AL MULINO S.N.C. DI DEL NEGRO GINO & C.
Registrazione Ambientale “EMAS”
Reg. CE 761/2001 e s.m.i.
RISTORANTE “AL MOLINO DI GLAUNICCO”
CAMINO AL TAGLIAMENTO (UD)
DICHIARAZIONE
AMBIENTALE
Redazione – Responsabile SGA
Approvazione - Direzione
Revisione
1
data
10/11/2006
1
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
Per qualsiasi richiesta di informazione o per ricevere copia
della Dichiarazione Ambientale
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
Frazione Glaunicco
33030 Camino al Tagliamento (UD)
Tel: +39 0432 919357
Fax: +39 0432 919592
Sito internet: www.almolino.com
Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale:
Moira Del Negro
e-mail: [email protected]
2
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
INDICE
CERTIFICATO DI REGISTRAZIONE EMAS……………………………………….………………
4
DICHIARAZIONE DI APPROVAZIONE……………………………………………………………
5
LETTERA DI PRESENTAZIONE……………………………………………………………………
6
1
IL RISTORANTE “AL MOLINO”………………………………………………………………
7
2
LA POLITICA AMBIENTALE DEL RISTORANTE……………………………….………….
13
3
L’ATTIVITA’ DEL RISTORANTE………………………………………………….………….
14
4
DESCRIZIONE DELL’AREA…………………………………………….…….….……………
17
5
IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE………………………………….……………….
21
6
IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI………...………...
25
7
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI……………………………………………………………..
29
7.1 – Premessa metdologica sulle fonti dei dati………………………………………..………….
29
7.2 – Materie prime…………………………………………………………………….………….
29
7.3 – Materiali e attrezzature..………………………………………………………….……..
31
7.4 – Consumi idrici…………………………………………………………………………..
33
7.5 – Consumi energetici……………………………………………………………….……..
34
7.6 – Sostanze pericolose……………………………………………………………….……..
37
7.7 – Sostanze lesive dell’ozono………………………………………………………..……..
39
7.8 – Amianto…………………………………………………………………………...……..
40
7.9 – Emissioni in atmosfera…………………………………………………………………..
40
7.10 – Scarichi liquidi…………………………………………………………………...……..
43
7.11 – Rifiuti………………….………………………………………………………….…….
44
7.12 – Sorgenti radioattive……………………………………………………………….…….
47
7.13 – Impatto visivo…………………………………………………………………….…….
48
7.14 – Rumore esterno…………………………………………………………………...…….
50
7.15 – Anomalie e incidenti ambientali………………………………………………….…….
52
8
ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI………………………………………….……………….
54
9
OBIETTIVI E PROGRAMMI DI MIGLIORAMENTO………………………………..……….
55
10 ASSISTENZA METODOLOGICA……………………………………………………..……….
60
ALLEGATI
1- Glossario.
2 - Principali riferimenti alle norme ambientali alla data di convalida
3 – Bibliografia
3
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
4
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
DICHIARAZIONE DI APPROVAZIONE
La presente Dichiarazione Ambientale, della Società “Al Mulino S.n.c di Del Negro
Gino & C.” è conforme ai principi ed ai requisiti del Regolamento CE n. 761/2001 –
EMAS e s.m.i. e ha validità triennale dalla data della presente convalida.
Il verificatore ambientale accreditato che ha verificato e convalidato la Dichiarazione
Ambientale ai sensi del Regolamento CE n. 761/2001 è RINA S.p.A., Via Corsica 12
– 16128 Genova (numero di accreditamento I-V-0002).
La Società “Al Mulino S.n.c di Del Negro Gino & C.” dichiara che i dati contenuti
nella presente Dichiarazione Ambientale sono reali e corrispondono a verità, e si
impegna a diffondere e a rendere pubblico il presente documento.
La Società “Al Mulino S.n.c di Del Negro Gino & C.”, secondo quanto previsto
dall’Allegato II della Decisione della Commissione n. 681 del 2001, al paragrafo 2
comma 2, 2° capoverso e/o al paragrafo 3, comma 1 dello stesso Allegato, ha
concordato con il Verificatore un ciclo di verifiche e convalide di 36 mesi ed omette
l’aggiornamento annuale della Dichiarazione Ambientale, in quanto piccola realtà
produttiva. Redigerà pertanto la prossima Dichiarazione Ambientale entro 3 anni
dalla data della convalida della presente Dichiarazione. In caso di eventuali
disposizioni regolamentari si provvederà ad anticipare la prossima presentazione.
5
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
LETTERA DI PRESENTAZIONE
Il presente documento, denominato Dichiarazione Ambientale, conformemente a
quanto espresso nel Regolamento CE del 19 marzo 2001 n. 761/2001 del Parlamento
Europeo e del Consiglio sull’adesione volontaria a un sistema comunitario di
ecogestione e audit (EMAS), ha lo scopo di fornire ai signori Clienti e ai soggetti
interessati una chiara descrizione del Ristorante “al Molino di Glaunicco”, della sua
organizzazione, delle attività condotte e delle sue prestazioni ambientali.
E’ ferma convinzione dei Titolari che la gestione di un’attività come quella del
Ristorante “al Molino”, legata fortemente al territorio e alla sua storia, debba trovare
gli strumenti più idonei per garantire la
tutela dell’ambiente naturale in cui opera.
Si tratta di un impegno non comune per
una piccola realtà come la nostra; tuttavia,
siamo coscienti che il vero sviluppo
economico, soprattutto nel mondo rurale,
passi attraverso l’assunzione dei criteri
della sostenibilità.
A questo scopo abbiamo lavorato per
l’adozione di un sistema di gestione
ambientale, che assumiamo come metodo di lavoro giornaliero e che impegna tutto
il nostro personale.
Abbiamo seguito questo percorso nell’ambito del Progetto ambientale europeo
AEDES, condotto dal Comune di Camino al Tagliamento; abbiamo così potuto
ottenere la necessaria formazione ed informazione, in aula e in azienda, e
l’assistenza all’implementazione del sistema. Merito del progetto è di aver conferito
una maggiore rilevanza alla nostra politica ambientale aprendola alla condivisione
della comunità locale e regionale.
Alla stessa stregua, intendiamo coinvolgere in questo impegno i nostri Clienti e la
loro sensibilità verso l’ambiente, al fine di raggiungere in maniera più compiuta gli
obiettivi e i traguardi ambientali prefissati.
Gino Del Negro
legale rappresentante
6
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
1 IL RISTORANTE “AL MOLINO DI GLAUNICCO”
Denominazione
dell’organizzazione
AL MULINO S.N.C. DI DEL NEGRO GINO & C.
Sito
RISTORANTE “AL MOLINO DI GLAUNICCO”
Oggetto della registrazione Emas
PROGETTAZIONE ED EROGAZIONE DI ATTIVITA' DI
RISTORAZIONE TRAMITE LA PREPARAZIONE DI CIBI E LA
SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE.
Sede
Località Molino di Glaunicco 2
33030 Camino al Tagliamento (UD)
Telefono
+39 0432 919357
Fax
+39 0432 919592
Sito internet
WWW.ALMOLINO.COM
e-mail
[email protected]
Direzione
Gino del Negro
Responsabile del SGA
Moira del Negro
Codice NACE
55.30 - Ristoranti
Numero addetti al 30/09/06
7
Anno inizio attività
1985
Dati
Dove non diversamente specificato i dati sono aggiornati al 30
settembre 2006
1.1
Storia dell’Impresa …
L’avvio dell’attività di ristorazione
da parte della famiglia Del Negro è
da attribuirsi alla madre degli
attuali titolari e risale agli anni ’50
quando Letizia Del Negro, in
possesso di qualifica professionale,
avvia un ristorante a Tarvisio. Il
figlio Roberto si trasferisce quindi
là, seguito dai due fratelli minori:
Gino e Renato.
Nonostante l’attività di Tarvisio vada bene, l’ambizione della madre è però quella di
gestire un’attività in proprio nella zona di residenza. Così quando si presenta
l’occasione di acquistare il rudere del mulino di Glaunicco, valuta positivamente tale
possibilità creando una società famigliare della quale faranno parte i due fratelli
minori, Gino e Renato e la signora Elda (moglie di Gino).
7
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
Al momento dell’acquisto, a metà anni ’60, il mulino era in rovina, necessitando di
una completa ristrutturazione che è stata eseguita nel pieno rispetto dei vincoli
paesaggistici ed architettonici imposti a tutela dell’edificio storico.
Il ristorante, con bar annesso, viene inaugurato il 12/01/1985 e si caratterizza da
subito per la tipologia di cucina tradizionale, affermandosi come punto di
riferimento per chi voglia gustare i sapori autentici del territorio, in sintonia con il
contesto paesaggistico ed architettonico che lo ospita.
Gradualmente, dal 1985 ad oggi, vengono fatti i primi interventi di bonifica e
sistemazione del parco retrostante l’edificio che, anno dopo anno, viene migliorato
ampliando la superficie fruibile dagli ospiti.
L’attività riscuote da subito un buon successo tanto da permettere il coinvolgimento
delle figlie dei due soci; nel 1997 entra a far parte della società Moira Del Negro e
nel 2002 entra anche la sorella, Romina Del Negro, entrambe in qualità di soci
amministratori.
La fama del ristorante continua a crescere ed aumentano le richieste di prenotazione
per cerimonie e banchetti; si presenta quindi la necessità di ampliare la capacità
ricettiva aziendale e nei primi mesi del 2006 viene realizzata una nuova struttura, al
di là dei corsi d’acqua, nel Parco, in grado di ospitare 150 persone, che viene
utilizzata esclusivamente nei mesi più caldi dell’anno.
1.2 del contesto in cui si trova …
Il ristorante “Al Molino” si trova a Glaunicco, una frazione di Camino al
Tagliamento, piccolo Comune del
Medio Friuli, in provincia di Udine.
Il
Comune
di
Camino
al
Tagliamento si estende in sinistra
orografica
del
Tagliamento,
circondato a Nord, Ovest e Est dal
Comune di Codroipo, a Est e a Sud
da quello di Varmo, a Sud Ovest da
quello di Morsano al Tagliamento e
a Ovest da quello di San Vito al
Tagliamento.
Oltre al capoluogo si contano 5
frazioni: San Vidotto, nell’estremo
lembo
settentrionale,
Gorizzo,
esteso in continuità con Camino
8
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
verso N-E, Glaunicco, Bugnins e Straccis, che occupano il settore centro
meridionale del territorio, e infine Pieve di Rosa, a ridosso dell’argine del
Tagliamento, a Ovest.
Il territorio comunale è percorso dai fiumi Tagliamento e Varmo ed ha mantenuto le
caratteristiche di “borgo rurale” sia nell’organizzazione agricola della campagna che
nell’architettura urbana dei paesi, come riconosciuto dal Centro di Catalogazione e
Restauro di Villa Manin
di Passariano (ubicata a
pochi chilometri di
distanza).
La conservazione dei
tratti rurali è dovuta
anche
alla
propria
ubicazione, marginale
rispetto ai grandi flussi
di traffico e di sviluppo;
il
collegamento
principale è infatti
costituito dalla Strada
provinciale del Varmo.
E’ in questo contesto
rurale che è ubicato il
Ristorante che, forte
della
propria
marginalità, offre un
ambiente ideale per una
pausa in tranquillità. In
particolare la struttura è
ubicata in un contesto
paesaggistico di particolare valore, attraversata dal corso della Roggia di Varmo che,
con la vegetazione di sponda, è un bene tutelato; l’intera struttura del bar-ristorante e
del parco retrostante rientra in area a vincolo paesaggistico.
1.3 … e della sua struttura
L’immobile è un antico mulino di cui si trova testimonianza già ai tempi della
Repubblica Veneta. Del molino si parla fin dal 1405 quando forniva la Serenissima
Repubblica di Venezia e l'Abbazia di Sesto al Reghena dei frati benedettini; in tempi
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Ristorante “al Molino di Glaunicco”
più recenti, Ippolito Nievo vi ambienta i suoi romanzi; una citazione diretta la si
trova nella novella “Il Varmo” del 1856:
“... poi queste meravigliose bellezze ...
il Varmo fa cortese omaggio al villaggio di Glaunicco ...
un mulino lì presso ...
c'è tanto antico ...
stupisce di non veder la ruota volare in frantumi...
così marcia e sdentata ...
pur segue a danzare."
Il mulino ha continuato a macinare fino al 1967 dopodiché il complesso è stato
completamente abbandonato ed è stato acquistato dalla famiglia Del Negro.
Il progetto di ristrutturazione e recupero edilizio ha richiesto molti anni; sia per i
tempi tecnici necessari a progettare
l’intervento nel rispetto dei vincoli
architettonici e paesaggistici che incombono
sull’area
ed
ottenerne
le
relative
autorizzazioni, che per la complessità dei
lavori di ristrutturazione da eseguire sotto
l’occhio vigile della Soprintendenza ai beni
paesaggistici e culturali.
Della sua destinazione originaria restano i
fabbricati attualmente destinati a bar-ristorante e ad abitazione, oltre all’ambito delle
acque e delle pale.
Dall’inaugurazione del bar-ristorante, nel gennaio 1985, la gestione è sempre rimasta
alla famiglia Del Negro.
1.3.1 – Edificio principale e adiacenze
L’edificio principale, della superficie di circa 320 m2, occupa il sito dell’antico
mulino. E’ costituito da:
- due Sale ristorante, al piano terra e al
primo piano;
- bar;
- cucina principale;
- servizi igienici (clientela e personale);
- spogliatoio per il personale, ripostiglio e
ufficio.
10
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
Le adiacenze sono costituite da tre locali al piano terra, posti in un fabbricato
immediatamente a Sud dell’edificio principale e costituiti da:
- centrale termica;
- dispensa;
- servizi igienici clientela.
1.3.2 – Sala banchetti esterna
Di recentissima costruzione (i lavori si sono
conclusi nella primavera del 2006), è posta al di
là dei corsi d’acqua del Varmo, nel Parco del
Molino. Ha una superficie di circa 300 m 2 ed è
costituita da:
- sala da pranzo;
- servizi igienici;
- cucina;
- centrale termica.
1.3.3 – Il Parco del Molino
E’ un’area completamente recuperata all’abbandono della destinazione agricola
precedente, andando oggi a costituire, per le modalità manutentive adottate dalla
gestione, una caratteristica di notevole impatto positivo nei confronti della clientela,
in quanto legata alla conservazione e cura dell’ambiente naturale che circonda i
fabbricati del ristorante e del borgo rurale intero.
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Ristorante “al Molino di Glaunicco”
Lay-out del Ristorante “al Molino di Glaunicco”
(redatto in fase di progetto delle aree di nuova edificazione della sala banchetti esterna)
N
Riduzione da scala
1: 2000
12
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
2
LA POLITICA AMBIENTALE DEL RISTORANTE
La Direzione del Ristorante “Al Molino di Glaunicco” è lieta di dare il benvenuto alla gentile
Clientela.
L’immobile del Ristorante è un antico mulino di cui si trova testimonianza già ai tempi della
Repubblica Veneta: di esso si parla fin dal 1405 quando forniva la Serenissima Repubblica di
Venezia e l'Abbazia di Sesto al Reghena dei frati benedettini; in tempi più recenti, Ippolito Nievo
ha ambientato qui i suoi romanzi.
Il Ristorante “Al Molino di Glaunicco” si arricchisce così di elementi storico-architettonici
derivanti dalla preesistenza del borgo rurale, ma anche di emergenze ambientali di alto pregio,
legate alla morfologia ed alla idrologia del territorio. Infatti le acque, rappresentante dall’alveo del
Tagliamento e dalle Risorgive, sono una delle peculiarità naturali che fanno di questa parte della
pianura friulana un angolo di elevato pregio paesaggistico ed ambientale. Il Ristorante “Al Molino
di Glaunicco” ha assunto tale preziosa eredità con l’impegno della sua tutela.
A questo scopo ed al fine di migliorare il servizio reso al Cliente e la gestione dei propri processi
aziendali ha inteso sviluppare un Sistema di gestione Ambientale conforme alla Norma UNI EN
ISO 14001:2004 ed al Regolamento europeo EMAS, con l’intento di raggiungere e perseguire i
seguenti obiettivi:
•
il rispetto delle leggi e delle autorizzazioni ambientali applicabili;
•
la riduzione degli impatti ambientali legati all’attività;
•
l’individuazione e la riduzione del consumo di risorse naturali, in particolare acqua ed energia;
•
la formazione continua del personale in materia di ambiente;
•
l’adozione di metodologie operative, attrezzature e impianti atti a ridurre le possibilità di
inquinamento e migliorare le prestazioni aziendali in materia di ambiente;
•
il coinvolgimento della gentile Clientela nella tutela ambientale.
La politica in materia di Ambiente viene riesaminata annualmente a cura della Direzione a fronte
dei risultati e del monitoraggio degli obiettivi aziendali, e revisionata se necessario.
Il raggiungimento dei suddetti obiettivi è condizionato dalla corretta attivazione del Sistema di
Gestione Ambientale da parte di tutto il personale e dei fornitori.
La presente Politica viene diffusa a tutto il personale, che è chiamato a diffonderla e a contribuire
al miglioramento delle prestazioni in materia di ambiente.La Politica ambientale viene altresì resa
disponibile alla gentile Clientela e al Pubblico, con il fine di estendere la consapevolezza e la
sensibilità ambientali, a favore della migliore conduzione del sito in cui sorge il Ristorante.
Glaunicco, 26 giugno 2006
La Direzione
13
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
3
L’ATTIVITÀ DEL RISTORANTE
Ai fini della redazione dell’analisi ambientale, l’organizzazione ha individuato tre
distinti macroprocessi, che corrispondono all’intero processo aziendale incluso nel
sistema di gestione ambientale (preparazione degli alimenti, servizio in sala e
servizio bar, attività di promozione). Ciascun macroprocesso è suddiviso in processi
e, al loro interno, in singole attività.
Preparazione degli alimenti
Acquisto, ricevimento e controllo delle materie prime.
Riparto merce e stoccaggio imballaggi. Controlli di
conformità qualitativa. Immagazzinamento prodotti in
deposito, in frigorifero e in congelatore.
Linea Cottura per servizio a caldo.
Preparazione materie prime. Miscelazione ingredienti.
Cottura. Riscaldamento del prodotto conservato per
l'uso a tavola.
Linea Cottura per servizio a freddo.
Scongelamento.
Preparazione
Miscelazione ingredienti. Cottura.
materie
prime.
Conservazione: a caldo, a temperatura ambiente, in frigorifero o in congelatore.
Conservazione in forno. Raffreddamento a temperatura
ambiente. Abbattimento temperatura in abbattitore.
Conservazione a freddo.
Linea Preparazioni fredde.
Cernita e lavaggio (frutta e verdura). Preparazione e
porzionatura (salumi e formaggi per panini o
tramezzini). Eventuale riscaldamento (panini, toast, etc.
…).
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Ristorante “al Molino di Glaunicco”
Servizio in sala e servizio bar
Servizio in Sala.
Allestimento delle sale da pranzo e sala banchetti.
Gestione dei tavoli e delle attrezzature di servizio.
Allestimento delle portate.
Sbarazzo dei tavoli e riordino della sala.
Recupero e differenziazione dei rifiuti: vetro e cartoni
stoccati e consegnati
il giorno successivo
al
servizio
comunale. Recupero
e stoccaggio del
tovagliame in sacchi
di plastica per la
lavanderia. Pulizia
ordinaria dei tavoli e
dei pavimenti. Lavaggio delle vettovaglie, manuale e
automatico.
Servizio Bar.
Ricevimento merci. Conservazione in frigorifero o
congelatore. Conservazione a temperatura ambiente.
Preparazione bevande calde. Servizio al banco o al
tavolo.
Intrattenimenti musicali.
Saltuariamente, a richiesta, e in occasione di cerimonie.
Attività di promozione
La clientela principale del Ristorante è costituita da:
- clienti locali che conoscono bene la zona ed apprezzano la cucina tradizionale
friulana;
- turisti di transito verso le località balneari di Lignano Sabbiadoro e Bibione;
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Ristorante “al Molino di Glaunicco”
- turisti ed escursionisti che visitano la vicina Villa Manin, che spesso ospita
manifestazioni culturali e mostre d’arte di livello anche nazionale e
internazionale.
In base alla provenienza la Clientela è così suddivisa:
o 55 % di provenienza regionale;
o 35% nazionale;
o 10% straniera, in prevalenza turisti austriaci e tedeschi in transito verso
le località balneari o escursionisti a Udine per lo shopping del weekend.
I titolari si sono già attivati per incrementare la promozione del Ristorante a livello
europeo: in particolare è già stata realizzata una campagna di sensibilizzazione degli
operatori turistici austriaci e tedeschi ai quali è stato inviato il depliant del locale e
del materiale informativo della Villa Manin di Passariano. Inoltre, in collaborazione
con l’Amministrazione comunale di Camino al Tagliamento, si stanno avviando dei
progetti di promozione territoriale che impegneranno nella fase organizzativa anche
il ristorante “Al Molino”.
La famiglia Del Negro intende promuovere la nuova struttura anche alla Clientela di
tipo business, incentivando cene sociali, conferenze, presentazioni ufficiali,
attrezzando debitamente le sale a tal fine, con le necessarie apparecchiature
elettroniche (microfoni, proiettori, schermi mobili, connessioni elettroniche...).
16
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
4
DESCRIZIONE DELL’AREA1
4.1 Introduzione
Il Ristorante “Al Molino” si arricchisce non solo di elementi storico-architettonici
derivanti dalla preesistenza del borgo rurale, ma anche di sistemi e sottosistemi
ambientali di alto pregio, legati alla morfologia ed alla idrologia del territorio.
Le acque, infatti, rappresentate dall’alveo del Tagliamento e dalle Risorgive, sono
una delle particolarità naturali che fanno di questa parte della pianura friulana un
angolo di elevato pregio paesaggistico ed ambientale.
4.2 Il clima (cenni)
Le condizioni climatiche della bassa pianura friulana sono improntate a uniformità e
mitezza per oltre 7 mesi all’anno.
La piovosità è concentrata in circa 100 giorni all’anno ripartiti principalmente fra la
primavera e l’autunno, per un totale che non supera i 1.200 mm/anno.
La primavera presenta la maggiore variabilità atmosferica con le piogge che possono
protrarsi fino a giugno.
L’arrivo dell’estate porta tempo più stabile e una parvenza di siccità mediterranea:
luglio infatti fa registrare la temperatura media più elevata. Da agosto la piovosità
aumenta assestandosi sui 100-130 mm nei mesi dell’autunno. Quest’ultimo è
annunciato dalla diminuzione della temperatura, tendenza che prosegue
accentuandosi, com’è ovvio, durante l’inverno fino a toccare la media più bassa a
gennaio (intorno a 3,5°C).
Ciò lascia intendere che l’inverno è piuttosto mite e trascorre nella quasi assenza di
gelate, mentre le nevicate sono sporadiche e di scarsa consistenza.
Si deve tuttavia annotare che le condizioni climatiche generali hanno subito, negli
ultimi anni, notevoli variazioni tanto da rendere difficile il delineare profili
stagionali precisi.
4.3 Inquadramento geo-morfologico
1
La descrizione dell’area è stata tratta dai testi e scritti riportati nella bibliografia nell’allegato 3 al presente documento.
17
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
L’assetto generale del territorio è uniformemente piatto, con debole pendenza del
piano verso Sud, nell’intorno del 2 %o .
All’esterno dell’arginatura artificiale
del Tagliamento, verso gli abitati, il
riordino fondiario di più antica data
ha uniformato l’aspetto morfologico,
interrotto solo per brevi tratti dalle
incisioni idriche naturali e artificiali,
o, in alcuni casi dalle carrarecce
incavate nel terreno e probabili
antiche sedi di corsi d’acqua.
Qua e là emergono piccole dorsali in
corrispondenza dei termini più marcatamente grossolani che stanno a testimoniare i
vari passaggi delle correnti di piena del Tagliamento in epoca relativamente recente.
4.4 Idrografia superficiale
Come accennato, il territorio è solcato da corsi d’acqua di risorgiva che per la quasi
totalità traggono le loro origini nell’ambito del territorio comunale. I corsi d’acqua
scorrono per il tratto settentrionale con andamento pressoché parallelo fra loro,
prendendo corpo e fondendosi, così da
dare vita ad unico piccolo sistema, nel
settore meridionale.
Il più importante fra i corsi di risorgiva
dell’area in esame, con portata di circa
10,5 m3/sec, è la Roggia di Varmo, che
solo al di fuori del territorio comunale, a
Sud, prende consistenza, assumendo la
caratteristica configurazione di un vero e
proprio fiume. La sua area sorgentizia è
situata poco a Nord dell’abitato di San Vidotto, a circa 40 m s.l.m..
Il percorso, entro un alveo più contenuto, si allunga in direzione di Camino,
prosegue poi verso Sud Est e attraversa il piccolo agglomerato di Molino
(Glaunicco), dove si sdoppia in due brevi rami che rientrano quasi subito in unico
letto. Poco a Sud di Glaunicco l’asta, dopo aver ricevuto l’apporto della roggia di
Gorizzo entro un solco terrazzato, prosegue al di fuori del territorio comunale,
assumendo una portata più ragguardevole.
18
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
Il Piano generale per il risanamento delle acque (1982) – Allegato 5: Caratteristiche
chimico-fisiche e biologiche dei corpi idrici superficiali e profondi della Regione,
riporta la seguente caratterizzazione qualitativa del fiume Varmo:
U.M.
Temperatura
Materiali sedimentabili
Materiali in sospensione
PH
Ossigeno disciolto
BOD5
COD
Cromo totale (Cr)
Mercurio (Hg)
Piombo (Pb)
Rame (Cu)
Zinco (Zn)
Azoto ammoniacale (NH4+)
Tensioattivi MBAS
Gradi °C
ml/l
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
Valore
min
11,1
0,05
2,4
8
7,4
0,2
4
0
0
0
0
0
0
0
Valore
max
21
0,05
14,2
8,2
10,5
2,8
4
0
0
0
0
0
0
0
Il Varmo, al pari della roggia di Bugnins e della roggia di Belgrado, è una risorgiva
“aderente” al corso del Tagliamento e di questo è considerato la risorgiva principale.
Per il fatto che le aree attraversate dal suo breve corso sono scarsamente antropizzate
(nessun agglomerato urbano possiede più di 2.000 abitanti) le acque del Varmo
hanno mantenuto una buona caratterizzazione qualitativa.
L’asta del Varmo dà luogo a fenomeni esondativi, che interessano anche la
proprietà del Ristorante “Al Molino”. Tali eventi producono una lama
d’acqua massima misurata sulla sponda dell’alveo pari a 20 cm.
19
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
4.5 Idrologia sotterranea
La litostratigrafia dell’area, molto complicata in prossimità della linea delle
risorgive, non consente l’esistenza di una falda freatica propriamente detta; emerge,
invece, la presenza di un sistema “a multifalde”, con una successione, in profondità,
di orizzonti di acquifero più o meno estesi, alternati a materiale più fine e
impermeabile.
Molto spesso i depositi
argillosi inglobano lenti
limitate di sabbie e
ghiaie, entro le quali la
massa idrica assume
carattere
di
pseudoartesianità, a poca
profondità rispetto al
piano campagna.
In questo caso la
pressione
impressa
all’acqua
sotterranea
provoca la sua risalienza
fino in prossimità della superficie topografica, dove subisce oscillazioni minime,
meno di 0,50 m, fra la fase di magra e quella di massima piena.
Due sono i livelli minimi rilevati sul territorio: l’uno compreso fra 0 e 2
metri, e l’altro fra 2 e 5 metri dal piano campagna.
L’ambito in cui si inserisce il Ristorante “Al Molino” ricade nella fascia di
territorio in cui il primo livello di falda è compreso tra 0 e 2 metri.
20
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
5
IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
5.1 La progettazione e lo sviluppo del SGA
Il Ristorante “Al Molino” ha sviluppato il proprio Sistema di Gestione Ambientale
(SGA) sulla base del Regolamento CE n. 761/2001 (EMAS) e della norma UNI EN
ISO 14001:2004.
Il percorso di introduzione del SGA nell’organizzazione è stato articolato in una serie
di passaggi chiave. In particolare si è provveduto a:
• effettuare l’analisi ambientale iniziale, nella quale sono stati
identificati gli aspetti ambientali significativi e le priorità;
• adottare la politica ambientale, che contiene i principi generali
dell’organizzazione in materia di ambiente;
• stabilire, per gli aspetti ambientali significativi, gli obiettivi di
miglioramento della prestazione ambientale e il programma
ambientale di intervento;
• definire la struttura organizzativa, contenente i ruoli e le
responsabilità per la gestione ambientale delle attività a possibile
impatto ambientale;
• redigere e mantenere attivo il sistema di procedure ambientali,
gestionali e operative, per il controllo degli aspetti ambientali
significativi;
• descrivere la struttura organizzativa e il sistema procedurale e le
relative interazioni all’interno del manuale SGA;
• redigere e mantenere attivo il Registro delle Leggi ambientali e
il Registro delle prescrizioni, come strumenti utili per assicurare il
rispetto della normativa;
• redigere e mantenere attiva una Procedura di gestione degli
Aspetti Ambientali, da assumere come riferimento per verificare
la presenza di interazioni ambientali con le attività stesse;
• effettuare audit ambientali interni, per la verifica del SGA in
conformità ai requisiti e per l’individuazione dei possibili
miglioramenti di prestazione ambientale;
• elaborare la dichiarazione ambientale, per la convalida del
verificatore ambientale accreditato e la successiva registrazione
presso il Comitato per l’Ecoaudit e l’Ecolabel.
21
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
L’impegno profuso dall’intera struttura del Ristorante per la progettazione e
l’implementazione del sistema ambientale è stato notevole, soprattutto per le
dimensioni aziendali molto piccole.
Questo impegno è stato possibile grazie all’individuazione, all’interno
dell’organigramma aziendale, del Rappresentante della Direzione per l’Ambiente e
del Responsabile del Sistema di gestione ambientale (RSGA), che ha il compito di
garantire il suo funzionamento e pervenire agli obiettivi ambientali prefissati.
5.2 La struttura organizzativa
La Direzione del Ristorante “al Molino” è consapevole che il successo del sistema di
gestione ambientale adottato dipende dall’impegno e dal coinvolgimento di tutte le
funzioni, a tutti i livelli. Per questo motivo ha definito il quadro dei ruoli e delle
responsabilità necessarie.
Direzione
Legale rappresentante
Gino Del Negro
Rappr. Direzione Ambiente,
Resp. SGA, Resp.
amministrazione
e HACCP
Moira Del Negro
Resp. organizzazione personale
Elda Petrocchi
Responsabile sala/acquisti
Romina Del Negro
Resp. manutenzioni esterne
Renato Del Negro
Responsabile cucina
Alan Tomada
Personale di servizio
in sala e pulizie
22
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
RUOLI E RESPONSABILITA’
Direzione, Legale
rappresentante
Rappresentante della
Direzione per l’Ambiente e
Responsabile del Sistema di
Gestione ambientale
Responsabili di funzione:
Resp. organizzazione del
Personale, Resp.
Amministrazione e HACCP,
Resp. Sala e Acquisti, Resp.
Cucina, Resp. Manutenz.
esterne.
Definisce le linee strategiche ambientali ed approva la
Politica Ambientale.
Individua le figure del Rappresentante della Direzione per
l’Ambiente e del Responsabile del Sistema di Gestione
Ambientale. Presiede all’annuale Riesame della Direzione
Assegna le risorse tecniche, umane e finanziarie necessarie
per il raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi
prestabiliti.
Definisce, sviluppa, attua e mantiene il Sistema di Gestione
Ambientale.
Opera su incarico specifico assegnatogli dalla Direzione ed ha
le seguenti responsabilità:
•
verificare l'andamento del Sistema e riferire alla Direzione
sulla sua adeguatezza ed efficacia, al fine di attivarne il
riesame ed il miglioramento;
•
interrompere ogni attività che non risponda alle
prescrizioni del Sistema di Gestione Ambientale ed alle
norme applicabili, risolvere la non conformità e
ripristinare le condizioni di buon funzionamento del SGA;
•
richiedere, approvare e programmare le azioni correttive
necessarie.
Collaborano con il RSGA e la Direzione per garantire la
corretta applicazione del sistema nell’attività che controllano.
Evidenziano eventuali problemi e disfunzioni e collaborano
ad individuare i necessari miglioramenti relativamente alle
attività sotto loro specifico controllo.
5.3 La conformità alla legislazione in campo ambientale
Il Ristorante “Al Molino” ha predisposto un’analisi Ambientale nella quale ha
provveduto ad identificare e valutare la normativa ambientale applicabile alla
propria realtà.
Inoltre, la progettazione del SGA ha consentito di sistematizzare il quadro di
riferimento delle Autorizzazioni a valenza ambientale di cui l’organizzazione è in
possesso e le informazioni relative.
23
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
Documento
Istituzione
referente
Normativa
- Artt. 221 e 226 del T.U. delle leggi
sanitarie, approvato con R.D. 27 luglio
Comune di
1934 n. 1265;
Permesso di Agibilità n. 42/78
Camino al
- Regolamento comunale di igiene;
del 21.12.1984
Tagliamento. - Regolamento edilizio;
- leggi 30 aprile 1976, n. 373 e 10
maggio 1976, n. 319.
- Art. 52 L. 28/02/1985, n.47;
- Art.4 1° comma del D.P.R
Autorizzazione di Abitabilità Comune di
22/04/1994 n. 425;
Sala Banchetti. Prot. 4013/06 Camino al
- Legge n. 46/1990;
del 26/07/2006.
Tagliamento. - T.U. Leggi Sanitarie N. 1265 del
27/07/1934;
- Regolamento Comunale d’Igiene.
- L.R. n. 29/2005;
ASS n. 4
Autorizzazione Sanitaria Prot.
- D.P.R. 26.03.980 n.327;
“Medio
n. 4845 del 19/08/2006.
- Legge n. 283/1962;
Friuli”.
- D.P.R. 327/1980.
Autorizzazione allo scarico in Comune di
- D. Lgs 152/99 e s.m.i
corpo idrico superficiale. Prot. Camino al
- DPGR 23 agosto 1982, n. 0384/Pres.;
n. 1851/06 del 08/05/2006.
Tagliamento. - Del. Comitato intermin. 04/02/77.
Parere di conformità per
Comando
l’installazione di un deposito
- DPR 12.1.1998 n.37;
Prov. Vigili
GPL in serbatoio interrato.
- DM 16.2.1982;
del Fuoco –
Prot. n. 10360; n. pratica
- Legge 26.7.1965 n.996.
Udine.
30107.
Istanza di riconoscimento Regione
- Artt. 3 e 4 R.D. 11.12.1933 n. 1775;
all’uso dell’acqua pubblica da FVG –
- art. 34 L. 5.1.1994 n. 36;
pozzi
per
l’attività
di Direzione
- art. 1, comma 4, del DPR 18.2.1999
ristorazione. Prot. 014 del Servizi
n. 238.
02/01/2006.
Tecnici.
Scadenza
-
-
-
07/05/2010
-
-
Allo stesso tempo nel SGA è stata predisposta una procedura tramite la quale il
Ristorante garantisce che tutte le normative emanate vengano analizzate al fine di
determinarne l’applicabilità e i relativi adempimenti da porre in essere.
E’ stata inoltre progettata e attuata un’attività di verifica periodica del rispetto delle
prescrizioni applicabili, che si esegue anche in fase di audit, con la quale, per
ciascun aspetto ambientale si determina lo stato dell’arte in relazione alla conformità
legislativa (es. vigenza delle autorizzazioni e relative scadenze, rispetto dei limiti di
legge e delle prescrizioni contenute nei documenti autorizzativi).
Nell’Allegato 2 vengono riportate le principali normative ambientali applicabili al
Ristorante “al Molino”.
24
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
6
IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
6.1 Identificazione degli aspetti ambientali
Il Ristorante Al Molino ha definito e mantiene attiva una procedura per
l’identificazione e la valutazione degli aspetti ambientali diretti e indiretti generati o
che si possono generare dalle proprie attività al fine della determinazione della
relativa significatività.
I fattori di impatto ambientale di riferimento, considerati dal Ristorante per
verificare la presenza di aspetti ambientali connessi alle attività svolte, sono di
seguito riportati.
a) Materie prime *
b) Materiali e attrezzature *
c) Consumi di risorse idriche *
d) Consumi di risorse energetiche *
e) Utilizzo di imballaggi
f) Sostanze pericolose *
g) Sostanze lesive ozono *
h) PCB/PCT
i) Amianto *
l) Emissioni atmosferiche *
m) Scarichi liquidi *
n) Rifiuti *
o) Oli usati
p) Sorgenti radioattive *
q) Campi elettromagnetici
r) Odori
s) Effetti sulla biodiversità *
t) Impatto visivo *
u) Rumore esterno *
Con l’asterisco sono indicati i fattori di impatto ambientale rispetto ai quali risultano
applicabili degli aspetti ambientali. Tali aspetti ambientali sono determinati
mettendo in relazione ogni attività svolta dal Ristorante con i fattori di impatto
ambientale di riferimento (es. consumo di acqua per preparazione cibi, amianto
presente nel rimessaggio, etc.).
Al fine della valutazione di significatività gli aspetti ambientali sono esaminati
raccogliendo informazioni e dati riferiti sia agli aspetti diretti che indiretti.
Per gli aspetti diretti sono assunte informazioni relativamente a:
•
(condizioni normali) - frequenza di manifestazione, quantitativi in gioco,
sostanze pericolose coinvolte, sensibilità dei sistemi ambientali recettori di
riferimento o presenza di lamentele o situazioni di conflitto con la collettività;
•
(condizioni incidentali o di emergenza) - presenza di sostanze pericolose, di
bersagli umani ed ambientali e di effetti sull'attività o di effetti domino.
Per gli aspetti indiretti si fa riferimento:
•
alle modalità di gestione interne;
•
al grado di influenza.
25
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
6.2 Valutazione degli aspetti ambientali diretti
La valutazione degli aspetti ambientali diretti in condizioni normali prende in
esame tre categorie di variabili (pressione ambientale generata, qualità della gestione
dell’aspetto e conformità normativa).
Tramite giudizi qualititativi sono stabilite delle soglie di significatività che
consentono di determinare, secondo i criteri stabiliti, se un aspetto ambientale è o
meno significativo, come mostrato di seguito.
CRITERI DI SIGNIFICATIVITA' ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Variabile
Sì
No
Pressione ambientale
Quale è il livello
dell’impatto
quantitativo?
Alto
Medio/Basso
Sono presenti sostanze
pericolose?
Sì
No
E’ presente sensibilità
dei sistemi ambientali
recettori?
Sì
No
Sono presenti lamentele
o conflitto con la
collettività?
Sì
No
Note: è sufficiente che
uno solo dei criteri sia
applicabile perché un
aspetto sia significativo.
La significatività per
scarsa gestione, impatto
quantitativo, sostanze
pericolose rende tali
aspetti
prioritari
rispetto ad altri.
Gestione operativa
Quale è la qualità della
gestione?
Insufficiente,
Sufficiente ma
migliorabile
Coerente
Conformità normativa
L’aspetto ambientale è
conforme alla legge?
No/Potenzialmente
non conforme
Sì
Resta inteso che aspetti non conformi alla legge sono immediatamente trattati nel
SGA al fine di rimuovere gli effetti delle non conformità e risolvere nel tempo più
breve possibile le cause che l’hanno generata.
Per quanto riguarda la valutazione degli aspetti ambientali diretti in condizioni
incidentali o di emergenza il criterio utilizzato si basa sull’associazione di coppie
di valori assunti da due variabili:
•
Frequenza di manifestazione dell’evento (F);
26
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
•
Magnitudo o importanza dello stesso (M).
Per ognuna delle due variabili (F e M) è attribuito un punteggio su una scala da 10 a
50.
Il punteggio di frequenza varia da un evento mai successo o che succede una volta
l’anno (10) a un evento che si verifica più di una volta al mese (50).
Il punteggio di magnitudo varia da un evento che coinvolge sostanze non pericolose
e non si ripercuote su bersagli (10) a un evento che coinvolge o può coinvolgere
sostanze pericolose, si ripercuote su bersagli e può generare effetti domino (50).
Tramite una matrice è quindi creato un ordinamento di coppie di valori tramite il
quale si attribuisce maggiore importanza ad eventi che accadono spesso e sono di
magnitudo elevata e, viceversa, minore importanza ad eventi che accadono
raramente o mai e sono di magnitudo bassa.
Il giudizio finale sui singoli eventi incidentali è poi mediato (tramite incremento o
decremento del punteggio) sulla base delle misure di prevenzione e protezione in
essere che possono essere o meno:
• coerenti;
• sufficienti ma migliorabili;
• insufficienti.
6.3 Valutazione degli aspetti ambientali indiretti
Per ogni aspetto ambientale indiretto si provvede ad assumere informazioni con
riferimento a:
•
livello di gestione: sconosciuto o insufficiente; sufficiente ma migliorabile;
coerente;
•
influenza esercitabile: nessuna o minimale, limitata, rilevante.
Analogamente agli aspetti ambientali diretti si procede poi creando una scala di
priorità sulla base delle diverse combinazioni tra i livelli di gestione e di influenza
esercitabile attribuiti a ciascun aspetto, secondo una scala da A (maggiore priorità) a
F (minore priorità).
Viene quindi definita una soglia di significatività. In particolare sono considerati
aspetti indiretti significativi gli aspetti che presentano Priorità pari a A o B.
6.4 Gestione degli aspetti ambientali significativi
27
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
Il sistema di gestione ambientale del Ristorante Al Molino assicura che gli aspetti
ambientali significativi ricevano adeguata trattazione così da dare dimostrazione che
essi sono sotto controllo o in miglioramento.
In particolare, gli aspetti diretti e indiretti significativi sono inclusi nel SGA sulla
base di valutazioni inerenti l’opportunità di attivare interventi di miglioramento nel
programma ambientale, procedure di controllo operativo o di sorveglianza e
misurazione.
Una sintesi dei criteri utilizzati è riportata di seguito.
ASPETTI DIRETTI SIGNIFICATIVI
Valutazione
Azioni
Trattare immediatamente la non conformità eliminandola,
compresi i relativi effetti e le cause; impostare azioni al
fine di evitarne il ripetersi.
Adottare soluzioni gestionali o tecnologiche atte a
riportare la situazione alla conformità piena.
Non conforme
Potenzialmente non conforme
Gestione operativa insufficiente
Adottare una procedura di gestione.
Gestione sufficiente
ma migliorabile
Valutare eventuale attivazione di procedura e rafforzare
comunque la formazione.
Impatto quantitativo
MEDIO
O ALTO
Sottoporre sistematicamente a sorveglianza o
misurazione in specifico piano.
Sostanze pericolose
SI
Adottare una procedura di gestione.
Sensibilità del sistema recettore
SI
Sottoporre sistematicamente a sorveglianza o
misurazione in specifico piano.
Lamentele o conflitti con la
collettività
SI
Fornire risposta e attivare le azioni necessarie a garantire
una gestione adeguata dell'aspetto.
ASPETTI INDIRETTI
7
Valutazione
Azioni
SIGNIFICATIVI
Sono definite procedure o interventi di miglioramento
gestionale.
NON SIGNIFICATIVI
Non sono intraprese azioni di integrazione nel SGA.
Sono comunque rivalutati al fine di determinare se vi
sono variazioni di significatività.
ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI
28
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
7.1
Premessa metodologica sulle fonti dei dati
Al fine di fornire un elevato grado di precisione nella esposizione dei dati
ambientali, si riassume qui di seguito le modalità di reperimento, di calcolo e di
stima:
Modalità
di calcolo
Documenti contabili:
Consumi idrici e energetici
bollette bimestrali
Materiali e attrezzature; consumi Documenti contabili:
di sostanze pericolose
fatture di acquisto
Scontrini e ricevute
Presenze ristorante e bar
fiscali
Dato ambientale
7.2
Amianto
Misurazione
Rumore
Misurazione acustica
strumentale
Modalità
di stima
Stato di conservazione:
analisi specialistica
Materie prime
Descrizione dell’aspetto
Le materie prime utilizzate dal Ristorante
possono essere sintetizzate nelle seguenti:
* carni;
* pesce;
* pasta;
* vini e bevande;
* frutta e verdure.
Gestione
Le attività svolte in relazione alle materie prime
sono:
•
selezione dei fornitori di materie prime.
•
acquisto, ricevimento e controllo delle materie
prime del ristorante e del bar;
•
riparto della merce.
Il ricevimento delle merci risponde ad una
specifica procedura interna, che indica i pericoli
29
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
biologici, fisici e chimici delle merci, i limiti critici
di qualità propria, le misure di controllo da
adottare per la verifica qualitativa (scadenze,
integrità delle confezioni, etichettatura, etc...). La
procedura adottata prevede l'acquisto solo da
fornitori accreditati; in caso di ripetuta non
conformità dei prodotti, è comunque prevista la
sospensione delle forniture.
Le materie prime che non vengono utilizzate in
tempo, prima della scadenza, e che quindi sono
smaltite, oppure rese al fornitore in quanto non
conformi ai requisiti di qualità, sono registrate in
un apposito registro ai fini del controllo di igiene.
Presenze / anno:
Acquisto materie prime:
Materie prime non utilizzate
n. 5.606 (dato 2005, compreso il bar)
una volta alla settimana.
1% in peso / anno circa.
Il Ristorante ha adottato criteri di selezione dei
fornitori tra le aziende locali che a loro volta
adottano misure gestionali a tutela dell’ambiente,
anche al fine di promuovere i prodotti tipici locali
e incoraggiare le aziende fornitrici locali virtuose
verso l'ambiente, concorrendo così ai medesimi
obiettivi di salvaguardia del proprio territorio.
Le forniture “verdi” riguardano le seguenti
tipologie di prodotto agro-alimentare: Vini, in
bottiglia destinati alla vendita: 3.000 litri/anno;
Farina di polenta: 150 kg; Pane e prodotti da forno:
400 kg/anno. Vi è inoltre la Carta da ufficio: 75
kg/anno.
Per quanto riguarda le forniture agro-alimentari, il
Ristorante ha preso in considerazione gli aspetti
ambientali connessi con le produzioni agricole dei
fornitori, quali ad esempio l’utilizzo di presidi fitosanitari, la produzione di rifiuti (vinacce, filtri,
carta e cartone, residui vegetali), gli scarichi
liquidi, i consumi di acqua. Ha quindi ritenuto di
voler privilegiare, come criterio di selezione, i
fornitori che hanno assunto precisi impegni nei
30
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
riguardi dell’aspetto ambientale “utilizzo di presidi
fito-sanitari”. In particolare:
- Vino in bottiglia: adesione delle aziende vitivinicole alle Misure agro-ambientali dell’UE in
ordine alla riduzione dell’impiego di presidi fitosanitari.
Tale criterio è attualmente adottato per il 30%
delle quantità acquistate.
30
25
20
15
10
5
0
%/a nno
- Farina di polenta: adesione certificata delle
aziende fornitrici a disciplinari tecnici che
prescrivono apporti moderati di fertilizzanti,
sementi non OGM e la ciclicità della coltura.
La Farina di polenta proveniente da queste aziende
incide ad oggi per il 3% sul totale acquistato.
- Pane biologico: impiego di farina a produzione
agricola biologica certificata. Attualmente il Pane
biologico acquistato è il 2% del totale acquistato.
2004
2005
2006
0
10
30
2004
2005
2006
0
0
3
2004
2005
2006
0
0
2
3
2 ,5
2
1,5
1
0 ,5
0
% / anno
2
1,5
1
0 ,5
0
% / anno
Per gli acquisti di Carta da ufficio, la carta può
provenire sia dalla pasta di legno, di origine
vegetale diretta, sia dalla carta da macero; in
entrambi i casi sono presenti impatti ambientali
legati al processo produttivo:
- nel primo caso: biodiversità, abbattimento gas
serra, impatto visivo, conservazione del suolo;
nel secondo caso: processi di de-inking,
sostanze pericolose, produzione di rifiuti, scarichi
liquidi, rumore.
-
Il Ristorante oggi acquista carta di tipo normale,
ma ha adottato il seguente criterio di selezione per
il futuro: provvedere all’acquisto di Carta da
ufficio prodotta da ditte dotate di sistema di
gestione ambientale certificato.
31
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
Il Ristorante ritiene, in definitiva, che rivolgersi a
fornitori che garantiscono questi requisiti significa
sostenere soggetti virtuosi che contribuiscono alla
riduzione degli impatti ambientali derivanti dagli
specifici processi produttivi. Tale assunto
costituisce anche la definizione di “acquisto verde”
per l’azienda.
Di seguito si riassumono in tabella i dati annui
all’attualità degli acquisti “verdi”.
Quantità Quantità
%
totale
“verde” “verde”
3.000
900
30
Prodotto
U.M.
Vino in bottiglia
l
Farina di polenta
kg
150
9
6
Pane biologico
kg
400
8
2
Carta da ufficio
kg
75
0
0
Azioni migliorative
Redazione di apposita procedura per la selezione
dei fornitori.
Incremento delle quantità annue di prodotti
“verdi”.
7.3
Materiali e attrezzature
32
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
Descrizione dell’aspetto
Il ristorante fa uso di materiali di consumo di cui si
espongono i consumi medi assumendo come riferimento
l’ultimo anno (2005):
•
detergenti lavastoviglie - 108 kg/anno;
•
detergenti a mano - 200 litri/anno;
•
detergenti bicchieri - 192 kg/anno;
•
detergenti pavimenti - 18 litri/anno;
•
sanificante anticalcare rubinetteria - 13,5 litri/anno;
•
carta asciugamani intercalati - 120.000 pezzi/anno;
•
carta asciugamani - 24 rotoli / anno;
•
guanti di lattice - 800 paia/anno.
Inoltre, sono presenti attrezzature diverse nella cucina,
nelle sale da pranzo e nel bar tipiche delle attività di
ristorazione (es. gruppi fuochi, griglia, forno, banchi
frigo, celle frigorifere etc.).
Occasionalmente si utilizzano attrezzature di
intrattenimento musicale: 2 impianti di amplificazione di
tipo amatoriale, con 6 casse audio, 2 radio, 1 piastra cd.
Gli intrattenimenti musicali all'aperto e nella sala
banchetti esterna sono tenuti da complessi musicali
dotati dell'intera attrezzatura di tipo professionale.
Sono poi utilizzati materiali promozionali e di ufficio
(es. carta, depliant, brochure, biglietti da visita,
cartelline personalizzate, videotape VHS "Lungo la vaga
riviera"), e materiali e attrezzature per le manutenzioni:
n. 1idropulitrice a caldo alimentata a gasolio, n.1
compressore per manutenzioni di piccola entità, n. 2
rasaerba, n. 2 decespugliatori a zaino, n. 1 motosega
elettrica, n. 2 motoseghe a benzina, n. 1 trattore agricolo
(alim. gasolio), n. 2 motocoltivatori (alim. benzina),
cestini rifiuti e segnaletica.
Gestione
La taratura dei detersivi in polvere dura nei 4 dosatori della
lavastoviglie è eseguita da una ditta esterna ogni 6 mesi
33
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
sulla base delle condizioni di vendita dei detersivi
acquistati. Le quantità sono dosate precisamente ai fini
dell'efficienza della macchina.
Le attrezzature antincendio (n. 3 estintori portatili a
polvere, n. 1 estintore portatile a CO2, n. 4 estintori
portatili NAF) sono registrate sull'apposito registro ai sensi
del D.P.R. n. 37 del 12/01/1998; il controllo viene eseguito
regolarmente ogni 6 mesi dalla ditta manutentrice.
La manutenzione dell’attrezzatura impiantistica da cucina
è eseguita da una ditta esterna con frequenza di 5 interventi
all'anno costituiti da 2 interventi/anno per i frigoriferi e
congelatori, 1 intervento/anno per la cappa aspiratrice della
cucina e 2 interventi /anno per il gruppo fuochi.
Le manutenzioni, ordinarie e straordinarie, eventualmente
imposte dalla legge, degli autoveicoli e delle attrezzature
da giardino sono eseguite presso officine esterne.
Tutte le attrezzature impiegate riportano il marchio CE.
Azioni migliorative
Nessuna al momento in quanto le attrezzature in dotazione
sono di recente acquisizione.
34
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
7.4 Consumi idrici
Descrizione dell’aspetto
I consumi di risorse idriche all’interno del
ristorante attengono alla preparazione dei cibi e
al lavaggio delle stoviglie oltre che agli usi
igienico-sanitari.
L’approvvigionamento idrico avviene tramite
due pozzi artesiani, per la mancanza di rete
acquedottistica pubblica. Solo recentemente il
Ristorante ha installato un contalitri per
ciascuno dei 2 pozzi di adduzione. Per tale
motivo non è possibile riportare i dati dei
consumi d’acqua su un intervallo di tempo utile
ai fini di fornire un ordine di grandezza
attendibile. Tali dati saranno prontamente
inseriti nel successivo aggiornamento della
dichiarazione ambientale.
Gestione
Uno dei due pozzi in falda artesiana è situato nel
piazzale antistante l'edificio principale (vedi foto a
fianco) ed è di profondità pari a 180 m; l'altro è
localizzato presso la sala banchetti esterna ed è di
profondità pari a 210 m. La portata utile è pari a 8
litri/sec. per ciascuno di essi.
Presso la Direzione Servizi Tecnici della Regione
FVG è in corso il procedimento, attivato dal
Ristorante, di "riconoscimento" dei pozzi, tramite
richiesta all'uso dell'acqua pubblica ai sensi del
R.D n. 1775/33 e della Legge Regionale 3 luglio
2002, n. 16. Nelle more del procedimento
amministrativo, l’emungimento dai pozzi è
autorizzato.
Ai fini della conformità ai requisiti di qualità delle
acque destinate al consumo umano, annualmente
sono eseguite le analisi dell'acqua potabile captata
nei 2 pozzi. Il servizio è svolto dall'Azienda
Speciale Ambiente della Camera di Commercio di
Udine.
35
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
I risultati relativi al 2005 e al 2006 mostrano la
puntuale conformità con i parametri di legge.
Azioni migliorative
Coinvolgimento della Clientela nell’uso delle
risorse naturali tramite divulgazione della Politica
ambientale e specifiche indicazioni al personale
aziendale per il corretto uso dell’acqua durante lo
svolgimento delle attività in cucina.
7.5 Consumi energetici
Descrizione dell’aspetto
I consumi energetici del Ristorante sono determinati da:
•
consumi di energia elettrica per l’illuminazione dei
locali, l’illuminazione esterna e il funzionamento
delle attrezzature;
•
consumi di carburante per il riscaldamento, per
autotrazione e per lavori di manutenzione;
•
consumi di metano nella cucina dell'edificio
principale e di GPL nella cucina della sala banchetti
esterna.
12
10
8
6
4
2
0
kW h/presenze
2003
2004
2005
Set t .
2006
10,1
11,3
10,1
8,2
36
Dal 2004 al 2005 il decremento di consumo è dovuto all’impiego di lampadine a
basso consumo. Nel corso del 2006 è stato registrato un maggior consumo dovuto
all’assorbimento di energia elettrica richiesto per la costruzione della nuova sala
banchetti esterna.
CONSUMI DI GASOLIO PER RISCALDAMENTO
Anno
2003
2004
2005
Sett. 2006
Consumo annuo
litri
8.000
6.000
9.500
9.000
Presenze
n.
4.000 (stima)
4.567
5.606
4.887
Consumo medio
litri / n.
2,0
1,3
1,7
1,8
2
1,5
1
0,5
0
2003
2004
2005
Set t . 2006
2
1 ,3
1,7
1,8
lit ri/presenza
L’aumento del gasolio è motivato dalle temperature rigide dell’ultimo inverno 2005
– 2006.
CONSUMI DI METANO IN CUCINA
Anno
2003
2004
2005
Sett. 2006
Consumo annuo
m3
2.480
5.134
4.631
3.407
Presenze
n.
4.000 (stima)
4.567
5.606
4.887
Consumo medio
m3 / n.
0,6
1,1
0,8
0,7
1,2
1
0,8
0,6
0,4
0,2
0
m c/presenze
2003
2004
2005
Set t . 2006
0,6
1,1
0,8
0,7
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
I maggiori consumi passati sono dovuti al fatto che gran parte del lavoro, prima
dell’attivazione della nuova sala banchetti, si svolgeva in una costruzione
temporanea esterna nella quale si faceva uso di bombole di gas.
Gestione
L'approvvigionamento di energia elettrica avviene da una
centrale di trasformazione da MT a BT posizionata
all'esterno dell'azienda, in prop,rietà pubblica. La centrale
non è di proprietà del ristorante, che non vi ha accesso.
Tutti i punti luce del Ristorante (n. 280) utilizzano lampade
a basso consumo energetico. Le caratteristiche della
lampada-tipo impiegata sono: potenza 7 W, luminosità
equivalente 40W, fascia A, certificazione qualità, durata
utile = 6.000 h e consumo reale del 20% in meno rispetto
alla lampada tradizionale.
I punti luce nel Parco sono gestiti da timer ad accensione
automatica.
Per quanto riguarda i consumi di gasolio e metano il
Ristorante ha approntato una procedura di gestione interna
con la quale si verifica mensilmente o bimestralmente,
secondo i casi, il quantitativo consumato registrandolo in
apposito registro. In relazione agli impianti e serbatoi si
veda la sezione relativa alle emissioni in atmosfera.
Azioni migliorative
Il miglioramento è legato alla conversione della caldaia a
gasolio con l'alimentazione a metano da rete pubblica, per
la quale il Ristorante ha già predisposto il progetto
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
esecutivo, che porterà anche ad un risparmio in termini
energetici.
7.6 Sostanze pericolose
Descrizione dell’aspetto
Nello svolgimento delle proprie attività il
Ristorante utilizza alcune sostanze pericolose.
Preparazione cibi. Si tratta di gas metano
utilizzato nel gruppo cottura della cucina
dell’edificio principale e di GPL nel gruppo
cottura della cucina della sala banchetti esterna.
Impiantistica. E’ presente uso di gasolio
nell'impianto di riscaldamento dell’edificio
principale e uso di carburanti e lubrificanti nelle
attrezzature di manutenzione.
Servizi ausiliari. Si utilizzano sostanze
pericolose nella pulizia dei locali e nel servizio
reso da terzi di derattizzazione e disinfestazione.
Si tratta, in particolare, di:
- detergenti per lavastoviglie (pericolosità: R35
– Provoca gravi ustioni): consumo kg/anno 108;
- disincrostante acido anticalcare (pericolosità:
R34 – Provoca ustioni: consumo litri/anno 13,5.
Per la derattizzazione e disinfestazione, servizio
svolto da terzi, si utilizzano insetticidi
(pericolosità: R10 – Infiammabile, R20 –
Nocivo per inalazione, R21 – Nocivo a contatto
con la pelle, R22 – Nocivo per ingestione, R38 –
Irritante per la pelle), per una quantità media di
6,750 kg/anno. Per la derattizzazione è utilizzato
un prodotto la cui scheda di sicurezza attesta che
il preparato non è classificato pericoloso, per
una quantità media di 1 kg/anno.
Gestione
Tutti i prodotti, appena acquistati e in arrivo al
Ristorante, sono stoccati nel magazzino dei
prodotti; qui vengono riposti ordinatamente per
tipologia immediatamente dopo il loro utilizzo da
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
parte del personale. Di tutti i prodotti pericolosi
sono presenti le schede di sicurezza che sono
vagliate dal Responsabile SGA prima di assentire
all’uso del prodotto.
Inoltre, l'azienda interviene presso la ditta
affidataria degli interventi di derattizzazione e al
fine di tenere sotto controllo le dosi dei prodotti
pericolosi impiegati, inducendo l'applicazione di
criteri di dosaggio che permettano la loro
riduzione. In ogni caso, i rifiuti dei prodotti
utilizzati vengono allontanati a cura ed onere della
ditta affidataria.
Il serbatoio di gasolio, in via di dismissione, è
oggetto di verifica quindicinale, attraverso il
controllo del livello tramite apposita asta graduata.
L’operazione è svolta dal Responsabile Acquisti. Il
serbatoio di GPL è tenuto sotto controllo dalla ditta
fornitrice, che è per contratto preposta a ciò
attraverso l’esame del quadro strumentale. Questa
materia è anche trattata nella sezione “Emissioni in
atmosfera”.
I prodotti pericolosi sono sottoposti a controllo
specifico all’arrivo, come tutti gli altri acquisti di
materie prime (vedi sezione) e pertanto qualsiasi
difetto o lacerazione nelle confezioni o negli
imballaggi è controllato. Se del caso il prodotto
viene rifiutato.
Azioni migliorative
Il Ristorante ha svolto specifica formazione al
personale al fine di evitare lo spandimento di
sostanze inquinanti e oli, anche attraverso
simulazioni integrative e l’acquisto di specifico
materiale di emergenza. Provvede inoltre
all’ottimizzazione dello stoccaggio dei prodotti
pericolosi presenti tramite appositi armadi o
vasche di contenimento. Il Ristorante ha
predisposto inoltre una specifica procedura di
gestione degli aspetti ambientali connessi con gli
acquisti di servizi esterni.
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
7.7 Sostanze lesive dell’ozono
Descrizione dell’aspetto
Nei locali del Ristorante sono presenti gas refrigeranti
all’interno dei condizionatori d’aria e nei frigoriferi.
Il Ristorante utilizza n. 4 condizionatori a parete,
installati nella sala banchetti interna al primo piano
dell'edificio principale, che impiegano il gas refrigerante
Clorodifluorometano (HCFC 22), di cui è presente la
relativa scheda di sicurezza.
Sono in uso inoltre n. 13 apparecchi frigoriferi e
congelatori. I gas refrigeranti utilizzati sono:
•
R404a: preparato, contenente HFC 143a + HFC 125 +
HFC 134a, di cui è presente la scheda di sicurezza;
•
HFC 134a: sostanza CF3CFH2 di cui è presente la
scheda di sicurezza.
Il gas refrigerante totale presente nei 4 condizionatori è
pari a 4,8 kg.
Gestione
L'impiego di
consentito fino
avrà sostituito
dotazione con
consentiti dalla
stratosferico.
apparecchiature contenenti HCFC è
al 31/12/2008. Per quella data l'azienda
tutti i condizionatori attualmente in
altri che impiegano gas refrigeranti
legge e non lesivi della fascia di ozono
In relazione agli HCFC presenti, ai sensi del D.P.R. 147/06
l’azienda sta provvedendo alla predisposizione del libretto
d’impianto previsto nell’all. I del disposto di legge.
Per i frigoriferi e congelatori è presente scheda
riepilogativa riportante la descrizione, l’ubicazione in
azienda e il gas refrigerante impiegato.
Azioni migliorative
Graduale sostituzione dei gas refrigeranti che possono
ledere la fascia stratosferica dell’ozono (per i dettagli si
veda il programma ambientale).
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
7.8 Amianto
Descrizione dell’aspetto
Presenza di amianto nelle strutture e nei
materiali utilizzati. Il ricovero attrezzi posto
all'estremità del parcheggio grande, all'estremo
nord della proprietà, possiede una copertura in
cemento-amianto (eternit) di circa 40 m2.
Gestione
Di norma, le lastre di cemento-amianto non
tendono a liberare fibre spontaneamente, salvo nel
caso in cui il manufatto sia deteriorato
dall'esposizione alle intemperie. Nel nostro caso le
lastre di eternit sono rivestite dai coppi in laterizio,
non sono immediatamente a contatto con le
intemperie e pertanto possiedono uno stato di
conservazione buono.
Specifica analisi è stata eseguita il 18/09/2006
tramite il supporto di un’azienda terza competente
che ha condotto al seguente esito: la
sottocopertura in lastre di cemento contenente
amianto è in buono stato di conservazione.
Azioni migliorative
L'edificio sarà sottoposto a ristrutturazione e
pertanto anche le lastre di eternit saranno rimosse.
L'operazione di rimozione sarà affidata a ditta
specializzata in quanto fase delicata per il rischio
di diffusione delle fibre libere di amianto (per i
dettagli si veda il programma ambientale).
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
7.9 Emissioni in atmosfera
Descrizione dell’aspetto
Emissioni dalle caldaie utilizzate funzionanti a gasolio
(edificio principale) e a GPL (sala banchetti esterna).
Emissioni di vapore acqueo e fumi dagli aspiratori delle
cucine, dell’edificio principale e della sala banchetti
esterna.
Emissioni in caso di incendio.
Emissioni da attrezzatura e mezzi per la manutenzione
del parco e da automezzi dei clienti ed aziendali.
Generatori di
calore
Carburante
Centrale termica
edificio principale
Gasolio
Centrale termica
sala banchetti
esterna
GPL
Impianto fuochi
cucina
Metano
Uso
Potenza
Rendimenti
termica
Rendimento di
Data ultima
minimi
focolare
combustione
analisi
D.P.R. 412/93
nominale
alla data analisi
(art. 11)
massima
Riscaldamento ambienti kW 114,70 12/07/2006
e produzione di acqua
calda per usi igienici e
sanitari.
kW 57,30 12/07/2006
Attività di cucina per
ristorazione.
92,90 (%) ± 2
88,00%
98,10 (%) ± 2
88,00%
* La portata termica relativa ai fuochi della
kW 93,50* cucina è calcolata, ai sensi del DM
28/04/2005, con metodo sommatorio.
Gestione
Centrali termiche. La manutenzione delle caldaie è stata
affidata a ditta esterna che provvede anche all'analisi
annuale dei fumi e dei rendimenti a norma di legge. Di
seguito si riportano i dati relativi alle ultime analisi
effettuate.
Ai sensi dell’art. 272 del D. Lgs 152/2006 le emissioni in
atmosfera del Ristorante non sono soggette ad
autorizzazione.
Vapori. Le cucine sono dotate di cappe di aspirazione, per
le quali non si prevedono interventi manutentivi a
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
contratto, ma solo a chiamata. La sala banchetti esterna è
dotata di impianto per il ricambio dell'aria.
Emissioni in caso di incendio - Serbatoio di gasolio. Della
capacità di 10 m3, è a servizio dell' impianto termico acqua
igienico-sanitaria dell’edificio principale, con bruciatore a
potenza 115,80 kW, e quindi sotto la soglia di
assoggettamento alle visite periodiche di prevenzione
incendi. Le quantità di carburante stoccate sono controllate
sistematicamente con misuratore di livello.
Emissioni in caso di incendio - Serbatoio GPL. Della
capacità di 5 m3, è impiegato per l’impianto termico
dell’acqua igienico-sanitaria della sala banchetti esterna. Il
serbatoio rientra nella Voce 4-b dell'Elenco dei depositi
soggetti alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi
(articolo 4 della legge 26 luglio 1965, n. 966): data la
recentissima realizzazione il relativo CPI è ancora in fase
di ottenimento da parte del Comando Provinciale Vigili del
Fuoco di Udine. E’ tuttavia presente il parere di
Conformità positivo emesso dallo stesso Comando il
28/06/2006. Il Ristorante ha programmato e avviato i
lavori di attuazione del progetto al fine dell’ottenimento
del rilascio del CPI.
Contributo al sequestro di CO2 da attività di manutenzione
del verde. Le giornaliere manutenzioni del parco
conducono ad un ringiovanimento delle superfici fogliari;
ciò conduce ad una efficienza fisiologica delle siepi e delle
alberature e quindi anche ad una maggiore efficienza nelle
funzioni fotosintetizzanti e respiratorie rispetto alla
vegetazione spontanea priva di potature o tagli curativi.
I mezzi e le attrezzature sono sottoposti a manutenzione e
revisione periodica, prevista o no dalla legge, secondo il
piano delle manutenzioni interno, e pertanto viene
garantita così anche l’efficienza nella qualità delle
emissioni in atmosfera.
Azioni migliorative
Il miglioramento è legato alla conversione della caldaia a
gasolio con l'alimentazione a metano da rete pubblica già
segnalata sopra. Tale operazione:
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
elimina lo stoccaggio di sostanza pericolosa come è
il gasolio, e conseguentemente elimina anche il rischio di
spandimenti al suolo;
migliora la qualità delle emissioni in atmosfera con
riduzioni in termini di SO2 e PM10.
-
Coinvolgimento della Clientela e delle Ditte affidatarie di
servizi esterni relativamente all’uso degli autoveicoli al
fine di evitare lo stazionamento con motori accesi.
7.10 Scarichi liquidi
Descrizione dell’aspetto
Gli scarichi liquidi generati dal Ristorante si
riferiscono all'edificio principale, alla sala
banchetti e all'edificio ad essa adiacente.
Data la distanza economicamente proibitiva,
l'intero borgo del Molino non è allacciato alla
rete fognaria comunale.
Le acque reflue dell’edificio principale, del
Ristorante e dei locali annessi sono convogliate
in vasche a tenuta.
Sala banchetti esterna. Le acque reflue (acque
nere) provenienti dalla sala banchetti sono
convogliate in una vasca Imhoff (trattamento
primario), mentre le acque saponate sono trattate
in una vasca condensa grassi. Entrambe le
condotte confluiscono in un unico scarico nel
fiume Varmo.
Gestione
Lo scarico in corpo idrico superficiale relativo alla
sala banchetti è stato autorizzato dal Comune di
Camino al Tagliamento in data 08/05/2006, previo
parere dell'Agenzia Regionale per la Protezione
dell’Ambiente – ARPA FVG emesso in data
10/04/2006 con prescrizioni assolte.
In termini di caratterizzazione delle acque reflue di
scarico non è al momento ancora stata effettuata
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
una misurazione in quanto il nuovo impianto di
trattamento, per le sue dimensioni (17.000 litri),
non ha ancora prodotto scarichi. In ogni caso è
pianificato che, appena ciò avverrà, si provvederà
alla relativa caratterizzazione.
Le acque reflue dell’edificio
principale
costituiscono invece un rifiuto e, quindi, sono
periodicamente oggetto di svuotamento con
l’intervento di una ditta autorizzata.
Nel SGA sono stati programmate attività di
sorveglianza e di manutenzione degli impianti e
degli stoccaggi di acque al fine di assicurare un
corretto funzionamento dei sistemi di depurazione.
Azioni migliorative
Coinvolgimento della Clientela e delle Ditte
affidatarie di servizi esterni in ordine al corretto
uso delle aree e quindi anche delle acque tramite
appositi cartelli di divieto e di attenzione.
7.11 Rifiuti
Descrizione dell’aspetto
I rifiuti prodotti dal Ristorante sono rifiuti tipici delle
attività di cucina e delle sale di ristorazione, quelli
derivanti dai W.C., dalle manutenzioni del verde nel
parco, dal bar e dalle manutenzioni strutturali. Per i
rifiuti prodotti si seguono i criteri della raccolta
differenziata definiti dal servizio pubblico di raccolta.
Tutti i rifiuti prodotti sono riportati nella tabella di
seguito riportata.
Il ristorante ha stabilito un criterio di monitoraggio con
il quale intende determinare i quantitativi tramite stime e
calcoli.
In particolare, i metodi adottati sono i seguenti:
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
* carta e cartone da ufficio, cartone da cucina: media
dalla pesatura di 10 campioni / settimana;
* toner, cartucce, pellicola fax, neon e lampadine:
computo pezzi a magazzino;
* vetro da bar, sala e cucina, e plastica da bar e cucina:
pesatura del bidoncino da 240 litri;
* ceramica da bar e cucina: stima sulla base del peso
medio di un piatto (850 gr);
* batterie impianto sicurezza: n. 1 volta l’anno;
* lattine, materiale in alluminio da bar e cucina: stima
dell’imballaggio da quantità di prodotto consumato;
* materie organiche cucina e sala: pesatura periodica del
bidone da cucina (110 litri);
* fango delle fosse settiche: prelievo di 1.000 litri medi ogni 6
mesi come da bolla della ditta autorizzata.
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
Tipologia di rifiuto
CER – Trattamento
Responsabile
Luogo di Conferimento del rifiuto
Carta e cartone da 20 01 01 – Recupero materiale e
Cassonetto per la raccolta differenziata di carta e cartone in
Resp. Amm.
ufficio.
successivo smaltimento
azienda. Quindi raccolta da parte del servizio pubblico.
15 01 02; 08 03 18; 08 03 99 –
Toner,
cartucce
e
Ecopiazzola comunale nella quale l’ente svolge la raccolta
Raccolta in apposito contenitore e Resp. Amm.
pellicola fax da ufficio.
differenziata. Quindi raccolta da parte del servizio pubblico.
smaltimento.
20 01 01 – Recupero materiale e
Cassonetto per la raccolta differenziata di carta e cartone in
Carta e cartone da bar.
Resp. Cucina
successivo smaltimento.
azienda. Quindi raccolta da parte del servizio pubblico.
Cassonetto per la raccolta differenziata di carta e cartone in
Cartone da cucina.
20 01 01 – Smaltimento.
Resp. Cucina
azienda. Quindi raccolta da parte del servizio pubblico.
Vetro da bar, sala e
Cassonetto per la raccolta differenziata di vetro in azienda.
20 01 02 – Smaltimento.
Resp. Cucina
cucina.
Quindi raccolta da parte del servizio pubblico.
Cassonetto per la raccolta differenziata di plastica in
Plastica da bar e cucina. 20 01 39 – Smaltimento.
Resp. Cucina
azienda. Quindi raccolta da parte del servizio pubblico.
Ceramica
(piatti,
Ecopiazzola comunale nella quale l’ente svolge la raccolta
tazzine,…) da cucina, 20 01 99 – Smaltimento.
Resp. Sala
differenziata.
sala e bar.
20 01 21 – Raccolta in appositi
Ecopiazzola comunale nella quale l’ente svolge la raccolta
Neon e lampadine.
RSGA
contenitori e smaltimento.
differenziata.
Batterie e pile da ufficio 20 01 33 – Raccolta in apposito
Ecopiazzola comunale nella quale l’ente svolge la raccolta
Resp. Cucina
locali manutenzioni.
contenitore smaltimento.
differenziata..
Resp.
Residui da taglio erba e
20 02 01 – Recupero materiale.
Manutenzioni Deposito diffuso sul terreno.
piante ornamentali.
esterne
Lattine, materiale in
Cassonetto per la raccolta differenziata di lattine in azienda.
alluminio da bar e 20 01 40 – Recupero materiale.
Resp. Cucina
Quindi raccolta da parte del servizio pubblico
cucina.
Materie
organiche 20 01 08 – Raccolta in appositi
Cassonetto per l’indifferenziato. Quindi raccolta da parte
Resp. Cucina
cucina e sala.
sacchetti e smaltimento.
del servizio pubblico.
Fanghi
dalle
fosse 20 03 04 – Prelievo tramite ditta
RSGA
Smaltimento presso impianto di depurazione.
settiche.
autorizzata.
Quantità
1 kg /settimana
n. 1 toner
n. 3 rotoli fax
5 kg/settimana
40 kg/settimana
50 kg/settimana
15 kg/settimana
3 kg/mese
5 neon ; 40
lampade / anno
10/anno
3 kg/settimana
150 kg/settimana
2.000 litri/anno
49
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
Gestione
Il Ristorante si avvale, per la gestione dei rifiuti, di
procedure interne assicurando il coinvolgimento del
proprio personale, in modo da garantire la raccolta
differenziata dei rifiuti. Al riguardo è svolta formazione
continua da parte dei responsabili e sono stati predisposti
contenitori dedicati per alcune tipologie di RSU e
assimilati (carta e cartone, vetro, plastica etc.) posizionati
in luogo idoneo ai fini della raccolta differenziata svolta da
servizio pubblico.
Alcune tipologie di rifiuto, sempre di tipo non pericoloso e
assimilabile, sono conferite all’ecopiazzola comunale, che
è predisposta per la raccolta differenziata (es. scarti di
ceramica, neon e lampadine).
Costituiscono inoltre rifiuto tutti i reflui liquidi convogliati
e stoccati nelle vasche a tenuta, oggetto di prelievo
periodico da ditta autorizzata sotto la supervisione di
personale del ristorante.
Eventuali rifiuti pericolosi derivanti da manutenzioni ed
interventi di ditte esterne vengono smaltiti direttamente dal
soggetto affidatario del servizio. Tra le tipologie di rifiuto
non è contemplato l’olio di cottura: il Ristorante non
somministra pietanze fritte; l’eventuale olio di condimento
residuale è presente commisto con altri residui (es. salse,
residui dei piatti, …).
Il responsabile SGA assicura, per i pochi casi nei quali è
necessario, la compilazione dei formulari e del registro di
carico e scarico secondo i disposti vigenti.
Azioni migliorative
Il Ristorante intende coinvolgere la Clientela nel
perseguimento degli obiettivi ambientali e quindi anche nel
controllo e nella corretta raccolta dei rifiuti prodotti nei
cestini porta rifiuti presenti diffusamente nelle aree aperte.
Al riguardo saranno predisposti appositi cartelli nei punti
più appropriati. Sarà rafforzato il sistema di monitoraggio
al fine di determinare più adeguatamente i quantitativi di
rifiuti.
50
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
7.12 Sorgenti radioattive
Descrizione dell’aspetto
Il ristorante, considerato che la Regione FVG è
regione nella quale il gas radon è presente sul
territorio in concentrazioni non trascurabili, ha
inserito tale aspetto tra quelli applicabili.
Gestione
La Regione FVG, al momento, non ha stilato un
elenco delle aree interessate ai rischi derivanti
dalle radiazioni ionizzanti da radon anche se tale
lavoro è in fase di realizzazione.
I locali del Ristorante sono al piano interrato e al
primo piano e quindi risultano vulnerabili alle
infiltrazioni naturali di radon nell’aria. Tuttavia i
locali stessi, per modalità d'uso, sono
costantemente aerati, naturalmente o forzatamente,
con conseguente ricambio dell'aria. Inoltre la
permanenza delle persone è estremamente limitata
nel tempo, soprattutto nei locali interrati.
Azioni migliorative
In ottica di addivenire ad una esaustiva
caratterizzazione dell’aspetto il ristorante ha
programmato delle analisi dell’aria e delle acque
prelevate al fine della determinazione delle
concentrazioni di radon.
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
7.13 Impatto visivo
Descrizione dell’aspetto
L'area, sita nel nucleo di Glaunicco, località
Molino, è classificata con Variante n. 10 al PRGC
come "Sottozona B02". L'ambito del Molino ricade
interamente all'interno della fascia di ml 150 dalla
sponda della Roggia di Varmo ed è pertanto
soggetto a vincolo paesaggistico. Per la sottozona
B02 - Molino vige il Piano Regolatore
Particolareggiato Comunale (PRPC) adottato dal
Comune di Camino al Tagliamento, che definisce le
destinazioni d'uso, gli interventi, gli indici e i
parametri costruttivi.
L'ambito corrisponde all'area dell'antico mulino di
cui si trova testimonianza già ai tempi della
Repubblica di Venezia. Della destinazione
originaria restano i fabbricati attualmente destinati
al Ristorante e ad abitazione, oltre naturalmente
all'ambito delle acque e delle pale.
Gestione
Il lato Est del Ristorante si affaccia sul piazzale che fa
parte del borgo rurale nel quale è perfettamente
ambientato. Il lato Ovest, che si affaccia verso la
campagna di Camino (vedi foto sopra) e il lato Nord
sono schermati dalla vegetazione del Parco.
Si riporta qui di seguito un prospetto analitico degli
edifici facenti parte del Ristorante e delle relative
previsioni urbanistiche.
Edificio
Locali connessi
Prescrizioni
PRPC
Scadenza
Edificio principale.
E' costituito dai seguenti locali:
cucina principale, sala ristorante, sala
banchetti (al 1° piano), bar, servizi
igienici, spogliatoio personale.
Il PRPC impone
la demolizione
della veranda
sul fiume.
31/05/2010
Edificio contiguo.
Destinato a centrale termica, dispensa
e servizi igienici.
Nessuna.
-
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
Edificio
Locali connessi
Prescrizioni
PRPC
Scadenza
Di recente realizzazione, possiede
cucina, impianto termico, impianto
idrico, e scarichi autonomi.
Nessuna.
Utilizzato per servizi igienici.
Autorizzato dal
Comune a titolo
provvisorio.
31/12/2006
E' costituito da diversi ripostigli
utilizzati per il ricovero attrezzature e
utensileria e per le manutenzioni
delle stesse.
Il PRPC impone
la sostituzione
del fabbricato
con altro che
possieda
caratteristiche
architettoniche
conformi
all'ambito.
31/05/2010
Parco del Molino e
arredo urbano.
Vi fanno parte le aree prative,
arborate e arbustate, i vialetti, i
ponticelli, le fontane, i parcheggi e le
rive dei corsi d’acqua.
Il PRPC detta
prescrizioni in
ordine alle
recinzioni, alle
pavimentazioni
dei percorsi, ai
parcheggi.
31/05/2010. Il
Ristorante, pur
senza obbligo
contingente, ha
già iniziato i
lavori di
miglioramento.
Capanne in legno
Utilizzate come ripostigli.
Demolizione.
31/05/2010. Già
eseguita.
Sala
esterna.
banchetti
Capanna in legno
adiacente alla sala
banchetti esterna.
Ricovero attrezzi.
-
Azioni migliorative
Per anticipare le scadenze prescritte dalla normativa
urbanistica il Ristorante prevede di eseguire gli interventi
edilizi di adeguamento alle prescrizioni del PRPC entro il
31/12/2007.
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
7.14 Rumore esterno
Descrizione dell’aspetto
Il rumore prodotto dal Ristorante si riferisce,
principalmente, a quello generato durante gli
intrattenimenti musicali.
Il D.P.C.M del 1/3/1991 e la L. 447/95
prevedono che i Comuni effettuino una
suddivisione in zone (zonizzazione) del
territorio comunale. Alla data di redazione della
Dichiarazione Ambientale il Comune di Camino
al Tagliamento non ha ancora provveduto a tale
adempimento, in assenza di disposizioni
regionali che stabiliscano criteri in merito.
Pertanto, valgono ancora i parametri generali
che stabiliscono i limiti diurni e notturni del
rumore emesso in Leq (A), a prescindere dalle
zone di appartenenza: 70 dB (A) diurno, 60 dB
(A) notturno. Tuttavia, in ottica di verifica del
rispetto dei limiti a tendere, si può assumere,
cautelativamente, che la zona in cui si trova il
ristorante possa essere considerata area
“prevalentemente residenziale” con i seguenti
valori da rispettare:
Limite diurno:
55 dB (A);
Limite notturno:
45 dB (A).
Gestione
Gli intrattenimenti musicali vengono tenuti da
gruppi musicali che intervengono con la propria
strumentazione. Non si sono ricevute lamentele da
parte degli abitanti del borgo per il rumore
arrecato. Seguendo la norma nazionale le attività
musicali terminano entro le ore 01. L'attività di
ristorazione, così come svolta dal Ristorante,
rientra solo occasionalmente nelle previsioni del
D.P.C.M. 215/99.
Rilevamenti acustici sono stati eseguiti lungo il
perimetro della proprietà e nel corso del
campionamento l’attività veniva svolta nella
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
maniera ordinaria con andirivieni di clienti in
macchina e con musica nella sala esterna.
I risultati dei controlli fonometrici sono riportati
qui di seguito (metodologia di prelievo secondo
l’Allegato B del Decreto 16/03/1998).
Classe appartenenza: aree di tipo prevalentemente
residenziale, Classe II.
Leq(A) rilevati
42,7 dB(A)
51,6 dB(A)
44,5 dB(A)
Limite
55 dB(A)
diurno
45 dB(A)
notturno
Postazione esterna
Punto 1: durante la
misura alcune auto
hanno
parcheggiato
nello spiazzo.
Punto 2: Si svolgeva
la normale attività nel
locale.
Punto 3.
I valori rilevati mostrano come l’attività svolta dal
ristorante risulti, in prima istanza, del tutto in linea
con i limiti valevoli per tutto il territorio nazionale
in assenza di zonizzazione acustica (70 dbA diurni
e 60 dbA notturni). Inoltre, nell’ottica di
inserimento futuro della zona nelle “aree
prevalentemente residenziali”, le misure mostrano
piena compatibilità ad eccezione del Punto 2 e in
occasione delle cerimonie tenute nella sala
banchetti esterna. Il superamento riguarda però
solamente il lato campagna. In ogni caso la
misurazione con accessi alla sala banchetti chiusi
ha fatto rilevare valori al di sotto del limite di 45
dB (A).
Azioni migliorative
In seguito alle caratterizzazioni e ai relativi esiti, al
fine di garantire il non superamento dei limiti sul
punto 2 durante la notte si assicura un’opportuna
gestione delle aperture della sala banchetti esterna
in modo da limitare al massimo l’apertura degli
accessi.
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
7.15
Anomalie e incidenti ambientali
Descrizione dell’aspetto
Il ristorante ha provveduto all’individuazione delle
anomalie e degli incidenti ambientali che
eventualmente possono derivare dallo svolgimento
delle attività, disponendone l’aggiornamento
periodico sulla base dell’evoluzione tecnicooperativa e legislativa.
Gli eventi incidentali di natura ambientale
identificati sono relativi all’incendio nei locali e
agli spandimenti di sostanze pericolose oltre che
all’eventualità di esondazione del fiume Varmo.
Gestione
Considerata la natura del servizio reso, l’entità e la
frequenza dei possibili impatti ambientali incidentali
sono limitate ma, nonostante ciò, sono state
individuate le necessarie procedure.
Relativamente al Rischio incendio il ristorante ha
predisposto le condizioni necessarie per assicurare il
rispetto della normativa antincendio:
 predisponendo una Valutazione del Rischio
Incendio per l’edificio principale, che ha
verificato le potenze sommatorie dei fuochi
installati, ruoli e responsabilità in capo al
personale interno e prescrizioni;
 attivando la necessaria formazione del
personale con la partecipazione a specifiche
attività corsuali.
Relativamente al rischio di spandimento di sostanze
pericolose, per evitare danni all’uomo e all’ambiente,
la manipolazione, la movimentazione e l’uso di
sostanze pericolose sono effettuate tenendo presenti le
prescrizioni delle singole schede di sicurezza, rese
disponibili al personale coinvolto, adeguatamente
formato.
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
Tale comportamento è controllato anche nel caso
degli interventi di derattizzazione e disinfestazione,
che sono realizzati da ditta esterna.
Con riferimento al rischio esondazione, come già
richiamato, l’asta del Varmo dà luogo a fenomeni
esondativi che possono interessare anche la proprietà
del Ristorante “Al Molino”. Il terreno a parco è infatti
destinato ad esondazione dal PRGC.
Il fiume, all’interno della proprietà del Ristorante, si
dirama in tre tronchi minori. Nel caso di pericolo il
deflusso delle acque viene gestito da procedure interne
sulla base delle quali, su preavviso dell’autorità
pubblica competente, sono attivate 6 + 4 paratie poste
in 2 siti nell'alveo principale della Roggia di Varmo. Il
livello di sicurezza da non superare è segnalato dalle
spallette del ponte ad arco che costituiscono l’allarme
assunto come riferimento. In ogni caso e in qualsiasi
situazione, non vi è alcun pericolo per la clientela
considerata l’altezza del piano campagna in
corrispondenza dei locali di ristorazione.
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
8
ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI
Relativamente agli aspetti ambientali indiretti si riportano di seguito quelli
identificati con le relative priorità. Sono stati assunti come riferimento gli aspetti
indiretti indicati nell’all.VI del reg. CE 761/2001.
Attività / Processo
Aspetto ambientale
Priorità
Questioni relative al servizio –
influenza sulla consapevolezza e
percezione ambientale del cliente.
A
Bilancio e comportamenti ambientali
degli appaltatori, dei subappaltatori e
Acquisto di prodotti destinati alla
dei fornitori, assortimento dei prodotti
vendita.
- aspetti ambientali connessi ai prodotti
acquistati.
A
Comunicazione con i clienti
Comunicazione con il territorio
Divulgazione di EMAS e degli
obiettivi di salvaguardia
dell’ambiente locale – influenza sulla
consapevolezza e percezione
ambientale delle imprese locali.
Nuovi mercati - Divulgazione della
Presenza del Ristorante a fiere ed politica ambientale del ristorante e
eventi locali e nazionali.
della Dichiarazione Ambiente nel
materiale divulgativo.
A
B
Acquisto forniture e servizi esterni.
Bilancio e comportamenti ambientali
dei fornitori, scelta e composizione
dei servizi (es. ARPA, analisi
chimiche, misurazioni acustiche,
smaltimento rifiuti, fornitura gasolio e
GPL, manutenzioni centrali termiche,
servizio lavanderia, trasporti, fornitori
di attrezzature).
B
Vendita di prodotti già confezionati.
Questioni relative al prodotto,
assortimento
dei
prodotti
Informativa al cliente sui prodotti
venduti e sullo smaltimento degli
imballaggi.
C
Questioni relative al servizio e al
prodotto - Informativa al cliente sulle
Presentazione del sito naturalistico ai
particolarità naturalistiche e sulle
Clienti.
buone prassi di fruizione delle aree
verdi.
C
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
9
OBIETTIVI E PROGRAMMI DI MIGLIORAMENTO
La Direzione, in collaborazione con i Responsabili delle funzioni interne, individua
ogni anno specifici obiettivi in grado di produrre un miglioramento delle prestazioni
aziendali, dando primaria importanza, e conseguente disposizione di risorse, a quelli
che prevedono un miglioramento delle prestazioni ambientali ed al loro
mantenimento.
L’individuazione degli obiettivi e la predisposizione dei conseguenti programmi di
attuazione, in accordo con i principi enunciati nella politica aziendale, vengono
stabiliti in base:
* ai risultati dell’analisi ambientale, che ha portato all’identificazione degli aspetti
ambientali significativi;
* alle registrazioni derivanti dal monitoraggio costante dei parametri di misurazione
degli aspetti ambientali;
* all’analisi di eventuali segnalazioni/reclami da parte di soggetti interessati alle
attività del Ristorante, quali i dipendenti, i Clienti, i Fornitori, gli Enti competenti per
il controllo, l’Ente locale, gli abitanti della zona o loro rappresentanti;
* all’insorgere di nuove disposizioni legislative;
* all’ esigenza di fornire nuovi servizi alla Clientela.
Di seguito è riportato il Piano di Miglioramento, che costituisce una sintesi dei
principali programmi previsti, al fine di migliorare le prestazioni in campo
ambientale. Per il triennio 2007-2009 il Ristorante impiegherà un totale di 18.000
euro.
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
N
Descrizione aspetto / impatto
ambientale
Prevenire,
nel
caso
di
incendio,
l’inquinamento
atmosferico derivante dalle
del
emissioni di fumi e l’eventuale
inquinamento delle acque e
del suolo derivante da reflui di
spegnimento.
1
Incendio nei
Ristorante.
2
Spandimento di oli e sostanze
inquinanti /inquinamento del
sottosuolo.
3
locali
Uso prodotti pericolosi
organizzazione del lavoro.
Obiettivi ambientali
e
Traguardo
Azione migliorativa
Resp.
Entro il
Rafforzare le
formazione in materia
di prevenzione incendi
e pronto soccorso.
Formazione integrativa del
personale sulla prevenzione
incendi: corso addetti Prev.
Incendi rischio elevato per 2
addetti per un totale di 16
ore.
Corso aggiornamento D.M.
388/2003 sul Pronto
Soccorso aziendale. Ore 12.
RSGA
31/03/2007
RSGA
30/06/2007
RSGA
31/01/2007
Acquisto di ulteriori
materiali d’emergenza: n. 2
panni assorbenti per
Consolidare i punti di spandimenti di prodotti
Preservare suolo, sottosuolo e
presidio aziendale per pericolosi.
acque dall’inquinamento da
intervenire in caso si
sostanze pericolose.
spandimento.
Ottimizzazione
dello
stoccaggio
dei prodotti
tramite identificazione dei
siti di collocazione di
ciascun prodotto.
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
N.
4
5
Descrizione aspetto / impatto
ambientale
Obiettivi
ambientali
Traguardo
Acquistare e destinare alla
vendita prodotti ad elevato
contenuto ecologico. Vino:
acquisto del 50% (1.500 litri)
ASPETTO INDIRETTO.
Contribuire alla
delle bottiglie destinate alla
Contenuto ambientale dei
salvaguardia ambientale vendita da aziende vitiprodotti destinati alla vendita
generale con strategie di vinicole sotto misura agroe vendita di prodotti già
valenza locale,
ambientale CE o ISO 14001 o
confezionati e relativa
esercitando la
EMAS; carta da ufficio:
prevenzione della
potenziale influenza sui acquisto del 60% (45 kg) di
contaminazione del suolo, della fornitori di prodotti e
carta Ecolabel oppure da
falda e dei corsi d’acqua da
premiando i fornitori
produttori con ISO 14001 o
prodotti usati e processi adottati particolarmente attenti EMAS; Farina di polenta:
dalle aziende agricole.
alla tutela ambientale
10% (15 kg) di prodotto
DOP; Pane: 5% (20 kg) di
pane biologico.
Mantenimento del traguardo
nel 2008 e nel 2009.
Emissioni in atmosfera.
Miglioramento delle
emissioni al camino:
Ridurre le emissioni in
riduzione del 100 % delle
atmosfera.
emissioni di SO2 entro il
31/10/2009
Azione migliorativa
Resp.
Entro il
Adozione di criteri di
selezione di fornitori vini tra
le aziende locali che
adottano
misure
agroambientali.
Resp.
Acquisti
31/12/2007
Applicazione dei criteri di
selezione
Resp.
Acquisti
31/12/2007
Acquisto dei prodotti e
attivazione della vendita al
cliente
Resp.
Acquisti
31/12/2007
Conversione della caldaia da
alimentazione a gasolio ad
alimentazione a metano da
rete pubblica.
Direzione
31/10/2009
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
N.
Descrizione aspetto /
impatto ambientale
Obiettivi ambientali
Adeguare le strutture alle
Impatto visivo / normativa previsioni urbanistiche
6
urbanistica cogente.
locali per ridurre l’impatto
visivo.
Presenza di cementoEliminare le potenziali
amianto (eternit) /
7
fonti di emissione di fibre
diffusione di fibre libere di
libere di amianto
amianto nell’aria.
ASPETTO INDIRETTO.
Gestione parco: aree
Prevenzione di ogni forma
verdi / impatto visivo;
8
di inquinamento nelle aree
contaminazione del suolo
verdi del Ristorante.
e dei corsi d’acqua;
emissioni in atmosfera.
ASPETTO INDIRETTO.
Comunicazione con i
9 clienti; partecipazione a
fiere ed eventi locali e
nazionali.
Traguardo
Non definito in modo
preciso.
Azione migliorativa
proposta
Programmazione del
rinnovo recinzioni e
demolizione veranda sul
fiume.
Responsabile
Resp.
Manutenzioni 31/12/2007
esterne
Ridurre del 100% la
presenza di cementoamianto nelle coperture
Ristrutturazione del
magazzino contenente
eternit.
Informare il 100% dei
clienti
Informazione al cliente sulla
particolarità naturalistica
Direzione
delle zone e sulle buone
Resp. Sala
prassi di fruizione delle aree
verdi.
Divulgazione della
Dichiarazione ambientale
del Ristorante tramite
consegna/invio di copie
Diffondere la Dichiarazione cartacee, inserimento nel
Ambientale entro il
sito internet del ristorante e
Veicolare l’informazione
31/12/2007 a 20
consegna in n° 2 incontri
ambientale al Cliente reale organizzazioni pubbliche in annuali dedicati in
o potenziale come
Friuli Venezia Giulia.
particolare alle imprese
comunicazione sistematica
locali.
nell’ambito delle relazioni Diffondere la Politica
Consegna della Politica
iniziali e in itinere.
Ambientale entro il
ambientale ai clienti che
31/12/2007 al 100 % dei
accedono al ristorante;
Clienti Ristorante.
informazione al cliente sui
prodotti “verdi” venduti e
relativo smaltimento degli
imballaggi.
Entro il
Resp.
Manutenzioni 31/12/2007
esterne
Continuo
31/12/2007
Direzione
RSGA
Continuo
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
N.
Descrizione aspetto /
impatto ambientale
Obiettivi ambientali
Traguardo
ASPETTO INDIRETTO.
Acquisto forniture e
servizi esterni / consumo
materie prime, uso
materiali e attrezzature,
10 emissioni in atmosfera,
gestione rifiuti, sostanze
pericolose, consumo
energetico, odori, rumore,
contaminazione suolo e
acque.
Raggiungere, entro il
31/12/2007, un valore di
acquisto di prodotti ad uso
interno a minore impatto
ambientale pari al 20 % del
totale degli acquisti di
prodotti non destinati alla
Prevenire ogni forma di vendita.
inquinamento nelle attività Mantenimento nel 2008 e
dei fornitori di materie 2009.
prime e materiali e degli
erogatori di servizi esterni. Raggiungere, entro il
31/12/2007, un valore di
acquisto di servizi a minore
impatto ambientale pari al
10 % del totale degli
acquisti di servizi.
Mantenimento nel 2008 e
2009.
11 Sostanze lesive dell’ozono
Ridurre le sostanze lesive
dell’ozono impiegate.
Radiazioni ionizzanti
12
(radon)
Migliorare la
caratterizzazione della
presenza di radon nell’aria
e nelle acque
Azione migliorativa
proposta
Responsabile
Entro il
Redazione di una procedura
di gestione degli aspetti
ambientali connessi
Direzione
all’acquisto di servizi che
RSGA
contempli preferenze per
determinati fornitori o
prodotti.
31/03/2007
Selezione dei fornitori e dei Direzione
prodotti
RSGA
30/06/2007
Acquisto di prodotti e/o
servizi a minore impatto
ambientale
31/12/2007
Direzione
RSGA
Ridurre del 100% l’uso di
HCFC 22
Sostituire il gas refrigerante
RSGA
HCFC presente in azienda
30/06/2008
--
Eseguire controlli analitici
relativi alla presenza di gas RSGA
radon nell’aria e nelle acque
31/12/2008
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
10 ASSISTENZA METODOLOGICA
Il presente rapporto è stato redatto in collaborazione con:
PROGETTO AEDES – INNOREF, PIC INTERREG III C
Azione 2.3 – EMS Experimentation.
Responsabile d’Azione: dott. Sandro Vanin.
e con:
STUDIO
ROMANELLI
Ambiente e Territorio
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
ALLEGATO 1:
GLOSSARIO
Ambiente: Tutto ciò che “circonda” l’organizzazione (aria, acqua, terra, flora, fauna,
esseri umani, risorse naturali in genere) e con cui l’organizzazione stessa interagisce;
in altri termini: l’eco-sistema globale in cui la organizzazione è immersa.
Aspetto ambientale: elemento delle attività o dei prodotti o servizi di una
organizzazione che può interagire con l’ambiente.
Aspetti ambientali diretti: aspetti ambientali di cui l’organizzazione ha il pieno
controllo.
Aspetti ambientali indiretti: aspetti ambientali sui quali l’organizzazione può non
avere un controllo gestionale totale.
Dichiarazione ambientale: documento che serve a fornire al pubblico e ad altri
soggetti interessati informazioni sull’impatto e sulle prestazioni ambientali
dell’organizzazione, nonché sul continuo miglioramento della prestazione
ambientale; consente di rispondere a questioni che preoccupano i soggetti interessati.
Impatto ambientale: qualunque modificazione dell’ambiente, negativa o benefica,
causata totalmente o parzialmente dagli aspetti ambientali di un’organizzazione.
Sistema di gestione ambientale (SGA): parte del sistema di gestione di
un’organizzazione utilizzata per sviluppare ed attuare la propria politica ambientale e
a gestire i propri aspetti ambientali.
Obiettivo ambientale: fine ambientale complessivo, coerente con la politica
ambientale che un’organizzazione decide di perseguire.
Politica ambientale: intenzioni e direttive complessive di un’organizzazione relative
alla propria prestazione ambientale come espresso formalmente dall’alta direzione.
Prestazione ambientale: risultati misurabili della gestione dei propri aspetti
ambientali da parte dell’organizzazione.
Prevenzione dell’inquinamento: utilizzo di processi, prassi, tecniche, materiali,
prodotti, servizi o fonti di energia per evitare, ridurre o tenere sotto controllo
(separatamente o in combinazione) la generazione, l’emissione o lo scarico di
qualsiasi tipo di inquinante o rifiuto, al fine di ridurre gli impatti ambientali negativi.
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
“Traguardo” ambientale: requisito di prestazione dettagliato, applicabile all’intera
organizzazione o ad una sua parte, derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna
fissare e realizzare al fine di raggiungere tali obiettivi.
ALLEGATO 2:
PRINCIPALI RIFERIMENTI
ALLE NORME AMBIENTALI ALLA
DATA DI CONVALIDA
Gestione ambientale
* Regolamento n. 761/2001 e Regolamento n. 196/2006.
Adesione volontaria delle organizzazioni ad un sistema
comunitario di ecogestione ed eco-audit (EMAS).
* Norma UNI EN ISO 14001:2004. Sistemi di Gestione
Ambientale - Requisiti e guida per l’uso.
Consumi Idrici
* R.D. 1775/33: Disposizioni sulle acque e sugli impianti elettrici;
* Art. 34 della Legge 05/01/1994, n. 36 (Legge Galli);
* Art. 1, comma 4, del DPR 18/02/1999 n. 238: Attuazione di talune
disposizioni in materia di risorse idriche;
* D.L.vo 02/02/2001, n. 31: Attuazione Direttiva 98/83/CE relativa
alla qualità delle acque destinate al consumo umano.
* Legge Regionale 3 luglio 2002, n. 16: Disposizioni relative al
riassetto organizzativo e funzionale in materia di difesa del suolo e di
demanio idrico.
Emissioni in Atmosfera e consumi energetici
* D.P.R. 24 maggio 1988 n. 203: Norma in materia di
qualità dell’aria, relativamente a specifici agenti
inquinanti, e di inquinamento prodotto dagli impianti
industriali
* art. 272 del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152: Norme in
materia ambientale
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
* D.P.R. 412/93: Norme per la progettazione,
l’installazione, la manutenzione e l’esercizio degli
impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei
consumi di energia.
Scarichi Liquidi
* D.lgs n. 152/99, art. 29 e D.lgs n. 258/2000: Definizione di "acque
di scarico assimilate alle domestiche.
* D.lgs 3 aprile 2006, n. 152: Norme in materia ambientale
* DPGR n. 0384/1982: Definizione di "scarico da insediamento
civile" (art. 1, L. 8/10/1976, n. 690).
* Legge Regionale 26 febbraio 2001, n. 7, art. 22: Scarichi di acque
reflue domestiche che non recapitano in rete fognaria.
* Comune di Camino al Tagliamento: Regolamento comunale di
fognatura.
Rumori e vibrazioni
* D.P.C.M. 01/03/1991: Limiti massimi di esposizione al
rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno.
* Legge 26 ottobre 1995, n. 447: Legge quadro
sull'inquinamento acustico.
* D.P.C.M. 14/111/1997. Determinazione dei valori limite
delle sorgenti sonore
* D.P.C.M. n. 215 del 16/04/1999: Requisiti acustici nei
luoghi di intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo
e nei servizi pubblici.
* Parere ministeriale del 30/04/2004: Applicazione del
DPCM n. 215/99 nei pubblici esercizi.
Gestione dei rifiuti
* D.lgs n. 152/2006 e allegati Parte quarta: Rifiuti.
* Comune di Camino al Tagliamento. Regolamento per la disciplina
dei servizi di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e della applicazione
della relativa tassa. Adottato con deliberazione del C.C. n. 61 del
27.12.1995. Modificato con deliberazione del C.C. n. 13 del
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
27.02.2001. Modificato con deliberazione del C.C. n. 51 del
19.12.2005.
Sostanze lesive dell’ozono
* Legge n. 549/93: Misure a tutela dell'ozono
stratosferico e dell'ambiente.
* Reg. CE 2037/2000: Sostanze che riducono lo strato di
ozono: divieto dei CFC e divieto nuove apparecchiature
con HCFC.
* D.P.R. 147/06: Modalità per il controllo ed il recupero
delle fughe di sostanze lesive della fascia di ozono
stratosferico da apparecchiature di refrigerazione e di
condizionamento d'aria e pompe di calore, di cui al
regolamento (CE) n. 2037/2000.
Impatto visivo
* Legge 8 agosto 1985, n. 431 (legge Galasso): Disposizioni per la
tutela delle zone di particolare interesse ambientale.
* L.R. 19 novembre 1991, n. 52 e succ. modifiche e integrazioni:
Norme regionali in materia di pianificazione territoriale ed
urbanistica.
* Piano Regolatore Particolareggiato Comunale (PRPC) - Sottozona
B02 - Molino.
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
Sicurezza sul lavoro e Prevenzione incendi
* D.M. 16/02/1982 e s.m.i.: Determinazione delle attività
soggette a visite di prevenzione incendi.
* Decreto legislativo n. 626 del 19/09/1994 e s.m.i.: Misure per
la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori durante il
lavoro.
* Decreto Ministeriale n° 388 del 15/07/2003: Regolamento
recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in
attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19
settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni.
Sostanze pericolose
* D.lgs. 03/02/1997, n. 52: Attuazione della direttiva 92/32/CEE
concernente classificazione, imballaggio e etichettatura delle
sostanze pericolose
* D.lgs. 16/07/1998, n. 285: Attuazione di direttive comunitarie di
classificazione, imballaggio ed etichettatura dei preparati pericolosi.
* D. lgs. 02/02/2002, n. 25: Attuazione della direttiva 98/24/CE
sulla protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori contro i
rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro.
* Legge 25/01/1994, n. 82 - Disciplina delle attività di pulizia, di
disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione.
Amianto
* Legge 27/03/1992, n. 257: Norme relative alla
cessazione dell'impiego dell'amianto.
* DM 06/09/1994. Allegato: punto 4 e punto 7 Normative e metodologie tecniche per la cessazione
dell'impiego dell'amianto. Legge 27/03/1992, n. 257:
Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto.
* DM 06/09/1994. Allegato: punto 4 e punto 7 Normative e metodologie tecniche per la cessazione
dell'impiego dell'amianto.
* DM 20/08/1999: Ampliamento delle normative e delle
metodologie tecniche per gli interventi di bonifica, ivi
compresi quelli per rendere innocuo l'amianto.
Ristorante “al Molino di Glaunicco”
Radon
* D. Lgs. 17/3/1995 n. 230 e s.m.i. - Attuazione delle direttive 89/618/Euratom,
90/641/Euratom, 92/3/Euratom e 96/29/Euratom in materia di radiazioni ionizzanti
* D.Lgs. 26 maggio 2000 n. 241 - Protezione sanitaria della popolazione e dei
lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti
* Racc. Commissione 21/12/2001 n. 2001/928/Euratom - Tutela della popolazione
contro l'esposizione al radon nell'acqua potabile
ALLEGATO 3:
BIBLIOGRAFIA
1)
Ippolito Nievo – Il Varmo. Novella (1856). Mondadori, 2001.
2)
Centro di Catalogazione e Restauro di Villa Manin di Passariano – Borghi rurali.
Dr. Maurizio Pivetta – Geologo. Studio geologico-tecnico relativo all’adozione
di PRPC – Sottozona B02 – Molino, in Comune di Camino al Tagliamento, 2002.
3)
Camino al Tagliamento. Storia e memoria. Editore Gianfranco Angelico
Benvenuto.
4)
Regione Friuli Venezia-Giulia. Piano Regionale Risanamento delle Acque approvato con DPGR 23 agosto 1982, n. 0384/Pres.
5)
F. Mosetti. Sintesi sull’idrologia del Friuli Venezia Giulia. Ente tutela Pesca del
Friuli Venezia Giulia – Udine, Laboratorio di Idrobiologia, 1983.
6)
7) Martini F. (a cura di). Le risorgive del Friuli Venezia Giulia. Regione Autonoma
FVG. Roberto Vattori Editore, 1990.
8) Calzavara M., Turco E. Stella. Le risorgive e il suo parco. Roberto Vattori Editore,
1989.
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