n° 79 / DICEMBRE 2014
insieme
NotiziE dAlla Banca di Credito Cooperativo di
Vignole E MONTAGNA PISTOIESE
EDITORIALE
Pubblicazione edita dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole e Montagna Pistoiese: Via IV Novembre 108, Olmi Quarrata (PT).
Registrazione tribunale di Pistoia N° 13/1993. Spedizione in abb. postale 70% filiale di Pistoia. Contiene I.P.
Una bella storia costruita
insieme
PAGINA DEL DIRETTORE
Innovazione e tecnologia
VITA DELLA BANCA
110 anni e lo sguardo al futuro
del credito cooperativo
I NOSTRI INTERVENTI
Arts & Crafts, l’artigianato
di casa
LA FONDAZIONE
Pistoia. Eventi del Novecento
IL PERSONAGGIO
Maurizio Geri
il territorio
Gruppo Bandistico
Appennino Pistoiese
TURISMO INSIEME
Un giorno alle Cinque Terre
banca e clienti
Il mutuo per la casa in
parole semplici
Presente nel tuo futuro dal 1904
in questo numero
In copertina:
Uno scorcio del Montalbano.
Foto tratta dal volume
Pievi, chiese e devozioni nel Montalbano,
a cura di Giuseppina Carla Romby,
fotografie di Serge Domingie.
1 EDITORIALE
• Una bella storia costruita insieme
2 PAGINA DEL SOCIO
• Una bella storia scritta insieme
4 PAGINA DEL DIRETTORE
• Innovazione e tecnologia
6 SPECIALE TRE GIORNI DEL SOCIO
• 110 anni di Banca, 3 giorni del socio
12 vita della banca
Insieme
N° 79 - Dicembre 2014
Pubblicazione edita dalla Banca di
Credito Cooperativo di Vignole
e della Montagna Pistoiese
Registrazione Tribunale di Pistoia
n. 13/1993 - Spedizione in abbonamento
postale 70% filiale di Pistoia
Direttore Responsabile: Dario Zona
Comitato di Redazione:
Franco Benesperi, Paolo Biancalani,
Tiziano Caporali, Emanuela Ferri,
Sauro Romagnani, Elio Squillantini.
HaNNO collaborato
a questo numero:
Andrea Altobelli,
Claudia Ballerini,
Ennio Canigiani,
Elia Gargini.
Claudia Raffalli.
redazione:
Via IV Novembre, 108 - Vignole (PT)
Tel. 0573 7070215 - Fax 0573 717591
ON LINE SU:
www.bccvignole.it
E-MAIL:
[email protected]
Progetto grafico:
Claim Communication, Firenze
Stampa:
Tipografica Pistoiese srl
Tiratura n° 6.000 copie
Chiuso in tipografia il 16/12/2014
• 110 anni e lo sguardo al futuro del Credito Cooperativo
22 I NOSTRI INTERVENTI
• La montagna vive di montagna • Montemurlo, la 15ª festa dell’olio
28 speciale teatro
• A teatro con lo sconto
32 LA MOSTRA
• Luci sul ’900 • Picasso e la modernità spagnola
37 la fondazione
• Pistoia. Eventi del Novecento
38 il personaggio
• Maurizio Geri
40 il territorio
• Gruppo Bandistico Appennino Pistoiese • L’economia della Toscana
43 BANCHE CON L’ANIMA
• La Cassa Rurale provvido mezzo per stimolare al risparmio
44 L’AZIENDA
• CO.G.I.S. • Ivano Vivarelli
48 TURISMO INSIEME
• Un giorno alle Cinque Terre • Sapori d’autunno
50 club giovani soci
• Pistoia, una passeggiata a sei zampe per aiutare il Rifugio del cane
56 banca e clienti
• Il mutuo della casa in parole semplici
58 il mondo delle bcc
• L’assemblea annuale di Federcasse. La nostra impronta per il futuro
63 MERCATI IN CIFRE
• Sintetica panoramica dei principali indici finanziari nazionali e internazionali
insiemeeditoriale
UNA BELLA STORIA COSTRUITA INSIEME
di Giancarlo Gori
presidente
BCC Vignole e Montagna Pistoiese
Cari soci, cari lettori,
l’anno che sta per concludersi è stato, indubbiamente, un
anno molto importante per la nostra Banca.
Tutti noi, soci, clienti, collaboratori, amministratori, siamo stati
fortemente ed emotivamente coinvolti nelle celebrazioni del
110° anniversario della nostra costituzione.
Un anno, il 2014, che ricorderemo per gli eventi, i convegni,
le occasioni di festa, che hanno confermato come la nostra
Banca sia una realtà dinamica nel panorama bancario toscano,
per accompagnare non solo la crescita economica e sociale delle famiglie e delle piccole e medie imprese dei territori
dove siamo insediati da 110 anni, ma anche per sostenere le
molteplici attività e i progetti che vengono realizzati nei campi
della cultura, della sanità, dell’istruzione, socio-assistenziali e
sportivi.
Una tappa importante, dunque, questo centodecimo anniversario, per riflettere e acquisire la consapevolezza sul ruolo che
la Banca ha svolto in questi anni a servizio delle comunità locali
e della clientela.
Un percorso di crescita reso possibile grazie alla volontà e alla
tenacia dei soci fondatori e di tutti i cooperatori, che si sono
succeduti dalla nascita della Banca ai giorni nostri.
È grazie a loro, infatti, se quest’anno abbiamo potuto celebrare
questo prestigioso compleanno, perché ogni istituzione è fatta
di uomini e di donne che vivono e lavorano per affermare i
valori in cui credono e la nostra Banca, nel corso dei decenni,
di uomini e donne così, ne ha avuti di straordinari, che hanno
consegnato nelle nostre mani una realtà impregnata di storia
e di valori, che ci obbliga a trasmetterla alle generazioni future.
Il nostro impegno di oggi, infatti, è quello di lasciare a chi verrà
dopo di noi una realtà solida e duratura, salvaguardando quel
patrimonio di ricchezza che i nostri padri fondatori e tutti i soci
cooperatori ci hanno tramandato fino a oggi.
Un obiettivo che, ne sono convinto, potremo centrare con l’impegno di tutti, perché la forza del nostro agire ci viene da 110
anni di storia, che custodiamo nel cuore e nella mente insieme
al patrimonio di idee e di testimonianza, in grado di garantirci
il cammino futuro, per continuare a scrivere una bella storia
costruita insieme.
EDITORIALE | 1
una bella storia
scritta insieme
di Emanuela Ferri, responsabile Ufficio Soci Bcc Vignole e Montagna Pistoiese
Caro Socio, in allegato a questo numero troverai:
CALENDARIO
TRITTICO
2015
In considerazione del
successo riscosso lo
scorso anno, abbiamo
realizzato nuovamente
un calendario girevole
da tavolo, personalizzato, che avrà come
tema il territorio della
nostra Banca.
GITE
SOCIALI
2015
Come di consueto, abbiamo
realizzato il programma Gite
Sociali 2015, presentato in
anteprima lo scorso 3 dicembre presso l’Auditorium
Marcello “Cesare” Fabbri,
con la speranza che siano di
vostro gradimento. In tempi di crisi come quello che
stiamo vivendo, abbiamo
deciso di valorizzare il patrimonio artistico e culturale
della nostra bellissima Italia.
Vi aspettiamo numerosi!
pagina del socio | 2
ANDAMENTO dati sui soci
NEGLI ULTIMI 10 ANNI
INVIACI
LA TUA
MAIL
31.12.2004
Totale soci n.
1 6 0 3
di cui:
953 persone fisiche (under 35 n. 160)
650 persone giuridiche
Capitale sociale euro 1.075.447,00
30.11.2014
Sei un socio o un cliente e vuoi essere
aggiornato in tempo reale sui prodotti,
sulle gite, sulle iniziative e le opportunità che la Banca può offrirti?
Consulta il sito internet
www.bccvignole.it
Totale soci n.
6 2 0 2
e inviaci la tua e-mail all’indirizzo
di cui:
4.931 persone fisiche (under 35 n. 1.009)
1.271 persone giuridiche
Capitale sociale euro 7.256.508,00
Periodicamente riceverai la nostra
newsletter e manterrai così un filo diretto con la tua Banca!
[email protected]
Auguri di Buon Natale
e Felice Anno Nuovo
Da parte di tutto lo staff dell’ufficio soci, marketing e comunicazione
Emanuela Ferri, Ennio Canigiani, Claudia Raffalli
pagina del socio | 3
INNOVAZIONE
E TECNOLOGIA
di Elio Squillantini, direttore generale Bcc Vignole e Montagna Pistoiese
Le banche, da anni, stanno progressivamente abbattendo le barriere che le separavano
dalla clientela. Ricordiamo tutti i banconi blindati che separavano il dipendente dal mondo
esterno. Allora tutto doveva essere fatto alla
presenza di un “bancario”. Quei tempi sono
ormai tramontati e adesso il cliente si trova a
servirsi della banca senza quasi accorgersene,
stando comodamente seduto sulla poltrona
di casa ovvero navigando per strada con lo
smartphone, oppure mentre acquista un regalo per i propri cari.
È in atto nel nostro paese un cambiamento
radicale del sistema bancario e in particolare
delle reti distributive, che segue quanto già avvenuto negli Stati finanziariamente più avanzati
in ogni parte del mondo, Europa compresa.
L’immagine di una banca “blindata”, in cui la
separazione fisica tra cliente e impiegato rappresentava una caratteristica ricorrente si è via
via evoluta verso forme di accoglienza molto
più aperte e in cui la vicinanza fisica è divenuta elemento indispensabile per favorire una
relazione personalizzata in spazi comodi e riservati. Ciò è stato reso possibile da progressi
tecnologici che hanno permesso di abbattere
le barriere predisposte per necessità di sicurezza. Ma non solo. Sono molti i canali attra-
verso i quali la banca fornisce servizi ai propri clienti, al di fuori dell’ambito delle proprie
agenzie, basti pensare all’utilizzo delle carte di
debito e di credito per prelevamenti su ATM e
per pagamenti tramite POS.
La Banca di Credito Cooperativo di Vignole e Montagna Pistoiese, da sempre attenta
alle esigenze della clientela, è impegnata in
un processo di innovazione tecnologica per
garantire un efficace presidio del territorio, a
prescindere dall’appetibilità bancaria delle singole piazze. Senza soffermarsi sui servizi ormai consolidati, quali i prelievi dai propri ATM
(22 su tutto il territorio) o i pagamenti presso i
POS installati nei punti vendita/esercizi commerciali (ad oggi più di 800) è importante ricordare che la nostra banca offre già il servizio
di versamento automatizzato attraverso degli
ATM denominati intelligenti, tramite i quali è
possibile effettuare, oltre alle normali operazioni (prelievo, consultazione movimenti, estratto
conto, ricariche telefoniche, ecc...), versamenti di contante o di assegni, evitando la fila e
gli orari di sportello. Questi ATM al momento sono presenti presso le agenzie di Vignole, Montemurlo, Galciana e Piazza Marconi.
Inoltre, i clienti possono contare su carte di
credito contact less, carte molto sicure che
permettono, per importi fino a
25 euro, il pagamento con un
semplice “sfioramento” della carta al POS e un semplice
“beep!”. Il mondo delle carte è
davvero ricco: dalle prepagate
con IBAN, alle carte ORO, alle
POWERED che prevedono il
rimborso del canone al raggiungimento di un limite di spesa annua (“rebate-se la usi non
la paghi”). In più, tutte le carte
di credito del circuito MasterCard prevedono, compresa nel
canone, la polizza assicurativa
che garantisce il terzo anno di
garanzia sui beni acquistati con
le stesse, l’addebito posticipato al 15 del mese successivo, la polizza assicurativa che
permette il rimborso del 100%
del valore del bene acquistato
entro 30 giorni in caso di insoddisfazione e la possibilità
di acquistare on-line sul nuovo
PAGINA DEL DIRETTORE | 4
portale “scontiriservati.it” prodotti e servizi
di grandi brand con sconti fino al 70%. Ulteriore vantaggio delle carte MasterCard è quello
della sostituzione gratuita della carta, anche
all’estero.
Altro canale alternativo davvero importante, il
servizio di home banking (denominato Relax
Banking) il quale si sta dimostrando sempre
più sicuro e affidabile, sia per le imprese che
per i privati, con un piccolo costo (per alcuni
conti correnti è addirittura gratuito e per i soci
è sempre scontato del 50%) e propone un
sacco di vantaggi. Nel 2014 infatti, grazie alle
scelte di sicurezza adottate, non si ha alcuna
notizia di truffe perpetrate (phishing) e, tra l’altro, il servizio è stato completamente rinnovato
sia graficamente che nei contenuti, diventando
più intuitivo, con un menù più completo e arricchendosi di nuove funzionalità: pagamento
bollettini postali, pagamento bollo ACI e bollette CBILL, a fianco di quelli più tradizionali
(pagamento effetti, MAV, RAV, bonfici, ecc). E
a dicembre? Un regalo natalizio! Tutti i nostri
clienti potranno installare l’APP di navigazione
sul portale relax banking (sia per IOS che per
Android). Questo contribuirà ulteriormente a
semplificare le operazioni normalmente eseguite dal portale tradizionale.
Da ultimo, preme sottolineare un progetto che
stiamo portando avanti con determinazione
e per primi in Toscana. Stiamo parlando della Banca Virtuale. Del termine si è abusato
fin troppo e tutti hanno una propria soluzione, normalmente fredda e distaccata. Se vi è
capitato di andare all’estero o nel Nord Italia
avrete notato filiali bancarie dove un atrio iniziale accoglie il cliente con sole apparecchiature automatizzate, più oltre, dopo un’ennesima porta, talvolta è presente una persona che
vi accoglie per operazioni più evolute. Tutto
ciò non corrisponde al nostro modo di operare. Noi stiamo cercando una via che coniughi
la presenza familiare e rassicurante di un dipendente che già conoscete con la giusta automatizzazione richiesta dai tempi moderni. A
breve prenderà corpo la prima sperimentazione di quanto stiamo parlando. Apriremo uno
sportello virtuale dove la presenza di un dipendente sarà garantita in remoto grazie ad un
sistema di videoconferenza a grande schermo
full-HD e l’operatività sarà esattamente come
negli sportelli tradizionali. Sarà quindi garantita l’usuale relazione personalizzata da sempre
riservata ad ogni socio e cliente, nonché una
operatività di sportello completa, consentendo
inoltre la possibilità di usufruire di una consulenza professionale, potendo chiedere di parlare, di volta in volta, con lo specialista estero
o titoli, mutui o carte, fino ad arrivare alla Direzione Generale. Stiamo cercando di avvicinarci
ulteriormente ai clienti, installando queste nuove postazioni in ambienti che non potrebbero
ospitare economicamente una filiale bancaria,
laddove altri istituti bancari stanno chiudendo
o prospettando soluzioni solo automatizzate.
Innovazione tecnologica quindi, nel solco della
tradizionale vicinanza ai soci, ai clienti, al territorio.
PAGINA DEL DIRETTORE | 5
110 ANNI DI BANCA, 3 GIORNI DEL SOCIO
Alla Cattedrale ex Breda di Pistoia una mostra-mercato, iniziative per le famiglie,
concerti e spettacoli, per festeggiare l’anniversario di fondazione
Un filmato storico che ripercorre “110 anni in
110 secondi”, iniziative con le scuole, eventi per le famiglie e una mostra-mercato che
ha reso protagoniste le aziende socie della
Banca. Così la Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese ha voluto festeggiare il traguardo dei 110 anni. “Una bella storia scritta
insieme” - come recita il messaggio conclusivo del filmato - fin da quel 12 ottobre 1904,
quando il parroco del paese don Dario Flori,
detto “Sbarra”, assieme a un negoziante e
sei contadini possidenti fondò la Cassa Rurale dei Prestiti di Vignole, con un patrimonio
di 48 lire. Oggi la Banca può contare su oltre
seimila soci e 17 agenzie, dislocate nelle tre
province di Pistoia, Prato e Firenze.
Evento clou delle manifestazioni per i 110
anni è stata la Tre giorni del Socio, tenutasi
il 3-4 e 5 ottobre nella Cattedrale Ex Breda di
Pistoia. Una quarantina di aziende del territorio, socie della nostra Bcc, hanno esposto i
loro prodotti negli stand messi a disposizione
dalla Banca. La mostra mercato è stata accompagnata da iniziative per la famiglia: spa-
zio ludoteca, visita al laboratorio di biodiversità dello zoo di Pistoia, concerti, esibizioni da
parte delle scuole di ballo locali, momenti di
confronto sull’imprenditoria e l’occupazione
giovanile da parte del Club Giovani Soci, e
lo spettacolo del comico di Zelig e Colorado,
Gianfranco Phino.
Immagini e documenti, in una mostra allestita
all’interno della Cattedrale ex Breda, hanno
inoltre ricostruito la storia della nostra Banca,
la più antica Cassa Rurale della provincia di
Pistoia.
SPECIALE TRE GIORNI DEL SOCIO | 6
Durante la tre giorni il Club Giovani Soci ha
presentato il Bilancio sociale dei primi tre anni
di attività e sono stati premiati i vincitori del
concorso video “Il mio paese 110 anni fa...o
giù di lì” riservato alle scuole medie. I ragazzi,
accompagnati dai loro docenti, hanno realizzato dei video-clip, anche attraverso telefoni
cellulari e tablet, per raccontare l’evoluzione
del loro paese in oltre un secolo, attraverso
ricerche storiche e interviste agli anziani, “custodi” della memoria del territorio.
I video realizzati dagli studenti sono stati proiettati durante la tre giorni del socio; le scuole
partecipanti hanno ricevuto un piccolo premio
in denaro per l’acquisto di materiale didattico.
Dario Zona
Le aziende protagoniste della mostra mercato
Di seguito, suddivise per comune in cui hanno sede, le aziende socie della Banca, che
hanno partecipato, con un proprio stand, alla mostra-mercato allestita durante la Tre giorni del socio nella Cattedrale ex Breda.
Quarrata: Branchetti Romano (mobili e arredi), Cappelli Claudio (divani e mobili imbottiti),
Vannelli Lido (arredamenti artigianali), Fedi Automatismi (cancelli e serrande), Il Calesse
(agriturismo e prodotti), Capecchi Katiuscia Oro Kappa (oreficeria artigianale), Michelozzi.
it (mobili e arredi), La Molina (produttori cioccolata), Tosconova (mobili imbottiti), Vivai Mgf
giardini (realizzazione giardini), Gusto’s srl-Valerio ricevimenti (catering), Pacini Valentino
Pacini falegnami (falegnameria artigianale), L’angolo del fiore (composizioni floreali).
Agliana: Profumeria Fabbri Simonetta.
Pistoia: Tipografica Pistoiese (stampe digitali), Norcineria Dima (norcineria artigianale),
Toscodata (informatica), Gli Ori (casa editrice), Illuminotecnica Pistoiese (impianti elettrici),
Atelier Bonaiuti (articoli di pellicceria), CO.G.I.S (attività natatorie), Espresso Giada (caffè).
Serravalle Pistoiese: Ricami Capecchi (biancheria), Tucci Ilva e Chiti David-Labens
(gadget personalizzati).
Prato: La Compagnia della pietra (commercio legname), Compagnia della posa (pavimenti), L’arcobaleno di Mario Ranocchi (oggetti e decorazioni artigianali), Alimont (prodotti
dolciari e varie), Penta (informatica).
Abetone: Il Baggiolo (prodotti alimentari).
Cutigliano: Sichi Emanuele Giocart (cartoleria e giocattoli).
Maresca: Gori Enzo & C (pasticceria artigianale).
Empoli: Fallani Caramelle dal 1926 (produzione caramelle), New Life di Grazzini Giovanni
(abbigliamento).
Vinci: Bianconi Group (caminetti-stufe).
SPECIALE TRE GIORNI DEL SOCIO | 7
SPECIALE TRE GIORNI DEL SOCIO | 8
SPECIALE TRE GIORNI DEL SOCIO | 9
SPECIALE TRE GIORNI DEL SOCIO | 10
SPECIALE TRE GIORNI DEL SOCIO | 11
110 anni e lo sguardo al futuro del credito cooperativo
Gli eventi organizzati per i 110 anni sono proseguiti il 12 ottobre, giorno dell’anniversario di
fondazione, presso l’Auditorium della Banca, intitolato alla memoria dell’ex presidente Marcello “Cesare” Fabbri, dove si è tenuto un incontro istituzionale, al quale ha partecipato il presidente di Federcasse Alessandro Azzi, i vertici della Federazione regionale, con il presidente
Umberto Guidugli e il direttore Roberto Frosini, nonché rappresentanti delle Bcc toscane
e la professoressa Vera Negri Zamagni, docente presso la Facoltà di Economia dell’Università di Bologna. È stata questa l’occasione per riflettere sul futuro del Movimento Cooperativo
e le nuove sfide che si aprono all’orizzonte. Di seguito presentiamo le sintesi degli interventi
della professoressa Negri Zamagni e del presidente Azzi.
IL CAPITALE SOCIALE
ISTITUZIONALE E CULTURALE
DELLE BCC
Prof.ssa VERA NEGRI ZAMAGNI, Università di Bologna
...Quale ruolo può svolgere una BCC di fronte a
un panorama che non è molto esaltante?
Quello che in realtà la BCC può fare, è tenere
alto il cosiddetto capitale civile, che ha a che
vedere con un modo di fare economia diverso da quello che, in generale, è accreditato nel
mondo anglosassone. Un capitale civile che in
Italia ha delle radici molto antiche, perché l’Italia
ha sempre sviluppato un approccio all’economia molto diverso da quello anglosassone e
che oggi può essere ripreso. Tre sono le componenti del capitale civile: il capitale sociale, il
capitale istituzionale e il capitale culturale.
Il capitale sociale implica che si creino reti di
fiducia, che possono essere più o meno forti
ma assolutamente indispensabili, perché non
è possibile controllare tutti i passaggi intermedi
che vengono fatti nella realizzazione di un affare.
Esistono reti di fiducia a corto raggio come le
imprese familiari, che vivono sulla fiducia generata, appunto, in famiglia. Ma queste non
bastano. Occorrono reti che buttino ponti, che
siano più a largo raggio, come può esserlo una
BCC.
Una BCC è in una posizione strategica per tenere in piedi reti di fiducia a largo raggio, attraverso la sua attività propria, ma anche attraverso la sua attività di promozione sociale sul
territorio, indispensabile per far vedere quanto
può essere diversa una BCC rispetto alle banche tradizionali.
Il secondo componente del capitale civile è il
capitale istituzionale, che ci fa capire come la
BCC, in quanto cooperativa, è una realtà diversa da quelle prevalenti adesso sul mercato,
perché è inclusiva e, come tale, bisogna che
il movimento cooperativo si rappresenti fortemente su questo aspetto.
Il capitale culturale, invece, caratterizza le tradizioni e la saggezza accumulata nel corso del-
la storia e anche in questo caso la BCC ha la
grossa responsabilità di promuovere progetti di
sostegno e rilancio della cultura e delle tradizioni locali, per evitare che un territorio diventi un
territorio neutro, uguale a un altro.
Se questi sono i contributi fondamentali che
una BCC può dare, se vogliamo mantenere
umano il nostro contesto e la nostra società,
occorre capire che anche le BCC devono cambiare, devono guardare al futuro senza restare
seduti sul passato.
A questo proposito, due sono le linee che voglio richiamare.
La prima sono i progetti di miglioramento interno, che non vanno lasciati vaghi, ma costruiti
con percorsi e gruppi che li realizzano e li portano a conclusione anche con il coinvolgimento
dei soci.
La seconda linea è il consolidamento della rete,
che occorre sostenere, espandere e consolidare. Occorre fare massa critica per rappresentare meglio le nostre diversità. Occorre capire che
piccolo non è più bello, un problema, questo,
che investe l’intera economia italiana. Bisogna,
quindi, tagliare sulla frammentazione a tutti i
livelli di impresa, senza prendere a modello le
grandi multinazionali all’americana, che non
stanno nelle nostre corde, ma magari le medie
VITA DELLA BANCA | 12
imprese, molte delle quali vanno bene e funzionano ampiamente.
Dobbiamo capire questo messaggio, che non
significa perdita d’identità, perché la media dimensione è sempre una dimensione a misura di
famiglia e di territorio.
In definitiva, le BCC hanno un vantaggio competitivo che nessuno può rubare, ossia la serenità di sapere cosa fare per contribuire al bene
comune, alla fioritura delle persone, dei soci,
dei clienti, dei dipendenti, in definitiva del territorio.
LE MOLTEPLICI IDENTITà
DELLE BCC
di ALESSANDRO AZZI, presidente Federcasse
È stata una storia di uomini, in ogni contesto, di
passioni e di adesioni grandi, di impegno generoso, di convinzioni forti. In tempi come quello
che viviamo, di appartenenze deboli, questo sia
un messaggio importante su cui riflettere e da
cui trovare motivo di rilancio.
Certamente ogni tempo ha avuto le sue problematiche e le sue difficoltà. Quelli tra fine Ottocento e inizi Novecento, quando furono fondate
le Casse Rurali erano tempi difficili, ma abbiamo
la consapevolezza che anche quelli di oggi siano tempi difficili, per le incertezze economiche,
finanziarie e per noi del Credito Cooperativo anche incertezze regolamentari e sociali.
Una storia, la vostra, che richiama alla presenza
e all’impegno dei fondatori, dei protagonisti, dei
pionieri del Credito Cooperativo.
Ci dobbiamo, perciò, responsabilizzare per
continuare questa bella storia che viene da
lontano, una storia di fiducia verso un futuro
migliore, per dare il nostro contributo al bene
comune, nel vostro contesto così come in tanti
altri contesti dove operano le BCC italiane.
Occorre avere la consapevolezza di sapere che
questi sono i tempi in cui consolidarsi, non arretrare, ma, al contrario, sviluppare una cresci-
ta che probabilmente dovrà essere diversa da
quella avuta fino a qui. Sarebbe illusorio, pericoloso, immaginare che possiamo sviluppare nel
Credito Cooperativo una crescita, nei prossimi
anni, con i ritmi e le logiche degli anni passati.
Occorre domandarci quale sia, oggi, il senso di
fare banca con le logiche del Credito Cooperativo, non in senso teorico o filosofico, ma in
senso concreto per le persone e quindi qual è
il significato, per noi, essere protagonisti per il
bene comune dei nostri territori.
Occorre partire dalle identificazioni per cui una
BCC quando dice di essere una banca differente, non esercita solo una comunicazione efficace, ma fonda una rappresentazione di consapevolezza identitaria.
E i motivi che identificano una BCC sono molteplici.
Il primo è la democrazia economica, perché
la Banca di Credito Cooperativo è una società
dove tutti contano per uno, una banca che appartiene al territorio, dove contano le persone,
per fare insieme ciò che da soli non si riuscirebbe a fare.
Un altro motivo identitario è la vita di relazione,
fatta di conoscenza dei territori e delle persone.
La conoscenza facilita la familiarità, l’immediatezza, la semplicità dei rapporti, ma soprattutto
la personalizzazione dei rapporti, che permette
di adattare le procedure sulla realtà che vivono
le persone. La BCC è una società di persone e
per le persone, non è e non vuole essere una
società di capitali, né in senso giuridico, né in
senso ideale.
Per questo la BCC è espressione delle comunità di riferimento, non solo nella proprietà ma
anche nell’operatività che è definita territorialmente dallo statuto, che indica quali sono le
aree di competenza delle BCC.
Ma se le nostre banche sono banche del territorio, esse devono avere lo spirito di farlo crescere, ne devono essere linfa e fertilizzante,
perché il suo futuro è legato al futuro del territorio e quindi la missione delle BCC è la crescita
delle comunità.
È importante anche evidenziare che le
nostre banche devono anche fare utili,
perché gli utili accrescono il patrimonio,
principale garanzia per i depositanti e
impegno per le BCC nel sostenere, nel
tempo, la propria presenza nel lungo
termine. Utili che devono arrivare dalla
tradizionale intermediazione creditizia e
non dalla finanza speculativa.
Infine, una sottolineatura sul fatto che il
patrimonio della BCC rimane alla banca e quindi al territorio; esso diventa
un valore per la comunità complessiva,
che si tramanda nel tempo, di generazione in generazione.
VITA DELLA BANCA | 13
DON DARIO FLORI, IL PRETE DELLA POVERA GENTE
In occasione della presentazione del Bilancio di coerenza 2013, lo scorso
12 settembre presso l’auditorium Marcello “Cesare” Fabbri, la professoressa
Alessandra Covizzoli ha tenuto un intervento sulla figura di don Dario
Flori, detto “Sbarra”, fondatore, 110 anni fa, della nostra Banca. Di seguito
pubblichiamo ampi stralci dell’intervento.
Per capire la personalità di don Dario Flori occorre partire da quanto
Alcide De Gasperi fece scrivere sul
monumento che lo ricorda: “Spirito
geniale di cantore e poeta, animatore potente e felice interprete dell’anima popolare”.
In queste parole è racchiuso tutto il
pensiero e l’opera di don Flori.
Per capire bene perché un semplice
prete di campagna fu chiamato a ricoprire incarichi di livello nazionale,
bisogna fissare la nostra attenzione
al periodo storico in cui svolse il suo
apostolato nella zona di Quarrata.
Quello era il periodo in cui l’enciclica
Rerum Novarum di Leone XIII aveva
dato un grande impulso al pensiero
cattolico, che spronava i credenti a
porre attenzione alle classi più disagiate, agli operai, ai contadini, perché quello era il tempo in cui si stava
affermando l’industrializzazione, che
vedeva le masse sempre più sfruttate e malpagate.
All’epoca, l’economia di Quarrata era prevalentemente agricola e i
contadini erano sfruttati, obbligati a
lavorare tante ore al giorno per pochi centesimi.
Don Flori si fece carico di questi disagi e delle sofferenze della povera gente. Tutta la sua attenzione fu
sempre rivolta alle classi più umili,
sia con le opere, sia divulgando il
suo pensiero attraverso la stampa.
Per andare incontro a queste persone che avevano tanto bisogno
di aiuto, cominciò a creare, anche
insieme ad altri sacerdoti, tutta una
serie di unioni, cooperative, società
di mutuo soccorso.
Un’attività che non passò inosservata nemmeno a “La Difesa”, l’organo
di stampa della Chiesa pistoiese,
VITA DELLA BANCA | 14
che seguiva la situazione e dava continuamente notizia di questo pullulare di iniziative, che culminarono con la nascita della
Cassa Rurale, il 12 ottobre 1904…
Don Flori amava affrontare le questioni a
viso aperto, un atteggiamento che lo porta
a essere coraggioso, grazie anche al suo
carattere battagliero e indomito, tanto che
“La Difesa” sottolinea come don Flori “si distingue dagli altri per il suo parlare spigliato, polemico, a viso aperto, con l’occhio
vivo e i capelli folti come una criniera…”.
Un altro aspetto molto importante dell’attività di don Flori è la difesa delle trecciaiole, a cui diresse la sua attenzione. In un
contesto socio-economico in cui l’attività
principale era quella agricola, l’unica industria fiorente era quella della treccia. Molte
donne della piana si dedicavano a questa
lavorazione, che consisteva nell’intrecciare
la treccia grezza per fare i cappelli di paglia fiorentina, oppure le sporte. Un’attività molto fiorente a Empoli, a Firenze e nel
quarratino, dove succedeva, però, che i
fattorini o i subappaltatori si approfittavano
di queste donne, che venivano pagate con
pochi centesimi.
Don Flori si rese conto che questa situazione non era tollerabile e si adoperò perché
queste lavoranti prendessero coscienza
della situazione, riuscendo a organizzarle
nelle varie Unioni delle trecciaiole e promuovendo tre scioperi, nel 1898, nel 1902
e nel 1906, che registrarono l’adesione di
migliaia di donne, ma quello che faceva più
scalpore era che a organizzare la protesta
fosse un prete!
Inoltre, si deve al pullulare di queste iniziative se la prima Settimana Sociale dei cattolici si svolse proprio a Pistoia, nel 1907.
Don Flori fu chiamato come relatore anche
alla Settimana Sociale del 1909, a parlare
proprio del lavoro a domicilio e di problemi
affini.
È interessante notare come in questo periodo inizia a pubblicare la rivistina “La zanzara”, che ebbe un anno di vita, per tutto il
1906. Un titolo scelto da don Flori perché
diceva che la zanzara è un insetto che viene dal basso, dalle paludi, che vola, ronza
e appinza non la gente perbene come i lavoratori, i contadini, gli operai, ma invece
appinza i caporioni, quelli che affamano la
povera gente, lanciando così strali contro
gli uomini del potere.
E faceva questo con rime, strambotti, stornelli, scenette, racconti, riuscendo a enucleare, con queste composizioni, un pensiero serio, di carattere sociale…
Don Flori si rese conto che per farsi capire dalle classi inferiori, spesso analfabete,
per essere uno di loro, bisognava adoperare un linguaggio da vernacoliere perché
la gente potesse rispecchiarsi in quello che
voleva dire…
VITA DELLA BANCA | 15
TEATRO
E SOLIDARIETà
Nel programma di manifestazioni per i 110
anni della Banca, sono stati inseriti anche
due spettacoli teatrali presso il teatro Moderno di Agliana offerti ai soci: sabato 18 ottobre la Loggetta di Casini ha messo in scena
“Cercasi erede”, commedia brillante in tre atti
di Luciano Longhi; sabato 15 novembre il
Gad Pistoia si è esibito in “Gran caffè concerto Italia” di Franco Checchi, uno spettacolo
di prosa e musica, con testi e canzoni degli
anni Trenta-Quaranta, nell’adattamento teatrale in due tempi, ispirato all’opera letteraria
di Achille Campanile e altri umoristi del Novecento. In occasione dei due spettacoli teatrali, a ingresso gratuito, la Banca ha promosso
altrettante raccolte fondi in favore della Fondazione Meyer e di Dynamo Camp.
Quest’ultima ha voluto ringraziare la Banca
con una lettera e un attestato in cui si sottolinea che il contributo permetterà alla Onlus di
“ospitare gratuitamente un numero sempre
maggiore di bambini, che nonostante la loro
malattia, possono trascorrere una vacanza
spensierata come tutti gli altri”.
IL NOSTRO RICORDO
DI DAMIANO CORRIERI
La grande famiglia dei
soci della nostra Banca, oggi oltre seimila,
da alcune settimane
è sicuramente un po’
più povera per la perdita del caro amico
Damiano Corrieri,
amministratore della nostra Banca dal
1989 al 2007. Impegnato da sempre anche nell’Associazione
Provinciale Allevatori di Pistoia, di cui è stato
presidente, si è battuto per la valorizzazione
dei prodotti lattiero-caseari degli allevatori di
stanza soprattutto sulla montagna pistoiese,
contribuendo alla crescita economica del
territorio, facendosi anche promotore della
“Festa dei pastori” che ogni anno si svolge
al Melo di Cutigliano, nel mese di luglio.
Alla famiglia giunga il cordoglio unanime degli amministratori, dei sindaci revisori, della
direzione generale e dei collaboratori della
nostra Banca, assicurandola che serberemo
nel cuore e nella mente il ricordo indelebile
e l’operosità di Damiano.
F. B.
VITA DELLA BANCA | 16
PRATO, IL SOCIO MARCELLO FIASCHI È CAVALIERE
DELL’ORDINE DEL SANTO SEPOLCRO DI GERUSALEMME
Congratulazioni al socio Marcello Fiaschi, di Prato, che ha ricevuto l’investitura a Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Marcello, deus ex machina, fra l’altro, del Trofeo Fiaschi e noto
personaggio del ciclismo toscano, ha ricevuto l’alta onorificenza
dello Stato della Città del Vaticano lo scorso 13 settembre, durante la Messa pontificale e la solenne cerimonia d’investitura,
che si è svolta nella basilica di Santa Maria Novella, a Firenze,
presieduta dal card. Edwin Frederick O’Brien, Gran Maestro
dell’Ordine.
ATTIVITà E FINALITà DELL’ORDINE
Le origini dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, risalgono ai tempi della liberazione di Gerusalemme da parte di Goffredo di Buglione, capo
delle milizie della crociata, che nell’ambito dell’ordinamento dato alle
Istituzioni religiose, militari e civili del territorio appena liberato dalla dominazione musulmana, costituì l’Ordine dei canonici del Santo Sepolcro.
Nel febbraio del 1996 il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II ha elevato
la dignità dell’Ordine. Oggi esso è, infatti, un’Associazione Pubblica di
fedeli, eretta dalla Sede Apostolica, a norma del can. 312, par. 1, 1°.
Gode di personalità giuridica canonica e civile. Ma al di là dei riferimenti
storici e delle vicissitudini che ne hanno contraddistinto la vita, ciò che oggi ha valore e interesse, è il ruolo
affidato all’Ordine e che esso svolge tramite la sua struttura operativa nell’ambito della Chiesa Cattolica e delle
Comunità ove è presente.
L’Ordine ha per scopo di:
rafforzare nei suoi membri la pratica della vita cristiana, in assoluta fedeltà al Sommo Pontefice e secondo gli
insegnamenti della Chiesa, osservando come base i principi della carità dei quali l’Ordine è un mezzo fondamentale per gli aiuti alla Terra Santa;
sostenere e aiutare le opere e le istituzioni culturali, caritative e sociali della Chiesa Cattolica in Terra Santa,
particolarmente quelle del Patriarcato Latino di Gerusalemme, con il quale l’Ordine mantiene legami tradizionali;
zelare la conservazione e la propagazione della fede in quelle terre, interessandovi i cattolici sparsi in tutto il
mondo, uniti nella carità dal simbolo dell’Ordine, nonché tutti i fratelli cristiani;
sostenere i diritti della Chiesa Cattolica in Terra Santa.
L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è l’unica Istituzione laicale dello Stato Vaticano a cui,
come già detto, è affidato il compito di sopperire alle necessità del Patriarcato Latino di Gerusalemme e di tutte
le attività e iniziative a sostegno della presenza cristiana in Terra Santa. Le oblazioni dei suoi membri rappresentano dunque la principale fonte contributiva istituzionale del Patriarcato.
Entrare a far parte dell’Ordine significa assumere, per tutta la vita, l’impegno di testimonianza di fede, di pratica di vita cristiana esemplare e di impegno caritativo continuativo per il sostegno economico delle comunità
cristiane di Terra Santa, da attuare con discrezione, così come deve essere il vero impegno caritativo cristiano.
Nello Stato della Città del Vaticano dà diritto al titolo di N.H. (nobiluomo), alla precedenza e passo su tutti gli
altri laici nei Palazzi Apostolici e negli edifici religiosi e agli onori militari da parte della Guardia Svizzera e
della Gendarmeria Vaticana. F.B.
Fonte: www.vatican.va e www.wikipedia.org
VITA DELLA BANCA | 17
LA NOSTRA STORIA
L’EVOLUZIONE DEI
SERVIZI E L’ATTIVITà
SOCIALE E CULTURALE.
LA CRESCITA DEGLI
ANNI DUEMILA FINO AI
NOSTRI GIORNI
Nella ricorrenza dei 110 anni dalla nostra
costituzione, ripercorriamo i momenti più
significativi della vita sociale della Banca.
I testi sono tratti dal volume Cent’anni di
progresso, di Alberto Cipriani, Edizioni
Gli Ori, 2004.
I servizi offerti dalla nostra Banca hanno
subìto la logica evoluzione relativa ai suoi
110 anni di vita, seguendo la trasformazione
da piccola Cassa Rurale a Banca di Credito
Cooperativo. La storia che abbiamo tracciato
e la dinamica di profondo mutamento avvenuta nel secondo dopoguerra, spiegano e
giustificano il cambiamento dei servizi offerti,
nella trasformazione dei quali è sempre stato
seguito l’originario intento solidaristico e della
fiducia reciproca…
Come richiesto dallo statuto, la Banca ha
sempre destinato una parte degli utili a scopi
benefici, mutualistici, di ambito largamente
sociale e specificamente culturale. Fin dagli
inizi, com’era logico, fu beneficiata la parrocchia, nei cui locali la Cassa era sorta: ebbero
sostanziosi contributi il teatrino, la filodrammatica e altre attività messe in opera “all’ombra del campanile”.
Anche l’acquisto dei fertilizzanti, che provocò
l’intervento della Banca d’Italia, è da inscrivere, almeno parzialmente, a questo filone benefico; come gli aiuti agli alluvionati quando,
nel 1951, l’Ombrone ruppe gli argini.
La Cassa, nel tempo, ha sovvenzionato attività culturali come concerti e mostre di pittura,
o sportive, come corse ciclistiche o contributi
per il completamento del campo sportivo. Ha
assistito la Misericordia
e la Croce Rossa soprattutto nell’acquisto di autoambulanze e attrezzature sanitarie; ha sostenuto corsi di formazione
per i volontari di queste
pubbliche assistenze; ha
elargito fondi per diversi
enti benefici e gli ultimi
bilanci sociali riferiscono
circa le contribuzioni alle
diverse istituzioni presenti sul territorio.
Da quando funziona
l’ultima e più moderna
sede, dotata di un vasto
auditorium, la Banca è
VITA DELLA BANCA | 18
un polo d’attrazione culturale per conferenze
e convegni.
Sul piano didattico-culturale emette bandi
per borse di studio da assegnarsi agli studenti più meritevoli e per tesi di laurea su argomenti relativi al credito cooperativo, oltre a
curare numerose pubblicazioni per la valorizzazione del territorio di riferimento.
Particolare attenzione viene dedicata alla
diffusione delle informazioni e alla comunicazione, intese come mezzi essenziali per creare coinvolgimento, utilizzando, al riguardo,
diversi strumenti, il primo dei quali è la rivista Insieme, rivolta ai soci, ai clienti, ai collaboratori, giunta quest’anno al ventennale di
pubblicazione. In essa vengono descritte le
iniziative, le novità, le azioni promosse non
solo dall’azienda, ma da tutto il sistema del
Credito Cooperativo, oltre ad essere una vetrina delle attività che si svolgono sui territori
di riferimento…
Riguardo, invece, all’espansione territoriale,
nel 2001 viene inaugurata l’agenzia di Sovigliana, nel Comune di Vinci.
In occasione del primo centenario della fondazione, celebrato nel 2004, la nostra Banca
è ormai una realtà importante nel panorama
bancario toscano.
Continuano anche le nuove aperture e nel
2006 arrivano le agenzie di Ponte a Elsa, nel
Comune di Empoli e di Santonuovo, nel Comune di Quarrata, mentre l’anno successivo
giunge quella di Spedalino Agliana.
È del 2009 l’inaugurazione della nuova agenzia di Galciana, la terza nel territorio pratese.
Nel 2010, prima BCC in Toscana, la Banca
delibera la costituzione del “Club Giovani
Soci BCC Vignole”, un organismo formalmente costituito in seno alla compagine sociale, con tanto di regolamento e comitato
direttivo, che in poco tempo si pone all’attenzione a livello regionale e nazionale per il
numero e la qualità delle iniziative.
Con l’apertura delle due nuove agenzie di
Piazza Marconi, a Prato, nel 2011 e a Montemurlo nel 2012 e con la fusione con la ex
BCC della Montagna Pistoiese, divenuta operativa dal 1° luglio 2012, la Banca di Vignole
e della Montagna Pistoiese oggi, con oltre
seimila soci, è una realtà dinamica di primo
piano nel panorama bancario toscano, per
accompagnare non solo la crescita economica e sociale delle famiglie e delle piccole e
medie imprese dei territori dove la Banca è insediata da 110 anni, ma anche per sostenere
le molteplici attività e i progetti che vengono
realizzati nei campi socio-assitenziali, sportivi,
della cultura, della sanità e dell’istruzione.
Attraverso le sue 17 agenzie, oggi la Banca
estende la propria competenza territoriale
nelle province di Pistoia, Prato, Firenze, Pisa
e Lucca.
Davvero un bel traguardo per la “Banchina”
di Vignole, fondata nel lontano 1904 da don
Dario Flori e sette lungimiranti cooperatori.
(Fine)
Red.
VITA DELLA BANCA | 19
IL VOLUME STRENNA
PIEVI, CHIESE E DEVOZIONI NEL MONTALBANO
È stato presentato lo scorso 22 novembre,
nell’auditorium della sede centrale, il volume
strenna riservato ai nostri soci e dedicato
quest’anno alle Pievi, chiese e devozioni
nel Montalbano, a cura di Giuseppina Carla
Romby e testi di Chetti Barni, Maria Camilla Pagnini e Giuseppina Carla Romby,
contributi di Giovanni Cipriani e Claudio
Rosati, fotografie di Serge Domingie, Edizioni Gli Ori.
Il volume conclude un progetto pluriennale
iniziato nel 2011 e voluto dalla Banca per indagare le bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche del Montalbano. Dopo le ville e i
giardini, i castelli e le torri, è ora la volta delle
pievi e delle chiese, presentate attraverso un
itinerario cronologico che conduce alla scoperta dei luoghi di culto dei nostri territori,
conosciuti soprattutto per l’olio e il vino di
qualità che vi si produce, un po’ meno per la
straordinaria ricchezza delle chiese disseminate in ogni borgo, paese e città.
Un lavoro che si propone di divulgare la conoscenza e mantenere la memoria delle origini, della storia e delle tradizioni delle comunità locali, valorizzando soprattutto le chiese
Pievi, chiese e devozioni
nel Montalbano
meno conosciute, attraverso un itinerario che
accompagna il lettore alla scoperta di luoghi
intrisi di sacralità e legati alla religiosità delle
popolazioni.
Chiesa di San Michele - Serravalle Pistoiese.
VITA DELLA BANCA | 20
La presentazione del volume presso l’Auditorium Marcello “Cesare” Fabbri.
«Un progetto che ci rende orgogliosi, non dirò
per la qualità (non sta a noi dirlo perché direttamente coinvolti, - ha evidenziato il presidente Giancarlo Gori - ma in ogni caso per
l’entità del lavoro di ricerca che i tre volumi
Chiesa di San Niccolao - Monsummano Alto.
hanno richiesto, una paziente e capillare ricognizione in tre parti che s’intersecano tra loro,
come in un mosaico totalmente ricomposto.
La Banca ha creduto fermamente in questo
progetto difficile e lungo, che conferma come
si possa uscire da un’occasionalità talvolta
inutile, valorizzando la storia architettonica e
paesaggistica di un territorio che, con i suoi
collegamenti, con i propri artisti, i mercanti, le
chiese e le istituzioni, è stato teatro della storia
delle due pianure che si trovano a nord e a sud
del Montalbano, una sorta di porta spalancata
sugli Appennini e poi verso il mare, grazie ai
porti del Padule». F. B.
I soci possono ritirare il volume presso la
propria agenzia, presentando il coupon
allegato a questo numero di Insieme.
Pieve di Santo Stefano - Serravalle Pistoiese.
Le fotografie contenute in queste due pagine, tratte dal volume edito da Edizioni Gli Ori, sono di Serge Domingie.
VITA DELLA BANCA | 21
i nostri
interventi
LA MONTAGNA VIVE DI MONTAGNA
Ascoltare le migliori esperienze della montagna
pistoiese: persone comuni, imprenditori, operatori sociali, scrittori e le testimonianze provenienti da altre realtà, per capire come reagiscono altri territori di montagna alle sfide del XXI
secolo; raccogliere e sintetizzare le indicazioni e
definire un documento di idee e proposte intorno alle quali unire la montagna, da sottoporre
all’attenzione degli enti locali.
È quanto realizzato nell’ambito del progetto
“La Montagna vive di Montagna”, promosso
dall’Associazione Comunità e Territorio, con il
contributo della nostra Banca. L’iniziativa, culminata in un incontro svoltosi lo scorso 22 novembre a Dynamo Camp, nasce come forma di
reazione ai problemi che colpiscono la montagna pistoiese: scarse opportunità per i giovani,
tagli ai servizi per le comunità locali, disagi per
gli anziani. «Eppure - sostengono gli organizzatori - allo stesso tempo occorre ricordare che
la montagna pistoiese è un territorio ricco di
risorse: imprese, risorse naturali, prodotti del
sottosuolo, le ferriere, le ghiacciaie, i musei, le
chiese, i resti della Linea Gotica, la Via Francigena, la Porrettana e soprattutto la natura meravigliosa di queste montagne. E nondimeno
ci sono ancora persone fortemente radicate a
questi luoghi, che con dedizione e con passione cercano di mantenerli vivi e di preservare le
tradizioni locali tramite le numerose associazioni culturali del territorio.
Per questo è indispensabile che tutti coloro che
amano la montagna si uniscano per una reazione di orgoglio che non sia solo una difesa di
quello che resta, ma anche una proposta concreta per una nuova fase di sviluppo».
QUARRATA, IL PROGETTO LEGALITÀ
Si è svolto lo scorso 8 novembre, al Cinema Teatro Nazionale di Quarrata, il primo incontro con
gli studenti che partecipano al Progetto Legalità per l’anno scolastico 2014/2015, dal titolo
La violenza nega i diritti?, promosso dall’Amministrazione Comunale, con il determinante contributo della nostra Banca.
Otto le classi coinvolte, delle scuole Bonaccorso da Montemagno e Nannini, per un totale di circa
200 studenti, che hanno assistito alla rappresentazione teatrale Di guerra mia, messa in scena
dall’Associazione Amnio Teatro di Agliana, e alla proiezione di un filmato sulla realtà della guerra.
Il progetto, dedicato, quest’anno, al tema delle guerre quale massima espressione di violenza e
quindi negazione dei diritti, si pone l’obiettivo di offrire momenti formativi che utilizzano linguaggi
diversi per stimolare riflessioni su un argomento così importante.
Presenti all’incontro il sindaco di Quarrata, Marco Mazzanti, gli assessori Francesca Marini
e Lia Colzi, il vicepresidente vicario della nostra Banca, Franco Benesperi, oltre ai rappresenF. B.
tanti dell’associazione Emergency. I NOSTRI INTERVENTI | 22
MONTEMURLO, LA 15ª FESTA DELL’OLIO
Nonostante il maltempo che ha colpito durante
la manifestazione e che nei mesi precedenti assieme alla mosca olearia - ha drasticamente
ridotto la produzione locale, la Festa dell’olio
di Montemurlo è riuscita anche quest’anno a
richiamare, in piazza Castello alla Rocca, quasi duemila persone, moltissime delle quali da
fuori provincia.
La manifestazione - organizzata dal Comitato
Festa dell’Olio e dal Comune, con il contributo della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese - è
giunta alla 15ª edizione ed è diventata uno degli appuntamenti più importanti per la promozione storico-artistica del territorio e delle sue
eccellenze agro-alimentari. Nella sola giornata conclusiva, domenica 16 novembre, sono
state distribuite ai presenti ben 1600 fette di
pane e olio. A fare da cornice alla Festa e alle
bancarelle, le esibizioni dei figuranti del Corteggio storico montemurlese e degli sbandieratori, a cui si sono aggiunte le prove di abilità
dei boscaioli dell’Abat e le dimostrazioni degli
antichi mestieri delle donne dell’associazione
“Il Capitombolo”, le quali per tutta la giornata
hanno coinvolto i visitatori nel confezionamento di una lunga trina fatta al tombolo (un’antica
arte riscoperta proprio a Montemurlo, grazie ai
corsi di educazione permanente), che il prossimo 3 maggio adornerà l’altare maggiore della Pieve in occasione della festa della Croce.
Nella canonica della chiesa di San Giovanni si
è svolta l’esposizione dei dodici quadri finalisti
del concorso di pittura “Montemurlo nelle stagioni dell’anno”, che andranno a comporre il
calendario 2015. Nei giorni della Festa è stato
inoltre inaugurato, dopo un attento restauro,
l’oratorio del Corpus Domini della pieve della
Rocca, uno degli esempi più pregevoli di arte
settecentesca della provincia pratese. D. Z.
Nella foto, la Compagnia del Corpus Domini della pieve della Rocca restaurata: da sinistra il restauratore Mauro
Langianni, Alessandro Franchi, presidente del Comitato Festa dell’olio, il sindaco di Montemurlo Mauro Lorenzini e
il restauratore Daniele Piacenti.
I NOSTRI INTERVENTI | 23
ARTS & CRAFTS, L’ARTIGIANATO È DI CASA
Dopo il positivo ritorno dello scorso anno, è
stata promossa di nuovo la Fiera dell’Artigianato ARTS & CRAFTS, la più importante mostra dell’artigianato pistoiese, svoltasi dal 23
al 26 ottobre scorsi nella Cattedrale, il Centro
fiere di Pistoia realizzato dal Comune dopo
aver ristrutturato un vecchio capannone
dell’area ex industriale San Giorgio.
La manifestazione, che si è avvalsa del contributo economico della nostra Banca (e delle
altre BCC della provincia), è stata riproposta
dalle associazioni artigiane CNA e Confartigianato di Pistoia, per l’occasione unite dentro la nuova società “Arts & Crafts”, con la
collaborazione della Camera di Commercio,
della Provincia e del Comune di Pistoia.
Un’ottantina le aziende presenti, nei vari settori tipici dell’artigianato: dal complemento
d’arredo all’abbigliamento, dall’artigianato
artistico al settore alimentare, dalla moda
al design. Inoltre, un apposito padiglione ha ospitato il settore della “casa”, dove
sono state presentate le soluzioni edilizie più
avanzate in termini di risparmio energetico,
coibentazioni, domotica e, in genere, tutte le
più innovative soluzioni che mettono al centro la qualità dell’abitare.
Particolare attenzione è stata data all’imprenditorialità giovanile e al sostegno dello spirito
imprenditoriale, perché i promotori credono
che il paese abbia bisogno sempre di più di
giovani di talento, che siano sostenuti e valorizzati nel fare impresa, perché la creatività e
la passione che caratterizzano le aziende artigiane saranno ingredienti indispensabili per
il nostro futuro.
Red.
I NOSTRI INTERVENTI | 24
VAIANO, LA CASA
DEL TERZO MILLENNIO
Un ponte teso tra due poli, da una parte il
design, con i suoi interpreti più affermati e
quelli più giovani, e dall’altra il mondo dell’artigianato e i suoi protagonisti: gli artigiani. È
quanto si propone di rappresentare “La casa
del terzo millennio”, il progetto della Cna di
Prato, giunto all’ottava edizione, sostenuto
anche quest’anno dalla nostra Banca.
L’edizione di quest’anno è stata inaugurata lo
scorso 28 Novembre nella prestigiosa cornice di villa il Mulinaccio a Vaiano, dove è stata
allestita una mostra e dove si sono svolte la
tavola rotonda di approfondimento e la presentazione della WebZine, una rivista digitale
dedicata alla manifestazione.
La mostra ha visto protagoniste una selezione di aziende artigiane che hanno esposto
non soltanto il prodotto finito ma il know-how
delle fasi produttive. L’allestimento si propone infatti di guardare oltre l’oggetto e di svelare la storia e le persone che si celano alle
sue spalle. L’esposizione - a cui hanno partecipato 12 aziende espositrici e 5 imprese del
comparto Ict - è stata concepita come uno
show-room collettivo che permette incontri
mirati agli operatori del settore. Grazie alla
collaborazione con la Camera di Commercio
di Pistoia e Toscana Promozione sono state
organizzate infatti due visite per altrettante
delegazioni formate da architetti, interiordesigner e showroom provenienti dal Medio
Oriente. La mostra, per due fine settimana, è
stata aperta al pubblico.
D. Z.
I NOSTRI INTERVENTI | 25
È NATO BONUS BEBÈ
In ogni famiglia
ci sono momenti
speciali e la nascita di un figlio è
sicuramente il più
speciale di tutti.
In un momento di
grande gioia, ma
anche di riflessione
e di progetti per il futuro, la nostra Banca vuole
essere vicino alle famiglie in modo concreto.
Infatti, se sei socio della Bcc di Vignole e
della Montagna Pistoiese da almeno sei
mesi prima della nascita di tuo figlio, hai diritto
al Bonus bebè, che consiste in un premio (nel
2014 ammontava a 500 euro) che sarà versato direttamente su un libretto di deposito a
risparmio intestato al nuovo nato.
«Un piccolo gesto per avvicinare nuovi soci
all’interno della banca - sottolinea il presidente
Giancarlo Gori - e dimostrare concretamente
la nostra vicinanza alle famiglie e alle giovani
coppie, nello spirito autentico dei valori della
cooperazione». Si potrà richiedere l’apertura
del libretto dedicato al figlio, semplicemente
presentando il certificato di nascita rilasciato dal Comune. Il primo versamento lo farà
la BCC di Vignole e della Montagna Pistoiese come dono di benvenuto. Inoltre, si potrà
inviare la foto del neonato alla Banca e sarà
pubblicata sul notiziario Insieme come augurio speciale. La campagna Bonus bebè sarà
riproposta anche per il 2015. Le modalità, al
momento in cui andiamo in stampa, non sono
ancora state deliberate dal Consiglio di Amministrazione. Per ulteriori informazioni, contattare l’Ufficio Soci (sig.ra Emanuela Ferri, tel.
0573 7070227) oppure richiedere il depliant
dell’iniziativa in ogni agenzia.
Ed ecco i nuovi nati…
Pietro Bianchi
Stella Giannasi
Niccolò Maiorano
Folco Landucci
Lorenzo Lottini
Brando Pacini
Andrea Nesti
Edoardo Niccolai
Olivia Peruzzi
I NOSTRI INTERVENTI | 26
Thomas Lo Verde
O
.
stare
ai in futuro
:
POESIA, CARMELO CONSOLI VINCE IL CITTà DI QUARRATA
Carmelo Consoli, di Firenze, con la lirica Un incontro tra sogni svaniti, si è aggiudicato la 33ma
edizione del Concorso Internazionale di Poesia
“Città di Quarrata”.
Organizzato dalla Pro Loco e dal Comune di
Quarrata, in collaborazione con il Gruppo Culturale Città di Quarrata e la Filarmonica G. Verdi, il
Premio, promosso da Vivaldo Matteoni nel 1982,
vede tra i sostenitori anche la nostra Banca,
sempre sensibile nel sostenere le iniziative culturali che valorizzano il territorio.
La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 19
ottobre, nella splendida cornice di villa La Màgia,
presenti le autorità cittadine e numerosi poeti premiati, con il gruppo giovanile della Filarmonica G.
Verdi che ha eseguito brevi intermezzi musicali.
A presentare la manifestazione Ennio Canigiani, mentre le liriche sono state declamate dall’attore quarratino Alessandro Rapezzi.
La Commissione Giudicatrice del Premio, presieduta da Paola Giuntini e composta da Franco
Benesperi, Annalisa Fattori, Paola Lomi, Walter Melani, Sara Puccini e Francesco Zamponi, dopo un’accurata e scrupolosa selezione dei
numerosi lavori presentati, decretava vincitrice la
poesia di Carmelo Consoli, con
Città di
uarrata
Quarrata
questa motivazione: «La lirica
racconta con la
tecnica del flashback, il contrasto fra due entità
apparentemente
divise e incomuConcorso Internazionale
nicabili: il passato
e il presente. Per
di Poesia 2014
significare questo
“Città di Quarrata” contrasto il poeta
riesce a costruire
promosso da Vivaldo Matteoni nel 1982
in pochi versi due
interi mondi: la
giovinezza è un
19 Ottobre 2014
paesaggio assolato, caldo, abitato da “zagare e gelsomini”, da
“rosse distese di aranci e mandarini”, il luogo in
cui si è sognato di cambiare il mondo; la maturità
si svolge “in una città grigia di palazzi e metropolitane”, tra le inquietudini per i figli “senza domani”
e la quotidianità ripetitiva fatta di giorni della spesa
e mani tremanti per la vecchiaia. Di fronte al sentimento di essere “caduche foglie pronte a cadere/
felici solo di quel poco che resta”, l’avventura del
passato sembra vissuta nel tempo del mito. Con
un lessico efficace e mai retorico, il poeta restituisce forma poetica a una disillusione comune,
“un fuoco di orizzonti” che ha bruciato e brucia
dentro di noi».
Per la sezione “poeti residenti all’estero”, la Giuria ha assegnato il riconoscimento ad Annarosa
Spagnuolo di Monaco, per la poesia Zingara.
Q
P R O - L O C O
Città del Mobile
Il regolamento prevedeva, inoltre, il premio speciale “Montalbano” riservato ai poeti residenti
nel Comune di Quarrata e vinto, quest’anno, da
Laura Nesti, con la lirica Montemagno.
Tutte le poesie premiate sono state pubblicate in
un agile volumetto, mentre in una pubblicazione
a parte sono state raccolte le poesie partecipanti
al Concorso di Poesia “Vivaldo Matteoni”, riservato agli studenti delle scuole primarie e secondarie del Comune di Quarrata, giunto quest’anno
alla quattordicesima edizione.
F. B.
Un incontro tra sogni svaniti
Le nostre parole resuscitavano fumide campagne,
gli anni germogliavano zagare e gelsomini,
i ricordi erano sequenze di volti, sentieri nelle controre,
bagliori di un’età felice e cieli immacolati.
Fu un incontro tra sogni svaniti,
l’amarezza di scoprirsi fragili, vecchi e stanchi;
lo scavo delle rughe sulle facce, il tremore nelle mani.
Eppure eravamo proprio noi argonauti audaci
salpati da assolute giovinezze quando la vita
era la sfida, l’azzardo oltre i confini di una terra felice.
Il pollice alzato in segno di vittoria e alle spalle
azzurrità di mari, danze di farfalle, aromi di ginestre.
Sì eravamo proprio noi,
fanciulli di isole lontane, ma dopo tanti anni
solo maschere amare di uomini sconfitti,
dignità negate, storie comuni di magre pensioni,
insonnie, figli senza un domani
in una città grigia di palazzi e metropolitane.
Eppure volevamo cambiare il mondo
urlare libertà e giustizie e partimmo avventurosi
eroi col sacco in spalla e mille progetti nelle tasche.
Le parole volavano, gli anni erano piane gialle
di limoni, rosse distese di aranci e mandarini.
Fu un incontro di sogni svaniti,
lo sgomento di sentirsi naufraghi tra i cementi
nella malinconia dei viali, di scoprirsi
caduche foglie pronte a cadere,
felici solo di quel poco che restava
tra i giorni della spesa e il sorriso dei nipoti.
Poi naufragammo nei silenzi,
navigammo tra mute nostalgie e antichi stupori.
Fu un fremere di luminosi campi negli occhi,
una distesa di comete azzurrine e lune ruffiane
a splendere, un fuoco di orizzonti a bruciarci dentro.
I NOSTRI INTERVENTI | 27
Carmelo Consoli
A TEATRO CON LO SCONTO
a cura di Dario Zona
Anche per la stagione 2014-2015, come già da
alcuni anni, la Banca ha stipulato convenzioni
con i teatri della zona per offrire ai propri soci
sconti sull’acquisto di biglietti e abbonamenti.
Per beneficiare della promozione basterà recarsi ai botteghini presentando la Tua Card e un
documento di identità
Per il teatro Metastasio di Prato l’abbonamento
classico (8+2 spettacoli) sarà dunque disponibile a 110 euro anziché 170 (poltrona/posto
centrale), oppure 80 euro anziché 120 (palco
laterale e IV centrale). L’abbonamento per 4
spettacoli a scelta, ai soci della Banca costerà
53 euro anziché 76 (posto unico). La formula
che prevede 6 spettacoli a scelta sarà in vendita a 75 euro anziché a 108. E infine l’abbonamento a 10 spettacoli a scelta è fissato a 120
euro anziché 180.
Per il Fabbricone sarà possibile scegliere 6
spettacoli tra quelli in programma pagando
58,50 euro, anziché 81 euro.
Per il Teatro Manzoni di Pistoia, la convenzione
prevede uno sconto di 2 euro su tutta la biglietteria; mentre al teatro Nazionale di Quarrata, i
soci potranno beneficiare di una riduzione di 2
euro sul costo dei biglietti e di 10 euro sugli abbonamenti.
Di seguito, una breve presentazione dei singoli
cartelloni, a partire da gennaio 2015.
Teatro Nazionale
di Quarrata
Dopo gli spettacoli di Simone Cristicchi
e Lina Wertmuller, giovedi 22 gennaio al
Teatro Nazionale andrà in scena 5 raccon-
Veronica Pivetti.
ti sull’amore con Stefano Benni e Brenda
Lodigiani. Uno spettacolo in cui lo scrittore
satirico ha scelto, tra i tanti di cui è autore, 5
racconti crudeli, comici e folli per tratteggiare le
tante facce della favola che prima o poi seduce
e illude tutti, dai romantici ai cinici.
Sabato 28 febbraio Veronica Pivetti, affiancata da Sergio Mancinelli e Oreste Valente,
presenta un ironico spettacolo musicale scritto
da Giovanna Gra, Mortaccia. La vita è meravigliosa! Tra canti e balli, di generi e registri
diversi, Veronica Pivetti, nei panni di una “Mortaccia” dal look gotico, indaga sulle abitudini
di vita, totalmente inaspettate, che attendono
ognuno di noi dopo il trapasso.
Giovedi 26 marzo è in programma ITALY
Sacro all’Italia raminga
da Giovanni Pascoli.
Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa tornano di nuovo insieme in palcoscenico, dopo i
successi di “18 mila giorni - Il Pitone”, a raccontare di Italia e delle migrazioni nostre del secolo
scorso. Lo fanno attraverso la poesia e le parole di Giovanni Pascoli, ma anche attraverso
la musica e le canzoni dello stesso Gianmaria
Testa che al tema delle migrazioni contemporanee ha dedicato un intero album, “Da questa
parte del mare”.
Teatro Manzoni
di Pistoia
Il 2015 del Teatro Manzoni di Pistoia si apre, da
venerdì 9 a domenica 11 gennaio, con Il giuoco delle parti, con Umberto Orsini, regia di
Roberto Valerio. La commedia pirandelliana
racconta la vicenda di Leone Gala, di Silia e di
Guido Venanzi, rispettivamente marito, moglie
e amante che un intrigo di passioni, ricatti, of-
speciale a teatro | 28
fese vere o presunte porta alla cruenta eliminazione di uno dei tre. Nel riproporre questo
testo, il regista Roberto Valerio ha immaginato
un Leone Gala che, sopravvissuto ai fatti narrati
dalla commedia, cerchi di ripercorrerli con la testimonianza del ricordo. Ce ne offrirà una visione parziale e soggettiva ampliando in tale modo
i piani del racconto e facendolo piombare in un
clima che mescola reale ed irreale, presente e
passato, razionalità e follia.
Da venerdi 23 a domenica 25 gennaio è in programma Prima del silenzio con Leo Gullotta
e Eugenio Franceschini, di Giuseppe Patroni Griffi, regia di Fabio Grossi. La storia
Leo Gullotta.
racconta le scelte di un vecchio poeta che si
lascia alle spalle tutto, moglie, figlio, poesia per
vivere il piacere di parlare con un ragazzo, simbolo di libertà, al quale lo legano forze ambigue.
Da venerdi 30 gennaio a domenica 1 febbraio
Tieffe teatro presenta un classico del Novecento: Lo zoo di vetro di Tennessee Williams,
regia di Arturo Cirillo. Al centro della vicenda
il fallimento di una famiglia, una madre che vive
ancorata al ricordo di una giovinezza dorata, un
gruppo di ex-giovani ormai senza più età. Una
potente messa in scena dell’atto del ricordare
e del rapporto con il passato come luogo del
rimpianto: “Il futuro diventa presente, il presente passato, e il passato un eterno rimpianto” si
dice nel testo.
Venerdi 6 febbraio, per la rassegna Altri linguaggi
(fuori abbonamento), si terrà lo spettacolo Vita
agra del Dott. F., di Gianni Farina e Angelo
Romagnoli. Liberamente tratto dal romanzo di
Luciano Bianciardi, è la storia di un rivoluzionario
che si trasferisce nella grande città per vendicare
i compagni morti sul lavoro. Per sfortuna e indolenza rinuncerà all’attentato e finirà assediato nel
proprio appartamento a contare gli spiccioli per
arrivare a fine mese. La metropoli del miracolo
economico lo mastica e lo sputa nella schiera
infernale dei superflui, condannati a difendere l’inutilità del proprio lavoro culturale.
Da venerdi 13 a domenica 15 febbraio Sinfonia d’autunno di Ingmar Bergman, regia di
Gabriele Lavia, con Annamaria Guarnieri e
Danilo Nigrelli. Una storia di “esclusioni” e di
“privazioni” che ruota intorno alla protagonista
Charlotte e alla figura simbolica del pianoforte.
Da venerdi 27 febbraio a domenica 1 marzo è
la volta di La dodicesima notte, regia di Carlo Cecchi, che torna a Shakespeare per misurarsi con una commedia corale fondata sugli
equivoci, sugli scambi di identità e di genere. Il
testo, esaltato dalla traduzione della poetessa
Patrizia Cavalli, dalle musiche di Nicola Piovani e dai sontuosi costumi di Nanà Cecchi,
permetterà ancora una volta al regista, anche
interprete nelle vesti di Malvolio, di orchestrare
un gioco attoriale straordinario, lavorando sulla
stilizzazione e sull’essenza dei personaggi.
Dal 6 all’8 marzo, in prima regionale, va in scena Morte di un commesso viaggiatore di
Arthur Miller, regia di Elio De Capitani. Willy
Loman, il commesso viaggiatore protagonista
del testo ha illuso tutti di essere un grande venditore, ma non lo è mai stato e, nei suoi ultimi
due giorni di vita, deve fare i conti con il proprio
fallimento esistenziale. Nei figli ha alimentato le
stesse illusioni, proiettando su di loro aspettative e delusioni. Ormai incapace di stare nella
realtà, non distingue più tra presente e passato,
sogni e ricordi, tra quanto si agita nella sua testa e la vita vera.
Da venerdi 27 a domenica 29 marzo è in programma Dipartita finale, testo e regia di
Franco Branciaroli, con Gianrico Tedeschi,
Ugo Pagliai, Franco Branciaroli e Massimo
Popolizio. È la storia di tre clochard, Pol, Pot e
il Supino, comicamente alle prese con le questioni ultime, cui li costringe Totò, travestimen-
Ugo Pagliai e Gianrico Tedeschi.
to della morte. «È una parodia, un western, un
gioco da ubriachi sulla condizione umana dei
nostri tempi, con tre barboni che giacciono in
una baracca sulle rive di un fiume, forse del Tevere, e con la morte, nei panni di Totò menagramo, che li va a trovare impugnando la falce»,
con le parole dello stesso Branciaroli. Il finale, a
sorpresa, è lieto per tre quarti.
Da venerdi 10 a domenica 12 aprile verrà rappresentato Le sorelle Macaluso, testo e regia
speciale a teatro | 29
di Emma Dante. La famiglia è composta da
sette sorelle che si fermano a ricordare, a evocare, a rinfacciare, a sognare, a piangere e a ridere della loro storia. È il funerale di una di loro.
Nel confine tra qua e là, tra ora e mai più, tra è
e fu, i morti sono pronti a portarsi via la defunta.
Venerdì 24 aprile per la rassegna Altri linguaggi
al piccolo Teatro Bolognini (fuori abbonamento) è in programma Kamikaze number five di
Giuseppe Massa, regia di Giuseppe Isgrò.
ll testo racconta le ultime ore di un kamikaze.
Mentre si prepara per la fine, egli richiama i fantasmi della sua famiglia distrutta: il padre, il fratello, la madre e la sua unica figlia. Le presenze
si uniscono in un Totentanz, una danza macabra, una riflessione sulla morte che attraversa e
trafigge la vita.
Teatro Metastasio
Dall’8 all’11 gennaio al Teatro Metastasio di
Prato è in programma Prima del silenzio con
Leo Gullotta e Eugenio Franceschini, di
Giuseppe Patroni Griffi (vedi presentazione
nel cartellone del teatro Manzoni di Pistoia).
Dal 22 al 25 gennaio è la volta dello spettacolo
Il cappotto di Vittorio Franceschi
liberamente ispirato all’omonimo racconto di Gogol’,
regia di Alessandro D’Alatri.
delle poesie di Pedro Garfias e dei propri ricordi.
Dall’11 al 22 febbraio sarà rappresentato lo
spettacolo La Serra, regia di Marco Plini.
Scritto da Pinter nel 1958, il testo rivela l’altra
faccia della medaglia del rapporto fra chi comanda e chi ubbidisce, presentando l’ambiente
di chi ha l’autorità per decidere e il disordine e
la casuale anarchia che vi impera. Stupidi burocrati, inetti e spaventati, si nascondono dietro
il loro titolo impegnati soltanto in una guerra di
successione per il potere, terrorizzati appunto
dall’idea di perdere la loro piccola o grande rendita di posizione.
Dal 26 febbraio al 1 marzo Luigi Lo Cascio
porta in scena Otello, liberamente ispirato alla
tragedia shakespeariana. Si tratta di un Otello scarnificato, condensato nella dimensione
dell’atto unico, ridotto a tre, anzi quattro personaggi: il ruolo del titolo, Iago e Desdemona, ai
quali si aggiunge l’invenzione di un soldato che
si fa narratore, coscienza critica, coro.
Dal 3 all’8 marzo un cast in cui figurano, tra gli
altri, Eros Pagni e Tullio Solenghi, sarà impegnato nella celebre commedia di Moliere, Il
Eros Pagni e Tullio Solenghi.
Vittorio Franceschi.
Rispettando in larga parte la trama e firmando
totalmente i dialoghi, assai scarsi nel testo originale, Franceschi ci consegna la storia di un
innocente, o per meglio dire di un uomo semplice colpito da uno speciale accanimento del
destino.
«È la storia, credo - scrive l’autore e
protagonista - della maggioranza degli esseri
umani, dei ‘copisti della vita’ i quali mandano
avanti il mondo pur subendone le violenze e gli
insulti, e ripetendone all’infinito le parole e gli
usi, i sentimenti e i desideri, i sogni e i naufragi».
Il 6 e 7 febbraio è in programma Amuleto di
Roberto Bolaño. Maria Paiato interpreta
Auxilio Lacouture, imprigionata nella toilette per
donne della facoltà di lettere e filosofia di Città
del Messico, unica persona rimasta dopo l’irruzione dell’esercito nel campus, il 18 settembre
1968. C’è rimasta dodici giorni, in compagnia
Tartufo, la storia, tutta giocata sui binari della
comicità e dell’ipocrisia, del falso devoto raccattato sui gradini di una chiesa da un ricco
borghese e da questo portato a insediarsi da
padrone nella sua famiglia.
Dal 12 al 15 marzo sul palco del Metastasio
verrà rappresentato Il ritorno a casa per la regia di Peter Stein, il lavoro più cupo di Pinter,
che tratta dei profondi pericoli insiti nelle relazioni umane e soprattutto nel rapporto precario
tra i sessi.
Il 22 marzo è la volta di Fratto_X di Flavia Mastrella e Antonio Rezza. Sulla scena, tra scie
luminose e suggestioni fotografiche, due persone discorrono sull’esistenza.
Una delle due,
quando l’altra parla, ha tempo per pensare: sospetta il tranello ma non ne ha la certezza.
Dal 26 al 29 marzo è in programma La dodicesima notte di William Shakespeare, regia di
Carlo Cecchi (vedi presentazione allinterno del
cartellone del Teatro Manzoni di Pistoia).
speciale a teatro | 30
Teatro Fabbricone
Dal 14 gennaio al 1° febbraio 2015, al teatro
Fabbricone di Prato Massimo Luconi firma la
regia di Dalle ceneri, spettacolo tratto dall’opera di Tahar Ben Jelloun. «La guerra - scrive
Massimo Luconi - non lascia solo rovine, ma
anche migliaia di corpi insepolti che errano senza dimora, ed è bellissima l’idea di Ben Jelloun,
autore marcatamente simbolico e allo stesso
tempo realista, di dare parola ai tanti dispersi,
sommersi dalla sabbia, dalla neve o dall’acqua,
che vagano fra cielo e terra e che attraverso la
poesia possono diventare la voce di tutti i morti
abbandonati, di tutte le guerre, vicine a noi, lontane ed esotiche, arcaiche o ipertecnologiche,
ma non certo diverse fra loro, nella loro scia di
morte e distruzione».
Sabato 7 e domenica 8 febbraio Emma Dante
porta in scena Le sorelle Macaluso (vedi presentazione dello spettacolo nel cartellone del
Teatro Manzoni di Pistoia).
Il 15 febbraio 2015 Compost Prato, con la regia
di Cristina Pezzoli, presenta Tong Men-g,
primo spettacolo prodotto in Italia con un protagonista di origine cinese, Shi Yang Shi. Nato
a Jinan nel 1979 e arrivato in Italia quando aveva 11 anni, Yang è un arlecchino traduttore/
traditore di due padroni: la Cina e l’Italia. Come
molti ragazzi di seconda generazione è abitato
da brandelli di identità e culture. Attraverso le
vite dei suoi antenati, Yang ha fatto un viaggio
alla ricerca delle sue origini e ha avuto modo di
conoscere da vicino alcuni momenti della grande storia cinese.
Il 24 e 25 febbraio Pamela Villoresi e Claudio
Casadio reciteranno in Il mondo non mi deve
nulla, di Massimo Carlotto,
regia di Francesco Zecca. È la storia dell’incontro tra un ladro
stanco e sfortunato e la stravagante padrona
della casa che vuole svaligiare, una croupier
tedesca in pensione. Nessuno dei due corrisponde al ruolo che dovrebbe ricoprire e in una
spirale di equivoci, eccessi, ironia e comicità si
sviluppa un rapporto strano, bizzarro ma allo
stesso tempo complesso e intenso sul piano
dei sentimenti.
Il 14 e 15 marzo è la volta di Winter, commedia di Jon Fosse, regia e ideazione scenica di
Oskaras Koršunovas. Nel parco di una cit-
Una scena di Winter di Jon Fosse.
tà uno stanco uomo d’affari incontra una bella
donna, scapigliata e strana con la quale intreccia una relazione appassionante.
Il 20 e 21 marzo è in programma lo spettacolo
Vocazione, ideazione e regia di Danio Manfredini, che porta in scena un lavoro incentrato
sul tema dell’attore di teatro e della sua vita.
Danio Manfredini.
Dal 24 al 26 aprile andrà in scena King size variazioni enarmoniche, regia di Christoph
Marthaler. Per “enarmonia” s’intende una tecnica di composizione musicale che permette di
scrivere uno stesso suono alla stessa altezza
in due modi diversi e quindi con due funzioni
differenti. La maggior parte dei compositori degli ultimi due secoli hanno fatto un largo uso di
questa tecnica, probabilmente per una ragione semplice: essa rende perfettamente l’idea
dell’evoluzione, della metamorfosi. Lo spettacolo scandaglia la psiche umana alla ricerca
del luogo oscuro dove i processi ‘enarmonici’
trovano la loro forza.
Teatro Fabbrichino
Il 21 e 22 febbraio al Teatro Fabbrichino di Prato
è in programma La trilogia dell’attesa, regia
di Fabiana Iacozzilli. Lo spettacolo indaga la
condizione in cui vive oggi la nuova generazione dei giovani-adulti, cresciuti attaccati a chi li
ha generati, stretti nei loro precetti, e ritrovatisi
poi non pronti al distacco, incapaci di qualunque decisione.
Il 5 marzo è in programma La classe, spettacolo che nasce da un laboratorio condotto da
Nanni Garella con la compagnia di pazienti
psichiatrici “Arte e Salute” sull’opera del pittore e regista polacco Tadeusz Kantor.
Dodici
adulti in una vecchia aula: persone trapassate
in una sorta di limbo, nel luogo dove essi hanno trascorso i giorni ineffabili dell’infanzia e che
tornano solo nei ricordi, a volte vividi e pieni di
energia, a volte stanchi e melanconici, a volte
lancinanti come cose irrimediabilmente perdute.
speciale a teatro | 31
LUCI SUL ’900
A cento anni dalla sua fondazione,
la Galleria d’arte moderna di
Palazzo Pitti espone e racconta le
sue collezioni del ‘900
Per celebrare il centenario della sua fondazione, la Galleria d’arte moderna di Palazzo
Pitti ha voluto dedicare una mostra alle collezioni novecentesche possedute dal museo.
Infatti, nonostante la Galleria d’arte moderna sia nota soprattutto per essere il museo
che vanta la più vasta e importante, storicamente e qualitativamente, collezione di
dipinti macchiaioli al mondo, è probabile
che non tutti conoscano l’interessante raccolta di opere novecentesche fino a oggi
relegata nei depositi.
Primo Conti (Firenze 1900-Fiesole 1987)
Ritratto di Lyung-Yuk
1924,
olio su tela
Firenze, Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti.
Baccio Maria Bacci (Firenze 1888-1974)
Solaria alle Giubbe Rosse
1930-1940,
olio su tela
Firenze, Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti.
L’esposizione, curata da Simonella Condemi ed Ettore Spalletti, tende quindi ad
attrarre l’attenzione su questo museo nel
museo, finora sommerso per insufficienza
di spazi espositivi.
Attraverso la mostra, grazie al taglio storicistico, si raccontano i tempi e i modi che
caratterizzarono le acquisizioni delle opere
in Galleria così da evidenziare, attraverso
le scelte operate nel corso dei decenni del
secolo scorso, i fermenti culturali della Firenze di quel tempo.
Ma è più di una mostra, con i suoi 120
pezzi, fra quadri e sculture, è la prova
per un percorso museale di capolavori, in
molti casi inediti, del secolo scorso, che si
spera possano finalmente trovare, a conclusione dell’esposizione, una collocazione stabile nelle ultime sale di facciata della
Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti.
Come del resto è accaduto per le collezioni novecentesche del Comune di Firenze
che con il nuovo Museo Novecento hanno
trovato recentemente i loro spazi espositivi nel complesso delle Leopoldine.
Nella selezione delle opere sono state scelte quelle dei principali interpreti della cultura figurativa italiana del ‘900: Felice Carena, Felice Casorati, Giorgio De Chirico,
Filippo De Pisis, Gino Severini, Giuseppe Capogrossi, Guido Peyron, Ottone
Rosai, che si alternano a quelle, prevalenti
per quantità, degli esponenti del gruppo
del “Novecento toscano” di Baccio Maria
Bacci, Giovanni Colacicchi e degli altri
sodali, vicini al clima della rivista Solaria e
LA MOSTRA | 32
al ritrovo canonico della cultura fiorentina,
il caffè delle “Giubbe Rosse”, che resero la città negli anni Venti un fertile centro
di incontro dei migliori artisti e intellettuali
italiani.
In mostra le opere acquistate alle varie edizioni delle Biennali veneziane tra il 1925 e il
1945, alla Quadriennale Romana del 1935
e quelle, molto più numerose, comprate in
sede locale presso la Società di Belle Arti
di Firenze, ma soprattutto alle Sindacali Toscane, dedicate alla cultura figurativa
regionale, fra queste ricordiamo le opere di
Alberto Magnelli, Oscar Ghiglia, Achille Lega, Ardengo Soffici, Lorenzo Viani, Libero Andreotti e altri.
Oltre a questi ingressi, non meno rilevanti
erano quelli che giungevano grazie ai doni,
Felice Carena (Cumiana 1879-Venezia 1966)
Gli Apostoli
1926,
olio su tela
Firenze, Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti.
testimonianza, con la loro crescente frequenza, di un rapporto sempre più stretto
tra la Galleria d’arte moderna e la città.
Gli anni del dopoguerra furono caratterizzati da una stasi nell’attività di acquisizioni
di opere da parte della Commissione; tuttavia, a partire dal 1950, per i successivi
venti anni, la Galleria aggiornò comunque
le proprie collezioni del Novecento grazie
all’ingresso delle opere premiate alle varie
edizioni del “Premio del Fiorino”, che lo statuto della stessa manifestazione destinava
al museo.
Queste opere, del resto, sono l’unica testimonianza efficace della cultura figurativa
italiana di quegli anni e rappresentano un
significativo incremento di dipinti dovuti alla
mano di Primo Conti, Fausto Pirandel-
Giorgio De Chirico (Volos, Tessaglia 1888-Roma 1978)
Natura morta
1930 circa,
olio su tela
Firenze, Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti.
lo, Vinicio Berti, Fernando Farulli, Sergio Scatizzi, Corrado Cagli e altri.
Rilevanti, poiché documentano un deliberato interesse della Commissione verso la
contemporaneità, appaiono invece quegli
acquisti conclusi, in via del tutto straordinaria, alla II Esposizione Internazionale
della Grafica del “Fiorino” del 1970: Burri e
Jasper Jones.
Il percorso della mostra termina con la presentazione delle ultime acquisizioni volute
dalla Commissione, operate negli ultimi
trenta anni della sua attività, dal 1985 a
oggi, fra cui spiccano le opere di Armando Spadini, Mario Cavaglieri e Giorgio
Morandi.
Red.
Luci sul ’900
Il centenario della Galleria d’arte moderna
di Palazzo Pitti 1914-2014
Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti
Firenze
Fino all’8 marzo 2015
Orario:
dal martedì alla domenica 8,15-18,50
Catalogo: Sillabe
Info: tel. 055 290383 - 294883
e-mail: [email protected]
www.unannoadarte.it
LA MOSTRA | 33
PICASSO E LA MODERNITà SPAGNOLA
A Palazzo Strozzi, a Firenze, opere dalla collezione
del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid
Una grande mostra dedicata a uno dei più
importanti maestri del XX secolo, Pablo
Picasso, realizzata grazie alla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e il
Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.
Picasso e la modernità spagnola presenta un’ampia selezione di opere di Picasso che permette di riflettere sulla sua
influenza sull’arte spagnola, in rapporto sia
con artisti celebri come Joan Mirò, Salvador Dalì, Juan Gris, Julio Gonzàles,
Antoni Tàpies, sia con artisti meno noti
in Italia come Maria Blanchard, Joaquin
Torres-Garcia, Rafael Barradas, Josep
de Togores, Maruja Mallo.
La mostra, curata da Eugenio Carmona,
ripercorre il periodo cronologico compreso
tra il 1910 e il 1963, mettendo in evidenza
temi e poetiche dell’artista che più di ogni
altro ha segnato la storia del Novecento e
che hanno contraddistinto le trasformazioni dell’arte e della cultura spagnola, in relazione con il contesto sociale e con quello
storico e politico.
Organizzata in nove sezioni, la rassegna
raccoglie circa 90 opere di Picasso e di altri
artisti, tra dipinti, sculture, disegni, incisioni
e una ripresa cinematografica.
Tra le opere esposte sono presenti celebri
capolavori come Testa di donna (1910), Ritratto di Dora Maar (1939) e Il pittore e la
modella (1963) di Picasso, Siurana, il sentiero (1917) e Figura e uccello nella notte
(1945) di Mirò, Arlecchino (1927) di Dalì.
Punto culminante del percorso espositivo
è la sezione Verso Guernica: il Mostro
e la Tragedia, straordinario nucleo di di-
Pablo Picasso (Malaga 1881-Mougins 1973)
Testa di cavallo.
Schizzo per “Guernica” 2 maggio 1937, olio su tela, cm 65 x 92.
Collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid.
LA MOSTRA | 34
segni preparatori, incisioni e dipinti, mai
esposti in numero così elevato fuori dalla
Spagna, che testimoniano l’ispirazione e
il lavoro giorno per giorno di Picasso, per
la realizzazione del capolavoro Guernica
(1937), permettendo di ricostruire i trasferimenti e le contaminazioni tra figure e simboli nell’opera dell’artista.
Red.
Picasso
e la modernità spagnola
Palazzo Strozzi
Firenze
Fino al 25 gennaio 2015
Orario: tutti i giorni 10,00-22,00
il giovedì 10,00-23,00
inclusi i festivi
Catalogo: Mandragora
Pablo Picasso (Malaga 1881-Mougins 1973)
Ritratto di Dora Maar.
27 marzo 1939, olio su tavola, cm 60 x 45.
Collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina
Sofía, Madrid.
Info: tel. 055 2645155 - 055 2469600
Fax 055 244145
www.palazzostrozzi.org
Firenze, Palazzo Strozzi.
LA MOSTRA | 35
PRATO
INTROIBO AD ALTARE DEI
IN MOSTRA CODICI MINIATI
E LIBRI LITURGICI
Sotto le volte della cattedrale, sette
secoli di antichi testi liturgici, codici
miniati e messali, provenienti da
chiese e conventi pratesi
Introibo ad altare Dei. Codici liturgici
nelle collezioni diocesane pratesi (sec.
XIII-XIX), è questo il titolo dell’esposizione di
codici e libri liturgici a stampa, dal Duecento
all’Ottocento, allestita sotto le volte della cat-
Introibo ad altare Dei
Codici liturgici nelle collezioni
diocesane pratesi
sec. XIII-XIX
Cattedrale di Prato
Fino al 31 gennaio 2015
tedrale di Santo Stefano e visitabile fino alla
fine di gennaio, con accesso dal portone sotto il campanile.
In mostra una selezione di opere delle collezioni diocesane pratesi, provenienti dai fondi
del Capitolo della cattedrale, di altre chiese,
di conventi cittadini e da donazioni private.
Un corpus di notevole bellezza artistica, oltreché di importanza storica. L’occasione è data
dall’attività di raccolta di queste opere portata avanti dai musei diocesani, con cui è stato
possibile recuperare alcuni pezzi di notevole
valore.
Il visitatore ha la possibilità di vedere codici del
quattordicesimo e quindicesimo secolo miniati da Pacino di Bonaguida, dal Torelli e dai più
grandi miniatori fiorentini di quel periodo. Oltre
ai codici liturgici miniati, in esposizione libri liturgici a stampa, dal 1522 fino all’Ottocento:
messali, pontificali, graduali, antifonari.
«Sono tutti molto particolari - spiega don
Renzo Fantappiè, direttore dell’Ufficio Beni
Culturali della diocesi - presentano tavole incise da grandi artisti e sono curati da importanti
editori quali il Giunti di Venezia, il Baglioni e
molti altri. Siccome sono quasi dimenticati ma
davvero preziosi, abbiamo voluto fare questa
esposizione».
Parallelamente alla mostra, vengono organizzate alcune attività didattiche, come laboratori
e visite guidate per gli alunni delle scuole primarie e secondarie.
Red.
Orario:
lunedì e mercoledì: 9-13/16.30-18.30,
giovedì, venerdì e sabato:
10.30-13/16.30-18.30,
domenica: 16.30-18.30,
sabato pomeriggio: visita gratuita
Info:
Biblioteche diocesane, tel. 0574 433493
[email protected]
Museo dell’Opera del Duomo,
tel. 0574 29339
[email protected]
www.diocesiprato.it
LA MOSTRA | 36
PISTOIA. EVENTI DEL NOVECENTO
Un volume e una mostra in Palazzo Comunale, prendono in esame il mondo dell’arte,
dell’architettura e dell’artigianato d’autore del secondo Novecento pistoiese.
Pistoia. Eventi del Novecenpeculiarità, considerate nel peto: disegno, architettura, deriodo storico preso in esame,
sign, arte. È questo il titolo del
notevolmente qualificante per
volume e della mostra correlata,
tutto il territorio provinciale. E
della collana Spicchi di storia,
lo si è fatto mantenendo un’improsecuzione non solo ideale
pronta divulgativa, indispensama anche pratica della pubblibile per una disamina anche
cazione dello scorso anno, che
da parte di una platea di non
conclude un progetto biennale
addetti ai lavori.
voluto per prendere in esame i
Quattro i curatori del progetto,
diversi ambiti artistici e culturali
che con intelligenza critica e
del Novecento a Pistoia.
sensibilità, hanno reso possibiUn progetto che conferma
le l’iniziativa, tutti studiosi noti e
come l’arte sia uno dei princiapprezzati per la competenza
pali settori d’intervento della
e la passione con cui da anni si
Pistoia
nostra Fondazione che, fin daloccupano di tematiche diverEventi del Novecento
la nascita, promuove la valorizse, attinenti alla storia dell’arte
disegno – architettura – design – arte
zazione del territorio dando imdel Novecento pistoiese: per
Pistoia 13 dicembre 2014
pulso a pubblicazioni, mostre,
il disegno Annamaria Iacuzvisite guidate, con particolare
zi, per l’architettura Mauro
attenzione alle realtà meno
Cozzi, per il design Gilberto
conosciute, ma fortemente
Corretti e per l’arte Siliano
impegnate nella tutela e nella
Simoncini.
conservazione dell’inestimabile patrimonio L’auspicio è che gli appassionati della storia
presente in città e in tutta la provincia. Un’o- locale sappiano valutare positivamente il properazione, questa, che nasce sotto l’impulso getto editoriale ed espositivo, perché la loro
dell’Istituto di Storia locale, diretto da Ema- approvazione sarà la conferma che non abnuela Galli, la cui finalità è quella di dare ri- biamo lavorato invano.
salto, nell’accezione più ampia, al panorama
Franco Benesperi
storico e, in questo caso artistico, del Novecento pistoiese, sia attraverso pubblicazioni,
Pistoia. Eventi del Novecento
sia con iniziative collaterali.
disegno - architettura
L’evento, anche questa volta, è rappresendesign - arte
tato da una vasta selezione di opere, un
centinaio circa, molte delle quali inedite, che
Sale affrescate del Palazzo Comunale
documentano l’attività dei protagonisti dei
Piazza Duomo - Pistoia
secondi cinquanta anni del secolo scorso e
Fino al 1° febbraio 2015
quindi di artisti, architetti, artigiani d’autore
che meglio hanno interpretato il loro rapporto
Orario:
con i luoghi d’origine e di formazione, trasfordal martedì alla domenica e martedì
mando il fervore culturale e il loro modo di
6 gennaio: 10,00-13,00 / 15,00-18,00
concepire la creatività artistica in opere che,
Natale e Capodanno: 16,00-19,00
ancora oggi, possiamo ammirare, toccare e,
Catalogo: Settegiorni Editore
in alcuni casi, utilizzare, perché frutto di una
sorta di contaminazione e di interazione fra
Info:
loro.
tel. e fax 0573 774454
Entrambi, volume e mostra, si completano a
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vicenda, per offrire agli estimatori un profilo
www.fondazionepistoiaevignole.it
dell’arte pistoiese del Novecento nelle sue
SPICCHI
d i s t o r i a
8
LA FONDAZIONE | 37
ALLA SCOPERTA DEL JAZZ-MANOUCHE
IN UN LIBRO DEL CHITARRISTA, CANTANTE E COMPOSITORE MAURIZIO GERI
Lo scopo e la sintesi di questa interessantissima e originale pubblicazione dal titolo
“La chitarra jazz Manouche. Con DVD” sono
direttamente espressi dall’autore, Maurizio Geri: «Questo libro nasce da una duplice intenzione: seguire un percorso di base
per accompagnare l’allievo alla scoperta
del jazz-manouche e offrire uno spaccato
dell’ambiente chitarristico italiano riguardo
a questo stile. Inoltre scrivendolo mi sono
posto più volte il problema di come rendere fruibile un argomento che per sua natura
presenta spiccate difficoltà tecnico-esecutive, ho deciso di partire dagli elementi basilari
dell’approccio con lo strumento, non tanto
per “diluire” la sostanza ma perché ritengo fondamentale fornire una solida base di
partenza ed una corretta impostazione, indispensabile per affrontare seriamente un genere così impegnativo ed articolato».
Il libro si rivolge quindi a tutti coloro che
desiderano avvicinarsi o approfondire il
jazz-manouche. Il volume, che è stato presentato per la prima volta in occasione della manifestazione di questa estate “Festival
Sentieri acustici”, diretta da Riccardo Tesi,
che si svolge ogni anno nel comune di San
Marcello Pistoiese, è diviso in quattro parti.
La prima fornisce gli
elementi di base per
chi è all’inizio; la seconda chiama in gioco
alcuni degli esponenti
di spicco del panorama
gipsy-jazz italiano. Nella
terza, più specialistica, vengono analizzati
aspetti particolari della
tecnica e del modo di
suonare. Infine la quarta
è dedicata al brano che
Maurizio Geri ha scelto
come motivo conduttore della pubblicazione:
Minor Swing. In questa
parte lo stesso Geri e
ciascuno degli auturi,
Augusto Creni, Tolga
During, Jacopo Martini e Dario Napoli, che
hanno collaborato alla
stesura del volume,
propongono due chorus di improvvisazione
con trascrizione delle
diteggiature e contributo video. In appendice
sono presenti una discografia e una bibliografia essenziale. Edito
da Fingerpicking.net, è
in libreria al costo di copertina di 41 euro.
Sauro Romagnani
IL PERSONAGGIO | 38
Maurizio Geri è nato nel comune di San Marcello Pistoiese, dove vive. Si forma come chitarrista e cantante
a fianco di Caterina Bueno, indimenticata e apprezzata cantante e ricercatrice di musica popolare toscana.
Componente storico del quartetto “Banditaliana” di Riccardo Tesi, ottiene numerosi riconoscimenti come autore
e interprete.
Si avvicina al genere manouche nel 1985 e da circa vent’anni è alla guida del gruppo “Maurizio Geri Swingtet”.
Partecipa al festival “Django Reinhardt” di Samois sur Seine nel 2000. Il suo percorso artistico ha solide radici
nella musica tradizionale toscana e italiana in genere, ciò dà vita a una rilettura originale dello stile manouche
attraverso composizioni strumentali spesso ispirate al mediterraneo e a incursioni nella forma canzone. Ha
suonato nei festival di tutta Europa, Canada, Argentina, Australia e Giappone e ha pubblicato una quindicina
di dischi. Questo è il suo primo libro.
IL PERSONAGGIO | 39
GRUPPO BANDISTICO
APPENNINO PISTOIESE
È in occasione della tradizionale festa patronale di Santa Celestina, festa della Montagna
Pistoiese, 8 settembre 2006, che il Gruppo
Bandistico Appennino Pistoiese debutta in
pubblico. Un avvenimento accolto con grande favore dalla popolazione che da tempo
attendeva “la rinascita della Tradizione Musicale Bandistica” sulla Montagna Pistoiese,
come si legge sul depliant di presentazione
del gruppo, costituitosi per la forte volontà
del Maestro Gilberto Valgiusti e per la sensibilità dell’allora presidente della Comunità
Montana Mauro Gualtierotti, e del presidente della S.o.m.s. “Alfredo Baccarini” di
San Marcello Pistoiese, Stefano Gaggini.
Il Gruppo è guidato dal Maestro Gilberto
Valgiusti - recentemente insignito del riconoscimento “Il ponte d’oro” dal comune di
San Marcello Pistoiese - il quale svolge, oltre l’attività bandistica, anche quella d’inse-
gnamento. Per le prove, il gruppo si riuniva
inizialmente presso la sede della Comunità
Montana, oggi soppressa. Dal 2013 vengono utilizzati i locali messi a disposizione dal
Comune nella ex scuola di Bardalone. L’insegnamento musicale di solfeggio e strumen-
il territorio | 40
tale è curato da Alessandro Cesari e Roberto
Benelli. Si tiene ogni giovedì nei locali della
Società di Mutuo Soccorso “Alfredo Baccarini” di San Marcello. Attualmente le lezioni
sono frequentate regolarmente da 15 allievi,
di cui 11 ragazzi e 4 adulti.
Il Gruppo Bandistico Appennino Pistoiese
svolge la propria attività concertistica prevalentemente nell’ambito dei comuni della Montagna Pistoiese, ma non infrequenti
sono le uscite fuori del territorio, come a Pistoia, Galciana di Prato, Montepiano di Vernio, Riola di Vergato, Silicagnana di Lucca.
Interessanti sono stati gli scambi culturali
con altre formazioni bandistiche, tenuti con
altre due bande: nel 2008 a San Marcello
e nel 2009 a Cutigliano. I due avvenimenti
hanno richiamato un folto pubblico che ha
accolto la banda con simpatia e tributato un
vivo consenso alle esecuzioni. Fino dall’inizio il gruppo ha potuto contare sull’aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di
Pistoia e Pescia, della Comunità Montana,
dei comuni di San Marcello e Abetone, della
Bcc Montagna Pistoiese, e, dopo la fusione,
della Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese,
della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. I dirigenti guardano al futuro fiduciosi
di consolidare i risultati raggiunti, ma stanno cercando anche di estendere il gruppo
verso altre zone limitrofe fra le quali la vicina
lucchesia. Soprattutto pensano a una collaborazione con la scuola «perché - affermano
- questo creerebbe una più solida prospettiva per il futuro».
Per informazioni: [email protected];
tel. 3388314621.
Sauro Romagnani
il territorio | 41
L’ECONOMIA DELLA TOSCANA
Presentato nel mese di novembre l’aggiornamento congiunturale dell’economia della Toscana,
curato dalla Banca d’Italia. Nella prima parte del 2014 l’economia regionale è risultata
in stagnazione, mentre si è attenuata la flessione del credito all’economia
Nel primo semestre dell’anno il livello di attività economica in regione è rimasto contenuto,
parzialmente sostenuto dalla domanda estera.
Le aspettative appaiono improntate alla stabilità, in un contesto di elevata incertezza. Nel settore industriale il quadro è risultato stazionario,
con segnali di vitalità in comparti di specializzazione come la farmaceutica, la meccanica e il
sistema della moda, nelle vendite all’estero e in
imprese di grandi dimensioni e relativa rete di
subfornitura. Nel complesso del campione intervistato dalla Banca d’Italia i casi di aumento
del fatturato nei primi nove mesi hanno bilanciato quelli di riduzione. Rimane estremamente
contenuta la propensione all’accumulo di capitale fisso e negativo il saldo della demografia
d’impresa.
È proseguita la contrazione dell’attività nel
comparto edile. Gli indicatori congiunturali testimoniano un impiego di materie prime inferiore di due terzi ai livelli raggiunti prima della
crisi e un’ulteriore contrazione della forza lavoro e del numero di imprese attive. Nei servizi,
pur con una domanda interna ancora debole,
il quadro è apparso meno negativo rispetto al
2013. Il numero di occupati in regione è leg-
germente salito nella componente femminile e
nell’industria in senso stretto; è ulteriormente
aumentato il ricorso agli ammortizzatori sociali.
La crescita delle persone in cerca di lavoro si
è riflessa sul tasso di disoccupazione, che ha
superato i dieci punti percentuali.
Nel primo semestre del 2014 è divenuta meno
intensa la flessione del credito concesso da
banche e società finanziarie alle imprese e alle
famiglie toscane. In presenza di una domanda
ancora debole, concentrata per le imprese sul
finanziamento del circolante e sulla ristrutturazione del debito esistente e per le famiglie sui
mutui per l’acquisto di abitazioni, l’offerta non
si è ulteriormente irrigidita. Il costo del credito
si è in media lievemente ridotto, con condizioni
sempre più differenziate in base al rischio connesso con il finanziamento. È rimasta critica la
qualità del credito: se il flusso di nuove sofferenze è leggermente diminuito, pur rimanendo
su livelli storicamente elevati, i crediti caratterizzati da una qualche forma di anomalia hanno
raggiunto un quarto del portafoglio complessivo. È proseguita la formazione di risparmio
bancario da parte delle famiglie.
Red.
il territorio | 42
banche
con
l’anima
LA CASSA RURALE PROVVIDO MEZZO
PER STIMOLARE AL RISPARMIO
“...L’
esistenza delle Casse
Rurali è infatti un provvido mezzo per
stimolare al risparmio, nella saggia previsione di un avvenire sereno. La Cassa
Rurale educa alla giusta valutazione economica della vita moderna, per mettere
al sicuro il piccolo risparmiatore da ogni
erroneo ottimismo come da esagerati
timori e per iniziarlo alla valutazione dei
fatti economici; essa forma alla solidarietà di interessi e di ideali nelle comunità
locali, rinsaldando negli animi una sicura
coscienza di mutua fraternità, e liberandoli dai pericoli dell’isolamento e dell’individualismo; essa infine prepara alla buona e onesta amministrazione, a cui tutti si
sentano impegnati per il bene comune,
nel rispetto scrupoloso dei reciproci diritti
e doveri.
La considerazione di questi vantaggi basta da sola, semplicemente com’è enunciata, a garantire la necessità e la serietà
delle vostre associazioni economico-sociali, e a incoraggiarvi nel vostro generoso impegno…
,,
Beato Paolo VI
Roma, ottobre 1964
Convegno nazionale
delle Casse Rurali ed Artigiane
BANCHE con l’anima | 43
non solo nuoto con la CO.G.I.S.
dal 1992 sport e benessere in piscina
I suoi utenti vanno dai 3 mesi agli 82 anni.
Neonati, bambini, adulti e anziani, accomunati da un elemento: l’acqua. Proprio per
promuovere l’attività natatoria e l’acquaticità in tutte le sue forme, nacque nel 1992 la
CO.G.I.S., cooperativa che gestisce la piscina provinciale di Montale e da quest’anno,
in associazione temporanea d’impresa con
Virtus Buonconvento e Polisportiva Olimpia
di Colle Val d’Elsa, anche quelle di Maresca e
la “Silvano Fedi” di Pistoia.
La storia
e gli investimenti
«Nascemmo per iniziativa di alcuni soci istruttori tecnici del nuoto per dare vita ad una
realtà più strutturata che offrisse maggiori
opportunità di lavoro, rispetto alle associazioni sportive - spiega Giuseppe Pastorini, vicepresidente di CO.G.I.S. -. Nel tempo
abbiamo anche diversificato l’attività imprenditoriale gestendo per alcuni anni il servizio
museale del Comune di Pistoia e il parcheggio dell’area ex Breda. Ma poi siamo tornati a
dedicarci in esclusiva alla nostra occupazione principale».
L’approccio di CO.G.I.S. fu, fin da subito,
quello di allargare lo spettro delle attività:
«Tutto era fermo agli anni Sessanta con una
certa ripetitività da parte delle società sporti-
ve, che si dedicavano a corsi di nuoto tradizionali per adulti e bambini - racconta Pastorini -. Noi abbiamo portato a Pistoia una ventata di novità introducendo corsi per neonati
e gestanti e acquagym. Da lì siamo cresciuti
fino ai numeri di oggi».
CO.G.I.S. ha sei dipendenti, 42 collaboratori
a prestazione sportiva dilettantistica (gli istruttori), e nella sola piscina di Montale passano
ogni anno 25 mila persone. La cooperativa
nel 2010 ha vinto il bando per la gestione
venticinquennale dell’impianto e ha messo in
campo investimenti da 3,2 milioni per manutenzioni e lavori utili ad allargare l’offerta. «La
piscina di Montale è stata ampliata e ristrutturata - continua il vicepresidente di CO.G.I.S.
-. Abbiamo realizzato la vasca esterna con 10
postazioni di idromassaggio, il toboga, ovvero lo scivolo da 63 metri, più la “laguna” (una
zona con acqua alta appena 65 centimetri,
ideale per i bambini o per chi vuole prendere il sole). Abbiamo utilizzato nostre risorse e
contratto mutui con le banche che ci hanno
sostenuto, tra cui la Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese, di cui siamo soci».
Acqua a 360 gradi
La CO.G.I.S., presieduta da Doriana Degl’Innocenti, è una società sportiva affiliata alla
Federazione Italiana Nuoto, al Centro Sportivo Italiano, e iscritta nel registro nazionale
L’AZIENDA | 44
del CONI. Come possibile sbocco dell’attività
didattica di base (i bambini che frequentano
i corsi di nuoto sono circa 800), ci sono una
squadra preagonistica, allenata da Eneo
Tesi e Alessio Madonia, e una squadra
agonistica - diretta da Ulrico Hoffman - i cui
atleti partecipano alle gare nazionali, oltre ad
una squadra di “master”, coordinata da Antonio Fernando Zaccaria.
Al nuoto si affiancano tante altre attività organizzate da CO.G.I.S.: ginnastica e fitness in
acqua, bicicletta e spinning, CammiInAcqua
con i tapis roulant, rieducazione funzionale
con la presenza di un massofisioterapista
esperto di idrochinesi.
«Per la pratica sportiva l’acqua può offrire
tutto quello che offre la terra con benefici
maggiori - spiega Silvia Noci, coordinatrice
delle attività natatorie dell’impianto di Montale -. Chi ha problemi di mobilità articolare, in superficie molte cose non le può fare.
L’obesità frena tante persone; mentre in acqua sono tutte uguali. Occorre abbandonare
la concezione che acqua sia solo nuoto, vi si
può invece trasferire la ginnastica e il fitness».
Grande successo lo riscuotono i corsi per
gestanti, con esercizi di ginnastica dolce in
acqua, e quelli di nuoto neo-natale, a cui
partecipano assieme
ai genitori 200 neonati, dai tre mesi in
su. «Siamo la prima
piscina nell’area metropolitana FirenzePrato-Pistoia ad avere una vasca riservata a questo, senza
contemporaneità con
altri corsi, con acqua
calda a 32-33 gradi
e spogliatoi dedicati»
- dice Silvia Noci, che illustra i benefici per
i bambini: «Ai nostri figli servono stimoli per
sviluppare intelligenze e l’acqua, fin dalla tenera età, dà stimoli e schemi motori nuovi,
diversi da quelli terrestri. Quest’esperienza
consentirà poi al bambino di imparare a nuotare prima e ha il merito di rafforzare il rapporto genitore-figlio».
La CO.G.I.S. organizza inoltre centri estivi per
bambini: a Montale, nel prato della piscina e
nello spazio polifunzionale vengono fatte attività ludiche e laboratori, oltre ai corsi di nuoto. «Un’attenzione particolare viene dedicata
alla conduzione e alla manutenzione degli
impianti, in modo da garantire le condizioni
igienico-sanitarie ottimali - aggiunge Pastorini -. Oltre ai trattamenti previsti dalla legge
abbiamo adottato altri accorgimenti, come
le lampade ad ultravioletti in ogni vasca per
abbattere i batteri cloro-resistenti».
CO.G.I.S., socia della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese dal 2010, ha partecipato con
un proprio stand alla Tre giorni del socio,
presso la Cattedrale ex Breda di Pistoia. La
cooperativa aderisce all’iniziativa Tua Card,
offrendo ai soci della Banca uno sconto del
10% sui corsi di nuoto.
Dario Zona
L’AZIENDA | 45
IVANO VIVARELLI
CONSULENTE DEL LAVORO
55 ANNI DI PROFESSIONE
in un ufficio di consulenza del lavoro. Suo padre Guido, dipendente della Smi, ha la ferma
convinzione che le piccole aziende artigiane
nascenti in Montagna avranno un futuro, nel
1959 richiede a Fernando Andreoli, titolare
di un ufficio di consulenza del lavoro “di prendere con lui il proprio figlio”.
Quella di Ivano Vivarelli è una storia emblematica che inizia in un periodo che, Eric J. L’inizio
Hobsbawm, inserirebbe nell’“età dell’oro” del Il 1959 segna l’inizio della professione, “erenostro paese. Ossia un tempo in cui i fermenti dita” infatti l’ufficio dall’Andreoli che si trasfedi crescita, di sviluppo, di voglia di affermarsi risce a Pistoia per amministrare una grossa
erano molto presenti e soprattutto possibi- azienda di falegnameria. Nel luglio del 1960
li. Ivano, nato a San Marcello Pistoiese nel parte per il servizio di leva militare nella città
1938 da Fulvia Gaggioli e Guido Vivarelli, di Orvieto. Corpo di fanteria. È un’esperienza
è l’ultimo di cinque fratelli, due femmine e tre importante, anche se fonte di molte preoccumaschi. Frequenta le scuole di avviamento pazioni per mantenere in vita l’ufficio di conprofessionale a San Marcello, di cui rammenta
con grande ammirazione
molti dei suoi professori.
Ivano vive l’infanzia nella
casa materna a Campo
Tizzoro, in Via Luigi Orlando. La casa è proprio
dinanzi all’allora “Case
Operaie”, oggi demolite,
e allo stabilimento Smi
(Società Metallurgica Italiana), oggi chiuso, che
per quasi un secolo ha
fatto la storia della Montagna Pistoiese. Dopo le
scuole lavora nella Fore- Ivano Vivarelli in mezzo ai figli Claudia e Alessandro.
sta del Teso di Maresca,
con le squadre del “Piano Fanfani”, a cui sulenza, che aveva lasciato nella casa masegue un’occupazione, nel 1954, in una of- terna. L’ufficio è portato avanti con l’aiuto di
ficina meccanica di stampaggio, la Orlean di alcuni familiari e da un consulente del lavoCampo Tizzoro. Qui compie un’esperienza di ro, Aldo Zinanni, di San Marcello Pistoiese.
lavoro da operaio che ne segnerà, o forse gli Quelli erano anni in cui non c’era il computer.
indicherà il percorso della sua vita: lavoran- I calcoli delle paghe si facevano a mano o
do a una pressa, per lo stampaggio a fred- con l’aiuto di una calcolatrice manuale che
do delle lamiere, si amputa la terza falange consumava numerosi rotoli di carta per fare
dell’indice della mano destra. Decide allora solo poche moltiplicazioni. Basti pensare che
che il lavoro in aziende meccaniche è da evi- per moltiplicare un numero per un altro dotare, non fa per lui. Ha una forte inclinazione vevi sommarlo tante volte quante erano le
per il lavoro di tipo amministrativo, e, una cer- unità del moltiplicatore e altrettante quante le
ta dimestichezza col “fare i conti”, una pas- decine e così via. Le paghe venivano scritte
sione forte, tanto da decidere di percorrerne a mano in grossi registri “vidimati” dalle autola strada. Dopo un tirocinio di un anno, nel rità. Avere una bella calligrafia era importan1956, ormai diciottenne, tenta la carta della te. Il consulente non faceva solo “i conti”, ma
vita. Sostiene a Firenze, presso l’Ispettorato in molti casi era il consigliere aziendale. Nei
regionale del lavoro, l’esame per ottenere la piccoli paesi la vita era molto diversa. La tesperata autorizzazione di consulente del la- levisione era agli esordi, la sera le persone si
voro: supera brillantemente la prova e si met- riunivano nei bar o nelle case di amici per vete subito in azione compiendo un’esperienza derne i pochi programmi trasmessi. Nel 1975
L’AZIENDA | 46
Ivano Vivarelli trasferisce l’ufficio a Maresca,
nel 1978 a Campo Tizzoro, dove ha la sede
attuale. Nel 1965 viene costituito l’Albo dei
consulenti del lavoro, Ivano vi viene iscritto,
col numero 55. Il lavoro cresce e nel maggio
1969 c’è l’assunzione del primo dipendente,
Laura Salvadorini, che rimarrà per 34 anni.
Sono gli anni in cui le attività manifatturiere,
commerciali, alberghiere e del settore del turismo non mancano.
La continuità,
l’inserimento dei figli
In breve l’ufficio raggiungerà il numero di cinque dipendenti, oggi ridimensionati per l’entrata in società, nel 1987, dopo un adeguato
tirocinio, dei figli Claudia, ragioniere, consulente del lavoro, commercialista e sindaco
revisore, e Alessandro, ragioniere e consulente del lavoro.
Dopo ventisette anni di attività professionale i
figli Claudia e Alessandro dicono: «Era molto
bello quando vedevamo crescere costantemente le aziende. Oggi, data la crisi economica che stiamo attraversando, purtroppo
questo accade molto più raramente. In questi ultimi anni il lavoro professionale si è molto
modificato, sia per il cambiamento delle normative sia per la crescita tecnologica degli
strumenti di lavoro. Tutto questo richiede una
specializzazione sempre più spinta. Ci siamo
posti nella condizione di fare fronte a queste
nuove esigenze».
I cambiamenti in montagna
Cinquantacinque anni sono un lungo periodo
nel quale la Montagna Pistoiese, il comune
di San Marcello e lo stesso paese di Campo
Tizzoro hanno subito trasformazioni profonde. Dalla presenza a Campo Tizzoro della
grande industria alla sua scomparsa. Dalla
nascita di un diffuso e fiorente artigianato,
non solo nel settore metalmeccanico, all’alta specializzazione oggi raggiunta e che, a
ragione, può essere citata a vanto per una
località di montagna che ha fatto del lavoro
artigianale e del turismo le maggiori fonti di
reddito. In questo arco di tempo, la popolazione residente nei quattro comuni montani,
Abetone, Piteglio, Cutigliano e San Marcello,
ha perduto il 40% dei propri membri, in conseguenza di una forte riduzione delle attività
economiche. Inevitabile dunque porre domande ad Ivano di questi anni di professione,
chiedere se questo fenomeno ha inciso sul
suo lavoro. «Certo la crisi economica ha ac-
centuato lo spopolamento della nostra zona.
La professione di consulente del lavoro l’ho
considerata sempre molto importante perché essa tocca molti interessi, delle aziende,
dei dipendenti e delle loro famiglie. Abbiamo
curato le necessità di centinaia di aziende e
migliaia di dipendenti. Riguardo a questi ultimi devo dire che molte volte abbiamo potuto
risolvere molti problemi, anche pensionistici,
grazie al prezioso archivio che nel tempo è
stato creato dal nostro ufficio. Vorrei ringraziare i miei dipendenti e tutte le aziende che
ci hanno accordato fiducia. In particolare la
“Banchina”, oggi Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese, che è stata un vero volano
per l’economia della nostra zona».
Oltre la professione
Di Ivano, oltre la vita professionale, dobbiamo
rammentare il forte impegno nella vita sociale. Era il 1965 quando Mario Olla, eletto sindaco di San Marcello Pistoiese, lascia la presidenza del circolo SOMS (Società Operaia
di Mutuo Soccorso) di Campo Tizzoro. Per
designare il successore si susseguono molte assemblee con la popolazione. Il sostituto non si trova perché l’impegno si presenta
gravoso. Nell’assemblea del 26 marzo prende la parola il socio Ivano Vivarelli che in un
appassionato intervento afferma: «…è andato affievolendosi nei Soci quello spirito associativo che in tempi passati è stato il motore
propulsore per mandare avanti con successo questa nostra Società, creata e potenziata dai nostri padri a prezzo di enormi sacrifici
allo scopo di ritrovo per tutti i lavoratori e con
la nobile finalità della mutua assistenza…».
Le toccanti parole trovano un unanime consenso. Ivano sarà eletto presidente e il circolo
SOMS subirà una svolta che lo porterà non
solo al risanamento economico, ma anche a
un suo ampliamento. Nel locale si creerà un
nuovo spirito di solidarietà e molte iniziative
sportive, culturali e di intrattenimento saranno prese. Da quel nucleo nascerà il gruppo
che darà vita non solo alla Società di Pubblica Assistenza di Campo Tizzoro, che vedrà
la totale partecipazione della popolazione,
ma nascerà anche la Società Sportiva che
svolgerà una ricca attività per molti anni e che
lo vedrà impegnato quale dirigente. Inoltre è
da ricordare che Ivano, dal 1993 al 2002, è
stato per il primo triennio sindaco revisore e
successivamente amministratore della Bcc di
Maresca.
Sauro Romagnani
L’AZIENDA | 47
un giorno alle
cinque terre
di ENNIO CANIGIANI
Cosa c’è di meglio di una bella domenica di
sole e mare quando l’estate si avvia ormai
verso la conclusione? È quello che ho potuto
apprezzare insieme ai soci e ai clienti che hanno preso parte alla gita a Portovenere e alle
Cinque Terre organizzata dalla nostra Banca
lo scorso 28 settembre. Partiti in pullman di
buon’ora, abbiamo percorso l’autostradaFirenze-Mare in direzione La Spezia, luogo
d’incontro con la locale guida. Fatto un rapido
appello, alle 10, siamo saliti sul battello che ci
ha traghettati fino a Portovenere, prima tappa
di questa escursione domenicale.
La splendida giornata di sole ha convinto tanti a mettere in acqua le proprie imbarcazioni,
arricchendo Il Golfo dei poeti di una moltitudine di vele e di colori. La sosta a Portovenere è durata circa due ore, giusto il tempo
per visitare la Grotta Byron, la Chiesa di San
Pietro e il centro storico del paese con le sue
caratteristiche e strette viuzze. Il profumo del
basilico, abbondante sui banchi della verdura
all’esterno dei negozi, ha convinto molti di noi
a comprare un vasetto di vero pesto genovese, tipico ricordo da portare a casa quando si
va in Liguria.
Al termine della prima visita, abbiamo ripreso
il traghetto di linea per navigare fino al paese
di Vernazza, altra splendida perla delle Cinque
Terre, dove presso il ristorante Taverna del Ca-
pitano, abbiamo pranzato. Nel primo pomeriggio, abbiamo salutato anche Vernazza, salendo sul trenino delle Cinque Terre, alla volta di
Manarola. Salire, in verità, è stata un’impresa
perché i vagoni erano invasi dalla moltitudine
di turisti (in buona parte stranieri) che avevano
scelto la nostra stessa meta domenicale.
Giunti a Manarola siamo stati guidati a un rapido tour del paese, percorrendo un tratto di
camminamento lungo la scogliera. È lì che abbiamo ammirato gli ultimi scorci di mare prima
di riprendere nuovamente il trenino alla volta di
La Spezia.
Nonostante un piccolo ritardo dovuto al traffico dei rientri domenicali (la Firenze-Mare era
trafficata come in agosto), la nostra gita domenicale ha rispettato in pieno il programma
e, sentiti gli umori dei partecipanti, ha risposto
in pieno anche alle aspettative. A volte capita
di fare lunghi viaggi verso mete lontane e poi
scopriamo che, in fondo, l’Italia è il paese più
bello del mondo!
TURISMO INSIEME | 48
SAPORI
D’AUTUNNO
di Emanuela Ferri,
responsabile Ufficio Soci Bcc Vignole e Montagna Pistoiese
È stata una giornata particolare, lo scorso
19 ottobre. Accolti da un bel sole, siamo
stati conquistati dai colori affascinanti del
bosco autunnale e da una piacevole atmosfera! Arrivati all’Orsigna, abbiamo incontrato la guida e, dopo una breve passeggiata, siamo andati a raccogliere castagne
nel bosco; periodo ideale per la raccolta e
occasione per trascorrere alcune ore all’aria aperta.
Per il pranzo siamo andati al Mulino di Berto,
tipico mulino in pietra,
con menù a base di
prodotti tipici; vengono
riproposti piatti mai dimenticati per scoprire
i gusti e i sapori di un
tempo: l’erbata, mattugi, tortelli, tagliatelle di
farina dolce, veramente
tutto ottimo.
Dopo pranzo, passando dal percorso della
Castagna e del Carbone, siamo arrivati a un
affascinante molino ad
acqua tuttora funzionante: il Molino di Giamba, costruito nel 1820,
rimasto attivo sino al
1947. Restaurato nel
2000, è stato poi riattivato l’intero processo di
lavorazione delle castagne che, iniziando con
la raccolta, prosegue
con l’essiccazione nel
metato e finisce con la
macinatura mediante il
molino ad acqua, dotato
di due ruote orizzontali.
Per giungere al mulino
e oltrepassare il torrente siamo passati su due
ponti di legno, costruiti
sulla base di disegni di
Leonardo da Vinci.
Poi, per concludere in bellezza, un cantastorie autoctono ci ha allietato con le
novelle che venivano raccontate fino al secondo Dopoguerra, nel metato durante le
fredde sere autunnali, mentre gli uomini e i
ragazzi del paese assistevano all’essiccazione delle castagne… era la vera università dell’epoca!
Hanno partecipato alla gita: Piero Banchetti, Dionisia Mendoza, Triscia Alcayde,
Rosario Rizzo, Rosina Vita, Giancarlo Gori,
Gabriella Innocenti, Paolo Bartolini, Paola
Mazzinghi, Federico Mazzinghi, Rossano
Fantacci, Rosalia D’Annibale, Rita Fratini,
Alessandro Mammoli, Antonio Gazzarrini,
Grazia Darvigneti, Riccardo Pacini, Emanuela Ferri, Sara Bonacchi, Alberto Forconi.
TURISMO INSIEME | 49
IL BILANCIO SOCIALE DIFFERENTE
È stato presentato durante la Tre giorni del
socio il “Bilancio sociale differente” del Club
Giovani Soci Bcc Vignole e Montagna Pistoiese. Il documento costituisce il primo elaborato che illustra i tre anni di attività del Club,
nato nel novembre 2010 per favorire la partecipazione dei giovani alla vita e ai processi
decisionali della Banca e per far crescere in
loro i valori e i principi del credito cooperativo. Il volume - a cura di Chiara Banci, progetto grafico di Irene Bruni - è suddiviso in
quattro sezioni: nella prima parte si illustrano
la storia, i valori e la mission del Club; nella
seconda sezione si dà conto dell’organizzazione interna, mentre la terza e la quarta
parte raccontano rispettivamente attività ed
eventi promossi dal Club Giovani Soci e gli
impegni per il futuro. «Sono ormai passati
quattro anni da quando la banca riunì per la
prima volta tutti noi giovani per promuovere
una nuova iniziativa, ben lontana dalle classiche attività bancarie, la nascita del Club
Giovani Soci - scrive nella premessa il presidente Giacomo Mungai -. Da allora è stato
un continuo crescendo che ci ha portato a
diventare una delle migliori realtà giovanili a
livello nazionale, sicuramente la migliore in
Toscana. I numeri parlano da sé, oltre 1000
giovani soci sotto i 36 anni, un’enormità se
si pensa che prima della nascita del Club la
banca poteva contare sull’apporto di poco
più di 100 ragazzi».
club giovani soci | 50
APPROVATO A ROMA LO STATUTO NAZIONALE
DEI GIOVANI SOCI DEL CREDITO COOPERATIVO
Era lo scorso luglio quando dal palco del
Quarto Forum Giovani Soci di Trento il presidente di Federcasse lanciava la sfida: arrivare all’assemblea di novembre con un regolamento condiviso. La sfida
l’abbiamo vinta,
e lo scorso 20
novembre
è
stato approvato all’unanimità
lo statuto della
Rete nazionale
dei giovani soci
del Credito Cooperativo.
Presso
l’Auditorium della
Conciliazione
di Roma, a due
passi da Piazza San Pietro,
e con la partecipazione
dei
vertici di Iccrea e di Federcasse, si è svolta
la prima Consulta Nazionale dei giovani soci.
Giornata storica e punto di partenza importante per tutti i rappresentanti dei territori che
da tempo chiedevano un’organizzazione a
livello nazionale per poter supportare meglio
il mondo cooperativo.
I prossimi passi saranno altrettanto significativi: il gruppo nazionale dovrà iniziare a muovere i primi passi, misurandosi con le varie
richieste e necessità. Nei prossimi mesi verrà
eletto il Comitato di Coordinamento al cui interno saranno scelti tre portavoce nazionali,
rappresentanti di Nord, Centro e Sud Italia. E
poi, il futuro è da scrivere.
La Rete Nazionale coordinerà i lavori per i vari
Forum e supervisionerà le attività delle commissioni di lavoro, già attive da tempo. La
nascita del coordinamento nazionale si deve
anzitutto alla spinta indispensabile venuta
da Federcasse, unita alla volontà dei gruppi “storici”, tra i quali il nostro, primo gruppo
nato in Toscana. È stato solo grazie a lunghi
confronti che si è arrivati al risultato finale,
con un’impostazione sicuramente migliorabile, ma che consente di iniziare a lavorare.
Il giorno seguente la Consulta Nazionale, è
stata la volta dell’assemblea annuale di Federcasse, durante la quale il regolamento è
stato formalmente consegnato al presidente
Alessandro Azzi, che durante l’incontro coi
giovani soci ha ricordato quanto le BCC siano rilevanti sul territorio, e quanto i giovani soci possano dare il loro contributo. Un
contributo a sviluppare le varie realtà, creare
punti di contatto e di unione, eliminando i soliti campanilismi e rivalità che poco giovano a
tutto il Credito Cooperativo.
Elia Gargini
club giovani soci | 51
cosa bolle nel caveau
di andrea altobelli, chef e giovane socio Bcc Vignole e Montagna Pistoiese
Ciao Soci! Mi presento: sono Andrea Altobelli, giovane socio della BCC
di Vignole e della Montagna Pistoiese, come voi! Sono diplomato all’IPSSAR
di Montecatini Terme e adesso sono uno chef a “Bottega Palazzina”, locale che
cura bottega, ristorante, aperitivi e birreria a Castiglione dei Pepoli, Bologna. Nonostante la giovane età, sono “il docente” dei corsi di cucina organizzati dalla Banca per i giovani soci e non! In
questa rubrica vi segnalerò consigli e curiosità culinarie, suggerendovi alcune mie ricette.
IL PANETTONE TRADIZIONALE...
E QUELLO GASTRONOMICO
Eccoci qua, pronti per un nuovo viaggio tra le
tradizioni del nostro paese. Poiché il Natale è
alle porte, si aprirà come ogni anno la disputa
tra panettone e pandoro. Oggi vi voglio parlare del panettone. Ha una storia molto antica
che come tutte le storie s’interseca spesso
tra verità e leggenda, e la più probabile potrebbe essere questa.
Il cuoco al servizio di Ludovico il Moro fu
incaricato di preparare un sontuoso pranzo
di Natale a cui erano stati invitati molti nobili
del circondario, ma il dolce, dimenticato nel
forno, quasi si carbonizzò. Vista l’ispirazione
del cuoco, Toni, un piccolo sguattero, propose una soluzione: «Con quanto è rimasto in
dispensa - un po’ di farina, burro, uova, della
scorza di cedro e qualche uvetta - stamane
ho cucinato questo dolce. Se non avete altro,
potete portarlo in tavola». Il cuoco acconsentì
e, tremante, si mise dietro una tenda a spiare
la reazione degli ospiti. Tutti furono entusiasti
e al duca, che voleva conoscere il nome di
quella prelibatezza, il cuoco rivelò il segreto:
«L’è ‘l pan del Toni». Da allora è il “pane di
Toni”, ossia il “panettone”.
club giovani soci | 52
Il panettone tipico della tradizione artigiana milanese è un prodotto da forno a pasta
morbida, a lievitazione naturale, avente una
tipica forma cilindrica dovuta allo stampo di
cottura che rimane attaccato al prodotto finito. La crosta superiore è screpolata e tagliata
a croce, che ne dona l’aspetto caratteristico. La pasta presenta una struttura soffice
e alveolata e un aroma tipico della lievitazione a pasta acida. Secondo il disciplinare di
produzione depositato presso la Camera di
commercio di Milano, non è consentito l’uso
d’ingredienti provenienti da OGM (Organismi
Geneticamente Modificati) e si può usare
solo farina proveniente da produttori riconosciuti. Da disciplinare, il panettone deve anche contenere, in percentuali precise, uvetta
sultanina, scorze di arancia candite e cedro
candito sull’impasto.
Adesso vi voglio parlare anche di una versione
conosciuta come panettone gastronomico.
Il panettone gastronomico, anche se si chiama panettone, ha l’impasto più simile a quello del pan brioche, soffice e spumoso, senza
canditi o uvetta, ma dal gusto dolce e salato
allo stesso tempo. È riempito a strati con farciture fantasiose a base di salumi, crostacei,
tonno, salmone, funghi o vegetariane. Molto
adatto come aperitivo natalizio e per il cenone di Capodanno. Adesso che lo abbiamo
conosciuto meglio vediamo come si prepara!
Panettone gastronomico
Dose per realizzare 1 panettone
Ingredienti:
500g farina 350-400w o Manitoba
25g zucchero
7g sale
50g burro
25g lievito di birra
2 uova
150g acqua
75g latte
15g olio extravergine
Per riempirlo si taglia e fette orizzontali dell’altezza di circa
1 cm, e poi si può procedere in 2 modi.
Il primo prevede di riempire con le farce ogni strato fino al
coperchio, in sostanza otterremo una sorta di sandwich da
cartone animato.
Nel secondo metodo, così come hanno fatto
i ragazzi del mini corso di pasticceria, dovremmo fare un numero di fette pari escluso il coperchio, perché procederemo nel riempirlo nel seguente modo: prima il pane,
maionese, poi la farcia e nuovamente il pane
con un velo di maionese per coperchio. Una
volta ottenuti tutti questi dischi ripieni, tagliare in otto triangoli e sovrapporre gli strati,
così come sono stati tagliati, e ricomporre il
panettone.
Per i ripieni spazio alla vostra fantasia: potete
usare salumi, formaggi, salse a base di crostacei; potete anche usare, se non vi piace
la maionese, un qualsiasi formaggio spalmabile.
Mettere in planetaria la farina, lo zucchero, il sale, le uova e
l’olio. In un pentolino scaldare il latte con il burro e l’acqua.
Sciogliere il lievito nel liquido e versare sugli altri ingredienti. Lavorare fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo. Far lievitare la prima volta per 45 minuti circa e poi
rimpastare nuovamente e mettere nello stampo imburrato
e infarinato. Far lievitare per circa 1 ora, fino a quando non
è raddoppiato di volume. Poi infornare a 180°C per circa 30
minuti. Far raffreddare e utilizzare il giorno seguente.
club giovani soci | 53
CINQUE LEZIONI
PER IMPARARE L’ARTE
DELLA PASTICCERIA
Si è concluso lunedì 17 novembre, il primo
corso di pasticceria organizzato dal Club
Giovani Soci. Tenute dallo chef e giovane socio Andrea Altobelli, le cinque lezioni hanno
permesso di entrare nel goloso mondo della
pasticceria.
Tante le ricette affrontate: dalla classica torta
della nonna alla coloratissima Red Velvet, dal
cheesecake con ruvidità all’arancia ai dolci
di pasta sfoglia, e poi torta di mele, crostata
cioccolato e pere, panna cotta e tanto altro.
Una delizia per gli occhi e il palato.
Il corso, che ha visto molte adesioni, sì è
svolto presso le cucine dei ristoranti Alessandro e Nuovo Trenino, di proprietà dello chef
Alessandro Trinci, che ci preme ringraziare
per la grande disponibilità.
Ai partecipanti un grazie e un appuntamento
alla prossima edizione. Un plauso va invece al grande maestro Andrea Altobelli, che,
come di consueto, ha saputo trasmettere
l’arte della pasticceria, miscelando tradizione
e novità, gusto classico e abbinamenti inconsueti, riuscendo appieno nell’accompagnare dei giovani inesperti nelle delicate acque
dell’arte pasticcera.
Elia Gargini
club giovani soci | 54
PISTOIA, UNA PASSEGGIATA A SEI ZAMPE
PER AIUTARE IL RIFUGIO DEL CANE
I giovani soci della Bcc di Vignole e della
Montagna Pistoiese scendono in campo per
aiutare gli animali ospiti del canile di Pistoia.
Si è svolta, infatti, lo scorso 14 settembre la
“Passeggiata a sei zampe”, iniziativa creata
con l’intento di sensibilizzare le persone sulla
condizione di abbandono in cui si trovano i
cani ospiti del canile e incentivare così la loro
adozione.
Il ritrovo era fissato presso il Rifugio del Cane
di Pistoia, dove i giovani soci, ma non solo,
si incontrano per scoprire quale sarà l’amico
a quattro zampe che sarà affidato loro per
compiere il percorso della passeggiata e
munirsi di tutto l’occorrente per affrontare il
tragitto lungo le vie di Pistoia. In favore dei
nostri amici accorrono molte persone: i soci
della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese in
compagnia anche dei propri cani, i frequentatori del canile con i loro cani già adottati o
oggetto di adozione a distanza. Tutti dunque
in cammino alla volta di piazza del Duomo,
con collare e guinzaglio alla mano, ma soprattutto con la bandana arancione “Adottami” posizionata al collo del nostro “amico
speciale” in modo che sia ben riconoscibile
agli occhi di tutti.
Dopo una lunga camminata per Pistoia ecco
l’arrivo in piazza del Duomo. Ad accogliere
il fiume di persone che piano piano si avvicina, si sono fatti trovare alcuni membri del
Comitato direttivo dei Giovani soci e alcuni
volontari del canile, con ciotole colme di acqua per far dissetare i nostri amici animali.
Alla postazione, opportunamente allestita,
sono stati distribuiti gadget e materiale informativo della Banca, nonché magliette e altri
oggetti del canile.
Subito dopo aver fatto riposare i nostri amici
ci si prepara per la sfilata. Ad uno ad uno i
cani sfilano sulla passerella di piazza del Duomo, accompagnati dai loro padroni, mentre
una volontaria, per ciascuno di essi, descrive
brevemente le loro caratteristiche e qualità.
Terminato questo momento i nostri meravigliosi amici a quattro zampe ritornano verso
la loro casa, il Rifugio del Cane, con la speranza che questa sistemazione sia soltanto
provvisoria, portati dai loro accompagnatori che con grande tristezza li restituiscono
ai volontari del canile, consapevoli, però, di
aver fatto una cosa importantissima per il loro
futuro.
Claudia Ballerini
club giovani soci | 55
IL MUTUO PER LA CASA IN PAROLE SEMPLICI
Dopo le precedenti puntate dedicate al “Conto corrente in parole semplici”, proseguiamo la
pubblicazione delle nuove guide che gli intermediari devono rendere disponibili ai clienti (sono in
distribuzione in tutte le agenzie, ndr) illustrando
le informazioni relative al mutuo per la casa. Un
condensato di chiarimenti e di consigli pratici,
tratti dalle nuove pubblicazioni, aggiornate con il
provvedimento del 31 luglio 2012, del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco.
IL MUTUO DALLA A ALLA Z
Abitazione principale
La casa in cui il cliente o i suoi familiari “dimorano abitualmente”, cioè vivono. Si tratta di una
definizione ripresa dalla legislazione fiscale e
utilizzata dal fisco per determinate agevolazioni
sulle imposte.
Ammortamento
Procedimento di estinzione graduale di un prestito mediante il pagamento periodico di rate,
secondo un piano detto, appunto, “piano di
ammortamento”.
Centrale dei rischi
Sistema informativo che opera presso la Banca
d’Italia e registra le segnalazioni di tutte le banche e di una parte degli intermediari finanziari
sui debiti dei propri clienti che superino determinate soglie minime.
Gli intermediari possono chiedere alla Centrale dei Rischi le informazioni sul debito totale di
ciascun cliente segnalato nei confronti dell’intero sistema creditizio; cioè possono sapere se il
cliente ha ricevuto prestiti da altri intermediari.
Anche il cliente può verificare in Centrale dei Ri-
schi la propria posizione verso il sistema; per
farlo si deve rivolgere alle filiali della Banca d’Italia. I dati della Centrale dei Rischi sono riservati.
Estinzione anticipata
Chiusura del rapporto contrattuale con la restituzione del capitale ancora dovuto - tutto insieme - prima della scadenza del mutuo.
Euribor - Euro Interbank Offered Rate
Tasso interbancario definito a livello europeo,
che può essere utilizzato come riferimento per i
mutui a tasso variabile.
Eurirs o Irs - Euro Interest Rate Swap
Tasso interbancario definito a livello europeo
che può essere utilizzato come riferimento per i
mutui a tasso fisso.
Fideiussione
L’impegno a garantire personalmente al creditore il pagamento di un debito di un’altra persona. La garanzia è personale perché il creditore
può rivalersi sull’intero patrimonio del garante.
Foglio Comparativo
Documento informativo per i contratti di mutuo
ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale che gli intermediari mettono a disposizione
dei clienti in aggiunta al Foglio Informativo. Il Foglio Comparativo contiene informazioni generali
sui diversi tipi di mutui offerti da uno stesso intermediario. Serve per facilitare il confronto tra
le possibili alternative e agevolare la scelta.
Foglio Informativo
Documento che gli intermediari mettono a disposizione dei clienti per ciascuna operazione o
servizio offerto; contiene informazioni sull’intermediario, sulle
condizioni e sulle principali caratteristiche dell’operazione o
del servizio. I contenuti del contratto devono essere coerenti
con le informazioni contenute
nel Foglio Informativo.
Ipoteca
Diritto di garanzia su un determinato bene, normalmente un
immobile. Il proprietario, che
ha richiesto il mutuo, può continuare ad abitare nel bene ipotecato, affittarlo o venderlo. Se
il debitore non può più pagare
il suo debito, il creditore può
ottenere l’espropriazione del
bene e farlo vendere.
BANCA E CLIENTI | 56
Spese di istruttoria
Rimborso chiesto dall’intermediario per le
pratiche e le formalità necessarie all’erogazione del mutuo.
Spread
Differenza fra il tasso di riferimento (per
esempio l’Euribor o l’Eurirs) e il tasso di interesse applicato al cliente.
TAEG - Tasso Annuo Effettivo Globale
Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull’ammontare del finanziamento concesso.
Comprende il tasso di interesse e tutte le
altre voci di spesa, ad esempio per l’istruttoria della pratica, la riscossione della rata,
i servizi accessori quali la polizza assicurativa. Non comprende le spese notarili.
Il TAEG è un termine di confronto molto
utile, soprattutto per i mutui a tasso fisso,
e deve essere sempre indicato nella documentazione contrattuale.
Perizia
Relazione effettuata da un tecnico, indicato o
accettato dall’intermediario, che attesta il valore
dell’immobile da ipotecare.
Portabilità
Operazione che consente al cliente di estinguere
il proprio mutuo e di stipularne uno nuovo presso un altro intermediario, anche senza il consenso dell’intermediario originario.
La legge prevede che siano completamente
gratuite sia la chiusura del vecchio contratto di
mutuo che la concessione del nuovo finanziamento.
Rata
Pagamento che il cliente effettua periodicamente,
secondo cadenze stabilite nel contratto (mensili, trimestrali, semestrali, annuali), per restituire la
somma presa in prestito. La rata è generalmente
composta da una quota capitale, cioè il rimborso
della somma prestata, e da una quota interessi,
costituita dagli interessi dovuti per il mutuo.
Relazione notarile
Documento in cui il notaio certifica sia che il venditore è effettivamente il proprietario, sia lo stato
giuridico dell’immobile da ipotecare, ad esempio
l’esistenza di precedenti ipoteche.
Rinegoziazione
Operazione con la quale si modificano uno o più
elementi del contratto originario, ad esempio la
durata del mutuo, il sistema di indicizzazione, il
parametro di riferimento, lo spread o le commissioni legate al mutuo.
Come la portabilità, anche questa operazione è
completamente gratuita.
Tasso a regime
A fini commerciali, gli intermediari possono offrire interessi particolarmente vantaggiosi nei
primi mesi del mutuo (“tasso di ingresso”) e
rimandare a un momento successivo all’erogazione la determinazione definitiva del tasso,
detto appunto “tasso a regime”.
Tasso di interesse
Indice, espresso in percentuale, della misura
del compenso (interessi) che spetta all’intermediario per l’erogazione del finanziamento.
TEGM – Tasso Effettivo Globale Medio
Tasso in base al quale si calcola la soglia del tasso usurario, proibito dalla legge. Indica il valore
medio del tasso effettivamente applicato dal sistema bancario e finanziario a categorie omogenee di operazioni creditizie (ad esempio: aperture di credito in conto corrente, crediti personali,
leasing, factoring, mutui) due trimestri prima.
Il TEGM per categoria di operazione e la relativa
soglia di usura sono resi noti ogni tre mesi dal
Ministero dell’Economia e delle Finanze e pubblicati sul cartello affisso nei locali dell’intermediario e sul suo sito internet.
Usura
Reato che consiste nel prestare denaro a tassi di interesse considerati illegali perché troppo
elevati e quindi tali da rendere il loro rimborso
molto difficile o impossibile. La soglia del tasso
usurario è il valore a partire dal quale un tasso è
illegale (vedi anche la voce TEGM).
Per maggiori informazioni:
www.arbitrobancariofinanziario.it.
(4. Continua) BANCA E CLIENTI | 57
Red.
L’ASSEMBLEA ANNUALE DI FEDERCASSE
LA NOSTRA IMPRONTA PER IL FUTURO
di FRANCO BENESPERI, vicepresidente vicario Bcc Vignole e Montagna Pistoiese
Si è svolta lo scorso 21 novembre, nell’Auditorium della Conciliazione, a Roma, l’assemblea annuale di Federcasse, la Federazione
Italiana delle Banche di Credito Cooperativo,
che ha avuto per tema Il Credito Cooperativo oltre lo stress. La nostra impronta per il
futuro.
I lavori dell’assemblea hanno registrato la
presentazione, per la prima volta, dei dati del
Bilancio di Coerenza, il documento di sintesi che ha il compito di misurare l’impronta
positiva impressa sui
territori dall’azione delle BCC
sin dallo scoppio della crisi, a conferma della
loro vocazione anticiclica e alternativa. Un
impegno concreto, quello delle community
banks italiane, dato alla tenuta del sistema
Paese, in chiave partecipativa e democratica, e alle concrete possibilità di ripresa.
Quattro gli ambiti sui quali si è focalizzata
l’attenzione: l’impronta economica, l’impronta sociale, l’impronta ambientale, l’impronta
cooperativa. Per ognuno di questi terreni di
elezione delle banche
del territorio, i dati di
sintesi hanno aiutato
a comprendere il lavoro sostanziale svolto
dalle BCC a favore delle
comunità locali, non solo
in termini finanziari, ma
di accompagnamento
a una crescita integrale
dei territori.
Scorrendo alcuni dati
essenziali, scopriamo
che le BCC sono tra
le banche più patrimonializzate, con un Tier1
pari al 16%, hanno creato posti di lavoro anche
durante la crisi e negli
ultimi sette anni hanno
erogato donazioni a
favore delle comunità
per 374 milioni di euro.
Le BCC, inoltre, sono il
primo interlocutore bancario per il terzo settore
e promuovono cooperazione di credito anche
nei paesi in via di sviluppo, come l’Ecuador,
l’Argentina e il Togo.
«In Europa la cooperazione di credito ha
assunto diversi modelli
organizzativi - ha evi-
IL MONDO DELLE BCC | 58
Alessandro Azzi, presidente Federcasse.
denziato il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi. La loro validità è stata sostanzialmente confermata dalle analisi recenti della BCE. In Italia, come evidenzia il
primo Bilancio di Coerenza, le Banche di
Credito Cooperativo hanno continuato a
dare credito a famiglie e piccole imprese,
hanno dato fiducia all’autoimprenditorialità
giovanile, hanno favorito gli investimenti e
reso disponibile liquidità aggiuntiva, hanno
accompagnato la realizzazione di progetti di
vita, come l’acquisto della casa di proprietà,
sostenendo migliaia di iniziative sul territorio e gestito con prudenza, per decenni, il
risparmio degli italiani».
Riguardo al futuro, Azzi si è domandato
dove vogliamo collocare le BCC nei prossimi anni.
«Siamo artigiani che si stanno aprendo
all’Europa e al mondo - ha sottolineato Azzi
- attraverso un percorso che deve essere
supportato da una crescita di efficienza e
razionalità dei processi, che consentano a
ogni banca di beneficiare di rilevanti economie di scala e di scopo. Ogni strumento,
ogni declinazione tecnica, ogni innovazione
di processo, devono essere reinterpretati
attraverso il nostro modello di intervento,
che è quello delle banche mutualistiche, che
fanno della relazione con i soci un punto di
forza, anche nel processo del credito».
IL BILANCIO DI COERENZA
Nel corso dell’Assemblea annuale è stato presentato in anteprima il nuovo Bilancio di
Coerenza del Credito Cooperativo italiano, dal titolo L’impronta del Credito Cooperativo
sull’Italia del 2013. Il Bilancio di Coerenza, che segue idealmente, che segue idealmente
l’esperienza del Bilancio Sociale e di Missione e precede l’entrata a regime di quella
Metrica Mutualistica che, dal prossimo anno, arricchirà il set di indicatori e di informazioni riguardanti il sistema delle Banche di Credito Cooperativo italiane, è scaricabile da
www.creditocooperativo.it e edito da Ecra (www.ecra.it).
L’obiettivo del Bilancio di Coerenza è quello di misurare, come dice il titolo che è stato
dato al Documento, l’impronta lasciata sui territori, nel corso dell’ultimo anno, dalla presenza e dall’azione delle community banks italiane.
Per il Bilancio di Coerenza quattro sono gli ambiti sui quali si è focalizzata l’attenzione:
l’impronta economica, l’impronta sociale, l’impronta ambientale, l’impronta cooperativa.
Quattro impronte che, con l’aiuto di numeri e grafici essenziali, confermano non solo
l’attualità del modello della cooperazione mutualistica di credito, ma anche il ruolo che
questa assolve per contribuire alla tenuta del sistema paese, in una logica solidale e
partecipativa. Un Bilancio di Coerenza che aiuta a comprendere il lavoro essenziale svolto dalle BCC italiane a favore delle comunità locali, non solo in termini finanziari ma di
accompagnamento a una crescita integrale dei territori.
Riguardo all’impronta sociale, degli oltre 11 miliardi di valore aggiunto prodotto dalle BCC
nel triennio 2011-2013, il 54% è andato ai lavoratori, il 15% alle loro riserve, il 16% ai soci,
principalmente in termini di vantaggi nell’accesso al credito (solo lo 0,48% in dividendi), il
resto alle comunità locali e nazionali.
Riguardo all’impronta ecologica, le BCC hanno consumato 89 GW di energia rinnovabile e finanziato impianti che ne producono almeno 70. Si ottiene così un risparmio di
emissioni di CO2 pari a 61 mila tonnellate, che equivalgono al beneficio generato da un
campo di circa 1,2 milioni di piante di ulivo. È come se fosse stato piantato un campo di
ulivi grande 5 volte l’area dell’Expo di Milano, 12 volte Villa Borghese, 48 volte Gardaland.
IL MONDO DELLE BCC | 59
IL CREDITO
COOPERATIVO
ITALIANO IN CIFRE
Al 30 giugno 2014 operavano in Italia 381
Banche di Credito Cooperativo, con 4.460
sportelli (+0,3%, pari al 14,2% degli sportelli
bancari italiani), una presenza diretta in 2.700
Comuni (in oltre 500 dei quali sono l’unica realtà bancaria) e 101 Province.
I soci erano 1.186.865 (+3%), i clienti 6,9
milioni, mentre i dipendenti 37.000 (+2,8%,
compresi quelli delle società del sistema).
La provvista complessiva di sistema (da banche e clientela, a cui si aggiungono le obbligazioni), alla stessa data, ammontava a 195
miliardi di euro (+3,2%, a fronte di un -3,7%
registrato nel sistema bancario), con una
quota di mercato della raccolta da clientela,
comprensiva di obbligazioni delle BCC, pari
al 7,8%.
Gli impieghi economici si attestavano a 135,6
miliardi di euro (-0,5%, a fronte del -2,4% del
sistema bancario), con una quota di mercato
del 7,3%; considerando anche i finanziamenti erogati dalle banche di secondo livello del
Credito Cooperativo, gli impieghi ammontano complessivamente a 149 miliardi di euro,
con una quota di mercato dell’8%.
Tra questi, gli impieghi economici erogati
alle imprese erano pari a 88 miliardi di euro
(-1,2%, il dato comprende anche gli impieghi
erogati dalle banche di secondo livello del sistema, contro il -1,7% del sistema bancario),
con una quota di mercato per questa tipologia di prestito del 9,6%.
Considerando anche i finanziamenti alle imprese erogati dalle banche di secondo livello
del Credito Cooperativo, gli impieghi al settore produttivo ammontano a 99,8 miliardi
di euro e la quota di mercato della categoria
approssima il 10,8%.
Il patrimonio (capitale e riserve) ammontava a
20,2 miliardi di euro (+0,8%).
Il Tier 1 ratio e il coefficiente patrimoniale delle BCC italiane sono pari, rispettivamente,
al 16% e al 16,6%, con indicatori di liquidità
settati sui livelli richiesti da Basilea 3.
Infine, gli impieghi erogati dalle BCC rappresentano il 22,5% del totale dei crediti alle imprese artigiane, il 18,3% alle imprese agricole, l’8,7% alle famiglie consumatrici, il 17,9%
alle famiglie produttrici, l’8,7% delle società
non finanziarie, il 12,5% del totale dei crediti
alle istituzioni senza scopo di lucro, il cosiddetto Terzo Settore. In particolare, la quota di
clienti affidati nel settore non profit (escluse le
cooperative sociali) è del 19%.
Il Tier 1 ratio e il coefficiente patrimoniale delle BCC sono pari, rispettivamente, al 16% e
al 16,6%.
Red.
IL MONDO DELLE BCC | 60
iccrea holding supera
gli stress test della bce
I risultati dell’Asset Quality Review (AQR) condotto dalla Banca Centrale Europea e dello
Stress Test promosso dall’European Banking
Authority in collaborazione con la BCE, che
hanno avuto esito positivo per Iccrea Holding SpA, la capogruppo del Gruppo bancario Iccrea, “confermano non solo la solidità
patrimoniale del sistema della cooperazione
mutualistica di credito, ma danno ragione
alla modernità del grande percorso di autoorganizzazione che il Credito Cooperativo ha
avviato, sin dagli anni ’60, con la costituzione del proprio Istituto Centrale, l’Iccrea, e nel
1995 con la nascita di Iccrea Holding SpA,
per razionalizzare e potenziare il versante industriale del Credito Cooperativo”.
Così il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, sottolineando il senso e il valore di
un risultato che pone Iccrea Holding ai vertici
delle banche italiane per solidità, a garanzia
di un costante impegno a favore delle piccole
e medie imprese e delle famiglie.
“Questo risultato - ha sottolineato Azzi - non
nasce per caso. Dimostra implicitamente anche il valore assoluto e l’attualità, a maggior
ragione nelle fasi economiche avverse, del
principio base della cooperazione di credito
che impone alle BCC, in quanto banche mutualistiche e di comunità al servizio esclusivo
dell’economia reale - la destinazione a patri-
ICCREA HOLDING SpA, il cui capitale è partecipato dalle Banche di Credito Cooperativo, è
al vertice del Gruppo bancario Iccrea, il gruppo
di aziende che fornisce alle BCC un sistema di
offerta competitivo, predisposto per i loro oltre
6 milioni di clienti e che riunisce le aziende che
offrono prodotti e servizi per l’operatività delle
BCC (segmento Institutional) e la loro clientela
di elezione: piccole e medie imprese (segmento
Corporate) e famiglie (segmento Retail). Iccrea
Holding è altresì membro dell’UNICO Banking
Group, l’associazione con sede a Bruxelles, che
riunisce le principali banche cooperative europee di secondo livello.
monio indivisibile di
almeno il 70% degli utili
netti annuali”.
“È questa l’occasione - ha
evidenziato ancora il presidente di Federcasse - per ringraziare anche pubblicamente i
vertici amministrativi e manageriali del Gruppo Bancario Iccrea, in particolare il presidente Giulio Magagni e il direttore generale Roberto Mazzotti, tutti i collaboratori del gruppo
bancario e naturalmente tutte le donne e gli
uomini che ogni giorno nelle Banche di Credito Cooperativo testimoniano con il loro lavoro l’essenza della cooperazione di credito
e la validità del sistema a rete”.
“Quello del Credito Cooperativo è difatti un
sistema di autonomie funzionali - ha concluso Azzi - che può ben rappresentare un
modo efficace e originale di fare banca, anche in vista del nuovo assetto regolamentare
e di supervisione bancaria a livello europeo”.
Sul tema è intervenuto anche il presidente di
Iccrea Holding, Giulio Magagni, esprimen-
Giulio Magagni, presidente di Iccrea Holding.
do soddisfazione per l’esito delle valutazioni
effettuate dalla Banca Centrale Europea che
riflettono “la solidità del Gruppo bancario Iccrea e la robustezza dei presidi organizzativi
di assunzione, gestione e misurazione dei rischi dei quali il Gruppo stesso si è dotato.
Questo risultato è ulteriore stimolo per proseguire nell’impegno del Gruppo a consolidare questi presidi, anche a favore di tutto il
sistema BCC”.
Red.
IL MONDO DELLE BCC | 61
CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE REGIONALE E NAZIONALE
Ha preso il via lo scorso 27
ottobre la campagna di comunicazione regionale del
credito cooperativo, presente per quattro settimane
su quotidiani regionali, siti
web e radio locali.
Anche quest’anno l’idea
creativa scelta ha l’obiettivo
di esplicitare il concetto di
rete e di pluralità di banche,
all’interno di un medesimo
sistema, tipici del mondo delle BCC associate alla Federazione Toscana.
Protagonista dei messaggi, infatti, è il concetto dell’alveare e dell’universo positivo che
in natura lo stesso si porta dietro, in termini di unità, organicità, laboriosità e anche di
autonomia di ciascuna delle singole celle in
un’unica struttura.
I messaggi, tutti di carattere istituzionale, raccontano anche con alcuni dati fattuali, il dna
delle BCC e sottolineano temi fondanti l’identità e la storia del Movimento del Credito Cooperativo, l’impegno e la presenza costante
sul territorio anche durante la crisi, la fiducia
riservata da soci e clienti, il sistema a rete, il
valore della mutualità nella cornice delle 26
BCC associate alla Federazione Toscana.
A livello nazionale, invece, ha preso avvio la
prima campagna televisiva di CartaBCC,
con protagonista Andrea Lo Cicero noto
ex capitano della nazionale italiana di rugby
e conduttore della serie “Giardini da incubo”.
C’è quella giusta per te! è il claim della
campagna, con cui Iccrea Banca, l’Istituto
Centrale del Credito Cooperativo, promuove
Carta BCC, il brand che identifica l’offerta di
carte di pagamento (debito, credito e prepagate) dedicata ai soci e clienti delle BCC.
In particolare, la campagna televisiva, on
air fino al 2015, prevede la pianificazione di
spot sui maggiori canali del bouquet SKY, sui
social network, con l’apertura della pagina
Facebook dedicata a CartaBCC e l’aggiornamento del canale CartaBCC su Youtube,
dove ci sarà la messa in onda di una divertente web-series, anch’essa con protagonista Andrea Lo Cicero.
Con questa campagna, Iccrea Banca intende continuare ad affiancare le Banche di
Credito Cooperativo nel loro mercato di riferimento, anche attraverso la promozione del
brand CartaBCC, per dotare le stesse BCC
di maggiori leve per accrescere le loro quote
di mercato nel segmento dei sistemi di pagamento.
Inoltre, fino all’11 gennaio 2015, appariranno
le nuove manchettes del Credito Cooperativo su Il Sole 24 Ore. Tale spazio, infatti, è
ritenuto particolarmente interessante per la
visibilità che consente, spesso in sinergia con
la ripresa televisiva sulle rassegne stampa.
Per ulteriori informazioni: [email protected], www.creditocooperativo.it.
Red.
Il Gruppo Bancario Iccrea riunisce le aziende
che forniscono alle Banche di Credito Cooperativo un sistema di offerta competitivo, predisposto per i loro 6 milioni di clienti.
Iccrea Banca SpA è l’Istituto Centrale delle
BCC ed è controllata da Iccrea Holding, la Capogruppo del Gruppo bancario Iccrea.
CartaBCC è il brand di Iccrea Banca che identifica l’offerta di carte di pagamento, debito,
credito e prepagate (in totale, 17 tipologie di
plastiche). Al 30 giugno 2014 erano oltre 3
milioni le plastiche di Carta BCC in circolazione (carte di credito: 702.359, carte di debito:
1.948.430, carte prepagate: 379.494). Inoltre,
CartaBCC è l’unica plastica in Italia che offre
il servizio “Acquisto facile” con cui, in caso di
insoddisfazione dell’acquisto, il titolare della
CartaBCC può essere rimborsato del 100% del
valore del bene, se questo viene restituito entro 30 giorni dalla transazione.
IL MONDO DELLE BCC | 62
Fonte dati: http://www.euribor.it/
Tasso Fisso
IRS (rilevati il 20/11/2014)
nov-14
0,173
0,205
0,260
0,412
1,008
1,410
1,612
1,741
1 anno
2 anni
3 anni
5 anni
10 anni
15 anni
20 anni
30 anni
dic-13
0,393
0,533
0,756
1,249
2,144
2,580
2,731
2,741
dic-12
0,330
0,380
0,480
0,780
1,580
2,020
2,180
2,250
dic-11
1,440
1,320
1,390
1,760
2,400
2,680
2,700
2,570
dic-10
1,350
1,510
1,940
2,530
3,350
3,680
3,510
3,740
dic-09
1,320
1,830
2,240
2,540
3,600
3,970
4,070
3,950
dic-08
2,690
2,770
2,980
3,240
3,750
3,910
3,860
3,550
dic-07
4,600
4,500
4,480
4,470
4,580
4,710
4,750
4,740
dic-06
4,069
4,122
4,119
4,114
4,182
4,258
4,294
4,271
dic-08
dic-08
2,99
2,50
3,29
0,25
3,37
0,30
dic-07
dic-07
4,83
4,00
4,93
4,25
4,89
0,75
dic-06
dic-06
3,68
3,50
3,73
5,25
3,83
0,40
“Mercati in Cifre” offre una panoramica generale del mondo finanziario, con dati relativi ai principali indicatori di mercato e
alcuni grafici esemplificativi. La prima pagina è dedicata ai principali “tassi”, alle materie prime e alle valute. La seconda pagina, invece, tratta dei mercati azionari, con i due grafici relativi agli indici azionari del mercato italiano e di quello statunitense.
Il servizio è curato dal servizio Marketing e dal servizio Finanza della Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese. Per ulteriori informazioni e/o richieste: [email protected] - 0573 7070267 Claudia Raffalli - 0573 7070270 Matteo Ademollo.
TASSI INTERBANCARI A BREVE E TASSI A MEDIO-LUNGO PERIODO
TASSI UFFICIALI DI RIFERIMENTO
Tasso Variabile
EURIBOR (medie
PRINCIPALI
TASSImensili)
DI RIFERIMENTO
1 mese
Europa
Stati Uniti 3 mesi
Giappone 6 mesi
nov-14
0,02
0,05
0,10
0,25
0,21
0,10
dic-13
0,22
0,25
0,29
0,25
0,39
0,10
dic-12
0,11
0,75
0,19
0,25
0,32
0,10
dic-11
1,14
1,00
1,43
0,25
1,67
0,10
dic-10
0,81
1,00
1,02
0,25
1,25
0,30
dic-09
dic-09
0,48
1,00
0,72
0,25
1,00
0,30
Fonte dati: http://www.euribor.it/
Tasso Fisso
IRS (rilevati il 20/11/2014)
nov-14
dic-13
RENDIMENTI LORDI
1 anno
0,173
0,393
nov-14
dic-13
2
anni
0,205
0,533
BOT annuale
0,33
0,707
3
anni
0,260
0,756
BTP decennale
2,180
4,000
5 anni
0,412
1,249
10 anni
1,008
2,144
15 anni
1,410
2,580
20 anni
1,612
2,731
anni DI BORSA (rilevati1,741
2,741
PRINCIPALI30INDICI
il 20 novembre 2014)
FTSE MIB (Italia)
nov-14
19.209,22
1,27%
DAX 30 (Germania)
RENDIMENTI LORDI
CAC 40 (Francia)
BOT annuale
FTSE
100 (UK)
BTP decennale
dic-10
1,350
dic-10
1,510
1,016
1,940
4,07
2,530
3,350
3,680
3,510
3,740
dic-09
1,320
dic-09
1,830
0,862
2,240
4,01
2,540
3,600
3,970
4,070
3,950
dic-08
2,690
dic-08
2,770
2,63
2,980
4,49
3,240
3,750
3,910
3,860
3,550
dic-12
16.273,00
dic-11
dic-10
dic-09
22.573,00
dic-08
19.460,00
-49,53%
-6,95%
16,05%
903,25
dic-08
1.468,36
dic-07
3,53%
1.418,30
dic-06
13,62%
15.090,00
20.173,00
TASSI UFFICIALI
DI RIFERIMENTO
dic-07
dic-06
4,600
4,069
dic-07
dic-06
4,500
4,122
4,08
3,08
4,480
4,119
4,41
3,95
4,470
4,114
Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/
4,580
4,182
4,710
4,258
4,750
4,294
4,740
4,271
dic-07
38.554,00
dic-06
41.434,00
7,84%
-25,20%
-10,63%
16,00%
1.426,19
dic-12
13,41%
1.257,60
dic-11
0,00%
1.257,64
dic-10
13,38%
1.109,24
dic-09
22,81%
4.242,09
4.176,59
2.660,93
2.277,83
2.225,72
1.790,82
1.211,65
2.084,93
1.756,90
17.357,50
16.291,30
10.395,20
8.455,35
10.228,90
9.608,94
8.747,20
15.307,80
17.225,80
6,54%
56,72%
22,94%
-17,34%
6,45%
9,85%
-42,86%
-11,13%
6,92%
9.483,97
9.552,16
5.781,68
4.810,20
8.067,32
6.596,92
11,06%
0,05
0,25
1,57%
0,10
16,56%
dic-11
1,440
dic-11
1,320
5,95
1,390
6,98
1,760
2,400
2,680
INDICI AZIONARI
2,700
2,570
1.848,36
dic-13
29,60%
PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO2.052,75
S&P 500 (USA)
nov-14
Europa
NASDAQ
Stati Uniti100 (USA)
Giappone
NIKKEI 225 (Jap)
dic-13
18.968,00
RENDIMENTI TITOLI DI STATO
dic-12
0,330
dic-12
0,380
1,456
0,480
4,48
0,780
1,580
2,020
2,180
2,250
0,25
0,25
56,96%
0,10
0,75
0,25
16,82%
0,10
1,00
0,25
2,34%
0,10
1,00
0,25
24,28%
0,30
7.612,39
6.914,19
RENDIMENTI5.898,35
TITOLI DI STATO
1,00
0,25
47,80%
0,30
-38,49%
2,50
0,25
-41,89%
0,30
4,00
4,25
18,67%
0,75
3,50
5,25
6,79%
0,40
-0,71%
25,48%
29,06%
-14,69%
19,59%
20,20%
-40,37%
22,29%
21,98%
4.234,21
nov-14
-1,44%
0,33
6.678,90
2,180
4.295,95
dic-13
17,99%
0,707
6.749,09
4,000
3.641,07
dic-12
15,23%
1,456
5.897,81
4,48
3.159,81
dic-11
-18,08%
5,95
5.572,28
6,98
3.857,35
dic-10
1,62%
1,016
5.812,95
4,07
3.795,92
dic-09
17,96%
0,862
5.327,39
4,01
3.217,97
dic-08
-42,68%
2,63
4.434,17
4,49
5.614,08
dic-07
1,31%
4,08
6.456,90
4,41
5.541,76
dic-06
17,53%
3,08
6.210,50
3,95
dic-10
20.173,00
1.413,00
-10,63%
93,92
1.257,64
dic-09
dic-09
22.573,00
1.204,06
16,00%
75,81
1.109,24
dic-08
dic-08
19.460,00
865,00
-49,53%
41,07
903,25
dic-07
dic-07
38.554,00
836,50
-6,95%
81,95
1.468,36
dic-06
dic-06
41.434,00
635,70
16,05%
53,54
1.418,30
-1,04%
14,43%
5,84%
-4,14%
9,11%
20,14%
-31,33%
3,97%
10,70%
Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/
INDICI
AZIONARI
COMMODITIES
PRINCIPALI
INDICI
DI BORSA
(rilevati
il 20 novembre
MATERIE
PRIME
IN USD
(rilevate
il 20 novembre
2014)2014)
nov-14
dic-13
19.209,22
18.968,00
Oro
1.204,46
1.205,99
FTSE MIB (Italia)
1,27%
16,56%
Crude Oil
76,45
98,36
2.052,75
1.848,36
S&P 500 (USA)
NASDAQ 100 (USA)
11,06%
29,60%
13,41%
4.242,09
4.176,59
2.660,93
1,57%
56,96%
16,82%
16.291,30
dic-13
56,72%
1,3744
9.552,16
0,8303
25,48%
4.295,95
144,72
PRINCIPALI VALUTE (rilevate il 20 novembre
17.357,50 2014)
NIKKEI 225 (Jap)
nov-14
6,54%
Euro/Usd
1,2540
9.483,97
DAX 30 (Germania)
Euro/Gbp
0,7993
-0,71%
4.234,21
Euro/Yen
148,32
CAC 40 (Francia)
-1,44%
FTSE 100 (UK)
dic-12
16.273,00
1.675,35
7,84%
91,82
1.426,19
dic-11
15.090,00
1.563,70
-25,20%
98,90
1.257,60
13,38%
22,81%
-38,49%
3,53%
13,62%
2.277,83
VALUTE
2.225,72
1.790,82
1.211,65
2.084,93
1.756,90
2,34%
0,00%
24,28%
47,80%
-41,89%
18,67%
6,79%
10.395,20
dic-12
22,94%
1,3202
7.612,39
0,8127
29,06%
3.641,07
114,48
8.455,35
dic-11
-17,34%
1,2941
5.898,35
0,8332
-14,69%
3.159,81
99,61
10.228,90
dic-10
6,45%
1,3370
6.914,19
0,8575
19,59%
3.857,35
108,59
9.608,94
dic-09
9,85%
1,4338
5.781,68
0,8876
20,20%
3.795,92
133,55
8.747,20
dic-08
-42,86%
1,3972
4.810,20
0,9550
-40,37%
3.217,97
126,67
15.307,80
dic-07
-11,13%
1,4587
8.067,32
0,7353
22,29%
5.614,08
162,96
17.225,80
dic-06
6,92%
1,3197
6.596,92
0,6738
21,98%
5.541,76
157,15
17,99%
15,23%
-18,08%
1,62%
17,96%
-42,68%
1,31%
17,53%
6.456,90
6.210,50
14,43%
5,84%
-4,14%
9,11%
20,14%
-31,33%
3,97%
10,70%
dic-10
1.413,00
93,92
dic-09
1.204,06
75,81
dic-08
865,00
41,07
dic-07
836,50
81,95
dic-06
635,70
53,54
dic-10
1,3370
0,8575
108,59
dic-09
1,4338
0,8876
133,55
dic-08
1,3972
0,9550
126,67
dic-07
1,4587
0,7353
162,96
dic-06
1,3197
0,6738
157,15
6.749,09
5.897,81
5.572,28
5.812,95
5.327,39
4.434,17
Spot EUR/USD
(+0,02%)
1,2643
Settimanale
20 nov 2014
6.678,90
-1,04%
DISCLAIMER
Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti.
MATERIE PRIME IN USD (rilevate il 20 novembre 2014)
nov-14
dic-13
Oro
1.204,46
1.205,99
Crude Oil
76,45
98,36
COMMODITIES
dic-12
1.675,35
91,82
dic-11
1.563,70
98,90
VALUTE
PRINCIPALI VALUTE (rilevate il 20 novembre 2014)
nov-14
Euro/Usd
1,2540
Euro/Gbp
0,7993
Euro/Yen
148,32
dic-13
1,3744
0,8303
144,72
dic-12
1,3202
0,8127
114,48
dic-11
1,2941
0,8332
99,61
DISCLAIMER
Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti.
mercati in cifre | 63
nov-14
0,33
2,180
BOT annuale
BTP decennale
dic-13
0,707
4,000
dic-12
1,456
4,48
dic-11
5,95
6,98
dic-10
1,016
4,07
dic-09
0,862
4,01
dic-08
2,63
4,49
dic-07
4,08
4,41
dic-06
3,08
3,95
Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/
INDICI AZIONARI
PRINCIPALI INDICI DI BORSA (rilevati il 20 novembre 2014)
nov-14
19.209,22
FTSE MIB (Italia)
S&P 500 (USA)
NASDAQ 100 (USA)
NIKKEI 225 (Jap)
DAX 30 (Germania)
CAC 40 (Francia)
dic-11
15.090,00
dic-10
20.173,00
dic-09
22.573,00
dic-08
19.460,00
dic-07
38.554,00
dic-06
41.434,00
1,27%
16,56%
7,84%
-25,20%
-10,63%
16,00%
-49,53%
-6,95%
16,05%
1.848,36
1.426,19
1.257,60
1.257,64
1.109,24
903,25
1.468,36
1.418,30
11,06%
29,60%
13,41%
0,00%
13,38%
22,81%
-38,49%
3,53%
13,62%
4.242,09
4.176,59
2.660,93
2.277,83
2.225,72
1.790,82
1.211,65
2.084,93
1.756,90
1,57%
56,96%
16,82%
2,34%
24,28%
47,80%
-41,89%
18,67%
6,79%
17.357,50
16.291,30
10.395,20
8.455,35
10.228,90
9.608,94
8.747,20
15.307,80
17.225,80
6,54%
56,72%
22,94%
-17,34%
6,45%
9,85%
-42,86%
-11,13%
6,92%
9.483,97
9.552,16
7.612,39
5.898,35
6.914,19
5.781,68
4.810,20
8.067,32
6.596,92
-0,71%
25,48%
29,06%
-14,69%
19,59%
20,20%
-40,37%
22,29%
21,98%
4.234,21
4.295,95
3.641,07
3.159,81
3.857,35
3.795,92
3.217,97
5.614,08
5.541,76
17,99%
15,23%
-18,08%
1,62%
17,96%
-1,44%
-1,04%
Tasso Variabile
dic-12
16.273,00
2.052,75
6.678,90
FTSE 100 (UK)
dic-13
18.968,00
6.749,09
5.897,81 A BREVE5.572,28
5.812,95
5.327,39
TASSI INTERBANCARI
E TASSI A MEDIO-LUNGO
PERIODO
14,43%
5,84%
-4,14%
9,11%
20,14%
-42,68%
1,31%
17,53%
4.434,17
6.456,90
6.210,50
-31,33%
3,97%
10,70%
dic-02
3,05
3,00
2,95
dic-01
3,48
3,40
3,30
EURIBOR (medie mensili)
ago-09
dic-08
1 mese
0,51
2,99
3 mesi
0,86
3,29
MATERIE PRIME
IN USD (rilevate il 201,12
novembre 2014) 3,37
6 mesi
dic-07
4,83
4,93
4,89
dic-06
3,68
COMMODITIES
3,73
3,83
dic-05
2,44
2,51
2,63
dic-04
2,20
2,21
2,24
dic-03
2,16
2,18
2,24
FTSE MIB40 INDEX +0,88% (19.209,22) Settimanale 20 nov 2014
nov-14
Tasso Fisso
Oro
1.204,46
IRS
(rilevato
l'ultimo
giorno
del
mese)
Crude Oil
76,45
ago-09
1 anno
1,240
2 anni
1,780
3 anni
2,210
5 anni
2,790
PRINCIPALI10
VALUTE
anni (rilevate il 20 novembre
3,490 2014)
nov-14
15 anni
3,840
20
anni
3,990
Euro/Usd
1,2540
30
anni
3,910
Euro/Gbp
0,7993
Euro/Yen
148,32
dic-13
1.205,99
98,36
dic-12
1.675,35
91,82
dic-08
2,690
2,770
2,980
3,240
3,750
dic-13
3,910
3,860
1,3744
3,550
0,8303
dic-07
4,600
4,500
4,480
4,470
4,580
dic-12
4,710
4,750
1,3202
4,740
0,8127
144,72
114,48
dic-11
1.563,70
98,90
dic-06
4,069
4,122
VALUTE
4,119
4,114
4,182
dic-11
4,258
4,294
1,2941
4,271
0,8332
99,61
dic-10
1.413,00
93,92
dic-09
1.204,06
75,81
dic-08
865,00
41,07
Fonte
dati: http://www.euribor.it/
dic-07
dic-06
836,50
81,95
635,70
53,54
dic-05
2,316
2,558
2,759
3,078
3,630
dic-10
3,904
4,058
1,3370
4,153
0,8575
dic-04
2,386
2,654
2,868
3,202
3,784
dic-09
4,085
4,265
1,4338
4,384
0,8876
dic-03
2,352
2,783
3,156
3,694
4,406
dic-08
4,731
4,906
1,3972
5,026
0,9550
dic-02
2,748
2,927
3,201
3,689
4,415
dic-07
4,735
4,879
1,4587
4,910
0,7353
dic-01
3,385
3,866
4,200
4,657
5,214
dic-06
5,421
5,496
1,3197
5,496
0,6738
108,59
133,55
126,67
162,96
157,15
TASSI UFFICIALI di RIFERIMENTO
PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO
03-09-09
dic-08
1,00
2,50
Europa
DISCLAIMER
0,25
0,25
Stati Uniti
Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti.
Giappone
0,30
0,30
dic-07
dic-06
dic-05
dic-04
4,00
3,50
2,25
2,00
dic-03
2,00
dic-02
2,75
dic-01
3,25
4,25
5,25
4,25
2,25
1,00
-
-
0,75
0,40
0,10
0,10
0,10
-
-
dic-04
2,16
4,29
dic-03
2,22
4,2
dic-02
3,38
5,04
dic-01
4,05
5,13
RENDIMENTI TITOLI DI STATO
RENDIMENTI LORDI
BOT annuale
BTP decennale
mag-09
0,951
4,03
dic-08
2,63
4,49
dic-07
4,08
4,41
dic-06
3,08
3,95
dic-05
2,21
3,54
Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/
COMMODITIES
MATERIE PRIME IN USD
Oro
Crude Oil
S&P 500 INDEX +0,20% (2052,75) Trimestrale 20 nov 2014
ago-09
988,29
68,00
dic-08
865,00
41,07
dic-07
836,50
81,95
dic-06
635,70
53,54
dic-05
513,00
48,08
dic-04
438,00
35,80
dic-03
417,25
26,62
dic-02
342,75
23,48
dic-01
276,50
15,96
dic-05
1,1848
0,6876
139,52
dic-04
1,3561
0,7060
139,11
dic-03
1,2588
0,7054
135,12
dic-02
1,0500
0,6515
124,67
dic-01
0,8902
0,6121
117,32
dic-01
32.317,00
VALUTE
PRINCIPALI VALUTE
Euro/Usd
Euro/Gbp
Euro/Yen
02-09-09
1,4220
0,8751
131,63
dic-08
1,3972
0,9550
126,67
dic-07
1,4587
0,7353
162,96
dic-06
1,3197
0,6738
157,15
INDICI AZIONARI
PRINCIPALI INDICI DI BORSA
21.774,00
dic-08
19.460,00
dic-07
38.554,00
dic-06
41.434,00
dic-05
35.704,00
dic-04
30.903,00
dic-03
26.887,00
dic-02
23.508,00
11,89%
-49,53%
-6,95%
16,05%
15,54%
14,94%
14,37%
-27,26%
-
994,75
903,25
1.468,36
1.418,30
1.248,29
1.211,92
1.111,92
879,82
1.148,08
02-09-09
FTSE MIB (Italia)
S&P 500 (USA)
NASDAQ 100 (USA)
NIKKEI 225 (Jap)
DAX 30 (Germania)
CAC 40 (Francia)
FTSE 100 (UK)
10,13%
-38,49%
3,53%
13,62%
3,00%
8,99%
26,38%
-23,37%
-
1.594,28
1.211,65
2.084,93
1.756,90
1.645,20
1.621,12
1.467,92
984,36
1.577,06
31,58%
-41,89%
18,67%
6,79%
1,49%
10,44%
49,12%
-37,58%
-
10.241,50
8.747,20
15.307,80
17.225,80
16.111,40
11.488,80
10.676,60
8.578,95
10.542,60
17,08%
-42,86%
-11,13%
6,92%
40,24%
7,61%
24,45%
-18,63%
-
5.319,84
4.810,20
8.067,32
6.596,92
5.408,26
4.256,08
3.965,16
2.892,63
5.160,10
10,59%
-40,37%
22,29%
21,98%
27,07%
7,34%
37,08%
-43,94%
-
3.573,13
3.217,97
5.614,08
5.541,76
4.715,23
3.821,16
3.557,90
3.063,91
4.624,58
11,04%
-42,68%
1,31%
17,53%
23,40%
7,40%
16,12%
-33,75%
-
4.817,55
4.434,17
6.456,90
6.210,50
5.610,20
4.814,30
4.476,90
3.940,40
5.217,40
8,65%
-31,33%
3,97%
10,70%
16,53%
7,54%
13,62%
-24,48%
-
DISCLAIMER
Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti.
mercati in cifre | 64
Servizio a cura dell’Ufficio Marketing & Comunicazione
Presente nel tuo futuro dal 1904
Banca di Credito Cooperativo di Vignole e montagna pistoiese
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Sede Centrale: Via IV Novembre, 108 - fraz. Vignole - 51039 Quarrata (PT) - Tel. 0573 70701
QUARRATA:
Agenzia di Vignole
Via IV Novembre, 108
Tel. 0573 7070205
Agenzia di Quarrata
Via C. da Montemagno, 80
Tel. 0573 774095
Agenzia di Santonuovo
Viale Europa, 359 D/E
Tel. 0573 735301
AGLIANA:
Agenzia di San Michele
Via F. Ferrucci, 1
Tel. 0574 673190
Agenzia di Spedalino
Via Don L. Milani
Tel. 0574 675458
PRATO:
Agenzia di San Giusto
Via Cava, 106
Tel. 0574 631295
Agenzia di San Paolo
Via S. Paolo, 249/251
Tel. 0574 444058
Agenzia di Galciana
Via Matteo degli Organi, 211
Tel. 0574 819171
Agenzia di Piazza Marconi
Viale G. Marconi, 50/17
Tel. 0574 592846
SAN MARCELLO PISTOIESE:
Agenzia di San Marcello Pistoiese
Via G. Marconi, 61
Tel. 0573 622487
Agenzia di Maresca
Piazza Stazione, 148
Tel. 0573 6261
CUTIGLIANO:
Agenzia di Cutigliano
Piazza Catilina, 3
Tel. 0573 68174
MONTEMURLO:
Agenzia di Montemurlo
Via Livorno, 2
Tel. 0574 689280
PISTOIA:
Agenzia di Pistoia
Via Enrico Fermi, 84/B
Tel. 0573 935211
EMPOLI:
Agenzia di Ponte a Elsa
Via 2 Giugno, 20
Tel. 0571 930192
LAMPORECCHIO:
Agenzia di Lamporecchio
Via Verdi, 9
Tel. 0573 803436
VINCI:
Agenzia di Sovigliana
Via Amendola, 9
Tel. 0571 902869
UFFICIO SOCI
Presso la sede centrale
Tel.0573 7070227 (Emanuela Ferri)
Tel.0573 7070215 (Ennio Canigiani)
Tel.0573 7070267 (Claudia Raffalli)
e-mail: [email protected]
GRAZIECOLTO
A RAC
H
I
H
C
A
VITO.
N
I
O
R
IL NOST
A te, che hai raccolto l’invito ad acquistare
nuove quote sociali e a te che ne acquisterai in futuro
Grazie
per credere ancora nei nostri ideali:
lealtà, mutualità, condivisione.
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