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.LAVORO
... Venerdì 8
Luglio 2011
La Voce
IL RAPPORTO L’indagine di Nomisma mette in evidenza dati preoccupanti
Sigarette illegali e sodalizi criminali
ROMA - Quasi tre miliardi: è questo il numero
delle sigarette illegali circolate lo scorso anno
in Italia. Il rapporto curato da Nomisma mette in evidenza come il mercato relativo al
contrabbando e alla contraffazione delle sigarette abbia arrecato un danno alla filiera del
tabacco di oltre 650 milioni di euro. Il 68%
della merce sequestrata nella Ue nel 2009
proviene dalla Cina, il 16% dagli Emirati Arabi
Uniti considerati una sorta di “lavatrice” per il
commercio illegale e l'11% da Cipro.
"In particolare in questo periodo contrassegnato dalla crisi economica internazionale sottolineano i ricercatori di Nomisma - la
contraffazione rappresenta una concreta minaccia per le imprese, per l'occupazione e più
in generale per la prosperità di un paese: la
contraffazione danneggia i consumatori anche in termini di qualità, di igiene e di
sicurezza".
Osserva il dirigente dei Monopoli di Stato,
Armando Iaccarino, responsabile dell'area dedicata al contrasto del contrabbando: "Si può
rilevare che, all'interno del fenomeno del
contrabbando, l'area della contraffazione sta
guadagnando spazio. In particolare, il mercato illecito delle sigarette rappresenta un fenomeno da valutare con attenzione perché viene
investita anche l'area della tutela della salute
pubblica". Le analisi effettuate sulle sigarette
contraffatte, infatti, hanno messo spesso in
evidenza un eccessivo tasso di nicotina e di
catrame contenuti anche nelle sigarette legali, oltre alla presenza di elementi come il
piombo, l'arsenico e persino la plastica.
I sequestri maggiori di sigarette contraffatte
sono avvenuti in Calabria, in Liguria, in
Lombardia, nelle Marche, in Toscana e in
Sardegna, con sodalizi criminali russi e dell'Est Europa collegati con i clan italiani legati
alla camorra napoletana e dalla 'ndrangheta
calabrese.
Contrabbando Sono 3 miliardi le sigarette “fuorilegge”
IL FESTIVAL Bilancio positivo: a Treia, oltre 5 mila partecipanti alla manifestazione
Calderone: “Il lavoro al centro”
Si è conclusa la tre giorni ricca di dibattiti e eventi. Parole d’ordine: legalità e sviluppo
TREIA (Macerata) - Una
A esprimere soddisfatre giorni di dibattiti,
zione per il bilancio del
in cui si è parlato di
Festival è la presidente
donne, immigrazione,
del Consiglio nazionale
previdenza, legalità,
dell'Ordine dei consucontrattazione. Questo
lenti del lavoro, Marie molto altro è stata la
na Calderone, fresca di
seconda edizione del
nomina a cittadina
Festival del lavoro, la
onoraria di Treia, che
manifestazione orgaproprio questa mattina
nizzata dal Consiglio
il consiglio comunale
nazionale dell'ordine
le ha voluto conferire,
dei consulenti del lavocome annunciato dal
ro e della Fondazione
sindaco, Luigi SantaluStudi dei consulenti
cia. “Il nostro obiettivo
del lavoro, a Treia, in
- ha detto Marina Calprovincia di Macerata,
derone - era quello di
Marina Calderone, presidente del
nei giorni scorsi. Positornare a parlare di laConsiglio nazionale dell'Ordine dei
tivo il bilancio del Fevoro, un tema che deve
consulenti del lavoro
stival che si è chiuso
essere rimesso al cencon oltre 60 eventi, 200
tro dell'agenda perché
relatori, 5.000 parteciriguarda i problemi
panti e quasi 20 ore di diretta web.
della gente, quelli rappresentati in questi
Al centro dei dibattiti, proposte e riflessiotre giorni”.
ni per discutere di occupazione a 360
“Noi, come consulenti del lavoro, siamo
gradi, all'insegna di tre parole chiave:
solo suggeritori di un percorso - ha avverlavoro, legalità, sviluppo. Tanti i temi in
tito - che poi spetta ad altri, ma vogliamo
discussione nelle molteplici sessioni che
esercitare fino in fondo le nostre prerogasi sono susseguite in parallelo, dall'immitive professionali, quindi la conoscenza
grazione alla conciliazione dei tempi di
delle norme e la loro applicazione, ma
vita e di lavoro, dalla contrattazione alla
anche sollecitare le modifiche che servocriminalità, dalla cultura previdenziale
no e quindi le riforme che riteniamo
all'accesso dei giovani al mercato dell'ocfondamentali. E per fare questo c'è bisocupazione.
gno di grande professionalità e di coesioA discuterne non solo professionisti,
ne sociale - ha concluso - per produrre
esperti e operatori del mercato del lavoro,
nuove idee e nuova cultura. Per riuscire
ma anche imprenditori, lavoratori, stuad affermare un senso di responsabilità in
denti e tanti cittadini interessati. Un
tutti coloro che credono nel valore del
festival per tutti, dunque, che per il selavoro. Io credo fermamente nel valore
condo anno ha animato il borgo marchisociale delle professioni, e il nostro pergiano.
corso continua”.
INNOVAZIONE L’addio alla carta dell’Istituto
L’Inps passa al web
ROMA - Basta con i
cittadini di evitare di
moduli e le scartofandare allo sportello
fie: d'ora in avanti
delle sedi, se non per
con l'Inps si comuniricevere atti di tipo
cherà sempre di più
consulenziale, ad alvia web. Il presidento valore aggiunto".
te dell'Istituto, AntoL'operazione di telenio Mastrapasqua,
matizzazione “escluha firmato infatti la
siva” (cioè stop alle
determinazione con
domande in formato
cui si dispone il comcartaceo) è già stata
pletamento del proavviata all’inizio di
gramma di telemaquest’anno. Nei pritizzazione entro il 31
mi sei mesi del 2011
luglio 2012. "L'obietsono già state inviate
tivo in realtà è persioltre un milione e
Dalla carta alla rete Parte la telematizzazione
no più ambizioso mezzo di domande
commenta il presionline (oltre al web,
dente Mastrapasqua - entro il prossimo
anche via telefono) per richiedere i sermese di marzo tutte le istanze e le
vizi e le prestazioni Inps. In particolare,
richieste di servizio da indirizzare all’Inpiù di 500 mila domande di disoccupaps dovranno viaggiare senza carta. Quezione sono ormai transitate senza carta.
sto non vuol dire solo tramite il sito web
Allo stesso modo, cioè via web o telefoistituzionale (www.inps.it), ma anche
no, sono state registrate quasi 70 mila
attraverso il canale telefonico (al numeneo-iscrizioni alla gestione separata,
ro verde 803.164) e con l'ausilio degli
più di 15 mila domande per indennità di
intermediari autorizzati (consulenti del
mobilità, e oltre 11 mila ricorsi.
lavoro, patronati)".
Conclude Mastrapasqua: "Si tratta di un
"Da aprile a luglio saranno possibili modo per essere sempre più vicini ai
sottolinea Mastrapasqua - solo le code
cittadini, attraverso modalità più semnecessarie al periodo transitorio di
plici, senza muoversi da casa o dall’uffiun’operazione, che consentirà a tutti i
cio”.
L’ANALISI Secondo Fillea Cgil, calo del fatturato e degli utili
La soddisfazione dei sindacati:
trentamila contratti rinnovati
e migliorie nel campo normativo
Imprese, crisi a scoppio ritardato
ROMA - Filctem Cgil, Femca Cisl, Uilcem Uil hanno raggiunto l'intesa con l'Unic, l'associazione imprenditoriale del
settore della concia aderente a Confindustria, sull'ipotesi di
rinnovo del contratto nazionale di lavoro riferito al triennio
1 novembre 2010 - 31 ottobre 2013. Il rinnovo del contratto,
scaduto il 31 ottobre 2010, riguarda 30 mila lavoratori del
settore. L'intesa sottoscritta prevede un aumento medio sui
minimi di 105 euro (al livello D2) in tre tranche: 37 euro,
dall’1 luglio 2011; 34 euro, dall’1 gennaio 2012; 34 euro, dall’1
gennaio 2013. Una “una tantum” di 150 euro (erogata con la
retribuzione di settembre) completa l'aumento contrattuale, con un montante complessivo di 2.382 euro, ben superiore al rinnovo contrattuale precedente.
Soddisfazione negli ambienti sindacali anche per le molteplici novità in campo normativo. Dal codice di condotta che
le imprese adotteranno per certificare i propri comportamenti socialmente responsabili, alla formazione continua e
all'adozione del libretto formativo; dal miglioramento dei
livelli di tutela della salute e sicurezza a iniziative comuni
contro ogni violazione del principio di pari opportunità.
ROMA - Nel 2009, dopo un lungo
periodo di crescita ininterrotta, le
grandi imprese di costruzione cominciano a risentire gli effetti del
perdurare della crisi, soprattutto
della stasi del mercato interno delle
opere pubbliche. In calo fatturati e
utili (-2,7% i primi e -2,5% i secondi
rispetto al 2008), continuano a cercare all’estero opportunità di lavoro
precluse in Italia, ma la pur continua crescita del fatturato oltre confine, passato dal 33,2% dal 2008 al
37,1% del 2009, non riesce a riequilibrare la caduta interna degli investimenti. È quanto emerge dal sesto rapporto dell'Osservatorio grandi imprese e lavoro della Fillea Cgil,
presentato a Roma. Esistono alcune nicchie di mercato in controtendenza anche dal versante nazionale, come tutti i lavori riconducibili
alla green economy (integrazione
del fotovoltaico e sfruttamento delle rinnovabili, nuove tecnologie
prefabbricate ad elevate prestazioni, tecnologie e componenti per la
riqualificazione energetica degli
edifici). Ma queste tipologie di lavori sono maggiormente adatte alle
piccole e medie imprese, piuttosto
che ai grandi competitors nazionali, che infatti colgono l’opportunità
solo per alcuni segmenti a loro con-
facenti (impianti medio-grandi di
energia rinnovabile; applicazioni
alle opere infrastrutturali; solo sporadicamente applicazioni diffuse).
Tornando ai trend delle grandi imprese, registriamo una flessione,
che risulta più accentuata di quella
dell'intero settore costruzioni, tanto da far diminuire il peso degli
occupati della classifica rispetto a
quello dell’edilizia (-6,3% contro il 6,7% del 2008).
In collaborazione con Labitalia/Adnkronos
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18_08/07/2011 1 Venerdì 0807 ROVIGO