SECGQ-07
diocesi
Domenica 31 gennaio 2010
Acs: «Maturità, colora la tua vita», una «due giorni»
per orientare a scegliere la facoltà universitaria giusta
Meeting della pace: 600 ragazzi dell’Ac
per giocare, fare festa e riflettere
università è alle porte e
bisogna scegliere. Per aiutare i
maturandi a orientarsi in un
momento decisivo della propria vita
torna il tradizionale appuntamento
dell’Azione cattolica studenti. L’Acs
sarà a fianco di questi ragazzi con
l’iniziativa «Maturità - Colora la tua
vita»: due giorni, sabato 6 e
domenica 7 febbraio, dedicati
all’accompagnamento di tutti i
maturandi verso il futuro universitario.
La prima giornata, che si terrà a Milano,
sarà articolata in due momenti. La
mattina, dalle 9.30 in via S. Antonio 5,
sarà dedicata a un orientamento
universitario e lavorativo diverso,
visitando le università milanesi (Statale
e Cattolica) e poi scoprendo le regole
del mondo del lavoro. In questa visita
tutti i ragazzi saranno accompagnati da
nonda di pace»: è lo slogan
scelto dall’Azione cattolica
ragazzi per il tradizionale
incontro per la pace. Il Meeting
della pace "va in onda" nel weekend del 6 e 7 febbraio quando
circa 600 ragazzi accompagnati
dai loro educatori e genitori si
ritroveranno insieme per un
pomeriggio di festa, gioco,
riflessione, preghiera sul tema
della pace. Nella Casa della carità
di Milano (via Brambilla 12, il 7
ore 15.30-18), presso il Collegio Volta di
Lecco (via Cairoli 77, il 6 ore 14.30-18),
l’oratorio di S. Giuseppe di Azzate (Varese)
(via Vittorio Veneto 13, il 7 ore 15-17.30) e
l’oratorio S.Giovanni Bosco di Giussano (via
Massimo d’Azeglio 32, il 6 ore 15-18) i
ragazzi di Ac si impegneranno a ricercare la
frequenza dell’Altro e a capire cosa vuol dire
sintonizzarsi con le persone che si hanno
L’
studenti universitari, da giovani
lavoratori e da esperti di orientamento.
Il pomeriggio sarà invece un momento
di confronto in piccoli gruppi per area
tematica d’interesse, in cui confrontarsi
e chiacchierare direttamente con
professionisti dell’ambito accademico o
lavorativo prescelto.
La giornata successiva, presso il
Seminario arcivescovile di Seveso, sarà
invece dedicata alla scelta universitaria o
Due sindaci (Gian Paolo Riva
di Giussano e Dario Veneroni
di Vimodrone) raccontano come
svolgono da cristiani il proprio
lavorativa come scelta vocazionale.
Il tema verrà affrontato con un
momento di riflessione spirituale.
«Quello che forse manca ai normali
percorsi di orientamento - dice
Giacomo Cossa dell’Acs - è far capire
ai ragazzi perché è importante
scegliere. Oggi si tende a
procrastinare, "tanto ci penseremo
domani". Invece è importante
imparare a scegliere, responsabilmente.
E non solo nell’ambito dello studio o
del lavoro. Infatti, l’intento è quello di
accompagnare i maturandi verso il
futuro senza mai dimenticare che
hanno la possibilità di volare alto,
lanciati fra le nuvole da una brezza
dolce e costante che soffia sempre alle
tue spalle: la fede».
Info: tel. 02.58391328;
[email protected].
«I
impegno politico nelle istituzioni
locali: solidarietà, sobrietà nei
comportamenti e nelle parole, ma
anche l’essere responsabili di tutti
Bene comune, «bussola»
nell’amministrazione
DI
CRISTINA CONTI
D
edicare la propria vita al bene
comune. Mettere le proprie
competenze a servizio della
comunità e di tutta la cittadinanza. Un
dovere che accomuna tutti i cattolici e
che vede una piena realizzazione
innanzitutto nella vita di chi ha scelto
di assumere un incarico istituzionale.
Un ruolo che richiede una grande
attenzione ai bisogni di tutti e che,
ovviamente, deve essere ispirato e
permeato dalla dimensione ideale
cristiana. Una vocazione che si
concretizza andando incontro al
prossimo e accompagnandolo nelle
vicissitudini di ogni giorno.
Solidarietà, sobrietà nei
comportamenti e nelle parole, ma
anche l’essere responsabili di tutti e
saper coinvolgere ogni strato della
popolazione nella vita sociale sono,
infatti, le linee su cui deve poggiare
l’impegno politico di ogni
amministratore pubblico. «A mio
parere i politici cattolici devono avere
una grande capacità di ascolto, di
mediazione e devono saper conciliare
posizioni anche diverse.
L’intransigenza porta a posizioni
radicali e a rotture, che creano
divisioni e un clima politico che si
allontana dalle necessità dei cittadini e
che non risolve i loro problemi»,
spiega Dario Veneroni, sindaco di
Vimodrone, eletto in una lista civica
appoggiata da tutti i partiti del
centrosinistra, escluso i verdi.
Dello stesso avviso anche Gian Paolo
Riva, sindaco di Giussano, eletto da
una coalizione di centrodestra (Pdl,
Lega, Civica), che richiama
l’attenzione a uno sguardo sempre
orientato alla realtà e alla quotidianità,
lontano da ideologismi inutili.
«L’obiettivo deve essere, in ogni
circostanza, quello di risolvere i
problemi dei cittadini - sottolinea -.
Non si deve lavorare per conservare il
proprio potere, altrimenti non si fa un
servizio alla società. Certo non è facile
e non sempre questo si realizza. Non
dimentichiamo che bisogna fare i
conti in ogni situazione con i limiti e
le debolezze di ogni essere umano:
una condizione con cui ogni persona
deve confrontarsi».
Oggi i cattolici non hanno
più un partito unico, in cui
difendere tutti insieme i
propri valori. Ma militano
in coalizioni contrapposte e
lavorano fianco a fianco
con persone molto diverse
per formazione e visione
della vita. «Ci sono
ovviamente tematiche che
richiedono una profonda
discussione tra le diverse
forze che formano il partito,
così come abbiamo visto
recentemente con il caso
delle coppie di fatto aggiunge Veneroni -.
L’importante è cercare un
ampio dialogo con chi la
pensa in modo diverso, per
sottolineare gli elementi
comuni e cercare di
elaborare documenti, in cui
le diverse forze politiche
siano capaci di trovare punti
d’incontro, in cui tutti
possano riconoscersi. Anzi,
a questo proposito, mi
sembra bello sottolineare
come spesso in questi casi,
all’interno della nostra
coalizione, venga
riconosciuta, anche dalla
componente di matrice
comunista, la capacità di
fare sintesi e di trovare
buone soluzioni, propria
dei cattolici».
Nei riquadri, a sinistra Gian Paolo Riva di Giussano; a destra, Dario Veneroni di Vimodrone
Crisi economica,
disoccupazione, disagio
sociale, invecchiamento
della popolazione, giovani che, per
tocca con mano ogni giorno, quando
particolari difficoltà che deve affrontare
motivi diversi, si allontanano sempre
ci si trova a dare risposte a centinaia e
un sindaco cattolico, nel rapporto con
di più dalla città, immigrazione,
centinaia di disagi della gente comune. la Chiesa e la comunità cristiana locale
integrazione sociale e culturale. Sono
«Altrimenti il rischio è quello di
- commenta Veneroni -. È importante,
tanti i problemi che le città oggi,
chiudersi in un palazzo dorato però, agire sempre con coerenza e
piccole o grandi, si trovano ad
continua - da cui non si riesce più a
avere come scopo l’utilità e il bene di
affrontare. E in questa situazione la
leggere la realtà che si ha di fronte e
tutti. Il mondo cattolico, infatti, è
prospettiva di fede arricchisce e
non ci può essere l’incontro con le
molto esigente verso i cattolici che
rafforza il dibattito politico. «Non
necessità dei cittadini».
fanno politica. Da parte loro ci si
dobbiamo mai cedere alla
Attenzione al prossimo, coerenza e
aspetta un comportamento corretto e
rassegnazione o pensare che non sia
forte senso di responsabilità. I cattolici
conforme a ciò che si professa: così
possibile il cambiamento. A questo
che sono impegnati in politica oggi
come è giusto, i nostri elettori sono
proposito mi viene sempre in mente la devono essere consapevoli dei
anche molto attenti agli sbagli. Perciò
frase di Paolo VI, che era solito dire
problemi, interpretarli e trovare
noi politici dobbiamo agire di
che "la politica è la forma più esigente
soluzioni senza mai perdere di vista i
conseguenza. Impegnarci per il bene di
di carità"», precisa Riva.
valori in cui credono e la dottrina
tutti i cittadini e coinvolgere ogni fascia
Un’affermazione che chi è in politica
sociale della Chiesa. «Non ci sono
della popolazione nella vita sociale».
Alla ricerca di una rinnovata
etica pubblica: dibattito
con Bianchi e Vitali
«Parole e musiche d’oltre confine»:
venerdì a S. Cipriano edizione 100 sull’Ue
a crisi della politica. Alla ricerca di una
rinnovata etica pubblica» è il tema
dell’incontro che si terrà mercoledì 3
febbraio alle 20.45 presso il Teatro S. Paolo della
parrocchia S. Paolo in via Cufra 3 a Milano.
Interverranno Giovanni Bianchi, presidente «Circoli
Dossetti», e Roberto Vitali, presidente «Libertà
eguale». La serata è l’ultima di una serie su «Cittadini
responsabili, formazione per una cittadinanza
consapevole», promossa dall’Azione cattolica del
Decanato Zara, in collaborazione con l’Associazione
culturale Giuseppe Lazzati. Il percorso ha lo scopo di
offrire occasioni di formazione e di confronto che
aiutino a vivere l’impegno civile attraverso una
presenza significativa nei vari ambiti sociali. A partire
dalla vita di alcune figure significative da cui
imparare l’arte di essere testimoni: il 3 febbraio si
parlerà di Vittorio Bachelet, servitore autentico delle
istituzioni, assassinato dalle Brigate rosse. La
proposta, aperta a tutti, è rivolta in particolare ai
giovani e agli adulti del territorio.
arole e musiche
d’oltre confine»
edizione numero
100. È un’iniziativa nata nel
1997 con incontri con le
culture del mondo promosse
dalla parrocchia di San
Cipriano, in collaborazione
con i Consolati e il Comune di
Milano. Venerdì 5 febbraio alle
20.45 presso il Teatro San
Cipriano, in via Carlo D’Adda 31 a Milano,
«Incontro con l’Unione europea» con musica,
poesia filmanti dall’Europa presentati da Laura
Moruzzi. Intreverranno Rossella Spinosa e
Alessandro Calcagnile al pianoforte e il soprano
Teresa Capellini, su musiche di György Kurtág,
Jean Francaix, Ivan Solano, Andrea Talmelli; gli
attori Simone Mauri, Ivan Ocera, Silvia Tempesti
reciteranno monologhi da Eschilo, Harold
«L
accanto. Lo spiega Ilaria
Fumagalli, responsabile Acr:
«Ricercare la frequenza dell’altro
significa imparare ad avere una
particolare attenzione all’Altro per
porsi in ascolto delle necessità,
esigenze, bisogni in modo da
poter individuare la bellezza del
suono che unisce. Durante il
Meeting si cercherà tramite attività
e giochi di andare alla scoperta
dei rumori (egoismo, invidia,
pregiudizio, indifferenza) che
rendono difficile la comunicazione. Il valore
della pace e del dialogo sono importanti per
un ragazzo dell’Acr per sapere costruire ponti
di comunione laddove i ragazzi vivono: a
scuola, in famiglia, con gli amici. La festa
sarà il momento conclusivo per i gruppi per
dire il loro "sì", per confermare la propria
disponibilità a sintonizzarsi sull’Altro». Info:
www.azionecattolicamilano.it.
«P
Pinter, Federico García Lorca.
Interverranno con un saluto
Letizia Moratti, sindaco di
Milano; Mariolina Moioli,
assessore alle Politiche sociali
del Comune; Maria Grazia
Cavenaghi-Smith, direttore
Ufficio a Milano del
Parlamento Europeo; mons.
Erminio De Scalzi Vicario
episcopale di Milano;
Massimo Girtanner, presidente del Consiglio di
Zona 6; Marcovalerio Bove, presidente
Commissione cultura Zona 5 e don Luciano
Sala, responsabile Teatro S. Cipriano. La
manifestazione ha avuto la collaborazione del
Comune e della Diocesi di Milano - Servizio
migranti; il patrocinio della Provincia e della
Regione. Info: tel. 02.83400363; [email protected];
www.sancipriano.it.
venerdì 5 febbraio
Il Cardinale incontra
i politici di Milano
«C
ristiani in
politica:
"Tutti responsabili
di tutti"» è il tema
che il cardinal
Tettamanzi
svilupperà
nell’ultimo dei
quattro incontri
rivolti agli
amministratori
locali. L’iniziativa si terrà a
Milano venerdì 5 febbraio
alle 21 presso l’Auditorium
Alberione, in via Giotto 36.
Il testo integrale
dell’intervento è pubblicato
in un libretto dal Centro
ambrosiano (56 pagine, 3
euro).
«L’Arcivescovo desidera
incontrare anche
quest’anno gli
amministratori locali dei
Comuni e delle istituzioni
presenti sul territorio della
Diocesi ambrosiana.
L’intento è di
proseguire una
"seria e
approfondita
riflessione
morale" perché la
politica e
l’amministrazione
pubblica siano
realmente "un
valore per cui
spendersi in quanto servizio
competente, luogo di rigore
morale e di impegno serio
per il bene comune"»,
sottolinea mons. Eros Monti,
vicario episcopale per la
Vita sociale.
I precedenti incontri si sono
già tenuti a Lecco, Varese e
Monza. Info: Segreteria
diocesana per la
Formazione all’impegno
sociale e politico, tel.
02.8556.404;
[email protected];
www.chiesadimilano.it/fisp.
promosso da Scuola «Caponnetto» e Libera
Corso su mafia in Lombardia
a Scuola di formazione politica "Antonino Caponnetto", in collaborazione
con l’associazione Libera, promuove dal 2 febbraio un corso
di formazione sulla storia e sulla presenza delle organizzazioni mafiose a Milano e in Lombardia. Il corso si articolerà in
cinque serate - ogni martedì a
Milano alle 21 presso lo Spazio
Melampo in via Tenca 7 - condotte da Nando dalla Chiesa,
docente di Sociologia della criminalità organizzata alla Statale di Milano, che guiderà gli incontri confrontandosi con un
testimone-esperto. Il 2 febbraio
«Dagli anni Cinquanta a Tangentopoli. La storia delle organizzazioni mafiose a Milano e
in Lombardia/1»: interviene il
giornalista Gianni Barbacetto.
Il 9 febbraio «Da Tangentopoli
agli anni dell’Expo. La storia
delle organizzazioni mafiose a
Milano e in Lombardia/2»: interviene il magistrato Alberto
Nobili. Il 16 febbraio su «Come
L
gli struzzi. Storia dell’atteggiamento delle istituzioni e dell’opinione pubblica milanese e
lombarda nei confronti delle
presenze mafiose sul territorio»:
interviene Lorenzo Frigerio,
giornalista, coordinatore della
Fondazione Libera Informazione. Il 23 febbraio su «Varchi,
porte e portoni. Perché le organizzazioni mafiose possono espandersi nell’attuale contesto
socio-economico e culturale regionale»: interviene Carlo Smuraglia, avvocato ed ex senatore,
presidente della commissione
d’indagine sulle infiltrazioni
mafiose del Comune di Milano
(1991-1993). Ultimo incontro
il 2 marzo su «Come difendersi. Le misure da adottare sul piano civile, amministrativo e del
governo locale»: interviene Luca Beltrami Gadola, docente di
Estimo alla facoltà del Design
del Politecnico.
Info: www.scuolacaponnetto.it;
www.libera.it; tel. 02.7723210,
Libera Milano.
«Il perdono di Erba»: un libro
per pensare e aiutare i disabili
11 dicembre 2006 Erba fu
al centro di una tragedia,
che sconvolse tutta
l’Italia. Quattro persone furono
massacrate e una quinta salva
per miracolo. Per diversi giorni
la città sembrava prostrata, era
diventata sinonimo di tragedia.
Nel disorientamento generale,
ecco delinearsi la figura di Carlo
Castagna, il marito di Paola
Galli, il padre di Raffaella, il
nonno del piccolo Youssef, tre
delle quattro vittime della
tragedia. Le sue parole di
perdono per gli assassini dei
suoi cari sono state una scossa
rivitalizzante per tutta la città.
Così quella che era "la città della
strage", iniziò ad essere
considerata la città del perdono.
L’
Ne è nato così un libro: «Il
perdono di Erba» scritto da
Lucia Bellaspiga con Carlo
Castagna, edito da Ancora. Il
libro sarà presentato a Erba il
prossimo 5 febbraio, alle ore 21,
presso la sala Isacchi di Casa
Prina. I proventi dalla vendita
del volume andranno al
"Melograno" di Erba, la
cooperativa per disabili presso
cui lavorava Raffaella.
L’incontro, promosso
dall’assessorato alla Cultura del
Comune di Erba, sarà moderato
da Donatella Negri della Tgr Rai
Lombardia, con la presenza
dell’autrice, di Castagna e di
mons. Bruno Molinari, vicario
episcopale della Zona di Lecco.
Enrico Viganò
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Bene comune, «bussola» nell`amministrazione