CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione “Alpi Marittime” Imperia
Fondata nel 1922
PROGRAMMA ATTIVITà SOCIALE
2013
Imperia - Piazza Ulisse Calvi, 8
Telefono e Fax 0183 273509
www.caiimperia.com • [email protected]
Vi aspettiamo nel nostro
Emporio a Imperia
Venite a trovarci:
- assaggerete il famoso Olio e tutti i prodotti Carli;
- entrerete nel cuore dello stabilimento;
- potrete essere protagonisti di eventi e corsi
su cucina, alimentazione, bellezza, benessere.
Siamo a Imperia in Via Garessio 11
A due passi dal centro
Di fianco alla stazione di Oneglia
per informazioni
0183 711493 - www.oliocarli.it
LETTERA DEL PRESIDENTE
Cari amici e soci,
mi rivolgo a tutti voi con un po’ d’emozione
in questa mia nuova veste di presidente della sezione che coincide con l’anno del 150° del Club Alpino
Italiano.
Innanzi tutto rivolgo un doveroso ringraziamento alla F.lli Carli che ci ha permesso di avere
questo libretto gite.
Quest’anno abbiamo una novità: poiché
già molti soci, avendo tempo disponibile in settimana, organizzavano in modo autonomo gite, si vuole
dare una collocazione ufficiale a tali attività, facendole diventare gite sociali e come tali coperte da
assicurazione CAI. Il giorno scelto è il mercoledì
e la definizione del programma verrà fatta il giovedì sera precedente, giorno in cui è stata spostata
la riunione settimanale che prima era al martedì.
Tale spostamento è stato fatto per meglio prendere
accordi per le attività programmate per il fine settimana.
Voglio farvi un invito ad essere presenti a
tali riunioni per iscriversi alle gite e prendere accordi con i capi gita per evitare disguidi al momento
della partenza. Voglio altresì ricordare l’importanza della figura del capo gita nelle attività sociali: le
decisioni e le direttive da lui fornite devono essere
seguite dai partecipanti in ottemperanza al regolamento delle gite sociali.
Buon Anno a tutti
Il Presidente
Elena Norzi
PERCHÉ ISCRIVERSI AL CAI
I motivi che possono spingere una persona ad iscriversi al
CAI sono innumerevoli, validi o di poca importanza; non
bisogna però mai dimenticare che questa è un’associazione
montagna nel rispetto della natura.
Il Club Alpino Italiano svolge un’attività di volontariato a
favore di chiunque frequenti la montagna, permettendogli di
approfondire la propria conoscenza culturale, storica e pratica dell’ambiente alpino.
Elenchiamo alcuni motivi di riguardo che possono essere
presi in considerazione a fronte di un’eventuale iscrizione:
- Frequentare scuole e/o corsi di addestramento istituiti dagli Organi Tecnici Centrali, dalle Sezioni e Sottosezioni,
inerenti le attività alpinistiche, di arrampicata, sci-alpinistiche, sci-escursionistiche, escursionistiche, ciclo-escursionistiche, speleologiche, naturalistiche e di
partecipare a tutte quelle manifestazioni da essi organizzate
(gite, escursioni, conferenze, ecc.).
- Usufruire dei rifugi CAI a condizioni preferenziali rispetto
ai non soci. Le stesse condizioni vengono riconosciute nei
rifugi dei Club Alpini esteri che hanno diritto di reciprocità
con il CAI.
- Offre una copertura assicurativa durante le attività sociali
che, nel malaugurato caso dovesse succedere un incidente, rimborsa eventuali spese di soccorso (anche all’estero)
e contribuisce alle spese mediche secondo i massimali in
vigore. Si pensi solo al costo dell’intervento di un elicottero, tanto per citare un esempio. Il CAI esercita il soccorso
in montagna tramite il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e
Speleologico (CNSAS). Quest’attività di volontariato contribuisce ogni anno a salvare numerose vite umane.
- Usufruire a titolo gratuito del materiale raccolto nella biblioteca sociale.
- Si può ricevere a casa propria la rivista mensile “Montagne
360°” e consultare sul sito www.cai.it la rivista in formato
elettronico “Lo Scarpone on-line”.
- Sconti nei negozi e nelle strutture convenzionate.
www.cai.it
SEGRETERIA
Per informazioni e/o iscrizioni la nostra Segreteria è aperta
tutti i giovedì dalle ore 21,00 alle ore 22,30; rimane chiusa
nel mese di Agosto ed in concomitanza con le Assemblee e
le proiezioni. Il gruppo speleo si raduna tutti i venerdì dalle
ore 21,30.
Durante il ritrovo vi è l’opportunità di organizzare attività
non specificatamente menzionate nel calendario, di scambiarsi notizie, e di consultare la biblioteca sezionale, nella
prospettiva di una sempre più fattiva collaborazione tra i
Soci.
TESSERAMENTO 2013
Da giovedì 3 Gennaio 2013 è possibile effettuare i rinnovi e
i nuovi tesseramenti per il 2013.
 Socio Ordinario
€
42,00
Socio Familiare (convivente)
€
22,00
Socio Giovane (inf. a 18 anni)
€
17,00
Quota ingresso nuovi soci
€
5,00
Morosità (dopo il 31 marzo)
€
5,00
I nuovi soci al momento dell’iscrizione devono portare con sé un documento di riconoscimento, 2 foto
tessera, il codice fiscale e compilare apposito modulo
reperibile presso la nostra segreteria.
SI RICORDA CHE
Il 31 Marzo 2013 scade la validità del bollino 2012 ed
anche la copertura assicurativa. Oltre tale data, in
assenza di rinnovo, viene sospeso anche l’invio della
rivista “Montagne 360°”.
Il rinnovo del bollino sarà effettuato tutti i giovedì (nell’orario di segreteria) fino al mese di Ottobre.
CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA SEZIONE
Presidente
Vice Presidente
Elena NORZI
Riccardo CORDEGLIO
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Pino CAMIOLO
Giorgio LUGLI
Antonio MONTANARI
Pierangelo RIGO
Marco ZAT
Segretario: (socio non consigliere) Leonardo MORETTI
Tesoriere: (socio non consigliere)
Giancarlo MONTALDO
Revisori dei conti:
Sara BRUNI
Giuseppe MUSSO
Nevio ORENGO
Incarichi interni alla Sezione:
Resp. Rapporti Scuola Alpinismo e Sci Alpinismo: Marco Zat
Resp. Rapporti con Gruppo Speleo: Renzo Pastor
Resp. Corsi escursionismo (AE): Giovanni Clavio
Resp. Sentieristica e AVML: L. Moretti – G. Montaldo – G. Lugli
Organiz. Coppa Kleudgen – Acquarone: R. Berio – M. Scrimaglio
Rapporti con Enti pubblici e stampa: Pino Camiolo
Consigliere TAM Liguria: Leonardo Moretti
Operatore TAM regionale: Leonardo Moretti
Consulenze legali: Avv. Riccardo Berio – Avv. Antonio Montanari
Responsabili magazzino: Leonardo Moretti – Marco Zat
Dir. Scuola Alpi Marittime (INAL): Davide Ramoino
Resp. Arrampicata Libera (INAL): Davide Ramoino
Istruttore Alpinismo (Guida Alpina): Marco Clemenzi
Resp. Torrentismo (Istruttori AIC):
Istr. Società Spel. Italiana: G. Calandri - Andrea Pastor – Simona Lello
Aiuto Istr. Speleo:Alessio Bado – Carlo Ricci – Paolo De Negri
Responsabile Attività Naturalistiche: Gilberto Calandri
Libretto gite: Massimo Mela
Bibliotecari: Giuseppe Borsotto – Giancarlo Montaldo
Sito internet: Luca Agnese
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ANNUALE
DEI SOCI
L’Assemblea Annuale Ordinaria
è convocata per il giorno
Giovedì 28 Marzo 2013
alle ore 18.00 in prima convocazione ed alle
ore 21,30 in seconda convocazione
per discutere il seguente ordine del giorno:
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•
•
•
Nomina del Presidente dell’Assemblea
Relazione sull’attività svolta nel 2012
Approvazione bilancio consuntivo 2012 e preventivo 2013
Varie ed eventuali
Fedeltà al CAI
Quest’anno consegneremo le aquile d’oro per i 25 anni
di iscrizione ai soci iscritti dal 1988.
Cogliamo l’occasione per salutare i nuovi soci del 2012:
Barbara Mara Ambrogio, Mattia Amoretti, Andrea Anselmi, Matteo Bado, Costanzo Benvenuto, Germana
Bissolino, Luciano Blengini, Luca Corradi, Riccardo
Costamagna, Barbara d’Agostino, Enrico Calvi, Danila
Durante, Roberto Frattarola, Maria Stella Gottardi, Pietro Guglielmi, Noel Hanna, Antonella Lanfredi, Massimo
Lanteri, Giada Martuscelli, Aura Marzo, Giovanni Monofilo, Andrea Moscaroli, Carlo Natale, Tiziana Paolino,
Michela Parodi, Roberto Pirrera, Ruben Revelli, Claudio
Schiavon, Carlo Trucco, Paolo Garbarino.
A tutti quanti un cordiale benvenuto!
REGOLAMENTO DELLE GITE SOCIALI
All’atto dell’iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue:
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•
•
•
in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo
svolgimento dell’attività in montagna, esonera il CAI
e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per
ciale;
il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione;
e l’itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi
alle sue istruzioni;
in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi;
accettare con spirito di collaborazione le direttive dei
o pericolose per la propria e l’altrui incolumità;
i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni
dell’organizzatore ed a tenere un comportamento
confacente al buon vivere sociale;
rimanere uniti nella comitiva evitando “fughe” o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita;
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•
•
escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare
l’idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente
ad altra comitiva con programma meno impegnativo,
o di escluderli;
le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all’attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l’apparecchio
A.R.V.A., pena l’esclusione dalla gita stessa;
i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente
disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle
caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono
vietate le “scarpe da ginnastica” o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa;
i minori devono essere accompagnati da persone
adulte, garanti e responsabili; la tempestiva iscrizione
•
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•
alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile
per la partecipazione; essa deve essere comunicata
in sezione entro la data indicata sul programma, in
modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi
ed attivare - se richiesta - l’assicurazione infortuni
prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club
Alpino Italiano;
in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra;
il programma dettagliato della gita sarà esposto in
Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria.
l’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio;
per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve
essere versata all’atto dell’iscrizione; i Soci hanno
diritto alla precedenza, nei confronti degli altri parcome da calendario;
la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed
ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci);
al Capo gita è data la facolta di valutare l’idoneità dei
partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa.
avere sempre con sé un documento d’identità e la
tessera CAI (per i soci);
ASSICURAZIONI
Alta Val Tanaro - Foto di Gabriele Cristiani
ASSICURAZIONI
Il Club Alpino Italiano offre sia ai Soci che ai non Soci polizze assicurative molto interessanti e convenienti, ideali per
chi vuol praticare le attività organizzate dalle Sezioni.
Oggetto dell’assicurazione: il CAI, per legge dello Stato, organizza il soccorso alpino provvedendo direttamente
o indirettamente alla ricerca, al salvataggio ed al recupero
delle persone ferite, morte, disperse, e comunque in pericolo
di vita, durante le attività in montagna. I soci, con la semplice iscrizione annuale, sono garantiti nel rimborso delle
spese tutte, incontrate nell’opera di ricerca, salvataggio e/o
recupero, sia tentata che compiuta, ivi compreso l’intervento
dell’elicottero nei limiti dei massimali concordati.
PER I SOCI
L’iscrizione al CAI attiva automaticamente le coperture assicurative relative a:
- Infortuni Soci: assicura i Soci nell’attività sociale per
infortuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di
cura). E’ valida ESCLUSIVAMENTE in attività organizzata.
Viene attivata direttamente con l’iscrizione al CAI.
- Soccorso Alpino: prevede per i Soci il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio e/o
recupero, sia tentata che compiuta. E’ valida sia in attività
organizzata che personale. Viene attivata direttamente dalla
Sede Centrale.
- Responsabilità civile: assicura il Club Alpino Italiano,
le Sezioni e i partecipanti ad attività sezionali, i Raggruppamenti Regionali, gli Organi Tecnici Centrali e Territoriali.
E’ valida ESCLUSIVAMENTE in attività organizzata.
Mantiene indenni gli assicurati da quanto siano tenuti a pagare a titolo di risarcimento per danni involontariamente
causati a terzi e per danneggiamenti a cose e/o animali.
- Tutela legale: assicura le Sezioni e i loro Presidenti, i
componenti dei Consigli Direttivi ed i Soci iscritti.
Difende gli interessi degli assicurati in sede giudiziale per
atti compiuti involontariamente.
- Soccorso Spedizioni Extraeuropee: assicura i Soci di
spedizioni organizzate o patrocinate dal Club Alpino Italiano e dalle sue Sezioni in Paesi Extraeuropei. Rimborsa le
spese per la ricerca, il trasporto sanitario dal luogo dell’incidente al centro ospedaliero, e il trasferimento delle salme
che, chirurgiche, di ricovero, il prolungamento del soggiorno in albergo. Attivazione a parte.
PER I NON SOCI - (Importante)
Tutte le garanzie delle polizze possono essere estese anche
alle persone che occasionalmente partecipano ad attività
A tal proposito è obbligatoria la preventiva iscrizione alla
Pertanto il
non socio, è invitato ad avvisare la segreteria sezionale
il giovedì precedente alla gita e versare una quota di
€ 5,00 (quota giornaliera) e fornire le proprie generalità
(nome – cognome – data di nascita ecc.). E’ severamente
vietato presentarsi alla gita senza essersi preventivamente
iscritti, pena l’esclusione dalla stessa.
Coperture
- Infortuni: assicura i non Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di cura).
- Soccorso alpino: prevede il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia
tentata che compiuta.
Ulteriori informazioni e modulistica riguardanti le
Polizze assicurative ed i relativi massimali si possono ottenere consultando il sito del CAI (www.cai.it) o
presso la segreteria negli orari di apertura.
LA SCALA DELLE DIFFICOLTà
Scala delle difficoltà alpinistiche
Scala internazionale UIAA, suddivisa in sette livelli, che
sono espressi da lettere:
Facile - 1° grado
F
=
Gita alpinistica su percorsi dove è necessario l’utilizzo
delle mani, degli attrezzi per neve, per ghiaccio e
attrezzatura di cordata.
Poco Difficile - 2° grado
PD
=
Gita alpinistica che richiede una preparazione fisica ed
un’esperienza superiore al caso precedente. Movimenti
attenti ed alternati con uso di appigli e appoggi molto
abbondanti in sequenza di arrampicata. Su ghiaccio e
pendii fino a 35°, o superamenti di zone crepacciate.
Abbastanza Difficile - 3° grado
Vie di arrampicata vera e propria. Necessaria conoscenza
nell’uso di nodi e manovre di corda, nonché dei
movimenti in sequenza in arrampicata su ghiaccio, pendii
fino a 45°/50°. Superamento di creste affilate o cornici.
AD
=
D
=
Difficile
TD
=
Molto Difficile
ED
=
Estremamente Difficile
EX
=
Eccezionalmente Difficile
Scala delle difficoltà scialpinistiche
Per le attività scialpinistiche vengono usate le sigle della cosiddetta “scala Blachère”, che valuta nel suo insieme l’itinerario
con riferimento alla capacità tecnica dello sciatore:
MS
BS
OS
=
Itinerario per lo sciatore medio (che padroneggia pendii
aperti con pendenza moderata).
=
Itinerario per buon sciatore (che è in grado di curvare e
arrestarsi in breve spazio e nel punto voluto, su pendii
inclinati sino circa 30°, anche con condizioni di neve
difficili).
=
Itinerario per sciatore di eccellente livello tecnico (che
ha un’ottima padronanza dello sci anche su terreno molto
ripido, con tratti esposti e passaggi obbligati).
L’aggiunta della lettera A (ad es. BSA) indica che
l’itinerario presenta caratteri alpinistici.
Scala delle difficoltà escursionistiche
Approvata dal Consiglio Centrale del CAI e pubblicata sulla
Rivista del Club Alpino Italiano, n. 2 del 1988. Anche i gradi
nell’escursionismo vengono espressi mediante lettere.
Turistico
T
=
E
=
Comprende itinerari che:
- si svolgono su stradine, mulattiere o comodi sentieri;
- hanno percorsi ben evidenti (grazie a segnalazioni
e/o alla sede ben marcata dei sentieri stessi) e perciò
non pongono incertezze, difficoltà o problemi di
orientamento.
Escursionistico
Gli itinerari così classificati costituiscono i percorsi
escursionistici più numerosi e diffusi (60-70 %) su Alpi
e Appennini.
per Escursionisti Esperti
EE
=
Si tratta di itinerari generalmente segnalati, ma che
implicano una capacità di muoversi agevolmente su
terreni diversi e particolari.
Necessitano: esperienza di montagna in generale,
passo sicuro e assenza di vertigini, equipaggiamento,
attrezzatura e preparazione fisica adeguata.
per Escursionisti Esperti con Attrezzatura
EEA
=
Il percorso, oltre ai requisiti fisici e tecnici sopra citati,
richiede dispositivi di auto assicurazione. Questo vale
per i percorsi attrezzati (le cosiddette “vie ferrate”)
dove è indispensabile disporre di casco, imbragatura,
moschettoni, cordini e dissipatore.
CICLOESCURSIONISMO
La nostra sezione organizza con regolarità uscite domenicali di mountain bike (mete frequenti la Valle Argentina e il Finalese).
Pur non essendo programmate e descritte a calendario sono aperte a tutti i soci e non. Gli interessati dovranno chiedere informazioni il giovedì
sera precedente in sede.
I non soci potranno partecipare previo versamento di una quota
(€ 5,00 - quota giornaliera) per attivare l’assicurazione.
CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE
DEL CICLOESCURSIONISTA
Proposto dalla Commissione LPV per il cicloescurs. in mtb del CAI
Il CAI annovera la mountain bike tra gli strumenti adatti all’escursionismo. Il comportamento del cicloescursionista deve essere sempre imNorme ambientali
- I percorsi sono scelti in funzione di tracciati e/o condizioni ambientali
che consentano il passaggio della mtb senza arrecare danno al patrimonio naturalistico; evitare di uscire dal tracciato.
- Le tecniche di guida devono essere ecocompatibili, evitando manovre dannose quali, ad esempio, la derapata (bloccaggio della ruota
posteriore).
mezzi meccanici e poi usare la mtb solo come mezzo di discesa (il
downhill è estraneo allo spirito del CAI).
Norme tecniche
- L’abbigliamento, l’attrezzatura e l’equipaggiamento devono essere
adeguati al percorso da affrontare.
- Il casco deve essere sempre indossato e allacciato.
Norme di sicurezza
- La velocità di conduzione deve essere commisurata alle capacità personali, alla visibilità ed alle condizioni del percorso, in modo da non
creare pericolo per sé e per gli altri.
- Occorre sempre dare la precedenza agli escursionisti a piedi, che devono essere garbatamente avvisati a distanza del nostro arrivo, a voce
o con dispositivo acustico.
che, tecniche ed atletiche.
Calendario 2013 dell’attività di ciclo-escursionismo
In collaborazione con la sezione CAI di Sanremo
Golfo Dianese, tra Diano San Pietro e Cervo - 35 km, D+ 1200 m, MC/
BC+;
trand - 35 km, D+ 1400 m, BC/BC+;
con il raggiungimento di 2 colli a 3000 metri - 45 km, D+ 1700 m, OC/
OC+
Informazioni più dettagliate in sede e sul nostro sito
ATTIVITÀ SOCIALE 2013
AVVISO AI SOCI
A partire dal 1° Settembre 2012 la riunione del martedì
è stata spostata al GIOVEDÌ sera. Questo al fine di
preparare al meglio l’uscita del fine settimana anche in
base alle condizioni meteo sicuramente più affidabili di
quelle del martedì e organizzare gli equipaggi delle vetture onde evitare inutili contrattempi e ritardi all’ora
della partenza. Durante la serata i capi gita potranno
dare informazioni in merito alla gita in programma e
prendere le iscrizioni dei partecipanti. Si ricorda che
la preventiva iscrizione alla gita è obbligatoria sia per i
SOCI e soprattutto per i NON SOCI, pena l’esclusione
della stessa. Per questi ultimi è obbligatoria la copertura assicurativa e pertanto al momento dell’iscrizione dovranno fornire le proprie generalità e versare la
quota di 5 Euro (quota giornaliera) per l’attivazione.
I NON SOCI che si presenteranno al momento della
partenza senza essersi preventivamente iscritti verranno automaticamente esclusi dalla gita. Come stabilito
dal regolamento sociale i direttori di gita hanno la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti.
NOVITÀ
Vista la frequente attività infrasettimanale di molti
soci, da quest’anno abbiamo deciso di organizzare gite
sociali anche per il mercoledì, avendo così la possibilità di poter usufruire delle coperture assicurative.
Le gite del mercoledì non sono indicate nel presente
calendario e vengono decise nella consueta riunione
del giovedì sera precedente.
SABATO – DOMENICA 12/13 GENNAIO
RACCHETTE DA NEVE
CIASPOLATA IN NOTTURNA
Località da definire
Direttori: Alessandra Gallo - Pier Rigo
Difficoltà: MS
La località dell’escursione si deciderà secondo le condizioni di
innevamento. Pensavamo alla zona dell’Armetta. Informazioni
più dettagliate in sede nelle settimane precedenti.
DOMENICA 20 GENNAIO – ALPINISMO
FALESIA DI GHIACCIO DI CASTELLO
(Val Varaita)
Direttori: Marco Zat – Gabriele Cristiani – Pier Ferraris Emanuela Ricci
Difficoltà: di vario grado
Partenza: da Piazza Ulisse Calvi alle ore 5:00
Accesso stradale: per la SS 28 del Colle di Nava fino a Ceva,
poi in autostrada sino a Fossano, quindi Piasco, Sampeyre, Frazione Castello di Pontechianale. Durata del tragitto in auto circa
tre ore.
La falesia offre la possibilità di prendere confidenza con le
tecniche dell’arrampicata su ghiaccio e di provare in completa
sicurezza la progressione. La vicinanza del rifugio Alevè e del
Savigliano offrono la possibilità di pernottare il sabato senza
dover affrontare la levataccia della Domenica.
Programma dettagliato in sede
Gita aperta a tutti i soci che hanno esperienza di progressione
su roccia. I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità
dei partecipanti.
DOMENICA 27 GENNAIO – ESCURSIONISMO
ROQUEBRUNE – MONT GROS (686 m) - ROQUEBRUNE
(Costa Azzurra)
Direttori: Elena Norzi - Giuseppe Borsotto
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 530 m + 250 facoltativi
Tempo complessivo: 5 ore + 1h 30’ facoltativi
Partenza: da Piazza Ulisse Calvi alle ore 7:30
Accesso stradale: in autostrada Imperia – Ventimiglia – Mentone (uscita 59 km 60) – poi discesa a Mentone e risalita a Roquebrune – parcheggio superiore, in prossimità delle scuole
(250 m) - Totale Km 65 circa – 1h 10’ ora circa.
Cartina: Carta ASF 1 - “Riv Fiori – Costa Azzurra” (1:25.000)
IGN TOP 25 n° 3742 OT – “Nice - Cote Azur”
Il Mont Gros è una cima arrotondata circondata da pareti calcaree a picco che domina la Baia di Roquebrune e l’estesa
spiaggia di Cablè dove parapendii e deltaplani trovano un
terreno d’atterraggio ideale. Dalla cima panoramica o durante
la discesa del versante Sud, si potrà anche ammirare l’incessante balletto delle vele multicolori tra le spume iridescenti delle onde e l’azzurro del cielo. Questo sito per il volo libero, tra i
più apprezzati d’Europa, ha acquisito notorietà non solo grazie
alle favorevoli caratteristiche delle sue correnti aeree ma anche per la bellezza del suo paesaggio; perciò non ci si stupirà
se si sentirà parlare inglese, italiano o tedesco, oltre al francese. Preda di incendi da decenni e pazientemente rimboscato
con 23.000 piantine (pini, cedri, querce, ulivi), il Mont Gros
fronteggia Rocagel , balcone naturale ove sorge la residenza
estiva dei Principi di Monaco , posta a sua volta di fronte ai
grattacieli della città e della celebre Rocca.
Itinerario: dal parking, salire il ripidissimo sentiero fino a
quota 540, in mezzo al bosco; dopodichè percorso panoramico
in mezzo ai pini sulla costiera che porta al Col de la Coupière
(450 m), dove parte la sterrata per il Col du Mont Gros (GR
51). Dopo 500 m. prendere a sin. il Sentiero della Rossignola che diventa poi una magnifica mulattiera fino alla cima del
Mont Gros con percorso ad anello (686 m). Quasi in vetta c’è il
prato verde artificiale di decollo dei parapendii. Ritorno al Col
de la Coupière e per strada asfaltata e tratti di bella mulattiera
diretti sul parking superiore di Roquebrune. Seguirà poi la visita all’ulivo millenario e (facoltativo) passando dalla Torraca
discesa al “Cabanon” del celebre architetto Le Corbousier, e
risalita per scalinata (250 m di discesa e salita in più).
DOMENICA 3 FEBBRAIO – SCI-ALPINISMO
XXIV COPPA G. KLEUDGEN – F. ACQUARONE
GARA INTERNAZIONALE DI SCIALPINO A COPPIE
“MONESI”
Presidente Comitato Organizzatore: Marino Arimondi
Direttore di gara: Marco Scrimaglio
Direttore di percorso: Marco Clemenzi
Presidente Comitato di Giuria: Delegato Tecnico F.I.S.I.
Responsabile del Servizio Medico: Dott. Roberto Buccelli
Dopo la forzata pausa dell’anno scorso a causa della mancanza
di neve, quest’anno torna a disputarsi la gara di scialpinismo
svolte dalla nostra sezione, e che si contraddistingue principalmente per essere:
• l’unica gara di scialpinismo in Liguria compresa nel calendario delle gare nazionali della FISI;
• con ogni probabilità, la più antica gara della disciplina in
assoluto che si disputa ancora in Italia;
• la manifestazione di scialpinismo delle Alpi più vicina al
mare, distando solamente 30 km dal Mar Ligure e che, nei
suoi passaggi in cresta, offre frequentemente ampi panorami che spaziano dalla Corsica alla Costa Toscana;
• una manifestazione che si sviluppa su aree a cavallo tra due
parchi (Alpi Liguri e Valle Pesio).
Nonostante i grossi problemi di reperimento di sponsorizzazioni e facendo uno sforzo finanziario, sempre in collaborazione
con la Fratelli Carli, lo Sci Club Imperia “Alpi Marittime” e la
scuola del CAI della nostra sezione, avremo il piacere di ospitare atleti provenienti da quasi tutto il nord Italia: dagli affezionati alla nostra gara a chi non conosce questo tratto di Alpi,
nella speranza di potere annoverare, tra di loro, qualche nome
di spicco del panorama nazionale come già capitato nelle
precedenti edizioni e con l’intento di trascorrere una piacevole
giornata di sport.
Potrete seguire gli sviluppi dell’organizzazione nella sezione
dedicata del nostro sito www.caiimperia.com e sul blog della
gara coppaka.blogspot.it e per info potrete scrivere all’indirizzo mail: [email protected].
Si invitano tutti i soci, i simpatizzanti, gli appassionati di Monesi, sia scialpinisti che racchettisti, che vogliano sostenere
questa iniziativa dando il loro contributo nell’organizzazione
della gara, di comunicare il proprio nominativo e reperibilità
gli sviluppi dell’organizzazione e sul calendario delle riunioni
che si terranno affinchè possiate partecipare fattivamente.
Nella speranza di poter vedere tanti appassionati dislocati sul
percorso della gara, vogliamo anticipatamente ringraziare, tutti
coloro che, a vario titolo, anche con notevoli sacrifici e sforzi,
hanno fatto in modo che si possa svolgere anche quest’anno
questa gara; con particolare riferimento agli sponsor che speriamo possano continuare a sostenerci anche in futuro in numero
sempre maggiore.
GIOVEDì 7 FEBBRAIO
SERATA DIAPOSITIVE
presso
AULA MAGNA POLO UNIVERSITARIO IMPERIESE
Ore 21:15
“ECUADOR”
Appunti di viaggio
A cura di
Emanuela Ricci – Marco Zat
DOMENICA 10 FEBBRAIO – ESCURSIONISMO
TRAVERSATA AIROLE BREIL
“Il sentiero delle gole del Roya”
TRENO TREKKING
Direttori: Giuseppe Borsotto – Giancarlo Montaldo
E
Dislivello in salita: 600 m
Tempo complessivo: 5/6 ore
Accesso stradale:
m) - Totale Km 53 circa – 1h
Cartina: Carta ASF – 2 “Moyenne Roya / Argentina” (1:25.000)
L’itinerario proposto segue il tracciato della parte meridionale
del “Sentier Valléen de la Roya”, un sentiero transfrontaliero
che percorre l’intera valle tra Airole e Tenda con meraviglioVentimiglia con un percorso inciso in spettacolari anfratti. Il
sentiero sempre ben segnalato e ben mantenuto non presenta
percorso.
Itinerario: parcheggiata l’auto sulla piazza all’inizio del paese (150 m) si sale al cimitero ed al Santuario di N.S. delle
Grazie e di lì si imbocca l’antica storica via per l’alta valle
giungendo al villaggio di Fanghetto (205 m). Da qui il sentiero
gradatamente. Poco dopo la b. 411 si attraversa il Rio Audin su
di un antico ponticello restaurato e attraverso pinete punteggiate da tipici casoni (in rovina) si giunge all’altezza (336 m) del
villaggio abbandonato di Cabo e continuando (b. 412 e 413)
al villaggio di Frugoni (450 m). Si continua per circa 500 m su
inizia il sentiero per Breil. Dopo alcuni saliscendi risalire una
barra rocciosa (480 m), prima di ridiscendere alla pista agricola
alla b. 104 dove l’itinerario abbandona la pista e scende a guadare la Carleva su un vecchio ponte in pietra. Il percorso ora si
sviluppa sul bordo del Roya ormai vicino a Breil. La pittoresca
Porta di Genova e la Cappella di St. Antonino (b. 3 - 290 m) ci
alla stazione ferroviaria per poter effettuare in treno il ritorno
ad Airole.
Guida Randoxygene “Moyen Pays” – itinerario n. 58
www.randoxygene.org
DOMENICA 17 FEBBRAIO – SCIALPINISMO
CIMA PALÙ (2538 m)
(Alpi Liguri – Gruppo del Marguareis)
Direttori: Franco Poidebard – Gianni Calvi
BSA
Dislivello in salita: 1140 m
Tempo complessivo: 6 ore
Esposizione: Sud - Est
Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponti di Nava (816 m
– 40 km) – SP 154 - Viozene (1245 m) – Carnino Superiore
(1312) – Totale 56 km - 1h circa.
Cartina: Carta Multigraphic “Alto Tanaro – Upega” (1:25.000)
Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000)
Itinerario: oltrepassato l’abitato di Carnino Superiore si imbocca il sentiero che conduce al Marguareis, in direzione del
sezione con il ripido sentiero che sale alla destra in direzione del Passo delle Mastrelle, iniziamo la salita, giungendo in
breve all’imboccatura dell’ampio vallone di Piaggiabella. Lo
risaliamo mantenendoci leggermente a sinistra, sino al Passo
noi, proseguiamo ora a sinistra, guadagnando quota progressisalita, prestando attenzione al tratto più ripido al di sotto delle
Mastrelle, mantenendoci verso la parete a sinistra evitando i
salti di roccia alla destra.
DOMENICA 17 FEBBRAIO – RACCHETTE DA NEVE
Direttori: Zefferino Ramoino – Pier Ferraris
MS
La località dell’escursione si deciderà secondo le condizioni di
innevamento.
Programma dettagliato in sede
GIOVEDì 21 FEBBRAIO
PROIEZIONI
presso
AULA MAGNA
POLO UNIVERSITARIO IMPERIESE
Ore 21:15
“IL 150° DEL CAI”
(filmati forniti dal Museo Montagna)
e
“LA VIA DELLA COSTA”
(in presentazione della gita domenicale)
itinerario a piedi da Ponte San Ludovico a Sarzana per unire
Santiago di Compostela e Roma.
Mostra fotografica
Venerdì 22
La proiezione e la mostra saranno ripetute per le scuole
DOMENICA 24 FEBBRAIO – ESCURSIONISMO
TRAVERSATA ALASSIO – CERVO
lungo l’antico sentiero della Costa
(nell’ambito commemorazione 150° Cai)
Direttori: Silvio Calcagno – Anna Rocchi – Leonardo
Moretti
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 800 m
Tempo complessivo: 7 ore
Lunghezza: 18 km
Partenza: dalla Stazione FF SS di Oneglia alle ore 7, 15
Cartina: Edizioni EdM – F. IM-1 – Cervo - S Lorenzo (1:25.000)
Graficolor - Via della Costa ( 1/50.000)
Multigraphic F. 106 - Alpi Marittime e Liguri (1:25.000)
Collocata all’interno di una grande percorrenza di pellegrinaggio, che da Santiago di Compostela conduce a Roma e viceversa, la “Via della Costa” si sviluppa da Ponte San Ludovico (porta occidentale in Italia) a Sarzana, a ridosso degli
insediamenti litoranei della Liguria, penetrandoli a tratti. E’
un itinerario assai agevole , corrente su stradelle secondarie
a bassissimo traffico o sentieri e vecchie mulattiere che porta
alla riscoperta dei segni delle eredità storico-culturali e religiose e dei preziosi beni architettonici e artistici presenti lungo
il tragitto.
Itinerario: dalla stazione di Alassio ci portiamo superando il
sottopasso della ferrovia e svoltando a sx in via Buonarroti, poi
in Via Mameli, in Via P. Neghelli, in Via S. Giovanni Battista
e in Via Solferino. Seguendo il segnavia con due righe rosse,
per un ripido percorso medioevale acciottolato, si giunge ai ruderi di San Bernardo (287 m). Svoltando a sinistra aggiriamo
sulla dx Poggio dell’Ebrea (371 m) e con piacevoli saliscendi entriamo nello splendido borgo di Colla Micheri (175 m)
dove continua nell’imperiese la “Via della Costa”. Rintracciato
il segnavia con rombo rosso pieno lo seguiamo fino al Passo
Chiappa (383 m) toccando prima importanti emergenze culturali (Castello di Andora, Chiesa dei SS Giacomo e Filippo,
Ponte Medioevale, Pieve di San Giovanni). Al passo Chiappa
compare anche la segnaletica con la freccia gialla bifronte e
la mattonella con la Conchiglia di Santiago (purtroppo alcune
sono state asportate) che ci accompagnerà per il resto dell’escursione, dapprima pianeggiante, fino alle antenne di Capo
Cervo (324 m) e poi con discesa più sostenuta fin nei pressi del
Parco del Ciapà, dove imbocchiamo in salita la Strada Vicinale
Monte Piano che abbandoniamo in prossimità del parcheggio
per entrare in Cervo dalla parte alta del paese.
Ritorno: in autobus.
DOMENICA 10 MARZO – ESCURSIONISMO
MONTE CEPPO (1627 m)
Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Michele Moraglia (AE)
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 570 m
Tempo complessivo: 5/6 ore circa
Accesso stradale: Imperia – Taggia – SP 548 - Molini di Triora
– poi a sinistra sulla SP 65 per il Colle Langan – poi indicazioni
per il Monte Ceppo.
Cartina: Carta ASF – 2 “Moyenne Roya/Argentina” (1:25.000)
Itinerario: lasciate le auto si scende per una cinquantina di metri trovandoci davanti un’enorme castagno millenario in grado
di ospitare al suo interno 30 e più persone. Dopo di che si prosegue verso la chiesetta di San Giovanni (1270 m) e si raggiunge
la cima a quota (1627 m). Nebbia permettendo lo spettacolo è
assicurato.
DOMENICA 17 MARZO – ESCURSIONISMO
PIETRABRUNA – MONTE FOLLIA – MONTE FAUDO
In collaborazione con il CAI di Varazze
Direttori: Giancarlo Montaldo - Leonardo Moretti
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 850 m
Tempo complessivo: 6 ore circa
Partenza: P.zza Calvi ore 7,45 - Ritrovo a Pietrabruna ore 8,30
Accesso stradale: da Imperia per la via Aurelia fino alle porte
di San Lorenzo al Mare. Poi a destra per la S.P. 45 fino a Pietrabruna (400 m) - Totale Km. 17 – 30 minuti circa.
Cartina: Multigraphic - F.113-114 Alpi Marittime Liguri
(1:25.000)
Pietrabruna, paese della montagna ligure, giace alle pendici
del Monte Faudo; i suoi stretti «carrugi» si arrampicano senza
interruzione fino ad aprirsi in godibili piazzette che sembrano
offrire un necessario quanto rapido riposo. Molti e piacevoli i
portali in ardesia talvolta sormontati da bassorilievi ed epigrafi
. Il Monte Follia
è stato un insediamento agropastorale
protostorico (tracce di castelliere) e romano e nell’omonima
“Sotta” è stata rintracciata una “neveira”. Dal Monte Faudo
infine, bruttura dei ripetitori a parte, si ha una visione completa e dettagliata delle valli di Porto Maurizio.
POLO UNIVERSITARIO
Via Nizza, Imperia
Giovedì 14 Marzo 2013
Ore 21.15
Mongolia
“deserto steppa e ghiacciai”
DOMENICA 24 MARZO – ESCURSIONISMO/ALPINISMO
LE BAOU DE SAINT JEANNET (800 m)
(Valle del Var)
Saint Jeannet è un villaggio situato a 24 km da Nizza tra Gattières, Vence e La Gaude. Il paese è arroccato ai piedi del Baou,
una roccia calcarea che attira numerosi escursionisti e scalatori e domina la Valle de la Cagne. Dalla cima si ha un magnifico
panorama che si estende dalle Alpi del Mercantour alle colline
di Nizza, Antibes, le Isole Lerins e il massiccio dell’Esterel.
Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore – Km 89) – D6202 (Vallèe du Var) – nei pressi di Colomars
deviazione a sinistra sul Pont de la Manda - D2210 Gattieres
- Saint Jeannet (24 km da Nizza – 35’) - Totale 113 km – 1h
25 circa.
Cartina: IGN Top 25 n° 3642 ET- Vallée dell’Esteron (1:25000)
IGN Top 25 n° 3643 ET- Cannes-Grasse (1:25000)
Partenza: Piazza Ulisse Calvi ore 6:00
ESCURSIONISMO
Direttori: Alessandro Pisani - Giorgio Lugli
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 450 m
Tempo complessivo: 4 h 15’ circa.
Itinerario: dal parcheggio (420 m), si attraversa il paese incontrando la piccola Cappella di N.D. Des Champs. A quota 700,
rovine di un grande castello, poi in piano fino a ritrovare il
GR 51; raggiungere la b. 6 (766 m) e salita al Baou St. Jeannet
(800 m).
Ritorno: dalla cima, un sentiero scende alla b. 5, poi alla b. 4
e alla b. 3 (634 m). Si percorre il Vallon de Parriau ed infine si
raggiunge il parcheggio.
ALPINISMO
Direttori: E. Ricci – M. Zat – G. Cristiani – G. Borsotto
Difficoltà: D
Sviluppo: 500 m
Itinerario: Con le sue dodici lunghezze di corda offre una bella
arrampicata, con splendida vista sul mare. In vetta ci incontreremo con il gruppo di escursionisti e faremo il ritorno insieme.
Attrezzatura da arrampicata obbligatoria.
Gita aperta a tutti i soci che hanno esperienza di progressione
su roccia. I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità
dei partecipanti.
GIOVEDÌ 28 MARZO 2013
ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI
Presso la sede di Piazza Ulisse Calvi
alle ore 21,30
DOMENICA 14 APRILE – ESCURSIONISMO
PARCO NATURALE
DELLE CAPANNE DI MARCAROLO
In autobus Gran Turismo
Direttori: Carlo Volpara – Nardo Anselmo
E
Dislivello in salita: 1000 m
Tempo complessivo: 7 ore circa.
Prenotazioni: con largo anticipo – max 30 persone.
Partenza: Municipio Imperia ore 6:00
Accesso stradale: il Parco si trova a 30 km da Genova. Ci si
arriva con l’autostrada A7 (Genova – Milano), uscita Serravalle
Capanne di Marcarolo e Valico degli Eremiti (559 m).
Il vasto altopiano di Marcarolo è situato nell’area montuosa
dell’Appennino Ligure-Piemontese, all’estremo sud della provincia alessandrina, collocato geologicamente nel sistema noto
come “Gruppo di Voltri”. L’area del Parco è dominata dalla
piramide massiccia del Monte Tobbio ed ha la peculiarità di
godere la vista del Golfo Ligure, posto a meno di dieci chilometri in linea d’aria. L’area è di particolare interesse per
l’abbondanza di corsi d’acqua e di zone umide.
Itinerario: dal Valico degli Eremiti (559 m) dove ci ha lasciato
l’autobus, saliamo al Passo della Dagliola (858 m) e da qui
prendendo sulla destra, risaliamo la prima vetta che è il Monte
Tobbio (1090 m).
Ridiscendiamo al Colle Dagliola e ci dirigiamo verso Sud passando per Casa Carossina, quindi risaliamo la seconda cima
che è il Monte delle Figne (1172 m); poi, ridiscendiamo al Passo Mezzano (1063 m) per salire alla terza cima che è il Monte
Taccone (1113 m).
Qui, ci inseriamo sull’AV e scendiamo progressivamente, con
Praglia (840 m), termine della nostra escursione e dove verrà a
riprenderci l’autobus.
DOMENICA 28 APRILE – ESCURSIONISMO
CASCATE DELL’ARROSCIA - POILAROCCA
(Alpi Liguri – Alta Valle Arroscia)
In collaborazione con il CAI di Arenzano
Organizzatori: Leonardo Moretti - Giancarlo Montaldo
in collaborazione con Michela Ciccione del Cai di Arenzano
Difficoltà : E
Dislivello in salita: 800 m
Tempo complessivo: 6 ore circa
Partenza: P.zza U. Calvi ore 7,30 - Ritrovo a Mendatica ore
8,30
Accesso stradale: da Imperia per la S.S. del Colle di Nava.
Poco prima di entrare in Acquetico svoltare a sinistra sulla S.P.
N° 4 e seguire le indicazioni per Mendatica (787 m). Parcheggio poco prima dell’ingresso in paese scendendo a destra ad un
piazzale. Totale km 40 circa – 50 minuti.
Cartina: Carta ASF – 2 “Moyenne Roya/Argentina” (1:25.000)
Multigr. - F.107-106 Alpi Marittime Liguri (1:25.000)
IGC- Foglio n° 8 - Alpi Marittime e Liguri (1:50.000)
Spettacolari salti d’acqua, alti più di 20 metri, rappresentano
la principale attrattiva di questo trekking.
Per chi non disdegna l’arte, a pochi passi dal paese la chiesetta di Santa Margherita custodisce un ciclo di affreschi del
‘400 e del ‘500 raffiguranti la Vita e la Passione di Cristo,
l’Ultima Cena, l’Annunciazione e la Fuga in Egitto. Infine il
villaggio abbandonato di Poilarocca, ancora ben segnalato
su tutte le cartine topografiche, ci fa capire quanto rapido ed
intenso sia stato il processo di spopolamento e di abbandono
della montagna.
Itinerario: da Mendatica (783 m) si prende la strada sterrata
che in breve porta alla chiesetta di Santa Margherita (800 m) e
prosegue inoltrandosi a destra, alternando tratti pianeggianti a
brevi strappi. Superato su un antico ponte ad un unico fornice
il Rio Gruppin, la stradella si trasforma in mulattiera acciottolata, (alquanto scivolosa col bagnato), che con una serie di
svolte e strappi ci conduce alle Cascate (1050 - 1.100 m). Dopo
le cascate il sentiero continua a salire in mezzo al bosco per
giungere al Pilone di Poilarocca (1146 m - bivio per Pian del
Lago) e dopo un’ora di piacevole marcia nel bosco, al villaggio
abbandonato di Poilarocca (1440 m). Dal villaggio con un’ulteriore mezz’oretta di salita si tocca la strada provinciale per il
Colle del Garezzo, in prossimità delle Case Penna (1600 m circa), svoltando a destra in circa 3 km di sterrato si giunge a San
Bernardo di Mendatica (1260 m), da dove per bella mulattiera
si ritorna a Mendatica (783 m).
DOMENICA 5 MAGGIO – SCIALPINISMO
TESTA DELL’UBAC (2991 m)
(Alpi Marittime – Valle Stura di Demonte)
Direttori: Franco Poidebard – Mauro Tantalo
Difficoltà: BSA
Dislivello in salita: 1679 m
Tempo complessivo: 6 ore
Esposizione: Nord - Est
Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino Mondovì – SP 564 – Beinette – SP 21 - Borgo
San Dalmazzo – SS 21 Valle Stura per il Colle della Maddalena
– sino a Pontebernardo.
Cartina: Carta ASF – 6 “Alta Valle Stura / Tinée” (1:25.000)
Itinerario: dall’abitato di Pontebernardo si prosegue in direzione del rifugio Talarico situato alla destra del pianoro denominato Prati del Vallone (1712 m). Continuando sul fondovalle, risaliamo l’intero vallone superiore di Pontebernardo, sino
al cippo quotato 2494. Da qui, deviando a Sud Est, risaliamo
l’ampio colatoio, uscendo sul colletto a quota 2850 circa. Scendendo per pochi metri in traversata lungo il fianco Est si entra
nella parte superiore di un breve canale, percorrendo il quale
raggiungiamo la dorsale Nord-Ovest della Testa dell’Ubac ed
in breve la cima.
Discesa: a mezza costa su facile terreno con esposizione Sud
portandosi pochi metri sotto il Colle della Lausa 2891 m. Dal
colle quindi scendere lungo il canale a nord che sbocca alla
base della testata del vallone superiore e , deviando a destra
ricongiungersi in prossimità’ del cippo all’itinerario di salita.
Scialpinismo - Alpi Liguri, Alpi marittime, Alpes de Provence
di J.C. Campana.
DOMENICA 5 MAGGIO – ESCURSIONISMO
GORGES DE DALUIS
(Valle Haut Var)
Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Michele Moraglia (AE)
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 400 m
Tempo complessivo: 3h 30’
Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St
Isidore – Km 89) – D6202 (Vallèe du Var) fino a Entrevaux.
Dopo il centro abitato nei pressi del ponte di Gueydan si svolta
a destra per la D 2202 del Col de la Cayolle in direzione Guillaumes fino al Pont du Berthèou (82 km circa) – Totale 170 km
circa – 2h 40’ circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3540 ET – Vallée du Var Da qui inizia questa stupenda passeggiata (da non perdere!!!).
Le Gole di Daluis costituiscono una cornice unica in Europa.
Sinfonie impetuose di colori e forme scolpite in questa roccia
pelitica rossa, queste gole modellate nel corso delle piene violente del Var di colore rosso intenso, causato dalla ossidazione
ferrosa contenuta nella tessitura datata tra i 250 - 300 milioni
di anni.
Itinerario: seguendo le “Balise”, inizia il percorso ad anello su sentiero ottimale e per il 60% ombreggiato, da roverelle,
quercie, castagni e pini. L’altro 40% su spazi aperti e molto
panoramici, camminando sempre su un terreno rossastro tipico
di questa zona.
Dopo 2h 45’ dalla partenza si giunge allo spettacolare “Point
Sublime”, sublime nel vero senso della parola, perché a strapiombo sul canyon, a dir poco “mozzafiato”. Quindi meritata
ed appagata sosta lunga ed estesa. In una trentina di minuti si
scende, sempre avvolti in un bellissimo scenario rosso e si ritorna alle auto.
Durante il tragitto con auto del ritorno per chi volesse c’è la
possibilità di fermarsi ad Entrevaux e visitare questo splendido
villaggio medioevale.
guida Randoxygene “Haut Pays” – itinerario n. 3
www.randoxygene.org
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione “Alpi Marittime” Imperia
Fondata nel 1922
PROGRAMMA ATTIVITà SOCIALE
2013
Piazza Ulisse Calvi, 8 18100 IMPERIA (IM) C.P. n. 519
Telefono e Fax 0183 273509
www.caiimperia.com • [email protected]
RIEPILOGO DELLE GITE SOCIALI 2013
GENNAIO
13
20
27
Ciaspolata in notturna
Falesia Ghiaccio di Castello
Roquebrune – Mont Gros
Racchette da neve
Alpinismo
Escursionismo
MS
E
FEBBRAIO
3
7
10
17
17
21
24
Coppa Kleudgen
Polo Universitario
Traversata Airole – Breil
Cima Palù
10
Monte Ceppo
14
Polo Universitario
Proiezioni
17
Pietrabruna – Monte Follia
24
Le Baou de Saint Jeannet
E/D
28
Assemblea Annuale dei soci
Escursionismo
Escurs./
Alpinismo
Sede sociale
14
Capanne di Marcarolo (bus)
Escursionismo
E
28
Cascate dell’Arroscia
Escursionismo
E
5
Gorges de Daluis
Escursionismo
5
Testa dell’Ubac
Scialpinismo
BSA
12
Monte Grammondo
Escursionismo
EE
Salmarenca
Manifestazione
Polo Universitario
150° Alassio – Cervo
Gara scialpinismo
Proiezioni
Escursionismo
E
BSA
Scialpinismo
Racchette da neve MS
Proiezioni
Escursionismo
E
MARZO
Escursionismo
E
E
APRILE
MAGGIO
18/19
26
Cima de la Nauque
Escursionismo
26
Giornata nazionale dei sentieri
Pulizia sentieri
1/2
8/9
9
9
16
29/30
Canalone dei Genovesi
Giro dell’Argentera
Chajol
Monte Faudo
Testa del Duca – Testa Murtel
CAI Family – Rif. Mongioie
6/7
6/7
13/14
26/28
Escursioni TAM
Seven Summits
Gruppo del Monte Rosa
Giro Brec de Chambeyron
E
E
GIUGNO
Alpinismo
Scialpinismo
Escursionismo
Escursionismo
Escursionismo
Escursionismo
PD
BSA
EE
E
E
E
LUGLIO
Escursionismo
Escursionismo
Alpinismo
Escursionismo
AGOSTO
10
5
La Notte di San Lorenzo
Settimana in Val Ferret
Manifestazione
Escursionismo
E
EE
PD
EE
SETTEMBRE
5
Programmazione gite sociali
8
Anello Laghi del Lausfer
14/15
Grigna Meridionale
22
29
Balcone di Marta
Monte Nebius
6
12
20
Cayre Gros
Cima di Pertegà
La Brigue “La Ciappea”
Escursionismo
Escurs./
Alpinismo
Escursionismo
Escursionismo
E
E/PD
E
E
OTTOBRE
Escursionismo
Escursionismo
Via Ferrata
EE
E
EEA
E
NOVEMBRE
10
L’anello di Monterosso (bus)
Escursionismo
24
Località da definire
Pranzo sociale
DICEMBRE
19
Tradizionale brindisi di fine anno – Sede CAI
Bosco delle Navette - case dei cacciatori - Foto di Gabriele Cristiani
Alta Val Tanaro - Foto di Gabriele Cristiani
Venite a trovarci:
- assaggerete il famoso Olio e tutti i prodotti Carli;
- troverete aperto il meraviglioso Museo dell’Olivo.
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di Imperia Oneglia.
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DOMENICA 12 MAGGIO – ESCURSIONISMO
MONTE GRAMMONDO (1378 m)
Direttori: Nicola Ardoino – Alessandro Pisani
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 950 m
Tempo complessivo: 5 h
Accesso stradale: in autostrada da Imperia – Ventimiglia –
Mentone (uscita 59) poi D 2556 fino al Col de Castillon (706
m). Totale 75 km – 1h 10’
Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 ET “Bevera- Paillons” (1:25.000)
Multigraphic 113-114- Alpi Marittime e Liguri (1:25.000)
Ultima vetta di un certo rilievo sulla cresta di frontiera diretta
verso il mare. Il punto culminante si trova in territorio francese. Grandiosa fioritura della rara Peonia Officinalis.
Itinerario: Dal parcheggio al Col de Castillon (706 m) si imbocca l’itinerario per Biatonéa (b. 136-137), quindi per la Baisse de Scuvion (1168 m - b. 92 – ore 1 e 10’), il Col de Roulabre
(1098 m - b. 91 – 1h e 30’), il Col du Razet (1032 m - b. 90 – 1h
e 40’), il Col du Treitore (1083 m - b. 95 – 2 ore), Colla Bassa
(1104 m - b. 94 – 2 h e 10’), si sale al Monte Grammondo (1378
m - 3 ore).
Ritorno: dalla cima si ritorna per lo stesso itinerario fino al
Col de Roulabre (1098 m - b. 91) dove si segue l’indicazione
per la Pierre Pointue (1176 m), caratteristico passaggio roccioso posto sulla cresta discendente dal Mont Razet. Dalla Pierre Pointue si scende lungo il fianco occidentale del Mont Razet
fino alla b. 93 (1121 m), dove si abbandona la direzione per la
Baisse de Scuvion per piegare ulteriormente a sinistra e giungere alla b. 137 (Biatonéa) e di lì al parcheggio per lo stesso
itinerario utilizzato in senso inverso all’inizio dell’escursione.
Per chi non se la sente, è possibile evitare la salita al Monte
Grammondo, facendo picnic a Colla Bassa ed attendendo gli
altri escursionisti di ritorno dal Monte Grammondo. In tal caso,
il dislivello è di circa 650 m.
SABATO – DOMENICA – 18/19 MAGGIO – ESCURSIONISMO
“SALMARENCA” - EDIZIONE ZERO
A cura del direttivo
Percorso ad anello con partenza e arrivo da Imperia nell’immediato entroterra ripercorrendo antiche vie di significato storico.
Programma dettagliato in sede
Con la denominazione di via del sale vengono identificati gli
antichi percorsi di commercio che mettevano in comunicazione
la pianura Padana con il mar Ligure: il sale infatti, utilizzato
per la conservazione dei cibi, era la più preziosa delle merci
trasportate dai muli o dai carri, insieme all’olio ligure, a lana,
pelli, cuoio, lino e canapa provenienti da oltremare, in cambio
del vino e di altri prodotti dei versanti padani.
La Via Marenca rappresenta un percorso millenario che collegava Tenda con i possedimenti della famiglia dei Ventimiglia
Lascaris; è costituita da una direttrice principale che presenta molte diramazioni. Durante i secoli non è rimasta sempre
uguale perché è stata sottoposta a diversi cambiamenti legati
alle stagioni, a motivi economici e politici. Questa via aveva
molteplici funzioni, infatti è stata frequentata da pastori, pellegrini, mercanti, militari ma anche da contrabbandieri, briganti
ed eremiti. Possedeva una valenza spirituale legata al paesaggio così suggestivo tanto da favorire la credenza che fossero
presenti delle divinità: spiritualità naturistiche ricordate al
giorno d’oggi dalle tradizioni. Fu importante per le relazioni
che si crearono fra i tre versanti: ligure, provenzale e monregalese. Si svilupparono infatti conoscenze comuni nelle tecniche
di utilizzo del territorio, nella selezione delle razze animali (es.
la pecora brigasca), nella lavorazione della lana, nella cucina
e nella struttura delle Malghe.
DOMENICA 26 MAGGIO – PULIZIA SENTIERI
13^ GIORNATA NAZIONALE DEI SENTIERI
Il Club Alpino Italiano, attraverso la Commissione Centrale
per l’Escursionismo propone una giornata di impegno per i
sentieri che rappresenti un momento significativo ed unitario
a carattere nazionale volto a richiamare l’attenzione dei propri associati e di tutti i cittadini sul valore dei sentieri per la
frequentazione, la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del
territorio.
Utilizziamo queste righe per invitare più gente possibile a partecipare.
DOMENICA 26 MAGGIO – ESCURSIONISMO
CIMA DE LA NAUQUE (2207 m)
(Valle Roya)
Organizzatori: Leonardo Moretti - Giancarlo Montaldo
Difficoltà : E
Dislivello in salita: 800 m
Tempo complessivo: 5 ore circa
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del
Col di Tenda – D204 - Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende (41 km da Ventimiglia) – D91 fino al Lago delle Mesches
(1390 m – 9,5 km dalla D204) - Totale 102 km – 1h 30’ circa.
Cartina: Carta ASF 4 – “V.Meraviglie Vermenagna” (1:25.000)
IGN TOP 25 n° 3841 OT – La Roya
La Cime de la Nauque è l’ultima elevazione importante che
si origina dal potente contrafforte della Cima del Diavolo formandone la parte terminale che spinge le sue propaggini su
Fontan e Saint Dalmas de Tende. La sua relativa altezza e la
facilità di accesso la rendono una meta frequentatissima soprattutto in inizio di stagione.
Itinerario: parcheggiata l’auto nello spiazzo antistante il Lago
delle Mesches la b. 80 (1400 m) ci indica il cammino: una rude
carrareccia nel bosco che ci porta in meno di mezz’ora nei
pressi del Rifugio Neige et Merveilles (1500 m – b. 86). Qui
si abbandona la carrareccia e la segnaletica ci porta un pò a
spasso, (poiché ci sarebbero delle scorciatoie), ma tutto sommato, conviene seguirla perchè più comoda. Si arriva alla b. 87
e puntando decisamente verso Sud ci inoltriamo nella Valletta
Taupé per ameni boschi e piccole radure quasi sempre in prossimità dell’omonimo rio che si origina in prossimità del passo a
cui siamo diretti. In alto, nel bosco, a sinistra, rispetto al senso
di marcia, si inalzano i roccioni che costituiscono il basamento
della nostra cima. Si arriva infine al Pas de la Nauque (2130
m - b.242) e svoltando a sinistra, in un quarto d’ora, alla Cime
de la Nauque senza alcuna difficoltà.
Ritorno: per la medesima via.
Cima di Nauque dalla Vallauretta
SABATO - DOMENICA 1/2 GIUGNO – ALPINISMO
CANALONE DEI GENOVESI
(Alpi Liguri - Gruppo del Marguareis)
Direttori: Marco Zat – Gabriele Cristiani – Pier Ferraris
Difficoltà: PD
Dislivello in salita: 1° giorno 900 m – 2° giorno 700 m
Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponti di Nava (816 m
– 40 km) – SP 154 - Viozene (1245 m) – Carnino Superiore
(1312) – Totale 56 km - 1h 15’ circa.
Cartina: Carta Multigraphic “Alto Tanaro – Upega” (1:25.000)
Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000)
Si tratta di una gita alpinistica, con pernottamento in rifugio,
probabilmente la parte invernale, con salita alla punta Marguareis attraverso il canale dei Genovesi. Discesa lungo la via normale.
Programma dettagliato in sede
Attrezzatura necessaria: piccozza, imbraco, casco, ramponi.
Gita aperta a tutti i soci che hanno esperienza di gite con ramponi.
La gita è soggetta alle condizioni della neve nel canale, quindi
non si esclude la possibilità di variazioni di itinerario o di luogo
di destinazione.
I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei partecipanti
Gruppo del Marguareis - Foto di Emanuela Ricci
SABATO - DOMENICA 8/9 GIUGNO – SCIALPINISMO
GIRO DELL’ARGENTERA
(Alpi Marittime – Valle Gesso)
Direttori: Franco Poidebard – Mauro Tantalo
Difficoltà: BSA
Dislivello in salita: 2136 m
Tempo complessivo: 8 ore
Accesso stradale: Imperia - Ventimiglia – SS 20 del Colle di
Tenda – Limone – Borgo San Dalmazzo –Terme di Valdieri (m
1368).
Cartina: Carta ASF – 5 “Mercantour Argentera” (1:25.000)
La traversata, visto il notevole sviluppo, il dislivello e l’articolazione dell’itinerario, si effettuerà’ in due giorni, prevedendo
il pernottamento presso il Rif. Remondino.
Sabato
Salita: da Terme di Valdieri (1368 m) lungo il lato sinistro del
torrente della Valletta, sino al Piano della Casa del Re (1793 m).
A Sud del Piano imboccare la mulattiera che sale decisamente
deviando a sinistra con numerosi tornanti nei pressi del corso
d’acqua. In prossimità’ di una cascata, ancora a sinistra si attraversa una pietraia, raggiungendo così il Rifugio Remondino
2460, posto alla base del versante Ovest della Cima di Nasta.
Domenica
Dal rifugio salire a Sud-Est la bastionata sotto al piccolo lago di
Nasta, superando così il contrafforte Sud-Sud Ovest della cima
omonima, proseguire in direzione sud su terreno quasi pianeggiante aggirando gli speroni occidentali del Bastione giungendo
in breve al Colle di Brocan (2892 m). Inizia qui la lunga e bellissima discesa sul pendio - canale esposto ad Est che precipita
sul Lago Brocan a 2000 m. Per portarsi all’imbocco della valle
Chiapous bisogna aggirare il bacino artificiale del Chiotas sulla
sponda destra. Per portarsi dalla parte opposta dello sbarramento occorre passare nella galleria sotto lo sfiatatoio che adduce
alla diga (occorre farsi aprire il cancello dal custode). Evitare il
passaggio sul lago anche se ghiacciato ed innevato.
Iniziare quindi la salita che con circa 500 m. di dislivello porta
al colle del Chiapous (2526 m) percorrendo verso Nord-Ovest il
vallone omonimo dominato sulla sinistra dal massiccio dell’Argentera e scendere la Valle di Lourousa scorrendo alla base della parete Nord-Est del Monte Stella.
Lasciare a destra il Rifugio Morelli 2450 m. e sbucare al Gias
Lagarol. Da qui, neve permettendo, lungo il corso d’acqua si
raggiungono le Terme.
Variante in discesa: dal Lagarol per la mulattiera nella pineta.
DOMENICA 9 GIUGNO – ESCURSIONISMO
MONT CHAJOL (2294 m)
(Valle Roya)
Direttori: Elena Norzi – Sandro Pisani
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 750 m (500 m percorso alternativo)
Tempo complessivo: 6 h 30’ circa
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del
Col di Tenda – D204 - Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende
(41 km da Ventimiglia) – D91 - Lago delle Mesches (1390 m)
- Casterino - Totale 105 km – 1h 30’ circa.
Cartina: Carta ASF 4 – “V.Meraviglie - Vermenagna” (1:25.000)
IGN TOP 25 n° 3841 OT – La Roya
IGC – F.114 - “Limone P. V.Meraviglie” (1:25.000)
Ottimo belvedere su Casterino, Chamineyes, Lusiera, Clapier,
Bego, Gran Capelet, Rocca dell’Abisso, Toraggio ecc.
Itinerario: parcheggiata l’auto nello spiazzo poco prima di
Casterino (1543 m) si attraversa il torrente sul ponticello e si
procede in piano fino alla b. 366. Si piega a destra e sempre in
piano si tocca la b. 368 dove si piega a sinistra per salire decisamente alle Granges Calvin e nel bosco Gallinon. Verso i 1850
m di quota il bosco cede ai pascoli e si arriva alla b. 356 (Baisse
d’Ourne - 2040 m) e di lì, per cresta, alla vetta del Mont Chajol
(2293 m – 2h e 30’).
Ritorno: sul versante opposto della montagna alla Baisse de
Peirafique (2028 m) e per sentiero alla b. 368 e quindi al parcheggio.
Arrivati alla Baisse dell’Ourne è possibile evitare l’ascensione
alla vetta percorrendo la carreggiabile fino alla alla Baisse de
Peirafique - distanza km. 3,5 - dislivello nullo - h.0 e 50’.
DOMENICA 9 GIUGNO – ESCURSIONISMO
MONTE FAUDO (1149 m)
A cura del direttivo
Difficoltà: E
Dislivello: m 701
Tempo: Andata 2h 30’ – Ritorno 1h 30’.
Accesso stradale: In auto fino a Santa Brigida passando per
frazione Poggi.
Cartina: IGC 14 - “Sanremo, Imperia, Montecarlo” (1:50:000)
Itinerario: In occasione della “Gara internazionale” di corsa in
montagna del Faudo, organizzata dalla società sportiva “MAURINA OLIO CARLI” in collaborazione con l’Amministrazione
Comunale, il CAI di Imperia, come nella passata edizione, organizza un’escursione con partenza da Santa Brigida, che porta
alla cima seguendo il vecchio sentiero segnato con segnaletica
internazionale “CAI” dalla nostra sezione.
La cittadinanza è invitata
Il comitato organizzatore offrirà a tutti i partecipanti un pranzo
campestre. Le iscrizioni sono gratuite e aperte anche ai non
soci.
Si invitano i soci della sezione che volessero partecipare alla
“maratona” partendo da Imperia, di chiedere il patrocinio presso la segreteria.
Ritrovo: Ore 8.30 a Santa Brigida
Monte Faudo
DOMENICA 16 GIUGNO – ESCURSIONISMO
TESTA MURTEL (2066 m) – TESTA DEL DUCA (2052 m)
(Alpi Liguri - Valle Pesio)
Direttori: Domenico Carenzo – Massimo Mela
Difficoltà: E
Dislivello: 1020 m
Tempo di salita: 3h 40’
Tempo complessivo: 6h
Accesso stradale: in autostrada Savona – Mondovì (Km 126)
– Beinette - Chiusa Pesio (m 575) – SP 42 – Certosa di Pesio
– Frazione Madonna d’Ardua – superato un ponte deviazione
a destra per Pian delle Gorre (1046 m) - Totale 170 km circa.
Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000)
Alpi Liguri Ed. Blu – “Alta Valle Pesio” (1:25.000)
La Testa del Duca è una montagna rocciosa, formata da calcari, che si protende sull’Alta Valle Pesio all’estremità del
contrafforte Nord Ovest del Marguareis. L’itinerario si sviluppa su un percorso ad anello abbastanza faticoso e su sentieri
ottimamente tracciati e segnati. La cima offre una bellissima
panoramica sul vicino gruppo del Marguareis e sulla Conca
delle Carsene.
Itinerario: Pian delle Gorre (1046 m) – Gias Fontana (1218 m
– 50’) – nei pressi del bivio (1355 m), a sinistra, per le cascate
del Pesio si segue la diramazione di destra (segnavia H11) –
poi si percorre la destra orografica della Gorgia del Fournarè
– bivio a quota 1610 m (1h 10’) per il Passo di Baban – Passo
di Baban – Conca delle Carsene – Gias dell’Ortica (1845 m)
– a sinistra per la carrareccia militare che attraversa il pianoro
erboso – Testa di Murtel (2066 m) – Passo del Duca (1989 m) –
Testa del Duca (2052 m).
Ritorno: tornati al Passo del Duca – Colle del Prel Soprano
(1926 m) – sentiero GTA – Gias Soprano del Marguareis (1593
m) – Gias Sottano del Marguareis (1501 m) – Vallone del Salto
– Gias Sottano Setrera (1341 m) – Pian delle Gorre (1046 m).
SABATO – DOMENICA 29/30 GIUGNO – ESCURSIONISMO
C.A.I. FAMILY: la montagna per i giovanissimi
Gita riservata ai figli con i loro parenti
“Rifugio Mongioie (1520 m) ”
(Alpi Liguri – Alta Val Tanaro)
Direttori: Alessandra Gallo – Emanuela Quartu - Alessio Bado
Rinnoviamo l’invito a tutte le famiglie che desiderino avvicinare i propri figli alla montagna. Insieme ad altri giovani si crea un
ambiente a loro misura e si evita quel rifiuto che spesso abbiamo avuto alla richiesta di accompagnarci in qualche escursione.
L’entusiasmo e l’adesione delle due giornate passate insieme
lo scorso anno in Valle Pennavaira ci invita a continuare a fare
scoprire ai ragazzi la montagna.
Quest’anno, abbiamo scelto di spostarci in Val Tanaro e recarci
al rifugio Mongioie a Pian Rosso raggiungibile con una quarantina di minuti da Viozene.
Programma dettagliato in sede
SABATO - DOMENICA 6/7 LUGLIO – ESCURSIONISMO
ESCURSIONE TAM
Organizzatore: Leonardo Moretti
La Sezione C.A.I di Imperia Reparto Tutela Ambiente Montano organizza, tra le altre, una gita escursionistica di n° 2
giorni per la ricorrenza dei 150 anni della fondazione dell’Associazione.
Sabato 6 Luglio
Visita nell’area imperiese dei campi di lavanda prima della
raccolta, quindi la fase di distillazione della stessa. A Torre
Paponi o Agaggio (in base alla valutazione del momento). Se
il tempo lo permetterà, andremo a visitare il Museo della Lavanda in località Carpasio, inaugurato nel Luglio del 2012.
Domenica 7 luglio
Passeggiata dal Monte Saccarello al Rifugio Sanremo e Cima
Missun per ammirare la fioritura dei rododendri. La sera del
sabato sarà possibile dormire, per chi lo desidera, presso il Rifugio Sanremo.
SABATO 6 - DOMENICA 7 LUGLIO
SEVEN SUMMITS CHALLENGE
Informazioni in sede o sul sito
www.associazioneoltre.com
SABATO - DOMENICA – 13/14 LUGLIO – ALPINISMO
“GRUPPO DEL MONTE ROSA”
(Alpi Pennine)
Direttori: Emanuela Ricci – Marco Zat – Gabriele Cristiani
PD oppure AD in base alla vetta scelta
Dislivello in salita 1° giorno: 400 m
Dislivello in salita 2° giorno: dai 600 m ai 1000 m
Accesso stradale:
Il gruppo del Monte Rosa offre molteplici possibilità di salita, da decidersi in base alle condizioni del momento.
Partenza da Staffal con funivia sino al ghiacciaio dell’Indren,
da qui, prima su ghiaccio, poi su roccia attrezzata con canaponi
e nuovamente ghiacciaio raggiungiamo il rifugio Gnifetti (3600
mt), con trattamento di 1/2 pensione.
Materiale obbligatorio: imbraco, casco, piccozza, ramponi, vestiario tecnico adeguato.
E’ indispensabile un buon allenamento alla quota e alla fatica.
Iscrizione e acconto obbligatorio.
cipanti.
Maggiori informazioni in sede
Monte Rosa - Cresta Parrot - Foto Marco Zat
DA VENERDÌ 26 A DOMENICA 28 LUGLIO - ESCURSIONISMO
TOUR DEL BREC DE CHAMBEYRON
E DELLA ROCCA PROVENZALE
(Alpi Cozie - Valle Maira - Ubayette)
Direttori: Paolo Re – Carlo Malinverni – Massimo Mela
Prenotazioni: Con largo anticipo. Max 15 persone. Caparra
obbligatoria all’iscrizione.
Cartina: Carta ASF 7 - “Chambeyron – Val Maira” (1:25.000)
Visto il successo del Giro del Monviso proponiamo uno spettacolare, e forse più suggestivo, giro ad anello tra Italia e Francia, intorno all’imponente bastionata del Brec du Chambeyron,
effettuabile in due giorni di cammino piuttosto intensi preceduti
il venerdì dal Tour della Rocca Provenzale.
L’anello si svolge in luoghi aspri e selvaggi ai piedi delle imponenti vette del Brec e dell’Aiguille dove è possibile ammirare
laghi favolosi.
VENERDÌ 26 LUGLIO
Giro della Rocca Provenzale
Partenza al mattino presto da Imperia e trasferimento con auto
propria a Chiappera in Val Maira.
Accesso stradale:
(km 51), poi per la SS 20 del Colle di Tenda – Limone Piemonte
– Borgo San Dalmazzo – Dronero (km 107) – quindi per la Valle Maira (SS 22) –– Acceglio (34 km da Dronero) – Chiappera
– Totale 190 km – 3h circa.
E
Dislivello in salita: 700 m – distanza: 9,5 km
Tempo complessivo: 3h 30’ ore circa
Il paese di Chiappera, l’ultimo della Val Maira, è dominato
da una delle più caratteristiche strutture geologiche delle Alpi
zale: Rocca Provenzale, Torre Castello e Rocca Castello, che
emergono come la pinna di uno squalo. Percorreremo un interessante giro ad anello che ci permetterà di ammirarli in tutta
la loro maestosità.
Itinerario: Chiappera (1614 m) - Vallone del Maurin - Grange
Ciarviera - Grange Collet (2000 m - 1h) - Grange Turre (2070
m) - Colle Greguri (2320 m) - per il Vallone del Greguri rientro
a Chiappera.
Pernottamento: presso Rifugio Campo Base – Frazione
Chiappera.
SABATO 27 LUGLIO
Da Chiappera (1614 m) a Fouillouse (1886 m)
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 1350 m circa
Dislivello in discesa: 1100 m circa
Tempo di percorrenza: 6/7 h
Itinerario: da Chiappera (1614 m) si prende un sentiero a destra che sale fino ad incontrare a quota 1895 m la strada militare
proveniente dalle Sorgenti della Maira nei pressi della Sorgente Pausa, poi risalendo il Vallonasso del Sautron e passando
per la Sorgente del Baciassé si raggiunge il Colle del Sautron
(2687 m – 3h 30’ circa), sullo spartiacque tra la Valle Maira e
la Vallèe de l’Ubayette. Si scende a sud sul versante francese e
poi a destra fino all’intaglio del Col de la Portiolette (2692 m).
Scendendo poi a nord ovest si incontra il GR 5 e si supera il
Col du Vallonet (2524 m), poi per pascoli fino al villaggio di
Fouillouse (1886 m) sovrastato dall’imponente piramide del
Brec du Chambeyron.
Pernottamento: Gite d’Etape Les Granges Chez Bourillon
DOMENICA 28 LUGLIO
Da Fouillouse (1886 m) a Chiappera (1614 m)
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 1060 m circa
Dislivello in discesa: 1330 m circa
Tempo di percorrenza: 6/7h
Itinerario: da Fouillouse si segue la mulattiera che sale al rifugio du Chambeyron (2626 m) in prossimità del bel Lac Premier. Si risale l’ampio vallone detritico fra il Brec e l’Aiguille
du Chambeyron incontrando una serie di bellissimi laghetti e
infine il bellissimo Lago dei Nove Colori. Si sale quindi al Col
de Gippiera (2948 m – 3h 30’). Quindi il sentiero prosegue,
prima ripido in discesa fra le gigantesche pietraie del Vallonasso di Stroppia e poi dolcemente fino al Lago Niera (2269 m).
La mulattiera perde quota con stretti zig zag fra le rocce e per
pendii erbosi passando poi sotto le cascate di Stroppia fino ad
incontrare la strada sterrata che scende a Chiappera passando
per il rifugio Campo Base. Rientro ad Imperia.
Note: giro abbastanza impegnativo, ma non impossibile, per
persone abituate ad andare in montagna e con un’adeguata preparazione. I direttori di gita si riservano di valutare l’idoneità
dei partecipanti.
Per informazioni: [email protected]
SABATO 10 AGOSTO – MANIFESTAZIONE
LA NOTTE DI SAN LORENZO
A cura del direttivo.
Saremo ospiti del Gruppo Ecologico “Martiri della libertà” Partigiani Val Prino presso il Casone dei Partigiani situato sulle
pendici del Monte Faudo. In collaborazione con loro si organizza una serata con cena, osserveremo le costellazioni guidati
dal Dott. Nicola Podestà e ascolteremo racconti di storia locale
e di vita Partigiana. Partenza nel pomeriggio per escursione da
Santa Brigida al Casone.
Programma dettagliato in sede
DAL 18 AL 25 AGOSTO – ESCURSIONISMO
SETTIMANA IN VAL FERRET
Escursioni nelle Valli del Bianco e dintorni
(Valle d’Aosta)
Direttori: Alessandra Gallo – Pierangelo Rigo
Non abbiamo dimenticato la bella ospitalità che gli amici della
Sezione di Cameri ci hanno regalato a fine agosto del 2006
durante la settimana trascorsa presso la loro struttura a La Palud, all’inizio della Val Ferret. Perché non riproporla?
Prenotazioni: Con largo anticipo e accompagnate da caparra.
Accesso stradale: in auto propria fino a Courmayeur – Entreves – Pontpaillet – 357 km – 4 ore circa.
Sistemazione alberghiera: Casa per ferie CAI Cameri (tel.
0165-89590) – Località Pontpaillet – Val Ferret – Courmayeur
– La Palud (1500 m).
Programma dettagliato in sede
DOMENICA 8 SETTEMBRE – ESCURSIONISMO
L’ANELLO DEI LAGHI DEL LAUSFER
(Alpi Marittime - Valle Stura)
Direttori: Antonietta Garibbo – Carlo Malinverni
Difficoltà: E
Dislivello: 480 m
Tempo complessivo: 4 h
Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino Mondovì – SP 564 – Beinette – SP 21 - Borgo
San Dalmazzo – SS 21 Valle Stura – Demonte – Vinadio – 1,5
km dopo Vinadio si svolta a sinistra per il Santuario di Sant’Anna che si raggiunge dopo 1,5 km (2010 m) - Totale 170 km
circa – 3h circa.
Cartina: Carta ASF – 6 “Alta Valle Stura / Tinée” (1:25.000)
IGC – Foglio 7 - Valli Maira – Grana - Stura (1:50.000)
L’itinerario si svolge a cavallo del confine italo – francese, con
ampi panorami su entrambi i versanti, e utilizza la vasta rete di
rotabili e mulattiere militari che percorrono la zona. Itinerario
breve nella durata e contenuto nel dislivello, ma di grande soddisfazione per i vari ambienti attraversati.
Itinerario: si parte dall’ampio parcheggio (2010 m) del Santuario di Sant’Anna di Vinadio e si proseguo per la carrareccia
incontrando il Lago del Colle di Sant’Anna (2156 m) e raggiungendo il Colle di Sant’Anna (2308 m – 1 h). Lasciata la
diramazione che scende sul versante francese si prosegue sul
versante italiano passando in prossimità del rifugio privato Tallone (2306 m). La mulattiera risale quindi a mezza costa fino
al Colle del Lausfer (2378 – 1h 30’). Dal colle si scende in
territorio francese nella conca che ospita i tre laghetti sottani del
Lausfer (2332 m). Per sentiero ben marcato si risale a una seconda conca dove si trova il Lago soprano del Lausfer (2357 m
– 1h 45’). Quindi si risale di un centinaio di metri e si raggiunge
il Colle Saboulè (2460 m – 2h 15’) con splendide vedute sul
Monviso e Rocca la Meja. Per una bella mulattiera che taglia
le falde della soprastante Testa Alta del Lausfer si raggiunge il
Passo Tesina (2400 m – 2h 45’) con vista sul Corborant e sul
Becco Alto dell’Ischiator. Dal passo si piega a destra e si scende
per pascoli al Lago di Sant’Anna (2167 m – 3h 15’). Quindi si
ritrova la sterrata dell’andata e si percorre a ritroso.
“I piu bei sentieri della provincia di Cuneo”
Carlo A. Mattio - Blu Edizioni
SABATO - DOMENICA – 14/15 SETTEMBRE
ESCURSIONISMO / ALPINISMO
GRIGNA MERIDIONALE “GRIGNETTA” (2177 m)
(Alpi Orobie Occidentali)
Direttori
Escursionismo: Elena Norzi - Alessandro Pisani
Alpinismo: E. Ricci – M. Zat – G. Cristiani – G. Borsotto
Visibile nelle giornate più limpide da buona parte della Pianudella catena alpina e con il “Grignone”, il gruppo Occidentale
delle Orobie.
Partenza: il sabato mattina da Imperia.
Accesso stradale: da Imperia in autostrada Voltri, Biandrate,
Milano, uscita Viale Zara, poi superstrada Monza – Lecco, uscita Lecco e salita a Piani Resinelli (1277 m).
Pernottamento: Rifugio Porta (1428 m).
Prenotazioni: con largo anticipo. Valuteremo la possibilità di
organizzare, in base al numero degli iscritti, un pullman da 34
posti. In tal caso la partenza sarà alle ore 7.00 dal Comune di
Imperia.
Cartina: N° 1 Le Grigne (1:30.000)
Kompass - N° 105 – Lecco - Valle Brembana (1:50.000)
SABATO 14 SETTEMBRE
Escursione da Piani Resinelli (1277 m) al M. Coltignone (1473 m)
E
Dislivello in salita: 196 m
Itinerario: ingresso Parco Valentino – Belvedere (1364 m) –
Monte Coltignone (1473 m) – Paradiso (1456 m)
DOMENICA 15 SETTEMBRE
Escursionismo
EE - EEA
Dislivello in salita: 750 m
Tempo complessivo: 5/6 ore
Itinerario di Salita
dal rifugio, imboccare il Sentiero n° 7 per la Cresta Cermenati;
si attraversa il Bosco Giulia da dove il sentiero, molto ripido,
conduce ad una selletta - ampio costone erboso con sulla dearrivare alla cresta dove giunge “la direttissima”; il percorso
diviene roccioso nel canale sotto la vetta che si raggiunge grazie
ad una paretina attrezzata. In cima ritrovo con gli alpinisti per
il ritorno insieme.
Itinerario di discesa
Si ripercorre lo stesso itinerario di salita.
“ direttissima” e si raggiunge il Colle Valsecchi dove inizia un
lungo saliscendi con numerosi passaggi di roccia attrezzati con
catene alla base delle Guglie Angelina – Teresina.
Si scende verso il “Caminetto” che si supera grazie a due scale
Resinelli.
Alpinismo
LA CRESTA SEGANTINI
ADla Grignetta che, originandosi direttamente dalla vetta, scende
verso Ovest in direzione perpendicolare al Lago di Lecco.
Dopo un primo tratto roccioso subito sotto la vetta abbastanza
lineare, la cresta prosegue frastagliata interrompendosi in numerosi torrioni più o meno pronunciati quali il Torrione Palma
o la Piramide Casati. L’ultima parte prima della ripida discesa
al lago è invece erbosa e poco interessante.
La salita alpinistica di questa cresta, nel suo genere uno tra gli
itinerari più interessanti delle Alpi Centrali, è molto apprezzata
e frequentata da decine di alpinisti in ogni stagione dell’anno.
Gita aperta a tutti i soci con esperienza in arrampicata o alpinismo I direttori di gita si riservano di valutare l’idoneità dei
partecipanti.
DOMENICA 22 SETTEMBRE – ESCURSIONISMO
CIMA MARTA (2138 m) e
“VISITA AL COMPLESSO FORTIFICATO
DEL BALCONE DI MARTA”
(Alpi Liguri – Alta Valle Argentina / Val Roya)
Accompagnati da
Davide Bagnaschino
Esperto conoscitore delle fortificazioni del Vallo Alpino
Direttori: M. Mela – Danilo Barbarino - Davide Bagnaschino
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 700 m + 200 m per la fortificazione
Tempo per la visita alla fortificazione: 1h 45’ circa
Tempo complessivo: 6/7h circa
Accesso stradale: Imperia – Taggia – SP 548 - Molini di Triora – Carmo Langan – Colle della Melosa (1545 m – 16 km da
Molini). Totale 55 km – 1h 15’ circa.
Cartina: Carta ASF – 2 “Moyenne Roya/Argentina” (1:25.000)
IGN TOP 25 n° 3841 OT – Vallèe de la Roya
L’amico Davide ci accompagnerà nella visita di questo affascinante ed inquietante mondo sotterraneo edificato tra il 1930
e il 1937. Esperto conoscitore del Vallo Alpino, da anni studia
le fortificazioni contemporanee svolgendo approfondite ricerche negli archivi e sulle strutture. Davide inoltre è l’autore del
libro “Il Vallo Alpino a Cima Marta“, unica opera editoriale
attualmente in circolazione inerente il complesso della Marta.
Itinerario escursionistico: dal Rifugio Allavena (1545 m) si
seguono le indicazioni a destra che risalendo il costone portano
in 40’ circa alla ex Caserma Grai (1980 m), ora Rifugio incustodito del Cai di Ventimiglia. Si continua verso destra per la
rotabile militare fino a raggiungere le Caserme di Marta, poi per
sentiero si raggiunge la Cima (2138 m). Dalla sommità percorrendo i prati di crinale si scende alla colletta del Rionard (1998
m) e poi per la carrareccia militare si raggiungono gli ingressi
del centro fortificato sul Balcone di Marta (2122 m).
La grande opera costruita sotto la Cima del Balcone di Marta
costituisce il più grande complesso fortificato sotterraneo del
Vallo Alpino Occidentale. In realtà è l’unione, attraverso un
lungo cunicolo centrale, di due centri di fuoco (35 e 35 bis) e di
una batteria in caverna.
Importante: la visita al complesso va effettuata con attenzione. Sono obbligatori indumenti adeguati (scarponcini – giaccavento) e soprattutto torce elettriche.
DOMENICA 29 SETTEMBRE – ESCURSIONISMO
MONTE NEBIUS (2600 m)
(Alpi Cozie - Valle Stura di Demonte)
In collaborazione con il Cai di Loano
Direttori: Giancarlo Montaldo – Leonardo Moretti
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 1080 m
Tempo di salita: 3h 15’
Tempo complessivo: 6 ore
Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino Mondovì – SP 564 – Beinette – SP 21 - Borgo
San Dalmazzo – SS 21 Valle Stura – Demonte – Vinadio –
all’uscita di Vinadio a destra per il Vallone di Neirassa - Podio
Inferiore (1112 m) e Superiore (1302 m) - borgata superiore di
Neirassa (1520 m) - Totale 172 km circa – 3 h circa.
Cartina: Carta ASF – 6 “Alta Valle Stura / Tinée” (1:25.000)
IGC – Foglio 7 - Valli Maira – Grana - Stura (1:50.000)
Il panorama è eccezionale sulle Marittime e su molte vette delle Cozie. Grandiosa la forza del Torrente Neirassa che ha
scavato un profondissimo solco tra la compatta parete rocciosa ed il materiale detritico adiacente, con curiosi fenomeni
di erosione ( piramidi di terra) abbastanza simili alle celebri
Piramidi di Segonzano (Trentino). L’itinerario è scarsamente
segnalato, ma il percorso, tutto su sentiero, è in ogni caso evidente e senza possibilità di errore.
Itinerario: lasciata l’auto nella conca prativa di Neirassa si arriva al Rifugio Nebius. Dal Rifugio (1620 m) semidistrutto da
una frana, si scende leggermente per guadare il torrente Neirassa e poi risalire su di un pendio dove appare da lontano una palina segnaletica, ove si svolta a sinistra su terreno che lambisce la
boscaglia. Poco dopo la salita si fa più sostenuta ed il sentiero
si snoda ai margini della frana con discrete vedute sui fenomeni erosivi. Raggiunta la sommità della zona franosa, il sentiero
spiana leggermente fino al guado di un piccolo rio, superato il
quale si ritorna a salire rapidamente fino ad una piccola malga
di pastori. Già si vede il colle Moura delle Vinche (2434 m) che
si raggiunge sempre per ripido sentiero a tornanti. Svoltando a
sinistra si risale la ripida ma sicura cresta rocciosa che spiana
leggermente in vista della vicina anticima del Nebius, da dove
si scende leggermente prima di affrontare con un’ultima rampa
tra roccette i pochi passi che ci separano dalla croce in vetta
(2600 m). Panorama estesissimo su tutte le Marittime e Cozie
Meridionali.
Ritorno: per la stessa via di salita.
DOMENICA 6 OTTOBRE – ESCURSIONISMO
CAYRE GROS (2087 m)
(Moyenne Tinée)
Direttori: Alessandro Pisani – Giancarlo Montaldo
Difficoltà: EE
Dislivello in salita: 800 m
Tempo complessivo: 6h
Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St
Isidore – Km 89) – D6202 (Vallèe du Var fino alla Mescla) –
D2205 (Vallèe de La Tinèe) – D2565 La Boline e St Dalmas
de Valdeblore (1290 m -58 km da Nizza) – Totale 150 km circa
– 2h 15’ circa.
Cartina: IGN TOP 25 n° 3641 ET – Moyenne Tinèe. Malgrado l’altitudine modesta il Cayre Gros costituisce uno
dei migliori punti panoramici di tutto il dipartimento con vedute su Argentera, Gelas, Maledia, Clapier, Mounier, Diable.
Itinerario: dal parcheggio a quota 1290 m. seguire l’indicazione della b. 78 verso sud. Si incontra ancora in piano la b. 76 e
poi si comincia a salire verso il Bosco Nero (b. 75 – 1324 m)
ed al bivio , piegando a sinistra alla b. 98 (1614 m) dove arriva
anche l’itinerario proveniente da La Colmiane.
Col sentiero che si sviluppa ai limiti del bosco si giunge alla b.
310 (Col du Varaire 1710 m) e poi, di nuovo nel bosco, al Col
des Deux Cayres (1921 m b. 99) ed infine per cresta prativa fino
alla vetta (2087 m).
Ritorno: ridiscesi al Col des Deux Cayres (b. 99), deviamo a
sinistra (b. 100) per scendere sul versante meridionale al Col
de la Madeleine (1736 m - b. 97) e di qui, piegando nettamente
a destra e rituffandoci nuovamente nel Bosco Nero, tocchiamo
dapprima la b. 124 (1536 m), quindi la b. 96 (1420 m circa) e
usciti nuovamente dal bosco, la b. 75 (1324 m) immettendoci
nella prima parte del percorso effettuato all’inizio dell’escursione e che si percorre ora in senso inverso fino al parcheggio.
guida Randoxygene “Haut Pays” – itinerario n. 36
www.randoxygene.org
SABATO 12 OTTOBRE – ESCURSIONISMO
CIMA DI PERTEGà (2404 m)
(Alpi Liguri – Alta Valle Tanaro)
In collaborazione con il Cai Sez. Ligure di Genova
Direttori: Leonardo Moretti - Giancarlo Montaldo
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 900 m
Tempo complessivo: 6 h
Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponti di Nava (816 m –
40 km) – SP 154 - Viozene (1245 m) – Upega (1297 m – 18 km
da SS 28) – Area picnic di Giairetto (1585 m – poco prima del
Colletto delle Salse) - Totale 62 km - 1h 20’ circa.
Cartina: Carta Multigraphic “Alto Tanaro – Upega” (1:25.000)
Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000)
La Cima di Pertegà costituisce un eccezionale belvedere sul
gruppo del Marguareis con vista dettagliata sulle Cime di Gaina e Palù che da questa prospettiva manifestano tutta la loro
imponenza. Il percorso di avvicinamento alla vetta si sviluppa
per buon tratto nello splendido Bosco delle Navette.
Itinerario: dal ponte del Giairetto (1585 m) si segue prima la
sterrata, e poi per sentiero si risale all’interno del bel Bosco
delle Navette. Dopo bel tratto (45’), al bivio, si svolta a destra
ed moderata salita si arriva in 5’ ad un punto panoramico con
vista dal Marguareis al Pizzo d’Ormea. Continuando, in meno
di mezz’ora si giunge a intersecare la rude rotabile delle Navette in località Poggio Lagone (1898 m). La si percorre in mezzo
al magnifico lariceto fino all’altezza del Colle Selle Vecchie
(2099 m), per abbandonarla e salire al Colle (pochi metri), che
offre un notevole panorama anche verso nord – ovest (Francia).
La Cima di Pertegà si staglia imponente davanti a noi con la sua
cresta non difficile ma bella ripida. Conviene proseguire verso
nord-ovest sulla mulattiera inerbita che sale moderatamente.
Intorno ai 2230 m il percorso doppia una costola ed effettua un
largo giro pianeggiante. Più o meno al centro della curvatura si
abbandona la mulattiera per piegare a destra ed affrontare senza percorso obbligato il pendio che sale fino alla vetta.
Ritorno: una volta discesi al piano a quota 2230 circa, continuare lungo la mulattiera che scende al Passo di Capoves (2200
m) e poi confluisce nella rotabile poco sopra il Colle dei Signori
(2150 m). Li giunti si svolta a destra e si sale sopra il Passo di
Flamargal (2230 m) da dove si discende al Colle Selle Vecchie
(2099 m) e da qui, ritorno per la stessa via dell’andata.
DOMENICA 20 OTTOBRE – ARRAMPICATA
VIA FERRATA LA BRIGUE – LA CIAPPEA
Direttori: Emanuela Ricci – M. Zat - G. Borsotto – Pier Ferraris
Difficoltà: TD
Quota partenza: 840 m
Sviluppo ferrata: 600 m
Dislivello avvicinamento: 70 m
Dislivello in salita: 160 m
Tempo di salita: 4 ore
Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del
Col di Tenda – D204 - Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende - poi a destra sulla D43 per La Brigue (840 m) - Totale 92
km – 1h 20’ circa.
Cartina: Carta ASF – 2 “Moyenne Roya/Argentina” (1:25.000)
IGN TOP 25 n° 3841 OT – Vallèe de la Roya
Orientata completamente a Sud, di fronte a La Brigue questo
impegnativo itinerario attraversa le larghe e tormentate falesie
del Monte Ciaberta. E’ richiesto un minino di condizione fisica
per apprezzare questo appagante percorso che si sviluppa su
belle placche grigie dal profilo verticale ai limiti di pareti strapiombanti dal colore ocra, punteggiate da numerose grotte. La
grande carrucola tirolese situata a metà percorso fu la prima
in Francia ad essere installata su una via ferrata. In seguito,
questa attrezzatura il cui utilizzo necessita di una tecnica adeguata, si è rapidamente sviluppata e si trova ora su un buon
numero di itinerari.
Accesso: dalla piazza del paese, superare l’antica porta di ingresso, traversare la Livenza su una passerella e salire per un
ripido sentiero tra le vigne per raggiungere il punto d’attacco
dell’itinerario (840 m).
L’arrampicata: via ferrata con passaggi iniziali molto atletici
ed esposti. Traversi e tratti verticali strapiombanti si susseguono, intervallati da piccoli “ponts de singe”, e dalla lunga tirolese
(120 m).
Note: kit standard da ferrata (casco, imbrago, guanti, ecc.) e
carrucola per tirolese affittabili in loco. Pagamento biglietto obbligatorio. Consigliati scarponcini al posto di scarpe da ginnastica - no scarpette da arrampicata.
guida Randoxygene “Via Ferrata” – itinerario n. 6
www.randoxygene.org
DOMENICA 10 NOVEMBRE – ESCURSIONISMO
L’ANELLO DI MONTEROSSO
(Parco Nazionale delle Cinque Terre)
In autobus Gran Turismo
Direttori: Elena Norzi - Pierangelo Rigo
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 473 m
Tempo complessivo: 4 h
Accesso stradale: in autostrada Genova e poi verso La Spezia,
per la A12 uscita Brugnato – Borghetto. Si percorre la SS 1 in
direzione di La Spezia fino a Pian di Barca e poi si raggiunge
Monterosso toccando Pignone, Soviore e Colla di Gritta.
Cartina: Carta dei sentieri delle Cinque Terre (1:40.000)
Un itinerario ad anello che parte dalla stazione di Monterosso
e tocca il santuario di Soviore, Colla di Gritta e Punta Mesco.
Da Punta Mesco, scenografico punto di accesso e porta occidentale delle “Cinque Terre” si gode di un ottimo panorama
sull’intero parco. In giornate terse la vista spazia dal Monte
Pisanino alle Alpi Marittime e Cozie con la Gorgogna, la Capraia e la Corsica.
Itinerario: dalla stazione di Monterosso, sul lungomare, si raggiunge il borgo vecchio e poi si seguono le indicazioni con segnavia bianco rossi per Soviore risalendo una mulattiera acciottolata tra le fasce a ulivo. Il santuario di Soviore è un insieme
di edifici ombreggiato da lecci secolari. Il piazzale antistante
è un balcone sulla costa di Monterosso e su Punta Mesco. Da
Soviore si segue il sentiero di crinale che porta al valico di Colla
di Gritta. Procedendo fra i pini il percorso si sviluppa lungo la
selvaggia dorsale del Monte Rossini – Punta Mesco che delimita ad Ovest la Valle di Monterosso e presenta un ambiente fra i
più integri del comprensorio delle Cinque Terre. Raggiunta la
base del Monte Vè la mulattiera gira in piano a sinistra evitando
la vetta e si dirige a sud per Punta Mesco percorrendo un tratto
di crinale e oltrepassando una piccola torre ottagonale in pietra.
Si arriva ad un punto panoramico a picco sulla punta dove si
trovano i ruderi della chiesa trecentesca di Sant’Antonio e l’ex
semaforo della Marina Militare. Da qui si abbraccia con una
sola veduta tutta la costa delle Cinque Terre sino all’isoletta del
Tino, mentre a ponente si riconosce la Punta Manara. Per sentiero gradinato si scende a Monterosso incontrando una strada
asfaltata che dopo aver oltrepassato la villa moderna del Gigante raggiunge il lungomare da dove siamo partiti.
DOMENICA 24 NOVEMBRE - ESCURSIONISMO
….. GITA A SORPRESA E PRANZO SOCIALE
Prenotazioni: entro il 31 Ottobre; con caparra obbligatoria
per chi volesse partecipare al pranzo sociale.
FESTIVITà 2013-2014
Il Consiglio Direttivo invita tutti i Soci Giovedì 19 dicembre
2013 alle ore 21,30 presso la sede sociale di Piazza U. Calvi 8
per il tradizionale scambio di auguri e brindisi.
Giovedì 5 Settembre – SEDE SOCIALE
PROGRAMMAZIONE GITE 2013
Incontro dedicato alla programmazione delle gite sociali per il
2013. Si invitano i soci che desiderano proporre delle gite, relazioni, materiale che possa interessare per la stesura del prossimo calendario, a partecipare.
Tutti coloro che volessero proporre gite sono pregati di compilare l’apposito modulo reperibile presso la segreteria.
Si ricorda che la stesura, l’impaginazione e la stampa necessitano di parecchio tempo di lavoro sia da parte nostra che della
tipografia. Invitiamo pertanto a fornire al più presto il materiale
al fine di poter avere il calendario pronto entro la data del tradizionale brindisi di fine anno.
Il Consiglio Direttivo si riserva la facoltà, in caso di forza
maggiore, di apportare modifiche o annullamenti alle attività
proposte in questo calendario.
I NOSTRI CORSI
Nell’anno 2013 sono previsti in ambito sezionale corsi che interessano l’attività sci-alpinistica - escursionistica – alpinistica –
speleologica - torrentismo. Scopo dei corsi è fornire un corretto
approccio tecnico e culturale a chi frequenta la montagna.
INFORMAZIONI E PROGRAMMI DETTAGLIATI VERRANNO FORNITI AGLI INTERESSATI DALLE ORE 21 ALLE
ORE 23 IL GIOVEDÌ (VENERDÌ PER I CORSI DI SPELEOLOGIA) NELLA SEDE DI PIAZZA U. CALVI 8.
Si ricorda che la partecipazione ai Corsi è subordinata all’iscrizione al Club Alpino Italiano per la copertura assicurativa
obbligatoria.
CORSO DI ESCURSIONISMO AVANZATO
(ALPINO)
Periodo previsto Giugno - Luglio 2013
Il corso è articolato in lezioni teoriche in sede ed uscite su itinerari di grande interesse naturalistico, storico e culturale. Obbligatoria l’iscrizione al CAI.
Le parte teorica svolta in sede riguarda i seguenti argomenti:
– Organizzazione e struttura del CAI – Sicurezza in montagna e organizzazione del Soccorso Alpino e Speleologico – Equipaggiamento
individuale e collettivo.
soccorso alpino – Preparazione di un’escursione.
– Nodi.
– Lettura geomorfologica dell’ambiente alpino – Rocce e glaciazioni
delle Alpi liguri.
– Comportamento con neve e ghiaccio – Attrezzature e tecniche di base
per progressione su neve e ghiaccio e “Vie Ferrate”.
La parte teorica si alterna a cinque uscite sul territorio delle Alpi Liguri, Marittime e Cozie, alcune di due giorni con rispettivo pernottamento
in rifugio.
Direttore del corso: Giovanni Clavio (AE)
Programma dettagliato in sede
PROIEZIONI
Anche quest’anno la Sezione propone l’ormai tradizionale appuntamento con gli audiovisivi di montagna:
*****
POLO UNIVERSITARIO
Via Nizza – Imperia
Giovedì 7 Febbraio 2013
Ore 21.15
“ECUADOR”
Appunti di viaggio
a cura di
Emanuela Ricci – Marco Zat
Soci della Sezione
***
Giovedì 21 Febbraio 2013
Ore 21.15
“IL 150° DEL CAI”
e
“LA VIA DELLA COSTA”
itinerario a piedi da Ponte San Ludovico a Sarzana per unire
Santiago di Compostela e Roma.
Giovedì 14 Marzo 2013
Ore 21.15
MONGOLIA
“deserto, steppe, ghiacciai”
a cura di
Zefferino Ramoino
Socio della Sezione
***
INGRESSO GRATUITO
ATTIVITà SVOLTA NEL 2012
Alpinismo ed escursionismo: attività svolta nel 2012
A cura di Giuseppe Borsotto
Il 2012 ha visto finalmente una buona partecipazione femminile alle
diverse attività alpinistiche, anche di punta. A Gennaio a causa della
mancanza di neve fuori pista non sono stati effettuati il corso di sci fuori
pista a Limone, che aveva avuto una numerosa partecipazione nel 2011,
e la Coppa “Kleudgen – Acquarone” a Monesi rinviata al 2013.
Sono state numerose le ciaspolate (nella zona di Limone, Colle della
Maddalena, Val Grana, Val Maira, Val Varaita, ecc.) e ridotta l’attività
scialpinistica nostrana, ma è stata effettuata una spedizione alle isole
Svalbard, all’estremo nord dell’Atlantico, al limite del Mare Artico; discesa con gli sci la Vallée Blanche.
Il grande freddo di Febbraio ha permesso di gelare a molte cascate,
comprese quelle sopra Mendatica, favorendo così numerose uscite:
oltre a quelle dell’Arroscia, altre sono state effettuate in Val Varaita ed
in altre valli.
Successivamente sono stati risaliti diversi canali e pareti di neve e
ghiaccio: Mongioie, Rocca dei Campanili, Marguareis, Viso Mozzo,
Becca di Monciair ecc.
Sono state effettuate arrampicate nella zona di Arnad, a Perti Nord, alla
Rocca dell’Aia, alla Rocca dei Campanili, al Monte Rama, alla Rocca
Provenzale, Rocca du Fò, ecc. e percorse alcune vie ferrate, anche in
Val d’Aosta.
In compenso nell’anno trascorso è stata praticata una notevole attività
extra – europea. Una nostra socia è salita in vetta al Kilimangiaro (cima
più alta del continente Africano – m 5895); 3 soci della nostra sezione
più 1 di quella di Albenga hanno raggiunto le vette di due 4000 m nella
zona dei Monti Altai nell’estremo Ovest della Mongolia. Una coppia
di soci ha invece salito alcuni vulcani dell’Ecuador (Guagua Pichincha
4805 m - Cotopaxi 5897 m - Chimborazo 6310 m). Altri 2 soci invece
nel mese di Agosto si sono recati in Tibet alla “Kora” intorno al Monte
Kailash (6714 m) e al Lago Manasarovar, cima sacra ai buddhisti lamaisti e ai fedeli bon tibetani, agli induisti e giainisti indiani, su un percorso religioso di 53 km con punto più alto il Passo Drolma (5670 m).
In campo europeo invece in estate sono stati risaliti diversi 4000: Cresta
di Rochefort, Castore, Polluce, Punta Gnifetti, Parrot, Roccia Nera e
Gemello del Breithorn Orientale, Allalinhorn, Bishorn….. Meno alte
delle precedenti ma degne di rilievo e interessanti si segnalano:
il Piccolo Monte Bianco (3424 m) in Val Veny, Blinnenhorn (3374 m)
in Val Formazza, la Punta Rossa della Grivola (3630 m – via normale e
traversata delle creste) sopra Cogne, il Taou Blanc (3438 m) dal Colle
del Nivolet, Cime du Diable (2685 m) nella Valle delle Meraviglie, Punta delle Guglie (2748 m) in Val Varaita, Rocca Provenzale in Val Maira
per la via normale (2402 m), ecc.
Per quanto riguarda l’attività escursionistica durante il periodo invernale e primaverile vi è stata una grande partecipazione alle gite sociali con
pullman pieni e fino a 40 partecipanti con mezzi propri anche alle gite
di più giorni (Luberon).
Mentre vi è stato un crollo nel periodo estivo a causa anche del tempo
variabile.
Ai primi di Luglio è stato organizzato un pullman di 30 persone in Valle
d’Aosta. Giornata fortunata al sabato in Val Veny con un tempo splendido ma non altrettanto alla domenica dove sulla Val Ferret si è abbat-
tuta una pioggia battente, accompagnata da freddo, sin dalle prime luci
dell’alba dovendo così ripiegare su Bardonecchia dove le condizioni
meteo erano migliori e dove si è effettuata una breve escursione in Valle
Stretta in territorio francese. A fine Luglio invece è andato molto bene
il giro di 3 giorni intorno al Monviso, ma purtroppo a inizio Settembre a
causa di un improvvisa nevicata e alcuni giorni di persistente maltempo
abbattutosi sul nord Italia si è annullata la gita di 3 giorni sulla parte
centrale del “Sentiero Roma” in Valtellina, dove si sarebbero dovuti affrontare alcuni passi in alta quota pericolosi per presenza di ghiaccio,
anche se attrezzati con catene.
E’ calata l’attività estiva di torrentismo, mentre è sempre attivo il gruppo di “Mountain Bike”.
Attività 2012 del Gruppo speleologico imperiese
A cura di Gilberto Calandri
I numeri indicano 130 uscite per quasi 400 giornate di lavoro: in realtà
verificano una costante flessione dell’attività speleologica e del numero
dei partecipanti con carenze nel ricambio generazionale. Almeno permane molto viva ed importante, caso raro ormai in Italia (e non solo), la
ricerca scientifica e l’attività documentaristica editoriale.
L’attività come di consueto è stata rivolta principalmente alla Liguria
occidentale ed alle Alpi Liguri: nelle valli imperiesi numerose uscite
per la documentazione (per la pubblicazione del Pizzo d’Evigno) con 8
cavità esplorate (4 rilevate) nella zona Le Rocche; riesplorate altre cavità naturali e artificiali del settore, anche per ricerche biospeleologiche.
In provincia diverse uscite sul Grammondo hanno portato alla scoperta
(anche con disostruzione) di 5 cavità. Ricerche nel massiccio del Piancavallo ed alle Fascette, specie per ricerche idrogeologiche. Sulle Alpi
Liguri l’attività è stata rivolta al Buco degli Sciacalli ed a disostruzioni
nel Marguareis. Nell’Albenganese molto intensa l’attività per ricerche
idrogeologiche (pubblicazioni sul Pennavaira e sulla Val Neva); 2 nuove cavità. Ricerche su grotte dello Spezzino. In Apuane attività nelle
zone di Equi, Torano, Brignano-Rocchetta: sorgenti e cavità. Nell’alto
Cuneese si è ritornati in Val Stura e Val Maira a rivedere e documentare
diversi pozzi e sorgenti (3 nuove cavità).All’estero visita e documentazione a diverse grotte, in genere sede di culto, nello Sri Lanka e nei carsi
dell’Irlanda. Nel Borneo della Malaysia numerose osservazioni, visite
e ricerche nei carsi di Sarawak (specie nel Parco del Mulu) e Sabah.
Costante la partecipazione alle attività regionali e relativi progetti: Delegazione Speleologica Ligure, Catasto Grotte, CNSAS Soccorso Alpino Speleologico.
Diverse uscite sono state effettuate nelle cavità artificiali, in primis i
pozzi a neve del Finalese, con l’individuazione di nuovi siti e la realizzazione di un documentario proiettato in sede CAI.
L’attività editoriale, oltre al Bollettino n°62 ed al n°63, ormai pronto,
è stata soprattutto caratterizzata dalla pubblicazione di importanti monografie: in particolare quella sul Pizzo d’Evigno, montagna di casa
nostra. Altrettanto significative, per la conoscenza del territorio e per
pubblica utilità, le pubblicazioni sulle Acque carsiche della Val Pennavaira e sulle Acque carsiche del Piancavallo (Cosio d’Arroscia). In
completamento la monografia sulle Acque carsiche della Val Neva.
ALCUNI CONSIGLI UTILI
-Preparate con cura il vostro itinerario anche quello che vi sembra facile. Affrontate sentieri di montagna sconosciuti solo in compagnia di
persone esperte. Verificate sempre la situazione meteorologica e rinunciate in caso di previsioni negative.
- Non iniziate da soli un’escursione e comunque informate sempre del
vostro itinerario i vostri conoscenti e il gestore del rifugio.
- L’attività escursionistico / alpinistica richiede un buon stato di salute. Per allenarvi, scegliete prima escursioni semplici e poi sempre più
impegnative.
- Scegliere percorsi adatti alle proprie possibilità e al limite delle proprie forze conservando sempre un adeguato margine di energie.
- Ricordate che anche una semplice escursione in montagna richiede un
minimo di conoscenze tecniche e un equipaggiamento sempre adeguato
anche per l’emergenza.
- Indossate capi comodi e non copritevi in modo eccessivo. Proteggetevi dal vento e dal sole, soprattutto sulla neve, con abiti, creme e occhiali
di qualità.
- E’ importante reintegrare i liquidi persi con l’iperventilazione e per
la minore umidità dell’alta quota. Assumete cibi facilmente digeribili
privilegiando i carboidrati e aumentando l’apporto proteico rispetto a
quello lipidico.
- Scegliere bene i compagni per poterne fare pieno affidamento anche
nell’emergenza.
- Non lasciarsi trascinare dall’ambizione e stare sempre all’erta soprattutto laddove le difficoltà diminuiscono e quando la stanchezza annebbia i riflessi.
- Bisogna saper rinunciare: non c’è nulla da vergognarsi, le montagne
sono sempre là.
SEGNALI INTERNAZIONALI DI SOCCORSO
CHIAMATA: Lanciare SEI volte entro lo spazio di un minuto un segnale acustico o ottico e ripetere gli stessi segnali trascorso un minuto.
RISPOSTA: Lanciare TRE volte in un minuto un segnale acustico od
ottico e ripetere dopo un minuto.
Chiunque venga a conoscenza di un incidente alpinistico o speleologico, o intercetti un segnale di soccorso, è tenuto ad informare direttamente la Stazione di Soccorso più vicina o il custode del Rifugio o i
Carabinieri, fornendo ragguagli possibili sulla località dove ha raccolto
i segnali e sulla provenienza degli stessi.
SEGNALI PER ELICOTTERO
In caso di incidente si raccomanda di:
•
•
•
•
non lasciare mai l’infortunato solo
prestargli le prime cure, coprendolo adeguatamente
evitare di rimuoverlo in caso di sospette fratture
non avvicinarsi all’elicottero quando è in moto
Chiamata di soccorso in Italia: 118
Chiamata di soccorso in Francia: 112
Chiamata di soccorso in Alpi Marittime: 04 97 22 22 22
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione “Alpi Marittime”
IMPERIA
Fondata nel 1922
Piazza Ulisse Calvi, 8
18100 IMPERIA (IM)
Casella postale n. 519
Telefono e Fax 0183 273509
www.caiimperia.com
[email protected]
GRUPPO SPELEO
[email protected]
Il Consiglio Direttivo
approva il contenuto del libretto Gite 2013
In copertina il Monte Toraggio
Foto di Zefferino Ramoino
Alla scoperta
dell’Olivo,
il tesoro
degli antichi
Il Museo dell’Olivo di Imperia
è un’opera unica
per originalità e contenuti.
Attraverso 18 sale ricche
di opere d’arte,
rari reperti archeologici,
filmati e proiezioni,
scoprirete i passaggi
più affascinanti
dei 6000 anni di storia
di questa pianta
straordinaria e dei suoi
innumerevoli doni per l’uomo.
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1993 Orari di apertura: 9,00-12,30 / 15,00-18,30. Chiuso la domenica.
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MUSEO DELL’OLIVO - Via Garessio 13 - IMPERIA
Tel.: +39 0183 295762 - Fax: +39 0183 293236
www.museodellolivo.com - [email protected]
Idria a figure rosse - Attica 400 a.C. - Collezione Museo dell’Olivo
ZV124IT_1112
Per i gruppi numerosi e le scolaresche è necessaria la prenotazione.
Per informazioni telefonate o consultate il sito internet.
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programma completo gite 2013