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AVVELENAMENTO NEL BAMBINO
COS’ É UN VELENO
Tutte le sostanze sono veleni
e nessuna è innocua…
…solo la dose determina
l’avvelenamento.
COS’ É UN VELENO
Si definisce veleno
qualunque sostanza che
per vie o per dosi idonee
sia in grado di provocare un
danno all’organismo
QUANTO PERSONE SI AVVELENANO
 Ogni anno i CAV ricevono decine di migliaia di
richieste di informazioni per avvelenamenti.
Vittime di questi incidenti sono soprattutto i
bambini (53%): il rischio di soffocamento o di
scossa elettrica è incomparabilmente inferiore
rispetto alla possibilità che un bambino si
avveleni con una delle tante sostanze tossiche
che normalmente si possono trovare in casa.
FASCE DI ETÁ PIÚ INTERESSATE (1)
 Dai 12 ai 36 mesi: il bambino
inizia a gattonare e a camminare
in modo autonomo e si aggira per
la casa portandosi alla bocca tutto
ciò che trova sul suo cammino.
In questa fase del suo sviluppo
psicomotorio è infatti la bocca lo
strumento più importante con cui
il bambino esplora il mondo che lo
circonda: in questo modo
riconosce i sapori, determina la
morbidezza e la robustezza degli
oggetti, inizia a riconoscere
sensazioni di piacere o di fastidio.
FASCE DI ETÁ PIÚ INTERESSATE (2)
 Dai 3 ai 6 anni: con l'età
scolare gli avvelenamenti
diminuiscono
sensibilmente, sia perché
i bambini trascorrono
meno tempo in casa, sia
perché acquisiscono una
più netta coscienza del
pericolo.
PERCHÉ SI AVVELENANO
•
•
•
•
•
•
Necessità fisiologica di esplorare il mondo
Curiosità e capacità di ricerca
Rapidità d’azione
Sottovalutazione delle loro risorse
Casa non “a misura di bambino”
Scarsa attenzione dell’adulto
LUOGHI E ORARI PIÚ A RISCHIO
 L'esposizione a prodotti di
uso
domestico vede la
casa
come
ambiente
naturale dell'incidente.
 Esistono determinate ore della
giornata in cui il rischio di
avvelenamento per un bambino è
più frequente:si tratta dei periodi tra
le 11 e le 13 e tra le 19 e le 21 in cui
gli adulti sono più indaffarati in
faccende
domestiche
o
semplicemente sono più stanchi e
meno reattivi
I PRODOTTI PERICOLOSI (1)
 I farmaci (in particolare gli
psicofarmaci o gli antipertensivi):
anche una sola compressa per adulti
può portare il bimbo in ospedale.
 I prodotti per la pulizia della casa: dai
detersivi,
(se ingeriti possono
provocare modesti dolori addominali
e vomito con il rischio di inalazione di
schiuma), ai prodotti contenenti
sostanze
caustiche
(provocano
irritazioni o ustioni cutanee di vario
grado e se ingeriti
determinano
ustioni dell'esofago e dello stomaco).
I PRODOTTI PERICOLOSI (2)
 I prodotti per la cura della persona,
come i saponi, il bagno schiuma, lo
shampoo che se ingeriti possono
provocare dolori addominali e vomito;
più rischiosi i prodotti come le tinture
per capelli, i depilatori e l'acetone per
le unghie .
• Gli smacchiatori e i solventi, che
possono provocare, se ingeriti,
disturbi gastroenterici e sonnolenza
• Gli insetticidi e i prodotti per l'orto e
per il giardino
ALTRE SOSTANZE TOSSICHE
• La nicotina contenuta nelle sigarette: già
due-tre centimetri di una sigaretta, se
ingeriti da un bambino, possono
racchiudere abbastanza nicotina da
costituire un serio pericolo.
• Alcune piante da appartamento e da
giardino: possono possedere una
tossicità locale o una tossicità generale di
grado variabile a seconda della quantità
di ingerita e della concentrazione delle
sostanze tossiche in essa contenute. Tra
le più comuni ricordiamo la stella di
Natale, la diaffembachia e l’oleandro.
VIE DI ESPOSIZIONE
• L'ingestione: è la via più frequente di contatto e costituisce
anche, dal punto di vista tossicologico, la via di maggior rischio
sia locale che sistemico.
 L'inalazione:
causata in massima parte dall'esposizione ai
cocktail di prodotti per la pulizia (ipocloriti e ammoniaca,
ipocloriti ed acidi forti).
 Contatto cutaneo/oculare
• Via rettale
• Inoculazione dei tessuti
PRINCIPI DI PRIMO SOCCORSO:
COSA FARE.
 Se la sostanza entra in contatto con la pelle lavare
accuratamente con acqua e sapone la parte
interessata e poi chiamare il centro antiveleni.
 Se il contatto è con gli occhi questi devono essere
lavati sotto acqua corrente per 10-15 minuti e
successivamente consultare un medico o un oculista.
PRINCIPI DI PRIMO SOCCORSO:
COSA FARE.
La sostanza è stata ingerita:
 Se il bambino ha sintomi o presenta stato di
incoscienza telefonare il 118
 Allontanare eventuali residui delle sostanza tossica
dalla bocca del bambino
 Identificare la sostanza servendosi del contenitore e
cercare di stabilire la quantità assunta dal bambino
PRINCIPI DI PRIMO SOCCORSO:
COSA FARE.
La sostanza è stata ingerita:
 Portare all’attenzione dei sanitari la confezione della sostanza
con il libretto delle illustrazioni (su di esso c’è la composizione
chimica utile per il CAV per trovare l’antidoto o la cura da
seguire)
 Se non ci sono confezioni o etichette portare
direttamente la sostanza
PRINCIPI DI PRIMO SOCCORSO:
COSA FARE.
Può essere utile il CARBONE VEGETALE ATTIVATO che
assorbe la sostanza tossica riducendone la quantità
assorbibile.
 Deve essere somministrato più precocemente
possibile.
 DOSAGGIO:
0,5-1 g/Kg di peso corporeo, diluito in acqua.
PRINCIPI DI PRIMO SOCCORSO:
COSA NON FARE
Non prendere iniziative senza aver prima contattato il
118 o il CAV
Non provocare il vomito:
 Se il bambino è incosciente
 Se ha ingerito sostanze che possono fare schiuma (saponi)
 Se non si è certi che la sostanza ritransitando nell’apparato
digerente non causi ulteriori danni (sostanze caustichecorrosive, solventi)
PRINCIPI DI PRIMO SOCCORSO:
COSA NON FARE
Non far bere LATTE:
 Spesso è inutile
 A volte è dannoso in quanto favorisce l’assorbimento
(solventi)
 Può ritardare manovre diagnostiche
COME PREVENIRE
Tenere medicine, smacchiatori, detersivi, ed sostanze chimiche
(fertilizzanti, antiparassitari, diserbanti) lontano dalla portata
dei bambini e riporli sotto chiave subito dopo l'uso
Evitare in modo assoluto di trasferire sostanze tossiche dalla loro
confezione originale a bottiglie, barattoli o ad altri contenitori
per uso alimentare: è frequente che il bambino possa
ingenuamente ingerire tali sostanze mentre cerca qualcosa da
bere o da mangiare
COME PREVENIRE
 Non lasciare in giro per casa le confezioni originali delle
sostanze tossiche: spesso sono belle, colorate, facili da aprire
ed attirano i bambini ad "assaggiarne" il contenuto.
 Tenere le medicine nelle loro confezioni di sicurezza e non
lasciare in giro gocce o compresse.
 Accertarsi che le piante di casa non abbiano bacche, foglie o
fiori velenosi.
 Svuotate rapidamente i posacenere e non abbandonate in
giro per casa pacchetti di sigarette e simili
 (il tabacco è un veleno mortale)
COME PREVENIRE
• Aggiornare e tenere a disposizione il numero
telefonico del Centro Antiveleni di riferimento, che
dovrà essere subito interpellato in caso di
ingestione di tossici.
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Ogni anno sono decine di migliaia i casi avvelenamenti