Route M.A.S.C.I. sulla Via Francigena 8/9 agosto 2010 7/19 agosto 2011 La Via Francigena del nord Giornale di bordo ovvero Riflessioni e pensieri della Route Raccolte a cura di Dino Di Cicco Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 “Il tema della nostra Route” Vogliamo essere sale della terra? Come? Se non ora, quando? IL PROGRAMMA DELLE GIORNATE (le date si riferiscono al 1° gruppo di partecipanti; il 2° gruppo effettua lo stesso programma il giorno successivo a quello indicato, salvo differenze, evidenziate in rosso) 7 Agosto (dom.): Ritrovo di tutti i partecipanti alla Cattedrale di S. Martino a Lucca 8 Agosto: Lucca (XXVI submansio di Sigerìco) – Altopascio (km.19) 9 Agosto: 2° gruppo, sosta a Lucca, visita della città, tempo libero 9 Agosto: Altopascio – S. Miniato Alto (km. 23, progr. 42) 10 Agosto: S.Miniato – Gambassi, Pieve a Chianni (XX)(km. 24, progr. 66) 11 Agosto: Gambassi – San Gimignano (XIX) (km. 14, progr. 80) 12 Agosto: San Gimignano – Monteriggioni (km. 26, progr. 106) 13 Agosto: Monteriggioni – Siena (XV) (km.14, progr. 120) 14 Agosto: Siena – Vescovado di Murlo (km.28, progr. 148) 15 Agosto: 1° gruppo Vescovado – Buonconvento (km.16, progr.164) 16 Agosto: 1°gruppo Buonconvento – S.Quirico (XII) (km.16, progr. 180) 16 Agosto: 2° gruppo Vescovado – Montalcino (km.24, progr. 172) 17 Agosto: 1°gruppo S.Quirico – S.Antimo (km.14, progr. 194) 17 Agosto:2° gruppo Montalcino – Sant’Antimo (km.10, progr. 182) 18 Agosto: i due gruppi riuniti, sosta a Sant’Antimo 19 Agosto (venerdì) fine della Route 2 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 "Non lasciamo che i nostri ideali ci rendano soddisfatti di noi stessi. Abbiamo semplicemente la possibilità di camminare più vicino alla Buona Strada. Non di colpo, ma tappa per tappa in questa direzione, finché non riusciamo a tornare su questo sentiero. Per coloro che sanno ascoltare, le voci parlano ancora". 3 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 Carissimo Luciano, volevo cogliere l'occasione per ringraziarti in modo informale, per ora, per l'esemplare lavoro che stai svolgendo in sinergia con il MOVIMENTO MASCI, ho potuto constatare per la seconda volta la magnifica sintonia che hai saputo creare nel gruppo dei pellegrini del 2011. Inoltre volevo ringraziarti per l'accoglienza, la fraternità e l'attenzione che hai avuto nei confronti di questa sparuta comunità di "routierre" MASCIGOUM SPERIMENTALE. L'esperienza che abbiamo fatto sarà necessario condividerla per cercare di migliorare, se questo è possibile, sempre di più per quello spirito scout "lasciare il mondo un po' migliore" caro al nostro fondatore..... B.-P. RINGRAZIO, tutti coloro che hanno contribuito a fare di una camminata un pellegrinaggio...... BUONA STRADA ALBERTO ALBERTINI SEGRETARIO NAZIONALE DEL MASCI Carissimo Alberto, grazie. Si è creata una Comunità con il lavoro di varie persone che stanno dando il meglio di sè per la buona riuscita della Route. Anche i partecipanti, pur soffrendo disagi, fatica, sono contenti di tornare a casa con lo zaino pieno di cose che non dimenticheranno. Quest'anno è stata una Route che ci ha visto "lottare" per il caldo ma la chiusura a Sant'Antimo è stata per tutti un evento straordinario sia per il luogo particolarmente favorevole alla riflessione spirituale che per l'incontro con il formidabile padre Dominique. Anche la posa e la benedizione della croce della Route-MASCI ci ha toccato in modo significativo. Al momento dei saluti molti erano commossi. Le difficoltà non sono mancate, ma a Sant'Antimo molte nubi si sono dissolte. Comincio a pensare che questo luogo sia "magico". Tu sai che l'anno prossimo concluderemo a Roma questo cammino iniziato nel 2008 e tutti mi chiedono se in Piazza San Pietro ci saranno i fuochi artificiali...... Quando vorrai parlarne, siamo a tua disposizione. Un abbraccio e BUONA STRADA Luciano 4 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 ROUTE MASCI SULLA VIA FRANCIGENA Lucca – S, Antimo (SI) Dal 7 al 19 agosto si è svolta la IV tappa della Route Nazionale del MASCI sulla Via Francigena. Quest’anno abbiamo percorso il tratto da LUCCA, con soste ad Altopascio, S. Miniato, Gambassi Terme, S. Gimignano, Monteriggioni, Siena, Vescovado di Murlo, Buonconvento e S.Quirico d’Orcia, fino a S.ANTIMO, per un totale di circa 200 Km., rigorosamente a piedi. La mèta si avvicina: l’anno prossimo arriveremo a ROMA, ad limina Petri! Una bella impresa iniziata nel 2008 dal G. S. Bernardo! A Lucca ci siamo ritrovati (1° gruppo di 25 persone e 2° gruppo di 22) e non sembrava neppure trascorso un anno: saluti, ricordi, racconti, aspettative, dialetti,…Da Merano a Taranto abbiamo messo in pratica l’Italia unita, pronti a ri-partire, obbedendo al richiamo della strada. In vero stile scout, con essenzialità, condivisione, ospitalità, voglia di mettersi in gioco, ottimismo, ascolto e riscoperta della storia e dei valori lasciati da tanti uomini che ci hanno preceduto, abbiamo riflettuto sul nostro ‘’cammino di fede’’ ed in particolare su come vogliamo e possiamo essere il “SALE DELLA TERRA”. TUTTI abbiamo ricevuto dei talenti che siamo in dovere di conoscere e di far fruttare; TUTTI, come ci ha detto il canonico Padre Dominique di S. Antimo, siamo dei vasi, più piccoli o più grandi, che dobbiamo riempire fino all’orlo ed anzi dobbiamo far traboccare per far conoscere ad altri il loro contenuto di amore, servizio, disponibilità, attenzioni,… Ogni giorno, attraversando colline e colline in un sali e scendi dolce e continuo, tra poderi isolati, cipressi guardinghi, filari di viti, campi di girasoli e piccoli borghi, abbiamo fatto il nostro 5 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 percorso incontrando luoghi di interesse storico ed ambientale di incomparabile bellezza. Potrei dilungarmi su tante cose che abbiamo visto e storie e leggende che abbiamo ascoltato e vissuto, ma penso che l’importante non è ricordare nomi e date, ma ritenere immagini e voci negli occhi e nel cuore; per il resto ci sono i libri. Non posso tralasciare comunque alcune cose importanti nella riuscita di una Route: le albe che abbiamo visto sorgere e i tramonti che hanno accompagnato le nostre cene, le canzoni, le chiacchiere, le preghiere in comune, le attenzioni di molte persone che abbiamo incontrato lungo il cammino, come il disponibilissimo Don Claudio, parroco di Buonconvento, l’indiano che ci ha rifornito d’acqua o chi ci ha dato indicazioni sul percorso o …solo chi ci ha incoraggiato i tiri burloni di qualche curioso personaggio incontrato, come il pastore sardo che insisteva a farci percorrere una alternativa lunghissima certi posti storici dove abbiamo alloggiato, come il Seminario di S. Miniato, l’Ostello accanto alla meravigliosa Pieve a Chianni e quello addossato alla chiesa di S. Quirico d’Orcia l’immersione nel Medioevo visitando antichi borghi e piccole pievi la vista dall’alto delle colline dalle linee sinuose, le lunghe strade bianche, le vie percorse o da percorrere le voci del silenzio lungo il percorso in solitario, nel parco naturalistico a Murlo l’allegria ed il movimento nella bella Siena, alla vigilia del Palio l’incontro e la condivisione delle ultime due sere con il 3° gruppo di pellegrini Scout-gum e pure le specialità toscane che abbiamo gustato con l’immancabile ottimo vino Abbiamo avuto la fortuna di camminare su strade che non si misurano in chilometri, ma in emozioni: strade che scrivono poesie e disegnano traiettorie che inseguono uno scenario unico al mondo, dove Madre Natura e le mani dell’Uomo hanno lavorato in simbiosi. 6 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 Queste terre di Toscana, anche se così aride ed assolate, sono un’opera d’arte tra cielo e colline, sono spazi e geometrie che ondeggiano sul filo dell’armonia. Tante bellezze e tante emozioni ci riportano alla nostra mèta: non Roma, ma la Comunione con Dio; a vedere le cose non solo in maniera orizzontale, ma anche con un riferimento verticale: “corpo sulla terra, testa sulle spalle, ma occhi rivolti al Cielo”. Siamo tornati a casa con uno zainetto pieno zeppo di “vissuti” e soprattutto di “cose da fare”, nel concreto, nella nostra vita, sul lavoro, nella quotidianità. Così saremo LUCE e SALE per chi ci vive accanto e per chi incontriamo nella nostra Route di tutti i giorni, conoscendo e amando meglio noi stessi, senza scoraggiarci, ma impegnandoci giornalmente nell’accoglienza, nella comunicazione e nella condivisione: l’AGIRE TRABOCCA DALL’ ESSERE. Il cammino è una metafora della vita: siamo pellegrini su questa terra, abbiamo bisogno gli uni degli altri ed abbiamo una mèta da raggiungere, un punto di riferimento. GRAZIE a Luciano Pisoni, che oltre ad essere un organizzatore instancabile, ci ha dato una grande carica spirituale ed indotto a momenti di riflessioni personali. GRAZIE a tutti gli amici che ci hanno aiutato, sempre pronti a soccorrerci e a preparare panini, frutta ed acqua fresca. GRAZIE a chi, con qualche critica, ci ha portato a riflettere su nostre scelte. GRAZIE a tutti i partecipanti: tutti abbiamo contribuito alla realizzazione di queste intense giornate. GRAZIE a Sandra e Giancarlo Saracini della Comunità MASCI di San Giovanni Val d’Arno che , con dedizione e spirito di servizio ci hanno aiutato a risolvere alcuni problemi di accantonamento. ARRIVEDERCI AL PROSSIMO ANNO: Sant’Antimo – Roma, 220 chilometri. Maria Vittoria Villa Comunità”M. Mazza” Genova Centro 7 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 Domenica, 7 agosto 2011 Al Convento dei Cappuccini in San Quirico a Lucca Nuovamente in cammino, ascoltando l’aria, il vento, e i nostri passi……… Pinuccia Di nuovo a Lucca per ripartire verso Sant’Antimo. Ci rimettiamo ancora davanti al Volto Santo e gli occhi di Cristo, visti di profilo, sono ancora più vivi ed espressivi. Mi sembra che vogliano dire: “Siete ritornati! Sarò con voi nei momenti duri e nei momenti felici, non solo in questa Route ma nel quotidiano della vita”. L’incontro con tutti i pellegrini è sempre emozionante; dopo un anno di attesa siamo quasi tutti presenti all’appello, pronti a condividere insieme le esperienze e i doni di questo cammino. Elisabetta Martedì, 16 agosto 2011, San Quirico d’Orcia In questa Route 2011 mi sono arricchita delle doti umane delle mie compagne di viaggio e spero di saperle coltivare per insaporire la mia quotidianità. In ordine alfabetico: • Lo spiccato senso di adattamento di Elisabetta • L’instancabile operosità di Fannì • La professionalità nel risolvere qualsiasi emergenza di Flora • La discrezione e l’ascolto di Gabriella • La riservatezza di Luciana • L’entusiasmo e la praticità di Maria Vittoria • L’attenzione agli altri e la scelta dell’ultimo posto di Paola • L’esuberanza vulcanica e la creatività di Patrizia • L’equilibrio interiore e la signorilità d’animo di Rita Grazie, grazie, grazie. Vi voglio bene: Pinuccia 8 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 Sant’Antimo, 18 agosto 2011 Nella vita c’è un viaggio nello SPAZIO, ma c’è anche un viaggio nel TEMPO. La mappa di questo itinerario è un susseguirsi di avvenimenti che capitano, di incroci che si attraversano, di vie che si imboccano, di persone che si incontrano, ….. Spesso ripercorro le tappe di una “mia mappa”: infanzia, persone, ricordi, lavoro (in altre parole RADICI), e mi creo una mia “geografia” personale. Tutti voi della Via Francigena fate parte di una tappa importante del mio percorso, del mio girovagare, che arricchisce mente e spirito. Attraverso le esperienze del passato si può e si deve modificare il presente per vivere in modo migliore e giusto il futuro. HIC ET NUNC, QUI ED ORA. Non chiederci quando: ORA!!! Grazie a tutti. Maria Vittoria Sant’Antimo Abbiamo camminato, parlato, pregato, ascoltato. Siamo stati in silenzio, ci siamo aspettati, abbiamo riso, cantato, ci siamo confrontati e confortati. Prendiamo da ognuno di noi quello che di buono può regalarci, facciamone tesoro per continuare la nostra strada. Germano Lunedì 8/8 Siamo arrivati ieri, fatta la cerimonia di apertura del pellegrinaggio. Oggi il primo gruppo è partito (buona strada) iniziando così la route 2011. Noi invece siamo fermi qui a Lucca. Ci dedicheremo alla visita della città e al riposo. Il mio piede va meglio, Barbara è una massaggiatrice davvero brava!! Stasera inizieremo le nostre attività. Renato 9 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 11/8 Oggi il sole ci ha cotti tutti, ma ho notato la voglia e l'impegno di tutti per arrivare alla meta insieme. Ci è mancata l'acqua e abbiamo trovato chi gentilmente ce l'ha offerta e, noi l'abbiamo condivisa. Un' altro signore ci ha offerto l'ombra della sua casa, noi cosa offriamo?? GRAZIE GESÙ! Letizia 11/8 Gambassi Terzo giorno di route e prime riflessioni. Mettersi in cammino è duro all'inizio. Sopratutto se non è più una novità e ci si porta dietro e dentro un anno di difficoltà. Forse la durezza di questo nuovo cammino è la prima "lezione" da assimilare. Un cammino non è sempre tutto facile, bello, panoramico. L'asfalto e le salite alle due del pomeriggio sono metafora di momenti duri, ma che si possono, si devono superare. Ultreya Roberto G. Oggi mi si è aperto il cuore: salire e scendere queste colline non è certo una passeggiata sotto un sole cocente, ma l'acqua offertaci da uno sconosciuto e la tavola per il pranzo offertoci da un contadino sono stati momenti importanti! A noi... ma chi siamo noi per meritare tutto questo! Quindi GRAZIE per l'ospitalità e per i bellissimi panorami che ci hanno allietato l'anima! La fatica ed i piccoli inconvenienti passano dopo una doccia ristoratrice! 11/8/11 Vieni Santo Spirito nella fatica riposo, nella calura riparo.... Oggi ti ho sentito in tutta la Tua potenza! Quando proprio non ce la facevo più, ecco l'ombra, ed eri Tu che mi riparavi, ed una brezza leggera quando mi cuocio sotto il sole, eri Tu che mi rinfrescavi. Poi Ti ho ritrovato nell'acqua fresca di una fonte e della doccia, nel cibo che mi ridà forza. Ecco Spirito Santo, queste sono solo alcune delle cose semplici ma straordinarie in cui Ti ritrovo, sono alcuni esempi della cura che Tu sempre elargisci in abbondanza a tutti i Tuoi figli. Ti ringrazio anche da parte di chi ha tanto e non lo sa, sopratutto non si ricorda mai di ringraziarTi. P.S. Signore Gesù, vorrei chiederti una cosa: Quando camminavi nel deserto di Giudea, sono venute anche a Te le vesciche? Se si, come si curano? Qua ci sono tante scuole di pensiero, mettici d’accordo Tu, Giudice Supremo. si bucano o no? Col filo o senza filo? Filo doppio o semplice? Scusa se Ti interpello per cose di così poco conto, ma per noi pellegrini, ha la sua importanza. Baci Barbara 10 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 11 08 2011 Gambassi Tu Signore non eri nel vento forte; ne' nel terremoto, ne' nel fuoco, ma eri in quella brezza che oggi mi hai fatto sentire per un buon periodo di tempo, in quell'aria leggera che, spossata sotto il sole, il sudore, la fatica mi hai regalato. Grazie mio Gesù dell'Angelo Custode che da dietro mi spingeva. Grazie di aver giocato con me e aver allietato le mie ore pesanti, donandomi la tua palpabile presenza. Il mio animo di fanciullo ha colto la Tua compagnia nei piccoli mulinelli di sabbia che di colpo si alzavano come un vortice a fianco dei miei passi. Tutto ciò è meraviglioso, la natura così verde e nel contempo così arida e secca è meravigliosa. Speciali poi, Signore, sono i miei compagni di strada. Grazie mio Dio di avermi fatto conoscere Rosalba, così paziente e pronta a spiegarmi ciò che non capisco e il generale suo marito, sempre disposto ad incoraggiarmi ed a infondermi protezione e sicurezza. Grazie della mia coscritta che mi aiuta per ogni piccola cosa e per suo marito che mi diverte tanto. Grazie per Mario e Manuela che m'incantano con il loro sapere.... starei delle ore ad ascoltarli. Grazie per Renè che con amore di padre mi mette le gocce negli occhi e mi consola quando sono triste. Grazie per Ornella che con altruismo e pazienza ascolta i miei discorsi. Grazie per Alessandra che con suo olio dimostra atti di generosità nei miei confronti, per Barbara che con i suoi messaggi mi fa stare meglio, per Paola e i suoi racconti, per Annamaria e la sua saggezza. Grazie per Francesco che si preoccupa per la mia salute, per Roberto, mio compagno di viaggio, per Fiorenzo e Luciana, sempre così gentili con me..... Grazie per Raffaella, che mi scuote cercando di smussare le mie spigolosità. Grazie per quelli che mi prendono in giro e si burlano di me.... mi divertono e mi allietano. Grazie sopratutto per il silenzio e la discrezione di Bruno, per l'esempio di dedizione e altruismo che giornalmente testimonia e per Ubi e la sua satira. Ed infine grazie per Beppe e la sua pazienza con me e sopratutto grazie per averci dato Vilma che ci fa pregare e ci aiuta ogni mattina e sera a non dimenticarci di Te..... e infine un grazie speciale, davvero unico, vorrei dedicarlo al “gruppo del Rosario”, Barbara in testa e gli altri amici Manuela, Beppe, Rosalba e il generale, Roberto e qualcuno che si aggiunge all'ultimo momento. So che sono difficile da sopportare e da digerire per le mie stranezze e le mie idee, ma vi amo ugualmente tutti cari miei compagni di "route" perchè in ciascuno di voi ho trovato un pezzetto di cielo. Grazie a tutti e un abbraccio collettivo. Ciaooooo, buona strada Vittoria 11 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 12 agosto 2011 – San Gimignano Dalla finestra del convento di Sant'Agostino vedo in lontananza il borgo di Gambassi da dove siamo partiti a piedi stamattina. Il borgo in lontananza si presenta ai miei occhi piccolo con il campanile che svetta sulle case. Non mi sembra vero che i miei piedi in poco tempo mi hanno fatto fare un percorso così lungo. Ma riflettendoci bene, non sono solo le mie estremità che mi trasportano, ma sopratutto l'amicizia dei miei compagni di cammino, con cui scambio le mie idee condividendo con loro le fatiche e le gioie che questo paesaggio toscano ci regala. Mario 14 – 08 – 11 - TRATTO SAN GIMIGNANO SIENA Mentre camminavo passo dopo passo in questo tratto di Toscana meravigliosa, presso un rustico cascinale, ho visto un giardino incantevole. In esso si trovavano molte varietà di fiori con colori così vivaci ed intensi che sembravano provenire dalla tavolozza di un pittore appassionato. Mi fermai per osservare meglio tanto splendore del creato e d'improvviso, come per incanto, vidi in ogni fiore il volto di uno dei miei compagni di viaggio; sorridente, triste, pensieroso, dubbioso, ilare, scherzoso, contento, gioioso, arrabbiato … e via discorrendo. Mi divertii da sola di fronte a tante espressioni, però pensai: guarda questi fiori così diversi tra loro per colore, forma, odore. In fondo stanno così vicini e quasi si sorreggono l'un l'altro, magari s'incrociano e in un piccolo pezzo di terra che li ospita, praticamente convivono.... Ho trasferito il pensiero dalla natura all'uomo e mi sono chiesta: chissà se noi umani fossimo capaci di vivere gli uni accanto agli altri così armoniosamente e altruisticamente, forse nel mondo ci sarebbero un po' meno brutture e un po' meno cattiverie.... Certo questo è un ambiente privilegiato dove l'attenzione all'altro è una consuetudine ed un atteggiamento che diventa spontaneo giorno dopo giorno, ma come sarà quando questo bellissimo cammino sarà terminato? Forse dovremmo un po' di più anche noi, imparare dai fiori.... a volte ci danno notevoli lezioni di vita. Vittoria 17.08.2011 San Antimo Arrivata alla meta, stanca ma contenta per aver avuto la possibilità di camminare lungo una strada con panorami stupendi e amici disponibili ad aiutarti nei momenti di difficoltà. La strada, le difficoltà incontrate, metafore della vita di tutti i giorni. Ringrazio tutti, dalla cambusa: sempre disponibili, da Renato a Vilma, ottimi conduttori oltre che amici e tutti gli altri: siete splendidi! Annamaria 17.08.2011 S.ANTIMO Ultima tappa del pellegrinaggio. Sono Paola, colpita da vesciche dal secondo giorno. Errore da pivelli! Ho camminato fino allo stremo. Poi per l'aggravarsi delle piaghe, ho dovuto cedere. Trasportata in pulmino da Vescovado. Sono rassegnata ma non vinta. Ho apprezzato la compagnia, la bellezza del paesaggio. Ho stretto i denti e sopportato il dolore. Grazie di tutto, agli amici pellegrini e allo staff di servizio. Buona strada Paola 12 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 Ed ora vorrei dirigere il mio pensiero alla logistica. Si tratta di 3 persone che io definirei quasi "Angeli Custodi". Non ho mai incontrato tre personaggi così diversi eppure, per il loro settore, così operativi ma nello stesso tempo così intercambiabili. Un elogio devo spendere per questi 3 personaggi e, un grazie infinito che viene dal cuore, sopratutto per la lezione di vita che mi hanno dato...... non importa se qualche volta serpeggiavano nervosismi o tensioni.... questi in fondo fanno parte della nostra vita quotidiana..... chi di noi è nato perfetto? Proprio nessuno.... ma è la pecularietà di questi tre soggetti che mi incanta.... Bruno, con il suo rigoroso ordine e la sua straordinaria capacità di dirti immediatamente l'ubicazione di ogni piccola cosa che gli chiedi, mi ha letteralmente affascinata, io così disordinata e dimenticona, avrei bisogno di lui ogni tanto, che mettesse mano al mio zaino.... o che mi trasmettesse un po' della sua precisione e della sua perfezione. GRAZIE CARISSIMO BRUNO, non lo so dire a parole…. ma GRAZIE DI TUTTO QUELLO CHE HAI FATTO PER ME. In Ubi invece ho visto la pazienza e la saggezza di colui che si porta un bagaglio di esperienze non indifferente. A volte pare, ad una visione superficiale, un po' scontroso, ma lo devo ringraziare lo stesso molto, perchè mi ha insegnato che nella vita, prima di pensare a se stessi, esistono anche gli altri e, prima di soddisfare noi, occorre guardare il fratello vicino a te che forse di te sta peggio ed ha più bisogno. Grazie Ubi anche a te, per questo tuo contributo. Ed infine Nazzareno, un meridionale doc, una persona con il cuore grande come l'oceano, solare, divertente, sempre pronto a fare battute e a trasmetterti il buon umore fin dal primo mattino. Nazzareno, che sa ringraziarti per ogni piccola cosa che fai quando lo aiuti, e ti fa sentire apprezzata, ti valorizza, ti gratifica. Nazzareno, che non si tira mai indietro ed ha una disponibilità sconfinata. Grazie buon Nazzareno del tempo e dei piccoli lodevoli gesti che mi hai riservato. Vorrei abbracciarvi e dirvi quant'è grande la mia gratitudine per voi!.... non sono capace di farlo con i fatti nè di dimostrarvelo, ma lo lascio scritto su questo quaderno a memoria futura. Grazie amici della logistica e che Dio vi renda merito del vostro indispensabile servizio. Vittoria 17/08 S. Antimo Bilancio POSITIVO: camminata nel mattino di deserto", momenti di discussione in gruppo sui cinque argomenti del libretto, tutte le partenze con il fresco del mattino toscano ed il primo bar aperto per il caffè. Le chiacchierate fatte durante il cammino, anche quelle brevi ed episodiche. I rosari. NEGATIVO: le notti sul pavimento, gli orari di cammino fra le 12 e le 14; le soste frequenti ed un ritmo di camminata, secondo me, troppo spinto. BELLO: gli sbagli e le incertezze del percorso: se un pellegrinaggio fosse tutto programmato e senza ostacoli perderebbe molto significato. Ringrazio il Signore per i miei compagni di strada. Roberto 2011 18/07/2011 S.Antimo Abbiamo partecipato a questa ROUTE 2011. Nostra prima esperienza di gruppo con Renato conduttore del 2° gruppo. Siamo a ringraziare tutti i COMPONENTI per l'accoglienza che ci hanno riservato, come se condividessimo da sempre la stessa situazione. Il cammino ci ha riservato momenti di fatica, felicità, spiritualità ed uno spirito di adattamento e sopportazione che solo al termine, andando a ritroso, si sa apprezzare. Stupendi i paesaggi di queste colline tanto 13 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 verdeggianti quanto brulle. Ci auguriamo che l'anno prossimo, Colui che da lassù ci ama, ci conceda di poter giungere al Suo Centro di questa terra. Luciana e Fiorenzo Dalla prima lettera a San Paolo Apostolo dai pellegrini di S. Antimo. Carissimo, è la prima volta che ti scriviamo, ma crediamo che difficilmente ce ne faranno scrivere un'altra dopo aver letto questa. In verità volevamo fare qualche domanda direttamente a Gesù, ma ultimamente ci è sembrato un po' nervoso per le vicende della nostra terra e non abbiamo osato. Ci rivolgiamo perciò a te che lo conosci bene, perchè tu faccia da portavoce. Quella faccenda della faccia di Cesare sulla moneta non è stata ben digerita, ed ora tutti mettono la loro faccia dappertutto, nella speranza di ricavarne qualcosa e, purtroppo, spesso ci riescono. Non potresti far mettere sul vostro sito una spiegazione più chiara, magari con qualche parabola di commento? Sembra che il vangelo ultimamente, sia un po' in disuso. Noi vorremmo fare qualcosa per concretizzare il nostro impegno "politico" a favore del bene comune, ma è proprio indispensabile farsi martirizzare e finire nella fossa dei leoni o peggio? Non potremmo trovare una modalità più “moderna” e più facile? Se trovi qualche soluzione puoi inviarci una e-mail all'indirizzo che già sai. Aspettiamo speranzosi! Il tema della nostra Route di quest'anno è: "vogliamo essere sale della terra? Come? Se non ora, quando?" Alla prima domanda crediamo di essere sicuri che tutti i nostri compagni di route siano convinti di rispondere SI. E anche sul "quando" non ci sembra ci sia tempo per aspettare. E' il "come" che ci crea qualche problema. Ma noi, comunque abbiamo pensato a qualche risposta concreta: Informarsi per conoscere e poter ragionare insieme; sostenere iniziative di associazioni, movimenti e samaritani che seguono i principi cristiani: scuole, associazioni, parrocchie, volontariato; trasformare le nostre conoscenze ed i nostri impegni concreti in una strada da poter offrire ai pellegrini che vengono da noi. Tu, che ne pensi? Aspettiamo con ansia una tua risposta, come e quando credi, ma con un po' di urgenza, perchè......se non ora, quando? Dino e i pellegrini della Francigena 14 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 18/08/11 Ieri padre Dominique dell'ordine Canonici Regolari Agostiniani, ci ha fatto visitare l'abbazia di Sant'Antimo mostrandoci oltre la parte visitabile a tutti, anche quella più "nascosta". E' stato un momento davvero speciale e privilegiato, proseguito poi all'ombra di una grande quercia sotto la quale, ha continuato spiegandoci della nascita del suo ordine. Poi come servizio al luogo, gli uomini hanno ripulito un muro dall'edera e le donne hanno sgranato la lavanda. L'abbiamo incontrato anche oggi, ci ha parlato del rapporto di ognuno di noi con Dio rispondendo alle nostre domande su vari argomenti. Questo luogo è davvero unico ed invita in modo particolare alla preghiera, alla riflessione e alla meditazione, molto adatto ad incontri come questo, perchè aiutato da una natura meravigliosa che fa da cornice. Considero Sant'Antimo luogo adatto come meta finale del nostro cammino di quest'anno. La route del 2011 mi ha proposto tante cose che già conoscevo, dal ritrovare gli amici fantastici, alla spartanità dei luoghi di riposo, ad altre che l'anno scorso non c'erano come i nuovi amici che si sono aggregati e il caldo desertico, ma tutto ha contribuito a costruire un "ricordo" unico e irripetibile. Ogni tappa con i suoi momenti normali e speciali è incisa nella mia memoria, dove la conserverò per sempre come un tesoro prezioso che vorrei condividere con chi è a casa, ma purtroppo, ho già constatato che ciò è impossibile, le cose per capirle, bisogna viverle. Per alcuni ci sono stati problemi, il caldo, la sete, l'alloggio, il tracciato, le discussioni, il sbagliare strada, ma per me, fanno parte dell'esperienza del percorso e del fare parte di un gruppo. Si parla del perchè siamo qui; sulla via francigena. Il mio motivo è la ricerca dell'essenzialità, il mettermi alla prova non solo fisicamente ma anche dal punto di vista relazionale, la ricerca di nuove esperienze per la mia crescita interiore e spirituale, il poter vivere per qualche giorno fuori dal tempo e dal mondo, per soffermarmi sulle cose veramente importanti che un po' si perdono nello sterss della vita quotidiana. L'anno scorso mi è servita tanto questa esperienza e mi ha dato la forza nei momenti duri che ho vissuto, sia nel ricordo del passato sia in prospettiva del futuro. Ringrazio il Signore che mi ha concesso di partecipare, perchè a causa del riacutizzarsi della mia malattia, temevo di non farcela. Per fortuna è rientrata in tempo, permettendomi di esserci. A causa di questo, sono cosciente delle complicazioni che comporto: procurarmi pasti con cibi adatti a me. Sono immensamente grata ai tre super eroi della logistica: Bruno, Umberto e Nazzareno che sempre mi hanno fatto trovare pollo e carote, oltre a farmi fare delle mangiate di anguria che non dovrei proprio mangiare, ma alla quale non ho saputo resistere. Erano secoli che non la mangiavo, non lo scorderò mai! Quest'anno abbiamo mangiato molto di più e forse ancora meglio dello scorso anno, grazie alla fantasia in cucina di Beppe che oltre essere una persona splendida e simpatica è anche un ottimo cuoco, sia per la varietà che i tre cambusieri ci offrivano, riuscendo a raggiungerci anche nei 15 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 posti più isolati e disparati lungo il nostro cammino, dandoci la possibilità di riprenderci dalla fatica e sopratutto dal caldo, erano un'oasi nel deserto della Toscana. Neanche in un hotel a 5 stelle ci sarebbe stato un servizio così! Ringrazio tutti i partecipanti per l'allegria, la gentilezza e la condivisione che hanno contribuito a creare. Sarà un'immensa gioia per me, ritrovarli tutti l'anno prossimo ancora qui, a Sant'Antimo, per iniziare il tratto finale che ci porterà a Roma, in piazza San Pietro dal Papa. Che bello, non vedo l'ora, do' appuntamento a tutti qui. Vi abbraccio e vi bacio tutti con tanto affetto Barbara Essa è là, dischiusa per te come un’amica…… Il richiamo viene dalla strada. Questo richiamo mi ha portato a percorrere un tratto della Via Francigena 2011. E’ stato un richiamo forte. Ne sentivo il bisogno, volevo percorrere quella “Strada” che come scolta ho percorso da giovane. Adesso tutto è diverso, lo stile, le comodità, l’età, il percorso stesso, le persone che si incontrano: ma la “Strada” la sua spiritualità è sempre uguale, carica di emozioni nuove ad ogni angolo. Gli amici che ho incontrato sono stati sinceri e meravigliosi. Mi hanno aiutato nel momento del bisogno. Mi hanno aiutato a scaricarmi di tanti pensieri e problemi che la vita vi ha posto dinnanzi.. Questa per me è stata la Via Francigena. Ripercorrere strade antiche con vicino degli amici nuovi e veri che mi hanno sempre fatto sentir bene nello spirito e nel peregrinare sotto il sole. Anna Maria IL RISVEGLIO SPIRITUALE Verso i livelli più alti dell'essere "C'è qualche cosa di più, e lo sai. Non fare finta di niente. Non è dai libri che lo sai e neppure dalla scuola e forse non è neppure importante questo. Lo sai perché lo hai sentito dentro, forse solo da bambino, forse per la prima volta in età già matura, forse in un momento di grande gioia o in uno di grande dolore. Lo sai perché per qualche istante ti sei sentito trasportare in alto, più in alto del punto di vista dal quale di solito affronti la vita. E tutto, in quell'attimo, ti è apparso chiaro e luminoso, ti sei sentito più 16 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 leggero, gioioso, felice di esserci, nell'immensità di un istante presente di grazia e bellezza. Un dono della vita ad un'anima desiderosa di incontrarsi, ma troppo presa dall'impegno quotidiano per ricordarsi di questo desiderio; un dono della vita desiderosa di incontrarti, di mostrarti quanto ancora essa ha in serbo per te, se soltanto ti ricordi ogni tanto di sollevare gli occhi dalla terra, per scoprire anche il cielo che alberga in te!” Quanto riportato dalla psicologia transpersonale, è la risposta alla domanda a cui ognuno di noi è chiamato: “Cosa vuole la vita da me” e “Cosa voglio io dalla vita”. ll pellegrinaggio lungo la via Francigena nel torrido agosto di questo 2011 è stato una opportunità per muovermi in questa direzione. Questa penultima tappa, da Lucca a Sant’Antimo, di circa 200 km. che nel 2012 ci porterà a Roma, ha allargato i confini del mio Territorio spirituale, emotivo, culturale e relazionale, incontrando Pievi, Borghi medievali, l’empatia di tutti voi, compagni di viaggio “alla ricerca e al nutrimento” di quelle parti più nobili delle nostre persone (condivisione di valori, di moralità, di ideali, di altruismo, di bene comune), merce rara per i tempi bui che stiamo attraversando. Questa route del Masci, iniziata quattro anni fa dalle pendici del Gran San Bernardo in val d’Aosta, ha avuto anche una valenza di “fuga temporanea” da ambienti rumorosi, inquinati, violenti delle nostre città. Ma l’aspetto che più ho avvertito in me durante questo “pellegrinaggio” è stato il contatto con la wilderness delle Cerbaie, con la passeggiata meditata” nel Parco naturale della Befa e con le dolci ed assolate colline della bassa Toscana. Questi ambienti naturali e incontaminati, infatti, mi hanno proiettato fuori dal mio corpo e mi hanno messo in relazione, con un linguaggio non verbale, con questi nostri “ sorelle e fratelli maggiori”, diceva San Francesco, con cui condividiamo da miliardi di anni il pianeta Terra. Questi ambienti naturali e luoghi religiosi si sono rivelati come ponti tra la mia dimensione finita e quella infinita, tra la mia esistenza materiale e quella traspersonale. Ed ecco allora, come, in questo “viaggio” di tredici tappe: 1. Mi sono venuti incontro Lucca, Altopascio, San Miniato, San Gimignano, Siena, Buonconvento, l’eremo degli Olivetani, la Val d’Elsa che mi hanno fatto fare un tuffo nei miei ricordi scolastici di storia; 2. Spesso nella calura impietosa dell’ amico sole, ho incontrato, abbiamo incontrato ai lati del “percorso francigeno” , ora sterrato, ora erboso, ora ciottoloso, filari interminabili di alberi e piante che ci invitavano a gustare i loro frutti: le succulenti more, le dolci fragoline, le vitaminiche melette e gli aspri prugnoli e a far rifornimento di vitamina C. Questi miei e nostri gesti mi hanno proiettato nel nostro passato remoto, percependo un comportamento appartenuto a quell’uomo 17 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 primitivo, quando era Raccoglitore di ciò che gli offriva madre – Natura per vivere. 3. Ho anche oltrepassato spesso ed impercettibilmente la soglia della mia coscienza ordinaria, con il linguaggio della meraviglia, della meditazione camminata, della contemplazione e della bellezza del creato, quando sono entrato in contatto con il bosco appenninico delle “Cerbaie”, dopo Altopascio, con la sua fitta vegetazione arborea, casa e rifugio degli “abitanti altri”, che sentivo ma non vedevo. Dopo aver superato il suo ombroso crinale, mi sono ritrovato a camminare, per alcune centinaia di metri, su uno “uadi geologico” coperto da lapilli di piccole dimensioni, da ciottoli levigati e da arenarie, risalenti al periodo in cui le sue acque torrentizie scendevano giù a valle verso Fucecchio e Coiano, una volta ricche di paludi; 4. E che dire delle secolari e silenziose Pievi su questa via “Francigena” che nel medioevo brulicava di pellegrini che si recavano alla tomba di San Pietro a Roma: ancora adesso le vedo sfilare dinanzi ai miei occhi: San Pietro di Pozzeveri, una abbazia camaldolese sulla via francigena, dove trovammo un gruppo di universitari italiani e stranieri impegnati in un campo – scuola archeologico e che non potemmo visitare in quanto era chiusa, e poi Altopascio con la struttura ospitaliera dei Cavalieri del Tau, il solitario santuario della Divina Provvidenza di Pancole, nella solitaria campagna lungo la “francigena” che portava a Certaldo e ancora: la Pieve di Santa Maria a Chianni alle porte di Gambassi, la cattedrale di San Gimignano, il museo ospitaliero di Santa Maria della Scala di fronte al duomo di Siena ed ancora, il Monastero di Abbadia a Isola alle pendici di Monteriggioni, San Quirico con la “ collegiata” corredata da tre storici portali e, per chiudere, la medievale abbazia benedettina di Sant’Antimo, solitaria in una piccola valle su cui si affacciava il piccolo Borgo di Castelnuovo dell’Abate e a rispettosa distanza, Montalcino. Ho respirato la spiritualità ed il silenzio inebriante che questi luoghi emanavano, suscitandomi meraviglia, contemplazione, momenti meditativi che mi portavano a stare solo con me stesso e con quelle voci più sottili della mia dimensione noetica che riuscivano a offrirmi una pace ed una felicità totalizzanti. Grazie a tutti voi, compagni di viaggio e a Luciano Pisoni, instancabile organizzatore. Giuseppe Termite P.S. Se vuoi bene a te stesso e alla Natura, espressione del Creato, visita: www.ecopsicologia .it 18 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 Appendice Esperienze parallele PROVE DI TRACCIATI PER LA VIA FRANCIGENA MASCI RAID GOUM 19 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 20 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 Cari Fratelli, scusate dell'ora tarda ma non riuscivo a dormire bene...... il fatto...... oggi sono andato facendo una scarpinata di 1500km Venezia Foligno Como Venezia in camion per la apertura della 26° conferenza mondiale dello Scautismo Adulto, come mi conoscete mi sono molto divertito e debbo dire con un briciolo di orgoglio che è una delle cose che ho re-imparato da adulto ......"stringere i denti"" quando la fatica si fa dura..... A Como Villa OLMO, che vi invito di visitare vista la bellezza e maestosità (vi ricordo che era dominio Veneziano), ho incontrato Giovanni della Comunità di COMO che tutti voi conoscete bene, finiti i convenevoli con grande affetto mi dice..... peccato che non abbiamo potuto scambiarci le esperienze a SANTANTIMO........ Padre Dominique Debbo dire che questo pensiero mi ha tormentato e sarebbe ipocrita non parlarne. Sono molto dispiaciuto di questo perchè debbo confessarvi che per tutti noi (intendo il gruppetto del 10 ) non volevamo essere di inciampo, meglio ancora di ostacolo ad una vostra attività già programmata. SANTANTIMO è un luogo così "magico" che è stato nostro desiderio viverlo intensamente riuscendo anche a dormire alle stelle senza nulla solo il sacco letto. inoltre proprio per le riflessioni fatte durante il pellegrinaggio, avevamo in animo di andare a SAN GALGANO..... luogo che aiuta alla meditazione profonda..... SCUSATE DUNQUE SE ABBIAMO DATO L'IMPRESSIONE DI VOLERCI APPARTARE MA ABBIAMO PENSATO CHE IN QUEL MOMENTO ERA NECESSARIO VIVERE ANCORA LA DIMENSIONE DI COMUNITA’ NATA DURANTE IL PERCORSO..... sono certo che ci comprenderete e che ci saranno momenti ALTI per una riflessione assieme sulla esperienza fatta, io per mio conto vi invio la riflessione che è scaturita da questo pellegrinaggio per la VITA ..... nella speranza di non avervi annoiato... buona strada Alberto segretario MASCI per elezione servo per passione ...... 21 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 MASCI RAID GOUM… OVVERO L’ALTRO MODO DI PERCORRERE LA VIA FRANCIGENA Quest’anno uno sparuto gruppo di A.S. e non solo, ha voluto applicare, in maniera del tutto sperimentale, la filosofia, del raid goum al pellegrinaggio sulla via francigena nel tratto che va da Lucca a Sant’Antimo. All’inizio di questa avventura dello spirito e del corpo, tutti ci siamo chiesti come potevamo adattare il modo di fare strada del goum al nostro essere scout o semplicemente persone alla ricerca di se stessi. Forse non tutti sanno che la parola goum deriva dalla lingua araba, che significa "Tribù libera", indipendente ma che ha un significato ancora più profondo: tribù che si alza in piedi e che marcia per rispondere ad una Chiamata dall’Alto! Questo nome ricco di significato, è stato dato negli anni '70 ad un nuovo tipo di esperienza nata in Francia e che ha in Michel Menu il suo precursore: gruppi di 15-20 persone che per una settimana camminano nelle zone desertiche. Il Goum, così come si legge nel sito ufficiale, è una scuola di libertà e di impegno vissuto, una spiritualità che nasce da un’esperienza forte, per creare dei valori che danno un senso alla vita per essere veramente uomo e pienamente cristiano. Camminando, il Goumier impara a conoscersi, costruisce la tribù e raggiunge l’Assoluto. E' solamente nei luoghi aridi e monotoni, sotto la luce abbagliante del sole e nel grande silenzio, che scoprono il santuario di Dio: il deserto è questo luogo sacro. Da qualche anno, dunque, il movimento ha attecchito in Italia grazie anche a un frate francese che ha scritto un libro sul tema. Si chiama Etienne Roze ma per tutti a Sant'Antimo, l'abbazia delle crete senesi in cui ha vissuto fino a qualche tempo fa, è padre Stefano. In un’intervista rilasciata all’Espresso, Padre Stefano ci spiega che «per giungere al senso dei raid Goum, bisogna prima capire il significato di questa splendida parola della lingua araba. Il primo a usarla è Gesù che grida "kum" (risorgi) a una bambina malata nel Vangelo. Poi, nella lingua araba, "kum" diviene "goum" (insorgi) e si carica di un senso di ribellione. "Goum" è anche il nome del popolo dell'Atlante che ha marciato nel deserto per sfuggire alla dominazione araba». Prosegue padre Stefano: «Questa parola morta è tornata a vivere con i primi raid Goum. Anche noi vogliamo ribellarci. Ma il nostro nemico è l'assenza di valori della civiltà moderna. Per combatterlo abbiamo scelto di marciare nel deserto per ritrovare il senso della vita. I partecipanti ai raid Goum sono persone comuni che ogni anno fuggono per sette giorni dalla cappa delle città, Si svegliano all'alba, mangiano una ciotola di riso e celebrano la messa nella cattedrale di luce, come definiscono il deserto. Ogni giorno percorrono in silenzio 25 chilometri a piedi, senza mangiare. Alla sera, dopo un'altra ciotola di riso e una preghiera attorno al bivacco, dormono senza neanche una tenda a dividere i loro corpi stanchi dal cielo». Di fronte ad una società anonima, invasa dall'indifferenza, dove vince la legge del più forte senza tenere conto dei deboli, le tribù Goum propongono una risposta: la fraternità, vissuta senza 22 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 maschera, attraverso la quale la comunità diventa il luogo dove nasce l'amore, dove si rafforza la comunione e cresce la vita e la speranza. Ancora, la maggior parte di coloro che vengono al Goum sono dei battezzati. Possono essere accompagnati da un prete che offra, a coloro che lo desiderano, la parola di Dio e i Sacramenti. Ma in questo campo ognuno cammina al proprio passo e coloro i quali sono ancora in ricerca o sono in un periodo di incertezza assoluta, sono perfettamente liberi di muoversi come desiderano. Questi sono, a grandi linee, i principi fondamentali sui quali abbiamo cercato di costruire il nostro personale pellegrinaggio, anche se qualcuno potrebbe obiettare che il nostro goum non è stato perfettamente aderente a tali principi: è vero, non abbiamo camminato nel deserto ma tra le colline della campagna Toscana, non abbiamo mangiato solo riso e non abbiamo indossato la djellaba, il tipico costume dei beduini. Ma è pur vero che abbiamo cercato di vestirci di essenzialità, di mangiare il giusto e, soprattutto di approfondire la nostra fede. Abbiamo imparato a meravigliarci davanti alla bellezza, a vivere l’istante presente, ad avere il coraggio dell’iniziativa e la delicatezza del servire, a perderci per poi ritrovarci. Grazie al cammino su ampie distese, abbiamo reimparato a conoscere il nostro corpo, come unità di spirito e materia, e i suoi inesorabili limiti nel momento della stanchezza. Ogni tappa del nostro cammino verso Sant’Antimo è stata scandita da alcune citazioni bibliche e da testi che sono stati spunto per la meditazione e il confronto. Tema centrale del nostro andare è stato “alla ricerca di me stesso”, e le brevi riflessioni fatte durante il cammino e a fine giornata, la condivisione delle stesse fatiche e delle stesse gioie, la sobrietà e l’essenzialità, lo scontro/confronto a volte anche aspro con chi non la pensava come noi, hanno fatto cadere le maschere, che forse abitualmente e inconsapevolmente portiamo nella vita di tutti i giorni, aiutandoci nella conoscenza reciproca e a porre le basi per relazioni umane autentiche. Se è vero che una comunità è un luogo di crescita, indipendentemente dall’età anagrafica, e di confronto, attraverso cui si riscopre la propria personalità, allora possiamo ben dire che lungo la strada di questo pellegrinaggio, persone provenienti da luoghi ed esperienze diverse, sono diventati una vera comunità. D'altronde sappiamo quanto unisca e sia importante la condivisione della “spiritualità della strada”, e di come sia facile cadere in un mero peregrinare di città in città o lungo le strade di campagna, se questa esperienza non è supportata da una viva fede. L’errore è quello di non vedere altro che la strada, il viaggio, il paesaggio esterno che cambia, senza coglierne il richiamo, l’invito, il dono e l’illuminazione che ne viene. Ecco allora che nella fase di verifica del nostro pellegrinaggio abbiamo individuato quattro parole chiave sulle quali basare il nostro prossimo cammino verso Roma: Essenzialità, ovvero viaggiare leggeri per scoprire che si può rinunciare al superfluo. Spiritualità, ovvero viaggiare leggeri per riscoprire se stessi sia attraverso la riflessione personale che attraverso la condivisione. 23 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 Solidarietà, ovvero viaggiare leggeri per riscoprire il rapporto con gli altri attraverso il servizio e l’accettazione di modi di vedere/sentire diversi dal nostro. Responsabilità, ovvero viaggiare leggeri per prendersi carico degli altri ed attuare l’aiuto reciproco. In questa prospettiva il “mettersi per strada” si traduce nel coraggio di uscire, di abbandonare ripari e difese troppo spesso limitanti, di rinunciare a quanto già si ha per ottenere ciò di cui si avverte il bisogno. C'è sempre qualche motivo per restare dove si è, per continuare come si è, per non partire. Ma è paura, perché vero invece è il nostro estremo bisogno di cambiare, di crescere, di conoscere, di rispondere agli interrogativi più urgenti che battono dentro di noi. Ci si mette per strada: un senso di sgomento e di ansia ci assale. Si avverte subito la propria piccolezza e tutto sembra così difficile. Ma poi, appena si comincia, appena la strada si snoda sotto i nostri passi, ci si accorge che, come le nebbie del mattino, la paura si dilegua e adagio adagio sorge il sole. Portiamo nel nostro cuore la ricchezza di cose e di persone che abbiamo vissute: la terra meravigliosa della Toscana, densa di storia e di civiltà, di paesaggi dalle tinte decise punteggiati da colline, piane assolate, filari di cipressi, campi di grano e girasoli, vigneti, uliveti e borghi di pietra; persone straordinarie come suor Ginetta del punto di accoglienza vincenziano di Siena, donna determinata e tenace che ha deciso di prendere i voti dopo anni di duro lavoro in fabbrica; persone generose come quei turisti veneti che, alloggiati presso un agriturismo nelle vicinanze dell’abbazia di Sant’Antimo, in maniera del tutto inaspettata, ci ospitano a casa loro e ci ristorano; persone come Matteo, Erica e Luciano che hanno percorso con noi alcune tappe e con le quali abbiamo condiviso il desco serale e la stanchezza. Così, di giorno in giorno, il nostro bagaglio di conoscenze, esperienze, sensazioni, è divenuto sempre più ricco e pesante: l’atto dell’arrivare e del ripartire è divenuto metafora della nostra crescita interiore e del senso del nuovo che ogni giorno si è aperto ai nostri occhi e al nostro cuore. L’ultima tappa del nostro peregrinare, quella che ci ha portati a Sant’Antimo, il complesso monastico che si staglia grandioso in una campagna integra di rara bellezza, ha infine costituito l’arrivo in quel “luogo dello spirito” dove si ritrova se stessi, l’altro e Dio. Dormire la notte prima della partenza tutti insieme sotto le stelle ha realizzato, infine, il nostro desiderio di comunione e ci ha fatto ritrovare l’armonia e serenità. Molte sono le cose da migliorare, ma ora, tornati a casa, siamo già pronti a ripartire perché, là dove siamo arrivati è solo una tappa, e la strada è ancora lunga. 24 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 Iscritti Route MASCI Via Francigena 2011 Primo gruppo 1. Luciano Pisoni, Via Piemonte, 12–24020 Ranica (BG) 035.510628, 347.7139968, [email protected] 2. Rita Pisoni, Via Piemonte, 12-24020 Ranica (BG), 035.510628, 338.7243015, [email protected] 3. Germano Bernasconi, Via Ariberto da Intimiano, 18-22100 Como, 031.281114, 339.1079478, [email protected] 4. Renato Bosio, Via G. Donizetti, 4-24023 Clusone (BG), 0346.21669, 339.6673132, [email protected] 5. Luigi Baldi, Via Mazzini, 81-24022 Alzano Lombardo (BG), 035.511985, 339.3655915, [email protected] 6. Dino Di Cicco, Viale Nuvoli, 60/18-10098 Rivoli (TO), 011.9586346, 340.6422708, [email protected] 7. Patrizia Bottaro, Viale Nuvoli, 60/18-10098 Rivoli (TO), 011.9586346, [email protected] 8. Luciana Tarenzi, Via Gramsci,8 – 26900 Lodi, 0371.410126, 338.9257425, [email protected] 9. Elisabetta Arzuffi, Via C. Battisti, 14- 24030 Solza (BG), 035.902097, [email protected] 10. Giancarlo Lano, Via Berghini, 36/B1, 16132 Genova, 010.502451, 347.7212008, [email protected] 11. Gabriella Motta, Via Cason, 3 – 37139 Verona, 045.8901790, 340.1548055, [email protected] 12. Paola Ongaro, Via Butturini, 9 scala D-37126 Verona, 045.8300467, 340.7846755, [email protected] 13. Alberto Dean, Via Butturini, 9 scala D-37126 Verona, 045.8300467, 347.4143930, [email protected] 14. Flora Visentin, Via Monastero, 22-39012 Merano (BZ), 0473.449315, 338.3103712, [email protected] 15. Luciano Saggiante, Via Monastero, 22-39012 Merano (BZ), 0473.449315, 333.3150372, [email protected] 16. Sergio Conte, Via G. Zanella, 47-31100 Treviso, 0422.308041, 348.9318611, [email protected] 17. Ermanno Natale, Via Padre Abatangelo, 14/B-74016 Massafra (TA), 099.8852015, 338.7577654, [email protected] 18. Antonio Piccolo, Via Monfalcone, 4 – 74016 Massafra (TA), 099.8851487 19. Giuseppe Termite, Via Magna Grecia, 93-74016 Massafra (TA), 099.8807868, 338.8785586, [email protected] 20. Maria Vittoria Villa, Via Donghi, 21/8 scala sin.-16132 Genova, 010.508779, 3496168432, [email protected] 21. Giovanni Dell’Acqua, Via Oltrecolle, 37/a - 22100 Como, 031.283465, 333.3295727, [email protected] 22. Fannì Roncoroni, Via Oltrecolle, 37/a - 22100 Como, 031.283465, [email protected] 23. Pinuccia Cattaneo, Via Corridoni, 54 – 24124 Bergamo, 035.4124203 24. Luigi Barbieri, Via G.B.Scalabrini, 46-22100 Como, 031.523996, 339.2539687, [email protected] 25 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 25. GianGuerino Giudici, via S. Defendente, 12-24023 Clusone (BG), 0346.21343, 349.6007411, [email protected] Secondo gruppo 1. Renato Fasoli, Via Viotti, 12-10098 Rivoli (TO), 011.9585205, 335.6749663, [email protected] 2. Francesco Bosticardo, Str. Scaravaglio, 68/18-10098 Rivoli (TO), 011.9580951, 335.1007530, [email protected] 3. Rosalba Gennaro, Str. Scaravaglio, 68/18-10098 Rivoli (TO), 011.9580951, [email protected] 4. Mario Latilla, Via N. Tommaseo, 3-01100 Viterbo, 349.3705743, [email protected] 5. Barbara Ronchini, Via Pescara, 4 - 43122 Parma, 0521.781296, 347.2430030, [email protected] 6. Manuela Rebellato, Via Roma, 67 – 39012 Merano (BZ), 0473.237810, 338.3091465, [email protected] 7. Letizia Fabiole, Str. Scaravaglio, 101/27-10098 Rivoli (TO), 011.9530690, 329.3924498, [email protected] 8. Nazzareno Princi, Str. Scaravaglio, 101/27-10098 Rivoli (TO), 011.9530690, 329.3924498, [email protected] 9. Vilma Marchino, Via Cenischia, 36-10139 Torino, 011.5707108, 334.1150219, [email protected] 10. Ornella Greggio, Via Campiglia, 18-10147 Torino, 340.0696829, [email protected] 11. Giuseppe Viotto, Via F.lli Longo, 6-10095 Grugliasco (TO), 011.7802285, 335.8458299, [email protected] 12. Raffaella Perazza, Via Agosti, 26 – 32100 Belluno, 339.1532410, [email protected] 13. Roberto Gattino, Via Gianfrancesco Re, 97, 10146 Torino, 011.797516, 334.6282213, [email protected] 14. Bruno Franco, Via Vacchieri, 5-10093 Collegno (TO), 011.4053362, 333.8657373, [email protected] 15. Vittoria Vaccari, Via Grave, 3/A – 32032 Mugnai (BL), 0439.302457, 339.6930755. [email protected] 16. Umberto Lovaldi, Str. Del Pesco, 37/b – 10024 Moncalieri (TO), 335.8458298, [email protected] 17. Anna Maria Saccardo, Piazzale Ruggero Leoncavallo, 7 – 36015 Schio (VI), 445.527218 [email protected] 18. Francesco Zin, Via Cilea, 13 – 35031 Abano Terme (PD), 348.2407424, [email protected] 19. Fiorenzo Mola, Via Trentino, 4 – 24044 Dalmine (BG), 338.6637695, [email protected] 20. Luciana Brugali, Via Manzoni, 17 – 24044 Dalmine (BG), 349.4366888, [email protected] 21. Paola Potestà, Via 29 Aprile, - 36015 Schio (VI), 0445.520460, [email protected] 22. Alessandra Ariu, Via Col Cavalier, 11/B-32100 Belluno, 388.8410887, [email protected] 26 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 27 Route MASCI sulla via Francigena – quarta tappa Lucca – S.Antimo anno 2011 Strade delle mie routes lungo paesi e vallate tagliate nelle montagne nascoste nel folto del bosco strade deserte assolate o piovose paesaggi stupendi nebbiosi fantasmi incantevoli notti e albe e tramonti avete donato incontri fraterni e cordiali volti carichi di dolore e di gioia cuori feriti in cui versare speranza. Strade delle mie routes nel tempo propizio e fecondo di primavera e d'estate strappandomi al comodo riparo di abitudini ordinate di garantite sicurezze mi avete offerto l'avventura e il senso del nuovo l’ansia di nascere ogni giorno la ricerca mai sazia di verità di giustizia di amore. Congedo – G. Basadonna 28