I 5 ERRORI PIÙ COMUNI NELLA DEPILAZIONE, CHE POSSONO METTERE A RISCHIO
LA TUA SALUTE
Cara amica, caro amico
Sono il dottor Michele Bonino, Medico Chirurgo, ed esperto nell’uso dei Laser
Medicali.
Da diversi anni mi occupo di Medicina Estetica con particolare attenzione all’uso dei
Laser e all’Epilazione Definitiva.
Dopo i primi anni dedicati allo studio di pubblicazioni specialistiche del settore e
all’approfondimento mediante la partecipazione a numerosi Congressi, sono passato
alla pratica e dal 2014 collaboro con il Dott. Andrea Delemont del centro StudioMed
di Asti in qualità di Medico Esperto Laserista.
Ceretta, lametta, luce pulsata, creme depilatorie, si sente di tutto riguardo ad un
problema che interessa molte persone; uomini e donne. Fino alle più “esotiche”
tecniche come la ceretta araba ed il filo orientale.
La depilazione è un tema importante e parecchio sottovalutato.
Riguarda moltissime persone che si rivolgono mensilmente, o in alcuni casi anche
settimanalmente, ai numerosi centri specialistici e non.
In questo breve, ma dettagliato libretto, troverai tutte le informazioni riguardanti le
tecniche di depilazione con relative controindicazioni, viste dall’occhio di uno
specialista medico esperto del settore.
INDICE
Capitolo 1: La lametta – pagina 3
Metodo pratico ma talvolta rischioso, può causare peli incarniti e follicolite.
Capitolo 2: La ceretta – pagina 6
Uno dei trattamenti depilatori più diffusi, che a volte può causare teleangectasie.
Capitolo 3: Silk Epil e creme depilatorie – pagina 8
L’epilatore elettrico (tecnica di tortura moderna), causa di peli incarniti. Crema
depilatoria, effetto limitato e forte rischio allergia.
Capitolo 4: Tecniche di depilazione alternative – pagina 10
Ceretta araba, dischi depilatori e filo orientale. La moda del biologico e
dell’alternativo colpisce anche la depilazione, ma attenzione ai rischi oltre che ai
risultati molto dubbi.
Capitolo 5: Luce pulsata – pagina 12
Diffidare dai centri non specialistici, un uso non corretto può provocare seri danni
alla cute.
Conclusione: il segreto di una epilazione efficace, sicura e definitiva –
pagina 14
Distinguiamo due situazioni. Quando può avere senso continuare a usare la lametta
o la ceretta, e quando invece è bene considerare il laser a Diodi ad uso medico: la
tecnica di epilazione definitiva più efficace e sicura.
1 La lametta
La lametta, considerata il metodo di depilazione più veloce ed economico, ha diversi
vantaggi, ma il suo uso comporta anche qualche rischio.
E’ la tecnica di depilazione in assoluto più rapida. Bastano pochi minuti e si
ottengono risultati immediati. Inoltre, se utilizzata in maniera corretta e nelle zone
più semplici come le gambe, è praticamente indolore rispetto ad altre metodiche
come la luce pulsata e la ceretta (la più dolorosa in assoluto).
Ma attenzione: ci sono alcune zone, come l’ascella e l’inguine, che non andrebbero
mai trattate con la lametta a causa della loro delicatezza e conformazione, che ne
fanno aree molto più soggette a lesioni e a rischio infezione rispetto ad altre parti
del corpo. Queste zone infatti sono spesso soggette a pruriti ed irritazione
soprattutto con le metodiche depilatorie tradizionali come la lametta e la ceretta.
Spesso, per evitare ripetuti passaggi sulla stessa aerea, la lametta viene utilizzata sia
nel senso di crescita del pelo sia contropelo. Ma usare la lametta in contropelo, nelle
zone più delicate, è assolutamente da evitare: oltre ad aumentare il rischio di
lesione con tutte le spiacevoli conseguenze che ne possono derivare, provoca la
crescita dei temutissimi peli incarniti.
Figura 1: Esempi di pelo incarnito, molto frequente nelle persone che praticano la depilazione
con lametta.
Il rasoio è il sistema peggiore perché non solo taglia il pelo obliquamente
favorendone l’arricciamento e rendendone più difficile la fuoriuscita, ma la lama
stessa causa micro-lesioni cutanee responsabili di infiammazione, rossore e dei
fenomeni di cicatrizzazione dell’ostio pilifero.
Il pelo, rimasto incuneato nelle pelle, si comporta come un corpo estraneo causando
infiammazione locale, prurito e dolore. Quando i peli incarniti sono numerosi e non
regrediscono, possono provocare la formazione di pustole, papule e foruncoli. Se
non si interviene tempestivamente, la conseguenza è l’infezione batterica del
follicolo pilifero, la cosiddetta follicolite, tipica della regione ascellare ed inguinale.
Fortunatamente la maggior parte delle follicoliti guarisce spontaneamente, ma non
sono rari i casi in cui bisogna intervenire con una terapia antibiotica.
Figura 2: Esempio di follicolite. Infezione acuta del
follicolo pilifero da parte di diversi batteri tra cui
Staphylococcus Aureus.
Quando puoi valutare di usare la lametta:
 Se non hai la pelle sensibile e non soffri di peli incarniti
 In zone come le gambe e le braccia
 Se il pelo non ricresce troppo velocemente (altrimenti dovrai passarla tutti i
giorni o quasi)
Nota: per ridurre il rischio di peli incarniti, non passarla “contropelo”.
Quando la lametta andrebbe evitata:
 Se hai la pelle sensibile, oppure soffri di peli incarniti
 In zone come il viso, le ascelle, e l’inguine (in queste zone è quasi sempre
meglio il Laser a Diodi ad uso Medico: vedi capitoli seguenti)
 Se hai una ricrescita veloce del pelo
 Se cerchi un metodo di epilazione definitiva
2 La ceretta
La tecnica più utilizzata è probabilmente la ceretta che, solamente se eseguita alla
perfezione da un’estetista professionista, può ridurre la probabilità della comparsa
di peli incarniti perché strappa il pelo direttamente dal bulbo, evitando quindi la
troncatura del fusto del pelo che ne provocherebbe l’arricciamento.
Ma la ceretta, oltre a non essere un metodo di depilazione definitiva, può provocare
irritazione cutanea.
Innanzitutto già con l’applicazione della cera si possono avere i primi danni, una cera
troppo calda infatti può causare ustioni (più frequenti di quanto si pensi) e può
provocare la crescita dei peli al contrario se non viene applicata correttamente.
Inoltre possono esserci soggetti sensibili ai componenti della cera con conseguenti
estese reazioni allergiche ed irritazione.
Ma è l’effetto assiduo e ricorrente di trazione sulla cute il vero responsabile del
danno cutaneo. Infatti la ceretta ha parecchie controindicazioni per le numerose
donne che soffrono di fragilità capillare, insufficienza venosa ed altre vasculopatie
come la flebite. A tal proposito la ceretta è considerata uno dei principali fattori
responsabili della comparsa di teleangectasie, un problema molto sentito dalle
donne.
Figura 3: Esempi di teleangectasie dopo ripetuti trattamenti con ceretta depilatoria. Le
teleangectasie sono dilatazioni vascolari di colorito rosso - bluastro, spesso conseguenza di
lesioni di tipo traumatico - infiammatorio della cute.
In alcuni casi le teleangectasie si autolimitano, in altri sono così numerose e visibili
da rappresentare un vero problema cosmetico e psicologico.
Quando puoi valutare di usare la ceretta:
 Se non hai la pelle sensibile e non soffri di peli incarniti
 In zone come le gambe e le braccia
 Se hai tempo di sottoporti ad una depilazione ogni 15 giorni circa
Nota: per ridurre il rischio di peli incarniti, e per i migliori risultati, rivolgiti ad una
estetista professionista. Per le cerette, se vuoi andare sul sicuro rivolgiti al Centro
L’Altro Sole di Paola Maltempo, chiamando il numero 0141 352579.
Quando la ceretta andrebbe evitata:
 Se hai la pelle sensibile, oppure soffri di peli incarniti
 In zone come il viso, le ascelle, e l’inguine (in queste zone è quasi sempre
meglio il Laser a Diodi ad uso Medico: vedi capitoli seguenti)
 Se cerchi un metodo di epilazione definitiva
3 Il Silk Epil e le creme depilatorie
Gli epilatori elettrici di ultima generazione (ad esempio il Silk Epil) sono strumenti
particolarmente utilizzati in quanto garantiscono un'efficacia simile alla ceretta, ma
con qualche piccolo rischio in più. Dato lo strappo differente, tramite micropinzette
che prendono il pelo singolarmente, è molto più facile incappare nella problematica
dei peli incarniti, ovvero peli che invece di fuoriuscire dal follicolo restano
imprigionati al suo interno con conseguente infiammazione.
Occhio ai peli incarniti!
Dopo l’utilizzo di un epilatore elettrico, frequente è l’uso di guanti di crine al fine di
rimuovere le cellule morte che sovrastano il pelo incarnito, cercando un effetto
scrub, ma non si fa che aumentare il danno perché la pelle si difende producendo
ancor più cellule cheratinizzate (strato protettivo superficiale dell’epidermide) che
rendono la pelle ancora più dura e meno elastica con conseguente aumento del
rischio insorgenza di peli incarniti.
Le creme depilatorie (urticanti al solo pensiero di utilizzarle) nascono sulla base di
tecniche utilizzate in Medicina Estetica per rinnovare la cute e rimuovere macchie e
cicatrici, in particolare quelle da acne.
Ma attenzione! Non tutti possono utilizzarle!
Gli acidi di cui sono composte, erodono il fusto del pelo agendo sulla cheratina,
proteina che lo compone, garantendo un depilazione pratica e veloce. Bisogna
sottolineare però il fatto che non agendo direttamente sul follicolo pilifero, la loro
efficacia non è superiore all’uso della lametta o della ceretta e l’effetto “pelle liscia”
svanisce già dopo 4-5 giorni.
Al di là del loro scarso effetto, non tutti sanno il rischio che si corre ad ogni
applicazione: la cheratina, oltre ad essere una proteina strutturale del pelo, è la
componente essenziale dello strato corneo cheratinizzato della cute (quello più
esterno che protegge gli strati sottostanti dai danni come le radiazioni solari e le
infezioni
Figura 4: Struttura della cute, lo strato
corneo (composto da cheratina) è
quello più a contatto con l'ambiente
esterno e di conseguenza esposto ad
ogni tipo di insulto
batteriche). Quindi disgregando e rimuovendo questo strato si possono provocare,
nei soggetti più sensibili, irritazioni anche molto estese.
Quindi, dato il forte potere irritante, è
consigliabile testare preventivamente su una
piccola porzione di cute il prodotto ed aspettare
almeno 48 ore prima per poter valutare il grado
di aggressività.
Inoltre è fortemente sconsigliata l’applicazione
su mucose, aree più sensibili e porzioni di cute
già irritate dalla presenza di tagli, abrasioni o
foruncoli.
Figura 5: Esempio di orticaria, reazione
allergica in seguito a contatto con
componenti della crema depilatoria.
Quando puoi valutare di usare il Silk Epil o creme depilatorie:
Praticamente mai. Queste due metodiche sono a mio avviso quasi sempre
sconsigliate, per i motivi che ho esposto.
4 Tecniche di depilazione alternative
Ultimamente, spinti dalla continua ricerca del biologico, si sente spesso parlare di
metodi di depilazione alternativi, spesso di origine orientale.
Uno di questi, forse il più conosciuto e diffuso, è la cosiddetta ceretta araba,
differente dalla classica ceretta a cui siamo abituati. Questo tipo particolare di
ceretta fai da te è composta da ingredienti molto semplici,
caso i peli vengono rimossi utilizzando un zucchero, acqua e limone da miscelare a
fuoco lento fino ad ottenere una specie di caramello che va lavorato in modo da
creare una sfera collosa da passare nelle zone interessate alla depilazione, dove i
peli, attaccandosi, vengono strappati via. Sicuramente è un metodo molto
economico e di facile utilizzo ma assolutamente non molto più efficace della
classica ceretta. Rispetto a quest’ultima ha il vantaggio di non essere così dannoso
per la cute, in quanto agisce in maniera più delicata.
Gioca però a suo sfavore il fatto che il pelo difficilmente viene estirpato
completamente ma, rimanendo troncato sotto la superficie delle epidermide, può
facilmente provocare la comparsa di peli incarniti.
Altro metodo di depilazione derivato dall’oriente sono i dischetti depilatori. In
Polinesia le donne mantengono la loro pelle liscia strofinandovi sopra la pelle di
squalo che, grazie al suo potere abrasivo, elimina i peli dalle superfici strofinate.
Ovviamente, data la difficile reperibilità dei dischetti di squalo, questi vengono
sostituiti da guanti depilatori. Strofinando a lungo la cute, si ottiene l’indebolimento
del pelo e la successiva caduta. I peli se ne vanno e la pelle risulta particolarmente
liscia, ma è sconsigliato per chi ha una pelle delicata perché, un continuo
strofinamento con assottigliamento dello strato corneo dell’epidermide, può
provocare forti irritazioni ed infiammazioni.
Un altro metodo di depilazione è quello del filo orientale, in questo sottile filo di
seta che, con una particolare manualità, estirpa il pelo alla radice. Il principale limite
di questa tecnica è che non è assolutamente definitiva ma paragonabile alle
comunissime pinzette.
Figura 6: Esempio di utilizzo del filo
orientale, tecnica limitata solitamente
alle sopracciglia ed ai baffetti a causa
dei lunghi tempi di esecuzione.
In più, lo ribadisco ancora una volta, l’estirpazione del pelo dovrebbe essere
completa e perfetta ogni volta al fine di scongiurare la crescita di peli incarniti.
Quando puoi valutare di usare ceretta araba, dischetti depilatori, o filo orientale:
Praticamente mai. Queste due metodiche sono a mio avviso quasi sempre
sconsigliate, per i motivi che ho esposto.
5 La luce pulsata
Sta ormai spopolando l’uso della luce pulsata. In ogni centro estetico e persino a
domicilio è possibile sottoporsi a questo tipo di trattamento.
Vediamo come funziona:
La luce pulsata emette, ad intervalli regolari, fasci di luce molto forte che penetrano
nell’epidermide e raggiungono il bulbo pilifero condizionandone il funzionamento. Il
principale bersaglio è la melanina, (contenuta nelle cellule del bulbo pilifero) che,
attraendo le onde della luce pulsata, subisce un danno da calore che porta ad un
indebolimento del bulbo con conseguente assottigliamento e caduta del pelo.
Ma proprio il suo meccanismo d’azione è il suo limite più grande e causa anche di
qualche complicanza.
Siccome le onde emesse agiscono sulla melanina (contenuta nelle cellule del bulbo)
è indicata soprattutto per pelli chiare e peli scuri dove il contrasto tra colore della
pelle e del pelo è maggiore. È bene ricordare però che la melanina non è contenuta
solo nel pelo ma è presente principalmente ed in notevole quantità anche nella
cute, dove svolge un ruolo essenziale nella difesa dalla radiazioni UVA e UVB.
Questo fatto, oltre a limitarne l’uso soprattutto a soggetti con pelli chiare, può
essere causa di spiacevoli macchie di depigmentazione con tutti i rischi che ne
conseguono.
Oltre all’accortezza pre e post trattamento, ogni apparecchiatura richiede una
continua manutenzione. Sostituzione delle lampade ed in particolare dei filtri, utili a
bloccare le lunghezze d’onda dannose per la cute (UVA).
Figura 7: Esempi di bruciature da luce pulsata per uso errato ed insistente da parte di personale non
specializzato.
Come ogni trattamento, anche se non medico, dovrebbe essere compiuto
esclusivamente da personale preparato sia all’esecuzione stessa del trattamento di
depilazione sia nella cura e nell’assistenza per le possibili complicanze. Inoltre ogni
centro estetico dovrebbe provvedere e garantire una continua ed attenta
manutenzione delle apparecchiature.
La sua notevole diffusione addirittura a farmacie o solarium quindi non è un fattore
molto positivo.
Un centro non specializzato, con personale poco preparato o addirittura
improvvisato, difficilmente mette in pratica tutti questi accorgimenti ed è semplice
intuire che a rimetterci (IN SALUTE) è solamente il paziente.
Quando puoi valutare di usare la luce pulsata:
 Pelle molto chiara
 Se viene praticata da un centro medico
Nota: a mio avviso la metodica di Laser a Diodi ad uso medico, è comunque
superiore come sicurezza e risultati rispetto alla luce pulsata, nella quasi totalità dei
casi.
Conclusione: il segreto per una epilazione efficace, sicura e
definitiva
Non voglio certo dire con questo report che le comuni tecniche di depilazione, come
la lametta o la ceretta, siano sempre da evitare. Fare la ceretta o la lametta può
avere senso se:
 NON soffri di peli incarniti
 NON soffri di irritazione della pelle dopo la depilazione
 NON le usi su zone delicate, come ad esempio il viso, l’inguine o le ascelle (su
queste tre zone è quasi sempre meglio usare il Laser a Diodi ad uso Medico)
 NON sei alla ricerca di una epilazione definitiva
 HAI TEMPO per poterti depilare ogni 7-15 giorni circa
Se tutte e cinque le condizioni che ho elencato qui sopra corrispondono alla tua
situazione, allora puoi continuare ad usare la ceretta o la lametta. Il mio consiglio, in
questo caso, è quello di rivolgerti ad una estetista professionista.
Altrimenti, dovresti valutare seriamente di passare alla epilazione definitiva con
Laser a Diodi ad esclusivo uso Medico.
Vediamo ora una descrizione di questo tipo di trattamento confrontandolo con la
depilazione mediante luce pulsata, spesso confusa con il Laser a Diodi.
Efficace: È scientificamente provata la maggior efficacia del laser a diodi rispetto alla
luce pulsata. la particolare lunghezza d’onda utilizzata dal laser a diodi è ottimizzata
per produrre il massimo dell’efficacia senza danneggiare i tessuti circostanti,
agendo direttamente sulle cellule germinali del pelo. Grazie a queste caratteristiche,
il laser a diodi permette un numero minore di sedute (solitamente la metà o
addirittura meno, rispetto alla luce pulsata) e più distanziati nel tempo (30-60 giorni
contro i 20-30 della luce pulsata).
Sicura: È clinicamente dimostrato che l’epilazione con laser a diodi sia più
performante grazie alla sua potenza e più sicura su tutti i tipi di pelle, dalla più chiara
alla più scura. La luce pulsata invece è consigliata quasi esclusivamente per le pelli
chiare ed è altamente controindicata sulle pelle più scure potendo causare
spiacevoli macchie di depigmentazione e, nel peggiore dei casi, ustioni cutanee.
L’epilazione con laser a diodi è quindi possibile in ogni momento dell’anno e su ogni
tipologia di pelle.
Definitiva: L’epilazione mediante Laser a Diodi è la migliore tecnica esistente, ad
oggi, in grado di offrire una rimozione definitiva dei peli pari ad almeno l’80% del
totale. Il Laser a Diodi medicale agisce direttamente sul bulbo pilifero impedendo
così la ricrescita del pelo.
Tengo a precisare che, indipendentemente dal metodo scelto, qualunque
trattamento di epilazione non deve mai essere sottovalutato. È sempre necessario
personale altamente qualificato che, oltre a valutare attraverso una visita medica il
fototipo e le caratteristiche della cute della paziente, chieda in modo dettagliato
quali siano i farmaci assunti valutando quindi di caso in caso le possibili interazioni e
controindicazioni al trattamento. Difficilmente nei centri estetici, prima di
cominciare un trattamento, vengono prese in considerazione tutte queste varianti e
tantomeno viene richiesta una preventiva visita medica.
Presso StudioMed i trattamenti vengono eseguiti solo ed esclusivamente da
personale medico esperto e qualificato che garantisce assistenza prima, durante e
dopo il trattamento.
In più i risultati sono GARANTITI : se dopo le sedute concordate non avrai ottenuto
una riduzione di almeno l’80% dei peli, le sedute successive sono GRATIS. Siamo
l’unico Centro Medico in Italia ad offrire questa garanzia.
Se vuoi avere maggiori informazioni al riguardo e prenotare una visita, non esitare
a contattarmi.
Numero Verde:
Cellulare: 377 269 33 49
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A presto,
Dott. Michele Bonino
Centro StudioMed - Asti
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