2007cerchi
clima-abs-esp
radio-cerchi
in lega
sedili sportivi km 58.000
Euro10.500,00
8.100,00
Euro
BMW
D FUTURA
BMWX6
X13.0
2.0xd
03/2010
in lega
20”
02/2010navi-xeno-pelle-cambio
volante multifunzione,automatico-cerchi
cerchi in lega, clima
automatico bizona, bracciolo anteriore km 67.000 Euro 38.000,00
Euro 20.500,00
BMW 118d DYNAMIQUE
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– cerchi in lega, volante multifunzione, sensori di par- VOLKSWAGEN
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ELETA
04/2009
aut-cerchi
lega 17 “abs esp fendi - RADIO
cheggio,X3
bracciolo
volante clima
multifunzione,
climainautomatico
Consumoclima
ciclo combinato
da 3,8cerchi
a 5,4 l/100km
09/2007
abs esp radio
in legaEmissioni CO2 Misto
115,0 g/km
Euro
14.500,00
LISTINO Euro 34.037,00
Nostro Prezzo
Euro
21.500,00
04/2011clima-abs-cerchi
cambio automatico,
fari xeno,
sensori di parcheggio,
02/2013
16”-sensori
parcheggio
cruise control, volante sportivo km 15.000 Euro 24.800,00
Euro 23.900,00
Consumo ciclo combinato da 3,6 a 5 l/km Emissioni CO2 Misto 109
g/km
Euro
LISTINO Euro 54.736,00
Nostro Prezzo
Euro12.900,00
33.800,00
08/2011
automatico,
in lega, climatizzatore km
03/2012 cambio
clima abs
radio fendicerchi
km 29000
34800
Euro13.900,00
11.400,00
Euro
07/2007interno
- Clima-incerchi
in lega –tetto
-4wdkm 129800 cer02/2011
pelle, navigatore,
volante
multifunzione,
chi in lega, bluetooth, fari xeno km 51.600
Euro
Euro19.500,00
18.900,00
11/2007
climacerchida184,7“-a 7,4
cambio
automaticopelle
Consumo -ciclo
combinato
l/km Emissioni
CO2 Misto
km
14938900
g/km
LISTINO Euro 73.570,00
Nostro PrezzoEuro
Euro18.500,00
51.000,00
07/2010 clima
– navigatore,
18”,cdcruise
control, te09/2004
cerchi incerchi
lega in
abslega
espda
radio
km 71000
lecamera posteriore, dvd posteriori, sette posti
Euro 12.300,00
Euro
8.900,00
01/2011 cambio
clima-ABS-cerchi
in xeno,
lega- radio
09/2010
automatico,
internoCDin pelle, sensori di
parcheggio, navigatore, volante multifunzione km 52.000
Euro
Euro21.900,00
38.800,00
01/2010fari- xeno,
climasensori
abs-xeno-pdc-cruise
funzione,
di parcheggio control - cerchi in lega
Km 93000
Consumo
ciclo combinato da 4,7 a 6,4 l/100km Emissioni C02 Misto 139,0 g/km
20.500,00
LISTINO Euro 44.343,00
Nostro Prezzo Euro
Euro 27.000,00
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PrimoPiano
Sabato 26 ottobre 2013
ANNO DI INDAGINI
professionisti UN
Operazione della polizia
del riciclaggio sull’asse italo-slovacca
TV
V
INGENTI GUADAGNI
Le 24 macchine piazzate
hanno "reso" 720mila euro
Festafinitapericlonatoridiauto
Nicola Cendron
TREVISO
Facevano sparire auto di lusso, attraverso truffe o furti, e
le facevano riapparire con targhe, documenti e numeri di
serie del telaio nuovi o spesso
clonati da altri veicoli. Roba
da prestigiatori del crimine.
Un meccanismo
collaudato e quasi perfetto quello utilizzato per
mesi da un'organizzazione
di
professionisti
del riciclaggio.
A scoprire e a
disarticolare la
banda, dopo un
anno di indagini,
sono stati gli investigatori della
Squadra mobile
di Treviso con la
collaborazione
delle stradali di
Treviso e Udine.
Il cuore del
gruppo criminale era composto principalmente da tre elementi: un nomade
trevigiano residente a Santa
Bona in via dei Biscari, Ivan
Tre uomini rubavano, "ripulivano" e rivendevano all’estero vetture di lusso
Baricevic, 25 anni, e due friulani residenti a Lignano, Mauro
Sileno e Samil Huseinagic, di
42 e 36 anni. Per tutti, accusati
di falso documentale e riciclaggio internazionale di vetture
(non si esclude possa essere
L’INTRICATO
mosaico
investigativo
che ha portato
agli arresti
contestata loro anche il reato
di associazione a delinquere),
si sono aperte le porte del
carcere mentre altre 28 persone sono state denunciate tra
cui un 48enne di Ponzano,
braccio destro di Baricevic:
BANDA INTERNAZIONALE
Denunciate altre 28 persone
e c’è un 48enne di Ponzano
facevano parte della fitta rete
che collaborava con l'organizzazione. In pochi mesi il gruppo era riuscito a far sparire,
reimmatricolare e rivendere a
ignari acquirenti ben 24 vetture di pregio (21 quelle recuperate finora), la maggior parte
Bmw: le vetture, quasi tutte
recuperate, avevano fruttato
un guadagno di circa 720mila
euro.
Ben precisi i ruoli nella
banda: Baricevic aveva il compito di procurarsi le vetture
attraverso furti e truffe, mentre i due complici si occupavano dei trasferimenti delle auto
all'estero. Samil Huseinagic è
stato fermato dalla polizia tedesca, in Germania, mentre
andava a reimmatricolare una
vettura rubata mentre per
Mauro Sileno le manette sono
scattate al termine di una
trasferta in Slovacchia, di ritorno con un mezzo, manco a
dirlo, frutto di un furto in
Europa. I veicoli infatti venivano "ripuliti" clonando i numeri
di telaio con altri già esistenti,
spediti all'estero per ottenere
nuova documentazione (anche
in paesi come Spagna o Danimarca) e fatti tornare in Italia.
Lo stesso metodo veniva utilizzato anche per le auto provenienti dalla Slovacchia (qui, a
curare gli interessi dell'organizzazione, c'era un 43enne
slovacco, mago del riciclaggio
di auto) che venivano "ripulite" in Italia e poi messe in
vendita.
La banda si serviva poi di
un'agenzia di Latisana per la
nuova immatricolazione dei
veicoli: nei confronti del titolare per ora non si ravvisano
responsabilità. Le vetture "pulite" venivano poi rivendute a
un prezzo inferiore del 30%
rispetto a quello di listino: tra
le persone incaricate della vendita c'era anche il titolare di
un autolavaggio di Lignano
che metteva in mostra i mezzi
all'esterno della propria attività. Dalle pieghe dell'indagine
emerge anche una truffa di un
milione di euro ai danni di
alcune compagnie assicurative: gli investigatori hanno infatti sequestrato polizze fittizie o del tutto inventate.
VI
TV
Treviso
Sabato 26 ottobre 2013
METEO CRITICO
Correnti umide e alta pressione: è a rischio tutto il weekend
TREVISO - Per gli utenti del Canova si preannuncia un
weekend di vacche magre. Se ci sono stati problemi ieri,
a maggior ragione rischiano di verificarsi anche nel
weekend, con la Marca protetta da un ombrello
anticiclonico che favorirà foschie dense e nebbie
persistenti, soprattutto nel primo mattino. Un ruolo
decisivo lo giocano anche le umide correnti sudoccidentali pompate dall’alta pressione, che da una parte stanno
concedendo giornate di eccezionale mitezza, ma dall’altra aumentano la fastidiosa permanenza delle nebbie
negli strati più bassi dell’atmosfera. Un cambiamento
delle condizioni meteo si profila solo da martedì sera.
L’EMERGENZA Una dozzina dirottata altrove, due le cancellazioni
Lanebbianonperdona
ancheieri"strage"divoli
Mauro Favaro
TREVISO
Giornate
nere
per
Save/AerTre. La società di gestione del Canova si ritrova tra
le mani uno scalo senza prospettive di sviluppo e, come se
non bastasse, ancora senza sistema anti-nebbia. Il via libera, quasi due anni dopo l'installazione delle strumentazioni,
dovrebbe arrivare entro la fine
dell'anno. Ma con le previsioni, per quanto ottimistiche,
non si va da nessuna parte.
Servono i timbri. Fino a quando non ci saranno, l'impianto
Ils resterà spento. E in caso di
scarsa visibilità la pista dell'ae-
SONO ORMAI
quasi
un’abitudine
i disagi per
i passeggeri
del Canova
ma dal 2014
cambierà
tutto
roporto rimarrà sostanzialmente chiusa. Come hanno imparato a loro spese i passeggeri dei
14 voli saltati nella giornata di
ieri per colpa della nebbia: 10
dirottati a Venezia, 2 a Trieste
e 2 direttamente cancellati.
Nel dettaglio, sono stati girati
al Marco Polo gli arrivi da
Alghero (Ryanair delle 7.40) e
da Cagliari (Ryanair delle
8.05). Così come quelli da Bucarest (Wizz Air delle 7.35),
Kiev (Wizz Air delle 7.30),
Charleroi (Ryanair delle 8.04),
Maastricht (Ryanair delle
8.45) e Dublino (Ryanair 9.50).
Di conseguenza, sono partiti
dall'aeroporto della laguna i
voli alla volta di Charleroi
(Ryanair delle 8.35), Maastricht (Ryanair delle 9.25) e Dublino (Ryanair delle 10.20).
Direttamente cancellati, invece, i decolli per Alghero
(Ryanair delle 8.20) e Cagliari
(Ryanair delle 8.40). Mentre
sono stati dirottati a Trieste
l'atterraggio e il decollo del
volo da e per Londra (Ryanair
delle 9.30 e 9.55). Dalle 10.30
la situazione è gradualmente
tornata alla normalità. Anche
se le partenze, una volta svanita la nebbia, hanno dovuto
smaltire ritardi anche superiori alle 3 ore. E pensare che il
Canova avrebbe le strumentazioni per evitare tutto questo
caos. Basterebbe accenderle.
Invece, causa burocrazia, al
momento l'aeroporto di Treviso non ha ancora fatto il salto
di categoria e continua a operare come nei decenni scorsi:
per decolli e atterraggi dev’esserci una visibilità di almeno
550 metri, mentre per poter
scendere fino al limite di 300
metri grazie all'utilizzo del sistema Ils si attende il via
libera da Roma. Il punto è che
si rischia di perdere un altro
inverno. Cioè il periodo in cui,
ovviamente, il sistema antinebbia fa la differenza. Senza,
non resta che aggrapparsi alla
categoria, che può operare fino a 75 metri di visibilità, del
Marco Polo di Venezia.
SEMPRE
problemi
quando
la nebbia cala
sul Canova:
il fenomeno
potrebbe
ripetersi anche
i prossimi
giorni a causa
della
persistenza
di un
anticiclone
Sabato 26 ottobre 2013
Treviso
TV
VII
AEROPORTO La Commissione che doveva valutare l’impatto ambientale non concede il via libera
Bocciaturachoc:addiomasterplan
TREVISO - L'aeroporto di
Treviso non verrà raddoppiato. La corsa di Save/AerTre si
è fermata a Roma. Dove il
Ministero dell'ambiente ha
bocciato il master plan presentato un anno e mezzo fa
dalla società di gestione.
Dopo documenti, integrazioni, osservazioni e contro osservazioni, ecco dunque la
decisione finale della commissione per la valutazione
dell'impatto ambientale: il Canova deve rimanere com'è.
Saltano così tutte le opere
previste nel pacchetto da 131
milioni di euro. Infrastrutture che entro il 2030 avrebbero consentito allo scalo di far
lievitare i voli: da 16mila a
oltre 29mila l'anno. Così come
i passeggeri: da 2,2 milioni a
oltre 4,3 milioni l'anno.
Niente ampliamento del terminal, niente nuova torre di
controllo e niente parcheggi
aggiuntivi, tanto per gli aerei
che per le auto. Bocciate anche le nuove rotte di decollo
sopra Treviso e Zero Branco.
Una doccia gelata per i vertici di Tessera che solo un paio
di mesi fa erano convinti di
avere ormai il timbro in tasca. Invece niente. Nonostante i 18 milioni già spesi nel
2011 per rifare la pista. Ma
per Save/AerTre va anche
peggio di quel che sembra.
Il mega piano di ampliamento resta sulla carta: tramonta il super Canova
OPERE DI MITIGAZIONE
Quinto aveva chiesto 12 milioni
adesso resterà senza un cent
QUINTO - Aveva chiesto a Save/AerTre 12 milioni in opere di
mitigazione contro l'inquinamento causato dall'aeroporto.
Invece con la bocciatura del piano di raddoppio non avrà
nemmeno i 9 concessi dalla società. Per il Comune di Quinto,
però, quel che conta ora è che lo scalo dovrà rispettare il limite
di 16.300 voli l'anno. Esattamente ciò che voleva la giunta Dal
Zilio. Viste le denunce di alcuni residenti, comunque, la
richiesta di interventi per adeguare finestre e ancorare tegole
pare destinata a rimanere in piedi. Sembra cadere, invece, la
proposta di far costruire a Save/AerTre un nuovo polo
scolastico (da 3 milioni) dove traslocare l'asilo ed elementari.
LA CONTROMOSSA
Trasferire tutto
al Marco Polo
Perché d'ora in poi il Canova
non potrà operare più di
16.300 movimenti all'anno.
Compresi quelli dell'AeroClub. Un limite, questo, più
volte ricordato dalla giustizia
amministrativa ma altrettanto spesso ignorato dalla società, arrivata a sforare anche
quota 20mila in 12 mesi.
L'obiettivo di Tessera era
solo da
-
quello di saltare l'impiccio a
piè pari, con annesse proteste
dei residenti attorno alla pista, attraverso l'approvazione
del piano di raddoppio, che
avrebbe superato tutti i vecchi vincoli. Vincoli che ora, di
contro, tornano più validi che
mai. Per la gioia del comitato
di cittadini che si batte contro
l'ampliamento dell'aeroporto.
Il sospetto che qualcosa non
andasse per il verso giusto,
forse, la società l'ha avuto
qualche mese fa, quando ha
deciso di ricorrere al Tar
contro il tetto dei 16.300 voli.
E i dubbi erano assolutamen-
LA VALUTAZIONE di impatto ambientale ha bocciato il Canova del futuro
te fondati. «Speriamo di sforare quanto prima il limite dei
voli -si augurava ormai un
anno fa il presidente, Enrico
Marchi- ma se c'è qualcuno
che non vuole che l'aeroporto
di Treviso funzioni allora sappia che siamo pronti a porta-
re tutti i voli a Venezia e, alla
fine, anche i posti di lavoro».
Adesso l'aut aut, nonostante
la concessione quarantennale
appena incassata per il Canova, potrebbe diventare realtà.
Mauro Favaro
Paolo Calia
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VIII
TV
Sabato 26 ottobre 2013
Sabato 26 ottobre 2013
Treviso
TV
IX
PROTEZIONE CIVILE L’obiettivo è di unificare i due gruppi dopo la polemica scissione del 2009
Nuovi volontari: Ca’ Sugana riparte
Un concorso
per i 200 anni
dei carabinieri
TREVISO - «L'Arma
dei carabinieri: 200
anni di storia. I valori
senza tempo da preservare ieri, oggi e
sempre»: questo il titolo del concorso indetto per l'anno scolastico 2013/2014 dal Ministero per i beni culturali e dal Comando
generale dell'Arma
dei
carabinieri
nell'ambito delle celebrazioni per il bicentenario, che ricorre
quest’anno, della Benemerita.
I concorrenti (studenti di licei artistici,
degli istituti d'Arte o
delle cattedre di pittura delle Accademie
delle Belle Arti) potranno partecipare a
una delle cinque sezioni in gara realizzando
opere pittoriche, plastiche, di design, grafiche o multimediali interpretando il ruolo e i
valori
incarnati
dall'Arma nei suoi 200
anni di storia.
Al termine del concorso è previsto l'allestimento di un'esposizione sia a livello regionale che nazionale.
Nicola Cendron
Basta col sistema della scelta diretta del sindaco: la Giunta apre un bando
Paolo Calia
TREVISO
Un bando per far rinascere la
Protezione civile del Comune. Finita l'epoca dei "pretoriani" del sindaco, degli elementi scelti personalmente
dal primo cittadino, si riparte
con una selezione aperta a
tutti e con un gesto di riconciliazione: il riavvicinamento
tra la Protezione civile di Ca’
Sugana e il gruppo Protezione civile di Treviso, uscito
nel 2009 non senza qualche
polemica. Adesso le due anime torneranno a unirsi e
questo è già un primo risultato ottenuto dall'assessore Ofelio Michielan, ben intenzionato a superare steccati e divisioni e riconsegnare alla città
LA NOVITÀ
Selezione aperta
anche ai disabili
L’APPORTO
della
Protezione
civile è
fondamentale
soprattutto
nei mesi
autunnali e
segnatamente
nel mese
di novembre
che è per
tradizione
un mese
in cui il rischio
di alluvioni
o dissesti
idrogeologici
è molto
elevato
in tutta
la Marca
una Protezione civile di tutti.
«Per questo -conferma- abbiamo deciso di indire un
bando cui speriamo vogliano
partecipare tantissime persone». Il bando che verrà pubblicato ai primi di novembre
mira a selezionare 72 operatori: vi parteciperanno anche i
28 addetti già presenti e quelli provenienti dall'altro gruppo, tutte persone formate,
con esperienza, che non
avranno difficoltà a essere
ricomprese. Poi ci sarà bisogno di almeno un'altra trentina di persone: «Il contributo
che il gruppo comunale apporterà alla città sarà enorme -osserva l'assessore- tanto nelle emergenze quanto
nello svolgimento delle normali attività. Per questo abbiamo voluto aprire la selezione a tante persone, anche
diversamente abili, che saranno a disposizione della
città. Tra le novità introdotte
dalla delibera, la possibilità
che al bando vengano ammessi anche i volontari già abilitati al servizio, iscritti però ad
altre associazioni. L'appartenenza al gruppo di Treviso
dovrà essere di assoluta priorità». Per accedere alla selezione bisogna avere la cittadinanza, aver compiuto 18 anni
ed essere residenti in provincia. «La Protezione civile si
occuperà di emergenze -chiarisce Michielan- e non di
manifestazioni se non in casi
eccezionali come Giro d'Italia, maratona o Gran fondo
Pinarello. Una volta alla settimana si riunirà e tutti i
componenti dovranno essere
preparatissimi».
© riproduzione riservata
IL CONGRESSO DEL PD Lanciato lo sprint finale
Cimettanonvuole scontri:
«Con me gestione unitaria»
TREVISO - (pcal) Leone Cimetta, candidato alla segreteria provinciale del Pd sostenuto dai giovani e dall'area più
marcatamente degli ex Ds,
tende la mano all'avversaria
Lorena Andreetta che invece
ha incassato l'appoggio di molti sindaci e della parte più
vicina all’ex Margherita, cui si
deve aggiungere una big del
calibro di Laura Puppato. Ma
Cimetta, in vantaggio momentaneo nella conta di delegati e
voti, non vuole scontri frontali
e parla apertamente di «gestione unitaria»: «Non ho alcun
problema a dichiarare fin da
oggi che la mia sarà, in caso di
vittoria, una gestione veramente unitaria nella quale vorrò
avere al mio fianco in segreteria un rappresentante dell'altra mozione congressuale».
Un gesto di pace che non
vuol dire di certo resa: «Ho
apprezzato e condiviso l'appello dei sindaci volto a stimolare
e ricercare prima dell'avvio
del congresso una soluzione
unitaria -osserva- Credo che
in questa fase l'unitarietà del
Partito Democratico sia la
priorità che entrambi i candidati devono darsi, senza cadere in un susseguirsi di appelli
alle rispettive tifoserie, che
rischiano di essere poco costruttivi e di riportarci a una
logica di contrapposizioni di
cui il partito provinciale e i
suoi iscritti non hanno bisogno». Il momento clou di questo congresso itinerante, dove
ogni circolo comunale vota il
rinnovo delle proprie cariche
ed esprime delegati e voti a
sostegno di uno dei due candidati, lo si avrà tra domenica e
lunedì. Proprio domenica andrà al voto il Pd di Treviso:
Andrea Michielan si candida
per un secondo mandato di
segretario cittadino a sfidarlo
il consigliere comunale Domenico Zanata.
L’AVVERSARIA
Andreetta pronta a combattere
«Ma per dare il mio contributo»
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TREVISO - (pcal) «Io credo ci sia bisogno di dare continuità al
lavoro svolto dalla segreteria Grigoletto, un lavoro che ha
portato a buoni risultati, tra i quali anche la conquista del
Comune di Treviso dopo il lungo monopolio leghista.
Ovviamente va aggiornata l'agenda dei temi, alla luce della
difficile situazione economica e sociale in cui si trova anche
il nostro territorio». Così Lorena Andreetta motiva la sua
scelta di candidarsi: «So che sarà un impegno gravoso,
soprattutto per me madre e donna che vive della sua
professione, ma sento il dovere di dare il mio contributo per
affrontare le sfide future che attendono il nostro partito».
X
TV
TrevisoEconomia
Sabato 26 ottobre 2013
LA SFIDA Alfred, 22 anni, albanese: dal suo talento nasce un brand
Creava T-shirt per gioco
oraèdiventatobusiness
Maria Chiara Pellizzari
TREVISO
L'energia creativa di un ragazzo albanese diventa impresa
in Italia: 22 anni, un talento
trasformato in business, Alfred Basha, studia design allo
Iuav ed esprime il suo potenziale artistico creando disegni
originali con un pennello o
una semplice biro che l’hahno
portato a fondare il nuovo
brand "Push and Up", linea di
T-shirt personalizzate e realizzate su richiesta, con disegni
sempre nuovi. E in questo
modo, una semplice passione
è diventata attività imprenditoriale. «Senza paura di intraprendere nuove strade e sperimentando ogni possibilità»
spiega l’artista 22enne. Alfred
ha iniziato a creare le sue
T-shirt dipingendole a mano.
Quasi un passatempo. Ma poi
LA COLLEZIONE
di T-shirt
realizzate
da Basha
che nel giro
di pochi anni
ha trasformato
la sua
passione
in business
ha trovato amici e amici di
amici che le volevano. Il passaparola ha portato a un aumento vertiginoso delle richieste e
in breve tempo il passatempo
è diventato un lavoro e il
lavoro un business. «A un
certo punto non riuscivo più a
star dietro agli ordini. A volte
i clienti dovevano aspettare
più di un mese per poter
ricevere le magliette» racconta. A quel punto il passaggio
dal disegno sulla T-shirt alla
stampa. «Da quest'anno ho
iniziato a stampare i disegni
per soddisfare tutte le richieste. Per chi lo desidera, continuo a disegnare a mano anche
sulle T-shirt, amo uscire da
ogni schema e sono sempre
alla ricerca di nuove frontiere». L'intraprendenza e la determinazione di Alfred l'ha
portato a trovare un imprenditore che finanziasse il suo
progetto e adesso il giovane
creativo segue personalmente
la produzione della linea di
T-Shirt. «Un'emozione indescrivibile per me: seguo passo
passo ogni step, dalla scelta
della T-shirt alla stampa fina-
le. Amo la cura del dettaglio:
sulle T-shirt si vede bene il
segno che uso nei singoli disegni». Ma la ricerca di nuovi
orizzonti non si ferma mai.
«Da qualche settimana stiamo
sviluppando felpe e accessori
come pochette e cover per
iPhone, per completare il nostro brand». Le T-shirt si
trovano on-line e nei negozi
che Alfred considera in linea
con il suo genere innovativo,
ma per i suoi prodotti vorrebbe creare anche un mercato
specifico. La sua storia però
insegna tante cose: partire da
zero e farcela, è possibile.
Servono talento, passione, fiuto e audacia. In fin dei conti
tutto è iniziato dalla necessità
di procurarsi una T-shirt per
andare a una festa. L’impresa
di Aldred è nata quel giorno.
UN DISEGNO
di Alfred Basha
e il giovane
imprenditore
che ora sta
cercando
di ampliare
il suo mercato
"griffando"
anche le felpe
TrevisoEconomia
Sabato 26 ottobre 2013
TV
XI
L’ALLARME
L’indagine
Consumi in ripresa
ma dietro il banco
resta la sfiducia
Gli artigiani avvertono:
altreimpostenel2014
TREVISO - (zan) Il 2014 porterà un nuovo
aumento di tasse e tributi locali per
cittadini e imprese. È l'allarme lanciato
dalla Confartigianato della Marca. Dal
1997 a oggi, per compensare i tagli ai
trasferimenti, la pressione fiscale è cresciuta del 38,8% e quella locale del
204,3%. Ora, non bastasse l'imminente
rata della Tares, gli artigiani paventano la
mazzata di Tari e Tasi. «Il rischio è che
nelle pieghe della legge gli enti locali
trovino l’autorizzazione ad innalzare ancora il prelievo fiscale» ribadisce il direttore
dell'associazione, Francesco Giacomin.
Che chiede ai Comuni trevigiani di avviare unioni di servizi, recuperando risorse e
mantenendo al minimo le aliquote.
TIPICO esempio di megastore: qui non sono inseriti nel contesto urbano
LA PROPOSTA Un grande marchio come polo di attrazione
L’Ascom ci ripensa:
«Megastore in città»
Mattia Zanardo
TREVISO
Il rilancio del centro storico di
Treviso passa anche da un megastore di elettronica e nuove tecnologie. A lanciare l'idea è Guido
Pomini, presidente provinciale
della Confcommercio. «Uno degli
strumenti per rendere attrattiva
una città del punto di vista dello
shopping è portarvi alcuni grandi
marchi del cosiddetto consumo
democratico -spiega il leader degli imprenditori del terziario- Questi costituiscono un polo di attrazione per i consumatori, in modo
tale che poi anche i negozi tradizionali possano giocarsi la loro partita».
Al presidente non è sfuggita la
folla che si è accalcata all'apertura
del punto vendita della catena
H&M nel nuovo centro commer-
ciale di Villorba: «Treviso, in questo senso, ha perso un'occasione,
almeno per il momento» ha detto.
Ma ancor più che al vestiario,
Pomini pensa a un grande negozio
di telefonia, elettrodomestici, informatica: uno dei pochi campi su
cui, secondo le rilevazioni, italiani
e trevigiani dimostrano di aver
ancora voglia di spendere.
Per la stessa Confcommercio, è
la caduta di un piccolo tabù:
«Forse abbiamo insistito troppo in
passato nel volere la grande distribuzione, laddove non si riuscisse a
fermarla, il più lontano possibile
dalle città, così non dava fastidio
-ammette Pomini- Il risultato è
che la gente è andata in questi
luoghi lontani e, per giunta, in
città non si sono fatte le opere
finanziate in cambio delle autorizzazioni». Recuperare, in tempi di
recessione, non sarà facile, ma il
Per avviare una ripresa
solida, tuttavia, occorre
intervenire sul lavoro:
lo chiedono sia gli imprenditori (il taglio del
cuneo fiscale è riforma
sollecitata dal 61%, mentre solo il 17% dà priorità
alla
riduzione
dell'Iva), sia i consumatori (la perdita dell'impiego preoccupa un terzo del campione).
Guido Pomini, presidente provinciale della
Confcommercio, predica comunque prudenza,
sottolineando come le
impressioni di crescita
potrebbero essere legate più che altro alle
aspettative sul governo
di larghe intese. E il
clima nel settore rimane
molto teso: ansia e delusione sono i sentimenti
dominanti tra gli operatori commerciali (quattro su dieci), i clienti ci
aggiungono pure la rabbia (indicata dal 21%),
mentre la fiducia, non
supera il 5% in entrambi
i gruppi. «È un capitale
di rancore accumulato
nella psiche dalla crisi
-avverte Filippi- e solo
una vera ripresa può
sciogliere questo grumo».
SOCIOLOGO
Vittorio Filippi
(Osservatorio
sui consumi)
ha ribadito che
nonostante
la leggera
ripresa
sfiducia
e rabbia
sono ancora
sentimenti
diffusi
fra negozianti
e clientela
© riproduzione riservata
Lalocomotivaagroalimentare
trainal’economia della Marca
L’INCONTRO
Laura Bon
GIAVERA
Il dato chiave emerso dall'incontro organizzato ieri da Salone d'Impresa e Unioncamere,
che hanno presentato i risultati di un'indagine sul comparto
trevigiano e veneto su come il
settore sta affrontando la crisi
economica globale, è questo:
l'agroalimentare traina l'economia veneta e trevigiana. «È un
settore in crescita -ha spiegato
Serafino Pitingaro, responsabile dell'area studi e ricerche di
Unioncamere veneto- Dal
2009 l'andamento del fatturato
delle 3600 aziende (780 a Treviso) del settore è crescente o
stabile e dal 2002 al 2012 le
esportazioni sono raddoppiate,
superando i 4 miliardi di euro
su 13 complessivi di fatturato.
Nel 2012 si è registrato un
fatto che all'estero sempre più
spesso simili esercizi sorgano nel
cuore della città, ribadiscono al
Palazzo del Terziario, dimostra la
fattibilità tecnica dell'operazione.
Dove? I possibili contenitori non
mancano: dall'ex consorzio agrario all'ex Simonetti, all'ex Telecom
di via Panciera. Naturalmente, la
premessa è creare le condizioni
idonee, a partire da parcheggi e
viabilità. E qui entra in gioco
quella visione di medio-lungo periodo invocata da Pomimi per il
governo locale e nazionale: «Basta
parlare di crisi: dopo 6 anni, siamo
di fronte a un cambiamento strutturale. Le imprese devono essere
messe nella condizione di guardare avanti. Questo vuol dire confrontarsi con la trasformazione
della domanda, ma anche con una
competizione non più tra aziende,
ma tra territori».
TREVISO - (zan) Timidi, flebili e chissà
quanto duraturi. Ma il terziario trevigiano
manda segnali di risalita. «Non oso dire un
miglioramento, ma quantomeno i dati evidenziano una riduzione del peggioramento»
conferma Vittorio Filippi, curatore del periodico Osservatorio sui consumi e i consumatori della Confcommercio di Treviso. Tra
luglio e settembre, secondo i 500 soggetti
intervistati nella rilevazione, rispetto al
medesimo periodo del 2012, sono in crescita
le vendite (allora lo dichiarava il 9%, oggi il
13%) e il fatturato (dal 7 si è passati al 9%).
IL SETTORE
agroalimentare
continua
a trainare
l’economia
trevigiana:
i venti
di recessione
degli ultimi
anni non ne
hanno intaccato
la redditività
CHIAROSCURI
Cresce il fatturato
costi ancora elevati
9,7% in più di esportazioni
rispetto all'anno precedente».
Presentate anche due singole
esperienze: quella della Latteria Montello di Giavera, che
ospitava la presentazione, e
quella Veronesi Holding spa
(marchio Aia, fra gli altri).
Silvia, Alessandro e Gianni
Lazzarin, terza generazione
della Nonno Nanni, hanno individuato nella qualità della materia prima il segreto del proprio successo, con un'azienda
che dà lavoro a oltre 200
dipendenti, produce più di 43
milioni di pezzi di formaggio e
anche quest'anno farà probabilmente segnare 3-4 punti percentuali in più. Di qualità anche la logistica e l'aspetto relativo al marketing con l'approdo in Tv nel 2008, gli assaggi
dei prodotti nei punti vendita e
l'utilizzo del web (90mila con-
tatti su Facebook). «L’investimento tecnologico è importantissimo -ha spiegato Alessandro Lazzarin- Ogni anno dedichiamo fino al 10% del fatturato». Continua a essere vincente poi la scelta di modificare i
tempi di lavorazione sulla base
delle specifiche situazioni atmosferiche. Anche Bruno Veronesi, della Veronese Holding spa, ha preannunciato
una crescita, per quest'anno,
del 6%. Il problema è però
rappresentato dai costi, in particolare di granturco e soia,
giunti a livelli record. Ed è per
questo che si sta puntando a
una drastica riduzione.
XII
TV
PonzanoVillorba
Sabato 26 ottobre 2013
CARBONERA
BREDA
Croce Nera al colonnello Raccuia
Questa mattina
l’ultimo saluto
a Renzo Ramon
CARBONERA - (rc) È stato insignito della Croce Nera d'Onore il
colonnello Carmelo Raccuia. Una cerimonia semplice (nella foto)
svoltasi nel municipio di Carbonera alla presenza della bandiera
dei Fanti, del vicesindaco Artemio Bertuol, dell'assessore Criveller e di alcuni rappresentanti di associazioni d'Arma. A consegnare l'ambita onorificenza del governo austriaco, il proconsole Mari
Eichta e il colonnello Friedrich Schuster. La Croce Nera è
un’associazione austriaca fondata nel 1919 che collabora con il
Ministero della Difesa e si occupa dei monumenti, del recupero
dei caduti e dei cimiteri di guerra in tutt'Europa.
IMPROVVISA
la scomparsa
di Renzo Ramon
BREDA - (r.c.) Si tiene oggi
alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, il funerale di Renzo Ramon, il 73enne
che mercoledì pomeriggio, andando in cerca di funghi, è
stato stroncato da un malore a
pochi passi dalla propria abitazione. Attorno alla moglie e
alle tre figlie si è stretta tutta la
comunità di Bredao dove Renzo Ramon era conosciuto, stimato ed amato. La salma partirà dal Ca’ Foncello alle 14.30.
PONZANO L’opposizione di centrosinistra svela nome e simbolo della nuova lista in vista delle elezioni
"Bene Comune":
la sfida a Granello
IL CANDIDATO
Mauro Favaro
PONZANO
La nuova campagna elettorale parte da distante. Mancano oltre sei mesi alle comunali, ma l'annunciata ricandidatura del sindaco Giorgio Granello, dopo una lunga riflessione, ha già aperto le danze.
L'attuale opposizione non è
rimasta a guardare. E ieri ha
presentato nome e simbolo
della nuova lista: Ponzano
Bene Comune, scritta bianca
su sfondo blu accanto a una
spiga di grano.
Una civica con radici nel
centrosinistra che punta a
riconquistare il municipio dopo che Lega e Pdl, quasi 5
anni fa, hanno spodestato
Claudio Niero dalla poltrona
più alta di villa Cicogna.
Quest'ultimo, oggi capogrup-
Niero "esterno"
ma il papabile
sindaco
è un rebus
po di opposizione, ma soprattutto consigliere del Pd in
Regione in seguito all'elezione al Senato di Laura Puppato, non sarà della partita.
Lavorerà per la lista, chiaro,
ma il candidato sindaco sarà
un altro. Chi? È ancora troppo presto per scoprire questa carta. «Ponzano Bene Comune - spiegano Monia Bianchin, Silvia Baldo, Alessia
Grassigli e Renzo Comazzetto - nasce dalla necessità di
proporre un reale cambia-
mento e innovazione nello
stile, nel modo di fare, nella
visione globale della società,
consapevoli che dopo la crisi
niente potrà essere come prima. C'è bisogno di persone
credibili, capaci, affidabili e
responsabili». Quattro i punti fermi: «Persona, famiglie,
territorio e impresa e lavoro». «Le persone che hanno
scelto di dar vita a questa
lista - specificano gli organizzatori - sono aperte, disponibili e pronte all'ascolto e alla
condivisione di proposte da
parte di chi si ritrova in
questa nuova visione».
La porta delle alleanze,
insomma, è aperta. Come
accaduto nel capoluogo con
la coalizione di centrosinistra Treviso Bene Comune.
Niero & C., ovviamente, sperano di centrare lo stesso
risultato di Manildo.
ANTAGONISTI
Claudio Niero
e Giorgio
Granello
avversari
a distanza:
il primo resterà
fuori
dalla contesa,
il secondo
tornerà in ballo
LA FUSIONE
Il Pdl brinda al referendum:
«Ponzano sta bene dove sta»
PONZANO - (m.fav.) «Ponzano sta bene dove sta e come
sta». Il Pdl brinda davanti al via libera al referendum per
la fusione di Villorba e Povegliano. Almeno la parte
guidata dal vicesindaco Antonello Baseggio e dal consigliere Pietro De Martin. Non perché felice per il matrimonio
dei due municipi vicini, beninteso, ma perché Ponzano,
dopo l'iniziale sì, alla fine è rimasta fuori dal ménage à
trois. «Tiriamo un sospiro di sollievo - esultano - la fusione
non è il bene per una comunità, specie per la nostra. Il
nostro comune, con i suoi 12mila abitanti e le sue tre
frazioni, sta bene così». «Finalmente anche il nostro
sindaco esprime risentimenti per un percorso che doveva
passare prima per una sorta di fidanzamento per poi
giungere alla fusione attraverso il matrimonio. Ma così,
per quanto ci riguarda, fortunatamente non è stato
-concludono- non fosse altro per il debito pubblico pro
capite: 414 euro per ogni abitante di Ponzano, circa 500
per Povegliano e circa 700 per Villorba».
MORGANO A Badoere inaugurazione ufficiale
Il nuovo polo scolastico
oggi "benedetto" da Zaia
MORGANO - (m.fav.) Viene
inaugurato oggi il nuovo polo
scolastico di Badoere. Alle 10
verrà tagliato il nastro, alla
presenza del governatore Zaia.
Prenderanno parte alla cerimonia anche i 120 bambini che già
da settembre popolano la nuova
sede dell'elementare Marconi
in via De Lazzari, accanto alle
medie. Fatto il collaudo delle
aule (le sezioni sono due), manca solamente l'apertura della
sala mensa. Ma questo non è un
problema impellente, dato che
per il momento a Badoere non
sono previsti rientri pomeridiani. Nel complesso l'intervento è
costato circa 1,7 milioni di euro.
«In più sono stati spesi altri 70
mila euro - fanno sapere dal
municipio - per la sistemazione
degli impianti antincendio delle
medie e della palestra». Uno
sforzo non da poco per le casse
di Morgano. Anche perché non
si è potuto contare sull'introito
40 ANNI DI STORIA
MODERNO il nuovo polo scolastico
che, almeno sulla carta, poteva
arrivare dalla vendita della vecchia struttura di via Molino,
rimasta vuota. «Non la vendiamo - rivela il vicesindaco, Alberto Rossetto - stiamo pensando di
trasformarla in una casa aperta
a tutte le associazioni».
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MoglianoCasierQuinto
Sabato 26 ottobre 2013
TV
CASIER - (N.D.) Dalla ruolotte sistemata "abusivamente" per alcuni giorni nell'area retrostante
la palestra comunale, alla più confortevole
ospitalità in un alloggio messo a disposizione di
altri immigrati. Si è conclusa positivamente,
almeno per ora, la vicenda dei due fratelli
gemelli ghanesi giunti a Casier nel 2011 a seguito
della cosiddetta "Emergenza Africa". Dopo la
rimozione della roulotte, i due ghanesi hanno
pernottato, a proprie spese, per due giorni in un
ostello di Treviso. Ieri il sindaco Daniela Marzullo, affiancata dagli assessori Miriam Giuriati e
Simona Guardati, ha fatto il punto della situazione. «Sono contenta - ha detto - che i due fratelli
CASIER
I gemelli ghanesi
trovano ospitalità
da altri immigrati
PROVVISORIA
la roulotte
non sarà più la casa
dei due gemelli ghanesi
XIII
ghanesi abbiano trovato un tetto e che ci sia una
soluzione almeno parziale della vicenda. Il loro
permesso umanitario scadrà il 31 dicembre
prossimo. Poi ci sarà una proroga di un altro
anno. Mi chiedo se sia possibile continuare ad
illudere queste persone con la promessa di un
posto di lavoro e di una sistemazione, quando
come amministrazione incontriamo sempre più
difficoltà a dare una risposta ai problemi abitativi e occupazionali ai cittadini di Casier. Gli enti
locali non possono essere lasciati soli ad affrontare i problemi dell'immigrazione senza il necessario sostegno economico ed organizzativo da parte
degli organismi superiori».
IL MALCONTENTO Rimaste sulla carta anche le opere complementari al Passante, e manca l’Adsl
Falsepromesse,Campocrocesiribella
La nuova piazza, già finanziata, resta una chimera: la frazione minaccia di bloccare il Terraglio
Nello Duprè
MOGLIANO
«Campocroce è forse l'unico tra
gli oltre 8mila comuni d'Italia a
non avere una piazza». Sono
amare le parole di Pietro Lorenzon, presidente della frazione di
Mogliano, che si batte da anni
per risolvere gli annosi problemi della comunità che conta
1800 anime. Per la sospirata
nuova piazza la Regione ha assegnato tre anni fa un contributo
di 800mila euro, ma non è stato
trovato ancora l'accordo sul progetto. I cittadini promettono una
clamorosa protesta con il blocco
del traffico del Terraglio e della
provinciale 65. Proteste motivate dagli altri problemi in attesa
di soluzione da anni nella frazio-
DEVASTANTE
Il passante per Campocroce
ne di Campocroce, il cui territorio ha subito una radicale trasformazione con la realizzazione del Passante di Mestre. Il
presidente Lorenzon ha rinnovato l'invito agli amministratori di
Mogliano, della Provinca di Treviso, di Veneto Strade e all'assessore regionale alla mobilità Renato Chisso, a mantenere gli
impegni presi ancora nel 2009
in merito alll'attuazione delle
opere viarie complementari al
Passante di Mestre. Promesse
rimaste, al momento, lettera
morta. Ecco perchè i campocrocini sono sul piede di guerra.
«Che fine hanno fatto -si chiedono i cittadini- gli impegni del
commissario del Passante, Vernizzi, dell'assessore regionale
Chisso e del presidente della
Provincia Muraro?».
Questi i problemi rimasti sul
tappeto
1) Completamento delle opere
di mitigazione acustica lungo il
tracciato del Passante. 2) Attuazione del progetto della pista
ciclopedonale parallela alla provinciale 65 da Campocroce al
confine con il comune di Zero
Branco. 3) Riconoscimento di
circa 3,5 milioni di euro a titolo
di compensazione ambientale.
Per bypassare il Passante
nell'area centrale di Campocroce sono stati costruiti due sovrappassi, la nuova circonvallazione e una passerella ciclopedonale.
La gente di Campocroce ha il
dente avvelenato anche per il
mancato collegamento Adsl. Dopo l'arrivo del cavo della fibra
ottica, sembra che non ci sia
nessun gestore interessato a gestire il servizio Internet.
«Aiuto!»: anziano prigioniero in casa
La serratura della porta si rompe: per liberare l’ottantenne disperato devono intervenire i vigili del fuoco
MOGLIANO - (N.D.) Ha gridato a
piena voce "aiuto", l'anziano 80enne
rimasto chiuso in casa a causa della
rottura della serratura della porta
dell'abitazione nella zona di via Verdi.
Le sue invocazioni sono state raccolte
dai vicini di casa che hanno allertato i
vigili del fuoco. È successo nella tarda
mattina di ieri. In un primo momento si
era temuto che l'anziano potesse essere
stato vittima di un'aggressione da parte
di qualche malvivente. A tranquilizzare l'80enne in preda al panico ci hanno
pensato i pompieri che hanno provveduto a sistemare la serratura della porta.
QUINTO
Sono sempre più frequenti gli interventi dei vigili del fuoco per soccorrere
le persone anziane. Un mese fa un
72enne residente in via Pisacane, vicino a piazza Pio X, era stato salvato dai
pompieri che avevano trovato l'uomo
barricato in casa in stato confusionale e
di malnutrizione. Stante le sue precarie
condizioni di salute, i sanitari del Suem
avevano deciso di trasportarlo al Ca’
Foncello dove erarimasto ricoverato
per alcuni giorni. Il dramma della
solitudine di molti anziani precccupa
sempre di più i servizi sociali del
Comune di Mogliano.
La comunità
filippina
piange Amodia
QUINTO - (N.D.) Verrà
dato stamane, alle 11,
nella chiesa parrocchiale di San Giorgio, l'ultimo saluto ad Amodia
Nicefoto, stroncato dal
male a soli 49 anni. Di
nazionalità filippina, lavorava come magazziniere e risiedeva a Quinto da alcuni anni con la
moglie Evangelina e la
figlia Monica. Si era
inserito bene nella comunità quintina dov'era
conosciuto e benvoluto.
Il rito funebre verrà
concelebrato da don Artemio Favaro e da un
sacerdote della numerosa comunità filippina
che vive e lavora nel
trevigiano.
L’INTERVENTO "liberatorio" effettuato ieri in via Verdi
Dal Zilio: un mandato non basta, e ci riprova
Il sindaco ha deciso di ricandidarsi: «Devo completare il percorso politico-amministrativo»
QUINTO - (N.D.) Il sindaco di
Quinto, Mauro Dal Zilio, tenta
di fare il bis. Alle amministrative del giugno 2009 l’attuale
sindaco aveva vinto alla grande ottenendo 2.998 voti
(52,56%), alla testa della coalizione Lega-Pdl, distanziando
nettamente gli avversari politici ("Quinto Domani", 1.419
voti, 24,96%; "Il Ponte" 939,
16,52%; "Beppe Grillo" 338,
ELETTO
Mauro
Dal Zilio
vittorioso
nel 2009
col 52,56%
5,94%). Il primo cittadino
uscente, leghista doc, è convinto che le difficoltà economiche che stanno attraversando
gli enti locali e la crisi di
identità delle forze politiche,
compreso il Carroccio, deve
servire da sprone per non
mollare. «È nei momenti di
difficoltà -spiega Dal Zilioche si riconosce il vero spirito
di servizio di chi si è preso un
preciso impegno con i propri
elettori. In questi quattro anni
e mezzo adottato diversi provvedimenti significativi nel settore della pianificazione urbanistica, del riordino della viabilità, del miglioramento dei
servizi per la scuola e il welfare. In questi anni -aggiunge
Dal Zilio- ho avuto la fortuna
di lavorare con una squadra
capace e compatta. Abbiamo
risolto molti problemi, ma
molti altri restano da affrontare. Un solo mandato è poco
per vedere realizzato il programma a medio e lungo termine dell'amministrazione.
Abbiamo lavorato cercando il
dialogo con la controparte po-
litica, avendo a cuore i problemi veri dei cittadini al di là
dei colori politici. L'acquisizione al patrimonio comunale
della storica Villa Valeri-Giordani ha trovato il consenso di
tutte le forze politiche e della
cittadinanza. Se ho deciso di
ricandidarmi è perchè voglio
completare un percorso politico-amministrativo iniziato cinque anni fa con entusiasmo».
XIV
TV
SileaRoncade
RONCADE
Summit di sindaci sul "caso porcilaia":
nominata una commissione di esperti
RONCADE - (l.bal.) Dopo due settimane di polemiche sul
progetto della realizzazione di una porcilaia a Sant'Andrea di
Riul, scendono in campo i sindaci. Il problema è stato discusso
in municipio a Roncade tra Simonetta Rubinato e i colleghi di
Monastier e San Biagio, Salvatore Lo Stimolo e Alberto
Cappelletto. Durante l'incontro è stato valutato lo stato dei fatti
del procedimento relativo all'istanza per la realizzazione
dell’allevamento suinicolo per un massimo di 892 scrofe. «Il
Sabato 26 ottobre 2013
procedimento -ha spiegato Rubinato- è di competenza dei
responsabili tecnici comunali. Ma vista la dimensione dell'allevamento la titolarità dell'autorizzazione per l'apertura è in ogni
caso in mano alla Provincia, alla quale la ditta ha presentato
l’11 ottobre scorso istanza di autorizzazione integrata ambientale». Lo Stimolo ha manifestato forti perplessità per il progetto
dal momento che in zona limitrofa, in territorio di Monastier,
esistono siti molto sensibili di tipo sanitario, turistico e agricolo
di pregio. Cappelletto ha espresso il disagio per la vicinanza
della proposta porcilaia alla frazione di Rovarè, in considerazione dei problemi che sta creando quella già esistente a
Spercenigo. I sindaci nomineranno un gruppo di lavoro
composto da esperti per individuare le scelte più appropriate
da definire in sede di Conferenza di Servizi.
SILEA Con un tubo-bypass riforniva indebitamente la vicina abitazione
Sigilli all’acqua, e lui la ruba
Il suo bar era fallito e i rubinetti piombati: 66enne denunciato per furto
Nicola Cendron
SILEA
Il suo locale, un piccolo bar di
Silea, era fallito nei primi mesi
di quest’anno e di conseguenza
il contatore dell'acqua era stato
piombato, inutilizzabile. Così
almeno avrebbe dovuto essere.
Il titolare però, un 66enne del
luogo che vive poco distante, ha
infatti pensato bene di rompere
i sigilli e, attraverso un tubobypass (una specie di canalina), rifornire la propria abitazione per cucinare, lavarsi e
quant'altro. Ad accorgersi della
furbata sono stati gli addetti
all'acquedotto che non si spiegavano come mai risultasse un
consumo di acqua all'interno
del bar nonostante questo fosse
chiuso da mesi. Poteva essere
una perdita, magari dovuta ad
un guasto, ma la realtà era ben
diversa. Un controllo svolto dai
carabinieri della stazione di
Silea e dagli operai dell'acquedotto ha infatti smascherato
l'ex barista. Il "furbetto", dopo
aver violato i sigilli piombati,
IL CASO
venuto alla luce
lo scorso
settembre:
l’allacciamento
"fai da te"
al contatore
del bar fallito
funzionava
da aprile
e così il 66enne
riusciva
a rifornire
d’acqua
gratuitamente
la propria
abitazione
IL SOPRALLUOGO
Il trucco scoperto dalla "Sile Piave":
dovrà risarcirla di oltre 1500 euro
aveva collegato con un semplice tubo la sua rete idrica a
quella del bar. Un impianto "fai
da te", quello installato dall'ex
barista, che gli aveva garantito
acqua gratis a volontà, impunemente: forse non aveva neppure messo in preventivo la possibilità di essere scoperto. Ora i
nodi sono arrivati al pettine.
L'uomo è stato denunciato per
furto d'acqua e soprattutto non
è riuscito a fornire nessuna
motivazione valida per giustificare quanto aveva architettato.
Il 66enne era riuscito nel frattempo ad accumulare un debito
con la società "Sile Piave" di
oltre 1500 euro che ora sarà
costretto a risarcire. Secondo
quanto è stato accertato dagli
investigatori l'ex barista avrebbe indebitamente rifornito d'acqua la sua abitazione almeno
dallo scorso aprile fino a settembre quando è stato scoperto. I
tecnici hanno nel frattempo
provveduto a risistemare i sigilli che il 66enne aveva violato
per portare l'acqua alla propria
abitazione.
Rapine
in serie:
sconterà
oltre 5 anni
RONCADE - (n.cen.)
Cinque anni e 4 mesi:
questa la pena che dovrà scontare in carcere
un 65enne di origini
genovesi ma residente
a Roncade, Giorgio Pippi. L'uomo, arrestato
nel febbraio del 2011
dalla squadra mobile
di Treviso, si era reso
responsabile di una decina di rapine ai danni
di vari supermercati
della Marca ed in particolare a Susegana, Conegliano, Arcade, San
Polo e Mareno di Piave. Solitamente il bandito, con l'aiuto di due
complici (il 33enne autista di ambulanze di
Oderzo Nicola Lari,
che aveva il compito di
pianificare le fughe,
condannato a 4 anni, e
il 63enne Vittorio Del
Puppo, commerciante
di Nervesa della Battaglia e titolare di un
negozio di prodotti biologici a Ponte della
Priula), utilizzava una
pistola giocattolo. Giovedì, su ordine di carcerazione, i carabinieri hanno arrestato e
portato Giorgio Pippi
nel carcere di Santa
Bona dove sconterà la
pena prevista. La sua
carriera criminale era
cominciata nel 2010
quando si separà dalla
moglie e venne arrestato per stalking.
Sabato 26 ottobre 2013
XV
TV
Castelfranco
L’EQUIPE
L’INTERVENTO
Luminare
francese
dirige
l’operazione
Prelevato
e innestato
un muscolo
dal torace
Matteo Ceron
CASTELFRANCO
Sei anni fa, in seguito ad un
incidente stradale, era rimasto
con un braccio paralizzato.
Ora, però, grazie
ad un'operazione
effettuata
all'ospedale di Castelfranco, un
trentenne padovano potrà ricominciare a muoverlo. Questo grazie ad un intervento all'avanguardia eseguito
dall'equipe
dell'Ortopedia castellana - del dottor Daniele Gianolla e del dottor Paolo Panciera - guidata dal dottor Alberto
Ricciardi, specializzata nel trattamento chirurgico dell'arto superiore. Per l'occasione i medici del San Giacomo hanno collaborato con una luminare francese, la professoressa Caroline
Leclercq, uno dei massimi esponenti internazionali delle chirurgia dell'arto superiore presso l'Institut de la Main a Parigi.
Il paziente era giunto a Castelfranco con una situazione
molto seria, il braccio era paralizzato dal 2007. Gli ortopedici
sono quindi intervenuti eseguendo la trasposizione di un
IL REPARTO di ortopedia dove è stato realizzato l’intervento
muscolo dal torace all'arto superiore in modo da ristabilire le
funzioni del gomito. Per il paziente, dimesso dopo circa una
settimana dall'intervento, eseguito nei giorni scorsi, ora inizierà una nuova
vita. Prima ci sarà un primo periodo di riabilitazione, mentre in
un successivo
momento ci sarà
una seconda operazione allo scopo di ristabilire
l'apertura della
mano e l'estensione del polso. «È
questo uno degli
importanti interventi eseguiti negli ultimi tre anni nell'Ortopedia castellana, da
quando, cioè, è stata avviata la
collaborazione con la professoressa francese», commenta tramite una nota la direzione
dell'Usl 8. Sul tema si incentra
anche un convegno scientifico
organizzato al San Giacomo per
il prossimo 23 novembre: «Il
trattamento chirurgico nelle paralisi dell'arto superiore», a cura dell'ortopedia di Castelfranco, con il patrocinio della Società Veneta Ortopedici Traumatologi Ospedalieri e della Società
italiana chirurgia della mano.
Braccioparalizzato:
salvato in ortopedia
ALLE URNE
Si rinnova il coordinatore del Pd
e si guarda alla città del futuro
CASTELFRANCO - (mcer) Domani si vota il nuovo coordinatore locale
del Pd. Giovedì sera, in vista dell'elezione, nella sede del circolo in
via Matteotti 14, è stato organizzato un incontro per discutere la
fase congressuale. La votazione sarà aperta a tutti i tesserati. «Al
nostro nuovo segretario di circolo vogliamo chiedere un impegno
preciso su alcune questioni fondamentali: primarie per la scelta del
candidato sindaco, stop ai doppi incarichi, avvio di un incubatore
dei contenuti aperto alla cittadinanza e un no secco al ritorno in
campo di protagonisti politici del passato - afferma Alberto Scapin,
componente del direttivo Pd di Castelfranco - Solo a partire da
queste basi sarà possibile progettare la Castelfranco che verrà».
RESANA Il sindaco dopo la messa per Priebke
«Nazista per la maggioranza?
Io vado avanti ugualmente»
RESANA - (mcer) «Mi hanno detto di tutto: nazista,
megalomane, che sono impazzito. Ma io vado avanti lo
stesso, mi danno forza le
tante dimostrazioni di stima
che mi stanno arrivando in
questi giorni». Ad una settimana dallo scoppio della bufera in seguito alla sua presenza alla messa in omaggio
al capitano nazista Erik
Priebke, il sindaco di Resana, Loris Mazzorato, sembra
ancora più carico di prima. A
dargli contro, a suo dire,
sarebbero stati non membri
della minoranza in consiglio
comunale a Resana, bensì
assessori della sua giunta e
consiglieri dalla sua parte,
durante la riunione di maggioranza di giovedì sera. E
questo pare averlo disturbato parecchio.
«Non importa - attacca
Mazzorato - Io vado avanti
per la mia strada. Chi vuole
mi seguirà, io lotto per i miei
cittadini, perché la tassazione non sia così criminale nei
loro confronti. Sono sempre
più convinto di proseguire:
non ho mai ricevuto così
tante telefonate e mail di
cittadini e anche di sindaci
con attestazioni di stima».
Le minoranze hanno presentato una mozione di censura nei confronti del sindaco in vista del consiglio del 4
novembre. La maggioranza
invece «naviga a vista», come dichiara l'assessore alla
cultura Leopoldo Bottero.
«Dal sindaco abbiamo già
preso le distanze - aggiunge E non abbiamo intenzione di
bloccare l'operato di un'amministrazione che è riuscita
a fare un sacco di cose buone
soltanto perchè il primo cittadino spara bordate per farsi
pubblicità».
Istrana
Nonnina
Anita spegne
100 candeline
ISTRANA - (r.m.) Anita
Guizzo (nella foto), vedova
Marchesin, madre di 10 figli di cui 7 viventi, nonna di
16 nipoti e con uno stuolo di
parenti, ha compiuto 100
anni. Un record che appartiene a pochissimi e che,
oltretutto, lei cavalca con
sorprendete vitalità e disinvoltura. Il super compleanno è stato celebrato nell'aia
di casa, con figli, nipoti e
amici tra cui il parroco don
Siro Zorzi e il
sindaco Enzo
Fiorin.
Donna Anita si arrangia
a fare le pulizie di casa e
bada alle piccole cose quotidiane. «Mi piace stare da sola», dice. Legge i giornali,
guarda la televisione e appioppa soprannomi ai politici. La sua specialità culinaria è la polenta e pollastrello. Con la morte del marito
la vita è diventata più dura.
L’impegno è raddoppiato, i
vestiti passati e raffazzonati
servivano all'uno e apoi
all’altro figlio. «Ma ce l’abbiamo fatta».
XVI
TV
Sabato 26 ottobre 2013
LoriaCastellodiGodego
Sabato 26 ottobre 2013
TV
XVII
LORIA Oggi l’ultimo saluto all’81enne che ha fondato un impero dopo essere emigrato in Canada
Infarto stronca Andreola in auto
Il capostipite dell’omonima ditta di costruzioni era diretto in un cantiere della Valsugana
Gabriele Zanchin
LORIA
La sua vita, nel bene e nel
male, è stata segnata dalla
strada. Con le strade ha lavorato costruendo una fortuna e
sulla strada purtroppo è venuto a mancare. Loria è in lutto
per la morte di Emilio Andreola, 81 anni, capostipite della
nota famiglia di costruttori.
Lascia la moglie Teresina e i
figli Rosella, Livio, Franco e
Francesca, nuore, nipoti e fratelli. Il funerale è previsto per
oggi pomeriggio, alle 15, nella
chiesa parrocchiale di Loria.
Poi la tumulazione nella tomba
di famiglia. La salma giungerà
dall'ospedale di Bassano.
L'imprenditore, insieme ai
fratelli Bruno e Vito, aveva
avviato tra gli anni '50 e '60, la
"Costruzioni Andreola spa" con
sede a Loria, specializzata proprio in costruzioni stradali. Negli ultimi anni l'attività era
però passata ai figli. Eppure, i
vecchi fratelli Andreola continuavano a seguire i lavori, sia
stradali che edili. Era come
un’abitudine a cui non sapevano rinunciare. Emilio, proprio
giovedì scorso, si stava dirigendo verso la Valsugana per andare a vedere un cantiere. «Non
riusciva a stare fermo, la stra-
da, il lavoro, erano la sua vita»
spiega chi lo conosceva bene.
Solo che ad un certo punto si è
sentito male. Era al volante
della sua auto e ha fatto appena
in tempo a inchiodare per poi
rovesciarsi sul posto di guida.
L’automobilista che si trovava
dietro di lui, vista la situazione,
ha allertato prontamente i soccorsi. Ma per Andreola non
c'era più nulla da fare.
La storia di quest’uomo, conosciuto e amato a Loria, ha
radici lontane. Dopo un'adolescenza da fame, una giovinezza
di stenti, Emilio decide di emigrare in Canada per alcuni
anni. Intanto in Italia il fratello
Bruno aveva cominciato ad avviare l'attività di aratura nei
campi. È a questo punto che
Emilio rientra a Loria e insieme fondano la "Andreoli spa"
che li porta a lavorare anche in
Piemonte.
«Si partiva da Loria in trattore fino in Piemonte, ci legavamo sul sedile per non prendere
sonno» ricorderanno più tardi.
Poi il primo camion, il boom
economico dei mitici anni '60 e
l'esplosione negli anni '70-’80
con un’impresa di costruzioni
tra le più importanti del Veneto. Intanto Emilio si impegna-
va anche nel sociale, fondando
l’associazione ex emigranti negli anni ’70 e diventando attivista del gruppo alpini. Poi, i
fratelli Andreola dal camion
sono passati alla scrivania. Ma
per Emilio era diverso. Per lui
la strada aveva un fascino irresistibile. E si divideva tra camion, cantieri, ruspe e famiglia. Perché lui nonostante le
tante ore di lavoro non ha mai
mancato di avere un occhio di
riguardo per la moglie ed i suoi
ragazzi che considerava i suoi
fiori all'occhiello. Tutto questo
fino a giovedì quando la strada,
per Emilio, si è interrotta.
IL LUTTO Emilio Andreola
CASTELLO DI GODEGO La novità proposta dal sindaco
In consiglio gli argomenti dei cittadini
Casella inaugura
l’edificio dei pompieri
CASTELLO DI GODEGO - (g.
zan.) L'ordine del giorno del
consiglio comunale di Castello
di Godego? Integrato anche dai
cittadini. Una mezza rivoluzione quella che sta mettendo in
atto il sindaco, Pierantonio Nicoletti, che per rendere ancora
più partecipativa la sua legislatura ha deciso che i cittadini
potranno proporre argomenti
da discutere in consiglio comunale. E c'è già la data: l'11
ASOLO - (gz) Autorimessa dei vigili del fuoco volontari di Asolo ampliata:
oggi l'inaugurazione. La
cerimonia alle 15 nel distaccamento a Casella, alla presenza del comandante Agatino Carrolo, dei
carabinieri e del sindaco.
La caserma di Asolo è
stata ampliata di altri 40
metri quadrati per far posto al magazzino-deposito.
novembre è previsto un consiglio comunale a Godego e per
lunedì 28 ottobre i godigesi
possono presentare proposte,
suggerimenti, problematiche
in Comune. A questo proposito
nell'albo pretorio del Comune
il presidente del consiglio, Mazzarollo, ha firmato un pubblico
avviso per suggerire ai cittadini di raccogliere l'invito degli
amministratori. «Questa per
noi è democrazia partecipativa
- spiega il sindaco - i cittadini
propongono argomenti e noi in
consiglio, dopo averle vagliate,
le discutiamo. Speriamo di poter inserire qualche suggerimento magari già dal prossimo
consiglio comunale dell'11 novembre».
Inoltre domani il sindaco
accompagnerà i due fortunati
vincitori a fare un volo panoramico su Godego, visto che lui è
un aviatore esperto.
CASTELFRANCO VENETO -Via dei Faggi, 20
Tel. 0423 720220 - Fax 0423 721872
MONTEBELLUNA- Via Pontin 11,
Tel. 0423 601597
XVIII
Sabato 26 ottobre 2013
TV
Montebelluna
IL TIMORE
che la nuova
viabilità diventi
definitiva è
esplosa con i 14
nuovi parcheggi
lungo via Santa
Maria in Colle
IL PROBLEMA
SICUREZZA
Disegnati
14 nuovi stalli:
i negozianti
sono contrari
Per l’uscita
da scuola
si pensa
ai semafori
Miniput: bufera sui parcheggi
Web inondato di commenti: «Questa rivoluzione viaria è diventata ormai definitiva»
Laura Bon
MONTEBELLUNA
Miniput, bufera anche sui parcheggi.
E per viale Della Vittoria spunta
l'ipotesi di un semaforo.
PARCHEGGI: Nella giornata di
ieri sono stati disegnati, lungo via
Santa Maria in colle, 14 stalli di sosta
a disco orario. L'atto, che ha lo scopo
di agevolare i commercianti della
zona ovest di corso Mazzini, sul piede
di guerra per aver perso i posti auto
prospicienti le attività, ha scatenato
però, sul web, non poche polemiche.
C'è chi lo legge come una dimostrazione del fatto che il mini put è ormai
definitivo, chi si lamenta perchè viene rovinata una delle strade storiche
di Montebelluna, con perdita del cono
di visuale verso Santa Maria in Colle.
Altri vedono un modo per dividere i
commercianti nella loro battaglia. «È
uno degli interventi, ne faremo altri
-dice l'assessore Renato RebellatoNon significa che il put sia definitivo:
sono quattro strisce. Stiamo anche
ponendo, con Usl e Mom, le basi per
eliminare la corsia d'emergenza dove
passano ambulanze e corriere».
VIA XXIV MAGGIO: Intanto, lavori ieri anche nei pressi dell'incrocio
fra via XXIV maggio e via Montello,
dove dovrebbe sorgere una rotonda.
«Si sta verificando -aggiunge Rebellato- dove passi l'oleodotto, aspetto
importante prima di redigere il progetto».
VIALE DELLA VITTORIA: A proposito della pericolosità dell'attraversamento di via Dalmazia da parte
degli studenti che scendono da viale
Della Vittoria, spunta l'ipotesi di un
semaforo pedonale. Per questa e
altre zone calde.
ASCOM: Sul giallo del documento
che, il 30 luglio scorso, esprimeva
parere negativo dell'Ascom, Rebellato evidenzia che in una successiva
assemblea in agosto, «dopo tre ore di
confronto l'orientamento fu positivo».
Poi, di fronte ai contrari al put si
chiede: «Cosa facciamo? Rimettiamo
tutti i cittadini in coda ai semafori a
respirare smog?».
REFERENDUM: Intanto, prosegue il referendum/sondaggio del Pd
sulla pedonalizzazione del centro.
Saranno aperti, in centro, gazebo con
banchetti oggi e domani, e sabato 2
novembre e domenica 3. Nel primo
fine settimana di raccolta hanno partecipato 400 persone.
IL CONCERTO
Tolo Marton devolve l’incasso
ai bisognosi di Montebelluna
MONTEBELLUNA - (L.Bel.) Concerto
rock di beneficenza questa sera alle 21 al
PalaMazzalovo. Ad organizzare l'evento
Maria Bortoletto, della Commissione Cultura, con il patrocinio del Comune e la
collaborazione del Circolo culturale "Bertolini" . Saranno di scena i White Room di
Tolo Marton e parte del ricavato andrà ad
aiutare le famiglie bisognose di Montebelluna e dei comuni limitrofi. «Ben vengano
queste iniziative - ha detto il sindaco
Marzio Favero- Stiamo attraversando un
periodo di crisi e c’è bisogno di egsti di
solidarietà».
NEI GUAI Marocchino 29enne denunciato e multato
Inseguito dai carabinieri
va fuori strada: spatentato
Luciano Beltramini
MONTEBELLUNA
Carabinieri di Montebelluna
impegnati in uno spettacolare
incidente l'altra notte a Caerano San Marco. I militi verso le 3
di notte si erano insospettiti dal
fatto che il conducente di una
Fiat Stylo in via Montello aveva
i fari spenti e gli hanno intimato di fermarsi. L'auto ha accelerato, fuggendo per via Rive. Ne
è nato così uno spettacolare
inseguimento terminato a Mercato Vecchio dove il conducente della Fiat in una curva a
destra, è uscito di strada cercando poco prima di speronare
la gazzella dei carabinierii.
Nell'uscita di strada l'auto è
capottata.
Il conducente, H.M. classe
1984, marocchino, domiciliato
a Crocetta del Montello, con
numerosi precedenti di polizia,
e il passeggero, sono stati estratti dalla carcassa e soccorsi dai
carabinieri e dal personale del
118. Se la sono cavata con
qualche contusione e lesioni
superficiali. A bordo dell'auto,
dopo la perquisizione, sono stati rinvenuti un coltello con lama di 19 centimetri, 8 grammi
di hashish e varie bottiglie di
alcolici vuote. M.H. è stato
deferito per guida senza patente, possesso ingiustificato di
armi.
Sabato 26 ottobre 2013
PederobbaSignoressa
TV
XIX
Operaio ferito alla testa alla Geox: non è grave
Cornuda, 40 anni
di Sportmarket
Calcio benefico
oggi a Pederobba
SIGNORESSA - (n.c.) Un operaio
nordafricano di 40 anni è rimasto
ferito alla testa mentre si trovava
al lavoro all'interno dello stabilimento Geox di Signoressa di Trevignano. L'episodio è avvenuto nel
tardo pomeriggio di ieri. Lo straniero, secondo a quanto è stato accertato, è stato colpito al capo da una
pesante scatola caduta accidental-
CORNUDA - Sportmarket,
negozio di Cornuda punto
di riferimento per gli sportivi, celebra nel corso di
questo weekend 40 anni di
attività. Per l’occasione
maestri col mestolo in azione e delizie trentine per i
clienti. Oggi e domani festa con orario continuato.
PEDEROBBA - (L.Bel.) Oggi, alle 15, al comunale di
Onigo la nazionale Magistrati con Calabrò, Di Benedetto
e Casson affronterà una rappresentativa della Col Vetoraz Spumanti, capitanata da
Roberto Policano (ex Roma). Incasso a Forifica, per
la ricerca cardiovascolare.
SIGNORESSA
mente da uno scaffale. Per l'operaio è stato necessario il trasporto al
pronto soccorso dell'ospedale di
Montebelluna dove è stato visitato
e medicato per la ferita riportata
alla testa. All'interno dello stabilimento Geox di Signoressa sono
intervenuti i paramedici del Suem,
i tecnici dello Spisal dell'Ulss8 e i
carabinieri di Montebelluna.
INCIDENTE alla Geox
PEDEROBBA Blitz della Finanza nell’abitazione dove il cane antidroga scova le "dosi" nascoste
Ciclistapushera 19anni:arrestato
Consegnava marijuana e Lsd a studenti, anche minori: si muoveva pedalando per non destare sospetti
Nicola Cendron
PEDEROBBA
Per consegnare in tutta la pedemontana dosi di marijuana e lsd
ai suoi giovani clienti, tra cui
molti studenti minorenni, utilizzava la sua bicicletta: così facendo, pensava, avrebbe dato meno
nell'occhio, evitando eventuali
controlli delle forze dell'ordine.
Ad incastrare questo «ciclista-pusher», uno studente 19enne di Pederobba, sono stati gli
uomini della Guardia di Finanza
di Treviso che hanno arrestato il
giovane per spaccio di sostanze
stupefacenti a minorenni. Le
fiamme gialle hanno effettuato,
qualche giorno fa, un blitz all'interno dell'abitazione in cui il
ragazzo vive con i genitori. Il
19enne stava ancora dormendo
quando i finanzieri, con l'ausilio
del cane antidroga, hanno perquisito la sua stanza: un risveglio, il suo, a dir poco choccante.
Grazie a Tagas, il pastore tedesco delle fiamme gialle ormai
habituè di questo tipo di controlli, i finanzieri hanno trovato
numerose dosi di sostanze stupefacenti, tra marijuana e «francobolli» di lsd. La droga era ben
nascosta ma il fiuto di Tagas, al
solito, si è rivelato infallibile.
«La cessione delle sostanze
stupefacenti -ha spiegato ieri il
comandante della Compagnia
della Guardia di Finanza di
Treviso, Francesco Calimeroera organizzata in maniera tale
che lo spacciatore, conoscendo
sempre in anticipo il fabbisogno
dei suoi acquirenti, non fosse
mai costretto a detenere sulla
sua persona un quantitativo di
droga superiore alla soglia minima consentita perché gli venisse riconosciuto, in caso di controllo delle forze dell'ordine,
l'uso personale». Un trucco che
per molto tempo gli aveva garantito l'impunità. Già lo scorso
anno il 19enne era stato fermato
dalle fiamme gialle di Treviso
nei pressi di un noto locale
notturno della provincia, ma
avendo una modica quantità se
l'era cavata con una segnalazione al Prefetto come assuntore di
sostanze stupefacenti. Ora, invece, risponderà del reato di spaccio, con l'aggravante della cessione effettuata nei confronti di
minori. Le indagini proseguiranno ora per circoscrivere e delineare la clientela, molto ampia,
del «pusher-ciclista».
TAGAS
il cane
antidroga
della Finanza
con il suo fiuto
ha scovato
marijuana e
francobolli
all’Lsd in casa
del 19enne che
è stato
arrestato.
Il giovane
consegnava
le dosi in
bicicletta
per non
destare
sospetti
XX
Sabato 26 ottobre 2013
TV
Conegliano
TUTELA DELL’AMBIENTE
L’obiettivo è di ridurre al minimo
la spazzatura non riciclabile
L’INIZIATIVA
promossa da Savno
per migliorare
la raccolta
differenziata
nelle scuole
I rifiuti ora sono materia di studio
Savno coinvolge 12mila studenti nel progetto dedicato alla raccolta differenziata delle immondizie
Elisa Giraud
conegliano
La raccolta differenziata entra
nelle scuole con un progetto
pilota di Savno che coinvolgerà
500 classi e quasi 12 mila
studenti. Il progetto nasce dalla
necessità di ridurre al minimo i
rifiuti che vanno a finire nel
secco non riciclabile, considerato che nell'ultimo triennio è
stata calcolata una produzione
media di rifiuto per ogni studente di circa 15-20 chilogrammi
in soli otto mesi di frequenza
scolastica. Numeri elevati se si
considera che Conegliano è comune virtuoso nella raccolta
differenziata con una percentuale dell'83%, ben superiore
rispetto alla media del Veneto
che è del 62% e di quella di
Treviso che è del 54%. Il rifiuto
secco non riciclabile prodotto
pro capite dai coneglianesi è di
59 chili all'anno, una percentuale che, come ha spiegato il
presidente di Savno Lorenzo
Burgio «è causata dal pendolarismo lavorativo e scolastico». A
Treviso se ne produce 274 chilogrammi, in Veneto 166. La
quantità totale di rifiuto pro
capite prodotta in un anno è di
413 chilogrammi, la media del
Bacino Tv1 è di 451 chili annui
pro capite. È nato così il progetto [email protected]
che vede il comune di Conegliano come apripista di un sistema
di raccolta differenziata spinta
che a partire da settembre 2014
verrà gradualmente esteso anche a tutte le altre scuole del
Bacino Tv1. A partire da gennaio 2014, ogni scuola cittadina
riceverà in dotazione il materiale necessario per la separazione spinta dei rifiuti: istruzioni,
sacchetti e contenitori colorati
CAMPIONI
Le classi
che hanno
vinto
la borsa
di studio
per aver
riciclato
nel migliore
dei modi
i rifiuti:
è la media Cima
la più virtuosa
IL PREMIO
E alla classe virtuosa una borsa di studio di 500 euro
CONEGLIANO - (el.gi) Scuole e associazioni coneglianesi al lavoro per
pulire la città. Oggi e domani si terrà
infatti la 4. edizione di Conegliano
città pulita. A partire dalle 9, in tutte le
vie della città, cittadini volontari puliranno strade, marciapiedi, piazze, fossati. Per la prima volta la manifestazione dedica il «Torneo del riciclo», che si
IL CASO L’assessore: «In tanti non sono in regola»
Furbetti negli alloggi Ater:
scattano verifiche a tappeto
CONEGLIANO - (gpm) Sono
scattati i controlli sui redditi
degli inquilini degli alloggi di
edilizia residenziale pubblica.
Pagano canoni di affitto mensili, che vanno da poche decine
fino a 400 euro, in relazione alle
possibilità economiche e agli
spazi occupati. Sono stati tutti
raggiunti da una comunicazione della Conegliano Servizi,
che a Conegliano gestisce il
patrimonio immobiliare pubblico. L’obiettivo? Verificare il
reddito degli assegnatari per
rideterminare il canone di locazione dell’1 gennaio 2014, oltre
che la permanenza del nucleo
familiare, per evitare che ci
siano appartamenti abusivamente subaffittati. Gli assegnatari dovranno presentare agli
uffici della Conegliano Servizi,
in via Caronelli, una autocertificazione, che sarà poi verificata.
Chi non lo farà potrà incorrere
in sanzioni, con l'avvertimento
da collocare all'interno delle
aule, lungo i corridoi e nelle
aree collettive. I risultati del
progetto pilota saranno costantemente monitorati da Savno e
Comune con riconoscimenti alle scuole che otterranno le performance migliori. Obiettivo:
ridurre di almeno il 50% il
rifiuto indifferenziato prodotto
nelle scuole. Si è preso spunto
dal liceo Marconi, la scuola più
virtuosa della città nell'ambito
della raccolta differenziata,
che è già partito nel 2007 con
un percorso formativo ed operativo a riguardo.
che verrà dichiarata la decadenza dall'assegnazione. «Ci sono
dei nuclei familiari, in cui nessuno lavora o godono di pensioni minime, che si trovano in
reali condizioni di bisogno spiega l’assessore Enzo Perin ma ci sono anche i furbetti, che,
pur potendolo fare, non pagano
regolarmente il canone, sapendo che, rispetto al libero mercato dove si viene sfrattati rapidamente, nel pubblico hanno 10
anni di tempo per mettersi in
regola». Un caso segnalato
dall'assessore è quello di un
inquilino, che si è visto arrivare
l'avviso per il pagamento di
1.500 euro di affitti arretrati.
Gli è stato concesso di dilazionarlo negli anni, versando la
miseria di 20 euro al mese.
A Conegliano il patrimonio di
edilizia residenziale pubblica è
costituito da 552 alloggi, di cui
250 dell'Ater, 234 del Comune e
63 della Conegliano Servizi.
terrà domani alle 10.30 allo lo stadio
comunale "Narciso Soldan", alla solidarietà. Il ricavato del torneo sarà infatti
destinato al progetto "Cohouseling 4autism - villaggio Godega 4autism"
dell'associazione "Oltre il labirinto".
Scenderanno in campo le squadre
Tvpressing, Cral ospedale civile, vecchie stelle Conegliano calcio e rappre-
sentativa aziende Prosecco Docg.
Ieri intanto sono state consegnate le
borse di studio "Conegliano città pulità" prima edizione dell'anno scolastico
2012/2013: 500 euro alla classe 2 D
scuola media Cima, 500 euro all'istituto comprensivo 2 Cima e la stessa cifra
anche alla classe 2 Com dell'Ipsia
Pittoni.
Sabato 26 ottobre 2013
ConeglianoGaiarine
XXI
TV
CONEGLIANO L’episodio all’esterno della scuola media Grava: l’uomo venne denunciato dai vigili
Maxi conto al nonno molestatore
Due 12enni chiedono 20mila euro di danni al 65enne: «Ci offrì 50 euro per farsi toccare»
Giuliano Pavan
CONEGLIANO
Lui avrebbe avanzato una proposta indecente a due ragazzine di 12 anni, offrendo loro 50
euro. Ora le vittime, dopo averlo denunciato e spedito a processo, si sono costituite parte
civile, attraverso i genitori,
chiedendo un risarcimento danni di 20 mila euro. Con questa
novità si è aperto ieri il procedimento penale a carico di un
65enne di Conegliano, chiamato a rispondere di molestie e
disturbo in luogo pubblico. L'uomo, difeso dall'avvocato Andrea Zambon, ha sempre respinto ogni addebito tanto da
non chiedere nessun rito alternativo per dimostrare la propria innocenza a dibattimento.
Il 65enne dovrà tornare in aula
a maggio, quando si inizierà a
esaminare i testimoni inseriti
nelle liste di accusa e difesa,
comprese le due presunte vittime.
I fatti, stando alla ricostruzione della polizia locale di Conegliano che ha raccolto la denuncia delle ragazzine, risalgono al
gennaio del 2013. La proposta
indecente sarebbe stata fatta
alle giovanissime all'esterno
delle scuole medie Gava di
Conegliano. Stando alla ricostruzione della Procura, erano
da poco passate le 13.30 quando
l'uomo, che stava attendendo la
corriera e sembrava un nonno
come tanti in attesa di una
nipote studente, si è fatto avanti. Le due 12enni si avvicinarono alla piazzola dell'autobus e a
quel punto il 65enne avrebbe
offerto 50 euro per essere toccato. Secondo la denuncia avrebbe anche provato ad allungare
le mani, ma senza riuscirci. Le
12enni, a quel punto, sarebbero
scappate a casa per raccontare
tutto ai genitori, facendo poi
scattare la denuncia. Grazie
alla descrizione delle due ragazzine, un paio d'ore più tardi il
65enne venne rintracciato dagli agenti che lo ascoltarono in
caserma. «C'è un errore - spiegò l'uomo -. Non sono stato io a
fare quella proposta indecente.
Non conosco ragazzine». Ma le
due adolescenti lo identificarono subito come il loro molestatore. Venne così indagato per
molestie a sfondo sessuale (aggravante poi caduta in fase
d'indagine).
LA POLIZIA LOCALE
di Conegliano ha risposto subito
alla richiesta di soccorso
lanciato dalle due ragazzine
individuando e denunciando
l’autore della proposta indecente
PROCESSO La difesa: «Per me erano file musicali»
Nel pc i porno con bimbi:
40enne patteggia 4 mesi
CONEGLIANO - (g.p.) Nel
suo computer vennero trovati 5 video a luci rosse con
protagonisti bambini. Finito di fronte al giudice per
rispondere di
detenzione di
materiale pedopornografico, un insospettabile
40enne di Conegliano ha
patteggiato 4
mesi, con i
doppi benefici. A contenere l'entità della condanna,
oltre al rito alternativo, il
fatto che i file incriminati
fossero in quantità esigua.
In più, come sostenuto
« Assicurarti è la nostra professione...
Ma proteggerti è la nostra passione. »
dall’imputato, l'essersi trovato
in possesso di quei video sarebbe stato del tutto casuale. Come
sottolineato dal suo legale, l'avvocato Fabio Venturino, il 40enne avrebbe scaricato quei video
convinto di aver salvato nel
proprio computer dei file musicali. A farlo finire nella rete
degli inquirenti, il fatto che uno
di quei link era tenuto sotto
controllo dalla polizia postale
che rintracciò subito il 40enne
quando diede avvio al
download. Come spiegato in aula, l'imputato ha scelto il patteggiamento non per ammettere di
essere colpevole, cercando un
accordo con la Procura, ma per
evitare di finire di fronte a un
giudice in un processo pubblico.
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Frode fiscale da 23 milioni:
Zaccariotto davanti al giudice
GAIARINE - (G.P.) Al via il
processo a Mario Zaccariotto, il titolare della «Zaccariotto cucine» di Gaiarine. Conclusi gli accertamenti della
guardia di finanza, la procura trevigiana contesta all'imprenditore di non aver dichiarato un imponibile, dal 2005
al 2010, stimato in 19 milioni
di euro, al quale si andrebbe
ad aggiungere un'evasione
dell'Iva per un totale di altri
4 milioni di euro. Un buco
all'erario insomma quantificato dagli inquirenti in poco
meno di 23 milioni di euro
per i quali Mario Zaccariotto
tornerà di fronte al giudice
in primavera, quando inizie-
rà la sfilata dei testimoni del
pubblico ministero e della
difesa. A cominciare dagli
uomini della Guardia di Finanza che hanno condotto le
indagini. L'inchiesta a carico
di Mario Zaccariotto era stata resa nota assieme a un'altra vicenda legata all'evasione della Jesse, altra grande
azienda di Francenigo sempre operante nel settore del
mobile. Stando a quanto trapelato in fase di investigazione, l'indagine su entrambe le
società sarebbe nata da una
soffiata, pare, di un ex dipendente che aveva portato le
fiamme gialle a setacciare i
conti delle due aziende.
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XXII
TV
Susegana
IL COLOSSO IN FUGA
Utili in calo del 29 per cento:
scatta la riduzione dei costi
Sabato 26 ottobre 2013
IL PIANO
Previsti due anni di verifiche:
la prima entro sei mesi
Electrolux taglia: Susegana spera
Il rischio è il trasferimento di parte della produzione in Ungheria
Davide Lisetto
SUSEGANA
Electrolux ha annunciato ieri
l’"investigazione" su tutti e quattro gli stabilimenti italiani
dell’elettrodomestico. Un’operazione, conseguenza dei risultati
negativi dell’ultima trimestrale
che ha evidenziato un calo del
29% dell’utile, che proseguirà
per sei mesi e che servirà a
misurare la competitività delle
fabbriche italiane: ad aprile, in
base all’esito dell’indagine e al
confronto con sindacato e istituzioni, la multinazionale svedese
deciderà se abbandonare l’Italiae, almeno per quanto riguarda
le produzioni. Tra le quattro
fabbriche che, ha spiegato il
Ceo Keith McLoughlin, finiranno sotto osservazione quella ritenuta a più alto rischio (per una
serie di ragioni legate al tipo di
prodotto e alla concorrenza dei
produttori low cost proprio sulle lavatrici) è quella di Porcia.
Dopo l’annuncio di ieri, dunque, il concreto rischio di una
chiusura della fabbrica purliliese (avviata da Lino Zanussi nel
1954) è sempre più vicino, con
la drammatica possibilità che
quasi 1.200 dipendenti perdano
il lavoro.
L’operazione di investigazione riguarda anche gli stabilimenti di Susegana (frigoriferi),
Solaro (lavastoviglie) e Forlì
(forni e piani cottura): complessivamente i quattro siti produttivi occupano quasi 4mila dipendenti. È la prima volta che
LA PROTESTA
Gli operai
Electrolux
di Porcia
hanno subito
annunciato
battaglia:
non escludono
l’occupazione
della fabbrica
per salvare
il posto
di lavoro
e il reddito
Electrolux lancia un’investigazione su un intero sistema-paese e non su una sola fabbrica. In
ogni caso dal 1997 a oggi, gli
esempi sono stati diversi negli
altri Paesi europei, ogniqualvolta la società scandinava ha attuato un’indagine comparativa
sulla competitività lo stabilimento interessato è stato chiuso. Ma ieri è arrivata anche
un’altra forte botta per il sito di
Porcia: la multinazionale nell’ottica di una riduzione dei costi in
Europa ha annunciato mille esuberi (duemila sono quelli a
livello globale) tra gli impiegati
nel prossimo biennio. Tra questi duecento riguardano l’Italia:
la maggior parte di queste eccedenze tra i "colletti bianchi"
sarebbe concentrata proprio a
Porcia: un ulteriore segno che
Porcia rappresenta l’anello debole del gruppo. Gli esuberi
degli impiegati deriverebbero
da uno spostamento di alcune
attività, in particolare quelle
commerciali, a Milano dove saranno aperti nuovi uffici di
Electrolux.
Ma le brutte notizie non sono
finite: la multinazionale ha deciso lo spostamento immediato in
Polonia di una parte di produzione di lavabiancheria di gamma
media (80mila pezzi del modello Prometeo) che comporterà
altri 50 esuberi che si sommano
ai 350 che ora sono gestiti con i
contratti di solidarietà. Ma da
ieri la vera questione è la dismissione dell’intera fabbrica.
O peggio dell’intero gruppo. E
quindi l’addio all’Italia.
Muraro e Sacconi:
«È un nostro gioiello
faremo di tutto
per salvarlo»
TREVISO - Il presidente della Provincia di Treviso e dell'Upi Veneto, Leonardo Muraro esprime «Preoccupazione per la nuova riorganizzazione annunciata dalla multinazionale Electrolux. Sono vicino ai lavoratori e cercherò di fare il possibile per trovare una
soluzione positiva. La Provincia - aggiunge - non resterà in silenzio di
fronte ad una scelta drammatica per il
territorio. Nel corso degli incontri del
2008 Electrolux si era impegnata a
tutelare lo stabilimento di Susegana. È allarmante e gravissima
un'eventuale nuova
riorganizzazione con
ricaduta sui lavoratori. La Provincia non si
tirerà indietro e proverà a contrastare scelte
u n i l a t e r a l i
dell'Electrolux». Sulla
stessa linea il parlamentare Maurizio Sacconi: «Il gruppo
svedese Electrolux vuole abbandonare
l'Italia, sottraendoci una antica cultura
industriale. Governo, Parlamento, Regioni interessate, forze sociali dovranno adoperarsi per evitare questo esito,
perché è la conseguenza degli errori e
delle incertezze strategiche del management di gruppo e non del grado di
efficienza delle unità produttive».
I SINBDACATI
IN ANSIA
i 12000
della fabbrica
Electrolux
di Susegana
che rischia
di perdere
la produzione
dei frigoriferi
"Cairo3"
che sarebbe
trasferita
in Ungheria:
posto a rischio
per gli impiegati
«Quilecommessecisono:
siamo pronti a dare battaglia»
Augustin Breda: «Se emigra il modello Cairo3 sono guai»
SUSEGANA - Si legge "focalizzazione
organizzativa" per ridurre i costi. Ma
secondo le Rsu della Electrolux di
Susegana si traduce in esuberi, soprattutto nel settore impiegatizio. Per ora.
Si parla di duecento lavoratori in
Italia, ovviamente distribuiti nei vari
stabilimenti italiani. Ma non solo: il
fatto che secondo una nota di Electrolux le linee del frigo Cairo possano
essere realizzate a Jaszberény, in Ungheria, ha fatto drizzare le orecchie a
Susegana, dove lavorano in 1200, per-
LA STRAGEGIA
Lunedi il confronto
coi vertici dell’azienda
chè si accompagna all’investigazione
sulla competitività della produzione di
elettrodomestici in Italia coinvolgendo
le fabbriche di Forlì, Porcia, Solaro e
Susegana. Un progetto che dovrà essere concluso entro il biennio 2014-2015.
La "focalizzazione" organizzativa coinvolgerà quindi un migliaio di impiegati
in tutta Europa sui 7.500 complessivi.
In Italia il progetto ne coinvolgerà 200.
«Sono indispensabili azioni tempestive su prodotto e costi di produzione,
ma non solo, per riportare il settore
elettrodomestici di Electrolux sulla
strada dei profitti e della della crescita», dice l'azienda alla luce del la crisi
del mercato sullo scenario europeo.
Insoddisfacente la performance del
settore elettrodomestici del gruppo
per cui saranno assunte una serie di
importanti decisioni strategiche con
l'obiettivo di ridurre i costi operativi in
Europa.
I sindadati e le Rsu Electrolux di
Susegana stanno predisponendo le contromosse come conferma Augustin
Breda della Fiom: «Non ci sono stati
dati numeri sugli esuberi di operai al
board Electrolux Europa, ma c'è da
preoccuparsi, nonostante a Susegana
le commesse non vadano male - dice -.
A preoccupare è lo spostamento di
volumi a Est che coinvolge tutti gli
stabilimenti italiani. Per Susegana,
oltre allo spostamento dei frigoriferi
residui del tipo a libera installazione
(non a incasso) è paventato lo spostamento del Cairo3 in Ungheria. Se
confermato e se dovesse coinvolgere i
frigoriferi a incasso, potrebbe rappresentare un rischio reale per lo stabilimento». In queste ore le Rsu stanno
valutando la strategia da adottare
nell'incontro di lunedì a Mestre con le
segreterie nazionali Fim, Fiom e Uilm
e la direzione Italia della Electrolux.
Fulvio Fioretti
Tarzo
Sabato 26 ottobre 2013
TV
SEGUSINO - Inseguimenti, speronamenti, corse spericolate in centro abitato e perquisizione domiciliare
antidrogra per dimostrare che il conducente del
furgone sfuggito all’alt era ubriaco. Ma ieri tanto zelo
da parte della Finanza è sfumato con l’assoluzione
dell’imputato, C.L., di Segusino. L’alcoltest, infatti,
venne fatto troppo tardi (4 ore dopo l’alt). Ieri, in aula,
l’imputato ha giustificato il tasso dell’1,58 riscontratogli all’ospedale di Feltre, affermando: «Avevo bevuto
solo al rientro a casa».
Confessione inverosimile, secondo il giudice Elisabetta Scolozzi, ma impossibile da confutare. Così è
arrivata solo la sanzione amministrativa. Ma contro
C.L., in procura a Treviso, pende un fascicolo per
violenza contro pubblico ufficiale in quanto, durante
SEGUSINO
Alcoltest lumaca
L’automobilista
va assolto
IL CONTROLLO
dell’alcol
nel sangue
arrivò 4 ore
troppo tardi
XXIII
l’inseguimento avrebbe speronato l’auto della Finanza
che lo aveva affiancato.
La saga iniziò alla rotonda di Scalon dove gli agenti
videro un furgone uscire da una curva a tutta velocità e
zigzagando. Gli intimarono l’alt, ma il conducente,
dopo una brusca frenata, fece un’inversione di marcia
e fuggì. Scattò l’inseguimento. C.L. venne riagganciato
vicino a casa dove parcheggiò e entrò, secondo gli
investigatori, «barcollando». Le Fiamme gialle, non
sapendo come affrontare il caso, chiesero lumi ai
superiori. Solo 4 ore più tardi entrarono nell’abitazione
di C.L. con l’escamotage di un ordine di perquisizione
per questioni di droga. L’esito fu negativo. C.L.
acconsentì poi di sottoporsi al prelievo ematico in
ospedale, a Feltre, e l’esito fu di 1.58.
PIEVE DI SOLIGO Lo hanno visto avvicinarsi e scavalcare il parapetto: poi un volo di 20 metri
Giù dal ponte: suicida a 47 anni
Disoccupato e noto alle Forze dell’ordine: ha scelto la bicicletta per il viaggio verso la morte
Claudia Borsoi
PIEVE DI SOLIGO
È stato visto da un testimone, intorno alle
13, avvicinarsi al parapetto del ponte di
Barbisano e scavalcarlo. Poi si è gettato
nel vuoto. È morto così, ieri, dopo un volo
di quasi 20 metri un 47enne di Pieve di
Soligo. È stato un gesto disperato, con il
quale ha messo fine alla propria vita.
Immediati sono scattati i soccorsi.
Quando sul posto sono arrivati i medici
del 118 e i pompieri il 47enne era ancora
vivo, nonostante il quadro clinico fosse
disperato. I medici sono riusciti a stabilizzarlo, ma nonostante il prodigarsi dei
soccorritori il cuore dell’uomo si è irrimediabilmente fermato 2 ore più tardi. In
molti, tra Barbisano e Pieve di Soligo, lo
ricordano come una persona fragile,
bisognosa di aiuto, ma mai lo avrebbero
fatto capace di quel gesto estremo.
Il 47enne stava percorrendo in sella
TRAGEDIA La bicicletta abbandonata dal suicida
alla bici la circonvallazione pievigina nel
tratto che attraversa Barbisano. Giunto
al ponte che sovrasta il fiume Soligo ha
rallentato, ha accostato ed è entrato nel
tratto riservato ai pedoni. Ha appoggiato
IL PROCESSO
Gioco d’azzardo: 7 mesi ai soci della Ludomatic
PIEVE DI SOLIGO - (c.a.) Si chiama
Chiosco net shop ed è un particolare
apparecchio che consente di collegarsi
ai giochi on-line. Se ciò avviene in un
locale pubblico, il terminale internet
viene considerato uno strumento che
agevola il gioco d’azzardo. Ne sanno
qualcosa al bar Eden di Pordenone. Ieri il
gestore Claudio Rizzardo, 57 anni, ha
patteggiato 3.400 euro di multa. Gli
amministratori della Ludomatic snc di
Pieve di Soligo sono stati invece condannati a 7 mesi di reclusione. Sono Eddy
Dal Bò (39) di Pieve di Soligo e Adelchi
Finatello (56) di Cison di Valmarino, per i
quali è stata disposta anche la confisca
del totem internet. Assolto per non aver
commesso il fatto Claudio Porracin, 64
la bici al parapetto in ferro del ponte e,
come hanno riferito i testimoni, ha scavalcato la balaustra alta un metro e mezzo.
Poi il volo nel vuoto. Venti metri sotto le
gelide acque del del Soligo. Immediata la
richiesta di intervento al 118 e ai vigili
del fuoco lanciata dai testimoni. I pompieri di Conegliano, una volta arrivati, si
sono calati per raggiungere il corpo del
47enne. Poi si sono calati anche i medici
dell’eliambulanza che hanno tentato l’impossibile per salvarlo. Sembravano esserci riusciti, ma le ferite e trauma riportati
dall’uomo erano troppo gravi e non gli
hanno dato scampo.
Disoccupato e seguito dai servizi sociali del comune di Pieve di Soligo, che ogni
giorno gli fornivano un pasto caldo, il
47enne abitava in paese in un alloggio di
fortuna. Una persona conosciuta a Pieve
e anche alle forze dell'ordine della zona
per alcune condotte fuorilegge.
© riproduzione riservata
anni, che aveva installato il Chiosco net
shop. La Procura di Pordenone aveva
contestato agli imputati, difesi dall’avvocato Sergio Gerin, l’agevolazione del
gioco d’azzardo.
Rizzardo aveva ricevuto in comodato il
Chiosco net shop dalla Ludomatic di
Pieve di Soligo e l’aveva installato
trascurando il fatto che, tramite internet, chiunque giocasse alla macchinetta
poteva collegarsi con un sito estero per
giocare a poker, violando una serie di
leggi.
Follina
ricorda
Ausonio
FOLLINA - Le 28 associazioni di Follina ricordano,
ad un mese dalla tragica
morte, Ausonio Toffolatti.
Lo faranno con una visita
alla Via di Natale di Aviano il 9 novembre, con partenza alle 9.25 dalla piazza
del municipio di Follina.
Nell’occasione verrà consegnato il ricavato della Lucciolata e dedicato un albero del giardino ad Ausonio.
«A un mese dalla morte, il
dolore per la perdita di un
amico e di un grande uomo
non scompare - fanno sapere il gruppo Gaf e la Pro
Loco di Follina -. Ausonio
è sempre stato in prima
fila nelle associazioni di
Follina, impegnandosi con
altruismo e generosità per
paese. Lo ricordiamo per il
carattere mite e riservato
e per la capacità di unire.
La sua morte lascia un
vuoto di valori incolmabile».
TARZO Divieto non solo nelle aree verdi ma anche in quelle di sosta davanti a impianti e scuole
Fumo e alcol fuori dai parcheggi
TARZO - (C.B.) Vietato fumare e bere alcolici negli spazi
pubblici all'aperto. Porta la
firma del sindaco Gianangelo
Bof, l'ordinanza che entrerà
in vigore a giorni nel Comune
di Tarzo e che punta a tutelare la salute dei cittadini, in
particolare dei bambini, e a
dare loro sani esempi di stili
di vita. Un'ordinanza, firmata
da un sindaco fumatore, che
promette di fare scuola. Non
mancheranno le polemiche
degli amanti delle "bionde"
che prima di accendere la
sigaretta dovranno guardarsi
intorno per capire se lo potranno fare. «I nostri vizi non
Il sindaco firma un’ordinanza "integralista" contro le bionde
possono costituire un cattivo
modello per i ragazzi. Dove
siamo a contatto con loro
dobbiamo adottare comportamenti educativi perchè la prima pietra per costruire una
società sana è l'esempio che
diamo ai figli», chiarisce Bof.
Vietato, dalla prossima settimana, fumare, anche con sigarette elettroniche, nei parchi
gioco comunali, nei cortili e
nelle aree scolastiche, negli
asili, nella biblioteca, ma anche nei parcheggi delle strutture sportive. Dal fumo il divieto
si estende all'alcool. Va ricordato - recita la bozza dell'ordinanza - che le aree verdi
devono essere rispettate come
tali, in particolar modo quelle
dedicate ai bambini. Ed è qui
che gli adulti devono dare il
buon esempio sia in materia di
igiene, che di rispetto dell'ambiente e della salute.
L'ordinanza nasce dopo che
nel territorio sono stati eseguiti dei controlli che hanno
fatto emergere «situazioni lesive del diritto alla salute dei
cittadini e un inadeguato ri-
spetto dei non fumatori.
«Spesso gli adulti fumano e
consumano alcolici in un contesto di interazione con gli
altri, anche alla presenza di
bambini, con conseguente cattivo esempio comportamentale per le fasce di età più
indifese- puntualizza il sindaco - Chissà che con questa
ordinanza tutti, me compreso, possano ridurre i propri
vizi». E per i trasgressori non
mancheranno le sanzioni che
andranno da un minimo di 25
a un massimo di 500 euro.
ARRIVA l’ordinanza "taglia fumo"
L’OBIETTIVO
«Proteggere
i bambini»
XXIV
Sabato 26 ottobre 2013
TV
Vittorio Veneto
PISTA CICLABILE
Il Tar del Veneto
si pronuncerà
il 27 novembre
per fissare l’entità
del risarcimento
IL GEMELLAGGIO
Il "Da Ponte" ambasciatore in Europa
tra sistema scolastico e ambiente
VITTORIO VENETO - (la) Il Cansiglio svelato agli studenti
europei. È iniziato in settimana con la visita di tre insegnanti
vittoriesi alla scuola "Comarcal" di Valencia (Spa) il progetto
Comenius di gemellaggio europeo che vedrà l'Istituto comprensivo I di Vittorio Veneto stringere amicizia con la scuola
spagnola, una di Pezinok (Slovacchia) e una di Isola (Slovenia). Il progetto in corso alla scuola Da Ponte si intitola "Let's
know, let's love, let's protect our environment" e si articola in
due anni scolastici con scambi di insegnanti e studenti. Nel
primo i ragazzi studieranno le aree naturali dei quattro Paesi,
nel secondo il rispetto dell'ambiente. A Valencia le insegnanti
Rova, Colombara e De Martin hanno presentato il sistema
scolastico italiano, la Da Ponte e l'area del Cansiglio.
Luca Anzanello
VITTORIO VENETO
Le trattative con la controparte
si arenano e il Comune si affida
a un consulente per stabilire
l'entità del risarcimento dovuto
ai privati per gli espropri della
pista ciclabile. Si avvicina il
momento della verità nel contenzioso promosso da Lionella
Brescacin davanti al Tar del Veneto per la quantificazione del danno patito in seguito agli espropri
finalizzati alla realizzazione della
ciclabile lungo il
Meschio,
nel
quartiere omonimo. Tre anni dopo la presentazione del ricorso, la
seconda sezione del Tar ha
fissato per mercoledì 27 novembre l'udienza pubblica che discuterà nel merito la vicenda,
nata a metà degli anni '90. La
parte privata chiede di essere
risarcita per il danno derivatole dall'esproprio del Comune e
dichiarato illegittimo dal Consiglio di Stato, che annullò il
decreto di esproprio escluden-
IL CONTENZIOSO Per l’indennizzo della ciclabile trattative fallite: «Somma esagerata»
EspropriaMeschio:resadeiconti
Il Tar ha fissato l’udienza per definire il maxi risarcimento chiesto dai privati al Comune
do la possibilità di restituire
l'area ai proprietari. Come più
volte ripetuto in consiglio comunale, l'amministrazione ha cercato di trovare un accordo che
scongiurasse un nuovo pronunciamento del Tar. Ma la differenza tra quanto chiesto
dall'espropriata (circa 1,4 milioni di euro) e quanto offerto,
ancora ai tempi delle giunte
Scottà, dal Comune (poche deci-
ne di migliaia di euro) si è
rivelata al momento incolmabile. «Nessuno vuole mettere in
difficoltà l'amministrazione. Le
trattative ci sono state ma si
sono arenate sul valore di una
compensazione urbanistica»
sintetizza l'avvocato Elisa De
Bertolis dello studio legale Steccanella che assiste la signora
Brescacin.
In vista dell'udienza che si
terrà tra un mese e che potrebbe produrre in tempi brevi
un'ordinanza istruttoria per la
stima del danno, la giunta Da
Re ha affidato all'ingegnere padovano Giuliano Marella l'incarico di consulente di parte nel
contenzioso. Per questo incarico esterno l'amministrazione
ha impegnato poco più di 3.800
euro. La scorsa settimana i
legali del Comune hanno depo-
Il sindaco rassicura il Pd: «A noi spetta solo la promozione dell’evento»
«La tappa del Giro? Paga Zaia»
APPASSIONATO
Il sindaco
Toni Da Re
ha trascorsi
da buon ciclista
dilettante
VITTORIO VENETO - (l.a.)
«La tappa del Giro? Paga Zaia». Rispondendo alla domanda d'attualità del Partito Democratico nell'ultimo consiglio comunale, il sindaco e assessore
allo sport Gianantonio Da Re
ha voluto tranquillizzare forze
politiche e cittadini sui costi
che il Comune dovrà sostenere
per l'arrivo della tappa Sarnonico-Vittorio Veneto del Giro
d'Italia di ciclismo che si correrà mercoledì 28 maggio 2014.
«Quali sono i costi complessivi per l'arrivo di tappa? Chi e in
quale misura li pagherà? Chi
ha sottoscritto i contratti con
l'organizzazione del Giro
d'Italia? Esistono delibere che
impegnano finanziariamente il
Comune?» le domande rivolte
da Alessandro De Bastiani a
Da Re. Che ha risposto così:
«Con una delibera del 3 ottobre la giunta regionale ha concesso a Rcs Sport, società organizzatrice del Giro, la somma
di 399.300 euro per la realizzazione di tre tappe della Corsa
rosa in Veneto: a Bassano del
Grappa, Belluno e Vittorio Veneto. Tale iniziativa è totalmente a spese della Regione, che
ha sottoscritto il contratto con
Rcs. Il nostro Comune non
deve fare nulla, se non organizzare la promozione dell'evento
PIANO URBANISTICO
Lega in affanno sulle varianti al prg
VITTORIO VENETO - (la) Lega e alleati
in affanno sulle varianti urbanistiche. Passata con il numero legale
(garantito da Forza Italia) la modifica della delibera sulla variante al
prg per il traforo di Sant'Augusta,
nell'ultimo consiglio comunale la
maggioranza ha rischiato di andare
in crisi su un altro punto: l'approvazione della variante per la riperimetrazione e suddivisione del comparto 19E a San Giacomo tra via Isonzo
e via Vea. Gianluca Posocco della
lista Scottà (maggioranza) ha proposto un emendamento teso a
chiedere che il piano attuativo
sportivo con la costituzione di
un comitato di tappa per dare
risalto a questa manifestazione che ha una grande risonanza internazionale e per questo
darà grande prestigio e visibilità alla nostra città. Ringrazio
la giunta regionale e il suo
presidente Luca Zaia».
«Mi auguro che l'operazione
vada a buon fine e non gravi
sulle casse del Comune - ha
chiosato De Bastiani - in particolare spero che non ci sia un
bis dell'operazione ex ospedale
di Serravalle, che doveva essere a costo zero per il Comune e
invece ci è costata 4 milioni di
euro».
includa anche un collegamento tra
le due strade. L'emendamento è
passato con soli 10 voti a favore e 6
contrari, mentre un'osservazione è
stata approvata con appena 9 «sì»,
così come la variante che ha visto
la contrarietà di Mirco Campodall'orto di FI e 6 astenuti tra cui il
leghista Rudi Casagrande. Adriana
Costantini di Sel è uscita dall'aula
«perché non voterò varianti urbanistiche finché non ci sarà il Pat».
sitato 9 documenti a sostegno
delle proprie tesi. Controparte
ne depositò 15 ancora tre anni
fa. La seconda sezione del Tar,
che esaminerà il ricorso nel
merito, è la stessa che un paio
di settimane fa respinse l'istanza cautelare del Comune tesa a
perfezionare il passaggio di proprietà del parcheggio interrato
di piazza Foro Boario rinviando
l'esame del ricorso a febbraio.
DA RE A VALENTI
«Il fuggi-fuggi dalla città
non è imputabile alla giunta»
VITTORIO VENETO - (l.a.) Se in città è in
atto un fuggi-fuggi di enti e servizi non è per
volontà della giunta. Questa, in sintesi, la
risposta che il sindaco Da Re ha dato
all'interpellanza di Valenti (Forza Vittorio),
civica sempre più lontana dalla maggioranza. L'ex dirigente comunale ha elencato le
«perdite» subìte dalla città con il caso
eclatante del 1˚ Fod. La replica di Da Re è
stata articolata, preceduta da una chiosa
polemica: «Se non ricordo male, buona parte
di quanto elenca nell’interpellanza è avvenuto mentre anche lei era presente e partecipe
alle attività di amministrazione. Tanto per
dirne una, che la nostra squadra di calcio
abbia cambiato nome a seguito di una
fusione è risaputo da almeno 6 anni, e
comunque la squadra vittoriese erano oltre
20 anni che non saliva in D». Capitolo 1˚ Fod:
«Come amministrazione abbiamo fatto il
possibile per farlo rimanere -ha proseguito
Da Re- ma non è stata la nostra parte politica
a decidere e a firmare il decreto. Per Pretura
e Giudice di pace idem come sopra: anche
altri uffici giudiziari della provincia saranno
chiusi. Sono i tempi della crisi che coinvolgono tutti. Sul Concorso nazionale di violino lei
è stato informato male: l'edizione 2014 è
stata infatti programmata. L'accademia Da
Ponte trasferita al Dante? L'attore e regista
Fainello è andato via per scelta propria. Per
le prove e la scuola di teatro era alloggiato al
Da Ponte con costi molto contenuti». Sindaco
e capogruppo di Forza Vittorio hanno poi
dato vita a un confronto sull'offerta culturale
della città. Buona per Da Re, potenziabile
secondo Valenti.
FregonaSarmedeColleUmberto
Sabato 26 ottobre 2013
CORDIGNANO
Mezzo secolo per la parroccchia di Ponte della Muda
CORDIGNANO - (gdn) Una grande
festa si è tenuta a Ponte della Muda
per festeggiare i 50 anni dalla fondazione della parrocchia. Il 13 ottobre
1963 ebbe luogo nella frazione di
Cordignano l'arrivo del parroco don
Primo Brunoro e con lui prese il via
l'attività della comunità cristiana
dedicata a San Valentino. Fu l'allora
vescovo, monsignor Albino Luciani
futuro papa Giovanni Paolo I, a
istituire la parrocchia e a consacrare successivamente la nuova chiesa.
Ora a distanza di mezzo secolo,
nella medesima data, a Ponte della
Muda si è recato il vescovo monsignor Eugenio Ravignani per far
festa insieme ai parrocchiani, al
nuovo pastore don Michele Favret e
a colui che è stato parroco per oltre
quarant'anni, don Primo Brunoro.
La festa solenne è stata preceduta
da diverse iniziative tra cui una
missione al popolo curata dai frati
cappuccini, una rievocazione storica, una mostra, una fiaccolata, una
messa concelebrata dai parroci della forania e la benedizione della
nuova statua di san Valentino. Per
l'occasione all'esterno delle proprie
case gli abitanti di Ponte hanno
posto dei fiocchi bianchi e gialli
perché sottolineare come la ricorrenza fosse la festa dell'intero paese.
TV
XXV
Solidarietà, musica e moda
al patronato Costantini
VITTORIO VENETO - Spettacolo, moda,
musica, danza e solidarietà oggi alle 20.30
al patronato Costantini di Ceneda. Sul
palco, dal programma tv Colorado, arriverà Monsieur David, noto per il suo "Feet
Theatre", la rappresentazione teatrale attraverso i piedi che diventano personaggi. Il
ricavato delle offerte andrà alla manutenzione del tetto della Cattedrale. Organizza
Cad sociale con l'associazione Zheneda.
FREGONA Un residente non si rassegna: «Sono ormai troppi. Inutile parlare, serve una soluzione»
Cervi affamati: è razzia negli orti
Non si placa la calata a valle ed è piazza pulita di ciò che incontrano
Claudia Borsoi
FREGONA
Ad avere la meglio, per ora e a
valle, sono i cervi. In molti, tra
chi abita sulle colline di Fregona, ai piedi del Cansiglio, hanno
deciso di arrendersi. Il radicchio, piantato nell'orto fuori casa, il giorno dopo non c'era più,
mele e pesche sono scomparse
improvvisamente dagli alberi,
piantine di olivi divorate, uva,
come pure la corteccia di molti
alberi e tante altre primizie.
Dove gli ungulati passano, fanno tabula rasa. Sono ghiotti di
quanto le famiglie coltivano, con
fatica, nel proprio orto o giardino.
«In molti parlano e parlano di
questi cervi, ma senza fatti -ammette Gino Breda che abita a
Fregona e che per salvare il suo
orto ha dovuto recintarlo-. Certo, finchè non si è toccati direttamente tutto va bene. Ho 68 anni
ed ho sempre abitato a Fregona,
ma mai avevo visto i cervi
spingersi così a valle come negli
ultimi anni. La gente ora non fa
più l'orto, non pianta più alberi
da frutto né olivi perché tutto
l'impegno sarebbe vano. Non
parliamo di perdite economiche
importanti, ma è l'impegno che
uno mette per mesi che svanisce
in poco tempo».
Molti a Fregona hanno così
deciso di non piantare più radicchio, patate e pomodori. Il rischio è che le piantine, qualche
ora dopo, possano esser estirpate e le primizie divorate dai
cervi che si spingono a valle, di
notte, alla ricerca di cibo. Qual-
che anno fa questa gente era
stata anche indennizzata dalla
Provincia di Treviso per le perdite subite, ma ora soldi non ce
ne sono più. C'è chi aveva piantato decine di olivi, ma le piante
non sono mai cresciute perché
le gemme sono state divorate,
anno dopo anno, dagli ungulati.
«Avevo piantato in un terreno
carpini e castagni, ma sono stati
estirpati dai cervi -ricorda Breda-, e per salvare l'orto ho dovuto recintarlo. Questo è l'unico
metodo per resistere. Non ce
l'ho con i cervi -chiude il fregonese-, ma una soluzione va senz'altro presa se vogliamo che il
nostro territorio si salvi. Sono
troppi e non oso immaginare
quali sarebbero le conseguenze
se tra i cervi scoppiasse un'epidemia».
UN ESEMPLARE di cervo
SARMEDE La scure della Provincia ha messo in ginocchio la Pro loco che assicura solo l’edizione 2013
Tagli alle Fiere: «Ora potrebbero anche sparire»
Tommaso Bisagno
SARMEDE
La Pro Loco di Sarmede ipotizza
di cancellare, dopo 26 anni le
Fiere del Teatro e le manifestazioni collegate. Ma non è solo una
questione di soldi.
«L'edizione 2013 di "Sarmede, il
paese delle fiabe" - annuncia la
Pro Loco - si terrà regolarmente,
con tutti gli appuntamenti in programma fino a gennaio 2014, poi
decideremo cosa fare. Tutto dipenderà da come gli enti pubblici si
esprimeranno nei prossimi mesi».
Prima ragione del malcontento
dell'associazione, la riduzione drastica del contributo da parte della
Provincia di Treviso, comunicata
a pochi giorni dalla prima domenica di Fiere del Teatro, a programma ormai fatto e impegni di spesa
assunti.
Ma a far aumentare il rammarico è l'annuncio della Provincia di
avere assegnato 12mila euro direttamente alla Fondazione Zavrel,
che proprio oggi inaugura la mostra dell'illustrazione. In sostanza:
Fiere punite, mostra premiata.
«Due pesi e due misure» evidenzia Danny Masutti, direttore artistico della rassegna, che si regge
esclusivamente su volontari e reinveste nelle attività ogni utile. «Per
noi non esistono arte di serie A e
UN MOMENTO
della rassegna a Sarmede
arte di serie B», aggiunge.
La scelta della Provincia ha
fatto male, oltre che al bilancio,
allo spirito della Pro Loco.
«C'erano volontari che dopo
averlo saputo non volevano più
venire ad aiutarci», racconta Masutti. Che ne ha anche per il
Comune di Sarmede. «Ipotizziamo che quello della Provincia sia
stato solo un errore. Ma l'amministrazione comunale avrebbe dovuto dire alla Provincia: guardate
che vi sbagliate, a Sarmede ci
sono due soggetti diversi, Fondazione e Pro Loco».
Il sindaco ha comunque convo-
cato la Pro loco per martedì
29, «e l'assessore provinciale
al turismo Floriano Zambon
ha promesso di venirci a trovare», aggiunge Masutti.
In attesa di vedere se parole e promesse di Provincia e
Comune convinceranno la
Pro Loco a non abbandonare,
«Sarmede il paese delle fiabe» continua l'edizione 2013:
da oggi al via "Adulti che
Arte", da domani la mostra
"Burattini&Fiabe" e da domenica 3 novembre "La famiglia
va a teatro" nel teatro costruito dalla Pro Loco.
Sagre fuorilegge:
scatta l’offensiva
dell’Ascom
VITTORIO VENETO (c.b.) Sagre "fuorilegge":
scatta la lotta dei pubblici
esercenti del Vittoriese
contro quei festeggiamenti prolungati, sagre che
diventano «ristoranti sotto
a un tendone». L'Ascom
Vittorio Veneto chiama a
raccolta ristoratori, gestori di locali e bar. Un incontro, mercoledì 30 ottobre
alle 15, volto ad affrontare
ilema, fare il punto sulla
situazione, studiare le contromosse e formalizzare la
nascita di un comitato che
poi incontrerà tutti i sindaci del mandamento che va
da Miane a Cordignano
per affrontare la questione che salva, comunque,
le sagre patronali e quelle
della tradizione. «Le finte
sagre sono aumentate a
dismisura negli ultimi anni» osserva l'associazione
di categoria che ha raccolto le segnalazioni e le lamentele di numerosi suoi
associati che, in un momento di crisi, faticano a
tenere aperti i locali. Mercoledì
l'appuntamento,
mercoledì è nella sala riunioni dell'Ascom, al piano
terra del condominio Agribella in centro a Vittorio
Veneto. Chi volesse partecipare può comunicare
l’adesione, entro lunedì,
allo 0438/555146.
COLLE UMBERTO
Via degli Alpini e monumento ai Caduti: si brinda
COLLE UMBERTO - (gdn) Anche Colle
Umberto avrà la sua via degli Alpini.
L'inaugurazione domani contemporaneamente alla restituzione alla cittadinanza
del restaurato monumento ai caduti. Via
degli Alpini è un'antica strada pedonale
che congiunge via Modena alla piazza
della chiesa parrocchiale. Da qualche
tempo il gruppo delle Penne Nere si è
preso in carico la sistemazione del
tracciato costituito da strada sterrata.
Oggi, grazie ai lavori effettuati, la via è
lastricata in pietra ed è stata installata
l'illuminazione pubblica. Fa da cornice
da un lato un alto muro di cinta e
dall'altro la vegetazione. Oltre alle innumerevoli ore di lavoro dei volontari, gli
Alpini hanno messo a disposizione anche
un cospicuo contributo economico per
portare a termine l'opera. Il monumento
ai caduti è stato invece ristrutturato
dall'amministrazione comunale. Trattandosi di un'opera di notevole pregio è
intervenuta anche la Soprintendenza
per valutare quali interventi attuare sul
manufatto. La cerimonia di doppia restituzione inizierà alle 9 con l'ammassamento in via Capitano. Seguirà la partenza del corteo aperto dalla Fanfara Alpina
di Conegliano. Al monumento la cerimonia ufficiale. La seconda parte dell'inaugurazione poco dopo in via degli Alpini
che verrà percorsa dal corteo per raggiungere la parrocchiale. Alle 11 la
messa cantata dal coro Col di Lana di
Cozzuolo. Seguirà il pranzo.
XXVI
Sabato 26 ottobre 2013
TV
Oderzo
FONTANELLE
A RISCHIO
Sono 130
posti di lavoro
ritenuti elevati
su un totale
di 252
dipendenti
alla luce
del nuovo
piano
Prolungata
la cassa
integrazione
per un anno
EsuberiMobilRecord:
«Si tratta sugli incentivi»
Proprietà e sindacati si confrontano sulla base di 7mila euro
Annalisa Fregonese
FONTANELLE
Mobil Record, ora si tratta sugli
incentivi. Dopo che il 23 ottobre in
Provincia è stato siglato fra le parti
l'accordo che prevede altri 12 mesi
di cassa integrazione straordinaria,
dunque fino all'ottobre 2014, ieri in
azienda si è svolta un'assemblea
generale di tutti i lavoratori.
«Per discutere principalmente di
due aspetti -sottolinea Francesco
Orrù, segretario generale di FilcaCisl di Belluno e Treviso, il sindacato del settore legno-. Prima di tutto
per ribadire quanto stiamo sostenendo da mesi, cioè che 130 lavoratori
in esubero, su un totale di 252
dipendenti, sono troppi. Stiamo for-
temente trattando con l'azienda affinchè questo numero venga ridotto.
Abbiamo davanti un anno di tempo,
è stato approntato un nuovo piano
industriale, dunque crediamo che i
margini ci siano tutti per ridimensionare questi esuberi. Sull'altro fronte
stiamo lavorando sugli incentivi
all'esodo. L'obiettivo è quello di
incentivare, laddove vi sia la volontà da parte dei lavoratori, l'uscita
volontaria. In altre parole: piuttosto
che arrivare al licenziamento, alla
conseguente opposizione e a tutto
ciò che ne consegue, vedere se non
sia possibile favorire l'uscita bonaria di quei lavoratori che, vista la
situazione, decidono di intraprendere altre strade. Gli incentivi dovrebbero partire da una base di 7mila
LA DONAZIONE
Un defibrillatore all’Us Opitergina
ODERZO - (an.fr.) Più sicurezza agli
impianti sportivi di via Stadio.
Grazie al nuovo defibrillatore donato dalla Banca della Marca all'US
Opitergina, principale società calcistica della città. Il defibrillatore
semiautomatico, sarà messo a disposizione non solo degli atleti e
dei preparatori sportivi (circa 240
persone in tutto), ma anche del
pubblico che partecipa agli incontri sportivi e degli alunni che
svolgono le lezioni di educazione
fisica allo stadio. Il macchinario
funge da importantissima misura
di sicurezza e sottolinea l'attenzio-
ne che la società calcistica e il
credito cooperativo prestano per
ovviare ai sempre più spesso
frequenti casi di malore durante
l'attività sportiva. La dotazione di
un defibrillatore, a partire dal
prossimo anno, sarà obbligatoria
per tutte le società che si occupano di discipline sportive agonistiche e la Us Opitergina, grazie al
contributo di Banca della Marca, è
tra le prime società ad averlo.
Lavoratori infuriati:
la protesta si sposta
alla Martex di Prata
CESSALTO - (g.r.) Clamorosa protesta dei
dipendenti del mobilificio Europeo martedì prossimo a Prata di fronte alla sede della
Martex, controllata dal gruppo Petrovich,
la stessa proprietà dell’azienda cessaltina.
La decisione è stata presa ieri pomeriggio
al termine dell’assemblea tra dipendenti,
dopo la denuncia di metà settimana: «La
proprietà dell’Europeo apre un’altra azienda nel Pordenonese senza riassumere nessuno di noi». «I lavoratori -dichiara Cristian Dalla Pozza (Fillea Cgil)- hanno
deciso di protestare anche davanti alla
sede della Martex per far sentire il loro
disappunto. Al momento purtroppo non ci
sono altre novità. Stiamo partecipando a
diverse riunioni, ma in queste ore la
situazione non ha visto sviluppi concreti».
Ergo, nessun imprenditore si sarebbe ancora fatto avanti per rilevare l’Europeo, o
almeno una parte della produzione che fa
capo alla storica industria. I 221 lavoratori
dell’azienda, con sedi a Cessalto, Motta e
appunto Prata, sono in regime di cassa
integrazione
straordinaria
dal 18 luglio.
La sede centrale di Cessalto è
chiusa da agosto. Il termine
per la presentazione del piano
industriale da
parte della proprietà, richiesta con il concordato preventivo in bianco, scade il 18
novembre. Per il momento, nessun acquirente si è fatto avanti per rilevare l’azienda
e l’intera produzione o parte di essa. In
questo contesto, i lavoratori affermano:
«La Martex srl di Prata, azienda del
Gruppo Petrovich, ha trovato nuovi soci,
nuovi capitali con lo scopo di poter accalappiare i clienti e i fornitori di Europeo. La
comunicazione è stata data a tutti i nostri
fornitori via email, a tutti senza nessuno
escluso, anche a quelli che hanno dovuto
chiudere essendo l'Europeo l’unico loro
cliente. Ci sentiamo presi in giro».
L’odore nauseabondo persiste:
ilComune richiamal’Arpav
IL CASO
ODERZO - (an.fr.) Puzza molesta: lunedì la giunta comunale
deciderà quali nuove azioni
intraprendere.
«Con ogni probabilità decideremo di far intervenire nuovamente l'Arpav - dice il sindaco Pietro Dalla Libera -. Facendo presente che in questi
ultimi giorni il fenomeno si è
manifestato in modo costante».
Esasperati sono moltissimi
opitergini costretti a convivere con un odore fastidioso ed
irritante che grava su un'ampia parte della città. Dall'inizio della settimana fino a gio-
euro».
La Mobil Record, azienda storica
nel settore del legno-arredo, da
parecchio tempo si dibatte in una
crisi grave, amplificata dalla stagnazione dei consumi che non favorisce
il mercato del mobile.
«La nostra preoccupazione per
quanto sta avvenendo nel settore
del legno-arredo è molto forte. È
per questo -prosegue Orrù- che
stiamo organizzando un tavolo di
lavoro con tutte le parti sociali, dalle
istituzioni ai sindacati alle associazioni di categoria. Sta rischiando di
scomparire un comparto che era
primo a livello nazionale, per
l'export del legno arredo. Si perdono
posti di lavoro, si perdono professionalità specifiche che è difficilissimo
ricostruire».
CESSALTO La crisi dell’Europeo
ZONA
INDUSTRIALE
Il sospetto
sulla puzza
ricade
su questa
area della città
vedì il fenomeno era costante.
Ieri, dopo una manifestazione
dell'odore nella mattina, per il
resto della giornata le cose
sono rientrate nella normalità.
«Come
amministrazione
-prosegue il sindaco- abbiamo
fatto tutto quello che ci competeva. Dal far intervenire l'Arpav al trasmettere loro la
relazione puntuale dei nostri
vigili sul problema fino a coinvolgere l'Usl 9 per capire se
tale odore sia nocivo o meno.
La risposta dell'Usl 9 è stata
che tale odore non è nocivo
per la salute. Come sindaco
mi attengo a quanto mi dicono
gli esperti dell'Usl 9. Ordinanze specifiche in materia possono essere emesse solo se vi
sono pericoli per la salute
della popolazione. Ad ogni modo il Comune è estremamente
attento a questo problema. A
questo punto credo che chia-
meremo nuovamente l'Arpav.
Anche per cercare di individuare, una volta per tutte, da
dove origina quest'odore».
Nel frattempo si attendono
di conoscere gli esiti del procedimento penale aperto in Procura dopo una segnalazione di
diversi cittadini. In merito il
Comune si è costituito parte
civile. Se dovesse essere individuato un responsabile non è
esclusa l'azione dell'amministrazione a tutela dei danni
patiti dagli opitergini.
Sabato 26 ottobre 2013
PortobuffolèMotta
TV
XXVII
PORTOBUFFOLE’ La donna, 52 anni e madre di due figli, era impiegata in uno studio di Gaiarine
Auto sbuca dalla nebbia e la uccide
Maria Pessot, moglie del panettiere del paese, stava andando al lavoro in bici: falciata
Annalisa Fregonese
PORTOBUFFOLE’
IL LUTTO
Maria Pessot
era sposata
con Roberto
Poles
ed era molto
conosciuta
in paese
Era in sella alla sua bicicletta e
stava andando al lavoro ieri mattina
Maria Pessot, 52 anni. In via Resteggia, la strada che era solita percorrere, gravava una nebbia
fittisima. L'auto che è
sopraggiunta, una Lancia Y condotta da una
27enne originaria di
Francenigo, non si è accorta della bicicletta e
l'ha investita. Maria Pessot è morta praticamente
sul colpo.
È il dramma che si è
consumato ieri intorno
alle 7.15 lungo la strada
provinciale che da Portobuffolè conduce a Gaiarine, costeggiando il fiume
Livenza. Maria Pessot, moglie di
Roberto Poles, il panettiere di Portobuffolè, cercava di godere di queste
miti giornate autunnali per raggiungere il suo posto di lavoro, uno
studio di commercialisti di Gaiarine dov'era impiegata. Nonostante
l'ora mattutina già sulla provinciale
c'erano diverse auto in transito. Fra
IL LUOGO La tragedia si è consumata ieri mattina sulla Provinciale 126
queste appunto quella condotta dalla giovane che abita a Meduna.
Sembra, ma saranno i rilievi della
Polizia Stradale a far luce sull'accaduto, che la donna a causa della
nebbia fitta e della conseguente
scarsissima visibilità, si sia accorta
della bicicletta proprio all'ultimo
momento. Il posto dov'è avvenuto
l'incidente è maledetto. La carreggiata in quel punto scende dall'argi-
MOTTA DI LIVENZA
Padiglione dell’ospedale ricorda Bello
MOTTA - (g.r.) Attesa cerimonia
questa mattina in memoria dell'ex
sindaco Luigi Bello, al quale sarà
intitolato un padiglione dell'ospedale di Motta. Bello ricoprì la carica
per tre mandati a cavallo degli anni
'50 e '70. Inoltre fu presidente
dell'ospedale e amministratore pro-
vinciale. Sarà ricordato in occasione del 15˚ anniversario della scomparsa stamattina, alle 10.30 nella
sala Scarpa del locale ospedale.
Nell'occasione gli sarà dedicato un
padiglione nella struttura che venne costruita proprio durante la sua
presidenza: qui sarà collocata una
ne compiendo subito una curva. A
pochi metri di distanza qui lo scorso
gennaio c'è stato un altro grave
incidente nel quale perse la vita
l'indiano Harpreet Singh.
L’ultima tragedia ha creato forte
emozione a Portobuffolè, paese dove tutti si conoscono. Il volto di
Maria Pessot era ben noto. Originaria di Gaiarine e mamma di due
figli, impegnata nel suo lavoro, la
targa commemorativa. La celebrazione è stata proposta da un
numeroso gruppo di cittadini ed è
stata fatta propria dall'amministrazione comunale e dall'ospedale Riabilitativo. Sarà presente il presidente e l'amministratore delegato
dell'ospedale Oras, i tanti amministratori di allora e di oggi, oltre al
comitato promotore. E si potrebbe
parlare non solo di com'era l'ospedale, ma anche di come sarà. «Bello
L’EX SINDACO
Luigi Bello
domenica mattina dava una mano
nella panetteria del marito, che si
trova in via Businello. È uno dei
pochissimi panifici ad essere aperti
di domenica e la signora Maria,
sempre gentile ed efficiente, stava
dietro al banco a servire la clientela.
«Era una bravissima donna. Il
Comune è vicino alla famiglia in
questo triste momento» dice il sindaco Andrea Susana.
«Maria Pessot era una persona
discreta, molto impegnata con il suo
lavoro, la sua famiglia, con due figli
ancora giovani da seguire - la ricorda così Lorena Benedet, vice sindaco -. Questa è una tragedia per la
nostra piccola comunità».
È un evento tristissimo anche per
la giovane investitrice che è sotto
choc. Maria Pessot lascia il marito
Roberto, i figli Luca, ventenne universitario a Udine e volontario nella
Pro loco, e Maria Teresa, 17 anni,
che frequenta l'istituto Obici di
Oderzo.
Maria Pessot era iscritta all'Aido,
i familiari stanno valutando per
un'eventuale donazione di organi.
Ancora da fissare la data del funerale.
- spiegano i curatori dell'iniziativa aveva partecipato alla seconda
guerra mondiale e alla Resistenza.
Dopo quella durissima esperienza,
fu lui a segnare in maniera indelebile la storia locale nel dopoguerra, in
particolare nella fase della ricostruzione postbellica. La sua attività
all'ispettorato provinciale dell'Agricoltura lo hanno portato ad interessarsi dei problemi della terra e di
quanti si trovavano nel bisogno».
Il Pd rinnova il direttivo e sceglie il segretario
Circolo Quattro Comuni:
Marchese sfida la Tonel
MOTTA - Il Pd Quattro Comuni, ossia il circolo del
Partito Democratico che riunisce Motta, Cessalto, Chiarano, Gorgo, rinnova il direttivo. In pole-position Tonel e
Marchese. Lunedì prossimo
elezione per il segretario di
Circolo, i membri del direttivo e il delegato di circolo
all'assemblea provinciale di
Treviso.
«In concomitanza con i Congressi locali - spiegano dal
gruppo - rinnoveremo pure
la segreteria provinciale per
la quale si è profilata una
corsa tra due candidati. Ossia tra Leone Cimetta, attuale
segretario organizzativo del
circolo Pd di Treviso, e Lorena Andreetta attuale, presidente dell'assemblea provinciale del Pd». Al momento in
corsa per la segreteria del
circolo si è ricandidata la
giovane Giulia Tonel, già se-
gretaria del Pd Quattro Comuni da circa un anno e
mezzo. Per la carica di delegato all'assemblea provinciale è ufficiale la candidatura
di Francesco Marchese, attuale vice segretario di circolo, a sostegno del candidato
alla segreteria provinciale Leone Cimetta. In programma
anche la votazione di un direttivo di circolo composto da
rappresentati di tutti e quattro i comuni.
«Crediamo molto nella strada che abbiamo intrapreso
nella primavera del 2012,
con l'idea della fusione di
forze intercomunali che rimane la via che intendiamo
percorrere anche a livello
politico-istituzionale. Pensiamo che l'unione delle forze
sia un valore aggiunto e una
maniera concreta per sprecare minori risorse ed energie».
Gianandrea Rorato
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XXVIII
Sabato 26 ottobre 2013
TV
TREVISO SPORT
CICLISMO Alle 15 nell’Auditorium di Veneto Banca a Montebelluna
PRESIDENTE provinciale Ivano Corbanese
Campioni in passerella
alla festa provinciale
Riccardo Menegatti
in breve
MONTEBELLUNA
Pista, Longo tricolore
Il Team Selle Italia Ati Ursus conquista
il tricolore nella velocità a squadre
open ai campionati italiani di Montichiari grazie a Giovanni Longo. In squadra
con il veneziano di Spinea, eccellente
studente in medicina, Ceci, Del Rosario
e Marti. Longo aveva vinto il circuito
dell'Assunta a Vittorio il 15 agosto.
Miss ciclismo a Riese
Miss Ciclismo stasera a Riese. Alle
20,45 nella palestra comunale si svolgerà la prefinale nazionale del concorso di
bellezza con sfondo sportivo. L'iniziativa è dell'Associazione Asolo Bike Poggiana del patron Gianpietro Bonin e
chiude una stagione esaltante che ha
visto la storica partenza dell'ultima
tappa del Giro da Riese e poi l'internazionale Gp Sportivi di Poggiana vinto
da Zordan.
Domani le Borracce d’Oro
L’Associazione Ex ciclisti della Provincia di Treviso consegnerà domani alle
12,30, nell’oratorio parrocchiale di San
Biagio di Callalta, le Borracce d’Oro.
Saranno premiati Roberto Conti e Giuliano Bernardelle.
Oggi alle 15 il Comitato Provinciale
FCI di Treviso presieduto da Ivano
Corbanese festeggia la stagione
2013 nell’Auditorium del Centro
Direzionale di Veneto Banca. Sarà una sfilata di campioni ma anche di persone che hanno contribuito all’eccellenza della Marca delle
due ruote.
Campione del mondo mtb: Fabio
Zampese (Bike Pro Action).
Campione europeo ciclocross:
Lucia Pizzolotto (Dopla).
Campioni italiani strada: Laura
Tomasi (Team Spercenigo), Seid
Lizde (San Vendemiano team Cieffe) e Andrea Zordan (Zalf).
Vice campionessa europea e maglia bianca al Giro d’Italia: Francesca Cauz (Top Girls).
Campioni italiani su pista: Francesco Toffoli (Sanfiorese), Lucia
Bertizzolo (Giorgione Rosa), Michele Scartezzini (Trevigiani) e Nicolò
Zanasca (Rinascita Ormelle).
Campioni italiani ciclocross:
Chiara Selva (Spezzotto) e Flavio
Zoppas (Vimotorsport).
Campioni italiani mtb diversamente abili: Beatrice Cal (Dopla),
Giovanna Troldi (Cicli Olympia)
guida, Paolo Scomparin (Dopla) e
Francesco Sartorato (id.) guida.
Campioni italiani cicloturismo
società: Olang Jolly Montebelluna.
Trofeo Pinocchio: 1. Team Diavoli del Montello; 2. Team Bosco di
Orsago; 3. Sanfiorese.
Gp Fanton Gioielli: Catia Carretta (Salgareda), Noemi Pilat (Torpado), Giulia Stringher (Conegliano),
Marika Tovo (Torpado), Emily Corazzin (Zero 5), Sofia Bertizzolo
(Giorgione Rosa), Denise Pauletto
(Postumia 73), Laura Tomasi (team
Spercenigo) e Beatrice Rossato (Cicli Zanella).
Organizzatori tricolori di ciclocross: Giacomo Salvador e Renato
Longo.
Collaboratori nelle società: Pierpaolo Balzi e Marco Scarpa (Dopla), Alfonso Basso (Postioma), Giuseppe Bortoluzzi (Frare De Nardi),
Angelo Coan (giudice di gara regionale), Bruno Mometti (Olang Jolly), Giancarlo Pauletto (Postumia
73), Luciano Pavan e Mauro Torresan (San Lazzaro Goppion).
Campioni provinciali strada: Nicola Zanchetta (Pedale Marenese);
Denise Pauletto (Postumia 73); Edward Morando (Vidor); Francesca
Selva (Team Spercenigo); Riccardo
Gobbo (Salgareda); Enrico Marin
VOLLEY B1 A Monselice primo derby veneto per il sestetto di Cappellotto
Motta a caccia di conferme
MOTTA - (g.r.) Archiviata la
vittoria per 3-1 con la Tuninetti
Torino, la Pallavolo Motta gioca
stasera il primo derby veneto del
campionato in casa di Monselice.
I padovani ci arrivano con il
dente avvelenato, dopo la sconfitta per 3-1 la settimana scorsa a
Segrate, dove hanno fatto vedere
le cose migliori soprattutto nel
terzo parziale, ossia quello vinto.
Motta invece è reduce da un
match dove, primo set a parte,
non ha sofferto più del lecito, con
buone percentuali in attacco
(61%) e ricezione (58%). Lasciando tra i tifosi la sensazione di un
gruppo già in palla, soprattutto
solido a livello mentale. Dopo
essere andati sotto, la squadra
infatti ha dato le risposte che
coach Cappellotto si attendeva.
Giacomo Osellame, palleggiatore dei bianco verdi, commenta:
«È stato un buon inizio, la vittoria con la Tuninetti Torino ci ha
permesso d iniziare con il piede
giusto e l'obiettivo è di continuare su questa strada. Monselice? È
la classica squadra «rognosa»,
ossia difficile da affrontare.
Quest'anno, rispetto allo scorso,
ha cambiato molto. È una compagine che fa della difesa il proprio
punto di forza, parecchio alta,
quindi dovremo stare concentrati per tutto l'arco del match. (AS) Dalla serie B ai giovanili, tutti sotto rete
Giocare fuori casa nasconde sem- in questo fine settimana.
SERIE B2 MASCHILE - Prima trasferta
pre qualche insidia, di certo non
prenderemo sottogamba l'appun- per il Volley Treviso che sarà impegnato, in
tamento ma daremo come sem- posticipo domenicale, a Rimini contro la
formazione della Dolciaria Rovelli.
pre il massimo».
SERIE B2 FEMMINILE - La
Pietro Ioppi, imbattibigiornata propone quattro sfide:
le a muro in questo iniChions-Spaccio Occhiali Vision Cozio di stagione: «Monselidognè, Monfalcone-Ezzelina Carice è una squadra agguernatese, Pangea Giorgione-Volley
rita, che lotta su tutti i
Tre Venezia Scorzè (21 palasport)
palloni, molto dura da
e Marchiol-Sangiorgina (20.30 paleaffrontare. La nostra forstra di Carità).
za dovrà essere proprio
SERIE C MASCHILE – Girone B:
quella di lottare su ogni
Dual Volley-La Piave, Padovapunto, di non lasciar caTherm.is Paese, Portogruaro-Nerdere nessun pallone. Dovesa.
vremo avere carattere,
REGISTA
SERIE C FEMMINILE – Girone
dare il massimo. In defiOsellame (Motta) A: S. Martino-Godigese Cimm, Leanitiva, credo sarà una
li Padova-Salgaresa. Girone B: Mebella sfida».
Si gioca stasera alle 18 al duna-Team Volley (19.30), Albatros Tv-AduPalasport di Solesino (Pd). Arbi- na (18). Girone C: Therm.is Paese-Spakka
Volley (20.30), Orgiano-Preganziol
trano Cristoforetti e Giardini.
LE ALTRE In casa Pangea e Marchiol
Treviso a Rimini
(Giorgione); Giovanni Mirisola
(Bianchin); Eva Crosato (Zanella);
Simone Andreetta (Zalf); Gianluca
Leonardi (id.).
Campioni provinciali cross: Mario Gemin, Matteo Zecchin, Ludovica Camatta, Anna Faoro e Federico
Zurlo (Postumia 73); Edoardo Ferro (Mosole); Alex Bondavalli (Marchiol); Cristian Leghissa (Rcp Stevens); Ivan Cais e Giovanni Parro
(Cimetta); Michele Feltre (Victoria
Bike) e Matteo Buso (Sportivi del
Ponte).
Campioni provinciali mtb: Nicola
Taffarel, Noemi Pilat, Simone De
Bona ed Emily Corazzin (Torpado);
Giulia Stringher (Conegliano); Simone Piccoli, Mirko Tessaro e Ivan
Galante (Salgareda); Deborah Soligo (Bike Club 2000); Giorgio De
Mar (Off Limits); Fausto Paqualin
(Zero 5); Flavio Furlanetto (Team
Performance); Paolo Vanzella e
Matteo Marcon (Eurovelo).
Campioni provinciali pista: Simone Rigo (Bosco Orsago); Mattia
Taborra (Postumia 73); Andrea Corrocher (Sanfiorese); Anna Faoro e
Samira Toufik (Team Spercenigo);
Alexandru Palcau (Bianchin).
Campionato provinciale. Mtb:
Torpado Victoria Bike; cicloturismo: San Lazzaro Goppion Caffè.
ORIENTEERING
Doppietta del Tarzo
nel Tour Trevigiano
TREVISO Due vittorie per Tarzo nella
quindicesima tappa del Tour Trevigiano
di orienteering, allestita l'altra settimana
dal CSI in centro a Treviso e caratterizzata dalla partecipazione di ben 271 orientisti. Nel percorso bianco domina Federico
Piccin del Tarzo, alla seconda vittoria di
fila dopo Jesolo. In quello giallo si impone
Sara Gaion del Trieste davanti a Laura
Giovanelli del Dolomiti, mentre in quello
rosso Stefano Collodet del Friuli Mtb
regola tutti gli altri. Infine nel tracciato
nero Alessandro De Noni del Tarzo precede Luigi Lerose dell'Erebus e Vanni
Scroccaro dell'OK Montello. Prossima
tappa domenica mattina a Gaiarine, organizza Tarzo.
RISULTATI - Percorso nero: 1) Alessandro De Noni (Tarzo), 2) Luigi Lerose
(Erebus), 3) Vanni Scroccaro (OK Montello). Percorso rosso: 1) Stefano Collodet
(Friuli Mtb e Or.), 2) Stefano Zorzi
(Malipiero), 3) Riccardo Varponi (Swallows). Percorso giallo: 1) Sara Gaion
(Trieste), 2) Laura Giovanelli (Dolomiti),
3) Paolo Girardi (Mezzocorona). Percorso bianco: 1) Federico Piccin (Tarzo), 2)
Davide Danieli (Padova), 3) Tommaso
Pezzè (Dolomiti).
Giulio Mondin
Sabato 26 ottobre 2013
Sport
XXIX
TV
RUGBY PRO12 Quarta sconfitta in sei partite per i Leoni domati anche dal fanalino Edinburgh
Benetton, un tunnel senza fine
Ennio Grosso
EDIMBURGO
Il primo successo esterno si è
fatto ancora attendere. In Scozia, contro l’Edimburgo, il Benetton ha conquistato solo un
punto al termine di una partita
che lo ha visto sempre sotto
nel punteggio a parte 5’ nell’ultimo quarto di gara quando
dal -10 (3-13) i biancoverdi si
sono portati in parità (13-13)
in soli 6’, grazie ad una meta
di McLean e a 5 punti di piede
di Botes. Un pareggio che
aveva illuso di poter conquistare l’intera posta, invece negli
ultimi 5’ Treviso ha perso la
partita a causa di una meta
evitabile e un po’ …molle.
Difesa e mischia uniche note positive, per il resto ancora
tanti problemi, di trasmissione e soprattutto di utilizzo del
pallone. «Mi dispiace moltissimo per come è finita la partita
- dice Vittorio Munari, dg del
Benetton - perché l’impegno e
la dedizione messa sul campo
dai ragazzi avrebbe meritato
un altro risultato. I ragazzi
meriterebbero sicuramente
delle soddisfazioni maggiori.
Bisogna anche ammettere che
siamo stati alquanto sfortuna-
Il "digì" Munari: «Meritavamo molto di più, bene mischia e difesa»
EDINBURGH-BENETTON TREVISO
L’UNICA META
dei Leoni è stata firmata da McLean
RISULTATI
Ospreys-Dragons
40-17
Ulster-Blues
39-21
Zebre-Scarlets
16-16
Warriors-Munster
6-13
Edinburgh-Benetton 20-13
Leinster-Connacht
oggi
CLASSIFICA
Munster
22
Warriors
21
Ospreys
21
Ulster
20
Leinster
* 14
Dragons
13
Scarlets
12
Blues
10
Benetton
10
Edinburgh
8
Zebre
7
Connacht
*4
* 1 in meno
PROSSIMO TURNO
Venerdì 1-11: DragonsLeinster, Edinburgh-Zebre.
Sabato 2-11: Blues-Benetton,
Connacht-Warriors, ScarletsUlster, Munster-Ospreys.
«Prendiamo i lati positivi
della serata, per come si erano
messe le cose aver portato a
casa un punto non è del tutto
negativo, oltretutto è servito
appunto ad acciuffare chi ci
stava davanti».
Ora il Benetton è all’ottavo
posto, alla pari dei Cardiff
Blues e sabato giocherà proprio a Cardiff dove, però, non
ha mai vinto.
20-13
Marcatori: pt 11’ Tonks meta tr. Laidlaw; 35’ Ambrosini p.; 40’ Laidlaw p.; st 14’
Laidlaw p.; 21’ McLean meta tr. Botes; 27’ Botes p.; 33’ Nel meta tr. Laidlaw.
EDINBURGH: Tonks; Fife, De Luca, Scott,
Visser (pt 22’ Cuthbert); Leonard, Laidlaw;
Denton (st 38’ Lutui), Du Preez, Basilaia (pt
38’ Leonardi); Cox (st 29’ Van der Westhuizen), Gilchrist; Nel, Ford, Dickinson.
BENETTON: Williams; Nitoglia, Morisi (st 1’
McLean), Sgarbi, Loamanu; Ambrosini, Semenzato (st 17’ Botes); Vosawai (st 13’
Barbieri), Zanni, Budd (st 32’ Filippucci);
Fuser (pt 20’ Bernabò), Pavanello; Cittadini
(st 32’ Fernandez Rouyet), Ceccato, Rizzo.
All: Solomons
All: Smith
Arbitro: Alain Rolland (Fed. Irlandese)
NOTE - Spettatori 3.993. Uomo del Match Nick De Luca dell’Edinburgh. Calciatori: Edinburgh
(Laidlaw) 4 su 5, Benetton (Ambrosini 1 su 2, Botes 2 su 2) 3 su 4; pt 10-3.
ti, la nostra è una squadra
coraggiosa, si è battuta, ha
sofferto ma alla fine a vincere
è stato l’avversario».
Un buon recupero fino al
13-13 che aveva un po’ illuso
tutti, poi cosa è mancato per
vincere?
«Purtroppo nel momento in
cui pensavamo di aver risolto
le cose, riuscendo ad impattare la situazione, abbiamo subìto una meta per così dire un
po’ …soffice. Poi abbiamo anche avuto la possibilità di
pareggiare nuovamente la partita e conquistare un ulteriore
punto per la classifica ma per
alcune circostanze non siamo
riusciti a segnare la meta del
definitivo pareggio».
Cosa c’è da salvare in questa giornata?
«Innanzitutto la difesa: nel
primo tempo abbiamo difeso
per 30’ nella nostra metà campo e non è stato facile tenere a
bada l’avversario, poi anche la
mischia che ha dimostrato una
buona confidenza giocando
una discreta partita».
Paradossalmente, pur sconfitto, il Benetton è riuscito a
conquistare una posizione in
classifica agguantando i Cardiff Blues.
CALCIO A 5 I castellani ospitano i bolognesi alle 18 alla Zoppas Arena
TROTTO
La Marca vuol uscire dal Kaos
Tris: Oklahoma Mn
e la mission impossible
CONEGLIANO - Anticipo di campionato per la Marca Futsal che affronta, alle
18 alla Zoppas Arena di Conegliano, il
Kaos Bologna. Dopo aver mosso la
classifica conquistando il primo punto
nel derby con la Luparense, gli uomini
di Fernandez hanno tutta l'intenzione di
aprire una striscia positiva, anche se
l'avversario è storicamente uno dei più
ostici. I bolognesi di Capurso infatti
possono schierare un portiere volante
come Laion e due ex di lusso come Coco
Wellington e Jeffe. Ecco allora che la
sfida diventa un ottimo test per testare
lo stato di salute e di crescita dei
trevigiani. Mister Fernandez ha tutti gli
uomini a disposizione tranne Borja
Blanco. L'unica incognita è come sempre quella del portiere titolare, anche
se Miraglia ha offerto ampie garanzie
TREVISO - L’ippodromo torna ad ospitare la tris nazionale,
confronto che, di fatto, chiuderà un ricco programma
pomeridiano.
Saranno in 16 al via nel premio Ezio Sech, handicap sulla
distanza del doppio chilometro con partenza da fermo e
con il solo Oklahoma Mn a rendere ben quaranta metri ai
nove cavalli posizionati allo start e venti ai sei del nastro
intermedio. Pronostico non proprio scontato ed aperto a
diverse soluzioni, certo molto dipenderà dalla capacità
degli avvantaggiati ad imprimere ritmo sollecito sin dalle
prime battute della corsa. Capacità che non dovrebbero
mancare ad Owen Of Glory, probabile battistrada, Leroi Del
Ronco o Laerte Di Cielo. Al nastro intermedio Orsa Jet è più
che un’idea, la guida di Roberto Vecchione e l’ottimo
secondo posto ottenuto a Bologna, alla media di 1.15.6,
rappresentano punti di riferimento difficilmente trascurabili nel pronosticare la possibile terna vincente. Sempre al
secondo nastro occhio all’ospite Ogbomosho ed alla
combattiva La Griffe Bi in versione Andreghetti, mentre
l’ottimo Nedel, tre secondi posti consecutivi tra Padova,
Treviso e Bologna, sembra un tantino sacrificato. Nandrea,
deludente in occasione della tris di inizio mese, cerca un
difficile riscatto, la super penalizzata Oklahoma Mn è in
grado di rifare la penalità e puntare ad un buon
piazzamento ed il ben posizionato Lion By Pass può far
lievitare sensibilmente la quota spettante ai vincitori.
Il convegno comincerà alle 14.55 con il premio Matteo ed
Elisa, confronto riservato a buoni indigeni di quattro anni,
dove il dotato Patroclo Fks dovrebbe riuscire a contenere
gli attacchi di Pagliarolo Jet. Molto interessante è il miglio
del premio 3 giugno 1952, qui il pronostico è molto sottile
vista la buona qualità dei sette tre anni in pista. L’ospite
Ribelle Op va caccia del tris dopo le vittorie ottenute a
Modena e Padova, ma avrà da tenere d’occhio la veloce
Rondine Jet, il regolare Ribes Du Kras ed il progredito Race
The Wind Bi. Regina Fks conta parecchio senza errori
improvvisi.
L’appuntamento con l’ippica nazionale è alla 6. corsa,
premio Medicina e Chirurgia, confronto riservato ad anziani
indigeni dove Original Font proverà a dare seguito al
brillante successo bolognese, Okayama Rr e Mombasa Bi
le prime alternative senza troppo trascurare Niagara Leo
ed Indian. Per quanti si recheranno all’ippodromo, c’è la
possibilità di pranzare al ristorante panoramico, gestione
Tamburello, alla modica cifra di 25 Euro, oppure scegliere
un ricco spuntino al fornitissimo bar della tribuna.
I favoriti. I: 2 Patroclo Fks- 5 Pagliarolo Jet. II: 4 Savino Grif- 6
Salgari- 8 Simply Bi. III: 4 Osborne Bi- 3 Neruda Trio- 1 Muster.
IV: 1 Roxana Matto- 7 Ryder Cup Bi- 6 Rapid Lady. V: 2 Ribelle
Op- 1 Rondine Jet. VI Corner: 6 Original Font- 3 Okayama Rr- 9
Mombasa Bi. VII: 6 Paryly Flying- 8 Piccadilly Grif- 5
Pavoncello. VIII TRIS: 15 – 6 – 3 – 16 – 12 - 9.
NAZIONALE
il portoghese Leitao
sino ad oggi. Nora invece è entrato in
diffida quindi, per una volta, potremmo
forse vederlo con un minutaggio ridotto
rispetto a quanto siamo abituati.
Anche se la classifica ancora non
sorride, le note positive arrivano dalle
convocazioni in nazionale: Ercolessi e
Follador sono infatti stati chiamati dal
citì Menichelli per le amichevoli con
l'Ucraina in programma fine mese,
mentre la nota lieta è il ritorno in
nazionale di Fernando Leitao, nuovamente con la selezione portoghese per
l'amichevole con la Spagna. Leitao aveva saltato in estate una convocazione a
causa di alcuni problemi fisici ma non
vede l'ora, dopo esseri sbloccato in
campionato, di tornare a segnare anche
in rossoverde.
Alberto Polita
CALCIO IL GIUDICE Raffica di squalifiche in Seconda categoria e nelle giovanili
Arbitri denigrati: 4 turni a Pasqualini e a un baby
TREVISO - (m.m.) I provvedimenti dei giudici
sportivi relativi alla Seconda, Terza categoria e
giovanili di calcio.
SECONDA - Quattro gare: Pasqualini (Cipriano
Catron) per aver appoggiato le mani sul petto
dell'arbitro rivolgendogli scurrilità e denigrazione. Due gare: Mileta (San Giuseppe Aurora);
Pizzol (Cappella Maggiore). Una gara: Pellizzari
(Bessica), Beggio (Badoere), Menegazzi (Biancade Carbonera), Poletto (Parè), Petreski (S.
Croce), Biliato Fabbro (Salvatronda), Miotto,
Mognon, Guizzo (Vidor); Lisi (Fontane), Dametto (Fulgor), Mitzano (Olmi Callalta), Polloni (S.
Vittore), Pavan (Salvarosa), Buratto (Valdosport); Piccinin (Sarmede), De Col (Vitt Sangiacomo); Collodel (Cappella Maggiore).
Inibizione fino al 30/10 a Spigariol (dirigente
Cimapiave). Ammende per insulti all'arbitro: 60
euro al Valdosport, 40 al San Martino Colle.
TERZA - Due gare: Fuser (Padernello). Una
gara: Minute (Pederobba), Gandin (Campolongo). Inibizione fino al 12/11 a Meneghello
(dirigente Giavera). Ammenda 80 euro al
Padernello per insulti all'arbitro.
JUNIORES - Due gare: Francescato (Paese),
Atik (Salvarosa). Una gara: Bonomo (Casale),
Baggio (Castion), Tesser (Città di Asolo),
Marchesin (Montello), Bragagnolo (Salvarosa),
Ceotto (San Michele). Ammenda per insulti
all'arbitro: 70 euro al San Michele, 60 al
Salvarosa.
ALLIEVI - Tre gare: Fusco (Fossalunga) per
offese all'arbitro ed aver scalciato la bandiera
d'angolo spezzandola. Due gare: Ceschin
(Vallata). Una gara: Dametto (Altivolese Maser), Mondelli (Lourdes), Battistella (San Fior),
Pasin (Codognè), Bortolotto (Godigese), Saitta
(Gorghense), Andretta (Fossalunga), Zordan
(Loria).
GIOVANISSIMI - Quattro gare: Shpati (San
Gottardo Salvarosa) per denigrazione, applauso ironico e linguaggio blasfemo verso l'arbitro.
Tre gare: Dario (Codognè) per irriguardosità
verso l'arbitro. Due gare: Sakho (Parè). Una
gara: Boateng (Conegliano Ogliano), Tadil,
Zanin (Parè), Diakhate (San Michele), Carnelos
(Uniongaia), Denne (Zero Branco). Inibizione a
dirigenti: fino al 5/11 a Golin (Orsago), Fino al
29/10 a Covre (Itlas).
CALCIO a 5 - Serie D: Una gara a Osellame e
Bordin (Caerano).
XXX
TV
Sport
Sabato 26 ottobre 2013
BASKET A2 FIPIC Esordio in Liguria per il rinnovato team trevigiano
La Pdm con Demirovic
chiedestradaalGenova
ALLENATORE Gianluca Cappellazzo (Pdm Treviso)
in breve
CALCIO
Coni, Stella di bronzo al Monte
Stella di Bronzo Coni 2012 per meriti
sportivi al Montebelluna. Il riconoscimento è stato assegnato alla gloriosa società di
via Biagi per l'opera di diffusione della
cultura sportiva dimostrata in tanti anni di
attività, soprattutto a livello di settore
giovanile.
Opitergina, arriva il defibrillatore
Banca della Marca ha donato all’Opitergina un defibrillatore semiautomatico, rendendo così il club di Oderzo tra le prime in
Provincia a dotarsi di questo importante
strumento che sarà a disposizione di atleti
e pubblico.
AUTO
Sernagiotto a Magny-Cours
Dopo la vitoria di SPA, Giorgio Sernagiotto torna in pista con la Celadrin MSR
Corse per la 6 ore di Magny-Cours,
penultimo round dell’europeo Endurance
Series. Semafori verdi alle 17,20. Alla
guida della Tatuus PY012 il duo LacorteSernagiotto.
ATLETICA
Giavellotto, super Fent
Bella chiusura di stagione per Antonio
Fent. Il carabiniere montebellunese, vice
campione italiano 2013, in un meeting
sulla nuova pista di Agordo, ha lanciato il
giavellotto a 71.58. In gara anche l'under
23 Mauro Fraresso (64.18) e Gabriele
Draicchio (46.75).
PODISMO
Non competitiva a Segusino
Nel pomeriggio non competitiva tra il
Piave e le frazioni di Segusino. La rassegna sarà caratterizzata da due percorsi: 2
e 10 chilometri (ideale anche per il Nordic
Walking). Start alle 16 dagli impianti di
Segusino.
Caminada su e so par S. Andrea
Domani, a Sant'Andrea di Barbarana va in
scena la 19. tappa del Campionato Podistico Triveneto. La 26. «Caminada su e so par
Sant'Andrea» offrirà tre percorsi: 5, 11 e
21,097 chilometri. Partenza alle 9 dagli
impianti sportivi.
La Marronando a Combai
Domani si corre anche a Combai, dov'è in
programma la 17. Marronando inserita nel
circuito Trevisando. Due i percorsi collinari (6 e 12 km) tra i vigneti di Combai. Start
alle 9.
Loria, Marcia con gli alpini
Domattina appuntamento a Loria, dove il
calendario Fiasp propone l'8. Marcia con
gli Alpini, aperta a tutti sulle distanze di 6,
12 e 18 km. Percorsi tra i vivai e il sentiero
degli Ezzelini lungo il Muson. Ritrovo alla
chiesa parrochiale. Il via alle 8.45.
TREVISO - Comincia oggi, con la
trasferta di Genova, il campionato di
basket A2 in carrozzina per la Pdm
Treviso. Dopo aver osservato nella
prima giornata il riposo, i trevigiani
sono chiamati a un impegno difficile
«contro una squadra imbottita di ottimi giocatori, molti dei quali nell'orbita
della nazionale under 23» dice coach
Cappellazzo.
La Pdm giunge al via dopo un
eccellente precampionato cominciato
il 29 settembre a Sorbolo (Pr) e
concluso sette giorni orsono in Austria, a Klagenfurt. Proprio l'ultimo
torneo ha confermato quanto di buono
visto con la vittoria sui locali in finale
dopo aver sconfitto in semifinale gli
sloveni del Maribor.
Nella prima uscita, a fine settembre,
i trevigiani si erano invece imposti
56-22 sul Parma e poi 60-41 sui cugini
del PMB Padova degli ex Favretto e
Foffano che hanno cambiato casacca,
allettati dalla proposta patavina di
confrontarsi nel massimo torneo italiano.
Sette giorni dopo la Pdm aveva
ospitato il Torneo d'Autunno con Cimberio Varese, Camozzi Brescia e gli
sloveni del Maribor. Nella semifinale
la Pdm aveva imbrigliato i frombolieri
sloveni imponendosi 81-42. Nella finale contro la Cimberio, che aveva sconfitto i bresciani, Treviso vince 74-53.
A ottobre via alla seconda fase del
precampionato dedicato ai tornei esteri con la partecipazione all’internazionale di Brno in Repubblica Ceca. Una
kermesse impegnativa vista la partecipazione di compagini come Gradisca o
i campioni di Austria dei Conveen
Sitting Bulls. La Pdm apre il torneo
proprio contro i goriziani del decano
Sejmenovic, subendo la prima sconfitta stagionale (71-62). Nell'ordine poi la
PDM piega i locali degli Hobit Brno
(71-53), i Sitting Bulls (63-46) e Lubiana (75-56) piazzandosi al secondo posto dietro il Gradisca.
«Sono soddisfatto per i risultati chiosa coach Cappellazzo -. Abbiamo
vinto 9 delle 10 partite. L'amalgama è
cresciuta partita dopo partita sia den-
tro che fuori dal campo. Ho visto i
ragazzi cercarsi in continuazione, complimentarsi o parlarsi per capire dove
migliorare l'intesa reciproca. Abbiamo
inserito Demirovic, lungo bosniaco
con passaporto croato, che sta dimostrando sia grosse qualità tecniche ed
attitudinali, quanto qualità umane non
facili da trovare».
IL ROSTER - Play: Ante Stimac
(Gospic, Croazia, 26.10.78); Rocco Iannelli (Olivadi, Cz, 29.04.70).
Guardie: Fabio Santinon (Castelfranco, 9.04.76); Gianluca Cappellazzo
(Treviso, 5.01.74); Marco Zanin (Sacile, 4.09.84); Stefano Franchin (Conegliano, 20.12.70); Denis Popovici (Drochia, Moldavia, 23.06.87); Diego Cangemi (Treviso, 9.12.92).
Ali: Roberto Casagrande (Asolo,
30.05.84), Valerio Dal Ben (Treviso,
22.06.79).
Pivot: Ademir (Adi) Demirovic
(Bihac, Bosnia, 9.04.81); Vittorio Nadaletto (Treviso, 24.12.66); Stefano Pian
(Treviso, 29.01.72); Dario Benedetti
(Conegliano, 12.12.83).
LE ALTRE Stasera il debutto di Lodde con la Magigas. Domani derby Riese-Trevigiana
Rucker SanVe e Conegliano in casa
TREVISO - (r.p.) - Il programma del basket.
DIVISIONE NAZIONALE C - Gioca stasera
in casa la Rucker Sanve che riceve alle 21 i
Pino Dragons Firenze (Bergamin di Venezia e
Figus di Udine) nella 4. di andata. Si disputeranno invece domani alle 18: Garcia Moreno
Arzignano-DB Group Montebelluna (Brocca di
Venezia e Perocco di Treviso), Vigor Conegliano-Gaetano Scirea Bertinoro (De Tata di Pordenone e Degano di Udine) e Piani Bolzano-Coe
Oderzo (Ghirardini e Fior di Venezia).
C VENETO - La sesta proporrà domani sera
alle 18.30 il derby tra Salvador Riese e
Trevigiana mentre sempre domani si giocherà
Limena-Castelfranco (18). In campo stasera
Silea-Cestistica Verona (20.30) e Virtus RivaVirtus Resana (20.30).
D VENETO - Girone Blu. Stasera in campo
COACH
Fabio Volpato
(Rucker San
Vendemiano)
Giants Marghera-Spresiano Maserada (21),
tutte le altre giocano domani. Il programma:
Peschiera del Garda-Quinto (18.30), Litorale
Nord Cavallino-Roncade (18), Isola della ScalaVittorio Veneto (17.30), Casier-3P Crm Padova
(18.30).
Nel girone Verde stasera tutte in campo alle
20.30 per la sesta di andata: Temis OrmelleBussolengo, Paese-Mestrino, Riviera-Styl
Grand Trevignano e Ponte Priula-Petrarca
Armistizio Padova.
A3 FEMMINILE - Stasera alle 21 il debutto
di Jacopo Lodde sulla panchina della Magigas
Treviso che affronta in trasferta il Montecchio
Maggiore (Gallo e Furlan di Padova).
B FEMMINILE - Quarta di andata con
Thermal Abano-Montebellunese (stasera
20.30) e Mestrina-Ponzano (domani, 18).
PALLAMANO A1
La Veneta ospita i tricolori del Bolzano
ODERZO - (r.p.) - Davide
contro Golia, cenerentola
contro capolista, in sostanza
Oderzo-Bolzano. Già perchè
nel tardo pomeriggio di
quest'oggi la Visa Pallamano
Veneta Oderzo Emmeti sfiderà sul campo di Torri di
Quartesolo, i campioni d'Italia in carica del Bolzano.
Una gara che è una sorta
di «Hors Catégorie» visto
che i campioni in carica
hanno sinora macinato gioco
e punti senza mai subire
sconfitte. Un ruolino di marcia chiaro e ben differente
dall'Oderzo che quest'oggi potrà solo che fare bella figura,
approfittando magari di un
Bolzano che scenderà forse
non concentrato al massimo
sull'appuntamento.
I dati attuali parlano chiaro: 15 punti conquistati degli
altoatesini contro zero dei
trevigiani con 162 reti fatte e
122 subite mentre Oderzo al
momento è sulle 109 fatte e
ben 143 subite.
Coach Tedesco però continua a lavorare concentrato
sul gruppo sapendo che non
è quella di quest'oggi la gara
che decide la stagione ma
bensì saranno le successive
cinque partite tra andata e
ritorno ad essere decisive ai
fini della classifica per la
Pallamano Veneta Visa Oderzo. La gara di sabato scorso
contro l'altro gigante, il Trieste, ha fatto vedere comunque buoni spunti da parte del
team opitergino che ora deve
solamente imparare a crescere in fretta, puntando alle
prossime gare contro Cassano Magnago e contro Merano. Sfide queste che si giocheranno entrambe tra le
mura domestiche, contando
che anche il tifo possa dar
stimolo a questo giovane
gruppo che ha solo bisogno
di sbloccarsi per iniziare a
togliersi delle soddisfazioni.
ALLENATORE
Giuseppe
Tedesco ex
tecnico della
nazionale e del
Bologna
Sabato 26 ottobre 2013
TV
XXXI
IL GALA
IL PREMIO
Un saluto made in Treviso per Miss Italia
Le aziende dei fratelli Botter e di
Bruno Bernardi, hanno ricevuto
la gran menzione al 10. concorso
oleario dell'Aipo di Verona per l'olio
extra vergine, categoria fruttato
medio. Al concorso hanno
partecipato 163 campioni
di 5 nazioni europee:
il riconoscimento, alle due
aziende asolane, va a premiare la
professionalità e la qualità
del prodotto di alto profilo
TREVISO - (m.m.) Da Salsomaggiore a Jesolo sarà sempre
un menù Made in Treviso. La cena di gala, domani notte, a
conclusione del 74. concorso Miss Italia, sarà curata dallo
staff del Consorzio ristoranti del Radicchio. Come accaduto
in passato a Salsomaggiore, miss ed ospiti avranno modo di
degustare le proposte del galà curato dai ristoranti Al Migò
di Treviso, Albertini di Visnadello, Alla Pasina di Dosson,
Da Gerry a Monfuno, Fior di Castelfranco, La Corte di
Follina, Teatro al Gol di Castelfranco e i gelati di Pedro Eis.
In abbinamento vini trevigiani.
L’AGENDA
DITREVISO
Quando la "sopa"
si scopre di moda
LA TRADIZIONE
Michele Miriade
TREVISO
Dopo la "luganega bianca da
riso", la "sopa coada", "il tiramesù" e la "bisata coi amoi", la
Delegazione di Treviso dell'Accademia Italiana della cucina
ha registrato, e depositato, anche la ricetta della "Sopa aea
bechèra" a salvaguardia di piatti della tradizione gastronomica
della Marca, imitati e presentati in maniera diversa dall'originale. La "sopa aea bechèra",
poco conosciuta e per nulla
proposta, era un piatto nato
dalla volontà dei macellai, dentro le mura della città. Infatti la
preparazione è nata a Treviso,
anche se a molti sconosciuta,
dalla lavorazione della carne
bovina, recuperata vicina all'os-
Zuppa povera fatta coi resti di carne:
oggi tutelata dall’Accademia Italiana
so. In origine cibo era un cibo di
strada, curiosamente oggi viene
ricercato dai pochi appassionati
di storia cittadina, dopo esser
finito nell'oblio negli anni Settanta.
Ora l’'Accademia della cucina
di Treviso, capitanata da Teresa Perissinotto Vendramel, ha
riproposto la sopa per la cena
ecumenica, coinvolgendo l'Istituto per i servizi alberghieri e
della ristorazione Alberini di
Treviso. Giovani studenti, futuri chef, che si sono immersi, con
l'aiuto degli insegnati di cucina,
nel preparare il piatto della
tradizione, a loro sconosciuto,
povero e semplice, quanto delicato nella preparazione poichè
necessita di molto tempo e della
massima attenzione nella cottura. Piatto di poca spesa ma di
molto lavoro che consiste nel
recuperare, da parte del macellaio, tutti gli scarti commestibili
derivanti dalla lavorazione delle carni bovine per la vendita al
banco, saporita e gustosa, vicina all'osso che invece di essere
buttata veniva accuratamente
tolta e tagliuzzata a coltello per
essere cucinata. Piatto calorico
e invernale che si trovava nelle
trattorie popolari e proposta
anche come cibo da strada da
ambulanti in occasione dei mercati, insieme alla minestra di
trippe e quella di fagioli, e
consumata dagli stessi macellai
in occasione del ritrovo il gior-
POSSAGNO
Prosecco
e castagne:
gran cena
in museo
POSSAGNO - (gz) La cultura sposa la enogastronomica. Stasera alle 2O, in occasione della 39.
mostra-mercato dei Marroni del Monfenera, il
Museo Canova propone agli appassionati dell'arte e della buona tavola l'evento che ogni anno
attira appassionati e curiosi: la visita guidata
delle collezioni dei dipinti di Canova nella Casa
natale dell'artista; lo spettacolo delle lanterne
nella Gipsoteca canoviana; la cena con il risotto
alle castagne e dolcetti di Castagne annaffiati
dal Prosecco di Valdobbiadene e dei Colli
Asolani. Insomma, una serata culinaria in un
ambiente suggestivo come pochissimi altri
come può esserlo la gipsoteca e la casa natale di
Antonio Canova, primo museo pubblico del
Veneto (1836). Raccoglie centinaia di opere
(statue, bozzetti, modelli, dipinti, calchi, incisioni) che erano nello studio di Antonio Canova a
Roma al momento della morte dell'artista. Per
una sera quindi la cultura neoclassica del
Canova si sposerà con la cultura enogastronomica attuale: un connubio da non perdere.
no delle ceneri quando le macellerie rimanevano chiuse. A proporla a Treviso sono i macellai
Pietro Sardi, Agostino e Walter
Stecca (che hanno curato quella
dell'Accademia) e Bruno Bassetto.
La ricetta prevede per il brodo sedano, carota e cipolla,
coda, fiocco e biancostato, per
la sopa il guanciale e barboni,
come base, ed in più la carne
(sempre di bovino adulto) della
pulizia di preparazione delle
parti pregiate tipo muscolo e
scapino, ma anche dalla pulizia
di ogni altro taglio i cui ritagli
siano un poco grassi e, soprattutto, gelatinosi. Le carni devono
essere ripartite in piccoli pezzi,
cotti pazientemente, a fuoco
bassissimo per 5 ore con l'aggiunta di brodo caldo. Poi si
serve con crostini di pane.
LaMarcaATavola
CASIER
Oca arrosta alla Pasina
È il periodo dell'oca a tavola,
nella tradizione arrosta con il
sedano e il ristorante Alla
Pasina propone tutte le sere
l'oca di Mondragon (petto affumicato, pappardelle e arrosta
con sedano e patate). Costo 35
euro, vini compresi.
LANCENIGO
Montagna da Carmenère
I piatti della montagna questa sera alle 20 all'enoiteca
Carmenère tra pizzoccheri e
canederli. Info: 0422/350647.
MANSUÈ
Cena con l'autore
A cena con l'autore Dario
Dall'Olio è l'appuntamento,
con i sapori del Tipico Piave, alla storica trattoria El
Gauco di Mansuè nella sera-
ta di venerdì 1 novembre
alle 20.
MASERADA
Apericena a Varago
Domani, dalle 19, al Long play
bar dell'antica osteria Zanatta
di Varago, apericena con buffet
di pizza, pasta e riso. Festa con
dj Tex.
Mostre dell'artigianato, degustazioni e vendita di prodotti a
base di marroni Igp per la 69.
festa di Combai. Allo stand
gastronomico la specialità di
questa sera è la salsiccia con
marroni e Combaiola, la birra
artigianale di castagne.
SARMEDE
MIANE
Festa dei Marroni a Combai
Castagne a Montaner
Sagra della castagna, oggi e
domani, a Montaner. Allo
stand enogastronomico, gestito dagli Alpini, piatti a tema:
stasera cinghiale e polenta,
domani a pranzo lo spiedo.
SERNAGLIA
Festa della zucca
Si conclude domani la 27.
festa della zucca a Sernaglia.
In degustazione piatti a base
di zucca oltre allo spiedo d'Altamarca che sarà servito questa sera. Domani alle 10,30
apertura della mostra merca-
XXXII
Sabato 26 ottobre 2013
TV
TREVISO
CONEGLIANO
Le impiegate di Zanetti all’Eden Cantiere aperto con Tremilioni
TREVISO - (ri.me) Terza serata di spettacoli per
la rassegna di Prosa al Teatro Eden: stasera va in
scena alle 21 "Le impiegate" di Antonio Zanetti,
rappresentato dalla Compagnia della Torre di
Piove di Sacco (Pd). La vita e il lavoro di tre
amiche si intrecciano sino al licenziamento di
tutte e alla loro rinascita. Una commedia leggera,
ricca di colpi di scena, che incoraggia ad avere
fiducia nelle proprie capacità. Prossimo appuntamento il 9 novembre con «Il figlio di mio marito».
CONEGLIANO - (m.m.) "Cantiere aperto" è il
laboratorio di formazione teatrale, organizzato
dalla Compagnia teatrale Tremilioni di Conegliano, che parte lunedì 28 ottobre. A condurlo:
Daniela Mattiuzzi. Il corso avrà una cadenza
settimanale (il lunedì sera dalle 20,30 alle 23)
all'auditorium Dina Orsi di Parè di Conegliano,
oltre a 4 week-end per un totale di 100 ore. Il
laboratorio è aperto a chi ha un'ètà dai 15 ai 55
anni. Info e adesioni: [email protected]
SPETTACOLI
C
T
& ULTURA REVISO
NON SOLO CARTELLONE
Uno spazio libero dove imparare e... insegnare
VILLORBA - (EF) Non solo cartellone al Teatro del
Pane. Durante la settimana, quando la programmazione è ferma, si terranno corsi di teatro (già
attivo quello tenuto da Mirko Artuso) di cucina
con Ale Piavento (cucina stagionale, vegetale,
legata alla tradizione trevigiana) e corsi di
agricoltura biodinamica. Ma il luogo sarà anche a
disposizione per eventi a tema, mentre i direttori
artistici cercheranno di creare una sorta di
residenza teatrale. All'interno poi le colonne del
sapere dove gli ospiti potranno lasciare e
scambiare libri. Per accedere al circolo è
necessario
il
tesseramento
Arci.
(0422.318311-380-3842008).
TeatrodelPane:larivoluzioneèqui
Elena Filini
VILLORBA
La rivoluzione a volte passa per
la pancia e approda in scena.
Ma spesso non è quella delle
armate (rosse o brancaleone).
È la scelta di vita di un gruppo
di creativi 50enni che a un
certo punto dell'equazione lavoro esaurimento tenta di salvare
il gradiente passione. E così
immagina un luogo dove passare i fine settimana con dosi
notevoli di stimoli per la mente.
Il Teatro del Pane è un circolo
culturale e ricreativo ma non è
attività di profitto, insomma. È
un modo di mettere in sinestesia due grandi passioni, anzi
tre: la cucina, il teatro e la
musica. Disegnando, se possibile una nuova mappa di luoghi
off in cui saziare corpo e testa.
A Firenze, a Bologna da tempo
esistono realtà così. Si chiamano teatro del sale, teatro delle
ariette. In Veneto questa è la
prima esperienza. Una microcordata di imprenditori nel set-
Un capannone di Villorba trasformato in laboratorio creativo dove saziare mente e testa
LA PROSA
LA MUSICA
LA CUCINA
Affidata a Mirko Artuso:
ogni venerdì e sabato sera
il palco si animerà,
si inizia il primo novembre
con Allegri in Novecento
Alla regia Richy Bizzarro:
ogni domenica pomeriggio
proposte per intenditori
il 3 alzano il sipario
i Valentina Dorme
affidata ad Ale Piavento:
basica, biologica a Km O,
ma il vero protagonista
è il pane fatto in casa
con un’antica pasta madre
tore dell'abbigliamento e del
design con particolare passione
green si è unito in questo progetto che vede la direzione
artistica di Mirko Artuso e
Ricky Bizzarro. Un po’ di recupero industriale (il luogo si
trova nella zona artigianale di
Fontane di Villorba) una combine di antico e riattato da togliere il fiato, e poi un teatro vero.
Con le quinte, con il palco. E
ogni week end da novembre
prosa il venerdì e il sabato sera
e musica la domenica nel tardo
pomeriggio. «Penso a un teatro
che avvicina il pubblico e gli
artisti rompendo gli schemi e le
convenzioni, che ti emoziona
con cose semplici», spiega Artuso. Il luogo ha una vocazione
alternativa: la visione è quella
di creare un itinerario che
includa le librerie Lovat, Antiruggine e la Conigliera di Anagoor. «Il teatro del pane sarà
pasta madre centenaria. L'esordio di stagione schiera due
proposte importanti: venerdì 1
e sabato 2 Eugenio Allegri sarà
in scena con Novecento, testo
che Alessandro Baricco scrisse
espressamente per lui (prima
che Tornatore ne facesse la
sceneggiatura del Pianista
sull'Oceano). Il battesimo della
musica sarà invece il 3 novembre con i Valentina Dorme, che
presenteranno in anteprima
brani del nuovo disco. I programmi in un sacchetto da
boulangerie e tutte le informazioni su www.teatrodelpane.it.
L’umanità imperfetta di Anna
conquistailpodioaFiatiCorti
ISTRANA
Laura Simeoni
ISTRANA
Anna è una donna con problemi relazionali che lavora come
inserviente in un albergo di
una piccola località termale. È
lei la protagonista dell'opera
firmata dai due registi 25enni
Luca Zambolin e Diego Scano,
vincitori del Festival internazionale del cortometraggio di
Istrana. Anzi, doppi vincitori
dato che hanno conquistato sia
il Premio FiatiCorti che il Fiati-
una casa per gli artisti-gli fa
eco Bizzarro- un luogo di ispirazione, dove sperimentare». Dal
1 novembre le sere al Teatro
del Pane funzineranno così:
aperitivo ore 19 poi la cena-buffet alle 20 (costo medio di 20
euro) infine la pièce teatrale
(10 euro). La domenica invece
alle 19,30 si terranno i concerti,
abbinati ad un drinking. Ruolo
centrale avrà la cucina (a vista)
di Ale Piavento. Basica, vegetale, metri zero con l'orto biologico in cui d'estate sarà possibile
pranzare ma soprattutto basata
sul pane, fatto in casa con una
I DUE REGISTI - premiati Luca Zambolin e Guido Scano
Veneti. La premiazione si è
svolta ieri sera all'aeroporto
militare di Istrana con una
cerimonia che ha concluso una
fitta serie di eventi, incontri,
proiezioni e concerti. "Anna",
prodotta da Jolefilm di Marco
Paolini, ha meritato il plauso
della giuria presieduta da Luca
Bigazzi (direttore della fotografia nei film di Sorrentino) che
ha voluto una menzione speciale per Alessandro Lanciato,
direttore della fotografia di
"Emilio" (Salento, regia di Angelo Cretella). La 14. edizione
del Festival promosso dal Comune in collaborazione con
Progetto Giovani, si conferma
scopritore di giovani promesse
del cinema: dai registi di "Anna" ad Alessandro Tamburini
(Faenza, 1984) vincitore con
"Ci vuole un fisico" (Roma,
2013) del Premio FiatiComici,
fino al 16enne Ionut Costantin,
Migliore attore per "Margerita"
(Roma 2013, regia di Alessandro Grande), opera già premiata in 16 concorsi, tra i quali il
Canberra Short Film Festival
d'Australia. Un sottile filo rosso accomuna le opere premiate: quattro cortometraggi impegnati, introspettivi, in cui i
giovani registi sviluppano delicate tematiche sociali e indagano un'umanità imperfetta.
Sabato 26 ottobre 2013
TV
XXXIII
GRANDI MOSTRE
Tra sacro e profano:
ecco le Magie dell’India
Oltre 500 opere d’arte dal II millennio prima di Cristo al ’900
inaugura oggi a Ca’ dei Carraresi la nuova fatica di Madaro
Mauro Favaro
TREVISO
VALDOBBIADENE Dieci serate: stasera il debutto
Nonsolomusicainsalotto:
dal pop alla lirica, ma con gusto
VALDOBBIADENE - (EF) In salotto tra Valdobbiadene, Treviso e Vittorio Veneto per ascoltare
musica, parlare di cultura letteraria ed enogastronomia. Inaugura domani alla Filanda delle Cantine Bortolomiol di Valdobbiadene la rassegna di
concerti-incontro ideata da Stefano Mazzoleni con
la collaborazione di Cristiana Sparvoli e declinata
in dieci appuntamenti fino al 6 dicembre. Il
debutto è dedicato ad un tributo a The voice.
Domani (ore 18) alle cantine
Bortolomiol in scena il cantante
Francesco Michielin, Gilberto
Giusto al sax, Daniele Martin al
pianoforte, Enrico Dalla Cort al
contrabbasso e Simone Gerardo
alla batteria. A Valdobbiadene
la rassegna prosegue domenica
17 con la replica di "Rossini e la
cucina sinfonica", viaggio tra la
musica del genio di Pesaro e le
sue passioni culinarie.
La parte trevigiana inizia venerdì 8 novembre (ore 21) all'Auditorium Stefanini in viale Terza Armata con Off Broadway,
composizioni legate al panorama dei teatri di Broadway con
Piergiorgio Caverzan (alto sax e
clarinetto), Davide Palladin (chitarra), Nicola Bortolanza (contrabbasso) e Riccardo Baggio (batteria). Gli altri appuntamenti a
Treviso si terranno domenica 10 (ore 17) concerto
d'archi del Quartetto Steffani; sabato 16 ancora
nella sala Stefanini (ore 21) "Cose turche", serata
di musica e musicisti turchi con il soprano Burcu
Kuru e il baritono Cunyet Unsal; giovedì 21 (ore
21) nell'auditorium del Museo Santa Caterina sarà
invece ricordato Angelo Ephrikian nel centenario
della nascita con un concerto di opere vivaldiane
eseguite dall'Ensemble Baroquip, mentre Laura e
Gianni Ephrikian presenteranno la biografia dedicata al padre. Il Salotto di Treviso chiuderà il 29
con "La sonata a Kreutzer tra Tolstoj e Beethoven". Al Teatro Da Ponte saranno tre i salotti
musicali: ad aprire "Rossini e la cucina sinfonica"
il 14, poi il 28 viaggio nell'operetta italiana con
Annalisa Massarotto e Andrea Binetti. A concludere venerdì 6 dicembre "La serva padrona" di
Pergolesi.
A VITTORIO
Al teatro
Da Ponte
il 28 viaggio
nell'operetta
italiana
con Annalisa
Massarotto e
Andrea Binetti
Treviso imbocca la via della seta.
L'ideale viaggio verso oriente, senza
mettere un piede fuori confine, sulle
orme di Salgari, inizierà oggi con
l'apertura a Casa dei Carraresi dell'attesa mostra «Magie dell'India. Dal
tempio alla corte, capolavori d'arte
indiana». L'esposizione voluta da fondazione Cassamarca, dopo le quattro
dedicate alla Cina, durerà sette mesi.
Ma quello che si chiuderà a fine
maggio, al netto di eventuali proroghe,
non sarà che un primo capitolo. «Per
l'India non basta una mostra - annuncia De Poli - abbiamo già più di un'idea
per una seconda rassegna». Il viatico
sembra ottimo. Chiusa la parentesi
cinese, il curatore Adriano Màdaro,
assieme a Marilia Albanese e Renzo
Freschi, ha portato a Treviso oltre 500
reperti del subcontinente indiano provenienti da una trentina di prestatori,
tra musei nazionali e collezioni private. Opere d'arte risalenti dal II millennio avanti Cristo e dalla spedizione di
Alessandro Magno sino all'epoca dei
Maharaja e ai primi anni del secolo
scorso. Due i filoni: sacro, il tempio, e
profano, la corte. Categorie che nella
cultura indiana si fondono in modo
indivisibile.
La mostra è divisa in tre parti. La
prima, «L'arte nell'India classica», in-
LA DANZA
indiana
ha inaugurato
ieri a Ca’
dei Carraresi
la mostra
Magie
dall’India,
che apre
i battenti
al pubblico
oggi e potrà
essere
visitata
fino a maggio
clude sculture, altorilievi, immagini in
bronzo e miniature, oltre a fotografie,
che raccontano le 7 religioni indiane:
Hinduismo, Buddhismo, Jainismo,
Sikhismo, Parsi, Cristianesimo e Islam.
Passando attraverso
le
grandi epopee, Ramayana e Mahabharata,
si
apre il mondo
delle divinità:
su tutte, Shiva.
Infine, la rappresentazione
del corpo umano e dell'arte
erotica. Comprese le miniature ispirate al
Kamasutra.
La seconda
parte, «L'India
dei
Maharaja», sazia
l'immaginario
collettivo sulla
vita dei sovrani ricchissimi
ed eccentrici. Stuoie, tende, sete e
tappeti. Tutti coloratissimi. Ma anche
dipinti, armi, costumi e gioielli. L'ultima tappa parla dei rapporti tra Italia e
India. Dal viaggio di Marco Polo a
quello di Nicolò Manucci. Un intreccio
tutt'altro che sporadico. Basti pensare
alle monete romane ritrovate in India
e agli avori indiani rinvenuti a Pompei.
«Questa mostra sull'arte indiana assicura Freschi - è la più grande e
importante mai fatta in Italia». «Portarla avanti in questo tempo di crisi è
stato eroico - sottolinea Màdaro - ma
Treviso ora è un punto di riferimento
internazionale». Ne è ben felice Gianni
Garatti, presidente del consorzio di
promozione turistica Marca Treviso e
da poco numero uno dell'aeroporto
Canova. «Così si brilla di luce propria,
non riflessa da Venezia - chiosa fondamentale per il turismo: i primi
gruppi sono già in arrivo».
GIAVERA
Asfalti in Villa: quando il corpo racconta la vita
GIAVERA - (L. Bon) Con la danza
si aprono stasera (ore 21) a Villa
Wassermann gli Asfalti teatrali,
rassegna che durerà fino a dicembre. Lo spettacolo d'apertura, "Dance tech", con le coreografie di
Noriko Kato, è "Motion emerge
notions". Sul palco Noriko Kato e
Hiroko Takahashi. «Noi comunichiamo in molti modi diversi -è il
messaggio- con il linguaggio verbale, non verbale, consciamente ed
inconsciamente. Il corpo è la base
di tutto, ci muoviamo dalla nascita
fino alla fine della vita. E col
movimento ci avviciniamo all’altro». Secondo appuntamento sabato prossimo alle 21 con "Bretelle
lasche" che mettono in scena "Si fa
ma non si dice". Il 17 alle 18
"Teatro diesis teatrango" propone
invece "Le capriole di Peer" di
Piero Chierici mentre il 24 la
compagnia teatrale Kitchen presenterà "Il mondo di Eva". Il primo
dicembre la compagnia teatrale
"Dionisi" metterà in scena "Funk
me(n), regia di Carlo Compare. Da
non perdere la serata del 6 dicembre: Erica Boschiero e Sandro
Buzzati, proporranno "I monti pallidi", del regista montebellunese
Luca Zanetti. L'8, invece, sul palco
ci sarà "Fila fila filandera" di Carlo
De Poi, mentre il 14 la "Compagnia
motus" presenterà "Erase". Il 15
alle 17 coreografie per la pace.
Ingresso: 8 euro, per i residenti di
Giavera: biglietto ridotto a 5 euro.
XXXIV
TV
Sabato 26 ottobre 2013
Sabato 26 ottobre 2013
XXXV
TV
Le lettere inviate al Gazzettino
(massimo 1000 battute) per fax, posta
o e-mail devono sempre essere
firmate e contenere
nome e cognome leggibili,
indirizzo e numero di telefono
La posta dei lettori:
fax: 041/665179
tramite posta: via Toniolo, 17
E-mail:
[email protected]
[email protected]
SPETTACOLI
diT
REVISO
IlTaccuino X FACTOR La band di Enrico Nadai ha rischiato l’eliminazione già la prima serata
FARMACIE
TREVISO: Fino alle 22: SANTA MARIA DEL ROVERE
(via Ellero 1 - 0422.300734)
Giorno e notte: MILLIONI
(via
piazza
Borsa
0422.543370)
PADERNO: SAN FRANCESCO (via Cicogna 3 0422.969010)
PREGANZIOL: CENTRALE (via Terraglio 210 - 0422.633066)
SALETTO: GRISOSTOLO
(via
Davanzo
12/9
0422.98309) MOGLIANO:
AL TERRAGLIO (via Terraglio 18 - 041.5901444)
CASTELFRANCO: STELLA- ALPHEGA FARMACIA (voa Francia 8 0423.721501)
BIADENE DI MONTEBELLUNA: DALLE FESTE (via
Feltrina
Centro
56
0423.22677)
VALLÀ DI RIESE PIO X:
SAN GIOVANNI (via Marconi 6 - 0423.748352)
POSSAGNO: GALLO (viale
Canova 11 - 0423.544664)
CONEGLIANO: LOSEGO
(via
Cavallotti
11
0438.22375) VITTORIO VENETO: ZAMPERLINI (via
Da Ponte 26 - 0438.53116)
REFRONTOLO:
CICERCHIA (viale degli Alpini 13
- 0438.894255)
VAZZOLA: BOCCARDINI
(via Roma 3 - 0438.441217)
COLLE UMBERTO: CARRARO (via Menarè 14 0438.39803)
ODERZO:
COMUNALE
(via Maestri del Commercio
6 - 0422.717215) MOTTA DI
LIVENZA: AL PONTE (via
IV
Novembre
42
0422.66062)
VAZZOLA: BOCCARDINI
(via Roma 3 - 0438.441217)
SERVIZIO VETERINARIO
PREGANZIOL: Dottor Martino Ossi (Frescada 333.1578044)
TELEFONO AMICO: 800.367.577
TREVISO
REDAZIONE: Via Toniolo, 17
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CAPOCRONISTA:
ANTONELLO CALIA
Vice capocronisti:
Giampiero De Diana,
Giancarlo D’Agostino
Redazione: Luca Bertevello, Massimo Bolognini, Manuela Collodet, Bruno De Donà,
Valeria Lipparini, Giovanni Longhi, Chiara
Pavan, Piergiorgio Zavarise
UFFICIO CORRISPONDENZA
DI CONEGLIANO
Tel. (0438) 410355
Fax (041) 665180
e-mail: [email protected]
Vicecapocronista:
Letterio Scopelliti
Redazione:
Roberto Ortolan, Loredana Zago
Freeboys: un esordio col brivido
Elena Filini
FARRA DI SOLIGO
La giuria non si è strappata i
capelli, le Freegirls hanno potuto fino ad un certo punto, ma i
Freeboys hanno passato il primo turno giovedì notte a X
Factor. O meglio, a vincere è
stato il loro video, dato che
Enrico Nadai e i suoi due compagni per il regolamento della
televisione italiana dopo le 24
devono stare sotto le coperte in
quanto minorenni. «Verdetto vaneggiante, decisione che data
l'ora mette in discussione la
lucidità del cerebro», come ha
affermato Morgan (scocciatissimo per l'eliminazione del suo
pupillo Lorenzo) o decisione che
incoraggia, nonostante le molte
michette da mangiare, il futuro
del target boy band in Italia,
come ha sostenuto Mika? Quel
che è certo è che Simona Ventura, tubino nero superavvolgente
con pizzo Dolce&Gabbana style,
si è battuta come una pantera
per i suo Free. «Hanno sedici
anni, devono ancora imparare
-sostiene la showgirl- ma ho
visto in loro gli occhi della tigre.
Hanno talento e soprattutto grin-
ta. Voglio portarli avanti».
La prima puntata di X Factor
scorre lenta che manco la Tetralogia wagneriana. Il livello delle
voci però è notevole, quindi la
musica dà senso ad un coloratissimo caravanserraglio fatto di
giudici competenti, ma abbigliati con grazia circense, ospiti
divini, ma impacciati (Chiara,
vincitrice dello scorso anno e
poi Elisa con
l'ultimo singolo, l'Anima vola, sempre problematica nel
look). Lo stiticissimo saluto
iniziale degli
One Directions avrebbe
dovuto in teoria far carburare l'esordio
del talent ma,
per stessa ammissione di
Elio, è «da latte alla ginocchia». I Freeboys si esibiscono per secondi e non sono
memorabili. Non per campanilismo: Enrico è la voce migliore,
più rotonda, ricca di armonici e
notevole nell'intonazione. I tre
sono decisamente cool e dunque
Morgan picchia duro al grido di
«più Beatles e meno capelli». In
sostanza l'accusa è quella di
essere un prodotto pre-confezionato, troppo attento al packaging. Si adombra un boygate per
favorire l'ascesa degli One Directions in salsa italiana. Le
PARTENZA LENTA
I Freeboys ancora non convincono:
giovedì prossimo un’altra prova
cose migliorano e di molto con il
secondo brano, Umbrella di
Rihanna, cantata in effetti in
differita, ma interessante per la
qualità delle armonizzazioni. La
sfida si conclude con il brano a
cappella: per i Freeboys è "Grazie perchè" ed Enrico ce la
mette tutta per sostenere le
altre due voci nell'impasto e
nella quadratura degli intervalli. Poi il Purgatorio dei giudizi.
Morgan conferma
l'approccio tranchant, Mika è decisamente
più
pragmatico: «Ragionando in termini discografici,
una boy band italiana può avere
un proprio mercato» ed Elio mette
in luce la qualità e
a volte la complessità della scrittura armonica pensata per il trio.
Morale: per questa volta c'è la salvezza, ma i Freeboys avranno
gatte da pelare più che notevoli
giovedì prossimo.
Cinema&Recensioni
TREVISO
EMBASSY
largo di Porta Altinia Tel. 0422542624
Ore 17.30 - 20.00 - 22.15: «COSE NOSTRE MALAVITA» di L.Besson
MULTISALA CORSO
corso del Popolo, 28 Tel. 0422 546416
Ore 16.30 - 18.15: «CATTIVISSIMO ME 2» di
P.Renaud
Ore 17.30 - 20.00 - 22.15: «DIANA - LA
STORIA SEGRETA DI LADY D» di
O.Hirschbiegel
Ore 17.30 - 20.00 - 22.15: «IL QUINTO
POTERE» di B.Condon
Ore 20.00 - 22.15: «UNA PICCOLA IMPRESA
MERIDIONALE» di R.Papaleo
MULTISALA EDERA
VIA RADAELLI, 14 Tel. 0422300224
Ore 15.00 - 17.30 - 20.45 - 22.00: «LA VITA
DI ADELE» di A.Kechiche
Ore 15.45 - 18.10 - 20.15 - 22.20: «LA PRIMA
NEVE» di A.Segre
Ore 15.50: «VADO A SCUOLA» di P.Plisson
V.M. 18
Ore 17.45 - 20.00: «GLORIA» di S.Lelio
CINEMA TEATRO AURORA
Via Venier n. 32 Tel. 0422 404701
Ore 21.00: Spettacolo teatrale - le baruffe
chiozotte
CASTELFRANCO V.
MULTISALA HESPERIA
via S. Pio X, 2 Tel. 0423722084
Ore 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30: «OLTRE I
CONFINI DEL MALE - INSIDIOUS 2» di J.Wan
V.M. 14
Ore 16.30 - 20.30: «CATTIVISSIMO ME 2
(3D)» di P.Renaud
Ore 18.30 - 22.30: «CATTIVISSIMO ME 2» di
P.Renaud
CONEGLIANO V.
GEORGES MELIES
via Matteotti, 6 Tel. 0438418600
Ore 17.20 - 20.00 - 22.40: «CATTIVISSIMO
ME 2» di P.Renaud
Ore 17.30 - 20.10 - 22.30: «2 GUNS - CANI
SCIOLTI» di B.Kormakur
Ore 17.40 - 20.20 - 22.40: «DARK SKIES OSCURE PRESENZE» di S.Stewart
Ore 17.50: «JUSTIN E I CAVALIERI
VALOROSI» di M.Sicilia
Ore 18.00 - 21.30: «LA VITA DI ADELE» di
A.Kechiche
Ore 20.20 - 22.30: «UNA PICCOLA IMPRESA
MERIDIONALE» di R.Papaleo
MOGLIANO V.
BUSAN
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Ore 21.00: «SACRO GRA» di G.Rosi
MONTEBELLUNA
MULTISALA ITALIA
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Ore 16.10 - 18.15 - 20.20 - 22.25: «2 GUNS CANI SCIOLTI» di B.Kormakur
Ore 17.10 - 22.00: «IL QUINTO POTERE» di
B.Condon
Ore 18.15 - 20.20: «CATTIVISSIMO ME 2» di
P.Renaud
Ore 18.15 - 22.20: «CATTIVISSIMO ME 2
(3D)» di P.Renaud
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L.Besson
ODERZO
CRISTALLO
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Ore 18.00 - 20.00 - 22.00: «CATTIVISSIMO
ME 2» di P.Renaud
PAESE
MULTISALA MANZONI
via C. Battisti, 21 Tel. 0422 452218
Ore 16.30 - 18.20 - 20.15 - 22.15:
«CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud
Ore 16.45 - 18.00: «VADO A SCUOLA» di
P.Plisson V.M. 18
Ore 17.00 - 20.00 - 22.15: «2 GUNS - CANI
SCIOLTI» di B.Kormakur
Ore 20.15: «UNA PICCOLA IMPRESA
MERIDIONALE» di R.Papaleo
Ore 22.15: «ASPIRANTE VEDOVO» di
M.Venier
PIEVE DI SOLIGO
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Ore 15.00 - 17.30: «CATTIVISSIMO ME 2» di
P.Renaud
Ore 21.00: «SACRO GRA» di G.Rosi
SILEA
THE SPACE CINEMA CINECITY
via Sile Tel. 0422465500
Ore 14.30 - 15.30 - 16.30: «JUSTIN E I
CAVALIERI VALOROSI» di M.Sicilia
Ore 14.30 - 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30 00.30: «ASPIRANTE VEDOVO» di M.Venier
Ore 14.30 - 16.40 - 19.00: «CATTIVISSIMO
ME 2 (3D)» di P.Renaud
Ore 14.30 - 17.10 - 19.50 - 22.30: «IL QUINTO
POTERE» di B.Condon
Ore 15.00 - 15.30 - 17.10 - 17.50 - 19.30 20.00 - 21.45 - 22.30 - 00.10 - 00.40:
«CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud
Ore 15.00 - 17.00 - 19.00 - 21.30 - 23.40:
«GRAVITY 3D» di A.Cuaron
Ore 15.00 - 17.30 - 20.00 - 22.30 - 00.50:
«COSE NOSTRE - MALAVITA» di L.Besson
Ore 15.30 - 17.50: «GIOVANI RIBELLI - KILL
YOUR DARLINGS» di J.Krokidas V.M. 14
Ore 15.30 - 17.50 - 20.00 - 22.30 - 00.40:
«2 GUNS - CANI SCIOLTI» di B.Kormakur
Ore 15.30 - 17.50 - 20.00 - 22.30 - 00.40:
«ESCAPE PLAN - FUGA DALL'INFERNO» di
M.Hafstrom
Ore 17.30 - 21.30: «LA VITA DI ADELE» di
A.Kechiche
Ore 18.40 - 21.30 - 23.40: «UNA PICCOLA
IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo
Ore 20.15 - 22.30 - 00.40: «DARK SKIES OSCURE PRESENZE» di S.Stewart
Ore 21.15 - 23.30: «IL CACCIATORE DI
DONNE» di S.Walker
Ore 15.00 - 17.35 - 20.00 - 22.30 - 01.00:
«DARK SKIES - OSCURE PRESENZE» di
S.Stewart
Ore 15.05 - 17.30 - 19.50: «JUSTIN E I
CAVALIERI VALOROSI» di M.Sicilia
Ore 15.10 - 17.30 - 20.00 - 22.20 - 00.50:
«ASPIRANTE VEDOVO» di M.Venier
Ore 16.00 - 18.30 - 21.15 - 23.45:
«CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud
Ore 17.10 - 19.45 - 22.25 - 01.00: «OLTRE I
CONFINI DEL MALE - INSIDIOUS 2» di J.Wan
V.M. 14
Ore 19.00 - 22.00: «IL QUINTO POTERE» di
B.Condon
Ore 19.35: «GIOVANI RIBELLI - KILL YOUR
DARLINGS» di J.Krokidas V.M. 14
Ore 19.50 - 22.10 - 00.35: «GRAVITY 3D» di
A.Cuaron
Ore 22.10 - 00.50: «IL CACCIATORE DI
DONNE» di S.Walker
VITTORIO V.
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Ore 17.45: «GIOVANI RIBELLI - KILL YOUR
DARLINGS» di J.Krokidas V.M. 14
Ore 20.10 - 22.15: «UNA PICCOLA IMPRESA
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2» di P.Renaud
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DARLINGS» di J.Krokidas V.M. 14
Ore 19.15 - 21.30: «LA PRIMA NEVE» di
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MERIDIONALE» di R.Papaleo
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GUNS - CANI SCIOLTI» di B.Kormakur
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NOSTRE - MALAVITA» di L.Besson
Ore 14.20 - 17.00 - 22.10 - 00.45: «UNA
PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE» di
R.Papaleo
Ore 14.25 - 17.05 - 19.40 - 22.15 - 01.00:
«ESCAPE PLAN - FUGA DALL'INFERNO» di
M.Hafstrom
Ore 14.30: «I PUFFI 2» di R.Gosnell
Ore 14.30 - 17.00: «CATTIVISSIMO ME 2
(3D)» di P.Renaud
Ore 14.50 - 17.20 - 19.50 - 22.20 - 00.50:
«CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud
MIRANO
Teatri
PORDENONE
DUOMO CONCATTEDRALE SAN MARCO
IL CENACOLO MUSICALE. La preziosità della
musica religiosa barocca con Gemma
Bertagnolli sopèrano.
XXII FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA
SACRA VOX DEI VOX POPULI.
Presenze e Cultura - Centro Iniziative
Culturali Pordenone. Tel. 0434/553205.
Ingresso libero.
VENEZIA
FONDAZIONE TEATRO LA FENICE
Teatro La Fenice - oggi ore 15.30 - Carmen.
XXXVI
TV
Sabato 26 ottobre 2013
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