LE CORONE CERRONE GIOIELLI Doniamo alla Madonna del Ponte e Bambino per le mani dell’arcivescovo Carlo Ghidelli in memoria di nostra madre Elisabetta We are making this donation to the ‘Madonna del Ponte’ and Baby Jesus through the hands of Archbishop Carlo Ghidelli in memory of our beloved mother Elisabetta Lanciano 8 settembre 2009 CORONE MADONNA E BAMBINO CROWNING OF THE HOLY MARY AND BABY JESUS E’ sempre vivo e palpitante in me il ricordo di quel giorno benedetto nel quale la comunità ecclesiale di Lanciano-Ortona, tra una moltitudine di popolo festante, ha potuto incoronare la Madonna del Ponte e il Bambino Gesù, l’8 settembre 2009. A me e al mio venerato predecessore Mons. Enzio D’Antonio l’onore di deporre le corone sul capo della Madonna e del Bambino Gesù: un momento di profonda devozione e di grande emozione, accompagnato da uno scrosciante applauso da parte dei numerosi fedeli presenti che non hanno potuto astenersi dall’esternare la loro gioia e la loro gratitudine. Ora, per volere delle sorelle Debora e Tiziana Cerrone, viene approntata una brochure allo scopo di lasciare una memoria di quel grande evento e a me viene concesso l’onore di presentarla con parole di circostanza. Lo faccio molto volentieri, consapevole che anche questo fa parte dei miei doveri verso l’intera comunità frentana. Anzitutto sento di dover ringraziare le donatrici, le loro famiglie e, con loro, tutti quelli che si sono prestati per condurre a termine l’impresa, bella ma assai impegnativa, che ha comportato una serie di contatti, di intese e di accordi che, grazie alla buona volontà di molti, ha visto un epilogo più che positivo: è sotto gli occhi di tutti e tutti abbiamo potuto ammirare, quelle stupende corone, che concretizzano l’amore di tutti noi per la Madre di Dio e nostra. Ma voglio ringraziare anche i fedeli tutti per la profonda devozione che nutrono e manifestano alla loro Madonna; mi auguro che questa devozione essi la possano trasmettere ai loro figli, nipoti e stranipoti per tutte le generazioni che verranno, in modo che attraverso Maria noi possiamo esprimere in modo sicuro e saldo la nostra fede e il nostro amore a Gesù, nostro Salvatore. La documentazione raccolta in questo libretto è solo un segno di tutto quello che abbiamo vissuto in quel giorno: un segno piccolo ma bello, all’altezza della migliore tradizione editoriale frentana e degno di figurare nelle nostre biblioteche. Sono contento di poter lasciare, al termine del mio servizio alla diletta Chiesa frentana, questo ricordo singolare di una delle celebrazioni più solenni del nostro calendario liturgico, che porterò sempre scolpite nella mia memoria e nel mio cuore. Il Signore Gesù, figlio di Maria e fratello nostro, possa effondere le sue più elette benedizioni su di voi, carissimi figli e figlie, sulle vostre famiglie, sui vostri bambini e malati e su quanti sono in ricerca della verità. The memory of the coronation of the holy Mary del Ponte and Baby Jesus, before a jovial crowd in a festival mood on the 8th September 2009 will live in me forever. It was in my predecessor’s honour, Mon. Enzio D’Antonio’s, and mine to place the crowns onto the head of our holy Mary and Baby Jesus. A moment of complete devotion and of great emotions which was followed by an applause from all the devoted worshippers who could not refrain their happiness and gratitude for this special event. I thank sisters Debora and Tiziana Cerrone for also creating a brochure and leaving a mark in history with the two crowns. It is with great pleasure and honour and as my duty, to present you with this brochure and unique event, via this letter to the whole “Frentana” community. I want to thank the Donors , Debora and Tiziana Cerrone, their families and with it all and everybody which helped in realising this great task. A great task but also a very demanding one, which included not only much goodwill and understanding but also organisation and agreements, so I am particularly glad it had such a positive outcome. Hence we all can now admire the masterpieces of crowns as a symbol of our devotion to the holy Mary the mother of God. I also want to thank all the worshippers for their devotion to the holy Mary. My sincere wish is that this devotion gets passed down to our children, grandchildren and great-grandchildren and for all the generations to come so that our faith can be safely expressed through our love for the holy Mary and Jesus our saviour. The collection of documents in this book is only a little reminder of the joy we witnessed that day. A beautiful small token reflecting Frentana’s editorial skills, and worth taking a place in our libraries. I am happy to be able to leave this unique memory, when I am at the end of my service to the Frentana Church. Through this most solemn service of our liturgical calendar, filled with emotions so strong that it will always live in my head and heart. Jesus, son of Mary, and our brother spreads to you all, your beloved children, families, sick ones and whoever is in search of the truth, his holy blessings. Credetemi vostro aff. mo Yours sincerely, Foto di una prima bozza di disegno (Tiziana Cerrone) Photo of first draft of the design (Tiziana Cerrone) Fase di cesellatura del disegno su lastra Etching the design Momento di assemblaggio di elementi delle corone Assembling various pieces of the crowns Fase di lavorazione al banco. Incastonatura di topazi, quarzi e perle australiane (Debora Cerrone) Setting precious stones of topaz, quartz and Australian pearls (Debora Cerrone) Le stiliste gioielliere Debora e Tiziana Cerrone donano le nuove corone alla Madonna del Ponte e al Bambino The Jewellers Debora and Tiziana Cerrone donate two new crowns to the holy Mary del Ponte and Baby Jesus Il 7 e 12 maggio 1984, due forti scosse sismiche colpirono anche la nostra città di Lanciano. La Cattedrale con ordinanza comunale fu dichiarata inagibile e perciò chiusa per 12 anni, dall’11 di maggio. Cominciò una peregrinazione che interessò la Parrocchia di San Pio X, luogo privilegiato della vita liturgica della diocesi e dell’arcivescovo, S.E. mons. Enzio d’Antonio. La Statua della Madonna del Ponte fece sosta per pochi giorni nella Sala Caritas; il 19 trasmigrò nella chiesa del Purgatorio; il 29 agosto passò nella chiesa parrocchiale di Santa Lucia per il novenario e le feste patronali e durante questo periodo vennero rubate le corone d’argento poste sul capo della Madonna e del Bambino. Nel 2005, dal 23 aprile al 5 giugno, in occasione del Pellegrinaggio della statua della Madonna del Ponte in tutte le parrocchie della diocesi, al comitato per il centenario della dedicazione della cattedrale Basilica di Lanciano e ai fedeli venne l’idea di rifare le corone; alcune iniziative furono prese già dal novembre 2006 senza esito. Nel mese di settembre 2008 una componente del comitato Madonna del Ponte ha contattato Debora e Tiziana Cerrone di Lanciano per una eventuale donazione. Venute a conoscenza delle vicessitudini delle corone, le sorelle stiliste Cerrone accettarono senza esitazione di provvedere al rifacimento delle stesse. L’Arcidiocesi di Lanciano-Ortona, con lettera UDCS del 14 marzo 2009, prot. 173/2009, diede formale incarico per la donazione alle benemerite stiliste. Le gioielliere “donatrici” passarono dalla progettazione alla realizzazione con grande competenza professionale forti della devozione verso la Madonna del Ponte e in ricordo della madre Elisabetta. Queste corone, per accordi con S.E. mons. Carlo Ghidelli, verranno tenute e conservate presso il Museo Diocesano di Lanciano dove tutti le potranno ammirare durante l’intero anno e solo la sera del 13 di settembre di ogni anno verranno portate in Cattedrale per essere poste sulla testa della Madonna e del Bambino, per poi far ritorno in diocesi la sera del 16 settembre a feste terminate. Giulio Bomba On the 7th and 12th of May 1984 a seismic tremor hit Lanciano, and damaged the Cathedral. Unfortunately, this lead to its closure for 12 years, starting from the 11th May. The church community of San Pio X, where the archbishop Enzio D’Antonio prefers to spend his liturgical life, started a wandering existence. Hence, the statue of holy Mary del Ponte was placed for a few days in the Caritas Room, then on the 19th of August she was moved to the “Purgatorio” Church, and on the 29th again moved to the Santa Lucia Church, for worship during the various festivities. Unfortunately in these turbulent times the two silver crowns were stolen from the head of the statue of the holy Mary and baby Jesus. From the 23rd April to the 5th of June 2005 there was the pilgrimage of the Holy Mary del Ponte to all the parishes of the diocese. There, the committee of the centenary donation of the Cathedral of Lanciano for all worshippers, decided to create the crowns again. The first attempt in 2006 was not successful. In September 2008 the committee contacted the jewellers Debora and Tiziana Cerrone from Lanciano to convince them to donate the crowns. It is without saying that the Jewellers Cerrone accepted with pleasure and ended the ordeal of the holy Mary del Ponte and Baby Jesus crowns. The Archbishop made the formal request (UDCS prot. 173/2009) dated the 14th March 2009 which appointed the sisters to create the crowns. Debora and Tiziana Cerrone the “Donors” with devotion to the holy Mary del Ponte and in memory of their beloved mother Elisabetta, proceeded not only at designing but also in creating two masterpieces, using all their artistic and professional skills. The crowns, with the blessing of S.E. Mons Carlo Ghidelli, are kept in the Diocletian Museum of Lanciano, where anybody who wishes to admire the masterpieces can do so all year round. However, once a year on the night of the 13th of September until the night of the 16th September - for the Lanciano festival, the masterpieces will be taken to the Cathedral and they will be crowned on the heads of holy Mary and Baby Jesus once more. Giulio Bomba Carabiniere con la corona ‘Carabiniere’ with the crown Sfilata tradizionale per il Corso dei doni alla Madonna Traditional Traditional parade parade along along the the ‘Corso’ ‘Corso’ with with the the gifts gifts for for the the Madonna Madonna Dal Dono alle Feste di Settembre ...ovvero dal sentimento popolare al folklore attraverso i tempi The Donation to the September festivities a journey through spirit, feelings and folklore. Questa sublimazione del significato del “Dono alla Madonna del Ponte” ha caratterizzato negli ultimi anni la rievocazione storica delle manifestazioni del Settembre Lancianese. Ciò che è sfuggito a molti cultori della tradizione, intenti a ricercare i canti, le usanze, le conche e gli abiti di un tempo, è l’anima, lo spirito, il sentimento propulsivo che ha dato origine al “Dono” ed alle Feste del Settembre Lancianese e che ha trasmesso di generazione in generazione attraverso gli anni il desiderio e la volontà di esserci, di partecipare, di donare. Questo sentimento comune così forte e spontaneo trae energia dalla fede e dall’entusiasmo dei nostri avi per un evento che nel 1833 coinvolse tutta la popolazione frentana: “...la solennità della Coronazione della Vergine SS. del Ponte venerata in Lanciano”. Gli accenni storici sono tratti da una ricerca svolta da S.E. Mons. Enzio D’Antonio attraverso documenti conservati nell’Archivio Storico Diocesano e dalla consultazione di testi pubblicati dal concittadino Francesco Paolo Berenga, componente in quegli anni della Commissione di Beneficenza, l’organismo che amministrava la Santa Casa del Ponte. Nella prima metà del ‘600 il Conte Alessandro Sforza Pallavicini dispose un lascito al Capitolo Vaticano con il fine di incoronare con diadema aureo le immagini della Madonna che per fervore cristiano e requisiti storici ed artistici si erano distinte fino a diventare meta di pellegrinaggio e culto liturgico. Si narra che la Madonna del Ponte avesse scelto il luogo dove fare erigire il Santuario ad Ella dedicato, l’attuale Basilica, giacchè tempo addietro la Sua Immagine sarebbe apparsa sul merlo del ponte agli occhi di numerosi fedeli e testimoni. Negli anni la fama della Madonna del Ponte era cresciuta fino ad arrivare all’attenzione del Santo Pontefice. Grazie all’opera del Berenga ed all’intercessione di Padre Isidoro Chiodi dell’Oratorio, la Congregazione dei preti di San Filippo Neri, attraverso non poche difficoltà si concretizza la notizia che il Capitolo Vaticano aveva disposto la concessione delle corone. La data scelta per l’incoronazione fu il 15 Settembre 1833. Mentre in Città fiorivano i preparativi per un così grande evento una delegazione salutata dal popolo festante partì alla volta di The devotion to “the Donation to the holy Mary del Ponte” has caused a historic re-enacting of the September festivities in Lanciano. The reason for the love, participation and desire to donate from generation to generation doesn’t just come from endless research by academics into the songs, the traditions the “conche” and dresses. Unlike many traditions and cultures, the passion originates from the spirit and the feeling of belonging. This strong and enthused feeling originates from our ancestor’s faith for an event which took place in 1833 which saw the complete Frentana population captivated “… the solemn Coronation of the holy Mary del Ponte worshipped in Lanciano.” The dates and references mentioned have been taken from a research of S.E: Mons. Enzio D’Antonio which used documents kept in the historical Diocese Archive and documents published by fellowship Lancianese Francesco Paolo Berenga (a member at the time of the benefits committee of the holy House del Ponte) In the early part of the 7th century Count Alessandro Sforza Pallavicini requested of the Vatican Capitol, the coronate in diadem gold of the statue of the holy Mary. At that time, the Christian faith and historical or/and artistic fame of the holy Mary made it become a place of liturgical cult and pilgrimage. The story is that the holy Mary chose her place, where to build the sanctuary to worship her, at today’s basilica. The holy Mary was seen at the edge of the bridge by numerous worshippers. The holy Mary del ponte was so famous even the Pope had heard of her. On the 15th September 1833 the holy Mary del Ponte was crowned. This occurred thanks to the intervention of Berenga, the insistence of Father Isidoro Chiodi of the Oratorium and the congregation of the priest of San Filippo Neri and the Vatican Capitol gave his blessing after long deliberation. While the population were preparing for the festivities a congregation departed for Rome to pick up the crowns and bring them back to the holy Mary. The festivities spread outside the city and over 40,000 Roma per prendere in consegna le corone e portarle in dono alla Madonna. L’attesa per la solennità si estese persino fuori Regione ed in Città si riversarono nei giorni oltre 40.000 persone. Numerose iniziative furono attivate per raccogliere fondi ed offerte a sostegno dei festeggiamenti. Fra queste risalta l’iniziativa del Parroco del quartiere Lancianovecchia che sollecitato dall’Arcivescovo di allora Mons. De Luca e dai deputati della Parrocchia, organizzò un “Dono” alla Madonna del Ponte. Dopo i riti presso la Chiesa di Sant’Agostino si formò una processione verso la Cattedrale per portare offerte in denaro, oro, stoffe e natura. Le offerte in natura vennero vendute in piazza ed il ricavato, unito agli altri denari, fu donato alla Vergine e Madre SS. L’esempio generò una sorta di gara fra i rimanenti quartieri e le contrade di Lanciano, le quali al seguito delle rispettive Parrocchie, organizzarono altrettante processioni e raccolte di doni con generosità unica. La devozione e l’entusiasmo avevano contagiato tutti i cittadini, al punto che l’attesa era diventata frenesia. Al ritorno da Roma, la delegazione incaricata del ritiro delle corone, vista la tarda ora, fu invitata dalla Deputazione a dormire nei pressi di Lanciano per entrare la mattina seguente in Città con la dovuta accoglienza. Al diffondersi della notizia che la delegazione era giunta a Castel Nuovo, spontaneamente e con immensa euforia una folla di circa duemila persone fra canti e torce improvvisate partì alla volta di Castel Nuovo facendo rientro a Lanciano alle ore 2,30 circa e trasformando la notte in giorno con spari, luci, cori e festeggiamenti. Dalle origini ad oggi la rievocazione è cambiata, sono cambiate le usanze, i mezzi, le date, le persone e persino i racconti; ma la devozione vera e profonda, l’entusiasmo che ha generato il “Dono” delle corone, il desiderio di partecipare, le emozioni trasmesse dai nonni e dai padri sono rimaste e forgiano l’anima delle Feste in onore della Vergine Madre...sono il gene e la memoria storica del nostro popolo, il popolo della Madonna del Ponte. people where hosted in the city for the event. Numerous celebrations where organised to support the festivities. The one which stood out was the initiative of the priest of Lancianovecchia supported by the archbishop of that time Mons. De Luca and members of his parish . The initiative was the “Dono” (Donation) to holy Mary del Ponte. It consisted of a religious ceremony in the church of St. Agostino followed by a parade to the basilica, where donations where made of money, gold, linens and food. The food was then sold in the main piazza and the funds donated to the holy Mary. The festival was then copied by other districts of the city, so they organised more processions and donations, this devotion involved every single citizen. The wait for their return from Rome was an exciting one, filled with anxiety. On the return from Rome, the delegation was invited to sleep outside Lanciano, at Castel Nuovo, as they arrived late in the evening. The organisers were then able to arrange the well deserved welcome festival for entering the City the following morning. However, once the word spread that the crowns had arrived in Castel Nuovo, a euphoric group of 2000 people improvised torches and songs and spontaneously walked to Castel Nuovo. They all paraded back to Lanciano with the crowns at 2:30am transforming the night into day with light, fireworks, songs and festivities. Since then the re-enactment has changed, the traditions and ways of transport have changed, even the dates and people and stories have changed. What has remained constant, is the deep and true devotion. The enthusiasm which generated the “Dono” from the crowns, the desire to participate, the emotions transmitted from father to son, animates today the festivities in honour of the holy Mary. All these emotions are in the genes of the local population, the population of the holy Mary del Ponte, Lanciano 29 Novembre 2009 Lanciano 29th November 2009 Dr. Fabio Sparvieri Presidente Onorario Associazione Culturale “IL DONO” Dr. Fabio Sparvieri Honorary President Cultural Association “IL DONO” Ingresso in in cattedrale cattedrale delle delle corone corone accompagnati accompagnati da da Monsignore Monsignore Ingresso Entrance of of the the crowns crowns to to the the Cathedral Cathedral accompanied accompanied by by the the Monsignor Monsignor Entrance Momento Momento molto molto emozionante. emozionante. Consegnano le bimbe le due corone all’Arcivescovo per Consegnano le bimbe le due corone all’Arcivescovo perl’incoronazione. l’incoronazione AA very very emotional emotional moment. moment. The The children children handing handing over over the the crowns crowns to to the the Archbishop Archbishop for for the the ‘Coronation’ ‘Coronation’ L’Arcivescovo nella fase dell’incoronazione The Archbishop during the coronation Controllo del posizionamento delle corone da parte di Aldo Cacchioni Aldo Cacchioni inspecting the position of the crowns Trasferimento della statua dall’altare verso i fedeli sotto lo sguardo attento di Giulio Bomba con la collaborazione del Sindaco Filippo Paolini Transfer of statue from the altar to the awaiting congregation under the careful attention of Giulio Bomba with the help of Mayor Filippo Paolini Davanti al portale prima di muoversi in processione In front of the Cathedral doorway before advancing in the procession Numerosi fedeli radunati intorno alla Madonna A multitude of ‘faithful’ surrounding the Madonna Elaborazione d’immagine da parte del giornalista Enrico Giancristofaro durante la celebrazione della Santa Messa Fusion of images by journalist Enrico Giancristofaro during the celebration of the Holy Mass Tra le tante autorità presenti le stiliste donatrici rigraziano il Governatore della Regione Abruzzo Presidente Gianni Chiodi, sempre sensibile ed attento alle manifestazioni e tradizioni abruzzesi Amongst the gentry present, the ‘stylists’ and benefactors thank the Governor of the Region of Abruzzo, President Gianni Chiodi, ever responsive and attentive to the manifestations and traditions of Abruzzo CERRONE GIOIELLI nasce dalla pura passione di un’intera famiglia per i gioielli esclusivi. Studi d’arte orafa, gemmologia e design del gioiello, hanno permesso alle giovani stiliste Debora e Tiziana Cerrone di esprimere al meglio la propria creatività. CERRONE GIOIELLI comes from the pure passion of an entire family for exclusive jewels. Studies of goldsmith’s art, gemmology and jewel design, have given to the young stylists Debora and Tiziana Cerrone the chance to express their creativity. fotografie/photographs: Arnolfo Paolucci www.arnolfopaolucci.it video montaggio/video production: Enrico Giancristofaro tradotto da/translated by: Phillip Carleton www.abruzzoholidayinformation.com impaginazione/pagination: Clifford Harbinson finito di stampare nel mese di dicembre 2009 dalla litografia Botolini printed in december 2009 by Litografia Botolini CERRONE GIOIELLI Via del Verde, 24-26-28 66034 Lanciano (Italia) (+39) 0872 710971 • www.cerronegioielli.it