marzo 2012 IMOLA Provincia di Bologna 31ª Assemblea Generale Ordinaria dell’Unione Folklorica Italiana 15 - 17 marzo 2012 1 SOMMARIO Benvenuti a Imola - 31^ Assemblea Generale Ordinaria 1 Breve storia della città 2 31^ Assemblea Generale Ordinaria - IMOLA (Bo) 15 - 17 marzo 2012: PROGRAMMA 3 31^ Assemblea Generale Ordinaria - IMOLA (Bo) 17.03.2012: ORDINE DEL GIORNO 4 Corsi di formazione folclorica e tecnico scientifica 5 I seminari gestionali promossi dall’U.F.I., cercando di seguire l’evoluzione delle norme nazionali 6 Incontro di formazione gestionale - Lanzo Torinese 3 marzo 2012 7 “Colpi di Frusta a ritmo di musica” - Passato, presente e futuro del G. F. Frustatori Ferno 8 Una trasferta: Giappone…/...Un’amicizia: KARIN 9 Gruppo “Urbanitas” e i 150 anni dell’unità d’Italia 10 Gruppo Folk–Corale “Rododendro” di Lanzo (To) 12 Campagna tesseramento ANNO 2012 16 Recapiti Segreteria Generale 17 Orari di Segreteria 17 NOTIZIARIO U.F.I. Bollettino interno della Unione Folklorica Italiana Iscrizione nel Registro delle Persone Giuridiche della Prefettura di Pordenone n. 1 del 30 aprile 2001 Aderente al C.S.A.In Sede Legale: Piazza Duomo - Palazzo Bassi 33081 AVIANO (Pn) Presidenza Nazionale Presidente: Maurizio NEGRO Via Giulio Aristide Sartorio, 65 34170 LUCINICO - GORIZIA tel. e fax: 0481391078 cell.: 3294196789 e-mail: [email protected] Segreteria Generale Segretario Generale: Laura GALBATO c/o Museo di Documentazione della Civiltà Contadina Friulana Strada della Grotta, 8 34072 FARRA D’ISONZO (Go) tel.: 0481888697 e-mail: [email protected] Sito ufficiale U.F.I.: http://www.folklorica.it Fotografie: Archivio Gruppi Folkloristici; altri Autori non noti; Testi: Laura GALBATO - Luciniico (Go); Maurizio NEGRO - Lucinico (Go); sito internet del Comune di Imola (Bo), Sergio SCORTICHINI - Apiro (Mc), altri Autori non noti; Si ringrazia tutti coloro che a qualsiasi titolo hanno fornito i materiali e contribuito alla realizzazione della presente pubblicazione Questa pubblicazione rappresenta lettera circolare non periodica ed è distribuita gratuitamente ai Soci. Ogni collaborazione è prestata gratuitamente E’ concessa la riproduzione di articoli, disegni, foto, ecc. solo se viene citata la fonte. La responsabilità di quanto pubblicato, fotografie e testi, ecc., è dei singoli autori. Il materiale ricevuto, anche se non pubblicato, non viene restituito. EDIZIONE GRATUITA per uso interno Associazione 1 BENVENUTI A IMOLA 31ª ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA U.F.I. IMOLA è raggiungibile in auto, in treno e in aereo AUTO Autostrada A14, uscita al casello Imola AEREO (1) Aeroporto di Bologna (a circa 45 km da Imola) Bus navetta AEROBUS BLQ (costo biglietto € 6,00) per la Stazione FF.SS. di Bologna Treno: Bologna Centrale - Imola (2) Aeroporto di Forlì (a circa 40 km da Imola) Bus navetta (costo biglietto € 3,50) per la Stazione FF.SS. di Forlì Treno: Forlì - Imola NOTA - preferibile BOLOGNA per il miglior servizio di collegamento tra Aeroporto e Stazione Ferroviaria. Come raggiungere HOTEL DONATELLO IMOLA - Via Rossini, 25 (Quartiere Pedagna Ovest) Per chi viaggia in AUTO (l'hotel si trova a 5 km dal casello di Imola) Uscita al casello di Imola Seguire le indicazioni: Firenze S.S. 610 - Ospedale/Pronto Soccorso – Pedagna Per chi arriva in TRENO (l'hotel si trova a 3 km dalla stazione ferroviaria di Imola) Dal piazzale antistante alla Stazione parte, a intervalli di mezz’ora, la Circolare n. 2 che transita per Via Rossini, con fermata davanti all’Hotel. INFORMAZIONI UTILI: Trasporti Stazione Ferroviaria: Piazzale Marabini, 7 - FF.SS. informa tel. 892021 Stazione Autobus Extraurbani: Viale A. Costa - info: tel. 051.290290 Radio Taxi: Piazzale Marabini - tel. 0542.29746 – 28122 Emergenze Polizia Locale: Via Pirandello, 12 - tel. 0542.660311 Ospedale: Via Montericco, 4 - Centralino 0542.662111; Guardia Medica 0542.604000; Pronto Soccorso: 118 Polizia di Stato: Via Mazzini, 52 - Tel. 0542.619911; emergenze tel. 113 Carabinieri: Via C. Morelli, 10 - Tel. 0542.611800; emergenze tel. 112 Informazioni e accoglienza turistica I.A.T. Via Mazzini,14 - Tel. 0542.602207 Hotel Donatello Imola – Centro Congressi Via Rossini, 25 - 40026 Imola (Bo) Telefono: 0542.680800 Fax: 0542.680514 E-mail: [email protected] Web Site: www.imolahotel.it 1 BREVE STORIA DELLA CITTA’ Imola, l’antica colonia romana Forum CorneCornelii, sorgeva in un area già intensamente popolata in età preistorica, come testimoniano l’insediamento dell’età del bronzo sul Monte Castellaccio e la grande necropoli del VI-V secolo a.C. venuta alla luce in via Montericco. La pianta della città richiama ancora in modo evidente lo schema tipico di fondazione romana con l’incrocio fra il decumano (via Emilia) e il cardo (via Appia - via Mazzini) presso il quale sorgeva l’antico foro. Dopo la decadenza seguita alla fine dell’impero romano e alle invasioni longobarde, la ripresa economica e la riorganizzazione della vita cittadina del secolo X sono preludio ai turbolenti anni medievali scanditi dalle sanguinose lotte per il predominio sul territorio che vedranno Imola opposta a Bologna, Faenza e Ravenna. Fra il ‘300 e il ‘500 si succedono al comando della città le potenti famiglie Alidosi, Manfredi e Visconti. Nel 1473 la città è in mano a Galeazzo Maria Sforza che la dona in dote alla figlia naturale Caterina, sposa giovanissima di Girolamo Riario, nipote di Papa Sisto IV. E’ questo periodo particolarmente felice per la città, che conosce una breve ma intensa stagione rinascimentale; rilevanti interventi ne modificano l’assetto urbanistico e numerosi ed importanti palazzi signorili sorgono ad abbellirla: la Piazza Maggiore viene ampliata e arricchita con la costruzione di Palazzo Riario Sforza (oggi Sersanti), residenza principesca in città; la fortezza della Rocca viene adattata alle rinnovate esigenze militari, si completa la cinta muraria e si definiscono le porte di accesso, dando alla città l’impronta precisa che manterrà fino al XX secolo. Nel 1502, Leonardo da Vinci, – giunto a Imola al seguito delle vittoriose truppe di Cesare Borgia, – riceve l’incarico di disegnare una pianta di Imola per studiarne le strutture difensive, che rimarrà splendido e unico esempio di lavoro topografico del grande artista. Dal 1504 fino all’unità di Italia, tranne che nel periodo napoleonico, Imola fa parte dello Stato Pontificio: terminano le lotte tra le diverse fazioni e , sotto il governo della chiesa, la città modifica il suo volto grazie ai grandi lavori settecenteschi: gli architetti Domenico Trifogli e soprattutto Cosimo Morelli doneranno alle chiese e ai palazzi di Imola un elegante aspetto aristocratico ed interverranno sull’impianto urbanistico. Grandiosi edifici prendono così il posto di insigni monumenti del passato; cambiano volto la cattedrale di S.Cassiano, la chiesa di S.Stefano e il grande convento delle Clarisse, la chiesa ed il convento di S.Francesco inizieranno di lì a poco la loro conversione in Teatro e Biblioteca pubblica, viene costruito l’Ospedale civile. Bisognerà aspettare il periodo successivo all’Unità di Italia per avere nuovamente interventi così grandi in campo edilizio. Infatti, sulla scia dei forti fermenti sociali e politici che interessano la Romagna, a Imola si afferma una forte presenza socialista: l’imolese Andrea Costa viene eletto primo deputato socialista nel 1882, e dopo pochi anni la città ottiene la prima amministrazione comunale socialista. Lo sviluppo dell’associazionismo mutualistico e cooperativo porta allo sviluppo dell’edilizia popolare e alla fondazione della Cooperativa Ceramica, tra le più antiche d’Italia, imprimendo al tessuto sociale ed economico della città un’impronta indelebile e vitale. In un mutato scenario politico, negli anni ’30, è degna di nota la costruzione dei grandi sanatori sulle colline circostanti la città, che insieme ai grandi ospedali psichiatrici cittadini confermano una tradizione ospedaliera antica di quasi mille anni. Durante il secondo conflitto mondiale, Imola, – colpita duramente anche per la vicinanza del fronte nel 1944 e nel 1945, – partecipa intensamente alla lotta per la liberazione e viene insignita di medaglia d’oro al valore militare. A partire dagli anni ’50, dotatasi tempestivamente di un piano di ricostruzione, la città inizia ad espandersi con la costruzione dei grandi quartieri periferici e della zona industriale, a testimonianza di un progressivo cambiamento dell’economia cittadina da prevalentemente agricola, ad industriale e terziaria. 2 31ª ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA U.F.I. IMOLA (Bo) 15 - 17 marzo 2012 PROGRAMMA Giovedì 15 marzo Arrivo partecipanti all’Assemblea - Sistemazione in hotel Pomeriggio e serata liberi Venerdì 16 marzo Arrivo partecipanti all’Assemblea - Sistemazione in hotel Mattinata libera Ore 13.00 Pranzo Ore 16,00 Inaugurazione della mostra retrospettiva di gigantografie fotografiche “Ieri: luoghi e costumi” a cura del G. F. “Lis Pirmulis di Zampis” di Pagnacco (UD). Una carrellata di scatti scoperti nell’archivio della tipografia Fiorini. Tavola rotonda: “Quale futuro per il folclore – ricerca e conservazione, fedeltà e innovazione”. Proposte di lavoro e confronto, quali aiuti e dove cercarli. Ore 18,00 presentazione del libro/manuale: “Cinetografia e Ballo Popolare – analisi e rappresentazione grafica della danza”. Sarà presente l’autore e quanti hanno collaborato a quest’opera prima e unica in Italia. Ore 20,30 Cena A seguire: Sabato 17 marzo Balla Italia: le compagini regionali dei gruppi si scambieranno le danze, quale momento conviviale e di conoscenza delle movenze reciproche. Le regioni si organizzeranno con musica e insegnante di danza. Mattina: Assemblea visita del centro storico di Imola e shopping (per accompagnatori) Luoghi di interesse storico e culturale: la Rocca Sforzesca, Palazzo Tozzoni, la Cattedrale, la Biblioteca Comunale (ex convento di S.Francesco), il Museo di San Domenico che ospita al suo interno la Pinacoteca, il Museo G. Scarabelli e il nuovo Museo archeologico, Chiesa di S. Maria in Regola, Convento dell’Osservanza Ore 13,30 Pranzo chiusura dei lavori assembleari, se necessario. Pomeriggio: Visita guidata all’Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari” In caso contrario Escursione a Dozza, borgo medioevale di interesse storico, sede tra l’altro della “Biennale del Muro Dipinto” e della “Enoteca Regionale”. Ore 20,30 Cena di gala A seguire: spettacolo di canti, danze e musiche romagnole a cura del Gruppo Folkloristico Canterini e Danzerini Romagnoli “Turibio Baruzzi” di Imola. 3 31ª ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA U.F.I. IMOLA (Bo) - sabato 17 marzo 2012 ORDINE DEL GIORNO A norma dell’art. 11 dello Statuto Sociale e art. 10 del Regolamento Interno, è convocata la 31ª Assemblea Generale Ordinaria dell’Unione FolKlorica Italiana presso l’hotel DONATELLO, in via Gioacchino Rossini n. 25, Imola (Bo), per il giorno sabato 17 marzo 2012, ore 08,00 in prima convocazione e, occorrendo, alle ore 09,00 in seconda convocazione per discutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO ASSEMBLEA ORDINARIA 1. apertura dei lavori e costituzione dell’Assemblea; 2. indirizzo di saluto delle Autorità presenti; 3. designazione del Presidente, del Segretario dell’Assemblea e degli Scrutatori; 4. relazione morale per l’anno 2011; 5. relazione economico-finanziaria-patrimoniale e bilancio consuntivo 2011; 6. rapporto del Collegio dei Sindaci sui controlli contabili 2011; 7. relazione economico-finanziaria e bilancio preventivo 2012; 8. discussione e approvazione relazioni di cui ai punti 4, 5 e 7; 9. designazione località di svolgimento Assemblea Generale Ordinaria 2013; 10. manifestazioni U.F.I. per il 2012; 11. votazioni per elezione Presidente, Consiglio Direttivo, Collegio dei Revisori dei Conti, Collegio dei Probiviri e Collegio dei Garanti; 12. varie ed eventuali. IMOLA (Bo): la Rocca Sforzesca uno dei più begli esempi di architettura militare - che si presenta al visitatore nell'aspetto rinascimentale conferitole durante la signoria di Riario Sforza. All'interno le collezioni museali: ceramiche medievali e rinascimentali e armi ed armature dal XIV al XIX secolo. 4 Corsi di formazione folclorica e tecnico scientifica di Maurizio NEGRO Sono ripresi i corsi di formazione folclorica e tecnico-scientifica proposti dall’U.F.I., in particolare nel nord-est del Paese sono arrivati al quarto e ultimo anno. Si concluderanno con lo studio delle danze, tradizioni e costumi locali, con le caratteristiche influenze celtiche, friulane, tedesche, slave e venete. Al termine di questo importante corso formativo che ha impegnato gli allievi per ben 240 ore, sarà consegnato un meritato attestato di studio riconosciuto dal CID-UNESCO. Per la realizzazione del corso l’U.F.I. ha collaborato con U.G.F. - F.V.G. che ha curato la parte logistica (Ente riconosciuto di interesse regionale per i rapporti con i gruppi folcloristici della regione F.V.G.). I corsi di formazione, dopo un inizio a carattere nazionale a Russi (Ra), hanno trovato la loro giusta collocazione vicino ai gruppi, con i corsi proposti sul territorio. La scuola di formazione si pregia di essere all’avanguardia ed i nostri corsi, con spirito di servizio, non sono rivolti in esclusiva ai soli soci ma sono aperti a tutti e senza impegno. Questa tipologia di “scuola folclorica” corrisponde a quella che normalmente viene fatta all’estero ed ha due fondamentali funzioni: ricercare e registrare il vasto patrimonio di danze e coreografie nazionali, avendo assunto anche gli strumenti che permettono di capire le origini e la veridicità di quanto presentiamo con i nostri repertori; preparare maestri di danza (capigruppo) capaci di proporre gruppi di qualità, sia nella simpatia sia sul palco. Teniamo a precisare che i corsi non si pongono in concorrenza con altri operatori, con cui speriamo di poter collaborare, ma, anzi, sono propedeutici anche al mondo accademico. unica in Italia. Per questo risultato, orgoglio dell’U.F.I., dobbiamo ringraziare l’autore Bruno Ravnikar, Direttore dei nostri corsi di formazione, Ordinario alla cattedra di Acustica e Informatica musicale all’Università di Lubiana (Slovenia), membro fondatore del C.I.O.F.F. (Conseil International des Organisations de Festivals de Folklore et d’Arts Traditionnelles) ed esperto di fama internazionale; la curatela di Noretta Nori, ricercatrice, etnocoreologa e antropologa della danza, laureata presso l’Accademia Nazionale di Danza e presso “La Sapienza”, Università di Roma e di Peter Suhadolc, docente presso il Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Trieste e collaboratore dell’autore per la formazione di folcloristi, nonché docente dei corsi di formazione U.F.I.; la supervisione di Flavia Papacena, docente di Teoria della danza e di Estetica della danza presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma e presso la facoltà di Lettere de “La Sapienza”; nonché “Gremese Editore” per aver creduto nella nostra proposta. Questo sarà un mezzo molto utile per contribuire a rendere competitivi i nostri gruppi e tutta la danza nazionale nello scenario internazionale e, soprattutto, a salvaguardare in modo scientifico il vasto repertorio del nostro Paese. Per garantire una formazione tecnica in linea con i parametri di altri paesi e prendendo in considerazione la realtà nazionale, abbiamo strutturato un corso di formazione, con personale preparato e disposto, sia a formare i maestri di danza folclorica, sia a preparare i futuri formatori. In Italia, dopo l’interruzione della formazione dovuta alla soppressione dell’ENAL, siamo ancora agli albori e in grave ritardo. Il corso è certamente impegnativo e all’inizio può sembrare ostico. Anche per ovviare a questo, agli inizi della nostra “avventura”, abbiamo pensato di dare alla stampa il manuale: “Cinetografia e Ballo Popolare – analisi e rappresentazione grafica della danza”. Un’opera prima e LUCINICO (Go): ultime lezioni del corso e foto di gruppo dei partecipanti assieme alla gradita ospite giapponese Karin 5 I SEMINARI GESTIONALI PROMOSSI DALL’U.F.I. cercando di seguire l’evoluzione delle norme nazionali di Maurizio NEGRO L’U.F.I. ha ripreso il ciclo incontri sul territorio, con l’intento di fornire adli addetti all’amministrazione della associazioni i primi rudimenti gestionali. Dapprima si è iniziato con la preparazione dei responsabili regionali U.F.I. nell’annuale appuntamento, che nel 2011 ha avuto luogo a Imola agli inizi giugno, poi abbiamo iniziato i meeting vicino ai gruppi. Un primo incontro si è tenuto nel mese di ottobre a Reggio Calabria con i gruppi calabresi e siciliani. Nel mese di dicembre è stata la volta di Gorizia coi i gruppi provenienti dal nord est del nostro Paese. Quest’anno abbiamo ripreso il 3 marzo con i gruppi del nord ovest. L’incontro, organizzato dal responsabile regionale del Piemonte Giulio Giacchero e la collaborazione dei referenti della Valle d’Aosta Joelle Bollon e della Lombardia Gianni Chierichetti, si è tenuto a Lanzo Torinese (To) ed ha suscitato interesse per gli argomenti trattati, raccolto grande consenso da parte dei presenti e gli stessi hanno suggerito di rinnovare ed approfondire questi incontri. Particolarmente interessante è stato l’intervento di Piercarlo Iacopini, membro dell’esecutivo nazionale di CSAIN, e le sue anticipazioni in merito alle modifiche proposte nel Decreto “ Mille proroghe” inserito nella Legge. finanziaria 2012. Questi incontri formativi sono tenuti dal Segretario Generale Laura Galbato e dal Presidente Maurizio Negro, con il supporto di esperti C.S.A.In. o già “convenzionati” sul territorio. Gli stessi, presentano due fondamentali opportunità per i sodalizi: la possibilità di dare un supporto a tutti gli addetti agli apparati gestionali/burocratici e l’occasione di far conoscere ai soci e alle nuove leve quale mondo ruota attorno a loro, coinvolgendo, responsabilizzando e rendendo tutti protagonisti attivi al conseguimento di un fine comune. Ci sono tutti i presupposti per un radicale cambiamento degli usi gestionali a partire dal prossimo anno e questo impegnerà molto la nostra Unione ad essere di attivo supporto ai gruppi. Un momento del corso di formazione gestionale tenutosi a Lanzo Torinese (To). Relatori dell’incontro Maurizio NEGRO, Presidente Nazionale U.F.I. (foto) e Piercarlo IACOPINI, membro dell’esecutivo nazionale di C.S.A.In., responsabile Sport Invernali, esperto in problematiche gestionali delle Associazioni. 6 INCONTRO DI FORMAZIONE GESTIONALE Lanzo Torinese 3 marzo 2012 Gestire una “associazione” al giorno d’oggi non è semplice. Per questo è stata realizzata anche a Lanzo Torinese (To) un’importante iniziativa, coordinata dal Gruppo Folk-Corale “Rododendro”, mirata ad approfondire le problematiche burocratiche, legali, operative, ecc., legate a questa finalità. I vari aspetti, che grossomodo coinvolgono ugualmente tutte le realtà “associative”, sono stati trattati con grande competenza da Maurizio Negro, presidente nazionale U.F.I., e Piercarlo Iacopini, membro dell’esecutivo nazionale di C.S.A.In., responsabile Sport Invernali, esperto in problematiche gestionali delle Associazioni. L’ “INCONTRO DI FORMAZIONE GESTIONALE”, avvenuto il giorno 3 marzo 2012, è stato realizzato grazie alla collaborazione tra U.F.I. Unione Folklorica Italiana (di cui il “Rododendro” è anche socio fondatore) / Coordinamento Nord-Ovest, A.F.P. - Associazione Folcloristica Piemonte e C.S.A.In.. Particolarmente apprezzati sono stati gli interventi del Sindaco di Lanzo Torinese, Ernestina Assalto, e dell’Assessore alla Cultura Fabrizio Casassa. Essi hanno sottolineato l’importanza dell’evento date le problematiche trattate, hanno manifestato l’apprezzamento per l’opera di aggregazione svolta dalle associazioni, oltre all’inestimabile impegno per la salvaguardia della cultura popolare. Quest’ultimo è un ente di promozione sportiva, sociale, culturale e tempo libero, apartitico ed aconfessionale, con sede interna presso Confindustria a Roma, riconosciuta dal CONI. Questa edizione dell’incontro, principalmente incentrata sull’area nord-ovest, ha visto la partecipazione di un buon numero di associazioni di varia estrazione (gruppi folcloristici, bande musicali, compagnie teatrali, ecc.) provenienti da Lombardia, Valle d’Aosta e Piemonte. A conclusione dell’incontro è emerso l’auspicio unanime di promuovere sempre più incontri di questo tipo. Attraverso la condivisione di eterogenee esperienze si potrà operare con maggiori competenze e soprattutto con serenità, dato il marasma delle regolamentazioni continuamente mutevoli. Lanzo Torinese (To): i relatori e le Autorità presenti all’incontro 7 “COLPI DI FRUSTA A RITMO DI MUSICA” Passato, presente e futuro del Gruppo Folcloristico Frustatori Ferno I Frustatori raccontano in un libro i loro primi venticinque anni di attività Centoventisette pagine per raccontare la storia dei primi venticinque anni di vita del Gruppo Folcloristico Frustatori Ferno. Il libro, scritto da Gianni Chierichetti con la collaborazione del giornalista Riccardo Prando, s’intitola “Colpi di Frusta a Ritmo di Musica” è stato presentato, nella Sala Consiliare, alla presenza degli autori, di tutti i componenti del gruppo, delle Autorità Comunali e del Presidente Nazionale dell’Unione Folklorica Italiana Maurizio Negro. “Questo libro – spiega Gianni Chierichetti, ideatore, fondatore e per anni Presidente del Gruppo – è stato scritto per raccontare la nostra storia nei primi venticinque anni di attività, ma anche per lasciare ai posteri una panoramica sull’universo “dimenticato” del carrettiere e del frustaio, sulla storia della comunità fernese e sull’amicizia che ha sempre legato le persone che per passione o per amore desiderano mantenere in vita lo spirito più autentico del folclore, ponte ideale tra il mondo di ieri e quello di oggi”. Il libro prende le mosse dagli albori della storia del gruppo frustatori e ne racconta tutta l’attività, fino ai nostri giorni, ma la preziosità del volume sta anche nelle parti introduttive, dove è descritta puntualmente l’arte del costruire e usare le fruste attraverso anche precise descrizioni dei luoghi, dei materiali e delle tecniche utilizzate. La presentazione del libro sarà un’ottima occasione per ripercorrere un importante pezzo di vita del nostro paese, andandone a ricercare le radici nel passato, mentre la lettura del volume darà la possibilità di riscoprire tradizioni antiche e ormai quasi dimenticate, nel perfetto spirito che da sempre anima l’attività del Gruppo Frustatori Ferno. Un gruppo che, infatti, ha sempre cercato di creare, attraverso i suoi schiocchi di frusta, un ponte tra passato, presente e futuro, un impegno che la Presidente del Gruppo, Anna La Salandra, sottolinea con le sue parole rivolte in particolare ai giovani: “A loro auguro di ottenere le stesse soddisfazioni che noi abbiamo raccolto in venticinque anni e di essere consapevoli della bellezza di ciò che fanno e del messaggio che trasmettono portando la nostra cultura e le nostre tradizioni in Italia e nel mondo”. Ferno (Va): alcuni momenti della presentazione del libro 8 Unione Folclorica Italiana con il Patrocinio di: Ministero del Turismo e dello Sport Ministero della Cultura Commissione Nazionale Sammarinese Unesco mo Vi ttia aspe ° 32 Congresso Mondiale di Ricerca della Danza Repubblica di San Marino 27 giugno-1° luglio 2012 I Il Congresso Programma I Congressi CID costituiscono il più vasto raduno di specialisti di danza a livello mondiale e rappresentano la migliore opportunità per dimostrare il proprio coinvolgimento ad un’entusiastica comunità costituita da ballerini, insegnanti, coreografi, ricercatori, giornalisti e, non ultimo, organizzatori di eventi. Per la 32° edizione nel 2012 è prevista la partecipazione di circa 500 professionisti provenienti da oltre 40 Paesi. Il congresso, della durata di 4 giornate, prevede: Il Congresso Mondiale CID rappresenta tutte le forme di danza. E’ un evento senza scopo di lucro, che non dovrebbe essere confuso con festival, corsi di specializzazione, competizioni o conferenze pubbliche. Il Congresso è organizzato dalla sezione CID di San Marino, in collaborazione con l’Unione Folclorica Italiana – U.F.I., con il patrocinio della Commissione Nazionale UNESCO di San Marino unitamente al Ministero del Turismo e dello Sport e il Ministero della Cultura della Repubblica di San Marino. Comitato Organizzativo Consiglio Internazionale della Danza Unesco Conseil International de la Danse Unesco SEZIONE CID SAN MARINO CONVENTION & VISITORS BUREAU DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO U.F.I. - UNIONE FOLkLORICA ITALIANA presentazione e discussione originali di ricerca (paper) di saggi lezioni, conferenze dimostrative e videoproiezioni esibizioni di compagnie di danza, duetti o solistiche mostre e vendite di libri, material musicale e fotografico, costumi, accessory, ecc.. visite in luoghi di interesse specifico, quail scuole di danza, associazioni, musei, siti storici, ecc.. incontri serali, momenti di confronto e condivisione delle proprie ricerche con altri partecipanti. Presentazione abstract Non è obbligatorio far pervenire una presentazione ma, per coloro che intendono sottoporre il proprio saggio di ricerca, conferenza-dimostrazione o esibizione, il termine ultimo è fissato entro e non oltre il 27 maggio 2012, via [email protected] . Visitate il sito www.folklorica.it per ulteriori dettagli e per consultare le linee guida per la presentazione dei propri lavori. Informazioni e registrazione I partecipanti al Congresso devono essere membri CID. Registrazione: 65 Euro Unione Folclorica Italiana Studenti, sotto i 30 anni: 30 Euro C.S.A.IN. - Centri Sportivi Aziendali e Industriali Anche i delegati impossibilitati a presentarsi possono iscriversi: la loro presentazione verrà inclusa nel programma e negli atti del congresso. Per richiedere il visto e/o l’assistenza finanziaria, i partecipanti che si saranno registrati riceveranno un certificato ufficiale di registrazione. MICHELE BARBONE - Presidente del Comitato di Gestione Tecnica di SportsDays Vi invitiamo a richiedere la documentazione necessaria il prima possibile. II Sede congressuale Il 32° Congresso Mondiale di Ricerca della Danza avrà luogo a San Marino, una Repubblica indipendente nel cuore dell’Italia, sulla Costa Adriati ca, patrimonio mondiale UNESCO dal 2008. Per informazioni di carattere turistico, visitate il sito www.visitsanmarino.com. La sede dei lavori è il Centro Congressi Kursaal (www.centrocongressikursaal.sm), mentre gli spettacoli serali si svolgeranno nella Cava dei Balestrieri, uno spettacolare spazio all’aperto di grande importanza storico-culturale, situate in pieno centro storico. In caso di pioggia verrà utilizzato il Cinema Teatro Turismo, struttura anch’essa in centro storico. Sistemazione alberghiera Tutti gli hotel di San Marino (dall’ostello al 4 stelle) godono di una convenzione dedicata all’evento. Per il pernottamento consultate: www.sanmarino2000.sm evento CID a: http://www.sanmarino2000.sm/scheda-agenda.html?evento_ID=85 Servizio di autobus pubblico “San Marino By Bus” a disposizione dei partecipanti. III La Repubblica di San Marino Come raggiungerci Più di 1700 anni di indipendenza e libertà, tra storia e leggenda. Queste sono le caratteristiche peculiari della Repubblica più antica del mondo fondata nel 301 A.C.. San Marino è la terra dell’ospitalità, il luogo ideale dove troverete mille ragioni per poter vivere momenti indimenticabili, circondati da un paesaggio incantevole e confortati da strutture alberghiere all’avanguardia. La Repubblica di San Marino ha accolto da sempre chiunque avesse avuto bisogno di riparo e conforto, viaggiatori e visitatori di ogni sorta, e offre ancora oggi luoghi unici, per il pernottamento, la ristorazione e occasioni di shopping imperdibili. Il luogo ideale per il tuo evento. IN AEREO Rimini - San Marino “Federico Fellini” - 25 km Forlì “L. Ridolfi” - 75 km Ancona “R. Sanzio” - 130 km Bologna “G. Marconi” - 132 km Venezia “Marco Polo” - 285 km San Marino è un grande evento, da vivere intensamente. Occasioni da non perdere: festival medievali, eventi sportivi, esibizioni musicali, spettacoli teatrali e prestigiose mostre d’arte. Roma “Fiumicino”/“Ciampino” - 350 km Milano “Malpensa”/“Linate”/“Orio al Serio” - 390 km IN TRENO Stazione Ferroviaria di Rimini (collegamento autobus da/verso l’aeroporto di Rimini). Per consultare gli orari, visita il sito: www.trenitalia.com IN BUS Dalla Stazione Ferroviaria di Rimini servizio di autobus pubblico, ogni ora, per San Marino (45 minuti di percorrenza). Per informazioni visita il sito: http://www.bonellibus.it e www.bus.it/benedettini/autolinee.htm. IN AUTO Autostrada A14, Uscita Rimini Sud. Motorway direction “Repubblica di San Marino”. Motorway Rimini - San Marino. Ti aspettiamo a San Marino! IV Una trasferta: GIAPPONE… …Un’amicizia: KARIN di Laura GABATO Due Gruppi Folkloristici del Friuli Venezia Giulia: i “Danzerini di Lucinico” di Lucinico (Go) e “Val Resia” di Resia (Ud) hanno partecipato, a distanza di un anno uno dall’altro, al Festival Mondiale di Hakodate nell’isola di Hokkaido in Giappone. Entrambi hanno vissuto un’esperienza indimenticabile: la scoperta di un mondo diverso dal nostro, ma pieno di sentimenti come il nostro. Entrambi hanno avuto la stessa accompagnatrice-interprete che li ha seguiti e coccolati per tutta la permanenza. Entrambi hanno coltivato l’amicizia con Karin, alla quale hanno trasmesso l’amore per ‘Italia e la lingua italiana. Da alcuni mesi Karin è in Italia e ha colto l’occasione per passare a salutare gli amici. LUCINICO (Go): Karin, dopo aver fatto visita agli amici di Val Resia è passata a salutare i “Danzerini di Lucinico” di Lucinico (Go). In alto un momento dell’incontro ed in basso momenti della trasferta dei Danzerini in Giappone. Karin e l’altro accompagnatore giapponese hanno indossato i costumi friulani e le Danzerine il kimono. 9 tano di... con I se n cco a r i s GRUPPO “URBANITAS” E I 150 ANNI DELL’UNITA’ D’ITALIA di Sergio Scortichini la sosta di Garibaldi a Macerata nel 1849 e la Battaglia di Castelfidardo del 1860 decisiva per decretare l’Unità d’Italia: tutti questi eventi hanno fatto da sfondo alla ricostruzione di quello che può essere stato l’impatto della storia nella vita “Complimenti, un plauso a tutto il gruppo da chi contadina. ha recitato a chi ha suonato” sono state le prime E’ stato un lavoro d’ensemble, del tutto nuovo e parole che serpeggiavano tra i componenti del stimolante, che ha permesso di comprendere, o gruppo “Urbanitas” scendendo dal palco con i quanto meno immaginare, i motivi per cui nel revolti ancora visibilmente emozionati e la consapepertorio dell’“Urbanitas” siano presenti danze volezza di aver partecipato ad “un evento da poquali la MANFRINA (ballo “importato” dagli auter raccontare”. striaci) o la MAZURKA (di origine francese) e siIl 12 e 13 Novembre 2011 al CONCORSO NA- curamente potrà essere il tassello iniziale di un ZIONALE “150° ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ progetto innovativo in cui teatro e danze popolari D’ITALIA”, tenutosi a Fiuggi (Fr), un’apposita possano fondersi in maniera immediata e coinvolgiuria, composta da esperti del settore, ha giudi- gente per far si che il folklore e le tradizioni resticato l’esibizione dei partecipanti, ognuna appron- no sempre vive ed attuali. tata per essere inerente alle celebrazioni del 150.mo anniversario dell’Unità d’Italia. “Essere arrivati secondi in una manifestazione così importante è stato un bel traguardo, per un Nel ristretto arco di tempo di 15 minuti ogni grup- gruppo che ormai “va per gli 80” è un ottimo risulpo ha presentato con canti, balli e rappresenta- tato, sinonimo di vitalità e sicuro riscontro per zioni sceniche, un aspetto storico e culturale rela- tutto il lavoro che viene fatto dai componenti con tivo ai 150 anni dell’Unità d’Italia. estrema passione. Il Gruppo “Urbanitas”, ripercorrendo i numerosi In ultima istanza un sentito ringraziamento va a ed importanti fatti storici avvenuti nelle Marche Fiorenza Montanari per aver redatto il libretto teanella prima metà dell’800, ha immaginato come le trale e per averci fornito le preziose indicazioni tradizioni contadine di un piccolo paese qual’è sceniche utili per la buona riuscita della rappreApiro (Mc) potessero essere state influenzate sentazione”. dagli eventi dell’epoca. Per la cronaca il concorso è stato vinto dal Il passaggio dei francesi al seguito di Giocchino Gruppo Folk “Pro Loco del Pollino” di CastrovilMurat, il lungo stazionamento delle truppe au- lari (Cs), mentre al terzo posto si è classificato il striache in seguito alla restaurazione del 1814, il Gruppo di Canto e Ballo Popolare Bitontino “Re primo moto risorgimentale del 1817 a Macerata, Pambanelle” di Bitonto (Ba). 10 FIUGGI (Fr) : l’esibizione del Gruppo “Urbanitas” al concorso nazionale per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia 11 Gruppo Folk–Corale “Rododendro” Lanzo Torinese (To) Il Gruppo Folk - Corale “Rododendro” di Lanzo Torinese (To) Il Gruppo Folk–Corale “Rododendro”, ormai prossimo al suo quarantesimo compleanno, nasce a Lanzo Torinese (To) nel 1973, per iniziativa dell’ancora attuale direttore Giulio Giacchero, nel contesto della cultura, del canto e danze tradizionali e del teatro popolare dialettale, quale esponente di spicco della tradizione delle Valli di Lanzo e del Piemonte. Il Gruppo è tuttora strutturato come insieme vocale-strumentale misto composto da circa quarantacinque elementi ripartiti nelle sezioni di coristi, danzatori, strumentisti e tecnici. La versatilità è la qualità che lo caratterizza e che gli ha permesso negli anni di sviluppare e creare numerosi e diversi spettacoli, proponendo spaccati di vita quotidiana, della montagna, della campagna e della gente semplice e genuina che popolava le nostre valli, con suggestive rappresentazioni a tema. In occasione della Sagra del Grissino ha realizzato “Badin Badon, Bale e Baron”; per il 40° anniversario della guerra di Liberazione “Ricordo della Resistenza nelle Valli di Lanzo”; per il 50°della Festa del Cristo Risorto “Un maggio all’alba novella”, il sacro ed il profano dal Medioevo al Barocco; mille anni di storia lanzese in “Historia Communitatis Lancei”; per il 25° ed il 30° anno di attività “La Vija” (La veglia di stalla) rivisitata attraverso modalità diverse di interpreta- re la tradizione popolare, e nel lontano 1978 “La leggenda del Ponte del Diavolo” allestita nello scenario suggestivo del millenario ponte. E poi…“PIEMONT”, dove la delicatezza di un canto Il Ponte del Roch, o Ponte del diavolo - 1377 d'amore si distende nella pienezza corale delle note di una melodia nostalgica che fa da preludio a situazioni di schietta esuberanza, dove il burlesco si materializza in "tipi" che perpetuano il teatro di stalla: donne e montanari, pastorelle e ubriachi. Il ritmo irruente delle "corente" accompagna i movimenti di danzatori che, nel sovrapporsi 12 di colori dei costumi tradizionali, danno vita a co- ma da ogni parte del mondo, con l’intento comureografie trascinanti e solo a tratti sembrano pla- ne di promuovere le tradizioni dei paesi che rapcarsi in atteggiamenti di raffinata eleganza. presentano e favorire interscambi di carattere sempre più internazionali. Gli ospiti del Festival Lo spettacolo “Piemont” presentato ormai da anni sono stati davvero tanti dalla prima edizione ad e sempre in continua evoluzione, resiste al tempo oggi: Russia, Cina, Croazia, Uruguay, Polonia, grazie alla sua flessibilità ed adattabilità ai più Slovenia, Argentina, Romania, India, oltre a svariati contesti, dalla semplice sagra di paese, alla festa contadina, all’esibizione all’Auditorium Gruppi di provenienza nazionale, che hanno preRai di Torino. Il “Rododendro” nell’affrontare ogni sentato spettacoli basati sulle loro tradizioni, con scene, canti e balli propri della cultura popolare occasione con impegno, serietà e professionalità, rappresentati spesso anche con esibizioni e danè riuscito a coinvolgere nella organizzazione di ze di alta scuola. Alla base studi approfonditi nelmolti suoi progetti Enti locali, provinciali e regiole coreografie, nella composizione di scene di vita nali. quotidiana, nella manifattura degli abiti di scena, minuziosamente ricamati, dai colori sgargianti o sobri ed eleganti. La locandina del Festival ed i Gruppi partecipanti Uno di questi, l’“Incontro Internazionale di Folklore”, è giunto l’anno scorso alla sua quarta edizione. L’appuntamento (che ha cadenza biennale ed è concatenato al Festival di Galliate) si è rivelato essere ancora una volta una scommessa vincente: organizzazione impeccabile, pubblicità su larga scala e soprattutto gruppi di altissimo livello, protagonisti indiscussi delle serate di spettacolo per un successo eccezionale (circa 12000 spettatori). L’evento coinvolge un’ ampia fascia del territorio della prima e seconda cintura torinese (otto località) ed ha accolto nelle varie giornate le esibizioni di gruppi provenienti non solo dall’Europa L’organizzazione del Festival ha favorito contatti importanti per il gruppo di casa che negli anni è stato invitato a partecipare ad eventi di grande importanza sia in Italia che all’estero, in ambiti particolarmente prestigiosi come in Francia, in Germania nella celebre Sala concerti “Linzgguhalle” di Immestaad, a Meesburg sul lago di Costanza, a Friedrichshafen nella rinomata “Graf-Zeppelin-Hause” meta di famose Orchestre Sinfoniche, in Slovenia, Romania... In Polonia, al “44° Beskidy Highlanders’Week of culture/18° International Folk Meetings”, il “Rododendro” si è esibito sui palchi di molte località, con altri diciannove stati, quale unico rappresentante della nostra Nazione. Grazie all’importanza che ricopre la manifestazione, ha potuto godere degli applausi di spettatori da grandi eventi ed è stato molto apprezzato per la genuinità, spontaneità e freschezza del programma proposto. Innumerevoli le partecipazioni nel territorio nazionale. Per il Gruppo “Rododendro” il felice binomio di "impegno professionistico" e di "vivacità amatoriale" si è mirabilmente condensato in spettacoli che entusiasmando, perseguono il forte desiderio di mantenere vive le tradizioni e trasmettere al mondo le radici di culture millenarie, radici dalle quali ognuno di noi ha acquisito una parte di sé. Il “Rododendro” è stato uno dei Gruppi protagonisti della fondazione dell’ U.F.I. ed anche dell’ Associazione Folcloristica del Piemonte, costituita il 28 settembre 2002 nella Città di Lanzo Torinese (To). 13 Alcuni momenti del “4° Incontro Internazionale di Folklore 2011 e Festival Itinerante” / 20 - 26 giugno 2011 Hanno partecipato i Gruppi provenienti da: Russia, Croazia, Uruguay, India e il “Rododendro” per l’Italia 14 15 CAMPAGNA TESSERAMENTO ANNO 2012 riprenderà da l 12 20 MARZO 20 E’ in corso la campagna di TESSERAMENTO U.F.I. per l'anno 2012 in convenzione con lo C.S.A.In. di Roma. La tessera U.F.I./CSAIn dà diritto ad usufruire di servizi e nuove coperture assicurative in tutti i settori di interesse della nostra Organizzazione. Le condizioni di polizza per infortunio, morte e invalidità permanente, per R. C. del tesserato e per R. C. del sodalizio sono contenute nel prospetto informativo che andrà consegnato a ciascun socio, assieme alla tessera UFI/CSAIn. Le coperture assicurative sono rimaste pressoché invariate rispetto al 2011, con dei lievi miglioramenti e sono allo studio delle coperture integrative. Le condizioni assicurative aggiornate saranno inviate in una prossima comunicazione. Per quanto attiene ai servizi sono da ricordare tra i più importanti: - l’inserzione nel sito internet, e in alte forme divulgative; - la ricezione costante di comunicazioni; - la ricezione della rivista “Notiziario U.F.I.”; - l'assistenza e consulenza assicurativa, contabile, fiscale, legale, organizzativa, nei rapporti con Enti vari (Enpals, Siae, ecc.). - l'informazione su gruppi e/o Organizzazioni italiane e straniere per tournée e manifestazioni varie; - il collegamento con il Coordinamento Circuiti Festival Italiani U.F.I.; - la possibilità di iscrizione dell’albo nazionale CONI; - l’ottenimento di autorizzazioni pubbliche per la gestione di bar, spacci e mense aziendali (a richiesta individuale); - le agevolazioni e riduzioni varie in base a convenzioni nazionali e/o locali. Si precisa che la SOLA AFFILIAZIONE (vedi sopra) dà diritto solo a servizi di informazione generale ed è prestata esclusivamente per l'anno di richiesta ed esclusivamente per giustificati motivi valutati dal Consiglio Direttivo. I gruppi che richiedono l'adesione per la prima volta trasmetteranno preventivamente alla Segreteria Generale una domanda su carta intestata a firma del legale rappresentante, atto costitutivo e statuto, curriculum e documentazione fotografica. L'adesione diventerà effettiva solo dopo un colloquio con il Responsabile Regionale e parere favorevole del Consiglio Direttivo. La partecipazione all’Assemblea Generale è caldamente raccomandata. E’ consigliabile tesserare tutti i componenti del gruppo onde evitare risarcimenti parziali da parte della Compagnia di Assicurazione. Maggiori dettagli li trovate nel sito internet: http://www.folklorica.it Inoltre, ci sono molti altri servizi e agevolazioni utili allo svolgimento dell'attività. Il pagamento dell’importo relativo ad affiliazione e tesseramento deve essere inviato esclusivamente a mezzo bonifico bancario con le seguenti coordinate bancarie: IBAN: IT16A0862212400000000868052 Credito Cooperativo-Cassa Rurale e Artigiana di Lucinico, Farra e Capriva Via Visini, 2 Lucinico (Gorizia) 16 RECAPITI SEGRETERIA GENERALE SEGRETERIA GENERALE U.F.I. CASELLA POSTALE 8 34170 LUCINICO (GORIZIA) ORARI DI SEGRETERIA La Segreteria è a disposizione: LUNEDI’ - GIOVEDI’ - VENERDI’: MARTEDI’ e MERCOLEDI’: Telefono e fax: dalle ore 15.30 alle ore 18.30 0481888697 Email per informazioni: Email per tesseramenti: Skype: dalle ore 09.30 alle ore 12.30 [email protected] [email protected] UNIONE FOLKLORICA ITALIANA Sito internet: http://www.folklorica.it 17 Unione Folclorica Italiana con il Patrocinio di: Ministero del Turismo e dello Sport Ministero della Cultura Commissione Nazionale Sammarinese Unesco ° 32 Congresso Mondiale di Ricerca della Danza Repubblica di San Marino 27 giugno-1° luglio 2012 28