Compie gli anni, il 24 febbraio 2013, mia madre Lorenza Franco, che negli scorsi genetliaci ho festeggiato riproponendo le sue opere. Con questo pensiero via email, semplice ma speciale - in modo che tutti ne siano partecipi (sia chi la conosca di persona che solo attraverso le letture delle sue poesie) - vorrei richiamare le tappe del suo percorso letterario e poetico, tra le quali è l’opera più ardita e impegnativa dell’Autrice: la traduzione e reinterpretazione dei notissimi SONETTI di William Shakespeare. Questo libretto azzurro, edito da La Vita Felice, reperibile nelle librerie e pure al link: http://www.lafeltrinelli.it/products/9788877990846/I_sonetti/William_Shakespeare.html, ebbe una acclamata presentazione presso la biblioteca di via Senato il 10 maggio 2000, con la partecipazione di critici letterari e insigni professori di letteratura inglese, tra cui Michael Leone, docente all’Università Statale di Milano, autore di una significativa seconda prefazione al libro dopo quella del prof. Monteforte. Lorenza Franco è riuscita, in questi Sonetti in endecasillabi rimati, a restituire al sommo drammaturgo e poeta inglese lo spirito e l’animo di ciò che egli voleva significare sull’eterno tema dell’amore. Mia madre ebbe una tale successo che venne tradotta anche in ungherese, nella raccolta “Indefinito” http://webshop.animare.hu/meghatarozatlan_indefinito+37530.html . Lorenza Franco si è dimostrata ancora, pochi mesi fa, con un’opera straordinaria, poetessa colta e raffinata nel rigore delle forme metriche e dell’endecasillabo rimato. Si tratta della raccolta intitolata “Le donne non possono morire”, edito da Edizioni Nuove Scritture, presentata presso la Libreria Claudiana il 29 novembre 2012 (http://www.facebook.com/notes/giovanni-f-fbonomo/ledonne-non-possono-morire-di-lorenza-franco-edizioni-nuove-scritture-2012pres/10151250046478486), ottenendo apprezzamenti da tre critici letterari di diversa estrazione e calorosi applausi dal pubblico. Potete leggerne il resoconto nella stessa pagina di facebook appena richiamata. Tale raccolta segue, a distanza di due anni, quella di forte impegno civile intitolata “La tristezza di Satana”, edita dalla stessa casa editrice (http://www.odisseaweb.com/LibroVetrina.asp?id=8), manifesto di una passione libertaria unica, nell’attuale panorama letterario, sul piano della laicità e della libertà di pensiero. Il libro venne da me presentato il 31 gennaio 2011, dando il via a successive presentazioni, tra cui quella del 15 aprile 2011, giorno di compleanno del compianto avv. Aldo Bonomo, presso la libreria Claudiana (http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo1006431.shtml), fino all’ultima presentazione avvenuta presso il Circolo Culturale Giordano Bruno di Milano in data 3 febbraio di quest’anno. Si veda la bella recensione di Paolo Pillitteri su L’Opinione: http://archivio.opinione.it/articolo.php?arg=14&art=99735 Vorrei ricordare anche l’opera, edita nel 2003, AMORETTI, i noti sonetti amorosi di Edmund Spencer dedicati a Elizabeth Boyle, con le risposte della Boyle, alias Lorenza Franco, sotto forma di venti sonetti dedicati al poeta londinese. Di tale opera si trova un’altra significativa recensione di Paolo Pillitteri su L’Opinione: http://archivio.opinione.it/articolo.php?arg=2&art=51822. Oltre alle “traduzioni infedeli” si trovano, di Lorenza Franco, anche le gradevolissime quartine del libretto "STORIA DELLA FILOSOFIA. Tutta la storia della filosofia in sintesi e soprattutto in poesia", La Vita Felice ed. 1999, che ripercorrono, da Talete a Freud, il pensiero filosofico sempre di appannaggio e predominio maschile, non avendo mai potuto le donne contrapporre un autentico pensiero femminile, nonché le proprie poesie di impegno civile su argomenti di attualità, che hanno ottenuto lusinghiere recensioni sia dalla stampa che da numerosi estimatori e uomini di cultura. Nel dialogo poetico con il coniuge scomparso avv. Aldo Bonomo – del quale ho rivelato il carattere di “intellettuale-giurista rimasto profondamente poeta” con la pubblicazione postuma della raccolta di poesie “Il balcone fiorito” (2009), dopo averne rievocato i meriti professionali e di pioniere della televisione privata in Italia con la serata di commemorazione presso il Circolo della Stampa del 20 ottobre 2008 – Lorenza Franco si dimostra profondamente lirica anche nel dolore con la poesia “Senza di te”. Per questo ho dedicato questo quadretto intitolato Una vita insieme in continuo dialogo poetico: http://www.popso.it/pdf/articoli_notiziario/Not100_pag92_93.pdf. che ripropongo aggiornato nel mio sito letterario, a lei dedicato, in fase di costruzione: http://www.divinidiversi.it/poesie Qualora vogliate unirvi a me negli auguri a mia madre, vi ricordo che, oltre alla email ([email protected]) ha anche un profilo su facebook: https://www.facebook.com/lorenza1.franco1 Certamente le farà piacere ricevere gli auguri di tutti i suoi amici, lettori e ammiratori. Avv. Giovanni Bonomo Nota sull’Autrice L’itinerario poetico di LORENZA FRANCO si sviluppa sulle orme di altri poeti classici e più recenti. Ad iniziare da Liriche da lontano, con l’ammiccante sottotitolo Polvere di stile, a metà strada tra la notissima canzone degli anni ’40 e gli “esercizi” di Queneau (opera che ripropone i lirici greci, da Alceo e Saffo fino ad Ipponatte, in una versione che si potrebbe dire di ricupero e di restauro dei famosi frammenti), passando per Pallada, malinconico poeta alessandrino che vive e soffre nel periodo di transizione dal paganesimo declinante al cristianesimo, autore del quale vengono riproposti, dalla ed. La Vita Felice, i noti Epigrammi, fino ad arrivare, passando per i Sonetti di Shakespeare e gli Amoretti di Spencer, ai primi del 900 con Kostantino Kavafis, il più importante poeta greco moderno, di cui vengono riproposte ottanta poesie in una raccolta intitolata Le mura intorno. La libertà interpretativa, disciplinata dal rigore delle forme metriche, innanzitutto dell’endecasillabo, si sprigiona talvolta nell’aggiunta alle traduzioni di testi originali apocrifi. Anche l’uso della rima, che la rende immediatamente familiare - e che nasconde, come scrive l’italianista Ezio Raimondi, “una sapienza letteraria meditata, consapevole, laboriosa” - rende Lorenza Franco una poetessa fuoriclasse e fuori dal tempo. Le è stato conferito nell’anno 2000 il premio giornalistico-letterario “Ernest Rosenthal” VIII edizione per la poesia.