Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto
ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO “G. Fracastoro”
Scuole dell’infanzia - Primarie – Secondarie di 1° grado
Cavaion - Affi – Pastrengo
Via Cavalline, 57 – 37010 CAVAION V.se (VR)
Tel. 045/7235072 – 6261172 Fax 045/6264007- C.F.81001380237
E-mail: [email protected]/ Sito web: www.iccavaion.gov.it
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PIANO DELL’OFFETA FORMATIVA PER L’ANNO SCOLASTICO 2015-2016
INTRODUZIONE
Il POF rappresenta la carta d’identità della scuola. Ne definisce il profilo generale e ne esprime le caratteristiche principali. Attraverso la lettura del POF si evince la “vision” dell’Istituto (ossia la proiezione di uno scenario che rispecchia i principi, le finalità ideali e le aspirazioni dell’organizzazione) e si
identifica la “mission” a cui si ispira (cioè, la natura operativa e il e le strategie del sistema).
Il POF è frutto della sinergica collaborazione tra le varie componenti della scuola: del consiglio di Istituto che ne indica gli indirizzi generali, del collegio docenti, che ne elabora le linee specifiche, dei portatori d’interessi territoriali, che ne ispirano le azioni ne sostengono e giustificano le iniziative. Il POF
è la “Magna Charta” a cui guarda, nell’evolversi quotidiano della propria attività, la comunità scolastica e da cui traggono orientamento i principi della “governance” dell’Istituto.
INDICE DEGLI ARGOMENTI:
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INTRODUZIONE
CONTESTO SOCIO-CULTURALE
PRINCIPI E FINALITA’ GENERALI DELL’ISTITUTO
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
METODI E STRUMENTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEL SUCCESSO FORMATIVO DEGLI STUDENTI
IL CURRICOLO (il profilo delle competenze al termine del primo ciclo e le discipline)
L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
STRUTTURA DEL CURRICOLO D’ISTITUTO (Progetti d’istituto e di plesso)
ALLEGATI:
1. Piani annuali delle attività della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo
grado
2. Piano annuale delle visite guidate/viaggi d’Istruzione
3. Schema per la programmazione di classe
4.(A –B) Criteri generali per la valutazione degli apprendimenti e del comportamento
5. Patto di corresponsabilità
6. Attribuzione dei docenti alle classi delle scuole dell’IC e orario di servizio
7. Struttura organizzativa
8. P.A.I.(Piano Annuale per l’Inclusione)
9. R.A.V.
10. P.O.N.
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CONTESTO SOCIO CULTURALE E FAMILIARE
Il territorio di Cavaion, Affi e Pastrengo è collocato sulle colline tra il Lago di Garda e il fiume Adige
e si articola in numerose località rurali. L'economia del territorio si basa sulla piccola industria, sul
commercio e infine sull'agricoltura, che fino a qualche anno fa costituiva la maggior fonte
d’occupazione. Negli ultimi decenni si è visto un rapido sviluppo nei settori secondario e terziario
(soprattutto per la creazione del Centro Commerciale di Affi), la crescita del settore turistico e la
nascita di attività industriali e artigianali. Conseguentemente si è rilevato un incremento demografico con nuovi insediamenti edilizi soprattutto ad Affi e Cavaion. Recentemente anche Pastrengo ha risentito dell’aumento della popolazione scolastica.
La cittadinanza in questi paesi, ha un buon livello di vita sotto il profilo economico, anche se la crisi che sta segnando la società è arrivata a toccare anche i territori su cui insiste il nostro Istituto.
Sul territorio sono presenti le Parrocchie con le loro proposte educative , i Comuni con le loro
opere di sostegno e di collaborazione e molte associazioni sportive e di volontariato sociale, le
quali si attivano per organizzare attività sportive e ricreative destinate ai più giovani.
Nel corso del tempo si è venuta sempre più sviluppando l’esigenza di rispondere ai bisogni educativi dei bambini più piccoli e degli alunni che chiedono più tempo scolastico, specie alle scuole
primarie. Pertanto dall’anno scolastico 2013-2014 sono nati: la scuola dell’infanzia “S. Gaetano” di
Sega di Cavaion e una classe a tempo pieno nella scuola primaria di Affi. La scuola della frazione di
Sega serve peraltro come riferimento scolastico per molti alunni stranieri che risiedono in quel
contesto territoriale. Il tempo pieno di Affi e Pastrengo serve invece per dare risposta anche ai
bisogni di maggiore richiesta di assistenza scolastica da parte di famiglie presenti in un tessuto ad
alta concentrazione di persone occupate nel settore del commercio. Sulla scorta delle caratteristiche del tessuto territoriale di appartenenza, ma senza perdere di vista al contempo il più ampio
panorama socio culturale nazionale e internazionale, la scuola individua i seguenti principi e finalità generali, da cui far discendere gli obiettivi educativi generali successivi e tutte le azioni didattico-educative specifiche.
PRINCIPI E FINALITÀ GENERALI DELL’ISTITUTO (letti sullo sfondo delle nuove indicazioni nazionali)
FINALITA’
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PRINCIPI
PROMUOVERE L’EVOLUZIONE DI UNA IDENTITA INDIVIDUALE
CONSAPEVOLE , APERTA E L’INTEGRALE SVILUPPO COGNITIVO
E CULTURALE DELLA PERSONA.
FAVORIRE LO SVILUPPO DI UNA CITTADINANZA UNITARIA E
PLURALE
GARANTIRE IL SUCCESSO SCOLASTICO DI TUTTI GLI STUDENTI
RISPETTENADO LE CARATTERISTICHE

PROMUOVERE UN PROGETTO EDUCATIVO COMUNITARIO
CONDIVISO
COSTRUIRE UN’ALLEANZA EDUCATIVA CON LE FAMIGLIE E IL
TERRITORIO
FAVORIRE L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’ E
L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
PROMUOVERERE LA CONOSCENZA DELLE NUOVE TECNOLOGIE
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LIBERTA’ E UGUAGLIANZA (articoli 2 e 3 Della Costituzione)
GARANTENDO PARI OPPORTUNUTA’ DI BASE PER TUTTI I
BAMBINI ALL’INTERNO DI UNA AUTENTICA COMUNITA’
EDUCANTE
RISPETTO DELLE DIFFERENZE E DELLE IDENTITA’ DI OGNUNO
LO STUDENTE E’ AL CENTRO DELL’AZIONE EDUCATIVA IN TUTTI
I SUOI ASPETTI: COGNITIVI, AFFETTIVI, RELAZIONALI,
CORPOREI, ESTETICI, ETICI, SPIRITUALI E RELIGIOSI
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DELLA DISABILITA’ E DELLO
SVANTAGGIO
CREARE LE CONDIZIONI CHE FAVORISCANO LO STAR BENE A
SCUOLA TRASFORMANDO LA CLASSE IN UN GRUPPO
INTEGRAZIONE TRA SCUOLA , FAMIGLIA E TERRITORIO
AZIONI DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO CON LE
AGENZIE EDUCATIVE DEL TERRITORIO E CON GLI ENTI
PREPOSTI ALLA PROMOZIONE DELLA PERSONA.
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI (sullo sfondo delle nuove Indicazioni nazionali)
L'Istituto Comprensivo riconosce di non esaurire tutte le funzioni educative, pertanto favorisce,
attraverso la partecipazione prevista dalle norme sugli organi collegiali, l'interazione formativa
con la famiglia, quale sede primaria dell'educazione dell'alunno.
Premesso ciò, la scuola si prefigge di
 Aiutare l'alunno a superare i punti di vista egocentrici, per integrarsi gradualmente con gli
altri, secondo i criteri di uguaglianza, accoglienza e collaborazione.
 Rendere l’alunno consapevole delle proprie idee e responsabile delle proprie azioni.
 Far acquisire autonomia di giudizio, di scelte, di assunzione di impegni, maturando la propria capacità di intervento e comunicazione, di progettazione e verifica, di esplorazione, di
riflessione e di studio individuale.
 Promuovere una produttiva riflessione su concrete esperienze di vita.
 Educare alla convivenza democratica, aiutando a comprendere, accettare e valorizzare le
diversità degli altri (sociali, culturali, ambientali, fisiche, religiose) allo scopo di prevenire e
contrastare la formazione di stereotipi e pregiudizi nei confronti di persone e culture, favorendo un'apertura multietnica.
 Sensibilizzare ai problemi della salute, dell'igiene personale e del rispetto dell'ambiente
favorendo la conoscenza e l'applicazione dei regolamenti di convivenza civile.
 Sviluppare la creatività come elemento determinante di crescita personale.
 Far acquisire la consapevolezza delle proprie possibilità in relazione alle caratteristiche
della propria personalità.
 Favorire l'acquisizione di tutti i fondamentali tipi di linguaggio per raggiungere e migliorare
il livello di padronanza dei quadri concettuali e delle abilità relative alle modalità d'indagine essenziali alla comprensione del mondo umano, naturale, artificiale e tecnologico.
 Mettere l'alunno in grado di operare scelte orientate, considerando le possibilità personali
e la realtà sociale.
METODI E STRUMENTI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEL SUCCESSO FORMATIVO DEGLI ALUNNI.
(sullo sfondo delle nuove indicazioni nazionali)
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Realizzazione di un clima positivo e di benessere a scuola che tenda a valorizzare le attitudini, a colmare i divari, a dare fiducia ai ragazzi. Individuazione dei livelli cognitivi di partenza attraverso forme di rilevazione iniziale e in corso d'anno (osservazioni, prove, verifiche). Lavoro in gruppo, oltre che individuale, per sviluppare la collaborazione.
Individualizzazione dell'insegnamento, per dare opportunità di sviluppo a chi ha più capacità e per recuperare chi ha carenze.
Elaborazione di regole di convivenza chiare e ferme che devono essere rispettate da tutti.
Rapporto costante con le famiglie, per una migliore collaborazione e uniformità educativa.
Interazione educativa tra scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado attraverso lo scambio di informazioni sugli alunni e la collaborazione tra docenti per armonizzare obiettivi, contenuti, metodi di insegnamento e forme di valutazione.
Valorizzazione dei suggerimenti contenuti nelle Indicazioni nazionali per il curricolo del
2012, per quanto concerne gli aspetti che attengono alla continuità del curricolo,
all’unitarietà delle sue proposte e all’attenzione ai processi di innovazione/miglioramento
delle azioni didattico-educative.
Offerta di stimoli culturali vari, di tipo disciplinare e interdisciplinare, per motivare l'apprendimento, tra cui vanno privilegiate quelle che traggono origine dallo studio del territorio.
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Contatti con realtà e lingue diverse per una maggiore apertura al mondo esterno e all'Europa.
Utilizzazione di uscite sul territorio e di visite d'istruzione, come importante momento di
conoscenza e d'apprendimento. Utilizzazione di esperti esterni alla scuola, anche tra i genitori, per le conoscenze delle professioni e delle realtà territoriali.
Maggiori sollecitazioni operative, sportive ed espressive, sia all'interno dell'orario scolastico sia extrascolastico.
Uso di strumenti audiovisivi e informatici per apprendere e comunicare.
Il CURRICOLO
Il processo di insegnamento apprendimento e l’alfabetizzazione culturale di base si realizzano a
favore di tutti gli allievi e di ciascuno di essi. Gli alunni quindi vengono accompagnati
nell’elaborazione del senso della propria esperienza e nella progressiva assunzione di consapevolezza delle dimensioni di responsabilità attinenti l’esercizio attivo della cittadinanza. Di seguito si
riporta la guida generale dell’azione formativa della scuola, tratta dalle Indicazione nazionali per
il curricolo del primo ciclo del 2012. Si tratta del Profilo delle competenze al termine della scuola
secondaria di primo grado (otto competenze chiave del Consiglio europeo -Raccomandazioni
2006).
Dalle raccomandazioni 2006 riprese dal documento delle indicazioni nazionali 2012
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Lo studente attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti utilizza gli strumenti di conoscenza per
comprendere se stesso e gli altri
Per riconoscere ed apprezzare le diverse identità le tradizioni culturali e religiose in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società Orienta le proprie scelte in modo consapevole
rispetta le regole condivise collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le
proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo
o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di
una certa complessità di esprimere le proprie idee di adottare un registro linguistico appropriato alle
diverse situazioni.
Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana in una
seconda lingua europea.
Riesce ad utilizzare una lingua europea nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà Di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri . Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi
e di avere consapevolezza Dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si
prestano a spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti fatti fenomeni e produzioni artistiche
Ha buone competenze digitali usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano
di approfondimento di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo .
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed allo stesso tempo capace di ricercare e di
procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in immobili apprendimenti anche in modo
Autonomo.
HA cura e rispetto di sé come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
Assimila il senso della necessità del rispetto della convivenza civile.
A attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire momenti educativi informali e non formali esposizione pubblica del proprio lavoro occasioni rituali delle comunità che frequenta azioni di solidarietà manifestazioni sportive non agonistiche, Volontariato e eccetera.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa spirito di iniziativa si assume le proprie responsabilità e
chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento impegna in campi espressivi motori ed artistici che gli sono congeniali è disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità degli imprevisti.
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LE DISCIPLINE
La declinazione del precedente profilo sarà oggetto dell’azione progettuale curricolare dei docenti
delle discipline, così come sono elencate dalle indicazioni nazionali, ossia:
Italiano (oralità, lettura, scrittura, acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo, elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua),
Lingua inglese e seconda lingua comunitaria.
Storia.
Geografia.
Matematica.
Scienze.
Musica.
Arte e immagine.
Educazione Fisica
Tecnologia
A queste vanno aggiunte l’insegnamento della religione cattolica e delle attività alternative all’IRC
Va sottolineato come per ogni disciplina sono previsti traguardi di competenza alla fine della scuola
primaria e della scuola secondaria di primo grado, così come analitici obiettivi di apprendimento rispettivamente al termine delle classi terze e quinte della scuola primaria e della classe terza della
scuola sec. di primo grado. Saranno questi obiettivi in particolare a rappresentare la bussola privilegiata per l’elaborazione coordinata dei curricoli disciplinari d’Istituto. Va aggiunto che a loro volta
questi obiettivi attengono a contenuti e processi previsti nei test delle prove del SNV (Invalsi).
L’elaborazione delle programmazioni disciplinari verrà stesa sul modello allegato (n 3).La valutazione
a sua volta terrà conto dei criteri generali presenti nell’allegato 4, adattabili tuttavia a specifiche situazioni e realtà personali.
L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
I docenti cureranno la realizzazione del POF , sia attraverso le azioni curricolari e i processi di insegnamento-apprendimento applicati in aula, sia estendendo i progetti didattico educativi mediante la declinazione nei vari contesti dei progetti d’istituto. Faranno da bussola per l’ orientamento delle azioni degli
insegnanti le tabelle nelle quali si delineano le progettualità d’istituto e di plesso (pagine da 9 a 14 del
presente documento).
ORGANICO AGGIUNTIVO PER IL MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA PER L’A.S. 2015-2016.
Al fine della richiesta dell’organico aggiuntivo (Nota Miur 30549 del 21 settembre 2015) tenuto conto
delle indicazioni emerse in sede di Commissione POF e discusse nel Collegio Docenti del 14 settembre
2015, si ritiene che le scelte del nostro Istituto Comprensivo siano indirizzate dalle seguenti linee guida:
-valorizzazione e potenziamento delle
competenze linguistiche
-potenziamento delle competenze matematico-logiche e
scientifiche
-potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura
musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle
tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e
dei suoni
- potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni educativi speciali
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- apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di
alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di
classi
-alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua
seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o
di lingua non italiana
Pertanto, nella tabella allegata alla nota MIUR predetta, si intendono esprimere le seguenti preferenze
in ordine di priorità, avendo come obiettivo quanto indicato dalla normativa in funzione
dell’arricchimento dell’offerta formativa.
Priorità per l’organico aggiuntivo funzionale al miglioramento dell’offerta formativa per l’a.s. 2015-2016
1
Potenziamento linguistico
2
Potenziamento scientifico
3
Potenziamento artistico-musicale
4
Potenziamento umanistico-socioeconomico e per la
legalità
5
Potenziamento laboratoriale
6
Potenziamento motorio
Si puntualizza che tale organico rispetta il seguente dettato della circ. n 30549, di cui si riporta estratto,
anche in funzioni delle future operazioni legate al POF triennale.
PROGETTUALITÀ D’AREA O D’ISTITUTO
A sostenere l’ampliamento del POF, secondo un disegno di parziale curvatura del curricolo sulle
esigenze locali , e nell’ottica di presidiare aree di particolare interesse per la promozione della qualità
dell’offerta formativa, nell’istituto sono attive queste funzioni strumentali o questi referenti di
commissioni, con le relative figure di supporto.
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AREE
INFORMATICA
POTENZIAMENTO LINGUISTICO
SCUOLA / TERRITORIO
BES / INTERCULTURA
CURRICOLO/VALUTAZIONE
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
DSA
SCUOLA SEC. 1° GRADO
INCLUSIONE ALUNNI CON DISABILITA’
SCUOLA INFANZIA PRIMARIA
ORIENTAMENTO
CONTINUITA’
CONSIGLIO DEI RAGAZZI
PIU’ SPORT A SCUOLA PRIMARIA
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
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OBIETTIVI PRINCIPALI PER AREA
AREA INFORMATICA
 Sostegno tecnologico ai colleghi, anche nella progressiva compilazione del registro elettronico.
 Gestione del sito sito internet dell’Istituto.
 Manutenzione dei laboratori d’informatica e assistenza ai docenti nell’utilizzo delle nuove
tecnologie.
 Amplificazione audio nel corso degli eventi organizzati dall’istituto.
 Preparazione filmati e power- point.
AREA POTENZIAMENTO LINGUISTICO
 Organizzazione scambi culturali
 Organizzazione conversazione in lingua
 Coordinare la partecipazione al progetto Kangoruh
 Coordinare le attivazioni legate alle certificazioni linguistiche
 Coordinare i progetti legati al Content and Language Integrated Learning (CLIL).
AREA SCUOLA/TERRITORIO
 Promuovere la conoscenza del proprio territorio.
 Aprire la scuola al territorio, rendendola parte attiva e vitale della realtà socio-culturale,
collaborando con enti ed associazioni presenti nel contesto.
 Accogliere progetti esterni, particolarmente interessanti, utili a potenziare e arricchire
l’offerta formativa autonoma della scuola.
 Usare il territorio in tutte le sue forme e potenzialità come laboratorio di ricerca per la costruzione di conoscenze, comprese le risorse multimediali e museali in esso presenti.
 Coordinare le attività collegate al Progetto Giacomelli e all’ organizzazione della relativa
mostra finale con i lavori degli alunni.
BES/INTERCULTURA
 Elaborare il Pai e sostenere tutte le azioni previste dalla normativa in corso di emanazione
e ini evoluzione per intervenire con efficacia a favore degli alunni con Bisogni Educativi
Speciali.
 Coordinare le attività di individualizzazione e personalizzazione degli apprendimenti, tenendo rapporti con esperti e altre istituzioni per il progressivo aggiornamento sulle azioni
da mettere in atto.
 Favorire la frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri.
 Creare un clima di accoglienza tale da ridurre al minimo, nell'alunno non autoctono o
neoautoctono, la percezione di sé come minoranza.
 Facilitare l'apprendimento linguistico. Stimolare l’inserimento nelle discipline di approfondimenti storici, geografici e religiosi riguardanti i paesi di provenienza e il riferimento al
patrimonio letterario e artistico del paese, o dell'area di riferimento, per valorizzare le
radici culturali.
 Elaborare un protocollo per l’accoglienza e il primo inserimento degli alunni stranieri a
scuola.
 Predisporre piani di intervento per gli alunni iscritti che non conoscono la lingua italiana.
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

Predisporre forme di collaborazioni con: Tante Tinte (consulenza, reperimento materiale,
corsi di aggiornamento…), Servizio Stranieri, ASL (consulenza mediatori culturali), Cestim
(servizio volontari) per il supporto linguistico agli alunni, in un’ottica di aiuto concreto verso i colleghi e le classi di volta in volta coinvolte in processi di neo-inserimento.
Gestione del progetto Index nell’ambito del gruppo di lavoro dedicato all’inclusione.
Le azioni appartenenti a questa area dovranno interpolarsi strettamente con quelle a favore degli
alunni diversamente abili e con quelle a sostegno dei DSA, creando i presupposti per un complessivo piano di inclusione scolastica.
CURRICOLO/VALUTAZIONE
 Determinare le condizioni per migliorare la qualità dell’Istituto, dando luogo a processi di
valutazione e di autovalutazione d’Istituto connessi anche agli adempimenti collegati al
RAV.
 Promuovere l’elaborazione di curricoli d’istituto e attuare le azioni volte a definire le competenze scolastiche, gestendo i lavori per dipartimenti.

Coordinare i progetti di ricerca azione e di formazione /autoformazione promossi dalla
scuola in autonomia, in rete e dall’amministrazione, aventi come i punti precedenti.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
 Fornire momenti di dialogo e di ascolto, sia individuale che collettivo interno alla scuola e
con l’esterno.
 Aiutare gli alunni a superare eventuali situazioni di disagio. Favorire l’autostima. Migliorare il clima relazionale delle classi. Favorire la conoscenza di se stessi e delle proprie caratteristiche emotive e fisiche.
 Valorizzare le differenze e il rispetto degli altri.
 Favorire la partecipazione alla vita scolastica dei genitori.
 Attuare le azioni collegate agli eventuali progetti di educazione domiciliare
 Stimolare progetti contro la dispersione scolastica, coinvolgendo in rete tutti gli attori territoriali competenti, come le amministrazioni comunali, i servizi sociali, l’Ulss, le associazioni di volontariato e no-profit
Le azioni appartenenti a questa area dovranno interpolarsi strettamente con quelle a favore degli
alunni diversamente abili, con quelle a sostegno dei DSA e dei BES, creando i presupposti per un
complessivo piano di inclusione scolastica.
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
 Avviare, accompagnare e monitorare il processo d’integrazione ed inclusione degli alunni con
DSA.
 Applicare le disposizioni della legge 170/2010 e le indicazioni delle linee guida 2011.
 Mantenere in vigore il protocollo di accoglienza e tutta la documentazione informativa inerente agli alunni con DSA.
 Ricognizione e monitoraggio continuo della presenza di alunni con diagnosi di DSA all’interno
dell’intero ICS.
 Favorire una buona comunicazione ed essere un punto di riferimento e di raccordo tra scuolafamiglia-servizi.
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 Coordinare e monitorare l’attuazione delle attività di screening all’interno dell’ICS (Primaria).
 Partecipare ai corsi di formazione/aggiornamento in merito ai DSA.
 Promuovere ed organizzare corsi di formazione/ aggiornamento all’interno dell’ ICS di
Appartenenza.
 Gestione del progetto Index nell’ambito del gruppo di lavoro dedicato all’inclusione.
Le azioni appartenenti a questa area dovranno interpolarsi strettamente con quelle a favore
degli alunni diversamente abili, e dei BES, creando i presupposti per un complessivo piano di
inclusione scolastica.
INCLUSIONE ALUNNI CON DISABILITA’
 Definire protocolli di accoglienza e gestione degli alunni diversamente abili.
 Adottare linee d’azione condivise all’interno della scuola.
 Condividere iniziative didattico educative a favore degli alunni portatori d’handicap con
esperti e con le famiglie.
 Elaborare i PEI
 Favorire la formazione dei docenti di sostegno e curricolari sulle problematiche
dell’inserimento scolastico degli alunni diversamente abili.
 Seguire i processi di continuità all’interno del percorso formativo degli alunni diversamente abili.
 Gestione del progetto Index nell’ambito del gruppo di lavoro dedicato all’inclusione
Le azioni appartenenti a questa area dovranno interpolarsi strettamente con quelle a favore degli
alunni con DSA e dei BES, creando i presupposti per un complessivo piano di inclusione scolastica.
CONTINUITÀ
 Coordinare le azioni di collegamento verticale e orizzontale attinenti la continuità dei processi educativi.
 Fornire informazioni agli alunni e ai genitori sull’organizzazione della scuola.
 Formare future classi prime equilibrate.
 Agire per facilitare il passaggio degli alunni da un grado scolastico all’altro
ORIENTAMENTO
 Gestire le operazioni di orientamento scolastico professionale, coordinando interventi di
operatori interni ed esterni alla scuola.
 Fornire informazioni sul mondo della scuola e del lavoro.
 Creare negli alunni l’abitudine a relazionarsi con il territorio.
 Aiutare gli alunni a individuare il proprio “Progetto di Vita” e a scegliere in modo consapevole la scuola superiore
CONSIGLIO DEI RAGAZZI
 Contribuire agli obiettivi previsti dall’educazione alla cittadinanza.
 Promuovere e seguire le azioni che possono consentire ai ragazzi un’attiva partecipazione
alle iniziative che attengono la convivenza civile dentro e fuori la scuola, tenendo conto
anche dei contenuti dello statuto delle studentesse e degli studenti.
 Dare luogo alla costituzione del Consiglio dei Ragazzi: per la sc. sec. di 1° grado di Cavaion
e quella di Pastrengo.
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
Comprendere il funzionamento del Consiglio Comunale e conoscere quali sono i suoi organi e le sue competenze; conoscere le modalità per l'elezione del Consiglio Comunale.
PIÙ SPORT @ SCUOLA
 Coinvolgere le associazioni del territorio nella promozione di svariate attività sportive
 Stimolare la presa di coscienza dell’importanza per la salute dell’attività motoria.
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
 Coordinamento delle attività di educazione fisica programmate per le scuole secondarie
di primo grado in sintonia con le linee guida emanate in materia dal Miur.
 Analisi dei bisogni legati alla formazione sportiva degli studenti della scuola secondaria
PROGETTUALITA’ DI PLESSO PREVISTE
(LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI E’ SUBORDINATA ALLE DISPONIBILTA’ DI ADEGUATE RISORSE
FINANZIARIE E ALLA PRESENZA DI CONCRETE POSSIBILITA’ DI ATTUAZIONE)
Le singole scuole inoltre si esprimono attraverso la realizzazione delle seguenti progettualità
SCUOLA DELL’INFANZIA “S.GAETANO “
Progetti di plesso
UN LIBRO PER ME, UN LIBRO PER TE
ESPLORIAMO
ACCOGLIENZA “UNA SCUOLA TUTTA MIA”
SPLASH – ESPLORIAMO L’ACQUA
SOTTOSOPRA DALLA TERRA ALLA PIETRA
CON…TATTO CON TUTTO – RICICLO E CREO
BIBLIOTECA
PSICOMOTRICITÀ
SICUREZZA AFFY FIUTA PERICOLO
LABORATORI POMERIDIANI
 FONOLOGICO: UN MONDO DI PAROLE
 LOGICO MATEMATICO:
DIAMO I NUMERI E CERCHIO ROSSO, FORME E NUMERI
 GRAFOMOTORIO:
MINESTRONE DEGLI SCARABOCCHI
FILO ROSSO
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SCUOLA PRIMARIA DI CAVAION
Progetti di plesso
PULIAMO IL MONDO
4 NOVEMBRE
LETTURA-INCONTRO CON L’AUTORE
SPORTI…VA…MENTE
PAESE MIO CHE STAI SULLA COLLINA
NATALE
CARNEVALE
IL PROBLEM POSING-SOLVING PRIMARIA/SECONDARIA
SCUOLA PRIMARIA DI PASTRENGO
Progetti di plesso
GIORNALINO DELLA SCUOLA
BASEBALL
SCACCHI
INTERCULTURA
SCUOLA PRIMARIA DI AFFI
Progetti di plesso
AUGURI DI NATALE
DANZE MEDIEVALI
EDUCARE DANZANDO
SIAMO SICURI?
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI CAVAION
Progetti di plesso
IL PROBLEM POSING-SOLVING PRIMARIA/SECONDARIA TEATRO
LABORATORIO TEATRALE (SECONDARIA ,PRIMARIA)
MUSICA PER L’INCLUSIONE
CONCERTO DI NATALE (TUTTE)
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CONSIGLIO DEI RAGAZZI (TUTTE)
PROGETTO BENESSERE (TUTTE)
BIBLIOTECA (TUTTE)
LABORATORIO DI ARCHEOLOGIA (CLASSI PRIME)
CORSO DI NUOTO (CLASSI PRIME E SECONDE)
FATTORIA DIDATTICA (CLASSE 2C)
CYBERBULLISMO (CLASSI SECONDE)
ORIENTAMENTO (CLASSI TERZE)
ED. AFFETTIVITA’ E SESSUALITA’ (CLASSI TERZE)
KANGOUROU DELLA MATEMATICA (CLASSI SECONDE E TERZE)
LABORATORIO ARTISTICO (CLASSI TERZE)
SCAMBI CULTURALI (CLASSI TERZE)
CONVERSAZIONE IN LINGUA INGLESE/TEDESCA (CLASSI TERZE)
KANGOUROU DI INGLESE/ CLIL DI INGLESE (CLASSI TERZE)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI PASTRENGO
Progetti di plesso
CAMPIONATI STUDENTESCHI DI BASEBALL
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Allegato n. 1
IMPEGNI ANNUALI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA – A.S. 2015/2016
MESE
GIORNO
RIUNIONE
ORA
DURATA
Settembre
Lunedì 07
Martedì 08
Martedì 22
Programmazione di plesso
Assemblea Genitori
Programmazione di plesso
9.00
16.00
16.00
3.00
2.00
2.30
Ottobre
Martedì 06
giovedì 08
Martedì 13
Martedì 27
Programmazione di plesso
CDU
Programmazione di plesso - ELEZIONI rappresent. Genitori Programmazione di plesso
16.00
16.15
16.00
16.00
2.30
2.00
2.00 + 2.00
2.30
Novembre
Lunedì 16
Martedì 10
Martedì 17
Mercoledì
18
CDU
Programmazione di plesso
Colloqui indiv. b.ni Medi e Grandi “Aquiloni”
Colloqui indiv. b.ni Medi e Grandi “Mongolfiera”
16.15
16.00
Da definire
Da definire
2.00
2.30
tempo necessario
tempo necessario
Dicembre
Martedì 01
Giovedì 17
Venerdì 18
Programmazione di plesso e intersez. Genitori
rappresentanti
CDU
Festa di Natale
16.15
16.15
Da definire
1.00 + 2.00
2.00
da definire
Gennaio
Giovedì 21
CDU
16.15
2.00
- 16 -
Martedì 12
Sabato 16
Martedì 26
Programmazione di plesso
Presentazione scuola nuovi iscritti
Programmazione di plesso e Intersez. Genitori
rappresentanti
16.00
10.00
16.00
2.30
2.00
1.00 + 2.00
Febbraio
Martedì 02
Venerdì 19
Martedì 23
Mercoledì
24
Programmazione di plesso
CDU
Colloqui indiv. B.ni Piccoli “Aquiloni”
Colloqui indiv. B.ni Piccoli “Mongolfiera”
16.00
16.15
Da definire
Da definire
2.30
2.00
tempo necessario
tempo necessario
Marzo
Martedì 01
Martedì 15
Mercoledì
16
Programmazione di plesso
intersezione Genitori rappresentanti e assemblea Genitori
CDU
16.00
16.15
2.30
1.00 + 2.00
Aprile
Martedì 05
Martedì 19
Martedì 26
Programmazione di plesso
Programmazione di plesso
CDU
16.00
16.00
2.30
2.30
Maggio
Martedì 03
Martedì 17
Giovedì 26
Programmazione di plesso e Intersez. Genitori
rappresentanti
CDU
Festa di fine anno scolastico
16.00
16.15
da definire
1.00 + 2.00
2.00
da definire
Giugno
Martedì 07
Martedì 07
Mercoledì
08
Mercoledì
15
Assemblea con genitori
colloqui B.ni Grandi “Mongolfiera”
colloqui B.ni Grandi “Aquiloni”
CDU
1615
Da definire
Da definire
17.00
1.00
tempo necessario
tempo necessario
tempo necessario 2.00
IMPEGNI ANNUALI DELLA SCUOLA PRIMARIA – A.S. 2015/2016
- 17 -
I.C. STATALE "G. Fracastoro" CALENDARIO IMPEGNI A.S. 2015/2016
MESE
OTT.
COLL. DOCENTI
Giovedi 08
ORE
ATTIVITA'INFORMATIVE ALLE FAMIGLIE
ORE
16,15 (h)
Martedì 13 - ass. classe elezione rappresentanti
16,15 (1h)
NOV.
Lunedi 16
16,15 (h)
DIC.
Giovedi 17
16,15 (h)
GENN.
FEBB.
MAR.
APR.
MAG.
GIU.
Giovedi 21
Venerdi 19
Mercoledi 16
Martedì 26
Martedi 17
Mercoledi 15
Martedì 24 Cavaion
Mercoledi 25 Pastrengo (T.P.h 16) Giovedi
26 Affi (T.P. h.16)
14
16,15 (h)
16,15 (h)
Giovedì 11 consegna schede
16,15 (h)
Giovedì 16
consegna schede
Martedì 10 Affi Mercoledi
11 Cavaion Giovedì 12 Pastrengo
14 tecnico 15,3016,30 con genitori
ad Affi e Pastrengo ore 16,15 tecnico 17,15- 18,45
con genitori (2,5h)
Martedì 12 Affi Mercoledi
13 Pastrengo Giovedì 14
Cavaion
14 tecnico
15,30-16,30 con
genitori
ad Affi e Pastrengo ore 16,15 tecnico 17,15- 18,45
con genitori (2,5h)
Giovedi 10 Pastrengo
Venerdì 11 Affi
Martedì 15 Cavaion
14 tecnico
15,30-16,30 con
genitori
ad Affi e Pastrengo ore 16,15 tecnico 17,15- 18,45
con genitori (2,5h)
Lunedì 09 Affi
Martedì 10 Cavaion Mercoledì 11 Pastrengo
14 tecnico
15,30-16,30 con
genitori
ad Affi e Pastrengo ore 16,15 tecnico 17,15- 18,45
con genitori (2,5h)
SCRUTINI
ORE
Lunedì 01 Affi (T.P. h 16)
Martedì 02 Cavaion
Mercoledì 03 Pastrengo(T.P. h. 16)
14
14
16,15 (h)
17,00 (2h)
ORE
14 (16,15 T.P.)
16,15 (h)
Mercoledì 06 Affi (T.P.h 16)
Giovedì 07 Pastrengo (T.P. h.16)
Martedì 12 Cavaion
CONSIGLI INTERCLASSE
10
IMPEGNI ANNUALI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO – A.S. 2015/2016
OTTOBRE
- 18 -
11
Fase istruttoria: Mercoledì 1 Pastrengo (T.P. h
16) , Venerdì 3 Affi (T.P
ore 16) e Cavaion .Fase
conclusiva per tutti :
Giovedì 9 h. 8
14 e
8
Giovedì
08
16.15-18.15
COLLEGIO DOCENTI UNITARIO
Mercoledì
14
17.15-18.15
ELEZIONE DEI RAPPRESENTANTI
genitori
Assemblee di classe
Venerdì
23
14.00-17.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. B + genitori
Lunedì
26
14.00-17.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. E + genitori
Martedì
27
14.00-17.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. A + genitori
Mercoledì
28
14.00-18.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. C+ genitori
Giovedì
29
14.00-16.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. D+ F + genitori
Lunedi’
16
Da definire
COLLEGIO DOCENTI UNITARIO O
DI SEZIONE
Lunedì
23
14.00-17.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. B
Martedì
24
14.00-17.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. C
Mercoledì
25
14.00-18.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. D+F
Giovedi
26
14.00-17.00
1hxclasse
Consiglio di classe
Sez.E
Venerdì
27
14.00-17.00
1hxclasse
Consiglio di classe
Sez. A
Giovedì
10
14.30-16.30
RICEVIMENTO GENERALE GENITORI
Colloqui individuali
Giovedì
17
Da definire
COLLEGIO DOCENTI UNITARIO O
DI SEZIONE
Giovedi’
21
Da definire
COLLEGIO DOCENTI UNITARIO O
DI SEZIONE
Lunedì
11
14.00-17.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. C + genitori
Martedì
12
14.00-18.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. D+ genitori
Mercoledì
13
14.00-16.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. F + genitori
Giovedì
14
14.00-17.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez.A + genitori
Venerdì
15
14.00-17.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. B + genitori
Lunedì
18
14.00-17.00
Consigli di classe
Sez. E
NOVEMBRE
DICEMBRE
GENNAIO
- 19 -
1hxclasse
Lunedì
25
14.00-18.00
1hxclasse
Scrutini 1^ quadrimestre
Sez. D -F
Martedì
26
14.00-17.00
1hxclasse
Scrutini 1^ quadrimestre
Sez. A
Mercoledì
27
14.00-17.00
1hxclasse
Scrutini 1^ quadrimestre
Sez. B
Giovedì
28
14.00-17.00
1hxclasse
Scrutini 1^ quadrimestre
Sez. C
Venerdì
29
14.00-16.00
1hxclasse
Scrutini 1^ quadrimestre
Sez. E
Venerdì
5
15.00-17.00
CONSEGNA SCHEDE DI VALUTAZIONE AI GENITORI
VENERDI
19
DA DEFINIRE
COLLEGIO DOCENTI UNITARIO/ DI
SEZIONE
Lunedì
07
14.00-18.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. D+F genitori
Martedì
08
14.00-16.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. E + genitori
Mercoledì
09
14.00-17.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. A + genitori
Giovedì
10
14.00-17.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. B + genitori
Venerdì
11
14.00-17.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. C + genitori
MERCOLEDI’
16
DA DEFINIRE
COLLEGIO DOCENTI UNITARIO/ DI
SEZIONE
APRILE
26
Martedì
05
14.30-17.30
RICEVIMENTO GENERALE GENITORI
Colloqui individuali
Lunedì
02
14.00-17.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. A + genitori
Martedì
03
14.00-17.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. B + genitori
Mercoledì
04
14.00-17.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. D+ F genitori
Giovedì
05
14.00-16.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. E + genitori
Venerdì
06
14.00-18.00
1hxclasse
Consigli di classe
Sez. C + genitori
FEBBRAIO
MARZO
DA DEFINIRE
COLLEGIO DOCENTI UNITARIO /DI SEZIONE
MAGGIO
- 20 -
Martedì
17
14.00-16.00
COLLEGIO DOCENTI UNITARIO DI
SEZIONE
Approvazione nuove adozioni libri di testo
Mercoledì
01
14.00-17.00
1hxclasse
Scrutini 2^ quadrimestre (fase istruttoria)
Sez. C
Venerdì
03
14.00-18.00
1hxclasse
Scrutini 2^ quadrimestre (fase istruttoria)
Sez. D-F
Lunedì
06
14.00-17.00
1hxclasse
Scrutini 2^ quadrimestre (fase istruttoria)
Sez. A
Martedì
07
14.00-16.00
1hxclasse
Scrutini 2^ quadrimestre (fase istruttoria)
Sez. E
Mercoledì
08
14.00-17.00
1hxclasse
Dalle 14
Scrutini 2^ quadrimestre (fase istruttoria)
Scrutini 2^ quadrimestre (fase conclusiva)
Sez. B
Sez. C-D-F
Giovedì
09
Dalle 8
Scrutini 2^ quadrimestre (fase conclusiva)
Tutte le sezioni
Venerdì
10
14.30-16.30
CONSEGNA SCHEDE DI VALUTAZIONE AI GENITORI
Mercoledì
15
17.00-19.00
COLLEGIO DOCENTI UNITARIO DI
SEZIONE
GIUGNO
Allegato n. 2
PROSPETTO USCITE DIDATTICHE
- 21 -
Consuntivo attività annuali
Scuola primaria di Affi
CLASSE/I
DESTINAZIONE
DATA
IA
La Vecchia Fattoria di Bonavicina
Zeni-Zamboni
II A
Museo ornitologico Cisano
Ceradina-Fedriga-Rizzi
II A
Isola ecologica Cerea
Ceradini-Fedriga-Rizzi
II A
Teatro Stimate Verona
Ceradini-Fedriga-Rizzi
II B
Teatro Stimate Verona
Micheli-Trevisani
II B
Parco Sigurtà Valeggio s/M
Micheli-Trevisani
II B
Parco Sea life Castelnuovo
Micheli-Trevisani
II B
La Vecchia Fattoria Bonavicina
Micheli-Trevisani
III A
Archeopark Boario
Nicolosi-Fedriga-Zantedeschi
III A
Museo ornitologico Cisano
Nicolosi-Fedriga-Zantedeschi
III B
Archeopark Boario
Grigoli-Guglielmi-Rizzi
IV A
Teatro Stimate Verona
Ceradini-Zeni
IV A
La Vecchia Fattoria Bonavicina
Ceradini-Zeni
VA
Verona romana
Nicolosi-Zantedeschi
VA
Italia in miniatura Capriate
Nicolos-Zantedeschi
- 22 -
DOCENTI ACCOMPAGNATORI
Scuola primaria di Cavaion
CLASSE/I
DESTINAZIONE
DATA
DOCENTI ACCOMPAGNATORI
I A -B
Agriturismo El Bacan
Sona
Privitera-Franza
II A – B
Traghetto lago di
Garda
Orestini-Cappoccetta-Santagata-Gatti-Maccarone
II A-B
Agriturismo Cavaion
Orestini-Cappoccetta-Santagata-Gatti-Maccarone
III A -B
Teatro Stimate Verona
Fiorato-Lentini-Pimazzoni
IV A-B
Mantova
Brunini-Dolci-Lentini
IV A-B
Museo Egizio Torino
Brunini-Dolci-Lentini
VA
Verona romana
Tommasini-Rosiello-Piccinato-Gatti-Matropirro
VA
Parco eolico di Rivoli
V.se
Tommasini-Rosiello-Piccinato-Gatti-Mastropirro
VA
Mini Italia e Cattolica
Tommasini-Rosiello-Piccinato-Gatti-Mastropirro
Scuola Primaria di Pastrengo
CLASSE/I
DESTINAZIONE
IA
Teatro Filippini
Fattoria di Bonavicina
IB
Teatro Filippini
Fattoria di Bonavicina
II A II B III A
Muse di Trento
IV A IV B
Torbole
Frantoio Grezzana
Torino ( 1 o 2 gg)
VA
San Benedetto Po
Verona
Valeggio sul Mincio
DATA
DOCENTI ACCOMPAGNATORI
1 marzo
4 aprile
Pilati De Vido
1 marzo
4 aprile
Esposito Zandonà
Donatelli Speri
Salandini Verdolini
19 ottobre
16 novembre
Cavallini Pilati Solini Boscaini
Dal Pozzo De Vido
Scuola secondaria di primo grado di Cavaion
- 23 -
CLASSE/I
DESTINAZIONE
DATA
DOCENTE ACCOMPAGNATORE e altri
prime
Monte Baldo
ottobre
Boscai ni, Tomelleri, Sorpresa, Brunelli, Dattilo, Micheli, Trivellato, Zanoni,
IB
Battello lago di Garda
maggio
TRIMELONI
I (tutte)
Museo Cisano
dicembre
Trimeloni
prime
Sito e museo archeologico
II (tutte)
Busseto
aprile/maggio
Consolini
I A-E
Museo Scienze naturali
Verona
maggio
Zanoni-Veronese
I E-C
Ravenna
maggio
Zanoni-Sorpresa-Cortivo
2 C-E
Fattoria didattica-pale
eoliche
novembre
Tomelleri-Boscaini-Cortivo
terze
expo
21 ottobre
Tomelleri, Boscaini, Pancotto, Simeoni,
Modesti, Cailotto, Trotta, Vianini
,
terze
Cavaion
4 novembre
Modesti, Veronese, Vianini
Terza B
Laboratorio artistico
Verona
novembre
Vianini, Toppan, Firrincieli
terze
Germania/Francia
aprile
Tomelleri, Boscaini, Vianini, Pancotto,
Trotta, Trivellato, Vianini, Campagnola,
Franciosi,
terze
Kangourou Verona
Marzo/aprile
Boscaini/Campagnola
tutte
Kangourou Verona
Marzo/aprile
Trimeloni
Ins. lettere
Scuola secondaria di Pastrengo
CLASSE/I
DESTINAZIONE
ID
Montagnana/Bevilacqua
II D F
Quotidiano Arena
DATA
DOCENTI ACCOMPAGNATORI
Ballarini
13 febbraio 2016
- 24 -
Merzari-Dall’ Ovo
II D F
Verona al cinema
22 gennaio 2016
Merzari-Dall’ Ovo
II D F
Giardino dei sogni Caprino V.se
Merzari
III D
Francia
Morando-Liberatori
N.B.= le visite vanno programmate nei giorni in cui sia possibile utilizzare il maggior numero di insegnanti in servizio. I docenti,
inoltre condivideranno attività didattiche di interclasse qualora fosse prevista la partecipazione di qualche insegnante impegnato
lo stesso giorno anche su classi non aderenti alla visita guidata. Non sono previsti recuperi orari.
Allegato n. 3
SCHEMA PER LA PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
Istituto comprensivo di Cavaion Veronese
Scuola………………………….di …………………………….
Curricolo della classe……………………….Disciplina ……………………..
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da ______ alunni di cui ________femmine e ________ maschi.
È/sono presente/i ______ alunn__ in situazione di handicap.
Sono presenti i seguenti alunni stranieri________________________________________________
Il gruppo classe è __________ eterogeneo.
Altre osservazioni sulla classe________________________________________________________
(Per le classi prime la parte seguente sarà compilata non appena i docenti saranno in possesso delle necessarie informazioni).
Il livello d’apprendimento evidenzia le seguenti fasce:
fascia A: (ottimo/distinto) alunni che presentano una buona preparazione di base e una autonomia operativa; mostrano interesse ed impegno costanti e motivati. Possiedono un metodo di studio produttivo. A
questa fascia appartengono: ______________________________________
fascia B: (buono) alunni che presentano una discreta preparazione di base ed una certa autonomia operativa; mostrano interesse ed impegno abbastanza costanti, possiedono un metodo di studio in genere produttivo. A questa fascia appartengono: _______________________________________
fascia C: (sufficiente/buono) alunni che presentano una sufficiente preparazione di base ma una autonomia operativa limitata; mostrano interesse ed un impegno incostanti. Non hanno ancora ben consolidato
un loro metodo di studio. A questa fascia appartengono: _______________________
fascia D: (sufficiente/insufficiente) alunni che presentano una preparazione di base incerta o lacunosa, una
scarsa autonomia operativa con tempi di attenzione limitati, mostrano uno scarso interesse, motivazioni
limitate con frequente disimpegno, non hanno ancora un loro metodo di studio. A questa fascia appartengono:
- 25 -
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado (indicare i
traguardi previsti declinandoli dalle indicazioni nazionali.(Da elaborare sulla base delle indicazioni nazionali
2012)
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO DA CONSEGUIRE AL TERMINE DELLA CLASSE ________
(Da estrarre, anche rielaborandoli, per esempio dall’elenco degli obiettivi di apprendimento delle indicazioni per il curricolo, tenendo conto delle indicazioni provenienti dalle dagli eventuali incontri per dipartimenti disciplinari e dalle riflessione avvenute all’interno dei consigli di classe-interclasse.
Contenuti
Per la classe ________
(in questa sezione si devono inserire i contenuti base che la commissione per dipartimenti disciplinari o per
classi parallele ha proposto per ogni anno scolastico e, se necessario, ogni insegnante può specificarli adattandoli alla sua situazione d’insegnamento e dividendoli per quadrimestre).
-----------------------------------------------------------------------------------------Adattamenti dei traguardi di competenza e degli obiettivi di apprendimento agli con bisogni educativi speciali ( diversamente abili)
Egli presenta difficoltà ___________________
È seguito dall’insegnante di sostegno per _____________ ore settimanali, svolte prevalentemente in classe
con attività di _______________ o fuori dalla classe con attività di __________
In particolare si veda la programmazione individuale in allegato (PEI)
(e’ il caso di segnalare quali attività e quali obiettivi si perseguono nelle ore in cui l’alunno sta in classe senza l’insegnante di sostegno (o fare riferimento agli obiettivi del piano di lavoro del sostegno)
Segnalare anche alunni con particolari difficolta’ ma non certificati per cui si faccia una programmazione
individualizzata)
Alunni con diagnosi di dislessia: azioni messe in atto in base alla documentazione presentata
Misure compensative e/o dispensative…………………………………………………………
In particolare si veda il PDP elaborato in favore degli alunni dilsessici.
Adattamenti dei traguardi di competenza e degli obiettivi di apprendimento agli alunni stranieri.
(per cui si attua una individualizzazione dell’insegnamento/apprendimento)
In questa classe ____________sono presenti n. ____ alunn__ stranier__ che necessita___ di un intervento individualizzato, in quanto ________________________________________________.
Si prevedono le seguenti attività ___________________________________________________ sulla scorta
delle seguenti precisazioni approvate dal Collegio docenti: “Per gli alunni stranieri che si iscriveranno nella
nostra scuola verrà predisposto un percorso personalizzato con il necessario adattamento dei programmi
di insegnamento, come indicato nel DPR 394 del 31.03.99.
In tale percorso verranno individuati i nuclei tematici fondamentali delle varie discipline.
Spetterà poi ai docenti delle singole discipline, in relazione all’alunno/a specifico che hanno di fronte, articolare i nuclei
tematici in obiettivi di apprendimento che saranno a loro volta oggetto di valutazione”. Queste precisazioni
sono da considerarsi parte integrante del POF e danno origine al rispetto dei seguenti punti:
 Un modello di PSP (piano di studi personalizzato) possibilmente già adattato al singolo/a alunno/a, o in
alternativa , un modello adattabile
 Il fatto che la valutazione degli alunni stranieri che seguono un PSP sarà secondo il PSP stesso (tranne
che alla fine della terza media)
 Se il documento di valutazione ha uno spazio con valutazione intermedia e finale, inserire la dicitura: la
valutazione espressa fa riferimento al PSP programmato per gli apprendimenti in quanto l’alunno/a si
trova in fase di alfabetizzazione in lingua italiana.
Per maggiori chiarimenti si vedano le “Indicazioni per la valutazione degli alunni stranieri”
Se non ci fossero alunni stranieri si scriva: in questa classe non sono presenti alunni stranieri
- 26 -
Adattamenti per gli alunni con diagnosi DSA o altre forme di BES, nel rispetto della normativa vigente e delle
indicazioni dei referenti di Istituto.
Sono presenti i seguenti alunni con DSA…………………….per i quali sono stati elaborati i PDP previsti e messe in
pratica le seguenti strategie didattiche , in linea con le recenti indicazioni normative
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Metodologie/mediazione didattica
È opportuno individuare, nel rispetto della libertà di insegnamento, alcuni criteri metodologici di
fondo, compresi quelli che fanno riferimento alla gestione degli alunni iperattivi o con disturbi
dell’attenzione (ADHD)
In questo caso si possono individuare delle linee metodologiche comuni. Da specificare poi ulteriormente, se se ne sente la necessità, a seconda della materia e del singolo insegnate (autonomia didattica).
Verifiche e valutazioni
Per la valutazione si ricorda il regolamento specifico (dpr n.122 del 22-6-2009)
Eventuali scelte di area disciplinare
Inserire eventuali attività programmate per area disciplinare che prevedano collegamenti altre disciplina. Segnalare eventuali obiettivi, contenuti, metodologie… comuni.
Eventuali unita’ d’apprendimento-didattiche , ecc.
A questo piano di studio sono allegate le seguenti unità d’apprendimento:
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
Si ritiene funzionale che ogni unità d’apprendimento sia fornita delle seguenti sezioni:
Dati identificativi
Articolazione dell’apprendimento
Mediazione didattica
Controllo degli apprendimenti
Si ricorda che ogni unità d’apprendimento, se non correlata in modo specifico da osservazioni sugli
alunni, da proposte d’attività e di metodo, da segnalazioni di particolari verifiche ecc…., farà riferimento alla parte iniziale di questo piano di studio personalizzato.
La dicitura generale degli obiettivi d’apprendimento/formativi (per esempio in italiano: ascoltare, parlare,
leggere, scrivere, riflettere sulla lingua) potrebbero comparire anche nel proprio registro come elementi da
valutare.
Nella stesura delle programmazioni, dei curricoli e dei progetti si terrà conto anche delle linee guida per
l’educazione fisica per gli alunni disabili e per gli alunni stranieri, alle cui note si rimanda per le indicazioni
specifiche.
La programmazione deve sempre essere presente nel registro dell’insegnante, nei registri dei consigli di classe o nell’agenda dell’equipe.
L’uso del registro elettronico potrebbe far evolvere questa prassi, nel senso di prevedere l’inclusione della
programmazione o delle sue linee all’interno dello strumento informatico. Tuttavia, si ritiene che anche in
questo caso, una copia della stessa vada inserita nei registri dei verbali di classe.
- 27 -
SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE
La classe è composta da ______ alunni di cui ________femmine e ________ maschi.
È/sono presente/i ______ alunn__ in situazione di handicap.
Sono presenti i seguenti alunni stranieri______________________________________________________________________________
Il gruppo classe è __________ eterogeneo.
Altre osservazioni sulla classe________________________________________________________
_______________________________________________________________________________ (Per
le classi prime la parte seguente sarà compilata non appena i docenti saranno in possesso delle necessarie informazioni).
Il livello d’apprendimento evidenzia le seguenti fasce:
fascia A: (ottimo/distinto) alunni che presentano una buona preparazione di base e una autonomia operativa; mostrano interesse ed impegno costanti e motivati. Possiedono un metodo di studio produttivo.
A questa fascia appartengono: ______________________________________
fascia B: (buono) alunni che presentano una discreta preparazione di base ed una certa autonomia operativa; mostrano interesse ed impegno abbastanza costanti, possiedono un metodo di studio in genere
produttivo. A questa fascia appartengono: _______________________________________
fascia C: (sufficiente/buono) alunni che presentano una sufficiente preparazione di base ma una autonomia operativa limitata; mostrano interesse ed un impegno incostanti. Non hanno ancora ben consolidato un loro metodo di studio. A questa fascia appartengono: _______________________
fascia D: (sufficiente/insufficiente) alunni che presentano una preparazione di base incerta o lacunosa,
una scarsa autonomia operativa con tempi di attenzione limitati, mostrano uno scarso interesse, motivazioni limitate con frequente disimpegno, non hanno ancora un loro metodo di studio. A questa fascia
appartengono: ________________________________________________ *Alunni che hanno particolari
difficoltà
e che non raggiungono la sufficienza in quasi tutte le discipline scolastiche________
Allegato 4A
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
(Lo schema seguente vale in quanto insieme di criteri generali cui fare riferimento da parte dei
docenti. Resta il fatto che ogni insegnante potrà adattarlo alle proprie esigenze )
fascia
Voto
Indicatori e loro pesatura
10
Livello di conoscenza e abilità – OTTIMO:
- pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e/o delle competenze (a seconda del tipo di programmazione adottata)
- completa autonomia di lavoro
- metodo di studio (eccetto che per gli alunni della 1 e 2 classe
della scuola primaria) e capacità di rielaborazione dei contenuti
eccellenti
Alta
9
8
media
Livello di conoscenza e abilità – DISTINTO:
- raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e/o delle
competenze (a seconda del tipo di programmazione adottata)
- autonomia di lavoro
- metodo di studio (eccetto che per gli alunni della 1 e 2 classe
della scuola primaria) e capacità di rielaborazione dei contenuti
adeguati
Livello di conoscenza e abilità – BUONO:
- soddisfacente raggiungimento degli obiettivi di apprendimento
e/o delle competenze (a seconda del tipo di programmazione
adottata)
- autonomia di lavoro adeguata
- metodo di studio (eccetto che per gli alunni della 1 e 2 classe
della scuola primaria) e capacità di rielaborazione dei contenuti
buoni
7
Livello di conoscenza e abilità – DISCRETO:
- raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e/o delle
competenze (a seconda del tipo di programmazione adottata)
abbastanza soddisfacente
- autonomia di lavoro abbastanza adeguata
- metodo di studio (eccetto che per gli alunni della 1 e 2 classe
della scuola primaria) e capacità di rielaborazione dei contenuti
abbastanza buoni
6
Livello di conoscenza e abilità – SUFFICIENTE:
- raggiungimento parziale degli obiettivi di apprendimento e/o
delle competenze (a seconda del tipo di programmazione adottata)
Medio bassa
autonomia di lavoro scarsa
metodo di studio (eccetto che per gli alunni della 1 e 2 classe
della scuola primaria) e capacità di rielaborazione dei contenuti
poco adeguate
Livello di conoscenza e abilità – NON SUFFICIENTE:
- insufficiente raggiungimento degli obiettivi di apprendimento
e/o delle competenze (a seconda del tipo di programmazione
adottata)
- autonomia di lavoro insufficiente
- metodo di studio (eccetto che per gli alunni della 1 e 2 classe
della scuola primaria) e capacità di rielaborazione dei contenuti
insufficienti
-
5
insufficiente
4
Livello di conoscenza e abilità – GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
- assenza del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento
e/o delle competenze (a seconda del tipo di programmazione
adottata)
- Autonomia di lavoro scarsa
metodo di studio (eccetto che per gli alunni della 1 e 2 classe
della scuola primaria) e capacità di rielaborazione dei contenuti
molto insufficiente.
Per gli alunni con particolari difficoltà o certificati ai sensi della L.104/92 si utilizza un criterio di riferimento individuale coerente con il percorso didattico personalizzato proposto.
La valutazione dei compiti assegnati per casa, viene presa in considerazione nella valutazione
dell’interesse e dell’impegno e quindi incide nella valutazione relativa al comportamento
Nelle valutazioni va tenuto conto delle recenti normative sui DSA e sui BES
Allegato 4B
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Giudizio
Ottimo
10
Distinto
9
Buono
8
Discreto
7
Sufficiente
6
Non
Sufficiente 5
Il comportamento tiene conto dei seguenti indicatori:
Indicatori e loro pesatura generale (con possibili personalizzazioni)
Corretto e responsabile
Corretto
Disturba ma risponde positivamente ai richiami
Disturba in modo continuativo
Ha avuto ripetute note gravi sul registro sul libretto personale, ed eventuale sospensione anche episodica
Ha tenuto comportamenti aggressivi e violenti reiterati e continuativi, gravemente lesivi del rispetto delle persone e dell’ambiente”.
Allegato 5
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ
È finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti, sulla base degli orientamenti contenuti nel regolamento d’istituto. Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un
rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli
studenti al successo scolastico.
I docenti si impegnano a:






rispettare, nell’ambito della programmazione didattica e degli obiettivi propri previsti
dalle singole discipline, nella dinamica insegnamento/apprendimento, anche le modalità, i tempi e i ritmi propri di ciascuna persona intesa nella sua, irripetibilità, singolarità e
unicità;
sostenere un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione;
promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo studente nelle
condizioni di operare scelte autonome e responsabili;
esplicitare finalità e obiettivi da raggiungere nella propria disciplina;
comunicare le valutazioni delle prove scritte, grafiche e orali tramite il libretto personale;
favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento di dialogo e di collaborazione educative, anche in relazione a provvedimenti disciplinari, finalizzato a favorire il pieno sviluppo del soggetto educando
I genitori si impegnano a:
 conoscere l’Offerta Formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo, collaborando con i docenti;
 sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici;
 informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni
nell’andamento scolastico dello studente;
 vigilare sulla costante frequenza e sulla puntualità all’inizio delle lezioni;
 giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro;
 vietare al proprio figlio di fare uso di cellulari in classe o di altri dispositivi elettronici o
audiovisivi;
 intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio di presidenza e con il Consiglio di
Classe nei casi di scarso profitto e/o indisciplina;
 tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli
nei giorni e nelle ore di ricevimento dei docenti;
 prendere visione delle valutazioni riportate nel libretto personale dello studente;
 riconoscere e rispettare il ruolo e l’autorevolezza degli insegnanti nell’ambito educativo
e disciplinare;
 affrontare eventuali insuccessi dei propri figli senza spirito polemico ma con atteggiamento di collaborazione.
Lo studente si impegna a:










conoscere e rispettare il regolamento scolastico;
prendere coscienza dei personali diritti e doveri;
presentarsi con puntualità alle lezioni;
spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M.
15/3/07);
seguire con attenzione quanto viene insegnato e intervenire in modo pertinente;
comunicare alla famiglia valutazioni relative alle prove scritte e orali;
tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti degli insegnanti, del personale
non docente e dei propri compagni;
usare un linguaggio e un abbigliamento consono all’ambiente educativo in cui si vive e si
opera;
rispettare i regolamenti relativi all’utilizzo dei laboratori, della palestra, della biblioteca e
della mensa;
evitare di provocare danni all’ambiente, alle persone, al materiale didattico e, in generale, al patrimonio della scuola.
Firme dello studente, dei genitori e del DS
ALLEGATO 6
ATTRIBUZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI DELLE SCUOLE DELL’IC E ORARIO DI SERVIZIO
SCUOLA DELL’INFANZIA “S.GAETANO” DI SEGA DI CAVAION
SCUOLA PRIMARIA DI AFFI
SCUOLA PRIMARIA DI CAVAION
SCUOLA PRIMARIA DI PASTRENGO
SCUOLA SECONDARIA DI CAVAION
SCUOLA SECONDARIA DI PASTRENGO
Allegato 7
STRUTTURA ORGANIZZATIVA












L’Istituto Statale Comprensivo ha sede a Cavaion V.se, Via Cavalline 51, e vede aggregate
dal 1° settembre 1999 tutte le scuole statali dell’obbligo operanti nel territorio dei comuni di Affi, Cavaion Pastrengo:
Scuola dell’infanzia “S. Gaetano” di Sega di Cavaion
Scuola Secondaria di I° Grado di Cavaion
Scuola Primaria di Cavaion
Scuola Primaria di Affi
Scuola Secondaria di I° Grado di Pastrengo
Scuola Primaria di Pastrengo
La sede della Dirigenza Scolastica e della Segreteria è in Via Cavalline 51.
Telefono: 045 7235072 – Fax: 0456264007
e-mail: [email protected]
Pec: [email protected]
sito internet: www.iccavaion.gov.it
Il Dirigente Scolastico riceve preferibilmente su appuntamento
Giorno
Dal lunedì al venerdì
Sabato
Orario di ricevimento del pubblico
11 – 13,30 + 14.30 – 15.30 (SU APPUNTAMENTO)
11 – 13,30
SCHEDA ORGANIZZATIVA DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA E PRIMARIE
SCUOLA
S. GAEDELL’INFANZIA TANO
SEGA DI COMUNE TEL
N.
CAVAION DI CA045/6888674 ALUNNI
VAION
FAX
48
045/6886269
N. SEZIONI
2
N. DOCENTI 5
(4 curricolari, 1 IRC)
SCHEDA ORGANIZZATIVA DELLE SCUOLE PRIMARIE
SCUOLA
ADELINA SOLETTI
AFFI
COMUNE
INDIRIZZO
TELEFONO
N° CLASSI
N° ALUNNI
CAVAION
C. BATTISTI
045 7235173
11
202
AFFI
DA PERSICO
045 7235432
7
130
TIPOLOGIA MODULIEquipe
Prevalenza contenuta di un docente
specie nelle classi
prime e seconde
Prevalenza contenuta di un docente
specie nelle classi
prime e seconde
14
10 + 1 di inglese a
scavalco con Pastrengo
N° DOCENTI
SOSTEGNO
IRC
ASSISTENTI
MONTE ORE DI LEZIONE
SETTIMANALE
MENSA
3 ( di cui 1 a scavalco con Pastrengo)
2 (1 a scavalco con
Pastrengo e 1 a
scavalco con Affi)
1
27
NO
1
Insegnanti di classe
+ 1 a scavalco con
Cavaion)
0
27 (+ 2 classi a
Tempo Pieno)
SI
NEGRI DI SAINT
FRONT
PASTRENGO
I MAGGIO 1
045 7170387
8
145
Prevalenza contenuta di un docente specie nelle classi prime e
seconde
12 + 1 di inglese
a scavalco con
Affi
1 (a scavalco con
Cavaion)
1 (a scavalco con
Cavaion)
0
27 (+ 2 classi a
Tempo Pieno)
SI
SCHEDA ORGANIZZATIVA DELLE SCUOLE SECONDARIE DI I° GRADO
SCUOLA
COMUNE
INDIRIZZO
FRACASTORO
CAVAION
CAVALLINE n° 51
PASTRENGO
I° MAGGIO n° 1
TELEFONO
045 7235072 045 6261172
045 7170187 TELEFAX
N°CLASSI
11
4
N°ALUNNI
240
81
N°DOCENTI
21
11
SOSTEGNO
4
1
IRC
1
1
ASSISTENTI
1
1
MONTE ORE SETTIMANALI
30 ORE
30 ORE
Orario settimanale delle scuole
LA SCUOLA DELL’INFANZIA DELLA SEGA FUNZIONA DALLE ORE 8 ALLE ORE 16
Primaria Cavaion V.se
Lunedì
8.00 – 15.00
Martedì 8.00 - 13.00
Mercoledì 8.00 – 13.00
Giovedì
8,00 - 13.00
Venerdì
8.00 - 13.00
Primaria Affi
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
7.55 – 12,55
7.55 – 12,55
7.55 – 14,55
7.55 – 12,55
7.55 – 12,55
Primaria Pastrengo
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
7.55 – 14,55
7.55 – 12,55
7.55 – 12,55
7.55 – 12,55
7.55 – 12,55
Le classi a tempo pieno funLa classe a tempo pieno
zionano dalle ore 7,55 alle
funziona dalle ore 7,55 alle
ore 15,55
ore 15,55
Scuola Secondaria di Cavaiondal lunedì al saba- Scuola secondaria di Pastrengo
dal lunedì al
to: 8.05 – 13.05
sabato: 8.05 – 13.05
Allegato 8
P.A.I.(Piano Annuale per l’Inclusione)
(in fase di elaborazione)
Allegato 9
PRIORITÀ E TRAGUARDI/ OBIETTIVI DI PROCESSO RAV
42
43
Allegato 10
PIANO OPERATIVO NAZIONALE
L’Istituto intende partecipare al Programma Operativo Nazionale 2014-2020 “Per la scuola
Competenze e ambienti per l’apprendimento”. Attraverso tale partecipazione l’Istituto potrà:
 realizzare attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti
 potenziare gli strumenti didattici e laboratoriali
 potenziare gli strumenti organizzativi/tecnologici, quale il R.E., per favorire la governance,
la trasparenza e la condivisione di dati
44
Scarica

struttura organizzativa - Istituto Comprensivo di Cavaion Veronese