SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “CADORNA”
Via alle caserme, 6 - 28922 VERBANIA
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
Delibera del Consiglio d’Istituto n°18 del 30 giugno 2010 su proposta del Collegio Docenti del 29 giugno 2010
ART.1
PREMESSA
Il presente Regolamento di Disciplina si conforma alla normativa seguente: Legge 241/90, DPR 249/98 e DPR 235/07,
C.M. 31/07/08. Vengono qui individuati i principi generali che tutelano gli interessi della Scuola, in quanto struttura
e comunità di persone, dai quali sono declinati alcune categorie di comportamento che sottolineano i doveri degli
studenti e delle studentesse che a loro volta, saranno soggetti a sanzione se non sono rispettati.
A. Tutela dell’Istituzione e della struttura (fatti che ledono il prestigio della scuola e l’incolumità della sua
struttura fisica)
B. Rispetto della persona (dignità e incolumità del personale scolastico, studenti, ospiti)
C. Comportamenti che impediscono o limitano il regolare svolgimento dell’attività scolastica (frequenza e
impegno di studio)
ART.2
CORRETTEZZA NEI COMPORTAMENTI
In relazione ai tre principi generali enunciati nella premessa, gli alunni, sia durante le attività scolastiche sia durante le
attività extrascolastiche, devono osservare le seguenti regole.
A.
Tutela dell’Istituzione e della struttura
 Rispettare l’ambiente scuola: arredi, strumentazioni e strutture. Aule, bagni, spazi comuni, palestra e spogliatoi
devono essere mantenuti in ordine, con decoro e pulizia.
 Evitare di sottrarsi alla sorveglianza di insegnanti e/o accompagnatori durante tutti i momenti del tempo scuola,
in particolar modo durante gli spostamenti all’interno dell’edificio scolastico o verso strutture esterne
 Utilizzare le aule speciali, i laboratori e le apparecchiature audio-video solo in presenza di un insegnante
responsabile. Fare uso dei computer in conformità delle norme affisse in aula.
 Non entrare in Aula insegnanti senza permesso
B.
Rispetto della persona
 Rispettare tutte le persone che compongono la comunità scolastica, mediante un linguaggio e un atteggiamento
non lesivi della dignità dell’individuo.
 Evitare l’adozione di comportamenti tali che possano determinare situazioni di rischio per l’incolumità di sé e
degli altri
 Evitare di violare in qualsiasi modo la privacy , in particolar modo mediante l’uso improprio di materiale audio
o video
 Evitare di portare e utilizzare oggetti, materiali e sostanze pericolose
 Non fumare
 Non rubare
C.
Comportamenti che impediscono o limitano il regolare svolgimento dell’attività scolastica
 Essere responsabili in tutti i momenti della vita scolastica (entrata, trasferimenti d'aula, intervallo, mensa,
uscita), evitando di correre nei corridoi e per le scale e di dare intralcio agli altri.
 Evitare di entrare in aule diverse dalla propria durante l'intervallo e nei momenti di assenza delle classi
 Utilizzare per l’ingresso e l’uscita solo gli accessi ed i percorsi ordinari, evitando nel modo più assoluto il
ricorso a porte e scale di sicurezza
 Presentarsi a scuola in modo pulito, ordinato e decoroso, cioè consono all’ambiente e alle attività previste. Per
decoroso si intende un abbigliamento che rispetti la sensibilità degli altri. Per le attività sportive gli alunni
dovranno avere a disposizione un cambio, senza il quale non potranno svolgere l’attività.
 Evitare comportamenti che arrechino disturbo al regolare svolgimento delle attività didattiche
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 Non mangiare, bere o masticare durante le lezioni. Cibi e bevande potranno essere consumati esclusivamente
durante gli spazi orari destinati allo scopo.
 Rispettare gli orari d’ingresso e di uscita. Arrivare in ritardo disturba il regolare avvio e svolgimento delle
attività. Eventuali uscite anticipate sono autorizzate dall’insegnante solo su richiesta scritta dell’adulto che
esercita la tutela sul minore e solo se costui, o un adulto da lui autorizzato per iscritto, si rende responsabile
personalmente dell’accompagnamento dell’alunno/a fuori dalla scuola.
 Presentare all’entrata in aula, al docente in servizio, la giustificazione per assenza o ritardo redatta da chi
esercita la tutela.
 Rispettare le date di scadenza nella consegna della modulistica e nel versamento delle quote relative a tutte le
attività a pagamento.
ART.3
FREQUENZA
Gli alunni devono:
1. Frequentare regolarmente le lezioni. La presenza e la partecipazione sono obbligatorie anche per tutte le attività
(lavori di gruppo, attività integrative, iniziative culturali, uscite e visite didattiche) organizzate dalla scuola.
Si fa presente che il Decreto Legislativo n.59 del 2009, art.11, comma 1, richiede la frequenza minima dei tre quarti
del monte ore annuale del tempo-scuola, scelto all’atto dell’iscrizione, affinché l’anno scolastico sia considerato
valido per l’ammissione alla classe successiva.
2. La partecipazione a viaggi di istruzione e ad altre attività integrative a pagamento, inserite nel Piano dell'Offerta
Formativa della Scuola, è volontaria. Durante i viaggi di istruzione, svolgendosi regolarmente le lezioni ordinarie,
gli alunni che non partecipano sono obbligati alla frequenza.
ART.4
IMPEGNI DI STUDIO
Gli alunni devono:
1. Prestare attenzione alle lezioni.
2. Svolgere in modo regolare e attivo il lavoro scolastico sia a scuola sia a casa.
3. Avere sempre con sé l’occorrente per le lezioni. L’alunno deve presentarsi a scuola fornito esclusivamente del
materiale necessario alle lezioni della giornata, del diario e del libretto personale.
Il diario è destinato esclusivamente alla registrazione dei compiti, il libretto personale (fornito dalla scuola) alle
comunicazioni scuola-famiglia e alla registrazione delle valutazioni disciplinari.
4. Evitare di portare e/o utilizzare a scuola oggetti o materiali non pertinenti alle attività scolastiche, compreso il
telefono cellulare. In caso contrario tali oggetti verranno sequestrati e, se di particolare valore, si informeranno i
genitori che provvederanno personalmente al ritiro. Negli altri casi i materiali sequestrati verranno distrutti.
ART.5
TIPOLOGIA DELLE INFRAZIONI
1.
2.
3.
Si considerano infrazioni gravi:
Comportamenti che determinano situazioni di rischio per l’incolumità di sé e degli altri
Sottrarsi alla sorveglianza degli insegnanti e/o degli accompagnatori.
Utilizzo di un linguaggio o di un comportamento consapevolmente lesivo in modo grave della dignità altrui.
Danneggiamento di rilevante entità a carico di materiali scolastici o privati.
Si considerano infrazioni di lieve e media quelle non comprese al punto precedente .
“Fumare” viene considerata infrazione da gestire in ottemperanza alla Legge n.584/75.
ART.6
SANZIONI
La scuola è luogo di formazione e di educazione, in qualsiasi tempo e spazio si eserciti l’attività. I provvedimenti
disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti
corretti all’interno della comunità scolastica.
 La responsabilità disciplinare è personale
 Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni
 Nessuna infrazione disciplinare può influire sulla misurazione del profitto, ma concorre alla definizione del voto di
comportamento. Si fa presente che, secondo i termini di Legge, un voto di condotta inferiore a sei decimi può
pregiudicare la promozione.
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 In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni
correttamente manifestata e non lesiva della altrui personalità.
 Le sanzioni sono sempre temporanee, e proporzionate all’infrazione disciplinare.
 Le sanzioni che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottate da un organo collegiale
(C.d.C., Commissione Disciplinare Mensa), nel caso siano superiori a 15 giorni saranno adottate dal Consiglio di
Istituto.
Secondo la gravità dei comportamenti difformi da quanto previsto dal presente regolamento, verranno applicate le
seguenti sanzioni disciplinari:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
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10.
11.
12.
13.
ammonizione verbale privata o in classe
attività a scopo educativo
recupero del tempo scuola perso per ritardo ingiustificato durante l’intervallo
nota sul registro dei Profili personali con informazione alla famiglia sul libretto personale
nota sul registro-mensa con informazione alla famiglia sul libretto personale
nota informativa sul Registro di classe con informazione alla famiglia sul libretto personale
requisizione di materiali non pertinenti alla vita scolastica o vietati
sospensione per più giorni dal servizio mensa
sospensione dalle lezioni con obbligo di frequenza per svolgere attività educative
sospensione dalle lezioni da uno a più giorni con allontanamento dalla comunità scolastica
sospensione dalle uscite didattiche e/o dai viaggi d’istruzione
rimborso dei danni materiali arrecati
pagamento di sanzione pecuniaria ( L.584/75)
ART.7
PROCEDIMENTO DISCIPLINARE
a) Relativo alle infrazioni commesse nel tempo scuola per le attività didattiche
 Nel caso di infrazioni di lieve e media entità il titolare del procedimento disciplinare è l’insegnante in servizio.
L’insegnante può comminare una sanzione scelta tra la n.1 e la n.7 dell’articolo 6, commisurandola sia alla natura
dell’infrazione sia al profilo dell’allievo, prediligendo la valenza educativa dell’intervento e tenendo conto anche di
suggerimenti emersi dal gruppo classe.
La sanzione deve essere annotata sul Registro dei Profili Personali e contestualmente comunicata alla famiglia.
Qualora il numero delle infrazioni di lieve e media entità sia significativo, il Coordinatore, sentito il parere dei docenti
di classe, potrà convocare in seduta straordinaria il C.d.C. per comminare sanzioni più severe.

Nel caso di infrazioni di grave entità, il titolare del procedimento disciplinare a carico dell’allievo è il Consiglio di
Classe di riferimento, organo sovrano nel comminare le sanzioni n.9, n.10 e n.11 dell’articolo 6.
L’insegnante rilevatore di una grave infrazione dovrà scrivere la nota di richiamo sul Registro di classe precisando in
modo circostanziato le motivazioni del richiamo; egli dovrà informare il Coordinatore.
In caso di infrazioni gravi reiterate o particolarmente gravi, il Coordinatore, sentito il parere dei colleghi del C.d.C.,
convocherà in seduta straordinaria il C.d.C.
Il C.d.C, per comminare le sanzioni n.9, n.10 e n.11 dell’art.6, deve:
 essere riunito nella sua composizione allargata, comprensiva dei Rappresentanti dei Genitori e della Referente
dei Progetti sul disagio, nel caso in cui l’alunno sia inserito in uno di tali progetti; per rendere valida la seduta è
sufficiente la metà più uno delle presenze
 aver raccolto testimonianze attendibili relative all’infrazione contestata
 aver convocato in modo ufficiale la famiglia e l’alunno
 dare audizione allo studente in presenza del genitore/tutore
 in assenza dell’allievo o del genitore la seduta rimane comunque valida
 comminare l’eventuale sanzione con una decisione a maggioranza
 comunicare seduta stante alla famiglia e all’allievo le decisioni prese
 avviare le procedure per la comunicazione ufficiale alla famiglia della sanzione comminata
Nel caso di sanzione comminata ad alunno portatore di handicap, si auspica che il C.d.C. operi in stretta collaborazione
con il Gruppo di Lavoro Operativo Handicap per definire e attuare l’intervento educativo.
b) Relativo alle infrazioni commesse nel tempo mensa
 Nel caso di infrazioni reiterate o di grave entità commesse durante il tempo destinato alla fruizione del servizio
mensa, il titolare del procedimento è la Commissione Disciplinare Mensa, organo sovrano nel comminare la
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sanzione n.8 dell’art.6; il titolare della sanzione n.6 art.6 ( richiamo scritto sul registro di classe) è l’insegnante
rilevatore dell’infrazione.
La Commissione Disciplinare Mensa è composta da:
 Dirigente Scolastico o, in alternativa, un suo Collaboratore.
 Il Coordinatore di Classe
 Due rappresentanti degli alunni
 Il docente rilevatore, in caso di infrazione grave
 In caso di alunni con disagio, l’insegnante Referente dei progetti sul disagio.
Le infrazioni lievi vengono annotate sul Registro mensa e un numero di tre infrazioni determina la pronta
convocazione della Commissione Disciplinare Mensa. E’tuttavia possibile ed auspicabile che singoli insegnanti
addetti alla sorveglianza in mensa adottino misure contenitive ed educative estemporanee prima di ricorrere al
richiamo scritto sul registro mensa, onde evitarne un deleterio abuso.
Al fine di avviare una pronta comunicazione alle famiglie, l’insegnante rilevatore compilerà un apposito modulo che
i Collaboratori scolastici consegneranno all’insegnante di servizio nella classe dell’alunno durante la prima ora delle
lezioni pomeridiane affinché la trascriva sul Registro dei Profili e sul libretto personale dell’alunno.
Le infrazioni gravi determinano invece la convocazione immediata della Commissione Disciplinare Mensa.
La Commissione deve:
 riunirsi immediatamente con procedura d’urgenza sia nel caso di infrazione grave sia all’occorrenza della
terza infrazione annotata sul Registro mensa
 raccogliere testimonianze attendibili relative all’infrazione contestata
 dare audizione all’alunno accusato in presenza del genitore
 decidere a maggioranza la durata della sospensione dal servizio mensa e i suoi tempi attuativi; in caso di
parità prevale il voto del Dirigente/Collaboratore; non sono previste sanzioni alternative alla sospensione dal
servizio mensa
 avviare le procedure per la comunicazione ufficiale alla famiglia della sanzione comminata.
 Il rimborso dei danni materiali arrecati, previsto dalla sanzione n.12 dell’art.6, deve essere stabilito nei modi e
nell’entità dai responsabili dei servizi amministrativi scolastici.
 In caso di violazione del divieto di fumo in ottemperanza alle leggi n.584/1975 3 e n.3 del 2003, il titolare del
provvedimento è l’addetto alla Vigilanza incaricato dalla Dirigente. Egli redigerà un verbale e spedirà, a mezzo
posta, alla famiglia dell’allievo il bollettino per il pagamento della sanzione amministrativa. La famiglia dovrà
presentare in segreteria l’attestato di avvenuto pagamento della sanzione entro 60 giorni dal ricevimento della
comunicazione. Qualora ciò non avvenga entro i limiti indicati nell’ingiunzione di pagamento, la Scuola dovrà
avvisarne la Prefettura. A livello scolastico l’infrazione verrà annotata sul registro dei Profili personali.
ART.8
IMPUGNAZIONI
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso. Il genitore/tutore, entro quindici giorni dalla comunicazione del
provvedimento disciplinare irrogato, deve inviare il ricorso con raccomandata indirizzata all’apposito Organo di
Garanzia istituito internamente all’Istituto.
L’Organo di Garanzia è composto dalle seguenti figure:
a) Dirigente Scolastico;
b) due docenti (uno effettivo e uno supplente, eletti dal Collegio dei docenti nella prima riunione di ogni anno
scolastico);
c) tre genitori (due effettivi e uno supplente, eletti dal Consiglio d’Istituto nella prima seduta dell’anno scolastico).
Le decisioni dell'Organo di Garanzia sono prese a maggioranza assoluta dei presenti e votanti. In caso di parità prevale
il voto del Dirigente.
ART.9
DISPOSIZIONE FINALE
Il Regolamento di Disciplina è deliberato dal Consiglio di Istituto e adottato dal Collegio Docenti. Della sua osservanza
si rende responsabile tutto il personale scolastico in servizio, oltre agli studenti e alle loro famiglie.
Del presente Regolamento è fornita copia agli studenti all’inizio dell’a.s.
Ogni disposizione elencata in appendice è parte integrante del presente regolamento.
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APPENDICE
a) Disposizioni sui viaggi di istruzione
Il viaggio di istruzione è un momento educativo e di crescita, anche a livello di conquista di una propria autonomia. Al
fine di assicurare la sicurezza degli alunni e di rendere il viaggio piacevole ed educativo, gli insegnanti della scuola
hanno stabilito alcune regole che devono essere rispettate da parte degli alunni partecipanti.
 Gli alunni devono fare riferimento per ogni problema o informazione all’insegnante responsabile del gruppo in cui
sono stati inseriti, devono rispettare orari e programmi, essere educati in albergo e rispettare cose e personale.
 Eventuali allergie o intolleranze alimentari e cure mediche con relative indicazioni dovranno essere segnalate per
iscritto dai genitori.
L’uso del cellulare è permesso solo in tempi e modi decisi volta per volta dagli insegnanti accompagnatori. In ogni
caso, gli insegnanti saranno sempre disponibili per qualsiasi bisogno e i genitori potranno comunicare con
i propri figli chiamando il cellulare della scuola il cui numero verrà comunicato prima della partenza.
 Gli alunni non dovranno portare valigie troppo pesanti per facilitare gli spostamenti, dovranno tenere in ordine la
camera e convivere serenamente con i compagni.
 Il mezzo di trasporto sul quale si viaggia e le camere assegnate dovranno essere mantenute in ordine, pulite e non
danneggiate in nessun modo. Non si devono sottrarre oggetti di proprietà dell’hotel. Ogni danno eventualmente
apportato dovrà essere risarcito dall’autore. In caso di non individuazione dello stesso, la spesa verrà suddivisa.
 Dopo il ritiro nelle camere nessun alunno potrà più uscire se non per effettivi problemi. In tal caso dovrà rivolgersi
all’insegnante responsabile del gruppo.
 I genitori degli alunni che usciranno dalle camere dopo l’ora di ritiro, o che commetteranno altre gravi infrazioni,
saranno contattati telefonicamente a qualsiasi ora del giorno o della notte.
 Gli alunni sono tenuti a rispettare le regole date dagli insegnanti all’inizio del viaggio ed ogni infrazione
comporterà sanzioni disciplinare come da regolamento.
b) Disposizioni per la mensa
Gli alunni:
 si riuniscono negli spazi assegnati al suono della campana e aspettano l’insegnante accompagnatore per l’appello
che andrà effettuato in perfetto silenzio;
 si recano a Villa Olimpia comportandosi in modo educato e senza allontanarsi dalla fila;
 si siedono nei posti assegnati, senza lasciare posti liberi; mangiano senza gridare, litigare, lanciare cibo e comunque
rispettando le regole della buona educazione;
 per andare ai servizi devono chiedere il permesso ed utilizzare esclusivamente il bagno a disposizione della scuola;
 al ritorno a scuola aspettano il suono della campana nel cortile della scuola controllati dagli insegnanti, poi si
recano con ordine nelle varie classi.
Gli insegnanti:
 si recano negli spazi assegnati, fanno l’appello utilizzando il foglio delle presenze su cui devono segnalare
eventuali errori e/o cambiamenti accanto al nome dell’alunno;
 partono dalla scuola con il proprio gruppo evitando di formare una fila troppo lunga e difficile da gestire;
 arrivati a Villa Olimpia assegnano il tavolo al proprio gruppo, e provvedono alla sorveglianza;
 una volta rientrati, controllano gli alunni restando nel cortile della scuola fino al suono della campana, evitando
che altri alunni si aggiungano al gruppo.
c)
Disposizioni per l’intervallo
Gli alunni:
 si spostano in cortile o rimangono all’interno della scuola secondo la decisione dell’insegnante;
 non possono usare le scale antincendio per spostarsi;
 nel cortile non possono assolutamente fare giochi pericolosi, arrampicarsi sugli attrezzi sportivi o sugli alberi,
sedersi sulle scale antincendio e, per Pallanza, andare nel “giardino delle rose“;
 al suono della campana devono riunirsi col proprio insegnante e rientrare ordinatamente in classe.
Gli insegnanti:
 viene predisposta una apposita tabella indicante i turni di assistenza all’intervallo;
 devono assicurare la sorveglianza degli alunni;
 se l’intervallo si fa in cortile, gli insegnanti riportano in aula la propria classe e attendono il collega dell’ora
seguente;
 se l’intervallo si fa all’interno, si posizionano nei luoghi stabiliti, al termine dell’intervallo aspettano il collega
dell’ora seguente prima di allontanarsi.
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