Istituto Comprensivo
“G. Bianco” Sersale (CZ)
POF 2014/2015
Prot. 3807 del 02/12/2014
Dirigente Scolastico
Dott.ssa Teresa Agosto
D.S.G.A.
Lorelli Maria Pia
2° Collaboratore e
Resp. Plesso Sec.
Resp. Plesso Primaria
1° grado Sersale
1° Collaboratore
Sersale
MazzaAntonio
Dardano Teresa
Capellupo Antonio
Funzioni Strumentali
Resp. di plesso Zagarise
Inf.: Cosco Loredana
Torchia Maria
Prim: Talarico A. Rita
Capellupo Antonio
Sec. 1° grado: Tulelli Salvatore
Riccio Teresa
Lia Vincenzo
Resp. di plesso Infanzia Sersale
Suor Natalia Farcito: Pristerà Carmelina
Dott. Bruno Spadafora: Iervasi Rosetta
PREMESSA
Il P.O.F. rappresenta la carta d’identità di ogni Istituzione Scolastica e rappresenta la
dichiarazione delle scelte culturali e educative del Collegio dei Docenti, sulla base
delle
Indicazioni Nazionali armonizzate con le esigenze territoriali, nell’ambito dell’Autonomia
scolastica.
E’ un documento flessibile, ricco ed articolato, che esplicita la scelta di un percorso
formativo, caratterizzato e scandito da interventi curriculari, extracurriculari ed organizzativi,
sulla base dei bisogni dell’utenza.
La nostra Scuola, quindi, attraverso tale progetto formativo, nell’ambito della propria
autonomia, rende trasparente ciò che fa, come e perché lo fa, assumendo così impegni chiari e
precisi per la crescita sociale e culturale delle Comunità Scolastiche di Sersale e di Zagarise.
Nell’elaborazione del P.O.F. viene, tra l’altro, considerata la logica della continuità, per cui
è necessario un raccordo pedagogico, curriculare ed organizzativo tra i tre ordini di scuola,
attraverso piani d’intervento e iniziative comuni, nonché itinerari curriculari articolati, assicurando
così a tutti gli alunni un processo di sviluppo organico, coerente ed adeguato alle varie fasi di
crescita.
Esso si fonda, anche, sui diritti del fanciullo e sui principi della Costituzione Italiana
(artt.3, 4, 33, 34), per cui la scuola:
ASSUME il carattere di luogo educativo e di apprendimento, nel quale maturare
progressivamente le capacità di riflessione, di studio individuale, di progettazione, di esplorazione
e di verifica.
Ciò perché il bambino ha diritto ad un’istruzione altamente qualificata, che gli consenta di
sviluppare le sue capacità, il suo spirito critico, la consapevolezza delle sue responsabilità etiche e
sociali e di diventare un membro alla società. (art. 7 della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo);
ATTUA le pari dignità sociali e l’uguaglianza di tutti i membri della Comunità,
indipendentemente dal luogo di nascita, dalla nazione di provenienza, dal gruppo etnico o
religioso di appartenenza, dal sesso e dalle convinzioni politiche (art. 3 della Costituzione);
PONE le premesse all’esercizio effettivo del diritto – dovere all’apprendimento, e a
svolgere secondo le proprie possibilità e le proprie scelte, un’attività ed una formazione che
concorra al progresso materiale e spirituale della società (art. 4 della Costituzione);
RISPETTA la libertà di insegnamento (art. 33 della Costituzione);
GARANTISCE l’effettivo diritto allo studio obbligatorio e gratuito (art. 34 della
Costituzione).
ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE
SERSALE è un paese della Presila catanzarese, situato a 800 metri di altitudine.
Fu fondato nel 1620 da dodici coloni del Comune di
Serrastretta, che si trasferirono con le proprie
famiglie sul monte “Angaru”, avuto, unitamente al
contiguo terreno “Murinu”, dal barone Sersale di
Sorrento. Il centro si ampliò, toccando, negli anni
Cinquanta,
la
punta
massima
dell’incremento
demografico, con 6500 abitanti, incremento che
influenzò la frequenza scolastica: si ebbero, infatti,
ben cinque sezioni per ogni classe.
In seguito, l’emigrazione (all’estero, verso altre
regioni italiane e verso le zone marine) e la
diminuzione delle nascite, hanno determinato un forte
calo demografico. Oggi gli abitanti sono quasi 5000.
Oltre alle scuole del primo ciclo d’istruzione, è presente nel territorio una sezione Primavera che
accoglie i bambini dai 24 ai 36 mesi e l’Istituto d’Istruzione Superiore che comprende: il Liceo
Scientifico, dal 2001/2002; l’IPSAA (Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente),
dal 2011/2012; l’Istituto Professionale Commerciale con sede a Botricello e l’IPSAR (Istituto
Professionale per i Servizi Alberghieri) con sede a Botricello e a Taverna.
A Sersale è presente un Poliambulatorio per
eseguire analisi e visite specialistiche, mentre per il
tempo libero esistono palestre, scuole di ballo,
campi di calcio e di tennis, un parco giochi per i più
piccoli, vari bar e negozi.
Dal mese di ottobre 2014 è stato inaugurata
la “Porta del Parco”, struttura per la comunicazione
scientifica, tecnologica e culturale, situata nella
parte alta dell’abitato, località “Stagli”, in un
contesto di particolare valenza ambientale e
paesaggistica. È un moderno “Science Center”
dotato di un’ampia reception per l’accoglienza, di
un “auditorium” con 230 posti a sedere ad uso
polivalente e di interessanti sezioni attrezzate con strumentazioni scientifiche e spazi espositivi. In
particolare, la struttura è in grado di offrire alle scuole di ogni ordine e grado diversi servizi, tra i
quali:
• Planetario digitale e sistema di mostre sulla conquista dello spazio,
All’interno di una grande sala è possibile visitare il grande planetario digitale dove esperti
animatori scientifici illustreranno le meraviglie del cosmo, nonché una mostra sulla
conquista dello spazio dove si potranno trovare risposte alle più svariate domande e
curiosità sull’universo, sull’alimentazione degli astronauti, sulle tute spaziali, sugli “alieni”
e su molto altro ancora.
Programmi e spettacoli specifici, studiati e progettati per le differenti fasce d'età
renderanno il planetario uno straordinario strumento didattico, un luogo dove la
suggestione emotiva condurrà all'apprendimento.
La sezione è arricchita da una serie di strumenti scientifici che permettono di monitorare i
terremoti, di studiare l’energia dell’universo e l’elettromagnetismo.
• Mus.I.L. - Museo dell’Industria e del Lavoro
All’interno di un’altra grande sala è presente il Mus.I.L. (Museo dell’Industria e del Lavoro)
dove è stata ricostruita una delle prime centrali idroelettriche della Calabria (quella del
1913 sul fiume Crocchio di Sersale), dove è presente una singolarissima mostra sulla
storia delle comunicazioni con innumerevoli modelli di apparati telefonici e di
telecomunicazioni civili e militari, una rappresentazione delle attività boschive di un tempo
ed alcuni importanti cimeli sulla storia della cinematografia. In questa sezione sarà,
inoltre, possibile seguire lezioni anche sulla storia dell’energia, da quella rinnovabile a
quella nucleare.
• Miniature di monumenti in scala
Sono esposti alcuni tra i più importanti monumenti italiani e non solo (Colosseo, Torre di
Pisa, Piazza San Pietro e Basilica, , Ponte di Rialto, Mole Antonelliana, Arco di Tito, Torre
Eiffel), realizzati dai ragazzi della Scuola Media “G. Bianco” di Sersale degli anni settanta,
sotto la guida dell’indimenticato docente di “Applicazioni Tecniche prof. Ernesto Messina.
• Attività di Teatro Scientifico
Nell’auditorium, le scuole interessate potranno assistere a rappresentazioni teatrali a
sfondo scientifico sulla nascita della chimica, sulla storia della fisica moderna, sulla nascita
dell’universo, il tutto all’insegna del divertimento e della conoscenza non formale della
fisica, della chimica e della biologia.
La popolazione scolastica è eterogenea ed assai differenziate sono anche la scala dei valori e le
aspettative delle famiglie nei confronti della scuola. Si rileva, comunque, una generale sensibilità
alla crescita culturale e sociale dei ragazzi
Il livello culturale della popolazione è medio, si registra la presenza di numerosi laureati
nelle giovani generazioni. E’ presente una qualificata attività socio-culturale, grazie alla presenza
di numerose Associazioni che si prodigano in campo sanitario, umanitario, sociale, ambientale,
naturalistico, artistico-musicale, sportivo.
Purtroppo persistono situazioni di disagio dovute alla disoccupazione e alla precarietà del
lavoro che costringono i nostri giovani ad emigrare.
ZAGARISE è un paese situato tra le montagne della Sila Piccola e lo Ionio, ad un’altezza di circa
600 metri dal livello del mare.
Fu fondato intorno all’anno mille; dista da Catanzaro circa 30 km
ed è collegato ad esso da una strada nazionale e da una
provinciale. E’costituito da due nuclei distinti: il primo sviluppato
intorno alla torre Normanna e alla chiesa del Ritiro; il secondo
intorno alla chiesa Madre.
Conta circa 2000 abitanti, con notevole tasso di emigrazione sia
verso il nord d’Italia sia verso i paesi della Comunità Europea.
L’economia originariamente di tipo agricolo e pastorale, ancora
in parte persiste, ma s’intreccia con attività commerciali (esistono tanti piccoli negozi) e terziarie.
Tale tipo d’economia consente alla maggioranza della popolazione di condurre una vita dignitosa
E’ grave, tuttavia, come del resto della Calabria, il problema della disoccupazione giovanile.
Dal punto di vista sociale, operano attivamente: il centro per anziani, la Proloco, il gruppo
parrocchiale e alcune associazioni culturali. Per il tempo libero esistono palestre, scuole di ballo,
campo di calcio e di tennis. Gli elementi di maggiore interesse artistico-culturale sono costituiti
dalla torre Normanna, dalla chiesa di Santa Maria Assunta del XIII secolo e dal Museo di Arte
Sacra.
RAPPORTI CON ENTI ESTERNI E
AGENZIE FORMATIVE PRESENTI NEL TERRITORIO
Per venire incontro alle esigenze del territorio e far vivere la scuola come centro di
aggregazione e di cultura, si implementeranno attività realizzate con il supporto di
Amministrazioni, Enti, Associazioni, operatori specializzati.
L’Amministrazione Comunale di Sersale mette a disposizione la nuova struttura Porta del
Parco per la prima Festa della Solidarietà della Presila Catanzarese proposta dall’ASP di Catanzaro
Lido, lasciando libero accesso a qualsiasi altra attività si voglia effettuare nella stessa sede.
L’Arma dei Carabinieri offre il suo contributo per educare alla legalità e all’educazione
stradale.
L’AVIS promuove la cultura della donazione attraverso iniziative variamente articolate e con un
progetto, “A braccia… tese”, di educazione alla salute e alla solidarietà.
Il Corpo Forestale dello Stato offre disponibilità e collaborazione per la realizzazione del
progetto “Gli chef della natura”, volto ad apprezzare l’utilità degli animali nella catena
alimentare dei vari eco-sistemi.
L’UNICEF, al fine di sensibilizzare e promuovere i Diritti dell’Infanzia, propone attraverso il
Comitato di Catanzaro, l’attualizzazione del progetto “Verso una Scuola amica”.
Le Attività progettuali proposte dagli Enti e dalle Associazioni operanti nel territorio, hanno una
grande valenza educativa poiché la didattica non può prescindere da ciò che offre il territorio,
nell’ambito dell’ampliamento dell’Offerta Formativa.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SERSALE
L’Istituto Comprensivo di Sersale è costituito dalle Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di
I° grado dei Comuni di Sersale e di Zagarise; il Dirigente Scolastico è la Dott.ssa Teresa Agosto.
SERSALE
La Scuola dell’Infanzia “SUOR NATALIA FARCITO” è situata in Via
Colla, nella zona alta del paese, a circa 900 metri di altitudine, fra abeti e
castagni e ospita due sezioni. L’edificio si compone di un seminterrato e di
un primo piano, con un bel cortile recintato e un refettorio recentemente
ristrutturato con un ascensore porta-vivande.
Al primo piano si trovano due aule che ospitano i bambini delle due sezioni,
un’aula più piccola per le attività di laboratorio e la cucina. La Scuola dispone di arredi e di sussidi
didattici adeguati alle necessità degli alunni.
La Scuola è intitolata a Suor Natalia Farcito, una suora piemontese dell’Ordine delle Suore di
Carità dell’Immacolata d’Ivrea che, dal giorno della sua consacrazione,ha operato a Sersale
nell’Asilo Infantile situato nell’odierna chiesa dell’Immacolata, adiacente alla Chiesa Madre. Ha
dedicato la sua vita ai bambini in età prescolare, assolvendo ai suoi impegni di cuoca, educatrice
e animatrice e lasciando nei numerosi “bambini di ieri” che l’hanno conosciuta nei
cinquantacinque anni del suo operato a Sersale, ricordi di donna buona, sorridente e materna.
La Scuola dell’infanzia “DOTT. BRUNO SPADAFORA” è situata in Via
Sila nella parte bassa, all’entrata del paese. L’edificio è costituito da un
unico piano terra, circondato da un ampio cortile recintato e ospita tre
sezioni di bambini. E’ dotato di un atrio per l’accoglienza e per le attività di
gruppo, un locale adibito a refettorio e servizi igienici per alunni e
insegnanti, da poco ristrutturati. Anche questa Scuola dispone di arredi e di
sussidi didattici sufficienti per i bisogni formativi dei bambini che la
frequentano. La Scuola è intitolata a Bruno Spadafora, Dottore Fisico, Scienziato e Ricercatore
appartenente ad una famiglia di signorotti di Sersale. Il Dott. Spadafora durante il suo esercizio di
medico si insospettì per la grande incidenza di mortalità infantile, che colpiva principalmente i
bambini indigenti del territorio e fu spinto ad effettuare ricerche per identificarne la causa. Dopo
tanti rilievi effettuati nel territorio, scoprì che la causa dell’epidemia che egli stesso definì “colera
morbus” era l’insana alimentazione e l’uso di sale contaminato da ossido di rame presente
nell’acqua di alcune sorgenti. Il Dott. Spadafora effettuò particolari studi per prevenire e curare la
malattia che avrebbe portato a morte certa tante altre persone, nella maggior parte bambini.
La Scuola Primaria “CARMELA BORELLI” è situata nel centro storico
del paese in Via Michele Bianchi. L’edificio, costruito nel corso degli anni
cinquanta, dispone di aule sufficientemente ampie e soleggiate disposte
su tre piani collegati da un ascensore; E’ dotata di cortile, di palestra che,
oltre ad offrire gli spazi per l’educazione fisica, ha un palco per le attività
di drammatizzazione e un ripostiglio con gli attrezzi per l’attività motoria,
di una stanza adibita ad archivio, un’aula video, di una biblioteca e di un
laboratorio di informatica. Essa è dotata di ascensore, di scala antincendio, di impianto
fotovoltaico 50Kwp. Si è proceduto al risanamento del tetto, al consolidamento statico con la
costruzione di un muro di sostegno che ha consentito l’ampliamento del cortile e infine si è
provveduto al risanamento e alla tinteggiatura delle pareti esterne. L’edificio è stato dotato di
porte interne munite di maniglione antipanico nel rispetto delle norme sulla Sicurezza.
Nell’anno scolastico 2014/2015 un’aula dell’edificio della Scuola Primaria è stata messa a
disposizione dell’IPSASR per risolvere problematiche legate alla vecchia sede.
La Scuola è intitolata a Carmela Borelli, Madre Eroica di Sersale che, nel lontano 21 Febbraio
1929, venne travolta da un bufera di neve insieme con due dei suoi figli. Ella salvò i bambini che
sarebbero certamente morti assiderati se non li avesse coperti coi suoi vestiti e protetti col suo
stesso corpo. L’eco profondo dell’atto eroico della Madre, testimonianza tangibile ed eccelsa dei
valori della Famiglia e dell’abnegazione materna, portò un monumento a ricordo che tuttora si
trova a Sersale nelle adiacenze della piazza omonima, situata all’ingresso del Paese.
La Scuola Secondaria di I° Grado “GIUSEPPE BIANCO” è situata
nel centro storico del paese, in Piazza Casolini. L’edificio costruito negli
anni sessanta, ha subito nel corso degli anni, ristrutturazioni e
modifiche; la palestra, da poco ristrutturata, risulta essere funzionale
alle esigenze degli alunni. Sono stati installati servo-scala per i disabili,
la scala antincendio, l’impianto fotovoltaico 20 Kwp per consentire il
risparmio energetico. Nel corso dell’anno scolastico 2011/2012 sono
stati sostituiti gli infissi esterni e il portone d’accesso che isolano
termicamente l’ambiente interno e contribuiscono a migliorare
l’aspetto esterno
L’Amministrazione Comunale di Sersale garantisce per gli alunni dell’Istituto Comprensivo il
servizio di Scuolabus e il servizio mensa.
La Scuola è intitolata al giovane fante sersalese Giuseppe Bianco, morto ad Amba Aradam il 15
Febbraio 1936. Egli si distinse per l’entusiasmo e per l’eroico coraggio con cui affrontò il nemico;
sprezzò ogni forma di pericolo, incitando anche i suoi compagni a resistere con tenacia, fino a
quando in un giorno di Febbraio venne colpito a morte. Il Ministero della Guerra con un Regio
Decreto del 23 Luglio 1937 ha conferito la Medaglia d’argento al valor militare alla memoria del
soldato Giuseppe Bianco che ha incarnato l’amore per la Patria con l’eroico sacrificio della vita.
ZAGARISE
L’Istituto scolastico “P. OPIPARI” si trova in Piazza Cesare
Battisti, accanto alla locale caserma dei carabinieri, nella sede di
un ex convento domenicano risalente al 1200, adiacente alla
Chiesa della Madonna del Rosario.
L’edificio ospita:
LA SCUOLA DELL’INFANZIA: situata al primo piano, dispone di due
sezioni, due aule destinate ai laboratori didattici, un ripostiglio,
due aule utilizzate per il laboratori di educazione artistica, un
refettorio in comune con gli altri ordini di scuola, una cucina, una
dispensa, un cortile comune.
LA SCUOLA PRIMARIA: situata al secondo piano, dispone di aule
ampie, un’aula per gli insegnanti e la biblioteca.
LA SCUOLA SECONDARIA: si trova all’ultimo piano ed è stata ristrutturata due anni fa. Oltre alle aule,
esiste una sala docenti, una per l’archivio e una stanza per i collaboratori scolastici.
Sono inoltre presenti: un laboratorio tecnico-scientifico, un laboratorio artistico-espressivo, un
laboratorio informatico.
Per l’attività sportiva si fa uso della palestra e del vecchio chiostro del convento.
E’ presente inoltre un’aula magna che viene utilizzata come sala mensa.
L’Amministrazione Comunale di Zagarise garantisce per gli alunni il servizio di scuolabus e il
servizio mensa.
Il fabbricato, ridotto in stato di assoluta decadenza, venne ristrutturato nel Dopoguerra con
l’indennizzo assegnato all’ufficiale bersagliere di Zagarise Paolo Opipari, insignito della Medaglia
d’argento dal Ministero della Guerra nel 1940, poiché si era distinto per l’indomito coraggio nel
compiere atti eroici per difendere la Patria.
SCUOLA DELL’ INFANZIA SERSALE
Plesso “Suor Natalia Farcito”
Numero sezioni: 2
Plesso “Dott. Bruno Spadafora”
Numero sezioni: 3
Numero alunni: 38
Numero alunni: 69
107
Numero docenti: 7
Numero docenti: 6
13
Collaboratori Scolastici: 1
Collaboratori Scolastici: 2
SCUOLA DELL’ INFANZIA ZAGARISE
Numero sezioni
Numero alunni
5
3
2
41
Numero docenti
6
Collaboratori Scolastici
1
SCUOLA PRIMARIA SERSALE
Numero classi
Numero alunni
10
183
Numero docenti:
17
Collaboratori Scolastici
3
SCUOLA PRIMARIA ZAGARISE
Numero classi
Numero alunni
5
69
Numero docenti
8
Collaboratori Scolastici
1
Numero classi
SCUOLA SECONDARIA I GRADO “G. BIANCO” SERSALE
Numero alunni
136
Numero docenti
19
Collaboratori Scolastici
Numero classi
7
3
SCUOLA SECONDARIA I GRADO ZAGARISE
3
Numero alunni
34
Numero docenti
12
Collaboratori Scolastici
1
ALUNNI DEI TRE ORDINI DI SCUOLA
SCUOLA DELL’INFANZIA
148
SCUOLA PRIMARIA
252
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
170
TOTALE
570
PERSONALE
DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Teresa AGOSTO
1
D.S.G.A.: Maria Pia LORELLI
1
DOCENTI
75
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
3
COLLABORATORI SCOLASTICI
12
TEMPO SCUOLA
SCUOLA SECONDARIA DI SERSALE
N. 7 classi a tempo normale con 30 h settimanali
Orario:
• Entrata 08:30 – Uscita 13:30
SCUOLA SECONDARIA DI ZAGARISE
N. 3 classi di cui 2 a tempo normale con 30 ore settimanali e 1 a tempo prolungato con 36 ore
settimanali
Orario:
• Entrata 08:20 – Uscita 13:20
lun-mer 8:20 / 16:20
• Mensa 13:20 / 14:20
SCUOLA PRIMARIA DI SERSALE
N. 10 classi a tempo normale con 27 h settimanali
Orario:
• Entrata 08:30 – Uscita 13:00
SCUOLA PRIMARIA DI ZAGARISE
N. 5 classi a tempo normale con 27 h settimanali
Orario:
• Entrata 08:30 – Uscita 13:00
SCUOLA DELL’INFANZIA
N. 7 sezioni
Orario:
• Entrata 08:00 – Uscita 16:00
COLLEGIO DEI DOCENTI
PRESIDENTE Dott.ssa Teresa AGOSTO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Argirò Carmela
Arone Antonella
Brizzi Mariannina
Boccetti Alessandra
Borelli Giuseppina
Capellupo Antonio
Capellupo Caterina
Colistra Marianna
Cupello Anna
Cosco Maria Loredana
Damiani Giacomina
Dardano Teresa
De Fazio Maria
De Santis Concetta
Fabiano Cinzia
Falbo Giuseppe
Falbo Maria
Falbo Salvatore
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
Pristerà Carmelina
Pudia Maria Luisa
Raimondo Maria
Raimondo Wanda
Restagno Maria Teresa
Riccio Teresa
Rizzo Filomena
Rizzo Maria
Santo Maria Pia
Saturnino Antonio
Scaccia Antonio
Scalise Angela Maria
Scalise Antonietta
Scalise Maria
Schipani Luigina
Seganti Teresa
Spadavecchia Cinzia
Spinetti Doriana
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
Fancone Elvira
Flecca Francesca
Fratto Filomena Grazia
Gallo Rosa
Gabriele Vincenzina
Iervasi Rosetta
Lia Filomena
Lia Vincenzo
Macrì Giuseppina
Mancuso Angelina
Mancuso Elena
Mancuso Franceschina
Mazza Antonio
Napoli Carmela
Passafaro Antonia
Perri Antonietta
Piacentini Esther Maria
Posella Caterina
55
56
57
58
59
60
61
62
63
Stanizzi Maria Grazia
Suppa Francesco
Talarico Anna Rita
Talarico Antonietta
Talarico Maria Antonietta
Torchia Maria
Tulelli Salvatore
Virelli Francesca
Zaffino Rosina
CONSIGLIO DI ISTITUTO

Dirigente Scolastico: dott.ssa Teresa AGOSTO
Segretario:
ins. Capellupo Antonio

GENITORI

DOCENTI

Personale ATA

Presidente

Vice Presidente
Morrone Elena, Falcone Daniela,
Schipani Annarita, Mungo Sarino, Niutta Vincenzo, Capellupo
Giuseppe
Schipani Luigina, Argirò Carmela, Gallo Rosa,
Restagno Maria Teresa, Zaffino Rosina, Pristerà Carmelina,
Iervasi Rosetta
Cicero Clorinda (Assistente Amministrativo)
Schipani Natale (Collaboratore Scolastico)
Lupia Pasqualino
Gallelli Gesilda
COMITATO DI VALUTAZIONE
Membri titolari:
Iervasi Rosetta
Schipani Luigina
Talarico Antonietta
Fratto Filomena
Membri supplenti:
Argirò Carmela
Scalise Antonietta
FUNZIONI STRUMENTALI
1 – Area Multimedialità, nuove tecnologie e sito web
•
•
•
•
•
•
2 – Area
•
•
•
•
•
•
•
Gestione e controllo delle risorse multimediali della scuola
per il buon funzionamento delle apparecchiature in
dotazione all’Istituto;
Promozione dell’utilizzo didattico delle TIC e delle LIM tra i
docenti e supporto multimediale all’attività didattica;
Gestione delle aule informatiche e ottimizzazione del
regolamento d’uso;
Partecipazione a convegni, corsi e seminari sulla
multimedialità e le nuove tecnologie;
Cura e gestione del sito Web e pubblicazione aggiornata di
documenti, modulistica e comunicazioni;
Predisposizione di modalità che favoriscano l’accessibilità e
la facile fruizione del sito da parte dell’utenza.
POF
Revisione e stesura del POF in versione cartacea e
multimediale;
Creazione brochure per le attività di promozione dell’Istituto e
per le manifestazioni pubbliche;
Verifica, monitoraggio e coerenza tra le Indicazioni Nazionali e
le finalità educative dell’Istituto;
Individuazione e predisposizione, di concerto con le indicazioni
emerse dai dipartimenti disciplinari, di modalità e strumenti
per la registrazione e la documentazione sistematica delle
attività didattiche;
Supervisione e controllo di tutti gli atti prodotti dai consigli di
classe, interclasse e intersezione;
Esplorazione del processo dell’insegnamento/apprendimento e
della sua efficacia formativa al fine di adeguare gli strumenti di
progettazione, verifica, valutazione e documentazione ai reali
bisogni dei docenti e degli alunni.
Partecipazione a convegni, corsi e seminari sull’ autonomia
scolastica.
INS. LIA VINCENZO
INS. TORCHIA MARIA
3 – Area Interventi e Servizi per gli Studenti
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Coordinamento ai docenti di sostegno, supporto ai docenti per i
DSA e i BES, raccolta e conservazione della documentazione
relativa;
Predisposizione di materiali aggiornati e di attività mirate a
ridurre lo svantaggio culturale, l’abbandono scolastico, il
disagio e la dispersione;
Verifica periodica, monitoraggio e relazione degli interventi di
integrazione;
Aggiornamento della parte specifica del POF;
Rilevazione delle esigenze di materiale specifico e gestione
della biblioteca specializzata;
Raccolta delle informazioni per la determinazione delle
richieste dell’organico di sostegno;
Predisposizione del calendario e dell’ordine del giorno delle
riunioni del GLH d’Istituto;
Contatti con gli Enti locali e l’ASP;
Continuità e Orientamento;
Partecipazione a convegni, corsi e seminari sul disagio,DSA,
handicap e alunni stranieri.
INS. RICCIO TERESA
4 – Area Valutazione degli apprendimenti e valutazione dell’Istituto
•
•
•
•
•
Raccolta e coordinamento prove oggettive quadrimestrali
relative alla valutazione d’ Istituto (per tutte le discipline);
Valutazione interna d’Istituto, sulla base delle competenze
chiave determinate nel POF, con monitoraggio degli
insegnamenti e degli apprendimenti attraverso opportune
verifiche oggettive trasversali periodiche e relativa
documentazione, relazione e diffusione degli esiti, elaborati
statisticamente, al Collegio dei Docenti focalizzando i punti di
forza e di debolezza dell’ Istituto per migliorare la qualità
dell’offerta formativa e comparazione con gli esiti degli anni
precedenti;
Cura dell’informazione preliminare e funzionale alla
somministrazione delle prove INVALSI, della predisposizione di
materiali, dell’elaborazione statistica dei dati relativi agli esiti
della valutazione esterna e comparazione con i dati nazionali;
Cura, raccolta e classificazione della documentazione didattica
dell’autovalutazione d’Istituto
Partecipazione a convegni, corsi e seminari sulla valutazione.
INS. CAPELLUPO ANTONIO
DISABILITA’
Gli alunni con disabilità certificati ai sensi della legge 104/92, (DSA) con disturbi specifici di
apprendimento e con disturbo di deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD) sono seguiti da
insegnanti di sostegno. La Direttiva Ministeriale del 27 Dicembre 2012 garantisce a tutti gli alunni
in difficoltà o in situazione di svantaggio di tipo socio-culturale con Bisogni Educativi Speciali
(BES) di usufruire di insegnamento personalizzato per favorire l’apprendimento.
A tale scopo viene istituito il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI).
La scuola predispone per tutti gli alunni portatori di un disagio un ambiente in cui imparino a
sviluppare autostima e fiducia, le basi per crescere sereni e responsabili.
L’obiettivo prioritario è porre l’allievo nella condizione di sviluppare le sue attitudini, la capacità
d’apprendimento, la dignità, l’autostima e la fiducia in se stesso.
L’istruzione, in questo contesto, assume un significato più ampio di educazione, per includere la
vasta gamma di esperienze di vita e processi d’apprendimento che permettano all’alunno,
individualmente e collettivamente, di sviluppare la propria personalità, capacità e attitudine e di
vivere una vita piena e soddisfacente all’interno della società.
L’inclusione coinvolge tutti i soggetti che operano all’interno dell’istituzione scolastica; i docenti di
classe hanno pari responsabilità nei confronti dell’alunno con disabilità e curano con l’insegnante
di sostegno la predisposizione del Piano Educativo Individualizzato.
Essi, in un clima di comportamento cooperativo, agendo come un gruppo di conduzione della
classe, predispongono adattamenti specifici affinché l’integrazione e il processo d’apprendimento
si realizzino in ogni momento della giornata scolastica.
Curano la predisposizione di materiali e li adattano alle esigenze specifiche con il docente
specializzato.
In ottemperanza alle Nuove Indicazioni Nazionali per il curriculo, i docenti di sostegno e quelli
curriculari curano il percorso educativo-didattico realmente inclusivo, “in modo progressivo,
graduale e continuo.
L’insegnante di sostegno ha la contitolarità della classe e, a norma dell’art. 315, comma quinto
del D.L.vo n.297/94, partecipa alle attività di programmazione e di valutazione per tutti gli alunni
della classe.
SICUREZZA NELLA SCUOLA
Il P.O.F. dell'Istituto Comprensivo Statale di Sersale assume il tema della sicurezza quale
termine di riferimento centrale nell'ambito dei programmi per l''educazione alla salute.
Gli interventi didattici relativi ai temi della sicurezza sono coordinati nell’ambito del
progetto unitario denominato “Scuola Sicura” comprendente:
A) DESTINATARI
Tutti gli alunni della scuola
B) FINALITA’
1. promozione della cultura della prevenzione dei rischi: informarsi per prevenire;
2. “anticipazione”: sviluppo dell’abitudine a prevedere (“anticipare”) le possibili
conseguenze delle proprie ed altrui azioni o di eventi ambientali;
3. interiorizzazione del “bene salute” quale valore di riferimento nelle scelte di vita.
C) AZIONI
1. contestualizzazione dei temi della sicurezza nell’ambito dei programmi disciplinari
ordinari;
2. rilevazione/memorizzazione dei fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici;
3. promozione negli alunni di comportamenti atti a prevenire i rischi;
4. vigilanza al fine di prevenire posture scorrette (in particolare a carico della schiena e
degli occhi);
5. esposizione limitata ai video – terminali;
6. partecipazione alle prove simulate di evacuazione d’emergenza, lettura consapevole
della cartellonistica, rispetto delle consegne;
7. trasferimento degli apprendimenti afferenti ai temi della sicurezza anche in ambito
extra scolastico (sulla strada, negli ambienti domestici, nei locali pubblici ecc.);
8. ciascun insegnante, nelle classi di competenza, assicura interventi informativi su:
• i fattori di rischio presenti negli ambienti scolastici;
• corretto uso delle strutture, strumentazioni e dotazioni scolastiche;
• comportamenti preventivi.
CALENDARIO SCOLASTICO
Scuola dell’Infanzia: Inizio delle lezioni 15 settembre 2014
Termine delle lezioni 30 giugno 2015
Scuola Primaria:
Inizio delle lezioni 15 settembre 2014
Termine delle lezioni 11 giugno 2015
Scuola Sec. I Grado:
Inizio delle lezioni 15 settembre 2014
Termine delle lezioni 11 giugno 2015
MESE
INTERRUZIONE ATTIVITA’
MOTIVAZIONE
Novembre
01
Festa di tutti i santi
-
8 dicembre
Immacolata Concezione
-
Dal 22/12/2014 al 06/01/2015
Vacanze Natalizie
Aprile
25
Anniversario della liberazione
Aprile
Dal 02/04/2015al 7/04/2015
Vacanze Pasquali
Maggio
01
Festa del Lavoro
Maggio
02
Ponte
Giugno
01
Ponte
Giugno
02
Festa Nazionale della Repubblica
Dicembre
Gennaio
Dicembre
Gennaio
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
La scuola è una comunità educante e rappresenta l’ambiente di apprendimento nel quale
promuovere la formazione e l’educazione di ogni studente, la sua interazione sociale, la sua
crescita civile.
L’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia;
pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire una alleanza educativa con i genitori, mediante
relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli.
Premessa
I soggetti protagonisti di questa comunità sono:
gli studenti fulcro dell’esistenza e del lavoro di una scuola,
le famiglie, titolari della responsabilità dell’intero progetto di crescita degli studenti,
la scuola stessa che deve costruire un suo progetto ed una sua proposta educativa da
condividere con gli altri soggetti.
Ogni società, ogni organizzazione, ogni gruppo sociale, per potersi sviluppare e per poter
raggiungere gli scopi per cui nasce, deve avere delle regole, dei principi, degli obiettivi e dei
metodi condivisi, deve avere, in sostanza, un suo “patto sociale”.
In ogni comunità ognuno ha un suo ruolo e deve estrinsecare professionalità precise tenendo
conto di diritti e doveri reciproci chiari.
Soltanto se questi ruoli e questi principi vengono rispettati, si riesce a raggiungere gli obiettivi
che ci si è proposti.
Per il buon funzionamento della scuola e la migliore riuscita del comune progetto educativo,
proponiamo alle famiglie un “patto”, cioè un insieme di principi, di regole e di comportamenti che
ciascuno di noi si impegna a rispettare
La Scuola
si impegna a:
La Famiglia si
impegna a:
Creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e
delle competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il
sostegno nelle diverse abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio,
la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione.
Realizzare i curricoli disciplinari e le scelte progettuali, metodologiche e
pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto
ad apprendere, offrendo una formazione culturale qualificata ed aggiornata.
Procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo trasparente e
tempestivo rispetto alle Indicazioni nazionali e al Piano di Lavoro di classe,
chiarendone le modalità e motivando i risultati.
Comunicare costantemente con le famiglie in merito ai risultati, alle
difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio e agli aspetti inerenti il
comportamento.
Prestare ascolto, attenzione, assiduità e riservatezza ai problemi degli
studenti, così da
favorire l’interazione pedagogica con le famiglie.
Essere garante del rispetto, da parte dei propri figli, dei doveri stabiliti
all’art. 3 dello “Statuto delle studentesse e degli studenti”, nonché del
Regolamento di Istituto (affisso all’Albo della Scuola e consultabile sul sito
web).
Instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di
insegnamento e la loro competenza valutativa.
Tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando
costantemente il libretto personale e le comunicazioni scuola-famiglia,
partecipando con regolarità alle riunioni previste.
Far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate,
giustificare le assenze e responsabilizzare il figlio nell’organizzazione di
tutto il materiale necessario per la sua permanenza nella classe
( libri, attrezzatura didattica, merenda…).
Verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che lo studente
segua gli impegni di studio e le regole della scuola, prendendo parte attiva
e responsabile ad essa.
Intervenire, con senso di responsabilità, rispetto ad eventuali danni
provocati dal figlio a carico di persone, arredi, materiale didattico, anche
con il recupero e il risarcimento del danno.
Controllare che i propri figli frequentino regolarmente le lezioni ed
adempiano assiduamente agli impegni scolastici e di studio.
A partecipare ai momenti della vita democratica della scuola (elezioni
scolastiche e riunioni degli organi collegiali)
L’ alunno
si impegna a:
Rispettare le persone e l’ambiente di apprendimento.
Essere attento alle proposte educative dei docenti.
Essere disponibile a partecipare e a collaborare.
Frequentare regolarmente le lezioni ed adempiere assiduamente agli
obblighi di studio.
Tenere a scuola un comportamento corretto.
Rispettare il Regolamento d’Istituto.
FINALITA’
Il lavoro dei docenti dei tre ordini di scuola punterà a favorire la socializzazione,
l’integrazione e, soprattutto, l’acquisizione dei saperi di base e dei codici di lettura del mondo
perché tutti i ragazzi, anche coloro che non avranno ulteriori occasioni istituzionali di crescita
culturale, siano in grado di inserirsi nella società come membri attivi, responsabili, coscienti e con
un adeguato bagaglio di conoscenze, riferite a tutte le discipline di studio.
A tal fine si definiscono le seguenti finalità generali:
1. Far vivere positivamente la scuola ad alunni e genitori;
2. Valorizzare l’immagine dell’Istituto nel territorio;
3. Promuovere un clima di serenità e di collaborazione nella scuola e con il territorio;
4. Fare della scuola un centro di cultura qualificato, aggiornato, aperto alla comunità
caratterizzandone l’identità e promovendo il senso di appartenenza di docenti e
studenti;
5. Omogeneizzare il comportamento dei docenti negli aspetti didattici fondamentali e nei
rapporti con le famiglie;
6. Aumentare tra i docenti consapevolezza e condivisione delle scelte educative;
7. Incrementare le occasioni di partecipazione attiva (anche a livello progettuale) di
genitori e studenti;
8. Creare le condizioni per una verifica oggettiva del progetto educativo;
9. Conseguire pienamente gli:
10.
a) OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO che qualificano la scuola
orientata a promuovere l’educazione integrale della persona come:
• Scuola che colloca nel mondo;
• Scuola orientativa;
• Scuola dell’identità;
• Scuola della motivazione e del significato;
• Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi;
• Scuola della relazione educativa.
b) OBIETTIVI DIDATTICI:
•
Sviluppare le capacità di comprendere compiutamente e di comunicare con
proprietà nei diversi linguaggi: artistico – espressivo, linguistico, matematico,
tecnico, motorio;
•
Acquisire un efficace metodo di lavoro;
•
Sviluppare le capacità di analisi e di sintesi;
•
Maturare le capacità di valutazione critica;
• Assimilare i contenuti delle discipline in modo interdisciplinare coordinato e
approfondito.
c) COMPETENZE:
• come previsto dalle Indicazioni Nazionali.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
N.
TITOLO DEL PROGETTO
REFERENTE/GRUPPO DI LAVORO
1
Accoglienza “Finalmente a scuola”
2
3
Continuità “Un ponte che unisce”
UNICEF: Verso una Scuola amica
Riccio Teresa
De Santis Concetta
4
Educazione alla Salute: Mangio sano e
corro lontano
Mangio bene cresco meglio
Una Regione in movimento e Sport in
classe
Giochi sportivi studenteschi
Napoli Carmela
Giochi Matematici “Bocconi” e
Giochi d’autunno
Coloriamo il nostro futuro
Città dell’olio
Gutenberg
Frutta nelle scuole
Lingua Inglese scuola dell’infanzia
Teatro in lingua inglese
Educazione alla Salute: alimentazione,
sport e ambiente –Sport di classe
Scuola e Salute: ed. motoria e
prevenzione dell’obesità e ed.
alimentare
Tradizione e beni culturali del territorio
locale e della Calabria
Tradizioni e territorio
Scuola Sicura
La natura maestra di vita
Progetto Avis
Alcool, Fumo,Droga: no, grazie
Fratto Filomena
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
16
17
18
19
Iervasi Rosetta
Perri Antonietta
Gabriele Vincenzina
Tulelli Salvatore
Santo Maria Pia
Argirò Carmela
Falbo Salvatore
Raimondo Maria – Borelli Giuseppina
Flecca Francesca
Perri Antonietta
Macro area
Macro area
Spadavecchia Cinzia
Falbo Salvatore
Mancuso Angelina
CURRICOLO LOCALE (QUOTA 20%)
Il Curricolo Locale (quota 20%), riservato all’autonomia della Scuola, viene utilizzata per
approfondimenti disciplinare e tematiche trasversali.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Il 20% del monte ore riservato alle istituzioni scolastiche si destinerà alle attività
laboratoriali.
-Dolci tradizionali delle festività
-Degustazione di prodotti locali
-Festa dei nonni “I nonni…che invenzione!”
-Visita al castagneto “La castagna sotto l’albero”
-Festa di Natale “E’ arrivato il Santo Natale
-Festa di Carnevale “Ballata di Carnevale”
-Festa di Pasqua “Pulcino… o coniglietto?”
-Visita alla fattoria “Conosciamo gli abitanti della fattoria”
SCUOLA PRIMARIA
Il 20% del monte orario annuale riservato allo svolgimento dei curricoli disciplinari è
destinato alla conoscenza del territorio locale (Curricolo Locale).
SERSALE
CLASSI I:
• Il nostro paese: le piazze e le chiese;
• Piante e animali del nostro territorio:erbe aromatiche in cucina, la chioccia;
• Festività: Natale, Pasqua, Carnevale.
• I dolci del nostro paese: un gelato d’altri tempi “ scirubetta”
• Giochi di una volta: il campanile.
CLASSI II:
• Esploro il mio paese
• I nostri alberi
• Dolci sapori
• Le provviste per l’inverno
• Gioco a palla
CLASSI III:
• Lettura di brani tratti dal libro del prof. Scarpino Michele “storia di una comunità presilana”
• Il fiume Crocchio e le cascate di Campanaro nella vita e nella storia di Sersale e di
Zagarise
• Piante e animali del nostro territorio
• Tradizioni locali legate alle principali festività: Natale, Pasqua, Carnevale.
• I dolci del mio paese
• “ U sumburcu”
• Giochi di una volta
• Natale di una volta
CLASSI IV:
• I comuni di Sersale e di Zagarise ed i territori limitrofi
• Il Parco Nazionale della Sila
• Il nostro dialetto: poesie e canti in vernacolo
• La chiesetta del monte Crozze e chiese locali
• Opere di rilievo dal punto di vista artistico
• Tutela del territorio
CLASSI V:
• Le nostre radici
• Storia di Sersale
• Lo stemma del comune
• Visita alle chiese
•
•
Il centro storico
Sentieri naturalistici: Valli Cupe, Campanaro, Gigante Buono, Petra d’o Ruvazzu.
ZAGARISE
CLASSI I:
• L’ulivo e il suo prodotto;
• Tradizioni locali legate alle principali festività: Pasqua, Natale, Carnevale;
• I dolci di una volta e tradizioni relative alle principali festività.
CLASSI II:
• L’ulivo e il suo prodotto;
• Tradizioni locali legate alle principali festività: Pasqua, Natale, Carnevale.
• I dolci di una volta e tradizioni relative alle principali festività
CLASSI III:
• Il nostro paese: aspetto storico e geografico (visita alla torre normanna, al centro storico,
al museo di arte sacra, alle chiese di Santa Maria Assunta e del Rosario, alle Cascate di
Campanaro);
• Usi, costumi e tradizioni legati alle principali festività: Pasqua, Natale, Carnevale;
• I giochi di una volta;
• Piante e animali del nostro territorio.
• I dolci di una volta e tradizioni relative alle principali festività
CLASSI IV:
• Il nostro paese: aspetto storico e geografico (visita alla torre normanna, alle chiese di
Santa Maria Assunta e del Rosario, alla pinacoteca, al museo di arte sacra);
• Piante e animali del nostro territorio.
• Tradizioni locali legate alle principali festività: Pasqua, Natale, Carnevale;
• I dolci del mio paese;
• Giochi di una volta;
• Vecchi mestieri.
• Dieta al tempo dei nonni e ai giorni nostri (confronti).
CLASSI V:
• Il nostro paese: aspetto storico e geografico (visita alla torre normanna, al centro storico,
al museo di arte sacra, alle chiese di Santa Maria Assunta e del Rosario, alle Cascate di
Campanaro);
• Usi, costumi e tradizioni legati alle principali festività: Pasqua, Natale, Carnevale;
• I giochi e i balli di una volta;
• Piante e animali del nostro territorio.
• Dieta al tempo dei nonni e ai giorni nostri (confronti).
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
SERSALE-ZAGARISE
CLASSI I
• ITALIANO: approfondimento grammaticale;
• STORIA: storia delle tradizioni locali.
• GEOGRAFIA: conoscenza dell’ambiente.
• INGLESE: progetto Theatrino e argomenti di civiltà
• FRANCESE: grammatica comparata e argomenti di civiltà
• MATEMATICA: recupero delle abilità di base
• SCIENZE: valorizzazione del territorio e delle tradizioni locali
• ARTE: conoscenza dei beni culturali locali
• MUSICA: ricerca etno-musicale
• MOTORIA: giochi tradizionali locali
• TECNOLOGIA: prime conoscenze informatiche
• RELIGIONE: volontariato e solidarietà
CLASSI II
• ITALIANO: evoluzione della lingua italiana
• STORIA: storia locale e tradizioni del territorio
• GEOGRAFIA: conoscenza dell’ambiente
• INGLESE: festività locali, americane, inglesi. Teatro in lingua
• FRANCESE: festività locali e francesi
• MATEMATICA recupero delle abilità di base
• SCIENZE valorizzazione del territorio e delle tradizioni locali
• ARTE: il paesaggio antropizzato
• MUSICA: la canzone popolare
• MOTORIA: giochi tradizionali locali
• TECNOLOGIA: approfondimenti sui programmi per la gestione dei file
• RELIGIONE: tradizioni religiose della regione
CLASSI III
• ITALIANO: approfondimento linguistico
• STORIA: la Questione meridionale
• GEOGRAFIA: conoscenza dell’ambiente e del territorio
• INGLESE: teatro in lingua. Civiltà anglo-americana.
• FRANCESE: teatro in lingua.
• MATEMATICA recupero delle abilità di base
• SCIENZE: valorizzazione del territorio e delle tradizioni locali
• ARTE: immagini artistiche del paese
• MUSICA: ricerca etno-musicale.
• MOTORIA: giochi tradizionali locali
• TECNOLOGIA: le principali funzioni di un sistema operativo
• RELIGIONE: tradizioni religiose della regione
INDICAZIONI METODOLOGICHE
I docenti devono:
• Avere un atteggiamento di disponibilità e di ascolto per aumentare la libertà di espressione
e la creatività.
• Creare un clima di serenità e “naturalezza” nelle attività didattiche.
SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia, intesa come “ambiente educativo di esperienze concrete e di
apprendimenti riflessivi”, riconosce come metodo educativo:
• il rapporto personale significativo con il bambino come condizione indispensabile per fare,
pensare, agire;
• la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni, che permette al bambino
apprendimenti in tutte le dimensioni della sua personalità;
• l’importanza del “fare produttivo”, cioè dell’esperienza diretta con tutte le cose per
indirizzare la naturale curiosità verso percorsi via via più ordinati di esplorazione e
apprendimento.
SCUOLA PRIMARIA
La Scuola Primaria, in quanto naturale prosieguo di quella dell’Infanzia, riconosce
anch’essa nell’esperienza il punto di partenza e di graduale proseguimento per promuovere
nell’alunno l’acquisizione di tutti i tipi di linguaggio e un primo livello di padronanza delle
conoscenze.
Essa quindi fonda il suo intervento educativo:
• sulle esperienze e sulle conoscenze che l’allievo possiede al suo ingresso nella Scuola
Primaria;
• sul fatto che il bambino “accomoda” sempre i nuovi apprendimenti con quelli già
conosciuti;
• sull’adozione di “buone pratiche” in tutte le dimensioni della vita umana, scaturite dai
livelli di maturazione che l’alunno raggiunge;
•
•
•
sull’impegno personale concreto e operativo e su quello interattivo del gruppo;
sull’applicazione del principio dell’ologramma, secondo cui un la trattazione di un obiettivo
rimanda all’altro e al tutto;
sullo svolgimento di attività motivanti per l’alunno che le svolge.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Gli interventi metodologici si ispireranno ai seguenti criteri:
• Interdisciplinarità.
• Gradualità dell’apprendimento.
• Alternanza di forme diverse di lavoro (individuale, di gruppo, laboratoriale).
• Indirizzo di ricerca secondo tecniche espressive, descrittive, scientifiche, creative.
VALUTAZIONE
La valutazione è l’espressione di un giudizio che si fonda su vari elementi (verifiche di
apprendimento, comportamenti, costanza nell’impegno, attitudini e capacità personali, grado di
maturazione globale). Nel corso degli studi la valutazione è indispensabile per individuare carenze
e criticità di cui lo studente deve essere consapevole al fine di prevenire lacune che potrebbero
avere un impatto negativo per i successivi passi del processo formativo. Criteri essenziali per una
corretta valutazione sono:
• la finalità formativa;
• la validità, l’attendibilità, la trasparenza e l’equità;
• la coerenza con gli obiettivi di apprendimento;
• il rigore metodologico nelle procedure;
• la valenza informativa.
In tale ottica è indispensabile che i citati criteri facciano da riferimento per :
• la valutazione oggettiva in itinere ;
• la valutazione periodica e finale;
• l’esame di Stato conclusivo di ciclo;
• gli interventi di valutazione esterna da parte dell’Invalsi.
In ragione dell’autonomia scolastica, spetta alle scuole ed ai docenti la scelta delle modalità
per la valutazione in itinere e per la predisposizione del documento di valutazione. Resta fermo
,invece, l’obbligo di rispettare tre elementi fondamentali :
1.
la valutazione degli apprendimenti relativi alle discipline previste al piano di studi;
2.
la valutazione del comportamento dell’alunno;
3.
l’espressione delle valutazioni con voto in decimi per ciascuna disciplina.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
Gli strumenti sui quali si basa la valutazione degli apprendimenti nelle singole discipline sono:
a) le prove scritte effettuate in classe. Le prove scritte, con o senza preavviso
agli alunni, valutano le conoscenze e le abilità riferite ai temi ed ai contenuti
trattati nell’ambito di un obiettivo di apprendimento o di una parte di esso;
b) le verifiche orali che hanno per oggetto i contenuti trattati nelle settimane
precedenti e sono commisurate agli obiettivi di apprendimento definiti per i
singoli alunni
c) la partecipazione e l’attenzione alle attività in classe (frequenza e qualità
dei contributi alle discussioni in classe;
d) l’esecuzione dei compiti da svolgersi a casa (puntualità di esecuzione,
completezza, correttezza)
e) la tenuta dei materiali didattici (presenza, ordine, completezza).
La valutazione sarà effettuata sulla base dei seguenti criteri :
a) risultati raggiunti nelle discipline con voti numerici espressi in decimi;
b) risultati conseguiti in tutte le attività svolte dagli alunni ed in particolare documentati ed
intenzionali processi di recupero di conoscenze e/o abilità disciplinari;
c) documentato e intenzionale sviluppo di abilità e competenze sociali, soprattutto per gli
alunni che partono da situazioni di svantaggio socio-culturale;
d) condizioni socio-familiari e culturali di provenienza;
e) possibilità di recupero delle insufficienze e delle carenze relative al raggiungimento degli
obiettivi di apprendimento
f) livello globale di maturazione;
g) voto di comportamento espresso in decimi collegialmente definito nel Consiglio di classe. Il
voto di comportamento concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e potrà
determinare, se insufficiente, la non ammissione all’anno successivo di corso.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Premesso che la valutazione del comportamento non ha funzione sanzionatoria, ma formativa, il
voto di condotta è deciso collegialmente da Consiglio di classe e di Interclasse, sulla base degli
indicatori di seguito riportati:
1.
2.
3.
4.
rispetto del Regolamento d’Istituto;
puntualità e frequenza;
impegno , partecipazione e disponibilità ad apprendere;
rispetto delle regole condivise , cura degli ambienti e delle attrezzature;
Griglia di valutazione del comportamento degli studenti
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
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•
•
•
•
Indicatori
Scrupoloso rispetto del Regolamento di Istituto
Frequenza assidua e puntuale, rari ritardi e/o uscite anticipate
Puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche
Interesse e partecipazione alle attività didattiche
Ottima socializzazione
Ruolo propositivo all’interno della classe
Comportamento corretto e responsabile
Frequenza regolare, rari ritardi e/o uscite anticipate
Costante adempimento dei doveri scolastici
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni
Equilibrio nei rapporti interpersonali
Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
Comportamento generalmente corretto
Frequenza regolare pochi ritardi e/o uscite anticipate
Impegno e partecipazione regolare
Regolare adempimento dei doveri scolastici
Comportamento vivace ma sensibile ai richiami
Frequenza regolare anche se con alcuni ritardi e/o uscite anticipate
Generale rispetto delle regole scolastiche
Impegno e partecipazione non sempre puntuali
Comportamento vivace e poco rispettoso del regolamento di Istituto
Frequenza discontinua e ripetuti ritardi e/o uscite anticipate
Impegno e partecipazione scarsi
Frequenti richiami verbali e note scritte per un massimo di una
Comportamento scorretto e di disturbo verso compagni e docenti
Frequenza discontinua e ripetuti ritardi e/o uscite anticipate
Scadente impegno e partecipazione
Mancata esecuzione dei compiti
Violazione del regolamento scolastico e conseguenti ammonizioni
e/o note scritte superiori a uno - sanzioni disciplinari -
Voto
10
9
8
7
6
1-5
Il consiglio di classe procederà alla valutazione del comportamento secondo la tabella su indicata,
valutando almeno, la metà degli indicatori
CURRICOLO VERTICALE
FINALITA’
L’impostazione e la ricerca di un curricolo verticale diviene necessaria per accompagnare il
processo di adattamento della programmazione didattica educativa e formativa dei tre ordini di
scuola che tenga conto delle peculiarità di età diverse e che implica



Ambienti d’apprendimento differenziati
Condivisione di finalità, obiettivi contenuti e metodi
Conoscenza approfondita dei documenti di riferimento: Indicazioni Nazionali per il
curricolo, assi culturali e Competenze Chiave.
I contenuti del curricolo rispondono ad un’ottica di progressione verticale
Infanzia
Campi di esperienza
Primaria
Ambiti disciplinari
Secondaria di 1° grado
Discipline
ITALIANO
INGLESE
STORIA
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
GEOGRAFIA
MATEMATICA
TECNOLOGIA
SCIENZE
EDUCAZIONE FISICA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
RELIGIONE
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SERSALE E ZAGARISE
Classe
Meta
Data
n. alunni
PRIMA
(A-B Sersale
A Zagarise)
SECONDA
(A-B Sersale
A Zagarise)
TERZA
(A-B-C Sersale)
(A- Zagarise)
TERZA
(A-B-C Sersale)
(A- Zagarise)
Papasidero
Morano Calabro
APRILE
(1 giorno)
16+17+11
(44)
Matera
APRILE
(1 giorno)
22 + 22+13
(57)
AUTOBUS
Porta del parco
(Sersale)
MAGGIO
(1 giorno)
20+21+18+11
(70)
AUTOBUS
SICILIAPUGLIA
(scelta da
definire)
MUSMI
(Catanzaro)
APRILE MAGGIO
(3 giorni)
20+21+18+11
(70)
AUTOBUS
APRILE
(1 giorno)
(11)
SCUOLABUS
TERZA
(A- Zagarise)
Modalità di
trasporto
AUTOBUS
SCUOLA PRIMARIA DI SERSALE
Classe
Meta
Data
n. alunni
PRIMA
(A-B Sersale)
Parco ambientale
“Valle di Isidoro”
(33)
SECONDA
(A-B Sersale)
“Acquarium” di
Isola Capo
Rizzuto
(Area marina
protetta)
Porta del parco
(Sersale)
APRILE
MAGGIO
(1 giorno)
APRILE
MAGGIO
(1 giorno)
Modalità di
trasporto
AUTOBUS
(37)
AUTOBUS
MAGGIO
(1 giorno)
(37)
AUTOBUS
TERZA
(A-B Sersale)
QUARTA
(A-B Sersale)
Pertosa-Padula
APRILE MAGGIO
(1 giorno)
(37)
AUTOBUS
QUINTA
(A-B Sersale)
Pertosa-Padula
APRILE MAGGIO
(1 giorno)
(39)
AUTOBUS
SCUOLA PRIMARIA DI ZAGARISE
Classe
Meta
Data
n. alunni
PRIMASECONDATERZA-QUARTAQUINTA
(A Zagarise)
“Viaggio nella
seta”
SAN FLORO
MAGGIO
(1 giorno)
(69)
Modalità di
trasporto
AUTOBUS
SCUOLA DELL’INFANZIA SERSALE
PLESSO “SUOR NATALIA FARCITO” (COLLA) PLESSO “BRUNO SPADAFORA” (VIA SILA)
Classe
Meta
Data
n. alunni
Plesso “Suor
Natalia Farcito”
Plesso “Bruno
Spadafora”
“Fattoria
Guglielmina”
SOVERIA SIMERI
MAGGIO
(1 giorno)
(32)
Modalità di
trasporto
AUTOBUS
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
Scuola dell’Infanzia
Il se e l’altro (competenze sociali e civiche)
• Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,
sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini
• Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri
sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato
• Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della
comunità e le mette confronto con altre
• Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con altri bambini e comincia a riconoscere la
reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta
• Pone domande su temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o
male, sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri,
delle regole del vivere insieme
• Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro, sicurezza e autonomia
negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in
rapporto con gli altri e con le regole condivise.
• Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi
pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e delle città.
Il corpo e il movimento (consapevolezza ed espressione culturale)
• Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo
ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione
della giornata a scuola
• Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta
pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione
• Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi
individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle
situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
• Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di
movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva
• Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in
movimento
Immagini, suoni, colori (imparare a imparare-spirito di iniziativa e imprenditorialità)
• Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il
linguaggio del corpo consente
• Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre
attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora
le potenzialità offerte dalle tecnologie
• Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di
animazione…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere
d’arte
• Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale
utilizzando voce, corpo e oggetti
• Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoromusicali
• Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per
codificare i suoni percepiti e riprodurli
I discorsi e le parole ( comunicazione nella madre lingua e lingue straniere )
• Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole
e discorsi, fa ipotesi sui significati
• Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative
• Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa parole nuove, cerca somiglianze
e analogie tra i suoni e i significati
•
•
•
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede ed offre spiegazioni,usa
il linguaggio per progettare attività e per definire regole
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la
pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione
attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media
La conoscenza del mondo (competenze di base matematica, scienze e tecnologia, competenze
digitali)
• Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica
alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue
misurazioni usando strumenti alla sua portata
• Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana
• Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un
futuro immediato e prossimo
• Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni
naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti
• Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi
• Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle
necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità
• Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando
termini come
avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla
base di indicazioni verbali.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
Scuola Primaria
Italiano
• partecipa a scambi comunicativi
• comprende testi di tipo diverso
• legge e produce testi letterari di vario genere
• svolge attività di riflessione linguistica
Lingua inglese
• comprende frasi ed espressioni di uso frequente
• interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile
• descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente
• conosce aspetti di culture diverse
Musica
• ascolta, analizza e rappresenta fenomeni sonori e linguaggi musicali
• esegue semplici brani strumentali e vocali
Arte e immagine
• descrive e rielabora in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche
• acquisire tecniche diverse per elaborare immagini
• conosce e analizza i beni del patrimonio artistico-culturale presenti sul territorio
Scienze motorie e sportive
• utilizza e consolida schemi motori e posturali
• comprende nel gioco di gruppo il valore delle regole e l’importanza di rispettarle
• riconosce alcuni principi relativi al proprio benessere psico-fisico
Storia
• orienta e colloca nel tempo fatti ed eventi
• conosce e espone le società studiate, individuando le relazioni tra gruppi umani e contesti
spaziali
• comprende e produce semplici testi storici
Geografia
• si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti
• topologici,punti cardinali e coordinate geografiche
• individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi
• conosce e localizza i principali aspetti geografici fisici e antropici dell’Italia
Matematica
• effettua calcoli ed esegue operazioni con i numeri naturali e razionali
• conosce le proprietà delle figure geometriche e opera con esse
• classifica oggetti, figure, numeri in base a una o più proprietà e realizza adeguate
rappresentazioni delle classificazioni.
• effettua misurazioni dirette e indirette di grandezze ed le esprime secondo unità di misura
convenzionali adeguate
• raccoglie, classifica, organizza dati, quantifica le situazioni di incertezza e formula
previsioni
Scienze
• esplora la realtà utilizzando le procedure dell’indagine scientifica
• riconosce e descrive i fenomeni principali del mondo fisico e biologico
• conosce e applica in modo consapevole le regole basilari di igiene personale
• ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti ed abitudini alimentari
Educazione alla cittadinanza e costituzione
• valorizzare l’esperienza individuale per riflettere sui comportamenti e modi di vivere
• stare bene con se stessi per star bene con gli altri
• comprendere, accettare e rispettare le diversità
• contribuire alla crescita degli alunni come persone e cittadini
• rispettare l’ambiente
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
Scuola Secondaria di Primo Grado
Italiano
• l’alunno usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per interagire e collaborare
con gli altri nelle diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee in modo
rispettoso delle opinioni altrui
• nell’attività di studio, utilizza il manuale delle discipline per ricercare, raccogliere,
rielaborare dati, informazioni, concetti necessari e si avvale anche di strumenti informatici
• legge con interesse e con piacere testi letterari di vario tipo
• impara a conoscere autori e opere della letteratura italiana e straniera, esprimendo
opinioni personali e critiche
• usa le proprie conoscenze della lingua anche per esprimere stati d’animo ed esperienze
personali
• sfrutta le proprie conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e
scritta
• conosce e usa correttamente i registri formale e informale e i termini specialistici richiesti
dall’ambito del discorso
Lingue comunitarie
Lingua inglese e seconda lingua
• l’alunno utilizza lessico, strutture e conoscenze per elaborare i propri messaggi
• individua e spiega le differenze culturali collegate alla lingua madre e a quella straniera
Lingua inglese
• l’alunno si esprime in modo chiaro e corretto sia oralmente sia per iscritto, comunicando
avvenimenti, opinioni, esperienze personali
• comprende i punti principali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari
della vita quotidiana e relativi alla cultura anglosassone
• riconosce i propri errori e li corregge spontaneamente in base alle regole linguistiche
Seconda lingua
• l’alunno comprende frasi ed espressioni di uso frequente legate ad ambiti familiari e di
immediata rilevanza
• comunica in modo semplice informazioni su argomenti familiari e abituali
• descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente
Storia
• l’alunno conosce i processi fondamentali della storia (italiana, europea, mondiale) dal
medioevo ad oggi
• attraverso un personale metodo di studio, è in grado di comprendere e ricavare
informazioni storiche da testi e fonti di vario genere
• espone le conoscenze acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie
riflessioni
Geografia
• l’alunno osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, localizzando i principali
elementi geografici, fisici e antropici, dell’Europa e del mondo
• utilizza opportunamente concetti geografici, carte geografiche, immagini dallo spazio,
grafici, per comunicare informazioni sull’ambiente
• valuta gli effetti delle azioni dell’uomo sull’ambiente
Matematica
• l’alunno comprende che gli strumenti matematici appresi sono utili per operare nella realtà
• rappresenta forme, relazioni e strutture relativamente complesse
• riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in
termini matematici, controllando sia il processo risolutivo che i risultati
• confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni
Scienze naturali
• l’alunno, con la guida dell’insegnante, formula ipotesi e previsioni
•
•
•
sa osservare, registrare, classificare e schematizzare fatti e fenomeni senza banalizzarne
la complessità
utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti
analizza un fenomeno, prospettando soluzioni e interpretazioni, di cui produce
rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato
Arte e immagine
• l’alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio grafico-iconico, legge e
comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di
prodotti multimediali
• descrive e commenta, collocandole nel contesto storico-culturale, le opere artistiche più
significative prodotte nel tempo
• é sensibile ai problemi della tutela e conservazione del patrimonio artistico
• realizza elaborati personali e creativi, utilizzando tecniche e materiali diversi
Musica
• l’alunno, attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali, partecipa
in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali
•
•
•
•
é in grado di realizzare, partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi
musicali e multimediali
valuta in modo funzionale ed estetico ciò di cui fruisce, raccordando l’esperienza personale
sia alle tradizioni sia alle diversità culturali contemporanee
integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali
sviluppa le competenze musicali partendo dalla consapevolezza delle proprie attitudini e
capacità, dalla conoscenza e dalla fruizione delle opportunità musicali offerte dalla scuola e
dal territorio
Educazione fisica
• l’alunno, attraverso le attività di gioco motorio e sportivo, costruisce la propria identità
personale con la consapevolezza delle proprie competenze e dei propri limiti
• utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo, motorio, sportivo
• possiede conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute, alla prevenzione e
alla promozione di corretti stili di vita
• é capace di integrarsi nel gruppo, condividendone e rispettandone le regole e
impegnandosi per il bene comune
Tecnologia
• l’alunno conosce le relazioni (forma/funzione/materiali) attraverso esperienze personali,
anche se semplici, di progettazione e realizzazione
• é in grado di realizzare un progetto per la costruzione di un oggetto
• esegue la rappresentazione grafica in scala di oggetti e/o ambienti, usando il disegno
tecnico
• inizia a capire i problemi connessi alla produzione di energia
• ha sviluppato sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie
forme di produzione energetica
• é in grado di utilizzare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il
proprio lavoro
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Ai sensi del D.P.R. 249/98 e successive modifiche
Premessa
Il Regolamento d’ Istituto è la carta legislativa scolastica che stabilisce le modalità organizzative e
gestionali della scuola, volte a garantire la realizzazione del POF secondo criteri di trasparenza e
coerenza.
Il presente regolamento è uno dei documenti fondamentali dell’Istituto Comprensivo “G. Bianco”,
allegato al POF e redatto sulla base della normativa vigente, dell’esperienza locale e delle
caratteristiche della scuola, delle famiglie e della comunità locale.
Esso ha come finalità:
- Stabilire delle regole per il funzionamento generale dell’Istituto Scolastico.
- Regolamentare i comportamenti individuali e collettivi.
- Contribuire, attraverso l’osservanza degli obblighi derivanti dalla convivenza civile, al
conseguimento delle finalità educative e formative proprie dell’istituzione scolastica.
Tali finalità saranno perseguite da tutte le componenti che interagiscono nella e con la scuola
quali alunni, genitori, operatori scolastici e comunità locale.
1. Principi generali.
La scuola favorisce e promuove la formazione integrale della persona e assicura il diritto allo
studio garantito a tutti i cittadini dalla Costituzione della Repubblica Italiana.
Essa affianca l’azione educativa svolta dalla famiglia, promuove l’integrazione sociale e culturale
degli alunni, proponendosi come comunità educativa nella quale si prepara l’esercizio della
cittadinanza attiva, attraverso l’assunzione di responsabilità, capacità di collaborare con gli altri,
solidarietà e impegno in vista di un bene comune.
Ispirandosi ai principi della Costituzione, la Scuola:
• promuove l’apprendimento per tutto l’arco della vita;
• assicura a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali;
• sviluppa capacità e competenze, coerenti con le attitudini e le scelte personali e con i
compiti istituzionali assegnati;
• promuove il conseguimento di una formazione storica e di appartenenza alla comunità
locale, nazionale ed europea.
La nostra comunità scolastica:
• accoglie, rispetta, valorizza le persone;
• promuove nei bambini e nei ragazzi comportamenti e atteggiamenti di fiducia, di
autonomia e di responsabilità, di rispetto;
• favorisce la motivazione ad apprendere;
• promuove le migliori condizioni per l’integrazione degli alunni diversamente abili;
• favorisce il dialogo interculturale come fattore di crescita educativa, improntandolo al
rispetto delle diverse culture e all’osservanza delle norme dello Stato italiano;
• ritiene fondamentale il dialogo educativo con le famiglie ed è aperta alle sollecitazioni del
territorio.
Consiglio di intersezione, interclasse e di classe
Sono convocati, in ore non coincidenti con le ore di lezione, dal Capo di istituto su propria
iniziativa o su richiesta scritta e motivata di 1/3 dei suoi membri, escluso dal computo il
Presidente.
Il Consiglio è aperto ai genitori per un minimo di quattro volte nell'anno scolastico. Nel caso
dovessero sorgere particolari problemi didattico-disciplinari si procede alla convocazione di
Consigli straordinari.
1. Il Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe è composto, di norma, dagli insegnanti in
servizio nel plesso per le scuole dell’infanzia e della scuola primaria, e dai docenti di ogni singola
classe per la scuola secondaria. Ad essi si aggiungono i rappresentanti dei genitori .
2. I Consigli di intersezione, di interclasse e di classe sono presieduti dal dirigente scolastico o da
un docente delegato; si riuniscono in orari non coincidenti con l’orario delle lezioni e tale da
consentire la partecipazione dei genitori col compito di formulare al collegio dei docenti proposte
in ordine all'azione educativa e didattica e con quello di agevolare ed estendere i rapporti
reciproci tra docenti, genitori ed alunni.
3. Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti
interdisciplinari spettano al consiglio di intersezione, di interclasse e di classe con la sola presenza
dei docenti.
Il Consiglio d’Intersezione si riunisce nella scuola dell’infanzia, almeno ogni bimestre, con la
componente genitori.
Formula al Collegio Docenti proposte circa l’azione educativa e le iniziative di
sperimentazione; verifica l’andamento educativo – didattico delle classi, agevola i rapporti tra
docenti, genitori ed alunni. Il Consiglio di Intersezione è presieduto dal Dirigente Scolastico
oppure da un docente delegato. Le funzioni di segretario del Consiglio sono attribuite dal
Dirigente ad uno dei docenti membro del Consiglio stesso.
Il Consiglio d’Interclasse:
- formula proposte in ordine all’azione educativa e didattica (tra cui progetti, visite guidate, viaggi
di istruzione) al Collegio Docenti e al Consiglio di Istituto;
- agevola ed estende i rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni;
- esprime un parere sui libri di testo da adottare;
- realizza il coordinamento didattico e i rapporti interdisciplinari (con la sola componente docenti);
- valuta gli alunni (con la sola componente docenti).
Il processo verbale viene redatto da un docente che svolge la funzione di segretario. Le riunioni
del Consiglio devono essere coordinate con quelle degli altri organi collegiali.
- Consiglio d’Intersezione – d’Interclasse assemblee dei genitori
Le assemblee dei genitori possono essere di classe o di istituto. In relazione al numero dei
partecipanti e alla disponibilità dei locali l’assemblea di istituto può articolarsi in assemblea di
classi parallele finalizzate al buon andamento della scuola. Le assemblee sono formate dai
genitori di ogni alunno della classe o delle classi interessate.
Qualora le assemblee si svolgano nei locali della scuola, la data e l’orario di svolgimento devono
essere concordate di volta in volta col Dirigente Scolastico.
Il Dirigente Scolastico, sentita la Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto (che accerterà anche se
può essere assicurato un adeguato servizio di assistenza, vigilanza, di pulizia dei locali scolastici
da parte del personale collaboratore scolastico) e acquisita la richiesta fatta dai genitori eletti nel
Consiglio di Intersezione/Interclasse/Classe, autorizza la convocazione. I genitori promotori ne
danno comunicazione mediante affissione di avviso all’albo, rendendo noto anche l’ordine del
Giorno, e mediante comunicazione scritta a cura dei rappresentanti dei genitori alle famiglie
tramite gli alunni. Le assemblee si svolgono fuori dall’orario delle lezioni.
Alle assemblee dei genitori possono partecipare, con diritto di parola, il Dirigente Scolastico e gli
insegnanti delle classi interessate. I rappresentanti dei genitori nei Consigli di
Intersezione/Interclasse/Classe possono esprimere un Comitato dei genitori di Istituto.
Il Consiglio di classe con la sola componente docente svolge la funzione di organismo
- di progettazione e di programmazione didattico–educativa di percorsi formativi curricolari,
extracurricolari, educativi;
- di valutazione degli esiti degli apprendimenti;
Le condizioni essenziali per il suo buon funzionamento sono:
- l’identità di intenti e di comportamenti ovunque sia possibile;
- l’individuazione dei bisogni degli alunni;
- la definizione degli itinerari didattici;
- l’assunzione di comportamenti comuni nell’ ambito delle verifiche e delle valutazioni;
- l’accettazione delle decisioni della maggioranza e l’attuazione della linea espressa dal Consiglio
come propria, soprattutto nelle decisioni sulle linee didattiche da seguire;
- il riserbo sulle riunioni e su quanto in esse è stato detto.
Di ogni seduta va redatto preciso e sintetico verbale trascritto sull'apposito registro dal
coordinatore di classe.
Fanno parte, altresì, del consiglio di classe della scuola secondaria di 1° grado, quattro
rappresentanti eletti dai genitori degli alunni iscritti. Il Consiglio di Classe con la componente
docenti e genitori si riunisce due volte all’anno.
I consigli di classe con la componente genitori sono presieduti rispettivamente dal Dirigente
Scolastico oppure da un docente, membro del consiglio, suo delegato; si riuniscono in ore non
coincidenti con l'orario delle lezioni, col compito di formulare al collegio dei docenti proposte in
ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione e con quello di agevolare
ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. In particolare esercitano le
competenze in materia di programmazione, valutazione e sperimentazione. Si pronunciano su
ogni altro argomento attribuito dal testo unico (DPR 297/94), dalle leggi e dai regolamenti alla
loro competenza.
- Coordinatore Consiglio di Classe
L'individuazione dei Coordinatori dei Consigli avverrà possibilmente secondo criteri di
rotazione annuale indipendentemente dalle materie di insegnamento, al fine di coinvolgere in
maniera attiva, propositiva e collaborativa tutti docenti presenti all'interno del Consiglio.
Il Coordinatore:
- Rappresenta il punto di riferimento per le problematiche formative e didattiche del gruppoclasse rispetto ai colleghi e alle famiglie.
- E’ garante di un confronto sereno e costruttivo tra i componenti del Consiglio di Classe e
favorisce un clima di positive relazioni tra i docenti e con le famiglie.
- Illustra all’assemblea dei genitori le linee generali della programmazione didattica del Consiglio
di Classe.
- Propone il quadro dei giudizi finali da concordare in fase di pre-scrutinio con i colleghi;
- Redige i verbali delle sedute del Consiglio e di presentazione della classe per gli esami di Stato;
- Riceve comunicazione di qualsiasi iniziativa proveniente dall'interno/dall'esterno, la sottopone al
giudizio del Consiglio per l'eventuale adesione;
Collegio dei Docenti
Il Collegio Docenti è composto da tutti i docenti dell’Istituto ed è presieduto dal Dirigente
Scolastico. Svolge le seguenti funzioni:
- ha potere deliberante in materia di funzionamento educativo-didattico
- elabora il Piano dell’Offerta Formativa, la programmazione educativa, il sistema di valutazione, i
progetti d’Istituto, il piano di aggiornamento, il piano di integrazione degli alunni portatori di
handicap; formula proposte al Dirigente Scolastico per la formazione delle classi e l’assegnazione
ad esse dei docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche,
tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di Istituto.
Il Collegio dei Docenti è convocato dal Dirigente scolastico. Il verbale viene redatto su apposito
registro da un docente.
Nell’Istituto possono funzionare, oltre al Collegio dei Docenti unitario, i collegi dei docenti di
ordine di scuola; si occupano di problematiche specifiche dell’ordine di scuola rappresentato e
possono deliberare esclusivamente in relazione a materia relativa al solo ordine rappresentato.
- Attribuzioni del Consiglio di Istituto
Il Consiglio di Istituto , nei limiti delle disponibilità di bilancio e nel rispetto delle scelte didattiche
definite dal Collegio dei Docenti, garantisce l'efficacia dell'autonomia dell’Istituzione Scolastica e
ha compiti di indirizzo e programmazione delle attività dell'istituzione scolastica.
- Convocazione del Consiglio
Il Consiglio di Istituto è convocato di norma dal Presidente, con preavviso di almeno 5 giorni, e, in
seduta straordinaria, ogni volta che il Presidente stesso o 5 Consiglieri ne ravvisino la necessità o
l’urgenza, con preavviso anche verbale di almeno ventiquattro ore.
- Ordine del giorno
L’Ordine del giorno della convocazione è formulato dal Presidente, sentita la Giunta, deve
contenere gli argomenti eventualmente proposti dai singoli Consiglieri o dagli organi preposti.
Anche dopo l’invio della convocazione del Consiglio, in casi di necessità e di urgenza, il Presidente
può aggiungere altri argomenti, dandone comunque comunicazione entro 24 ore dalla data
prefissata per la riunione.
E’ facoltà del Presidente e di ogni Consigliere proporre al Consiglio, immediatamente prima della
seduta, altri argomenti da inserire nell’Ordine del giorno. Nel caso tali argomenti comportino
deliberazione del Consiglio la iscrizione dell’O.d.G. può aver luogo se la proposta viene approvata
da almeno 2/3 dei Consiglieri presenti.
Tutti i Consiglieri possono prendere visione di eventuale documentazione relativa agli argomenti
posti all’O.d.G. presso l’Ufficio di Segreteria.
- Elezione del Presidente e del Vicepresidente
Nella prima seduta, convocata dal Dirigente Scolastico, il Consiglio è presieduto dal D.S. stesso ed
elegge, tra i rappresentanti dei genitori, il proprio Presidente con votazione a maggioranza
assoluta e a scrutinio segreto.
Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a
maggioranza relativa dei votanti.
In caso di parità di voti tra due o più Consiglieri la votazione verrà ripetuta fino al raggiungimento
della maggioranza dei voti in favore di uno degli eleggibili.
Il Consiglio d’istituto può deliberare di eleggere anche un vice Presidente, secondo le stesse
modalità.
Qualora il Presidente, per effetto di dimissioni o per non essere più membro del Consiglio, cessi
dalle sue funzioni, il Vicepresidente non gli subentra. Pertanto si darà luogo a nuova elezione.
LA GIUNTA ESECUTIVA
Il Consiglio d’Istituto, dopo la nomina del Presidente, nella stessa seduta elegge i membri della
Giunta Esecutiva con le stesse modalità previste per le elezioni del Presidente.
La Giunta Esecutiva è organo propositivo del Consiglio di Istituto e non ha potere deliberante
nemmeno in casi di urgenza; prepara i lavori del Consiglio d’Istituto ed esegue le sue delibere
attenendosi a quanto emerso nel corso delle riunioni del Consiglio stesso.
Le sedute del Consiglio di Istituto sono pubbliche. Possono assistere gli elettori delle componenti
in esse rappresentate senza diritto di parola.
Per la validità delle sedute del Consiglio è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei
componenti in carica.
Trascorsa mezz’ora dall’ora di convocazione e constatata la mancanza del numero legale (metà
più uno dei componenti), il Presidente rinvia la seduta ad altra data e dispone la pubblicazione
all’Albo, del verbale della seduta non effettuata, con i nominativi dei Consiglieri presenti e assenti.
Di ogni seduta, a cura del Segretario proposto dal Presidente, deve redigersi un verbale che deve
contenere i nomi dei Consiglieri presenti, il contenuto di ogni intervento, l’esito le modalità di
eventuali votazioni.
Il verbale deve essere depositato in Segreteria, firmato dal Presidente e dal Segretario entro 5
gg. dalla seduta.
DIRITTI E DOVERI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
- Compiti e funzioni del dirigente
Il Dirigente Scolastico ha la legale rappresentanza dell’Istituzione scolastica e ne assicura la
gestione unitaria;
è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del
servizio scolastico;
organizza l’attività dell’Istituto secondo criteri di efficienza ed efficacia formativa;
coordina e dirige gli organi collegiali di cui è Presidente (Collegio Docenti, Consigli di
Intersezione, di Interclasse e di Classe, Giunta Esecutiva, Comitato di Valutazione del
servizio dei docenti) e le riunioni che promuove;
stipula contratti, convenzioni e accordi, nel rispetto della normativa nazionale e in
attuazione delle deliberazioni adottate dal Consiglio di Istituto;
cura le relazioni con i soggetti interni ed esterni e quelle con la rappresentanza sindacale
d’Istituto.
Viene coadiuvato da due docenti collaboratori e sostituito, in caso di sua assenza, dal docente
collaboratore vicario.
Il Dirigente Scolastico ha il dovere di provvedere all’organizzazione complessiva e al buon
funzionamento dei servizi dell’Istituzione, avvalendosi anche del contributo dello staff di direzione
e dei collaboratori prescelti.
Cura il rispetto della normativa scolastica nazionale e delle disposizioni contenute nel presente
Regolamento da parte di tutti i soggetti che operano nelle scuole dell’Istituto.
Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell’istituzione scolastica e la finalizza
all’obiettivo della qualità dei processi formativi, predisponendo gli strumenti attuativi del Piano
dell’Offerta Formativa. Assicura la collaborazione con le Istituzioni culturali, sociali ed economiche
del territorio
- Valorizzazione del personale
Il Dirigente Scolastico è tenuto alla massima valorizzazione di tutto il personale in servizio nell’
Istituto ed è suo dovere promuovere iniziative atte a migliorare la preparazione professionale di
tutti gli operatori scolastici.
Ha il compito di curare che, tra le varie componenti scolastiche e i singoli soggetti, si stabiliscano
relazioni interpersonali basate su rispetto, comprensione e valorizzazione reciproci.
Promuove la costruzione di un clima di lavoro positivo per sostenere e sviluppare la ricerca e
l’innovazione didattica e metodologica dei docenti, per garantire l’esercizio della libertà di scelta
delle famiglie e il diritto di apprendimento degli alunni.
Il Dirigente Scolastico riceve tutti i giorni, previo appuntamento.
DIRITTI E DOVERI DEI DOCENTI
- Formazione - professionalità – collegialità
Il docente ha piena libertà di insegnamento sul piano metodologico-didattico, come previsto
dall’art. 1 del D.L.G. 16 aprile 1994 n. 297: “nel rispetto delle norme costituzionali e degli
ordinamenti della scuola, ai docenti è garantita la libertà di insegnamento intesa come autonomia
didattica e come libera espressione culturale del docente”.
L’esercizio di tale libertà comporta il dovere di curare e arricchire una specifica preparazione
professionale che consenta di compiere, in modo flessibile ed efficace, le scelte più opportune in
relazione alle caratteristiche socio-affettive e cognitive degli alunni, alle finalità educative, agli
obiettivi di apprendimento e ai contenuti della progettazione curricolare e didattica.
La libertà di insegnamento così descritta va coniugata con lo stile di lavoro collegiale previsto
dagli ordinamenti scolastici, che presuppone sintonia sul piano degli stili educativi e necessità di
raccordi sul piano pluri-multi-inter-disciplinare, sia a livello di team che negli organismi collegiali
(Consiglio di interclasse/intersezione/di classe e Collegio dei Docenti).
Ogni docente è tenuto a rispettare le deliberazioni e la programmazione delle attività degli Organi
collegiali.
Lo stile di lavoro basato sulla collegialità, sulla condivisione e sulla pratica della progettazione è
favorito da numerose modalità di incontro che coinvolgono gli insegnanti a diversi livelli:
- a livello istituzionale nel Collegio Docenti, nei lavori delle Commissioni;
- a livello della gestione educativa e didattica nella programmazione settimanale di team per la
Scuola Primaria ed in quella mensile per la Scuola dell’Infanzia;
- a livello interistituzionale ( con le famiglie, con gli operatori socio–sanitari delle ASL e con altri
operatori del territorio).
Gli insegnanti comunicano e si confrontano fra loro in termini di esperienze e competenze per
migliorare la qualità dell’azione formativa, mostrando disponibilità al cambiamento in base alle
risposte e ai bisogni rilevati negli alunni, nelle famiglie e nel territorio.
In tale prospettiva l’aggiornamento e la formazione in servizio costituiscono un carattere
essenziale della professionalità docente, per un approfondimento sia dei contenuti disciplinari sia
delle tematiche psicopedagogiche e didattiche.
E’ importante che le comunicazioni interpersonali (tra colleghi, tra docenti e le altre
componenti della scuola, tra docenti e alunni) avvengano, pur nella differenza e nella specificità
dei ruoli e delle funzioni, nel segno del rispetto dell’altro, della comprensione e del reciproco
riconoscimento.
- Responsabilità degli insegnanti: vigilanza sugli alunni
Il presente Regolamento adotta disposizioni interne all’Istituto per garantire la vigilanza, effettiva
e potenziale, dei minori ad esso affidati. Fa parte degli obblighi di servizio imposti agli insegnanti
quello di vigilare sugli allievi. L’intensificazione della vigilanza va esercitata in quelle circostanze
della vita scolastica in cui gli alunni sono “in movimento” (intervalli, cambio d’ora, uscite e visite
didattiche, attività ricreative, ecc.).
Il docente ha il compito di vigilanza degli alunni senza soluzione di continuità. A tal
proposito, dispone l’art. 29, ultimo comma, CCNL Scuola 2007 che, per assicurare l’accoglienza e
la vigilanza sugli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima
dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni medesimi.
I docenti della scuola dell’Infanzia, previa richiesta dei genitori documentata dal datore di lavoro,
effettueranno servizio di ricevimento dei genitori nei giorni fissati per il Consiglio di Intersezione
(un’ora dopo.
La responsabilità per l’inosservanza del predetto obbligo è disciplinata dagli art. 2047 e 2048
Codice Civile. Ai sensi dell’art. 2047 c.c. “in caso di danno cagionato da persona incapace di
intendere e volere, il risarcimento è dovuto da chi è tenuto alla sorveglianza dell’incapace, salvo
che provi di non aver potuto impedire il fatto”.
Dispone l’art. 2048 c.c. che “i precettori e coloro che insegnano un mestiere o un’arte sono
responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei loro allievi e apprendisti nel tempo in cui
sono sotto la loro vigilanza. (...). Le persone indicate dai commi precedenti sono liberate dalla
responsabilità soltanto se provano di non aver potuto impedire il fatto”.
La Corte dei Conti, sez. III, 19.2.1994, n. 1623, ha ritenuto, inoltre, che l’obbligo della
vigilanza abbia rilievo primario rispetto agli altri obblighi di servizio e che,
conseguentemente, in ipotesi di concorrenza di più obblighi derivanti dal rapporto di servizio e di
una situazione di incompatibilità per l’osservanza degli stessi, non consentendo circostanze
oggettive di tempo e di luogo il loro contemporaneo adempimento, il docente deve scegliere di
adempiere il dovere di vigilanza.
Durante l’esercizio delle attività didattiche, il responsabile della vigilanza sugli alunni della classe
è, dunque, il docente assegnato alla classe in quella scansione temporale.
Il docente che, durante l’espletamento dell’attività didattica debba, non per futili motivi,
assentarsi temporaneamente dalla classe, prima di allontanarsi dalla scolaresca deve incaricare
un collaboratore scolastico di vigilare sugli alunni sino al suo ritorno.
Il collaboratore scolastico non può rifiutare di effettuare la vigilanza su richiesta del
docente, come disposto dal Profilo Professionale. Il collaboratore scolastico è
responsabile per i danni subiti dagli alunni a causa della sua omessa vigilanza, solo se
aveva precedentemente ricevuto l’affidamento dei medesimi.
Il docente è considerato responsabile civilmente e penalmente in caso d’incidente agli
studenti durante l’orario delle lezioni se:
- non si trova in aula al momento dell’ingresso degli alunni (5 minuti prima dell’inizio
delle
lezioni);
- abbandona l’aula momentaneamente ( può farlo solo per inderogabile necessità ) senza aver
provveduto a garantire la vigilanza chiedendo l’ausilio di un altro Docente o, in alternativa, di un
collaboratore scolastico;
- non sorveglia gli alunni durante gli intervalli (in classe, in corridoio, in cortile...);
- non accompagna tutti gli alunni durante l’uscita fino al portone d’ingresso;
- non comunica al Dirigente Scolastico, per iscritto, ricevendone autorizzazione, eventuale cambio
di turno, di orario;
- non segnala per iscritto alle famiglie, richiedendo la firma p.p.v. per la certezza di informazione,
per i seguenti casi: variazione orario scolastico, variazione del calendario scolastico, eventuali
variazioni dell'organizzazione scolastica (ivi compresa la sospensione totale dell'attività didattica)
disposte dal Capo di Istituto in caso di sciopero o di assemblea sindacale;
- il Docente, inoltre, risponde dei danni causati dai propri studenti a se stessi, ai compagni ed a
terzi, sia nella Scuola sia fuori dalla Scuola, quando gli alunni ne siano allontanati senza preavviso
scritto ai familiari, ad esempio per provvedimenti disciplinari;
-Tutti i docenti sono tenuti al massimo rispetto degli orari: essere puntuali e precisi vuol dire
proporsi come esempio positivo nei confronti degli alunni ed acquisire, inoltre, l’autorevolezza che
appare indispensabile nel momento in cui si richiamano i ragazzi ai loro doveri.
- Gli insegnanti della prima ora attendono gli alunni in aula e vigilano sul loro comportamento. Il
docente della prima ora, controllerà, registrerà e giustificherà le assenze degli alunni o eventuali
ritardi, firmati dai genitori.
-I docenti della prima ora annoteranno i nomi degli assenti e dei ritardatari nell'apposito registro
di classe.
-Gli alunni possono lasciare anticipatamente la scuola solo se accompagnati da un familiare
maggiorenne.(v. regolamento alunni). Il docente annoterà sul registro di classe l’ uscita anticipata
e farà apporre la firma anche al genitore sul libretto personale dell’alunno.
- Nel caso in cui si dovessero verificare ritardi ripetuti( massimo un numero di cinque)
il docente è tenuto a sollecitare i genitori, tramite comunicazione scritta, al rispetto
dell’orario d’inizio delle lezioni. Qualora l’inadempienza dovesse continuare nel tempo
l’insegnante informerà il responsabile di plesso per iscritto e questi provvederà a darne
comunicazione al D.S.
- Durante il cambio dell' ora, l' insegnante al termine della lezione ovvero al suono della
campanella, deve passare nell'altra classe avendo cura di effettuare i cambi rispettosi dell’orario.
- Il personale ausiliario, assegnato ai relativi piani, coopererà con gli insegnanti per
agevolare tale operazione.
- Gli spostamenti dalle aule ai laboratori, alla palestra, ecc. devono assolutamente avvenire sotto
la vigilanza dell'insegnante: gli alunni si sposteranno in silenzio, senza correre, seguendo (e non
precedendo) il docente.
- Le attività di cineforum, visite di istruzione, partecipazione a spettacoli teatrali, ecc. fanno parte
integrante del processo educativo e didattico. Gli insegnanti sono responsabili delle classi loro
affidate e del comportamento dei singoli alunni. Un atteggiamento partecipe in fase di
progettazione di tali attività e un intervento vigile sono indispensabili per una buona riuscita di
esse.
- Il Consiglio di classe si presenta sempre come un’ unità sia nei confronti dei ragazzi che dei
genitori; il giudizio della maggioranza prevale anche se i giudizi della minoranza vanno rispettati e
meditati.
- Si dedichi la giusta attenzione non solo al registro di classe e al registro dei verbali, ma anche
agli altri documenti come il registro personale, le verifiche e le relazioni che investono tutti i
settori della vita scolastica. Le verifiche degli alunni, corrette e valutate quanto prima possibile,
devono rimanere a disposizione nelle apposite cartellette.
- Tutti gli insegnanti sono tenuti a prendere visione e rispettare le circolari e gli ordini di servizio.
- Si sottolinea l'importanza di un eventuale tempestivo preavviso per le assenze dopo le ore 8.00
agli uffici di Segreteria), in modo da favorire una seria programmazione dell'attività didattica da
parte degli insegnanti chiamati a supplire gli assenti.
- In caso di assenze improvvise di più insegnanti, ove non fosse possibile reperire un docente per
la supplenza, al fine di garantire, comunque, la sorveglianza, gli alunni saranno smistati, in piccoli
gruppi, nelle altre classi.
- Al termine delle lezioni i docenti dell'ultima ora si assicureranno che le condizioni delle aule
siano almeno decorose, anche per rispetto del personale addetto alla pulizia; controlleranno che i
preparativi per l'uscita avvengano in modo ordinato e, precedendoli, accompagneranno i propri
alunni riuniti fino all'uscita della scuola.
- il docente ha l’obbligo di accompagnare gli alunni alla fine dell’attività scolastica, all’ingresso
della scuola, dove i genitori, o chi ne fa le veci, sono obbligati ad attenderli, in quanto non è più
responsabile avendo terminato l’orario di servizio.
- Orario di servizio e formulazione orari
Gli orari vengono stabiliti all’inizio dell’anno per ogni classe/sezione, mirando ad una distribuzione
equilibrata delle discipline/attività nel corso della settimana, tenendo conto in particolare dei
rientri pomeridiani, in modo da evitare nei giorni in cui questi sono programmati l’accumulo di
attività particolarmente impegnative.
Dal 1° settembre all’inizio delle lezioni e dal termine delle stesse al periodo di congedo ordinario,
tutti i docenti sono a disposizione per le attività di carattere istituzionale debitamente
programmate nel rispetto della disciplina contrattuale vigente.
Si sottolinea, inoltre, che l'orario è uno strumento per la didattica, prima che per ogni altra
considerazione e come tale deve essere finalizzato alla piena ed efficace funzionalità del servizio
scolastico rivolto agli alunni.
Tutto il personale docente svolge l’orario approvato e risultante dagli schemi settimanali
compilati; eventuali variazioni vanno preventivamente autorizzate.
Gli orari del personale e il calendario delle riunioni sono messi a disposizione dei collaboratori
scolastici per l’informazione all’utenza interessata e per la predisposizione degli interventi di
competenza.
Nella formulazione degli orari della scuola Primaria i docenti responsabili di plesso sono invitati a
coordinarsi fra loro, con la responsabile del settore integrazione-handicap e con i docenti di lingua
inglese e religione cattolica che operano a scavalco su più plessi prima di cominciare a formulare
gli orari; per quanto sia difficile e complicato, occorre ricordare che l'orario va elaborato tenendo
conto della situazione complessiva delle ore non solo delle singole classi ma anche del plesso e
deve essere equo ed equilibrato il più possibile per tutti.
Gli orari degli insegnanti della scuola primaria saranno articolati, di norma, tenendo conto dei
seguenti criteri:
- nelle classi prime e seconde sono previste forme di prevalenza di uno degli insegnanti del Team;
- interventi di almeno due ore continuative in ogni singola classe, salvo eccezioni;
- equilibrata ripartizione degli impegni degli alunni nell’arco della giornata e della settimana;
- equilibrata presenza nelle classi degli insegnanti nell’arco della settimana;
- equilibrata e funzionale scansione della contemporaneità nell’arco della giornata e della
settimana, anche ai fini della sostituzione docenti assenti;
- le ore dei docenti di religione cattolica vanno organizzate in modo da garantire la possibilità di
effettuare delle attività alternative da parte del docente di classe con piccoli gruppi di alunni di
classi diverse; in presenza di alunni che non usufruiscono dell’insegnamento della religione
cattolica, i docenti programmeranno, all’inizio dell’anno scolastico , attività alternative all’ora di
religione.
- in presenza di posti funzionanti su più plessi sono possibili in relazione alle esigenze, agli orari e
alle distanze, interventi su due plessi nella stessa giornata;
Gli orari degli insegnanti della scuola secondaria saranno articolati, di norma, tenendo conto dei
seguenti criteri:
- orario di insegnamento (18-22 ore) ;
- equilibrato carico di lavoro nell’arco della settimana;
- esigenze dichiarate e motivate degli insegnanti;
- presenza di insegnanti in servizio su più scuole.
-Cambiamento di orario e di turno
In caso di motivate necessità di tipo personale o per la partecipazione ad iniziative proprie
dell’istituzione scolastica (aggiornamento, formazione, incontri di gruppi, progetti, ecc.) o di altre
Istituzioni (UST, Direzione Regionale), previa comunicazione al docente fiduciario è possibile
effettuare dei cambiamenti d’orario. Tali cambiamenti di orario e di turno vanno attuati solo in
casi di effettiva necessità in quanto incidono pur sempre sulla funzionalità del servizio.
In ogni caso, va redatta in forma scritta una preventiva comunicazione del cambiamento che si
vuole effettuare, precisando la motivazione e la soluzione organizzativa adottata; essa va firmata
anche dal docente o dai docenti che prendono in carico la classe o le classi e deve essere
consegnata al docente fiduciario. Il personale è invitato ad utilizzare gli appositi moduli e ad
attenersi alle disposizioni contrattuali e legislative vigenti.
Onde evitare problemi, il personale, in caso di assenza relativa ad incontri obbligatori
(incontri con genitori, di programmazione, Collegio Docenti, Intersezione, Interclasse, Consigli di
classe ...), si mette in contatto con il dirigente/coordinatore di plesso
per l’autorizzazione
prima dell’assenza stessa. Tali assenze sono da considerarsi in linea generale permessi brevi e
quindi soggetti a recupero per ore effettuate in eccedenza.
Il personale docente in servizio in più istituti o a part-time concorderà con il dirigente gli incontri
cui partecipare secondo principi di proporzionalità e in caso di sovrapposizione presenteranno il
documento formale che dispone l’incontro coincidente. Il conteggio degli incontri deve essere
annotato dai rispettivi interessati e presentato al dirigente.
- Utilizzo ore di programmazione settimanale - ore di compresenza scuola Primaria
Le due ore di programmazione previste per i docenti di scuola primaria sono, di norma, effettuate
nella medesima giornata della settimana ed orario per classi paralllele; eventuali variazioni, per
esigenze di servizio, vanno comunicate ai fiduciari di plesso.
- Sostituzione colleghi assenti
Tenuto conto che l’assunzione di personale supplente deve essere realizzata solo per “il tempo
strettamente necessario”, valutate le esigenze organizzative, si ricercano i criteri generali utili per
individuare gli insegnanti da assegnare alla sostituzione dei colleghi assenti.
In caso di assenze di breve durata (e comunque per il primo giorno di assenza in attesa dell’arrivo
o nomina del supplente ) si provvede alla sostituzione secondo i seguenti criteri indicati in ordine
di priorità:
- ricorrendo ai docenti che devono recuperare ore di permesso;
-ricorrendo ai docenti che svolgono servizio in compresenza;
- ricorrendo a docenti non in servizio, che si siano resi disponibili per le supplenze ad effettuare
ore eccedenti;
Al fine di consentire la migliore e più equa organizzazione del servizio, il docente responsabile di
ciascun plesso provvede all’applicazione delle indicazioni sopra elencate.
Il Dirigente scolastico, in caso di effettiva necessità, per garantire la dovuta e adeguata vigilanza
ai minori, autorizza il responsabile di plesso ad accorpare le classi e/o a distribuire gli alunni nelle
classi restanti, in applicazione dei suddetti criteri per la sostituzione dei docenti assenti.
L’insegnante che accoglie gli alunni ha il compito di sorveglianza senza soluzione di continuità ed
è tenuto ad una costante vigilanza dei propri alunni e di quelli che gli venissero affidati
momentaneamente per assenza dei colleghi.
Assenze dalle lezioni dei docenti
In caso di richiesta di permessi brevi per motivi personali e familiari della durata fino ad un
massimo di due ore (art. 16 del CCNL 2007), il docente – dopo essersi rivolto al Dirigente
Scolastico – deve presentare la relativa richiesta scritta in Segreteria su apposito modulo, per un
massimo annuale di 18 ore (per i docenti della scuola secondaria di I grado), 24 ore (per i docenti
di scuola primaria) e 25 ore (per i docenti della scuola dell’infanzia).
Le richieste di permesso retribuito per motivi personali e/o familiari vanno presentate
anticipatamente al Dirigente Scolastico e debitamente documentate anche con autocertificazione,
come previsto dal CCNL 2007.
Eventuali ore effettuate in eccedenza per motivi organizzativi connessi all’attività didattica nella
scuola Primaria (uscite per mostre, teatro, musei, visite guidate), vanno recuperate, quando è
possibile in tempi brevi, secondo delibera stabilita in sede di C. I. d’ Istituto.
- Lettura comunicazioni interne
I docenti sono tenuti a prendere visione quotidianamente, nella propria posta elettronica, delle
comunicazioni e circolari interne e ad apporre sempre la firma per presa visione, se trattasi di
comunicazioni cartacee. Per la lettura delle stesse è dovere di ciascun docente provvedere ad
un’autonoma organizzazione, in tempi adeguati; soltanto le circolari/comunicazioni di particolare
urgenza saranno direttamente sottoposte alla visione, anche in classe, da parte dei collaboratori
scolastici.
Ogni plesso è dotato di una raccolta di circolari permanenti il cui firmario viene inviato agli uffici di
segreteria.
Sarà cura di ogni docente consultare con regolarità il sito web della scuola per mantenersi
costantemente aggiornato relativamente ad avvisi e comunicazioni relativi all’organizzazione del
lavoro scolastico.
2. Rapporti scuola-famiglia: impegni reciproci
Scuola e famiglia sono cointeressate, ciascuna con la propria specifica funzione e competenza, a
collaborare ad un progetto coerente di educazione e formazione dell’alunno.
La collaborazione ha il fine di rendere reciprocamente efficaci ed incisivi gli interventi e di
orientare progressivamente l’educando nel rapporto con una realtà extrascolastica ed
extrafamiliare estremamente ricca, articolata e, allo stesso tempo, ambivalente.
Per questo fine la scuola assume i seguenti impegni:
a) comunicare le linee essenziali della programmazione educativo-didattica e dell’organizzazione
scolastica;
b) adeguare la proposta formativa e le richieste di impegno alle caratteristiche personali di ogni
alunno, in modo da favorire un percorso di crescita rispettoso della personalità e delle potenzialità
originali;
c) promuovere occasioni di incontro con le famiglie al fine di informare, discutere di eventuali
problemi e proposte, accogliere suggerimenti relativamente all’organizzazione dell’attività
scolastica;
d) ricercare ed accogliere dalle famiglie informazioni circa la storia, i problemi, gli interessi
extrascolastici dei singoli alunni al fine di rendere più adeguati interventi e percorsi didattici;
e) farsi carico di informare e dialogare con i genitori sugli esiti scolastici e di apprendimento al
fine di sollecitare la corresponsabilità educativa;
f) promuovere e attuare attività educative e didattiche mirate a sottolineare aspetti fondamentali
della proposta formativa, favorire un’interazione con il territorio e a suscitare in particolare la
collaborazione della famiglia;
g) informare i genitori, nelle prime assemblee di classe, circa gli impegni e i criteri relativi ai
compiti per casa;
h) offrire la disponibilità a concordare incontri personali con i genitori interessati, per problemi
particolari ed urgenti.
i) Per quanto riguarda gli alunni che usufruiscono del servizio scuolabus (scuola primaria), si
precisa che la responsabilità degli addetti al servizio è limitata al periodo del trasporto dell’utente,
compreso le operazioni accessorie: la sosta, la fermata, la salita e/o la discesa dal mezzo. Il
personale A.T.A. accompagnerà i bambini ai cancelli d’uscita dove saranno presi in consegna
dall’accompagnatore/trice scuolabus.
Per questo fine la famiglia si impegna a:
•
Partecipare alle assemblee, ai colloqui individuali, agli incontri a carattere formativo, al
fine di conoscere la proposta formativa scolastica ed essere informata dei comportamenti,
delle dinamiche relazionali, dei problemi del gruppo classe.
•
Fornire ai docenti informazioni essenziali ad una più approfondita conoscenza dell’alunno.
•
Intervenire, da un punto di vista educativo, in occasione di eventuali segnalazioni da parte
degli insegnanti.
•
Informarsi presso i docenti dell’andamento scolastico del figlio.
•
Dialogare con il figlio sulle attività e sull’esperienza scolastica.
•
Prendere visione del lavoro svolto a scuola.
•
Controllare periodicamente lo zaino e i quaderni dei ragazzi.
•
Seguire i figli nei compiti per casa, non sostituendoli, ma sostenendoli ed orientandoli.
•
Riscuotere eventuali somme di denaro che riguardano iniziative e attività scolastiche di
vario tipo attraverso la figura del rappresentante di classe o sezione.
•
Accogliere e collaborare con la scuola in quelle attività ed iniziative di arricchimento della
proposta educativa coinvolgenti l'intera comunità scolastica.
•
Discutere eventuali problemi, conflitti o mancanze, riguardanti i propri figli o la classe, con
chi di competenza, anche tramite il rappresentante di classe, insegnanti e Dirigente
Scolastico.
•
A non chiedere l’esonero dalle lezioni di strumento musicale perché i corsi sono curriculari
a frequenza obbligatoria al pari di tutte le altre discipline, così come la valutazione e la
partecipazione all’esame di Licenza. Pertanto la scuola non può concedere l’esonero.
•
A controllare la frequenza, compreso quella relativa allo strumento musicale, dei propri
figli a scuola, in considerazione che è obbligatoria per il passaggio alla classe successiva la
frequenza dei 2/3 del totale del monte ore del curricolo.
•
Ad accompagnare i propri figli all’ingresso dell’edificio scolastico e attenderli nel cortile
interno al termine delle lezioni.
•
Le porte di acceso alla scuola si chiuderanno cinque minuti dopo il suono della
campanella d’inizio lezione; in caso di ritardo i genitori hanno l’obbligo di accompagnare i
figli all’interno dell’edificio scolastico e richiedere l’ ammissione in classe previa
compilazione di un apposito modulo prestampato. I genitori non possono entrare a
scuola per nessun motivo, durante l’orario scolastico. In caso di necessità
(uscita/entrata dell’alunno fuori orario; consegna di materiale, comunicazioni urgenti...) i
genitori si devono rivolgere ai collaboratori scolastici che faranno da tramite con le
insegnanti delle classi.
DIRITTI E DOVERI DEGLI ALUNNI
La Scuola promuove la cultura del rispetto, della tolleranza e dell’accoglienza cercando di
rimuovere le condizioni che ostacolano l’interazione e la valorizzazione di ogni alunno.
Ogni alunno ha il diritto di essere riconosciuto e rispettato nella propria individualità. Gli stili
relazionali e cognitivi di ciascuno, come pure le differenze di genere, di cultura e di etnia
costituiscono potenzialità importanti da valorizzare a livello educativo.
Gli alunni che presentano svantaggi di qualsiasi natura (fisica, psichica, culturale o sociale)
devono poter contare su strategie personalizzate e su interventi individualizzati messi a punto dai
docenti della scuola, in modo che sia loro assicurato il pieno sviluppo delle potenzialità individuali
sotto i profili cognitivo, relazionale e socio-affettivo.
DIRITTI
•
•
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•
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•
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Diritto ad una formazione culturale
qualificata.
Diritto all’informazione sulle norme che
regolano la vita della scuola.
Diritto ad una valutazione a scopo
formativo e quindi tempestiva e
trasparente.
Diritto ad interventi di recupero di
situazioni di ritardo e svantaggio, e di
prevenzione del disagio.
Diritto al rispetto paritario, e quindi
all’assoluta tutela della dignità
personale,
anche e soprattutto quando si trovino
in
grave difficoltà d’apprendimento o in
una condizione di disagio relazionale.
Diritto all’ascolto da parte di tutti gli
operatori scolastici.
Diritto alla sicurezza ed alla funzionalità
di ambienti ed attrezzature.
Diritto a disporre di una adeguata
strumentazione tecnologica.
DOVERI
•
•
•
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•
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•
•
Dovere di presentarsi con puntualità e
regolarità alle lezioni.
Gli alunni sono tenuti a frequentare
regolarmente i corsi e ad assolvere
assiduamente gli impegni di studio.
Sono tenuti ad avere nei confronti del
Dirigente Scolastico, di tutto il personale
della scuola e dei compagni lo stesso
rispetto, anche formale, che chiedono
per se stessi.
Sono tenuti a mantenere un
comportamento corretto e coerente con
le finalità della scuola.
Sono tenuti ad osservare le disposizioni
organizzative e di sicurezza dettate dal
regolamento.
Sono tenuti ad utilizzare correttamente
le strutture e i sussidi didattici e a
comportarsi nell’ambito scolastico in
modo da non arrecare danni al
patrimonio della scuola.
Condividono la responsabilità di rendere
accogliente l’ambiente scolastico e di
averne cura.
Dovere di presentarsi a scuola forniti di
tutto l’occorrente per le lezioni della
giornata.
Divieto di portare a scuola oggetti inutili
•
•
•
di valore e tanto meno pericolosi; tali
oggetti verranno ritirati e consegnati ai
genitori.
Dovere di mantenere l’aula e gli altri
locali della scuola da loro frequentati
ordinati e puliti e di non danneggiare le
suppellettili né i materiali dei compagni.
Gli eventuali danni arrecati dovranno
essere rimborsati dal responsabile del
danno.
Dovere di contribuire a creare un
clima positivo di collaborazione e
apprendimento, evitando di arrecare
disturbo.
- Norme comportamentali
Ferma restando l’opportunità che ogni team docente o Consiglio di classe concordi con gli
alunni le regole, di seguito vengono individuate alcune norme generali di comportamento, che
trovano ragione nella natura stessa della comunità scolastica e nella particolare funzione che
esercita.
Dunque a tutti gli alunni si chiede:
- di impegnarsi nelle attività che si svolgono a scuola o che vengono assegnate come compiti a
casa
- di corrispondere positivamente alle varie attività educative e culturali proposte dai docenti.
- di rispettare le idee degli altri e di ascoltare i compagni senza intervenire con parole o atti
offensivi.
- di assumere in ogni momento della vita scolastica un comportamento responsabile e corretto: il
rispetto reciproco impegna a non disturbare il normale andamento delle lezioni, a non usare un
linguaggio che offenda gli altri, a tenere atteggiamenti e abbigliamento adeguati alle attività
svolte e consoni al luogo in cui convivono tante persone diverse. - di assumere in ogni momento
della vita scolastica un comportamento responsabile e corretto: il rispetto reciproco impegna a
non disturbare il normale andamento delle lezioni, a non usare un linguaggio che offenda gli altri,
a tenere atteggiamenti e abbigliamento adeguati alle attività svolte e consoni al luogo in cui
convivono tante persone diverse.
- di tenere un comportamento corretto ed educato al cambio di insegnante, negli spostamenti da
un'aula all'altra, all'ingresso e all'uscita. Non è permesso correre, uscire dalla classe senza
autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle aule, ecc... (Durante il cambio degli insegnanti, che
deve avvenire nel modo più rapido possibile se necessario, gli alunni potranno essere affidati alla
temporanea vigilanza dei collaboratori scolastici.)
- di non utilizzare materiale extrascolastico durante le ore di lezione; il materiale non pertinente (
videogiochi, figurine, giochi vari, ecc) verrà ritirato e consegnato, al termine delle lezioni, ai
genitori; si consiglia di non tenere denaro od oggetti di valore negli indumenti lasciati nei corridoi
e negli spogliatoi.
- di non usare il cellulare o di altri dispositivi dotati di sistemi di ripresa (fotocamere,
videocamere, ecc...) durante l’orario scolastico, se non autorizzati dal docente per specifiche
esigenze didattiche. Se l’alunno contravviene alla norma, il cellulare (o altro dispositivo) verrà
ritirato, spento dallo studente stesso e consegnato al dirigente o a un suo collaboratore che lo
terrà in custodia fino al ritiro da parte di un familiare.
- di utilizzare correttamente i bagni e le aule dove non vanno lasciati rifiuti sotto i banchi o a
terra; l’uscita al termine delle lezioni viene autorizzata previo riordino dell’aula. I laboratori
devono essere riordinati.
Alunni: sanzioni disciplinari.
I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano
mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei
rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le
relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di
seguito indicati.
MANCANZE DISCIPLINARI
SANZIONI
PUNTO1 (*)
Comportamenti
che
nuocciano all’ esigenza e
all’immagine di una scuola
pulita. Esempi:
-scrivere
sui
muri,
porte,banchi, altri arredi e
attrezzature.
-Annotazione sul registro di casse e
comunicazione ai genitori.
-Attività ”riparatorie” di rilevanza sociale e
di interesse generale della comunità
scolastica(piccole
manutenzioni,
svolgimento di attività di assistenza).
-Convocazione dei genitori e,in caso di
gravità particolare, del consiglio di classe
per
eventuale
provvedimento
di
sospensione.
-Riparazione
economica
del
danno
arrecato:
qualora
non
sia
possibile
individuare il responsabile ma solo la
classe di appartenenza, sarà questa nel
complesso a rispondere.
-Obbligo di rifondere il danno a seconda
della gravità del fatto: richiamo scritto;
-in caso di recidiva: sospensione dalle
lezioni (fino a 3giorni).
PUNTO 2
Frequenza scolastica
irregolare
Esempi: ritardi nell’ingresso.
-Immediata annotazione sul registro di
classe.
-Convocazione dei genitori in caso di
mancata giustifica entro il secondo giorno.
-Per l’accumulo di vari ritardi non
occasionali: richiamo scritto.
-Per ritardi reiterati e frequenti che si
configurino come ritardi abituali: richiamo
scritto oppure sospensione dalle lezioni
(fino a 3giorni)
-Per assenze ingiustificate: richiamo scritto
entro il secondo giorno.
-Per assenze ingiustificate oltre il terzo
giorno, comunicazione scritta ai genitori.
*-Sospensione dalle lezioni (fino a 3giorni).
-In caso di recidiva: sospensione dalle
lezioni.
-Annotazione sul registro di classe,
convocazione dei genitori e allontanamento
dalla comunità scolastica per una durata di
5 giorni senza obbligo di frequenza.
-Applicazione delle norme di legge previste
nei diversi casi.
-Per comportamento scorretto nella
gestione (manomissioni della
documentazione, falsificazione).
Convocazione genitori.
*A seconda della gravità del fatto:
sospensione dalle lezioni (fino a 7giorni) ed
eventuale segnalazione del fatto agli organi
competenti.
PUNTO 3(*)
Frequenza scolastica
irregolare.
Esempi:
assenze ingiustificate.
PUNTO 4
Esempi:
-portare con se oggetti
pericolosi o dannosi alla
salute (coltellini, taglierini,
martelli, cacciaviti..);
-contravvenire al divieto di
fumare (comportamenti che
ledono la legge penale).
PUNTO 5 (*)
Comportamenti che
contrastino con le disposizioni
circa le norme di sicurezza e
di tutela della salute.
ORGANI CHE
IRRIGANO LA
SANZIONE
Docente oppure
D.S.
D.S. su delibera
del C.d.c.
Docente
(coordinatore di
classe)
Dirigente
Scolastico.
D.S. su delibera
del C.d.c.
Dirigente
Scolastico
D.S. su delibera
del C.d.c.
Dirigente
Scolastico
D.S. su delibera
del C.d.c.
D.S. su delibera
del C.d.C.
Esempio: mettere in atto
comportamenti pericolosi o
dannosi per se e per gli altri,
o vietati dalla legge
PUNTO 6
Comportamenti che rechino
turbativa al normale
andamento scolastico.
Esempi:
-comportamento scorretto in
classe e nella scuola;
-azione di ostacolo all’attività
didattica;
-Ritiro durante l’attività didattica con
consegna immediata al Dirigente
Scolastico.
*- Convocazione del Consiglio di classe per
eventuale provvedimento di sospensione in
caso di particolare gravità (fotografie di
docenti, alunni e collaboratori scolastici
ecc. immessi in rete
D.S. su delibera
del C.d.C.
Docente oppure
D.S.
-uso di apparecchiature non
consentite (telefoni cellulari,
radio, riproduttori etc).
PUNTO 7 (*)
Comportamenti che
offendono il decoro delle
persone, che rechino insulto
alle Istituzioni, alle
convinzioni religiose ed etiche
dei singoli o alle
appartenenze etniche.
Esempi: atteggiamenti
discriminatori o diffamatori;
insulti verbali o scritti a
persone.
-Annotazione sul registro di classe,
convocazione dei genitori e allontanamento
dalla comunità scolastica per una durata
commisurata alla gravità del reato ovvero
al permanere della situazione di pericolo.
D.S. su delibera
del C.d.C.
*-Esclusione dallo scrutinio finale e
conseguente non ammissione all’ esame di
stato finale per gli alunni che concludono il
corso di studi.
-Esclusione dai viaggi d’istruzione o altre
attività extracurriculari.
PUNTO 8
Comportamenti che arrechino
offesa a persone. Esempi:
-Aggressione verbale ad
alunni, docenti, personale,
genitori o esterni presenti
nella scuola.
Dalla sospensione delle lezioni fino all’
espulsione dell’ Istituto ed eventuale
segnalazione del fatto agli Organi
competenti.
D.S. su delibera
del C.d.C.
- Annotazione sul registro di classe e
D.S. su delibera
-Aggressione fisica ad alunni,
docenti, personale, genitori o
esterni presenti nella scuola.
PUNTO 9
Comportamenti che arrechino
danno a strutture e/o
attrezzature della scuola o a
persone in essa operanti o
esterne ad essa.
comunicazione ai genitori.
Esempi:
-Riparazione economica del danno
arrecato.
del C.d.C.
-Convocazione dei genitori e, in caso di
particolare gravità, per eventuale
provvedimento di sospensione.
-rotture o danneggiamenti ai
vetri, porte, muri, arredi,
attrezzature, libri e oggetti
vari;
-alterazioni o danneggiamenti
di registri e altri documenti
della scuola;
-sottrazione di beni, valori,
oggetti della scuola o di terzi.
N. B.-*: Scuola Secondaria di primo Grado.
Il suddetto sistema di provvedimenti disciplinari è applicabile a tutti i momenti in cui si articola
l’attività scolastica.
L’ingresso e l’uscita dalla scuola, l’intervallo, la mensa, i trasferimenti tra aule diverse, le attività
sportive, le attività extracurriculari vanno considerati a tutti gli effetti attività scolastiche e in
quanto tali sono sottoposti alle suddette prescrizioni.
In caso di recidiva, viene applicata la sanzione di grado superiore.
Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla
commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
DISPOSIZIONI VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ ISTRUZIONE
- Regolamentazione uscite brevi, visite guidate e viaggi di istruzione
La presente materia è disciplinata dalla C.M. n. 291/92, dalla C.M. n. 623 del 2/10/1996;
pertanto ad esse si rimanda per quanto regolato nel presente articolo.
La procedura relativa alla programmazione, progettazione ed attuazione delle visite guidate o dei
viaggi di istruzione costituisce per la complessità delle fasi e delle competenze, un vero e proprio
procedimento amministrativo.
Competenze del Consiglio di Intersezione, di Interclasse, di Classe : prende atto delle proposte
dei docenti ed esprime il proprio parere.
Competenze del Collegio dei docenti: promuove lo svolgimento delle visite o dei viaggi ed esprime
il parere sui progetti preparati dai team, acquisito il parere del Consigli di cui al punto
precedente; al momento della effettuazione, i docenti di classe vi partecipano quali
accompagnatori.
Competenze delle famiglie degli alunni: vengono informate, esprimono il consenso in forma
scritta alla partecipazione del figlio, partecipano agli oneri economici che la visita o il viaggio
comportano.
Competenze del Consiglio d’Istituto: determina i criteri generali per la programmazione e
l’attuazione delle iniziative; controlla le condizioni di effettuazione delle singole visite o viaggi
(particolarmente per quanto riguarda le garanzie formali, le condizioni della sicurezza delle
persone, l’affidamento delle responsabilità, il rispetto delle norme, le compatibilità finanziarie) e
ne delibera l’approvazione.
Si intendono per "uscite didattiche" le attività didattiche compiute dalle classi /sezioni al di
fuori dell'ambiente scolastico ma direttamente nel territorio circostante (per interviste, visite ad
ambienti naturali, a luoghi di lavoro, a mostre ed istituti culturali, ecc...), purché le uscite si
svolgano con una durata che non superi l'orario scolastico giornaliero.
L'uscita didattica non necessita di alcuna autorizzazione da parte del Consiglio perché costituisce
una naturale condizione di lavoro della scolaresca: è sufficiente compilare l’apposito modulo con
richiesta di autorizzazione. Resta salva la richiesta di autorizzazione per quelle uscite didattiche
che comportano spese o per le quali occorre la prenotazione del mezzo di trasporto.
Successivamente gli insegnanti daranno comunicazione scritta alle famiglie almeno cinque giorni
prima dell’effettuazione della visita guidata. La comunicazione deve contenere la data della visita,
l’orario di partenza e del presumibile rientro, i mezzi di trasporto usati, il costo complessivo della
visita.
Solo per le uscite a piedi la famiglia potrà firmare un’autorizzazione valida per l’intero anno
Scolastico.
Si intendono per “visite guidate” le visite che le scolaresche effettuano in Comuni diversi dal
proprio, ovvero nel proprio comune, ma per una durata superiore all’orario scolastico giornaliero.
“I viaggi di istruzione”, così genericamente denominati, comprendono una vasta gamma
d’iniziative, che si possono sintetizzare nel modo seguente:
- Viaggi di integrazione culturale generale e conoscenza delle problematiche ambientali, hanno lo
scopo di promuovere negli alunni una migliore conoscenza del Paese nei suoi aspetti
paesaggistici, monumentali, culturali e folkloristici. La scelta dei luoghi da visitare non deve
escludere i centri minori che offrono particolare interesse storico - artistico o possibilità di
conoscenze tecniche.
- Viaggi connessi ad attività sportive o musicali, rientra in tale categoria di iniziative la
partecipazione a manifestazioni sportive, per le quali devono essere considerate le precipue
finalità educative.
Gli insegnanti programmano tutte le uscite nell'ambito dei progetti e del piano annuale di lavoro
nelle classi, presentano la proposta per il parere del Consiglio di Intersezione e di Interclasse, di
Classe e del Collegio Docenti. Il piano delle uscite sarà poi presentato e deliberato dal Consiglio di
Istituto entro il mese di novembre.
Le visite guidate vanno programmate ed inserite nella programmazione di team e del Consiglio di
Classe.
Destinatari
Sono gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di 1° grado. Tutti i partecipanti
(accompagnatori ed alunni) a viaggi o visite debbono essere in possesso di documento di
identificazione.
Per i bambini della scuola dell’infanzia sulla base delle proposte avanzate dai collegi dei docenti
nell’ambito della programmazione didattico-educativa, il Consiglio di Istituto potrà deliberare
l’effettuazione di brevi uscite secondo modalità e criteri adeguati in relazione all’età dei bambini.
In nessun caso, ad eccezione dei viaggi connessi ad attività sportive agonistiche, può essere
effettuato un viaggio al quale non sia assicurata la partecipazione di almeno 2/3 degli studenti
componenti le classi coinvolte, anche se è auspicabile la presenza pressoché totale degli alunni
delle classi interessate. E’ tassativamente obbligatorio, per gli alunni minorenni, acquisire il
consenso scritto di chi esercita la potestà familiare.
Tutti i partecipanti al viaggio, alunni e docenti, devono essere garantiti da polizza
assicurativa contro gli infortuni.
Destinazione
Per gli alunni di Scuola dell’Infanzia e di classe I e II della Primaria, si ritiene opportuno
raccomandare che gli spostamenti avvengano nell’ambito della Provincia, mentre per le altre
classi della primaria l’ambito territoriale può essere allargato all’intera Regione e regioni limitrofe.
Ovviamente tale criterio territoriale assume carattere generale e orientativo, essendo connesso
con la volontà di evitare lunghi viaggi e con l’opportunità di far conoscere approfonditamente il
proprio territorio.
Per la scuola Secondaria di primo grado possono essere programmati viaggi su tutto il
territorio nazionale; le classi seconde e terze possono effettuare viaggi d’istruzione collegati a
iniziative culturali di rilievo.
Durata
I viaggi devono essere organizzati di norma nell’arco di 5 giorni e di una sola giornata per le visite
guidate. Le proposte di uscite che contemplano una maggiore durata saranno esaminate, caso
per caso, dal Consiglio di Istituto che le valuterà con particolare attenzione in merito alla
sicurezza ed opportunità (economica e di partecipazione).
Periodo di effettuazione
Si possono svolgere fino al termine dell’anno, evitando però i periodi di alta stagione e i giorni
prefestivi, durante i quali, com’è noto, vi è un eccessivo carico di traffico sulla strada ed entro il
20 maggio. Di norma non si possono programmare viaggi in ore notturne.
Docenti accompagnatori.
I docenti sono tenuti ad organizzare con scrupolo le visite guidate e i viaggi d’istruzione e devono
dichiarare la propria disponibilità ad accompagnare le classi interessate all’inizio dell’anno
scolastico. In caso di impedimento da parte del docente ad accompagnare gli alunni, sarà
necessario darne tempestiva comunicazione alla direzione affinché provveda alla sostituzione.
Durante le uscite va prestata una attenta e continua vigilanza, evitando le situazioni che possano
risultare pericolose per gli alunni.
Deve essere sempre rispettato il rapporto di un accompagnatore ogni quindici alunni, come
previsto dalla C.M. 291 /1992.
Nel caso di partecipazione di alunni diversamente abili si deve prevedere la presenza del docente
di sostegno o l’aggiunta di un ulteriore docente accompagnatore in assenza dell’insegnante di
sostegno.
In casi di particolare gravità dell’handicap si demanda ai Consigli delle classi coinvolte di
assumere in merito decisioni diverse al fine di assicurare un’ottimale sorveglianza.
Sembra superfluo rammentare che l’incarico di accompagnatore comporta l’obbligo di un’attenta
ed assidua vigilanza degli alunni con l’assunzione delle responsabilità di cui all’articolo 2047 del
Codice Civile integrato dalla norma di cui all’art. 61 della Legge 11/7/80 n° 312, che limita la
responsabilità patrimoniale del personale scolastico ai soli casi di dolo o colpa grave. Nel
designare gli accompagnatori i Consigli di classe provvederanno ad indicare sempre un
accompagnatore in più per ogni classe per il subentro in caso di imprevisto. Per ogni uscita o
viaggio deve essere individuato un docente referente.
I docenti accompagnatori devono portare con sé un modello per la denuncia di Infortunio e
l'elenco dei numeri telefonici della scuola compreso il numero del fax.
Accompagnatori: personale non docente - educatori comunali.
Per quanto concerne i Collaboratori Scolastici, gli Insegnanti organizzatori delle gite/uscite
possono, in caso eccezionale di assenza dell’accompagnatore o mancanza del numero legale,
chiedere la presenza ai collaboratori scolastici i quali, previo loro assenso, possono essere inseriti
nell’elenco degli accompagnatori
( in questo caso i collaboratori firmeranno il foglio di massima sorveglianza).
Documentazione da presentare alla dirigenza scolastica
Per tutte le uscite a piedi e con mezzo pubblico deve pervenire, almeno 5 giorni prima
dell’effettuazione dell’uscita salvo impedimenti organizzativi e logistici, comunicazione in
segreteria con appositi stampati indicanti: n. degli alunni, luogo visitato, mezzo, docenti
accompagnatori, assunzione di responsabilità per la tutela assicurativa.
E’ necessario acquisire agli atti della scuola l’assenso scritto del genitore o di colui che ne esercita
la patria potestà; in caso di mancato assenso l’alunno sarà ospitato in un’altra classe.
Tutti gli alunni quando escono devono essere in possesso del documento di identificazione con
foto.
A norma di Legge non è consentita la gestione extra-bilancio, pertanto le quote di partecipazione
dovranno essere versate sul c/c postale della scuola dal docente responsabile della gita in
un’unica soluzione.
Per chiarezza si ricorda che per uscite didattiche si intendono anche quelle effettuate per
spettacoli teatrali e cinematografici, per visite a mostre e musei o comunque connesse ad attività
di ricerca o progetti sul territorio effettuate a piedi o con mezzo pubblico. Rimane confermato che
tutte devono essere inserite nella programmazione curricolare.
Elenco documenti da acquisire per ogni uscita con mezzo di trasporto non pubblico e da
conservare in Segreteria e nel plesso:
- Richiesta autorizzazione degli insegnanti interessati (da vistare dal Dirigente scolastico)
- Assunzione responsabilità in vigilando degli insegnanti
- Elenco degli alunni partecipanti
- Autorizzazioni scritte genitori
Per le uscite a piedi nel territorio che non prevedono mezzo di trasporto si ricorda:
- Richiesta autorizzazione al Dirigente scolastico per uscita a piedi.
- Autorizzazione cumulativa dei genitori di inizio anno scolastico da conservare nell’agenda della
programmazione.
- Autorizzazione scritta o comunicazione preventiva sul quaderno e relativa presa visione del
genitore in occasione di ogni uscita.
- Modulo relazione finale da consegnare al rientro dal viaggio, sull’andamento del viaggio in
relazione alle finalità dello stesso e facendo anche riferimento al servizio fornito dall’agenzia di
viaggio.
Visite guidate – Alunni che non partecipano
La C.M. 291/92 stabilisce che è possibile organizzare una visita guidata o una gita esclusivamente
se partecipano almeno i 2/3 della classe.
Gli alunni che non sono inseriti nell’uscita hanno diritto alla scolarità; l’eventuale scelta di non
portarli a scuola è di esclusiva pertinenza della famiglia.
Procedure amministrative
Data la complessa procedura per l’attuazione dei viaggi di istruzione, risulta necessario effettuare
la scelta degli itinerari e delle attività didattiche connesse al viaggio di un giorno entro il Collegio
del mese di novembre, indicando con precisione la data di effettuazione della gita.
La procedura richiede proposta e parere del Consiglio di interclasse (novembre), delibera del
Collegio, delibera del Consiglio di Istituto.
Le richieste di almeno tre preventivi alle ditte per la fornitura del servizio di trasporto verrà
effettuata dall’Ufficio di Segreteria come da modalità previste dalla legge e la scelta delle ditte
sarà deliberata dal Consiglio di Istituto. La scelta richiede l’esame formale delle offerte di almeno
tre ditte. La ditta scelta dovrà fornire una dichiarazione scritta in conformità della normativa
C.E.E., contenente i seguenti elementi:
- dichiarazione di essere in possesso dell’autorizzazione regionale prevista dalla
normativa e di essere iscritta nell’apposito registro;
- assunzione di responsabilità dell’osservanza delle norme di legge (vedasi obblighi dei
due autisti se il trasporto dura più di 9 ore; riposo di almeno 45 minuti dell’autista ogni
4 ore e mezza di servizio);
- dichiarazione di essere in possesso di tutti i requisiti di sicurezza previsti per i mezzi di
trasporto dalle vigenti norme di circolazione.
- assicurazione dei necessari livelli igienici e di benessere per la sistemazione alberghiera
se trattasi di agenzia che ha assunto tale impegno.
Sarà compito del Consiglio di istituto definire i criteri per la scelta.
REGOLAMENTO INTERNO SCUOLA DELL'INFANZIA
Uscita:
in occasione dell'uscita dalla scuola, ordinaria o extra, gli alunni sono affidati ai due genitori, o
alle persone maggiorenni, che hanno avuto l'autorizzazione di entrambi i genitori e sono inseriti in
una lista da presentare all'inizio dell'anno scolastico.
I genitori sono tenuti a rispettare rigorosamente l'orario scolastico, al fine di garantire la sicurezza
degli alunni.
Entrate ed uscite, al di fuori dell’orario delle lezioni, sono da comunicare con anticipo alle
insegnanti.
E' buona regola che i genitori, durante la consegna di tutti i bambini, non intrattengano le
insegnanti.
Frequenza:
E' compito delle insegnanti segnalare eventuali assenze prolungate ed ingiustificate.
Incontri con le famiglie:
durante gli incontri scuola-famiglia e i colloqui individuali, non devono essere portati a scuola i
bambini, onde permettere uno svolgimento regolare e proficuo degli stessi.
Igiene:
per la tutela ed il rispetto della vita comunitaria, si raccomanda una scrupolosa igiene personale e
del vestiario.
Le insegnanti sono tenute a verificare lo stato d'igiene del bambino.
Inoltre esse non possono somministrare alcun tipo di farmaco, anche se i genitori fossero
consenzienti ed in caso di un improvviso malessere ed indisposizione dell'alunno, sarà
immediatamente avvisata la famiglia, alla quale verrà affidato il bambino.
In caso contrario l'alunno verrà tenuto a scuola e assistito, fino alla fine dell'orario scolastico. In
casi gravi si provvederà a chiamare il 118.
Corredo:
Quotidianamente si consiglia un abbigliamento comodo (come le tute da ginnastica), evitando
bretelle, cinture, calzamaglie e body. Inoltre è auspicabile che se i genitori forniscono i bambini di
scarpe con i lacci, provvedano anche a effettuare un doppio fiocco, per evitare che si sciolgano in
continuazione, creando problemi al bambino ad alle insegnanti.
Altrimenti sarebbe meglio far indossare le scarpe con il velcro.
E’auspicabile che i bambini arrivino in sezione indossando il grembiulino, lo zainetto della giusta
misura completo dell’occorrente (bavaglino con elastico, bottiglietta dell’acqua, pacchetto di
fazzolettini, salviettine imbevute).
E' vietato portare a scuola oggetti preziosi e giocattoli, poiché le insegnanti non sono responsabili
per lo smarrimento, la rottura o il ferimento dei bambini (in caso di oggetti pericolosi).
INTERVALLO E CONSUMO DELLA COLAZIONE
SCUOLA DELL’INFANZIA
I bambini consumano la colazione alle ore 10.00 soltanto nel periodo antecedente e successivo
del servizio mensa.
SCUOLA PRIMARIA
Gli alunni della Scuola primaria effettuano l’intervalli delle attività scolastiche per consumare la
colazione e per usufruire dei servizi igienici dalle ore 10.20 alle ore 10.40
SCUOLA SECONDARIA
Gli alunni della Scuola Secondaria effettuano l’intervallo delle attività scolastiche per consumare la
colazione e per usufruire dei servizi igienici in orari differenziati:
alcune classi dalle 10.15 alle 10.30
altre dalle 10.30 alle 10.45
Colazione:
Alle ore 9.30 circa tutti i bambini consumeranno la colazione in aula.
Nella sezione a turno antimeridiano la colazione verrà consumata alle ore 10.00 circa visto che
l’orario di uscita è fissato alle ore 13.00.
CARTA DEI SERVIZI
1. PREMESSA
La CARTA DEI SERVIZI dell’Istituto comprensivo “G. Bianco” si fonda sui seguenti articoli della
Costituzione:
art. 3 : “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e
sociali”;
art. 33 : “L’arte e la scienza sono libere e libero è l’insegnamento”;
art. 34 : “La scuola è aperta a tutti”.
2. VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
La CARTA DEI SERVIZI individua i fattori di qualità del servizio erogato dalle scuole: Infanzia,
Primaria, Secondaria di primo grado.
La VALUTAZIONE della qualità del servizio scolastico viene effettuata attraverso questionari ed
interviste rivolti ad alunni, genitori , personale docente e non docenti . Tali rilevazioni devono
garantire la scientificità e la trasparenza nelle procedure adottate ed hanno l'obiettivo di attivare
processi di miglioramento continuo.
3. PRINCIPI FONDAMENTALI
1.
UGUAGLIANZA
Nell’erogazione del servizio scolastico da parte delle scuole dell'Istituto nessuna
discriminazione viene operata per motivi di sesso, razza, etnia, religione, lingua, opinioni
politiche, condizioni psicofisiche e sociali.
Le prestazioni non saranno uniformi, ma cercheranno, per quanto possibile, di rispettare le
condizioni personali e sociali degli alunni al fine di raggiungere i migliori risultati possibili.
2.
IMPARZIALITA’ E REGOLARITA’
Il personale della scuola e gli Organi Collegiali ispirano la propria condotta e le proprie
decisioni a criteri di obiettività, giustizia, imparzialità ed equità.
La regolarità e la continuità delle attività educative, didattiche e dei servizi ad esse
collegate sono garantite da tutte le componenti scolastiche: dirigente, docenti,
amministrativi e ausiliari, anche con l’impegno delle istituzioni collegate alla scuola. In
situazioni di conflitto sindacale, la scuola si atterrà alle prestazioni minime previste dalle
disposizioni legislative.
La proclamazione di sciopero sarà esposta all’albo e le famiglie saranno avvisate almeno 5
giorni prima per tutelare i minori.
3.
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
La scuola si impegna a favorire l’inserimento degli alunni, con particolari modalità di
accoglienza per alunni (e genitori) delle classi prime di ogni ordine di scuola.
Saranno favorite, anche mediante adattamenti organizzativi, l’accoglienza e l’integrazione
di alunni in situazioni di handicap, di svantaggio e stranieri.
1. OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA
E’ garantito a tutti il diritto di iscriversi nelle scuole dell'Istituto Comprensivo dei Comuni di
Sersale e di Zagarise
La scuola si adopera per assicurare l’adempimento dell’obbligo scolastico e la regolarità
della frequenza con interventi volti a prevenire la dispersione scolastica e il disagio
giovanile.
L’azione educativa verrà coordinata, in primo luogo con la famiglia, e poi con le altre
agenzie educative del territorio.
5.
PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA
La partecipazione alla vita della scuola avviene secondo la normativa sugli Organi Collegiali
vigente.
Le famiglie possono avanzare proposte da inserire nel Piano dell'Offerta Formativa e
suggerimenti per migliorare il servizio attraverso i loro rappresentanti del Consiglio
d’Istituto.
L'Istituto collabora con gli Enti locali e le associazioni culturali, sportive e ricreative presenti
sul territorio per realizzare la sua funzione di centro di promozione culturale, sociale e
civile, anche attraverso l'uso regolamentato degli edifici e delle attrezzature scolastiche.
L'Istituto per promuovere la partecipazione favorisce la semplificazione delle procedure ed
assicura un'informazione completa e puntuale.
Il servizio svolto da tutto il personale della scuola risponde a criteri di
e
flessibilità.
efficacia, efficienza
6. DIRITTO DI ACCESSO E DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Il diritto di accesso ai sensi della Legge 241/1990 è regolamentato secondo la normativa vigente.
Il diritto al trattamento dei dati personali è regolamentato dal D. L.vo 196/2003.
7. LIBERTA' D'INSEGNAMENTO
La libertà di insegnamento garantita dalla Costituzione viene esercitata salvaguardando il
diritto di apprendimento dell'alunno.
La libertà di insegnamento si esplica attraverso la programmazione delle attività educative
e didattiche.
FATTORI DI QUALITA' DELL'INSEGNAMENTO
Rispetto dell'alunno
Individualizzazione
·
accoglienza
·
valorizzazione delle diversità individuali
·
promozione dello "star bene"
·
adeguatezza dei compiti per casa
·
rispetto tempi e potenzialità di apprendimento
·
attività di recupero
insegnamento
Continuità educativa
·
azione didattica collegata alle conoscenze ed alle esperienze degli
alunni
·
passaggio di informazioni fra scuola dell’infanzia, primaria e
secondaria di 1°
·
Informazione
coordinamento degli insegnanti
·
illustrazione della programmazione didattica
·
illustrazione dei criteri di valutazione
·
accesso ai documenti amministrativi
La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale docente e non docente, con
la collaborazione e il concorso delle famiglie e in proporzione alle risorse messe a disposizione
dalle istituzioni dello stato e dalle associazioni locali, è responsabile della qualità delle attività
educative. Essa si impegna a garantirne l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli
alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali.
CONTINUITA’
La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i
diversi ordini e gradi dell’istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della
personalità degli alunni.
LIBRI DI TESTO
Nella scelta dei libri di testo e dei sussidi didattici, la scuola assume come criteri di
riferimento la validità culturale, didattica, educativa, con particolare riguardo agli obiettivi
educativi e la rispondenza alle esigenze degli alunni.
Nella programmazione dell’azione educativa e didattica i docenti devono adottare, con il
coinvolgimento delle famiglie, soluzioni idonee a rendere possibile l’equa distribuzione dei
testi scolastici nell’arco della settimana, in modo da evitare, nella stessa giornata, un
sovraccarico di materiali didattici da portare a scuola
COMPITI A CASA
Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, i docenti operano in coerenza con la
programmazione didattica di cui sono corresponsabili. A tal fine essi tengono presente la
necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni ed equivalenza nel carico di
lavoro delle singole discipline, anche in modo da non escludere la possibilità per gli alunni
di accedere ad altre esperienze a valenza formativa nel tempo extrascolastico. Tale
possibilità va comunque considerata in subordine rispetto all’impegno nello studio che
costituisce, oltre che diritto, dovere primario da parte degli alunni e responsabilità diretta
delle famiglie.
RISPETTO PER L’ALUNNO
Nel rapporto con gli alunni il personale scolastico, docente e non docente, utilizza modalità
improntate al rispetto della persona, interagendo in modo positivo e utilizzando il
convincimento, pur secondo le varianti dei diversi stili relazionali personali.
Per quanto riguarda rimproveri e sanzioni, i docenti, considerando innanzitutto la valenza
formativa degli stessi, si ispirano a criteri di giustizia ed equità, in rapporto alla capacità di
comprensione dell’alunno ed alla maturazione del suo senso di responsabilità di fronte alle
regole della vita sociale.
FATTORI DI QUALITA'
L’Allievo ha il
diritto-dovere di:
· avere informazioni sugli obiettivi didattici ed educativi del suo
curricolo;
· conoscere le attività svolte per raggiungerli;
· impegnarsi per perseguirli.
Il Docente ha il
diritto-dovere di:
· comunicare la propria offerta formativa;
· motivare il proprio intervento didattico;
· esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione.
Il Genitore ha il diritto- · conoscere il Piano dell'offerta formativa;
dovere di:
· esprimere pareri e proposte in modo costruttivo;
· partecipare, collaborando concretamente, alle diverse attività proposte;
· sostenere il figlio nel percorso scolastico.
L'Istituto Comprensivo “G. Bianco” predispone i seguenti strumenti di programmazione:
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Il P.O.F. viene elaborato dal Collegio dei Docenti ed adottato dal Consiglio di Istituto. Le
linee guida del P.O.F. vengono consegnate ai genitori al momento dell'iscrizione.
Copia integrale del P.O.F. è pubblicata sul sito della scuola per la presa visione e la stampa.
Il P.O.F. è integrato dal Regolamento di Istituto e dalla Carta dei Servizi.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
La programmazione educativa, elaborata dal Collegio dei Docenti, definisce le finalità
educative che le scuole intendono perseguire..
La programmazione educativa viene redatta tempestivamente e viene presentata nel
Consiglio di Intersezione, di Interclasse e di Classe.
E' a disposizione in sala insegnanti ed in segreteria.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
La programmazione didattica è elaborata per campi di esperienza dalla prima sezione alla
terza nella scuola d’infanzia, per ciascuna disciplina ,dalla prima classe della primaria alla
classe terza della secondaria di primo grado, in forma collegiale, dagli insegnanti delle varie
discipline.
La programmazione didattica può essere aggiornata all’inizio dell’anno scolastico da ciascun
docente sulla base delle indicazioni che emergono dalle prove d’ingresso, dalle osservazioni
iniziali e dagli incontri di coordinamento didattico.
E' a disposizione in sala insegnanti ed in segreteria.
CONTRATTO FORMATIVO
Il contratto formativo è un’assunzione di impegno reciproco fra personale docente, non
docente, genitori e alunni. Da esso discende, in particolare, la dichiarazione esplicita e partecipata dell’operato della scuola e della famiglia, volte entrambe alla formazione degli
alunni, ciascuna nel proprio ambito di funzioni e competenze.
FORME DI COMUNICAZIONE
L'informazione sulle attività previste dal P.O.F. avviene attraverso:
. pubblicazione sul sito istituzionale;
· incontri con i genitori;
· assemblee di classe;
· incontri individuali;
Le date degli incontri collettivi ed individuali vengono fissate all’inizio dell’anno scolastico
nel calendario degli impegni funzionali ed aggiuntivi steso dal Collegio dei Docenti.
Qualora insegnanti e genitori ravvisassero la necessità di ulteriori colloqui, ne faranno
richiesta per iscritto gli insegnanti su appositi moduli e i genitori sul libretto scolastico.
Per la scula dell’infanzia sarà sufficiente una richiesta verbale.
Tali
colloqui
dovranno
aver
luogo
sempre
fuori
dall’orario
di
lezione.
Le modalità per la consegna delle schede devono impegnare tutti i docenti contitolari in
ogni classe, con modalità concordate in modo da garantire l'incontro con tutti i genitori
delle classi interessate.
FATTORI DI QUALITA' DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
Rapporti con il
pubblico
·
celerità nelle procedure;
·
disponibilità e gentilezza;
Trasparenza
·
rispetto della Legge 241/1990;
·
rispetto della normativa sul trattamento dei dati personali;
·
garantire l'apertura al pubblico ;
·
presenza del personale ausiliario durante le attività organizzate
dalla scuola;
Flessibilità orario
di servizio
ORGANIZZAZIONE DELLA SEGRETERIA
Gli uffici di segreteria garantiscono un orario di servizio dalle 8.00 alle 14.00;
apertura al pubblico nei giorni:
Lunedì, mercoledì e venerdì 11.30 – 13.00
L'ufficio di direzione riceve il pubblico su appuntamento telefonico e nell'orario di apertura
dell'ufficio di segreteria. La segreteria assicura all'utente tempestività del contatto
telefonico. Il rilascio di tutti i documenti richiesti avviene entro tre giorni lavorativi. I
documenti di valutazione degli alunni sono consegnati dai docenti durante gli incontri
appositamente programmati. Le iscrizioni alla classe prima avvengono secondo il calendario
stabilito dall'Ordinanza Ministeriale.
INFORMAZIONE ALL'UTENTE
Sul sito istituzionale vengono affissi tutti i documenti di visione pubblica:
· tabella dell'orario di lavoro del personale docente ed amministrativo;
· composizione degli organi collegiali e delle commissioni di lavoro.
Sono disponibili appositi spazi per:
·
comunicazioni sindacali;
·
comunicazioni ai genitori;
·
comunicazioni ai docenti.
PROCEDURA DEI RECLAMI
I reclami possono essere espressi al Capo d’Istituto solo in forma scritta, e devono
contenere le generalità del proponente.
I reclami anonimi non sono presi in considerazione.
Il Capo d’Istituto, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in
forma scritta, entro il termine di 15 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno
provocato il reclamo.
FATTORI DI QUALITA' E SICUREZZA DELL'AMBIENTE SCOLASTICO
Strutturali
Arredamento
Pulizia
·
dimensioni dei locali adeguate all'utilizzo
·
funzionalità di tutti gli ambienti
·
ambienti accoglienti e piacevoli
·
mancanza di barriere architettoniche
·
adatto all'età degli alunni
·
funzionale e accogliente
·
pulizia ed igiene in tutti gli ambienti
Sicurezza
·
responsabilizzazione alunni
·
elaborazione documento valutazione dei rischi
·
elaborazione piano di evacuazione
ORGANIZZAZIONE
Per ogni edificio scolastico viene predisposto un prospetto che indica:
·
il numero di aule a disposizione;
·
Il numero e la tipologia dei laboratori e delle aule attrezzate;
·
L'arredamento in dotazione.
Per ogni scuola è predisposto il piano di evacuazione.
CONDIZIONI DELL'AMBIENTE SCOLASTICO
L’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente e sicuro.
Le condizioni di igiene e di sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una
permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale.
Tutto il personale della scuola, docente e non docente, opera affinché tutti gli ambienti
scolastici siano accoglienti, in particolare:
· Il cortile, recintato, sia uno spazio idoneo per accogliere i ragazzi prima dell’inizio delle
lezioni e durante le pause.
· Nell’atrio siano esposti i progetti che si realizzano nel corso dell’anno scolastico.
· Le aule scolastiche, spaziose e luminose, siano rese accoglienti.
· I laboratori siano attrezzati per quanto possibile, con tutto il materiale necessario in
modo da renderli ambienti educativi per l’apprendimento nel rispetto della normativa
vigente sulla sicurezza.
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
Si ricorda quanto segue:
CCNL 2006-09 - ARTICOLO 29: ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
1. L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione
docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a
carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione,
aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la
partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.
2. Tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative:
a. alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;
b. alla correzione degli elaborati;
c. ai rapporti individuali con le famiglie.
3. Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da:
a. partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi compresa l'attività di programmazione e
verifica di inizio e fine anno e l'informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali
e finali e sull'andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative,
per un totale di 40 ore annue;
b. la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione. Gli
obblighi relativi a queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei
docenti; nella programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti con
un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere di massima un impegno non superiore
alle 40 ore annue;
c. lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla
valutazione.
4. Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, in relazione alle diverse
modalità organizzative del servizio, il consiglio d' istituto sulla base delle proposte del collegio dei
docenti definisce le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli
studenti, assicurando la concreta accessibilità al servizio, pur compatibilmente con le esigenze di
funzionamento dell'istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra istituto e famiglie.
5. Per assicurare l'accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in
classe 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni e ad assistere all'uscita degli alunni medesimi.
Attività di insegnamento:
I docenti delle Scuole dell’infanzia svolgeranno n. 25 ore settimanali di insegnamento da lunedì a
venerdì. I Docenti della Scuola Primaria svolgeranno n.22 ore settimanali di insegnamento, da
lunedì a sabato e destineranno n. 2 ore alla programmazione didattica da attuarsi in incontri
collegiali unitari, di intersezione, di plesso, da svolgersi ogni martedì. I Docenti delle Scuole Medie
svolgeranno n. 18 ore settimanali di insegnamento a frazioni di cattedra.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dispone il piano delle attività per l’anno scolastico 2014-2015
MESE
Novembre
Dicembre -Gennaio
Dicembre -Gennaio
Aprile
Aprile
INTERRUZIONE ATTIVITA’
01
8 dicembre
Dal 22/12/2014 al
06/01/2015
25
Dal 02/04/2015al 7/04/2015
MOTIVAZIONE
Festa di tutti i santi
Immacolata Concezione
Vacanze Natalizie
Anniversario della liberazione
Vacanze Pasquali
Maggio
Maggio
Giugno
Giugno
01
02
01
02
Festa del Lavoro
Ponte
Ponte
Festa Nazionale della
Repubblica
ATTIVITA' FUNZIONALI ALL'INSEGNAMENTO DI CARATTERE COLLEGIALE
art 29, comma 3a del CCN (max 40 ore)
Riunioni collegio docenti
programmazione e verifica di inizio e fine anno, continuità
informazione alle famiglie sui risultati quadrimestrali e finali
data
03/09/14
Mercoledì
ore
2
Collegio dei Docenti Unitario 14 ore
12/09/14
16/10/14
15/01/15
18/05/15
venerdì
Martedì
Giovedì
Lunedì
2
2
2
09/06/14
Martedì
29/06/15
Lunedì
2
2
2
Programmazione e verifica di inizio anno: 18 ore
04/09/14
dalle 9.00 alle 12.00
tutti gli ordini: predisposizione attività e programmazione
05/09/14
dalle 9.00 alle 12.00
tutti gli ordini: predisposizione attività e programmazione
08/09/14
dalle 9.00 alle 12.00
tutti gli ordini: predisposizione attività e programmazione
09/09/14
dalle 9.00 alle 12.00
tutti gli ordini: predisposizione attività e programmazione
10/09/14
dalle 9.00 alle 12.00
tutti gli ordini: predisposizione attività e programmazione
16/04/15
dalle 16.00 alle
19.00
tutti gli ordini: monitoraggio programmazione e attività
ATTIVITA' COLLEGIALI
CONSIGLI DI CLASSE/INTERCLASSE/INTERSEZIONE
art. 29, comma 3b del CCN (max 40 ore)
Scuola dell'Infanzia: ore 7
29/10/14
Elezione rappresentanti genitori ( 3 ore)
14/11/14
Verifica Consiglio di intersezione
29/01/14
Verifica Consiglio di intersezione
20/03/14
Verifica Consiglio di intersezione
27/05/14
Verifica Consiglio di intersezione
Scuola Primaria: ore 15
29/10/14
elezione rappresentanti genitori (3 ore)
21/11/14
Tutte. Verifica I bimestre( Con rappresentanti dei genitori)
19/01/15
Tutte. Verifica II bimestre
04/02/15
Tutte. Verifica I Quadrimestre (valutazione intermedia)
19/03/15
Tutte . Verifica III bimestre. (con rappresentanti dei genitori)
29/05/15
Tutte. Verifica II Quadrimestre
12/06/15
Tutte (valutazione finale)
Scuola Secondaria (max 40)
21/10/14
Elezione rappresentanti dei genitori - 3 ore
04/11/14
22/01//15
Corso A -Andamento didattico e disciplinare della classe (Con
rappresentanti dei genitori)
Corso B- C Andamento didattico e disciplinare della classe (Con
rappresentanti dei genitori)
Zagarise- Andamento didattico e disciplinare della classe (Con
rappresentanti dei genitori)
Corso A ( Andamento didattico e disciplinare della classe)
23/01/15
Corso B( Andamento didattico e disciplinare della classe )
23/01/15
Corso C (Andamento didattico e disciplinare della classe)
06/11/14
07/11/14
30/01/15
Zagarise (Andamento didattico e disciplinare della classe)
05/02/15
Corso A (valutazione intermedia)
06/02/15
Corso B (valutazione intermedia)
06/02/15
Corso C (valutazione intermedia)
10/02/15
Zagarise (valutazione intermedia)
17/03/15
Corso A- Andamento didattico e disciplinare della classe)
19/03/15
Corso B- Andamento didattico e disciplinare della classe)
19/03/15
Corso C- Andamento didattico e disciplinare della classe)
24/03/15
Corso A Zagarise) - Andamento didattico e disciplinare della
classe)
Corso A -Andamento didattico e disciplinare della classe (Con
rappresentanti dei genitori)
Corso B- Andamento didattico e disciplinare della classe (Con
rappresentanti dei genitori)
Corso C- Andamento didattico e disciplinare della classe (Con
rappresentanti dei genitori)
Zagarise- Andamento didattico e disciplinare della classe (Con
rappresentanti dei genitori)
Tutte (valutazione finale)
26/05/15
28/05/15
28/05/15
04/06/15
12/06/15
ATTIVITA' FUNZIONALI ALL'INSEGNAMENTO
art.29, comma 3c del CCNL - Incontri con le famiglie
11/12/14
Scuola dell’Infanzia (tutte)
(4 ore)
27/05/15
15/12/14
Scuola Primaria (Sersale)
(4 ore)
27/05/15
10/12/14
Scuola Primaria (Zagarise)
(4 ore)
27/05/15
12 Dicembre 2014
7 Maggio 2015
16 Dicembre 2014
14 Maggio 2015
Scuola Secondaria (Sersale)
(4 ore)
Scuola Secondaria (Zagarise)
(4 ore)
Eventuali modifiche, per esigenze di servizio, saranno comunicate tempestivamente agli
interessati.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Teresa Agosto
firma autografa sostituita a mezzo stampa ex art.3 c.2 D.Lgs n.39/93
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POF 2014-15 - Regolamento d`Istituto