1 Terzo Millennio – periodico on line per l’organizzazione dei moderati www.terzomillennioabruzzo.it; [email protected]; ANNO XVI n.12 – on line – Domenica 18 aprile 2010 Ai lettori “Terzo Millennio”, settimanale on line Il nostro giornale on line viene inviato a 5.790 contatti soprattutto di Pescara e della nostra Regione. Siamo coscienti che e-mail indesiderate sono oggetto di disturbo, quindi la preghiamo di accettare le nostre più sincere scuse se la presente Mail non è di Suo interesse. Gli indirizzi di posta elettronica presenti nel nostro archivio provengono da contatti personali o da elenchi e servizi di pubblico dominio o pubblicati o attraverso e-mail o adesioni da noi ricevute. In ottemperanza della Legge 675 del 31/12/96 così come modificata dal decreto legislativo 196 del 30/06/2003, per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali, in ogni momento è possibile modificare o cancellare i dati, rispondendo CANCELLAMI all'indirizzo: [email protected] ricordando di usare lo stesso nome e la stessa e-mail, con cui risulta aver ricevuto il nostro giornale on-line e non riceverà più alcun messaggio. ______________ Grazie della collaborazione. 2 IL LIBRO CHE NON C’ERA!!! PROSSIMAMENTE 3 Città di Pescara Medaglia d’Oro al Merito Civile Palazzo di Città, 17.04.2010 Nell’ambito della XII Settimana della Cultura, la Presidenza del Consiglio Comunale di Pescara ha organizzato per sabato 24 aprile p.v., dalle ore 10.00 alle 13.00, una visita guidata nella Sala Aternum, al secondo piano del Palazzo di Città . La “Sala Aternum” dà notizia alla Città e agli studiosi di storia di questa recente meritevole operazione di recupero culturale con una mostra che prevede l’esposizione di manoscritti , di manifesti storici, di collezione di giornali d’epoca, di cimeli originali e preziosi della storia identitaria della nostra Città. In evidenza, il Libro dei Parlamenti del Comune di Pescara ( 1786-1816) e il Registro degli atti nascita dello Stato Civile in cui è stato inscritto l’atto di nascita di Gabriele D’Annunzio. L’ iniziativa è promossa dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Pescara. Referente per l’illustrazione storico - culturale : il Presidente del Consiglio Comunale , Licio Di Biase. Per prenotazioni: tel. 085.4283422/557- fax 085.4283284email - [email protected]. 4 SCADENZA 30 APRILE 2010 Volendo fare un omaggio letterario al senso ironico e satirico di Ennio Flaiano, in occasione del centenario della sua nascita LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEL COMUNE DI PESCARA indice Il Premio Nazionale “Ennio Flaiano per un telegramma” “A sette anni sapevo fare un telegramma” (Flaiano) Il concorso, “particolare e diverso” nel suo genere, è aperto a tutti, in particolare, agli studenti, ed ha lo scopo di contribuire a ricordare Ennio Flaiano, personaggio di spicco nella storia della nostra Città, nella sua vena ironica e dissacrante. Si partecipa al concorso scrivendo un telegramma. Il concorso si articola in due sezioni: a- telegramma di auguri-congratulazioni; b- telegramma di condoglianze. - Ogni autore può concorrere con un telegramma per ogni sezione. - Il testo non può superare le trenta parole, esclusi i segni d’interpunzione. - I testi dovranno essere inediti. - Si concorre indirizzando il testo, su modulo di telegramma, alla Presidenza del Consiglio del Comune di Pescara, P.za Italia, 65121 Pescara, entro il 30 Aprile 2010. - Il testo, in 8 copie, firmate con un logo-fantasia scelto dal candidato, va spedito in una busta che contiene anche una busta chiusa con le generalità dell’autore e recapito telefonico sulla quale viene apposto lo stesso logo-fantasia identificativo. - I testi saranno valutati da una giuria tecnica presieduta da Enrico Vaime e costituita da Raffaele Nigro, Igino Creati, Licio Di Biase (Presidente del Consiglio Comunale di Pescara), Fabrizio Rapposelli (Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Pescara), Silvano Console, Giovanni Di Iacovo, Franca Minnucci (direttore artistico-Segretaria del premio). - I 3 finalisti per ognuna delle due sezioni, scelti dalla Giuria Tecnica, verranno sottoposti al giudizio di una Giuria Popolare che decreterà i 2 vincitori assoluti. La Giuria Popolare sarà composta da 200 clienti delle locande-taverne e ristoranti del Centro Storico della “Pescara Vecchia” di Flaiano (via Delle Caserme, corso Manthonè, via dei Bastioni e traverse). - Al primo classificato, per ogni sezione, verrà assegnato un donativo. Sono previsti altri riconoscimenti a giudizio della Giuria tecnica, per telegrammi ritenuti interessanti per stile e contenuto. I premi devono essere ritirati dall’autore. - La Presidenza del Consiglio si propone di raccogliere e pubblicare i telegrammi pervenuti al Concorso per farne un utile prontuario di consultazione, senza nulla dovere agli autori. - La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà alla presenza di personaggi del mondo della cultura nel mese di maggio 2010, in data da stabilire. Pescara, marzo 2010 UFFICIO DI PRESIDENZA 5 “Via dei Bastioni e via delle Caserme erano tutte arti e mestieri: chi faceva le botti chi faceva i tini, chi faceva lu stagnare; ogni porta un mestiere” (Ennio Flaiano) GIURIA TECNICA ENRICO VAIME PRESIDENTE DELlA GIURIA LICIO DI BIASE Presidente del Consiglio Comunale di Pescara FABRIZIO RAPPOSELLI Assessore alla Pubblica Istruzione – Provincia di Pescara RAFFAELE NIGRO IGINO CREATI SILVANO CONSOLE GIOVANNI DI IACOVO FRANCA MINNUCCI Direttore artistico Segretaria del Premio Per informazioni: Presidenza del Consiglio del Comune di Pescara Silvana Fratini 0854283557 6 Aspettiamo il tuo contributo!!! Riportiamo l’articolo già pubblicato sull’ultimo numero del nostro giornale. Abbiamo ricevuto molti attestati di adesione. Vogliamo creare un movimento di opinione. Esprimi la tua idea. PER UN PIZZICO DI DEMOCRAZIA IN PIU’ “ Non eliminiamo i consigli circoscrizionali. Eliminiamo le indennità “ Ultimo colpo alla “Prima Repubblica” Licio Di Biase Direttore dell’Istituto di Cultura “Giuseppe Spataro” La finanziaria recentemente approvata dal Parlamento ha inferto l’ultimo colpo all’impostazione culturale o, se si preferisce, ai riferimenti ideologici della “Prima Repubblica”: sono stati eliminati i Consigli Circoscrizionali. Figli dei mitici “Consigli di quartiere” degli anni ’70, sviluppati sull’onda della contestazione giovanile dopo gli iniziali avvii nella metà degli anni ’50 a Bologna, frutto dell’utopia partecipativa del democristiano Dossetti, sono stati per decenni luoghi di confronto. Negli anni ’70, quando esplose nel nostro paese l’esigenza di allargare gli spazi di democrazia, le forze politiche e il parlamento elaborarono proposte tese alla creazione di spazi di partecipazione democratica, quali i Consigli di quartiere e gli organi di gestione scolastica, che ebbero l’effetto di istituzionalizzare i bisogni di partecipazione della società italiana. Dopo alterne vicende, dopo il dibattito circa la natura partecipativa o gestionale dei consigli circoscrizionali, si è deciso di eliminare definitivamente queste esperienze di democrazia diretta, per combattere i costi della politica. Ma questi “organismi di partecipazione democratica”, unitamente ai vari organismi scolastici ed universitari, sono stati per generazioni di giovani i palcoscenici su cui hanno animato la propria esperienza politica. 7 La “partecipazione democratica”, però, è diventata un concetto fuori dalla contemporaneità della politica, di quella della “Seconda Repubblica” fatta di populismo, di decisionismo, di distacco dal territorio. E oggi, di fronte all’esigenza di efficientismo e dinamicità dei tempi moderni, tempi malati, il nostro Paese non trova di meglio che suonare la marcia funebre per questo ultimo simulacro del tempo della “Politica”, del tempo, magari, delle lunghe ed estenuanti riunioni di partito e delle istituzioni locali tesi, però, ad individuare la soluzione più mediata e meditata. Oggi, tutto è veloce…anche l’errore. Dove andranno i giovani a maturare politicamente? I partiti sono scomparsi, non sono più luoghi di crescita e formazione, perché non sono più democratici, sono “padronali”, e lì i giovani non trovano lo spazio per crescere ed entrare con consapevolezza nelle istituzioni. Restavano questi organismi di base come luoghi di formazione e di conoscenza, e ora sono stati cancellati sull’altare del risparmio. D’accordo sull’esigenza di risparmiare, ma qui si è fatto qualcosa di più sconvolgentemente grave, si è ridotto lo spazio della partecipazione. Questo Paese vede quotidianamente restringersi gli spazi di democrazia, ad ogni livello, a causa di un sistema elettorale, il maggioritario, perverso e penalizzante del potere decisionale dei cittadini, e ora si sta commettendo l’ ultimo atto: l’omicidio di un pizzico residuale di democrazia, ancora presente nel paese. Invece di compiere un chiaro atto di eutanasia, occorre impegnarsi per ricondurre questi organismi alla purezza della partecipazione, attraverso l’eliminazione dei gettoni e delle varie indennità e nel contempo, garantire l’efficienza e la funzionalità dei servizi decentrati. Inoltre, eliminare questi organismi del territorio, vicini alla gente, significa tagliare totalmente il sottile filo che rende visibile la presenza istituzionale localizzata nei territori periferici quale primo contatto alle problematiche specifiche non solo afferenti alla gestione della Città ma anche e soprattutto al respiro individuale e collettivo della cittadinanza di periferia. Resistiamo. Tentiamo di salvare questi organismi rendendo la funzione totalmente gratuita. A quel punto non ci saranno più pretesti. E vedremo se il vero problema sarà l’esigenza di tenere i conti sotto controllo, o sarà l’esigenza di tenere la gente sotto controllo. Nei prossimi giorni avvierò una iniziativa coinvolgendo i vertici nazionali del mio partito. 8 VENERDÌ 16 APRILE 2010 Pdl: Cesa, seguiamo con rispetto verifica interna AVEVAMO DETTO CI SAREBBE STATA IPOTECA LEGA SU GOVERNO (ANSA) - ROMA, 16 APR - 'Seguiamo con rispetto e attenzione la verifica interna al Pdl e non vogliamo interferire nella discussione politica in corso tra Berlusconi e Fini'. Lo dice il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa. 'Facciamo semplicemente notare - aggiunge - che si sta verificando esattamente quello che abbiamo detto due anni fa, a partire dall'ipoteca che la Lega ha messo sul governo della nazione'.(ANSA). VENERDÌ 16 APRILE 2010 Papa: Cesa, solidarieta' per indegna campagna denigratoria GLI AUGURI DELL'UDC (ANSA) - ROMA, 16 APR - 'Eminenza Reverendissima, La prego di trasmettere a Sua Santita' i piu' sinceri e calorosi auguri di buon compleanno da parte mia e di tutta l'Unione di Centro'. E' quanto si legge nel messaggio inviato dal segretario nazionale dell'UDC Lorenzo Cesa al Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Tarcisio Bertone. 'Il coraggio e la forza con cui il Pontefice affronta le grandi sfide del nostro tempo - scrive Cesa - costituiscono uno straordinario esempio per noi cattolici impegnati in politica. Voglia altresi' rinnovare da parte nostra a Papa Benedetto XVI, guida e insostituibile riferimento per i cattolici nel mondo, la piu' convinta solidarieta' per l'indegna campagna di denigrazione in atto in questi giorni nei confronti della Chiesa'. 9 Ufficio Stampa Gruppo Udc Senato della Repubblica 06.6706.4185 MAFIA: D'ALIA (UDC) DA BERLUSCONI PAROLE FUORI LUOGO Roma 16 apr. - "Le parole di Berlusconi su Gomorra sono del tutto fuori luogo e offendono non solo Saviano, ma tutte le persone vittime delle mafie. Negare l'esistenza della mafia o proporre un 'silenzio stampa' su temi cosi' scottanti vuol dire essere in un certo modo conniventi alla criminalità organizzata. La sconfitta delle mafie può avvenire soltanto abbattendo il muro dell'omertà, e Saviano ha il grande merito di averlo picconato". E' quanto afferma in una nota il presidente dei senatori Udc, Gianpiero D'Alia. ROGO SCHEDE: D'ALIA (UDC) SCRIVE A SCHIFANI, NECESSARIA UNA INCHIESTA DELLA GIUNTA Roma 16 apr. - "E' stata pubblicata sul sito on-line dell’Espresso un’intercettazione che, in ordine alle operazioni di voto per corrispondenza, durante le ultime elezioni politiche del 2008, in Sudamerica, enuncia - tra i metodi che sarebbero stati usati per far vincere il candidato senatore del Pdl – quello di bruciare le schede elettorali: quelle, almeno «che sicuramente non sarebbero state nostre», perché con la preferenza di Mirella Giai. Nel fare questo avrebbe goduto della complicità di agenti incaricati della custodia e consegna dei plichi e la connivenza di ufficiali diplomatici e consolari." E' quanto scrive in una lettera, inviata al Presidente del Senato Renato Schifani, il capogruppo dei senatori Udc, Gianpiero D'Alia. "Non si può - spiega nella lettera D'Alia - disattendere l'esigenza di dare agli elettori italo-americani una risposta il più possibile celere e definitiva sull’esistenza di brogli. Infatti, se i consensi ricevuti da Mirella Giai fossero stati maggiori, la stessa distribuzione dei seggi sarebbe stata diversa. Di fronte a tutto ciò - continua D'Alia attendo un segnale forte della Presidenza del Senato per attivare, pur in assenza di ricorsi elettorali, i poteri officiosi della Giunta per andare a fondo della vicenda. Chiedo, inoltre, - conclude D'Alia - di avanzare istanza al Ministro della Giustizia per acquisire, da tutte le competenti Procure della Repubblica, informazioni in ordine all’esistenza di procedimenti penali per reati elettorali attinenti alla circoscrizione Estero: ciò allo scopo di consentire alla Giunta di valutare la necessità di accertamenti dei fatti, cui subordinare ogni sua futura determinazione sulla convalida o meno dei seggi coinvolti". RIFORMA FORENSE: D'ALIA (UDC), E' LIMITATA, BISOGNA MODIFICARE IL TESTO Roma 15 apr. - "Questo testo arriva in Aula con diversi limiti e alcune norme non risolvono, a nostro parere, i problemi dell'Avvocatura". E' quanto ha detto in Aula il presidente dei senatori Udc, Gianpiero D'Alia, durante la discussione sulla disciplina dell'ordinamento della professione forense. "Il ministro Alfano ha detto che ci sono 3 anni per fare le riforme e oggi si aprono gli Stati Generali delle professioni, - ha continuato D'Alia - noi non vogliamo rallentare il percorso della riforma, ma capire quali sono le vere intenzioni del governo. Crediamo che l'avvocato non possa essere paragonato ad un'impresa, perché il diritto di difesa è un principio costituzionale ed è un diritto di tutti i cittadini, e non può essere disciplinato esclusivamente da regole di mercato in nome di una concorrenza al ribasso a cui molto spesso non corrisponde la qualità della prestazione". "Non ci convince - ha spiegato l'esponente centrista - una riforma delle professioni distaccata da quella europea, e soprattutto non ci piacciono i limiti che questo testo introduce per i giovani che accedono all'avvocatura". "Bisogna - conclude D'Alia - modificare il testo per evitare di approvare una riforma che non produce effetti positivi ne' per l'avvocatura ne' per il paese. Alcune disposizioni, infatti, chiudono eccessivamente la professione forense senza migliorarne la funzionalità". 10 RIFORMA FORENSE: D'ALIA (UDC), BENE RINVIO TERMINI EMENDAMENTI Roma 15 apr. - "Apprezziamo molto la decisione della Presidenza del Senato che, accogliendo in pieno la nostra richiesta, ha rinviato la scadenza della presentazione degli emendamenti sulla riforma forense a dopo la comunicazione del Ministro Alfano in Aula". E' quanto afferma in una nota il presidente dei senatori Udc, Gianpiero D'Alia. "Si tratta - spiega D'Alia - di una decisione che ci permette di utilizzare in maniera proficua il lavoro d'Aula delle prossime settimane, e ci consente di lavorare sugli emendamenti conoscendo una volte per tutte cosa pensa realmente il governo di questa riforma". SENATO: D'ALIA (UDC), AUGURI A COLOMBO, POLITICO CON LA P MAIUSCOLA Roma 13 apr. - "I senatori dell'Udc-Svp e Autonomie, gruppo parlamentare che si onora di averlo come "collega", formula i suoi più affettuosi auguri di compleanno al senatore Emilio Colombo, grazie a una prestigiosa storia personale, può essere annoverato tra le grandi personalità della storia repubblicana del nostro Paese. Nella sua lunga esperienza parlamentare, e soprattutto nei suoi diversi incarichi di governo nazionali ed europei, è riuscito a rendere patrimonio comune e condiviso una politica orientata alla crescita morale e civile dell’intero Paese". E' quanto detto in Aula di Palazzo Madama dal presidente dei senatori Udc, Gianpiero D'Alia, in occasione del 90° compleanno del senatore a vita Emilio Colombo. "Se, nella lunga e straordinaria attività svolta da Emilio Colombo, - ha continuato D'Alia - volessimo andare alla ricerca degli elementi in grado di sintetizzare la natura del suo impegno e la qualità del suo servizio alle istituzioni, non potremmo che pensare ai temi dell’unità europea e dello sviluppo del mezzogiorno. Un'attività continua che documenta un’attenzione costante ed una particolare attitudine alla concretezza operativa, che lo ha portato - ha concluso D'Alia - in quest’aula oggi a 90 anni interprete e testimone della storia ed al tempo stesso ancora attore della politica. Quella con la P maiuscola". IMMIGRAZIONE: D’ALIA (UDC), MOZIONE LEGA IN FRIULI, ENNESIMO GESTO RAZZISTA E XENOFOBO Roma, 13 apr. – “Mi auguro che la mozione avanzata dal capogruppo della Lega Nord in Friuli in cui si chiede l’impiego di personale amministrativo presso i Pronto soccorso della regione per segnalare alle autorità competenti gli immigrati clandestini che ad essi si rivolgono per farsi curare, venga ritirata al più presto”. E’ quanto si legge in una interrogazione del presidente dei senatori dell’Udc, Gianpiero D’Alia, al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai ministri dell’Interno e della Salute. “La Lega continua ad incoraggiare al razzismo e alla xenofobia, non solo pretendendo dai dipendenti delle strutture di denunciare gli immigrati clandestini che chiedono assistenza sanitaria ma ignorando ed eludendo uno dei diritti fondamentali della nostra carta costituzionale, quello appunto dell’assistenza medica. In questa maniera non si fa altro che spingere l’immigrato nell’ombra, piuttosto che integrarlo”. CORRUZIONE: D'ALIA (UDC) PIANO ANTICORRUZIONE ENNESIMO ANNUNCIO DEL GOVERNO Roma 13 apr. - "Il Piano nazionale Anticoruzzione tanto sbandierato dal Governo prima delle elezioni si è rivelato come al solito l'ennesimo annuncio propagandistico di questa maggioranza". E' quanto ha dichiarato in Aula il presidente dei senatori Udc, Gianpiero D'Alia, durante la discussione sulle mozioni su prevenzione e contrasto di fenomeni corruttivi nella pubblica amministrazione. "E' un'occasione perduta - ha spiegato D'Alia - perché l'Odg presentato congiuntamente con i colleghi del Pd riprendeva molti punti proposti dal governo durante il Cdm del primo marzo. Ci sono ben quindici punti, su cui avremmo voluto almeno un confronto. Invece no, si vuole archiviare la questione, e ciò vuol dire che la maggioranza - ha continuato il capogruppo centrista - è contraria, ad esempio, ad inasprire le pene per tutti quei delitti che riguardano la pubblica amministrazione o ad esempio, allargare ai più gravi reati di corruzione il sistema delle intercettazioni, così come previsto per i reati antimafia o di confiscare i beni dei corrotti. Ci sembra, e ne prendiamo atto con rammarico, che questa maggioranza - ha concluso D'Alia - vuole rimuovere e archiviare velocemente questa pratica perché da fastidio, perché l'esecutivo non è nelle condizioni di poter affrontare questo tema". 11 Civitas, il vento lungo delle encicliche Civitas fondata da Meda nel 1919, sempre in prima linea, dedica un numero alla dottrina sociale della Chiesa. Lo proponiamo come sussidiario delle scuole di formazione. Vi troverete: Bartolomeo Sorge, Franco Appi, Vincenzo Paglia, Ernesto Preziosi, Franco Riva clickando : http://www.camaldoli.org/2010/04/civitas-il-vento-lungo-delle-encicliche/ E’ possibile un confronto fra i DC nei due poli? Un commento nostro al commento di Radio Formigoni http://www.camaldoli.org/2010/04/e%e2%80%99-possibile-un-confronto-fra-i-commenti-dell%e2%80%99unoe-dell%e2%80%99altro-polo/ e dopo esserci occupati del cattolico Formigoni ci occupiamo del cattolico Vendola : Una proposta di Nichi Vendola http://www.camaldoli.org/2010/04/una-proposta-di-nichi-vendola/ ed ancora : 12 Le Democristiane Un primo intervento al convegno sulle donne cattoliche e la democrazia http://www.camaldoli.org/2010/04/le-democristiane/ ed ancora : La più antica cucina d’Italia http://www.camaldoli.org/2010/04/la-piu-antica-cucina-ditalia/ ed ancora : Il Presidente della Fuci presenta il 60° Congresso http://www.camaldoli.org/2010/04/il-60%c2%b0-congresso-della-fuci/ non abbiamo ancora finito di stupirvi dedicandovi questa serenata: Video del coro degli ultras innamorati: “Ti amo” http://www.camaldoli.org/2010/04/coro-sportivo-degli-ultras-ti-amo/ 13 L’UOMO IN MAGLIONE Giovedì 15 Aprile 2010 18:56 Girocollo di cotone e camicia azzurra. Sergio Marchionne si è presentato così al Quirinale per la presentazione della nuova Giulietta, ultima arrivata del marchio Fiat. Quando ho visto la foto sui giornali è scattato un applauso spontaneo. L’ex ragazzo prodigio di Cugnoli, che lasciò l’Abruzzo all’età di soli 13 anni per seguire la famiglia in Canada, mi aveva stupito ancora una volta. Guardavo quell’uomo che si concedeva ai fotografi accanto al presidente Napolitano con l’aria disincantata di un liceale, e non potevo trattenermi dal fare il tifo per lui. Mi chiedevo: l’Ad di casa Agnelli è uno degli uomini più potenti d’Europa, sarà per questo che assume un atteggiamento così snob, spingendolo fino alle estreme conseguenze. O lui è fatto proprio così? Mi rendo conto che la mia è una posizione di parte. Di tanto in tanto apro l’armadio per dare un’occhiata alle mie cravatte di seta rinchiuse lì da una ventina d’anni, proprio come si fa con una collezione di farfalle che non ha mai visto la luce. Se avessi potuto sarei salito sull’altare in jeans e T-shirt, ma quando fu il momento scappai anch’io in sartoria per farmi cucire addosso un fumo di Londra rimasto nel cellophane dal giorno del sì. Il fatto è che uno come Marchionne mi dà l’esatta dimensione dell’uomo formica: molto lavoro e poco apparire. Laboriosità e ingegno. Il contrario del divismo imperante di oggi, dell’uomo che ha un bisogno assoluto di esibire la cravatta come simbolo fallico, vessillo del potere, accessorio di riscatto nella faticosa risalita della scala sociale. Marchionne invece veste come i suoi operai. Accanto al presidente Napolitano, e con lo sportello della Giulietta aperta, aveva l’aria di un collaudatore che invitava un amico a fare un giro. Certo, un presidente del Consiglio che riceve i capi di Stato in pullover sarebbe troppo. O magari è proprio quello che servirebbe al nostro Paese per risollevare le sue sorti… Da “abruzzoitalia.it” Il quotidiano degli abruzzesi 14 Alessandro Deljavan suona a Pescara! Schumann – Fantaisie Mendelssohn – Variations Serieuses Chopin -Etudes op. 25 Teatro Flaiano, giovedi 22 aprile, ore 21.oo Ingresso € 10.oo Info tel. 328 7115511 15 il 26 aprile al Florian Espace per PrimoTempo, in scena gli Imamama di Roma con lo spettacolo “Come bestie che cercano bestie” da Pier Paolo Pasolini produzione Florian Teatro Stabile d’Innovazione Lunedì 26 aprile alle ore 21, per PRIMO TEMPO-d’arte e spettacolo e nuovi linguaggi, la rassegna di primavera curata dall’ESPACE Promozione culturale in collaborazione con il Florian Teatro Stabile d’Innovazione, andrà in scena Come bestie che cercano bestie con Marco Rapisarda e Massimo Genco, regia di Mauro Maggioni dal racconto Storia burina di Pier Paolo Pasolini (inserito nella raccolta Alì dagli occhi azzurri). Lo spettacolo è della giovane compagnia romana Imamama con il sostegno produttivo del Florian Teatro Stabile d’Innovazione. IL primo studio di Come bestie che cercano bestie ha ottenuto la Menzione Speciale Premio Scenario per Ustica 2009, “per il recupero della parola pasoliniana all'interno della Roma di oggi, che, in modo diverso, vive nuove forme di scontro tra poveri, di rabbia, di discriminazione etnica, culturale e sociale. Per la tenacia con cui si riafferma la necessità di una rigorosa solitudine poetica e per la scommessa umana su una "disperata vitalità", ricercata nei territori del margine e dello scarto” . Il breve racconto di Pasolini, Storia burina, ambientato nella Roma più bassa, quella lontana dal centro e dai monumenti, dalle vetrine e dai turisti, quella Roma che non c'è sulle cartoline, ma che in fondo è l'unica Roma vera da quasi sessanta anni, narra di un incontro/scontro tra due giovani: Romano il Paino, bullo di successo destinato al declino e Romano il Burino, da poco giunto in città, parvenu in rapida ascesa. Entrambi per sopravvivere lavorano al Macello di Testaccio e arrotondano il salario con macellazioni clandestine. Inoltre una passione li unisce: la boxe. Due vite nate sotto una cattiva stella, predestinate alla sconfitta, senza alcuna possibilità di redenzione o salvezza. 16 Il breve racconto di Pasolini, Storia burina, ambientato nella Roma più bassa, quella lontana dal centro e dai monumenti, dalle vetrine e dai turisti, quella Roma che non c'è sulle cartoline, ma che in fondo è l'unica Roma vera da quasi sessanta anni, narra di un incontro/scontro tra due giovani: Romano il Paino, bullo di successo destinato al declino e Romano il Burino, da poco giunto in città, parvenu in rapida ascesa. Entrambi per sopravvivere lavorano al Macello di Testaccio e arrotondano il salario con macellazioni clandestine. Inoltre una passione li unisce: la boxe. Due vite nate sotto una cattiva stella, predestinate alla sconfitta, senza alcuna possibilità di redenzione o salvezza. Leggere Pasolini è entrare dentro a un mondo fatto di miseria, disperazione ma anche poesia. Si potrebbe pensare che questo mondo sia del tutto scomparso, che faccia parte di una memoria letteraria, ma così non è: se si guarda bene, se ci si allontana dall’ologramma che Roma offre al mondo (il Papa, il Colosseo, Trastevere etc.) si scopre che quella ‘disperata vitalità’ è ancora tutta lì, con le stesse facce, gli stessi modi, la stessa desolata desolazione. Gli ‘eroi’ hanno solo cambiato nomi e provenienza, così Romano il Burino non arriva più da Tuscania, ma da Sibiu, sud della Romania. I lavori che fanno sono sempre gli stessi, al limite della legalità e della sopravvivenza. La solitudine che li accompagna è la stessa. La fine che fanno è la stessa. Questo lavoro vedrà la luce proprio a Pescara, sul palcoscenico del Florian Espace, dove in alcuni giorni di residenza Marco Rapisarda, Massimo Genco e Mauro Maggioni lavoreranno alla stesura definitiva dello spettacolo cui il pubblico di Pescara potrà assistere in anteprima. Come bestie che cercano bestie verrà poi presentato a Roma in prima nazionale al MetaTeatro dal 4 al 6 maggio. Ufficio Stampa FLORIAN Teatro Stabile d’Innovazione Livia Tammaro 3387733854 [email protected] Ricordiamo che I nostri comunicati stampa sono presenti nell’area “stampa” del nostro sito: www.florianteatro.com 17 FLORIAN TEATRO STABILE D'INNOVAZIONE propone nella stagione 2009/2010 di TEATRO CONTEMPORANEO TRISTAN ACCORD SEMINARIO TEORICO PRATICO propedeutico alla formazione del cast del nuovo spettacolo dannunziano di GianMarco Montesano dal 29 aprile al 2 maggio al Florian Espace 18 giovedì e venerdì ore 18-21/sabato e domenica ore 17-20 FA-SI-RE-SOL: quarta aumentata, sesta aumentata, seconda aumentata. Questo è il Tristan-Accord. Il primo accordo che si trova nella seconda battuta dell'Opera di Richard Wagner Tristan und Isolde. Il primo e l'ultimo. preludio e morte di Isotta (e di Tristano). Ma, tecnica e storia di per sé, restano quasi sempre chiuse, oscure. Ecco dunque la necessità di andare oltre i confini. Superati i limiti delle procedure corporative potremo giocare con le estensioni., le similitudini e capire che stiamo parlando di noi. Infatti, il Tristan-Accord apre il nostro sogno dannunziano e lo chiude. Il Seminario è aperto a tutti, anche a coloro che non hanno una formazione teatrale, e verterà su un particolare allenamento corale a carattere fisico e vocale e su una parte seminatoriale, teorica, esplicativa della metodologia e creativa dell’artista Montesano. Si richiede agli interessati di inviare al Florian tramite mail o fax una breve lettera motivazionale. Costo dell’iscrizione Euro 20,00. Per informazioni 085/4224087 – 085/4225129 - 393/9350933 fax: 085/2406628 mail: [email protected] 19 20 CONVEGNO L’ASPETTO GIURIDICO, PSICOLOGICO, PEDAGOGICO E SOCIALE NELLA PREVENZIONE PER PEDOFILIA Norme e Salvaguardia: quali strumenti per combatterla Sabato 24 aprile dalle 14,30 presso la "sala Alessandrini" del Tribunale di Pescara INTERVENTI 1. ore 14,30: Presentazione del Convegno: dr. D’Andreagiovanni Michele – Psicologo Perito del Tribunale di Pescara 2. ore 14,45: Introduzione: La tutela giuridica del minore: quali orizzonti legislativi e preventivi. Procuratore Capo Dott. Trifuoggi Nicola 3. ore 15,15: L’aspetto psicopatologico nell’adolescenza abusato : dr. Semerari Carlo Consulente del Ministero di Giustizia - Psicopatologo 4. ore 15,45: La prima fase delle indagini e la testimonianza del minore: Tribunale di Palmi dr. Andrea Papalia –Sostituto Procuratore 5. ore 16,15: "La difesa nei processi per abuso sessuale: gli aspetti critici e i falsi abusi". Avvocato Valentina D’Angelo 6. ore 16,45: La perizia psicologica del minore: aspetti e contenuti e audizione protetta dr. D’Andreagiovanni Michele Psicologo Perito del Tribunale di Pescara 7. ore 17,15: L’importanza pedagogica della struttura sociale: scuola e famiglia nella prevenzione della pedofilia; dr.ssa Fedele Carmen Psicopedagogista Perito della Procura 8. ore 17,45: La comunicazione scuola-famiglia: una ottimizzazione della educabilità del minore: Dirigente d’Istituto Dr.ssa Casaccia 9. ore 18,15: Dibattito 10. ore 19,00 Coffe Break STUDIO DI PSICOLOGIA GIURIDICO-CLINICA Dr. D’Andreagiovanni Michele Perito del Tribunale Civile e Penale di Pescara Esperto in Psicodiagnostica 21 BIBLOSìa IL SALOTTO DELLA CULTURA E DELL'EDITORIA dal 20 al 23 Maggio 2010, LANCIANO (CH) - Abruzzo uno spazio per conoscere e farsi conoscere Vendita Prodotti Editoriali • Mostre • Convegni • Presentazione di Inediti • Intermezzi Musicali • Spettacoli Teatrali Laboratori di Stampa e del Restauro del Libro Antico • Interverranno Autori e Ospiti Illustri Partecipa alla manifestazione; scarica la domanda di Ammissione + Regolamento in formato PDF Info: 0872.45208 - mail: [email protected] Studio Tabula ph. (+39) 0872.45208 www.tabulaonline.com 22 Incontro - dibattito su: “Bertrando Spaventa e la cultura europea” Lunedì 19 aprile 2010 alle ore 17.00 presso la Sala Consiliare della Provincia di Chieti Relatori: VINCENZO VITIELLO (Università “S. Raffaele” – Milano) FRANCESCO VALAGUSSA (Università “S. Raffaele” – Milano) Moderatore: LUIGI GENTILE (Università “G. d’Annunzio” - Chieti) In occasione dell’incontro sarà presentata la ristampa dell’Opera Omnia di Bertrando Spaventa (Editore Bompiani) 23 La città tutta è invitata, presso il Teatro Parrocchia dei Gesuiti, via del Santuario 164 Pescara Presentazione del libro " Quant'era bella la mia Onna " interverranno Giustino Parisse, autore del libro Luigi Vicinanza direttore de " Il Centro " Venerdì 23 Aprile 2010 ore 17,30 24 LùcioRosato io e il mio angelo altre architetture 2005-2010 A Lanciano, nei luoghi di San Legonziano (annessi al Santuario del Miracolo Ecauristico) il 17 aprile 2010 alle ore 7 del mattino si apre (insieme alla quotidianità del convento francescano) l’esposizione delle architetture bianche di Lúcio Rosato: IO E IL MIO ANGELO la mostra resterà aperta dal 17 al 25 aprile, in concomitanza con la settimana della cultura, con il seguente orario: la mattina dalle 7.00 alle 12,30 e il pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00. Undici lavori, realizzati tra il 2005 e il 2010, dialogano con lo spazio della vecchia basilica disegnando nuove spazialità governate da dualità statico-dinamiche e dualità del riflesso. Ma è a un dialogo più intimo che ci si vuole provare ad accostare: tra l’io e l’altro io, tra una condizione statica dell’uomo, determinata dalla gravità che lo tiene ancorato alla terra come materia, e una condizione dinamica del pensiero che gli lascia percepire concretezze che sembrano appartenere all’angelo: “l’uomo vola più in alto degli uccelli grazie alla gravità che lo tiene ancorato a terra: è la leggerezza del pensiero a farlo volare” (LR). Queste dualità modulari e riflesse inventano nuove simmetrie che raccontano di equilibri provvisori tra presenza e assenza nella consapevolezza (mediata dalle riflessioni del monaco architetto Dom Hans van der Lan) che ogni presenza è ragione di una assenza, una assenza da ricercare nelle matrici della terra che genera ogni forma: una forma che in questi lavori si fa presenza ricercando nella riflessione l’assenza. Oltre alle sequenze delle architetture bianche del 2008-2009 io e il mio angelo che danno il titolo all’esposizione, sarà presentato a mia immagine e somiglianza, un lavoro inedito del 2005-2006 costituito da una croce in legno laccato bianco e specchio insieme a due ultimi lavori del 2010: Eleuterio presenza assenza (una scatola per viaggiare in marmo bianco) e Dualità come una macchina d’altare (una grande pala in legno massello di pioppo, acciaio super mirror e pietra bianca di Apricena). Lúcio Rosato (Lanciano 1960) architetto, viaggia sui territori al limite tra la concretezza del pensiero e l’astrazione della materia. Vive e prende appunti a Pescara LR I 65126 Pescara sud via B. Croce 172 tel.+39 08561091 +39 3398145400 [email protected] …”si piange se la bellezza scompare”. Facciamola vivere, dunque! 25 LIBERARE LA BELLEZZA 2010 Continua il nostra cammino lungo l’orizzonte scelto…Continuiamo a tentare di coniugare etica ed estetica nella difesa della natura, del paesaggio, degli equilibri vitali profondi… nella cura del territorio, degli ambienti, della salute e nel recupero delle risorse fondamentali. Cercando relazioni di ascolto per liberare il meglio di ognuno, risanare ferite e ricucire fratture, valorizzare il patrimonio di saperi tradizionali e innovativi di donne, ma anche di uomini con cui appaia interessante inventare strade nuove per un comune futuro …Tra le risorse vitali, avvertiamo da sempre un richiamo particolare per l’acqua, elemento generatore di vita… I nostri progetti Premio Liberare la Bellezza ( 2° edizione) - I riti d’acqua - Gli incontri pubblici e le gite – Progetto Adopt Srebrenica - Alleanza per il Clima con gli amici Pigmei - Bussiciriguarda Progetti che sosteniamo EVA- ecovillaggio in autocostruzione, dopo il terremoto, a Pescomaggiore( Aq)– Le Conferenze dei dodici dell’Ecoistituto Abruzzo - UNDER 18: scienza a scuola ( Pescara, 4-5 maggio) I nostri passi sulla via della bellezza: le date 23 aprile: Che cosa sta accadendo nella Pineta Dannunziana? Incontro pubblico presso Sala Convegni INPDAP –tra Aurum e Pineta- h. 16,30/19,30 In collaborazione con altre associazioni ambientaliste e culturali 24 aprile – Gita a Tivoli. Mostra fotografica: i luoghi italiani patrimonio dell’Unesco, ospitata a Villa d’ Este. Quindi Villa Adriana, pensando anche a Marguerite Yourcenar e villa Gregoriana. Si parte alle h.8,30 – Provincia Pescara - Ritorno previsto per le h.21 8 maggio –Grotta della Dea a Rapino: visita rituale in uno dei luoghi sacri della Majella madre – A seguire, passeggiata nei luoghi naturali di Pretoro. 11-12 maggio: Giornate dedicate a “Liberare la bellezza del mare”-(segue programma) 15 maggio: nella Sala Figlia di Iorio della Provincia, h.17/19,30) Seconda edizione del PREMIO LIBERARE LA BELLEZZA 24 giugno: Festa di S. Giovanni - Solstizio estivo- Bagno rituale nel mare all’alba – Pineto, h.5,32 Si prende il treno delle 5,00 da Pescara. Luglio-agosto: Giornate per il Progetto Adopt Srebrenica con iniziative anche in Bosnia. Settembre : Gite nei luoghi “originari” delle nostre energie: Molise e Marche (segue programma) 26 Novità editoriale Alberto Rosselli ISLAM NAZISMO FASCISMO Edizioni Solfanelli La storia degli intensi e complessi rapporti che, tra il 1933 e il 1945, intercorsero tra il Gran Muftì di Gerusalemme, Hajji Muhammad Amin al-Husayni, capo spirituale dei musulmani palestinesi, i movimenti panislamici, panarabi e nazionalisti sorti negli anni Trenta in Africa Settentrionale e in Medioriente e la Germania nazista e l’Italia fascista, rappresenta una delle vicende a sfondo diplomatico, politico-religioso e ideologico più interessanti e meno note di quegli anni. I motivi che spinsero la più venerata, seppure discussa e chiacchierata, personalità religiosa del Medio Oriente e i movimenti nazionalisti nordafricani e mediorientali ad unire i propri destini a quelli del dittatore tedesco e — anche se con modalità e risultati diversi — a quelli di Mussolini suscitano infatti un’indubbia curiosità, aprendo le porte ad un dibattito che, nell’attuale contesto geopolitico ed economico internazionale caratterizzato dalla recrudescenza dell’estremismo islamico antisionista e antioccidentale, assume una valenza ancora maggiore e specifica, fornendo utili elementi di chiarificazione. Alberto Rosselli ISLAM NAZISMO FASCISMO Storia di un’intesa ideologica e strategica che avrebbe potuto modificare l’assetto geopolitico mediorientale ed euroasiatico Presentazione di Marco Cimmino Edizioni Solfanelli [ISBN-978-88-89756-89-8] Pagg. 152 - € 12,00 http://www.edizionisolfanelli.it/islamnazismofascismo.htm 27 Ricerche&Redazioni_Giacinto Damiani editore Via Francesco Franchi, 25 (Traversa di Via Arno) 64100 Teramo Italia T F +39.0861.219242 C +39.348.2643221 skypename: giacintodamiani [email protected] www.ricercheeredazioni.com Giovedì 22 aprile 2010, ore 16,30 Polo Amministrativo del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ASSERGI - L'AQUILA Presentazione del libro di Marcello Maranella "A contar camosci sulla Conca del Sambuco" (Teramo, Ricerche&Redazioni, 2010) Interverranno: Aldo Cosentino Direttore Generale Protezione Natura Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Arturo Diaconale Commissario Straordinario dell'Ente Parco Sarà presente l'Autore IL LIBRO MARCELLO MARANELLA A CONTAR CAMOSCI SULLA CONCA DEL SAMBUCO Biodiversità e Buone Pratiche nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Teramo, Ricerche&Redazioni, 2010 ISBN 978-88-88925-35-6 112 pagine - "Nature" (3) Prezzo: € 15.00 In questo suo lavoro, pubblicato dall'editrice Ricerche&Redazioni di Damiani&Marramà, Marcello Maranella, dal 2004 Direttore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, racconta storie, sentimenti, esperienze legate alla gestione dell'area protetta abruzzese. Nella prima parte, le memorie personali dei tristi giorni del sisma del 6 aprile a L'Aquila; nella seconda parte, una selezione significativa di esperienze di gestione maturate nell'Ente, riconosciute quali "Buone Pratiche" in campo ambientale. "Abruzzo: una regione nel cuore dell’Italia. Ma l’Abruzzo è una regione che ha un posto speciale nel cuore di tutti quelli che hanno dedicato tanti anni in battaglie, grandi e piccole, spesso vinte e a volte perse, per la difesa della natura. Il terremoto dell’aprile del 2009 ha sconvolto le vite degli abruzzesi, ha colpito l’Italia tutta, ed ha ferito in maniera irreparabile i cuori di chi ha lavorato tanto per fare dell’Abruzzo una regione di parchi e di natura. 28 Questo libro di Maranella si apre con una serie di ricordi personali legati ai giorni terribili del terremoto e alle reazioni della gente, e ne presenta la visione di chi ha nel cuore la natura. Una natura fatta sì di animali e di boschi ma anche una natura, come è quella abruzzese, fatta di umanità, di storia, di madonnine vecchie più di 600 anni incastonate in un intricato e indissolubile intreccio di natura e ingegno umano. Il libro presenta quindi una serie di esperienze sviluppate nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga: progetti di gestione della natura da cui abbiamo imparato tutti molto" (Dalla Presentazione di Aldo Cosentino, Direttore Generale Protezione Natura, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) Verrà presentato il 30 aprile 2010, alle ore 18.30, nel Ridotto del Teatro Marrucino di Chieti, il libro di Enrico Di Carlo Gabriele “d’Annunzio e la gastronomia abruzzese” (ed. Verdone). L’incontro è organizzato dai Rotary Club di Chieti, Chieti Ovest, Pescara, Pescara Ovest “G. d’Annunzio”, Pescara Nord, Lanciano e Ortona, in collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina - Delegazione di Chieti. Introdurranno: Teresio Cocco, presidente del Rotary Club di Chieti e Mimmo D’Alessio, delegato regionale dell’Accademia Italiana della Cucina. Sono raccolte in questo libro le passioni gastronomiche di Gabriele d’Annunzio, legate alla sua terra d’origine. Il poeta non fu mai un cuoco provetto, come amava far credere, né particolarmente ghiotto. Anzi, si sottoponeva frequentemente a singolari digiuni. Per lui non c’era che l’essenzialità, per così dire, storica della cucina abruzzese; quella essenzialità che ritrovava nel brodetto di pesce, nel Parrozzo di D’Amico, nel “laure cotte nghi li capitune”, nella porchetta regalatagli da Giacomo Acerbo, nei legumi conditi con olio novello; il tutto annaffiato da Montepulciano, Aurum, Cerasella e dal Corfinio di Barattucci, liquore le cui bottiglie a forma di anfora sono state disegnate da Francesco Paolo Michetti. Di questo aureo libretto Alfonso Cipolla ha scritto: «Enrico Di Carlo spigolando tra carte e pignatte ha messo insieme un ricettario divino: cianchette, pizzelle, fiadoni, brodetto e cacio-pecorino, e la frittata dalle trentatré uova e il parrozzo parrozzano che è come una mammella dolce tuffata nel cioccolato, e ancora tommarelli e chitarre. Il sogno di Di Carlo è di mutare il motto dannunziano “Io ho quel che ho donato” in “Io ho quel che ho mangiato”: tanto, di là dal cibo, come mangiava d’Annunzio non mangiava nessuno!» Dalla presentazione di Umberto Russo […] il passare in rassegna le testimonianze sui rapporti tra un letterato e la gastronomia della propria regione rischia di essere inteso come una curiosità gratuita, un’occhiata indiscreta attraverso il buco della serratura. Non è così: il cibo è base della vita, il gusto è a tutti gli effetti un senso proprio dell’uomo, sicché conoscere le preferenze o le antipatie in ordine all’alimentazione serve a ricostruire una personalità, avvicinandola consapevolmente alla nostra sensibilità critica. Ciò è tanto più vero, quando si pensi alla peculiarità della figura umana e culturale di d’Annunzio, alla tipicità del suo approccio al fare artistico, alla sua convinzione esistenziale della piena identificazione tra Poesia e Vita. Dunque, anche certi atteggiamenti dannunziani nei confronti dei cibi e in genere dell’alimentazione possono conferire un apporto a una più chiara visione della sua attività di scrittore e di uomo d’azione […]. Qui d’Annunzio è seguito dalla fervida giovinezza in terra d’Abruzzo all’inarrestabile declino tra le mura del Vittoriale, è colto dal vivo mentre festeggia con gli amici più cari intorno a un desco imbandito o assapora in solitudine un dolce che gli rimembra il paese natio: un ritratto di profilo, s’intende, ma valido per osservare da vicino un personaggio così singolare, capace di volta in volta di tradurre in versi (e spesso nel linguaggio dialettale, che è il più schietto ed espressivo) o in brillanti enunciazioni le risultanze vive del proprio assaporamento. La copia dei riferimenti e delle note bibliografiche assicura della validità di una ricerca che vuole contribuire alla conoscenza di un tratto secondario, ma pure significativo, della personalità di d’Annunzio. 29 30 Il tuo indirizzo e-mail è stato rilevato da elenchi di pubblico dominio, da siti internet o da e-mail ricevute. In ottemperanza della Legge 675 del 31/12/96 così come modificata dal decreto legislativo 196 del 30/06/2003, per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali, in ogni momento è possibile modificare o cancellare i dati, rispondendo CANCELLAMI all'indirizzo: [email protected] oppure [email protected] ricordando di usare lo stesso nome e la stessa e-mail, da cui risulta di aver ricevuto le nostre informazioni e non riceverai più alcun messaggio. Grazie della collaborazione. Se invece vuoi continuare a ricevere la nostra newsletter, ma hai cambiato indirizzo, puoi comunicarcelo e noi aggiorneremo la nostra mailing list. Puoi, inoltre, comunicarci e-mail di persone interessate a ricevere “Terzo Millennio News – on line”. 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