I Terremoti
Per capire cos’è e come si origina un terremoto
bisogna conoscere com’è fatta la Terra!
In questa sezione:
La Terra
Dentro la Terra
La Crosta terrestre
Le Zolle
Cos’è un terremoto
Origine di un terremoto
Le Onde Sismiche
Il Sismografo
Previsione e Prevenzione
Il Comportamento
Le esperienze Vissute
Una Ricerca Fotostorica
Indice Generale
Indice Generale
La Terra
L’attuale struttura della Terra è il risultato
di un processo molto lungo, in cui gli elementi
più pesanti sprofondarono verso il centro
della Terra, quelli più leggeri si accumularono
in superficie formando la Crosta Terrestre.
Dal centro alla superficie: Nucleo,
Mantello, Crosta
Mantello: è formato da rocce semifluide in
lentissimo movimento
Crosta: è formata da roccia compatta, una
sorta di “buccia” a Placche che costituisce i
continenti e il fondo degli oceani.
Nucleo: è costituito da
metalli allo stato fluido e
compatto, a temperature
altissime; è molto pesante
Dentro la Terra
Lo strato più superficiale della Terra,
la litosfera, galleggia sul magma.
Il magma non sta fermo, si scalda al
centro della Terra, sale verso la
superficie, trasla (si sposta in
orizzontale), si raffredda e ritorna
verso il centro della Terra.
Questi movimenti si chiamano
movimenti convettivi.
La crosta Terrestre
La teoria delle Zolle
Secondo questa teoria, la
Crosta terrestre è
composta da grandi Zolle o
Placche di roccia solida.
Le Zolle, galleggiando sul
magma, si muovono a causa
dei movimenti di traslazione
del Mantello.
La maggior parte
dell'attività sismica e
vulcanica è concentrata ai
confini delle placche, in
grandi fratture dette
faglie.
La rottura delle rocce fra la Zolla
Euroasiatica e Egeoadriatica ha originato
il terremoto del Friuli
Lo scontro tra la
Zolla Africana e la
Zolla Euroasiatica ha
formato le Alpi
L'attrito tra le Zolle genera
il terremoto!
Le Zolle 1
La Crosta Terrestre appare con delle spaccature che
si comportano come i pezzi di ghiaccio in un lago
gelato in primavera, quindi con pezzi di ghiaccio che
spostandosi, allontanandosi lateralmente o di lato
oppure sormontandosi, dando origine perciò a rilievi,
alle formazioni montuose e ai continenti.
Nelle vicinanze di queste fratture si formano la
maggior parte dei fenomeni sismici del pianeta.
Le Zolle sono di tre tipi differenti:
1. convergenti le placche si avvicinano,
2. divergenti le placche si allontanano,
3. trasformi le placche si muovono orizzontalmente le
une accanto alle altre.
I movimenti delle Zolle (1 cm l’anno) hanno modificato,
in milioni di anni, l’aspetto della Pangea iniziale (fig. A)
fino ad arrivare all’aspetto attuale (fig. C).
Le Zolle 2
Alcuni risultati dei movimenti
delle Zolle
Cos’è un Terremoto
Il terremoto è una brusca, improvvisa e
potente vibrazione del terreno.
Il suolo trema sotto i nostri piedi, gli
edifici barcollano e scricchiolano, in casa i
mobili si muovono e fanno rumore, le
finestre fanno rumore, le strade
ondeggiano e a volte l’asfalto si apre, gli
edifici vecchi possono crollare.
Le vibrazioni, o scosse sismiche, possono
durare da pochi secondi a qualche minuto.
Qui le mani rappresentano le Zolle
terrestri che si spostano orizzontalmente
(traslano) e il legnetto rappresenta la
roccia della crosta terrestre
Fig. 1 Situazione di calma, non succederà
niente
Fig. 2 Ci sono tensioni tra le Zolle che
aumentano sempre più!
Fig. 3 Quando si spaccherà il legnetto
cioè la roccia della crosta terrestre?
Quando succede avviene il terremoto.
Origine di un Terremoto
Il terremoto ha
origine in un punto,
l’Ipocentro, situato
all'interno della
litosfera, lungo una
linea di frattura
detta Faglia.
Dall’ipocentro
partono le Onde
Sismiche.
In superficie,
all’ipocentro
corrisponde
l’Epicentro.
I Terremoti
avvengono
soprattutto lungo
le linee di Faglia
Le Onde Sismiche
Dall‘Ipocentro si propagano in tutte le direzioni delle onde elastiche dette
Onde Sismiche.
Ci sono tre tipi principali di Onde Sismiche:
- Le onde P: chiamate anche onde di compressione o onde prime, sono molto
veloci e arrivano in breve tempo in superficie. Fanno vibrare la roccia nella
stessa direzione in cui si propagano e determinano una successione di
compressioni e dilatazioni
- Le onde S: dette anche onde trasversali o di taglio, trasmettono un
movimento perpendicolare alla loro direzione. Sono più lente e arrivano dopo
delle onde P: ecco perché sono anche dette onde seconde
- Le onde superficiali: quando le onde P e le onde S arrivano in superficie,
danno luogo alle onde superficiali, che si trasmettono solo lungo la superficie
terrestre.
Nell’epicentro gli effetti del terremoto sono più devastanti.
Per misurare l‘Intensità del terremoto, cioè gli effetti prodotti sull'uomo e
sulle cose, si usa la Scala Mercalli, suddivisa in 12 gradi, ora diventata MCS
(Scala Mercalli Modificata).
Per misurare invece la Magnitudo, cioè l'energia rilasciata da un terremoto, si
usa la Scala Richter, che va da valori intorno allo zero fino a 8.7 (massimo
terremoto mai registrato).
Il Sismografo
Le onde sismiche vengono
misurate dai sismografi, che
si trovano nelle Stazioni di
Rilevamento.
Quando il suolo si muove
durante un terremoto, i
sismografi, fissati nel
terreno, registrano sia la
durata del terremoto sia la
caratteristica delle onde
sismiche. Il sismografo
possiede un pennino che
traccia su un foglio di carta
le onde sismiche.
Il grafico che viene così
creato è detto sismogramma
Previsione e Prevenzione
Nessuno può prevedere un terremoto!
Puoi prevedere quando il legnetto si
spezzerà?
I geologi non sono ancora in grado di farlo.
Si possono fare solo delle previsioni
statistiche.
Se si sa che una certa area è soggetta a
terremoti perché si trova lungo una faglia
attiva, i geologi determinano con una certa
precisione il suo rischio sismico.
Ciò è molto utile, perché così si possono
sviluppare strumenti di prevenzione dei
terremoti.
Quali?
Ad esempio, è utile costruire gli edifici con
materiali molto resistenti, che sono detti
antisismici.
Oppure, si possono informare le persone su
come bisogna comportarsi in caso di
terremoto.
Il Comportamento 1
Ecco come devi comportarti in caso di
terremoto
Se sei a casa
1. Riparati sotto un bel tavolo robusto,
sotto il letto oppure sotto l'architrave
di una porta o nell'angolo vicino a un
muro portante!
2. Non precipitarti sulle scale, perché
sono la parte più debole dell'edificio
3. Non usare l'ascensore: si può
bloccare
Il Comportamento 2
4. Non uscire in terrazza
5. Non stare vicini alle finestre o alle
porte vetrate
6. Stai lontano da mobili pesanti,
mensole, finestre e porte vetrate: il
pericolo più comune è quello di essere
colpiti da calcinacci, vetri e oggetti che
cadono.
7. Aspetta la fine della scossa, poi esci
ma ricordati di chiudere i rubinetti
dell'acqua e gli interruttori della luce,
per evitare possibili incendi.
Il Comportamento 3
Se sei in macchina
Ricorda a mamma e papà o a chi sta
guidando di non sostare sotto o sopra i
ponti o i cavalcavia, vicino agli edifici o
dove possono verificarsi smottamenti o
frane.
Se sei fuori casa
1. Allontanati dagli edifici e cerca uno
spazio aperto
2. Non fermarti vicino agli alberi, ai
cornicioni, alle grondaie, ai lampioni, alle
linee della luce e del telefono.
Ma soprattutto, se sei in casa, non
cercare di uscire finché la scossa non
è finita, e se sei all'aperto non
entrare in casa!
Il Terremoto del 1976 ad Attimis
La scuola dell’Infanzia ed Elementare
di Attimis nel 1976
Il Terremoto del 1976 ad Attimis
Gli effetti della scossa e
una tendopoli
Il Terremoto del 1976 ad Attimis
La scuola di Racchiuso e un disastro
Il Terremoto del 1976 ad Attimis
La tendopoli di Racchiuso
Effetti del Terremoto del 1976
Il Messaggero Veneto del 6 maggio 1976
Effetti del Terremoto del 1976
Effetti del Terremoto del 1976
Effetti del Terremoto del 1976
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