SOMMARIO AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI TORINO 3592 DEL 2/12/1985 – ANNO III PUBBLICAZIONE DI INFORMAZIONE - ABBONAMENTO RISERVATO AI SOCI IN COPERTINA, LA LANCIA FULVIA COUPÉ 1600 HF AC TORINO via Giolitti, 15 - 10123 Torino Tel. +39.011.57791 DEL TORINESE GIANMARIA AGHEM MONTECARLO STORICO, PARTITO QUEST’ANNO DA CORSO UNIONE SOVIETICA. QUI A FIANCO, AL VIA, UNA VOLVO PV 544. PRESIDENTE AC TORINO Piergiorgio Re REDAZIONE Press Centre Corso Orbassano, 191/1 - 10137 Torino Tel. 011.3272595 - Fax 011.3272805 E-mail: [email protected] 135 – EDITORIALE di Piergiorgio Re DIRETTORE EDITORIALE Adalberto Lucca 136 – LIMITAZIONI ALLA CIRCOLAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Valentini 168 – ...LE MILLE STRISCE BLU! COMITATO EDITORIALE Rino Cacioppo, Gian dell’Erba, Adalberto Lucca, Piergiorgio Re, Roberto Valentini 24 10 – SCRIVETEMI, VI RISPONDERÒ CAPO REDATTORE Gian dell’Erba 30 14 – PIAZZA SAN CARLO FINALMENTE REDAZIONE Luca Gastaldi, Filippo Zanoni 40 16 – FIAT BRAVO E LE AVVERSARIE ART DIRECTOR Luca Consoli IMPAGINAZIONE GRAFICA L.C.Grafica Corso Orbassano, 191/1 - 10137 Torino Tel. e Fax 011.19508730 E-mail: [email protected] IN UN PASSAGGIO DEL di Luciano Borghesan di Bruno Gambarotta 24 12 – ANNO NUOVO: FISCO PESANTE di Gian dell’Erba di Piero Bianco 42 18 – E SI PARLA ANCORA DI EURO... di Gianni Rogliatti 45 21 – LUISA TRUCCO SUPER ALLA DAKAR di Roberto Valentini 42 23 – UN CAMPIONE EUROPEO TRA NOI 42 25 – FOLLA AL VIA PER IL MONTECARLO HISTORIQUE FOTO Press Centre, Ufficio Stampa Eataly, Archivio Fondazione Accorsi, Archivio AC Torino, Archivio Gam. 42 27 – LA SFIDA DI TORINO HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Luca Barbiero, Piero Bianco, Luciano Borghesan, Angelo Caroli, Luigi Chiodi, Luigi Cursio, Marco Francalanci, Bruno Gambarotta, Marina Paglieri, Gianni Rogliatti. 53 35 – UN’INSOLITA DANIMARCA IN CUCINA di Marco Francalanci 42 33 – LA PELLE MEGLIO ESPRIME E RAPPRESENTA NOI STESSI di Luigi Cursio di Luca Barbiero 53 41 – TANTO SFARZO A PALAZZO MADAMA di Marina Paglieri 53 43 – FONDAZIONE ACCORSI NUOVE PROPOSTE ANCHE IN LIGURIA EDITORE Edit Data San Francesco s.r.l. via Giolitti, 15 - Torino 53 45 – RECENSIONI STAMPA G. Canale & C. S.p.A. - Torino 53 47 – TUTTO ACI – “BOLLO SICURO” IN ESCLUSIVA PER I SOCI PUBBLICITÀ All-Media, corso Siracusa, 152 Tel. 011.3119090 53 55 – L’ESPERTO RISPONDE di Angelo Caroli di Luigi Chiodi 3 EDITORIALE FUMI E SCARICHI INQUINANO LA CITTÀ LAVARE LE STRADE COSTA MA QUANTO COSTA LA NOSTRA SALUTE? di Piergiorgio Re PIERGIORGIO RE, L PRESIDENTE DELL’AC TORINO. eggo i giornali e ritrovo i soliti “problemi invernali”: inquinamento, smog. Soluzioni? Un crescendo di divieti. Per le auto. Come sempre, di questa stagione. La Regione vuole fermare le Euro 2 diesel? In Comune c’è chi cerca subito un altro sorpasso: «Anche le Euro 3, in autunno». A rischio di circolazione anche le vetture che hanno 5-6 anni di vita. Fortunatamente, in questo caso, la manovra è stata fatta rientrare prima che partisse. Un paio di considerazioni. Un anno fa organizzammo un convegno con tecnici dell’Ufficio studi nazionale dell’ACI e non risultò che il principale imputato fosse l’auto. A maggio, con le scuole aperte, il traffico è superiore a quello dei mesi invernali, le giornate sono lunghe e la gente va in giro più volentieri: perché in primavera non ci poniamo il problema della qualità dell’aria e a gennaio sì? Da dove arriva l’allarme? Dalle centraline di rilevamento sulle condizioni dell’aria. Quante sono quelle che rilevano il livello di inquinamento atmosferico in centro? Una sola, in via della Consolata; nel cuore del traffico, non è un controllo diffuso. Tra l’altro, è il PM10 a superare i limiti, sono le micropolveri, che finiscono a terra. Per gli esperti sono pesanti al punto che al passaggio di camion e furgoni non si alzano oltre il metro. Il Comune deve far lavare le strade. Con l’acqua si porta via la polvere. A maggior ragione quando non piove per settimane. L’ACI, da sempre, sostiene l’esigenza di interventi strutturali, e ora che i parcheggi sotterranei delle piazze San Carlo e Vittorio, di via Roma ci sono, si possono eliminare le soste a raso nelle vie già strette del centro. Fluidificando il traffico, si riducono le code, i motori scaricano meno gas. Guadagneremo in salute, in tempo, risparmieremo consumi. E il ricambio del parco vetture, con motori di ultima generazione, meno inquinanti e con il vantaggio di far crescere la sicurezza stradale, resterà una tendenza condivisa. Non un’imposizione, anche se indiretta. A PROPOSITO DI BLOCCHI... LIMITAZIONI ALLA CIRCOLAZIONE Auto mai abbastanza giovani. Poi toccherebbe agli Euro 3 Meglio cercare di alleggerire i posteggi in superficie di Luciano Borghesan A scatenare la bagarre politica sono stati gli... Euro 3. L’idea di lasciar fuori dal centro anche le auto immatricolate prima del 2001, a partire dal prossimo autunno, ha fatto rispolverare mille contro-proposte, comprese le targhe alterne, ma nessuno ha sposato la battuta del docente Andrea Giorgis, consigliere comunale, capogruppo Ds. Persino l’assessore comuna- le Domenico Mangone è sbottato: «Tanto vale chiudere tutto il centro alle auto...». Dunque, le immatricolazioni: Euro 1, gennaio 1993; Euro 2, gennaio 1997; Euro 3, gennaio 2001; Euro 4, gennaio 2006. C’è chi dall’Euro 0 ha cercato di fare qualche gradino comprando «l’usato meno usato» ma si è subito trovato scavalcato dall’annuncio sul prossimo divieto. 6 Ricapitoliamo i limiti attuali a Torino: da lunedì al venerdì, le auto fino all’Euro 2 compresi non possono più circolare all’interno della Ztl ambientale dalle ore 7,30 alle 19,00. Lo stop vale anche per i benzina Euro 0 - Euro 1 e per i diesel Euro 1. Partita chiusa anche per ciclomotori e motocicli a 2 e 4 tempi Euro 0. Per i mezzi commerciali fino a 3,5 tonnellate, invece, il divieto scatterà solo ACI dal 15 settembre 2007. Gli automobilisti residenti dovranno adeguarsi alle nuove diposizioni entro il 2009. E in Piemonte? «Emergenza – dice l’assesore all’Ambiente della Regione, Nicola De Ruggiero – situazioni problematiche emergono ad Alessandria, Alba, Savigliano ed altre località». I motori diesel Euro 2 sono 400 mila in Piemonte. Stando ai dati Arpa emettono 56,75 milligrammi di PM10 per chilometro contro i 39,72 di un Euro 3 e i 19,86 di un Euro 4. Alle singole amministrazioni, chiede controlli più rigorosi in modo da far rispettare i provvedimenti anti-inquinamento e annuncia che da ottobre le limitazioni saranno estese agli Euro 2 diesel. Riguarderanno i 35 Comuni più inquinati dalle micropolveri: Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Torino, Venaria Reale, Carmagnola, Chieri, Chivasso, Ivrea, Pinerolo, Vercelli, Bor- NEWS gomanero, Novara, Alba, Bra, Cuneo, Fossano, Mondovì, Savigliano, Asti, Aqui Terme, Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure, Tortona, Valenza, Biella, Verbania. I Comuni dovranno decidere l’estensione delle Ztl. Un po’ come ha fatto Torino per la Ztl ambientale. I divieti non toccheranno i tragitti di collegamento tra Comuni. Se il problema sono soprattutto le micropolveri perché non lavare le strade a rischio? Risponde l’assessore all’Ambiente del Comune di Torino, Mangone: «I costi sono elevati. Abbiamo programmato di farlo entro marzo, attendiamo dalla Regione un’adesione alla nostra richiesta di sovvenzionare, almeno in parte, la spesa». De Ruggiero dichiara disponibilità: «Ne parleremo con gli assessori provinciali, tra gli obiettivi c’è anche quello». A Torino, si era detto che con i nuovi parcheggi sotterranei in centro si sarebbero tolte le strisce blu da alcune vie in modo da eliminare le code di auto e 7 ridurre l’inquinamento. Via Giolitti, via Cavour, ad esempio, si farà? «Le piazze San Carlo e Vittorio sono già state liberate dai posteggi in superficie, è giusto proseguire in quella direzione», commenta Mangone. Maria Grazia Sestero, assessore alla Viabilità, ha predisposto uno studio: «Ridurremo le soste a raso nelle vie centrali, per fluidificare il transito e contenere gli scarichi di auto in coda. La delibera sarà approvata dalla giunta». Infine, le auto storiche. La Regione non pone divieti per le vetture iscritte all’A.S.I. (devono avere almemo 20 anni), è il Comune ad aver ristretto il loro utilizzo alle sole mnanifestazioni con tanto di percorso prestabilito. E se un pensionato si fosse tenuto la vecchia cara 500 anche per conservare un benerifugio? La sua 500 ora è un «lusso»: da guidare solo la sera, il sabato o la domenica. Un limite imposto dalle categorie, cui l’assessore (Mangone) ha dovuto cedere. L’INTERVISTA ...LE MILLE STRISCE BLU! Altre in arrivo e ce ne sono già 52.000 Si possono annullare multe se in prossimità non esistono aree di sosta gratuita Il parere di Franco Mollo, giudice di pace di Luciano Borghesan I n arrivo altre strisce blu. Sono già 52 mila in città, e l’amministrazione civica intende ampliare il numero delle soste a pagamento lungo il percorso della metropolitana. Due gli obiettivi: disincentivare il traffico privato in favore dell’uso del mezzo pubblico (per ridurre l’inquinamento); incrementare le entrate comunali. Il provvedimento fa discutere, anche alla luce di una recente sentenza delle Sezioni unite civili della Corte di Cassazione. Intervenuta su di un contenzioso sorto tra un giudice di pace di Cagliari e l’amministrazione civica di Quartu, la magistratura centrale ha dato ragione al primo: possono essere annullate le multe elevate agli automobilisti colpevoli di non aver pagato il parcheggio nelle strisce blu, se mancano, nelle zone limitrofe, aree di sosta gratuita. Il Comune – come le amministrazioni di altre grandi città – si è premurato di precisare subito che la sentenza non riguar- 8 da Torino in quanto le delibere qui assunte tengono conto di quanto previsto dal Codice della strada (articolo 7, comma 8) e dalle leggi. Si tratta cioè di provvedimenti assunti in zone a traffico limitato, ambientali, di particolare rilievo urbanistico o in aree con specifiche condizioni di traffico o pressione. Ma le associazioni a difesa dei consumatori non intendono accontentarsi della precisazione del Comune, anzi si sono attivate per assistere gli automobilisti ACI NEWS FRANCESCO MOLLO, PRESIDENTE SEZIONE PIEMONTE E VALLE D’AOSTA DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIUDICI DI PACE. che intendono fare ricorso. «Metto la vettura in multa sulle strisce blu per fare ricorso io stesso: ovviamente lo faccio in zone dove non ci sono motivi di particolare interesse ambientale e dove manca l’alternativa del parcheggio libero», dice Giovanni Dei Giudici, presidente della Federconsumatori Piemonte Onlus (via Pedrotti 25, tel. 011.285981). In campo anche l’Adiconsum (via Volturno 11, tel. 011.6604750). Negli uffici di viale dei Mughetti 22/A (tel. 011.432.95.22) su cento ricorsi la metà riguardano la Ztl, soprattutto da parte di chi è stato multato per aver percorso corsie o vie riservate. – Gli automobilisti anti-strisce blu si sono già rivolti ai giudici di pace di Torino? «La sentenza è dei primi di gennaio – spiega il presidente dell’Associazione Nazionale dei Giudici di Pace, Franco Mollo, che negli anni Ottanta è stato anche assessore del Comune di Torino – è troppo presto per avere dati sui ricorsi, ci sono 60 giorni di tempo entro cui presentarli. Ce ne vorranno poi altri 60 per conoscere il responso». – Lei li accoglierà? «Bisognerà vedere caso per caso, risponde Mollo. Capire qual è l’interesse del Comune per quella determinata zona, come la scelta è stata legittimata nella delibera». – Facciamo un esempio: detto che piazza Statuto è considerata tra le aree dove collocare le strisce blu, a che distanza vanno previsti i posteggi liberi di cui parla la sentenza della Cassazione? «Anche qui, il giudice di pace chiederà al Comune come ha definito le zone, poi deciderà». Le strisce blu, si dice a Palazzo Civico, favoriscono la rotazione laddove – vici- 9 no agli ospedali – c’è bisogno. – Sono da considerare, dunque, misure a favore del cittadino? «Questa considerazione mi sembra pretestuosa. Perché basterebbe il disco orario a garantire la rotazione». – Ma il controllo costerebbe. «Vero, il controllo costerebbe ma sarebbe possibile». – Sulle strisce blu, ci sono soluzioni adottate in altre città che andrebbero prese in considerazione? «A Lucca ci sono soste a pagamento, ma se uno tarda, si trova sul parabrezza un biglietto che lo invita a pagare la differenza. Solo se non lo fa, gli arriva la multa. Un modo civile: chiedi che sia pagato il servizio, prima di multare». – Sui ricorsi che arrivano per gli attraversamenti della Ztl, qual è la tipicità dei casi che lei accoglie favorevolmente? «Artigiani che dimostrano di essere stati richiesti in via d’urgenza da amministratori di stabili, o invalidi che hanno dovuto utilizzare auto non intestate a loro. Le telecamere individuano le vetture e non i permessi. Qui il ricorso al giudice di pace può esser utile». I ricorsi vanno rivolti al prefetto o al giudice di pace. Nel primo caso se il ricorso è respinto, la multa raddoppia. Rivolgendosi al giudice di pace, invece, il contravvenuto può anche chiedere (e ottenere) che la sanzione sia congelata alla sola multa se il suo ricorso sarà bocciato. LA POSTA BRUNO GAMBAROTTA SCRIVETEMI, VI RISPONDERÒ G entile signor Gambarotta, la sicurezza stradale è un problema sempre più sentito. Pensare di risolverlo (come ho letto) facendo un restyling del meccanismo della patente a punti istituendo una sorta di “mercato dei punti patente” per premiare gli automobilisti ligi alle regole, mi sembra un’idea alquanto bizzarra! Pensi cosa succederebbe se qualcuno promuovesse un’analoga iniziativa per “sbiancare” la fedina penale... Non sarebbe forse più facile, data la tecnologia di cui disponiamo oggi, punire chi in autostrada corre troppo o chi, guidando mezzi pesanti, non rispetta le soste previste dalla legge? Eppure sarebbe così facile dato il punto di ingresso, il punto di uscita e il tipo di mezzo, calcolare il tempo minimo di percorrenza e magari aggiungere direttamente al pedaggio una piccola contravenzione! E in città? Quante persone svoltano col rosso, non danno precedenza, intasano gli incroci...rendendo la circolazione nervosa, caotica e congestionata? Magari qualche telecamera saggiamente dislocata potrebbe, nel tempo, cambiare l’atteggiamento di molti automobilisti indisciplinati... Non voglio credere che manchi la volontà di risolvere i problemi, ma che piuttosto si tratti solo di mettere in moto il meccanismo vincendo l’inerzia. Gentile signor Scaglione, non sono un esperto di sistemi di controllo ma, da fedele lettore delle pagine che i quotidiani dedicano alla scienza e alla tecnologia, ho la conferma che, Paolo Scaglione 10 come lei sostiene, esistono già gli strumenti per rendere molto più sicuro il traffico e sanzionare a colpo sicuro i contravventori. Dai navigatori satellitari, alle scatole nere, ai segnalatori di distanza di sicurezza. I gestori dei supermercati, che con la promessa degli sconti ci incoraggiano a fare la spesa utilizzando la tessera magnetica, ottengono il risultato di avere un profilo esatto delle nostre abitudini di consumatori, al punto che la cassiera può chiederci se il nostro gatto è per caso morto visto che abbiamo smesso di comprare il cibo per la cara bestiolina. Sarebbe altrettanto facile ottenere un profilo di ogni patentato. Perché allora questi strumenti non sono utilizzati? Scartando l’ipotesi di un complotto ordito da una cupola che vuole mantenere alto il numero di incidenti, dobbiamo secondo me riflettere sul fatto che l’automobile per noi non è soltanto un mezzo meccanico per spostarci rapidamente e senza rischi da un luogo ad un altro. C’è qualcosa d’altro e di più profondo. Osserviamo gli spot televisivi che propagandano un nuovo modello di auto e contiamo quanti sono quelli che per convincerci all’acquisto fanno leva su argomenti razionali e sul tema della sicurezza e quanti invece lanciano appelli emozionali e ci colpiscono sotto la cintura. I pubblicitari sono delle volpi che conoscono bene i loro polli. ACI Egregio Signor Gambarotta, Torino ha quasi conquistato il primato di città più inquinata d’Italia, solo superata da Palermo, favorita dal vicino scarico non catalizzato dell’Etna. Con questo quasi primato il Comune potrà aumentare i suoi introiti grazie all’incremento del numero delle multe che gli automobilisti, soprattutto i forestieri, dovranno pagare per la difficoltà incontrata nel conoscere i confini delle zone ecologiche entro le quali non possono circolare. Per ridurre l’inquinamento riscopro che la “zarina” Mercedes Bresso ha avuto un’idea fulminante: ricoprire le strade con asfalto fotovoltaico (La Stampa, Torino e Pro- NEWS vincia, 15 maggio 2005) che capitalizzerebbe la luce per riprodurre energia utile a produrre idrogeno in quantità tale da dotare di distributori del medesimo strade e autostrade. Ovviamente su queste strade, per non coprire l’asfalto, si circolerà con veicoli a cuscino d’aria. La Fiat, preavvisata, può partire immediatamente con gli studi, battendo la concorrenza (il prototipo dell’autobus a idrogeno esiste già). Perbacco! Bisogna riconoscere che i nostri politici hanno delle idee che farebbero impallidire Giulio Verne. Cordiali saluti Luigi Riolo Egregio signor Riolo, la ringrazio per la sua segnalazione; mi era sfuggita la notizia che Mercedes Bresso proponeva di ricoprire le strade di asfalto fotovoltaico. Mi sono informato: per produrre un asfalto che assorba energia solare occorre inserirvi delle cellule di silicio come quelle dei pannelli solari, che hanno costi di produzione elevatissimi. Forte del fatto che la signora Bresso, oltre che Presidente della Regione Piemonte è docente al Politecnico di Torino di Economia ambientale, armato della sua lettera, sono andato a Bruxelles e ho ottenuto dalla Comunità Europea un finanziamento a fondo perduto per impiantare una fabbrica di cellule di silicio. Poiché prevedo fin d’ora che ci saranno costi aggiuntivi, si prepari, come tutti gli automobilisti che si ostinano ad andare a benzina e a gasolio, a pagare una “sovratassa idrogeno” che sarà introdotta quanto prima. Poi, scusi, perché limitarsi a ricoprire l’asfalto? Anche gli automobilisti e i loro passeggeri dovranno indossare comode ed eleganti tute fotovoltaiche. Ho già preso contatto con Dolce e Gabbana. IL FISCO ANNO NUOVO: FISCO PESANTE Per l’auto aumenta tutto: il bollo, i passaggi di proprietà, le revisioni e il bollino blu Sul sito internet www.acitorino.it tutte le informazioni S ono state introdotte novità, e non sempre piacevoli, per quanto riguarda la fiscalità sui nostri veicoli. A partire da gennaio 2007 abbiamo nuovi importi per la Tassa di proprietà e per l’Imposta Provinciale di Trascrizione, mentre qualcosa è cambiato anche per i controlli obbligatori dei gas di scarico. TASSE DI PROPRIETÀ Nella nostra Regione il metodo di calcolo per il pagamento delle tasse di proprietà prevede che sia presa in considerazione anche l’omologazione “Euro”. A parità di Kw si pagherà quindi in modo differente se un veicolo appartiene ad esempio alla categoria Euro 1 oppure alla categoria Euro 4. Un autoveicolo Euro 3 con 50 Kw di potenza fino all’anno scorso avrebbe dovuto corrispondere alla Regione Piemonte una tassa di proprietà annuale pari a 129,00 Euro; oggi la tassa di proprietà di questo veicolo passa a 135,00 Euro poiché, appartenendo alla categoria Euro 3, la tassa aumenta da 2,58 a 2,70 Euro per Kw. Cambia in modo sensibile anche la tassazione dei veicoli con potenza superiore ai 100 Kw per i quali a seconda della classe di appartenenza (Euro) bisogna aggiungere una quota corrispondente per ogni KW eccedente i 100. Gli aumenti delle tasse di proprietà per le Euro 3 (forse la categoria più ampia tra i veicoli in circolazione) sono nell’ordine del 10%. Solo per le Euro 4 rimangono invariate le tasse rispetto all’anno scorso (il provvedimento è rivolto anche alle auto classificate Euro 5, le quali però saranno commercializzate solo a partire da gennaio 2008). Sul sito www.acitorino.it i Soci trovano ogni informazione in materia di tassa automobilistica, e tutte le tabelle cui fare riferimento per il calcolo. Il consiglio è comunque di provvedere al versamento presso gli Uffici ACI (orari ed indirizzi sempre sul sito, per individuare quello più comodo) o – soluzione ancora migliore – aderire al servizio “Bollo Sicuro” riservato agli Associati. 12 PASSAGGI DI PROPRIETÀ Dalla buona notizia che nel 2006 ha permesso di diminuire i prezzi al pubblico dei passaggi di proprietà, eliminando il costo delle autentiche notarili (circa 30 Euro), oggi possibili gratuitamente in ogni ufficio ACI e presso le Agenzie autorizzate, siamo passati al 2007 che ha portato un aumento della IPT (Imposta provinciale di trascrizione) applicata ad ACI NEWS veicolo con potenza 53 Kw l’anno scorso l’IPT incideva per 180 Euro, oggi diventati 196 Euro. Anche i controlli obbligatori periodici sui nostri veicoli hanno subito (o stanno per subire) un ritocco: Il BOLLINO BLU per le autovetture che hanno compiuto dieci anni di vita non è più annuale ma diventa semestrale. La REVISIONE, che mantiene le stesse cadenze previste fino all’anno scorso, probabilmente subirà un aumento durante il 2007. ogni trasferimento di proprietà ed immatricolazione di veicolo nella Provincia di Torino. Per tutti valga un solo esempio: su di un Ai Soci sono riservate condizioni e tariffe agevolate per il Bollino Blu presso il Centro Tecnico di Piazzale San Gabriele da Gorizia INCENTIVI PREVISTI DALLA FINANZIARIA Attualmente la Regione Piemonte fa riferimento alla Legge Finanziaria che prevede: nel caso di rottamazione di autovetture e di autoveicoli ad uso promiscuo “Euro 0” od “Euro 1” con acquisto di autovetture nuove immatricolate come “Euro 4” o (a partire dal 2008) “Euro 5”, che emettono non oltre 140 grammi di CO2 al km è previsto: - un contributo di 800 Euro - l’esenzione del pagamento delle tasse automobilistiche per un periodo di due annualità. L’esenzione sarà di tre annualità se il veicolo nuovo: - ha cilindrata inferiore a 1300 cm3 - pur se con cilindrata superiore o uguale a 1300 cm3 è acquistato da persone fisiche il cui nucleo familiare, certificato da idoneo stato di famiglia, sia formato da almeno sei componenti, i quali non risultino intestatari di autovetture od autoveicoli. Le disposizioni indicate valgono per i veicoli nuovi il cui contratto di acquisto sia stato sottoscritto dal 3 ottobre 2006 al 31 dicembre 2007 e comunque immatricolati entro il 31 marzo 2008. Il contributo spetta anche nel caso in cui il veicolo demolito sia intestato ad un familiare convivente, risultante dallo stato di famiglia. Informazioni sugli incentivi: numero verde 800.822.228, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 e dalle 14 alle 16. PARCHEGGI PIAZZA SAN CARLO FINALMENTE Inaugurato il nuovo parcheggio sotto il “Salotto di Torino” È collegato con quello dell’Automobile Club di via Roma e con il parking di piazza Castello di Gian dell’Erba E ra già stato l’Automobile Club Torino, nelle persone del suo presidente Piergiorgio Re e del direttore Adalberto Lucca, a fare per primi la proposta al sindaco Chiamparino: ampliare il parcheggio sotterraneo di via Roma, gestito dall’ACI, scavando sotto piazza San Carlo e utilizzando le quattro aree di accesso e d’uscita esistenti. Con il placet dei commercianti della zona e una buona accoglienza da parte del Sindaco. I due quotidiani La Stampa e La Repubblica, in una pagina della cronaca cittadina, avevano dedicato ampio rilievo all’idea. Veramente il suggerimento parlava di due piani e 600 posti auto che avrebbero consentito di eliminare alcuni parcheggi in superficie, togliendo un 14 consistente numero di automobili dalle strette vie laterali – come via Arcivescovado e, oltre via Roma, la corrispondente via Cavour, via Giolitti e la corrispondente via Alfieri, via Andrea Doria e la corrispondente via Gramsci – cosa che avrebbe garantito una fluidificazione del traffico con risvolti benefici anche sull’inquinamento. Poi, invece, si è optato ACI NEWS NELL’ALTRA PAGINA, IL SINDACO CHIAMPARINO INAUGURA IL PARKING DI PIAZZA SAN CARLO. AL SUO FIANCO L’ASSESSORE MARIA GRAZIA SESTERO PIERGIORGIO RE, PRESIDENTE DELL’AC TORINO. UNA VEDUTA DEL LUMINOSO PARCHEGGIO DI PIAZZA SAN CARLO. per una soluzione intermedia, con un solo piano (costrizione scaturita per la probabile presenza di reperti storici, come già ipotizzato da Piergiorgio Re), tenuto presente che il parking sotterraneo di piazza San Carlo sarebbe stato a sua volta collegato a quello di piazza Castello. Lo ha ricordato lo stesso Piergiorgio Re quando, il 6 dicembre alla presenza del sindaco Chiamparino, dell’assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero e di altre numerose autorità, ha avuto luogo l’inaugurazione del parcheggio San Carlo, al quale si accede da quello di via Roma dell’Automobile Club. Bello, grande, illuminato, sicuro fino a sera tarda, perché, sorvegliato dagli addetti dell’Automobile Club e poi – seppur a distanza – dalle telecamere collegate con il GTT (co-gestore insieme all’ACI), il nuovo spazio ha suscitato favorevoli commenti da parte dei numerosissimi invitati. Tra i più soddisfatti apparivano i presidenti dell’Associazione Commercianti del centro, certi di aver ora nuovamente un atout per far convergere nei loro negozi i compratori, soprattutto le signore. Poter arrivare con l’automobile diret- tamente sotto il “salotto di Torino”, salire pochi gradini e ritrovarsi nello splendido scenario di piazza San Carlo, con tutti i negozi a portata di mano, i portici per ripararsi da sole e pioggia, la possibilità di ridiscendere – anche con i pacchetti – recuperando una vettura fresca se fuori fa caldo, calda se viceversa, non è cosa da poco. Come hanno detto Sergio Chiamparino e E la stessa Maria Grazia Sestero, è stato fatto – congiuntamente all’apertura del parcheggio sotterraneo di piazza Vittorio Veneto – un bel passo avanti. Chiamparino ha specificato che quello dei tre parking legati tra di loro non costituirà un escamotage per by-passare le telecamere degli accessi alla Ztl. L’assessore Sestero si è dichiarata soddisfatta del traguardo finora raggiunto. USATA PER L’INGRESSO DELL’INAUGURAZIONE, L’USCITA DEL PARKING DI PIAZZA SAN CARLO IN VIA ALFIERI. PER L’OCCASIONE ERA SORMONTATA DA UN CARTELLONE DELL’IMPRESA COSTRUTTRICE. 15 LE NOVITÀ FIAT BRAVO E LE AVVERSARIE La “nuova” di Mirafiori si inserisce in un segmento agguerrito Ne fanno parte belle vetture come la Peugeot 307, la Ford Focus, la Renault Mégane, la Kia Cee’d e la Toyota Auris di Piero Bianco È la grande rivincita della classe media. Nell’orgia crescente di Suv e monovolume torna l’interesse per le eredi dei modelli che hanno motorizzato l’Italia (e l’Europa) negli anni della rinascita, dalla 1100 in poi. È cambiata solo la «formula»: dalle tradizionali berline alle due volumi (quasi tutte a 5 porte) che trasmettono dinamismo e offrono grande duttilità d’esercizio. Questo è l’anno delle new entry, una raffica di seduzioni appena sbarcate sul mercato. Anche la Fiat ha calato il proprio jolly con la Bravo, lanciata a Roma a fine gennaio. Una vettura che può lasciare il segno e proseguire la galleria dei recenti successi del Lingotto. Bravo si lascia alle spalle gli spigoli della Stilo, proponendo una linea fluida e accattivante. È la prima Fiat concepita interamente in virtuale, processo che ha consentito di ridurre i tempi di sviluppo. È molto bella, con uno stile moderno e personale e una ricchezza di contenuti confortante. Eredita la grinta stilistica della 16 Grande Punto, dentro c’è tanto spazio vivibile che non viene sacrificato dalle dimensioni compatte: 4,34 metri di lunghezza, 1,79 di larghezza, 1,49 di altezza con un bagagliaio capiente di 400 litri. Ampia la gamma motori che prevede, a fianco dei collaudati turbodiesel Multijet 1.9 (da 120 e 150 CV) e del benzina 1.4 da 90 CV, una nuova famiglia di propulsori a benzina sovralimentati T-Jet, 1.400 cm3 e potenza da 120 o 150 CV. Sono brillanti e parsimoniosi nei consumi. Sulla Bravo, di serie o in opzione, ACI c’è tutto il meglio dell’elettronica oggi disponibile, sia sul fronte della sicurezza sia su quello dell’intrattenimento e dell’infonavigazione. Se la Bravo è pronta alla grande sfida, le sue rivali non sono meno agguerrite. Sul mercato ci sono da tempo la Golf, la Ford Focus, la Renault Mégane, la Peugeot 307; ci sono soprattutto le nuove arrivate dell’ultima generazione. Opel ha appena rinnovato la gamma Astra, il suo NEWS modello più venduto. Piccoli ritocchi allo stile e all’abitacolo, nuovi i motori 1.6 benzina (115 CV) e 1.7 turbodiesel (110 e 125 CV) con filtro antiparticolato. Non meno importante la Toyota Auris, presentata a Detroit. Sostituirà la Corolla, si ispira alla più compatta Yaris, ha due motori benzina e tre turbodiesel da 1.4 a 2.2 litri, con potenze comprese tra 90 e 177 CV. Cambio manuale a 6 marce 17 o (per le turbodiesel) meccanico robotizzato MM-T con comandi al volante. È lunga 4,22 metri, alta 1,52 e larga 1,76, con carrozzeria a 3 e 5 porte. Particolarmente curati gli interni. Sempre dall’Oriente (Corea) è arrivata la Kia Cee’d che offre una garanzia da record: sette anni o 150 mila km di percorrenza. Quattro i motori, con un turbodiesel di 1,5 litri (90 o 115 CV) e due benzina 1.4 (109 CV) o 1.6 (122 CV). Notevoli i progressi in termini di qualità, specie nell’abitacolo, rispetto alle coreane antiche. La famiglia Cee’d si amplierà in settembre con la station wagon. E Volvo si cimenta nel settore delle medie compatte con la bella C30, che ha la missione di «aprire» il marchio ai giovani ma va a confrontarsi con molte concorrenti di impronta più sportiva e da segmento “premium”, come Audi A3, Bmw Serie 1 e Alfa 147. TECNOLOGIE E SI PARLA ANCORA DI EURO... Le Euro 5 esisteranno solo nel 2010 Le auto a carburanti alternativi Per l’idrogeno occorrerà ancora una decina d’anni di Gianni Rogliatti A desso che le nuove restrizioni alla circolazione delle auto con pochi Euro sono entrate in vigore a Torino (e più avanti in tutto il Piemonte), è forse il caso di raccomandare ai pubblici amministratori di riesaminare con un po’ di calma tutto il problema, a cominciare dai numeri Euro. Perché la domanda che più spesso si legge nelle lettere ai giornali da parte di automobili- sti demoralizzati di fronte alla prospettiva di dover rottamare una macchina ancora valida è: “Sono le macchine ad inquinare di più o non piuttosto i mezzi pubblici obsoleti, la circolazione intasata, gli impianti di riscaldamento a palla ed altro ancora?” I famosi Euro si riferiscono alle normative stabilite in sede comunitaria allo scopo di unificare i criteri adottati da 18 tutti i costruttori per la messa a punto dei motori degli autoveicoli a benzina e Diesel. E tanto per cominciare diciamo che la norma Euro 0 non esiste, ma che la sigla è stata adottata forse dai media per indicare i veicoli non catalizzati costruiti prima della entrata in vigore delle normative, ossia prima del 1993, data della normativa Euro 1. Aggiungiamo che, per ACI NELL’ALTRA PAGINA, IL PRESIDENTE DELLA NEWS poter avere una base di partenza, si misurarono i motori dei modelli del 1983 e si fece pari a 100 il valore delle emissioni dei vari gas nocivi, intendendosi con questi gli idrocarburi incombusti, l’ossido di carbonio e gli ossidi di azoto. Manca all’appello l’anidride carbonica, considerata non nociva in sé, ma che contribuisce ad aumentare l’effetto serra. L’anidride carbonica è il prodotto finale della combustione di qualsiasi cosa contenga carbonio, sia benzina, GPL, metano, gasolio e alcol, dunque inevitabile.. Solo l’idrogeno, di cui ci siamo più volte occupati, non produce CO2 ma lo si dovrà attendere una decina d’anni. Se tutto andrà bene. Il problema è dunque fare in modo che i veicoli emettano la minore quantità possibile di gas nocivi e, in subordine la minore quantità di CO2 in assoluto: e qui cominciamo a parlare di Euro. La normativa Euro 1, entrata in vigore nel 1993, prevedeva già valori sensi- REGIONE, MERCE- BRESSO E L’AD FIAT, SERGIO MARCHIONNE CON UNA PANDA A IDROGENO. IN ALTO E A FIANCO, UN DISTRIBUTORE TEDESCO DI IDROGENO E IL RIFORNIMENTO DI UNA BMW . NELLA PAGINA SUCCESSIVA, UN LIBRETTO DES 19 TECNOLOGIE bilmente bassi di gas nocivi e quella Euro 2 del 1996 ne prevedeva una ulteriore riduzione a solo 11 per il monossido di carbonio (rispetto al valore base 100) e solo 9 per gli incombusti e ossidi di azoto insieme. Cioè una macchina non catalizzata produce dieci volte i gas inquinanti di una Euro 2. Da qui il grido di dolore dei molti automobilisti che ritengono ingiuste le limitazioni a questa fetta ancora relativamente grande del parco circolante. Specie coloro che usando poco la macchina sanno di inquinare meno in assoluto. Dal punto di vista dell’inquinamento è quindi totalmente assurdo parlare di limiti alle auto Euro 3 la cui normativa è del 2000 e le cui emissioni sono molto basse, così come ovviamente lo sono quelle fissate dalla normativa Euro 4 entrate in vigore nel gennaio 2005. Qualcuno più realista del re si è già impossessato delle norme Euro 5 e ne parla non solo come se fossero già in vigore ma quasi come a voler cancellare le auto Euro 4: è il caso di dire, signori calma! Le norme Euro 5 sono attualmente in fase di valutazione e per quanto se ne sa conterranno limiti ai gas nocivi non molto più bassi degli attuali Euro 4 che sono ai livelli più bassi che la tecnica possa offrire. La maggiore novità riguarda semmai il sistema di filtraggio delle polveri sottili prodotte dai Diesel, il cosiddetto particolato. Ma è bene ricordare che la normativa Euro 5 sarà ufficializzata nel settembre del 2009 ed entrerà in vigore per le auto immatricolate dal 1° gennaio 2010. Quindi se vi spacciano una macchina per Euro 5 diffidate. Chi invece vuole sentirsi rispettoso dell’ambiente si informi sulla quantità di grammi di CO2 per km percorso che ogni modello di auto produce: quanto più piccolo risulta il numero, più ecologica è la vettura, ed in questo i propulsori Diesel lo sono più dei motori a benzina. 130 è il numero sul quale bisogna confrontarsi. GRANDI RAIDS LUISA TRUCCO SUPER ALLA DAKAR Sull’Iveco Eurocargo si è classificata al 24° posto Ritirata Fabrizia Pons, navigatrice di Ari Vaatanen Stessa sorte è toccata alla PanDakar di serie di Biasion di Roberto Valentini IL LUISA TRUCCO, PATTONO. CAMION DELLA TORINESE AFFIANCATA DAI FRATELLI P er i torinesi, la Dakar parla al femminile. Due infatti le signore che vi hanno preso parte, con alterne fortune. Se Fabrizia Pons, che divideva con il finlandese Ari Vaatanen una delle Volkswagen Tuareg considerate favorite alla vigilia, è tornata a casa anzitempo, non altrettanto ha fatto Luisa Trucco, che è riuscita a concludere la maratona africana con il suo camion Iveco Eurocargo. “Sono decisamente soddisfatta e felice d’aver portato a termine la missione che mi era stata affidata – ha detto la Trucco al termine della corsa – e di aver concluso la gara con un buon posizionamento in classifica. Per raggiungere que- st’obiettivo la strategia che io e il mio team abbiamo adottato è stata quella di gestire con estrema attenzione sia le nostre energie sia, e soprattutto, il veicolo. Noi ci eravamo preparati bene ad affrontare qualunque imprevisto di natura tecnica e effettivamente quest’anno la resa del mezzo è stata ottima e non si sono presentati problemi insormontabili. Questa Dakar è stata certamente impegnativa ma meno dura della scorsa edizione. Ora naturalmente si è allentata la tensione ed è subentrata la stanchezza. Abbiamo voglia di casa però il pensiero è già all’appuntamento del prossimo anno e alla prossima avventura”. 21 Questo il commento di Luisa Trucco il giorno dopo la conclusione della ventinovesima edizione della Dakar, che ha visto la torinese conquistare, con l’aiuto dei fratelli Pattono, un ottimo 24° posto nella classifica generale con l’Iveco Eurocargo ML140E24W del team P&T Racing. Una prestazione che ha entusiasmato anche Stefano Sterpone, Vice President Sales & Marketing di Iveco “Complimenti a Luisa Trucco – ha detto Sterpone – che ha saputo ottenere un buon risultato in una competizione affascinante ma anche molto impegnativa come la Dakar. Un’avventura GRANDI RAIDS LE MITSUBISHI DEL VINCITORE STÉPHANE PETERHANSEL (N°300) IN BASSO, UN PASSAGGIO DELLA PANDAKAR DI MIKI BIASION positiva che in più consente sempre di sperimentare su di un terreno difficile e impegnativo come quello sabbioso del deserto, o quello più veloce ma insidioso della savana, varie soluzioni che poi possiamo applicare ai prodotti”. E DEL COMPAGNO DI SQUADRA LUC ALPHAND, 2° Tanta simpatia hanno incontrato anche le due Fiat PanDakar, anche se non sono riuscite a concludere la gara, fermate nella quinta giornata da problemi alla frizione provocata dall’infiltrazione di sabbia nel meccanismo, in seguito ad una 22 ALL’ARRIVO A DAKAR. serie di insabbiamenti. Peccato, perché fino a quel momento sia Miki Biasion sia Bruno Saby stavano disputando un’ottima corsa, nonostante la PanDakar fosse la vettura più piccola, di serie, al via. IL PERSONAGGIO UN CAMPIONE EUROPEO TRA NOI Giuseppe D’Angelo campione continentale dei navigatori Titolo vinto nell’ambito delle storiche con Nello Parisi di Roberto Valentini D’ANGELO, SUO PILOTA A SINISTRA, E IL NELLO PARISI. I DUE TORINESI HANNO CORSO SU UNA T PORSCHE 911. anti piloti inseguono il successo in un campionato, ma sono pochi quelli che riescono a centrare l’obiettivo. Farlo poi a 57 anni è un’impresa ancora più difficile, anche se non impossibile. È quanto avvenuto ad un torinese, Giuseppe D’Angelo, che nel 2006 ha conquistato il Campionato Europeo Navigatori Rally Autostoriche. Un titolo che il torinese ha bissato, essendosi imposto nello stesso campionato già nel 2003, sempre in coppia con Nello Parisi e sempre a bordo di una Porsche 911. Un doppio coronamento per una carriera lunghissima, iniziata nel lontano 1970 con la partecipazione al Trofeo Rally Nazionali al fianco di alcuni piloti cuneesi, come Giorgio Bramino, Nando Montaldo, Gianni Mondino e Pierfelice Filippi. Dapprima su “regine dei rallies”, come le Lancia Fulvia HF 1600, le Opel Ascona, per passare poi all’Alfa Romeo a fianco del torinese Alfredo Fagnola e con lo stesso Nello Parisi con la Lancia Fulvia HF 1600. Alla fine degli anni Settanta ha corso con il biellese Giorgio Sassone con la Porsche 911. In partico- 23 lare quest’ultimo modello è stato un po’ il filo conduttore dei suoi campionati, insieme alla gara più suggestiva per gli appassionati di rallies, il 1000 Laghi, che si corre in Finlandia su sterrati lisci, velocissimi e con una sequela continua di dossi e salti impressionanti. Una corsa che lo ha affascinato sin dalla sua prima partecipazione, avvenuta nel 1981, a fianco di Sassone. Di lì ha continuato a correre con molti piloti, come “Speedy” Perazio, Mauro Palladino, Maurizio Verna, Roberto Rivoira, fino al 1992, quando ha deciso di smette- IL PERSONAGGIO re. Abbandonare è comunque sempre difficile, soprattutto se il pensiero vola verso le foreste di betulle della Finlandia. Un richiamo naturale che lo ha por- tato ad accettare, nel 2000, di ritornarvi. Questa volta a fianco di Nello Parisi e con un’autostorica. Dopo questa esperienza Parisi e D’Angelo hanno ripreso a correre insieme con continuità, vincendo il Campionato Europeo Autostoriche nel 2003 con una Porsche 911 2.2 del 1970. Nei due anni successivi impegni di lavoro hanno impedito a Parisi di impegnarsi assiduamente nel campionato, ma nel 2005 i due hanno deciso di disputare tutte le gare dell’Europeo, tentando nuovamente la scalata al titolo. L’impresa è però riuscita solo a metà, visto che D’Angelo è riuscito a imporsi tra i navigatori, mentre Parisi è stato battuto nella classifica piloti dal tedesco Michael Stoschek, anche lui al volante di una Porsche 911. Duello entusiasmante che si è protratto per tutta la stagione, nella quale Parisi e D’Angelo hanno vinto in due occasioni, nel Rally del Friuli e delle Alpi Orientali e nell’Elba Storico. Ottimi i piazzamenti ottenuti anche in Finlandia e a Sanremo, gara d’apertura della serie. Ma sia Parisi sia D’Angelo hanno già deciso di ritentare anche quest’anno. Anzi, la loro stagione è già incominciata con la partecipazione al Rally di Dubai (fuori dal campionato), come allenamento in attesa del Sanremo Storico, in programma ad aprile. SPORT FOLLA AL VIA PER IL MONTECARLO HISTORIQUE È partito dalla Fiat Progetto il prestigioso rallye organizzato dall’Automobile Club Torino in collaborazione con l’Automobile Club Monaco di Roberto Valentini L e regine dei rallies fanno sempre notizia e attraggono al loro passaggio il pubblico delle grandi occasioni. La dimostrazione si è avuta in occasione della partenza dei concorrenti partecipanti alla decima edizione nel Montecarlo Historic, rievocazione del celebre rally, che si disputa oggi con la formula della regolarità per autostoriche. Venerdì 26 gennaio l’Automobile Club Torino ha organizzato le verifiche tecniche e la cerimonia di partenza per i 30 equipaggi che hanno scelto la città subalpina per affrontare il lungo percorso della gara. La Concessionaria Fiat Progetto ha accolto i concorrenti che nel pomeriggio si sono sottoposti alle operazioni di punzonatura, prima della partenza, avvenuta alle 20. Poi il lungo trasferimento in Piemonte, con transiti ad Asti, Alba, e il controllo di passaggio a Carmagnola. Nella città delle due province è stato allestito un grande spettacolo, con auto- 25 storiche esposte e tantissimo pubblico ad assistere al passaggio delle oltre 100 automobili. A Carmagnola si sono infatti uniti ai concorrenti partiti da Torino, quelli che avevano scelto Montecarlo per il via. Tra questi anche Jean-Pierre Nicolas, a bordo di una Renault R8 Gordini, che il Rallye di Montecarlo lo ha vinto nel 1978 al volante di una Porsche 911. Ma non era il solo personaggio illustre e in tema con la manifestazione. Da SPORT LA RENAULT GORDINI DI JEAN PIERRE NICOLAS, VINCITORE IN PASSATO DEL RALLYE DI MONTECARLO 1978 SU PORSCHE 911 SC. Torino sono partiti anche Claude e Dominique Laurent con la piccola Daf 66 Marathon con la quale erano stati tra i protagonisti assoluti di molte gare del Mondiale Rally e delle maratone Londra-Sydney e Londra-Messico. Un saluto particolarmente festoso è stato riservato ai torinesi a cominciare dalla famiglia Aghem, impegnata con due equipaggi, entrambi su Lancia Fulvia HF 1.6. Il padre Gianmaria, in coppia con Diego Cumino, e il figlio Marco – vincitore del Montestorico 2003 – con Stefano Delfino, entrambi con i colori del team Blizz Timing Rododendri. La scuderia torinese schierava altri 7 equipaggi, tra i quali anche un partecipante “storico” a questa gara, Sergio Aravecchia che, in coppia con Piero Fiorio Trono, ha corso con una Fiat 128 Rally. Grande festa anche a Pinerolo, dove era ubicato un controllo orario presso il quale si è riunita una gran folla che ha accompagnato negli ultimi metri i concorrenti. In questo caso la manifestazione ha avuto anche l’onore di essere inserita tra gli eventi collaterali dell’Universiade Invernale Torino 2007. LA FULVIA COUPÉ 1600 HF DI AGHEM ALLA PARTENZA. UNA FIAT 128 RALLY SERGIO CONDOTTA DA ARAVECCHIA. 26 LA CITTÀ LA SFIDA DI TORINO Trent’anni per trasformare l’ex capitale dell’industria in una città in grado di sostenere l’impatto col nuovo millennio La svolta decisiva con le Olimpiadi Invernali, occasione per ristrutturare le aree industriali fatiscenti L’ultimo esempio la recente apertura di Eataly di Marco Francalanci 27 LA CITTÀ LA CHIESA DEL SANTO VOLTO, NEL QUARTIERE LUCENTO, SIMBOLO DELLA TORINO CHE NELLA PAGINA ACCANTO, IN ALTO, IL RIASSETTO DELLA ZONA DI VIA LIVORNO; SOTTO, I l simbolo della sfida è quella strana spirale metallica che spicca nel quartiere di Lucento, in mezzo all’area una volta occupata dalle Acciaierie Fiat: è una vecchia ciminiera dello stabilimento, trasformata in campanile e destinata con i suoi 55 metri a dominare il nuovo Centro Pastorale Diocesano e a diventare un punto di riferimento per gli abitanti. La sfida è quella già soprannominata “Sfida dei Trent’anni”, cominciata nel 1990 e che dovrebbe concludersi intorno al 2020. Tre decenni per cambiare il volto di una città bellissima fino all’Ottocento, poi sfigurato da un secolo e mezzo di devastazioni nel nome del progresso. Gli insediamenti industriali a CAMBIA. IL MIRAFIORI MOTOR VILLAGE. Torino non hanno avuto rispetto di nulla, ma ora il cuore degli immensi capannoni ormai vuoti che incombono come fantasmi sta tornando a far pulsare i suoi battiti, stavolta all’unisono con la città che li ospita, facendone finalmente parte integrante: non più catene di montaggio invase negli ultimi anni dalle erbacce e costruzioni fatiscenti destinate solo a ospitare bande di sbandati, quindi. Al loro posto luoghi di ritrovo, musei, università, centri commerciali: l’esempio più recente l’inaugurazione di Eataly, pochi giorni fa, una sorta di Salone del Gusto permanente ospitato accanto al Lingotto in quello che fu lo stabilimento della Carpano. 28 Una trasformazione lunga, difficile, avviata dopo che la grande industria, conclusa la devastazione, ha cominciato ad abbandonare Torino alla ricerca di manodopera a basso costo in giro per il mondo. Come sostiene Francesco Poli, docente di Storia dell’Arte all’Università di Brera, la crisi della produzione automobilistica ha innescato un processo di cambiamento strutturale della città a livello economico e sociologico, mettendo definitivamente in crisi l’immagine di “factory town”. Con il passaggio da una dinastia reale, quella dei Savoia, alla dinastia industriale della famiglia Agnelli. «La morte dell’avvocato Agnelli nel 2002 – sostiene Poli - è stata il momen- ACI to cruciale della presa di coscienza definitiva da parte dei torinesi di questa nuova fase della città, che si è aperta verso il futuro. E le Olimpiadi invernali la prima occasione in cui l’ex capitale sabauda è stata costretta a mostrare il suo NEWS nuovo volto al mondo intero». A spiegare i criteri attraverso i quali si sta realizzando questa trasformazione, resa palpabile dalle centinaia di cantieri e dai disagi che i torinesi sono chiamati quotidianamente a sopportare, peraltro 29 con grande senso di responsabilità, è il professor Carlo Olmo, storico e preside della Prima Facoltà di Architettura del Politecnico, chiamato a dirigere l’“Urban Center” metropolitano. Finanziato da Comune di Torino e Com- LA CITTÀ pagnia di San Paolo, formato da una di tante altre città europee, in questa gara mezza dozzina di tecnici, il “bureau” ha Torino è avvantaggiata nell’immediato il compito di accompagnare passo passo futuro rispetto ad esse, perché ha avuto e controllare i grandi cambiamenti dalla il coraggio di avviare per tempo questa fase di progettazione a quella di realiz- trasformazione. Si è parlato tanto di Barzazione. cellona, ma sono «Un lavoro convinto che alla assai comfine qui riusciremo plesso, se si a fare ancora considera che meglio». la superficie Con quale criterio da recuperare avviene la ricostruè di oltre cinzione dei grandi que milioni di complessi? metri quadra«Il nostro criterio ti. Bisogna informativo è quelinfatti tenere LA PASSERELLA LINGOTTO – VILLAGGIO OLIMPICO. lo di intervenire per conto che a fare dei cambiaTorino l’industrializzazione è avvenuta menti, rispettando però sempre la morfoin tre fasi, succedutesi da metà Ottocen- logia dell’area: cerchiamo di creare dei to agli anni Ottanta del secolo scorso. mix gestionali che tengano conto delle Proprio per questo molti edifici non esigenze attuali, inserite però in un conhanno alcun valore artistico, ma ne testo originario da rispettare. Senza conhanno uno sociale elevatissimo, facendo tare che gli interventi sono molto diverparte proprio del vissuto del quartiere nel sificati, dovendo lavorare su edifici disoquale sono inseriti. Se il recupero delle mogenei: “piccoli” come la Materferro aree industriali dismesse è un obiettivo con i suoi cinquantamila metri quadri, LE mentre l’area di Mirafiori ne ha più di tre milioni e mezzo». Le Olimpiadi, giunte proprio nel cuore di questo programma di rilancio, hanno dato un’impressionante accelerata alla realizzazione dei progetti. Uno dei casi più eclatanti è quello dello Stadio Olimpico: due anni fa il glorioso Stadio Comunale, dopo aver vissuto la conquista di decine di scudetti, cadeva letteralmente a pezzi, con le tribune chiuse al pubblico per il pericolo di crolli. Grazie ai finanziamenti del Credito sportivo, ma soprattutto all’impegno del Comune ad avallare il debito dopo il fallimento del Torino di Cimminelli, è stato trasformato in un vero e proprio gioiello con un’avveniristica copertura, affiancato dal Palaisozaki, già diventato centro dell’attività sportiva e culturale cittadina. E tutto intorno, l’immensa piazza d’Armi che un secolo fa ha visto la disputa dei primi gran premi di automobilismo ed era ormai ridotta a centrale dello spaccio di droga - è diventata un parco interamente pedonale. Ma è il Lungodora, l’area che ospitava 30 TONY CRAGG STADIO OLIMPICO. SCULTURE DI DAVANTI ALLO ACI NEWS TUTTO INCOMINCIÒ CON IL LINGOTTO A fare da apripista alle grandi trasformazioni, all’inizio degli anni Novanta, è stato il quartiere che ospita l’ex stabilimento del Lingotto, il primo ad essere miracolato dalla bacchetta magica della riconversione. Da icona della Torino industriale, è diventato il simbolo del terziario avanzato: nei suoi capannoni, in sessant’anni di storia, la Fiat vi ha prodotto più di ottanta modelli di autovetture, mentre oggi, trasformato da Renzo Piano nel rispetto degli elementi distintivi, è un polo multifunzionale di oltre trecentomila metri quadrati. Accanto all’Oval, il palazzetto dello sport realizzato per le Olimpiadi, ci sono, tra l’altro, centro fieristico, auditorium, centro congressi, aree espositive, centro commerciale, multisala cinematografica e la straordinaria “bolla” in cristallo e acciaio sul tetto dell’edificio che ormai lo contraddistingue in tutto il mondo. In diretto collegamento con l’ex stabilimento, grazie a un arco rosso di sessanta metri che sostiene la passerella pedonale, è sorta una delle realtà più belle: una parte di desolata semiperiferia, che aveva perso da decenni la sua anima operaia, è così diventata uno dei punti chiave dello sviluppo futuro della città. Al posto dei mercati generali, è nato il villaggio degli atleti: novantamila metri quadrati di cittadella olimpica, con tutti i servizi per i 2500 atleti delle Olimpiadi e delle recenti Universiadi che hanno visinsediamenti industriali come Michelin e le Acciaierie Fiat, la zona che più di ogni altra sta reinventando la sua identità: il fiume torna a scorrere tra i nuovi edifici lungo un parco che diventa tessuto di connessione tra i vari interventi. I vecchi stabilimenti lasciano il posto a nuove residenze, accanto al neonato parco commerciale: una trasformazione che apre nuove opportunità anche a imprese, ricerca e ambiente. È quello che è successo con Environment Park, trentamila metri quadri di laboratori e aziende suto in tre aree residenziali contrassegnate da colori vivacissimi. Sono le casette in tinta pastello che hanno salvato il bilancio delle Olimpiadi: il buco creato dal mancato sostegno del precedente governo sarà infatti coperto con la vendita degli alloggi. A confermare invece la vocazione ricettiva della zona più meridionale della città, intorno al Lingotto dei saloni e delle fiere, è già realtà la “città del gusto”, costruita sulle stesse catene di produzione dalle quali per più di un secolo è sgorgato il fiume di aperitivi che ha inondato i bar di tutto il mondo. Lo storico stabilimento della Carpano, costruito a fine Ottocento e ormai in disuso, ospita infatti “Eataly” un parco enogastronomico sotto la tutela di “Slow Food”, in sintonia con gli appuntamenti espositivi e fieristici. Mentre, a poca distanza, in piazza Cattaneo, è stato da poco aperto il Mirafiori Motor Village, trentamila metri quadrati coperti per un mega complesso disegnato dalla Facoltà di Architettura del Politecnico ispirandosi alle linee dello stabilimento inaugurato nel 1939. Parte dell’area è destinata a esposizione e vendita dei vari modelli, ma per tutta la settimana ci sono caffè e negozi aperti. E la domenica vengono organizzati corsi di guida sicura sul circuito dello stabilimento. Lo slogan è “Tutti in fabbrica”, per riportare tra i muri dei capannoni quella città che se ne era allontanata. immerse nel verde, impegnate in tecnologia avanzata e sviluppo ambientale. Per non parlare del vecchio stabilimento Savigliano, trasformato per ospitare un polo hi-tech, a poca distanza da uno dei 31 Villaggi Media olimpici. E nell’area delle ex acciaierie, la chiesa del Santo Volto, con il campanile ricavato dalla vecchia ciminiera cui si accennava all’inizio, è uno dei segni più forti della profonda trasformazione di questa parte della città. Il futuro di Torino si gioca soprattutto sull’innovazione in campo culturale e scientifico. Gran parte del futuro della città ruota attorno alla conclusione dei lavori per il passante ferroviario, il più LA CITTÀ grande intervento strutturale realizzato a Torino dal dopoguerra e che sta nuovamente collegando tra loro due parti di città che la ferrovia aveva squarciato come una ferita che non si era mai rimarginata. Il lunghissimo viale che lo ricoprirà sarà la testimonianza della valorizzazione di quell’archeologia industriale, che da piaga si appresta a diventare elemento di distinzione della nuova Torino. Lungo di esso, al posto degli stabilimenti della Westin- VISTA DALL’ALTO DI UNO DEI NUOVI LOCALI DI “EATALY”. ghouse e della Nebiolo ci sarà il nuovo centro culturale della ti locomotive e vagoni, potrebbero trovacittà. re posto l’ampliamento della Galleria Di fronte, nelle ex Officine Grandi Ripa- d’arte moderna, il nuovo Urban Center e razioni, un’area di duecentomila metri soprattutto il raddoppio dell’area del quadrati con un edificio a “H” dalle Politecnico, storica sede della Facoltà maniche lunghe 120 metri e larghe tren- d’Ingegneria. Non andrà comunque pegta, nel quale venivano costruiti e ripara- gio alle altre facoltà: il Villaggio Media realizzato per le Olimpiadi a Grugliasco sarà un vero e proprio campus immerso nel verde con aule e laboratori all’avanguardia, collegati al Polo scientifico già attivo con la Facoltà di Agraria e Medicina Veterinaria. Nella zona est, invece, su un’altra area industriale dismessa, l’ex Italgas, nascerà la nuova facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche, con altri campus, come Villa Claretta di Grugliasco, via Boggio e San Liborio. Poco più a nord, alla confluenza della Dora con il Po, infine, l’imponente sede settecentesca della Regia Manifattura Tabacchi, sarà ristrutturata in favore della Facoltà di Scienza della Formazione e Psicologia. SALUTE LA PELLE MEGLIO ESPRIME E RAPPRESENTA NOI STESSI Bisogna proteggerla dagli agenti chimici e atmosferici con un adeguato vestiario E, anche in inverno, mantenerla ben idratata di Luigi Cursio L a pelle è quella parte di noi più scoperta insieme alle mani. Solo rare e periferica e a diretto contatto con poche persone riescono ad imporsi e a il mondo esterno. Subisce nel tenere sotto controllo i propri turbamenbene o nel male l’influenza di agenti fisici ANCHE I GIOVANI DEVONO PREOCCUPARSI e chimici che provenDELLA PROPRIA PELLE. gono dall’atmosfera; essa è l’involucro entro al quale siamo contenuti e che in definitiva ci dà la forma e le sembianze che noi esprimiamo. La pelle insomma e la frontiera tra ciò che noi siamo e l’ambiente esterno. Questo involucro esprime pienamente noi stessi sia nelle varie età che nei vari momenti della giornata, ogni piccolo trattamento o ansia viene immediatamente proiettata sulla superficie e traspare attraverso contrazione muscolare (corrugamento della fronte o strizzamento degli occhi, delle labbra, ecc.), sudorazione, vasodilatazione... Insomma ogni nostro più intimo sentimento viene prontamente esteriorizzato e diventa immediatamente ti e a ridurre, qualche volta a soffocare disponibile la lettura sulla nostra pelle, del tutto, la trasposizione sulla pelle. Ma più precisamente sul nostro volto princi- il più delle volte la persona ha quasi la palmente, anche perché è la parte più necessità che debba inviare un messag- 33 gio affinché l’interlocutore possa cogliere e apprendere che qualcosa è cambiato nella persona che ci sta di fronte. Potremmo dire che la pelle è il confine tra il “me” e l’infinito mondo esterno, dove la superficie invia segnali dalla codificazione universale, che giungono al mondo esterno e con esso interferisce. È più semplice e più facile comunicare attraverso un segnale che autonomamente ed automaticamente si trasferisce dall’intimo del nostro essere alla parte più esterna del nostro corpo, che andare a spiegare, parlando di questioni che a volte neanche noi conosciamo perfettamente pur essendo protagonisti e a volte vittime al tempo stesso. Inoltre la pelle è la parte che più ci rappresenta e dà immediatamente una prima impressione sullo stato della persona (se è in buona salute, se è sofferente, se è contento, ecc…). SALUTE La pelle è quella parte di noi che più facilmente trasmette l’avanzamento d’età; l’invecchiamento è ineluttabile. Ecco che occuparsi dello stato di salute e dei cambiamenti che si registrano sulla pelle e da considerarsi aspetto molto importante al fine di evitare che modifiche eccessive del corpo nel corso tempo possano sfuggire alla nostra attenzione. Insomma tra il lasciarsi abbandonati a se stessi o al destino e il ricorrere ad una medicina o chirurgia estrema che rallenti o illusoriamente blocchi le lancette del tempo, c’è la via di mezzo, ove prendersi cura di se stessi potrebbe essere un modo di coccolarsi e gratificarsi. Si potrebbe per esempio incominciare col tenere la pelle idratata, oltre a bere de oltre ad essere adeguatamente coperti con vestiario pertinente bisogna mantenere la pelle ben idratata; nelle altre stagioni la pelle va comunque idratata con una crema meno grassa e a più rapido assorbimento. Nella stagione calda inoltre la pelle di tutti andrebbe opportunamente protetta con crema contro i raggi solari, in quanto al loro interno ci sono raggi, del tipo gamma, molto dannosi non solo nell’accelerare i processi di invecchiamento, ma anche nell’indurre il DNA a cambiamenti strutturali, preludio di malattie. Che la pelle invecchi è inevitabile, di come essa invecchi, molto dipende da noi: potendo occuparci della nostra pelle, ritengo doveroso farlo al fine di evitare precoci cambiamenti sulla nostra pelle rispetto ad altri organi e tessuti. L’IMPORTANZA DI UNA PELLE LUMINOSA. 1,5 – 2 litri di acqua al giorno, usare costantemente una crema per mantenere la pelle morbida e protetta dagli agenti chimici e fisici. Soprattutto le parti esposte necessitano di essere maggiormente protette: d’inverno e nelle stagioni fred- VIAGGI UN’INSOLITA DANIMARCA IN CUCINA RISTORANTI SUL BORDO DI UN CANALE ÅRHUS: SI INCOMINCIA A MANGIARE ALLE ORE 17 E SI CONTINUA FINO A NOTTE FONDA. AD Tradizione che si fonde con l’innovazione e importanti riferimenti alle radici della cucina scandinava per utilizzare i prodotti freschi della regione nordica di Luca Barbiero R avanelli, porri, patate, uova, pane di segale. Anche se accompagnati da uno Chardonnay australiano non sembrano certo il massimo per il palato di un turista che intraprenda un viaggio gastronomico in Danimarca. La proposta culinaria assumerà però tutt’altro aspetto se aggiungeremo che si tratta di una ricetta esclusiva proposta dai mitici fratelli danesi Jesper e Michael Koch nel loro ristorante di Århus. Oggi, infatti, in Danimarca, la tradizione si mescola con l’innovazione, e sono sempre più importanti i riferimenti alle radici della cucina scandinava per utilizzare i prodotti freschi della regione nordica. Tanti 35 chef famosi hanno cominciato a rivolgere lo sguardo indietro, alle radici nordiche, recuperando cibi e antichi prodotti dimenticati, per creare una nuova ed emozionante cucina. Ingredienti principi di questa rivoluzione sono crostacei, ostriche, primizie dell’orto (erbette, cavolfiori, patate VIAGGI VILLAGGIO RICOSTRUITO AD ÅRHUS CON CASE D’EPOCA PROVENIENTI DA ALCUNE LOCALITÀ DANESI. novelle), funghi, frutti di bosco, prodotti freschi di latteria, carni scelte, di pascolo o selvaggina. Una nuova generazione di ottimi chef ha conquistato le cucine dei ristoranti danesi, ispirati dalla cucina fusion e dalle antiche ricette nordiche. C’è da sottolineare che la cucina fusion è arrivata in Danimarca già una ventina d’anni fa, quando Paesi molto diversi, dalla Svezia allo Sri Lanka, si sono incontrati fra le pentole, creando un mix di pietanze eleganti ed esotiche. Citronella, radici commestibili, miele, chili, cannella, sogliole e alghe si sono riuniti, e le salse tradizionali hanno lasciato il posto a raffinate striature di sughi e spume. E oggi la cucina fusion va ancora per la maggiore, sebbene gli accostamenti non siano più troppo azzardati. Con piatti elaborati e ricercati com è il caso del Resturant Koch & Koch, dove gli chef e proprietari sono due fratelli, famosi e celebrati in tutto il Paese per la loro cucina, che utilizza sempre solo prodotti freschi selezionati e che mescola la tradizion con le tecniche più nuove. È Copenaghen che comunque si conferma ancora come città gourmet, seconda in Europa solo a Parigi. Sono dieci i ristoranti premiati da una stella Michelin nella capitale danese nelle nuova guida 2006 del Bibendum, uscita a marzo. Altra rising star nella lista dei locali segnalati è il «MR», ristorante gourmet che combina come e più di altri gli ingredienti con creatività e raffinatezza. Si tratta infatti di uno degli indirizzi più interessanti del momento per quanto riguarda la cucina fusion. Qui si può gustare, ad esempio, un antipasto delizioso con un tocco esotico, fatto di aringhe, agrumi, banana e pistacchio. 36 UN TIPICO CAMPANILE DELLA CITTADINA DANESE. ACI NEWS LA STORIA DELLA MUCCA CAROLINA La cucina di Karoline (Karolines Køkken) Karoline è il nome della simpatica mucca disegnata nel 1958 da Grete Rich per essere il marchio dell’industria lattiera danese. La prima versione era una piccola mucca di stoffa, realizzata con quadretti bianchi e rossi delle tipiche tende da cucina. Più tardi fu realizzata a grandezza naturale con un nastro che raccontava cosa una mucca poteva fare. Il nastro si chiamava «Fabrikken Karoline», di qui il nome. La definitiva Mucca Karoline (Ko Karoline) fu presentata nei Giardini di Tivoli a Copenaghen nel 1958. Karoline aveva la grandezza di una vera mucca, a quadretti bianchi e rossi e con una margheIL RINOMATO RISTORANTE rita bianca in bocca. L’allora primo miniDEI FRATELLI KOCH. stro H-C. Hansen la portò sul palcoscenico gridando: «Vieni, Karoline», e que- durle, ad esempio in inglese, calcolare i all’anno che viene destinato agli oltre 50 sta fu indicata come la data di nascita di principi nutritivi di ogni ricetta, fotogra- impianti per la preparazione di latte freKaroline. Un marchio che verrà poi uti- fare, riprendere e pubblicizzare le ricet- sco, yogurt, formaggi, burro, ed altri prolizzato per i famosi libri di cucina e per te. dotti lattiero caseari. Una multinazionabrochure, portachiavi, calendari, penne a Arla Foods è una grande cooperativa le presente in oltre 20 paesi nel mondo, sfera, cartoline natalizie, imballaggi. scandinava, leader nel campo lattiero- con oltre 18mila persone che lavorano Dal 1972 al 2001 caseario con oltre per offrire una gamma di prodotti in consono uscite 8 ediASPARAGI CON MAIONESE CALDA 14000 soci allevato- tinua evoluzione. Presente da molti anni zioni dei famosi E SPUMA D’ARANCIA 4 PERSONE ri che forniscono più in Italia, offre un vasto assortimento fra libri di cucina, di 7 milioni di ton- cui il Dana blu erborinato e il burro Lur8 ASPARAGI BIANCHI GRANDI ognuno stampato in nellate di latte pak dolce e salato. CUOCERE AL VAPORE 2,6 milioni di copie. JULIENNE DI ASPARAGI CRUDI Proprio questi libri SPOLVERATA DI NOCCIOLINE TOSTATE sono diventati il 100 GR ZUCCHERO PER IL CARAMELLO simbolo di un 50 GR NOCCIOLINE TOSTATE nuovo modo di SCIOGLIERE IL BURRO, cucinare, fresco, MESCOLARE CON NOCCIOLINE TRITATE innovativo, sempli- E RAFFREDDARE ce e divertente; SPUMA D’ARANCIA hanno insegnato ai 1/2 LITRO SUCCO D’ARANCIA danesi una nuova 1,5 GR. PROTEINA DI SOIA gastronomia che MAIONESE utilizza i prodotti 7 GR. SENAPE freschi di latteria di 7 GR. ACETO (CABERNET SAUVIGNON) cui la Danimarca e 200 GR BURRO 150 GR ALBUMI molto ricca. 60 GR TUORLI La Cucina di Karo4 UOVA SODE (MORBIDE) line è oggi parte di CIRCA 3 GR SALE ARLA Foods Inter- 50 GR OLIO D’OLIVA national e si occupa FRULLA CON IL BLENDER E PASSARE, di sviluppare e RIEMPIRE IN UNA BOTTIGLIA «SIFFON» testare nuove ricet- E RISCALDARE. ALCUNI PRODOTTI DELLA AZIENDA DI LATTICINI “MUCCA CAROLINA”. te, redigerle e tra- 37 VIAGGI La notte di Sankt Hans estate ma che consente di sperimentare si festeggia il 23 giugno la vera essenza danese, ed è anche una Sankt Hans buona scusa per una Aften si festa sulla spiagCAPRIOLO CON BARBABIETOLA festeggia il gia! Questa festa E SALSA DI VINO ROSSO 4 PERSONE 23 giugno, la aveva come signi600 GR CAPRIOLO RIPULITO (SCHIENA) notte preceficato simbolico 400 GR. BARBABIETOLA dente al giorquello di allungare 200 GR. DI BARBABIETOLA no di San PER IL SUCCO DI BARBABIETOLA l’estate e allontanaG i o v a n n i 1/2 LITRO DI FONDO DI SELVAGGINA re l’inverno. Battista, 24 12 CHICCHI D’UVA Numerose superstigiugno, ed è 1 DL. VINO ROSSO zioni caratterizzaprobabilmen- 50 GR BURRO vano nelle epoche te la più FUNGHI SELVATICI passate il giorno amata delle SOBBOLLIRE IL VINO FINO A RIDURLO DELLA METÀ, più lungo dell’anfeste danesi. AGGIUNGERE IL FONDO DI SELVAGGINA no; le persone Come vuole E RIDURRE ANCORA. avrebbero dovuto la tradizione, INCORPORARE CON IL BURRO E INSAPORIRE. raccogliere erbe l o s c o r s o SPREMERE 200 GR. DI BARBABIETOLA medicinali, visitare sanno i dane- E TAGLIARE IL RESTO A PEZZETTI. una delle 618 sorsi hanno cele- CUOCERE I PEZZI DI BARBABIETOLA genti «benedette», brato la ricor- BARBABIETOLA NEL SUCCO. le cui acque erano SOFFRIGGERE I FUNGHI CON UN PO’ DI OLIO. renza, accenritenute curative, o AFFETTARE I CHICCHI D’UVA PER LA DECORAZIONE. dendo falò, addobbare i capi di COLORARE DA AMBO I LATI IL CAPRIOLO c a n t a n d o IN PADELLA E POI METTERE IN FORNO 12 MINUTI. bestiame con foglie canzoni, brin- LASCIAR RIPOSARE SOTTO CARTA D’ALLUMINIO e ramoscelli, per dando, fieri proteggerli dagli PER 10 MINUTI. di appartenespiriti maligni e per re a questo renderli più forti nel popolo. E hanno messo al rogo una stre- lavoro dei campi per il resto dell’anno. ga...Una festa che è una pazzia di mezza Si accendevano fuochi con una fiamma speciale; i falò ardevano per scacciare le streghe e per allontanare le malattie, e si credeva che il terreno circostante, illuminato dai bagliori del fuoco, sarebbe stato più fertile nell’anno successivo. In qualche città si usava far gareggiare le mucche, e la ghirlanda del vincitore veniva assegnata alla mucca che si piazzava al centro del campo, non a quella che vinceva la gara! Il padrone della mucca vincitrice avrebbe dovuto appendere la ghirlanda al tetto della sua casa per proteggerla da eventuali assalti di streghe. Nel nord della Selandia, la responsabilità delle gravidanze successive al giorno dei festeggiamenti era attribuita al verme di Sankt Hans, mentre in tutta la Danimarca si credeva di poter predire il nome del proprio futuro innamorato, in questa magica notte, semplicemente scrivendo il nome della persona amata su di un foglietto, insieme ad altri due nomi e ad un foglietto bianco e riponendo tutto sotto il cuscino; il foglietto che si estraeva la mattina seguente indicava il nome del futuro compagno. Inutile a dirsi, il foglietto bianco non era di buon auspicio! Dopo la Riforma danese del 1536, molte di queste superstizioni sono diminuite, ACI NEWS lasciando però la tradizione di riunirsi allegramente intorno ad un fuoco a festeggiare la nascita di San Giovanni Battista. Successivamente, nei primi anni del ventesimo secolo, i danesi hanno adottato da un gruppo di immigrati tedeschi residenti a Kalundborg, la tradizione tedesca di bruciare l’effigie di una strega nei falò, sebbene questa recente usanza abbia una corrispondenza con le antiche tradizioni medievali, quando le streghe venivano messe realmente al rogo. La Danimarca è un paese che va fiero del rispetto delle tradizioni, e Sankt Hans rappresenta sia il legame con la tradizione che l’unità del popolo danese. In questa giornata speciale, tutti sono benvenuti a festeggiare con i danesi, in una piacevole atmosfera di tranquillità e accoglienza. LE CITTÀ Copenaghen È una città dove non ci si annoia, una capitale dove si respira un’atmosfera diversa da tutte le altre città europee, un mix di tradizione, eleganza, modernità e spontaneità. Tutte le principali attrazioni sono facilmente raggiungibili a piedi, ma è emozionante “sentirsi danesi” girovagando per le vie con una delle tante biciclette a disposizione per i turisti. Da visitare le residenze reali, essendo Copenaghen la capitale della più antica monarchia del mondo. Attuale residenza reale IL DROGHIERE NEL SUO NEGOZIETTO D’EPOCA. ANCORA SUL BORDO DI UN CANALE DI è il Palazzo di Amalienborg: il Cambio della Guardia, ogni giorno alle 12, è accompagnato dalla banda militare quando la Regina Margherita risiede nel palazzo. Fondamentale è la visita del cuore della città vecchia, che comprende i quartieri delimitati da Kongenshave, Ørstends Parken, Rådhuset (il Municipio) e Christiansborg (sede del Parlamento). In queste vie, per la gran parte pedonali, si respira la storia ma anche un emblema della moderna Copenaghen. Qui si concentra una vivace zona commerciale dove poter fare shopping: il centro è sicuramente lo Strøget con i negozi dei più rinomati prodotti danesi; le vie minori nascondono anche numerosi negozi di antiquariato. Nei pressi si trova l’Università con il quartiere latino e la Vor Frue Kirke, cattedrale della città. Merita una visita anche la Torre Rotonda, 39 COPENAGHEN. voluta nel 1642 dal re Cristiano IV come osservatorio astronomico con un’unica rampa a spirale. Non si può lasciare Copenaghen senza aver visitato i Giardini di Tivoli, storico parco di divertimenti, con numerose attrazioni, spettacoli e ristoranti. Ultima segnalazione curiosa è il quartiere di Christiania, ex area militare trasformata negli anni ’70 in “città libera” dagli hippies, che ne volevano fare un esperimento di una società libera, tuttora autogestita da contestatori ed emarginati. A pranzo si può mangiare il classico “smørrebrød”. Si consuma verso le 12 ed è costituito da pane integrale imburrato con sopra pesce, carne, patè, aringhe che sono il pesce più tradizionale e in danese si chiamano “sild”. Quest’ultime si consumano marinate, in agrodolce, affumicate, e in molti altri modi. In Danimarca si cena abitualmente alle 18 e poi si comincia a bere, molto, come in tutta la Scandinavia, particolarmente al venerdì e al sabato. Qui vige l’uso, tutto danese, della «lotteria»: prima di cena si tira a sorte per chi dovrà restare assolutamente sobrio e guidare l’auto al ritorno riportando a casa tutti gli altri(a meno che non si opti subito per il taxi), perché la severità delle leggi e dei controlli è tipica di tutti i Paesi del Nord Europa. VIAGGI Århus seconda città della Danimarca, è la meta ideale per un week-end. Il suo fascino risiede soprattutto nella vita sociale frizzante, nell’atmosfera di un tempo e nella poca distanza da boschi e spiagge. Distesa sulla costa orientale dello Jutland, è un mix di stile europeo, atmosfera scandinava e humour locale, da visitare per una pausa rilassante. Il centro può essere visitato in tutta IL TAMBURINO-COMPARSA tranquillità a piedi. Le stra- NEL VILLAGGIO D’EPOCA. de sono pittoresche e accolgono cafè, ristoranti ed alcuni tra i più contemporanea AroS merita da solo una simpatici pub in Europa. I caffè di Vade- visita. Fra le sculture svetta il gigantesco stedet, dove il fiume attraversa la città, The Boy realizzato da Ron Moeck, nato hanno un look tipicamente cittadino. Per in Australia da genitori tedeschi; l’utilizchi ama lo shopping, la destinazione zo del silicone e di materiali acrilici stusuggerita è il quartiere latino. pisce ugualmente anche se non è nulla di Principale attrazione è il Den Gamle By: nuovo, è un’abilità già padroneggiata per una città vecchia nella città dove è ripro- film come «The Storyteller» e «Labydotta la Århus medioevale: 75 tra botte- rinth» di Jim Henson. ghe, case, attività artigianali. Tutto è Le strade di Århus sono pittoresche e riprodotto per fare un vero e proprio accolgono cafè, ristoranti ed alcuni tra i tuffo nella storia. Il nuovo museo di arte più simpatici pub in Europa. I caffè di Vadestedet, dove il fiume attraversa la città, hanno un look tipicamente cittadino. Per chi ama lo shopping, la destinazione suggerita è il quartiere latino. Per i bambini c’è il Tivoli Friheden, uno tra i più conosciuti parchi di divertimento danesi. Århus è particolarmente nota per la cultura e per gli appuntamenti musicali che hanno luogo nella Musikhus. Famoso è anche il Festival annuale che quest’anno si tiene dall’1 al 10 settembre. Per chi ama lo shopping, la destinazione suggerita è il quartiere latino. Århus è particolarmente nota per la cultura e per gli appuntamenti musicali che hanno luogo nella Musikhus. Famoso è anche il Festival annuale che quest’anno si terrá dall’1 al 10 settembre. Il nuovo museo di arte contemporanea AroS merita da solo una visita. Per i bambini cè il Tivoli Friheden, uno tra i più conosciuti parchi di divertimento danesi. ARTE TANTO SFARZO A PALAZZO MADAMA L’edificio riassume duemila anni di storia di Torino L’interessante mostra “Sulla via di Alessandro” in Asia di Marina Paglieri H a riaperto lo scorso dicembre, dopo 18 anni di lavori, Palazzo Madama, sede del Museo di Arte antica della città. È una meraviglia, chi non l’ha ancora visto nella “nuova veste”, a cantieri ultimati, si affretti. Dagli scavi romani alla corte medioevale, dagli spazi quattrocenteschi degli Acaja agli appartamenti barocchi delle Madame reali, fino all’avancorpo di Filippo Juvarra, l’edificio riassume duemila anni di storia di Torino. Se poi si aggiungono i tre piani di collezioni - dai codici miniati alle sculture romaniche, dai dipinti di scuole piemontesi (ma c’è anche il “Ritratto d’uomo” di Antonello da Messina) fino ai tessuti e alle raccolte di maioliche e porcellane - e una sosta al Caffè Madama, magari dopo essere saliti sulla sommità della torre medievale per godere di un panorama mozzafiato, si può dire che la visita sia imperdibile. Lo dimostrano le continue file di persone e le pazienti code all’ingresso, soprattutto nei giorni di festa. Ma dal 27 febbraio ci sarà un motivo in più per trascorrere qualche ora nell’ex residenza preferita di Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, mogli di Vittorio Amedeo I e Carlo Emanuele II. Nella Sala del Senato, al primo piano del palazzo, apre (fino al 27 maggio) “Sulla via di Alessandro in Asia. Da Seleucia al Gandhara”, mostra dedicata all’incontro tra cultura greca e tradizioni antico-orientali al tempo delle conquiste di Alessandro Magno. Conquiste che dall’Asia anteriore all’Indo toccarono vari centri in cui avvenne una sorta di commistione tra il linguaggio ellenistico e quello mesopotamico, iranico o del subcontinenIN ALTO, IL SALOTTO GALEOTTI, SOTTO “BUDDHA E DEVOTI LAICI” DEL MUSEO DI ARTE ORIENTALE DI TORINO. 41 ARTE ANFORA INVETRIATA PARTICA, DEL BRITISH MUSEUM DI LONDRA. te indiano. La mostra, promossa dalla Fondazione Torino Musei, prende il via da Seleucia al Tigri, centro di irradiazione di una cultura ellenistica asiatica, autentico crocevia tra Oriente e Occidente, per approdare al Gandhara, regione in cui le raffigurazioni del Buddha sembrano avvicinarsi talvolta alle figure apollinee greche. Lungo il percorso, materiali da Seleucia per lo più inediti (terrecotte, ceramiche, monete, oggetti in metallo o vetro), recentemente acquisiti dal torinese Museo di Arte Antica, e opere d’arte e artigianato dall’Oriente seleuco-partico provenienti da musei internazionali come il Louvre, il British Museum, il Metropolitan di New York. Ci saranno inoltre i rilievi in scisto rinvenuti nella regione del Gandhara e conservati nel Mao, il Museo d’Arte Orientale di Torino di prossima apertura (da martedì a venerdì e domenica 10-18, sabato 10-20, lunedì chiuso, info 011.443.35.01). PUGILE RATTO D’EUROPA, ANCH’ESSO DEL BRITISH MUSEUM. 42 DEL II SECOLO A.C. ACI NEWS FONDAZIONE ACCORSI NUOVE PROPOSTE ANCHE IN LIGURIA Con tappe nel Cuneese, nel Vercellese e nelle dimore del Fai a Varese, si arriva anche al genovese Palazzo Spinola di Marina Paglieri D a Palazzo Chiablese a Torino al genovese Palazzo Spinola, con tappe nel Cuneese e Vercellese e nelle dimore del Fai a Varese. Allargano i loro confini i percorsi artistici della Fondazione Accorsi, uscendo dopo tre edizioni per la prima volta dal Piemonte. Sono 9 gli itinerari compresi fino alla fine dell’anno nell’iniziativa “Elisir. Gocce d’arte in Italia”. Vere e proprie escursioni, per ricostruire il gusto per l’ar- SOPRA, te tra Sei e Ottocento e la vita nelle residenze nobiliari del tempo. Tra arredi e dipinti, porcellane e argenti, spesso sullo sfondo di scenografici giardini. Si parte il 23 e 24 febbraio da Palazzo Chiablese, sede della Direzione dei Beni culturali piemontesi, per visitare spazi normalmente non aperti al pubblico, con i paesaggi e le nature morte dei pittori di corte alle pareti. L’8 e il 17 marzo la meta è il Museo Bor- DA SINISTRA E IN SENSO ORARIO, UNA PREZIOSA SCATOLA PORTAPROFUMI, UN SALONE DI E IL SONTUOSO GIARDINO DI VILLA DELLA PORTA BOZZOLO. NELLA VILLA PANZA, UNA COPPIA DI VASI ANTICHI DA FARMACIA PAGINA SEGUENTE, LA RAFFINATA MINIATURA DI UN CAMMEO. 43 ARTE gogna di Vercelli, già abitazione del collezionista Antonio Borgogna. Ci si sposta nel Cuneese, dove il 4 e 14 aprile sono di scena i palazzi Muratori Cravetta e Taffini d’Acceglio di Savigliano, mentre il 3 e l’11 maggio apre eccezionalmente i battenti a Racconigi Villa MARZO 2007 Berroni, fastoso LA CASA SI TRASFORMA IN MUSEO esempio di residenza suburbana pieIL MUSEO BORGOGNA A VERCELLI montese del ’700. Il E IL MUSEO ACCORSI A TORINO 6 e 16 giugno sono in collaborazione con Fondazione Museo Francesco Borgogna A cura di: Museo Accorsi – Francesco Ferraris presidente di scena i due gioMuseo Borgogna; Cinzia Lacchia e Alessia Schiavi, conserva- ielli del Fai nei dintorni di tori Museo Borgogna Va r e s e : Quando: giovedì 8 marzo 2007, ore 14.00; Villa Della sabato 17 marzo 2007, ore 14.00 Porta BozPartenza: Museo Accorsi, via Po 55 (TO). zolo, nobiPartenza per il Museo Borgogna con bus privato le dimora e rientro in via Po 55 di rappreDurata: 5 ore sentanza con Costo: Euro 19,20 cad. per gruppi max 50 persone, giardino comprensivo di ingresso e visita guidata presso le due all’italiana a istituzioni, biglietto bus andata/ritorno Casalzuigno, e la Accessibile ai disabili Villa e Collezione Per informazioni: tel 011.8129116, da martedì di arte contemporaa domenica, ore 10.00-19.00 nea donata nel ’96 LA PRENOTAZIONE È OBBLIGATORIA. all’associazione da Giuseppe Panza di Biumo. Dopo la pausa estiva, il 12 e 22 settembre è in programma un’escursione al Castello di Santena, sede della Fondazione Camillo Cavour, il 3 e 20 ottobre si visitano a Genova il Museo di Palazzo Reale e la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola. Si conclude con percorsi torinesi, tra Palazzo Madama e le sue collezioni di maioliche e porcellane (9,16 e 21 novembre) e l’Appartamento di Madama Felicita a Palazzo Reale (4, 6 e 11 dicembre). Informazioni e prenotazioni, tel 011.8129116 (ingresso al Museo Accorsi ridotto per i soci ACI). LIBRI UNA “SORELLA” INQUIETANTE Camilleri, i clienti della pensione Eva e la guerra che semina terrore a cura di Angelo Caroli S ubito inquietante ed enigmatico, musica di Chopin. Si dipana in contem- Marai dispiega persino un quartetto Sandor Marai viene riproposto poranea una matassa grazie a tre perso- solerte di donne con abito monacale e dalla casa editrice Adelphi con “La ne: “Z”, la signora “E”, tanto bella quan- soggolo che si industriano attorno alla sorella”. Una storia complessa e intrica- to algida e il marito. Ma il destino, le cui disperazione di “Z”. Infine il colpo di ta che talvolta ribadisce persino i passag- trame agevolano le intenzioni letterarie teatro. Una donna, forse è una delle gi tormentati di “Le braci”, il suo capo- di Marai, colpisce in modo proditorio. suore, lo invoca con una frase non faci“Z” si ammala, il morbo è misterioso le da capire fino in fondo. “Non voglio lavoro. E subito allestisce un’ambientazione sin- almeno quanto la sua vita interiore. La che lei muoia”, è l’appello disperato. degenza in clinica è lunga e Invano “Z” tenta di capire a chi appartiegolare. Un ritiro dolente, come le cure con ne l’implorazione altrettanto disperata. montanaro, un antidolorifici e sedativi Una straordinaria forza descrittiva dà incontro durante oppiacei che attenuano luce ad una storia in cui la vita e la morte giorni fissati dalla senza rallentare il corso sono a contatto costante e fanno da sparmemoria come un verso la morte. costante esame di tiacque alla malattia. buone maniere. È la vigilia di Natale e in un albergo si l timbro docile, maturo La casa di tolleranza è gestita dall’amatrovano e ritrovama non decadente che bile Flora, che accoglie clienti e ogni 15 no amici cacciatoCamilleri usa ne “La giorni rinnova il turno con fanciulle ineri. pensione Eva” mi ricorda dite ma brave professioniste. Brave e Una coppia che le pagine tenere di “Memo- umane visto che danno conforto a soldavive un amore ria delle mie puttane tristi” ti mutilati dalle bombe. Transitano clandestino viene di Gabriel Garcia Marquez. Wanda, Iris, la tedesca, “la lupa”, Aida, scoperta con epiNello scritCarmen, Siria e Tatialogo tragico: lui è tore siciliana, che ha perfino morto, lei è agono i ricordi tempo per tenere collenizzante. Il suiciforse risalgamenti con i partigiaLA SORELLA dio è l’arma fatale, gono alla ni. Flora è un’ex inseD I S ÀNDOR M ARAI A DELPHI lo suggerisce il propria, gnante di greco e offre PAGINE 228 EURO 16,50 ritrovamento di seppur non lo spunto allo scrittore piccole fiale vuote, una siringa e due let- confessata, pre-adolesiciliano per lanciare tere con destinatari precisi. È un incipit scenza. I personaggi e i nella storia, oltre a che confonde, abbruna e subito nebuliz- luoghi si mescolano in meteore visionarie (un za l’atmosfera. Poi viene colmata dalla modo armonioso e incalmonaco addirittura), figura di un celeberrimo pianista, signor zante. La Sicilia, Vigàta passaggi culturali “Z”, che si allontana dalla musica per nella fattispecie, rivive (Ariosto, Pindaro) che una menomazione non solo ad una attraverso uno scenario arricchiscono i ragazzi mano. L’iter tracciato dallo scrittore d’inizio anni ’40 quando tra lo stupore di Gioungherese è mai rettilineo, si fa via via la guerra semina morte e vanna, professoressa al LA PENSIONE EVA sempre più sinuoso. terrore. Camilleri dà vita liceo di Montelusa. È la DI ANDREA CAMILLERI MONDADORI La guerra semina frattanto croci ovun- a quel passato specifico sintesi della vita nella PAGINE 189 EURO 11,20 que, la Polonia è invasa dai tedeschi. Un per il tramite di tre ragaz“pensione” e nel paese, gruppo di autorità fiorentine si appella a zi, Nenè, Ciccio Bajo e Jacolino, e gra- tra amarezze, tenerezze fitte e gioie fug“Z” per un concerto speciale nel capo- zie alla loro esplosiva curiosità per il gitive. E amore, il sentimento universale luogo toscano. L’artista accetta e si mette sesso acuita dalla scoperta della pensio- che va ben al di là di ogni evento. E in viaggio. Ovviamente suonerà, questo ne “Eva”. È però una vedova, Bianca, a intanto è già l’ora dello sbarco tra Gela il progetto. Ed offrirà naturalmente fare da nave scuola a Nenè. e Licata. E della libertà. I 45 ACI NEWS “BOLLO SICURO” IN ESCLUSIVA PER I SOCI Per evitare code e fastidi burocratici L a recente scadenza di gennaio e le novità legate al ricalcolo dell’importo dovuto (in base all’appartenenza dell’autovettura alle varie categorie Euro 0, Euro 1, Euro 2, ecc…) hanno riportato all’attenzione degli automobilisti i problemi connessi al pagamento della tassa di proprietà dei veicoli (il cosiddetto “bollo”). Per molti cittadini si tratta di un adempimento gravoso, che può costringere a lunghe code e disagi, specie se si attendono gli ultimi giorni utili per il versamento. Le cose vanno ancor peggio per coloro che, dimenticato il termine di pagamento, vi provvedono dopo la scadenza e si vedono così maggiorare l’importo della tassa con interessi di mora e sanzioni. Grazie al servizio “Bollo sicuro”, riservato in esclusiva ai Soci dell’Automobile Club Torino, oggi è possibile evitare questi problemi. Infatti, aderendo a tale iniziativa, i Soci autorizzano l’ACI ad effettuare il pagamento della tassa per loro conto, mediante addebito dell’importo (comprensivo dei diritti di esazione, attualmente pari a Euro 1,55), direttamente sul conto corrente bancario o postale da loro indicato. La ricevuta dell’avvenuto pagamento verrà poi spedita a domicilio, a cura dell’ACI. Per aderire al servizio, i Soci devono sottoscrivere un apposito contratto, presentando agli sportelli dell’AC Torino il libretto di circolazione della vettura per la quale desiderano attivare il pagamento automatico: gli addetti verificheranno l’esattezza di scadenze ed importi, inserendoli a terminale, ed i Soci avranno la garanzia della puntale e corretta effettuazione del versamento, proprio come accade nel caso della domiciliazione bancaria delle bollette di luce, gas o telefono. L’ACI, ferma restando la validità dei documenti e la correttezza dei dati forniti dai Soci ed inseriti nel contratto da loro sottoscritto, si farà carico di fronteggiare eventuali contestazioni che gli Enti percettori delle somme di cui si tratta 47 dovessero avanzare nei confronti dei Soci. Trattandosi di un servizio riservato ai Soci ACI, il venir meno di tale qualità farà immediatamente perdere al contraente la disponibilità del servizio: proprio per evitare tale rischio, aderendo a “Bollo Sicuro”, il Socio sottoscrive anche l’autorizzazione al rinnovo automatico della propria tessera ACI (sempre tramite prelievo dal proprio conto corrente, alla normale scadenza, della tariffa associativa pro tempore in vigore). Ciascun socio può “appoggiare” alla propria tessera ed al proprio conto corrente bancario il pagamento di un numero massimo di tre “bolli”. Il servizio è gratuito nel caso in cui riguardi una sola autovettura. Nel caso in cui il Socio decida di estenderlo ad una seconda auto, il costo sarà di Euro 4,50. Per tre autovetture, invece, il costo complessivo sarà di Euro 6,00. Non sarà possibile legare più di tre “bolli” alla propria tessera associativa. È importante ricordare che: – la domiciliazione diventa efficace a partire dalla prima successiva scadenza utile del bollo e della tessera, a condizione che la stipula del contratto avvenga almeno 45 giorni prima delle stesse. In caso contrario, essa diverrà operativa dalla scadenza successiva, mentre per quella più imminente il Socio dovrà provvedere al consueto pagamento a sportello (della tessera e/o del bollo); – nel caso in cui l’auto fosse venduta o rottamata o il Socio variasse le sue coordinate bancarie o comunque desiderasse recedere dal contratto, egli dovrà informare l’Ufficio dell’AC Torino presso il quale aveva stipulato il contratto almeno 60 giorni prima della successiva scadenza di pagamento. In caso contrario, l’Automobile Club non potrà rispondere del mancato o impreciso pagamento eventualmente effettuato. TUTTO ACI UN NUOVO SERVIZIO PER I SOCI “TUTELA LEGALE” ACI Sistema, Gold e Azienda estese a Bulgaria e Romania D opo le tante innovazioni del 2006 (il lancio delle tessere “ACI Nautica”, “ACI Vintage” e “ACI Super Vintage”, l’ampliamento della gamma di moduli associativi riservati alle aziende ed il potenziamento di tanti servizi, nazionali e locali) anche il 2007 si apre con interessanti novità per i Soci. Infatti, l’Automobile Club d’Italia, costantemente impegnato nella ricerca delle migliori soluzioni alle più diverse esigenze di mobilità dei suoi Soci, ha creato un nuovo servizio, riservato ai titolari di tutte le tipologie di tessera intestate a persone fisiche, a partire dalle formule più diffuse, la “ACI Sistema” e la “ACI Gold”. Si tratta di “Tutela legale”, un nuovo pacchetto di assistenze pensato per tutelare i diritti dei Soci ACI coinvolti in alcune vicende della circolazione stradale. Le garanzie offerte riguardano l’assistenza giudiziale che si rende necessaria: in caso di procedimenti penali dovuti a delitti colposi o contravvenzioni; in caso di ricorso contro il provvedimento che ha privato il Socio della patente di guida a seguito di un evento della circolazione stradale, che ha provocato la morte o la lesione di persone; in caso di istanza per ottenere il dissequestro del veicolo coinvolto in incidente stradale; in caso di decurtazione di punti dalla patente. In base a quanto previsto dal Regolamento dei Servizi, il Socio può richiedere il rimborso di alcune delle spese sostenute, entro limiti massimi indicati. Sono previste alcune cause di esclusione dalla garanzia, ove ricorrano: ad esempio, la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psico- 48 trope, la mancata copertura del veicolo con regolare assicurazione obbligatoria RCA, il suo utilizzo in difformità da immatricolazione, ecc. Entro i termini fissati dal Regolamento, e secondo le modalità nello stesso indicate, il Socio potrà presentare le opportune richieste di assistenza e rimborso, corredate da idonea documentazione giustificativa. Anche l’ingresso nell’Unione Europea di Romania e Bulgaria, avvenuto il 1° gennaio 2007, ha avuto positive conseguenze nei confronti delle tessere “ACI Sistema”, “ACI Gold” e “Sistema Azienda” – moduli VL. Come noto, infatti, le prestazioni di soccorso stradale e successiva assistenza sono disponibili, per i Soci titolari di una delle suddette formule, in Italia ed in tutti i Paesi della UE, ferme restando le particolarità previste dai rispettivi Regolamenti. In caso di nuova emissione o di rinnovo di una delle suddette tessere in data successiva al 1° gennaio 2007, la validità territoriale delle stesse sarà ampliata anche ai due nuovi Stati membri dell’Unione Europea. ACI NEWS MODELLO 730 GRATUITO PER I SOCI Visto il successo, questo importante servizio di consulenza fiscale viene nuovamente offerto ai Soci per il 2006 Alla luce del gradimento espresso dalle centinaia di Soci che nel 2006 hanno approfittato del nuovo servizio di consulenza gratuita loro riservato, anche quest’anno l’Automobile Club Torino offre ai propri tesserati la possibilità di avvalersi della competenza e della professionalità del CAAF CIA Srl, società specializzata nell’erogazione di servizi di consulenza fiscale, per la compilazione e la presentazione del MOD. 730. Presso la Sede dell’Automobile Club Torino, in via Giolitti 15, a Torino, e presso la Delegazione di Chivasso, gli incaricati della suddetta società saranno gratuitamente a disposizione dei Soci, su appuntamento, per assisterli nell’evasione delle pratiche di presentazione del Modello 730/2007, relativo ai redditi 2006. Per concordare l’appuntamento, i Soci dovranno contattare, a partire dal 15 marzo p.v., da lunedì a venerdì, dalle 9,00 alle 12,30 e dalle 14,00 alle 17,30, i seguenti numeri: Tel. 011.562.88.92 – 011.561.26.22 (per la Sede di via Giolitti 15, a Torino) Tel. 011.911.30.50 (per la Delegazione di Chivasso, in via Bonaccini 18 bis). I servizi offerti consisteranno nella raccolta delle dichiarazioni già compilate, nella compilazione delle stesse su richiesta del Socio, nell’elaborazione dei dati raccolti e nella successiva comunicazione dei risultati contabili della dichiarazione al sostituto di imposta, nella trasmissione telematica delle dichiarazioni raccolte all’organo competente. Le stesse prestazioni verranno messe a disposizione anche dei parenti del Socio. Nel caso in cui costoro richiedano la compilazione del modello, però, verrà loro richiesto un contributo di Euro 35,00. 49 TUTTO ACI LE TESSERE CREATE APPOSTA PER VOI Una gamma sempre più ricca, per soddisfare ogni esigenza di mobilità ACI SISTEMA La formula associativa base. In Italia garantisce al Socio la personalità del soccorso stradale su qualunque auto, moto o camper (fino a kg 3.500) si trovi a viaggiare. In Italia e nei Paesi della UE, per il veicolo associato si può richiedere il soccorso stradale anche se il Socio non si trova a bordo dello stesso. In Italia e nei Paesi della UE, il Socio, se viaggia a bordo del veicolo associato, può richiedere le assistenze di secondo livello (auto sostituiva, auto a casa, rientro/proseguimento del viaggio, sistemazione in albergo, ecc…). In Italia e nei Paesi della UE, il Socio ed i suoi familiari ricevono assistenza sanitaria in viaggio. ACI NAUTICA La novità lanciata nel 2006. Pensata per dare sicurezza anche ai diportisti ed ai loro familiari. Sui laghi italiani ed in mare, entro 3 miglia dalla costa, garantisce ai natanti di lunghezza compresa tra i 2,5 e gli 8 metri “fuori tutto” il recupero in caso di avaria, l’invio di un tecnico per la riparazione (purché al di fuori del porto di stazionamento), l’invio di pezzi di ricambio, il trasferimento del natante, informazioni meteo, ecc... ACI GOLD La tessera più completa, che arricchisce con ulteriori servizi le prestazioni della formula “ACI SISTEMA”. Il Socio beneficia, in Italia ed in tutti i Paesi della UE, della personalità delle prestazioni di soccorso stradale e di assistenza di secondo livello, su qualunque auto, moto o camper (fino a 3.500 kg.) Le prestazioni di assistenza sanitaria valgono anche nella provincia di residenza. Il Socio gode di ulteriori servizi esclusivi (Authority di carrozzeria e meccanica in Italia, assistenza pediatrica e cardiologica in Italia, ecc…) ACI AZIENDA La formula predisposta per soddisfare le esigenze di mobilità delle aziende. Offre soluzioni personalizzate e tariffe modulari, che dipendono dal livello di assistenza prescelto e dalla consistenza numerica dei veicoli della flotta associata. Motocicli, auto, autocarri, rimorchi: la risposta su misura per ogni necessità ACI MOTO CITY La soluzione per i piccoli scooter. Offre soccorso stradale, traino, riparazione sul posto (quando possibile) a motocicli fino a 149 cm3. 50 ACI NEWS ACI VINTAGE La formula pensata per i collezionisti e gli appassionati di auto storiche. Offre soccorso stradale, trasporto a pagamento, sconti ed agevolazioni, l’abbonamento alla rivista “Ruote classiche”. Permette l’iscrizione di un massimo di 20 veicoli considerati di interesse storico. ACI SUPERVINTAGE Ancora più ricca. Alle prestazioni della tessera Vintage, si aggiungono un trasporto (in territorio italiano, gratuito fino a 100 chilometri di percorrenza) all’anno ed il servizio Medico Pronto in viaggio. TUTTE LE PRESTAZIONI ASSOCIATIVE VENGONO RICONOSCIUTE ALLE CONDIZIONI RIPORTATE SUL REGOLAMENTO DEI SERVIZI Tutti i Soci godono di sconti ed agevolazioni su una vasta gamma di prodotti e servizi, disponibili negli Uffici e negli impianti ACI (pratiche automobilistiche, parcheggi, polizze assicurative, ecc…) o riservati loro dai tanti partner convenzionati (in Italia e nel mondo): catene alberghiere, auto noleggi, musei, cinema, teatri, impianti sportivi, strutture commerciali, ecc…(l’elenco è disponibile sui siti Internet www.aci.it, nella sezione dedicata al programma “Show Your Card!”, e www.acitorino.it). In particolare, segnaliamo il trattamento privilegiato che la SARA Assicurazioni offre ai Soci su tutte le tipologie di polizza e l’esclusivo servizio di domiciliazione su conto corrente della tassa di proprietà automobilistica (“Bollo Sicuro”), grazie al quale si elimina il rischio di dimenticare la scadenza del pagamento e di subire i conseguenti aggravi per mora e sanzioni. NUMERO VERDE PER I SOCI AC TORINO Automobile Club Torino Uffici: via Giolitti 15 Tel. 011/57.791; fax 011/57.79.286, Orario al pubblico: 8.30-13.00 14.00 – 17.00 (dal lunedì al venerdì) Ufficio sportivo: lunedì-venerdì 8.30-12.30 Tasse automobilistiche 8,30/13,00 – 14,00/16,00 Noleggio autovetture e parcheggi ACI: via S. Francesco da Paola 20 Tel. 011/562.35.14 Centro Revisioni Autoveicoli C.R.A. corso Savona 50 Moncalieri Tel. 011/68.28.463 - 011/68.28.761 803.116 NUMERO VERDE PER I SOCI Soccorso stradale – Assistenza medica Informazioni – Servizi turistici Assistenza all’abitazione Sito Internet: www.acitorino.it e-mail: [email protected] Soccorso stradale nazionale: Tel. 803.116 (numero verde) Soccorso stradale all’estero: Tel.+39.02.66165116 51 Autoscuola Club - Nautica Club: via Giolitti 15 Tel. 011/57.79.246 c.so Moncalieri, 215 Tel. 011/66.12.623 Autoscuola Eureka: c.so Tassoni 57 Tel. 011/74.79.71. Centro Lavaggio Racconigi: largo Racconigi 191 - Tel. 011/377995 Autolavaggi Silver: via Tiziano 42, Torino Tel. 011/6670557 Centro Tecnico: Revisioni Auto, Bollino Blu, batterie, pastiglie freno, olio e filtro olio, check-up piazzale San Gabriele da Gorizia, 210 Tel. 011/30.40.748 TUTTO ACI CONVENZIONI A FAVORE DEI SOCI CULTURA E TEMPO LIBERO • Palazzo Bricherasio, via T. Rossi (angolo via Lagrange), Torino – tel. 011/5711811 – www.palazzobricherasio.it. “I Macchiaioli – Il sentimento del vero” (dal 15 febbraio al 6 giugno 2007). Sconto 15% sul biglietto d’ingresso alle mostre, per il Socio e per un accompagnatore (parcheggio ACI di via Roma con ingresso davanti al Palazzo: tariffa di sosta oraria ridotta per i Soci). • Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana, via Montebello 21, Torino – tel. 011/8125658 – www.museonazionaledelcinema.org. Sconto 20% ingresso per Socio e accompagnatore. • “Sala 3” Multisala Cinema Massimo via Verdi 18, Torino – tel. 011/8125606. Sconto 30% biglietto d’ingresso, per Socio e accompagnatore. • Teatro Regio di Torino, piazza Castello 215, Torino – tel. 011/88151 - sito internet www.teatroregio.torino.it. Sconto 10% biglietti degli spettacoli prodotti dal Teatro (ad eccezione delle recite abbinate ai turni di abbonamento Pomeridiano 1 e 2). • Museo di Arti Decorative Fondazione Accorsi, via Po 55, Torino - tel. 011 812.91.16 – www.fondazioneaccorsi.it. Sconto 15% sul biglietto di ingresso alle mostre temporanee ed alla collezione permanente; sconto 20% sul biglietto cumulativo per entrambe le esposizioni. • “Family Fun Card” + Guida al Tempo libero, circuito Viviparchi, tel. 035/362798 – www.viviparchi.it. Sconto Euro 3,00. • Teatro Stabile di Torino, tel. 011/5176246, Numero Verde 800.235.333 - www.teatrostabiletorino.it. Sconto Euro 21,00 sugli abbonamenti della stagione teatrale 2006-2007. • Balletto Teatro di Torino, via Principessa Clotilde 3, Torino - tel. 011/4730189 – www.ballettoteatroditorino.it. Sconto 20% sul biglietto d’ingresso, per Socio e accompagnatore. CASA DEL TEATRO RAGAZZI E GIOVANI L’Automobile Club Torino ha stipulato una nuova convenzione a favore dei propri tesserati. L’accordo concluso con la “Casa del Teatro Ragazzi e Giovani” (corso Galileo Ferraris 266 – Torino; tel. 011/19740280 - www.casateatroragazzi.it) offre ai Soci la possibilità di acquistare i biglietti degli spettacoli in cartellone nella stagione 2006/2007 al prezzo di Euro 7,00, anziché Euro 10,00. La Casa del Teatro è un nuovo edificio teatrale della Città di Torino, dedicato all’infanzia ed alla gioventù. Il suo obiettivo è quello di condurre il pubblico dei più giovani ad uno scambio di conoscenze, di curiosità, di aggregazioni, attraverso una miscela originale di divertimento intelligente, di formazione espressiva culturale e civile, di educazione ed intrattenimento. Essa si propone di essere luogo d’incontro e di formazione per i cittadini e per i giovani aspiranti artisti di teatro, offrendo occasioni di sperimentazione e di crescita. La rassegna 2006/2007 offre una vasta vetrina di tecniche teatrali: teatro d’attore, di figura, narrazione, teatro-danza, circo-teatro, teatro in lingua inglese, arti visive e nuove tecnologie, teatro musicale e di animazione. Dalla fiaba alla contemporaneità, dalla letteratura alla storia, gli spettacoli affrontano tematiche in grado di interessare e coinvolgere bambini, adolescenti ed adulti. ri uomo/donna (occorre esibire anche la tessera in distribuzione presso gli Uffici dell’Automobile Club Torino). • Sestrieres SpA - Comprensorio Via Lattea, sconto su Skipass giornaliero, Skipass pluirigiornaliero consecutivo e COMMERCIO non consecutivo. Per info: tel. 011/57791; E SERVIZI www.acitorino.it; www.vialattea.it. • AIR Argenti, corso S. Maurizio 15, • Griffes Diffusion REVEDI, corso Torino – tel 011/8172987. Sconto 10% su Emilia 8, Torino – tel. 011/2399839. tutti i prodotti in argento, cristallo e grifSconto 10% su abbigliamento e accesso- fes rappresentate. • Torino Spettacoli - Teatri Erba e Gioiello – tel 011/6615447 – e-mail: [email protected]. Sconti sui biglietti, dietro presentazione della tessera ACI in regolare corso di validità. 52 ACI NEL NOSTRO NEWS GIOLITTI 15 È TUTTORA IN FUNZIONE L’INFO-POINT DELLA VIA LATTEA PRESSO SKI-PASS GIORNALIERI E PLURIGIORNALIERI. NELLA FOTOGRAFIA UNA VEDUTA DI SESTRIERE DAL TERRAZZO DELLA SCUOLA DI SCI. SALONE DI VIA IL QUALE VENGONO DISTRIBUITI GLI • Libreria Dante Alighieri-Fogola, piazza Carlo Felice 15, Torino – tel. 011 535897 - www.fogola.com. Sconto 10% sul prezzo di copertina dei libri di varia produzione (esclusa scolastica), sconto 20% sui libri pubblicati dalla libreria. • Car City Club, car-sharing, c.so Cairoli 32, Torino - tel. 011/57641 - www.carcityclub.it. Sconto 10% tariffe orarie (ore 8,00-21,00) e chilometriche (sino a km 180); canone di attivazione ridotto. • Grimaldi Immobiliare, numero verde 800069420 - www.grimaldi.net. Sconto 30% provvigioni applicate alla parte venditrice. Sconto 15% provvigioni applicate alla parte acquirente. Consulenza e valutazione gratuita di immobili dei Soci. • Sintertex Abbigliamento, corso Vittorio Emanuele II 92, Torino – tel. 011/546467. Sconto 16% sui prezzi dei capi (possibilità di pagamento dilazionato a 3 mesi: in tal caso sconto ridotto al 10%). In periodo di saldi lo sconto non è cumulabile con le riduzioni esposte, ma per i Soci è prevista la gratuita degli interventi di sartoria sui capi acquistati. • Defendini Recapiti Espressi, via Bava 16, Torino – tel. 011/88191 – fax 011/8819312 – www.defendini.it; negozio Defendini Cartoposta, corso Stati Uniti 13/d, Torino – tel. 011/5579170. Sconto 10% sulle tariffe di spedizione corriere espresso nazionale e per le consegne urbane urgenti Defendini Messengers. Sconto 10% sui prodotti di cartoleria e cartotecnici. • Linea RD, via Roma 39, Pino Torinese – tel. 0118119052. Sconto 10% sul prezzo di vendita di capi di abbigliamento ed accessori (esclusi periodi di saldo e promozione). • Motorglass, presso le sedi di Torino (via Reiss Romoli 243/2; corso Ferrucci 87; corso Siracusa 165) e Collegno (corso Francia 340), sostituendo il parabrezza dell’autovettura associata il Socio riceverà 4 pneumatici nuovi, adatti alla vettura (per conoscere l’elenco dei modelli per i quali è valida l’offerta, visitare il sito www.acitorino.it o telefonare allo 011/57791). Nel caso in cui l’auto associata non rientrasse tra quelle incluse nel suddetto elenco, Motorglass regalerà al Socio un buono per una revisione auto gratuita presso il Centro ACI di via Filadelfia, a Torino. SPORT • Scuola Sci Olimpionica Sestriere, via Pinerolo 17 – Sestriere – tel. 0122/76116 – www.scuolasciolimpionica.it. Sconto 15% sulle lezioni individuali; 20% sulle collettive (per il Socio, il coniuge ed i figli fino a 26 anni di età). • Golf Club Stupinigi, corso Unione Sovietica 506/A, Torino – tel. 011/3472640. Sconto 10% sui corsi principianti, sull’ingresso al campo pratica, sul percorso 18 buche (con handicap e tessera F.I.G.). • Golf Club Moncalieri, Reg. Vallere 20, Moncalieri – tel. 011/6479918 – www.moncalierigolfclub.com. Sconto 10% sui corsi per “Under 18” e principianti. Sconto 10% su green fee campo pratica. Nei giorni feriali, sconto 10% green fee 9/18 buche (tessera Fig). • Golf Club Grugliasco, Strada Provinciale Gerbido 97, Grugliasco; e-mail: [email protected]; tel. 011/4081220. Sconto 20% su corsi per principianti (5 lezioni). Sconto 50% green fee campo pratica. ISTRUZIONE • Autoscuola Club (Fiduciaria ACI), via Giolitti 15, Torino – tel 011/5779246; corso Moncalieri 215, Torino – tel. 011/661263. Sconto 10% sulla teoria. • Autoscuola Eureka (Fiduciaria ACI), corso Tassoni 57, Torino – tel. 011/747971. Sconto 10% sulla teoria. • Academy International: a Torino, Carmagnola, Venaria – tel 011/6645315. Sconti corsi lingue straniere, informatica 10%-30% per Soci e familiari, per poter agevolare anche chi abita nella cintura. AUTOLAVAGGI Sconti per tutti i veicoli dei Soci ACI • Autolavaggio Racconigi, largo Racconigi 191, Torino – tel. 011/377995. • Autolavaggi Silver, (per le aziende formule particolari) via Tiziano 42, Torino – tel. 011/6670557. PER MAGGIORI INFORMAZIONI CONTATTARE I NUMERI TELEFONICI O CONSULTARE I SITI INTERNET SOPRA RIPORTATI 53 I SERVIZI PER I VEICOLI DEI SOCI REVISIONE La revisione è obb ligatoria per t utti gl i autov eicoli al quarto anno dall’immatricolazione, successivament e deve avvenire a cadenza biennale. Presso il Cent ro Revisioni Aci di Torino i Soci han no dirit to all a PREREVI SIONE GRATUITA . Prenotazioni : 0113040748 o presso le delegazioni di Torino e provi ncia. DELL’AUTOMOBILE CLUB TORINO CHECK UP Un servizio che comprende 15 co ntrol li per verificare l’int egrità, la funzionalità e la regol arità dei veicoli, uti le per avere con poca spesa ed in po co tempo un veicol o sempre in bu on e condizio ni di sicurezza. Per prenotazio ni : Centro Revisioni Aci 0113040748 Tariffa della revisione : 40,50 Euro Prerevisione per i Soci Aci : Gratuita Tariffa check up : 13,50 Euro Ai Soci Aci : 10,50 Euro Anche pres so il Centro Convenzionato CRA di Moncalieri , tel 011 6828463 Anche pres so il Centro Convenzionato CRA di Moncalieri , tel 011 6828463 BOLLINO BLU Il controllo ob bligatori o dei gas di sca rico è previsto per tutti i vei coli immatricol at i da almeno un anno ed ha cadenza annuale per tutti i veicoli immatricol ati dopo il 1997; per gli altri la cadenza è semestra le. Al Centro Revi sioni Aci ai Soci si applica una tariffa preferenziale. Prenotazioni: 0113040748 ; 0115779252 Tariffa bolli no blu : 12,30 Euro Tariffa Soci ACI: 9,50 Euro CAMBIO OLIO Per i Soci Aci : 49 Euro Tariffa non Soci : 59 Euro (fino a 3,5 kg di ol io) Per prenotazio ni : Centro Revisioni Aci 0113040748 Anche tramite i l Centro Convenzionato CRA di Moncalieri , tel 011 6828463 Il condizio natore è uti le t utto l’an no, per il comfort di viaggio e la maggio re efficienza degli i mpianti. Il Centro Revisioni Aci effet tua il co ntrol lo sostit uendo, se neces sario, i filtri . Prenot azioni: 011 3040748 Tariffa Soci Aci : 45 Euro Per i non Soci : 60 Euro Anche presso il Centro Convenzionato CRA di Moncal ieri , tel 01 1 682 846 3 Il servi zio offerto dal Centro Revisioni ACI di Torino permette di sos tituire olio e cartuccia a prezzi convenient i per i Soci ACI CONTROLLO E RICARICA CONDIZIONATORE. Anche tramite i l Centro Convenz ionato CRA di Moncalieri , tel 011 6828463 RICAMBI ED ACCESSORI Al Centro Revisioni Aci i Soci possono trovare anche: Batt erie Spazzol e tergi crist allo Giubbott i ad alta visib ilità Lampade Profumi per abitacolo I Soci hanno diritto a tariffe scontate ( mont aggio i ncluso ) PARCHEGGI Centro Revisioni ACI : 0113040748 1000 post i auto n el cuore della cit tà i n tre comodi parchegg i sotterranei : NOLEGGIO VEICOLI Via Roma con ingresso da Piazza Carlo Felice e Via Lagrange Piazza Bodoni Piazza Madama Cristina Vei coli commerci al i e soprattutto autovetture a disposi zion e per nol eggi gi ornalieri, set timanal i , week end, mensili . Fiat Panda, Seicen to, Idea, M ultipla,Punt o, Ducato,Scudo Renault Cl io Nissan Micra Hyundai Gets Per i So ci Aci scon ti fino al 20% sul le tariffe orarie Ai Soci Aci tariffe s contatissime Sono possibil i abbonamenti mensili Tel: 0115623514 www.acitorino.it e.mail : info @acitorino.it tel .: 01157791 Per prenotare è possibile co ntat tare tutte le delegazioni Aci di Torino e provincia o il numero 0115623514 PRATICHE AUTO FINANZIAMENTI Presso la Sede di via Giol itti 15 ed in tut te le delegazioni di Torino e provincia si effet tuano t utte le tipologie di prat ica automobil istica : RINNOVO PATENTE ( con medico i n sede) Passaggi di proprietà Immatricol azioni Visure/ estratti cronologici Reimmat ricolazi on i Esazi on e tasse autom obilist iche Duplica ti di ricevute di pagamento tassa di propri età Pagamen to e bonifica tass e automobilistiche www.acitorino.it Tel 011 57791 Esclus ivo per i Soci Aci di Torino e Provincia. 1. 2. 3. 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Faccio presente che ho montato sulla mia autovettura le gomme da neve. lettera firmata Il Socio non è passibile di alcuna sanzione amministrativa, nel caso in cui venisse fermato e gli venisse contestata la mancanza delle catene a bordo, perché monta le cosiddette “gomme da neve”. Infatti il Codice della Strada all’art. 192, comma 3 punto c, prevede che i veicoli debbano essere provvisti di mezzi antisdrucciolevoli (quando questi sono prescritti), e le ruote da neve lo sono al pari delle catene anche se la segnaletica stradale riporta solitamente una ruota avvolta da catene. Infatti l’art. 122 del Codice della Strada al comma n.8 statuisce che il segnale CATENE PER NEVE OBBLIGATORIE indica l’obbligo di circolare, a partire dal punto di impianto del segnale, con catene da neve o con pneumatici da neve. La presenza delle catene è necessaria unicamente nei casi in cui il conducente incappi in eventi atmosferici particolari ed eccezionali quali ad esempio un’abbondante nevicata o una forte e repentina diminuzione della temperatura che non consentirebbero il prosieguo della marcia con le sole gomme da neve. PRECISAZIONE Per quanto attiene alle modalità di recupero dei punti della patente indebitamente sottratti (vedasi rivista n. 5 novembre – dicembre 2006), il cui riaccredito deve essere fatto automaticamente dall’organo che comminò la decurtazione, tale iter doveva essere espletato entro il 31 AUTOMOBILE CLUB TORINO UFFICIO LEGALE via Giolitti 15 - 10123 Torino Tel. 011.5779.240 Se avete quesiti da sottoporre, scrivete all’indirizzo sopra riportato oppure recatevi personalmente in sede dalle ore 14,00 alle 16,00 tutti i martedì e giovedì. 55 dicembre 2006. Purtroppo tale termine, come segnalato da un Socio, non è stato rispettato ed a oggi (gennaio 2007) non è possibile indicare quando ciò avverrà in quanto vi sono notevoli difformità nell’espletamento di tale incombenza tra le varie Entità preposte. Pare che la Polizia Stradale possa terminare il riaccredito entro la fine di gennaio mentre non è dato sapere quando tale operazione sarà terminata dai Carabinieri né dalle Polizie Municipali; conseguentemente si consiglia di contattare il numero verde istituito non a breve termine, ma tra qualche mese. avv. Luigi Chiodi ACI NEWS CALENDARIO RALLIES 11-feb 1° RONDE MOTTARONE - ISOLE BORROMEE (NO) 25-feb 9° RALLY SPRINT COLLI DEL MONFERRATO E MOSCATO (AT) 18-mar 34° RALLY TEAM ’971 (AL) 25-mar 37° RALLY VALLE D'AOSTA - SAINT VINCENT (AO) 01-apr RALLY SPRINT CASALE MONFERRATO (AL) 15-apr 7° RALLY DI ALBA (CN) 29-apr 33° RALLY COPPA D'ORO (AL) 13-mag 14° RALLY DELLA PIETRA DI BAGNOLO (CN) 27-mag 22° RALLY CITTÀ DI TORINO (TO) 17-giu 43° RALLY VALLI OSSOLANE (VB) 17-giu 2° RONDE SAN GIACOMO DI ROBURENT (CN) 01-lug 6° MOSCATO RONDE (CN) 15-lug 30° RALLY 111 MINUTI - 18° R. DEL RUBINETTO (NO) 29-lug 22° RALLY DELLE VALLI VESIMESI (AT) 19-ago 2° RONDE DEL RISO (VC) 02-set 19°RALLY DEL TARTUFO (AT) 16-set 13° RALLY INT. VALLE VARAITA E VALLI CUNEESI (CN) 30-set 3° RALLY SPRINT DELL'OSSOLA (VB) 07-ott 2° RONDE DEL FREISA E MALVASIA DELL'ALTA LANGA (AL) 28-ott 5° RALLY SPRINT DELLA COLLINA (TO) 11-nov 26° RALLY DI CARMAGNOLA (TO) 02-dic 11° RALLY SPRINT D'INVERNO (AT) 09-dic 3° RONDE DI NATALE (GE) VELOCITÀ IN SALITA 27-mag 40° SUSA/MONCENISIO (TO) SLALOM 10-giu 2° SL. CASALBORGONE-ARAMENGO (TO) 15-lug 1° SLALOM DEL SESTRIERE (TO) 02-set 36° GARESSIO/S.BERNARDO (CN) RALLIES TOUT TERRAIN 09-nov 11° RALLYE TOUT TERRAIN BIELLA (BI) AUTO STORICHE 24-feb 9° RALLY SPRINT COLLI DEL MONFERRATO (AT) 17-mar 3° RALLY TEAM 971 STORICO (AL) 29-apr 1° COPPA D'ORO HISTORIC (AL) 27-mag RALLY CITTA DI TORINO (TO) 26-mag 40° SUSA-MONCENISIO (CN) 15-lug 111 MINUTI STORICO (NO) 21-lug CESANA-SESTRIERE (TO) 31-ago 19° RALLY DEL TARTUFO (AT) 16-set 13° RALLY VALLE VARAITA E VALLI CUNEES (CN) 01-dic 11° RALLY SPRINT D'INVERNO (AT) REGOLARITÀ AUTO STORICHE 27-mag 2° COPPA L.P. CLASSIC -REGOLARITÀ A CELLIO (VC) 17-giu 21° VETERANE DEL MONFERRATO (AL) 23-giu 12° SESTRIERE STORICO – TROFEO LANCIA (TO) COME ERAVAMO... NASCITA DEL CONCORSO D’ELEGANZA E ra il 21 maggio 1923, quando a Torino si organizzò il primo concorso d’eleganza per automobili. Il primo della città e il primo in assoluto in Italia. La manifestazione riscosse un successo inaspettato, tanto che l’anno seguente, dall’11 al 15 giugno, l’Automobile Club Torino, insieme a Pro Torino e all’A.I.A., organizzò la seconda edizione. La competizione si svolse al parco del Valentino con la presenza di Sua Maestà Vittorio Emanuele III e vide la partecipazione di 45 vetture. Nella categoria A vinse la Bugatti carrozzata Gotteland e Mossotti del duca Francesco Salviati, nella B la Lancia Trikappa carrozzata da Farina, nella C la Fiat 519 con carrozzeria Farina dell’ingegner commendator Alcide Bona, nella E l’Isotta Fraschini con carrozzeria Castagna di Baj Eggeling. Dopo un interruzione di quattro anni, il 1° novembre del 1928, fu organizzato il terzo Concorso di Eleganza che contò 160 iscritti. Il concorso ottenne sempre notevoli successi di partecipanti e di spettatori, ma fu interrotto durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale. L’Automobile Club Torino nel 2006 ha rispolverato questa particolare manifestazione, riproponendola come concorso d’eleganza per auto d’epoca italiane. Insieme alla Promauto e con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia e del Comune di Torino, l’AC Torino farà rivivere anche quest’anno (il 26 e 27 maggio) il Concorso d’eleganza per automobili, riservato alle vetture d’epoca costruite in Italia dalle origini fino al 1960. A conferma della sua validità, la manifestazione può contare quest’anno sul patrocinio del Ministero dei Beni Culturali. 58