Anno I — Numero X 2 Dicembre 2015 IL TERRITORIO SI METTE IN RETE MENSILE DELLE ASSOCIAZIONI DI MILITELLO Cristo Re e Raduno Confrati S icuramente questo decimo numero passerà alla storia per essere quello di più alto spessore culturale per gli argomenti trattati. Partendo dagli artisti abbiamo due poesie di Vitaliano Brancati e l’artista Nino Cannata e le sue opere. Una bella e competente collaborazione arriva direttamente dall’Archivio storico dove grazie all’attenta ricerca di Pio Salvatore Basso, che già nella sua seconda uscita, ci regala delle ciliegine sulla storia di Militello. Si continua con due nostri concittadini saliti alla ribalta ottenendo successi personali e rendendoci orgogliosi di essere militellesi. Naturalmente non può mancare la festa dei 200 anni della Diocesi di Caltagirone con notizie storiche e tutti i Vescovi che si sono susseguiti negli anni. A nome mio, di tutta la redazione e dei collaboratori non possiamo che augurarvi a tutti i nostri affezionati lettori un sereno Natale e buon 2016. Come sempre non mi resta che augurarvi buona lettura. In questo numero Documenti inediti sulle Confraternite Cristo Re e Raduno Confraternite Il ricordo dei militellesi di Don Filippo Sinopoli da Mirabella La Foto Gallery dei Vescovi della Diocesi Militello … a passi indietro Silvana Fagone e Salvatore Primo Due militellesi alla ribalta L’Angolo degli artisti: poesia, vignetta, l’artista e foto del mese Giuseppe Cannata Galante Accadde a Militello nell’Anno del Signore... Un piccolo grande gesto U n piccolo gesto per regalare momenti di serenità ai degenti è questa l’idea di Giuseppe Ragusa, che ha donato un televisore all’Ospedale “Basso Ragusa” di Militello. L’iniziativa non è dispiaciuta ne agli operatori sanitari e neanche ai pazienti del reparto di Medicina generale che hanno affermato che così ha migliorato il confort ricettivo del reparto. Il benefattore militellese crede di non aver fatto un gesto eclatante da meritare tutta questa attenzione però per parenti e pazienti consente di passare più allegramente le ore di degenza. Felice il direttore della divisione dott. Rosario Cannizzo (l’ultimo a dx della foto di Nico Ragusa) che ha voluto ringraziare personalmente il benefattore militellese. La solennità di Cristo Re dell’Universo di Scirè Calabrisotto Giuseppe Pag. 2 «… E perché più abbondanti siano i desiderati frutti e durino più stabilmente nella società umana, è necessario che venga divulgata la cognizione della regale dignità di nostro Signore quanto più è possibile. Al quale scopo Ci sembra che nessun'altra cosa possa maggiormente giovare quanto l'istituzione di una festa particolare e propria di Cristo Re...» (Pio XI, Quas primas) on l'enciclica “ Quas Primas” , Papa Pio XI, l'11 dicembre 1925 stabiliva C la necessità di una festa dedicata a Cristo Re dell’Universo, per indicare un ricordo particolare di Gesù Cristo visto come re di tutto l'universo. Con essa si vuole sottolineare che la figura di Cristo rappresenta per i cattolici il Signore della storia e del tempo. Spesso si attribuisce all'introduzione di tale festività anche un significato storico: nell'età del totalitarismo affermare la regalità di Cristo doveva rendere relative le suggestioni dei regimi di ogni tempo, che pretendevano dai popoli un'adesione personale assoluta. Nella forma ordinaria del rito romano tale solennità coincide con l’ultima dome nica dell’anno liturgico, rendendola di fatto molto particolare, quasi un punto di riferimento; dalla domenica successiva comincia, dunque, un nuovo anno liturgico. Che cos’è l’anno liturgico? Potremmo dire che è l’anno della Chiesa e dei fedeli. È la celebrazione della vita di Gesù compiuta sull’arco di un anno suddiviso in cinque “tempi”. Il primo tempo è quello di Avvento: quattro settimane che iniziano con i primi vespri della domenica successiva alla festa di Cristo Re e terminano con i vespri del 24 dicembre, prima di Natale. Come suggerisce il termine “avvento”, questo è il periodo di preparazione al Natale, che ha il culmine nella settimana dal 17 al 24 dicembre. Dopo l’Avvento arriva appunto il tempo del Natale, in cui celebriamo la nascita del Figlio di Dio, la festa della Santa Famiglia (la domenica tra Natale e Capodanno), la solennità di Maria Madre di Dio (1 gennaio), l’Epifania (la manifestazione del Signore al mondo, il 6 gennaio) e il Battesimo di Gesù (prima domenica dopo l’Epifania). Dopo il tempo del Natale viene il tempo Ordinario, diviso in due periodi: il primo arriva fino al mercoledì delle Ceneri; il secondo parte dopo la Pentecoste e termina nella domenica dedicata al Cristo Re. Sono 34 settimane, durante le quali si riflette sul mistero di Cristo e del cammino accompagnato dalla sua Parola. Il Mercoledì delle Ceneri inizia il tempo di Quaresima: sono i 40 giorni che precedono e preparano la Pasqua, momento di conversione e di preghiera. Le domeniche di Quaresima sono cinque; la sesta è la Domenica delle Palme, in cui inizia la Settimana Santa, la più importante dell’anno, con il Giovedì Santo (Ultima Cena e istituzione dell’Eucaristia) e la lavanda dei piedi, e il Venerdì Santo in cui non si celebra la messa, ma si ricorda la Passione e la morte di Gesù. Infine, vi è il tempo di Pasqua: 50 giorni che vanno dalla domenica di Pasqua (Risurrezione di Cristo) alla Pentecoste (effusione dello Spirito Santo sui discepoli). Lungo l’anno liturgico, i sacerdoti indossano paramenti di colori diversi, legati al momento dell’anno. I colori principali sono quattro: viola (simboleggia la penitenza, il dolore e l’attesa), bianco (simbolo di purezza e innocenza), verde (colore della speranza e della serenità) e rosso (colore del sangue e del fuoco, simboleggia la Passione e il sacrificio di Gesù sulla Croce, ma anche il sangue dei martiri e il fuoco dello Spirito Santo). Quest’anno la festa di Cristo Re ha visto il susseguirsi di eventi piuttosto importanti dal punto di vista storico e dal forte significato spirituale, sia a livello locale che diocesano. Le celebrazioni hanno avuto inizio il venerdì precedente la data della solennità con l’ormai consueta apertura delle porte bronzee della Cappella del Santissimo Salvatore che ha consentito a tutti i cittadini di poter ammirare la preziosa e venerata effigie di Cristo nostro Salvatore; a seguire, una solenne e partecipata Veglia eucaristica di preghiera ha coronato l’evento invitando alla meditazione e alla preghiera. L’apertura delle porte, tradizionalmente svoltasi nella vigilia della solennità, quest’anno è stata anticipata per la concomitanza nel giorno successivo di un evento molto particolare che sta interessando la nostra Diocesi calatina: sono infatti iniziate le celebrazioni del Bicentenario dall’istituzione della Diocesi di Caltagirone, ed il clero cittadino insieme a numerosi fedeli si è recato in Cattedrale per concelebrare insieme al Vescovo Calogero Peri. Per l’occasione, forte e significativa è stata la gradita presenza di S. Em. Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana che ha presieduto l’Eucarestia. La domenica di Cristo Re ha visto inoltre lo svolgersi di un altro evento storico a livello cittadino: la partecipazione mattutina di tutte le Confraternite e Pie Unioni della Diocesi che si sono radunate a Militello in occasione del “ XX Cammino Diocesano” alla presenza del Vescovo che ha celebrato una Messa presso la Chiesa Madre. Tale raduno, già svoltosi peraltro alcuni anni fa nella nostra cittadina, quest’anno si è ripetuto per omaggiare e solennizzare un altro evento che interessa la nostra comunità cittadina, cioè la ricorrenza del 400° Anniversario dalla fondazione della Confraternita del SS. Crocifisso al Calvario. La giornata è stata completata dalla Celebrazione eucaristica, seguita dalla cerimonia di chiusura delle porte della cappella del Patrono, a conclusione della solennità di Cristo Re. Il tutto fa da cornice e si inserisce nell’ambito e nell’imminenza dell’apertura del “Giubileo straordinario della Misericordia” (8 dicembre) indetto da Papa Francesco che ha già aperto in anticipo la Porta Santa della Cattedrale di Bangui durante il suo viaggio pastorale in Africa. I 200 anni della Diocesi Pag. 3 I Vescovi della iocesi Trigonia (1818-1833) Denti (1833-1853) Maniscalco (1854-1855) Natoli (1858-1867) Morana (1872-1879) Bongiorno (1879-1885) Gerbino (1887-1898) De Bono (1898-1925) Bargiggia (1927-1937) Capizzi (1937-1960) Fasola(1960-1963) Canzonieri (1963-1983) Mondello (1983-1990) Manzella (1991-2009) Peri (2010-) P toria della iocesi io VII inviando il 12 settembre 1816 la bolla “Romanus Pontifex”, esaudiva la richiesta di elevare Caltagirone a sede vescovile. Da allora, fanno parte i comuni di: Grammichele, Licodia Eubea, Militello, Mineo, Mirabella Imbaccari, Palagonia, Raddusa, Ramacca, S. Michele di Ganzaria, S. Cono, Scordia e Vizzini. Tale decisione rispondeva ad una reale esigenza di revisione delle circoscrizioni ecclesiastiche dell’isola immutate dal tempo dei Normanni. L`isola nella prima metà dell’Ottocento nel giro di pochi decenni vide quasi raddoppiare il numero delle proprie diocesi; un cambiamento così profondo non ha riscontro con nessun’altra zona d’Italia e forse – riguardo ad aumenti – neanche d’Europa. Nel 1817 seguì l’erezione delle diocesi di Nicosia e Piazza Armerina, nel 1844 Acireale, Caltanissetta, Noto e Trapani. Se da parte dei Borboni la decisione rispondeva a criteri di riformismo assolutistico di stampo settecentesco, da parte della S. Sede la fondazione di nuove diocesi si riteneva necessaria per le crescenti esigenze pastorali dell’isola e per le difficoltà più volte lamentate dai vescovi di non poter adempiere adeguatamente e con sistematicità ai loro doveri, soprattutto la visita pastorale, a causa della estensione delle loro diocesi e delle vie di comunicazione interne per niente agevoli. La decisione di Pio VII di erigere Caltagirone a sede vescovile rispondeva, dunque, a reali esigenze pastorali dei territori sino ad allora appartenenti alla diocesi di Siracusa, si colloca nel contesto più ampio di un rinnovamento pastorale dell’isola, e sembra rispondere più alle prescrizioni del Concilio di Trento che ai campanilismi e alle pretese di prevalenza di singole città. Presentando la sua relazione il 20 Luglio 1859, ad appena un anno dalla sua nomina, Monsignor Luigi Natoli asseriva che la diocesi di Caltagirone “sebbene di recente erezione” racchiudeva “tutto quanto può desiderarsi in una ben ordinata Diocesi”: riconoscimento ampio dell’attività svolta dai suoi predecessori per impostare ed avviare validamente l’organizzazione e la pastorale diocesana. E già alla fine del secolo XIX Caltagirone, insieme a parecchie delle nuove diocesi, era da annoverare indubbiamente fra quelle più attive dell’isola. In passato nessun Vescovo era stato ordinato in diocesi; il 20 marzo 2010 la Basilica Cattedrale ha ospitato l’ordinazione episcopale di S.E. Mons. Calogero Peri. Documenti inediti Pag 4 CARTEGGIO INEDITO SULLE CONGREGAZIONI RELIGIOSE DI MILITELLO L e recenti celebrazioni sui quattro secoli di vita della Confraternita del SS. Crocifisso al Calvario offrono il destro per segnalare un inedito carteggio tra l'Archivio di Stato di Catania, da una parte, e il Comune di Militello (e le corporazioni religiose locali), dall'altra, che si conserva presso l'Archivio Storico Comunale. Tutto ha inizio con una richiesta, datata 16 ottobre 1936, fatta dall'Archivio Provinciale di Stato di Catania al Podestà di Militello. In essa il Conservatore Matteo Gaudioso (già noto per essersi occupato proprio del riordinamento dell'Archivio Storico del nostro centro qualche anno prima) chiede “se esistono in codesto Comune, tanto nell'archivio e nella biblioteca civica, tanto negli archivi delle chiese o delle corporazioni religiose, o anche presso privati, manoscritti di consuetudini o Statuti del Comune stesso, delle antiche corporazioni d'arte e delle Confraternite religiose”. La richiesta, nel più tipico carattere ultimativo dell'epoca, doveva essere evasa "entro il 25 corr. mese", anche per "rispondere ad analoga richiesta del superiore ministero" (non specificato). Il primo cittadino, che a quel tempo era Placido Cirrone, si adoperò al fine di dare le attese risposte, che comunque dovettero protrarsi oltre la scadenza richiesta, interessando della questione sia le confraternite che il direttore della Biblioteca "Angelo Majorana". Nel carteggio rimangono, infatti, le minute delle lettere inviate alle varie confraternite, nonché al responsabile della Biblioteca Popolare "Angelo Majorana". E proprio quest'ultimo, nella persona del Prof. Giuseppe MusumeciRistagno, in data 24 ottobre 1936, scrive al Podestà che “tra le antiche costituzioni che regolavano in Militello tanto il Comune come le confraternite religiose, principalissimo fu quel Codice di leggi ispirato ed ordinato dal marchese Francesco Branciforte, ed eseguito dal giureconsulto Vincenzo Milana (1620) Costituzioni, bandi, ovvero diritti municipali di Militello Val di Noto”. Continua dicendo che “tempo addietro nell'Archivio ebbi modo e tempo d'iniziarne le ricerche, e m'accorsi subito ch'esse dovevano essere difficili e lunghissime, dato lo stato, non ordinato, del medesimo archivio”; concludendo, infine, con un auspicio e con un consiglio: "sarei disposto a riprenderne le ricerche sol che piaccia a V.S. disporre che, nel caso m occorresse un aiuto materiale di qualche mezz'ora al giorno, esso mi verrebbe apprestato da uno scritturale o almeno da un usciere. Quanto alle ricerche su consuetudini ecc. di confraternite religiose, si potranno esse avviare in un secondo tempo presso le rispettive chiese”. In effetti, la restante documentazione che costituisce il carteggio in esame è costituita da quattro brevi comunicazioni che il Podestà ricevette dalla Congregazione del Purgatorio, dalla Congregazione del SS. Crocifisso al Calvario (due) e dalla Chiesa Matrice S. Nicolò - SS. Salvatore. Tre delle quattro note hanno tutte in allegato un modulo dattiloscritto che fu approntato dagli uffici comunali, con il preciso intento di fare completare gli spazi (lasciati appositamente in bianco) da ogni istituzione, con le notizie richieste. Tralasciando le lettere di accompagnamento a firma dei singoli rappresentanti degli enti religiosi (l'Arciprete Giovanni Lo Sciuto per la Chiesa Madre; il Governatore della Congregazione del Purgatorio, Giuseppe Murè; il Governatore della Confraternita del SS. Crocifisso, Gulinello), ci preme evidenziare le notizie che essi fornirono al Podestà e che qui si ricopiano, tali e quali come furono scritte quasi 80 anni fa. Ovviamente, non ci esprimiamo sulla veridicità e sulla corrispondenza delle informazioni a qualsivoglia riferimento storico. Può succedere, infatti, che consultando le opere della storiografia locale, si incorra in qualche differenza con quanto oggi viene pubblicato; ciò nonostante non si vuole avere alcuna pretesa di confutazione o rettificazione di altre affermazioni, anche se le fonti che mostriamo provengono proprio dai soggetti che avevano, per così dire, in mano i documenti in questione, risultando più attendibili. Non risulta presente, purtroppo, nel carteggio, alcun riscontro al Podestà da parte della Confraternita degli Agonizzanti presso la Chiesa dell'Angelo Custode né da quella del SS. Sacramento in S. Maria della Stella. La confraternita di S. Benedetto è esclusa semplicemente perché è stata fondata solo nella seconda metà del XX secolo, così come quella (la cui recente fondazione apprendiamo dal sito del SS. Salvatore) di Maria SS. ma Addolorata presso la Chiesa della Madonna dello Spasimo. E' giusto, infine, sottolineare, che anche la Confraternita del Purgatorio ha raggiunto quest'anno i suoi primi... 400 anni, anche se (per quanto ne sappiamo) non c'è stata alcuna celebrazione ufficiale. (Continua a pg 5) Pio Salvatore Basso Documenti Inediti Pag. 5 (Continua da pagina 4) CHIESA MATRICE S. NICOLO' - SS. SALVATORE - CONFRATERNITA DEL SS.MO SACRAMENTO - (Lettera datata 27 ottobre 1936) TITOLO DEL MANOSCRITTO DATA O SECOLO DIMENSIONE NUMERO DELLE PAGINE STATO DI CONSERVAZIONE Capitoli della Divota Confraternita e Compagnia del SS.mo Sacramento. Istituita nella Matrice e Parrocchiale Chiesa di S. Nicolò di questa Bellicosa Città di Militello 10 aprile 1559 In fogli grandi (oggi uso bollo) 30 Ottima NOTIZIE SE IN PERGAMENA O SU CARTA SE PUBBLICATO Su carta, non pubblicato 12 giugno 1569 ANNOTAZIONI Di detti Capitoli, trovasi un'altra copia manoscritta in forma di libretto legato in pergamena. Dove si notano le varie approvazioni dei Vescovi del tempo sino al 10 Giugno 1775 CONGREGAZIONE DEL PURGATORIO (Lettera datata 2 novembre 1936) TITOLO DEL MANOSCRITTO DATA O SECOLO DIMENSIONE NUMERO DELLE PAGINE STATO DI CONSERVAZIONE Statuto della Confraternita sotto il titolo delle Anime Sante del Purgatorio di Militello (In copia) 2 novembre Decima quarta Ind.ne 1615 26 X 19 53 Buono NOTIZIE SE IN PERGAMENA O SU CARTA - SE PUBBLICATO ANNOTAZIONI In carta -Approvato in Palermo il 26 dicembre 1783. Reg.to a Militello il 22 novembre 1900 n. 2 vol. 20 fol. 97 Nell'archivio della Confraternita non esiste l'originale di detto Statuto CONGREGAZIONE DEL SS. CROCIFISSO AL CALVARIO (Lettera datata 18 novembre 1936) TITOLO DEL MANOSCRITTO DATA O SECOLO Capitoli dell'insigne Congrega del SS. Crocifisso al Calvario in Militello 20 febbraio 1615 DIMENSIONE cm. 16 x 1/2 21 NUMERO DELLE PAGINE STATO DI CONSERVAZIONE 52 Mediocre NOTIZIE SE IN PERGAMENA O SU CARTA SE PUBBLICATO ANNOTAZIONI Manoscritto su carta - non pubblicato Pio Salvatore Basso Al Teatro Tempio si Ricomincia ’ ricominciata sabato 14 novembre la stagione teatrale al Teatro Tempio con la gestione Saitta che per 7 appuntamenti (una al mese) allieterà la platea con commedie divertenti ricche di sketch e battute. La compagnia al completo ha proposto l”L’altalena” di Nino Martoglio. Opera in due atti ben articolata e soprattutto ben messa in scena. Come sempre bravi tutti ed applausi finali del divertito pubblico. L’amministrazione comunale nella persona del Sindaco Pippo Fucile ha voluto rendere omaggio a Salvo Saitta in quanto ha festeggiato i 60 anni di carriera donando una targa ricordo per l’importante evento. Per l’occasione grande aiuto a livello di presentazione è stato prezioso l’intervento e la professionalità di Alfonso Magno. Nella foto (di Antonio Seria) il momento della consegna del riconoscimento. E Personaggi: Don Filippo Sinopoli Pag. 6 100 anni fa nasceva Don Filippo S i è ricordato domenica 29 novembre presso la “sua” parrocchia la figura di Don Filippo Sinopoli, nato il 21 novembre del 1915 e primo parroco di San Benede o. Don Giuseppe Federico ha voluto celebrare e dedicare la S. Messa a questo personaggio ed è toccato a Ferdinando Sierna leggere alcuni aneddo della vita in parrocchia con Don Filippo. Alla fine nel saloncino parrocchiale è stato proie ato un video sulla vita del prete contenen una fotogallery di spezzoni di vita (realizzata da Ferdinando Sierna), ed alcuni video (realizza dal prof. Franco Medulla) assembla da Nico Ragusa. Abbiamo chiesto tramite il gruppo “Pianeta Militello” un ricordo che Vi lega a Padre Sinopoli. Ecco riporta i principali ricordi: Mariarosa Riggio: Fu il mio professore di Religione... Una persona forte e incisiva nel suo dire spesso dire o. Con me sempre molto paterno a Lui devo un grazie per essere stato presente in un momento difficile della mia adolescenza. Riposi in pace nella casa del Padre e gli siano rimessi le sue manchevolezze d'uomo poiché uomo di fede e Pastore eccellente nell'oratoria di Dio. Seby Caruso: Personalmente ho un vago ricordo di lui, in quanto lasciò la vita terrena quando ancora era piccolo, però l'ho visto in molte foto tra cui quelle del mio ba esimo. Fu lui ad officiare la celebrazione del mio ba esimo. Di lui so pure che era un po istrionico, sempre sopra le righe ma uomo sincero e di grande forza umana. Giovanni Lagona L'allegro Pensatore : Fui per 5 anni il suo chieriche o, mi rispe ava sempre, la domenica sera alla fine della S. Messa quando consegnavo il vassoio delle offerte erano immancabili alcune mone ne per me. Passavo le domeniche pomeriggio nella canonica dove viveva suo papà e la sorella per loro ero Giuvannuzzu. Si interessò a mandarmi in colonia per 2 anni di seguito. Qualche volta lo faceva arrabbiare Peppino Mantella ma dopo gli passava tu o. Antonio Seria: Lo ricordo con immutato affe o e s ma il nostro caro Parroco F. Sinopoli. Un pioniere per la Chiesa e per la Comunità di San Benede o. Un ricordo uno su tu; che mi porto dentro, mai raccontato forse neanche ai miei figli. Cercherò di essere breve spero....In sintesi: Subito dopo essere rientrato dalla Germania, siamo nella metà degli anni '70 mi ritrovai senza lavoro, con una Famiglia a carico. Mi recai in Chiesa per pregare per un conforto morale cosa che non facevo spesso. Trovai in sagres a Don Sinopoli e le raccontai tu e le mie peripezie vissute in terra straniera, che non sto qui ad elencare... alla fine le chiesi Padre ho bisogno di aiuto sto per fare un concorso come posso fare, studio giorno e no e ma tan mi dicono ritorna in Germania, quelli sono pos poli ci e inu le sperare. Lui con fare deciso e con tono benevole mi disse queste testuali parole: "Ti raccomanderò non avere more" !!! Io di rimando davvero Padre. Si mi disse Lui. " stanne certo la persona a cui chiederò, non potrà dire di no, dopo tu o quello che mi hai raccontato e vissuto. Con nuando ... mi disse...Vuoi sapere chi è la persona? Risposi, come crede Lei, di rimando "E' nostro Signore". Ma tu prome;mi che t'impegnerai al massimo e avvicinerai ancor di più al nostro Signore.(Fine del racconto) Lo ringrazio di cuore ancora una volta per le sue preghiere che di sicuro avrà fa o perché, hanno avuto l'effe o sperato, cambiando radicalmente la mia Vita ma ancor di più per la carica interiore che mi diede quel giorno, dandomi un insegnamento che nella vita tu o è possibile con l'aiuto di Dio e che molte volte i miracoli avvengono con la preghiera, la forza di volontà, ma sopra u o nel dare al prossimo l'amore, anche con un semplice gesto una semplice parola. Che nostro Signore l'abbia in Gloria. Mario Ferran :Un prete di grande saggezza pieno di virtù un uomo a disposizione per chi aveva bisogno sapeva veramente chi era nel bene e nel male io lo conosciuto di persona e non mi sbaglio di giudicare una persona. Rosa Maria Liggieri: Ho un ricordo alquanto scherzoso ... Pra camente era il mio prof di Religione, prima media sezione D. Gli domando - Padre è vero che noi discendiamo dalla scimmia? - Lui si alza dalla ca edra diventa paonazzo e mi fa - TU! SOLO TU DISCENDI DALLA SCIMMIA — RIP . Giovanni Lagona L'allegro Pensatore: Don Sinopoli era grande amico del Do . Profeta. Un giorno era andato a dare l'estrema unzione ad un moribondo e nella stessa stanza si incontrò col Do . Profeta che lo informò che l'indomani avrebbe fa o un bel funerale. Ma purtroppo, rispose Don Sinopoli, domani e capodanno e non si celebrano funerali. Ci penso io, rispose il Do . Profeta. Diede ordine di far bere al moribondo un bicchiere di acqua con lo zucchero e dar da mangiare a volontà. Il moribondo visse qualche giorno in più dando a Don Sinopoli la possibilità di celebrare il funerale. Rita Fucile:Io nel periodo delle suore lo frequentato una persona meravigliosa sapeva con chi doveva essere autoritario per la mia famiglia era una persona speciale e affe uoso aveva una grande storia nel periodo di guerra me lo raccontava sempre mio padre che r.p.i. Paolo Vasta:don Sinopoli aveva carisma, era un parroco tu o di un pezzo era scherzoso anzi una sera mi ves i di sacerdote e mi sede; nella sede sacerdotale ,egli rientrato in chiesa da una par ta di carte, tu o premuroso ne vedere seduto nella sede un sacerdote a voce alta disse: Eccellenza mi scusi arrivo, alla mi conoscenza rispose u la bes a, non avevo riconosciuto e la mia risposta ; certo era accecato dal giuoco a carte anno 1983. Militellesi in Primo Piano S Pag 7 Il Premio Aquila argento abato 14 novembre presso lo Stabilimento Monaco di Misterbianco si è svolta la 15ª edizione del Premio Nazionale “Aquila d’Argento”. Organizzato da Carmen Arena, Presidente dell’Accademia d’Arte Etrusca e ideatrice del premio, soddisfatta per la numerosa presenza ha voluto sottolineare il valore di questo premio che non è altro un riconoscimento che tende a valorizzare nel mondo e nel nostro territorio i valori dell’esistenza e della dignità umana. Anche la città di Militello ha avuto il suo momento prestigioso dove hanno partecipato due illustri concittadini. Il primo On. Giovanni Burtone come premiatore e il M° Silvana Fagone come premiata. E toccato proprio all’Onorevole premiare la musicista e visibilmente emozionato per l’onore, ha avuto solo parole di elogio per la bella carriera che la musicista ha fatto e continua a fare. Anche Silvana Fagone, nella foto con Carmen Arena, era molto emozionata per il riconoscimento ad una carriera brillante che porta giornalmente avanti con tanti sacrifici. Un riconoscimento ottenuto dopo tante ricerche da parte dell’Accademia e visualizzazioni di curriculum che ha visto la nostra concittadina prevalere su altri bravi musicisti. La serata presentata dalla dott.ssa Jolanda Scelfo e da Agostino Palmieri, Presidente del Corso di laurea Medicina e Chirurgia dell’UNICT, mentre gli interventi musicali sono stati affidati alla pianista Anna Maria Calì. Silvana ha ringraziato i genitori e tutti i familiari che giornalmente la assistono per i risultati che piano piano stanno arrivando. Altro “concittadino” premiato tra i dodici troviamo il dottor Salvatore La Rosa, giornalista e conduttore TV che ha ritirato il premio per il giornalismo. Gli altri premiati sono stati: per l’avvocatura Luca Andolina, per la medicina Leo Rizzo, per l’imprenditoria Alfio Daniele Attanasio, per l’insegnamento Santo Mancuso, per il commercio Rossano Contessa per l’operosità Angela Vecchio, per la letteratura Valentina Orlando, per la ricerca Rosa Palmeri, per l’impegno sociale Giuseppe Coco e per la carriera Luigi Bosco. Paralimpici Un H ilitellese agli europei anno preso il via ad Eger in Ungheria (24 novembre) i campionati Europei di pesistica paralimpica che si concluderanno il 30 prossimo con gli azzurri in pole per il podio. Capo delegazione della squadra azzurra è stato confermato il catanese Salvatore Primo, consigliere federale e responsabile per le attività paraolimpiche. Salvatore Primo è stato designato dal Presidente nazionale della FIPE, il nisseno Antonio Urso, per il buon lavoro svolto a livello nazionale e internazionale come capo delegazione della spedizione azzurra. In azzurro gli atleti Martina Barbierato, campionessa europea e Mondiale, vicina alla qualifica per le prossime paralimpiadi di Rio 2016. Ludovico Forte, Matteo Cattini e il quindicenne Riccardo Tescione. “Ringrazio per la fiducia dimostrata il presidente federale Antonino Urso e tutto il consiglio federale Fipe - sottolinea Salvatore Primo - e un ringraziamento particolare va all’azienda dove svolgo la mia professione di infermiere al Centro Catanese di Medicina e Chirurgia a Catania, che mi da la possibilità di intraprendere questo cammino e mi sostiene in tutte le trasferte fatte in campo intenzionale e nazionale. Negli anni mi sono sempre dedicato soprattutto nel sociale puntando su atleti con disagi famigliari e adesso con amore e passione mi dedico con amore e passione all’attività paraolimpica che in Sicilia sta prendendo pian piano piega anche in territori dove l’handicap era una utopia. Il mio obiettivo è raggiungere con il mio staff la qualificazione per Rio. Sarebbe la prima volta in assoluto per la Fipe paralimpica,partecipare a questo grande evento e ringrazio il Presidente Urso e tutto il Consiglio Federale”. L’angolo degli artisti Pag. 8 A Militello O Militello, terra mia gloriosa, di condottieri culla di sottili ingegni, fra le mura antiche ascosa, tua gloria vedo ed opre tue virili. Chiamata fosti un dì la Bellicosa intrepida, fra le contrade ostili benessere portasti d’operosa e nobil stirpe e di virtù civili. Ed oggi, ancor di te vestigia fieri di allor ti cingon la vetusta fronte, i figli che all’arte son nocchieri. E bevver molti a la tua viva fonte giovani, dotti, baldi cavalieri portando ovunque le romane impronte. V italiano Brancati nato il 24 luglio 1907 a Pachino e morto a Torino il 25 settembre 1954. Scrittore e saggista ha vissuto per un periodo della sua vita a Militello grazie all’attività del padre. Benedetto Rosario Brancati infatti è stato più volte commissario prefettizio della città di Militello nei seguenti anni dal 1922 al ‘23 dal 1925 al ‘26 e dal 1937 al ‘38. Questi versi sono stati scritti nell’estate del 1923 e la poesia “Autunno” è dedicata alla Valle del Loddiero. La foto del mese: Autunno Dentro il sommerso gemito dell’onda si chiude un sogno musicale e lento, brilla il cielo lontano tra fronda e fronda vago di non so quale incantamento. Più roco canta dentro la profonda selva di pini e di cipressi il vento, cade silente qualche foglia bionda. Tutto muor con tenue lamento su le siepi serrate ad oriente sboccia la luna. Simile ad un altare levasi un poggio verde, vagamente canta sui colli l’autunno e il mare riproduce il miracolo del cielo dove l’oro incomincia a dileguare. Vitaliano Brancati La vignetta del mese L’artista del Mese Nino Cannata P ittore ed incisore, nato a Militello il 12/10/1945. La sua arte definita “caosmica” ricca di figure e colori esprime la filosofia dell’uomo contemporaneo . Nel 1985 fonda la sua casa museo dove mette in mostre tutti i suoi lavori ed accoglie molti famosi critici d’arte che ne esaltano i lavori. Ha esposto sin dal 1969 a Roma in tutta l’Italia varcando molte volte i confini (New York, Svizzera, Budapest, Parigi e Malta) ma l’opera “La maternità” (nella foto a destra nel momento della consegna) donata a Giovanni Paolo II ed esposta ai musei vaticani l’ha consacrato definitivamente. Per saperne di più visita www.antoniocannata.it L’angolo di … Mario Greco A Pag. 9 Militello . . . a passi indietro Natale 2015 lla nostra Militello, con auspicio che questo Santo Natale possa fermare l’accesso a quella forma di “viatico” cui è protesa grazie a quanti convinti del contrario in questo ultimo trentennio hanno contribuito a tanto, facciamo gli auguri di Buon Natale. I preposti, assenti di azioni atte al cambiamento, pietrificati e consunti da idee trapassate, che continuano ad abbellire la nostra città con il nulla abbiano gli auguri anche da parte di quegli angoli di Militello che attendono invano. Auguri di Buon Natale nel modo consueto. Buon Natale a tutti gli angoli: angoli di centro e di periferia; angoli lasciati ed angoli usati; angoli pieni di luci e di colori; angoli tapini e miseri e senza sapori; angoli ricchi di parole e di sapere; angoli pieni di povertà e di volere; angoli calpestati e tanto trascurati; angoli dove il rispetto non è rispettato; angoli dove il consumo non è consumato; angoli in cui il poco è desiderato; angoli in continua attesa di fare; angoli ove il dire sposa il guardare; angoli poveri del saluto quotidiano; angoli dove la serenità sta lontano; angoli ove si lancia a voce il bene; angoli ove le priorità restano lontane; angoli pieni di frastuoni e di furori; angoli addobbati di carri e di rumori; angoli stipati di risorse del servire; angoli vinti dalla voglia del potere; angoli tanto amati delle pietre dure; angoli di divenire, auspichiamo più puri; angoli di Militello andiamo avanti; angoli auguri, a farcela siamo in tanti. Per inviare materiale, suggerimenti, precisazioni ed altro alla Per scaricare e leggere gli arretrati andate nel sito: seguente indirizzo: [email protected] www.prolocomilitello.it Gli appuntamenti del mese di Dicembre Festa di Natale Anziani Martedì 22 Dicembre “Festa” Auditorium San Domenico: Animazione e divertimento per i meno giovani. Chiesa S. Maria la Vetere 26 - 27 Dicembre “Presepe vivente” Zona San Maria la Vetere: presepe vivente; organizzato Centro San Paolo. Feste di San Nicola ed Immacolata 6 – 8 Dicembre “Processioni” Chiesa Madre: Celebrazioni eucaristiche e flambeaux vie della città. Teatro Tempio Sabato 12 Dicembre ore 21 Domenica 13 Dicembre ore 18 “Meglio dirsele che darsele” Spettacolo e cabaret di e con Eduardo Saitta e Loredana Scalia. Almanacco: Dicembre Pag. 10 Accadde a Militello nell’anno del Signore 1911: 1628: 01 16 Viene nominato Rettore dell’Università di Catania Giuseppe Majorana Calatabiano. 02 03 04 1633: Don Francesco Bonifacio si dimette da parroco della chiesa San Nicolò. 1825: Matrimonio tra Giuseppe Majorana Cocuzzella e Rosa Fiamingo. 1633: Prende possesso della Matrice S. Nicolò don Giovanni Battista Ciccaglia. 05 06 07 08 11 12 13 14 15 17 18 1721: Viene posta la prima pietra per la costruzione della Chiesa Madre San Nicolò. 1927: Viene immatricolata la Citroen 4 posti prima auto in città di Francesco Passione. 2008: Il cantastorie Franco Trincale riceve a Milano il prestigioso “Ambrogino d’Oro”. 21 22 23 24 1610: Nasce Flavia figlia del Principe Branciforte e Donna Giovanna D’Austria. 1907: Si sposa l’attore Totò Majorana con la collega Ada Masenza. 1816: Vengono abolite le tre Valli in Sicilia. 1909: Nasce a Militello Francesco Giuseppe Campisi primo Presidente della Pro Loco. 1862: Re Vittorio Emanuele III firma il passaggio di Militello da Val di Noto a Val di Catania. 1614: Muore a Mazzarino il pittore toscano Filippo Paladini. Aperto in via Senatore Majorana 4 Centro Assistenza Agricola UNSIC Centro Assistenza Fiscale UNSIC 2009: Nasce l’Associazione Produttori Militellesi col 1° Presidente Pietro Mazzone. 19 20 09 10 Muore per un attacco di epilessia Antonio Colonna, figlio di Margherita Branciforte. 25 1793: Viene battezzato Salvatore Majorana Cocuzzella. 1883: Torna Sindaco della città il dott. Antonino Branca Medulla. 1880: Finisce il mandato di Sindaco il 5° della città il dott. Antonino Branca Medulla. 1897: Muore a Roma il Senatore Salvatore Majorana Calatabiano. 1825: Nasce a Militello in Val di Noto il Senatore Salvatore Majorana Calatabiano. 1925: Viene erogata in città per la prima volta la luce elettrica. 26 27 28 1892: Finisce dopo 4 anni il mandato di Sindaco l’avvocato Francesco Basso. 1908: Terremoto di Messina a Militello magnitudo 6. 29 30/31 1938: Ottiene il collaudo l’acquedotto Ciaramito.