n° 79 / DICEMBRE 2014 insieme NotiziE dAlla Banca di Credito Cooperativo di Vignole E MONTAGNA PISTOIESE EDITORIALE Pubblicazione edita dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole e Montagna Pistoiese: Via IV Novembre 108, Olmi Quarrata (PT). Registrazione tribunale di Pistoia N° 13/1993. Spedizione in abb. postale 70% filiale di Pistoia. Contiene I.P. Una bella storia costruita insieme PAGINA DEL DIRETTORE Innovazione e tecnologia VITA DELLA BANCA 110 anni e lo sguardo al futuro del credito cooperativo I NOSTRI INTERVENTI Arts & Crafts, l’artigianato di casa LA FONDAZIONE Pistoia. Eventi del Novecento IL PERSONAGGIO Maurizio Geri il territorio Gruppo Bandistico Appennino Pistoiese TURISMO INSIEME Un giorno alle Cinque Terre banca e clienti Il mutuo per la casa in parole semplici Presente nel tuo futuro dal 1904 in questo numero In copertina: Uno scorcio del Montalbano. Foto tratta dal volume Pievi, chiese e devozioni nel Montalbano, a cura di Giuseppina Carla Romby, fotografie di Serge Domingie. 1 EDITORIALE • Una bella storia costruita insieme 2 PAGINA DEL SOCIO • Una bella storia scritta insieme 4 PAGINA DEL DIRETTORE • Innovazione e tecnologia 6 SPECIALE TRE GIORNI DEL SOCIO • 110 anni di Banca, 3 giorni del socio 12 vita della banca Insieme N° 79 - Dicembre 2014 Pubblicazione edita dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese Registrazione Tribunale di Pistoia n. 13/1993 - Spedizione in abbonamento postale 70% filiale di Pistoia Direttore Responsabile: Dario Zona Comitato di Redazione: Franco Benesperi, Paolo Biancalani, Tiziano Caporali, Emanuela Ferri, Sauro Romagnani, Elio Squillantini. HaNNO collaborato a questo numero: Andrea Altobelli, Claudia Ballerini, Ennio Canigiani, Elia Gargini. Claudia Raffalli. redazione: Via IV Novembre, 108 - Vignole (PT) Tel. 0573 7070215 - Fax 0573 717591 ON LINE SU: www.bccvignole.it E-MAIL: [email protected] Progetto grafico: Claim Communication, Firenze Stampa: Tipografica Pistoiese srl Tiratura n° 6.000 copie Chiuso in tipografia il 16/12/2014 • 110 anni e lo sguardo al futuro del Credito Cooperativo 22 I NOSTRI INTERVENTI • La montagna vive di montagna • Montemurlo, la 15ª festa dell’olio 28 speciale teatro • A teatro con lo sconto 32 LA MOSTRA • Luci sul ’900 • Picasso e la modernità spagnola 37 la fondazione • Pistoia. Eventi del Novecento 38 il personaggio • Maurizio Geri 40 il territorio • Gruppo Bandistico Appennino Pistoiese • L’economia della Toscana 43 BANCHE CON L’ANIMA • La Cassa Rurale provvido mezzo per stimolare al risparmio 44 L’AZIENDA • CO.G.I.S. • Ivano Vivarelli 48 TURISMO INSIEME • Un giorno alle Cinque Terre • Sapori d’autunno 50 club giovani soci • Pistoia, una passeggiata a sei zampe per aiutare il Rifugio del cane 56 banca e clienti • Il mutuo della casa in parole semplici 58 il mondo delle bcc • L’assemblea annuale di Federcasse. La nostra impronta per il futuro 63 MERCATI IN CIFRE • Sintetica panoramica dei principali indici finanziari nazionali e internazionali insiemeeditoriale UNA BELLA STORIA COSTRUITA INSIEME di Giancarlo Gori presidente BCC Vignole e Montagna Pistoiese Cari soci, cari lettori, l’anno che sta per concludersi è stato, indubbiamente, un anno molto importante per la nostra Banca. Tutti noi, soci, clienti, collaboratori, amministratori, siamo stati fortemente ed emotivamente coinvolti nelle celebrazioni del 110° anniversario della nostra costituzione. Un anno, il 2014, che ricorderemo per gli eventi, i convegni, le occasioni di festa, che hanno confermato come la nostra Banca sia una realtà dinamica nel panorama bancario toscano, per accompagnare non solo la crescita economica e sociale delle famiglie e delle piccole e medie imprese dei territori dove siamo insediati da 110 anni, ma anche per sostenere le molteplici attività e i progetti che vengono realizzati nei campi della cultura, della sanità, dell’istruzione, socio-assistenziali e sportivi. Una tappa importante, dunque, questo centodecimo anniversario, per riflettere e acquisire la consapevolezza sul ruolo che la Banca ha svolto in questi anni a servizio delle comunità locali e della clientela. Un percorso di crescita reso possibile grazie alla volontà e alla tenacia dei soci fondatori e di tutti i cooperatori, che si sono succeduti dalla nascita della Banca ai giorni nostri. È grazie a loro, infatti, se quest’anno abbiamo potuto celebrare questo prestigioso compleanno, perché ogni istituzione è fatta di uomini e di donne che vivono e lavorano per affermare i valori in cui credono e la nostra Banca, nel corso dei decenni, di uomini e donne così, ne ha avuti di straordinari, che hanno consegnato nelle nostre mani una realtà impregnata di storia e di valori, che ci obbliga a trasmetterla alle generazioni future. Il nostro impegno di oggi, infatti, è quello di lasciare a chi verrà dopo di noi una realtà solida e duratura, salvaguardando quel patrimonio di ricchezza che i nostri padri fondatori e tutti i soci cooperatori ci hanno tramandato fino a oggi. Un obiettivo che, ne sono convinto, potremo centrare con l’impegno di tutti, perché la forza del nostro agire ci viene da 110 anni di storia, che custodiamo nel cuore e nella mente insieme al patrimonio di idee e di testimonianza, in grado di garantirci il cammino futuro, per continuare a scrivere una bella storia costruita insieme. EDITORIALE | 1 una bella storia scritta insieme di Emanuela Ferri, responsabile Ufficio Soci Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Caro Socio, in allegato a questo numero troverai: CALENDARIO TRITTICO 2015 In considerazione del successo riscosso lo scorso anno, abbiamo realizzato nuovamente un calendario girevole da tavolo, personalizzato, che avrà come tema il territorio della nostra Banca. GITE SOCIALI 2015 Come di consueto, abbiamo realizzato il programma Gite Sociali 2015, presentato in anteprima lo scorso 3 dicembre presso l’Auditorium Marcello “Cesare” Fabbri, con la speranza che siano di vostro gradimento. In tempi di crisi come quello che stiamo vivendo, abbiamo deciso di valorizzare il patrimonio artistico e culturale della nostra bellissima Italia. Vi aspettiamo numerosi! pagina del socio | 2 ANDAMENTO dati sui soci NEGLI ULTIMI 10 ANNI INVIACI LA TUA MAIL 31.12.2004 Totale soci n. 1 6 0 3 di cui: 953 persone fisiche (under 35 n. 160) 650 persone giuridiche Capitale sociale euro 1.075.447,00 30.11.2014 Sei un socio o un cliente e vuoi essere aggiornato in tempo reale sui prodotti, sulle gite, sulle iniziative e le opportunità che la Banca può offrirti? Consulta il sito internet www.bccvignole.it Totale soci n. 6 2 0 2 e inviaci la tua e-mail all’indirizzo di cui: 4.931 persone fisiche (under 35 n. 1.009) 1.271 persone giuridiche Capitale sociale euro 7.256.508,00 Periodicamente riceverai la nostra newsletter e manterrai così un filo diretto con la tua Banca! [email protected] Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo Da parte di tutto lo staff dell’ufficio soci, marketing e comunicazione Emanuela Ferri, Ennio Canigiani, Claudia Raffalli pagina del socio | 3 INNOVAZIONE E TECNOLOGIA di Elio Squillantini, direttore generale Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Le banche, da anni, stanno progressivamente abbattendo le barriere che le separavano dalla clientela. Ricordiamo tutti i banconi blindati che separavano il dipendente dal mondo esterno. Allora tutto doveva essere fatto alla presenza di un “bancario”. Quei tempi sono ormai tramontati e adesso il cliente si trova a servirsi della banca senza quasi accorgersene, stando comodamente seduto sulla poltrona di casa ovvero navigando per strada con lo smartphone, oppure mentre acquista un regalo per i propri cari. È in atto nel nostro paese un cambiamento radicale del sistema bancario e in particolare delle reti distributive, che segue quanto già avvenuto negli Stati finanziariamente più avanzati in ogni parte del mondo, Europa compresa. L’immagine di una banca “blindata”, in cui la separazione fisica tra cliente e impiegato rappresentava una caratteristica ricorrente si è via via evoluta verso forme di accoglienza molto più aperte e in cui la vicinanza fisica è divenuta elemento indispensabile per favorire una relazione personalizzata in spazi comodi e riservati. Ciò è stato reso possibile da progressi tecnologici che hanno permesso di abbattere le barriere predisposte per necessità di sicurezza. Ma non solo. Sono molti i canali attra- verso i quali la banca fornisce servizi ai propri clienti, al di fuori dell’ambito delle proprie agenzie, basti pensare all’utilizzo delle carte di debito e di credito per prelevamenti su ATM e per pagamenti tramite POS. La Banca di Credito Cooperativo di Vignole e Montagna Pistoiese, da sempre attenta alle esigenze della clientela, è impegnata in un processo di innovazione tecnologica per garantire un efficace presidio del territorio, a prescindere dall’appetibilità bancaria delle singole piazze. Senza soffermarsi sui servizi ormai consolidati, quali i prelievi dai propri ATM (22 su tutto il territorio) o i pagamenti presso i POS installati nei punti vendita/esercizi commerciali (ad oggi più di 800) è importante ricordare che la nostra banca offre già il servizio di versamento automatizzato attraverso degli ATM denominati intelligenti, tramite i quali è possibile effettuare, oltre alle normali operazioni (prelievo, consultazione movimenti, estratto conto, ricariche telefoniche, ecc...), versamenti di contante o di assegni, evitando la fila e gli orari di sportello. Questi ATM al momento sono presenti presso le agenzie di Vignole, Montemurlo, Galciana e Piazza Marconi. Inoltre, i clienti possono contare su carte di credito contact less, carte molto sicure che permettono, per importi fino a 25 euro, il pagamento con un semplice “sfioramento” della carta al POS e un semplice “beep!”. Il mondo delle carte è davvero ricco: dalle prepagate con IBAN, alle carte ORO, alle POWERED che prevedono il rimborso del canone al raggiungimento di un limite di spesa annua (“rebate-se la usi non la paghi”). In più, tutte le carte di credito del circuito MasterCard prevedono, compresa nel canone, la polizza assicurativa che garantisce il terzo anno di garanzia sui beni acquistati con le stesse, l’addebito posticipato al 15 del mese successivo, la polizza assicurativa che permette il rimborso del 100% del valore del bene acquistato entro 30 giorni in caso di insoddisfazione e la possibilità di acquistare on-line sul nuovo PAGINA DEL DIRETTORE | 4 portale “scontiriservati.it” prodotti e servizi di grandi brand con sconti fino al 70%. Ulteriore vantaggio delle carte MasterCard è quello della sostituzione gratuita della carta, anche all’estero. Altro canale alternativo davvero importante, il servizio di home banking (denominato Relax Banking) il quale si sta dimostrando sempre più sicuro e affidabile, sia per le imprese che per i privati, con un piccolo costo (per alcuni conti correnti è addirittura gratuito e per i soci è sempre scontato del 50%) e propone un sacco di vantaggi. Nel 2014 infatti, grazie alle scelte di sicurezza adottate, non si ha alcuna notizia di truffe perpetrate (phishing) e, tra l’altro, il servizio è stato completamente rinnovato sia graficamente che nei contenuti, diventando più intuitivo, con un menù più completo e arricchendosi di nuove funzionalità: pagamento bollettini postali, pagamento bollo ACI e bollette CBILL, a fianco di quelli più tradizionali (pagamento effetti, MAV, RAV, bonfici, ecc). E a dicembre? Un regalo natalizio! Tutti i nostri clienti potranno installare l’APP di navigazione sul portale relax banking (sia per IOS che per Android). Questo contribuirà ulteriormente a semplificare le operazioni normalmente eseguite dal portale tradizionale. Da ultimo, preme sottolineare un progetto che stiamo portando avanti con determinazione e per primi in Toscana. Stiamo parlando della Banca Virtuale. Del termine si è abusato fin troppo e tutti hanno una propria soluzione, normalmente fredda e distaccata. Se vi è capitato di andare all’estero o nel Nord Italia avrete notato filiali bancarie dove un atrio iniziale accoglie il cliente con sole apparecchiature automatizzate, più oltre, dopo un’ennesima porta, talvolta è presente una persona che vi accoglie per operazioni più evolute. Tutto ciò non corrisponde al nostro modo di operare. Noi stiamo cercando una via che coniughi la presenza familiare e rassicurante di un dipendente che già conoscete con la giusta automatizzazione richiesta dai tempi moderni. A breve prenderà corpo la prima sperimentazione di quanto stiamo parlando. Apriremo uno sportello virtuale dove la presenza di un dipendente sarà garantita in remoto grazie ad un sistema di videoconferenza a grande schermo full-HD e l’operatività sarà esattamente come negli sportelli tradizionali. Sarà quindi garantita l’usuale relazione personalizzata da sempre riservata ad ogni socio e cliente, nonché una operatività di sportello completa, consentendo inoltre la possibilità di usufruire di una consulenza professionale, potendo chiedere di parlare, di volta in volta, con lo specialista estero o titoli, mutui o carte, fino ad arrivare alla Direzione Generale. Stiamo cercando di avvicinarci ulteriormente ai clienti, installando queste nuove postazioni in ambienti che non potrebbero ospitare economicamente una filiale bancaria, laddove altri istituti bancari stanno chiudendo o prospettando soluzioni solo automatizzate. Innovazione tecnologica quindi, nel solco della tradizionale vicinanza ai soci, ai clienti, al territorio. PAGINA DEL DIRETTORE | 5 110 ANNI DI BANCA, 3 GIORNI DEL SOCIO Alla Cattedrale ex Breda di Pistoia una mostra-mercato, iniziative per le famiglie, concerti e spettacoli, per festeggiare l’anniversario di fondazione Un filmato storico che ripercorre “110 anni in 110 secondi”, iniziative con le scuole, eventi per le famiglie e una mostra-mercato che ha reso protagoniste le aziende socie della Banca. Così la Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese ha voluto festeggiare il traguardo dei 110 anni. “Una bella storia scritta insieme” - come recita il messaggio conclusivo del filmato - fin da quel 12 ottobre 1904, quando il parroco del paese don Dario Flori, detto “Sbarra”, assieme a un negoziante e sei contadini possidenti fondò la Cassa Rurale dei Prestiti di Vignole, con un patrimonio di 48 lire. Oggi la Banca può contare su oltre seimila soci e 17 agenzie, dislocate nelle tre province di Pistoia, Prato e Firenze. Evento clou delle manifestazioni per i 110 anni è stata la Tre giorni del Socio, tenutasi il 3-4 e 5 ottobre nella Cattedrale Ex Breda di Pistoia. Una quarantina di aziende del territorio, socie della nostra Bcc, hanno esposto i loro prodotti negli stand messi a disposizione dalla Banca. La mostra mercato è stata accompagnata da iniziative per la famiglia: spa- zio ludoteca, visita al laboratorio di biodiversità dello zoo di Pistoia, concerti, esibizioni da parte delle scuole di ballo locali, momenti di confronto sull’imprenditoria e l’occupazione giovanile da parte del Club Giovani Soci, e lo spettacolo del comico di Zelig e Colorado, Gianfranco Phino. Immagini e documenti, in una mostra allestita all’interno della Cattedrale ex Breda, hanno inoltre ricostruito la storia della nostra Banca, la più antica Cassa Rurale della provincia di Pistoia. SPECIALE TRE GIORNI DEL SOCIO | 6 Durante la tre giorni il Club Giovani Soci ha presentato il Bilancio sociale dei primi tre anni di attività e sono stati premiati i vincitori del concorso video “Il mio paese 110 anni fa...o giù di lì” riservato alle scuole medie. I ragazzi, accompagnati dai loro docenti, hanno realizzato dei video-clip, anche attraverso telefoni cellulari e tablet, per raccontare l’evoluzione del loro paese in oltre un secolo, attraverso ricerche storiche e interviste agli anziani, “custodi” della memoria del territorio. I video realizzati dagli studenti sono stati proiettati durante la tre giorni del socio; le scuole partecipanti hanno ricevuto un piccolo premio in denaro per l’acquisto di materiale didattico. Dario Zona Le aziende protagoniste della mostra mercato Di seguito, suddivise per comune in cui hanno sede, le aziende socie della Banca, che hanno partecipato, con un proprio stand, alla mostra-mercato allestita durante la Tre giorni del socio nella Cattedrale ex Breda. Quarrata: Branchetti Romano (mobili e arredi), Cappelli Claudio (divani e mobili imbottiti), Vannelli Lido (arredamenti artigianali), Fedi Automatismi (cancelli e serrande), Il Calesse (agriturismo e prodotti), Capecchi Katiuscia Oro Kappa (oreficeria artigianale), Michelozzi. it (mobili e arredi), La Molina (produttori cioccolata), Tosconova (mobili imbottiti), Vivai Mgf giardini (realizzazione giardini), Gusto’s srl-Valerio ricevimenti (catering), Pacini Valentino Pacini falegnami (falegnameria artigianale), L’angolo del fiore (composizioni floreali). Agliana: Profumeria Fabbri Simonetta. Pistoia: Tipografica Pistoiese (stampe digitali), Norcineria Dima (norcineria artigianale), Toscodata (informatica), Gli Ori (casa editrice), Illuminotecnica Pistoiese (impianti elettrici), Atelier Bonaiuti (articoli di pellicceria), CO.G.I.S (attività natatorie), Espresso Giada (caffè). Serravalle Pistoiese: Ricami Capecchi (biancheria), Tucci Ilva e Chiti David-Labens (gadget personalizzati). Prato: La Compagnia della pietra (commercio legname), Compagnia della posa (pavimenti), L’arcobaleno di Mario Ranocchi (oggetti e decorazioni artigianali), Alimont (prodotti dolciari e varie), Penta (informatica). Abetone: Il Baggiolo (prodotti alimentari). Cutigliano: Sichi Emanuele Giocart (cartoleria e giocattoli). Maresca: Gori Enzo & C (pasticceria artigianale). Empoli: Fallani Caramelle dal 1926 (produzione caramelle), New Life di Grazzini Giovanni (abbigliamento). Vinci: Bianconi Group (caminetti-stufe). SPECIALE TRE GIORNI DEL SOCIO | 7 SPECIALE TRE GIORNI DEL SOCIO | 8 SPECIALE TRE GIORNI DEL SOCIO | 9 SPECIALE TRE GIORNI DEL SOCIO | 10 SPECIALE TRE GIORNI DEL SOCIO | 11 110 anni e lo sguardo al futuro del credito cooperativo Gli eventi organizzati per i 110 anni sono proseguiti il 12 ottobre, giorno dell’anniversario di fondazione, presso l’Auditorium della Banca, intitolato alla memoria dell’ex presidente Marcello “Cesare” Fabbri, dove si è tenuto un incontro istituzionale, al quale ha partecipato il presidente di Federcasse Alessandro Azzi, i vertici della Federazione regionale, con il presidente Umberto Guidugli e il direttore Roberto Frosini, nonché rappresentanti delle Bcc toscane e la professoressa Vera Negri Zamagni, docente presso la Facoltà di Economia dell’Università di Bologna. È stata questa l’occasione per riflettere sul futuro del Movimento Cooperativo e le nuove sfide che si aprono all’orizzonte. Di seguito presentiamo le sintesi degli interventi della professoressa Negri Zamagni e del presidente Azzi. IL CAPITALE SOCIALE ISTITUZIONALE E CULTURALE DELLE BCC Prof.ssa VERA NEGRI ZAMAGNI, Università di Bologna ...Quale ruolo può svolgere una BCC di fronte a un panorama che non è molto esaltante? Quello che in realtà la BCC può fare, è tenere alto il cosiddetto capitale civile, che ha a che vedere con un modo di fare economia diverso da quello che, in generale, è accreditato nel mondo anglosassone. Un capitale civile che in Italia ha delle radici molto antiche, perché l’Italia ha sempre sviluppato un approccio all’economia molto diverso da quello anglosassone e che oggi può essere ripreso. Tre sono le componenti del capitale civile: il capitale sociale, il capitale istituzionale e il capitale culturale. Il capitale sociale implica che si creino reti di fiducia, che possono essere più o meno forti ma assolutamente indispensabili, perché non è possibile controllare tutti i passaggi intermedi che vengono fatti nella realizzazione di un affare. Esistono reti di fiducia a corto raggio come le imprese familiari, che vivono sulla fiducia generata, appunto, in famiglia. Ma queste non bastano. Occorrono reti che buttino ponti, che siano più a largo raggio, come può esserlo una BCC. Una BCC è in una posizione strategica per tenere in piedi reti di fiducia a largo raggio, attraverso la sua attività propria, ma anche attraverso la sua attività di promozione sociale sul territorio, indispensabile per far vedere quanto può essere diversa una BCC rispetto alle banche tradizionali. Il secondo componente del capitale civile è il capitale istituzionale, che ci fa capire come la BCC, in quanto cooperativa, è una realtà diversa da quelle prevalenti adesso sul mercato, perché è inclusiva e, come tale, bisogna che il movimento cooperativo si rappresenti fortemente su questo aspetto. Il capitale culturale, invece, caratterizza le tradizioni e la saggezza accumulata nel corso del- la storia e anche in questo caso la BCC ha la grossa responsabilità di promuovere progetti di sostegno e rilancio della cultura e delle tradizioni locali, per evitare che un territorio diventi un territorio neutro, uguale a un altro. Se questi sono i contributi fondamentali che una BCC può dare, se vogliamo mantenere umano il nostro contesto e la nostra società, occorre capire che anche le BCC devono cambiare, devono guardare al futuro senza restare seduti sul passato. A questo proposito, due sono le linee che voglio richiamare. La prima sono i progetti di miglioramento interno, che non vanno lasciati vaghi, ma costruiti con percorsi e gruppi che li realizzano e li portano a conclusione anche con il coinvolgimento dei soci. La seconda linea è il consolidamento della rete, che occorre sostenere, espandere e consolidare. Occorre fare massa critica per rappresentare meglio le nostre diversità. Occorre capire che piccolo non è più bello, un problema, questo, che investe l’intera economia italiana. Bisogna, quindi, tagliare sulla frammentazione a tutti i livelli di impresa, senza prendere a modello le grandi multinazionali all’americana, che non stanno nelle nostre corde, ma magari le medie VITA DELLA BANCA | 12 imprese, molte delle quali vanno bene e funzionano ampiamente. Dobbiamo capire questo messaggio, che non significa perdita d’identità, perché la media dimensione è sempre una dimensione a misura di famiglia e di territorio. In definitiva, le BCC hanno un vantaggio competitivo che nessuno può rubare, ossia la serenità di sapere cosa fare per contribuire al bene comune, alla fioritura delle persone, dei soci, dei clienti, dei dipendenti, in definitiva del territorio. LE MOLTEPLICI IDENTITà DELLE BCC di ALESSANDRO AZZI, presidente Federcasse È stata una storia di uomini, in ogni contesto, di passioni e di adesioni grandi, di impegno generoso, di convinzioni forti. In tempi come quello che viviamo, di appartenenze deboli, questo sia un messaggio importante su cui riflettere e da cui trovare motivo di rilancio. Certamente ogni tempo ha avuto le sue problematiche e le sue difficoltà. Quelli tra fine Ottocento e inizi Novecento, quando furono fondate le Casse Rurali erano tempi difficili, ma abbiamo la consapevolezza che anche quelli di oggi siano tempi difficili, per le incertezze economiche, finanziarie e per noi del Credito Cooperativo anche incertezze regolamentari e sociali. Una storia, la vostra, che richiama alla presenza e all’impegno dei fondatori, dei protagonisti, dei pionieri del Credito Cooperativo. Ci dobbiamo, perciò, responsabilizzare per continuare questa bella storia che viene da lontano, una storia di fiducia verso un futuro migliore, per dare il nostro contributo al bene comune, nel vostro contesto così come in tanti altri contesti dove operano le BCC italiane. Occorre avere la consapevolezza di sapere che questi sono i tempi in cui consolidarsi, non arretrare, ma, al contrario, sviluppare una cresci- ta che probabilmente dovrà essere diversa da quella avuta fino a qui. Sarebbe illusorio, pericoloso, immaginare che possiamo sviluppare nel Credito Cooperativo una crescita, nei prossimi anni, con i ritmi e le logiche degli anni passati. Occorre domandarci quale sia, oggi, il senso di fare banca con le logiche del Credito Cooperativo, non in senso teorico o filosofico, ma in senso concreto per le persone e quindi qual è il significato, per noi, essere protagonisti per il bene comune dei nostri territori. Occorre partire dalle identificazioni per cui una BCC quando dice di essere una banca differente, non esercita solo una comunicazione efficace, ma fonda una rappresentazione di consapevolezza identitaria. E i motivi che identificano una BCC sono molteplici. Il primo è la democrazia economica, perché la Banca di Credito Cooperativo è una società dove tutti contano per uno, una banca che appartiene al territorio, dove contano le persone, per fare insieme ciò che da soli non si riuscirebbe a fare. Un altro motivo identitario è la vita di relazione, fatta di conoscenza dei territori e delle persone. La conoscenza facilita la familiarità, l’immediatezza, la semplicità dei rapporti, ma soprattutto la personalizzazione dei rapporti, che permette di adattare le procedure sulla realtà che vivono le persone. La BCC è una società di persone e per le persone, non è e non vuole essere una società di capitali, né in senso giuridico, né in senso ideale. Per questo la BCC è espressione delle comunità di riferimento, non solo nella proprietà ma anche nell’operatività che è definita territorialmente dallo statuto, che indica quali sono le aree di competenza delle BCC. Ma se le nostre banche sono banche del territorio, esse devono avere lo spirito di farlo crescere, ne devono essere linfa e fertilizzante, perché il suo futuro è legato al futuro del territorio e quindi la missione delle BCC è la crescita delle comunità. È importante anche evidenziare che le nostre banche devono anche fare utili, perché gli utili accrescono il patrimonio, principale garanzia per i depositanti e impegno per le BCC nel sostenere, nel tempo, la propria presenza nel lungo termine. Utili che devono arrivare dalla tradizionale intermediazione creditizia e non dalla finanza speculativa. Infine, una sottolineatura sul fatto che il patrimonio della BCC rimane alla banca e quindi al territorio; esso diventa un valore per la comunità complessiva, che si tramanda nel tempo, di generazione in generazione. VITA DELLA BANCA | 13 DON DARIO FLORI, IL PRETE DELLA POVERA GENTE In occasione della presentazione del Bilancio di coerenza 2013, lo scorso 12 settembre presso l’auditorium Marcello “Cesare” Fabbri, la professoressa Alessandra Covizzoli ha tenuto un intervento sulla figura di don Dario Flori, detto “Sbarra”, fondatore, 110 anni fa, della nostra Banca. Di seguito pubblichiamo ampi stralci dell’intervento. Per capire la personalità di don Dario Flori occorre partire da quanto Alcide De Gasperi fece scrivere sul monumento che lo ricorda: “Spirito geniale di cantore e poeta, animatore potente e felice interprete dell’anima popolare”. In queste parole è racchiuso tutto il pensiero e l’opera di don Flori. Per capire bene perché un semplice prete di campagna fu chiamato a ricoprire incarichi di livello nazionale, bisogna fissare la nostra attenzione al periodo storico in cui svolse il suo apostolato nella zona di Quarrata. Quello era il periodo in cui l’enciclica Rerum Novarum di Leone XIII aveva dato un grande impulso al pensiero cattolico, che spronava i credenti a porre attenzione alle classi più disagiate, agli operai, ai contadini, perché quello era il tempo in cui si stava affermando l’industrializzazione, che vedeva le masse sempre più sfruttate e malpagate. All’epoca, l’economia di Quarrata era prevalentemente agricola e i contadini erano sfruttati, obbligati a lavorare tante ore al giorno per pochi centesimi. Don Flori si fece carico di questi disagi e delle sofferenze della povera gente. Tutta la sua attenzione fu sempre rivolta alle classi più umili, sia con le opere, sia divulgando il suo pensiero attraverso la stampa. Per andare incontro a queste persone che avevano tanto bisogno di aiuto, cominciò a creare, anche insieme ad altri sacerdoti, tutta una serie di unioni, cooperative, società di mutuo soccorso. Un’attività che non passò inosservata nemmeno a “La Difesa”, l’organo di stampa della Chiesa pistoiese, VITA DELLA BANCA | 14 che seguiva la situazione e dava continuamente notizia di questo pullulare di iniziative, che culminarono con la nascita della Cassa Rurale, il 12 ottobre 1904… Don Flori amava affrontare le questioni a viso aperto, un atteggiamento che lo porta a essere coraggioso, grazie anche al suo carattere battagliero e indomito, tanto che “La Difesa” sottolinea come don Flori “si distingue dagli altri per il suo parlare spigliato, polemico, a viso aperto, con l’occhio vivo e i capelli folti come una criniera…”. Un altro aspetto molto importante dell’attività di don Flori è la difesa delle trecciaiole, a cui diresse la sua attenzione. In un contesto socio-economico in cui l’attività principale era quella agricola, l’unica industria fiorente era quella della treccia. Molte donne della piana si dedicavano a questa lavorazione, che consisteva nell’intrecciare la treccia grezza per fare i cappelli di paglia fiorentina, oppure le sporte. Un’attività molto fiorente a Empoli, a Firenze e nel quarratino, dove succedeva, però, che i fattorini o i subappaltatori si approfittavano di queste donne, che venivano pagate con pochi centesimi. Don Flori si rese conto che questa situazione non era tollerabile e si adoperò perché queste lavoranti prendessero coscienza della situazione, riuscendo a organizzarle nelle varie Unioni delle trecciaiole e promuovendo tre scioperi, nel 1898, nel 1902 e nel 1906, che registrarono l’adesione di migliaia di donne, ma quello che faceva più scalpore era che a organizzare la protesta fosse un prete! Inoltre, si deve al pullulare di queste iniziative se la prima Settimana Sociale dei cattolici si svolse proprio a Pistoia, nel 1907. Don Flori fu chiamato come relatore anche alla Settimana Sociale del 1909, a parlare proprio del lavoro a domicilio e di problemi affini. È interessante notare come in questo periodo inizia a pubblicare la rivistina “La zanzara”, che ebbe un anno di vita, per tutto il 1906. Un titolo scelto da don Flori perché diceva che la zanzara è un insetto che viene dal basso, dalle paludi, che vola, ronza e appinza non la gente perbene come i lavoratori, i contadini, gli operai, ma invece appinza i caporioni, quelli che affamano la povera gente, lanciando così strali contro gli uomini del potere. E faceva questo con rime, strambotti, stornelli, scenette, racconti, riuscendo a enucleare, con queste composizioni, un pensiero serio, di carattere sociale… Don Flori si rese conto che per farsi capire dalle classi inferiori, spesso analfabete, per essere uno di loro, bisognava adoperare un linguaggio da vernacoliere perché la gente potesse rispecchiarsi in quello che voleva dire… VITA DELLA BANCA | 15 TEATRO E SOLIDARIETà Nel programma di manifestazioni per i 110 anni della Banca, sono stati inseriti anche due spettacoli teatrali presso il teatro Moderno di Agliana offerti ai soci: sabato 18 ottobre la Loggetta di Casini ha messo in scena “Cercasi erede”, commedia brillante in tre atti di Luciano Longhi; sabato 15 novembre il Gad Pistoia si è esibito in “Gran caffè concerto Italia” di Franco Checchi, uno spettacolo di prosa e musica, con testi e canzoni degli anni Trenta-Quaranta, nell’adattamento teatrale in due tempi, ispirato all’opera letteraria di Achille Campanile e altri umoristi del Novecento. In occasione dei due spettacoli teatrali, a ingresso gratuito, la Banca ha promosso altrettante raccolte fondi in favore della Fondazione Meyer e di Dynamo Camp. Quest’ultima ha voluto ringraziare la Banca con una lettera e un attestato in cui si sottolinea che il contributo permetterà alla Onlus di “ospitare gratuitamente un numero sempre maggiore di bambini, che nonostante la loro malattia, possono trascorrere una vacanza spensierata come tutti gli altri”. IL NOSTRO RICORDO DI DAMIANO CORRIERI La grande famiglia dei soci della nostra Banca, oggi oltre seimila, da alcune settimane è sicuramente un po’ più povera per la perdita del caro amico Damiano Corrieri, amministratore della nostra Banca dal 1989 al 2007. Impegnato da sempre anche nell’Associazione Provinciale Allevatori di Pistoia, di cui è stato presidente, si è battuto per la valorizzazione dei prodotti lattiero-caseari degli allevatori di stanza soprattutto sulla montagna pistoiese, contribuendo alla crescita economica del territorio, facendosi anche promotore della “Festa dei pastori” che ogni anno si svolge al Melo di Cutigliano, nel mese di luglio. Alla famiglia giunga il cordoglio unanime degli amministratori, dei sindaci revisori, della direzione generale e dei collaboratori della nostra Banca, assicurandola che serberemo nel cuore e nella mente il ricordo indelebile e l’operosità di Damiano. F. B. VITA DELLA BANCA | 16 PRATO, IL SOCIO MARCELLO FIASCHI È CAVALIERE DELL’ORDINE DEL SANTO SEPOLCRO DI GERUSALEMME Congratulazioni al socio Marcello Fiaschi, di Prato, che ha ricevuto l’investitura a Cavaliere dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Marcello, deus ex machina, fra l’altro, del Trofeo Fiaschi e noto personaggio del ciclismo toscano, ha ricevuto l’alta onorificenza dello Stato della Città del Vaticano lo scorso 13 settembre, durante la Messa pontificale e la solenne cerimonia d’investitura, che si è svolta nella basilica di Santa Maria Novella, a Firenze, presieduta dal card. Edwin Frederick O’Brien, Gran Maestro dell’Ordine. ATTIVITà E FINALITà DELL’ORDINE Le origini dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro, risalgono ai tempi della liberazione di Gerusalemme da parte di Goffredo di Buglione, capo delle milizie della crociata, che nell’ambito dell’ordinamento dato alle Istituzioni religiose, militari e civili del territorio appena liberato dalla dominazione musulmana, costituì l’Ordine dei canonici del Santo Sepolcro. Nel febbraio del 1996 il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II ha elevato la dignità dell’Ordine. Oggi esso è, infatti, un’Associazione Pubblica di fedeli, eretta dalla Sede Apostolica, a norma del can. 312, par. 1, 1°. Gode di personalità giuridica canonica e civile. Ma al di là dei riferimenti storici e delle vicissitudini che ne hanno contraddistinto la vita, ciò che oggi ha valore e interesse, è il ruolo affidato all’Ordine e che esso svolge tramite la sua struttura operativa nell’ambito della Chiesa Cattolica e delle Comunità ove è presente. L’Ordine ha per scopo di: rafforzare nei suoi membri la pratica della vita cristiana, in assoluta fedeltà al Sommo Pontefice e secondo gli insegnamenti della Chiesa, osservando come base i principi della carità dei quali l’Ordine è un mezzo fondamentale per gli aiuti alla Terra Santa; sostenere e aiutare le opere e le istituzioni culturali, caritative e sociali della Chiesa Cattolica in Terra Santa, particolarmente quelle del Patriarcato Latino di Gerusalemme, con il quale l’Ordine mantiene legami tradizionali; zelare la conservazione e la propagazione della fede in quelle terre, interessandovi i cattolici sparsi in tutto il mondo, uniti nella carità dal simbolo dell’Ordine, nonché tutti i fratelli cristiani; sostenere i diritti della Chiesa Cattolica in Terra Santa. L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è l’unica Istituzione laicale dello Stato Vaticano a cui, come già detto, è affidato il compito di sopperire alle necessità del Patriarcato Latino di Gerusalemme e di tutte le attività e iniziative a sostegno della presenza cristiana in Terra Santa. Le oblazioni dei suoi membri rappresentano dunque la principale fonte contributiva istituzionale del Patriarcato. Entrare a far parte dell’Ordine significa assumere, per tutta la vita, l’impegno di testimonianza di fede, di pratica di vita cristiana esemplare e di impegno caritativo continuativo per il sostegno economico delle comunità cristiane di Terra Santa, da attuare con discrezione, così come deve essere il vero impegno caritativo cristiano. Nello Stato della Città del Vaticano dà diritto al titolo di N.H. (nobiluomo), alla precedenza e passo su tutti gli altri laici nei Palazzi Apostolici e negli edifici religiosi e agli onori militari da parte della Guardia Svizzera e della Gendarmeria Vaticana. F.B. Fonte: www.vatican.va e www.wikipedia.org VITA DELLA BANCA | 17 LA NOSTRA STORIA L’EVOLUZIONE DEI SERVIZI E L’ATTIVITà SOCIALE E CULTURALE. LA CRESCITA DEGLI ANNI DUEMILA FINO AI NOSTRI GIORNI Nella ricorrenza dei 110 anni dalla nostra costituzione, ripercorriamo i momenti più significativi della vita sociale della Banca. I testi sono tratti dal volume Cent’anni di progresso, di Alberto Cipriani, Edizioni Gli Ori, 2004. I servizi offerti dalla nostra Banca hanno subìto la logica evoluzione relativa ai suoi 110 anni di vita, seguendo la trasformazione da piccola Cassa Rurale a Banca di Credito Cooperativo. La storia che abbiamo tracciato e la dinamica di profondo mutamento avvenuta nel secondo dopoguerra, spiegano e giustificano il cambiamento dei servizi offerti, nella trasformazione dei quali è sempre stato seguito l’originario intento solidaristico e della fiducia reciproca… Come richiesto dallo statuto, la Banca ha sempre destinato una parte degli utili a scopi benefici, mutualistici, di ambito largamente sociale e specificamente culturale. Fin dagli inizi, com’era logico, fu beneficiata la parrocchia, nei cui locali la Cassa era sorta: ebbero sostanziosi contributi il teatrino, la filodrammatica e altre attività messe in opera “all’ombra del campanile”. Anche l’acquisto dei fertilizzanti, che provocò l’intervento della Banca d’Italia, è da inscrivere, almeno parzialmente, a questo filone benefico; come gli aiuti agli alluvionati quando, nel 1951, l’Ombrone ruppe gli argini. La Cassa, nel tempo, ha sovvenzionato attività culturali come concerti e mostre di pittura, o sportive, come corse ciclistiche o contributi per il completamento del campo sportivo. Ha assistito la Misericordia e la Croce Rossa soprattutto nell’acquisto di autoambulanze e attrezzature sanitarie; ha sostenuto corsi di formazione per i volontari di queste pubbliche assistenze; ha elargito fondi per diversi enti benefici e gli ultimi bilanci sociali riferiscono circa le contribuzioni alle diverse istituzioni presenti sul territorio. Da quando funziona l’ultima e più moderna sede, dotata di un vasto auditorium, la Banca è VITA DELLA BANCA | 18 un polo d’attrazione culturale per conferenze e convegni. Sul piano didattico-culturale emette bandi per borse di studio da assegnarsi agli studenti più meritevoli e per tesi di laurea su argomenti relativi al credito cooperativo, oltre a curare numerose pubblicazioni per la valorizzazione del territorio di riferimento. Particolare attenzione viene dedicata alla diffusione delle informazioni e alla comunicazione, intese come mezzi essenziali per creare coinvolgimento, utilizzando, al riguardo, diversi strumenti, il primo dei quali è la rivista Insieme, rivolta ai soci, ai clienti, ai collaboratori, giunta quest’anno al ventennale di pubblicazione. In essa vengono descritte le iniziative, le novità, le azioni promosse non solo dall’azienda, ma da tutto il sistema del Credito Cooperativo, oltre ad essere una vetrina delle attività che si svolgono sui territori di riferimento… Riguardo, invece, all’espansione territoriale, nel 2001 viene inaugurata l’agenzia di Sovigliana, nel Comune di Vinci. In occasione del primo centenario della fondazione, celebrato nel 2004, la nostra Banca è ormai una realtà importante nel panorama bancario toscano. Continuano anche le nuove aperture e nel 2006 arrivano le agenzie di Ponte a Elsa, nel Comune di Empoli e di Santonuovo, nel Comune di Quarrata, mentre l’anno successivo giunge quella di Spedalino Agliana. È del 2009 l’inaugurazione della nuova agenzia di Galciana, la terza nel territorio pratese. Nel 2010, prima BCC in Toscana, la Banca delibera la costituzione del “Club Giovani Soci BCC Vignole”, un organismo formalmente costituito in seno alla compagine sociale, con tanto di regolamento e comitato direttivo, che in poco tempo si pone all’attenzione a livello regionale e nazionale per il numero e la qualità delle iniziative. Con l’apertura delle due nuove agenzie di Piazza Marconi, a Prato, nel 2011 e a Montemurlo nel 2012 e con la fusione con la ex BCC della Montagna Pistoiese, divenuta operativa dal 1° luglio 2012, la Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese oggi, con oltre seimila soci, è una realtà dinamica di primo piano nel panorama bancario toscano, per accompagnare non solo la crescita economica e sociale delle famiglie e delle piccole e medie imprese dei territori dove la Banca è insediata da 110 anni, ma anche per sostenere le molteplici attività e i progetti che vengono realizzati nei campi socio-assitenziali, sportivi, della cultura, della sanità e dell’istruzione. Attraverso le sue 17 agenzie, oggi la Banca estende la propria competenza territoriale nelle province di Pistoia, Prato, Firenze, Pisa e Lucca. Davvero un bel traguardo per la “Banchina” di Vignole, fondata nel lontano 1904 da don Dario Flori e sette lungimiranti cooperatori. (Fine) Red. VITA DELLA BANCA | 19 IL VOLUME STRENNA PIEVI, CHIESE E DEVOZIONI NEL MONTALBANO È stato presentato lo scorso 22 novembre, nell’auditorium della sede centrale, il volume strenna riservato ai nostri soci e dedicato quest’anno alle Pievi, chiese e devozioni nel Montalbano, a cura di Giuseppina Carla Romby e testi di Chetti Barni, Maria Camilla Pagnini e Giuseppina Carla Romby, contributi di Giovanni Cipriani e Claudio Rosati, fotografie di Serge Domingie, Edizioni Gli Ori. Il volume conclude un progetto pluriennale iniziato nel 2011 e voluto dalla Banca per indagare le bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche del Montalbano. Dopo le ville e i giardini, i castelli e le torri, è ora la volta delle pievi e delle chiese, presentate attraverso un itinerario cronologico che conduce alla scoperta dei luoghi di culto dei nostri territori, conosciuti soprattutto per l’olio e il vino di qualità che vi si produce, un po’ meno per la straordinaria ricchezza delle chiese disseminate in ogni borgo, paese e città. Un lavoro che si propone di divulgare la conoscenza e mantenere la memoria delle origini, della storia e delle tradizioni delle comunità locali, valorizzando soprattutto le chiese Pievi, chiese e devozioni nel Montalbano meno conosciute, attraverso un itinerario che accompagna il lettore alla scoperta di luoghi intrisi di sacralità e legati alla religiosità delle popolazioni. Chiesa di San Michele - Serravalle Pistoiese. VITA DELLA BANCA | 20 La presentazione del volume presso l’Auditorium Marcello “Cesare” Fabbri. «Un progetto che ci rende orgogliosi, non dirò per la qualità (non sta a noi dirlo perché direttamente coinvolti, - ha evidenziato il presidente Giancarlo Gori - ma in ogni caso per l’entità del lavoro di ricerca che i tre volumi Chiesa di San Niccolao - Monsummano Alto. hanno richiesto, una paziente e capillare ricognizione in tre parti che s’intersecano tra loro, come in un mosaico totalmente ricomposto. La Banca ha creduto fermamente in questo progetto difficile e lungo, che conferma come si possa uscire da un’occasionalità talvolta inutile, valorizzando la storia architettonica e paesaggistica di un territorio che, con i suoi collegamenti, con i propri artisti, i mercanti, le chiese e le istituzioni, è stato teatro della storia delle due pianure che si trovano a nord e a sud del Montalbano, una sorta di porta spalancata sugli Appennini e poi verso il mare, grazie ai porti del Padule». F. B. I soci possono ritirare il volume presso la propria agenzia, presentando il coupon allegato a questo numero di Insieme. Pieve di Santo Stefano - Serravalle Pistoiese. Le fotografie contenute in queste due pagine, tratte dal volume edito da Edizioni Gli Ori, sono di Serge Domingie. VITA DELLA BANCA | 21 i nostri interventi LA MONTAGNA VIVE DI MONTAGNA Ascoltare le migliori esperienze della montagna pistoiese: persone comuni, imprenditori, operatori sociali, scrittori e le testimonianze provenienti da altre realtà, per capire come reagiscono altri territori di montagna alle sfide del XXI secolo; raccogliere e sintetizzare le indicazioni e definire un documento di idee e proposte intorno alle quali unire la montagna, da sottoporre all’attenzione degli enti locali. È quanto realizzato nell’ambito del progetto “La Montagna vive di Montagna”, promosso dall’Associazione Comunità e Territorio, con il contributo della nostra Banca. L’iniziativa, culminata in un incontro svoltosi lo scorso 22 novembre a Dynamo Camp, nasce come forma di reazione ai problemi che colpiscono la montagna pistoiese: scarse opportunità per i giovani, tagli ai servizi per le comunità locali, disagi per gli anziani. «Eppure - sostengono gli organizzatori - allo stesso tempo occorre ricordare che la montagna pistoiese è un territorio ricco di risorse: imprese, risorse naturali, prodotti del sottosuolo, le ferriere, le ghiacciaie, i musei, le chiese, i resti della Linea Gotica, la Via Francigena, la Porrettana e soprattutto la natura meravigliosa di queste montagne. E nondimeno ci sono ancora persone fortemente radicate a questi luoghi, che con dedizione e con passione cercano di mantenerli vivi e di preservare le tradizioni locali tramite le numerose associazioni culturali del territorio. Per questo è indispensabile che tutti coloro che amano la montagna si uniscano per una reazione di orgoglio che non sia solo una difesa di quello che resta, ma anche una proposta concreta per una nuova fase di sviluppo». QUARRATA, IL PROGETTO LEGALITÀ Si è svolto lo scorso 8 novembre, al Cinema Teatro Nazionale di Quarrata, il primo incontro con gli studenti che partecipano al Progetto Legalità per l’anno scolastico 2014/2015, dal titolo La violenza nega i diritti?, promosso dall’Amministrazione Comunale, con il determinante contributo della nostra Banca. Otto le classi coinvolte, delle scuole Bonaccorso da Montemagno e Nannini, per un totale di circa 200 studenti, che hanno assistito alla rappresentazione teatrale Di guerra mia, messa in scena dall’Associazione Amnio Teatro di Agliana, e alla proiezione di un filmato sulla realtà della guerra. Il progetto, dedicato, quest’anno, al tema delle guerre quale massima espressione di violenza e quindi negazione dei diritti, si pone l’obiettivo di offrire momenti formativi che utilizzano linguaggi diversi per stimolare riflessioni su un argomento così importante. Presenti all’incontro il sindaco di Quarrata, Marco Mazzanti, gli assessori Francesca Marini e Lia Colzi, il vicepresidente vicario della nostra Banca, Franco Benesperi, oltre ai rappresenF. B. tanti dell’associazione Emergency. I NOSTRI INTERVENTI | 22 MONTEMURLO, LA 15ª FESTA DELL’OLIO Nonostante il maltempo che ha colpito durante la manifestazione e che nei mesi precedenti assieme alla mosca olearia - ha drasticamente ridotto la produzione locale, la Festa dell’olio di Montemurlo è riuscita anche quest’anno a richiamare, in piazza Castello alla Rocca, quasi duemila persone, moltissime delle quali da fuori provincia. La manifestazione - organizzata dal Comitato Festa dell’Olio e dal Comune, con il contributo della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese - è giunta alla 15ª edizione ed è diventata uno degli appuntamenti più importanti per la promozione storico-artistica del territorio e delle sue eccellenze agro-alimentari. Nella sola giornata conclusiva, domenica 16 novembre, sono state distribuite ai presenti ben 1600 fette di pane e olio. A fare da cornice alla Festa e alle bancarelle, le esibizioni dei figuranti del Corteggio storico montemurlese e degli sbandieratori, a cui si sono aggiunte le prove di abilità dei boscaioli dell’Abat e le dimostrazioni degli antichi mestieri delle donne dell’associazione “Il Capitombolo”, le quali per tutta la giornata hanno coinvolto i visitatori nel confezionamento di una lunga trina fatta al tombolo (un’antica arte riscoperta proprio a Montemurlo, grazie ai corsi di educazione permanente), che il prossimo 3 maggio adornerà l’altare maggiore della Pieve in occasione della festa della Croce. Nella canonica della chiesa di San Giovanni si è svolta l’esposizione dei dodici quadri finalisti del concorso di pittura “Montemurlo nelle stagioni dell’anno”, che andranno a comporre il calendario 2015. Nei giorni della Festa è stato inoltre inaugurato, dopo un attento restauro, l’oratorio del Corpus Domini della pieve della Rocca, uno degli esempi più pregevoli di arte settecentesca della provincia pratese. D. Z. Nella foto, la Compagnia del Corpus Domini della pieve della Rocca restaurata: da sinistra il restauratore Mauro Langianni, Alessandro Franchi, presidente del Comitato Festa dell’olio, il sindaco di Montemurlo Mauro Lorenzini e il restauratore Daniele Piacenti. I NOSTRI INTERVENTI | 23 ARTS & CRAFTS, L’ARTIGIANATO È DI CASA Dopo il positivo ritorno dello scorso anno, è stata promossa di nuovo la Fiera dell’Artigianato ARTS & CRAFTS, la più importante mostra dell’artigianato pistoiese, svoltasi dal 23 al 26 ottobre scorsi nella Cattedrale, il Centro fiere di Pistoia realizzato dal Comune dopo aver ristrutturato un vecchio capannone dell’area ex industriale San Giorgio. La manifestazione, che si è avvalsa del contributo economico della nostra Banca (e delle altre BCC della provincia), è stata riproposta dalle associazioni artigiane CNA e Confartigianato di Pistoia, per l’occasione unite dentro la nuova società “Arts & Crafts”, con la collaborazione della Camera di Commercio, della Provincia e del Comune di Pistoia. Un’ottantina le aziende presenti, nei vari settori tipici dell’artigianato: dal complemento d’arredo all’abbigliamento, dall’artigianato artistico al settore alimentare, dalla moda al design. Inoltre, un apposito padiglione ha ospitato il settore della “casa”, dove sono state presentate le soluzioni edilizie più avanzate in termini di risparmio energetico, coibentazioni, domotica e, in genere, tutte le più innovative soluzioni che mettono al centro la qualità dell’abitare. Particolare attenzione è stata data all’imprenditorialità giovanile e al sostegno dello spirito imprenditoriale, perché i promotori credono che il paese abbia bisogno sempre di più di giovani di talento, che siano sostenuti e valorizzati nel fare impresa, perché la creatività e la passione che caratterizzano le aziende artigiane saranno ingredienti indispensabili per il nostro futuro. Red. I NOSTRI INTERVENTI | 24 VAIANO, LA CASA DEL TERZO MILLENNIO Un ponte teso tra due poli, da una parte il design, con i suoi interpreti più affermati e quelli più giovani, e dall’altra il mondo dell’artigianato e i suoi protagonisti: gli artigiani. È quanto si propone di rappresentare “La casa del terzo millennio”, il progetto della Cna di Prato, giunto all’ottava edizione, sostenuto anche quest’anno dalla nostra Banca. L’edizione di quest’anno è stata inaugurata lo scorso 28 Novembre nella prestigiosa cornice di villa il Mulinaccio a Vaiano, dove è stata allestita una mostra e dove si sono svolte la tavola rotonda di approfondimento e la presentazione della WebZine, una rivista digitale dedicata alla manifestazione. La mostra ha visto protagoniste una selezione di aziende artigiane che hanno esposto non soltanto il prodotto finito ma il know-how delle fasi produttive. L’allestimento si propone infatti di guardare oltre l’oggetto e di svelare la storia e le persone che si celano alle sue spalle. L’esposizione - a cui hanno partecipato 12 aziende espositrici e 5 imprese del comparto Ict - è stata concepita come uno show-room collettivo che permette incontri mirati agli operatori del settore. Grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio di Pistoia e Toscana Promozione sono state organizzate infatti due visite per altrettante delegazioni formate da architetti, interiordesigner e showroom provenienti dal Medio Oriente. La mostra, per due fine settimana, è stata aperta al pubblico. D. Z. I NOSTRI INTERVENTI | 25 È NATO BONUS BEBÈ In ogni famiglia ci sono momenti speciali e la nascita di un figlio è sicuramente il più speciale di tutti. In un momento di grande gioia, ma anche di riflessione e di progetti per il futuro, la nostra Banca vuole essere vicino alle famiglie in modo concreto. Infatti, se sei socio della Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese da almeno sei mesi prima della nascita di tuo figlio, hai diritto al Bonus bebè, che consiste in un premio (nel 2014 ammontava a 500 euro) che sarà versato direttamente su un libretto di deposito a risparmio intestato al nuovo nato. «Un piccolo gesto per avvicinare nuovi soci all’interno della banca - sottolinea il presidente Giancarlo Gori - e dimostrare concretamente la nostra vicinanza alle famiglie e alle giovani coppie, nello spirito autentico dei valori della cooperazione». Si potrà richiedere l’apertura del libretto dedicato al figlio, semplicemente presentando il certificato di nascita rilasciato dal Comune. Il primo versamento lo farà la BCC di Vignole e della Montagna Pistoiese come dono di benvenuto. Inoltre, si potrà inviare la foto del neonato alla Banca e sarà pubblicata sul notiziario Insieme come augurio speciale. La campagna Bonus bebè sarà riproposta anche per il 2015. Le modalità, al momento in cui andiamo in stampa, non sono ancora state deliberate dal Consiglio di Amministrazione. Per ulteriori informazioni, contattare l’Ufficio Soci (sig.ra Emanuela Ferri, tel. 0573 7070227) oppure richiedere il depliant dell’iniziativa in ogni agenzia. Ed ecco i nuovi nati… Pietro Bianchi Stella Giannasi Niccolò Maiorano Folco Landucci Lorenzo Lottini Brando Pacini Andrea Nesti Edoardo Niccolai Olivia Peruzzi I NOSTRI INTERVENTI | 26 Thomas Lo Verde O . stare ai in futuro : POESIA, CARMELO CONSOLI VINCE IL CITTà DI QUARRATA Carmelo Consoli, di Firenze, con la lirica Un incontro tra sogni svaniti, si è aggiudicato la 33ma edizione del Concorso Internazionale di Poesia “Città di Quarrata”. Organizzato dalla Pro Loco e dal Comune di Quarrata, in collaborazione con il Gruppo Culturale Città di Quarrata e la Filarmonica G. Verdi, il Premio, promosso da Vivaldo Matteoni nel 1982, vede tra i sostenitori anche la nostra Banca, sempre sensibile nel sostenere le iniziative culturali che valorizzano il territorio. La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 19 ottobre, nella splendida cornice di villa La Màgia, presenti le autorità cittadine e numerosi poeti premiati, con il gruppo giovanile della Filarmonica G. Verdi che ha eseguito brevi intermezzi musicali. A presentare la manifestazione Ennio Canigiani, mentre le liriche sono state declamate dall’attore quarratino Alessandro Rapezzi. La Commissione Giudicatrice del Premio, presieduta da Paola Giuntini e composta da Franco Benesperi, Annalisa Fattori, Paola Lomi, Walter Melani, Sara Puccini e Francesco Zamponi, dopo un’accurata e scrupolosa selezione dei numerosi lavori presentati, decretava vincitrice la poesia di Carmelo Consoli, con Città di uarrata Quarrata questa motivazione: «La lirica racconta con la tecnica del flashback, il contrasto fra due entità apparentemente divise e incomuConcorso Internazionale nicabili: il passato e il presente. Per di Poesia 2014 significare questo “Città di Quarrata” contrasto il poeta riesce a costruire promosso da Vivaldo Matteoni nel 1982 in pochi versi due interi mondi: la giovinezza è un 19 Ottobre 2014 paesaggio assolato, caldo, abitato da “zagare e gelsomini”, da “rosse distese di aranci e mandarini”, il luogo in cui si è sognato di cambiare il mondo; la maturità si svolge “in una città grigia di palazzi e metropolitane”, tra le inquietudini per i figli “senza domani” e la quotidianità ripetitiva fatta di giorni della spesa e mani tremanti per la vecchiaia. Di fronte al sentimento di essere “caduche foglie pronte a cadere/ felici solo di quel poco che resta”, l’avventura del passato sembra vissuta nel tempo del mito. Con un lessico efficace e mai retorico, il poeta restituisce forma poetica a una disillusione comune, “un fuoco di orizzonti” che ha bruciato e brucia dentro di noi». Per la sezione “poeti residenti all’estero”, la Giuria ha assegnato il riconoscimento ad Annarosa Spagnuolo di Monaco, per la poesia Zingara. Q P R O - L O C O Città del Mobile Il regolamento prevedeva, inoltre, il premio speciale “Montalbano” riservato ai poeti residenti nel Comune di Quarrata e vinto, quest’anno, da Laura Nesti, con la lirica Montemagno. Tutte le poesie premiate sono state pubblicate in un agile volumetto, mentre in una pubblicazione a parte sono state raccolte le poesie partecipanti al Concorso di Poesia “Vivaldo Matteoni”, riservato agli studenti delle scuole primarie e secondarie del Comune di Quarrata, giunto quest’anno alla quattordicesima edizione. F. B. Un incontro tra sogni svaniti Le nostre parole resuscitavano fumide campagne, gli anni germogliavano zagare e gelsomini, i ricordi erano sequenze di volti, sentieri nelle controre, bagliori di un’età felice e cieli immacolati. Fu un incontro tra sogni svaniti, l’amarezza di scoprirsi fragili, vecchi e stanchi; lo scavo delle rughe sulle facce, il tremore nelle mani. Eppure eravamo proprio noi argonauti audaci salpati da assolute giovinezze quando la vita era la sfida, l’azzardo oltre i confini di una terra felice. Il pollice alzato in segno di vittoria e alle spalle azzurrità di mari, danze di farfalle, aromi di ginestre. Sì eravamo proprio noi, fanciulli di isole lontane, ma dopo tanti anni solo maschere amare di uomini sconfitti, dignità negate, storie comuni di magre pensioni, insonnie, figli senza un domani in una città grigia di palazzi e metropolitane. Eppure volevamo cambiare il mondo urlare libertà e giustizie e partimmo avventurosi eroi col sacco in spalla e mille progetti nelle tasche. Le parole volavano, gli anni erano piane gialle di limoni, rosse distese di aranci e mandarini. Fu un incontro di sogni svaniti, lo sgomento di sentirsi naufraghi tra i cementi nella malinconia dei viali, di scoprirsi caduche foglie pronte a cadere, felici solo di quel poco che restava tra i giorni della spesa e il sorriso dei nipoti. Poi naufragammo nei silenzi, navigammo tra mute nostalgie e antichi stupori. Fu un fremere di luminosi campi negli occhi, una distesa di comete azzurrine e lune ruffiane a splendere, un fuoco di orizzonti a bruciarci dentro. I NOSTRI INTERVENTI | 27 Carmelo Consoli A TEATRO CON LO SCONTO a cura di Dario Zona Anche per la stagione 2014-2015, come già da alcuni anni, la Banca ha stipulato convenzioni con i teatri della zona per offrire ai propri soci sconti sull’acquisto di biglietti e abbonamenti. Per beneficiare della promozione basterà recarsi ai botteghini presentando la Tua Card e un documento di identità Per il teatro Metastasio di Prato l’abbonamento classico (8+2 spettacoli) sarà dunque disponibile a 110 euro anziché 170 (poltrona/posto centrale), oppure 80 euro anziché 120 (palco laterale e IV centrale). L’abbonamento per 4 spettacoli a scelta, ai soci della Banca costerà 53 euro anziché 76 (posto unico). La formula che prevede 6 spettacoli a scelta sarà in vendita a 75 euro anziché a 108. E infine l’abbonamento a 10 spettacoli a scelta è fissato a 120 euro anziché 180. Per il Fabbricone sarà possibile scegliere 6 spettacoli tra quelli in programma pagando 58,50 euro, anziché 81 euro. Per il Teatro Manzoni di Pistoia, la convenzione prevede uno sconto di 2 euro su tutta la biglietteria; mentre al teatro Nazionale di Quarrata, i soci potranno beneficiare di una riduzione di 2 euro sul costo dei biglietti e di 10 euro sugli abbonamenti. Di seguito, una breve presentazione dei singoli cartelloni, a partire da gennaio 2015. Teatro Nazionale di Quarrata Dopo gli spettacoli di Simone Cristicchi e Lina Wertmuller, giovedi 22 gennaio al Teatro Nazionale andrà in scena 5 raccon- Veronica Pivetti. ti sull’amore con Stefano Benni e Brenda Lodigiani. Uno spettacolo in cui lo scrittore satirico ha scelto, tra i tanti di cui è autore, 5 racconti crudeli, comici e folli per tratteggiare le tante facce della favola che prima o poi seduce e illude tutti, dai romantici ai cinici. Sabato 28 febbraio Veronica Pivetti, affiancata da Sergio Mancinelli e Oreste Valente, presenta un ironico spettacolo musicale scritto da Giovanna Gra, Mortaccia. La vita è meravigliosa! Tra canti e balli, di generi e registri diversi, Veronica Pivetti, nei panni di una “Mortaccia” dal look gotico, indaga sulle abitudini di vita, totalmente inaspettate, che attendono ognuno di noi dopo il trapasso. Giovedi 26 marzo è in programma ITALY Sacro all’Italia raminga da Giovanni Pascoli. Giuseppe Battiston e Gianmaria Testa tornano di nuovo insieme in palcoscenico, dopo i successi di “18 mila giorni - Il Pitone”, a raccontare di Italia e delle migrazioni nostre del secolo scorso. Lo fanno attraverso la poesia e le parole di Giovanni Pascoli, ma anche attraverso la musica e le canzoni dello stesso Gianmaria Testa che al tema delle migrazioni contemporanee ha dedicato un intero album, “Da questa parte del mare”. Teatro Manzoni di Pistoia Il 2015 del Teatro Manzoni di Pistoia si apre, da venerdì 9 a domenica 11 gennaio, con Il giuoco delle parti, con Umberto Orsini, regia di Roberto Valerio. La commedia pirandelliana racconta la vicenda di Leone Gala, di Silia e di Guido Venanzi, rispettivamente marito, moglie e amante che un intrigo di passioni, ricatti, of- speciale a teatro | 28 fese vere o presunte porta alla cruenta eliminazione di uno dei tre. Nel riproporre questo testo, il regista Roberto Valerio ha immaginato un Leone Gala che, sopravvissuto ai fatti narrati dalla commedia, cerchi di ripercorrerli con la testimonianza del ricordo. Ce ne offrirà una visione parziale e soggettiva ampliando in tale modo i piani del racconto e facendolo piombare in un clima che mescola reale ed irreale, presente e passato, razionalità e follia. Da venerdi 23 a domenica 25 gennaio è in programma Prima del silenzio con Leo Gullotta e Eugenio Franceschini, di Giuseppe Patroni Griffi, regia di Fabio Grossi. La storia Leo Gullotta. racconta le scelte di un vecchio poeta che si lascia alle spalle tutto, moglie, figlio, poesia per vivere il piacere di parlare con un ragazzo, simbolo di libertà, al quale lo legano forze ambigue. Da venerdi 30 gennaio a domenica 1 febbraio Tieffe teatro presenta un classico del Novecento: Lo zoo di vetro di Tennessee Williams, regia di Arturo Cirillo. Al centro della vicenda il fallimento di una famiglia, una madre che vive ancorata al ricordo di una giovinezza dorata, un gruppo di ex-giovani ormai senza più età. Una potente messa in scena dell’atto del ricordare e del rapporto con il passato come luogo del rimpianto: “Il futuro diventa presente, il presente passato, e il passato un eterno rimpianto” si dice nel testo. Venerdi 6 febbraio, per la rassegna Altri linguaggi (fuori abbonamento), si terrà lo spettacolo Vita agra del Dott. F., di Gianni Farina e Angelo Romagnoli. Liberamente tratto dal romanzo di Luciano Bianciardi, è la storia di un rivoluzionario che si trasferisce nella grande città per vendicare i compagni morti sul lavoro. Per sfortuna e indolenza rinuncerà all’attentato e finirà assediato nel proprio appartamento a contare gli spiccioli per arrivare a fine mese. La metropoli del miracolo economico lo mastica e lo sputa nella schiera infernale dei superflui, condannati a difendere l’inutilità del proprio lavoro culturale. Da venerdi 13 a domenica 15 febbraio Sinfonia d’autunno di Ingmar Bergman, regia di Gabriele Lavia, con Annamaria Guarnieri e Danilo Nigrelli. Una storia di “esclusioni” e di “privazioni” che ruota intorno alla protagonista Charlotte e alla figura simbolica del pianoforte. Da venerdi 27 febbraio a domenica 1 marzo è la volta di La dodicesima notte, regia di Carlo Cecchi, che torna a Shakespeare per misurarsi con una commedia corale fondata sugli equivoci, sugli scambi di identità e di genere. Il testo, esaltato dalla traduzione della poetessa Patrizia Cavalli, dalle musiche di Nicola Piovani e dai sontuosi costumi di Nanà Cecchi, permetterà ancora una volta al regista, anche interprete nelle vesti di Malvolio, di orchestrare un gioco attoriale straordinario, lavorando sulla stilizzazione e sull’essenza dei personaggi. Dal 6 all’8 marzo, in prima regionale, va in scena Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller, regia di Elio De Capitani. Willy Loman, il commesso viaggiatore protagonista del testo ha illuso tutti di essere un grande venditore, ma non lo è mai stato e, nei suoi ultimi due giorni di vita, deve fare i conti con il proprio fallimento esistenziale. Nei figli ha alimentato le stesse illusioni, proiettando su di loro aspettative e delusioni. Ormai incapace di stare nella realtà, non distingue più tra presente e passato, sogni e ricordi, tra quanto si agita nella sua testa e la vita vera. Da venerdi 27 a domenica 29 marzo è in programma Dipartita finale, testo e regia di Franco Branciaroli, con Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai, Franco Branciaroli e Massimo Popolizio. È la storia di tre clochard, Pol, Pot e il Supino, comicamente alle prese con le questioni ultime, cui li costringe Totò, travestimen- Ugo Pagliai e Gianrico Tedeschi. to della morte. «È una parodia, un western, un gioco da ubriachi sulla condizione umana dei nostri tempi, con tre barboni che giacciono in una baracca sulle rive di un fiume, forse del Tevere, e con la morte, nei panni di Totò menagramo, che li va a trovare impugnando la falce», con le parole dello stesso Branciaroli. Il finale, a sorpresa, è lieto per tre quarti. Da venerdi 10 a domenica 12 aprile verrà rappresentato Le sorelle Macaluso, testo e regia speciale a teatro | 29 di Emma Dante. La famiglia è composta da sette sorelle che si fermano a ricordare, a evocare, a rinfacciare, a sognare, a piangere e a ridere della loro storia. È il funerale di una di loro. Nel confine tra qua e là, tra ora e mai più, tra è e fu, i morti sono pronti a portarsi via la defunta. Venerdì 24 aprile per la rassegna Altri linguaggi al piccolo Teatro Bolognini (fuori abbonamento) è in programma Kamikaze number five di Giuseppe Massa, regia di Giuseppe Isgrò. ll testo racconta le ultime ore di un kamikaze. Mentre si prepara per la fine, egli richiama i fantasmi della sua famiglia distrutta: il padre, il fratello, la madre e la sua unica figlia. Le presenze si uniscono in un Totentanz, una danza macabra, una riflessione sulla morte che attraversa e trafigge la vita. Teatro Metastasio Dall’8 all’11 gennaio al Teatro Metastasio di Prato è in programma Prima del silenzio con Leo Gullotta e Eugenio Franceschini, di Giuseppe Patroni Griffi (vedi presentazione nel cartellone del teatro Manzoni di Pistoia). Dal 22 al 25 gennaio è la volta dello spettacolo Il cappotto di Vittorio Franceschi liberamente ispirato all’omonimo racconto di Gogol’, regia di Alessandro D’Alatri. delle poesie di Pedro Garfias e dei propri ricordi. Dall’11 al 22 febbraio sarà rappresentato lo spettacolo La Serra, regia di Marco Plini. Scritto da Pinter nel 1958, il testo rivela l’altra faccia della medaglia del rapporto fra chi comanda e chi ubbidisce, presentando l’ambiente di chi ha l’autorità per decidere e il disordine e la casuale anarchia che vi impera. Stupidi burocrati, inetti e spaventati, si nascondono dietro il loro titolo impegnati soltanto in una guerra di successione per il potere, terrorizzati appunto dall’idea di perdere la loro piccola o grande rendita di posizione. Dal 26 febbraio al 1 marzo Luigi Lo Cascio porta in scena Otello, liberamente ispirato alla tragedia shakespeariana. Si tratta di un Otello scarnificato, condensato nella dimensione dell’atto unico, ridotto a tre, anzi quattro personaggi: il ruolo del titolo, Iago e Desdemona, ai quali si aggiunge l’invenzione di un soldato che si fa narratore, coscienza critica, coro. Dal 3 all’8 marzo un cast in cui figurano, tra gli altri, Eros Pagni e Tullio Solenghi, sarà impegnato nella celebre commedia di Moliere, Il Eros Pagni e Tullio Solenghi. Vittorio Franceschi. Rispettando in larga parte la trama e firmando totalmente i dialoghi, assai scarsi nel testo originale, Franceschi ci consegna la storia di un innocente, o per meglio dire di un uomo semplice colpito da uno speciale accanimento del destino. «È la storia, credo - scrive l’autore e protagonista - della maggioranza degli esseri umani, dei ‘copisti della vita’ i quali mandano avanti il mondo pur subendone le violenze e gli insulti, e ripetendone all’infinito le parole e gli usi, i sentimenti e i desideri, i sogni e i naufragi». Il 6 e 7 febbraio è in programma Amuleto di Roberto Bolaño. Maria Paiato interpreta Auxilio Lacouture, imprigionata nella toilette per donne della facoltà di lettere e filosofia di Città del Messico, unica persona rimasta dopo l’irruzione dell’esercito nel campus, il 18 settembre 1968. C’è rimasta dodici giorni, in compagnia Tartufo, la storia, tutta giocata sui binari della comicità e dell’ipocrisia, del falso devoto raccattato sui gradini di una chiesa da un ricco borghese e da questo portato a insediarsi da padrone nella sua famiglia. Dal 12 al 15 marzo sul palco del Metastasio verrà rappresentato Il ritorno a casa per la regia di Peter Stein, il lavoro più cupo di Pinter, che tratta dei profondi pericoli insiti nelle relazioni umane e soprattutto nel rapporto precario tra i sessi. Il 22 marzo è la volta di Fratto_X di Flavia Mastrella e Antonio Rezza. Sulla scena, tra scie luminose e suggestioni fotografiche, due persone discorrono sull’esistenza. Una delle due, quando l’altra parla, ha tempo per pensare: sospetta il tranello ma non ne ha la certezza. Dal 26 al 29 marzo è in programma La dodicesima notte di William Shakespeare, regia di Carlo Cecchi (vedi presentazione allinterno del cartellone del Teatro Manzoni di Pistoia). speciale a teatro | 30 Teatro Fabbricone Dal 14 gennaio al 1° febbraio 2015, al teatro Fabbricone di Prato Massimo Luconi firma la regia di Dalle ceneri, spettacolo tratto dall’opera di Tahar Ben Jelloun. «La guerra - scrive Massimo Luconi - non lascia solo rovine, ma anche migliaia di corpi insepolti che errano senza dimora, ed è bellissima l’idea di Ben Jelloun, autore marcatamente simbolico e allo stesso tempo realista, di dare parola ai tanti dispersi, sommersi dalla sabbia, dalla neve o dall’acqua, che vagano fra cielo e terra e che attraverso la poesia possono diventare la voce di tutti i morti abbandonati, di tutte le guerre, vicine a noi, lontane ed esotiche, arcaiche o ipertecnologiche, ma non certo diverse fra loro, nella loro scia di morte e distruzione». Sabato 7 e domenica 8 febbraio Emma Dante porta in scena Le sorelle Macaluso (vedi presentazione dello spettacolo nel cartellone del Teatro Manzoni di Pistoia). Il 15 febbraio 2015 Compost Prato, con la regia di Cristina Pezzoli, presenta Tong Men-g, primo spettacolo prodotto in Italia con un protagonista di origine cinese, Shi Yang Shi. Nato a Jinan nel 1979 e arrivato in Italia quando aveva 11 anni, Yang è un arlecchino traduttore/ traditore di due padroni: la Cina e l’Italia. Come molti ragazzi di seconda generazione è abitato da brandelli di identità e culture. Attraverso le vite dei suoi antenati, Yang ha fatto un viaggio alla ricerca delle sue origini e ha avuto modo di conoscere da vicino alcuni momenti della grande storia cinese. Il 24 e 25 febbraio Pamela Villoresi e Claudio Casadio reciteranno in Il mondo non mi deve nulla, di Massimo Carlotto, regia di Francesco Zecca. È la storia dell’incontro tra un ladro stanco e sfortunato e la stravagante padrona della casa che vuole svaligiare, una croupier tedesca in pensione. Nessuno dei due corrisponde al ruolo che dovrebbe ricoprire e in una spirale di equivoci, eccessi, ironia e comicità si sviluppa un rapporto strano, bizzarro ma allo stesso tempo complesso e intenso sul piano dei sentimenti. Il 14 e 15 marzo è la volta di Winter, commedia di Jon Fosse, regia e ideazione scenica di Oskaras Koršunovas. Nel parco di una cit- Una scena di Winter di Jon Fosse. tà uno stanco uomo d’affari incontra una bella donna, scapigliata e strana con la quale intreccia una relazione appassionante. Il 20 e 21 marzo è in programma lo spettacolo Vocazione, ideazione e regia di Danio Manfredini, che porta in scena un lavoro incentrato sul tema dell’attore di teatro e della sua vita. Danio Manfredini. Dal 24 al 26 aprile andrà in scena King size variazioni enarmoniche, regia di Christoph Marthaler. Per “enarmonia” s’intende una tecnica di composizione musicale che permette di scrivere uno stesso suono alla stessa altezza in due modi diversi e quindi con due funzioni differenti. La maggior parte dei compositori degli ultimi due secoli hanno fatto un largo uso di questa tecnica, probabilmente per una ragione semplice: essa rende perfettamente l’idea dell’evoluzione, della metamorfosi. Lo spettacolo scandaglia la psiche umana alla ricerca del luogo oscuro dove i processi ‘enarmonici’ trovano la loro forza. Teatro Fabbrichino Il 21 e 22 febbraio al Teatro Fabbrichino di Prato è in programma La trilogia dell’attesa, regia di Fabiana Iacozzilli. Lo spettacolo indaga la condizione in cui vive oggi la nuova generazione dei giovani-adulti, cresciuti attaccati a chi li ha generati, stretti nei loro precetti, e ritrovatisi poi non pronti al distacco, incapaci di qualunque decisione. Il 5 marzo è in programma La classe, spettacolo che nasce da un laboratorio condotto da Nanni Garella con la compagnia di pazienti psichiatrici “Arte e Salute” sull’opera del pittore e regista polacco Tadeusz Kantor. Dodici adulti in una vecchia aula: persone trapassate in una sorta di limbo, nel luogo dove essi hanno trascorso i giorni ineffabili dell’infanzia e che tornano solo nei ricordi, a volte vividi e pieni di energia, a volte stanchi e melanconici, a volte lancinanti come cose irrimediabilmente perdute. speciale a teatro | 31 LUCI SUL ’900 A cento anni dalla sua fondazione, la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti espone e racconta le sue collezioni del ‘900 Per celebrare il centenario della sua fondazione, la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti ha voluto dedicare una mostra alle collezioni novecentesche possedute dal museo. Infatti, nonostante la Galleria d’arte moderna sia nota soprattutto per essere il museo che vanta la più vasta e importante, storicamente e qualitativamente, collezione di dipinti macchiaioli al mondo, è probabile che non tutti conoscano l’interessante raccolta di opere novecentesche fino a oggi relegata nei depositi. Primo Conti (Firenze 1900-Fiesole 1987) Ritratto di Lyung-Yuk 1924, olio su tela Firenze, Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti. Baccio Maria Bacci (Firenze 1888-1974) Solaria alle Giubbe Rosse 1930-1940, olio su tela Firenze, Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti. L’esposizione, curata da Simonella Condemi ed Ettore Spalletti, tende quindi ad attrarre l’attenzione su questo museo nel museo, finora sommerso per insufficienza di spazi espositivi. Attraverso la mostra, grazie al taglio storicistico, si raccontano i tempi e i modi che caratterizzarono le acquisizioni delle opere in Galleria così da evidenziare, attraverso le scelte operate nel corso dei decenni del secolo scorso, i fermenti culturali della Firenze di quel tempo. Ma è più di una mostra, con i suoi 120 pezzi, fra quadri e sculture, è la prova per un percorso museale di capolavori, in molti casi inediti, del secolo scorso, che si spera possano finalmente trovare, a conclusione dell’esposizione, una collocazione stabile nelle ultime sale di facciata della Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti. Come del resto è accaduto per le collezioni novecentesche del Comune di Firenze che con il nuovo Museo Novecento hanno trovato recentemente i loro spazi espositivi nel complesso delle Leopoldine. Nella selezione delle opere sono state scelte quelle dei principali interpreti della cultura figurativa italiana del ‘900: Felice Carena, Felice Casorati, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Gino Severini, Giuseppe Capogrossi, Guido Peyron, Ottone Rosai, che si alternano a quelle, prevalenti per quantità, degli esponenti del gruppo del “Novecento toscano” di Baccio Maria Bacci, Giovanni Colacicchi e degli altri sodali, vicini al clima della rivista Solaria e LA MOSTRA | 32 al ritrovo canonico della cultura fiorentina, il caffè delle “Giubbe Rosse”, che resero la città negli anni Venti un fertile centro di incontro dei migliori artisti e intellettuali italiani. In mostra le opere acquistate alle varie edizioni delle Biennali veneziane tra il 1925 e il 1945, alla Quadriennale Romana del 1935 e quelle, molto più numerose, comprate in sede locale presso la Società di Belle Arti di Firenze, ma soprattutto alle Sindacali Toscane, dedicate alla cultura figurativa regionale, fra queste ricordiamo le opere di Alberto Magnelli, Oscar Ghiglia, Achille Lega, Ardengo Soffici, Lorenzo Viani, Libero Andreotti e altri. Oltre a questi ingressi, non meno rilevanti erano quelli che giungevano grazie ai doni, Felice Carena (Cumiana 1879-Venezia 1966) Gli Apostoli 1926, olio su tela Firenze, Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti. testimonianza, con la loro crescente frequenza, di un rapporto sempre più stretto tra la Galleria d’arte moderna e la città. Gli anni del dopoguerra furono caratterizzati da una stasi nell’attività di acquisizioni di opere da parte della Commissione; tuttavia, a partire dal 1950, per i successivi venti anni, la Galleria aggiornò comunque le proprie collezioni del Novecento grazie all’ingresso delle opere premiate alle varie edizioni del “Premio del Fiorino”, che lo statuto della stessa manifestazione destinava al museo. Queste opere, del resto, sono l’unica testimonianza efficace della cultura figurativa italiana di quegli anni e rappresentano un significativo incremento di dipinti dovuti alla mano di Primo Conti, Fausto Pirandel- Giorgio De Chirico (Volos, Tessaglia 1888-Roma 1978) Natura morta 1930 circa, olio su tela Firenze, Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti. lo, Vinicio Berti, Fernando Farulli, Sergio Scatizzi, Corrado Cagli e altri. Rilevanti, poiché documentano un deliberato interesse della Commissione verso la contemporaneità, appaiono invece quegli acquisti conclusi, in via del tutto straordinaria, alla II Esposizione Internazionale della Grafica del “Fiorino” del 1970: Burri e Jasper Jones. Il percorso della mostra termina con la presentazione delle ultime acquisizioni volute dalla Commissione, operate negli ultimi trenta anni della sua attività, dal 1985 a oggi, fra cui spiccano le opere di Armando Spadini, Mario Cavaglieri e Giorgio Morandi. Red. Luci sul ’900 Il centenario della Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti 1914-2014 Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti Firenze Fino all’8 marzo 2015 Orario: dal martedì alla domenica 8,15-18,50 Catalogo: Sillabe Info: tel. 055 290383 - 294883 e-mail: [email protected] www.unannoadarte.it LA MOSTRA | 33 PICASSO E LA MODERNITà SPAGNOLA A Palazzo Strozzi, a Firenze, opere dalla collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid Una grande mostra dedicata a uno dei più importanti maestri del XX secolo, Pablo Picasso, realizzata grazie alla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid. Picasso e la modernità spagnola presenta un’ampia selezione di opere di Picasso che permette di riflettere sulla sua influenza sull’arte spagnola, in rapporto sia con artisti celebri come Joan Mirò, Salvador Dalì, Juan Gris, Julio Gonzàles, Antoni Tàpies, sia con artisti meno noti in Italia come Maria Blanchard, Joaquin Torres-Garcia, Rafael Barradas, Josep de Togores, Maruja Mallo. La mostra, curata da Eugenio Carmona, ripercorre il periodo cronologico compreso tra il 1910 e il 1963, mettendo in evidenza temi e poetiche dell’artista che più di ogni altro ha segnato la storia del Novecento e che hanno contraddistinto le trasformazioni dell’arte e della cultura spagnola, in relazione con il contesto sociale e con quello storico e politico. Organizzata in nove sezioni, la rassegna raccoglie circa 90 opere di Picasso e di altri artisti, tra dipinti, sculture, disegni, incisioni e una ripresa cinematografica. Tra le opere esposte sono presenti celebri capolavori come Testa di donna (1910), Ritratto di Dora Maar (1939) e Il pittore e la modella (1963) di Picasso, Siurana, il sentiero (1917) e Figura e uccello nella notte (1945) di Mirò, Arlecchino (1927) di Dalì. Punto culminante del percorso espositivo è la sezione Verso Guernica: il Mostro e la Tragedia, straordinario nucleo di di- Pablo Picasso (Malaga 1881-Mougins 1973) Testa di cavallo. Schizzo per “Guernica” 2 maggio 1937, olio su tela, cm 65 x 92. Collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid. LA MOSTRA | 34 segni preparatori, incisioni e dipinti, mai esposti in numero così elevato fuori dalla Spagna, che testimoniano l’ispirazione e il lavoro giorno per giorno di Picasso, per la realizzazione del capolavoro Guernica (1937), permettendo di ricostruire i trasferimenti e le contaminazioni tra figure e simboli nell’opera dell’artista. Red. Picasso e la modernità spagnola Palazzo Strozzi Firenze Fino al 25 gennaio 2015 Orario: tutti i giorni 10,00-22,00 il giovedì 10,00-23,00 inclusi i festivi Catalogo: Mandragora Pablo Picasso (Malaga 1881-Mougins 1973) Ritratto di Dora Maar. 27 marzo 1939, olio su tavola, cm 60 x 45. Collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid. Info: tel. 055 2645155 - 055 2469600 Fax 055 244145 www.palazzostrozzi.org Firenze, Palazzo Strozzi. LA MOSTRA | 35 PRATO INTROIBO AD ALTARE DEI IN MOSTRA CODICI MINIATI E LIBRI LITURGICI Sotto le volte della cattedrale, sette secoli di antichi testi liturgici, codici miniati e messali, provenienti da chiese e conventi pratesi Introibo ad altare Dei. Codici liturgici nelle collezioni diocesane pratesi (sec. XIII-XIX), è questo il titolo dell’esposizione di codici e libri liturgici a stampa, dal Duecento all’Ottocento, allestita sotto le volte della cat- Introibo ad altare Dei Codici liturgici nelle collezioni diocesane pratesi sec. XIII-XIX Cattedrale di Prato Fino al 31 gennaio 2015 tedrale di Santo Stefano e visitabile fino alla fine di gennaio, con accesso dal portone sotto il campanile. In mostra una selezione di opere delle collezioni diocesane pratesi, provenienti dai fondi del Capitolo della cattedrale, di altre chiese, di conventi cittadini e da donazioni private. Un corpus di notevole bellezza artistica, oltreché di importanza storica. L’occasione è data dall’attività di raccolta di queste opere portata avanti dai musei diocesani, con cui è stato possibile recuperare alcuni pezzi di notevole valore. Il visitatore ha la possibilità di vedere codici del quattordicesimo e quindicesimo secolo miniati da Pacino di Bonaguida, dal Torelli e dai più grandi miniatori fiorentini di quel periodo. Oltre ai codici liturgici miniati, in esposizione libri liturgici a stampa, dal 1522 fino all’Ottocento: messali, pontificali, graduali, antifonari. «Sono tutti molto particolari - spiega don Renzo Fantappiè, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della diocesi - presentano tavole incise da grandi artisti e sono curati da importanti editori quali il Giunti di Venezia, il Baglioni e molti altri. Siccome sono quasi dimenticati ma davvero preziosi, abbiamo voluto fare questa esposizione». Parallelamente alla mostra, vengono organizzate alcune attività didattiche, come laboratori e visite guidate per gli alunni delle scuole primarie e secondarie. Red. Orario: lunedì e mercoledì: 9-13/16.30-18.30, giovedì, venerdì e sabato: 10.30-13/16.30-18.30, domenica: 16.30-18.30, sabato pomeriggio: visita gratuita Info: Biblioteche diocesane, tel. 0574 433493 [email protected] Museo dell’Opera del Duomo, tel. 0574 29339 [email protected] www.diocesiprato.it LA MOSTRA | 36 PISTOIA. EVENTI DEL NOVECENTO Un volume e una mostra in Palazzo Comunale, prendono in esame il mondo dell’arte, dell’architettura e dell’artigianato d’autore del secondo Novecento pistoiese. Pistoia. Eventi del Novecenpeculiarità, considerate nel peto: disegno, architettura, deriodo storico preso in esame, sign, arte. È questo il titolo del notevolmente qualificante per volume e della mostra correlata, tutto il territorio provinciale. E della collana Spicchi di storia, lo si è fatto mantenendo un’improsecuzione non solo ideale pronta divulgativa, indispensama anche pratica della pubblibile per una disamina anche cazione dello scorso anno, che da parte di una platea di non conclude un progetto biennale addetti ai lavori. voluto per prendere in esame i Quattro i curatori del progetto, diversi ambiti artistici e culturali che con intelligenza critica e del Novecento a Pistoia. sensibilità, hanno reso possibiUn progetto che conferma le l’iniziativa, tutti studiosi noti e come l’arte sia uno dei princiapprezzati per la competenza pali settori d’intervento della e la passione con cui da anni si Pistoia nostra Fondazione che, fin daloccupano di tematiche diverEventi del Novecento la nascita, promuove la valorizse, attinenti alla storia dell’arte disegno – architettura – design – arte zazione del territorio dando imdel Novecento pistoiese: per Pistoia 13 dicembre 2014 pulso a pubblicazioni, mostre, il disegno Annamaria Iacuzvisite guidate, con particolare zi, per l’architettura Mauro attenzione alle realtà meno Cozzi, per il design Gilberto conosciute, ma fortemente Corretti e per l’arte Siliano impegnate nella tutela e nella Simoncini. conservazione dell’inestimabile patrimonio L’auspicio è che gli appassionati della storia presente in città e in tutta la provincia. Un’o- locale sappiano valutare positivamente il properazione, questa, che nasce sotto l’impulso getto editoriale ed espositivo, perché la loro dell’Istituto di Storia locale, diretto da Ema- approvazione sarà la conferma che non abnuela Galli, la cui finalità è quella di dare ri- biamo lavorato invano. salto, nell’accezione più ampia, al panorama Franco Benesperi storico e, in questo caso artistico, del Novecento pistoiese, sia attraverso pubblicazioni, Pistoia. Eventi del Novecento sia con iniziative collaterali. disegno - architettura L’evento, anche questa volta, è rappresendesign - arte tato da una vasta selezione di opere, un centinaio circa, molte delle quali inedite, che Sale affrescate del Palazzo Comunale documentano l’attività dei protagonisti dei Piazza Duomo - Pistoia secondi cinquanta anni del secolo scorso e Fino al 1° febbraio 2015 quindi di artisti, architetti, artigiani d’autore che meglio hanno interpretato il loro rapporto Orario: con i luoghi d’origine e di formazione, trasfordal martedì alla domenica e martedì mando il fervore culturale e il loro modo di 6 gennaio: 10,00-13,00 / 15,00-18,00 concepire la creatività artistica in opere che, Natale e Capodanno: 16,00-19,00 ancora oggi, possiamo ammirare, toccare e, Catalogo: Settegiorni Editore in alcuni casi, utilizzare, perché frutto di una sorta di contaminazione e di interazione fra Info: loro. tel. e fax 0573 774454 Entrambi, volume e mostra, si completano a [email protected] vicenda, per offrire agli estimatori un profilo www.fondazionepistoiaevignole.it dell’arte pistoiese del Novecento nelle sue SPICCHI d i s t o r i a 8 LA FONDAZIONE | 37 ALLA SCOPERTA DEL JAZZ-MANOUCHE IN UN LIBRO DEL CHITARRISTA, CANTANTE E COMPOSITORE MAURIZIO GERI Lo scopo e la sintesi di questa interessantissima e originale pubblicazione dal titolo “La chitarra jazz Manouche. Con DVD” sono direttamente espressi dall’autore, Maurizio Geri: «Questo libro nasce da una duplice intenzione: seguire un percorso di base per accompagnare l’allievo alla scoperta del jazz-manouche e offrire uno spaccato dell’ambiente chitarristico italiano riguardo a questo stile. Inoltre scrivendolo mi sono posto più volte il problema di come rendere fruibile un argomento che per sua natura presenta spiccate difficoltà tecnico-esecutive, ho deciso di partire dagli elementi basilari dell’approccio con lo strumento, non tanto per “diluire” la sostanza ma perché ritengo fondamentale fornire una solida base di partenza ed una corretta impostazione, indispensabile per affrontare seriamente un genere così impegnativo ed articolato». Il libro si rivolge quindi a tutti coloro che desiderano avvicinarsi o approfondire il jazz-manouche. Il volume, che è stato presentato per la prima volta in occasione della manifestazione di questa estate “Festival Sentieri acustici”, diretta da Riccardo Tesi, che si svolge ogni anno nel comune di San Marcello Pistoiese, è diviso in quattro parti. La prima fornisce gli elementi di base per chi è all’inizio; la seconda chiama in gioco alcuni degli esponenti di spicco del panorama gipsy-jazz italiano. Nella terza, più specialistica, vengono analizzati aspetti particolari della tecnica e del modo di suonare. Infine la quarta è dedicata al brano che Maurizio Geri ha scelto come motivo conduttore della pubblicazione: Minor Swing. In questa parte lo stesso Geri e ciascuno degli auturi, Augusto Creni, Tolga During, Jacopo Martini e Dario Napoli, che hanno collaborato alla stesura del volume, propongono due chorus di improvvisazione con trascrizione delle diteggiature e contributo video. In appendice sono presenti una discografia e una bibliografia essenziale. Edito da Fingerpicking.net, è in libreria al costo di copertina di 41 euro. Sauro Romagnani IL PERSONAGGIO | 38 Maurizio Geri è nato nel comune di San Marcello Pistoiese, dove vive. Si forma come chitarrista e cantante a fianco di Caterina Bueno, indimenticata e apprezzata cantante e ricercatrice di musica popolare toscana. Componente storico del quartetto “Banditaliana” di Riccardo Tesi, ottiene numerosi riconoscimenti come autore e interprete. Si avvicina al genere manouche nel 1985 e da circa vent’anni è alla guida del gruppo “Maurizio Geri Swingtet”. Partecipa al festival “Django Reinhardt” di Samois sur Seine nel 2000. Il suo percorso artistico ha solide radici nella musica tradizionale toscana e italiana in genere, ciò dà vita a una rilettura originale dello stile manouche attraverso composizioni strumentali spesso ispirate al mediterraneo e a incursioni nella forma canzone. Ha suonato nei festival di tutta Europa, Canada, Argentina, Australia e Giappone e ha pubblicato una quindicina di dischi. Questo è il suo primo libro. IL PERSONAGGIO | 39 GRUPPO BANDISTICO APPENNINO PISTOIESE È in occasione della tradizionale festa patronale di Santa Celestina, festa della Montagna Pistoiese, 8 settembre 2006, che il Gruppo Bandistico Appennino Pistoiese debutta in pubblico. Un avvenimento accolto con grande favore dalla popolazione che da tempo attendeva “la rinascita della Tradizione Musicale Bandistica” sulla Montagna Pistoiese, come si legge sul depliant di presentazione del gruppo, costituitosi per la forte volontà del Maestro Gilberto Valgiusti e per la sensibilità dell’allora presidente della Comunità Montana Mauro Gualtierotti, e del presidente della S.o.m.s. “Alfredo Baccarini” di San Marcello Pistoiese, Stefano Gaggini. Il Gruppo è guidato dal Maestro Gilberto Valgiusti - recentemente insignito del riconoscimento “Il ponte d’oro” dal comune di San Marcello Pistoiese - il quale svolge, oltre l’attività bandistica, anche quella d’inse- gnamento. Per le prove, il gruppo si riuniva inizialmente presso la sede della Comunità Montana, oggi soppressa. Dal 2013 vengono utilizzati i locali messi a disposizione dal Comune nella ex scuola di Bardalone. L’insegnamento musicale di solfeggio e strumen- il territorio | 40 tale è curato da Alessandro Cesari e Roberto Benelli. Si tiene ogni giovedì nei locali della Società di Mutuo Soccorso “Alfredo Baccarini” di San Marcello. Attualmente le lezioni sono frequentate regolarmente da 15 allievi, di cui 11 ragazzi e 4 adulti. Il Gruppo Bandistico Appennino Pistoiese svolge la propria attività concertistica prevalentemente nell’ambito dei comuni della Montagna Pistoiese, ma non infrequenti sono le uscite fuori del territorio, come a Pistoia, Galciana di Prato, Montepiano di Vernio, Riola di Vergato, Silicagnana di Lucca. Interessanti sono stati gli scambi culturali con altre formazioni bandistiche, tenuti con altre due bande: nel 2008 a San Marcello e nel 2009 a Cutigliano. I due avvenimenti hanno richiamato un folto pubblico che ha accolto la banda con simpatia e tributato un vivo consenso alle esecuzioni. Fino dall’inizio il gruppo ha potuto contare sull’aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, della Comunità Montana, dei comuni di San Marcello e Abetone, della Bcc Montagna Pistoiese, e, dopo la fusione, della Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese, della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. I dirigenti guardano al futuro fiduciosi di consolidare i risultati raggiunti, ma stanno cercando anche di estendere il gruppo verso altre zone limitrofe fra le quali la vicina lucchesia. Soprattutto pensano a una collaborazione con la scuola «perché - affermano - questo creerebbe una più solida prospettiva per il futuro». Per informazioni: [email protected]; tel. 3388314621. Sauro Romagnani il territorio | 41 L’ECONOMIA DELLA TOSCANA Presentato nel mese di novembre l’aggiornamento congiunturale dell’economia della Toscana, curato dalla Banca d’Italia. Nella prima parte del 2014 l’economia regionale è risultata in stagnazione, mentre si è attenuata la flessione del credito all’economia Nel primo semestre dell’anno il livello di attività economica in regione è rimasto contenuto, parzialmente sostenuto dalla domanda estera. Le aspettative appaiono improntate alla stabilità, in un contesto di elevata incertezza. Nel settore industriale il quadro è risultato stazionario, con segnali di vitalità in comparti di specializzazione come la farmaceutica, la meccanica e il sistema della moda, nelle vendite all’estero e in imprese di grandi dimensioni e relativa rete di subfornitura. Nel complesso del campione intervistato dalla Banca d’Italia i casi di aumento del fatturato nei primi nove mesi hanno bilanciato quelli di riduzione. Rimane estremamente contenuta la propensione all’accumulo di capitale fisso e negativo il saldo della demografia d’impresa. È proseguita la contrazione dell’attività nel comparto edile. Gli indicatori congiunturali testimoniano un impiego di materie prime inferiore di due terzi ai livelli raggiunti prima della crisi e un’ulteriore contrazione della forza lavoro e del numero di imprese attive. Nei servizi, pur con una domanda interna ancora debole, il quadro è apparso meno negativo rispetto al 2013. Il numero di occupati in regione è leg- germente salito nella componente femminile e nell’industria in senso stretto; è ulteriormente aumentato il ricorso agli ammortizzatori sociali. La crescita delle persone in cerca di lavoro si è riflessa sul tasso di disoccupazione, che ha superato i dieci punti percentuali. Nel primo semestre del 2014 è divenuta meno intensa la flessione del credito concesso da banche e società finanziarie alle imprese e alle famiglie toscane. In presenza di una domanda ancora debole, concentrata per le imprese sul finanziamento del circolante e sulla ristrutturazione del debito esistente e per le famiglie sui mutui per l’acquisto di abitazioni, l’offerta non si è ulteriormente irrigidita. Il costo del credito si è in media lievemente ridotto, con condizioni sempre più differenziate in base al rischio connesso con il finanziamento. È rimasta critica la qualità del credito: se il flusso di nuove sofferenze è leggermente diminuito, pur rimanendo su livelli storicamente elevati, i crediti caratterizzati da una qualche forma di anomalia hanno raggiunto un quarto del portafoglio complessivo. È proseguita la formazione di risparmio bancario da parte delle famiglie. Red. il territorio | 42 banche con l’anima LA CASSA RURALE PROVVIDO MEZZO PER STIMOLARE AL RISPARMIO “...L’ esistenza delle Casse Rurali è infatti un provvido mezzo per stimolare al risparmio, nella saggia previsione di un avvenire sereno. La Cassa Rurale educa alla giusta valutazione economica della vita moderna, per mettere al sicuro il piccolo risparmiatore da ogni erroneo ottimismo come da esagerati timori e per iniziarlo alla valutazione dei fatti economici; essa forma alla solidarietà di interessi e di ideali nelle comunità locali, rinsaldando negli animi una sicura coscienza di mutua fraternità, e liberandoli dai pericoli dell’isolamento e dell’individualismo; essa infine prepara alla buona e onesta amministrazione, a cui tutti si sentano impegnati per il bene comune, nel rispetto scrupoloso dei reciproci diritti e doveri. La considerazione di questi vantaggi basta da sola, semplicemente com’è enunciata, a garantire la necessità e la serietà delle vostre associazioni economico-sociali, e a incoraggiarvi nel vostro generoso impegno… ,, Beato Paolo VI Roma, ottobre 1964 Convegno nazionale delle Casse Rurali ed Artigiane BANCHE con l’anima | 43 non solo nuoto con la CO.G.I.S. dal 1992 sport e benessere in piscina I suoi utenti vanno dai 3 mesi agli 82 anni. Neonati, bambini, adulti e anziani, accomunati da un elemento: l’acqua. Proprio per promuovere l’attività natatoria e l’acquaticità in tutte le sue forme, nacque nel 1992 la CO.G.I.S., cooperativa che gestisce la piscina provinciale di Montale e da quest’anno, in associazione temporanea d’impresa con Virtus Buonconvento e Polisportiva Olimpia di Colle Val d’Elsa, anche quelle di Maresca e la “Silvano Fedi” di Pistoia. La storia e gli investimenti «Nascemmo per iniziativa di alcuni soci istruttori tecnici del nuoto per dare vita ad una realtà più strutturata che offrisse maggiori opportunità di lavoro, rispetto alle associazioni sportive - spiega Giuseppe Pastorini, vicepresidente di CO.G.I.S. -. Nel tempo abbiamo anche diversificato l’attività imprenditoriale gestendo per alcuni anni il servizio museale del Comune di Pistoia e il parcheggio dell’area ex Breda. Ma poi siamo tornati a dedicarci in esclusiva alla nostra occupazione principale». L’approccio di CO.G.I.S. fu, fin da subito, quello di allargare lo spettro delle attività: «Tutto era fermo agli anni Sessanta con una certa ripetitività da parte delle società sporti- ve, che si dedicavano a corsi di nuoto tradizionali per adulti e bambini - racconta Pastorini -. Noi abbiamo portato a Pistoia una ventata di novità introducendo corsi per neonati e gestanti e acquagym. Da lì siamo cresciuti fino ai numeri di oggi». CO.G.I.S. ha sei dipendenti, 42 collaboratori a prestazione sportiva dilettantistica (gli istruttori), e nella sola piscina di Montale passano ogni anno 25 mila persone. La cooperativa nel 2010 ha vinto il bando per la gestione venticinquennale dell’impianto e ha messo in campo investimenti da 3,2 milioni per manutenzioni e lavori utili ad allargare l’offerta. «La piscina di Montale è stata ampliata e ristrutturata - continua il vicepresidente di CO.G.I.S. -. Abbiamo realizzato la vasca esterna con 10 postazioni di idromassaggio, il toboga, ovvero lo scivolo da 63 metri, più la “laguna” (una zona con acqua alta appena 65 centimetri, ideale per i bambini o per chi vuole prendere il sole). Abbiamo utilizzato nostre risorse e contratto mutui con le banche che ci hanno sostenuto, tra cui la Bcc di Vignole e Montagna Pistoiese, di cui siamo soci». Acqua a 360 gradi La CO.G.I.S., presieduta da Doriana Degl’Innocenti, è una società sportiva affiliata alla Federazione Italiana Nuoto, al Centro Sportivo Italiano, e iscritta nel registro nazionale L’AZIENDA | 44 del CONI. Come possibile sbocco dell’attività didattica di base (i bambini che frequentano i corsi di nuoto sono circa 800), ci sono una squadra preagonistica, allenata da Eneo Tesi e Alessio Madonia, e una squadra agonistica - diretta da Ulrico Hoffman - i cui atleti partecipano alle gare nazionali, oltre ad una squadra di “master”, coordinata da Antonio Fernando Zaccaria. Al nuoto si affiancano tante altre attività organizzate da CO.G.I.S.: ginnastica e fitness in acqua, bicicletta e spinning, CammiInAcqua con i tapis roulant, rieducazione funzionale con la presenza di un massofisioterapista esperto di idrochinesi. «Per la pratica sportiva l’acqua può offrire tutto quello che offre la terra con benefici maggiori - spiega Silvia Noci, coordinatrice delle attività natatorie dell’impianto di Montale -. Chi ha problemi di mobilità articolare, in superficie molte cose non le può fare. L’obesità frena tante persone; mentre in acqua sono tutte uguali. Occorre abbandonare la concezione che acqua sia solo nuoto, vi si può invece trasferire la ginnastica e il fitness». Grande successo lo riscuotono i corsi per gestanti, con esercizi di ginnastica dolce in acqua, e quelli di nuoto neo-natale, a cui partecipano assieme ai genitori 200 neonati, dai tre mesi in su. «Siamo la prima piscina nell’area metropolitana FirenzePrato-Pistoia ad avere una vasca riservata a questo, senza contemporaneità con altri corsi, con acqua calda a 32-33 gradi e spogliatoi dedicati» - dice Silvia Noci, che illustra i benefici per i bambini: «Ai nostri figli servono stimoli per sviluppare intelligenze e l’acqua, fin dalla tenera età, dà stimoli e schemi motori nuovi, diversi da quelli terrestri. Quest’esperienza consentirà poi al bambino di imparare a nuotare prima e ha il merito di rafforzare il rapporto genitore-figlio». La CO.G.I.S. organizza inoltre centri estivi per bambini: a Montale, nel prato della piscina e nello spazio polifunzionale vengono fatte attività ludiche e laboratori, oltre ai corsi di nuoto. «Un’attenzione particolare viene dedicata alla conduzione e alla manutenzione degli impianti, in modo da garantire le condizioni igienico-sanitarie ottimali - aggiunge Pastorini -. Oltre ai trattamenti previsti dalla legge abbiamo adottato altri accorgimenti, come le lampade ad ultravioletti in ogni vasca per abbattere i batteri cloro-resistenti». CO.G.I.S., socia della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese dal 2010, ha partecipato con un proprio stand alla Tre giorni del socio, presso la Cattedrale ex Breda di Pistoia. La cooperativa aderisce all’iniziativa Tua Card, offrendo ai soci della Banca uno sconto del 10% sui corsi di nuoto. Dario Zona L’AZIENDA | 45 IVANO VIVARELLI CONSULENTE DEL LAVORO 55 ANNI DI PROFESSIONE in un ufficio di consulenza del lavoro. Suo padre Guido, dipendente della Smi, ha la ferma convinzione che le piccole aziende artigiane nascenti in Montagna avranno un futuro, nel 1959 richiede a Fernando Andreoli, titolare di un ufficio di consulenza del lavoro “di prendere con lui il proprio figlio”. Quella di Ivano Vivarelli è una storia emblematica che inizia in un periodo che, Eric J. L’inizio Hobsbawm, inserirebbe nell’“età dell’oro” del Il 1959 segna l’inizio della professione, “erenostro paese. Ossia un tempo in cui i fermenti dita” infatti l’ufficio dall’Andreoli che si trasfedi crescita, di sviluppo, di voglia di affermarsi risce a Pistoia per amministrare una grossa erano molto presenti e soprattutto possibi- azienda di falegnameria. Nel luglio del 1960 li. Ivano, nato a San Marcello Pistoiese nel parte per il servizio di leva militare nella città 1938 da Fulvia Gaggioli e Guido Vivarelli, di Orvieto. Corpo di fanteria. È un’esperienza è l’ultimo di cinque fratelli, due femmine e tre importante, anche se fonte di molte preoccumaschi. Frequenta le scuole di avviamento pazioni per mantenere in vita l’ufficio di conprofessionale a San Marcello, di cui rammenta con grande ammirazione molti dei suoi professori. Ivano vive l’infanzia nella casa materna a Campo Tizzoro, in Via Luigi Orlando. La casa è proprio dinanzi all’allora “Case Operaie”, oggi demolite, e allo stabilimento Smi (Società Metallurgica Italiana), oggi chiuso, che per quasi un secolo ha fatto la storia della Montagna Pistoiese. Dopo le scuole lavora nella Fore- Ivano Vivarelli in mezzo ai figli Claudia e Alessandro. sta del Teso di Maresca, con le squadre del “Piano Fanfani”, a cui sulenza, che aveva lasciato nella casa masegue un’occupazione, nel 1954, in una of- terna. L’ufficio è portato avanti con l’aiuto di ficina meccanica di stampaggio, la Orlean di alcuni familiari e da un consulente del lavoCampo Tizzoro. Qui compie un’esperienza di ro, Aldo Zinanni, di San Marcello Pistoiese. lavoro da operaio che ne segnerà, o forse gli Quelli erano anni in cui non c’era il computer. indicherà il percorso della sua vita: lavoran- I calcoli delle paghe si facevano a mano o do a una pressa, per lo stampaggio a fred- con l’aiuto di una calcolatrice manuale che do delle lamiere, si amputa la terza falange consumava numerosi rotoli di carta per fare dell’indice della mano destra. Decide allora solo poche moltiplicazioni. Basti pensare che che il lavoro in aziende meccaniche è da evi- per moltiplicare un numero per un altro dotare, non fa per lui. Ha una forte inclinazione vevi sommarlo tante volte quante erano le per il lavoro di tipo amministrativo, e, una cer- unità del moltiplicatore e altrettante quante le ta dimestichezza col “fare i conti”, una pas- decine e così via. Le paghe venivano scritte sione forte, tanto da decidere di percorrerne a mano in grossi registri “vidimati” dalle autola strada. Dopo un tirocinio di un anno, nel rità. Avere una bella calligrafia era importan1956, ormai diciottenne, tenta la carta della te. Il consulente non faceva solo “i conti”, ma vita. Sostiene a Firenze, presso l’Ispettorato in molti casi era il consigliere aziendale. Nei regionale del lavoro, l’esame per ottenere la piccoli paesi la vita era molto diversa. La tesperata autorizzazione di consulente del la- levisione era agli esordi, la sera le persone si voro: supera brillantemente la prova e si met- riunivano nei bar o nelle case di amici per vete subito in azione compiendo un’esperienza derne i pochi programmi trasmessi. Nel 1975 L’AZIENDA | 46 Ivano Vivarelli trasferisce l’ufficio a Maresca, nel 1978 a Campo Tizzoro, dove ha la sede attuale. Nel 1965 viene costituito l’Albo dei consulenti del lavoro, Ivano vi viene iscritto, col numero 55. Il lavoro cresce e nel maggio 1969 c’è l’assunzione del primo dipendente, Laura Salvadorini, che rimarrà per 34 anni. Sono gli anni in cui le attività manifatturiere, commerciali, alberghiere e del settore del turismo non mancano. La continuità, l’inserimento dei figli In breve l’ufficio raggiungerà il numero di cinque dipendenti, oggi ridimensionati per l’entrata in società, nel 1987, dopo un adeguato tirocinio, dei figli Claudia, ragioniere, consulente del lavoro, commercialista e sindaco revisore, e Alessandro, ragioniere e consulente del lavoro. Dopo ventisette anni di attività professionale i figli Claudia e Alessandro dicono: «Era molto bello quando vedevamo crescere costantemente le aziende. Oggi, data la crisi economica che stiamo attraversando, purtroppo questo accade molto più raramente. In questi ultimi anni il lavoro professionale si è molto modificato, sia per il cambiamento delle normative sia per la crescita tecnologica degli strumenti di lavoro. Tutto questo richiede una specializzazione sempre più spinta. Ci siamo posti nella condizione di fare fronte a queste nuove esigenze». I cambiamenti in montagna Cinquantacinque anni sono un lungo periodo nel quale la Montagna Pistoiese, il comune di San Marcello e lo stesso paese di Campo Tizzoro hanno subito trasformazioni profonde. Dalla presenza a Campo Tizzoro della grande industria alla sua scomparsa. Dalla nascita di un diffuso e fiorente artigianato, non solo nel settore metalmeccanico, all’alta specializzazione oggi raggiunta e che, a ragione, può essere citata a vanto per una località di montagna che ha fatto del lavoro artigianale e del turismo le maggiori fonti di reddito. In questo arco di tempo, la popolazione residente nei quattro comuni montani, Abetone, Piteglio, Cutigliano e San Marcello, ha perduto il 40% dei propri membri, in conseguenza di una forte riduzione delle attività economiche. Inevitabile dunque porre domande ad Ivano di questi anni di professione, chiedere se questo fenomeno ha inciso sul suo lavoro. «Certo la crisi economica ha ac- centuato lo spopolamento della nostra zona. La professione di consulente del lavoro l’ho considerata sempre molto importante perché essa tocca molti interessi, delle aziende, dei dipendenti e delle loro famiglie. Abbiamo curato le necessità di centinaia di aziende e migliaia di dipendenti. Riguardo a questi ultimi devo dire che molte volte abbiamo potuto risolvere molti problemi, anche pensionistici, grazie al prezioso archivio che nel tempo è stato creato dal nostro ufficio. Vorrei ringraziare i miei dipendenti e tutte le aziende che ci hanno accordato fiducia. In particolare la “Banchina”, oggi Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese, che è stata un vero volano per l’economia della nostra zona». Oltre la professione Di Ivano, oltre la vita professionale, dobbiamo rammentare il forte impegno nella vita sociale. Era il 1965 quando Mario Olla, eletto sindaco di San Marcello Pistoiese, lascia la presidenza del circolo SOMS (Società Operaia di Mutuo Soccorso) di Campo Tizzoro. Per designare il successore si susseguono molte assemblee con la popolazione. Il sostituto non si trova perché l’impegno si presenta gravoso. Nell’assemblea del 26 marzo prende la parola il socio Ivano Vivarelli che in un appassionato intervento afferma: «…è andato affievolendosi nei Soci quello spirito associativo che in tempi passati è stato il motore propulsore per mandare avanti con successo questa nostra Società, creata e potenziata dai nostri padri a prezzo di enormi sacrifici allo scopo di ritrovo per tutti i lavoratori e con la nobile finalità della mutua assistenza…». Le toccanti parole trovano un unanime consenso. Ivano sarà eletto presidente e il circolo SOMS subirà una svolta che lo porterà non solo al risanamento economico, ma anche a un suo ampliamento. Nel locale si creerà un nuovo spirito di solidarietà e molte iniziative sportive, culturali e di intrattenimento saranno prese. Da quel nucleo nascerà il gruppo che darà vita non solo alla Società di Pubblica Assistenza di Campo Tizzoro, che vedrà la totale partecipazione della popolazione, ma nascerà anche la Società Sportiva che svolgerà una ricca attività per molti anni e che lo vedrà impegnato quale dirigente. Inoltre è da ricordare che Ivano, dal 1993 al 2002, è stato per il primo triennio sindaco revisore e successivamente amministratore della Bcc di Maresca. Sauro Romagnani L’AZIENDA | 47 un giorno alle cinque terre di ENNIO CANIGIANI Cosa c’è di meglio di una bella domenica di sole e mare quando l’estate si avvia ormai verso la conclusione? È quello che ho potuto apprezzare insieme ai soci e ai clienti che hanno preso parte alla gita a Portovenere e alle Cinque Terre organizzata dalla nostra Banca lo scorso 28 settembre. Partiti in pullman di buon’ora, abbiamo percorso l’autostradaFirenze-Mare in direzione La Spezia, luogo d’incontro con la locale guida. Fatto un rapido appello, alle 10, siamo saliti sul battello che ci ha traghettati fino a Portovenere, prima tappa di questa escursione domenicale. La splendida giornata di sole ha convinto tanti a mettere in acqua le proprie imbarcazioni, arricchendo Il Golfo dei poeti di una moltitudine di vele e di colori. La sosta a Portovenere è durata circa due ore, giusto il tempo per visitare la Grotta Byron, la Chiesa di San Pietro e il centro storico del paese con le sue caratteristiche e strette viuzze. Il profumo del basilico, abbondante sui banchi della verdura all’esterno dei negozi, ha convinto molti di noi a comprare un vasetto di vero pesto genovese, tipico ricordo da portare a casa quando si va in Liguria. Al termine della prima visita, abbiamo ripreso il traghetto di linea per navigare fino al paese di Vernazza, altra splendida perla delle Cinque Terre, dove presso il ristorante Taverna del Ca- pitano, abbiamo pranzato. Nel primo pomeriggio, abbiamo salutato anche Vernazza, salendo sul trenino delle Cinque Terre, alla volta di Manarola. Salire, in verità, è stata un’impresa perché i vagoni erano invasi dalla moltitudine di turisti (in buona parte stranieri) che avevano scelto la nostra stessa meta domenicale. Giunti a Manarola siamo stati guidati a un rapido tour del paese, percorrendo un tratto di camminamento lungo la scogliera. È lì che abbiamo ammirato gli ultimi scorci di mare prima di riprendere nuovamente il trenino alla volta di La Spezia. Nonostante un piccolo ritardo dovuto al traffico dei rientri domenicali (la Firenze-Mare era trafficata come in agosto), la nostra gita domenicale ha rispettato in pieno il programma e, sentiti gli umori dei partecipanti, ha risposto in pieno anche alle aspettative. A volte capita di fare lunghi viaggi verso mete lontane e poi scopriamo che, in fondo, l’Italia è il paese più bello del mondo! TURISMO INSIEME | 48 SAPORI D’AUTUNNO di Emanuela Ferri, responsabile Ufficio Soci Bcc Vignole e Montagna Pistoiese È stata una giornata particolare, lo scorso 19 ottobre. Accolti da un bel sole, siamo stati conquistati dai colori affascinanti del bosco autunnale e da una piacevole atmosfera! Arrivati all’Orsigna, abbiamo incontrato la guida e, dopo una breve passeggiata, siamo andati a raccogliere castagne nel bosco; periodo ideale per la raccolta e occasione per trascorrere alcune ore all’aria aperta. Per il pranzo siamo andati al Mulino di Berto, tipico mulino in pietra, con menù a base di prodotti tipici; vengono riproposti piatti mai dimenticati per scoprire i gusti e i sapori di un tempo: l’erbata, mattugi, tortelli, tagliatelle di farina dolce, veramente tutto ottimo. Dopo pranzo, passando dal percorso della Castagna e del Carbone, siamo arrivati a un affascinante molino ad acqua tuttora funzionante: il Molino di Giamba, costruito nel 1820, rimasto attivo sino al 1947. Restaurato nel 2000, è stato poi riattivato l’intero processo di lavorazione delle castagne che, iniziando con la raccolta, prosegue con l’essiccazione nel metato e finisce con la macinatura mediante il molino ad acqua, dotato di due ruote orizzontali. Per giungere al mulino e oltrepassare il torrente siamo passati su due ponti di legno, costruiti sulla base di disegni di Leonardo da Vinci. Poi, per concludere in bellezza, un cantastorie autoctono ci ha allietato con le novelle che venivano raccontate fino al secondo Dopoguerra, nel metato durante le fredde sere autunnali, mentre gli uomini e i ragazzi del paese assistevano all’essiccazione delle castagne… era la vera università dell’epoca! Hanno partecipato alla gita: Piero Banchetti, Dionisia Mendoza, Triscia Alcayde, Rosario Rizzo, Rosina Vita, Giancarlo Gori, Gabriella Innocenti, Paolo Bartolini, Paola Mazzinghi, Federico Mazzinghi, Rossano Fantacci, Rosalia D’Annibale, Rita Fratini, Alessandro Mammoli, Antonio Gazzarrini, Grazia Darvigneti, Riccardo Pacini, Emanuela Ferri, Sara Bonacchi, Alberto Forconi. TURISMO INSIEME | 49 IL BILANCIO SOCIALE DIFFERENTE È stato presentato durante la Tre giorni del socio il “Bilancio sociale differente” del Club Giovani Soci Bcc Vignole e Montagna Pistoiese. Il documento costituisce il primo elaborato che illustra i tre anni di attività del Club, nato nel novembre 2010 per favorire la partecipazione dei giovani alla vita e ai processi decisionali della Banca e per far crescere in loro i valori e i principi del credito cooperativo. Il volume - a cura di Chiara Banci, progetto grafico di Irene Bruni - è suddiviso in quattro sezioni: nella prima parte si illustrano la storia, i valori e la mission del Club; nella seconda sezione si dà conto dell’organizzazione interna, mentre la terza e la quarta parte raccontano rispettivamente attività ed eventi promossi dal Club Giovani Soci e gli impegni per il futuro. «Sono ormai passati quattro anni da quando la banca riunì per la prima volta tutti noi giovani per promuovere una nuova iniziativa, ben lontana dalle classiche attività bancarie, la nascita del Club Giovani Soci - scrive nella premessa il presidente Giacomo Mungai -. Da allora è stato un continuo crescendo che ci ha portato a diventare una delle migliori realtà giovanili a livello nazionale, sicuramente la migliore in Toscana. I numeri parlano da sé, oltre 1000 giovani soci sotto i 36 anni, un’enormità se si pensa che prima della nascita del Club la banca poteva contare sull’apporto di poco più di 100 ragazzi». club giovani soci | 50 APPROVATO A ROMA LO STATUTO NAZIONALE DEI GIOVANI SOCI DEL CREDITO COOPERATIVO Era lo scorso luglio quando dal palco del Quarto Forum Giovani Soci di Trento il presidente di Federcasse lanciava la sfida: arrivare all’assemblea di novembre con un regolamento condiviso. La sfida l’abbiamo vinta, e lo scorso 20 novembre è stato approvato all’unanimità lo statuto della Rete nazionale dei giovani soci del Credito Cooperativo. Presso l’Auditorium della Conciliazione di Roma, a due passi da Piazza San Pietro, e con la partecipazione dei vertici di Iccrea e di Federcasse, si è svolta la prima Consulta Nazionale dei giovani soci. Giornata storica e punto di partenza importante per tutti i rappresentanti dei territori che da tempo chiedevano un’organizzazione a livello nazionale per poter supportare meglio il mondo cooperativo. I prossimi passi saranno altrettanto significativi: il gruppo nazionale dovrà iniziare a muovere i primi passi, misurandosi con le varie richieste e necessità. Nei prossimi mesi verrà eletto il Comitato di Coordinamento al cui interno saranno scelti tre portavoce nazionali, rappresentanti di Nord, Centro e Sud Italia. E poi, il futuro è da scrivere. La Rete Nazionale coordinerà i lavori per i vari Forum e supervisionerà le attività delle commissioni di lavoro, già attive da tempo. La nascita del coordinamento nazionale si deve anzitutto alla spinta indispensabile venuta da Federcasse, unita alla volontà dei gruppi “storici”, tra i quali il nostro, primo gruppo nato in Toscana. È stato solo grazie a lunghi confronti che si è arrivati al risultato finale, con un’impostazione sicuramente migliorabile, ma che consente di iniziare a lavorare. Il giorno seguente la Consulta Nazionale, è stata la volta dell’assemblea annuale di Federcasse, durante la quale il regolamento è stato formalmente consegnato al presidente Alessandro Azzi, che durante l’incontro coi giovani soci ha ricordato quanto le BCC siano rilevanti sul territorio, e quanto i giovani soci possano dare il loro contributo. Un contributo a sviluppare le varie realtà, creare punti di contatto e di unione, eliminando i soliti campanilismi e rivalità che poco giovano a tutto il Credito Cooperativo. Elia Gargini club giovani soci | 51 cosa bolle nel caveau di andrea altobelli, chef e giovane socio Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Ciao Soci! Mi presento: sono Andrea Altobelli, giovane socio della BCC di Vignole e della Montagna Pistoiese, come voi! Sono diplomato all’IPSSAR di Montecatini Terme e adesso sono uno chef a “Bottega Palazzina”, locale che cura bottega, ristorante, aperitivi e birreria a Castiglione dei Pepoli, Bologna. Nonostante la giovane età, sono “il docente” dei corsi di cucina organizzati dalla Banca per i giovani soci e non! In questa rubrica vi segnalerò consigli e curiosità culinarie, suggerendovi alcune mie ricette. IL PANETTONE TRADIZIONALE... E QUELLO GASTRONOMICO Eccoci qua, pronti per un nuovo viaggio tra le tradizioni del nostro paese. Poiché il Natale è alle porte, si aprirà come ogni anno la disputa tra panettone e pandoro. Oggi vi voglio parlare del panettone. Ha una storia molto antica che come tutte le storie s’interseca spesso tra verità e leggenda, e la più probabile potrebbe essere questa. Il cuoco al servizio di Ludovico il Moro fu incaricato di preparare un sontuoso pranzo di Natale a cui erano stati invitati molti nobili del circondario, ma il dolce, dimenticato nel forno, quasi si carbonizzò. Vista l’ispirazione del cuoco, Toni, un piccolo sguattero, propose una soluzione: «Con quanto è rimasto in dispensa - un po’ di farina, burro, uova, della scorza di cedro e qualche uvetta - stamane ho cucinato questo dolce. Se non avete altro, potete portarlo in tavola». Il cuoco acconsentì e, tremante, si mise dietro una tenda a spiare la reazione degli ospiti. Tutti furono entusiasti e al duca, che voleva conoscere il nome di quella prelibatezza, il cuoco rivelò il segreto: «L’è ‘l pan del Toni». Da allora è il “pane di Toni”, ossia il “panettone”. club giovani soci | 52 Il panettone tipico della tradizione artigiana milanese è un prodotto da forno a pasta morbida, a lievitazione naturale, avente una tipica forma cilindrica dovuta allo stampo di cottura che rimane attaccato al prodotto finito. La crosta superiore è screpolata e tagliata a croce, che ne dona l’aspetto caratteristico. La pasta presenta una struttura soffice e alveolata e un aroma tipico della lievitazione a pasta acida. Secondo il disciplinare di produzione depositato presso la Camera di commercio di Milano, non è consentito l’uso d’ingredienti provenienti da OGM (Organismi Geneticamente Modificati) e si può usare solo farina proveniente da produttori riconosciuti. Da disciplinare, il panettone deve anche contenere, in percentuali precise, uvetta sultanina, scorze di arancia candite e cedro candito sull’impasto. Adesso vi voglio parlare anche di una versione conosciuta come panettone gastronomico. Il panettone gastronomico, anche se si chiama panettone, ha l’impasto più simile a quello del pan brioche, soffice e spumoso, senza canditi o uvetta, ma dal gusto dolce e salato allo stesso tempo. È riempito a strati con farciture fantasiose a base di salumi, crostacei, tonno, salmone, funghi o vegetariane. Molto adatto come aperitivo natalizio e per il cenone di Capodanno. Adesso che lo abbiamo conosciuto meglio vediamo come si prepara! Panettone gastronomico Dose per realizzare 1 panettone Ingredienti: 500g farina 350-400w o Manitoba 25g zucchero 7g sale 50g burro 25g lievito di birra 2 uova 150g acqua 75g latte 15g olio extravergine Per riempirlo si taglia e fette orizzontali dell’altezza di circa 1 cm, e poi si può procedere in 2 modi. Il primo prevede di riempire con le farce ogni strato fino al coperchio, in sostanza otterremo una sorta di sandwich da cartone animato. Nel secondo metodo, così come hanno fatto i ragazzi del mini corso di pasticceria, dovremmo fare un numero di fette pari escluso il coperchio, perché procederemo nel riempirlo nel seguente modo: prima il pane, maionese, poi la farcia e nuovamente il pane con un velo di maionese per coperchio. Una volta ottenuti tutti questi dischi ripieni, tagliare in otto triangoli e sovrapporre gli strati, così come sono stati tagliati, e ricomporre il panettone. Per i ripieni spazio alla vostra fantasia: potete usare salumi, formaggi, salse a base di crostacei; potete anche usare, se non vi piace la maionese, un qualsiasi formaggio spalmabile. Mettere in planetaria la farina, lo zucchero, il sale, le uova e l’olio. In un pentolino scaldare il latte con il burro e l’acqua. Sciogliere il lievito nel liquido e versare sugli altri ingredienti. Lavorare fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo. Far lievitare la prima volta per 45 minuti circa e poi rimpastare nuovamente e mettere nello stampo imburrato e infarinato. Far lievitare per circa 1 ora, fino a quando non è raddoppiato di volume. Poi infornare a 180°C per circa 30 minuti. Far raffreddare e utilizzare il giorno seguente. club giovani soci | 53 CINQUE LEZIONI PER IMPARARE L’ARTE DELLA PASTICCERIA Si è concluso lunedì 17 novembre, il primo corso di pasticceria organizzato dal Club Giovani Soci. Tenute dallo chef e giovane socio Andrea Altobelli, le cinque lezioni hanno permesso di entrare nel goloso mondo della pasticceria. Tante le ricette affrontate: dalla classica torta della nonna alla coloratissima Red Velvet, dal cheesecake con ruvidità all’arancia ai dolci di pasta sfoglia, e poi torta di mele, crostata cioccolato e pere, panna cotta e tanto altro. Una delizia per gli occhi e il palato. Il corso, che ha visto molte adesioni, sì è svolto presso le cucine dei ristoranti Alessandro e Nuovo Trenino, di proprietà dello chef Alessandro Trinci, che ci preme ringraziare per la grande disponibilità. Ai partecipanti un grazie e un appuntamento alla prossima edizione. Un plauso va invece al grande maestro Andrea Altobelli, che, come di consueto, ha saputo trasmettere l’arte della pasticceria, miscelando tradizione e novità, gusto classico e abbinamenti inconsueti, riuscendo appieno nell’accompagnare dei giovani inesperti nelle delicate acque dell’arte pasticcera. Elia Gargini club giovani soci | 54 PISTOIA, UNA PASSEGGIATA A SEI ZAMPE PER AIUTARE IL RIFUGIO DEL CANE I giovani soci della Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese scendono in campo per aiutare gli animali ospiti del canile di Pistoia. Si è svolta, infatti, lo scorso 14 settembre la “Passeggiata a sei zampe”, iniziativa creata con l’intento di sensibilizzare le persone sulla condizione di abbandono in cui si trovano i cani ospiti del canile e incentivare così la loro adozione. Il ritrovo era fissato presso il Rifugio del Cane di Pistoia, dove i giovani soci, ma non solo, si incontrano per scoprire quale sarà l’amico a quattro zampe che sarà affidato loro per compiere il percorso della passeggiata e munirsi di tutto l’occorrente per affrontare il tragitto lungo le vie di Pistoia. In favore dei nostri amici accorrono molte persone: i soci della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese in compagnia anche dei propri cani, i frequentatori del canile con i loro cani già adottati o oggetto di adozione a distanza. Tutti dunque in cammino alla volta di piazza del Duomo, con collare e guinzaglio alla mano, ma soprattutto con la bandana arancione “Adottami” posizionata al collo del nostro “amico speciale” in modo che sia ben riconoscibile agli occhi di tutti. Dopo una lunga camminata per Pistoia ecco l’arrivo in piazza del Duomo. Ad accogliere il fiume di persone che piano piano si avvicina, si sono fatti trovare alcuni membri del Comitato direttivo dei Giovani soci e alcuni volontari del canile, con ciotole colme di acqua per far dissetare i nostri amici animali. Alla postazione, opportunamente allestita, sono stati distribuiti gadget e materiale informativo della Banca, nonché magliette e altri oggetti del canile. Subito dopo aver fatto riposare i nostri amici ci si prepara per la sfilata. Ad uno ad uno i cani sfilano sulla passerella di piazza del Duomo, accompagnati dai loro padroni, mentre una volontaria, per ciascuno di essi, descrive brevemente le loro caratteristiche e qualità. Terminato questo momento i nostri meravigliosi amici a quattro zampe ritornano verso la loro casa, il Rifugio del Cane, con la speranza che questa sistemazione sia soltanto provvisoria, portati dai loro accompagnatori che con grande tristezza li restituiscono ai volontari del canile, consapevoli, però, di aver fatto una cosa importantissima per il loro futuro. Claudia Ballerini club giovani soci | 55 IL MUTUO PER LA CASA IN PAROLE SEMPLICI Dopo le precedenti puntate dedicate al “Conto corrente in parole semplici”, proseguiamo la pubblicazione delle nuove guide che gli intermediari devono rendere disponibili ai clienti (sono in distribuzione in tutte le agenzie, ndr) illustrando le informazioni relative al mutuo per la casa. Un condensato di chiarimenti e di consigli pratici, tratti dalle nuove pubblicazioni, aggiornate con il provvedimento del 31 luglio 2012, del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. IL MUTUO DALLA A ALLA Z Abitazione principale La casa in cui il cliente o i suoi familiari “dimorano abitualmente”, cioè vivono. Si tratta di una definizione ripresa dalla legislazione fiscale e utilizzata dal fisco per determinate agevolazioni sulle imposte. Ammortamento Procedimento di estinzione graduale di un prestito mediante il pagamento periodico di rate, secondo un piano detto, appunto, “piano di ammortamento”. Centrale dei rischi Sistema informativo che opera presso la Banca d’Italia e registra le segnalazioni di tutte le banche e di una parte degli intermediari finanziari sui debiti dei propri clienti che superino determinate soglie minime. Gli intermediari possono chiedere alla Centrale dei Rischi le informazioni sul debito totale di ciascun cliente segnalato nei confronti dell’intero sistema creditizio; cioè possono sapere se il cliente ha ricevuto prestiti da altri intermediari. Anche il cliente può verificare in Centrale dei Ri- schi la propria posizione verso il sistema; per farlo si deve rivolgere alle filiali della Banca d’Italia. I dati della Centrale dei Rischi sono riservati. Estinzione anticipata Chiusura del rapporto contrattuale con la restituzione del capitale ancora dovuto - tutto insieme - prima della scadenza del mutuo. Euribor - Euro Interbank Offered Rate Tasso interbancario definito a livello europeo, che può essere utilizzato come riferimento per i mutui a tasso variabile. Eurirs o Irs - Euro Interest Rate Swap Tasso interbancario definito a livello europeo che può essere utilizzato come riferimento per i mutui a tasso fisso. Fideiussione L’impegno a garantire personalmente al creditore il pagamento di un debito di un’altra persona. La garanzia è personale perché il creditore può rivalersi sull’intero patrimonio del garante. Foglio Comparativo Documento informativo per i contratti di mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale che gli intermediari mettono a disposizione dei clienti in aggiunta al Foglio Informativo. Il Foglio Comparativo contiene informazioni generali sui diversi tipi di mutui offerti da uno stesso intermediario. Serve per facilitare il confronto tra le possibili alternative e agevolare la scelta. Foglio Informativo Documento che gli intermediari mettono a disposizione dei clienti per ciascuna operazione o servizio offerto; contiene informazioni sull’intermediario, sulle condizioni e sulle principali caratteristiche dell’operazione o del servizio. I contenuti del contratto devono essere coerenti con le informazioni contenute nel Foglio Informativo. Ipoteca Diritto di garanzia su un determinato bene, normalmente un immobile. Il proprietario, che ha richiesto il mutuo, può continuare ad abitare nel bene ipotecato, affittarlo o venderlo. Se il debitore non può più pagare il suo debito, il creditore può ottenere l’espropriazione del bene e farlo vendere. BANCA E CLIENTI | 56 Spese di istruttoria Rimborso chiesto dall’intermediario per le pratiche e le formalità necessarie all’erogazione del mutuo. Spread Differenza fra il tasso di riferimento (per esempio l’Euribor o l’Eurirs) e il tasso di interesse applicato al cliente. TAEG - Tasso Annuo Effettivo Globale Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull’ammontare del finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e tutte le altre voci di spesa, ad esempio per l’istruttoria della pratica, la riscossione della rata, i servizi accessori quali la polizza assicurativa. Non comprende le spese notarili. Il TAEG è un termine di confronto molto utile, soprattutto per i mutui a tasso fisso, e deve essere sempre indicato nella documentazione contrattuale. Perizia Relazione effettuata da un tecnico, indicato o accettato dall’intermediario, che attesta il valore dell’immobile da ipotecare. Portabilità Operazione che consente al cliente di estinguere il proprio mutuo e di stipularne uno nuovo presso un altro intermediario, anche senza il consenso dell’intermediario originario. La legge prevede che siano completamente gratuite sia la chiusura del vecchio contratto di mutuo che la concessione del nuovo finanziamento. Rata Pagamento che il cliente effettua periodicamente, secondo cadenze stabilite nel contratto (mensili, trimestrali, semestrali, annuali), per restituire la somma presa in prestito. La rata è generalmente composta da una quota capitale, cioè il rimborso della somma prestata, e da una quota interessi, costituita dagli interessi dovuti per il mutuo. Relazione notarile Documento in cui il notaio certifica sia che il venditore è effettivamente il proprietario, sia lo stato giuridico dell’immobile da ipotecare, ad esempio l’esistenza di precedenti ipoteche. Rinegoziazione Operazione con la quale si modificano uno o più elementi del contratto originario, ad esempio la durata del mutuo, il sistema di indicizzazione, il parametro di riferimento, lo spread o le commissioni legate al mutuo. Come la portabilità, anche questa operazione è completamente gratuita. Tasso a regime A fini commerciali, gli intermediari possono offrire interessi particolarmente vantaggiosi nei primi mesi del mutuo (“tasso di ingresso”) e rimandare a un momento successivo all’erogazione la determinazione definitiva del tasso, detto appunto “tasso a regime”. Tasso di interesse Indice, espresso in percentuale, della misura del compenso (interessi) che spetta all’intermediario per l’erogazione del finanziamento. TEGM – Tasso Effettivo Globale Medio Tasso in base al quale si calcola la soglia del tasso usurario, proibito dalla legge. Indica il valore medio del tasso effettivamente applicato dal sistema bancario e finanziario a categorie omogenee di operazioni creditizie (ad esempio: aperture di credito in conto corrente, crediti personali, leasing, factoring, mutui) due trimestri prima. Il TEGM per categoria di operazione e la relativa soglia di usura sono resi noti ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e pubblicati sul cartello affisso nei locali dell’intermediario e sul suo sito internet. Usura Reato che consiste nel prestare denaro a tassi di interesse considerati illegali perché troppo elevati e quindi tali da rendere il loro rimborso molto difficile o impossibile. La soglia del tasso usurario è il valore a partire dal quale un tasso è illegale (vedi anche la voce TEGM). Per maggiori informazioni: www.arbitrobancariofinanziario.it. (4. Continua) BANCA E CLIENTI | 57 Red. L’ASSEMBLEA ANNUALE DI FEDERCASSE LA NOSTRA IMPRONTA PER IL FUTURO di FRANCO BENESPERI, vicepresidente vicario Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Si è svolta lo scorso 21 novembre, nell’Auditorium della Conciliazione, a Roma, l’assemblea annuale di Federcasse, la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo, che ha avuto per tema Il Credito Cooperativo oltre lo stress. La nostra impronta per il futuro. I lavori dell’assemblea hanno registrato la presentazione, per la prima volta, dei dati del Bilancio di Coerenza, il documento di sintesi che ha il compito di misurare l’impronta positiva impressa sui territori dall’azione delle BCC sin dallo scoppio della crisi, a conferma della loro vocazione anticiclica e alternativa. Un impegno concreto, quello delle community banks italiane, dato alla tenuta del sistema Paese, in chiave partecipativa e democratica, e alle concrete possibilità di ripresa. Quattro gli ambiti sui quali si è focalizzata l’attenzione: l’impronta economica, l’impronta sociale, l’impronta ambientale, l’impronta cooperativa. Per ognuno di questi terreni di elezione delle banche del territorio, i dati di sintesi hanno aiutato a comprendere il lavoro sostanziale svolto dalle BCC a favore delle comunità locali, non solo in termini finanziari, ma di accompagnamento a una crescita integrale dei territori. Scorrendo alcuni dati essenziali, scopriamo che le BCC sono tra le banche più patrimonializzate, con un Tier1 pari al 16%, hanno creato posti di lavoro anche durante la crisi e negli ultimi sette anni hanno erogato donazioni a favore delle comunità per 374 milioni di euro. Le BCC, inoltre, sono il primo interlocutore bancario per il terzo settore e promuovono cooperazione di credito anche nei paesi in via di sviluppo, come l’Ecuador, l’Argentina e il Togo. «In Europa la cooperazione di credito ha assunto diversi modelli organizzativi - ha evi- IL MONDO DELLE BCC | 58 Alessandro Azzi, presidente Federcasse. denziato il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi. La loro validità è stata sostanzialmente confermata dalle analisi recenti della BCE. In Italia, come evidenzia il primo Bilancio di Coerenza, le Banche di Credito Cooperativo hanno continuato a dare credito a famiglie e piccole imprese, hanno dato fiducia all’autoimprenditorialità giovanile, hanno favorito gli investimenti e reso disponibile liquidità aggiuntiva, hanno accompagnato la realizzazione di progetti di vita, come l’acquisto della casa di proprietà, sostenendo migliaia di iniziative sul territorio e gestito con prudenza, per decenni, il risparmio degli italiani». Riguardo al futuro, Azzi si è domandato dove vogliamo collocare le BCC nei prossimi anni. «Siamo artigiani che si stanno aprendo all’Europa e al mondo - ha sottolineato Azzi - attraverso un percorso che deve essere supportato da una crescita di efficienza e razionalità dei processi, che consentano a ogni banca di beneficiare di rilevanti economie di scala e di scopo. Ogni strumento, ogni declinazione tecnica, ogni innovazione di processo, devono essere reinterpretati attraverso il nostro modello di intervento, che è quello delle banche mutualistiche, che fanno della relazione con i soci un punto di forza, anche nel processo del credito». IL BILANCIO DI COERENZA Nel corso dell’Assemblea annuale è stato presentato in anteprima il nuovo Bilancio di Coerenza del Credito Cooperativo italiano, dal titolo L’impronta del Credito Cooperativo sull’Italia del 2013. Il Bilancio di Coerenza, che segue idealmente, che segue idealmente l’esperienza del Bilancio Sociale e di Missione e precede l’entrata a regime di quella Metrica Mutualistica che, dal prossimo anno, arricchirà il set di indicatori e di informazioni riguardanti il sistema delle Banche di Credito Cooperativo italiane, è scaricabile da www.creditocooperativo.it e edito da Ecra (www.ecra.it). L’obiettivo del Bilancio di Coerenza è quello di misurare, come dice il titolo che è stato dato al Documento, l’impronta lasciata sui territori, nel corso dell’ultimo anno, dalla presenza e dall’azione delle community banks italiane. Per il Bilancio di Coerenza quattro sono gli ambiti sui quali si è focalizzata l’attenzione: l’impronta economica, l’impronta sociale, l’impronta ambientale, l’impronta cooperativa. Quattro impronte che, con l’aiuto di numeri e grafici essenziali, confermano non solo l’attualità del modello della cooperazione mutualistica di credito, ma anche il ruolo che questa assolve per contribuire alla tenuta del sistema paese, in una logica solidale e partecipativa. Un Bilancio di Coerenza che aiuta a comprendere il lavoro essenziale svolto dalle BCC italiane a favore delle comunità locali, non solo in termini finanziari ma di accompagnamento a una crescita integrale dei territori. Riguardo all’impronta sociale, degli oltre 11 miliardi di valore aggiunto prodotto dalle BCC nel triennio 2011-2013, il 54% è andato ai lavoratori, il 15% alle loro riserve, il 16% ai soci, principalmente in termini di vantaggi nell’accesso al credito (solo lo 0,48% in dividendi), il resto alle comunità locali e nazionali. Riguardo all’impronta ecologica, le BCC hanno consumato 89 GW di energia rinnovabile e finanziato impianti che ne producono almeno 70. Si ottiene così un risparmio di emissioni di CO2 pari a 61 mila tonnellate, che equivalgono al beneficio generato da un campo di circa 1,2 milioni di piante di ulivo. È come se fosse stato piantato un campo di ulivi grande 5 volte l’area dell’Expo di Milano, 12 volte Villa Borghese, 48 volte Gardaland. IL MONDO DELLE BCC | 59 IL CREDITO COOPERATIVO ITALIANO IN CIFRE Al 30 giugno 2014 operavano in Italia 381 Banche di Credito Cooperativo, con 4.460 sportelli (+0,3%, pari al 14,2% degli sportelli bancari italiani), una presenza diretta in 2.700 Comuni (in oltre 500 dei quali sono l’unica realtà bancaria) e 101 Province. I soci erano 1.186.865 (+3%), i clienti 6,9 milioni, mentre i dipendenti 37.000 (+2,8%, compresi quelli delle società del sistema). La provvista complessiva di sistema (da banche e clientela, a cui si aggiungono le obbligazioni), alla stessa data, ammontava a 195 miliardi di euro (+3,2%, a fronte di un -3,7% registrato nel sistema bancario), con una quota di mercato della raccolta da clientela, comprensiva di obbligazioni delle BCC, pari al 7,8%. Gli impieghi economici si attestavano a 135,6 miliardi di euro (-0,5%, a fronte del -2,4% del sistema bancario), con una quota di mercato del 7,3%; considerando anche i finanziamenti erogati dalle banche di secondo livello del Credito Cooperativo, gli impieghi ammontano complessivamente a 149 miliardi di euro, con una quota di mercato dell’8%. Tra questi, gli impieghi economici erogati alle imprese erano pari a 88 miliardi di euro (-1,2%, il dato comprende anche gli impieghi erogati dalle banche di secondo livello del sistema, contro il -1,7% del sistema bancario), con una quota di mercato per questa tipologia di prestito del 9,6%. Considerando anche i finanziamenti alle imprese erogati dalle banche di secondo livello del Credito Cooperativo, gli impieghi al settore produttivo ammontano a 99,8 miliardi di euro e la quota di mercato della categoria approssima il 10,8%. Il patrimonio (capitale e riserve) ammontava a 20,2 miliardi di euro (+0,8%). Il Tier 1 ratio e il coefficiente patrimoniale delle BCC italiane sono pari, rispettivamente, al 16% e al 16,6%, con indicatori di liquidità settati sui livelli richiesti da Basilea 3. Infine, gli impieghi erogati dalle BCC rappresentano il 22,5% del totale dei crediti alle imprese artigiane, il 18,3% alle imprese agricole, l’8,7% alle famiglie consumatrici, il 17,9% alle famiglie produttrici, l’8,7% delle società non finanziarie, il 12,5% del totale dei crediti alle istituzioni senza scopo di lucro, il cosiddetto Terzo Settore. In particolare, la quota di clienti affidati nel settore non profit (escluse le cooperative sociali) è del 19%. Il Tier 1 ratio e il coefficiente patrimoniale delle BCC sono pari, rispettivamente, al 16% e al 16,6%. Red. IL MONDO DELLE BCC | 60 iccrea holding supera gli stress test della bce I risultati dell’Asset Quality Review (AQR) condotto dalla Banca Centrale Europea e dello Stress Test promosso dall’European Banking Authority in collaborazione con la BCE, che hanno avuto esito positivo per Iccrea Holding SpA, la capogruppo del Gruppo bancario Iccrea, “confermano non solo la solidità patrimoniale del sistema della cooperazione mutualistica di credito, ma danno ragione alla modernità del grande percorso di autoorganizzazione che il Credito Cooperativo ha avviato, sin dagli anni ’60, con la costituzione del proprio Istituto Centrale, l’Iccrea, e nel 1995 con la nascita di Iccrea Holding SpA, per razionalizzare e potenziare il versante industriale del Credito Cooperativo”. Così il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, sottolineando il senso e il valore di un risultato che pone Iccrea Holding ai vertici delle banche italiane per solidità, a garanzia di un costante impegno a favore delle piccole e medie imprese e delle famiglie. “Questo risultato - ha sottolineato Azzi - non nasce per caso. Dimostra implicitamente anche il valore assoluto e l’attualità, a maggior ragione nelle fasi economiche avverse, del principio base della cooperazione di credito che impone alle BCC, in quanto banche mutualistiche e di comunità al servizio esclusivo dell’economia reale - la destinazione a patri- ICCREA HOLDING SpA, il cui capitale è partecipato dalle Banche di Credito Cooperativo, è al vertice del Gruppo bancario Iccrea, il gruppo di aziende che fornisce alle BCC un sistema di offerta competitivo, predisposto per i loro oltre 6 milioni di clienti e che riunisce le aziende che offrono prodotti e servizi per l’operatività delle BCC (segmento Institutional) e la loro clientela di elezione: piccole e medie imprese (segmento Corporate) e famiglie (segmento Retail). Iccrea Holding è altresì membro dell’UNICO Banking Group, l’associazione con sede a Bruxelles, che riunisce le principali banche cooperative europee di secondo livello. monio indivisibile di almeno il 70% degli utili netti annuali”. “È questa l’occasione - ha evidenziato ancora il presidente di Federcasse - per ringraziare anche pubblicamente i vertici amministrativi e manageriali del Gruppo Bancario Iccrea, in particolare il presidente Giulio Magagni e il direttore generale Roberto Mazzotti, tutti i collaboratori del gruppo bancario e naturalmente tutte le donne e gli uomini che ogni giorno nelle Banche di Credito Cooperativo testimoniano con il loro lavoro l’essenza della cooperazione di credito e la validità del sistema a rete”. “Quello del Credito Cooperativo è difatti un sistema di autonomie funzionali - ha concluso Azzi - che può ben rappresentare un modo efficace e originale di fare banca, anche in vista del nuovo assetto regolamentare e di supervisione bancaria a livello europeo”. Sul tema è intervenuto anche il presidente di Iccrea Holding, Giulio Magagni, esprimen- Giulio Magagni, presidente di Iccrea Holding. do soddisfazione per l’esito delle valutazioni effettuate dalla Banca Centrale Europea che riflettono “la solidità del Gruppo bancario Iccrea e la robustezza dei presidi organizzativi di assunzione, gestione e misurazione dei rischi dei quali il Gruppo stesso si è dotato. Questo risultato è ulteriore stimolo per proseguire nell’impegno del Gruppo a consolidare questi presidi, anche a favore di tutto il sistema BCC”. Red. IL MONDO DELLE BCC | 61 CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE REGIONALE E NAZIONALE Ha preso il via lo scorso 27 ottobre la campagna di comunicazione regionale del credito cooperativo, presente per quattro settimane su quotidiani regionali, siti web e radio locali. Anche quest’anno l’idea creativa scelta ha l’obiettivo di esplicitare il concetto di rete e di pluralità di banche, all’interno di un medesimo sistema, tipici del mondo delle BCC associate alla Federazione Toscana. Protagonista dei messaggi, infatti, è il concetto dell’alveare e dell’universo positivo che in natura lo stesso si porta dietro, in termini di unità, organicità, laboriosità e anche di autonomia di ciascuna delle singole celle in un’unica struttura. I messaggi, tutti di carattere istituzionale, raccontano anche con alcuni dati fattuali, il dna delle BCC e sottolineano temi fondanti l’identità e la storia del Movimento del Credito Cooperativo, l’impegno e la presenza costante sul territorio anche durante la crisi, la fiducia riservata da soci e clienti, il sistema a rete, il valore della mutualità nella cornice delle 26 BCC associate alla Federazione Toscana. A livello nazionale, invece, ha preso avvio la prima campagna televisiva di CartaBCC, con protagonista Andrea Lo Cicero noto ex capitano della nazionale italiana di rugby e conduttore della serie “Giardini da incubo”. C’è quella giusta per te! è il claim della campagna, con cui Iccrea Banca, l’Istituto Centrale del Credito Cooperativo, promuove Carta BCC, il brand che identifica l’offerta di carte di pagamento (debito, credito e prepagate) dedicata ai soci e clienti delle BCC. In particolare, la campagna televisiva, on air fino al 2015, prevede la pianificazione di spot sui maggiori canali del bouquet SKY, sui social network, con l’apertura della pagina Facebook dedicata a CartaBCC e l’aggiornamento del canale CartaBCC su Youtube, dove ci sarà la messa in onda di una divertente web-series, anch’essa con protagonista Andrea Lo Cicero. Con questa campagna, Iccrea Banca intende continuare ad affiancare le Banche di Credito Cooperativo nel loro mercato di riferimento, anche attraverso la promozione del brand CartaBCC, per dotare le stesse BCC di maggiori leve per accrescere le loro quote di mercato nel segmento dei sistemi di pagamento. Inoltre, fino all’11 gennaio 2015, appariranno le nuove manchettes del Credito Cooperativo su Il Sole 24 Ore. Tale spazio, infatti, è ritenuto particolarmente interessante per la visibilità che consente, spesso in sinergia con la ripresa televisiva sulle rassegne stampa. Per ulteriori informazioni: [email protected], www.creditocooperativo.it. Red. Il Gruppo Bancario Iccrea riunisce le aziende che forniscono alle Banche di Credito Cooperativo un sistema di offerta competitivo, predisposto per i loro 6 milioni di clienti. Iccrea Banca SpA è l’Istituto Centrale delle BCC ed è controllata da Iccrea Holding, la Capogruppo del Gruppo bancario Iccrea. CartaBCC è il brand di Iccrea Banca che identifica l’offerta di carte di pagamento, debito, credito e prepagate (in totale, 17 tipologie di plastiche). Al 30 giugno 2014 erano oltre 3 milioni le plastiche di Carta BCC in circolazione (carte di credito: 702.359, carte di debito: 1.948.430, carte prepagate: 379.494). Inoltre, CartaBCC è l’unica plastica in Italia che offre il servizio “Acquisto facile” con cui, in caso di insoddisfazione dell’acquisto, il titolare della CartaBCC può essere rimborsato del 100% del valore del bene, se questo viene restituito entro 30 giorni dalla transazione. IL MONDO DELLE BCC | 62 Fonte dati: http://www.euribor.it/ Tasso Fisso IRS (rilevati il 20/11/2014) nov-14 0,173 0,205 0,260 0,412 1,008 1,410 1,612 1,741 1 anno 2 anni 3 anni 5 anni 10 anni 15 anni 20 anni 30 anni dic-13 0,393 0,533 0,756 1,249 2,144 2,580 2,731 2,741 dic-12 0,330 0,380 0,480 0,780 1,580 2,020 2,180 2,250 dic-11 1,440 1,320 1,390 1,760 2,400 2,680 2,700 2,570 dic-10 1,350 1,510 1,940 2,530 3,350 3,680 3,510 3,740 dic-09 1,320 1,830 2,240 2,540 3,600 3,970 4,070 3,950 dic-08 2,690 2,770 2,980 3,240 3,750 3,910 3,860 3,550 dic-07 4,600 4,500 4,480 4,470 4,580 4,710 4,750 4,740 dic-06 4,069 4,122 4,119 4,114 4,182 4,258 4,294 4,271 dic-08 dic-08 2,99 2,50 3,29 0,25 3,37 0,30 dic-07 dic-07 4,83 4,00 4,93 4,25 4,89 0,75 dic-06 dic-06 3,68 3,50 3,73 5,25 3,83 0,40 “Mercati in Cifre” offre una panoramica generale del mondo finanziario, con dati relativi ai principali indicatori di mercato e alcuni grafici esemplificativi. La prima pagina è dedicata ai principali “tassi”, alle materie prime e alle valute. La seconda pagina, invece, tratta dei mercati azionari, con i due grafici relativi agli indici azionari del mercato italiano e di quello statunitense. Il servizio è curato dal servizio Marketing e dal servizio Finanza della Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese. Per ulteriori informazioni e/o richieste: [email protected] - 0573 7070267 Claudia Raffalli - 0573 7070270 Matteo Ademollo. TASSI INTERBANCARI A BREVE E TASSI A MEDIO-LUNGO PERIODO TASSI UFFICIALI DI RIFERIMENTO Tasso Variabile EURIBOR (medie PRINCIPALI TASSImensili) DI RIFERIMENTO 1 mese Europa Stati Uniti 3 mesi Giappone 6 mesi nov-14 0,02 0,05 0,10 0,25 0,21 0,10 dic-13 0,22 0,25 0,29 0,25 0,39 0,10 dic-12 0,11 0,75 0,19 0,25 0,32 0,10 dic-11 1,14 1,00 1,43 0,25 1,67 0,10 dic-10 0,81 1,00 1,02 0,25 1,25 0,30 dic-09 dic-09 0,48 1,00 0,72 0,25 1,00 0,30 Fonte dati: http://www.euribor.it/ Tasso Fisso IRS (rilevati il 20/11/2014) nov-14 dic-13 RENDIMENTI LORDI 1 anno 0,173 0,393 nov-14 dic-13 2 anni 0,205 0,533 BOT annuale 0,33 0,707 3 anni 0,260 0,756 BTP decennale 2,180 4,000 5 anni 0,412 1,249 10 anni 1,008 2,144 15 anni 1,410 2,580 20 anni 1,612 2,731 anni DI BORSA (rilevati1,741 2,741 PRINCIPALI30INDICI il 20 novembre 2014) FTSE MIB (Italia) nov-14 19.209,22 1,27% DAX 30 (Germania) RENDIMENTI LORDI CAC 40 (Francia) BOT annuale FTSE 100 (UK) BTP decennale dic-10 1,350 dic-10 1,510 1,016 1,940 4,07 2,530 3,350 3,680 3,510 3,740 dic-09 1,320 dic-09 1,830 0,862 2,240 4,01 2,540 3,600 3,970 4,070 3,950 dic-08 2,690 dic-08 2,770 2,63 2,980 4,49 3,240 3,750 3,910 3,860 3,550 dic-12 16.273,00 dic-11 dic-10 dic-09 22.573,00 dic-08 19.460,00 -49,53% -6,95% 16,05% 903,25 dic-08 1.468,36 dic-07 3,53% 1.418,30 dic-06 13,62% 15.090,00 20.173,00 TASSI UFFICIALI DI RIFERIMENTO dic-07 dic-06 4,600 4,069 dic-07 dic-06 4,500 4,122 4,08 3,08 4,480 4,119 4,41 3,95 4,470 4,114 Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/ 4,580 4,182 4,710 4,258 4,750 4,294 4,740 4,271 dic-07 38.554,00 dic-06 41.434,00 7,84% -25,20% -10,63% 16,00% 1.426,19 dic-12 13,41% 1.257,60 dic-11 0,00% 1.257,64 dic-10 13,38% 1.109,24 dic-09 22,81% 4.242,09 4.176,59 2.660,93 2.277,83 2.225,72 1.790,82 1.211,65 2.084,93 1.756,90 17.357,50 16.291,30 10.395,20 8.455,35 10.228,90 9.608,94 8.747,20 15.307,80 17.225,80 6,54% 56,72% 22,94% -17,34% 6,45% 9,85% -42,86% -11,13% 6,92% 9.483,97 9.552,16 5.781,68 4.810,20 8.067,32 6.596,92 11,06% 0,05 0,25 1,57% 0,10 16,56% dic-11 1,440 dic-11 1,320 5,95 1,390 6,98 1,760 2,400 2,680 INDICI AZIONARI 2,700 2,570 1.848,36 dic-13 29,60% PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO2.052,75 S&P 500 (USA) nov-14 Europa NASDAQ Stati Uniti100 (USA) Giappone NIKKEI 225 (Jap) dic-13 18.968,00 RENDIMENTI TITOLI DI STATO dic-12 0,330 dic-12 0,380 1,456 0,480 4,48 0,780 1,580 2,020 2,180 2,250 0,25 0,25 56,96% 0,10 0,75 0,25 16,82% 0,10 1,00 0,25 2,34% 0,10 1,00 0,25 24,28% 0,30 7.612,39 6.914,19 RENDIMENTI5.898,35 TITOLI DI STATO 1,00 0,25 47,80% 0,30 -38,49% 2,50 0,25 -41,89% 0,30 4,00 4,25 18,67% 0,75 3,50 5,25 6,79% 0,40 -0,71% 25,48% 29,06% -14,69% 19,59% 20,20% -40,37% 22,29% 21,98% 4.234,21 nov-14 -1,44% 0,33 6.678,90 2,180 4.295,95 dic-13 17,99% 0,707 6.749,09 4,000 3.641,07 dic-12 15,23% 1,456 5.897,81 4,48 3.159,81 dic-11 -18,08% 5,95 5.572,28 6,98 3.857,35 dic-10 1,62% 1,016 5.812,95 4,07 3.795,92 dic-09 17,96% 0,862 5.327,39 4,01 3.217,97 dic-08 -42,68% 2,63 4.434,17 4,49 5.614,08 dic-07 1,31% 4,08 6.456,90 4,41 5.541,76 dic-06 17,53% 3,08 6.210,50 3,95 dic-10 20.173,00 1.413,00 -10,63% 93,92 1.257,64 dic-09 dic-09 22.573,00 1.204,06 16,00% 75,81 1.109,24 dic-08 dic-08 19.460,00 865,00 -49,53% 41,07 903,25 dic-07 dic-07 38.554,00 836,50 -6,95% 81,95 1.468,36 dic-06 dic-06 41.434,00 635,70 16,05% 53,54 1.418,30 -1,04% 14,43% 5,84% -4,14% 9,11% 20,14% -31,33% 3,97% 10,70% Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/ INDICI AZIONARI COMMODITIES PRINCIPALI INDICI DI BORSA (rilevati il 20 novembre MATERIE PRIME IN USD (rilevate il 20 novembre 2014)2014) nov-14 dic-13 19.209,22 18.968,00 Oro 1.204,46 1.205,99 FTSE MIB (Italia) 1,27% 16,56% Crude Oil 76,45 98,36 2.052,75 1.848,36 S&P 500 (USA) NASDAQ 100 (USA) 11,06% 29,60% 13,41% 4.242,09 4.176,59 2.660,93 1,57% 56,96% 16,82% 16.291,30 dic-13 56,72% 1,3744 9.552,16 0,8303 25,48% 4.295,95 144,72 PRINCIPALI VALUTE (rilevate il 20 novembre 17.357,50 2014) NIKKEI 225 (Jap) nov-14 6,54% Euro/Usd 1,2540 9.483,97 DAX 30 (Germania) Euro/Gbp 0,7993 -0,71% 4.234,21 Euro/Yen 148,32 CAC 40 (Francia) -1,44% FTSE 100 (UK) dic-12 16.273,00 1.675,35 7,84% 91,82 1.426,19 dic-11 15.090,00 1.563,70 -25,20% 98,90 1.257,60 13,38% 22,81% -38,49% 3,53% 13,62% 2.277,83 VALUTE 2.225,72 1.790,82 1.211,65 2.084,93 1.756,90 2,34% 0,00% 24,28% 47,80% -41,89% 18,67% 6,79% 10.395,20 dic-12 22,94% 1,3202 7.612,39 0,8127 29,06% 3.641,07 114,48 8.455,35 dic-11 -17,34% 1,2941 5.898,35 0,8332 -14,69% 3.159,81 99,61 10.228,90 dic-10 6,45% 1,3370 6.914,19 0,8575 19,59% 3.857,35 108,59 9.608,94 dic-09 9,85% 1,4338 5.781,68 0,8876 20,20% 3.795,92 133,55 8.747,20 dic-08 -42,86% 1,3972 4.810,20 0,9550 -40,37% 3.217,97 126,67 15.307,80 dic-07 -11,13% 1,4587 8.067,32 0,7353 22,29% 5.614,08 162,96 17.225,80 dic-06 6,92% 1,3197 6.596,92 0,6738 21,98% 5.541,76 157,15 17,99% 15,23% -18,08% 1,62% 17,96% -42,68% 1,31% 17,53% 6.456,90 6.210,50 14,43% 5,84% -4,14% 9,11% 20,14% -31,33% 3,97% 10,70% dic-10 1.413,00 93,92 dic-09 1.204,06 75,81 dic-08 865,00 41,07 dic-07 836,50 81,95 dic-06 635,70 53,54 dic-10 1,3370 0,8575 108,59 dic-09 1,4338 0,8876 133,55 dic-08 1,3972 0,9550 126,67 dic-07 1,4587 0,7353 162,96 dic-06 1,3197 0,6738 157,15 6.749,09 5.897,81 5.572,28 5.812,95 5.327,39 4.434,17 Spot EUR/USD (+0,02%) 1,2643 Settimanale 20 nov 2014 6.678,90 -1,04% DISCLAIMER Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti. MATERIE PRIME IN USD (rilevate il 20 novembre 2014) nov-14 dic-13 Oro 1.204,46 1.205,99 Crude Oil 76,45 98,36 COMMODITIES dic-12 1.675,35 91,82 dic-11 1.563,70 98,90 VALUTE PRINCIPALI VALUTE (rilevate il 20 novembre 2014) nov-14 Euro/Usd 1,2540 Euro/Gbp 0,7993 Euro/Yen 148,32 dic-13 1,3744 0,8303 144,72 dic-12 1,3202 0,8127 114,48 dic-11 1,2941 0,8332 99,61 DISCLAIMER Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti. mercati in cifre | 63 nov-14 0,33 2,180 BOT annuale BTP decennale dic-13 0,707 4,000 dic-12 1,456 4,48 dic-11 5,95 6,98 dic-10 1,016 4,07 dic-09 0,862 4,01 dic-08 2,63 4,49 dic-07 4,08 4,41 dic-06 3,08 3,95 Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/ INDICI AZIONARI PRINCIPALI INDICI DI BORSA (rilevati il 20 novembre 2014) nov-14 19.209,22 FTSE MIB (Italia) S&P 500 (USA) NASDAQ 100 (USA) NIKKEI 225 (Jap) DAX 30 (Germania) CAC 40 (Francia) dic-11 15.090,00 dic-10 20.173,00 dic-09 22.573,00 dic-08 19.460,00 dic-07 38.554,00 dic-06 41.434,00 1,27% 16,56% 7,84% -25,20% -10,63% 16,00% -49,53% -6,95% 16,05% 1.848,36 1.426,19 1.257,60 1.257,64 1.109,24 903,25 1.468,36 1.418,30 11,06% 29,60% 13,41% 0,00% 13,38% 22,81% -38,49% 3,53% 13,62% 4.242,09 4.176,59 2.660,93 2.277,83 2.225,72 1.790,82 1.211,65 2.084,93 1.756,90 1,57% 56,96% 16,82% 2,34% 24,28% 47,80% -41,89% 18,67% 6,79% 17.357,50 16.291,30 10.395,20 8.455,35 10.228,90 9.608,94 8.747,20 15.307,80 17.225,80 6,54% 56,72% 22,94% -17,34% 6,45% 9,85% -42,86% -11,13% 6,92% 9.483,97 9.552,16 7.612,39 5.898,35 6.914,19 5.781,68 4.810,20 8.067,32 6.596,92 -0,71% 25,48% 29,06% -14,69% 19,59% 20,20% -40,37% 22,29% 21,98% 4.234,21 4.295,95 3.641,07 3.159,81 3.857,35 3.795,92 3.217,97 5.614,08 5.541,76 17,99% 15,23% -18,08% 1,62% 17,96% -1,44% -1,04% Tasso Variabile dic-12 16.273,00 2.052,75 6.678,90 FTSE 100 (UK) dic-13 18.968,00 6.749,09 5.897,81 A BREVE5.572,28 5.812,95 5.327,39 TASSI INTERBANCARI E TASSI A MEDIO-LUNGO PERIODO 14,43% 5,84% -4,14% 9,11% 20,14% -42,68% 1,31% 17,53% 4.434,17 6.456,90 6.210,50 -31,33% 3,97% 10,70% dic-02 3,05 3,00 2,95 dic-01 3,48 3,40 3,30 EURIBOR (medie mensili) ago-09 dic-08 1 mese 0,51 2,99 3 mesi 0,86 3,29 MATERIE PRIME IN USD (rilevate il 201,12 novembre 2014) 3,37 6 mesi dic-07 4,83 4,93 4,89 dic-06 3,68 COMMODITIES 3,73 3,83 dic-05 2,44 2,51 2,63 dic-04 2,20 2,21 2,24 dic-03 2,16 2,18 2,24 FTSE MIB40 INDEX +0,88% (19.209,22) Settimanale 20 nov 2014 nov-14 Tasso Fisso Oro 1.204,46 IRS (rilevato l'ultimo giorno del mese) Crude Oil 76,45 ago-09 1 anno 1,240 2 anni 1,780 3 anni 2,210 5 anni 2,790 PRINCIPALI10 VALUTE anni (rilevate il 20 novembre 3,490 2014) nov-14 15 anni 3,840 20 anni 3,990 Euro/Usd 1,2540 30 anni 3,910 Euro/Gbp 0,7993 Euro/Yen 148,32 dic-13 1.205,99 98,36 dic-12 1.675,35 91,82 dic-08 2,690 2,770 2,980 3,240 3,750 dic-13 3,910 3,860 1,3744 3,550 0,8303 dic-07 4,600 4,500 4,480 4,470 4,580 dic-12 4,710 4,750 1,3202 4,740 0,8127 144,72 114,48 dic-11 1.563,70 98,90 dic-06 4,069 4,122 VALUTE 4,119 4,114 4,182 dic-11 4,258 4,294 1,2941 4,271 0,8332 99,61 dic-10 1.413,00 93,92 dic-09 1.204,06 75,81 dic-08 865,00 41,07 Fonte dati: http://www.euribor.it/ dic-07 dic-06 836,50 81,95 635,70 53,54 dic-05 2,316 2,558 2,759 3,078 3,630 dic-10 3,904 4,058 1,3370 4,153 0,8575 dic-04 2,386 2,654 2,868 3,202 3,784 dic-09 4,085 4,265 1,4338 4,384 0,8876 dic-03 2,352 2,783 3,156 3,694 4,406 dic-08 4,731 4,906 1,3972 5,026 0,9550 dic-02 2,748 2,927 3,201 3,689 4,415 dic-07 4,735 4,879 1,4587 4,910 0,7353 dic-01 3,385 3,866 4,200 4,657 5,214 dic-06 5,421 5,496 1,3197 5,496 0,6738 108,59 133,55 126,67 162,96 157,15 TASSI UFFICIALI di RIFERIMENTO PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO 03-09-09 dic-08 1,00 2,50 Europa DISCLAIMER 0,25 0,25 Stati Uniti Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti. Giappone 0,30 0,30 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 4,00 3,50 2,25 2,00 dic-03 2,00 dic-02 2,75 dic-01 3,25 4,25 5,25 4,25 2,25 1,00 - - 0,75 0,40 0,10 0,10 0,10 - - dic-04 2,16 4,29 dic-03 2,22 4,2 dic-02 3,38 5,04 dic-01 4,05 5,13 RENDIMENTI TITOLI DI STATO RENDIMENTI LORDI BOT annuale BTP decennale mag-09 0,951 4,03 dic-08 2,63 4,49 dic-07 4,08 4,41 dic-06 3,08 3,95 dic-05 2,21 3,54 Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/ COMMODITIES MATERIE PRIME IN USD Oro Crude Oil S&P 500 INDEX +0,20% (2052,75) Trimestrale 20 nov 2014 ago-09 988,29 68,00 dic-08 865,00 41,07 dic-07 836,50 81,95 dic-06 635,70 53,54 dic-05 513,00 48,08 dic-04 438,00 35,80 dic-03 417,25 26,62 dic-02 342,75 23,48 dic-01 276,50 15,96 dic-05 1,1848 0,6876 139,52 dic-04 1,3561 0,7060 139,11 dic-03 1,2588 0,7054 135,12 dic-02 1,0500 0,6515 124,67 dic-01 0,8902 0,6121 117,32 dic-01 32.317,00 VALUTE PRINCIPALI VALUTE Euro/Usd Euro/Gbp Euro/Yen 02-09-09 1,4220 0,8751 131,63 dic-08 1,3972 0,9550 126,67 dic-07 1,4587 0,7353 162,96 dic-06 1,3197 0,6738 157,15 INDICI AZIONARI PRINCIPALI INDICI DI BORSA 21.774,00 dic-08 19.460,00 dic-07 38.554,00 dic-06 41.434,00 dic-05 35.704,00 dic-04 30.903,00 dic-03 26.887,00 dic-02 23.508,00 11,89% -49,53% -6,95% 16,05% 15,54% 14,94% 14,37% -27,26% - 994,75 903,25 1.468,36 1.418,30 1.248,29 1.211,92 1.111,92 879,82 1.148,08 02-09-09 FTSE MIB (Italia) S&P 500 (USA) NASDAQ 100 (USA) NIKKEI 225 (Jap) DAX 30 (Germania) CAC 40 (Francia) FTSE 100 (UK) 10,13% -38,49% 3,53% 13,62% 3,00% 8,99% 26,38% -23,37% - 1.594,28 1.211,65 2.084,93 1.756,90 1.645,20 1.621,12 1.467,92 984,36 1.577,06 31,58% -41,89% 18,67% 6,79% 1,49% 10,44% 49,12% -37,58% - 10.241,50 8.747,20 15.307,80 17.225,80 16.111,40 11.488,80 10.676,60 8.578,95 10.542,60 17,08% -42,86% -11,13% 6,92% 40,24% 7,61% 24,45% -18,63% - 5.319,84 4.810,20 8.067,32 6.596,92 5.408,26 4.256,08 3.965,16 2.892,63 5.160,10 10,59% -40,37% 22,29% 21,98% 27,07% 7,34% 37,08% -43,94% - 3.573,13 3.217,97 5.614,08 5.541,76 4.715,23 3.821,16 3.557,90 3.063,91 4.624,58 11,04% -42,68% 1,31% 17,53% 23,40% 7,40% 16,12% -33,75% - 4.817,55 4.434,17 6.456,90 6.210,50 5.610,20 4.814,30 4.476,90 3.940,40 5.217,40 8,65% -31,33% 3,97% 10,70% 16,53% 7,54% 13,62% -24,48% - DISCLAIMER Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti. mercati in cifre | 64 Servizio a cura dell’Ufficio Marketing & Comunicazione Presente nel tuo futuro dal 1904 Banca di Credito Cooperativo di Vignole e montagna pistoiese ci trovi a: Sede Centrale: Via IV Novembre, 108 - fraz. Vignole - 51039 Quarrata (PT) - Tel. 0573 70701 QUARRATA: Agenzia di Vignole Via IV Novembre, 108 Tel. 0573 7070205 Agenzia di Quarrata Via C. da Montemagno, 80 Tel. 0573 774095 Agenzia di Santonuovo Viale Europa, 359 D/E Tel. 0573 735301 AGLIANA: Agenzia di San Michele Via F. Ferrucci, 1 Tel. 0574 673190 Agenzia di Spedalino Via Don L. Milani Tel. 0574 675458 PRATO: Agenzia di San Giusto Via Cava, 106 Tel. 0574 631295 Agenzia di San Paolo Via S. Paolo, 249/251 Tel. 0574 444058 Agenzia di Galciana Via Matteo degli Organi, 211 Tel. 0574 819171 Agenzia di Piazza Marconi Viale G. Marconi, 50/17 Tel. 0574 592846 SAN MARCELLO PISTOIESE: Agenzia di San Marcello Pistoiese Via G. Marconi, 61 Tel. 0573 622487 Agenzia di Maresca Piazza Stazione, 148 Tel. 0573 6261 CUTIGLIANO: Agenzia di Cutigliano Piazza Catilina, 3 Tel. 0573 68174 MONTEMURLO: Agenzia di Montemurlo Via Livorno, 2 Tel. 0574 689280 PISTOIA: Agenzia di Pistoia Via Enrico Fermi, 84/B Tel. 0573 935211 EMPOLI: Agenzia di Ponte a Elsa Via 2 Giugno, 20 Tel. 0571 930192 LAMPORECCHIO: Agenzia di Lamporecchio Via Verdi, 9 Tel. 0573 803436 VINCI: Agenzia di Sovigliana Via Amendola, 9 Tel. 0571 902869 UFFICIO SOCI Presso la sede centrale Tel.0573 7070227 (Emanuela Ferri) Tel.0573 7070215 (Ennio Canigiani) Tel.0573 7070267 (Claudia Raffalli) e-mail: [email protected] GRAZIECOLTO A RAC H I H C A VITO. N I O R IL NOST A te, che hai raccolto l’invito ad acquistare nuove quote sociali e a te che ne acquisterai in futuro Grazie per credere ancora nei nostri ideali: lealtà, mutualità, condivisione.