Le organizzazioni non profit
Sono organizzazioni
private senza scopo
di lucro che
perseguono finalità di
tipo collettivo o il
benessere dei propri
membri.
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1
Evoluzione del settore non profit
La presenza delle aziende non profit si spiega
alla luce dell’evoluzione della forma di Stato
definita “welfare state” o Stato sociale”
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2
Il Terzo Settore
Può essere visto come soluzione parziale alla
Riforma dello Stato Sociale, il quale versa in
una situazione di crisi e dove, il problema più
urgente riguarda la qualità della risposta ai
nuovi bisogni sociali emergenti.
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3
Fattori di sviluppo:
 Macro-economici legati alla crisi del Welfare state, cioè dello
Stato come soggetto capace di assicurare una rete di protezione
minima a tutti i cittadini, soprattutto a quelli in stato di bisogno,
in ambiti come l’istruzione, la sanità, etc…
 Economici-sociali connessa ai fattori quali l’incremento della
ricchezza e del tempo libero che spingono molti individui a
partecipare ad attività sportive, ricreative, culturali svolte in
forma associata.
 Legislativi legati al fatto che l’evoluzione normativa ha agevolato
l’operato delle istituzioni non lucrative favorendo la nascita di
nuove organizzazioni e lo sviluppo di quelle esistenti.
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4
La persona come centro d’azione
economico e sociale
L’importanza di cui gode il terzo settore,
rispetto ad altri enti, risiede nella possibilità
che gli operatori del non profit siano i garanti
dei consumatori.
Questi ultimi esprimono una crescente richiesta
di qualità e di fiducia da parte di chi eroga i
servizi, soprattutto se si tratta di servizi alla
persona, la quale è al centro del sistema, nella
sua individualità e nelle sue forma di
aggregazione.
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5
In tale nuovo assetto
Lo Stato non è più né vertice né centro
dell’organizzazione della vita sociale;
Lo diviene la persona, intesa come
individuo che si pone in relazione con
altri soggetti, per il tramite
dell’ambito associativo.
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6
Le organizzazioni non profit :
caratteristiche
L’attività di produzione svolta dalle
organizzazioni non profit è destinata:



all’autoconsumo (aziende autoproduttrici);
al mercato
all’erogazione di beni di utilità pubblica.
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7
Differenza fra imprese profit
e imprese non profit
L’impresa è orientata al profitto, cerca di max il
risultato economico e in sede di negoziazione tenta
di ricavare il massimo prezzo dalla controparte
L’impresa non profit non ha come scopo principale
il profitto
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8
Le organizzazioni non profit :
caratteristiche
… ne segue che essendo diverso il finalismo
rispetto alle aziende di produzione, l’operare delle
organizzazioni non profit non va valutato tanto in
relazione alla loro capacità di produrre ricchezza
economica, quanto in relazione:


alla quantità e qualità dei bisogni sociali
soddisfatti
all’utilità sociale da esse prodotta.
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9
Le organizzazioni non profit :
caratteristiche
 La natura privata dell’impresa, nonostante la
rilevanza sociale dell’attività svolta
 Il vincolo di non distribuire gli eventuali utili
conseguiti
 L’autogoverno, sono imprese che non devono
essere controllate né da imprese pubbliche né da
imprese che perseguono il profitto.
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Tipologie di aziende non profit
 Member service (o
mutual benefit):
Perseguono uno scopo
non lucrativo a
vantaggio dei propri
soci o membri.
 Public service:
Si prefiggono di
avvantaggiare, con la
loro attività, i terzi
perseguendo scopi
sociali.
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Esempi di organizzazioni
non profit
 Circoli sportivi e ricreativi
 Cliniche ed ospedali
 Organizzazioni che si occupano di
tossicodipendenti o portatori di
handicap
 Fondazioni che gestiscono musei
 Associazioni ambientalistiche
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Il C.C riconosce diverse
tipologie di organizzazioni non
profit
 Associazioni
riconosciute e non
riconosciute
 Fondazioni
 Comitati
 Cooperative sociali
 Organizzazioni non governative
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13
Le associazioni riconosciute:
caratteristiche
Lo scopo dell’associazione è quello di
soddisfare i bisogni di natura ideale, non
economica, dei propri membri
 Ha una struttura a “porta aperta”, nuove
parti possono intervenire nell’associazione
gia costituita senza cambiamento dell’atto
costitutivo
 È caratterizzata da una propria struttura
organizzativa che si compone di due organi,
l’assemblea e gli amministratori

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14
Le associazioni riconosciute:
caratteristiche
… sono quelle che hanno chiesto ed ottenuto il
riconoscimento dello Stato.
L’associazione è riconosciuta qualora venga
iscritta nel pubblico registro delle persone
giuridiche istituito presso la Prefettura.
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Le associazioni riconosciute:
caratteristiche
Le prerogative che l’associazione acquista sono:
Autonomia patrimoniale perfetta nei confronti
dei soci
 Limitazione di responsabilità, degli
amministratori, per le obbligazioni assunte

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Le associazioni riconosciute:
caratteristiche **
Le prerogative che l’associazione acquista sono:
Autonomia patrimoniale perfetta nei confronti dei
soci (il patrimonio dell’associazione si presenta
distinto rispetto a quello degli associati e degli
amministratori)
 Limitazione di responsabilità, degli
amministratori, per le obbligazioni assunte
 L’associazione riconosciuta può accettare
eredità legati e donazioni e acquistare immobili
(è dubbio se ciò possa essere fatto dalle ANR)
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Le associazioni riconosciute:
caratteristiche **
Il riconoscimento avviene:
1. Con l’iscrizione nel registro delle persone giuridiche
tenuto a cura della prefettura se l’associazione
opera oltre l’ambito regionale
2.
Con l’iscrizione nel registro delle persone giuridiche
tenuto a cura della regione se associazione opera in
ambito regionale
Entro 120 giorni dalla domanda dovrà avvenire
l’iscrizione o la richiesta di integrazione della
domanda
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Le associazioni riconosciute: lo
Statuto e l’atto costitutivo
 L’atto costitutivo (in genere atto pubblico)
contiene la volontà di dar vita al rapporto
associativo
 lo Statuto contiene la struttura delle
modalità di esecuzione del rapporto e forma
parte integrante dell’atto costitutivo
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Gli elementi che devono essere,
necessariamente, presenti nell’atto costitutivo e
nello statuto sono:








La denominazione dell’ente;
Lo scopo;
Il patrimonio;
La sede;
L’assemblea;
L’organo amministrativo;
Diritti e obblighi degli associati;
Condizioni per l’ammissione degli associati.
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20
La denominazione dell’ente delle
associazioni riconosciute
 Identifica l’associazione
 La denominazione deve essere diversa da quella
di altri enti iscritti nel medesimo registro ( che
hanno sede nelle stessa provincia)
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21
Lo Scopo dell’ente delle
associazioni riconosciute
 deve essere lecito
 di natura ideale e non economica
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Il Patrimonio dell’ente delle
associazioni riconosciute
 l’autorità amministrativa non può concedere il
riconoscimento ad associazioni che non hanno
patrimonio
Il patrimonio garantisce il pagamento delle
obbligazioni contratte con i terzi.
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23
Il Patrimonio dell’ente delle
associazioni riconosciute
Il patrimonio è destinato a mutare nel tempo.
Aumenta e diminuisce per effetto dei
contributi degli associati, per sovvenzioni
da parte dello Stato.
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24
L’Organo amministrativo dell’ente
delle associazioni riconosciute
 l’atto costitutivo deve contenere l’indicazione di
come è composto l’organo amministrativo (una
persona o più persone)
 gli amministratori possono operare
congiuntamente o disgiuntamente
La carica di amministratore è temporanea, non si
può nominare un amministratore per tutta la
durata della sua vita.
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25
L’Organo amministrativo dell’ente
delle associazioni riconosciute
 Agli amministratori spetta la competenza
esclusiva ad amministrare
 Convocano ogni anno l’assemblea per
l’approvazione del bilancio
Curano la registrazione dell’associazione nel
registro delle persone giuridiche
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26
L’Organo amministrativo dell’ente
delle associazioni riconosciute
Gli Amministratori sono responsabili nei confronti
dell’associazione se la loro attività
amministrativa ha procurato danni all’ente
Affinchè siano responsabili occorre che sia
imputato loro l’inadempimento di uno specifico
obbligo imposto dalla legge.
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27
L’Organo amministrativo dell’ente
delle associazioni riconosciute
L’inadempimento o il cattivo adempimento di un
dovere degli amministratori deve essere la causa
diretta del danno che l’associazione ha subito
In questo caso gli amministratori sono
solidalmente responsabili e dovranno risarcire il
danno che hanno arrecato all’ente.
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28
Diritti e Obblighi degli associati
nelle associazioni riconosciute
Ai membri dell’ente non potranno essere richiesti
obblighi, né essi potranno vantare diritti
all’infuori di quelli che sono esplicitamente
contemplati nell’atto costitutivo
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Diritti e Obblighi degli associati
nelle associazioni riconosciute
Obblighi del contratto:
 obblighi di conferimento da parte di determinate
categorie di associati
 Obblighi di conferire la propria opera personale
 Obblighi di trasferire in godimento determinati beni
mobili
 Obbligo di versare somme supplementari in caso che
l’associazione presenti determinate esigenze.
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Le associazioni non riconosciute:
caratteristiche


Autonomia patrimoniale imperfetta
Il presidente risponde in nome e per
conto dell’associazione con il proprio
patrimonio degli obblighi sociali assunti
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31
Le fondazioni
La fondazione è un’organizzazione
collettiva formata dagli amministratori,
istituita da un fondatore che ha
devoluto dei beni e li ha vincolati al
perseguimento di uno scopo di natura
morale e non economico.
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32
Le fondazioni
Nelle fondazioni, a differenza delle
associazioni, l’elemento costitutivo non è
formato dalle persone ma dal patrimonio
inteso come complesso di beni atto a
conseguire, mediante un oculata
amministrazione, il fine assegnato dal
fondatore.
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33
Vari tipi di fondazioni








Le fondazioni
Le fondazioni
Le fondazioni
Le fondazioni
Le fondazioni
Le fondazioni
Le fondazioni
Le fondazioni
scolastiche o universitarie
di culto
bancarie
culturali
assistenziali
private familiari
militari
di istruzione agraria
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34
Le fondazioni Private Familiari
Sono contemplate nell’articolo 28 C.C hanno lo
scopo di erogare prestazioni assistenziali ed
educative ai parenti ed ai discendenti di un
determinato ceppo familiare.
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35
Le fondazioni Assistenziali
Forniscono prestazioni assistenziali e come
tali sono soggette al controllo regionale
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36
Le fondazioni di Istruzione
Agraria
Hanno per fine preponderante l’istruzione
agraria, industriale e commerciale, il
miglioramento dell’agricoltura, dell’industria e
del commercio.
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37
Le fondazioni Scolastiche e
Universitarie
Si caratterizzano per l’erogazione di
prestazioni di assistenza scolastica ed
universitaria quali borse, premi di studio,
sussidi e simili agli alunni meritevoli e
bisognosi.
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38
Le fondazioni Militari
Hanno per fine l’assistenza agli ex militari ed
alle loro famiglie, attualmente sono solo una
diecina e sono gestite ed amministrate da
parte di organi amministrativi delle forze
armate.
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Le fondazioni Bancarie
Sono originate dalla legge 21 del 30.07.1990,
Sono persone giuridiche e private senza
scopo di lucro dotate di autonomia statutaria
e gestionale, perseguono scopi di utilità
sociale, di promozione dello sviluppo economico
secondo quanto previsto dallo statuto.
Sono soggette al controllo del Ministero
dell’Economia.
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40
Le fondazioni Culturali
Trovano fondamento nel decreto legislativo
368/98
Sono persone giuridiche di diritto privato
hanno come obiettivo la gestione, la
valorizzazione del patrimonio artistico in
collaborazione fra pubblico e privato
 La caratteristica è la presenza del
fondatore e del Ministero dei beni e delle
attività culturali
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41
Secondo il report pubblicato recentemente da
“Philantropy in Europe”:
Tra le prime dieci fondazioni europee per
patrimonio tre sono italiane:
La Compagnia di San Paolo
Fondazione Cariplo
Fondazione Monte dei Paschi di Siena
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42
Secondo il report pubblicato recentemente da
“Philantropy in Europe”:
Tali enti lavorano su temi specifici:
 Allargamento europeo alle minoranze
 Programmi di cooperazione internazionale
 Network e azioni di lobby (statuto e aspetti
fiscali)
 Collaborazione con l’ONU
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43
Differenze fra:
Associazioni
Personalità giuridica
conferita ad un
complesso di
persone;
L’atto costitutivo è
un contratto;
Le persone che
hanno dato vita
all’ente influiscono
sulla vita dell’ente.
Fondazione
Personalità giuridica
conferita ad un
complesso di beni;
L’atto costitutivo è un
negozio unilaterale;
Gli amministratori
eseguiranno l’atto di
fondazione e non il
fondatore.
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I comitati
 È costituito da più persone che si vincolano con
un contratto per perseguire uno scopo comune:
si manifesta quindi come un fenomeno
associativo;
 Mira a formare un patrimonio da destinare al
raggiungimento dello scopo: dal punto di vista
della struttura si configura simile alla
fondazione.
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45
I comitati
Può costituirsi per vari motivi:
Raccolta fondi al fine di soccorrere persone
colpite da calamità
 Per promuovere opere pubbliche, monumenti,
mostre, esposizioni.

Lo scopo per cui si costituisce un comitato è
generalmente uno scopo di interesse pubblico
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46
La cooperativa sociale
Ha lo scopo di perseguire l’interesse generale
della comunità alla promozione umana e
all’integrazione sociale dei cittadini.
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La cooperativa sociale
L’interesse generale della comunità è perseguito
attraverso:
La gestione di servizi socio-sanitari ed educativi
 Lo svolgimento di attività diverse – agricole,
industriali, commerciali o di servizi – finalizzate
all’inserimento lavorativo di persone
svantaggiate.

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48
La cooperativa sociale
La normativa distingue tra:
 le cooperative sub A che si occupano della
gestione di servizi socio-sanitari ed educativi;

le cooperative sub B che svolgono attività
finalizzate all’inserimento lavorativo di persone
svantaggiate (invalidi, tossicodipendenti, alcolisti,
minori in difficoltà familiari, etc. )
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Organizzazioni non governative


Associazioni di volontariato, che operano nel
campo specifico della cooperazione allo sviluppo in
favore delle popolazioni del terzo mondo;
Struttura operativa formata da cooperanti ed
esperti che in modo professionale sono integrati
nell’organizzazione d’appartenenza.
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lezione 2 - Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali