Sergio Margarita - ECDL e Open Source
E-book di Informatica di base, ECDL, Open Source e ...
Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
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Sergio Margarita
E-book realizzato esclusivamente per
Studente
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E-book? Avete detto e-book?
Cosa serve per utilizzarlo?
Gli electronic book (e-book), libri in formato digitale senza carta e senza inchiostro, si stanno sempre più
diffondendo, affiancando i libri tradizionali ed iniziando piano piano a sostituirli, in particolare nel campo della
formazione. Chi meglio di un libro sull'informatica si presta ad uscire sotto forma di e-book? I vantaggi
rispetto ad un libro tradizionale sono numerosi:
Questo e-book è stato realizzato in
formato Adobe Portable Data Format
(familiarmente detto PDF) e può essere
letto su un computer di qualunque marca
e modello purché dotato di un programma
di lettura dei documento PDF (cosiddetto
PDF Reader) disponibile gratuitamente.
E' sufficiente aprire questo e-book con un
PDF Reader e acquisire familiarità con il
programma per sfruttarne le funzioni di
navigazione nelle pagine, zoom, ricerca
nel testo, accesso dinamico agli
argomenti e ai punti del Syllabus tramite
l'indice. All'e-book sono allegati archivi
per svolgere gli esercizi che vanno copiati
sul disco del computer, come specificato
di volta in volta.
Il libro è ...
Questo e-book è ...
uguale per tutti
personale per il singolo utilizzatore. Ognuno riceve una copia
PERSONALIZZATA
spesso in bianco e nero, per
"esigenze economiche"
a colori, per una lettura più gradevole e una maggior fedeltà
delle illustrazioni
fisso, a volte con immagini poco
leggibili
zoomabile, per ingrandire il testo e le illustrazioni, vedendole nei
massimi dettagli, per una migliore accessibilità
difficile da ricercare, se non tramite
un indice statico
facilissimo da ricercare, per parola all'interno del testo e
navigabile tramite link per accedere dall'indice agli argomenti e
ai singoli riferimenti del Syllabus, e dai riferimenti alle figure
statico e difficilmente aggiornabile
dinamico e modulare, un nuovo programma o una nuova
versione? Si aggiorna un singolo e-book
vorace di risorse
rispettoso dell'ambiente, non usa carta né inchiostro, consuma
poco, non ha bisogno di mezzi di trasporto
poche pagine, per "esigenze
economiche"
tante pagine, non per studiare di più ma per poter spiegare con
più calma, per poter inserire illustrazioni
verticale, si usa così
orizzontale come lo schermo, più facile da leggere a video, si
può fare a meno di stamparlo su carta
costoso
economico, volevamo che il prezzo fosse circa metà di quello di
un libro tradizionale
facile da duplicare illegalmente, chi
non ha mai fotocopiato un libro?
facilissimo da duplicare illegalmente, ma NON FATELO! Il
prezzo è stato dimezzato proprio per renderlo accessibile a tutti
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E-book o IBUQ?
IBUQ è il nome che abbiamo dato a
questa collana di e-book (la pronuncia è
la stessa!), uno per ogni modulo
dell'ECDL, con l'intenzione di proporne in
futuro altri sugli stessi temi (altri sistemi
operativi nel Modulo 2, per esempio o
diverse versioni dei programmi) oppure
su temi diversi.
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ECDL
I sette moduli
L'ECDL (European Computer Driving Licence), o Patente Europea del Computer, è un certificato
riconosciuto a livello internazionale comprovante la conoscenza dei concetti fondamentali dell'informatica e
la capacità di usare un personal computer, nelle applicazioni più comuni, ad un livello di base. Le
certificazioni ECDL costituiscono uno standard di riferimento e si caratterizzano per:
• uniformità: i test sono identici in tutti i paesi
• neutralità: i test si svolgono sia su programmi proprietari sia su software libero e Open Source
Il programma dell'ECDL si articola in
sette moduli:
1. Concetti di base dell'ICT
2. Uso del computer e gestione dei file
3. Elaborazione testi
4. Fogli elettronici
5. Uso delle basi di dati
6. Strumenti di presentazioni
7. Navigazione web e comunicazione.
• imparzialità, i test si svolgono con un software che assicura oggettività di valutazione e si integra
in un sistema di controllo qualità
• diffusione internazionale: dall'ECDL nato a livello europeo, si è giunti all'ICDL (International
Computer Driving Licence) riconosciuto nella maggior parte dei paesi nel mondo.
Referente nazionale delle certificazioni ECDL è l'Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo
Automatico (AICA) che provvede fra l'altro all'accreditamento dei Test Center, strutture private e pubbliche
presso le quali si possono sostenere gli esami (circa 2.600 in Italia). Per ottenere il diploma il candidato deve
farsi rilasciare il libretto d'esame (Skills Card) e superare i sette esami che costituiscono il programma.
Perché conseguire l'ECDL?
Il Syllabus
Giunto alla versione 5.0, il Syllabus è
il documento ufficiale che, per ogni
modulo, descrive in dettaglio quello
che il candidato deve sapere e saper
fare. Il testo è disponibile sul sito
dell'AICA.
Le certificazioni ECDL sono riconosciute nel mondo delle imprese e delle professioni dove hanno un’ampia
diffusione. Costituiscono un titolo valutato in sede di concorso dalle Istituzioni centrali e regionali e dalla Altri livelli
Pubblica Amministrazione. Rientra nelle strategie dell'Unione Europea e di diverse organizzazioni
Oltre all'ECDL, detto ECDL Core, si
internazionali nel quadro di iniziative di alfabetizzazione informatica. .
Alcuni siti di riferimento
• AICA, www.aicanet.it
• ECDL Foundation, www.ecdl.org
Errori? Imprecisioni? Per favore segnalateceli all'indirizzo
[email protected]
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possono conseguire certificazioni e
diplomi di livello superiore:
• ECDL Advanced, attesta la
conoscenza approfondita di uno o
più moduli per l'utente evoluto
• ECDL Specialised, su temi quali la
progettazione (CAD), la sanità
(Health), i sistemi informativi
territoriali (GIS).
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Software libero o software Open Source?
Il software libero e Open Source, sviluppato in modo collaborativo e distribuito gratuitamente via
Internet, sta raccogliendo sempre più consensi, non solo negli ambienti accademici ma anche nelle
imprese, nelle professioni e nella Pubblica Amministrazione, in Italia come all'estero. I due termini
differiscono, per storia e per significato, ma tendono per certi versi a convergere.
Il software libero (free software) - indissolubilmente legato a Richard Stallman e alla Free Software
Foundation da lui creata nel 1985 - è il software rilasciato con una licenza che contempla e
disciplina diverse libertà fondamentali offerte all'utilizzatore: libertà di esecuzione, di duplicazione, di
distribuzione, di studio, di modifica e di miglioramento.
Negli anni '90, ad opera di Bruce Perens, Eric S. Raymond ed altri, nasce il termine Open Source
che identifica una licenza più orientata al mondo degli affari ed anche un modello di sviluppo
cooperativo del software tramite Internet, basato sulla disponibilità del codice sorgente e
formalizzato dalla OpenSource Initiative. Emblema del modello Open Source e del suo successo è
Linux, sistema operativo compatibile con Unix ideato nel 1991 e sviluppato su un personal
computer da Linus Torvalds, allora giovane studente finlandese.
I vantaggi del FLOSS
L'adozione del FLOSS presenta
numerosi vantaggi, sia per gli addetti
ai lavori, sia per l'utente finali. Fra i
principali ricordiamo:
• Qualità professionale e affidabilità:
grazie al modello di sviluppo
collettivo è spesso superiore ai
corrispondenti programmi proprietari
• Sicurezza: la disponibilità del codice
sorgente permette di verificarne le
funzionalità, accertarsi che non sia
presente codice dannoso e
correggere rapidamente gli errori
• Formati di archiviazione aperti e
Il termine Free/Libre/Open Source Software (FLOSS), coniato nel 2002 da Rishab Aiyer Ghosh in un
documentati: facilitano la
Rapporto della Commissione Europea, è ampiamente diffuso a livello internazionale ed accorpa in modo
conservazione e il riutilizzo nel
neutrale software libero e software Open Source.
tempo dei propri dati e agevola
La crescente diffusione dei programmi FLOSS, spesso a scapito dei programmi proprietari, è riscontrabile in
l'interscambio di informazioni
numerose aree applicative fra i quali: sistemi operativi (Linux), automazione d'ufficio (OpenOffice.org),
browser (Mozilla Firefox), posta elettronica (Mozilla Thunderbird), oltre a programmi per applicazioni • Nessun costo di licenza: porta
risparmi immediati e favorisce l'uso
grafiche, statistiche, ecc ...
legale del software, essendo
liberamente duplicabile e
Alcuni siti di riferimento
distribuibile.
• Free Software Foundation, www.fsf.org
• Open Source Initiative, www.opensource.org
ECDL e Open Source
• Free/Libre and Open Source Software: Survey and Study, www.flossproject.org
I software FLOSS adoperati nei test
• Linux, www.linux.org
ECDL sono Linux (con KDE o
• OpenOffice.org - Versione italiana, it.openoffice.org
Gnome), OpenOffice.org (Writer, Calc,
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• Mozilla, www.mozilla.com.
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Base, Impress) e Mozilla (Firefox,
Thunderbird).
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Come è composto l'IBUQ?
Le parti che compongono l'IBUQ sono:
• l'introduzione (quello che state leggendo in questo momento), uguale per tutti gli IBUQ, ne
presenta le caratteristiche principali e l'impostazione
• la presentazione del modulo, eventualmente anche del programma utilizzato e delle sue
funzionalità più importanti
• il testo collegato ai compiti da svolgere nel quadro dell'incarico ricevuto e agli argomenti del
Syllabus, dove ogni argomento può essere composto da:
• il testo vero e proprio: illustra in modo descrittivo i concetti teorici e le azioni da compiere per
svolgere una determinata operazione
• i riquadri Esercizio: si riferiscono allo svolgimento dell'incarico ricevuto e passo a passo
richiedono di compiere operazioni appena illustrate nel testo
• i riquadri Ricreazione: contengono esercizi che non hanno a che fare con lo svolgimento
dell'incarico. Ma sono utili lo stesso!
• i riquadri Quiz, riferiti ai concetti teorici oppure all'approfondimento oppure a curiosità non
strettamente legate all'ECDL. Ai quiz facilissimi, non numerati, non viene fornita la soluzione. La
soluzione dei quiz numerati è riportata alla fine dell'IBUQ
• i riquadri Attenzione, lo dice la parola stessa mettono l'accento su punti critici, specificità dei
programmi o cautele particolari da adottare
• l'Appendice: solo in alcuni IBUQ, contiene il modello di quanto deve essere realizzato per lo
svolgimento dell'incarico (relazione, tabella, grafici, ...) oltre ad eventuali dati che dovranno
essere inseriti
• la soluzione dei quiz, solo in alcuni IBUQ.
Come utilizzare l'IBUQ?
Alcune indicazioni per adoperare al
meglio l'IBUQ:
• aprite l'IBUQ con un lettore di
documenti PDF. Il programma può
essere diverso a seconda del
sistema operativo che utilizzate
(Microsoft Windows, Linux, Mac OS
X) e disporre di funzionalità
differenti
• attivate la funzionalità Segnalibri (se
disponibile) che visualizza un indice
con accesso diretto agli argomenti
del testo e ai punti di riferimento al
Syllabus ECDL
• dell'IBUQ, l'unica parte che può
essere utile stampare,
possibilmente a colori, è l'appendice
in modo da avere sempre a portata
di mano il modello di documento da
realizzare
• eseguite sempre molto
attentamente e fedelmente gli
esercizi, ognuno dei quali si basa su
Piuttosto di presentare gli argomenti in modo astratto seguendo l'ordine del Syllabus, si è scelto un
quelli precedenti. In caso di difficoltà
approccio di tipo problem solving, ossia organizzandoli intorno alla soluzione di uno specifico
o problema, rivedete quelli
problema reale - quello dell'incarico di consulenza. Di conseguenza, l'ordine degli argomenti in molti
precedenti e le spiegazioni teoriche.
casi è stato stravolto ma è sempre stato riportato il riferimento al numero e al titolo corrispondenti
Fate solo (tutto) quanto viene
nel Syllabus
richiesto quando viene richiesto
Ogni IBUQ è indipendente e utilizzabile autonomamente rispetto agli altri. Questo vuol dire che
• svolgete anche le Ricreazioni e i
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possono essere letti in qualunque ordine (anche se si consiglia soprattutto per i primi l'ordine
naturale del Syllabus) e che inevitabilmente si riscontreranno delle ripetizioni fra un modulo e l'altro.
Quiz. Non sono sempre
indispensabili per superare l'esame
ECDL ma sono divertenti.
Oggetto: Conferimento incarico
Gentile
Studente
con la presente vi conferiamo l'incarico di valutare per la nostra impresa la possibilità di sostituire il software proprietario attualmente utilizzato
con software libero e Open Source. Vi viene chiesto inoltre di analizzare le opportunità di business offerte da Internet nei principali paesi europei. Per
questo dovete fare alcune indagini e raccogliere dati e informazioni che dovete riassumere in documenti, tabelle e grafici e spedire alla Direzione
Generale. Dovete inoltre strutturare una base di dati per raccogliere sistematicamente tali dati e, al termine della vostra attività, illustrare in modo
convincente i risultati ottenuti in occasione di un incontro di presentazione ai membri del Consiglio di Amministrazione.
Per lo svolgimento di queste attività, vi è stato messo a disposizione un personal computer nuovo di zecca.
Con i migliori auguri
Il Direttore Generale
________________
Congratulazioni!! Anche se siete uno dei massimi esperti di software libero e di Internet, la vostra padronanza del personal computer e dei suoi programmi
è piuttosto deboluccia. Avete quindi deciso di comprare questi IBUQ che vi guideranno passo a passo nei compiti che dovete svolgere nell'ambito del
vostro incarico. In particolare:
Il personal computer, corredato di stampante, che vi è stato messo a disposizione è stato appena Modulo 1
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consegnato dal fornitore che lo ha lasciato nel vostro ufficio ancora negli scatoloni. Il vostro primo compito è Concetti di base dell'ICT
naturalmente di disimballarlo e montarlo, predisponendo correttamente il posto di lavoro, nonché collegarlo
in rete in modo da accedere a Internet. Approfittate dell'occasione per prendere confidenza con diversi
concetti dell'informatica quali hardware, software, reti e saperne di più sulle Tecnologie dell'Informazione e
della Comunicazione e sulle tematiche relative. Al termine, sarete diventati padroni del mezzo, sapendo cosa
c'è sotto e potrete accendere il personal computer (!) con cognizione e giudizio.
L'incarico che avete ricevuto richiede di scrivere documenti, realizzare tabelle, costruire presentazioni e Modulo 2
strutturare basi di dati, utilizzando la rete Internet per acquisire informazioni e per comunicare con i vostri Uso del computer e gestione dei file
interlocutori. Di conseguenza dovete fare conoscenza con il sistema operativo del vostro computer e con
l'ambiente grafico, gestendo cartelle, sottocartelle, file e programmi di vario genere. Questo vi permetterà di
predisporre sul vostro personal computer la struttura che ospita le cartelle e i file utili per ognuno dei compiti
che vi sono stati assegnati. Al termine, sarete diventati abili nel creare, posizionare, duplicare, spostare,
comprimere e ricercare file e cartelle, debellare virus e organizzare i dati sul vostro personal computer in
modo sicuro.
Si parte! Il primo compito consiste nello scrivere una convincente relazione di presentazione dell'Open Modulo 3
Source e dei suoi vantaggi, accompagnata da una lettera personalizzata con i dati di ognuno dei destinatari, Elaborazione testi
i membri del Consiglio di Amministrazione. La relazione deve rispettare un modello in quanto a struttura e OpenOffice.org Writer
aspetto. Pertanto acquisite tutte le conoscenze e nozioni tipiche delle attività di trattamento testi (word
processing). Al termine, sarete in grado per scrivere e impaginare documenti di testo, inserirvi tabelle,
immagini e oggetti grafici di vario genere, formattarli con colori, caratteri ed elenchi, controllarne la
correttezza ed infine stamparli secondo diverse modalità, personalizzandone inoltre in modo automatico il
contenuto.
Dopo le lettere i numeri! Per illustrare le potenzialità della rete, decidete di realizzare una tabella e relativi Modulo 4
grafici che confronti l'utilizzo di Internet nei principali paesi europei, calcolando diversi indicatori e Fogli elettronici
rappresentando i dati salienti sotto forma di grafici. Rinfrescate quindi le vostre nozioni di aritmetica e OpenOffice.org Calc
imparate a destreggiarvi con concetti e operazioni tipiche dell'uso del foglio elettronico (electronic
spreadsheet). Al termine, non avranno più segreti per voi la creazione e modifica delle tabelle, la definizione
del loro aspetto, l'inserimento e la gestione delle formule di calcolo, la realizzazione di svariati tipi di grafici
automaticamente aggiornati e piacevolmente colorati, nonché il controllo e la stampa finali.
Ancora numeri! Per meglio valutare le opportunità di business di Internet, è opportuno tenere sotto controllo Modulo 5
l'andamento della sua diffusione nei vari paesi. Per questo strutturate e realizzate una base di dati destinata Uso delle basi di dati
a raccogliere in tabelle, ogni anno e per ogni paese, i dati rilevanti. Dopo aver acquisito i concetti teorici OpenOffice.org Base
elementari delle basi di dati, realizzate la vostra base di dati secondo una struttura prestabilita, avvicinandovi
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alle operazioni tipiche dell'uso delle basi di dati (database) quali inserimento, visualizzazione, modifica e
cancellazione dei dati. Al termine, sarete in grado di gestire la base di dati in questione nonché creare
oggetti per utilizzarla quali ricerche, maschere e rapporti per estrarre i dati dalle tabelle e ordinarli,
visualizzarli e stamparli.
Dopo i numeri le immagini! La fase finale del vostro incarico prevede una presentazione dei risultati della Modulo 6
vostra ricerca al Consiglio di Amministrazione. Sulla base dei dati sui temi Open Source e Internet che avete Strumenti di presentazione
raccolto ed elaborato, create una presentazione che ne illustri i più importanti. La presentazione segue un OpenOffice.org Impress
modello in quanto a struttura e aspetto ed è composta da diapositive che contengono testo, elenchi, tabelle,
immagini, grafici, diagrammi e disegni, formattati in vari modi. Imparate quindi le tecniche utili per adoperare
al meglio gli strumenti di presentazione (presentation). Al termine, diventerete maestri nel creare
presentazioni accattivanti e potrete scatenare la vostra creatività per stupire con effetti speciali i destinatari
delle vostre presentazioni.
Chi dice informazioni dice Internet! Non solo le informazioni raccolte per la vostra ricerca provengono da Modulo 7
Internet, ma è via Internet che inviate i documenti che avete realizzato a chi vi ha assegnato l'incarico. Dopo Navigazione in rete e comunicazione
un attento esame delle problematiche di (in)sicurezza della rete, dovete impratichirvi delle attività di Mozilla Firefox e Thunderbird
navigazione e di ricerca delle informazioni sul web (web browsing) e delle funzionalità della posta elettronica
(electronic mail) quali spedizione e ricezione di messaggi o gestione di una rubrica di indirizzi. Non solo ma,
convinti dell'esito brillante del vostro incarico e sicuri del suo rinnovo, vi portate avanti col lavoro
organizzando una raccolta di link sull'Open Source che potrà sempre servire. Al termine, non solo avrete
imparato qualcosa di più su Internet, il personal computer e i suoi programmi ma avrete conseguito l'ECDL.
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Presentazione
Introduzione
E' sempre più raro incontrare un personal computer, in casa o in ufficio, che sia autonomo e non collegato
alla rete Internet. Nato negli anni '80 come dispositivo isolato per elaborazioni personali è rapidamente
diventato uno strumento di comunicazione e di accesso alle informazioni, passando da una dimensione
individuale ad una dimensione collettiva e sociale. Collegato a Internet, è oggi un vero e proprio strumento di
interazione. E' quindi importantissimo acquisire un buon livello di conoscenza dei due strumenti che
permettono di svolgere la maggior parte delle attività in rete:
• il browser, tramite il quale esplorare il World Wide Web (WWW o Web) ossia accedere alle informazioni,
alle comunità di utenti, alle reti sociali, in generale ai sempre più numerosi servizi erogati via Web, in
sintesi a navigare sul Web
• il programma di posta elettronica, tramite il quale comunicare con un qualunque utente della rete dotato di
un indirizzo di posta elettronica (electronic mail o e-mail), inviando e ricevendo messaggi e relativi allegati
in tempo reale e a costo pressoché nullo.
I temi del Syllabus
Sezione 1 Navigazione web
7.1 Internet
7.1.1 Concetti e termini
7.1.2 Considerazioni sulla sicurezza
7.2 Utilizzo del browser
7.2.1 Navigazione di base
7.2.2 Impostazioni
7.2.3 Navigazione
7.2.4 Segnalibri
7.3 Utilizzo del web
7.3.1 Moduli per raccolta dati
7.3.2 Ricerca
7.4 Estrazione di materiale dal web
Questi due strumenti, ai quali corrispondono due programmi diversi, gestiscono ognuno un'attività specifica: 7.4.1 Salvataggio di file
il primo l'accesso al web e il secondo la posta elettronica. Questo è il motivo per il quale il Syllabus del 7.4.2 Preparazione e stampa
modulo 7 dell'ECDL è suddiviso in due sezioni e che gli IBUQ relativi sono due anziché uno soltanto come Sezione 2 Comunicazione
negli altri moduli.
7.5 Comunicazione elettronica
7.5.1 Concetti e termini
Non solo ma le specificità della rete, le sue caratteristiche e l'interazione che consente richiedono, pur 7.5.2 Considerazioni sulla sicurezza
trattandosi di un modulo essenzialmente pratico di esaminare più dettagliatamente alcuni concetti e nozioni 7.5.3 Teoria della posta elettronica
più teoriche, sulla struttura della rete Internet e le modalità di accesso, sul comportamento da tenere nel 7.6 Uso della posta elettronica
comunicare con gli altri e non ultimo sui temi della (in)sicurezza della rete e quindi sulle norme da seguire e 7.6.1 Invio di un messaggio
precauzioni da prendere per evitare problemi e dispiaceri. Si distingue quindi particolarmente il sapere e il 7.6.2 Ricevere un messaggio
saper fare.
7.6.3 Migliorare la produttività
7.7 Gestione dei messaggi
I due IBUQ di questo modulo, ognuno dedicato ad un programma, avranno una parte iniziale di concetti, una 7.7.1 Organizzazione
parte centrale sull'uso vero e proprio del programma ed una parte finale dedicata alla sicurezza.
7.7.2 Rubrica
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Ma che Open Source e Open Source!
Mozilla
Ma come sarebbe a dire Open Source! Le immagini delle videate sono chiaramente di Windows XP che è un
programma proprietario.
Vero!
Ma è nostra opinione che la diffusione dell'Open Source non passi attraverso una rivoluzione ma attraverso
un'evoluzione e che le evoluzioni vadano aiutate, semplificandole il più possibile. A costo di scandalizzare i
puristi (che fanno bene a scandalizzarsi) riteniamo che un primo passo proficuo verso il software libero e
Open Source sia proprio usarlo sul solito sistema operativo proprietario che ci è tanto familiare e sul quale
sono disponibili OpenOffice.org, Mozilla Firefox e Thunderbird. Dopo, il secondo passo sarà di migrare ad un
sistema operativo diverso sul quale continuare ad usare gli stessi programmi, nel frattempo diventati
familiari, che presentano minime differenza fra un ambiente ed un altro.
Mozilla
(www.mozilla.com)
propone
diversi programmi Open Source che si
pongono come alternative significative ai
programmi proprietari , fra i quali i primi
due fanno parte del programma ECDL:
• Firefox, browser per la navigazione
web
• Thunderbird, programma di posta
elettronica
• Lightning e Sunbird, per la gestione dei
calendari
Ricordiamo inoltre alcuni piccoli particolari:
•
Seamonkey, programma tutto-in-uno
1. .uno dei pregi del software libero e Open Source è proprio di essere multi-piattaforma, ossia di funzionare
per Internet, il web e le comunicazioni
su numerosi sistemi operativi diversi, proprietari o aperti. Contrariamente al software proprietario reso
disponibile solo su pochi sistemi, decise dal produttore, e spesso con versioni diverse su piattaforme • Bugzilla, per gestire i progetti software.
diverse
2. se gli autori dei software liberi avessero voluto limitare la diffusione dei loro prodotti ai sistemi operativi
liberi, avrebbero benissimo potuto farlo. Se non lo hanno fatto, ...
Di conseguenza, si può adoperare, inizialmente su Windows XP (o sistemi operativi più recenti) i programmi
Open Source che ci servono per gli esami ECDL e per l'attività di tutti i gironi:
• OpenOffice.org (www.openoffice.org), la suite di programmi per l'ufficio alternativa Open Source più
Mozilla Firefox e Thunderbird sono
significativa ai programmi proprietari, con fra gli altri i programmi Writer, Calc, Base e Impress
utilizzabili su tutti i principali sistema
• Mozilla Firefox (www.mozilla.com), browser per la navigazione web
operativi, proprietari e Open Source, e di
• Mozilla Thunderbird, programma per la gestione della posta elettronica.
conseguenza sono diffusi su varie
famiglie di personal computer e sistemi di
Si tratterà di prendere confidenza con le piccolissime differenze che intercorrono, per esempio in qualche
elaborazione. Sono inoltre disponibili in
menu, nell'interfaccia dello stesso programma sui diversi sistemi operativi.
numerosissime lingue e dialetti. La
versione italiana è curata da Mozilla Italia
L'IBUQ che state leggendo è quindi dedicato alla parte Navigazione web del modulo 7 e illustra il programma
(www.mozillaitalia.it).
Mozilla Firefox.
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La finestra principale di Mozilla Firefox
Figura 1: La finestra principale di Mozilla Firefox.
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Le operazioni preliminari
Le fasi del lavoro
Per poter svolgere gli esercizi, dovete effettuare alcune operazioni preliminari di preparazione delle cartelle e
dei file utili per questo modulo.
L'installazione degli IBUQ e la predisposizione dei file e delle cartelle richiede qualche operazione che
ovviamente verrà spiegata più avanti, negli IBUQ stessi, ma che potreste non conoscere. Se siete proprio a
digiuno nell'uso del personal computer, dovete farvi aiutare da qualcuno un po' più pratico, in attesa di
diventare un esperto o un'esperta.
Preparazione dell'IBUQ del modulo 7
Questo IBUQ è organizzato sulla base
delle attività da svolgere con il browser,
suddivise nelle seguenti fasi:
1. Concetti
2. Operazioni di base
3. Impostazione iniziale del programma
4. Ricerca tramite motore di ricerca
5. Ricerca FLOSS, Open Source e
Software libero in enciclopedie e
dizionari e creazione documentino di
sintesi
6. Stampa
7. Operazioni finali
8. Considerazioni sulla sicurezza
Cartelle, sottocartelle e file sono già presenti se avete svolto gli esercizi dell'IBUQ ECDL Modulo 2 - Uso del
computer e gestione dei file.
In appendice, sono disponibili le soluzioni
dei quiz.
In caso contrario, sul vostro disco:
• creare una cartella avente per nome:
Studente
• spostate dal Desktop tutti i vostri IBUQ (file PDF) in questa cartella che d'ora in poi costituisce la vostra
cartella di lavoro.
• all'interno della cartella, creare una cartella denominata FLOSS
• all'interno della cartella FLOSS, creare una cartella Modulo7
• copiare i file dalla sottocartella IBUQFiles\Mod7 nella sottocartella FLOSS\Modulo7
• al termine, la cartella FLOSS\Modulo7 deve contenere i seguenti file che verranno adoperati nella
seconda sezione di questo modulo (Comunicazione):
• Definizioni.rtf
• Destinatari.txt
In questi IBUQ, si farà riferimento al
programma Mozilla Firefox adoperando il
nome Firefox.
Installazione degli IBUQ
• copiare sul Desktop tutti i file degli IBUQ (i PDF) e il file IBUQFiles.zip allegato
• decomprimere quest'ultimo estraendo il contenuto sul disco del vostro computer
• viene creata una cartella IBUQFiles contenente i file estratti.
• Raccolta.pdf.
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Sezione 1. Navigazione web
1. Concetti
In questa prima parte della prima sezione, vediamo i concetti principali che stanno alla base della
navigazione web ed in particolare:
• la rete Internet
• il World Wide Web
• i siti web e il loro indirizzo
• i browser per l'esplorazione di Internet.
Per ogni argomento esaminato è proposto un piccolo quiz.
7.1.1.1 Capire cosa è Internet.
Nel 1981, quando sono nati i personal computer, antenati di quelli che utilizziamo oggi, era molto frequente
che fossero utilizzati ognuno per le proprie capacità di elaborazione e senza possibilità di comunicazione
con gli altri. Oggi è pressoché impossibile vedere un personal computer isolato, adoperato autonomamente
senza che questo consenta al suo utilizzatore di comunicare con il resto del mondo. Sarà infatti collegato ad
una rete aziendale, ad un server in un'aula informatica o a Internet, la "rete delle reti".
Ma che cos'è una rete di computer e cos'è Internet?
Una rete è un insieme di computer collegati fra di loro tramite cavi e apparecchiature per consentire loro di
accedere ad informazioni comuni o di comunicare fra di loro. Si pensi ai computer di un'impresa tramite i
quali gli utenti si scambiano informazioni o attingono alle informazioni dell'impresa.
E Internet?
Internet è l'estensione a livello mondiale di questo concetto. E' infatti un insieme di centinaia di milioni di
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
computer, pubblicamente accessibili, collegati con vari mezzi di trasmissione ed in grado di dialogare fra di
loro tramite convenzioni e regole comuni, chiamate protocolli di rete (quello che sta alla base di Internet
prende il nome di TCP/IP - Transmission Control Protocol/Internet Protocol). In particolare, è previsto che
ogni computer collegato permanentemente ad Internet abbia un proprio identificativo, detto indirizzo IP,
costituito da un insieme di quattro numeri. Per esempio, quello del sito web di AICA (www.aicanet.it), ente
gestore dell'ECDL in Italia, è 84.55.220.150.
Dire che Internet è "la rete delle reti" sta ad indicare che collega non solo singoli computer ma intere reti fra
di loro in un'unica ragnatela mondiale. In quanto a rete, è seconda oggi solo a quella telefonica, anche se
quest'ultima è molto più limitata nei suoi utilizzi.
Nata negli anni '70, sotto il nome di ARPANET, è stata utilizzata inizialmente per applicazioni militari e
scientifiche ed è negli anni '80 che Internet è diventata una infrastruttura di comunicazione consolidata. E'
però negli anni '90 che si è assistito al suo inarrestabile sviluppo, che l'ha fatto diventare in pochi anni La
Rete mondiale, grazie all'apertura alle imprese e alle applicazioni commerciali.
Vista in un'ottica tecnologica, si tratta di una infrastruttura, costituita da componenti hardware e software, in
grado di veicolare servizi e applicazioni di vario genere, prevalentemente basati o sulla comunicazione
(scambio di informazioni fra utenti) o sull'accesso a informazioni (consultazione da parte degli utenti). Sono
proprio i servizi e le applicazioni disponibili a qualificare l'utilizzo della rete. I due principali servizi utilizzati su
Internet oggi sono:
• il World Wide Web (WWW): nato nel 1991, è quello che ha maggiormente contribuito ad avvicinare l'utente
non informatico all'uso della rete, creando un sistema di lettura ipertestuale delle informazioni e
introducendo elementi multimediali
• la posta elettronica (electronic mail o e-mail): anche se ne fa risalire la nascita addirittura al 1972, è con
l'esplosione del numero di utenti degli anni '90 che si è generalizzato l'uso della posta elettronica come
sistema di invio e ricezione di messaggi e documenti.
Quiz 1
In che ordine cronologico sono nati
• il World Wide Web
• la posta elettronica
• Internet.
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
7.1.1.2 Capire cosa è il World Wide Web (WWW).
E' importante non confondere Internet e World Wide Web (WWW). Mentre Internet è l'infrastruttura hardware
e software di collegamento appena descritta, il World Wide Web è uno dei servizi veicolati da Internet. Si fa
risalire al 6 agosto 1991 la nascita del primo "sito web", creato da Tim Berners-Lee, ricercatore al CERN
(Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) di Ginevra, anche se è dal 30 aprile 1993 che, rendendo
accessibile al pubblico la tecnologia alla base del WWW, il CERN ha dato il via al "boom" del web.
Si può dire che sono le caratteristiche stesse del web che ne hanno decretato il successo, per la facilità sia
di messa in opera, sia di accesso e consultazione:
• i contenuti sono multimediali, costituiti da testi, disegni, fotografie, animazioni, suoni, filmati, ...
• i contenuti sono ospitati sui cosiddetti server web, computer permanentemente collegati, che possono
essere attivati autonomamente, senza regolamentazione centralizzata
• i contenuti sono strutturati sotto forma di siti web, ognuno organizzato in un certo numero di pagine web,
ognuna delle quali composta da informazioni multimediali. Il linguaggio utilizzato nella scrittura delle
pagine web è l'HTML (HyperText Markup Language) o varianti successive
• ogni pagina web può contenere dei collegamenti (link) ad altre pagine web, presente su uno qualunque
dei server web di Internet, creando in questo modo una ragnatela di contenuti collegati fra di loro in modo
ipertestuale (o ipermediale visto che tutti i tipi di contenuto possono essere "linkati" fra di loro)
• i contenuti sono fruibili dall'utente tramite un browser web, programma che visualizza il contenuto della
pagina e, tramite l'attivazione dei link, permette una navigazione del web ossia il passaggio di una pagina
all'altra, da un'informazione all'altra non in modo sequenziale ma tramite i collegamenti che le uniscono
• il browser web rende molto facile l'uso del WWW, mettendo l'accesso alle informazioni e la loro
esplorazione a portata di tutti
• tutti i computer, qualunque sia il sistema operativo che usano, dispongono di un browser, rendendo così
l'accesso al web indipendente dalla tecnologia utilizzata
• i contenuti del web sono distribuiti sui numerosi server sparsi per il mondo, ognuno dei quali ospita i propri
siti ai quali ci si collega per accedere alle informazioni. In questo modo, rispetto ad un'impostazione
centralizzata, si possono gestire quantità ingenti di informazioni in modo molto efficace garantendo una
velocità di accesso elevata ed un rischio di interruzione ridotto.
Rispetto alla sua impostazione iniziale, il web ha avuto negli ultimi tempi un'evoluzione netta in diverse
direzioni:
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Logo "storico" del WWW
(Robert Cailliau)
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• dai contenuti statici ai contenuti dinamici: le pagine web non hanno più un contenuto statico, prestabilito
dall'autore del sito, ma un contenuto dinamico, che si aggiorna in modo automatico ad ogni consultazione,
attingendo informazioni da un data base. Si pensi ai siti dei quotidiani che pubblicano informazioni in
tempo reale
• passaggio da informazioni ad applicazioni: il web non è più solo un fornitore di informazioni ma anche di
servizi, tramite le numerose web application (applicazioni fruibili sul web tramite browser) oggi disponibili.
Si pensi per esempio all'home banking, ossia la possibilità di interagire con la propria banca via web
• passaggio da consultazione ad inserimento: il web è nato caratterizzato da una netta separazione fra
fornitore di informazioni (chi crea il sito web) e utilizzatore (chi accede al sito web). Oggi i due ruoli si
confondono e diventano in certi casi addirittura prevalenti i contenuti creati dagli utenti. Quello che oggi
viene chiamato Web 2.0 si identifica con la creazione dei contenuti da parte degli utenti, la disponibilità di
servizi di interazione (blog, wiki) e dei cosiddetti social network, sistemi che mettono l'accento
sull'interazione permanente degli utenti fra di loro (Facebook, Myspace, YouTube, Flickr, ...)
• generalizzazione dei mezzi di accesso: la navigazione del web avviene sempre tramite il browser, ma non
è più limitata al computer. Oggi sono disponibili browser sui principali dispositivi elettronici che permettono
l'accesso al web e ai suoi servizi tramite telefonino, palmare, agenda elettronica, ...
Quiz 2
Vero o falso?
"Il web è un insieme di server che contengono un insieme di siti che contengono
un insieme di pagine che contengono un insieme di link".
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7.1.1.3 Saper definire e comprendere i termini: Internet Service Provider (ISP), URL (Uniform Resource Locator),
collegamento ipertestuale (hyperlink).
Anche se è fortemente restrittivo - se non altro per il fatto che si trascura così di menzionare le innumerevoli
persone che hanno creato Internet, ne assicurano lo sviluppo e ne progettano l'evoluzione - per questa
esposizione ci limiteremo a considerare Internet come una infrastruttura hardware e software di
collegamento fra computer. Metteremo poi l'accento sui servizi più che sugli aspetti tecnologici veri e propri.
E' però necessario chiarire alcuni concetti e termini che stanno alla base di Internet in modo da evitare
confusione ed errori.
In particolare esaminiamo più in dettaglio alcuni termini.
Internet Service Provider (ISP)
Internet collega fra di loro i computer con diversi mezzi trasmissivi ed è logico pensare che il collegamento
fra un continente e l'altro sia diverso da quello del personal computer di casa. Mentre i collegamenti
principali di Internet (i cosiddetti backbone) sono gestiti da enti governativi, enti di ricerca o università, i
collegamenti locali sono spesso gestiti da strutture commerciali.
Con il termine di Internet Service Provider (ISP), ossia fornitore di servizi Internet, si intende una
organizzazione, commerciale o non, che fornisce a privati e/o imprese servizi legati ad Internet, principale fra
questi l'accesso vero e proprio tramite il collegamento alla rete.
Al servizio primario di accesso alla rete, si aggiungono spesso altri servizi quali la posta elettronica, spazio
per ospitare siti web (hosting) o gestione dei domini cioè dei nomi che identificano i siti web.
Uniform Resource Locator (URL)
Il fatto di poter attivare autonomamente nella rete un sito web senza la necessità di coordinamento
preventivo, richiede che ognuna delle risorse informative che lo compongono (pagina, immagine, filmato, ...)
sia identificabile univocamente nell'intera rete, senza possibilità di confusione o di ambiguità. E senza
ovviamente che sia necessario conoscere il nome di tutte le risorse precedentemente inserite (!).
Con il termine Uniform Resource Locator (URL), che si evita di tradurre ma che potrebbe suonare come
"localizzatore uniforme di risorsa", si intende proprio il meccanismo che permette di assegnare ad ogni
risorsa disponibile su Internet un identificativo univoco, diverso quindi da tutti gli altri. Si tratta di una
sequenza strutturata di caratteri che identifica la risorsa.
Il concetto non è limitato ai siti web ma alle risorse in generale di Internet. Così come si può attivare
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autonomamente una pagina web, si può attivare un indirizzo mail. L'URL in questo caso consentirà di
identificare la risorsa corrispondente all'identificativo (casella di posta elettronica).
Collegamento ipertestuale (link)
Così come un sito web è composto da varie pagine, ogni pagina è composta da diversi elementi
multimediali. Ad ogni elemento multimediale può essere abbinato un collegamento ipertestuale (hyperlink o
semplicemente link).
Ogni collegamento ipertestuale è composto da due parti:
• la destinazione, ossia l'URL della pagina o risorsa alla quale il collegamento permette di accedere,
generalmente inserita in forma non visibile nella pagina di partenza
• l'origine, presente nella pagina di partenza sotto forma di una zona attiva visibile (parola, immagine o
elemento multimediale) identificata da un testo e/o dal cambio di forma del puntatore del mouse, cliccando
sulla quale si raggiunge la risorsa di destinazione identificata dall'URL.
Originariamente, i link erano abbinati esclusivamente a parole presenti nel testo della pagina, tipicamente
colorate in blu e sottolineate. Oggi non solo si sono diversificati i modi per evidenziare i collegamenti presenti
in una pagina, ma sono spesso abbinati ad elementi multimediali della pagina e non solo al testo.
Cliccando con il mouse sulla zona del collegamento nella pagina di origine, si accede alla pagina (o risorsa)
di destinazione che viene visualizzata.
Quiz 3
Cosa significa la frase: "E' colpa del backbone se il link all'URL del server dell'ISP
che fa l'hosting non funziona"?
7.1.1.4 Capire come è strutturato l’indirizzo di un sito web.
Un sito web è quindi un insieme organizzato di pagine, ospitate su un server collegato a Internet, ognuna
delle quali contiene risorse informative multimediali e collegamenti ipertestuali.
L'indirizzo d ognuna delle pagine e delle risorse di un sito è identificata univocamente dall'URL, sequenza di
caratteri la cui struttura è la seguente:
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
tipo_risorsa://nome_server:porta/percorso/nome_risorsa?query_string
dove
• tipo_risorsa (seguito dai caratteri ://) identifica il protocollo di accesso alla risorsa ed in particolare
• http (HyperText Transfer Protocol), per l'accesso normale alle risorse web
• https (HyperText Transfer Protocol over Secure Socket Layer), per l'accesso alle risorse web con
crittografia delle informazioni
• nome_server specifica il nome sotto il quale è identificato il server che ospita il sito web. Un particolare
servizio di Internet, il DNS (Domain Name System) che si preoccupa di tradurre il nome in indirizzo IP per
accedere al server, permettendo così di utilizzare nomi in chiaro per identificare i server o i siti web
• porta, preceduta dal carattere di due punti (:) è un'indicazione raramente presente che richiede
specificatamente di collegarsi in una modalità diversa da quella standard. Se non specificata, viene presa
quella predefinita di ogni protocollo ossia 80 per http e 443 per https
• percorso rappresenta l'indicazione delle cartelle e sottocartelle (separate dal carattere / ) in cui è
strutturato il sito web e in cui si trova la risorsa vera e propria
• nome_risorsa identifica nella maggior parte dei casi il nome del file che contiene la risorsa
• query_string, preceduto dal punto interrogativo (?) permette eventualmente di specificare dei parametri
che verranno utilizzati da applicazioni particolari.
Per esempio, nell'URL
http://aicanet.it/certificazioni/ecdl/core-level/syllabus/modulo-7
•
•
•
•
http:// è il tipo di risorsa, ossia il protocollo che il browser utilizza per accedere alla risorsa
aicanet.it è il nome del server sul quale risiede il sito web
/certificazioni/ecdl/core-level/syllabus è il percorso (cartelle e sotto-cartelle) in cui è presente la risorsa
/modulo-7 è il nome della risorsa (in questo caso una pagina web).
Spesso si accede ad un sito web senza specificare tutte le parti dell'URL ma solo le prime due, per esempio:
http://aicanet.it
In questo caso, si sottintende di voler accedere alla cosiddetta home page del sito. La home page del sito, il
cui nome è spesso index.htm o index.html ma che si può omettere, è la pagina principale del sito, ossia
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quella che identifica l'azienda o l'ente titolare del sito e quella che offre l'accesso alle altre pagine del sito,
presentandone la struttura ed alcuni menù di navigazione.
Una precisazione va fatta sul nome del server. Leggendolo da destra verso sinistra, le diverse parti che lo
compongono, separate da un punto, corrispondono a diversi livelli di identificazione. La parte più a destra (.it
nel nostro esempio) prende il nome di Top Level Domain (TLD) e identifica il paese (.it sta per Italia) oppure il
tipo di dominio (.com sta per impresa, .edu per università o ente di formazione, ...). Procedendo verso
sinistra, aicanet rappresenta il dominio ossia il nome che è stato registrato per identificare le risorse web di
AICA.
Non è il caso del nostro esempio, ma potremmo trovare altri nomi procedendo verso sinistra che identificano
i sotto-domini ossia delle suddivisioni all'interno del dominio. Per esempio, nell'ambito del dominio unito.it
dell'Università di Torino, econ.unito.it è il sotto-dominio della Facoltà di economia.
Attenzione
Qualcuno pensa ancora che il nome di un sito web debba obbligatoriamente
iniziare con www.
Così non è. Anche se si tratta di un'abitudine nata agli albori del web, molti siti
non prevedono www nel loro nome.
Quiz 4
Vero o falso?
Il servizio Internet che traduce gli indirizzi IP dei server in nomi mnemonici si
chiama DNS (Domain Name System).
7.1.1.5 Capire cosa è un browser e saper indicare il nome di diversi browser.
Che si utilizzi un personal computer, un telefonino o un qualsiasi altro dispositivo, la navigazione su Internet
avviene tramite un browser. Il browser o navigatore è un programma che consente di interagire con il World
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Wide Web. Consente di visualizzare le pagine web, di navigare da una pagina all'altra attivando gli hyperlink,
di accedere alle risorse multimediali quali immagini, suoni e filmati e, più in generale, di fruire dei servizi
offerti dal World Wide Web.
I principali browser, e relativi produttori, sono attualmente Internet Explorer (Microsoft), Firefox (Mozilla),
Safari (Apple), Opera (Opera Software), ai quali si può aggiungere Chrome recentemente realizzato da
Google. Fra quelli FLOSS, quello maggiormente diffuso è Mozilla Firefox (Firefox è un marchio registrato
della Mozilla Foundation). Ormai giunto alla versione 3 (3.5 a luglio 2009), è regolarmente aggiornato, vanta
un elevato livello di sicurezza ed è il secondo browser in ordine di diffusione, dopo Internet Explorer. Qualche
dato di diffusione è disponibile nell'IBUQ ECDL Modulo 3 - Elaborazione dei testi, che non possiamo non
raccomandare.
Tutti i computer, dal personal al super computer dispongono di un browser in grado di accedere al web.
Questo rende il web indipendente dal sistema operativo, favorendone la generalità di utilizzo e la diffusione.
Versioni specifiche per i dispositivi mobili, opportunamente progettate per tener conto delle limitazioni di tali
dispositivi, in particolare le ridotte dimensioni dello schermo, permettono di accedere ad Internet e ai suoi
sevizi. A seconda del sistema operativo potranno essere disponibili uno o più browser, ma senz'altro il
browser è diventato lo strumento standard di accesso alle informazioni e ai servizi del web. Mentre i browser
proprietari sono disponibili solo su particolari sistemi operativi, quelli FLOSS sono generalmente disponibili
su svariati sistemi operativi. Firefox, ad esempio, è disponibile su numerosi sistemi operativi fra i quali
Windows nelle sue varie versioni, Linux, Mac OS X. Ed è proprio quello che in questo IBUQ prenderemo in
considerazione per illustrarne le modalità di utilizzo.
Quiz 5
Un browser è un programma che permette di navigare sul (una sola risposta giusta):
1. Word Wide Web
2. World Wild Web
3. World Wide Web
4. Word Wild Web.
In questa prima parte, sono stati esaminati i principali concetti che stanno alla base di Internet e dei suoi
servizi. In particolare abbiamo visto:
• una presentazione di Internet
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
• un'illustrazione di uno dei più importanti servizi di Internet, il World Wide Web, e di come vada distinto da
Internet stesso
• alcuni concetti quali ISP, URL e hyperlink
• come è strutturato l'indirizzo di un sito web
• cosa è un browser e quali sono i principali browser, proprietari e Open Source.
Ogni argomento è stato seguito da un piccolo quiz la cui soluzione è riportata in appendice.
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2. Operazioni di base
Prima di effettuare la ricerca che ci è stata assegnata, acquisiamo familiarità con il browser e con la
navigazione sul web.
In questa seconda parte, esaminiamo le operazioni basilari per l'uso di Firefox nella navigazione web ed in
particolare come fare per:
• aprire e chiudere Firefox
• visualizzare una pagina web, accedendovi tramite il suo indirizzo
• attivare un collegamento ipertestuale
• spostarsi tra le pagine già visitate
• aggiornare una pagina oppure interromperne il caricamento.
Mozilla Firefox
Per seguire con profitto quanto viene proposto in questo IBUQ e per lo svolgimento degli esercizi è
necessario che il computer sia collegato ad Internet.
7.2.1.1 Aprire, chiudere un programma di navigazione in rete (browser).
Per aprire Firefox, occorre:
• selezionare il menu Start / Tutti i programmi / Mozilla Firefox / Mozilla Firefox
oppure
• fare doppio click sull'icona Mozilla Firefox presente sul desktop.
Compare la finestra principale del programma (Figura 1).
Una volta terminata la navigazione, per uscire da Firefox, occorre:
• selezionare il menu File / Esci
oppure
• fare click sul pulsante di chiusura della finestra (oppure usare la combinazione di tasti Ctrl + F4).
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Chiudi finestra
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Esercizio
Aprire il programma Firefox, osservando quale pagina web compare nel browser.
Chiudere Firefox.
7.2.1.2 Inserire una URL nella barra degli indirizzi e raggiungerla.
Le barre visualizzate nella parte superiore della finestra del programma sono, dall'alto verso il basso:
• la Barra del titolo, che riporta il titolo della pagina web visualizzata e il nome del browser
• la Barra dei menu, con le voci che permettono di richiamare le diverse funzioni del programma
• la Barra di navigazione, che contiene diverse icone e la Barra degli indirizzi "intelligente"
• la Barra dei segnalibri, dove vengono messi i riferimenti alle pagine web di uso più frequente.
In particolare, la Barra degli indirizzi è la zona della barra di navigazione in cui inserire l'URL della pagina
web alla quale si vuole accedere.
Figura 2: Vai all'URL
Per accedere ad un URL, è sufficiente:
• selezionare la Barra degli indirizzi (facendo click al suo interno oppure selezionando il menu File / Apri
nuovo indirizzo oppure digitando Ctrl + L)
• digitare l'URL, completa delle diverse parti che la compongono, per esempio http://www.aicanet.it
• confermare premendo il tasto Invio, oppure facendo click sull'icona Vai all'url inserito nella barra degli
indirizzi (Figura 2).
Se l'URL inserito esiste ed è raggiungibile, viene scaricata la pagina corrispondente e visualizzata dal
browser. In caso contrario viene visualizzato un messaggio di errore.
Le cause di errore più frequenti sono:
• l'URL digitato non è corretto. Per esempio wvw.aicanet.it si confonde facilmente con www.aicanet.it.
Occorre ovviamente correggere l'errore di digitazione e riprovare
• server temporaneamente irraggiungibile. Riprovando successivamente, l'errore non si manifesta più
• connessione del personal computer non effettuata correttamente.
Per lo svolgimento di alcuni esercizi, adopereremo il sito Punto Informatico, il quotidiano di Internet dal 1996.
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Vai all'URL
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Si tratta, come indicato nel nome stesso, di un sito che pubblica notizie sull'informatica in generale e su
Internet in particolare. Anche se non è specializzato nel FLOSS, è una fonte italiana utile per tenersi
informati.
Esercizio
Aprire Firefox.
Collegarsi al sito http://www.punto-informatico.it
Esaminare il contenuto e la struttura della pagina che compare.
Chiudere Firefox.
Esercizio
Aprire Firefox.
Digitando ogni volta l'URL nella Barra degli indirizzi, collegarsi successivamente
a:
• http://www.punto-informatico.it
• www.punto-informatico.it
• punto-informatico.it
Cosa capita nei tre casi?
Nel primo caso, si è digitato l'URL completo, accedendo così alla home page del sito Punto informatico. Nel
secondo caso, si è omesso il tipo di risorsa ossia il protocollo con il quale si voleva accedere alla risorsa. Il
browser ha dato per scontato che si volesse accedere ad una pagina web e ha completato l'URL
aggiungendo http://. Nel terzo caso, oltre ad omettere il protocollo, si è anche omesso www. Malgrado
questo, si è giunti lo stesso alla home page del sito. Questa volta nessun intervento del browser, ma
un'impostazione del sito, che fa sì che www.punto-informatico.it e punto-informatico.it siano sinonimi e
portino quindi alla stessa home page.
7.2.1.3 Visualizzare una pagina web in una nuova finestra, scheda.
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Con la modalità appena descritta, se si digita un nuovo URL al posto di quello precedente, la nuova pagina
sostituisce quella precedente nella finestra del browser. In questo modo, si visualizza una pagina per volta,
l'ultima richiesta. Firefox per primo ha consentito di accedere simultaneamente a più pagine HTML, aprendo
più finestre indipendenti, ognuna in grado di visualizzare una pagina.
Per aprire una nuova finestra, occorre:
• selezionare il menu File / Nuova finestra (oppure digitare Ctrl + N)
• compare una nuova finestra, utilizzabile indipendentemente da quella precedente ma in modo del tutto
analogo.
Ripetendo il comando, si possono aprire più finestre, in ognuna delle quali visualizzare una pagina web
digitandone l'URL nella Barra degli indirizzi. Ogni finestra è indipendente dalle altre e si può passare da una
finestra all'altra tramite la Barra delle applicazioni del sistema operativo (Figura 3)
Firefox offre un'altra possibilità per visualizzare più pagine web simultaneamente, per certi versi più efficace
e comoda rispetto all'uso delle finestre. Infatti, consente all'interno di ogni finestra di aprire più schede, in
ognuna delle quali visualizzare una pagina web. I vantaggi delle schede rispetto alle finestre sono
riconducibili a:
• una maggior comodità di passaggio da una pagina web all'altra
• una maggior visibilità delle pagine web aperte
• la possibilità di operare in vari modi sull'insieme delle pagine aperte.
Per aprire una scheda all'interno di una finestra, occorre:
• se sono aperte più finestre, selezionare quella nella quale si vuole aprire una scheda
• selezionare il menu File / Nuova scheda (oppure digitare Ctrl + T)
• sotto la Barra dei segnalibri, compaiono le intestazioni delle schede sotto forma di linguette, ognuna delle
quali riporta il titolo della pagina web.
Ripetendo il comando, si possono aprire più schede, in ognuna delle quali visualizzare una pagina web
digitandone l'URL nella Barra degli indirizzi.
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Figura 3: Finestre di Firefox aperte
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Ogni scheda è indipendente dalle altre e si può passare da una scheda all'altra in diversi modi:
• cliccando sulla linguetta della scheda
• premendo il tasto Ctrl + 1, Ctrl + 2, … per accedere direttamente alla prima, seconda, … scheda
nell'ordine in cui compaiono
• premendo Ctrl + Tab, per passare in sequenza da una scheda a quella successiva (o Ctrl + Maiusc +
Tab per passare a quella precedente).
Si può:
• chiudere una scheda, e quindi la pagina web corrispondente, cliccando sul pulsante Chiudi scheda
presente nell'intestazione di ogni scheda (Figura 4)
• spostare una scheda, trascinando l'intestazione in una diversa posizione
• visualizzare l'elenco delle schede aperte, specialmente quando sono molto numerose, facendo click
sull'icona Elenca tutte le schede presente all'estremità destra delle intestazioni delle schede (Figura 5).
Esercizio
Accedere alla home page di Punto Informatico.
Fra le notizie del giorno che compaiono, aprire le prime tre in tre schede diverse.
Aprire la quarta in una nuova finestra.
Visualizzare a turno le quattro notizie, passando da una all'altra tramite la finestra
e le schede.
Figura 4: Chiudi scheda
7.2.3.1 Attivare un collegamento ipertestuale.
In realtà la navigazione, ossia l'esplorazione dei siti Internet e dei loro contenuti, non richiede quasi mai di
digitare l'URL delle pagine web. Le pagine stesse contengono dei riferimenti ad altre pagine che
contribuiscono a creare questo gigantesco ipertesto che è il World Wide Web.
Che cos'è un ipertesto?
Un ipertesto è un insieme di documenti, per esempio pagine web, correlati e collegati fra di loro tramite
parole chiave che fanno parte del testo stesso. Queste parole chiave, in qualche modo evidenziate, rinviano
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Figura 5: Elenca tutte le schede
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ognuna ad un altro documento che, a sua volta, contiene parole chiave che rinviano ad altri documenti, che
a loro volta, ... Questo intreccio di documenti, parole chiave e collegamenti sta proprio alla base del World
Wide Web, questa ragnatela mondiale di informazioni collegate fra di loro, che consente una esplorazione
flessibile, non sequenziale e decisa dall'utilizzatore. L'inserimento fra i contenuti, oltre al testo, di
informazioni multimediali quali immagini, animazioni, suoni e filmati ha trasformato l'ipertesto in ipermedia,
integrando queste diverse forme di rappresentazione delle informazioni.
Che cos'è un collegamento ipertestuale?
Un collegamento ipertestuale (detto hyperlink o anche solo link) è un legame fra due documenti, uno di
origine nel quale una parola chiave, evidenziata con qualche accorgimento grafico (per esempio con un
colore o un font diverso, oppure una sottolineatura) rinvia ad un documento di destinazione, tramite l'URL di
quest'ultimo (Figura 6). Va notato che il link:
• è identificato dal cambio del cursore del mouse, generalmente rappresentato da una freccia, che diventa
una mano
• può anche essere abbinato ad un'immagine anziché una parola di testo.
Per attivare un collegamento ipertestuale, occorre:
• posizionare il cursore del mouse sul link (parola chiave o immagine) nella pagina di origine
• il cursore cambia forma
• cliccare con il tasto sinistro del mouse (un solo click è sufficiente, chissà perché molti fanno doppio click?)
• viene visualizzata la nuova pagina, o al posto di quella precedente o in una finestra separata o in una
scheda, a seconda di come è stato concepito il link dal suo autore.
In alternativa, per un maggior controllo da parte dell'utente, si può:
• posizionare il cursore del mouse sul link da attivare
• cliccare con il tasto destro del mouse
• nel menu contestuale che compare (Figura 7), scegliere l'opzione desiderata:
• Apri in nuova finestra
• Apri in nuova scheda.
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Figura 6: Collegamenti ipertestuali
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Figura 7: Attiva collegamento
Esercizio
Chiudere la finestra e le schede, lasciando aperta solo la home page del sito.
Spostando il mouse, individuare dei collegamenti ipertestuali presenti nella
pagina, basati sia su parole del testo, sia su immagini.
Attivare alcuni di questi collegamenti a scelta, per visualizzare altre pagine,
esaminando nella barra degli indirizzi l'URL al quale si accede ogni volta.
7.2.3.2 Spostarsi indietro e avanti tra le pagine web già visitate.
La Cronologia, elenco delle pagine visitate di recente, permette all'utente di ripercorrere la navigazione fatta
e di tornare a pagine precedentemente visualizzate. In particolare consente di spostarsi indietro e avanti
sequenzialmente fra tali pagine. Per questo, si utilizzano i due icona con freccia poste all'estremità sinistra
della Barra di navigazione per spostarsi indietro (quella più grossa) o avanti (quella più piccola) fra le pagine
più recentemente consultate.
Si può anche accedere alle ultime pagine visitate. Per questo:
• cliccare sull'icona Pagine recenti nella Barra di navigazione
• dall'elenco che compare (Figura 8), nel quale la pagina corrente è identificata da un pallino, selezionare la
pagina desiderata con il mouse
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Figura 8: Pagine recenti
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Tornando su pagine già visitate, si può notare che a volte l'aspetto grafico di alcuni link (per esempio il
colore) è cambiato. Il browser segnala in questo modo i link a pagine già visualizzate
Esercizio
Dopo aver visualizzato alcune pagine, spostarsi avanti e indietro fra le pagine
web già visite, adoperando le opportune icone (pulsanti).
7.2.3.4 Visualizzare gli indirizzi già visitati usando la barra degli indirizzi del browser, cronologia.
Firefox qualifica la Barra degli indirizzi, presente nella Barra di navigazione, come "intelligente". Questo
perché:
• dispone di una funzione di completamento che, man mano che si scrive l'indirizzo, visualizza in un menu a
discesa un elenco di siti già visitati, facilitando l'individuazione della pagina desiderata (nell'esempio in
Figura 9 si è digitato 'ia')
• il sistema si affina con il tempo, "imparando" le abitudini e le preferenze dell'utente e considerando
maggiormente le pagine più frequentemente o più recentemente consultate.
Tramite la Barra degli indirizzi, si può anche visualizzare l'indirizzo delle pagine già visitate. Per questo, è
sufficiente:
• cliccare sull'icona con il triangolino nero rivolto verso il basso, presente all'estremità destra della Barra
degli indirizzi
• compare un menu a discesa delle pagine più consultate.
Si può accedere ad una storia più completa delle pagine visitate tramite la Cronologia.
Per accedere alla Cronologia, occorre:
• selezionare il menu Visualizza / Barra laterale / Cronologia (oppure premere Ctrl + H)
• compare sul lato sinistro la Cronologia (Figura 10).
Dalla finestra Cronologia della Barra laterale, si può:
• ricercare specifiche pagine nella Cronologia, sulla base di una parola presente nel titolo o nell'URL della
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Figura 9: Completamento indirizzi
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
pagina
• cambiare la modalità di visualizzazione dei riferimenti, tramite il pulsante Visualizza, che permette di
scegliere fra diverse opzioni:
• Data e sito
• Sito
• Data
• Più visitati
• Ultima visita.
In tutti i casi, cliccando sul singolo riferimento si accede alla pagina scelta.
Esercizio
Dopo aver visualizzato alcune pagine, spostarsi avanti e indietro fra le pagine
web già visite, adoperando la Barra degli indirizzi "intelligente" e la Cronologia.
Sperimentare le diverse modalità di visualizzazione della Cronologia.
7.2.1.4 Interrompere il caricamento di una pagina web.
Figura 10: La Cronologia
Anche se una pagina web, identificata da uno specifico URL, appare come un singolo documento, è in realtà
costituita da numerosi oggetti distinti: il testo vero e proprio, le informazioni che ne determinano la struttura e
l'aspetto, scritte in linguaggio HTML e CSS, i collegamenti alle risorse multimediali, … ecc. In linea generale,
ognuno di questi oggetti corrisponde sul server ad un file separato. E' il browser che, ricevuti tutti gli oggetti,
li assembla per comporre e visualizzare la pagina in modo unitario. Una pagina può facilmente essere
costituita da decine o centinaia di oggetti distinti. Di conseguenza, dal momento in cui si richiede di accedere
all'URL desiderato, il tempo di caricamento e visualizzazione della pagina dipende, oltre che dalla velocità
del collegamento e dalle prestazioni del server, anche dal numero di oggetti e dalle loro dimensioni. Finché
non sono pervenuti tutti gli oggetti che compongono la pagina, si può interrompere il caricamento.
Per interrompere il caricamento, si può procedere in vari modi:
• cliccare sull'icona Interrompi il caricamento della pagina nella Barra di navigazione
• premere il tasto Esc
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Interrompi il
caricamento della
pagina
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
• selezionare il menu Visualizza / Stop.
L'icona Interrompi il caricamento della pagina, posta nella Barra di navigazione cambia aspetto per indicare
se la pagina è in corso di caricamento o se è già stata interamente caricata.
Esercizio differito
La prima volta in cui vi capita una pagina web il cui caricamento è particolarmente
lento, provate ad interromperne il caricamento cliccando sull'apposita icona.
Non c'è niente da
interrompere!
7.2.1.5 Aggiornare una pagina web.
Per visualizzare una pagina web, il browser fa una copia locale di tutti gli elementi che la compongono. La
pagina visualizzata riflette quindi le informazioni presenti nella pagina al momento in cui ne è stato richiesto il
caricamento. Sempre più spesso le pagine web sono dinamiche nel senso che il loro contenuto viene creato
da appositi programmi sulla base di informazioni prese da basi dati (database) che vengono costantemente
aggiornate. Si pensi per esempio ai siti dei giornali online o a quelli che pubblicano notizie:
www.repubblica.it, www.lastampa.it o news.google.it per esempio, nei quali i contenuti - le notizie - vengono
inserite in tempo reale. In generale, una volta copiata dal browser, la pagina non viene aggiornata
automaticamente. Può quindi non riflettere i contenuti più recenti della pagina come sono diventati sul sito.
Per aggiornare una pagina web, accedendo all'ultima versione dei contenuti, si può procedere in vari modi:
• cliccare sull'icona Ricarica la pagina corrente nella Barra di navigazione
• premere il tasto Ctrl + R
• selezionare il menu Visualizza / Ricarica.
Esercizio
Andate sulla home page di un sito di notizie, per esempio http://news.google.it/
Provando ogni tanto ad aggiornare la pagina, osservare come cambia il
contenuto.
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Ricarica la pagina
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
In questa seconda parte, abbiamo esaminato le operazioni da compiere per un uso basilare di Firefox nella
navigazione web. In particolare, è stato esaminato come:
• aprire e chiudere Firefox
• visualizzare una o più pagina web, anche in schede o finestre separate, accedendovi tramite l'indirizzo
• attivare un collegamento ipertestuale per accedere ad una pagina web
• spostarsi tra le pagine già visitate, tramite la Barra degli indirizzi "intelligente" o la Cronologia
• interrompere il caricamento di una pagina e ricaricare una pagina per aggiornarne il contenuto.
Negli esercizi si sono provate queste funzionalità, navigando su alcuni siti dinamici che pubblicano notizie.
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
3. Impostazione iniziale del programma
Avendo esaminato le operazioni utili da compiere per una navigazione di base e prima di vedere un uso più
avanzato di Firefox, è utile familiarizzarsi con alcuni aspetti e impostazioni del programma per adattarne
l'interfaccia e le caratteristiche alle proprie preferenze, per un uso più agevole. Si riuscirà così a migliorarne
la produttività nell'utilizzo, sfruttando l'ergonomia del programma. Le impostazioni si riferiscono alla
visualizzazione delle pagine web durante la navigazione, alla personalizzazione degli strumenti che
consentono di interagire con il programma oltre ad alcune impostazioni legate alla navigazione. In
particolare, vediamo:
• come gestire le barre degli strumenti
• cos'è e come utilizzare la pagina iniziale del browser
• cosa sono e come gestire i cookie.
Con l'occasione, esamineremo la funzionalità di Guida in linea del programma (detta anche Help) che ci
aiuta per ottenere informazioni su particolari operazioni da svolgere, comandi da eseguire o parametri da
impostare.
7.2.2.6 Mostrare e nascondere le barre degli strumenti.
Per facilitare l'interazione con il programma, si può intervenire sulle Barre degli strumenti offerte da Firefox.
Cosa sono le Barre degli strumenti?
Sono un elemento dell'interfaccia grafica, generalmente un rettangolo, contenente diversi pulsanti che
permettono di accedere velocemente ai comandi di Firefox. Ognuno dei pulsanti è rappresentato da un'icona
ed ognuno è abbinato ad un comando. Firefox dispone delle barre comuni a molti programmi quali:
• la Barra del titolo, che riporta il titolo della pagina web visualizzata e il nome del browser
• la Barra dei menu, con le voci che permettono di richiamare le diverse funzioni del programma
• la Barra di stato, nella parte inferiore della pagina, che visualizza alcune informazioni durante l'uso del
programma.
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Gestisce inoltre due Barre degli strumenti specifiche che vengono visualizzate nella parte alta della finestra
(Figura 1):
• la Barra di navigazione, che contiene diverse icone, oltre alla Barra degli indirizzi "intelligente"
• la Barra dei segnalibri, dove vengono messi i riferimenti alle pagine web di uso più frequente.
Ognuna delle Barre degli strumenti può essere visualizzata oppure nascosta se si vuole lasciare più spazio
alla pagina da visualizzare. Come impostazione standard, Firefox visualizza tutte e due le barre.
Per nascondere una Barra degli strumenti, occorre:
• selezionare il comando Visualizza / Barre degli strumenti
• dal menu che compare (Figura 11), togliere il segno di spunta dalla barra che si vuole nascondere
• ripetere il comando per nascondere l'altra Barra degli strumenti.
Per visualizzare una Barra degli strumenti, tramite lo stesso comando, rimettere il segno di spunta in
corrispondenza della barra scelta.
Dal menu Visualizza si può inoltre:
• visualizzare o nascondere la Barra di stato
• visualizzare o nascondere nella Barra laterale (parte sinistra della finestra) i Segnalibri o la Cronologia.
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Figura 11: Visualizza / Barre degli strumenti
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Esercizio
Attivare Firefox.
Nascondere una per una le due Barre degli strumenti (Navigazione e Segnalibri)
e valutarne gli effetti.
Al termine, visualizzarle di nuovo tutte e due.
Infine la Barra dei menu e la Barra di navigazione possono essere personalizzate con l'aggiunta o la
rimozione di icone. Per questo, occorre fare click destro sulla barra corrispondente e, nel menu contestuale
che compare, scegliere la voce Personalizza.
7.2.2.1 Cambiare la pagina iniziale/home page di un browser.
Per consentire all'utente di accedere rapidamente al sito preferito o a quello di uso più frequente, gli viene
offerta la possibilità di scegliere quale pagina web far comparire automaticamente all'apertura del browser.
La pagina iniziale, detta anche meno propriamente home page, del browser è quindi la pagina che il browser
carica e visualizza sistematicamente quando viene aperto. Non va confusa con la home page di un sito.
L'utente può pertanto scegliere che cosa visualizzare all'apertura del browser.
Per questo, occorre:
• selezionare il menu Strumenti / Opzioni
• nella finestra che compare, scegliere la scheda Principale (Figura 12)
• nella sezione Avvio (Figura 13), si può decidere cosa visualizzare all'avvio del browser, scegliendo fra i
diversi campi a disposizione:
• Quando si avvia Firefox, per scegliere l'azione da compiere:
• Mostra la pagina iniziale
• Mostra una pagina vuota
• Mostra le finestre e le schede dell'ultima sessione
• Pagina iniziale, per impostare manualmente l'URL della pagina iniziale da visualizzare.
I pulsanti successivi della sezione (Figura 14) permettono invece di impostare automaticamente la Pagina
iniziale da visualizzare, scegliendo fra:
• Usa le pagine correnti, che memorizza le pagine attualmente visualizzate nelle varie schede
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Figura 12: Strumenti / Opzioni: la scheda
Principale
Figura 13: La sezione Avvio
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
• Usa un segnalibro, che permette di scegliere la pagina iniziale fra i segnalibri precedentemente
memorizzati (si veda più avanti la spiegazione dei segnalibri)
• Ripristina la pagina predefinita, in generale corrispondente ad una pagina del motore di ricerca Google
(www.google.it) personalizzata da Firefox.
Figura 14: I pulsanti di impostazione della
pagina iniziale
Esercizio
Per essere sempre informati sulle diverse certificazioni informatiche, impostare
come home page del browser la home page del sito AICA (http://www.aicanet.it).
7.2.2.3 Consentire, disattivare i pop-up.
Come abbiamo visto in precedenza, l'utente può scegliere di visualizzare più pagine web
contemporaneamente, in finestre o schede separate. Anche chi realizza il sito web può decidere di
visualizzare più pagine e far sì che, richiedendo di accedere ad un URL, vengano visualizzate più pagine dal
browser. In particolare i pop-up sono finestre, generalmente di dimensioni ridotte, che si sovrappongono alla
finestra principale, per visualizzare avvisi pubblicitari o evidenziare informazioni in modo particolare. Mentre
in certi casi i pop-up possono svolgere una funzione utile, in altri, per l'abuso che ne è stato fatto, sono
diventati invasivi. Per questo l'utilizzatore ha la possibilità di abilitare o disabilitare la visualizzazione dei popup, globalmente o selettivamente per alcuni siti. Come impostazione standard, Firefox blocca la
visualizzazione dei pop-up. In questo caso, se un sito tenta di visualizzare un pop-up, compare una barra
orizzontale nella parte superiore della pagina per scegliere il comportamento da seguire.
Per consentire la visualizzazione dei pop-up globalmente per tutti i siti, occorre:
• selezionare il comando Strumenti / Opzioni
• nella finestra che compare, scegliere la scheda Contenuti (Figura 15)
• togliere il segno di spunta dalla voce Blocca le finestre pop-up (Figura 16)
• confermare premendo il pulsante Ok.
Da questo momento, tutti i pop-up vengono visualizzati normalmente.
Per consentire la visualizzazione dei soli pop-up provenienti da alcuni siti scelti, occorre:
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Figura 15: Strumenti / Opzioni: la scheda
Contenuti
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selezionare il comando Strumenti / Opzioni
nella finestra che compare, scegliere la scheda Contenuti
mettere il segno di spunta alla voce Blocca le finestre pop-up
premere il pulsante Eccezioni
nella finestra Siti con permesso - Finestre pop-up che compare
• digitare l'URL desiderato nel campo Indirizzo del sito
• premere il pulsante Permetti
• ripetere l'operazione per eventuali altri siti
• confermare premendo il pulsante Chiudi.
•
•
•
•
•
Da questo momento, tutti i pop-up dei siti autorizzati vengono visualizzati normalmente.
Dalla stessa finestra Siti con permesso - Finestre pop-up, si possono aggiungere o rimuovere siti autorizzati
ad inviare pop-up. Per maggior sicurezza, è preferibile lasciare attiva l'impostazione standard di Firefox che
blocca tutti i pop-up e abilitare singoli siti selettivamente.
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Figura 16: Sblocca pop-up
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Esercizio differito
La prima volta in cui vi capita una pagina web che tenta di visualizzare un pop-up:
• nella barra gialla che compare con il messaggio Firefox ha impedito a questo
sito di aprire finestre pop-up, cliccare sul pulsante Opzioni e sperimentare le
diverse possibilità offerte, ricaricando ogni volta la pagina
• purché non sia una pagina "pericolosa", abilitare per questa sola pagina i popup
• ricaricare la pagina per visualizzare il pop-up.
Esercizio
Se siete impazienti e non trovate un sito con pop-up, provate a collegarvi al sito
http://www.popuptest.com
Sperimentate le diverse opzioni di Firefox per bloccare o autorizzare i pop-up.
7.2.2.4 Consentire, bloccare i cookie.
Con Firefox si possono bloccare o sbloccare i cookie. Ma che cosa sono i cookie?
Quando non ci si ricorda un particolare comando o il significato di un concetto, oltre a sfogliare questo IBUQ,
si può ricorrere alla Guida in linea di Firefox.
7.2.1.6 Usare le funzioni di Guida in linea (help) del programma.
La Guida in linea (o Help) di Firefox - non c'è da stupirsi per un browser - non è integrata nel programma ma
è disponibile tramite Internet, sul sito di Mozilla.
Per accedere alla Guida in linea del programma, è sufficiente:
• selezionare il menu ? e la voce Contenuti guida (oppure premere il tasto funzione F1) (Figura 17)
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Figura 17: Il menu ? (Help)
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• viene visualizzata la pagina principale della Guida in linea, che presenta
• un indice degli argomenti e delle guide disponibili, che possono essere consultati accedendovi
singolarmente
• un campo, nel quale digitare una o più parole da ricercare nella cosiddetta Knowledge Base, ossia
l'insieme delle informazioni di aiuto di Firefox (Figura 18).
I documenti trovati vengono elencati, ognuno con un collegamento ipertestuale al documento stesso per un
accesso e una consultazione immediati (Figura 19).
Esercizio
Cercare nella Guida in linea di Firefox la parola cookie.
Cercare nella Guida in linea di Firefox la parola cookies.
Esaminate la differenza nel numero di risultati ottenuti.
Cercare la definizione in una delle pagine di risultato.
Figura 18: La Guida in linea
7.2.2.4 Consentire, bloccare i cookie.
Sicuramente avete trovato cosa sono i cookie. Nel dubbio, proviamo a fornirne una breve spiegazione. I siti
ai quali si accede durante la consultazione delle pagine web possono registrare informazioni sul personal
computer dell'utilizzatore. Queste informazioni sono memorizzate, tramite il browser, in piccoli file chiamati
cookie. Sono spesso utilizzati per evitare di richiedere più volte le stesse informazioni all'utilizzatore
memorizzandole per un certo periodo di tempo.
Alcuni esempi possono illustrarne gli usi principali:
• una volta inseriti il codice utente e la password, le informazioni di riconoscimento vengono memorizzate e
non vengono più richieste per un certo periodo
• in un sito di commercio elettronico, la lista dei prodotti che si stanno comprando può essere memorizzata
sotto forma di cookie nel cosiddetto "carrello"
• la prima volta che si accede ad un sito vengono chieste all'utilizzatore - e memorizzate - informazioni che
ne consentono il riconoscimento da parte del sito le volte successive e permettono per esempio al sito di
scrivere Ben tornato anziché Benvenuto.
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A fianco degli usi legittimi, i cookie si prestano ad usi meno corretti da parte di siti che possono registrare
informazioni a carattere personale, spesso all'insaputa dell'utente. L'utente deve quindi essere in grado di
gestire i cookie in base al livello di sicurezza che desidera, con la possibilità di accettare o rifiutare i cookie,
globalmente o selettivamente per alcuni siti.
Come impostazione standard, Firefox accetta i cookie da tutti i siti.
Per bloccare i cookie provenienti da tutti i siti, occorre:
• selezionare il menu Strumenti / Opzioni
• nella finestra che compare, scegliere la scheda Privacy (Figura 20)
• togliere il segno di spunta dalla voce Accetta i cookie dai siti (Figura 21)
• confermare premendo il pulsante Ok.
Da questo momento, i cookie non vengono più registrati sul personal computer dell'utilizzatore.
Per accettare o bloccare i cookie provenienti solo da alcuni siti scelti, occorre:
• selezionare il comando Strumenti / Opzioni
• nella finestra che compare, scegliere la scheda Privacy
• nella sezione Cookie, premere il pulsante Eccezioni
• nella finestra Eccezioni - Cookie che compare
• digitare l'URL desiderato nel campo Indirizzo del sito
• premere il pulsante Blocca oppure Permetti a seconda dell'azione desiderata (o Permetti per la
sessione)
• ripetere l'operazione per eventuali altri siti
• confermare premendo il pulsante Chiudi.
Da questo momento, i cookie vengono accettati o bloccati a seconda delle regole inserite.
Dalla stessa finestra Eccezioni - Cookie, si possono aggiungere o rimuovere siti autorizzati ad inviare cookie
nonché visualizzare i cookie presenti, premendo il pulsante Mostra i cookie.
Attenzione
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Figura 19: I risultati della ricerca
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Bloccare i cookie può impedire il regolare accesso ad alcuni siti, in particolare
quelli che richiedono un riconoscimento tramite codice utente e password. Per
esempio Gmail, la posta elettronica di Google. E' quindi preferibile lasciare attiva
l'impostazione standard di Firefox che autorizza tutti i cookie, bloccando singoli
siti selettivamente.
7.2.3.3 Portarsi sulla home page.
La home page, o pagina iniziale, è quella che viene visualizzata quando si apre il browser.
Per tornare a visualizzare questa pagina, senza chiudere e riaprire il browser, vi sono diversi modi alternativi:
• cliccare sull'icona della home page posta sulla Barra di navigazione. Quando si posiziona il cursore del
mouse sull'icona, viene visualizzato un pop-up che indica l'URL della pagina iniziale
• selezionare il menu Cronologia / Pagina iniziale
• premere i tasti Alt + Home.
Figura 20: Strumenti / Opzioni
Esercizio
Portarsi sulla home page del browser.
Dovrebbe comparire la home page del sito AICA, impostata nell'esercizio
suggerito al precedente punto 7.2.2.1.
Figura 21: Non accetta i cookie
In questa terza parte, abbiamo visto come impostare alcune preferenze in Firefox per renderne più utile o più
gradevole l'uso. Specificatamente, si è analizzato come:
• mostrare o nascondere le Barre degli strumenti
• impostare la pagina iniziale del programma e raggiungerla
• cosa sono e come attivare e disattivare i pop-up e i cookie
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
• cercare un termine nella Guida in in linea.
Negli esercizi, si è visto in pratica come gestire le Barre degli strumenti, utilizzare la pagina iniziale del
programma nonché gestire i pop-up.
Home page
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4. Ricerca tramite motore di ricerca
L'approccio distribuito di Internet, il frazionamento delle informazioni su milioni di server e la libertà di
pubblicazione delle informazioni sono vantaggi ai quali si contrappone un inconveniente significativo: la
difficoltà di sapere quali informazioni si trovano su Internet e dove reperirle. Anche perché i siti web nascono
e muoiono costantemente, senza che ne sia possibile un censimento.
Il detto "Su Internet c'è tutto, ma non si trova niente" riflette quello che era la situazione percepita già all'inizio
del boom di Internet. All'inizio degli anni '90 i motori di ricerca hanno contribuito a risolvere il problema.
In questa quarta parte, esamineremo come trovare informazioni tramite motori di ricerca e come
memorizzare in modo organizzato i risultati ottenuti.
In particolare vedremo:
• cos'è un motore di ricerca e come accedervi
• come utilizzarlo per ricercare informazioni
• quali sono alcune delle modalità di ricerca disponibili
• come salvare le pagine web trovate o il loro indirizzo sul proprio computer
• come organizzare i siti trovati, sotto forma di segnalibri.
Iniziamo dalla fine, vedendo cosa sono i segnalibri, come crearli e come organizzarli.
7.2.4.1 Assegnare un segnalibro ad una pagina web. Cancellare un segnalibro.
Che cos'è un segnalibro?
E' utile poter memorizzare gli indirizzi delle pagine alle quali si accede, per evitare di doverli ricordare e
digitare tutte le volte. I Segnalibri - che un altro browser piuttosto diffuso chiama "Preferiti" - sono dei
riferimenti che consentono di memorizzare in modo organizzato - in cartelle - gli indirizzi delle pagine web
per potervi tornare con facilità.
I Segnalibri sono ripartiti da Firefox in tre contenitori:
• la Barra dei segnalibri, visualizzata orizzontalmente nella parte superiore della finestra, sotto la Barra di
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navigazione
• il Menu dei segnalibri, accessibile tramite il menu Segnalibri
• i Segnalibri non catalogati, in cui vengono messi i Segnalibri in attesa di destinazione.
7.2.4.3 Creare, eliminare una cartella di segnalibri.
Che cosa sono le cartelle di segnalibri?
All'interno dei tre contenitori standard, Firefox consente all'utente di creare cartelle proprie per organizzare i
Segnalibri. In questo modo, si possono catalogare i Segnalibri secondo vari criteri (per esempio per
argomento), costruire collezioni tematiche di Segnalibri, ecc ... Il procedimento per creare una cartella di
Segnalibri cambia a secondo del contenitore nel quale la si vuole creare.
Figura 22: Aggiungi cartella
Per creare una cartella nella Barra dei segnalibri, occorre:
• fare click destro sulla Barra dei segnalibri, nella posizione in cui la si vuole inserire
• nel menu che compare, scegliere la voce Nuova cartella
• nella finestra di dialogo Aggiungi cartella, (Figura 22) inserire il nome e l'eventuale descrizione della
cartella
• confermare con il pulsante Aggiungi.
Per creare una cartella nel Menu dei segnalibri, occorre:
• selezionare il comando Segnalibri
• fare click destro sul menu che compare
• dal menu contestuale, scegliere la voce Nuova cartella
• nella finestra di dialogo Aggiungi cartella, inserire il nome e l'eventuale descrizione della cartella
• confermare con il pulsante Aggiungi.
Più in generale, si può:
• selezionare il menu Visualizza / Barra laterale / Segnalibri (oppure premere Ctrl + B)
• compaiono sulla sinistra i Segnalibri (Figura 23), con i tre contenitori
• fare click destro sul nome del contenitore nel quale si vuole creare la nuova cartella
• dal menu contestuale che compare (Figura 24), scegliere la voce Nuova cartella
• nella finestra Aggiungi cartella che compare (Figura 22), inserire il nome della cartella ed un'eventuale
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Figura 23: Visualizza / Barra
laterale / Segnalibri
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descrizione
• confermare con il pulsante Aggiungi.
Per eliminare una cartella di Segnalibri, occorre:
• accedere alla cartella da cancellare, in uno dei modi visti in precedenza
• fare click destro sulla cartella
• dal menu contestuale che compare, scegliere la voce Elimina.
In alternativa, una volta selezionata la cartella, la si può cancellare premendo il tasto Canc.
Per organizzare i risultati della ricerca che dovremo fare su Linux, creeremo una cartella di Segnalibri nella
quale memorizzeremo i riferimenti ai siti trovati.
Esercizio
Creare una cartella di Segnalibri, di nome Linux, nel Menu dei segnalibri.
Avendo cambiato idea sulla posizione della cartella, cancellare la cartella appena
creata.
Creare una cartella di Segnalibri, di nome Linux, nella Barra dei segnalibri,
posizionandola sulla destra.
7.1.1.6 Sapere cosa è un motore di ricerca.
Internet ed in particolare il World Wide Web è diventato LA fonte di informazione universale. Non si cerca più
un'informazione nell'enciclopedia o la risposta ad una domanda nei libri ma “si guarda su Internet”. Intanto
su Internet c'è.
La quantità di informazioni presenti nel World Wide Web non ha smesso di crescere, inizialmente per
l'aumento del numero di siti web, in seguito grazie agli utilizzatori stessi che contribuisco ormai in modo
significativo alla creazione dei contenuti.
E' stata subito percepita la difficoltà di reperimento delle informazioni e la necessità di disporre di un
meccanismo di ricerca. Questo ha portato alla nascita dei cosiddetti “motori di ricerca”.
Che cos'è un motore di ricerca?
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Figura 24: Crea cartella di
Segnalibri
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Un motore di ricerca è un sistema di elaboratori collegati ad Internet che:
• analizzano automaticamente e costantemente le pagine dei siti web, tramite appositi software, per
individuarne i contenuti e i link che rinviano ad altre pagine
• catalogano le informazioni così ottenute, costruendo indici prevalentemente basati sulle parole presenti
nelle pagine e nei documenti
• mettono a disposizione degli utenti un sistema di ricerca che, utilizzando tali cataloghi, propone l'elenco
delle pagine e dei documenti corrispondenti ai criteri di ricerca. Ad ognuno di essi è abbinato un
collegamento ipertestuale al proprio URL .
Semplificando, un motore di ricerca può quindi essere visto come un sito web che cataloga i siti web e
permette la consultazione dei propri cataloghi agli utenti.
Dagli anni '90 ad oggi sono nati decine di motori di ricerca ma pochi sono sopravvissuti. Oggi Il Motore di
ricerca per eccellenza è Google (Figura 25), ed è tramite i suoi sistemi che vengono fatte circa il 70% delle
ricerche su Internet. Parte del suo successo è dovuto all'algoritmo Page Rank che classifica la rilevanza
delle pagine in base a diversi criteri fra i quali il numero di link nel web che rinviano alla pagina, e
proponendo i risultati in ordine di rilevanza.
Figura 25: Un logo di Google
Fondato il 27 settembre 1998 da due studenti dell'Università di Stanford, Sergey Brin e Larry Page, Google
(http://www.google.com) è oggi una impresa che fattura più di 10 miliardi di dollari. A testimonianza della
riuscita finanziaria dell'iniziativa, si può citare come a fine 2006 Google abbia acquistato YouTube, il sito di
condivisione di video, per la modica somma di 1,65 miliardi di dollari.
Esercizio
Andare sul sito di Google.
Attivare il link Tutto su Google e consultare alcune delle pagine di
documentazione.
Cerca
7.3.2.1 Selezionare un motore di ricerca specifico.
Due evoluzioni hanno caratterizzato i motori di ricerca su Internet dalla loro apparizione ad oggi:
• dalle prime catalogazioni e ricerche strutturate e organizzate (per esempio per categoria, sotto-categoria
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
e/o argomento) si è passati a catalogazioni “full-text” ossia indicizzazione delle parole presenti nelle
pagine e i documenti, senza pretesa di classificazione
• da una moltitudine di motori di ricerca, si è arrivati oggi ad un netto predominio da parte di Google.
Essendo i motori di ricerca dei siti Internet che forniscono un'applicazione web, per utilizzarli è sufficiente
conoscerne l'URL ed accedervi tramite browser, per esempio:
• Google, http://www.google.com
• Yahoo, http://www.yahoo.com
• Cuil, http://www.cuil.com/.
A titolo di esempio, nella pagina visualizzata da Google (Figura 26) compare una casella nella quale digitare
la o le parole cercate, insieme eventualmente a particolari criteri di ricerca.
Esercizio
Accedere a Google.
Ricercare informazioni su di voi digitando
Studente
nella casella di ricerca presente nella pagina.
Firefox fornisce anche una scorciatoia per accedere ai motori di ricerca, costituita dalla casella di ricerca
presente nella parte destra della Barra di navigazione (Figura 27), nella quale:
• si sceglie il motore di ricerca da utilizzare, cliccando sull'icona del motore posta a sinistra della casella di
testo (Figura 28)
• si inseriscono le parole da ricercare, digitandole nella casella di testo
• si invia la richiesta cliccando sull'icona Cerca.
In questo modo, si evita di dover accedere preliminarmente al sito del motore di ricerca. Lasciamo come
esercizio al lettore l'aggiunta di altri motori di ricerca a quelli già esistenti.
7.3.2.2 Cercare informazioni specifiche mediante parola chiave, frase.
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Figura 26: La home page di Google
Figura 27: Casella di
ricerca
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Adoperiamo Google come motore di ricerca. Oltre alla casella di testo nella quale digitare quanto si vuole
cercare, diverse opzioni sono disponibili per la ricerca:
• dove effettuare la ricerca: nel web in generale oppure solo fra le pagine in italiano oppure solo fra le
pagine di siti Internet presenti in Italia (non è garantito, adoperando gli ultimi due criteri, che le pagine
siano tutte in italiano o siano tutte provenienti dall'Italia)
• che risultati visualizzare:
• Cerca con Google: visualizza una lista delle pagine e documenti trovati, in ordine di importanza secondo
Google
• Mi sento fortunato: accede direttamente alla prima pagina dell'elenco, ritenuta quella più rilevante,
senza visualizzare l'elenco.
Figura 28: I motori di ricerca
di Firefox
Cercando una singola parola, per esempio aica, con Cerca con Google compare una lista di siti (Figura 29)
mentre con Mi sento fortunato si accede direttamente al primo della lista che è la home page del sito di AICA
(Figura 30).
Nell'elenco dei risultati, vengono visualizzati per ogni pagina o documento trovato:
• il titolo, sotto forma di hyperlink che permette un accesso immediato
• un estratto del contenuto
• l'URL della pagina.
I risultati trovati - che possono essere molto numerosi - vengono visualizzati in ordine di importanza
decrescente, suddivisi su più pagine. Si può passare da una pagina di risultati all'altra tramite il sistema di
paginazione previsto da Google. (Figura 31)
Alcune osservazioni:
• la ricerca non è banalmente basata sulla sequenza di caratteri digitati ma sfrutta algoritmi molto sofisticati
per venir incontro all'utilizzatore. Se, dovendo organizzare le prossime vacanze, cercate la parola paris (la
capitale della Francia), viene identificato che si tratta di una città e visualizzata la mappa di Google
corrispondente, con il nome in italiano della città (Figura 32)
• in compenso non vi legge nel pensiero e quindi propone anche delle pagine che parlano di Paris Hilton
• in alcuni casi propone anche pagine che contengono parole simili o collegabili a quella digitata. Cercando
cinema, potrebbe anche proporre pagine non contenenti la parola cinema ma contenenti la parola film
• la pagina dei risultati viene spesso corredata di “link sponsorizzati”, attinenti ai temi della ricerca, o di
servizi ai quali accedere che potrebbero avere a che fare con quanto cercato. Cercando cinema, Google
propone una funzionalità di ricerca per città o CAP degli orari di programmazione dei film (Figura 33).
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Figura 29: I risultati della ricerca
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Cercando una frase composta da più parole, la si scrive nella casella di ricerca, separando le parole con uno
spazio per esempio voglio andare in vacanza a Natale a Parigi o più sinteticamente vacanza natale parigi.
Vengono cercate separatamente le parole e anche in questo caso, un criterio di rilevanza determina l'ordine
di visualizzazione dei risultati. Le pagine trovate possono contenere tutte le parole cercate o solo alcune.
Possono comparire delle pagine contenenti la parola vacanza ma non la parola Parigi.
Se si vuole imporre la presenza di una parola fra i risultati, la si deve far precedere dal segno più (+).
Volendo proprio andare a Parigi e non in un altro posto, si digita natale +parigi nella casella di ricerca
impongo che sia presente la parola parigi nei risultati.
Volendo cercare una frase esatta, e non le singole parole che la compongono, occorre racchiudere la frase
fra doppi apici (“). Per esempio, si possono cercare informazioni sulle certificazioni informatiche in tre modi
diversi, ottenendo un numero di risultati molto diverso (I numeri sono relativi al momento della ricerca):
• certificazioni informatiche, si ottengono 689.000 risultati. Fra questi vi saranno anche pagine che parlano
di certificazioni non informatiche o di questioni informatiche senza certificazioni
• +certificazioni +informatiche, si ottengono 94.500 risultati. Tutte le pagine contengono le due parole ma in
qualunque posizione una rispetto all'altra.
• “certificazioni informatiche”, si ottengono 12.100 risultati. Tutte le pagine contengono le due parole ma nel
modo indicato nella frase esatta racchiusa tra doppi apici.
Figura 30: Il sito di AICA
Figura 31: La paginazione dei risultati
Ricreazione
Cercare in tre modi diversi su Google informazioni su di voi, inserendo i seguenti
criteri di ricerca:
• Studente
• +"" +"Studente"
• " Studente"
Confrontare il numero di risultati trovati nei tre casi.
Valutare nei tre casi la pertinenza dei risultati rispetto all'obiettivo della ricerca.
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Figura 32: Una mappa della città
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Figura 33: Voglio andare al cinema
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
7.3.2.3 Utilizzare funzioni di ricerca avanzate per affinare una ricerca: per frase esatta, escludendo parole, per data, per
formato di file.
E' frequente che la prima ricerca fatta su un argomento restituisca troppe risposte e che malgrado il criterio
di riordino per rilevanza, non si trovino immediatamente le informazioni cercate.
Si può affinare la ricerca con diversi criteri:
• escludendo parole
• filtrando i risultati per data
• filtrando i risultati per formato di file.
Per escludere parole, il modo più semplice consiste nel far precedere la o le parole da escludere dal segno
meno (-) nella casella di ricerca. Digitando certificazioni informatiche -cisco -ibm, si richiede di escludere dai
risultati le pagine che contengono la parola cisco o ibm.
In alternativa, oppure per usare gli altri criteri, occorre attivare la ricerca avanzata.
Per questo, occorre:
• cliccare sul link Ricerca avanzata, posto a destra della casella di ricerca
• nella pagina che compare (Figura 34) si possono impostare numerosi criteri di ricerca e filtro.
Per le parole da cercare, si dispone delle opzioni per trovare risultati che:
• contengono tutte le parole
• contengono una frase
• contengono una qualunque delle parole
• non contengano nessuna delle parole.
Fra le altre opzioni, si hanno in particolare:
• formato file, per includere o escludere un particolare formato di file, a scelta fra quelli più diffusi su Internet
• data, per scegliere le pagine più recenti di 24 ore, una settimana, un mese o un anno.
Esercizio
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Figura 34: La Ricerca avanzata
(Ricordate di zoomare le immagini!!)
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Cercare su Google informazioni sul sistema operativo FLOSS Linux, inserendo
come criterio di ricerca la parola linux.
Esaminare la lista presente nella prima pagina di risultati.
Visualizzare la lista di altri risultati trovati, andando avanti e indietro nelle pagine
di risultati successive.
Figura 35: Salvo la pagina web
7.4.1.1 Salvare una pagina web all’interno di un’unità disco.
Durante la navigazione, può essere utile salvare i contenuti di una pagina web, per esempio per accedervi
successivamente senza essere collegati ad Internet. Come visto però, una pagina web è composta da
numerosi oggetti che vengono assemblati dal browser e visualizzati sotto forma di pagina. Di conseguenza,
il salvataggio di una pagina completa avverrà sotto forma di un file che contiene le istruzioni HTML e da una
cartella che contiene gli oggetti utili per la visualizzazione della pagina, fra i quali le immagini.
Per salvare la pagina web visualizzata, occorre:
• selezionare il menu File / Salva pagina con nome (oppure premere Ctrl + S). In alternativa, con un click
destro sulla pagina, dal menu contestuale che compare, scegliere Salva pagina con nome
• nella finestra di dialogo Salva con nome che compare:
• scegliere la cartella nella quale si vuole salvare la pagina
• digitare il nome da dare la pagina
• alla voce Salva come, scegliere Pagina web, completa (Figura 35)
• confermare con il pulsante Salva.
Per visualizzare la pagina salvata, si può in alternativa:
• selezionare il menu File / Apri file e andare nella cartella dove è stata salvata la pagina per aprirla
oppure
• andare nella cartella dove è stata salvata la pagina e fare doppio click sulla pagina. In questo modo, si
apre direttamente il browser e la pagina.
Oltre al salvataggio della pagina completa, si hanno altre due possibilità, da scegliere alla voce Salva come:
• Pagina web, solo HTML: salva la pagina in formato HTML, salvaguardando i link ma non crea la cartella
degli oggetti.
• File di testo: salva la pagina sotto forma di file di testo, senza link, per utilizzare il contenuto testuali tramite
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
un editor o programma di trattamento testi
Attenzione
A volte, in alcune pagine graficamente molto complesse, anche usando l'opzione
Pagina web, completa non tutti gli elementi grafici sono salvati. Di conseguenza
visualizzando successivamente la pagina dal disco, essa potrebbe avere un
aspetto diverso.
Attenzione
Il fatto di poter salvare sul proprio computer l'intero contenuto di una pagina web
non significa che lo si possa liberamente utilizzare. I contenuti dei siti web, anche
se liberamente consultabili, sono soggetti alla legge sul diritto d'autore
(Copyright), tranne se diversamente indicato. Va quindi posta massima attenzione
al rispetto delle licenze nell'utilizzare materiali tratti da Internet.
Esercizio
Fra i 400 o 500 milioni di risultati, individuare (sono probabilmente nella prima o
nella seconda pagina di risultati) i seguenti siti:
• it.wikipedia.org/wiki/Linux
• www.linux.it
• www.ubuntu-it.org.
Tramite i relativi link presenti nella pagina, salvare nella cartella FLOSS\Modulo7
la home page dei tre siti in formato Pagina web, completa.
Esaminare il contenuto della cartella e delle sue sotto-cartelle.
Per la pagina www.linux.it, identificare le parti che la compongono in relazione a
quanto è stato salvato nella sotto-cartella relativa.
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Salvando una pagina web su disco, se ne fa una copia che rispecchia la pagina al momento del salvataggio
e ne "congela" in modo statico il contenuto. Quando si accederà successivamente alla pagina salvata su
disco, essa non verrà più scaricata dal sito.
7.2.4.1 Assegnare un segnalibro a una pagina web. Cancellare un segnalibro.
Come abbiamo visto, i Segnalibri non memorizzano la pagina web ma il suo indirizzo. Quando si richiamerà
successivamente la pagina tramite il Segnalibro, essa verrà scaricata dal sito e quindi rifletterà il contenuto
al momento della visualizzazione.
Per assegnare un Segnalibro alla pagina corrente, è sufficiente:
• selezionare il menu Segnalibri / Aggiungi pagina ai segnalibri (oppure premere Ctrl + D). In alternativa,
un click destro sulla pagina visualizzata fa comparire un menu contestuale dal quale scegliere la voce
Aggiungi pagina nei segnalibri
• compare la finestra di dialogo Inserimento segnalibro (Figura 36)
• assegnare un nome al Segnalibro
• scegliere in quale cartella archiviare il Segnalibro (il valore proposto è Menu segnalibri)
• premere il pulsante Fatto per confermare, oppure Annulla per rinunciare all'operazione.
Figura 36: Inserire un segnalibro
Per cancellare un Segnalibro (inserito nel Menu segnalibri), occorre:
• selezionare il comando di menu Segnalibri
• nel menu che compare (Figura 37), fare click destro sul Segnalibro da cancellare
• dal menu contestuale che compare scegliere la voce Elimina.
Firefox indica nella parte destra della Barra degli indirizzi
• con una stella bianca che la pagina non è presente fra i Segnalibri
• con una stella gialla che esiste già un Segnalibro per questa pagina.
Un metodo alternativo per assegnare un Segnalibro alla pagina corrente consiste nel:
• cliccare sulla stella bianca nella Barra degli indirizzi
• la stella diventa gialla, ad indicare che Firefox ha creato un Segnalibro (posto nella cartella Segnalibri non
catalogati)
• fare click sulla stella gialla
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Figura 37: Il menu Segnalibri
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• compare la finestra di dialogo Modifica segnalibro (Figura 38) dalla quale si può:
• assegnare un nome al Segnalibro
• scegliere in quale cartella archiviare il Segnalibro
• premere il pulsante Fatto per confermare, oppure Annulla per rinunciare all'operazione.
Un metodo alternativo per cancellare un Segnalibro, riferito alla pagina corrente, consiste nel:
• cliccare sulla stella gialla nella Barra degli indirizzi
• compare la finestra di dialogo Modifica segnalibro
• premere il pulsante Elimina segnalibro.
Esercizio
Pagina NON nei
Segnalibri
Fra i risultati trovati da Google, dovrebbe trovarsi il riferimento al sito
www.linux.org.
Visualizzare la home page del sito.
Assegnare un Segnalibro alla pagina.
Avendo deciso di raccogliere solo siti in italiano, cancellare il Segnalibro appena
creato.
Simultaneamente all'assegnazione del Segnalibro, si può creare una cartella di Segnalibri. Per questo è
sufficiente:
• richiedere l'inserimento del Segnalibro come visto in precedenza, per esempio con Ctrl + D
• quando compare la finestra di dialogo Inserimento segnalibro (Figura 39), cliccare sul nome del
contenitore (cartella) visualizzato nel campo Cartella
• dal menu che compare scegliere la voce Scegli
• successivamente, cliccare sul contenitore (o la cartella) nel quale si vuole creare la nuova cartella e
digitare il nome della cartella (Figura 40)
• confermare con il pulsante Fatto
• viene creata la cartella ed inserito il Segnalibro.
7.2.4.4 Inserire pagine web in una cartella di segnalibri.
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Pagina nei
Segnalibri
Figura 38: Modifica segnalibro
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Inserire una pagina web in una cartella di segnalibri è molto simile ad assegnare un segnalibro a una pagina
web (vedere il precedente punto 7.2.4.1).
Come accennato, i Segnalibri possono essere inseriti in uno dei tre contenitori standard dei Segnalibri di
Firefox oppure in cartelle (o eventuale sotto-cartella) create dall'utente in uno di questi contenitori.
La scelta della cartella avviene al momento in cui si assegna il Segnalibro.
Dalla finestra di dialogo Inserimento segnalibro, che compare quando si chiede di creare un Segnalibro,
occorre:
• cliccare sul nome della cartella che compare alla voce Cartella
• scegliere fra i contenitori e le cartelle che compaiono quella in cui inserire il Segnalibro della pagina
• eventualmente, cliccando su Scegli si può esplorare la struttura delle cartelle e sotto-cartelle presenti nei
tre contenitori per individuare quella desiderata.
Per invece spostare un Segnalibro da una cartella ad un'altra, è sufficiente:
• dalla finestra di dialogo Modifica segnalibro (che visualizza nel campo Cartella il nome della cartella nella
quale si trova il Segnalibro) modificare il nome della cartella scegliendone un'altra
oppure
• avendo aperto i Segnalibri nella Barra laterale, aprire la cartella dove si trova il Segnalibro da spostare
• trascinarlo con il mouse nella cartella di destinazione.
Esercizio
Consideriamo di nuovo, nella pagina di visualizzazione dei risultati di Google i
seguenti siti:
• http://it.wikipedia.org/wiki/Linux
• http://www.linux.it
• http://www.ubuntu-it.org.
Tramite i relativi link presenti nella pagina, salvare come Segnalibri nella cartella
di Segnalibri Linux precedentemente creata l'indirizzo dei tre siti.
Esaminare il contenuto della cartella di Segnalibri Linux, visibile nella parte destra
della Barra dei segnalibri (se avete svolto regolarmente gli esercizi precedenti).
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Figura 39: Inserimento segnalibro
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Attenzione
Firefox dispone di una funzionalità chiamata Segnalibri Live. Sono Segnalibri
dinamici, periodicamente aggiornati in modo automatico, abbinati a informazioni
tratte da altri siti (i cosiddetto feed RSS, che verranno esaminati più avanti).
In questa quarta parte, abbiamo esaminato come utilizzare un motore di ricerca per trovare informazioni nel
web e come organizzare sul proprio computer i risultati ottenuti, salvando l'indirizzo delle pagine o le pagine
stesse.
Più specificatamente, abbiamo visto:
• come creare una cartella di segnalibri per memorizzare riferimenti a siti web
• cos'è un motore di ricerca
• come accedervi ed utilizzarlo per ricercare informazioni
• come formulare le ricerche secondo diverse modalità
• come salvare le pagine web sul proprio computer
• come assegnare un Segnalibro ad una pagina web e inserirlo in una cartella di Segnalibri.
Negli esercizi, è stata svolta la prima parte delle attività richieste, consistente nel ricercare alcuni siti in
italiano relativi a Linux. Per i tre principali ne è stato salvato l'intero contenuto della home page su disco
nonché creato una raccolta in un'apposita cartella di Segnalibri.
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Figura 40: Inserimento segnalibro e scelta
della cartella
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5. Ricerca FLOSS, Open Source e Software libero in enciclopedie e dizionari e
creazione documentino
Per completare ci rimane da cercare in qualche enciclopedia o dizionario delle definizioni di software libero,
Open Source o di FLOSS nonché confezionare in un semplice documento tutte le informazioni raccolte. In
questa quinta parte, vedremo come utilizzare enciclopedie e dizionari online per cercare definizioni e
informazioni ed anche come inserire all'interno di propri documenti delle informazioni testuali o grafiche
trovate in rete.
In particolare vedremo:
• cosa sono le enciclopedie e i dizionari online
• come utilizzarli per effettuare ricerche
• come comporre un documento con informazioni tratte da Internet (per la stesura del documento, non
utilizzeremo Writer, il programma di elaborazione testi della suite FLOSS OpenOffice.org - che potrebbe
non essere familiare al lettore - ma il programma standard di scrittura testi offerto dal sistema operativo).
Nella ricerca su Linux fatta al punto precedente, uno dei primi link a comparire è stato
http://it.wikipedia.org/wiki/Linux. Questa è proprio una pagina di un'enciclopedia online, sicuramente la più
famosa: Wikipedia. Ma vediamo innanzitutto come enciclopedie e dizionari si collocano nel panorama degli
strumenti di ricerca su Internet.
7.3.2.4 Ricercare in una enciclopedia online, dizionario online.
Così come motori di ricerca generalisti - che catalogano indiscriminatamente i contenuti del web - esistono
motori di ricerca specializzati o funzionalità di ricerca offerte da singoli fornitori di informazioni, primi fra i
quali le enciclopedie e i dizionari online. Esistono fra le fonti informative disponibili su Internet, diverse
enciclopedie e dizionari, in italiano e in altre lingue, alcuni disponibili a pagamento, altri gratuiti.
Wikipedia (www.wikipedia.org) è l'enciclopedia online probabilmente più nota. E' gratuita ed è disponibile in
diverse lingue, fra le quali l'italiano. Contiene più di 2.700.000 voci nella versione inglese e più di 500.000 in
quella italiana. La sua particolarità è che è realizzata collettivamente e tutti possono contribuire con propri
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articoli o modifiche ed aggiornamenti di articoli altrui. Accedendo al sito generale (www.wikipedia.org) si
hanno informazioni sulle lingue in cui è disponibile e sul numero di voci presenti nella varie lingue.
Per effettuare una ricerca in Wikipedia, occorre:
• accedere al sito della versione italiana (it.wikipedia.org) (Figura 41)
• nella casella di ricerca digitare la parola cercata ()Figura 42)
• cliccare sul pulsante di ricerca.
In alternativa, si può sfruttare la finestra di ricerca di Firefox che consente l'accesso diretto alla versione
italiana di Wikipedia (Figura 43).
Così come, per la sua importanza, Google oscura gli altri motori di ricerca, Wikipedia fa passare in secondo
piano le altre enciclopedie online. Come si possono trovare altre enciclopedie online, gratuite o a
pagamento? Naturalmente adoperando un motore di ricerca!
La consultazione dei dizionari avviene nello stesso modo. Si va sul sito del dizionario online e si utilizza il
meccanismo di ricerca previsto per accedere alle informazioni desiderate.
Citiamo a solo titolo di esempio, alcuni dizionari online:
• Longman - Dictionary of Contemporary English: http://www.ldoceonline.com
• Oxford Advanced Learner's Dictionary: http://www.oup.com/oald-bin/web_getald7index1a.pl
• Le dictionnaire: http://www.le-dictionnaire.com/
• Il Dizionario di Informatica: http://www.dizionarioinformatico.com
• De Agostini - Dizionari e enciclopedie: http://www.sapere.it
Come si possono trovare altri dizionari online? Ormai, lasciamo la risposta al lettore.
Esercizio
Effettuiamo una serie di sei ricerche, facendo in modo che i risultati compaiano in
sei schede distinte aperte contemporaneamente di Firefox.
Andando sul sito della versione italiana dell'enciclopedia Wikipedia, cercare i
termini:
• FLOSS
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Figura 41: Wikipedia
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• Open Source.
Adoperando la finestra di ricerca di Firefox, cercare nella versione italiana
dell'enciclopedia Wikipedia il termine:
• software libero.
Cercare il termine open source sui seguenti dizionari:
• Longman
• Il Dizionario di Informatica
• De Agostini - Dizionari e enciclopedie.
Esercizio
Assegnare un Segnalibro ad ognuna delle sei pagine aperte nelle schede,
salvandoli nella cartella di Segnalibri Linux precedentemente creata.
Lasciare le schede aperte per il prossimo esercizio.
7.4.1.3 Copiare testi, immagini, URL da una pagina web a un documento.
Figura 42: La ricerca su
Wikipedia
Alcuni elementi che compongono una pagina web possono essere incorporati in un documento. Sono
principalmente:
• porzioni di testo
• immagini
• URL di collegamenti.
Per questo, oltre al browser, è necessario che sia aperto un programma di trattamento testi, per esempio
OpenOffice.org Writer (si veda in proposito l'IBUQ ECDL Modulo 3 - Elaborazione testi) oppure il programma
standard di editing di testo in dotazione con il sistema operativo che si sta utilizzando (si veda in proposito
l'IBUQ ECDL Modulo 2 - Uso del computer e gestione dei file). Per i nostri esempi e esercizi, è importante
che sia un programma in grado di gestire immagini, oltre al testo. Qualunque sia la natura dell'oggetto da
copiare, si adoperano gli Appunti tramite i quali far transitare l'oggetto da copiare.
I passi logici, per copiare un elemento (testo, immagine, URL) da una pagina web ad un documento, sono:
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Figura 43: La ricerca su
Wikipedia di Firefox
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•
•
•
•
•
•
•
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
aprire il browser e la pagina web
selezionare l'elemento
copiarlo negli appunti
aprire il programma di editing di testo (o quello vero e proprio di elaborazione testi) e il documento
scegliere dove incollare l'elemento nel documento
incollare l'elemento dagli appunti nel documento
al termine, salvare il documento.
Di conseguenza, per copiare del testo, supponendo che browser, pagina web, programma di trattamento
testi e documento siano aperti, occorre:
• dal browser, per selezionare dalla pagina il testo da copiare, cliccare all'inizio del testo e tenere premuto il
tasto sinistro del mouse; trascinare il mouse fino alla fine del testo e rilasciare il tasto sinistro (premendo
Ctrl + A, si seleziona tutto il testo della pagina web). Il testo selezionato viene evidenziato (Figura 44)
• per copiare il testo negli appunti, si può, in alternativa:
• fare click destro sul testo selezionato e scegliere la voce Copia dal menu contestuale, oppure
• selezionare il menu Modifica / Copia, oppure
• usare la combinazione di tasti Ctrl + C
• per attivare il documento nel quale incollare il testo, utilizzare la Barra delle applicazioni del sistema
operativo o i tasti che consentono di passare da un'applicazione ad un'altra (Alt + Tab)
• per scegliere dove incollare il testo, posizionare il cursore del mouse facendo click nel punto desiderato
del documento
• per incollare il testo dagli appunti, si può, in alternativa:
• fare click destro sul punto scelto e selezionare la voce Incolla dal menu contestuale, oppure
• selezionare il menu Modifica / Incolla, oppure
• usare la combinazione di tasti Ctrl + V.
A seconda del programma di elaborazione testi che si utilizza, oltre al testo vero e proprio possono essere
copiate anche alcune formattazioni della pagina web (per esempio i collegamenti ipertestuali, che vengono
mantenuti nel documento). Se si desidera copiare soltanto il testo, occorre nel documento di destinazione:
• utilizzare il comandi di menu Modifica / Incolla speciale
• scegliere l'opzione Testo non formattato
• confermare con il pulsante OK.
Per un'immagine, il procedimento è simile, in sintesi:
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• dal browser, fare click destro sull'immagine
• dal menu contestuale scegliere la voce Copia immagine (Figura 45)
• dal programma di trattamento testi, fare click destro nel posto desiderato e scegliere Incolla.
Per l'URL di un collegamento, infine:
• dal browser, fare click destro sul collegamento
• dal menu contestuale scegliere la voce Copia indirizzo (Figura 46)
• dal programma di trattamento testi, fare click destro nel posto desiderato e scegliere Incolla.
Disponendo di sufficiente abilità manuale, un metodo alternativo consiste nell'aprire i due programmi in
finestre affiancate, selezionare nel browser l'elemento da copiare e trascinarlo nel documento con il mouse.
Provvediamo alla stesura del documento riepilogativo che raccoglie i link e le definizioni che sono stati Figura 44: Testo selezionato nella pagina web
individuati fino ad ora. Al termine dell'esercizio si dovrebbe arrivare ad un documento simile a quello
proposto nel file Raccolta.pdf. Non è importante la formattazione quanto la presenza di tutti gli elementi,
testo e immagini.
Esercizio
Aprire un programma di editing di testo fornito con il sistema operativo che sia in
grado di gestire immagini.
Adoperando le pagine presenti nelle sei schede dell'esercizio precedente per
copiare testo e immagini, redigere il documento in modo tale che compaiano:
• la scritta Wikipedia e il logo, tratti da http://www.wikipedia.org
• i testo iniziale delle tre pagine trovate su Wikipedia (FLOSS, Open Source,
software libero)
• il logo (o un'immagine) e la definizione di Open Source per ognuno dei tre
dizionari consultati.
Tutte le immagini e tutti i testi devono essere copiati dalle pagine aperte con
Firefox, senza digitazione manuale del testo.
Salvare il documento nella cartella FLOSS\Modulo7 con il nome Raccolta
(l'estensione dipenderà dal programma che avrete utilizzato).
Chiudere tutte le schede e chiudere Firefox.
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Figura 45: Copia immagine
Figura 46: Copia indirizzo
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
7.4.1.2 Scaricare file da una pagina web all’interno di un’unità disco.
Spesso i link presenti nelle pagine web fanno riferimento non ad altre pagine web ma a documenti in formato
diverso, per esempio .pdf (Portable Data Format), messi a disposizione per essere scaricati.
Per salvare su disco un file, senza visualizzarlo, occorre:
• fare click destro sul link che rinvia al file, presente nella pagina (se invece si clicca sul link con il tasto
sinistro ed è installato sul computer un'applicazione in grado di gestire il tipo di file, viene aperto
direttamente il file tramite l'applicazione)
• dal menu contestuale che compare (Figura 47), scegliere Salva destinazione con nome
• dalla finestra di dialogo Salva con nome, scegliere:
• la cartella nella quale salvare il file
• il nome da dare al file
• viene proposto il formato del file, confermare con il pulsante Salva.
Figura 47: Salva file
Attenzione
I file scaricati, se non sono in formato HTML, o formati simili interpretabili dal
browser, richiedono programmi specifici per la loro gestione.
Anche le immagini presenti in una pagina sono elementi che spesso si scaricano e salvano per utilizzarle
successivamente, senza salvare l'intera pagina. Diversamente da quanto fatto al punto precedente, non
vogliamo incorporarle direttamente in un documento ma registrarle su un'unità di memorizzazione.
Per salvare sul disco un'immagine visibile nella pagina, è sufficiente:
• fare click destro sull'immagine
• dal menu contestuale che compare (Figura 48), scegliere Salva immagine con nome
• dalla finestra di dialogo Salva immagine, scegliere:
• la cartella nella quale salvare l'immagine
• il nome da dare all'immagine
• viene proposto il formato dell'immagine, confermare con il pulsante Salva.
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Figura 48: Salva immagine
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Attenzione
Non tutte le immagini visibili nella pagina possono essere salvate così
semplicemente. Alcune immagini, usate come sfondo, richiedono un
procedimento più complesso per essere salvate. Questo si riconosce dal fatto
che il menu contestuale attivato sull'immagine non contiene la voce Salva
immagine con nome.
Dopo aver scaricato e salvato un'immagine, visualizzarla sempre tramite il sistema operativo o apposito
programma grafico per verificarne la completezza. A volte, quello che sembra su video una sola immagine è
invece composto da più immagini affiancate. In questo caso è necessario ripetere l'operazione per gli altri
elementi che compongono l'immagine. In modo analogo, alcuni oggetti visibili nella pagina web, per esempio
alcuni filmati, non possono essere salvati direttamente su disco ma necessitano di programmi aggiuntivi per
essere acquisiti e salvati.
Passiamo ora a scaricare da Internet il Rapporto Finale sul FLOSS curato dalla Commissione Europea.
Anche se risale al 2002, è significativo dell'attenzione portata già allora al fenomeno a livello europeo. Chi ha
letto l'IBUQ ECDL Modulo 3 - Elaborazione testi ha già avuto modo di sentirne parlare come del documento
che ha proposto per la prima volta il termine FLOSS. Chi non lo ha letto è naturalmente caldamente invitato
a farlo.
Esercizio
Collegarsi al sito relativo all'indagine sul FLOSS all'indirizzo
http://www.infonomics.nl/FLOSS/workshop/proceedings.htm
Scaricare il report (Full Workshop report) in formato .pdf e salvarlo nella cartella
FLOSS\Modulo7, assegnando al file il nome FLOSSworkshopreport.pdf.
Nelle attività finali di questo modulo, questo file costituirà dell'ulteriore materiale informativo insieme al nostro
documento riepilogativo.
In questa quinta parte, abbiamo visto come adoperare enciclopedie e dizionari online per cercare
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
informazioni e come inserire all'interno di propri documenti informazioni trovate in rete.
In particolare abbiamo esaminato:
• cosa sono le enciclopedie e i dizionari online
• come utilizzarli per ricercare definizioni (nei dizionari) oppure informazioni più dettagliate (nelle
enciclopedie)
• come inserire in un documento delle informazioni tratte da Internet, testo e immagini, adoperando il
programma di editing di testo del sistema operativo.
Negli esercizi sono state trovate informazioni relative a FLOSS, Open Source e software libero, adoperando
un'enciclopedia (Wikipedia) e tre dizionari online. Tramite l'editor di testi in dotazione con il sistema operativo
è stato redatto un documento di raccolta delle informazioni trovate, corredate dal logo dei siti in cui sono
state trovate.
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
6. Stampa
In questa parte esaminiamo le funzioni di stampa di pagine web.
In particolare, vedremo come:
• visualizzare l'anteprima di stampa
• impostare le principali opzioni per la stampa
• scegliere le opzioni di stampa e stampare la pagina.
Figura 49: La Barra dei segnalibri
Potremo così procedere alla stampa della home page dei siti trovati, in modo da creare il fascicolo richiesto
in forma cartacea.
7.2.4.2 Visualizzare una pagina web a partire da un segnalibro.
Come visto in precedenza, i Segnalibri sono ripartiti da Firefox in diversi contenitori: la Barra dei segnalibri, il
Menu dei segnalibri e i Segnalibri non catalogati.
A seconda della posizione del Segnalibro, cambia il modo per visualizzare una pagina web a partire dal
Segnalibro stesso.
Se il segnalibro è nella Barra dei segnalibri (Figura 49), basta un click del mouse sul titolo per visualizzare la
pagina. In alternativa, si può accedere alla Barra dei segnalibri dal menu Segnalibri / Barra dei segnalibri.
Se il Segnalibro è nel Menu dei segnalibri, è sufficiente:
• selezionare il comando Segnalibri dal menu
• nel menu che compare, scegliere il Segnalibro desiderato (Figura 50).
In alternativa, per un più facile accesso all'insieme dei Segnalibri, si può:
• selezionare il menu Visualizza / Barra laterale / Segnalibri (oppure premere Ctrl + B)
• compaiono sulla sinistra i Segnalibri (Figura 51)
• cliccando sul nome, aprire il contenitore per visualizzare il Segnalibro desiderato
• cliccare sul Segnalibro per accedere alla pagina corrispondente.
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Figura 50: Il menu Segnalibri
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
In questo modo, si accede ai tre contenitori standard dei Segnalibri di Firefox e alle cartelle eventualmente
create dall'utente al loro interno.
Esercizio
Aprire Firefox.
Aprire i nove Segnalibri presenti nella cartella di Segnalibri Linux in altrettante
schede per visualizzare le pagine corrispondenti.
7.4.2.1 Preparare una pagina web per la stampa: modificare l’orientamento della pagina stampata, le dimensioni della
pagina, i margini della pagina stampata.
Per evitare delusioni, prima di vedere come stampare una pagina web, va detto che le pagine web sono
prevalentemente pensate per la visualizzazione su video, più che per la stampa. Questo porta spesso a
difficoltà di stampa o a un risultato che non corrisponde a quanto visualizzato o a quello che ci si aspetta. Si
può dire che la "stampabilità" o meno di una pagina web dipenda molto dalla complessità grafica della
pagina e dagli sforzi fatti dal suo autore per renderla stampabile. Addirittura in certi siti sono previste due
versioni distinte della stessa pagina, una per la visualizzazione e una per la stampa.
I principali parametri di stampa sono:
• l'orientamento della pagina
• i margini di stampa
• le dimensioni della pagina.
Per impostare i primi due, occorre:
• selezionare il menu File / Imposta pagina
• nella finestra di dialogo Impostazione pagina che compare, sono disponibili due schede:
• Formato e opzioni (Figura 52), che permette di scegliere l'orientamento della pagina: orizzontale o
verticale e se stampare o no le immagini e i colori di sfondo.
• Margini e intestazione/piè di pagina (Figura 53), per impostare i margini (destro, sinistro, alto e basso)
nonché le informazioni da stampare nella parte sinistra, centrale e destra di intestazione e piè di pagina.
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Figura 51: La Barra laterale
Segnalibri
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Le dimensioni vere e proprie del foglio non sono gestite direttamente da Firefox ma si impostano come
parametro della stampante in fase di stampa.
Per questo, occorre:
• selezionare il comando File / Stampa
• scegliere la stampante sulla quale stampare
• cliccare sul pulsante Proprietà per accedere alla configurazione della stampante
• scegliere le dimensioni della carta fra quelle previste. A seconda della stampante potranno presentarsi
opzioni e funzionalità diverse.
Al termine dell'impostazione dei parametri di stampa, si consiglia di procedere alla visualizzazione
dell'anteprima di stampa della pagina.
7.4.2.2 Visualizzare l’anteprima di stampa di una pagina web.
Perché visualizzare l'anteprima di stampa di una pagina web?
Proprio per le frequenti "difficoltà di stampa" delle pagine web, è particolarmente utile la possibilità di
visualizzare il risultato prima di effettuare la stampa vera e propria. Dalla stessa Anteprima di stampa si
possono impostare alcuni parametri e vederne immediatamente l'effetto sul risultato che verrà stampato.
Si consiglia quindi, per evitare sorprese, di utilizzare sempre l'Anteprima di stampa prima di inviare pagine
web in stampa e per questo:
• selezionare il menu File / Anteprima di stampa
• compare una finestra che visualizza come verrà stampata la pagina web con le impostazioni attuali. Non
c'è una corrispondenza fra pagina web e pagina stampata: una pagina web potrebbe richiedere più fogli
per essere stampata interamente.
Nella parte superiore della finestra di anteprima, è disponibile una barra con diversi pulsanti:
• Stampa. Attiva la stampa vera e propria della pagina web. E' l'equivalente del comando di menu File /
Stampa
• Imposta pagina. Permette di impostare i parametri di stampa. E' l'equivalente del comando di menu File /
Imposta pagina
• Spostamento fra le pagine. Se la pagina web richiede più pagine (fogli) per essere stampata, le frecce che
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Figura 52: File / Imposta pagina
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
identificano i pulsanti Prima pagina, Pagina precedente, Pagina successiva, Ultima pagina permettono di
scorrere tra le pagine.
• Scala. Permette di ridurre l'area di stampa nella pagina o adattarla automaticamente alle dimensioni del
foglio
• Verticale/Orizzontale. Sceglie l'orientamento della pagina.
• Chiudi. Permette di uscire dall'Anteprima di stampa e tornare alla visualizzazione normale della pagina
web.
Esercizio
Passando da una scheda all'altra, visualizzare l'Anteprima di stampa delle nove
pagine.
Scorrere ogni pagina visualizzata per controllo del modo in cui le pagine verranno
stampate.
Per ognuna, provare a modificare i parametri per ottenere un migliore risultato.
Figura 53: File / Imposta pagina
7.4.2.3 Scegliere le opzioni di stampa quali: intera pagina web, pagina (o pagine) specifiche, testo selezionato, numero di
copie, e stampare.
Mentre alcune opzioni di stampa si impostano tramite il menu File / Imposta pagina, altre invece si
scelgono direttamente al momento della stampa, ed in particolare il numero di copie, le pagine da stampare
e cosa stampare delle pagine.
Per impostare le opzioni di stampa e stampare la pagina web, occorre:
• selezionare il menu File / Stampa (oppure usare la combinazione di tasti Ctrl + P)
• dalla finestra di dialogo Stampa che compare (Figura 54), si può scegliere:
• la stampante, e impostarne le proprietà
• l'intervallo di stampa, scegliendo se stampare:
• tutte le pagine (se la pagina web richiede più pagine/fogli per essere stampata)
• una sequenza di pagine (da … a …) per stamparne solo alcune
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Figura 54: File / Stampa
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
• una selezione della pagina web (questa opzione è attiva solo se prima di dare il comando di stampa,
si è selezionato una parte della pagina web)
• il numero di copie e se fascicolarle (per preservare l'ordine) oppure no
• al termine, cliccare sul pulsante OK per avviare la stampa.
In alternativa ad una stampa vera e propria sulla stampante, molti programmi, fra i quali Firefox, permettono
di "stampare su file" ossia creare un file su disco che contiene tutto quanto sarebbe stato inviato alla
stampante. Tale file contiene quindi una sorta di "immagine della stampa" e può essere successivamente
inviato ad una stampante purché di stesso modello (o compatibile) di quella attiva quando è stato creato.
Esercizio
Stampare le nove home page aperte nelle schede.
Per qualcuna di esse, sperimentare le diverse opzioni di stampa:
• cambiando il numero di copie
• selezionando una parte della pagina
• se la home page sta su più fogli, stamparne solo alcuni.
In questa parte, sono state presentate le funzionalità di stampa ed in particolare si è visto come:
• preparare una pagina web per la stampa, impostandone i parametri
• visualizzare l'anteprima di stampa di una pagina web per valutare l'aspetto che avrà una volta stampata
• scegliere le opzioni di stampa al momento della stampa
• stampare la pagina web.
Negli esercizi sono state applicate tutte queste nozioni a pagine web precedentemente salvate in una
cartella di Segnalibri.
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
7. Operazioni finali
Svolgendo il lavoro che ci era stato assegnato abbiamo incontrato diversi siti Internet, ognuno con una
vocazione diversa: enciclopedie e dizionari (fra i quali Wikipedia), informazioni in tempo reale (Punto
Informatico), gruppo tematico di utenti (linux.it), fornitore di software FLOSS (Ubuntu). In questa settima
parte, vedremo ulteriori aspetti del web che ci permetteranno di rimanere in contatto con i siti informativi o di
attingere ad informazioni di tipo diverso. Infine, esamineremo alcune operazioni utili da svolgere al termine
della sessione di navigazione sul web.
7.1.1.7 Comprendere cosa si intende con feed RSS. Comprendere lo scopo di sottoscrivere un feed RSS.
Tramite i motori di ricerca, si possono ricercare informazioni, in linea teorica, su tutto il web. Spesso però - o
perché sono state trovate in precedenza o perché si conoscono gli indirizzi - sono noti i siti che pubblicano
informazioni o notizie sui temi di interesse. E magari li abbiamo salvati dei Segnalibri.
Spesso però si tratta di siti dinamici, i cui contenuti cambiano costantemente, qualcuno addirittura in tempo
reale come quelli di notizie. Il problema della ricerca si trasforma in un problema di altra natura: riuscire a
stare dietro al ritmo di aggiornamento del sito. Al crescere del numero di siti dai quali vogliamo attingere
informazioni, il problema diventa di più difficile soluzione in quanto non è possibile andare costantemente a
visitare decine di siti per vedere se il loro contenuto è cambiato.
Per questo ci vengono incontro i feed RSS (Really Simple Syndication) che molti siti ormai propongono.
Un feed RSS:
• è un file in formato XML (eXtended Markup Language), creato dal sito e accessibile come una qualunque
risorsa informativa del sito stesso
• contiene un indice di tutti i contenuti del sito o parte di essi, generale o riferito ad una particolare categoria
di contenuti
• può contenere informazioni di vario genere (data, autore, titolo, riassunto, immagine, ...)
• viene aggiornato man mano che viene aggiornato il sito e riflette quindi costantemente i contenuti
• è generalmente identificato da un simbolo che ne segnala la presenza.
In uno stesso sito, possono essere presenti diversi feed RSS, ognuno dei quali costituisce l' indice di una
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RSS
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
particolare categoria di informazioni. I siti dei quotidiani e degli organi di informazione, italiani e stranieri,
hanno attivato tutti diversi feed RSS. Per esempio, il quotidiano La Repubblica dispone di una ventina di
feed RSS (Figura 55), uno per ogni categoria di notizia (www.repubblica.it/)
L'interesse vero e proprio dei feed RSS è che, pur trattandosi di risorse web al pari delle altre, non vengono
lette dagli utenti. Sarebbe infatti trascurabile il vantaggio di accedere uno per uno a decine di indici, ognuno
tramite la propria URL, rispetto ad accedere a decine di siti e relative notizie. Sono invece previsti per essere
letti da programmi, i cosiddetti feed reader o feed aggregator. Scaricando da Internet sul proprio computer
uno di questi programmi (ne sono disponibili diversi, anche FLOSS come per esempio FeedReader) e
specificando l'URL dei diversi feed RSS di interesse, esso è in grado di organizzare le informazioni,
visualizzarne gli elementi e aggiornarli periodicamente in modo automatico senza la necessità di andare sul
sito web di origine. Ogni voce di questi indici contiene un hyperlink che consente di accedere alla singola
informazione ritenuta interessante, accedendo direttamente al suo sito di origine.
Sottoscrivere un feed consiste nell'inserirne l'URL nel proprio Feed Reader in modo da visualizzarne i
contenuti. E' un'operazione che possiamo fare liberamente, in modo unilaterale, che non richiede il
coinvolgimento del sito che fornisce il feed RSS del quale è sufficiente conoscere l'URL. Sottoscrivendo uno
o più feed RSS, si ottiene una visione sintetica dei contenuti di siti web, senza la necessità di accedere
esplicitamente ai siti; visione che si aggiorna periodicamente e segnala i nuovi contenuti dei siti.
Questa funzione di Feed Reader è svolta anche dai principali browser e programmi di posta elettronica.
Firefox dispone di una funzionalità Segnalibri Live che facilita la sottoscrizione e la gestione dei Feed RSS.
Nella figura (Figura 56) è visualizzato un esempio di feed RSS che Firefox propone in modo standard,
sottoscritto dall'agenzia giornalistica Adnkronos. Si accede alla singola notizia cliccando sul titolo.
Per sottoscrivere tramite Firefox un Feed RSS, occorre:
• accedere alla pagina web che da l'accesso ai Feed RSS (in generale quella dove comprare il logo RSS)
• cliccare sul logo o link relativo al Feed RSS
• nella pagina che compare (Figura 57), sottoscrivere il Feed RSS cliccando sul pulsante Abbonati adesso
• nella finestra di dialogo Aggiungi segnalibro Live, scegliere il nome e la cartella di Segnalibri nella quale
creare il Segnalibro Live
• confermare con il pulsante Aggiungi.
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Figura 55: I feed RSS de La Repubblica
Figura 56: Un
feed RSS di
notizie
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Esercizio
Sottoscrivere con Firefox il Feed RSS del sito Punto Informatico.
La funzione di Feed Reader, ossia l'aggregazione dei vari Feed RSS che interessano, oltre che da uno
specifico programma o dal browser, può anche essere svolta da un sito web che offre (gratuitamente) la
possibilità di raccogliere e raggruppare i Feed RSS.
Ricreazione
Figura 57: I Segnalibri live di Firefox
Sottoscrivete con Firefox il Feed RSS di un quotidiano, italiano o straniero, a
vostra scelta.
Guardare il video di presentazione degli RSS all'indirizzo
http://www.youtube.com/watch?
v=G82n4MpO6jQ&feature=PlayList&p=CFB5CFFD1974A9A3&playnext=1&playn
ext_from=PL&index=4
7.1.1.8 Comprendere il termine “podcast”. Comprendere lo scopo di sottoscrivere un podcast.
Mentre i feed RSS sono indici di notizie, informazioni o più generalmente pagine web, periodicamente
aggiornati, i Podcast sono invece indici che consentono di accedere a risorse audio e video rese disponibili
su un sito web per caricarli su riproduttori audio/video personali.
Il termine deriva da iPod (il lettore MP3 della Apple) e broadcast (diffusione tramite radio o televisione),
anche se ormai ha perso la sua connotazione originaria in quanto il più delle volte i podcast vengono
utilizzati tramite computer e non necessariamente trasferiti su lettori portatili. Non solo ma ormai si sono
integrati completamente con i feed RSS ed è tramite questa tecnologia che si accede ai file audio e video
pubblicati. Chi pubblica file audio (generalmente in formato MP3) e file video (generalmente in formato MP4),
crea anche un feed RSS corrispondente che contiene l'indice dei file e un link che ne permette l'accesso e la
riproduzione. Anche in questo caso, sono disponibili specifici programmi per la loro gestione, scaricabili da
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Internet. iTunes della Apple è quello più noto ma uno FLOSS molto utilizzato è Juice.
Rispetto ai Feed Reader, i gestori di podcast hanno un'impostazione diversa. Tutti e due visualizzano l'indice
delle risorse aggiornandolo periodicamente, ma mentre i Feed Reader accedono alla risorsa sul sito al
momento della consultazione, i gestori di podcast prevedono la possibilità di scaricarli in blocco sul proprio
computer, creando così delle raccolte audio o video locali, fruibili anche se non si è collegati ad Internet e
trasferibili su un lettore portatile. Si può anche accedere ai podcast con un qualunque Feed Reader,
compresi quelli incorporati nei browser o programmi di posta elettronica, proprio perché il podcast si basa su
un feed RSS. In questo caso però, le funzionalità saranno limitate e l'impostazione più simile a quella del
feed RSS tradizionale.
Molte emittenti, fra le quali la RAI (http://www.radio.rai.it/radio2/podcast/podcast.cfm), propongono sotto
forma di podcast le loro trasmissioni radio e televisive. Non solo ma numerose università propongono la
registrazione di proprie lezioni sotto forma di podcast, scaricabili sul proprio personal computer o lettore
MP3. Il podcast è infatti diventato, in realtà avanzate, una risorsa didattica a tutti gli effetti. Un buon punto di
partenza generale è http://www.podcast.it.
Conoscete l'inglese?
Se sì, è un'ottima cosa perché Internet ha decisamente più contenuti in inglese che in italiano. Tant'è che
conviene non limitarsi a ricerche con parole italiane quando si usa Google ma, se possibile, completarle con
un'altra ricerca usando le stesse parole in inglese.
Se no, proseguite con la successiva ricreazione che vi condurrà a qualche corso di inglese gratuito, in forma
di podcast.
Ricreazione
Sperimentate alcune delle risorse didattiche in inglese, disponibile in podcast dai
siti:
• http://www.openculture.com/2006/10/foreign_languag.html
• http://www.bbc.co.uk/podcasts/series/how2/
• http://www.listen-to-english.com/
Sottoscrivere alcuni dei podcast relativi.
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
7.3.1.1 Compilare un modulo utilizzando: caselle di testo, menu contestuali, elenchi a discesa, caselle di controllo,
pulsanti di opzione.
Mentre inizialmente il World Wide Web era visto prevalentemente come “vetrina” e gli utilizzatori accedevano
alle pagine web e alle informazioni soltanto per consultarle, oggi una parte consistente dei contenuti del web
è creata e inserita dagli utenti stessi. Due esempi famosi fra i tanti sono Flickr (www.flickr.com) e YouTube
(www.youtube.com) dove condividere le proprie fotografie e i propri filmati. Non solo ma sono sempre più
diffuse le applicazioni web (web applications) ossia le applicazioni fruibili sul web adoperando il semplice
browser. L'home banking, ossia la possibilità di gestire le proprie operazioni bancarie da casa, nonché il
commercio elettronico, che consente di fare acquisti tramite la rete. In tutti i casi, si utilizza il solo browser e
l'inserimento dei dati da parte dell'utente avviene compilando moduli creati nella pagina web, composti da un
certo numero di dati e da determinate modalità di interazione.
La principale modalità di interazione è quella basata sui menu, elenchi di azioni o funzioni fra i quali
scegliere e che portano alla pagina corrispondente. Si va dai menu composti da semplici link ipertestuali,
ognuno dei quali porta ad una pagina web specifica (Figura 58), fino a menu strutturati a più livelli, che
consentono di effettuare scelte più articolate (Figura 59) (I due menu sono tratti dal sito
en.childrenslibrary.org). Il corretto uso dei menu richiede semplicemente di intuire le modalità di interazione:
occorre cliccare o basta posizionare il cursore del mouse? Il menu porta direttamente alla pagina desiderata
o apre un sotto-menu?
Una seconda forma di interazione è quella basata su moduli. L'inserimento dei dati nel modulo (o form)
avviene nei campi che compongono il modulo stesso, il cui tipo differisce a seconda della natura del dati da
inserire e delle agevolazioni che il progettista del sito ha voluto dare all'utilizzatore nella compilazione.
Nell'inserimento dei dati in una pagina web, l'utilizzatore può trovarsi davanti a diversi tipi di campi. I
principali sono:
• casella di testo
• elenchi a discesa
• caselle di controllo
• pulsanti di opzione.
Le caselle di testo sono utilizzate per richiedere la digitazione di informazioni testuali, arbitrarie, non note a
priori, non codificate. Si presentano in generale in due varianti:
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Figura 58: Un menu statico
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
• su una riga, più o meno lunga, in cui è possibile e previsto digitare una sola o più parole. Per esempio il
codice utente, la password, il nome o il cognome
• su più righe, in cui si può inserire un testo vero e proprio, anche molto lungo, a volta con possibilità di
scorrimento verticale
Gli elenchi a discesa sono invece utilizzati quando il dato richiesto fa parte di un insieme prestabilito, noto a
priori, che si vuole proporre all'utente, vuoi per facilitare l'inserimento, vuoi per controllare maggiormente
quanto viene inserito. Alcuni esempi di uso frequente sono la provincia di residenza, il paese di nascita.
Gli elenchi a discesa si possono presentare in due varianti:
• a selezione singola, dove si può scegliere una sola delle voci proposte (la provincia di residenza per
esempio) (Figura 60)
• a selezione multipla, dove si può scegliere più di una voce fra quelle proposte (i generi musicali preferiti
per esempio). La selezione multipla si effettua cliccando sulle singole voci tenendo premuto il tasto Ctrl.
Con la stessa modalità si toglie dalla selezione una voce precedentemente scelta.
In alcuni casi, per agevolare ulteriormente l'utilizzatore ed evitare elenchi troppo lunghi che sono di difficile
utilizzo, si presentano più elenchi a discesa, collegati dinamicamente fra di loro, ossia i cui contenuti
dipendono dalle scelte fatte negli elenchi precedenti. Per esempio, se si vuole essere certi dell'inserimento di
un indirizzo esistente (e non di fantasia o incoerente) da parte dell'utente, si può chiedere in sequenza,
ognuno con un elenco a discesa:
• la provincia
• scelta la provincia, l'elenco a discesa successivo contiene soltanto i comuni di quella provincia
• scelto il comune, l'elenco a discesa successivo contiene soltanto le strade di quel comune
• scelta la strada, si propone un elenco a discesa che contiene soltanto i numeri civici di quella strada.
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Figura 59: Un menu dinamico, a
discesa
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Un altro esempio è quello dell'inserimento di una figura professionale, in cui si ha:
• il settore professionale
• scelto il settore, l'elenco a discesa successivo contiene i sotto-settori
• scelto il sotto-settore, viene proposto l'elenco delle figure professionali corrispondenti.
Figura 60: Elenco a discesa
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Le caselle di controllo vengono utilizzate in genere quando si vuol dare una visione complessiva di tutte le
possibili opzioni di risposta e quando le scelte possibili sono limitate. Sono di due tipi, a seconda della scelta
che l'utente deve poter fare:
• checkbox, in cui si possono scegliere più voci fra quelle proposte. Per esempio le categorie di notizie che
si vogliono ricevere
• radio button, quando le voci sono in alternativa e se ne deve scegliere una sola. Per esempio, la scelta fra
Sì, No e Non so oppure fra Biglietto di sola andata e Biglietto andata/ritorno
I pulsanti invece sono utilizzati prevalentemente per effettuare un'azione, più che per inserire un dato,
eventualmente a scelta fra più azioni possibili. Per esempio, Cerca, in un motore di ricerca oppure Accetta o
Rifiuta per la clausola legata ad un acquisto.
7.3.1.2 Inviare, svuotare un modulo.
L'interazione con il sito web avviene generalmente in due momenti distinti:
• la compilazione dei dati del modulo, secondo i diversi tipi appena visti
• l'invio vero e proprio dei dati al sito web.
Durante la compilazione del modulo, ci si può spostare sequenzialmente fra i campi:
• si può passare da un campo a quello successivo premendo il tasto Tab
• si può passare da un campo a quello precedente premendo la combinazione di tasti Maiusc + Tab.
In alternativa, si può accedere direttamente ad un dato cliccando sul campo dove è prevista la digitazione.
Al termine della compilazione dei campi del modulo, l'utente deve quindi individuare il pulsante destinato ad
inviare i dati. In generale, si tratta di un testo o di un'immagine che identifica l'azione: per esempio Invia, o
Ok o qualche simbolo come una freccia (Figura 61). Finché non vengono inviati i dati, li si può modificare
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
tornando sui singoli campi. Inviandoli invece, il sito web che li riceve li elabora e risponde in generale con
una pagina di avvenuta ricezione.
A volte, in particolare nei moduli complessi contenenti numerosi campi, è prevista la possibilità - prima
dell'invio - di cambiare idea e svuotare tutti i campi per poterli compilare con dati diversi. In questo caso, è
presente un apposito pulsante che - senza inviare i dati - svuota il modulo dai dati digitati.
A volte ancora, è presente un pulsante, per esempio identificato da una scritta come Annulla (Figura 61) che
permette di rinunciare alla compilazione del modulo e ritornare alla pagina precedente.
Esercizio
Registrarsi al sito Linux.it osservando i vari tipi di campi presenti nel form di
registrazione.
Durante la compilazione, provare il pulsante di svuotamento del modulo.
Ricreazione di approfondimento
Java Open Business è un'iniziativa di Sun Microsystems per promuovere le
applicazioni per le piccole e medie imprese italiane seguendo il modello dell'Open
Source.
Il sito http://www.javaopenbusiness.it è utile ai nostri fini, oltre che per i suoi
contenuti, perché riassume i vari punti appena esaminati:
• Newsletter, con modulo di iscrizione contenente campi a cascata
• Podcast, nella rubrica Open Voice, con file audio di interviste e presentazioni
• Feed RSS, in home page, per le notizie dal sito.
E' quindi un ottimo sito per esercitarsi sui temi affrontati in questo IBUQ e per
approfondire il tema dell'Open Source per le imprese.
Passiamo ora ad esaminare alcune operazioni da svolgere al termine della sessione di navigazione sul web.
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Figura 61: I pulsanti del
modulo web
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7.2.2.2 Cancellare parte o tutta la cronologia.
Ogni volta che si visualizza una pagina web, il browser ne memorizza l'URL e il titolo. Come abbiamo visto,
la Cronologia non è nient'altro che l'elenco delle pagine visitate di recente e permette all'utente di
ripercorrere la navigazione fatta e di tornare a pagine precedentemente visualizzate.
Mentre questa funzionalità risulta particolarmente utile (e verrà ripresa più avanti), può creare problemi in
termini di riservatezza dei dati personali. Chiunque acceda al personal computer, aprendo il browser, può
infatti vedere quali siti e pagine siano stati consultati. Cancellare parte o tutta la Cronologia serve pertanto a
eliminare una o più pagine dall'elenco delle pagine visualizzate e impedire che si possa risalire a tali
informazioni.
Per cancellare parte della Cronologia, occorre:
• selezionare il menu Visualizza / Barra laterale / Cronologia (oppure premere Ctrl + H)
• compare sul lato sinistro la Cronologia (Figura 62)
• fare click destro sulla pagina che si desidera rimuovere dalla Cronologia
• dal menu contestuale che compare (Figura 63), scegliere la voce Elimina
• viene cancellato il riferimento dalla Cronologia.
La Barra degli indirizzi di Firefox memorizza le pagine più frequentemente consultate. Per accedervi,
occorre:
• cliccare sull'icona con il triangolino nero rivolto verso il basso, presente all'estremità destra della Barra
degli indirizzi
• compare un menu a discesa delle pagine più consultate
• posizionare il cursore del mouse sulla voce da cancellare (Figura 64)
• premere il tasto Canc
• viene cancellato il riferimento dalla Cronologia.
Volendo invece cancellare tutta la cronologia, occorre:
• selezionare il menu Strumenti / Elimina i dati personali (oppure premere Ctrl + Maiusc + Canc)
• dalla finestra che compare (Figura 65), selezionare la sola voce Cronologia Navigazione
• premere il pulsante Elimina i dati personali adesso
• vengono eliminate tutte le pagine dalla Cronologia.
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Figura 62: La Cronologia
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Siamo giunti al termine della nostra sessione di navigazione. Facciamo un po' di "pulizia".
Esercizio
Cancellare interamente la Cronologia.
Visualizzare la Cronologia e verificare che non rimangono informazioni
memorizzate.
7.2.2.5 Cancellare i file Internet temporanei/cache.
Figura 63: Elimina dalla Cronologia
Durante la navigazione, il browser memorizza non solo l'URL e il titolo nella Cronologia ma anche il
contenuto vero e proprio delle pagine consultate. I diversi oggetti che compongono la pagina sono salvati
come "file Internet temporanei" in una zona del disco che prende il nome di "cache".
In questo modo, si ottengono diversi vantaggi quali:
• tramite la cronologia, la possibilità di visualizzare pagine già consultate anche se non si è più collegati ad
Internet, accedendo alla pagina presente nella cache del browser
• una maggior velocità di accesso a pagine già consultate. Se la pagina non è cambiata sul sito di origine,
non viene più caricata ma viene visualizzata quella presente nella cache
• un minore impegno della rete, quando viene usata la cache.
Così come la Cronologia, anche la cache del browser e i file Internet temporanei che contiene può
presentare problema di riservatezza, se non si cancellano tali informazioni dal personal computer.
Per cancellare i file Internet temporanei contenuti nella cache del browser, occorre:
• selezionare il menu Strumenti / Elimina i dati personali (oppure premere Ctrl + Maiusc + Canc)
• dalla finestra che compare (Figura 65), selezionare la sola voce Cache
• premere il pulsante Elimina i dati personali adesso
• vengono eliminate tutti i file Internet temporanei dalla cache.
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Figura 64: Pagine più frequenti
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In alternativa, si può:
• selezionare il menu Strumenti / Opzioni
• nella finestra che compare, scegliere la scheda Privacy
• nella sezione Dati personali, premere il pulsante Svuota adesso
• dalla finestra che compare (Figura 66), selezionare la sola voce Cache
• premere il pulsante Elimina i dati personali adesso
• vengono eliminate tutti i file Internet temporanei dalla cache.
Dalla stessa finestra Opzioni, si possono scegliere alcune modalità di gestione della cache:
• Elimina sempre i dati personali alla chiusura di Firefox, per attivare una cancellazione automatica di tutti o
parte dei dati personali (scelti tramite il pulsante Impostazioni) alla chiusura del browser
• Chiedi prima di eliminare i dati personali, per scegliere se essere avvisati oppure no.
Figura 65: Elimina i dati personali
Esercizio
Cancellare interamente la cache del browser.
In questa parte, abbiamo visto cosa si intende con Feed RSS e con Podcast. Si è inoltre presa in esame la
gestione dei moduli tramite i quali interagire con i siti web. Al termine delle operazione abbiamo anche
esaminato le operazioni di "pulizia" destinate a rimuovere dal computer, per motivo di riservatezza, le
informazioni legate alla navigazione effettuata.
Negli esercizi, si è sottoscritto un Feed RSS, un Podcast, ci si è iscritti tramite modulo di registrazione ad un
sito ed infine si è effettuata la cancellazione delle informazioni cronologiche memorizzate dal browser
durante la navigazione.
Figura 66: Strumenti / Opzioni / Privacy
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8. Considerazioni sulla sicurezza
Concludiamo questa parte dedicata alla navigazione web tornando su concetti generali del web ed in
particolare sugli aspetti legati alla sicurezza. Questi sono particolarmente importanti in quanto Internet e il
web sono ormai irrinunciabili ma comportano alcuni rischi che è opportuno conoscere per poterli affrontare.
7.1.2.1 Sapere come identificare un sito protetto: https, simbolo del lucchetto.
Il tema della sicurezza su Internet costituisce uno dei problemi più sentiti e presenta numerose sfaccettature.
Una di queste è la riservatezza delle informazioni. Nella maggior parte dei casi le informazioni che otteniamo
da Internet sono pubbliche. In compenso sono sempre più numerosi i servizi e le applicazioni che richiedono
che le informazioni che trasmettiamo o riceviamo tramite browser non siano leggibili da altri. Pensiamo per
esempio ad applicazioni di commercio elettronico in cui inviamo i dati della nostra carta di credito oppure
all'home banking, anche solo per consultare la posizione del nostro conto corrente.
Fra i numerosi sistemi di protezione che coprono i diversi aspetti della sicurezza, è basilare quello della
criptazione dei dati scambiati dal sito web al proprio browser. Se le informazioni viaggiano "in chiaro", chi
dovesse sbirciare quanto passa sulla nostra linea di collegamento ad Internet potrebbe vedere molto
facilmente tutte le informazioni. Se vengono criptate, sono molto più difficilmente riconoscibili e decifrabili.
Per questo, i siti che vogliono garantire questo livello di sicurezza adoperano per lo scambio di informazioni il
protocollo https (HyperText Transfer Protocol over Secure Socket Layer) al posto del protocollo http abituale,
garantendo così che le informazioni scambiate siano criptate, con un livello di sicurezza elevato.
L'attivazione, da parte del sito web, di questa protezione è riconoscibile da due elementi:
• la presenza di https:// nell'indirizzo della pagina (Figura 67)
• la visualizzazione di un lucchetto, in basso a destra della finestra del browser (Figura 68).
Anche se questo è lontano dal risolvere tutti i problemi di sicurezza, lo si può considerare come un requisito
basilare e di conseguenza aver l'accortezza di non trasmettere o ricevere informazioni riservate se non vi è
almeno questo livello di protezione.
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Figura 67: https
Figura 68: Il
lucchetto
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Ricreazione
Andare sul sito di qualche banca (la cui home page utilizzi il protocollo http).
Attivare il link di accesso all'area clienti in cui vengono chiesti codice utente e
password (ma senza inserirli né tentare di accedere!!)
Osservare il passaggio al protocollo sicuro https nella Barra degli indirizzi e la
comparsa del lucchetto nella Barra di stato.
7.1.2.2 Sapere cosa è un certificato digitale associato ad un sito web.
Oltre alla necessità della riservatezza delle informazioni scambiate, assicurata dalla loro criptazione,
sussiste un altro requisito: quello della identificazione. L'identificazione sicura del sito al quale ci colleghiamo
è di fondamentale importanza per evitare di cadere in truffe varie e tentativi di frode informatica quale il
phishing, basato su imitazioni di siti web prevalentemente bancari per carpire codice utente e password di
accesso.
Il tema dell'identificazione è una problematica generale nelle comunicazioni informatiche nella quale ricade
l'identificazione dei siti web. Lo strumento adoperato è lo stesso e si basa sul concetto di certificato digitale.
Un certificato digitale è un documento elettronico, rilasciato da un ente certificatore, che identifica il titolare e
contiene diverse informazioni, fra le quali una chiave usata per crittografare le informazioni. Al momento del
collegamento ad un sito con modalità https, viene inviato il certificato al browser, rendendo così disponibili
all'utente le informazioni certificate sul sito web. Viene inoltre utilizzata la chiave per criptare la trasmissione
delle informazioni scambiate.
L'utente può verificare manualmente il certificato. Per questo deve:
• fare doppio click sul lucchetto che compare in basso a destra della finestra del browser
• nella finestra di dialogo che compare, scegliere la scheda Sicurezza
• vengono visualizzati i dati di identificazione (Figura 69)
• cliccando sul pulsante Visualizza certificato, si accede ai dati di dettaglio del certificato.
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Figura 69: Il certificato digitale
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Ricreazione
Nella pagina web precedente dove è comparso il simbolo del lucchetto,
visualizzare il certificato.
Esaminare le diverse informazioni che contiene.
7.1.2.3 Comprendere il termine “crittografia”.
In assenza di protezioni particolari, collegandoci ad un sito web le informazioni che inviamo vengono
trasmesse così come le digitiamo e le informazioni che riceviamo (e visualizziamo nel browser) vengono
trasmesse così come visibili nella pagina web. Questo significa che chi si intromettesse sulla linea di
collegamento, potrebbe leggere abbastanza facilmente le informazioni scambiate tra browser e sito.
Come accennato, questo è un problema generale della comunicazione elettronica e si applica non solo
all'accesso ai siti web ma anche alla posta elettronica o allo scambio di archivi. Una delle tecniche principali
adottate per evitare che le informazioni vengano trasmesse in modo leggibile è quello di criptarle,
adoperando algoritmi di codifica e decodifica. La trasmissione di un'informazione avviene in quattro passi:
1. codifica da parte del mittente dell'informazione da trasmettere
2. invio dell'informazione criptata
3. ricezione dell'informazione criptata da parte del destinatario
4. decodifica dell'informazione ricevuta.
Così come si osserva una rincorsa fra creatori di virus e produttori di antivirus, in modo simile si discute
sull'inviolabilità delle tecniche di crittografia. Un sistema oggi largamente utilizzato è quello che prende il
nome di Crittografia asimmetrica (o crittografia a chiave pubblica). Senza entrare nei dettagli tecnici, ci
limitiamo a dire che:
• ognuno dei due interlocutori dispone di due chiavi
• una chiave pubblica, che deve diffondere, utilizzata da chi vuole mandargli informazioni, per criptarle
• una chiave privata, segreta, utilizzata dal destinatario per decodificare le informazioni ricevute
• il mittente utilizza la chiave pubblica del destinatario per codificare le informazioni da spedirgli
• il destinatario utilizza la propria chiave privata per decodificare le informazioni ricevute
• la chiave privata non ha bisogno di essere scambiata, in quanto non serve nella criptazione, consentendo
un'ulteriore riduzione dei rischi.
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Ricreazione
Per avere informazioni sulla nonna dei dispositivi di crittografia, la macchina
Enigma, leggete l'articolo disponibile all'indirizzo
http://www2.polito.it/didattica/polymath/htmlS/Interventi/Articoli/Enigma/Enigma.ht
m
7.1.2.4 Conoscere le minacce alla sicurezza provenienti da siti web, quali: virus, worm, cavalli di Troia, spyware.
Comprendere il termine “malware”.
Nato per applicazioni militari, cresciuto nel mondo della ricerca e dell'università, Internet ha oggi una
vocazione essenzialmente commerciale. E' diventato lo strumento per eccellenza di diffusione di
informazioni e di comunicazione, cambiando anche radicalmente il modello economico di diversi servizi:
inviare un milione di lettere per posta ha un costo elevatissimo; inviare un milione di messaggi di posta
elettronica ha un costo pressoché nullo. Non solo ma il numero di utenti di Internet ha raggiunto dei livelli
che ne fanno una platea di potenziali clienti di tutto riguardo: a marzo 2009, erano più di 1,5 miliardi nel
mondo secondo Internet World Stats (www.internetworldstats.com/stats.htm). Questi dati verranno ripresi e
dettagliati negli IBUD del moduli 4 e 5.
Popolazione Utenti Internet Utenti Internet Penetrazione Variaz. utenti
(Stima 2008)
(Fine 2000)
(Inizio 2009)
(% popolaz,)
2000-2008
Africa
975.330.899
4.514.400
54.171.500
5,6 %
1.100,0 %
Asia
3.780.819.792
114.304.000
657.170.816
17,4 %
474,9 %
Europa
803.903.540
105.096.093
393.373.398
48,9 %
274,3 %
Medio oriente
196.767.614
3.284.800
45.861.346
23,3 %
1.296,2 %
America del Nord
337.572.949
108.096.800
251.290.489
74,4 %
132,5 %
America latina
581.249.892
18.068.919
173.619.140
29,9 %
860,9 %
Oceania / Australia
34.384.384
7.620.480
20.783.419
60,4 %
172,7 %
TOTALE
6.710.029.070
360.985.492 1.596.270.108
23,8 %
342,2 %
Utenti
%
3,4 %
41,2 %
24,6 %
2,9 %
15,7 %
10,9 %
1,3 %
100,0 %
Ma non solo di potenziali clienti. Anche di potenziali bersagli di truffe, attacchi, tentativi di spionaggio, di furti
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di identità, ecc ... La malversazione non è certo nata con Internet, che è soltanto uno strumento di scambio
di informazioni ma che per via della sua diffusione ne diventa un canale in grado di amplificarne gli effetti e
la portata.
Si intende proprio con malware, l'insieme degli strumenti software che, veicolati oggi prevalentemente da
Internet, sono concepiti per arrecare danni a computer o a loro utenti. Anche se è difficile classificarli, in
quanto mutevoli e dinamici, i principali software malvagi sono:
• virus: programmi che infettano file presenti nel computer, prevalentemente altri programmi, con lo scopo di
replicarsi quando vengono eseguiti i programmi infetti e infettare così sempre più file. Si propagano tra
computer quando un file infetto viene trasmesso ad un altro computer
• worm: non ha bisogno di infettare file per propagarsi ma interviene a livello del sistema operativo del
computer "ospite", modificandolo in modo da essere sempre presente ed in esecuzione quando il
computer è acceso. Le azioni compiute sono variabili: qualcuno, attingendo alla rubrica di posta elettronica
del computer, spedisce copia di se stesso agli indirizzi che vi trova
• cavallo di Troia: parti di codice che si nascondono all'interno di programmi utili, non si replicano ma
compiono qualche azione dannosa. Il nome proviene dall'analogia con la storia del Cavallo di Troia in cui
soldati greci si erano nascosti all'interno di un enorme cavallo di legno regalato agli abitanti di Troia per
entrare nella città con un sotterfugio
• spyware: programmi che, installandosi sul computer, registrano le attività svolte dall'utente (per esempio i
siti web visitati) e raccolgono informazioni riservate (quali password o chiavi di protezione).
A questi si possono aggiungere Backdoor, Rootkit, Keylogger e altre applicazioni maligne in costante
evoluzione.
E' di fondamentale importanza adoperare tutte le cautele, mettere in pratica tutte le precauzioni e attivare
tutti i sistemi di protezione necessari a ridurre il più possibile i rischi provenienti dalla rete. Come minimo
usare browser sicuri (Firefox per esempio) ed evitare siti sospetti o di dubbia fama ...
C'è poi sempre la possibilità di seguire il consiglio di questa citazione (tratta e liberamente tradotta da
www.paolo.valenti.name/2007/06/06/il-computer-sicuro):
"L'unico sistema veramente sicuro è quello spento, sigillato in un blocco di cemento e chiuso in
una stanza blindata sorvegliata da guardie armate - e anche così ho dei dubbi".
Prof. Eugene Spafford, Purdue University
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Ricreazione
Visionare il filmato disponibile all'indirizzo
http://www.youtube.com/watch?v=k-GaRKDsz-Y
7.1.2.5 Comprendere che il software antivirus regolarmente aggiornato aiuta a proteggere il computer contro le minacce
alla sicurezza.
Con la nascita dei virus, sono nati gli antivirus, programmi destinati ad individuare i virus e rimuoverli. Da
allora la rincorsa a creare virus più evoluti e antivirus più potenti non è cessata. Va considerato che:
• nascono costantemente nuovi virus, che fanno nascere nuove versioni degli antivirus
• gli antivirus, anche se hanno mantenuto questo nome, hanno nel tempo esteso il loro campo di azione e
sono oggi in grado di individuare e rimuovere anche altri tipi di malware, fra quelli appena descritti (Worm,
Cavalli di Troia, ...).
Questo significa che:
• occorre immancabilmente - in particolare se si utilizza il sistema operativo Microsoft Windows - installare
un programma antivirus. Esistono diversi programmi commerciali e liberi. Fra quelli FLOSS, troviamo per
esempio ClamAV e ClamWin
• è indispensabile aggiornare regolarmente e frequentemente l'antivirus. L'aggiornamento avviene in
generale online, tramite Internet, ed è spesso pianificato con cadenza giornaliera oppure ad ogni
accensione del computer. In questo modo, si riduce il più possibile l'intervallo di possibile azione dannosa
di un virus non noto all'antivirus.
Il controllo effettuato dall'antivirus interviene in momenti e situazioni differenti:
• all'accensione del computer, viene fatto un controllo iniziale, ridotto sugli aspetti più critici
• un controllo viene fatto periodicamente, in background ossia in concomitanza con l'utilizzo normale del
computer, per verificare i file presenti sul computer
• un controllo viene generalmente fatto anche in tempo reale, quando si registra un nuovo file
• un controllo specifico viene spesso fatto per la posta elettronica e gli allegati ai messaggi, canale
privilegiato di ingresso dei virus.
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
Quiz 6
Quanti virus per computer esistono nel mondo?
Cercare la risposta su Internet, tramite motore di ricerca (può essere utile
formulare la richiesta in inglese).
Cercare la risposta nei siti dei principali produttori di programmi anti-virus.
7.1.2.6 Comprendere che un firewall aiuta a proteggere il computer dalle intrusioni.
E' banale ma importante considerare che quando si è collegati in rete, si può accedere ad altri computer ma
nello stesso modo altri computer possono accedere al nostro. Non solo ma i dati, le informazioni, i messaggi
che vengono scaricati volontariamente sul computer possono portare codice pericoloso che crea danni al
computer, ai dati contenuti e all'utente stesso.
Un modo per aumentare il livello di sicurezza delle comunicazioni, dalla rete al proprio computer o vice
versa, è di installare un firewall.
Che cos'è un firewall?
Un firewall è un dispositivo hardware o software che analizza il traffico in ingresso e in uscita da un computer
o da una rete, e applica delle regole destinate a filtrarlo, aumentando così la sicurezza.
Il firewall può essere posto fra Internet e la rete alla quale è collegato il proprio personal computer. In questo
caso, le regole sono stabilite a livello centrale dall'amministratore della rete e ne beneficiano tutti i computer
della rete stessa. Spesso in questo caso si basa su un dispositivo hardware specifico.
Il firewall può essere invece posto sul singolo personal computer, per proteggerne il traffico da esso originato
e ad esso destinato. In questo caso, si tratta spesso di un componente software residente sul personal
computer, chiamato Personal Firewall.
Il firewall svolge quindi prevalentemente un compito di filtro, analizzando i pacchetti di dati nei quali si
articolare la comunicazione e compiendo le azioni definite dalle regole. Azioni che possono:
• impedire l'accesso ad Internet di applicazioni presenti sul computer che non sono abilitate ad accedere
all'esterno
• impedire l'accesso al computer di applicazioni esterni che non sono abilitate ad accedere all'interno della
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
rete (o del computer)
• filtrare contenuti non adatti al contesto di utilizzo (bambini, attività lavorativa, ...)
• segnalare all'utente il tentativo di accesso non autorizzato.
Attenzione
Evitiamo per favore - come fa qualcuno - di tradurre firewall con "muro di fuoco".
E' proprio il contrario: il termine significa "muro tagliafuoco", destinato cioè ad
impedire la propagazione del fuoco, per analogia del malware.
Un firewall non è sufficiente da solo a risolvere tutti i problemi di sicurezza di una rete ma è uno strumento
indispensabile per introdurre una prima barriera e monitorare il traffico per valutarne i rischi.
Per tutti i principali sistemi operativi sono disponibili sistemi software per filtrare i pacchetti e realizzare
protezione tramite firewall. Fra quelli FLOSS, si possono per esempio citare per Linux:
• Netfilter/iptables, per il filtraggio dei pacchetti
• Firestarter e Shorewall, come interfacce grafiche a Netfilter/iptables.
Va infine osservato che in un sistema di comunicazione, possono essere installati più firewall, ognuno con
uno scopo, un ambito e un gestore diversi: un Personal Firewall sul computer dell'utente, un firewall che
separa la rete aziendale da Internet, un firewall presso l'Internet Service Provider.
Ricreazione
Approfondire il tema dei firewall cercando il termine su Wikipedia..
7.1.2.7 Sapere che le reti devono essere messe in sicurezza utilizzando nomi utenti e password.
Le reti, intese come sistemi di computer interconnessi, sono destinate a fornire servizi di vario genere. Alcuni
di questi servizi sono ad accesso libero (la consultazione della maggior parte dei siti web) ma molti
richiedono che l'utente sia identificato, o perché è un servizio a pagamento, rientrante in qualche contratto (si
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pensi al commercio elettronico o all'home banking) ma anche solo perché il gestore del servizio vuole sapere
chi vi accede. In questi ultimi casi, è richiesta una registrazione preliminare una tantum e un'identificazione
ad ogni accesso, basata sull'inserimento delle cosiddette credenziali di autenticazione.
Il sistema di identificazione maggiormente utilizzato nell'accesso ai servizi informatici, anche se non
particolarmente sicuro, prevede che ogni utilizzatore disponga di un nome utente e di una password ad esso
abbinata. Il nome utente identifica l'utilizzatore ed è un'informazione pubblica o facilmente conoscibile:
cognome, indirizzo di posta elettronica, ... La password invece deve essere segreta e nota soltanto
all'utilizzatore per garantirgli la sicurezza di accesso alle proprie informazioni e ai servizi in rete.
I motivi della limitata sicurezza di questo sistema sono riconducibili a diversi aspetti:
• la sicurezza è legata ad una sola informazione, la password, visto che il nome utente non è riservato
• esistono programmi destinati a scoprire la password degli utilizzatori
• gli utilizzatori tendono a sottovalutare l'importanza della riservatezza delle informazioni e a non rispettare
le regole di gestione delle password.
A titolo di esempio, riportiamo quanto consigliato dal legislatore in tema di tutela dei dati personali nella
cosiddetta Legge sulla privacy (Decreto Legislativo n. 196 del 27 giugno 2003 - Codice in materia di
protezione dei dati personali).
Nell'Allegato B - Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza, al punto 5, a proposito della
password, si legge:
Le credenziali di autenticazione consistono in un codice per l'identificazione dell'incaricato
associato a una parola chiave riservata conosciuta solamente dal medesimo oppure [...].
Con le istruzioni impartite agli incaricati è prescritto di adottare le necessarie cautele per
assicurare la segretezza della componente riservata della credenziale e la diligente custodia dei
dispositivi in possesso ed uso esclusivo dell'incaricato.
La parola chiave, quando è prevista dal sistema di autenticazione, è composta da almeno otto
caratteri oppure, nel caso in cui lo strumento elettronico non lo permetta, da un numero di
caratteri pari al massimo consentito; essa non contiene riferimenti agevolmente riconducibili
all'incaricato ed è modificata da quest'ultimo al primo utilizzo e, successivamente, almeno ogni
sei mesi. In caso di trattamento di dati sensibili e di dati giudiziari la parola chiave è modificata
almeno ogni tre mesi.
In sintesi, si possono proporre alcune raccomandazioni nella scelta e gestione della password:
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Modulo 7 - Navigazione web e comunicazione - Sezione 1
• deve essere tenuta segreta e non deve essere comunicata a nessuno
• deve essere di lunghezza adeguata. Più è corta la password, più è facile da identificare
• non deve essere riconducibile all'utente. Evitare quindi data di nascita, nome della moglie o del marito, dei
figli, dell'animale domestico, ...
• non deve essere nemmeno una parola esistente ma una combinazione di lettere, cifre e segni particolari
• deve essere cambiata con frequenza, e non solo aggiungendo un numero progressivo
• non deve essere scritta su un foglietto appiccicato sul video del computer
• quando viene assegnata o cambiata dall'amministratore del sistema, deve essere subito modificata.
Ricreazione
Cercare con Google indicazioni e suggerimenti su come scegliere unas password
sicura.
Approfondire il tema della tutela dei dati personali (Privacy) sul sito
http://www.garanteprivacy.it/
7.1.2.8 Identificare alcuni rischi associati all’attività sulla rete, quali: diffusione non intenzionale di informazioni personali,
prepotenze o molestie, utenti presi a bersaglio da parte di profittatori.
Con l'aumento della diffusione di Internet, diventa sempre più facile entrare in contatto con persone con le
quali altrimenti non si sarebbe mai comunicato. Aumenta naturalmente il rischio che tali persone siano
malintenzionate e approfittino dell'immediatezza offerta dallo strumento informatico per commettere qualche
reato a danno dell'utente sprovveduto. E' importante d'altro canto non demonizzare Internet né pensare che
sia la causa dei reati che vengono perpetrati per il suo tramite. Internet è solo uno strumento di
comunicazione, Così come altri strumenti tecnologici sono stati utilizzati per delinquere quando sono nati
(telefono, cassette video, ...) anche Internet viene adoperato agli stessi fini. Truffe e raggiri esistevano ben
prima di Internet, così come le prepotenze, le molestie e la diffusione di contenuti proibiti dalla legge.
Ma proprio perché Internet è qualitativamente e quantitativamente più significativo di altri strumenti, è
importante conoscere i principali rischi legati all'attività in rete e stare in guardia. I rischi dell'attività in rete
non vanno né esagerati né trascurati.
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L'appropriazione indebita di informazioni
La dimensione sociale di Internet, caratterizzata da sempre più fitte interazioni a distanza, con persone note
solo attraverso la rete, induce sempre di più la diffusione di informazioni personali. La diffusione non
intenzionale può assumere vari aspetti. Se qualcuno appena conosciuto su Internet ci chiede nome utente e
password dell'home banking, è facile che nasca un certo sospetto. Ma se ci chiede come si chiama il nostro
cane, proprio perché ci siamo iscritti ad un gruppo di appassionati di cani, c'è proprio niente da sospettare.
Se però abbiamo usato come password dell'home banking proprio il nome del nostro cane, allora ...
Attenzione perché uno dei canali più esplorati per carpire informazioni riservate è proprio quello
dell'ingegneria sociale (o social engineering), insieme di tecniche che studiano il comportamento individuale
e consentono di farsi dare dalla vittima stessa le informazioni riservate che si vogliono carpire, per esempio
chiedendole sotto falsa identità.
Le prepotenze e molestie
La rete garantisce un elevato livello di anonimato e permette facilmente di assumere le sembianze o
l'identità di un'altra persone, anche completamente diversa. E' facile spacciarsi per una persona di aspetto,
età o sesso nonché di residenza o nazionalità diversi da quelli reali. E' famoso il testo di una vignetta di
Peter Steiner, uscita il 5 luglio 1993 su The New Yorker:
"On the Internet, nobody knows you're a dog".
La vignetta può essere consultata ad uno di questi indirizzi:
• http://www.unc.edu/depts/jomc/academics/dri/idog.html
• http://en.wikipedia.org/wiki/On_the_Internet,_nobody_knows_you%27re_a_dog
E' quindi importante, se non si conosce effettivamente la persona, non dare per scontato che le
caratteristiche dichiarate siano quelle effettive. Occorre prestare un'attenzione ancora maggiore alle sue
intenzioni che non necessariamente sono quelle dichiarate ma possono invece essere più pericolose. E
quindi evitare i rischi che possono presentarsi nel passare da una conoscenza virtuale, tramite la rete, ad
una conoscenza basata su incontro personale.
Le truffe e i raggiri
Quale utilizzatore di Internet non ha mai ricevuto un messaggio di spam, posta elettronica non richiesta, che
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annunciava che un principe nigeriano decaduto aveva scelto proprio lui per omaggiarlo del suo tesoro di
qualche milioni di dollari? Per non parlare di investimenti finanziari senza rischio e ad altissimo rendimento o
di proposte di altro genere ma sempre vantaggiosissime per il destinatario della proposta.
Mettere chi legge in guardia contro lo spam può sembrare un insulto alla sua intelligenza o al suo buon
senso. La reazione più logica è di chiedersi chi ci può mai cascare. Lo stesso dicasi per i tentativi di phishing
in cui in un italiano molto dubbio, con ortografia traballante e grammatica che lascia molto a desiderare,
qualcuno si spaccia per la vostra banca, o nei casi migliori per il vostro gestore di posta elettronica,
richiedendo di inserire nome utente e password per verificare che siete abilitati ad usarli! Visto che ancora
adesso, nel 2009, numerose persone ci cascano, forse non sono proprio inutili queste poche righe.
Ricreazione
Per sapere di più, leggere l'articolo, non recente ma sempre d'attualità:
Spam, anti-spam e Scam, disponibile all'indirizzo
http://www2.polito.it/didattica/polymath/ICT/Htmls/Interventi/Articoli/Italia/SpamMa
rgarita/SpamMargarita.htm
7.1.2.9 Identificare le possibilità di controllo da parte dei genitori, quali: supervisione, limitazioni alla navigazione sul web,
limitazioni sui videogiochi, limitazioni al tempo di uso del computer.
L'uso da parte dei bambini e dei ragazzi, del computer, del collegamento ad Internet, dei videogiochi nonché
degli strumenti elettronici e informatici in generale non può sempre essere lasciato alla loro libera
determinazione. Le limitazioni eventualmente introdotte dai genitori dipendono ovviamente dall'età dei figli
ma derivano anche dalle caratteristiche di questi strumenti, che per loro natura inducono ad un consumo
sempre maggiore. Si pensi per esempio alla televisione o ai videogiochi, e al loro potere di coinvolgimento
che rende pressoché impossibile per molti bambini e ragazzi di limitarne autonomamente l'utilizzo.
La necessità per bambini e ragazzi di diversificare le attività, di recepire gli stimoli educativi e formativi adatti
alla propria età, di partecipare ad interazioni sociali "dal vivo" e non solo virtuali, induce i genitori ad
esercitare una limitazione ed un controllo nel ricorso agli strumenti più "coinvolgenti". Non solo ma alcuni di
questi strumenti non sono originariamente differenziati a seconda dell'età del fruitore. Basti pensare ai
contenuti di Internet che sono tutti accessibili indiscriminatamente, senza distinzione di età, con forte
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possibilità di esposizione dei bambini e dei ragazzi a contenuti non adatti alla loro età. Per alcuni di questi
strumenti (personal computer, accesso a siti web) sono disponibili appositi software per regolarne le
modalità di utilizzo e di accesso, limitando il tempo di utilizzo o l'accesso a siti presenti in un apposito elenco.
Per tutti però, è decisamente preferibile ricorrere a regole e interventi "umani" mirati piuttosto che a strumenti
informatici automatizzati. Gli interventi di controllo e regolamentazione dipenderanno, come accennato,
dall'età del bambino o del ragazzo ma saranno improntate a:
• evitare l'isolamento del bambino nell'uso degli strumenti, affiancandolo il più possibile durante l'utilizzo, sia
per indirizzarlo, sia per controllare l'aderenza dei contenuti alla sua età
• prevedere delle modalità di uso di questi strumenti "accompagnate" da un adulto
• definire delle limitazioni temporali nell'uso del computer, del collegamento a Internet, dei videogiochi a
favore delle altre attività che devono svolgere bambini e ragazzi (attività sportive e scolastiche, ...)
• sensibilizzare bambini e ragazzi, in modo differenziato a seconda dell'età, sui contenuti e le possibilità di
utilizzo della rete oltreché sui rischi e sugli accorgimenti da rispettare.
Saranno infatti più efficaci le limitazioni di uso se accompagnate da un affiancamento e da interventi di
sensibilizzazione da parte dei genitori, piuttosto che la sola introduzione di sistemi automatici di filtro.
Ricreazione
Per approfondire il tema dell'accesso protetto a Internet, consultare a titolo di
esempio il sito http://www.davide.it
Chiudere il browser.
In questa parte, sono stati analizzati i principali temi sulla sicurezza della navigazione web e di Internet.
Sono stati esaminati in particolare:
• il protocollo sicuro https
• i certificati digitali e la crittografia
• il malware e le sue minacce
• i sistemi di protezione quali antivirus e firewall
• i rischi associati all'uso della rete
• i controlli da parte dei genitori e le limitazioni di utilizzo degli strumenti informatici.
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Appendice
1. Soluzione dei quiz
Quiz 1
Risposta
In che ordine cronologico sono nati
• il World Wide Web
• la posta elettronica
• Internet.
• la posta elettronica (anni '60)
• Internet (anni '80)
• il World Wide Web (anni '90).
Quiz 2
Risposta
Vero o falso?
Vero.
"Il web è un insieme di server che contengono un
insieme di siti che contengono un insieme di
pagine che contengono un insieme di link".
Quiz 3
Risposta
Cosa significa la frase: "E' colpa del backbone se il Non si riesce ad accedere al un sito (tramite
link all'URL del server dell'ISP che fa l'hosting non browser). Questo è dovuto al fatto che è
funziona"?
interrotto un collegamento principale
(backbone). Di conseguenza il collegamento
ipertestuale (link) all'indirizzo (URL - Uniform
Resource Locator) del server del fornitore di
accesso a Internet (ISP - Internet Service
Provider) che ospita il sito (hosting) non
funziona.
Quiz 4
Risposta
Vero o falso?
Falso. E' il contrario: il DNS traduce i nomi in
Il servizio Internet che traduce gli indirizzi IP dei indirizzi IP.
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server in nomi mnemonici si chiama DNS (Domain
Name System).
Quiz 5
Risposta
Un browser è un programma che permette di
navigare su (una sola risposta giusta):
1. il Word Wide Web
2. il World Wild Web
3. il World Wide Web
4. il Word Wild Web.
3. il World Wide Web.
Quiz 6
Risposta
Quanti virus per computer esistono nel mondo?
Sembra che abbiano superato un milione,
come risulta dall'articolo del Times online
disponibile all'indirizzo
http://technology.timesonline.co.uk/tol/news/tec
h_and_web/article3721556.ece
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