CLUB ALPINO ITALIANO Sezione “Alpi Marittime” Imperia Fondata nel 1922 PROGRAMMA ATTIVITà SOCIALE 2013 Imperia - Piazza Ulisse Calvi, 8 Telefono e Fax 0183 273509 www.caiimperia.com • [email protected] Vi aspettiamo nel nostro Emporio a Imperia Venite a trovarci: - assaggerete il famoso Olio e tutti i prodotti Carli; - entrerete nel cuore dello stabilimento; - potrete essere protagonisti di eventi e corsi su cucina, alimentazione, bellezza, benessere. Siamo a Imperia in Via Garessio 11 A due passi dal centro Di fianco alla stazione di Oneglia per informazioni 0183 711493 - www.oliocarli.it LETTERA DEL PRESIDENTE Cari amici e soci, mi rivolgo a tutti voi con un po’ d’emozione in questa mia nuova veste di presidente della sezione che coincide con l’anno del 150° del Club Alpino Italiano. Innanzi tutto rivolgo un doveroso ringraziamento alla F.lli Carli che ci ha permesso di avere questo libretto gite. Quest’anno abbiamo una novità: poiché già molti soci, avendo tempo disponibile in settimana, organizzavano in modo autonomo gite, si vuole dare una collocazione ufficiale a tali attività, facendole diventare gite sociali e come tali coperte da assicurazione CAI. Il giorno scelto è il mercoledì e la definizione del programma verrà fatta il giovedì sera precedente, giorno in cui è stata spostata la riunione settimanale che prima era al martedì. Tale spostamento è stato fatto per meglio prendere accordi per le attività programmate per il fine settimana. Voglio farvi un invito ad essere presenti a tali riunioni per iscriversi alle gite e prendere accordi con i capi gita per evitare disguidi al momento della partenza. Voglio altresì ricordare l’importanza della figura del capo gita nelle attività sociali: le decisioni e le direttive da lui fornite devono essere seguite dai partecipanti in ottemperanza al regolamento delle gite sociali. Buon Anno a tutti Il Presidente Elena Norzi PERCHÉ ISCRIVERSI AL CAI I motivi che possono spingere una persona ad iscriversi al CAI sono innumerevoli, validi o di poca importanza; non bisogna però mai dimenticare che questa è un’associazione montagna nel rispetto della natura. Il Club Alpino Italiano svolge un’attività di volontariato a favore di chiunque frequenti la montagna, permettendogli di approfondire la propria conoscenza culturale, storica e pratica dell’ambiente alpino. Elenchiamo alcuni motivi di riguardo che possono essere presi in considerazione a fronte di un’eventuale iscrizione: - Frequentare scuole e/o corsi di addestramento istituiti dagli Organi Tecnici Centrali, dalle Sezioni e Sottosezioni, inerenti le attività alpinistiche, di arrampicata, sci-alpinistiche, sci-escursionistiche, escursionistiche, ciclo-escursionistiche, speleologiche, naturalistiche e di partecipare a tutte quelle manifestazioni da essi organizzate (gite, escursioni, conferenze, ecc.). - Usufruire dei rifugi CAI a condizioni preferenziali rispetto ai non soci. Le stesse condizioni vengono riconosciute nei rifugi dei Club Alpini esteri che hanno diritto di reciprocità con il CAI. - Offre una copertura assicurativa durante le attività sociali che, nel malaugurato caso dovesse succedere un incidente, rimborsa eventuali spese di soccorso (anche all’estero) e contribuisce alle spese mediche secondo i massimali in vigore. Si pensi solo al costo dell’intervento di un elicottero, tanto per citare un esempio. Il CAI esercita il soccorso in montagna tramite il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). Quest’attività di volontariato contribuisce ogni anno a salvare numerose vite umane. - Usufruire a titolo gratuito del materiale raccolto nella biblioteca sociale. - Si può ricevere a casa propria la rivista mensile “Montagne 360°” e consultare sul sito www.cai.it la rivista in formato elettronico “Lo Scarpone on-line”. - Sconti nei negozi e nelle strutture convenzionate. www.cai.it SEGRETERIA Per informazioni e/o iscrizioni la nostra Segreteria è aperta tutti i giovedì dalle ore 21,00 alle ore 22,30; rimane chiusa nel mese di Agosto ed in concomitanza con le Assemblee e le proiezioni. Il gruppo speleo si raduna tutti i venerdì dalle ore 21,30. Durante il ritrovo vi è l’opportunità di organizzare attività non specificatamente menzionate nel calendario, di scambiarsi notizie, e di consultare la biblioteca sezionale, nella prospettiva di una sempre più fattiva collaborazione tra i Soci. TESSERAMENTO 2013 Da giovedì 3 Gennaio 2013 è possibile effettuare i rinnovi e i nuovi tesseramenti per il 2013. Socio Ordinario € 42,00 Socio Familiare (convivente) € 22,00 Socio Giovane (inf. a 18 anni) € 17,00 Quota ingresso nuovi soci € 5,00 Morosità (dopo il 31 marzo) € 5,00 I nuovi soci al momento dell’iscrizione devono portare con sé un documento di riconoscimento, 2 foto tessera, il codice fiscale e compilare apposito modulo reperibile presso la nostra segreteria. SI RICORDA CHE Il 31 Marzo 2013 scade la validità del bollino 2012 ed anche la copertura assicurativa. Oltre tale data, in assenza di rinnovo, viene sospeso anche l’invio della rivista “Montagne 360°”. Il rinnovo del bollino sarà effettuato tutti i giovedì (nell’orario di segreteria) fino al mese di Ottobre. CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA SEZIONE Presidente Vice Presidente Elena NORZI Riccardo CORDEGLIO Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Pino CAMIOLO Giorgio LUGLI Antonio MONTANARI Pierangelo RIGO Marco ZAT Segretario: (socio non consigliere) Leonardo MORETTI Tesoriere: (socio non consigliere) Giancarlo MONTALDO Revisori dei conti: Sara BRUNI Giuseppe MUSSO Nevio ORENGO Incarichi interni alla Sezione: Resp. Rapporti Scuola Alpinismo e Sci Alpinismo: Marco Zat Resp. Rapporti con Gruppo Speleo: Renzo Pastor Resp. Corsi escursionismo (AE): Giovanni Clavio Resp. Sentieristica e AVML: L. Moretti – G. Montaldo – G. Lugli Organiz. Coppa Kleudgen – Acquarone: R. Berio – M. Scrimaglio Rapporti con Enti pubblici e stampa: Pino Camiolo Consigliere TAM Liguria: Leonardo Moretti Operatore TAM regionale: Leonardo Moretti Consulenze legali: Avv. Riccardo Berio – Avv. Antonio Montanari Responsabili magazzino: Leonardo Moretti – Marco Zat Dir. Scuola Alpi Marittime (INAL): Davide Ramoino Resp. Arrampicata Libera (INAL): Davide Ramoino Istruttore Alpinismo (Guida Alpina): Marco Clemenzi Resp. Torrentismo (Istruttori AIC): Istr. Società Spel. Italiana: G. Calandri - Andrea Pastor – Simona Lello Aiuto Istr. Speleo:Alessio Bado – Carlo Ricci – Paolo De Negri Responsabile Attività Naturalistiche: Gilberto Calandri Libretto gite: Massimo Mela Bibliotecari: Giuseppe Borsotto – Giancarlo Montaldo Sito internet: Luca Agnese CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI L’Assemblea Annuale Ordinaria è convocata per il giorno Giovedì 28 Marzo 2013 alle ore 18.00 in prima convocazione ed alle ore 21,30 in seconda convocazione per discutere il seguente ordine del giorno: • • • • Nomina del Presidente dell’Assemblea Relazione sull’attività svolta nel 2012 Approvazione bilancio consuntivo 2012 e preventivo 2013 Varie ed eventuali Fedeltà al CAI Quest’anno consegneremo le aquile d’oro per i 25 anni di iscrizione ai soci iscritti dal 1988. Cogliamo l’occasione per salutare i nuovi soci del 2012: Barbara Mara Ambrogio, Mattia Amoretti, Andrea Anselmi, Matteo Bado, Costanzo Benvenuto, Germana Bissolino, Luciano Blengini, Luca Corradi, Riccardo Costamagna, Barbara d’Agostino, Enrico Calvi, Danila Durante, Roberto Frattarola, Maria Stella Gottardi, Pietro Guglielmi, Noel Hanna, Antonella Lanfredi, Massimo Lanteri, Giada Martuscelli, Aura Marzo, Giovanni Monofilo, Andrea Moscaroli, Carlo Natale, Tiziana Paolino, Michela Parodi, Roberto Pirrera, Ruben Revelli, Claudio Schiavon, Carlo Trucco, Paolo Garbarino. A tutti quanti un cordiale benvenuto! REGOLAMENTO DELLE GITE SOCIALI All’atto dell’iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue: • • • • • • in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell’attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per ciale; il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; e l’itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni; in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi; accettare con spirito di collaborazione le direttive dei o pericolose per la propria e l’altrui incolumità; i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale; rimanere uniti nella comitiva evitando “fughe” o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita; • • • • escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l’idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli; le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all’attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l’apparecchio A.R.V.A., pena l’esclusione dalla gita stessa; i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le “scarpe da ginnastica” o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa; i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili; la tempestiva iscrizione • • • • • • • alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l’assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano; in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra; il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria. l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio; per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all’atto dell’iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri parcome da calendario; la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci); al Capo gita è data la facolta di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa. avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci); ASSICURAZIONI Alta Val Tanaro - Foto di Gabriele Cristiani ASSICURAZIONI Il Club Alpino Italiano offre sia ai Soci che ai non Soci polizze assicurative molto interessanti e convenienti, ideali per chi vuol praticare le attività organizzate dalle Sezioni. Oggetto dell’assicurazione: il CAI, per legge dello Stato, organizza il soccorso alpino provvedendo direttamente o indirettamente alla ricerca, al salvataggio ed al recupero delle persone ferite, morte, disperse, e comunque in pericolo di vita, durante le attività in montagna. I soci, con la semplice iscrizione annuale, sono garantiti nel rimborso delle spese tutte, incontrate nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta, ivi compreso l’intervento dell’elicottero nei limiti dei massimali concordati. PER I SOCI L’iscrizione al CAI attiva automaticamente le coperture assicurative relative a: - Infortuni Soci: assicura i Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di cura). E’ valida ESCLUSIVAMENTE in attività organizzata. Viene attivata direttamente con l’iscrizione al CAI. - Soccorso Alpino: prevede per i Soci il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta. E’ valida sia in attività organizzata che personale. Viene attivata direttamente dalla Sede Centrale. - Responsabilità civile: assicura il Club Alpino Italiano, le Sezioni e i partecipanti ad attività sezionali, i Raggruppamenti Regionali, gli Organi Tecnici Centrali e Territoriali. E’ valida ESCLUSIVAMENTE in attività organizzata. Mantiene indenni gli assicurati da quanto siano tenuti a pagare a titolo di risarcimento per danni involontariamente causati a terzi e per danneggiamenti a cose e/o animali. - Tutela legale: assicura le Sezioni e i loro Presidenti, i componenti dei Consigli Direttivi ed i Soci iscritti. Difende gli interessi degli assicurati in sede giudiziale per atti compiuti involontariamente. - Soccorso Spedizioni Extraeuropee: assicura i Soci di spedizioni organizzate o patrocinate dal Club Alpino Italiano e dalle sue Sezioni in Paesi Extraeuropei. Rimborsa le spese per la ricerca, il trasporto sanitario dal luogo dell’incidente al centro ospedaliero, e il trasferimento delle salme che, chirurgiche, di ricovero, il prolungamento del soggiorno in albergo. Attivazione a parte. PER I NON SOCI - (Importante) Tutte le garanzie delle polizze possono essere estese anche alle persone che occasionalmente partecipano ad attività A tal proposito è obbligatoria la preventiva iscrizione alla Pertanto il non socio, è invitato ad avvisare la segreteria sezionale il giovedì precedente alla gita e versare una quota di € 5,00 (quota giornaliera) e fornire le proprie generalità (nome – cognome – data di nascita ecc.). E’ severamente vietato presentarsi alla gita senza essersi preventivamente iscritti, pena l’esclusione dalla stessa. Coperture - Infortuni: assicura i non Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di cura). - Soccorso alpino: prevede il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta. Ulteriori informazioni e modulistica riguardanti le Polizze assicurative ed i relativi massimali si possono ottenere consultando il sito del CAI (www.cai.it) o presso la segreteria negli orari di apertura. LA SCALA DELLE DIFFICOLTà Scala delle difficoltà alpinistiche Scala internazionale UIAA, suddivisa in sette livelli, che sono espressi da lettere: Facile - 1° grado F = Gita alpinistica su percorsi dove è necessario l’utilizzo delle mani, degli attrezzi per neve, per ghiaccio e attrezzatura di cordata. Poco Difficile - 2° grado PD = Gita alpinistica che richiede una preparazione fisica ed un’esperienza superiore al caso precedente. Movimenti attenti ed alternati con uso di appigli e appoggi molto abbondanti in sequenza di arrampicata. Su ghiaccio e pendii fino a 35°, o superamenti di zone crepacciate. Abbastanza Difficile - 3° grado Vie di arrampicata vera e propria. Necessaria conoscenza nell’uso di nodi e manovre di corda, nonché dei movimenti in sequenza in arrampicata su ghiaccio, pendii fino a 45°/50°. Superamento di creste affilate o cornici. AD = D = Difficile TD = Molto Difficile ED = Estremamente Difficile EX = Eccezionalmente Difficile Scala delle difficoltà scialpinistiche Per le attività scialpinistiche vengono usate le sigle della cosiddetta “scala Blachère”, che valuta nel suo insieme l’itinerario con riferimento alla capacità tecnica dello sciatore: MS BS OS = Itinerario per lo sciatore medio (che padroneggia pendii aperti con pendenza moderata). = Itinerario per buon sciatore (che è in grado di curvare e arrestarsi in breve spazio e nel punto voluto, su pendii inclinati sino circa 30°, anche con condizioni di neve difficili). = Itinerario per sciatore di eccellente livello tecnico (che ha un’ottima padronanza dello sci anche su terreno molto ripido, con tratti esposti e passaggi obbligati). L’aggiunta della lettera A (ad es. BSA) indica che l’itinerario presenta caratteri alpinistici. Scala delle difficoltà escursionistiche Approvata dal Consiglio Centrale del CAI e pubblicata sulla Rivista del Club Alpino Italiano, n. 2 del 1988. Anche i gradi nell’escursionismo vengono espressi mediante lettere. Turistico T = E = Comprende itinerari che: - si svolgono su stradine, mulattiere o comodi sentieri; - hanno percorsi ben evidenti (grazie a segnalazioni e/o alla sede ben marcata dei sentieri stessi) e perciò non pongono incertezze, difficoltà o problemi di orientamento. Escursionistico Gli itinerari così classificati costituiscono i percorsi escursionistici più numerosi e diffusi (60-70 %) su Alpi e Appennini. per Escursionisti Esperti EE = Si tratta di itinerari generalmente segnalati, ma che implicano una capacità di muoversi agevolmente su terreni diversi e particolari. Necessitano: esperienza di montagna in generale, passo sicuro e assenza di vertigini, equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguata. per Escursionisti Esperti con Attrezzatura EEA = Il percorso, oltre ai requisiti fisici e tecnici sopra citati, richiede dispositivi di auto assicurazione. Questo vale per i percorsi attrezzati (le cosiddette “vie ferrate”) dove è indispensabile disporre di casco, imbragatura, moschettoni, cordini e dissipatore. CICLOESCURSIONISMO La nostra sezione organizza con regolarità uscite domenicali di mountain bike (mete frequenti la Valle Argentina e il Finalese). Pur non essendo programmate e descritte a calendario sono aperte a tutti i soci e non. Gli interessati dovranno chiedere informazioni il giovedì sera precedente in sede. I non soci potranno partecipare previo versamento di una quota (€ 5,00 - quota giornaliera) per attivare l’assicurazione. CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE DEL CICLOESCURSIONISTA Proposto dalla Commissione LPV per il cicloescurs. in mtb del CAI Il CAI annovera la mountain bike tra gli strumenti adatti all’escursionismo. Il comportamento del cicloescursionista deve essere sempre imNorme ambientali - I percorsi sono scelti in funzione di tracciati e/o condizioni ambientali che consentano il passaggio della mtb senza arrecare danno al patrimonio naturalistico; evitare di uscire dal tracciato. - Le tecniche di guida devono essere ecocompatibili, evitando manovre dannose quali, ad esempio, la derapata (bloccaggio della ruota posteriore). mezzi meccanici e poi usare la mtb solo come mezzo di discesa (il downhill è estraneo allo spirito del CAI). Norme tecniche - L’abbigliamento, l’attrezzatura e l’equipaggiamento devono essere adeguati al percorso da affrontare. - Il casco deve essere sempre indossato e allacciato. Norme di sicurezza - La velocità di conduzione deve essere commisurata alle capacità personali, alla visibilità ed alle condizioni del percorso, in modo da non creare pericolo per sé e per gli altri. - Occorre sempre dare la precedenza agli escursionisti a piedi, che devono essere garbatamente avvisati a distanza del nostro arrivo, a voce o con dispositivo acustico. che, tecniche ed atletiche. Calendario 2013 dell’attività di ciclo-escursionismo In collaborazione con la sezione CAI di Sanremo Golfo Dianese, tra Diano San Pietro e Cervo - 35 km, D+ 1200 m, MC/ BC+; trand - 35 km, D+ 1400 m, BC/BC+; con il raggiungimento di 2 colli a 3000 metri - 45 km, D+ 1700 m, OC/ OC+ Informazioni più dettagliate in sede e sul nostro sito ATTIVITÀ SOCIALE 2013 AVVISO AI SOCI A partire dal 1° Settembre 2012 la riunione del martedì è stata spostata al GIOVEDÌ sera. Questo al fine di preparare al meglio l’uscita del fine settimana anche in base alle condizioni meteo sicuramente più affidabili di quelle del martedì e organizzare gli equipaggi delle vetture onde evitare inutili contrattempi e ritardi all’ora della partenza. Durante la serata i capi gita potranno dare informazioni in merito alla gita in programma e prendere le iscrizioni dei partecipanti. Si ricorda che la preventiva iscrizione alla gita è obbligatoria sia per i SOCI e soprattutto per i NON SOCI, pena l’esclusione della stessa. Per questi ultimi è obbligatoria la copertura assicurativa e pertanto al momento dell’iscrizione dovranno fornire le proprie generalità e versare la quota di 5 Euro (quota giornaliera) per l’attivazione. I NON SOCI che si presenteranno al momento della partenza senza essersi preventivamente iscritti verranno automaticamente esclusi dalla gita. Come stabilito dal regolamento sociale i direttori di gita hanno la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti. NOVITÀ Vista la frequente attività infrasettimanale di molti soci, da quest’anno abbiamo deciso di organizzare gite sociali anche per il mercoledì, avendo così la possibilità di poter usufruire delle coperture assicurative. Le gite del mercoledì non sono indicate nel presente calendario e vengono decise nella consueta riunione del giovedì sera precedente. SABATO – DOMENICA 12/13 GENNAIO RACCHETTE DA NEVE CIASPOLATA IN NOTTURNA Località da definire Direttori: Alessandra Gallo - Pier Rigo Difficoltà: MS La località dell’escursione si deciderà secondo le condizioni di innevamento. Pensavamo alla zona dell’Armetta. Informazioni più dettagliate in sede nelle settimane precedenti. DOMENICA 20 GENNAIO – ALPINISMO FALESIA DI GHIACCIO DI CASTELLO (Val Varaita) Direttori: Marco Zat – Gabriele Cristiani – Pier Ferraris Emanuela Ricci Difficoltà: di vario grado Partenza: da Piazza Ulisse Calvi alle ore 5:00 Accesso stradale: per la SS 28 del Colle di Nava fino a Ceva, poi in autostrada sino a Fossano, quindi Piasco, Sampeyre, Frazione Castello di Pontechianale. Durata del tragitto in auto circa tre ore. La falesia offre la possibilità di prendere confidenza con le tecniche dell’arrampicata su ghiaccio e di provare in completa sicurezza la progressione. La vicinanza del rifugio Alevè e del Savigliano offrono la possibilità di pernottare il sabato senza dover affrontare la levataccia della Domenica. Programma dettagliato in sede Gita aperta a tutti i soci che hanno esperienza di progressione su roccia. I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei partecipanti. DOMENICA 27 GENNAIO – ESCURSIONISMO ROQUEBRUNE – MONT GROS (686 m) - ROQUEBRUNE (Costa Azzurra) Direttori: Elena Norzi - Giuseppe Borsotto Difficoltà: E Dislivello in salita: 530 m + 250 facoltativi Tempo complessivo: 5 ore + 1h 30’ facoltativi Partenza: da Piazza Ulisse Calvi alle ore 7:30 Accesso stradale: in autostrada Imperia – Ventimiglia – Mentone (uscita 59 km 60) – poi discesa a Mentone e risalita a Roquebrune – parcheggio superiore, in prossimità delle scuole (250 m) - Totale Km 65 circa – 1h 10’ ora circa. Cartina: Carta ASF 1 - “Riv Fiori – Costa Azzurra” (1:25.000) IGN TOP 25 n° 3742 OT – “Nice - Cote Azur” Il Mont Gros è una cima arrotondata circondata da pareti calcaree a picco che domina la Baia di Roquebrune e l’estesa spiaggia di Cablè dove parapendii e deltaplani trovano un terreno d’atterraggio ideale. Dalla cima panoramica o durante la discesa del versante Sud, si potrà anche ammirare l’incessante balletto delle vele multicolori tra le spume iridescenti delle onde e l’azzurro del cielo. Questo sito per il volo libero, tra i più apprezzati d’Europa, ha acquisito notorietà non solo grazie alle favorevoli caratteristiche delle sue correnti aeree ma anche per la bellezza del suo paesaggio; perciò non ci si stupirà se si sentirà parlare inglese, italiano o tedesco, oltre al francese. Preda di incendi da decenni e pazientemente rimboscato con 23.000 piantine (pini, cedri, querce, ulivi), il Mont Gros fronteggia Rocagel , balcone naturale ove sorge la residenza estiva dei Principi di Monaco , posta a sua volta di fronte ai grattacieli della città e della celebre Rocca. Itinerario: dal parking, salire il ripidissimo sentiero fino a quota 540, in mezzo al bosco; dopodichè percorso panoramico in mezzo ai pini sulla costiera che porta al Col de la Coupière (450 m), dove parte la sterrata per il Col du Mont Gros (GR 51). Dopo 500 m. prendere a sin. il Sentiero della Rossignola che diventa poi una magnifica mulattiera fino alla cima del Mont Gros con percorso ad anello (686 m). Quasi in vetta c’è il prato verde artificiale di decollo dei parapendii. Ritorno al Col de la Coupière e per strada asfaltata e tratti di bella mulattiera diretti sul parking superiore di Roquebrune. Seguirà poi la visita all’ulivo millenario e (facoltativo) passando dalla Torraca discesa al “Cabanon” del celebre architetto Le Corbousier, e risalita per scalinata (250 m di discesa e salita in più). DOMENICA 3 FEBBRAIO – SCI-ALPINISMO XXIV COPPA G. KLEUDGEN – F. ACQUARONE GARA INTERNAZIONALE DI SCIALPINO A COPPIE “MONESI” Presidente Comitato Organizzatore: Marino Arimondi Direttore di gara: Marco Scrimaglio Direttore di percorso: Marco Clemenzi Presidente Comitato di Giuria: Delegato Tecnico F.I.S.I. Responsabile del Servizio Medico: Dott. Roberto Buccelli Dopo la forzata pausa dell’anno scorso a causa della mancanza di neve, quest’anno torna a disputarsi la gara di scialpinismo svolte dalla nostra sezione, e che si contraddistingue principalmente per essere: • l’unica gara di scialpinismo in Liguria compresa nel calendario delle gare nazionali della FISI; • con ogni probabilità, la più antica gara della disciplina in assoluto che si disputa ancora in Italia; • la manifestazione di scialpinismo delle Alpi più vicina al mare, distando solamente 30 km dal Mar Ligure e che, nei suoi passaggi in cresta, offre frequentemente ampi panorami che spaziano dalla Corsica alla Costa Toscana; • una manifestazione che si sviluppa su aree a cavallo tra due parchi (Alpi Liguri e Valle Pesio). Nonostante i grossi problemi di reperimento di sponsorizzazioni e facendo uno sforzo finanziario, sempre in collaborazione con la Fratelli Carli, lo Sci Club Imperia “Alpi Marittime” e la scuola del CAI della nostra sezione, avremo il piacere di ospitare atleti provenienti da quasi tutto il nord Italia: dagli affezionati alla nostra gara a chi non conosce questo tratto di Alpi, nella speranza di potere annoverare, tra di loro, qualche nome di spicco del panorama nazionale come già capitato nelle precedenti edizioni e con l’intento di trascorrere una piacevole giornata di sport. Potrete seguire gli sviluppi dell’organizzazione nella sezione dedicata del nostro sito www.caiimperia.com e sul blog della gara coppaka.blogspot.it e per info potrete scrivere all’indirizzo mail: [email protected]. Si invitano tutti i soci, i simpatizzanti, gli appassionati di Monesi, sia scialpinisti che racchettisti, che vogliano sostenere questa iniziativa dando il loro contributo nell’organizzazione della gara, di comunicare il proprio nominativo e reperibilità gli sviluppi dell’organizzazione e sul calendario delle riunioni che si terranno affinchè possiate partecipare fattivamente. Nella speranza di poter vedere tanti appassionati dislocati sul percorso della gara, vogliamo anticipatamente ringraziare, tutti coloro che, a vario titolo, anche con notevoli sacrifici e sforzi, hanno fatto in modo che si possa svolgere anche quest’anno questa gara; con particolare riferimento agli sponsor che speriamo possano continuare a sostenerci anche in futuro in numero sempre maggiore. GIOVEDì 7 FEBBRAIO SERATA DIAPOSITIVE presso AULA MAGNA POLO UNIVERSITARIO IMPERIESE Ore 21:15 “ECUADOR” Appunti di viaggio A cura di Emanuela Ricci – Marco Zat DOMENICA 10 FEBBRAIO – ESCURSIONISMO TRAVERSATA AIROLE BREIL “Il sentiero delle gole del Roya” TRENO TREKKING Direttori: Giuseppe Borsotto – Giancarlo Montaldo E Dislivello in salita: 600 m Tempo complessivo: 5/6 ore Accesso stradale: m) - Totale Km 53 circa – 1h Cartina: Carta ASF – 2 “Moyenne Roya / Argentina” (1:25.000) L’itinerario proposto segue il tracciato della parte meridionale del “Sentier Valléen de la Roya”, un sentiero transfrontaliero che percorre l’intera valle tra Airole e Tenda con meraviglioVentimiglia con un percorso inciso in spettacolari anfratti. Il sentiero sempre ben segnalato e ben mantenuto non presenta percorso. Itinerario: parcheggiata l’auto sulla piazza all’inizio del paese (150 m) si sale al cimitero ed al Santuario di N.S. delle Grazie e di lì si imbocca l’antica storica via per l’alta valle giungendo al villaggio di Fanghetto (205 m). Da qui il sentiero gradatamente. Poco dopo la b. 411 si attraversa il Rio Audin su di un antico ponticello restaurato e attraverso pinete punteggiate da tipici casoni (in rovina) si giunge all’altezza (336 m) del villaggio abbandonato di Cabo e continuando (b. 412 e 413) al villaggio di Frugoni (450 m). Si continua per circa 500 m su inizia il sentiero per Breil. Dopo alcuni saliscendi risalire una barra rocciosa (480 m), prima di ridiscendere alla pista agricola alla b. 104 dove l’itinerario abbandona la pista e scende a guadare la Carleva su un vecchio ponte in pietra. Il percorso ora si sviluppa sul bordo del Roya ormai vicino a Breil. La pittoresca Porta di Genova e la Cappella di St. Antonino (b. 3 - 290 m) ci alla stazione ferroviaria per poter effettuare in treno il ritorno ad Airole. Guida Randoxygene “Moyen Pays” – itinerario n. 58 www.randoxygene.org DOMENICA 17 FEBBRAIO – SCIALPINISMO CIMA PALÙ (2538 m) (Alpi Liguri – Gruppo del Marguareis) Direttori: Franco Poidebard – Gianni Calvi BSA Dislivello in salita: 1140 m Tempo complessivo: 6 ore Esposizione: Sud - Est Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponti di Nava (816 m – 40 km) – SP 154 - Viozene (1245 m) – Carnino Superiore (1312) – Totale 56 km - 1h circa. Cartina: Carta Multigraphic “Alto Tanaro – Upega” (1:25.000) Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) Itinerario: oltrepassato l’abitato di Carnino Superiore si imbocca il sentiero che conduce al Marguareis, in direzione del sezione con il ripido sentiero che sale alla destra in direzione del Passo delle Mastrelle, iniziamo la salita, giungendo in breve all’imboccatura dell’ampio vallone di Piaggiabella. Lo risaliamo mantenendoci leggermente a sinistra, sino al Passo noi, proseguiamo ora a sinistra, guadagnando quota progressisalita, prestando attenzione al tratto più ripido al di sotto delle Mastrelle, mantenendoci verso la parete a sinistra evitando i salti di roccia alla destra. DOMENICA 17 FEBBRAIO – RACCHETTE DA NEVE Direttori: Zefferino Ramoino – Pier Ferraris MS La località dell’escursione si deciderà secondo le condizioni di innevamento. Programma dettagliato in sede GIOVEDì 21 FEBBRAIO PROIEZIONI presso AULA MAGNA POLO UNIVERSITARIO IMPERIESE Ore 21:15 “IL 150° DEL CAI” (filmati forniti dal Museo Montagna) e “LA VIA DELLA COSTA” (in presentazione della gita domenicale) itinerario a piedi da Ponte San Ludovico a Sarzana per unire Santiago di Compostela e Roma. Mostra fotografica Venerdì 22 La proiezione e la mostra saranno ripetute per le scuole DOMENICA 24 FEBBRAIO – ESCURSIONISMO TRAVERSATA ALASSIO – CERVO lungo l’antico sentiero della Costa (nell’ambito commemorazione 150° Cai) Direttori: Silvio Calcagno – Anna Rocchi – Leonardo Moretti Difficoltà: E Dislivello in salita: 800 m Tempo complessivo: 7 ore Lunghezza: 18 km Partenza: dalla Stazione FF SS di Oneglia alle ore 7, 15 Cartina: Edizioni EdM – F. IM-1 – Cervo - S Lorenzo (1:25.000) Graficolor - Via della Costa ( 1/50.000) Multigraphic F. 106 - Alpi Marittime e Liguri (1:25.000) Collocata all’interno di una grande percorrenza di pellegrinaggio, che da Santiago di Compostela conduce a Roma e viceversa, la “Via della Costa” si sviluppa da Ponte San Ludovico (porta occidentale in Italia) a Sarzana, a ridosso degli insediamenti litoranei della Liguria, penetrandoli a tratti. E’ un itinerario assai agevole , corrente su stradelle secondarie a bassissimo traffico o sentieri e vecchie mulattiere che porta alla riscoperta dei segni delle eredità storico-culturali e religiose e dei preziosi beni architettonici e artistici presenti lungo il tragitto. Itinerario: dalla stazione di Alassio ci portiamo superando il sottopasso della ferrovia e svoltando a sx in via Buonarroti, poi in Via Mameli, in Via P. Neghelli, in Via S. Giovanni Battista e in Via Solferino. Seguendo il segnavia con due righe rosse, per un ripido percorso medioevale acciottolato, si giunge ai ruderi di San Bernardo (287 m). Svoltando a sinistra aggiriamo sulla dx Poggio dell’Ebrea (371 m) e con piacevoli saliscendi entriamo nello splendido borgo di Colla Micheri (175 m) dove continua nell’imperiese la “Via della Costa”. Rintracciato il segnavia con rombo rosso pieno lo seguiamo fino al Passo Chiappa (383 m) toccando prima importanti emergenze culturali (Castello di Andora, Chiesa dei SS Giacomo e Filippo, Ponte Medioevale, Pieve di San Giovanni). Al passo Chiappa compare anche la segnaletica con la freccia gialla bifronte e la mattonella con la Conchiglia di Santiago (purtroppo alcune sono state asportate) che ci accompagnerà per il resto dell’escursione, dapprima pianeggiante, fino alle antenne di Capo Cervo (324 m) e poi con discesa più sostenuta fin nei pressi del Parco del Ciapà, dove imbocchiamo in salita la Strada Vicinale Monte Piano che abbandoniamo in prossimità del parcheggio per entrare in Cervo dalla parte alta del paese. Ritorno: in autobus. DOMENICA 10 MARZO – ESCURSIONISMO MONTE CEPPO (1627 m) Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Michele Moraglia (AE) Difficoltà: E Dislivello in salita: 570 m Tempo complessivo: 5/6 ore circa Accesso stradale: Imperia – Taggia – SP 548 - Molini di Triora – poi a sinistra sulla SP 65 per il Colle Langan – poi indicazioni per il Monte Ceppo. Cartina: Carta ASF – 2 “Moyenne Roya/Argentina” (1:25.000) Itinerario: lasciate le auto si scende per una cinquantina di metri trovandoci davanti un’enorme castagno millenario in grado di ospitare al suo interno 30 e più persone. Dopo di che si prosegue verso la chiesetta di San Giovanni (1270 m) e si raggiunge la cima a quota (1627 m). Nebbia permettendo lo spettacolo è assicurato. DOMENICA 17 MARZO – ESCURSIONISMO PIETRABRUNA – MONTE FOLLIA – MONTE FAUDO In collaborazione con il CAI di Varazze Direttori: Giancarlo Montaldo - Leonardo Moretti Difficoltà: E Dislivello in salita: 850 m Tempo complessivo: 6 ore circa Partenza: P.zza Calvi ore 7,45 - Ritrovo a Pietrabruna ore 8,30 Accesso stradale: da Imperia per la via Aurelia fino alle porte di San Lorenzo al Mare. Poi a destra per la S.P. 45 fino a Pietrabruna (400 m) - Totale Km. 17 – 30 minuti circa. Cartina: Multigraphic - F.113-114 Alpi Marittime Liguri (1:25.000) Pietrabruna, paese della montagna ligure, giace alle pendici del Monte Faudo; i suoi stretti «carrugi» si arrampicano senza interruzione fino ad aprirsi in godibili piazzette che sembrano offrire un necessario quanto rapido riposo. Molti e piacevoli i portali in ardesia talvolta sormontati da bassorilievi ed epigrafi . Il Monte Follia è stato un insediamento agropastorale protostorico (tracce di castelliere) e romano e nell’omonima “Sotta” è stata rintracciata una “neveira”. Dal Monte Faudo infine, bruttura dei ripetitori a parte, si ha una visione completa e dettagliata delle valli di Porto Maurizio. POLO UNIVERSITARIO Via Nizza, Imperia Giovedì 14 Marzo 2013 Ore 21.15 Mongolia “deserto steppa e ghiacciai” DOMENICA 24 MARZO – ESCURSIONISMO/ALPINISMO LE BAOU DE SAINT JEANNET (800 m) (Valle del Var) Saint Jeannet è un villaggio situato a 24 km da Nizza tra Gattières, Vence e La Gaude. Il paese è arroccato ai piedi del Baou, una roccia calcarea che attira numerosi escursionisti e scalatori e domina la Valle de la Cagne. Dalla cima si ha un magnifico panorama che si estende dalle Alpi del Mercantour alle colline di Nizza, Antibes, le Isole Lerins e il massiccio dell’Esterel. Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore – Km 89) – D6202 (Vallèe du Var) – nei pressi di Colomars deviazione a sinistra sul Pont de la Manda - D2210 Gattieres - Saint Jeannet (24 km da Nizza – 35’) - Totale 113 km – 1h 25 circa. Cartina: IGN Top 25 n° 3642 ET- Vallée dell’Esteron (1:25000) IGN Top 25 n° 3643 ET- Cannes-Grasse (1:25000) Partenza: Piazza Ulisse Calvi ore 6:00 ESCURSIONISMO Direttori: Alessandro Pisani - Giorgio Lugli Difficoltà: E Dislivello in salita: 450 m Tempo complessivo: 4 h 15’ circa. Itinerario: dal parcheggio (420 m), si attraversa il paese incontrando la piccola Cappella di N.D. Des Champs. A quota 700, rovine di un grande castello, poi in piano fino a ritrovare il GR 51; raggiungere la b. 6 (766 m) e salita al Baou St. Jeannet (800 m). Ritorno: dalla cima, un sentiero scende alla b. 5, poi alla b. 4 e alla b. 3 (634 m). Si percorre il Vallon de Parriau ed infine si raggiunge il parcheggio. ALPINISMO Direttori: E. Ricci – M. Zat – G. Cristiani – G. Borsotto Difficoltà: D Sviluppo: 500 m Itinerario: Con le sue dodici lunghezze di corda offre una bella arrampicata, con splendida vista sul mare. In vetta ci incontreremo con il gruppo di escursionisti e faremo il ritorno insieme. Attrezzatura da arrampicata obbligatoria. Gita aperta a tutti i soci che hanno esperienza di progressione su roccia. I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei partecipanti. GIOVEDÌ 28 MARZO 2013 ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI Presso la sede di Piazza Ulisse Calvi alle ore 21,30 DOMENICA 14 APRILE – ESCURSIONISMO PARCO NATURALE DELLE CAPANNE DI MARCAROLO In autobus Gran Turismo Direttori: Carlo Volpara – Nardo Anselmo E Dislivello in salita: 1000 m Tempo complessivo: 7 ore circa. Prenotazioni: con largo anticipo – max 30 persone. Partenza: Municipio Imperia ore 6:00 Accesso stradale: il Parco si trova a 30 km da Genova. Ci si arriva con l’autostrada A7 (Genova – Milano), uscita Serravalle Capanne di Marcarolo e Valico degli Eremiti (559 m). Il vasto altopiano di Marcarolo è situato nell’area montuosa dell’Appennino Ligure-Piemontese, all’estremo sud della provincia alessandrina, collocato geologicamente nel sistema noto come “Gruppo di Voltri”. L’area del Parco è dominata dalla piramide massiccia del Monte Tobbio ed ha la peculiarità di godere la vista del Golfo Ligure, posto a meno di dieci chilometri in linea d’aria. L’area è di particolare interesse per l’abbondanza di corsi d’acqua e di zone umide. Itinerario: dal Valico degli Eremiti (559 m) dove ci ha lasciato l’autobus, saliamo al Passo della Dagliola (858 m) e da qui prendendo sulla destra, risaliamo la prima vetta che è il Monte Tobbio (1090 m). Ridiscendiamo al Colle Dagliola e ci dirigiamo verso Sud passando per Casa Carossina, quindi risaliamo la seconda cima che è il Monte delle Figne (1172 m); poi, ridiscendiamo al Passo Mezzano (1063 m) per salire alla terza cima che è il Monte Taccone (1113 m). Qui, ci inseriamo sull’AV e scendiamo progressivamente, con Praglia (840 m), termine della nostra escursione e dove verrà a riprenderci l’autobus. DOMENICA 28 APRILE – ESCURSIONISMO CASCATE DELL’ARROSCIA - POILAROCCA (Alpi Liguri – Alta Valle Arroscia) In collaborazione con il CAI di Arenzano Organizzatori: Leonardo Moretti - Giancarlo Montaldo in collaborazione con Michela Ciccione del Cai di Arenzano Difficoltà : E Dislivello in salita: 800 m Tempo complessivo: 6 ore circa Partenza: P.zza U. Calvi ore 7,30 - Ritrovo a Mendatica ore 8,30 Accesso stradale: da Imperia per la S.S. del Colle di Nava. Poco prima di entrare in Acquetico svoltare a sinistra sulla S.P. N° 4 e seguire le indicazioni per Mendatica (787 m). Parcheggio poco prima dell’ingresso in paese scendendo a destra ad un piazzale. Totale km 40 circa – 50 minuti. Cartina: Carta ASF – 2 “Moyenne Roya/Argentina” (1:25.000) Multigr. - F.107-106 Alpi Marittime Liguri (1:25.000) IGC- Foglio n° 8 - Alpi Marittime e Liguri (1:50.000) Spettacolari salti d’acqua, alti più di 20 metri, rappresentano la principale attrattiva di questo trekking. Per chi non disdegna l’arte, a pochi passi dal paese la chiesetta di Santa Margherita custodisce un ciclo di affreschi del ‘400 e del ‘500 raffiguranti la Vita e la Passione di Cristo, l’Ultima Cena, l’Annunciazione e la Fuga in Egitto. Infine il villaggio abbandonato di Poilarocca, ancora ben segnalato su tutte le cartine topografiche, ci fa capire quanto rapido ed intenso sia stato il processo di spopolamento e di abbandono della montagna. Itinerario: da Mendatica (783 m) si prende la strada sterrata che in breve porta alla chiesetta di Santa Margherita (800 m) e prosegue inoltrandosi a destra, alternando tratti pianeggianti a brevi strappi. Superato su un antico ponte ad un unico fornice il Rio Gruppin, la stradella si trasforma in mulattiera acciottolata, (alquanto scivolosa col bagnato), che con una serie di svolte e strappi ci conduce alle Cascate (1050 - 1.100 m). Dopo le cascate il sentiero continua a salire in mezzo al bosco per giungere al Pilone di Poilarocca (1146 m - bivio per Pian del Lago) e dopo un’ora di piacevole marcia nel bosco, al villaggio abbandonato di Poilarocca (1440 m). Dal villaggio con un’ulteriore mezz’oretta di salita si tocca la strada provinciale per il Colle del Garezzo, in prossimità delle Case Penna (1600 m circa), svoltando a destra in circa 3 km di sterrato si giunge a San Bernardo di Mendatica (1260 m), da dove per bella mulattiera si ritorna a Mendatica (783 m). DOMENICA 5 MAGGIO – SCIALPINISMO TESTA DELL’UBAC (2991 m) (Alpi Marittime – Valle Stura di Demonte) Direttori: Franco Poidebard – Mauro Tantalo Difficoltà: BSA Dislivello in salita: 1679 m Tempo complessivo: 6 ore Esposizione: Nord - Est Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino Mondovì – SP 564 – Beinette – SP 21 - Borgo San Dalmazzo – SS 21 Valle Stura per il Colle della Maddalena – sino a Pontebernardo. Cartina: Carta ASF – 6 “Alta Valle Stura / Tinée” (1:25.000) Itinerario: dall’abitato di Pontebernardo si prosegue in direzione del rifugio Talarico situato alla destra del pianoro denominato Prati del Vallone (1712 m). Continuando sul fondovalle, risaliamo l’intero vallone superiore di Pontebernardo, sino al cippo quotato 2494. Da qui, deviando a Sud Est, risaliamo l’ampio colatoio, uscendo sul colletto a quota 2850 circa. Scendendo per pochi metri in traversata lungo il fianco Est si entra nella parte superiore di un breve canale, percorrendo il quale raggiungiamo la dorsale Nord-Ovest della Testa dell’Ubac ed in breve la cima. Discesa: a mezza costa su facile terreno con esposizione Sud portandosi pochi metri sotto il Colle della Lausa 2891 m. Dal colle quindi scendere lungo il canale a nord che sbocca alla base della testata del vallone superiore e , deviando a destra ricongiungersi in prossimità’ del cippo all’itinerario di salita. Scialpinismo - Alpi Liguri, Alpi marittime, Alpes de Provence di J.C. Campana. DOMENICA 5 MAGGIO – ESCURSIONISMO GORGES DE DALUIS (Valle Haut Var) Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Michele Moraglia (AE) Difficoltà: E Dislivello in salita: 400 m Tempo complessivo: 3h 30’ Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore – Km 89) – D6202 (Vallèe du Var) fino a Entrevaux. Dopo il centro abitato nei pressi del ponte di Gueydan si svolta a destra per la D 2202 del Col de la Cayolle in direzione Guillaumes fino al Pont du Berthèou (82 km circa) – Totale 170 km circa – 2h 40’ circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3540 ET – Vallée du Var Da qui inizia questa stupenda passeggiata (da non perdere!!!). Le Gole di Daluis costituiscono una cornice unica in Europa. Sinfonie impetuose di colori e forme scolpite in questa roccia pelitica rossa, queste gole modellate nel corso delle piene violente del Var di colore rosso intenso, causato dalla ossidazione ferrosa contenuta nella tessitura datata tra i 250 - 300 milioni di anni. Itinerario: seguendo le “Balise”, inizia il percorso ad anello su sentiero ottimale e per il 60% ombreggiato, da roverelle, quercie, castagni e pini. L’altro 40% su spazi aperti e molto panoramici, camminando sempre su un terreno rossastro tipico di questa zona. Dopo 2h 45’ dalla partenza si giunge allo spettacolare “Point Sublime”, sublime nel vero senso della parola, perché a strapiombo sul canyon, a dir poco “mozzafiato”. Quindi meritata ed appagata sosta lunga ed estesa. In una trentina di minuti si scende, sempre avvolti in un bellissimo scenario rosso e si ritorna alle auto. Durante il tragitto con auto del ritorno per chi volesse c’è la possibilità di fermarsi ad Entrevaux e visitare questo splendido villaggio medioevale. guida Randoxygene “Haut Pays” – itinerario n. 3 www.randoxygene.org CLUB ALPINO ITALIANO Sezione “Alpi Marittime” Imperia Fondata nel 1922 PROGRAMMA ATTIVITà SOCIALE 2013 Piazza Ulisse Calvi, 8 18100 IMPERIA (IM) C.P. n. 519 Telefono e Fax 0183 273509 www.caiimperia.com • [email protected] RIEPILOGO DELLE GITE SOCIALI 2013 GENNAIO 13 20 27 Ciaspolata in notturna Falesia Ghiaccio di Castello Roquebrune – Mont Gros Racchette da neve Alpinismo Escursionismo MS E FEBBRAIO 3 7 10 17 17 21 24 Coppa Kleudgen Polo Universitario Traversata Airole – Breil Cima Palù 10 Monte Ceppo 14 Polo Universitario Proiezioni 17 Pietrabruna – Monte Follia 24 Le Baou de Saint Jeannet E/D 28 Assemblea Annuale dei soci Escursionismo Escurs./ Alpinismo Sede sociale 14 Capanne di Marcarolo (bus) Escursionismo E 28 Cascate dell’Arroscia Escursionismo E 5 Gorges de Daluis Escursionismo 5 Testa dell’Ubac Scialpinismo BSA 12 Monte Grammondo Escursionismo EE Salmarenca Manifestazione Polo Universitario 150° Alassio – Cervo Gara scialpinismo Proiezioni Escursionismo E BSA Scialpinismo Racchette da neve MS Proiezioni Escursionismo E MARZO Escursionismo E E APRILE MAGGIO 18/19 26 Cima de la Nauque Escursionismo 26 Giornata nazionale dei sentieri Pulizia sentieri 1/2 8/9 9 9 16 29/30 Canalone dei Genovesi Giro dell’Argentera Chajol Monte Faudo Testa del Duca – Testa Murtel CAI Family – Rif. Mongioie 6/7 6/7 13/14 26/28 Escursioni TAM Seven Summits Gruppo del Monte Rosa Giro Brec de Chambeyron E E GIUGNO Alpinismo Scialpinismo Escursionismo Escursionismo Escursionismo Escursionismo PD BSA EE E E E LUGLIO Escursionismo Escursionismo Alpinismo Escursionismo AGOSTO 10 5 La Notte di San Lorenzo Settimana in Val Ferret Manifestazione Escursionismo E EE PD EE SETTEMBRE 5 Programmazione gite sociali 8 Anello Laghi del Lausfer 14/15 Grigna Meridionale 22 29 Balcone di Marta Monte Nebius 6 12 20 Cayre Gros Cima di Pertegà La Brigue “La Ciappea” Escursionismo Escurs./ Alpinismo Escursionismo Escursionismo E E/PD E E OTTOBRE Escursionismo Escursionismo Via Ferrata EE E EEA E NOVEMBRE 10 L’anello di Monterosso (bus) Escursionismo 24 Località da definire Pranzo sociale DICEMBRE 19 Tradizionale brindisi di fine anno – Sede CAI Bosco delle Navette - case dei cacciatori - Foto di Gabriele Cristiani Alta Val Tanaro - Foto di Gabriele Cristiani Venite a trovarci: - assaggerete il famoso Olio e tutti i prodotti Carli; - troverete aperto il meraviglioso Museo dell’Olivo. PUBBLICITA’ F.LLI CARLI A due passi dal centro e di fianco alla stazione ferroviaria di Imperia Oneglia. via garessio 11 - 18100 imperia - tel. 0183.7080 www.oliocarli.it DOMENICA 12 MAGGIO – ESCURSIONISMO MONTE GRAMMONDO (1378 m) Direttori: Nicola Ardoino – Alessandro Pisani Difficoltà: EE Dislivello in salita: 950 m Tempo complessivo: 5 h Accesso stradale: in autostrada da Imperia – Ventimiglia – Mentone (uscita 59) poi D 2556 fino al Col de Castillon (706 m). Totale 75 km – 1h 10’ Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 ET “Bevera- Paillons” (1:25.000) Multigraphic 113-114- Alpi Marittime e Liguri (1:25.000) Ultima vetta di un certo rilievo sulla cresta di frontiera diretta verso il mare. Il punto culminante si trova in territorio francese. Grandiosa fioritura della rara Peonia Officinalis. Itinerario: Dal parcheggio al Col de Castillon (706 m) si imbocca l’itinerario per Biatonéa (b. 136-137), quindi per la Baisse de Scuvion (1168 m - b. 92 – ore 1 e 10’), il Col de Roulabre (1098 m - b. 91 – 1h e 30’), il Col du Razet (1032 m - b. 90 – 1h e 40’), il Col du Treitore (1083 m - b. 95 – 2 ore), Colla Bassa (1104 m - b. 94 – 2 h e 10’), si sale al Monte Grammondo (1378 m - 3 ore). Ritorno: dalla cima si ritorna per lo stesso itinerario fino al Col de Roulabre (1098 m - b. 91) dove si segue l’indicazione per la Pierre Pointue (1176 m), caratteristico passaggio roccioso posto sulla cresta discendente dal Mont Razet. Dalla Pierre Pointue si scende lungo il fianco occidentale del Mont Razet fino alla b. 93 (1121 m), dove si abbandona la direzione per la Baisse de Scuvion per piegare ulteriormente a sinistra e giungere alla b. 137 (Biatonéa) e di lì al parcheggio per lo stesso itinerario utilizzato in senso inverso all’inizio dell’escursione. Per chi non se la sente, è possibile evitare la salita al Monte Grammondo, facendo picnic a Colla Bassa ed attendendo gli altri escursionisti di ritorno dal Monte Grammondo. In tal caso, il dislivello è di circa 650 m. SABATO – DOMENICA – 18/19 MAGGIO – ESCURSIONISMO “SALMARENCA” - EDIZIONE ZERO A cura del direttivo Percorso ad anello con partenza e arrivo da Imperia nell’immediato entroterra ripercorrendo antiche vie di significato storico. Programma dettagliato in sede Con la denominazione di via del sale vengono identificati gli antichi percorsi di commercio che mettevano in comunicazione la pianura Padana con il mar Ligure: il sale infatti, utilizzato per la conservazione dei cibi, era la più preziosa delle merci trasportate dai muli o dai carri, insieme all’olio ligure, a lana, pelli, cuoio, lino e canapa provenienti da oltremare, in cambio del vino e di altri prodotti dei versanti padani. La Via Marenca rappresenta un percorso millenario che collegava Tenda con i possedimenti della famiglia dei Ventimiglia Lascaris; è costituita da una direttrice principale che presenta molte diramazioni. Durante i secoli non è rimasta sempre uguale perché è stata sottoposta a diversi cambiamenti legati alle stagioni, a motivi economici e politici. Questa via aveva molteplici funzioni, infatti è stata frequentata da pastori, pellegrini, mercanti, militari ma anche da contrabbandieri, briganti ed eremiti. Possedeva una valenza spirituale legata al paesaggio così suggestivo tanto da favorire la credenza che fossero presenti delle divinità: spiritualità naturistiche ricordate al giorno d’oggi dalle tradizioni. Fu importante per le relazioni che si crearono fra i tre versanti: ligure, provenzale e monregalese. Si svilupparono infatti conoscenze comuni nelle tecniche di utilizzo del territorio, nella selezione delle razze animali (es. la pecora brigasca), nella lavorazione della lana, nella cucina e nella struttura delle Malghe. DOMENICA 26 MAGGIO – PULIZIA SENTIERI 13^ GIORNATA NAZIONALE DEI SENTIERI Il Club Alpino Italiano, attraverso la Commissione Centrale per l’Escursionismo propone una giornata di impegno per i sentieri che rappresenti un momento significativo ed unitario a carattere nazionale volto a richiamare l’attenzione dei propri associati e di tutti i cittadini sul valore dei sentieri per la frequentazione, la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del territorio. Utilizziamo queste righe per invitare più gente possibile a partecipare. DOMENICA 26 MAGGIO – ESCURSIONISMO CIMA DE LA NAUQUE (2207 m) (Valle Roya) Organizzatori: Leonardo Moretti - Giancarlo Montaldo Difficoltà : E Dislivello in salita: 800 m Tempo complessivo: 5 ore circa Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col di Tenda – D204 - Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende (41 km da Ventimiglia) – D91 fino al Lago delle Mesches (1390 m – 9,5 km dalla D204) - Totale 102 km – 1h 30’ circa. Cartina: Carta ASF 4 – “V.Meraviglie Vermenagna” (1:25.000) IGN TOP 25 n° 3841 OT – La Roya La Cime de la Nauque è l’ultima elevazione importante che si origina dal potente contrafforte della Cima del Diavolo formandone la parte terminale che spinge le sue propaggini su Fontan e Saint Dalmas de Tende. La sua relativa altezza e la facilità di accesso la rendono una meta frequentatissima soprattutto in inizio di stagione. Itinerario: parcheggiata l’auto nello spiazzo antistante il Lago delle Mesches la b. 80 (1400 m) ci indica il cammino: una rude carrareccia nel bosco che ci porta in meno di mezz’ora nei pressi del Rifugio Neige et Merveilles (1500 m – b. 86). Qui si abbandona la carrareccia e la segnaletica ci porta un pò a spasso, (poiché ci sarebbero delle scorciatoie), ma tutto sommato, conviene seguirla perchè più comoda. Si arriva alla b. 87 e puntando decisamente verso Sud ci inoltriamo nella Valletta Taupé per ameni boschi e piccole radure quasi sempre in prossimità dell’omonimo rio che si origina in prossimità del passo a cui siamo diretti. In alto, nel bosco, a sinistra, rispetto al senso di marcia, si inalzano i roccioni che costituiscono il basamento della nostra cima. Si arriva infine al Pas de la Nauque (2130 m - b.242) e svoltando a sinistra, in un quarto d’ora, alla Cime de la Nauque senza alcuna difficoltà. Ritorno: per la medesima via. Cima di Nauque dalla Vallauretta SABATO - DOMENICA 1/2 GIUGNO – ALPINISMO CANALONE DEI GENOVESI (Alpi Liguri - Gruppo del Marguareis) Direttori: Marco Zat – Gabriele Cristiani – Pier Ferraris Difficoltà: PD Dislivello in salita: 1° giorno 900 m – 2° giorno 700 m Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponti di Nava (816 m – 40 km) – SP 154 - Viozene (1245 m) – Carnino Superiore (1312) – Totale 56 km - 1h 15’ circa. Cartina: Carta Multigraphic “Alto Tanaro – Upega” (1:25.000) Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) Si tratta di una gita alpinistica, con pernottamento in rifugio, probabilmente la parte invernale, con salita alla punta Marguareis attraverso il canale dei Genovesi. Discesa lungo la via normale. Programma dettagliato in sede Attrezzatura necessaria: piccozza, imbraco, casco, ramponi. Gita aperta a tutti i soci che hanno esperienza di gite con ramponi. La gita è soggetta alle condizioni della neve nel canale, quindi non si esclude la possibilità di variazioni di itinerario o di luogo di destinazione. I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei partecipanti Gruppo del Marguareis - Foto di Emanuela Ricci SABATO - DOMENICA 8/9 GIUGNO – SCIALPINISMO GIRO DELL’ARGENTERA (Alpi Marittime – Valle Gesso) Direttori: Franco Poidebard – Mauro Tantalo Difficoltà: BSA Dislivello in salita: 2136 m Tempo complessivo: 8 ore Accesso stradale: Imperia - Ventimiglia – SS 20 del Colle di Tenda – Limone – Borgo San Dalmazzo –Terme di Valdieri (m 1368). Cartina: Carta ASF – 5 “Mercantour Argentera” (1:25.000) La traversata, visto il notevole sviluppo, il dislivello e l’articolazione dell’itinerario, si effettuerà’ in due giorni, prevedendo il pernottamento presso il Rif. Remondino. Sabato Salita: da Terme di Valdieri (1368 m) lungo il lato sinistro del torrente della Valletta, sino al Piano della Casa del Re (1793 m). A Sud del Piano imboccare la mulattiera che sale decisamente deviando a sinistra con numerosi tornanti nei pressi del corso d’acqua. In prossimità’ di una cascata, ancora a sinistra si attraversa una pietraia, raggiungendo così il Rifugio Remondino 2460, posto alla base del versante Ovest della Cima di Nasta. Domenica Dal rifugio salire a Sud-Est la bastionata sotto al piccolo lago di Nasta, superando così il contrafforte Sud-Sud Ovest della cima omonima, proseguire in direzione sud su terreno quasi pianeggiante aggirando gli speroni occidentali del Bastione giungendo in breve al Colle di Brocan (2892 m). Inizia qui la lunga e bellissima discesa sul pendio - canale esposto ad Est che precipita sul Lago Brocan a 2000 m. Per portarsi all’imbocco della valle Chiapous bisogna aggirare il bacino artificiale del Chiotas sulla sponda destra. Per portarsi dalla parte opposta dello sbarramento occorre passare nella galleria sotto lo sfiatatoio che adduce alla diga (occorre farsi aprire il cancello dal custode). Evitare il passaggio sul lago anche se ghiacciato ed innevato. Iniziare quindi la salita che con circa 500 m. di dislivello porta al colle del Chiapous (2526 m) percorrendo verso Nord-Ovest il vallone omonimo dominato sulla sinistra dal massiccio dell’Argentera e scendere la Valle di Lourousa scorrendo alla base della parete Nord-Est del Monte Stella. Lasciare a destra il Rifugio Morelli 2450 m. e sbucare al Gias Lagarol. Da qui, neve permettendo, lungo il corso d’acqua si raggiungono le Terme. Variante in discesa: dal Lagarol per la mulattiera nella pineta. DOMENICA 9 GIUGNO – ESCURSIONISMO MONT CHAJOL (2294 m) (Valle Roya) Direttori: Elena Norzi – Sandro Pisani Difficoltà: EE Dislivello in salita: 750 m (500 m percorso alternativo) Tempo complessivo: 6 h 30’ circa Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col di Tenda – D204 - Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende (41 km da Ventimiglia) – D91 - Lago delle Mesches (1390 m) - Casterino - Totale 105 km – 1h 30’ circa. Cartina: Carta ASF 4 – “V.Meraviglie - Vermenagna” (1:25.000) IGN TOP 25 n° 3841 OT – La Roya IGC – F.114 - “Limone P. V.Meraviglie” (1:25.000) Ottimo belvedere su Casterino, Chamineyes, Lusiera, Clapier, Bego, Gran Capelet, Rocca dell’Abisso, Toraggio ecc. Itinerario: parcheggiata l’auto nello spiazzo poco prima di Casterino (1543 m) si attraversa il torrente sul ponticello e si procede in piano fino alla b. 366. Si piega a destra e sempre in piano si tocca la b. 368 dove si piega a sinistra per salire decisamente alle Granges Calvin e nel bosco Gallinon. Verso i 1850 m di quota il bosco cede ai pascoli e si arriva alla b. 356 (Baisse d’Ourne - 2040 m) e di lì, per cresta, alla vetta del Mont Chajol (2293 m – 2h e 30’). Ritorno: sul versante opposto della montagna alla Baisse de Peirafique (2028 m) e per sentiero alla b. 368 e quindi al parcheggio. Arrivati alla Baisse dell’Ourne è possibile evitare l’ascensione alla vetta percorrendo la carreggiabile fino alla alla Baisse de Peirafique - distanza km. 3,5 - dislivello nullo - h.0 e 50’. DOMENICA 9 GIUGNO – ESCURSIONISMO MONTE FAUDO (1149 m) A cura del direttivo Difficoltà: E Dislivello: m 701 Tempo: Andata 2h 30’ – Ritorno 1h 30’. Accesso stradale: In auto fino a Santa Brigida passando per frazione Poggi. Cartina: IGC 14 - “Sanremo, Imperia, Montecarlo” (1:50:000) Itinerario: In occasione della “Gara internazionale” di corsa in montagna del Faudo, organizzata dalla società sportiva “MAURINA OLIO CARLI” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, il CAI di Imperia, come nella passata edizione, organizza un’escursione con partenza da Santa Brigida, che porta alla cima seguendo il vecchio sentiero segnato con segnaletica internazionale “CAI” dalla nostra sezione. La cittadinanza è invitata Il comitato organizzatore offrirà a tutti i partecipanti un pranzo campestre. Le iscrizioni sono gratuite e aperte anche ai non soci. Si invitano i soci della sezione che volessero partecipare alla “maratona” partendo da Imperia, di chiedere il patrocinio presso la segreteria. Ritrovo: Ore 8.30 a Santa Brigida Monte Faudo DOMENICA 16 GIUGNO – ESCURSIONISMO TESTA MURTEL (2066 m) – TESTA DEL DUCA (2052 m) (Alpi Liguri - Valle Pesio) Direttori: Domenico Carenzo – Massimo Mela Difficoltà: E Dislivello: 1020 m Tempo di salita: 3h 40’ Tempo complessivo: 6h Accesso stradale: in autostrada Savona – Mondovì (Km 126) – Beinette - Chiusa Pesio (m 575) – SP 42 – Certosa di Pesio – Frazione Madonna d’Ardua – superato un ponte deviazione a destra per Pian delle Gorre (1046 m) - Totale 170 km circa. Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) Alpi Liguri Ed. Blu – “Alta Valle Pesio” (1:25.000) La Testa del Duca è una montagna rocciosa, formata da calcari, che si protende sull’Alta Valle Pesio all’estremità del contrafforte Nord Ovest del Marguareis. L’itinerario si sviluppa su un percorso ad anello abbastanza faticoso e su sentieri ottimamente tracciati e segnati. La cima offre una bellissima panoramica sul vicino gruppo del Marguareis e sulla Conca delle Carsene. Itinerario: Pian delle Gorre (1046 m) – Gias Fontana (1218 m – 50’) – nei pressi del bivio (1355 m), a sinistra, per le cascate del Pesio si segue la diramazione di destra (segnavia H11) – poi si percorre la destra orografica della Gorgia del Fournarè – bivio a quota 1610 m (1h 10’) per il Passo di Baban – Passo di Baban – Conca delle Carsene – Gias dell’Ortica (1845 m) – a sinistra per la carrareccia militare che attraversa il pianoro erboso – Testa di Murtel (2066 m) – Passo del Duca (1989 m) – Testa del Duca (2052 m). Ritorno: tornati al Passo del Duca – Colle del Prel Soprano (1926 m) – sentiero GTA – Gias Soprano del Marguareis (1593 m) – Gias Sottano del Marguareis (1501 m) – Vallone del Salto – Gias Sottano Setrera (1341 m) – Pian delle Gorre (1046 m). SABATO – DOMENICA 29/30 GIUGNO – ESCURSIONISMO C.A.I. FAMILY: la montagna per i giovanissimi Gita riservata ai figli con i loro parenti “Rifugio Mongioie (1520 m) ” (Alpi Liguri – Alta Val Tanaro) Direttori: Alessandra Gallo – Emanuela Quartu - Alessio Bado Rinnoviamo l’invito a tutte le famiglie che desiderino avvicinare i propri figli alla montagna. Insieme ad altri giovani si crea un ambiente a loro misura e si evita quel rifiuto che spesso abbiamo avuto alla richiesta di accompagnarci in qualche escursione. L’entusiasmo e l’adesione delle due giornate passate insieme lo scorso anno in Valle Pennavaira ci invita a continuare a fare scoprire ai ragazzi la montagna. Quest’anno, abbiamo scelto di spostarci in Val Tanaro e recarci al rifugio Mongioie a Pian Rosso raggiungibile con una quarantina di minuti da Viozene. Programma dettagliato in sede SABATO - DOMENICA 6/7 LUGLIO – ESCURSIONISMO ESCURSIONE TAM Organizzatore: Leonardo Moretti La Sezione C.A.I di Imperia Reparto Tutela Ambiente Montano organizza, tra le altre, una gita escursionistica di n° 2 giorni per la ricorrenza dei 150 anni della fondazione dell’Associazione. Sabato 6 Luglio Visita nell’area imperiese dei campi di lavanda prima della raccolta, quindi la fase di distillazione della stessa. A Torre Paponi o Agaggio (in base alla valutazione del momento). Se il tempo lo permetterà, andremo a visitare il Museo della Lavanda in località Carpasio, inaugurato nel Luglio del 2012. Domenica 7 luglio Passeggiata dal Monte Saccarello al Rifugio Sanremo e Cima Missun per ammirare la fioritura dei rododendri. La sera del sabato sarà possibile dormire, per chi lo desidera, presso il Rifugio Sanremo. SABATO 6 - DOMENICA 7 LUGLIO SEVEN SUMMITS CHALLENGE Informazioni in sede o sul sito www.associazioneoltre.com SABATO - DOMENICA – 13/14 LUGLIO – ALPINISMO “GRUPPO DEL MONTE ROSA” (Alpi Pennine) Direttori: Emanuela Ricci – Marco Zat – Gabriele Cristiani PD oppure AD in base alla vetta scelta Dislivello in salita 1° giorno: 400 m Dislivello in salita 2° giorno: dai 600 m ai 1000 m Accesso stradale: Il gruppo del Monte Rosa offre molteplici possibilità di salita, da decidersi in base alle condizioni del momento. Partenza da Staffal con funivia sino al ghiacciaio dell’Indren, da qui, prima su ghiaccio, poi su roccia attrezzata con canaponi e nuovamente ghiacciaio raggiungiamo il rifugio Gnifetti (3600 mt), con trattamento di 1/2 pensione. Materiale obbligatorio: imbraco, casco, piccozza, ramponi, vestiario tecnico adeguato. E’ indispensabile un buon allenamento alla quota e alla fatica. Iscrizione e acconto obbligatorio. cipanti. Maggiori informazioni in sede Monte Rosa - Cresta Parrot - Foto Marco Zat DA VENERDÌ 26 A DOMENICA 28 LUGLIO - ESCURSIONISMO TOUR DEL BREC DE CHAMBEYRON E DELLA ROCCA PROVENZALE (Alpi Cozie - Valle Maira - Ubayette) Direttori: Paolo Re – Carlo Malinverni – Massimo Mela Prenotazioni: Con largo anticipo. Max 15 persone. Caparra obbligatoria all’iscrizione. Cartina: Carta ASF 7 - “Chambeyron – Val Maira” (1:25.000) Visto il successo del Giro del Monviso proponiamo uno spettacolare, e forse più suggestivo, giro ad anello tra Italia e Francia, intorno all’imponente bastionata del Brec du Chambeyron, effettuabile in due giorni di cammino piuttosto intensi preceduti il venerdì dal Tour della Rocca Provenzale. L’anello si svolge in luoghi aspri e selvaggi ai piedi delle imponenti vette del Brec e dell’Aiguille dove è possibile ammirare laghi favolosi. VENERDÌ 26 LUGLIO Giro della Rocca Provenzale Partenza al mattino presto da Imperia e trasferimento con auto propria a Chiappera in Val Maira. Accesso stradale: (km 51), poi per la SS 20 del Colle di Tenda – Limone Piemonte – Borgo San Dalmazzo – Dronero (km 107) – quindi per la Valle Maira (SS 22) –– Acceglio (34 km da Dronero) – Chiappera – Totale 190 km – 3h circa. E Dislivello in salita: 700 m – distanza: 9,5 km Tempo complessivo: 3h 30’ ore circa Il paese di Chiappera, l’ultimo della Val Maira, è dominato da una delle più caratteristiche strutture geologiche delle Alpi zale: Rocca Provenzale, Torre Castello e Rocca Castello, che emergono come la pinna di uno squalo. Percorreremo un interessante giro ad anello che ci permetterà di ammirarli in tutta la loro maestosità. Itinerario: Chiappera (1614 m) - Vallone del Maurin - Grange Ciarviera - Grange Collet (2000 m - 1h) - Grange Turre (2070 m) - Colle Greguri (2320 m) - per il Vallone del Greguri rientro a Chiappera. Pernottamento: presso Rifugio Campo Base – Frazione Chiappera. SABATO 27 LUGLIO Da Chiappera (1614 m) a Fouillouse (1886 m) Difficoltà: EE Dislivello in salita: 1350 m circa Dislivello in discesa: 1100 m circa Tempo di percorrenza: 6/7 h Itinerario: da Chiappera (1614 m) si prende un sentiero a destra che sale fino ad incontrare a quota 1895 m la strada militare proveniente dalle Sorgenti della Maira nei pressi della Sorgente Pausa, poi risalendo il Vallonasso del Sautron e passando per la Sorgente del Baciassé si raggiunge il Colle del Sautron (2687 m – 3h 30’ circa), sullo spartiacque tra la Valle Maira e la Vallèe de l’Ubayette. Si scende a sud sul versante francese e poi a destra fino all’intaglio del Col de la Portiolette (2692 m). Scendendo poi a nord ovest si incontra il GR 5 e si supera il Col du Vallonet (2524 m), poi per pascoli fino al villaggio di Fouillouse (1886 m) sovrastato dall’imponente piramide del Brec du Chambeyron. Pernottamento: Gite d’Etape Les Granges Chez Bourillon DOMENICA 28 LUGLIO Da Fouillouse (1886 m) a Chiappera (1614 m) Difficoltà: EE Dislivello in salita: 1060 m circa Dislivello in discesa: 1330 m circa Tempo di percorrenza: 6/7h Itinerario: da Fouillouse si segue la mulattiera che sale al rifugio du Chambeyron (2626 m) in prossimità del bel Lac Premier. Si risale l’ampio vallone detritico fra il Brec e l’Aiguille du Chambeyron incontrando una serie di bellissimi laghetti e infine il bellissimo Lago dei Nove Colori. Si sale quindi al Col de Gippiera (2948 m – 3h 30’). Quindi il sentiero prosegue, prima ripido in discesa fra le gigantesche pietraie del Vallonasso di Stroppia e poi dolcemente fino al Lago Niera (2269 m). La mulattiera perde quota con stretti zig zag fra le rocce e per pendii erbosi passando poi sotto le cascate di Stroppia fino ad incontrare la strada sterrata che scende a Chiappera passando per il rifugio Campo Base. Rientro ad Imperia. Note: giro abbastanza impegnativo, ma non impossibile, per persone abituate ad andare in montagna e con un’adeguata preparazione. I direttori di gita si riservano di valutare l’idoneità dei partecipanti. Per informazioni: [email protected] SABATO 10 AGOSTO – MANIFESTAZIONE LA NOTTE DI SAN LORENZO A cura del direttivo. Saremo ospiti del Gruppo Ecologico “Martiri della libertà” Partigiani Val Prino presso il Casone dei Partigiani situato sulle pendici del Monte Faudo. In collaborazione con loro si organizza una serata con cena, osserveremo le costellazioni guidati dal Dott. Nicola Podestà e ascolteremo racconti di storia locale e di vita Partigiana. Partenza nel pomeriggio per escursione da Santa Brigida al Casone. Programma dettagliato in sede DAL 18 AL 25 AGOSTO – ESCURSIONISMO SETTIMANA IN VAL FERRET Escursioni nelle Valli del Bianco e dintorni (Valle d’Aosta) Direttori: Alessandra Gallo – Pierangelo Rigo Non abbiamo dimenticato la bella ospitalità che gli amici della Sezione di Cameri ci hanno regalato a fine agosto del 2006 durante la settimana trascorsa presso la loro struttura a La Palud, all’inizio della Val Ferret. Perché non riproporla? Prenotazioni: Con largo anticipo e accompagnate da caparra. Accesso stradale: in auto propria fino a Courmayeur – Entreves – Pontpaillet – 357 km – 4 ore circa. Sistemazione alberghiera: Casa per ferie CAI Cameri (tel. 0165-89590) – Località Pontpaillet – Val Ferret – Courmayeur – La Palud (1500 m). Programma dettagliato in sede DOMENICA 8 SETTEMBRE – ESCURSIONISMO L’ANELLO DEI LAGHI DEL LAUSFER (Alpi Marittime - Valle Stura) Direttori: Antonietta Garibbo – Carlo Malinverni Difficoltà: E Dislivello: 480 m Tempo complessivo: 4 h Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino Mondovì – SP 564 – Beinette – SP 21 - Borgo San Dalmazzo – SS 21 Valle Stura – Demonte – Vinadio – 1,5 km dopo Vinadio si svolta a sinistra per il Santuario di Sant’Anna che si raggiunge dopo 1,5 km (2010 m) - Totale 170 km circa – 3h circa. Cartina: Carta ASF – 6 “Alta Valle Stura / Tinée” (1:25.000) IGC – Foglio 7 - Valli Maira – Grana - Stura (1:50.000) L’itinerario si svolge a cavallo del confine italo – francese, con ampi panorami su entrambi i versanti, e utilizza la vasta rete di rotabili e mulattiere militari che percorrono la zona. Itinerario breve nella durata e contenuto nel dislivello, ma di grande soddisfazione per i vari ambienti attraversati. Itinerario: si parte dall’ampio parcheggio (2010 m) del Santuario di Sant’Anna di Vinadio e si proseguo per la carrareccia incontrando il Lago del Colle di Sant’Anna (2156 m) e raggiungendo il Colle di Sant’Anna (2308 m – 1 h). Lasciata la diramazione che scende sul versante francese si prosegue sul versante italiano passando in prossimità del rifugio privato Tallone (2306 m). La mulattiera risale quindi a mezza costa fino al Colle del Lausfer (2378 – 1h 30’). Dal colle si scende in territorio francese nella conca che ospita i tre laghetti sottani del Lausfer (2332 m). Per sentiero ben marcato si risale a una seconda conca dove si trova il Lago soprano del Lausfer (2357 m – 1h 45’). Quindi si risale di un centinaio di metri e si raggiunge il Colle Saboulè (2460 m – 2h 15’) con splendide vedute sul Monviso e Rocca la Meja. Per una bella mulattiera che taglia le falde della soprastante Testa Alta del Lausfer si raggiunge il Passo Tesina (2400 m – 2h 45’) con vista sul Corborant e sul Becco Alto dell’Ischiator. Dal passo si piega a destra e si scende per pascoli al Lago di Sant’Anna (2167 m – 3h 15’). Quindi si ritrova la sterrata dell’andata e si percorre a ritroso. “I piu bei sentieri della provincia di Cuneo” Carlo A. Mattio - Blu Edizioni SABATO - DOMENICA – 14/15 SETTEMBRE ESCURSIONISMO / ALPINISMO GRIGNA MERIDIONALE “GRIGNETTA” (2177 m) (Alpi Orobie Occidentali) Direttori Escursionismo: Elena Norzi - Alessandro Pisani Alpinismo: E. Ricci – M. Zat – G. Cristiani – G. Borsotto Visibile nelle giornate più limpide da buona parte della Pianudella catena alpina e con il “Grignone”, il gruppo Occidentale delle Orobie. Partenza: il sabato mattina da Imperia. Accesso stradale: da Imperia in autostrada Voltri, Biandrate, Milano, uscita Viale Zara, poi superstrada Monza – Lecco, uscita Lecco e salita a Piani Resinelli (1277 m). Pernottamento: Rifugio Porta (1428 m). Prenotazioni: con largo anticipo. Valuteremo la possibilità di organizzare, in base al numero degli iscritti, un pullman da 34 posti. In tal caso la partenza sarà alle ore 7.00 dal Comune di Imperia. Cartina: N° 1 Le Grigne (1:30.000) Kompass - N° 105 – Lecco - Valle Brembana (1:50.000) SABATO 14 SETTEMBRE Escursione da Piani Resinelli (1277 m) al M. Coltignone (1473 m) E Dislivello in salita: 196 m Itinerario: ingresso Parco Valentino – Belvedere (1364 m) – Monte Coltignone (1473 m) – Paradiso (1456 m) DOMENICA 15 SETTEMBRE Escursionismo EE - EEA Dislivello in salita: 750 m Tempo complessivo: 5/6 ore Itinerario di Salita dal rifugio, imboccare il Sentiero n° 7 per la Cresta Cermenati; si attraversa il Bosco Giulia da dove il sentiero, molto ripido, conduce ad una selletta - ampio costone erboso con sulla dearrivare alla cresta dove giunge “la direttissima”; il percorso diviene roccioso nel canale sotto la vetta che si raggiunge grazie ad una paretina attrezzata. In cima ritrovo con gli alpinisti per il ritorno insieme. Itinerario di discesa Si ripercorre lo stesso itinerario di salita. “ direttissima” e si raggiunge il Colle Valsecchi dove inizia un lungo saliscendi con numerosi passaggi di roccia attrezzati con catene alla base delle Guglie Angelina – Teresina. Si scende verso il “Caminetto” che si supera grazie a due scale Resinelli. Alpinismo LA CRESTA SEGANTINI ADla Grignetta che, originandosi direttamente dalla vetta, scende verso Ovest in direzione perpendicolare al Lago di Lecco. Dopo un primo tratto roccioso subito sotto la vetta abbastanza lineare, la cresta prosegue frastagliata interrompendosi in numerosi torrioni più o meno pronunciati quali il Torrione Palma o la Piramide Casati. L’ultima parte prima della ripida discesa al lago è invece erbosa e poco interessante. La salita alpinistica di questa cresta, nel suo genere uno tra gli itinerari più interessanti delle Alpi Centrali, è molto apprezzata e frequentata da decine di alpinisti in ogni stagione dell’anno. Gita aperta a tutti i soci con esperienza in arrampicata o alpinismo I direttori di gita si riservano di valutare l’idoneità dei partecipanti. DOMENICA 22 SETTEMBRE – ESCURSIONISMO CIMA MARTA (2138 m) e “VISITA AL COMPLESSO FORTIFICATO DEL BALCONE DI MARTA” (Alpi Liguri – Alta Valle Argentina / Val Roya) Accompagnati da Davide Bagnaschino Esperto conoscitore delle fortificazioni del Vallo Alpino Direttori: M. Mela – Danilo Barbarino - Davide Bagnaschino Difficoltà: E Dislivello in salita: 700 m + 200 m per la fortificazione Tempo per la visita alla fortificazione: 1h 45’ circa Tempo complessivo: 6/7h circa Accesso stradale: Imperia – Taggia – SP 548 - Molini di Triora – Carmo Langan – Colle della Melosa (1545 m – 16 km da Molini). Totale 55 km – 1h 15’ circa. Cartina: Carta ASF – 2 “Moyenne Roya/Argentina” (1:25.000) IGN TOP 25 n° 3841 OT – Vallèe de la Roya L’amico Davide ci accompagnerà nella visita di questo affascinante ed inquietante mondo sotterraneo edificato tra il 1930 e il 1937. Esperto conoscitore del Vallo Alpino, da anni studia le fortificazioni contemporanee svolgendo approfondite ricerche negli archivi e sulle strutture. Davide inoltre è l’autore del libro “Il Vallo Alpino a Cima Marta“, unica opera editoriale attualmente in circolazione inerente il complesso della Marta. Itinerario escursionistico: dal Rifugio Allavena (1545 m) si seguono le indicazioni a destra che risalendo il costone portano in 40’ circa alla ex Caserma Grai (1980 m), ora Rifugio incustodito del Cai di Ventimiglia. Si continua verso destra per la rotabile militare fino a raggiungere le Caserme di Marta, poi per sentiero si raggiunge la Cima (2138 m). Dalla sommità percorrendo i prati di crinale si scende alla colletta del Rionard (1998 m) e poi per la carrareccia militare si raggiungono gli ingressi del centro fortificato sul Balcone di Marta (2122 m). La grande opera costruita sotto la Cima del Balcone di Marta costituisce il più grande complesso fortificato sotterraneo del Vallo Alpino Occidentale. In realtà è l’unione, attraverso un lungo cunicolo centrale, di due centri di fuoco (35 e 35 bis) e di una batteria in caverna. Importante: la visita al complesso va effettuata con attenzione. Sono obbligatori indumenti adeguati (scarponcini – giaccavento) e soprattutto torce elettriche. DOMENICA 29 SETTEMBRE – ESCURSIONISMO MONTE NEBIUS (2600 m) (Alpi Cozie - Valle Stura di Demonte) In collaborazione con il Cai di Loano Direttori: Giancarlo Montaldo – Leonardo Moretti Difficoltà: E Dislivello in salita: 1080 m Tempo di salita: 3h 15’ Tempo complessivo: 6 ore Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino Mondovì – SP 564 – Beinette – SP 21 - Borgo San Dalmazzo – SS 21 Valle Stura – Demonte – Vinadio – all’uscita di Vinadio a destra per il Vallone di Neirassa - Podio Inferiore (1112 m) e Superiore (1302 m) - borgata superiore di Neirassa (1520 m) - Totale 172 km circa – 3 h circa. Cartina: Carta ASF – 6 “Alta Valle Stura / Tinée” (1:25.000) IGC – Foglio 7 - Valli Maira – Grana - Stura (1:50.000) Il panorama è eccezionale sulle Marittime e su molte vette delle Cozie. Grandiosa la forza del Torrente Neirassa che ha scavato un profondissimo solco tra la compatta parete rocciosa ed il materiale detritico adiacente, con curiosi fenomeni di erosione ( piramidi di terra) abbastanza simili alle celebri Piramidi di Segonzano (Trentino). L’itinerario è scarsamente segnalato, ma il percorso, tutto su sentiero, è in ogni caso evidente e senza possibilità di errore. Itinerario: lasciata l’auto nella conca prativa di Neirassa si arriva al Rifugio Nebius. Dal Rifugio (1620 m) semidistrutto da una frana, si scende leggermente per guadare il torrente Neirassa e poi risalire su di un pendio dove appare da lontano una palina segnaletica, ove si svolta a sinistra su terreno che lambisce la boscaglia. Poco dopo la salita si fa più sostenuta ed il sentiero si snoda ai margini della frana con discrete vedute sui fenomeni erosivi. Raggiunta la sommità della zona franosa, il sentiero spiana leggermente fino al guado di un piccolo rio, superato il quale si ritorna a salire rapidamente fino ad una piccola malga di pastori. Già si vede il colle Moura delle Vinche (2434 m) che si raggiunge sempre per ripido sentiero a tornanti. Svoltando a sinistra si risale la ripida ma sicura cresta rocciosa che spiana leggermente in vista della vicina anticima del Nebius, da dove si scende leggermente prima di affrontare con un’ultima rampa tra roccette i pochi passi che ci separano dalla croce in vetta (2600 m). Panorama estesissimo su tutte le Marittime e Cozie Meridionali. Ritorno: per la stessa via di salita. DOMENICA 6 OTTOBRE – ESCURSIONISMO CAYRE GROS (2087 m) (Moyenne Tinée) Direttori: Alessandro Pisani – Giancarlo Montaldo Difficoltà: EE Dislivello in salita: 800 m Tempo complessivo: 6h Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore – Km 89) – D6202 (Vallèe du Var fino alla Mescla) – D2205 (Vallèe de La Tinèe) – D2565 La Boline e St Dalmas de Valdeblore (1290 m -58 km da Nizza) – Totale 150 km circa – 2h 15’ circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3641 ET – Moyenne Tinèe. Malgrado l’altitudine modesta il Cayre Gros costituisce uno dei migliori punti panoramici di tutto il dipartimento con vedute su Argentera, Gelas, Maledia, Clapier, Mounier, Diable. Itinerario: dal parcheggio a quota 1290 m. seguire l’indicazione della b. 78 verso sud. Si incontra ancora in piano la b. 76 e poi si comincia a salire verso il Bosco Nero (b. 75 – 1324 m) ed al bivio , piegando a sinistra alla b. 98 (1614 m) dove arriva anche l’itinerario proveniente da La Colmiane. Col sentiero che si sviluppa ai limiti del bosco si giunge alla b. 310 (Col du Varaire 1710 m) e poi, di nuovo nel bosco, al Col des Deux Cayres (1921 m b. 99) ed infine per cresta prativa fino alla vetta (2087 m). Ritorno: ridiscesi al Col des Deux Cayres (b. 99), deviamo a sinistra (b. 100) per scendere sul versante meridionale al Col de la Madeleine (1736 m - b. 97) e di qui, piegando nettamente a destra e rituffandoci nuovamente nel Bosco Nero, tocchiamo dapprima la b. 124 (1536 m), quindi la b. 96 (1420 m circa) e usciti nuovamente dal bosco, la b. 75 (1324 m) immettendoci nella prima parte del percorso effettuato all’inizio dell’escursione e che si percorre ora in senso inverso fino al parcheggio. guida Randoxygene “Haut Pays” – itinerario n. 36 www.randoxygene.org SABATO 12 OTTOBRE – ESCURSIONISMO CIMA DI PERTEGà (2404 m) (Alpi Liguri – Alta Valle Tanaro) In collaborazione con il Cai Sez. Ligure di Genova Direttori: Leonardo Moretti - Giancarlo Montaldo Difficoltà: E Dislivello in salita: 900 m Tempo complessivo: 6 h Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponti di Nava (816 m – 40 km) – SP 154 - Viozene (1245 m) – Upega (1297 m – 18 km da SS 28) – Area picnic di Giairetto (1585 m – poco prima del Colletto delle Salse) - Totale 62 km - 1h 20’ circa. Cartina: Carta Multigraphic “Alto Tanaro – Upega” (1:25.000) Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) La Cima di Pertegà costituisce un eccezionale belvedere sul gruppo del Marguareis con vista dettagliata sulle Cime di Gaina e Palù che da questa prospettiva manifestano tutta la loro imponenza. Il percorso di avvicinamento alla vetta si sviluppa per buon tratto nello splendido Bosco delle Navette. Itinerario: dal ponte del Giairetto (1585 m) si segue prima la sterrata, e poi per sentiero si risale all’interno del bel Bosco delle Navette. Dopo bel tratto (45’), al bivio, si svolta a destra ed moderata salita si arriva in 5’ ad un punto panoramico con vista dal Marguareis al Pizzo d’Ormea. Continuando, in meno di mezz’ora si giunge a intersecare la rude rotabile delle Navette in località Poggio Lagone (1898 m). La si percorre in mezzo al magnifico lariceto fino all’altezza del Colle Selle Vecchie (2099 m), per abbandonarla e salire al Colle (pochi metri), che offre un notevole panorama anche verso nord – ovest (Francia). La Cima di Pertegà si staglia imponente davanti a noi con la sua cresta non difficile ma bella ripida. Conviene proseguire verso nord-ovest sulla mulattiera inerbita che sale moderatamente. Intorno ai 2230 m il percorso doppia una costola ed effettua un largo giro pianeggiante. Più o meno al centro della curvatura si abbandona la mulattiera per piegare a destra ed affrontare senza percorso obbligato il pendio che sale fino alla vetta. Ritorno: una volta discesi al piano a quota 2230 circa, continuare lungo la mulattiera che scende al Passo di Capoves (2200 m) e poi confluisce nella rotabile poco sopra il Colle dei Signori (2150 m). Li giunti si svolta a destra e si sale sopra il Passo di Flamargal (2230 m) da dove si discende al Colle Selle Vecchie (2099 m) e da qui, ritorno per la stessa via dell’andata. DOMENICA 20 OTTOBRE – ARRAMPICATA VIA FERRATA LA BRIGUE – LA CIAPPEA Direttori: Emanuela Ricci – M. Zat - G. Borsotto – Pier Ferraris Difficoltà: TD Quota partenza: 840 m Sviluppo ferrata: 600 m Dislivello avvicinamento: 70 m Dislivello in salita: 160 m Tempo di salita: 4 ore Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col di Tenda – D204 - Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende - poi a destra sulla D43 per La Brigue (840 m) - Totale 92 km – 1h 20’ circa. Cartina: Carta ASF – 2 “Moyenne Roya/Argentina” (1:25.000) IGN TOP 25 n° 3841 OT – Vallèe de la Roya Orientata completamente a Sud, di fronte a La Brigue questo impegnativo itinerario attraversa le larghe e tormentate falesie del Monte Ciaberta. E’ richiesto un minino di condizione fisica per apprezzare questo appagante percorso che si sviluppa su belle placche grigie dal profilo verticale ai limiti di pareti strapiombanti dal colore ocra, punteggiate da numerose grotte. La grande carrucola tirolese situata a metà percorso fu la prima in Francia ad essere installata su una via ferrata. In seguito, questa attrezzatura il cui utilizzo necessita di una tecnica adeguata, si è rapidamente sviluppata e si trova ora su un buon numero di itinerari. Accesso: dalla piazza del paese, superare l’antica porta di ingresso, traversare la Livenza su una passerella e salire per un ripido sentiero tra le vigne per raggiungere il punto d’attacco dell’itinerario (840 m). L’arrampicata: via ferrata con passaggi iniziali molto atletici ed esposti. Traversi e tratti verticali strapiombanti si susseguono, intervallati da piccoli “ponts de singe”, e dalla lunga tirolese (120 m). Note: kit standard da ferrata (casco, imbrago, guanti, ecc.) e carrucola per tirolese affittabili in loco. Pagamento biglietto obbligatorio. Consigliati scarponcini al posto di scarpe da ginnastica - no scarpette da arrampicata. guida Randoxygene “Via Ferrata” – itinerario n. 6 www.randoxygene.org DOMENICA 10 NOVEMBRE – ESCURSIONISMO L’ANELLO DI MONTEROSSO (Parco Nazionale delle Cinque Terre) In autobus Gran Turismo Direttori: Elena Norzi - Pierangelo Rigo Difficoltà: E Dislivello in salita: 473 m Tempo complessivo: 4 h Accesso stradale: in autostrada Genova e poi verso La Spezia, per la A12 uscita Brugnato – Borghetto. Si percorre la SS 1 in direzione di La Spezia fino a Pian di Barca e poi si raggiunge Monterosso toccando Pignone, Soviore e Colla di Gritta. Cartina: Carta dei sentieri delle Cinque Terre (1:40.000) Un itinerario ad anello che parte dalla stazione di Monterosso e tocca il santuario di Soviore, Colla di Gritta e Punta Mesco. Da Punta Mesco, scenografico punto di accesso e porta occidentale delle “Cinque Terre” si gode di un ottimo panorama sull’intero parco. In giornate terse la vista spazia dal Monte Pisanino alle Alpi Marittime e Cozie con la Gorgogna, la Capraia e la Corsica. Itinerario: dalla stazione di Monterosso, sul lungomare, si raggiunge il borgo vecchio e poi si seguono le indicazioni con segnavia bianco rossi per Soviore risalendo una mulattiera acciottolata tra le fasce a ulivo. Il santuario di Soviore è un insieme di edifici ombreggiato da lecci secolari. Il piazzale antistante è un balcone sulla costa di Monterosso e su Punta Mesco. Da Soviore si segue il sentiero di crinale che porta al valico di Colla di Gritta. Procedendo fra i pini il percorso si sviluppa lungo la selvaggia dorsale del Monte Rossini – Punta Mesco che delimita ad Ovest la Valle di Monterosso e presenta un ambiente fra i più integri del comprensorio delle Cinque Terre. Raggiunta la base del Monte Vè la mulattiera gira in piano a sinistra evitando la vetta e si dirige a sud per Punta Mesco percorrendo un tratto di crinale e oltrepassando una piccola torre ottagonale in pietra. Si arriva ad un punto panoramico a picco sulla punta dove si trovano i ruderi della chiesa trecentesca di Sant’Antonio e l’ex semaforo della Marina Militare. Da qui si abbraccia con una sola veduta tutta la costa delle Cinque Terre sino all’isoletta del Tino, mentre a ponente si riconosce la Punta Manara. Per sentiero gradinato si scende a Monterosso incontrando una strada asfaltata che dopo aver oltrepassato la villa moderna del Gigante raggiunge il lungomare da dove siamo partiti. DOMENICA 24 NOVEMBRE - ESCURSIONISMO ….. GITA A SORPRESA E PRANZO SOCIALE Prenotazioni: entro il 31 Ottobre; con caparra obbligatoria per chi volesse partecipare al pranzo sociale. FESTIVITà 2013-2014 Il Consiglio Direttivo invita tutti i Soci Giovedì 19 dicembre 2013 alle ore 21,30 presso la sede sociale di Piazza U. Calvi 8 per il tradizionale scambio di auguri e brindisi. Giovedì 5 Settembre – SEDE SOCIALE PROGRAMMAZIONE GITE 2013 Incontro dedicato alla programmazione delle gite sociali per il 2013. Si invitano i soci che desiderano proporre delle gite, relazioni, materiale che possa interessare per la stesura del prossimo calendario, a partecipare. Tutti coloro che volessero proporre gite sono pregati di compilare l’apposito modulo reperibile presso la segreteria. Si ricorda che la stesura, l’impaginazione e la stampa necessitano di parecchio tempo di lavoro sia da parte nostra che della tipografia. Invitiamo pertanto a fornire al più presto il materiale al fine di poter avere il calendario pronto entro la data del tradizionale brindisi di fine anno. Il Consiglio Direttivo si riserva la facoltà, in caso di forza maggiore, di apportare modifiche o annullamenti alle attività proposte in questo calendario. I NOSTRI CORSI Nell’anno 2013 sono previsti in ambito sezionale corsi che interessano l’attività sci-alpinistica - escursionistica – alpinistica – speleologica - torrentismo. Scopo dei corsi è fornire un corretto approccio tecnico e culturale a chi frequenta la montagna. INFORMAZIONI E PROGRAMMI DETTAGLIATI VERRANNO FORNITI AGLI INTERESSATI DALLE ORE 21 ALLE ORE 23 IL GIOVEDÌ (VENERDÌ PER I CORSI DI SPELEOLOGIA) NELLA SEDE DI PIAZZA U. CALVI 8. Si ricorda che la partecipazione ai Corsi è subordinata all’iscrizione al Club Alpino Italiano per la copertura assicurativa obbligatoria. CORSO DI ESCURSIONISMO AVANZATO (ALPINO) Periodo previsto Giugno - Luglio 2013 Il corso è articolato in lezioni teoriche in sede ed uscite su itinerari di grande interesse naturalistico, storico e culturale. Obbligatoria l’iscrizione al CAI. Le parte teorica svolta in sede riguarda i seguenti argomenti: – Organizzazione e struttura del CAI – Sicurezza in montagna e organizzazione del Soccorso Alpino e Speleologico – Equipaggiamento individuale e collettivo. soccorso alpino – Preparazione di un’escursione. – Nodi. – Lettura geomorfologica dell’ambiente alpino – Rocce e glaciazioni delle Alpi liguri. – Comportamento con neve e ghiaccio – Attrezzature e tecniche di base per progressione su neve e ghiaccio e “Vie Ferrate”. La parte teorica si alterna a cinque uscite sul territorio delle Alpi Liguri, Marittime e Cozie, alcune di due giorni con rispettivo pernottamento in rifugio. Direttore del corso: Giovanni Clavio (AE) Programma dettagliato in sede PROIEZIONI Anche quest’anno la Sezione propone l’ormai tradizionale appuntamento con gli audiovisivi di montagna: ***** POLO UNIVERSITARIO Via Nizza – Imperia Giovedì 7 Febbraio 2013 Ore 21.15 “ECUADOR” Appunti di viaggio a cura di Emanuela Ricci – Marco Zat Soci della Sezione *** Giovedì 21 Febbraio 2013 Ore 21.15 “IL 150° DEL CAI” e “LA VIA DELLA COSTA” itinerario a piedi da Ponte San Ludovico a Sarzana per unire Santiago di Compostela e Roma. Giovedì 14 Marzo 2013 Ore 21.15 MONGOLIA “deserto, steppe, ghiacciai” a cura di Zefferino Ramoino Socio della Sezione *** INGRESSO GRATUITO ATTIVITà SVOLTA NEL 2012 Alpinismo ed escursionismo: attività svolta nel 2012 A cura di Giuseppe Borsotto Il 2012 ha visto finalmente una buona partecipazione femminile alle diverse attività alpinistiche, anche di punta. A Gennaio a causa della mancanza di neve fuori pista non sono stati effettuati il corso di sci fuori pista a Limone, che aveva avuto una numerosa partecipazione nel 2011, e la Coppa “Kleudgen – Acquarone” a Monesi rinviata al 2013. Sono state numerose le ciaspolate (nella zona di Limone, Colle della Maddalena, Val Grana, Val Maira, Val Varaita, ecc.) e ridotta l’attività scialpinistica nostrana, ma è stata effettuata una spedizione alle isole Svalbard, all’estremo nord dell’Atlantico, al limite del Mare Artico; discesa con gli sci la Vallée Blanche. Il grande freddo di Febbraio ha permesso di gelare a molte cascate, comprese quelle sopra Mendatica, favorendo così numerose uscite: oltre a quelle dell’Arroscia, altre sono state effettuate in Val Varaita ed in altre valli. Successivamente sono stati risaliti diversi canali e pareti di neve e ghiaccio: Mongioie, Rocca dei Campanili, Marguareis, Viso Mozzo, Becca di Monciair ecc. Sono state effettuate arrampicate nella zona di Arnad, a Perti Nord, alla Rocca dell’Aia, alla Rocca dei Campanili, al Monte Rama, alla Rocca Provenzale, Rocca du Fò, ecc. e percorse alcune vie ferrate, anche in Val d’Aosta. In compenso nell’anno trascorso è stata praticata una notevole attività extra – europea. Una nostra socia è salita in vetta al Kilimangiaro (cima più alta del continente Africano – m 5895); 3 soci della nostra sezione più 1 di quella di Albenga hanno raggiunto le vette di due 4000 m nella zona dei Monti Altai nell’estremo Ovest della Mongolia. Una coppia di soci ha invece salito alcuni vulcani dell’Ecuador (Guagua Pichincha 4805 m - Cotopaxi 5897 m - Chimborazo 6310 m). Altri 2 soci invece nel mese di Agosto si sono recati in Tibet alla “Kora” intorno al Monte Kailash (6714 m) e al Lago Manasarovar, cima sacra ai buddhisti lamaisti e ai fedeli bon tibetani, agli induisti e giainisti indiani, su un percorso religioso di 53 km con punto più alto il Passo Drolma (5670 m). In campo europeo invece in estate sono stati risaliti diversi 4000: Cresta di Rochefort, Castore, Polluce, Punta Gnifetti, Parrot, Roccia Nera e Gemello del Breithorn Orientale, Allalinhorn, Bishorn….. Meno alte delle precedenti ma degne di rilievo e interessanti si segnalano: il Piccolo Monte Bianco (3424 m) in Val Veny, Blinnenhorn (3374 m) in Val Formazza, la Punta Rossa della Grivola (3630 m – via normale e traversata delle creste) sopra Cogne, il Taou Blanc (3438 m) dal Colle del Nivolet, Cime du Diable (2685 m) nella Valle delle Meraviglie, Punta delle Guglie (2748 m) in Val Varaita, Rocca Provenzale in Val Maira per la via normale (2402 m), ecc. Per quanto riguarda l’attività escursionistica durante il periodo invernale e primaverile vi è stata una grande partecipazione alle gite sociali con pullman pieni e fino a 40 partecipanti con mezzi propri anche alle gite di più giorni (Luberon). Mentre vi è stato un crollo nel periodo estivo a causa anche del tempo variabile. Ai primi di Luglio è stato organizzato un pullman di 30 persone in Valle d’Aosta. Giornata fortunata al sabato in Val Veny con un tempo splendido ma non altrettanto alla domenica dove sulla Val Ferret si è abbat- tuta una pioggia battente, accompagnata da freddo, sin dalle prime luci dell’alba dovendo così ripiegare su Bardonecchia dove le condizioni meteo erano migliori e dove si è effettuata una breve escursione in Valle Stretta in territorio francese. A fine Luglio invece è andato molto bene il giro di 3 giorni intorno al Monviso, ma purtroppo a inizio Settembre a causa di un improvvisa nevicata e alcuni giorni di persistente maltempo abbattutosi sul nord Italia si è annullata la gita di 3 giorni sulla parte centrale del “Sentiero Roma” in Valtellina, dove si sarebbero dovuti affrontare alcuni passi in alta quota pericolosi per presenza di ghiaccio, anche se attrezzati con catene. E’ calata l’attività estiva di torrentismo, mentre è sempre attivo il gruppo di “Mountain Bike”. Attività 2012 del Gruppo speleologico imperiese A cura di Gilberto Calandri I numeri indicano 130 uscite per quasi 400 giornate di lavoro: in realtà verificano una costante flessione dell’attività speleologica e del numero dei partecipanti con carenze nel ricambio generazionale. Almeno permane molto viva ed importante, caso raro ormai in Italia (e non solo), la ricerca scientifica e l’attività documentaristica editoriale. L’attività come di consueto è stata rivolta principalmente alla Liguria occidentale ed alle Alpi Liguri: nelle valli imperiesi numerose uscite per la documentazione (per la pubblicazione del Pizzo d’Evigno) con 8 cavità esplorate (4 rilevate) nella zona Le Rocche; riesplorate altre cavità naturali e artificiali del settore, anche per ricerche biospeleologiche. In provincia diverse uscite sul Grammondo hanno portato alla scoperta (anche con disostruzione) di 5 cavità. Ricerche nel massiccio del Piancavallo ed alle Fascette, specie per ricerche idrogeologiche. Sulle Alpi Liguri l’attività è stata rivolta al Buco degli Sciacalli ed a disostruzioni nel Marguareis. Nell’Albenganese molto intensa l’attività per ricerche idrogeologiche (pubblicazioni sul Pennavaira e sulla Val Neva); 2 nuove cavità. Ricerche su grotte dello Spezzino. In Apuane attività nelle zone di Equi, Torano, Brignano-Rocchetta: sorgenti e cavità. Nell’alto Cuneese si è ritornati in Val Stura e Val Maira a rivedere e documentare diversi pozzi e sorgenti (3 nuove cavità).All’estero visita e documentazione a diverse grotte, in genere sede di culto, nello Sri Lanka e nei carsi dell’Irlanda. Nel Borneo della Malaysia numerose osservazioni, visite e ricerche nei carsi di Sarawak (specie nel Parco del Mulu) e Sabah. Costante la partecipazione alle attività regionali e relativi progetti: Delegazione Speleologica Ligure, Catasto Grotte, CNSAS Soccorso Alpino Speleologico. Diverse uscite sono state effettuate nelle cavità artificiali, in primis i pozzi a neve del Finalese, con l’individuazione di nuovi siti e la realizzazione di un documentario proiettato in sede CAI. L’attività editoriale, oltre al Bollettino n°62 ed al n°63, ormai pronto, è stata soprattutto caratterizzata dalla pubblicazione di importanti monografie: in particolare quella sul Pizzo d’Evigno, montagna di casa nostra. Altrettanto significative, per la conoscenza del territorio e per pubblica utilità, le pubblicazioni sulle Acque carsiche della Val Pennavaira e sulle Acque carsiche del Piancavallo (Cosio d’Arroscia). In completamento la monografia sulle Acque carsiche della Val Neva. ALCUNI CONSIGLI UTILI -Preparate con cura il vostro itinerario anche quello che vi sembra facile. Affrontate sentieri di montagna sconosciuti solo in compagnia di persone esperte. Verificate sempre la situazione meteorologica e rinunciate in caso di previsioni negative. - Non iniziate da soli un’escursione e comunque informate sempre del vostro itinerario i vostri conoscenti e il gestore del rifugio. - L’attività escursionistico / alpinistica richiede un buon stato di salute. Per allenarvi, scegliete prima escursioni semplici e poi sempre più impegnative. - Scegliere percorsi adatti alle proprie possibilità e al limite delle proprie forze conservando sempre un adeguato margine di energie. - Ricordate che anche una semplice escursione in montagna richiede un minimo di conoscenze tecniche e un equipaggiamento sempre adeguato anche per l’emergenza. - Indossate capi comodi e non copritevi in modo eccessivo. Proteggetevi dal vento e dal sole, soprattutto sulla neve, con abiti, creme e occhiali di qualità. - E’ importante reintegrare i liquidi persi con l’iperventilazione e per la minore umidità dell’alta quota. Assumete cibi facilmente digeribili privilegiando i carboidrati e aumentando l’apporto proteico rispetto a quello lipidico. - Scegliere bene i compagni per poterne fare pieno affidamento anche nell’emergenza. - Non lasciarsi trascinare dall’ambizione e stare sempre all’erta soprattutto laddove le difficoltà diminuiscono e quando la stanchezza annebbia i riflessi. - Bisogna saper rinunciare: non c’è nulla da vergognarsi, le montagne sono sempre là. SEGNALI INTERNAZIONALI DI SOCCORSO CHIAMATA: Lanciare SEI volte entro lo spazio di un minuto un segnale acustico o ottico e ripetere gli stessi segnali trascorso un minuto. RISPOSTA: Lanciare TRE volte in un minuto un segnale acustico od ottico e ripetere dopo un minuto. Chiunque venga a conoscenza di un incidente alpinistico o speleologico, o intercetti un segnale di soccorso, è tenuto ad informare direttamente la Stazione di Soccorso più vicina o il custode del Rifugio o i Carabinieri, fornendo ragguagli possibili sulla località dove ha raccolto i segnali e sulla provenienza degli stessi. SEGNALI PER ELICOTTERO In caso di incidente si raccomanda di: • • • • non lasciare mai l’infortunato solo prestargli le prime cure, coprendolo adeguatamente evitare di rimuoverlo in caso di sospette fratture non avvicinarsi all’elicottero quando è in moto Chiamata di soccorso in Italia: 118 Chiamata di soccorso in Francia: 112 Chiamata di soccorso in Alpi Marittime: 04 97 22 22 22 CLUB ALPINO ITALIANO Sezione “Alpi Marittime” IMPERIA Fondata nel 1922 Piazza Ulisse Calvi, 8 18100 IMPERIA (IM) Casella postale n. 519 Telefono e Fax 0183 273509 www.caiimperia.com [email protected] GRUPPO SPELEO [email protected] Il Consiglio Direttivo approva il contenuto del libretto Gite 2013 In copertina il Monte Toraggio Foto di Zefferino Ramoino Alla scoperta dell’Olivo, il tesoro degli antichi Il Museo dell’Olivo di Imperia è un’opera unica per originalità e contenuti. Attraverso 18 sale ricche di opere d’arte, rari reperti archeologici, filmati e proiezioni, scoprirete i passaggi più affascinanti dei 6000 anni di storia di questa pianta straordinaria e dei suoi innumerevoli doni per l’uomo. PUBBLICITA’ F.LLI CARLI PUBBLICITA’ F.LLI CARLI PREMIO EUROPEO MUSEO DELL’ANNO 1993 Orari di apertura: 9,00-12,30 / 15,00-18,30. Chiuso la domenica. Percorso tattile per ipovedenti e non vedenti. Percorso con gioco per bambini. Meraviglioso giardino interno con area attrezzata. MUSEO DELL’OLIVO - Via Garessio 13 - IMPERIA Tel.: +39 0183 295762 - Fax: +39 0183 293236 www.museodellolivo.com - [email protected] Idria a figure rosse - Attica 400 a.C. - Collezione Museo dell’Olivo ZV124IT_1112 Per i gruppi numerosi e le scolaresche è necessaria la prenotazione. Per informazioni telefonate o consultate il sito internet.