CARMEN STREET anno 1, n. 1 GIORNALINO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE DI VICOLO MANZONE 7, BRESCIA HANNO COLLABORATO: Maga Magari, Marco, Fausto, Andrea & Lilia, Ersilia, Rosanna, Terry, D.96, Giuliano, Claudia, Gianluca, Debora, Gli Scorpioni, Veronica O., Mauro, Ermanno B., Walter Satüt, le Cicche-Volley, Giancarlo..... in qu e st o n u m e r o : Notizie di redazione 3 TANTO PER COMINCIARE... Finestra sul mondo 4 RWANDA PER NON DIMENTICARE Pensieri e parole 5 UN'ESPERIENZA PER CRESCERE Di tutto un po' 6 DUE PAROLE SUL QUARTIERE Pensieri e parole 8 ANNO NUOVO VITA NUOVA Carmen News 10 ATTIVITA' A CARMEN CITY S.O.S 11 RISPARMIO E SOLIDARIETA' Ricette per sopravvivere 12 CARNEVALE ED ALTRO... Racconti 12 UNA STORIA Posta 13 L'ANGOLO DEL POSTINO Racconti 14 IL MAGO E LUCCIOLA Pensieri e parole 15 LA PACE E'... Di tutto un po' 16 CICCHE-VOLLEY: LA STORIA... Racconti 18 LASCIATEMI SOGNARE Maga Magari 19 LE STELLE PREVEDONO Nonprofit 20 SPAZIO PUBBLICITA' Conosci te stesso! 21 SIETE PETTEGOLI? Una pagina per giocare 22 IL PIACERE DI SCOPRIRLO Notizie utili 24 CARMENINFORMA Carmen Street - Bimestrale Registrato presso il Tribunale di Brescia il 26-9-95 n. 32/1995. Direttore Responsabile Dott.ssa Anna Grasso Rossetti Redazione e Amministrazione: Vicolo Manzone 7, 25122 Brescia - tel/fax 030/40807 Stampa: Grafiche Opera Pavoniana - BS 2 L'avevamo promesso! L'alba della nuova veste tipografica del giornalino è ormai arrivata. Il passaggio non è stato dei più semplici: un travaglio di alcuni mesi per rispondere alle esigenze della tipografia e per imparare nuovi programmi di impaginazione è stato necessario.Passaggio che si è reso obbligato per il crescente numero di copie a cui dover fare fronte. Tuttavia si è voluto restare fedeli ai criteri originari del giornalino continuando con il nostro lavoro redazionale e di impostazione grafica mentre si è delegato all'esterno soltanto ciò che riguarda la stampa. Crediamo che in questo modo il giornalino continua a restare "nostro". Questo numero esce, per ragioni tipografiche, come numero 1. In realtà per noi inizia il quinto anno di esperienza: è una piccola soddisfazione. Come ci reca sempre soddisfazione l'attenzione, la curiosità e la benevolenza con la quale viene accolta ogni nuova uscita. Sappiamo bene che è poca cosa quello che facciamo, ma è una cosa che ci piace fare, ci aiuta a stare insieme e a comunicare agli altri la nostra esperienza. Con il piccolo bagaglio di esperienza che stiamo accumulando potremo certamente migliorare con il nostro "prodotto"... Notizie di redazione TANTO PER COMINCIARE... momento opportuno... ed in fondo era proprio necessario andarli a cercare, questi "personaggi"? Ad un certo punto abbiamo pensato che potevamo comunque confezionare il nostro prodotto in modo tale da guarirvi almeno dall'acne giovanile e dalla scrofola, dai brufoli e dal mal d'amore, dall'asma e dal mal di schiena, dalla tristezza e dal singhiozzo, dal sollucchero e dai solipsismi, dal gorgonzola e dal solletico, dal soliloquio e dal sollecito. Ma le nostre doti taumaturgiche non sono tali da rendervi un simile servigio. Almeno di questo ne siamo consapevoli! Volevamo insegnarvi il sollazzo, lo svago e lo spasso per incinquarvi, il divertimento e il passatempo per pimpinellarvi ed il precognito per sbiettarvi e zimbellarvi. Volevamo insegnarvi a diffidare dei pretenziosi e dei preterintenzionali, dei prescelti e dei presenti, dei presupposti e dei preventivi, dei prevedibli e dei previdenti, dei prevenuti e dei prezzolati, ma a questo non siamo preparati. Avremmo voluto partecipare ad un corso per corrispondenza sull'arte grafica e sul giornalismo, acquistare una enciclopedia a dispense settimanali sull'arte del bel scrivere, frequentare una sessione sulla comunicazione planetaria e sugli incontri ravvicinati del terzo tipo. Per lo meno aggiornarci sullo slang redazionale e l'utilizzo di Internet, sulla cartoonistica giapponese, sui romanzi rosa, sulla narrativa gialla, sull'humor nero, sulla morale splatter... Ma... ... nulla siamo riusciti a fare di tutto questo. Non vi resta - per consolarvi - che leggere questo semplice, piccolo giornalino che è CARMEN STREET! Avremmo voluto iniziare con una pagina speciale, ultraspassosa, extrafaitante, strabiliante, esilarante, dirompente, sugosa, meravigliosa, arcigogolosa, educativamente propositiva, sicuramente perfida, vogliosa, permalosa, stucchevolmente tramortente, obiettivamente inobiettiva, con un pizzico di rosmarino e tanto, tanto peperoncino... Avremmo voluto lasciarvi a bocca aperta, impressionarvi, stupirvi, sorprendervi, sbalordirvi, stupefarvi, incantarvi come serpenti a sonagli, ammaliarvi come le odalische del deserto, impietrirvi come sfingi, rendervi storditi, estasiati, stralunati, strafogati, straordinariamente turbati, sbigottiti, attoniti, sconcertati, sconciamente scentrati, implacabilmente boccheggianti, imprevedibilmente sbietolati... Avevamo chiesto un "pezzo" ad Arrigo Levi, a Giorgio Bocca, a Paolo Mieli, ad Eugenio Scalfari, ad Alceste Santini, a Demetrio Volcic, a Gianni Riotta, ad Enrico Deaglio, a Vittorio Gassman, a Furio Colombo, a Luigi Frescura, a Federico Confortini, ma ci ha risposto soltanto l'Emilio che - non avendo compreso la nostra richiesta - ci ha mandato un videoclip con registrato il suo sorriso smagliante: improponibile! Avevamo già previsto di intervistare Woody Allen, Demetrio Albertini, Alberto Tomba, Gianna Nannini, Bono Vox, e - udite, udite - il principe consorte Filippo d'Edimburgo, di passaggio per quel di Fiera di Primiero. Ma il registratore si è rotto, l'inviato speciale di turno o ha perso il treno o non si è svegliato al 3 Finestra sul mondo RWANDA PER NON DIMENTICARE L’altra sera al Centro si parlava di Rwanda: un piccolo Paese centroafricano sconosciuto ai più; si parlava inoltre del Burundi, confinante con il Rwanda. Due paesi confinanti accomunati da un’unica tragedia: la guerra civile tra le due etnie principali: i Tutsi, pastori e guerrieri altrimenti chiamati Watussi, e gli Hutu, agricoltori. I problemi sono forse gli stessi ma la storia è leggermente diversa per i due paesi. In Rwanda infatti a partire dal 1992, l’odio etnico ha portato ad una carneficina senza precedenti, che è costata la vita ad un numero incredibile di vittime (oltre 500.000 persone?), con quasi due milioni di profughi, su un totale iniziale di circa sei milioni di abitanti; in Burundi lo scontro non si è spinto per il momento fino a questi livelli, sebbene la guerra civile vada avanti ormai da anni, con uno stillicidio quotidiano di morti. I mezzi di informazione in genere si sono accorti del massacro solo quando questo era già in fase avanzata e ci hanno martellato per giorni con immagini raccapriccianti, macabri dettagli sulle tecniche e gli strumenti: come al solito il tutto si è ridotto ad uno spettacolo. Quando l’onda emotiva suscitata dagli orrori compiuti è calata, il Rwanda ed ancor più il Burundi sono stati abbandonati al loro destino e da allora non se ne è saputo più nulla. Tanto più che a lungo andare la gente si abitua e dopo un po’ non fa caso agli avvenimenti, soprattutto se sono lontani da noi; in tutto questo gioca inoltre un ruolo importante il senso di impotenza che generalmente proviamo nei confronti di tragedie di così grande portata: lo stesso senso di impotenza che proviamo anche verso i drammi di tutti i giorni. Contro questa ottica, per non dimenticare, abbiamo organizzato la mostra fotografica sul Rwanda, cui ha fatto seguito in chiusura un incontro con P. Paolo Treccani, da quasi trent’anni missionario in Burundi, volontari dello S.V.I (servizio volontariato internazionale), che hanno operato nei campi profughi di Tanzania e Zaire, e il responsabile di Missione Oggi, rivista dei padri Saveriani che da anni segue tra gli altri le vicende di Rwanda e Burundi; in questi paesi sono infatti presenti missionari Saveriani che spesso (è il caso dei tre missionari uccisi a fine settembre in Burundi) hanno pagato di persona per il loro impegno per il prossimo. Per noi questo incontro ha significato aprire una piccola finestrina (la nostra finestra) su avvenimenti all’apparenza tanto lontani; il nostro contributo vuole essere quello di non dimenticare, cioè non far finta di niente nei confronti delle tragedie degli ‘altri’: in quest’ottica diventa importante tenere gli occhi aperti su tutto quello che ci accade intorno e non lasciare a se stesso chi si da da fare, indipendentemente dal tipo di realtà e dal- le nostre limitate risorse di tempi e mezzi. Ben vengano dunque lettere, proposte e discussioni che ci aiutino, nel nostro piccolo, a tenerci svegli sui problemi: siete tutti avvisati!!! 4 Pensieri e parole UN ’ESPERIENZA UN’ESPERIENZA PER CRESCERE di Gianluca Riflessioni a partire dalla propria esperienza presso il Centro... importante, mi ha aiutato e mi aiuta a vedere che c’è un modo diverso di rapportarmi con le persone; può esserci collaborazione, abbiamo in comune i bambini. E’ stata sin dall’inizio nelle mie fantasie e poi sempre più nel concreto, nel fare, nell’essere, un’esperienza importante; faccio più i conti con me stesso e con la realtà che mi sta attorno e faccio soprattutto i conti con adulti e bambini. Posso riassumere il tutto come un’esperienza nell’esperienza del crescere. Sperimentare cose nuove fare i conti con gli impegni presi, sentire che nel fare qualcosa per qualcuno aiuto me stesso. Gianluca (con l’aiuto di Achille) Ciao a tutti! Provo a mettere per iscritto le cose che sto vivendo, cosa vuol dire per me fare questa esperienza; innanzitutto esprimere cosa mi ha spinto verso questa nuova esperienza e cosa mi spinge a continuarla. C’è di fondo un mio bisogno: riuscire a sbloccarmi nei rapporti con gli altri, l’accorgermi che la mia sincerità si esprime maggiormente con i bambini, le mie “maschere” da persona sicura con loro non funzionano, mi spingono ad essere me stesso, con i miei limiti e le mie paure. Lo sento come una sfida interiore questo riuscire a far emergere la parte meno “costruita” di Luca. La mia prima sensazione o il primo impatto importante è stato lo scoprire e valorizzare l’accoglienza; i bamabini in questo sono maestri. Ti accettano per quello che sei, ma ti chiedono di essere sincero, di condividere e di assumerti responsabilità. In una parola, di essere adulto. Essere o tentare di essere responsabile mi gratifica, ma mi mette anche a nudo e mi pone delle domande : “Cosa vuol dire per me essere responsabile? E dopotutto, cosa vuol dire staccarsi dalle proprie maschere? Sentire che qualcuno si affida a me? ...” Rispondere a queste domande porta a confrontarmi, la vicinanza di altre persone adulte che rivestono un ruolo educativo è stata Bancarella di Carmen Street: la commessa Silvana 5 Di tutto un po' DUE PPAROLE AROLE SUL QUARTIERE CARMINE di Ermanno B. Carmen Street ritiene importante continuare ad offrire sulle proprie pagine uno spazio ad altre realtà presenti sul territorio, sia per conoscerne l'esperienza, sia come momento di dibattito. Questa volta abbiamo chiesto al comandante della locale stazione di Vigili Urbani a dire la sua. Sorpreso e contento della iniziativa. Vengo spesso sollecitato a "dire la mia" sul quartiere a far conosciere il mio pensiero e contemporaneamente contribuire, nel mio piccolo con un breve scritto, ad allargare le problematiche che il giornalino si prefigge. Traggo spunto dall'ultimo decesso in vicolo Anguilla: è il settimo in pochi mesi. Li troviamo così, riversi, abbandonati, soli, disperati nelle loro case. E muoiono in silenzio, senza soffrire, ma soli, dimenticati, nel nulla. E‘ doppiamente triste pensare a esseri umani che concludono la loro vita terrena, così. Tutti dovremmo sentirci un po' in colpa. Eppure gli episodi sono tanti, e qui c'è il mio grido, il quartiere sta morendo, i cittadini sempre più soli se ne vanno. Le attività commerciali vengono chiuse; è significativo e dovrebbe far riflettere quando figure tipiche del quartiere, che per anni hanno lavorato con la simpatia della gente, lasciano la loro attività perchè non ce la fanno più. Difficoltà, spese, scarsa clientela, ecc... costringono fioristi, artigiani, salumieri, a chiudere le loro attività. Non bisogna dimenticare l'afflusso dei Carmine: Vicolo Paitone terzomondisti che preoccupa ed allontana le persone. Se a questo si aggiunge che almeno una cinquantina di negozi, in un'area che copre le vie S. Faustino/ Grazie/ F.lli Bandiera espongono il cartello affitasi. Per non parlare delle case o nuove e vuote o diroccate e misteriose. Il degrado è palese, il disinteresse è alla vista di tutti, dove sono rimaste le promesse che i pubblici poteri avevano fatto alcuni anni fa??? Si sente quindi il bisogno di una scrollata, 6 Di tutto un po' un'iniezione di fiducia, un qualcosa che rimazione onde evitare che vi siano troppe porti la speranza nei cuori delle persone: attività similari. iniziative, proposte, cultura, amicizia, solleContattare le pubbliche autorità affinchè accitazione delle pubbliche autorità, stimoli e quistino case fatiscenti e le diano, dopo la quant'altro possa ricondurre il quartieristrutturazione, in affitto. re sulla strada del benessere e Creare centri di socialità (non solo della pacifica convivenza. per le categorie più deboli) ma Ogni singolo individuo che anche centri culturali aperti a abbia a cuore il quartiere tutti. deve fare la sua parte, le Chiudere i cinema a luci rosorganizzazioni, le rapprese (due in pochi metri e in un sentanze dei cittadini debquartiere a rischio) sostituirbono effettuare uno sforzo li con sale serie, supermercati coraggioso ed intraprende(attirano centinaia di persore di nuovo il cammino delne), programmare locali la speranza. (seri), ristoranti (per la futura Anche il giornalino può e popolazione universitaria), deve dare il suo apporto riaprire la meravigliosa chiesa alla rinascita, fare opiniodel Carmine al culto domenine e cultura, sollecitare cocale, fare all'interno della scienze e responsabilità, chiesa concerti d'organo, aprire animi e idee affinpolifonici e canori. ché si riparta. Via Carmine: Palazzo già Gambara Rivedere la viabilità dell'area, Non si puo più aspettare, creare zone verdi, eliminare non bisogna credere che il completamento angoli di degrado e sporcizia, abbellire con delle sedi universitarie risolva i problemi, arredo urbano alcune vie di maggiore inteanzi se si caleranno in questa realtà, anche resse storico ed artistico. Aprire i cortili l'università contribuirà a complicare le cose. dei palazzi a visite ed iniziative culturali (ad Senza programmazione dove andranno i preesempio i palazzi di sunti diecimila giovani che drovrebbero sovia Marsala), abbelpraggiungere con le sedi degli atenei. lire e ristrutturare i Si moltiplicheranno le difficoltà. negozi che sono Mentre questo periodo di tempo che ci fatiscenti seppur separa dalla conclusione muraria delle sedi aperti, specie e della loro attivazione pratica, potrebbe sulla via San essere opportunamente sfruttato per miFaustino. gliorare, perfezionare, risolvere le questioni Insomma, un proe i problemi che assillano il quartiere ormai getto “Carmine” da anni. che veda pubbliSi potrebbero sollecitare: le Associazioni co e privato in stretta collaborazione che Commercianti, le Ass. Artigiani, la Camera vi sia un obiettivo comune ed una seria di Comercio, i vari Albi professionali. programmazione sulle tante cose da farsi. Stimolare magari con incentivi, la nascita di Mi auguro vivamente che non sia solo una nuove attività, di studi professionali, di labosperanza. ratori artigianali, facendo una seria programErmanno 7 Pensieri e parole ANNO NUOVO VITA NUOVA Nel suo fedele appuntamento nonna Ersilia ci parla con nostalgia del passato e con una poesia in dialetto ci ricorda la leggenda dei giorni della merla (fine gennaio). questo che siamo stati sempre considerati ignoranti e sciocchi. Ma io ringrazio di cuore Dio per essere cresciuta in quel tenore di vita. Sapevo, sentivo le notizie declamare le grandezze, le ricchezze, i blasoni delle ricche popolazioni di città, ma consideravo tabù raggiungere quelle mete fastose. E pensate che non ci veniva nemmeno la voglia di emularli. Il nostro mondo era laggiù, in mezzo alla campagna, alle mandrie ai cavalli, alle piccole bestiole che ci vivevano accanto, cagnolini, gatti, galline e pulcini e quei bei maialini che formavano tutto il nostro benessere. A noi bastava solo sperare che dopo i rigori dell’inverno la nostra campagna era là fuori ad aspettare le nostre forti braccia: a coltivarla ed a seminare i nostri innumerevoli prodotti. L'anima nostra si dilettava pensando al seguito di questo miracolo della natura, come eravamo semplici ingenui, incolti direte voi! Ma chi si sognava di vivere diversamente? Lo penso ora, però vi giuro di non rimpiangere un solo attimo per tutte queste manchevolezze. Per questo mi sovvengono alla mente le parole della Sacra Scrittura: "Ti r i n grazio Signore di aver tenute nascoste queste cose ai grandi, ma di averle rivelate ai piccoli", ai semplici come eravamo noi, o Signore. Perchè allora dovevamo caricarci le spalle da pesi più grevi? Ecco perciò, amici cari, come e con quali sistemi sono vissuta laggiù in quel minuscolo paese rurale e sconosciuto e dimenticato da tutti. Ma per noi era la nostra reggia, la nostra ricompensa, la benedizione e la prosperità dei nostri figli. Non rimpiango io, madre di otto, di Se anche la nostra esistenza dovesse ripetersi come si ripete il calendario, così, all'infinito, come ci comporteremmo noi? Poter strappare ogni brutta cosa e far della nostra vita una continua ripetizione di cose belle, di tempi fecondi e felici - in una parola: adattare il tempo ai nostri desideri, non noi al voler dei tempi - sicuramente per ognuno regnerebbe la felicità. Ma siamo limitati, noi, perciò non si può uscire dagli schemi della vita, perciò ci dobbiamo adattare e sperare, a parte gli egoismi, vivere alla giornata, sperando negli eventi più consoni ai nostri desideri. Siamo usi ripetere: anno nuovo vita nuova. Quest'augurio a volte non si adatta a tutte le vicinssitudini della vita di noi poveri mortali, non diamo peso più a queste frasi augurali, però in ognuno di noi si fa largo una speranza costante. Il riccone formula nella sua mente avida speranze di moltiplicare il suo patrimonio. Ma cosa si attendono i poveri? Quali sono i loro desideri? Le loro speranze? Credo soltanto quelli di avere sempre salute bastevole per dedicarsi ai loro lavori. Facendo punto fisso ai pochi guadagni necessari al loro sostentamento e a quello delle loro famiglie, perciò posso esprimere quant'era valida in noi contadini questa speranza. Si viveva in ragione di essa, cercando di poterla durante l’anno nuovo metterla all’atto pratico. Ed il perché è inutile cercarlo in sogni proibiti. A tutto noi eravamo preparati, forse era la fede che ci sosteneva. Noi non conoscevamo le esigenze dei cittadini, non ci allettavano le fortune dei grandi ricconi. La nostra semplicità teneva la mente sgombra da desideri folli. Ed è forse per 8 Pensieri e parole averli allevati là tra la stalla, i campi ed in una meschina abitazione priva di ogni confort possibile e immaginabile perché i sacrifici, le rinunce hanno reso noi genitori e loro forti e destinati a superare ogni evento, ogni difficoltà che avrebbero dovuto costellare gli anni futuri. A che può la ricchezza se non avessimo avuto la pace e la tranquillità. Scusate non voglio perciò denigrare l’opulenza dei ricchi. Beati loro! Anche per loro c'è posto a questo mondo. Anzi, tra loro ne esistono tanti di generosi e di affabili e pieni di virtù. Loro sono persone benedette da Dio e sono questi che aiutano l'umanità a sopravvivere. A volte la tentazione mi mette all’orecchio queste frasi "é piu facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco si salvi". Per questo a volte si fa strada in me questo dubbio tremendo: penserà Dio a fare in modo che anch'essi si salvino? O mia amata terra, che tu sia benedetta di aver dato a me i natali, non solo a me, ma anche alla mia numerosa famiglia. Non me ne vogliate, o amici cari, io vi voglio bene e non invidio i vostri progressi, ma vi esorto a ringraziare il buon Dio per tutti i benefici. Il detto era: "se bianca sei, in nera trasformerai", alludendo alla terra senza neve che è nera e quando nevica si fa bianca - e viceversa: se nera sei, bianca diventerai. Si chiamavan così i giorni ultimi del mese di gennaio. Però erano, come ora, previsioni approssimative al vero, perché - si sa - il tempo fa come vuole lui. Perciò voglio qui unire una poesia sul cambiamento del piumaggio dei merli - che da bianchi divennero neri. Con tanto affetto Vostra nonna Ersilia EL CAMBIAMENT DEI MERLI! Na oltô, i dis che i merli i'ero bianch bianchencc e me va cönte come ghè sucès sto cambiament. Na famiô de merli, i ghiô fat al ni sotô na grondaiô con ströpiô, fangô, pène e 'n po de paiô! Sirem a gl'öltem de zener e faô ön fret rabiùs poer merli stench dal fret e sensô ön fil de us! Al dé dei vintinöf el merlo al fa ön saltarè! per veder se 'nsimô ai cop al tep l'iô pö bel! "Che bel sul! che se sa scaldarà!" al cor zo de fressô a digô ai sô la noetà! Al dé dei trentô lur i'è za töcc sö ma scapô 'l sul, è dè fret i na 'n pöl pö! I pensô de passà la not töcc lé 'nmöciacc domà de matinô andèl ni sarès turnàcc! Ma propes al trentü fa amò pö fret quant, lé a tre pas, al merlo al vet che fömô a töt andà ön vecc camî e 'ndel pensà sul a chel bel tibiulî al ga dis a la sô merlô, töt contet "Te! ciapòm sö i merlocc e reparòmes lé det!" Ammaginîf voter che gran consolassiù andèl sènter vegnèr sö che bel caldù! I va zo, ma i pöl migô tacàs annesölöch e issé chei poer marter i borlô zo 'ndel föch! Söcet che 'ndel fa chel grant caminamènt i fregô dré a la capô e i deèntô negher negrèncc! I sa ardô quant i riô zo e i sa desperô e pié de argognô e rabiô e spetô primaerô i pensô che co l'aiguô pioànô e col sul tant al sô piumagio al turnarà amò bianch! Pasô la primaerô, töte le stagiù, col sul e 'l vent ma chel piumagio al restô semper negher negrént! Ga ve 'n ment al sô ni, e i pröô amô a turnà ma quant va lo de dî, ghè stat pö negòt de fa! I'è là amò che i cridô, apò se noter som alegher ma... a noter, che m'emportô se i merli i'è bianch o negher? 9 Carmen News ATTIVIT A' TTIVITA' A CARMEN CITY ritagliare (sciarpe), a modellare e colorare (creta) la mercanzia è stata esposta a disposizione della nostra affezionata clientela. Per l'incasso non è stato un anno proficuo come altre volte. Tuttavia prossimamente si deciderà come utilizzare la quota racimolata... Una serata astronomica/gastronomica. Sono tante le persone che compiono gli anni in novembre, noi di CARMEN STREET lo abbiamo scoperto nella serata dell'11 novembre, dove ci siamo ritrovati in 70 persone circa... Vi chiederete: ma erano tutti quanti nati sotto il segno dello scorpione? Assolutamente! I festeggiati erano pochi, una decina, ma hanno avuto la fortuna di essere circondati da un'infinità di amici che si sono preoccupati di allestire il salone, hanno cucinato, (basilare è stata la preparazione del cuoco), hanno servito ai tavoli, ma soprattutto hanno procurato lo spiedo, o meglio lo SPIEDONE!!! La serata è riuscita benissimo e fra una chiacchera e l'altra si è conclusa a tarda ora con alcune splendide torte personalizzate. I festeggiati, naturalmente, sono stati i privilegiati e, non avendo saputo fare un discorso nel momento opportuno, colgono l'occasione ora per dire un GRAZIE SINCERO e sentito a tutti quanti. GLI SCORPIONI Cinque giorni sulla neve Il ponte scolastico in occasione del carnevale è stata l'occasione per organizzare una breve vacanza sulla neve. La mattina del 16 febbraio una ventina di intrepidi eroi (anche qui, si fa per dire) sono partiti alla volta di Passo Cereda. Neve a volontà (è nevicato anche la domenica) e una grossa voglia di sci. La foto qui sotto testimonia la fatica del provetto sciatore... (Gianluca: cosa è successo!?!). In tanti sperano che ci sia neve in abbondanza anche a pasqua. La festa di carnevale e di S. Valentino Quest'anno si è deciso di abbinare in un'unica serata le due occasioni di festa, in collaborazione con l'oratorio di S. Faustino. Biglietti ad invito, ci si è dati appuntamento per la sera del 14 febbraio. Ai piatti, consolle e mixer vari c'era Marco R. che ha distribuito musica in continuazione. Sulla pista gli infaticabili bailaderos che si sono scatenati per oltre tre ore. Tra un ballo e l'altro c'è stato anche il tempo per spuntini vari e beveraggi (forniti dalla Carmen Kitchen). Insomma, una simpatica serata. Tre serate Per tre martedì consecutivi, nel mese di gennaio, Carmen Street ha voluto conoscere altre realtà che operano sul territorio. Si sono così succeduti a parlare un operatore della cooperativa "La Rete" (che si interessa delle persone senza fissa dimora), gli operatori del "Progetto strada" (che si propongono di fare prevenzione sanitaria con i tossicodipendenti "attivi") e una operatrice dell'associazione "La casa delle donne" (che si occupa del problema dei maltrattamenti nei confronti delle donne). Già si sta pensando ad altri incontri per proseguire con l'esperienza ritenuta positiva. La bancarella di S. Faustino Come è ormai tradizione da alcuni anni, il giorno di S. Faustino in occasione della fiera cittadina il Centro ha allestito una propria bancarella sul sagrato della chiesa del Carmine. Dopo oltre un mese di lavoro (si fa per dire), di serate passate a ricamare (magliette), a 10 S.O.S. RISPARMIO E SOLIDARIETA' Nuovi strumenti di solidarietà. di cosa si tratta. La Banca Etica è un normale istituto di credito che però investe il risparmio in iniziative finalizzate alla cooperazione sociale ed internazionale, alla difesa dell'ambiente e alla crescita culturale della società. Non dunque un profitto fine a se stesso, un guadagno per il guadagno, ma un'attenzione particolare sull'utilizzo dei profitti. In Europa le Banche Etiche sono già perecchie ed esistono già da diversi anni. In Olanda c'è la Triodos Bank (con 12.000 depositi e 220 miliardi), in Germania c'è l'Oekobank (con 25.000 soci ed una raccolta di oltre 200 miliardi). Altre banche analoghe sono presenti in Belgio, Gran Bretagna e Svizzera (!). A livello mondiale la banca etica più importante è la Graamen Trust del Bangladesh che in questi anni ha prestato molte centinaia di miliardi a due milioni di persone. In Italia la Banca Etica entrerà in funzione entro l'anno. L'iniziativa ha già preoccupato alcuni direttori bancari per la potenziale concorrenza che questa banca può venire ad assumere nel panorama italiano. Chi c'è dietro il progetto della Banca Etica italiana? Acli, Arci, Agesci, Mani Tese, Gruppo Abele ed altri 17 soggetti che operano nel campo della solidarietà. La nuova struttura assicurerà un'informazione periodica ed indicherà i benificiari e gli importi dei finanziamenti. Come vengono utilizzati i soldi che sono depositati in banca? Gli utili, i guadagni che ne derivano dove vanno a finire? E' possibile mettere insieme il mondo della finanza con quello della solidarietà e della cooperazione? Le risposte a queste domande non sono facili. Qualcuno però ha deciso di non restare alla finestra, a non lasciare ai soliti "affaristi" l'utilizzo di ingenti somme di denaro. Vediamo come. Il risparmio etico 27 Organizzazione non governative (Ong) hanno dato vita ad un'iniziativa denominata "Risparmio etico". Obiettivo di questa iniziativa è quello di trasformare in termini etici uno strumento finanziario già esistente e collaudato: i fondi di investimento. A questo scopo è stata avviata una società di gestione che permette che una parte della rendita sia automaticamente destinata a favore della solidarietà. Chi beneficerà del "Risparmio etico"? I fondi creati con l'iniziativa serviranno per finanziare progetti di cooperazione e sviluppo nei paesi del Terzo Mondo. Dopo il fallimentare esito della cooperazione da Governo a Governo (dispersa nei mille rivoli delle tangenti) si ritiene necessario realizzare progetti capaci di valorizzare le risorse umane, finanziarie e tecniche presenti in molti Paesi. Per chi vuol saperne di più: Cispi tel. 02/4079213 e 06/5414894; Cooperativa verso la banca etica, piazzetta Forzatè 2/3, 35137 Padova, tel. 049/ 651158. Le banche etiche In Italia se ne sta parlando già da alcuni mesi e si è ormai in fase attuativa. Spieghiamo subito 11 Ricette per sopravvivere CARNEVALE ED ALTRO... di Andrea & Lilia Qualche ricetta per addolcire la bocca! Un breve racconto di uno srittore in erba. CHIACCHERE Ingredienti: gr 400 di farina bianca, gr 120 zucchero, e le uova la vaniglina ed il lievito, margarina preventivamente sciolta e fecola, mescolare bene aggiungendo il latte quanto basta, aggiungere le mele a pezzetti. Ungere e sfarinare lo stampo prima di metterci l‘impasto. Mettere in forno a 160/200 gradi per circa un'ora. 4 cucchiai di olio d'oliva, 2 bicchierini di vino bianco o marsala, un pizzico di sale. Zucchero a velo, olio per friggere, un uovo e un tuorlo. Impastare la farina con il vino, l'olio d'oliva, un pizzico di sale, l'uovo intero per il tuorlo e lo zucchero lavorando bene l'impasto. Lasciare riposare per una mezz'ora.Tirare la sfoglia abbastanza sottile, tagliarla a rettangoli con l'apposita rotella e praticare al centro due incisioni. Friggere le chiacchere in olio ben caldo, scolarle su foglio di carta assorbente, cospargerle con zucchero a velo e servire. UNA STORIA di Mauro O. Unanottedifebbraio unaragazzadinomeFederica era andata in discoteca e si era ubriacata. Suomarito chesichiamavaGianfranco,avevamenato Riccardo, ma subito dopo arrivò la polizia e lo arrestò. La piccola Federica, che aveva solo 19 anni, rimase da sola; dopo 3 mesi andò a vedere suo marito e gli portò i vestiti, la salvietta eccetera. IlgiornodopoFederica andò a fare le spese main un certo puntounbandito la colpì al cuore e dopo 10 secondi morì. Il giorno dopo fecero il funerale: ilbanditolo avevano arrestato e il marito uscì dal carcere. Dopo un po' di giorni Gianfranco andò a vedere sua moglie al cimitero di via Milano e piangeva perché era disperato. Dopo una settimana andò da suo frattello Paolo e gli disse che sua moglie era morta, era disperato, prese le robe e se ne andò in America. LE FAVETTE Ingredienti: Farina bianca gr 500, zucchero gr 100, zucchero a velo, 1/2 bustina di lievito in polvere, 3 uova, burro gr 30, olio di semi, anice o rum. Versare a fontana la farina (tenere 1 etto a parte) al centro mettervi il burro a pezzettini lo zucchero, il lievito le uova e poco liquore, per ottenere un impasto piuttosto sostenuto. Formare un cilindro (come gli gnocchi) tagliarlo a pezzetti di 2 cm circa di lunghezza, con un coltellino fare una piccola croce. Friggere le favette in olio caldo, farle dorare e scolarle servirle calde cosparse di zucchero a velo. TORTA DI MELE (semplice) Ingredienti: Farina Zucchero margarina uova Vaniglia Lievito Latte Mele gr 200 gr 100 gr 100 3 1 1 1/2 bicchiere gr 0,800 Mettere la farina nella ciotola con lo zucchero 12 Posta L'ANGOL O DEL POSTINO L'ANGOLO Abbiamo ricevuto nelle scorse settimane tre lettere che meritano alcune parole di spiegazione. P. Gianni, missionario marista in Vanuatu, era stato a Carmen Street per presentare il progetto Lolopuepue (la costruzione di un acquedotto per alcuni villaggi dell'isola), progetto al quale come Centro abbiamo aderito. Suor Franca lo scorso anno era venuta a trovarci alcune volte ed era sua intenzione collaborare con le iniziative del Centro, ma ha dovuto ripartire all'improvviso per un campo di profughi rwandesi in Tanzania. Dall'Albania ci ha scritto Natascia, una ragazza che era stata ospite per alcuni mesi nella comunità di Pronto Intervento, e che a fine giugno 1995 è rientrata in patria. Li ricordiamo come loro fanno di noi, in posti diversi e lontani. fughi. Come vedete i nostri giovani, nonostante tutto, sanno ancora disegnare e giocare al pallone, ma c’è tanta desolazione in molti di loro. Vi ricordo nella preghiera con affetto e stima. Carissimi amici del Carmine, sono ormai in procinto di partire per l'Oceania, il 6 gennaio p.v., e vorrei farvi pervenire i miei auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo 1996, unitamente al mio grazie sincero e riconoscente per l’ospitalità ricevuta e per gli aiuti in finanze e oggetti vari destinati alle nostre Missioni in Vanuatu. E dato che il Signore non lascia mai vincere in generosità, sono sicuro che assieme alle nostre preghiere vi accompagneranno anche le sue benedizioni. Suor Franca Mondini Renzo come stai? Lo sai chi ti scrive questa lettera: sono io, Natascia. Scusa perché non ti ho scritto più presto questa lettera. Io sto bene qua, e voi come siete lì? Scusami perché io non possa scrivere bene ma adesso sto per imparare bene, per parlare e anche per scrivere in italiano. P. Gianni Morlini Renzo il giorno che sono andata con CriP.S. Non c’è stato il stian in questura di saluto di persona, causa Brescia ero troppo triil tempo, queste righe ste, però mi è passata. vorrebbero supplire. Alle 7.00 sono andata Sarete sempre i benvecon la macchina della nuti in Vanuatu! Vi polizia fino a Trieste. aspetto. Disegno realizzato dai ragazzi del campo profughi Quando sono scesa dove lavora Suor Franca dal traghetto in AlbaCarissimi... nia mi hanno portato in polizia e mi hanno vi invio dalla Tanzania i migliori rubato le valigie. Ma io sono bene. auguri di S. Natale e felice anno nuovo per voi, Adesso sono dalle suore di Madre Teresa. per i vostri ragazzi, per le vostre famiglie. Que- Mi saluti tutti lì. GRAZIE. Ciao st’anno pensavo di venire ad aiutare, ma tutto è cambiato ed eccomi di nuovo in mezzo ai proNatascia Crasnici 13 Racconti IL MAGO E LUCCIOLA di Veronica O. In Carmen Street non potevano mancare i racconti. Anche questa volta protagonista è un mago... La figura lunga e secca del mago era avvolta in una veste da camera di seta verde veleno. La sua testa piccola e calva era come raggrinzita, simile a una mela vizza. Sul naso adunco troneggiava un imponente paio di occhiali con la montatura nera e due lenti lampeggianti, spesse come lenti d'ingrandimento che gli dilatavano gli occhi in modo innaturale. Le orecchie a sventola, facendo pensare ai manici d'una pentola e la bocca era così sottile che pareva gliel'avessero incisa nella faccia con la lama di un rasoio. Era in piedi, ad un certo punto si sentì bussare, il mago apri la porta e non vide nessuno, perciò si sedette e cominciò a studiare su un libro che si intitolava "Le magie stupefacenti". Il suo studio era buio con una minuscola lampadina che illuminava la sua disordinata scrivania, nei buchi che si vedevano attraverso il libri c'era tanta polvere che non si capiva di che colore era il tavolo, il mago si alzò e si dirisse verso la libreria, salì per una scala e tirò una leva, la scala scorse per la libreria che sembrava immensa. Il mago si stufò di andare con quella scala avanti e indietro allora scese, tirò via il libro che si intitolava, "Leva" e dietro c'era una leva, la tirò: un pezzo della libreria si girò e c'era un altro studio con altre 5 librerie ed in mezzo la sua scrivania. Trovò il libro che stava cercando: era sulla libreria, che si intitolava "Il manuale dei maghi". Andò in laboratorio a mettere in ordine perché aveva due casse da svuotare. Una aveva dei libri che aveva già messo a posto; da una cassa cominciò a tirare fuori una fila intermina- bile di bottiglie. Bottiglie piccole e panciute piene di polvere, bottiglie piccole e sottili contenenti liquidi colorati e liquidi trasparenti, bottiglie dal lungo collo con una scritta "Veleno", bottiglie di vetro verde, grosse bottiglie di vetro bianco e opaco, bottiglie col tappo trasparente con l'etichetta smerigliata, bottiglie da vino, bottigliette d'olio per insalata. Le sistemò allinieate sugli scaffali. Si sentì bussare, il mago chiese: - Chi è? E sentì una vocina dolce che veniva verso il basso. Era Lucciola, la compagna inseparabile del mago. Il mago tanto tempo fa incontrò una ragazzina molto piccola; il mago le fece vedere il suo laboratorio. Questa bambina cominciò a toccare bottiglie, bottigliette fino a quando la ragazzina formò Lucciola. Questa bambina corse dal mago a fargli vedere Lucciola e gliela regalò. Ora il mago è vecchio e la ragazzina è ormai grande. Il mago chiese a Lucciola che fine aveva fatto quella bambina e Lucciola gli spiegò che era diventata una strega cattiva e aveva un laboratorio tutto suo. Il mago si arrabbiò moltissimo che ruppe la finestra. Il mago ebbe un'idea grandiosa, andò dalla ragazza e gli lanciò un sasso incartato, con sopra un foglio dove c'era scritto "SFIDA by il mago e Lucciola". Il mago aveva preparato un piano, aveva calcolato che lei avrebbe fatto il mostro. Ma il mago la trasformò in un uomo invisibile, che Lucciola e il mago potevano vedere. La strega perse la sfida e diventò buona e il mago andò a casa e prese il terzo libro delle Sfide Vinte e scrisse: "Il bene vince sempre"! 14 Pensieri e parole LA PACE E'... Il primo dell'anno, per quanti hanno partecipato al soggiorno invernale di Passo Cereda, è stato, oltre che momento di festa, anche occasione per riflettere sul tema della pace. Io penso che i bambini debbano avere il diritto di conoscere la pace. I bambini d’oggi vengono usati come se fossero delle macchinette. Gli vengono tolti gli organi che donano agli altri bambini e glieli tolgono solo perchè sono senza famiglia. Io non so perchè si fa la guerra, ma penso che non sia giusto perchè ci vanno di mezzo adulti e piccoli che hanno il diritto di vivere la loro vita. diale dopo la quale, come disse Einstein, ci sarà la quarta gurra mondiale con le pietre. BENEDETTO La pace secondo me è: la pace è quando non si litiga. La pace è quando non si fa la guerra tra stati o tra paesi. La pace è quando i bambini non devono essere coinvolti nelle guerre o nelle uccisioni per organi o per non averli nei piedi. La pace è quando si perdona. La pace è quando si aiuta una persona che sta male o è ridotta male. La pace è quando non si commettono reati. La pace è quando i propri genitori o i propri tutori sgridano i bambini per il loro bene. La pace è quando in un anno non si fanno cavolate e non si fanno disperare i genitori. CARLOTTA Io penso che un bambino deve essere rispettato da ogni essere vivente sulla terra, e visto che gli animali non fanno niente ai bambini, perché allora alcuni degli adulti provocano la guerra e ci vanno sempre di mezzo i bambini, se c’è un bambino dovrebbe regnare la pace. Quelli che fanno la guerra pensano che i bambini bisogna eliminarli perchè da grandi potrebbero diventare loro avversari, ma nessuno pensa che un bambino da grande potrebbe mettere fine alla guerra e portare la pace. La pace significa essere tutti amici, volersi bene e non fare la guerra. I poliziotti non devono uccidere i bambini brasiliani, non è giusto che vengano venduti per donare gli organi ai bambini ricchi, anche loro hanno diritto di vivere come le persone normali. Io vorrei che i bambini brasiliani fossero adottati dalle famiglie. ROBERTO CHIARA Per me la pace in tutto il mondo è una cosa irraggiungibile a causa delle numerosissime guerre e, più in particolare, degli odii che si stabiliscono tra le persone, ad esempio dei casi di vicini di casa che si sono uccisi tra di loro o di un figlio che uccide i genitori che non gli permettono di andare in discoteca. Per quanto riguarda, invece, lo sfruttamento dei bambini, o, comunque, di persone che non sono in grado di capire ciò che fanno, trovo tutto ciò ignobile e disgustoso; per non parlare poi di casi in cui vengono massacrati i bambini, i più innocenti, pur di mettere in ginocchio la nazione od il gruppo etnico avversario. Comunque, pur non potendo pretendere dal mondo intero la pace assoluta, è indispensabile evitare il più possibile ogni tipo di guerra, soprattutto quelle tra le grandi nazioni, per non incombere nel pericolo della terza guerra mon- ... è un termine che serve come cosa fondamentale per la vita di tutti. All’inizio di ogni anno, il problema "pace" viene discusso dalla popolazione per augurare un anno sereno. La pace è un problema perché molte cose contraddicono questo termine: le guerre, il vandalismo, lo sfruttamento di minori. Molti ragazzi vengono abbandonati per le strade o vengono costretti dai più grandi a lavorare sui marciapiedi, ai semafori, a lavare vetri delle macchine o addirittura a spacciare droga. Quest’anno molti cartelloni si intitolano "pace" diamo ai bambini un furturo di pace; infatti il problema è più per i bambini. Io penso che per migliorare il nostro mondo dovrebbero smettere di fare le guerre... STEFANO 15 Di tutto un po' CICCHE CICCHE--VOLLEY LA ST ORIA CONTINUA STORIA a cura delle Chicche-Volley Ancora due parole sulla famosa squadra di pallavolo di Carmen Street... L'acquisto tunisino Janette sta diventando più preciso: infatti le sue battute arrivano oltre la rete (facendo ridere anche l'avversario N.d.R.), e non è paglia!!!! La nostra cicca-kilt (Giusy) si è presentata con un nuovo look intimo: calzoncini ciclisti CONTENITIVI sotto la quotidiana sottana. Terrybol sta perfezionando la sua battuta.... 2-43 Rosy sta migliorando la sua! Deborah ha compreso finalmente il meccanismo della battuta (ma allora è come al circo!!! sempre N.d.R.). In realtà tutte hanno capito il meccanismo della battuta, non sanno rispondere con il bagher, ma TEMPO AL TEMPO.... Camilla servizio-che-uccide sta peggiorando: crede di giocare a bowling, scambiando i giocatori, avversari e non, per birilli. Silvy-bagher è sempre più leggera considerando il suo momentaneo innamoramento per...... (chi vuol capire capisca N.d.R.) Volley Perpetuo è invece sempre più fuori, considerando l'aumento delle gocce tranquillanti e lassative!!!!! Abbiamo ricevuto inoltre il referto medico riguardante la schiena (o fondoschiena?!) della nostra speaker: può saltare, ma non solo (N.B. le ChiccheVolley augurano un nuovo inizio di convivenza felice --> CIAO DILLI). Dall'Ospedale Civile ci è pervenuto il certificato di ricovero coatto di una delle De Martino (quale delle tante?) infortunata alla schiena ( il nostro è un gioco CATTIVO), le Cicche-Volley desiderano inviare un messaggio --> MANU TORNA fra noi - anche senza ernia: puoi giocare. E' rientrata in squadra la nostra Betta Gioco-serio dopo aver rischiato il licenziamento per la richiesta di cambiamento del turno lavorativo: pur di giocare si fa di tutto!!! La squadra CICCHE-VOLLEY ritorna dopo le vacanze più agguerrita che mai. Vi sono state delle modifiche nel frattempo: le tanto attese richieste al Barbu Natale non sono state esaurite, chissà mai perché..... Ma le valorose giocatrici non si sono perse d'animo. Infatti hanno prontamente sostituito lo sponsor Cicca-Volley ovvero Rosy 2-4-3 con la MITICA ELSA barista ed ex giocatrice di volley che ha sacrificato la sua grandiosa carriera per amore dei mitici cappucci diventandone la mascotte. La squadra saluta la new-entry: Elena la psicologa che spesso e volentieri si lascia traviare da cattive compagnie (vedi l'amicizia con uno dei rapitori di Camozzi). In secondo luogo dobbiamo fare un appunto circa la presenza di Sara, che sta diventando più seria: infatti sembra abbia capito come si usa la palla. 16 Di tutto un po' La squadra ha invece dedotto dalle sue frequenti AAA. CERCASI ALLENATORE assenze che Lidia "se mi piego mi spezzo"...... si SERIO, QUALIFICATO, PRECISO, deve essere spezzata!!!!! NO ALCOLISTA CON DEInfine dalla palestra delle Calini s'alza un coro " CENNALE S A N D R A , ESPERIENBALKISA, ZA DI LAVOFRANCESCA DOVE SIETE ?" RO. Seriamente preocA chi rispondecupate per loro le rà all'annuncio altre componenti verrà offerta una della squadra cenetta molto hanno deciso di intima con 20 usufruire della persone (lui più cassa comune per le 19 giocatrici). assoldare un deNon disperate, tective privato al attendeteci fidufine di rintracciare ciosi..... le due scomparse: Balkisa e LE Francesca (SanCICCHEdra è stata ritrovaVOLLEY ta ibernata nella cabina della Sip). Comunque, chi avesse notizie è pregato di recarsi dalla Elda. E per non umiliare Cicca-Volley ovvero Camilla-servizio-che-uccide la minoranza maschile sappiate che: DUE PAROLINE - GIANNI, il nostro autista, ultimamente si è DAI SOLITI MALIGNI DELLA REDAZIONE ispirato al baseball (boh!?! cosa ci sarà sotto?) - GIORDANO spesso e volentieri non ricorda Care Chicche-Volley (beh, il nome è tutto un programdi giocare con nane-volley, visto che tende ad ma) abbiamo letto i vostri due interventi e vi dobbiamo alzare la rete di gioco in proporzione alla sua confessare che non tutto riusciamo a capire. Ad altezza (mt. 1,94); esempio, perché tanto interessamento per un allenatore - ALEX negli ultimi tempi anziché usare le mani MASCHIO? Non è che avete altro per la testa... alza un po' troppo la voce: ci è costato due Inoltre, parlate sempre del bar di ELDA, ma molto apparecchi acustici, per il momento!! poco della PALESTRA. Non è che per caso ogni volta vi "sbagliate" di posto e la palestra la vedete solo E dopo questa simpatica carrellata, le Cicchecol binocolo (o volete farci credere che la frequentate Volley rinnovano la sfida a qualsiasi squadra di quando magari siete da tutt'altra parte). E poi ancora Brescia e provincia, e nell'attesa che qualcuno volete magliette, pullman, scritte, sponsor, ecc. ecc. raccolga la proposta le Nostre continuano a ma non è che forse vi manca la stoffa?!? Crediamo giocare tra di loro e desiderano fare un annunche i nostri dubbi potranno essere sciolti soltanto cio: quando sarete viste all'opera... 17 Racconti LASCIATEMI SOGNARE di D. 96 Un racconto o una serie di aforismi? Per chi ancora crede che sognare sia importante... tori della paura e della morte. Di una paura irrazionale e di una morte senza senso. Sognare. Qualcuno di voi è capace ancora di sognare? Lo chiedo esitante e con la voce un poco tremante. Non vorrei restare deluso. Già, dormire. Forse che questo lo si potrebbe chiamare dormire? Sogni. I sogni costellano ancora le vostre notti? Già, le notti. Queste notti spesso insonni. Trascorse a rincorrere il tempo, a rincorrersi senza mai riuscire a trovarsi. Passate girando da un capo all’altro della città nella ricerca di un bar, di una disco o di un amico. Una risata, una birra, una canna. Per cadere spossati, alle prime luci dell’alba, sul sedile della macchina, su una poltrona o su un letto sfatto in un bianco sonno senza sogni. Dormire senza accorgersi di aver dormito e risvegliarsi con la testa pesante, la bocca pastosa e l’alito cattivo. Ci fu un tempo - un tempo che ormai giace sepolto dalla polvere e dalle macerie dei secoli - in cui si credeva che i sogni fossero messaggeri di dei e di morti (e talvolta anche di vivi lontani). E quasi sempre il sogno era accolto come un dono divino, come una speranza non delusa, come un oracolo, un responso. Scienziati si misero a studiarne la natura. Tentarono di carpire la conoscenza dei reconditi meccanismi che governano i mondi notturni che si spalancano appena la veglia cede il passo al sonno. Credettero che non potesse più esserci mistero. Già, le notti. Chi conosce più la quiete delle notti? E se la notte qualcuno di voi riesce a dormire, mi dica: è capace ancora di sognare? Sognare. O forse soltanto un susseguirsi di incubi. Di terribili incubi. Dal profondo dei vostri sonni emergono le tremende forme di teste mozzate e di vampiri assetati del vostro sangue. In un sabba frenetico, in una ridda di maschere che sghignazzano sui brandelli dei vostri corpi lacerati dalle scuri. E se nella notte urlate chi ormai può udire il vostro angoscioso implorare? Anche la persona che vi è più cara dal profondo della palude degli incubi si leva brandendo un coltellaccio intriso di sangue ed in lei in realtà si nasconde l’altra faccia del mistero... Poi ci fecero sdraiare sul lettino di Freud. Ed imparammo che i sogni in realtà sono le spie del nostro vero io. E non per questo noi possiamo dirci più felici degli antichi. Mentre abbiamo imparato a diffidare anche dei nostri sogni più belli. Ma altri sono i territori in cui io voglio abitare. Lasciatemi dunque sognare. Che io possa sognare. Anche ad occhi aperti... Sognare di altre città. Città diverse dalla città in cui abitiamo ove bambini non più usi alla guerra e alle armi giocano per le vie. Bambini che non richiudono nelle loro piccole mani sassi da lanciare, ma coriandoli e diademi. Lasciatemi sognare che nelle piazze di Sarajevo ancora fioriranno gli oleandri... Le vostre notti sono ossessione, incubo ed angoscia. Dormire vuol dire inoltrarsi nei terri18 Maga Magari LE STELLE PREVEDONO Tutto quello che vi piacerebbe sapere dell'anno che verrà: la maga vede, prevede e stravede tutto quello che ci potrà capitare e quello che ci è già capitato; in poche, imperscrutabili parole ella ci traccia il nostro destino come sempre letto nelle stelle. ARIETE: (21/3, 20/4) L'anno avrà per voi un inizio scalpitante, infatti Marte e Giunone vi sospingono a nuove iniziative; se le cose si metteranno male non intestarditevi: continuare a picchiare la testa non serve a sfondare il muro delle difficoltà, ma solo a far venire dolorose emicranie. TORO: (21/4, 20/5) La natura con voi non è stata clemente: comunque vadano le cose le corna non ve le toglie nessuno ed i problemi in famiglia restano quel che sono: Lui cornuto e lei.... GEMELLI: (21/5, 21/6) L'essere il doppio di voi stessi non aiuta: raddoppia i problemi. Un filo sottile di speranza ve la concede il benigno Saturno: dimezzandovi ridimensionate il problema. CANCRO: (22/6, 22/7) Per il momento non c'è ancora rimedio; non disperate. LEONE: (23/7, 23/8) I ruggenti anni 90 volgono precipitosamente al termine e voi, timidi gatti spelacchiati, pantomine da zoo, rischiate di diventare una specie protetta. VERGINE: (24/8, 22/9) Scusate, ma chi ci crede più? L'anno nuovo porta sostanziali novità e l'anno prossimo potrebbe darsi che questo segno non esista più: non disperate sarete assegnati al CANCRO o al TORO, a seconda del vostro stato. BILANCIA: (23/9, 22/10) Soppesate bene le vostre scelte: condizioneranno tutto il resto della voctra esistenza. Con voi e con gli altri non usiate due pesi e due misure: ne avrebbe a male la vostra credibilità. In amore sentirete il peso della vostra relazione e/o del vostro partner: rideteci sopra, vi si allegerirà l'umore. SCORPIONE: (23/10, 22/11) Siete persone acute e talvolta nei rapporti con gli altri rischiate di essere pungenti e ciò, l'avete sperimentato, non è un bene, soprattutto per chi vi sta vicino. Di fronte ai problemi tendete a fuggire con la coda tra le gambe: occhio a non pungervi. Nel rapporto con il partner giungerete finalmente ad una svolta se sarete un po' meno velenosi. SAGITTARIO: (23/11,21/12) Avete molte frecce a disposizione del vostro arco: cercate di sfruttarle, mirando giusto i vostri obiettivi. Venere nel vostro segno favorirà le relazioni amorose se saprete colpire al cuore la persona amata. CAPRICORNO: (22/12, 20/1) Giunone, Giove e Saturno vi guardano benevoli e favoriscono le vostre relazioni, anche amorose, soprattutto con i nati nel segno della capra e - in taluni casi - della pecora. Per il resto i soliti problemi economici non vi daranno tregua; inoltre qualche rischio per la salute soprattutto nel periodo pasquale. ACQUARIO: (21/1, 20/2) Siete l'ultimo rifugio per i pesci: approfittatene per socializzare; le stelle predicono problemi di salute, ma frequenti docce e lavaggi in generale vi aiuteranno a superarli. PESCI: (21/2, 20/3) L'anno che viene si prospetta pieno di novità: saranno particolarmente favoriti i nati nel segno del Salmone mentre per gli Scorfani si ripresenteranno i soliti problemi relazionali: non è l'aspetto che conta ma in qualche modo aiuta; perciò fate emergere il tonno che c'è in voi, sarete più appetibili. 19 Nonprofit SPAZIO PUBBLICITA' Una pagina per chi vuole informare senza scopo di lucro... C.A.G. CARMEN STREET LAVORATORI, CITTADINI DEL CENTRO STORICO DI BRESCIAZONA CARMINE ORARIO DI APERTURA: dal lunedì al venerdì: ore 14-19 (fascia pomeridiana) lunedì- martedì- mercoledì- venerdì ore 20-22 (fascia serale) OGNI LUNEDI' SERA, ORE 20.00 PRESSO IL CENTRO AGGREZIONE CARMEN STREET (PADRI MARISTI) in Vic. MANZONE 7 se non sai cosa fare se vuoi uscire dalla solita routine se hai del tempo se vuoi saperne di più... passa a trovarci in vicolo Manzone 7, BS. (DIETRO ALLA CHIESA DEL CARMINE) Tel.40807 SARA' APERTO UN RECAPITO SINDACALE DELLA C.I.S.L. DI BRESCIA PER INFORMAZIONI RELATIVE A: MAMANDACARU' -PRATICHE PENSIONE, INFORTUNI, MALATTIE (INAS CISL) ASSOCIAZIONE SENZA SCOPO DI LUCRO ... un vestito nuovo per te, ma vissuto da altri! -CONTROLLO BUSTE PAGA,T.F.R., VERTENZE PER FALLIMENTI -DICHIARAZIONE REDDITI 1996-730 E 740 (CAAF CISL) MERCATINODELL'ABBIGLIAMENTO USATOSELEZIONATO -PROBLEMI DEGLI INQUILINI - CASE IN AFFITTO (SICET) vendita riservata agli associati c/o Cascina S. Antonio Via Bertoli, 4 - Brescia -POLIZZE VITA E PENSIONI INTEGRATIVE (UNIOVITA CISL) (Loc. S. Polo - vicino ristorante "La Bussola") -INIZIATIVE TEMPO LIBERO,VIAGGI E VACANZE (ETSI CISL) APERTO IL SABATO, ORARIO 9-12; 15-18 -PROBLEMI DEI CONSUMATORI (ADICONSUM CISL) PREZZI STRACCIATI PER UN RISPARMIO INTELLIGENTE CHE SALVA L'AMBIENTE -UFFICIO STRANIERI ALTRE INFORMAZIONI SI POSSONO TROVARE PRESSO LA SEGRETERIA CISL-VIA ZADEI 64-BRESCIA parte del ricavato sarà devoluto per un progetto di solidarietà con il Brasile TEL. 3700805/815 Non gettare gli indumenti usati nei cassonetti Portali alla sede dell'Associazione Mandacarù A CURA DELLA FILCA CISL BRESCIA VIA BAINSIZZA 12 - in Via Bertoli, 4 - Brescia - te. 030/2301889 Tel. 3702278 20 Conosci te stesso! SIETE PETTEGOLI? di W. Satüt Siete sicuri di riuscire a mantenere un segreto? Volete essere sicuri di potervi affiliare a qualche setta segreta? Volete sapere se potete confidarvi tranquillamente con la prima persona che incontrate per strada? Fate il nostro test scientifico e tutti i vostri dubbi saranno sciolti! 1) Vostra moglie vi confida di essere incinta. a) L'ho già saputo dalla suocera. b) L'ho già saputo dalla mia amante. c) Ma come fa ad essere mio figlio? d) Adesso capisco perché una settimana fa il salumiere mi ha fatto le congratulazioni! e) Non sono affari che mi riguardano. 2) La portinaia è: a) Ma perché ce n'è una proprio dove abito io? b) Colei che conosce vita, morte e miracoli degli abitanti di tutta la via. c) Mia sorella, che non si fa mai i fatti suoi. d) L'unico lavoro che mi piacerebbe fare. e) Quella che litiga sempre con mia madre, ma perché non scopro mai il motivo? 3) Guardate il telegiornale e pensate a: a) Che noioso: preferisco le telenovelas. b) Emilio Fede, che spasso! c) Nel lontano 1963 fecero un servizio su mio zio. d) Ma io lo conosco, il cugino del nipote del giardiniere della sorella di Lady Diana d'Inghilterra! e) Io nulla vidi, nulla sentii, nulla saccio... 4) Ogni notte avete lo stesso incubo: - per i maschi: la vostra lei vi tradisce con l'idraulico; - per le femmine: il vostro lui vi tradisce con la portinaia. a) Vi svegliate, vi alzate e andate a controllare il rubinetto del lavandino. b) Andate a raccontarlo al vostro psicanalista. c) Al mattino, prima di recarvi al lavoro, lo raccontate alla vostra portinaia. d) Ma l'avete vista bene, la portinaia! e) Andate a Stranamore. 5) Per voi la massoneria è: a) Una cara confraternita di amici. b) La cosa più odiosa al mondo: perché mai mantere un segreto? c) Una casalinga che lavora in portineria. d) Preferisco la lepre in salmì con contorno di spinaci gratinati. e) Il N. 739 della P2. risposta a b c d e 1 3 5 1 4 2 2 1 2 3 5 4 3 2 5 3 4 1 4 2 3 5 1 4 5 2 4 5 1 3 5 punti: credete di poter essere assunti alla CIA americana o di affiliarvi al Grande Oriente d'Italia perché siete convinti che nessun segreto uscirà mai dalla vostra bocca. Non è che forse siete un po' ingenui e ricattabili con un semplice piatto di lasagne? da 6 a 15 punti: siete sopraffatti dalla noia quotidiana perché pensate troppo a farvi gli affari vostri. Lasciatevi andare a qualche pettegolezzo e vedrete che la vita vi sorriderà. da 16 a 24 punti: nel vostro piccolo ve la cavate bene. Non temete la concorrenza né della televisione né della vostra vicina di casa. Siete pronti a seminare nel vento tutto quello che riuscite a raccogliere. Complimenti! 25 punti: se qualcuno ha un segreto da nascondere deve girarvi alla larga. I vostri luoghi preferiti sono le piazze, siete di casa in ogni bar e osteria, avete due orecchie per ascoltare, ma tre bocche per parlare. Insomma, siete dei mostri per quanto riguarda i pettegolezzi! 21 Una pagina per giocare IL PIACERE DI SCOPRIRLO TRAME DI FILM IL CRUCIVERBA 1 2 3 4 6 5 1. Un vecchietto di 121 anni racconta ad un giornalista le sue vicende. Afferma di essere l'unico visopallido scampato al massacro di Little Big Horne. E' la storia di un uomo che viene adottato dagli indiani e impara a conoscere la realtà della conquista del West con altri occhi. 7 8 9 11 12 13 14 10 2. Sette persone di mezza età si ritrovano al funerale di un loro amico (che si è suicidato). Diventa l'occasione per fare l'analisi della loro vita attuale, ma anche per rivisitare il loro vissuto giovanile - il Sessantotto. Ne emerge un quadro di speranze tradite, di illusioni frantumate, della presa di coscienza del loro cambiamento. 15 16 17 18 19 3. Il film si ispira alle vicende di un noto mostro cinematografico, ma ne è al tempo stesso la parodia. Lo scheletro del vecchio scienziato giace in una bara... (ma la scena è subito comica). Il resto viene da sé: il castello, i lampi, l'armentario del terrore... Ma non si fa che ridere... Orizzontali: 1. Frutto della mente - 7. Caro - 8. Non artificiali - 11. Un extraterrestre - 12. Nichelio - 13. Relativo al vate cieco - 16. E' composta di uomini e di donne - 17. Budda - 18. Pronome personale - 19. Iniziali del poeta Aleardi. Verticali: 1. Si mangia - 2. Sono frutto di botte - 3. Il jazzista King Cool - 4. Meraviglioso - 5. Banca vaticana - 6. Dea dell'abbondanza - 9. Volatile da cortile - 10. Cittadina siciliana - 14. Popolazione del Sudan - 15. Cattiva - 16. Di solito si accompagnano ai costumi. Sapreste dire di che film si tratta? E - se siete propri bravi - quali sono i rispettivi registi e gliattori protagonisti? REBUS (frase: 9,10) G E * 22 V Un'altra pagine per giocare IL PAROLIERE LE SOLUZIONI DEL NUMERO PRECEDENTE E’ un gioco abbastanza semplice e divertente. Si tratta, all’interno dei due schemi proposti, di individuare un certo numero di parole di senso compiuto, osservando le seguenti regole: - per ciascuna parola che si trova le lettere dello schema si utilizzano una sola volta; - queste lettere utilizzate devono essere sempre in caselle contigue. Per esempio, nel primo schema proposto, la parola MANTO è corretta (le lettere sono in caselle contigue ed usate una sola volta), mentre la parola ROMA non è valida (la O non è contigua alla R). Riuscite anche questa volta ad individuare in ciascuno di questi 3 2 4 6 5 7 S C O S S O N E 8 P A S T O R E 9 A N O R M A L 10I 1 S 11 12 M I A 13 L R R M A T N L O B 14 S V 16 15 M A E S T A 18 17 G R E I N R E 19 E C A O R L E I E N A M O T L E S C O S E C I P M A F E E T I T N A C schemi almeno sei parole composte da otto o più lettere? LA FRASE MISTERIOSA Possono esserci stelle di vari tipi. Osservate bene quelle che compaiono qui sotto e cercate di decifrare il messaggio nascosto. Una volta individuato il contenuto esatto del messaggio sapreste dire a cosa si riferisce? REBUS (frase 4, 10) Fine straziante. REBUS (frase 5, 2, 5) Corso di tango. IL PAROLIERE 1 Schema: Informati, Informali, Inforcati, Frontali, Formicola, Informicolamenti! (e molte altre ancora...). 2 Schema: Capitali, Costipati, Sciatica, Capitalisti, Lasciati, Lisciati, Neocapitalistico! (e molte altre ancora...). STORIE STRANE I tre brevi racconti parlano dei seguenti personaggi: 1. Cappuccetto Rosso 2. Cenerentola 3. Pinocchio. Facili, no!?! DIVERTIRSI CON LA MATEMATICA TRE PROBLEMI I pacchi da trasportare. Il contadino sta strasportando 7 pacchi mentre quelli del facchino sono 5. Un commerciante di salami. I salami rubati sono 4 per cui il commerciante rivende ciascun salame a 55.000 lire. L'epitaffio di Diofanto. La soluzione si ottiene algebricamente, sommando: x/6 + x/12 + x/7 + x/2 + 5 + 4 = x quindi x=84 A CIASCUNO IL SUO FILM I registi dei film sono, in ordine: Verdone - Ivory - Antonioni - Cassavetes - Olmi - Leone - Visconti - Eisenstein - Nuti - Tornatore - Orr. Il film che risulta dalle iniziali di questi registi è: Via col vento. 23 Di solito si ritiene che la matematica sia noiosa. Le esperienza scolastiche in tal senso non sono le più brillanti. Eccovi invece due esempi che dimostrano il contrario. Provare per credere! 1. Divisioni curiose. Prendete qualunque numero a tre cifre (per esempio 253); scrivetelo due volte di seguito e poi dividete il numero ottenuto successivamente per 7, 11, e 13. Risultato finale sarà sempre il numero primitivo. Infatti: 253253 : 7 = 36179 36179 : 11 = 3289 3289 : 13 = 253 2. Moltiplicazione curiosa. Se il numero 12345679 viene moltiplicato per ciascun numero della serie 9, 18, 27, 36 ... 81, i prodotti rispettivi saranno composti di cifre tutte uguali fra loro ed uguali ordinatamente ai termini della serie. Notizie utili CARMENINFORMA NUMERI UTILI Attività: Continuano le attività del secondo periodo (mesi gennaio-marzo) del Centro Carmen Street. - Fascia pomeridiana (6-15 anni): computer: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 17-18,30 ceramica: mercoledì, giovedì ore 17-18,30 cucina: martedì ore 17-18,30 cucito: martedì ore 17-18,30 musica e canto: giovedì ore 17-18 danza: giovedì ore 17-18 piscina: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 18-20 e in più... attività varie il lunedì ed il venerdì: giochi di gruppo, gite, film e momenti di incontro e culturali lunedì: riunione di verifica e programmazione ore 17. - Fascia serale (per tutti gli altri): Giornalino: lunedì, martedì, mercoledì e giovedì Calcio: lunedì, mercoledì e venerdì ore 21-22 presso il campo dell'Oratorio di S. Faustino. Pallavolo: mercoledì ore 20-21 presso la palestra della scuola elementare "Calini". Martedì: riunione (serata dedicata ad incontri, discussioni, programmazione, chiacchiere... spaghetti etc...). Lunedì, Mercoledì e Venerdì: ore 20,3021,30 compiti per i bambini con l’aiuto di persone preparate. EMERGENZE Brescia soccorso Polizia Soccorso ACI Carabinieri Vigili del fuoco Croce verde Croce bianca Polizia municipale Croce Rossa Italiana Radio taxi 118 113 116 112 115 222242 44244 45001 3532932 44461 OSPEDALI S.O.S. Telebimbo: "Pronto ti ascolto" Servizio pubblico a tutela dei minori; via Galilei, 20 dalle ore 9 alle 23 tutti i giorni. Tel. 399022 Telefono amico: Tel. 3755555 in funzione ogni giorno dalle 18 alle 24. Telefono azzurro-rosa: contro ogni tipo di violenza su minori e donne Tel.236363-2420845 dalle 18 alle 24. Croce Blu: Servizio gratuito farmaci a domicilio per persone inabili, via Raffaello 167 Tel. 2310094 Nucleo operativo tossicodipendenze USL 41: via Cipro 9, Tel. 2421661 Associazione alcolisti anonimi: TEL. 318846-801101-220450 SERVIZI Altre attività: - Ceramica, cucito e ricamo per preparare oggetti per la bancarella di S. Faustino: lunedì e mercoledì sera ore 21-23. - Festa di S. Valentino e di Carnevale: il 14 febbraio (in collaborazione con l'Oratorio di S. Faustino). - Bancarella di S. Faustino: il 15 febbraio ore 7-19. - Incontri con le realtà del territorio (operatori della "Rete", del "Progetto strada" e "La casa delle donne"): martedì ore 20,30-22,30. - Settimana Bianca a Passo Cereda: dal 16 al 20 febbraio. - e inoltre... consulenza sindacale: il lunedì ore 20,30-22 presso il Centro l'operatore sindacale Giancarlo Bui è a disposizione di chiunque voglia avere informazioni. Orari S. Messe Presso la Chiesa del Carmine ingresso da Via Carmine o da Vic. Manzone 7 Da lunedì a sabato ore 8.00 Domenica ore 9.00 - Cittadinanza - Esistenza in vita - Godimento dei diritti politici e iscrizio ne liste elettorali - Iscrizione liste di leva - Libretto di lavoro - Matrimonio - Morte - Nascita - Residenza - Stato di famiglia - Stato libero Ufficio passaporti: martedì, giovedì, Sabato ore 9,30-13 Ferrovie: informazioni: ore 8-12 e 1519; Tel. 3752449 Anagrafe: Tel. 29831: lunedì - venerdì ore 8,30-13,30 sabato 8,30-12,15 Ufficio pensioni, libretto di lavoro: da lunedì a sabato ore 8.30-13.30; Tel. 2983275 IX Circoscrizione Via F. Borgondio, 29 - Tel. 56354 - Fax 3772565; da lunedì a giovedì dalle 8 alle 17; venerdì ore 8-14 - Servizio autentica firme, fotocopie e atti notori; da lunedì a venerdì ore 10-12 - Raccolta domande soggiorni climatici per anziani nei periodi stabiliti dal settore Servizi Sociali: da lunedì a venerdì ore 9-12 Documenti rilasciati dal comune: - Atti notori e dichiarazioni sostitutive di atti notori - Autentica copie documenti - Autentica firme e foto - Carta d’identità 24 Ospedale Civile: Piazzale Ospedali Civili, 1 Tel. 39951 Feriale: 13,15-14,15 e 18,45-20,00 Festivo: 10-11 e 19-20 Divisione infettivi: (c/o Ospedale Civile) Festivo: 10-11 e 19-20,15 Feriale: 13,15-14,15 e 19,00-20,00 Ospedale dei bambini: V. Vitt. Emanuele II, 50 :Tel. 293261 Feriale: 13,15-14,15 e 19,00-20,00 Festivo: 10-11 e 19-20,00 Ronchettino: Tel. 399066 Feriale: 13,15-14,15 e 19,15-20,15 Festivo: 10-11 e 19-20 Ospedale S. Orsola : V. Vittorio Emanuele II, 27 Tel. 29711 Feriale: 13,00-15,00 e 19,15-20,15 Festivo: 10-11; 13-15 e 19-20 Centro psichiatrico residenziale: V.le Duca d. Abruzzi, 15 Tel. 58172. Orario 10-11,30 e 15-17 SOLIDARIETÀ Centro Affidi Familiari: Brescia, via Ferri 91, Tel. 2306869 AIDO (associazione italiana donatori organi): Brescia, via Monte Grappa 7, Tel. 383703. Da Lunedì a Venerdì ore 14,00-16,00 AVIS comunale centro prelievi: Brescia, via Balestieri 7. Apertura: Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 10,00. Operatori di strada: Brescia, vic. dell’Angelo, Tel 3750101. Centro aperto per anziani (mensa): Brescia, via Odorici 4, Tel. 3757908 LA RETE cooperativa di solidarietà sociale, centro diurno l’Angolo: Accoglienza per i senza fissa dimora, Brescia, vic. Anguilla 6, Tel 46309.