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Autocaravan
Vizi e difetti
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Da anni i reclami pervenuti all’Associazione
Nazionale Coordinamento Camperisti in tema di
difetti di conformità riscontrati dopo l’acquisto di
autocaravan, erano agevolmente risolti grazie alla
disponibilità del venditore e dell’allestitore. Nella
homepage del nostro sito internet figurava, infatti:
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Contrariamente a questa tendenza, negli ultimi
tempi, l’Ufficio Legale dell’Associazione Nazionale
Coordinamento Camperisti è stato investito di
questioni rimaste insolute proprio a causa del
venir meno di quella stessa disponibilità più volte
riscontrata da parte del venditore e dell’allestitore,
disponibilità valsa ad evitare FINORA gravosi contenziosi.
n. 128 luglio/agosto 2009
Ecco il primo caso che rappresentiamo e che ha
dell’incredibile: l’autocaravan fruibile solo... con
le alte temperature estive.
IL FATTO
Guido Manzoli decide di intraprendere nuove
e meravigliose vacanze acquistando un’autocaravan MC LOUIS 636GI, in data 12 marzo 2008,
presso il concessionario Ventrucci di Cesena.
L’investimento è indubbiamente considerevole:
52.400,00 euro (OLTRE 100 MILIONI di vecchie
lire).
Una vera soddisfazione avere a disposizione
una... casa viaggiante! Se non fosse per la consistente serie di difetti riscontrati dopo la consegna
del veicolo:
1. pompa dell’acqua difettosa;
2. perdite dal serbatoio supplementare di
acqua (semplicemente riparato, ma non
sostituito);
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3. ventola oblò difettosa;
4. perdite di acqua dal bocchettone del serbatoio supplementare (il problema veniva
segnalato dal Sig. Manzoli al concessionario nel mese di agosto 2008, al rientro
dalle vacanze, durante le quali il Manzoli
stesso aveva, peraltro, rischiato di essere
sanzionato proprio a causa delle perdite. Il
concessionario rifiutava in quell’occasione
l’intervento, costringendo il proprio cliente ad un’ulteriore trasferta, con costi a suo
esclusivo carico);
5. rottura del fermo di battuta della zanzariera della porta d’ingresso. Il fermo veniva
sostituito, ma nonostante ciò si rompeva di
nuovo a causa dell’inidoneità del materiale
usato nella fabbricazione e dei sistemi di
montaggio (a conferma di quanto appena
asserito la circostanza che la casa Mc Louis
ha modificato la zanzariera nelle produzioni
successive);
6. il veicolo risultava, inoltre, sprovvisto di
un accessorio – SECURITY IN MOTION –
necessario per viaggiare in sicurezza con la
stufa accesa;
7. rubinetto della cucina difettoso. Alla segnalazione del Sig. Manzoli, il concessionario rispondeva escludendo l’efficacia della
garanzia per interventi del genere richiesto
dal cliente: la sostituzione di un rubinetto
difettoso nel termine di due anni dalla consegna del veicolo.
Per ottenere la sostituzione il Sig. Manzoli
si vedeva costretto a rivolgersi ad altro
concessionario (con ulteriori costi per n. 5
trasferte Cesena-Modena – Km.1200 complessivi) – Caravan Market di Modena – che
prontamente interveniva, previo accertamento della validità della garanzia.
Non solo.
Progettato di partire con la propria famiglia,
nei giorni tra il 26 dicembre 2008 e il 10 gennaio
2009, il Sig. Manzoli si trovava spiacevolmente
nell’impossibilità di utilizzare i servizi a bordo
del veicolo, con tutti gli inconvenienti che ne derivavano (tra questi il campeggio obbligato che
comportava peraltro dei costi aggiunti non preventivati), perché i tubi del lavello e della doccia
si erano ghiacciati e l’acqua non defluiva più nel
serbatoio raccolta.
Al rientro dalla memorabile vacanza, il Manzoli
prosegue nella via crucis ormai intrapresa in
nome di un legittimo diritto: quello alla garanzia
per i difetti di conformità riscontrati nel veicolo,
indubbiamente inidoneo all’uso cui un’autocara-
van può dirsi destinata (anche in considerazione
del fatto che alcuna limitazione era prevista nel
contratto di compravendita in ordine all’utilizzabilità del veicolo nella stagione invernale).
In particolare il Manzoli contattava tempestivamente il gruppo SEA, a cui fa capo la casa produttrice Mc Louis.
Il gruppo SEA invitava il Manzoli a recarsi presso la ditta Riparcaravan di Budrio (Bologna) per
mostrare il problema riscontrato.
Il controllo effettuato dal responsabile dell’azienda fiduciaria per conto SEA confermava che:
1.
2.
3.
i tre tubi di scarico: lavello cucina, lavello
bagno, piatto doccia, diretti al serbatoio
raccolta, erano posti all’esterno del veicolo
e rivestiti solo da un involucro di materiale
di scarsissima coibentazione;
il tubo di scarico del lavello cucina, dopo
l’uscita dal pavimento, risultava formare
una curva verso l’alto creando un sifone
e risultava altresì privo di coibentazione
(la ditta chiamata ad intervenire provvedeva a far cadere perpendicolarmente lo
scarico nel serbatoio, ponendo poi come
coibentazione il materiale già esistente e
inadatto);
il tubo di scarico del piatto doccia, con una
percorrenza esterna di più di un metro,
risultava posto orizzontalmente e privo di
pendenza nonché fissato con delle fascette
a delle parti meccaniche del veicolo in continua vibrazione durante la marcia.
La stessa azienda fiduciaria per conto SEA
interveniva abbassando leggermente il serbatoio
di raccolta acqua con degli spessori aggiuntivi a
quelli già installati, per aumentare l’inclinazione
del tubo, riponendo tuttavia sullo stesso l’insufficiente coibentazione già esistente.
L’INTERVENTO PUÒ DAVVERO
RITENERSI RISOLUTIVO DEL PROBLEMA?
Non è infatti difficile immaginare che a serbatoio mezzo pieno l’acqua invece di defluire,
risalga il tubo e nel periodo invernale essendo i
tubi all’esterno, nonché privi di idoneo sistema di
riscaldamento e coibentazione, saranno soggetti
a formazione di ghiaccio con conseguente inutilizzabilità del veicolo.
Inutilizzabilità di certo non dovuta ad una mancata e/o inadeguata manutenzione del serbatoio
di raccolta, come presunto invece dalla Ventrucci
Srl.
n. 128 luglio/agosto 2009
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A fronte di tale presunzione, senza dubbio rileva:
• l’esperienza del Sig. Manzoli, già proprietario
di ben 4 autocaran, prima dell’ acquisto del
Mc Louis 636GI,
• nonché il fatto che il congelamento non abbia
interessato il serbatoio, che difatti era vuoto, ma
le tubature la cui inclinazione e coibentazione
era inidonea all’origine.
Ad ulteriore conferma della riconducibilità del
problema in esame ad un difetto di produzione e
non alla mancata e/o inadeguata manutenzione, la
circostanza che lo stesso difetto non è riscontrabile
in tutti i modelli Mc Louis, ma unicamente in quelli
nei quali la predisposizione dei servizi è tale da
determinare un’inclinazione delle tubature inidonea
a garantire il giusto deflusso delle acque e ad evitare
i rischi da gelo.
AL DANNO SI AGGIUNGEVA LA “BEFFA”
L’allestitore MC LOUIS, nonché il rivenditore
Ventrucci, a seguito delle ripetute segnalazioni del
proprio cliente proponevano al Sig. Manzoli, non
un intervento sotto garanzia che risolvesse definitivamente il problema, ma l’acquisto di un Kit per la
copertura del serbatoio con annessi tubi di riscaldamento, il tutto al “modico” prezzo di 700,00 euro più
oneri di montaggio. Quasi altri 2 MILIONI di vecchie
lire, da pagare OLTRE i 100 MILIONI di vecchie lire
già pagate per l’acquisto dell’autocaravan.
LA DOMANDA
Ma può definirsi optional da acquistare successivamente alla vendita, un sistema indispensabile alla normale fruibilità del bene
autocaravan?
Oppure deve ritenersi che il difetto di installazione ab origine del kit integri a tutti gli
effetti la fattispecie di difetto di conformità ex
art. 130 del Codice del Consumo – diritti del
consumatore, costituendo giusto titolo a fondamento della pretesa del Manzoli: un intervento risolutivo del problema in questione (con o
senza installazione del kit... purché risolutivo), gratuito perché assistito da garanzia?
Comprensibilmente negativa è la risposta al
primo interrogativo, quanto al secondo deve ritenersi fondata, alla luce della normativa in materia, la pretesa del Sig. Manzoli che ben potrebbe
accompagnarsi all’ulteriore pretesa risarcitoria
per i danni sofferti a causa del campeggio obbligato, della vacanza decisamente rovinata, delle
trasferte necessarie a consentire le riparazioni
all’autocaravan, del tempo destinato alle trasferte
stesse e sottratto alla propria attività lavorativa,
senza tener conto di tutte le spese che il Manzoli
aveva già sostenuto prima della memorabile
vacanza invernale (a partire dal biglietto di ritorno in treno in seguito alla consegna dell'usato
che il concessionario ha preteso anticipatamente
rispetto alla consegna del nuovo).
La richiesta del Manzoli, sostenuta pienamente dall’Associazione Nazionale Coordinamento
Camperisti, non trovava alcun riscontro da parte
della casa produttrice Mc Louis e veniva licenziata con sufficienza dal concessionario Ventrucci
che pretestuosamente escludeva ogni diritto del
cliente alla garanzia, giustificando i difetti denunciati nei termini di una errata consultazione del
manuale di istruzioni.
ARRIVA IL MANUALE DI ISTRUZIONE
E MANUTENZIONE ITA 03/2006
Il decantato “Manuale di istruzione e manutenzione. ITA 03/2006” (pagine 89-90) risulta in
realtà di difficile interpretazione accorpando,
peraltro, norme di utilizzo e norme di manutenzione; non solo, il produttore ha inserito
nello stesso una clausola volta ad escludere il
diritto di garanzia del compratore nel caso di
danni derivanti dal gelo, una clausola che può
presumersi vessatoria ex art. 33 Codice del
Consumo.
n. 128 luglio/agosto 2009
A P P R O F O N D I M E NT I
Di seguito la corrispondenza via mail intercorsa tra le parti interessate dalla questione,
con omissione delle risposte della Ventrucci Srl, come dalla stessa espressamente richiesto.
Pertanto nei messaggi della Ventrucci Srl abbiamo inserito in rosso la dicitura "omissis".
Inviato: martedì 10 marzo 2009 20.06
Da: manzoliguido [mailto:[email protected]]
A: [email protected]
Oggetto: problemi autocaravan.
Att.ne Sig. Ciolli.
Sono il socio Manzoli Guido di Anzola Emilia - Bologna possessore di autocaravan marca MCLOUIS
636G - targato DK892DK - comprato presso il concessionario Ventrucci di Cesena il 12/03/2008.
Con il sopra indicato automezzo nei mesi di Dicembre-Gennaio recandomi in montagna,ho avuto dei
problemi con gli scarichi dell’acqua nel serbatoio di raccolta perchè i tubi del lavello e doccia si
erano ghiacciati e l’acqua non defluiva più nel serbatoio raccolta rendendo inutilizzabili i servizi.
Essendo in campeggio abbiamo provveduto ad utilizzare i servizi dello stesso, arrangiandoci alla
meno peggio svuotando dal lavello della cucina l’acqua usata per il lavaggio dei piatti con un
mestolo.
Ritornati a casa mi sono attivato telefonicamente con il gruppo Sea a cui fa capo la casa costruttrice
dell’automezzo e ho esposto i problemi al Sig. Alessandro del gruppo stesso.
Da lui sono stato invitato a recarmi presso la ditta Riparcaravan di Budrio provincia di Bologna previo
suo contatto telefonico per constatare il problema esistente e intervenire per risolverlo.
Dal controllo effettuato dal responsabile dell’azienda fiduciaria per conto Sea e in mia presenza
sono emersi i seguenti problemi.
I tre tubi di scarico-lavello cucina, lavello bagno, piatto doccia diretti al serbatoio raccolta sono posti
all’esterno del mezzo,coambientati solo da un involucro di materiale gommoso privi di una qualsiasi
fonte di calore.
Il tubo di scarico del lavello cucina dopo l’uscita dal pavimento formava una curva verso l’alto creando un sifone ed era completamente privo di coibentazione. Sono intervenuti eliminando l’inconveniente facendo cadere perpendicolarmente lo scarico nel serbatoio.
Il tubo scarico del piatto doccia,aveva una percorrenza esterna di piu di un metro, posto orizzontalmente e privo di pendenza fissato con delle fascette a delle parti meccaniche del mezzo.Sono intervenuti abbassando leggermente il serbatoio di raccolta acqua con degli spessori per aumentare
l’inclinazione del tubo.
Faccio presente che questo ultimo intervento non elimina i problemi secondo la mia opignone perchè a serbatoio mezzo pieno l’acqua invece di defluire risale il tubo e nel periodo invernale essendo
i tubi all’esterno e privi di fonte di calore formeranno un blocco di ghiaccio rendendo inutilizzabili
i servizi e quindi l’uso stesso del mezzo.
Gli interventi eseguiti non sono risolventi il problema e lo dimostra il fatto che la casa costruttrice
vende come optional un kit di copertura serbatoio con annessi tubi di riscaldamento per alleviare
i problemi.
Nel contratto di acquisto non ci sono limitazioni all’uso del mezzo nel periodo invernale e se nello
stesso periodo non si accompagnano itubi all’interno del mezzo dal riscaldamento ghiacciano in
poco tempo,figuriamoci all’esterno.
Al momento del ritiro del mezzo si sono rifiutati di rilasciarmi una garanzia scritta che con i loro
interventi i problemi sarebbero stati risolti.
Quindi mi rivolgo a Lei Signor Ciolli per sapere se il responsabile nei miei confronti è il concessionario rivenditore dell’autocaravan o chi altri.
Si fa presente che il codice della strada e di comportamento vieta la possibilità di lasciare aperti
gli scarichi quindi gli allestitori devono allestire gli automezzi in modo che si possono usare senza
problemi e conformi alle leggi.
In attesa di una sua risposta sul dafarsi, mi scuso per la lungaggine dell’email.
La saluto e la ringrazio
Manzoli Guido
n. 128 luglio/agosto 2009
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Da: manzoliguido [mailto:[email protected]]
Inviato: lunedì 6 aprile 2009 18.31
A: [email protected]; [email protected];
[email protected]
Oggetto: documento camper
RACCOMANDATA R/A Anticipata via e-mail
Spett. AUTOCARAVAN VENTRUCCI srl
Via Emilia Ponente, 955
47023 CESENA FC
Spett.Sea Spa McLouis
Direzione Commerciale
Via Pisana 11-50021
Barberino Val d’Elsa (FI)
Spett. Associazione Nazionale
Coordinamento Camperisti
Via San Niccolò, 21 - 50125 FIRENZE
Oggetto: Autocaravan tipo MC LOUIS 636G- TELAIO
1362114 targato DK892DK pagato con fattura 38 del 10
marzo 2008 per un importo di 52.400,00 euro, intestata
a MANZOLI GUIDO.vIl sottoscritto MANZOLI GUIDO
residente in Via Rumpianesi 1 - Anzola nell’Emilia, in
qualità di proprietario dell’autocaravan in oggetto,
invia la presente a seguito dei vizi e difetti riscontrati
e che vi ho già comunicato in diverse occasioni e che
riassumo brevemente.
Nei mesi di Dicembre-Gennaio, recandomi in montagna, l’acqua non defluiva negli scarichi dell’acque
reflue perchè i tubi del lavello e doccia si erano
ghiacciati. Tale situazione, rendendo inutilizzabili i servizi, costringe all’utilizzo obbligato dei campeggi con
aggravi di costi non preventivati.
Ritornati a casa mi sono attivato telefonicamente con il
gruppo Sea a cui fa capo la casa costruttrice dell’automezzo e ho esposto i problemi al Sig. Alessandro del
gruppo stesso. Da lui sono stato invitato a recarmi presso la ditta Riparcaravan di Budrio provincia di Bologna
che, previo suo contatto telefonico, doveva constatare
l’esistenza del problema e intervenire per risolverlo.
Dal controllo effettuato dal responsabile dell’azienda
fiduciaria per conto Sea, in mia presenza, sono emersi
i seguenti problemi.
I tre tubi di scarico:
1. lavello cucina,
2. lavello bagno,
3. piatto doccia
e diretti al serbatoio raccolta sono posti all’esterno del
veicolo e rivestiti solo da un involucro di materiale di
scarsissima coibentazione.
Il tubo di scarico del lavello cucina, dopo l’uscita dal
pavimento, forma una curva verso l’alto creando un
micidiale sifone nonché risulta privo di coibentazione.
Detta ditta è intervenuta facendo cadere perpendicolarmente lo scarico nel serbatoio ma ponendo poi
come coibentazione lo stesso tipo di materiale già
esistente.sugli altri tubi.
Il tubo scarico del piatto doccia, con una percorrenza
esterna di più di un metro, è posto orizzontalmente e
privo di pendenza nonché fissato con delle fascette a
delle parti meccaniche del veicolo che sono in continua vibrazione durante la marcia.
n. 128 luglio/agosto 2009
Detta ditta è intervenuta abbassando leggermente
il serbatoio di raccolta acqua con degli spessori
aggiuntivi a quelli gia installati,per aumentare l’inclinazione del tubo,riponendo sullo stesso la coibentazione gia esistente.
Questo intervento non elimina i problemi, secondo la
mia opinione perchè a serbatoio mezzo pieno l’acqua
invece di defluire, risalgono il tubo e, nel periodo
invernale, essendo i tubi all’esterno e privi di coibentazione ad aria calda forzata prodotta dal riscaldamento della cellula abitativa, formeranno un blocco
di ghiaccio rendendo ancora inutilizzabili i servizi e
quindi l’uso stesso dell’autocaravan.
Segnalo altresì che al ritiro del mezzo si sono rifiutati
di rilasciarmi una garanzia scritta che con i loro interventi i problemi sarebbero stati risolti.
Ad oggi devo riscontrare che a fronte di un onere di:
250 euro calcolato per il solo consumo carburante
derivato per quattro trasferte Bologna – Cesena
(sostituzione pompa acqua e intervento sul serbatoio
supplementare acqua potabile difettoso) e due viaggi
Bologna-Budrio sede RIPARCARAVAN per complessivi chilometri 1300…a cui vanno aggiunti.. ( pedaggi,
consumo olio e pneumatici);
euro per telefonate;
300 euro per campeggio obbligato causa il mancato
funzionamento degli scarichi.…………………….
Importi ai quali dovrebbero aggiungersi i costi connessi alla perdita di tempo sottratto all’attività lavorativa, per consegnare l’autocaravan e per ritirarla, nonché il danno da vacanza rovinata subìto in occasione
del viaggio in montagna nel periodo dal 26-12-2008
al 10-01-09 sono nella condizione di dovermi trovare
in vacanza o per lavoro e non poter utilizzare l’autocaravan come dovuto.
Per quanto sopra, il sottoscritto, ritenendo che altri
interventi non risolvano il problema,
tra l’altro ho scoperto che tale problema è conosciuto
dall’allestitore perché vende come optional un kit di
copertura serbatoio con annessi tubi di riscaldamento per alleviare i pr blemi,
CHIEDO
con la presente che:
• mi sia installato a titolo completamente gratuito
detto kit.
• detto intervento sia effettuato entro e non oltre
30 giorni dalla ricezione della presente, ritirando
l’autocaravan dal mio domicilio e riconsegnando il
veicolo allo stesso domicilio, il tutto a vostro esclusivo carico.
• Inoltre, all’Associazione Nazionale Coordinamento
Camperisti che ci legge in copia, chiedo come
associato di seguire l’incredibile “caso” di cui sono
vittima e di pubblicare tutto sulla rivista inCAMPER nonché inserirla sul sito www.coordinamentocamperisti.it qualora le mie richieste e soluzioni
non siano prese in considerazione.
Valga la presente a tutti gli effetti di legge.
Salvis iuribus
A P P R O F O N D I M E NT I
Da: [email protected]
Data: 06/04/2009 18.42
A: “manzoliguido”<[email protected]>,
<[email protected]>, <[email protected]>
Ogg: camper / ARTICOLO SUL POST VENDITA, LA
PAROLA AL VENDITORE E ALL’ALLESTITORE
Grazie per il messaggio. Con la presente, poiché
stiamo preparando un dossier sul post-vendita,
chiediamo al venditore e allestitore di inviarci la
risposta che le daranno.
A leggervi, Pier Luigi Ciolli
Da: [email protected]
[mailto:[email protected]]
Inviato: mercoledì 8 aprile 2009 10.19
A: [email protected]
Oggetto: R: camper / ARTICOLO SUL POST
VENDITA, LA PAROLA AL VENDITORE E
ALL’ALLESTITORE
[omissis]
Da:[email protected]
Data: 08/04/2009 11.47
A: <[email protected]>, <[email protected]>
Cc: “manzoli guido”<[email protected]>
Ogg: R: camper / ARTICOLO SUL POST VENDITA,
LA PAROLA AL VENDITORE E ALL’ALLESTITORE
Grazie per il tempestivo riscontro ma la risposta
che ci interessa ricevere è perché l’allestitore, per
evitarvi oneri postvendita, non fornisce gratuitamente il kit per le tubazione esterne visto che l’utilizzo in inverno dell’autocaravan è una normalità?
A leggervi, Pier Luigi Ciolli /Redazione inCAMPER
Da: [email protected]
[mailto:[email protected]]
Inviato: mercoledì 8 aprile 2009 18.01
A: [email protected]
Oggetto: R: camper / ARTICOLO SUL POST
VENDITA, LA PAROLA AL VENDITORE E
ALL’ALLESTITORE
[omissis]
Da: [email protected]
Data: 08/04/2009 18.24
A: <[email protected]>
Ogg: R: camper / ARTICOLO SUL POST VENDITA,
LA PAROLA AL VENDITORE E ALL’ALLESTITORE
Capisco le vostre difficoltà ma l’allestitore dovrebbe comprendere che non può essere un opzional
un kit che consente di poter fruire l’autocaravan
in inverno. Un qualsiasi Giudice di Pace darebbe
ragione al cliente e, stante le spese di un contenzioso, le spese sostenute dal cliente, lo “sputtanamento mediatico” su siti internet e riviste, non
sarebbe più semplice installargli gratuitamente
detto kit?
A leggervi, Pier Luigi Ciolli
Da: [email protected]
[mailto:[email protected]]
Inviato: mercoledì 8 aprile 2009 19.28
A: [email protected]
Oggetto: R: camper / ARTICOLO SUL POST VENDITA,
LA PAROLA AL VENDITORE E ALL’ALLESTITORE
[omissis]
Da: [email protected]
Data: 09/04/2009 9.27
A: <[email protected]>
Cc: <[email protected]>, “manzoli
guido”<[email protected]>
Ogg: ARTICOLO SUL POST VENDITA, LA PAROLA AL
VENDITORE E ORA ALL’ALLESTITORE
Grazie per il messaggio ma non ho capito. Il cliente,
come ha scritto in modo abbastanza dettagliato, per
poter fruire dell’autocaravan ha dovuto sostenere
delle spese e non poche, quindi, perché dite che
non ha avuto spese? Fate presente all’allestitore che
davanti al Giudice di Pace il cliente porta voi e non
loro e la divulgazione della notizia riguarda quel tipo
in particolare ma poi si riverbera su tutti i loro prodotti, quindi, perché dopo tanto tempo non rispondono?
Questo sarebbe il postvendita per chi ha acquistato
un veicolo da oltre 100 milioni di vecchie lire?
Rimettiamo in indirizzo l’allestitore per conoscere
la sua risposta e pubblicare il dossier post-vendita
in Italia.
A leggervi, Pier Luigi Ciolli /Redazione inCAMPER
Da: [email protected]
[mailto:[email protected]]
Inviato: giovedì 9 aprile 2009 9.38
A: [email protected]
Oggetto: R: ARTICOLO SUL POST VENDITA, LA
PAROLA AL VENDITORE E ORA ALL’ALLESTITORE
[omissis]
Da: [email protected]
Data: 09/04/2009 16.37
A: <[email protected]>
Cc: “manzoli guido”<[email protected]>,
<[email protected]>
Ogg: R: ARTICOLO SUL POST VENDITA, LA
PAROLA AL VENDITORE E ORA ALL’ALLESTITORE /
MCLOUIS NON RISPONDE
Grazie per il riscontro che evidenzia la vostra
buona volontà verso il cliente mentre da parte
dell’allestitore il classico muro di gomma che inficia tutti i vostri sforzi per sviluppare le vendite del
loro prodotto.
Non mi meraviglio visto che dal 1985 tali allestitori,
invece di collaborare con i loro clienti, in particolare collaborare con la maggiore Associazione che
li rappresenta e siamo noi (persone che cambiano
l’autocaravan in media ogni 4 anni), insistono a fare
il muro di gomma scaricando sui rivenditori tutti
n. 128 luglio/agosto 2009
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gli oneri e, come dice ora una grande compagnia
petrolifera “noi ci mettiamo la faccia”, fa perdere
la faccia proprio a voi.
Ecco in sintesi al vostro quesito le risposte.
Se si parlerà di veicolo non idoneo alla vendita
in quanto può risultare in sovrappeso o sbilanciamento di pesi oppure altro visto che si parla di
oltre 40.000 euro si tratterebbe del Giudice del
Tribunale dove risiede il compratore oppure nella
sede stabilita in contratto e sottoscritta chiaramente da ambo le parti.
Se si parla di rifonderlo per la fornitura, installazione del kit, rimborso danno emergente, spese
legali.
Visto che potrebbero essere 2.500 euro si tratterebbe del Giudice di Pace dove risiede il compratore oppure nella sede stabilita in contratto e
sottoscritta chiaramente da ambo le parti.
Le condizioni di garanzia sottoscritte non c’entrano
alcunché con il fatto che il cliente ha ricevuto in
vendita un bene che non può utilizzare in inverno:
risulta evidente che il difetto è ed era noto all’allestitore perché ha messo in vendita un kit per
superare proprio detto problema.
Per quanto sopra, lo ripetiamo, non vedo perché
l’allestitore dovrebbe crearvi oneri e problemi di
immagine nel voler negare la fornitura e installazione a titolo gratuito di un semplice kit.
Pier Luigi Ciolli
Da: [email protected]
[mailto:[email protected]]
Inviato: venerdì 10 aprile 2009 11.19
A: [email protected]
Oggetto: PRECISAZIONI
[omissis]
Da: Coordinamento Camperisti
[mailto:[email protected]]
Inviato: lunedì 13 aprile 2009 9.19
A: ‘[email protected]’; ‘[email protected]’
Cc: manzoli guido
Oggetto: AUTOCARAVAN : il MC LOUIS 636G è una
autocaravan solo per uso estivo ?
Grazie per il riscontro ma, nonostante che siamo la
più grande ASSOCIAZIONE NAZIONALE di categoria per numero di equipaggi associati e informati le confermo che NON abbiamo ricevuto alcun
riscontro dalla McLouis alla quale, come vede in
indirizzo, da sempre inviamo le corrispondenze.
Riguardo al vostro cliente e nostro associato
Manzoli alla sua perdita d’acqua dovuta alla sua
presunta negligenza, le saremmo grati se ci volesse inviare il file in formato .pdf oppure via fax allo
055 2346925 le istruzioni che i proprietari di detta
autocaravan ricevono insieme al veicolo e che
devono osservare nonché le specifiche dei mate-
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riali che sono stati utilizzati per l’allestimento.
Personalmente ho una autocaravan dal 1989 e,
senza attivare alcun svuotamento delle tubazioni,
l’ho utilizzata per tanti inverni senza che il miscelatore abbia subito alterazioni.
Le assicuro che si tratta dello stesso rubinetto e,
poiché lo hanno visto centinaia di persone, mi
creda sulla parola.
Come ha visto fin dalla prima corrispondenza non
abbiamo mai “alzato i toni” ma semplicemente
chiesto spiegazioni tecniche sul fatto che detto
tipo di autocaravan, per essere utilizzata in inverno,
necessiti di un acquisto a parte di un kit che, per
lo stesso fatto che è commercializzato, lo stesso
allestitore lo ritiene indispensabile, quindi è a
conoscenza del difetto di costruzione.
Oggi, siamo a chiedervi il manuale d’uso e le specifiche tecniche inerenti le tubazioni, cartuccia e
miscelatore perché, come nel caso precedente,
appare evidente che è quantomeno bizzarro che
il fruitore di una autocaravan debba procedere
a svuotamenti e riempimenti per evitare danni
all’impianto infatti, tale situazione e tali criticità
non ci sono mai state segnalate dai camperisti.
Riguardo allo “sposare una causa” siamo noti perché, specialmente riguardo ad allestitori e rivenditori, cerchiamo sempre di far risolvere i problemi
in modo oggettivo ed intelligente e fino ad oggi ci
siamo riusciti, infatti né sulla rivista e tantomeno
sul nostro sito internet trova traccia di simili storie.
A scapito del tesseramento derivante dalla pubblicazione dei “muri del pianto”, in tutti i casi fino ad
oggi abbiamo archiviato i reclami proprio perché
l’allestitore e il rivenditore (soggetto che nella
maggior parte dei casi subisce i danni attivati
dall’incompetenza dell’allestitore di cui è concessionario) risolvono i problemi segnalati dal loro
cliente.
Per concludere, anche in questo caso, riteniamo
che l’installare a titolo gratuito nell’autocaravan
del sig. Manzoli il kit inerente la salvaguardia delle
tubazioni e sostituire sempre a titolo gratuito il
rubinetto e la tubazione (ricambi a carico dell’allestitore e mano d’opera a carico del rivenditore)
SONO COSTI sicuramente per voi accettabili perché inferiori notevolmente alle parcelle dei legali
e periti che dovreste incaricare in caso di causa
civile che, per nostra valutazione, ha altissime
probabilità di essere da voi persa o, quantomeno,
come detto in altre corrispondenze, creerebbe
sicuramente sfiducia nei possibili clienti perché, a
fronte di una spesa milionaria (ovviamente in vecchie lire) non vedrebbero un postvendita adeguato
a tale loro impegno economico.
Attendiamo di leggervi, allestitore compreso.
Pier Luigi Ciolli
A P P R O F O N D I M E NT I
Da: Coordinamento Camperisti
[mailto:[email protected]]
Inviato: lunedì 13 aprile 2009 12.45
A: Ventrucci Camper; Mc Louis; manzoli guido
Oggetto: autocaravan MC LOUIS 636GI :
PRECISAZIONI sul Manuale di istruzione e
manutenzione
Scusate, mi è saltato nella risposta precedente
la parte inerente queste due pagine che ci avete
inviato in allegato inerenti pagina 43 e pagina 44
Manuale di istruzione e manutenzione ITA
03/2006.
Ecco le nostre prime osservazioni in merito.
Serve la copertina per comprendere se si tratta
di un documento per tutte le autocaravan MCLOUIS
oppure specifico per l’autocaravan MC LOUIS
636G.
Attendiamo tale file.
La prima cosa che si evidenzia parte proprio dal
titolo Manuale di istruzione e manutenzione
Infatti, converrete che l’allestitore
ha erroneamente messo insieme il
Manuale di Istruzione con il Manuale
di Manutenzione, rendendo sia difficile la consultazione e il relativo
utilizzo nonché mettendo a carico del
cliente il dover distinguere di volta in
volta, di rigo in rigo.
Al cliente l’onere di distinguere se
si tratta di una istruzione da seguire
o meno oppure di un intervento di
manutenzione da eseguire pena il
danno al veicolo e/o la perdita della
garanzia.
Pagina 43
Titolo: Se la pompa funziona a
vuoto può danneggiarsi.
Risulta evidente sia dal titolo che
dal seguente testo che il cliente NON
deve attivare alcuna manutenzione.
Ovviamente converrete che la percezione di una pompa che gira a
vuoto è soggettiva e potrebbe anche
trattarsi di un bambino che utilizza
i rubinetti, quindi, essendo tecnicamente possibile, il girare a vuoto di
una pompa deve essere impedito da
un semplice sensore che la stacca
prima che la stessa si bruci.
Accorgimento che su un veicolo
venduto a 52.400,00 euro deve essere attivato per evitare assurdi ed onerosi contenziosi.
Titolo: Pulizia del filtro esterno
Risulta evidente sia dal titolo che dal seguente
testo che il cliente NON deve attivare alcuna manutenzione perché NON è indicato ogni quanti mesi
deve essere effettuata tale azione.
Inoltre, visto il “fai da te” potrebbe essere un
motivo di interruzione di garanzia, tale indicazione
è la parte essenziale.
Titolo: Serbatoio di raccolta acque grigie.
Risulta evidente sia dal titolo che dal seguente
testo che il cliente NON deve attivare alcuna manutenzione, infatti, si tratta di spiegazioni di cosa è
tale serbatoio.
Nel secondo comma troviamo, invece, una indicazione che, essendo in violazione di legge, NON
DEVE ESSERE ESEGUITA.
Mi riferisco al versamento da effettuare in tale
serbatoio e riguardante LIQUIDO ANTIGELO che
per legge NON DEVE ESSERE VERSATO NEGLI
IMPIANTI IGIENICO-SANITARI previsti dal Codice
della Strada e dalla normativa inerente lo smaltimento delle acque reflue.
n. 128 luglio/agosto 2009
89
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S P O RT E L L O G I U R I D I C O
Per quanto detto, stante che tecnicamente
l’isolamento degli impianti è possibile, detto
serbatoio deve essere coibentato oppure
nei depliant di vendita deve essere trascritta
chiara l’indicazione che si tratta di un veicolo
UTILIZZABILE SOLO CON TEMPERATURE
CHE NON SCENDONO SOTTO I ………
GRADI.
Titolo: Svuotamento acque grigie.
Risulta evidente sia dal titolo che dal
seguente testo che il cliente NON deve attivare alcuna manutenzione.
Chiude la pagina un simbolo NON compreso nel Codice della Strada e anche questo
aspetto contribuisce a confondere il cliente.
Pagina 44
Titolo: Norme di manutenzione impianto idraulico.
Nel primo comma si prescrive di versare
nel serbatoio di recupero liquido a basso
punto di congelamento evitando di indicare quali siano tali liquidi e da quale grado in
poi parta il congelamento.
Premesso che l’utilizzo dell’autocaravan
prevede il versamento nei lavandini di acqua
e saponi per lavarsi le mani o le stoviglie e
nient’altro, cosa significa tale prescrizione?
Vale osservare che, essendo tale prescrizione estremamente confusa e limitativa,
doveva essere posta in evidenza nel depliant
di vendita.
Nel secondo comma si prescrive lo scarico completo dell’intero impianto in caso
di basse temperature evitando di indicare
a quale temperatura le tubazioni di alimentazione dell’acqua interna si congeleranno.
Vale osservare che, essendo tale prescrizione estremamente confusa e limitativa visto che
proprio quando uno utilizza detto veicolo in un
parcheggio si dovrebbe spostare per trovare un
impianto igienico – sanitario dove svolgere in
tranquillità tali vuotature nonché interrompere la
fruizione interna del veicolo (motivo per il quale
lo ha acquistato) stante che l’utilizzo dell’acqua è
parte essenziale del viverci dentro, doveva essere
posta in evidenza nel depliant di vendita.
Nel terzo comma la frase è in un italiano scorretto e pare indicare che l’acqua potabile che c’è
nell’apposito serbatoio, poi, NON è POTABILE. Ma
cosa significa?
Che il serbatoio non è costruito con materiale
idoneo a contenere acqua potabile? Anzi, la tra-
sforma da POTABILE in acqua NON POTABILE?
Anche in questo caso la spiegazione è d’obbligo
e l’attendiamo.
Il quarto comma che annuncia Attenzione: nessuna garanzia verrà riconosciuta per danni
causati dal gelo doveva essere proprio essere
pubblicata sul depliant di vendita visto che è un
carattere saliente che inficia il valore del prodotto
che è acquistato anche per andare a sciare.
Nel titolo Prevenzione invernale antigelo –
impianto idraulico, tra le varie indicazioni, ha
una prescrizione quantomeno singolare Eliminate
l’acqua eventualmente rimasta nelle tubazioni
soffiandovi aria a bassa pressione, ma che
significa? Attacchiamo la bocca ai rubinetti per
soffiarci dentro? Oppure?
A leggervi, Pier Luigi Ciolli
Nel prossimo numero i successivi atti che metteremo in campo
come Ufficio Legale dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti
n. 128 luglio/agosto 2009
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