Anteprima Estratta dall' Appunto di Diritto romano Università : Università degli studi di Salerno Facoltà : Giurisprudenza Indice di questo documento L' Appunto Le Domande d'esame ABCtribe.com e' un sito di knowledge sharing per facilitare lo scambio di materiali ed informazioni per lo studio e la formazione.Centinaia di migliaia di studenti usano ABCtribe quotidianamente per scambiare materiali, consigli e opportunità Più gli utenti ne diffondono l'utilizzo maggiore e' il vantaggio che ne si può trarre : 1. Migliora i tuoi voti ed il tempo di studio gestendo tutti i materiali e le risorse condivise 2. Costruisci un network che ti aiuti nei tuoi studi e nella tua professione 3. Ottimizza con il tuo libretto elettronico il percorso di studi facendo in anticipo le scelte migliori per ogni esame 4. 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Roma non nasce da un popolo solo ma dall’incontro fra genti differenti: innanzitutto sabine e latine. La familia L’embrione della futura civitas nasce dall’incontro fra familiae i cui patres cedono una parte della loro sovranità. La familia, organismo chiuso, strutturato su base parentale. Costituisce una tipica comunità politica dotata di un organismo di governo. Si può appartenere ad una sola familia, quella paterna. Figli, nipoti, moglie e discendenti sono soggetti al potere del padre, che ha su di essi il potere di vita e di morte. L’uscita di un membro da una familia viene definita capitis deminutio. Il potere del padre era tale da vincere quello dello figlio magistrato. Le fonti narrano che un padre che non voleva che il figlio tribuno approvasse una legge sgradita alla sua parte politica, andò nei concili della plebe e prelevò il figlio e se lo portò a casa interrompendo la procedura di voto e l’approvazione della legge. La gens La gens era un clan, un gruppo di familiae legate da un nome comune (nomen), dalla partecipazione a culti domestici e dal ricordo di 1 unico antenato peraltro mitico. La gens non aveva funzioni di ordine interno, manca un capo stabile ma attorno alla gens vi erano i clients che erano sotto la protezione del patrono, si erano affidati a lui ricevendo in cambio la concessione di terre. La clientela è l’estremo sviluppo dell’allargamento della parentela prima della nascita della civitas. Dall’istituto della clientela emerge la centralità del principio della fides, cioè dell’affidamento. La violazione della fides comportava sanzioni molto gravi. Ad un certo punto nemmeno le gens davano sufficiente protezione ai membri delle familae. Questa esigenza fu soddisfatta con l’alleanza con le federazioni (legae religiose). La civitas, ovvero città-stato, dovette acquisire una sua configurazione istituzionale e si strutturarono degli organismi che contribuivano a definire le linee di governo della comunità. La forma di governo della civitas primitiva era monarchica, cioè il potere di comando supremo è concentrato in un unico soggetto a vita senza che il popolo possa revocarlo. Per repubblica, ovvero res populi, si intenderà quella forma di governo in cui il potere spetta al popolo che lo esercita direttamente o attraverso l’elezione di propri candidati. Per indicare la particolare forma di governo i quest’epoca si parla di regnum, in questa fase storica le istituzioni della civitas appaiono ruotare attorno a tre organi fondamentali: il rex, le curiae, l’assemblea dei patres. Il rex I patres delle familiae dovettero decidere un capo che provvedesse a reggere la civitas: il rex, a cui i patres volontariamente conferivano poteri che originariamente erano solo loro. Per comprendere la figura del rex è importante capire la lex curiata che serviva a trasmettere al rex il potere di comando che i capi delle singole famialiae detenevano. Una volta creata questa stretta assemblea dei più potenti capi famiglia (senato) a questi spettò il potere di consultare le divinità (auspicari). Per consentire al rex di adottare provvedimenti validi ed efficaci, l’assemblea dei patres, gli attribuirono il potere di prendere gli auspici che alla sua morte ritornavano in capo ai detentori originari. Il procedimento di nomina del rex era complesso. Alla morte del rex gli auspici ritornavano ai patres che a turno per giorni ciascuno esercitavano il potere di governo. Il periodo per individuare il nuovo rex era chiamato interregnum e colui che era interrex in quel momento compiva una dictio, che era l’atto con cui si indicava il successore. 1 ABCtribe.com - [Pagina 3] AB Ct rib e.c om Il nuovo rex si presentava davanti alle curie per vedesi attribuire il potere di comando, per accrescere la sua posizione al cospetto della civitas, vi era la cerimonia della inauguratio (una sorta di investitura divina) idoneo a renderlo capace di mantenere la pax deorum cioè un buon rapporto con le divinità. Il rex è il supremo comandante dell’esercito e si avvaleva di ufficiali subordinati tratti dalle curie. Al rex competevano funzioni legate all’ordine interno evitando che i cittadini si facessero giustizia da se. Con il crescere della città-stato al rex è stato attributo dai patres il potere di esigere prestazioni personali dai singoli cittadini ed una contribuzione monetaria. Infine il rex svolgeva funzioni religiose, proprio per il fatto che ogni atto pubblico necessitava della consultazione della volontà divina egli era il sacerdote più importante. Le curie Fra le istituzioni della civitas vanno ricordate le curie e quindi il comizio curiato. La curia era l’insieme di uomini liberi, adulti. Ne facevano parte solo i maschi al di sopra dei diciassette anni, aventi la capacità di combattere, nati da un pater che fosse già parte di esse. Le curiae rappresentavano il momento della partecipazione di tutti i patres e dei loro discendenti agli affari della civitas. Le curie raggiungevano il numero massimo di trenta e vennero raggruppate a loro volta per decine in tribù generiche: Ramnes, Tites, Luceres. Le trenta curie formavano i comizi. Una unzione importante dei comizi curiati fu l’adrogatio, una richiesta che veniva fata ai comizi da parte del rex per consentire che un pater familias passasse nella potetà di un altro pater acquisendo la condizione di figlio e perdendo la posizione originaria di patres. Davanti ai comizi curiati, convocati e presieduti da un pontefice, si svolgeva la forma più antica di testamento, e il ruolo dei comizi curiati si limitava ad una presa d’atto di ciò che avveniva. Il senato Il senao era composto dai capi familiae più illustri e potenti e avevano il controllo della comunità. Questi patres si erano sovrapposti alle curie dando vita ad una nuova assemblea, limitando il carattere democratico della monarchia latino-sabina. Secondo la tradizione la scelta del senato spettava al re. Il numero dei senatori variò nel corso dei secoli. Originariamente errano 100, poi 300. con Silla divennero 600 e con Cesare 900. I sacerdoti I sacerdoti rappresentavano l’equilibrio naturale delle cose proprio perché alla base di tutta la concezione religiosa del sacro c’era l’idea che vi era un equilibrio naturale e la conservazione di questo equilibrio dipendeva dalla volontà degli dei. A ciò era deputato il sacerdote romano. Erano quattro i principali interventi del sacro nel campo del diritto pubblico: la presa degli auspici prima di compiere qualsiasi atto, la nomina del rex, la produzione dello ius, la sanzione dei reati. Il ruolo importante che aveva la religione è dimostrato anche dalla più antica forma di processo privato. Il giudizio non si incentrava sulla controversia ma sulla precisione del sacramentum, cioè del giuramento, a cui entrambe le parti in lite si sfidavano. Doveva essere condannato chi giurasse il falso e questo proprio perché obiettivo del processo non era tanto la tutela, quanto la punizione di che avesse giurato il falso appunto perché aveva violato le buone relazioni con la divinità. Si rileva un forte carattere sacrale su cui verte il ius. Si nota ciò anche dal fatto che ad individuare la norma era un collegio sacerdotale e questo per non alterare il naturale equilibrio delle cose. 2 ABCtribe.com - [Pagina 4] Questo documento e' un frammento dell'intero appunto utile come anteprima. Se desideri l'appunto completo clicca questo link. ABCtribe.com - [Pagina 5] Preparati con le domande di ABCtribe su Diritto romano. 1. I pro Risposta: Dal processo per legis actiones, al processo per formulas(chiedono sempre il contenuto della formula, alle cogn [Clicca qui >> per continuare a leggere]. 2. Il circolo Risposta: Concetto già duscusso da Heidegger e sviluppato da Hans Georg Gadamer (1900-2002) che afferma la circolarità dei processi interpretativi. Dato un testo da interpretare, si evidenzia come l'app [Clicca qui >> per continuare a leggere]. * Carica Appunti,Domande,Suggerimenti su : Diritto romano e guadagna punti >> * Lezioni Private per Diritto romano >> Avvertenze: La maggior parte del materiale di ABCtribe.com è offerto/prodotto direttamente dagli studenti (appunti, riassunti, dispense, esercitazioni, domande ecc.) ed è quindi da intendersi ad integrazione dei tradizionali metodi di studio e non vuole sostituire o prevaricare le indicazioni istituzionali fornite dai docenti. 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