CARMEN STREET anno 1, n. 1
GIORNALINO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE
DI VICOLO MANZONE 7, BRESCIA
HANNO COLLABORATO:
Maga Magari, Marco, Fausto, Andrea & Lilia, Ersilia,
Rosanna, Terry, D.96, Giuliano, Claudia, Gianluca,
Debora, Gli Scorpioni, Veronica O., Mauro, Ermanno
B., Walter Satüt, le Cicche-Volley, Giancarlo.....
in qu e st o n u m e r o :
Notizie di redazione
3
TANTO PER COMINCIARE...
Finestra sul mondo
4
RWANDA PER NON DIMENTICARE
Pensieri e parole
5
UN'ESPERIENZA PER CRESCERE
Di tutto un po'
6
DUE PAROLE SUL QUARTIERE
Pensieri e parole
8
ANNO NUOVO VITA NUOVA
Carmen News
10
ATTIVITA' A CARMEN CITY
S.O.S
11
RISPARMIO E SOLIDARIETA'
Ricette per sopravvivere
12
CARNEVALE ED ALTRO...
Racconti
12
UNA STORIA
Posta
13
L'ANGOLO DEL POSTINO
Racconti
14
IL MAGO E LUCCIOLA
Pensieri e parole
15
LA PACE E'...
Di tutto un po'
16
CICCHE-VOLLEY: LA STORIA...
Racconti
18
LASCIATEMI SOGNARE
Maga Magari
19
LE STELLE PREVEDONO
Nonprofit
20
SPAZIO PUBBLICITA'
Conosci te stesso!
21
SIETE PETTEGOLI?
Una pagina per giocare
22
IL PIACERE DI SCOPRIRLO
Notizie utili
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CARMENINFORMA
Carmen Street - Bimestrale
Registrato presso il Tribunale di Brescia il 26-9-95 n. 32/1995.
Direttore Responsabile Dott.ssa Anna Grasso Rossetti
Redazione e Amministrazione: Vicolo Manzone 7,
25122 Brescia - tel/fax 030/40807
Stampa: Grafiche Opera Pavoniana - BS
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L'avevamo promesso!
L'alba della nuova veste tipografica del giornalino è ormai arrivata.
Il passaggio non è stato dei più
semplici: un travaglio di alcuni
mesi per rispondere alle esigenze
della tipografia e per imparare
nuovi programmi di impaginazione è stato necessario.Passaggio che
si è reso obbligato per il crescente
numero di copie a cui dover fare
fronte. Tuttavia si è voluto restare
fedeli ai criteri originari del
giornalino continuando con il nostro lavoro redazionale e di
impostazione grafica mentre si è
delegato all'esterno soltanto ciò
che riguarda la stampa. Crediamo
che in questo modo il giornalino
continua a restare "nostro".
Questo numero esce, per ragioni
tipografiche, come numero 1. In
realtà per noi inizia il quinto anno
di esperienza: è una piccola soddisfazione. Come ci reca sempre soddisfazione l'attenzione, la curiosità e la benevolenza con la quale
viene accolta ogni nuova uscita.
Sappiamo bene che è poca cosa
quello che facciamo, ma è una
cosa che ci piace fare, ci aiuta a
stare insieme e a comunicare agli
altri la nostra esperienza.
Con il piccolo bagaglio di esperienza che stiamo accumulando
potremo certamente migliorare con
il nostro "prodotto"...
Notizie di redazione
TANTO PER
COMINCIARE...
momento opportuno... ed in fondo era proprio
necessario andarli a cercare, questi "personaggi"?
Ad un certo punto abbiamo pensato che potevamo comunque confezionare il nostro prodotto
in modo tale da guarirvi almeno dall'acne giovanile e dalla scrofola, dai brufoli e dal mal
d'amore, dall'asma e dal mal di schiena, dalla
tristezza e dal singhiozzo, dal sollucchero e dai
solipsismi, dal gorgonzola e dal solletico, dal
soliloquio e dal sollecito. Ma le nostre doti
taumaturgiche non sono tali da rendervi un
simile servigio. Almeno di questo ne siamo
consapevoli!
Volevamo insegnarvi il sollazzo, lo svago e lo
spasso per incinquarvi, il divertimento e il
passatempo per pimpinellarvi ed il precognito
per sbiettarvi e zimbellarvi. Volevamo insegnarvi a diffidare dei pretenziosi e dei
preterintenzionali, dei prescelti e dei presenti,
dei presupposti e dei preventivi, dei prevedibli
e dei previdenti, dei prevenuti e dei prezzolati,
ma a questo non siamo preparati.
Avremmo voluto partecipare ad un corso per
corrispondenza sull'arte grafica e sul giornalismo, acquistare una enciclopedia a dispense
settimanali sull'arte del bel scrivere, frequentare una sessione sulla comunicazione planetaria
e sugli incontri ravvicinati del terzo tipo. Per lo
meno aggiornarci sullo slang redazionale e
l'utilizzo di Internet, sulla cartoonistica giapponese, sui romanzi rosa, sulla narrativa gialla,
sull'humor nero, sulla
morale splatter...
Ma...
... nulla siamo
riusciti a fare di
tutto questo.
Non vi resta - per consolarvi - che leggere
questo semplice, piccolo giornalino che è CARMEN STREET!
Avremmo voluto iniziare con una pagina speciale, ultraspassosa, extrafaitante, strabiliante,
esilarante, dirompente, sugosa, meravigliosa,
arcigogolosa, educativamente propositiva, sicuramente perfida, vogliosa, permalosa,
stucchevolmente tramortente, obiettivamente
inobiettiva, con un pizzico di rosmarino e tanto,
tanto peperoncino...
Avremmo voluto lasciarvi a bocca aperta, impressionarvi, stupirvi, sorprendervi, sbalordirvi, stupefarvi, incantarvi come serpenti a sonagli, ammaliarvi come le
odalische del deserto, impietrirvi come
sfingi, rendervi storditi, estasiati, stralunati, strafogati,
straordinariamente turbati, sbigottiti,
attoniti, sconcertati,
sconciamente scentrati, implacabilmente boccheggianti, imprevedibilmente
sbietolati...
Avevamo chiesto un "pezzo" ad Arrigo Levi, a
Giorgio Bocca, a Paolo Mieli, ad Eugenio
Scalfari, ad Alceste Santini, a Demetrio Volcic,
a Gianni Riotta, ad Enrico Deaglio, a Vittorio
Gassman, a Furio Colombo, a Luigi Frescura, a
Federico Confortini, ma ci ha risposto soltanto
l'Emilio che - non avendo compreso la nostra
richiesta - ci ha mandato un videoclip con
registrato il suo sorriso smagliante: improponibile!
Avevamo già previsto di intervistare Woody
Allen, Demetrio Albertini, Alberto Tomba,
Gianna Nannini, Bono Vox, e - udite, udite - il
principe consorte Filippo d'Edimburgo, di passaggio per quel di Fiera di Primiero. Ma il
registratore si è rotto, l'inviato speciale di turno
o ha perso il treno o non si è svegliato al
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Finestra sul mondo
RWANDA
PER NON DIMENTICARE
L’altra sera al Centro si parlava di Rwanda: un
piccolo Paese centroafricano sconosciuto ai
più; si parlava inoltre del Burundi, confinante
con il Rwanda. Due paesi confinanti accomunati da un’unica tragedia: la guerra civile tra le due
etnie principali: i
Tutsi, pastori e
guerrieri altrimenti chiamati Watussi, e gli Hutu, agricoltori. I problemi
sono forse gli
stessi ma la storia è leggermente diversa per i
due paesi. In
Rwanda infatti a
partire dal 1992, l’odio etnico ha portato ad una
carneficina senza precedenti, che è costata la
vita ad un numero incredibile di vittime (oltre
500.000 persone?), con quasi due milioni di
profughi, su un totale iniziale di circa sei milioni di abitanti; in Burundi lo scontro non si è
spinto per il momento fino a questi livelli,
sebbene la guerra civile vada avanti ormai da
anni, con uno stillicidio quotidiano di morti. I
mezzi di informazione in genere si sono accorti
del massacro solo quando questo era già in fase
avanzata e ci hanno martellato per giorni con
immagini raccapriccianti, macabri dettagli sulle tecniche e gli strumenti: come al solito il tutto
si è ridotto ad uno spettacolo.
Quando l’onda emotiva suscitata dagli orrori
compiuti è calata, il Rwanda ed ancor più il
Burundi sono stati abbandonati al loro destino
e da allora non se ne è saputo più nulla. Tanto
più che a lungo andare la gente si abitua e dopo
un po’ non fa caso agli avvenimenti, soprattutto
se sono lontani da noi; in tutto questo gioca
inoltre un ruolo importante il senso di impotenza che generalmente proviamo nei confronti di
tragedie di così grande portata: lo stesso senso
di impotenza che proviamo anche verso i drammi di tutti i giorni. Contro questa ottica, per non
dimenticare, abbiamo organizzato la mostra
fotografica sul Rwanda, cui ha fatto seguito in
chiusura un incontro con P. Paolo Treccani, da
quasi trent’anni missionario in Burundi, volontari dello S.V.I (servizio volontariato internazionale), che hanno operato nei campi profughi
di Tanzania e Zaire, e il responsabile di Missione Oggi, rivista dei padri Saveriani che da anni
segue tra gli altri le vicende di Rwanda e
Burundi; in questi paesi sono infatti presenti
missionari Saveriani che spesso (è il caso dei
tre missionari uccisi a fine settembre in Burundi)
hanno pagato di persona per il loro impegno per
il prossimo.
Per noi questo incontro ha significato aprire
una piccola finestrina (la nostra finestra) su
avvenimenti all’apparenza tanto lontani; il nostro contributo vuole essere quello di non dimenticare, cioè non far finta di niente nei confronti delle tragedie degli ‘altri’: in quest’ottica
diventa importante tenere gli occhi aperti su
tutto quello che ci accade intorno e non lasciare
a se stesso chi
si da da fare,
indipendentemente
dal tipo
di realtà
e dal-
le nostre limitate risorse di
tempi e mezzi. Ben vengano dunque lettere,
proposte e discussioni che ci aiutino, nel nostro
piccolo, a tenerci svegli sui problemi: siete tutti
avvisati!!!
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Pensieri e parole
UN
’ESPERIENZA
UN’ESPERIENZA
PER CRESCERE
di Gianluca
Riflessioni a partire dalla propria esperienza presso il Centro...
importante, mi ha aiutato e mi aiuta a vedere
che c’è un modo diverso di rapportarmi con le
persone; può esserci collaborazione, abbiamo
in comune i bambini.
E’ stata sin dall’inizio nelle mie fantasie e poi
sempre
più nel
concreto, nel
fare, nell’essere,
un’esperienza
importante; faccio più i conti con me stesso e con la
realtà che mi sta attorno e faccio soprattutto i
conti con adulti e bambini.
Posso riassumere il tutto come un’esperienza
nell’esperienza del crescere. Sperimentare cose
nuove fare i conti con gli impegni presi, sentire
che nel fare qualcosa per qualcuno aiuto me
stesso.
Gianluca
(con l’aiuto di Achille)
Ciao a tutti!
Provo a mettere per iscritto le cose che sto
vivendo, cosa vuol dire per me fare questa
esperienza; innanzitutto esprimere cosa mi ha
spinto verso questa nuova esperienza e cosa mi
spinge a continuarla.
C’è di fondo un mio bisogno: riuscire a sbloccarmi nei rapporti con gli altri, l’accorgermi
che la mia sincerità si esprime maggiormente
con i bambini, le mie “maschere” da persona
sicura con loro non funzionano, mi spingono ad
essere me stesso, con i miei limiti e le mie
paure. Lo sento come una sfida interiore questo
riuscire a far emergere la parte meno “costruita”
di Luca.
La mia prima sensazione o il primo
impatto importante è stato lo scoprire e valorizzare
l’accoglienza; i
bamabini in questo
sono maestri. Ti
accettano per
quello che sei, ma
ti chiedono di essere sincero, di condividere e
di assumerti responsabilità. In una parola, di
essere adulto.
Essere o tentare di essere responsabile mi
gratifica, ma mi mette anche a nudo e mi pone
delle domande : “Cosa vuol dire per me essere
responsabile? E dopotutto, cosa vuol dire
staccarsi dalle proprie maschere? Sentire che
qualcuno si affida a me? ...”
Rispondere a queste domande porta a confrontarmi, la vicinanza di altre persone adulte
che rivestono un ruolo educativo è stata
Bancarella di Carmen Street: la commessa Silvana
5
Di tutto un po'
DUE PPAROLE
AROLE
SUL QUARTIERE CARMINE
di Ermanno B.
Carmen Street ritiene importante continuare ad offrire sulle proprie pagine uno spazio ad altre realtà presenti sul
territorio, sia per conoscerne l'esperienza, sia come momento di dibattito. Questa volta abbiamo chiesto al comandante
della locale stazione di Vigili Urbani a dire la sua.
Sorpreso e contento della iniziativa.
Vengo spesso sollecitato a "dire la mia" sul
quartiere a far conosciere il mio pensiero e
contemporaneamente contribuire, nel mio
piccolo con un breve scritto, ad allargare le
problematiche che il giornalino si prefigge.
Traggo spunto dall'ultimo decesso in vicolo
Anguilla: è il settimo in pochi mesi.
Li troviamo così, riversi, abbandonati, soli,
disperati nelle loro case.
E muoiono in silenzio, senza soffrire, ma
soli, dimenticati, nel nulla.
E‘ doppiamente triste pensare a esseri umani
che concludono la loro vita terrena, così.
Tutti dovremmo sentirci un po' in colpa.
Eppure gli episodi sono tanti, e qui c'è il
mio grido, il quartiere sta morendo, i cittadini sempre più soli se ne vanno.
Le attività commerciali vengono chiuse; è significativo e dovrebbe far riflettere quando figure tipiche del
quartiere, che per
anni hanno lavorato con la simpatia
della gente, lasciano la loro attività
perchè non ce la
fanno più.
Difficoltà, spese, scarsa clientela, ecc...
costringono fioristi, artigiani, salumieri, a
chiudere le loro attività.
Non bisogna dimenticare l'afflusso dei
Carmine: Vicolo Paitone
terzomondisti che preoccupa ed allontana
le persone.
Se a questo si aggiunge che almeno una
cinquantina di negozi, in un'area che copre
le vie S. Faustino/ Grazie/ F.lli Bandiera
espongono il cartello affitasi.
Per non parlare delle case o nuove e vuote o
diroccate e misteriose.
Il degrado è palese, il disinteresse è alla vista
di tutti, dove sono rimaste le promesse che i
pubblici poteri avevano fatto alcuni anni fa???
Si sente quindi il bisogno di una scrollata,
6
Di tutto un po'
un'iniezione di fiducia, un qualcosa che rimazione onde evitare che vi siano troppe
porti la speranza nei cuori delle persone:
attività similari.
iniziative, proposte, cultura, amicizia, solleContattare le pubbliche autorità affinchè accitazione delle pubbliche autorità, stimoli e
quistino case fatiscenti e le diano, dopo la
quant'altro possa ricondurre il quartieristrutturazione, in affitto.
re sulla strada del benessere e
Creare centri di socialità (non solo
della pacifica convivenza.
per le categorie più deboli) ma
Ogni singolo individuo che
anche centri culturali aperti a
abbia a cuore il quartiere
tutti.
deve fare la sua parte, le
Chiudere i cinema a luci rosorganizzazioni, le rapprese (due in pochi metri e in un
sentanze dei cittadini debquartiere a rischio) sostituirbono effettuare uno sforzo
li con sale serie, supermercati
coraggioso ed intraprende(attirano centinaia di persore di nuovo il cammino delne), programmare locali
la speranza.
(seri), ristoranti (per la futura
Anche il giornalino può e
popolazione universitaria),
deve dare il suo apporto
riaprire la meravigliosa chiesa
alla rinascita, fare opiniodel Carmine al culto domenine e cultura, sollecitare cocale, fare all'interno della
scienze e responsabilità,
chiesa concerti d'organo,
aprire animi e idee affinpolifonici e canori.
ché si riparta.
Via Carmine: Palazzo già Gambara
Rivedere la viabilità dell'area,
Non si puo più aspettare,
creare zone verdi, eliminare
non bisogna credere che il completamento
angoli di degrado e sporcizia, abbellire con
delle sedi universitarie risolva i problemi,
arredo urbano alcune vie di maggiore inteanzi se si caleranno in questa realtà, anche
resse storico ed artistico. Aprire i cortili
l'università contribuirà a complicare le cose.
dei palazzi a visite ed iniziative culturali (ad
Senza programmazione dove andranno i preesempio i palazzi di
sunti diecimila giovani che drovrebbero sovia Marsala), abbelpraggiungere con le sedi degli atenei.
lire e ristrutturare i
Si moltiplicheranno le difficoltà.
negozi che sono
Mentre questo periodo di tempo che ci
fatiscenti seppur
separa dalla conclusione muraria delle sedi
aperti, specie
e della loro attivazione pratica, potrebbe
sulla via San
essere opportunamente sfruttato per miFaustino.
gliorare, perfezionare, risolvere le questioni
Insomma, un proe i problemi che assillano il quartiere ormai
getto “Carmine”
da anni.
che veda pubbliSi potrebbero sollecitare: le Associazioni
co e privato in stretta collaborazione che
Commercianti, le Ass. Artigiani, la Camera
vi sia un obiettivo comune ed una seria
di Comercio, i vari Albi professionali.
programmazione sulle tante cose da farsi.
Stimolare magari con incentivi, la nascita di
Mi auguro vivamente che non sia solo una
nuove attività, di studi professionali, di labosperanza.
ratori artigianali, facendo una seria programErmanno
7
Pensieri e parole
ANNO NUOVO
VITA NUOVA
Nel suo fedele appuntamento nonna Ersilia ci parla con nostalgia del passato e con una poesia in dialetto ci ricorda
la leggenda dei giorni della merla (fine gennaio).
questo che siamo stati sempre considerati ignoranti e sciocchi. Ma io ringrazio di cuore Dio
per essere cresciuta in quel tenore di vita. Sapevo, sentivo le notizie declamare le grandezze, le
ricchezze, i blasoni delle ricche popolazioni di
città, ma consideravo tabù raggiungere quelle
mete fastose. E pensate che non ci veniva
nemmeno la voglia di emularli. Il nostro mondo
era laggiù, in mezzo alla campagna, alle
mandrie ai cavalli, alle piccole bestiole che
ci vivevano accanto, cagnolini, gatti, galline e pulcini e quei bei maialini che formavano tutto il nostro benessere. A noi bastava solo sperare che dopo i rigori dell’inverno
la nostra campagna era là fuori ad aspettare le nostre forti braccia: a coltivarla
ed a seminare i nostri innumerevoli
prodotti. L'anima nostra si dilettava
pensando al seguito di questo miracolo
della natura, come eravamo semplici ingenui,
incolti direte voi! Ma chi si sognava di vivere
diversamente? Lo penso ora, però vi giuro di
non rimpiangere un solo attimo per tutte queste
manchevolezze. Per questo mi sovvengono alla
mente le parole della Sacra Scrittura: "Ti r i n grazio Signore di aver
tenute nascoste queste
cose ai grandi, ma di
averle rivelate ai piccoli", ai semplici come
eravamo noi, o Signore.
Perchè allora dovevamo caricarci le spalle da pesi più grevi? Ecco perciò, amici
cari, come e con quali
sistemi sono vissuta laggiù in quel minuscolo
paese rurale e sconosciuto e dimenticato da
tutti. Ma per noi era la nostra reggia, la nostra
ricompensa, la benedizione e la prosperità dei
nostri figli. Non rimpiango io, madre di otto, di
Se anche la nostra esistenza dovesse ripetersi
come si ripete il calendario, così, all'infinito,
come ci comporteremmo noi? Poter strappare
ogni brutta cosa e far della nostra vita una
continua ripetizione di cose belle, di tempi
fecondi e felici - in una parola: adattare il tempo
ai nostri desideri, non noi al
voler dei tempi - sicuramente per ognuno regnerebbe la
felicità. Ma siamo limitati,
noi, perciò non si può uscire
dagli schemi della vita, perciò ci
dobbiamo adattare e sperare, a parte gli egoismi, vivere alla giornata, sperando negli eventi
più consoni ai nostri desideri. Siamo usi ripetere: anno nuovo vita nuova. Quest'augurio a volte
non si adatta a tutte le vicinssitudini della vita
di noi poveri mortali, non diamo peso più a
queste frasi augurali, però in ognuno di noi si fa
largo una speranza costante. Il riccone formula
nella sua mente avida speranze di moltiplicare
il suo patrimonio. Ma cosa si attendono i poveri? Quali sono i loro desideri? Le loro speranze?
Credo soltanto quelli di avere sempre salute
bastevole per dedicarsi ai loro lavori. Facendo
punto fisso ai pochi guadagni necessari al loro
sostentamento e a quello delle loro famiglie,
perciò posso esprimere quant'era valida in noi
contadini questa speranza. Si viveva in ragione
di essa, cercando di poterla durante l’anno
nuovo metterla all’atto pratico. Ed il perché è
inutile cercarlo in sogni proibiti. A tutto noi
eravamo preparati, forse era la fede che ci
sosteneva. Noi non conoscevamo le esigenze
dei cittadini, non ci allettavano le fortune dei
grandi ricconi. La nostra semplicità teneva la
mente sgombra da desideri folli. Ed è forse per
8
Pensieri e parole
averli allevati là tra la stalla, i campi ed
in una meschina abitazione priva di
ogni confort possibile e immaginabile perché i sacrifici, le rinunce hanno reso
noi genitori e loro forti e destinati a
superare ogni evento, ogni difficoltà
che avrebbero dovuto costellare gli anni
futuri. A che può la
ricchezza se non
avessimo avuto la
pace e la tranquillità.
Scusate non voglio
perciò denigrare
l’opulenza dei ricchi. Beati loro! Anche per loro c'è posto a
questo mondo. Anzi, tra
loro ne esistono tanti di
generosi e di affabili e pieni di virtù.
Loro sono persone benedette da Dio e
sono questi che aiutano l'umanità a sopravvivere. A volte la tentazione mi
mette all’orecchio queste frasi "é piu
facile che un cammello passi per la
cruna di un ago che un ricco si salvi".
Per questo a volte si fa strada in me
questo dubbio tremendo: penserà Dio a
fare in modo che anch'essi si salvino? O
mia amata terra, che tu sia benedetta di
aver dato a me i natali, non solo a me, ma
anche alla mia numerosa famiglia. Non
me ne vogliate, o amici cari, io vi voglio
bene e non invidio i vostri progressi, ma
vi esorto a ringraziare il buon Dio per
tutti i benefici.
Il detto era: "se bianca sei, in nera trasformerai", alludendo alla terra senza
neve che è nera e quando nevica si fa
bianca - e viceversa: se nera sei, bianca
diventerai. Si chiamavan così i giorni
ultimi del mese di gennaio. Però erano,
come ora, previsioni approssimative al
vero, perché - si sa - il tempo fa come
vuole lui. Perciò voglio qui unire una
poesia sul cambiamento del piumaggio
dei merli - che da bianchi divennero
neri. Con tanto affetto
Vostra nonna Ersilia
EL CAMBIAMENT DEI MERLI!
Na oltô, i dis che i merli i'ero bianch bianchencc
e me va cönte come ghè sucès sto cambiament.
Na famiô de merli, i ghiô fat al ni sotô na grondaiô
con ströpiô, fangô, pène e 'n po de paiô!
Sirem a gl'öltem de zener e faô ön fret rabiùs
poer merli stench dal fret e sensô ön fil de us!
Al dé dei vintinöf el merlo al fa ön saltarè!
per veder se 'nsimô ai cop al tep l'iô pö bel!
"Che bel sul! che se sa scaldarà!"
al cor zo de fressô a digô ai sô la noetà!
Al dé dei trentô lur i'è za töcc sö
ma scapô 'l sul, è dè fret i na 'n pöl pö!
I pensô de passà la not töcc lé 'nmöciacc
domà de matinô andèl ni sarès turnàcc!
Ma propes al trentü fa amò pö fret
quant, lé a tre pas, al merlo al vet
che fömô a töt andà ön vecc camî
e 'ndel pensà sul a chel bel tibiulî
al ga dis a la sô merlô, töt contet
"Te! ciapòm sö i merlocc e reparòmes lé det!"
Ammaginîf voter che gran consolassiù
andèl sènter vegnèr sö che bel caldù!
I va zo, ma i pöl migô tacàs annesölöch
e issé chei poer marter i borlô zo 'ndel föch!
Söcet che 'ndel fa chel grant caminamènt
i fregô dré a la capô e i deèntô negher negrèncc!
I sa ardô quant i riô zo e i sa desperô
e pié de argognô e rabiô e spetô primaerô
i pensô che co l'aiguô pioànô e col sul tant
al sô piumagio al turnarà amò bianch!
Pasô la primaerô, töte le stagiù, col sul e 'l vent
ma chel piumagio al restô semper negher negrént!
Ga ve 'n ment al sô ni, e i pröô amô a turnà
ma quant va lo de dî, ghè stat pö negòt de fa!
I'è là amò che i cridô, apò se noter som alegher
ma... a noter, che m'emportô se i merli i'è bianch o negher?
9
Carmen News
ATTIVIT
A'
TTIVITA'
A CARMEN CITY
ritagliare (sciarpe), a modellare e colorare (creta) la
mercanzia è stata esposta a disposizione della nostra
affezionata clientela. Per l'incasso non è stato un anno
proficuo come altre volte. Tuttavia prossimamente si
deciderà come utilizzare la quota racimolata...
Una serata astronomica/gastronomica.
Sono tante le persone che compiono gli anni in novembre, noi di
CARMEN STREET lo abbiamo
scoperto nella serata dell'11 novembre, dove ci siamo ritrovati in 70
persone circa... Vi chiederete: ma erano tutti quanti
nati sotto il segno dello scorpione?
Assolutamente!
I festeggiati erano pochi, una decina, ma hanno avuto
la fortuna di essere circondati da un'infinità di amici
che si sono preoccupati di allestire il salone, hanno
cucinato, (basilare è stata la preparazione del cuoco),
hanno servito ai tavoli, ma soprattutto hanno procurato lo spiedo, o meglio lo SPIEDONE!!!
La serata è riuscita benissimo e fra una chiacchera e
l'altra si è conclusa a tarda ora con alcune splendide
torte personalizzate.
I festeggiati, naturalmente, sono stati i privilegiati e,
non avendo saputo fare un discorso nel momento
opportuno, colgono l'occasione ora per dire un GRAZIE SINCERO e sentito a tutti quanti.
GLI SCORPIONI
Cinque giorni sulla neve
Il ponte scolastico in occasione del carnevale è stata
l'occasione per organizzare una breve vacanza sulla
neve. La mattina del 16 febbraio una ventina di
intrepidi eroi (anche qui, si fa per dire) sono partiti alla
volta di Passo Cereda. Neve a volontà (è nevicato
anche la domenica) e una grossa voglia di sci. La foto
qui sotto testimonia la fatica del provetto sciatore...
(Gianluca: cosa è successo!?!). In tanti sperano che
ci sia neve in abbondanza anche a pasqua.
La festa di carnevale e di S. Valentino
Quest'anno si è deciso di abbinare in un'unica serata
le due occasioni di festa, in collaborazione con l'oratorio
di S. Faustino. Biglietti ad invito, ci si è dati appuntamento per la sera del 14 febbraio. Ai piatti, consolle e
mixer vari c'era Marco R. che ha distribuito musica in
continuazione. Sulla pista gli infaticabili bailaderos
che si sono scatenati per oltre tre ore. Tra un ballo e
l'altro c'è stato anche il tempo per spuntini vari e
beveraggi (forniti dalla Carmen Kitchen). Insomma,
una simpatica serata.
Tre serate
Per tre martedì consecutivi, nel mese di gennaio,
Carmen Street ha voluto conoscere altre realtà
che operano sul territorio. Si sono così succeduti
a parlare un operatore della cooperativa "La
Rete" (che si interessa delle persone senza fissa
dimora), gli operatori del "Progetto strada" (che
si propongono di fare prevenzione sanitaria con
i tossicodipendenti "attivi") e una operatrice dell'associazione "La casa delle donne" (che si
occupa del problema dei maltrattamenti nei
confronti delle donne). Già si sta pensando ad
altri incontri per proseguire con l'esperienza
ritenuta positiva.
La bancarella di S. Faustino
Come è ormai tradizione da alcuni anni, il giorno di S.
Faustino in occasione della fiera cittadina il Centro ha
allestito una propria bancarella sul sagrato della chiesa
del Carmine. Dopo oltre un mese di lavoro (si fa per
dire), di serate passate a ricamare (magliette), a
10
S.O.S.
RISPARMIO
E SOLIDARIETA'
Nuovi strumenti di solidarietà.
di cosa si tratta. La Banca Etica è un normale
istituto di credito che però investe il risparmio
in iniziative finalizzate alla cooperazione sociale ed internazionale, alla difesa dell'ambiente e alla crescita culturale della società. Non
dunque un profitto fine a se stesso, un guadagno
per il guadagno, ma un'attenzione particolare
sull'utilizzo dei profitti.
In Europa le Banche Etiche sono già perecchie
ed esistono già da diversi anni. In Olanda c'è la
Triodos Bank (con 12.000 depositi e 220 miliardi), in Germania c'è l'Oekobank (con 25.000
soci ed una raccolta di oltre 200 miliardi). Altre
banche analoghe sono presenti in Belgio, Gran
Bretagna e Svizzera (!). A livello mondiale la
banca etica più importante è la Graamen Trust
del Bangladesh che in questi anni ha prestato
molte centinaia di miliardi a due milioni di
persone.
In Italia la Banca Etica entrerà in funzione entro
l'anno. L'iniziativa ha già preoccupato alcuni
direttori bancari per la potenziale concorrenza
che questa banca può venire ad assumere nel
panorama italiano.
Chi c'è dietro il progetto della Banca Etica
italiana? Acli, Arci, Agesci, Mani Tese, Gruppo Abele ed altri 17 soggetti che
operano nel campo della
solidarietà.
La nuova struttura assicurerà un'informazione
periodica ed indicherà i
benificiari e gli importi dei
finanziamenti.
Come vengono utilizzati i soldi che sono depositati in banca? Gli utili, i guadagni che ne
derivano dove vanno a finire? E' possibile
mettere insieme il mondo della finanza con
quello della solidarietà e della cooperazione?
Le risposte a queste domande non sono facili.
Qualcuno però ha deciso di non restare alla
finestra, a non lasciare ai soliti "affaristi" l'utilizzo di ingenti somme di denaro.
Vediamo come.
Il risparmio etico
27 Organizzazione non
governative (Ong) hanno
dato vita ad un'iniziativa
denominata "Risparmio
etico". Obiettivo di questa
iniziativa è quello di trasformare in termini etici
uno strumento finanziario già esistente e collaudato: i fondi di investimento.
A questo scopo è stata avviata una società di
gestione che permette che una parte della rendita sia automaticamente destinata a favore della
solidarietà.
Chi beneficerà del "Risparmio etico"? I fondi
creati con l'iniziativa serviranno per finanziare
progetti di cooperazione e sviluppo nei paesi
del Terzo Mondo. Dopo il fallimentare esito
della cooperazione da Governo a Governo (dispersa nei mille rivoli delle tangenti) si ritiene
necessario realizzare progetti capaci di valorizzare le risorse umane, finanziarie e tecniche
presenti in molti Paesi.
Per chi vuol saperne di più:
Cispi tel. 02/4079213 e 06/5414894;
Cooperativa verso la banca etica, piazzetta
Forzatè 2/3, 35137 Padova, tel. 049/
651158.
Le banche etiche
In Italia se ne sta parlando già da alcuni mesi e
si è ormai in fase attuativa. Spieghiamo subito
11
Ricette per sopravvivere
CARNEVALE
ED ALTRO...
di Andrea & Lilia
Qualche ricetta per addolcire la bocca! Un breve racconto di uno srittore in erba.
CHIACCHERE
Ingredienti: gr 400 di farina bianca, gr 120 zucchero,
e le uova la vaniglina ed il lievito, margarina
preventivamente sciolta e fecola, mescolare
bene aggiungendo il latte quanto basta, aggiungere le mele a pezzetti. Ungere e sfarinare lo
stampo prima di metterci l‘impasto.
Mettere in forno a 160/200 gradi per circa
un'ora.
4 cucchiai di olio d'oliva, 2 bicchierini di vino bianco o
marsala, un pizzico di sale. Zucchero a velo, olio per
friggere, un uovo e un tuorlo.
Impastare la farina con il vino, l'olio d'oliva, un
pizzico di sale, l'uovo intero per il tuorlo e lo
zucchero lavorando bene l'impasto.
Lasciare riposare per una mezz'ora.Tirare la
sfoglia abbastanza sottile, tagliarla a rettangoli
con l'apposita rotella e praticare al centro due
incisioni. Friggere le chiacchere in olio ben
caldo, scolarle su foglio di carta assorbente,
cospargerle con zucchero a velo e servire.
UNA STORIA
di Mauro O.
Unanottedifebbraio unaragazzadinomeFederica era
andata in discoteca e si era ubriacata.
Suomarito chesichiamavaGianfranco,avevamenato
Riccardo, ma subito dopo arrivò la polizia e lo arrestò.
La piccola Federica, che aveva solo 19 anni, rimase da
sola; dopo 3 mesi andò a vedere suo marito e gli portò
i vestiti, la salvietta eccetera.
IlgiornodopoFederica andò a
fare le spese
main un certo
puntounbandito la colpì
al cuore e
dopo 10 secondi morì.
Il giorno dopo
fecero il funerale: ilbanditolo
avevano arrestato e il marito uscì
dal carcere.
Dopo un po' di giorni Gianfranco andò a vedere sua
moglie al cimitero di via Milano e piangeva perché era
disperato. Dopo una settimana andò da suo frattello
Paolo e gli disse che sua moglie era morta, era disperato, prese le robe e se ne andò in America.
LE FAVETTE
Ingredienti: Farina bianca gr 500, zucchero gr 100,
zucchero a velo, 1/2 bustina di lievito in polvere, 3 uova,
burro gr 30, olio di semi, anice o rum.
Versare a fontana la farina (tenere 1 etto a parte)
al centro mettervi il burro a pezzettini lo zucchero, il lievito le uova e poco liquore, per
ottenere un impasto piuttosto sostenuto.
Formare un cilindro (come gli gnocchi) tagliarlo a pezzetti di 2 cm circa di lunghezza, con un
coltellino fare una piccola croce. Friggere le
favette in olio caldo, farle dorare e scolarle
servirle calde cosparse di zucchero a velo.
TORTA DI MELE (semplice)
Ingredienti:
Farina
Zucchero
margarina
uova
Vaniglia
Lievito
Latte
Mele
gr 200
gr 100
gr 100
3
1
1
1/2 bicchiere
gr 0,800
Mettere la farina nella ciotola con lo zucchero
12
Posta
L'ANGOL
O DEL POSTINO
L'ANGOLO
Abbiamo ricevuto nelle scorse settimane tre lettere che meritano alcune parole di spiegazione. P. Gianni, missionario
marista in Vanuatu, era stato a Carmen Street per presentare il progetto Lolopuepue (la costruzione di un acquedotto
per alcuni villaggi dell'isola), progetto al quale come Centro abbiamo aderito. Suor Franca lo scorso anno era venuta
a trovarci alcune volte ed era sua intenzione collaborare con le iniziative del Centro, ma ha dovuto ripartire
all'improvviso per un campo di profughi rwandesi in Tanzania. Dall'Albania ci ha scritto Natascia, una ragazza che
era stata ospite per alcuni mesi nella comunità di Pronto Intervento, e che a fine giugno 1995 è rientrata in patria.
Li ricordiamo come loro fanno di noi, in posti diversi e lontani.
fughi. Come vedete i nostri giovani, nonostante
tutto, sanno ancora disegnare e giocare al pallone, ma c’è tanta desolazione in molti di loro.
Vi ricordo nella preghiera con affetto e stima.
Carissimi amici del Carmine,
sono ormai in procinto di partire per
l'Oceania, il 6 gennaio p.v., e vorrei farvi pervenire
i miei auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo
1996, unitamente al mio grazie sincero e riconoscente per l’ospitalità ricevuta
e per gli aiuti in finanze e
oggetti vari destinati alle
nostre Missioni in Vanuatu.
E dato che il Signore non
lascia mai vincere in generosità, sono sicuro che
assieme alle nostre preghiere vi accompagneranno anche le sue
benedizioni.
Suor Franca Mondini
Renzo come stai? Lo
sai chi ti scrive questa
lettera: sono io, Natascia. Scusa perché non
ti ho scritto più presto
questa lettera. Io sto
bene qua, e voi come
siete lì? Scusami perché io non possa scrivere bene ma adesso
sto per imparare bene,
per parlare e anche per
scrivere in italiano.
P. Gianni Morlini
Renzo il giorno che
sono andata con CriP.S. Non c’è stato il
stian in questura di
saluto di persona, causa
Brescia ero troppo triil tempo, queste righe
ste, però mi è passata.
vorrebbero supplire.
Alle 7.00 sono andata
Sarete sempre i benvecon la macchina della
nuti in Vanuatu! Vi
polizia fino a Trieste.
aspetto.
Disegno realizzato dai ragazzi del campo profughi
Quando sono scesa
dove lavora Suor Franca
dal traghetto in AlbaCarissimi...
nia mi hanno portato in polizia e mi hanno
vi invio dalla Tanzania i migliori rubato le valigie. Ma io sono bene.
auguri di S. Natale e felice anno nuovo per voi, Adesso sono dalle suore di Madre Teresa.
per i vostri ragazzi, per le vostre famiglie. Que- Mi saluti tutti lì. GRAZIE. Ciao
st’anno pensavo di venire ad aiutare, ma tutto è
cambiato ed eccomi di nuovo in mezzo ai proNatascia Crasnici
13
Racconti
IL MAGO
E LUCCIOLA
di Veronica O.
In Carmen Street non potevano mancare i racconti. Anche questa volta protagonista è un mago...
La figura lunga e secca del mago era avvolta in una
veste da camera di seta verde veleno.
La sua testa piccola e calva era come raggrinzita,
simile a una mela vizza.
Sul naso adunco troneggiava un
imponente paio di occhiali
con la montatura nera e
due lenti lampeggianti,
spesse come lenti d'ingrandimento che gli
dilatavano gli occhi
in modo innaturale.
Le orecchie a
sventola, facendo pensare ai manici d'una pentola e la bocca era così sottile che pareva gliel'avessero incisa nella faccia con la lama di un rasoio.
Era in piedi, ad un certo punto si sentì bussare, il
mago apri la porta e non vide nessuno, perciò si
sedette e cominciò a studiare su un libro che si
intitolava "Le magie stupefacenti". Il suo studio era
buio con una minuscola lampadina che illuminava
la sua disordinata scrivania, nei buchi che si vedevano attraverso il libri c'era tanta polvere che non si
capiva di che colore era
il tavolo, il mago si alzò e si dirisse verso la libreria,
salì per una scala e tirò una leva, la scala scorse per
la libreria che sembrava immensa.
Il mago si stufò di andare con quella scala avanti e
indietro allora scese, tirò via il libro che si intitolava, "Leva" e dietro c'era una leva, la tirò: un pezzo
della libreria si girò e c'era un altro studio con altre
5 librerie ed in mezzo la sua scrivania. Trovò il libro
che stava cercando: era sulla libreria, che si intitolava "Il manuale dei maghi". Andò in laboratorio a
mettere in ordine perché aveva due casse da svuotare.
Una aveva dei libri che aveva già messo a posto; da
una cassa cominciò a tirare fuori una fila intermina-
bile di bottiglie.
Bottiglie piccole e panciute piene di polvere, bottiglie piccole e sottili contenenti liquidi colorati e
liquidi trasparenti, bottiglie dal lungo collo con una
scritta "Veleno", bottiglie di vetro verde, grosse
bottiglie di vetro bianco e opaco, bottiglie col tappo
trasparente con l'etichetta smerigliata, bottiglie
da vino, bottigliette d'olio per insalata. Le
sistemò allinieate sugli scaffali.
Si sentì bussare, il mago chiese: - Chi è? E
sentì una vocina dolce che veniva verso il
basso. Era Lucciola, la compagna inseparabile del mago. Il mago tanto tempo
fa incontrò una ragazzina molto piccola; il mago le fece vedere il suo
laboratorio. Questa bambina cominciò a toccare bottiglie, bottigliette
fino a quando la ragazzina formò
Lucciola.
Questa bambina corse dal mago a fargli vedere
Lucciola e gliela regalò.
Ora il mago è vecchio e la ragazzina è ormai grande.
Il mago chiese a Lucciola che fine aveva fatto
quella bambina e Lucciola gli spiegò che era diventata una strega cattiva e aveva un laboratorio tutto
suo. Il mago si arrabbiò moltissimo che ruppe la
finestra.
Il mago ebbe un'idea grandiosa, andò dalla ragazza e gli
lanciò un sasso incartato,
con sopra un foglio dove
c'era scritto "SFIDA by il
mago e Lucciola". Il mago
aveva preparato un piano,
aveva calcolato che lei avrebbe
fatto il mostro. Ma il mago la
trasformò in un uomo invisibile,
che Lucciola e il mago potevano
vedere.
La strega perse la sfida e diventò
buona e il mago andò a casa e prese il
terzo libro delle Sfide Vinte e scrisse: "Il bene vince
sempre"!
14
Pensieri e parole
LA PACE E'...
Il primo dell'anno, per quanti hanno partecipato al soggiorno invernale di Passo Cereda, è stato, oltre che momento di festa, anche occasione per riflettere sul tema della pace.
Io penso che i bambini debbano avere il diritto di
conoscere la pace. I bambini d’oggi vengono usati come
se fossero delle macchinette. Gli vengono tolti gli organi
che donano agli altri bambini e glieli tolgono solo perchè
sono senza famiglia. Io non so perchè si fa la guerra, ma
penso che non sia giusto perchè ci vanno di mezzo adulti
e piccoli che hanno il diritto di vivere la loro vita.
diale dopo la quale, come disse Einstein, ci sarà
la quarta gurra mondiale con le pietre.
BENEDETTO
La pace secondo me è: la pace è quando non si
litiga. La pace è quando non si fa la guerra tra stati
o tra paesi. La pace è quando i bambini non devono
essere coinvolti nelle guerre o nelle uccisioni per
organi o per non averli nei piedi. La pace è quando
si perdona. La pace è quando si aiuta una persona
che sta male o è ridotta male. La pace è quando non
si commettono reati. La pace è quando i propri
genitori o i propri tutori sgridano i bambini per il
loro bene. La pace è quando in un anno non si fanno
cavolate e non si fanno disperare i genitori.
CARLOTTA
Io penso che un bambino deve essere rispettato da
ogni essere vivente sulla terra, e visto che gli
animali non fanno niente ai bambini, perché allora
alcuni degli adulti provocano la guerra e ci vanno
sempre di mezzo i bambini, se c’è un bambino
dovrebbe regnare la pace. Quelli che fanno la
guerra pensano che i bambini bisogna eliminarli
perchè da grandi potrebbero diventare loro avversari, ma nessuno pensa che un bambino da grande
potrebbe mettere fine alla guerra e portare la pace.
La pace significa essere tutti amici, volersi bene e non
fare la guerra. I poliziotti non devono uccidere i
bambini brasiliani, non è giusto che vengano venduti
per donare gli organi ai bambini ricchi, anche loro
hanno diritto di vivere come le persone normali. Io
vorrei che i bambini brasiliani fossero adottati dalle
famiglie.
ROBERTO
CHIARA
Per me la pace in tutto il mondo è una cosa
irraggiungibile a causa delle numerosissime guerre e, più in particolare, degli odii che si stabiliscono tra le persone, ad esempio dei casi di vicini di
casa che si sono uccisi tra di loro o di un figlio che
uccide i genitori che non gli permettono di andare
in discoteca. Per quanto riguarda, invece, lo
sfruttamento dei bambini, o, comunque, di persone che non sono in grado di capire ciò che fanno,
trovo tutto ciò ignobile e disgustoso; per non
parlare poi di casi in cui vengono massacrati i
bambini, i più innocenti, pur di mettere in ginocchio la nazione od il gruppo etnico avversario.
Comunque, pur non potendo pretendere dal mondo intero la pace assoluta, è indispensabile evitare il più possibile ogni tipo di guerra, soprattutto
quelle tra le grandi nazioni, per non incombere
nel pericolo della terza guerra mon-
... è un termine che serve come cosa fondamentale
per la vita di tutti. All’inizio di ogni anno, il
problema "pace" viene discusso dalla popolazione
per augurare un anno sereno. La pace è un problema perché molte cose contraddicono questo termine: le guerre, il vandalismo, lo sfruttamento di
minori. Molti ragazzi vengono abbandonati per le
strade o vengono costretti dai più grandi a lavorare
sui marciapiedi, ai semafori, a lavare vetri delle
macchine o addirittura a spacciare droga. Quest’anno molti cartelloni si intitolano "pace" diamo
ai bambini un furturo di pace; infatti il problema è
più per i bambini. Io penso che per migliorare il
nostro mondo dovrebbero smettere di fare le guerre...
STEFANO
15
Di tutto un po'
CICCHE
CICCHE--VOLLEY
LA ST
ORIA CONTINUA
STORIA
a cura delle Chicche-Volley
Ancora due parole sulla famosa squadra di pallavolo di Carmen Street...
L'acquisto tunisino Janette sta diventando più
preciso: infatti le sue battute arrivano oltre la rete
(facendo ridere anche l'avversario N.d.R.), e non
è paglia!!!!
La nostra cicca-kilt (Giusy) si è presentata con un
nuovo look intimo: calzoncini ciclisti
CONTENITIVI sotto la quotidiana sottana.
Terrybol sta perfezionando la sua battuta.... 2-43 Rosy sta migliorando la sua!
Deborah ha compreso finalmente il meccanismo
della battuta (ma allora è come al circo!!! sempre
N.d.R.).
In realtà tutte hanno capito il meccanismo della
battuta, non sanno rispondere con il bagher, ma
TEMPO AL TEMPO....
Camilla servizio-che-uccide sta peggiorando:
crede di giocare a bowling, scambiando i giocatori,
avversari e non, per birilli.
Silvy-bagher è sempre più leggera considerando
il suo momentaneo innamoramento per......
(chi vuol capire capisca N.d.R.)
Volley Perpetuo è invece sempre più fuori,
considerando l'aumento delle gocce tranquillanti e
lassative!!!!!
Abbiamo ricevuto inoltre il referto medico riguardante la schiena (o fondoschiena?!) della nostra
speaker: può saltare, ma non solo (N.B. le ChiccheVolley augurano un nuovo inizio di convivenza
felice --> CIAO DILLI).
Dall'Ospedale Civile ci è pervenuto il certificato di
ricovero coatto di una delle De Martino (quale
delle tante?) infortunata alla schiena ( il nostro è un
gioco CATTIVO), le Cicche-Volley desiderano
inviare un messaggio --> MANU TORNA fra noi
- anche senza ernia: puoi giocare.
E' rientrata in squadra la nostra Betta Gioco-serio
dopo aver rischiato il licenziamento per la richiesta
di cambiamento del turno lavorativo: pur di giocare
si fa di tutto!!!
La squadra CICCHE-VOLLEY ritorna dopo le
vacanze più agguerrita che mai.
Vi sono state delle modifiche nel frattempo: le tanto
attese richieste al Barbu Natale non sono state
esaurite, chissà mai perché..... Ma le valorose
giocatrici non si sono perse d'animo.
Infatti hanno prontamente sostituito lo sponsor
Cicca-Volley ovvero Rosy 2-4-3
con la MITICA ELSA barista ed ex giocatrice di
volley che ha sacrificato la sua grandiosa carriera
per amore dei mitici cappucci diventandone la
mascotte.
La squadra saluta la new-entry: Elena la psicologa che spesso e volentieri si lascia traviare da
cattive compagnie (vedi l'amicizia con uno dei
rapitori di Camozzi).
In secondo luogo dobbiamo fare un appunto circa
la presenza di Sara, che sta diventando più seria:
infatti sembra abbia capito come si usa la palla.
16
Di tutto un po'
La squadra ha invece dedotto dalle sue frequenti
AAA. CERCASI ALLENATORE
assenze che Lidia "se mi piego mi spezzo"...... si
SERIO, QUALIFICATO, PRECISO,
deve essere spezzata!!!!!
NO ALCOLISTA CON DEInfine dalla palestra delle Calini s'alza un coro "
CENNALE
S A N D R A ,
ESPERIENBALKISA,
ZA DI LAVOFRANCESCA
DOVE SIETE ?"
RO.
Seriamente preocA chi rispondecupate per loro le
rà all'annuncio
altre componenti
verrà offerta una
della squadra
cenetta molto
hanno deciso di
intima con 20
usufruire della
persone (lui più
cassa comune per
le 19 giocatrici).
assoldare un deNon disperate,
tective privato al
attendeteci fidufine di rintracciare
ciosi.....
le due scomparse:
Balkisa
e
LE
Francesca (SanCICCHEdra è stata ritrovaVOLLEY
ta ibernata nella
cabina della Sip).
Comunque,
chi avesse notizie è
pregato di recarsi
dalla Elda.
E per non umiliare
Cicca-Volley ovvero Camilla-servizio-che-uccide
la minoranza maschile
sappiate che:
DUE PAROLINE
- GIANNI, il nostro autista, ultimamente si è
DAI SOLITI MALIGNI DELLA REDAZIONE
ispirato al baseball (boh!?! cosa ci sarà sotto?)
- GIORDANO spesso e volentieri non ricorda
Care Chicche-Volley (beh, il nome è tutto un programdi giocare con nane-volley, visto che tende ad
ma) abbiamo letto i vostri due interventi e vi dobbiamo
alzare la rete di gioco in proporzione alla sua
confessare che non tutto riusciamo a capire. Ad
altezza (mt. 1,94);
esempio, perché tanto interessamento per un allenatore
- ALEX negli ultimi tempi anziché usare le mani
MASCHIO? Non è che avete altro per la testa...
alza un po' troppo la voce: ci è costato due
Inoltre, parlate sempre del bar di ELDA, ma molto
apparecchi acustici, per il momento!!
poco della PALESTRA. Non è che per caso ogni
volta vi "sbagliate" di posto e la palestra la vedete solo
E dopo questa simpatica carrellata, le Cicchecol binocolo (o volete farci credere che la frequentate
Volley rinnovano la sfida a qualsiasi squadra di
quando magari siete da tutt'altra parte). E poi ancora
Brescia e provincia, e nell'attesa che qualcuno
volete magliette, pullman, scritte, sponsor, ecc. ecc.
raccolga la proposta le Nostre continuano a
ma non è che forse vi manca la stoffa?!? Crediamo
giocare tra di loro e desiderano fare un annunche i nostri dubbi potranno essere sciolti soltanto
cio:
quando sarete viste all'opera...
17
Racconti
LASCIATEMI
SOGNARE
di D. 96
Un racconto o una serie di aforismi? Per chi ancora crede che sognare sia importante...
tori della paura e della morte. Di una paura
irrazionale e di una morte senza senso.
Sognare. Qualcuno di voi è capace ancora di
sognare? Lo chiedo esitante e con la voce un
poco tremante. Non vorrei restare deluso.
Già, dormire. Forse che questo lo
si potrebbe chiamare dormire?
Sogni. I sogni costellano ancora le vostre notti?
Già, le notti. Queste notti spesso insonni. Trascorse a rincorrere il tempo, a rincorrersi senza
mai riuscire a trovarsi. Passate girando da un
capo all’altro della città nella ricerca di un bar,
di una disco o di un amico. Una risata, una birra,
una canna. Per cadere spossati, alle prime luci
dell’alba, sul sedile della macchina, su una
poltrona o su un letto sfatto in un bianco sonno
senza sogni. Dormire senza accorgersi di aver
dormito e risvegliarsi con la testa pesante, la
bocca pastosa e l’alito cattivo.
Ci fu un tempo - un tempo che
ormai giace sepolto dalla polvere
e dalle macerie dei secoli - in cui si
credeva che i sogni fossero messaggeri di dei e di morti (e talvolta
anche di vivi lontani). E quasi sempre il sogno era accolto come un
dono divino, come una speranza
non delusa, come un oracolo, un
responso.
Scienziati si misero a studiarne la natura. Tentarono di carpire la conoscenza dei reconditi
meccanismi che governano i mondi notturni
che si spalancano appena la veglia cede il passo
al sonno. Credettero che non potesse più esserci
mistero.
Già, le notti. Chi conosce più la quiete delle
notti? E se la notte qualcuno di voi riesce a
dormire, mi dica: è capace ancora di sognare?
Sognare. O forse soltanto un susseguirsi di
incubi. Di terribili incubi. Dal
profondo dei vostri sonni
emergono le tremende forme di teste mozzate e di
vampiri assetati del vostro
sangue. In un sabba
frenetico, in una
ridda di maschere che sghignazzano sui brandelli
dei vostri corpi lacerati dalle scuri. E se nella notte urlate chi ormai
può udire il vostro angoscioso implorare? Anche la persona che vi è più cara dal profondo
della palude degli incubi si leva brandendo un
coltellaccio intriso di sangue ed in lei in realtà
si nasconde l’altra faccia del mistero...
Poi ci fecero sdraiare sul lettino di Freud. Ed
imparammo che i sogni in realtà sono le spie del
nostro vero io. E non per questo noi possiamo
dirci più felici degli antichi. Mentre abbiamo
imparato a diffidare anche dei nostri sogni più
belli.
Ma altri sono i territori in cui io voglio abitare.
Lasciatemi dunque sognare. Che io possa sognare. Anche ad occhi aperti...
Sognare di altre città. Città diverse dalla città in
cui abitiamo ove bambini non più usi alla
guerra e alle armi giocano per le vie. Bambini
che non richiudono nelle loro piccole mani
sassi da lanciare, ma coriandoli e diademi.
Lasciatemi sognare che nelle piazze di Sarajevo
ancora fioriranno gli oleandri...
Le vostre notti sono ossessione, incubo ed
angoscia. Dormire vuol dire inoltrarsi nei terri18
Maga Magari
LE STELLE
PREVEDONO
Tutto quello che vi piacerebbe sapere dell'anno che verrà: la maga vede, prevede e stravede tutto quello che ci potrà
capitare e quello che ci è già capitato; in poche, imperscrutabili parole ella ci traccia il nostro destino come sempre
letto nelle stelle.
ARIETE: (21/3, 20/4) L'anno avrà per voi un inizio scalpitante, infatti Marte e Giunone vi
sospingono a nuove iniziative; se le cose si metteranno male non intestarditevi: continuare a
picchiare la testa non serve a sfondare il muro delle difficoltà, ma solo a far venire dolorose
emicranie.
TORO: (21/4, 20/5) La natura con voi non è stata clemente: comunque vadano le cose le corna
non ve le toglie nessuno ed i problemi in famiglia restano quel che sono: Lui cornuto e lei....
GEMELLI: (21/5, 21/6) L'essere il doppio di voi stessi non aiuta: raddoppia i problemi. Un
filo sottile di speranza ve la concede il benigno Saturno: dimezzandovi ridimensionate il
problema.
CANCRO: (22/6, 22/7) Per il momento non c'è ancora rimedio; non disperate.
LEONE: (23/7, 23/8) I ruggenti anni 90 volgono precipitosamente al termine e voi, timidi gatti
spelacchiati, pantomine da zoo, rischiate di diventare una specie protetta.
VERGINE: (24/8, 22/9) Scusate, ma chi ci crede più? L'anno nuovo porta sostanziali novità
e l'anno prossimo potrebbe darsi che questo segno non esista più: non disperate sarete assegnati
al CANCRO o al TORO, a seconda del vostro stato.
BILANCIA: (23/9, 22/10) Soppesate bene le vostre scelte: condizioneranno tutto il resto della
voctra esistenza. Con voi e con gli altri non usiate due pesi e due misure: ne avrebbe a male
la vostra credibilità. In amore sentirete il peso della vostra relazione e/o del vostro partner:
rideteci sopra, vi si allegerirà l'umore.
SCORPIONE: (23/10, 22/11) Siete persone acute e talvolta nei rapporti con gli altri rischiate
di essere pungenti e ciò, l'avete sperimentato, non è un bene, soprattutto per chi vi sta vicino.
Di fronte ai problemi tendete a fuggire con la coda tra le gambe: occhio a non pungervi. Nel
rapporto con il partner giungerete finalmente ad una svolta se sarete un po' meno velenosi.
SAGITTARIO: (23/11,21/12) Avete molte frecce a disposizione del vostro arco: cercate di
sfruttarle, mirando giusto i vostri obiettivi. Venere nel vostro segno favorirà le relazioni
amorose se saprete colpire al cuore la persona amata.
CAPRICORNO: (22/12, 20/1) Giunone, Giove e Saturno vi guardano benevoli e favoriscono
le vostre relazioni, anche amorose, soprattutto con i nati nel segno della capra e - in taluni casi
- della pecora. Per il resto i soliti problemi economici non vi daranno tregua; inoltre qualche
rischio per la salute soprattutto nel periodo pasquale.
ACQUARIO: (21/1, 20/2) Siete l'ultimo rifugio per i pesci: approfittatene per socializzare;
le stelle predicono problemi di salute, ma frequenti docce e lavaggi in generale vi aiuteranno
a superarli.
PESCI: (21/2, 20/3) L'anno che viene si prospetta pieno di novità: saranno particolarmente
favoriti i nati nel segno del Salmone mentre per gli Scorfani si ripresenteranno i soliti problemi
relazionali: non è l'aspetto che conta ma in qualche modo aiuta; perciò fate emergere il tonno
che c'è in voi, sarete più appetibili.
19
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-POLIZZE VITA E PENSIONI INTEGRATIVE
(UNIOVITA CISL)
(Loc. S. Polo - vicino ristorante "La Bussola")
-INIZIATIVE TEMPO LIBERO,VIAGGI E VACANZE (ETSI CISL)
APERTO IL SABATO, ORARIO 9-12; 15-18
-PROBLEMI DEI CONSUMATORI (ADICONSUM CISL)
PREZZI STRACCIATI
PER UN RISPARMIO INTELLIGENTE
CHE SALVA L'AMBIENTE
-UFFICIO STRANIERI
ALTRE INFORMAZIONI SI POSSONO
TROVARE PRESSO LA SEGRETERIA
CISL-VIA ZADEI 64-BRESCIA
parte del ricavato sarà devoluto per un progetto di
solidarietà con il Brasile
TEL. 3700805/815
Non gettare gli indumenti usati nei cassonetti
Portali alla sede dell'Associazione Mandacarù
A CURA DELLA FILCA CISL BRESCIA
VIA BAINSIZZA 12 -
in Via Bertoli, 4 - Brescia - te. 030/2301889
Tel. 3702278
20
Conosci te stesso!
SIETE
PETTEGOLI?
di W. Satüt
Siete sicuri di riuscire a mantenere un segreto? Volete essere sicuri di potervi affiliare a qualche setta segreta? Volete
sapere se potete confidarvi tranquillamente con la prima persona che incontrate per strada? Fate il nostro test scientifico
e tutti i vostri dubbi saranno sciolti!
1) Vostra moglie vi confida di essere incinta.
a) L'ho già saputo dalla suocera.
b) L'ho già saputo dalla mia amante.
c) Ma come fa ad essere mio figlio?
d) Adesso capisco perché una settimana fa il salumiere mi ha
fatto le congratulazioni!
e) Non sono affari che mi riguardano.
2) La portinaia è:
a) Ma perché ce n'è una proprio dove abito io?
b) Colei che conosce vita, morte e miracoli degli abitanti di tutta la via.
c) Mia sorella, che non si fa mai i fatti suoi.
d) L'unico lavoro che mi piacerebbe fare.
e) Quella che litiga sempre con mia madre, ma perché non scopro mai
il motivo?
3) Guardate il telegiornale e pensate a:
a) Che noioso: preferisco le telenovelas.
b) Emilio Fede, che spasso!
c) Nel lontano 1963 fecero un servizio su mio zio.
d) Ma io lo conosco, il cugino del nipote del giardiniere della sorella
di Lady Diana d'Inghilterra!
e) Io nulla vidi, nulla sentii, nulla saccio...
4) Ogni notte avete lo stesso incubo:
- per i maschi: la vostra lei vi tradisce con l'idraulico;
- per le femmine: il vostro lui vi tradisce con la portinaia.
a) Vi svegliate, vi alzate e andate a controllare il rubinetto del lavandino.
b) Andate a raccontarlo al vostro psicanalista.
c) Al mattino, prima di recarvi al lavoro, lo raccontate alla vostra portinaia.
d) Ma l'avete vista bene, la portinaia!
e) Andate a Stranamore.
5) Per voi la massoneria è:
a) Una cara confraternita di amici.
b) La cosa più odiosa al mondo: perché mai mantere un segreto?
c) Una casalinga che lavora in portineria.
d) Preferisco la lepre in salmì con contorno di spinaci gratinati.
e) Il N. 739 della P2.
risposta
a
b
c
d
e
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1
3
5 punti: credete di poter essere assunti alla CIA americana o di affiliarvi al Grande Oriente d'Italia perché siete convinti
che nessun segreto uscirà mai dalla vostra bocca. Non è che forse siete un po' ingenui e ricattabili con un semplice piatto
di lasagne?
da 6 a 15 punti: siete sopraffatti dalla noia quotidiana perché pensate troppo a farvi gli affari vostri. Lasciatevi andare
a qualche pettegolezzo e vedrete che la vita vi sorriderà.
da 16 a 24 punti: nel vostro piccolo ve la cavate bene. Non temete la concorrenza né della televisione né della vostra
vicina di casa. Siete pronti a seminare nel vento tutto quello che riuscite a raccogliere. Complimenti!
25 punti: se qualcuno ha un segreto da nascondere deve girarvi alla larga. I vostri luoghi preferiti sono le piazze, siete
di casa in ogni bar e osteria, avete due orecchie per ascoltare, ma tre bocche per parlare. Insomma, siete dei mostri per
quanto riguarda i pettegolezzi!
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Una pagina per giocare
IL PIACERE
DI SCOPRIRLO
TRAME DI FILM
IL CRUCIVERBA
1
2
3
4
6
5
1. Un vecchietto di 121 anni racconta ad un
giornalista le sue vicende. Afferma di essere
l'unico visopallido scampato al massacro di Little
Big Horne. E' la storia di un uomo che viene
adottato dagli indiani e impara a conoscere la
realtà della conquista del West con altri occhi.
7
8
9
11
12
13
14
10
2. Sette persone di mezza età si ritrovano al
funerale di un loro amico (che si è suicidato).
Diventa l'occasione per fare l'analisi della loro
vita attuale, ma anche per rivisitare il loro vissuto giovanile - il Sessantotto. Ne emerge un
quadro di speranze tradite, di illusioni frantumate, della presa di coscienza del loro cambiamento.
15
16
17
18
19
3. Il film si ispira alle vicende di un noto mostro
cinematografico, ma ne è al tempo stesso la
parodia. Lo scheletro del vecchio scienziato
giace in una bara... (ma la scena è subito comica). Il resto viene da sé: il castello, i lampi,
l'armentario del terrore... Ma non si fa che ridere...
Orizzontali: 1. Frutto della mente - 7. Caro - 8. Non
artificiali - 11. Un extraterrestre - 12. Nichelio - 13.
Relativo al vate cieco - 16. E' composta di uomini e
di donne - 17. Budda - 18. Pronome personale - 19.
Iniziali del poeta Aleardi.
Verticali: 1. Si mangia - 2. Sono frutto di botte - 3.
Il jazzista King Cool - 4. Meraviglioso - 5. Banca
vaticana - 6. Dea dell'abbondanza - 9. Volatile da
cortile - 10. Cittadina siciliana - 14. Popolazione del
Sudan - 15. Cattiva - 16. Di solito si accompagnano
ai costumi.
Sapreste dire di che film si tratta?
E - se siete propri bravi - quali sono i rispettivi
registi e gliattori protagonisti?
REBUS (frase: 9,10)
G
E
*
22
V
Un'altra pagine per giocare
IL PAROLIERE
LE SOLUZIONI DEL NUMERO
PRECEDENTE
E’ un gioco abbastanza semplice e divertente. Si tratta, all’interno
dei due schemi proposti, di individuare un certo numero di parole
di senso compiuto, osservando le seguenti regole:
- per ciascuna parola che si trova le lettere dello schema si
utilizzano una sola volta;
- queste lettere utilizzate devono essere sempre in caselle contigue.
Per esempio, nel primo schema proposto, la parola MANTO è
corretta (le lettere sono in caselle contigue ed usate una sola volta),
mentre la parola ROMA non è valida (la O non è contigua alla R).
Riuscite anche questa volta ad individuare in ciascuno di questi
3
2
4
6
5
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S C O S S O N E
8
P A S T O R E
9
A N O R M A L 10I
1
S
11
12
M I
A
13
L R
R
M
A
T
N
L O B
14
S V
16
15
M A E S T A
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17
G R E I N
R E
19
E
C A O R L E
I
E
N
A
M
O
T
L
E
S
C
O
S
E
C
I
P
M
A
F
E
E
T
I
T
N
A
C
schemi almeno sei parole composte da otto o più lettere?
LA FRASE MISTERIOSA
Possono esserci stelle di vari tipi. Osservate bene
quelle che compaiono qui sotto e cercate di decifrare
il messaggio nascosto. Una volta individuato il contenuto esatto del messaggio sapreste dire a cosa si
riferisce?
REBUS (frase 4, 10)
Fine straziante.
REBUS (frase 5, 2, 5)
Corso di tango.
IL PAROLIERE
1 Schema: Informati, Informali, Inforcati, Frontali, Formicola, Informicolamenti! (e molte altre ancora...).
2 Schema: Capitali, Costipati, Sciatica, Capitalisti, Lasciati, Lisciati, Neocapitalistico! (e molte altre ancora...).
STORIE STRANE
I tre brevi racconti parlano dei seguenti personaggi:
1. Cappuccetto Rosso
2. Cenerentola
3. Pinocchio.
Facili, no!?!
DIVERTIRSI CON LA MATEMATICA
TRE PROBLEMI
I pacchi da trasportare. Il contadino sta strasportando 7
pacchi mentre quelli del facchino sono 5.
Un commerciante di salami. I salami rubati sono 4 per cui
il commerciante rivende ciascun salame a 55.000 lire.
L'epitaffio di Diofanto. La soluzione si ottiene
algebricamente, sommando:
x/6 + x/12 + x/7 + x/2 + 5 + 4 = x
quindi x=84
A CIASCUNO IL SUO FILM
I registi dei film sono, in ordine:
Verdone - Ivory - Antonioni - Cassavetes - Olmi - Leone
- Visconti - Eisenstein - Nuti - Tornatore - Orr.
Il film che risulta dalle iniziali di questi registi è: Via col
vento.
23
Di solito si ritiene che la matematica sia noiosa. Le
esperienza scolastiche in tal senso non sono le più
brillanti. Eccovi invece due esempi che dimostrano il
contrario. Provare per credere!
1. Divisioni curiose. Prendete qualunque numero a
tre cifre (per esempio 253); scrivetelo due volte di
seguito e poi dividete il numero ottenuto successivamente per 7, 11, e 13. Risultato finale sarà sempre il
numero primitivo. Infatti:
253253 : 7 = 36179
36179 : 11 = 3289
3289 : 13 = 253
2. Moltiplicazione curiosa. Se il numero 12345679
viene moltiplicato per ciascun numero della serie
9, 18, 27, 36 ... 81,
i prodotti rispettivi saranno composti di cifre tutte
uguali fra loro ed uguali ordinatamente ai termini della
serie.
Notizie utili
CARMENINFORMA
NUMERI UTILI
Attività:
Continuano le attività del
secondo periodo (mesi
gennaio-marzo) del Centro Carmen Street.
- Fascia pomeridiana (6-15 anni):
computer: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì ore 17-18,30
ceramica: mercoledì, giovedì ore 17-18,30
cucina: martedì ore 17-18,30
cucito: martedì ore 17-18,30
musica e canto: giovedì ore 17-18
danza: giovedì ore 17-18
piscina: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì
ore 18-20
e in più... attività varie il lunedì ed il venerdì:
giochi di gruppo, gite, film e momenti di
incontro e culturali
lunedì: riunione di verifica e programmazione
ore 17.
- Fascia serale (per tutti gli altri):
Giornalino: lunedì, martedì, mercoledì e giovedì
Calcio: lunedì, mercoledì e venerdì ore 21-22
presso il campo dell'Oratorio di S. Faustino.
Pallavolo: mercoledì ore 20-21 presso la palestra della scuola elementare "Calini".
Martedì: riunione (serata dedicata ad incontri,
discussioni, programmazione, chiacchiere...
spaghetti etc...).
Lunedì, Mercoledì e Venerdì: ore 20,3021,30 compiti per i bambini con l’aiuto di
persone preparate.
EMERGENZE
Brescia soccorso
Polizia
Soccorso ACI
Carabinieri
Vigili del fuoco
Croce verde
Croce bianca
Polizia municipale
Croce Rossa Italiana
Radio taxi
118
113
116
112
115
222242
44244
45001
3532932
44461
OSPEDALI
S.O.S.
Telebimbo: "Pronto ti ascolto"
Servizio pubblico a tutela dei minori;
via Galilei, 20 dalle ore 9 alle 23 tutti i
giorni. Tel. 399022
Telefono amico: Tel. 3755555 in funzione ogni giorno dalle 18 alle 24.
Telefono azzurro-rosa: contro ogni tipo
di violenza su minori e donne
Tel.236363-2420845 dalle 18 alle 24.
Croce Blu: Servizio gratuito farmaci a
domicilio per persone inabili, via Raffaello 167 Tel. 2310094
Nucleo operativo tossicodipendenze
USL 41: via Cipro 9, Tel. 2421661
Associazione alcolisti anonimi:
TEL. 318846-801101-220450
SERVIZI
Altre attività:
- Ceramica, cucito e ricamo per preparare
oggetti per la bancarella di S. Faustino: lunedì
e mercoledì sera ore 21-23.
- Festa di S. Valentino e di Carnevale: il 14
febbraio (in collaborazione con l'Oratorio di S.
Faustino).
- Bancarella di S. Faustino: il 15 febbraio ore
7-19.
- Incontri con le realtà del territorio (operatori della "Rete", del "Progetto strada" e "La
casa delle donne"): martedì ore 20,30-22,30.
- Settimana Bianca a Passo Cereda: dal 16 al
20 febbraio.
- e inoltre... consulenza sindacale: il lunedì
ore 20,30-22 presso il Centro l'operatore sindacale Giancarlo Bui è a disposizione di chiunque voglia avere informazioni.
Orari S. Messe
Presso la Chiesa del Carmine
ingresso da Via Carmine o da Vic. Manzone 7
Da lunedì a sabato ore 8.00
Domenica ore 9.00
- Cittadinanza
- Esistenza in vita
- Godimento dei diritti politici e iscrizio ne liste elettorali
- Iscrizione liste di leva
- Libretto di lavoro
- Matrimonio
- Morte
- Nascita
- Residenza
- Stato di famiglia
- Stato libero
Ufficio passaporti: martedì, giovedì,
Sabato ore 9,30-13
Ferrovie: informazioni: ore 8-12 e 1519; Tel. 3752449
Anagrafe: Tel. 29831: lunedì - venerdì
ore 8,30-13,30
sabato 8,30-12,15
Ufficio pensioni, libretto di lavoro: da
lunedì a sabato ore 8.30-13.30; Tel.
2983275
IX Circoscrizione Via F. Borgondio,
29 - Tel. 56354 - Fax 3772565; da lunedì
a giovedì dalle 8 alle 17; venerdì ore 8-14
- Servizio autentica firme, fotocopie e atti
notori; da lunedì a venerdì ore 10-12
- Raccolta domande soggiorni climatici per
anziani nei periodi stabiliti dal settore Servizi
Sociali: da lunedì a venerdì ore 9-12
Documenti rilasciati dal comune:
- Atti notori e dichiarazioni sostitutive
di atti notori
- Autentica copie documenti
- Autentica firme e foto
- Carta d’identità
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Ospedale Civile: Piazzale Ospedali Civili, 1 Tel. 39951
Feriale: 13,15-14,15 e 18,45-20,00
Festivo: 10-11 e 19-20
Divisione infettivi: (c/o Ospedale Civile)
Festivo: 10-11 e 19-20,15
Feriale: 13,15-14,15 e 19,00-20,00
Ospedale dei bambini: V. Vitt. Emanuele II, 50 :Tel. 293261
Feriale: 13,15-14,15 e 19,00-20,00
Festivo: 10-11 e 19-20,00
Ronchettino: Tel. 399066
Feriale: 13,15-14,15 e 19,15-20,15
Festivo: 10-11 e 19-20
Ospedale S. Orsola : V. Vittorio Emanuele II, 27 Tel. 29711
Feriale: 13,00-15,00 e 19,15-20,15
Festivo: 10-11; 13-15 e 19-20
Centro psichiatrico residenziale: V.le
Duca d. Abruzzi, 15 Tel. 58172.
Orario 10-11,30 e 15-17
SOLIDARIETÀ
Centro Affidi Familiari: Brescia, via
Ferri 91, Tel. 2306869
AIDO (associazione italiana donatori organi): Brescia, via Monte Grappa 7, Tel.
383703.
Da Lunedì a Venerdì ore 14,00-16,00
AVIS comunale centro prelievi:
Brescia, via Balestieri 7.
Apertura: Lunedì, Mercoledì e Venerdì
dalle ore 8,00 alle ore 10,00.
Operatori di strada: Brescia, vic. dell’Angelo, Tel 3750101.
Centro aperto per anziani (mensa):
Brescia, via Odorici 4, Tel. 3757908
LA RETE cooperativa di solidarietà
sociale, centro diurno l’Angolo:
Accoglienza per i senza fissa dimora,
Brescia, vic. Anguilla 6, Tel 46309.
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Anno 1, numero 1